Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

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Matera 2019: disegnare mappe di relazione tra le sponde del Mediterraneo attraverso la danza.
Si avviano i lavori di “Sedimenti”, la sezione del progetto Petrolio dedicata al dialogo tra giovani coreografi per la creazione di un’opera collettiva negli spazi pubblici.

Continua il percorso di creazione internazionale che porterà sulle scene di Matera 2019 il meglio delle arti performative e della danza per il progetto Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene. Dal 24 al 31 marzo 2019 si svolgerà presso il PARC di Firenze la Mediterranean Choreographic Research, prima tappa di “Sedimenti”, la sezione del progetto a cura di Massimo Carosi dedicata al dialogo e all’incontro tra giovani coreografi del Mediterraneo.
Petrolio è un progetto di Matera capitale europea della cultura 2019 co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799 curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia.

Sedimenti è un percorso creativo che si sviluppa in quattro tappe per la realizzazione di uno spettacolo di danza che debutterà a Matera il 23 giugno 2019, per poi circuitare in importanti festival italiani e europei. La creazione collettiva, realizzata dalla collaborazione fra quattro artisti provenienti da differenti paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna e Libano), sarà concepita per spazi pubblici, adattandosi di volta in volta al contesto che la accoglierà.
La danza negli spazi pubblici assume oggi un rilievo non solo artistico e culturale, ma anche sociale e politico particolarmente evidente lungo le sponde del Mediterraneo, dove in alcuni contesti questa arte si è fatta promotrice di istanze della società civile ed è divenuta una forma attiva di elaborazione culturale e politica.
Questa iniziativa vuole essere primariamente un’occasione di incontro e conoscenza fra giovani artisti del Mediterraneo e fra questi e gli operatori, i critici e il pubblico italiani ed europei. I coreografi saranno chiamati a dare corpo a una danza che sappia fondere esperienze, visioni ed estetiche individuali in un’opera collettiva con l’intento di disegnare mappe di relazione uomo-ambiente tra le diverse sponde del Mediterraneo.
Il Mediterraneo è attraversato oggi da conflitti, movimenti sociali, politici e religiosi, che da una riva all’altra sembrano mettere in crisi quell’attitudine all’incontro e allo scambio fra popoli, culture, conoscenze, propri di questo “mare tra le terre”.
L’elaborazione di metodologie di condivisione e di co-creazione fra autori con provenienze, visioni e percorsi artistici differenti è, quindi, una sfida culturale cruciale, oltre che il possibile innesco di nuove traiettorie di ricerca coreografica.

La Mediterranean Choreographic Research è la residenza creativa di sette giorni che dà avvio a Sedimenti.
Vi partecipano otto coreografi under 35, selezionati dal curatore Massimo Carosi insieme ai partner del progetto sulla base della qualità della loro ricerca e produzione artistica, della capacità d’innovazione di linguaggi e per la volontà di sperimentarsi in un processo di creazione collettiva.
Bassam Abou Diab (Libano), Raquel Buil (Spagna), Yeinner Chicas (Spagna), Olimpia Fortuni (Italia), Danila Gambettola (Italia), Kallas Nivine (Libano), Leonardo Maietto (Italia) e Fabio Novembrini (Italia) sono invitati a condurre gli altri in una propria pratica di lavoro, a presentare la propria ricerca autorale e a ideare un dispositivo coreografico di co-creazione. La residenza, volta a creare un’occasione di incontro e conoscenza fra gli artisti, nonché di sviluppo di idee progettuali, vede la presenza di Marco Mazzoni, coreografo, performer e artista visivo di grande esperienza, in qualità di tutor per un accompagnamento nel processo.
Alla fine della Mediterranean Choreographic Research il curatore di Sedimenti e i partner del progetto incontreranno gli autori per un momento di condivisione e dei colloqui. Sulla base degli esiti di questi incontri, Massimo Carosi, insieme ai partner, individuerà i quattro autori a cui affidare un progetto produttivo di co-creazione attraverso un format capace di mettere in dialogo percorsi artistici e visioni differenti.

Le tappe successive delineano un itinerario capace di connettere luoghi particolarmente significativi dell’identità storica e culturale delle comunità del Mediterraneo. Insieme a Matera, Firenze, Beirut e Ravenna, siti di straordinaria rilevanza per la storia e la cultura di questa area del mondo, accoglieranno gli artisti in residenze produttive, fino al debutto.
Lo spettacolo, esito di questo processo di confronto e di creazione fra coreografi di differente provenienza, circuiterà poi in importanti festival a Saragozza in Spagna e a Bologna, Ravenna, Potenza e Anghiari in Italia.

 

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
sezione Sedimenti

prodotto da
Matera Capitale europea della cultura 2019
coprodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799

in partnership con
Associazione Cantieri,
Associazione Culturale Danza Urbana,
Asociación Cultural Las Voces Humanas,
Cooperativa Anghiari Dance Hub,
Fondazione Fabbrica Europa,
Fondazione Ravenna Manifestazioni,
Maqamat,
Network Anticorpi XL

curatori di Petrolio
Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia

curatore di Sedimenti
Massimo Carosi

tutor
Marco Mazzoni

mentori
Omar Rajeh, Selina Bassini

direttore di produzione
Luca Nava

coreografi
Bassam Abou Diab,
Raquel Buil,
Yeinner Chicas,
Olimpia Fortuni,
Danila Gambettola,
Kallas Nivine,
Leonardo Maietto,

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Progetto Paesaggio Identità e Percorsi
coprodotto dal Comune di Avigliano
con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno

Venerdì 10 maggio, alle ore 10.30, presso la Sala Giunta del Comune di Avigliano, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto dal titolo “Progetto Paesaggio Identità e Percorsi”, coprodotto dal Comune di Avigliano con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell’ambito dell’ PROGRAMMA di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Il progetto prevede l’organizzazione di un evento di lancio, che si terrà il 18 maggio ad Avigliano, presso la Sala Chiostro del Palazzo di Città, alle ore 18, al fine di coinvolgere l’intera comunità locale nel percorso di recupero della propria identità, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni locali.
Al saluto del Sindaco di Avigliano, Vito Summa e del Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, seguiranno gli interventi del Presidente di ETN Internazional, Luciano Marino, del Presidente della Fondazione Emanuele Gianturco, Giampaolo D’Andrea e di Ugo Morelli, Professore di Scienze Cognitive applicate all’Università degli Studi di Napoli Federico II ed autore dell’ultimo libro “Eppur si crea. Creatività, Bellezza, Innovazione”.

Il progetto prevede la realizzazione di un Campus sul Paesaggio: visioni dal mondo (giugno 2019), cui parteciperanno 15 giovani, selezionati con un concorso di idee (Ambasciatori del Paesaggio), condotto da Ugo Morelli, uno dei più grandi esperti sui temi del paesaggio, che racconterà del rapporto paesaggio – identità, paesaggio come spazio di vita, delineando un modo diverso di rapportarsi ad esso. A conclusione del Campus, almeno 5 giovani che hanno sviluppato l’idea più suggestiva, saranno nominati Ambasciatori del Paesaggio e, con una borsa di studio, avranno la possibilità di andare in Cina, attuando la terza fase del Progetto, dell’ “Apertura al mondo: alla scoperta della Cina”(luglio 2019).
Durante il soggiorno, i giovani incontreranno i loro coetanei, si confronteranno sui temi del paesaggio, sul viaggio alla scoperta di antichi valori ed emozioni, oltre che operatori turistici ed imprenditori interessati al “prodotto”, di cui sono ambasciatori.
Al rientro i giovani saranno portatori di un bagaglio di esperienze da sperimentare e “raccontare” durante il Campus internazionale sul paesaggio (agosto 2019), cui parteciperà anche la delegazione degli ospiti cinesi, protagonisti del terzo evento, che prevede una forte animazione territoriale, attraverso la valorizzazione delle emergenze artistiche e culturali del territorio. La presenza di una delegazione di cinesi avrà un impatto positivo sul territorio, in quanto la Cina rappresenta il più grande mercato del turismo in termini di spesa e numero di viaggi verso l’estero, in costante crescita proprio verso l'Italia.

Il Sindaco L’Assessore alla Promozione e Valorizzazione del Territorio
Vito Summa Vito Lucia

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“Mater Aquae Pater Lignum” coprodotto dal Comune di Paterno con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno 

La ricchezza dell’acqua, la testimonianza storica del legno. La fusione di questi due elementi permetterà al comune di Paterno di diventare Capitale per un giorno nell’ambito degli eventi in cartellone per Matera 2019. Mater Aquae Pater Lignum è l’evento che si svolgerà nel cuore della Val d’Agri il 10-11-12 maggio 2019. Una tre giorni che avrà come suo fiore all’occhiello il sentiero animato con alberi, realizzato da artisti internazionali del calibro di Barba Brisiu, che si snoderà lungo le strade che portano all’antica sorgente del 1937: un luogo simbolo del comune di Paterno, nel quale si possono ammirare elementi architettonici di pregio, in perfetta simbiosi con la natura appenninica, a quasi 1000 metri d’altitudine.

Oltre alla residenza artistica, che permetterà agli artisti intagliatori del legno e della pietra di interagire con artigiani locali in una eccezionale esperienza di co-working, l’evento sarà caratterizzato da escursioni lungo i percorsi naturalistici di Paterno, laboratori e percorsi sensoriali per grandi e piccini, momenti di confronto con le aziende del territorio, banchetti conviviali e pomeriggi di intrattenimento musicale.

“L’11 maggio Paterno sarà capitale per un giorno – ha detto il sindaco Michele Grieco -. Un evento che vedrà molti artisti ricavare da tronchi di legno delle opere d’arte, formando un vero e proprio villaggio artistico, immerso in un ambiente collinare che già di per sé è un’opera d’arte naturale.
Con l’occasione è doveroso portare all’attenzione che l’area interessata dall’evento è di pertinenza delle sorgenti d’acqua “Sorgitora” che alimentano l’Acquedotto dell’Agri. Un Acquedotto realizzato negli anni 30 con tecniche ingegneristiche d’avanguardia e denominato “la Grande Opera”, perché sfrutta la sola forza gravitazionale dei dislivelli. L’acquedotto ha portato acqua potabile a molti Comuni della provincia di Matera, fino a Scanzano Jonico; acqua che per molte comunità del Materano ha significato “progresso”. Ecco che questo evento, a Paterno, ha un significato di particolare importanza in quanto tra Paterno e Matera c’è un legame diretto costituito da una “tubazione” che porta la “vita” e il “progresso”. Perciò l’11 maggio con prosieguo il giorno 12, Paterno vuole sentirsi parte di Matera 2019 e ricordare che “Cultura” è sinonimo di “conoscenza”, di “progresso”, di “rispetto per l’ambiente”, ma soprattutto di tutela e salvaguardia di una risorsa naturale essenziale per il pianeta”.

L’evento, coprodotto dal Comune di Paterno e da Fondazione Matera Basilicata 2019, organizzato con la collaborazione della Pro Loco Terra dei Padri, coprirà tre giornate. Il 10 maggio, presso la Sala consiliare del Comune di Paterno, le istituzioni locali taglieranno il nastro della manifestazione e presenteranno il programma alle ore 18. Sabato 11 maggio si entrerà nel vivo con l’inaugurazione della residenza artistica lungo via Sorgitora, l’esibizione di Barba Brisiu, Luca Germera e Donato Campagna, l’esperienza di trekking fino alla cima del Monte Amoroso, il percorso sensoriale e i laboratori per bambini, i momenti di confronto sui temi dell’arte tridimensionale e del recupero dei materiali di scarto. Il 12 maggio la residenza artistica continuerà a vivere e i laboratori didattici continueranno a essere animati; l’esperienza di trekking, questa volta, riguarderà il corso del fiume Agri, mentre si potrà assistere alle esibizioni degli acrobati Skywalker-Duo in aria e si potrà partecipare al laboratorio didattico per la trasformazione del latte in formaggio.

Mater Aquae Pater Lignum è fare arte attraverso le bellezze del paesaggio e le ricchezze del territorio. Un’esperienza unica, ideale per l’aggregazione familiare e per la riscoperta della convivialità.

Per info contattare il 348 9008317
o inviare una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

word 16x16Cenni storici

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Brindisi Montagna, piccolo borgo lucano, conosciuto per essere il paese che ha dato vita al primo grande attrattore lucano, Il Parco della Grancia e il Cinespettacolo La Storia Bandita, e culla del medioevo con le Giornate Medioevali giunte alla ventesima edizione nel 2018 con l'inaugurazione del ritrovato Castello Fittipaldi Antinori simbolo della comunità, il 12 maggio si appresta a presentare in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, il Musical "San Nicola e le tre fanciulle", scritto musicato e diretto dal regista potentino Rocco Messina.
Lo spettacolo vuole diventare un nuovo attrattore per Brindisi Montagna ed essere nuova meta per gli appassionati di quel turismo religioso sempre più in crescita anche nella nostra Regione.
San Nicola Superstar! Venerato e amato, altruista e tenace, San Nicola da Myra è l'antesignano del moderno Santa Claus, che lo riprende persino nel nome, Nikolaus. Il suo culto è condiviso da cattolici e ortodossi, e la sua fama è riconosciuta in tutto il mondo, ma mai nessuno ha pensato di metterla in musica. Almeno finora.
"San Nicola e le tre fanciulle" è un musical corale, dove i nove cantanti e gli otto elementi del corpo di ballo si esibiranno dal vivo nel comune di Brindisi Montagna, mettendo in luce una delle gesta più famose del santo. Siamo a Patara, in Turchia, nel 291 d.C. Tre giovani sorelle, figlie di un uomo povero e indebitato, sono costrette a prostituirsi per racimolare dei soldi necessari alla dote nuziale e alla propria sopravvivenza. Un destino beffardo che viene ribaltato da Nicola, giovane e generoso ereditiere, che di notte, senza farsi scoprire riempirà le stanze delle fanciulle di sacchi d'oro. Un Babbo Natale ante litteram, capace di ribaltare una situazione compromessa e di trasformare una premessa tragica nel più classico lieto fine, per un messaggio di speranza e di giustizia che è il lascito più importante del santo.
Il visitatore nell'occasione può gratuitamente visitare il Castello Fittipaldi Antinori inserito nella XXI edizione della Giornata Nazionale dei Castelli aperti curata dall'Istituto Italiano dei Castelli.
Le iniziative in programma l’11 e il 12 maggio sono frutto di un progetto coprodotto dal Comune di Brindisi di Montagna e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.

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Capitale per un giorno - Montescaglioso
17 – 18 maggio 2019

 

“TRA MUSICA, TRADIZIONE ED INNOVAZIONE: MONTESCAGLIOSO CORRE CON MATERA 2019” coprodotto dal Comune di Montescaglioso con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno

Si terrà venerdì 17 e sabato 18 maggio l’iniziativa promossa e coprodotta dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 ed il Comune di Montescaglioso per celebrare l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura attraverso la rete dei comuni del territorio lucano che avranno la possibilità di diventare Capitale per un giorno. La manifestazione è realizzata dal Comune di Montescaglioso, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Bersaglieri e la locale Associazione Amico del Cavallo. L’idea progettuale per l’iniziativa Capitale per un giorno dal titolo “TRA MUSICA, TRADIZIONE ED INNOVAZIONE: MONTESCAGLIOSO CORRE CON MATERA 2019”, prende spunto dal 67° Raduno Nazionale dei Bersaglieri 2019 che si terrà a Matera domenica 19 maggio. Essendo pervenuta da parte del Comitato Organizzatore ANB di Basilicata a questa Amministrazione la richiesta di ospitare una fanfara, è stata realizzata una due giorni di manifestazioni che si pone come obiettivo quello di offrire supporto logistico e organizzativo alla Città di Matera ospitando una fanfara e creare un’offerta turistica interessante ed entusiasmante per le migliaia di turisti che giungeranno a Matera in occasione del grande evento del 167° Raduno Nazionale dei Bersaglieri. La proposta mira a valorizzare tre importanti aspetti della folclore montese: il profondo e forte sentimento religioso ed in particolare la devozione Mariana testimoniata a Montescaglioso dalla presenza della Madonna del Cammino istallata su Monte Vetere e protettrice dei bersaglieri; la cultura musicale e bandistica; l’antica tradizione legata al mondo equestre. Questo il programma:
17 maggio 2018 – Giornata di preparazione all’evento principale del 18 maggio: alle ore 17.30 in Viale Ionio raduno e la partenza della sfilata a cavallo che raggiungerà la centrale Piazza Roma dove, alle ore 18.00, si procederà alla benedizione dei cavalieri e del vessillo cremisi da donare alla Madonna; il corteo a cavallo sfilerà per le principali vie cittadine per raggiungere il colle di Monte Vetere sul quale è istallata l’imponente statua della Madonna del Cammino, protettrice dei bersaglieri, che domina l’intera vallata. La Madonna sarà omaggiata con una preghiera, un dono floreale e un vessillo color cremisi che è il colore dei bersaglieri.
18 maggio 2019 – E’ la giornata clou e più importante della manifestazione: intorno alle ore 17.00 la Fanfara dei Bersaglieri “A. Vidoletti” di Vergiate (VA), accompagnata dal corteo a cavallo, sfilerà per le principali vie cittadine; alle ore 19.30 i bersaglieri renderanno omaggio al Monumento ai Caduti sito in Piazza del Popolo; alle ore 20.00 in Piazza Roma la Fanfara “A. Vidoletti” terrà il concerto conclusivo della manifestazione. Nell’occasione sono previsti i saluti del Sindaco della Città di Montescaglioso Vincenzo Zito e del Segretario Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva.

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Matera 2019 - Capitale per un giorno
“Siris/Bollita/Nova Siri, …. un viaggio nella storia!!”


“….Con un viaggio nella storia”…, progetto del Comune di Nova Siri coprodotto con Fondazione Matera Basilicata 2019, Nova Siri si appresta a diventare Capitale per un giorno nell’ambito della programmazione degli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’itinerario teatralizzato attraverserà le vie della marina di Nova Siri portando i visitatori ad intraprendere un “viaggio” nella storia che interesserà l’intera giornata di giovedì 9 maggio. Il percorso storico abbraccerà diverse discipline quali l’arte classica e contemporanea, il teatro, la musica, la letteratura, l’education, la danza e la fotografia.
Il “viaggio” storico sarà un percorso animato da comparse in costume d’epoca che faranno rivivere i personaggi storici attraverso rappresentazioni teatrali, animazioni, video….; tutto attraverso la collaborazione con le scuole e le Associazioni del territorio. La scelta del coinvolgimento forte e attivo delle scuole per far rivivere la Nova Siri di un tempo, testimonia l’intento dell’Amministrazione comunale di affidare alle future generazione il compito di fare tesoro di quel patrimonio di tradizioni, feste, e personaggi storici della Nova Siri che fu, per fare memoria delle proprie radici e per fare esperienza per il proprio futuro.

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CULTI – esperienze creative

San Chirico Nuovo, Inno a Madre terra di culti indigeni e piccoli misteri 

Rappresentazione e allestimento della tradizione storico-culturale del Comune di San Chirico Nuovo (PZ)  inerente ai ritrovamenti archeologici nel santuario "Pila" dei primi culti indigeni.

Sabato 4 maggio 2019, ore 18.00, presso il centro giovanile polifunzionale del Comune di San Chirico Nuovo,  all'interno del progetto "CULTI – esperienze creative", coprodotto dal Comune di San Chrico Nuovo e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell'ambito delle celebrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, si terrà una rappresentativa video-visiva inerenti ai culti indigeni e storici della propria tradizione rurale e del proprio patrimonio-ambiente inerente ai ritrovamenti archeologici del santuario "Pila". Artemis Bendis, sacello costruito dai peuketiantes prima e da tribù elleniche poi, per l'adorazione alle Divinità di Artemide, Demetra e Afrodite. Situato vicino una sorgente d'acqua come elemento di vita-purezza per i riti "purificatori" del V-III secolo A.C., in pieno periodo arcaico. Lo studio e la rappresentazione video delle antiche tradizione in chiave moderna faranno riscoprire gli antichi culti indigeni e i piccoli misteri.

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TITO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA TRA CALCIO E LETTERATURA


Tito capitale per un giorno, anzi due. Il 4 e 5 maggio prossimi avrà infatti luogo “Pensare con i piedi”, un evento di portata europea, coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dal Comune di Tito, che unisce calcio e letteratura. Sull’erba dello stadio comunale Alfredo Mancinelli, nell’edizione 2019 della Writers’ League, il campionato europeo di calcio delle nazionali scrittori, si sfideranno Italia, Germania, Inghilterra e Svezia. Dopo averlo fatto con il pallone, gli stessi partecipanti si confronteranno nell’auditorium del centro per la creatività Cecilia a colpi di racconti a tema calcistico, nel format “La partita dei racconti” nato da un’idea di Marco Mathieu. Ad arricchire il programma ci saranno proiezioni, incontri, minicorsi di narrazione sportiva e momenti più conviviali. Sarà inoltre proiettato ai ragazzi, alla presenza dell’autore Francesco Trento e di due dei protagonisti, il film documentario “Crazy for football – Matti per il calcio”, che racconta l’intuizione di alcuni psichiatri italiani che ottiene risultati straordinari: utilizzare lo sport, in particolare il calcio, per aiutare il reinserimento sociale dei pazienti.
E lo stadio comunale Alfredo Mancinelli di Tito, dove avrà luogo la Writers’league, comincerà a diventare “uno stadio da leggere”: verranno raccolte le più belle frasi sul calcio per essere poi riprodotte sulle tribune e sul muro perimetrale da giovani writer locali.
Tito diventa così la città degli scrittori e del racconto sportivo. “Inserendoci nel segmento Sport tales del programma di Matera 2019, abbiamo voluto promuovere uno spazio, unico in regione, in cui a pochi metri di distanza si collocano un complesso sportivo e un centro per la creatività, recentemente ammodernati – dichiara il sindaco di Tito Graziano Scavone – che possono insieme rappresentare un ulteriore punto di forza del nostro territorio. Ma soprattutto, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle associazioni locali, abbiamo voluto costruire un progetto di comunità e sperimentare un modello di ospitalità riproducibili in futuro”. Alcuni degli ospiti saranno infatti accolti nelle abitazioni dei cittadini titesi che hanno voluto, così, aprire le porte all’Europa e dimostrare il proprio spirito di accoglienza. Altri invece alloggeranno all’hotel Santa Loja, tra i partner dell’evento insieme alla Figc Basilicata, che ha fornito il materiale tecnico per il corretto svolgimento della parte sportiva del programma. Inoltre, nella serata del sabato, scrittori/calciatori e cittadini ceneranno insieme agli ospiti e agli operatori dello Sprar di Tito “Basilicata coast to coast”, con prodotti e pietanze tipiche, in un momento di straordinaria integrazione. Un progetto di comunità che è piaciuto anche al Gruppo industriale Mph, sponsor dell’iniziativa.

