Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Stigliano

for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

There is an unwritten rule at Stigliano: failure and disappointment exist, but the important thing is how to face them. Dignity and resilience, not by chance, are two characteristics that identify the inhabitants of the place and who, during the candidacy of the Matera 2019 - Capital for a day project, will be honoured by remembering one of Stigliano’s most illustrious citizens: Jimmy Savo.

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Campo aggiuntivo 5:

Credits photo: Raffaele Petrozza

Il progetto promosso da Arci Basilicata in collaborazione con Arci nazionale, prevede la realizzazione di una residenza con l’obiettivo di costruire una narrazione visiva del paesaggio rupestre tra Matera e Montescaglioso. Attraverso un’open call internazionale lanciata in collaborazione con la BJCEM – Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, verranno selezionati tre artisti under 35 attivi nell’ambito del disegno, della grafica e dell'illustrazione under 35 che saranno ospitati a Matera per un mese con lo scopo di costruire, attraverso un bagaglio di suggestioni, racconti e narrazioni storiche o immaginarie, un piccolo atlante del paesaggio rupestre che separa Matera da Montescaglioso. 

Il paesaggio della Murgia materana è popolato da innumerevoli luoghi di culto scavati nelle roccie, per secoli popolati da gruppi religiosi, pellegrini ed eremiti. La relazione secolare e la coabitazione tra uomo e natura aspra costituisce un palinsesto di suggestioni notevole per la realizzazione di una residenza che si fonda sulla necessità di praticare il territorio per raccontarlo.  

La residenza sarà l’occasione per attivare un laboratorio di illustrazione con un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati accolti presso i progetti di accoglienza SPRAR gestiti da Arci Basilicata. La raccolta di storie ed immagini, di fantasie e di fiabe della narrazione orale, comporranno il background per la creazione di un piccolo atlante, una ricognizione di sassi, storie, leggende nascoste.

Azioni previste durante la residenza:

  • Prima fase della residenza degli artisti: orientamento, incontri con esperti del territorio e punti di riferimento della comunità locale
  • Camminate partecipate tra Matera a Montescaglioso. Si prevede di realizzare due camminate-laboratorio con la partecipazione di esperti del territorio (da antropologi a geologi, da naturalisti ad archeologi o semplici camminatori) e con un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati.

Gli esiti finali della residenza saranno oggetto di una mostra finale e di una progetto editoriale collettivo realizzato ad hoc dagli artisti.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Organizzato da 

Associazione Culturale Terrarossa

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Titolo link 1: Tutte le residenze
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Project Partners:

Associazione culturale “La biblioteca rivellese”
Pro loco di Rivello
Patrocinio del Comune di Rivello
Anthea Engelhardt (operatrice culturale residente a Berlino)

Artists:

Julia Milz

Davide Lo Cascio

Fotografie dal passato, immagini dal futuro: Gens - Mutazioni è un lavoro collettivo di recupero del patrimonio fotografico del comune di Rivello che si svolgerà nei mesi di luglio e agosto 2019 e culminerà in una mostra e in un vero e proprio album di comunità consultabile online. Il progetto è fondato sulla collaborazione e l’interazione tra gli organizzatori, i partner, l’artista o operatore culturale scelto e la popolazione di Rivello.

A Rivello, come in molti piccoli centri abitati è diffusa l’idea di aver avuto un passato glorioso contro un futuro che si mostra sempre più desolato. Vogliamo cogliere questo sentimento e volgerlo al positivo. Siamo partiti dalla constatazione di quanto, a partire dai social network, sia diffusa l’esigenza di condividere le immagini del passato. Il progetto mira a dare a questi episodi isolati lo slancio e la perseveranza per diventare autentici momenti collettivi, crediamo che la riscoperta e la narrazione del passato comune possano riportare i rivellesi a comprendere meglio il loro presente ed aprire una riflessione sul futuro della comunità.

Il lavoro principale verrà svolto dai due artisti internazionali che risiederanno nel centro storico di Rivello, la prima fase consisterà in un’opera di ricerca e analisi del repertorio fotografico indagando il lavoro svolto dai fotografi che hanno frequentato il paese nei decenni passati e chiedendo agli abitanti di aprire i loro album di famiglia. Saranno quindi scelti gli scatti più rappresentativi che possano costituire il primo capitolo di quest’album fotografico collettivo, digitalizzato e tramandabile.  Gli artisti, chiamati a questa prima attività, saranno a stretto contatto con la popolazione, entreranno nelle case e percorreranno i luoghi di cui le fotografie sono testimonianza. La fase di ricerca lancerà dunque la seconda fase durante la quale gli artisti raccoglieranno le testimonianze del presente immortalando volti, luoghi, paesaggi, storie.  

Da un’attenta osservazione di quello che è stato si può immaginare quello che sarà. Gli artisti inizieranno a porre e a porsi delle domande sul presente e sul futuro della comunità, futuro sul quale saranno chiamati ad uno slancio di creatività.  La residenza artistica terminerà con l’inaugurazione della mostra che racchiuderà tutto il lavoro svolto durante la residenza artistica. Tutto il materiale realizzato, grazie ad un’attenta opera di digitalizzazione, sarà consultabile grazie ad un sito internet dedicato anche dopo la chiusura della mostra.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Organizzato da

Associazione Al Parco Onlus

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Titolo link 1: Tutte le residenze
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Project Partners:

Ivy Tour di Scopica s.r.l.s.

Comune di Satriano di Lucania

Artists:

Andrea Semplici, Italia

Klaas Hübner, Germania

Jonathan Frigeri, Belgio

Daniel Kemeny

Stefano Cuzzocrea, Italia

La radio da quaggiù è un articolato percorso che dall'esperienza fattuale (il fare manuale, il fare intellettuale) si indirizza all'essenza stessa della radio: la sua immaterialità. La radio è presente nello spazio, lo invade. Supera i confini ma non ha forma, riempie i vuoti.

Stefano Cuzzocrea e Daniel Kemeny, ideatori e curatori del progetto, coordineranno il lavoro degli artisti invitati, ognuno dei quali creerà due differenti opere: una specifica al proprio saper fare; e una nuova, in questo perdere i confini, rappresentata da un episodio radiofonico.

Mezzi, strutture, linguaggi sono liberi. Gli artisti hanno la possibilità di definire la forma a loro più consona: suoni trovati, field recording, registrazioni, suoni con/dal telefono, esperimenti vocali, suoni magnetici, radio magic, radio scultura, wireless happening, sound-art.

Lo scopo è quello di far interrogare gli artisti in residenza sulle possibilità, ancor oggi vive, di un mezzo considerato remoto, vecchio, tradizionale ma che, sempre, sa reinventarsi, sa creare futuro. Ed anche porgli una domanda: quali valori e quali connotazioni assume oggi ill concetto di "tradizione"? Quali "interferenze", dettate dal contesto specifico da cui ci muoviamo ed agiamo, hanno influenzato questa categoria del pensiero?

Le residenze si sviluppano circolarmente con il principio del passaggio delle conoscenze: uno scrittore scrive racconta e analizza il territorio, uno scenografo la trasforma in scena, un musicista suona questa scena come se fosse uno spartito. Insieme a loro, un nucleo fisso di due artisti, guiderà il lavoro radiofonico.

Questa materia così costruita che si poggia sull'esplorazione dei luoghi; la ritualità in parte dimenticata e quella nuova che aggrega "differenti comunità" (i giovani, gli anziani; chi è partito, chi è ritornato, chi non si è mai mosso); la tradizione che senza passione muore, confluiranno in uno spazio finale, conosciuto e condiviso che è il Boschetto Spera: un bosco di cerri da dove è rinato il Rumita, con la Foresta che cammina. Da dove è rinata una pratica tradizionale.

Il bosco, lo stare in un luogo che respira, accoglierà le stratificazioni delle differenti residenze, in particolare la scenografia/scultura vera opera di land art ed il concerto/dj set ed ospiterà una festa.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Organizzato da 

Centro Carlo Levi

Titolo link 1: Tutte le residenze
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Artists:

Jorit Agoch

Il Centro Carlo Levi di Matera ha chiesto allo street artist partenopeo Jorit Agoch, ormai attivo in tutti i continenti, di passare due settimane di settembre a Matera per elaborare e dipingere un ritratto-icona di grandi dimensioni sulla testata cieca di un edificio di uno dei quartieri popolari della città. Il soggetto del ritratto sarà scelto insieme ad un gruppo di ragazzi del Liceo Artistico cittadino nel corso della residenza artistica. Dovrà essere una ragazza o un ragazzo che si sono distinti per il proprio impegno nel supportare una causa importante per la propria comunità. Trasformato in gigantesca icona, il suo ritratto potrà ispirare le giovani generazioni ad emulare il suo impegno.

Il progetto nasce da quella che avvertiamo come una necessità per tutto il mondo, ed in particolare per il Sud Italia, dove a problemi mai risolti come la disoccupazione giovanile e la presenza opprimente delle mafie, se ne aggiungono nuovi come lo sfruttamento brutale dei migranti nei campi, l’aumento del divario economico, i danni a paesaggio, ambiente e salute dovuti alla produzione industriale ed energetica. Davanti a tali questioni, purtroppo, si stenta a cogliere l’interesse da parte delle generazioni che vi si scontreranno presto o si trovano già ad affrontarli. Un altro chiaro indice di ciò è l’aumento dell’astensionismo alle elezioni, soprattutto tra i giovani.

Con l’incredibile facilità grazie alla quale un messaggio può oggi raggiungere milioni e milioni di giovani iperconnessi, potrebbe sembrare altrettanto semplice inviare loro input virtuosi e coinvolgenti. Eppure, le nuove generazioni sono per lo più distanti dalla politica, sempre meno scelgono di essere attivisti in campo sociale, pochi aspirano ad essere qualcuno in grado di cambiare davvero il mondo in positivo, preferendo ambire a diventare influencer. Giovani, belli e in grado di influenzare milioni e milioni di giovani, esercitano il loro potere per spingere i ragazzi ad acquistare determinati prodotti. 

Per questo speriamo che, attraverso l’arte di Jorit e di altri artisti come lui, possano nascere dei nuovi influencer in grado di spingere migliaia di ragazzi ad essere, anziché consumatori di prodotti, fautori ed attori protagonisti di una rivoluzione civica e sociale in grado di salvare il futuro delle nostre comunità.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Organizzato da

Soc. Coop. Synchronos

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Titolo link 1: Tutte le residenze
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Project Partners:

Il Sicomoro

Artists:

Sandra Hauser

Il 27 settembre 2019 ricorre il centenario della nascita di Maria Lai (Ulassai, 27 settembre 1919), una delle artiste italiane del secondo '900 più note al mondo. Negli spazi del MUSMA sono presenti tre sculture dell’artista sarda e due cancellate da lei progettate e realizzate da maestranze artigiane locali.
L'idea è di allestire una grande opera collettiva che coinvolga i cittadini, prendendo spunto dai numerosi interventi di arte pubblica organizzati e allestiti da Maria Lai nella sua carriera in collaborazione con diverse comunità della Sardegna e del territorio nazionale.

Il legame tra artista scelto per il progetto e comunità sarà rappresentato dalla tecnica artigianale della sartoria. La sartoria come metafora del tenere insieme rapporti consolidati dal tempo e ricucire legami interrotti.

Raffinatissime tecniche di tessitura sono conservate nei paesi della provincia lucana in cui sono state più continuative le commistioni con popolazioni provenienti dall’Oriente. Il progetto trae linfa dalla straordinaria continuità storica delle tradizioni che si sono succedute nel territorio e mette a confronto generazioni diverse: leggende e miti antichi, ancora nella memoria dei cittadini più anziani che li ricordano e raccontano in dialetto, diventano fonte di ispirazione dell’arte contemporanea.

Si prenderà inoltre spunto dalle tradizioni e dalle tecniche sartoriali dei cittadini immigrati, completando in questo modo il confronto tra artista e comunità.

Le opere d’arte collettiva consentono uno scambio di conoscenze, competenze e stati d’animo: l’artista rende lo spettatore partecipe del suo mondo e questi, a sua volta, nella veste di artigiano, lo rende partecipe della sua professionalità e competenza e, nella veste di fruitore dell’opera, mette a disposizione dell’artista sensibilità e desiderio di confronto.

“Qualcuno che ne carpisca il segreto” prevede il coinvolgimento di un artista contemporaneo che sappia utilizzare diversi linguaggi, dalla scultura alla pittura, dalla performance alla video-arte. Questo consentirà l’engagement dei cittadini nella produzione di un’opera di Arte pubblica vicina al proprio sentire di uomini contemporanei ma, nel contempo, ispirata alle leggende e ai miti del passato con cui essi hanno maggiore familiarità.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Organizzato da 

Plus Pisticci laboratorio urbano sostenibile

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Titolo link 1: Tutte le residenze
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Artists:

Diego Orlando 

Fatima Abreu Ferreira 

Annalisa Natali Murri 

Annalisa D’Angelo

Mariano Silletti 

Marina Di Tursi

InsideSouth è un progetto di residenza artistica di fotografia, finalizzato a comporre immagini sul non apparentemente visibile e a costruire uno strumento di riflessione collettiva sulla fragilità del territorio e di sperimentazione del possibile riuso del patrimonio edilizio storico, oggi in abbandono o sottoutilizzato. Con la fotografia si intende non documentare la trasformazione dei luoghi fragili in abbandono ma una riflessione sulle trasformazioni possibili per gli stessi luoghi. Si ha occasione di attivare un processo laboratoriale aperto nel quale diversi artisti (fotografi, curatori e photo editor), italiani ed europei, con un gruppo di esperti locali (PLUS) sperimenteranno nuove interazioni con gli abitanti, approfondendo con essi la conoscenza dei luoghi e della storia. La partecipazione di due fotografi locali, nonché la presenza del gruppo di lavoro dell’associazione proponente, favorirà l’integrazione con il territorio e l’accesso alle informazioni.

La residenza e le attività ad essa connesse si svolgeranno a partire dal 2 settembre fino al 5 novembre 2019. Ogni artista avrà una settimana di tempo per la fase di ricerca; una settimana sarà dedicata alla residenza young (per i giovani locali) e l’ultima settimana prevede la presenza simultanea degli artisti coinvolti che lavoreranno alla produzione della mostra finale, di una ricerca sugli archivi storici di famiglia ed una pubblicazione. Sono previste iniziative di coinvolgimento dei residenti.

Il progetto sarà sviluppato in maniera diffusa nei luoghi significativi del centro storico (le lammie) e nelle abitazioni che ospiteranno l’allestimento finale, attraverso eventi di narrazione e dialoghi sul paesaggio. Si tratta di spazi marginali, frugali nei quali tutta la comunità (oggi diffusasi nelle frazioni urbane e rurali) affonda le proprie radici: luoghi dove sono ancora visibili i segni delle frane che storicamente hanno determinato l’assetto socio urbanistico del territorio e la sua attuale frammentazione.

La residenza si svolgerà presso una abitazione nel centro storico di Pisticci. Presso la Biblioteca Comunale di Pisticci si svolgeranno attività di divulgazione, workshop con i cittadini e la fase di produzione degli output finali. Dall’indagine sulle fragilità del territorio e dei suoi abitanti, InsideSouth mira a stimolare la costruzione di una comunità che, consapevole delle proprie radici, si apre a nuove contaminazioni. Pisticci diventa luogo di sperimentazione di un metodo replicabile ed applicabile ai luoghi della Basilicata fragile, dell’Italia interna e in abbandono, le cui comunità si ricostruiscono co-costruendo una visione di futuro possibile per riabitare i luoghi e dare risposte nuove a bisogni antichi. 

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Organizzato da

Associazione Supertramp

Immagine progetto:
Titolo link 1: Tutte le residenze
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Project Partners:

GAT (Gruppo di Animazione Territoriale)

Cuore Basilicata

Comune di Viggiano 

Serival

Artists:

Giulio Giordano 
Alessandro Nespolino
Fabio Folla
Saverio Calabrese

La “Comics storytelling” si configura come un nuovo modello di residenza artistica, finalizzato alla rigenerazione dei borghi montani attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, delle identità locali e della comunità, filtrata attraverso lo sguardo di artisti fumettisti. 

Piccole storie che narrano il territorio della Val d’Agri, una “graphic novel” che guida alla scoperta dei luoghi più significativi del comprensorio valdagrino. Tra le finalità, la rivitalizzazione culturale dei luoghi e del tessuto sociale, attraverso l’attivazione di uno scambio tra la comunità locale che offre accoglienza e gli artisti ospitati per la progettazione e la realizzazione delle opere. Infatti l’interazione con gli abitanti del luogo in laboratori strutturati, favorirà la creazione della prima “Contemporary Art Map”, una guida-raccolta di storie nate dall’incontro tra l’arte del fumetto e alcune installazioni di arte contemporanea. 

Durante la residenza gli artisti avranno oltre alla disponibilità della location operativa anche spazi che faranno da cornice a iniziative culturali per un percorso di conoscenza e sperimentazione dei linguaggi artistici contemporanei interpretati in chiave fumettistica. La produzione di eventi e performance uniche forniranno visibilità internazionale al piccolo borgo grazie allo scambio con artisti provenienti dall’estero e consentirà la messa in rete delle risorse e delle identità dei luoghi attraverso forme d’arte contemporanee: un’occasione inedita per l’attivazione delle comunità attraverso la co-progettazione dell’evento e l’accoglienza e il soggiorno degli artisti; uno spazio di incontro e sinergia tra nuove e vecchie generazioni attraverso una riscoperta dei valori e della cultura locale espressa tramite un mezzo artistico in grado di rileggere il passato in chiave moderna.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Organizzato da

Associazione Terre Joniche Magna Grecia

Immagine progetto:
Titolo link 1: Tutte le residenze
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Artists:

Matteo Nasini

Campo aggiuntivo 5:

Curatrice

Nicoletta Guglielmucci

Il progetto Torre Stormita prenderà il via nel mese di agosto con l’invito rivolto all’artista romano Matteo Nasini a trascorre un periodo di residenza e progettazione artistica per l’antica Torre Bollita di Nova Siri.
La torre, interessante costruzione cilindrica situata a pochi metri dal mare, eretta nel 1520 per volere del Vicerè di Napoli a difesa dalle incursioni dei pirati turchi, è un simbolo per la città jonica di Nova Siri, un tempo conosciuta con il nome di Bollita. Qui, Matteo Nasini – con i membri dell’associazione e i proprietari del sito – ha avviato una fase di ricerca e conoscenza del bene che porterà alla realizzazione di un’opera site-specific per la Torre.
Partendo da uno studio delle caratteristiche architettoniche e dell’acustica degli spazi ed entrando in contatto con l’identità del luogo e con il territorio circostante, l’artista progetterà un’installazione che troverà la propria formalizzazione in sculture in grado di convertire l’energia degli elementi atmosferici, in suono. Gli elementi scultorei dell’installazione, composti da sistemi di corde musicali e casse di risonanza azionate dalle correnti d’aria, daranno forma e consistenza allo stormire del vento che, dal vicino mare, s’incanala tra i vigneti fino al cuore della torre, in una tensione continua tra l’udibile e l’invisibile.
L’obiettivo della residenza è quello di riabilitare un luogo, senza intaccarne minimamente l’architettura o il valore identitario, enfatizzando la dimensione dell’attesa e dell’ascolto per invitare i visitatori ad entrare in contatto con il corpo vivo della Torre e con il riverberare della sua ‘voce’ nello spazio.
L’opera Torre Stormita di Matteo Nasini sarà visibile fino al 23 agosto, durante il periodo di apertura della Torre sono previste visite guidate ed eventi collaterali organizzati dall’associazione Associazione Terre Joniche.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by Polo Museale della Basilicata

Immagine progetto:
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Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Curator:
Pietro Laureano

Can a thousand-year-old hypogeal environment provide us with information on how to build the cities of the future, or even how to face life on another planet?

The answers can be found in Ars Excavandi, which launches the Matera European Capital of Culture 2019 exhibition. 

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Immagine progetto:
Project Partners:

Circostrada – European Network Circus and Street Arts
Circus Next
Forum nuovi circhi

Artists:

Flavia Mastrella and Antonio Rezza, Italy
El grito, Italiy
Phia Menard (Compagnie Non Nova), France
Ziya Azazi, Turkey
Cecile Mont Reynaud (Compagnie Lunatic), France
Martina Nova, Italy
Jörg Müller, Germany
Okidok, Belgium
Groupe Acrobatique de Tanger, France
The Black Blues Brothers, Italy
Hisashi Watanabe, Japan
Conservatorio Statale di Musica "E.Duni", Italy

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Supported by
Embassy of France in Italy
Institut Français

Some stories can be expressed with a single word. The Latin word Circus, for example, meant 'circle', referring to the shape of the venues that originally housed these shows, made up mostly of carriages or horses. 

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Curators:

Francesco Cascino
Christian Caliandro

Immagine progetto:
Immagine condivisione Facebook:
Project Partners:

Consorzio Albergatori Matera, Italy

Comune di Matera, Italy

Artists:

Filippo Riniolo, Italy

Georgina Starr, England

Alfredo Pirri, Italy

Dario Carmentano, Italy

Giuseppe Stampone, Italy
Salvatore Arancio, Italy

Evento:

Thanks to the Matera Alberga project, contemporary art is leaving the museums. It has moved to places that have always been a symbol of hospitality and meeting between the inhabitants of a city and its visitors: hotels. 

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by 
Plovdiv 2019

Immagine progetto:
Evento:

'You can deny justice, beauty, truth, goodness, mind, God. You can deny seriousness. But not the game'. To quote Johan Huizinga, the philosopher convinced that play occupied a fundamental role in the production of culture.

