Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

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Il ricco calendario di appuntamenti si articola fra corsi, feste a tema, laboratori e una giornata di lavori in vista della partecipazione alla Biennale dello Spazio Pubblico a Roma, in cui verrà raccontato il progetto Basilicata Fiorita-Gardentopia

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Per le Giornate FAI di Primavera, Matera 2019 e la delegazione FAI di Matera propongono uno speciale percorso di visita alla scoperta dei Sassi

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Dalla Danimarca una delegazione di rappresentanti istituzionali e tecnici per approfondire il percorso di candidatura di Matera 2019 e i processi di coinvolgimento della comunità

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DAL 4 AL 6 SETTEMBRE A MATERA  TORNA MATERADIO, QUINTO ANNO, IL PRIMO DA CAPITALE

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Gli appuntamenti in programma saranno l’occasione per scoprire le installazioni interattive realizzate durante il laboratorio di auto-costruzione organizzato dall’Open Design School

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 e il Distretto Rotary Puglia-Basilicata hanno firmato oggi un protocollo di intesa

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Seconda giornata a Tito del primo appuntamento con il "Build up" per la costruzione delle competenze

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Il percorso di costruzione delle competenze parte con due incontri di stile europeo, uno a Tito e l'altro a Marconia di Pisticci

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Tanti musicisti, tantissimi appuntamenti per una serata all'insegna della condivisione e della partecipazione

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A settembre il primo workshop per riprogettare la Cava del Sole quale privilegiata area della città per organizzare manifestazioni nei periodi estivi

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Al centro della conferenza stampa la trasparenza, le attività realizzate nel 2015 e il programma di lavoro del 2016 

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La Presidente della Fondazione commenta l'impegno per Matera 2019 assunto dal Governo attraverso il Mibact

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Incontri di letture e narrazioni digitali in occasione del quarto centenario della morte di William Shakespeare e Miguel De Cervantes

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Mauro Ferrari terrà una serie di incontri sul tema "Futuro remoto" cluster "Future Digs" del dossier di candidatura

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Saranno salvate dal degrado e curate dai cittadini quattro aree, tre a Matera e una a Potenza

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A Roma incontro operativo del Programma Italia 2019 organizzato dal Cidac

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E’ scaduto alle ore 13 di oggi il termine per la presentazione di proposte progettuali finalizzate alla realizzazione dei nuovi loghi del programma Matera2019 e della Fondazione Matera-Basilicata2019.

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Negli spazi del progetto dedicato al temi dell'abitare si terrà l'incontro “Matera 2019. Un progetto partecipato per nuove forme di sviluppo urbano”.

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Focus su Bruxelles nel Cda della Fondazione Matera-Basilicata 2019 del 15 settembre 2016

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I giornalisti delle radio associate alla Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo saranno in residenza a Matera insieme a giornalisti ed esperti locali per confrontarsi su migrazioni e utopie

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Il secondo giardino di comunità materano sorge nel quartiere "Spine Bianche", all'interno dell'Istituto "Pascoli"

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Il direttore della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri, è intervenuto alla tavola rotonda organizzata a Matera dalla CGIL su cultura e lavoro

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Sarà inaugurato domani il secondo giardino di comunità della città di Matera

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Il Centro per la Creatività Tilt di Marconia di Pisticci ha ospitato la dua giorni sui temi dell'audience development con esperti internazionali e nazionali

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Nell'Open Talk n.8 si parlerà di design come processo aperto

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Le due figure completeranno la squadra che dovrà realizzare il dossier di candidatura

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Il tema dello stand di Matera 2019 sarà quello delle migrazioni, con un percorso laboratoriale allestito dall'associazione "La luna al guinzaglio"

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Le candidature ricevute sono 124 per la posizione di manager culturale e 49 per quella di manager amministrativo e finanziario

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Musicisti, scrittori, artisti, architetti, filosofi a Matera dal 23 al 25 settembre per riflettere su “Utopie e distopie” nella capitale europea della cultura per il 2019

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Musicisti, scrittori, artisti, architetti, filosofi a Matera dal 23 al 25 settembre per riflettere su “Utopie e distopie” nella capitale europea della cultura per il 2019

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I laboratori -U-Topia hanno coinvolto le classi del liceo classico e artistico di Matera nell'invenzione di nuovi lemmi

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Shakespeare lives in Matera

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Il dossier è stato realizzato nell’ambito della collaborazione tra il 9° Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School del Sole 24 Ore  con la Fondazione Matera - Basilicata 2019

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I vincitori del concorso Basilicata Fiorita faranno un viaggio premio in alcuni giardini storici italiani in collaborazione con il Fai

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Visita a Matera di una delegazione della città greca candidata a Capitale europea della cultura per il 2021

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Matera protagonista per due giorni a Plodviv, la città bulgara che insieme alla città dei Sassi sarà capitale europea della cultura nel 2019

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Con questa intesa la Fondazione Matera- Basilicata 2019 e Cityteller concordano di collaborare per promuovere percorsi geo-emozionali che raccontino la città dei Sassi attraverso i libri.

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Sono tante le occasioni di confronto richieste da importanti organizzazioni internazionali per comprendere meglio il lavoro fatto e il lavoro che attende la Fondazione nei prossimi mesi e nei prossimi anni.

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Apprezzamento per il lavoro svolto ma stimolo a non perdere neanche un minuto

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Sarà Mauro Berruto, notissimo coach che ha portato la Nazionale italiana di Pallavolo ai massimi livelli dei tornei internazionali, ad allenare il team di Matera 2019.

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Dopo Materadio, il direttore di Rai Radio 3, Marino Sinibaldi, ha donato allo scrittore il tipico oggetto della tradizione artigiana materana per il suoi 90 anni

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Domani a Matera si presenta una iniziativa della Fondazione San Paolo

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A Matera il progetto di Achille Bonito Oliva "L'albero della cuccagna. Nutrimenti d'arte", una rete espositiva che ha coinvolto diverse città italiane

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La Fondazione Matera-Basilicata2019, insieme al Comune di Matera, ha organizzato un’anteprima del Matera Balloon Festival per celebrare un anno dalla visita della Commissione Ecoc

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La Fondazione Matera-Basilicata2019 ha pubblicato un bando finalizzato a individuare un videomaker professionista under 35 per realizzare il video racconto dell'iniziativa “Matera inCanta Dante”.

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I risultati dell’iniziativa sono stati illustrati stamane nel corso di una conferenza stampa

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A Matera 2019 uno dei 21 teli disegnati dai bambini di Lecce

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Matera 2019 sarà al centro di un'iniziativa organizzata da Digital Cultural Heritage School

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Si è svolta oggi la riunione con la delegazione della giuria di valutazione e della commissione europea per una verifica sulle attività svolte e su quelle in programma.

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All’incontro hanno partecipato anche gli altri componenti del consiglio di amministrazione

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Matera2019 cerca città partner, si parte con l'Argentina

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C’è tempo fino alle ore 13 del 15 marzo per presentare le proposte progettuali

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Amministratori e operatori culturali delle due aree si incontreranno per sottoscrivere un protocollo d'intesa

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Scambi culturali fra artisti lucani e giapponesi, ma anche singoli progetti collegati al dossier come mostre di arte contemporanea e di fotografia.

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Domani a Matera il segretario generale Shuji Kogi per iniziare a individuare progetti comuni per l’anno della capitale. Incontro con i giornalisti alle ore 11.

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La cerimonia di apertura che inaugura l'inizio dell'anno da Capitale Europea della Cultura di Wroclaw si terrà da oggi fino a domenica 17 gennaio 2016

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Al tavolo di lavoro Matera2019  parteciperanno i rappresentanti di 18 università italiane

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La presidente dell’Accademia Paola Ferrari racconterà l’esperienza del legame fra il piccolo paese di Gagliato e il gotha delle tecnologie mondiali

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Nella sala monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per parlare della buona pratica di Matera2019

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Un workshop di progettazione per l’area della Cava del sole. Il bando per 15 partecipanti on line da oggi fino al 21 dicembre

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Questi i temi della riunione: Rendiconto 2015 e preconsuntivo; Governance della Fondazione; Risposta alla Commissione di Monitoraggio; Marchio/Logo; 
Commercialista e Consulente del lavoro: determinazioni; Contratti risorse umane; Comitato scientifico; Open Design School

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Avviato il workshop della Scuola “Pascoli” per la realizzazione del community garden nel quartiere Spine Bianche

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15 professionisti, 7 settimane di attività, 2 concept design, 10 open talk internazionali, 8 partner locali.

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Il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 incontrerà gli allievi della celebre scuola di storytelling e performing arts

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Concerti, spettacoli teatrali, produzioni originali hanno riempito anche questa sesta edizione di Materadio con una straordinaria partecipazione di pubblico

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Taglio del nastro per il "Giardino dei MOMenti", realizzato a Matera nel quartiere Lanera

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Scadono il 31 ottobre i bandi per la selezione di un manager culturale e di un manager amminisrativo e finanziario

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Due i concept su cui i 15 partecipanti hanno lavorato: la futura sede della scuola e la Cava del Sole

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Il comitato è composto da Doris Pack, Robert Palmer, Riccardo Luna e Felice Limosani

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Sono cominciati nel quartiere Lanera i lavori per la realizzazione del primo giardino di comunità materano 

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Presentato alle Istituzioni l’avanzamento dei  lavori del primo workshop dell'Open Design School 

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I primi commenti della delegazione di Matera 2019 all’uscita dell’incontro con il Panel di Monitoraggio della Commissione Europea a Bruxelles

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Un racconto corale fatto di fotografie e ricordi è l'eredità del processo di co-creazione di tre settimane che ha visto coinvolta la comunità forenzese e la compagnia Gommalacca Teatro

FORENZA (PZ) – Nud (Niente), dai luoghi comuni ai luoghi di comunità attraverso un racconto diffuso per il paese di Forenza. È l’esito finale del progetto di auto-narrazione di comunità “[R]existenzminimum”, sviluppato in residenza creativa per tre settimane nel comune di Forenza dal progettista Marco Piscopo. Un’iniziativa realizzata nell’ambito del programma “Creative Communities” in memoria di David Sassoli, promosso dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e Open Design School insieme a diversi partner nazionali ed europei.
Dopo la presentazione pubblica dello scorso 27 novembre, domenica 4 dicembre si è svolta una passeggiata di comunità lungo un percorso tra i vicoli di Forenza, per conoscere o riscoprire spazi dimenticati e ascoltare le storie di chi resiste, grazie alle testimonianze di un paese che ha avuto il coraggio di raccontarsi.
Esito del processo creativo compiuto a Forenza, infatti, è stata una campagna di comunicazione con grandi banner installati in quattro piazzette del paese, dette “casalotti”, basata su fotografie e ricordi degli abitanti e creata per far emergere, attraverso l’ironia, la ricchezza custodita nel paese. Partendo dal più classico degli stereotipi sui piccoli paesi, “qui non c'è niente”, il progetto ha provato a ribaltare i luoghi comuni, per trasformarli in luoghi di comunità.
Nel suo lavoro di indagine Marco Piscopo è stato supportato dalla Pro Loco di Forenza e affiancato nel processo di co-creazione con la comunità dalla compagnia Gommalacca Teatro, in qualità di impresa culturale lucana selezionata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per l’esperienza maturata nello sviluppo di progetti partecipati di innovazione sociale tramite azioni artistiche e performative. Attraverso laboratori, esplorazioni territoriali, esercizi di indagine e attività di gruppo, è stato possibile dar vita a un’opera corale e relazionale, per restituire un primo racconto della comunità, che potrà essere condiviso e sviluppato in futuro.
Carlotta Vitale, co-fondatrice e direttrice artistica di Gommalacca Teatro, ha spiegato l’apporto fornito dalla compagnia al progetto: «Abbiamo costruito una relazione di senso con il creativo in residenza, Marco Piscopo, mediante la quale, grazie alle nostre competenze legate alla co-progettazione e co-creazione con le comunità, lo abbiamo assistito nell’individuare le metodologie e gli strumenti di ricerca più utili per costruire un legame di relazione, di contenuto e di senso con gli abitanti. Per noi è stato sfidante contribuire in senso umano, artistico e creativo, per sentirci anche noi parte di questo percorso svolto a Forenza.»
Il progetto di residenza nelle parole del creativo Marco Piscopo: «Abbiamo provato a raccontare le storie degli abitanti di Forenza attraverso una raccolta di fotografie che vada a costruire un primo archivio collettivo, liberamente fruibile, condiviso, che racconti il paese senza gli stereotipi e i luoghi comuni che spesso connotano le narrazioni inerenti le piccole comunità delle aree interne. Il progetto di restituzione ha preso il titolo di Nud, una parola dialettale che vuol dire niente, venuta fuori da quello che è un mantra ripetuto spesso dagli abitanti del paese, ovvero “qui non c’è niente”. Un modo per prendersi in giro e raccontare cosa c’è a Forenza.»

Gommalacca Teatro, via Tirreno 34/A, 85100 Potenza | 393 3054088 | This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Ufficio stampa: Francesco Mastrorizzi | 347 1241178 | This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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L’associazione Tursi Digital Nomads, presieduta da Salvatore Gulfo, già insignito del Premio Rabatana nell’agosto scorso, è stata scelta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per il bando internazionale “Euro-Mediterranean co-creation residency programme (In memory of David Sassoli)”.
Il bando, che prevede tre settimane di residenza artistica in Basilicata per quattro europei (individuali o collettivi) dislocati in vari comuni della nostra regione, ha visto pervenire 70 candidature da cui sono stati selezionati i progetti che coinvolgeranno i comuni di Tursi, Stigliano, Rionero e Forenza.
I creativi europei che risiederanno, lavoreranno e si interfacceranno con la realtà tursitana, fanno parte del collettivo “Happy Place – Basilicata Calling”, un legame personale con l’Italia rurale. Ad affiancare il percorso, l'associazione Casa Netural, che da anni lavora su progetti di innovazione sociale nelle aree rurali.
Il nome “Basilicata Calling” ha due significati: letteralmente, vedere una chiamata in arrivo, che ricorda come le generazioni più anziane stessero aspettando che rimanessimo in contatto dopo che ci siamo trasferiti; e in senso figurato, sperimentare un forte impulso a un particolare stile di vita – come una “vocazione” – che riflette il desiderio di connettersi con il valore del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale. In queste tre settimane i ragazzi presenti nella nostra città vogliano portare il patrimonio culturale di Tursi e della Basilicata all’estero con una serie di videochiamate. Il progetto apre un percorso digitale per i telelavoratori europei e gli expat italiani per confrontarsi con il patrimonio culturale dell’Italia rurale incontrando e interagendo direttamente con i suoi cittadini. All’interno della comunità locale si innesca così un processo creativo e partecipativo di narrazione e condivisione della conoscenza, in cui i giovani presentatori o “abilitatori” utilizzano la tecnologia per interagire con esperti e aiutare a trasmettere le loro conoscenze a un pubblico internazionale.
In queste tre settimane dunque, oltre a visitare e conoscere meglio la nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra cultura e le nostre eccellenze, si creeranno una serie di incontri e scambi tra i vari gruppi residenti negli altri comuni lucani per proseguire quanto di buono era stato avviato con Matera 2019 prima della pandemia da Covid.
Soddisfatto il presidente dell’associazione Salvatore Gulfo: “Essere stati coinvolti dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in questo progetto internazionale di residenze artistiche e creative non può che inorgoglirci dopo l’ottimo lavoro svolto questa estate con la presenza stabile per quasi un mese di circa trenta ragazzi provenienti da tutto il mondo che hanno scelto Tursi e il suo centro storico per lavorare, vivere e condividere.
Continuiamo a credere che Tursi può e deve essere valorizzata in ogni dove e se il nostro impegno serve per centrare questi obiettivi, non possiamo che esserne orgogliosi e stimolati a proseguire il percorso intrapreso dalla nostra associazione nata poco più di un anno fa con l’obiettivo di favorire gli smartworker e tutti coloro che credono e vogliono tornare a ripopolare i nostri meravigliosi borghi.”
Il Sindaco Cosma dichiara: “Tursi Digital Nomads si conferma una delle associazioni più attive ed importanti nella promozione della nostra meravigliosa città attraverso l’accoglimento di tanti giovani lavoratori, artisti e creativi. Grazie alla Fondazione Matera Basilicata 2019 e a Giovanni Oliva, amico fraterno e nostro concittadino onorario, Tursi continua a rivestire un ruolo importante nell’ambito della promozione turistica rafforzata grazie alla Capitale Europea della Cultura 2019.
La nostra città è meta ideale per le residenze artistiche.
Si ricordi il simposio d’arte intrapreso qualche anno fa con la Bulgaria grazie alla nostra concittadina Filomena D’Ambrosio.
Ecco, un ringraziamento particolare lo rivolgo proprio a ragazzi come Salvatore e Filomena che giustamente sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento del Premio Rabatana, e che continuano a dimostrare come non ci si stanca mai di voler bene e di promuovere la propria terra con l’augurio che ci siano tanti altri che vogliano seguire il loro esempio per rendere Tursi uno dei borghi più conosciuti nel mondo grazie alle sue tante ricchezze.
Anche se, le ricchezze più grandi che possiede la nostra città non sono visibili agli occhi ma al cuore di chi giunge qui e sono l’ospitalità e l’accoglienza unica che sappiamo donare a chiunque.”

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Nell'ambito delle "Creative Communities" di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Open Design School, fino al 27 novembre sarà condotto un lavoro di auto-narrazione di comunità

Nell’ambito del progetto “Creative Communities - Euro-Mediterranean co-creation residency programme (In memory of David Sassoli)”, prodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Open Design School, dallo scorso 7 novembre il Comune di Forenza ospita il progettista Marco Piscopo, uno dei quattro giovani creativi europei e mediterranei (singoli e collettivi) selezionati per partecipare con i loro progetti a una residenza di tre settimane in quattro diversi centri della Basilicata: oltre a Forenza, Stigliano, Tursi e Rionero in Vulture.
Nel suo lavoro di indagine per il progetto di auto-narrazione di comunità “[R]existenzminimum”, Marco Piscopo è supportato dalla Pro Loco di Forenza e affiancato nel processo di co-creazione con la comunità dalla compagnia Gommalacca Teatro, in qualità di impresa culturale lucana selezionata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per l’esperienza maturata nello sviluppo di progetti partecipati di innovazione sociale attraverso le pratiche e gli strumenti dell’arte performativa.
Dopo la prima settimana dedicata all’esplorazione del paese, un incontro pubblico tra l’artista in residenza Marco Piscopo e la comunità forenzese si è svolto lo scorso 13 novembre, alla presenza del direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Padula, del sindaco di Forenza, Francesco Mastrandrea, e del presidente della Pro Loco di Forenza, Antonio Masi.
L’appuntamento è servito a presentare alla comunità il progetto “[R]existenzminimum”, finalizzato alla raccolta di foto e di racconti tramite interviste agli abitanti di Forenza, e a spiegare il senso generale della ricerca di Marco Piscopo, che mette al centro il racconto come atto di coraggio. Nel corso dell’incontro, inoltre, grazie alla collaborazione di Gommalacca Teatro e alla partecipazione entusiasta degli abitanti di Forenza, è stato possibile svolgere degli esercizi di indagine utili a raccogliere le esperienze dirette delle persone, allo scopo di eseguire una preliminare mappatura emotiva del paese, individuando i luoghi a cui la comunità è più legata e i nomi con cui essi vengono indicati nel dialetto locale.
Nell’Anno europeo della gioventù, Creative Communities vuole coinvolgere i giovani creativi dall’Europa e dall’area mediterranea a lavorare con le comunità locali della Basilicata attraverso un processo di co-creazione, indagando una nuova idea di Europa modellata attorno ai principi di uguaglianza, inclusione e sostenibilità.
Il progetto [R]existenzminimum – Resistere allo spopolamento, decolonizzare gli immaginari e reclamare una narrazione – di Marco Piscopo individua nella possibilità di raccontarsi una reale opportunità di emancipazione da narrazioni stereotipate. Il coinvolgimento della comunità per la realizzazione di un’opera corale e relazionale, attraverso laboratori e attività di gruppo (esplorazioni territoriali, reportage fotografici, raccolta di storie, creazione di un atlante di paese), permetterà di costituire, con modalità collaborative, un archivio fotografico, testuale e sonoro che restituisca un primo racconto della comunità e che possa essere facilmente condiviso e sviluppato in futuro.
Un evento finale di restituzione del racconto corale è in programma domenica 27 novembre, per trasferire alla comunità quegli output materiali (archivio, atlante, racconto, cartoline e manifesti) che possano diventare strumenti in grado di sviluppare lo sguardo critico e la capacità di narrazione degli stessi abitanti.