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DAL 2 AL 4 MAGGIO MONTEMURRO DIVENTA CAPITALE PER UN GIORNO
CON IL PROGETTO PROTEUS

Una divinità e un essere umano: ecco a cosa si ispira il progetto “Proteus”, coprodotto dal Comune di Montemurro con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 dedicato alla valorizzazione delle eccellenze dei comuni dell’intera Basilicata in questo anno importantissimo per tutta la regione.
Il progetto del Comune di Montemurro, che si svilupperà in una serie di iniziative fra il 2 e il 4 maggio, si ispira alla figura di Proteo, divinità greca, multiforme come Leonardo Sinisgalli, il poeta-ingegnere, intellettuale versatile celebrato come un “Leonardo del 900” per la sua capacità di far dialogare cultura umanistica e cultura scientifica.
Con sette aree tematiche e sette percorsi, Montemurro celebra sia la sua natura poliedrica che la capacità di trasformarsi, pur restando sé stessa. Si parlerà di design e di storia, di poesia e letteratura disegnata, di divulgazione scientifica e di arte, di burattini e musica tradizionale, con un ospite d’eccezione quale il conduttore televisivo, regista teatrale e attore Michele Mirabella, e il coinvolgimento attivo della comunità, con particolare attenzione alle scuole.
Tutto ciò grazie al lavoro sinergico fatto dall’Amministrazione comunale con le diverse realtà culturali e associative che hanno sede a Montemurro: Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro, Associazione Bellivergari, Gruppo Caritas, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Pro-Loco di Montemurro, Associazione Maya, Gruppo Lucano di Protezione Civile.
Il ricco programma della tre giorni si apre il 2 maggio alle ore 10:00 presso la Sala Convegni San Domenico (Piazza Giacinto Albini), con un momento istituzionale cui prenderanno parte i rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, allietato dalla musica del Complesso Bandistico Città di Montemurro che è stato protagonista della Cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 lo scorso 19 gennaio.
Alle 11.00, presso la Sede della Scuola del Graffito (Via Andrea De Fina) verranno inaugurate la mostra fotografica a cura di Anna Faraone e la mostra dei disegni di Vincenzo Dibiase che raccontano l’attività della scuola fondata nel 2003 dall’artista Giuseppe Antonello Leone, campano di nascita ma lucano d’adozione, in quanto marito della pittrice e scrittrice montemurrese Maria Padula.
Alle 11.30 presso il Convento di Sant’Antonio (Largo Sant’Antonio) ci sarà l’apertura di una doppia esposizione: quella delle riproduzioni fotografiche delle opere dei pittori montemurresi del Seicento come Carlo Sellitto, Gian Giacomo e Anna Maria Manecchia a cura dell’Associazione Bellivergari e quella dei lavori artigianali realizzati all’uncinetto e ai ferri dal Gruppo Caritas.
Alle ore 12.00 presso la Casa delle Muse, la Fondazione Leonardo Sinisgalli inaugurerà la mostra “Tracce di lune + 4 racconti di grafica” di Mauro Bubbico, grafico e docente di grafica presso alcune Università Italiane nonché membro dell’AGI (Alliance Graphique Internationale). Nella mostra saranno esposti poster d’autore oltre a un’installazione scenografica del Calendario Antezza Tipografi 2019 stampato in Quadrifloux e illuminato con lampade di Wood.
Alle 12.30 l’Associazione Bellivergari inaugurerà presso Palazzo Rotundo Bracale in Corso Sinisgalli la mostra “Reciprocamente - Una storia nell’arte” a cura di Mimmo Longobardi e Pasquale Persico, con opere di Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone.
Nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 17:00, i visitatori potranno partecipare a un tour guidato per le vie del paese, a cura di Pro-Loco di Montemurro, Associazione Bellivergari, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Scuola del Graffito, alla scoperta delle mostre inaugurate, ma anche dei graffiti polistrato disseminati fra strade e piazze, dei luoghi dipinti dalla pittrice Maria Padula e degli antichi frantoi conservati nelle cantine.
Alle 18.00 sarà messa in scena tra le vie del paese la performance storica “Montemurro e il Risorgimento – Giacinto Albini” a cura di Pro-Loco di Montemurro, Associazione Maya, Gruppo Lucano di Protezione Civile, HDUE Teatro di Potenza, per ricordare e celebrare il ruolo di Montemurro nel Risorgimento lucano grazie alla presenza del nucleo rivoluzionario coordinato dal patriota Giacinto Albini, nato da famiglia montemurrese.
La giornata si chiuderà con l’esibizione musicale di artisti montemurresi che proporranno al pubblico il repertorio della tradizione locale a partire dalle ore 21:00 in Via Imperatrice, grazie alla collaborazione con la Pro Loco di Montemurro.
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Giovedì 3 maggio alle 10:00, la Sala Convegni San Domenico ospiterà il “Conciorto” di Biagio Bagini (voce e chitarra) e Gian Luigi Carlone (Voce, verdure, sax, Flauto elettronica) della Banda Osiris, un concerto indie-pop-veggie-funk tutto dedicato al mondo dell’orto, organizzato dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli in particolare per gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Montemurro.
Nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 17:00, sarà possibile partecipare nuovamente al tour guidato per le vie del paese alla scoperta dei suoi tesori nascosti. Alle 17:00 presso l’Orto di Merola (Corso Leonardo Sinisgalli) andrà in scena “Il tesoro di Pulcinella”, uno spettacolo di guarattelle (burattini) a cura di Brunello Leone, accompagnato dalla musica dell’arpa africana di Ibrahim Drabo e organizzato dall’Associazione Bellivergari.
Alle 19:00 presso la Sala Convegni San Domenico, ospite d’onore sarà il conduttore televisivo, regista teatrale e attore Michele Mirabella, noto al grande pubblico per le sue trasmissioni di divulgazione, tanto da meritargli l’appellativo di “professore”, il quale leggerà alcuni testi di Leonardo Sinisgalli, grazie alla collaborazione con la Fondazione a lui intitolata.
Anche la seconda serata si chiuderà con l’esibizione di musicisti montemurresi alle ore 21:00, questa volta presso Piazza Giacinto Albini.
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La terza giornata del programma, sabato 4 marzo, dalle 9.00 alle 19.30 sarà possibile assistere presso la Sede della Scuola del Graffito alla realizzazione dei graffiti da parte degli artisti Vincenzo Dibiase e Riccardo Maniscalco. Dalle 9.00 alle 12.00 gli alunni della scuola primaria e secondaria di Montemurro andranno invece a scuola di fumetto e illustrazione, con Erika de Pieri, Francesca Carabelli e Otello Reali in collaborazione con la Fondazione Leonardo Sinisgalli.
Nella stessa giornata ci sarà un doppio appuntamento di divulgazione scientifica dedicato a Robert Mallet, il sismologo irlandese giunto a Montemurro in seguito al terremoto del 1857.
Alle 10:00 presso la Sala Convegni San Domenico, grazie alla collaborazione con Pro-Loco di Montemurro e Gruppo Lucano di Protezione Civile, verrà presentato il volume “La visione di Mallet” (di G. Palumbo, G. Giordano e G. Giardina, Storie del Gruppo Lucano della Protezione civile, Lavieri 2018). In tale occasione Graziano Ferrari e Monia Maresci dell’INGV incontreranno gli studenti dell’IIS “Petruccelli-Parisi” di Moliterno. Alle 11:30, spazio all’arte nell’incontro con l’artista Eugenio Giliberti organizzato dall’Associazione Bellivergari, il quale racconterà la sua esperienza artistica e il suo rapporto con gli artisti montemurresi.
Nel pomeriggio alle ore 16.00, Graziano Ferrari e Monia Maresci dell’INGV incontreranno gli operatori della Protezione civile e gli Ordini degli architetti e degli ingegneri di Basilicata nella sessione dal titolo “Robert Mallet e il terremoto del 1857”.
Alle 18:00 conversazione sull’arte sacra con la presentazione del libro “Satana esiste – un giovane esorcista racconta” di Don Antonio Mattatelli, parroco di Montemurro, organizzata da Pro-Loco di Montemurro e Associazione Bellivergari.

 

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 CASTELMEZZANO, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA OUTDOOR


Tra le Dolomiti Lucane, sabato 4 maggio, un giorno a contatto con la natura.
Ricco il cartellone degli appuntamenti tra performance di danza aerea, musiche e l'impresa degli atleti della slackline.

La passione per uno stile di vita attivo, da praticare immersi nella natura, è oggi uno dei “motori del viaggio” più potenti e sempre più influenza le nostre scelte di vacanza. Secondo i dati dell’Osservatorio italiano del turismo outdoor, l’età media del “turista outdoor” sì è attestata sui 44 anni, e in particolare crescono gli under 30 (16,8 per cento del totale) e gli over 60 (11,8 per cento).
Lo sanno bene a Castelmezzano, il borgo tra i più belli d'Italia nel cuore delle Dolomiti Lucane, che da anni si è attrezzato per svelare il suo fascino ai viaggiatori amanti del turismo active (volo dell'angelo, vie ferrate, ponte nepalese) e che sabato 4 maggio diventa per un giorno Capitale Europea della Cultura outdoor, nell’ambito del progetto LAUCCA – Laboratorio Artistico Umano Condiviso Creativo Aperto, coprodotto da Comune di Castelmezzano e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un Giorno, che consente ai paesi della Basilicata di diventare protagonisti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, appuntamento importante e unico per tutta la Regione.

La giornata sarà caratterizzata da un fitto programma di intrattenimento open air, completamente gratuito.
S'inizia in mattinata con una performance di danza aerea per le vie del borgo (alle 11). Ci saranno per la prima volta nel Sud Italia gli atleti della slackline, uno sport di equilibrio e di bilanciamento dinamico, un'attività outdoor spettacolare e molto divertente. Dalle 16:30 cammineranno sopra il cielo di Castelmezzano, sospesi su una corda tra la gradinata Normanna e l'Arm Gervasio, seguendo il profilo delle spettacolari pareti rocciose da un punto all'altro, mentre le persone potranno ammirare, da piazza Caizzo, la straordinaria impresa di questi sportivi.

«Proveremo a raccontare la nostra storia e gli attrattori di nuova generazione che riescono meglio a rafforzare la capacità di comunicazione e di identità del territorio», ha detto Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano. «Nel mezzo tanta musica, con Graziano Accinni (ore 15:30, sulle scale della Chiesa Santa Maria dell'Olmo), il chitarrista storico del cantautore Mango, che ha fatto un eccezionale recupero delle melodie sacre lucane. E per la prima volta sperimenteremo i concerti di giorno come avviene già nei paesi del Nord Europa».

La serata sarà sempre all'insegna della musica. Appuntamento in piazza dove sarà sistemato un grande pianoforte a coda e un'orchestra eseguirà i brani dei più noti cantanti italiani e internazionali, rivisitati in chiave jazz (dalle 19 fino alle 21).

Il giorno dopo, domenica 5 maggio, ci sarà una sorta di appendice alla giornata da Capitale Europea della Cultura outdoor. La Madonna del Bosco, secondo la tradizione, sarà portata a spalle nella chiesetta omonima di montagna. Dopo la celebrazione della Santa Messa protagonista è l'orchestra Meridies, un'orchestra d'archi davanti all'edificio sacro con un concerto alla Madonna.

Dal 1 maggio - tutte le domeniche di maggio e le altre giornate come da calendario sul sito www.volodellangelo.com - si potrà provare pure il brivido del Volo dell'Angelo che proprio in questi giorni dà il via alla tredicesima edizione (fino al 10 novembre), un'emozione che corre sul filo in uno dei paesaggi tra i più belli dell'Italia. O ancora il percorso delle Sette Pietre, una passeggiata letteraria, di due chilometri, che porta fino al dirimpettaio Pietrapertosa. Di qua e di là ci sono sette installazioni scultoree che traggono ispirazione dai racconti tramandati oralmente da generazioni e dall’immaginario su cui si fonda il libro Vito ballava con le streghe, dello scrittore lucano Mimmo Sammartino (Hacca). Ciascuna delle tappe rappresenta un momento del racconto che evidenzia il destino, l’incanto, il sortilegio, il volo, il ballo, il delirio.

«Castelmezzano diventa Capitale Europea della Cultura Outdoor per un giorno, mettendo in campo la propria formula del benessere che vale tutto l'anno. Una formula definita da un insieme di elementi, che vivono in perfetto equilibrio, come l’attività fisica, la natura, il piacere del cibo sano e genuino, le tradizioni, la musica e soprattutto le emozioni», conclude Valluzzi.

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#VULTUREmozioni – Rionero Capitale per un giorno
Evento coprodotto dal Comune di Rionero in Vulture con la Fondazione Matera Basilicata 2019

Rionero in Vulture – 26 Aprile 2019. Saranno ben 3 gli appuntamenti a Rionero in Vulture proposti dall’Amministrazione Comunale in occasione dell’iniziativa coprodotta con la Fondazione Matera Basilicata 2019 denominata “Capitale per un giorno” e che si pone l’obiettivo di promuovere e condividere, su tutti i comuni della Regione Basilicata, i valori di “Matera Capitale Europea della Cultura”.
Il prossimo 9 maggio, infatti, è previsto il primo appuntamento nella città che ha dato i natali al noto meridionalista Giustino Fortunato. L’iniziativa, tra l’altro, organizzata con la preziosa collaborazione della Pro Loco Rionero e con l’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Fortunato” di Rionero, avrà una valenza culturale più ampia anche grazie alla piacevole concomitanza del Certamen Fortunatianum giunto ormai alla sua XV edizione e che si svolgerà proprio in quei giorni. L’Amministrazione Comunale, spiega l’Assessore Mauro Tucciariello, ha avviato da alcuni mesi una fase di rinnovato vigore culturale che porterà, nell’immediato futuro, ad organizzare una serie di eventi educativi nella nostra città e che potranno elevare, senza alcun dubbio, la qualità del dibattito e della discussione culturale sui tanti e diversi temi da trattare, senza voler trascurare, naturalmente, l’aspetto ludico delle varie iniziative.
Il ricco programma culturale della giornata dedicata a “Rionero Capitale per un giorno”, avrà inizio alle ore 09 in cui ci sarà la parte dedicata alla convegnistica presso il Campus di Rionero in Via Monticchio. Il tema sarà “La cultura di Piazza” all’interno del quale interverranno esperti e docenti universitari che avranno il compito di raccontare, attraverso la propria conoscenza, le criticità del Mezzogiorno d’Italia partendo dal “Cristo si è fermato ad Eboli” di C. Levi, le tavole sui poliedri di “Leonardo da Vinci” e la “cultura quale mezzo per la libertà” con la narrazione storica della nascita della dittatura in Italia nel 1926.
Il pomeriggio, a partire dalle ore 16, ci sarà il coinvolgimento attivo delle 52 scuole che parteciperanno al Certamen Fortunatianum, le quali dovranno impegnarsi nella caccia al tesoro per le vie della città nel gioco “Rionero alla ricerca dell’identità perduta”, affascinante momento di ricerca storica di alcune delle fasi che hanno visto nascere e trasformare la città di Rionero dal 1152 ad oggi. Dalle 17.30 presso il Palazzo Fortunato, ci sarà il Recital “Puccini a Palazzo”, occasione per rendere omaggio al famoso compositore che, secondo alcuni manoscritti rinvenuti, sembrerebbe essere transitato all’interno dello stesso palazzo in compagnia del Senatore Fortunato. Alle 19 ci sarà, sempre all’interno del Palazzo Fortunato, lo spettacolo teatrale “Ombre di Casa”, rievocazione storica in forma artistica, di alcuni dei tanti personaggi che hanno vissuto la Casa dei Fortunato per molteplici aspetti. La giornata terminerà con gli artisti di strada de’ “la Compagnia dei Folli” alle ore 21 che hanno partecipato alla cerimonia di apertura di Matera 2019 e che allieteranno la città con le loro performances artistiche.
Tanti appuntamenti, dunque, nella ricca giornata di eventi che avranno il compito di raccontare e trasmettere il concetto della cultura inteso come strumento per la libertà propria ed altrui.
Abbiamo voluto immaginarla così la nostra città, conclude l’Assessore Mauro Tucciariello, con una giornata densa ed impegnativa ma gratificante e che proverà a raccontare, in forme diverse, la sua storia in maniera viva ed in continuo fermento, proprio come i rioneresi. Un sentito ringraziamento va, infine, alla Pro Loco Rionero ed all’Istituto “Fortunato” per il prezioso contributo, sperando che la città sappia rispondere, così come ha sempre fatto, attraverso la partecipazione attiva e con lo spirito di chi è consapevole che nulla sarà mai abbastanza se si pensa solo a ciò che manca. A questo punto, dunque, non resta altro che attendere il 09 maggio e godersi la cultura alla ricerca della libertà.
L’Amministrazione Comunale

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La terra, la libertà e la cittadinanza attiva europea in un film di poesia in cinque episodi in realtà immersiva a 360 gradi. MaTerre è ispirato dalla pesia "La mia bella patria" di Rocco Scotellaro e verrà girato a Matera tra aprile e maggio da cinque coppie di artisti (un regista e un poeta) provenienti da città diverse dell'Europa Mediterranea. Il programma, che per le prime giornate ha già registrato un grande successo di prenotazioni, è stato illustrato stamane a Matera, nella sala Mandela del Comune. Verrà girato tra le Chiese Rupestri e il paesaggio materano, fra il 18 aprile e il 2 maggio durante una residenza artistica che porterà i giovani autori a vivere intensamente la Capitale della Cultura. È uno dei progetti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, coprodotto da Rete Cinema Basilicata e cofinanziato dalla Lucana Film Commission in collaborazione con numerosi partner locali, nazionali ed internazionali.
MaTerre - i cui direttori artistici sono Antonello Faretta (regista e produttore), Lello Voce (poeta e performer) e Paolo Heritier (filosofo e giurista, docente all'Università di Torino e Nizza) - non è solo un film ma anche un progetto editoriale diffuso, che vede il coinvolgimento di molti intellettuali di discipline diverse (sociologi, linguisti, antropologi, giuristi, filosofi) in un dibattito quotidianamente aggiornato sul tema dell'identità contemporanea.

Antonello Faretta: «È un progetto illuminato, con un'anima di contenuti molto profondi che ha la capacità di mettere insieme tradizioni e nuove tecnologie e di far sposare poesia e cinema in un modo straordinariamente affascinante. È un progetto ecosostenibile, perché viene girato con action cam all'avanguardia, senza set o trasporti e sempre alla luce naturale. Sarà un film collettivo, in realtà immersiva a 360°, con dieci autori che parteciperanno alla residenza. In questo cantiere, tutti i pomeriggi le porte saranno aperte al pubblico per condividere con tutta la cittadinanza le riflessioni sull'identità cinematografica».

Lello Voce: «Il grande poeta brasiliano, Haroldo De Campos diceva che c'è un solo modo di rispettare una tradizione: tradirla. Cioè rinnovarla, trasportarla altrove nello spazio e nel tempo. È questo lo spirito con cui MaTerre ha affrontato il tema dell'identità e delle radici. Abbiamo immaginato un cammino che unisse passato e futuro e fosse capace di scavare nel presente con acutezza. Abbiamo accettato la scommessa delle più avanzate tecnologie, ma per ricordare, ritrovare, tradurre in forme nuove quanto l'uomo ha di essenziale, i linguaggi e il corpo. I poeti che abbiamo invitato sono tutti protagonisti della scena europea dello spoken word: per loro la poesia abita nella voce e nel corpo del poeta e può esplorare ogni media. Fanno una cosa antichissima e futura: agiscono la loro poesia attraverso il respiro e il gesto, ci ricordano che la poesia, come diceva il trovatore Raimbaut D'aurenga è il fiore inverso, l'unico a sbocciare con le radici rivolte verso il cielo. Da Matera verso ogni parte del mondo».

Paolo Heritier: «Dall'esperienza di Materre l'Università e gli studenti del Nord e del Sud dell'Italia idealmente vorranno lanciare ai loro colleghi europei un appello a partire dall'idea che l'origine del diritto è poetica (Giambattista Vico) e che il senso di giustizia parte
dall'ascolto del corpo, parafrasando Turoldo: "Ci vuole un poeta per ogni Tribunale, a cantare le follie dell'uomo". Per questo abbiamo bisogno dello sguardo dei poeti, e dei registi e del cinema di poesia di Materre. Il progetto continuerà il prossimo anno nelle università e nelle scuole di tutt'Europa e il rilascio del film Materre vorrà essere l'idea che un nuovo uso umanistico delle tecnologie digitali è possibile per creare un nuovo sguardo sulle istituzioni, verso quel "futuro remoto" che viene dal sud dell'Europa e che lega Il Carlo Levi di "Paura della Libertà" a Rocco
Scotellaro e a tutti noi».

Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019: «È uno dei progetti di punta di Matera 2019 perché tiene insieme l'aspetto della collaborazione europea con l'innovazione tecnologica. È molto significativo anche perché avviene attraverso un processo di residenze che fa intendere che si può contribuire attivamente alla cultura cinematografica».

Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission: «Lfc è molto partecipe e lieta di condividere questo progetto che apre alle nuove tecnologie, rende attuale Rocco Scotellaro e crea interesse nei poeti di tutto il mondo. Questo cantiere nel 2020 può dare una spinta al nuovo modi di fare cinema in Basilicata».

Ivan Moliterni, Ufficio cinema del Comune di Matera: «La tecnologia serve come nuovo approccio alla materia cinema, vi auguro di riuscire ad andare controcorrente e guardare in maniera diversa al cinema e alla poesia».

Leo Montemurro, presidente Cna: «Crediamo molto nel settore dell'audiovisivo. Il nostro scopo oltre ad informare e formare è quello di sostenere le imprese in progetti di questo tipo».

Il programma completo è consultabile sul sito web del progetto www.materre.retecinemabasilicata.it

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GIOVEDI' 2 MAGGIO
ore 13.00 @ Bifest, Teatro Margherita (Bari)
VADO VERSO DOVE VENGO
Storie di partenze e ritorni nell'Italia dei margini
Conferenza stampa di presentazione del documentario

www.vadoversodovevengo.it

L'Italia dei piccoli paesi si sta svuotando, l'emigrazione ha raggiunto i livelli della metà del secolo scorso. Eppure, a fronte delle persone che vanno via, c'è gente che torna e sviluppa nuove soluzioni, progetti di ritorno nelle aree fragili del nostro Paese. Il documentario "Vado Verso Dove Vengo", storie di partenze e ritorni nell'Italia dei margini, mette al centro della sua narrazione il complesso rapporto tra le storie di vita di coloro che emigrano e le storie di coloro che restano, due avventure complementari su cui riflettere più attentamente per trovare un nuovo destino delle aree interne italiane.

"Vado Verso Dove Vengo" sarà presentato per la prima volta in conferenza stampa giovedì 2 maggio, alle ore 13.00, negli spazi del rinnovato Teatro Margherita a Bari. All'incontro saranno presenti il regista Nicola Ragone e il direttore artistico del progetto "Storylines – The Lucanian Ways" e autore del documentario Luigi Vitelli.

Inserito nella programmazione ufficiale del Bifest 2019, il documentario verrà proiettato in anteprima mondiale il giorno 1 maggio, alle ore 17, e il 2 Maggio, alle ore 22, al Multicinema Galleria a Bari. Il 4 e il 5 maggio verrà poi proiettato a Matera, al cinema Il Piccolo, con due spettacoli alle 19 e alle 21, per poi iniziare il suo tour nei festival internazionali di cinema.

Da New York ad Aliano, da Londra a Castelmezzano, "Vado Verso Dove Vengo" raccoglie storie di vita e voci di esperti che narrano il senso del partire e il senso del restare, gli abbandoni e i ritorni nei piccoli paesi delI'Italia dei margini, dove emigrazione e spopolamento sono grandi emergenze da risolvere. Il documentario è un crocevia di testimonianze di un universo esploso in mille schegge, di ombre e di doppi da ricongiungere per trovare un nuovo destino ai luoghi che rischiano di scomparire, di non avere più nulla da raccontare e nessuno, peraltro, a raccontarli. Trame da cui bisogna ripartire per riabitare l'Italia e ricucire un nuovo legame tra piccoli paesi e grandi città, tra centro e periferia, tra comunità locali e flussi globali.

La pellicola è parte del progetto di Matera Capitale Europea della cultura 2019 "Storylines – The Lucanian Ways", co-prodotto dall'associazione Youth Europe Service, dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, co-finanziato dalla Lucana Film Commission e con il sostegno del fondo etico di Bcc Basilicata. "Storylines" vede come project leader Youth Europe Service, guidato dalla direzione amministrativa di Antonino Imbesi e dalla direzione artistica di Luigi Vitelli e si avvale della collaborazione di un partenariato composto da Mediterraneo Cinematografica (partner di produzione), Allelammie (partner tecnico) e Simbdea (partner scientifico).

Clicca qui per guardare il trailer del documentario
https://youtu.be/aPwWn_8wfIQ

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Michele Casella
mobile: 327.4248888

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E’ con viva emozione e grande coinvolgimento che sabato 27 aprile 2019 la comunità di Garaguso è onorata di dare il proprio contributo all’evento dell’anno “Matera Capitale Europea della cultura 2019”. Con l’impegno e la partecipazione dei ragazzi delle scuole di Garaguso, della locale banda musicale e della cittadinanza, si evocherà, tra animazione, giochi e musica, un “percorso tra mitologia, archeologia ed attività venatorie” grazie al progetto “Archeocaccia Revertera”, coprodotto da Comune di Garaguso e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno . Il tutto nell’ambito delle numerose iniziative già promosse da questa amministrazione comunale (Premio “Tempietto d’argento”, pubblicazioni di volumi di interesse archeologico, realizzazione della “Passeggiata Revertera”, inaugurazione “Museo delle attività rurali e venatorie” nel palazzo Revertera), per valorizzare il patrimonio culturale, archeologico e architettonico presente nel nostro comune, rappresentato dal tempietto di Marmo della dea Persefone (ritrovamento archeologico risalente al III secolo a.c.) e dal Palazzo Revertera, dimora di caccia della famiglia Revertera (fine 1600). Verrà riproposto in danza il mito di Persefone, ovvero del risveglio della primavera: Persefone dagli inferi ritorna sulla terra ed apporta prosperità e benessere agli uomini. Verrà inoltre rievocata in musica una giornata venatoria insieme al Duca Revertera. Previsto un palio tra rioni con sfilate dei partecipanti accompagnati dalla banda musicale locale; all’interno del Palazzo Revertera sarà eseguito il “concerto primavera”, per riproporre brani tipici sia della caccia che delle musiche della Magna Grecia. Per concludere momento sociale di degustazione di prodotti della gastronomia e della particolare “Archeofocaccia di Garaguso”, rifatta sulla forma della “patera con focaccia”, ritrovamento archeologico in Garaguso.