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Immagine progetto:
Artists:

Curator: Pelin Tan, Turkey

ABOUT A WORKER, France
Anton Vidokle, Russia/USA
Atelier delle Verdure, Italy
Emily Jacir, Mediterranean
Errands, Greece
Futurefarmers, USA
Jeanne van Heeswijk, Holland
Leone Contini, Italy
Luigi Coppola, Italy
Martina Muzi, Italy
meson ro studio, Italy
Michael Leung, Hong Kong
Michela Pasquali, Italy
Nomeda & Gediminas Urbonas, Lithuania/USA
OrtiAlti, Italy
Otobong Nkanga, Nigeria/Belgium
Rirkrit Tiravanija, USA/Thailand
Volumezero, Italy

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Community gardens: "Giardino dei MOMenti", "Giardino Spighe Bianche", "Giardino Agoragri", "Giardino L’erba del vicinato", "Giardino Namastè" in Matera and "Giardino Boschetto orizzontale" in Potenza.
Community gardens of the Region: in Barile, Bernalda-Metaponto, Campomaggiore, Castelsaraceno, Chiaromonte, Cirigliano, Irsina, Lavello, Maschito, Montemilone, Muro Lucano, Oliveto Lucano, Palazzo San Gervasio, Pietragalla, Pietrapertosa, Rapone, Rionero in Vulture, Salandra, San Costantino Albanese, San Mauro Forte, Sasso di Castalda, Stigliano, Vaglio, Vietri di Potenza.

Happiness, according to Tolstoy, is being with nature, experiencing it and conversing with it, in an active relationship which changes the land, making it greener, making it ours.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by Polo Museale della Basilicata and Jordan Tourism Board

Immagine progetto:
Project Partners:

Jordan Minister of Tourism and Antiquities, Jordan
Regione Basilicata, Italy
Petra Authority, Jordan

Artists:

Carlos Solito, Italy

Evento:

Few would admit it, but Petra and Matera are sisters, born of the same mother rock and connected by a common thread made of stone that unites them for thousands of kilometres.  

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
SoutHeritage Foundation

Immagine progetto:
Instagram:
Project Partners:

Human ecosystems, Italy

Museo per la fotografia “Pino Settanni”, Italy

ENSA National Art School of Art, France

Global Grand Central, Sweden

BAICR - cultura della relazione, Italy

Fondazione Filiberto Menna, Italy

Fondazione Sinisgalli, Italy

Associazione Giovani Unesco Basilicata, Italy

Artists:

Riccardo Arena, Italy
Eric Aupol, France
Bianco Valente, Italy
Tomaso Binga, Italy
Thomas Bontemps, France
Monica Bonvicini, Italy
Giuseppe Fanizza, Italy
Yona Friedman, Hungary
Andrew Friend, Great Britain
Peter Fischli & David Weiss, Switzerland
Ferenc Gróf, Hungary
Kyo-Hyun Kim, South Corea
Gustav Metzger, Germany
Maurizio Mochetti, Italy
Clara Noseda, France
Renzo Piano , Italy
Angelo Vermeulen, Germany

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Supported by BCC Basilicata

The excavated subterranean architecture and the extensive system of cisterns in the Sassi area represent the visual, spatial and structural element that has established the city of Matera as a World Heritage Site.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
UISP - Unione Italiana Sportpertutti - Comitato Regionale Basilicata

Immagine progetto:
Instagram:
Project Partners:

Momart Gallery, Italy
Teatro Potlach, Italy
ISCA, Denmark
Giallo Sassi, Italy
BG Be Active, Bulgaria
MOVE, Malta
Associazione Culturale Pachamama, Italy
Teatro Pat, Italy
Associazione Joven, Italy
Basilicata Board, Italy
Uisp Nazionale, Italy
Asd Lacaposciuc, Italy
Muvt le Parkour, Italy
Asd Sk8ong Team, Italy
Asd Oltredanza, Italy

Artists:

Laurent Piemontesi, France
The Sprockets
Davis Dudelis
Mister Thoms
Giorgio Bartocci
Nico Skolp
São Salomão, Brazil

Evento:

As early as 2018, a crew of athletes and street artists were roaming around the streets of Matera. Their mission? To uncover 'invisible' spaces, transform them into playgrounds, canvases and stages and give them back to the community.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
IAC Centro Arti Integrate

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YouTube:
Project Partners:

C-Fara, Italy
Ravenna Teatro, Italy
Polo Museale della Basilicata , Italy
New Art Exchange, England
Corps Citoyen , Tunisia
PAV Roma, Italy

Artists:

Andrea Santantonio (director) Italy
Nadia Casamassima, (performer) Italy
Rabii Brahim, (performer) Tunisia
Lily Benromdhane (performer), Tunisia
Alessandra Crocco (performer), Italy
Annamaria D'Adamo (performer), Italy
Alessandro Miele (performer), Italy
Ali Sohna (performer), Gambia
Franck Tchagou Jerry, Cameroon
Anna Serlenga, Italy
Joseph Geoffriau, Italy
Erica Z. Galli, (script) Italy
Martina Ruggeri, (script) Italy 
Soyoung Chung, (installation) South Korea
Daniele Ninarello, (choreography) Italy
Vincent Longuemare, (lights) France
Valerio Rocco Orlando (video), Italy
Teho Teardo,(music) Italy
Luca Centola, Italy

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Supported by BCC Basilicata

For one year Matera will be the door to Europe, and also its mirror. The project Matera Open City is an experiment to understand how the City, and therefore Europe, is truly 'open'.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
British Council

Immagine progetto:
Project Partners:

IAC Centro Arti Integrate, Italy
UniBas - Architecture Department, Italy
Comune di Matera, Italy
Lenz Fondazione, Italy
Oriente Occidente Dance Festival, Italy

Artists:

Stopgap Dance Company, United Kingdom
The DisOrdinary Architecture Project, United Kingdom
Monica Barone, Italy
Zoe Partington, United Kingdom
Noemi Lakmaier, Austria

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Photo Credits: Christopher Parkes

Movimento libero is a project that investigates the relationship between art and different abilities with a special focus on accessibility. In partnership with the Oriente Occidente Dance Festival, Matera 2019 and the British Council are promoting a three-part project which highlights the role of people with disabilities as agents of change.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Campomaggiore

for Capital for one day

Immagine progetto:

A difficult and risky idea, almost impossible. We are in 1741 and count Theodor Rendina has an ambitious project: to repopulate Campomaggiore, a small village of eighty people given to his family by King Philip the Fourth in 1673. Count Theodor Rendina has a big dream, he imagines a village without poverty: the city of Utopia.

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Immagine progetto:
Venue and Date:

25th May 2019 at Aliano

Aliano: a city of exchanges, of passage and of connections. Aliano that hosted Carlo Levi during his toughest and most famous years, and where the writer chose to rest, to exchange a promise of reciprocal friendship. Aliano, the symbol of Lucania, as an exchange of populations and culture, people and traditions, Southern Italy and the Mediterranean, in the name of contamination and welcoming.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Pignola for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

Fire is the most similar element to man. Far from the never-ending blow of wind, the cycle of water and the immutable presence of earth, fire is born and it grows and burns until it turns into ashes. Fire, like man, owns an enormous healing power ready to transform into destruction in a heartbeat. Pignola tells the story of the fire that heats and flares up in the 'Light my Fire' three-day event, which will take place between the summer solstice and the night of San Giovanni.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Valsinni
for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

During the first half of the 16th century, the poetess Isabella Morra lived in Favale - today Valsinni - and she poured her short and tormented existence into a collection of poems. This year the collection is the pretext for transforming the old town in Basilicata into a large showcase for artists, artisans, musicians, where works in ancient and contemporary style blend together along a suggestive route that animates partial views, squares, lanes and house walls.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipalities of San Mauro Forte | Salandra | Calciano | Oliveto | Rivello | Cirigliano | Gorgoglione
for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Arterìa Ass. d'Arte e Cultura

Evento:

To resolve all contradictions, dichotomies and oxymorons linked to an extraordinary land in one day. Only one divinity can fulfil this task 'PAN – A Party for Everybody', an ambitious project involving all the municipalities of San Mauro Forte, Salandra, Calciano, Oliveto Lucano, Cirigliano, Gorgoglione e Rivello.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by

Municipality of Rionero in Vulture for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

Technological evolution started when homo habilis used a sharpened stone to make his life simpler. We know that our ancestors used rudimentary tools more than two million years ago, and that the use of these tools was instrumental in developing human intelligence.

Therefore, the town of Rionero in Vulture has decided to highlight the importance of the artisan tradition that gave rise to these tools, which are the helping hands of those who use them on a daily basis, those craftsmen who create objects using local raw materials.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
Sponzfest Sottaterra 2019

Immagine progetto:
Project Partners:

The municipal district of Matera
The municipal district of Calitri
The municipal district of Lacedonia
The municipal district of Cairano
The municipal district of Tricarico

Artists:

Vinicio Capossela (artistic direction)
Mariangela Capossela (artistic direction)

Venue and Date:

18 August First fire, Ionian coast of Calabria | 19 - 25 August Second fire, at Sponzfest, Alta Irpinia | 27 - 29 August Third fire, Lucania

Evento:

Trenodia (Threnody) is a participatory work of art that proposes to work collectively on crying for everything that is life-threatening in our world. The premise is to transform the grievances expressed as ritual tears, a resounding collective wailing and lamentation, into a creative and united form in order, as Ernesto De Martino says, 'not to die with what dies'.

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Immagine progetto:
Artists:

Vegetable Orchestra, Austria
Nick Difino, Italy
Don Pasta, Italy
Stefano Liberti, Italy
Federico Valicenti, Italy
Fabio Ciconte, Italy

Evento:

By 2050 the Earth will have 9 billion inhabitants. In other words, there will be 9 billion mouths to feed. Edible Orchestra’s role is to talk about food not only as an emergency, but above all as an indispensable asset for the wellbeing and economy of a community, as an incentive to be accountable, widen your horizons, care for the environment and look to the future.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
Parco Culturale Ecclesiale "Terre di  luce" APSluce" APS

Immagine progetto:
Instagram:
Project Partners:

Matera-Irsina Archdiocese

Potenza-Muro lucano-Marsico nuovo Archdiocese

Acerenza Archdiocese

Melfi-Venosa-Rapolla Diocese

Tricarico Diocese

Tursi-Lagonegro Diocese

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

With the patronage of:

National Office for Social Communications of the Italian Bishops'
Conference
Pontificio Consiglio per la Cultura (The Pontifical Council of Culture)

Worship, spiritual research, taking care of oneself and stewardship of creation: there are so many reasons for a pilgrimage. Particularly to Matera, where Mary is La Bruna for everyone and the patron saints are a tangible presence, animating religious celebrations and services.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
Fondazione Sassi

Immagine progetto:
Instagram:
Project Partners:

Accademia di Belle Arti di Bari
Istituto Luce-Cinecittà
Università degli Studi della Basilicata - Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo
Association Tourisme et Dévelopement Duralble des Territoires (Master Université Paul-Valéry, Montpellier)
Associazione Giallo Sassi
Compagnie Famille Mundi
Conservatorio Statale di Musica Egidio Romualdo Duni di Matera
Consorzio La Città Essenziale
CVETOSCOP - Coop
Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD)
Il Forno di Gennaro - Gennaro Perrone & C. s.r.l.
International Council for Cultural Centers (Bread house - Gabrov)
New Destination Network

Artists:

Pietro Pirelli
Teatro delle Ariette
Mykalle Belinsky
Scientific Commettee: Vincenzo Santochirico, Antonio Calbi, Giancarlo Chielli, Ferdinando Felice Mirizzi, Roland Seijko

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Supported by BCC Basilicata

Once dough was kneaded at home, maybe by several hands. Then it was taken to the communal oven, where everyone waited their turn. And all this time, making the same food as the others but in their own way, they were never alone. A singular identity was formed from just two basic ingredients: flour and water.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
MurgiaMadre Società Cooperativa 

Immagine progetto:
YouTube:
Project Partners:

"Università degli Studi" of Bari, Italy
IED Barcelona, Spain
ADI, Italy
ARTErìa, Italy
Consorzio Pane di Matera, Italy
Made in carcere, Italy
Città Famiglie.it, Italy

Artists:

Linda Di Pietro, art director, Italy
Loredana Paolicelli, Italy
Catalina Pollak, Chile
Andrea Paz Cortés, Chile

Evento:

It’s a story starting with grains of wheat and ending with a fragrant loaf. Breadway is an immersive experience which takes place in the Piccianello district in Matera, in its bread-making streets.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
La luna al guinzaglio

Immagine progetto:
Instagram:
Project Partners:

CEMEA Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva, Italy
Festival della Scienza di Genova, Italy
Tribeka, Spain
Association des Amis du Belvédère, Tunisia
Centro Zaffiria, Italy
Digital Wolf, Italy

Artists:

La luna al guinzaglio (artistic direction), Italy
Fabio Fornasari (scientific direction), Italy
Maria Rosa Sossai (curator), Italy
Salone dei Rifiutati, Italy
Pilar Bandres e Cyro Garcia, Spain
Francesca Biasetton, Italy
Hassan Echair, Morocco
Duccio Canestrini (anthropologist), Italy
Massimo Gerardo Carrese (fantasiologo), Italy
Antonio Politano (photographer), Italy
Pilar Bandres, Spain
Cyro Garcia, Spain
Francesca Biasetton (calligrapher), Italia
Hassan Echair, Morocco
Kaori Kato, Japan

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Supported by BCC Basilicata

Flight tickets, packaging, leaves, forgotten objects found in your pocket or on the street:  this is the collection presented by M.E.M.O.RI. Euro-Mediterranean Museum of Re(f)used Objects, an accidental museum of circumstances, in which the visitor physically interacts with the objects and is invited to embark on a 'hand-mission', to establish direct contact with the exhibits and access their internal memory.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
Compagnia Gommalacca Teatro 

Immagine progetto:
Instagram:
YouTube:
Project Partners:

ReCollocal, Italy
Atelier Sudside, France
Scai Comunicazione, Italy
Comune di Albano di Lucania (PZ), Italy
Comune di Calciano (MT), Italy
Comune di Ferrandina (MT), Italy
Comune di Garaguso (MT), Italy
Comune di Oliveto Lucano (MT), Italy
Comune di Potenza, Italy
ANAS, Italy

Artists:

Carlotta Vitale, Italy
Mimmo Conte, Italy
Riccardo Spagnulo, Italy
La Klass, Italy
Sudside - Les Ateliers, France
Didier-Gallot Lavallée, Francia
SQx Dance, United Kingdom, Canada
Teatro dell'Argine, Italy

Evento:

La Nave degli Incanti

AWARE, from the neighbourhood that since 2012 has housed the premises of the Gommalacca Teatro company - the Cocuzzo district of Potenza, with its concrete Ship - is characterised by the conception of a travelling theatre, La Nave degli Incanti (The Enchanted Ship):  a spectacular street machine travelling along the Basentana highway, circulating the multiple and constantly changing identities of contemporary Lucania, collected during the research/action phase and reinterpreted by the artistic direction of Carlotta Vitale, directed by Mimmo Conte and written by Riccardo Spagnulo.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
Associazione Casa Netural 

Immagine progetto:
Instagram:
Project Partners:

IdLab, Italy

John Thackara, United Kingdom

Artists:

Stefano Mirti, Italy

John Thackara, United Kingdom

Petra Tikulin, Croatia

Evento:

Taking part in the Mammamiaaa community is easy and anyone can do it. All you need is to have a family recipe and be ready to talk about it. Then you just serve it to family and friends, so they can organise lunch, a snack or an evening meal.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Oppido Lucano
for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

Who is the mysterious traveller who walks around the streets of Oppido Lucano? In its day as a Capital, the town will carry out a travelling show along the extra moenia (outside the walls) Trecedde, in order to enhance the unknown parts of the town which are of great historical and cultural importance. These locations will turn into multimedia sets with stories, music, artistic installations, projections and exhibitions, and every stop along this walk through art and nature will be divided into other micro events, forming a structural narration. 

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
Municipality of Montemurro
for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Fondazione Leonardo Sinisgalli
Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro
Ass. Bellivelgari
Pro Loco Montemurro

Evento:

A divinity and a human being: this is the theme that inspires the Proteus project. Proteus is a shape-shifting Greek god, and Leonardo Sinigalli one of the most famous and versatile residents of Montemurro. Seven different areas will inspire seven different themes, with seven different colours and seven different itineraries. Montemurro celebrates its multifaceted nature and its ability to transform itself, while remaining itself.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Rotondella

Immagine progetto:
Venue and Date:

20th April 2019 at Rotondella

Evento:

Imagine walking along a road and never turning, to find yourself back at the starting point. Now stop imagining, because this road exists - not only a road but an entire town, Rotondella, waiting to be discovered. The settlement, called in antiquity Rotunda Maris, has an urban configuration that is unique and shaped like a globe.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipalities of San Paolo Albanese | Ginestra | Maschito

for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

What element unites Matera’s culture with Albanian culture? The so-called Arbëreschë Community. In 1468 a number of Greek and Albanian groups fled from the Ottoman threat. They found refuge in Basilicata, in the three districts where the 'Arbëreschë Comunity network' is organised.

The project, organised by the 'Mediterranean Centre for Art' and recognised by the Ministry of Cultural Heritage, will be a journey through tradition and the ancient Arbëreshë culture, in a celebration of the benefits brought by these peoples.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
Municipality of Ripacandida
for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

'We will make Italy or die' was Garibaldi’s motto during the war that led to the unification of the country. A violent and bloody road, linked in this area to the firsts episodes of banditry. In these lands a conflict brought the repression of more than a hundred male and female brigands. This fundamental period in the Unification of Italy will be recalled by the town of Ripacandida during the events of its Capital for a Day.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Coproduced by
Municipality of Grumento Nova for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Pro Loco
Compagnia teatrale "Le Voci di Dentro" Grumento Nova
Compagnia Arcieri "Artemide"- Grumento Nova

Tired of the 21st century? How about a walk through Hannibal’s battlefields, to meet the Emperor Augustus or support a gladiator? Ancient Rome awaits us in the heart of Basilicata, in the largest Archeological Park in the region: Grumentum.

The site, built in the 3rd century BC, developed into the most important Roman city in Basilicata, and will come back to life thanks to actors and re-enactments animated by a screenplay inspired by the Julius-Claudius sculptural group found here.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by

Municipality of Bella for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

What do movies like 'La lupa' by Alberto Lattuada, the 'The Gospel According to St Matthew' by Pier Paolo Pasolini and 'The Passion' by Mel Gibson have in common?  All of them have been produced in the Sassi (Matera’s Ancient Cave Dwellings), an enchanting and inspiring location which will regain its original beauty through art.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Senise

for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

To enjoy the magic of Senise you have to go back in time. Starting from the 16th century, the village was a great cultural and artistic centre, with intellectuals and visionary artists. Senise 2019 wants to take us back to that world, by reading their works in a contemporary way. It will be a three-day journey through poetry and music, panting and jewellery, literature and theatre.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Paterno for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

With patience and perseverance, a drop of water can wear away stone. The town of Paterno wants to lay its first stone of a large and evolving project, dedicated to the water heritage of this area. Aware of the tourism importance of the Great Agri Aqueduct, the artistic residency Mater aquae Pater lignum will start in May 2019, to enhance almost 250 km of the water supply network which runs between Potenza and Matera.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Carbone for Capital for one day

Immagine progetto:

Basilicata is the land of the soul, that inspires silence, meditation and spirituality. Since AD 1000, many religious communities have settled here, leaving their traces. This was during the Byzantine era, when many monks lived in the southern part of Basilicata, seeking shelter from border wars and seeking solitude. Monasteries and abbeys were built in the most fertile areas, around which villages grew up.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Lagonegro for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

You can study all your life, but you’ll never learn something as well as when you do it with an expert. That is what people have been doing for centuries, passing on knowledge, from one generation to another, to reveal the secrets of a profession or a region. This is the aim of Charm and Participation project in Lagonegro, building an interactive workshop to pass on knowledge, know-how and traditions linked to painting, sculpture, photography and handicraft to future generations.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
Municipality of Picerno
for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Commissione Regionale degli Italiani all'Estero
Itis Albert Einstein
Vito Marcantonio Forum

Evento:

Picerno, The Capital Of Rights Of The Most Disadvantaged. Every story of migration is an exceptional tale of courage, strength and hope, and the story of everyone who leaves their life seeking a better one deserves to be told and never forgotten. The town of Picerno has decided to stage the incredible story of Vito Marcantonio, born in a family from Picerno, a second-generation immigrant raised in the ghetto of East Harlem, once entirely populated by Italians, Puerto Ricans and African Americans.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by

Municipality of Marsico Nuovo for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

'Without technique, talent is only a dirty dress', remarked Georges Brassens, a musician from Basilicata, who has had a piazza named after him in Marsico Nuovo. Soon, his name will be used elsewhere: for a music competition, to be organised every year starting from 2019 to pay tribute to the combination of technique and talent: the Brassens Prize. There will be three aims: to highlight the profile of the French singer-songwriter, underlining his origins; to enable artists from all over Europe to perform in an important competition; and finally, to become an important reference point for national and international tourists.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in coproduction by
Comune di Montescaglioso for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Ass. Cult. L'amico del Cavallo
Pro Loco Matarazzo - Montescaglioso
CooperAttiva SOC. COOP

Evento:

The ideal crest for Montescaglioso should have three symbols: an image of the Madonna, the plume of the Bersaglieri and a horse. Incredibly, Montescaglioso’s residents have managed to run an event that includes all three elements. Let’s take a step backwards: the people in the village find out that Matera will host the 67th national Bersaglieri rally on 19th May 2019, with the invitation to host a brass band.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipalities of Tolve | Acerenza | Banzi | Cancellara | Forenza | Genzano | Pietragalla | San Chirico Nuovo

for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

Creating a network between different municipalities, people, artists and complementary creative experiences. This is the Culti’s festival goal: Innovative Local Culture; three days focused on all the expressions in contemporary creativity. A new way of giving life to urban spaces, in order to celebrate culture and tradition and to present them in an innovative way. To unite a community in the name of art.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Coproduced by

Municipality of Irsina for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

Irsina is a town that changes through its residents. A lot of people emigrated, but in recent years there has been an influx of foreigners, who have bought houses and promoted new cultural initiatives, making Irsina a town with an international profile, but a town which has preserved its authenticity and tradition. One of the most ancient traditions is the cult of Sant’Eufemia, the patron saint, represented by a beautiful statue by Andrea Mantegna in the Cathedral with artifacts from the De Mabilia Collection. The aim of the project 'Traditions and Contaminations from the World' is to combine these two elements – international identity and deep-rooted traditions – through international and Italian artist residencies, where artists will re-interpret works in the Collection and the sacred rituals linked to the traditional cult of Sant’Eufemia.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by

Municipality of Viggianello

for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Ass. Cult Voltalacarta

What sound does a route make? And a mountain? What music can you hear as you remain close to a secular tree? If we cannot answer these questions, it is because we have noisy, distracted lives, and we are losing the habit of beauty and wonder that certain natural scenarios continue offering us. Maybe we have also lost the habit of being together, meeting people, sharing thoughts and ideas without using a smartphone.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by
Municipality of San Costantino Albanese
for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

San Costantino Albanese becomes an open-air museum, to celebrate the life and works of its most famous citizen, Enzo Schillizzi.

