Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

fdhshgsgs


Domenica 3 Novembre 2019, il comune di Terranova di Pollino sarà Capitale per un giorno. L’iniziativa è coprodotta da Comune di Terranova di Pollino e Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del programma di Matera capitale europea della cultura 2019.
Dal primo pomeriggio fino in tarda serata sarà protagonista di una giornata dedicata alla cultura, alle tradizioni e all’ ospitalità.
Il programma avrà inizio alle ore 15.00 presso la Piazzetta delle Centenarie, con un raduno allietato dalla musica degli organetti e con la partecipazione di un giovanissimo gruppo di suonatori del posto. Successivamente si raggiungerà l’ ingresso del Municipio per l’ inaugurazione del Murales raffigurante un’ immagine di suonatori di Terranova di Pollino, realizzato dall’artista Luciano La Torre con Tiziana Bruno,
Le attività proseguiranno con “ NATURALMENTE … PERCORSI DI FEDE “
visite guidate con guide ufficiali del Parco Nazionale del Pollino, da
effettuare nel centro urbano del paese, fino ad arrivare in Piazza
Virgallita, dove sono previste delle rappresentazioni sugli usi, costumi
e danze del territorio.
Ad accogliere turisti e viaggiatori, grandi e piccoli saranno anche le
Associazioni Terranovesi e gli artigiani locali che presenzieranno in
piazza, per tutta la giornata con degli stand, con musica e con
laboratori sulla costruzione della zampogna.
E’ previsto anche un momento istituzionale per i saluti delle autorità
presenti.
Presso la Sala Agorà saranno effettuate a ciclo continuo delle proiezioni
video sulla natura e cultura di Terranova di Pollino, sui geositi dei
percorsi mariani e del cortometraggio “ IN CAMMINO CON MARIA “
presentato già dai comuni di San Severino Lucano ed Episcopia,
partners del progetto denominato “ IN CAMMINO CON MARIA” di cui
Terranova di Pollino Comune capofila.
Un progetto su una tradizione antica ma che oggi attrae ancora molti fedeli e visitatori.
Nel tardo pomeriggio si avrà la possibilità di degustare diversi prodotti
tipici preparati dagli operatori turistici del paese.
La giornata si concluderà con un concerto di musica popolare del
Gruppo Suoni e Totarella che avrà inizio alle ore 20.00.

fdhshgsgs

dal 24 ottobre al 4 novembre in occasione del Festival della Scienza

Dopo l’esordio a Matera nella Chiesa di Santa Maria de Armenis e la successiva tappa potentina del Moon (in occasione del Festival “La città delle infanzie”), M.E.M.O.RI. ovvero il Museo Euro-Mediterraneo dell’Oggetti RIfiutato, farà tappa a Genova nell’ambito della XVI edizione del Festival della Scienza.

Il Festival della Scienza di Genova è un evento di rilievo internazionale che ad oggi ha superato i tre milioni di visitatori e vanta tra i propri ospiti ben 24 premi Nobel.

M.E.M.O.RI. sarà ospitato presso l'Oratorio della Commenda di Pré dal 24 ottobre al 4 novembre e accoglierà visitatori di tutte le fasce d'età.

Coprodotto da La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 quale progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e sostenuto dal fondo etico BCC Basilicata, M.E.M.O.RI. non si struttura esclusivamente su una dimensione espositiva, ma anche su una serie di esperienze ludiche che daranno vita a un gioco da tavolo per ragazzi. Sarà così Genova l'occasione per realizzare dei play test in vista del lancio del gioco che a partire dal mese di gennaio sarà giocato presso altri musei e spazi culturali in Italia e all'estero.

fdhshgsgs

26 ottobre 2019, Sala Consiliare del Comune di Trivigno
Da Trivigno a Hollywood. R. Vignola e R. Brindisi: un oceano di emigranti illustri
La "Capitale della Cultura per un giorno" celebra il regista del muto e il console italiano a Boston con mostre, installazioni e analisi tematiche

Il 26 ottobre Trivigno "Capitale della Cultura per un giorno" decide di omaggiare due personalità illustri, con natali locali e successo al di là dell'oceano, l'attore e regista del cinema muto Robert Vignola e il console italiano a Boston Rocco Brindisi. La giornata, coprodotta dal Comune di Trivigno con la Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del progetto “Capitale per un giorno”, si svolge all'interno della Sala del Consiglio comunale con un programma che inizia alle ore 11:30 quando c'è l'apertura di mostre, installazioni e proiezioni dedicate ai due personaggi. Dalle 17 si forma un tavolo di discussione che vede la partecipazione dello storico dell'emigrazione Toni Ricciardi, del Direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace, del proprietario dell'archivio appartenuto al console, Dino Basilissi, di Sara Lorusso della effenove Srls, della discendente Brindisi, Miriam Brindisi e dello scrittore Gianrocco Guerriero. Al tavolo modera la giornalista Carmensita Bellettieri. La serata si chiude con la degustazione raccontata "Sapore di casa. Menu dell'emigrante", a cura del blog FoodFileBasilicata e realizzata dalla chef Annalaura Tammone. All'interno delle celebrazioni anche la presentazione della targa dedicata ai due emigranti illustri, realizzata dagli artisti Vito Palladino e Rocco Monteleone. Il tutto sarà allietato dagli intermezzi musicali del cantautore Antonio Nicola Bruno.

Nel dettaglio
Per "Capitale della Cultura per un giorno" Trivigno, in coproduzione con la Fondazione Matera Basilicata 2019, vuole affrontare un tema molto attuale, quello dell'emigrazione, che ha procurato "cervelli in fuga" già nel passato, come il regista Vignola e il console Brindisi, e vede proprio nel presente una nuova emorragia di risorse intellettuali e lavorative che mette a serio rischio la sopravvivenza non solo di Trivigno stesso, ma di tanti altri piccoli borghi dell'Appennino Lucano. Trivigno come Capitale della Cultura per un giorno vuole onorare i due emigranti illustri e, contemporaneamente, tramite loro, desidera celebrare anche tutti i giovani e meno giovani trivignesi che non abitano più in paese. Questo doppio binario, tra il presente e il passato, è declinato nel percorso che si apre dalle 11:30 all'interno della Sala Consiliare del Comune: si parte con la mostra documentaria dell'Archivio Rocco Brindisi, gentilmente resa disponibile dal Museo dell'Emigrazione Lucana di Lagopesole; ci si sofferma sull'installazione "Senza Parole" delle locandine cinematografiche dei film di Robert Vignola, per finire con la videoinstallazione il "Popolo migratore" realizzata con i contributi video di quanti oggi si trovano lontani dal loro paese d'origine.
Alle 17 la proiezione del documentario “Rocco Brindisi, illustre emigrante da Trivigno” di Carmensita Bellettieri e Raffaele Cutolo, prodotto dalla società di comunicazione Filomedia, sulla figura del console Brindisi e la sua dedizione in difesa degli immigrati italiani a Boston, tra cui anche Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Aprono il tavolo i saluti del sindaco, l'Ing. Marco Guarini. Subito dopo, il professore dell'Università di Ginevra, Storico dell'Emigrazione e autore di diverse opere nazionali e internazionali sulla storia delle migrazioni, Toni Ricciardi affronta rapidamente il tema de “L’emigrazione italiana tra XIX e XX secolo. Il caso Sacco e Vanzetti”. Segue “Un archivio, un amore” di Dino Basilissi, colui che per un immenso affetto verso la sua "pedagoga" Sofia Buonamici, moglie di Rocco Brindisi, ha conservato e permesso la conoscenza del console trivignese, di cui i concittadini avevano perso traccia e memoria. Per rinnovare il ricordo dell'origine e dell'infanzia anche il racconto “La mia famiglia: i Brindisi” di Miriam Brindisi, nipote di Rocco.
E' il momento di presentare alla cittadinanza la targa celebrativa in onore di Robert Vignola (Trivigno, 5 agosto 1882 – Hollywood, 25 ottobre 1953) e Rocco Brindisi (Trivigno 25 maggio 1860-Boston 14 dicembre 1936) realizzata dagli artisti Vito Palladino e Rocco Monteleone.
E' tempo di chiudere lo spazio di discussione dedicato al console di Trivigno e di aprire quello dedicato al prolifico regista, nonché attore, Robert G. Vignola già molto noto a Hollywood all'alba della "Decima Musa", ancora muta appena nata. Nella "fabbrica dei sogni" il suo ruolo più memorabile è Giuda Iscariota nel primo film dedicato alla vita di Gesù di Nazareth (From the Manger to the Cross, 1912), nella sua sconfinata filmografia la regia più celebre è When Knighthood Was in Flower (1922), che rese la protagonista Marion Davies una star. La discussione dedicata a Robert Vignola parte dal Direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, che illustra il potenziale insito nel cinema per la valorizzazione territoriale. "Il cinema, un ottimo strumento per valorizzare le radici di un luogo" è un'esplorazione delle innumerevoli produzioni cinematografiche realizzate in Basilicata, da Francesco Rosi a Pasolini, dalla Wertmüller a Gibson: grandi nomi che, con grandi opere, hanno reso il paesaggio un protagonista essenziale, unico e partecipe all'essenza stessa della narrazione. Fino ad arrivare all'oggi, in cui il genio smisurato e introspettivo di Terrence Malick sceglie ancora Matera per il suo ultimo film. I luoghi della Basilicata come set cinematografici ma anche come "matrici" di grandi registi, quale è Bernalda per Coppola o Trivigno per Vignola. E lì dove si trova la "culla" del genio si può costruire un "tempio" di memorie o di sogni, a partire da un festival fino all'idea coppoliana di un resort dedicato al cinema. Al Direttore della Film Commission segue la giornalista Sara Lorusso di effenove Srls, già co-regista di un documentario dedicato al cineasta di origine trivignese e, in questa sede, relatrice del tema “Robert Vignola, innovatore del cinema muto e custode delle origini”. Chiude il racconto su Vignola lo scrittore e giornalista Gianrocco Guerriero, autore del romanzo "La donna di rugiada" dedicato all'attrice del muto per la quale è stato coniato il termine "diva" e "divismo" , “La figura di Lyda Borelli e il fenomeno del divismo dalla Basilicata al mondo”. Gli intermezzi saranno impreziositi dal raffinato talento musicale del cantautore Antonio Nicola Bruno.
Trivigno "Capitale della Cultura per un giorno" saluta i suoi ospiti con "Sapore di casa. Il menu dell'emigrante": una degustazione raccontata dal blog FoodFileBasilicata dei cibi lucani che hanno contribuito a conservare l'identità dei nostri emigrati negli USA e a creare i piatti icona della nostra terra. Una parte del racconto è dedicato al prezioso diario manoscritto di una famiglia trivignese emigrata a Chicago: un generoso dono dei genealogisti Valery Fortney e Bryan Schneider, che dagli USA si sono trasferiti a Trivigno. La degustazione è realizzata dalla chef Annalaura Tammone che, con creatività e fantasia gastronomica, trasforma i piatti simbolo della lucanità in un simpatico fingerfood.

fdhshgsgs

15 Novembre 2019 > 20 gennaio 2020

 

Dal 15 novembre alle ore 18.30, la Fondazione SoutHeritage apre al pubblico PADIGLIONI INVISIBILI: Beyond Heritage Fixing, presentazione pubblica dei progetti finali dei partecipanti del progetto PADIGLIONI INVISIBILI, focalizzato sullo studio dell’architettura scavata e ipogea di Matera attraverso l’intervento artistico pluridisciplinare. Il progetto è coprodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 nel quadro del programma ufficiale Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, in partnership con ENSA - École Nationale Supérieure d'Art di Bourges, Francia; Global Grand Central di Stoccolma, Svezia; BAICR Cultura della Relazione e Human Ecosystem Relations di Roma.

L’architettura scavata e ipogea, precisamente il sistema di cisterne sotterranee risalenti al XV secolo, costituiscono il soggetto visivo, spaziale e strutturale del progetto Padiglioni Invisibili, che indaga la responsabilità e le possibilità dell’estetica, dell'architettura e della ricerca umanistico-scientifica nel processo di creazione, la rigenerazione e rifunzionalizzazione dei luoghi.

Il progetto Padiglioni Invisibili offre ai visitatori l’opportunità di esperire le variabili spaziali e temporali di una parte rappresentativa del “patrimonio territoriale” della città di Matera. Un patrimonio che la Fondazione SoutHeritage sta attualizzando e valorizzando, sia attraverso il restauro e la riattivazione degli spazi, sia attraverso la produzione di opere e progetti in situ.

La mostra offre ai visitatori la possibilità di un’immersione emozionale e sensoriale nel “mondo di sotto”, risignificato in termini spaziali e simbolici, analogici e digitali attraverso l’interazione tra arte, architettura, scienza e nuove tecnologie su cui si basano i progetti di Angelo Vermeulen e Nils Faber (BE) – SEADS collective; Giuseppe Fanizza e Matteo Balduzzi (IT); Eric Aupol, Thomas Bontemps, Ferenc Gróf, Kyo Kim, Clara Noseda(ENSA, Bourges); Lucio Fumagalli e Gabriella Gilli (IT). Allestiti nei suggestivi ambienti ipogei di Palazzo Viceconte, i progetti intendono suggerire ipotesi di rifunzionalizzazione degli spazi ipogei attraverso il superamento della logica binaria che separa il visibile e l’invisibile, il fisico e il trascendentale, il naturale e il culturale. Essi ci portano a riflettere sulla scala della nostra visione, sulla dimensione di limite e di soglia, sull’intangibilità del paesaggio urbano e rurale e la tangibilità delle risorse sotterranee, e sulle antiche proprietà spaziali e culturali ipogee come fattori privilegiati per sperimentare i luoghi del futuro.

Il progetto, ideato, coordinato e diretto da Giusy Checola e Angelo Bianco, con la consulenza di Philippe Nys, filosofo e studioso di ermeneutica dello spazio e del paesaggio, ricercatore presso l'unità AMP – Architecture Milieu Paysage dell' École Nationale Supérieure d'Art Paris-La Villette, invita i visitatori ad abitare temporaneamente alcuni dei luoghi nascosti che, sebbene invisibili, caratterizzano le questioni fondanti e infrastrutturali che hanno fatto di Matera una città-laboratorio nei campi dell’architettura, dell’urbanistica, delle scienze sociali e dell’antropologia culturale, inteso come base imprescindibile di elaborazione critica, teorica e sperimentale dei futuri possibili di questi luoghi.

 

La terza sessione pubblica del progetto Padiglioni Invisibili prevede:

 

GEOTRAUMA LAB
Geotrauma Lab è un progetto di Angelo Vermeulen (biologo, artista, ricercatore in space systems) e Nils Faber (designer, artista concettuale, 3D Generalist), entrambi membri del collettivo SEADS (Space Ecologies Art and Design). Geotrauma Lab ha l'obiettivo di esplorare il futuro dell'umanità nello spazio dall'interno di un antico ipogeo. Grazie alle loro proprietà geologiche e morfologiche, gli spazi sotterranei di Matera sono adatti a testare la progettazione degli spazi abitativi in altri corpi planetari del Sistema Solare, come la Luna o Marte. Geotrauma Lab si compone di una performance e da una geoarchitettura temporanea, installata nelle cisterne sotterranee di Palazzo Viceconte. L'installazione geoarchitetturale si propaga strutturalmente dall'interno della sala espositiva nel cuore di una delle antiche cisterne, e opera come spazio interstiziale, sospeso tra dimensioni sia contemporanee che storiche.
È all'interno di questo terzo spazio che il pubblico dialogherà sul futuro lontano con Vermeulen. Attraverso questi dialoghi, gli abitanti e i visitatori di Matera saranno invitati a contribuire alle indagini sulla stratificazione della conoscenza e sull'estrapolazione speculativa che la dimensione ipogea suscita. Vermeulen vivrà in isolamento all'interno della cisterna per l'intera durata della performance. Lavorerà, coltiverà cibo, mangerà e dormirà, in riferimento alle condizioni di isolamento dei colori spaziali. Durante il soggiorno ipogeo, le informazioni raccolte attraverso i dialoghi verranno archiviate, annotate e elaborate dall'artista per la produzione di opere che saranno fruibili dopo la performance. Attraverso il dialogo Geotrauma Lab "pre-mette in atto" la colonizzazione dello spazio nella terza città più antica del mondo continuativamente abitata, rigenerandolo come prototipo del futuro lontano dell'umanità.

 

PHREATIC BANK
Progetto collettivo elaborato dal gruppo di lavoro proveniente dall'ENSA – École Nationale Supérieure d'Art di Bourges in Francia (in ordine alfabetico: Eric Aupol, Thomas Bontemps, Ferenc Gróf, Kyo Kim, Clara Noseda), è una struttura site-specific sviluppata sulla condizione aporetica della geologia dell'area materana. Tale condizione si realizza quando diverse ipotetiche “verità” di un luogo entrano in contatto o conflitto tra loro: in questo caso, quando all'aridità visiva del paesaggio materano e regionale, che caratterizza la sua immagine nel mondo e segna una forma appartenenza alla regione del Mediterraneo, corrisponde dal punto di vista geografico e geologico al suo contrario, ossia a una grande ricchezza di acqua di ben quattro fiumi, simbolo dello stemma della regione Basilicata, oggi imbrigliata in un sistema di tre dighe costruito dal 1955 al 1983. Phreatic Bank è una scultura, un’installazione e un database allestita negli spazi ipogei di Palazzo Viceconte, dedicato agli “studi freatici” e all’acqua come elemento geologico, metaforico e geopolitico.

 

ISTITUTO POPOLARE PANORAMA
Un progetto dell’artista Giuseppe Fanizza con la collaborazione di Matteo Balduzzi, curatore del Museo di Fotografia MuFoCo di Milano, è un esperimento di riappropriazione della narrazione del paesaggio materano da parte delle comunità che lo abitano. Il lavoro intende promuovere una riflessione sull'esplosione esponenziale delle immagini digitali scattate da visitatori, turisti e “cittadini temporanei” di Matera, sulla bellezza / sui fattori estetici e visivi del paesaggio urbano, rurale e periurbano come collettore di approvazione e di consenso ai fini della costruzione di una identità digitale dei luoghi. Il progetto è stato concepito in continuità con Azure Watch, esperienza realizzata da Giuseppe Fanizza a Malta nell'ambito del programma de La Valletta 2018, unendo idealmente due regioni del Mediterraneo che affidano al turismo di massa una parte significativa dello sviluppo economico e delle trasformzioni sociali e culturali, in chiave territoriale e regionale.

 

TESSUTI DIGITALI
Un contributo per una progettualità̀ non invasiva ma pervasiva ideato e sviluppato da Lucio Fu-magalli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale nonché co-fondatore di 4changing,
società focalizzata sull’analisi di big data e sulla Data Science, Docente presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “Sapienza” di Roma, e da Gabriella Gilli, psicologa, Professoressa di Psicologia Generale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e studiosa di Neuroscienze affettive.
Tessuti Digitali costituisce un’occasione privilegiata per osservare le evoluzioni emozionali manifestatisi tra centinaia di migliaia di conversazioni digitali da e verso Matera, rivelando sistemi e tessuti relazionali invisibili che pure costituiscono le mappe relazionali locali-globali del presente e potenzialmente quelle del futuro prossimo. Come l’acqua, tali sistemi spesso sono celati e conservati nel sottosuolo, rimanendo sostanzialmente sconosciuti. Con il supporto di dispositivi tecnologici di ultima generazione, sarà possibile conoscere i giacimenti digitali della città e le sue insospettabili connessioni regionali e internazionali; sarà possibile rivelare progressivamente le mappe relazionali ed emozionali del luogo, e i flussi cognitivi e comportamentali, al fine di alimentare ricerche e strategie spaziali, culturali, economiche e sociali nel prossimo futuro.

 

 PADIGLIONI INVISIBILI: Beyond Heritage Fixing

 

Un progetto
Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Co-prodotto da
Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea e Fondazione Matera-Basilicata 2019
Direzione artistica
Angelo Bianco
Direzione scientifica
Giusy Checola
Coordinamento
Roberto Martino
Con il contributo di
Francesca De Michele
Beatrice Lomurno
Prodotto in partnership con
ENSA National Art School of Art / Bourges_F
BAICR cultura della relazione / Roma_I,
Global Grand Central / Stockholm_S
Human Ecosystem Relations / Roma_I
Con il sostegno di
Palazzo Viceconte Cultura / Matera_I
Bgreen – agricoltura e partecipazioni / Matera_I
e del fondo etico
BCC – Banca di Credito Cooperativo – Basilicata
Formato
mostra
Allestimenti
L’Île Studio
Sede
Museo per la Fotografia “Pino Settanni” – Palazzo Viceconte
Via S. Potito 7, Matera
Inaugurazione
venerdì 15 novembre ore 18.30
Periodo
16 novembre 2019 > 19 gennaio 2020
Orari
mercoledì > domenica – h. 10>13, 17>20
Biglietti
ingresso con “Passaporto Matera2019” acquistabile presso il punto informativo Matera2019 in V. Lucana 125 a Matera oppure online all’indirizzo www.ticketone.it/tickets.html?affiliate=ITT&erid=2344222&doc=artistPages/tickets&action=tickets&fun=artist&language=it
Come arrivare
Area soggetta a ZTL. Si consiglia di parcheggiare presso parcheggio Via P. Vena e raggiungere P.zza Duomo - V. San Potito a piedi.
Data la natura degli spazi architettonici, il percorso di visita richiede di affrontare alcuni piani di scale.
Info
www.southeritage.it - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - 0835 240348
TW / southeritage
FB / fondazione southeritage
IG / fondazione_southeritage

 

 

fdhshgsgs

CULTI – esperienze creative

Pinacoteca Urbana

Rappresentazione e allestimento della tradizione storico-culturale del Comune di Cancellara(PZ) dell’arte e dell’artigianalità del posto. Un racconto visivo ed immersivo all’interno del borgo e delle sue tradizioni socio-culturali. Ambienti e “living” a cielo aperto accompagnati da musica ed intrattenimento.

 

Sabato 7 Settembre 2019, inizio ore 18.00, presso il Municipio di Cancellara CULTI – esperienze creative coprodotto da Comune di Cancellara e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 daranno vita ad una pinacoteca urbana incentrata sull’artigianalità e le tradizioni storico-socio-culturali del posto.

fdhshgsgs

Case palazziate, ipogei e forno di vicinato della Fondazione Sassi

via San Biagio, via San Giovanni Vecchio e via San Pietro Barisano

Rione Sasso Barisano - Matera

 

Inaugurazione venerdì 11 ottobre ore 18:30

Sala convegni Fondazione Sassi

 

Organizzato e promosso da Fondazione Sassi, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, il Festival La Terra del pane è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, tema: Radici e Percorsi.

Partendo dal pane e dalla terra, tratti distintivi della città di Matera, il Festival La Terra del pane mira a esaltarne il profilo culturale e antropologico, mediante il racconto con testimonial d'eccezione, la declinazione su diversi codici artistici e con i Laboratori del pane.

 

Settantuno appuntamenti in dieci giorni, da venerdì 11 a domenica 20 ottobre, per scandagliare, nei diversi linguaggi dell'arte e con incontri con critici d'arte, esperti di marketing, artisti, giornalisti, scrittori, antropologi, performer e testimoni della vita nei Sassi, due temi: il pane e la terra, i due elementi che maggiormente caratterizzano la Capitale Europea della Cultura 2019, Matera.
Il pane e la terra sono i due assi portanti su cui si sviluppa il Festival La Terra del pane. Organizzato e promosso da Fondazione Sassi, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, il Festival La Terra del pane è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, tema: Radici e Percorsi.

Partendo dal pane e dalla terra, tratti distintivi della città di Matera, il Festival La Terra del pane mira a esaltarne il profilo culturale e antropologico, mediante il racconto con ben 75 testimonial d'eccezione, due mostre, una con l'Istituto Luce Cinecittà e una con l'Università degli studi di Basilicata, una produzione teatrale realizzata appositamente per il festival dal Teatro delle Ariette, tre convegni, una performance, incontri con gli chef, proiezioni di film, interventi musicali e con i Laboratori del pane. Vera esperienza di visita i Laboratori del pane raccontano, per un pubblico di grandi e piccini con appuntamenti quotidiani alle 10 e alle 17 , l'antica arte dei fornai dei Sassi e aneddoti della civiltà contadina.

Un Festival multidisciplinare La Terra del pane che sarà inaugurato, venerdì 11 ottobre alle 18:30 nella sala convegni, con la presentazione del numero zero della rivista letteraria Pantagruel. Edita da La nave di Teseo, la rivista-libro ospita testi inediti di autori italiani e internazionali, in numeri monografici dedicati a temi che intrecciano arti, discipline, saperi. Il numero zero del quadrimestrale ha per tema il pane e come curatori Elisabetta Sgarbi, direttore generale e editoriale della casa editrice, e il presidente della Fondazione Sassi Vincenzo Santochirico.

Autori di questo numero sono: Fulvio Abbate, Gaetano Cappelli, Ermanno Cavazzoni, Ivan Cotroneo, Roberto Cotroneo, Francesca d'Aloja, Dente, Eliana Di Caro, Andrea Di Consoli, Massimo Donà, Claudia Durastanti, enrico ghezzi, Yervan Gianikian, David Grieco, Eberhard Jungel, Camillo Langone, Lucrezia Lerro, Elena Loewenthal, Giuseppe Lupo, Francesca Manfredi, Andrea Moro, Raffaele Nigro, Antonio Rezza, Vittorio Sgarbi, Mariolina Venezia, Massimo Zamboni. Scrittori e intellettuali che saranno ospiti del Festival La Terra del pane nei 10 incontri denominati I racconti del pane che si svolgeranno ogni giorno alle 19.
Roland Sejko è il curatore della mostra, ideata e realizzata dall'Archivio Storico Istituto Luce-Cinecittà, Io sono una forza del passato. Fotografie di Mario Garubba, Domenico Notarangelo, Pino Settanni e video di Giuseppe De Seta raccontano il mondo contadino, un passato, dirla sempre con Pasolini, "motivato dall'esigenza di non perdere le nostre radici". La mostra Io sono una forza del passato sarà inaugurata sabato 12 ottobre, alle ore 18, nella sala esposizioni.

Il senso del pane. Le mani, il fuoco, la tavola, a cura di Mario Turci in collaborazione con l'Università degli Studi della Basilicata e cinque musei etnografici d'Italia, è la mostra che sarà inaugurata lunedì 14 ottobre, alle 17:30, negli ipogei della Fondazione Sassi. Un contributo

dell'etnografia e dei suoi sguardi sul pane ed anche un'espressione dei musei etnografici nella loro

continua tensione ad essere luoghi di riflessione sul contemporaneo.

"Il pane sporco e il pane pulito" è un momento di incontro e riflessione, affidato al padre francescano Enzo Fortunato, che si terrà domenica 20 ottobre alle 12 nella sala conferenze della Fondazione Sassi.

Nel programma del Festival La Terra del pane anche incontri con gli chef: Vitantonio Lombardo, Stella Michelin a Matera, sabato 19 ottobre alle 11 unirà il cibo all'arte, e show cooking con Nicola Popolizio, il 15 ottobre alle 17:30 e Francesco Abbondanza, il 17 ottobre alle 17:30.

Di rilievo gli appuntamenti realizzati in collaborazione con Assitol, Alsia e UNA l'associazione nazionale dei comunicatori. Tre convegni che puntano alle prospettive di sviluppo e alla valorizzazione del territorio. Il 15 ottobre, alle 11:30, nella Sala Conferenze, l'Associazione Italiana delle Industrie Olearie, Assitol, terrà un convegno sul tema "Pane&Olio". Interverranno la presidente del gruppo Olio d'oliva Assitol, Anna Cane, il presidente di Aibi, Palmino Poli, la professoressa Maria Giuseppina Muzzarelli, docente di Storia Medievale e Storia delle Città dell'Università Alma Mater di Bologna e di Andrea Poli, presidente della Nutrition Foundation Italy. Il convegno sarà moderato dal giornalista Attilio Romita.

Con l'ALSIA, l'Agenzia lucana di sviluppo e di innovazione in agricoltura, ci sarà un momento di confronto, con i referenti regionali delle Fattorie didattiche delle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Sardegna e Veneto, sul tema "pane e territorio". I comunicatori aderenti a UNA, venerdì 18 ottobre alle 15, tratteranno il tema "Territorio, comunicazione e cultura per l'eccellenza".

 

Per maggiori informazioni sugli appuntamenti del festival, per conoscere i protagonisti:

https://www.festivaldellaterra.it/

 

L'accesso ad alcuni eventi è consentito solo con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su Matera Events (https://www.materaevents.it/festival/330/la_terra_del_pane_-_il_festival/1 )

o presso l'Infopoint di Matera 2019.

 

Informazioni:

Organizzato e promosso dalla Fondazione Sassi il Festival La Terra del pane è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

 

Festival La Terra del pane

Da venerdì 11 a domenica 20 ottobre 2019

Inaugurazione venerdì 11 ottobre 2019

Sala conferenze della Fondazione Sassi

Rione Sasso Barisano - Matera

 

Tel. +39 0835 333348

Web: https://www.fondazionesassi.org/

https://www.festivaldellaterra.it/

 

Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/

Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #matera2019 #openfuture

 

 

Sissi Ruggi

addetto stampa

Fondazione Sassi

 

Per contatti e ulteriori informazioni

333.47.42.509

This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fdhshgsgs


IL 10 OTTOBRE APPUNTAMENTO A ROMA AL TEATRO ARGENTINA

Si sono concluse le riprese del film di Milo Rau a Matera con le ultime due performance pubbliche de Il Nuovo Vangelo, parte del progetto di Matera 2019 "Topoi. Teatro e Nuovi Miti" co-prodotto, fra gli altri, da Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019.

Due giorni intensissimi (il 5 e 6 ottobre) che hanno visto cittadini e turisti avvicinarsi con grande cusioristà al set e prendervi parte in alcuni momenti su richiesta dello stesso Milo Rau che, nel suo lavoro, vuole avvicinare l'esperienza di Cristo a quella della società moderna.

Condannato dalle autorità religiose, quindi consegnato al potere mondano e a Ponzio Pilato (Marcello Fonte), Gesù (Yvan Sagnet) rifiuta di cambiare le sue convinzioni, viene torturato e condannato a morte. Viene quindi condotto attraverso la città fino alla croce attraverso la sua via crucis a cui hanno preso parte attori, comparse e pubblico locale.

Una Via Crucis che ha ripreso completamente il tragitto della via crucis pasoliniana del Vangelo secondo Matteo e in cui il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri ha interpretato il ruolo di Simone di Cirene portando sulle sue spalle la croce.

Le scene della Passione nel progetto di Rau sono dominate da un realismo politico: la sofferenza di Gesù è spinta all'estremo. Le accuse da parte di Ponzio Pilato e dei sacerdoti del tempio sono tratte solo parzialmente dalla Bibbia e si riferiscono invece chiaramente alla situazione disumana dei profughi. Così le reazioni degli spettatori (i turisti, la "borghesia europea") diventano tema stesso di discussione.

Nel cast di Rau anche l'attrice rumena Maia Morgenstern nel ruolo di Maria come nella "Passione" di Mel Gibson; il sacerdote eritreo Mussie Zerai impegnato in attività di salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo nel ruolo di Giuseppe d'Arimatea e Enrique Irazoqui, conosciuto per essere stato Gesù nel lavoro di Pier Paolo Pasolini nel ruolo di Giovanni Battista.

Struggente la scena della crocifissione, girata sul Belvedere Murgia, nello stesso scenario utilizzato da Gibson e Pasolini.

Il progetto, che unisce teatro, cinema e una campagna politica, arriva adesso alla fase finale con l'assemblea politica a Roma il prossimo 10 ottobre al Teatro Argentina (sold out).

fdhshgsgs

Fra gli interpreti il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, e l'attore Marcello Fonte. Riprese e performance pubbliche il 5 e il 6 ottobre.

Il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri interpreterà il ruolo di Simone di Cirene; l'attore rivelazione del cinema italiano Marcello Fonte assumerà il ruolo di Ponzio Pilato; e l'attrice rumena Maia Morgenstern sarà Maria come nella "Passione" di Mel Gibson, mentre il sacerdote eritreo Mussie Zerai impegnato in attività di salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo sarà presente nel ruolo di Giuseppe d'Arimatea. Sono solo alcuni componenti del cast del film di Milo Rau che continuerà ad essere girato a Matera il 5 e il 6 ottobre nelle ultime due performance pubbliche del progetto Il Nuovo Vangelo parte del progetto Topoi. Teatro e Nuovi Miti co-prodotto da Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019. Per interpretare Giovanni Battista, il regista svizzero ha richiamato l'attore spagnolo Enrique Irazoqui, conosciuto per essere stato Gesù nel lavoro di Pier Paolo Pasolini (non presente in questi giorni a Matera).

Il progetto, che unisce teatro, cinema e una campagna politica, arriva adesso alla fase cruciale della sua realizzazione con la seconda grande ripresa in pubblico: Gesù è condannato dalle autorità religiose, quindi consegnato al potere mondano. Gesù, che rifiuta di cambiare le sue convinzioni, viene infine torturato e condotto attraverso la città fino alla croce. Il suo arresto e la sua condanna saranno filmati in Piazza San Pietro Caveoso (sabato 5 ottobre, dalle 10:00) mentre la crocifissione sarà filmata nel Parco della Murgia (6 ottobre, dalle ore 15:00), prima dell'atto finale previsto per il 10 ottobre al Teatro Argentina di Roma.

Le scene della Passione nel progetto di Rau sono dominate da un realismo politico: la sofferenza di Gesù sarà spinta all'estremo. Le accuse da parte di Ponzio Pilato e dei sacerdoti del tempio sono tratte solo parzialmente dalla Bibbia e si riferiscono invece chiaramente alla situazione disumana dei profughi. Così le reazioni degli spettatori (i turisti, la "borghesia europea") diventano tema stesso di discussione.

Qui di seguito il programma. In allegato un'intervista a Ariane Bieou (Fondazione Matera Basilicata 2019), Francesca Lisbona (Consorzio Teatri uniti Basilicata) e al regista Milo Rau in cui si spiega il progetto dal punto di vista culturale, artistico e sociale. L'intervista è libera da diritti e può essere utilizzata in qualunque modo.

fdhshgsgs

Sarà inaugurata venerdì 11 ottobre 2019 alle ore 19:00 nel suggestivo contesto rupestre della Chiesa di Santa Maria de Armenis a Matera, la mostra 1/16” Origin, nata nell’ambito del progetto Formula Cinema di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotta da Allelammie, Fondazione Matera Basilicata 2019 e Lucana Film Commission, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e il CineParco TILT.

La mostra sviluppa il tema del dossier di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Riflessioni e Connessioni” e partendo dal film partecipato “Marghe e sua madre” diretto dal maestro del cinema iraniano Mohsen Makhmalbaf - realizzato in Basilicata- ripercorre e reinterpreta i set/location del film rileggendone il paesaggio.
Una mostra di opere ispirate al pre-cinema che vuole trasmettere al visitatore il senso di stupore e di curiosità dell’effetto apparente delle immagini in movimento attraverso l’interazione e la fruizione delle opere e dei meccanismi realizzati quali la camera oscura, lo zootropio, il fenachistoscopio, il taumatropio, il folioscopio.
1/16’’ è il tempo necessario al nostro occhio per generare sulla retina l’effetto “ingannevole” della sovraimpressione e del movimento, il big bang da cui è scaturita la narrazione filmica.
Questi i riferimenti che hanno ispirato nove artisti internazionali (Antonio Andrisani, Anna Budanova, Aurore Èmaille, Domenico Dell’Osso, Maria D’Anna, Silvio Giordano Olga Poliektova, Tatiana Poliektova, Rosita Uricchio) alla realizzazione di opere relative a quella che era la forma di divertimento precedente al cinema raccontando la dimensione dei luoghi e dei non luoghi come processo di riflessione collettiva.

La mostra 1/16” Origin è un tuffo nel passato, un viaggio nel tempo in grado di regalare al pubblico sogni e suggestioni, quegli stessi sentimenti che lo avrebbero attratto in seguito con la nascita del cinema.

 

 

1/16” ORIGIN – EXHIBITION
Chiesa Santa Maria de Armenis, Sasso Caveoso, 75100 Matera.
11 ottobre – 10 novembre 2019

Ingresso Libero
Orari apertura da mercoledì a domenica 10 - 13 / 15-19
Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

A cura di Claudia D’Anna – Rocco Calandriello

Anna Budanova (Russia)
Antonio Andrisani (Italia)
Artisti partecipanti Aurore Émaille (Francia)
Maria D’Anna (Italia)
Domenico Dell’Osso (Italia)
Olga Poliektova (Russia)
Rosita Uricchio (Italia)
Silvio Giordano (Italia)
Tatiana Poliektova (Russia)

 

Allestimenti Claudia D’Anna
Cosimo Viggiani
Adriano Laviola
Rocco Calandriello

Supporto tecnico Flavio Russo
Frascella Emanuele srl
Bitmovies srl
Umberto Giorgetti

Progettazione Zootropio, taumatropio e fenachistoscopio Fiorenzo D’Onofrio

 

La mostra è organizzata da Fondazione Matera Basilicata 2019
Associazione Allelammie
Lucana Film Commission

in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino
CineParco TILT

 

Partner Museo Nazionale del Cinema Torino
Centrum Sztuki WRO/ WRO Art Center - Wroclaw (Polonia)
Euro Net
Mediterraneo Cinematografica
T!LT - Centro per la creatività di Marconia di Pisticci (MT)

 

 

 

 

fdhshgsgs

DI NOTTE NEI SASSI: CAMMINATA ALLA RICERCA DI
LUCI, SUONI E SAPORI


Nell’ambito dei progetti di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, l’ Associazione “Matera Cammina”, costituita nel 2014 con lo scopo di creare sul territorio, attraverso la conoscenza dello stesso, la “Cultura del Movimento”, ha organizzato per il 26 ottobre un’attività notturna nei Rioni Sassi alla quale sono chiamati a partecipare i cittadini di Matera, dei paesi limitrofi ed i “cittadini Temporanei” .
Il raduno dei partecipanti avverrà alle ore 19.00, nel piazzale antistante la Chiesa di San Giovanni Battista. I cittadini volontari che hanno partecipato alla progettazione ed organizzazione dell’evento, distribuiranno bastoncini illuminati da lampadine led ed “oggetti” luminosi da indossare. Guidati dagli stessi, si realizzerà un percorso, privo di difficoltà, di 4 Km circa, camminando tra vicoli e strade dei Sassi Barisano e Caveoso.
In una piazzetta panoramica, rispettando le modalità di organizzazione delle camminate dell’Associazione, si svolgeranno esercizi di respirazione e di streching guidati da esperti.
L’ attività si concluderà presso la struttura “Il Carrubo Residenza” in via San Potito, dove si condivideranno momenti di convivialità e di scambio di impressioni e sensazioni sull’esperienza vissuta.

fdhshgsgs

L’Associazione Incisori Grafica di via Sette Dolori di Matera organizza la manifestazione “L’incisione in piazza”.
“L’incisione in piazza” è un Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’idea del progetto nasce dalla battuta di un sindaco della provincia materana
che esprimeva il desiderio di vedere l’attività dell’associazione trasferita nel suo comune.
La manifestazione si basa sul concetto della ricostruzione di un laboratorio di incisione e stampa calcografica in un luogo pubblico e di facile accesso a tutti, anche all’aperto. Quello che normalmente accade all’interno di un laboratorio sarà, per un giorno, aperto a chiunque abbia curiosità e voglia di sperimentare. I soci della Grafica di via Sette Dolori, dopo aver allestito un laboratorio funzionante e fornito di materiali e strumenti, metteranno a disposizione competenza e passione per guidare i soggetti della comunità partecipante alla realizzazione di una stampa calcografica, passando per l'incisione su matrice metallica. Il cuore dell’iniziativa è la partecipazione di cittadini di ogni età e competenza i quali, attraverso la tecnica dell’incisione artistica, propongono a loro volta idee e stili inusuali. I singoli partecipanti diverranno essi stessi, man mano che si procede nel lavoro, protagonisti dell’emozione di vedere le loro stampe arricchire il “laboratorio”, in una vera e propria mostra pubblica che cresce con il contributo di tutti. Il gruppo di soci della Grafica di via Sette Dolori, sapientemente coordinato dai maestri di quarantennale esperienza Vittorio Manno e Angelo Rizzelli, sarà a disposizione per un intero giorno degli ospiti del “laboratorio”, tutti accomunati dalla passione per questa antica tecnica d’incisione e stampa, che coniuga inchiostro, arte e relazioni. In un’atmosfera da bottega d’altri tempi, sarà possibile rispondere alle capacità e alle aspettative di tutti i cittadini, anche di quelli più inesperti, valorizzando ogni aspetto dell’esperienza come singolo e come gruppo.
Le tracce dell’evento, cioè le stampe definitive delle opere, entreranno a far parte dell’archivio dell’Associazione riconosciuto di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Libraria di Puglia e Basilicata e quindi patrimonio della comunità.

La manifestazione prevede quattro giornate.

Il primo appuntamento è nel comune di Montalbano Jonico, domenica 20 ottobre 2019, presso le Mura Medievali, dalle ore 9:00 alle 19:00.

Il secondo evento è previsto nel comune di Irsina, domenica 27 ottobre 2019, in piazza Garibaldi, dalle 9:00 alle 19:00.

Seguiranno altre due giornate in altrettante scuole materane.

Contatti
Associazione Incisori Grafica di Via Sette Dolori
Via Sette Dolori, 7 - 75100 Matera, Italy
Mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
https://www.facebook.com/GraficaDiViaSetteDolori
http://graficaviasettedolori.blogspot.it/
Vittorio Manno cell. 3478032495
Angelo Rizzelli cell. 3286310675
Daniela Cataldi cell. 3337172007

 

 

fdhshgsgs


HUMANA VERGOGNA
coproduzione fra #reteteatro41 e Fondazione Matera Basilicata 2019

 

L’8 e 9 ottobre torna a Matera HUMANA VERGOGNA

Dopo il grande successo del debutto in nel carcere di Matera a marzo e il tour internazionale appena concluso, HUMANA VERGOGNA il prossimo 8 e 9 ottobre sarà all'Auditorium Gervasio di Matera alle ore 21:00.

HUMANA VERGOGNA è la performance diretta da Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti, nell’ambito del progetto di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura “La poetica della vergogna”, co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41 (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, L’Albero e IAC).

Dopo la tappa di Novi Sad (Serbia) dove è stato premiato come miglior spettacolo del Festival Infant per la particolare espressività nella zona di confine tra teatro e altre arti o campi della creatività, Brindisi il 5 settembre, Podgorica (Montenegro) il 9 settembre e Skopje (Macedonia del Nord) il 16 settembre, HUMANA VERGOGNA l'8 e il 9 ottobre verrà replicato a Matera presso l’Auditorium Gervasio.

La performance è inclusa nel Passaporto per Matera 2019. La prenotazione è obbligatoria su Matera Events (link https://www.materaevents.it/events/view/teatro/4062/humana_vergogna) o presso l’Infopoint di Matera 2019.

Il tour è realizzato grazie al sostegno dei festival balcanici e di Eu Japan Fest. Un supporto significativo viene anche dalla Regione Puglia-Assessorato all’Industria Culturale e Turistica e il Teatro Pubblico Pugliese che, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione Patto per la Puglia 2014/2020, ha stipulato con #reteteatro41 e Fondazione Matera-Basilicata 2019 un protocollo d’intesa finalizzato a sostenere la programmazione delle produzioni e coproduzioni artistiche pugliesi (l’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce è partner del progetto La poetica della vergogna) in contesti nazionali ed internazionali, al fine di consolidare la presenza delle stesse all’interno dei più importanti festival e vetrine di richiamo nazionale ed internazionale.

HUMANA VERGOGNA attraverso un linguaggio ironico che unisce teatro e danza è una performance che gioca sull’elemento POP e sulla relazione diretta con lo spettatore. Indaga il tema della vergogna individuale e collettiva, familiare e sociale attraverso una costruzione drammaturgica dove il corpo diventa narrazione e conduce lo spettatore in una dimensione ludica.

In scena cinque performer - Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska e Ema Tashiro - che si rivelano sotto una pelliccia da orso che funge da schermo protettivo che presto cadrà a pezzi per fare posto a una realtà taciuta fino a quel momento. E allora sarà il tempo di liberarsi, con autoironia e leggerezza, di pesi legati all’anima come massi di pietra, dunque di mostrare obesità, imperfezioni e bellezze del proprio fisico, di confessare davanti a tutti le proprie vergogne. Come quella di una donna di baciare un’altra donna, o la vergogna del diverso, del fallimento, dei pregiudizi. C’è anche la vergogna per il proprio Paese (come a Skopie, dove è consentito ai cittadini di uccidere i cani), o quella di chi è costretto a subire derive autoritarie che legittimano soprusi e iniquità. E “vergogna” è anche la parola (seguita dall’aggettivo “nazionale”) che cinquanta anni fa Palmiro Togliatti scelse per denunciare, all’Italia tutta, le condizioni disumane in cui vivevano gli abitanti di Matera dentro le anguste grotte dei Sassi.

 

Performer e contributi alla creazione artistica:
Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska, Ema Tashiro

HUMANA VERGOGNA è il risultato performativo del progetto LA POETICA DELLA VER-GOGNA, coprodotto da #reteteatro41 e Fondazione Matera-Basilicata 2019 in partenariato con Compagnia Teatrale Petra, Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, Osservatorio Balcani-Caucaso, Artopia di Skopje, Ballo di Podgorica, Digital Wolf, in collaborazione con Zebra Cul-tural Zoo.

 

Info: 338 3746581 www.reteteatro41.it
Mail: shame@reteteatro41>

fdhshgsgs

 

Condanna e Passione di Cristo
Sabato 5 ottobre 2019
dalle 10.00 alle 12.00, piazza S. Pietro Caveoso (MT), ingresso gratuito fino a esaurimento posti per assistere alle riprese
dalle 12.00 alle 13.00 partecipazione al set durante il discorso di Ponzio Pilato per scegliere tra Gesù e Barabba
dalle 14.00 alle 15.30 Via Crucis (visibile al pubblico da lontano, senza partecipazione)

 

Crocifissione di Cristo
Domenica 6 ottobre 2019 dalle 15.00 alle 18.00 - Belvedere di Murgia Timone (contrada Murgia Timone, Matera)
performance pubblica e film shooting. Evento incluso nel Passaporto per Matera 2019, prenotazione necessaria su www.materaevents.it o in Infopoint

55 anni dopo Pasolini, il regista svizzero Milo Rau torna alle radici del Vangelo e mette in scena la Passione di un'intera civiltà. Nella scena pubblica del 28 settembre 12 apostoli, 140 migranti provenienti da San Severo - Borgo Mezzanone – e da Metaponto – La Felandina - e un centinaio di cittadini comuni hanno seguito il Gesù nero di Milo Rau nella sua Rivolta della dignità a Matera. Un totale di circa 400 persone ha preso parte alla scena artistico-politica realizzata dal regista svizzero invocando una nuova giustizia.
«Diritti, lavoro, dignità», «Siamo tutti umani», «Siamo tutti liberi», «Tocca a uno, tocca a tutti» sono state le frasi ripetute dal pacifico corteo che ha attraversato i Sassi per arrivare sul piazzale della Cattedrale dove si è fermato per un discorso dietro l’altro su diritti, schiavitù, caporalato, lavoro nero. Cittadini lucani e pugliesi, migranti, agricoltori e contadini delle nostre terre si sono uniti in questo atto di protesta e teatro.
Domanda di fondo del lavoro in corso di realizzazione di Milo Rau è “Cosa predicherebbe Gesù nel XXI° secolo? Chi sarebbero i suoi discepoli? E come reagirebbero gli attuali detentori del potere temporale e spirituale al ritorno del più influente profeta e rivoluzionario nella storia dell'umanità?”
A Matera, luogo dei grandi film su Gesù, da Pasolini a Gibson, nasce così, con il coinvolgimento della città, dei suoi cittadini, ma anche dei turisti di tutto il mondo che affollano le sue vie e spontaneamente si uniscono, un "Nuovo Vangelo" per il XXI° secolo altrettanto politico, teatrale e cinematografico. Un manifesto di solidarietà con i più poveri, una rivolta per un mondo più equo e umano.
«Vi chiedo di resistere. Vi dico che dobbiamo combattere e rimanere uniti per la nostra dignità. Voi dite che la situazione non cambierà. Vi sbagliate. Tutte le cose belle ottenute in questo mondo le abbiamo ottenute lottando. Non dobbiamo smettere – sono le parole di Yvan Sagnet, scelto per impersonare il Cristo del XXI secolo da Rau -. Il nostro avversario aspetta la nostra resa. Vi invito alla lotta per il futuro del nostro pianeta».
Gli ultimi due appuntamenti pubblici del nuovo progetto di Milo Rau, che unisce teatro, cinema e una campagna politica, portato avanti in questi mesi a Matera grazie al sostegno di Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e della Fondazione Matera Basilicata 2019 sono in programma per il 5 e 6 ottobre prossimi prima dell’atto finale previsto per il 10 ottobre al Teatro Argentina di Roma.
Ma andiamo nel dettaglio. Per il 5 ottobre il pubblico è invitato ad assistere alla performance pubblica con riprese dal vivo della seconda grande scena de "Il Nuovo Vangelo": Gesù viene condannato dai sommi sacerdoti e consegnato alle autorità. Egli, che si rifiuta di rinnegare i propri ideali, viene quindi torturato e costretto a portare la croce attraverso la città. Le riprese si ripeteranno durante la giornata, dalle 10.00 fino al tramonto, seguendo i tempi e le modalità del set. Le performance si svolgeranno in Piazza San Pietro Caveoso per la parte della Condanna, mentre si sposteranno verso Via Muro per la passione. Dalle 10 alle 12 il pubblico potrà assistere alle riprese. Dalle 12 alle 13 potrà partecipare come folla durante il discorso di Ponzio Pilato per scegliere tra Gesù e Barabba. Dalle 14 alle 15.30 ci sarà la Via Crucis (visibile al pubblico da lontano, senza partecipazione). Tutte le indicazioni per il pubblico verranno date all'ingresso.
Domenica 6 ottobre, nel classico sito delle crocifissioni del “Vangelo secondo Matteo” di Pasolini e della “Passione” di Mel Gibson avrà luogo anche la scena della crocifissione de "Il Nuovo Vangelo" di Milo Rau. Il pubblico è invitato a presentarsi alle 15.00 nel Piazzale del Belvedere della Murgia, da dove potrà assistere alla messa in scena e alle riprese dal vivo. Non sarà possibile entrare nell'area del Parco per ragioni di sicurezza, ma si potrà stazionare nell'area dietro la staccionata. La scena potrà essere ripetuta e la durata potrà variare rispetto alle esigenze di scena. Il pubblico sarà libero di seguire parte o tutta la performance e utilizzare le navette per raggiungere l'area o dallo Jazzo Gattini o da Piazza Matteotti secondo gli orari ordinari della linea. L’evento incluso nel Passaporto per Matera 2019, prenotazione necessaria su www.materaevents.it o in Infopoint.
"Il Nuovo Vangelo" di Milo Rau, parte del progetto di Matera 2019, è una produzione interdisciplinare composta da una performance e un film. A "Il Nuovo Vangelo" si lega anche una campagna, "La Rivolta della Dignità".
La performance è una co-produzione di IIPM - International Institute of Political Murder con Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma e NTGent in collaborazione con Teatri Uniti di Basilicata, Fruitmarket e Langfilm con la partecipazione di ProLoco Ginosa, Universität für angewandte Kunst Wien
La campagna è organizzata da IIPM - International Institute of Political Murder con Associazione No Cap - Contro ogni forma di caporalato, Ghetto Out Casa Sankara, Spin Time Lab Roma, Osservatorio Migranti Basilicata, Agricola Leggera, Campo Libero, altragricoltura – Confederazione per la Sovranità Alimentare, UILA Taranto – Unione Italiana lavoratori agro alimentari con la partecipazione di European Alternatives, European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), Medico International, FUTURZWEI – Stiftung Zukunftsfähigkeit.
Il progetto cinematografico è una produzione di Fruitmarket e Langfilm in co-produzione con SRF SSR, ZDF in collaborazione con Arte, IIPM - International Institute of Political Murder, Fondazione Matera Basilicata 2019, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Teatro di Roma
Con il supporto di Kulturstiftung des Bundes, European Cultural Foundation, Film- und Medienstiftung NRW, Office of Culture (FOC), Zürcher Filmstiftung, DFFF - Deutscher Filmförderfonds, Kanton St.Gallen Kulturförderung / Swisslos, BKM - Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien, Volkart Stiftung, GEA – Waldviertler, Stadt Lausanne und Kanton Waadt, Fondo Etico di BCC Basilicata.

fdhshgsgs

Atlante delle emozioni delle città, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e dall’Associazione Teatro dei Sassi, riapre in maniera straordinaria le porte de “La secretissima camera de lo core”, nel weekend da Venerdì 4 Ottobre a Domenica 6 Ottobre 2019

Inaugurata lo scorso 23 Marzo presso il quarto piano della Biblioteca provinciale “T. Stigliani”, la Secretissima camera de lo Core si presenta come un labirinto espositivo interattivo che mira a realizzare una modalità inedita di visita delle città mediante l’utilizzo di una Mappa Emozionale prodotta raccogliendo le memorie e i racconti degli abitanti e degli stessi visitatori.
La mostra sarà nuovamente disponibile per i curiosi che percorreranno un particolare viaggio, espressione artistica di quattro concetti chiave: emozione, anima dei luoghi, memoria e tempo.