Il sindaco
Dott. Avv. Francesco Auletta

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Un vero e proprio giorno da Capitale della Cultura per Rotondella lo scorso sabato, 20 aprile in occasione dell’evento Rotondella Capitale Per un giorno – la Passeggiata circolare, coprodotto dal Comune di Rotondella e la Fondazione Matera Basilicata 2019. Una occasione di rinascita e di apertura del piccolo borgo ad arte, cultura, musica, danza, poesia. Presenti ed entusiasti il Presidente della Fondazione, Salvatore Adduce, che ha dichiarato che “Rotondella è stato il primo paese della provincia di Matera ad essere Capitale per un giorno, e l’iniziativa ha colto in pieno il senso del messaggio di Matera Capitale della Cultura Europea. Se è vero che la Basilicata è cibo e luoghi incantevoli come i Sassi, allo stesso tempo questa deve essere una occasione per una apertura culturale ed una opportunità di scambio e confronto per promuovere i nostri territori”. Allo stesso tempo il Segretario Generale della Fondazione Giovanni Oliva, spiegando anche l’iter e approfondendo i temi che hanno portato Matera alla vittoria tra le città italiane candidate, ha parlato anche di una necessità di condivisione all’interno di tutta la regione di quei principi e quei valori che devono necessariamente portarci a migliorare l’offerta culturale. Anche il sindaco Agresti ha espresso la sua profonda attenzione rispetto a questa straordinaria giornata da Capitale per Rotondella: una occasione unica e di alto profilo culturale proprio per la possibilità di ospitare artisti di fama internazionale e di entrare anche nel circuito di ARTOUR-O il MUST che dopo Londra, Praga e Shangai e altre città nel mondo, ha fatto tappa anche a Rotondella, grazie alla partecipazione di Ellequadro Documenti. Un pomeriggio intensissimo che è proseguito con il Focus Arte, Committenza ed Economia di Ellequadro Documenti, con la presentazione del progetto degli UnRoll realizzati da 24 artisti contemporanei: Fiorenza Brembati, Gabriella De Filippis Giovanna De Paris, Giacomo Filippini, Alba Folcio, Giorgio Gatto, Giuliana Geronazzo, Maria Pierantoni Giua, Giuliana Giribaldi, Giuseppe Gusinu, Fukushi Ito, Tang Jue, Andrea Parodi Monti, Mara Moschini, Pantaleo Musarò, Fiorella Noci, Sarah Pesca, Eralda Pitto, Franco Repetto, Renza Sciutto, Luciana Sommariva, Danilo Susi, Silvano Zanchi. Nelle parole dell’antropologa Paola Boschieri, il senso e l’importanza dell’identità dei luoghi, seguita proprio da un approfondimento sulle meraviglie artistiche di Rotondella raccontate dalla storica dell’arte, Italia Manolio. A seguire molti spunti interessanti da parte dell’economista Augusto Minoja che ha toccato temi importanti quali la valorizzazione del territorio e la possibilità di una offerta anche turistica che conservi la tradizione, ma che si concentri su un servizio di alto valore per coloro che approdano nel nostro territorio. Ha concluso il Focus Tiziana Leopizzi collegandosi alle parole del presidente Adduce, ha spiegato che “il passaggio a volo d'aquila di ARTOUR-O il MUST a Rotondella è nel più puro spirito di ARTOUR-O e Ellequadro Documenti una volta di più vuole ribadire il messaggio di Ernst H. Gombrich: l'arte non esiste, esistono gli artisti che una volta disegnavano il bisonte sulla parete delle caverne e oggi fanno gli affiches per la metropolitana e in mezzo sono successe un po' di altre cose". La coordinatrice del progetto, Rosanna Persiani, visibilmente emozionata all’inizio della kermesse ha poi presentato la mostra “Chirurgia Plastica” di Valeria Catania, curata da lei personalmente, di cui una delle opere CON…TATTO è stata acquisita dal Comune di Rotondella in maniera permanente proprio per non rendere effimero il passaggio di questa grande iniziativa, ma per lasciare una testimonianza concreta. Straordinaria la performance di danza con la coreografia di Roberta Lillo con gli allievi della scuola Rainbow Dance e le “Vorie”, le danzatrici che hanno rappresentato il “Soffio del vento” e che hanno guidato tutti i partecipanti anche lungo il percorso circolare. La toccante interpretazione di Antonella Tarantino e Davide Accettura delle poesie del compianto prof. Valicenti ha aggiunto ulteriori emozioni alla giornata. La conclusione con il concerto al tramonto sulla Terrazza di palazzo Ricciardulli della cantautrice ligure Giua, che ha presentato il suo ultimo lavoro “Piovesse sempre così” è stato il giusto finale per una giornata ricca di emozioni con una forte partecipazione della popolazione e la presenza di turisti arrivati a Rotondella proprio in questa occasione. L’augurio più grande che si possa fare a Rotondella è che questo evento sia solo l’inizio di una apertura a proposte di alto profilo culturale che offrano ai cittadini rotondellesi una opportunità di crescita e di apertura all’esterno e permettano alla cittadina di diventare una mèta desiderabile e facilmente accessibile.


Ufficio stampa
Rosanna Persiani
3384577407

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Il 26 Aprile 2019 Policoro sarà "Capitale per un giorno" con VIAGGIO TRA STORIA E LEGGENDA NEL MEDITERRANEO. L’ITINERARIO NELLA MAGNA GRECIA LUCANA, progetto coprodotto dal Comune di Policoro con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno. Una data emblematica per la città, infatti il 26 Aprile 1959 venne nominato il commissario prefettizio che diede l'avvio alle attività del municipio della città di Policoro. Partecipando al bando della Fondazione Matera Basilicata 2019 con i Comuni della Costa Metapontina, l'amministrazione comunale di Policoro ha inteso avviare le iniziative per il sessantenario sotto l'egida di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Attraverso il recupero della storia del nostro territorio recuperiamo i valori fondanti di un'identità. Dalle Tavole di Heraclea alla Riforma Fondiaria la città di Policoro è rappresentata come un centro di unione, condivisione ed inclusione, in cui il fattore ambientale e l'agricoltura sono elementi non solo distintivi di un paesaggio ma, anche, di un carattere, e di una cittadinanza in evoluzione. Da qui, dalla vicinanza tra uomo e uomo e tra uomo e ambiente, possiamo rilanciare un percorso verso il futuro in cui coniugare tradizione ed innovazione, ricerca e memoria.
La giornata del 26 Aprile sarà, quindi, interamente dedicata al 60esimo anniversario della municipalità. Si comincia in mattinata presso la villa comunale dove, dopo l'introduzione del sindaco Enrico Mascia, La Fanfara dipartimentale della Marina Militare di Taranto proporrà il proprio intenso repertorio; a seguire la performance dedicata a feudalesimo e Riforma Fondiaria a cura dell'associazione culturale LAPIS e la mostra "statica" con oggetti e documenti risalenti alle prime case coloniche del territorio metapontino.
A partire dalle 20.00 in piazza Eraclea con la guida di Eva Immediato si potranno ammirare i documenti multimediali e i video dell'istituto Luce. Dopo i saluti delle autorità e la benedizione celebrata da SE Mons. Orofino, il noto attore Giuseppe Zeno leggerà "Terra... Amata Terra".
A chiusura della serata, le note della Symphonic Band della Associazione culturale Vessella.

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Sarà Brienza la "Capitale per un giorno" delle radici lucane. Il progetto di produzione artistico-culturale nella Città di Francesco Mario Pagano, che si terrà il 4 e 5 maggio, trae origine dall'humus umanistico dell'illuminista e dai luoghi burgentini.
Il Festival delle radici lucane per Matera 2019 è coprodotto dal Comune di Brienza con la Fondazione Matera Basilicata2019 per Capitale per un giorno.
Nel prossimo week end saranno organizzati convegni, manifestazioni musicali e teatrali con visite guidate alla Chiesa Santa Maria degli Angeli, al Centro Studi ed al Parco Letterario F. Mario Pagano al fine di promuovere la storia locale.
Il festival si compone di tre filoni: "Brienza si fa storia per Matera 2019" con un focus dal titolo "GoBasilicata Experience, come comunicare una destinazione turistica" che si terrà, sabato 4 maggio alle ore 10, nella Sala Ex Refettorio del Comune. Dalle ore 10 alle 13, nel Chiostro, aperitivo culturale con figuranti. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15 sino alle 18,30, "In marcia per la cultura: tour nei luoghi burgentini, dal Pagano ai Caracciolo". Alle ore 20 "Galà della musica lirica per Matera 2019". Il tour emozionale in direzione borgo si terrà anche domenica 5 maggio, alle ore 15 alle 18,30. In serata "La Lucania in musica".
Il "Festival delle Radici Lucane" trova nel Dossier Matera 2019 le chiavi di connessione per riscattare e rigenerare la storia e la cultura locale per interrogarsi sul rapporto tra l'uomo, l'ambiente ed il patrimonio storico-monumentale della Città di Brienza ripercorrendo i luoghi dei Caracciolo e di F. M. Pagano, con particolare riferimento alla possibilità ed al desiderio di attivare processi culturali inclusivi, capace di dare risposte nuove a quella crisi di valori etici e morali che coinvolge l'Europa e non solo.
Ogni partecipante sarà il vero protagonista del Festival delle Radici Lucane per Matera 2019 con ruolo attivo per dare vita ad un progetto civico per la costruzione di un futuro basato su valori condivisi. Con un mix di sinergie culturali la Città di Brienza, grazie a Matera 2019, si appresta a consolidare una rigenerazione culturale frutto della coesione e dell'integrazione del popolo lucano che guarda al futuro con occhi nuovi. Così il patrimonio storico-culturale di Brienza sarà punto di incontro sarà passato, presente e futuro tra dimensione locale e globale.

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COMUNICATO STAMPA
Sabato 27 Aprile 2019
“SULLA STRADA DI JUAN CARAMUEL Y LOBKOWITZ”
mostra, installazioni, concerto

coprodotto dal Comune di Sant’Angelo le Fratte (PZ)
con Fondazione Matera Basilicata 2019
per Capitale per un giorno

Caramuel è vescovo di Satriano e Campagna (1657-1673)
e residente a Sant'Angelo Le fratte dove
aprirà la prima tipografia del Sud Italia.
monaco cistercense, ingegnere militare, matematico, linguista, musicologo, letterato poeta,
scrive di
teologia morale, matematica, astronomia, alchimia, enigmistica, architettura, orologi solari, codice binario,
tipografia, probabilistica, filosofia, ingegneria militare, scienza
Uomo dalla poliedrica personalità, Caramuel non è soltanto uno dei teologi più importanti, ma anche uno dei più significativi testimoni delle novità filosofiche e, più in generale, delle inquietudini intellettuali del suo tempo.

L’evento è incentrato sulla ri-scoperta di un grande personaggio ed erudito del XVII secolo:
JUAN CARAMUEL Y LOBKOWITZ

Si compone di tre momenti:
- Inaugurazione e visita alle aree espositive;
- Interpretazioni recitative dei versi di Caramuel;
- Concerto dal vivo con musica e testi dal medioevo al XVII secolo.

Le aree espositive a tema permetteranno al visitatore di poter osservare uno spaccato della poliedrica attività di studi e conoscenze di Juan Caramuel; queste sono rispettivamente:
Biografia
Area in cui il visitatore può ripercorrere per mezzo di una videoproiezione le numerose tappe che Caramuel attraversa nel suo lungo itinerario di vita, il tutto allientato dalla presenza di un musico.
Teologia
In questa area, si possono ammirare le riproduzioni dei suoi numerosi scritti di teologia, accompagnati da un audio in multilingua che recita i versi selezionati dalle sue pubblicazioni.
Architettura
Caramuel, tra le altre arti, si occupa di architettura e in questo ambiente si è voluto mettere in risalto la sua abilità tecnica e grafica che il Caramuel perfeziona lungo il corso della sua vita e che culmina nella pubblicazione di un trattato. Qui il visitatore può ammirare alcune sue riproduzioni unitamente ad una installazione video del suo innovativo e personalissimo metodo di concepire e rappresentare l’architettura.

 

Enigmistica
Ancor oggi restano difficili da decifrare i rebus, gli enigmi, quei giochi della mente, parole dipinte che Caramuel si diletta ad eleborare e che si è voluto riprodurre attraverso videoanimazioni e installazioni che il visitatore può provare a ricomporre o interpretare in modo divertente. Si può anche ammirare una ricostruzione videoanimata del cilindro che lo studioso aveva ideato: una sorta di cryptex di carta composto da quatto aggettivi, quattro sostantivi, quattro verbi e quattro altri sostantivi che ruotando consente di comporre duecentocinquantasei frasi si senso compiuto.
Matematica e Astronomia
Per mostrare l’abilità e l’ingegno di Caramuel, con le sue riflessioni ed innovazioni in ambito matematico-scientifico, in questo ambiente si possono osservare videoanimazioni che rappresentano lo studio di una nuova meridiana e il calcolo della longitudine rispetto alla distanza lunare, unitamente ad una riproduzione animata del suo volume scientifico più corposo.
Tipografia
Attento conoscitore e studioso delle attività di stampa tanto che si fa realizzare dei caratteri “ad hoc” e una personale stamperia in ogni luogo da lui frequentato utile alle sue numerose pubblicazioni, in questa area se ne illustrano le modalità del suo tempo.

Aree Esterne
In queste aree si potrà assistere a due differenti performances, scandite in due momenti distinti della serata. La prima con l’interpretazione artistica di due attori che narrano gli aneddoti di vita e i prodigi di Caramuel con l’intervento di alcune citazioni originali tratte dalla sua biografia.
Come conlusione dell’evento, ad incorniciare il percorso narrativo della vita di Caramuel, si potrà godere di un concerto di musiche e canti tipici del tempo, eseguite da artisti in costume con strumenti originali d’epoca.


programma :
percorso narrativo durante il quale il visitatore entra in contatto con l’uomo e la cultura del suo tempo
ore 18,00> Inaugurazione evento. Apertura al pubblico delle aree espositive - installazioni artistiche e videoarte
ore 19,30 > Interpretazioni recitative dei versi di Juan caramuel
ore 20,00 -21,30 > Concerto dal vivo. Musica e testi dal medioevo al 1600
Evento a cura di: Associazione Culturale Animatika Direzione artistica e installazioni Architetto Luigi Viapiano AX Studio Collaboratori: Eleonora Ammendola, Myriam Girolamo, Cristina Quattrociocchi, Silvia Ripa, Gabriele Siniscalco, Arianna Taddei
Visual Effects a cura di: Associazione Culturale Animatika Marco D’Angelico, Gianmarco Fabris, Giulia Franco, Francesca Imondi, Dario Loy, Andrea Maluccio
Attori: Pietro Bontempo, Eleonora Vanni
Gruppo musicale: "Il Rondello" Marianna Casciani, Anna Rita Del Piano (Voce), Antonio Marangiolo, Francesco Nobili Musiche dal vivo con l’utilizzo di antichi strumenti musicali: Viella, Salterio ad arco, Chitarra saracena, Organo portativo, Pipe and tabor, Cornamusa, Gralla, Percussioni.

Contatti info evento : This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. 338.5650715

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BLOCK_LAB: A Viggiano si progetta il futuro con la BLOCKCHAIN
"BLOCK_LAB” coprodotto dal Comune di Viggiano con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.

L’entroterra lucano rappresenta un terreno fertile per la nascita di nuovi progetti di sviluppo; in origine incubatori di idee isolati, risorse umane presenti sul territorio si mettono in rete sviluppando nuovi percorsi di conoscenza e di crescita.
Ambiziosi e all’avanguardia gli strumenti messi in campo: Contest, Concorsi di idee, Convegni e Workshop in cui esperti in tecnologia, energia e finanza illustreranno sul territorio i vantaggi e le potenzialità della BLOCKCHAIN.
Presenti tra gli altri Federico Tenga, esperto del Ministero dello Sviluppo Economico e co-founder di Chainside, Diego Sacchetti della IBM Business partner c/o VAR Group Spa, Alessandro Chelli, co-founder e presidente di APIO, ed Angelo Bencivenga, Ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei.
La blockchain cambia profondamente il processo di creazione ed invenzione, ed i nuovi laboratori (LAB) sono spazi fisici, collegati ma a sé stanti, raggiungibili in rete, dove il BLOCK, elemento isolato, diventa un valore in cui coltivare sogni, lavorare, esibirsi, imparare, creare blocchi di collaborazione e far decollare progetti. Le sinergie sono l’elemento chiave di questa nuova evoluzione.
L’evento organizzato dal Comune di Viggiano per il 12 Aprile prossimo in collaborazione con la BROXLAB Unioni Competitive, lucana di nascita ed attiva su tutto il territorio nazionale, prende il nome di BLOCK_LAB e rientra nella rosa di iniziative del più ampio progetto “Capitale per un giorno” promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell’ambito del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’iniziativa, si rivolge a studenti, neolaureati e giovani professionisti che collaborando cambiano profondamente il processo di ideazione, divenendo i protagonisti della progettazione del loro futuro e di quello della regione.
Spazio molto importante nell’ambito dell’iniziativa verrà dedicato alle nuove generazioni. Un “Laboratorio di idee” vedrà protagonisti gli alunni delle Scuole Superiori dell’area della Val d’Agri.
BLOCK_LAB sarà trasmesso in live streaming e sarà possibile seguirlo dalla pagina facebook di Broxlab, Unioni Competitive.
L'appuntamento è presso il Centro Sociale "Alberti Marone" di Viggiano.
Start ore 09,30.


Si allega programma completo dell'evento.

 

 

BLOCK_LAB

12 Aprile 2019
Centro Sociale “A. Marone”, Via Parzanese 15 - Viggiano (PZ)
PROGRAMMA

09:30 “Blocchi di Idee: tracce di Matrix. L'input dal Cinema” | Introduzione a Block_Lab e coordinamento di Armando Lostaglio
09:45 “Il valore delle nuove tecnologie per il territorio” | Amedeo Cicala, Sindaco di Viggiano
10:00 “Bitcoin e Blockchain: la rivoluzione è in atto” | Federico Tenga, Co-Founder di Chainside
10:30 Illustrazione dei temi per lo School_Lab e presentazione dei team
10.45 Avvio di School_Lab: attività di educational competition dei team, assistiti dai mentor
11:00 "Blockchain: come portare valore ai processi di business" | Diego Sacchetti, Innovation Team distaccato IBM Business partner c/o VAR Group SpA
11.30 “Alcune implementazioni di blockchain in casi reali” |Alessandro Chelli, co-founder e presidente di APIO
12:00 “Food ed economia digitale: i nuovi significati di consumo del cibo” | Angelo Bencivenga, Ricercatore Fondazione Eni Enrico Mattei
12:30 “La blockchain contro le fakenews” | Francesco Perone, Advisor di Confidently
13:00 Pausa pranzo
14:30 School_Lab: sviluppo delle presentazioni dei progetti da parte dei team
16:00 Presentazione Pitch da parte dei team
16:30 Cerimonia di premiazione

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Presentazione del programma Silent Academy

Il talento dei migranti per Matera 2019

20 gennaio 2019, ore 10.30
Complesso della Cattedrale di Matera

 

MATERA_ Una parte del corteo del 19 gennaio brillerà d’oro, l’oro delle emergency blancket: i teli termici con cui vengono avvolti i migranti al loro arrivo dopo le lunghe traversate nel Mediterraneo, che per l’occasione saranno indossati dai ragazzi della Silent Academy. Ma la grande festa per l’avvio di Matera 2019 nella città lucana non finirà lì, proseguendo anche al mattino successivo, con l’iniziativa promossa da Silent Academy, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Matera 2019 e Sicomoro.

Alle ore 10.30 del 20 gennaio si terrà infatti, presso il complesso della Cattedrale materana, la presentazione degli eventi previsti per i dodici mesi successivi, curati e raccontati dal direttore artistico di Silent Academy Renato Quaglia. Nell’ambito della stessa occasione, seguiranno una serie di interventi ed iniziative (in allegato il programma definitivo).

Grandi personalità del mondo della cultura e delle istituzioni prenderanno parte all’evento, destinato a dare una chiave di lettura del tutto inedita della manifestazione lucana. Eventi e temi in agenda tesi a ribaltare la consuetudine: il talento dei migranti messo a disposizione per lo sviluppo del territorio a fianco alla saggezza dei “grandi vecchi” della cultura materana che racconteranno la “loro” città; recupero della memoria e delle origini, sguardo verso il futuro, grazie anche ad una scoperta nel mondo dell’arte riguardante uno dei simboli della cultura materana, che sarà svelata proprio in questa occasione.

Interverranno Michele Plati, Presidente cooperativa sociale il Sicomoro; Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera Basilicata 2019; Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera- Irsina; Renato Quaglia, Direttore artistico Silent Academy; Tresor Mupepe, artigiano; Ariam Keflu – Mediatrice culturale. Per l’occasione sarà presentata “Una porta per Matera 2019” di Mimmo Paladino, un esperimento di arte partecipata per Silent Academy che vedrà la luce nei prossimi mesi: ne parleranno Anna Mattirolo delle Scuderie del Quirinale e Alessandra Santerini, esperta di Arte contemporanea. Seguiranno gli interventi di Wuyeh Darboe, sarto e Marco Pelosi, storico che svelerà un particolare inedito e sorprendente riguardo la Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera.

La giornata si chiuderà con la sfilata A new dress for Tessy da un’idea dell’artista BR1,all’insegna dell’emergency blancket, materiale trasformato per l’occasione dalle sapienti mani di Savane, maestro sarto della Silent Academy.

"Il progetto Silent Academy – sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri - si sposa in modo coerente con la strada indicata dal dossier di candidatura perchè - come la stragrande maggioranza dei progetti che ci accompagneranno in questo anno straordinario - mette al centro le persone senza distinzioni, senza categorie, senza pregiudizi. Con Silent Academy proviamo a raccontare una nuova storia dell’immigrazione, a proporre una nuova narrazione fatta di opportunità e non di rancore, di umanità e non di divisioni. Open future è il titolo del nostro progetto. Open nelle sue varie declinazioni. Apertura nei confronti di tutti e in particolare dei più deboli. La cultura appartiene a tutti. E Silent city ci dice proprio questo".