A theatre production strongly linked to the artist’s homeland and rooted in the community will develop into two differently themed itineraries,  the arbëreshe tradition and the rural world, which will be presented to the public on the tenth anniversary of the artist’s death, in a three-day event which expresses the town’s vision of the Capital for a Day event.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by

Municipality of Brienza for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

Roots anchor us to the land, they make us safe and stable, a place we can grow in.  The Basilicata Roots Festival will take place from 29th March to 31st March in Brienza, and will be a tribute to one  of its most famous citizens, Francesco Mario Pagano, known as 'the Plato of Naples', who played an important role in the Italian Enlightenment period and in Neapolitan politics. He was a historic and versatile figure, a legislator, a man of letters, and of culture, and a martyr for freedom.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Grassano for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

During the 1930s the writer Carlo Levi was forced into exile in Basilicata and became fond of the local community. The light, landscape, alleys and houses inspired his photographs, paintings and writing, which was used in his masterpiece Christ Stopped at Eboli. This human and artistic experience, can be followed by visitors through a guided tour of the places that inspired Primo Levi, which also shows the attractions of Grassano: Palazzo Materi, with its original late 18th century furniture, the Monumental Crib by the artist Franco Artese, the main church of San Giovanni Battista, the 18th century cloister and ancient 'Capo le Grotte'.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Coproduced by

Municipality of Garaguso for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Telai e Pithoi - Ass. Turistico Culturale

Evento:

Imagine going back to Magna Graecia, obliterating everything that followed: the sounds in particular; now all you can only hear is birds whistling, bushes rustling, moved by forest animals, and water running. The first thing you do is just listen.
In Garaguso we will go back in time for a day, rediscovering actions, tools and ancient flavours at the Marble Temple of Persephone and Palazzo Revertera, a beautiful hunting lodge.  This location will inspire a large-scale re-enactment in two different timeframes.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Castronuovo di Sant'Andrea for Capital for one day

Immagine progetto:

It seems incredible, but in Castronuovo di Sant’Andrea there are actually 250  cribs from all over the world. You can find them in the churches, caves, cellars, and abandoned houses. Most of them are kept in the Vanni Scheiwiller International Crib Museum  in the medieval district of Manca. Four hundred years of history and art and craftmanship masterpieces are concentrated in just one town.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by

Municipality of Calvera for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Pro Loco di Calvera

Evento:

History is not only made of dates but of moments, events, everyday fragments. So what is the best way to represent it if not through images?

This is Calvera’s idea, with the support of the local administration and tourist office: telling the story of the city and its community through the figurative arts.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Calvello for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Musica in Fabula

Evento:

Naples and Basilicata are only part of what used to be the Kingdom of Two Sicilies, which for 50 years covered the south of Italy before Italian reunification. They are divided by aspirations, landscape, geographical and strategic importance, and many migrants from Basilicata moved to Naples seeking a new life.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Coproduced by

Municipality of Corleto Perticara for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Ass. Cult. Istinto Lucano

Evento:

A short film 'Culture meets business' tells some wonderful family stories as an example to follow.

The starting point is very simple: we often consider business and culture as two separate entities, one inferior and the other superior, one with vested interests and the other impartial, one materialistic and the other idealistic. But it’s not like that at all. Especially in a historic time of great change, where small places face an economic crisis and youth emigration, it is helpful to think of culture and business as a single entity.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Brindisi di Montagna for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

St Nicholas is a superstar! Worshipped and adored, altruistic and tenacious, St Nicholas from Myra inspired the figure of Santa Claus. His cult is shared by the Roman and Orthodox Catholic churches, and he is famous the world over, but nobody has ever made him into music. Until now. 'St Nicholas and the Three Maidens' is a musical, with nine singers and eight dancers, in the municipality of Brindisi Montagna, in a live performance based on important events in his life.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Armento for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

Isabella and Maria Giuseppe Tortorelli are two sisters from Armento, united by hope. In the early 20th century many Italians decide to travel to New York to find a job, and to live a better life. The two sisters find work at the Triangle Waist Company. They make fashionable blouses, that they may never wear.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by

Municipality of Nova Siri for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Pro Loco Nova Siri
Associazione culturale “Musicarte”

Evento:

Can a cake change a person’s destiny? Yes, if this timeless delicacy is the 'pastizzotto from Nova Siri', a typical traditional product which inspires “Joe’s Pie” from the final play in the Nova Siri’s Capital for a Day event.

'Joe’s Pie', a pure comedy with a retro edge, written by Elisabetta Tulli and directed by Serena Mastrosimone and Gino Matrunola, will stage a story of smiles and sweetness. The story tells about a small cafe in the suburbs which is waiting for the visit of a famous culinary critic, who is interested in the secret ingredient that makes 'Joe’s Pie' so special.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by
Municipality of Grottole for Capital for one day

Immagine progetto:
Project Partners:

Wonder Grottote Impresa Sociale

Evento:

Grottole is a Genuine Old Town near Matera. It has an ancient story, and gets its name from the natural grottoes - prehistoric homes turned into ceramics workshops. Grottole is full of treasures, hidden in the churches, in the ruins of the Lombard castle, and in the beautiful landscape that surrounds it. Despite this, the village is emptying, as many other small Italian villages are, losing their inhabitants and sealing their fate. This is where Tony comes in.  

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by

Municipalities of Melfi and Rapolla for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

On the night of 21st September 2019, eight beams of light will shine down from the sky. Under every beam, like a treasure at the end of a rainbow, there will be eight cave churches. Visitors will have to just follow the path indicated by the light.

The eight churches on this itinerary are: Santa Margherita, Santa Lucia dei Giaconelli, Spirito Santo and Madonna delle Spinelle in Melfi, and Crocifisso, Santa Barbara, Sant’Elia and Santa Maria della Stella in Rapolla. The churches were built between the 10th and 13th centuries, and link the two towns which already share much history.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Co-produced by

Municipalities of Terranova di Pollino | San Severino Lucano | Episcopia

for Capital for one day

Immagine progetto:
Evento:

There is a tradition at the Madonna del Pollino Sanctuary in San Severino: walk three times around the temple, on the summit of a cliff, before entering the church on your knees. In the past, the faithful also used to beat their chest, cross the nearby river barefoot as a symbol of purification, touch a holy image with flowers gathered in the woods, or organise nightly wakes.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realized in co-production by RAI – Radio Televisione Italiana (Italian Public Broadcasting Company).
Co-organizers: Town councils of Matera and Basilicata, ECoC network

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Artistic coordinator:
Roberto Tarasco

Opening Ceremony of Matera European Capital of Culture

To play in a band, teamwork is needed: not only complete knowledge of the instrument and of music, but also coordination and commitment to creating a common work together. All of this is part of the tradition that for centuries has been carried out by the musicians of Basilicata in the 131 municipalities that make their marching bands a source of local pride and the real cultural strongholds around the area.

These musicians have been chosen to start the opening ceremony for Matera: European Capital of Culture 2019 and they will not do it alone: bands from all over Europe will march alongside, making a total of 2019 musicians who will converge in Matera as they make their way via the main routes from Murgia and Gravina, their music resounding throughout the city streets.

During this extraordinary outdoor party, of unprecedented size, the musicians will be welcomed by residents in their homes in the districts of the city, decorated for the occasion. When the sun goes down, the Sasso Barisano and the Sasso Caveoso will be illuminated by thousands of lights and the technological installations of the Lumen/Social Light project. An exceptional artist, Stefano Bollani, will conduct the musicians during the jam session at 7 pm, followed by the President of the Republic Sergio Mattarella, who will give the official opening speech of the event.

Find out the programme!

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Immagine 1:

Prosegue la nostra attività sul tema della relazione arte/ambiente, avviata nel 2023 con l'inaugurazione dell’opera di Tomás Saraceno “Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories”, perchè attraverso la cultura e le sue molteplici forme di espressione si può far parlare tra loro mondi diversi.

Per declinare il tema dell’ambiente e del cambiamento climatico con le sue urgenze, attraverso differenti linguaggi come arte, cinema, musica, filosofia, teatro, nasce quindi “Rizomatica. Nuove forme di coesistenza” la rassegna delle arti e dell'ambiente curata da Imma Tralli e Roberto Pontecorvo di Marea Art Project, con il patrocinio dei Comuni di Matera, Moliterno e Pisticci, in programma fra aprile e giugno a Matera, Moliterno (PZ) e Pisticci (MT).


In che modo le persone, attraverso la  cultura, possono modificare comportamenti ed abitudini che abbiano un impatto virtuoso su natura e ambiente?

Da questa riflessione si sviluppa il programma di residenze artistiche, spettacoli, proiezioni e incontri che intendono raggiungere un pubblico ampio, con particolare attenzione ai giovani, utilizzando spazi non convenzionali della città di Matera per arrivare fino alle aree interne della regione Basilicata, con l'invito a sperimentare il “potere sovversivo della catastrofe permanente”, per ripensare insieme nuove forme di riconnessione e coesistenza tra individui e natura.

Inauguriamo la rassegna simbolicamente il 22 aprile, Giornata mondiale della Terra, al Cineteatro Pino di Moliterno con un appuntamento dedicato agli studenti dell’Istituto superiore “F. Petruccelli - G. Parisi”, la  proiezione del film Futura(2021) di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher, un’inchiesta collettiva che ha lo scopo di esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati dai registi nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia.


PROGRAMMA PUBBLICO Rizomatica. Nuove forme di coesistenza
Rassegna delle arti e dell'ambiente

cerchio 4 maggio ore 20:00, Matera

Piazza Cesare Firrao
Donne di Terra (2021), di Elisa Flaminia Inno
Proiezione e talk con la regista Elisa Flaminia Inno
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

quadrato 7-26 maggio, Moliterno (PZ) - Val d’Agri

Residenza artistica di Post Disaster
Citri. Estratto da Val d’Agri

Workshop presso la Biblioteca Comunale Giacomo Racioppi, Piazza Vittorio Veneto


cerchio 17 maggio ore 20:30, Matera

Ex Convento di SS Lucia e Agata alla Civita, Via Madonna delle Virtù
Eurybia - Francesca Heart Live
Performance live
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

cerchio 18 maggio ore 20:00, Moliterno (PZ)

Cine Teatro Pino, Piazza A. de Biase n. 3
L’Avamposto (2023), di Edoardo Morabito
Proiezione e talk con il regista Edoardo Morabito
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

cerchio 25 maggio ore 19:00, Matera

Casa Cava, Via S. Pietro Barisano n. 7
La natura, prossima ed estranea. Lezioni di democrazia
Lectio magistralis di Piergiorgio Donatelli

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

quadrato 1-15 giugno, Matera

Residenza artistica di Studio Andreco
Oasi. Un’Aula Verde a Matera

Workshop presso il Laboratorio Urban Center (LUC), Via Francesco Petrarca

cerchio 5 giugno ore 20:00, Matera

Piazza Cesare Firrao
Il buco (2021), di Michelangelo Frammartino
Proiezione
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

cerchio 9 giugno ore 21:00, Pisticci (MT)

Teatro dei Calanchi
Spira. Daniela Pes Live
Concerto
Prenotazione disponibile su Eventbrite dal 13 maggio

cerchio 18 giugno 20:30, Matera

Piazza San Giovanni
Botanica - Deproducers
Spettacolo
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Concept curatoriale di Imma Tralli e Roberto Pontecorvo

“Catastrofi ambientali, ecologiche, crisi politiche, sociali, economiche o migratorie sono diventate la lente con la quale leggiamo la contemporaneità, rendendo nebulosa ogni possibilità di futuro. Ma la crisi non è solo l’acme della malattia del mondo; è la forza trasformatrice che induce a prendere posizione dinanzi alla complessità del presente.
Movimenti ambientalisti, teorie filosofiche e pratiche di collettivi e artisti, ma anche la spinta propulsiva di gruppi informali di giovani individui, hanno intrapreso un percorso di comune presa di coscienza che vede nella rete, nella circolarità delle idee e delle azioni, l’unica strategia per mettere in pratica un altro modo di vedere, vivere, respirare insieme. 
Studi scientifici hanno dimostrato che le uniche possibilità di sopravvivenza in ambienti estremi caratterizzati da scarsità di risorse risiedono nella piena e incondizionata collaborazione e nel mutuo appoggio tra individui della propria specie e con quelli di specie diverse (Fitopolis. La città vivente, Mancuso S., 2023). 
Rizomatica è l’invito a sperimentare il potere sovversivo della catastrofe capovolgendo l’attuale stato di emergenza permanente per ripensare insieme nuove forme di riconnessione e coesistenza tra individui e natura.
Snodandosi attraverso una rete vivente capace di favorire il molteplice, la relazione e il decentramento e di resistere anche in condizioni ambientali avverse, il pensiero rizomatico invita a reimmaginare il presente ampliando la trama di relazioni ecosistemiche, celebrando attraverso l’arte e la cultura scenari inediti capaci di ispirare le scelte che l'umanità si troverà a fare nel prossimo futuro”.



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Come si struttura una serie podcast? Come si scrive per l’audio? Come si sceglie il suono ideale?

Per rispondere a queste domande e perchè da sempre, già dal percorso complesso di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, diamo grande attenzione al tema della formazione per il potenziamento costante delle competenze destinato agli operatori culturali del territorio, finanziamo e organizziamo la prima Podcast Academy per il Sud Italia con il supporto di Chora Media e in collaborazione con Fondazione Banco di Napoli e Fondazione Carical.

Il percorso formativo della prima Podcast Academy South edition si snoda dallo sviluppo di un’idea originale di podcast fino alla strategia di promozione e monetizzazione e sarà guidato dai professionisti di Chora Media, i talenti della più importante podcast company italiana, ed è strutturato in due appuntamenti in presenza a Matera (7-8 giugno e 6-7 settembre 2024), 10 lezioni on demand, 3 incontri online e tutoraggio continuo. 

Il programma di formazione è gratuito e riservato a 40 partecipanti.

 

CHI PUÒ PARTECIPARE

L’Academy si rivolge a tutti coloro che desiderano esplorare ed esprimere il proprio talento nel mondo del podcasting, o perfezionare le proprie conoscenze in materia. 
Tra i profili più ricercati dall’Academy ci sono autori, giornalisti, creator, narratori, sound designer e producer.
Possono partecipare alla selezione tutti i cittadini e le cittadine maggiorenni residenti o domiciliati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Abruzzo, Sicilia e Sardegna.

I 40 posti disponibili saranno ripartiti secondo un criterio territoriale, ovvero 15 riservati ai partecipanti provenienti dalla regione Basilicata, 5 ai partecipanti provenienti dalla regione Campania, 5 ai partecipanti provenienti dalla regione Calabria e i restanti 15 ai partecipanti dal resto delle regioni.

 

COME PARTECIPARE

Puoi partecipare in forma individuale o in rappresentanza di un’organizzazione o di una istituzione culturale (associazioni, musei, fondazioni, imprese culturali e creative).

Scarica e leggi il bando, con tutte le informazioni relative alle modalità di partecipazione e alla procedura di selezione, e compila e invia il form di candidatura.


pdf 16x16 Avviso pubblico per la partecipazione alla "Podcast Academy South Edition"

 google form  Application Form

 

FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE

Puoi presentare la tua candidatura compilando e inviando il form entro le ore 23:59 di giovedì 9 maggio 2024

I risultati della selezione saranno pubblicati a partire dal 20 maggio 2024.

 

PER INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni o richieste di chiarimento puoi scrivere, fino alle ore 18:00 di mercoledì 8 maggio, a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. inserendo nell'oggetto della e-mail: Podcast Academy.

 

 

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Abbiamo pubblicato, con il patrocinio del Comune di Matera, del Comune di Potenza e di Potenza Città Italiana dei Giovani 2024, la Manifestazione d’interesse per la proposta di progetti di comunità da realizzare nella Giornata europea del vicinato (European neighbors’ day) che quest’anno cade venerdì 31 maggio 2024.

 

COS'È LA GIORNATA EUROPEA DEL VICINATO

La festa è nata in Francia, a Parigi, nel 1999, con l'obiettivo di rafforzare i legami di quartiere, sviluppare un senso di appartenenza e contrastare l'isolamento e l'esclusione.
Dal 2003, la festa è diventata una ricorrenza europea che coinvolge circa 35 paesi, inclusa l’Italia, celebrando le comunità e i vicinati, i rapporti e le relazioni, i valori di solidarietà e vicinanza.

PERCHÈ PARTECIPARE

Per la Giornata Europea del Vicinato 2024, intendiamo promuovere il protagonismo dei cittadini, la partecipazione democratica e la cittadinanza culturale, da sempre al centro della nostra mission, attraverso azioni di animazione culturale dal basso. Mediante l’Avviso pubblico,  saranno supportati progetti di comunità da realizzare nelle città di Matera e Potenza per dare vita a una festa diffusa nelle due città, dove le comunità saranno invitate ad animare i quartieri, nell’intera giornata del 31 maggio.

Nello specifico, l’Avviso prevede l'assegnazione di un contributo a progetti di interesse collettivo e altre attività utili a favorire il senso di appartenenza alla comunità di quartiere, dal contenuto aggregativo, culturale, sociale, sportivo ed educativo. Si intende inoltre valorizzare il contributo dei giovani nei processi virtuosi di cittadinanza attiva, sostenendo iniziative presentate da associazioni giovanili o che prevedano il contributo dei giovani nell’ideazione e nella realizzazione delle progettualità.

Alle proposte ritenute idonee, fino ad un massimo di 10 per la città di Matera e 10 per la città di Potenza,  sarà riconosciuto un contributo massimo pari ad Euro 1.500 lordi omnicomprensivi per la copertura delle spese relative alla realizzazione del progetto nell’arco temporale della sua organizzazione e produzione.

COME PARTECIPARE

Le informazioni sui requisiti di partecipazione, i valori che i progetti devono rappresentare, le modalità di invio delle candidature, la procedura di selezione e concessione del contributo sono contenute nell’Avviso scaricabile qui di seguito:


pdf 16x16 Manifestazione di interesse per la proposta di progetti di comunità

FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE

Puoi presentare il tuo progetto di comunità compilando la domanda di partecipazione al link riportato all’interno dell’Avviso entro le ore 23:59 del  18 aprile 2024.

La lista dei progetti ammessi verrà pubblicata nella sezione Avvisi Pubblici dell'Amministrazione trasparente del nostro sito a partire dal 29 aprile 2024.


PER INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni invia una e-mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

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Si chiama AIRFARE, acronimo di “mediA dIgital libRary oF lucAnian cultuRE” (catalogo digitale della cultura lucana), il progetto vincitore dell’Avviso pubblico TOCC (Transizione digitale organismi culturali e creativi) azione A1 della Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU e vinto dalla rete BAD (Basilicata Digital Academy) che abbiamo costituito insieme al Comune di Matera, Confapi Matera, CNA Matera e la Fondazione ITS Academy di Basilicata.

AIRFARE mira a produrre innovazione a partire da un concetto dinamico di “patrimonio culturale”, inteso come strumento partecipativo e generativo di nuovi prodotti culturali attraverso l’uso del digitale.
AIRFARE si rivolge all’intera filiera delle industrie culturali e creative (ICC), al fine di creare un hub univoco della produzione culturale del territorio e, attraverso processi di design thinking e co-design, rafforzare le competenze degli operatori, incoraggiare la cooperazione e lo scambio di esperienze, facilitare l’aggiornamento professionale e la riqualificazione, migliorando l’intero eco-sistema. I soggetti proponenti rappresentano i vari ambiti delle ICC - produttori culturali e artisti (Fondazione Matera Basilicata 2019), piccole e medie imprese (Confapi), artigiani (CNA) - e offrono strumenti e laboratori all’avanguardia per lo sviluppo di soluzioni digitali come la Casa tecnologie emergenti (Comune di Matera), Open Design School (Fondazione Matera Basilicata 2019) e Fondazione ITS.

Il progetto AIRFARE si svolgerà in un arco temporale di 24 mesi, beneficiando di un finanziamento di 288.000,00 €, a cui si aggiunge la quota di cofinanziamento di 72.000,00 €, per un valore totale di 360.000,00 €.