La Secretissima camera de lo Core sarà quindi visitabile nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 Ottobre con il turno pomeridiano delle ore 18, ma anche nella giornata di domenica 6 Ottobre tramite un doppio turno di visita in programma la mattina alle ore 11 e il pomeriggio alle ore 18. A ogni turno potrà entrare un massimo di 20 persone.
La visita alla mostra è guidata, pertanto è obbligatorio arrivare tra i 30 e i 15 minuti prima dell’inizio dell’evento per lasciare gli effetti personali ed effettuare la registrazione. In caso di ritardo, la partecipazione non è garantita. La durata della visita è di circa 90 minuti.

Per accedere alla mostra è necessario il Passaporto per Matera 2019. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il Teatro dei Sassi comunica anche che, nelle prossime settimane, vi saranno nuove aperture straordinarie grazie al considerevole impegno di partner e alle preziose collaborazioni di sponsor che offriranno la possibilità di visitare l’installazione site specific, viaggiando tra i segreti più nascosti della Capitale Europea della Cultura per il 2019.

 

La Secretissima camera de lo core è un lavoro corale su emozioni, anima dei luoghi e memoria, che propone una modalità inedita di visita delle città a partire dal coinvolgimento diretto di oltre trecento abitanti, le cui mappe emozionali contenenti segreti e memorie legati ai propri luoghi del cuore, hanno ispirato la creazione delle opere originali esposte – visive, letterarie e video -, realizzate da più di quaranta artisti, anche lucani. Il progetto vanta le preziose collaborazioni della coreografa tedesca Heike Hennig, dello scrittore Alessandro Baricco con la sua Scuola Holden, dell’artista Stefano Faravelli, dell costruttore di marchingegni teatrali Paolo Baroni e del regista Luca Acito.
Si ringrazia BPER Banca, gold partner del progetto.

fdhshgsgs

Matera Città Aperta
Dal 30 Settembre al 6 Ottobre, ore 21
PIAZZA VITTORIO VENETO
MATERA

Matera per un anno è la porta d’Europa, ma anche il suo specchio. Vogliamo capire quanto la città, e quindi l’Europa, è “aperta”.
Nella piazza principale viene tracciata una linea che la divide in due parti.
Nei giorni successivi la separazione diventa materiale, crescendo fino a trasformarsi in un limite invalicabile, un muro che racconta le contraddizioni in cui viviamo.
Uno spettacolo costruito ad episodi che si sviluppa nell’arco di una settimana.
La Città viene coinvolta in una provocazione distopica, con l’intento di costruire, nel tempo, nuove visioni utopiche.
L’obiettivo è quello di accendere un fuoco sui temi della diversità, costruzione di barriere, esercizio del potere, ma anche accessibilità, inclusione, abbattimento e superamento di confini. A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino a Matera si celebra la Cultura Europea, mentre nascono nuovi muri per difendere vecchi confini, dal corridoio umanitario nei Balcani, al nuovo muro tra Messico e U.S.A.
A Matera nel 2019 si prepara l’Esperimento per costruire un nuovo monumento simbolo del presente. L’Esperimento, voluto dall’Alleanza delle Istituzioni, dura 7 giorni e si svolge nella piazza principale della città coinvolgendo un gruppo di attori e di cittadini.
In dotazione viene fornito un dispositivo, un Sistema Operativo (S.O.) che raccoglie le informazioni necessarie, pensieri, sentimenti, desideri e paure della città, per dare forma a un monumento a memoria del nostro tempo.
Ogni giorno il S.O. propone una scena diversa, frutto delle informazioni raccolte il giorno precedente. Tutti possono partecipare, anche ad una sola giornata.
Matera Città Aperta è un’opera teatrale, una provocazione, un monito, un avvertimento, una distopia.

MATERA CITTÀ APERTA
Tema del dossier di Matera 2019: UTOPIE E DISTOPIE
Un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto da IAC Centro Arti Integrate e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Lo spettacolo è stato realizzato nell’arco di un anno e ha coinvolto artisti di varia natura, dando vita ad un progetto ibrido che mescola al linguaggio teatrale vero e proprio, elementi di video-documentazione, installazioni artistiche e coreografiche.
Nella fase di preparazione sono stati coinvolti gruppi di cittadini sia per la parte di allestimento della scenografia, sia per la realizzazione di coreografie collettive.

 

Il programma delle giornate
dal 30 settembre al 6 ottobre, ore 21, Piazza Vittorio Veneto, Matera
Giorno 1
Che l’Esperimento abbia inizio!
Siamo a Matera nel 2019. La città è al centro dell’attenzione internazionale. L’Alleanza delle Istituzioni vuole che qui accada qualcosa di importante, che possa rappresentare il futuro aperto, che venga costruito un nuovo monumento, simbolo del presente.
IAC raccoglie la sfida e sottopone la città ad un Esperimento per verificare se, e quanto, la città è aperta. Viene fornito un S.O. per l’elaborazione e la raccolta dei dati.
Giorno 2
Sei luoghi per sette attori per sei gruppi
Il S.O. propone dei brevi racconti.
Ogni racconto costituisce una tappa di un viaggio. Si racconta chi da sempre è cittadina materana, chi abita le periferie di una qualsiasi città, chi è in esilio, chi non può allontanarsi, chi nella condizione di nuovo cittadino, vive e affronta i problemi quotidiani.
Giorno 3
E tu da che parte stai?
Il S.O. parte da una dimensione locale per capire come questa si trasforma e assume una dimensione globale, dal piccolo al grande. I partecipanti sperimentano differenti situazioni in cui il singolo, da una parte è chiamato a schierarsi, dall’altra si ritrova involontariamente schierato.
Giorno 4
La verità, ci dica la verità
Il S.O. cresce ed evolve la sua capacità di entrare in contatto con i cittadini, è in grado di analizzare le situazioni per proporre fasi successive dell’Esperimento. C’è un punto ben preciso in cui l’intelligenza artificiale smette di essere neutrale e comincia ad avere posizioni soggettive. A partire da questo momento nuove regole vengono stabilite.
Giorno 5
Inaugurazione
È il giorno della cerimonia inaugurale del monumento che rappresenterà la città di Matera, tutte le altre città e i cittadini. Una grande festa, un momento celebrativo in cui finalmente la forma del manufatto viene rivelata. Un’opera collettiva, a cui tutti hanno preso parte donando al S.O. partecipazione attiva e preziose informazioni personali.
Giorno 6
Il Monumento
La realizzazione del monumento è un evento storico, resterà a memoria del nostro tempo. Matera Capitale Europea della Cultura, si fa interprete delle tendenze sociali e culturali contemporanee. Ne parliamo con professori della scienza e del sapere.
Giorno 7
Epilogo
Insieme a cittadini, amministratori, artisti, vogliamo attivare una riflessione sui significati del monumento creato: l'accessibilità, l'inclusione, l'abbattimento e superamento di confini, ma anche la diversità, la costruzione di barriere, l'esercizio del potere.

Matera Città Aperta
regia Andrea Santantonio
ideazione Nadia Casamassima, Andrea Santantonio
con Lilia Ben Romdhane, Rabii Brahim, Nadia Casamassima, Alessandra Crocco, Annamaria D’Adamo, Alessandro Miele, Alì Sohna e i cittadini di Matera
coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019, IAC Centro Arti Integrate

teaser spettacolo https://www.youtube.com/watch?v=gFXNKDkgLmM

 

IAC - Centro Arti Integrate
IAC si occupa di promozione e produzione teatrale. Nasce nel 2010 dal desiderio del teatro, della possibilità di incontro, in una strada al confine tra la città antica e quella nuova, indagando e sperimentando sui temi del centro-periferia, limite-possibilità, realtà-immaginario.
Nei nostri percorsi proponiamo una modalità di lavoro collaborativa in cui tutti possono trovare il giusto spazio per praticare le proprie attitudini e giocare con le proprie abilità al fine di attivare processi di inserimento ed integrazioni; IAC organizza corsi e festival di teatro inclusivi, lavorando in particolare per e con l’infanzia, gli adolescenti, i migranti e fasce deboli della popolazione. Alla qualità artistica affianchiamo un’attenzione specifica al sociale: sperimentare, imparare, scambiare, includere, fare parte di un processo collettivo sono i temi che accomunano i nostri percorsi e che hanno fatto di IAC un punto di riferimento per la qualità progettuale e della proposta artistica.
www.centroiac.com/

 

informazioni
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti, accesso senza Passaporto Matera 2019.
In Piazza Vittorio Veneto sarà allestito a partire del 30 Settembre, ogni sera, dalle ore 20 alle ore 20.45, un desk informativo.
Organizzazione Giusy Mingolla tel. 389 1582887, mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

fdhshgsgs

Il film partecipato del Maestro iraniano con protagonisti giovani lucani inizia il suo tour mondiale in Asia e nell’America del Nord. Prima tappa al 38º Vancouver International Film Festival, nella sezione competitiva e come prima mondiale.

“Marghe e sua madre” (Marghe and her Mother), il nuovo film del regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, nato nell’ambito del progetto Formula Cinema di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto da Allelammie, Fondazione Matera Basilicata 2019 e dalla Lucana Film Commission, è stato selezionato nella sezione “Focus on Italy” alla 38ª edizione del Vancouver International Film Festival, in programma nella città canadese dal 26 settembre all’11 ottobre 2019. Nella sezione, incentrata sulla cinematografia italiana contemporanea, anche i documentari “La scomparsa di mia madre” di Beniamino Barrese e “Santiago, Italia” di Nanni Moretti.
Nel mese di ottobre e novembre il film viaggerà tra le più importanti e prestigiose rassegne internazionali cinematografiche: al 24º Busan International Film Festival in Corea (3 -12 ottobre 2019) e al 50º International Film Festival of India, a Goa (20 - 28 novembre 2019). A dicembre 2019, invece, la pellicola arriverà in Cina nel prestigioso Hainan Island International Film Festival e sarà accompagnata da uno dei protagonisti del film, il materano Paolo Santeramo. L’opera è in competizione.
“Marghe e sua madre”, primo lungometraggio realizzato in Europa (ambientato in Italia tra la Basilicata e la Calabria) dal regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, è un racconto partecipato e universale tra l’autore e la comunità lucana formata da bambini e adulti, attori tutti rigorosamente non professionisti.

Al centro della pellicola il confronto generazionale tra figli e genitori, tra una madre e una figlia, i problemi legati a questo frangente storico e quella ricerca costante di soluzioni tipica della poetica di Makhmalbaf.
Formula Cinema intende esaltare il cinema come “rito”, come processo di empowerment per una cittadinanza culturale diffusa. Il processo, messo in atto per la realizzazione del film, ha visto la raccolta di storie originali provenienti dalla comunità lucana, successivamente geomappate e selezionate per la co-scrittura del testo filmico, la partecipazione dei cittadini nella scelta di tutti gli aspetti della filiera (soggetto, costumi, location, ecc..), caratterizzando in modo significativo e unico tutto il percorso creativo e produttivo.

A Matera, dal 18 al 20 novembre p.v. è prevista la proiezione per il grande pubblico con la presenza del regista che incontrerà anche critici e spettatori per un approfondimento e analisi delle scelte politiche, stilistiche ed etiche del film.
Il film è stato prodotto da Allelammie, RAI Cinema, Makhmalbaf Film House (UK) in collaborazione con Mediterraneo Cinematografica.
Formula Cinema, inoltre, presenta un altro output: una produzione di opere ispirate ai giochi del pre - cinema con artisti nazionali ed internazionali aventi come tema proprio i luoghi/set del film. La mostra delle opere dal titolo “1/16 Origin”, verrà inaugurata il giorno 11 ottobre p.v. presso la Chiesa Santa Maria de Armenis a Matera e sarà aperta al pubblico fino al 10 novembre 2019. L’esposizione sarà accompagnata da laboratori, talk, proiezioni e dibattiti con gli artisti Olga Poliektova, Tatiana Poliektova, Antonio Andrisani, Silvio Giordano, Rosita Uricchio, Maria D’Anna, Massimo Lovisco, Anna Budanova, Aurore Èmaille. Partnership autorevoli tra i quali spicca il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Formula Cinema è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Allelammie e Fondazione Matera-Basilicata 2019 e co-finanziato da Lucana Film Commission in partnership con Mediterraneo Cinematografica, Museo Nazionale del Cinema di Torino, WRO Art Center, Euro Net, IIS “C.Levi - E.Duni” di Matera e Tilt CineParco.

 

Il press kit è disponibile al seguente link: http://www.formulacinema.it/press/

 

Contatti
Segreteria
Formula Cinema
0835/409510
e-mail:
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fdhshgsgs

 

RESTI
di Viviana Marchiò

San Paolo Albanese (PZ)
14-20 ottobre 2019

Chi resta non è né un eroe né può sentirsi una vittima. Chi resta, semplicemente, vive
Vito Teti

 

San Paolo Albanese, il più piccolo comune della Basilicata (con i suoi 278 abitanti), ospiterà, dal 14 al 20 ottobre 2019, il progetto RESTI dell’artista Viviana Marchiò, Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

RESTI si svilupperà nel comune di San Paolo Albanese, muovendo dal concetto di “restanza” elaborato dall’antropologo Vito Teti. Il progetto intende sperimentare le possibilità generative delle parti residuali e consisterà nella realizzazione di una compostiera.
Il giorno 20 ottobre dalle ore 13, negli spazi del Comune di San Paolo Albanese, vi sarà un pranzo collettivo che vedrà coinvolta l’intera comunità locale. Alle ore 17, in seguito alla raccolta dei resti organici prodotti durante la preparazione del pasto, l’artista realizzerà il compost che sarà lasciato maturare per un anno e che, una volta pronto, verrà donato ai sanpaolesi.

Condivisione, memoria, identità sono le parole chiave che muoveranno il progetto di Viviana Marchiò, artista napoletana classe 1990, membro del Collettivo DAMP e del duo Armento-Marchiò, selezionata per la sua spiccata predisposizione progettuale e la volontà di integrarsi e dialogare con il territorio in cui è chiamata ad agire ed interagire.

Il progetto artistico - che gode del Patrocinio del Comune di San Paolo Albanese ed è sponsorizzato dall’Azienda Agricola Casata del Lago- è curato e coordinato dall’Associazione ATTIVA Cultural Projects ETS, nata a Portici nel 2019 per essere attivatore di processi culturali e promotore delle diverse espressioni artistiche contemporanee, attraverso un impegno attivo su tutto il territorio nazionale.

 

Ufficio Stampa ATTIVA Cultural Projects ETS:
Maria Apicella
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

 

fdhshgsgs

Il grande circo itinerante dei giochi di società conquista la Basilicata!
Accorriamo tutti! È Tornato il Ludopark!!!


SI RiParte dopo lo stop estivo e il blocco di 007, CI RISIAMO. Domenica 29 settembre, nella
centrale Piazza Vittorio Veneto a Matera, il colorato tour dell'Associazione Zio Ludovico, con il suo
Ludopark – Basilicata in gioco, uno dei Progetti di comunità di Matera Capitale Europea della
Cultura 2019.
Per tutta la giornata, dalle 10.30 alle 20.30, Zio Ludovico (il present-attore Emanuele Cristallo) e i
suoi volontari inviteranno tutti, adulti e bambini, curiosi e distratti, a mettersi in gioco in maniera
sana e inclusiva.
A ognuno dei tavoli un tutor si preoccuperà di spiegare uno dei tanti giochi Di società messi a
disposizione della struttura errante e assicurerà il corretto svolgimento della sessione dimostrativa
per tutta la durata della partita, intervenendo al bisogno. Al fine di aumentare la relazione tra gli
avventori, Chiunque potrà sedersi anche a tavoli formati ma non a partite iniziate.
La Ludoteca viaggiante e' stata già Protagonista per gran parte del 2019 in alcune piazze della
nostra regione (Potenza, Matera, Montescaglioso già fatte) e ancora Barile e Pisticci per finire.
Saranno coinvolte le comunità lucane al fine di diffondere e valorizzare il gioco da tavolo come
strumento indispensabile di socializzazione e ricreazione Sana ed intelligente.
Vi meraviglierete a constatare con quale facilità il gioco da tavolo si sostituirà a quelli tecnologici,
giochi che, in molti casi, connettono dividendo.
Imparerete a divertirvi anche arrivando secondi, rinforzando il valore del rispetto di regole.
Scoprirete così quanto sia facile stare bene con gli altri, a prescindere dall'età e dagli interessi.
I giochi da tavolo selezionati per la giornate del ludopark, sono veloci da spiegare e capire,
didatticamente utili, divertenti e di breve durata. Alcuni richiederanno piccoli sforzi di
concentrazione e/o ragionamenti logico-matematici, facilmente superabili anche dai bambini di 6
anni. L'allestimento dello spazio ludico, nel suo insieme, ricorderà quello di una tipica da luna Park
George Bernard Shaw affermava che l’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia
perché smette di giocare.
Noi vi stiamo offrendo la ricetta per l'eterna giovinezza!
Accorreteee! È arrivato il Ludopark!!!
Le altre date si terranno a Barile il 6 ottobre e il 27 ottobre a Pisticci.
Per prenotare una data nella vostra città, o per portare il gioco di società nelle scuole, scrivete a
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. O sui canali social dell’Associazione.

fdhshgsgs

Il grande circo itinerante dei giochi di società conquista la Basilicata!
Accorriamo tutti! È Tornato il Ludopark!!!

RiParte domenica 15 settembre, nella centrale Piazza Vittorio Veneto a Matera, il colorato tour dell'Associazione Zio Ludovico, con il suo Ludopark – Basilicata in gioco, uno dei Progetti di comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Per tutta la giornata, dalle 10.30 alle 20.30, Zio Ludovico (il present-attore Emanuele Cristallo) e i suoi volontari inviteranno tutti, adulti e bambini, curiosi e distratti, a mettersi in gioco in maniera sana e inclusiva.
A ognuno dei tavoli un tutor si preoccuperà di spiegare uno dei tanti giochi di società messi a disposizione della struttura errante e assicurerà il corretto svolgimento della sessione dimostrativa per tutta la durata della partita, intervenendo al bisogno. Al fine di aumentare la relazione tra gli avventori, Chiunque potra’ sedersi anche a tavoli formati ma non a partite iniziate.
La Ludoteca viaggiante è stata già protagonista per gran parte del 2019 in alcune piazze della nostra regione (Potenza, Matera, Montescaglioso) per finire il suo tour a Barile e Pisticci. Saranno coinvolte le comunità lucane al fine di diffondere e valorizzare il gioco da tavolo come strumento indispensabile di socializzazione e ricreazione Sana ed intelligente.
Vi meraviglierete a constatare con quale facilità il gioco da tavolo si sostituirà a quelli tecnologici, giochi che, in molti casi, connettono dividendo.
Imparerete a divertirvi anche arrivando secondi, rinforzando il valore del rispetto di regole.
Scoprirete così quanto sia facile stare bene con gli altri, a prescindere dall'età e dagli interessi.
I giochi da tavolo selezionati per le giornate del Ludopark, sono veloci da spiegare e capire, didatticamente utili, divertenti e di breve durata. Alcuni richiederanno piccoli sforzi di concentrazione e/o ragionamenti logico-matematici, facilmente superabili anche dai bambini dai 6 anni. L'allestimento dello spazio ludico, nel suo insieme, ricorderà quello tipico di un luna Park.
George Bernard Shaw affermava che l’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
Noi vi stiamo offrendo la ricetta per l'eterna giovinezza!|
Accorreteee! È arrivato il Ludopark!!!

Le altre date si terranno a Barile il 6 ottobre e il 27 ottobre a Pisticci.
Per prenotare una data nella vostra città, scrivete a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o sui canali social dell’Associazione.

fdhshgsgs

OPEN OPERA A PIETRAGALLA
PIETRAGALLA 27 OTTOBRE 2019

ACCADEMIA DUCALE CENTRO STUDI MUSICALI
Sarà realizzato a Pietragalla (PZ), il 27 ottobre 2019, “Open Opera a Pietragalla”, Il Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”, realizzato dall’Accademia Ducale centro studi musicali.
La peculiarità di questo progetto, in linea con i valori di condivisione, dono, apertura, frugalità e generosità, è quella di coinvolgere la comunità di Pietragalla nell’accoglienza dei visitatori e nella partecipazione attiva all’evento serale che consiste della messa in scena dell’Opera buffa “La serva padrona” di Pergolesi, accessibile a un vasto pubblico e fruibile gratuitamente.
Il progetto si svolgerà nell’arco di un’intera giornata.
In mattinata i visitatori saranno accolti e accompagnati a conoscere i luoghi più suggestivi del paese. All’ora di pranzo si recheranno presso alcune famiglie di Pietragalla che apriranno le porte delle proprie case per offrire loro un’esperienza di conoscenza e condivisione autentica facendo “gustare” il territorio grazie ai piatti tipici della trazione e della festa preparati secondo le antiche ricette custodite dalle donne più anziane, alcune delle quali sono particolarmente esperte nella preparazione di dolci tipici e dei biscotti che ancora oggi vengono offerti agli invitati nel giorno del matrimonio. L’ospite porterà in dono un pass gratuito valido per sé e per la famiglia che lo ospita in modo che possano partecipare insieme, in posti riservati nelle prime file, all’evento serale che si svolgerà presso il Salone del Palazzo Ducale di Pietragalla: l’Opera buffa “La serva padrona” di Pergolesi che sarà realizzata per la parte artistica dall’Accademia Ducale centro studi musicali, mentre la comunità sarà coinvolta per gli aspetti organizzativi, tecnici, logistici e nell’allestimento scenico dell’Opera.
La scelta di realizzare il progetto il 27 ottobre, a ridosso della festa del santo patrono San Teodosio, molto sentita dalla comunità, è dettata dal desiderio di offrire ai visitatori la possibilità di immergersi maggiormente nella tradizione del luogo e dalla volontà di far vivere alla comunità di Pietragalla un’esperienza diversa di partecipazione attiva ad un evento nel quale saranno direttamente coinvolti. Non sarà un evento di élite ma un’esperienza aperta, gratuita, accessibile anche a chi normalmente non frequenta la musica classica.
Lo spettacolo sarà, inoltre, registrato e reso fruibile anche successivamente. Per fare questo, l’Accademia Ducale si avvarrà della collaborazione dell’Associazione “Connections”, vincitrice anch'essa del bando per Progetti di comunità di Matera 2019, che possiede la strumentazione tecnica adeguata a questo scopo. Questa scelta è in linea con lo spirito del progetto di comunità che auspica proficue collaborazioni tra le realtà lucane che si occupano dello sviluppo e della promozione della cultura.

fdhshgsgs

ASSOCIAZIONE CONNECTIONS
TEATRO DIFFUSO
PIETRAPERTOSA - 1 NOVEMBRE 2019


Si svolgerà a Pietrapertosa, nel suggestivo scenario delle Dolomiti Lucane, il “Teatro diffuso”, progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, a cura dell’Associazione Connections. La data scelta è il 1 novembre, giorno che, oramai da diversi anni, Pietrapertosa dedica all’evento “Sapori d’autunno”. Entrata ormai nella tradizione del luogo, questa manifestazione coinvolge attivamente la comunità oltre che le aziende, i ristoratori, i commercianti, gli artigiani presenti sul territorio e richiama turisti e visitatori anche da fuori regione.
La conformazione di Pietrapertosa ricorda quella di un anfiteatro greco e da qui è partita l’intuizione di farlo diventare un teatro diffuso, un enorme palcoscenico a cielo aperto in cui le case private e gli spazi pubblici diventano luoghi adatti ad ospitare performance musicali, mentre la piazza fa da platea per il pubblico che potrà fruire di uno spettacolo unico.
La zona più caratteristica di Pietrapertosa è il rione Arabata, quartiere antico abitato dagli Arabi per quasi 50 anni. Vi si possono vedere ancora le case arroccate sulla roccia, le piccole strade interne e le numerose scalette che si perdono in un intricato labirinto.
Da qui lo spunto per il progetto, che consiste nella messa in scena di un racconto musicato che tratterà, tra storia e mito, della genesi dell’insediamento arabo, degli usi e costumi di quel tempo, il tutto presentato alla maniera de “Le mille e una notte”.
Per la realizzazione dello spettacolo, la comunità di Pietrapertosa metterà a disposizione balconi, terrazzi, gli androni delle proprie case per ospitare gli artisti e collaborerà all’evento curando l’accoglienza sia dei propri compaesani sia di quanti giungeranno da altri luoghi, attratti da un suggestivo spettacolo en plein air.
Il valore aggiunto del progetto sta nella collaborazione delle diverse forze culturali locali. Pietrapertosa ha dato i natali a Francesco Torraca e in suo ricordo è stato costituito un attivo comitato che contribuirà a realizzare la parte narrativa dell’evento, collaborando alla stesura del testo, mentre l’allestimento scenografico sarà curato dagli artisti locali attraverso dei laboratori. La parte musicale verrà, invece, affidata ad associazioni culturali musicali locali. Il risultato sarà un'opera d’arte multidisciplinare creata dall'intera comunità che verrà registrata ed edita.
Un esempio tangibile di come lavorare insieme sia il modo migliore per far crescere una comunità e, soprattutto per i più giovani, sarà l’occasione per dare nuovo valore al luogo in cui vivono e alla sua storia che potranno illustrare ai visitatori, accolti nella bellezza.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming grazie alla web radio dell’Accademia Ducale centro studi musicali, associazione che proporrà anch’essa un Progetto di comunità di Matera 2019. Tra le due associazioni è nata una collaborazione che consentirà ad entrambe di arricchire i rispettivi progetti avvalendosi delle competenze e dei mezzi tecnici che l’una può mettere a disposizione dell’altra. Un reciproco scambio che rientra nello spirito dei progetti di comunità.

fdhshgsgs

FutureStreetLights
Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Castel Lagopesole, 29 Agosto 2019


FutureStreetLights è un Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
ideato dalla Pro Loco Castel Lagopesole che intende abbellire, decorare e rendere accogliente il
borgo federiciano durante l’intero periodo delle festività natalizie con installazioni luminose create
con il coinvolgimento di numerosi volontari e oltre che dell’intera comunità di Castel Lagopesole
anche di altre realtà territoriali circostanti.
Con la partecipazione ai Progetti di Comunità si è voluto dare maggiore organicità e sistematicità ad
una prassi avviata già da tempo, continuare lungo la linea tracciata e dare una visibilità più rilevante
ai laboratori artistici della comunità di Castel Lagopesole.
Continuando interrottamente dal 2014, infatti, un nuovo progetto è stato concepito anche per il
2019: sculture e oggetti faranno capolino dai vicoli e dal selciato andando a creare angoli onirici o
reali, futuristici o tradizionalistici, vecchie lamiere saranno modellate da mani sapienti in figure
fantastiche o pagine di un racconto, reti metalliche e materiali naturali si amalgameranno in
architetture evanescenti e fluttuanti.
Tutto il progetto è stato elaborato come un processo social-creativo. Piccoli opifici, appunto,
vedranno impegnati i bambini e i ragazzi dopo gli impegni scolastici. Si è chiesto anche l’apporto
diretto dei tanti concittadini che sono ritornati nel loro luogo di origine per le vacanze estive. Una
collaborazione viene domandata, inoltre, ai cittadini temporanei in visita al Castello di Lagopesole
che, con un piccolo gesto, daranno vita ad una installazione collettiva che costituirà una sorta di
firma del loro passaggio nel villaggio castellano.
Con il coinvolgimento attivo e partecipato si favorirà così da un lato la costruzione di un tessuto
relazionale che sia in grado di apportare miglioramenti significativi al contesto socio-culturale in
cui si vive e opera e dall’altro rendere spendibili alla conclusione del progetto l’esperienza maturata
e le competenze acquisite in altri ambiti e in altre realtà. Questo tipo di approccio vuol far sentire
ogni singolo individuo, inoltre, parte integrante di un disegno più ampio e renderlo al tempo stesso
moltiplicatore di sensazioni e emozioni positive dell’esperienza vissuta.
Il Presidente
Carlo Lucia

fdhshgsgs

Mercoledì 2 ottobre p.v., ore 11.30, presso la sede del CENTRO CARLO LEVI a Palazzo Lanfranchi, si terrà una Conferenza Stampa per la presentazione del Progetto Residenze Artistiche “ICONE PER IL FUTURO” – rientrante fra i Progetti di Residenza Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, promosso dal Centro Carlo Levi di Matera.

Il Progetto “Icone per il futuro” nasce dall'esigenza di creare una connessione diretta con i giovani membri delle nostre comunità, attraverso cui veicolare valori positivi di socializzazione e crescita, che prevalgano sugli assordanti imput a sfondo prevalentemente commerciale veicolati da figure seguite da milioni di persone (“influencer”) che pervadono i media contemporanei.
Attraverso un linguaggio artistico diretto, il Progetto prevede di "inconizzare" il volto di un giovane che si è distinto per impegno civico, sociale e politico, in grado di poter raggiungere ed "influenzare" un gran numero di ragazze e ragazzi.
A realizzare l'opera sarà lo street artist napoletano Jorit Agoch, celebre e apprezzato a livello internazionale per i suoi straordinari ritratti di grandi dimensioni (fino ad occupare interi grattacieli come quelli che decorano la sede della Regione Campania presso il centro direzionale di Napoli), dipinti con eccezionale realismo e intensità. Jorit lavorerà a stretto contatto con un folto gruppo di studenti del Liceo Artistico "Carlo Levi" di Matera.

Il personaggio individuato è stato quello di Yvan Sagnet (Doula, Camerun, 1985), "un'icona per il futuro" per la straordinaria vicenda che lo vede protagonista: da semplice studente straniero in Italia, per mantenersi agli studi vive l’esperienza di semi-schiavitù dei braccianti dei campi di pomodoro del Salento. Sarà poi il principale portavoce dei suoi compagni nella lotta che, iniziata con un lungo sciopero, porterà all’istituzione della legge sul caporalato. Da allora Yvan non ha mai smesso di spendersi per i diritti dei lavoratori più umili, pur non rinunciando a conseguire la laurea in ingegneria presso il Politecnico di Torino. Il suo impegno è stato riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Lo slogan "Ama il tuo sogno" (sintesi della sua vicenda di vita) è una forte spinta, stimolo, alle giovani generazioni a "sognare" un futuro di crescita ed affermazione sociale e culturale, e ad "amarlo", dedicando tutte le proprie forze per conquistarlo, e conservarlo, pur fra le mille difficoltà ed i pregiudizi che il contesto politico, sociale, culturale (la "vita") inframmette in continuazione, tutti i giorni.

E' questo il motivo che ha indotto Jorit e il Centro Carlo Levi di Matera, in collaborazione con il Liceo Artistico "Carlo Levi", e nell'ambito del Progetto "Residenze Artistiche" promosso e sostenuto dalla Fondazione Matera - Basilicata 2019, ad individuare quale "icona per il futuro" la figura di Yvan Sagnet: una icona "positiva", un "esempio" per tutti e in particolare per le giovani generazioni, del cui impegno c’è un grandissimo bisogno.

Alla conferenza stampa saranno presenti, oltre ai rappresentanti del Centro Carlo Levi e della Fondazione Matera - Basilicata 2019, docenti ed alunni del Liceo Artistico e Jorit Agoch.

Matera, 28/09/2019

fdhshgsgs

Residenza artistica e incontro nazionale

 

Inizia oggi la residenza artistica Un atlante del paesaggio rupestre, parte integrante del programma Residenze di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e realizzata dall’Arci Basilicata
in collaborazione con la CooperAttiva e la BJCEM-Biennale dei Giovnai Artisti del Mediterraneo.
Dal 24 Settembre al 10 Ottobre tre illustratori italiani Stefania Damato, Luogo Comune e Antonio Cammareri, lavoreranno ad una narrazione visiva del paesaggio rupestre tra Matera, Mottola e Montescaglioso. Il paesaggio della Murgia materana è popolato da innumerevoli luoghi di culto scavati nelle rocce, per secoli popolati da gruppi religiosi, pellegrini ed eremiti. La relazione secolare e la coabitazione tra uomo e natura aspra costituisce un palinsesto di suggestioni che sarà al centro dell’osservazione degli artisti. La residenza prevede fasi di incontro con il territorio, attraversamenti ed esplorazioni dei tanti luoghi nascosti della Murgia, oltre a laboratori con richiedenti asilo, confronti con esperti del territorio e un momento finale di mostra e di convegno. Al termine del percorso di residenza gli artisti lavoreranno ad un Atlante immaginario del paesaggio rupestre, lavorando ad un progetto editoriale collettivo.
Il progetto rientra nel percorso nazionale dell’Arci che prevede occasionii di approfondimento delle pratiche innovative per la rigenerazione a base culturale delle aree di margine. Proprio per riflettere sul tema delle aree interne, l’Arci si ritroverà l’11 ottobre a Matera, presso la Fondazione Le Monacelle, per l’inaugurazione della mostra di fine residenza e per il convegno nazionale Contro l'isolamento. Percorsi di rigenerazione a base culturale delle aree interne al quale parteciperanno, tra gli altri, Francesca Chiavacci – presidente nazionale dell’Arci, Sabrina Lucatelli - Senior Expert in Politiche Pubbliche in favore di Aree Rurali, Emmanuele Curti, Fondazione Matera - Basilicata 2019.

 

11 Ottobre 2019

15.00/18.00
Fondazione Le Monacelle, Matera
Incontro pubblico

Contro l'isolamento. Percorsi di rigenerazione a base culturale delle aree interne

Circa il 60 per cento del territorio nazionale è puntellato di piccoli comuni con una popolazione di poche centinaia, a volte decine di abitanti. La metà dei comuni italiani fa parte di questa categoria e qui vive il 22 per cento della popolazione (dati SNAI). In questi contesti di margine si verifica quotidianamente una condizione di isolamento e di carenza di servizi essenziali quali scuola e cultura, sanità e mobilità. L'Italia interna vive una condizione di progressivo spopolamento e di sostanziale calo demografico. Come far fronte a questa strutturale marginalizzazione? Quali processi culturali possono essere in grado di interpretare un ruolo positivo verso la ricostruzione di possibilità di vivere i territori interni senza convivere forzatamente con isolamento e degrado culturale? Come il terzo settore, le comunità, si organizzano per contrastare l'isolamento attraverso nuove ritualità collettive, nuovi percorsi artistici e culturali che aprono nuovi possibili scenari di innovazione sociale?
Parteciperanno all'incontro esponenti di differenti realtà impegnate su diversi livelli per la rigenerazione del tessuto sociale delle aree interne, tra cui la Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Strategia nazionale aree interne.

Sono stati invitati:

15.00 – 16.30
- Paolo Pesacane, Presidente Arci Basilicata
- Marco Trulli, Responsabile Rigenerazione urbana, periferie, progetti e spazi innovativi di Arci aps
- Emmanuele Curti, Fondazione Matera - Basilicata 2019
- Sabrina Lucatelli, Senior Expert in Politiche Pubbliche in favore di Aree Rurali

16.45 – 18.00
- Federica Candelaresi, BJCEM – Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo
- Michele La Macchia, Presidente del Parco della Murgia Materana
- Crispino Lanza, Assessore alla Cultura del Comune di Mottola
- Stefano Cuzzocrea, direttore artistico Ex Convento (CS)
- Mauro Acito, Progetto “Volevo solo aprire un museo”
- Luigi Vitelli, autore documentario “Vado verso dove vengo”

Conclusioni
- Francesca Chiavacci, Presidente Nazionale Arci

18.00
Fondazione Le Monacelle
Mostra di fine residenza
Un atlante del paesaggio rupestre

Artisti
Stefania D'Amato
Antonio Cammareri
Luogo comune

 

Per informazioni:
Arci – Direzione Nazionale
Ivan Notarangelo : 06 41609268/70
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

 

fdhshgsgs

InsideSouth è un progetto del Programma Residenze di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 promosso dall’Associazione PLUS di Pisticci. E’ una residenza artistica di fotografia, che si svolgerà a Pisticci dal 27 settembre al 3 novembre in tre fasi di produzione ed una di presentazione degli output. 

Il progetto è finalizzato a stimolare, attraverso l’occhio dei fotografi in residenza, nuove visioni di futuro per il territorio di Pisticci, i suoi abitanti attuali e possibili.
Obiettivo è costruire uno strumento di riflessione collettiva sulla fragilità del territorio e di sperimentazione del possibile riuso del patrimonio, oggi in abbandono, sottoutilizzato e poco valorizzato.
Con la fotografia si intende non documentare la trasformazione dei luoghi fragili in abbandono ma attivare una riflessione sulle trasformazioni possibili per gli stessi luoghi che ospiteranno le attività in programma.
La prima fase, a partire dal 27 settembre, vedrà la presenza di tre artisti internazionali: Diego Orlando, curatore e photo editor, Fatima Abreu Ferreira e Annalisa Natali Murri . Gli artisti saranno ospitati in una residenza nel centro storico di Pisticci e affiancati nella prima fase di ricerca da un gruppo di esperti locali che in veste di co-curatori, affiancheranno le attività della residenza. Parteciperanno alla residenza due fotografi locali Mariano Silletti e Marina di Tursi che contribuiranno alle fase di ricerca e produzione artistica.
Nella sua seconda fase, che si svolgerà nella seconda metà di Ottobre, la residenza sarà caratterizzata da : una residenza young aperta ai giovanissimi ,selezionati tramite call, chiamati a ritrarre una nuova immagine di futuro possibile per il territorio. Nella seconda fase si svilupperà anche il lavoro di Annalisa D’angelo, artista che lavorerà alle storie di emigrazione a partire dagli archivi fotografici di famiglia, con un gruppo di supporto locale.
Il lavoro della residenza sarà presentato con un evento finale ed una mostra diffusa a cielo aperto, che interagirà con il visitatore per stimolare nuove riflessioni e nuove connessioni consapevoli delle radici.
Il progetto sarà realizzato anche con il supporto di Proloco Pisticci presso la cui sede si svolgeranno alcune attività della residenza, i talk e i workshop.
La progressiva situazione di spopolamento e di abbandono che caratterizza oggi i nostri centri storici, senza l’aiuto di agenti esterni, rischia di trasformarli in luoghi-fantasma e di far scomparire definitivamente le donne/uomini, i saperi, le immagini che sono alla base della ricca biodiversità culturale dei piccoli paesi. In una fase di transizione verso nuovi modelli di sviluppo è dunque possibile invertire la tendenza e trasformare il vuoto di questi luoghi in nuovi spazi di rigenerazione e sperimentazione? Rinchiudersi nel lutto per l’arcaico paralizza l’intelligenza del presente: è per riconnettere le energie vitali del territorio che il progetto intende ripopolare il centro storico di Pisticci attraverso nuove forme di arte che resistano al buio dell’abbandono, inneschino processi virtuosi di innovazione sociale e facciano ritornare i nostri luoghi ad essere ariosi e aperti al mondo.

fdhshgsgs

Quest’anno la Basilicata e l’Italia festeggiano Matera - Capitale europea della cultura 2019.
Nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, è stato inserito il progetto “Capitale per un giorno”, dedicato a tutti i comuni della Basilicata.
Il Comune di Barile sarà Capitale per un giorno il 4 ottobre p.v., attraverso un programma coprodotto dal Comune di Barile e la Fondazione Matera Basilicata 2019, è stato così deciso di cogliere questa importante occasione per far conoscere la storia, le tradizioni della nostra comunità.
In linea con questi obiettivi, la comunità di Barile risponde all’appuntamento, cogliendo l’opportunità di far conoscere tutte le sue peculiarità in tema di turismo, accoglienza, folklore e soprattutto cultura.
La partecipazione al progetto di Matera 2019, Capitale per un giorno, punterà i riflettori su Barile che è uno dei paesi lucani di origine Arbëreshe (greco-albanese), di cui da secoli si conservano lingua, tradizioni e culti religiosi. Le origini albanesi risuonano nella pronuncia arbëreshë (greco-albanese) del suo nome, “Barilli”. La cultura arbereshe è la radice identitaria nelle sue multiformi manifestazioni. Gli elementi identificativi sono stati e sono la religione, rito bizantino di lingua greca, l’arbëreshë, lingua parlata di forma dialettale che si collega con la variante linguistica del sud dell’Albania. Il nostro passato è ricco di storia e di elementi antropologici; nella sua diversità si sono intrecciati nel nostro tessuto umano tramandandosi attraverso i costumi, le tradizioni, la lingua.
Questo sentire storico e civile è profondamente rimescolato da processi che sono etnici, antropologici, religiosi. La lingua è un patrimonio che non è da attribuirsi ai singoli o al singolo ma ad una civiltà che dà il senso comunitario ad un popolo; il nostro bilinguismo rafforza il nostro senso di appartenenza, il senso comunitario, che ci ha permesso di recuperare le identità attraverso una maggiore conoscenza, dalle forme antropologiche alla lingua, dai beni culturali ai costumi. Una profonda acquisizione dei valori culturali di origine della civiltà contadina espressione etica di una testimonianza di civiltà da tramandare.
L’ obiettivo principale è la rivalorizzazione delle origini, la riflessione sulle origini e la connessione con la tradizione mediante le Arti Figurative.
Il programma Capitale per un giorno di Barile sarà denominato “Sheshë” - Anima e Tradizione, e sarà così strutturato:
• un percorso di SCATTI FOTOGRAFICI focalizzati sugli “oggetti della memoria” della vita lavorativa e domestica, in modo particolare Sheshë (Scescio), grotte scavate come fossero un formicaio dove originariamente si svolgevano tutte le attività della comunità. Oggi quelle grotte custodiscono, cullano nel silenzio uno dei Vini più Intensi della produzione italiana “l’Aglianico”, grazie alla perfetta temperatura e all’ideale umidità, costanti nelle stagioni dell’anno. Una location questa delle grotte, dove viveva il Popolo raccontato da Carlo Levi negli anfratti che non prendono altra luce ed aria se non dalla porta; un luogo che senza concedere nulla, dà tutto. Quando 55 anni fa Pierpaolo Pasolini ne fece set straordinario e naturale delle scene “Il Vangelo secondo Matteo”. Il Percorso del nostro progetto dunque proprio per questo motivo rievocherà la location delle Grotte ed in particolare la grotta della Natività della celebre pellicola di Pasolini.
• La rievocazione ed il racconto popolare contadino mediante la realizzazione di “MURALES” che narrino la cultura orale, popolare; testimoni delle radici e la identità della minoranza etnico-linguistica arbëreshe. Strumento mediante il quale si prende contatto immediato con il territorio, la natura, l’ambiente, il paesaggio. Un paesaggio agrario, un ambiente socio-culturale, identitario, che, rivisitato e reinterpretato, possa consentire di produrre nuova cultura in questo “piccolo angolo di mondo”. I contrasti tra civiltà contadina di ieri e vita globalizzata e ipertecnologica di oggi, che trovano difficoltà a parlarsi e ad incontrarsi (che stentano ad entrare in connessione), malgrado il web, le reti e i percorsi multimediali.
• Una tavola rotonda sulle tematiche antropologiche della cultura arbëreshe. La difesa della lingua come patrimonio da salvaguardare in un processo multimediale con tracciati miranti alla tutela di una cultura che non è più solo orale. Oggi la lingua non è solo un codice alfabetico ma contiene percorsi identitari che sono, appunto, le espressioni di appartenenza di un popolo. Si mantiene viva, perché ha consapevolezza, è orgoglio delle proprie radici, della diversità in un mondo oggi globalizzato e in crisi di identità.
I punti di forza di questa manifestazione saranno, collaborazione, accessibilità, passione e marginalità.
Collaborazione: intesa quale scambio interculturale per valorizzare, custodire e tramandare usi, costumi e culti religiosi, coinvolgendo tutta la comunità locale.
Accessibilità: un percorso, semplice, fruibile, immediato ed emozionale che sia coerente con i valori della nostra cultura che carpisca l’interesse intergenerazionale, in grado di far conoscere la nostra storia.
Passione: riscoprire valori ed emozioni di un sentimento di appartenenza, un forte legame con la Terra di origine mediante l’espressione passionale dell’arte (scatti fotografici- e raffigurazioni pittoriche- murales), dell’approfondimento culturale.
Marginalità: la sfida sarà quella di far emergere la comunità utilizzando l’evento straordinario di “Matera-Basilicata2019” come opportunità di aprirsi al “mondo”.
Una occasione questa imperdibile, di promozione turistica e perché no anche economica, imperdibile per puntare a rigenerare un luogo, a modificarne l’immagine e farla conoscere meglio. Un evento che metterà in risalto la capacità artistica della comunità e la spasmodica volontà di conservare le proprie tradizioni, il proprio folklore e la storia di questi luoghi. Questa è l’occasione per creare un indotto di natura culturale e una spinta ai barilesi a cercare di rendere materiale il proprio patrimonio intangibile.
IL SINDACO
Antonio MURANO

fdhshgsgs

Dopo il successo di pubblico ottenuto al Mutek Festival di Montreal e all’Ars Electronica Festival di Linz, arriva a Matera in prima nazionale “Subassemblies”, il concerto audiovisivo di Ryoichi Kurokawa. Un grande spettacolo immersivo, in cui la potenza delle immagini rielaborate grazie a scansioni 3d si unisce a sonorità coinvolgenti. L’evento a ingresso libero, che si svolgerà il 27 Settembre alle ore 21 in Piazza San Francesco a Matera, fa parte del progetto di sound art IN ViTRØ ~ Artificial Sønificatiøn coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con il sostegno di BCC Basilicata.
Kurokawa è considerato uno dei più visionari artisti a livello internazionale nella realizzazione di performance audio-visive ed è stato invitato da grandi realtà artistiche come il TATE Modern di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, la Biennale di Venezia. Con “Subassemblies" l’artista giapponese indaga il rapporto tra natura e agire umano attraverso immagini di strutture architettoniche e ambienti naturali, che vengono distorte e ricostruite, “assemblate” per creare una nuova sequenza temporale che alterna l'ordine al disordine, le forza della natura e quella dell'arte. L'universo creativo di Kurokawa cancella la legge fisica, ibrida le componenti naturali e artificiali per offrire allo spettatore prospettive inusuali da cui osservare la realtà che lo circonda.
“Subassemblies” è stato realizzato grazie a una coproduzione dell’associazione LOXOSconcept e Matera 2019 con importanti partner europei come Mutek, Stereolux, TodaysArt e con il supporto di Eu Japan Fest. Prima di Kurokawa salirà sul palco di Piazza S. Francesco Simone Longo che presenterà “Neutro”, una performance audiovisiva altamente coinvolgente sul tema della “non-appartenenza”.
L’evento è collegato alla mostra di sound art che propone 8 installazioni sonore di artisti internazionali. La mostra sarà visitabile fino al 29 Settembre negli orari 10-13 e 16-19 (lunedì e martedì chiuso) presso il Casale. Maggiori informazioni sul programma sul sito www.in-vitro.it

fdhshgsgs

PAOLO FRESU, RINO LOCANTORE E IL COLLETTIVO ONYX IN CONCERTO
PER SUONI DEL FUTURO REMOTO IL 26 SETTEMBRE IN PIAZZA SAN FRANCESCO

Un evento che trasformerà in musica il vero patrimonio di Matera: i suoi suoni naturali.
E a raccontare questo progetto sono state anche le parole di un artista di fama mondiale che al territorio ha sempre legato la sua carriera, Paolo Fresu.
Alla conferenza stampa di presentazione del concerto che terrà a Matera giovedì sera alle 20, 30 in piazza S. Francesco, il trombettista sardo ha detto: “Sono arrivato a Matera per la prima nel 1986 e ho collaborato tante volte con Onyx. Nel tempo la città e la sua realtà si sono modificate e tante volte abbiamo sonorizzato i suoni cittadini e per questo credo che questo momento sia il punto di arrivo di un percorso iniziato molti anni fa e che va oltre questo anno di manifestazioni culturali. E' questo il valore aggiunto per leggere il successo di questo anno.
Essere parte di questo progetto per me è importante, conosco bene questi suoni che raccontano il passato e il presente, con la cultura portata avanti con serietà. E' significativo che questo progetto sia fatto con i giovani e con l'Università, è il miglior modo per mettere insieme tutte queste professionalità e per lanciare un messaggio ai ragazzi, per renderli partecipi di una comunità”.
E' stato presentato oggi, infatti, nel corso delle prove di Fresu, del Collettivo Onyx diretto da Joe Johnson e di Rino Locantore, il concerto in programma il 26 settembre alle 20,30 in piazza San Francesco (ingresso libero) e che rientra nell'ambito del cartellone di Suoni del Futuro Remoto, progetto di di Matera Capitale europea della cultura del 2019, co prodotto da Onyx Jazz club e da Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il concerto rappresenta il punto centrale di una ricerca svolta dagli studenti della Facoltà di Architettura dell'Università della Basilicata coordinati dalle professoresse Silvana Khutz e Chiara Rizzi, che hanno registrato i suoni naturali della città, dalla festa patronale alle botteghe artigiane, alle chiese, alla vita quotidiana, affidando poi il materiale al compositore americano Joe Johnson che ne ha fatto una partitura musicale.
“Il percorso iniziato più di due anni fa – ha ricordato il presidente di Onyx Jazz club, Gigi Esposito – ha portato al coinvolgimento di molti musicisti e alla presenza di Paolo Fresu che con la nostra associazione ha un rapporto di lunga data. Riusciamo a raccontare storie, a descrivere il territorio attraverso la nostra passione, la musica jazz”.
Paolo Mele,project manager di Fondazione Matera-Basilicata 2019 ha ricordato: “Siamo alla settimana di massima visibilità per questo progetto che continuerà con altre iniziative tra cui la pubblicazione del vinile che verrà registrato proprio durante il concerto di giovedì 26 settembre a Matera. Il progetto sta dimostrando di meritare la continuità sia dalla Fondazione che attraverso forme che garantiscano visibilità a iniziative di qualità. La straordinaria mappatura della città nata da Suoni del Futuro Remoto mi ha affascinato e per questo spero venga reinterpretata da molti artisti”.
Gianni Vancheri, musicista del Collettivo Onyx ha annunciato: “Si tratta di partiture originali musicate da Joe Johnson, che si occuperà anche della parte elettronica della composizione, che uniscono la parte moderna provenienti dalle influenze americano a quelle materane. Questo mix darà luogo a queste produzioni molto interessanti dal punto di vista armonico”.
Alla collaborazione degli studenti dell'Università e al loro valore ha fatto riferimento Silvana Khutz: “Gli studenti hanno realizzato alcune installazioni che si possono seguire partendo dal Campus Universitario in via Castello fino al Palombaro di via Purgatorio Vecchio, all'ingresso del cinema comunale e a Casa Cava. Pe noi si è trattato di un bellissimo esperimento perchè i ragazzi non hanno guadagnato nemmeno un voto ma hanno svolto lavoro di squadra, presa in carico delle attività in prima persona”.
Per Chiara Rizzi, sempre dell'Università della Basilicata: “L'incontro con Onyx è stato importante per aprire ad una nuova lettura della città, questa volta composta dai suoni, comprendendo ciò che Matera ci dice, raccontandoci le trasformazioni in atto. Il percorso è iniziato un anno fa con un bando che ha coinvolto a fasi alterne più di 20 ragazzi”.
Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019: “Suoni del Futuro Remoto rappresenta un progetto completo. Partendo dalle radici di Matera e del territorio si è riusciti a ricomporre una musica che fa suonare la città, riuscendo a reinterpretare il patrimonio storico dei suoni della città, creando eventi che possano viaggiare nel resto d'Europa”.