Per informazioni e accrediti:
Silvia Zingaropoli
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L’Amministrazione comunale di Venosa informa che, nell’ambito dell’evento “Venosa Capitale della Cultura per un giorno” nei giorni 13 e 14 aprile 2109 si svolgeranno le manifestazioni previste dal progetto “Shadow Festival. Il viaggio di MarPi”, coprodotto dal Comune di Venosa con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.
Le numerose iniziative seguiranno il seguente programma:


13 Aprile

Ore 10.00
Fontana Angioina
Cerimonia Inaugurale Saluti delle Istituzioni
con Banda “Senza Problemi” Istituto P. Trinitari
“LA BELLEZZA DELLE NOSTRE RADICI E DELLA NOSTRA TERRA”
Percorso Didattico Educativo tra Tecnologia, Ambiente e Arte
a cura dell’ I.I.S.S. “E. Battaglini” - Venosa

ore 11.00
Auditorium S. Domenico
“LA CULTURA DELLA NOSTRA TERRA”
a cura dell’ I. C. Carlo Gesualdo da Venosa
classi Tempo Prolungato I B/I H con UNITRE “Università delle Tre Età” - Venosa
e Centro Interuniversitario di Ricerca in Dialettologia UNIBAS
“E IL PASSATO SI FA VEDERE”
a cura dell’ I. C. Carlo Gesualdo da Venosa
“GIORNALE SCUOLA IN RETE”
a cura dell’ I.C. Carlo Gesualdo da Venosa con C.S.E. Filo di Arianna

ore 17.00
Auditorium S. Domenico
“VENUSIA DUO”
a cura dell‘ Ateneo Musica Basilicata
V. Lioy (Violoncello) B. Panzarella (Pianoforte)

ore 17.30
Castello “Pirro del Balzo” Lectio Magistralis
“LA BELLEZZA, LEGGE SEGRETA DELLA VITA”
di e con Prof. Umberto Galimberti
interverrà Prof. Ernesto Miranda

ore 19.30
Abbazia SS. Trinità
“LA MAGNIFICA AVVENTURA DELL’ARTE”
di e con Vittorio Sgarbi con Maurizio di Maio -
Controtenore “Apulia Cello Ensamble”

ore 21.00
Incompiuta
“IL VIAGGIO DI MarPi”
Luci, suoni e danza per il racconto
di una bellezza millenaria
prodotto da Etra

 

14 Aprile

ore 10.00
Fontana Angioina
“LA BELLEZZA DELLE NOSTRE RADICI E DELLA NOSTRA TERRA”
Percorso Didattico Educativo tra Tecnologia, Ambiente e Arte
a cura dell’ I.I.S.S. “E. Battaglini” - Venosa

ore 17.30
Castello “Pirro del Balzo” Lectio Magistralis
“PENSARE ALTRIMENTI NEL TEMPO DELLA GLOBALIZZAZIONE”
di e con Prof. Diego Fusaro
interverrà Prof. Ernesto Miranda e Dott.ssa M. Dicorato

ore 19.30
Auditorium San Domenico
“LA CANZONE NAPOLETAN... PRIMA DELLA CANZONE NAPOLETANA”
Nuovo quartetto barocco mediterraneo
interverrà Prof. Ernesto Miranda e Dott.ssa M. Dicorato

ore 21.00
Chiostro S. Domenico
“FATTO A VENOSA”
Alchimia tra artigianato e cultura
a cura dell’ I.P.S.I.A. MODA - I.I.S.S. “Q.Orazio Flacco” - Venosa
con Form@ction School, Venusia Ballet
visual Moreno Atelier

 

 Avv. Carmela Sinisi

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Basilicata 2019 per Capitale per un giorno del prossimo 20 Aprile, che si colloca nell’ambito delle celebrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Una kermesse di arte contemporanea, danza, poesia e musica per valorizzare il centro storico del piccolo borgo rotondellese, noto come Balcone dello Jonio, proprio per il belvedere da cui si può volgere lo sguardo verso l’infinito paesaggio dal mare fino alle colline pugliesi. A partire dalle 16:30 presso Palazzo Ricciardulli il pomeriggio si aprirà con i saluti del Sindaco Vito Agresti e del segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, il dott. Giovanni Oliva, per proseguire con un Focus su Arte, Committenza ed Economia e una Tavola Rotonda a cura di Ellequadro documenti con la partecipazione di Tiziana Leopizzi, Paola Boschieri, Augusto Minoja, Italia Manolio, che porta a Rotondella l’evento internazionale di ARTOUR-O il MusT (Museo temporaneo). ARTOUR-O ha lasciato il segno in molte città e nazioni, tra cui Montecarlo, Barcellona e la Cina e in questa occasione approda in Basilicata. Verranno presentati gli UnRoll, realizzati da oltre 20 artisti contemporanei e collocati in giro per il paese. Da lì partirà la passeggiata che vede il punto di incontro in Piazza della Repubblica con un momento di Danza con la coreografia “Il soffio del vento” di Roberta Lillo, che racconta una delle caratteristiche principali di Rotondella, per poi continuare con “il senso della vita e l’amore”, un omaggio al poeta rotondellese Antonio Valicenti, recentemente scomparso, versi interpretati da Antonella Tarantino e Davide Accettura. Un pomeriggio ricco dove si potrà sperimentare la circolarità del paese partendo e ritornando nello stesso punto senza voltare mai, e lungo il percorso si incontrerà la Torre dei Sanseverino, dove si inaugurerà la mostra di Valeria Catania, Chirurgia Plastica. Artista che ha all’attivo esposizioni importanti, a partire dalla 54esima Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, Padiglione Italia a Torino. Si è voluta porre l’attenzione non solo sulle tematiche relative all’ambiente e al riciclo, ma Catania trasforma il Pet e attraverso un particolare utilizzo della luce, realizza sculture straordinarie fruibili anche ai non vedenti, infatti, sarà possibile toccare dall’interno una delle opere esposte. Si prosegue tornando al punto di partenza di piazza della Repubblica, per poi salire sulla terrazza di Palazzo Ricciardulli per “Musica al tramonto”: il concerto di Giua, cantautrice ligure, che presenta il suo ultimo lavoro “Piovesse sempre così”, testimonianza di un racconto vero sulla ricerca del senso della vita, dell’amore, dell’amicizia con una voce che si amalgamerà con i colori del tramonto lucano. Un vero e proprio giorno da capitale della cultura per il Comune e i cittadini di Rotondella che saranno i veri protagonisti della giornata, poiché sapranno coinvolgere al meglio tutti coloro che condivideranno questa straordinaria esperienza. Un percorso di valorizzazione innanzi tutto di spazi e luoghi che appartengono alla quotidianità ed esprimono quella rotondità che accoglie, che ospita, che suscita mistero e stupore. Per la riuscita della manifestazione si ringraziano tutti i volontari che collaboreranno oltre l’Amministrazione Comunale, l’assessore Mimmo Cavallo, la coordinatrice del progetto Rosanna Persiani.

Ufficio Stampa
Rosanna Persiani
+39 3384577407

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L’ARTISTA KAORI KATO
IN BASILICATA
PER UN WORKSHOP SULLE SCULTURE DI CARTA DA GIOCARE

PROGETTO M.E.M.O.RI.
ovvero Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Rifiutato

Giovedì 7 Marzo / ore 10.00 -18.00
Presso il MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea – Matera)

Sabato 9 Marzo / ore 16.00 - 19.00
Presso il MOON (Museo Officina Oggetti Narranti)
Via Macchia S. Luca 68/i - Potenza

 

Dal 6 all’11 marzo sarà in Basilicata Kaori Kato, un’artista giapponese conosciuta per le sue installazioni di carta realizzate interrogando il linguaggio formale e concettuale della carta e mescolandolo ai fenomeni fisici e naturali.
Si tratta di una sperimentatrice in chiave contemporanea della tradizionale tecnica giapponese di lavorazione della carta.
Giovedì 7 Marzo l’artista esporrà al MUSMA di Matera l’installazione Drawing Machine, condividendo le procedure per l’uso dell’opera, una particolare macchina da disegno realizzata dall'artista e capace di creare disegni e operazioni su carta con l’energia del vento..
Sabato 9 Marzo, dalle ore 16.00 alle ore 19.00 La luna al guinzaglio organizza al MOON di Potenza un workshop gratuito e aperto, in cui sarà realizzato un gioco attraverso origami, pieghe e fold-out book.
Nell’ambito del workshop sarà possibile fruire la Drawing Machine.
La sperimentazione rappresenta un’ulteriore tappa di avvicinamento alla realizzazione del M.E.M.O.RI. (Museo Euro Mediterraneo dell'Oggetto Ri-fiutato), un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da a cura de La luna al guinzaglio e in coproduzione con la Fondazione Matera Basilicata 2019.

“La presenza di Kaori Kato in Basilicata, dichiara Rossana Cafarelli, referente de La luna al guinzaglio, contribuisce ad approfondire la conoscenza sulla materia e sulle sue possibili applicazioni in termini di arte partecipata, a partire dall’uso della carta. Si tratterà di un incontro che contribuirà ad arricchire la realizzazione del Memori”.

L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'Eu-Jpan Fest, con il sostegno della BCC Basilicata e grazie all’ospitalità del MUSMA.

M.E.M.O.RI. ovvero Museo Euro-Mediterraneo dell'Oggetto RI-fiutato è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dal collettivo La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in partenariato con:
Cemea del Mezzogiorno
Festival della Scienza
Centro Zaffiria
Tribeka Training Lab
Giuliano Santangelo Digital Wolf
il Salone dei Rifiutati

 

Project Leader:
La luna al guinzaglio
sede operativa: via Macchia San Luca, 68/i
85100 Potenza (PZ) - Italy
t. +39 347 9315416
t. +39 340 7998443
mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
www.lalunaalguinzaglio.it
www.memori.pro

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Ad aprire l’iniziativa “Sotto lo stesso manto”, azione scenica di Mariano Bauduin

MATERA_ All’inaugurazione di Matera2019 decine di persone sfilavano per le vie della città lucana indossando l’emergency blanket, il telo con cui vengono coperti i migranti al loro arrivo dopo le lunghe traversate in mare, evocando in un’enorme macchia dorata le tragedie del Mediterraneo. Iniziativa promossa da Silent Academy, progetto nato per portare a Matera2019 il talento dei migranti, il prossimo 20 marzo le stesse persone daranno il via alla Festa del Terzo Settore all’epoca della disintermediazione: saranno infatti presenti i rappresentanti delle più importanti realtà del non profit in Italia, tra cui Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, e Giuseppe Bruno, Confcooperative Basilicata. I maestri migranti, lo
stilista Eloi Sessou e alcune modelle presenteranno anche al Premio Nobel per la Pace Betty Williams gli abiti realizzati nei laboratori che saranno indossati durante la performance.
La festa si aprirà alle ore 19 in Piazza Duomo, con l'azione scenica di Mariano Bauduin "Sotto lo stesso manto". Tante le storie "vere" raccontate nel corso della rappresentazione, immortalate in una simbolica tela: da Absa, diciottenne senegalese che vuole diventare una stilista e frequenta l’istituto di moda materano a Jenny, giovane donna nigeriana vittima di tratta, ospite del progetto di accoglienza del Sicomoro. E, ancora, Maria Domenica, non vedente che ha conosciuto l'amore della sua vita nella Residenza per anziani della cooperativa… “E’ la festa del terzo settore – spiega Michele Plati, presidente della cooperativa sociale Il Sicomoro - per raccontare storie di donne e di uomini che ce l’hanno fatta, nonostante le avversità. Nell'epoca della disintermediazione, oggi, da Matera un'icona dimenticata ci ricorda l'urgenza di persone e realtà che costruiscano percorsi di cittadinanza per gli
ultimi”. “Con Silent Academy – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – apriamo il nostro sguardo anche al terzo settore, e, in particolare, alla valorizzazione del talento dei migranti, troppo spesso giudicati, troppo spesso accusati, quasi sempre visti più come problema che come opportunità. La straordinaria esperienza guidata da Il Sicomoro, uno dei 27 Project leader del programma culturale di Matera 2019, ci dice invece che è possibile percorrere un’altra strada in cui la creatività diventa mestiere e occasione straordinaria per favorire il dialogo e l’integrazione”. L’evento è il primo degli esiti artistici dei laboratori artigianali della Silent Academy, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, prodotto dalla cooperativa sociale il Sicomoro insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 dietro la direzione artistica di Renato Quaglia Alle 18.30 nelle sale del museo MATA, nel complesso della Cattedrale, presentazione dell’icona del Terzo settore e saluti istituzionali.

 

SCHEDA EVENTO

MARIANO BAUDUIN firma per la Silent Academy un moderno “Poema sinfonico”, una composizione che accoglie diversi generi musicali portandoli ad armonia. 23 minuti, un unico brano, quasi un
centone armonico, affidato all'Orchestra di fiati di Grottole e percussioni etniche, oltre che una compagine di coro a voce naturale e due solisti. Il principio guida della composizione è la ricerca di armonia tra diversi brani, che vanno da una chiara forma di tammurriata per la Madonna, a una riorchestrazione della “Missa Luba”, concepita in una forma più afro-americana che tribale. Ci saranno inoltre due orchestrazioni strumentali di brani popolari su forme di Bossa Nova, un madrigale a 3 voci sui testi di Salomone Particolare, Madonna del Gonfalone
Ambito Italia Meridionale, XVII sec. | 356 cm x 239 cm “Nigra sum sed formosa”, un mottetto musicato dai compositori cinquecenteschi e seicenteschi come celebrazione della “Madre nera”. Conclude il tutto una forma di ninna nanna, su contaminazioni settecentesche colte.

LA MADONNA DEL GONFALONE - Sullo sfondo la grande tela seicentesca a cui è ispirato l’evento: la Madonna del Gonfalone, una madonna del manto speciale, icona materana dell’omonima confraternita. Sotto il manto in questo dipinto trovano spazio da un lato i confratelli, dall’altro i “raccomandati”: i poveri, gli ultimi, che la confraternita aiuta
e “raccomanda” alla Madre. Le confraternite, antesignane dell’impegno civico che oggi descrive il terzo settore, attraverso quest'icona ci ricordano che i poveri non si salvano da soli. L'icona diventa così simbolo del terzo settore impegnato a costruire percorsi per l'autonomia delle persone che altrimenti resterebbero ai margini della società, rendendo così effettiva la loro cittadinanza sotto quel mantello simbolo della Città di Matera.

IL RESTAURO - L'azione scenica del 20 marzo darà ufficialmente il via al restauro della tela, finanziato dalla cooperativa sociale il Sicomoro.

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L’Associazione Teatro dei Sassi, in co produzione con la Fondazione Matera – Basilicata 2019, presenta: “Atlante delle emozioni delle città I. La Secretissima camera de lo Core”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019 

Si aprirà sabato 23 marzo, presso la biblioteca “Tommaso Stigliani” di Matera in Piazza Vittorio Veneto, “La secretissima camera de lo Core”, un labirinto espositivo interattivo che propone una modalità inedita di visita delle città a partire dal coinvolgimento diretto di oltre trecento abitanti, le cui mappe emozionali contenenti segreti e memorie legati ai propri luoghi del cuore, hanno ispirato la creazione delle opere originali esposte - visive, letterarie e video -, realizzate da più di quaranta artisti, anche lucani. Le giornate del 23 e 24 marzo vedranno anche la partecipazione straordinaria della coreografa Heike Hennig.

A curare le diverse fasi del progetto sono stati lo scrittore Alessandro Baricco con la sua Scuola Holden, l’artista Stefano Faravelli, la coreografa Heike Hennig, il costruttore di marchingegni teatrali Paolo Baroni e il regista Luca Acito.

La Secretissima camera de lo core è un lavoro corale su emozioni, anima dei luoghi e memoria. Mappe emozionali da usare, muovere, toccare, vedere. Opere immaginifiche da trattare con i guanti.

La Secretissima camera de lo Core sarà visitabile fino al 31 Luglio, dal Lunedì al Giovedì, in due turni al giorno: uno la mattina alle ore 11 e uno il pomeriggio alle ore 16. A ogni turno potrà entrare un massimo di 20 persone.

Per accedere alla mostra è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione, da effettuare attraverso la Piattaforma ufficiale www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.

Il Direttore artistico, Massimo Lanzetta, dichiara: “Sono davvero soddisfatto, insieme a tutto il Teatro dei Sassi, dei risultati ottenuti durante questi due anni di preparazione e non vedo l'ora di rendere finalmente visibile alla città e ai visitatori di tutto il mondo questa Secretissima camera de lo core, un percorso labirintico in cui Matera si lascia guardare, toccare ed ascoltare giocosamente e senza vergogna. La soddisfazione nasce anche dall'aver saputo scegliere le competenze artistiche giuste: Alessandro Baricco, Stefano Faravelli, Paolo Baroni, Heike Hennig, Luca Acito e tutti i loro collaboratori hanno saputo tradurre le storie raccontate dai materani in opere artistiche emozionanti. Mi auguro che prestissimo il progetto l'Atlante delle emozioni delle città, di cui Matera è città pilota, possa riproporre il suo format in molte altre città del mondo.”

“Con Atlante delle emozioni delle città parte il secondo dei progetti di Matera 2019 coprodotti con la scena creativa locale - sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri. Il progetto propone una modalità inedita per raccontare la città attraverso le emozioni di mappatori d’eccezione, perfettamente in linea con il tipo di esperienza che Matera 2019 vuole suggerire attraverso il concetto di cittadinanza temporanea, ossia una fruizione della città che crea relazioni con le persone, oltre che con i luoghi”.

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Standing ovation alla prima dello spettacolo "Humana vergogna" proposto ieri nella casa circondariale di Matera. Emozionante, divertente, commovente. Sono solo alcune delle belle parole usate dal pubblico ieri sera alla fine dello spettacolo che ha voluto raccontare la storia di un riscatto attraverso il linguaggio performativo e teatrale per dimostrare che spesso è proprio capovolgendo il lato della vergogna e della vulnerabilità che sblocchiamo il nostro potenziale.

Prossime repliche (tutte sold out da un mese) stasera fino al 9 marzo 2019 alle ore 19 nella Casa circondariale di Matera. La performance Humana Vergogna e l’ultima tappa del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La poetica della vergogna”, co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, IAC e Compagnia teatrale l’Albero).

“Humana vergogna” è una riflessione sulla parola “vergogna” che comincia da un’analisi intima per essere poi condivisa, attraverso le parole e i corpi, in un atto di antagonismo e simbiosi allo stesso tempo.

E’ una performance che nasce all’interno di un ampio progetto di ricerca e creazione, “La poetica della vergogna”, che vede insieme le comunità artistiche, scientifiche e gruppi di cittadini tra Italia, Macedonia, Kosovo e Giappone e i detenuti della Casa Circondariale di Matera, attraverso laboratori, seminari, incontri e residenze artistiche. E’ l’ultima fase di un progetto che, con la direzione artistica di Antonella Iallorenzi e il coordinamento di Franco Ungaro, si è arricchito di contributi artistici e umani attraverso le tante azioni svolte nel corso del 2018 insieme ai partner AMA Accademia Mediterranea dell’Attore (Lecce), Artopia (Macedonia), Qendra Multimedia (Kosovo), Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Digital Wolf (Potenza) e Compagnia teatrale Petra (Satriano di Lucania), con il sostegno di EU Japan Fest e la collaborazione con Zebra Associazione Culturale.

"Abbiamo registrato - afferma Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - una fortissima emozione. Per l'ambizione creativa non facile e egregiamente riuscita. Per la potenza con la leggerezza e la gravità e con il divertimento. Per tutte le difficoltà superate con tenacia Per un processo di cocreazione che non finisce mai di stupire e rilancia la sfida. Per la confluenza di energie raccolte in ogni angolo di Europa e restituite con forza e convinzione al pubblico. Per il sudore degli artisti. Per il pubblico che percepisce con il cuore e sa rendere omaggio. Per i carcerati che ci hanno aperto la loro casa. Una Humana vergogna di cui andare molto fieri. Rete teatro41 nel suo "grande piccolo" ci ha aperto al futuro".

Soddisfazione è stata espressa al termine della performance anche dal presidente della Fondazione, Salvatore Adduce: "Devo fare i miei complimenti a tutti coloro che hanno progettato e realizzato questa esperienza. Sicuramente, dopo aver visto Humana vergogna ogni spettatore esce umanamente arricchito. E' la grande bellezza di Open Future. Gli applausi finali del pubblico in piedi testimonia che dobbiamo continuare su questa strada".

word 16x16Cartella stampa Humana Vergogna

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#reteteatro41, Fondazione Matera-Basilicata 2019
coreografie Silvia Gribaudi
HUMANA VERGOGNA

 

Si terrà dall’1 al 9 marzo 2019 nella Casa circondariale di Matera la performance HUMANA VERGOGNA, l’ultima tappa del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019“La poetica della vergogna”, co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, IAC e Compagnia teatrale l’Albero).
E’ possibile prenotarsi entro il 10 Febbraio direttamente sul sito del calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it  o presso l’Infopoint di Matera 2019 in via Lucana 125/127 a Matera. La prenotazione anticipata è necessaria per consentire i consueti controlli di sicurezza obbligatori per accedere in maniera eccezionale all’interno di un carcere.
“Humana vergogna” è una riflessione sulla parola “vergogna” che comincia da un’analisi intima per essere poi condivisa, attraverso le parole e i corpi, in un atto di antagonismo e simbiosi allo stesso tempo. E’ una performance che nasce all’interno di un ampio progetto di ricerca e creazione, “La poetica della vergogna”, che ha coinvolto i detenuti della Casa Circondariale di Matera, le comunità artistiche, scientifiche e gruppi di cittadini tra Italia, Macedonia, Kosovo e Giappone attraverso laboratori, seminari, incontri e residenze artistiche. E’ l’ultima fase di un progetto che, con la direzione artistica di Antonella Iallorenzi e il coordinamento di Franco Ungaro, si è arricchito di contributi artistici e umani attraverso le tante azioni svolte nel corso del 2018 insieme ai partner Artopia (FYROM), Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce (AMA), Qendra Multimedia (Kosovo), Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Digital Wolf e Compagnia teatrale Petra, con il sostegno di EU Japan Fest e la collaborazione con Zebra Associazione Culturale.
L’invenzione e la drammaturgia della performance sono di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti con la consulenza drammaturgica di Jeton Neziraj e coreografica di Sharon Fridman, le musiche di Renato Rinaldi e la direzione tecnica e delle luci di Angelo Piccinni. Andrà in scena il cast internazionale composto dai performers Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska ed Ema Tashiro.
Alla fase di produzione, durante una residenza artistica a Satriano di Lucania a gennaio e febbraio, seguirà il debutto nella Casa circondariale di Matera dall’1 al 9 marzo, ogni giorno alle 19.00 per un numero massimo di 60 persone a replica. E’ possibile prenotare sul sito del calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it o presso l’Infopoint di Matera 2019 in via Lucana 125/127 a Matera fino al 10 febbraio indicando nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo email e numero di telefono. E’ indispensabile essere in possesso del Passaporto per Matera 2019, acquistabile attraverso il circuito TicketOne o presso l’Infopoint di Matera 2019, per aver accesso a questo e a tutti gli eventi del programma ufficiale.

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il Circolo dei lettori, via Bogino, 9
Mercoledì 6 febbraio, ore 18

Presentazione di
Cammini d’autore per Matera 2019
Nell’ambito del progetto
Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata

Progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
co-prodotto dall’Associazione ArtePollino
e Fondazione Matera-Basilicata 2019
Partner Fondazione Circolo dei lettori

Intervengono
gli scrittori Elvira Dones e Antonio Pascale
e Marco Cazzato, illustratore

Saluti istituzionali
Giulio Biino, presidente Fondazione Circolo dei lettori,
Franco Fiore, vice presidente del Parco Nazionale del Pollino,
Gaetano Lofrano, presidente associazione ArtePollino,
e Paolo Verri, direttore generale Fondazione Matera-Basilicata 2019

A seguire, degustazione di prodotti tipici lucani

Visioni del paesaggio, voci e ritratti umani. Mercoledì 6 febbraio, ore 18 al Circolo dei lettori, la presentazione di Cammini d’autore per Matera 2019, nell’ambito di Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e Fondazione Matera-Basilicata 2019 in partnership con la Fondazione Circolo dei lettori. Un incontro per conoscere alcuni protagonisti del progetto e scoprire, attraverso i loro racconti, un territorio di incredibile valore naturalistico, custode di storie nascoste che meritano di essere conosciute.

Partecipano gli scrittori Elvira Dones e Antonio Pascale, e l’illustratore Marco Cazzato, saluti istituzionali di Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, Franco Fiore, vice presidente del Parco Nazionale del Pollino, Gaetano Lofrano, presidente associazione ArtePollino e Paolo Verri, direttore generale Fondazione Matera-Basilicata 2019.

 

Cammini d’autore, frutto di una felice collaborazione, è pensato per favorire la valorizzazione del territorio del Parco nazionale del Pollino, vera perla naturalistica ricca di storia, attraverso le narrazioni che custodisce. Nasce infatti dall’idea di esplorare l’area naturale, di intrecciare voci e racconti, di raccogliere le testimonianze di chi lo abita, per una mappatura letteraria, scientifica e artistica dell’area protetta più estesa d’Italia. Protagonisti dei Cammini Elvira Dones, scrittrice cosmopolita di origini albanesi, Marco Cazzato, illustratore, Antonio Pascale, scrittore, Amedeo Balbi, astrofisico, e Enrico Brizzi, scrittore appassionato di montagna.

Ma che cosa sono i Cammini d’autore?
Si tratta di tre viaggi per raccontare il Pollino da altrettanti differenti punti di vista. Quello della scrittrice Elvira Dones e dell’illustratore Marco Cazzato, già avvenuto, è stata una ricognizione non solo naturalistica, ma soprattutto alla scoperta delle comunità che abitano il parco naturale. Quello di Antonio Pascale, scrittore, e Amedeo Balbi, astrofisico, solo immaginato e ancora da compiersi, è invece pensato al fine di realizzare la mappa stellare del Pollino. Il cammino aperto a tutti, tra maggio e giugno 2019, con lo scrittore Enrico Brizzi. Ogni progetto ha la sua restituzione pubblica, in una mostra e due reading a Matera e Latronico, in provincia di Potenza.

Elvira Dones e Marco Cazzato
Elvira Dones, di cui si ricorda il meraviglioso Vergine giurata (Feltrinelli), è la scrittrice di origine albanese che, insieme a Marco Cazzato, artista vincitore del Best Illustrations European Newspaper Award nel 2014, ha già preso parte a Cammini d’autore nell’ottobre del 2018, con un particolare percorso, intitolato Ritratti di Umanità. In coppia, i due autori hanno visitato i piccoli comuni del Parco per conoscere da vicino soprattutto le comunità Arbëreshe, per esplorare luoghi e volti sconosciuti, ma capaci di toccare la loro sensibilità e accendere la curiosità. Per Elvira Dones la scoperta della presenza di un’anima albanese nei paesi Arbëreshë del Pollino è stata una doppia emozione: «Leggere Matera, la Basilicata, il Parco del Pollino da scrittrice ritrovandosi a casa», ha commentato. Particolarmente significativo il suo incontro con alcune donne delle comunità di San Costantino Albanese, di Chiaromonte e di Latronico, che hanno accolto la coppia di autori nelle proprie case e nei luoghi di lavoro, per raccontarsi. Si è trattato di incontri molto intensi, dai quali sono emerse storie di persone che con determinazione e coraggio, hanno provato, e provano, a resistere e ad emanciparsi in mezzo alle difficoltà. Ritratti di Umanità diventerà una mostra di Marco Cazzato a Matera e un racconto orale a Matera e Latronico, tra 29 giugno e il 1° luglio.