Il progetto è suddiviso in sei azioni: sviluppo di una piattaforma integrata di accesso alle risorse culturali digitali (Media digital library)  che consenta la navigazione nell'enorme contesto informativo del patrimonio culturale, costantemente arricchito dalle attività di digitalizzazione; laboratori di produzione culturale digitale, finalizzati alla realizzazione di produzioni multimediali in grado di integrare tecniche di espressione digitale; atelier tematici, focus group e laboratori sulla curatela artistica digitale, per offrire competenze di base finalizzate alla formazione di una nuova figura professionale, il curatore digitale, che possa confrontarsi con l’arte digitale, con le opere generate tramite l’intelligenza artificiale e con il patrimonio culturale, materiale e immateriale, digitalizzato e manipolato da artisti e creativi; seminari divulgativi sulla fabbricazione artigianale (Fablab); programmi di residenza multidisciplinari per l’introduzione, nelle botteghe artigiane, degli strumenti di fabbricazione digitale, per favorire l’innovazione dei processi di produzione e lo sviluppo di nuovi prodotti; hackathon per utilizzare gli strumenti digitali per l’ideazione di prodotti personalizzati e rispondenti ai fabbisogni del consumatore/fruitore, lavorando sulle diverse abilità, in ottica di inclusione sociale e sostegno alla silver economy.  

AIRFARE è in linea con una altro progetto a cui stiamo lavorando: “Archivio Digitale della Memoria Lucana”, un archivio aperto, partecipato, in continua evoluzione, che vuole testimoniare la storia di un territorio complesso e affascinante, anche attraverso i documenti e i racconti della comunità lucana.

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Ci prepariamo al nuovo anno facendo tesoro dell’esperienza del 2023 e delle preziose collaborazioni che ci hanno permesso di produrre cultura in Basilicata.

Grazie all’Associazione Maria SS. della Bruna abbiamo arricchito il programma della Festa della Bruna 2023 con il progetto dei Tableaux Vivants che ha portato in scena i quadri di Caravaggio con la partecipazione, come protagonisti dello spettacolo, dei nostri cittadini.

Grazie alla nota sensibilità di Franco Arminio e la professionalità di Chora Media abbiamo prodotto il podcast “Un filo d'erba” dedicato a Rocco Scotellaro, nell’anno che celebra il centenario della sua nascita.

Grazie alla collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza, Lo Stato dei Luoghi e il Patto per la Lettura del Lagonegrese abbiamo portato nei Comuni lucani di Balvano, Filiano, Latronico e Miglionico la seconda edizione del progetto Creative Communities, il programma di residenze di co-creazione in memoria di David SassoliDavid Sassoli.

Frutto di una importante eredità del 2019 e con la collaborazione del Museo nazionale di Matera, l’artista Tomás Saraceno ha inaugurato la sua opera permanente Life(s) of WebsLife(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other storiesarachnophobias, arachnophilias, and other stories introducendoci all’importante tema del cambiamento climatico e del necessario e doveroso equilibrio tra uomo e natura che approfondiremo anche nei prossimi mesi.

Grazie all’Associazione Volontari Open Culture 2019, nata dall’esperienza di Matera Capitale europea della Cultura, continuiamo a portare il sorriso e l’impegno nelle città italiane ed europee e nei loro principali festival della cultura!

Questi alcuni dei principali progetti del nostro 2023, accompagnati da tanto lavoro progettuale, amministrativo e di rendicontazione per permettere alle imprese e associazioni culturali lucane di produrre cultura nella nostra Basilicata!

Buon futuro, buon 2024!

 

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Sono disponibili gli esiti delle sei settimane di residenza di co-creazione svolta in Basilicata nell’ambito della seconda edizione del progetto “Creative communities” in memoria di David Sassoli promosso in collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza, con il supporto de Lo Stato dei Luoghi e il Patto per la Lettura del Lagonegrese e con il patrocinio dei Comuni Balvano, Filiano, Latronico, Miglionico.

Nell’anno da Capitale Europea della Cultura, infatti, Matera è stata un esempio di come città medio-piccole, collocate in aree marginali, possano promuovere e dar luogo a nuovi modelli di cultura fortemente partecipata, dimostrando come molto spesso i vincoli sono un’occasione per ripensare e riprogettare i modi di produrre e abitare la cultura.

Durante la residenza, il team di lavoro selezionato con bando pubblico, composto da cinque professionisti e due imprese culturali lucane, ha quindi vissuto tra le comunità di Balvano, Filiano, Latronico e Miglionico per individuare bisogni e raccogliere proposte in termini di infrastrutture culturali, ovvero co-progettare un modello di presidio culturale che includa anche la biblioteca ma offra un ampio ventaglio di servizi. 

Per fare questo, è stata condotta un'indagine attraverso incontri con scuole, amministrazioni, gruppi di cittadini, interrogandosi sui bisogni e i servizi che ci si aspetta di trovare in una biblioteca, con la volontà di disegnare un modello per la creazione di presidi culturali territoriali, che possano svolgere un duplice ruolo di spazio educativo e di aggregazione insieme all’erogazione di servizi di base, con l’obiettivo di favorire, nei contesti maggiormente caratterizzati da povertà economica e relazionale, l’accesso alla cultura, alla socialità e all’educazione, creando occasioni di partecipazione e cambiamento sociale ed offrendo servizi di welfare di prossimità e servizi per i visitatori.

Il documento prodotto come esito della residenza rappresenta un toolkit, una sorta di “cassetta degli attrezzi” da poter mettere a disposizione dei policy maker regionali e delle singole comunità locali per definire policies locali stabili e replicabili. 

pdf 16x16 Toolkit  - Metrica dei presidi culturali e delle biblioteche - creative communities 2023

pdf 16x16 Decalogo per le biblioteche e i presidi culturali nelle aree interne della Basilicata - creative communities 2023

 

Il video racconto

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Tomás Saraceno, Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories. Courtesy the artist. Photography by Studio Tomás Saraceno. 


Together with The National Museum of Matera, we are delighted to present Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories, a permanent installation at Chiesa Madonna del Carmine, Palazzo Lanfranchi by Tomás Saraceno, from 25th November, 2023.

The artwork serves as the opening to collaborative research that fits within this syncretic, Arachnophilia project, culminating with the launch of an artist book which will bring together a diverse network of material from philosophers, artists, writers and arachnologists.

In 2023, in the Chiesa Madonna del Carmine in Matera at Palazzo Lanfranchi - National Museum of Matera, Saraceno’s artwork—a Catholic confessional box—is found, in which spider/webs emerge in the place of the priest, with the intention to share their ancestral wisdom. It’s a call to humanity, one to listen closely to: “we have lived on Earth for more than 380 million years, while most of you humans, merely 200 thousand years… we invertebrates represent 95% of all animals on planet Earth, yet we are threatened by extinction, something that would endanger all lives on earth. We ask you to care for the rights of our webs of life. Can we join forces and weave together ways of living, with lifestyles that do not affect climates, for more just, eco-social inter- intra-species societies for all?”



It is through a  new syncretic ensemble of myths, beliefs, liturgies, ceremonies, histories of divination, rituals, food practices, songs & dances, that Lives of webs responds to this call. “We invite you to join us in this movement for new collective multispecies futures. Come closer, sense wisely, feel the vibrations. Every contribution matters. These are times to act and to be part of something larger, and infinitely smaller, than yourself”.

On the 24th November, Tomás Saraceno will be in conversation with philologist, translator and playwright Gianni Garrera, writer and researcher Claudia Attimonelli and anthropologist and researcher Salvatore Bevilacqua.  On 25th November, students from Matera's high schools will be invited to learn more about Saraceno's thought and work, through a viewing of one of his films, Fly with Pacha, into the Aerocene (2017-2023 ongoing).




“With the work of artist Tomás Saraceno, we complete the path of Matera European Capital of Culture 2019 and open a focus, through contemporary art, on one of the themes at the center of the new programming, that of the environment. The invaluable collaboration with the National Museum of Matera has made it possible to welcome a site-specific work that remains with the city on a permanent basis, so that we can develop around it a long-lasting programming, linked to the main emergencies of contemporaneity.”

 

--- INSIGHTS ---

Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories
National Museum of Matera - Palazzo Lanfranchi, Chiesa della Madonna del Carmine
Piazzetta Pascoli 1, Matera - Italy
Opening hours: 9 a.m.-8 p.m. - last admission 7 p.m.
Closing: Tuesday 09:00 - 14:00

 

Life(s) of webs
arachnophobias, arachnophilias, and other stories 

Amongst Maya Peoples, the spider/web represents the placenta of Ix Chel, the Maya goddess of childbirth and patron saint of weavers, and for whom the spider creates the thread of life from within itself. For the ancient civilisation of the Nazca, the spider was imaged in their geoglyphs–engraved directly onto the ground of the Nazca Desert in southern Peru–as schematic-geometric figures that span a length of nearly 50 meters. In Peru, a special class of pre-Inca Chavín diviners (known as pacchacatic) once consulted the spider as deity and oracle, divining their future based upon its falling movements. In late pre-Hispanic times, and still today in regions of modern highland Peru, spiders are observed to predict rainfall and other other climate events.

During the origins of the Qixi festival in China, a celebration derived from the myth of cloud-weaving goddess Zhinü, it was customary on the “Seventh Night” for young girls who practiced needlework to observe house spiders of the court (xizi), storing them until dawn in hopes to reveal their fortune. If the spider had spun a tightly-woven web, it was a positive omen and read as a reflection of the young woman’s skills. If the web was sparse or unbuilt, the opposite was true.

In Christianity, we encounter the tale of Saint Felix di Nola who, upon being persecuted due to his preaching, slipped through a narrow gap in a nearby ruinous house in order to conceal himself. Once inside, by God's command, spiders spun a protective web across the opening, tricking his persecutors into believing no one could have traversed the space, who then continued on their path. The spider-as-trickster appears myriad: in North America for the Cheyenne Peoples as Veeho, for the Lakota as Iktómi; in West Africa as Kwaku Anansi—a rogue, arachnid folk hero whose cunning, unpredictable and liminal figure mediates between the gods of the sky and earth-bound humans.

Tarantism, a phenomenon originally believed to be caused by a bite from the Lycosa tarantula or Latrodectus tredecimguttatus, is a form of ‘hysterical’ behavior—and accompanying dancing mania—originating in Southern Italy. The tarantella dance, a series of folk dances with roots in Calabria (Sonu a ballu), Campania (tammurriata) and Puglia (pizzica), evolved as a speculative therapy—a type of musical exorcism—for the ‘victims’ of such spider bites: it is said that such convulsion-invoking rhythms, performed publicly, often for days on end, were used to revive and heal those who had succumbed to the spider’s venom.

In North America, the Hopi and Navajo Peoples count on their Mujer Araña as both a powerful spirit and ally, whose magical agency of the Earth would teach them to weave; for other Californian tribes, she is an avenging spirit that punishes evil. In Greek mythology, the figure of Arachne is entangled within a ‘web of resistance’ with goddess Athena, revealing another tale of mediation: of two women who use embroidery as a performative textuality, confronting and defending the social order.

Mediation across lines of species and language continues today: the historic ŋgam dù spider divination, as practiced by the Mambila People in the borderlands of Cameroon and Nigeria, brings its diviners and consultees into acute relation, awareness and sensitivity to a spider’s oracular capacities. During a consultation, a set of binary questions is presented to a ground-dwelling spider. Cards placed at the entrance to its burrow, made from stiff plant leaves and featuring cut-out shapes (ŋgèe) with specific symbolic meanings, are rearranged by the spider whose response is then interpreted by the diviner.

 

Myths for syncretic belief

Starting from an object like the confessional, and from a nature like that of the spider/webs, Tomás Saraceno’s idea is to conceive and devise a new liturgy and set up a ritual for a festive day, as if for the public it was not only a matter of visiting an exhibition, but of sanctifying (or making meaningful, important, profound) a day through participation in a ritual.

Liturgy is a science and an art, made of objects, gestures, signs, words, because it is a concrete and beautiful action that—through contact with sensible elements and postures—makes known a greater reality (a truth): there are no spontaneous gestures in it. The arachnophilia project which Saraceno will conceive, includes readings (prayers, lessons, music from the various traditions and in accordance with various converging liturgies concerning an attention and reverence for Nature) objects (the confessional), mysteries (the spider/webs) and ritual gestures or attitudes (greetings, ablutions, etc.) so that the audience is no longer the absolute and spontaneous master of its own movements (because of the erasure of the self and anonymity that flow from the liturgy). The resulting catalog, too, will be like a small breviary or lectionary containing the readings, the stories of this ceremony and its cosmological correspondences.

It is not a matter of simulating a liturgy, but of actually setting it: the pacing and reflection up to the confessional, the kneeling, the participation in the mystery contained therein. For Saraceno, the Confessional recapitulates all the secrets of tradition: it is also a chapel—like those chapels one encounters on street corners—treasure chest. Inside, there is, as Nietzsche wrote, a God-spider weaving, just as a weaving is every ceremony. Saraceno's purpose is also to restore a liturgical sensibility to people (solemn repetition of a gesture, cyclical ceremonies and fixed readings).

Logically, all the paraphernalia that will be used and all the gestures and operations that will be carried out—as is typical of a liturgy—refer back to a meaning: liturgy is not choreography, but every position refers back to such signification. If, for example, one conceives of man’s relationship with Nature still as unequal, in order to convey the mystery of the equality of humans and animals, certain gestures will have to ritually make one understand the hidden meaning to which one is referring—and as already written: we confess to Nature, we confess our ecological guilt against Nature: man—through the confessional—asks forgiveness from the Cosmos, therefore Saraceno's rite is first and foremost a non-sacrificial rite...and its profound function is precisely to revoke all the sacrificial rites of the past for a new mode of reconciliation through the liturgy of art. Gianni Garrera

 

Tomás Saraceno

Tomás Saraceno (b. 1973, he/him/his) is an Argentina-born, Berlin-based artist whose projects dialogue with forms of life and life-forming, rethinking dominant threads of knowledge and recognizing how diverse modes of being engage a multiplicity of vibrations on the Web of Life. For more than two decades, Saraceno has worked with local communities, scientific researchers, and institutions around the world, and has activated open-source, interdisciplinary, collective projects, including Museo Aero Solar (2007–), the Aerocene Foundation (2015–),  and Arachnophilia, towards a society free from carbon emissions, for intra and interspecies climate justice.

Saraceno has been the subject of solo exhibitions and permanent installations at museums and institutions internationally, including The Serpentine Gallery, London (2023), The Shed, New York (2022), Palais de Tokyo, Paris (2018);  Museo de Arte Moderno, Buenos Aires (2017); K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Ständehaus, Dusseldorf (2013); the Metropolitan Museum of Art, New York (2012); and Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart, Berlin (2011). Saraceno has participated in numerous festivals and biennales, including the 17th Venice Architecture Biennale (2020) and the 53rd and 58th Venice Biennales (2009, 2019).

 

Tomás Saraceno and the city of Matera

The city of Matera, with its peculiar urban ontology, is for Saraceno a territory of choice, already because of the origin, albeit hypothetical, of the city's name, which refers to the Greek Meteoron, starry sky, since the city seen after sunset from the side of the Murgia makes Matera comparable to the night sky dotted with stars. Matera is a kind of network carved into the tuffaceous rock, which one has the impression could connect the whole world. An underground world, inhabited and alive, whose souls were once recorded by the little lights placed on the entrances of a consubstantial and close, but different world: a sort of other dimension.

Saraceno’s repeat visits to Matera, starting nine years ago and culminating in July 2022 with his visit to the National Museum of Matera and to the Church of Carmine—located inside the museum at Palazzo Lanfranchi—fostered inspiration which led to the creation of the Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories confessional. Saraceno has grasped the intrinsic spiritual value of the city of the Sassi, which is well suited to accommodate the holistic and universal nature of its glass showcases with the hybrid spider webs inside, created through the sequential collaboration of spiders of different species: solitary, semi-social and social. The spider webs are also understood as a sublunar mirror due to their similarity and resemblance to dark matter, the cosmic web that supports galaxies and worlds, visible only through the gravitational lens, which vibrates in astral time, generating the worldly music that the Pythagoreans already told us about and which we now call cosmic background noise.

The sound of worlds vibrates with vibrations similar to those of the spider's web that spiders play, one might venture, as if it were a harp, restoring to those who can and know how to listen the sounds of love, of the hunt, of fear just as the cosmos restores in the chords of dark matter the whirling chirping to perfection of the silence of a pair of black holes merging into one, which took place millions of light years ago. For those of us who only concretely have the category of linear time, through Saraceno's work we seem to have a greater affinity with the idea that our eyes perceive the shimmering of stars that have stopped shining in a distant time that we cannot even imagine.

 

Arachnophilia 

Saraceno is the founder of Arachnophilia, an interdisciplinary, research-driven community, focusing on the extraordinary architecture of spider webs and their behaviors, which entangle us in various cultural perceptions, myths, and relationships. Through expanding its artistic networks, the Arachnophilia community seeks to invent innovative, playful and engaging platforms for bringing research discourse into the public sphere. At Studio Tomás Saraceno, this consists of research and praxis in the fields of biomateriomics, bioacoustics, ethology and cognitive science, among others, as a way of engaging speculatively, but also sensitively, with the forms of life that exist all around us. 

Together with the Arachnophilia community, Saraceno’s love for spiders and their webs has led to innumerous collaborations with them. Notably, he invented the Spider/Web Scan, a novel, laser-supported tomographic technique that allowed precise 3-D models of complex spider/webs to be made for the first time — this invention resulted in leading research groups around the world, from MIT to Max Planck Institute, coming to learn from this collaboration. 

Another of Arachnophilia’s developments is that of hyper-sensitive microphones that sense the vibrations of spiders through their webs. These methods and technologies, besides becoming artworks in themselves, were also documented and extensively covered in art publications as well by internationally renowned scientific and technological journals, such as Nature, PNAS, MIT and others. Further research areas include an archive of spider/web vibrations recorded on different web types, building upon the biotremological innovations in spider/web recording and sonification devices developed by Studio Tomás Saraceno; an archive of maps of spider/web ecologies, that make visible the ways in which spider and human habitats are intertwined, in sites across the globe. By sharing the content of these archives as well as the tools with which to collaboratively build and enrich them, the Arachnophilia community hopes to empower a broader audience to contribute to an understanding of our relationships with our arachnid kin, and therefore to cultivate renewed perspective on our responsibilities toward the nonhuman creatures with whom we share our environments.

 

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Nell'ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Scotellaro, presentiamo insieme a Chora Media il podcast Un filo d’erba, una profonda esplorazione della vita e delle opere del poeta lucano, scritta e raccontata da Franco Arminio.

Nel corso di due episodi di circa 30 minuti, il podcast guida l’ascoltatore attraverso le molteplici vite di Scotellaro: dagli umili inizi agli studi nelle città del nord Italia così differenti dalla sua terra natale; dall'attività letteraria all’amicizia con intellettuali illustri come Carlo Levi; dall’elezione a sindaco di Tricarico all’ingiusta esperienza carceraria, fino alla morte, arrivata improvvisamente a soli trent’anni.

Franco Arminio, poeta, paesologo e autore di numerosi libri acclamati dalla critica, porta la sua esperienza e la profonda comprensione del territorio italiano in questo podcast. Arminio offre così, con il suo stile coinvolgente e appassionato, una prospettiva unica sulla vita di Scotellaro, cercando di illuminarne anche gli aspetti meno conosciuti.

Buon ascolto!

Episodio 1 - Poeta di lotta
L’impegno politico di Scotellaro è stato il filo rosso della sua vita: le idee condivise con i grandi intellettuali dell’epoca, l’impegno per la comunità contadina, l’incarico a sindaco di Tricarico, fino all’arresto perché la sua denuncia sociale risultava scomoda. Raccontare la sua storia oggi significa tramandare la sua straordinaria passione civile alle nuove generazioni.


Episodio 2 - Poeta d’amore
Nelle opere di Rocco Scotellaro emergono vividi i volti delle persone attorno a lui. E il suo legame con i compaesani, con la madre e la poetessa Amelia Rosselli è forte quanto quello con la sua terra e le sue radici. Raccontiamo la sua vita personale e le passioni che hanno infiammato la sua breve esistenza.

 

Credits
Un filo d'erba è un podcast di Fondazione Matera Basilicata 2019 prodotto da Chora Media.
Scritto e narrato da Franco Arminio.
Cura editoriale: Marco Villa.
Redazione e editing: Francesca Abruzzese.
Executive producer: Ilaria Celeghin.
Supervisione suono e musiche: Luca Micheli.
Post-produzione e montaggio: Guido Bertolotti, Cosma Castellucci, Mattia Liciotti.
Fonico di presa diretta: Livio Arminio.
Post Producer: Matteo Scelsa.
Si ringraziano per Fondazione Matera Basilicata 2019: Giovanni Padula, Rita Orlando, Rosa Carbone, Rita Scalcione.

 

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Il rilancio dell'interesse verso la ricerca intellettuale e politica di Rocco Scotellaro, per proiettarla nel dibattito attuale sullo sviluppo del Mezzogiorno, è al centro dell’incontro “Un filo d’erba. Cantiere Scotellaro” con il poeta, scrittore e paesologo Franco Arminio e il giornalista Mario Calabresi, promosso in collaborazione con Chora Media, in programma giovedì 9 novembre alle 18:00 a Matera nella sala conferenze di Basilicata Open Space, in piazza Vittorio Veneto.