 

 

I prossimi appuntamenti:
Martedì 24 settembre ore 20,30 – Terrazza Lanfranchi “Concerto in solo” (ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione, evento già sold out, lista d'attesa un'ora prima dell'evento )
Mercoledì 25 settembre ore 17-19-21 – Palombaro del Caveoso, via Purgatorio 12 – Hilde Marie Holsen ore (ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione, lista d'attesa un'ora prima dell'inizio del concerto)
Giovedì 26 settembre ore 20,30 – Piazza S. Francesco – Paolo Fresu, videoartist Massimo Ottoni, Collettivo Onyx (ingresso libero)

 

fdhshgsgs

Il 27 e 28 settembre ad Altamura, musica, dibattiti e la presentazione della web serie Instagram “L’Uomo quotidiano”

Treno che va, treno che viene: il Festival N* Stories si racconta così, all’ex Stazione delle Ferrovie dello Stato di Altamura, alla fine dell’edizione 2019 e al lancio della versione 2020.
“ALLONTANARSI DALLA LINEA GIALLA! Stazione di arrivo e di partenza: una festa per il Festival N* Stories” è il titolo ironico scelto dagli organizzatori per la due giorni che si svolgerà il 27 e 28 settembre all’ex Stazione delle Ferrovie dello Stato di Altamura.
Una giornata di dibattiti, riflessioni e studi e una seconda di giochi, presentazioni e musica. Una vera festa, insomma, che saluta il progetto Heritage Games, che nel 2019 ha portato a Matera giochi di ruolo, urban game, conferenze e laboratori sperimentali, tutti legati al tema del gioco come strumento di narrazione territoriale e di attrazione turistica, ad opera di un collettivo di creativi guidati dall’Associazione Il Vagabondo.
E quindi ad Altamura, nel primo giorno si parlerà delle prospettive oltre il 2019, in compagnia di Ida Leone della Fondazione Matera-Basilicata 2019, occasione per incontrare possibili partner futuri; e a seguire un incontro per mettere sul piatto nuove idee per giochi immersivi, sempre a sfondo culturale e sociale, come da tradizione per questo gruppo di creativi.
Il sabato 28, a partire dalle 17, sarà invece dedicato al divertimento: si comincia con una edizione del “Vagaplay” gioco urbano di grande successo, più volte proposto a Matera e in altre città della Puglia (e già richiesto in altre città d’Italia) riservato alle agenzie di viaggio: è sempre più centrale, infatti, offrire pacchetti turistici “esperienziali”, in grado di costruire una relazione speciale fra turista e luogo visitato. In questo senso, il “Vagaplay” è un modo diverso di conoscere un luogo, attraverso una sfida da investigatori, che apre a domande e osservazioni attente.
Alle 19:30 saranno raccontate, in un talk dai tempi rapidi e divertente, le attività che il gruppo ha realizzato nel 2019 a Matera con “Heritage Games”, il progetto generale sotto il quale sta anche il Festival N* Stories. Fra le attività, sarà anche lanciata in anteprima la prima web serie per Instagram, nata in un laboratorio svoltosi a giugno e condotto dal regista Andrea Canepari della Scuola del Viaggio: 25 puntate da 15 secondi, che andranno “in onda” a partire da ottobre. Una storia di fantasia che riflette sulla fortuna e sul destino di ognuno. Poi verrà presentata una rassegna di incontri e di attività che ci porteranno nel 2020 e ci sarà un confronto con la realtà di Music Platform.
E dalle ore 21, inizia il party “Allontanarsi dalla linea gialla!” con dj set Daniele Marzano e Matu.
I partner del Festival N* Stories – attività principale di “Heritage Games” che è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Associazione Il Vagabondo e Fondazione Matera Basilicata 2019 – spaziano dagli autori dei giochi ai designer, dai comunicatori alle associazioni di sviluppo locale, dagli esperti di turismo alle compagnie teatrali: tutti hanno creato un team che da Matera si allarga su tutto il territorio nazionale, fino nel nord Europa. Infatti, oltre all’associazione Il Vagabondo, Giallo Sassi, Teatro Pat, che sono di area lucana, ai pugliesi Fatti d’Arte e TouPlay, vi sono l’agenzia Epoché di Pavia, la Scuola del Viaggio di Milano e Participation Design Agency e Mythonaut, le due realtà danesi e finlandesi coinvolte.

 

PROGRAMMA 27-28 SETTEMBRE 2019
ALLONTANARSI DALLA LINEA GIALLA!
Stazione di arrivo e di partenza: una festa per il Festival N* Stories
Venerdì 27
Ore 17:00, Conferenza stampa
Ore 17:30, Tavolo tecnico: “Prospettive oltre il 2019”
Sabato 28
Ore 17:00, Vagaplay – Edizione per le agenzie di viaggio
Ore 19:30, “Stazione di arrivo e di partenza: un festival finisce, la nuova edizione comincia.”
Ore 21:00, Allontanarsi dalla linea gialla! – il party, con dj set Daniele Marzano e Matu

fdhshgsgs

Tòpoi. Teatro e Nuovi Miti
Ingresso a Gerusalemme e discorso di Gesù
Performance pubblica e live shooting
sab 28 settembre 2019 dalle 15.00 alle 18.00
Via Madonna delle Virtù - Porta Pistola
L’evento è incluso nel Passaporto per Matera 2019 ed è necessaria la prenotazione su www.materaevents.it o in Infopoint

 

55 anni dopo Pasolini il regista svizzero Milo Rau torna alle radici del Vangelo e mette in scena la Passione di un'intera civiltà. Cosa predicherebbe Gesù nel XXI° secolo? Chi sarebbero i suoi discepoli? E come reagirebbero gli attuali detentori del potere temporale e spirituale al ritorno del più influente profeta e rivoluzionario nella storia dell'umanità? A Matera, luogo dei grandi film su Gesù, da Pasolini a Gibson, nasce un "Nuovo Vangelo" per il XXI° secolo altrettanto politico, teatrale e cinematografico. Un manifesto di solidarietà con i più poveri, una rivolta per un mondo più equo e umano.
Il progetto prevede tre performance aperte al pubblico con riprese dal vivo. La prima è in programma sabato 28 settembre (dalle 15 alle 18), la seconda e la terza il 5 e 6 ottobre. Per il 28 settembre il pubblico è invitato ad assistere alla performance pubblica con riprese dal vivo della prima grande scena de "Il Nuovo Vangelo": l'entrata a Gerusalemme di Gesù.
È raccomandata la massima puntualità (ingresso ore 14:30). Una volta iniziate le riprese della scena non sarà permesso l'accesso all’area interessata (via Madonna delle Virtù – Porta Pistola). La performance proseguirà con un corteo che da via Madonna delle Virtù porta a Piazza Duomo dove ci sarà la messa in scena del "discorso di Gesù". Il pubblico è libero di seguire parte del Corteo o recarsi a Piazza Duomo. Tutte le indicazioni per il pubblico verranno date all'ingresso.

"Il Nuovo Vangelo" di Milo Rau, parte del progetto di Matera 2019, è una produzione interdisciplinare composta da una performance e un film. A "Il Nuovo Vangelo" si lega anche una campagna, "La Rivolta della Dignità".

La performance è una co-produzione di IIPM - International Institute of Political Murder con Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma e NTGent in collaborazione con Teatri Uniti di Basilicata, Fruitmarket e Langfilm con la partecipazione di ProLoco Ginosa, Universität für angewandte Kunst Wien

La campagna è organizzata da IIPM - International Institute of Political Murder con Associazione No Cap - Contro ogni forma di caporalato, Ghetto Out Casa Sankara, Spin Time Lab Roma, Osservatorio Migranti Basilicata, Agricola Leggera, Campo Libero, altragricoltura – Confederazione per la Sovranità Alimentare, UILA Taranto – Unione Italiana lavoratori agro alimentari con la partecipazione di European Alternatives, European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), Medico International, FUTURZWEI – Stiftung Zukunftsfähigkeit.

Il progetto cinematografico è una produzione di Fruitmarket e Langfilm in co-produzione con SRF SSR, ZDF in collaborazione con Arte, IIPM - International Institute of Political Murder, Fondazione Matera Basilicata 2019, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Teatro di Roma
Con il supporto di Kulturstiftung des Bundes, European Cultural Foundation, Film- und Medienstiftung NRW, Office of Culture (FOC), Zürcher Filmstiftung, DFFF - Deutscher Filmförderfonds, Kanton St.Gallen Kulturförderung / Swisslos, BKM - Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien, Volkart Stiftung, GEA – Waldviertler, Stadt Lausanne und Kanton Waadt, Fondo Etico di BCC Basilicata.

fdhshgsgs

In occasione della mostra di arte sonora IN ViTRØ, il 21 e 21 Settembre la sound art incontra la musica elettroacustica del Matera Intermedia Festival con due serate speciali ad ingresso libero presso l’Auditorium Casa Cava a Matera. Concerti, performance live e installazioni di artisti provenienti da tutto il Mondo che vedono nel suono la modalità privilegiata per analizzare la nostra percezione delle cose, per osservare le discontinuità e le ambiguità del nostro tempo. La mostra fa parte del progetto IN ViTRØ ~ Artificial Sønificatiøn coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con il sostegno di BCC Basilicata, e porta in città la sperimentazione sonora all’interno del topic “Futuro Remoto”.

Il programma prevede: il 21 Settembre alle ore 20 l’esecuzione di brani e opere intermediali di Agostino di Scipio, Germano Scurti, Simone Longo, Demian Rudel Rey, Panayiotis Kokoras, Mikel Kuehn, Jesse Broekman, Zeno Baldi e Hyunsuk Jun.

Il 22 Settembre alle ore 18.30 si continua con Maxime Corbeil-Perron, Sergio Lanza, Juste Janulyte, Alexander Khubeev, Annie Tådne, Cesare Saldicco, Jasper Vanpaemel, Talia Amar, Nicoletta Andreuccetti.

I brani saranno eseguiti dalla voce di Eleonora Claps, dal bajan di Germano Scurti, dal violoncello di Francesco Dillon, dal clarinetto di Daniel Boeke, dal sax di Gianpaolo Antongirolami, dall clarinetto di Enrico Di Felice e dalle percussioni di Fabio Macchia.

Evento importante di questi due giorni è, dalle ore 18, l’anteprima mondiale dell'installazione sonora "NCS_Hypogean-City" che propone una rappresentazione sonora della storia geologica di Matera a partire dai tre elementi del tufo: calcio, carbonio e ossigeno. L'installazione è realizzata dallo ZKM - Center for art and media di Karlsruhe, uno dei più importanti centri di sperimentazione sonora in Europa, appositamente per il progetto IN VITRO. Verrà inoltre presentata l’installazione “L’acqua non è un suono” del Collettivo Agata in collaborazione con il Conservatorio di Musica D. Cimarosa di Avellino.

Per maggiori informazioni sul programma:

https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/3938/electronicacustica1

https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/3939/electronicacustica2

Durante le giornate del 21 e 22 si può visitare la mostra di sound art che propone 9 installazioni di artisti internazionali. Si passa dall’imponenza della struttura sonora di “Expansion of Universe” dell’austriaco Rudolf Wakolbinger all’interattività ludica di “Primo Scenario” di Emiliano Bagnato; dalla presenza totemica di “Doppelkonzert” del collettivo Polisonum alla delicatezza sospesa di “Frequencies” del canadese George Rahi; dalla critica all’obsolescenza pianificata dell’inglese Simon Whetam con “Made to Malfunction” fino alla riflessione sui temi ambientali dell’americana Terry Dame con “Melting”. A partire dal 21 Settembre, inoltre, la mostra si arricchisce di una nuova opera: “Mapping Memory” del collettivo Spaziomusica.

La mostra sarà visitabile fino al 29 Settembre negli orari 10-13 e 16-19 (lunedì e martedì chiuso) presso il Casale. Maggiori informazioni sul programma sul sito www.in-vitro.it

fdhshgsgs

L’Opera lirica inedita di comunità di Silent City, che andrà in scena dal 29 novembre al 1 dicembre 2019 per il programma ufficiale di Matera 2019, ha visto la costante partecipazione delle comunità del territorio lucano, e di Matera in particolare, per la sua costruzione. 

Ogni parte dell’Opera, dalla drammaturgia alla composizione, dall’orchestrazione alla messa in scena, ha coinvolto oltre 150 persone che hanno lavorato assieme ad artisti locali e internazionali.

A tre mesi dalla prima, Silent City si arricchisce ancora una volta di una grande esperienza internazionale e innovativa grazie al supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo e il partner britannico Opera Circus.
Il collettivo di Matera Elettrica del Conservatorio di Musica "E.R. Duni" - Matera e la sezione di musica elettronica a della The University of Edinburgh stanno lavorando insieme e con il compositore Nigel Osborne e i due professori Fabrizio Festa e Peter Nelson per creare la partitura elettronica dell’Opera. Assieme a loro, giovani studenti che hanno avuto l’opportunità di essere parte di questo grande lavoro collettivo. Questa ultima e importante fase del nostro processo artistico è stata possibile grazie alla collaborazione con l'Italian Cultural Institute Edinburgh e Il Conservatorio di Matera E.R. Duni e Universa Musica, dell’Università degli Studi di Basilicata.

“E’ un immenso piacere, per l’istituto da me diretto, supportare Silent City, un progetto che vede collaborare, diverse generazioni, professionisti e non con diversi percorsi di vita. Un’opera che nasce dalla collaborazione tra Edimburgo e Matera, tra le università di queste città, tra l’Italia e la Scozia. Un progetto che unisce musica, storia e territorio e che, nella presentazione avvenuta presso l’Istituto a Edimburgo ha riscosso un successo che sono certo verrà replicato a Matera.” ha dichiarato il Direttore dell’IIC di Edimburgo, il Console Generale Fabio Monaco

 

Il progetto è stato presentato a Edimburgo con la presenza del compositore di Silent City Nigel Osborne MBE, University of Edinburgh, del Professor Fabrizio Festa, Compositore e docente del Conservatorio di Musica "E. R. Duni” Matera dove insegna composizione Elettro-acustica e il Professor Peter Nelson, compositore e docente di musica e tecnologia all’ University di Edimburgo.

Come ha ricordato Dinko Fabris, direttore artistico di “Universa Musica” e docente di Storia della Musica dell'Unibas a Matera, “fin dall inizio partner del progetto Silent City, Universa Musica col Coro Unibas, -presieduta dalla Rettrice Aurelia Sole - grazie alla recente convenzione col Conservatorio di Matera, ha consentito il dialogo accademico con l’ Università di Edimburgo, preparando in futuro spazi di ricerca per la creazione di un laboratorio condiviso su musica e nuove tecnologie, senza trascurare i temi dell’educazione e del coinvolgimento delle scuole , oggetto del Corso di scienze della formazione”.

Il Maestro Fabrizio Festa , docente del Conservatorio di Matera, è volato a Edimburgo seguendo da vicino questa prima sessione creativa che si è conclusa nei giorni scorsi “C’è stato un livello altissimo di collaborazione , paritaria, fattiva e produttiva, oltre ad una grande interazione sulla partitura, nonostante la disparità storica di una giovane realtà, come quella decennale di MateraElettrica e una tradizione elettroacustica più “anziana” come quella dell’Università di Edimburgo. Una grandissima esperienza di confronto per i ragazzi che fin da subito si sono messi all’opera con grandissimo entusiasmo sul lavoro di Silent City.”

 

Partendo da un'indagine sulla relazione fra città e silenzio, l'Opera narra la storia di tre ragazzi del presente che un giorno fuggono nella parte dimenticata della loro città, un luogo antico e roccioso dove incontreranno il bambino del silenzio. Un racconto sulla scoperta non solo di una città, ma di una memoria collettiva.
E’ un’ Opera contemporanea fatta di contrasti tra silenzio e rumore, vuoto e pieno, passato e futuro, strumenti classici e musica contemporanea. Ed è proprio su questi contrasti che va ad inserirsi la partitura elettro acustica che i si sta creando attraverso questa unione di esperienze..

Silent City è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e la Compagnia Teatrale l’Albero. Per la creazione dell’Opera collettiva di Silent City, L’Albero ha scelto prestigiosi partner artistici con cui condivide la visione sull’arte e sulla musica:l’Orchestra Senzaspine di Bologna, composta da musicisti under 35 e ormai nota per il progetto di riqualificazione urbana e culturale del ‘Mercato Sonato’ di Bologna e Opera Circus, organizzazione di arti e di spettacolo del Regno Unito.
con il contributo sul monitoraggio dell’impatto del progetto di Materahub.

 

fdhshgsgs

Domenica 29 Settembre 2019 Castelsaraceno sarà Capitale per un giorno ed in occasione dell’iniziativa coprodotta dal Comune con la Fondazione Matera Basilicata 2019, l’intera comunità sarà protagonista di AgriCultura Next, con un programma denso di attività e iniziative, sintesi di tante trame e tempi che si uniscono in un unico simbolo, di storie e volti.
In occasione della giornata è prevista presso il giardino di comunità, ubicato presso l’area esterna dell’edificio scolastico, l’inaugurazione di una scultura che si ispira al pino loricato, simbolo della bellezza e del pregio che questa pianta secolare dona a partire dalla rarità e dal talento di abitare luoghi apparentemente inospitali. Il progetto della scultura prevede l’installazione di otto rami sul tronco di un vecchio castagno, realizzati singolarmente dalle preziose mani degli artigiani locali, chiamati ad essere i protagonisti di questa realizzazione. Ogni ramo è una rappresentazione del significato che la comunità ha voluto attribuire agli otto valori individuati nel dossier Matera-Basilicata 2019.
Passione, generosità, coraggio, magia, frugalità, marginalità, collaborazione, accessibilità diventano ispirazioni concrete, associate a gesti, oggetti e esperienze individuali di chi abita il paese. Interrogazioni comuni che nei mesi scorsi hanno scritto una mappa di emozioni affidata poi alle varie categorie sociali del paese. Diversi punti di vista che si riconoscono nello stesso progetto, per un processo prezioso di co-creazione del valore collettivo.
Gli otto valori sono anche i temi di un progetto più ampio di riqualificazione urbana che prevede l’allestimento di otto itinerari nei vicoli del centro storico, ognuno con una propria iniziativa culturale: dalla poesia al racconto di storie di restanza, dalla degustazione di tisane preparate con erbe officinali alla merenda organizzata dagli ospiti dello S.P.R.A.R., ai laboratori di vimini e ceramica finalizzati all’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive e all’integrazione multiculturale. Gli itinerari, animati nel pomeriggio dalle 15:00 alle 19:00, accoglieranno sei artisti di nazionalità russa e romena, per un en plein air di pittura e stazioni di bookcrossing con una collana di libri, accuratamente selezionati coerentemente all’ispirazione ed al messaggio che il Comune di Castelsaraceno vuole trasmettere ai suoi residenti permanenti e temporanei.
Nel corso della giornata è prevista anche la visita al cantiere del “Ponte tra i due Parchi”, la passerella escursionistica più lunga del mondo che verrà inaugurata nella primavera del 2020 e che rappresenterà per il territorio di Castelsaraceno uno slancio verso un possibile sviluppo socio economico nel settore turistico, agricolo e culturale.
AgriCultura Next vuole essere un esercizio di comunità per applicare un metodo che invita ad abitare i piccoli comuni delle aree interne attraverso la riscoperta delle vocazioni territoriali partendo dal patrimonio umano. Gli spazi in cui le relazioni sociali vivono e si alimentano con più forza sono bacini di rivoluzioni possibili per costruire comunità più giuste e modelli di sviluppo sostenibili, a partire dal margine che da sguardo di disvalore e demerito diventa energia manifestata di un mondo nuovo e di logiche extra-ordinarie.

fdhshgsgs

Sabato 28 settembre Pisticci sarà Capitale europea della Cultura per un giorno, grazie alla partecipazione al bando per i Comuni lucani promosso nei mesi scorsi dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
“Conoscere il passato per riflettere sul futuro” sarà il tema di una giornata dedicata alla storia di Pisticci, dal periodo greco fino ai giorni nostri, attraverso le esperienze e le testimonianze dei suoi cittadini.
Il titolo di Capitale per un Giorno si lega al progetto “Pitagora Rewind”, presentato dai Comuni di Pisticci, Bernalda, Scanzano Jonico e Policoro e coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
La giornata prevede un itinerario nella storia del territorio, da realizzare nei luoghi principali dei Rioni più antichi dell’abitato, ovvero il Rione Terravecchia e il Rione Dirupo: l’obiettivo è quello di riflettere e far conoscere all’Europa il glorioso passato di Pisticci e del Metapontino e riflettere sul futuro del centro storico, sulla sua valorizzazione e riqualificazione, a partire dal ri-uso degli spazi storici oggi in abbandono o poco utilizzati.
Gli immobili e le piazzette del centro storico diverranno teatro di rappresentazione dei momenti più importanti che hanno caratterizzato i secoli di storia di Pisticci, dall’epoca magnogreca al Pittore di Pisticci, dal mondo feudale e normanno alla civiltà contadina, fino ad arrivare al boom economico che ha caratterizzato gli anni Sessanta. Inoltre, saranno proiettati video sulle frane che hanno interessato l’abitato di Pisticci nella sua storia millenaria, eventi che sono impressi nella memoria storica della comunità pisticcese.
La giornata di festa si aprirà con la performance della Banda cittadina che, nelle prime ore del mattino, si esibirà per le vie del paese, annunciando l’inizio dei festeggiamenti per la nomina a Capitale per un Giorno. Gli itinerari turistici, invece, avranno inizio alle ore 16.

Ufficio di Segreteria
Comune di Pisticci

fdhshgsgs

Matera Città Aperta
Dal 30 Settembre al 6 Ottobre, ore 21.00
PIAZZA VITTORIO VENETO
MATERA

Matera per un anno è la porta d’Europa, ma anche il suo specchio.
Vogliamo capire quanto la città, e quindi l’Europa, è “aperta”.
Nella piazza principale viene tracciata una linea che la divide in due parti.
Nei giorni successivi la separazione diventa materiale, crescendo fino a trasformarsi in un limite invalicabile, un muro che racconta le contraddizioni in cui viviamo.
Uno spettacolo costruito ad episodi che si sviluppa nell’arco di una settimana.
La Città viene coinvolta in una provocazione distopica, con l’intento di costruire, nel tempo, nuove visioni utopiche.
L’obiettivo è quello di accendere un fuoco sui temi della diversità, costruzione di barriere, esercizio del potere, ma anche accessibilità, inclusione, abbattimento e superamento di confini.
A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino a Matera si celebra la Cultura Europea, mentre nascono nuovi muri per difendere vecchi confini, dal corridoio umanitario nei Balcani, al nuovo muro tra Messico e U.S.A.

A Matera nel 2019 si prepara l’Esperimento per costruire un nuovo monumento simbolo del presente. L’Esperimento, voluto dall’Alleanza delle Istituzioni, dura 7 giorni e si svolge nella piazza principale della città coinvolgendo un gruppo di attori e di cittadini.
Un Sistema Operativo raccoglie le informazioni necessarie, pensieri, sentimenti, desideri e paure della città e gli dà forma, affinché essa permanga per quelli che verranno, a memoria del nostro tempo.
Matera Città Aperta è un’opera teatrale, una provocazione, un monito, un avvertimento, una distopia.

 

MATERA CITTÀ APERTA
Tema del dossier di Matera 2019: UTOPIE E DISTOPIE

Un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto da IAC Centro Arti Integrate e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
Lo spettacolo è stato realizzato nell’arco di 1 anno e ha coinvolto artisti di varia natura, dando vita ad un progetto ibrido che mescola al linguaggio teatrale vero e proprio, elementi di video-documentazione, installazioni artistiche e coreografiche.
Nella fase di preparazione sono stati coinvolti gruppi di cittadini sia per la parte di allestimento della scenografia, sia per la realizzazione di coreografie collettive.

 

Partner
C-Fara
Corps Citoyen
New Art Exchange
PAV
Polo Museale di Basilicata
Ravenna Teatro

 

Credits

Regia: Andrea Santantonio
Assistente alla regia: Anna Serlenga
Con: Lilia Ben Romdhane, Rabii Brahim, Nadia Casamassima, Alessandra Crocco, Annamaria D’Adamo, Alessandro Miele, Alì Sohna

E con il Corpo Cittadino: Mariachiara Chiancone, Maurizio Cicchetti, Giada Cipriani,
Annamaria Cristiano, Anna Gravela, Kheireddine Guellour, Eustachio Guerricchio,
Giovanna Lauria, Antonio Lifranchi, Irene Lisanti, Concetta Lo Scalzo, Giulio Losignore, Silvia Manicone, Marolina Marrone, Anna Rosa Matera, Ferdinando Mazzitelli, Angela Mitidieri, Giovanni Nuzzi, Nunzio Papapietro, Vita Pisciotta, Vittoria Rondinone, Claudio Rubino, Eleonora Rubino,
Amelie Santantonio, Matilde Santantonio, Nadia Scalcione, Rosa Scalera, Barbara Scarciolla, Mariella Venezia

Coordinamento: Nadia Casamassima, Andrea Santantonio
Drammaturgia: IAC Centro Arti Integrate
Testi : Andrea Santantonio, Erica Z. Galli e Martina Ruggeri di Industria Indipendente con l'accompagnamento artistico di Azar Mortazavi
Consulenza artistica: Andrea Porcheddu
Installazione artistica e scenografica: Soyoung Chung
Video: Valerio Rocco Orlando
Musiche: Teho Teardo
Musiche in scena: Tommaso di Marzio, Costantino Temerario, Pasquale Nicoletti
Azioni Coreografiche: Daniele Ninarello
Creazione luci: Vincent Longuemare
Direzione Tecnica: Joseph Geoffriau
Tecnici di scena: Luca Pagliano, Franck Jerry Tchagou
Assistenza tecnica: beneficiari progetto SPRAR del Sicomoro
Costruzione scenografie: Giandomenico Palazzo
Comunicazione: Dario Colacicco
Coordinamento laboratori e documentazione: Debora Russo
Organizzazione: Giusi Mingolla
Amministrazione: Marica Girardi, Paola De Lorenzo
Foto: Luca Centola
Documentazione video: Kiana Tajammol
Grafiche: Mariarosaria Di Gregorio

Sponsor:
BCC Basilicata - www.bccbasilicata.it
EMMEGI - www.emmegigrigliati.it

 

IAC - Centro Arti Integrate

IAC si occupa di promozione e produzione teatrale. Nasce nel 2010 dal desiderio del teatro, della possibilità di incontro, in una strada al confine tra la città antica e quella nuova, indagando e sperimentando sui temi del centro-periferia, limite-possibilità, realtà-immaginario.
Nei nostri percorsi proponiamo una modalità di lavoro collaborativa in cui tutti possono trovare il giusto spazio per praticare le proprie attitudini e giocare con le proprie abilità al fine di attivare processi di inserimento ed integrazioni; IAC organizza corsi e festival di teatro inclusivi, lavorando in particolare per e con l’infanzia, gli adolescenti, i migranti e fasce deboli della popolazione. Alla qualità artistica affianchiamo un’attenzione specifica al sociale: sperimentare, imparare, scambiare, includere, fare parte di un processo collettivo sono i temi che accomunano i nostri percorsi e che hanno fatto di IAC un punto di riferimento per la qualità progettuale e della proposta artistica.

www.centroiac.com/

 

fdhshgsgs

Quattro installazioni sonore per raccontare una città e un territorio attraverso i suoni naturali che produce ogni giorno. E' questo lo spirito del progetto Suoni del Futuro Remoto, di Matera Capitale europea della cultura del 2019, co prodotto da Onyx Jazz club e da Fondazione Matera Basilicata 2019. 

L'università di Basilicata attraverso il gruppo dell'Unibanda coordinato dalle prof.sse Chiara Rizzi e Silvana Khütz ha scelto luoghi e atmosfere particolari per descrivere i diversi volti di questa città, dal contesto popolare del vicinato nei Sassi fino alle cisterne per la raccolta dell'acqua passando attraverso esperienze collettive e i risultati del lavoro di file recording effettuato dagli studenti di Architettura di Matera.
Le installazioni rappresentano un bene comune consegnato alla collettività che può osservarlo, ascoltarlo e diventarne parte integrante.
In sintesi ecco le descrizioni delle installazioni che si potranno visitare dal 23 al 27 settembre:
CAMPUS UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA
Tutto ti parla: rappresenta la sintesi del lavoro svolto dall'Unibanda per il progetto Suoni del Futuro Remoto, dal field recording (collaudi sonori) fino alle tracce sonore (installazioni).
Fruibile dalle 17.00 alle 20.00. Il 27 settembre apertura straordinaria dalle 20.00 alle 22.00 in occasione de La Notte dei Ricercatori
PIAZZA VITTORIO VENETO, c/o cinema comunale
Cosa resta del vicinato: Ivicinato, antica struttura urbana e sociale dei Sassi, in questa installazione diventa il contesto privilegiato per gregistrareh il cambiamento in atto nel tessuto urbano della città. Fruibile dalle 18.00 alle 23.00
PALOMBARO DI SAN GIOVANNI DA MATERA, via purgatorio vecchio 12/13
Il palombaro vive Che suono produceva l'acqua nelle antiche cisterne della città? Lo scopriremo attraverso un'installazione che è una vera e propria "immersione" nella dimensione sotterranea di Matera. Fruibile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00
CASA CAVA
La forma del suono Installazione site specific nei Sassi di Matera per scoprire, attraverso un' esperienza individuale e/o collettiva, come gli oggetti di uso quotidiano possano diventare strumenti in grado di evocare sonorità antiche e sempre nuove.
Fruibile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30

fdhshgsgs

Atlante delle emozioni delle città, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e dall’Associazione Teatro dei Sassi, riapre in maniera straordinaria le porte de “La secretissima camera de lo core”, in occasione della 9^ edizione di Materadio, la festa di Radio 3, che si terrà dal 13 al 15 Settembre 2019, nella suggestiva cornice della Città dei Sassi.

Inaugurata lo scorso 23 Marzo presso il quarto piano della Biblioteca provinciale “T. Stigliani”, la Secretissima camera de lo Core si presenta come un labirinto espositivo interattivo che mira a realizzare una modalità inedita di visita delle città mediante l’utilizzo di una Mappa Emozionale prodotta raccogliendo le memorie e i racconti degli abitanti e degli stessi visitatori.
La mostra ha accolto, fino al 31 Luglio, oltre 1400 visitatori, i quali hanno percorso, con stupore e meraviglia, un particolare viaggio, espressione artistica di quattro concetti chiave: emozione, anima dei luoghi, memoria e tempo.
La Secretissima camera de lo Core sarà pertanto visitabile nelle giornate di venerdì 13 Settembre e sabato 14 Settembre con il turno pomeridiano delle ore 18, ma anche nella giornata di domenica 15 Settembre tramite un doppio turno di visita in programma la mattina alle ore 11 e il pomeriggio alle ore 18. A ogni turno potrà entrare un massimo di 20 persone.
Per accedere alla mostra è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione, da effettuare attraverso la Piattaforma ufficiale www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.
Le festa di Materadio sarà l’occasione per presentare anche un nuovo contenuto editoriale, ovvero il libro: 'Le 15 storie', edito da Il Grillo di Gravina in Puglia, che raccoglie tutti i racconti della Scuola Holden, partner del progetto, ispirati alle oltre 4000 storie dei cittadini materani.
Il libro, la cui presentazione è fissata nella giornata di Sabato 14 settembre presso il Materadio Village in Piazza San Francesco, dove a partire dalle ore 12 e fino alle ore 14 si alterneranno a rotazione gli approfondimenti dei progetti di Matera 2019, sarà in distribuzione presso la biblioteca provinciale nelle giornate di apertura della mostra.
I proventi di questo libro sono finalizzati a sostenere il progetto Atlante delle Emozioni delle città.
Il direttore artistico, Massimo Lanzetta, dichiara soddisfatto:” Siamo contenti di poter riaprire la Secretissima camera de lo core in concomitanza di Materadio 2019. Altri visitatori avranno dunque la possibilità di immergersi nei segreti degli abitanti di Matera. Ci auguriamo che la sinergia con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e con le istituzioni pubbliche e private possano garantire altre aperture fino alla fine di quest’anno speciale per la nostra città. La riapertura straordinaria de La Secretissima è anche l occasione per presentare il libro: 'Le 15 storie', edito da Il Grillo di Pierfrancesco Ditaranto e Angelo De Leonardis, che raccoglie tutti i racconti della Scuola Holden ispirati alle oltre 4000 storie dei cittadini materani. Siamo davvero lieti di accontentare cosi i numerosi visitatori che desideravano l’uscita del volume, ma anche di aver scoperto una casa editrice così disponibile e talentuosa, a conferma della ricchezza culturale dei nostri territori e di quelli limitrofi. Con Il Grillo ci auguriamo di poter realizzare il catalogo de La Secretissima camera de lo core ed altri eventi culturali.”

Paolo Mele, referente del progetto per la Fondazione Matera-Basilicata 2019, afferma: “Con questa pubblicazione ci proiettiamo verso il futuro dei progetti di Matera 2019. Cominciamo a mettere dei tasselli, costruire la legacy di progetti straordinari, come Atlante delle Emozioni, che hanno un potenziale enorme e di cui, nel 2019, abbiamo visto solo una parte.”
Il Teatro dei Sassi comunica anche che, nelle prossime settimane, vi saranno nuove aperture straordinarie grazie al considerevole impegno di partner e alle preziose collaborazioni di sponsor che offriranno la possibilità di visitare l’installazione site specific, viaggiando tra i segreti più nascosti della Capitale Europea della Cultura per il 2019.
La Secretissima camera de lo core è un lavoro corale su emozioni, anima dei luoghi e memoria, che propone una modalità inedita di visita delle città a partire dal coinvolgimento diretto di oltre trecento abitanti, le cui mappe emozionali contenenti segreti e memorie legati ai propri luoghi del cuore, hanno ispirato la creazione delle opere originali esposte – visive, letterarie e video -, realizzate da più di quaranta artisti, anche lucani.
Il progetto vanta le preziose collaborazioni della coreografa tedesca Heike Hennig, dello scrittore Alessandro Baricco con la sua Scuola Holden, dell’artista Stefano Faravelli, dell costruttore di marchingegni teatrali Paolo Baroni e del regista Luca Acito.
Si ringrazia BPER Banca, gold partner del progetto.

fdhshgsgs

Che “Uasciazz”! Grande successo per la cena di comunità di Matera 2019

Grande successo per la Uasciazz, l’evento finale del progetto Mammamiaaa, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Più di 800 persone da tutta Italia e dall’Europa, riunite nella Piazza San Pio X dello storico quartiere popolare di Spine Bianche a Matera, hanno partecipato alla cena di comunità di Mammamiaaa, la più grande mai realizzata in Basilicata, e alla festa finale, celebrando insieme il cibo e le relazioni.

“Le persone erano entusiaste e siamo riusciti a intercettare il desiderio degli abitanti di Matera oltre a quello degli ospiti stranieri di vivere un semplice momento per stare insieme e passare una bella serata tra condivisione di buon cibo, un bicchiere di vino e danze. E’ stato emozionante, travolgente, entusiasmante perchè questa cena è il risultato di un lavoro di innovazione sociale fatto con passione e professionalità, che da oltre 7 anni, portiamo avanti con la nostra Associazione per valorizzare il potenziale inespresso dei territori” ha raccontato Andrea Paoletti, presidente dell’ Ass. Casa Netural e Project leader di Mammamiaaa.

Ariane Bieou, cultural manager di Fondazione Matera-Basilicata 2019 ha quindi affermato: "Questa iniziativa ha dimostrato che Matera è una città che partecipa attivamente e che lo fa come comunità culturale. L’idea di portare nella Piazza San Pio X del quartiere Spine Bianche l’evento finale del progetto Mammamiaaa ha consentito a questa comunità di radunarsi in un’area non comunemente utilizzata per lo svolgimento di eventi e che invece ha saputo rivelarsi uno spazio vivo, abbracciando l’idea di Matera 2019 di allargare la fruizione della città. Durante la grande cena di Mammamiaaa, brillantemente riuscita, il pubblico ha percepito che mettendosi insieme si possono fare grandi cose. Insieme si può continuare a rendere questo stesso spazio sempre più un luogo di incontri, di comunità, di festa, di cultura"

Durante la cena i partecipanti hanno condiviso le proprie ricette preferite, raccontando la storia del piatto, il suo legame con la propria famiglia e la connessione con il territorio, conoscendosi e rievocando antiche tradizioni culinarie. E dopo la cena, una festa aperta a tutti ha trasformato completamente la piazza, coinvolgendo gli abitanti del vicinato e dei quartieri limitrofi con luci, musiche e danze.

Un evento a misura di famiglia, con allestimenti ecosostenibili a cura di Rilegno, consorzio nazionale che si occupa della raccolta, del recupero e del riciclo degli imballaggi di legno e che ricicla 2 milioni di tonnellate ogni anno.

Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno, ha dichiarato: “I valori della sostenibilità e dell’attenzione all’uomo e all’ambiente sono parte fondante del nostro Consorzio. I nostri consorziati producono imballaggi in legno e le cassette in legno che usiamo per trasportare la nostra frutta e la nostra verdura sono un esempio concreto di Natura che contiene Natura. Sulle tavole dei nostri nonni come pure su quelle dei nostri nipoti dominerà l’imballaggio naturale”

Ospiti speciali della serata Sannio Falanghina 2019, Città Europea del Vino, ed il Consorzio Tutela Vini del Sannio.

“Da Matera il Sud lancia un messaggio forte all’Europa - spiega Floriano Panza, coordinatore di Sannio Falanghina 2019, tra i partner di Mammamiaaa - celebrando i valori che ci accomunano ma soprattutto tutelando l’identità dei nostri territori. L’incontro tra la Capitale europea della Cultura e la Capitale europea del Vino testimonia i risultati che possiamo raggiungere quando riusciamo a fare rete e a diventare comunità. Il cibo ed il vino, dunque, rappresentano un’occasione straordinaria per valorizzare le nostre eccellenze e per creare relazioni umane, condividendo storie di famiglia e tradizioni locali.”

“La partecipazione all’evento che si è svolto a Matera - dichiara Libero Rillo, guida del Sannio Consorzio Tutela Vini - nasce dalla convinzione che attraverso la collaborazione fra territori diversi si riescono a mettere in campo azioni di promozioni sicuramente potenziate. A stimolare ulteriormente questa collaborazione è poi il fatto che la città lucana in questi ultimi anni ha visto crescere sensibilmente il proprio appeal nell’ambito dell’offerta turistica. Matera è oggi una meta in grado di attrarre indistintamente visitatori
italiani e turisti provenienti da ogni parte del mondo. La Capitale Europea della Cultura, che va proponendo nuovi aspetti di fare turismo incentrati soprattutto sul rispetto dell’ambiente, sicuramente rappresenta oggi una delle piazze più importanti dal punto di vista della visibilità e della promozione.”

 

Alce Nero, partner di Mammamiaaa, è stato presente all’evento con i suoi prodotti bio. “Avvicinare le persone al cibo - ha detto Chiara Marzaduri, Responsabile Comunicazione Alce Nero - tessendo relazioni e facendo cultura, è da sempre uno dei nostri obiettivi. Mammamiaaa ci ha dato l’occasione di tornare sul territorio e far incontrare il nostro cibo con la tradizione dello stesso e con le persone che vi abitano, per questo siamo molto felici di far parte di questo progetto”-

Presenti all’evento i grandi brand del settore alimentare partner di Matera 2019, legati da una particolare attenzione alle tematiche della sostenibilità, della famiglia e del cibo di qualità: Di Leo Biscotti, Saicaf e Amaro Lucano.

Rosistella Provinzano, Supply chain manager di Amaro Lucano, ha dichiarato: "Amaro Lucano è da sempre l’amaro delle famiglie che nel nostro prodotto trovano: genuinità, tradizione, convivialità e piacere di gustarlo assieme in allegria."

Leonardo Lorusso uno degli amministratori delegati di Saicaf ha aggiunto “Riteniamo la partecipazione un’importante chiave di lettura per portare il calore della nostra tazzina di caffè al cuore di ogni famiglia. Da sempre proviamo ad interpretare quelle che sono le vere origini di un prodotto che trasformiamo con cura e dedizione in maniera completamente genuina e naturale. Durante questa cena ci siamo sentiti realmente a casa”

Ezio Pinto, direttore marketing Di Leo Biscotti infine ha affermato con passione: "Siamo davvero felici di aver partecipato alla cena di Mammamiaaa, portando una crostata di mele, realizzata con i Caserecci Paesani Integrali. Ogni giorno sperimentiamo ingredienti nuovi per venire incontro alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti a ciò che mangiano, conservando sempre la bontà e la genuinità dei nostri prodotti. Il frutto del felice incontro tra sapienza artigiana e moderna tecnologia, e derivante dalla qualità di materie prime selezionate. In quanto School Partner di Matera 2019 ci siamo posti l'obiettivo di realizzare progetti di educazione alimentare per aiutare i più piccoli ad acquisire corrette abitudini a tavola fin dall’infanzia, e riteniamo sia doveroso stimolare le nuove generazioni a una maggiore consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione sana e bilanciata!"

Presenti all’evento come partner di Mammamiaaa anche eccellenze locali quali:
- Battifarano, azienda vitivinicola di Matera Doc;
- Masseria Riccardi, caseificio a cm zero;
- Panificio Dante.

\\

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

 

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
cell: 3467393616

fdhshgsgs

TEATRI UNITI DI BASILICATA: IL NUOVO VANGELO di MILO RAU
IL 28 SETTEMBRE UNA PERFORMANCE PUBBLICA/LIVE SHOOTING


Nei giorni scorsi a Matera l'incontro con Milo Rau, Maia Morgenstern, Enrique Irazoqui e Yvan Sagnet
Una cornice unica come l'ex convento de Le Manacelle di Matera, con la vista sui Sassi e sulla Gravina della capitale europea della cultura 2019 ha ospitato nei giorni scorsi l'incontro con Milo Rau, regista de Il nuovo vangelo, Yvan Sagnet, il Cristo di Rau, Enrique Irazoqui, Cristo nel Vangelo secondo Matteo di Pasolini del 1964 e oggi Giovanni Battista nel progetto di Rau, nonché cittadino onorario di Matera, e Maia Morgenstern, chiamata a ricoprire ancora una volta il ruolo di Maria, come già accaduto nel 2004 nel kolossal firmato Mel Gibson.


Oltre un centinaio di persone ha partecipato con interesse e attenzione all'incontro organizzato nell'ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura "Tòpoi. Teatro e nuovi miti" che coinvolge, fra gli altri, il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e la Fondazione Matera Basilicata 2019.


Dopo 55 anni dalla produzione del Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, diventato ben presto metafora del mondo contemporaneo, con la trasformazione di Matera in simbolo dell'Italia dell'epoca, con un Cristo catalano, Enrique Irazoqui, allora sindacalista diciannovenne impegnato nella lotta al regime franchista, interprete del messaggio cristiano in chiave politica, il regista svizzero torna alle radici del Vangelo per mettere in scena la Passione di un'intera civiltà.


Cosa predicherebbe Gesù nel XXI° secolo? Chi sarebbero i suoi discepoli? E come reagirebbero gli attuali detentori del potere temporale e spirituale al ritorno del più influente profeta e rivoluzionario nella storia dell'umanità? Sono queste le domande che ispirano il lavoro di Rau che con il suo stile unico sta realizzando, anche a Matera, un esperimento di narrazione che fonde realtà, teatro e cinema, fuori dai soliti schemi, soprattutto se rapportato alla quotidianità dei nostri tempi.


Non solo un film, ma anche un progetto teatrale girato in parte nei ghetti del metapontino o del foggiano, e in parte nella città patrimonio Unesco. Tra testimonianze del passato affidate a Irazoqui e Morgenstern e uno sguardo al presente e al futuro il pubblico ha ascoltato dalle parole dei protagonisti la nascita e le ispirazioni del "Nuovo Vangelo" per il XXI° secolo. Un vangelo con un Cristo che si rivolge agli ultimi, oggi rappresentanti in gran parte dai migranti e richiedenti asilo politico, da chi scappa da terre devastate e da guerre senza senso alla ricerca di un mondo e di una vita migliore lontano dagli orrori. Un progetto che accanto alla performance in divenire svela anche il suo manifesto di solidarietà con i più poveri, una rivolta per un mondo più equo e umano.


Al termine dell'incontro con gli artisti lo scorso 11 settembre il pubblico ha assistito alla proiezione di IL VANGELO SECONDO MATTEO di Pier Paolo Pasolini.


Il Nuovo Vangelo vivrà una delle sue tappe fondamentali il prossimo 28 settembre dalle 15.00 a Porta Pistola (Matera) con una performance pubblica valida anche come live shooting in cui i partecipanti saranno inseriti nel lavoro di Milo Rau, e che riprodurrà l'ingresso a Gerusalemme del suo nuovo Cristo.


"Il Nuovo Vangelo" di Milo Rau, parte del progetto di Matera 2019, è una produzione interdisciplinare composta da una performance e un film. A "Il Nuovo Vangelo" si lega anche una campagna, "La Rivolta della Dignità".


La campagna è organizzata da IIPM - International Institute of Political Murder con Associazione No Cap - Contro ogni forma di caporalato, Ghetto Out Casa Sankara, Spin Time Lab Roma, Osservatorio Migranti Basilicata, Agricola Leggera, Campo Libero, altragricoltura – Confederazione per la Sovranità Alimentare, UILA Taranto – Unione Italiana lavoratori agro alimentari con la partecipazione di European Alternatives, European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), Medico International, FUTURZWEI – Stiftung Zukunftsfähigkeit.


La performance è una co-produzione di IIPM - International Institute of Political Murder con Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma e NTGent in collaborazione con Teatri Uniti di Basilicata, Fruitmarket e Langfilm con la partecipazione di ProLoco Ginosa, Universität für angewandte Kunst Wien.


Il progetto cinematografico è una produzione di Fruitmarket e Langfilm in co-produzione con SRF SSR, ZDF in collaborazione con Arte, IIPM - International Institute of Political Murder, Fondazione Matera Basilicata 2019, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Teatro di Roma


Con il supporto di Kulturstiftung des Bundes, European Cultural Foundation, Film- und Medienstiftung NRW, Office of Culture (FOC), Zürcher Filmstiftung, DFFF - Deutscher Filmförderfonds, Kanton St.Gallen Kulturförderung / Swisslos, BKM - Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien, Volkart Stiftung, GEA – Waldviertler, Stadt Lausanne und Kanton Waadt, Fondo Etico di BCC Basilicata.

fdhshgsgs

Sabato 21 settembre 2019 – Matera – dalle 18,30 alle 24
Prima esecuzione assoluta
GEORG FRIEDRICH HAAS
MUSIC FOR MATERA | MUSICHE PER MATERA
Sinfonia di una città: 6 “stazioni” musicali nei Sassi
Commissione del Lams Matera e Fondazione Matera Basilicata 2019
COPYRIGHT ©2019 BY G. RICORDI & CO. BÜHNEN UND MUSIKVERLAG GMBH, BERLIN

Punto stampa con Georg Friedrich Haas giovedì 19 settembre alle ore 11:30 presso la sede della Fondazione Matera Basilicata 2019 in Via La Vista n.1

“Un incredibile rituale scolpito nella storia che farà vibrare la città di Matera in un unico suono, all’interno dei pieni e dei vuoti delle sue strutture non lineari” in cui sonorità ancestrali si fonderanno con la “musica spettrale” della contemporaneità. È questo “Musiche per Matera” del compositore austriaco Georg Friedrich Haas (Graz, 1953) che sarà eseguita in prima assoluta nella Capitale Europea della Cultura 2019, sabato 21 settembre. L’opera è stata commissionata dal Lams - Laboratorio Arte Musica e Spettacolo con la direzione artistica di Giovanni Pompeo, e la consulenza di Vincenzo Santarcangelo, e coprodotta con la Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Voices of Spirits (coprodotto da Lams e Fondazione Matera Basilicata 2019).
La “sinfonia di una città” si articola, come un concerto diffuso, in sei composizioni per 6 diversi ensemble e solisti (per un totale di 80 musicisti, componenti dell’Orchestra di Matera e della Basilicata, riconosciuta dal FUS e promossa dall’Associazione Culturale “R. D’Ambrosio”) pensate per sei specifici luoghi della città: sei “stazioni” di un percorso che si estende nello spazio e nel tempo innescando un’impressionante interazione tra performer e ambiente.
Quello che Musiche per Matera restituisce è la mappatura psicogeografica di una città che ha segnato irrimediabilmente la retina del compositore, la sua immaginazione, dal primo momento in cui il suo sguardo l’ha incontrata. L’opera è stata difatti concepita nella sua struttura narrativa durante una Residenza artistica tenutasi nel novembre del 2018 che ha visto il celebre compositore austriaco impegnato nella scelta dei luoghi acusticamente più suggestivi del centro storico e dei Rioni Sassi. Spazi che permettessero al Maestro, esponente di spicco della cosiddetta “musica spettrale” – un genere di composizione che prende le mosse dall’analisi delle proprietà acustiche del suono (lo spettro sonoro) e dallo studio del timbro – di realizzare delle composizioni in grado di toccare le emozioni più remote dell’animo umano, in cui le note scritte si uniscono al suono delle campane e ai rumori naturali degli ambienti, in un connubio tra arte, creazione artistica e misticismo.
Alcune delle performance di Georg Friedrich Haas sono già entrate nei libri di storia della musica: nel 2010 a New York, il Jack Quartet ha suonato il suo mistico terzo quartetto (dedicato a Gesualdo da Venosa) “In iij Noct” (2003) in condizioni di totale oscurità e l’Argento Chamber Ensemble ha eseguito il monumentale brano In vain (del 2000, ritenuta la composizione più importante e rappresentativa della musica del XXI secolo) in un alternarsi di buio e di luce. Nello stesso anno è andata in scena, al Donaueschingen Festival, la prima di un altro caposaldo della produzione di Haas “Limited approximations”, per sei pianoforti microtonali e orchestra, con esecuzione della SWR-SO Baden-Baden und Freiburg Orchestra. Più recenti sono le prime mondiali delle opere Morgen und Abend alla Royal Opera House di Londra (2015) e Koma allo Schwetzingen Festival (2016).
Oggi il compositore, autore di una musica di ricerca e senza compromessi ma estremamente attraente e di impatto, torna ad affascinare il pubblico ispirandosi questa volta alla città di Sassi a cui restituisce, in musica, le impressioni e le suggestioni visive e tattili, che ha vissuto nei suoi giorni di permanenza che hanno profondamente impressionato il suo genio artistico.
Quello del 21 settembre non sarà un concerto “canonico” ma un percorso musicale intriso di fascino e mistero, da assaporare attimo dopo attimo, in ognuna delle sei stazioni musicali. E così nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi si potrà assistere alle Installazioni sonore per strumentisti eseguite da un ensemble composto da viola, clarinetto basso, fagotto, fisarmonica, 3 corni e due sousaphone. Negli Ipogei di Palazzo Lanfranchi sarà proposta una performance di grande effetto per sei percussionisti. Gli Ipogei del complesso monastico di Sant’Agostino saranno lo scenario della performance di 6 pianisti che suoneranno 3 pianoforti a coda, accordati a un sesto di tono di distanza ciascuno. Nella Chiesa di Sant’Agostino si terrà il concerto per organo mesotonico e ottetto d’archi. Infine, di forte impatto sensoriale sarà il concerto nell’oscurità totale, del quartetto d’archi che si esibirà sul palco della Casa Cava. Insieme a tutto ciò, il centro storico diventerà il palcoscenico dell’esecuzione di “Matera per sempre: Marcia discendente – Marcia ascendente”, per banda tradizionale del Sud Italia composta per l’Orchestra di fiati “R. D’Ambrosio” di Montescaglioso che sfilerà da Piazzetta Pascoli fino a Piazza San Giovanni (e ritorno, più volte) con una “deviazione” alla lapide di Via Cappelluti commemorativa dell’eccidio nazista del 21 settembre 1943.
Per il direttore artistico Giovanni Pompeo “si realizza quello che qualche anno fa era impossibile anche solo da immaginare: una grande produzione musicale che mette insieme uno dei maggiori compositori del mondo e i migliori musicisti del territorio (solisti, ensemble, orchestra sinfonica, banda) nella realizzazione di una vera e propria “creazione musicale” che poi diventa “patrimonio della collettività di tutto il mondo”. Sono affascinato e conquistato dalla musica di Haas, è musica che ha forza ed autenticità, verità e un certo potere di penetrazione oserei dire psichico e fisico insieme; auspico che il pubblico si ponga in atteggiamento di curiosità e senza preconcetti: solo così, ne sono certo, potrà apprezzare e godere appieno anche (se non addirittura: proprio) quegli elementi sonori presumibilmente “nuovi”: penso, ad esempio, all’uso di cluster estesi e fluttuanti, al quartetto d’archi nell’oscurità totale a Casa Cava, a sistemi di intonazione non convenzionali, ai sesti e quarti di tono (per esempio, i 3 pianoforti sembreranno “stonati”, ma dopo pochi minuti il nostro orecchio si accomoderà in tale nuovo sistema e ne rimarrà colpito ed affascinato). Penso alla banda, che suonerà marce composte ispirandosi alle scale di Shepard… Sostenere e promuovere la nuova musica – aggiunge il M° Pompeo – è una delle mission istituzionali del Lams, che ha già organizzato nel 2011 il Concorso Internazionale di Composizione ITALIA 150 – per il quale ha ricevuto la Targa di rappresentanza del Presidente della Repubblica – enel 2016 il Concorso Internazionale GESUALDO RELOADED, portando a Matera compositori del calibro di Unsuk Chin, Magnus Lindberg, Azio Corghi, Ivan Fedele, Detlev Glanert”.
"Siamo molto felici di ospitare il concerto del Maestro Haas – sottolinea Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019. La sua composizione è dedicata e composta per Matera e i suoi luoghi. Ancora una volta Matera viene fatta suonare e risuonare dalla scena creativa lucana, che tiene insieme la storia della città con i più interessanti autori contemporanei. Un’opera diffusa, che si svolgerà lungo un percorso nei luoghi più soggettivi e “risuonanti” della città, dal centro storico ai Sassi. Un'altra grande creazione originale per Matera capitale Europea della cultura 2019".
Per accedere all’evento, è necessario essere muniti del Passaporto per Matera 2019.
I giornalisti potranno accreditarsi entro le ore 12:00 del 20 settembre utilizzando la piattaforma presente sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it (Link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/area-stampa/regolamento-accrediti.html )
Ufficio stampa:
Carmela Cosentino - +39 320 7934325
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

______________________________________________________________________________________________________________________

 

PROGRAMMA

I. MATERA PER SEMPRE: MARCIA DISCENDENTE – MARCIA ASCENDENTE
Per banda tradizionale del Sud Italia – Orchestra di fiati “R. D’Ambrosio” di Montescaglioso
Sfilata da Piazzetta Pascoli a Piazza S. Giovanni (e ritorno, più volte). Orario continuato: 18,30 – 21,30

II. INSTRUMENTAL SOUND INSTALLATIONS | INSTALLAZIONI SONORE PER STRUMENTISTI
Piero Massa (viola), Alessandro Monitillo (bass clarinet), Raffaele Marcosano (bassoon), Pasquale Barberio (accordion), Orlando Dibosco (French horn), Giampaolo Progresso (French horn), Vito Antonio Leone (French horn), Danilo Florio (sousaphone), Giovanni Morisco (sousaphone).
Palazzo Lanfranchi, Sale Levi. Orario continuato: 19,00 – 21,30

III. DRUMS IN THE IPOGEI | PERCUSSIONI NEGLI IPOGEI per sestetto di percussioni
Francesco Cetera, Giancarlo Lacanfora, Angelo Maggi, Vincenzo Mazzoccoli, Denise Peluso, Pasquale Tamborrino (percussion)
Palazzo Lanfranchi, Ipogei. Orario continuato: 19,30 – 22,00

IV. 3 GRAND PIANOS, EACH TUNED AT SIXTH-TONE APART | 3 PIANOFORTI A CODA ACCORDATI A UN SESTO DI TONO DI DISTANZA CIASCUNO
Per 6 pianisti (Marco Carmentano, Francesco Cascione, Maria Francesca Ditaranto, Gilda Panico, Grazia Rosano, Ileana Tomasiello). Conductor: Filippo Carretta
Ipogei S. Agostino. Orario continuato: 20,00 – 22,30

V. MEANTONE ORGAN AND STRING OCTET | ORGANO MESOTONICO E OTTETTO D’ARCHI
Riccardo Maccarrone (organ), Luigia D’Alema (violin), Chiara Vitelli (violin), Leonardo Di Biase (violin), Grazia Braico (violin), Gregorio Giamba (viola), Antonio Di Marzio (cello), Giuseppina Manuello (cello), Francesco Amatulli (cello). Conductor: Giuseppe Salatino
Chiesa di S. Agostino. Orario continuato: 20,30 – 23,00

VI. 11° STRING QUARTET IN THE DARKNESS | QUARTETTO PER ARCHI NELL’OSCURITÀ TOTALE (for 1 violin, 1 viola, 2 cellos). The work is performed in complete darkness | L’opera sarà eseguita nel buio totale
Francesco D’Orazio (violin), Pasquale Lepore (viola), Nicola Fiorino (cello), Giovanni Astorino (cello)
Casa Cava. Prima esecuzione ore 22,00 (ingresso: ore 21,45). Seconda esecuzione ore 23,00 (ingresso: ore 22,45)

Come fruire/How to enjoy Musiche per Matera?

