Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

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DAL 19 AL 21 LUGLIO 2019 OPPIDO LUCANO DIVENTA CAPITALE PER UN GIORNO CON IL PROGETTO MYSTERIOUS TRAVELLER.


CULTURA, PAESAGGIO, STORIA, TURISMO, ARTE, MUSICA, ARCHEOLOGIA: ecco a cosa si ispira il progetto “MYSTERIOUS TRAVELLER”, coprodotto dal Comune di Oppido Lucano con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 dedicato alla valorizzazione delle eccellenze dei comuni dell’intera Basilicata in questo anno importantissimo per tutta la regione.
Il progetto del Comune di Oppido Lucano, che si svilupperà in una serie di iniziative fra il 19 e il 21 luglio, si ispira alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse culturali, ambientali, storiche ed archeologiche. Con otto aree tematiche e otto percorsi, Oppido Lucano celebra e si esprime con eventi culturali di rilievo, si parlerà, infatti, di storia, arte, musica tradizionale con il coinvolgimento attivo della comunità.
Tutto ciò grazie al lavoro sinergico fatto dall’Amministrazione comunale con le diverse realtà culturali e associative che operano ad Oppido: Aviepervia produzioni multimediali, Circolo l'89, Corale Obadhia, Gruppo Recupero Tradizioni Locali, Corale Oppidi Cantores, Venusia Strings Orchestra, Pro Loco.
Il ricco programma della tre giorni si apre il 19 luglio alle ore 17.00 presso la chiesa dell'Annunziata con un momento istituzionale per la realizzazione del progetto “I suoni ed i colori dell'anima” a cura di Aviapervia produzioni multimediali.
Alle 21.00, presso la Piazza Demetrio Stratos la Corale Obadiah si esibirà in un concerto dal titolo “Oppido tra storia, canti e poesie”.
Il 20 luglio presso la sala consiliare del comune di Oppido verrà inaugurata la mostra fotografica e costumi a cura del Gruppo Recupero Tradizioni Locali che racconta l’attività di 40 anni della “Preggessione” nella Sacra Rappresentazione della passione di Cristo in fase di riconoscimento “Patrimonio dell'Unesco”.
Alle 18,30 la corale Oppidi Cantores si esibirà presso il convento S. Antonio con il concerto “Omaggio al Todisco” per evidenziare l'importanza degli affreschi all'interno del convento ed alle 21.00 la Pro Loco presso l'anfiteatro dell'istituto comprensivo F. Giannone inizierà la celebrazione dei 50 anni dallo sbarco sulla luna con proiezioni e reading letterario con voce dal vivo dell'attore e doppiatore Janpa Serino; alle 22,30 la serata proseguirà con l'evento del Circolo l'89 nel piazzale antistante la chiesa dell'Annunziata con il progetto “Per non dimenticare” con la valorizzazione del canto popolare.
Il 21, invece, alle 17.00, presso il convento S. Antonio si esibirà l'Orchestra Venusia Strings con il concerto “una pellicola in musica”.
Seguirà inaugurazione di una esposizione di materiale archeologico inedito presso le sale affrescate del Convento di S.Antonio, alla presenza di Autorità, dal titolo“La linea e il colore. Il fascino di antiche ceramiche”: una selezione di ceramiche provenienti da corredi inediti di età arcaica e classica provenienti dalla necropoli di loc. Montrone in Oppido Lucano, peculiari della produzione di botteghe oppidane di ceramica enotria, scavati fra la fine degli anni ’80 ed i primi anni 90. Una visita guidata accompagnerà i visitatori nelle stanze affrescate del convento per ammirare ed apprezzare gli affreschi del Todisco.
Un'occasione unica per valorizzare il nostro patrimonio archeologico nel contesto culturale di Matera Capitale Europea della cultura 2019. La terza serata si chiuderà alle 21.00 con un seminario presso la sala consiliare del comune organizzato dal Gruppo Recupero Tradizioni Locali.

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In programma Sentieri Sonori, festival dedicato al trekking e alla musica

Viggianello. Si terrà il prossimo 19 e 20 Luglio l’evento Viggianello Capitale per un giorno. L’evento che ricade nel programma di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019 si chiamerà Sentieri Sonori. La manifesta-zione, coprodotta dal Comune di Viaggianello e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e coadiuvata dalla Pro Loco di Viggianello, si svolgerà nel borgo e nella montagna del Parco Nazionale del Pollino. Il borgo, an-noverato anche tra i più belli d’Italia, è incastonato tra le montagne del Pollino e innumerevoli sentieri sono percorribili sul territorio.
Nell’ambito della rassegna Sentieri Sonori si metteranno in risalto le bellezze naturalistiche dell’area con l’organizzazione di un trekking sonoro molto particolare.
La manifestazione inizierà il 19 luglio dove la sera nella piazza Umberto I, vi sarà una serata di presentazione dell’evento con un intrattenimento musicale a cura della Matè Latin Jazz. Per l’occasione saranno organizzati anche dei mercatini di prodotti tipici con degustazioni. Il clou dell’evento è il giorno 20 luglio, dedicato al trekking e alla musica e si organizzerà un passeggiata sonora che terminerà con un concerto acustico nel bo-sco. Il sentiero scelto, nel bosco dei Cerri Secolari, è situato nella montagna di Basso di Viggianello. Le guide ufficiali del Parco Nazionale del Pollino accompagneranno i visitatori lungo il sentiero e all’incontro di ogni al-bero di Cerro Secolare si ascolteranno delle musiche della melodia classica (Bach, Beethoven, Mozart) suona-te dai musicisti della Benjamin Ensamble. Dopo la passeggiata si terminerà con un concerto di musica, sempre in acustico, presso l’area attrezzata di Fontana Scura.
Il Festival vuole offrire ai visitatori suggestioni e stimoli a contatto con la maestosa natura del Pollino.
Sentieri Sonori è una manifestazione pensata in prima battuta per gli abitanti dell’area del Pollino e delle zone limitrofe, perché sia da stimolo per chi vive quotidianamente le nostre realtà, ma che punta a diventare ri-chiamo per gli appassionati di montagna e turismo culturale e che possa aprire il Pollino ai viaggiatori alla ri-cerca di “luoghi non comuni per sentire”.
Per informazioni sulla manifestazione Pro Loco Viggianello. www.prolocoviggianello.it - Tel. 349.2176398

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AWARE - La Nave degli Incanti

II episodio
L’incantatrice delle anime

Prosegue mercoledì 10 luglio il viaggio di Sofia nel secondo episodio de La Nave degli Incanti, un progetto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto dalla compagnia Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che compongono il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.

Castelmezzano – 10 luglio, ore 21

Prosegue mercoledì 10 luglio (Zona PIP, ore 20,30 ingresso pubblico, ore 21 spettacolo) il viaggio di Sofia, nel secondo episodio di AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito nel palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.
La nave degli incanti, 27 metri di lunghezza, 2,50 di larghezza, 8 di altezza per un peso complessivo di 8 tonnellate, progettata e realizzata dallo scenografo Mario Carlo Garrambone, è partita da Potenza per giungere, attraverso la via Basentana, a Castelmezzano. In questo secondo episodio, intitolato “L’incantatrice delle anime”, Sofia, la piccola capitana della nave, prova a risolvere la disputa nata fra l’Incantatrice e il Taglialegna che ha abbattuto l’Albero del Sole. “Quando tu mi hai chiamato, io ti ho seguito. È molto che abbiamo lasciato la casa. La casa adesso è in ogni luogo, la casa è la Nave». Una storia adatta a tutti, grandi e piccoli, che rielabora le storie e le leggende della Lucania contemporanea grazia al sapiente lavoro drammaturgico di Riccardo Spagnulo, attore e autore per il teatro, fondatore della compagnia Fibre Parallele e vincitore di numerosi premi fra cui il Premio Hystrio - Castel dei Mondi nel 2011 e il Premio Lo Straniero nel 2014.
Castelmezzano è la seconda delle cinque comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto – supervisionato dal mentoring organizzativo e artistico del Teatro dell’Argine di Bologna, sviluppato in fase progettuale con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée co-fondatore della compagnia francese di théâtre de rue Royal de Luxe.
I prossimi episodi de “La Nave degli Incanti”, saranno Garaguso (14) e Ferrandina (17) per giungere infine alla gravina di Matera il 21, porto d’attracco da cui ripartire per portare in Europa il simbolo di una forza ritrovata.
Il progetto AWARE - La Nave degli Incanti si ispira ad un’opera della discordia, il Parco Miralles, la cosiddetta “Nave” o “Serpentone” del Rione Cocuzzo di Potenza, un’enorme struttura in cemento dalla forma semi-ipogea che, inaugurata nel 2010, avrebbe dovuto essere parte integrante della riqualificazione del quartiere con il suo tetto giardino ma che, in realtà, è frequentata molto raramente dai residenti per passeggiare o dai bambini per giocare. «In una città della Basilicata c’è una grande nave di cemento, incastrata tra due palazzi altissimi. È un’opera d’arte, un monumento, un giardino pensile, è il simbolo per noi dell’immobilismo del Sud, di ciò che è potente e maestoso ma non trova la forza per muoversi e partire», dichiara la direttrice artistica Carlotta Vitale. Quando la compagnia, nel 2017, ha risposto alla call lanciata dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per la realizzazione di uno dei progetti del dossier che richiedeva la realizzazione di un teatro viaggiante, il primo impulso è stato quello di creare un cortocircuito e alimentare la forza ancora inesplorata di questa vergogna per la città, simbolo del brutto e del non-accessibile, associando le due cose: «Immaginiamo che questa comunità viaggiante possa avere la forma di una nave, essere la nave stessa, per trovare la sua identità e affrontare il viaggio a cui è destinata», racconta Mimmo Conte, regista di compagnia a cui è affidata la regia di AWARE - La Nave degli Incanti.

La Nave degli Incanti è il viaggio in cinque tappe di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Accompagnati da un equipaggio pronto all’avventura, i protagonisti si imbattono in personaggi magici ed enigmi da risolvere. Saranno in grado di superare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo la rotta e di esaudire i propri desideri?
Nel cast dello spettacolo, diretto da Mimmo Conte, gli attori Souphiene Amiar, Mino De Cataldo, la piccola Sara Larocca, Marica Mastromarino, Francesco Sigillino, Carlotta Vitale, gli allievi bambini, ragazzi e adulti dei laboratori di ricerca scenica della compagnia La Klass, gli abitanti delle comunità.
Tra gli sponsor tecnici del progetto: ANAS Gruppo FS Italiane, Erra Servis s.r.l, Fantastico Mondo agenzia di viaggi, Motor France e Motor Kappa società di Capitale Umano, Punto Service servizi per la stampa, Radio Tour.
Il progetto è realizzato anche grazie al sostegno del fondo etico della BCC Basilicata.

Lo spettacolo, a ingresso gratuito, avrà luogo a Castelmezzano, zona Pip (presso il Mulino della Contessa). Ore 20,30 ingresso del pubblico, ore 21 inizio spettacolo.
Per informazioni potete contattare il numero 393 3054088 oppure scrivere all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

C.F. 9305550771 – P.IVA 01310470
Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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PROGETTO CINEFORUM IN PERIFERIA

Il Progetto "Cineforum in Periferia" è un progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

 

CINEFORUM IN PERIFERIA

CINEMA SOTTO LE STELLE

 

Proiezione di films girati in Basilicata per regalarsi e regalare una piacevole serata in compagnia!

Le proiezioni avverranno nel mese di luglio (nei giorni 11-16-18-25 ) nello slargo di Vico G. Bruno nel quartiere San Pardo alle ore 20.30.

 

 

Il Progetto "Cineforum in Periferia", organizzato dall'Associazione di Volontariato "Il Quartiere si muove", è un progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

 

L'Associazione "Il Quartiere si muove" opera dal 2016 per la promozione di iniziative culturali volte a riqualificare la vita di periferia, ricreando lo spirito di vicinato attraverso la collaborazione, la solidarietà e l'integrazione fra gli abitanti.
Organizza eventi per recuperare antiche tradizioni, con manifestazioni popolari che mettono in ascolto i giovani con gli anziani attraverso il dialogo e lo scambio di esperienze.

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AWARE - La Nave degli Incanti

III episodio
La fonte dell’Alchimista

Il viaggio di Sofia nel terzo episodio de La Nave degli Incanti prosegue a Garaguso domenica 14 luglio

Garaguso – 14 luglio, ore 21

La nave degli incanti arriva a Garaguso domenica 14 luglio (Zona PIP, ore 20,30 ingresso pubblico, ore 21 spettacolo) per il terzo episodio di AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito nel palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.
Dopo essere partita da Potenza domenica 7 e aver fatto tappa a Castelmezzano il 10, la nave, guidata da Sofia e da Maestro Elia giunge a Garaguso. In questo terzo episodio, intitolato “La fonte dell’Alchimista”, i dubbi e le paure serpeggiano sia fra l’equipaggio, che si trova senza scorte di acqua, sia nella piccola capitana che non sente più la voce del pesce Milo. Una dura prova per la bambina, alla quale potrà far fronte solo l’Alchimista che, con la sua fonte, rappresenta l’unica speranza di ritrovare il desiderio di scoperta perduto e riprendere così il cammino. Una storia adatta a tutti, grandi e piccoli, che sta appassionando gli spettatori che seguono la storia raccontata da Riccardo Spagnulo, attore e autore per il teatro, fondatore della compagnia Fibre Parallele e vincitore di numerosi premi fra cui il Premio Hystrio - Castel dei Mondi nel 2011 e il Premio Lo Straniero nel 2014 e diretta da Mimmo Conte. Un grande successo, che ha visto la presenza di oltre 500 persone a Potenza e di più di 150 a Castelmezzano, nonostante le avverse condizioni metereologiche.
Garaguso è la terza delle cinque comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto – supervisionato dal mentoring organizzativo e artistico del Teatro dell’Argine di Bologna, prima di Ferrandina mercoledì 17 e Matera il 21, porto d’attracco da cui ripartire per portare in Europa il simbolo di una forza ritrovata.
In scena, diretti dal regista Mimmo Conte, gli attori Souphiene Amiar, Mino De Cataldo, la piccola Sara Larocca, Marica Mastromarino, Francesco Sigillino, Carlotta Vitale, gli allievi bambini, ragazzi e adulti dei laboratori di ricerca scenica della compagnia La Klass, gli abitanti delle comunità.

Lo spettacolo, a ingresso gratuito, avrà luogo a Garaguso, zona Pip. Ore 20,30 ingresso del pubblico, ore 21 inizio spettacolo.
Per informazioni potete contattare il numero 393 3054088 oppure scrivere all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

C.F. 9305550771 – P.IVA 01310
Info Press: Elena Lamberti – tel 349.5655066 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Lo spettacolo "Materra: la strage nazista del 21 settembre 1943" previsto nell'ex Ospedale San Rocco, è stato spostato nella Sala Sant'Anna.

Il lavoro teatrale, inserito nel progetto "La bella vergogna", prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, dal Centro Mediterraneo delle Arti in sinergia con l'Università di Basilicata, si terrà il 13 luglio, alle ore 21, presso la Sala Sant'Anna in via Lanera n. 14. Lo spettacolo è frutto di un laboratorio tenuto nel Campus universitario da Ulderico Pesce ed altri professionisti, che ha coinvolto attori e musicisti materani e una parte della comunità di Matera. Sono state fatte interviste ai discendenti dei materani uccisi dai nazisti, ai discendenti dei protagonisti della rivolta, ai familiari delle persone coinvolte nella sparatoria avvenuta nella oreficeria Caione in via San Biagio, e ai familiari delle persone che nella barberia di Nicola Campanaro, in Piazza Vittorio Veneto, assistettero al ferimento del soldato tedesco di origine austriaca. La ricerca effettuata è confluita in un copione teatrale scritto da Ulderico Pesce che ha diretto lo spettacolo che sarà presentato in prima nazionale presso la Sala Sant'Anna di Matera, il prossimo 13 luglio. "Materra è uno dei tasselli che confluiranno nell'evento "La bella vergogna", diretto da la Fura dels baus di Barcellona, che sarà presentato il 10, 13 e 14 agosto presso il Banxhurna di San Paolo Albanese, alle pendici nel Monte Pollino. Nelle note di regia Pesce scrive: "La memoria è la chiave del futuro. Matera ha una grande memoria. Ha molte chiavi per aprire il futuro. Tra queste c'è la prima rivolta italiana contro i nazisti quando, il 21 settembre del 1943, riuscirono a cacciare i nazisti invasori. Le scintille della rivolta scoppiarono nell'oreficeria Caione in via San Biagio e nella barberia Campanaro in Piazza Vittorio Veneto. A proposito di memoria, di porte e di chiavi, dobbiamo impegnarci affinché questi due luoghi diventino due importanti simboli della "lotta italiana" contro il nazismo. Vedere che in questi luoghi oggi ci sono un bar e un locale di "macchinette" che vendono i "cavatappi alla amatriciana" in busta e "la pasta al pesto", è un po' triste. Questi luoghi sono, con altri, i più alti simboli della nostra terra. Dovrebbero essere "case della memoria". Questo nostro lavoro vuole dare un piccolo contributo alla costruzione di un percorso da compiere.".

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“Una Capitale al Chiaro di Luna” coprodotto da Comune di Sasso di Castalda e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno
Sasso di Castalda Capitale per un giorno nel ricordo di Rocco Petrone, a cinquant’anni dalla partenza della Missione Apollo 11

Sasso di Castalda si prepara ad essere “Capitale per un giorno” nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in occasione dell’Anniversario della Missione Apollo 11 per lo Sbarco dei primi uomini sulla Luna, che 50 anni fa ebbe come protagonista proprio il figlio di due emigranti di Sasso, partiti per l’America all’inizio del 1921.
L’omaggio a Rocco Petrone, che si inserisce nel più ampio programma che la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha previsto per i prossimi giorni dal titolo “Matera vista dalla luna”, si articolerà in una serie di iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale che animeranno la cittadina lucana con manifestazioni artistiche e musicali, eventi culturali, presentazione di libri e proiezioni di filmati originali, che coinvolgeranno personalità del mondo della scienza e della cultura, amministratori locali ed esponenti della Fondazione Matera Basilicata 2019.
Nella serata conclusiva, il 16 luglio, a cinquant’anni esatti dalla partenza di Apollo 11 da Cape Canaveral (evento che sarà ricordato in tutto il mondo) la comunità di Sasso di Castalda renderà omaggio a Petrone con lo scoprimento di una targa nella piazza che porta il suo nome e con l’osservazione della luna in una notte nella quale si verificherà anche una parziale eclissi.