In occasione dei cento anni dalla nascita e i settant’anni dalla morte del giovane poeta, intellettuale e politico di Tricarico, abbiamo scelto di raccontarne l’eredità e attualità, utilizzando uno dei linguaggi più diffusi di oggi, quello del podcast. Nasce così “Un filo d’erba”, podcast sulla vita e le opere di Rocco Scotellaro, prodotto da Chora Media, scritto e narrato da Franco Arminio.

L’iniziativa non intende avere un carattere meramente celebrativo, ma punta a dare un contributo alle riflessioni sulle questioni legate alla crescita del Sud Italia, dallo spopolamento all’esodo dei giovani, ripartendo proprio dal pensiero e l’azione di Scotellaro. Il suo impegno è rimasto a un bivio perché interrotto bruscamente dalla sua prematura scomparsa: Rocco Scotellaro diventa oggi un cantiere all’interno del quale lavorare per costruire il futuro di questi territori. 

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--- Aggiornamento del 9 dicembre 2023 ---

È disponibile la graduatoria definitiva delle proposte progettuali relative all’Avviso Pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di attività ed eventi culturali per l’anno 2023.

pdf 16x16 D.D. n.67 del 09.12.2023 Approvazione graduatoria definitiva delle proposte progettuali relative all’Avviso Pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di attività ed eventi culturali per l’anno 2023

pdf 16x16 All.1 alla D.D. n.67 del 09.12.2023 Graduatoria definitiva suddivisa per macroaree


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Nell'ambito dell’Accordo stipulato con la Regione Basilicata per la cooperazione sullo sviluppo dell’offerta culturale e creativa in Basilicata, abbiamo pubblicato l' Avviso pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di attività ed eventi culturali.

L’Avviso intende sostenere l’attività degli organismi che operano nell’ambito storico-culturale, musicale, cinematografico e delle arti creative, nonché di carattere interdisciplinare, attraverso l’assegnazione di contributi per la realizzazione di progetti culturali in Basilicata in grado di potenziare la produzione e coordinare le opportunità di fruizione culturale nella Regione, come fattori di crescita e di coesione sociale. 

Possono essere presentati e finanziati a valere sull’Avviso, i progetti rientranti in una delle tipologie denominate macroaree: Azione A Macroarea Grandi produzioni musicali (nuove produzioni discografiche che diffondano la cultura musicale lucana;  circuitazione delle produzioni discografiche e musicali ovvero diffusione a livello regionale e nazionale); Azione B Macroarea  Residenze artistiche ; Azione C Macroarea  Festival e rassegne cinematografiche (festival cinematografici, rassegne cinematografiche);  Azione D Macroarea Festival, rassegne culturali e iniziative convegnistiche di grande interesse  (festival, rassegne, convegni di grande interesse).

 


COME PARTECIPARE

I requisiti dei soggetti che potranno partecipare, le tipologie dei progetti ammissibili, i criteri di valutazione dei progetti e di quantificazione dei contributi, le modalità e le condizioni di erogazione, le modalità e i termini della rendicontazione nonché i casi di riduzione o revoca dei contributi stessi sono indicati nell’Avviso.

pdf 16x16 Avviso pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di attività ed eventi culturali

pdf 16x16All.1 - azione A - Macroarea Grandi produzioni musicali

pdf 16x16 All.2 - azione B - Macroarea Residenze artistiche

pdf 16x16 All.3 - azione C - Macroarea Festival e rassegne cinematografiche

pdf 16x16 All.4 - azione D - Macroarea Festival, rassegne culturali e iniziative convegnistiche di grande interesse

word 16x16  All.5 - Domanda di ammissione al contributo

word 16x16  All.6 - Form progetto

word 16x16  All.7 - Form Piano economico-finanziario

word 16x16  All.8 - Form Cronoprogramma

FAQ
 

FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE

L’invio della Proposta progettuale, corredata di tutta la documentazione prevista dall’Avviso, dovrà avvenire esclusivamente mediante Posta Elettronica Certificata (PEC) del soggetto richiedente all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro le ore 23:59 del 26  ottobre 2023

 

PER INFORMAZIONI

Sarà possibile inviare eventuali richieste di chiarimento, scrivendo all’indirizzo e-mail  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Insieme al Polo Bibliotecario di Potenza e l’Istituto comprensivo di Bella e in collaborazione con AIB - Associazione Italiana Biblioteche Sezione Basilicata, organizziamo il 25 e 26 settembre un doppio appuntamento a Potenza e Matera dedicato al ruolo delle biblioteche nell’infrastruttura sociale, attraverso l’incontro con Antonella Agnoli, autrice del volume “La casa di tutti. Città e biblioteche” (Editori Laterza, 2023).

Grazie alla presenza di Antonella Agnoli, profonda conoscitrice dei luoghi della conoscenza condivisa e acuta interprete delle dinamiche che legano le biblioteche e le città, i due incontri sono l’occasione per confrontarsi con amministratori, bibliotecari, lettori, animatori culturali e sociali e cittadini sul futuro dei nostri centri, che passa anche da una rinnovata visione dei presidi bibliotecari in essi presenti.

Il 25 settembre alle ore 16:00, nella sede del Polo Bibliotecario di Potenza (Via don Minozzi), l’autrice dialoga con Luigi Catalani, il direttore del Polo, Mario Priore, docente dell’Istituto comprensivo di Bella, Fedele Congedo, progettista di processi partecipativi, Giovanni Padula, Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019. Porgono i saluti Dina Sileo, Presidente della quarta commissione del Consiglio regionale della Basilicata con delega alla Cultura, e Alessandra Sagarese, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Potenza.

Il 26 settembre l’appuntamento si sposta a Matera, nello spazio di Ecoverticale alle 18:30 (via d’Addozio, 141), dove in dialogo con Antonella Agnoli c'è Rita Orlando, project manager della Fondazione Matera Basilicata 2019, Emmanuele Curti, Lo Stato dei Luoghi, il direttore Luigi Catalani. Porta i saluti l’Assessore alla cultura del Comune di Matera, Tiziana D’Oppido.

Sia a Potenza che a Matera l'ingresso è libero.

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--- Aggiornamento del 6 ottobre 2023 ---

La fase di selezione della call publica per la seconda edizione del progetto “Comunità Creative. Programma di residenze di co-creazione” è terminata!

 

Per il profilo giovani professionisti under 40, esperti in progettazione culturale, community management, experience design, progettazione partecipativa, design thinking per la cultura, social design, social innovation, sono stati selezionati:

MARICA GIRARDI
La sua  ricerca e pratica lavorativa si basa su tre assi: spazi pubblici, processi partecipati e arti performative. Settori che sovrappone e intreccia  costantemente per permettere ai Cittadini/e e alle Amministrazioni Locali di creare un confronto verbale costante nonchè di usare il corpo come elemento politico e proattivo nella vita delle comunità e dei luoghi.

LIVIANO MARIELLA
Architetto di formazione, ricercatore indipendente, progettista culturale e designer civico. Si occupo di ricerca e sviluppo di  progetti culturali, accompagnando enti pubblici e organizzazioni in pratiche di innovazione e animazione sociale, capacity building e management di processi complessi e multi-stakeholder, principalmente nelle aree interne e in territori rurali. 

KEDY CLAUDIA CELLAMARE
Progettista al servizio di realtà artistiche e culturali, disegna e gestisce processi partecipativi. Si occupa di animazione territoriale con  l'obiettivo di stimolare  cittadini, cittadine ed enti gestori,imprese sociali nella creazione di nuovi spazi per l'erogazione di servizi di welfare, per promuovere la creazione di reti e per raccogliere e sviluppare idee utili ai territori.

BARBARA VECCHIONE
Architetta di professione, Il suo  lavoro più recente si concentra sulla creazione di strategie di engagement innovative per coinvolgere i cittadini nei processi decisionali che incidono sulla loro quotidianità. Collabora sia in contesti urbani che rurali con amministrazioni pubbliche, stakeholder e comunità per promuovere la partecipazione e il dialogo nei progetti di design.

 

Per il profilo industrie culturali e creative lucane, la selezione è stata superata da due realtà attive sul territorio:

TORRETTA SRL, Matera (MT)
Società con sede a Matera che lavora nel campo della produzione e progettazione di contenuti culturali, nella gestione e progettazione di spazi di comunità e nell’animazione territoriale a base culturale. L’impresa culturale è composta da progettisti culturali, esperti di comunicazione digitale, educatori museali ed esperti di architettura, design di interni e paesaggio. Lavora, prevalentemente, sul territorio lucano con la specifica intenzione di cercare nuovi metodi gestionali e di produzione dei contenuti culturali, declinati su un territorio che sta subendo un costante decremento di popolazione e che ha bisogno di trovare nuove dinamiche di racconto.

 

ARTEPOLLINO, Latronico (PZ)
L’associazione opera nel Parco Nazionale del Pollino, e non solo, proponendo iniziative volte a coinvolgere le comunità, le scuole, i turisti, e a sensibilizzare all’arte e ai linguaggi del contemporaneo. Progetta, realizza e gestisce attività culturali con partner italiani e stranieri. Coinvolge artisti, organizza workshop, eventi dedicati alla cultura e all’arte. 

 

 

A partire dal 22 ottobre 2023, i selezionati svolgeranno una residenza creativa di sei settimane in Basilicata durante la quale lavoreranno insieme per la creazione di un modello di biblioteca/presidio culturale, inteso come spazio ibrido, spostandosi a rotazione in uno dei quattro comuni lucani scelti per lo studio pilota del progetto sulla base delle loro diverse caratteristiche: Balvano (PZ), Filiano (PZ), Latronico (PZ), Miglionico (MT). Al progetto prenderanno parte anche le comunità ospitanti, ovvero le associazioni dei comuni coinvolti nella residenza.


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Dopo il successo dello scorso anno, lanciamo due nuovi bandi per la seconda edizione del progetto “Creative communities. Programma di residenze di co-creazione” in memoria di David Sassoli. 

Il progetto, realizzato per questa edizione in collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza, con il supporto de Lo Stato dei Luoghi e il Patto per la Lettura del Lagonegrese e con il patrocinio dei Comuni Balvano, Filiano, Latronico, Miglionico, intende promuovere un programma di residenze creative nelle aree interne della Basilicata, finalizzato ad ideare un nuovo modello di presidio culturale, a scala regionale, con al centro una biblioteca.

Durante l’anno da Capitale Europea della Cultura, Matera è stata un esempio di come città medio-piccole, collocate in aree marginali, possano promuovere e dar luogo a nuovi modelli di cultura fortemente partecipata, dimostrando come molto spesso i vincoli sono un’occasione per ripensare e riprogettare i modi di produrre e abitare la cultura.   

Da qui la volontà di disegnare un modello per la creazione di presidi culturali territoriali, che possano svolgere un duplice ruolo di spazio educativo e di aggregazione insieme all’erogazione di servizi di base, con l’obiettivo di favorire, nei contesti maggiormente caratterizzati da povertà economica e relazionale, l’accesso alla cultura, alla socialità e all’educazione, creando occasioni di partecipazione e cambiamento sociale ed offrendo servizi di welfare di prossimità e servizi per i visitatori.

Le biblioteche hanno la caratteristica di essere distribuite capillarmente sul territorio,  sono presidi di democrazia e di parità tra i cittadini e promuovono la coesione sociale e il benessere delle comunità locali attraverso la cultura. La sfida del nostro tempo è quella di sostenere l'attività e la centralità delle biblioteche rendendole luoghi sempre più sostenibili, attrattivi, accessibili, inclusivi e in grado di rispondere ai bisogni delle persone nei diversi territori di riferimento.

CHI PUÒ PARTECIPARE

I due avvisi pubblici sono destinati a individuare rispettivamente quattro giovani professioniste/i, esperte/i in progettazione culturale, community management, experience design, progettazione partecipativa, design thinking per la cultura, social design, social innovation, e quattro imprese culturali e creative operanti in Basilicata, chiamati a realizzare una residenza creativa della durata complessiva di sei settimane tra ottobre e dicembre 2023. 

I soggetti selezionati lavoreranno insieme per la creazione di un modello di biblioteca/presidio culturale, inteso come spazio ibrido, spostandosi a rotazione in uno dei quattro comuni lucani scelti per lo studio pilota del progetto, sulla base delle loro diverse caratteristiche: Balvano (PZ), Filiano (PZ), Latronico (PZ), Miglionico (MT). 
Il team di lavoro sarà affiancato anche dai rappresentanti di quattro associazioni locali dei comuni coinvolti nella residenza e da un coordinatore, individuati dalla Fondazione.


FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE

Scadenza: ore 23.59 del 21 settembre 2023 (la precedente scadenza al 17 settembre 2023 è stata prorogata)

 

COME PARTECIPARE


SEI UNA/UN PROFESSIONISTA?

Scarica e leggi la call pubblica, scarica l’application form, compilato e invialo, insieme agli altri documenti richiesti dal bando, via mail a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro le ore 23.59 del 21 settembre 2023 (la precedente scadenza al 17 settembre 2023 è stata prorogata). Oggetto: Creative Communities - cat. esperti

pdf 16x16 Call pubblica: "Creative Communities 2023. Programma di residenze di co-creazione"- cat.esperti (ITA)

word 16x16  Application form - cat.esperti (ITA)


SEI UN'IMPRESA CULTURALE E CREATIVA LUCANA?

Scarica e leggi la call pubblica, scarica l’application form, compilato e invialo, insieme agli altri documenti richiesti dal bando, via mail a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro le ore 23.59 del 21 settembre 2023  (la precedente scadenza al 17 settembre 2023 è stata prorogata). Oggetto: Creative Communities - cat. ICC

pdf 16x16 Call pubblica: "Creative Communities 2023. Programma di residenze di co-creazione"- cat. ICC (ITA)

word 16x16  Application form - cat. ICC (ITA)

 

PER INFORMAZIONI

Se hai bisogno di chiarimenti o informazioni scrivi a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro e non oltre il 14 settembre 2023.

 

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photo credits M. Rodriguez

Comporre e scomporre un’opera d’arte frutto del lavoro corale e appassionato di un gruppo di persone è l’elemento che accomuna la tecnica settecentesca dei Tableaux Vivants e la lunga tradizione del carro trionfale della Madonna della Bruna. Nell’ambito delle celebrazioni della 634° edizione della Festa della Bruna, insieme all’Associazione Maria SS della Bruna e in collaborazione con il Museo nazionale di Matera, presentiamo lo spettacolo Tableaux Vivants da Caravaggio in scena sabato 8 luglio alle 21:00 nel cortile dell’Ex Ospedale di San Rocco, per la regia di Dora De Maio in collaborazione con Mauro Milanese.

Lo spettacolo rappresenta l’esito del laboratorio teatrale L’ombra e la grazia. Ricreare quadri per abitare corpi” realizzato nel mese di giugno dalla Compagnia Ludovica Rambelli, cui hanno preso parte 14 cittadini che hanno risposto alla nostra chiamata pubblica. Un gruppo eterogeneo, composto da giovani e meno giovani fra lavoratori, studenti, pensionati, provenienti da Matera e della provincia di Bari, alcuni già protagonisti, altri alla prima esperienza nelle progettualità di partecipazione attiva durante Matera Capitale europea della cultura 2019, si è messo in gioco a livello fisico e mentale, per entrare in relazione profonda con l’altro e lavorare insieme alla ricostruzione umana delle tele del Caravaggio. 

Lo spettacolo prevede la composizione dal vivo di 26 fra i più celebri quadri dell’artista, fra cui la Deposizione, la Morte della Vergine, la Madonna dei Pellegrini, il martirio di Santa Lucia, realizzati sia dai cittadini coinvolti nel laboratorio, sia dagli attori professionisti della Compagnia Ludovica Rambelli, famosa per la tecnica dei Tableaux Vivants. Sulle note dei più celebri compositori di musica classica come Mozart e Bach, arte pittorica e arte teatrale si sovrappongono gradatamente fino a coincidere in maniera perfetta.

L’ingresso allo spettacolo Tableaux Vivants da Caravaggio è gratuito e libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

Tableaux vivants per la Festa della Bruna 2023 / Il video racconto




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Partecipazione dei cittadini e valorizzazione della tradizione attraverso le arti e la sperimentazione sono gli elementi caratterizzanti il nostro nuovo progetto con l’associazione Maria SS della Bruna, con cui anche quest’anno rinnoviamo la lunga collaborazione per la festa della Madonna della Bruna.

Cittadini permanenti e temporanei sono chiamati a prendere parte, nel mese di giugno, al laboratorio teatrale intensivo “L’ombra e la grazia. Ricreare quadri per abitare corpi” guidati dalla Compagnia Ludovica Rambelli Teatro per la realizzazione dello spettacolo Tableaux Vivants da Caravaggio che andrà in scena l’8 luglio nell'ex ospedale di San Rocco alle ore 21:00 per la regia di Dora De Maio.


Lo spettacolo dei tableaux vivants raccoglie al suo interno sia la componente artistica sia quella religiosa: nei quadri plastici si fondono infatti pittura, fotografia, teatro, musica e linguaggio del corpo, restituendo nelle immagini rappresentante sul palco le scene ispirate al Vangelo e alla Bibbia. Obiettivo condiviso con l’Associazione è infatti la valorizzazione della Festa della Bruna con l’allargamento del programma culturale ad essa connesso, facendo emergere la dimensione comunitaria, religiosa e artistica, partecipata e inclusiva, creando al contempo un’offerta turistico-culturale.

CHI PUÒ PARTECIPARE
Al laboratorio potranno prendere parte 15 cittadini fra i 16 e i 65 anni. Non è richiesto nessun tipo di esperienza precedente, né di danza né di teatro, ma solo un ottimo stato di salute fisica e un’attitudine al lavoro corporeo.
Il laboratorio è strutturato in due fasi: la prima prevede un training fisico utile a sviluppare il ritmo, la gestualità, l’uso degli equilibri, la relazione con lo spazio, l'autocontrollo e la relazione armonica all’interno del gruppo di lavoro. Nella seconda sono previste elaborazioni di partiture di improvvisazioni, e la costruzione di tableaux vivants su Caravaggio.
L’impegno richiesto è di 6 ore al giorno nel fine settimana, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00, secondo il seguente calendario: venerdì 2 e sabato 3 giugno, venerdì 9 e sabato 10 giugno, sabato 17 e domenica 18 giugno, sabato 24 e domenica 25 giugno.

COME PARTECIPARE
Il laboratorio si svolgerà a Matera nell’auditorium della parrocchia di Cristo Re (Via Antonio Gramsci, 11).
Per partecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro lunedì 29 maggio ore 12:00, specificando nome, cognome, data di nascita e contatto telefonico (per i minori dovrà provvedere il genitore). Le adesioni saranno accolte in ordine di arrivo.

 

PERCHÈ PARTECIPARE
Concept artistico / Laboratorio "L’ombra e la grazia. Ricreare quadri per abitare corpi".
A cura di Ludovica Rambelli Teatro – Les Tableaux

“Vedere con gli occhi del corpo”, mi piace iniziare con questa immagine di San Francesco d’Assisi, quando nel 1223 diede vita al primo tableau vivant (quello della Natività), per comunicare il nucleo centrale del lavoro proposto. Esplorare la geografia del corpo, rispetto allo spazio scenico, al corpo dell’altro e in relazione alla musica è il punto di partenza di questo laboratorio. Attraverso un riscaldamento molto minuzioso che parte dalla punta dell’alluce e arriva al cuoio capelluto, si cercherà di dare una consapevolezza profonda di quell’ involucro meraviglioso in cui abitiamo. Siamo sempre più abituati a vedere in nostro corpo allo specchio, a ridurre tutto a immagine vuota in cui non ci riconosciamo, perché non siamo abbastanza qualcosa, e siamo spesso in conflitto con tutti questi pezzi di carne, ossa e muscoli con cui facciamo i conti da sempre che non sempre riusciamo a gestire. Azzerare il giudizio, sospendere il pensiero, ascoltare il respiro, in uno spazio neutro in cui tutti siamo sullo stesso livello, fili di perle di una sola collana, che si chiude in un cerchio perfetto. Ciò che vogliamo ritrovare è un corpo vivo, un corpo ritmico, capace di farsi strumento, attraverso lo svuotamento dell’io, e fare spazio all’opera d’arte, al pittorico che è insito nella natura di ognuno di noi. Il quadro diventa vivo: imparare a riprodurre un personaggio senza interpretarlo, senza re-citarlo, ma facendosi attraversare da esso nell’hic et nunc, è l’obiettivo finale. La forza di questo lavoro è data dal fatto che è al contempo lavoro su se stessi e lavoro corale: imparare una nuova forma di relazione, in cui l’altro viene prima di me e in cui non posso fare senza di lui è viceversa; saper camminare insieme, seguendo lo stesso ritmo, la stessa direzione ed essere capaci per un instante di fermare il tempo e restituire agli occhi dello spettatore la meraviglia, un breve stato di grazia in cui il quadro si manifesta, ma non per mia volontà, solo grazie all’incontro di corpi, che senza darsi alcun segnale, decidono di fermarsi, passando dall’ombra alla luce, rinunciano insieme alla propria individualità e danno vita a Madonne, Santi e poveri Cristi. Proprio seguendo le orme di Caravaggio, diventiamo modelli da dipingere, dopo aver preso il divertimento di creare un costume con pochi drappi e una scena con semplici oggetti. La nostra ricerca non mira a una bellezza estetizzante e vuota, bensì a una bellezza sublime, data dall’unicità di ogni essere umano.

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ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione è l’appuntamento indipendente italiano dedicato all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, promosso, a partire dal 2006, da Fondazione Fitzcarraldo che coinvolge reti europee, agenzie e istituti culturali di diversi Paesi, amministrazioni pubbliche, agenzie territoriali, fondazioni, imprese, istituzioni, università, organizzazioni professionali. Siamo parte della rete e partecipiamo anche all’edizione di Bari / Matera, dal 19 a 21 aprile 2023.