Il pubblico è libero di entrare ed uscire dai luoghi degli spettacoli in qualunque momento (può entrare anche in prossimità degli orari di fine). Solo per Casa Cava ci sono orari prestabiliti (essendo l'esecuzione nella totale oscurità)

The audience is free to enter and to leave the perfomance place at any time (they can enter even near the end of performance execution). Only in Casa Cava (music in total darkness) they can't enter (and leave) during the performance

______________________________________________________________________________________________________________________
Georg Friedrich Haas (Graz, Austria 1953) è uno dei più importanti compositori europei della sua generazione. La sua opera sintetizza in modo originale la grande tradizione austriaca della musica sinfonica con l’inesausta ricerca sul colore armonico e sugli intervalli microtonali, quelli che Charles Ives definiva «le note tra le fessure del pianoforte». Il risultato è una musica di ricerca e senza compromessi che sa essere però anche straordinariamente attraente. Haas ha insegnato alla Kunstuniversität di Graz e alla Hochschule musica di Basilea. Dal 2013 è professore di musica alla Columbia University di New York. In un sondaggio pubblicato nel numero di gennaio 2017 del periodico musicale Classic Voice, è stato chiesto a 100 esperti di scegliere «la musica più bella composta a partire dal 2000». La giuria ha assegnato quasi all’unanimità il primo posto ad Haas. La sua produzione musicale è amplissima e prevede numerosi brani per grande orchestra e orchestra da camera, concerti, otto opere, dieci quartetti d’archi, musica da camera e vocale ecc. Il seguito di cui gode è stabilmente in aumento in tutto il mondo. Haas ha dedicato tutta la sua vita all’ideale di creare una nuova musica che sappia essere espressiva e suadente non nonostante, ma per il fatto che è nuova.

 

Georg Friedrich Haas (1953 Graz, Austria) is one of the major European composers of his generation. He studied composition at the Musikhochschule in Graz with Gösta Neuwirth and Ivan Eröd. Later, he continued his studies in Vienna with Friedrich Cerha. His music synthesizes in a highly original way the Austrian tradition of grand orchestral statement with forward-looking interests in harmonic color and microtonal tuning that stem from both French spectralism and a strand of American experimentalism. The result is an exploratory, uncompromising music that is also sensuously attractive. He has taught at the University of the Arts in Graz and at the Music Academy in Basel. In 2013 he was appointed professor of music at Columbia University in New York. In a survey published in the January 2017 issue of the music periodical Classic Voice, 100 named experts were asked to choose «the most beautiful music composed since 2000». By a wide margin, they awarded first place to Haas. His wide-ranging output, including numerous works for large orchestra, for chamber orchestra, instrumental concertos, eight operas, ten string quartets, a variety of other chamber music and vocal works etc., is constantly finding new audiences worldwide – and not only at special new music events; his compositions are also reaching a traditionally schooled public. Haas has devoted his work to the ideal of creating a new music that is both expressive and mellifluous – not despite but because of the fact that it is new.

 

 

 

 

fdhshgsgs

Prima edizione “Premio Brassens Marsico Nuovo”
Sabato 14 settembre la serata dedicata al grande cantautore francese
di origini lucane, con l’assegnazione dei premi ai cantautori emergenti

Marsico Nuovo, 12 settembre 2019 – Scocca l’ora della prima edizione del “Premio Brassens Marsico Nuovo”. Dopo la presentazione dello scorso mese di dicembre e il lancio del concorso riservato ai cantautori emergenti, sabato 14 settembre, in piazza Umberto I, a partire dalle ore 19, si terrà il galà finale che assegnerà il premio dedicato al grande cantautore francese scomparso nel 1981 e originario di Marsico Nuovo. Proprio da questo centro della Val d’Agri, nell’Ottocento, i suoi nonni materni emigrarono verso la Francia, dove si stabilirono e dove nacque poi la madre di George Brassens, Elvira D’Agrosa, punto di riferimento e prima ispirazione per la sua vena artistica.
L’iniziativa è stata selezionata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per il progetto “Capitale per un giorno” ed è coprodotta dal Comune di Marsico Nuovo e Fondazione Matera Basilicata 2019, organizzata con la collaborazione dell’Associazione Brassens, nell'ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Dieci le iscrizioni registrate, tutti cantautori emergenti provenienti da diverse parti d’Italia, che proporranno un’interpretazione di un brano di Brassens e un loro brano originale. Sulla base di queste esibizioni, verranno giudicati da una giuria di esperti composta dal cantautore lucano Raffaele Tedesco, presidente di giuria senza diritto di voto; Mirella Conenna, Professore Ordinario di Lingua e Letteratura Francese all’Università di Bari “Aldo Moro”; Walter De Stradis, giornalista ed esperto di musica; Beppe Chierici, attore, cantante e amico personale di Brassens; Giuseppe Anastasi, musicista e paroliere; Mariella Nava, cantautrice e ospite d’eccezione della serata. I premi sono riservati ai primi tre classificati.
La serata vedrà un alternarsi di musica e parole, nel ricordo della vita e delle opere di un cantautore che ha segnato la storia della musica francese ma che ha avuto importantissime influenze anche sulla musica d’autore italiana. Non è un caso che il “padre” dei cantautori italiani, Fabrizio De André, lo abbia definito “il mio maestro”.
Marsico Nuovo conferma così il suo legame con un suo figlio illustre, già testimoniato dalla scelta di aver dedicato una piazza del centro storico e un vicolo del rione Casale, quello in cui abitavano i suoi nonni, a George Brassens. Anche l’idea di definire “Borgo della Musica” il centro di ospitalità diffusa di Marsico Nuovo, è stata ispirata al ricordo del grande cantautore.

fdhshgsgs

Due aperture straordinarie per visitare la mostra di arte sonora e godere dell’atmosfera del Casale (vicino la sede della Fondazione) al tramonto. Il 14 e 15 Settembre la IN ViTRØ Sound Art Exhibition si animerà a partire dalle 19 con concerti di musica acusmatica, performance live e visite speciali alla mostra ad ingresso libero. La mostra fa parte del progetto IN ViTRØ ~ Artificial Sønificatiøn coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con il sostegno di BCC Basilicata, e porta in città la sperimentazione sonora all’interno del topic “Futuro Remoto”.

Il programma prevede: il 14 settembre l’esecuzione dei brani dei compositori Cláudio Pina, Mario Mary, Matthew Grouse, Filippo Mereu, Andrea Veneri e la performance di Gerardo De Pasquale dedicata alla Sezione Aurea/Ritmica di Davide Mosconi; Il 15 settembre i brani di Daniel Blinkhorn, Raphaël Néron, Litwin Nahuel, James Andean e le performance di Francesco Casciaro con Andrea Gozzi e di Matteo Traverso con Maria Isolina Cozzani.
Durante le due serate sarà possibile anche visitare la mostra di sound art che propone 9 installazioni di artisti internazionali. Si passa dall’imponenza della struttura sonora di “Expansion of Universe” dell’austriaco Rudolf Wakolbinger all’interattività ludica di “Primo Scenario” di Emiliano Bagnato; dalla presenza totemica di “Doppelkonzert” del collettivo Polisonum alla delicatezza sospesa di “Frequencies” del canadese George Rahi; dalla critica all’obsolescenza pianificata dell’inglese Simon Whetam con “Made to Malfunction” fino alla riflessione sui temi ambientali con “I need little to survive” di Silvia Rosani e “Melting” dell’americana Terry Dame.
Un’imperdibile raccolta di installazioni artistiche che trova nel suono la modalità privilegiata per analizzare la nostra percezione delle cose, per osservare le discontinuità e le ambiguità del nostro tempo. Con IN ViTRØ ~ Artificial Sønificatiøn Matera si trasforma in un laboratorio di sperimentazione sonora.
La mostra sarà visitabile fino al 29 Settembre negli orari 10-13 e 16-19 (lunedì e martedì chiuso). Ingresso con il passaporto di Matera 2019. Maggiori informazioni sul programma sul sito www.in-vitro.it

fdhshgsgs

Dal 10 al 12 Settembre, nell'ambito del progetto Architettura della Vergogna, si terrà il workshop Total Traces, parte del capitolo “Facing Bulky Traces” della mostra, in cui si invitano i partecipanti a discutere dei concetti di spazio, patrimonio e identità analizzando i fattori che influenzano il loro design e percezione agli occhi della società locale e generale.

Lo scopo del workshop è quello di esplorare il ruolo dell'architettura prodotta dai regimi totalitaristi all’interno dell’Europa e dei Paesi democratici.
Attraverso lo studio di casi studio in Italia ed il confronto con casi europei ed israeliani, il seminario propone un approccio ad aree, siti e strutture che sono collegati a sistemi socio politici non democratici e per questo visti come "eventi negativi del passato”.
Oggi le amministrazioni e le comunità locali sono tenute a discutere del futuro di questi edifici, del modo in cui leggerli e del loro utilizzo. Il seminario, attraverso il lavoro degli studenti e dei partecipanti al workshop, vuole affrontare il rapporto con questi "siti di un'eredità dissonante” e rappresentarli nel rapporto con la vita contemporanea delle città che compongono.

Il workshop Total Traces è in collaborazione con:
Ariel University School of Architecture;
ICOMOS Israel;
Bar Ilan University Department of Geography and Environment;
Proff. Yair Varon, Dana Arieli
Il programma:
10 Settembre
Archivio di Stato di Matera

9:00 - 10:00
Saluti e Presentazione di AoS
Arch. Mimì Coviello
Architecture of Shame

10:15 - 11:00
Community Activism in Dissonant Heritage Sites: Case-Studies from Italy, Germany, Albania and Israel

Arch. Yair Varon
University School of Architecture, Israele

11:00 - 13:00
The Phantom Project
Prof. Dana Areli
HIT Dipartment of Design, Israele

14:00 - 16:00
Introduzione e Visita alla Mostra
“Architettura della Vergogna”
Arch. Cristina Amenta
Architecture of Shame

16:30 - 18:00
Le tracce del Fascismo a Matera
Segni e icone
Prof. Alfonso Pontrandolfi

Palazzo Lanfranchi
18:30 - 20:00
Visita guidata alla Mostra “Carlo Levi: L’arte
della Politica. Disegni 1947-1948”
con Arch. Lorenzo Rota
Presidente Centro Carlo Levi

 

11 Settembre
Archivio di Stato di Matera

9:00 -13:00
Lezione itinerante: Ricerca delle architetture
Arch.Luigi Acito
Partenza dall’Archivio di Stato

15:00 - 16:00
Presentazione dei casi studio degli studenti di Ariel University School of Architecture e delle Tracce raccolte a Roma e a Napoli

16.00 - 20:00
Workshop

12 Settembre
Archivio di Stato di Matera

9:00 -11:00
Workshop

11:00 - 13:00
Presentazione dei risultati del workshop e dibattito con gli ospiti

Architettura della Vergogna è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e la Fondazione Matera Basilicata 2019

 

Le attività sono libere e gratuite fino a esaurimento posti.
Per info: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..

Info su Matera Events: https://www.materaevents.it/events/view/design%20e%20architettura/3708/total_traces_workshop

 

fdhshgsgs

Il 21 e 22 settembre la suggestiva città di Muro Lucano sarà Capitale Europea per un Giorno nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Capitale per un giorno” rivolto ai comuni lucani. Sarà inevitabile lasciarsi catturare dalle meraviglie paesaggistiche che disegnano il territorio oltre che vivere le tradizioni locali, religiose e apprezzare le attività culturali. L’evento denominato “Numistro” e coprodotto dal Comune di Muro Lucano con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno permetterà al visitatore di immergersi in un’atmosfera tanto ludica e spettacolare quanto educativa, riscoprendo la cultura del territorio di Muro Lucano mentre ne ripercorrerà la storia dell’evento saliente della Battaglia di Numistro, avvenuta durante la Seconda Guerra Punica. La ricostruzione di campi storici, ricostruzioni fedeli degli accampamenti militari dell’epoca: oltre a rendere i Rievocatori completamente autosufficienti per quanto riguarda il pernottamento, saranno visitabili dal pubblico durante le giornate dell’evento, tramite percorsi didattici tenuti da personale accademicamente accreditato, coordinato dal dott. Giuseppe Cascarino, cultore della materia ed autore di diversi testi sull’esercito romano. I percorsi didattici all’interno dell’accampamento avranno l’obiettivo di illustrare in chiave coinvolgente e spettacolare ai visitatori la realtà storica del periodo, per mezzo delle riproduzioni di armi, strumenti ed oggetti coerenti con l’epoca ed il contesto trattati. All’interno dei campi storici durante tutta la durata dell’evento si potranno ammirare attività ricostruttive che andranno dall’addestramento dei legionari e dei guerrieri ad attività di manutenzione dell’equipaggiamento militare, fino alla tessitura e alla filatura delle donne galliche che sappiamo essere state al seguito dell’esercito cartaginese. Il modello seguito sarà quello della Living History, già popolare e cardine di eventi dal valore tanto culturale quanto turistico all’estero, dove l’attività continuata all’interno degli accampamenti, venendo a mancare qualunque apparato moderno, farà si che lo spettatore possa immergersi completamente nella realtà storica rievocata. Le attività si terranno presso Piazza Don Minzoni ed in entrambe le giornate dalle ore 10.30, sarà possibile visitare i campi e partecipare ai percorsi didattici. Nella giornata del 21 settembre alle ore 20.30 sarà possibile assistere allo spettacolo denominato “Il Senato”, mentre nella giornata del 22 settembre alle ore 15.00 sarà possibile partecipare allo spettacolo denominato “Verso la battaglia”. Durante le giornate dedicate alla manifestazione, sarà possibile visitare il Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano dove sono custoditi i reperti della Battaglia di Numistro.


Muro Lucano, 06.09.2019 IL SINDACO Giovanni SETARO

fdhshgsgs

RESTI
di Viviana Marchiò

San Paolo Albanese (PZ)
20 ottobre 2019

Chi resta non è né un eroe né può sentirsi una vittima. Chi resta, semplicemente, vive
Vito Teti

 

San Paolo Albanese, il più piccolo comune della Basilicata (con i suoi 248 abitanti), ospiterà il progetto RESTI dell’artista Viviana Marchiò e Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Il progetto muove da una riflessione sul concetto di “restanza”, elaborato dall’antropologo Vito Teti, ed è stato pensato specificamente per il comune di San Paolo Albanese. Il Borgo lucano, culla della cultura arbëreshë, conserva e difende con orgoglio la lingua antica e le tradizioni religiose, nella volontà di tener viva nel tempo la propria memoria identitaria, divenendo luogo simbolo della storia di un popolo e dell’abbandono, ma anche ultimo baluardo di resilienza per coloro che hanno deciso di restare.

Al termine di un periodo di permanenza a San Paolo Albanese, l’artista Viviana Marchiò sperimenterà le possibilità generative delle parti residuali, rappresentate simbolicamente dal compost. Il fertilizzante sarà ricavato dalle rimanenze di un pasto collettivo che vedrà coinvolta l’intera comunità.

Condivisione, memoria, identità sono le parole chiave che muoveranno il progetto di Viviana Marchiò, artista napoletana classe 1990, membro del Collettivo DAMP e del duo Armento-Marchiò, selezionata per la sua spiccata predisposizione progettuale e la volontà di integrarsi e dialogare con il territorio in cui è chiamata ad agire ed interagire.

Il progetto artistico - che gode del patrocinio del Comune di San Paolo Albanese - è curato e coordinato dall’Associazione ATTIVA Cultural Projects ETS, nata a Portici nel 2019 per essere attivatore di processi culturali e promotore delle diverse espressioni artistiche contemporanee, attraverso un impegno attivo su tutto il territorio nazionale.

 

Ufficio Stampa ATTIVA Cultural Projects ETS:
Maria Apicella
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fdhshgsgs

OPEN OPERA A PIETRAGALLA
PIETRAGALLA 27 OTTOBRE 2019

ACCADEMIA DUCALE CENTRO STUDI MUSICALI
Sarà realizzato a Pietragalla (PZ), il 27 ottobre 2019, “Open Opera a Pietragalla”, Il Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”, realizzato dall’Accademia Ducale centro studi musicali.
La peculiarità di questo progetto, in linea con i valori di condivisione, dono, apertura, frugalità e generosità, è quella di coinvolgere la comunità di Pietragalla nell’accoglienza dei visitatori e nella partecipazione attiva all’evento serale che consiste della messa in scena dell’Opera buffa “La serva padrona” di Pergolesi, accessibile a un vasto pubblico e fruibile gratuitamente.
Il progetto si svolgerà nell’arco di un’intera giornata.
In mattinata i visitatori saranno accolti e accompagnati a conoscere i luoghi più suggestivi del paese. All’ora di pranzo si recheranno presso alcune famiglie di Pietragalla che apriranno le porte delle proprie case per offrire loro un’esperienza di conoscenza e condivisione autentica facendo “gustare” il territorio grazie ai piatti tipici della trazione e della festa preparati secondo le antiche ricette custodite dalle donne più anziane, alcune delle quali sono particolarmente esperte nella preparazione di dolci tipici e dei biscotti che ancora oggi vengono offerti agli invitati nel giorno del matrimonio. L’ospite porterà in dono un pass gratuito valido per sé e per la famiglia che lo ospita in modo che possano partecipare insieme, in posti riservati nelle prime file, all’evento serale che si svolgerà presso il Salone del Palazzo Ducale di Pietragalla: l’Opera buffa “La serva padrona” di Pergolesi che sarà realizzata per la parte artistica dall’Accademia Ducale centro studi musicali, mentre la comunità sarà coinvolta per gli aspetti organizzativi, tecnici, logistici e nell’allestimento scenico dell’Opera.
La scelta di realizzare il progetto il 27 ottobre, a ridosso della festa del santo patrono San Teodosio, molto sentita dalla comunità, è dettata dal desiderio di offrire ai visitatori la possibilità di immergersi maggiormente nella tradizione del luogo e dalla volontà di far vivere alla comunità di Pietragalla un’esperienza diversa di partecipazione attiva ad un evento nel quale saranno direttamente coinvolti. Non sarà un evento di élite ma un’esperienza aperta, gratuita, accessibile anche a chi normalmente non frequenta la musica classica.

fdhshgsgs

Nel condividere la mission di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, l’amministrazione di Castelluccio Superiore, assieme agli attori locali, ha inteso sviluppare un progetto che possa andare oltre la mera strutturazione dell’evento giornaliero di “Castelluccio Superiore Capitale per un giorno”, -coprodotto dal Comune di Castelluccio Superiore con la Fondazione Matera - Basilicata 2019 per Capitale per un giorno- che si svolgerà il prossimo 14 settembre in un percorso urbano che farà conoscere le antiche tradizioni castelluccesi e che sarà incentrato sulle “misule”.

L’intento, cogliendo lo spirito e l’indole di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 per quanto concerne il tema delle radici e dei percorsi attraverso l’esplorazione delle straordinarie possibilità della cultura della mobilità, ha lo scopo di accomunare l'Europa ai territori. Finalità ancora più evidente e viva nel piccolo borgo lucano, la quale è rappresentata dal copioso flusso migratorio e attraverso i valori espressi dalla cultura meridionale e che, anche grazie a questo progetto, può portare a una crescita culturale ben indirizzata per il comune di Castelluccio Superiore.
Da qualche anno, il borgo abbarbicato sulla sua ormai celebre rocca storica, ha deciso di recuperare le misule, antichi terrazzamenti collocati all’interno del centro storico, un tempo vanto dei contadini e che oggi possono caratterizzare e valorizzare il borgo del Mercure.
Un ricco programma vedrà impegnata l’intera comunità di Castelluccio Superiore sabato 14 settembre a partire dalla mattina, con il raduno e presentazione del progetto “Castelluccio Superiore Paese delle Misule” alle ore 10 presso Piazza Plebiscito, e che vedrà in seguito l’inaugurazione delle piastrelle di ceramica affisse ai muri sulle quali verrà dipinta una pianta, il suo nome e tutte le proprietà curative. Si potranno leggere queste peculiarità anche con l’ausilio del QR-Code e dei percorsi guidati da esperti per i vicoli del borgo, in un percorso tra tradizione e multimedialità.
Sarà allestita, inoltre, una mostra fotografica sulla biodiversità e sono previste: una visita agli Orti degli Odori, delle visite delle misule poste nella parte alta del Paese e la visita della mostra di foto e pittura di erbe officinali dell’architetto Angela Rosati. Il percorso verrà riproposto anche nel primo pomeriggio, mentre nella Sala consiliare, alle ore 15, si svolgerà la sessione scientifica del decimo convegno BotanicuM.
Alle ore 18, in Piazza Plebiscito, centro del borgo ove convergono tutti i vicoli e le viuzze, e che con la sua antica fontana rappresenta uno dei punti d’incontro per gli abitanti oltre che una suggestiva terrazza sul Mercure, si terranno i saluti di un rappresentante della “Fondazione Matera - Basilicata 2019” alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. La stessa piazza sarà poi teatro per l’esibizione di gruppi locali e degustazione di prodotti tipici all’insegna dell’enogastronomia del Pollino. In Piazza Plebiscito sarà esposto al pubblico, per l'intera giornata della manifestazione, il Vaso Sub-geometrico ritrovato nel territorio di Castelluccio Superiore e custodito presso il MIBAC di Basilicata.
Il centro storico, inoltre, sarà interessato da mostre, stand espositivi, laboratori tematici e prodotti tipici; mentre le vie interessate dal percorso saranno allestite da suggestivi angoli con locali aperti e con personale in abiti tradizionali di Castelluccio Superiore che farà degustare tisane, bevande e prodotti tradizionali.

fdhshgsgs

70 X 7 The Meal di Lucy + Jorge Orta
Atto XXXVI ArtePollino | Matera 2019
nell’ambito del progetto Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata

21 settembre 2019 ore 19.00
MULA+ Museo di Latronico Vico I Stabilimento Località Calda

L’associazione ArtePollino presenta il prossimo appuntamento di Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata, un progetto collaborativo e partecipato di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dall’associazione culturale ArtePollino e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Parte del progetto Ka art, 70 X 7 The Meal, a cura di Katia Anguelova, è una cena-performance del duo artistico Lucy + Jorge Orta.
Il progetto è stato realizzato in numerose città del mondo e consiste in una cena collettiva, un’installazione pubblica che trasforma un evento quotidiano e umano, come il mangiare, in un momento unico - una grande tavola imbandita con i piatti in porcellana prodotti appositamente da una fabbrica della città di Limoges.
70 X 7 The Meal si ispira al passo 17:4 del Vangelo di Matteo, dove l’espressione settanta volte sette indica l’infinito: una cena per sette ospiti, che a loro volta ne invitano altri sette ciascuno e così via all’infinito. Non c’è limite al ripetersi delle cene, le quali si svolgono in "atti" e mettono insieme diverse persone attraverso il rituale della condivisione del cibo. Ogni cena costituisce il capitolo di un discorso che si sviluppa in tempi e luoghi diversi, ogni piatto è unico poiché pensato in accordo al contesto locale; un dialogo che percorre linguaggi multisensoriali diversi. L’arte oltre che ammirata, può essere inghiottita e offerta.
Al centro della ricerca di Lucy e Jorge Orta si intrecciano un insieme eterogeneo di temi: i rituali legati al cibo, il riciclaggio e l’attenzione per l’ambiente, il recupero delle tradizioni, la fabbricazione di oggetti e manufatti culinari, la creazione di comunità e le relazioni umane in generale.
Lucy e Jorge Orta prendono spunto dal lavoro di Padre Rafael Garcia Herreros (Colombia, 1909-1992), che diede avvio a una serie di banchetti di beneficenza per raccogliere i fondi necessari per la realizzazione di un importante programma di sviluppo socio-urbano nella città di Bogotá. Portando avanti il modello di lavoro di Padre Rafael, Lucy e Jorge Orta hanno dato vita al 70 X 7 The Meal, che è diventato uno dei loro progetti più riusciti, capace di coinvolgere diverse comunità. Alla radice di questo progetto c’è una filosofia di vita: rispetto per l’ambiente, recupero delle tradizioni alimentari e miglioramento della qualità della vita. Per Lucy e Jorge Orta la disciplina creativa deve introdurre una strategia di impegno di ciascun individuo per il miglioramento delle condizioni del pianeta, comprese le relazioni umane e la trasmissione di valori culturali, politici ed ecologici. In questa azione artistica collettiva si realizza l’equilibrio tra storico e contemporaneo, cultura artistica e culinaria, soggetti pubblici e privati.
Il XXXVI atto della cena-performance 70 X 7 The Meal è creato appositamente per Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata e il 21 settembre 2019, a Latronico, nella dinamica cornice storico-culturale del MULA+, cento persone, appartenenti a luoghi e categorie sociali diversi, saranno invitate a prendere parte al rituale della cena all'aperto, a discutere, a scambiarsi idee sulla biodiversità e su come la cultura e l’educazione possano giocare un ruolo chiave nella rigenerazione e nello sviluppo delle piccole comunità locali e globali.
La performance vedrà il coinvolgimento della rete dei produttori del Pollino, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e del GAL La Cittadella del Sapere, partner di progetto. Tutti gli ospiti siederanno intorno a una tavola apparecchiata con l’edizione limitata dei piatti di porcellana Royal Limoges, che gli artisti hanno creato appositamente per l’occasione.
Durante l’Atto XXXVI della performance 70 X 7 The Meal sarà servita una degustazione di prodotti del Parco Nazionale del Pollino.

Per partecipare alla cena-performance 70 X 7 The Meal di Lucy + Jorge Orta Atto XXXVI a Latronico bisogna essere muniti di Passaporto per Matera 2019 e prenotazione entro il 18 settembre 2019 da effettuare inviando una mail al seguente indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.. La partecipazione sarà riservata alle prime cinquanta persone che invieranno la richiesta. Per partecipare occorrerà esibire la conferma via mail inviata dall'organizzazione.

Biografia artistica
Lucy (Regno Unito,1966) e Jorge Orta (Argentina,1953) fondano lo Studio Orta nel 1992. Tra i loro lavori più emblematici troviamo: Refuge Wear che incarna le suggestioni apocalittiche derivanti dalla guerra del Golfo e Body Architecture che unisce architettura e abbigliamento; Nexus Architecture indaga i modelli alternativi del collegamento sociale; Il dono si concentra sull’etica biomedica della donazione di organi e il cuore come metafora della vita; OrtaWater e Le Nuvole riflettono sulla scarsità d’acqua e sui problemi derivanti dal suo inquinamento e controllo aziendale; l’Antartide considera gli effetti dei cambiamenti climatici sulla migrazione; l’Amazzonia esplora l’intreccio tra gli ecosistemi e il loro valore.
HortiRecycling e 70 X 7 The Meal, invece, mettono in discussione la catena alimentare locale e globale e i riti della festa in comunità. Lucy e Jorge Orta riconoscono in questo progetto l'eredità di altri artisti che hanno cercato di utilizzare il cibo come strumento sociale, come mezzo per generare appartenenza o attenzione collettiva e come modo per definire pubblicamente lo spazio. Basti pensare all’esperienza di Daniel Spoerri che nel 1963 aveva creato Restaurant de la Galerie J - in cui lui stesso cucinava durante le serate, con critici d'arte che entravano nel ruolo dei camerieri - e che alla fine degli anni ‘60 aveva aperto il Ristorante Spoerri a Düsseldorf, trasformato nel 1970 in Eat Art Gallery: operazioni che aprono la strada alle successive generazioni di artisti che rendono attivo il pubblico nella produzione dell’opera. Sempre con lo stesso intento, nel 1971, Caroline Goodden, Gordon Matta-Clark, Tina Girouard, Suzanne Harris e Rachel Lew aprono il ristorante FOOD a New York City; Judy Chicago fra il 1974 e il 1979 produce una serie di performance - the dinner party - e Joseph Beuys riflette sul concetto di 'scultura sociale'.

Nel 2007, con un messaggio ambientale presentato alle Nazioni Unite in collaborazione con il Museo del mondo naturale, Lucy + Jorge Orta vengono insigniti del Green Leaf Award per l’eccellenza artistica. Il loro lavoro, nel tempo, si è concentrato tra Londra, Parigi e Les Moulins, un complesso culturale situato nella valle del Grand Morin tra il fiume Senna e il Marna. Les Moulins vuole ricreare un ambiente collettivo dedicato alla ricerca artistica a alla produzione di arte contemporanea. Le opere d'arte di Orta sono state al centro di importanti mostre di rilievo a Venezia, Londra, Rotterdam, Ushuaia, Milano, Roma, Shanghai, Parigi, Peterborough e in altre città.

fdhshgsgs

IL NUOVO VANGELO di Milo Rau
Mercoledì 11 settembre 2019 ore 17:00 | Le Monacelle, Matera
Incontro con Milo Rau, Yvan Sagnet, Enrique Irazoqui, Maia Morgenstern
ore 19:30 Proiezione del film IL VANGELO SECONDO MATTEO di Pier Paolo Pasolini
Ingresso libero, fino esaurimento posti

L’11 settembre a Le Monacelle nell'ambito di "Tòpoi. Teatro e nuovi miti", ci sarà un incontro con gli artisti de Il Nuovo Vangelo, ampio progetto al confine fra realtà, teatro e cinema, allo stesso tempo una serie di performance nel cuore dei Sassi di Matera e un film documentario.

Saranno presenti il regista Milo Rau, il protagonista Yvan Sagnet, e i volti iconici di grandi film dedicati alla figura di Cristo, a loro volta coinvolti nel Nuovo Vangelo: Enrique Irazoqui, il Cristo di Pasolini, e Maia Morgenstern, intensa Maria in The Passion di Mel Gibson.

Alle ore 19.30 proiezione del capolavoro pasoliniano Il Vangelo secondo Matteo.

Nel 1964 Pier Paolo Pasolini gira a Matera il Vangelo secondo Matteo e interpreta il messaggio cristiano in chiave politica, affidando la figura di Cristo al catalano Enrique Irazoqui, allora sindacalista diciannovenne impegnato nella lotta al regime franchista. Il capolavoro di Pasolini diventa così metafora del mondo contemporaneo, e Matera un simbolo dell'Italia dell'epoca.

55 anni dopo il regista svizzero Milo Rau torna alle radici del Vangelo e mette in scena la Passione di un'intera civiltà. Cosa predicherebbe Gesù nel XXI° secolo? Chi sarebbero i suoi discepoli? E come reagirebbero gli attuali detentori del potere temporale e spirituale al ritorno del più influente profeta e rivoluzionario nella storia dell'umanità? A Matera, luogo dei grandi film su Gesù, da Pasolini a Gibson, nasce un "Nuovo Vangelo" per il XXI° secolo altrettanto politico, teatrale e cinematografico. Un manifesto di solidarietà con i più poveri, una rivolta per un mondo più equo e umano.
"Il Nuovo Vangelo" di Milo Rau, parte del progetto di Matera 2019 "Tòpoi. Teatro e nuovi miti", è una produzione interdisciplinare composta da una performance e un film. A "Il Nuovo Vangelo" si lega anche una campagna, "La Rivolta della Dignità".

La campagna è organizzata da IIPM - International Institute of Political Murder con Associazione No Cap - Contro ogni forma di caporalato, Ghetto Out Casa Sankara, Spin Time Lab Roma, Osservatorio Migranti Basilicata, Agricola Leggera, Campo Libero, altragricoltura – Confederazione per la Sovranità Alimentare, UILA Taranto – Unione Italiana lavoratori agro alimentari con la partecipazione di European Alternatives, European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), Medico International, FUTURZWEI – Stiftung Zukunftsfähigkeit.
La performance è una co-produzione di IIPM - International Institute of Political Murder con Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma e NTGent in collaborazione con Teatri Uniti di Basilicata, Fruitmarket e Langfilm con la partecipazione di ProLoco Ginosa, Universität für angewandte Kunst Wien.
Il progetto cinematografico è una produzione di Fruitmarket e Langfilm in co-produzione con SRF SSR, ZDF in collaborazione con Arte, IIPM - International Institute of Political Murder, Fondazione Matera Basilicata 2019, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Teatro di Roma
Con il supporto di Kulturstiftung des Bundes, European Cultural Foundation, Film- und Medienstiftung NRW, Office of Culture (FOC), Zürcher Filmstiftung, DFFF - Deutscher Filmförderfonds, Kanton St.Gallen Kulturförderung / Swisslos, BKM - Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien, Volkart Stiftung, GEA – Waldviertler, Stadt Lausanne und Kanton Waadt, Fondo Etico di BCC Basilicata.

fdhshgsgs

Si è conclusa con il monumentale corteo #Urla, la prima edizione dell’OPEN SOUND FESTIVAL Suoni dal paleo-futuro a Matera dal 28 agosto al 1 settembre. Nella capitale europea della Cultura, cinque giorni di contaminazione tra strumenti lucani antichi di millenni, maschere della tradizione e sonorità elettroniche contemporanee. #Urla, opera musicale geografica conclusiva, ha visto oltre 300 artisti sonori sfilare nei Sassi a rappresentare le tradizioni sonore più radicate delle Lucania (Campanacci di San Mauro Forte e di Tricarico; Cantori a zampogna e Bassa musica di Accettura; Coro Arbereshe di San Costantino Albanese; Cucibocca di Montescaglioso; Cupa Cupa e Maschere di Tricarico;Organetti; I Rumiti e Urs di Satriano; Zampogne del Pollino;……insieme a bande, bassi elettrici, chitarre elettriche, batterie e azioni sonore). Un rito d’arte che ha visto la partecipazione attiva anche del pubblico, circa 4500 persone secondo gli organizzatori, invitate a partecipare suonando i cucù (i tipici fischietti della tradizione materana). L’opera è stata diretta dal compositore e artista multimediale Yuval Avital con la guida e la curatela dell’etnomusicologo Nicola Scaldaferri. I due hanno lavorato per oltre un anno alla selezione di suoni della tradizione antica che sono stati poi usati dai producers coinvolti in OPEN SOUND FESTIVAL per realizzare tracce inedite appositamente per il festival. Accanto al filone #URLA, infatti, se n’è sviluppato parallelamente un altro, #OSA, che, sempre all’insegna della contaminazione, ha visto alcuni producers realizzare tracce nuove a partire da questi suoni antichi ed esibirsi tra Le Monacelle e La Cava del Sole di Matera. Qui, tra venerdì 30 e sabato 31 agosto, si sono esibiti importanti artisti e producers (tra cui Dardust, Clap!Clap!, Baldini, Nu Guinea, The Night Skynny, go-dratta, Joycut) alcuni dei quali hanno condiviso il palco con musicisti di strumenti antichi di millenni come la zampogna di Alberico Larato o le percussioni del lucano Agostino Cortese (Agotrance). Circa 3.800 le presenze in Cava del sole e circa 650 visitatori per la mostra di Yuval Avital, Le Stanze di #Urla, allestita alle Monacelle, che illustrava attraverso 4 stanze il percorso che ha portato il compositore alla grande opera geografica #urla. Open Sound è un’opera collettiva guidata da un ensemble curatoriale multiforme composto da Nicola Scaldaferri, docente universitario e etnomusicologo; Nico Ferri, coordinatore di tutte le sezioni del progetto; Dino Lupelli, direttore artistico di Open Sound Festival; Alioscia Bisceglia; Manuel Tataranno e Yuval Avital, compositore e artista multimediale, nonché guest artistic director del festival. OPEN SOUND è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da MULTIETNICA e FONDAZIONE MATERA-BASILICATA 2019, in collaborazione con MUSIC INNOVATION HUB Spa (Milano, IT), EUROPAVOX, ASSOCIAZIONE KRIKKA (Bernalda, IT), UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (Milano, IT). Realizzato con il sostegno del fondo etico di BCC BASILICATA (Banca di Credito Cooperativo della Basilicata) e con LEVI’S e Redbull come partners.

fdhshgsgs

L’amministrazione comunale e le associazioni “Presenza Etica” e “I custodi del capovaccaio” di Gallicchio, sono lieti di presentare il programma:

“GALLICCHIO CAPITALE PER UN GIORNO” per i giorni 13, 14 e 15 settembre 2019.
Coprodotto dal Comune di Gallicchio e Fondazione Matera Basilicata 2019

Programma:

Ore 16.45 incontro e accoglienza presso il campo sportivo di Gallicchio

Ore 17,15 partenza per Gallicchio Vetere “Segnaletica del cuore”

Ore 18.00 itinerario percettivo sensoriale

Ore 18.45 Spettacolo teatrale itinerante

“la struggente storia d’amore del pastorello Gallicchio”

ore 21.00 Convivio e degustazione prodotti tipici.

 

Descrizione:

La manifestazione è incentrata principalmente sullo spettacolo “La struggente storia d’amore del pastorello Gallicchio” ispirata a una leggenda andina che vede nella collaborazione tra un uomo e un condor la realizzazione di un grande desiderio: riconquistare l’amore di STELLA. Lo spettacolo, realizzato all’aperto e senza amplificazione (recuperando la fragile bellezza della voce umana), senza palco (ma utilizzando il PARCO-scenico offerto dalla natura dei luoghi) e senza illuminotecnica (se non quella del crepuscolo e della luna) è itinerante in 5 quadri: sarà lo spettatore che, adeguatamente istruito, seguirà e si sposterà di volta in volta verso le scene.

Una manifestazione, si potrebbe dire, in silenzio e in punta di piedi, esattamente come il luogo richiede, tutto al contrario di come certe manifestazioni, non ultima quella del Rave party, fracassone e impattanti con le specificità dei luoghi, delicati come possono essere quelli della murgia a Gallicchio Vetere: luoghi naturali dove nidificano il capovaccaio, il nibbio e il grifone africano, che la comunità ha interesse a proteggere perché la riconosce come risorsa e modello non solo per la Basilicata ma per il mondo intero.

Molta importanza viene data alla qualità percettiva dello spettatore. Per questa ragione lo spettatore viene preparato: in un primo momento fornendogli alcune informazioni basilari per meglio attrezzarlo alla fruizione dello spettacolo stesso. E infine sono stati predisposti per lui due percorsi: la segnaletica del cuore e quella percettivo sensoriale. Entrambi hanno la funzione di preparare ed affinare la sua capacità d’ascolto e d’osservazione, affinché la fruizione possa avvenire nelle condizioni di maggior agio e percezione possibile.

Abbiamo iniziato questo percorso creativo nello stesso periodo in cui Greta Thunberg iniziava la battaglia con i suoi “Venerdì per il clima”. A lei dedichiamo questo spettacolo impegnandoci attivamente a non utilizzare la plastica anche durante il convivio finale. L’Antropocene purtroppo non è più solo un concetto scientifico ma una triste realtà, visto i “Cataclismi” sempre più frequenti. Questo è il nostro piccolo contributo per sollecitare quell'auspicato processo culturale sempre più attento e rispettoso verso la nostra CASA comune, la Terra.

 

La fruizione dello spettacolo è possibile solo previa prenotazione alla mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., qualora si necessitasse di informazioni dettagliate sono disponibili i numeri 3335904453 (Giovanni), 3400670448 (Antonio) e 3400849745 (Michelina) ed il sito internet www.presenzaetica.it .

È indispensabile arrivare a Gallicchio, Zona Campo Sportivo entro le 16.45 in modo da poter essere accolti nel miglior modo possibile.

All’atto della prenotazione vi saranno inviati i Tickets che è necessario poi presentare all’organizzazione, non è indispensabile stamparlo ma andrà bene anche solo mostrare i tickets da cellulare.

Lo spettacolo è composto da un percorso sensoriale e dalla rappresentazione teatrale itinerante, complessivamente si tratta di circa 3,5 Km da fare a piedi.

Non è adatto a persone con problemi di deambulazione, a bambini troppi piccoli, quindi all’uso di passeggini ed agli amici a quattro zampe anche se al guinzaglio.

Si richiedono calzature adatte (tipo scarponcini da trekking), pantaloni lunghi e robusti, giacca impermeabile (tipo k-way), borraccia di acqua.

Per la tipologia dello spettacolo e per la sua ottimale fruizione, bisogna osservare il massimo silenzio, tenere spenti i telefonini.
Non sarà possibile fare foto e/o riprese.

La Manifestazione è accompagnata dalla volontà del rispetto dell’Ambiente e del concetto di “Plastic Free”, per questo vi chiediamo di non gettare rifiuti durante la manifestazione, non utilizzare bottigliette in plastica o almeno di ridurre al minimo l’utilizzo delle confezioni usa e getta.

Tutto l’evento è stato realizzato grazie al lavoro di alcuni cittadini di Gallicchio e al coordinamento offerto dall’amministrazione comunale e le associazioni “Presenza Etica” e “I custodi del capovaccaio”. Hanno inoltre collaborato alcuni soggetti delle associazioni “TeatroZAPPAtheater” di Bolzano e “il teatro selvatico” di Ancona. Evento inserito all’interno del programma ufficiale di “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”
L’ideazione e la regia sono di Giovanni Zurzolo.
Per ulteriori informazioni si rimanda a
- https://www.materaevents.it/events/view/teatro/2688/itinerario_teatrale_e_percettivo-sensoriale
- http://www.presenzaetica.it/gallicchio-capitale-per-un-giorno/
- https://www.teatrozappa.it/wp/

 

fdhshgsgs


HUMANA VERGOGNA
coproduzione fra #reteteatro41 e Fondazione Matera Basilicata 2019

Riparte da Brindisi (5 settembre) il tour internazionale con tappe a Podgorica (Montenegro- 9 settembre) e Skopje (Macedonia del Nord 16 settembre)

 

Riprende la sua circuitazione internazionale HUMANA VERGOGNA, la performance diretta da Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti, nell’ambito del progetto di Matera 2019 Capitale Euro-pea della Cultura “La poetica della vergogna”, co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41 (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, L’Albero e IAC),

Dopo la tappa di Novi Sad (Serbia) dove è stato premiato come miglior spettacolo del Festival Infant, HUMANA VERGOGNA sarà il prossimo 5 settembre ore 21 a Brindisi in collabora-zione con la Fondazione Teatro Verdi presso il Centro Santa Chiara (ingresso libero con pre-notazione obbligatoria al 338 3746581) per poi partecipare a due tra i più importanti festival dei Balcani: il 9 settembre per la cerimonia di apertura del Fiat Festival - Festival Internacionalnog Alternativnog Teatra di Podgorica) e il 16 settembre al Mot Festival di Skopje.

Il tour è realizzato grazie al sostegno dei festival balcanici e di Eu Japan Fest.
Un supporto significativo viene anche dalla Regione Puglia-Assessorato all’Industria Culturale e Turistica e il Teatro Pubblico Pugliese che, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione Patto per la Puglia 2014/2020, ha stipulato con #reteteatro41 e Fondazione Matera-Basilicata 2019 un pro-tocollo d’intesa finalizzato a sostenere la programmazione delle produzioni e coproduzioni arti-stiche pugliesi (l’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce è partner del progetto La poetica della vergogna) in contesti nazionali ed internazionali, al fine di consolidare la presenza delle stesse all’interno dei più importanti festival e vetrine di richiamo nazionale ed internazionale.

HUMANA VERGOGNA attraverso un linguaggio ironico che unisce teatro e danza è uno spetta-colo che gioca sull’elemento POP e sulla relazione diretta con lo spettatore. Indaga il tema della vergogna individuale e collettiva, familiare e sociale attraverso una costruzione drammaturgica dove il corpo diventa narrazione e conduce lo spettatore in una dimensione ludica.

L'8 e il 9 ottobre lo spettacolo verrà replicato a Matera presso l’Auditorium Gervasio.

 

 

 

Performer e contributi alla creazione artistica:
Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska, Ema Tashiro

HUMANA VERGOGNA è il risultato performativo del progetto di Matera Capitale Europea del-la Cultura 2019 LA POETICA DELLA VERGOGNA, coprodotto da #reteteatro41 e Fondazione Matera-Basilicata 2019 in partenariato con Compagnia Teatrale Petra, Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, Osservatorio Balcani-Caucaso, Artopia di Skopje, Ballo di Podgorica, Digi-tal Wolf, in collaborazione con Zebra Cultural Zoo.

 

Info: 338 3746581 www.reteteatro41.it
Mail: shame@reteteatro41>

fdhshgsgs

Dopo l’installazione artistica “Polemos” realizzata nei Bottini di Irsina, continuano le attività del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 IN VITRO – Artificial Sonification coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con il sostegno di BCC Basilicata. IN VITRO è un progetto che porta a Matera e provincia le ultime tendenze dell’arte sonora per una riflessione sul rapporto tra suono e silenzio all’interno del topic “Futuro Remoto”.
Il prossimo appuntamento è il 30 Agosto alle ore 18 presso l’Abbazia San Michele Arcangelo di Montescaglioso dove verrà presentato “Raumklang”, opera sviluppata all’interno di una residenza artistica da Zeno van den Broek e Robin Koek e con l’obiettivo di connettere la provincia con Matera 2019 attraverso la sperimentazione sonora e la valorizzazione innovativa di luoghi identitari. “Raumklang” è un’esperienza sonora immersiva, realizzata attraverso un accurato studio da parte degli artisti olandesi del rapporto tra spazio e suono nei chiostri, che permetterà ai visitatori una nuova percezione acustica dell’Abbazia. L’installazione sarà visitabile anche nella giornata del 31 Agosto, sempre ad ingresso libero, ed è realizzata in collaborazione con il festival olandese Gaudeamus e con il comune di Montescaglioso.
Il 1 Settembre, poi, sarà inaugurata a Matera, negli spazi del Casale (vicino la sede della Fondazione), la IN VITRO Sound Art Exhibition che propone 8 opere sonore di artisti internazionali: Terry Dame, Simon Whetam, Emiliano Bagnato, George Rahi, Rudolf Wakolbinger, Claudio Porru, collettivo Polisonum, Giulia Lorusso e Jessica Rimondi. Negli stessi spazi sarà anche presentata l’installazione di Silvia Rosani, realizzata durante la terza e ultima residenza artistica del progetto.
L’opening è alle ore 19, ad ingresso gratuito, con visite guidate e possibilità di incontrare gli artisti e arricchita, a partire dalle 21.30, dalle performance “Resonance” dell’artista cinese Ban Lei e “[re]BO[u]NDS” di Giulio Colangelo e Valerio De Bonis.
La mostra sarà visitabile fino al 29 Settembre negli orari 10-13 e 16-19 (lunedì e martedì chiuso). Ingresso con il passaporto di Matera 2019. Maggiori informazioni sul programma sul sito www.in.vitro.it.

fdhshgsgs

Prosegue il viaggio narrativo di "Storylines, The Lucanian Ways", il progetto che ha dato vita al documentario "Vado Verso Dove Vengo" e che oggi arriva al suo secondo output con "Vado Verso Dove Vengo Exhibition", l'installazione nata da una rielaborazione artistica dei temi chiave del documentario presentato in anteprima al Bif&st – Festival internazionale del cinema di Bari. La presentazione della mostra è fissata per venerdì 30 agosto, alle ore 11.00 presso la Chiesa Santa Maria De Armenis a Matera, con la conferenza stampa di "Vado Verso Dove Vengo Exhibition" alla quale parteciperanno:

 

• Luigi Vitelli :: direttore artistico e autore del documentario "Vado Verso Dove Vengo"
• Gianpiero Perri :: supervisione e coordinamento progetto "Vado Verso Dove Vengo Exhibition"
• Maria Gerardi :: concept e progetto di allestimento "Vado Verso Dove Vengo Exhibition"
• Raffaele Gerardi :: ideazione, direzione e realizzazione artistica "Vado Verso Dove Vengo Exhibition"
• Ariane Bieou :: Fondazione Matera-Basilicata 2019

A seguire è poi prevista una visita alla mostra appositamente realizzata per i giornalisti, mentre nello stesso pomeriggio (alle ore 18.00) la Chiesa Santa Maria De Armenis apre al pubblico sia nello spazio interno per l'inaugurazione di "Vado Verso Dove Vengo Exhibition" (ingresso gratuito senza passaporto e prenotazione), che sarà arricchita da un aperitivo con performance musicale di Eufemia Mascolo per sitar e contrabbasso.

 

L'INSTALLAZIONE
"Vado Verso Dove Vengo Exhibition" è il secondo output di "Storylines , The Lucanian Ways", un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della cultura, co-prodottto dall'associazione Youth Europe Service e Fondazione Matera-Basilicata 2019, co-finanziato dalla Lucana Film Commission, con il contributo del fondo etico di Bcc Basilicata.

L'installazione resterà aperta dal 30 agosto al 29 settembre 2019.

"Vado Verso Dove Vengo Exhibition" è un'installazione realizzata con la collaborazione di Bitmovies Srl (partner di progetto), Gianpiero Perri (supervisione e coordinamento progetto di allestimento), Maria Gerardi (concept e progetto di allestimento), Raffaele Gerardi (ideazione, direzione e realizzazione artistica dell'allestimento), Antonella Cutolo (coordinamento tecnico dell'allestimento), Nicola Ragone (regia video dell'allestimento), Vito Teti (antropologo/scrittore) e Franco Arminio (poeta/paesologo), Luigi Vitelli (direttore artistico del progetto "Storylines, The Lucanian Ways"), Antonino Imbesi (direttore amministrativo del progetto "Storylines, The Lucanian Ways").