Di seguito il programma dettagliato dei principali eventi:

 

Domenica 14 luglio

Ore 18,00
Incipit, inizio Manifestazione da piazza dell’Olmo con vista sul “Ponte alla luna”
Versi alla luna: recital di versi e prosa poetica (dagli antichi ai tempi moderni) con performance musicale del Maestro Graziano Accinni (chitarra) con video

Ore 19,00
Palazzo De Luca
Inaugurazione mostra delle opere dei partecipanti al Concorso Artistico “La Luna, Il Ponte, il Paesaggio e il Silenzio”

Ore 21,00
Piazza del Popolo
Concorso Canoro di musica leggera e etnico-popolare “Melodie alla Luna”,Prima Serata

Lunedì 15 luglio

Ore 19,00
Teatro Mariele Ventre
Presentazione del libro “50 anni dopo il futuro”, di Vincenzo Gallo, introdotto da Ivan Russo

Ore 21,00
Piazza del Popolo
Concorso Canoro “Melodie alla Luna”, Serata Conclusiva

 

Martedi 16 luglio
Tributo a Rocco Petrone nel cinquantesimo anniversario del lancio dell’Apollo 11.

Teatro Mariele Ventre
Ore 17,30
Presentazione del progetto socio-educativo Contestiamo insieme rivolto agli adolescenti di Sasso di Castalda, sui rischi dell’uso dei social network e la promozione della cittadinanza attiva. Con una riflessione sulla figura di Rocco Petrone
Ore 18,30
Presentazione del libro “Dalla Terra alla Luna” di Renato Cantore, edito da Rubbettino; scene dal Documentario “Luna italiana” prodotto da Istituto Luce-Cinecittà, con anteprima di contenuti speciali girati a Sasso di Castalda.
Intervengono: Giuseppe Bianco, direttore del Centro di Geodesia Spaziale dell’Asi di Matera; Nicola Cavallo, Università della Basilicata; Maura Cosenza, Istituto Luce-Cinecittà.
Conduce la giornalista Cinzia Grenci
Premiazione dei vincitori del Concorso Canoro “Melodie alla Luna” e del Concorso Artistico “La Luna, Il Ponte, Il Paesaggio e il Silenzio”

Piazza Rocco Petrone
Ore 20,30
Cerimonia di scoprimento della targa commemorativa
Aspettando l’eclissi: osservazione della Luna con telescopio, a cura dell’Associazione Lucana di Astronomia

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Il Comune di San Mauro Forte, capofila della rete dei comuni:
Gorgoglione, Cirigliano, Salandra, Rivello, Calciano, Oliveto Lucano, San Mauro Forte,
amministrazioni che hanno prodotto insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 il progetto
PAN Una festa per tutti
ideato per "Capitale per un giorno" da ARTEria associazione d'arte e cultura di Matera

ANNUNCIANO

l'inizio di queste feste lucane il giorno
13 luglio (ore 10:30 /24:00) a Gorgoglione.


CALENDARIO FESTE DI PAN (Ore 10:30-24:00)

13 luglio Gorgoglione

27 luglio Cirigliano

3 agosto Salandra

8 agosto Rivello

31 agosto Calciano

14 settembre Oliveto Lucano

21 settembre San Mauro Forte


COSA È il progetto PAN
PAN una festa per tutti, con Feste concettuali, basate su buone pratiche per far rivivere Dio Pan (unico Dio che nella mitologia muore) il Dio della Natura, del Tutto, della Fertilità, della Comunità e del Cerchio sociale.
"Una festa per tutti", pensata come un format di azioni giornaliere, un cerchio felice della collettività da vivere lungo UN intero giorno.

TEMA DOSSIER: UTOPIE E DISTOPIE
il progetto PAN una festa per tutti è un format che rappresenta per noi un nuovo 'prototipo culturale di comunità' esattamente come Matera lo è in scala più estesa per l'Europa. Il prototipo/modello vuole andare oltre gli stereotipi proponendosi proprio come nuova sfida sociologica/morale, attraverso l'innovazione, l'arte e l'ironia, la poesia, il racconto.
Il progetto si orienta verso una mentalità che pesca dal passato i valori identitari e più autentici rimasti ancora saldi nei Paesi della Basilicata, allo stesso tempo supera i preconcetti arcaici per innestare nuovi fermenti e nuovi ideali presi dalla contemporaneità.

VALORI
La nostra metafora vuole essere uno sprone 'morale' a superare le dicotomie esistenti, facendo diventare i paesaggi di San Mauro Forte, Salandra, Oliveto Lucano, Rivello, Gorgoglione, Cirigliano e Calciano, un 'prototipo culturale e sociale' per la comunità, esattamente come Matera, in scala più grande, è proposta come 'modello culturale' di tutta l'Europa.
Quindi il progetto Capitale per un giorno viene da noi declinato come nuovo 'prototipo' di comunità che si stringe attorno a valori virtuosi ed ecologici: CONVIVIO | ARTE | UOMO| NATURA | PAESAGGIO | IDENTITA'

PAN una festa per tutti
è la dicotomia che ci fa preferire
Dioniso alla freddezza di Apollo
la serenità all'ansia sociale
l'onestà alla corruzione
la frugalità al dispendio
la donazione e l'offerta alla compravendita
la generosità all'egoismo
la passione all'indifferenza
la provincia alla metropoli
la magia dei boschi alla cementificazione
le piccole cose alla megalomania
la poesia alla tecnica
l'amore all'anaffettività
l'inconscio al razionale
l'ES all'EGO.
I simboli universali naturali alle sovrastrutture
e la lista continuerebbe all'infinito.

Il progetto si basa sulla metafora del TUTTO e del CERCHIO. La comunità dei cittadini è il cerchio, è la nostra 'tavola imbandita' attorno a cui TUTTO succede. La comunità nella Festa di PAN ha il compito ludico-sociale di esprimere e realizzare secondo propria attitudine, una propria idea di Natura, Arte, Frugalità, Generosità, Collaborazione, Offerta, Donazione, Mito e Leggenda, Magia, uscendo fuori dalla 'marginalità' e dando prova di massima 'espressività' di sè e di massimo coinvolgimento di tutti.


CONCEPT
PAN, Dio del Tutto e della Natura, come Dio Sole, unico Dio che muore nella mitologia classica come per noi il nostro Gesù, Dio in terra della nostra cultura cristiana.
PANe , stessa desinenza ma di accezione diversa. Il nostro pane quotidiano, le nostre colline, il fuoco che ha mangiato gli alberi, l'aratro che alza la polvere, la nostra risorsa, la nostra identità, la nostra scultura antropologica che metaforicamente rappresenta la "tavola" la "famiglia", la "comunità", la "crescita", la "fertilità", il "dialogo", lo "scambio interpersonale", l' "accoglienza", la "religiosità", l' "impermanenza" e per alcuni anche l' "eternità" ed il "corpo di Cristo".

BASILICATA, etimologicamente terra dei boschi, è oggi anche terra del grano e del pane. Nei secoli terra disboscata intorno al Feudo di Matera, città del pane, senza più i boschi, terra di colline, verdi e color oro, nella risorsa del grano.
Il pane è la nostra scultura antropologica, forgiata dalle mani delle nostre donne, unico superstite della cultura contadina e collettiva, nella Basilicata intera. Il pane, come manufatto non piu perfettibile ed incorruttibile alla tecnologia, grazie al suo antico ed eterno disciplinare.

PAN è la metafora del Tutto, della Natura, della dimensione panteistica delle amate feste pagane della Basilicata, baccanali falloforiche, basate sulla propiziazione alla fertilità e vissute nella dimensione arborea e boschiva e montana della natura di questi nostri territori.
Territori che sono ancora luoghi del silenzio, della pietra, della solitudine, dell'isolamento e della marginalità ma anche di molta autenticità.
La metafora di PAN, unico Dio che muore nella mitologia, è anche quella di poterlo "salvare" con il Pane, con la tavola "imbandita" di cose e di azioni, con la Comunione, con la collettività che viene posta in primo piano e che si rende protagonista.
Ed è lì che noi agiamo per superare le tante 'contraddizioni' di questa nostra regione e di questo nostro territorio oggetto di molta letteratura, cinema, arte, musica e teatro, nell'ultimo secolo.
PAN una festa per tutti, vuole essere in questo modo una vera e propria provocazione, intesa come una "risoluzione" delle 'dicotomie' e degli ossimori, nella direzione di un recupero totale e di una "enfatizzazione" dell'identità territoriale.
Al centro del tutto il 'PAESAGGIO', come luogo delle azioni dell'uomo.
Non c'è da spaventarsi di questi paroloni. Gli artisti contemporanei lavorano oggi sull'arte concettuale e sulla metafora.

La nostra metafora vuole essere allo stesso tempo uno sprone 'morale' a superare le dicotomie esistenti, facendo diventare i paesaggi di San Mauro Forte, Salandra, Oliveto Lucano, Rivello, Calciano, Gorgoglione e Cirigliano, un prototipo culturale e sociale per la comunità, esattamente come Matera , in scala più grande, è stata proposta come 'modello culturale' di tutta l'Europa.


CHI PARTECIPA E CHI FA
Ecco il format generale d noi ideato che verrà declinato con azioni specifiche ed eccellenze di ogni territorio (vedi mappa digitale generale http://www.tinyurl.com/progettoPAN )

FORMAT GENERALE

ore 10:30 - PANtocratore - Dio, la sua Benedizione e il mondo
Messa religiosa in spazio aperto o boschivo a cura della Diocesi del Paese che inaugura con una Benedizione per la giornata di Festa.

ore 11:30 - PANiere - l'amicizia si mantiene
Arrivo della delegazione del paese limitrofo con istituzioni e cittadini (nell'ordine TUTTI portano i doni a Gorgoglione, a seguire la staffetta dei doni con Cirigliano, Salandra, Rivello, Calciano, Oliveto Lucano e per finire TUTTI a San Mauro Forte capofila) – Offerta di doni con prodotti tipici e performances tradizionali - Banda o Street Band Brass o Folk che accompagna i cittadini nei luoghi delle attività.
(attività collaterali: utilizzo della "TRAScorriera" nei gg. 13 luglio e 8 agosto)

Ore 9:00 - 12.00 - PANdispagna e PANcotto
Laboratorio di tradizioni culinarie legate a dolce e pane a cura di forni e pasticcerie del territorio - degustazioni.

Ore 13:30 PANe e vino
Allestimento della grande tavolata collettiva, con partecipazione spontanea della comunità per mangiare insieme in un grande convivio condiviso.

Ore 14:30 - PANtomima
Attività di arti performative di teatro, poesia e musica attorno alla grande tavola - a sorpresa a cura degli artisti.

Ore 17:00 - PANchina
Aneddoti ironici su fatti e personaggi del paese - a cura di cittadini anziani e moderatori giovani.

Ore 17:30 - 19:30 - PANnolino
Laboratorio creativo per la realizzazione di giochi per bambini - a cura dei piccoli cittadini e degli animatori.

Ore 18:00 - 19:00 - PANegirico - Lode ai Boschi
Aneddotica intorno ai temi dei riti arborei, della caccia e delle risorse e frutti dei boschi - a cura di esperti del territorio, cittadini, studenti.

Ore 19:00 - 20:00 - Peter PAN
Testimonianze delle Start Up di giovani residenti in Italia ed emigrati all'estero nativi del territorio - progetti futuri da realizzarsi proposti dalle scuole.

Ore 20:00 - 24:00 - PANorama
Uomo, natura, paesaggio attraverso lo sguardo degli artisti - istallazioni di arti visive - a cura di artisti visivi, cineasti e fotografi.

Ore 20:30 - PANcrazio - competizione sportiva / giochi collettivi
Alla riscoperta dei vecchi giochi popolari - a cura dei cittadini e delle pro loco.

Ore 21:30 - PANacea - Rimedi magici contro tutti i mali
Pratiche antiche e folclore su magia ed esoterismo.

ore 22:30 - PANtheon - tempio della musica e del teatro
Concerti recitals e performances teatrali - a cura di artisti residenti e ospiti.

Ore 24:00 – PANtofola – competizione tra i sogni più belli fatti dai cittadini la notte della Festa di PAN
Premiazione ed interpretazione a cura di attori nel corso della festa finale di PAN.

Ore 0-24 – PANtano - la festa di chi rimane a CASA E NON PARTECIPA.

MODALITÀ DI RECLUTAMENTO DELLE ATTIVITÀ
Ogni parte del palinsesto della Festa di PAN sarà "condito" di azioni e attività scelte dai cittadini dai comitati e pro loco, dalle associazioni, dai centri di studio e di ricerca.
Le Feste saranno vetrina di eccellenze e di attività peculiari di ogni Comune.
Il reclutamento di tali attività avverrà tramite "casting" da parte di un Comitato Scientifico e artistico a cura dagli Assessorati di ogni Amministrazione insieme ai loro delegati organizzatori e - per la parte artistica - ad ARTErìa associazione d'arte e cultura di Matera.


STAFF "PAN una festa per tutti" Capitale per un giorno

Prodotto da Fondazione Matera 2019 con rete Comuni di
San Mauro Forte (Sindaco Franco Diluca)
Calciano (Sindaco Giuseppe Arturo De Filippo)
Salandra (Sindaco Gianfranco Tubito )
Oliveto Lucano (Sindaco Antonio Romano)
Gorgoglione (Sindaco Carmine Nigro)
Cirigliano (Sindaco Franco Galluzzi)
Rivello (Sindaco Franco Altieri)

COPYRIGHT Ideazione e progettazione artistica generale
La Scuola DELLE ARTI di ARTErìa associazione d'arte e cultura #matera
Dario Carmentano, Loredana Paolicelli Grazia Lascaro Mariano Silletti

Direzione artistica generale
Loredana Paolicelli

Produzione esecutiva generale
Antonio Chiarello

Grafica e comunicazione
Alessandra Uricchio

web MAP e social
Fabio Romano

Storytelling video
Gianni Saponara

Referenti Progettazioni esecutive
Angelo Tricarico
Maria Antonietta Lisanti
Elisa D'Eufemia
Rosaria Filippo
Maria Bamundo
Ariano De Lucia
Tonino Garrambone

INFO

Comune di San Mauro Forte
Sindaco Francesco Di Luca 339 6896848
Referente Assessore Angelo Tricarico 328 3547147

Comune di Salandra
Sindaco Gianfranco Tubito 330 920703
Referente Maria Antonietta Lisanti 389 4412768

Comune di Oliveto Lucano
Sindaco Antonio Romano 340 3993442
Referente Elisa D'Eufemia 366 9586556

Comune di Calciano
Sindaco Arturo De Filippo 335 7162530
Referente Maria Bamundo 347 5306213

Comune di Rivello
Sindaco Franco Altieri 338 4158616
Referente Ariano De Lucia 333 7335493

Comune di Cirigliano
Sindaco Franco Galluzzi 346 8354851
Referente Tonino Garrambone 360 438069

Comune di Gorgoglione
Sindaco Carmine Nigro 335 6478358
Referente Rosaria Filippo 348 2607279

ARTEria associazione d'arte e cultura
Presidente Loredana Paolicelli 333 4984245


Mappa digitale By Fabio Romano
www.tinyurl.com/progettoPAN

Facebook page
https://www.facebook.com/PANfestapertutti/

 

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Il Centro Mediterraneo delle Arti, in coproduzione con la Fondazione Matera Basilicata 2019, la Regione Basilicata e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, comunica le date dei quattro eventi finali rientranti nel progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “LA BELLA VERGOGNA” costruiti durante i laboratori artistici che si sono svoti a Rivello, Guardia Perticara, Cersosimo, San Paolo Albanese e Matera.

Il 29 giugno 2019, alle ore 21.00, a Rivello (PZ), presso il Chiostro del Convento di Sant’Antonio, andrà in scena “PORTATI DAL SOLE” che narra le migrazioni di ieri e di oggi. Un tempo i popoli arrivavano nel Sud dell’Italia da est, da Oriente, “li portava il sole che nasceva”; oggi, i popoli che sbarcano sulle nostre coste, continuano a venire da Oriente, continua a portarli il sole. Si narrano gli sbarchi e gli arrivi che caratterizzarono la Valle del Noce, lembo della Lucania antica che, con Maratea, si affaccia sul Mar Tirreno. Soprattutto prende vita la narrazione dell’arrivo dei primi monaci bizantini che hanno lasciato tracce artistiche e spirituali che caratterizzano l’intera Valle del Noce.

Il 4 luglio 2019, alle ore 21.00, a Guardia Perticara (PZ), presso la sala comunale di Guardia Perticara, andrà in scena “IL VIAGGIO SUL SAURO”. Questa volta si narra l’arrivo dei monaci bizantini sull’Agri, la vita di due monaci poi diventati Santi: san Vitale e san Luca. Le reliquie di entrambi i Santi sono venerate in alcune chiese di Armento, in Val d’Agri. San Vitale è conosciuto come un eremita capace di curare con le erbe. Ancora oggi è raffigurato nell’iconografia cristiana, con una cipolla in mano. San Luca, proveniente da Demenna, la Enna di oggi, è conosciuto come il fondatore della più importante Eparchia della Basilicata che riuscì ad esprimere Papa Innocenzo X, il quale, prima di diventare il rappresentate della cristianità nel mondo, era abate del convento fondato da San Luca a Carbone. Lo spettacolo narra, infine, la battaglia di San Luca contro i Musulmani di cui rimangono tracce orali in tutta la Val d’Agri, e un’importante traccia iconografica dietro l’altare maggiore della chiesa di Armento. Un Polittico del 1500, realizzato su tavola, secondo le tecniche bizantine, che narra, per l’appunto, la battaglia di San Luca per scacciare i Musulmani dalla Basilicata antica.