I temi in discussione, individuati insieme alla rete dei partner, sono: il ruolo delle imprese culturali e creative nel PNRR e nelle politiche di coesione, il welfare culturale, le forme di collaborazione e i partenariati pubblico-privati, le condizioni abilitanti per la transizione digitale e le nuove competenze richieste dalle trasformazioni del settore.

In particolare, coerenti ai nostri obiettivi di legacy, i percorsi delle Capitali Europee e Italiane della Cultura sono al centro di due momenti di riflessione sulla valutazione degli impatti, competenze trasversali ed eredità delle esperienze: Capitale Italiana della Cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti, a cura di Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e, a Matera, ECoC - European Capital of Culture come palestra di competenze complesse per gli attori territoriali, a nostra cura.

Scopri qui il programma completo.

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Le sinergie tra Matera e le aree interne della Basilicata sono lo strumento fondamentale per far arrivare il turista culturale dalla Capitale europea della Cultura al resto della regione. È stato questo il focus al centro dell’incontro promosso insieme alla Regione Basilicata e al Comune di Matera alla Bit di Milano all’interno dello spazio espositivo di Apt Basilicata.

In occasione dell'incontro abbiamo presentato i temi e le progettualità su cui intendiamo lavorare in questo nostro nuovo corso, creando connessioni fra Matera e il resto della regione: il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale, anche  in relazione alla fragilità dei nostri territori; l’innovazione e la digitalizzazione, attraverso la creazione di un grande archivio di memorie di quanti sono andati via dalla Basilicata; le residenze artistiche come attivatori di processi di co-creazione nelle aree interne e al contempo come strumento di ingaggio del visitatore.
Ripartendo dall’eredità di Capitale Europea della Cultura 2019 ci proponiamo di estendere una proposta culturale multiforme e contemporanea non solo agli abitanti ma anche ai visitatori della regione. Intendiamo ingaggiare il turista proponendo un’accoglienza ispirata dalla creatività. Insieme ad APT Basilicata proveremo a spingere quindi il loro percorso di visita fino alle aree interne ricche di iniziative artistiche orientate a chi vuol viaggiare insieme alla cultura.
Un programma animato dalle arti performative farà conoscere ai turisti un grande poeta lucano come Rocco Scotellaro, nel centenario della sua nascita, provando a scoprire insieme a chi viaggia gli altri scrittori italiani con un legame profondo con le città e il territorio in cui hanno profuso il loro impegno civico e artistico. La diaspora dei lucani del mondo alimenta oggi il turismo delle radici in Basilicata e apriremo un canale rivolto a chi mantiene un legame profondo con la nostra regione, una specie di grande archivio digitale della diaspora.

Sul binomio arte e aree interne, due delle realtà virtuose attive in Basilicata presentate alla Bit sono state l’associazione Artepollino, che lavora nel Parco nazionale del Pollino, e il festival di arte pubblica AppARTEngo a Stigliano (MT).
In particolare, il presidente di Artepollino Gaetano Lofrano, ha spiegato come l'inserimento di opere d’arte all’interno di un’area protetta quale quella del Parco ha consentito di attrarre un nuovo pubblico, dando la possibilità agli artisti coinvolti di andare alla scoperta del territorio e reinterpretarlo con uno sguardo differente. Pietro Micucci, ideatore di AppARTEngo, ha invece raccontato il festival come un manifesto del senso di appartenenza, capace di mostrare la Basilicata più accogliente e creativa. Attraverso lo sguardo di artisti nazionali e internazionali, si è puntato a ricostruire un’identità locale che si era ormai smarrita, riuscendo a reinterpretare le proprie radici.

Insieme è la parola chiave!

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Thanks to renewed trust, we are ready to relaunch the Foundation's actions in Matera, Basilicata, Italy and Europe!

A new mission that aims at consolidating our territory as a place of cultural production, expanding European and Mediterranean networks and supporting projects and local creativity.

2023, let's go!

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Dopo tre settimane di lavoro degli artisti nelle comunità di Forenza, Rionero in Vulture, Stigliano e Tursi, si avvia a conclusione il programma euro-mediterraneo di residenza di co-creazione in memoria di David Sassoli “Creative Communities”.

Dal 25 al 27 novembre 2022, si tengono infatti gli esiti finali dei percorsi sviluppati con le comunità dai quattro artisti selezionati in collaborazione con le associazioni dei quattro comuni e le realtà della scena creativa lucana coinvolte nel progetto.


25 novembre ore 18:00 / Tursi (MT)
Via Pietro Giannone, San Filippo / Palazzo Monumentale fratelli Bruno (ex Municipio)


Basilicata calling
People of Tursi
Mostra finale del progetto Basilicata Calling - Un legame personale  con l’Italia rurale: tre settimane di residenza creativa e tre videochiamate per mettere in contatto la comunità di Tursi con tre nomadi digitali di Berlino, attraverso un processo creativo di condivisione del patrimonio materiale ed immateriale.
L'area espositiva ospiterà il racconto foto-documentario del viaggio compiuto da Happy Place durante il periodo di residenza temporanea: fotografie e testi mostreranno il legame personale con la comunità ospitante e le persone incontrate durante il viaggio.
In altre tre sale saranno proiettate le registrazioni delle videochiamate.
La mostra prevede anche una sezione di ritratti, con l'obiettivo di celebrare la comunità locale, e un'installazione digitale chiamata #PeopleOfTursi, un'opera d'arte basata su immagini della comunità di Tursi condivise su Instagram.

26 novembre ore 10:30 / Stigliano (MT)
Via principe di Napoli, 65 / Hotel Mariano

We are Here
Celebrazione delle ricette e della vita della comunità locale attraverso installazioni d'arte pubblica
Una passeggiata partecipativa e radioguidata per le vie del paese alla scoperta delle installazioni artistiche del progetto "We Are Here", realizzate nel corso della residenza artistica del progetto Creative Communities, e delle opere d’arte urbana realizzate da artisti internazionali nell’ambito del festival AppARTengo.
La passeggiata esplorativa si arricchirà dei racconti soggettivi ed emotivi da parte della comunità locale che ne fruisce quotidianamente o con la quale gli artisti si sono relazionati durante le residenze. 
 
L’evento si svolgerà all’aperto con sistemi radio: è necessaria la registrazione in loco presso il luogo di partenza. Si consiglia di munirsi di auricolari con jack (no bluetooth), di abbigliamento comodo ed ombrelli (in caso di pioggia debole).

Durata: 2 ore circa 

In caso di maltempo (pioggia forte) l’evento si terrà presso lo spazio “Residenza d’artista” sito in via Roma a Stigliano dove verranno presentati i risultati del progetto.
 
We Are Here è un progetto del duo artistico Anne Fehres e Luke Conroy che celebra la comunità e il patrimonio culturale attraverso il cibo, la condivisione e l'arte. Ciascuna delle opere installate è celebrativa e porta la ricetta e il suo creatore dallo spazio privato della casa a quello pubblico della strada. Attraverso questa presentazione, la comunità locale e un pubblico più ampio sono incoraggiati a riflettere sulle ricette che hanno un importante valore culturale in questo luogo, a trovare l'orgoglio nel patrimonio locale e a connettersi gli uni con gli altri in modi nuovi.
Per tre settimane gli artisti hanno vissuto e lavorato a Stigliano, nella provincia di Matera, invitando la comunità locale a condividere le ricette personali e le storie ad esse associate, creando delle installazioni artistiche in spazio pubblico.
Ogni opera nasce da un processo documentale in cui la comunità locale ha condiviso le proprie ricette familiari: gli artisti hanno catturato immagini del processo di preparazione, degli ingredienti e degli oggetti personali che sono state poi combinate digitalmente in un'unica composizione di fotomontaggio, riunendo i diversi elementi in modo surreale e giocoso. Ogni composizione è stata trasformata in stampa digitale e posta in spazio pubblico in scala "larger-than-life"


27 novembre ore 11:00 / Forenza (PZ)
Piazza Regina Margherita

Nud
Dai luoghi comuni ai luoghi di comunità, attraverso un racconto diffuso per il paese
I luoghi comuni sono tali perché, come gli stereotipi o i pregiudizi, sono fondati su una conoscenza sommaria e spesso distante dalla realtà dei fatti. Per smontarli bisogna, perciò, conoscere meglio e approfondire ciò di cui si parla e in un certo senso colmare quella distanza conoscitiva, osservando tutto più da vicino. Così, forse, potremmo cambiare idea su luoghi, persone e idee. Vi invitiamo, perciò, ad un percorso tra i vicoli di Forenza: attraverso la raccolta di fotografie e testimonianze di un paese che ha avuto il coraggio di raccontarsi, si potranno conoscere spazi dimenticati, ascoltare storie di chi resiste e scoprire come dei luoghi comuni possano trasformarsi in luoghi di comunità.

In caso di maltempo l'evento si terrà presso il "Circolo ricreativo" sito in Via Roma 33
a Forenza dove verranno presentati i risultati del progetto di residenza.

Nud --- Aggiornamento del 01 dicembre 2022 --

L'appuntamento per il percorso tra i vicoli di Forenza, causa maltempo del giorno 27 novembre, è stato spostato a Domenica 04 dicembre 2022 alle ore11:00. Il luogo di ritrovo è Piazza Regina Margherita, Forenza (PZ).

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27 novembre ore 12:00-15:00-16:00 ore 17:00 (*) / Rionero in Vulture (PZ)
Stazione ferroviaria di Rionero - Atella - Ripacandida  Centro Comunale Anziani via Fiera c/o centro sociale P. Sacco (*)

(*) Causa maltempo l'evento si terrà presso il Centro Comunale Anziani via Fiera c/o centro sociale P. Sacco alle ore 17:00 per la presentazione pubblica del processo di co-creazione del progetto "Le ultime cose / The Last Things".
Presentazione della mappa che raccoglie un controcanto polifonico della città, un percorso virtuale e fisico composto dai suoni, le voci, i racconti costruiti insieme alla cittadinanza di Rionero durante la residenza. 

L'evento sarà preceduto alle ore 15:00 dalla diretta radiofonica con i protagonisti del processo di co-creazione coordinata e trasmessa da Radio Vulture.

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Le ultime cose (The last things)
Polifonia per Rionero
Le ultime cose è un progetto di ricerca sulla memoria storica del paese. Le ultime cose non vuole però essere solo una celebrazione della memoria storica, quanto la possibilità di tramandarla. Attraverso la creazione di una rete, il progetto ha messo in relazione un anziano over 80 di Rionero ad un giovane del Mali di 20 anni, che hanno raccontato storie e condiviso fotografie, creando un primo archivio collettivo che connette la Storia con le storie e gli spazi urbani della città, una cartografia delle memorie che si connette allo storytelling e lavoro visuale. 
Interviste audio hanno accompagnato la scrittura di una fiaba, disegni su foto storiche della città, al fine di costruire dispositivi di trasmissione differenti.



Una passeggiata performativa in cuffia per le strade di Rionero sarà la restituzione rituale di questa ricerca intorno alla sua Storia e alle sue trasformazioni, che resterà impressa su una mappa che, attraverso disegni dei bambini delle scuole elementare e QRCodes rintraccerà il percorso, restando come nuova narrazione polifonica del paese.



Un percorso che sarà trasmesso in live streaming anche dalla radio locale, Radio Vulture, e che verrà poi raccontato nella voce dei suoi protagonisti, attraverso una passeggiata urbana in cuffia e infine attraverso una presentazione pubblica alle 17.30 presso il Centro Anziani Via Fiera C/O Centro sociale “P.Sacco”, Rionero in Vulture.

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The Selection Panel has identified the following four creative proposals that will participate in the residency program in Basilicata, starting from next November:

Artist: Anne Fehres & Luke Conroy (collective)

Municipality: Stigliano (MT)

Hosting community: appARTEngo

Culture enterprise: Artepollino


Abstract project:
"We Are Here"
- During the residency they will invite the community in Basilicata to celebrate their cultural heritage through food, sharing and art. The final outcome of this celebration will be the presentation of various large-scale photomontage artworks installed in community public space. Each of these photomontage works will feature images of a particular community individual/family and a recipe they have created. Through its presentation in public space, the community and broader audience will be encouraged to reflect upon the recipes that hold significant individual/local cultural value, bringing them outside of the home and into public space to be honoured.
The specific visual outcome will consist of a series of 5 large-scale (approx. 3x3 metre) artworks. These artworks will be temporarily installed in the public space of the particular Basilicata community, on a previously empty wall(s). Each artwork will be a surreal photomontage that combines imagery of the local community and their created recipes. All of the images that go into the final artwork will be captured by the artists during the residency period.
The final composition of these various photographic layers will be completed digitally on Photoshop. The photomontage compositions will be a series of celebratory works, playing with scale and form to present the recipe and the recipe's creator alongside each other in a surreal and playful manner. The final compositions will be printed out on paper and glued to a wall in the public space, with help from the local community. Alongside each of these works will be a small text detailing the recipe and people depicted in the work.
Through this work, the local community will be invited to reflect upon their local community and cultural heritage as contained in food. It will also encourage a sharing of stories and multi-sensuous experiences, between the artists and the community. Through the public presentation of this work, the local community will be encouraged to find pride in their heritage and connect with each other in new ways. Through the presentation of the project in the handbook/dossier and the artist’s online presence, this celebration of cultural heritage in rural communities will be brought to a large International outside audience.

 

Artist: Happy Place (collective)

Municipality: Tursi (MT)

Hosting community: Tursi Digital Nomads

Culture enterprise: Casa Netural


Abstract project:
Basilicata Calling” – A personal connection to rural Italy. The name “Basilicata Calling” carries two meanings: literally, to see an incoming call, reminiscent of how older generations were waiting for us to stay in touch after we moved away; and figuratively, to experience a strong urge to a particular way of life – like a “calling” – that reflects a desire to connect with the value of our material and immaterial cultural heritage. In November, we want to take Basilicata’s cultural heritage abroad with a series of video calls. Our project opens a digital pathway for European remote workers and Italian expats to engage with the cultural heritage of rural Italy by meeting and interacting directly with its citizens. Within the local community, it triggers a creative and participatory process of storytelling and knowledge-sharing, in which young presenters or “enablers” use technology to interact with experts and help pass on their knowledge to an international audience.

 

Artist: Serlenga Anna (individual)

Municipality: Rionero in Vulture (PZ)

Hosting community: Associazione culturale Vulcanica

Culture enterprise: Allelammie


Abstract project:
The Last Things is a research project on the historical memory of the city. It is an investigation that starts from the collection of memoirs of some citizens and townsmen, protagonists of the micro stories that marked the evolution and radical changes that the city went through. The Last Things, however, is not intended to be just a celebration of historical memory as much as the possibility of passing it on. A necessary passing of the baton, when the generation that went through the great Wars, fascism and Nazism are coming up short, especially during and after the global pandemic that affects precisely the generation of the elderly and old, the last witnesses of the great historical passages of the 20th century. The project has as its center the transmission of testimony and its reworking: for this reason, it proposes to activate a relational exchange involving two very distant generations by proposing some pairs of people to enter into a relationship. Through the creation of a network, the project will connect an elderly person over 70 together with a young person 12-14 years old, who will exchange stories, drawings, photographs, letters, maps, creating a first collective archive that connects History with the stories and urban spaces of the city, a cartography of memories that connects to storytelling and visual work. Indeed, they are interested not only in the collection of memory but in its possible reinterpretations, which allow its actualization and pass on its agency into the present and future. Audio interviews will accompany writings, drawings, embroideries in order to build different transmission devices. Children’s books, performance walks, visual platforms are some of the possible forms of this research around History and the transformations of the city.

 

Artist: Piscopo Marco (individual)

Municipality: Forenza (PZ) 

Hosting community: Pro Loco

Culture enterprise: compagnia teatrale Gommalacca


Abstract project:
[r]existenzminimum
resisting depopulation, decolonizing imaginaries and reclaiming a narrative. It is a community self-narrative project, through the theme of the existence of certain towns and the resistance of those who live there. The chance to talk about oneself is seen as a real opportunity for emancipation from stereotyped narratives, together with co-designing through the active inclusion of marginalized subjects and the involvement of the community for the creation of a choral and relational work.
Starting from the idea that a community wants to know itself - and to do so it must be able to tell about itself freely, limiting external interventions that alter its vision or show only some aspects, often the best known - we will work through workshops and group activities (territorial explorations, photographic reportage, collection of stories, creation of a community atlas) to create a photographic, textual and sound online archive in a collaborative way that returns a first story of the community and could be easily shared and developed in the future.
We'll promote a choral story, subverting the classic topos of a tourism sponsorship (both on-line and off-line) and social networks campaign: how? Collecting material, connecting people, places and stories, and designing together a final event, in which share and show the results. We'll work on the concept of postcards and billboards, often tools of a stereotyped story (for the point of view they express - usually the non-inhabitants' one; for the places taken up - idealized, in their perfection and beauty; for the terms used - generic and catching buzzwords).
We will therefore work on the one hand on active co-design practices (assemblies, workshops and walks) and on the other hand on material outputs (archive, atlas, story, postcards and billboards) that become enabling devices: tools capable of developing characteristics such as a critical look and narrative skills, something that won't end with the end of the design process, but that are those thousand small enhancements through which real change can take place.

 

 Digital storytelling artistic project: “TAM – Tower Art Museum” - “Volevo solo aprire un museo”



The Panel also awarded four mentions to the following four worthy projects which, in the event of renunciation by the ones selected, will be invited to participate in the residencies:

Zegna Annalisa (individual)
Miraglia Maria Luisa (individual)
Hypen Duo (collective)
Plam Creative Studio (collective)

The creative projects and the young selected artists were presented on Saturday 08 October 2022 at 10:30 at the Ridola Museum in Matera during a public meeting at the presence of the Selection Panel.

Selection Panel
Francesca Bertoglio, project manager of Bergamo-Brescia 2023, the Italian capital of culture; Alessandra Vittorini, Director of Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Irena Topalli, International Relations Manager of Tirana 2022, European Youth Capital (TEYC 2022); Sendi Mango, co-founder of BridA art collective, partner of Nova Gorica-Gorizia, European capital of culture (Go! 2025); Vania Cauzillo, stage director, co-founder of Compagnia Teatrale L'Albero, Vice chair RESEO.

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Dopo l’edizione molto partecipata dello scorso anno, torna a Matera il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo dedicata all’osservazione degli astri, “Matera Cielo Stellato. A riveder le stelle”, evento diffuso organizzato con il patrocinio del Comune di Matera. Con questa iniziativa miriamo a sensibilizzare sui temi dell’inquinamento luminoso, del risparmio energetico, della protezione e valorizzazione del cielo notturno anche con proposte di ecoturismo, come l’astroturismo.

A trasformarsi in un cielo capovolto, grazie a centinaia di lumi a led a basso impatto ambientale, sono ancora una volta l’area della Murgia materana visibile dai diversi affacci del Sasso Caveoso. All’imbrunire viene spenta la pubblica illuminazione in una parte di questa area, per poter godere al meglio lo spettacolo della Murgia e della volta celeste punteggiate di tanti piccoli bagliori.

Anche quest’anno la Chiesa di Santa Maria de Idris è il palcoscenico dell’evento dalle ore 21:30 alle ore 22:15.
Special guest della serata Malika Ayane, una cantautrice dalla grande classe ed eleganza che, con la sua voce dal timbro caratteristico e raffinato, si esibisce nel cuore di Matera omaggiando la città con una performance inedita in una location del tutto suggestiva, rendendo l'atmosfera della notte di San Lorenzo ancora più magica.

Tutto il resto è un'esperienza da vivere.

L’invito a cittadini permanenti e temporanei è dunque ad alzare lo sguardo, oggi sempre troppo distratto, e riappropriarsi del contatto con la magia del cielo notturno, sullo sfondo di una città capace di trasformarsi, oggi come un tempo, in un vero e proprio cielo stellato. 

L'evento vede quest'anno la collaborazione con la community IgersItalia e la presenza delle community regionali del Sud Italia (Igers Puglia, Igers Campania, Igers Calabria, oltre che Igers Basilicata) che ne promuoveranno e valorizzeranno il fascino su Instagram.  
All’Associazione Volontari Open Culture 2019 è affidata invece l’azione di sensibilizzazione degli abitanti e dei commercianti del Sasso Caveoso sullo spegnimento delle luci di abitazioni ed esercizi commerciali.

Matera Cielo Stellato®️ è un marchio registrato di F. Foschino, S. Tarasco e V. Cappuccio.

Il videoracconto di Matera Cielo stellato 2022

 

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La centrale Piazza Vittorio Veneto di Matera, ancora tutta illuminata per i festeggiamenti della Madonna della Bruna del 2 luglio, ha risuonato dei ritmi della tradizione lucana, araba e del sound della musica elettronica, intrecciati nella performance Open Sound Matera Session, frutto della nostra collaborazione con l’Associazione Maria SS della Bruna.
Un progetto sperimentale, prodotto dall’associazione culturale Multietnica, che ha messo insieme gli strumenti della tradizione lucana come la zampogna, la lira, il cucù, la cupa cupa, suonati dai musicisti Alberico Larato e Rino Locantore, la voce della cantante di origini algerine Badrya Razem, e i campionamenti del producer della scena musicale elettronica italiana go-Dratta (Gaetano Dragotta). Un’occasione per rileggere la tradizione in chiave contemporanea, anche nella scelta del palco su cui gli artisti si sono esibiti, la cassa armonica delle bande, elemento simbolo delle feste patronali. Accanto all’architettura in legno, un maxi schermo ha proiettato le immagini di alcuni dei riti più suggestivi della Basilicata, fra cui proprio la Festa della Bruna, riuscendo ad attirare un pubblico di ogni età, grazie alla contaminazione fra linguaggi differenti.