L'installazione riprende i temi del documentario, dedicato all'Italia dei piccoli paesi e all'emigrazione, e li rielabora attraverso una nuova chiave di lettura e di fruizione: l'elemento unificante dell'intera installazione è il "filo". Il filo che diventa rete, intreccio, ora regolare ora complicato e difficile da "riavvolgere", proprio come la vita che corre inesorabilmente seguendo "il filo" del destino. Crea storie, unisce i fili della memoria e disegna traiettorie future. Le emozioni corrono su un filo e il filo crea relazioni, tiene uniti gli uomini, le cose, i luoghi, il qui e l'altrove. Il filo invisibile è quello dell'andare e del ritornare, ma le ombre del filo, leggere ed inquietanti allo stesso tempo, sono le vere protagoniste. Il filo diventa anche segno, grafica, riprende le forme semplici dei primi abitanti della terra, dell'uomo che non ha mai smesso di "errare", nella sua irrequietezza, quello che da sempre ha abitato le grotte di Matera e nella sua erranza ha lasciato segni profondissimi e ha intessuto trame, ora nel ruolo di "partito" ora nel ruolo di "rimasto". Fili che si intrecciano e danno forma a presenze umane, che ci accompagnano nel percorso ogni volta in maniera diversa, realizzate nella semplicità e nell'imperfezione voluta dei corpi; figure che hanno sulla testa dei cerchi, il loro fardello composto dai loro pensieri, la loro memoria, i loro sogni. E la semplicità nel segno diventa anche imperfezione voluta. L'imperfezione è la vera forma, ed è data dalla leggerezza ma anche dalla solidità del filo di ferro, ora grigio, ora colorato.

L'allestimento dell'installazione è composto da due livelli narrativi intrecciati e complementari: un livello analogico composto dal concept artistico del "filo" e un livello multimediale composto da quattro video-narrazioni. Attraverso l'intreccio di questi due livelli, l'allestimento trova il suo momento culminante nella proiezione integrale del documentario "Vado Verso Dove Vengo" nella navata centrale della Chiesa. L'installazione artistica del primo livello è immaginata per non sovrapporsi al linguaggio video ma per tradurlo, creando connessioni materiali visibili e concettualmente importanti. Nell'istallazione il filo diventa "materia", crea forme, disegna figure, tiene unite le cose, e "cuce" la meta-narrazione che si sviluppa parallelamente al linguaggio dei quattro video che girano in loop in altrettanti monitor.

I livelli dell'allestimento declinano i quattro momenti tematici che si sviluppano negli spazi A-B in azzurro della piantina:
1 • Trame
2 • Ruderi e Vuoti
3 • Ombre e doppi
4 • Ritorni e restanze

La stessa mano artistica continua negli spazi della chiesa (D-C in arancio nella piantina) dedicati espressamente alla proiezione integrale del documentario "Vado verso dove vengo", dove sono presenti 25 posti a sedere.

 

 

VADO VERSO DOVE VENGO – LA SINOSSI DEL DOCUMENTARIO

Da New York ad Aliano, da Londra a Castelmezzano, "Vado Verso Dove Vengo" raccoglie storie di vita e voci di esperti che narrano il senso del partire e il senso del restare, gli abbandoni e i ritorni nei piccoli paesi delI'Italia dei margini, dove emigrazione e spopolamento sono grandi emergenze da risolvere. Il documentario è un crocevia di testimonianze di un universo esploso in mille schegge, di ombre e di doppi da ricongiungere per trovare un nuovo destino ai luoghi che rischiano di scomparire, di non avere più nulla da raccontare e nessuno, peraltro, a raccontarli. Trame da cui bisogna ripartire per riabitare l'Italia e ricucire un nuovo legame tra piccoli paesi e grandi città, tra centro e periferia, tra comunità locali e flussi globali.

 

www.vadoversodovevengo.it

 

fdhshgsgs

Il Comune di San Mauro Forte capofila della rete dei comuni Gorgoglione , Cirigliano, Salandra, Rivello, Calciano, Oliveto Lucano, San Mauro Forte , amministrazioni che hanno co-prodotto insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 il progetto
PAN Una festa per tutti ideato per "Capitale per un giorno" da ARTEria associazione d'arte e cultura di Matera

ANNUNCIANO

il programma della Festa del progetto "PAN Una festa per tutti" prevista per
14 SETTEMBRE 2019
Capitale per un giorno
OLiVETO LUCANO

 

COORDINATORI ESECUTIVI: -Mariateresa Gigliobianco Assessore alla cultura, promozione territoriale e turismo -Elisa Deufemia Capogruppo Consiliare
Siindaco
Avv. Antonio Romano

PROGRAMMA

ORE 9.30 Il Piccolo Borgo si sveglia. Giro bandistico a cura dell'Associazione Musicale "La Cima e il Maggio" di Oliveto Lucano.

ORE 10.00 PANtocratore- Accoglienza degli ospiti a cura dell'Associazione bandistica –Santa Messa e benedizione presso Il Chioschetto in la località Dietro la Niviera situato a poca distanza dal centro abitato, immerso completamente nel verde ed in un'ottima posizione per poter ammirare l'albero del "Maggio" legato alla tradizione dei culti arborei in onore del Santo Patrono "San Cipriano".

ORE 11.00 PANiere- Piazza Umberto I, "L'Amicizia si mantiene". Scambio dei doni con delegazioni del paese limitrofo con istituzioni e cittadini.

ORE 11.30 PANdispagna e PANcotto- Piazza Umberto I
- Laboratori di "Biscotti tradizionali" e "Focaccia di ricotta" (A cura dell'Associazione culturale Monsignor Raffaello delle Nocche)
-Laboratorio "Pasta tradizionale-L'tratt", "Ficazzola", "Pupe" (A cura della Proloco Olea)
ORE 13.30 PANe e vino. Allestimento della grande tavolata collettiva, animata da brindisi e poesie con partecipazione spontanea della comunità intera.

ORE 17.00 PANchina- Animazione culturale a cura delle Associazioni Monsignor Raffaello delle Nocche, Proloco Olea e Centro di Aggregazione Giovanile:
-Concerto-Conferenza "Canti dell'Immigrazione".
-Proseguo Punti Narrativi con canti, racconti e video.
-Visita ai Forni Antichi
-Concerto canti Religiosi con Marcello Durante
-Percorso Sensoriale alla scoperta dei sensi

ORE 18.00-20.00 PANnolino-PANcrazio. Giochi per bambini e giochi antichi come "La Settima" ed inoltre si mescoleranno giochi popolari più recenti per intrattenere e divertire adulti e bambini.

ORE 20.00 Peter PAN- Testimonianze delle esperienze professionali di giovani residenti ed emigrati, nativi del territorio, e progetti futuri.

ORE 21.30-24.00 PANtheon- Piazza Umberto I. Concerto a cura degli artisti locali: "Beat-taranta" – "Ciccio Band". (A cura del Centro di Aggregazione Giovanile).
ORE 24.00 PANtano- la festa di chi rimane A CASA E NON PARTECIPA. Chiusura della festa con lancio delle lanterne.

ATTIVITA' E SERVIZI CORRELATI
-Creazione pagina Facebook;
-Creazione di una Mappa interattiva dei luoghi in cui si svolgeranno le varie attività previste per la giornata;
-Crazione di insegne che indicano il percorso.

Collaborazione tra Amministrazione, Proloco Olea, Associazione culturale Monsignor Raffaello delle Nocche, Associazione musicale La Cima e il Maggio e Centro Aggregazione Giovanile.

 

CHI PARTECIPA E CHI FA
Ecco il format generale d noi ideato che verrà declinato con azioni specifiche ed eccellenze di ogni territorio vedi mappa digitale generale
http://www.tinyurl.com/progettoPAN
Mappa digitale By Fabio Romano
www.tinyurl.com/progettoPAN

Video By Gianni Saponara
https://vimeo.com/347424467

Facebook page
https://www.facebook.com/PANfestapertutti/

 

STAFF RETE PAN
"PAN una festa per tutti "
Capitale per un giorno

 

Co - Prodotto da Fondazione Matera 2019 con rete Comuni di
San Mauro Forte ( Sindaco Franco Diluca) Calciano ( Sindaco Giuseppe Arturo De Filippo)
Salandra ( Sindaco Gianfranco Tubito )
Oliveto Lucano (Sibdaco Antonio Romano)
Gorgoglione ( Sindaco Carmine Nigro) Cirigliano ( Sibdaco Franco Galluzzi)
Rivello ( Sindaco Franco Altieri )

COPYRIGHT Ideazione e progettazione artistica generale
La Scuola DELLE ARTI di
ARTErìa associazione d'arte e cultura #matera
Dario Carmentano, Loredana Paolicelli Grazia Lascaro Mariano Silletti

Direzione artistica generale
Loredana Paolicelli

Produzione esecutiva generale
Antonio Chiarello

grafica e comunicazione
Alessandra Uricchio

web MAP e social
Fabio Romano

Storytelling video
Gianni Saponara

Referenti Progettazioni esecutive Rete PAN
Angelo Tricarico
Maria Antonietta Lisanti
Elisa D'Eufemia
Rosaria Filippo
Maria Bamundo
Ariano De Lucia
Tonino Garrambone

INFO

Comune di San Mauro Forte
Sindaco Francesco Di Luca cell.3396896848
Referente Assessore Angelo Tricarico 328 3547147

 

COSA È il progetto PAN
PAN un festa per tutti sono Feste concettuali , basate su buone pratiche per far rivivere Dio Pan ( unico Dio che nella mitologia che muore) Dio della natura, del Tutto, della fertilità , della Comunuta e del Cerchio sociale.
"Una festa per tutti" , è pensata come un format di azioni giornaliere, un cerchio felice della collettività da vivere lungo un giorno giorno che rivive con una vera e propria "staffetta" in tutti i paesi .

TEMA DOSSIER
UTOPIE E DISTOPIE
il progetto PAN una festa per tutti è un format che rappresenta per noi un nuovo 'prototipo culturale di comunità' esattamente come Matera lo è in scala più estesa per l'Europa. Il prototipo/modello vuole andare oltre gli stereotipi proponendosi proprio come nuova sfida sociologica/morale, attraverso l'innovazione, l'arte e l'ironia, la poesia, il racconto.
Il progetto si orienta verso una mentalità che pesca dal passato i valori identitari e più autentici rimasti ancora saldi nei Paesi della Basilicata, allo stesso tempo supera i preconcetti arcaici per innestare nuovi fermenti e nuovi ideali presi dalla contemporaneità.

 

VALORI
La nostra metafora vuole essere uno sprone ' morale' a superare le dicotomie esistenti; facendo diventare i paesaggi di San Mauro Forte, Salandra, Oliveto Lucano, Rivello, Gorgoglione, Cirigliano e Calciano, un 'prototipo culturale e sociale' per la comunità, esattamente come Matera , in scala più grande, è proposta come 'modello culturale' di tutta l'Europa.
Quindi il progetto Capitale per un giorno viene da noi declinato come nuovo 'prototipo' di comunità che si stringe attorno a valori virtuosi ed ecologici: CONVIVIO | ARTE | UOMO| NATURA | PAESAGGIO | IDENTITA'

PAN una festa per tutti
è la dicotomia che ci fa preferire
Dioniso alla freddezza di Apollo;
la serenità all'ansia sociale
l'onestà alla corruzione
la frugalità al dispendio
la donazione e l'offerta alla compravendita
la generosità all'egoismo
la passione all'indifferenza
la provincia alla metropoli
la magia dei boschi alla cementificazione
le piccole cose alla megalomania
la poesia alla tecnica
l'amore all'anaffettività
l'inconscio al razionale
l'ES all'EGO.
I simboli universali naturali alle sovrastrutture
e la lista continuerebbe all'infinito.

Il progetto si basa sulla metafora del TUTTO e del CERCHIO. La comunità dei cittadini è il cerchio , è la nostra 'tavola imbandita' attorno a cui TUTTO succede. La comunità nella Festa di PAN ha il compito ludico-sociale di esprimere e realizzare secondo propria attitudine, una propria idea di Natura, Arte, Frugalità, Generosità, Collaborazione, Offerta, Donazione, Mito e Leggenda, Magia, uscendo fuori dalla 'marginalità' e dando prova di massima ' espressività' di sè e di massimo coinvolgimento di tutti.

 

CONCEPT
PAN, Dio del Tutto e della Natura, come Dio Sole, unico Dio che muore nella mitologia classica come per noi il nostro Gesù, Dio in terra della nostra cultura cristiana.
PANe , stessa desinenza ma di accezione diversa. Il nostro pane quotidiano, le nostre colline, il fuoco che ha mangiato gli alberi, l'aratro che alza la polvere, la nostra risorsa, la nostra identità, la nostra scultura antropologica che metaforicamente rappresenta la "tavola " la " famiglia" , la "comunità", la " crescita" , la "fertilità", il "dialogo", lo "scambio interpersonale", l'"accoglienza", la "religiosità", l'impermanenza' e per alcuni anche "l'eternità' ed il "corpo di Cristo".

BASILICATA, etimologicamente terra dei boschi, è oggi anche terra del grano e del pane. Nei secoli terra disboscata intorno al Feudo di Matera, città del pane, senza più i boschi, terra di colline, verdi e color oro, nella risorsa del grano.
Il pane è la nostra scultura antropologica, forgiata dalle mani delle nostre donne, unico superstite della cultura contadina e collettiva, nella Basilicata intera. Il pane, come manufatto non piu perfettibile ed incorruttibile alla tecnologia, grazie al suo antico ed eterno disciplinare.

PAN è la metafora del Tutto, della Natura, della dimensione panteistica delle amate feste pagane della Basilicata, baccanali falloforiche, basate sulla propiziazione alla fertilità e vissute nella dimensione arborea e boschiva e montana della natura di questi nostri territori.
Territori che sono ancora luoghi del silenzio, della pietra, della solitudine, dell'isolamento e della marginalità ma anche di molta autenticità.
La metafora di PAN, unico Dio che muore nella mitologia, è anche quella di poterlo "salvare" con il Pàne, con la tavola "imbandita" di cose e di azioni, con la Comunione, con la collettività che viene posta in primo piano e che si rende protagonista.
Ed è lì che noi agiamo per superare le tante 'contraddizioni' di questa nostra regione e di questo nostro territorio oggetto di molta letteratura, cinema, arte , musica e teatro, nell'ultimo secolo.
PAN una festa per tutti , vuole essere in questo modo una vera e propria provocazione, intesa come una "risoluzione" delle 'dicotomie' e degli ossimori, nella direzione di un recupero totale e di una "enfatizzazione" dell'identità territoriale.
Al centro del tutto il PAESAGGIO', come luogo delle azioni dell'uomo.
Non c'è da spaventarsi di questi paroloni. Gli artisti contemporanei lavorano oggi sull'arte concettuale e sulla metafora.

La nostra metafora vuole essere allo stesso tempo uno sprone ' morale' a superare le dicotomie esistenti, facendo diventare i paesaggi di San Mauro Forte, Salandra, Oliveto Lucano, Rivello e Calciano, Gorglione e Cirigliano, un prototipo culturale e sociale per la comunità, esattamente come Matera , in scala più grande, è stata proposta come 'modello culturale' di tutta l'Europa.

 

La RETE
Comune di San Mauro Forte
Sindaco Francesco Di Luca cell.3396896848
Referente Assessore Angelo Tricarico 328 3547147

Comune di Salandra
Sindaco Gianfranco Tubito cell. 330.920703
Referente Maria Antonietta Lisanti +39 389 4412768

Comune di Oliveto Lucano
Sindaco Antonio Romano cell. 340.3993442
Referente Elisa D'Eufemia 366 9586556

Comune di Calciano
Sindaco Arturo De Filippo cell. 335.7162530
Referente Maria Bamundo +39 347 5306213

Comune di Rivello
Sindaco Franco Altieri +39 338 4158616
Referente Ariano De Lucia +39 333 7335493

Comune di Cirigliano
Sindaco Franco Galluzzi cell. 346.8354851
Referente Tonino Garrambone 360 438069

Comune di Gorgoglione
Sindaco Carmine Nigro +39 335 6478358
Referente Rosaria Filippo 348 2607279

ARTEria associazione d'arte e cultura
Presidente Loredana Paolicelli 333.4984245

 

CALENDARIO delle Feste da luglio a settembre 2019

 

CALENDARIO FESTE DI PAN
Ore 10:30/24:00

13 luglio Gorgoglione
Sindaco Carmine Nigro
Referente Rosaria Filippo

27 luglio Cirigliano
sindaco Franco Galluzzi
Referente Tonino Garrambone

3 agosto Salandra
Sindaco Giànfranco Tubito
Referente Maria Antonietta Lisanti

8 agosto Rivello
sindaco Franco Altieri
Referente Ariano Delucia

31 agosto Calciano
Sindaco Giuseppe Arturo De Filippo
Referente Maria Bamundo

14 settembre Oliveto Lucano
Sindaco Antonio Romano
Referente Elisa D'Eufemia

21 settembre San Mauro Forte
Sindaco Franco Diluca
Referente Angelo Tricarico assessore.

 

fdhshgsgs

Il 24 Agosto alle ore 18 (ingresso gratuito) verrà inaugurata nei Bottini di Irsina l’Installazione artistica site specific “Polemos” dei giovani artisti Francesco Rizzo e Vincenzo Procino. L’opera è stata sviluppata all'interno di una residenza artistica del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 IN VITRO – Artificial Sonification coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con il sostegno di BCC Basilicata. La residenza è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Irsina.

“Polemos” intende valorizzare il suggestivo percorso dei Bottini di Irsina e, allo stesso tempo, riflettere sulla dualità del ciclo vitale ispirandosi alla filosofia eraclitea. Il dedalo di vasche e gallerie di raccolta dell'acqua si riempirà delle sonorità create dai due giovani artisti, rievocando l'antica armonia strutturale insita negli elementi naturali duali (ciclo notte-giorno, alta-bassa marea, inspirazione-espirazione, uomo-donna, ecc) utilizzando le nuove tecnologie e seguendo i canoni dell’estetica contemporanea.
L’installazione sarà fruibile anche nella giornata del 25 Agosto, negli orari 10-13 e 16-19. Si tratta del primo appuntamento del progetto di residenze artistiche IN VITRO che ha l’obiettivo di connettere la provincia con Matera 2019 attraverso la sperimentazione sonora e la valorizzazione innovativa di luoghi identitari. Il secondo appuntamento sarà nell’Abbazia di Montescaglioso il 30 e 31 Agosto con la presentazione dell’opera “Raumklang” degli artisti olandesi Zeno van den Broek e Robin Koek.

Dopo le residenze, IN VITRO – Artificial Sonification si sposterà a Matera dove verranno realizzate le attività principali del progetto: la mostra di sound art negli spazi di Palazzo del Casale dal 1 al 29 Settembre, il concerto audiovisivo dell’artista giapponese Ryoichi Kurokawa in Piazza San Francesco il 27 Settembre e l’installazione sonora “Echi D’Acqua” realizzata dal CRM – Centro Ricerche Musicali nel Palombaro Lungo dal 12 Ottobre al 20 Dicembre.

fdhshgsgs

CHIAMATA PUBBLICA
per il progetto di film e teatro "Il Nuovo Vangelo" di Milo Rau / IIPM

CASTING:
21.8.-22.8.2019 Fondazione Matera-Basilicata 2019
presso spazi Fondazione Matera-Basilicata 2019 – Via del Casale 63/ Palazzo del Casale – Sasso Barisano.
26.08.2019 (luogo in definizione)

Cosa predicherebbe Gesù nel XXI° secolo? Chi sarebbero i suoi discepoli? E come reagirebbero gli attuali detentori del potere temporale e spirituale al ritorno del più influente profeta e rivoluzionario nella storia dell’Umanità?

A Matera, nel luogo dei grandi film su Gesù, da Pasolini a Gibson, nasce un “Nuovo Vangelo” per il XXI° secolo altrettanto politico, teatrale e cinematografico. Il regista Milo Rau offre una nuova e contemporanea interpretazione della figura di Cristo, inserendola nella realtà socio-politica europea dei nostri giorni. Il Nuovo Vangelo documenta e mette in scena una Rivolta della Dignità: allo stesso tempo un film, una serie di performance ma soprattutto una campagna e un manifesto per l’Umanità, per difendere diritti spesso calpestati, a partire da quelli dei lavoratori migranti nei ghetti in terra di caporalato. Un manifesto di solidarietà verso i più poveri, una rivolta per un mondo più giusto, più umano.

"Il Nuovo Vangelo" è aperto a chiunque voglia partecipare alla realizzazione di questo progetto di film e teatro. Non è richiesta alcuna esperienza, ma un interesse, motivo o legame particolare con il personaggio che s’intende interpretare.

L'IIPM - International Institute of Political Murder (Direttore Artistico: Milo Rau) è una compagnia di produzione di teatro, cinema e cultura sociale con sede a Berlino, le cui produzioni, di ormai riconosciuto successo internazionale, rappresentano una nuova forma di arte politica fortemente caratterizzata in termini estetici e documentaristici.

Profili ricercati e date

10 soldati che torturano Gesù (riprese: 9 settembre 2019)
Un gruppo di soldati romani che tortura Gesù dopo l'arresto e lo cinge della corona di spine.

Ponzio Pilato (prove dal 30 settembre al 4 ottobre, riprese: 5 ottobre 2019)
Prefetto della Giudea, rappresenta l'autorità romana e condanna a morte Gesù dopo aver cercato di salvarlo dalla folla.

Farisei (riprese: 6 settembre, prove dal 2 al 4 ottobre + riprese: 5 ottobre 2019)
Gruppo religioso e politico di ebrei ferventi e puritani. Regolari oppositori di Gesù, che condanna la loro ipocrisia.

Barabba (prove dal 2 al 4 ottobre, riprese: 5 ottobre 2019)
Detenuto che rischia di essere giustiziato insieme a Gesù. Condannato per omicidio, la folla invoca la sua liberazione, preferendolo a Gesù.

Veronica (prove dal 2 al 4 ottobre, riprese: 5 ottobre 2019)
Una pia donna di Gerusalemme che dà il suo velo a Gesù perché si pulisca la fronte mentre porta la croce.

Simone di Cirene (prove dal 2 al 4 ottobre, riprese: 5 ottobre 2019)
Un passante, probabilmente un contadino, costretto dai Romani a portare la croce al posto di Gesù.

Soldato della spugna (prove dal 2 al 4 ottobre, riprese: 6 ottobre 2019)
Un soldato romano che dà da bere a Gesù con una spugna imbevuta di aceto infilata su un ramo.

Longino (prove dal 2 al 4 ottobre, riprese: 6 ottobre 2019)
Un soldato romano che riconosce la divinità di Gesù dopo avergli trafitto il fianco con una lancia.

 

LUOGO E DATE DEL CASTING

**ATTENZIONE: Il Casting si svolgerà solo su appuntamento il 21, il 22 presso gli spazi della Fondazione Matera 2019, in Via del Casale 63/ Palazzo del Casale - Sasso Barisano, e il 26 Agosto 2019, in sede in via di definizione. Per confermare la partecipazione, è obbligatorio inviare un'e-mail con le motivazioni per il ruolo scelto - e di tener conto delle date di disponibilità per le riprese:

This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Orari:
10h00 – 14h00
15h00 – 20h00
Solo su appuntamento concordato con la produzione.

Fondazione Matera-Basilicata 2019
via Madonna delle Virtù sn
75100 Matera

IL NUOVO VANGELO di Milo Rau, parte del progetto di Matera 2019 "Topoi. Teatro e nuovi miti", è una produzione interdisciplinare che si compone di un progetto teatrale e un progetto filmico.
Lo spettacolo è una co-produzione di IIPM - International Institute of Political Murder con Matera Basilicata 2019 Foundation, Teatro di Roma e NTGent in collaborazione con Teatri Uniti di Basilicata, Fruitmarket e Langfilm con la partecipazione di ProLoco Ginosa, Universität für angewandte Kunst Wien.
Il progetto cinematografico è una produzione di Fruitmarket und Langfilm in co-produzione con SRF SSR, ZDF in collaborazione con Arte, IIPM - International Institute of Political Murder, Matera Basilicata 2019 Foundation, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, Teatro di Roma.

fdhshgsgs

Inaugurazione defibrillatore a Matera
22 agosto ore 18,00
Piazza Duomo, Matera

Nell’ambito del progetto Mammamiaaa, co-prodotto con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, l’associazione Casa Netural, grazie a Confagricoltura Basilicata, è lieta di donare un defibrillatore alla città di Matera.

Questo gesto è il primo di una serie di interventi resi possibili grazie alla Senior Onlus di Confagricoltura, che ha effettuato una generosa donazione per migliorare l’accessibilità sociale del progetto e della Capitale Europea della Cultura.

La cerimonia di donazione avverrà il giorno 22 agosto alle ore 18,00 in Piazza Duomo, punto strategico che copre parte dell’accesso ai Sassi.

L’intera cittadinanza è invitata a partecipare all'evento!

\\

Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le persone in tutta Europa lo producono, consumano, e preservano nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni. E’ un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Casa Netural. www.mammamiaaa.it

La ONLUS “Senior – L’Età della Saggezza” – promossa dal Sindacato Nazionale Pensionati della Confagricoltura (oggi ANPAConfagricoltura) è stata costituita nel 2007 con la finalità di svolgere attività nei campi dell’assistenza sociale, socio-sanitaria e della tutela dei diritti civili con particolare attenzione per le persone anziane in condizioni di disagio economico, sociale e di salute che operano nell’agricoltura e vivono nelle zone rurali.

Confagricoltura è un’organizzazione di rappresentanza e tutela dell'impresa agricola italiana. Riconosce nell'imprenditore agricolo il protagonista della produzione e persegue lo sviluppo economico, tecnologico e sociale dell'agricoltura e delle imprese agricole.

 

Ufficio Stampa Mammamiaaa
Samuele Biagioni
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
cell: 3467393616

fdhshgsgs

La Uasciazz, la grande cena di Matera 2019
Piazza San Pio X, Matera
Sabato 7 settembre 2019

Durante il 2018 e il 2019 Mammamiaaa, progetto coprodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Casa Netural, ha raccolto migliaia di ricette e storie di famiglia per celebrare il cibo, e sottolineare come esso non sia solo qualcosa da consumare, ma un elemento fondamentale della cultura umana che crea importanti relazioni, tra persone, comunità e territori diversi.

Più di 3500 persone hanno partecipato al progetto da tutta Europa, organizzando pranzi, merende, cene per condividere le proprie preziose ricette e memorie di famiglia. Ogni pranzo, merenda, cena, è stata un’occasione per stare insieme, mangiare cibo di qualità, raccontarsi aneddoti legati alla produzione di pietanze particolari, ricordare tradizioni ormai quasi scomparse.

Il 7 settembre 2019 a Matera, si terrà la grande cena finale del progetto: “ La Uasciazz”.
Una cena speciale e festosa, alla quale potrà partecipare tutta la community internazionale di Mammamiaaa e Matera 2019. Un momento di convivialità assoluta, per celebrare il cibo e le relazioni, e sentirsi parte di un’unica grande famiglia.

Seguendo il format del progetto, la cena sarà condivisa, e ogni partecipante è invitato a portare un piatto legato alla propria famiglia e qualcosa da bere da condividere.

PROGRAMMA:
- Ore 19.30 ritrovo in Piazza San Pio X, e inizio cena condivisa;
- Ore 21.30 festa aperta a tutti con musica.

ISCRIZIONI:
La cena sarà a numero chiuso, e per partecipare è necessario contattare con una mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

La festa, in programma dalle ore 21,30 sarà aperta a tutti.

Main sponsor dell'evento è Rilegno, consorzio nazionale che si occupa della raccolta e del riciclo del legno, un consorzio che ricicla 2 milioni di tonnellate ogni anno. L’intero allestimento della cena sarà quindi plastic free, realizzato con materiale di riciclo e con piatti e posate compostabili.

Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno, ha dichiarato: “I valori della sostenibilità e dell’attenzione all’uomo e all’ambiente sono parte fondante del nostro Consorzio. I nostri consorziati producono imballaggi in legno e le cassette in legno che usiamo per trasportare la nostra frutta e la nostra verdura sono un esempio concreto di Natura che contiene Natura. Sulle tavole dei nostri nonni come pure su quelle dei nostri nipoti dominerà l’imballaggio naturale”

Presenti all’evento:
- Sannio Falanghina 2019, Città Europea del Vino 2019 e il Consorzio Tutela Vini del Sannio, partner di Mammamiaaa;
- Biscotti Di Leo, school partner di Matera 2019
- Amaro Lucano, essential partner di Matera 2019;
- Saicaf, official coffee supplier di Matera 2019.

 

 

\\

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono:
- Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica;
- SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco;
- PRESSO, prima insegna multipurpose organizzata con location progettate e arredate come appartamenti, da usare in alternativa a casa propria per l'organizzazione di momenti conviviali, come cene o feste, oppure per meeting di lavoro;
- Corazza Assicurazioni;
- Sannio Falanghina 2019, Città Europea del Vino e Sannio Consorzio Tutela Vini.
- Rilegno, consorzio nazionale che si occupa della raccolta, del recupero e del riciclo degli imballaggi di legno

 

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
cell: 3467393616

 

 

fdhshgsgs

Spazio ai musicisti materani emergenti e ai grandi nomi internazionali nei due appuntamenti di agosto di Suoni del Futuro Remoto. I prossimi concerti si terranno nell'aula magna del Campus di Lanera e a Casa Cava dove lo spirito del progetto Sfr, progetto di Matera Capitale Europea della cultura del 2019, coprodotto da Onyx Jazz club e da Fondazione Matera-Basilicata 2019, si ritroverà nella musica ispirata dai suoni naturali della città. 

Il primo appuntamento è previsto venerdì 23 agosto alle 20,30 nell'Aula magna del Campus di Lanera (ingresso con Passaporto per Matera 2019 fino a esaurimento posti) con i “Gaze of Liza” composto da Pierdomenico Niglio (voce, percussioni e sintetizzatori), Carmelo Fascella (chiratta elettronica), Damiano Niglio (basso elettrico, contrabasso).
Il secondo appuntamento, invece, è suddiviso in più giornate a cominciare da sabato 24 agosto alle 20,30 a Casa Cava (ingresso con Passaporto per Matera 2019 fino a esaurimento posti) e vedrà sul palco Nils Berg e Cinemascope trio. Il gruppo è composto da: Nisl Berg (video, clarinetto basso, sax tenore, flauto), Christopher Cantillo (batteria), Joseph Kallerdahl (basso elettrico, contrabasso). Nel corso del concerto sono previsti interventi di Rino e Piernicola Locantore e di Joseph Burton, in collaborazione con Hoob Record Stoccolma e Associazione Semente. Nils Berg, Christopher Cantillo e Joseph Kallerdahl terranno anche un workshop a Casa Cava domenica 25 agosto alle 10 sempre a Casa Cava (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Il concerto di Nils Berg verrà replicato anche domenica sera 25 agosto alle 20,30 (ingresso con Passaporto per Matera 2019 fino a esaurimento posti) sempre a Casa Cava.

Di seguito le biografie dei due gruppi:
I Gaze of Lisa sono un trio materano formato da Carmelo Fascella (voce, chitarra), Pierdomenico Niglio (batteria, voce, sintetizzatori), Damiano Niglio (basso, cori, sintetizzatore). Nel 2018 esce il primo Ep, Hidden ottenendo buone recensione (MusicaZero, La gazzetta del mezzogiorno, Garage rock, TRAK). Il sound della band è caratterizzato dall’unione di sonorità elettroniche e rock, con chitarre processate e ritmiche sincopate impastate a sintetizzatori ambientali. Attualmente sono a lavoro per un nuovo disco. Per il concerto del 23 agosto il trio presenterà composizioni originali.

Nils Berg & Cinemascope Trio
Nils Berg è considerato una delle voci più influenti del Jazz Scandinavo. Sin dal suo debutto nel 2004, ha pubblicato otto album come leader ed ha avuto numerose collaborazioni in differenti progetti tra cui Håkan Hellström, il Cullberg Ballet, Forss e Mando Diao.Il Cinemascope Trio di Nils Berg, formatosi sette anni fa con Christopher Cantillo alla batteria e Josef Kallerdahl al basso, è un progetto la cui ampiezza di ricerca è sconfinata. Attraverso l’uso di video clips di cantanti e musicisti provenienti dai quattro angoli del mondo, la band crea non solamente una mu- sica nuova, ma anche una nuova ambientazione dove la Svezia, attraverso proiezioni sul palco, incon- tra il Bhutan, il Giappone, il Texsas o l’India. Un’esperienza di live concert oltre l’ordinario, dove i confini tra digitale e acustico si annullano: i suoni della performance dal vivo si fondono con quelli dei video degli ‘ospiti internazionali’, proiettati alle spalle del Trio.
La band ha pubblicato quattro album, il disco di debutto Popmotion (2011), Vocals (2013), Searching For Amazing Talent From Punjab (2016) e il recente We Seem To Be Drifting Apart (2019). Vocals è anche un film che, dopo essere stato proiettato nei cinema in Svezia, ha trovato una casa digitale su www.nilsbergcinemascope.com/vocals. Nel 2018, Nils Berg Cinemascope ha realizzato il loro secon- do film, Dina Grannar (I tuoi vicini), un poetico documentario musicale sugli abitanti di una ordinaria cittadina svedese.

fdhshgsgs

Sei installazioni suddivise in quattro temi per raccontare i suoni naturali di una città, ma anche il suo rapporto con mutazioni e permanenze del territorio. E' questa l'idea che ha mosso l'attività degli studenti di UniBanda che hanno svolto un lavoro di ricerca e soundrecording nell'ambito del progetto Suoni del Futuro Remoto, progetto di Matera Capitale europea della cultura del 2019, co prodotto da Onyx Jazz club e da Fondazione Matera Basilicata 2019. Le prime tre installazioni, frutto del lavoro svolto dalla primavera del 2018, saranno aperte al pubblico dal 20 al 26 agosto al Campus dell'Università di Basilicata in via Lanera/via Castello. Inaugurazione il 20 agosto alle 18. Ognuno dei lavori seguirà un filo conduttore: il primo, aperto dalle 17 alle 20 nell'aula A203, intitolato “Tutto ti parla”, è la sintesi del lavoro svolto dall'Unibanda per il progetto Suoni del Futuro Remoto, dal field recording (collaudi sonori) fino alle tracce sonore (installazioni). Il secondo, allestito al secondo piano del Campus e aperto dalle 8 alle 20 si intitola “sonori” e restituisce il giorno più lungo di Matera attraverso i suoi suoni. Il paesaggio sonoro della Festa della Bruna è stato scomposto in quattro categorie. A ciascuna di esse corrisponde un totem che, collocato in aree diverse del campus, costituisce una sorta di pietra miliare attraverso la quale sarà possibile ricostruire l’esperienza che da 630 anni si rinnova ogni 2 luglio, dalla processione dei pastori all’alba fino ai fuochi pirotecnici a mezzanotte. Infine la terza installazione aperta dalle 8 alle 20 all'ingresso dell'Università in via Castello intitola “MetaMatera” e propone una riflessione su quali siano il tempo e lo spazio dell’architettura contemporanea e quali possano essere le connessioni fra spazi- persone-usi-idee. L’occasione sono le quinte, le camere urbane e i paesaggi culturali di Matera. Obiettivo di questa riflessione è individuare principi che costituiscano l’opportunità di lavorare su una dimensione invisibile della città. Il progetto Suoni del Futuro Remoto pone al centro la ricerca e la valorizzazione dei suoni della città, dai luoghi naturali a quelli delle botteghe artigianali, dei vicinati e della vita di tutti i giorni, per trasformarli in musica. Attraverso un lungo e accurato lavoro di soundscaping portato avanti per mesi dagli studenti di UniBanda, è nata una partitura musicale realizzata dal musicista statunitense Joe Johnson che ha trasformato suoni naturali in note musicali e che sarà eseguita a settembre in un concerto che avrà come guest star Paolo Fresu che suonerà insieme al Collettivo Onyx.

fdhshgsgs

Trasmettiamo di seguito il comunicato stampa e una breve descrizione del progetto Esto también pasará – Taccone città effimera, un Progetto di Residenze di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Il progetto ha l’obiettivo, attraverso la valorizzazione delle capacità artistiche dei giovani di Irsina e il recupero della memoria di adulti e anziani, di riconnettere le generazioni attraverso l’arte, attivare processi di partecipazione e di cittadinanza attiva intorno al passato, al presente e al futuro del Borgo Taccone.
Con l’intervento artistico si intendono riaccendere i riflettori su un pezzo importante dell’identità della cittadinanza irsinese recuperandone la memoria e stimolando l’immaginazione per il futuro del Borgo.

Il progetto sposa alcuni dei temi del Dossier Matera 2019 e i particolare Utopie e Distopie. Borgo Taccone, così come per tanti altri borghi simili sorti nel periodo della riforma fondiaria, rappresenta per certi aspetti la “città ideale”, un luogo utopico che ben presto si è trasformato in un luogo distopico da cui fuggire, causando il progressivo spopolamento e l’inesorabile declino.

La residenza artistica sarà curata da Carlos Hevia Riera, un giovane fotografo cileno che vive tra il suo paese e Berlino e che è anche architetto e scenografo.

L’intervento si articola in quattro settimane di residenza il cui obiettivo finale è, attraverso l’attivazione di processi di partecipazione comunitaria, la creazione di un’installazione finale presso Borgo Taccone. Si tratta di un’installazione che sarà curata dai bambini di Irsina, guidati dalla loro immaginazione e dal lavoro dell’artista, con uno sguardo al futuro. I bambini infatti creeranno le “nuove case” utilizzando materiali di riciclo e restituendo colore al borgo.
Carlos Hevia Riera realizzerà foto con la tecnica del time-lapse, che saranno poi oggetto di una mostra fotografica presso la Mediateca Fedro, e confluiranno in una pubblicazione edita da Il Grillo Editore. Il progetto è realizzato con la partnership del Comune di Irsina.

Taccone città effimera vede impegnati, accanto all’artista, nel progetto di ricerca, raccolta delle informazioni, realizzazione di workshop e creazione dell’installazione, un gruppo di giovani partecipanti al bando “progetti di solidarietà” del programma Corpo Europeo di Solidarietà, che ha beneficiato del supporto dell’Agenzia Nazionale Giovani.

I primi appuntamenti sono:

Lunedì 12 agosto, ore 18,00
Sala consiliare del Comune di Irsina, Corso Musacchio
Incontro con l’artista e presentazione del progetto. Intervengono:
Carlos Hevia Riera, artista
Nicola Morea, sindaco di Irsina
Anna Maria Amenta, Assessore alla cultura del Comune di Irsina
Birgit Atzl, Associazione Basilicata Link

Lunedì 12 agosto, ore 19,30
Piazza Garibaldi, Irsina
Installazione a cura dell’artista Carlos Hevia Riera – dialogo con i cittadini sulla memoria.

Lunedì 26 agosto, ore 19,00
Mediateca Fedro, Largo S. Martino, Irsina
Incontro pubblico per la raccolta di storie, materiali, ricordi e testimonianze su Borgo Taccone.

www.basilicatalink.org - Tel. 3316030491 (Mino Vicenti, coordinatore del progetto)

 

fdhshgsgs

Presentazione dei risultati del progetto di comunità il percorso delle 7 Fontane,
Alpe ed il mito della Felicità, Street Art di Comunità
Progetto realizzato dall'Associazione Santa Maria della Rocca di Calciano con Fondazione Matera-Basilicata 2019 per “Progetti di Comunità”

Partner istituzionale Comune di Calciano
e con il Patrocinio del Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane
Attori coinvolti: associazionismo locale, volontari e operai forestazione

Evento – Escursione il percorso delle 7 fontane.
PRIMA EDIZIONE DELLA SAGRA “La Frittata Calcianese”
con gara di comunità con 7 tipi di Frittate e degustazione gratuita

 

L'identità lucana è uno dei temi portanti delle attività dell'Associazione Santa Maria della Rocca (SMDR) onlus di Calciano, unitamente alla tutela del patrimonio culturale, paesaggistico, storico e librario, nonché attivatore di processi connessi alla promozione culturale e turistica del territorio.
L'action time di tutte le attività realizzate passa oramai da diversi anni, attraverso i processi di comunità e di autocoinvolgimento dei volontari in laboratori e attività di comunità strutturate e vocate al bene comune e alla tutela dei beni comuni.
Grazie ad una serie di azioni e attività, avviate da oltre un anno, e volte a valorizzare la Fontana di Alpe ed il mito della felicità, nel mese di febbraio 2019, è stato candidato alla Fondazione Matera 2019 un progetto di comunità per un intervento di primo recupero della Fontana di Alpe, l'istituzione del percorso delle 7 fontane, la realizzazione di un percorso permanente di street art di comunità ed un evento finale di presentazione dei risultati.
Il Comune di Calciano, partner istituzionale ha recepito da diverso tempo nella co-programmazione e co-progettazione tali obiettivi ed ha posto in essere, nel corso degli anni, una collaborazione fattiva e collaborativa, al fine di realizzare progetti di comunità che valorizzino il territorio ed i beni comuni.
In quest'ottica sono stati anche redatti gli atti amministrativi ed autorizzativi per la realizzazione degli interventi.
Mentre, a far data dal mese di luglio, al fine di ottenere un risultato tecnicamente strutturato che preveda nel tempo il coinvolgimento di tutti i partner territoriali, è stato richiesto formalmente al Consorzio di Bonifica della Basilicata, un supporto tecnico, affinchè gli operai della forestazione potessero intervenire e pulire le sorgenti d'acqua e dei sentieri per renderli accessibili. Intervento che è stato subito attivato, tanto che finalmente la Fontana di Alpe, sorgente di acqua naturale e di creta è tornata al suo antico splendore, con immenso stupore e meraviglia di grandi e piccini, che oramai si recano anche li per giocare o scoprire per la prima volta questa meravigliosa risorsa naturale.
Al Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane è stato invece richiesto di attivare la procedura per istituzionalizzare la sentieristica con il percorso delle 7 fontane, così come viene proposto in questo progetto che parte dai cittadini e mira a valorizzare i beni comuni.
Nella seconda fase ed in particolare a far data dal 31 luglio 2019 le volontarie e i volontari dell'associazione SMDR, hanno iniziato a completare gli addobbi e le scritte per la street art narrativa, i volontari si faranno carico di recuperare alcuni luoghi urbani e sarà pulito un sentiero che porta dalla Fontana Sant'Angelo alla fontana di Pede, che da oltre un ventennio è seppellita da roveti.
Le attività messe in campo sono tante: dalla pianificazione degli interventi all'esecuzione, ma la cosa più importante di questo progetto è far riappropriare i cittadini dei loro luoghi, riuscire a far emergere un senso civico di partecipazione, riuscire a coinvolgere il maggior numero di partner istituzionali e di cittadini di buona volontà, con la precisazione che il primo semino è stato piantato, e tutti desiderano rendere fruibile il percorso turistico cittadino e contribuire ad istituire il percorso delle sette fontane che partirà dalla Fontana dello scalo di Calciano – Fontana di Sant'Angelo – Fontana di Pede- Alpe- Acc'tidd'- Conserva-Tremolo.
E' bello vedere che i volontari e le volontarie di Calciano Città del Miele, sono in questi ultimi giorni proprio come le api laboriose per raggiungere un obiettivo importante ovvero stringersi tutti insieme intorno al cerchio della felicità, del BenEssere e del BenVivere.

I laboratori di comunità, che da mesi vedono coinvolti i minori in tantissime attività, hanno dato il via ad un recital che racconterà delle bellezze del territorio e del valore dell'accoglienza della comunità calcianese.

Il programma della giornata sarà il seguente:

CALCIANO, 24 agosto 2019

ESCURSIONE “PERCORSO DELLE 7 FONTANE CALCIANESI”
Raduno e partenza alle ore 7 dalla fontana dello scalo di Calciano, a seguire la fontana di Sant'Angelo, la Fontana di Pede, la Fontana di Alpe, la fontana di Acc'tidd', la fontana della Conserva e Acqua del Tremolo.
Percorso con difficoltà media- durata a piedi circa 5 ore (solo andata)

Dopo la fontana di Acc'tidd' ci saranno comunque delle auto che garantiranno il rientro o l'accompagnamento sino alla fontana successiva.

Pendenza max 35% - altitudine da 300 a 700 mt circa.
Il percorso sarà accompagnato da volontari/guida ed in alcuni punti sarà animato da scene e rappresentazioni realizzate da volontari.
Per prenotazioni cliccare sul seguente link https://forms.gle/XTtDKqJyrUtGosq56

oppure scrivere un'email a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
oppure telefonare a 3475306213-3274651188

 

 

PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO
“La Fontana di Alpe & il Mito della Felicità”

RECITAL “Summer Alpe”
presso la Fontana di Alpe – ore 19

interventi
Sindaco di Calciano – Giuseppe Arturo De Filippo
Vice Presidente SMDR – Maria Bamundo
Fondazione Matera Basilicata 2019- Ida Leone e Anna Calise
Referente/Rappresentante Consorzio di Bonifica della Basilicata
Conclude
Il Presidente del Parco di Gallipoli Cognato
e delle Piccole dolomiti Lucane
Mario Atlante

INAUGURAZIONE DELLA PRIMA SAGRA “La Frittata Calcianese”
e gara di comunità ove i cittadini
si sfideranno a suon di Frittate dai sapori più disparati.

Le degustazioni saranno gratuite.
Al termine saranno proclamati i vincitori della gara
ai quali saranno attribuite le seguenti targhe:

La Frittata gigante – a chi realizzerà la Frittata più grande.
La Frittata saporosa – alla frittata con il maggior numero di ingredienti;
La Frittata arrotolata – a chi realizzerà il rotolo più lungo e più saporito;
La Frittata cipollosa – alla migliore frittata con la cipolla;
La Frittata Strapazzata- a chi realizzerà la frittata stropicciata a grumi;
La Frittata Generosa – a chi realizzerà il maggior numero di frittate;
La Frittata dolce – a chi realizzerà una variante pasticcera.

 

Durante la serata presso Piazza XVIII Agosto - Calciano
è prevista l'animazione, intrattenimento spettacolo
dei BLACK SHEEP EVENTI

ore 20.30 LA PIRAMIDE
(live game show con vari premi e primo premio una vacanza per 4 persone)

Premiazione Live Game LA PIRAMIDE
e vincitori della Gara delle frittate di comunità

a seguire … DANCE MUSIC SOTTO LE STELLE

novità della serata il PHOTOBOOT VINTAGE con foto vintage per tutti

Con preghiera di massima diffusione SMDR Calciano

 

ASSOCIAZIONE SANTA MARIA DELLA ROCCA – SMDR ONLUS
SMDR EDIZIONI DAL 2008 Già titolare della Collana Editoriale SMDR Ed. Il Foglio anno 2006/2007 Iscritta all'Albo Regione del Volontariato con Delibera della G.R. Basilicata n. 1563 del 19/08/2003- ONLUS C.F. 93033580775 Sede Legale: Via Piano S. Giacomo n. 30 -Calciano (MT) – Sede operativa: Via Roma n. 44 -Calciano (MT) contatti: 3475306213- email This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. Pagina Facebook: SMDR ONLUS CALCIANO- Canale You Tube: SMDR Onlus sito web https://smdrorg.wordpress.com/

 

 

fdhshgsgs

AQUA
IL 12 AGOSTO A SAVOIA DI LUCANIA UN EMOZIONANTE EVENTO SCENOGRAFICO
Coprodotto dal Comune di Savoia di Lucania con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno

ENTRATA GRATUITA


Anche Savoia di Lucania diventa Capitale per un giorno con lo spettacolo AQUA: un emozionante evento scenografico che si svolterà il prossimo 12 agosto 2019 nel Castello di Savoia di Lucania a partire dalle ore 20.30.
AQUA è un percorso scenografico serale che si compone di un concerto nel cortile del Castello, dell’esperienza immersiva nella Sala Passannante e di una degustazione dei prodotti tipici del territorio nella Sala panoramica.
Una esplorazione del territorio guidata dalla percezione musicale e sonora e al tempo stesso uno spazio di sperimentazione che ripropone i suoni tipici del territorio, e quelli del suo passato reinterpretandoli visivamente e musicalmente.
La fonte d’ispirazione è il paesaggio culturale di Savoia. Subito fuori del paese c’è il bosco di Luceto, incontaminato e selvaggio e poi il Vallone del Tuorno, affluente del fiume Melandro, con un sorprendente gruppo di 6 cascate.
Ma l’acqua è un elemento presente anche nella vita di Giovanni Passannante che nel 1878 fu autore di un attentato alla vita di Umberto I di Savoia, vicenda che cambiò la sorte anche del suo paese natio. L’antica Salvia dovette modificare il suo nome in Savoia di Lucania. Passannante fu rinchiuso nella torre della Linguella di Portoferraio sotto il livello del mare.
Queste immagini e suoni distintivi del territorio di Savoia, confluiscono all’interno dello spazio del concerto racchiuso da una superfice di proiezione con immagini che evocano le pareti d’acqua delle cascate e scenograficamente si compongono intorno ai musicisti.
Alimentate dal respiro del Paese - della sua quotidianità, del suo passato, del paesaggio intorno, dalla volta celeste che lo racchiude - lo spazio scenico cattura i frammenti della realtà trasformandoli.
La musica e le immagini diventano elemento di “passaggio”, il trait d’union tra la realtà e la sua percezione, tra il passato e il presente, tra il mondo materiale e quello immateriale.
Programma della serata a partire dalle 20.30
• Concerto scenografico nel cortile del Castello Antonio Nicola Bruno chitarra e voce
Giorgio Bruno percussioni
• Esperienza immersiva nella Sala Giovanni Passannante
• Degustazione gratuita di prodotti del territorio nella Sala Panoramica

fdhshgsgs

La Musica, Linguaggio Universale, Unisce i Popoli

Coprodotto dal Comune di Pomarico con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno

È già tutto pronto per dare il via alle manifestazioni che, il 17 e il 18 Agosto, vedranno Pomarico Capitale per un Giorno, nell’ambito degli eventi di Matera Capitale della Cultura 2019.
Si inizierà il 17 Agosto alle 18:00 con lo svolgimento, nei Campetti Comunali, del torneo di calcio a 5 – over 35 - Coppa Pomarico capitale per un giorno , organizzato da Atletico Pomarico, a cui seguirà, nel Salone delle Feste del Palazzo Marchesale, la Tavola Rotonda sul Concorso Letterario Premio Vincenzo Asselta, XI edizione del Pomarico Vivaldi Festival, con la premiazione dei vincitori.
Il 18 Agosto alle ore 21:00, nella Corte del Palazzo Marchesale, alla Presentazione dell’evento e all’assegnazione della Coppa Pomarico Capitale per un Giorno alla compagine vincitrice del Torneo, farà seguito quello che si può definire l’evento clou di tutta la manifestazione: il Concerto – Spettacolo La Musica, Linguaggio Universale, unisce i Popoli, con l’orchestra e coro Aura Sonum diretta dal M° Luigi Lasalandra dei violini solisti Francesca Cicolecchia, Gloria Conte e Rossella Sornatale, del soprano Enza Carenza, del Corpo di Ballo Oasi Latina di Pomarico, di attori che interpreteranno alcune scene . Regia di Sergio Pizzilli. Progetto e realizzazione dell’ Associazione Comitato per le Celebrazioni Vivaldiane di Pomarico.
Il Concerto – Spettacolo La Musica, Linguaggio Universale, unisce i Popoli, nasce da un progetto presentato dall’ Associazione Comitato per le Celebrazioni Vivaldiane approvato dall’ Amministrazione Comunale di Pomarico e dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 Capitale per un giorno, che ne ha affidata la realizzazione all’Associazione medesima. Da diversi anni l’ Associazione Comitato per le Celebrazioni Vivaldiane organizza, con notevole successo, il Pomarico Vivaldi Festival , che ha meritato nel 2015 ,da parte delle competenti Autorità Regionali, il riconoscimento di Bene Culturale Intangibile della Basilicata, mentre già il 2 Agosto 2014 , a Melfi , era stato insignito del 1° Premio Bramea, quale Evento Culturale più significativo del 2013 in Basilicata.
Il Concerto - Spettacolo svolge il tema della Pace, attingendo musiche dagli ultimi tre secoli, di genere completamente diversi, dal classico-barocco al moderno Folk – pop,
dando maggior risalto alle composizioni di Antonio Vivaldi, che godono di universale consenso e non conoscono barriere di culture, di religione e di lingue. L’evento in questione, ha anche lo scopo di far conoscere ad un pubblico più vasto che le origini materne di Antonio Vivaldi partono dalla nostra Basilicata: da Pomarico, più precisamente, luogo dal quale il giovane sarto Camillo Calicchio , ventunenne partì nel 1649 alla volta di Venezia in cerca di fortuna, ignaro di dover diventare, un giorno, il nonno materno dell’Immortale Compositore.