Il 10 luglio 2019, alle ore 21.00, presso la sala Angela Ferrara di Cersosimo (PZ), andrà in scena “LE ULTIME FARFALLE DEL POLLINO” in cui si narrano le ultime signore anziane che vivono a San Paolo Albanese, alle falde del Monte Pollino, e che vestono in costumi di ginestra che risalgono al 1500. Sono le più anziane rappresentanti della comunità Arbëreshe, proveniente dall’antico Peloponneso e dall’antica Albania, da dove fuggirono perché minacciati dai Musulmani. Si narra l’arrivo e la permanenza di questo popolo che ancora oggi, a distanza di circa sei secoli, conserva l’antica lingua, la tradizione della lavorazione della ginestra, il rito bizantino, le musiche e i canti e i cibi. Il sesto articolo della Costituzione italiana, citato nel racconto teatrale, tutela le Minoranze etniche presenti in Italia, nello specifico la Minoranza Ladina nel Nord Est d’Italia e quella Arbëreshe in Basilicata e Calabria.

Infine, il 12 e il 13 luglio 2019, alle ore 20.00, presso l’ex Ospedale San Rocco di Matera, andrà in scena “MATERRA” in cui si racconta la strage nazista del 21 settembre del 1943 quando i materani, primi in Italia, riuscirono a cacciare i nazisti dalla città. Durante questi mesi, il laboratorio teatrale, tenuto presso il Campus dell’Università di Basilicata in via Lanera, ha portato allievi e docenti a ricostruire fatti importanti della storia europea. Il lavoro narra nello specifico, le due stragi di cui i militari nazisti, guidati dal maggiore Wolf Werner Graff von der Schulenburg, si macchiarono il 21 settembre 1943. La prima avvenuta davanti al Palazzo della Società Elettrica Lucana, e la seconda realizzata con l’esplosione del Palazzo della Milizia di via Cappuccini. I morti furono molti, i certi furono 15 nell’esplosione del Palazzo della Milizia e 4 davanti alla Società Elettrica. Ma i molti brandelli di corpi ritrovati fanno pensare a molti morti di cui è stata impossibile l’identificazione. I testi e la regia sono curati da Ulderico Pesce che è anche il direttore artistico del progetto. I tematismi sviluppati nei singoli processi formativi e spettacolari, assieme ad altri, confluiranno in un evento finale che si terrà al Banxhurna di San Paolo Albanese il 10, 13 e 14 agosto 2019, per la regia de La Fura Dels Baus di Barcellona.

 

#ContinuitàeRotture #Matera2019 #OpenFuture #CoMatera2019 #LaBellaVergogna con Matera 2019

Per rimanere in costante contatto iscriviti alla pagina ufficiale: https://www.facebook.com/ulderico.pesce.ufficiale

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Campomaggiore Capitale per un giorno 14 luglio 2019

Si svolgerà domenica 14 luglio nel Borgo antico di Campomaggiore, in linea con il fine del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Capitale per un giorno”, il momento dedicato al nostro piccolo centro, custode di una memoria, di un esempio oggetto in questi anni di attenta rivalutazione. La storia emblematica di Campomaggiore vecchio con il disegno visionario di una nobile famiglia: i Rendina che tra il 1741 e il 1885 generò uno sviluppo demografico ed una capacità attrattiva del borgo.
Una “città ideale”, concepita secondo criteri innovativi per il tempo e con una visione antesignana di alcune correnti filosofiche che richiamano al socialismo utopico, tanto da essere poi definita: “Città dell’Utopia”.
In occasione di tale iniziativa il Comune di Campomaggiore, in coproduzione con la Fondazione Matera Basilicata 2019, presenterà la giornata intitolata “L’UTOPIA DEL CONTE”, un percorso culturale di valorizzazione del borgo di Campomaggiore vecchio, attraverso una rievocazione storica che prevede una replica degli stili di vita del villaggio, città di fondazione voluta e pianificata dalla famiglia Rendina.
Quindi, DOMENICA 14 LUGLIO, fin dalla mattinatasi potrà assistere nel borgo abitato alla musica della Banda che sfilerà nel paese nuovo in cui saranno possibili visite guidate al museo multimediale dedicato alla storia di Campomaggiore antico, con la sua vicenda legata all’utopia sociale voluta dalla famiglia Rendina. Lì vengono narrati ed evocati i momenti storici del Comune in modo da suscitare attenzione e curiosità nel turista e consentirgli una visione immersiva e ludico didattica.
Alle 19:00 apriranno i cancelli del borgo antico, ove l’abitato del vecchio paese, già suggestivo per il recupero e la riqualificazione di alcune parti, rinascerà a vita nuova grazie all’intraprendenza e all’amore dei cittadini nei confronti della propria terra. Nell’occasione alcuni abitanti lo ripopoleranno in prima persona con costumi d’epoca, attrezzi e usanze del ‘700, facendo rivivere al visitatore le stesse atmosfere della Città dell’Utopia del Conte Teodoro Rendina.
Il calendario del pomeriggio giornata del 14 luglio, a partire dalle ore 19, prevede il seguente svolgimento:
- Saluti istituzionali alla presenza del Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 Salvatore Adduce, dai Sindaci di Bitonto e di Campomaggiore che si incontrano per riannodare un rapporto nel segno dell’identità del territorio e sul tratteggio della figura del Conte Teodoro Rendina a Campomaggiore ed Antonio Planelli a Caserta, illustrata dal giornalista bitontino Marino Pagano.
- Saluto e concessione della cittadinanza onoraria di Campomaggiore a Don Peppino Filardi, sacerdote e storico del borgo;
- inizio rievocazione storica con i cittadini del posto che divengono per l’occasione figuranti in costume per le vie del borgo e simuleranno la vita e le attività del tempo;
- alcuni momenti di narrazione a cura dell’associazione “Una Musica Può dire” che ripercorrerà le tappe fondamentali dei personaggi più importanti dell’epoca (il Conte Rendina, la Marchesa Proto);
- allestimento multimediale con proiezione continua delle scene del luogo così com’era originariamente prima della frana del 1885;
- concerto musicale che ripercorre melodie del 700 e dell’800.
Il tutto condito dai sapori delle attività enogastronomiche del paese che proporranno al visitatore i prodotti tipici dell’epoca per le strade del borgo antico.

Il Sindaco
Nicola Blasi

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Lanciata la call internazionale per partecipare ad “Un Atlante del paesaggio rupestre”, residenza itinerante tra Matera e Montescaglioso

“Un atlante del paesaggio rupestre” , un Progetto del Programma Residenze Matera 2019, è realizzato dall’Arci ed è finanziato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. Il progetto prevede lo svolgimento di una residenza con l’obiettivo di costruire una narrazione visiva del paesaggio rupestre tra Matera e Montescaglioso.

Attraverso la call internazionale aperta fino al 21 luglio, lanciata in collaborazione con la BJCEM – Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, verranno selezionati tre artisti under 35 attivi nell’ambito del disegno, della grafica e dell'illustrazione che saranno ospitati a Montescaglioso dal 23 settembre al 13 ottobre con lo scopo di costruire, attraverso un bagaglio di suggestioni, racconti e narrazioni storiche o immaginarie, un piccolo atlante del paesaggio rupestre che separa Matera da Montescaglioso.

Il paesaggio della Murgia materana è popolato da innumerevoli luoghi di culto scavati nelle rocce, per secoli popolati da gruppi religiosi, pellegrini ed eremiti. La relazione secolare e la coabitazione tra uomo e natura aspra costituisce un palinsesto di suggestioni notevole per la realizzazione di una residenza che si fonda sulla necessità di praticare il territorio per raccontarlo.

La residenza sarà l’occasione per attivare un laboratorio di illustrazione con un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati accolti presso i progetti di accoglienza SPRAR gestiti da Arci Basilicata. La raccolta di storie ed immagini, di fantasie e di fiabe della narrazione orale, comporranno il background per la creazione di un piccolo atlante, una ricognizione di sassi, storie, leggende nascoste.

Durante la residenza gli artisti saranno coinvolti in camminate partecipate tra Matera a Montescaglioso. Si prevede di realizzare due camminate-laboratorio con la partecipazione di esperti del territorio (da antropologi a geologi, da naturalisti ad archeologi o semplici camminatori) e con un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati.

Le attività sul territorio saranno realizzate in collaborazione con CooperAttiva di Montescaglioso e la call sarà diffusa in collaborazione con Librimmaginari, festival del disegno e dell’illustrazione.

Gli esiti finali della residenza saranno oggetto di una mostra finale e di un progetto editoriale collettivo realizzato ad hoc dagli artisti.

Il progetto rientra nel percorso avviato da Arci nazionale nell’ambito della promozione di progettualità innovative per la rigenerazione del rapporto tra comunità e territori periferici.

Maggiori informazioni si trovano sul sito www.arci.it, e www.bjcem.org, dove si possono scaricare il testo della call e il form da compilare ed inviare.

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MONTALBANO JONICO – “CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PER UN GIORNO”


Dal 12 al 14 luglio 2019 la città di Montalbano Jonico sarà Capitale Europea della cultura per un Giorno nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Capitale per un giorno” rivolto ai comuni lucani.
La Città di Montalbano Jonico, tra mura cinquecentesche, scorci suggestivi e affascinanti vicoli, ha un centro storico puntellato di antichi palazzi e cappelle gentilizie, con una storia millenaria caratterizzata soprattutto da uno dei cittadini più conosciuti ed autorevoli, Francesco Lomonaco, al quale la stessa è intitolata.
La programmazione delle tre giornate è finalizzata alla diffusione della città di Montalbano Jonico quale destinazione turistica a livello regionale ed interregionale e ad accrescerne la competitività sui mercati nazionali e internazionali attraverso la valorizzazione delle risorse culturali e naturali. È una programmazione variegata, rivolta ad un pubblico e ad un numero di partecipanti di qualsiasi fascia di età.
L’Amministrazione Comunale ha colto subito questa occasione poiché l’evento rappresenta per la suggestiva e caratteristica un’occasione che rafforza le iniziative culturali e di promozione del territorio e del patrimonio, della cittadina dedicata all’illustre Francesco Lomonaco.
Saranno ben tre giornate intense di eventi co-prodotti con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno con la realizzazione di un progetto “BorgArtFest”, un festival d’arte pubblica nel centro storico di Montalbano Jonico, consistente principalmente nel riqualificare alcune aree del borgo in forte stato di degrado e abbandono al fine di rigenerare spazi urbani attraverso interventi artistici di “street art” come i murales e la trasformazione di arredi urbani. Il tutto diventerà un’occasione di grande creatività personale e condivisa, dove il vecchio ed il nuovo si accostano, il grigio ed il colorato, le crepe sono riempite e valorizzate con il colore.
Al centro delle giornate un congresso internazionale presso Palazzo Rondinelli, volto a celebrare la figura di Andrea Camilleri, famoso per i suoi scritti sul Commissario Montalbano, scrittore ed intellettuale, con la presenza di rappresentanza accademica ed appartenenti al mondo camilleriano, chiedendo all’Università di Malaga-Facultad de Filosofia y Letras. Campus de Teatinos E-29071 Màlaga (Spagna) l’organizzazione dello stesso.
A queste attività artistiche e culturali si alterneranno anche la presenza di concerti, esposizioni, degustazioni e diverse attività per tutti.
Sarà inevitabile lasciarsi catturare dalle meraviglie paesaggistiche, artistiche e culturali del territorio, correlate alle tradizioni locali, con il coinvolgimento di tutte le realtà territoriali.
IL SINDACO
Avv. Piero MARRESE

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“Comics Storytelling”: al via la prima residenza artistica sul fumetto in Val d’Agri con il lancio di una MasterClass gratuita a chiunque voglia scoprire i segreti del racconto per immagini

 

La rigenerazione dei borghi montani attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, delle identità locali e della comunità, filtrata attraverso lo sguardo di artisti fumettisti. Questo è l’obiettivo della prima residenza artistica sul fumetto nel borgo di Viggiano. La “Comics Storytelling” è un “Progetto del Programma Residenze Matera 2019”, realizzato dall’ associazione culturale “Supertramp” in collaborazione con il Gruppo di Animazione Territoriale (GAT) di “CuoreBasilicata”. La kermesse culturale che prenderà il via il 15 e terminerà il 27 luglio, si svolgerà sia nella splendida cornice della Villa del Marchese San Felice che in altri spazi ricreativi e formativi del centro viggianese. Per due settimane il borgo di Viggiano diventerà un “nodo” culturale e creativo, ospitando fumettisti famosi come Giulio Giordano, pittore, illustratore e fondatore di “Redhouse Lab”, la prima scuola di fumetto in Basilicata e disegnatore dei "I Due Re" (editore Bonelli), il fumettista napoletano Alessandro Nespolino della scuola Bonelli, disegnatore di Tex e “Il Commissario Ricciardi”, Fabio Folla, l’illustratore, grafico e storyteller, nonché insegnante di Storia dell'Arte e Disegno, sperimentatore del web e libero pensatore per immagini e Saverio Calabrese, l’illustratore freelance per l’editoria, nonché docente di fumetto, della scuola “Comicschool – Formamentis” di Potenza. Infatti, in occasione della Residenza Artistica è stata lanciata una MasterClass gratuita, dedicata a tutti gli appassionati, aspiranti fumettisti, semplici amanti del comics, illustratori in carriera e a chiunque voglia scoprire i segreti del racconto per immagini, con gli esperti del settore. Otto giornate in aula, strutturate in moduli teorici ed esercitazioni pratiche, finalizzate alla realizzazione di una breve storia a fumetti, principalmente in forma di storyboard. Piccole storie che narrano il territorio della Val d’Agri, una “graphic novel” che guida alla scoperta dei luoghi più significativi di un territorio. E ancora, tra le finalità della Residenza, l’attivazione di uno scambio tra la comunità locale che offre accoglienza e gli artisti ospitati per la progettazione e la realizzazione delle opere, in un percorso di conoscenza e sperimentazione dei linguaggi creativi interpretati in chiave fumettistica. Non solo, creare uno spazio di incontro e sinergia tra nuove e vecchie generazioni attraverso una riscoperta dei valori e della cultura locale espressa tramite un mezzo artistico in grado di rileggere il passato in chiave moderna. Nell’arco dei quindici giorni, inoltre, la Residenza ospiterà diversi appuntamenti ed eventi collaterali, tutti collegati al mondo dell’arte creativa: perfomance, laboratori per i più piccoli, cosplayers, musica, spettacoli, giochi tradizionali. Un luogo di produzione di eventi unici che non mancherà di sorprendere per la qualità delle proposte in programma.

Info e contatti
cell: 339 7981699 – 338 6447577
e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
sito web: www.comicstorytelling.it
FB: https://www.facebook.com/Comicstorytelling

Instagram: https://www.instagram.com/comicstorytelling

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12 luglio 2019
Sannio Falanghina 2019, la Città Europea del Vino a Matera
Presso Agoragri, Viale Italia angolo Via dei Normanni, Matera
Ingresso libero

Con Mammamiaaa centinaia di pranzi, cene, merende sono realizzati ogni giorno in tutta Europa in uno spirito di autentica convivialità. Momenti speciali in cui mamme, papà, zii, cugini e nonni condividono storie di cibo e di famiglia.

Per celebrare tutte queste storie di famiglia è nato a Matera “U Iurt”, learning garden e ricettario vivente in cui sono raccolte le piante che migliaia di famiglie utilizzano ogni giorno per le proprie ricette preferite.

Venerdì 12 luglio, grazie alla partnership con Sannio Falanghina 2019, Città Europea del Vino, e Sannio Consorzio Tutela Vini, il giardino di #Mammamiaaa sarà arricchito da un intero filare di Falanghina, uno tra i vitigni più antichi e rappresentativi di tutto il Sud Italia, la grande ambasciatrice del vino della regione Campania.

Seguirà una speciale degustazione di Falanghina: un vino bianco accattivante la cui vera
carta vincente è la straordinaria versatilità. Si può infatti assaporare nelle versioni secco,
spumante, passito e vendemmia tardiva, regalando sempre grandi emozioni.

Sarà un evento gratuito ed aperto al pubblico, al quale sono invitati tutti gli abitanti ed i
cittadini temporanei di Matera 2019!

Un momento per celebrare insieme il cibo e le relazioni e ricordare ancora una volta che il cibo e la terra non sono solamente qualcosa da consumare, ma in prima istanza luogo di relazioni umane.

Appuntamento alle ore 18:00 ad U Iurt, il giardino di Mammamiaaa.
Presso Agoragri, parco urbano pubblico in Viale Italia, angolo Via dei Normanni, Matera.

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Casa Netural. In collaborazione con John Thackara e IdLab.

L'evento è frutto della collaborazione di Mammamiaaa, Sannio Falanghina 2019 e Sannio Consorzio Tutela Vini.

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Il 10 ottobre 2018, nella sede del Parlamento Europeo, l’Associazione delle 800 Città del Vino “European Recevin” ha conferito a Sannio Falanghina il riconoscimento di “Città Europea del Vino 2019”, accogliendo il dossier di candidatura presentato dai Comuni di Guardia Sanframondi, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca e Torrecuso, principali produttori mondiali di Falanghina. Tutti Comuni del Sannio Beneventano che, con oltre
diecimila ettari vitati, migliaia di aziende agricole dedite alla produzione di uve e più di

centoventi cantine che vinificano ed etichettano, rappresenta la grande dispensa vitivinicola
della Campania.

Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità lo consumano, producono e preservano nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni. www.mammamiaaa.it

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono:
- Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica;
- SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco;
- PRESSO, prima insegna multipurpose organizzata con location progettate e arredate come appartamenti, da usare in alternativa a casa propria per l'organizzazione di momenti conviviali, come cene o feste, oppure per meeting di lavoro;
- Corazza Assicurazioni;
- Sannio Falanghina 2019, Città Europea del Vino e Sannio Consorzio Tutela Vini.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
cell: 3467393616

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6 luglio 2019
Matera e tutta Italia

Mammamiaaa promuove un giorno speciale per celebrare il cibo e le relazioni insieme agli instagramers di tutto il bel paese. Nelle giornate del 6 e 7 luglio, in occasione dell’imminente Instameet, gli Igers di tutta Italia a Matera vivranno la città in maniera insolita e la racconteranno attraverso fotografie.

Il 6 luglio in particolare i membri del direttivo di Igers ed i regional manager delle community di tutta Italia, saranno ospiti di Casa Netural per partecipare in prima persona a Mammamiaaa, condividendo le loro ricette e storie di famiglia, e i cittadini di tutta Italia sono invitati a seguire i loro racconti ed unirsi al progetto, partecipando dalle proprie case.

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019. Celebra il cibo e le relazioni con cui diverse comunità in tutta Europa consumano, producono e conservano il cibo nella loro vita quotidiana. Parla di connessioni con il territorio e crea un ponte tra le generazioni.

Tutti possono partecipare al progetto organizzando pranzi, merende e cene, e condividendo durante questi momenti conviviali, ricette legate alla storia della propria famiglia. Il tutto deve essere raccontato tramite foto e video da condividere su facebook e su Instagram e che vengono poi inseriti nell’archivio digitale di Mammamiaaa. www.mammamiaaa.it

L’Instameet, organizzato da IgersMatera, IgersBasilicata e IgersItalia, l’associazione nazionale ufficiale degli igers che conta oltre 200.000 followers, sarà un’occasione per vivere la Capitale Europea della Cultura e in particolare alcuni dei progetti ufficiali del suo programma culturale, grazie al racconto digitale dei partecipanti. L’evento sarà gratuito ed aperto a tutti.

Gli hashtag da seguire sono #mammamiaa #igersitalia #matera2019 #instameetmatera2019

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Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità lo consumano, producono e preservano nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni. www.mammamiaaa.it

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono:
- Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica;
- SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco;
- PRESSO, prima insegna multipurpose organizzata con location progettate e arredate come appartamenti, da usare in alternativa a casa propria per l'organizzazione di momenti conviviali, come cene o feste, oppure per meeting di lavoro;
- Corazza Assicurazioni;
- Sannio Falanghina 2019, Città Europea del Vino e Sannio Consorzio Tutela Vini.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
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MATERA – CHIESA Santa Maria De Armenis
8 LUGLIO 2019 - ORE 19.00

Dopo due mesi di esposizione, lunedì 8 luglio alle ore 19.00, presso la Chiesa di Santa Maria de Armeniis a Matera, si terrà il finissage di M.E.M.O.RI., Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Rifiutato.
Coprodotto da La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e sostenuto dal fondo etico della Banca di credito cooperativo BCC Basilicata, M.E.M.O.RI. è un museo itinerante che espone frammenti, tracce, piccoli oggetti raccolti e ri-fiutati, ovvero rielaborati, dopo un viaggio compiuto in 5 città mediterranee (Genova, Marsiglia, Malaga, Tunisi, Tétouan) e in 5 città lucane (Bernalda, Venosa, Matera, Muro Lucano, Potenza).

Dopo due mesi di esposizione si traccerà un bilancio e si parlerà dei pubblici coinvolti, del tipo di esperienza che il Museo è stato in grado di offrire ai suoi fruitori e delle tappe future.

Di certo è possibile anticipare che M.E.M.O.RI. si è rivelato un progetto trasversale e accessibile, aperto a gruppi eterogenei di visitatori e in grado di coinvolgere bambini, educatori, docenti, gruppi associativi.
M.E.M.O.RI. è stato fruito anche da persone con disabilità, manifestandosi come un progetto in grado di parlare linguaggi dedicati e in grado di offrire un’articolata gamma di esperienze di fruizione.

Associazioni, scuole, centri estivi, centri diurni per disabili, fondazioni: al di là del flusso naturale di visitatori legato a Matera 2019, M.E.M.O.RI. ha intercettato un proprio pubblico organizzato e fidelizzato, frutto degli anni di lavoro sul territorio nazionale.
Le provenienze variegate testimoniano il tutto, con visitatori direttamente coinvolti provenienti da Arezzo, Milano, Salerno, Napoli, Gravina, oltre che dal territorio lucano stesso.

La circuitazione di M.E.M.O.RI. proseguirà con altre tappe quali Potenza, Bologna, Genova, Malaga e con il completamento delle altre azioni di progetto quali la redazione di un catalogo e il lancio di un gioco dedicato.

Relativamente al finissage, ci sarà la presenza di Fabio Fornasari, architetto e museologo di fama internazionale, collaboratore del progetto e responsabile di diversi progetti museali pensati per consentire a tutti i pubblici esperienze forti di fruizione e di attraversamento.

Durante il finissage, ogni partecipante potrà realizzare un libro souvenir, grazie alla disponibilità di una particolare macchina artigianale proveniente da Tetouan, sede di una delle tappe del progetto.

Per saperne di più sul progetto M.E.M.O.RI.
La luna al guinzaglio
sede operativa: via Macchia San Luca, 68/i - 85100 Potenza (PZ) – Italy
t. +39 347 9315416 / t. +39 340 7998443
mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
www.lalunaalguinzaglio.it; www.memori.pro
www.matera-basilicata2019.it/it/programma/temi/radici-e-percorsi.html

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Inizia domenica 7 luglio il viaggio di AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto dalla compagnia Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.

Potenza – 7 luglio

Inizia domenica 7 luglio il viaggio di Sofia, nel primo episodio di AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito nel palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.
AWARE è un teatro viaggiante, una macchina spettacolare in forma di nave di 27 metri di lunghezza, 2,50 di larghezza, 8 di altezza per un peso complessivo di 8 tonnellate, progettata e realizzata dallo scenografo Mario Carlo Garrambone, che, percorrendo la via Basentana, mette in circolo le storie e le leggende della Lucania contemporanea reinterpretate dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo, attore e autore per il teatro, fondatore della compagnia Fibre Parallele e vincitore di numerosi premi fra cui il Premio Hystrio - Castel dei Mondi nel 2011 e il Premio Lo Straniero nel 2014.
Cinque le comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto – supervisionato dal mentoring organizzativo e artistico del Teatro dell’Argine di Bologna, sviluppato in fase progettuale con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée co-fondatore della compagnia francese di théâtre de rue Royal de Luxe in partnership con i comuni di Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Garaguso-Oliveto Lucano, Ferrandina e Matera; tutte disposte lungo un asse, anche ideale, che le collega e le unisce nel viaggio verso la Capitale Europea della Cultura.
Nel corso del viaggio da Potenza a Matera, lungo la via Basentana, si comporrà uno spettacolo multidisciplinare a episodi, “La Nave degli Incanti”, nutrito dalle storie raccolte sul territorio, che culminerà nella tappa di Matera. Il viaggio/tournée partirà da Potenza il 7 luglio, per arrivare a Matera il 21, facendo tappa a Castelmezzano (10 luglio), Garaguso (14), Ferrandina (17). In ogni tappa si assisterà a un episodio della storia, che si evolverà fino ad arrivare sulla gravina di Matera, porto d’attracco da cui ripartire per portare in Europa il simbolo di una forza ritrovata.

Il progetto AWARE - La Nave degli Incanti si ispira ad un’opera della discordia, il Parco Miralles, la cosiddetta “Nave” o “Serpentone” del Rione Cocuzzo di Potenza, un’enorme struttura in cemento dalla forma semi-ipogea che, inaugurata nel 2010, avrebbe dovuto essere parte integrante della riqualificazione del quartiere con il suo tetto giardino ma che, in realtà, è frequentata molto raramente dai residenti per passeggiare o dai bambini per giocare. «In una città della Basilicata c’è una grande nave di cemento, incastrata tra due palazzi altissimi. È un’opera d’arte, un monumento, un giardino pensile, è il simbolo per noi dell’immobilismo del Sud, di ciò che è potente e maestoso ma non trova la forza per muoversi e partire», dichiara la direttrice artistica Carlotta Vitale. Quando la compagnia, nel 2017, ha risposto alla call lanciata dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per la realizzazione di uno dei progetti del dossier che richiedeva la realizzazione di un teatro viaggiante, il primo impulso è stato quello di creare un cortocircuito e alimentare la forza ancora inesplorata di questa vergogna per la città, simbolo del brutto e del non-accessibile, associando le due cose: «Immaginiamo che questa comunità viaggiante possa avere la forma di una nave, essere la nave stessa, per trovare la sua identità e affrontare il viaggio a cui è destinata», racconta Mimmo Conte, regista di compagnia a cui è affidata la regia di AWARE - La Nave degli Incanti.

La Nave degli Incanti è il viaggio in cinque tappe di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Accompagnati da un equipaggio pronto all’avventura, i protagonisti si imbattono in personaggi magici ed enigmi da risolvere. Saranno in grado di superare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo la rotta e di esaudire i propri desideri?
Nel cast dello spettacolo, diretto da Mimmo Conte, gli attori Souphiene Amiar, Mino De Cataldo, la piccola Sara Larocca, Marica Mastromarino, Francesco Sigillino, Carlotta Vitale, gli allievi bambini, ragazzi e adulti dei laboratori di ricerca scenica della compagnia La Klass, gli abitanti delle comunità.
Tra gli sponsor tecnici del progetto: ANAS Gruppo FS Italiane, Erra Servis s.r.l, Fantastico Mondo agenzia di viaggi, Motor France e Motor Kappa società di Capitale Umano, Punto Service servizi per la stampa, Radio Tour.
Il progetto è realizzato anche grazie al sostegno del fondo etico della BCC Basilicata.

Lo spettacolo, a ingresso gratuito, avrà luogo a Potenza, in via Tirreno, presso Rione Cocuzzo, alle ore 20.00
Per iscrizioni e informazioni potete contattare il numero 393 3054088 oppure scrivere all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

C.F. 9305550771 – P.IVA 01310470
Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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HUMANA VERGOGNA, output finale del progetto “La Poetica della Vergogna” di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura coprodotto da #reteteatro41 (Compagnia teatrale Petra, Gomma-lacca Teatro, L’Albero e IAC) e Fondazione Matera Basilicata 2019, è andata in scena il 29 giu-gno sul prestigioso palco dell’INFANT Festival di Novi Sad (Serbia), designata Capitale Europea della Cultura per il 2021.

La performance, diretta da Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti, dopo il debutto nella Casa cir-condariale di Matera a marzo, ha intrapreso un importante percorso di internazionalizzazione rag-giungendo Novi Sad e, nel corso della futura tourneè, altri teatri del Sud Est Europa grazie al sup-porto significativo di EU Japan Fest, Regione Puglia-Assessorato all’Industria Culturale e Turi-stica, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Italiano di Cultura a Belgrado.

La giuria del 46 ° INFANT Festival di Novi Sad, composta da Rita Gobi, ballerina e coreografa, Borka Golubović Trebješanin, giornalista della rubrica culturale del quotidiano "Politika" e Filip Markovinović, direttore televisivo, hanno assegnato il Premio per la particolare espressività nelle aree di confine tra teatro e altre arti o campi creativi ad HUMANA VERGOGNA.

«A partire da idee personali sul significato della parola vergogna, attraverso un processo esplora-tivo, gli artisti sono arrivati ad un risultato entusiasmante che raggiunge le profondità dell’essere umano. Il pubblico, coinvolto nella performance, ha visto raccontata con sottile umorismo la vita quotidiana da attori con ruoli e personaggi scritti e plasmati sulla loro personalità.»

Al debutto di Humana vergogna all’INFANT Festival di Novi Sad ha partecipato anche una dele-gazione della Fondazione Matera Basilicata 2019 composta dal presidente Salvatore Adduce e Francesco Caldarola dell’Area sviluppo e relazioni. “Siamo davvero orgogliosi - ha sottolineato Adduce - del fatto che uno dei progetti del programma culturale di Matera 2019, già molto ap-prezzato a Matera, abbia iniziato la sua circuitazione in Europa, proprio a partire da una città che si appresta a diventare Capitale Europea della Cultura. Questa opportunità rappresenta una delle principali legacy che Matera 2019 intende produrre per gli anni a venire”.

 

Performer e contributi alla creazione artistica:
Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska, Ema Tashiro

HUMANA VERGOGNA è il risultato performativo del progetto LA POETICA DELLA VERGO-GNA, coprodotto da #reteteatro41 e Fondazione Matera-Basilicata 2019 in partenariato con Com-pagnia Teatrale Petra, Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, Osservatorio Balcani-Caucaso, Artopia di Skopje, Ballo di Podgorica, Digital Wolf, in collaborazione con Zebra Cultu-ral Zoo.

Info: 338 3746581 www.reteteatro41.it
Mail: shame@reteteatro41>

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HUMANA VERGOGNA (HUMAN SHAME)
Co-production between # reteteatro41 and Matera-Basilicata 2019 Foundation

The Balkan tour starts on June 29 from Novi Sad (Serbia), European Capital of Culture of 2021

HUMANA VERGOGNA is the first project among those produced in collaboration with the Lucanian creators of the cultural program of Matera 2019 European Capital of Culture.
The project has gone through a national and international research process that has opened job opportunities allowing for young artists from all over Europe to express themselves. Accompanied by public and critical acclaim, it was previously staged last March in the “Casa Circondariale” of Matera, thanks to the important collaboration with the penitentiary administration.

It is now time to leave Matera for the final outcome of the project "HUMANA VERGOGNA". Produced by # reteteatro41 (Theatre Company “Petra”, “Gommalacca Teatro”, “L'Albero” and “IAC”) and directed by Silvia Gribaudi and Matteo Maffesanti, the international debut is approaching, scheduled for 29 June in the prestigious venue of the Infant Festival of Novi Sad (Serbia) designated as the European Capital of Culture of 2021. The run of performances will continue in September at Fiat Podgorica Festival (Montenegro) and at the Mot Festival in Skopje (Northern Macedonia).

 

The tour was organized with the support of the Balkan festivals, the Italian Institute of Culture in Belgrade, the Italian Embassy in Skopje, and the EU Japan Fest.

Significant support for the tour comes from the Apulia Region - Department of Cultural and Tourist Industry and the Teatro Pubblico Pugliese ( Apulian Public Theater). On the basis of the EU Cohesion and Development Fund for Apulia 2014/2020, they signed a memorandum of understanding with # reteteatro41 and the Matera-Basilicata 2019 Foundation. The signatories to the MoU aimed at supporting the programming of Apulian artistic productions and co-productions (the Mediterranean Academy of Actor of Lecce is partners of the project “the poetics of shame”) in order to consolidate their presence in international contexts as well as in globally renowned festivals.

 

HUMANA VERGOGNA The show is centered around POP elements and creates a direct relationship with the viewer, by means of an ironic language that combines theater and dance. It investigates the theme of shame -individual and collective, family and social- through a dramaturgical construction where the body becomes the narration and leads the viewer into a playful dimension.
“The Humana vergogna” project is the fruit of the collective work of the co-creation. It has pursued an important internationalization path reaching stages and theaters across South East Europe - underlined the cultural Manager of the Matera Basilicata 2019 Foundation, Ariane Bieou. - It is a well-deserved milestone for an original production, ambitious and experimental, that features international artists also involving the “Casa circondariale” of Matera.”
On 8 and 9 October the show will be repeated in Matera at the Auditorium “Gervasio”.

Artists and performers:
Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska, Ema Tashiro
HUMANAa VERGOGNA is the outcome of the project “LA POETICA DELLA VERGOGNA” (THE POETICS OF SHAME),
Co-produced by #reteteatro41 and the Matera-Basilicata 2019 Foundation in partnership with the Theatre Company “Petra”, the Mediterranean Academy of Actor of Lecce, Observatory Balcani-Caucaso,
Artopia of Skopje, Ballo of Podgorica, Digital Wolf, in collaboration with Zebra Cultural Zoo.

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LABORATORIO GRATUITO DI TEATRO E CRITICA PER AWARE – La Nave degli Incanti

La redazione di Teatro e Critica, uno dei principali siti di critica teatrale a livello nazionale, propone un percorso formativo, totalmente gratuito, all’interno del progetto Aware - La nave degli incanti.

L’obiettivo è quello di creare una piccola redazione che seguirà i cinque appuntamenti del progetto con la creazione di contenuti online. La riflessione sarà strettamente connessa con la dimensione formativa, declinando dunque i contenuti sui vari formati utilizzati dal racconto critico: racconti, interviste, riflessioni, feedback estemporanei, connessioni tra le varie arti.

I cinque partecipanti avranno l'opportunità di seguire il progetto anche dietro le quinte e incontrare gli artisti.

Il progetto è destinato ad agire su un gruppo di spettatori che possono provenire da diversi ambiti: teatrale, artistico o culturale in genere. Possono essere studenti universitari, spettatori appassionati, addetti ai lavori. Il minimo comune denominatore è lo sguardo aperto alle possibilità plurime offerte dalle performing arts e una passione per il racconto e la messa in discussione del reale.

AWARE - La Nave degli Incanti è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.
Il viaggio/tournée partirà da Potenza il 7 luglio per arrivare a Matera il 21, facendo tappa a Castelmezzano (10 luglio), Garaguso (14), Ferrandina (17). In ogni tappa si assisterà ad un episodio della storia di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Accompagnati da un equipaggio pronto all’avventura, i protagonisti si imbattono in personaggi magici ed enigmi da risolvere. Saranno in grado di superare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo la rotta e di esaudire i propri desideri?