Gommalacca Teatro, via Tirreno 34/A, 85100 Potenza | 393 3054088 | This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Ufficio stampa: Francesco Mastrorizzi | 347 1241178 | This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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La musica colta è anche per i bambini, grazie alla rassegna organizzata da Compagnia Teatrale L'Albero e Basilicata Circuito Musicale, al Ridola di Matera dal 27 al 29 luglio

Un festival di musica colta classica e contemporanea dedicato ai bambini e alla famiglie. È Silent City Festival, rassegna ideata e organizzata dalla Compagnia Teatrale L’Albero e dal Basilicata Circuito Musicale, che si svolgerà nei giardini della sede “Domenico Ridola” del Museo Nazionale di Matera dal 27 al 29 luglio 2021. Nel programma, pensato interamente per l’infanzia, passeggiate urbane, laboratori musicali ed esperienziali, spettacoli che mettono insieme tutti i linguaggi a supporto della musica: dall’opera lirica alla danza, dalla letteratura alla tecnologia. Una varietà di proposte per bambini e bambine di tutte le fasce d’età da 0 a 12 anni, a cui si affiancheranno workshop rivolti a genitori ed educatori.
Da anni la Compagnia Teatrale L’Albero si impegna, in Basilicata e in Europa, nel far scoprire a nuovi pubblici la musica classica e l’opera lirica. Silent City Festival è un nuovo importante passaggio nella città dei Sassi del percorso intrapreso dalle direttrici artistiche della compagnia Vania Cauzillo e Alessandra Maltempo: «Dopo l’esperienza di “Silent City”, l’opera lirica scritta dai bambini e dai cittadini di Matera per l’anno della Capitale Europea della Cultura 2019 e la prima a essere completamente accessibile per pubblici disabili, volevamo raccogliere l’eredità di quella spinta a creare uno spazio di crescita artistica per chi normalmente viene escluso dalla programmazione culturale: i più piccoli. Da due anni collaboriamo con la Facoltà di Scienze della formazione primaria dell’Università degli Studi della Basilicata, nel laboratorio di Storia della musica. Il confronto con i futuri insegnanti ci ha fortemente stimolato a creare questo momento per tutti quelli che si prendono cura delle infanzie con la musica.»
«In Basilicata esistono pochissimi spazi per la musica colta e di qualità per l’infanzia. Oggi, grazie a una forte alleanza con Basilicata Circuito Musicale, riusciamo a offrire per la prima volta una rassegna che si pone l’obiettivo di far tornare famiglie e bambini ad ascoltare musica, attraverso una programmazione espressamente pensata per loro, dal repertorio classico a composizioni contemporanee ideate e immaginate proprio per il pubblico dell’infanzia, come “Il piccolo principe” o “La regina delle nevi”, tra i titoli in programma. Dopo questi due anni in cui tutti abbiamo sentito la mancanza del rito eterno del teatro, abbiamo ancora più voglia di lavorare per le prossime generazioni e di essere il loro strumento per nutrirsi di bellezza.»
In questo comune intento si unisce con entusiasmo Saverio Vizziello, direttore artistico del Basilicata Circuito Musicale: «Il nostro circuito propone una media di cento concerti all’anno in Basilicata, sia in provincia di Potenza che di Matera, sostenendosi grazie ai contributi del Ministero della Cultura, della Regione Basilicata grazie alla Legge Regionale n. 37/2014, di comuni, sponsor e attraverso lo sbigliettamento. Silent City Festival rappresenta per noi una novità, un’occasione importante per iniziare, anche in virtù della ripartenza, un lavoro sulle famiglie che possa essere propedeutico alla creazione del pubblico di domani, rappresentato dai bambini di oggi.»
A sostenere il progetto l’azienda Calia Italia, che così commenta con le parole di Mariarosaria Calia, ufficio marketing e comunicazione: «L’architetto Saverio Calia costituisce nel 1990 la sezione Calia Cultura con l’obiettivo di favorire non solo lo sviluppo economico del territorio nel quale Calia Italia opera da oltre 56 anni, ma anche di promuovere quello sociale e culturale. Quello tra l’azienda e il territorio è un rapporto osmotico, basato sulla responsabilità, sulla partecipazione e sulla gratitudine. Silent City Festival è una di quelle iniziative che siamo orgogliosi di sostenere per la sua portata innovativa e rivoluzionaria. Quale obiettivo più grande se non quello di avvicinare al teatro, alla musica e ai libri gli abitanti di domani?»
Tutti gli appuntamenti di Silent City Festival sono su prenotazione. I biglietti sono acquistabili in prevendita presso la biglietteria del Festival Duni (tel. 0835/1973420), la Cartolibreria Montemurro (tel. 0835/333411) e prenotabili online su www.silentcityfestival.it. Per informazioni, è possibile contattare il numero 351/8251270 oppure scrivere un’email a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..
Silent City Festival è un progetto di Compagnia Teatrale L’Albero, Basilicata Circuito Musicale e Accademia degli Stracuriosi, in collaborazione con Libreria 365 Storie, Vulcanica, Uisp Matera, Volontari Open Culture 2019, con il patrocinio di Museo Nazionale di Matera, partner tecnici Fra i Sassi Residence e Calia Italia.

Ufficio stampa: Francesco Mastrorizzi | 347 1241178 | This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Nei giorni 29 e 30 LUGLIO 2022, c/o il Borgo La Martella di Matera, si svolgerà una due giorni dedicata al gemellaggio tra il Borgo e i comuni del territorio di Ivrea (TO), città di nascita di Adriano Olivetti, imprenditore, ingegnere e politico italiano, legato indissolubilmente alla storia del Borgo fin dalla sua origine, in quanto Vice-Presidente dal 1959 di UNRRA-Casas (United Relief and Rehabilitation Administration- Comitato Amministrativo Soccorso Senza Tetto), ente deputato ad opere di edilizia sociale nel dopoguerra, di cui l’esempio più noto è proprio il Borgo La Martella, costruito a pochi chilometri da Matera su progetto di Ludovico Quaroni, Luigi Agati Federico Gorio, Piero Maria Lugli, e Michele Valori, destinato ad accogliere la popolazione dei Sassi.
L’evento di due giorni si inserisce all’interno di un più vasto programma di appuntamenti in vista del 70esimo compleanno del borgo che si festeggerà il 17 Maggio 2023. L’intera rassegna, interamente organizzata dall’Associazione Culturale Amici del Borgo, ha preso il via nel 2022 e si articolerà lungo vari appuntamenti con laboratori, incontri, proiezioni, seminari, gemellaggi e eventi vari, con lo scopo di accompagnare i Cittadini, martellesi e non, all’anniversario dei 70anni del borgo.
Appuntamento di rilievo di questo lungo percorso di avvicinamento al compleanno si terrà i giorni 29 e 30 LUGLIO, quando, con il patrocinio della Fondazione Matera Basilicata 2019 e la collaborazione del Comune di Matera, l’incontro tra la giovane Orchestra di Fiati del Borgo, diretta dal M.ro Mario PIZZOLLA, e l’Orchestra giovanile di Fiati inCrescenDO di Settimo Vittone (TO) in rappresentanza della città di Ivrea, concluderà il 30 luglio alle ore 21.00 con una esibizione nella centrale Piazza Montegrappa la due giorni dedicata ad Adriano Olivetti.
I ragazzi della formazione inCrescenDO e i loro accompagnatori saranno ospitati dai cittadini del Borgo e dalle loro famiglie e parteciperanno a dei laboratori musicali e a momenti di aggregazione e animazione musicale insieme ai giovani della locale orchestra di fiati. Il giorno 29 Luglio alle ore 21.00 i ragazzi delle formazioni orchestrali e i cittadini del borgo si siederanno tutti insieme in piazza per una cena di comunità, cena che vuole sottolineare quei valori di inclusione sociale e uguaglianza tanto cari all’ingegnere di Ivrea. Alla cena infatti i partecipanti porteranno una bottiglia di vino e una crostata, da mettere a disposizione della comunità e da consumare tutti insieme. Per rimarcare i valori di uguaglianza e solidarietà ai partecipanti verrà chiesto di indossare una camicia o una polo bianca. Per partecipare alla cena i cittadini devono effettuare la prenotazione su www.associazioneamicidelborgomatera.it
“In virtù del percorso del progetto per i 70 del borgo La Martella – dichiara Paolo Grieco, presidente dell’associazione Amici del Borgo - abbiamo con una lettera, voluto coinvolgere la fondazione Olivetti che, visto il nostro programma, è stata interessata a tal punto da invitare a Roma il nostro gruppo di lavoro. Attraverso la Fondazione Matera Basilicata 2019, che ci ha accompagnati nella visita romana, abbiamo saputo della presenza in Basilicata dell’orchestra InCrescenDo, composta da giovani musicisti provenienti dai comuni del territorio di Ivrea. Così abbiamo immaginato insieme di invitarli nel borgo La Martella, e di dare vita a questa iniziativa per unire i nostri territori nel nome di Olivetti, attraverso il gemellaggio fra le nostre realtà musicali. Anche questa progettualità ha raccolto l’entusiasmo della fondazione Olivetti che sarà presente con una propria rappresentanza”.
"Con grande piacere - sottolinea Barbara Compagno Zoan per InCrescenDo- il 29 e 30 di luglio l’orchestra di fiati InCrescenDo sarà ospite degli amici del Borgo La Martella. Sarà questa un’importante occasione di scambio e avvicinamento culturale e Comunitario che difficilmente dimenticheremo. Insieme festeggeremo i 70 anni del Borgo fatto costruire dall’illustre imprenditore eporediese Adriano Olivetti, portando la musica del territorio canavesano e qualche scorcio di quelle comunità che devono alla figura di Olivetti molto della loro crescita della loro identità. Anche se sono più di mille i km che separano i nostri territori, saranno la musica e l’entusiasmo di tanti giovani a fare da collante e a creare l’atmosfera ideale per un sodalizio che lascerà il segno. Le note ritmate del Carnevale d’Ivrea, a cui tanto era legato Adriano, le immagini, i racconti e le testimonianze di quei territori cresciuti nella sensibilità Olivettiana riempiranno i vicoli di Matera e contribuiranno a gettare le fondamenta di una genuina amicizia. Quando la sera del 29 Luglio le due comunità siederanno alla stessa tavola, un po’ del sogno comunitario Olivettiano prenderà forma e non potrà che essere esaltato dal concerto di chiusura del 30 luglio in Piazza Montegrappa. Sotto l’egida della Fondazione Olivetti, InCrescenDo si augura che questa maratona di due giorni renda il giusto omaggio a tale figura di spicco, permetta agli amici del Borgo La Martella di commemorare un anniversario così importante, ma soprattutto renda i numerosi giovani presenti consapevoli del valore del territorio che rappresentano, della lungimiranza e della profonda sensibilità di un personaggio unico come Adriano 0livetti. Insieme, ognuno con il suo ruolo, avremo quindi dimostrato quella capacità e quel coraggio di fare che, come diceva Olivetti, rende realizzabile qualsiasi utopia".

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La compagnia teatrale L’Albero organizza “Opera Maker”, una due giorni rivolta a
professionisti del settore creativo e culturale in programma a Matera il 18 e 19 dicembre
MATERA – Dall’esperimento di “Silent City”, l’opera lirica co-creata con le comunità di Matera
all’interno del programma della Capitale Europea della Cultura 2019, nasce “Opera Maker”, una
masterclass gratuita sul metodo Community Opera, organizzata dalla compagnia teatrale L’Albero
insieme a un collettivo di professionisti, in programma il 18 e 19 dicembre 2021 a Matera.
La due giorni di formazione è rivolta a professionisti del settore creativo e culturale (artisti,
progettisti, distributori), che vogliono acquisire strumenti e metodi di co-creazione dell’opera in
contesti sociali, attraverso l’analisi di case studies e applicazioni pratiche sui propri progetti in
itinere. Le attività si svolgeranno presso HubOut Matera, spazio di coworking e laboratorio per
l’innovazione sociale, grazie alla collaborazione di Basilicata Creativa, il cluster delle industrie
culturali e creative della Basilicata.
L’obiettivo della masterclass “Opera Maker” sulla co-creazione per e con la musica è quello di
trasferire il metodo e confrontarsi con i partecipanti sulle metodologie implementate dalla
compagnia L’Albero sulla co-creazione dell’opera, sui processi partecipati per le arti performative in
genere e sull’accessibilità. Durante la masterclass saranno esplorati alcuni elementi essenziali quali:
le modalità interattive di coinvolgimento del pubblico all’interno di tutte le fasi di un processo
creativo; lo scardinamento di alcune logiche tradizionali legate alla fruizione di un’opera; le
pratiche d’intercettazione di nuovo pubblico tramite laboratori di creazione collettiva.
Si rifletterà sulla promozione dei linguaggi della musica come strumento di trasformazione sociale,
promuovendo una “estetica del processo” e non solo del prodotto finale. Verrà presentato un kit di
strumenti e metodi per l’ideazione, progettazione e conduzione di processi artistici attraverso
laboratori creativi ed eventi di comunità per la promozione dell’opera lirica. Un focus importante
sarà rivolto alla valutazione e misurazione degli impatti sociali, sulla base del caso studio di “Silent
City”, scalabile su altri progetti o eventi, a cura di Materahub.
Il programma prevede un approfondimento sul tema dell’accessibilità nell’opera lirica, attraverso
un workshop pratico e teorico sugli strumenti di progettazione per rendere accessibile un progetto
artistico, dalla comunicazione fino all’evento performativo. A tal proposito L’Albero vanta il
riconoscimento del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo tra gli organismi che
svolgono attività di promozione della musica nell’ambito della coesione e dell’inclusione sociale. La
compagnia fa parte, inoltre, della rete italiana Europe Beyond Access 2021-2023, un network di
discussione su accessibilità e inclusione nelle arti performative, che il 3 dicembre, in occasione
della Giornata internazionale delle persone con disabilità, ha presentato i risultati di uno studio
condotto tra gli operatori culturali di 40 Paesi europei sul tema delle barriere per artisti e pubblico
disabili nel settore culturale.
La masterclass sarà condotta dal team al completo di Community Opera: Vania Cauzillo e
Alessandra Maltempo, direttrici artistiche della compagnia teatrale L’Albero ed esperte in processi
internazionali di education sull’opera lirica; Matteo Manzitti, compositore, esperto nel metodo di
co-creazione musicale; Consuelo Agnesi, artista d’opera sorda; Cristina Amenta, disability manager;
Andrea Ciommiento, drammaturgo di comunità; Carlo Ferretti, cultural designer e ricercatore sugli
impatti. Maggiori informazioni, il programma e il form per iscriversi a “Opera Maker” sono
consultabili sul sito di Community Opera www.communityopera.it nella sezione “formazione”.
Community Opera è un format basato sulla co-creazione con le comunità per la promozione del
linguaggio dell’opera ed è stato sperimentato per la prima volta durante il 2019 in occasione della
Capitale Europea della Cultura a Matera. Community Opera produce opere liriche di comunità
(“Silent City” e “Carmen e le altre ragazze straordinarie”), propone azioni di education per scuole di
ogni ordine e grado, forma educatori, professionisti e artisti sui temi sui quali sperimenta e fa
ricerca artistica sul linguaggio dell’opera con la metodologia della co-creazione. Dal 2018 ad oggi
sono state portate avanti diverse esperienze di opera lirica e di coinvolgimento di comunità locali,
oltre a Matera, anche a Bologna, Udine e Milano.
L’Albero, via Cardano, 1 - 85025 Melfi (PZ) | cell: 349 8243232 | e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Ufficio stampa: Francesco Mastrorizzi | cell. 347 1241178 | This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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POLLINO MUSIC FESTIVAL
25ª edizione

venerdì 27 e sabato 28 agosto 2021
dalle 18.00
MULINO IANNARELLI
Mezzana Salice - San Severino Lucano (PZ)

un evento esclusivo
in una nuova e suggestiva location immersa nella natura
dal tramonto alla cena collettiva

 

con
Dj Gruff
Alioscia aka BBDai (Casino Royale)

 

e la performance inedita OSA 2.1 di Open Sound,
in scena per la prima volta al Pollino Music Festival e in replica durante la Milano Music Week

 

con
IVREATRONIC
(Splendore e Foresta)
PLASTICA
xx.buio
musicisti tradizionali lucani tra cui
Agostino Cortese aka AgoTrance e Alberico Larato
open act: Augustine djset

 

E’ il venticinquesimo anno per il Pollino Music Festival, la storica rassegna nel cuore del Parco Nazionale del Pollino che torna venerdì 27 e sabato 28 agosto 2021 presso la nuova e suggestiva location del Giardino di Mulino Iannarelli, a Mezzana Salice (San Severino Lucano, Potenza), circondata dal verde e incastonata tra i Monti del Parco, alla confluenza dei due torrenti Salice e Frido. Qui, dalle 18, aspettando il tramonto e fino alla sera, il pubblico potrà vivere un’esperienza esclusiva, con posti limitati, immergendosi totalmente nel dialogo tra musica e natura incontaminata. Il Pollino Music Festival 2021 propone, dunque, spettacoli in orari preserali, in una ambientazione intima e piena di fascino

Dal 1996, il festival nell’area protetta più estesa d'Italia, le cui foreste sono state proclamate da poco Patrimonio Unesco, ha presentato in cartellone i più importanti nomi della scena musicale italiana e internazionale. E, dopo le ultime edizioni con Cosmo, Motta, Franco126, Niccolo Fabi, Levante, Coma_Cose, torna nel 2021 ospitando, nella prima giornata, due figure di riferimento della scena musicale italiana degli ultimi 30 anni ovvero Alioscia aka BBDAi (Casino Royale) e Dj Gruff con Antonino Barresi e, nella seconda, la performance inedita collettiva OSA 2.1 di Open Sound con Ivreatronic (Splendore e Foresta, fondatori del collettivo insieme a Cosmo ed Enea Pascal), Plastica, xx.buio, e i musicisti della tradizione lucana Alberico Larato e Agostino Cortese aka AgoTrance, per uno show mai ascoltato prima, risultato di una residenza artistica basata sulla fusione tra elettronica contemporanea e sonorità appartenenti ai rituali della tradizione lucana.

Con l’abbonamento alle due giornate anche la possibilità di partecipare gratuitamente a due escursioni con guide ufficiali del Parco e di prenotare la cena/buffet con ottimo cibo del territorio, proprio presso il Mulino Iannarelli. Da sempre infatti le attività parallele del festival, immerse nella natura, hanno caratterizzato la manifestazione come un'esperienza che va ben oltre il “semplice” concerto tra escursioni guidate, avventure, attività ludico sportive, percorsi di arte contemporanea, laboratori teatrali e di arti circensi per adulti e bambini, mostre, showcase, campeggio gratuito. Anche quest'anno, ad esempio, sarà possibile raggiungere la Giostra Panoramica "RB RIDE" dell'artista Carsten Holler, per un giro con una vista mozzafiato sul Massiccio del Pollino, in Località Timpa della Guardia, o il Parco Avventura del Pollino (per tree climbing, river trek e tanto altro...) a Bosco Magnano, o ancora, chi vuol vivere il festival in completo relax, potrà invece optare per una comoda passeggiata fino al vicinissimo torrente Frido o nel borgo di Mezzana Salice.