La parte predominante del Concerto – Spettacolo è costituita dall’esecuzione, da parte dell’ Orchestra e Coro Aura Sonum, di alcuni movimenti de Le Quattro Stagioni. Oltre alla musica universale Vivaldiana, il Concerto – Spettacolo propone anche notissimi brani di musica Folk e Pop (De André, Sting, Bob Dylan, Guccini, Williams, Piovani, Deckelbaum…) contro la guerra, contro il razzismo, riflessioni sulla emigrazione e sulla immigrazione, sulla fuga dei cervelli sulla Pace e l’uguaglianza tra i Popoli, intervallati da coreografie di danza, video e da monologhi in tema con questi argomenti.

Pomarico, 7 Agosto 2019 - Nuovo Comitato per le Celebrazioni Vivaldiane

Tel 3332695580 www.pomaricovivaldifestival.com This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fdhshgsgs

“MurArtes di Calvera” coprodotto dal Comune di Calvera con Fondazione Matera Basilicata
2019 per Capitale per un giorno.


Anche Calvera, ridente cittadina dai palazzi Bianchi, della valle del Serrapotamo, sarà
Capitale per un Giorno, avendo aderito al bando della fondazione Matera-Basilicata 2019, in
collaborazione con l'amministrazione comunale, con le organizzazioni di promozione sociale
e turistiche di volontariato del territorio.
Le iniziative si svolgeranno nelle giornate del 9 e del 10 agosto. Si partirà dalle mostre di
pittura, mosaici e scultura, accompagnati da balli, musiche e spettacoli. Il punto focale delle
attività, sarà incentrato sul racconto della storia e della sua comunità attraverso l'arte
figurativa, tant'è che tra le iniziative di spicco, nella giornata del 9 agosto alle ore 11.00, si
svolgerà il laboratorio artistico per grandi e piccini, che si cimenteranno nella realizzazione di
piccoli capolavori, in collaborazione con gli artigiani del territorio.
Alle ore 17.00, verrà inaugurato il Muro dell'Arte, dove verranno esposte opere artistiche
accompagnate da musica, varie letture di poesia, e alle ore 19.00 nei vicoli del Borgo del
centro storico calverese, sarà possibile immergersi in un percorso enogastronomico, a cui
faranno seguito delle visite guidate.
Il giorno 10 agosto invece, alle ore 17.00 si proseguirà con il Muro dell'Arte con la
realizzazione di altre immagini che narrano eventi e/o storie di Calvera, e alle ore 20.00 sarà
la volta della sagra dei «Maccarun Cu Fierr», piatto tipico della tradizione calverese.
Alle ore 21.00 si proseguirà in piazza con un concerto musicale degli «Accipiter» musica
della tradizione Lucana. Insomma, bisogna solo venire a Calvera, per lasciarsi coinvolgere in
una due giorni ricca ed intensa, con balli, musica, arte culinaria e tanto divertimento.
Dalle origini, fino a “Capitale per un Giorno”, una time line di storie e bellezze immortalate in
pitture, mosaici, sculture... Accompagnate da balli, musica e spettacoli.
La storia non è fatta soltanto di date ma di momenti, eventi, frammenti di quotidianità. E
quale miglior modo per rappresentarla se non attraverso l’Arte?
Questa l’idea che ha avuto per Calvera, l’amministrazione comunale con il supporto delle
associazioni di volontariato locali: raccontare la storia della città e della sua comunità
attraverso la concretezza dell’arte figurativa.
Il Muro dell’Arte sarà l’unione di tante forme artistiche diverse, unite per lo stesso nobile
scopo: descrivere iconicamente il passato di Calvera.
9 AGOSTO 2019
h 11.00 Laboratori Artistici per grandi e piccini
Momenti dedicati all’arte e alla tradizione dove i cittadini, temporanei e non, potranno
cimentarsi nella realizzazione di piccoli capolavori in collaborazione con artisti ed
artigiani pronti a condividere la loro Arte.
h 17.00 Inaugurazione MurArtes - Il Muro dell’Arte
Tutte le Opere d’Arte verranno mostrate al pubblico e resteranno come decoro
urbano della città. Lungo il percorso i visitatori potranno visitare mostre ed
esposizioni artistiche accompagnate da musiche, balli, poesie e canti della
tradizione.
h 19.30 Aperitivi Artistici tra i Palazzi Bianchi di Calvera
Tra i vicoli e nelle piazzette del centro storico sarà possibile immergersi in un
percorso enogastronomico che accompagnerà la visita di piccole mostre tra gli
imponenti Palazzi Bianchi che continuano a raccontare nei secoli la storia e la
cultura di Calvera e dei calveresi.
10 AGOSTO 2019
h 17.00 Il Muro dell’Arte prende vita
h 20.00 L’Arte in cucina - degustazione dei tradizionali “Maccarun Cu Fierr”
h 21.00 Gli Accipiter in Concerto

fdhshgsgs

Sarconi Capitale della Cultura per un giorno
Terra & Acqua, un binomio fondamentale nella cultura di questa piccola Mesopotamia

 

Sarconi 31 luglio 2019 ¬- E’ in programma il 3 agosto l’iniziativa nell’ambito delle celebrazioni di Matera capitale europea della cultura 2019.

Il progetto, coprodotto dal Comune di Sarconi e la Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, è stato realizzato grazie alla collaborazione con la Pro Loco Sarconi, ed al supporto dell’associazione di imprenditori Phas.G.Re.En, media partner dell’evento CUBO Produzioni.¬
Un’ iniziativa adatta ad un pubblico di famiglie e non solo che vedrà i partecipanti impegnati in una giornata ricca di appuntamenti e di iniziative, nel nostro borgo conosciuto come la “Capitale Europea del fagiolo”.

La prima parte della giornata sarà interamente dedicata a “Sua Maestà” il Fagiolo di Sarconi, prodotto d’eccellenza della gastronomia lucana e italiana, una vera star nel settore, marchio Igp (Indicazione geografica protetta) da più di venti anni, ovvero dal luglio 1996.

Presso la Biblioteca Comunale inaugurazione della Giornata alla presenza della Fondazione Matera Basilicata 2019, autorità Civili, Militari e Religiose e a seguire il talk “Fagiolo IGP di Sarconi: biorisorsa, sviluppo agricolo e identità”
A seguire ci trasferiremo “Coi piedi nei campi” , una visita guidata al campo sperimentale di produzione del Fagiolo IGP di Sarconi per scoprire l’importanza della tutela dell’agro‐biodiversità come obiettivo fondamentale per garantire il rinnovo varietale, la produttività agricola e lo sviluppo sostenibile della Regione Basilicata.
Un aperitivo presso “Per boschi e contrade” ed l’esposizione della “PatriciArt Bean Collection“, bijoux artistici realizzati con i fagioli di Sarconi concluderanno la prima parte della giornata.

Nel pomeriggio inizierà il tour attraverso la natura e la cultura di Sarconi, una passeggiata sensoriale lungo il fiume Maglia farà da apripista al legame tra terra ed acqua che caratterizza la nostra piccola Mesopotamia. Attraversando il centro storico tra palazzi nobiliari ed antichi portali, raggiungeremo l’ Acquedotto Cavour, unico esempio nel suo genere di ingegneria idraulica presente in Val d’Agri, realizzato nel 1890 con una serie di canali a strapiombo lungo il fiume Maglia, è posto su maestose arcate in muratura di pietra e mattoni e rappresenta l'unico esempio conservato nella Regione.

 

La giornata si chiuderà con uno spettacolo Artistico e Musicale dal titolo “La Basilicata delle #Generazionipassaparola” tra le note dei cantautori italiani interpretate da Nicola Loisi e la sua Band.

Una giornata che cerca di interpretare in maniera corretta lo spirito delle iniziativa di capitale della cultura per un giorno collegata a Matera 2019, mettendo in risalto le bellezze storiche, architettoniche,
paesaggistiche e culinarie, che diventano espressione della tradizione e di identità del nostro territorio e si trasformano in elementi di richiamo turistico.

fdhshgsgs

CALVELLO-MATERA
ANDATA E RITORNO
8 e 9 agosto 2019
“Radici e percorsi”
Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Calvello, Capitale per un giorno
Coprodotto da Comune di Calvello e Fondazione Matera Basilicata 2019
Organizzato da Associazione Musica in Fabula
Direzione Artistica Gabriella Colecchia


NAPOLI/BASILICATA: Un legame indissolubile che affonda le radici nel Regno delle due Sicilie. Percorsi della storia, che nella musica intrecciano i loro confini. I programmi dei concerti saranno condotti da un fil rouge da Napoli alla Basilicata, dai moti rivoluzionari al brigantaggio, dalle villanelle alle tarantelle


Un piccolo scrigno di remota bellezza appenninica, Calvello, e la smagliante Capitale europea della cultura 2019, Matera, unite per un progetto suggestivo ed inedito che fa da ponte tra la Lucania più “cool” e quella da (ri)scoprire. "Radici e percorsi" ci porterà per le strade delle due località, attraverso il fil rouge della musica, della letteratura, del teatro. Con la direzione artistica del mezzosoprano internazionale Gabriella Colecchia, e l’organizzazione dell'Associazione Musica in Fabula la “due-giorni” in terra lucana coprodotta da Comune di calvello e Fondazione Matera Basilicata 2019 sancirà ancora una volta il forte legame tra la Basilicata e l'antica Capitale del Regno delle Due Sicilie. A Matera i cittadini e i tanti turisti conosceranno, l’8 agosto, le peculiarità di Calvello, in primis la pregiata ceramica, mentre nel pomeriggio lo scrittore Antonio Mocciola presenterà il suo libro-réportage attraverso i borghi abbandonati d'Italia, “Le belle addormentate” (primato di vendite su Amazon), con letture di Danilo Rovani. A seguire, Cosimo Alberti, attore e musicista, accompagnerà il pubblico attraverso tre momenti altamente spettacolari, incentrati sulla musica popolare (Patrizia Spinosi, Michele Boné e Gennaro Esposito), lirica (Gabriella Colecchia, Enzo Amato e Francesco Scelzo) e contemporanea, con il gruppo I Brigan. Il giorno dopo, a Calvello, il noto scrittore lucano Raffaele Nigro inaugurerà la statua di Carlo Mazziotta dedicata ad Antonio Masini, a cui seguirà lo show-case dei Renanera. Dopo la presentazione de “Le belle addormentate” di Mocciola, anche stavolta con le letture di Rovani, gran finale con tutti i musicisti esibitisi il giorno prima nella Città dei Sassi, con la "chicca" della partecipazione di Carlo Faiello. Degno suggello di due giorni di emozioni, di arte condivisa, di intrecci poetici.

Programma

  • Prima giornata MATERA – 8 Agosto 2019
    ore 11.00 Presentazione di CALVELLO, con il suo patrimonio storico e artistico, le sue attività culturali, musicali e artigianali di Calvello e in particolare della ceramica.
    ore 17.00 Presentazione del libro inerente al tema “Radici e Percorsi” – Le Belle Addormentate di Antonio Mocciola. L’attore Danilo Rovani leggera i passi salienti.
    Dalle ore 18.30 Concerti Itineranti nei Sassi di Matera: 3 set di concerti in 3 luoghi diversi, un viaggio suggestivo nel Regno delle due Sicilie con qualche esotismo e passo di danza che impreziosiranno il nostro percorso. Un attore accompagnerà il pubblico e lo affiderà ai 3 set musicali: Musica Popolare, Lirica e Musica Contemporanea. Ogni set avrà una durata massima di 40/50 minuti.

  • Seconda giornata CALVELLO – 9 Agosto 2019
    ore 11.30 Piazza Falcone/Anfiteatro. Presentazione dell’iniziativa e della giornata a Matera. Inaugurazione della statua di Antonio Masini raffigurante Carlo Mazziotta. Presentazione della canzone scritta dai Renanera dedicata a Carlo Mazziotta e ai moti carbonari del 1822.
    ore 18.30 Presentazione del libro inerente al tema “Radici e Percorsi” – Le Belle Addormentate di Antonio Mocciola. L’attore Danilo Rovani leggerà i passi salienti
    ore 22.00 Concerto nel Chiostro del Convento di Santa Maria de Plano : un concerto a cui parteciperanno tutti gli artisti intervenuti a Matera più Special Guest Carlo Faiello a cui verrà conferito il premio “La Nuova Canzone Napoletana”.
fdhshgsgs

La Notte di Franco

Il 21 agosto Francavilla in Sinni sarà capitale per un giorno. “La notte di Franco” e’ uno spettacolo teatrale itinerante sulla vita del brigante Antonio Franco, coprodotto dal Comune di Francavilla in Sinni con Fondazione Matera Basilicata 2019 per capitale per un giorno. E’ un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso i meandri della storia. “La notte di Franco”non e’ un’ operazione nostalgica revisionista di una storiografia filo-borbonica, non e’ neanche una rivalutazione tramite un accreditamento storico del fenomeno discusso e controverso del brigantaggio nell’immediato periodo post-unitario. Dev’essere considerata come un tentativo di raccontare i fatti, i luoghi, i respiri, i colori, i sapori e le sofferenze, ancora vivi di quella vicenda, non trascurando aspetti che la cultura popolare ha tramandato attraverso la tradizione orale. Questi sono importanti perche’ permettono alla storia di entrare nella cultura popolare e viceversa, pur rispettando i criteri scientifici della ricerca storica. Un viaggio attraverso il tempo e lo spazio che ci riporta alla Francavilla del 1864 in particolare, e la situazione del meridione in generale nell’ambito del neo-stato unitario. In questo contesto storico si inserisce la vicenda di Antonio Franco che nasce l’8 del mese di ottobre dell’anno 1832, in contrada Frattomaso, nell’agro adiacente la Certosa di San Nicola nel territorio del comune di Francavilla in Sinni. Storicamente non e’ chiaro il motivo che lo spinge a ribbellarsi e diventare brigante, forse ci sono stati tanti motivi che hanno determinato la sua scelta, a noi pero’ piace pensare che sia veritiero quello che ci e’ stato tramandato dalla cultura popolare francavillese. Lo spettacolo “La notte di Franco” e’ drammaturgicamente sperimentale, diviso in 12 quadri e 3 postazioni (puntamenti di luce e di fonia) ideati su luoghi deputati del centro storico di Francavilla in Sinni. Un percorso che parte ed arriva nello stesso luogo, tracciando un iter a mezza luna in senso inverso (anti –orario). Il pubblico sara’ accompagnato nei vari quadri, dove si svolgera’ la messa in scena, da una guida che fara’ una premessa di quello che sara’ poi rappresentato.
La giornata avra’ inizio alle ore 17:00 con visita al palazzo delle decime, ex foresteria della Certosa di San Nicola, fondato dai certosini. Qui gli abitanti di Francavilla versavano una decima del raccolto ai monaci (grano, zenzero, ecc..) e inoltre i forestieri potevano trovarvi ospitalita’ temporanea, in quanto erano presenti gli alloggi. All’interno del palazzo si possono ammirare affreschi restaurati, risalenti al XV secolo, una ricca sezione fotografica che testimonia la vita quotidiana e della civilta’ contadina della Francavilla del 1900. Questo importante patrimonio fotografico e’ stato donato alla comunita’ di Francavilla da Prospero Di Nubila, commerciante di tessuti, il quale grazie alla sua grande lungimiranza ha conservato anche numerosi giornali, riviste e manifesti che oggi sono stati conservati in una stanza del palazzo: l’emeroteca.
Sempre dalle ore 17:00 sara’ possibile visitare la casa natia del brigante Antonio Franco in localita’ Fongalone.
A seguire, alle ore 19:00 Piazza Mainieri ospitera’ gli agriturismi e i ristoranti locali che con stand enogastronomici proporranno ai visitatori piatti tipici della cucina francavillese. Lo spettacolo “La notte di Franco” avra’ poi inizio alle ore 21:00, con partenza da Piazza San Francesco, tracciando un itinerario in senso anti-orario, e arrivo di nuovo a Piazza San Francesco.

fdhshgsgs

Il 19 agosto anche Sant'Arcangelo sarà "Capitale per un giorno" nell'ambito del programma di Mate-ra, Capitale Europea della Cultura 2019. Al centro della programmazione della giornata, coprodotta dal Comune di Sant’Arcangelo e Fondazione Matera Basilicata 2019, il Ventunora, rito che si svol-geva nelle cantine private così come raccontato da Nicola Sansanelli nel libro "Ventunora a Santar-cangelo" edito nel 1966. Il “Ventunora” è la storia di tante storie, un viaggio nel tempo. Leggendo, sembra quasi di udire le poesie di Orazio Spani, le risa degli uomini che, stanchi, rientrando dai campi, si radunavano nelle cantine che trasudavano storia e frescura per attendere la sera. Quello del “Ventunora” è un rito che rinsaldava i rapporti sociali per mezzo del vino, del cibo, del gioco e della conversazione.
Il programma della giornata prevede: in mattinata la visita al Complesso Monumentale Santa Maria d'Orsoleo, punto di forza del nostro territorio. Nel pomeriggio apertura con la banda musicale di Sant'Arcangelo, seguirà un pomeriggio di musica e racconti con la bellissima scenografia naturale del centro storico con visita ai luoghi del “Ventunora” e la sera una rappresentazione teatrale con il regista-attore Erminio Truncellito liberamente ispirata al libro di Nicola Sansanelli e scritta da Pier-paolo Grezzi.
Concluderà questo ricco programma il percorso enogastronomico a cura della Pro Loco con l'ac-compagnamento musicale del bravissimo chitarrista Mirko Gisonte.
Per Info: 349 4546576 - 331 998 0737
Assessorato Cultura e Turismo Comune di Sant'Arcangelo PZ
https://www.facebook.com/culturasantarcangelo/

fdhshgsgs

CULTI – esperienze creative

Rocco il pellegrino di Dio

 

Rappresentazione e allestimento della tradizione storico-culturale del Comune di Tolve(PZ) inerente alla tradizione storico-culturale e religiosa su la città santuario di Tolve.

 

Sabato 17 agosto 2019, ore 20.30, presso il chiostro della SS Annunziata del Comune di Tolve CULTI – esperienze creative coprodotto da Comune di Tolve e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 si terrà docu-film sulla città santuario di Tolve centrato su “Rocco il pellegrino di Dio”. La storia, gli sviluppi, la santità e la cultura della città santuario raccontata attraverso la videoarte e l’allestimento scenografico del chiostro della SS Annunziata.

fdhshgsgs

CULTI – esperienze creative

Forentum 1314, Il ritorno del Templare

Rappresentazione e allestimento della tradizione storico-culturale del Comune di Forenza(PZ) inerente alla tradizione storico-culturale su Forenza e la sua storia templare.

 

Venerdi 16 agosto 2019, ore 20.30, presso il centro storico del Comune di Forenza CULTI – esperienze creative coprodotto da Comune di Forenza e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 si terrà una rappresentativa audio-visiva inerenti alla tradizione storico-culturale su Forenza e la sua storia templare. Forentum 1314, Il ritorno del Templare è un racconto audio visivo racchiuso in un cortometraggio riguardante la storia e la cultura del Comune e i suoi sviluppi storici all’interno della storia dei Templari, il tutto raccontato anche attraverso l’utilizzo di layout grafici e pannellistica dedicata

fdhshgsgs

Il battello ebbro – mostra fotografica

 

A Tricarico il 16 e il 17 agosto alle 21 va in scena Il Battello Ebbro, rappresentazione teatrale ispirata ai versi metafisici di Rocco Scotellaro, in una lettura inedita della sua opera.

Nel 1943 il poeta traduce la poesia Le Bateau Ivre di Arthur Rimbaud, una traccia di interesse più che un esercizio di stile.
Il poeta francese - in cerca di assoluto, di metafisica - appare molto distante dalla poetica del poeta lucano, ma leggendo con occhio attento troviamo all’interno dei suoi versi dei passaggi che accorciano la distanza fra i due. La poesia del poeta di Tricarico, all’interno di quadri quotidiani, rivela spesso la presenza d’un’altra dimensione, una fuga metafisica si apre nella fisicità concreta del paesaggio rappresentato.
Non è un caso che Scotellaro raccolga gli elogi di Montale, poeta amante della metafisica.

Su un battello un gruppo di artisti mette in scena uno spettacolo per gli spettatori-viaggiatori. La narrazione semplice e diretta, sovrappone esaltazione e disincanto, senso del comico e del tragico.
Un Scettabann, capocomico della compagnia, dirige musicisti ed attori introducendo i viaggiatori nel mondo del poeta: ricordi, vicoli, suoni, maschere, bizzarri personaggi.
L’ebbrezza - sembra suggerire il Scettabann - è rintracciare la poesia nella tragedia del quotidiano.

La musica dal vivo e le sonorizzazioni sono della Band internazionale MC&FDM in collaborazione col musicista materano Rino Locantore.

La rappresentazione vede in scena gli attori e musicisti: Marcela Grassi, Anna Mingarelli, Mattia Caroli, Rino Locantore, Alberto Vespaziani, Ugo Carlini, Greta Antoniozzi, Valerio Brucchietti. La regia è di Alessandro Cavoli.

Nel pomeriggio del 16 agosto verrà anche inaugurata una mostra- installazione fotografica dedicata al Poeta.

Il progetto, coprodotto da Comune di Tricarico e Fondazione Matera Basilicata 2019 in collaborazione con Teatro Ridodon di Rieti per “Capitale per un giorno”, rientra nel programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

fdhshgsgs

RAPOLLA e MELFI ”capitali per un giorno” si stringono intorno al progetto PIETRE SACRE, coprodotto da Comune di Rapolla, Comune di Melfi e Fondazione Matera Basilicata 2019, un’idea di recupero di un percorso legato alla presenza di bellissime chiese rupestri che uniscono due territori con straordinarie pagine di storia comuni.
Il progetto si realizzerà nel centro storico di Rapolla e presso la chiesa rupestre di Santa MARGHERITA di Melfi, a testimoniare la presenza fondamentale di San Vitale, Monaco basiliano, morto a Rapolla nel 994.
Un’idea che unisce due comuni che attraverso installazioni di luci e suoni, teatro, musica e danza, proveranno ad offrire al visitatore un’ulteriore possibilità di visitare luoghi meno frequentati per riscoprire giacimenti culturali che tanto possono dare all’economia di paesi ricchi di storia e di cultura.
Le manifestazioni si terranno il 12/13 agosto prossimi a RAPOLLA e MELFI con un programma che partirà dal tardo pomeriggio fino alla sera con eventi di grande coinvolgimento emotivo.

PIETRE SCARE
PROGRAMMA EVENTI

 

GIOVEDI’ 12 AGOSTO – RAPOLLA
Ore 19,00 - Saluti del Sindaco presso ex Sede Municipale di Piazza Garibaldi
Ore 20,30 - Spettacolo teatrale “Sulle tracce di San Vitale”
Chiesa di San Biagio “Rapolla e San Vitale”
Ore 21,15 - Chiesa dell’Annunziata “Spettacolo Sacro di Sand Art”
Ore 22,00 - Concattedrale di Rapolla “Concerto di Musica sacra per violoncelli e
Drammaturgia”
Ore 23,00 - Piano del Castello “Intervento spettacolare”

 

VENERDI’ 13 AGOSTO – MELFI

Ore 19,00 - Chiesa delle Spinelle - Saluti delle Autorità
Ore 19,30 - Chiesa delle Spinelle – “Intervento di musica e teatro a cura della compagnia
Opera Teatro”
Ore 20,30 - Chiesa ex Convento Cappuccini - Intervento di musica, teatro e danza a cura
della Compagnia Opera Teatro dal titolo “La strada che porta al cielo”

fdhshgsgs

LUNEDI 12 AGOSTO 2019
GINESTRA CAPITALE PER UN GIORNO

GINESTRA – ERBE OFFICINALI, CREDENZE POPOLARI, RITI E LEGGENDE
Progetto coprodotto dal Comune di Ginestra con la Fondazione Matera – Basilicata 2019

CAPITALE PER UN GIORNO

“IL BORGO INCANTATO”

Ginestra, un piccolo borgo di origini arbereshe in provincia di Potenza. Sorge su un colle dal dolce pendio, tra distese di oliveti sempre verdi e querceti annosi. Il nome del paese deriva dalla pianta di Ginestra, abbondantissimo lungo i pendii del suo territorio.
Noto per il borgo dei sapori arbereshe, un percorso enogastronomico, legato alle Botteghe a tema situate nel centro storico del Comune.
La bottega del grano, la bottega dei pastori,la bottega del vino, la bottega dell’olio e la bottega delle erbe officinali, queste ultime dette liakre et bare le erbe officinali della tradizione arbereshe.
Ginestra ospita l’orto etnobotanico una bellissima zona verde, dove si trovano alcune specie delle erbe officinali, le quali, nella tradizione arbereshe ricoprono un ruolo importante e vengono incluse nelle cerimonie curative.
Le leggende narrano che nei nostri ambienti, poveri e ricchi, ignoranti e istruiti, sono vissuti per secoli come immersi in un insieme di credenze, pratiche, usi e costumi, riti e cerimonie, racconti e leggende, timori e superstizioni che hanno accompagnato l’uomo dalla nascita alla culla, dalla vita alla morte e dalla morte alla vita nell’oltretomba.
Le terapie mediche tradizionali popolari venivano eseguite o con la fitoterapia ( guarigione attraverso le piante) oppure terapie magiche – spirituali ( guarigione mediante magia o preghiera).
I guaritori “quelli che aiutano” trattano varie malattie magiche e spirituali.
Con questi elementi il 12 agosto potremmo rivivere nel “Borgo Incantato” antiche leggende, come la magiara che con le sue formule magiche scaccierà il malocchio, e si potranno degustare alcune peculiarità presenti all’interno dell’orto etnobotanico come le tisane e intrugli che guarivano dai malanni.
Ad accogliere i visitatori inizieremo la mattina alle ore 9.00 con un gruppo Folk che danzerà per le vie del borgo.
Alle ore 10.00 presso l’aula consiliare i bambini della scuola primaria presenteranno un libro realizzato da loro “ IL MIO PAESE HA IL PROFUMO DI UN FIORE… STORIA, CURIOSITA’ E FANTASIA”.
Alle ore 18,00 in Piazza Ciriello ci sarà l’inaugurazione della “ LA BOTTEGA DEL LIBRO ” una biblioteca per i bambini e ragazzi.
Alle ore 18.30 a cura dell’Associazione Culturale Alda Merini in Piazza Ciriello ci sarà lo spettacolo “ ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”.
A partire dalle 20.00 nel giardino incantato inizierà il percorso con degustazioni enogastronomiche, riti e magie.
Alle ore 22.00 Daniela Baldassarra in “ZERO A ZERO”

 


Il Sindaco
Fiorella Pompa

fdhshgsgs

PRESENTAZIONE PROGRAMMA : GRASSANO CAPITALE PER UN GIORNO
12- 13 AGOSTO 2019


E’ previsto per il 12 agosto “Grassano Capitale per un Giorno” coprodotto dal Comune di Grassano con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un Giorno. Anche se l’Amministrazione Comunale ha voluto raddoppiare l’offerta culturale il giorno ufficiale dell’evento stabilito è il dodici agosto dove l’Associazione Crassanum, in collaborazione con Vox Populi, Auser, alunni dell’I.T.E. Grassano e Proloco , ha programmato la giornata dedicata alla figura di Carlo Levi. “ A partire dalle ore 9.00” ha spiegato il presidente della Crassanum Alberto Garambone “ ci saranno visite guidate nelle tre Parrocchie, mostre fotografiche, visita al Palazzo Materi (animato da recitanti e comparse tutto in rigoroso periodo anni '30 del novecento), proiezioni di filmati in sequenza in due sale diverse del paese, visita al centro storico con lo svolgimento di un viaggio sulla scia dei ricordi: “Sulle Orme di Levi”, e vedrà impegnati, anche, come comparse i soci dell’Auser Grassano, per poi concludere la serata in piazza purgatorio con l’esibizione della Banda di Grassano, serata dedicata alla memoria della Storica Banda di Grassano tragicamente scomparsa nell’incidente del 1926 nei tornanti di Garaguso al rientro da un concerto ad Oliveto, incidente citato nel Cristo si è Fermato ad Eboli” . Intanto i ragazzi di Vox Populi hanno prodotto uno video spot che invita i turisti a venire a Grassano. In un minito si racchiude il messaggio di ospitalità della popolazione grassanese ma anche le bellezze paesaggistiche del paese. Simbolicamente i Materi aprono le porte del Palazzo e una “pacchiana” , vestito tipico delle contadine grassanesi, accompagna nelle piazze e nei vicoli caratteristici ad entrare in quella che una volta era la vita del paese la civiltà contadina con le sue tradizioni culturali ed enogastronomiche.

Resp. Ufficio stampa Evento
Giovanni Spadafino
338 4087374

fdhshgsgs

“FESTA GRANDE AL PAESE”
RUOTI CAPITALE PER UN GIORNO

Domenica 11 Agosto Ruoti Capitale per un giorno, l’appuntamento culturale dal titolo FESTA GRANDE AL PAESE, evento coprodotto dal Comune di Ruoti e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, rientrante nel programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Attraverso questo progetto, Ruoti, si propone di valorizzare e proporre alla comunità, insieme al mondo associativo locale e il mondo scolastico, risorse pregiate e presenti sul territorio ruotese sia in termini di talenti, sia di scoperta di luoghi e aspetti della cultura materiale e immateriale del paese.
Uno sguardo prospettico al futuro che inizia con il guardare all’interno di una comunità per riscoprirne valori e caratteri. La cerimonia di apertura, che si terrà dopo l’accoglienza degli ospiti, delle autorità e della delegazione della Fondazione Matera Basilicata 2019 da parte di ruotesi, vestiti in abito tradizionale, proseguirà per tutta la giornata con racconti e intrattenimenti musicali e gastronomici. Saranno altresì visitabili mostre fotografiche, i reperti archeologici della Villa San Giovanni e Fontana Bona, chiese e palazzi storici di Ruoti.
Non mancheranno momenti ludici che faranno fare un tuffo nel passato come i giochi tradizionali di un tempo, la presentazione dell’abito tradizionale, indossato ancora oggi a Ruoti e che conserva un primato assoluto in campo regionale e meridionale.
“Sono emozionata che uno degli scopi primari dell’iniziativa sia stato raggiunto: rafforzare la coesione, la cooperazione e l’orgoglio di appartenenza a una comunità. – dichiara il Sindaco Anna Maria Scalise - Vedere con quanto entusiasmo le associazioni locali, la scuola e i singoli cittadini stiano preparando l’evento, costituisce una ventata di positività di cui abbiamo bisogno per ripartire e ricostruire”.

Ruoti, 15/07/2019

fdhshgsgs

GLI “ARABI” A
PIETRAPERTOSA
“...beato colui che riesce a dare ai propri figli ali e radici...”


Capitale per un giorno
PIETRAPERTOSA PZ
9 AGOSTO 2019

Il progetto, coprodotto da Comune di Pietrapertosa e Fondazione Matera-Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, sarà strutturato attraverso un convegno e percorsi per comprendere al meglio la cultura araba riscoprendo le ORIGINI, TERRITORIO, LINGUAGGIO, STORIA, TRADIZIONE, CULTURA E RIEVOCAZIONE.
Nel pomeriggio, in uno dei borghi più belli d’Italia nonchè borgo più alto della Basilicata, si svolgerà un Convegno a cura del Circolo culturale Silvio Spaventa Filippi dove interverranno il Prof. Luigi Serra e il prof. Arch. Pietro Laureano che affronteranno il tema della presenza islamica a Pietrapertosa. A testimoniare la loro presenza a Pietrapertosa vi è la fortezza saracena che dall’alto dei suoi 1.150 m. s.l.m. domina ancora oggi l’abitato. A Pietrapertosa sono individuabili anche elementi nel tessuto urbano della “RAVT” (RABATANA) che possono essere messi in relazione a caratteri tipici dell’urbanistica islamica, oltre alle influenze riscontrate nella lingua e nella cucina.

Nella serata vi sarà l’ apertura della porta d’ingresso al Rione “Arabata” e il visitatore, attraverso un persorso storico – culturale, immersivo e sensoriale potrà immergersi nella cultura islamica; Parallelamente vi saranno tra la piazza Garibaldi e via Michele Torraca la passeggiata nel Suq e degustazioni di pietanze arabe. Pietrapertosa rivivrà in questo modo, in maniera suggestiva ed originale le proprie origini alla scoperta di un maggiore senso di appartenenza.
Allieteranno i percorsi, attraverso spettacoli, gli artisti di strada , Danzatrici e musicisti.
Per concludere la serata, vi sarà uno spettacolo conclusivo di arte di strada.

fdhshgsgs

Irsina capitale europea della cultura per un giorno

Tradizioni e contaminazioni dal mondo

Irsina sarà capitale europea della cultura per un giorno dal 8 al 10 agosto nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Capitale per un giorno” dedicato ai comuni lucani.
Irsina è uno dei Paesi più antichi della Basilicata e negli ultimi anni è meta di tanti stranieri, tra cui molti artisti, che hanno deciso di acquistare una casa nel bellissimo centro storico. La presenza di persone provenienti da tutto il mondo, compresi anche gli ospiti del centro di accoglienza di richiedenti asilo, caratterizza la città per una spiccata propensione all’accoglienza e alla contaminazione con le tradizioni e le culture dei Paesi di origine di questi nuovi irsinesi.
Tantissime le nazionalità ormai presenti: inglesi, belgi, olandesi, statunitensi, svedesi, irlandesi, scozzesi, norvegesi, sudafricani, russi, neozelandesi. Ci sono circa una ottantina di persone che hanno acquistato case nel centro storico e le hanno ristrutturate.
Il programma della manifestazione, coprodotta da Comune di Irsina e Fondazione Matera Basilicata 2019, è pertanto incentrato sulla condivisione e contaminazione delle diverse forme di arte che vanno dalla pittura alla scultura per poi passare per la musica, ma anche i giochi e il cibo in un intreccio di culture, esperienze e tradizioni della nostra terra e di quelle del resto del mondo.

 

Il programma prevede anche altre attività dal 4 fino al 10 Agosto: residenze d’artista a cura di Nicola Dinoia nel Chiostro ex Convento di San Francesco e nella Chiesa Madonna della Juso dei pittori: Sabrina Casadei (IT), Francesco Cuttitta(IT), Iffy Tillieu (BE); laboratori d’arte a cura di Joseph Ricket (Nuova Zelanda) nei locali Chiesa di San Francesco di pittura di Lieve Janssen (BE) e Sharon Galgano (IT) e di scultura di Joseph Rickit (NZ) e Seeta Muller.
Anche nella musica si confronteranno generi e tradizioni provenienti dal Belgio e dall’Irlanda con la musica della nostra Regione. Il 8 Agosto alla ore 21,30 in Piazza Cattedrale ci sarà il concerto dei Laïs, gruppo di musica folk proveniente dalle Fiandre (Belgio). Il 9 Agosto alle ore 21,30 in piazza Cattedrale ci sarà il concerto dei Bray Vista, gruppo di musica folk proveniente dall’Irlanda. Il 10 agosto, infine, in rappresentanza della nostra Regione, alle ore 21,30 in piazza Cattedrale chiuderanno il concerto I Tarantolati di Tricarico, gruppo di musica dialettale lucano.

La giornata del 10 agosto prevede una serie di iniziative. Alle 17,00 in piazza XXV luglio i giochi di strada dal mondo: una bellissima esperienza di condivisione tra i bambini di tutte le nazionalità presenti ad Irsina.
Alle ore 20,00 con una grande festa di strada, le tradizioni e contaminazioni riguarderanno il cibo con degustazione di piatti della tradizione gastronomica irsinese e delle altre nazionalità provenienti dal mondo presenti ad Irsina.
Una serie di mostre, esposizioni ed installazioni sparse in tutto il centro storico trasformeranno il “Borgo antico di Montepeloso” (nome della Città fino al 1985) da un laboratorio in una vera e propria galleria di arte.
Nella galleria del Convento di San Francesco sarà allestita la Mostra fotografica: "Occhi diversi su Irsina", raccolta di scatti di cittadini stranieri presenti ad Irsina.
Nei locali della Chiesa di San Francesco vi sarà la Mostra di fine laboratorio di pittura di Lieve Jansenn (BE) e Sharon Galgano (IT), e di scultura di Joseph Rickit (NZ) e Seeta Muller (Nuova Zelanda).

Le strade del colore è infatti il titolo della mostra di pittura/percorso espositivo tra i larghi e le vie del centro storico di Irsina a cura di Nicola Dinoia e Lieve Ulburghs che vedranno esposte le opere di:
- Sabrina Casadei (IT), Francesco Cuttitta (IT), Iffy Tillieu (BE)
-Lieve Ulburghs(BE), Nicola Dinoia (IT)
-Lucien Taeymans, George Ville(FR), Chris Van Thienen(BE), Ria Langenaken(BE), Jutta Semmelhaack(DE), Hubert Wolles(BE), Els Haagsman(NL)

I giorni 8 e 9 agosto alle 9,00 delle escursioni per i sentieri di campagna con guide esperte consentirà agli ospiti provenienti da tutto il mondo di immergersi nella natura e nel bellissimo paesaggio della campagna irsinese. Così come alle ore 17,00 si potranno fare delle visite guidate ai tesori artistici della Città come la Cattedrale, gli affreschi della Cripta di San Francesco e Bottini e visitare inoltre la Mostra permanente “I tesori del Bradano.

 

Anna Maria Amenta
Assessore alla Cultura della Città di Irsina

fdhshgsgs

MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019
28 agosto – 1 settembre 2019
www.opensoundfestival.eu
CLAP! CLAP!, DARDUST, JOYCUT, NU GUINEA, PAOLO BALDINI
DUBFILES, NIGHT SKINNY and more; Guest artistic director YUVAL
AVITAL
ANNUNCIATA LA LINE UP COMPLETA, I VINCITORI DELLA CALL #OSA
E LA PARTNERSHIP CON LEVI’S ®


Matera, 12 luglio 2019 - Annunciato il programma completo di
Open Sound Festival a Matera dal 28 agosto al 1 settembre . Un
evento mai sperimentato prima, un mix unico tra street-carnival,
festa folk, rave, performance d’arte e musica contemporanea, dove
strumenti antichi di millenni incontrano elettronica e sound system,
campanacci, chitarre elettriche, zampogne, cupa-cupa, subwoofer,
urla, canti polifonici. Gran parte dei suoni sono open source, non
proprietari, corali e collettivi, generati per lo più con strumenti
autocostruiti. Open Sound Festival è un progetto di Matera
Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Multietnica
e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Open Sound Festival esplora le radici della musica come
fenomeno di produzione collettiva e valorizza la musica come bene
comune. Alla sua prima edizione, dal 28 agosto al 1 settembre
2019, OSF presenta un programma di cinque giorni con mostre,
installazioni, workshop e prove aperte, performance sonore tra
l’universo ancestrale di antichi strumenti lucani e la musica
contemporanea, rappresentata da musicisti e producer di profilo
internazionale.
Partner di Open Sound Festival è Levi’s®, global brand da
sempre al centro della cultura e storicamente vicino al mondo della
musica, qui celebrata come bene comune da valorizzare. Levi’s®
si connette a OSF e al suo concetto chiave #Urla con l’anteprima del nuovo spot che interpreta il
settimo capitolo della campagna #LiveInLevis e che sollecita i giovani a far sentire la propria voce,
sostenere i propri valori e cambiare positivamente il mondo che li circonda. Lo spot verrà messo in
scena in anteprima nazionale in occasione dei live alla Cava del Sole del 30 e del 31 agosto. La
presenza Levi’s® si completa con un’esperienza immersiva attiva e stimolante nello spazio dedicato
all’interno de Le Monacelle, headquarter di Open Sound e dei workshop musicali, con un Levi’s®
Tailor Shop creato per l’occasione a disposizione degli artisti e dei producer che potranno dare un
tocco di personalizzazione alle proprie icone denim preferite.
A chiudere il festival, un’opera immersiva per centinaia di performers, intitolata # Urla , del
compositore e artista multimediale Yuval Avital. #Urla , opera sonora in movimento, è un fiume
umano caratterizzato dall’esecuzione di un'inedita e irripetibile “ partitura musicale geografica” , che si
snoda lungo le vie dei Sassi di Matera riproponendo alcune delle più radicali tradizioni sonore
lucane -i grandi campanacci, i canti ‘urlati’ arbëreshë e a zampogna , ostinati ritmici dei cupa cupa -
come microcosmi creativi contemporanei e inaspettati. Nell’opera saranno inoltre presenti ‘grappoli’
di chitarre e bassi elettrici, miniature sound-art diffuse da altoparlanti mobili, bande itineranti, poesie,
azioni sceniche, maschere rare e colpi di fuochi d’artificio a completare un affresco caleidoscopico
totalizzante che farà vivere al pubblico un’esperienza libera e personale. L’opera è il risultato di un
processo di ricerca condotto sul territorio in stretta collaborazione con Nicola Scaldaferri,
etnomusicologo e professore dell’Università degli Studi di Milano, iniziato nella primavera 2018.

GLI ARTISTI IN CONCERTO ALLA CAVA DEL SOLE
Il 30 e il 31 agosto, La Cava del Sole di Matera si trasforma in una
grande area concerti, ospitando musiche e suggestioni di artisti di
respiro internazionale. Con i suoi 5mila metri quadri, la cava
rappresenta una sorta di cattedrale all’aperto, realizzata per
sottrazione, incavata, scavata a mano nel corso dei secoli nella
roccia nuda, per cavarne i blocchi di tufo di cui sono fatti i Sassi.
Dal dancefloor contaminato dei Nu Guinea , alla
sperimentazione dei JoyCut , approdando alle note di uno dei
pianisti italiani più ascoltati al mondo come Dardust. Sul palco
anche i ritmi ancestrali di Agotrance , il sound onirico di
Douglas Dare e tanti altri artisti a partire da Paolo Baldini
DubFiles -tra i produttori più interessanti del panorama
indipendente italiano- e Clap! Clap! uno dei più apprezzati a
livello internazionale. Gli artisti che si esibiscono alla Cava
hanno a disposizione, da inserire tra i loro beats, i sample di
strumenti antichi di millenni raccolti nel corso dell’anno nelle
varie recording session di Open Sound, dopo un’attività di
scouting e di esplorazione guidata dall’etnomusicologo Nicola
Scaldaferri.


Venerdì 30 agosto - EuropaVox meets Open Sound Festival. Con JoyCut, Nu Guinea, Douglas
Dare, Julian Zyklus, Mantra Groove Stat ion, Alèfe, Dadematt o, Consciousness Sound System.
Sabato 31 agosto - #OSA Live. Con Agotrance, Paolo Baldini DubFiles, Clap! Clap!, Dardust, Dub
Sheperds Sound System, go-Dratta + Alberico Larato, Night Skinny.

OPEN SOUND ACADEMY - LE MONACELLE
Un albergo ricavato da un antico monastero, nella parte più
antica dei Sassi di Matera. Da un lato si affaccia a strapiombo
sulla gravina di Matera, un canyon scavato dall’acqua nel tufo
dell’altopiano della Murgia. Dall’altro lato confina con il Duomo. Il
suo chiostro ospiterà OSA – Open Sound Academy, con
concerti, dj set, workshop, racconti e panel e l’installazione
multimediale di Yuval Avital, compositore e artista multimediale
israeliano. All’interno de Le Monacelle, headquarter di Open
Sound, anche uno spazio dedicato alle attività di Levi’s®, main
partner del festival, global brand da sempre al centro della
cultura e storicamente vicino al mondo della musica.
Alle Monacelle Giovedì 29 agosto - Kety Fusco all’arpa elettrica e Alicia Carrera (Hivern Discs)
con il suo set dark pop e psych-synth arabeggiante.

#URLA - SOUND PARADE
#Urla è l’Opera Sonora di Massa numero 6 nella serie di creazioni
dell’artista Yuval Avital su larga scala che coinvolgono realtà
diverse ed eterogenee. Composta appositamente per Open Sound
Festival, è una partitura geografica per cortei paralleli di artisti
sonori lucani, stazioni strumentali e azioni teatrali con la direzione
scientifica del Prof. Nicola Scaldaferri, la produzione di Nico Ferri e
la direzione artistica di Dino Lupelli.
#URLA è tra le più complesse opere di Avital (Gerusalemme
1977), già noto per le sue installazioni icono-sonore a grande
scala, per opere che mettono in stretta relazione tradizioni
ancestrali ed elementi fortemente contemporanei, per le
performance collettive che coinvolgono masse sonore nella
creazione di rituali contemporanei.
Un labirinto collettivo poetico e rumoristico, ricco di sorprese e
connubi inaspettati, l’opera è fortemente ispirata da rituali,
processioni, magia e mistero presenti in molti strati della cultura
lucana e propone un viaggio onirico attraverso il suono, o
addirittura NEL suono.
L’artista spiega: Ogni percorso di ascolto all’opera sarà per forza
parziale, soggettivo, individuale. Si può seguire un corteo e poi
passare ad un altro; ci si può smarrire nei Sassi o sdraiarsi sopra
un tetto, ascoltare da una mongolfiera o sedere a fianco di una
stazione sonora per l’intera durata dell’Opera/zione. Va vissuta in
pieno, in libertà. E ora, preparati e URLA !
Qui tutti i dettagli della partitura di #Urla

ALLA RICERCA DI UN SOUND NU-LUCANO, PALEO-FUTURISTICO.
CALL #OSA: ECCO I VINCITORI
Si chiamano Dadematto e Alèfe i due vincitori della call per producer di musica elettronica lanciata
da Open Sound lo scorso aprile. La sfida raccolta da loro era quella di ricodificare suoni antichi di
millenni in chiave elettronica, alla ricerca di un sound nu-lucano ancora da inventare, paleo
futuristico. La call internazionale si è chiusa lo scorso 26 giugno. I partecipanti hanno sottoposto le
loro creazioni ai curatori di Open Sound che hanno selezionato due tracce fra tutte quelle
presentate: la call ha visto producer e dj comporre nuove tracce attingendo dalla Audio-Library
Open Sound (ancora disponibile online sul sito ufficiale Open Sound), fatta di suoni open source,
corali e collettivi, spesso generati con strumenti autocostruiti: cori arbëreshë, zampogne,
campanacci, cupa cupa, e percussioni, raccolti nel corso delle due residenze artistiche del
compositore Yuval Avital in terra lucana e poi registrati in successive sessioni in studio. Le tracce di
Dadematto e Alèfe si intitolano rispettivamente “See you i n Matera” e “Arbëreshë” e risuoneranno
sul main stage del festival il 30 agosto.

I CURATORI E I PARTNERS
Open Sound è un’opera collettiva guidata da un ensemble curatoriale multiforme composto da
Nicola Scaldaferri , docente universitario e etnomusicologo; Nico Ferri , coordinatore del progetto,
direttore del Centro Cecilia di Tito e founder del Pollino Music Festival; Manuel Tataranno , frontman
della Krikka Reggae e founder del Metaponto Beach Festival; Dino Lupelli , direttore artistico
specializzato in musica indie ed elettronica; Yuval Avital , compositore internazionale, artista
multimediale e chitarrista, nonché guest artistic director di Open Sound.
Tra i partner anche Redbull che ha introdotto Open Sound attraverso la recording session OSA –
Open Sound Academy : una settimana di full immersion nel Red Bull Studio a Matera che ha visto
incontrarsi i suoni ancestrali della Basilicata (Agotrance), i suoni acustici contemporanei (Dardust), i
suoni elettronici (go-Dratta; Mantra Groove Station). Alcuni interventi sono state registrati, per un
successivo rilascio con licenza copyleft, in una versione editata della session che diventerà una vera
e propria traccia permanente di questo lavoro.

OPEN SOUND FESTIVAL è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto
da MULTIETNICA e FONDAZIONE MATERA-BASILICATA 2019, in collaborazione con MUSIC
INNOVATION HUB Spa - Impresa Sociale (Milano, IT), EUROPAVOX (Clermont Ferrand, FR),
KRIKKA (Bernalda, IT), UNIVERSIT À DEGLI STUDI DI MILANO (Milano, IT). Realizzato con il
sostegno del fondo etico di BCC BASILICATA (Banca di Credito Cooperativo della Basilicata).
Le foto presenti nel comunicato stampa sono di Yuval Avital*
(*ad eccezione di Nu Guinea; Cava Del Sole; Vista su Matera)
#LiveInLevis #osa #urla #osf19
#opensoundfestival #Matera2019
#OpenFuture #comatera2019
www.opensoundfestival.eu
FB @opensoundfestival
@levis_ita
@matera2019
IG @OpenSoundFestival
@levis.italy

PER MATERIALI SONORI, VIDEO, FOTO:
Press Office Libellula Music - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Maria Grazia Marsico - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - 349 695 8300
Paola Ciarrocchi - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - 331 973 8069

DOWNLOADS
. Selezione immagini
. Schede tutti gli artisti
. Partitura Corteo #Url a

IL PROGRAMMA


TUTTI I GIORNI
DAL 28 AGOSTO AL 1 SETTEMBRE - " Le Monacelle" - dalle 18.30
#OSA - Open Sound Academy. Tre giorni di improvvisazioni in chiostro.
Resident: Terra Terra Sound System

28 AGOSTO - " Le Monacelle" - dalle 18.30
Inaugurazione de “La Stanza di URLA”
Opera multimediale site specific dell’artista Yuval Avital, guest director del festival:
un viaggio tra installazioni visive, sonore, performative.
Segue Terra Terra Sound System
(Ingresso libero)

29 AGOSTO - " Le Monacelle"
- Alicia Carrera
- Kety Fusco
( Ingresso libero)

30 AGOSTO - " Cava del Sole" - ore 20.00
EuropaVox meets Open Sound Festival
- Alèfe
- Consciousness Sound System
- Dadematto
- Douglas Dare
- JoyCut
- Mantra Groove Station
- Nu Guinea
- Julian Zyklus
( I ngresso con Passaporto per Matera 2019 ) *

31 AGOSTO - " Cava del Sole" - ore 20.00
LA CAVA DEL SUONO
Un viaggio tra ere sonore distanti millenni, tra techno, suoni lucani, afro-jamaicani, trance, dub
- Agotrance
- Clap! Clap!
- Dub Shepherds Sound System
- Dardust
- Paolo Baldini DubFiles
- Alberico Larato
- go-Dratta
- Night Skinny
(Ingresso con Passaporto per Matera 2019 ) *

1 SETTEMBRE - "Sassi" + "Piazza San Pietro Caveoso"
#URLA - SOUND PARADE.
Curato dal guest director Yuval Avital.

Un corteo sonoro si snoda per le vie dei Sassi di Matera, tra i beat gravi e ossessivi dei cupa cupa,
vocalizzi femminili arbëreshë, campanacci, canti a zampogna, maschere carnevalesche sonorizzate.
La performance , orchestrata dal compositore e artista multimediale Yuval Avital che creerà per
l’occasione una “partitura geografica” originale, mette a dialogo arte e musica contemporanea con
sonorità e immaginari antichi di millenni, sullo sfondo delle gravine di Matera, i canyon lucani
scavati dall’acqua.

Performers
- Banda di Tito
- Campanacci di San Mauro Forte e di Tricarico
- Cantori a zampogna e Bassa musica di Accettura
- Consciousness Sound System
- Coro Arbereshe di San Costantino Albanese
- Cucibocca di Montescaglioso
- Cupa Cupa e Maschere di Tricarico
- Organetti
- I Rumiti e Urs di Satriano
- Zampogne del Pollino

Tutti gli eventi sono a INGRESSO LIBERO tranne alla "Cava del Sole" dove si entra con il
PASSAPORTO per MATERA 2019. Qui tutte le info su come funziona.
* Con l’acquisto del Passaporto per Matera 2019 puoi vivere un anno straordinario a soli 19 euro. Il
Passaporto per Matera 2019 costituisce un titolo di accesso personale a tutti gli eventi in calendario
del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 .
Acquistalo su ticketone http://bit.ly/Matera2019Passport o presso gli Infopoint di Matera 2019.

fdhshgsgs

SALANDRA: CAPITALE PER UN GIORNO
PROGETTO PAN – 3 AGOSTO 2019

SINDACO Dott. Gianfranco Tubito
COORDINATORE ESECUTIVO:
Maria Antonietta Lisanti

 

 

 

PROGRAMMA PAN Salandra 3 agosto '
Ore 10:00 - 11:00
Inizia la festa. Da piazza S. Rocco parte il giro bandistico per le vie del paese a cura
dell'Associazione musicale "G. Verdi".