 

 

Antonio Pascale e Amedeo Balbi
Lo scrittore Antonio Pascale, in vista del suo viaggio in compagnia dell’astrofisico Amedeo Balbi, offre, durante la presentazione del progetto al Circolo dei lettori, un assaggio della propria riflessione sull’uomo e sulla natura, ma anche intorno alla necessità di guardare più in alto e mirare le stelle, almeno ogni tanto. Proprio il firmamento, infatti, e in particolar modo il cielo visto dal Pollino, sarà oggetto di studio da parte della coppia che infine racconterà le proprie scoperte in una conferenza spettacolo il 30 giugno.

Enrico Brizzi
L’esperienza con la quale i Cammini d’autore ricominciano nel 2019 è un’escursione in cinque tappe, Camminare è innamorarsi, dal Pollino a Matera, aperta a tutti i camminatori, guidata dallo scrittore Enrico Brizzi, dal 30 maggio al 2 giugno. Un’occasione per addentrarsi in un territorio superstite ai cambiamenti, nel quale si possono svolgere grandi confronti tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e se stesso.

Inoltre, in occasione di Matera 2019, da Torino si parte in viaggio per la Basilicata, in occasione degli eventi della Capitale europea della cultura e per assistere alla restituzione del progetto coprodotto da Associazione ArtePollino e Fondazione Matera Basilicata 2019 in partenariato con la Fondazione Circolo dei lettori. Dal 28 giugno al 2 luglio, non solo nella città dei Sassi ma anche alla scoperta delle comunità del Pollino oggetto d’indagine di Cammini d’autore e per assistere ai due reading e alla mostra che chiudono l’esperienza.

Cammini d’autore per Matera 2019, nell’ambito del progetto Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e Fondazione Matera-Basilicata 2019. Partner Fondazione Circolo dei lettori. Con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali, FSC Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Regione Basilicata. Con il patrocinio di Comune di Matera. Main partner TIM. Gold Partner Intesa San Paolo.

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Campo aggiuntivo 5:

40 invited participants
8 topics
10 full-time working days (80 hours)
28 teaching activities and reports
6 different headquarters
45 meters of “nomadic walls”, which were set up to draw up a shared vocabulary
More than 10.000 kms travelled by participants

Human resources play a key role in the management of complex events such as the ECoC. For this reason, we worked out a capacity building programme that allows to undertake innovative initiatives and at the same time to provide the existing cultural facilities with a pool of collaborators for future actions.
The Build-up is a systemic capacity-building programme (skills enhancement) for local socio-cultural operators. The characterizing topics of the programme are: guidance to collaboration, overcoming state assistance dependency, setting up international networking, researching new models of sustainability and entrepreneurship, sensitiveness to social issues.


BUILD-UP ADDRESSED TO MAKERS AND LINKERS

Who are the Makers and Linkers?
They are 40 professionals (50% of them juniors) selected through a public call targeting, in particular, young people under 30, with the aim of investing in their growth and creating a nursery of experts who will be able to use the acquired skills in Matera and in the South also after 2019.
More than 50% of Makers and Linkers come from the regions included in the EU Convergence Objective, namely Puglia, Calabria, Campania and Sicily. These resources have consolidated international management skills along with a strong bond with Basilicata and the South of Italy which will make them sensitive to the local context.
The Build-up process addressed to Makers and Linkers allowed them to acquire a common language linked to the philosophy of Matera 2019 and to the development and implementation of relevant projects.


Objectives:

  • to create a register of professionals in cultural management and production (Makers) and of experts in public involvement (Linkers) which will be made available for both Matera Basilicata 2019 Foundation and every implementing body of the projects in Matera 2019 cultural programme according to their specific needs;
  • to provide the selected professionals with a tool kit to make them ready to face the challenges of such a complex project as ECoC. A customized training including guided workshops and hands-on practice, was organized to engage the trainees in relevant European realities and make them grasp the size and complexity of the ongoing processes;
  • speaking the same language: the whole process has been characterized by building up a shared new vocabulary at the end of each work session in order to have a common nomenclature and a new semantics built up together to deal with this complex project. The collective vocabulary will become a powerful tool that can fuel and be fuelled up by all further debates about Matera 2019, especially the ones related to the concrete outcomes;
  • create parallel links between two dimensions: Matera and Europe on one side and Matera and the South of Italy on the other. The places of origin of the participants and their cultural experiences were used to set up a network between Matera 2019 project and the European dimension, made up of projects, programmes, other cultural models and other methods for facing similar problems. The visionary Matera 2019 project, is a unique opportunity for the whole South of Italy to bring (back) “home” the skills acquired around the world and use them steadily. A human heritage of knowledge that mustn’t be spoilt;
  • build up a cohesive group of people and professionals, who can work as part of a team, share their experiences and competences and give added value to Matera 2019 programme.
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Campo aggiuntivo 5:

Build up - Workshop & Camp

During the build-up to the project, the Project Leaders worked together to improve their skills and knowledge of the cultural system and ecosystem of Matera and of Basilicata. 

This capacity-building process included a series of workshops and a collective camp, during which the participants worked, ate and relaxed together.  In view of the important goal of 2019, this process led to the development of in-depth executive planning as a result of the work done together.

1st workshop from 26th to 27h Jun 2017
2nd workshop from 10th to 11th Jul 2017
3rd workshop from 17th to 18th Jul 2017
The camp
4th workshop from 25th to 26th Sep 2017

Designing and implementing 27 projects, among more than 50 projects included in the winning bid book was the main objective of the co-creation phase during which Matera 2019 worked together with the local creative communities selected through the public call for project leaders.

After the capacity building programme focused on European dimension, artistic dimension, management, production of outputs for the audience and sustainability of productions, the participants drew up an in-depth executive project developed from the exchanges and the work carried out together.

A further call for proposals led to the selection of the best executive projects in which to invest the resources of Matera 2019. The implementing work will last throughout 2018 in order to be included in 2019 planned activities.

 

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Campo aggiuntivo 5:

Report by Marina Gemma, digital volunteer of Matera 2019 web team


The other phases of co-creation:

1st workshop from 26th to 27h Jun 2017
2nd workshop from 10th to 11th Jul 2017
3rd workshop from 17th to 18th Jul 2017
The camp
4th workshop from 25th to 26th Sep 2017

The fourth workshop for our thirty-one project leaders was held on the 25th and 26th September at the Foundation “Sassi” in Matera.
The “co-creation” phase is coming to completion. The project leaders have acquired the necessary know-how and exchanged ideas to improve the quality of their projects. Concurrently, Ariane Bieou, the Cultural Manager, with the assistance of Agostino Riitano, Ida Leone and other collaborators, has had the possibility to coordinate and monitor progress as well as to evaluate critical issues and potentials.
We have to imagine the work progressing on two levels:
- vertical: each project leader develops his/her own project;
- horizontal: project leaders follow directives and insights given by the Cultural Manager based on the criticalities and the themes that individuals have in common.

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Campo aggiuntivo 5:

Report by Tiziana Medici e Paolo Fedele, digital volunteers of Matera 2019 web team


The other phases of co-creation:

1st workshop from 26th to 27h Jun 2017
2nd workshop from 10th to 11th Jul 2017
3rd workshop from 17th to 18th Jul 2017
The camp
4th workshop from 25th to 26th Sep 2017

The road leading to Rifreddo, which reaches a height of 1,174 metres at the pass, is a path towards meditation. Imagine a place of wonder, surrounded by silence, almost completely isolated. Imagine 31 Project Leaders who represent almost the whole artistic, cultural, musical and production sectors of Basilicata. Imagine that the conductors are Ariane Bieou,the Foundation's cultural manager, Agostino Riitano, expert in cultural policies, and Ida Leone, head of the Build Up programme. Close the doors, the windows and any possible escape route for four days! Mix everything together with authorized external incursions of experts, facilitators and energizers, and the result is the Camp for Project Leaders.

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Campo aggiuntivo 5:

Report by Fabio Rizzi, digital volunteer of Matera 2019 webteam


The other phases of co-creation:

1st workshop from 26th to 27h Jun 2017
2nd workshop from 10th to 11th Jul 2017
3rd workshop from 17th to 18th Jul 2017
The camp
4th workshop from 25th to 26th Sep 2017

A digital volunteer from the Matera 2019 web team also participated to this co-creation workshop with the 31 project leaders commissioned to develop, together with the Foundation, 20 projects of the 2019 cultural programme. Here is Fabio Rizzi’s account.

The third co-creation workshop of the Matera 2019 projects took place on the 17th-18th July;these meetings are part of an actual educational course - defined in the build up cultural area - which the 31 project leaders must participate in, i.e. the legally recognized local association networks, selected following a Matera-Basilicata 2019 Foundation Public Call.

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Campo aggiuntivo 5:

Report by Mimino Ricciardi, digital volunteer of Matera 2019 web team


The other phases of co-creation:

1st workshop from 26th to 27h Jun 2017
2nd workshop from 10th to 11th Jul 2017
3rd workshop from 17th to 18th Jul 2017
The camp
4th workshop from 25th to 26th Sep 2017

A volunteer from the Matera 2019 web team will attend each event dedicated to the co-creation process, both to participate closely in the production of the Matera 2019 cultural programme and to write-up an account that will be made available to everyone. This week was Mimino Ricciardi’s turn. Happy reading ;)

The Sassi Foundation hosted the second co-creation workshop with the 31 Project Leaders that have been commissioned with the development of various projects from the OpenFuture bid book. A two-day workshop held on 10th-11th July which focused on the artistic dimension during which the participants had the opportunity to perfect the evaluated projects.

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Campo aggiuntivo 5:

The other phases of co-creation:

1st workshop from 26th to 27h Jun 2017
2nd workshop from 10th to 11th Jul 2017
3rd workshop from 17th to 18th Jul 2017
The camp
4th workshop from 25th to 26th Sep 2017

62 participants on the first day, 31 on the second, 20 pads of used Post-it notes, 10 metres of A2 paper sheets laid out, 10 dried out marker pens, numerous litres of water drunk to combat African heat: these are the numbers of the first co-creative workshop starring 31 Project Leaders, selected following a Matera – Basilicata 2019 Foundation Public Tender to design and develop 20 of the 50 plus projects of the winning bid book.

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La meta del viaggio è stata Tunisi. Probabilmente la città è in questo momento un punto di riferimento per le arti performative della zona nord africana.
A differenza di altre aree del paese Tunisi vive un intenso ed interessante fermento artistico. Sono davvero numerose le esperienze che prendono vita, e molte sono in contatto continuo con gli scenari internazionali.

Ci è capitato di incontrare una compagnia di teatro di figura che lavora con pupazzi di gommapiuma e che porta i suoi lavori in molti festival internazionali.

Ma forse la realtà che sembra concentrare le più innovative esperienze artistiche, in particolare modo di teatro e danza, è L’Art Rue, una organizzazione che ha sede nella Medina (centro storico) di Tunisi.

Da molti anni obbiettivo dichiarato è quello di far abitare le arti performative all’interno di un luogo difficile. In questa chiave si inseriscono i progetti di collaborazione che l’organizzazione ha messo in piedi e il festival Dream City, vera e propria bomba artistica in un contesto diversamente dimenticato.

Tra le realtà che sono ospiti de L’Art Rue c’è anche l’associazione Corps Citoyen, un collettivo di artisti di origini Tunisine e Italiane.

Corps Citoyen lavora sulla mise en space di spettacoli costruiti con ragazzi che vivono nella medina.

Conoscevamo il collettivo artistico da qualche tempo e nella ideazione del nostro progetto per Matera 2019, quando ci siamo interrogati sul modo per coinvolgere una dimensione europea, in maniera molto naturale abbiamo immaginato un’Europa non chiusa nei confini geografici ma allargata alle persone che si sognano europee.

Abbiamo proposto a Corps Citoyen di entrare nel partenariato, per lavorare insieme sui ragazzi, coloro i quali probabilmente saranno i cittadini europei di domani.

gosee tunis

Durante il goo&see abbiamo assistito ad uno spettacolo itinerante con ha come tema le frontiere che dividono il mare mediterraneo. Un matrimonio tra le due sponde, a celebrare la fine sperata delle mura che le separano, la nascita di una narrazione nuova, che vede uomini e donne liberi di viaggiare come di restare.

Durante i giorni di permanenza abbiamo avuto modo di confrontarci sui rispettivi linguaggi artistici, sulle similitudini e sulle differenze. Il confronto è stato molto interessante, ci ha aperto nuove prospettive e nuove visioni sul mediterraneo e sul fenomeno della migrazione.

Nostro intento era anche quello di arrivare in Libia per coinvolgere una organizzazione che sta provando a fare teatro remando in modo caparbio contro corrente. Non è stato possibile poiché in questo momento c’è un nuovo inasprimento del conflitto interno, ma non demordiamo, proveremo a coinvolgerli comunque, per premiare quel coraggio da cui ci sentiamo contagiati anche un po’ noi.

Al termine del viaggio portiamo a casa un bel po’ di stimoli; è tempo di riorganizzarli e di rendere solido il nostro progetto.

IAC Centro Arti Integrate

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Ci sono due modi per vedere Berlino dall'alto: il primo è salire sulla torre della televisione, nel cuore di Berlino, con un ristorante panoramico che girando permette la visuale su tutta la città. Si accede con un ascensore che in 40 secondi fa oltre 200 metri. Un viaggio brevissimo durante il quale non puoi vedere l'ascesa ma in pochi secondi sei sul tetto d'europa. è una sensazione mozzafiato, si accede ad un punto panoramico che ruota a 360° dove c'è un ristorante i cui prezzi sono proibitivi e dove puoi restare per poco tempo. 

Il secondo modo di vedere la città è salendo a bordo di una recente attrazione: nei pressi del ceck point Charlye una mongolfiera ancorata a terra sale fino a 150 metri di altezza con a bordo  un piccolo gruppo di persone. La salita in questo caso è molto più lenta e si ha la sensazione graduale del distacco dal terreno e della lenta scoperta; in altre parole una presa di coscienza consapevole di quello che ti circonda.

Il nostro secondo go&see ci ha provocato questa riflessione: come riuscire nella scommessa di far diventare i nostri progetti, le nostre produzioni artistiche di rilievo europeo? Beh! Ci sono almeno due strade: sfruttare l'ascesa rapida ed arrivarci in poco tempo e sentire il brivido di tutto e all'improvviso, oppure procedere un po' più gradualmente prendendo coscienza di quella salita che è ricca di particolari e che piano piano si fa  meraviglia. 

Berlino fa un po' questo effetto, l'effetto che dovrebbe fare tutta l'europa: fa nascere tante domande. E' una città mitologica bifronte, da una parte seduce con la miriade di possibilità che offre; dall'altra scoraggia e spaventa per l'estrema quantità di cose e per lo sconforto che provoca in tutte quelle anime artistiche che arrivate qui si perdono nel mare dei "creativi".

Forse anche questo è il senso della proposta materana, di una capitale europea della cultura ricca di altro tipo di contraddizioni ma sicuramente ricca anche di possibilità nuove.

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Il primo giorno di go&see a Berlino abbiamo avuto la fortuna di incontrare di Rimini Protokoll, per presentare e raccontare a Stefan Kaegi e al resto del team il progetto di Matera 2019, "Matera Città Aperta", di cui siamo Project Leader.

Ci siamo confrontati sui progetti di ognuno e provato a immaginare connessioni per progetti comuni.

Il lavoro da fare sarà moltissimo, ma abbiamo ricevuto i complimenti per l’idea di messa in scena dello spettacolo e abbiamo registrato un interesse da parte di Stefan.

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Il secondo giorno abbiamo incontrato Lea Barletti e Werner Waas, duo teatrale italotedesco.

Tante suggestioni, tanti punti in comune, una bella scoperta.

L’incontro è stato possibile grazie anche ad Andrea Porcheddu che ci ha suggerito il loro nome e ci ha messo in contatto per parlare del nostro progetto e per farci raccontare i progetti che loro realizzano da tempo a Berlino.

In particolare abbiamo trovato un’affinità di lavoro sul tema dei migranti e dei nuovi fenomeni di confronto e integrazione pluriculturale.

Iniziamo a costruire le basi per il bellissimo percorso di Matera Città Aperta.

Nel nostro viaggio a Berlino non poteva mancare una visita sui luoghi simbolici della storia di costruzione del Muro di Berlino. Per il nostro progetto è stato fondamentale lo studio di tutti i fenomeni sociali e culturali che sono scaturiti da quell’episodio così importante.

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Siamo stati all'interno del Mauer Museum, il Museo del Muro, presso il Checkpoint Charlie, punto nodale della Storia Mondiale.

Concludiamo il nostro go&see con un bagaglio ricco di impressioni che ci daranno la possibilità di approfondire maggiormente il tema del limite e di tutte le interconnessioni sociali e culturali che si sviluppano in situazioni liminali o liminoidi.

IAC Centro Arti Integrate

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Plovdiv: la periferia d’Europa

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Poche volte capita di sentire il calore della terra natia e di sentirti a casa in un terra che non è la tua. A Plovdiv è successo.
Plovdiv, l’antica Filippoli e antica capitale della Bulgaria (come più volte ci ha tenuto a precisare la nostra guida Nikola), è un grosso centro cittadino nella zona sud della nazione, città di contatto tra Bulgaria, Grecia e Turchia. Seconda città bulgara per popolazione, è permeata di un senso di malinconia, quella malinconia tipica che traspare dalle architetture e dai volti della gente che ha sofferto e patito, che vede la luce dopo un lungo periodo di buio.

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L’est Europa ha conosciuto anni difficili, a causa l’occupazione ottomana e dell’occupazione russa; per causa di quegli stessi russi che hanno respinto i Turchi fino ad Istanbul, regalando alle popolazioni balcaniche una parvenza di libertà. Ce lo ricorda Alyosha, il gigante custode della città, una imponente statua di granito che guarda Plovdiv dalla cima di una collina a pochi chilometri dal centro cittadino.

È una città estremamente affascinante, che ha attraversato la storia e che porta testimonianza di tutti i popoli che l’hanno abitata. Una città grande ma che resta semplice e pura, culturalmente viva e artisticamente molto interessante. Ma resta apparentemente isolata come lo è un quartiere di periferia: la periferia d’Europa.

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Siamo andati in Bulgaria per creare un ponte tra due terre così lontane eppure così vicine tra loro che si rispecchiano entrambe nel concetto di periferia isolata e fiera.

Il nostro primo contatto l’abbiamo avuto con i nostri rispettivi colleghi Bulgari, Tanko Karsarov e sua moglie Miroslava Katsarova. La loro Associazione culturale si occupa di organizzare uno dei più importanti Jazz Festivals Bulgari, per l’appunto il Plovdiv Jazz Fest, che si è inserito di diritto nell’ambito delle manifestazioni “adottate” dalla Fondazione Plovdiv 2019. Un festival che sposa perfettamente lo slogan della città e della Fondazione, “together”, una visione rivolta ad una produttiva integrazione di passato e presente, di gente e di culture, che elimini i confini e le diversità, in nome di una mutua, pacifica tolleranza che vede il primato dello sviluppo culturale, anche attraverso i mezzi delle tecnologie, sempre più imprescindibili nel tempo presente.

E’ proprio questa la sensazione che ci ha accompagnato durante la nostra permanenza, dalla condivisione del pranzo presso il ristorante Hemingway in compagnia dei vari artisti, per finire con le scatenate jam sessions presso il Bee bop cafè al termine dei concerti.

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Un festival pieno e variegato che ha alternato a grandi musicisti d’oltreoceano (Jason Moran e Joshua Redman tra tutti), altrettanto grandi artisti locali (Antony Donchev, Hristo Yotsov, Arnau Garrofe), segno della frizzante energia e vitalità che permea la città e che, naturalmente, non manca di estendersi anche oltre i confini cittadini. L’enorme palla rosso fuoco, simbolo e logo del festival, che ha campeggiato immancabile alle spalle dei vari musicisti saliti a calcare il palco del bellissimo centro culturale “Boris Hristov”, recuperato alla città, bene simboleggia la forza, l’energia e la determinazione di Plovdiv nel voler mettere a frutto questa grandissima opportunità.

Proprio al fine di porre le basi di una collaborazione fattiva, attraverso l’aiuto di Tanko Karsarov, “patron” del festival, ed Evgeni Dimitrov, manager di BulFoto, internet-agenza fotografica e giornalistica basata a Sofia, abbiamo preso contatti con alcuni artisti locali, per verificarne il fattivo inserimento nell’ambito del progetto “Suoni del Futuro Remoto”, di cui l’Onyx Jazz Club è project leader.
Una significativa disponibilità ci è stata fornita anche dalla stessa Fondazione Plovdiv 2019, nella persona di Reneta Georgieva, cui abbiamo rappresentato a grandi linee il nostro progetto e la nostra “idea” di collaborazione/integrazione con artisti del luogo.

Onyx Jazz Club

Raccontare il paesaggio attraverso i suoni.

Tell the landascape through the sounds.

Onyx jazz club6

L’8 e 9 Novembre 2017 l’Onyx Jazz Club Matera ha ospitato in città i partners relativi alla prima fase embrionale del progetto “Suoni del Futuro Remoto, Gezziamoci Festival”.
L’obiettivo era quello di incontrarci tutti, una prima volta, per capire insieme come continuare la progettazione delle fasi che avrebbero portato alla nascita del progetto stesso.

L’incontro ha visto la partecipazione di:
- Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (CN);
- Comune di Saluzzo (CN);
- Rappresentanti della piattaforma artistica belga Overtoon, con sede a Bruxelles;
- Associazione culturale Art.ur con sede a Cuneo,
- Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Naturalmente l’invito è stato esteso a tutta la cittadinanza, compresi ad alcune docenti dell’Università di Basilicata, con le quali abbiamo avviato una collaborazione nelle settimane seguenti all’incontro.
L’evento è stato ospitato da Casa Cava, luogo emblematico della rinascita della città di Matera e del nuovo filone culturale che sta prendendo forma in città.

Durante l’incontro l’Onyx Jazz Club ha avuto modo di far conoscere alla comunità il lavoro che la Fondazione sta svolgendo in collaborazione con la scena creativa locale e, allo stesso tempo, quello che l’Associazione si prefigge di realizzare con “Suoni del Futuro Remoto”.
La risposta del pubblico è stata ottima, coinvolto dalle tematiche affrontate ed affascinato da questo nuovo modo di raccontare il territorio attraverso i suoni che l’Onyx cerca di introdurre anche alle nostre latitudini.
Ancora l’Onyx ha avuto modo di confrontarsi con i partners, grazie ad una serie di tavoli tecnici organizzati durante le ore di permanenza a Matera degli ospiti, capendo insieme i punti di forza e quelli critici del progetto, scambiandoci idee e soluzioni.

Gli ospiti, naturalmente, sono rimasti affascinati dalla città e dallo spirito con cui Fondazione ed Associazioni si stanno avvicinando all’anno 2019.

Relazione programma Go&See - Vienna 12-16 dicembre 2017

Dal 12 al 16 dicembre 2017, una delegazione dell’Onyx Jazz Club di Matera, Project Leader per il progetto di Co-Progettazione “I suoni del futuro remoto”, formata dal Presidente dell’associazione materana il Dott. Luigi Esposito e del consigliere del sodalizio musicale il Sig. Raffaele Lamacchia, per il programma Go&See, finanziato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, si sono recati a Vienna, per incontrare e discutere con i partner austriaci per progetto che candideremo alla Fondazione e delle varie fasi di lavoro che seguiranno il programma nelle fasi di accompagnamento al 2019.

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Sono stati tre giorni intensi, ricchi di incontri, visite e scambi di idee con i l mondo culturale e creativo viennese, che ha arricchito molto le nostre conoscenze ed è stato fondamentale per definire meglio i vari ruoli e arricchirla con altre partnership e conoscere il giovane panorama artistico delle Università di Linz e di Vienna.

Arrivati a Vienna, in treno, la sera di martedì 12 dicembre 2017, dal giorno mercoledì 13 dicembre abbiamo iniziato la nostra attività di stringere relazioni e ponti tra la capitale austriaca e la Capitale europea della Cultura, Matera, del 2019.

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Da subito ci è sembrata la città ideali e piena di assonanze con la città dei Sassi. Elegante, città UNESCO, con tanta musica sia fuori, tra le piazze e le strade che all’interno dei famosi teatri della Musica.