 

IL PROGRAMMA DEL 27 E 28 AGOSTO

Il festival si apre venerdì 27 agosto alle 18.00 con Alioscia aka BBDAi nello spoken dj set Road to Polaris: il frontman dei Casino Royale seleziona e mette insieme brani che rappresentano segni e immagini che l’hanno ispirato e guidato verso POLARIS, l’ultimo lavoro dell’iconica band, apprezzatissimo da pubblico e addetti ai lavori. A seguire, DJ Gruff con Antonino Barresi: conosciuto per la sua originalità nell’interpretare le tecniche dello scratch e del rap, dal 1982, DJ Gruff si esprime nella cultura Hip hop, facendo parte di diversi gruppi/collettivi/crew come i The place to be , Casino Royale, Radical Stuff , Isola Posse All Stars ed è tra i fondatori dei Sangue Misto con cui ha realizzato SxM, album universalmente riconosciuto come pietra miliare dell’Hip hop italiano. Collabora con artisti di tutto il mondo nonché con con Alien Army, collettivo che unisce i più grandi talenti italiani sul giradischi. Al Pollino Music Festival sarà sul palco insieme ad Antonino Barresi, autore e compositore, flautista/polistrumentista lucano, basato a Bologna, che tra il 2003 e 2020, in Italia e all’estero, ha suonato e collaborato dal vivo con diversi artisti tra cui Roberto Freak Antoni , DJ Gruff, Dj TY1, Renanera & Vittorio DeScalzi (NewTrolls), Yzu Selly, Jop Rec Berlin. Ha aperto i concerti di nomi come James Taylor Quartett, Sean Kuti & Enzo Avitabile, Almamegretta, Ermal Meta, Clementino&Therivati. Leader del collettivo strumentale Barresi Project con cui pubblica tre dischi, collabora anche con i MidiHands, quartetto TripHop/ElectroDubStep, con cui pubblica un EP. Oltre a concerti e workshop didattici, è tra gli speaker della storica emittente bolognese Radio Città Fujiko e lavora con diversi festival, live club, associazioni, agenzie e case discografiche su tutto il territorio nazionale. Con Dj Gruff presenterà una collaborazione sonora unica e coinvolgente, particolare e travolgente, in cui Barresi suona flauto, bouzouki e ciaramella con Gruff a tenere le fila del brano tra basi, scratch e un arrangiamento che osa molto.

Sabato 28 agosto, invece, il Pollino Music Festival ospita la performance inedita collettiva “OSA 2.1”, show finale di Open Sound, il progetto che crea e mette in scena produzioni originali tra musica elettronica contemporanea e suoni appartenenti ai rituali della tradizione della Basilicata. Open Sound è tornato nel 2021 con la sua call per producers, nuovamente in partnership con Sugar Music Publishing, e con una residenza artistica a cui segue il live finale inedito in scena per la prima volta proprio il 28 agosto. Sul palco, per OSA 2.1, Splendore e Foresta di Ivreatronic (il collettivo fondato dai due artisti insieme a Cosmo ed Enea Pascal), la producer Plastica (Sugar Music Publishing), xx.buio (producer selezionato tramite la call OSA di Open Sound) e musicisti lucani come Agostino Cortese (AgoTrance) e Alberico Larato. Lo show, pensato esclusivamente per l’Open Sound sarà frutto del lavoro fatto da tutti gli artisti in un residenza, in collaborazione con il Metaponto Beach Festival e coordinata da Alioscia Bisceglia come Open Sound Ambassador. Un percorso volto alla creazione di una produzione inedita costruita sul dialogo tra elettronica e campionamenti di suoni della tradizione lucana (zampogne, campanacci, cupa-cupa…) contenuti in un archivio opensource, in libero accesso, e poi raccolti e catalogati nell’Open Sound Library.
Dopo l'anteprima del 28 agosto, la performance OSA 2.1 verrà replicata a novembre 2021, durante la Milano Music Week, nel cartellone internazionale di Linecheck Music Meeting and Festival, la più importante music conference d’Italia, che è partner di Open Sound dalla prima edizione del 2019.
Protagonisti dello show, accanto ai musicisti della tradizione AgoTrance e Alberico Larato, e all’Osa Producer saranno Splendore e Foresta, co fondatori del collettivo Ivreatronic insieme a Cosmo ed Enea Pascal. Il primo è artista, performer, producer e DJ queer che suona come una stravagante cascate di idee, quintali di plug-in intensificati e vocali di Whatsapp dentro uno smartphone crashato, vorticosi ritmi accelerati e glitch di un cloud saturo. Ha pubblicato EP di debutto che ha avuto un’ottima accoglienza sulle principali riviste di settore. Il secondo è percussionista, dj e appassionato di musica dei paesi del mondo, produce dance rallentata rituale con lo pseudonimo di Fabio Fabio e, a nome Foresta, crea Paesaggi, esperienza di collage musicale simile a un vero e proprio bagno di suono. Terza guest, per Sugar Music Publishing, sarà Matilde Ferrari in arte Plastica, producer, polistrumentista e DJ già al lavoro con Marianne Mirage, Splendore, Inoki, Laila Al Habash, Elasi, Kang Brulèe & Polezky (Gemitaiz, Achille Lauro, Mahmood), Emanuele Mattozzi aka Emyk (Marracash, Ernia, Rkomi) e con realtà come Burro Studio, fino ad occuparsi di sound design per brand come Kappa, Swarovski e Vogue. Tra le resident DJ di Radio Raheem, entra nel 2020 nel roster di Sugar Music Publishing. E' fra i volti di Playback, il format di Noteable (Spotify for Artists) dedicato ai producer italiani, il suo talento è stato intercettato ed è apprezzato da molti addetti ai lavori.
In apertura la talentuosa Augustine con una performance pensata per l’occasione che integra live e dj-set: musica contemporanea, elettronica d'avanguardia e Intelligent Dance Music si contaminano tra loro e vanno a fondersi riprendendo la filosofia di Open Sound dello sperimentare per immaginare nuove visioni sonore

 

IL POLLINO MUSIC FESTIVAL DAL 1996 AD OGGI

 

Il Pollino Music Festival da sempre è attento ad offrire ascolto, spazi e prospettive alle cosiddette “musiche attuali” (rock, reggae, elettronica, etno, canzone d’autore…) per comprendere, salvaguardare e promuovere le nuove tendenze, le passioni dei più giovani, le diversità culturali. Negli anni ha ospitato Asian Dub Foundation, Subsonica, Gogol Bordello, Avion Travel, Caparezza, Sud Sound System, Africa Unite, Afterhours, Linea 77, Marlene Kuntz, Modena City Ramblers, One Dimensional Man, The Hormonauts, Giuliano Palma & Bluebeaters, Il Teatro degli Orrori, Nobraino, Smoke, Zoe, Mad Professor, Bisca, Baustelle, Zulù, Roy Paci, Daniele Sepe, Bandabardò, Mau Mau, Tre Allegri Ragazzi Morti, Verdena, Morgan Heritage,Edoardo Bennato, Agricantus, Almamegretta, Assalti Frontali, Eugenio Bennato, Capone, Junior Delgado, Teresa De Sio, Daniele Silvestri, Folkabbestia, Antonio Infantino, Inti-Illimani, Orchestra di Piazza Vittorio, Andrea Rivera, Krikka Reggae, Bud Spencer Blues Explosion, Dente, A Toys Orchestra, Mama Marjas, 99 Posse, The Skatalites, Neil Perch, Populous, Niccolò Fabi, Levante e tanti altri.

Non solo per la Basilicata, ma per gran parte del Sud Italia, il Pollino Music Festival è stato tra le primissime rassegne ad aver portato, in contesti periferici, una modalità contemporanea di fruizione della musica e della cultura, come occasione preziosa di arricchimento per quelle comunità che paganao lo scotto della lontananza dai grandi circuiti di eventi. Un festival che per migliaia di persone, in questo ventennio, è stato l’occasione per apprezzare, per la prima volta, le tipicità del territorio dell’area lucana del Parco: dai percorsi d’alta quota all’artigianato, dalla gastronomia all’ospitalità, dai prodotti agroalimentari ai paesaggi mozzafiato.

Il Pollino Music Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Multietnica di Potenza che ne cura la progettazione e la direzione artistica da 25 anni, riuscendo a far circuitare in Basilicata produzioni musicali di rilevanza nazionale e internazionale.
Il Festival è patrocinato dal Comune di San Severino Lucano ed è in collaborazione con KeepOn Live, Open Sound, Cecilia Centro per la Creatività di Tito (PZ), Metaponto Beach Festival.

PROGRAMMA COMPLETO POLLINO MUSIC FESTIVAL 2021
Guarda il programma qui completo del Pollino Music Festival

Day 1 Venerdì 27 agosto, dalle 18.00

- Spoken dj set > ALIOSCIA aka BBDAi (Casino Royale) presenta “Road to Polaris”
- Live set > DJ GRUFF & ANTONINO BARRESI
concerto €15+d.p.
concerto+cena €35+d.p.
https://link.dice.fm/mfVYIsFbeib

Day 2 > Sabato 28 agosto dalle 18.00

- Dj set > Augustine
- Live set > OSA 2.1 Performance inedita collettiva di Open Sound
con Ivreatronic (Splendore e Foresta), Plastica, xx.bio, AgoTrance, Alberico Larato
concerto €15+d.p.
concerto+cena €35+d.p.
https://link.dice.fm/etqaPTsbeib

Abbonamento
2days (concerti+escursioni) €26+d.p.
2days+cena 27 agosto €46+d.p.
2days+cena 28 agosto €46+d.p.
2days+2cene €66+d.p.
https://link.dice.fm/Ws1i5ATaeib

Attività parallele nella natura
https://www.pollinomusicfestival.it/programma/attivita-parallele

 

Scopri la location della 25esima edizione: https://www.instagram.com/mulinoiannarelli/
Tutte le info sul sito: https://www.pollinomusicfestival.it/
Canali social : facebook.com/pollinomusicfestival - instagram.com/pollinomusicfestival/

 

 

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OSA 2021
TORNA LA CALL PER PRODUCERS
DI OPEN SOUND
aperta fino al 7 agosto 2021

per il secondo anno in partnership con SUGAR MUSIC PUBLISHING

 

GUEST PRODUCERS 2021
IVREATRONIC
(Splendore e Foresta)
PLASTICA

 

LA RESIDENZA ARTISTICA E LA PERFORMANCE FINALE INEDITA
costruita sull'incontro fra musica elettronica e suoni ancestrali dei rituali lucani, in scena
il 28 AGOSTO al POLLINO MUSIC FESTIVAL e a NOVEMBRE a LINECHECK

Dopo le prime due edizioni, torna la call per producers del progetto Open Sound che crea e mette in scena performance collettive inedite basate sull’incontro fra musica elettronica contemporanea e suoni ancestrali appartenenti ai rituali della tradizione della Basilicata. Il/La producer vincitore/vincitrice della call, l’OSA Producer, parteciperà all’edizione 2021 della Open Sound Academy, promossa da Multietnica in partnership con Sugar Music Publishing, e avrà l’opportunità di vivere un’esperienza unica di co-ideazione e co-creazione in studio, in sala prove e sul palco, di un live show in stretta collaborazione con i Guest Producers 2021: Mattia Barro “Splendore” e Marco “Foresta” del Collettivo IVREATRONIC e Matilde Ferrari aka “Plastica”.
I Guests e L’OSA Producer selezionat* dalla call, guidati da Alioscia Bisceglia (Casino Royale) in qualità di Open Sound Ambassador, saranno ospiti e protagonisti di una residenza artistica in Basilicata, dal 23 al 29 agosto, tra la Costa Ionica e il Parco Nazionale del Pollino, per lavorare e co-produrre un live show finale inedito OSA 2.1.
L’anteprima della performance collettiva OSA 2.1, con la partecipazione di musicisti tradizionali lucani, si terrà sabato 28 agosto, a San Severino Lucano (Potenza), nel Parco Nazionale del Pollino, all’interno della 25esima edizione del Pollino Music Festival. Mentre la prima del live show sarà poi rappresentata, a novembre 2021, durante la Milano Music Week, nel cartellone internazionale di Linecheck Music Meeting and Festival, la più importante music conference d’Italia, che è partner di Open Sound dalla sua prima edizione.
La CALL OSA 2021

La CALL OSA si rivolge a producers che vogliano sperimentare, “osare” e immaginare nuove visioni sonore: la sfida è ricodificare suoni ancestrali attraverso l’elettronica creando una traccia inedita a partire da un repertorio opensource, in libero accesso, contenente campionamenti di suoni legati ai rituali della tradizione lucana (zampogne, campanacci, cupa-cupa...). Questi suoni sono stati raccolti e catalogati nell’Open Sound Library, in occasione del progetto Open Sound Festival, nel programma di Matera Capitale europea della Cultura 2019. La selezione dei candidati sarà affidata ad una giuria composta dai guest producers Splendore, Foresta e Plastica, e da Alioscia Bisceglia (Casino Royale; Open Sound Ambassador), Mario Cianchi (A&R Sugar Music Publishing), Jacopo Beta (Head of Booking Linecheck).

LA RESIDENZA ARTISTICA CON I GUEST e ALIOSCIA BISCEGLIA
E IL LIVE SHOW INEDITO

La residenza artista comincerà dal 23 al 26 agosto 2021, presso le Officine Culturali “Al Verde” di Bernalda (Matera), a un passo dalla Costa Ionica della Basilicata, in collaborazione con il Metaponto Beach Festival. In questa fase l’OSA Producer selezionat* dalla call lavorerà in studio con i Guests Producers, Alioscia Bisceglia e i musicisti della tradizione lucana, a partire dalla traccia candidata alla call, che verrà ottimizzata e arrangiata per diventare uno dei segmenti che comporranno il live show OSA 2.1. Nel secondo momento della residenza, dal 26 al 29 agosto, gli artisti si trasferiranno a San Severino Lucano (Potenza) presso il Mulino Iannarelli, nel Parco Nazionale del Pollino, immersi nella natura, fra torrenti, rifugi e sentieri di montagna. Qui eseguiranno le prove della performance collettiva OSA 2.1, che segue l’esperimento fatto lo scorso anno con la Suite OSA 2.0. Il live show di questa edizione andrà in scena, in anteprima, il 28 agosto nel suggestivo scenario del Parco Nazionale più esteso d’Italia, in collaborazione con il Pollino Music Festival e verrà replicato durante la Milano Music Week, nel cartellone Linecheck Music Meeting and Festival.

I GUEST PRODUCERS 2021

L’OSA Producer lavorerà con i guests SPLENDORE e FORESTA, co fondatori del collettivo IVREATRONIC insieme a Cosmo ed Enea Pascal. Il primo è artista, performer, producer e DJ queer che suona come una stravagante cascate di idee, quintali di plug-in intensificati e vocali di Whatsapp dentro uno smartphone crashato, vorticosi ritmi accelerati e glitch di un cloud saturo. Ha pubblicato EP di debutto che ha avuto un’ottima accoglienza sulle principali riviste di settore. Il secondo è percussionista, dj e appassionato di musica dei paesi del mondo, produce dance rallentata rituale con lo pseudonimo di Fabio Fabio e, a nome Foresta, crea Paesaggi, esperienza di collage musicale simile a un vero e proprio bagno di suono. Terza guest per Sugar, sarà Matilde Ferrari in arte PLASTICA, producer, polistrumentista e DJ già al lavoro con Marianne Mirage, Splendore, Inoki, Laila Al Habash, Elasi, Kang Brulèe & Polezky (Gemitaiz, Achille Lauro, Mahmood) con Emanuele Mattozzi aka Emyk (Marracash, Ernia, Rkomi) e con realtà come Burro Studio fino ad occuparsi di sound design per brand come Kappa, Swarovski e Vogue. Tra i volti di Playback, il format di Noteable (Spotify for Artists) dedicato ai producer italiani, il suo talento è stato intercettato ed è apprezzato da molti addetti ai lavori.

NELLE EDIZIONI PRECEDENTI

Nell’edizione 2020 i vincitori della call, Cali Low, Malafemmina e Angelo Rosato Fanelli, hanno lavorato insieme ai guest producers Clap! Clap!, Stabber, Yakamoto Kotzuga, ad Alioscia Bisceglia e all’orchestra diretta dal Maestro Giorgio Mirto per costruire la performance finale Suite OSA andata in scena nella suggestiva cornice della Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera. La call di Open Sound 2019 ha avuto invece come vincitori AlèFe e DadeMatto e ha visto anche i guest Night Skinny, Paolo Baldini Dub Files, Clap! Clap!, Dardust, go-Dratta, lavorare con i suoni campionati della library per creare tracce inedite, realizzate esclusivamente per Open Sound e racchiuse in questa playlist ufficiale.

La CALL OSA 2021 è aperta fino al 7 agosto 2021
opensoundfestival.eu
link alla call

instagram.com/opensound_festival - facebook.com/OpenSoundFestival

CARTELLA STAMPA COMPLETA
Open Sound è un progetto ideato da Associazione Multietnica
Partner creativo Associazione Krikka
Main Partner Sugar Music Publishing, Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Linecheck
Media Partner EcocNews, Libellula Music
Cofinanziato da Comune di San Severino Lucano (PZ)
Col patrocinio di Fondazione Matera Basilicata 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Iaa regional symposium on space debris observation from Basilicata

Oggi 9 luglio 2019 presso il Centro congressi dell’Osservatorio astronomico di Castelgrande ( CASTELGAUSS) è iniziato un evento di rilevanza internazionale che ha come oggetto il tema dell’ ”Osservazione dei detriti spaziali”. Professori universitari e ricercatori specialisti nel campo dell’Astronomia e Astrodinamica, provenienti da Università e Centri di Ricerca di vari Paesi Europei, sono stati chiamati a confrontarsi sul tema dell’analisi e la diffusione dei risultati di osservazione delle orbite dei detriti spaziali, al fine di evitare collisioni tra i satelliti lanciati dalla Terra e gli stessi detriti spaziali.
L’evento si svolge presso l’Osservatorio Astronomico di Castelgrande (Basilicata), sito interessato dalla Strategia Nazionale SNAI che coniuga temi di grande attualità per la programmazione regionale. Si tratta, in realtà, di una struttura per la ricerca di base in campo astronomico di rilevanza regionale, inclusa nel Piano Regionale delle Infrastrutture di Ricerca, ubicata in un piccolo comune dell’area interna “Marmo Platano” .
L’ avvenimento è l’occasione per associare i temi della ricerca con quelli delle area interne, entrambi importanti per la programmazione FESR 2014/2020 e oggetto della Strategia di Specializzazione intelligente (S3) e della Strategia Aree interne rivolte a sostenere percorsi virtuosi di sviluppo scientifico ed imprenditoriale anche per superare l’isolamento territoriale e lo spopolamento delle aree interessate.
Stamattina a dare il benvenuto ai relatori e agli ospiti è stato il Sindaco di Castelgrande Domenico Alberto Muro, che dopo aver brevemente raccontato ai presenti come questa comunità si trova ad essere “custode” di tale “tesoro” in campo scientifico astronomico, ha voluto ringraziare tutti e quanti hanno voluto e sostenuto tale iniziativa di carattere internazionale.
A seguire ha aperto I lavori, FILIPPO GRAZIANI (GAUSS Srl President, Professor of Astrodynamics, IAA Member and Trustee); molti gli interventi che si sono susseguiti sul tema dei detriti spaziali e il pericolo che gli stessi possono provocare. “Risultati di studi e ricerche in parte esposti nella prima giornata, evidenziano che la scienza ha fatto molti passi in avanti e che grazie agli stessi studi già oggi molti “impatti” tra detriti e satelliti lanciati dalla terra sono stati evitati”. Per il futuro si continua a studiare per introdurre nuove tecnologie e nuovi ed innovativi sistemi di prevenzione, controllo e gestione dei fenomeni.