 

Ore 10:00 - 13:00
• Percorso di visite guidate
Nel corso della mattinata si offrirà servizio di visite guidate nel centro storico e nei principali complessi monumentali del paese. Oltre alle bellezze architettoniche ed artistiche che decorano ed impreziosiscono la maggior parte degli edifici religiosi, si potranno ammirare, dai diversi punti panoramici del Rione Castello, gli splendidi scenari naturali dei calanchi e, con uno sguardo più ampio, l'estesa vallata del fiume Salandrella/Cavone e il comprensorio del Parco Naturale Regionale Gallipoli Cognato- Piccole Dolomiti Lucane (a cura della Pro loco e di Lisanti Maria Antonietta);
• Chiesa di S. Antonio da Padova: concerto di organo con intermezzi di brevi letture tratte dall'Adamo Caduto di Padre Serafino da Salandra (a cura del Forum delle Associazioni)

Ore 11:00 - 11:30 PANiere – "l'amicizia si mantiene"
Sala dell'affresco- Municipio. Accoglienza degli ospiti e della delegazione del paese limitrofo all'ingresso del paese. Accompagnati dalla Banda sono accolti nella Sala dell'affresco. Offerta di doni con prodotti tipici e performances tradizionali (a cura dell'Amministrazione e del Comitato organizzativo PAN Salandra).

Ore 16:15 - 18:00 Piazza S. Rocco
PANnolino
Competizioni sportive e giochi per bambini; laboratori creativi per la preparazione dei vecchi giochi popolari (a cura della Pro loco e di FutSal).
PANchina
C'è il tempo che diventa storia e ci parla di noi. La conoscenza, il corteggiamento, condividere e creare legami, instaurare un tipo di complicità, raccontarsi e toccarsi l'anima. Riavvolto il nastro della memoria, riscopriamo un antico romanticismo. La bellezza e la potenza di gesti semplici che in essi racchiudono una potenza disarmante: la potenza dell'amore. Raccontiamo il corteggiamento, quello degli sguardi rubati e proiettati al futuro (a cura dell'Associazione Ipazia e di Giuseppe Ragone).

Ore 18:00 - 19:00 PANegirico
Villa comunale - Lode ai boschi- attività performative di teatro e aneddoti intorno ai temi del bosco e della natura – spettacolo teatrale "L'incanto nel bosco" (a cura dell'Associazione Fidapa).

Ore 18:00- 21:00 PANcrazio
Campo sportivo Salandra. Endo Turismo: itinerario motociclistico off-road e percorso ad ostacoli negli splendidi e variegati scenari naturali presenti nel territorio di Salandra (a cura del Motoclub Enduro Salandra Adventure e Associazione "Un sorriso per Toto").

Ore 19:00- 24:00 PANorama
Spazio dedicato a uomo, natura, paesaggio attraverso lo sguardo degli artisti, installazione di arti visive e non solo.

• Ore 20:00-21:30 PANtoni
PANtoni è colore, forma, materia, crosta, rughe, trame, fili. È la rete delle nostre radici coniugata al futuro remoto, per camminare, andare lenti. È erranza, ricerca, movimento.
Rione Cantine - Il breve cammino mescolerà il tramonto alle cantine, dove allestimenti scenici e paesaggio autentico si uniranno a intermezzi musicali e recitativi. Al calar del sole le superfici si animeranno con un video mapping per rievocare il mito e le origini. Una serie di proiezioni sui mattoni, fumetti che si comporranno live sui muri a calce del borgo antico. Un evento di performance live durante il quale diversi spunti artistici si articoleranno tra suggestioni e ricordi ancestrali, alla ricerca di una nuova dimensione (a cura di, Claudia Giannini, Carmine Iuvone, Giuseppe Ragone, Nicola Ragone, Alessandra Uricchio).

• Ore 20:00- 22:00 PANdi Spagna e PANcotto
Rione Cantine: Laboratori di tradizioni culinarie e degustazioni di prodotti da forno, di pasticceria, laboratori di pasta fatta in casa nel meraviglioso scenario del rione cantine. Il tutto sarà accompagnato da attività di arti performative di teatro e musica e danze popolari. (a cura del Forum delle Associazioni e della Pro Loco).

• Ore 22:00-23:00 PANacea
Rione Castello- "I riti della magia". Il pubblico, in completa continuità con l'evento precedente, procederà attraverso un percorso totalmente concertato per stupire! Partenza prevista dall'ingresso di Palazzo Spaziante. Dall'esterno, intanto, in lontananza, una serie di lumini posti in tutto il Rione Cantine e nell'intera zona "Muraglione" segnalerà fin dalla S.P. 4 Cavonica e da tutte le strade di accesso a Salandra, la "presenza magica" di un luogo fermo nel tempo. L'uso delle maschere teatrali dell'arch. Rocco Bonelli, daranno vita a singolari sipari animati all'improvviso da
"masciare" e contadini. Gli antichi riti saranno recitati sulla base del testo "Sud e Magia" di Ernesto De Martino. Le musiche saranno in parte tratte dalle registrazioni originali di Diego Carpitella. Altre suggestioni sonore animeranno il percorso in modo da proiettare il pubblico in un gioco di suoni ed emozioni. Il percorso terminerà in Piazza Marconi per un ritorno alla realtà e al finale della festa (a cura di Gianni Saponara).

Ore 23:30- 24:00
Via Fratelli Bandiera (Rione Castello) - Chiusura della festa con il lancio delle lanterne.

 

 

CALENDARIO FESTE DI PAN
Ore 10:30/24:00

13 luglio Gorgoglione
Sindaco Carmine Nigro
Referente Rosaria Filippo

27 luglio Cirigliano
sindaco Franco Galluzzi
Referente Tonino Garrambone

3 agosto Salandra
Sindaco Giànfranco Tubito
Referente Maria Antonietta Lisanti

8 agosto Rivello
sindaco Franco Altieri
Referente Ariano Delucia

31 agosto Calciano
Sindaco Giuseppe Arturo De Filippo
Referente Maria Bamundo

14 settembre Oliveto Lucano
Sindaco Antonio Romano
Referente Elisa D'Eufemia

21 settembre San Mauro Forte
Sindaco Franco Diluca
Referente Angelo Tricarico assessore.

 

COSA È il progetto PAN
PAN un festa per tutti sono Feste concettuali , basate su buone pratiche per far rivivere Dio Pan ( unico Dio che nella mitologia che muore) Dio della natura, del Tutto, della fertilità , della Comunuta e del Cerchio sociale.
"Una festa per tutti" , è pensata come un format di azioni giornaliere, un cerchio felice della collettività da vivere lungo un giorno giorno che rivive con una vera e propria "staffetta" in tutti i paesi .

TEMA DOSSIER
UTOPIE E DISTOPIE
il progetto PAN una festa per tutti è un format che rappresenta per noi un nuovo 'prototipo culturale di comunità' esattamente come Matera lo è in scala più estesa per l'Europa. Il prototipo/modello vuole andare oltre gli stereotipi proponendosi proprio come nuova sfida sociologica/morale, attraverso l'innovazione, l'arte e l'ironia, la poesia, il racconto.
Il progetto si orienta verso una mentalità che pesca dal passato i valori identitari e più autentici rimasti ancora saldi nei Paesi della Basilicata, allo stesso tempo supera i preconcetti arcaici per innestare nuovi fermenti e nuovi ideali presi dalla contemporaneità.

 

VALORI
La nostra metafora vuole essere uno sprone ' morale' a superare le dicotomie esistenti; facendo diventare i paesaggi di San Mauro Forte, Salandra, Oliveto Lucano, Rivello, Gorgoglione, Cirigliano e Calciano, un 'prototipo culturale e sociale' per la comunità, esattamente come Matera , in scala più grande, è proposta come 'modello culturale' di tutta l'Europa.
Quindi il progetto Capitale per un giorno viene da noi declinato come nuovo 'prototipo' di comunità che si stringe attorno a valori virtuosi ed ecologici: CONVIVIO | ARTE | UOMO| NATURA | PAESAGGIO | IDENTITA'

PAN una festa per tutti
è la dicotomia che ci fa preferire
Dioniso alla freddezza di Apollo;
la serenità all'ansia sociale
l'onestà alla corruzione
la frugalità al dispendio
la donazione e l'offerta alla compravendita
la generosità all'egoismo
la passione all'indifferenza
la provincia alla metropoli
la magia dei boschi alla cementificazione
le piccole cose alla megalomania
la poesia alla tecnica
l'amore all'anaffettività
l'inconscio al razionale
l'ES all'EGO.
I simboli universali naturali alle sovrastrutture
e la lista continuerebbe all'infinito.

Il progetto si basa sulla metafora del TUTTO e del CERCHIO. La comunità dei cittadini è il cerchio , è la nostra 'tavola imbandita' attorno a cui TUTTO succede. La comunità nella Festa di PAN ha il compito ludico-sociale di esprimere e realizzare secondo propria attitudine, una propria idea di Natura, Arte, Frugalità, Generosità, Collaborazione, Offerta, Donazione, Mito e Leggenda, Magia, uscendo fuori dalla 'marginalità' e dando prova di massima ' espressività' di sè e di massimo coinvolgimento di tutti.

 

CONCEPT
PAN, Dio del Tutto e della Natura, come Dio Sole, unico Dio che muore nella mitologia classica come per noi il nostro Gesù, Dio in terra della nostra cultura cristiana.
PANe , stessa desinenza ma di accezione diversa. Il nostro pane quotidiano, le nostre colline, il fuoco che ha mangiato gli alberi, l'aratro che alza la polvere, la nostra risorsa, la nostra identità, la nostra scultura antropologica che metaforicamente rappresenta la "tavola " la " famiglia" , la "comunità", la " crescita" , la "fertilità", il "dialogo", lo "scambio interpersonale", l'"accoglienza", la "religiosità", l'impermanenza' e per alcuni anche "l'eternità' ed il "corpo di Cristo".

BASILICATA, etimologicamente terra dei boschi, è oggi anche terra del grano e del pane. Nei secoli terra disboscata intorno al Feudo di Matera, città del pane, senza più i boschi, terra di colline, verdi e color oro, nella risorsa del grano.
Il pane è la nostra scultura antropologica, forgiata dalle mani delle nostre donne, unico superstite della cultura contadina e collettiva, nella Basilicata intera. Il pane, come manufatto non piu perfettibile ed incorruttibile alla tecnologia, grazie al suo antico ed eterno disciplinare.

PAN è la metafora del Tutto, della Natura, della dimensione panteistica delle amate feste pagane della Basilicata, baccanali falloforiche, basate sulla propiziazione alla fertilità e vissute nella dimensione arborea e boschiva e montana della natura di questi nostri territori.
Territori che sono ancora luoghi del silenzio, della pietra, della solitudine, dell'isolamento e della marginalità ma anche di molta autenticità.
La metafora di PAN, unico Dio che muore nella mitologia, è anche quella di poterlo "salvare" con il Pàne, con la tavola "imbandita" di cose e di azioni, con la Comunione, con la collettività che viene posta in primo piano e che si rende protagonista.
Ed è lì che noi agiamo per superare le tante 'contraddizioni' di questa nostra regione e di questo nostro territorio oggetto di molta letteratura, cinema, arte , musica e teatro, nell'ultimo secolo.
PAN una festa per tutti , vuole essere in questo modo una vera e propria provocazione, intesa come una "risoluzione" delle 'dicotomie' e degli ossimori, nella direzione di un recupero totale e di una "enfatizzazione" dell'identità territoriale.
Al centro del tutto il PAESAGGIO', come luogo delle azioni dell'uomo.
Non c'è da spaventarsi di questi paroloni. Gli artisti contemporanei lavorano oggi sull'arte concettuale e sulla metafora.

La nostra metafora vuole essere allo stesso tempo uno sprone ' morale' a superare le dicotomie esistenti, facendo diventare i paesaggi di San Mauro Forte, Salandra, Oliveto Lucano, Rivello e Calciano, Gorglione e Cirigliano, un prototipo culturale e sociale per la comunità, esattamente come Matera , in scala più grande, è stata proposta come 'modello culturale' di tutta l'Europa.

 

CHI PARTECIPA E CHI FA
Ecco il format generale d noi ideato che verrà declinato con azioni specifiche ed eccellenze di ogni territorio vedi mappa digitale generale
http://www.tinyurl.com/progettoPAN

Mappa digitale By Fabio Romano
www.tinyurl.com/progettoPAN

Facebook page
https://www.facebook.com/PANfestapertutti/

 

APERTURA FESTA DI PAN ORE 10:30
FORMAT GENERALE

ore 10:30 - PANtocratore – Dio, la sua Benedizione e il mondo - Messa religiosa in spazio aperto o boschivo a cura della Diocesi del Paese che inaugura con una Benedizione per la giornata di Festa.

ore 11.30 –PANiere – l'amicizia si mantiene" – arrivo della delegazione del paese limitrofo con istituzioni e cittadini ( in ordine tutti portanonindoni a Gorgoglione , a seguire la staffetta dei doni con Cirigliano, salabdra, Rivello, Calciano, Oliveto Lucano, Per finire TUTTI a San Mauro Forte capofila) – Offerta di doni con prodotti tipici e performances tradizionali - Banda o Street Band Brass o Folk che accompagna i cittadini nei luoghi delle attività
* ( attività collaterali) utilizzo della " TRAScorriera nei gg. 13 luglio e 8 agosto)

Ore 9:00 - 12.00 – PANdispagna e PANcotto – laboratorio di tradizioni culinarie legate a dolce e pane a cura di forni e pasticcerie del territorio – degustazioni

Ore 13.30 PANe e vino - allestimento della grande tavolata collettiva, con partecipazione spontanea della comunità per mangiare insieme in un grande convivio condiviso.

Ore 14.30 - PANtomima - Attività di arti performative di teatro, poesia e musica attorno alla grande tavola - a sorpresa a cura degli artisti -

Ore 17.00 – PANchina – aneddoti ironici su fatti e personaggi del paese – a cura di cittadini anziani e moderatori giovani.

Ore 17.30 – 19. 30 - PANnolino – laboratorio creativo per la realizzazione di giochi per bambini - a cura dei piccoli cittadini e degli animatori

Ore 18.00 – 19.00 - PANegirico – Lode ai Boschi – aneddotica intorno ai temi dei riti arborei, della caccia e delle risorse e frutti dei boschi - a cura di esperti del territorio, cittadini, studenti.

Ore 19.00 – 20.00 – Peter PAN – Testimonianze delle Start Up di giovani residenti in Italia ed emigrati all'estero nativi del territorio - progetti futuri da realizzarsi proposti dalle scuole.

Ore 20 .00 - 24.00 - PANorama – Uomo, natura, paesaggio attraverso lo sguardo degli artisti – istallazioni di arti visive - a cura di artisti visivi, cineasti e fotografi.

Ore 20.30 – PANcrazio – competizione sportiva / giochi collettivi - a cura dei cittadini e delle pro loco - Alla riscoperta dei vecchi giochi popolari".

Ore 21.30 - PANacea – Rimedi magici contro tutti i mali - pratiche antiche e folclore su magia ed esoterismo

ore 22.30 – PANtheon – tempio della musica e del teatro – concerti e recitals importanti e performances teatrali - a cura degli artisti residenti e ospiti

Ore 24.00 – PANtofola – competizione tra i sogni più belli fatti dai cittadini la notte della Festa di PAN – premiazione ed interpretazione a cura di attori nel corso della festa finale di PAN.

Ore 0-24 - PANtano- la festa di chi rimane a CASA E NON PARTECIPA.

MODALITÀ DI RECLUTAMENTO DELLE ATTIVITÀ
Ogni parte del palinsesto della Festa di PAN sarà "condito" di azioni e attività scelte dai cittadini dai comitati e pro loco, dalle associazioni, dai centro di studio e di ricerca .
Le Feste saranno vetrina di eccellenze e di attività peculiari di ogni Comune.
Il reclutamento di tali attività avverrà tramite "casting" da parte di un Comitato Scientifico e artistico a cura dagli Assessorati di ogni Amministrazione insieme ai loro delegati organizzatori e per la parte artistica.
ad ARTErìa associazione d'arte e cultura di Matera.

 

STAFF
"PAN una festa per tutti "
Capitale per un giorno

Mappa digitale By Fabio Romano
www.tinyurl.com/progettoPAN

Facebook page
https://www.facebook.com/PANfestapertutti/

Prodotto da Fondazione Matera 2019 con
rete Comuni di
San Mauro Forte ( Sindaco Franco Diluca) Calciano ( Sindaco Giuseppe Arturo De Filippo)
Salandra ( Sindaco Gianfranco Tubito )
Oliveto Lucano (Sibdaco Antonio Romano)
Gorgoglione ( Sindaco Carmine Nigro) Cirigliano ( Sibdaco Franco Galluzzi)
Rivello ( Sindaco Franco Altieri )

COPYRIGHT Ideazione e progettazione artistica generale
La Scuola DELLE ARTI di ARTErìa associazione d'arte e cultura #matera
Dario Carmentano, Loredana Paolicelli Grazia Lascaro Mariano Silletti

Direzione artistica generale
Loredana Paolicelli

Produzione esecutiva generale
Antonio Chiarello

grafica e comunicazione
Alessandra Uricchio

web MAP e social
Fabio Romano

Storytelling video
Gianni Saponara

Referenti Progettazioni esecutive
Angelo Tricarico
Maria Antonietta Lisanti
Elisa D'Eufemia
Rosaria Filippo
Maria Bamundo
Ariano De Lucia
Tonino Garrambone

INFO

Comune di San Mauro Forte
Sindaco Francesco Di Luca cell.3396896848
Referente Assessore Angelo Tricarico 328 3547147

Comune di Salandra
Sindaco Gianfranco Tubito cell. 330.920703
Referente Maria Antonietta Lisanti +39 389 4412768

Comune di Oliveto Lucano
Sindaco Antonio Romano cell. 340.3993442
Referente Elisa D'Eufemia 366 9586556

Comune di Calciano
Sindaco Arturo De Filippo cell. 335.7162530
Referente Maria Bamundo +39 347 5306213

Comune di Rivello
Sindaco Franco Altieri +39 338 4158616
Referente Ariano De Lucia +39 333 7335493

Comune di Cirigliano
Sindaco Franco Galluzzi cell. 346.8354851
Referente Tonino Garrambone 360 438069

Comune di Gorgoglione
Sindaco Carmine Nigro +39 335 6478358
Referente Rosaria Filippo 348 2607279

ARTEria associazione d'arte e cultura
Presidente Loredana Paolicelli 333.4984245

Prof.ssa Loredana Paolicelli
Pianist, Composer
Piazzetta Vivaldi 11
75100 Matera

 

fdhshgsgs

“Rionero Capitale per un Giorno” - 04 agosto 2019 dalle ore 15.00


L.O.S.CO. (Lucania Original Soundtracks Contest) – Il primo contest per colonne sonore made in Lucania


Domenica 04 agosto, nell’area “Centro Visioni Urbane” di Rionero in Via Fontana 1961, si terrà il secondo appuntamento dedicato a “Capitale per un Giorno”, evento promosso dall’Amministrazione Comunale di Rionero in coproduzione con la Fondazione Matera – Basilicata 2019.
L’iniziativa, denominata L.O.S.CO. (Lucania Original Soundrtacks Contest), è stata interamente curata e prodotta dall’Associazione Culturale ARKESTA di Rionero in stretta sinergia con l’Ente Comunale. Dopo alcuni mesi di intenso lavoro, l’apice del progetto sarà proprio la giornata conclusiva di domenica nella quale si procederà alla visione/ascolto ed alla premiazione dei finalisti, grazie ad una giuria qualificata, delle migliori composizioni sonore selezionate in occasione del primo concorso internazionale di colonne sonore in Basilicata.
Come spiegano Donato Pitoia e Michele Cammarelle dell’Associazione ARKESTRA, l’idea nasce dalla necessità di valorizzare il territorio di Basilicata attraverso la realizzazione di un video interamente girato e montato nella nostra Regione, abbinando una colonna sonora inedita che sappia rappresentare anche musicalmente il significato dello stesso video. Inoltre, l’intento è stato anche quello di promuovere le espressioni musicali attraverso il confronto tra musicisti e formazioni musicali, prestando maggior attenzione ai nuovi modi di fare e produrre musica anche grazie all’ausilio dei nuovi mezzi tecnologici sempre più presenti negli ambiti culturali. Infine, si è voluto dare l’opportunità agli artisti di esibirsi dal vivo in un contesto culturale in continuo fermento.
Quando abbiamo candidato il progetto a finanziamento, continua l’Assessore comunale Mauro Tucciariello, sapevamo che poteva diventare un’enorme opportunità per far conoscere il nostro territorio al di fuori dei suoi confini ed il fatto che abbiano partecipato al contest oltre 50 artisti da tutte le regioni d’Italia, ci convince ancor di più che è stata una brillante intuizione quella di voler accompagnare e supportare l’Associazione nella realizzazione della manifestazione. Ci aspettiamo che la comunità sappia apprezzare l’iniziativa certamente innovativa e diversa dalle altre attraverso la partecipazione, auspicando che questo possa essere l’inizio di un nuovo percorso che sia capace di far diventare Rionero il centro di un laboratorio musicale e che i tanti giovani che credono e si cimentano in queste attività, abbiano un riscontro positivo ed un supporto sempre più ampio da parte delle istituzioni regionali, le quali avranno il compito di mettere a disposizione le necessarie risorse economiche per sostenere progetti interessanti come questi.
L’evento, che avrà inizio alle ore 15, prevederà una prima parte con un WORKSHOP di “Composizione, Arrangiamento e Direzione di Musica per il Cinema e TV” a cura del Docente nonché compositore e direttore d’orchestra Maestro Sandro DI STEFANO, per concludersi alle ore 21 con la premiazione finale dei vincitori. Il tutto, naturalmente, accompagnato da tanta musica e divertimento. Non resta, dunque, che dare appuntamento a tutti a Domenica 04 Agosto.
L’Amministrazione Comunale
Per maggiori informazioni:
http://loscosoundtracks.altervista.org facebook: LOSCO soundtracks contest
#loscosound #soundtracks #contest
#Matera2019 #OpenFuture
@Matera2019

fdhshgsgs

ASSOCIAZIONE ARTISTICA CULTURALE CONTEMPORARY ART
A.P.V. ARTE PER LA VALLE
Via S. Michele 85050 Palazzo comunale Sant’ Angelo le Fratte (PZ) C.F. 96035630761
Presidente Pittore Scultore Luciano La Torre Tel. (Napoli) E mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Vicepresidente Pittore Ceramista Sabato Rea Napoli)

 

 

SATRIANO DI LUCANIA
CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PER UN GIORNO
3-4-5 agosto 2019

 

In occasione delle celebrazioni dedicate a Matera Capitale europea della cultura 2019, il Comune di Satriano di Lucania in coproduzione con la Fondazione Matera Basilicata 2019 promuove per Capitale per un giorno un ciclo di eventi – a cura dell’Associazione Arte per la Valle - dedicati al paese natio del celebre pittore Giovanni De Gregorio e alla produzione artistica locale dalle origini all’epoca contemporanea.
3 agosto 2019

Ore 16.00-20.00, Satriano di Lucania: visite guidate ai dipinti murali realizzati dagli artisti di Arte per la Valle

4 agosto 2019

Ore 18.00, Sala Consiliare del Comune di Satriano di Lucania: convegno su Giovanni De Gregorio – detto il Pietrafesa – e sull’evoluzione delle arti a Satriano. Intervengono: il Sindaco di Satriano di Lucania, Umberto Vita per i saluti istituzionali; il Presidente dell’Associazione Arte per la Valle, Maestro Luciano La Torre per un excursus sulla produzione dei muralisti a Satriano dagli anni Ottanta ad oggi; Dott.ssa Valentina Lanzilli, la responsabile del coordinamento dei servizi e della didattica del museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli - Madre, per lo stato degli studi sul Pietrafesa; la Dott.ssa Annarita Buonanno, guida abilitata nazionale e storica dell’arte del dipartimento di didattica del museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli - Madre, con la Dott.ssa Silvia D’Ovidio, psicoterapeuta e ideatrice del progetto sperimentale Napolistreetart per un intervento su ‘Le nuove tecnologie nella promozione del territorio e del patrimonio murale nazionale
Ore 19.30, Sala Consiliare del Comune di Satriano di Lucania: concerto di musica classica a cura di Asteriae String Quartet
Ore 20.30: visita guidata ai murales
5 agosto 2019

Ore 10.00-20.00: visite guidate e interventi conservativi e di restauro sul patrimonio murale

ARTE PER LA VALLE
Il Presidente
Luciano La Torre

 

fdhshgsgs

PADIGLIONI INVISIBILI
Tomaso Binga | Maurizio Mochetti
HYPÓGHEIOS

Nell’ambito del progetto PADIGLIONI INVISIBILI, coprodotto con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 nel quadro del programma ufficiale «Matera 2019 Capitale Europea della Cultura», e dedicato ai temi dell’architettura scavata e ipogea, la Fondazione SoutHeritage è lieta di annunciare Tomaso Binga | Maurizio Mochetti. Hypógheios, una nuova mostra che sarà inaugurata l’8 agosto 2019, alle ore 19.00, negli spazi di Palazzo Viceconte, già sede del Museo per la Fotografia Pino Settanni.
L’architettura scavata e ipogea, assieme a un sistema di cisterne sotterranee risalenti al XV, sono il soggetto visivo, spaziale e strutturale del progetto Padiglioni Invisibili che indaga la responsabilità dell’estetica, dell'architettura e della ricerca artistica pluridisciplinare nel processo di creazione e rigenerazione dei luoghi. Con il progetto Padiglioni Invisibili e la riattivazione di questi spazi ipogei nel cuore dei Rioni Sassi, ai visitatori si offre l’opportunità di esperire lo spazio e il tempo di una parte rappresentativa del “patrimonio geoculturale” della città di Matera. Un patrimonio che la Fondazione SoutHeritage, nell’ambito del programma Matera 2019, sta attualizzando e valorizzando, sia attraverso il restauro e la rifunzionalizzazione degli spazi, sia attraverso la produzione di opere e progetti in situ.
Partendo da questo luogo caratteristico della città, la doppia personale di Tomaso Binga e Maurizio Mochetti è riflessione su una cavita di interesse culturale e socio-antropologica che diventa per l’occasione spazio in cui l’arte modifica temporaneamente la percezione dello spettatore e lo invita a un viaggio, a un tragitto, a un cammino in cui l’opera si fa tutt’uno con l’architettura.
Ad aprire il percorso è DOMUS AUREA (2019) di Tomaso Binga, frase composta dall’Alfabeto poetico monumentale nato dalla rilettura della storica Scrittura vivente (1976) con cui l’artista, in tempi non sospetti, ha scardinato alcuni meccanismi sociali incentrati sull’egemonia maschile e soverchiato ogni forma di tabù per entrare a gamba tesa (utilizzando la metafora dell’uterino e dell’underground) nel dibattito culturale degli anni Settanta, ancora troppo sottomesso al comune senso del pudore.
Quattro opere ambientali del maestro Maurizio Mochetti, tutte basate sull’utilizzo del laser, attraversano le sale dell’intero spazio espositivo per creare potenti ponti tra penombre, vuoti d’ombra e un codice luminoso la cui elasticità si fa linea, piano, punto, traiettoria visiva. Freccia Laser (1988), Retta si nasce, curva si diventa (1988), Mectulle (1989) e Filo con laser (1984) sono i progetti presentati per ridisegnare gli ambienti ipogei e mostrare un processo culturale inteso come artificio, come sapere e potere creativo che fa dell’artista un intellettuale totale capace di ripensare lo spazio e di modificarne radicalmente la percezione.
L’esposizione non è soltanto raccordo estetico tra due mondi, tra due sistemi di pensiero che nascono dall’urgenza di materializzare l’immateriale, ma è anche la costruzione ideale di un itinerario in cui la tradizione esplorativa di un luogo – tradizione che appartiene di diritto all’archeologia o alla speleologia – lascia il posto a una nuova investigazione immaginifica, dove la visione personale e esistenziale del secretum terrestre diventa percezione collettiva, energia condivisa e condivisibile.
In quanto lavoro di scavo nel sottosuolo del linguaggio, Tomaso Binga | Maurizio Mochetti. Hypógheios vuole riflettere sul valore di un luogo che, riletto dalle opere di due artisti così lontani per modus operandi, così vicini per sensibilità analitica, esce dal sonno della ragione per divenire spazio di convivenza degli estremi, dove è nuovamente permesso di esplorare (tra ombre e penombre) luoghi, presenze e funzioni invisibili, dove è auspicabile la costruzione di una sfera culturale che non smetta di evolvere, di muoversi, di mostrarsi e rimostrarsi per tenere vivo quel riportare alla luce, quel far rimirare, quel palesare nuovamente le cavità e i meandri oscuri di un locus che coincide con il logos, con il pensiero, con la riflessione sull’arte e sull’abitare.
In occasione della mostra, l’8 agosto alle ore 11:30 si terrà un incontro tra il Maestro Maurizio Mochetti e Antonello Tolve su tematiche legate alla luce, al suono, allo spazio e al tempo, all’architettura e al concetto di “perfettibile”; nel pomeriggio, durante l’inaugurazione, Tomaso Binga porterà a Palazzo Viceconte una delle sue performance più note, entrate a buon diritto nella storia della sperimentazione artistica contemporanea, tracciando un’inedita relazione tra la funzione politica del corpo e lo spazio sotterraneo.
La mostra, a cura di Antonello Tolve, è organizzata in collaborazione con la Fondazione Filiberto e Bianca Menna (Salerno-Roma), la Galleria Frittelli Arte Contemporanea (Firenze) e lo Studio Maurizio Mochetti (Roma).

 

 

PADIGLIONI INVISIBILI
Tomaso Binga | Maurizio Mochetti. Hypógheios

 

Un progetto
Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Co-prodotto da
Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea e Fondazione Matera-Basilicata 2019
Direzione artistica
Angelo Bianco
Direzione scientifica
Giusy Checola
Coordinamento
Roberto Martino
Con il contributo di
Francesca De Michele
Prodotto in partnership con
ENSA National Art School of Art / Bourges_F
BAICR cultura della relazione / Roma_I,
Global Grand Central / Stockholm_S
Human Ecosystem Relations / Roma_I
Con il sostegno di
Palazzo Viceconte Cultura / Matera_I
Bgreen – agricoltura e partecipazioni / Matera_I
e del fondo etico
BCC – Banca di Credito Cooperativo – Basilicata
Partner culturali
Fondazione Filiberto e Bianca Menna / Salerno_I
Galleria Frittelli Arte Contemporanea / Firenze_I
Studio Maurizio Mochetti / Roma_I
Formato
mostra
a cura di
Antonello Tolve
Allestimenti
L’Île Studio
Sede
Fondazione SoutHeritage – Palazzo Viceconte
Via S. Potito 7, Matera
Inaugurazione
giovedì 8 agosto ore 19
Periodo
8 agosto > 15 settembre 2019
Orari
giovedì >lunedì – h. 10>13, 17>20
Biglietti
ingresso con “Passaporto Matera2019” acquistabile presso il punto informativo Matera2019 in V. Lucana 125 a Matera oppure online all’indirizzo www.ticketone.it/tickets.html?affiliate=ITT&erid=2344222&doc=artistPages/tickets&action=tickets&fun=artist&language=it
Come arrivare
Area soggetta a ZTL. Si consiglia di parcheggiare presso parcheggio Via P. Vena e raggiungere P.zza Duomo - V. San Potito a piedi.
Data la natura degli spazi architettonici, il percorso di visita richiede di affrontare alcuni piani di scale.
Info
www.southeritage.it - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - 0835 240348
TW / southeritage
FB / fondazione southeritage
IG / fondazione_southeritage

fdhshgsgs

Il 26 luglio alle ore 21 presso il Centro Asterix, San Giovanni a Teduccio, Napoli, torna in scena "Sotto lo Stesso Manto - sacra rappresentazione per Emigranti e Accoglienti" di Mariano Bauduin con gli abiti dello stilista Eloi Sessou.

L'azione scenica è uno degli esisti artistici della Silent Academy, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, prodotto dalla cooperativa sociale il Sicomoro insieme con la Fondazione Matera - Basilicata 2019.

Guidati da Ibrahim Savane, hanno contribuito oltre 200 persone nei laboratori di comunità dell'accademy a realizzare gli abiti di scena firmati da Sessou. Nella performance anche due abiti in emergency blanket, i teli dorati con cui vengono coperti i migranti al loro arrivo dopo le lunghe traversate in mare, opere dell'artista BR1.

Non è la prima volta che gli immaginifici abiti della Silent Academy valicano i confini regionali: presentati a Matera lo scorso 19 marzo con l'azione scenica di Bauduin, poi a Potenza per la Giornata Mondiale del Rifugiato, il 24 maggio al Museo archeologico Nazionale di Palazzo Loffredo con la Fondazione Città della pace, mentre a giugno sono stati tra i protagonisti del MUNDI Festival al Castello di Sannicandro di Bari. E ora per la prima volta nel capoluogo partenopeo.

 Abiti migranti quindi, come migrante è il talento a cui la Silent Academy prova a dare voce con Matera 2019: sono i rifugiati a guidare i diversi laboratori e gli esiti artistici sviluppati con il progetto materano. "Questi vestiti sono favolosi, incredibili - ha detto Betty Williams, Premio Nobel per la Pace in visita alla Silent Academy - perché raccontano una storia di integrazione. In Basilicata i rifugiati accolti vengono considerati dei valori, delle persone che possono portare un valore al nostro territorio. Questo progetto ne è l'esempio".

"Sotto lo Stesso Manto - sacra rappresentazione per Emigranti e Accoglienti" di Mariano Bauduin è una cantata per banda e solisti, con la Corale per San Giovanni e Gaetano Amore che porterà di nuovo in scena gli abiti di Sessou. Grazie a The Beggar's Theatre – Il teatro dei mendicanti e Art33 – Cultural Hub, nell'ambito di "Stati di Grazia e di Emergenza Festival delle Periferie Teatri – Comunità – Territori".

fdhshgsgs

Quest’anno la Basilicata e l’Italia festeggiano la designazione di Matera – Capitale della cultura 2019.
Nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, è stato inserito il progetto “Capitale per un giorno”, dedicato a tutti i comuni della Basilicata. Il Comune di Balvano sarà Capitale per un giorno il prossimo 27 luglio.
Attraverso un programma coprodotto dal Comune di Balvano e la Fondazione Matera Basilicata 2019, è stato così deciso di cogliere questa importante occasione per far conoscere gli eventi che portarono al più immane disastro ferroviario d’Europa, accaduto poco lontano dalla Stazione ferroviaria di Balvano nella notte fra il 2 ed il 3 marzo 1944. Sul Treno 8017 persero la vita oltre 600 persone.
Il 27 luglio c.a. partirà dalla stazione di Napoli un treno storico che potrà ospitare a bordo oltre 200 e farà tutto il tragitto fino alla stazione di Balvano.
In questa giornata sarà possibile andare, per chi lo vorrà, in escursione a piedi, alle Gole del Platano, fino alla galleria delle Armi, dove persero la vita tantissime persone. Sarà questa una occasione unica per far conoscere la storia del treno 8017 e delle persone che in esso viaggiavano.

 


PROGRAMMA

Napoli partenza treno storico h 8.30
Fermate intermedie: Torre Annunziata (h 9.06) - Salerno ( h 9.41) - Pontecagnano (h 9.50)
Arrivo a Balvano h 10.54
Accoglienza in Comune
Visita a piedi del luogo delle tragedia (sono previste escursioni di diverso grado di difficoltà a seconda delle condizioni fisiche delle persone interessate)
Pranzo (al sacco o presso pizzeria/agriturismi della zona a prezzo convenzionato )
Visita Cappella morti del treno 8017 presso cimitero di Balvano
Scoprimento targa commemorativa
Ritorno a Napoli partenza h 17 arrivo h 19.20

fdhshgsgs

Il Comune di Cirigliano in data 27 luglio sabato realizzerà il secondo appuntamento delle FESTE di PAN programmate per Capitale per un giorno . 

Seguiranno dal 3 agosto in poi , Salandra, Rivello, Calciano, Oliveto Lucano, San Mauro Forte , amministrazioni che hanno prodotto insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 il progetto

PAN Una festa per tutti 

Il Prigetto è ideato per "Capitale per un giorno" da ARTEria associazione d'arte e cultura di Matera. 

 

Programma del 27

Cos'è il progetto PAN?

"PAN una festa per tutti": festa di buone pratiche per far rivivere Dio Pan, Dio della natura, del Tutto, della Comunità e del Cerchio sociale. Una festa per tutti, pensata come un format di azioni giornaliere, un cerchio felice della collettività, da vivere nell'arco di un intero giorno.

FESTA DI PAN A CIRIGLIANO

PROGRAMMA

Ore 11.00 | PANtocratore, Dio, la sua Benedizione e il mondo

Funzione religiosa a cura della Diocesi del Paese che inaugura con una

Benedizione la giornata di Festa,  Cappella Baronale

Ore 11.30 | PANiere, "l'amicizia si mantiene" 

Arrivo della delegazione del paese limitrofo con istituzioni e cittadini 

(Gorgoglione offre i doni con prodotti tipici e performance tradizionali),

brindisi di Benvenuto, biscotti locali, piazza Municipio 

Ore 12.30 - 13.00 | PAN di spagna e PANcotto 

Laboratorio di tradizioni culinarie legate a dolce e pane con degustazione, a cura delle nostre massaie, il tutto rallegrato

da musica folk locale che accompagnerà i cittadini nei luoghi delle attività

Ore 13.30 | PANe e vino e PANtomima

Allestimento della grande tavolata collettiva, degustazione di salumi tipici locali, cavatelli al pezzente, caciocavallo impiccato e vino, il tutto

accompagnato da musica, detti, poesie e brindisi rigorosamente in

Vernacolo, piazza Carlo Levi

Ore 16.30  - 19.30 | PANchina

Aneddoti ironici su fatti e personaggi del paese, piazza Avena  

(a cura di cittadini anziani e moderatori giovani)

Ore 17.00 | PANnolino 

Laboratorio creativo per la realizzazione di giochi per bambini, piazza Avena (a cura dei piccoli cittadini e degli animatori)

Ore 18.00 | PANcrazio

Giochi collettivi di una volta, piazza Avena 

Ore 18.30 |  PANorama 

Visite nel centro storico animato da mostre d'arte, artigianato, laboratori (riciclo carta, pietra, legno, ricamo, calzolaio, ferro, ceramica,

e altro)

Ore 20.00 | Peter PAN 

Racconti di artisti locali e imprese e distintisi anche fuori Regione, atrio del Castello

Ore 20.30 | PANegirico 

Narrazione storica, geografica, ambientale del paese, seguirà concerto della Five Brass Lucana, atrio del Castello 

Ore 21.30 | PANacea 

Assaggio di vitello podolico (pastorale) con vino e  organetto. 

Angolo di rimedi magici contro tutti i mali, pratiche antiche e folclore su magia ed esoterismo (affascino e malocchio), Capo La Torre

Ore 22.30 | PANtheon

Concerto finale di Musica Folk Etnico, piazza IV Novembre A cura di Pietro Cirillo e Daniela Ippolito  

Ore 24.00 | PANtofola

Competizione tra i sogni più belli fatti dai cittadini la notte della Festa di PAN, premiazione e interpretazione a cura di attori nel corso della festa

finale di PAN

Ore 00.00 - 24.00 | PANtano

La festa di chi rimane a CASA E NON PARTECIPA

                       

Referente progettazione esecutiva 

Tonino Garrambone, cell. 360 438069

 

CALENDARIO FESTE DI PAN

Ore 10:30/24:00

13 luglio Gorgoglione

Sindaco Carmine Nigro

Referente Rosaria Filippo

27 luglio Cirigliano

sindaco Franco Galluzzi

Referente Tonino Garrambone

3 agosto Salandra

Sindaco Giànfranco Tubito

Referente Maria Antonietta Lisanti

8 agosto Rivello

sindaco Franco Altieri

Referente Ariano Delucia

31 agosto Calciano

Sindaco Giuseppe Arturo De Filippo

Referente Maria Bamundo

14 settembre Oliveto Lucano

Sindaco Antonio Romano

Referente Elisa D'Eufemia

21 settembre San Mauro Forte

Sindaco Franco Diluca

Referente Angelo Tricarico assessore.

COSA È il progetto PAN

PAN un festa per tutti sono Feste concettuali , basate su buone pratiche per far rivivere Dio Pan ( unico Dio che nella mitologia che muore) Dio della natura, del Tutto, della fertilità , della Comunuta e del Cerchio sociale.

"Una festa per tutti" , è pensata come un format di azioni giornaliere, un cerchio felice della collettività da vivere lungo un giorno giorno che rivive con una vera e propria "staffetta" in tutti i paesi .

TEMA DOSSIER

UTOPIE E DISTOPIE

il progetto PAN una festa per tutti è un format che rappresenta per noi un nuovo 'prototipo culturale di comunità' esattamente come Matera lo è in scala più estesa per l'Europa. Il prototipo/modello vuole andare oltre gli stereotipi proponendosi proprio come nuova sfida sociologica/morale, attraverso l'innovazione, l'arte e l'ironia, la poesia, il racconto.

Il progetto si orienta verso una mentalità che pesca dal passato i valori identitari e più autentici rimasti ancora saldi nei Paesi della Basilicata, allo stesso tempo supera i preconcetti arcaici per innestare nuovi fermenti e nuovi ideali presi dalla contemporaneità.

VALORI

La nostra metafora vuole essere uno sprone ' morale' a superare le dicotomie esistenti; facendo diventare i paesaggi di San Mauro Forte, Salandra, Oliveto Lucano, Rivello, Gorgoglione, Cirigliano e Calciano, un 'prototipo culturale e sociale' per la comunità, esattamente come Matera , in scala più grande, è proposta come 'modello culturale' di tutta l'Europa.

Quindi il progetto Capitale per un giorno viene da noi declinato come nuovo 'prototipo' di comunità che si stringe attorno a valori virtuosi ed ecologici: CONVIVIO | ARTE | UOMO| NATURA | PAESAGGIO | IDENTITA'

PAN una festa per tutti

è la dicotomia che ci fa preferire

Dioniso alla freddezza di Apollo;

la serenità all'ansia sociale

l'onestà alla corruzione

la frugalità al dispendio

la donazione e l'offerta alla compravendita

la generosità all'egoismo

la passione all'indifferenza

la provincia alla metropoli

la magia dei boschi alla cementificazione

le piccole cose alla megalomania

la poesia alla tecnica

l'amore all'anaffettività

l'inconscio al razionale

l'ES all'EGO.

I simboli universali naturali alle sovrastrutture

e la lista continuerebbe all'infinito.

Il progetto si basa sulla metafora del TUTTO e del CERCHIO. La comunità dei cittadini è il cerchio , è la nostra 'tavola imbandita' attorno a cui TUTTO succede. La comunità nella Festa di PAN ha il compito ludico-sociale di esprimere e realizzare secondo propria attitudine, una propria idea di Natura, Arte, Frugalità, Generosità, Collaborazione, Offerta, Donazione, Mito e Leggenda, Magia, uscendo fuori dalla 'marginalità' e dando prova di massima ' espressività' di sè e di massimo coinvolgimento di tutti.

CONCEPT

PAN, Dio del Tutto e della Natura, come Dio Sole, unico Dio che muore nella mitologia classica come per noi il nostro Gesù, Dio in terra della nostra cultura cristiana.

PANe , stessa desinenza ma di accezione diversa. Il nostro pane quotidiano, le nostre colline, il fuoco che ha mangiato gli alberi, l'aratro che alza la polvere, la nostra risorsa, la nostra identità, la nostra scultura antropologica che metaforicamente rappresenta la "tavola " la " famiglia" , la "comunità", la " crescita" , la "fertilità", il "dialogo", lo "scambio interpersonale", l'"accoglienza", la "religiosità", l'impermanenza' e per alcuni anche "l'eternità' ed il "corpo di Cristo".

BASILICATA, etimologicamente terra dei boschi, è oggi anche terra del grano e del pane. Nei secoli terra disboscata intorno al Feudo di Matera, città del pane, senza più i boschi, terra di colline, verdi e color oro, nella risorsa del grano.

Il pane è la nostra scultura antropologica, forgiata dalle mani delle nostre donne, unico superstite della cultura contadina e collettiva, nella Basilicata intera. Il pane, come manufatto non piu perfettibile ed incorruttibile alla tecnologia, grazie al suo antico ed eterno disciplinare.

PAN è la metafora del Tutto, della Natura, della dimensione panteistica delle amate feste pagane della Basilicata, baccanali falloforiche, basate sulla propiziazione alla fertilità e vissute nella dimensione arborea e boschiva e montana della natura di questi nostri territori.

Territori che sono ancora luoghi del silenzio, della pietra, della solitudine, dell'isolamento e della marginalità ma anche di molta autenticità.

La metafora di PAN, unico Dio che muore nella mitologia, è anche quella di poterlo "salvare" con il Pàne, con la tavola "imbandita" di cose e di azioni, con la Comunione, con la collettività che viene posta in primo piano e che si rende protagonista.

Ed è lì che noi agiamo per superare le tante 'contraddizioni' di questa nostra regione e di questo nostro territorio oggetto di molta letteratura, cinema, arte , musica e teatro, nell'ultimo secolo.

PAN una festa per tutti , vuole essere in questo modo una vera e propria provocazione, intesa come una "risoluzione" delle 'dicotomie' e degli ossimori, nella direzione di un recupero totale e di una "enfatizzazione" dell'identità territoriale.

Al centro del tutto il PAESAGGIO', come luogo delle azioni dell'uomo.

Non c'è da spaventarsi di questi paroloni. Gli artisti contemporanei lavorano oggi sull'arte concettuale e sulla metafora.

La nostra metafora vuole essere allo stesso tempo uno sprone ' morale' a superare le dicotomie esistenti, facendo diventare i paesaggi di San Mauro Forte, Salandra, Oliveto Lucano, Rivello e Calciano, Gorglione e Cirigliano, un prototipo culturale e sociale per la comunità, esattamente come Matera , in scala più grande, è stata proposta come 'modello culturale' di tutta l'Europa.

CHI PARTECIPA E CHI FA 

Ecco il format generale d noi ideato che verrà declinato con azioni specifiche ed eccellenze di ogni territorio vedi mappa digitale generale

http://www.tinyurl.com/progettoPAN

Mappa digitale By Fabio Romano

www.tinyurl.com/progettoPAN

Facebook page

https://www.facebook.com/PANfestapertutti/

APERTURA FESTA DI PAN ORE 10:30

FORMAT GENERALE

ore 10:30 - PANtocratore – Dio, la sua Benedizione e il mondo - Messa religiosa in spazio aperto o boschivo a cura della Diocesi del Paese che inaugura con una Benedizione per la giornata di Festa.

ore 11.30 –PANiere – l'amicizia si mantiene" – arrivo della delegazione del paese limitrofo con istituzioni e cittadini ( in ordine tutti portanonindoni a Gorgoglione , a seguire la staffetta dei doni con Cirigliano, salabdra, Rivello, Calciano, Oliveto Lucano, Per finire TUTTI a San Mauro Forte capofila) – Offerta di doni con prodotti tipici e performances tradizionali - Banda o Street Band Brass o Folk che accompagna i cittadini nei luoghi delle attività

* ( attività collaterali) utilizzo della " TRAScorriera nei gg. 13 luglio e 8 agosto)

Ore 9:00 - 12.00 – PANdispagna e PANcotto – laboratorio di tradizioni culinarie legate a dolce e pane a cura di forni e pasticcerie del territorio – degustazioni

Ore 13.30 PANe e vino - allestimento della grande tavolata collettiva, con partecipazione spontanea della comunità per mangiare insieme in un grande convivio condiviso.

Ore 14.30 - PANtomima - Attività di arti performative di teatro, poesia e musica attorno alla grande tavola - a sorpresa a cura degli artisti -

Ore 17.00 – PANchina – aneddoti ironici su fatti e personaggi del paese – a cura di cittadini anziani e moderatori giovani.

Ore 17.30 – 19. 30 - PANnolino – laboratorio creativo per la realizzazione di giochi per bambini - a cura dei piccoli cittadini e degli animatori

Ore 18.00 – 19.00 - PANegirico – Lode ai Boschi – aneddotica intorno ai temi dei riti arborei, della caccia e delle risorse e frutti dei boschi - a cura di esperti del territorio, cittadini, studenti.

Ore 19.00 – 20.00 – Peter PAN – Testimonianze delle Start Up di giovani residenti in Italia ed emigrati all'estero nativi del territorio - progetti futuri da realizzarsi proposti dalle scuole.

Ore 20 .00 - 24.00 - PANorama – Uomo, natura, paesaggio attraverso lo sguardo degli artisti – istallazioni di arti visive - a cura di artisti visivi, cineasti e fotografi.

Ore 20.30 – PANcrazio – competizione sportiva / giochi collettivi - a cura dei cittadini e delle pro loco - Alla riscoperta dei vecchi giochi popolari".

Ore 21.30 - PANacea – Rimedi magici contro tutti i mali - pratiche antiche e folclore su magia ed esoterismo

ore 22.30 – PANtheon – tempio della musica e del teatro – concerti e recitals importanti e performances teatrali - a cura degli artisti residenti e ospiti

Ore 24.00 – PANtofola – competizione tra i sogni più belli fatti dai cittadini la notte della Festa di PAN – premiazione ed interpretazione a cura di attori nel corso della festa finale di PAN.

Ore 0-24 - PANtano- la festa di chi rimane a CASA E NON PARTECIPA.

MODALITÀ DI RECLUTAMENTO DELLE ATTIVITÀ

Ogni parte del palinsesto della Festa di PAN sarà "condito" di azioni e attività scelte dai cittadini dai comitati e pro loco, dalle associazioni, dai centro di studio e di ricerca .

Le Feste saranno vetrina di eccellenze e di attività peculiari di ogni Comune.

Il reclutamento di tali attività avverrà tramite "casting" da parte di un Comitato Scientifico e artistico a cura dagli Assessorati di ogni Amministrazione insieme ai loro delegati organizzatori e per la parte artistica.

ad ARTErìa associazione d'arte e cultura di Matera.

STAFF

"PAN una festa per tutti "

Capitale per un giorno

Mappa digitale By Fabio Romano

www.tinyurl.com/progettoPAN

Facebook page

https://www.facebook.com/PANfestapertutti/

Prodotto da Fondazione Matera 2019 con

rete Comuni di

San Mauro Forte ( Sindaco Franco Diluca) Calciano ( Sindaco Giuseppe Arturo De Filippo)

Salandra ( Sindaco Gianfranco Tubito )

Oliveto Lucano (Sibdaco Antonio Romano)

Gorgoglione ( Sindaco Carmine Nigro) Cirigliano ( Sibdaco Franco Galluzzi)

Rivello ( Sindaco Franco Altieri )

COPYRIGHT Ideazione e progettazione artistica generale

La Scuola DELLE ARTI di ARTErìa associazione d'arte e cultura #matera

Dario Carmentano, Loredana Paolicelli Grazia Lascaro Mariano Silletti

Direzione artistica generale

Loredana Paolicelli

Produzione esecutiva generale

Antonio Chiarello

grafica e comunicazione

Alessandra Uricchio

web MAP e social

Fabio Romano

Storytelling video

Gianni Saponara

Referenti Progettazioni esecutive

Angelo Tricarico

Maria Antonietta Lisanti

Elisa D'Eufemia

Rosaria Filippo

Maria Bamundo

Ariano De Lucia

Tonino Garrambone

INFO

Comune di San Mauro Forte

Sindaco Francesco Di Luca cell.3396896848

Referente Assessore Angelo Tricarico 328 3547147

Comune di Salandra

Sindaco Gianfranco Tubito cell. 330.920703

Referente Maria Antonietta Lisanti +39 389 4412768

Comune di Oliveto Lucano

Sindaco Antonio Romano cell. 340.3993442

Referente Elisa D'Eufemia 366 9586556

Comune di Calciano

Sindaco Arturo De Filippo cell. 335.7162530

Referente Maria Bamundo +39 347 5306213

Comune di Rivello

Sindaco Franco Altieri +39 338 4158616

Referente Ariano De Lucia +39 333 7335493

Comune di Cirigliano

Sindaco Franco Galluzzi cell. 346.8354851

Referente Tonino Garrambone 360 438069

Comune di Gorgoglione

Sindaco Carmine Nigro +39 335 6478358

Referente Rosaria Filippo 348 2607279

ARTEria associazione d'arte e cultura

Presidente Loredana Paolicelli 333.4984245

Prof.ssa Loredana Paolicelli 

Pianist, Composer 

Piazzetta Vivaldi 11

75100 Matera 

fdhshgsgs

Festival La Terra del pane

Tutti i pani del mondo
A cura di Andrea B. Del Guercio, la mostra
presenta le opere di 45 artisti africani, asiatici e europei

dal 26 luglio al 20 settembre 2019
Ipogei della Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio - rione Sasso Barisano - Matera

La mostra Tutti i pani del mondo a cura di Andrea B. Del Guercio sarà inaugurata venerdì 26 luglio 2019 negli ipogei della Fondazione Sassi a Matera ed è parte integrante del Festival La Terra del pane.
Organizzato e promosso da Fondazione Sassi, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, il Festival La Terra del pane è un progetto per Matera 2019, tema: Radici e Percorsi.