Il nostro contatto a Vienna è stato il Prof. Architetto Angelo Stagno, che, nella mattinata di mercoledì 13 dicembre, ci ha illustrato l’architettura e le varie stratificazioni della città, l’assetto sociale e l’aspetto naturalistico del territorio. Nel pomeriggio nel quartiere Messe Prater, polo fieristico ed universitario di Vienna, presso il WU-Campus (Wirtschaftsuniversität Campus), una piccola cittadina, progettata a Vienna dalla celebre designer anglo-irachena Zaha Hadid che può ospitare tra i 23mila e 25mila studenti, dove le piazzette e vialetti diventano importanti punti di ritrovo e di raccordo e ogni slargo ha un suo tema e una sua personale conformazione e anche le piante che adornano le aiuole sono state scelte in base alla loro diversa stagionalità e fioritura, abbiamo lavorato sul progetto e sulle proposte da fare ai nostri partner di progetto, le strategie e sulle fasi e tempi.

Il pomeriggio è stata anche l’occasione per visitare uno dei numerosi Musei della capitale, l’Albertina, Museo di arte grafica (uno dei più ricchi al mondo), per ammirare e prendere spunto sulle numerosi istallazioni artistiche e la loro presentazione.

In serata eravamo attesi al Musikverein, che detiene il titolo di auditorio con la maggiore acustica di tutta l’Austria, per assistere all’esibizione dei celeberrimi Wiener Philharmoniker. L’esperienza ci ha aperto un mondo sull’acustica e sulla gestione di spazi destinati alla musica e alla preparazione di grandi eventi.

Il giovedì 14 dicembre si è tenuto il meeting di lavoro con i nostri partner di progetto.

Al Tavolo di lavoro erano presenti, oltre ai due rappresentanti Onyx, il Prof. Arch. Angelo Stagno, anche la Prof.ssa Andrea van der Straeten del Dipartimento di Arte Sperimentale (Experimentelle Gestaltung) della Kunst Universitat Linz, il Dr. Johann Groiss, musicologo e docente della Musik Universitat Wien e giornalista-conduttore radiofonico dell’emittente della prima radio nazionale ORF, studenti dell’Università di Vienna, Isabella Forciniti e Philip Rabelsberger. Il lavoro è stato subito intenso e propositivo, che ci ha portato a rivedere in parte le fasi e si sono gettate le basi per una possibile calendarizzazione delle attività con le delegazioni universitarie a Matera per la fase di campionamento e di installazioni/performance artistiche nei luoghi. La ORF si è resa disponibile a partecipare al progetto come partner attivo nella produzione e promozione dell’evento.

Gli incontri sono continuati anche in serata con un gruppo internazionale di architetti nella studio dell’Arch. Ruffo Wolf, dove abbiamo parlato di cultura, Matera 2019, del nostro progetto e della possibilità di organizzare un ciclo d’incontri sull’architettura e gli spazi a Matera, portando grandi nomi dell’architettura contemporanea.

Venerdì 15 dicembre è stato il nostro ultimo giorno a Vienna, dove ne abbiamo approfittato per la visita ad uno dei Jazz Club più importanti della capitale austriaca, Jazzland, prendendo contatti con vari gruppi che si esibivano dal vivo.
Il rientro è stato sempre in treno la sera, facendo Vienna-Venezia, Venezia-Bologna e Bologna-Bari, arrivando il 16 dicembre.

 

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BR1, Welcome Big Babol, Torino 2012

Per il 2019, noi del Sicomoro stiamo lavorando affinché abbia luogo una “scuola” che valorizzi le competenze dei migranti, che metta in luce i talenti e le abilità di ognuno. È un percorso lungo e bellissimo che vede all’orizzonte una meta ben precisa: l’inclusione sociale.

La nostra scuola, ispirata dall’esperienza internazionale della Silent University, prenderà una forma esclusiva nel genere, evolvendosi in un’operazione che combinerà le competenze personali dei migranti con le esigenze del nostro territorio, della Basilicata. Ma perché una vera inclusione avvenga, abbiamo pensato, questa ha bisogno di qualcosa di più, di una sorta di “collante” che faciliti il processo attraverso momenti di aggregazione, riflessione, di condivisione di valori. Abbiamo così guardato all’arte come il luogo di incremento del benessere personale, e all’arte pubblica come luogo del benessere collettivo.

Dopo aver individuato la tipologia creativa della nostra “Silent University”, mancava solo scegliere chi nell’ambito nazionale e internazionale dell’arte pubblica si fosse distinto per operazioni di natura sociale e con una particolare attenzione verso la questione dell’immigrazione. A seguito di un’attenta analisi abbiamo deciso che l’artista guida della nostra esperienza dovesse essere il torinese BR1.

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BR1, Il Garibaldi di Matera, Matera 2016

BR1, laureato in giurisprudenza con una tesi in diritto islamico, svolge una ricerca artistica che indaga le contraddizioni generate dalla collisione del modello capitalista con la cultura e la tradizione dei popoli mediterranei. Lo scenario in cui la sua pratica artistica prende forma è lo spazio pubblico, operando in tutto il mondo: dagli Stati Uniti alla Germania, dalla Tunisia all’Italia. Attraverso poster incollati su cartelloni pubblicitari, performance e interventi urbani, BR1 riflette sulle ambiguità di una società globalizzata, che invece di attenuare i limiti e le frontiere, crea nuovi livelli di esclusione sociale. Negli ultimi anni ha realizzato una serie di opere che indagano con passione le migrazioni, fenomeno sociale in cui la vita e l’identità degli stranieri è spesso contrapposta ad un'opinione pubblica ostile e ad un potere politico che non riesce a gestire le conseguenti problematiche.

Tramite il programma Come&See della Fondazione Matera-Basilicata 2019, abbiamo ospitato l’artista dal 26 al 30 novembre 2017. Insieme abbiamo lavorato assiduamente per dare alla luce ad un progetto interno della “Silent University” lucana che rispondesse agli obiettivi prefissati.

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BR1 accompagnerà la nascita e l’evoluzione della nostra “scuola” dal 2018 al 2019, e magari oltre. Insieme, con un lavoro sincrono tra comunità locale e comunità ospitata, produrremo tre azioni che rappresentano allo stesso tempo tre step fondamentali di crescita: la sensibilizzazione; la contaminazione e l’inclusione.

Adesso non ci resta che iniziare e augurare a tutti noi un buon lavoro!

Il Sicomoro

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E’ stata una fantastica avventura quella del nostro Go&See che ci ha visti lasciare la Murgia, aspra e sassosa, per approdare in terra catalana. Cinque giorni molto interessanti e abbastanza proficui che ci hanno permesso di confrontarci con realtà altamente innovative ed importanti nel panorama internazionale e crescere nel nostro cammino di evoluzione professionale ed umana. Ma, andiamo per ordine.

13 giugno 2017. Una mail, mittente la Fondazione “Matera-Basilicata 2019”: siamo stati selezionati, con l’idea progettuale “Breadaway – Le vie del Pane”, come Project Leader insieme ad altre organizzazioni di creativi lucani per sviluppare i contenuti del dossier di candidatura.

L’avventura è iniziata!

Dimensione europea, dimensione artistica, management, produzione di output per un pubblico e sostenibilità delle produzioni. Sono stati questi gli argomenti affrontati durante la fase di co-creazione che ci ha visti impegnati a fianco della Fondazione “Matera-Basilicata” 2019; un percorso che ci ha dato la possibilità di confrontarci con la scena creativa lucana e, allo stesso tempo, arricchire e migliorare le nostre idee progettuali. È stato proprio in questo contesto che è maturata in noi la voglia di connotare il nostro progetto con aspetti più vicini alle nuove modalità di fruizione della cultura, dando così alla tradizione un taglio innovativo ed internazionale. Quindi è stato necessario studiare il vasto panorama europeo e selezionare le realtà che avrebbero avrebbero potuto accompagnarci in questa nuova avventura. La scelta è caduta sul distretto artistico e creativo catalano. È qui che doveva approdare la creatività del lievito madre lucano.

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Bari – Roma – Barcellona. Ci siamo, l’Europa ci aspetta. Il Go&See ha finalemente inizio.

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Day 2

“Te ganarás el pan con el sudor de tu frente”

Il primo volto a darci il benvenuto in quel di Barcellona è quello della solare Andrea Paz Cortés, attrice ed artista italo cilena, ideatrice e regista dello spettacolo “Harinera”. Come il pane è il risultato del mescolarsi di elementi quali acqua, farina, sale e lievito così “Harinera” è la somma della precarietà mista al profitto e alla relazione dell’essere umano con lo spazio.

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Con lei ci siamo confrontati sull’aspetto sociale che si cela dietro l’elemento pane, sullo sfida, sulla creatività e sullo sforzo che ha da sempre contraddistinto l’umanità nella sua lotta per la sopravvivenza. Ed è con altrettanta caparbietà che è possibile relazionarsi con i vari livelli di audience per veicolare messaggi importanti, in un contesto che trasporta lo spettacolo teatrale tradizionale in uno spazio pubblico. È questo lo spirito di “Harinera”, perfetto esempio di coinvolgimento ed inclusione sociale.

“Nos unen las ideas”

La giornata prosegue con destinazione il quartier generale del FAD (Fostering  Arts and Design), primo centro di riferimento in Catalogna e in Spagna per la progettazione e l’architettura, nonché promotore da sempre della cultura creativa attraverso molteplici forme.

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È nel suo core pulsante che il nostro Go&See si  è tinto di creatività e innovazione; è qui che arte, design, culture e tradizioni diverse si sono mescolate;  è qui che la città di Matera si è presentata all’Europa e l’Europa a Matera. Una tavola rotonda di alto livello alla quale hanno preso parte le più importanti personalità artistiche catalane: Jordi Torrents per il FAD, Valerie Bergeron per Materfad, Arianna Mazzeo per Elisava,  Raffaella Perrone per ADI FAD e IED, Mathilde Marengo e Marco Ingrassia per lo Iacc, Curro Claret, disegnatore industriale, gli artisti Eva Serrat e Jordi Enirch Jorba.

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“Breadaway” si è svelato e con esso tutta la città di Matera e la sua cultura legata al pane. Il grande pane di Matera 2019 ha iniziato a prendere forma, arricchendosi di spunti, riflessioni. Le papille gustative culturali hanno iniziato ad assaporare il sapore di innovazione, la fragranza della creatività, elementi imprescindibili per dare nuovo slancio alla tradizione.

Day 3

È arrivato il momento per la creatività catalane di svelarsi ai nostri occhi e alle nostre menti, sempre più avide di nuova linfa culturale.

“Por qué estoy aquí? Por qué todo está aquì?”

La prima tappa della giornata ci vede far visita al Materfad, centro di ricerca e sviluppo di nuovi materiali.

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È qui che la creatività umana da ampio sfoggio delle sue potenzialità per cercare nuove risposte alla sfida con la contemporaneità.

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Le più inimmaginabili sostanze assumono un nuovo significato nel grande cerchio della vita.

“Dal món al museu”

L’arte, quella misteriosa! Ci lasciamo affascinare dal Museo del Design di Barcellona, in un viaggio nel tempo tra la storia del disegno grafico, del costume, del design e delle arti decorative.

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“Design attitudes”

Bienvenidos en Elisava, la prima scuola di design ad essere inaugurata in Spagna.

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Dal 1962, Elisava promuove la formazione, la conoscenza, la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione nel campo della progettazione, dell’ingegneria e della comunicazione.

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“Shaping the future”

Il nostro cammino nelle strade di Barcellona ci porta a far visita allo Iacc, (Institute for Advanced Architecture of Catalonia), centro per la ricerca, formazione e produzione nel presente dei futuri modelli di vivere i luoghi.

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Tra realtà aumentata e stampa 3D, si respira un profumo di radicale innovazione.

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Qui la rivoluzione digitale è analizzata e seguita in ogni sua forma e dimensione, per poter allargare gli orizzonti dell’architettura e del design e affrontare con un nuovo spirito le sfide del domani.

Day 4

“Un món d’emocions úniques”

È arrivato il momento di lasciarsi alle spalle la travolgente ventata di innovazione e creatività made in Barça. Si riparte verso l’entroterra, destinazione Món Sant Benet, un progetto culturale e turistico di una bellezza singolare.

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Tra innovazione tecnologica e tradizione, ci lasciamo catturare dai mille anni di storia del monastero benedettino, dalla sua fondazione, nel X secolo, fino all’inizio del XX secolo, quando il pittore Ramon Casas ne ha fatto la sua abitazione.

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Oggi il monastero è un centro culturale e quartier generale della Fundació Alícia, punto di riferimento nell’ambito del food research.

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Centro di ricerca dedicato all’innovazione tecnologica nella cucina, al miglioramento delle abitudini alimentari e alla valutazione del patrimonio alimentare e gastronomico, Alícia ci ha accompagnati in un viaggio nel mondo dell’alimentazione, dove abbiamo acquisito maggiore consapevolezza su quello che è e su ciò che mangia.

Day 5

“Un globo no es un muro. Es algo que construye lazos entre las personas.”

Il nostro Go&See sta per volgere al termine. Decidiamo di ritornare lì dove la nostra avventura catalana è iniziata, tre anni fa. Sarà stato un segno del destino?

Next stop Igualada. Ad aspettarci c’è il nostro amico di sempre, Mr. Jordi Enrich Jorba, che da tre anni accompagna la nostra evoluzione professionale e che, anche in questa occasione ha deciso di affiancarci in questa nuova “fragrante” avventura.

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Centro di ricerca dedicato all’innovazione tecnologica nella cucina, al miglioramento delle abitudini alimentari e alla valutazione del patrimonio alimentare e gastronomico, Alícia ci ha accompagnati in un viaggio nel mondo dell’alimentazione, dove abbiamo acquisito maggiore consapevolezza su quello che è e su ciò che mangia.

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“Un globo no es un muro. Es algo que construye lazos entre las personas.”

Il nostro Go&See sta per volgere al termine. Decidiamo di ritornare lì dove la nostra avventura catalana è iniziata, tre anni fa. Sarà stato un segno del destino?

Next stop Igualada. Ad aspettarci c’è il nostro amico di sempre, Mr. Jordi Enrich Jorba, che da tre anni accompagna la nostra evoluzione professionale e che, anche in questa occasione ha deciso di affiancarci in questa nuova “fragrante” avventura.

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Dal 9 al 12 novembre 2017, noi della cooperativa “Il Sicomoro” siamo andati in Germania a conoscere la “Silent University” di Ruhr grazie al programma Go&See della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Come Sicomoro siamo project leader per Matera-Basilicata 2019 di un programma che mette insieme migranti, rifugiati e comunità locale, università e formazione tecnica, creatività e arte pubblica, all’insegna di valori come la dignità umana, l’identità della persona e l’inclusione sociale.

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Nel parco del Ringlokschuppen Ruhr, ente dalla cui iniziativa nasce la Silent University di Mülheim

 

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Nel museo della Camera Oscura di Mulheim, una delle più grandi al mondo. Qui ritratto uno degli esempi di sovrapposizione di piani che amplifica la visione prospettica.

Qualcosa su cui The Silent University lavora già da diversi anni. Nello specifico la prima Silent University nacque a Londra nel 2012 su iniziativa dell’artista kurdo Ahmet Ögüt, nella cooperazione fra la Tate Gallery e la Delfina Foundation. Da allora si sono aperte nuove sedi in tutto il mondo, da Stoccolma e Amburgo ad Amman e Atene, fino all’inaugurazione nel 2015 della Silent University di Ruhr a Mülheim.

Siamo dunque andati a scoprire più da vicino di cosa si trattasse.


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L’ingresso della Dezentrale, il luogo a Mülheim in cui ha sede la Silent University di Ruhr

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Logo della Silent University di Ruhr

La Silent University nasce come una piattaforma indipendente online basata sullo scambio di conoscenze da e per i rifugiati, i richiedenti asilo e gli immigrati. L’obiettivo è riattivare le conoscenze e le competenze dei partecipanti che non sono in grado di utilizzare il proprio background accademico a causa dello stato di residenza in un paese diverso da quello d’origine. La piattaforma offre dunque un programma accademico con conferenze, discussioni, ecc. Per la Silent University il silenzio e la lentezza sono i valori costituenti, gli stessi che la accomunano con la visione Open Future di Matera 2019, gli stessi con cui noi del Sicomoro ogni giorno fondiamo il nostro lavoro.

A Mülheim abbiamo avuto il piacere di incontrare la coordinatrice e il consulente della Silent University di Ruhr, Kirsten Ben Haddou e Justin Fonkeu, e abbiamo partecipato ad uno dei loro eventi, il vernissage della mostra “C’era una volta in Siria”.


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Locandina della mostra “Es war einmal in Syrien”


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Conferenza di presentazione alla mostra

Stefania Dubla e Marta Schiavone, le nostre portavoce a Mülheim, hanno discusso a lungo con loro, confrontandosi sui punti di forza e di debolezza dell’iniziativa nella prospettiva di replicarla a Matera e in Basilicata per il 2019.

“The Silent University Ruhr – dicono Kirsten e Justin – is located in the center of Mülheim on the edge of the pedestrian zone. Known as the Dezentrale, and already established as the site for a variety of artistic and social projects in the past, it has an open door policy. It’s place where people in the city can meet. A place where knowledge which has been silenced can be heard once again”.

La cosa più bella è stato conoscere e vedere con i nostri occhi lo spirto di quest’iniziativa, il senso di appartenenza nell’incontro fra mondi lontani che diventano una sola cultura.

Ringraziamo allora Kirsten e Justin, per il fruttuoso incontro. Torneremo presto a Mülheim. Intanto, avanti tutta verso la co-creazione della più bella delle capitali!



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Vista di Mulheim



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29th August: Matera
We reach Naples because tomorrow we leave from Capodichino to reach Stefano Faravelli in Turin.

30th August: Turin.
We meet Faravelli. His house inspires us with solutions for the ‘camera secretissima de lo core'. Stefano listens very carefully, then shows us some of his emotional maps. We agree upon everything, we take note of critical issues, too. We say goodbye holding three of his maps in our hands as if to say that we have already started working together.

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August 31st: Berlin
We leave from Bergamo and in an hour and a half we are in Berlin. Andrea, kind soul for us, comes to pick us up at the airport and takes us to his house. That afternoon we go to the Radial system V,seat of the Sasha WalzCompany, to meet her art director, as well as her husband, Jochen Sandig. First, he wants to show us their work space: just great. After the long interesting visit to their place, Jochen leads us outside where, around a coffee table, we start telling about our project. As soon as Matera is mentioned, Jochen nicefully requests a long digression about the town and the Sassi, surfing the Internet with his mobile, as if he needs to be sure that what we are describing is real ... Even with his great ability in digressing Jochen is very interested in the project and immediately shows his understanding of it. He has taken notes of everything and asks to know the possible dates for the next meetings as soon as possible. He tells us that he immediately wants to report to Sasha Walz the contents of our meeting and agrees to submit by 15th September their commitment to the project together with the broad economic proposal, the hypothesis of co-financing and also the best period for their participation. We suggest the following: 1-a couple of workshops aimed at ordinary people,not at professional dancers, held in 2018 by Sasha Walz together with at least 4 dancers from her company; 2- to perform,with her dancers and the participants to the workshops, at least five short stories to be told through dancing in an equal number of places in the city of Matera in 2018; 3-to be present at the crash tests planned in 2018; 4-to perform the 5 stories with 5 mini-choreographies for two consecutive weeks in 2019.                                                        
Before leaving, we remind each other that we will meet again later that night to see the show 'Women’ by Sasha Waltz at the festival “Tanz Im August” and also the next morning to meet Sasha Walz after taking part to a virtual reality experiment precisely on the show ‘Women’.

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1st September - Berlin
At 1.30 p.m. we meet AlessioTrevisani in front of the restaurant Oxymoron, Rosenthaler Str. 40-41, a beautiful road full of buildings which were restored after the fall of the Wall. We are on time but he is already there. We settle in and begin a business lunch. Alessio immediately looks like a gentleman: speaking of ideas for our ‘Atlante’ he tells us about angels and about his desire to make the authors of the stories dance. Around 15th September he will also send us the project proposal and financial plan. He will ask his theatre in Leipzig for a possible co-financing.

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1st September - Berlin: Meeting with Heike Hennig, choreographer from Leipzig.
In the afternoon of September 1st we meet Heike Hennig in a café. She is from Leipzig and is half an hour late: in a message she describes a huge unexpected traffic jam. She arrives with a bright smile on her face and apologizes. She is with her husband, a big man who turns out to be shy and nice. We get straight into the heart of the matter and we tell her about the project, Andrea Villani, our good soul from Berlin, translates every German phrase. She often nods and,as we speak, she shows us some photos and brochures that she brought with her, as if to stress the fact that our project tells about people, methods and ideas that already belong to her. Indeed it does look just like that and we feel we have found a potential great workmate. At the end, before we say goodbye, she brings out a box of chocolates and gives it us as a present. We greet each other reminding her our mutual commitments, but with big hugs and smiles.

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1st September - Berlin: "Women" by Sasha Walz
At 9:00 p.m.,at St. Elisabeth-Kirche, a deconsecrated church, we watch the show ' Women’ by Sasha Walz. After that, the choreographer joins us for greetings and for asking further details about our project.

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2nd September - Berlin: Virtual Women.
As promised, in the morning of 2nd September we go back to the church where the night before we watched the show ‘Women’ by Sasha Walzthe. There we watch a 30-minute virtual version of the same show. At 12 o'clock we, along with about twenty people, are invited by the technical staff to wear special glasses, which have a cell phone instead of lenses. In the scene that we see there are the women sitting around four tables arranged in a square. The prospect of vision is central: we are in the middle and the dancers sitting around us that act and dance. They invite us to get up and move in that space. We have a 360-degree view so that, when we move our head or turn back, we see exactly what happens behind us. At the end, we think about the sensations felt and we agree that the augmented reality we imagine for our project does not exactly match what we've seen and felt this morning.

2nd September - Berlin: we meet the Grape shade
Our last meeting before reluctantly leaving Berlin is with a member of the Grapes hade, a group of ‘tough’ dancers on the up-to-date Berlin scene. We liked them on you-tube during a long surfing on the Net looking for new trends in European dance. The representative of the group listens to the translation by our exhausted good-soul Andrea and constantly takes notes. When we speak of co-financing, he tells us that also in Berlin the Ministry of Culture has recently been asking artists for a 20% co-financing on each proposed project. Groups like them-he explains- aren’t able to work with local authorities any more, precisely because they can't support that 20%. Anyway, he seems interested in our project, but he says he needs to talk about it with the others in the group. In any case, they will write to us by the deadline. After this, our meetings with German artists are finished. Tomorrow we leave to Verona, to Padua and then to the Venice BIENNALE!

3rd September - Rovereto, at the ‘Oriente Occidente’ Festival
We say goodbye to Berlin and Andrea. We take a flight to Verona and then a train to Rovereto. In the early afternoon we meet Paul Manfrini, one of the two artistic directors of the festival. They are interested in participating in our project and they suggest us to go to the Mart and see the exhibition by Salvo Lombardi, performer and choreographer, who has used augmented reality. If his work were to be interesting to us, says Manfrini, the Festival might consider his presence in Matera as some form of co-financing. They also ask if it could be possible to make a further 'stage ' after 2019 in Rovereto. So, we go and see the exhibition by Lombardi: it seems interesting but we can't imagine a version for our project. At 6.00p.m. we watch the show on the terraces of the Mart: OSCYL VARIATION by the French company of Eric Lamoureux and Héla Fattoumi. In the evening we go to the theatre to watch Lutz Forster and we are fascinated and moved.

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4th September - Padua, towards the ART BIENNALE
In Padua we join Marco at his home, where he will host us during our two-day visit scheduled in Venice for the BIENNALE. Our good soul from Padua shows us the city and relieves our exhaustion.

5th September - Venice, Biennale, Arsenale
We spend two days at the Biennale in Venice, starting from the Arsenal: we find many ideas for our project. Many thanks to Ariane for having recommended this visit. How many books, how many maps!

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6th September – Venice Biennale, Gardens
A great part of this section also seemed very interesting. We were especially fascinated by the Russian and Japanese pavilions, but many others really deserve a visit.

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7th September, Turin - meeting with Alessandro Baricco at the Scuola Holden
We are back in Turin, this time to meet Alessandro Baricco and the people in charge of the Scuola Holden. We are impressed by the beauty of the building. Alessandro walks towards us along the corridor on the first floor with Marta, his assistant. His kindness makes us feel immediately relaxed. While sitting around a table Luciana explains our project in detail: both Alexander and the director of the Scuola Holden really like it. Alessandro intends to oversee the work done by three or four very talented graduates of the school, including young people coming from the South of Italy, who would be in Matera for two or three weeks to analyse stories, to meet the authors of maps and maybe to helping us even collect stories so that they would have an insight of how the people and the city are. Alessandro tells us that he has to finish his latest book by May, so he could start working by June; anyway he promises that he will be with us in Matera for a week in March, after the collection of maps will be completed. We also ask him to plan an overall idea of narrative drama. By 15th September, as we requested, the school will make a proposal specifying whether and which co-financing they plan to adopt. This brings our go&see to an end. We are very tired but really happy.