Ad aprire la performance è stato lo spoken dj set "Road to OSA" di Alioscia Bisceglia, nella doppia veste di dj selecter e Ambassador del progetto, nato per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 grazie all’associazione Multietnica con l’obiettivo di creare un ponte tra la produzione musicale elettronica contemporanea e le pratiche sonore legate ai rituali più rappresentativi della tradizione lucana, raccolte e campionate in un repertorio open source, la Open Sound Library. Un viaggio sonoro che è proseguito fra il 2020 e il 2021 e che è arrivato anche all’Expo 2020 Dubai dove, in occasione della Giornata delle Capitali Europee della Cultura, ha incontrato i suoni della tradizione araba, grazie alla collaborazione con il musicista Imad Kawala.
Questo incontro fra culture è stato nuovamente al centro della performance ideata per la Festa della Bruna, dedicata nell’edizione numero 633 proprio al tema dell’accoglienza.

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--- Update of October 3, 2022 ---

Find here the selected projects.

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--- Update of September 6, 2022 ---

The call for application is closed with more than 70 proposals.
The average age of applicants is 30 years old and they come from Italy, Jordan, Morocco, Algeria, Tunisia, Ukraine, Poland, Holland, Czech Republic, Ireland, Croatia, Greece, Albania, Germany, Serbia, Spain, Slovenia, France, Hungary, Cyprus.

Starting from today, the evaluation commission will work to select the four projects that will be realised in Basilicata, during the residency weeks in November 2022.

The evaluation commission is composed by:

Francesca Bertoglio, project manager of Bergamo-Brescia 2023, Italian Capital of culture;
Alessandra Vittorini-Sassoli, Director of Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali;
Irena Topalli, international relations manager of Tirana 2022, European youth capital (TEYC 2022);
Sendi Mango, co-founder of BridA art collective, partner of Nova Gorica -Gorizia Europena capital of culture (Go!2025);
Vania Cauzillo, stage director, co-founder Compagnia Teatrale L'Albero, Vice-chair RESEO.

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Europe is its citizens, philosophical thought, arts, literary vibrancy, scientific discoveries, poetry, music, law”.


On 20th December 2019, during our Closing Ceremony in Matera, Mr. David Sassoli, the greatly missed President of the European Parliament, called on Europe to become an increasing praesidium of peace, freedom and democracy leveraging cultural participation.

On this basis and in the European year of Youth, together with Open Design School, in partnership with European Capital of Culture GO!2025 (Nova Gorica-Gorizia) and European Capital of Youth  Tirana EYC 2022 and under the patronage of European Capitals of Culture Esch 2022, Kaunas 2022 and Novi Sad 2022, we call upon European and Mediterranean creatives to design and produce four residencies in Basilicata (IT), centred around the above-mentioned principles, through co-creation with local communities.


WHY THIS OPEN CALL

#together and #openfuture have been the keywords for our vision and our forward-looking path. 

2022 is the European Year of Youth: Europe calls on young people to become active citizens and actors of positive change.
Europe needs the vision, the engagement and the participation of all young people to build a better future based on equality, inclusion and sustainability leveraging participation of local communities, especially those with fewer opportunities, from disadvantaged backgrounds, from rural or remote areas.

We want to invite young creatives, from Europe and the Mediterranean area, to work with local communities of Basilicata, investigating a new idea of Europe shaped around those principles and which embraces the Mediterranean area as a key place to shape the future.


WHO CAN APPLY

We will select four European and Mediterranean young creatives (individuals and collectives, aged under 40) for a three weeks residency in a village of Basilicata region (Italy) during November 2022.

Invited creatives will develop and deliver their proposal through a co-creation process with the local community and a local creative or cultural company, that will participate in the development of the project.


DEADLINE

September 2nd, 2022

 

WHAT YOU WILL FIND IN THE OPEN CALL

Concept, Inspirations, Keywords and Values, Disciplines /Artform included, Deadline, Duration, Fee, Application information and Requirements, Selection procedure, Contact

HOW TO APPLY

Download and read the call, download the application form and send it via email to: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. by September 02nd 2022. Subject: Creative Communities

 pdf 16x16 Open Call “Euro-Mediterranean co-creation residency programme (in memory of David Sassoli)” (EN)
word 16x16  Application form (EN)

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“Solo la libertà genera bellezza e non è un caso che la magia dell’artista, del poeta non sopporti limitazioni. E a Matera, quest’anno si è vissuta una straordinaria aria di libertà che ci fa credere che le tante difficoltà del nostro Mezzogiorno le possiamo affrontare e prendere di petto” David Sassoli

Il 20 dicembre 2019, in una Cava del Sole gremita di cittadini che sventolavano le bandiere dell’Europa, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, prematuramente scomparso l’11 gennaio scorso, pronunciò per la cerimonia di chiusura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 un discorso intenso e fortemente applaudito sul valore della cultura per la costruzione dell’Europa.

Intendiamo raccogliere questa importante eredità da lui lasciata, organizzando l'iniziativa in programma domenica 26 giugno alle ore 20:00 proprio nella Cava del Sole, luogo simbolico che il Comune di Matera ha recentemente voluto intitolare a Sassoli per questo suo profondo legame con la città.

La serata, cui prendono parte la moglie di Sassoli, Alessandra Vittorini, e i loro figli, viene aperta dalle testimonianze di rappresentanti di istituzioni e personalità locali, nazionali ed europee che lo hanno conosciuto e stimato, per riflettere e confrontarsi sui valori europei di cui il presidente Sassoli è stato portavoce.

A seguire presentiamo un bando destinato a giovani creativi europei e dell'area del Mediterraneo. Nell'Anno europeo dedicato ai giovani (European Year of Youth 2022), li invitiamo a sviluppare, attraverso una residenza in Basilicata, un percorso di co-creazione con le comunità e i creativi lucani, una nuova idea di Europa, modellata intorno ai principi e ai valori cari a Sassoli, e che abbracci l'area mediterranea come luogo chiave per plasmare il suo futuro. Facendo leva sulla creatività e sulla co-creazione, vogliamo continuare ad inviare messaggi all'Europa dalle aree remote del Sud, promuovendo valori universali e creando ponti.

Chiude la serata il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dal maestro John Axelrod, che dopo la tappa nel programma di Matera 2019 ha scelto di tornare nella città dei Sassi nell’ambito della Tournée Sud Italia 2022 promossa con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo. Il concerto viene trasmesso in diretta su Rai Radio 3 e sul circuito EBU (European Broadcasting Union).

L'ingresso all'evento è gratuito su prenotazione  // PRENOTA IL TUO POSTO //

VIDEO SALUTO DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO ROBERTA METSOLA



GALLERY FOTOGRAFICA

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Il tema dell’eredità delle Capitali Europee della Cultura è al centro della nuova puntata di Radio DeuS, la piattaforma di radio streaming sviluppata nell’ambito del progetto Erasmus + “DeuS- European Open Design School for regional sustainable development” dedicato allo sviluppo di competenze per il settore culturale e creativo, guidato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme al Consorzio Materahub e altri otto partner europei.

Attraverso le testimonianze provenienti dalle Capitali Europee della Cultura  Kosice 2013, Leeuwarden 2018, Matera 2019, Rijeka 2020, Kaunas 2022, Veszprem-Balaton, il 9 giugno dalle ore 16.30 la puntata di Radio DeuS si concentra proprio sul tema della legacy presente e futura. A moderare l’incontro sono Rita Orlando, Senior Project Manager Open Design School per la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Paolo Montemurro, Direttore di Materahub. Le conclusioni sono affidate a Sylvain Pasqua della Direzione generale Istruzione, gioventù, sport e cultura della Commissione europea. La riflessione prosegue il 10 giugno a partire dalle ore 10 sui canali di Materahub e Matera 2019, con la presentazione di Cultourdata: il nuovo progetto europeo a trazione materana che ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo dei dati nell’ambito delle Capitali Europee della Cultura per la misurazione degli impatti.

L’appuntamento, ricco di ospiti europei, chiude la due giorni (9-10 giugno) dedicata alle considerazioni finali del progetto Interreg ECoC SME a cura di Materahub, incentrato proprio sulle opportunità che il programma Capitali Europee della Cultura offre allo sviluppo dei tessuti imprenditoriali dei territori coinvolti.

Attraverso un processo iterativo di apprendimento e co-creazione partecipativa interregionale, i partner del progetto europeo hanno esplorato il processo di cambiamento del tessuto imprenditoriale di alcune ECoC passate e presenti, da Leeuwarden, a Matera e Rijeka, da Timisoara a Kaunas, con la convinzione che il coinvolgimento delle PMI nell’evento, sin dalla fase preparatoria, sia capace di rafforzare e diversificare l'imprenditorialità locale incoraggiando la loro cooperazione creativa e intersettoriale "non convenzionale", nonché l’internazionalizzazione dei territori.

Sotto il coordinamento di un team di esperti dell'Università della Finlandia orientale e venti "Local Learning Labs", il partenariato composto da Inqubator Foundation (Finlandia), Materahub, (Italia), Municipality of Rijeka (Croazia), Municipality of Timisoara (Romania), Vytataus University of Kaunas (Lituania) ha dato vita a nuove pratiche di coordinamento delle politiche locali/regionali, ovvero i Programmi Operativi Regionali, per sviluppare nuovi piani di azione e orientare policy future.

Per rafforzare la virtuosa esperienza condivisa del progetto DeuS, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Consorzio Materahub hanno sottoscritto nei giorni scorsi una convenzione finalizzata ad attuare forme di collaborazione sui temi della ricerca, formazione e orientamento nel settore artistico europeo, mettendo a valore in modo particolare l’esperienza dell’Open Design School.

Qui il programma completo dell'evento.

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2021 has been the second year –after a great 2019 – that we have been forced to limit cultural activities and community get-togethers on account of the continuing sanitary emergency. Yet, in spite of this, we have succeeded in completing a few important projects as a legacy of the Matera European Capital of Culture 2019 experience.

First and foremost, the presentation of the results of the monitoring and assessment of the Matera 2019 experience which highlighted what was gained thanks to the ECoC title and the process it sparked as well as the changes it brought about from an economic, social and cultural point of view.

Together with the association “Open Culture 2019 Volunteers” which was set up to continue the experience of the Matera 2019 volunteers, we organized a professional development initiative called “Lezioni di volo” (Flying lessons) – a “toolbox” for learning how to “fly” in the world of cultural volunteerism and to build relationships not only in the local reality but also on a national and international scale.

During the Night of the Shooting Stars (St. Lawrence’s Night) in August, in order to raise awareness in the community as regards environmental issues such as light pollution, permanent and temporary citizens of Matera had the chance to watch the show “Matera sotto il cielo stellato. A rivedere le stelle” (“Matera under a starry sky. Gazing at the stars once again”).  On that night, the Murgia plateau was studded with tiny lights and the music originating from an encounter of Italian and African artists spread from the Idris rock throughout the old town, I Sassi.  An invitation to raise your eyes to the sky in the hope of preserving it from light pollution.

Indeed, it was to the safeguarding of and calling attention to the importance of dark skies that one of the two European projects that we completed this year was dedicated –the Interreg Europe “Night light” project. For five years, we played a key role, cooperating with institutions of seven European countries to improve regional public policies regarding these issues.

The second European project we brought to a close with a conference broadcast on an international web-radio set up especially for the occasion was the Erasmus+ project “DeuS – European Open Design School for Regional Sustainable Development”. Guiding this two-year partnership with other research institutes of nine European countries, we developed an innovative format aimed at the continuing   professional development  of operators in the cultural and creative business sectors, exporting the methodology of the Open Design School to other European countries. During those months, our experimental planning and production workshops were also at the service of our territory, such as the 3D printing course we ran for the students of Matera’s Minozzi-Festa Middle School. The Open Design School has also been selected as the official partner of the New European Bauhaus –an initiative championed by the President of the European Commission Ms Ursula von der Leyen – as a way of re-imagining our way of living together sustainably and inclusively by promoting a dialogue between art, culture, science and technology.

Among the groups we have cooperated with in town are the Matera Film Festival and the Matiff-Matera Art International Film Festival, leading up to the presentation of two films from Matera 2019 –“Il Nuovo Vangelo” ( “The New Gospel”) by Milo Rau in which the first black Jesus in the history of cinema leads a group of migrants fighting for dignity, and “Trenodia” about a public arts project with the participation of Mariangela and Vicinio Capossela which was filmed in Calabria, Campania and Basilicata in the year 2019.

Internationally, the main events we took part in were Expo 2020 Dubai where we cooperated with the Italian pavilion and Italian General Commissioner to organize the “European Capitals of Culture Day”, defined by EU Commissioner Paolo Glisenti as a “day of historic importance”. This was an opportunity to tell the story of the lively intelligence characterizing these cities as workshops where projects inspired by the New European Bauhaus are being experimented but also places where culture is a means for projects conceiving new connections between overcrowded areas and scarcely inhabited ones.

Throughout 2021, special attention has always been devoted to the hinterland areas, starting with the inauguration of Palestinian artist Emily Jacir’s works in the town of Pietrapertosa in the Lucanian Dolomites as part of the “Gardentopia” project and ending with the “In linea d’aria” festival involving five small towns in Basilicata that became artists’ residences and organized performances together with the local communities. At the end, a great final open-air event was held in Matera where participants exchanged views on how culture can generate new energy even in very remote areas.

During the course of the year, there have been several occasions –locally, nationally and internationally – where we were invited to recount our Matera 2019 experience as a reference point for all those who are eager to create for their realities new projects that have culture as a propellant.

We wish to thank all citizens, artists, institutions as well as the partners who have shared this year with us!
Happy  Future!

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Dal 29 novembre al 5 dicembre, cinque comuni nel cuore delle aree interne della Basilicata sono i protagonisti di In Linea d’Aria, un progetto della Fondazione Matera Basilicata 2019, curato da Anna Gesualdi e Giovanni Trono di Teatringestazione, ospitato nello spazio digitale di Radio Leib e dal vivo nei comuni di Accettura, Aliano, Campomaggiore, Cirigliano, Pietrapertosa e Matera- La Martella, con il sostegno del Goethe Institut Napoli.
Con la sua formula sperimentale, il progetto abita simultaneamente spazi diffusi e di natura diversa, per mettere in connessione persone e luoghi apparentemente lontani: lo spazio in presenza, dal vivo; quello sonoro della radio, in diretta e in differita, intesa come spazio abitato ed esteso e non come semplice media; quello digitale attraverso un dispositivo - Gap -  di audio-prossimità che permette l’ascolto da smartphone.

Per una settimana intera, le comunità di Accettura, Aliano, Campomaggiore, Cirigliano e Pietrapertosa, ospitano residenze artistiche con formazioni regionali, nazionali e tedesche, culminanti in una serie di performance dal vivo ispirate al tema "Natura/Cultura", elaborate dagli artisti per essere offerte ad un pubblico in presenza e a coloro che saranno in ascolto su Radio Leib, spazio radiofonico digitale che manterrà la connessione tra i paesi coinvolti.

Dal 29 novembre al 2 dicembre, gli artisti lavorano in spazi pubblici significativi per la comunità locale e individuati con la collaborazione dei "comitati di cura", ovvero gruppi di cittadini permanenti che si prendono cura degli artisti in residenza, quali cittadini temporanei.
Dal 3 al 5 dicembre vanno in scena le performance di Compagnia Teatrale Petra, O-Team, IAC, Lara Russo, Paola Bianchi, Radio Cashmere. Nella giornata del 4 dicembre viene inoltre inaugurato il giardino di comunità “Bibi Testalunga” progettato da Mimì Coviello e Lucrezia Di Dio di meson ro studio nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Gardentopia”.

All’antropologa e giornalista Patrizia Giancotti è affidata la tessitura dei dialoghi che animeranno l’Agorà finale il 5 dicembre: una tavola rotonda aperta, dinamica, un luogo di condivisione dei progetti culturali di Matera 2019 e di altre realtà nelle aree interne, nonchè un'occasione per misurare mancanze e lanciare proposte alla luce delle voci invitate, tra artisti, curatori, policy-maker, ricercatori, operatori culturali, cittadini delle aree remote. La giornata si chiuderà nel quartiere La Martella, con il dj set e live painting di DJ Flower e Papa Massi, per festeggiare tutti insieme la nuova piazza del quartiere olivettiano recentemente riqualificata dal Comune di Matera.
Grazie alla conduzione di Giovanni Passariello e Silvio Impegnoso sarà inoltre possibile seguire tutta la programmazione dedicata a In Linea d’Aria su Radio Leib, uno spazio che accoglie proposte di radiofonia sperimentale e di comunità.


Il programma radiofonico, i podcast e tutte le informazioni di approfondimento sono disponibili su inlineadaria.net


pdf 16x16 Scarica qui il programma di In Linea d'Aria


Il podcast del Festival 

Agorà - 5 dicembre 2021 - Festival In Linea d'Aria

a cura di Patrizia Giancotti

Nell'ambito del Festival In Linea D'Aria 2021. All’antropologa, giornalista Patrizia Giancotti è stata affidata la tessitura dei dialoghi che animano l’Agorà: una tavola rotonda aperta, dinamica, un luogo di condivisione critica dell’esperienza in corso e di altri progetti nelle aree interne, e insieme un’occasione per misurare mancanze e lanciare proposte alla luce delle voci invitate. Ponendo il fuoco sulle aree remote, sull’isolamento dei paesi interni tra limiti e risorse, sulla necessità di immaginare nuove strategie di accessibilità culturale e ulteriori forme di vicinanza.


Video racconto / residenze artistiche e spettacoli



L'Agorà: un banchetto del pensiero

 

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The European Capitals of Culture Day at the Universal Exhibition 2020 Dubai is the event that Matera 2019 is organizing on October 30, 2021 in the Italian Pavilion at the Expo 2020 Dubai, in partnership with the Commissioner General of Italy and under the patronage of EU Commission.
The initiative is the result of the Memorandum of understanding signed in October 2018 between the Foundation and the Commissariat, which envisaged the involvement of the network of European Capitals of Culture, headed by Matera, as a lever for strengthening the dialogue and cooperation between Europe and the vast region of Arab countries.

The ‘Day’ on 30 October 2021 highlights the most significant cultural experiences of the European Capitals of Culture and their huge contribution to the themes that the Dubai World Expo is promoting: building bridges, leaving no one behind, living in an equilibrium.

This day in the context of the most important event of the year acquires a special value during this prolonged period that has been marked by the pandemic and the compulsory cancellation of so many major live events. Not only by shining a spotlight on the European Capitals of Culture in the months when for the first time since 1985 there are no ECoCs, but also by creating a connection between the closing ceremonies of Galway and Rijeka in April 2021 and the opening ceremonies of Esch, Kaunas and Novi Sad in 2022. The event brings to the fore the network of European Capitals of Culture that represent a huge and varied potential of experiences and practices of the transformative and regenerative impact of culture on the cities and their communities.

The program - available on the Italian Pavilion website - includes four events:

- the International Forum The European Capitals of Culture and the New European Bauhaus: how to build sustainable, inclusive and beautiful places
 (info event



- the International Forum Urban/Rural: designing through culture new connections between overcrowded and sparsely populated areas (info event)



- The ECoC game, an interactive experience designed by the Open Design School aimed at taking visitors on an imaginary journey through the history of the European Capitals of Culture (info event)

- the performance Open Sound Dubai Session - one of the original co-productions of Matera 2019 realized with Multietnica association - a bridge between the production of contemporary electronic music and sound practices related to the most representative rituals of Lucanian tradition. The performance involves Italian and Arab musicians and producers, celebrating the encounter of different and similar cultures (info event)

Eight European Capitals of Culture participate in the discussions around the themes of the two forums: Esch 2022 (Luxembourg), Novi Sad 2022 (Serbia), Kaunas 2022 (Lithuania), Veszprém-Balaton 2023 (Hungary), Eleusis 2023 (Greece), Nova Gorica/Gorizia 2025 (Slovenia), Oulu 2026 (Finland), and Matera 2019. Major guests at the forum on European Capitals of Culture and New European Bauhaus include architect Carlo Ratti, co-designer of the Italian Pavilion at Expo, and Barbara Gessler, European Commission - Head of Unit “Creative Europe and ECoC programme” (remote connection).

We wanted to organize this initiative together with the Italian Pavilion and the network of European Capitals of Culture to relaunch this network and to highlight the resilience and ability to reinvent a major event by overcoming the unforeseen challenges posed by the pandemic.
We are excited and proud to represent Matera and the Basilicata Region at the Dubai Universal Exhibition!

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Si è svolta nei giorni scorsi a Debrecen, in Ungheria, la conferenza internazionale che ha chiuso la cooperazione quinquennale del progetto Interreg Europe “Night Light” dedicato alla riduzione dell'inquinamento luminoso e la protezione del cielo buio, coinvolgendo 9 istituzioni di 7 paesi europei, tra cui la Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Regione Basilicata per l’Italia.

Nel corso della conferenza, organizzata dal governo della contea di Hajdú-Bihar, è stata fornita una panoramica delle attività tematiche delle regioni partner e dei risultati del lavoro congiunto, formulando altresì le sfide per i prossimi anni, a partire dalla necessità di continuare a lavorare insieme per rafforzare la consapevolezza e responsabilità dei cittadini su un uso più sostenibile delle risorse naturali disponibili.