 

KIRILL BLAGODAROV, giovanissimo talento entusiasta nel campo Space Debris, da Dnipro, in Ucraina, chiudere la prima giornata e l’appuntamento è spostato alla seconda giornata, Mercoledi 10 Luglio : VICENTE DÍAZ (Managing Directors & Co-Founders DHV Technology, Málaga, Spain) “Design and Manufacturing of Solar Array for Cubesat Deep Space Missions” - 16 IGNAZIO CIUFOLINI (Associate Professor at Physic and Engineering Department of “Università del Salento”, Italy) ANTONIO PAOLOZZI (Associate Professor at Aerospace Engineering Faculty of “Sapienza Università di Roma”, Italy) “Space debris issues for LARES satellite”- JIRI SILHA (Researcher at Comenius University - Division of Astronomy and Astrophysics, Bratislava, Slovakia) “Slovak AGO70 Telescope Dedicated to Space Debris Research”- STEFANO CARLETTA (PhD Researcher at the School of Aerospace Engineering of Roma, Italy) “Deorbiting of microsatellites using compact electrodynamic actuators for space debris mitigation” - Concluding Remarks PAOLO TEOFILATTO (Dean of the School of Aerospace Engineering of Roma, Italy,IAA Member).
L’iniziativa è promossa e sostenuta dall’Autorità di Gestione PO FESR Basilicata 2014/2020 – Attività informativa 2019 ex asse 9 (Assistenza Tecnica), e costituisce un’occasione fondamentale per declinare azioni programmatiche ed interventi coerenti con la Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (S3), a supporto dello sviluppo scientifico del polo di ricerca di Castelgrande, nonché al fine di superare l’isolamento territoriale dell’area interna Marmo-Platano.

Viva soddisfazione e orgoglio manifesta per l’importante missione compiuta il Sindaco del Comune di Castelgrande, per lo sforzo profuso nell’appassionare studiosi e ricercatori di tutto il mondo alla causa del rilancio scientifico, e di riflesso turistico-produttivo, dell’Osservatorio Astronomico di Castelgrande. Un plauso personale del Sindaco viene indirizzato al Dott. Antonio Bernardo, Capo dell’Ufficio Autorità di Gestione PO FESR BASILICATA 2014/2020 per aver creduto nel progetto e per l’importante sostegno finanziario riconosciuto dall’AdG PO FESR Basilicata, nonché alla GAUSS SRL (SPIN-OFF dell’Università La Sapienza) per aver curato dal punto di vista scientifico l’evento, alla Fondazione Matera Basilicata 2019 e infine al GAL Percorsi per aver accompagnato e patrocinato l’iniziativa.

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“Here and Together”, coprodotto dal comune di Accettura con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno

Accettura vuole rappresentare al meglio il proprio territorio, la città di Matera e l’intera regione e, per farlo, abbiamo lavorato attivamente con associazioni culturali, scuole, emigranti, istituzioni locali e singoli cittadini.

Insieme abbiamo ideato il progetto Here and Together!

Attività ed eventi avranno inizio dalle prime ore della mattina sino alla tarda serata, in modo dinamico e complementare coinvolgendo il centro urbano e le periferie nonché le aree protette.

Accettura, sede del parco regionale di Gallipoli Cognato è ricca di siti archeologici rivelanti, come Monte Croccia. La giornata comincerà con la scoperta di un’area non meno importante: tempa Cortaglia. Guide outdoor accompagneranno sul luogo docenti e studenti del corso di laurea in archeologia dell’università di Basilicata con il fine di mappare il sito, fare ricognizioni, fotografarlo stilando in seguito una relazione finale con l’auspicio di scavi e studi futuri.

In contemporanea, nel centro storico si svolgeranno laboratori didattici e artistici dedicati al tema dell’emigrazione. Nell’ambito della letteratura sono stati contattati emigranti locali, specializzati nell’insegnamento delle lingue nelle tante colonie di accetturesi sparse in Europa che racconteranno e faranno apprendere favole in dialetto, in inglese, in francese e tedesco alle scolaresche della scuola primaria.

Artisti di origine accetturese anch’essi emigrati esporranno le proprie opere lungo tutto il centro storico ed affiancheranno gli studenti delle scuole secondarie di primo grado nella creazione di dipinti sul tema prescelto.

Ospiteremo inoltre Daniele Geniale, star del graffitismo moderno per realizzare un murale su una scalinata all’ingresso del paese che sarà riqualificata e diventerà biglietto da visita permanente come segno della nostra identità di Paese da sempre sensibile al tema dell’emigrazione.

Dal primo pomeriggio storici dell’arte e operatori culturali locali accompagneranno i visitatori nei luoghi di interesse del paese, illustrando le opere presenti.

Seguirà un percorso attraverso i luoghi in cui si svolge la festa del Maggio con antropologi, sociologi, studiosi accademici locali e protagonisti attivi nella realizzazione della festa, che si concluderà con la visita al museo dei culti arborei.

Nel tardo pomeriggio avrà luogo uno spettacolo di teatro contemporaneo realizzato dall’attore e regista Francesco Siggillino che, attraverso una residenza artistica condotta precedentemente con comparse locali rappresenterà l’epoca delle famiglie feudatarie che hanno abitato i tanti palazzi nobiliari del paese, incrociando la vita degli abitanti attuali.

Una scena collettiva aprirà l’appuntamento della cena solidale preparata a sorpresa ed in modo volontario da tutta la popolazione, in questo modo direttamente coinvolta nel processo di inclusione sociale: i partecipanti, i visitatori e la popolazione intera si incontreranno lungo il corso principale e vivranno un momento di convivialità e di scambio.

Nella fase serale attraverso la tecnica del videomapping sarà narrata la storia del pittore e incisore sloveno Lojze Spacal, confinato ad Accettura in epoca fascista. Durante gli anni del confino egli scopre la sua vena artistica che mette a disposizione della comunità. Terminato il confino completerà i suoi studi e perfezionerà le sue opere partecipando e vincendo diverse Biennali a Venezia, diventando uno degli artisti nel panorama contemporaneo italiano.

Accettura capitale per un giorno darà il suo arrivederci con un concerto del gruppo Accipiter, che da anni svolge attività di ricerca e contaminazione musicale nonché conservazione e approfondimento della cultura popolare lucana.

Insieme è stato inizio, insieme sarà il nostro futuro!


appuntamenti da non perdere:

14 settembre

ore 8:00 – Palazzo del comune di Accettura
Partenza per il Trekking a tempa Cortaglia: alla scoperta dei luoghi del passato con Unibas
dalle ore 8:00 – Palazzo Fortuna
Esposizione quadri di Luigi Loscalzo
dalle ore 8:00 – Largo Osteria
Esposizione tele realizzate nell’ambito del laboratorio d’arte con i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado
ore 8:00 – ore 13:00 – Scarrone
Laboratorio di lingue con i bambini delle scuole elementari
ore 10:00– casa di cura di Accettura
Laboratorio con i bambini delle scuole dell’infanzia
ore 14:30– ingresso del Paese
Presentazione del Murales di Daniele Geniale
ore 14:30 – Palazzo del comune di Accettura
Guide nei luoghi di interesse del paese e per le vie del Maggio sino al Museo dei Culti Arborei
ore 18:30 - centro paese:
Spettacolo di teatro contemporaneo “Vite altrui” a cura di Francesco Siggilino
ore 20:00 - centro paese:
Cena solidale
ore 21:30 - centro paese:
Video mapping: Lojze Spacal: l’uomo, il confinato, l’artista
ore 22:30 - centro paese:
Accipiter in concerto

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BELLARTE: BELLA CAPITALE PER UN GIORNO, 24-25 AGOSTO 2019


Il 24 Agosto 2019, dalle 10.00 del mattino fino a tarda sera, con prosieguo previsto anche per il
giorno dopo, il 25 Agosto, Bella sarà Capitale dell’Arte per un giorno, un museo a cielo aperto dove
si respirerà aria di cinema e non solo. Verranno, infatti, inaugurati i murales ispirati ai personaggi,
ai temi e agli ambienti del cinema lucano, realizzati nell’ambito del progetto BellArte ideato e
proposto dall’Amministrazione Comunale di Bella in co-produzione con Fondazione Matera
Basilicata 2019 per Capitale per un Giorno. I murales, oltre a rendere omaggio alla cultura
cinematografica lucana, abbelliranno i quartieri e costituiranno un itinerario originale per
addentrarsi tra le vie, le piazzette, i vicoli, i belvedere, gli scorci peculiari e suggestivi del paese
promuovendone e valorizzandone la storia, la bellezza, la tipicità, l’esistenza. I percorsi definiti dai
Murales si intrecceranno poi con altri luoghi della cultura, come il castello, le chiese, l’arte sacra, la
Sala Cinematografica ed altri luoghi del patrimonio culturale della comunità.
Durante Bella Capitale l’inaugurazione e la visita ai Murales sarà accompagnata e arricchita, lungo i
percorsi e gli itinerari definiti dagli stessi, da esibizioni ed interpretazioni delle opere
cinematografiche rappresentate, con musica, canti, spettacoli di danza, rappresentazioni teatrali,
sketch, monologhi, così come da eventi espositivi di pittura, di scultura, arte in legno e arte in ferro.
Intorno ai murales, il fulcro di Bella Capitale, si costruirà, quindi, l’evento di Bella Capitale
dell’Arte grazie alla collaborazione della Pro Loco e di tutte le associazioni del territorio e grazie, in
particolare, al coinvolgimento di tutte le figure artistiche e creative bellesi, musicisti, cantautori,
ballerini, attori ed aspiranti attori, che saranno uniti in un’unica piattaforma ad omaggiare Bella.
Coinvolgente sarà il racconto delle storie, attraverso le proprie opere, dei grandi talenti bellesi che
sono stati costretti ad abbandonare le proprie radici ma che sono sempre pronti a tornare per
confrontarsi e condividere con la comunità idee nuove e nuovi stimoli e per portare differenti e
positivi esempi di vita. Con Bella Capitale, cosicchè, si riscoprirà il legame indissolubile con le
proprie radici, che non può che rafforzare la speranza e la fiducia dei giovani nelle proprie
potenzialità ed in quelle del proprio territorio, sminuendo la tendenza all’esaltazione del negativo,
incrementando invece la consapevolezza delle risorse e delle qualità che si posseggono e dei
traguardi che si raggiungono.

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A vijë a vijë
Voci e sentieri dello Stato di Noia

coprodotto dal Comune di Noepoli
con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno

Dal 30 agosto al 1 settembre 2019

 

Nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Capitale per un giorno”, il Comune di Noepoli presenta A vijë a vijë - Voci e sentieri dello Stato di Noia.
"A vijë a vijë ", espressione dialettale che significa “di strada in strada”, “lungo la strada, lentamente” è un itinerario artistico di sentieri e narrazioni nello Stato di Noia. Per “Stato Di Noia” si intende, da un lato la denominazione dell’antico feudo che si estendeva dal monte Pollino, lungo la valle del fiume Sarmento, che comprendeva l’antica Noja (oggi Noepoli) e gli altri cinque comuni dell’area, dall’altro quell’ ‘indifferenza inquieta’ che ne connota l’atmosfera e lo spirito dei residenti: un luogo fisico e mentale insieme, delimitazione territoriale e stato emotivo.
Il progetto vuole raccontare l’identità di questi luoghi attraverso l’arte, impiegata come strumento di avvicinamento al territorio e come veicolo di azione culturale.
A vijë a vijë infatti, inserendosi nel tema del Dossier di Matera 2019 “Riflessioni e Connessioni”, opera una rilettura positiva dello stato di noia, inteso come presupposto delle idee che emergono solo con silenzio e lentezza, momento di potenzialità creative e forme nuove, attraverso una iniziativa trasversale a tutto il territorio della Val Sarmento.
Dal 30 agosto al 1 settembre, due artiste romane, Guendalina Salini e Luana W. Perilli - invitate a trascorrere a Noepoli un periodo di residenza - presenteranno le installazioni site-specific realizzate con la partecipazione della comunità, ricercando storie e suggestioni, indagando l’immaginario collettivo e intessendo un dialogo con la tradizione orale.
La residenza di Guendalina Salini sarà finalizzata alla realizzazione di una campagna di promozione territoriale non convenzionale. Attraverso immagini fotografiche elaborate dall’artista insieme alla comunità, emergeranno emozioni, stati d’animo, stili di vita e valori immateriali del luogo rappresentati come tipicità, capaci quindi di attrarre lo sguardo del visitatore temporaneo ma anche di espanderlo oltre i luoghi fisici incorniciati, le identità fisse e le narrazioni stereotipate. Luana W. Perilli, invece, lavorerà sull’attivazione del sentiero che da Noepoli conduce al fiume Sarmento, al fine di esaltarne il valore narrativo. L’artista scriverà alcune ‘parole chiave’ con elementi naturali posizionati lungo il percorso. Queste saranno soggetti allo sguardo del viaggiatore che attraversa il sentiero e che da quelle scritte potrà ricevere suggestioni e attivare racconti.
Nei tre giorni dell’evento saranno presentati gli esiti delle residenze artistiche e organizzati percorsi narrativi e momenti di convivialità aperti alla cittadinanza.
Il giorno 1 settembre 2019, dopo una camminata collettiva che si concluderà nel greto del fiume Sarmento all’ora del tramonto, si svolgerà un evento finale con il poeta e paesologo Franco Arminio e i musicisti Giuseppe Di Taranto (chitarra, flauti e voce) e Davide Maria Viola (violoncello), che costituirà il momento di incontro di tutti paesi in un luogo simbolo della valle.

Il progetto, coprodotto da Comune di Noepoli e Fondazione Matera-Basilicata 2019 per “Capitale per un giorno”, sarà realizzato in collaborazione con il collettivo Stato di Noia e l’associazione Sguardo Contemporaneo.
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Luana W. Perilli vive e lavora tra Roma e Berlino. La sua ricerca indaga le relazioni tra la dimensione individuale e quella collettiva, tra natura e cultura a partire dal campo della memoria e delle narrazioni fino alla scienza, alla sociobiologia e agli effetti sociali, confrontandosi con comunità che rispondono a forti crisi. Nelle aree interne del Cilento, per l'associazione JAZZI, ha ideato una proposta incentrata sulla
memoria e il racconto orale, inteso come presenza attiva, paesaggio narrativo e condivisione collettiva.

Guendalina Salini vive e lavora tra Roma e il sud Italia, dove ha all'attivo numerose esperienze nate dall'incontro con comunità fragili e temporanee aperte all’inclusione e al senso di identità, alle forme di resistenza, collaborando con diverse realtà attive sul territorio (Stazione a Sud Est, La Luna e i Calanchi) e realizzando interventi artistici partecipati nell'ambito di progetti più ampi (GREEN ROUTES - programma sostenuto da Fondazione con il Sud).

Stato di Noia è un collettivo multidisciplinare che promuove la riattivazione e valorizzazione dei sei paesi della Val Sarmento attraverso l’arte e la cultura. È composto da Carmela Rinaldi e Nicoletta Guglielmucci (curatrici), Luana Perilli e Guendalina Salini (artiste), Paola Brizi (progettista culturale), Veronica Vitale (graphic recorder e formatrice), Raffaele Carlomagno (insegnante e scrittore).

Sguardo contemporaneo è un’associazione culturale che dal 2007 promuove e realizza progetti artistici caratterizzati da un approccio site specific e socially engaged, puntando sull’allargamento e la differenziazione dei contesti dedicati all’arte e alla cultura, alla sua produzione e fruizione.

 

 

 

Informazioni:

A vijë a vijë - Voci e sentieri dello Stato di Noia
coprodotto da Comune di Noepoli e Fondazione Matera-Basilicata 2019
per “Matera 2019 - Capitale per un giorno”
Dal 30 agosto al 1 settembre 2019, Noepoli (PZ) - Val Sarmento

 

Come arrivare:

In treno Fino a Salerno o a Napoli, poi autobus.

In autobus Dalle principali città italiane con compagnie Intersaj, Marozzi, Cambioli, fino a
Senise o a Policoro.
Da Senise o Policoro fino a Noepoli con autobus Sita Sud.
Da Matera Autobus Sita Sud (https://www.sitasudtrasporti.it/)

Per altre soluzioni possibili con treno, bus, macchina: https://www.rome2rio.com/it/

 

Per maggiori informazioni:
Comune di Noepoli

Tel 0973 92034
Pec This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. Stato di Noia

Tel 3406343879
Email This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

FB https://www.facebook.com/statodinoia/
IG https://www.instagram.com/statodinoia/

 

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L'evento, annuncia il Sindaco Fernando Scattone, è coprodotto dal Comune di Acerenza e la Fondazione Matera Basilicata 2019 e affidata alla Pro Loco che in piena sinergia e collaborazione con le altre associazioni del territorio garantiranno l'ospitalità e l'accoglienza dei turisti nel rispetto delle linee guida impartite dalla stessa Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il progetto Capitale per un giorno, sottolinea il Sindaco Scattone, si muove nella direzione di favorire le relazioni tra comuni e creare una rete per legare queste energie, nell'anno più importante per Matera e per la Basilicata intera.
Con questa iniziativa "Capitale per un giorno", gli abitanti di Matera e i suoi cittadini temporanei avranno l'opportunità di scoprire le eccellenze culturali dei diversi angoli della Basilicata, tra cui Acerenza che la prestigiosissima rivista americana, Forbes Italia, la definisce tra le dieci mete più belle ma poco conosciute al mondo.
La rivista inserisce Acerenza, il suo borgo e la sua splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta, nella classifica delle 10 mete italiane "non scontate" da far conoscere al mondo.
Tutto ciò, afferma il Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, da un lato ci riempie di orgoglio, ci gratifica per il lavoro sin qui svolto nella promozione del nostro borgo che da anni è censito nell'esclusivo club dei "borghi più belli d'Italia" , dall'altro ci sprona, ad una maggiore responsabilità e coscienza dell'indiscutibile patrimonio storico, artistico e culturale che possediamo.
L'evento Capitale per un giorno avrà una direzione artistica di prestigio, quella dell'artista di fama internazionale GIANCARLO SPINA.Artista di prestigio, ha dato con la sua opera un immenso contributo al panorama artistico italiano, partendo dalle radici delle avanguardie e sviluppando la sua opera in chiave cubista che risente però di innesti fauves nonché espressionisti.
Numerose gallerie d'arte italiane e francesi ospitano le sue tele, non poche sono le mostre personali al Consolato generale d'Italia a Nizza, una di esse nel 1994, anno nel quale riceve anche le Grand Prix International d'Art Plastique "l'Aigle de Nice".
Il programma della giornata prevede :
9.00 : spazi antistanti la Cattedrale, laboratori di arte, di scrittura creativa, esposizioni, mostre, convegni...
11.00 : la Banda in Piazza, Concerto Bandistico Città di Acerenza...
15.30 : Accoglienza dei visitatori, visite guidate del borgo...
16.30 : Saluti Istituzionali - Presentazione guida 2019 a cura della "Pro Loco"
20.00 : Sfilata in abiti d'epoca, rievocazione storica "Dai Longobardi ai Normanni, storia di una Cattedrale"
Infine grande appuntamento musicale,
DOMENICA 04 ORE 19.30 : Canto Minimo, la Canzone popolare lucana tra preghiere e storie d'amore - Cattedrale di Santa Maria Assunta, GRAZIANO ACCINNI e GIUSEPPE FORESTIERO
ore 20.30 : La Banda in Piazza.
ore 21.00 : vernisage di artisti lucani e lettura poesie
L'invito quindi è quello di intraprendere un viaggio, conclude il Sindaco Fernando Scattone, verso una meta, Acerenza ricca di storia, arte, cultura e tradizioni.