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Our go&see took us to Copenhagen to meet two international experts in l.a.r.p. (live roleplaying games) in order to see how they work and start a discussion on our project. It was a very busy and fruitful 5- day working session, which made us fly to the Danish capital from Matera as well as from Pavia, from Poland, from Sweden and Finland.

The weather was gloomy and the temperature was not exactly the one we are used to in summer but, after all, we had to work. After stopping over in Naples for a conversation with the President, we spent the first European day sharing opinions on several issues related to the project. Then, two experts in larp arrived and we went straight to the heart of the discussion.

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Sergio explained the objectives of the project and the steps outlined by the Foundation, in addition to the assumptions about the outputs. Then, two producers took the floor: Bjarke Pedersen told us about various larps he performed and explained the different technical aspects, targets and organizational features. He addressed the issue of the locations and the various practical options between sets, which may be either closed or blocked off, and larps, which involve people. Then, he presented his latest creation, the hamlet.

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After that, we listened to Mike Pohjola, producer of larp and other transmedia experiences. And, in order to understand how a larp works/is carried out, he guided us on a 3-hour tutorial.

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The last sessions of our tour included a discussion on the possibility to cooperate and details on the production costs of a larp and on the technical profiles required.

Finally, on the last day the sun came out and, to unleash our creativity, we went for a bike ride.

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Objective: meeting one of the key partners of the Luna al guinzaglio proposal for Matera 2019, that is to say the Mediterranean expedition that will arrive in Favara, in the province of Agrigento, on 26th August, to support the Farm Cultural Park, an urban regeneration project that is facing a critical period within the local government.

It is the right time to explore a territory where contemporary art will be used to regenerate the entire inhabited centres, spoilt by illegal building, worsened by catastrophic events. A typical example: Gibellina Nuova. After the earthquake in Belìce, the small town has been well known for the reconstruction of an open-air artistic park whose works of art are closely related to the Museum of the Mediterranean Wefts.

25th August: Potenza-Favara on the road

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The Salerno-Reggio Calabria highway is now beautiful and easy to be driven across, thus letting people enjoy the night journey to Sicily with the sunset on the nice, hot and red sea. Almost nobody is taking the ferry boat to Messina late at night, the air is mild and after half- an- hour ferry boat the challenge starts: we arrive in Favara on time for the midnight check-in at the Community, that is the B&B inside the Farm Cultural Park.
But Gaetano, who is the owner of the B&B, already knows that in the darkness, the road will not meet the expectations.
We arrive in Favara at night,we are exhausted, we do not seize immediately the greatness of the site, but even in tourist accomodations you can ‘live’ design everywhere, which highlights mass architecture in a pleasant cosmopolitan contrast.

26th August: Mediterranean at the Farm Cultural Park

Designed by Andrea Bartoli and Florinda Saieva back in 2010, the cultural park was built in order to make art revitalise a territory affected by a high percentage of delinquency and illegal building. Thanks to this project it was possible to import good practices from all over the world, thus getting inspired by containers of International contemporary art, rather than by districts built in the big worldwide capitals where it is possible to find manufactured products, food from all over the world and innovative experiences.

A regenerated inhabited district that develops in 7 courtyards with a Moroccan garden, a social kitchen, a co-working space, a gallery for temporary exhibitions, a school of architecture for children, several spaces where to drink and eat, tourist accomodations managed by the buildings’ owners who started their business within the framework of the regeneration project.

It looks like a gallery-district where every year artists, architects and the creative community are invited to replace the installations and the works of the continuously developing collection.
It looks like a big machine that requires a huge effort and that involves most of the community directly or indirectly.

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The positive effect of the project can be immediately noticed wandering around the town, starting from the Castle that hosts temporary exhibitions in compliance with the schedule of the Farm. The aesthetic contamination can be noticed in the urban furnishings of gardens, benches, signs etc. It seems that some other activities and places might have been contaminated by this innovative atmosphere: the Museo della Mandorla (Museum of the Almond) - that unfortunately is shut down but a glimpse of it can be caught from the windows - restaurants with tables in the yards and street art on the walls, unique corners standing out among the run-down lanes and pervasive incomplete buildings!

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In the evening the expedition Mediterranea organizes an unscheduled event at the Farm Cultural Park to raise the interest in the project by comparing the two realities that are putting their efforts to change difficult situations.

Mediterranea is an expedition that was founded in 2014 by a group of people sharing the passion for sailing and the wish of using the energy of a boat in a mission aiming to let people know the other Mediterranean countries, to build peace bridges and to offer a tool to carry out scientific research, like the study on plastic wastes in the water. It is a project open to new collaborations. On the way to Favara, we decide to stop at Porto Empedocle, even if it was not planned because for La luna al guinzaglio it was an opportunity to meet the partner with whom we worked out the proposal for Matera 2019 within the framework of “Coast to Coast”.
The dialogue between Simone Perotti, writer, sailor, designer, heart and soul of Mediterranea, and Andrea Bartoli, founder and artistic director of Farm, opens a public debate on the importance of long-term planning like this one and on the need of having visionaries who can look towards new development opportunities and community prospects.

At the end of the event, we meet Francesca Piro, sailor and President of Mediterranea together with Simone Perotti, to discuss about next year’s projects and organize an inspection on the boat. 2018 expedition has to be completely organized because the captain and the crew must be identified. Every year the crew alternates the founders with the project’s partners. However, we have already decided which countries we are going to, such as: Tunisia, Morocco, the Strait of Gibraltar and Portugal. “In October we will plan other activities”, Mr. Perotti concludes and puts off a more operative meeting with Francesca to the following day.

The evening goes by very fast until late at night. Tasting a small rice croquette and an artisanal beer, we visit all the spaces and every corner of the gallery with the electro-soft dj-set. We are surprised to see the huge quantity of people strolling down the narrow streets of the Farm and the absolute transversality, despite the most popular festival of the village is underway in the central square! Groups of youngsters, families and couples of adults stroll down and mix with young people and people looking for an alternative evening, while a film on the street art in Grottaglie is projected and followed by an interesting debate on the creator, thought-provoker, art dealer and internationally-lauded artist: Angelo Milano, tag Momo.

27th August: The Museum of Mediterranean Weft in Gibellina and Mediterranea in Sciacca

At breakfast the President of Mediterranea explains to us thoroughly the 2018 programme of the expedition, highlighting any unexpected events, presenting the local interlocutors, like the Institutes of Culture, Embassies and Port authorities that are usually involved to start planning meetings, research and events.

After scheduling the next dates, an inspection of the boat is carried out at the Porto of Sciacca where it is tied up at the dock.

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In the meantime, turning and heading towards west, La luna al guinzaglio continues up to Gibellina, where it discovers a town that is the symbol of the post-earthquake regeneration hosting the Museum of the Mediterranean Wefts.
Favara is 120 km away from Gibellina, that is two-hour drive through contrasting landscapes.
The degradation caused by illegal building is replaced by the beauty of the Valley of the Temples and of the coast.
Driving northwards on Sunday afternoon we can see an arid and dormant landscape and Gibellina Nuova looks surreal, among impressive incomplete and complete monuments whose value is unknown to the most!
All is quiet, while the big works of art display a recent past to the foreigners, a past that has marked history only in the art textbooks, without giving way to a better future for the community.

This place is a true open air museum, where Ludovico Quaroni built the Mother Church with the shapes of a suburban planetarium, Consagra built a big portal at the entrance to the town and an incomplete theatre, Mendini built the Civic Tower-Carillon, Accardi decorated entire walls with hand-painted local ceramics.
We drive through the town to admire the art in the street. We do not have enough time to arrive at the old town of Gibellina where Burri turned the ruins of the town erased by the earthquake of Belice into a permanent memorial known as the “Cretto gigante”, one of the world’s biggest land art works. After the earthquake of 1968 Gibellina was rebuilt near the motorway, on the lands of a mafia family. The mayor at the time invited the most important artists and Gibellina started to be mentioned in the textbooks of contemporary history of art but its reputation stopped there.
The Foundation Orestiadi deals with interesting activities. It organizes the festival of the theatre and international music that can boast big settings like the huge cretto by the master from Città di Castello and promoted the Museum of Mediterranean Wefts, that celebrates Sicily as the outpost in the exchanges between Greece, Middle East and Africa.
We are interested in craft works and works of art that mix and convey the know-how of remote places. The famous artists who are included in the exhibition raise the expectations. In fact, the great work by the Stalkers in primis, “Tappeto volante” does not disappoint them: stalactites made of ropes with copper ends make up a suspended sky and devise a travelling place, where stillness mingles with movement. The installation is the result of a multicultural lab aimed at redesigning the wooden ceiling of the Cappella Palatina in Palermo, a manual activity which can involve everyone in the research on the Iranic origins of the building that has been implemented within the travelling exhibition “L’Islam in Sicilia”.

The collection of impressive and unique installations is a proof of the time spent in Gibellina by artists like Boetti, Pomodoro, Isgrò and Accardi. We cannot but mention the impressive view of the “Montagna di sale” by Paladino, in which the power of the black horses sucked by the whiteness of the salt is thrown towards the dry landscape beneath the impassive sky.

Unfortunately, the remaining works and artifacts in the exhibition disperse this great energy. Paintings, sculptures, artifacts, handicrafts, traditional textiles and costumes are exhibited mixing them up along a completely confusing space-time; moreover, they are blurred by the neglected settings, which sometimes are almost kitch!
The attempt to put everything together hasn’t been very successful. It is clear that adding new luster to this great treasure has been necessary, as the closure of the seat of the Foundation in Tunis some years ago shows.

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Therefore, we set off for Sciacca, our mind full of visions.

We are going to visit the only sailing boat arriving at the port tonight. We arrive at the same time as the 17-metre blue and white sailing boat that manoeuvres and ties up at the dock. Simone Perotti helps us get on the boat to introduce us to the crew and show us the spaces that 14 people have been sharing for three years during this expedition in the Mediterranean Sea.

A masterpiece of wooden joints and details with all the necessary stuff to live together, to read, to discuss, to study and to relax. Cabins and control boards are located together with cupboards, a small library, a table for everyone and the plotter to display the routes on the maps.

At last we are on the vessel that will spread the wings of our imagination wide, from Basilicata to the Mediterranean.

La luna al guinzaglio is ready!
The new captain will join the crew in October. We have to wait!
After a relaxing stop over in Catania, where new and old friends welcome us, we are ready to go back to Basilicata.

La Luna al Guinzaglio

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The Matera EuropeanCapital of Culture 2019 candidature bid book foresees a number of projects that are to be carried out by the Matera - Basilicata 2019 Foundationin co-creation with the Lucanian creative scene.
Casa Netural is one of the 31 Lucanian creative realities chosen as Project Leaders to design and develop the bid book projects together with the Foundation, and more specifically is working on the co-creation of a project regarding food within the Roots and routes theme of the bid book.

Among the various tools foreseen in the co-creation process (meetings, workshops, mentoring), we have the "go&see": a voucher to go to Europe, in search of encounters and sources of inspiration; to forge new relationships and partnerships.

We at Casa Neturalhad our first "go&see" in Ganges, in southern France, to meet John Thackara, our European project partner. Part of the IdLab team was also with us, project partner in charge of the communication and digital aspects. It was a meeting of discovery and knowledge.

Discovery of a territory that has many affinities with Matera, and in general, with Lucania; knowledge of the many projects that, at European level, are designing new models of community and local development by enabling forms of circular economy.
Projects in line with the goal that Casa Netural has set for 2019: to use food, a catalyst of cultural identities, to build relationships of proximity between peripheral territories seeking new forms of sustainable development.

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Ganges is the "South Gate" of the Causses and Cévennes territory, inscribed in the Unesco World Heritage list in 2011 as a Mediterranean agro-pastoral Cultural Landscape.

There are many affinities with Basilicata: from the geological diversity of the landscapes, to still being a testament of an “ancient” world closely linked to agricultural and pastoral traditions.
In this vast territory we find the last places where they still practice the traditional summer transhumance, a seasonal droving between pastures.
A territory which, like Matera, but, in general, Basilicata, can count on a vast landscape, natural and cultural heritage to be valued, developed, and at the same time preserved.
Beautiful places, rich in history and traditions, which invest on their heritage to no longer be "economic peripheries" but "European economic provinces": places where you can live, produce and make economy, without traumas, and preserving quality of life.

If Ganges was the door to discover a territory so akin to Basilicata, John Thackara was our bridge to meet those who, in those places, organize from the bottom up, to carry out community projects able to draw a sustainable economic development in the region.

John Thackara, English philosopher and journalist, has been living in Ganges for several years.
He was the founder of "Doors of Perception", a programme of conferences where, for the first time, a connection was created between the world of design and the environmental movement. John Thackara continues to work on his research and writing with the objective of deepening this relationship, to find new solutions for sustainable development. He is working to foment visibility and networking of all the organizations experimenting with this type of solutions.
John thus introduced us to this world, telling us several stories and describing realities.
We met and got to know Kristi van Riet, Co-Director of Doors of Perception, who shares not only a life with John, but also research work on these issues.
One afternoon during our stay was dedicated to meeting with Elise Boissiere.
Elise lives in a beautiful stone house, in the Cévennes National Park, which has belonged to her family for generations.
Web designer by training, she chose to live in her region of origin and to apply her experience and work to the service of a new development of this area, which, like Basilicata, registers a strong risk of desertification. She is working on networking all the local realities and expertise to design and implement a form of light and environmentally friendly tourism, source of economic sustainability for all affected areas, while preserving environmental and ecological sustainability.
More specifically, Elise works within the municipal administration of Vallerauge and manages two projects in particular: the Meteosite du Mont Aigoual, and Les Ecovoisins for Cévennes Ecotourisme.
The Meteosite, museum and interpretation centre dedicated to meteorology, is the last mountain observatory in France and one of the last in the world.
Les écovoisins is a project to build mini-réseaux of tourist, cultural and economic actors who work together to develop tourist practices based on the values of sharing and respect for the environment and to enable a reflection on possible forms of economic development in a rural area.

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Lastly, we collected the testimonies of other "non-French" individuals, who like John and Kristi, live in one of the small towns in this region, bringing content and a European scope into small almostrural realities, chosen for the quality of life they offer:

Walter Tjantele– photographer and cycle tourism expert

Valerie Katz – chef, hotel manager, and wellness tourism expert

Walter and Valerie, in addition to pursuing their professions, own a large and historical house near Ganges, in which they combine tourist and artistic initiatives. In this way, they have made their Maison du Pont Vieux into a point of reference and of building proximity relationships at local and European level.

Our "go&see" in southern France ended with a bang, with a visit to Arles and Luma Arles.
Luma Arles was launched in 2013 by Maja Hoffmann – president and founder, in 2004, of the Luma Foundation – to design, develop and manage the "Parc des Ateliers", a large industrial area which has been converted into a cultural institution that hosts the various activities of the Luma Foundation.
What really impacted us is that Luma Arles aims to be an ecosystem where culture and the environment are interconnected in research and in the activation of a circular economy that starts from the use of local natural resources to return to the territory.
In its programming Luma Arles has implemented the "Cuisine des Forges" project, motivated by the belief that cooking is a universal way of sharing and promoting interpersonal and cross-cultural exchange.
We also visited there, with great interest, the Atelier Luma; the exhibition dedicated to the photographic archives of Annie Leibovitz: "Annie Leibovitz The Early Years: 1970-1983. Archive Project #1"; "The Visible World" an installation created by Peter Fischli and David Weiss.

To conclude, a long journey home which, between bad weather, delays and a long wait at the airport, got us home at 3 o’clock in the morning.
We were undoubtedly tired upon our return but completely satisfied with the experience. 
Besides the beauty of the places we visited and the intensity of the meetings, we brought home living testimony of "peripheral" areas which, thanks to projects and communities built around the development of natural and cultural heritage are claiming European citizenship anew.

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At the end of this journey in the towns of the French Loire Valley between Nantes and Angers we will return to Basilicata bringing a precious commodity:
art in public space, the role of the artist in a world of active and sentient citizens, des rêves sauvages (wild dreams), the actual "cultural landscape" of people and places, of a widely-looking grey city (Nantes) with an economy made of industrial activities ranging from metallurgical to shipyards, rediscovered as European green capital, symbol of bien vivre, of the ugly turned beautiful because it is finally made visible, understood, valued, politically imagined, loved… and above all "recognized" as a common good.

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Nantes, city of Jules Verne, whose Museum watches from above the Loire River as it penetrates the city, and draws the "Ilê de Nantes" river island-in the past no man's land-former railway area dotted with warehouses for the shipyards, reborn thanks to urban redevelopment and which has become: industrial heritage, landscape of contemporary architectural experimentation, unusual space that houses the fantastic machines (mechanical 20-metre-tall elephants, large spiders and rides inspired by Da Vinci), lunar landscapes on which to jump, Cranes repainted and lit up like spaceships, small beaches equipped for barbecues by the river, vast urban vegetable gardens, art galleries, extravagant venues, schools, nurseries, green spaces, socio-cultural centres, and many people, of all ages.

A city that from the 15th to the 19th century was the first point of entrance for slaves destined for France and many other European cities of that era, and that speaks of its past through the "Memorial de l'abolition de l'esclavage", an underground walk along a corridor made of concrete and glass: we find that the names of the ships that transported hundreds upon hundreds of slaves were inspired by friendship, beauty and the Saints: L’Amitié, la Belle Marie, le Saint Paul.

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Literally every single part has been thought to welcome the presence of children and all play areas represent great opportunity to express art, curiosity and beauty. Near the Place Mercoeuris a big wooden sea monster, freed from deep sands as told by the author, artist and architect Kinya Maruyama, that puffs steam, offers gymkhanas through its belly, slides along its tongue and "waters" its back decorated with hanging plants. In addition to fountains/pools, Paysage Glissé (slipped landscapes) around the castle of the Dukes of Brittany and numerous artistic interventions of large dimensions that stimulate the city, its residents and visitors.

In the city you just have to simply follow the now famous "LigneVert", the green line drawn on the asphalt along the pavements, pedestrian bridges, iron railings to follow the 52 stages of this year. Every year since 2012 summer in the city is enriched with new visions while keeping past ones alive, including everything up to the delicious Talensac market which displays the art of presenting food.

It is impossible to summarize this trip. We will cite only three works, the ones that impacted us the most, as it is worth considering their meaning.

Mon nom est personne (translator’s note: my name is nobody), exhibition by Alexandre Périgot, a total artist in his use of languages that infiltrates the saturated network of entertainment and art images shaking this mechanism at a standstill by proposing Les anonymes. All museums have a part of anonymous works among their collections. These unsigned works authorize us to tell of various scenarios. An opportunity to look at a work produced between the 17th and 20th centuries, without the presence of the artist, free from panels, signatures, fame and explanations. Man and his vision of the work, a simple and shocking exercise through which we feel the "weight" of a spoiled look.

Entrez Libre by Pick Up production.

A historic jail in Nantes that will be demolished soon. Its external and internal walls portray the mural art of a collective of artists that have given voice to the excruciating suffering of its inhabitants over the years. "To provoke the inner traveller, an invitation to cross the prison bars, its madness, live its saturation". An ephemeral work of dreamlike evasion and magnificent escape.

BLKNTRNTL by Nicolas Darrot.

The Graslin Opera Theatre in Nantes has an immense mechanized black cloth flying slowly on stage. A work designed to connect the outside with the inside. When we discovered it, it was in the foyer of the theatre between the statues of Graslin and Moliére. The code is that of International Black, the first group of anarchists in London at the end of the 19th century. Seen in this way, this approximately 10 metres long flagpole, rhythmically shaken by a mechanism looks mean and vindictive. In the artist’s vision it is the extension of the conductor's baton, and the 45° inclined drape is agitated by simulating the sound of time and reflects the city’s silhouette on the glossy surface. Hypnotic, for us a representation of the ghost of the theatre, dead and buried.

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Impossible not to mention Le Lieu Unique, former biscuit factory of le LU (the small butter biscuits more specifically). It is the current benchmark for the contemporary scene of many performative languages, with a brasserie, a library and a hammam downstairs.

All this and much more (the Art Museum, Le Jardin des Plantes, La Tour de Bretagne and the immense stork of Le Nid by Jean Jullien, the Art Nouveau brasserie La Cigale, unchanged since 1845) is Le Voyage a Nantes the public company that has joined the institutions and artistic sites representative of the Ville de Nantes and Nantes Métropole, a cluster of 24 municipalities with a total of 600,000 people that gathers the whole population of the agricultural areas and urbanized areas of the Loire, and which in 20 years has increased the number of residents by 100,000 and expects the same growth until 2030.

A fabulous trip along the 70-km river estuary ensures the discovery of landscapes and collections of contemporary works of art perfectly integrated with the natural resources along the route. Voyage a Nantes is one of the last projects, perhaps the culmination, of a socialist political vision which has used art and culture as a political weapon against their opponents, conceived and designed by current artistic director Jean Blaise, and the current Minister of Foreign Affairs Jean-Marc Ayrault, Prime Minister from 2012 to 2014 and beforehand president of Nantes Métropole.

Nantes is also the city where the Royal de Luxe theatre company is located, in two huge harbour hangars ceded by the city, at 1, Quai Cordon Bleu street.

The artistic director is Jean Luc Colcourt, who in 1996 received the Grand Prix National du Théâtre, the very same received by Ionesco, Beckett, Barroult, Mnouchkine and Anouilh to name a few. To penetrate the fortress means crossing a shipyard to discover the head of a life-size rocket that just came out of a Verne novel, climb several stairs which walls speak of decades of work and of a trip around the world of their productions.

Before meeting the Executive Director GweanelleRaux, with whom all previous contact had been by mail and by phone, I am taken to the "Museum" as they call it. We usually call where all the props are locateddeposits, but theirs are truly special. Indeed,MessieurColcourt had a poetic intuition in 1993, and dropped a giant from the sky. Yes, a giant, a being of wood, machines and cloth wearing a diving suit. It is 15 metres tall and in the costume room I find myself in front of its actual coat. It is hanging on a hanger and starts from the top of the warehouse.

In the dim light I see the feet of the little giant, its niece, and suddenly I cross its eyes, its head is packaged and it looks at me.

Therein lies a life of visions born in principle from Jean Luc Colcourt and Didier Gallot-Lavallée (already starring our first go&seein Rome).

In the days spent in Nantes, after seeing the new show "Les miniatures" twice and having met GwenaelleRaux, the desire to develop the project for which we were selected by the Matera 2019 Foundation grew more and more. To have the possibility of dealing with extraordinary characters means bringing to Potenza and Matera and all of Basilicata giants falling from the sky that tell extraordinary stories of simplicity and poetry made for everyone.

One of the most memorable performances in Liverpool succeeded in attracting 3.5 million viewers.

Colcourt from the beginning chose street theatre because he believed it to be the best way to approach people, subvert reality and inject irony and poetry into the streets, places often neglected or lived daily absent-mindedly. All done following two golden rules: the shows take place outdoors, and are free of charge.

We hope to speak to you about the developments of this dialogue. In the meantime we are preparing for our September-October go&see where we will see giants falling from the Geneva skies.

This trip has allowed us to experience places overturned by cultural operation, a non-invasive artistic dimension in the promotion of events, short and quickly moving queues, a solution that allows us to appreciate the city in a short period of time, to feel it regenerated, from the looks and presence of tourists who really become at this time “cultural residents”, with a European spirit that goes beyond characteristics and "nationalities".

We conclude by saying that without a real political vision no town of Basilicata may really benefit from the arrival of money, relationships, and great artists that Matera2019 will be able to attract.

It is necessary to try to love this land politically, and when we say politically we are addressing administrators and citizens.

To those who open businesses, those who volunteer, to artists, to Mayors and councillors.

Basilicata has an inexhaustible heritage of the past and present, expresses a contemporary soul while remaining deeply rooted to its original characteristics. It is a good thing to finally become politically aware of this. And if the electorate may have to spur our administrators, be aware that ART has an extraordinary power, far more than favouritisms and short-term relations. ART, understood as in all its expressive languages, connects people with each other, improves life, gives hope for the future to the young people of this land. Invest in art not only in oil, wind, and everything else that seems to have a priority, sooner or later everything will dry up, with the exception of man’s imagination.

Gommalacca Teatro

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The first step has been taken. A very quick Roman go&see, with the fear of going mad because of 42°C temperature, and literally going crazy with Emmanuel and Didier Gallot-Lavallée(the theatre equivalent to the Lumière brothers), but let’s go in order.

Towards the end of April the Matera Basilicata 2019 Foundation, in order to accomplish the cultural programme that determined the selection of Matera, posted a call to select suitable "project leaders" to develop the contents of the bid book.