Per iscrizioni e informazioni potete contattare il numero 393 3054088 oppure scrivere all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro e non oltre lunedì 1 luglio

Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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"PITAGORA REWIND NOSTOS/TEATRO DEL RITORNO 5 LUGLIO 2019 - evento coprodotto dal Comune di Scanzano Jonico con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno"
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LA STORIA MILLENARIA DEL METAPONTINO PER SCANZANO JONICO “CAPITALE EUROPEA PER UN GIORNO” L'APPUNTAMENTO È PER VENERDÌ 5 LUGLIO 2019
Le radici classiche di Scanzano Jonico e di tutto il Metapontino rivivranno attraverso il teatro e la riscoperta del territorio. É la ricetta di “Nostos – Teatro del Ritorno”, il tema scelto per la giornata di venerdì 5 luglio 2019, quando Scanzano Jonico sarà Capitale Europea per un giorno. L'iniziativa, che rientra nel progetto “Pitagora Rewind. Da Metaponto a Samo” presentato dai comuni di Policoro, Pisticci, Bernalda e Scanzano Jonico e coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, punta a rivitalizzare e rinvigorire le origini magno greche del centro metapontino attraverso la rappresentazione scenica di opere letterarie appartenenti al patrimonio culturale greco e latino, coinvolgendo le realtà culturali presenti sul territorio. Il tutto nel segno di Pitagora, la cui figura ha attraversato le terre joniche segnandone la storia e la memoria. La giornata di venerdì 5 luglio prenderà il via alle 10.30, in piazza Gramsci, con l'incontro tra le associazioni e i cittadini, momento di coinvolgimento dell'intera popolazione in quella che sarà una grande festa. A seguire ci saranno le visite guidate nel territorio, alla riscoperta del patrimonio monumentale e ambientale di Scanzano: dal sito archeologico di Temitito al faro aragonese di lido Torre, sarà un vero tuffo nel passato curato dalle guide dell'associazione “I Colori dell'Anima”. Alle 17, nella Corte del Palazzo Baronale, si svolgerà il laboratorio gastronomico “Culture e tradizioni della cucina mediterranea”, a cui parteciperanno le Nonne Chef, testimonial delle consuetudini culinarie della civiltà contadina lucana, che saranno ben liete di confrontarsi con appassionati e amanti della cucina per mescolare tradizione e nuove forme della gastronomia jonica. Contemporaneamente sarà inaugurata l'esposizione “I colori dell'arte” nella quale artisti locali avranno il compito di raccontare, attraverso le loro opere, le suggestioni del territorio. Gli arcieri Benedetta Giannantonio e Antonio Caiafa illustreranno la storia del tiro con l'arco dalla sue antiche origini fino ad oggi. Alle 17.30 spazio alla musica con l'esibizione itinerante dei complessi bandistici che animeranno le strade e i rioni della città, per una vera festa di strada che coinvolgerà grandi e bambini.
In serata il protagonista assoluto sarà il teatro, che animerà il Palazzo Baronale, nel cuore dell'antica borgata rurale di Scanzano. Alle 19.30 è previsto il momento istituzionale con il saluto delle autorità civili e militari presenti. Alle 20.30 ci sarà lo spettacolo “Sand Art – La sabbia si fa arte” con l'esibizione di Anna Maria Pagliei, le cui mani riusciranno a creare opere d'arte visuale irripetibili grazie alla sua energia plasmante. Migliaia di granelli di sabbia faranno rivivere le emozioni e le sensazioni dell'arrivo dei greci nel Metapontino: proprio il mar Jonio è il ponte che lega la madrepatria alla Magna Grecia, quelle spiagge che, più di duemila anni fa, assistettero allo sbarco dei coloni in cerca di fertili terre da trasformare per dare vita a una nuova nazione. Alle 21 andrà in scena “Nostos – Spettacolo di arti sceniche e visive”, di e con Daniele Onorati, un viaggio nella millenaria storia del Metapontino che affonda le sue radici nell'incontro tra le popolazioni italiche e i coloni greci, una commistione mitica tra arte, cultura, scienza e teatro che darà vita alla Magna Grecia, cuore pulsante della storia della costa jonica lucana.
l'Amministrazione Comunale

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Venerdì 05 Luglio 2019 ore 18,30
“Una giornata medievale a Moliterno”
MUSICA, AMBIENTAZIONI, VIDEOPROIZIONI

coprodotto dal Comune di Moliterno(PZ)
con Fondazione Matera Basilicata 2019
per Capitale per un giorno
l’evento a cura dell’arch. Luigi Viapiano è
un percorso tematico dove il principale attore è
il Castello di Moliterno
L'iniziativa è realizzata nell'ambito del programma di
Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Nel Castello di Moliterno verranno appositamente dedicate alcune aree dove sarà possibile vivere una esperienza immersiva perché a contatto con musica, ambienti e videoproizioni.

> La musica caratteristica del medioevo suonata con strumenti di antica fattura come ad esempio la Ghironda, la Bombarda, la Cornamusa e i Tamburi è curata dall’Associazione Culturale “il Rondello”: Anna Rita Del Piano, Carlotta Maura, Marco Monti, Francesco Monti, Luca Bisortole.

Durante l’esibizione degli artisti saranno presenti anche attori che accompagneranno la manifestazione, con letture di poesie di epoca dal 1200 al 1400.
La suggestiva esperienza sarà ancor più rafforzata da artisti di strada come giocolieri e mangiafuoco.
> Saranno inoltre presenti, a cornice della manifestazione, figuranti in costume d’epoca con utensili e armature, realizzati da sartorie specializzate con la collaborazione della costumista Gabriella Pellegrino e con l’esposizione delle armature medievali a cura della associazione I Cavalieri della Torre.
> Il tema del medioevo verrà inoltre raccontato attraverso “cartoline digitali” appositamente realizzate.
Le foto saranno quindi modificate in modo tale da suggerire le suggestioni del medioevo.
Le fotografie grazie agli interventi digitali verranno rielaborate con le sofisticate tecniche del 3d e con le tecniche del mattepainting per essere proiettate durante l’evento al fine di aumentare la suggestiva immersione sensitiva del pubblico.
Le Grafiche, le animazioni, gli effetti speciali digitali, saranno curate dall’Associazione Culturale Animatika con il contributo di professionisti e appassionati del settore:
Nicola Sganga, Luigi Viapiano, Marco D’Angelico, Dario Loy, Gianmarco Fabris
Le grafiche eseguite saranno visibili mediante videoproiezioni e installazioni video. Sarà inoltre possibile per tutti scaricare foto e immagini direttamente dal sito del comune di Moliterno a ricordo della manifestazione.
Info : Arch. Luigi Viapiano
338.5650715

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Cammini d’autore per Matera 2019
nell’ambito del progetto
Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata

Continuano i Cammini d’autore per Matera 2019
con “Il cuore verso il cielo”, percorso con Antonio Pascale e Amedeo Balbi, e con “Ritratti di Umanità”, la mostra di Marco Cazzato arricchita dai racconti di Elvira Dones

Visioni del paesaggio, voci e ritratti umani. Continua Cammini d’autore per Matera 2019, inserito nell’ambito del progetto Ka Art. Per una cartografia corale della Basilicata, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 in partnership con la Fondazione Circolo dei lettori. L’idea che anima il progetto è trasformare l’area del Pollino in una grande mappa al naturale, e rivivere il territorio, crocevia di esperienze e relazioni, camminando. Il tutto con l’aiuto di artisti, performer e scrittori: Elvira Dones, scrittrice cosmopolita di origini albanesi, Marco Cazzato, illustratore, Matteo Caccia, storyteller, scrittore e conduttore radiofonico, Antonio Pascale, scrittore e Amedeo Balbi, astrofisico.
I prossimi passi di Cammini d’autore sono il percorso Il cuore verso il cielo, con Antonio Pascale e Amedeo Balbi e la restituzione dell’esperienza a Mezzana Frido San Severino Lucano; l’incontro pubblico a Latronico, dedicato a Ritratti di Umanità con Elvira Dones e Marco Cazzato, che sintetizza l’esperienza della coppia di artisti nel Parco del Pollino, e l’inaugurazione della mostra omonima a Matera.

Il cuore verso il cielo
In cammino con Antonio Pascale e Amedeo Balbi
La mattina del 30 giugno lo scrittore Antonio Pascale e l’astrofisico Amedeo Balbi, accompagnano i camminatori alla scoperta del Parco del Pollino.
Il primo descrive la terra, dando spazio al racconto di flora, fauna, paesaggio, orografia e morfologia, il secondo esplora il cielo sopra di noi. A Pascale è affidato il ripercorrere la storia dell’uomo a partire dall'antichità, a Balbi, invece, l’evoluzione dell’universo, per cogliere infine la nostra grande storia di esseri umani dentro di noi, e scrutare le magnifiche stelle sopra, nel cielo del Pollino. Nel pomeriggio, alle ore 17, a Mezzana Frido San Severino Lucano (PZ), la restituzione dell’esperienza chiude il cammino dedicato alla terra e al firmamento.

Ritratti di Umanità
L’incontro pubblico a Latronico e l’inaugurazione della mostra a Matera
Elvira Dones e Marco Cazzato, protagonisti del primo cammino nell’area del Pollino Ritratti di Umanità, hanno visitato in coppia i piccoli comuni del Parco, per conoscere da vicino soprattutto le comunità Arbëreshe ed esplorare luoghi e volti sconosciuti, ma capaci di toccare la loro sensibilità e accendere la curiosità.
Il risultato del percorso è una mostra capace di sintetizzare l’esperienza e catturare due sguardi unici, sensibili, profondissimi. L’esposizione propone disegni e racconti, nati dopo da una serie di incontri con gli abitanti e, in particolare, le donne del Pollino.
Dal 2 al 6 ottobre 2018, infatti, Elvira Dones e Marco Cazzato hanno viaggiato nel Parco, hanno incontrato persone e paesaggi. Da questo viaggio sono nate tre storie di vita e venticinque tavole illustrate.
Il 29 giugno questi lavori saranno presentati alle comunità del Pollino, presso l’Earth Cinema di Anish Kapoor nel Parco delle Terme Lucane a Latronico. Il 1° luglio, invece, inaugura la mostra nella città di Matera presso il Casale, dove resteranno dal 2 al 29 luglio.

Il cammino con Matteo Caccia
Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2019, è stato Matteo Caccia, attore teatrale, scrittore e conduttore radiofonico, ad accompagnare i camminatori in quattro giornate alla scoperta del Pollino, tra la Riserva Naturale Orientata di Bosco Magnano e il Torrente Peschiera a San Severino Lucano, Aliano, sulle tracce di Carlo Levi, e ancora nell’Oasi del Bosco Pantano di Policoro per finire il percorso a Matera.
A Matera da Torino
Inoltre, in occasione di Matera 2019, da Torino si parte in viaggio per la Basilicata, in occasione degli eventi della Capitale europea della cultura e per assistere alla restituzione del progetto coprodotto da Associazione ArtePollino e Fondazione Matera Basilicata 2019 in partenariato con la Fondazione Circolo dei lettori. Dal 28 giugno al 2 luglio, non solo nella città dei Sassi ma anche alla scoperta delle comunità del Pollino oggetto d’indagine di Cammini d’autore, per assistere ai due incontri e visitare la mostra, eventi che chiudono l’esperienza.

Marco Cazzato, illustratore, è nato a Torino, dove vive e lavora. Collabora, tra gli altri, con La Stampa, Tuttolibri, Einaudi, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Slow Food, Penguin Random House, Linus, Sony. Ha realizzato le copertine di album musicali, come Canzoni per un figlio dei Marlene Kuntz e Alone di Gianni Maroccolo. Ha realizzato videoclip, animazioni e manifesti. È Best Illustrations European Newspaper Award 2014 e vincitore della Golden Medal Annual Autori di Immagini 2015 (marcocazzato.it).
Elvira Dones, scrittrice, è nata a Durazzo e cresciuta a Tirana, in Albania. Laureata in lettere, nel 1988 lascia il suo paese e si stabilisce in Svizzera. Il suo primo romanzo è Senza bagagli (Besa Editrice), pubblicato nel 1997. Dal 2004 al 2015 vive e lavora negli Stati Uniti, per poi tornare in Svizzera. Ha scritto sette romanzi, due raccolte di racconti, sceneggiature e documentari. Tra i suoi libri si ricordano Sole bruciato e Vergine giurata, entrambi Feltrinelli e Piccola guerra perfetta (Einaudi Stile Libero).
Antonio Pascale, scrittore e agronomo, ha pubblicato La manutenzione degli affetti, Passa la bellezza, Le attenuanti sentimentali, Le aggravanti sentimentali, tutti editi da Einaudi. Collabora con Il Mattino, Il Messaggero, il Corriere della Sera, il Post e Il Foglio. È stato l'«intellettuale di servizio» delle Invasioni barbariche di Daria Bignardi.
Amedeo Balbi, astrofisico, insegna all’Università di Roma Tor Vergata. Le sue attività scientifiche si concentrano per lo più sull’origine, l’evoluzione dell’universo e sulla ricerca della vita al di fuori del nostro pianeta. È autore di centinaia di pubblicazioni specialistiche, ha lavorato alla University of California a Berkeley e collaborato alla missione spaziale Planck dell’ESA. Da anni racconta con passione la bellezza della scienza al grande pubblico. Tra i suoi libri, Cercatori di meraviglia e Dove sono tutti quanti? Un viaggio tra stelle e pianeti alla ricerca della vita (Rizzoli), e L’ultimo orizzonte. Cosa sappiamo dell'universo (UTET).
Matteo Caccia, attore teatrale e conduttore radiofonico italiano, è diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. È conosciuto soprattutto per l’incredibile storia del suo esperimento di storytelling Amnèsia. Il suo grande progetto oggi è la slow radio, basata sul racconto, con inserti di documentario, paralleli, ricordi, per percorrere momenti di vita che appartengono a tutti. Tra i suoi programmi: Vendo tutto e Io sono qui su Radio24, Pascal e Una vita su Radio2. Ha pubblicato, tra gli altri, Il silenzio coprì le sue tracce (Baldini+Castoldi).

Cammini d’autore per Matera 2019 è inserito nell’ambito del progetto Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata co-prodotto dall’associazione ArtePollino e Fondazione Matera-Basilicata 2019 per Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Partner Fondazione Circolo dei lettori. Con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali, FSC Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Regione Basilicata. Con il patrocinio di Comune di Matera. Main partner TIM. Gold Partner Intesa San Paolo.

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Dal 29 giugno alle ore 19.00, la Fondazione SoutHeritage presenta PADIGLIONI INVISIBILI : invisible hyperstructures mostra nell’ambito del progetto PADIGLIONI INVISIBILI, coprodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 nel quadro del programma ufficiale « Matera 2019 Capitale Europea della Cultura » e dedicato ai temi dell’architettura scavata e ipogea.

 

L’architettura scavata e ipogea e un sistema di cisterne sotterranee risalenti al XV sono il soggetto visivo, spaziale e strutturale del progetto Padiglioni Invisibili, che indaga la responsabilità dell’estetica, dell'architettura e della ricerca artistica nel processo di creazione e rigenerazione dei luoghi.

Con il progetto Padiglioni Invisibili e la rifunzionalizzazione di questi spazi ipogei nel cuore dei Rioni Sassi, ai visitatori si offre l’opportunità di esperire lo spazio e il tempo di una parte rappresentativa del “patrimonio territoriale” della città di Matera. Un patrimonio che la Fondazione SoutHeritage, nell'ambito del programma Matera 2019, sta attualizzando e valorizzando, sia attraverso il restauro e la rifunzionalizzazione degli spazi, sia attraverso la produzione di opere e progetti in situ.

La mostra offre ai visitatori la possibilità di un’immersione emozionale e sensoriale del “sotterraneo” con la produzione di significazioni immaginarie degli spazi e dei luoghi.
In questo quadro, le opere di Riccardo Arena, Andrew Friend, John Bock e Rob Pruitt, allestite nei suggestivi ambienti ipogei di Palazzo Viceconte, intendono destabilizzare le relazioni tra visibile e invisibile, fisico e trascendentale, naturale e culturale, riflettendo sulla scala della nostra visione, sulla dimensione di limite e di soglia, sull’intangibilità del paesaggio e la tangibilità delle risorse sotterranee.

Il progetto, ideato e coordinato dalla direzione scientifica e artistica di Giusy Checola e Angelo Bianco, con la consulenza di Philippe Nys, filosofo, ricercatore dell’equipe Architecture Milieu Paysage dell’École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Villette, invita i visitatori ad abitare temporaneamente alcuni luoghi caratterizzanti le questioni fondanti e infrastrutturali che hanno fatto di Matera una città-laboratorio nei campi dell’architettura, dell’urbanistica, delle scienze sociali e dell’antropologia culturale, e comprendere alcune dinamiche che risiedono a monte della rigenerazione e rifunzionalizzazione di spazi e luoghi.

 

 

 

 

 

 

 

PADIGLIONI INVISIBILI / invisible hyperstructures

 

Un progetto
Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Co-prodotto da
Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea e Fondazione Matera-Basilicata 2019
Direzione artistica
Angelo Bianco
Direzione scientifica
Giusy Checola
Coordinamento
Roberto Martino
Con il contributo di
Francesca De Michele
Prodotto in partnership con
ENSA National Art School of Art / Bourges_F
BAICR cultura della relazione / Roma_I,
Global Grand Central / Stockholm_S
Human Ecosystem Relations / Roma_I
Con il sostegno di
Palazzo Viceconte Cultura / Matera_I
Bgreen – agricoltura e partecipazioni / Matera_I
e del fondo etico
BCC – Banca di Credito Cooperativo - Basilicata
Formato
mostra
Allestimenti
L’Île Studio
Sede
Fondazione SoutHeritage – Palazzo Viceconte
Via S. Potito 7, Matera
Inaugurazione
sabato 29 giugno ore 19
Periodo
29 giugno>29 luglio 2019
Orari
giovedì >lunedì – h. 10>13, 17>20
Biglietti
ingresso con “Passaporto Matera2019” acquistabile presso il punto informativo Matera2019 in V. Lucana 125 a Matera oppure online all’indirizzo www.ticketone.it/tickets.html?affiliate=ITT&erid=2344222&doc=artistPages/tickets&action=tickets&fun=artist&language=it
Come arrivare
Area soggetta a ZTL. Si consiglia di parcheggiare presso parcheggio Via P. Vena e raggiungere P.zza Duomo - V. San Potito a piedi.
Data la natura degli spazi architettonici, il percorso di visita richiede di affrontare alcuni piani di scale.
Info
www.southeritage.it - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - 0835 240348
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Pignola, Capitale per un giorno. Il 21, 22 e 23 giugno il Festival “Light my fire”.
Un ricco programma di iniziative nell’ambito di Capitale per un giorno sul tema del fuoco.

Nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 dell’iniziativa “Capitale per un giorno”, il 21-22 e 23 giugno prossimi Pignola, in provincia di Potenza sarà capitale del fuoco. L’amministrazione comunale infatti, ha inteso valorizzare uno degli elementi caratteristici della cultura pignolese, il fuoco, organizzando il Festival “Light my fire” coprodotto con Fondazione Matera Basilicata 2019.
La tre giorni, che il sabato 22 nel pomeriggio vedrà l’arrivo di una delegazione proveniente da Matera e la cerimonia ufficiale di investitura di Capitale per un giorno, prevede vari appuntamenti.
Si parte il venerdì 21 alle 17:00 con il Corteo di gruppi folk di bambini provenienti dalla Basilicata e dalla Sicilia, che si esibiranno a partire dalle 18:00 nella rassegna “Folklore è Inclusione”. E sempre per i più piccoli alle 17:30 ci sarà lo spettacolo teatrale in inglese “The Big Fire Night”. In serata poi i concerti del giovane rapper pignolese Chico e di Luca Persico, in arte ‘O Zulù’, noto frontmen dei 99 Posse.
Il sabato poi oltre alla cerimonia istituzionale, le tradizioni del fuoco di Potenza, Anzi e Pignola si incontreranno con il loro simboli, la Iaccara e le Uglie, che sfileranno lungo il paese fino al momento dell’accensione alle 21:00 presso la nuova Piazza Attrezzata. A seguire il concerto dei Lucania Power e della Taranta di fuoco.
“Immaginare la nostra Uglia danzare insieme a quella di Anzi e procedere con la Iaccara di Potenza - dichiara Paolo Santarsiero, assessore al Turismo e all’Innovazione - significa ritrovare una matrice comune, che oltre le tradizioni ci consente di riscoprire gli elementi unificanti di una comunità allargata.”
Sabato 23, il racconto del fuoco, del suo significato e del suo valore prenderà forma nei cortometraggi realizzati dai video maker lucani, protagonisti del primo Festival “Focus” in programma alle ore 21:00.
Si continuerà a parlare di fuoco anche l’indomani con un convegno alle ore 18:00 presso Palazzo Gaeta dal titolo “Se fossi fuoco. Il fuoco nella vita, nel mito, nella tradizioni”.
Durante la tre giorni inoltre, un’installazione a cura del visual-artist Silvio Giordano darà il benvenuto nella capitale del fuoco a quanti arriveranno a Pignola presso la nuova area sosta bus.

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Open Playful Space, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, è un progetto di rigenerazione urbana che a Matera, a partire già dal 2018 e fino a giugno del 2019, ha connesso arte e sport, sottolineando l’importanza del gioco nel tempo libero, ripensando a spazi urbani dimenticati come luoghi dedicati alla cultura e utilizzando l’arte di strada come veicolo di un messaggio sociale.
Protagonista del progetto, al fianco di UISP Basilicata (Unione Italiana Sport per Tutti) Project Leader e alla Fondazione Matera Basilicata 2019 in coproduzione, il partner Momart con la direzione artistica di Monica Palumbo, ha seguito le attività perseguendo gli obiettivi del programma e rimarcando un percorso che ha già rivolto l’attenzione da diversi anni alla street art come mezzo di riqualificazione urbana.
Le attività hanno interessato scenari urbani imprevedibili che hanno congiunto nel progetto alcune forme d’arte specifica (graffiti, parkour e arti di strada) a sport inediti, unendo cultura urbana e aree rurali, introducendo lo skateboard e il jumping come modalità di esplorazione dei luoghi e divenendo chiave di lettura per la scoperta, la rigenerazione e la riqualificazione di spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili.
A guidare le operazioni il writer, muralista e designer barese Nico Skolp, che ha realizzato il logo per il progetto e ha dato avvio al percorso di OPS a maggio 2018 in occasione dell’iniziativa promossa da UISP Bicincittà, realizzando un intervento di street art nel quartiere Serra Rifusa insieme al writer tedesco Mr. Quapos. Gli eventi successivi inoltre, hanno visto la partecipazione dell’illustratore e street artist Mister Thoms e dello urban artist milanese Giorgio Bartocci, in un programma di iniziative fitto di laboratori, sperimentazioni e performance artistiche destinate a trasformare gli spazi individuati in nuovi campi da gioco e restituirli alla comunità.
A maggio 2018 è stato eseguito il primo crash test di OPS in città con lo street artist Kris Rizek in un pre-evento denso di laboratori di arte di strada, esibizioni musicali e arti circensi, cui sono seguiti una serie di appuntamenti artistici e workshop a cura di Momart, percorsi formativi di approccio al graffitismo, con i giovanissimi studenti lucani dai 15 ai 20 anni, con l’obiettivo di combattere l’emarginazione e il disagio sociale attraverso lo sport e il gioco, strumento di riqualificazione “socio-urbana” dello spazio pubblico.
Da aprile a giugno 2019, il progetto OPS è entrato nel vivo con settimane intense di attività, laboratori e workshop aperti al pubblico. In piazza Cesare Firrao si sono aperti i lavori con “Transformaction Preview”, i laboratori di narrazione “Dall’invisibile al visibile” e i laboratori di Street Art, con la partecipazione di scuole, sportivi e artisti di strada.
A raccontare il progetto OPS con i suoi attori, gli artisti e le attività di strada attraverso la connessione tra il linguaggio artistico e lo spazio urbano, è in Piazza degli Olmi (sede di un campo da basket recentemente recuperato e adiacente all’Istituto comprensivo Donato Bramante), l’arte di Nico Skolp e Mister Thoms che, nell’aprile del 2019 hanno realizzato i murales dei portici.
Successivamente, gli alunni della scuola media dell’Istituto comprensivo, in gemellaggio con gli studenti del comune sardo di Orgosolo, noto per i propri murales che narrano di storia politica, vita quotidiana e tradizioni pastorali dell’entroterra, hanno avviato le iniziative di OPS in Piazza degli Olmi, colorando le colonne del porticato e della piazza della propria scuola, e divenendo così interpreti di una storia di partecipazione straordinaria, attori di uno sviluppo educativo di cittadinanza attiva e responsabili del processo di cambiamento (artistico e urbano) che parte dalla periferia per arrivare al centro della città, rendendo Matera fulcro della visione contemporanea nell’anno della sua affermazione a Capitale Europea della Cultura.
La trasformazione radicale della realtà periferica in un luogo altamente scenografico per mezzo del lettering e degli sviluppi anamorfici e in tridimensionale, ha lasciato spazio ai personaggi circensi di Mister Thoms, illusionisticamente inseriti in modo elastico e colorato tra gli equilibri di elementi figurativi e cromatismi di Skolp.
L’intervento di riqualificazione nella suddetta piazza è terminato con l’opera verticale realizzata da Skolp di fronte al campo di basket, che rientra in un suo nuovo progetto di ricerca che mira a dialogare con gli elementi circostanti (griglie, colonne, cancellate, cemento, asfalto) per mezzo dell’armonia del colore. L’opera emerge come una porzione di riflesso del campo da gioco, creando un gioco di forme e colori perfettamente in equilibrio con il contesto.
Protagonista dell’intervento artistico presso il Parco Papa Giovanni Paolo II in pieno centro città, è stata invece la pista di pattinaggio che, nel giugno 2019, l’artista Bartocci ha ridipinto nei gradoni di cemento con l’opera site specific Languages/Navigare Matera, con l’utilizzo di segni e simboli di pittura fluida applicata su ogni spazio e superficie, generando volumi gestuali che accompagnano le silhouette dei passanti, integrandole con il disegno, rendendo questi corpi partecipi di un viaggio unico che sviluppa un codice attraverso un nuovo linguaggio astratto, che apre “un dialogo sulla navigazione come strumento di evasione”.
Il progetto si è concluso a giugno 2019 con l’OPS Festival (festival delle arti di strada, degli street sport e della street art).
Le iniziative legate all’arte urbana saranno inserite in un nuovo programma di attività di Momart, che nel suo rinnovato spazio nel cuore del centro storico della città, seguirà la direzione artistica di altri progetti culturali finalizzati a contrastare l’emarginazione sociale e ad attivare l’animazione territoriale attraverso l’arte, estendendo lo spazio d’iniziativa anche ad altre città della Basilicata.
L’idea è quella di lavorare in sinergia all’interno di un sistema culturale che guardi con fiducia alla crescita del territorio, marcando il grande valore storico delle proprie risorse e che sia rivolto, in modo parallelo, alla contemporaneità.
Direzione artistica
Monica Palumbo
Ufficio Stampa
Manuela Clemente

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Appuntamento dal 20 giugno nei laboratori della Silent Academy per realizzare con i "Maestri del Carro" l’opera collettiva della Capitale Europea della Cultura

I maestri migranti della Silent Academy tornano ad animare il programma di Matera Capi-tale Europea della Cultura 2019. Dopo il talento di Ibrahim Savane, sarto della Costa d'Avorio che ha realizzato gli abiti con le coperte dorate degli sbarchi, firmati dall'artista BR1, è il turno di Kingsley, primo "straniero" ad aver contribuito a una delle opere simbolo di Matera: il Carro della Bruna.
Kingsley è un medico tradizionale nigeriano: dopo aver conosciuto l'antica tradizione cartapestaia della Città dei Sassi, ha letteralmente reinventato la sua incredibile manualità, di-ventando uno dei protagonisti e volto simbolo della festa più antica della città. E di un libro, “Il Carro e il leone” di Andrea Semplici (alcuni scatti in allegato), che racconta l'incredibile esperienza di contaminazione e creatività che si è sviluppata negli scorsi mesi nella Fabbrica del carro, il capannone in cui tutti gli anni viene realizzato il grande carro di cartapesta che la città tributa alla Madonna della Bruna, e che la sera del 2 luglio viene assalito e distrutto dalla popolazione. Insieme a Kingsley e altri rifugiati, guidati dagli artisti Raffaele e Claudia Pentasuglia, hanno contribuito a questo progetto: mischiando le loro storie e i loro talenti con la tradizione popolare più importante della città Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Le emozioni, le storie, il fermento di colori, carta, gesso e colla che hanno animato la Fabbrica del carro nei mesi scorsi - inaccessibile se non agli addetti ai lavori - dal 20 giugno si sposteranno nel centro cittadino e saranno aperti alla comunità materana e ai turisti grazie alla Silent Academy - progetto di Matera 2019, prodotto dalla cooperativa sociale Il Sicomoro insieme alla Fondazione Matera Basilicata 2019. Dal 20 al 25 giugno i maestri del carro, i rifugiati che hanno contribuito a realizzare il Carro e gli artigiani locali, guideranno nella sede del Sicomoro (via Ridola 22, Matera) un laboratorio di comunità. Materani e turisti saranno infatti chiamati a realizzare una grande opera collettiva ispirata all'antica tradizione del Carro, opera che sarà installata il 7 luglio nel Parco del Brancaccio, in cui sorge l'omonima residenza assistenziale.
Sempre in via Ridola, negli stessi giorni, i volti e le storie dei maestri migranti della Silent Academy saranno raccontate nella mostra fotografica IO SONO di Luisa Menazzi Moretti, che si aprirà il 20 giugno alle ore 19.00.
Più informazioni su orari e prenotazioni su www.materaevents.it

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A Matera la posa finale dell’installazione “U Paràt” di Mammamiaaa.
Venerdì 21 giugno 2019
dalle ore 18,00
Belvedere Luigi Guerricchio - Matera

Con il progetto Mammamiaaa, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Casa Netural, centinaia di pranzi, cene, merende si stanno realizzando in tutta Europa in uno spirito di autentica convivialità, in cui mamme, papà, zii, cugini, nonni condividono storie di cibo e di famiglia.

Per celebrare queste storie è stata realizzata “U Paràt”, una grande installazione muraria nel cuore di Matera, precisamente sulle pareti del Belvedere Luigi Guerricchio.

“U Paràt” è composto da due parti: una parete di mattonelle maiolicate che ricordano i partecipanti di Mammamiaaa e una parete con una selezione delle piante utilizzate nelle varie ricette condivise, che rendono l’installazione “vivente”.

Alle ore 18.00 di venerdì 21 giugno l’installazione sarà completata con la posa delle ultime mattonelle di ceramica durante un evento pubblico aperto a tutti gli abitanti ed i cittadini temporanei di Matera 2019. Per l’occasione alcuni dei partecipanti racconteranno la loro esperienza, condividendo le loro ricette e ricordi di famiglia.

L’installazione sarà aperta al pubblico fino alla fine del 2019.

In un mondo in cui il cibo diventa prodotto, il progetto vuole ricordare che il cibo non è solo qualcosa da consumare, ma in prima istanza luogo di relazioni umane.

“U Paràt” vede la direzione artistica di Petra Tikulin e Stefano Mirti, designer di fama internazionale, mentre le grafiche sono curate da Nuphap Aunyanuphap.

Le mattonelle di ceramica maiolicate sono realizzate dal designer Giovanni Diele, attivo a Matera con lo studio laboratorio Terraferma Ceramica.

La scelta delle piante e la loro cura sono gestite dall’Associazione Agrinetural.

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Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità lo consumano, producono e preservano nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni. www.mammamiaaa.it

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono:
- Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica;
- SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco;
- PRESSO, prima insegna multipurpose organizzata con location progettate e arredate come appartamenti, da usare in alternativa a casa propria per l'organizzazione di momenti conviviali, come cene o feste, oppure per meeting di lavoro;
- Corazza Assicurazioni.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
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cell: 3467393616

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Una danza collettiva per affrontare tempi incerti.
Quattro giovani coreografi del Mediterraneo si incontrano a Matera 2019 per il progetto Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene: al via la sezione “Sedimenti”.

 Seconda settimana sulle scene per Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene, il progetto di Matera 2019 curato da Associazione Basilicata 1799 dedicato al pensiero e alle arti performative e che prende forma a Matera tra il Parco del castello Tramontano e il campus dell’Università degli Studi della Basilicata per riflettere sulle grandi questioni ambientali e sociali della contemporaneità. È la volta della sezione “Sedimenti”, a cura di Massimo Carosi.

Quattro giovani e affermati coreografi selezionati lungo le sponde del Mediterraneo – Bassam Abou Diab (Libano), Yeinner Chicas (Spagna/Nicaragua), Olimpia Fortuni (Italia) e Leonardo Maietto (Italia) – mettono in dialogo pratiche, culture e linguaggi per elaborare una coreografia collettiva. Si debutta sabato 22 e domenica 23, alle ore 19.30, al Parco del castello Tramontano di Matera.
L’intero progetto, dal titoloWho cares? Ecologia del dialogo, si articola in una sessione di musica live del musicista libanese Ayman Sharaf El Dine, esperto di strumenti musicali della tradizione mediorientale; quindi procede con l’esibizione dei quattro coreografi, e termina con un dj set di Stefano Zazzera.
Il progetto della sezione “Sedimenti” verrà presentato venerdì 21 alle ore 18.30 presso il campus dell’Università degli Studi della Basilicata di Matera in un incontro pubblico tra il curatore Massimo Carosi e i coreografi, cui farà seguito una sessione di prove aperte al Parco del castello Tramontano.

Dopo la sezione “Giacimenta” con i debutti internazionali di Maria Hassabi, Alessandro Sciarroni e Silvia Rampelli, il parco del castello materano offrirà un’altra affascinante prospettiva sulla danza e le arti performative contemporanee.
«In scena prende forma un territorio immaginario del Mediterraneo, una geografia al di fuori da ogni toponomastica e etnografia possibile, che porta con sé le architetture e le tradizioni del Libano, dell’Italia e della Spagna. In questa terra di incontro l’unica merce di scambio è il dialogo tra i corpi, impegnati nella creazione di un vocabolario, danzato, suonato, fatto di gesti e azioni, incastri e conflitti per rispondere alla domanda Who cares? / A chi importa?». Il senso stesso della sezione “Sedimenti” risiede nella metafora geologica di una roccia che si sfalda in frammenti per poi ricomporsi in nuova roccia. Così diverse sensibilità e soggettività artistiche si incontrano su un terreno comune in cui il ricorso a un senso di comunità tra gli artisti viene eletto a metafora della necessità di coesione sociale per reagire alle grandi incognite ambientali, economiche e sociali dei nostri tempi.

La sezione “Sedimenti” è il risultato di un lungo percorso di residenza creativa che si è snodato tra Firenze, Beirut, Ravenna e Matera, in rete con diverse importanti organizzazioni della danza internazionale: Cantieri Danza (Ravenna), Danza Urbana (Bologna), Trayectos (Saragozza, Spagna), Anghiari Dance Hub (Anghiari), Fabbrica Europa (Firenze), Ravenna Festival (Ravenna), Maqamat (Beirut, Libano) e Network Anticorpi XL.

 

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene è un progetto di Matera Capitale europea della cultura 2019 co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799, ed è realizzato con il fondo etico di BCC Basilicata in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata.

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Antropocene: il filosofo Marcello Di Paola a Matera 2019
Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene avvia anche la sezione “Pensiero geo-logico” dedicata alla filosofia e all’architettura che riflette sulla crisi ecologica e sociale

 

«Non è tanto questione di dare alle piante uno statuto giuridico e una posizione morale, ma di ridefinire un’etica e una politica in continuità con l’insieme del vivente del quale siamo parte».