Proprio su questi temi è stato incentrato l’intervento del team della Fondazione Matera Basilicata 2019 che nel corso dell’incontro ha illustrato le progettualità messe in campo nel percorso di Matera capitale europea della cultura 2019, a partire dal cluster del dossier di candidatura “Dark skies”, per sensibilizzare le comunità e stimolare l’attivazione di policy regionali. Fra i progetti di Matera Basilicata 2019 dedicati alla valorizzazione della risorsa cielo notturno anche in chiave turistica, ci sono le tre edizioni di “Matera cielo stellato”, iniziativa di grande impatto per il pubblico, attraverso cui si è spenta la pubblica illuminazione della città, trasformata in un cielo stellato grazie alla presenza di fiaccole nei Sassi (edizione 2013, in fase di candidatura, ed edizione 2019, durante la cerimonia inaugurale) e sulla Murgia (edizione 2021, proposta in occasione della notte di San Lorenzo). A ciò si aggiunge il progetto “Social Light”, che nel 2019 ha visto protagonisti oltre 6.000 cittadini nei laboratori di realizzazione delle “bag-light”, le borse luminose ad energia solare, utilizzate per illuminare Matera in occasione della Cerimonia inaugurale del 19 gennaio.

Attraverso il progetto “Night Light” tutti i partner di progetto hanno lavorato ad una maggiore sensibilizzazione della società civile al problema dell'inquinamento luminoso, anche attraverso incontri ed eventi che hanno stimolato il pubblico a recuperare un migliore rapporto con il cielo stellato. Tutto ciò ha determinato una riflessione di tipo politico e amministrativo sull'uso eccessivo dell’illuminazione, attivando un lavoro su proposte di legge dirette a migliorare la qualità delle luci nella nostra regione, per arrivare ad un minore spreco energetico ed economico. Grazie al progetto si sono inoltre aperte in Basilicata nuove prospettive per il futuro, sia sul filone dell’astroturismo, che consentirebbe di mettere ulteriormente a valore il patrimonio naturalistico della regione, sia sullo sviluppo e l’applicazione di smart technologies per la riduzione dell’inquinamento luminoso e ambientale.

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“Night Light - Miglioramento delle politiche regionali per ridurre l'inquinamento luminoso e proteggere e valorizzare i cieli notturni” è il progetto di cooperazione interregionale europea, finanziato nell’ambito del Programma Interreg Europe 2014/2020, di cui la Direzione Generale del Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 sono partner per l’Italia. Il progetto, che conta la partecipazione di altri paesi europei quali Olanda, Ungheria, Spagna, Lussemburgo, Danimarca e Slovenia, mira al coinvolgimento diretto dei policy makers e degli stakeholder locali per promuovere politiche regionali finalizzate a contrastare l’inquinamento luminoso, tutelare la risorsa “cielo scuro”, ed incentivare un turismo sostenibile quale l’astroturismo, che ben si presta a convertire il patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale lucano in uno strumento di sviluppo per l’intera regione.

I portatori di interesse diretti e indiretti del progetto si sono confrontati nei giorni scorsi presso l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Monticchio Laghi (PZ) nel meeting dal titolo “Accendiamo le stelle”, per presentare i risultati del monitoraggio del Piano di Azione e illustrare le conseguenti opportunità turistiche, economico-sociali ed occupazionali che le diverse rappresentanze regionali hanno già colto sinergicamente ed intendono potenziare a beneficio dell’intero tessuto lucano.  Al meeting sono intervenuti, esperti del settore sia di livello nazionale che locale:  Paolo Gattillo, Delegato CieloBuio, Associazione no-profit per la protezione dell'ambiente notturno;  Fabrizio Marra, Fondatore Astonomitaly, il primo progetto di sviluppo del Turismo Astronomico in Italia come nuova forma di turismo responsabile e sostenibile, che rispetti la natura e tuteli il patrimonio celeste; Chiara Di Bello, proprietaria di Atmosfera Bubble Glamping, unico caso di astroturismo regionale in cui si può sperimentare  l’esperienza di dormire in una bolla sotto le stelle lucane.

Nel corso del dibattito sono stati raffrontati i dati dell’inquinamento luminoso lucano con quelli nazionali. Sono emersi infatti i costi complessivi dei comuni italiani relativi alle forniture elettriche, che si attestano ogni anno a 1 miliardo e 800 milioni di euro; due terzi dei quali sono destinati alla spesa per illuminazione pubblica, spesa che risulta la più alta a livello europeo. Nel giro di soli 4 anni, dal 2012 al 2016, la superficie terreste illuminata continuativamente durante la notte è cresciuta del 2,2 % all’anno, e la radianza, ossia il flusso di radiazione luminosa per unità di area, è aumentata dell’1,8% all’anno. Il monitoraggio ha confermato come, gli effetti negativi prodotti dall’inquinamento luminoso, non solo si traducono in spreco di denaro, ma anche in spreco di energia e aumento di immissioni di gas serra per la produzione energetica, cattiva illuminazione delle città, ostacolo alla sintesi della melatonina nel corpo umano, con conseguente aumento di neoplasie, disturbi del sonno, obesità, danni ai cicli biologici di flora e fauna, ostacolo alla ricerca astronomica, e a livello culturale perdita della percezione del Cosmo con conseguente caduta delle vocazioni scientifiche.


La Basilicata risulta essere una delle regioni italiane con una maggior percentuale di cielo buio e una grande estensione di parchi naturali, dal Pollino alla Murgia Materana, che possono garantire la tutela e la salvaguardia degli ecosistemi naturali incluso il cielo. Questo vantaggio può favorire quindi l’attivazione di pratiche virtuose.
Diversi infatti gli esempi da replicare per limitare gli effetti dell’inquinamento luminoso: educare le amministrazioni locali ed i privati a non eccedere nella potenza degli impianti, ammodernare i vecchi impianti utilizzando corpi totalmente schermati verso l’alto e di potenza calibrata per non convertire in luce dissipata la maggiore efficienza delle sorgenti di nuova generazione, prevedere flussi adeguati ai volumi di traffico e modulabili a seconda dell’ora della notte mediante  l’impiego di regolatori di flusso, spegnere o comunque ridurre le luci dei monumenti e delle strutture che non necessitano di essere illuminate tutta la notte, attivare campagne di sensibilizzazione per la diffusione della buona cultura della luce.


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Sei venuto tra la nostra gente e la tua vita è sicura”.
Questa frase, incisa in italiano e in arabo, è il messaggio dell’opera scultorea “Pietrapertosa” ideata dall’artista palestinese Emily Jacir, Leone d’oro alla 52a Biennale di Venezia, inaugurata ieri nel borgo di Pietrapertosa, sulle Dolomiti Lucane, a conclusione del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, Gardentopia, e dopo la sua esposizione alla mostra PUSH THE LIMITS allestita pressa la Fondazione Merz di Torino tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

L’imponente medaglione di 350 chili, realizzato da una marmeria tutta al femminile di Pignola in pietra di Gorgoglione, è stato istallato in maniera permanente nel giardino di comunità di Gardentopia, dove la Jacir ha condotto una residenza artistica nel 2019, riscoprendo le radici arabe e il grande senso di ospitalità di questa comunità.

Questa opera racconta una storia tutta al femminile. Sono infatti donne le protagoniste di questo progetto: la Sindaca di Pietrapertosa, l’artista Emily Jacir, il team della marmeria di Pignola che l’ha realizzata, le artiste della mostra “Push the limits” promossa dalla Fondazione Merz di Torino, guidata da un’altra donna, Beatrice Merz. La scultura è inoltre simbolo di una relazione, indagata da diversi artisti protagonisti di Matera 2019, ovvero quella fra spazi troppo pieni delle città e spazi troppo vuoti delle aree più remote, nei quali gli artisti sentono di avere una maggiore libertà espressiva. Un tema di grande rilievo a livello europeo.

L'artista Emily Jacir è rimasta colpita dalle radici arabe di questo paese che non conosceva e così ha iniziato una ricerca sul dialetto locale e su alcune parole che qui si conservavano dal passato. Durante la residenza artistica ha poi incontrato i cittadini per capire cosa si aspettassero di vedere realizzato per il loro giardino di comunità. Un giorno, attraversando il quartiere arabo “Arabata”, una signora l'ha invitata a casa sua a prendere una tazza di caffè o the, spiegandole l’importanza dell’ospitalità per i pietrapertosani, che deriva proprio dalle loro origini arabe. Tutto questo l'ha fatta sentire a casa e l'ha portata a decidere di lavorare sul tema dell’ospitalità. Ha scelto la pietra per realizzare l’opera sia per utilizzare lo stesso materiale di cui sono fatte le case qui, ma anche per lasciare al borgo un lavoro permanente. La forma del cerchio è nata da una pittura rupestre di forma circolare che ha visto nell’Arabata, ma vuole anche richiamare l’abbraccio fra le nostre culture.

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La notte di San Lorenzo, 10 agosto, è la sera speciale delle stelle!

I Sassi di Matera e la musica degli artisti ci invitano a godere della volta celeste in una fusione perfetta tra cielo e terra.

Avvolti da questa speciale atmosfera, fruibile dai diversi affacci sul Sasso Caveoso - dove si spegnerà la pubblica illuminazione mentre verranno accesi dei piccoli lumi - in maniera diffusa, il cuore della città si trasformerà in un vero e proprio cielo stellato e dalla rupe della Chiesa di Madonna de Idris si leveranno le voci e i suoni degli artisti Arsene Duevi, musicista, cantante ed etnomusicologo del Togo, e Dudù Kouate, polistrumentista nato in Senegal, fusi a quelli di Valentina Pinto (in arte Midorii) cantante jazz, cantautrice e violinista, astro nascente sulla scena musicale nazionale, accompagnata dal pianista Nicola Pannarale, formati entrambi presso il Conservatorio di Matera. Un insieme di ritmi all’insegna dell’incrocio fra culture.

Ci sono tutti gli ingredienti per trascorrere una bella serata!

Info evento: Matera cielo stellato / a riveder le stelle / 10 agosto 2021

L'evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Matera, l'APT Basilicata, il Parco della Murgia Materana e l'Associazione Volontari Open Culture 2019.

Matera Cielo Stellato®️ è un marchio registrato di F. Foschino, S. Tarasco e V. Cappuccio

 

Video promo

 

Matera cielo stellato: un'atmosfera magica nel cuore della città



 Gallery fotografica

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Quali sono i risultati economici, culturali e sociali prodotti da Matera 2019?

A questa importante domanda risponde l’attività di monitoraggio e valutazione condotta dalla Fondazione sulla Capitale Europea della Cultura che ha visto Matera e la Basilicata protagoniste in Italia e in Europa nel 2019.
Un percorso collettivo avviato ufficialmente ben dieci anni fa con la nascita del Comitato promotore della candidatura, nel luglio del 2011, e che ha coinvolto diversi soggetti a più livelli, dalle Istituzioni ai cittadini, dagli artisti ai volontari, dalla scena creativa alle imprese, in ambito internazionale, nazionale e locale.

Tutti i risultati degli studi valutativi, realizzati da alcuni tra i maggiori esperti del settore a livello nazionale e internazionale, saranno illustrati il 19 aprile alle ore 11:00 durante un incontro in live streaming trasmesso sul canale youtube del Ministero della Cultura (MIC) e alla presenza dello stesso Ministro Dario Franceschini, che ha seguito le tappe principali del lungo e appassionante percorso della Capitale Europea della Cultura.


La presentazione è quindi una occasione per presentare i risultati economici, culturali e sociali prodotti da Matera 2019, ma anche per lanciare sfide e approfondimenti alla luce dei cambiamenti prodotti dalla pandemia su come la cultura possa trainare l’economia, cosa vuol dire co-produrre cultura per una città ai margini dei grandi circuiti culturali, coinvolgendo in modo attivo anche i cittadini, quali sono i benefici in termini sociali della partecipazione alla cultura e quali le pratiche di welfare culturale, come rispondere alle disuguaglianze nell’accesso alla cultura che rischiano di aumentare ulteriormente nei prossimi anni per effetto della pandemia.

L'incontro si svolgerà alla presenza di Dario Franceschini, Ministro della Cultura e sarà moderato da Marino Sinibaldi, Presidente del Centro per il libro e la lettura nonché guida storica di Radio 3, l’emittente culturale che dal 2011 ha realizzato a Matera la festa di Materadio. Vi prenderanno parte alcuni degli autori degli studi valutativi su Matera 2019: Pierluigi Sacco, Senior Advisor OECD e professore di economia della cultura Università IULM Milano,  Lucio Argano, esperto in progettazione culturale PtsClas,  l’urbanista Mariavaleria Mininni e l’economista Carmelo Petraglia dell’Università degli Studi della Basilicata nonché Michele Somma e Rossella Tarantino, rispettivamente Vicepresidente e Direttrice della Fondazione Matera-Basilicata 2019. 
Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e al Sindaco di Matera, Domenico Bennardi.

 

Live streaming

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--- Updated July 6, 2022 ---

The Board of Directors of the Matera Basilicata 2019 Foundation, meeting on 5 July, proceeded to appoint the general director of the Foundation in compliance with the public notice for the acquisition of expressions of interest for the conferment of this position.
Based on the evaluation of the curricula received and following the discussion between the mayor of Matera and the president of the Basilicata Region, the assignment was assigned to Dr. Giovanni Padula, recognized as the most suitable profile for the relaunch of the Foundation, by virtue of the important experience he has gained.

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The Board of Directors of the Matera Basilicata 2019 Foundation approved, during the last meeting, the Public notice for the acquisition of expressions of interest in relation to the appointment of the Foundation’s Director-General.

A desire to take up the post may be expressed by individuals who have, among other attributes, at least 5 years' qualified, documented administrative and managerial experience in the public or private sector.

The assignment will be linked to the duties attributed to the Director-General by Article 18 of the Foundation's Articles of Association and will last until 31 December 2022. In the event of an extension of the Foundation's duration (as stated in Article 21 of the Foundation's Articles of Association), the appointment may be renewed for a maximum term of 12 months.

In accordance with Article 15 of the Foundation's Articles of Association, the Director-General is appointed by the Board of Directors

The application, accompanied by the documents required in the Notice, must be delivered to the following PEC address by certified e-mail no later than 6:00 p.m. on 14 January 2021: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..

Download the Public Notice and the Application form:

pdf 16x16 Public notice - Appointment as Director-General

word 16x16 Application form (ITA)

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The manual “So far, so close. Practices of infra-pandemic closeness” is an operational tool of the performing arts festival “So far, so close. Exercises in closeness”, a collection of strategies and experiences gained within the Festival and in other national and international events during the infra-pandemic period.

Developed in parallel with the events of the Festival that were held in Basilicata from 12th September to 24th October 2020, the manual analysed the various regulatory updates of the DPCM [Prime Ministerial Decree], dealing with the progressive changes regarding the regulations and guidelines for live entertainment, ending precisely in conjunction with the general suspension of public and private events sanctioned in the decree of 26th October 2020.

The manual is not configured as a definitive guide, it is rather the beginning of research made up of various contributions, experiences in the field and design solutions that can be expanded in order to rethink the paradigms of the live entertainment sector.

With the preface by the Minister of Cultural Heritage and Activities and Tourism Dario Franceschini, the Manual is organized into three sections:

SO FAR. Expanding the field of investigation.

This is the part of research and in depth analysis of the issues that gravitate around the new rituals imposed by the virus. It contains contributions from artists, architects, researchers, philosophers, and scientists who have addressed issues of proximity, public space and the pandemic, 

 including, among others, Virgilio Sieni, Antonio Tagliarini, Michele Di Stefano, Annamaria Ajmone, Luigi Coppola, Giulia Fiaccarini and Patrizia Braga (Melting Pro), Maurizio Carta, Maurizio Ferraris, Luigi Civalleri, Patrizia Giancotti, Anna Gesualdi and Giovanni Trono (TeatrInGestAzione), Janet Hetman, Salvatore Iaconesi, Bertram Niessen, Michele Pagliaroni of the Urbino Festival Teatro Urbano, Marco Petroni, Francesco Piersoft Paolicelli , Alessandra Pioselli, Enorme Studio, Post Disaster.

APPARATUSES. Regulations and possible solutions.

It is the collection of regulations, DPCM, articles and projects that have accompanied the research phase.

References and case studies present possible creative solutions or food for thought with respect to the new rules for containing the contagion. The user will also find a selection of manuals, guides and tools available under an open source licence and ready to be used, improved and integrated.

SO CLOSE. Experimentation in the field.

It is the strictly operational section that includes the tools, the survey method, the projects, the structures and the visuals designed, with the analysis of critical issues and the return of the results and solutions adopted.

This ever-changing collection is distributed under the Creative Commons licence, CC BY-SA-NC, in digital and freely printable form. Its main objective

is to contribute to the discussion on culture as a response to the crisis, seeking solutions, sharing results, reflections and good practices.

Read and download the manual here: So Far So Close. Practices of infra-pandemic.

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A few hours after the Prime Minister's Decree suspending public events in theatres, cinemas and open spaces, the “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” Performing Arts Festival reached its conclusion in Matera on Saturday 24 October.

We welcomed seven artists and companies (Emma Dante, Virgilio Sieni, Chiara Guidi, Annamaria Ajmone, Luigi Coppola, the Compagnia MK and Daria Deflorian and Antonio Tagliarini, who updated their questions in the middle of a pandemic, placing proximity – including in relation to the relationship between interpreting reality and constructing the imaginary – at the heart of their work, and focusing on the relationship between the human and non-human, and between the visible and invisible.

We put on ten works and sixteen repeat performances, including theatre, dance, cinema and public and relational art, characterised by interventions in a redesigned public space using forms of opening that were able to include the public not only in the enjoyment of a finished work, but in very different ways, in the responsibility for constructing it.

Approximately 2,000 spectators attended the performances, while around 50 citizens were involved in the three workshops set up in Matera with the artists.

Matera was not the only location of the Festival programme. Another six municipalities in Basilicata hosted the performing arts of our "exercises in closeness": Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Latronico, San Severino Lucano and Cirigliano.

All the events were held in full compliance with the laws on preventing contagion, which were communicated using the arrangements set up by the Open Design School, which over the past months studied and tried out the system for hosting the public so that in spite of the distance, those taking part in a performance would be able to feel that they were fully involved in it and were protagonists in complete safety.

The objective was reached! The data from the monitoring questionnaires at the end of the performances, which successfully involved not only Matera 2019’s loyal public but also a completely new audience, tell us that a fifth of the attendees travelled from Puglia, especially from Bari, Taranto and Valle d'Itria. 70.7% of the participants stated that the physical distancing measures that were adopted did not affect their participation, while 90.4% reported that they were satisfied with the security and the contagion prevention methods that were adopted.

Special thanks go out to our wonderful team of volunteers, who succeeded in offering a warm welcome to the public despite the gloves and masks, and conveyed the kindness and enthusiasm that had distinguished them throughout 2019!

 

Read and download the manual here: So Far So Close. Practices of infra-pandemic.


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The cultural projects contained in the “Ancient Future” section allow for a careful reflection on the millennia-long relationship of humanity with space and the stars. By retracing the steps of Pythagoras, one of the region’s most illustrious residents , it explores the ancient universal beauty of mathematics. At the same time, the infinite possibilities of dialogue between man and nature will be analysed, through concerts and visits to spiritual places - such as rock-hewn churches - or places of cosmological interest - such as the Space Geodesy Centre- . Very old practices and new life models will be put on trial, hypothesizing new development models for the coming decades.

As in many other European cities, Matera’s relationship with modernity is conflicting. Twenty-five years after the inclusion of the “Sassi”, once a “national shame”, in the UNESCO World Heritage list, the city is still trying to come to terms with its physical identity. The section of the program called “Continuity and Disruptions” represents an opportunity to develop a collective therapy and the possibility to face not only the shame of the city itself but also its multiple forms at the European level. These range from increasing social inequalities, to the resurgence of racism, the inability of many European countries to offer a future and hope to their youth and the drama of the exodus of desperate people fleeing the ongoing wars in Africa and Asia. Matera 2019 will be an opportunity to witness the beauty of the city, not only in theatres and museums, but also in the spaces we live in everyday.

The theme “Reflections and Connections” starts from the classic Latin motto, later adopted by Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (make haste slowly). We must rediscover the value of time and slowness, distance ourselves from the hegemony of the immediate present and take a step back from the accelerated pace that marks life in the 21 st Century. The cultural program also intends to prove that art, science and widespread practice of cultural citizenship can represent, throughout Europe, the catalysing elements of a new, revolutionary model of community rooted in the “practice of daily life”. The physical environment of Matera encourages us to rethink things “ab initio” and to consider crucial questions and fundamental values.

Starting from the irrepressible utopian tension in the history of Matera, the theme “Utopias and Dystopias” intends to test new innovative schemes that represent a challenge to preconceptions about the cities of the South including that tourism is the only way to achieve economic stability, technology is the only model of mediation possible for relationships, industrial monoculture is the only opportunity for development and that food and wine are the main identifiers of a territory. There is a need for a profound change of mentality, which goes beyond fatalistic attitudes, amoral familism, and the opacity of information and management of public affairs, which have often hindered the renewal of Southern Italy. Through a series of urban and rural games and sports, Matera will be transformed into a terrain on which we can imagine possible alternatives to the realities that we take for granted.

The “Roots and Routes” section precisely explores the extraordinary possibilities of the mobility culture that unites Europe. The instinct for movement is rooted in the daily life of Matera, ever since the tradition of “transhumance”, which every year sees the herds of cattle move across the Murgia plateau. Mobility is the lifeblood of the region: from Magna Graecia to Rome, or from the age of the Byzantines and Longobards, Arabs, Swabians or Angevins, Basilicata has always been a place of meeting and convergence. Recently, like many other rural regions of Europe, Matera has had to face devastating migratory diasporas, to then see the recent beginning of a return of a generation of young people, attracted by the values rooted in southern Italian culture.