Our company was selected along with 31 organisations dealing in various ways of dissemination and cultural production.

We await between October and November a further selection based on the quality and cohesion of the executive project, result of the co-production carried out in July and September with the team of the Foundation including cultural manager Ariane Bieou, Agostino Riitanoand Ida Leone.

One of the first actions proposed by the Foundation was exactly this go&see: a voucher to fund travel and explorations to meet the project partners, nourish ourselves on experiences, visions, festivals; anything that can help the candidature project to find the maximum expressive strength in artistic and organizational terms.

Our company responded to the Circulating Entities project within the Roots and routes theme.

We intend to apply our maximum efforts and strengths over the next few years to turn what we have learned about Basilicata into a spectacular poetic tale, leaving a lasting impression in the places from which it originates and in which it arrives.

To start building this route and identify a "great and powerful narrative" we returned to our roots as actors with Emmanuel Gallot-Lavallée our art source and life coach. A "non-master" more precisely that in 2005 resulted in the artistic association between myself and Mimmo Conte, Gommalacca Theatre.

And in the vitality of this process we sought the extraordinary vision of his brother, Didier, co-founder of the Royal-de-Luxe company in Nantes.

Two brothers, inventors of epic narratives, of Giants covered up in sand, of hanging gardens, flags for the windy city, mechanical costumes, headdresses and masks of the subsoil with which, yesterday in a little bar in Happio, between the coloured snails that climb the grey walls of the shopping centre in the Appia we have "upturned the earth", to bring out the underground sounds of a Basilicata made of ash men who have lost their memory, angels and buildings that weep tears of colour.

Emmanuel and Didier, welcome to our dreams, 2019 will be a heavenly year.

Gommalacca Teatro

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Matera 2019 provides an opportunity for organisations to increase their visibility on the international stage.

 

Main Sponsor

TIM

Gold Sponsor

intesa san paolo

Silver Sponsor

enel

School Sponsor

dileo

Essential Sponsor

amaro lucano

Bronze Sponsor

bawer

Project Sponsors

leonardo
asi
telespazio

 

fondazione carical

 

airbnb

Comfort Supplier

calia

Coffee Supplier

saicaf3

Shopping Supplier

puglia outlet village

Sustainability Partner

Conai

Volunteer Sponsors

k-way
kappa

Official Carriers

Trenitalia
FCA

Media Partner

euronews

Institutional Partner Matera 2019

mibac

 

 

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Jewelry, clothing items, air refreshers. These are the items signed by Matera2019 and produced by the merchant-partners which will participate in Matera 2019 European Capital of Culture through the production of personalised products with the logo Matera2019 OpenFuture.

The official merchant-partner, which obtained the license to use the Matera2019 logo for commercial purposes, are the following:

magliette
A network of enterprises with its collection Matera CityJewel and Yezael( by Angelo Cruciani),produce ethical merchandising to combat violence against women. Part of the profit made by selling necklaces, bracelets, t-shirts and ceramic air freshener, will be donated to the association “Casa Delle Donne” involved in supporting victims of gender violence and their respective families.

 

elisa12
The craft laboratory Elisa and Janna (elisajanna.com), situated in Piazza del Sedile in Matera, is specialized in jewelry production. The MT2019 capsule collection consists of necklaces, bracelets, earrings, keychains in brass, silver, rubber and leather, fully handmade and showing exquisite craftsmanship.
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My friend would like a Matera 2019 Passport. Can I buy one on their behalf? What details do I need?
If you know your friend's name, surname and date of birth you can purchase a Passport on their behalf and then send it to them via email or print it out for them.
If you don’t know their details, you can purchase a Matera 2019 Passport VOUCHER. Then all you have to do is forward the voucher confirmation email to your friend who will be able to pick up the Passport at one of the Matera 2019 information points. Remember to note how many Passports you’re buying as a gift (1 or 2). On collection you’ll be asked to provide a name, surname and data of birth for each Passport.
Whilst attending the events you may be asked to show your ID to confirm your personal details.

I was born or live in Matera but I’m not registered as a resident in the Basilicata region. How much will I have to pay for a Passport?
The full adult rate for the Passport is 19 euros.

I bought my passport online but I can't find it in "My Orders". What can I do?

If you didn't download your passport immediately after you bought it, it's very likely that you won't be able to find it in TicketOne's "My Orders" and that you haven't received an e-mail allowing you to download it again. To recover your passport in digital format, you need to send an e-mail with your first name, last name and date of purchase to This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..  

If you are unable to obtain your passport in this way, please go to our Info Point in Matera (Via Lucana 125) and ask to have a paper copy printed.

What if my child turns six during 2019?
Children under six years old are entitled to a free Passport. For children 6 years old or over, to continue attending official calendar events a reduced price Passport, costing 5 euros, will need to be purchased. This is reserved for children and teenagers between the ages of 6 and 18.
Please note, when purchasing a reduced price Passport you may be asked to show proof of ID which shows your child’s date of birth.


What if I turn 19 during 2019?
Up to the age of 19 you can purchase the reduced price Passport for 5 euros. This is reserved for children and teenagers between the ages of 6 and 18.
Once you are 19 or older, if you would like to continue attending official calendar events, you’ll need to purchase a full adult Passport for 19 euros. If you think you might like to use your Passport after your 19th birthday, you should purchase the adult rate Passport to begin with.
Please note, when purchasing a reduced price Passport you may be asked to show proof of ID which shows your date of birth.

I’m a registered resident of Basilicata and want to buy the Passport in person, not on TicketOne. Where do I need to go?
You can go to the Matera 2019 Info Point, located at 125-127 via Lucana in Matera. This is currently the only available Info Point in the Basilicata region. More are opening soon.  

If I have a Passport originally purchased as part of a group, can I reuse it on my own during the year?
Passports for participants of organised groups (defined as a minimum of 15 and maximum of 29 people) are valid for all of 2019. The group organiser, of which there can be only one per group, is entitled to a free Passport, registered to the group and valid only during visits with that specific group.  

Is the reduced rate of 12 euros applicable to Italian residents living outside the country? 
No, you are only entitled to the reduced rate if you are a registered resident in one of the municipalities of Basilicata.

How does the conversion of a digital passport into a paper passport work?

The digital Passport can already be used, and there is no need to convert it.

Passports printed at a Matera 2019 Info Point or at an approved TicketOne sales point are also valid for all purposes.

If you have received an e-mail confirming your purchase that expressly states that you need to pick your Passport up at a Matera 2019 Info Point, you will need to go to an Info Point to collect it.

All Passport holders can pick up their welcome kits at any Matera 2019 Info Point.

I'm about to buy my Passport. What does "collection at the event location" mean?

"Collection at the event location" means collection at the Matera 2019 Info Point in Via Lucana 125-127, Matera.

Where do I hand in the book I have to bring as a temporary citizen?

At the Matera 2019 Info Point at Via Lucana 125-127, Matera.

When can I book the events I want to attend?

It may be possible to book certain events at the time you buy your Passport, while booking for other events will open gradually during the course of the year. Booking regulations and schedules may vary for each event. They can be found in the details for each event at www.materaevents.it.

A newsletter with full details of all the event reservations opening up will also be sent to the e-mail address you provided when you registered.

I didn't provide my e-mail address when I registered. What do I need to do to receive the newsletter about booking events?

If you didn't provide your e-mail address at the time you bought your Passport, we suggest that you subscribe to the newsletter at the following link. This will enable you to stay up to date with the programme and the opening dates for bookings at all times.

How do I book an event I want to attend?

ou can book online at www.materaevents.it. Find the details of the event you're interested in, click on Book and follow the instructions.

You can also go to the Matera 2019 Info Point at Via Lucana 125-127, Matera.

Remember to bring your booking with you so that you can access the event, together with your Passport, an identity document and any document that gives you the right to a discount.

I've booked an event online. Where do I find the confirmation I need to show to get into the event?

You have three choices:

  • At the end of the booking process, when it has been successfully completed;
  • Go to the www.ticketone.it website, access it using your credentials, go to the "My TicketOne" area and click on "See my order history";
  • After you’ve completed the booking process, you’ll receive a confirmation e-mail in which you will find a "Print Tickets" button. Download your tickets and show them on your smartphone (you don't need to print them).

I can't attend an event I've booked. What do I need to do?

To enable everyone to take part in the cultural events, and in order not to risk being refused entry on future occasions, you should cancel your booking no later than 3 hours before the event starts, as stated in the Regulations.

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(valid until 31 January 2020)

The Matera 2019 Passport entitles you to participate in all events of the Matera 2019 official programme.

Booking is necessary for some events. Choose the event you wish to take part in and book your seat.

The Matera 2019 Passport is not transferable and can only be used by the holder. You may be asked to show your identity document prior to the beginning of the event in order to check your personal data.

The Matera 2019 Passport also provides you with free urban public transport in Matera.

Would you like to treat somebody to a year of events in Matera, the 2019 European Capital of Culture? Buy a Matera 2019 Passport VOUCHER. You will be e-mailed a confirmation receipt of the purchase to show when you collect the Matera 2019 Passport at one of Matera 2019 Info Points (via Lucana 125-127). On collection of the Passport at the Info Points you will be asked for the name, surname and date of birth for each Passport.

Is your stay in Matera a short one? Buying the €10 Daily Passport gives you access to the exhibitions and events for a whole day. The Daily Passport is valid from the time it is first used until midnight on the same day*

The Matera 2019 Passport and the Daily Passport can be bought online** and at Matera 2019 Info Points (see Contacts for information and opening hours).

FULL PRICE

€19 for the Matera 2019 Passport (valid until 31.01.2020)
€10 for the Daily Passport (valid from first use until midnight of the same day)

REDUCED PRICE FOR MATERA 2019 PASSPORT HOLDERS

€15 for Intesa Sanpaolo customers***
€15 GROUPS (minimum15 people)
€12 BASILICATA RESIDENTS
€5 CHILDREN AND TEENAGERS AGED 6 - 18
€5 SCHOOLS
€5 STUDENTS OF 'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA'
FREE FOR CHILDREN UNDER 5

REDUCED PRICES FOR DAILY PASSPORT HOLDERS

€5 Daily Passport for CHILDREN AND TEENAGERS AGED 6 -18
FREE FOR CHILDREN UNDER 5

All online purchases and purchases via TicketOne are subject to a 1€ pre-sale fee (+ commissions/expenses). No additional fee will be charged for purchases at one of Matera 2019 Info Points (via Lucana 125-127).

Passports can neither be cancelled nor refunded.

The Organisation reserves the right to make changes to the programme. Information, last-minute changes, cancelled or postponed events will be posted on the website.

*The Daily Passport is not valid as a fare on urban buses in Matera.

**You can buy the full price Matera 2019 Passport and the full price Daily Passport online, as well as some of the reduced prices.

***The Passport and the reduced rate Passport Voucher can only be purchased by and for holders of credit or debit cards issued by Intesa Sanpaolo. When holders of Passports that have been purchased for a reduced rate attend events, they may be asked to produce an identity document so that their personal details can be checked against the credit or debit card issued by Intesa Sanpaolo in the name of the Passport holder.

When you buy your Passport you will receive a code to book your seat at the events for which booking is necessary. The booking code (made up of the letter M followed by 7 digits) will be either in the confirmation email or printed on the ticket, in pdf format (print@home ticket) and as a paper ticket.

Booking rules and times may be different for each event and will be shown on the event form. You will also receive this information via email at the address provided during either registration or purchase. If you don’t receive the email on events for Matera 2019, subscribe to the newsletter.

You can book any event on the official Matera 2019 calendar or at the Info Point (at Via Lucana 125-127). 30% of seats can be booked at the Info Point, while the rest are booked online. Please note that once the Info Point seat quota is reached, you should look online to see if there are any seats left.

Bookings are personal (enter your name, your surname and date of birth) for each seat booked. These details cannot be changed. It is only possible to cancel your booking and to book another seat if there is still one available.

Bookings are subject to availability. Seats can be booked up to 30 minutes before the start of the event.

You can read the list of events you booked your seat for in the TicketOne user area. Each account entitles you to book an event for a maximum of 2 people (only one repeat performance is included).

Any cancellations will free up seats online, so please check availability.

A reservation is required for children aged between 4 and 5, which must be combined with the free passport available at the Info Point. For children aged under 3 booking is not necessary.

Bookings are valid up to 15 minutes prior to the start of the event. If you arrive late, your booking will be cancelled.

In order to avoid overbooking and allow everybody to take part in the cultural activities, please book your seat only for the events you wish to participate in.

Last minute tickets can be purchased for all events that require booking, except for those with minimum capacity. Last minute tickets will be available two days before the event from 15.00.

Last minute tickets can only be booked at the Info Point and make up around 5% of available seats.

Some events have a waiting list posted at the entrance. Putting your name down does not guarantee a seat. These will be allocated on a first-come-first-served basis where seats are not filled (if booked seats have not been cancelled).

We remind you that prior to the beginning of the event you will be asked to show:

  • your printed confirmation receipt if you booked your seat at the Info Point or the print@home Pdf confirmation receipt if you booked your seat online
  • your Matera 2019 Passport (ticket)
  • (if you paid a reduced price) the entitlement to the reduction
  • your passport or identity card

Without your Passport you will not be allowed to attend the event even if you booked it.

Bookings are valid up to 15 minutes prior to the start of the event. If you arrive late, your booking will be cancelled.

In order to avoid overbooking and allow everybody to take part in the cultural activities, please book your seat only for the events you wish to attend.

If you booked at an Info Point you can either cancel online by sending an email to This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. or go to an Info Point at least 3 hours before the start of the event. If you booked online you can only cancel by sending an email to This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. at least 3 hours before the start of the event.

To cancel an event you need to indicate:

  • the name and surname provided for registration or login on booking
  • the title, date and time of the event you want to cancel your booking for
  • the number of bookings you wish to cancel

Please follow the rules as indicated above regarding booking cancellations in order not to be refused participation in future events; if you fail to attend events without giving notice, you will not be entitled to book a seat for other scheduled events.

Bookings are valid up to 15 minutes prior to the start of the event. If you arrive late, your booking will be cancelled.

The Matera 2019 Passport is personal and not transferable. You may be asked to show your ID prior to the beginning of the event so that your personal data can be checked.

If you used a reduced rate, you may be asked to show the document that entitles you to the reduction. If you do not have this document with you, you may not be able to access the event, and your contravention may be reported to the Offices, which may decide to put your Passport on the blacklist. This will mean that you will not be able to attend any subsequent events.

If you are resident in Basilicata and are entitled to the reduced rate, you may be asked to show either your Matera 2019 passport or your ID.

Do not make a laminated copy of your Passport or Daily Passport: the thermal card reacts to heat and the Passport will longer be usable.

Please ensure that the photo in your Passport is clear (legible personal data and barcode). This will help if you lose or damage the Passport.

Passaporto per Matera 2019:

Matera 2019 Passport

If you are a wheelchair-user, you are entitled to a free Passport; your carer is entitled to a Passport at the reduced price of €12.
If you have a disability (100% disability) and are able to walk you are entitled to a passport at the reduced price of €5; if you need assistance, your carer is entitled to a Passport at the reduced price of €12.

If your disability is less than 100%, you are entitled to the reduced price of €15.

Daily Passport:

If you have a disability and are unable to walk you are entitled to a free Daily Passport.

If you have a 100% disability and can walk or you have a disability less than 100% you are entitled to the reduced price of €5.

If you need to be accompanied, your companion will be entitled to the reduced price of €5.

As well as the Matera 2019 Passport or the Daily Passport, when attending events you may be asked to show proof that you are entitled to receive a discounted price or tickets free of charge.

If you are a wheelchair-user, specify which events you wish to attend so as to check the accessibility of each venue and, if necessary, to book the seats in the reserved area.

For further information, please contact This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Children aged up to 5 are entitled to a free Matera 2019 Passport that can be collected at one of Matera 2019 infopoints (via Lucana 125-127).

You can also buy a 2019 Matera Passport by calling the TicketOne Sistemi Culturali number +39 (0)835 1833002 from Monday to Friday from 09.00 to 18.00 and on Saturday from 09.00 to 13.00 (closed Sundays and public holidays).

If you represent a school or are the leader of a group of minimum 15 people, or if you want to buy more than 150 passports you can contact the TicketOne Sistemi Culturali office:

  • Email address: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
  • Telephone number: +39 0835 1833002 
    from Monday to Friday from 09.00 to 18.00 and on Saturday from 09.00 to 13.00 (closed Sundays and public holidays)

PRICES AND INFO FOR SCHOOLS

A student Passport is €5.

The nursery schools of Basilicata are entitled to free Passports.
Schools are required to forward a list of the names of the children attending the event.

Passports are personal and non-transferable; they are valid throughout 2019.
Teachers accompanying the students (2 teachers per class are allowed) are entitled to a free Passport that will be issued to the School and will be valid only for the event the students attend.

PRICES AND INFO FOR GROUPS

A group Matera 2019 Passport is €15 per person.
Group size is from a minimum of 15 to a maximum of 29 people. Group leaders are required to forward a list of the participants in the event.

The Passport is personal and non-transferable; it is valid throughout 2019.
To be entitled to the reduced price, the first access to the events and exhibitions must be made by the whole group.

The group leader (1 per group) is entitled to a free Passport, in the name of the group, which is valid only for the visit by that group.

PRICES AND INFO FOR PURCHASING A LARGE NUMBER OF PASSPORTS

If over 150 Passports are purchased, the prices are reduced as follows:

€14 from 150 to 499 Passports

€13 from 500 to 999 Passports

€12 for over 1000 Passports

Passports are personal and non-transferable. Therefore, if the person buying the Passport does not know the names of all the Passport holders, they can give each Passport holder a valid receipt for the purchase when collecting the Passport at one of Matera 2019 Info Points (via Lucana 125-127). When collecting a Passport, the name of each Passport holder must be provided.

Purchase of the Passport cannot be cancelled or reimbursed.

MATERA 2019 PASSPORT

Name change

The name can only be changed if the Passport has not been used.

After the first use it will no longer be possible to change the name. If it is necessary to change the name on the Passport, the Matera 2019 Info Points will issue a ‘Name Change Receipt’ to be shown with the Passport at events.

Change of Passport type

Returning one type of Passport and purchasing another Passport for a different price (e.g. receiving a Basilicata Resident’s Passport as a gift for a recipient not resident in Basilicata) is only permitted up to the Opening Ceremony of Matera 2019 (19 January 2019) and not possible thereafter for administrative reasons. Please note that once the Passport has been purchased it cannot be cancelled or reimbursed.

Theft or loss of the Passport

You should photograph your Passport so that you can keep all the identification data (clear photo, legible personal data and barcode).

In case of theft or loss, you should report it to one of the Matera 2019 Info Points. The Passport holder will be able to fill in a theft/loss self-certification form in two copies (one for the offices and the other for the Passport holder).

The lost or stolen Passport will need to be identified so it can be entered on a blacklist and access cancelled to electronically controlled events.

It will then be possible to buy a new Passport (Replacement Passport) at the special price of €1.

On attending events, holders of the Replacement Passport may be asked to show their copy of the loss/theft self-certification form they have filled in and signed.

The Daily Passport cannot be cancelled, reimbursed or replaced, not even in case of theft or loss.

Anyone buying a Passport to attend Matera 2019 events may be photographed and / or filmed in the venues or near the venues and the images and sound recordings may be broadcast live or deferred and/or projected on the giant screens set up inside the venue and /or used to produce promotional and / or commercial material related to the event and/or to the performers.

Therefore, by buying a Passport and attending Matera 2019 events, Passport holders, as members of the audience, freely consent to being filmed, to having themselves, their children and any minors filmed for whom they have parental responsibility. The Passport holders also consent to the production, full or partial use, reproduction, modification, publication by any technical means, dissemination in any form or by any technical means (for example but not limited to: electronically, journalism, television for exhibitions, competitions, film showings, internet, advertising, publications, printing, etc.) of the images in any printed form (photos, videos, drawings, films, etc.) as well as their storage in the Matera-Basilicata 2019 Foundation IT archives for subsequent use.

With regard to the above and on signature of this document, pursuant to Article 98 of Law No. 633/41, the Matera-Basilicata 2019 Foundation acquires ownership of all original recordings and photographs in any form whatsoever (digital source files and/or film negatives, drawings, videos, etc.).

During the events and in particular during television recordings, the audience is required follow rules of good conduct as appropriate to the needs of audio-visual or photographic recording. The Matera-Basilicata 2019 Foundation reserves the right, at its discretion, to turn away members of the audience who interfere with television filming (e.g. use of mobile phones during the event).

You are not allowed to attend the event if you do not want to be filmed. The withdrawal of consent does not constitute an unlawful act by the Matera-Basilicata 2019 Foundation. For further information, see the privacy policy of the Matera Basilicata Foundation 2019.

Your data, consisting of your image, as indicated above, will be processed using paper and electronic methods and will be disseminated to advertise and promote the activities and events you have attended or other events or initiatives of the data controller, as well as for direct marketing activities related to the Matera 2019 initiatives.

Data processing is subject to your consent, which is optional and may be withdrawn at any time. The withdrawal of consent does not affect data processing before the withdrawal. The data will be processed by authorized internal entities and by external entities specifically authorized for any processing, editing, graphic or audiovisual reproduction of the material. Your data will not be transferred to foreign countries. The data will be kept for the time necessary for the purposes indicated and then deleted. At any time it is possible to exercise the rights provided for by Article 15 et seq. of EU Regulation 679/2016. These rights may be exercised by sending a registered letter to Fondazione Matera-Basilicata 2019, via Madonna delle Virtù CAP 75100 Matera (the data controller) or certified email to This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..

In case of breach of the aforementioned rights, please contact a competent authority to lodge a complaint (for more information: www.garanteprivacy.it).

As a temporary citizen, you have the special ‘responsibility’of bringing to Matera a book as a legacy to pass on to the citizens who will animate the city, which will enrich the community library on the occasion of the "Open Culture Festival”.

 

 

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The cultural projects contained in the “Ancient Future” section allow for a careful reflection on the millennia-long relationship of humanity with space and the stars. By retracing the steps of Pythagoras, one of the region’s most illustrious residents , it explores the ancient universal beauty of mathematics. At the same time, the infinite possibilities of dialogue between man and nature will be analysed, through concerts and visits to spiritual places - such as rock-hewn churches - or places of cosmological interest - such as the Space Geodesy Centre- . Very old practices and new life models will be put on trial, hypothesizing new development models for the coming decades.

As in many other European cities, Matera’s relationship with modernity is conflicting. Twenty-five years after the inclusion of the “Sassi”, once a “national shame”, in the UNESCO World Heritage list, the city is still trying to come to terms with its physical identity. The section of the program called “Continuity and Disruptions” represents an opportunity to develop a collective therapy and the possibility to face not only the shame of the city itself but also its multiple forms at the European level. These range from increasing social inequalities, to the resurgence of racism, the inability of many European countries to offer a future and hope to their youth and the drama of the exodus of desperate people fleeing the ongoing wars in Africa and Asia. Matera 2019 will be an opportunity to witness the beauty of the city, not only in theatres and museums, but also in the spaces we live in everyday.

The theme “Reflections and Connections” starts from the classic Latin motto, later adopted by Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (make haste slowly). We must rediscover the value of time and slowness, distance ourselves from the hegemony of the immediate present and take a step back from the accelerated pace that marks life in the 21 st Century. The cultural program also intends to prove that art, science and widespread practice of cultural citizenship can represent, throughout Europe, the catalysing elements of a new, revolutionary model of community rooted in the “practice of daily life”. The physical environment of Matera encourages us to rethink things “ab initio” and to consider crucial questions and fundamental values.

Starting from the irrepressible utopian tension in the history of Matera, the theme “Utopias and Dystopias” intends to test new innovative schemes that represent a challenge to preconceptions about the cities of the South including that tourism is the only way to achieve economic stability, technology is the only model of mediation possible for relationships, industrial monoculture is the only opportunity for development and that food and wine are the main identifiers of a territory. There is a need for a profound change of mentality, which goes beyond fatalistic attitudes, amoral familism, and the opacity of information and management of public affairs, which have often hindered the renewal of Southern Italy. Through a series of urban and rural games and sports, Matera will be transformed into a terrain on which we can imagine possible alternatives to the realities that we take for granted.

The “Roots and Routes” section precisely explores the extraordinary possibilities of the mobility culture that unites Europe. The instinct for movement is rooted in the daily life of Matera, ever since the tradition of “transhumance”, which every year sees the herds of cattle move across the Murgia plateau. Mobility is the lifeblood of the region: from Magna Graecia to Rome, or from the age of the Byzantines and Longobards, Arabs, Swabians or Angevins, Basilicata has always been a place of meeting and convergence. Recently, like many other rural regions of Europe, Matera has had to face devastating migratory diasporas, to then see the recent beginning of a return of a generation of young people, attracted by the values rooted in southern Italian culture.