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene, dopo i debutti nelle arti performative di Alessandro Sciarroni, Maria Hassabi e Silvia Rampelli per Matera 2019 (sezione “Giacimenta”), avvia i laboratori e gli incontri della sezione “Pensiero geo-logico” con filosofi, architetti e paesaggisti per ragionare insieme della rimodulazione della posizione dell’uomo negli ecosistemi di fronte alle grandi crisi ambientali, sociali e culturali dei nostri tempi. Il primo appuntamento della sezione è con il filosofo Marcello Di Paola in dialogo con il co-curatore Francesco Scaringi, domenica 16 giugno 2019, alle 17.30, nel Parco del castello Tramontano di Matera, “quartier generale” delle azioni performative di Petrolio.

Di Paola, esperto di filosofia ambientale e docente dell’Università Luiss Guido Carli, conduce un'attenta ricerca sulle questioni ambientali che lo porta dentro la discussione sull’Antropocene, quella nuova era geologica in cui il comportamento umano è direttamente responsabile degli equilibri della natura, e alle cui urgenze è dedicato il progetto nel suo complesso. In particolare, insieme a Gianfranco Pellegrino (anche lui presente a Matera il 26 settembre), scrive il libro Nell’Antropocene. Etica e Politica alla fine di un mondo, testo diventato importante per comprendere le contraddizioni insolute nei nostri sistemi economici e sociali.

Per Di Paola è fondamentale ripensare la questione alla radice: smettere di riservare all’uomo una condizione egemone, impositiva, gerarchicamente elevata. L’essere umano deve ritornare piuttosto entro l’alveo di una sfera naturale totale che includa come pari il mondo vegetale e quello animale. Anzi: il mondo vegetale, essendo alla base della sopravvivenza e dell’esistenza della vita umana e animale, rende urgente un capovolgimento del nostro modo di pensare e vivere il rapporto con gli esseri viventi, e perfino della nostra nozione di “futuro”, che potrebbe essere proiettato in avanti, o già collocato alle nostre spalle in modo irreversibile. Tale è la prospettiva di scardinamento dei parametri d’interpretazione fin qui adoperati.
Cambiare ottica significa ridefinire comportamenti e decisioni, etica e politica, inglobando nel nostro orizzonte ciò che è stato radicalmente escluso. L’attuale indagine scientifica, per esempio, evidenzia come i vegetali mostrino forme di attività, intelligenza, percezione e comunicazione: essendo alla base della creazione della condizione della vita stessa, quali mutazioni di prospettiva comporterebbe la necessaria presa di coscienza di questi fattori?

La sezione Pensiero geo-logico è curata da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia. Dedicata al pensiero e all’architettura, è tesa a ripensare la posizione dell’uomo all’interno degli ecosistemi a partire dalla necessità di un rinnovato rapporto con le tassonomie naturali, in cui l’uomo non deve essere più parte dominante e predatoria, ma necessariamente interlacciata e interdipendente con i regni animale e vegetale.
Dopo l’incontro con il filosofo Marcello Di Paola, il 19 giugno comincia il workshop Un giardino mediterraneo tra Oriente e Occidente dello studio Volumezero architecture and landscape, condotto insieme a Bartolomeo Dichio e Alba Mininni dell’Università degli studi della Basilicata (partner del progetto), che individua negli ecosistemi vegetali mediterranei un modello di sostenibilità fondato sull’integrazione di erbe migranti. A settembre Pensiero geo-logico porterà invece a Matera i filosofi Emanuele Coccia e Giovanni Pellegrino. Infine, un ulteriore laboratorio di Luca Catalano e Annalisa Metta dello studio Osa architettura e paesaggio, con il coordinamento di Piergiuseppe Pontrandolfi, propone l’integrazione delle varie componenti di un habitat: edifici e fenomeni urbani, spazi interni ed esterni, caratteri e vocazioni del luogo e comportamenti degli abitanti.

Pensiero geo-logico mira a favorire prassi basate sulla conoscenza e il rispetto della complessità della natura, la realizzazione di luoghi-giardino in cui gli esseri umani entrano in empatia con il mondo vegetale senza la pretesa di un “giardiniere dispotico” e la creazione di performance che relazionino la sensibilità umana con gli altri esseri della natura. A parte l’incontro con Di Paola, tutti gli eventi di Pensiero geo-logico troveranno la loro realizzazione nel Campus dell’Università degli Studi della Basilicata.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene è un progetto di Matera Capitale europea della cultura 2019 co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799, ed è realizzato con il fondo etico di BCC Basilicata in collaborazione con Università degli Studi della Basilicata. È curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia. Il titolo del progetto prende spunto da Petrolio, il romanzo incompiuto di P.P. Pasolini che registra, sullo sfondo del petrolio quale motore oscuro delle vicende umane, le mutazioni in atto nei paesaggi sociali, urbani e naturali. Mutazioni tali da indurre scienziati e pensatori contemporanei a coniare il nome di una nuova era, l’Antropocene: un’era geologica in cui il fattore determinante negli equilibri dell’ecosistema è il comportamento dell’essere umano, capace di stravolgere millenari sistemi di interdipendenza tra uomo e natura.

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CENA D’ESTATE

La “Cena d’estate” è un Progetto di Comunità Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che avrà luogo nella città di Montescaglioso, in provincia di Matera, il 22 Giugno 2019 proposto dall’Ass. Culturale “Altra Dimensione” in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata2019. Questa cena di comunità è stata pensata per creare un momento di convivialità partecipata per chiunque abbia voglia di condividere la propria cena con il suo vicino di posto in una tavolata compartita da circa 200 persone.

(Attività durante la serata… orario ecc..)

PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO
La Cena d’Estate si svolgerà a partire dalle 19:00 fino a mezzanotte inoltrata, presso Viale Kennedy a Montescaglioso (MT).
La partecipazione è gratuita, basta prenotare il posto (o tavolo in caso di gruppi), consegnando all’Associazione una tovaglia per confermare la prenotazione, presentarsi il giorno dell’evento con un piatto preparato in casa (e non) da condividere con i commensali.

ETICA
I commensali portano il cibo, Altra Dimensione apparecchia la tavola. Per questa occasione, infatti l’Associazione ha pensato di mettere a disposizione tavoli, sedie e non solo. Ad ogni partecipante verrà distribuito un set con posate, piatti e un bicchiere, tutti biodegradabili. Da anni Altra Dimensione lavora con un’etica ecologica e anti-plastica, al fine di trasmettere al suo pubblico un senso civico che guarda all’ambiente con rispetto.

L’evento è nato dai valori di condivisione ed apertura su cui si fonda l’Ass. Culturale “Altra Dimensione”, che vuole essere un portale attraverso il quale si possano vivere esperienze culturali accessibili a tutti senza discriminazioni alcune, puntando fortemente all’identità comunitaria della città in cui porta avanti le sue attività.

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LA CORSA DEI POVERI CRISTI

Ognuno ha la sua croce, ma è pur sempre necessario correre!

MATERA – DOMENICA 17 NOVEMBRE 2019

 

 

 

Matera, 13 giugno 2019

 

Correre insieme per esorcizzare i drammi quotidiani, senza distinzione di genere, razza, religione, conto corrente: d’altronde – non ci nascondiamo! – poveri cristi lo siamo un po’ tutti. Arriva a Matera la prima edizione de “La Corsa dei Poveri Cristi”, evento podistico (non agonistico) in cui ogni partecipante corre portando con sé una croce: la sua, personale, croce.

 

Simbolica la data, come simbolico è il valore della partecipazione: l’iniziativa si svolgerà a Matera domenica 17 novembre 2019 – data in cui, da oggi, si celebra informalmente la giornata mondiale dei poveri cristi – ed è destinata a tutti, uomini e donne, poveri cristi e povere criste che non temono la stigmatizzazione.

 

Nato nel 2018 all’interno della Communityonline della Fondazione Matera-Basilicata 2019e divenuto ben presto il più popolare tra gli utenti, il progetto rientra dallo scorso marzo nel programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, come Progetto di Comunità. Partecipazione e solidarietà reciproca sono le parole chiave di un’idea nata dal basso con la volontà di ironizzare sulle piccole disgrazie di ogni giorno dando vita e forma, per la prima vera volta, alla comunità dei poveri cristi di tutto il mondo.

 

L’evento prevede una sessione di corsa urbana, lungo i quartieri Sassi e il piano del centro storico e una sessione extra-urbana che interesserà il prospicente altopiano murgico: un totale di 4 chilometri di corsache culmineranno per l’ora del tramonto sul belvedere di Murgia Timone, ben visibile anche dal piano e dal centro storico. Aperta alla più ampia gamma di (in)capacità atletiche, la corsa non prevede alcun costo di iscrizione e sarà limitata, per questa prima edizione, a soli cinquanta partecipanti, selezionati da una giuria qualificata in base alle proprie croci alla propria personale motivazione.

 

I candidati possono fare domanda di iscrizione compilando il form presente sul sito web ufficiale dell’evento, www.lacorsadeipovericristi.it. Sulla stessa piattaforma sono disponibili tutte le informazioni per contribuire alla realizzazione dell’evento, offrendo il proprio tempo, la propria professionalità o un aiuto di qualsiasi altro genere. Nelle prossime settimane, sul sito e sui canali social ufficiali, saranno inoltre rese note le modalità di sostegno economico all’iniziativa.

 

«Crediamo davvero che ognuno di noi abbia la propria croce e, per un giorno, invece di trascinarla e nasconderla, vogliamo esporla e correre insieme per sentirci più leggeri, per sentirci meno soli, per esorcizzare insieme le nostre disgrazie»,è il commento di Luca Acito, ideatore e organizzatore della Corsa, che prosegue «A chiunque si senta come noi, in fondo, un povero cristo, chiediamo di aiutarci offrendo la propria collaborazione o il proprio sostegno economico: insieme, daremo vita alla prima edizione di un evento che vorremmo, nel tempo, diventasse un appuntamento fisso per i poveri cristi di tutto il mondo».

 

«L’iniziativa – afferma Anna Calise, referente dei progetti di comunità - è stata selezionata nell’ambito del bando dei progetti di comunità voluto dalla Fondazione per coinvolgere i cittadini nella realizzazione di una serie di idee. Fino ad oggi, nell’ambito dei progetti di comunità sono state finanziate, per un importo massimo di 3 mila euro ciascuno, 18 progetti. Il bando può arrivare a finanziarne circa 60. In corso di realizzazione ce ne sono 7 che stanno vedendo il coinvolgimento di circa 2.500 cittadini in tutta la Basilicata. L’idea di fondo dei progetti di comunità è quella di dare la possibilità di aiutare i cittadini a realizzare le loro idee partendo da un ampio coinvolgimento della comunità”.


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Ufficio Stampa

Serena Manieri – 370.335.19.42

 

 

LA CORSA DEI POVERI CRISTI

Info e iscrizioni:
www.lacorsadeipovericristi.it
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CORLETO PERTICARA
CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PER UN GIORNO
16 GIUGNO 2019


Il prossimo 16 Giugno sarà Corleto Perticara la Capitale Europea della cultura per un giorno
nell’ambito di Matera 2019.


La manifestazione sarà un ulteriore occasione per promuovere il territorio, la storia e le peculiarità
del principale centro della Valle del Sauro conosciuto per la storica insurrezione del 16 Agosto 1860
che portò a dichiarare la Basilicata annessa alla monarchia sabauda prima ancora che Giuseppe
Garibaldi, che fu deputato nel collegio di Corleto, sbarcasse, nell’ambito della sua impresa, nel
Mezzogiorno continentale. L’insurrezione comportò, il successivo 18 agosto, la proclamazione, a
Potenza, del governo prodittatoriale lucano presieduto da Giacinto Albini e composto, fra gli altri,
da Pietro Lacava, importante politico nazionale originario di Corleto.
L’evento è organizzato dal Comune di Corleto Perticara in collaborazione con l’associazione Istinto
Lucano.
La giornata avrà inizio alle ore 10:00 quando sarà ricevuta, dagli organizzatori e dalla comunità, la
delegazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019. L’arrivo sarà allietato dall’esibizione
dell’orchestra Rocchina Lapenta dell’Istituto onnicomprensivo 16 agosto 1860. Subito dopo si potrà
visitare la mostra del Libro Lucano organizzata dall’ENDAS, nella Piazzetta coperta del
Risorgimento lucano. Nella stessa Piazzetta si avrà modo di apprezzare parte del patrimonio
culturale della biblioteca comunale f.lli Lacava e del Museo comunale Michele Lacava che
custodisce la storica bandiera dell’insurrezione lucana principale cimelio di quegli eventi che tanto
segnarono la storia di Corleto, della Basilicata e d’Italia.
Subito dopo avrà inizio il percorso storico-culturale all’interno del centro, a cura del cultore di
storia locale dott. Michele Lavella, e teso a riscoprire e rivivere i principali luoghi di Corleto che ne
hanno segnato la storia riscoprendo le origini del centro, la vicenda relativa a Perticara, fino ad
arrivare al bombardamento del 1943. E ciò sarà proposto lungo un percorso fra i rioni del borgo
antico, l’ex castello ducale e gli storici palazzi e dimore familiari fra cui quella che ospitò la sede
del Comitato Insurrezionale Centrale lucano che organizzò e coordinò le attività cospirative in
Basilicata e che fu presieduto dal corletano Carmine Senise che ebbe, nel successivo stato unitario,
una brillante carriera istituzionale coronata dalla nomina a senatore che riguardò anche suo fratello,
Tommaso. Durante il percorso, per i più piccoli, saranno, invece, proposti una serie di
intrattenimenti tipici della tradizione ludica corletana a cura dell’Associazione Iperuranio.
Il visitatore avrà modo di trovare ristoro presso i ristoranti Priore ed Il Terrazzo con la possibilità di
degustare i menù della rinomata tradizione corletana. Ad ogni modo, anche nel pomeriggio, saranno
predisposti appositi momenti per apprezzare la cultura culinaria di Corleto organizzati, fra gli altri,
dalle associazioni Auser di Corleto e Istinto Lucano. L’associazione culturale “La Fenice” si
occuperà di uno specifico momento incentrato sulla tematica del patrimonio linguistico locale.
Nell’ambito della riscoperta dei principali luoghi caratterizzanti Corleto è riservato specifico
percorso, curato dal dott. Lavella e dal parroco Don Vincenzo Cantore, teso a conoscere il ricco
patrimonio, immateriale e non, di matrice religiosa ovvero quello di cui è da secoli depositaria la
Chiesa Madre Santa Maria Assunta e le altre chiese e cappelle nonché la Parrocchia di Sant’Antonio
di Padova, di cui quest’anno ricorre il 70° anniversario, già Chiesa dell’antico Convento di Santa
Maria Maddalena soppresso dopo l’unità d’Italia.
Il motto dell’Associazione Istinto Lucano, anche in relazione alla giornata proposta, è Cultura fa
rima con impresa che è diventato un vero e proprio manifesto ideale -che si allega- teso a riscoprire
la cultura locale mediante la valorizzazione di un sito particolarmente caro alla cittadinanza: il
Cinema Zi Nick. Interessante risulta essere anche vicenda di questa struttura legata a quella
dell’emigrante, negli USA, Nicola Bonadies detto, non a caso, zi Nick che fu fondatore, costruttore
e finanziatore di questo Cine-teatro e che, ritornato nella sua Corleto, volle omaggiarla di un “luogo
culturale” che potesse giovare alla cittadinanza nei difficili anni del secondo dopoguerra.
Come risaputo Corleto, oggi e soprattutto in futuro, risulta e risulterà essere un centro strategico per
l’economia nazionale con il progetto Tempa Rossa. Il potenziale economico che da Corleto può
generarsi, sarà al centro di un forum che coinvolgerà la cittadinanza attiva cercando di focalizzare le
principali aree di intervento su cui la politica e, più in generale la società corletana, saranno
chiamati a rispondere.
Nella serata sarà proposta la visita agli undici archi (Via Emigrati da Perticara) nella parte
sottostante l’ex castello feudale dove ebbe origine il primo insediamento del centro che, nelle varie
epoche storiche era conosciuto come Cornito. Nella stessa occasione si potrà nuovamente
apprezzare anche il percorso di luci proiettato lungo le stesse mura perimetrali del castello
interamente dedicato all’epopea risorgimentale.
Una giornata, dunque, che vedrà Corleto protagonista. Un protagonismo che, rispetto a specifici
ambiti e contesti, Corleto ha avuto nella sua storia e che, nel futuro, potrà continuare ad avere.
Gli organizzatori

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La storia di Filiano, terra di mezzo tra il Vulture e il territorio Aviglianese, affonda le sue radici nel Mesolitico, ultimo periodo della preistoria risalente a circa 10.000 - 12.000 anni fa. Una traccia tangibile della presenza dell’uomo su questo territorio fin dalle epoche più antiche, sono le pitture rupestri di Tuppo dei Sassi - Riparo Ranaldi, che rappresentano un unicum in tutta la Basilicata, sia dal punto di vista contenutistico sia iconografico.
Domenica 23 giugno 2019, la storia, la natura e le tradizioni di Filiano faranno da scenario all’evento “Tracce di un popolo: le pitture rupestri di Filiano”, organizzato dal Comune di Filiano in coproduzione con Fondazione Matera - Basilicata 2019 nell’ambito del progetto “Matera 2019 - Capitale per un giorno”.
La giornata inizierà in mattinata con un’escursione culturale alla scoperta delle due importanti riserve naturali antropologiche del territorio comunale: “Agromonte - Spacciaboschi”, che conserva alcuni reperti dell’antica città medievale di Acermontis e “I Pisconi", dove sono custodite le affascinanti pitture rupestri. La passeggiata sarà anche l’occasione per immergersi nella natura incontaminata dei boschi e, oltre a scoprire le caratteristiche delle flora e della fauna locale, ammirare anche le tracce dei popoli lontani che hanno abitato questi boschi suggestivi, dai briganti ai carbonai. L’escursione si concluderà con una visita emozionale alle pitture rupestri di Tuppo dei Sassi - Riparo Ranaldi in contrada Carpini.
Spettacoli, arte e tradizioni saranno i protagonisti della seconda parte della giornata da Capitale della cultura di Filiano. Le tradizioni, i riti e i costumi locali saranno rappresentati in un coinvolgente spettacolo teatrale. Naturalmente, non mancheranno momenti di degustazione dei prodotti tipici locali, primo fra tutti il famoso formaggio pecorino di Filiano.
La giornata si concluderà con un imperdibile e suggestivo concerto notturno, nella magica ambientazione della riserva antropologica illuminata dalla luce soffusa della luna e delle stelle.
L'Amministrazione Comunale di Filiano