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Sarà Monica D'Onofrio, martedì 19 gennaio a partire dalle 22,20 su Radio Tre, nella puntata di Radio Suite, a parlare del progetto musicale “Suoni del Futuro Remoto”, fiore all'occhiello di Onyx Jazz Club nel 2019 coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell'ambito del cartellone degli eventi di Matera 2019. Ospite della trasmissione sarà Gigi Esposito, presidente di Onyx Jazz Club. 

Suoni del Futuro Remoto, culminato nel concerto del 23 settembre 2019 in piazza San Francesco a Matera con il Collettivo Onyx e Paolo Fresu diretti da Joe Johnson, ha sviluppato un racconto della città attraverso suoni naturali che hanno composto una vera e propria partitura musicale. Intensa l'attività di campionamento, svolta dagli studenti del Dipartimento di architettura riuniti sotto il nome di UniBanda e coordinati dalle professoresse Chiara Rizzi e Silvana Khutz. Il progetto inserito fra gli eventi del cartellone della Fondazione Matera-Basilicata 2019, ha contato su collaborazioni significative come quella con l'Università di Hannover che ha inviato una delegazione di studenti per seguire le attività dei loro colleghi italiani.
Il disco in vinile “Suoni del futuro Remoto”, registrato dal vivo in occasione del concerto materano, che è stato fortemente voluto per recuperare un metodo di pubblicazione che appartiene alla storia della musica, contiene al proprio interno anche due cd: il primo comprende l'intera registrazione del concerto del 23 settembre 2019 mentre il secondo “Passeggiando di notte”, è un progetto di Joseph Burton e Gigi Esposito nel quale sono contenuti i frammenti dellle letture musicali del paesaggio effettuate da Nils Berg Cinemascope, Hile Marie Holsen, Paolo Fresu e Gaze of Lisa. Il progetto grafico è di Nicola Andrulli, ingegnere del suono è Francesco Altieri di Lab Sonic Matera.
“Suoni del Futuri Remoto” si può acquistare richiedendolo per e mail a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o www.onyxjazzclub.com.
“Ripercorrere quei momenti – spiega Gigi Esposito – in una fase così difficile per il nostro Paese ci consentirà di parlare di quella che per l'Onyx è stata un'esperienza esaltante e stimolante che è passata attraverso un racconto di Matera declinato con nuovi linguaggi. Fulcro è stato, come accade per tutte le attivitàè della nostra associazione, il rapporto fra luogo e cultura che nel caso della nostra città diventa un itinerario che parte dalla preistoria e arriva ad oggi. L'attenzione che ci ha dimostrato Radio Tre – aggiunge Esposito - è un segnale importante per tutti noi e per la produzione musicale nata da Suoni del Futuro Remoto diventata un esempio di sinergia internazionale che ha unito musicisti lucani e pugliesi a personalità del panorama mondiale come Paolo Fresu e Joe Johnson”.
Radio Suite va in onda su Radio Tre dal lunedì al venerdì e si occupa del panoramamusicale italiano con incursioni nei camerini di attori e musicisti che stanno per esibirsi.Grande spazio viene offerto poi dal Cartellonesuai grandi eventi musicali in Italia e all'estero anche recensioni di mostre, libri di saggistica specializzata, servizi e corrispondenze con i protagonisti del mondo culturale, dell'arte, della danza e del palcoscenico. Radio Suite è curato da Monica D'Onofrio, Paola Damiani, Stefano Roffi e con Il Cartellone a cura di Giorgio Marino con la collaborazione di Alessandra D'Angelo e Matelda Viola.

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MaTerre VR Experience - il film collettivo in cinque episodi che fonde insieme immagini in movimento e poesia in realtà virtuale a 360 gradi, coprodotto da Rete Cinema Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019 - parteciperà al prossimo "Maker Faire Rome The European Edition" in programma dall'11 al 13 dicembre prossimi.
Il film - nato dall’esigenza di ripensare radicalmente l’immaginario della terra dei Sassi mediante un connubio tra innovazione e tradizione, oralità, paesaggio e tecnologia - sarà visibile presso lo stand virtuale Noeltan Film e verrà presentato pubblicamente il 12 dicembre 2020 a partire dalle ore 19:00 durante il talk on-line dal titolo "MATERRE VR EXPERIENCE, Cinema futuro remoto” a cui interverranno: Antonello Faretta, Ideatore e produttore MaTerre VR Experience; Rossella Tarantino, Direttore Fondazione Matera-Basilicata 2019; Angela Colonna, Responsabile Cattedra UNESCO Matera in "Mediterranean Cultural Landscapes and Communities of Knowledge" presso l'Università della Basilicata; Elena Zervopoulou, Regista MaTerre VR Experience (episodio “BeLeaf”); Nilson Muniz, Poeta MaTerre VR Experience (episodio “BeLeaf”); Vincenzo Greco, Post-produzione e VFX MaTerre VR Experience; Silvia Tarquini, CEO Artdigiland editore del catalogo MaTerre.
Per partecipare al talk dedicato a MaTerre VR Experience basterà registrarsi al seguente link: https://digital.makerfairerome.eu/#/mfr/183/event
Maker Faire Rome, eletta dagli addetti ai lavori come lo spazio ideale di conversazione sul presente più innovativo e sul futuro che stiamo progettando, è un evento che tutti gli anni celebra la cultura del “fai da te” in ambito tecnologico, alla base del “movimento makers”.
Organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera, Maker Faire Rome – The European Edition 4.0 unisce scienza, fantascienza, tecnologia, divertimento e business. Oltre 300 stand - quest’anno virtuali a causa dell’emergenza sanitaria in corso - con idee, prototipi e progetti innovativi sono pronti ad essere svelati al pubblico.
Una fiera in cui business, education e consumer si mescolano e creano una magica alchimia: si impara, ci si diverte e si fanno affari. Ma Maker Faire Rome è anche formazione: conferenze, seminari e workshop hanno come protagonista la rivoluzione digitale con il contributo di tutti coloro che hanno deciso di condividere le proprie esperienze e conoscenze con il pubblico.
Un viaggio nel futuro tra robotica, intelligenza artificiale, manifattura digitale, aerospazio, agritech, food 4.0, energie rinnovabili, sostenibilità, riciclo, salute e qualità della vita.

Per vedere gratuitamente tutti gli episodi di MaTerre VR Experience rimandiamo al seguente link: www.materre.retecinemabasilicata.it/film

 

 

Contatti Stampa
Adriana Bruno
+ 39 333 6482362
E-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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La Suite Osa trasmessa in streaming a Linecheck Music Meeting and Festival
mercoledì 18 novembre 2020
ore 22.00


Dopo l'anteprima di Matera, la Suite Osa, performance finale dell’Open Sound Festival 2020, verrà
trasmessa mercoledì 18 novembre, in streaming, nel corso di Linecheck Music Meeting and
Festival, la più importante music conference d’Italia, main content partner della Milano Music
Week.
Linecheck, che è partner dell’Open Sound Festival, è giunto alla sesta edizione e, anche in una
versione fortemente digitalizzata come quella del 2020, mantiene la sua vocazione
all’ internazionalità mettendo al centro dell’attenzione il mercato e la filiera musicale italiana ed
europea con panel, masterclass e showcase in streaming su live.linecheck.it
La venue principale del festival sarà Milano , con quartier generale presso le musicROOMS del polo
culturale Base Milano . Ma questa edizione ospiterà show in streaming anche da Roma , Matera ,
Ibiza , Londra e Parigi .
La Suite Osa , opera collettiva per musica elettronica, strumenti tradizionali, quintetto d’archi e
pianoforte , inserita nel programma di Linecheck 2020, è una performance scritta e costruita
esclusivamente per l’Open Sound Festival, format basato proprio sulla creazione ed esecuzione
dal vivo di produzioni originali, mai ascoltate prima, fondate sull’incontro fra musica elettronica
contemporanea e suoni ancestrali della Basilicata.
La performance rappresenta il momento conclusivo di un lungo percorso di scouting, formazione e
co-produzione intrapreso dall’Open Sound a luglio 2020: nella Suite, infatti, tre giovani producers
(Mala Femmina, Enrico Lillo Dadone e Angelo Rosato Fanelli) selezionati con #OSA, la call
internazionale di Open Sound Festival , si esibiscono insieme ai guests Stabber, Clap! Clap! e
Yakamoto Kotzuga, accompagnati dal pianoforte e dagli archi dell' ensemble Solisti Lucani e con la
partecipazione degli artisti lucani Alberico Larato (zampogna, chitarra e lira) e Agostino Cortese ,
alla guida del collettivo Agotrance, composto da suonatori di percussioni e cupa-cupa, uno degli
strumenti più identificativi della tradizione lucana. La direzione creativa è di Nico Ferri (founder
Open Sound Festival), la direzione artistica di Alioscia Bisceglia (Casino Royale), con la direzione
musicale di Giorgio Mirto , composer e docente del Conservatorio di Livorno.
La Suite Osa è andata in scena, in anteprima, lo scorso 26 settembre, in collaborazione con la
Direzione Regionale Musei Basilicata , nel suggestivo scenario della Terrazza di Palazzo Lanfranchi
a Matera, costruzione seicentesca, attuale sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna
della Basilicata, con una vista mozzafiato sugli antichi rioni dei Sassi, che ha aperto le porte ad uno
spettacolo contemporaneo mai presentato prima. L'iniziativa si presta per sua natura ad un’azione
di marketing delle risorse storico-culturali e paesaggistiche condivisa con l’ Agenzia di Promozione
Territoriale della Basilicata (APT Basilicata).
La Suite, come gli altri show di Linecheck 2020, sarà trasmessa in streaming su live. linecheck.it.

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“MATERA DREAMING” DI NILS BERG CINEMASCOPE IN DIRETTA
ON LINE DA GOTEBORG E STOCCOLMA IL 10 E L'11 DICEMBRE

 

Nel 2019, a Matera, ha registrato un doppio sold out per i concerti presentati nell'ambito di Suoni del Futuro Remoto e adesso Nils Berg Cinemascope con il progetto “Matera dreaming” regala un omaggio alla città con due concerti in streaming da Goteborg il 10 dicembrea partire dalle 15 (https://www.facebook.com/goteborgcom/ ) e da Stoccolma l'11 dicembre a partire dalle 16 (https://www.facebook.com/kungstradgarden). “Il progetto di Nils Berg - commenta il presidente dell'Onyx Jazz club, Gigi Esposito - realizzato su immagini e suoni di Matera, che verrà presentato con un doppio appuntamento in Svezia il 10 e l'11 dicembre, prosegue il discorso che la nostra associazione ha avviato da tempo ovvero raccontare il territorio attraverso produzioni artigianali e sperimentali e che ha visto in Suoni del futuro remoto una delle sue tappe più significative entrate a far parte della programmazione della Fondazione Matera- Basilicata 2019 con cui è stato coprodotto nel 2019 per Matera Capitale Europea della Cultura".
Nils Berg è considerato una delle voci più influenti del jazz scandinavo. Sin dal suo debutto nel 2004, ha pubblicato otto album come leader ed ha avuto numerose collaborazioni in differenti progetti tra cui Håkan Hellström, il Cullberg Ballet, Forss e Mando Diao.
Il Cinemascope Trio, nato sette anni fa con Christopher Cantillo alla batteria e Josef Kallerdahl al basso, utilizza video clips di cantanti e musicisti provenienti dai quattro angoli del mondo per nuove installazioni e produzioni che aprono rapporti fra la realtà svedese e quella del resto del pianeta.

Info:
www.onyxjazzclub.com
https://www.facebook.com/onyxjazzclub
Instagram @onyxjazzclub

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Berlino chiama Matera risponde!
Cos Endins, il film in realtà virtuale girato a Matera, vince allo Zebra Poetry Film Festival

 

L’edizione 2020 dello ZEBRA Poetry Film Festival di Berlino, tra i più importanti festival internazionali di videopoesia, si conclude con un prestigioso riconoscimento per la Basilicata: a vincere il Goethe Film Award è stato Cos Endins realizzato dal videoartista Gianluca Abbate in collaborazione con il poeta catalano Eduard Escoffet.
Ambientato interamente a Matera, Cos Endins (“Dentro di Noi” il titolo italiano) è uno dei cinque episodi di MaTerre VR Experience, il film collettivo in realtà virtuale a 360 gradi che Rete Cinema Basilicata ha co-prodotto con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e numerosi altri partner in occasione delle celebrazioni della Capitale Europea della Cultura.
“Una perfetta interazione tra sound design, spoken word e immagini sperimentali. Un'idea grandiosa e innovativa per rappresentare Matera, una delle città più antiche del mondo”, questa le motivazioni della Giuria internazionale nell’assegnare il premio a Cos Endins.
Ideato e prodotto creativamente da Adriana Bruno e Antonello Faretta, MaTerre VR Experience ripensa radicalmente l’immaginario della terra dei Sassi e della Basilicata grazie a un riuscito connubio tra innovazione e tradizione, oralità e tecnologia che permette allo spettatore di “abitare” letteralmente l’opera fruendola tramite gli appositi visori Oculus per la virtual reality o direttamente su tutti i dispositivi digitali.
“Siamo orgogliosi di questo prestigioso riconoscimento internazionale - dichiara Antonello Faretta, Presidente di Rete Cinema Basilicata - che premia gli sforzi e la complessità realizzativa di un progetto pionieristico ed innovativo che sta girando il mondo. Mi congratulo con gli autori di Cos Endins e con tutti gli artisti, i collaboratori di progetto e i partner che hanno permesso a quest’opera collettiva di vedere la luce e di brillare. Motivo di ulteriore orgoglio per noi, è veder menzionata MaTerre VR Experience in Immersi nel Futuro, il primo Libro Bianco sul meglio della produzione di realtà virtuale in Italia curato da Simone Arcagni e scaricabile gratuitamente dal sito di Rai Cinema”.
Il prossimo appuntamento pubblico con MaTerre è al Maker Faire di Roma, il più grande evento europeo sull’innovazione che si terrà on line dal 10 al 13 dicembre sulla piattaforma www.makerfairerome.eu.
MaTerre VR Experience, il suo backstage e tutti i numerosi contenuti extra generati dal progetto sono fruibili gratuitamente sul sito www.materre.retecinemabasilicata.it/film.

 

MaTerre è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Rete Cinema Basilicata e Fondazione Matera-Basilicata 2019 con il cofinanziamento della Fondazione Lucana Film Commission e il partenariato di Meditalents (Francia), Albanian National Film Center (Albania), Balkan Film Market (Albania), Rattapallax (USA), Istituto Italiano di Cultura di Madrid, CIRCE Università di Torino (Italia), DAMS Università della Calabria (Italia), Universosud (Italia), Noeltan Film (Italia) realizzato con il fondo etico di BCC Basilicata e Banca Etica con il patrocinio di CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa e DICEM Università degli Studi della Basilicata.

 

 

Contatti stampa
Adriana Bruno, Rete Cinema Basilicata
Tel: + 39 333 6482362
Email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

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Sempre sold out le recite che dal 28 novembre al primo dicembre hanno animato il nuovo spazio del Teatro Temporaneo

 

 

Dopo due anni di laboratori, incontri, creazione e prove, lo scorso weekend Silent City ha debuttato davanti alle comunità commosse di Matera, co-creatrici dello spettacolo insieme al team di artisti professionisti, con i quali hanno dato luce al primo caso in Italia di un'opera lirica creata dagli abitanti di una città.

 

Il progetto di teatro musicale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dalla Compagnia Teatrale l'Albero e Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con Open Design School, ha così riempito fino all'ultimo posto le quattro recite e le due prove aperte il Teatro Temporaneo di Matera, spazio ricavato da un'ex discoteca in uno dei quartieri periferici della città lucana, il San Giacomo, per un totale di 1.200 spettatori.

 

Applausi scroscianti alla fine di ogni recita sono stati destinati ai protagonisti in scena: Chiara Osella, nel ruolo della madre, Gabriele Montaruli (il Fanciullo del silenzio), Elisa Soster, Milo Harries, Carlo Massari (i tre bambini), Giorgio Celenza e Luca De Lorenzo (costruttori), hanno ricevuto il tributo da parte del pubblico di Matera, così come l'Orchestra Senzaspine guidata da Tommaso Ussardi – che ha unito il suo suono a quelli elaborati da MaterElettrica –, il Coro dell'Unibas di Potenza, affiancato dalle comunità di Matera e della Basilicata e dai giovani attori della Scuola Sull'Albero. Ad accogliere gli applausi del pubblico anche il compositore, Nigel Osborne, il regista James Bonas, il drammaturgo Andrea Ciommientoe la librettista Cristina Ali Farah.

 

L'ideazione del Teatro Temporaneo è stata ad opera di Open Design School, che ha ridisegnato lo spazio annullando il concetto di scenografia classica e contribuendo in modo sostanziale alla creazione di un'atmosfera atemporale che accogliesse la drammaturgia dello spettacolo e il più profondo senso poetico di esso: pubblico, cantanti, coro e orchestra si sono quindi trovati ad agire in un luogo che ha avvolto l'intera messa in scena in un contesto onirico, valorizzato dalle scenografie di Bruno Soriato e dalle luci di Rob Casey.

 

La messa in scena di Silent City è stata anche l'occasione per puntare i riflettori sull'accessibilità: lo spettacolo, oltre ad essere accolto in uno spazio fruibile da tutti, è stato narrato nella Lingua dei Segni Italiana dai gesti di Consuelo Agnesi e audiodescritto per il pubblico non vedente, il quale ha potuto inoltre consultare il libretto in braille. Questa operazione rientra fra gli obiettivi in linea con l'impegno per la promozione dell'accessibilità nella fruizione e nella produzione di prodotti culturali a persone con disabilità, promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 che ha messo in atto una serie di azioni mirate a offrire casi-studio, volti a dimostrare come un'accessibilità reale sia possibile attraverso l'utilizzo di strumenti specifici e best-practices.

 

Infine grande apprezzamento per il libretto illustrato dell'opera, proposto come prodotto editoriale indipendente, nel quale Silent City viene presentata come una favola in cui i protagonisti sono tre bambini che, avventurandosi nella parte antica della città, ne riscoprono la memoria. Il libro si rivolge sia ad un pubblico di bambini che di adulti, contiene un Qr Code dove sarà possibile ascoltare tutte le tracce dell'opera e una guida gioco per esplorare Matera sotto una luce diversa, attraverso un esercizio di scrittura creativa della città che ti invita a guardarla con occhi diversi.

 

«Siamo felici che la nostra scommessa sia riuscita, quella di invertire le logiche produttive, sperimentare per trovare nel linguaggio operistico un linguaggio contemporaneo dove potersi esprimere, raccontarsi, stare insieme – hanno dichiarato le direttrici artistiche Vania Cauzillo e Alessandra Maltempo – Ringraziamo per questo le comunità di Matera, il pubblico che accolto il nostro lavoro con grande entusiasmo e speriamo che sia solo il primo passo per Silent City, un format che ci auguriamo possa girare per altre città d'Italia e d'Europa».