Sono 45 e provengono da Africa, Asia e Europa gli artisti che hanno risposto alla sollecitazione del curatore Andrea B. Del Guercio e hanno creato opere interpretando e raccontando uno tra i più straordinari soggetti rappresentativi della società umana e delle sue infinite e diverse culture, un simbolo non solo della storia ma di una perenne contemporaneità: il pane.
Opere/pane, in diversi materiali e tecniche, realizzate appositamente per la mostra simbolo del Festival La Terra del pane, il progetto per Matera 2019, tema: Radici e Percorsi che la Fondazione Sassi realizza nell’anno in cui Matera è Capitale Europea della Cultura in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Dal 26 luglio al 20 settembre 2019 a Matera, negli ipogei della Fondazione Sassi nel rione Sasso Barisano, sarà aperta al pubblico la mostra Tutti i pani del mondo a cura di Andrea B. Del Guercio, titolare della Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Scultura, installazioni e performance, pittura astratta e figurativa, fotografia e video sono le modalità tecniche con cui artisti del Benin, della Cina, Francia, Georgia, Germania, Italia, Olanda, Svezia e della Svizzera hanno espresso e rappresentato la loro personale idea di pane che, come scrive il curatore, “quale alimento primario nella società umana, si pone soggetto atto a sfamare l'attesa, la domanda di bellezza”. Il “pane dell’arte” sarà così offerto al pubblico in un allestimento che vuole rianimare, restituire alla vita gli ipogei tardo-cinquecenteschi della Fondazione Sassi. Un luogo che accogliendo opere create a diverse latitudini, diviene "raccoglitore espositivo di tutti i pani del mondo, suggerendo una provenienza senza confini, ma anche momento di scambio, di condivisione, di confronto dei sapori e dei saperi, delle forme e dei colori, pur mantenendo quella comune origine, che le infinite variabili sanno esaltare”.
La mostra Tutti i pani del mondo ha avuto un’anteprima a Venezia. Nel giardino di Santa Fosca, aperto per la prima volta al pubblico, sono state esposte le sculture di Antonio Ievolella. Beneventano di nascita e padovano d’adozione, Ievolella ha realizzato una serie di sculture “i Pani”. Opere che sono state poste accanto a forme di pane di Matera, fino a confondersi giocando sul delicato rapporto tra cibo del corpo e cibo dello spirito (cultura, spiritualità).
“Il Centro di Pastorale Universitaria Santa Fosca, nei giorni della pre-apertura della 58^ Esposizione Internazionale d’Arte, ha offerto alla Fondazione Sassi un’importante occasione di promozione delle attività che dedichiamo all’arte contemporanea - afferma il presidente della Fondazione Sassi di Matera, Vincenzo Santochirico - la fondazione che rappresento, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, oltre ad organizzare dal 12 al 20 ottobre 2019 il Festival La Terra del pane, per tutto il 2019 ha un ricco calendario dedicato alle arti visive. Le attività nel campo delle arti visive della Fondazione Sassi, che opera a Matera dal 1990, prevedono non solo l’esposizione di opere, ma anche progetti artistici realizzati appositamente per il Festival La Terra del pane. Fra queste, la mostra a cura di Andrea B. Del Guercio Tutti i pani del mondo. Una mostra - conclude il presidente Santochirico - che si inserisce appieno nel progetto del Festival la Terra del pane. Partendo da un tratto distintivo della città di Matera, il Festival mira a esaltarne il profilo culturale e antropologico, mediante il racconto e la declinazione su diversi codici artistici di quelli che sono gli elementi che maggiormente la caratterizzano: il pane e la terra”.
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi, la mostra Tutti i pani del mondo sarà inaugurata venerdì 26 luglio 2019 alle 18:30 a Matera negli stesso spazi che ospitano l’allestimento, gli ipogei della Fondazione Sassi.

 

Informazioni:
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Tutti i pani del mondo rientra nel Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Tutti i pani del mondo
Inaugurazione venerdì 26 luglio 2019
Ore 18,30
Ipogei della Fondazione Sassi
via San Giovanni Vecchio - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 26 luglio al 20 settembre 2019.
Ingresso libero.
Orari dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura lunedì
Tel. +39 0835 333348
Curatore Andrea B. Del Guercio
Assistenti Valerio Vitale e Lorena Carella, Matera. Luming Zhang, Milano
Gli artisti che hanno aderito al progetto: Julie Arphi (NL), Elisabeth Bereznicki (D), Alessandra Bonoli (I), Christian Cassar(I), Antonio Catelani (I), Giorgio Cattani (I), Chen Yan (CHN), Franco Cipriano (I), Vittorio Corsini (I), Carl Victor Dahmen (D), Matthias Dämpfle (D), Bérenger De Crecy (F), Claudia Desgranges (D), Max Diel (D), Francois Geissmann (F), Michele Giangrande (I), Niko Grathwohl (D), Rainer Gross (D), Andrea Hess (D), Antonio Ievolella (I), Martin Kasper (D), Anja Kniebuehler (D), Cosmo Laera (I), Lello Lopez (I), Valeria Manzi (I), Pino Mascia (I), Barbara Nahmad (I), Giuseppe Negro (I), Heinrich Nicolaus (D), Daniela Novello (I), Jurgen Oschwald (D), Luca Pancrazzi (I), Antonio Paradiso (I), Giuseppe Pennisi (CH), Stefano Pizzi (I), Antonio Pizzolante (I), Gela Samsonidse (GE), Jing Shijian 井士剑 (CH), Ivano Sossella (I), Tarshito (I), Carmine Tornincasa (I), Julien Vignikin (DY), Luigi Viola (I), Antonio Violetta (I), Werner Windisch (SE).

La mostra è realizzata con il sostegno del fondo etico di: Bcc Basilicata Credito Cooperativo di Laurenzana e comuni lucani e con il sostegno di: Bawer S.p.A, Italcementi S.p.A, Tecnoparco Valbasento S.p.A. e MH Matera Hotel.

Web: https://www.fondazionesassi.org/
https://www.festivaldellaterra.it/

Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/
Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #matera2019 #openfuture

 

 

Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi

Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

 

fdhshgsgs

COMPAGNIA COMPAGNIA, JÉRÔME BEL
nell’ambito del progetto Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata

28 luglio 2019, ore 19.30
Arena Sinni
Strada Comunale Vicinale Codicino snc, C.da Massanova, 85038 Senise PZ

L’associazione ArtePollino presenta il prossimo appuntamento di Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata, un progetto collaborativo e partecipato di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e la Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Parte del progetto Ka art, lo spettacolo Compagnia Compagnia del coreografo francese Jérôme Bel, a cura di Katia Anguelova, è un’indagine sul carattere e le prospettive dell’atto performativo e gestuale, una celebrazione dell’atto della danza che avrà come scenario l’Arena Sinni, un anfiteatro costruito sullo specchio d’acqua del Lago di Montecotugno a Senise.
Danzatori professionisti e amatoriali provenienti dal territorio, selezionati in collaborazione con Jérôme Bel e Chiara Gallerani, faranno parte di un corpo di ballo temporaneo, composto da persone di ogni età ed estrazione sociale e culturale, e saranno soggetti e co-autori dell'opera di Jérôme Bel. Protagonisti di un lavoro che vuole essere una riflessione sul concetto stesso di danza che mette in discussione l’autorità del “danzare bene” a vantaggio del puro piacere di esibirsi.
Compagnia Compagnia diventa una platea democratica, un teatro sociale, che mira ad elogiare la diversità e tenta di costruire un proprio sé attraverso il gesto, il corpo, l’impegno. La figura imperfetta dei danzatori ci conduce alla scoperta delle loro conoscenze intuitive, oltre che della loro capacità di improvvisazione. L’esperienza di noi spettatori diventa intellettuale e sensoriale.
Jérôme Bel cerca, attraverso questo meccanismo collettivo di apprendimento universale, di riportare la danza alla sua applicazione politica e sociale, ovvero alla sua capacità di unire comunità differenti, proprio laddove la formazione accademica tende a uniformare. Secondo l’idea del coreografo la danza si mostra capace di farsi racconto e di creare comunità.

Jérôme Bel, coreografo e regista francese, vive a Parigi ma lavora in tutto il mondo. Ha studiato al Centro Nazionale della Danza di Angers. I suoi film e spettacoli sono stati presentati in musei di arte contemporanea e biennali di tutto il mondo, tra cui la Yokohama Triennale, il MoMA di New York, dOCUMENTA(13), Tate Modern, Centre Pompidou Paris, Malaga e Metz, la Biennale di Lione, la Biennale di Porto Alegre e la Biennale di Tirana, il Palais de Tokyo, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, MABA Buenos Aires, Performa New York e Fondation Bernardo Lisboa.
Dopo gli studi e varie esperienze come danzatore, ha dato vita alle sue prime creazioni, Nom donné par l'auteur (1994), Jérôme Bel (1995) e Shirtology (1997), che esplorano il grado zero della danza. Con The last performance (1998) cerca di definire un'ontologia della performance.
Seguono il solo Glossolalie, scritto per lui da Myriam Gourfink, e lo spettacolo Xavier Le Roy (2000) firmato da Bel ma in realtà creato da Xavier Le Roy, indagine sulla proprietà intellettuale.
The show must go on (2001) performance corale per 19 canzoni pop, dopo una tournèè mondiale entra nel repertorio della Deutsches Schauspielhaus di Amburgo e nel repertorio della Lyon Opera Ballet.
Nel 2004, Bel è stato invitato a produrre un nuovo lavoro per la Paris Opera ballet: Veronique Doisneau (2004), un documentario teatrale sul lavoro della ballerina Véronique Doisneau, parte del corpo di balletto della compagnia.
L’anno dopo, Bel è invitato a lavorare a Bangkok dal curatore Tang Fu Kuen, e lì produce Pichet Klunchun and myself (2005) con il ballerino di danza tradizionale tailandese Pichet Klunchun.
Nel 2010 mette in scena Un spectateur, pièce interpretata dallo stesso Jérôme Bel in cui ricostruisce le esperienze che lo hanno segnato come spettatore. La ricerca sulla democratizzazione della danza prosegue con Disabled Theater (2012), un lavoro con gli attori professionisti handicappati mentali del Theater Hora, e Cour d'honneur (2013), che porta in scena 14 spettatori della Corte d'Onore del Palazzo dei Papi di Avignone. Da ricordare anche 3Abschied (2010) in collaborazione con Anne Teresa De Keersmaeker a partire da Chant de la Terre di Gustav Mahler.
In Cour d'honneur (2013) quattordici persone parlano della loro esperienza come spettatori di Cour d'honneur del Palais des Papes al Festival di Avignone. In Tombe (2016), una performance realizzata su invito dell’Opéra National de Paris, Jérôme Bel propone ad alcuni ballerini di invitare, per un duetto, una persona con la quale non condividerebbero mai la scena.
Nel 2005 Jérôme Bel ha ricevuto il Bessie Award a New York per la performance The show must go on. Nel 2008 ha ricevuto il Routes Princess Margriet Award for Cultural Diversity (European Cultural Foundation) per Pichet Klunchun and myself. Nel 2013, Disabled Theater è stato selezionato per il Theatertreffen a Berlino ed ha vinto il Swiss Dance Awards - Current Dance Works.

Per accedere allo spettacolo Compagnia Compagnia, che andrà in scena a Senise (PZ) il 28 luglio 2019, è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione attraverso la piattaforma ufficiale Matera Events (link https://www.materaevents.it/events/view/danza/1995/compagnie_compagnie ) o presso gli InfoPoint di Matera 2019. Il Passaporto giornaliero, valido per gli eventi in programma in una singola giornata, potrà essere acquistato anche all’ingresso dell’Arena Sinni. Per raggiungere Senise e assistere alla performance verrà attivato il servizio navetta da Matera (costo 10 euro andata e ritorno). Per usufruire del servizio navetta è necessario prenotarsi entro il 25 luglio 2019 presso l’Agenzia Ridola via Ridola 54/b Matera, 0835/314233 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www.ridolaviaggi.it

 

ideazione: Jérôme Bel
assistente: Maxime Kurvers
assistente per riallestimento locale: Chiara Gallerani
organizzazione, coordinamento e produzione locale: ArtePollino
con la partecipazione di: danzatori professionisti e amatoriali provenienti dal territorio (casting in corso)
costumi: i partecipanti
coproduzione: Dance Umbrella (London), TheaterWorks Singapore/72-13, KunstenFestivaldesArts (Brussels), Tanzquartier Wien, Nanterre-Amandiers Centre Dramatique National, Festival d'Automne à Paris, Theater hur (Chur) and TAK Theater Liechtenstein (Schaan) - TanzPlan Ost, Fondazione La Biennale di Venezia, Théâtre de la Ville (Paris), HAU Hebbel am Ufer (Berlin), BIT Teatergarasjen (Bergen), La Commune Centre dramatique national d’Aubervilliers, Tanzhaus nrw (Düsseldorf), House on Fire with the support of the European Union cultural program
con il sostegno di: CND Centre national de la danse (Pantin) and Ménagerie de Verre (Paris) in the framework of Studiolab for providing studio spaces
R.B Jérôme Bel è supportato dalla Direzione regionale degli Affari Culturali dell’Ile-de-France, Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, dell’Istituto francese, Ministero degli Affari Esteri francese, per i suoi tour internazionali e ONDA – Ufficio Nazionale della Diffusione Artistica – per i suoi tour in Francia
consulenza artistica e direzione esecutiva: Rebecca Lee
direttore di produzione: Sandro Grando
foto di locandina : Josefina Tommasi
si ringraziano : Comune di Senise; Loredana Calabrese, lo staff del Balletto Lucano
website : www.jeromebel.fr

fdhshgsgs

Torre Stormita
Un progetto del Programma Residenze di Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Residenza Artistica di Matteo Nasini
a cura di Nicoletta Guglielmucci

1-12 agosto 2019: periodo di residenza
Inaugurazione opera: 9 agosto 2019 ore 19.00

Torre Stormita, progetto del Programma Residenze di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 organizzato dall’ Associazione Terre Joniche e curato da Nicoletta Guglielmucci, prenderà il via nel mese di agosto 2019 con l’invito rivolto all’artista Matteo Nasini a trascorre un periodo di residenza e progettazione artistica per l’antica Torre Bollita di Nova Siri.

La torre, interessante costruzione cilindrica situata a pochi metri dal mare, eretta nel 1520 per volere del Vicerè di Napoli a difesa dalle incursioni dei pirati turchi, è un simbolo per la città jonica, un tempo conosciuta con il nome di Bollita. L’edificio è di proprietà della storica famiglia Battifarano che nell’ottica di rendere accessibile il bene storico culturale, aprirà i cancelli della Torre - già interessata da un progetto di tutela e recupero architettonico – alla comunità.

Matteo Nasini - grazie ai membri dell’associazione - ha avviato una fase di ricerca e conoscenza del bene che porterà alla realizzazione di un’opera site-specific per la Torre. Partendo da uno studio sulle caratteristiche architettoniche e sull’acustica degli spazi, in contatto con l’identità del luogo e con il territorio circostante, l’artista progetterà un’installazione sonora che troverà la propria formalizzazione in sculture vibranti in grado di convertire l’energia degli elementi atmosferici, in suono.
Gli elementi scultorei dell’installazione, composti da sistemi di corde musicali e casse di risonanza lignee azionate dagli agenti atmosferici, daranno forma e consistenza allo stormire del vento che, dal vicino mare, s’incanala tra i vigneti fino al cuore della torre, in una tensione continua tra l’udibile e l’invisibile.

L’obiettivo della residenza quello di riabilitare un luogo storico, senza intaccare minimamente l’architettura o il valore identitario, bensì enfatizzandone la dimensione dell’attesa e dell’ascolto per invitare i visitatori ad entrare in contatto con il corpo vivo della Torre che farà riverberare la sua voce nello spazio.

 

Informazioni:
9 Agosto dalle ore 19.00: Inaugurazione dell’installazione “Torre Stormita”
presso Torre Bollita, Via la Voce della Luna, 75020 Nova Siri Scalo (MT)

Fino al 23 agosto aperture e visite guidate solo su prenotazione
Per maggiori informazioni contattare: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. oppure This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Come arrivare:
In treno Fino a Salerno o a Napoli, poi autobus.
In autobus Dalle principali città italiane con compagnie Intersaj, Marozzi, Cambioli.
Da Matera Autobus Sita Sud (https://www.sitasudtrasporti.it/)
Google maps: 4JHW+X8 Nova Siri Scalo, Nova Siri MT

fdhshgsgs

In Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Piemonte migliaia di lavoratori stranieri provenienti dall’Africa sub-sahariana e dal Maghreb danno vita a villaggi precari in prossimità delle aree agricole in cui maggiore è la richiesta di manodopera. Capanne, tende, abitazioni di terra e pietra, cartoni, plastica. Sono questi gli shelters dei braccianti impiegati nelle raccolte stagionali. I contratti di lavoro ci sono e non ci sono, le pa-ghe invece sono sempre le stesse: 25 euro al giorno. La casa? Si fa con quel che si trova. Una casa con niente. 

BÄRAKKÄ è la casa dei working poor, coloro che oggi, sempre più numerosi, pur lavorando vivono una condizione di povertà. Una casa precaria, di cartone, quella dei contratti a chiamata, dei contributi non ver-sati, del sottocosto che impone competizione tra braccia diverse e monocultura. La casa che non c’è nono-stante ci siano 18 miliardi di metri cubi edificati a fronte di un fabbisogno aggregato pari ad un terzo di quello costruito.
Denuncia fisica delle politiche in atto che ridistribuiscono ricchezza e opportunità verso l’alto scaricando i costi sociali e ambientali verso il basso e simbolo di una nuova solidarietà tra lavoratori di nazionalità di-verse, BÄRAKKÄ sarà costruita dai braccianti italiani e stranieri nel cuore di Borgo Taccone (MT). Il Bor-go, oggi abbandonato, rappresenta non solo uno spazio ideale d'incontro e confronto tra braccianti di diver-sa nazionalità ma terreno di soluzione reale - che l’arte denuncia e rende visibile - in cui è possibile costrui-re modelli virtuosi di accoglienza e lavoro.

La costruzione di BARAKKÄ sarà accompagnata dalla realizzazione di un manuale di istruzioni e sarà preceduta da un percorso d'incontro e narrazione tra le famiglie che vivono a Borgo Taccone e i braccianti italiani e stranieri che lavorano o lavoravano in quell'area della Lucania.

“Barakka. Una casa con niente” è un Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e sarà realizzata da Arci Iqbal Masih di Venosa in collaborazione con Guendalina Salini e Giulia Anita Ba-ri, artiste del collettivo La Frangia, da anni impegnati nella denuncia e nella tutela dei diritti dei lavoratori stranieri impiegati in agricoltura.

 

Calendario di realizzazione

▪ Lavoro con la comunità locale: dal 12 al 22 agosto 2019
▪ Allestimento e restituzione al pubblico: 14 al 16 ottobre, in ricordo della costituente contadina del ‘77

fdhshgsgs

Lo spettacolo "La bella vergogna", per la regia de La Fura dels baus di Barcellona, scritto da Ulderico Pesce, realizzato nell'ambito dell'omonimo progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e Centro Mediterraneo delle Arti, scritto e interpretato da Ulderico Pesce, Maria Letizia Gorga e altri 30 artisti, debutterà il 10 agosto 2019 al Banxhurna di San Paolo Albanese (PZ), in pieno Parco Nazionale del Pollino, per essere replicato l'11 e il 12 agosto. Il lavoro, da un punto di vista formale mira a mettere assieme il teatro di azione, di immagine, de La Fura dels Baus, con il teatro di narrazione che è la cifra stilistica di Ulderico Pesce e il suo gruppo. Da un punto di vista contenutistico si mira a rappresentare e narrare "le vergogne" che sono, col tempo, state reinterpretate come "bellezza". Prima fra tutte la città di Matera che da "vergogna nazionale", come la definisce Togliatti in un comizio del 1948, viene reinterpretata col tempo come "bellezza massima", fino a diventare Capitale Europea della Cultura 2019. Attraverso il teatro, la danza, la musica e i video, il progetto intende capovolgere il concetto di vergogna, anche quelle attuali, rileggendole da subito come "bellezza in potenza" e non ancora espressa. Gli spunti tematici sono: la descrizione che Carlo Levi fa, nel «Cristo si è fermato a Eboli», della situazione "vergognosa" in cui vivevano circa 20 mila abitanti dei Sassi di Matera; la fuga, a partire dal 1500, di popolazioni di Rito Bizantino che scapparono dall'Albania e dal Peloponneso, perché minacciati dall'esercito Musulmano, e si stanziarono a San Paolo Albanese, alle pendici del Monte Pollino; le fughe dei monaci bizantini che, a seguito delle Leggi iconoclaste del 726, partirono dall'Oriente per sbarcare sulle coste del Metapontino per poi recarsi a Matera e in altri luoghi della Basilicata risalendo i fiumi; le fughe odierne di migranti disperati che nei loro territori vengono spogliati di ogni diritto da dittatori o multinazionali del petrolio e che arrivano sulle nostre coste "portandoci il conto" dei soprusi; le fughe dai "piccoli paesi d'Italia" che vivono la piaga dello spopolamento; le fughe sotterranee di petrolio che stanno martoriando la Val d'Agri, nella Basilicata interna, dove insiste il giacimento petrolifero più grande dell'Europa continentale. Lo spettacolo è stato preceduto da cinque laboratori artistici tra teatro, musica, danza popolare, uso espressivo del fuoco e lavorazione della ceramica, tenuti a Matera, Rivello, San Paolo Albanese, Cersosimo e Guardia Perticara. I momenti di studio confluiranno nell'evento finale, «La Bella Vergogna», scritto da Ulderico Pesce, per la regia de La Fura dels Baus, che debutterà in prima nazionale al Banxhurna di San Paolo Albanese il 10 agosto 2019 per essere replicato l'11 e il 12 agosto 2019.

«La Bella Vergogna», Il Centro Mediterraneo delle Arti, Centro Banxhurna, San Paolo Albanese (PZ), tel. 320/9435130; 331/4216529; This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., www.uldericopesce.it

fdhshgsgs

Stretta una nuova alleanza tra Basilicata e Campania, con protagoniste Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Sannio Falanghina 2019, Città Europea del Vino.

Una nuova sinergia per valorizzare le comunità e le eccellenze del Sud Italia, nata grazie al progetto Mammamiaaa, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera - Basilicata 2019.

Le realtà di Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant'Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso hanno fatto rete per la candidatura del territorio “Sannio Falanghina”, i loro Sindaci con il Presidente del Consorzio Tutela Vini del Sannio, venerdì 12 luglio, hanno raggiunto Matera per suggellare una partnership con Mammamiaaa.

Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità lo consumano, producono e preservano nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni. www.mammamiaaa.it

In un momento storico in cui il cibo sembra essere diventato un misero prodotto da consumare, Mammamiaaa ricorda invece come il cibo e la terra siano in prima istanza luogo di relazioni umane. Un patrimonio culturale inestimabile da preservare e valorizzare.

Libero Rillo, Presidente del Consorzio Tutela Vini del Sannio ha affermato: ”Abbiamo ritenuto molto importante stringere questa collaborazione con Mammamiaaa per raccontare il nostro territorio e le nostre eccellenze. Campania e Basilicata hanno molto in comune, e questa è un’opportunità per promuovere il lavoro delle nostre comunità e creare qualcosa di nuovo insieme.”

Dopo una degustazione di falanghina nella sede di Casa Netural, la delegazione del Sannio e i membri del team di Mammamiaaa si sono diretti ad Agoragri, orto urbano di comunità a Matera, nato dalla rigenerazione di un’area verde abbandonata e trasformata in luogo di aggregazione per la comunità e sede del learning garden di Mammamiaaa.

Là i delegati del Sannio hanno ancorato ufficialmente le proprie radici nella Città dei Sassi, piantando nell’orto un filare di falanghina, tra i vitigni più antichi del Sud Italia e grande ambasciatrice della regione Campania.

Rossella Tarantino, Manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha affermato: ”Questo bellissimo vigneto in città è il simbolo dell’alleanza tra Campania e Basilicata, e produrrà non solo ottima uva e vino, ma tante nuove occasioni per fare comunità nello spirito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, all’interno del giardino Agoragri, trasformato insieme a Casa Netural in un luogo di incontro in cui “succedono cose” “ .

Andrea Paoletti, Project Manager di Mammamiaaa ha aggiunto: “ Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, che guarda lontano e parla di futuro. Oggi abbiamo piantato un vigneto che darà i suoi frutti solo domani: un gesto simbolico che parla di eredità ma anche un atto concreto che ci insegna a prenderci cura del bene comune. Con questa collaborazione intessiamo relazioni che rendono il Mezzogiorno sempre più unito in buone pratiche”.

Presente all’incontro anche il Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, che ha affermato con passione: ”Il Mezzogiorno non è una zavorra per l’Italia, bensì un lievito fertilizzante, e quando i cittadini, uomini e donne del Sud, lo impastano, il nostro territorio ottiene premi incredibili come le nomina a Capitale Europea della Cultura e Città Europea del Vino.”

\\

Il 10 ottobre 2018, nella sede del Parlamento Europeo, l’Associazione delle 800 Città del Vino “European Recevin” ha conferito a Sannio Falanghina il riconoscimento di “Città Europea del Vino 2019”, accogliendo il dossier di candidatura presentato dai Comuni di Guardia Sanframondi, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca e Torrecuso, principali produttori mondiali di Falanghina. Tutti Comuni del Sannio Beneventano che, con oltre diecimila ettari vitati, migliaia di aziende agricole dedite alla produzione di uve e più di centoventi cantine che vinificano ed etichettano, rappresenta la grande dispensa vitivinicola della Campania.

Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità lo consumano, producono e preservano nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni. www.mammamiaaa.it

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono:
- Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica;
- SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco;
- PRESSO, prima insegna multipurpose organizzata con location progettate e arredate come appartamenti, da usare in alternativa a casa propria per l'organizzazione di momenti conviviali, come cene o feste, oppure per meeting di lavoro;
- Corazza Assicurazioni;
- Sannio Falanghina 2019, Città Europea del Vino e Sannio Consorzio Tutela Vini.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
cell: 3467393616

fdhshgsgs

N* Stories, un festival lungo un anno
Continuano le attività del progetto di Matera 2019,
si preparano i nuovi eventi per settembre
Conversazioni serali e il lancio di un serial per Instagram

Un grande esperimento di co-progettazione, tanti attori del territorio, partner nazionali e internazionali per un evento che ha avuto molte facce. Stiamo parlando del Festival N* Stories, svoltosi a giugno a Matera, ma che ancora ha diverse attività in programma prima della fine dell’anno.
Nei dieci giorni di giugno si sono visti fra i Sassi personaggi vestiti da antichi Greci, da Bizantini o da borghesi degli Anni Quaranta, tutti impegnati nel gioco di ruolo “The Trial of the Shadowcasters”, basato sul mito della caverna di Platone e attualizzato per rendere vivo ed emozionante il tema della libertà di scelta individuale e delle relazioni fra comunità. Sulla stessa scia, fra costumi sontuosi e argomenti di sensibilizzazione sociale, è stato l’urban game “Penombra”, cui hanno partecipato in totale oltre 200 persone, impegnate in un'esperienza ludica di nuova generazione con attori, scenografie e location emozionanti, effetti luce e tecnologia, in giro per tutta la città. Una sorta di caccia al tesoro immersiva, che nascondeva in sé la lotta fra il bene e il male, fra la libertà e la schiavitù in un futuro distopico di una Matera contesa fra diverse fazioni.
E ancora, sempre in tema di giochi, che è il fil rouge di tutto il progetto, il “Vagaplay” ha portato i giocatori in una detective-story alla scoperta dei luoghi più curiosi della città, così come l’exhibition game (un gioco all’interno di una mostra) “Martell.ia”, ha accompagnato i visitatori a scoprire la storia del quartiere Martella, attraverso la rilettura di un gruppo di artisti e grafici locali, giocando con una intelligenza artificiale attraverso lo smartphone.
Ma non di solo gioco vive N* Stories, perché il festival ha visto anche tre serate di approfondimento sui modi più innovativi per costruire turismo culturale, promuovere i luoghi e raccontarli, con ospiti da tutta Europa.
«Un grande esperimento iniziato due anni fa» sottolinea Sergio Fadini de Il Vagabondo, coordinatore del progetto «con un lavoro di co-progettazione che ha visto realtà locali e internazionali coordinarsi e portare ciascuna la propria competenza e la propria creatività. Il nostro è un percorso che viene da lontano, iniziato nel 2012 con il progetto Paesaggi Lucani, e proseguirà nei prossimi anni, fra Matera e Altamura, dove il Festival N* Stories è nato».
E proprio a settembre ad Altamura si svolgerà una serata di “collegamento” fra gli eventi di giugno, nati nel quadro del progetto “Heritage Games” nell’anno di Matera 2019, e quelli del prossimo anno in cui, ancora una volta, artisti, scrittori, fotografi, videomaker e creativi di ogni campo si riuniranno per illustrare le tante forme del racconto dei luoghi, dal reportage alla fiction, dalle parole alle immagini.
Fra questi esperimenti, si inserisce l’ultima delle attività svoltesi a giugno, attraverso un laboratorio video per realizzare un serial di 25 puntate per Instagram (di 15 secondi l’una!), che sarà “messo in onda” a settembre su molti canali contemporaneamente, ogni giorno alla stessa ora per 25 giorni: il primo esperimento di questo tipo in Italia, destinato a fare scuola come punto di incontro fra scrittura, tecnica cinematografica, nuove tecnologie e social network.
Dunque un festival che dura per tutto il 2019 e che ha il pregio di aver riunito una squadra di creativi internazionali in grado di collaborare anche a distanza, interpretando il territorio e costruendo un progetto che guarda avanti, ai prossimi anni.
I partner del Festival – attività principale di “Heritage Games” che è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Associazione Il Vagabondo e Fondazione Matera Basilicata 2019 – spaziano dagli autori dei giochi ai designer, dai comunicatori alle associazioni di sviluppo locale, dagli esperti di turismo alle compagnie teatrali: tutti hanno creato un team che da Matera si allarga su tutto il territorio nazionale, fino nel nord Europa. Infatti, oltre all’associazione Il Vagabondo, Giallo Sassi, Teatro Pat, che sono di area lucana, ai pugliesi Fatti d’Arte e TouPlay, vi sono l’agenzia Epoché di Pavia, la Scuola del Viaggio di Milano e Participation Design Agency e Mythonaut, le due realtà danesi e finlandesi coinvolte.
L’obiettivo di questo gruppo, anche per il futuro, è quello di costruire modi nuovi di vedere e vivere il territorio, nel rispetto dei valori di comunità, incontro, apertura al prossimo. Ecco l’idea di turismo che ispira il lavoro del festival N* Stories.

fdhshgsgs

AWARE - La Nave degli Incanti

V episodio

“Ritorno alla Madre”

Matera, 21 luglio

Si conclude a Matera, il 21 luglio, la storia di AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto dalla compagnia Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che compongono il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.

 

Giunge alla conclusione la storia di AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito nel palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.
Nel quinto e ultimo episodio, Ritorno alla Madre, che si svolgerà domenica 21 luglio a Matera presso la stazione La Martella (ore 19.30 raccolta pubblico, ore 20.00 inizio spettacolo) e che è inserito nel cartellone di Matera vista dalla Luna dedicato alle celebrazioni dell’allunaggio, Sofia si ritrova in un luogo sconosciuto, in cui la paura regna sovrana. Saprà il cuore puro della bambina affrontare, con l’aiuto dei suoi amici, l’Oscuro Signore di tutte le Paure? “Le persone si ritrovano, per affrontare la prova più grande: essere comunità”. Una grande favola che parla al cuore di grandi e piccoli che ha registrato il tutto esaurito in ciascuna delle tappe – Potenza, Castelmezzano, Garaguso, Ferrandina - che ne hanno composto il percorso.
Due anni di lavoro, uno staff di oltre 40 persone, 102 comparse, 21 attori impegnati nelle 5 tappe del progetto con una nave lunga 28 metri, alta 8, larga 2 metri e mezzo e pesante 8 tonnellate, sono questi i numeri del progetto che ha consentito a Gommalacca teatro, compagnia lucana composta da Carlotta Vitale e da Mimmo Conte, di vincere sia il bando per Matera 2019 con il progetto Aware – La Nave degli Incanti, sia il bando per l’altra capitale europea della cultura 2019, Plovdiv, per la quale hanno ideato Aw(E)are – Io, Noi, progetto che ha inaugurato il mese della cultura.
Un unico spettacolo multidisciplinare, composto da 5 episodi, nutriti dalle storie raccolte sul territorio, che hanno come tema il viaggio di Sofia, una bambina di nove anni che si mette a capo della nave incantata per riportare il pesciolino Milo a casa, una favola moderna con valori antichi ma quanto mai attuali e necessari come l’amicizia, l’amore, la compassione, la tolleranza, la solidarietà. Un viaggio di formazione, che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia, in cui Sofia e il Maestro Elia, accompagnati da un equipaggio di 15 persone, incontreranno personaggi magici come l’incantatrice, il taglialegna, la cicogna nera, l’alchimista, affronteranno pericoli ed enigmi da risolvere per esaudire i loro desideri. Nella fase di ricerca, curata da Recollocal, sono state raccolte storie e leggende degli abitanti delle comunità di Potenza, Castelmezzano, Albano di Lucania, Calciano-Garaguso-Oliveto Lucano, Ferrandina e Matera, reinterpretate dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo, attore e autore per il teatro, vincitore di numerosi premi fra cui il Premio Hystrio - Castel dei Mondi nel 2011 e il Premio Lo Straniero nel 2014. Un abile lavoro di intreccio drammaturgico in cui, per esempio, la cicogna nera, rarissima in italia, che da 8 anni nidifica nell’oasi naturalistica di Castelmezzano entra fra i protagonisti del secondo episodio, L’incantatrice di anime, ambientato appunto nel paese.
Nel cast dello spettacolo, che si avvale del mentoring organizzativo e artistico del Teatro dell’Argine di Bologna gli attori Souphiene Amiar, Mino De Cataldo, la piccola Sara Larocca, Marica Mastromarino, Francesco Siggillino, la direttrice artistica e attrice Carlotta Vitale, gli allievi bambini, ragazzi e adulti dei laboratori di ricerca scenica della compagnia La Klass, gli abitanti delle comunità, diretti dal regista Mimmo Conte.
Tra gli sponsor tecnici del progetto: ANAS Gruppo FS Italiane, Erra Servis s.r.l, Fantastico Mondo agenzia di viaggi, Motor France e Motor Kappa società di Capitale Umano, Punto Service servizi per la stampa, Radio Tour, Avena Bibite, Fratelli pace trasporti, Security Department.
Il progetto è realizzato anche grazie al sostegno del fondo etico della BCC Basilicata.

 

Prenotazione obbligatoria al sito www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019

ACCREDITI STAMPA:
I giornalisti potranno accreditarsi entro le ore 12 di venerdì 20 luglio utilizzando la piattaforma disponibile sul sito ufficiale di matera 2019 al link:
https://www.matera-basilicata2019.it/it/area-stampa/regolamento-accrediti.html.

 

C.F. 9305550771 – P.IVA 01310470
Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fdhshgsgs

Nelle giornate del 31 luglio e 1 agosto 2019 a Teana (PZ) sarà possibile rivivere lo spirito culturale della leggendaria sede estiva della Scuola Pitagorica di Metaponto. Verranno messe in relazione due importanti personalità che hanno segnato profondamente l’identità storico-culturale del posto: Theanó di Crotone (moglie e discepola Pitagora), da cui trae origine il nome del comune, e Marino di Teana, celebre scultore e padre della Logica Triunitaria, che qui ha avuto i natali. Saranno due giorni densi di dibattiti e approfondimenti, durante i quali verranno discussi due grandi temi che hanno caratterizzato nel corso della storia dell’uomo la cosmologia, la musica, la geometria delle forme e l’architettura urbana: la regola, intesa come canone, e l'arte, che ne è espressione armoniosa percepibile coi sensi. Nelle notti del 31 Luglio e del 1 Agosto, all’interno del Percorso museale all'aperto delle sculture monumentali di Marino di Teana (SPKM 0.9) i visitatori saranno immersi all’interno dell’immaginario futuribile dell’artista lucano, dove le più innovative tecnologie visive digitali verranno impiegate al fine di superare l’ostacolo linguistico delle traduzioni. Le 5 sculture di Marino, dunque, prenderanno vita grazie allo strumento interattivo del video mapping. Alcune di esse - come Mediterraneo, Nave nello spazio e Federico II - rappresenteranno l’occasione per confrontarsi sul tema delle aspettative future per l’Unione Europea. Inoltre, per esprimere il concetto di continuità del tempo secondo Marino (inteso come movimento dello spazio che si espande), i cittadini di Teana e i visitatori saranno invitati a dialogare con le future generazioni lasciando “messaggi di conoscenza” all’interno di una capsula del tempo creata appositamente per attualizzare una delle sculture presenti durante il percorso, quella dedicata a Lao Tseu.
Universo a regola d’arte, coprodotto da Comune di Teana e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, trae apertamente ispirazione dalla manifestazione artistico-culturale del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 intitolata “La poetica dei numeri primi - Da Pitagora agli algoritmi”.
31 Luglio 2019
Ore 21:00 - Cappella S.Maria delle Grazie
Saluti e inaugurazione dello spettacolo di Video-Mapping sulle sculture monumentali Marino di Teana
1 Agosto 2019
Ore 17:00 - Villa Comunale
Incontro partecipato con tutti i cittadini, temporanei e non, sui grandi temi della cosmologia, della musica, della geometria delle forme e dell’urbanistica.
Ore 21:00 - Cappella S.Maria delle Grazie
Spettacolo di Video-Mapping sulle sculture monumentali di Marino di Teana
Per info:
Buglione Francesco
cel. +39 333 3151260
e-mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fdhshgsgs

“Il tesoro del brigante” a Marsicovetere (Pz) coprodotto dal Comune di
Marsicovetere con la Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, 28 Luglio 2019
ore 09,00-24,00.


Marsicovetere (Pz): Coprodotto dal Comune di Marsicovetere (Pz) con la Fondazione Matera
Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, la giornata evento “Il tesoro del brigante” si svolgerà il
28 luglio 2019 dalle ore 09,00 alle ore 24,00. “Il tesoro del brigante” affronta il tema del
brigantaggio, questione storica controversa e dibattuta, che ha impegnato la storiografia e gli storici,
e non solo italiani, per lungo e tanto tempo. La vita e le “gesta” del brigante Angelantonio Masini,
soprannominato Ciuccolo (Marsicovetere, 1837 – Padula, 20 dicembre 1864), che operò in
Basilicata, in Terra di Bari e Vallo di Diano, tra i più temibili briganti postunitari e tra i massimi
ricercati in Basilicata, dopo Ninco Nanco e Carmine Crocco, una storia poco conosciuta al di fuori
del territorio municipale, saranno oggetto di una performance teatrale nella giornata dell’evento per
“Matera 2019-Capiatale per un giorno”. Lo spettacolo verrà rappresentato in piazza G. Marconi,
all’ombra del castello feudale, all’interno di una scenografia naturale. Gli interpreti saranno attori
professionisti e gente del luogo, che verranno coinvolti nell’iniziativa e formati grazie ad un
laboratorio teatrale. Lo spunto dato dal lavoro collettivo laboratoriale sul brigantaggio nella Val
d’Agri e in special modo a Marsicovetere, serve come introduzione ad un progetto più ampio di
valorizzazione del piccolo centro montano, posto su una altura all’interno del Parco Nazionale
dell’Appenino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese. Partendo dal lavoro laboratoriale sul brigantaggio,
sarà creato un percorso guidato, tra i vicoli e le piazzette del borgo, dove proporre mostre di
fotografie e installazioni riconducibili al periodo dal brigantaggio alla cultura contadina fino ai nostri
giorni. In alcuni punti caratteristici del borgo verranno proiettati filmati, riprodotti in un loop infinito,
per raccontare il passato, ormai dimenticato, del piccolo borgo, il presente e pensare a quale futuro.
Ma l’idea progettuale, oltre al lavoro laboratoriale, alle mostre e alle installazioni multimediali vuole
soprattutto valorizzare Il luogo, i sentieri e le montagne del “brigante”. Tutte le attività messe in
campo, dal coinvolgimento della popolazione nei laboratori, alle mostre e alle installazioni
multimediali, hanno un unico obiettivo e cioè aumentare l’impatto su tutta la popolazione e rompere
la passività stimolando l’istinto partecipativo, proporre una visione diversa per elaborare una
strategia di sopravvivenza e di rivitalizzazione per un borgo destinato sempre di più ad essere
abbandonato, una nuova idea di utilizzo del territorio visto come un’opportunità, una risorsa.
Per info e contatti: 339/1816957 – 339/7857198
www.mandragolateatro.it

fdhshgsgs

All'interno del calendario del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "Capitale per un giorno", l'amministrazione comunale di Grumento Nova ha individuato come protagonista degli eventi coprodotti con Fondazione Matera Basilicata 2019 lo straordinario valore culturale della città romana di Grumentum, patrimonio dei Grumentini, dei Lucani e dell'intera umanità. Nel weekend del 27 e del 28 luglio a Grumentum si riporterà il calendario indietro di 2000 anni e, per la prima volta, la città romana tornerà a vivere secondo gli usi e i costumi dell'epoca. Secondo un modello di partecipazione collettiva, saranno diversi gli enti e le associazioni che aderiranno all'organizzazione dell'evento. Il giorno 27 luglio, grazie a una collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, saranno organizzati dall'associazione romana SPQR nei principali monumenti del Parco Archeologico diversi momenti della vita quotidiana romana: a partire dalle 17 l'anfiteatro diverrà luogo di cruente lotte tra gladiatori, il foro sarà luogo di mercati di schiavi e di dibattiti politici, con senatori in toga e artigiani, i templi saranno luogo di sacrifici. In serata, grazie a una collaborazione con il Liceo Classico G. Pascoli di Viggiano verrà inscenata dagli studenti del Liceo una delle commedie latine più famose di Plauto, la Casina. Il giorno 28, l'archeologia grumentina sarà oggetto di una giornata di studi organizzata dalla Soprintendenza, con funzionari archeologi e studiosi da tutto il mondo. Per concludere, il percorso nel centro storico con installazioni artistiche sul tema del mondo romano ad opera di Manolo Benvenuti farà da corollario alla piazzetta che sarà dedicata al grande archeologo Dinu Adamesteanu, al quale sarà dedicata una mostra nella Biblioteca storica "Carlo Danio", grazie alla collaborazione col Polo Museale della Basilicata
SABATO 27 LUGLIO Parco Archeologico - C.da Spineta Grumento Nova
Ore 17:00 - Anfiteatro di Grumentum
Rievocazione storica dei giochi di gladiatori (a cura dell’associazione SPQR).
Ore 18:00
Passeggiata nel foro con banchetti di cibi tipici e botteghe di artigiani, agrimensori, mercato degli schiavi (a cura di SPQR)
Ore 19:00 - Foro
Laboratorio per bambini: lucernando, telai e gioielli.
Ore 20:00 - Foro
Comizi in toga, scene di sacrifici presso i templi, musici e danze.
Ore 21:00 - Teatro romano
Commedia romana di Plauto “Casina”, inscenata dagli studenti del Liceo Classico “G. Pascoli”.

Sarà disponibile un Servizio Navetta Gratuito per gli spostamenti all’interno del Parco Archeologico Grumentum
INGRESSO LIBERO
INFO: 338 7712426 - 339 7360585

fdhshgsgs

“Nella terra dei santi e dei briganti: viaggio emozionale tra le bellezze e le eccellenze ripacandidesi”, coprodotto dal comune di Ripacandida con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.
Ripacandida, un piccolo centro del Vulture-Melfese che sorge su una bianca rupe sarà, nei giorni del 27 e 28 luglio 2019, sede di eventi che racconteranno la sua storia attraverso musica e teatro, passeggiate e visite.
Nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, Ripacandida tutta e in particolare il suo centro storico avrà un momento per ricostruire il suo passato e per ripercorrere a ritroso il nastro della memoria per ritornare in alcuni luoghi del passato attraverso la rievocazione di immagini e personaggi ad essa correlati.
Le origini del paese iniziano già nel VII sec. a.C., epoca del primo insediamento testimoniato dal ritrovamento della Brocchetta Pitagorica, ora custodita nel Museo Archeologico Nazionale Massimo Pallottino di Melfi (PZ) che in questa speciale occasione sarà esposta in una delle cellette dell’ex monastero di San Giuseppe, oggi Galleria Civica d’Arte, meglio nota come Pinacoteca di Ripacandida.
Ripacandida sarà protagonista di un viaggio teatrale che ripercorrerà la vita di alcuni personaggi storici, quali Leopoldo Chiari, Andrea Molfese, William Donato Phillips e delle brigantesse Carmela e Maria Teresa Di Genova con gli spettacoli Tre uomini illustri e Le Brigantesse, un viaggio musicale classico con un Trio composto da pianoforte, violino e voce soprano e moderno con il concerto Calpestati, ci vendicammo a cura de I Guai ONG. Il tutto nel cuore del centro storico, ricco di testimonianze medievali e di palazzi signorili con panorama mozzafiato in cui si distinguono il Monte Vulture e la Valle di Vitalba.
All’interno dell’evento è previsto nella mattinata del 27 un incontro pubblico relativo alle prime risultanze delle indagini archeologiche in seguito ai lavori strutturali nella Chiesa di San Bartolomeo, oggi Sant’Antonio, la presentazione del progetto Google Arts § Culture, un programma di digitalizzazione delle opere d’arte e dei monumenti a cui il comune di Ripacandida ha aderito.
Inoltre nell’arco delle due giornate sarà aperta gratuitamente la Pinacoteca che contiene un’esposizione di centodue opere di autori appartenenti alle più rappresentative correnti artistiche dei primi decenni del Novecento fino ai giorni nostri allestita in alcune stanze dello storico palazzo municipale un tempo dimora gentilizia della famiglia Baffari-Rossi e durante il Seicento convento delle Clarisse.
Nell’ex sala consiliare invece una mostra fotografica di Ripacandida di ieri e di oggi e una proiezione del documentario sulla vita di Suor Maria di Gesù, priora delle Carmelitane morta in odore di santità, realizzato da Lucania 131.
Non mancheranno momenti di degustazione dei prodotti tipici locali con stand allestiti per tutto il centro storico con la collaborazione delle Associazioni del posto: Avis, Ass. Ballanto Ballanto, Ass. Sant’Anna per Ripacandida, Ass.Acli “I fiori del Vulture”, Ass. Arci, Ass,Ieri oggi e domani, Ass. Papirus, ASD Ripacandida e Parrocchia S.Maria del Sepolcro.

fdhshgsgs

“Comics Storytelling”: inaugurazione della prima residenza artistica sul fumetto in Val d’Agri

Sarà inaugurata il 15 luglio, alle ore 10:30, presso la Villa del Marchese Sanfelice, a Viggiano, la prima residenza artistica “Comics Storytelling” sul Fumetto in Val d’Agri. La “Comics Storytelling” è un progetto del Programma Residenze di Matera 2019, ideato dall’associazione culturale “Supertramp” in collaborazione con il Gruppo di Animazione Territoriale (GAT) di “CuoreBasilicata” e il patrocinio del comune di Viggiano. La kermesse artistica - culturale prenderà il via il 15 e terminerà il 27 luglio, per due settimane il borgo di Viggiano diventerà un “nodo” culturale e creativo. Infatti, la “Comics storytelling” si configura come un nuovo modello di Residenza Artistica, finalizzato alla rigenerazione dei borghi montani attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, delle identità locali e della comunità, filtrata attraverso lo sguardo di artisti fumettisti. Piccole storie che narrano il territorio della Val d’Agri, una “graphic novel” che guida alla scoperta dei luoghi più significativi del comprensorio valdagrino. Tra le finalità della Residenza, l’attivazione di uno scambio tra la comunità locale che offre accoglienza e gli artisti ospitati per la progettazione e la realizzazione delle opere, in un percorso di conoscenza e sperimentazione dei linguaggi creativi interpretati in chiave fumettistica. Nell’arco dei quindici giorni, inoltre, la Residenza ospiterà diversi appuntamenti ed eventi collaterali, tutti collegati al mondo dell’arte: perfomance, laboratori per i più piccoli, cosplayers, musica, spettacoli, giochi tradizionali. Un luogo di produzione di eventi unici che non mancherà di sorprendere per la qualità delle proposte in programma. La sessione inaugurale sarà sviluppata nel workshop tematico “Dall’Immagine al Racconto di un Territorio” e interverranno per i Saluti Istituzionali, il Primo cittadino di Viggiano, Amedeo Cicala, il presidente del Consiglio Regionale, Carmine Cicala e la Coordinatrice del progetto Build up dell’Area cultura della Fondazione Matera – Basilicata 2019, Ida Leone e per i relatori: il fumettista e storyteller, Fabio Folla, gli editori, Franco Villani (Casa Editrice Villani) e Marcello Buonomo (Casa Editrice Lavieri) e la presidente dell’associazione culturale “Pianeta Donna”, Filomena Guarrella. Moderatore dell’iniziativa, il giornalista Domenico Ciancio.

 

Info e contatti
cell: 339 7981699 – 338 6447577
e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
sito web: www.comicstorytelling.it
FB: https://www.facebook.com/Comicstorytelling

Instagram: https://www.instagram.com/comicstorytelling

Subcategories

The cultural projects contained in the “Ancient Future” section allow for a careful reflection on the millennia-long relationship of humanity with space and the stars. By retracing the steps of Pythagoras, one of the region’s most illustrious residents , it explores the ancient universal beauty of mathematics. At the same time, the infinite possibilities of dialogue between man and nature will be analysed, through concerts and visits to spiritual places - such as rock-hewn churches - or places of cosmological interest - such as the Space Geodesy Centre- . Very old practices and new life models will be put on trial, hypothesizing new development models for the coming decades.

As in many other European cities, Matera’s relationship with modernity is conflicting. Twenty-five years after the inclusion of the “Sassi”, once a “national shame”, in the UNESCO World Heritage list, the city is still trying to come to terms with its physical identity. The section of the program called “Continuity and Disruptions” represents an opportunity to develop a collective therapy and the possibility to face not only the shame of the city itself but also its multiple forms at the European level. These range from increasing social inequalities, to the resurgence of racism, the inability of many European countries to offer a future and hope to their youth and the drama of the exodus of desperate people fleeing the ongoing wars in Africa and Asia. Matera 2019 will be an opportunity to witness the beauty of the city, not only in theatres and museums, but also in the spaces we live in everyday.

The theme “Reflections and Connections” starts from the classic Latin motto, later adopted by Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (make haste slowly). We must rediscover the value of time and slowness, distance ourselves from the hegemony of the immediate present and take a step back from the accelerated pace that marks life in the 21 st Century. The cultural program also intends to prove that art, science and widespread practice of cultural citizenship can represent, throughout Europe, the catalysing elements of a new, revolutionary model of community rooted in the “practice of daily life”. The physical environment of Matera encourages us to rethink things “ab initio” and to consider crucial questions and fundamental values.

Starting from the irrepressible utopian tension in the history of Matera, the theme “Utopias and Dystopias” intends to test new innovative schemes that represent a challenge to preconceptions about the cities of the South including that tourism is the only way to achieve economic stability, technology is the only model of mediation possible for relationships, industrial monoculture is the only opportunity for development and that food and wine are the main identifiers of a territory. There is a need for a profound change of mentality, which goes beyond fatalistic attitudes, amoral familism, and the opacity of information and management of public affairs, which have often hindered the renewal of Southern Italy. Through a series of urban and rural games and sports, Matera will be transformed into a terrain on which we can imagine possible alternatives to the realities that we take for granted.

The “Roots and Routes” section precisely explores the extraordinary possibilities of the mobility culture that unites Europe. The instinct for movement is rooted in the daily life of Matera, ever since the tradition of “transhumance”, which every year sees the herds of cattle move across the Murgia plateau. Mobility is the lifeblood of the region: from Magna Graecia to Rome, or from the age of the Byzantines and Longobards, Arabs, Swabians or Angevins, Basilicata has always been a place of meeting and convergence. Recently, like many other rural regions of Europe, Matera has had to face devastating migratory diasporas, to then see the recent beginning of a return of a generation of young people, attracted by the values rooted in southern Italian culture.