 

 

 

SILENT CITY

 

Un'opera di Nigel Osborne e delle comunità di Matera e della Basilicata

Composizione elettroacustica Fabrizio Festa, Peter Nelson Nigel Osborne

Carlo Cozzolongo, Gianpaolo Cassano, Gavin McCabe e Leo Butt

Libretto Ubah Cristina Ali Farah

Drammaturgia Andrea Ciommiento

 

Direttore Tommaso Ussardi

Regia James Bonas

Scenografia Bruno Soriato

Costumi Iris Marsico

Coreografia Cydney Uffindell-Phillips

Regia del suono Fabrizio Festa

Sound Producer Peter Nelson

Video design Zakk Hein

Lighting design Rob Casey

Assistente alla scenografia Mimma Giovinazzo

Assistente alla coreografia Anna Moscatelli

 

Chiara Osella madre

Gabriele Montaruli Fanciullo del silenzio

Elisa Soster Caterina

Milo Harries Domenico

Carlo Massari Rocco

Giorgio Celenza costruttore

Luca De Lorenzo costruttore

 

Orchestra Senzaspine

MaterElettrica

 

Ideazione e realizzazione dello spazio scenico a cura di Open Design School - Matera 2019, guidata da Rita Orlando

Direttrice di scena Elisa Mangano

 

 

Direzione artistica

Vania Cauzillo e Alessandra Maltempo

 

Coproduttori

Orchestra Senzaspine

 

Partner

Opera Circus, UK | Universa Musica \ Unibas, IT | Materahub, IT | Setticlavio IT | Conservatorio di Musica "Egidio Duni" Matera - MaterElettrica, Italia | Music Edinburgh College of Art, University of Edinburgh, UK | Istituto Italiano di Cultura Edimburgo, Scozia | Operasonic, UK

 

www.silentcity.eu

 

 

Compagnia Teatrale L'Albero

L'Albero ha radici in Basilicata, abbracciando le città di Melfi, Potenza e Matera. Produce teatro, format per l'opera e sperimenta metodologie di innovazione sociale e cultuale attraverso le arti, con l'ambizione di educare alla complessità, sperimentare nuovi linguaggi e approcci partecipativi per facilitare l'accesso alla conoscenza.

Il metodo di lavoro ha una base multidisciplinare e incrocia il lavoro di registi, attori, drammaturghi, musicisti, esperti di educazione, con il confronto costante con le comunità. La compagnia ha un ramo attivo sulla formazione teatrale, La Scuola sull'Albero che opera sul territorio lucano con circa cento allievi l'anno. Tra i progetti più importanti, quello per gli opera educator www.getclosetoopera.eu, quello per le famiglie e bambini www.accademiadeglistracuriosi.it e www.silentcity.eu per il programma ufficiale di Matera2019.

 

L'Orchestra Senzaspine, che conta oggi oltre 450 musicisti under 35, è stata fondata a Bologna nel 2013 da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, attualmente presidente e vicepresidente dell'omonima associazione. La Senzaspine mira, da un lato, a riconsegnare la musica classica all'amore del grande pubblico, dall'altro ad offrire ai giovani orchestrali concrete opportunità professionali. Il tutto secondo un approccio 'pop', semplice e coinvolgente, facendo leva anche sulla formula del 'concerto-spettacolo'. In cinque anni di vita, i Senzaspine hanno stravolto stereotipi e rivoluzionato la percezione comune della musica classica. Ad oggi, hanno all'attivo oltre 400 eventi musicali e collaborazioni con solisti di fama internazionale, tra cui Enrico Dindo, Domenico Nordio, Anna Tifu e Laura Marzadori. Dal 2015, grazie ad un bando del Comune di Bologna, l'Orchestra ha sede al Mercato Sonato, teatro di un intervento di rigenerazione urbana e culturale unico in Europa. Qui, accanto al Coro Voci Bianche Senzaspine, nel 2017 sono nati la Scuola di Musica Senzaspine ed il Coro degli Stonati. L'attività dell'Associazione Senzaspine si avvale del sostegno di MiBACT, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e di alcuni partner privati tra cui Fondazione Unipolis, ACRI e Siae.

 

Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, coordinato da Rita Orlando, Senior Project Manager, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera-Basilicata 2019, nato come progetto pilastro al servizio della realizzazione del programma culturale della Capitale Europea della Cultura 2019. Ad oggi, nelle attività di Open Design School sono stati coinvolti 110 artisti e professionisti lucani, italiani ed europei, che insieme, hanno mappato circa 400 luoghi, prodotto 9 grandi mostre, 11 installazioni urbane e 10 eventi culturali, favorendo così l'incontro e la fruizione di contenuti creativi e interattivi.. Open Design School è una piattaforma orizzontale, un luogo di condivisione e apprendimento reciproco, mosso dalla necessità di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. Al suo interno si disegnano, modellano e costruiscono soluzioni attraverso un sistema modulare che, oltre che essere funzionale e reversibile, modifica temporaneamente lo spazio urbano suggerendo nuove possibilità d'uso, invitando il pubblico a fruire dei contenuti artistici e sentirsi parte attiva di Matera 2019.

 

 

 

Compagnia Teatrale l'Albero

Ufficio stampa

Walter Vitale, +39 3335243419

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Matera, 5 dicembre 2019 (WV)

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Suite OSA

sold out
per l’anteprima live della performance finale
andata in scena sabato presso la Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera

Il prossimo appuntamento, per i 3 producers selezionati con la CALL #OSA, è a Torino

Tutto esaurito per la Suite Osa, l’anteprima della performance finale dell’Open Sound Festival 2020, andata in scena presso la Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera. Opera collettiva per musica elettronica, strumenti tradizionali, quintetto d’archi e pianoforte, la Suite Osa rappresenta il momento performativo dell’Open Sound Festival 2020, progetto basato sulla creazione ed esecuzione dal vivo di produzioni originali, mai ascoltate prima, costruite sull’incontro fra musica elettronica contemporanea e suoni ancestrali della Basilicata.

Nella Suite, tre giovani producers (Mala Femmina, Enrico Lillo Dadone e Angelo Rosato Fanelli) selezionati con #OSA, la call internazionale di Open Sound Festival, si sono esibiti insieme ai guests Stabber, Clap! Clap! e Yakamoto Kotzuga, accompagnati da un ensemble di archi e pianoforte e con la partecipazione degli artisti lucani Alberico Larato (alla zampogna, alla chitarra e alla lira calabrese) e Agostino Cortese, alla guida del collettivo Agotrance, composto da suonatori di percussioni e cupa-cupa, uno degli strumenti più identificativi della tradizione lucana. La direzione direzione creativa è di Nico Ferri (founder Open Sound Festival), la direzione artistica di Alioscia Bisceglia (Casino Royale), con la direzione musicale di Giorgio Mirto, composer e docente del Conservatorio di Livorno.
L’evento si è tenuto nel suggestivo scenario della Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera, costruzione seicentesca, attuale sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, con una vista mozzafiato sugli antichi rioni dei Sassi, che ha aperto le porte ad uno spettacolo contemporaneo mai presentato prima. Il ricavato della serata, ad offerta libera, sarà devoluto a favore del fondo COVID-19 Sosteniamo la musica, progettato da Music Innovation Hub e promosso da FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) che dallo scorso giugno, e fino alla fine dell’anno, eroga settimanalmente fondi a sostegno di musicisti e professionisti del settore musicale.
Open Sound, dopo la prima edizione co-prodotta da Multietnica e Fondazione Matera-Basilicata 2019 per il programma ufficiale di Matera Capitale europea della Cultura 2019, ha lanciato il suo progetto per il 2020 partendo nuovamente da #OSA, la call per producers che ha visto la partecipazione di 67 candidati, affascinati dalla sfida di ricodificare, in chiave contemporanea, sonorità antichissime appartenenti al patrimonio lucano, presentando una traccia inedita costruita a partire dal repertorio di suoni raccolti nell'Open Sound Library (OSL). Tra i candidati ne sono stati selezionati 9 che, a fine agosto, hanno partecipato all’Open Sound Academy, realizzata in collaborazione con Sugar Music, presso il Cecilia, Centro per la creatività di Tito (PZ). Due giorni di seminari, ascolti, esperienze one to one, showcases e masterclass e, alla sera, le auditions/esibizioni, dei partecipanti che hanno permesso di individuare tre giovani talenti da coinvolgere nella produzione della Suite OSA. Dal 6 al 13 settembre i tre producers hanno lavorato in studio sugli inediti candidati per la call che sono stati co-prodotti assieme ai guests Stabber, Clap! Clap! e Yakamoto Kotzuga, con la supervisione del direttore artistico Alioscia Bisceglia. Ogni traccia, così lavorata in studio, è stata poi ottimizzata e riarrangiata per dialogare con la partitura e l’orchestrazione curate dal maestro Giorgio Mirto.

I 3 producers selezionati con la CALL #OSA a _restefestival di Torino

Venerdì 9 e sabato 10 ottobre _resetfestival, da 12 anni il festival dell’innovazione musicale a Torino, ospiterà i producers selezionati con la CALL #OSA ed esibitisi durante la Suite, ovvero Mala Femmina, Enrico Lillo Dadone e Angelo Rosato Fanelli. _reset è il circuito italiano dedicato ai giovani talenti e ai nuovi strumenti e modelli di business in ambito musicale ed è anche, e soprattutto, un percorso formativo e una vetrina per connettere musicisti, professionisti, addetti ai lavori e pubblico. I 3 producers dell’Open Sound Festival, venerdì 9 e sabato 10 ottobre, avranno infatti la possibilità, al mattino, di presentare la propria musica in sessions di ascolto con la presenza di addetti ai lavori e, al pomeriggio, di partecipare ai workshop di formazione, trascorrendo due giorni a stretto contatto con i professionisti del settore musicale e in continuo confronto con altri giovani talenti, musicisti e pubblico. Infine, alla sera, si esibiranno nuovamente per _resetfestival, di cui l’Open Sound è partner. Guarda il programma qui http://www.resetfestival.it/programma_2020

Il progetto Open Sound Festival 2020 - 2022

Da quest’anno, infine, il format Open Sound riunisce altri tre festival e realtà artistiche consolidate del territorio lucano: Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival. Le tre associazioni promotrici dei festival e il Centro Cecilia, hanno infatti costruito una rete che, da qui ai prossimi anni, li vedrà lavorare fianco a fianco per generare un sistema regionale di festival basati su produzioni originali con un forte carattere identitario, legato al territorio, ma allo stesso tempo dal respiro nazionale e internazionale. Il prossimo passo per Open Sound, infatti, vuole essere proprio - spiega Alessandro Ottenga, Manager Culturale del progetto - quello di rendersi replicabile in una dimensione nazionale ed europea: ci sono tante comunità territoriali che possono mettere a disposizione un patrimonio culturale di questo tipo. Ecco noi vorremmo confrontarci con loro, conoscerle e sviluppare progettualità comuni.

Con questo progetto - racconta Nico Ferri, Founder e Direttore Creativo dell’Open Sound Festival - presentiamo contenuti artistici e musicali inediti, generati per essere rappresentati in anteprima durante il nostro festival, tenendo fede a quella che è la nostra mission: dare una nuova vita alle sonorità ancestrali della Basilicata rileggendole in chiave contemporanea attraverso i codici dell'elettronica. Siamo partiti a fine 2019 e siamo andati avanti, con un lockdown di mezzo, coinvolgendo, oltre che i 3 producers selezionati con la call e i 3 guest producers, un compositore/direttore musicale, un quintetto d’archi, un pianista e alcuni musicisti tradizionali . Poi tutto il lavoro di scouting, formazione e produzione di questi mesi è confluito nel momento finale della Suite OSA. Non è stato facile, considerato il clima di incertezza dovuto alla pandemia. Era, ed è, un sogno visionario. E, come in tutti i sogni visionari, nulla era scontato. Ma poi tutto si è materializzato in un'atmosfera di collaborazione incredibile tra tutti i soggetti protagonisti ed il risultato è stato una meravigliosa opera collettiva generata in un luogo simbolico e affascinante.

 

Suite OSA
opera collettiva per musica elettronica, strumenti tradizionali, quintetto d’archi e pianoforte
Direttore creativo
Nico Ferri
Direttore artistico
Alioscia Bisceglia

Direttore musicale
Giorgio Mirto
Guests producers:
Clap! Clap!
Stabber
Yakamoto Kotzuga
Producers selezionati con la CALL #OSA
Mala Femmina
Enrico Lillo Dadone
Angelo Rosato Fanelli
Ensemble “Solisti lucani”
Silvia Grasso – I° Violino
Anna Maria Losignore – II° Violino
Carmine Caniani – Viola
Angelo Maria Santisi – Violoncello
Marco Cornacchia – Contrabbasso
Chiara Lacertosa – Pianoforte
Giorgio Mirto – Direttore

Con la partecipazione dei musicisti lucani:
Alberico Larato
Agostino Cortese, con il collettivo Agotrance
Voce narrante
Dino Paradiso (in Epilogo-Preghiera)

Manager culturale
Alessandro Ottenga

Co-produzione artistica e gestionale
Manuel Tataranno
Vincenzo Paolino

Direttore di produzione
Salvatore Ambrosino
Amministrazione
Flora Perrotta
Comunicazione
Roberto Sburlati
Maria Grazia Marsico
Paola Ciarrocchi
Niccolò Maffei

 

Segreteria organizzativa
Marika Coronato

fonico
Angelo Cannarile
light designer
Raffaele Onorato
assistenti all’organizzazione
Paolo Greco
Flavio Russo
Valerio Ruoti

elementi scenici
Rumita di Satriano di Lucania (PZ)

Open Sound Festival è un progetto ideato da Associazione Multietnica in partenariato con Associazione Krikka, Associazione Vulcanica e Consorzio Millepiani.
Main Partner Sugar Music, Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival, Cecilia - Centro per la creatività, Libellula Music.
Partner Direzione Regionale Musei Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019, Doc Servizi, Linecheck, Music Innovation Hub, _resetfestival, KeepOnLive. Comfort supplier Calia Italia.
Col patrocinio gratuito di Comune di Bernalda (MT), Comune di Rionero in Vulture (PZ), Comune di San Severino Lucano (PZ), Comune di Tito (PZ), Comune di Satriano di Lucania (PZ).

Guarda qui “Open Sound Academy 2020”, in collaborazione con Sugar Music
Guarda qui “Open Sound 2020 co-produzione day 1” con Stabber e Malafemmina
Guarda qui “Open Sound Festival 2019. DAY 4” (Cava del Sole)
Guarda qui “Open Sound Festival 2019”, il racconto del progetto.
Le musiche di Open Sound sono state protagoniste del prestigioso “Asia Cultural Co-operation Forum 2019 (ACCF) tenutosi ad Hong Kong, uno degli eventi culturali più importanti del continente asiatico che promuove ed incoraggia le connessioni e lo scambio tra culture, Stati e progetti internazionali.

Non c'è niente come Open Sound Festival ROLLING STONE
Matera ha accolto la prima edizione di un festival unico nel suo genere - XL REPUBBLICA
Musica democratica. L'Open Sound Festival - ARTRIBUNE
Open Sound vuole valorizzare la tradizione folclorica italiana, mai abbastanza apprezzata e spesso studiata più all’estero che in Italia. - INTERNAZIONALE

 

PRESSKIT OSF

FOTO E VIDEO OSF

opensoundfestival.eu

 

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Stato di Noia
La banca dell’ozio creativo

Dal 28 agosto al 1 settembre 2019

Stato di Noia è un progetto di valorizzazione dei sei paesi della Val Sarmento attraverso arte e attività culturali. Lo Stato di Noia fu un antico feudo della Basilicata che comprendeva sei comuni, tra cui l’antica Noja (oggi Noepoli), ma è anche uno stato emotivo.
Il progetto vuol essere una rilettura positiva dello stato di noia, inteso come presupposto della creatività, grazie ad un’iniziativa che favorisce lo scambio tra i comuni della stessa area. Il progetto prevede l’attivazione di residenze artistiche, con cadenza annuale, finalizzate alla realizzazione di interventi legati alle specificità del territorio, con un approccio community specific e di attività creative legate alle tradizioni locali.
Ad agosto 2019 sarà dato avvio ad una ‘banca dell’ozio creativo’, ovvero un sistema di scambio gratuito di attività, beni e saperi, organizzato durante specifici momenti di protagonismo comunitario: dal 28 al 31 agosto 2019 si svolgeranno nei sei paesi della valle laboratori con artigiani e maestranze locali per l’apprendimento di tecniche e la produzione di oggetti che pubblicizzino stati d’animo, stili di vita e valori significativi dei luoghi; il 1 settembre a Noepoli un ‘pranzo di vicinato’ sarà occasione di scambio e conoscenza con gli abitanti temporanei.
Stato di Noia stimola la collaborazione tra gli abitanti dei comuni della stessa area per contrastare l’abbandono e la perdita di memoria dei beni materiali e immateriali. Ibridando e utilizzando in modo nuovo le risorse disponibili a livello locale, il progetto non vuole inventare cose nuove ma dare un senso nuovo all’esistente, creando un rinnovato senso comunità.
All’interno della ‘Banca dell’ozio creativo’ ognuno metterà a disposizione una sua competenza, sapere o risorse materiali, contribuendo alla co-creazione delle attività laboratoriali e all’ideazione di una nuova narrazione legata al proprio territorio. Il pranzo che coinvolgerà la comunità sarà il risultato dell’ideazione e della organizzazione collaborativa delle varie persone che lo ospiteranno mettendo a disposizione il proprio lavoro e la propria esperienza e coinvolgendo comunità interna e ospiti temporanei nella condivisione di tecniche e tradizioni legate alla produzione e trasformazione dei prodotti tipici del territorio.
Il progetto Stato di Noia - La banca dell’ozio creativo è un Progetto di Comunità di Matera 2019 e sarà realizzato dal collettivo Stato di Noia in collaborazione con l’associazione Sguardo contemporaneo.
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Programma:

28 agosto
Cersosimo - “Spumineggiando”: laboratorio sulla produzione dello spumino, tipico dolce locale, ore 16.30 Sala Angela Ferrara

29 agosto
San Paolo Albanese - “La conserva dei racconti”: laboratorio sul racconto del matrimonio arbëreshë a cura di Francesca Santamaria, ore 10.30 Museo della Cultura Arbëreshë

Noepoli - “Cucire in versi: raccontare i luoghi attraverso la poesia”: laboratorio di poesia e rilegatura a cura di Raffaele Carlomagno, ore 17 Oratorio parrocchiale

30 agosto
San Giorgio Lucano - “La Pu’iata sangiorgese”: laboratorio sull’uso del pulegio nel popolo dei grottaroli, a cura dell’Associazione Mille e una grotta, ore 16.30, Grotte della Selva

31 agosto
Terranova di Pollino - “Mani in pasta” : laboratorio di cucina con la farina del grano Carosella del Pollino, a cura di Isabella Tufaro, ore 10.30, Agriturismo La Garavina

San Costantino Albanese - “Nusazit”: laboratorio sui caratteristici pupazzi in cartapesta a cura di Rosamaria Padula e Anna Maria Ciancia, ore 17 Piazza Unità d’Italia

1 settembre
Noepoli - Pranzo di vicinato in via Mancini, ore 13

 

*Ogni laboratorio è aperto ad un massimo di 20 partecipanti, si consiglia la prenotazione scrivendo a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Stato di Noia è un collettivo multidisciplinare che promuove la riattivazione e valorizzazione dei sei paesi della Val Sarmento attraverso l’arte e la cultura. È composto da Carmela Rinaldi e Nicoletta Guglielmucci (curatrici), Luana Perilli e Guendalina Salini (artiste), Paola Brizi (progettista culturale), Veronica Vitale (graphic recorder e formatrice), Raffaele Carlomagno (insegnante e scrittore).

 

Sguardo contemporaneo è un’associazione culturale che dal 2007 promuove e realizza progetti artistici caratterizzati da un approccio site specific e socially engaged, puntando sull’allargamento e la differenziazione dei contesti dedicati all’arte e alla cultura, alla sua produzione e fruizione

 

 

Informazioni

Stato di Noia - La banca dell’ozio creativo
Progetto di Comunità di Matera 2019
Dal 29 agosto al 1 settembre 2019, Noepoli (PZ) - Val Sarmento

 

Come arrivare:

In treno Fino a Salerno o a Napoli

In autobus Dalle principali città italiane con compagnie Intersaj, Marozzi, Cambioli, Sita fino a
Senise o a Policoro.
Da Senise, Policoro, Matera con autobus Sita Sud (https://www.sitasudtrasporti.it/)
Per altre soluzioni possibili con treno, bus, macchina: https://www.rome2rio.com/it/

Per info e prenotazioni ai laboratori: Tel 3406343879
Email This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
FB https://www.facebook.com/statodinoia
IG https://www.instagram.com/statodinoia/

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Suite OSA

anteprima live della performance finale

sabato 26 settembre, ore 21.00
Terrazza di Palazzo Lanfranchi, Matera

Prenotazione obbligatoria su eventbrite > https://tinyurl.com/SuiteOsa2020
Ingresso su offerta libera in favore del fondo COVID-19 Sosteniamo la musica
a supporto di musicisti e professionisti del settore musicale

Sabato 26 settembre, presso la Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera, si terrà l'anteprima della Suite Osa, performance finale di Open Sound Festival 2020, progetto basato sulla creazione ed esecuzione dal vivo di produzioni originali, mai ascoltate prima, costruite sull’incontro fra musica elettronica contemporanea e suoni ancestrali della Basilicata.

Nella Suite, tre producers, selezionati con #OSA, la call internazionale di Open Sound Festival, si esibiscono insieme ai guests Stabber, Clap! Clap! e Yakamoto Kotzuga, accompagnati da un ensemble di archi e pianoforte e con la partecipazione degli artisti lucani Alberico Larato (alla zampogna, alla chitarra e alla lira calabrese) e Agostino Cortese, alla guida del collettivo Agotrance, composto da suonatori di percussioni e cupa-cupa, uno degli strumenti più identificativi della tradizione lucana. La direzione direzione creativa è di Nico Ferri (founder Open Sound Festival), la direzione artistica di Alioscia Bisceglia (Casino Royale), con la direzione musicale di Giorgio Mirto, composer e docente del Conservatorio di Livorno.
L’evento si terrà nel suggestivo scenario della Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera, costruzione seicentesca, attuale sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, con una vista mozzafiato sugli antichi rioni dei Sassi, per l’occasione, apre le porte ad uno spettacolo contemporaneo mai presentato prima. Gli incassi della serata saranno devoluti a favore del fondo COVID-19 Sosteniamo la musica, progettato da Music Innovation Hub e promosso da FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) che dallo scorso giugno, e fino alla fine dell’anno, eroga settimanalmente fondi a sostegno di musicisti e professionisti del settore musicale.
Open Sound, dopo la prima edizione, co-prodotta da Multietnica e Fondazione Matera-Basilicata 2019 per il programma ufficiale di Matera Capitale europea della Cultura 2019, ha lanciato il suo progetto per il 2020 partendo nuovamente da #OSA, la call per producers che ha visto la partecipazione di 67 candidati, affascinati dalla sfida di ricodificare, in chiave contemporanea, sonorità antichissime appartenenti al patrimonio lucano. Tra i producers, che hanno presentato una traccia inedita, costruita a partire dal repertorio di suoni raccolti nell'Open Sound Library (OSL), ne sono stati selezionati 9 che, a fine agosto, hanno partecipato all’Open Sound Academy, in collaborazione con Sugar Music, presso il Cecilia, Centro per la creatività di Tito (PZ). Due giorni di seminari, ascolti, esperienze one to one, showcases e masterclass e, alla sera, le auditions/esibizioni, dei partecipanti che hanno permesso di individuare tre giovani talenti che proseguissero nelle fasi successive. Nella settimana tra il 6 ed il 13 settembre, i tre producers hanno lavorato in studio a partire dagli inediti candidati per la call che sono stati co-prodotti e riarrangiati assieme ai guest producers Stabber, Clap! Clap! e Yakamoto Kotzuga, con la supervisione del direttore artistico Alioscia Bisceglia. Le tracce, così lavorate, diventano i segmenti che vanno a comporre una performance finale, la Suite OSA, partitura musicale per orchestra, scritta e diretta dal Maestro Giorgio Mirto. In autunno i tre producers parteciperanno, inoltre, al percorso di formazione di _resetfestival, il festival dell’innovazione musicale a Torino (5-10 ottobre 2020) e si esibiranno infine a Linecheck 2020, main content partner della Milano Music Week, dal 16 al 22 novembre 2020.
Da quest’anno, infine, il format Open Sound riunisce altri tre festival e realtà artistiche consolidate del territorio lucano: Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival. Le tre associazioni promotrici dei festival e il Centro Cecilia, hanno infatti costruito una rete che, da qui ai prossimi anni, li vedrà lavorare fianco a fianco per generare un sistema regionale di festival basati su produzioni originali con un forte carattere identitario, legato al territorio, ma allo stesso tempo dal respiro nazionale e internazionale.
* L’evento sarà aperto al pubblico solo su prenotazione, nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19. Specifichiamo inoltre che che essere in lista non garantisce l’ingresso allo spettacolo. Si potrà avere accesso solamente nel caso in cui i prenotati non si presentino. .Clicca qui per l’evento facebook

 

Suite OSA

Direttore creativo Nico Ferri
Direttore artistico Alioscia Bisceglia
Direttore musicale Giorgio Mirto
guests producers
Clap! Clap!
Stabber
Yakamoto Kotzuga

producers selezionati con la CALL #OSA
Giulia Campanella aka Mala Femmina
Enrico Lillo Dadone
Angelo Rosato Fanelli

Ensemble “Solisti lucani”
Silvia Grasso - I° Violino
Anna Maria Losignore - II° Violino
Carmine Caniani - Viola
Angelo Maria Santisi - Violoncello
Marco Cornacchia - Contrabbasso
Chiara Lacertosa - Pianoforte

con la partecipazione di
Alberico Larato alla chitarra, alla lira calabrese e alla zampogna,
Agostino Cortese, con il collettivo agotrance, alle percussioni e alla cupa-cupa

elementi scenici
Rumita di Satriano di Lucania (PZ)

 

Open Sound Festival è un progetto ideato da Associazione Multietnica in partenariato con Associazione Krikka, Associazione Vulcanica e Consorzio Millepiani.
Main Partner Sugar Music, Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival, Cecilia - Centro per la creatività, Libellula Music.
Partner Direzione Regionale Musei Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019, Doc Servizi, Linecheck, Music Innovation Hub, _resetfestival, KeepOnLive. Comfort supplier Calia Italia.
Col patrocinio gratuito di Comune di Bernalda (MT), Comune di Rionero in Vulture (PZ), Comune di San Severino Lucano (PZ), Comune di Tito (PZ), Comune di Satriano di Lucania (PZ).
dall’archivio di Open Sound Festival

Guarda qui “Open Sound Academy 2020”, in collaborazione con Sugar Music
Guarda qui “Open Sound 2020 co-produzione day 1” con Stabber e Malafemmina
Guarda qui “Open Sound Festival 2019. DAY 4” (Cava del Sole)
Guarda qui “Open Sound Festival 2019”, il racconto del progetto.
Le musiche di Open Sound sono state anche protagoniste del prestigioso “Asia Cultural Co-operation Forum 2019 (ACCF) tenutosi ad Hong Kong, uno degli eventi culturali più importanti del continente asiatico che promuove ed incoraggia le connessioni e lo scambio tra culture, Stati e progetti internazionali.
Non c'è niente come Open Sound Festival ROLLING STONE
Matera ha accolto la prima edizione di un festival unico nel suo genere - XL REPUBBLICA
Musica democratica. L'Open Sound Festival - ARTRIBUNE
Open Sound vuole valorizzare la tradizione folclorica italiana, mai abbastanza apprezzata e spesso studiata più all’estero che in Italia. - INTERNAZIONALE

PRESSKIT E FOTO OSF 2020

VIDEO OSF 2020

opensoundfestival.eu

 

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#OSA 2020
TORNA LA CALL DI OPEN SOUND FESTIVAL
PER PRODUCERS MUSICALI
aperta fino al 6 agosto

Dopo la prima edizione 2019,
co-prodotta per il programma ufficiale di
Matera Capitale europea della Cultura,
Open Sound Festival torna lanciando #OSA 2020,
la call internazionale per producers in collaborazione con Sugar Music.

GUEST PRODUCERS 2020: STABBER, CLAP! CLAP!, YAKAMOTO KOTZUGA

Il festival paleo-futurista Open Sound riparte dall’incontro tra musica elettronica contemporanea e suoni ancestrali e, in linea con la sua cifra identitaria, lancia #OSA 2020, la call in collaborazione con Sugar Music aperta a producers che vogliano sperimentare e “osare”, per co-creare nuove visioni sonore ispirate al concetto di futuro remoto.

CALL #OSA 2020

La sfida consiste nel ricodificare sonorità antiche in chiave elettronica creando una traccia inedita a partire da un repertorio di suoni open source, non proprietari, appartenenti all'antico patrimonio lucano (cori polifonici arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa). Questi suoni - registrati, campionati e catalogati - sono raccolti nell’Open Sound Library (#OSL), messa a punto durante l’esperienza di Matera Capitale europea della Cultura 2019 nel corso delle residenze artistiche in Basilicata che hanno ospitato il compositore e artista multimediale Yuval Avital (Guest Artistic Director dell’Open Sound Festival 2019), con la curatela del Prof. Nicola Scaldaferri (Docente ed Etnomusicologo dell’Università degli Studi Milano) e con il supporto del L.e.a.v. (Laboratorio di Etnomusicologia e Antropologia Visuale). La giuria di #OSA 2020 selezionerà 9 candidati che avranno accesso alla prima fase, l’Open Sound Academy 2020, in collaborazione con Sugar Music. Tra i 9, saranno scelti i 3 producers ritenuti più idonei a proseguire nelle fasi successive di co-creazione e co-produzione di una suite finale al fianco dei guest producers 2020: Clap!Clap!, Yakamoto Kotzuga e Stabber. La Suite OSA, performance finale di OSF, sarà presentata dal vivo a settembre, nella suggestiva cornice della Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera.

Guarda l'estratto video di Open Sound Festival 2019
OPEN SOUND ACADEMY 2020
La selezione dei progetti candidati per #OSA 2020 sarà a cura dell’Open Sound Academy composta da: Alioscia Bisceglia (Direttore Artistico Open Sound Festival; Casino Royale), Clap!Clap! (producer e musicista), Yakamoto Kotzuga (producer e composer), Stabber (producer), Mario Cianchi (A&R Publishing Sugar Music). Il 9 agosto verranno annunciati i nomi dei 9 candidati che avranno l’opportunità di vivere una reale esperienza professionale al fianco di esperti del settore e producers affermati.
Il percorso, diviso in 3 fasi, comincerà con l’Open Sound Academy 2020, dal 27 al 29 agosto presso il Cecilia, Centro per la Creatività di Tito (PZ). Una tre giorni di seminari, ascolti, esperienze one to one, showcases e tre masterclass: Produzione e composizione con Alioscia Bisceglia (Direttore artistico; Casino Royale) e Giorgio Mirto (Composer e docente presso il Conservatorio di Livorno); Music Business, Publishing, Sync e Marketing con Mario Cianchi (Sugar Music) e Roberto Genovese (Sugar Music); Gli strumenti e i suoni dell’Open Sound Library con Nicola Scaldaferri (Professore di Etnomusicologia e Analisi Musicale presso Università di Milano). Durante questa prima fase, tra i 9 producers selezionati saranno scelti i 3 più idonei a proseguire nelle fasi successive di co-creazione e live sessions: un lavoro che vedrà la direzione artistica di Alioscia Bisceglia e che partirà dal brano candidato per call. La traccia inedita verrà infatti ottimizzata e riarrangiata per poi passare dentro al filtro dell'orchestrazione che la renderà elemento generatore e tassello della Suite OSA, la partitura orchestrale scritta dal composer e Docente del Conservatorio di Livorno Giorgio Mirto.

Un gesto caleidoscopico - spiega Mirto - in cui l'elettronica e la musica analogica non hanno rapporti di subordinazione funzionale o effettistica ma di prolifica convivenza e dialogo costante. Un gesto in cui ciascuno è singolo, ma, al contempo, parte di un tutto. Non una suite di danze ma una suite di quadri visionari di mutua ispirazione e contrappunto continuo. Una sinfonia in cui tutti suonano con lo strumento della propria essenza.

I 4 ELEMENTI E IL NUOVO OPEN SOUND FESTIVAL
Dopo la prima edizione di Open Sound, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Multietnica e Fondazione Matera Basilicata 2019, da quest’anno il format Open Sound riunisce altri tre festival: Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival. La call #OSA 2020 e gli altri momenti del festival OSF, in arrivo nel mese di settembre, faranno da preludio all’edizione 2021 che, attraverso le sue quattro sezioni (Terra, Acqua, Fuoco e Aria), proporrà un programma di contenuti artistici inediti costruiti a partire dalle antiche sonorità lucane. Una visione della musica fortemente identitaria, che punta a rivitalizzare il patrimonio culturale immateriale, rendendolo fruibile in una dimensione contemporanea sia nazionale che internazionale.
Open Sound Festival è un progetto ideato da
Associazione Multietnica in partenariato con Associazione Krikka, Associazione Vulcanica e Consorzio Millepiani.
Col contributo di Regione Basilicata.
Main Partner Sugar Music, Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival, Cecilia - Centro per la creatività, Libellula Music. Partner Direzione Regionale Musei Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019, Doc Servizi, Linecheck, Music Innovation Hub, _resetfestival.
Col patrocinio gratuito di Comune di Bernalda, Comune di Rionero in Vulture, Comune di San Severino Lucano, Comune di Tito.

 

Regolamento di partecipazione a #OSA

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dall’Open Sound Festival 2019
Guarda qui “Open Sound Festival 2019. DAY 4” (Cava del Sole): sul palco suoni antichi di millenni mixati con beat elettronici: Agotrance, Clap!Clap!, Dardust, go-Dratta, NIGHT SKINNY, Paolo Baldini DubFiles.
Guarda qui “Open Sound Festival 2019”, il racconto del progetto.
Guarda qui “Open Sound Recording Session”, le sessioni di co-creazione nel Red Bull Studio Mobile (Matera, 2019).
Guarda qui “Playing nu sound”, l’intervista ad Alioscia Bisceglia e Manuel Tataranno (Matera, 2019).
Le musiche di Open Sound sono state protagoniste anche del prestigioso “Asia Cultural Co-operation Forum (ACCF)”, tenutosi ad Hong Kong nel dicembre 2019, uno degli eventi culturali più importanti del continente asiatico che promuove ed incoraggia le connessioni e lo scambio tra culture, Stati e progetti internazionali.

Non c'è niente come Open Sound Festival ROLLING STONE
Matera ha accolto la prima edizione di un festival unico nel suo genere - XL REPUBBLICA
Musica democratica. L'Open Sound Festival - ARTRIBUNE
Open Sound vuole valorizzare la tradizione folclorica italiana, mai abbastanza apprezzata e spesso studiata più all’estero che in Italia. - INTERNAZIONALE
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#OSA 2020
TORNA LA CALL DI OPEN SOUND FESTIVAL
PER PRODUCERS MUSICALI
aperta fino al 2 agosto

Dopo la prima edizione 2019,
co-prodotta per il programma ufficiale di
Matera Capitale europea della Cultura,
Open Sound Festival torna lanciando #OSA 2020,
la call internazionale per producers in collaborazione con Sugar Music.

GUEST PRODUCERS 2020: STABBER, CLAP! CLAP!, YAKAMOTO KOTZUGA

Il festival paleo-futurista Open Sound riparte dall’incontro tra musica elettronica contemporanea e suoni ancestrali e, in linea con la sua cifra identitaria, lancia #OSA 2020, la call in collaborazione con Sugar Music aperta a producers che vogliano sperimentare e “osare”, per co-creare nuove visioni sonore ispirate al concetto di futuro remoto.

CALL #OSA 2020

La sfida consiste nel ricodificare sonorità antiche in chiave elettronica creando una traccia inedita a partire da un repertorio di suoni open source, non proprietari, appartenenti all'antico patrimonio lucano (cori polifonici arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa). Questi suoni - registrati, campionati e catalogati - sono raccolti nell’Open Sound Library (#OSL), messa a punto durante l’esperienza di Matera Capitale europea della Cultura 2019 nel corso delle residenze artistiche in Basilicata che hanno ospitato il compositore e artista multimediale Yuval Avital (Guest Artistic Director dell’Open Sound Festival 2019), con la curatela del Prof. Nicola Scaldaferri (Docente ed Etnomusicologo dell’Università degli Studi Milano) e con il supporto del L.e.a.v. (Laboratorio di Etnomusicologia e Antropologia Visuale). La giuria di #OSA 2020 selezionerà 9 candidati che avranno accesso alla prima fase, l’Open Sound Academy 2020, in collaborazione con Sugar Music. Tra i 9, saranno scelti i 3 producers ritenuti più idonei a proseguire nelle fasi successive di co-creazione e co-produzione di una suite finale al fianco dei guest producers 2020: Clap!Clap!, Yakamoto Kotzuga e Stabber. La Suite OSA, performance finale di OSF, sarà presentata dal vivo a settembre, nella suggestiva cornice della Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera.

 

Guarda l'estratto video di Open Sound Festival 2019

OPEN SOUND ACADEMY 2020
La selezione dei progetti candidati per #OSA 2020 sarà a cura dell’Open Sound Academy composta da: Alioscia Bisceglia (Direttore Artistico Open Sound Festival; Casino Royale), Clap!Clap! (producer e musicista), Yakamoto Kotzuga (producer e composer), Stabber (producer), Mario Cianchi (A&R Publishing Sugar Music). Il 9 agosto verranno annunciati i nomi dei 9 candidati che avranno l’opportunità di vivere una reale esperienza professionale al fianco di esperti del settore e producers affermati.
Il percorso, diviso in 3 fasi, comincerà con l’Open Sound Academy 2020, dal 27 al 29 agosto presso il Cecilia, Centro per la Creatività di Tito (PZ). Una tre giorni di seminari, ascolti, esperienze one to one, showcases e tre masterclass: Produzione e composizione con Alioscia Bisceglia (Direttore artistico; Casino Royale) e Giorgio Mirto (Composer e docente presso il Conservatorio di Livorno); Music Business, Publishing, Sync e Marketing con Mario Cianchi (Sugar Music) e Roberto Genovese (Sugar Music); Gli strumenti e i suoni dell’Open Sound Library con Nicola Scaldaferri (Professore di Etnomusicologia e Analisi Musicale presso Università di Milano). Durante questa prima fase, tra i 9 producers selezionati saranno scelti i 3 più idonei a proseguire nelle fasi successive di co-creazione e live sessions: un lavoro che vedrà la direzione artistica di Alioscia Bisceglia e che partirà dal brano candidato per call. La traccia inedita verrà infatti ottimizzata e riarrangiata per poi passare dentro al filtro dell'orchestrazione che la renderà elemento generatore e tassello della Suite OSA, la partitura orchestrale scritta dal composer e Docente del Conservatorio di Livorno Giorgio Mirto.

Un gesto caleidoscopico - spiega Mirto - in cui l'elettronica e la musica analogica non hanno rapporti di subordinazione funzionale o effettistica ma di prolifica convivenza e dialogo costante. Un gesto in cui ciascuno è singolo, ma, al contempo, parte di un tutto. Non una suite di danze ma una suite di quadri visionari di mutua ispirazione e contrappunto continuo. Una sinfonia in cui tutti suonano con lo strumento della propria essenza.

 

I 4 ELEMENTI E IL NUOVO OPEN SOUND FESTIVAL
Dopo la prima edizione di Open Sound, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Multietnica e Fondazione Matera Basilicata 2019, da quest’anno il format Open Sound riunisce altri tre festival: Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival. La call #OSA 2020 e gli altri momenti del festival OSF, in arrivo nel mese di settembre, faranno da preludio all’edizione 2021 che, attraverso le sue quattro sezioni (Terra, Acqua, Fuoco e Aria), proporrà un programma di contenuti artistici inediti costruiti a partire dalle antiche sonorità lucane. Una visione della musica fortemente identitaria, che punta a rivitalizzare il patrimonio culturale immateriale, rendendolo fruibile in una dimensione contemporanea sia nazionale che internazionale.
Open Sound Festival è un progetto ideato da Associazione Multietnica in partenariato con Associazione Krikka, Associazione Vulcanica e Consorzio Millepiani.
Col contributo di Regione Basilicata.
Main Partner Sugar Music, Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival, Cecilia - Centro per la creatività, Libellula Music. Partner Direzione Regionale Musei Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019, Doc Servizi, Music Innovation Hub.
Col patrocinio gratuito di Comune di Bernalda, Comune di Rionero in Vulture, Comune di San Severino Lucano, Comune di Tito.

 

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dall’Open Sound Festival 2019
Guarda qui “Open Sound Festival 2019. DAY 4” (Cava del Sole): sul palco suoni antichi di millenni mixati con beat elettronici: Agotrance, Clap!Clap!, Dardust, go-Dratta, NIGHT SKINNY, Paolo Baldini DubFiles.
Guarda qui “Open Sound Festival 2019”, il racconto del progetto.
Guarda qui “Open Sound Recording Session”, le sessioni di co-creazione nel Red Bull Studio Mobile (Matera, 2019).
Guarda qui “Playing nu sound”, l’intervista ad Alioscia Bisceglia e Manuel Tataranno (Matera, 2019).
Le musiche di Open Sound sono state protagoniste anche del prestigioso “Asia Cultural Co-operation Forum (ACCF)”, tenutosi ad Hong Kong nel dicembre 2019, uno degli eventi culturali più importanti del continente asiatico che promuove ed incoraggia le connessioni e lo scambio tra culture, Stati e progetti internazionali.

Non c'è niente come Open Sound Festival ROLLING STONE
Matera ha accolto la prima edizione di un festival unico nel suo genere - XL REPUBBLICA
Musica democratica. L'Open Sound Festival - ARTRIBUNE
Open Sound vuole valorizzare la tradizione folclorica italiana, mai abbastanza apprezzata e spesso studiata più all’estero che in Italia. - INTERNAZIONALE

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Sarà inaugurato mercoledì 15 luglio, alle ore 18, il campo da basket “Olimpia Playground Kobe Bryant”, situato nel giardino “Spighe bianche” della scuola media dell’I.C. Pascoli. 

Un’opera di grande originalità e bellezza, un bene comune fino a pochi mesi fa abbandonato, e finalmente oggi restituito alla città grazie ad un importante lavoro di riqualificazione.
Un progetto “pascoliano”, poiché nato all’interno della scuola, da un’ambiziosa visione del Dirigente scolastico Michele Ventrelli, condivisa con genitori e docenti, e realizzata partendo da lontano, inserendosi nelle tante azioni messe in atto in città, durante il lungo percorso di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e che ci piace qui ricordare.
La Pascoli, in quel percorso, ha creduto da subito. Era il 2011 e Matera era appena stata candidata al titolo, quando una nostra classe di prima media, la I C, elaborò il progetto “Nel 2019 avrò 18 anni”, con alunni nati nel 2001, siglando un gemellaggio con il Comune.
Tra le tante attività che ci hanno visto collaborare al percorso di Matera 2019, c’è il progetto “Gardentopia, nel cui “circuito” l’I.C. Pascoli ha inserito il proprio giardino esterno, elaborando un progetto molto ambizioso di riqualificazione a lungo termine.
L’idea della scuola era partire con il ripristino dello spazio verde e, nel tempo, arrivare al recupero del campetto da basket, inutilizzato da anni, non in sicurezza, invaso da erbacce e rifiuti. Occorreva però, a questo punto, il coinvolgimento di altri soggetti, che fossero protagonisti nel mondo dello sport e dell’arte.
I lavori di riqualificazione dell’area verde, realizzati con la collaborazione di “Atelier delle verdure” di Milano, in residenza artistica per Matera 2019, sono terminati nel 2016, e il giardino “Spighe bianche” è stato consegnato alla comunità.
Da quel momento, il progetto della Pascoli ha cominciato ad assumere una connotazione sempre più ricca, e sempre più corale. Si sono intensificate le attività nel giardino di comunità, con lezioni all’aperto per gli studenti.
Tre anni fa, un nuovo passo avanti: un concorso di idee interno, perché i ragazzi della scuola media “reinventassero” il campo da basket abbandonato, per ridargli dignità e rimetterlo a servizio della comunità. Nel 2018 sono “entrati in campo” prima l’Olimpia Basket, con il presidente Rocco Sassone, e in seguito la UISP Basilicata, con il presidente Michele Di Gioia, che ci hanno affiancato con passione ed impegno, credendo fortemente nel nostro sogno. A coordinare l’azione, un nostro docente, Francesco Paolicelli, e il responsabile dei progetti sociali per l’Olimpia Basket, Carlo Melodia, entrambi ex cestisti, animati dall’amore per lo sport e per la scuola, e dalla certezza che il risultato finale sarebbe stato strepitoso.
Nel frattempo, piovevano i disegni da “dilettanti” degli alunni della Pascoli, guidati in questa produttiva attività dalla professoressa Annamaria Casamassa. Tra i tanti, alcuni sono stati fonte di ispirazione per il gruppo che stava lavorando al progetto.
L’Olimpia Basket è intervenuta concretamente nel 2019, mettendosi immediatamente all’opera per ripulire il vecchio campetto della Pascoli, bonificandolo e mettendolo in sicurezza, riconsegnandolo alla scuola rinnovato e pulito, ma ancora “vergine” dal punto di vista estetico.
Il compito di dare al campo l’aspetto unico che ha oggi, tramutando in realtà le immaginazioni degli alunni della Pascoli, attraverso la rielaborazione dei disegni e la loro riproduzione sulla pavimentazione, è stato affidato a Marica Montemurro, Gianni Papapietro e Luca Bia, della crew di #TeamArt: un gruppo di artisti giovani, capaci, che con entusiasmo e competenza si è messo al lavoro realizzando la bellissima opera che stiamo per inaugurare.
Questa laboriosa azione sul campo da basket rappresenta una legacy del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Open Playful Space”, coprodotto da Uisp e Fondazione Matera Basilicata 2019, ed è un fiore all’occhiello per l’Istituto comprensivo Pascoli, che l’ha concepita, per l’Olimpia Basket, storica società materana che ha voluto, in questo modo, festeggiare il proprio 60° compleanno, e per gli artisti di #TeamArt, che hanno materialmente realizzato il disegno, scegliendo anche di ritrarre sul campo Kobe Bryant, fenomeno americano del basket, “anima” dell'NBA, recentemente scomparso.
Il risultato di questa collaborazione così intensa è quello che oggi è sotto gli occhi di tutta la comunità, alla quale sarà riconsegnato nell’inaugurazione del 15 luglio, e che peraltro ha attirato l’attenzione di tutto il mondo dello sport italiano, tanto che la notizia e le fotografie sono rimbalzate su molte testate nazionali e sui social sportivi e di basket.
Ma è soprattutto la risposta entusiasta dei materani che rende felici tutti i partner che hanno creduto in questo progetto e hanno collaborato per realizzarlo. A riprova che, quando si vuole realizzare qualcosa di bello per la città, non ci sono ostacoli – né burocratici né economici – che non si possano superare.

L’UFFICIO COMUNICAZIONI E RELAZIONI ESTERNE
DELL’I. C. PASCOLI

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Opera commissionata dal Lams- Laboratorio Arte Musica e Spettacolo, coprodotta con la Fondazione Matera Basilicata 2019 nell'ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "Voices of Spirit" e realizzata con il Fondo Etico di Bcc Basilicata

 

"Musiche per Matera", corpus di sei composizioni di uno dei più grandi musicisti viventi, il maestro Georg Friedrich Haas, si è aggiudicata il prestigioso Premio Franco Abbiati come migliore "Novità per l'Italia". L'opera, commissionata dal Lams - Laboratorio Arte Musica e Spettacolo con la direzione artistica di Giovanni Pompeo, coprodotta con la Fondazione Matera Basilicata 2019 nell'ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "Voices of Spirit" e realizzata con il Fondo Etico di Bcc Basilicata, è stata eseguita il 21 settembre 2019 in sei diversi luoghi della città dei Sassi, Palazzo Lanfranchi e i suoi ipogei, la chiesa di Sant'Agostino e gli ipogei del complesso monastico, la Casa Cava e le strade del centro storico. Una eccezionale fusione tra sonorità ancestrali e suoni della contemporaneità che hanno fatto risuonare e vibrare i suggestivi spazi della città, trasformati per una serata nel palcoscenico della prima esecuzione mondiale di "Musiche per Matera", oggi premiata dalla critica musicale italiana con il Premio Franco Abbiati giunto alla XXXIX edizione, che dal 2007 gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal 2008 dell'alto patronato del presidente della Repubblica. Un riconoscimento assegnato dalla Giuria presieduta da Angelo Foletto che, spiegando le motivazioni dei riconoscimenti assegnati alle attività musicali, ha definito il Premio «Il setaccio di un anno di vita musicale italiana, uno sguardo su un mondo fragile ma che funziona, che guarda avanti con la forza della passione». Tra i premiati "Chovanščina" di Mussorgskij ( Teatro alla Scala di Milano) come miglior spettacolo, il maestro Kirill Petrenko come miglior direttore, Robert Carsen come miglior regista e Musiche per Matera come migliore novità per l'Italia. Le ragioni sono da ricercarsi, spiega il musicologo dell'Università di Cagliari Gianluigi Mattietti membro della Giuria del Premio Abbiati "nell'essenza della musica di Georg Friedrich Haas: la sperimentazione sul suono e sulla sua percezione. Questa idea lo ha portato, sin dai suoi primi lavori, a esplorare le possibilità timbriche e armoniche delle strutture musicali microtonali, a creare costellazioni fluttuanti, sottili processi di transizione, ambigue filigrane sonore, a indagare i meccanismi della percezione del suono nel buio assoluto, sfruttandone le potenzialità drammatiche anche nei lavori per il teatro musicale: è un approccio radicale con la composizione, ma capace di offrire esiti di grande immediatezza all'ascolto". Una summa di queste sue ricerche è rappresentata dai sei pezzi strumentali di Musiche per Matera, ampio progetto coordinato e diretto da Giovanni Pompeo, e una delle iniziative musicali più interessanti tra quelle presentate per "Matera capitale della cultura 2019". Progetto notevole - prosegue- sia per il grande impegno profuso nell'arco di diversi mesi, sia perché Haas, riconosciuto a livello internazionale come una dei maggiori compositori del XXI secolo, è in realtà poco noto in Italia e ancora poco eseguito. Dopo aver subito l'incanto della città di Matera ed aver analizzato le potenzialità acustiche dei "sassi", il compositore austriaco ha scritto questi sei lavori, per organici differenti, destinandoli a luoghi storici della città, da Palazzo Lanfranchi agli ipogei di Sant'Agostino. Questi pezzi sono stati eseguiti nell'arco di un'intera giornata, facendo scoprire al pubblico la forza rituale e incantatoria della sua musica. Per tutte queste ragioni, la giuria del premio Abbiati, all'unanimità, ha deciso di attribuire a questo progetto il premio per la Novità Italiana 2019".

La cerimonia di premiazione si è svolta il 30 giugno in diretta streaming sulla pagina facebook del Premio Abbiati. Tra i presenti, il maestro Giovanni Pompeo. "E' un premio che gratifica non solo gli organizzatori ma tutta la comunità - ha detto il Maestro nel suo intervento -. E' stata una scommessa ardita, un'operazione che ha preteso una forte dose di coraggio. Organizzare questo concerto per sei diversi ensemble, in sei diversi luoghi della città, è stata una fatica immane, ma l'effetto sul pubblico è stato straordinario. La sera del 21 settembre 2019, ovunque ci si muovesse nel centro della città si era "obbligati" ad avere a che fare con la musica di Haas!! E' stato incredibile poter percepire la capacità di attrazione, direi magnetica, di queste musiche sul pubblico. Circa 1000 spettatori – sottoponendosi anche a lunghe file per entrare nei diversi luoghi - hanno così fatto esperienza della musica di Haas, si sono immersi totalmente in essa, e stupendosi loro stessi di come potesse essere così "potente" ed inclusiva: insomma, tutto l'opposto di ciò che la vulgata attribuisce alla musica contemporanea". In conclusione "è stata questa probabilmente la soddisfazione più grande, anche maggiore dei premi ottenuti: aver presentato la grande musica d'oggi ad un pubblico vasto ed eterogeneo, che l'ha apprezzata oltremodo. Ciò dà a noi tutti la spinta e la motivazione per continuare con progetti di alto spessore qualitativo e ad alto tasso di innovazione. Il risultato ha ripagato della fatica e ha reso merito a quello che la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha inteso promuovere per un palinsesto degno di una Capitale Europea della Cultura".

"Siamo molto orgogliosi – ha sottolineato la Direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino - del prestigioso riconoscimento assegnato dal Premio della critica musicale "Franco Abbiati" a "Musiche per Matera" di Georg Friedrich Haas, una composizione pensata interamente per Matera, da fruire in maniera itinerante in sei luoghi emblematici della città, durante il suo anno da Capitale europea della cultura. Un risultato importantissimo conseguito dal Lams, che ha coprodotto il più ampio progetto Voices of the Spirit coinvolgendo nel 2019 tre grandi compositori, - Haas, Nicola Campogrande e Damiano D'Ambrosio- affinché si lasciassero ispirare dalla magia di questa città, per farla risuonare ciascuno nella sua speciale declinazione".

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e “Pace e guerra spiegate ai bambini”
Domenica 13 gennaio ore 12,00 Venosa - Museo Diocesano


Con l’inaugurazione delle mostre “Speranze di pace e disarmo, “Corpi migranti” e “Pace e guerra spiegate ai bambini” prosegue il 13 gennaio 2019 alle ore 12,00 nel Museo Diocesano di Venosa il progetto “I Cammini – Tracce di religiosità nelle diocesi della Basilicata” che è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina, dall’Associazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Luce” e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, patrocinato dal Pontifico Consiglio della Cultura e dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
“I Cammini”, dopo alcuni eventi che si sono svolti a Matera, inaugura così la sua programmazione in provincia di Potenza dove, nelle prossime settimane, ci saranno altre iniziative. Il progetto, incentrato sui “cammini” dei luoghi sacri, della cultura antropologica, delle tradizioni e della devozione lucana, coinvolge tutte le diocesi della Basilicata.
Nella mostra “Speranze di pace e disarmo” sono presentati i maggiori fenomeni che possono minacciare la vita, la pace e la sicurezza globale delle persone nel mondo: terrorismo, proliferazione delle armi di distruzione di massa, conflitti e tensioni regionali, criminalità organizzata, ma anche la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, i cambiamenti climatici, le disuguaglianze e le schiavitù, la povertà e la fame.
“Corpi migranti” è invece una mostra fotografica sull'immigrazione in Italia: sono raccontati i sogni, la realtà, le difficoltà e la storia di persone che, nel viaggio che li conduce lontano dal proprio mondo di origine, perdono l'identità di esseri umani rischiando di diventare appunto solo 'corpi'. Partendo dalle immagini è possibile suscitare una riflessione che metta a fuoco nuovi orizzonti di responsabilità e aiuti a superare la diffidenza e la paura per maturare nuovi criteri di cittadinanza.
In “Pace e guerra spiegate ai bambini” ci sono illustrazioni e spunti di accompagnamento alla Carta di Science for Peace: un documento, creato da un team internazionale di specialisti di differenti discipline, che ha inteso mostrare con chiarezza e lungimiranza quanto fossero deboli le teorie circa la presunta "necessità biologica" ed evolutiva dell'aggressività e della guerra come attitudini umane profonde. La Carta, riformulata dalla Fondazione Umberto Veronesi, grazie alle illustrazioni e ai disegni, risulta strumento importante per iniziare a promuovere una cultura di pace tra i più piccoli.
Le mostre, che rimarranno aperte fino al 27 gennaio 2019, rientrano nel Cammino delle Generazioni.
Matera, 7 gennaio 2019 Domenico Infante
Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali
Arcidiocesi Matera – Irsina

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The cultural projects contained in the “Ancient Future” section allow for a careful reflection on the millennia-long relationship of humanity with space and the stars. By retracing the steps of Pythagoras, one of the region’s most illustrious residents , it explores the ancient universal beauty of mathematics. At the same time, the infinite possibilities of dialogue between man and nature will be analysed, through concerts and visits to spiritual places - such as rock-hewn churches - or places of cosmological interest - such as the Space Geodesy Centre- . Very old practices and new life models will be put on trial, hypothesizing new development models for the coming decades.

As in many other European cities, Matera’s relationship with modernity is conflicting. Twenty-five years after the inclusion of the “Sassi”, once a “national shame”, in the UNESCO World Heritage list, the city is still trying to come to terms with its physical identity. The section of the program called “Continuity and Disruptions” represents an opportunity to develop a collective therapy and the possibility to face not only the shame of the city itself but also its multiple forms at the European level. These range from increasing social inequalities, to the resurgence of racism, the inability of many European countries to offer a future and hope to their youth and the drama of the exodus of desperate people fleeing the ongoing wars in Africa and Asia. Matera 2019 will be an opportunity to witness the beauty of the city, not only in theatres and museums, but also in the spaces we live in everyday.

The theme “Reflections and Connections” starts from the classic Latin motto, later adopted by Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (make haste slowly). We must rediscover the value of time and slowness, distance ourselves from the hegemony of the immediate present and take a step back from the accelerated pace that marks life in the 21 st Century. The cultural program also intends to prove that art, science and widespread practice of cultural citizenship can represent, throughout Europe, the catalysing elements of a new, revolutionary model of community rooted in the “practice of daily life”. The physical environment of Matera encourages us to rethink things “ab initio” and to consider crucial questions and fundamental values.

Starting from the irrepressible utopian tension in the history of Matera, the theme “Utopias and Dystopias” intends to test new innovative schemes that represent a challenge to preconceptions about the cities of the South including that tourism is the only way to achieve economic stability, technology is the only model of mediation possible for relationships, industrial monoculture is the only opportunity for development and that food and wine are the main identifiers of a territory. There is a need for a profound change of mentality, which goes beyond fatalistic attitudes, amoral familism, and the opacity of information and management of public affairs, which have often hindered the renewal of Southern Italy. Through a series of urban and rural games and sports, Matera will be transformed into a terrain on which we can imagine possible alternatives to the realities that we take for granted.

The “Roots and Routes” section precisely explores the extraordinary possibilities of the mobility culture that unites Europe. The instinct for movement is rooted in the daily life of Matera, ever since the tradition of “transhumance”, which every year sees the herds of cattle move across the Murgia plateau. Mobility is the lifeblood of the region: from Magna Graecia to Rome, or from the age of the Byzantines and Longobards, Arabs, Swabians or Angevins, Basilicata has always been a place of meeting and convergence. Recently, like many other rural regions of Europe, Matera has had to face devastating migratory diasporas, to then see the recent beginning of a return of a generation of young people, attracted by the values rooted in southern Italian culture.