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Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, un evento dalla portata mondiale, che ha fatto balzare Matera e tutto il sud Italia agli onori delle cronache. Nelle intenzioni dei promotori delle Capitali Europee della Cultura si legge la volontà, con l’istituzione di esse, di contribuire al riavvicinamento dei popoli europei e, contemporaneamente, offrire un’opportunità al fine di valorizzare la ricchezza, la diversità delle culture e i loro tratti comuni, migliorare la conoscenza che i cittadini hanno gli uni degli altri, favorire la presa di coscienza dell’appartenenza ad una medesima comunità. In linea con questi obiettivi, la cittadina Bradanica risponde all’appuntamento con la storia con una due giorni, 15 e 16 giugno cogliendo l’opportunità di far conoscere tutte le sue peculiarità in tema di turismo, accoglienza, folklore e soprattutto cultura. Palazzo è in fermento e tutti gli artisti del posto sono intenti a completare i percorsi che renderanno Palazzo protagonista di questo importante evento. La partecipazione al progetto “Matera 2019 Open future” punterà i riflettori sui festeggiamenti del paese della “marescallia” cara a Manfredi, non solo nei giorni 15 e 16 giugno ma già dai giorni 12 e 13, coincidenti con i festeggiamenti del Santo Patrono, Sant’Antonio da Padova, già di per sé richiamo forte di emigranti palazzesi che da tutte le parti d’Italia e del mondo ritornano alla natia terra. Palazzo S.G. è uno dei comuni lucani, così come hanno indicato gli ideatori, che partecipa ad un percorso collettivo verso la migliore Capitale Europea della Cultura possibile. L’evento ha per titolo Palazzo San Gervasio: Viaggio tra storie e visioni. Coprodotto dal Comune di Palazzo San Gervasio e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Capitale per un giorno”. L’inaugurazione si terrà il giorno 15 giugno presso la Casa Comunale, cui seguirà un altro importante evento nazionale: l’accoglienza dei Borghi della Lettura Biblioteca JMA. La Biblioteca Joseph and Mary Agostine è il primo comune lucano inserito tra i borghi della lettura. Il palinsesto, nutritissimo, prevede numerosissimi eventi che spaziano dalla drammatizzazione e della rievocazione storica, alle esibizioni di natura musicale, gastronomia, artistica e di folklore. Non mancheranno simposi e workshop. Gli organizzatori che in questi giorni non si risparmiano per la buona riuscita dell’evento, auspicano che il macro-evento possa ricevere una ricaduta in termini culturali, sociali ed economici che si dipanino non solo nell’immediato ma su un orizzonte di media e lunga durata. Un treno, quello culturale, di promozione turistica e perché no anche economica, imperdibile per puntare a rigenerare un luogo, a modificarne l’immagine e farla conoscere meglio. Un evento che palesa una vena artistica della comunità e la sua libera espressione, la volontaria e consapevole conservazione della tradizione e del folklore e della storia di questi luoghi. Potrebbe essere questa l’occasione per la creazione di un indotto di natura culturale, la spinta alla ripresa di una vocazione mai sopita dei palazzesi a rendere materiale il patrimonio intangibile ed a creare nuove risorse.

Angela Lamanna

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COLOBRARO – SCRIGNO di RUTUALI e CONOSCENZE - PERCORSO EMOZIONALE
[Progetto coprodotto dal Comune di Colobraro con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 per Capitale per un Giorno]
“LA NOTTE DELLA MAGIA”

COLOBRARO, il Paese della Magia, sarà “Capitale Europea della Cultura per un Giorno” in una notte magica: il 23 giugno. La notte di San Giovanni, la notte del solstizio d’estate, in cui la notte cede il passo al giorno e spalanca le porte a mondi e presenze soprannaturali.
Le leggende narrano che è in questa notte che masciare e streghe, asservite a Erodiade, si riunivano intorno ad un grande albero di noce per danzare e per preparare il nocino, un liquore considerato terapeutico.
Il fuoco, simbolo del sole, e l’acqua, “la rugiada degli dei”, sono i due elementi che tengono uniti danze e canti rituali: sono questi i due elementi invocati per tenere lontane le avversità e incrementare le energie positive, la fortuna e l’amore, sono questi i due elementi con cui il Battista praticava il battesimo.

“La notte bianca della magia” di Colobraro, domenica 23 giugno, farà rivivere tutte queste antiche leggende: dalle 18 fino a notte inoltrata via libera a spettacoli, musica, degustazioni e “meravigliosi” incontri.

Ad accogliere i visitatori sarà una Street Band che, a suon di musiche popolari e colonne sonore famose, li accompagnerà nei pressi del Convento Francescano “Scrigno di Rituali e Conoscenze”.

Dalle ore 18 sino alle ore 19.30, nel Largo antistante il Convento, animato da artisti di strada, monachicchi e streghette intratterranno i bambini di tutte le età nei giochi di strada di una volta e danzatrici funamboliche balleranno sotto l’albero del noce.

Dalle 19.30 nelle stanze del Convento Francescano masciare e fattucchiere leggeranno la sorte e toglieranno il malocchio ai visitatori più ardimentosi; nella stanza delle erbe magiche ed officinali le streghe saranno intente a preparare l’acqua di San Giovanni ed altre pozioni; nella stanza degli amuleti i monachicchi ne sveleranno i segreti e le proprietà antimalocchio.

Alle 21, tutti nel Chiostro del Convento per la rappresentazione teatrale “La notte magica di San Giovanni”, di cui saranno proposte più repliche nel corso della serata.

Seguiranno gli spettacoli “La Magia del cielo stellato”, con l’osservazione degli astri attraverso il telescopio, e le proiezioni musicate di finger paiting sulla parete esterna del Convento.

In tarda serata e sino a notte inoltrata, spazio al dj set “risonanze magiche”, con musiche balli e proiezioni.

Ovviamente non potrà mancare il “food” con i prodotti dell’enogastronomia locale e per tutta la serata ad allietare la piazza saranno musiche popolari, danze di pizzica e taranta con le streghe sotto l’albero del noce, ballate di monachicchi e artisti di strada.
“La notte bianca della magia” è una tappa del progetto della Fondazione Matera-Basilicata 2019 “Capitale per un giorno” con cui si coinvolge l’intero territorio della Basilicata e tutti i Comuni Lucani nell’Attività di Promozione turistico/culturale di Matera2019.

 

 

 

 

 

 

 

PROGRAMMA

PRELIMINARMENTE, GIOCA EVIDENZIARE CHE LA PROGRAMMAZIONE DEGLI SPETTACOLI (SALVO I GIOCHI DA STRADA) VERRA’ RIPETUTA IN BASE ALLE ESIGENZE CONTINGENTI DELL’AFFLUENZA DI PUBBLICO, IN MODO DA RENDERE IL FORMAT SEMPRE FRUIBILE A CHIUNQUE INDIPENDENTEMENTE DALL’ORARIO DI ARRIVO.

 

LARGO CONVENTO
DALLE ORE 18.00 STREET BAND ITINERANTI PER BENVENUTO OSPITI

ORE 18 – 19.30 ANTICHI GIOCHI DA STRADA (insieme a Monachicchi e Streghette)

ORE 18 – 19.30 ARTISTI DI STRADA

ORE 19.30 – 20.30 DANZE IATRICHE (PIZZICHE E TARANTE) DI STREGHE E JANARE E BALLATE DI MONACHICCHI

 

CONVENTO FRANCESCANO
DALLE 20.30 VISITA ALLO “SCRIGNO DI RITUALI E CONOSCENZE”:
- STANZA DELLA MASCIARA E RITI MAGICI (BREVE TEATRALIZZAIONE)
- STANZA DELLE ERBE MAGICHE E OFFICINALI (POZIONI MAGICHE E RIMEDI NATURALI)
- STANZA DEGLI AMULETI (BREVE TEATRALIZZAZIONE)

ORE 21.00 RAPPRESENTAZIONE TEATRALE “LA NOTTE MAGICA DI SAN GIOVANNI” (DURATA MAX 60MINUTI)

 

GIARDINI DEL CONVENTO
ORE 21/23 LA MAGIA DEL CIELO STELLATO (OSSERVAZIONE E DIVULGAIONE ASTRI MEDIANTE TEELESCOPIO)

ORE 22/24 FINGER PAITING – PROIEZIONI MULTIMEDIALI SULLE MURA DEL GIARDINO DEL CONVENTO ACCOMPAGNATA DA MUSICHE DANZANTI A TEMA

LARGO CONVENTO
ORE 23.00 SINO A TARDA NOTTE “DJ SET RISONANZE MAGICHE” – MUSICHE/IMMAGINI/BALLI A TEMA

 

TUTTA LA SERATA: FOOD ED ENOGASTRONOMIA

 

 

 

 

 

 

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Montemilone Capitale della Cultura per un giorno 17 giugno 2019

L’Amministrazione comunale di Montemilone informa che, nell’ambito dell’evento “Montemilone Capitale della Cultura per un giorno” in data 17 giugno 2019, si svolgeranno le manifestazioni previste dal progetto “Di musica in musica”, coprodotto dal Comune di Montemilone con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.
Le iniziative seguiranno il seguente programma:

Ore 9.30
Partenza della Banda Musicale “Amici della Musica”
presso Edificio Scolastico "G. Fortunato"

ore 10.00
Rappresentazione teatrale " I sei folletti del mio cuore "
presso Scuola dell'Infanzia in via Borsellino.

ore 10.45
Inaugurazione della giornata “Di musica in musica”
presso Casa Comunale con il Sindaco e la Fondazione Matera 2019 .

Corteo Storico
Il Sindaco, i rappresentanti della Fondazione Matera 2019 e i bambini della Scuola Primaria, in abiti tradizionali, accompagnati dalla Banda Musicale Amici della Musica, raggiungeranno C.so Mario Pagano

ore 11.15
Spettacolo “ Musica, arte e... movimento - sciamm’ a la chiazz” da parte della Scuola Primaria
presso Corso M. Pagano

Ore 12.00
Matinée della Banda “Amici della Musica” - presso Piazza Verdi

Ore 17.30
Spettacolo musicale della Scuola Secondaria "Mostra in musica"
presso Scuola “Ten. M. Acciani”

Ore 19.00
Giro della banda per le vie del paese.

Ore 21.00
Spettacolo Musicale "Minafra live"
presso Piazza degli Emigranti
Assessore alla cultura
Dott.ssa Sabatina Federica Gravinese

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22 Giugno - MISSANELLO, Capitale per un giorno

STORIA DI UN MIRACOLO: sulle orme dei basiliani.

 

Il suono delle campane segna l’inizio della giornata in cui Missanello diventerà Capitale per un giorno nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. L’evento, coprodotto da Comune di Missanello e Fondazione Matera Basilicata 2019, sarà organizzato in collaborazione con le associazioni locali. Questo piccolo borgo farà un grande tuffo nel passato e trasporterà voi tutti in una epoca lontana: il Medioevo. Tra i vicoli e le stradine di questo pittoresco centro, durante la mattinata, saranno realizzati diversi laboratori che rievocheranno le usanze locali insegnando le ricchezze del passato.

Alle ore 16, la piazzetta del centro storico sarà animata con dei giochi medioevali che precederanno l’arrivo delle istituzioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, delle Autorità Civili, Militari e Religiose. Alle ore 17 il Sindaco darà ufficialmente inizio alla giornata guidandoci in un suggestivo percorso storico culturale per le vie del borgo. Per l’occasione, saranno allestiti diversi palazzi storici e le iniziative previste sono molteplici.

La giornata proseguirà alle ore 18:30 con un concerto d’organo presso la chiesa di San Nicola Magno a cura del M° Vittoria Rinaldi. Le magnifiche ed emozionanti sonorità dell’organo sono uno dei più grandi vanti del nostro paese. Dotato di 600 canne e circa 30 registri, il nostro organo è il più grande della Diocesi di Tricarico. .

Alle ore 20:30, come un ponte che lega il vecchio al nuovo e l’antico al moderno, un cast di oltre 20 attori racconterà l’influenza esercitata dai monaci basiliani, il miracolo di San Senatro e le tradizioni legate al nostro olio d’oliva majatica attraverso l’incantevole spettacolo teatrale “In nome del pane” diretto da Giovanni Zurzolo e Francesca Ambrosio. Lo spettatore sarà avvolto da una atmosfera in grado di soddisfare tutti i sensi: la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto e infine.. il gusto.

Vi aspettiamo numerosi!

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Lo spettacolo “Lucania Infinita”, coprodotto dal Comune di Lavello con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un Giorno, parte dall’idea primordiale di unire l’infinito al finito, l’universale al particolare, partendo dall’idea dell’immensita’ dell’universo che ci circonda per arrivare alla realta’ della vita vera. la natura di questo spettacolo ruota intorno all’allegoria della nostra visione duale del tutto, ma sfocata. Due, come i nostri occhi. Quello che diamo per scontato essere doppio, eventualmente, si trasforma poi in un grande senso di unita’. Lo spettatore, da subito, ha la percezione di essere catapultato in un “viaggio” emozionale che lo porta a sperimentare in poco tempo quanto ogni piccolo elemento della propria vita, della quotidianita’, della realta’ sia profondamente legato ad altre piccole realta’ che insieme creano un unicum. E questa sensazione, questa velocita’ di percezione solo la musica riesce a trasmetterla. Perche’ l’evento che l’Amministrazione Comunale di Lavello grazie al talento del direttore artistico, Michele Ranauro, ha deciso di realizzare, non e’ un concerto, bensi’ un’occasione che vuole utilizzare il riconoscimento di Matera - Capitale della Cultura 2019, come un reale contenitore e veicolo di cultura nella poliedricita’ delle sue forme artistiche, il tutto poggiato sulle fondamenta della musica. Indubbiamente, lo spettacolo mira ad esaltare la lucanita’ e, nello specifico, la lavellesita’; ma vuole essere uno stimolo a rafforzare e a ricostruire il legame con la terra d’origine.
Questo messaggio e’ veicolato dalla musica del pianoforte del maestro Michele Ranauro che si esibira’ nella storica e centrale Piazza Matteotti.
La piazza e' espressione della storia urbana e architettonica del ventennio fascista a Lavello. Nella piazza si erge il “grande edificio scolastico”, inaugurato nel 1936, composto da tre corpi di fabbrica: il primo, sede della sezione maschile delle scuole; il corpo centrale, con la direzione; il terzo corpo e' la sede della sezione femminile. All'edificio si accede dall'esterno per mezzo di ampie scale in marmo di Trani. In effetti, l'imponente mole in mattoni della costruzione, con le lunghe ali laterali e con la grande facciata a tre padiglioni simmetrici prospettante sulla piazza Giacomo Matteotti (che allora si chiamava XX Settembre), acquista rapidamente egemonia primaria nella struttura e nella fisionomia cittadina. L'esterno della struttura e' circondato da un largo marciapiede su cui verra' posizionato il palco. Il palazzo dell'edificio scolastico, durante l’esibizione del maestro Ranauro, verra’ illuminato da luci architetturali che daranno un effetto “magico” alla location.
Come si e’ gia’ detto, non siamo di fronte ad un semplice concerto, ma ad emozioni musicali che si uniscono al linguaggio coreografico della danza ed a quello visivo delle immagini e delle luci per raccontare e reinterpretare, mediante questa commistione delle diverse espressioni artistiche, i valori culturali, tradizionali ed il bagaglio antropologico delle comunita’, con l’obiettivo di innescare un processo creativo ibridato dalle tecnologie digitali del futuro.
Ad esempio “Ravel”, vestito in modo marcatamente glamour, diventa colonna sonora del nostro territorio. La chiave di lettura e’ di matrice surrealistica. Le radici sono da ricercarsi nell’esperienza di Michele, scelto, tra le altre cose, per suonare davanti ai quadri di Salvador Dali’ nel 2015.
“Blu Rain”, pezzo originale e inedito del direttore artistico, nato da un’idea scritta a quattro mani con Arisa, diventa la colonna sonora dei nostri paesaggi. Paesaggi leggermente variati da elementi di contaminazione digitale.
La musica diventa elemento di collegamento tra passato e moderno; elemento fondamentale del discorso interculturale; mezzo di avvicinamento tra popoli e singoli individui della stessa comunita’.
Lo spettacolo e’, metaforicamente parlando, un lungo ponte i cui tralicci partono dal medioevo e sbucano nel 2019. E su questo ponte “si avventurano” le espressioni delle generazioni del nostro tempo, una rappresentanza delle quali viene coinvolta dal direttore Ranauro. Nella scena, giovani e vecchi, intonati e scanzonati, sembrano all’inizio su un piano di antagonismo; ma stanno parlando esattamente della stessa cosa: del vissuto del loro presente. Per questo lo spettacolo appare fruibile per tutte le fasce di eta’ a partire dai bambini fino ad arrivare agli anziani perche’ concepito come emozionale: lo spettatore si trovera’ di fronte ad emozioni pure, suscitate dal coro dei bambini sulle note di brani classici che inneggiano all’amore ed alla fratellanza; ad assaporare i disagi ed i contrasti adolescenziali delle nuove generazioni a confronto con la sicurezza delle tradizioni. Questo porta inevitabilmente a sperimentare e proporre diversi generi musicali a seconda del messaggio che si vuole mandare: dal classico, al tradizionale, al contemporaneo, al ballo dance moderno. Anche questa scelta mira a sottolineare l’importanza del contatto tra le diverse generazioni affinche’ si ripristini il flusso dei valori da tramandare.
Michele ama molto Beethoven e Bach; li rilegge per noi, facendoci notare quanto la musica sia di fatto lo specchio del proprio tempo.
Nella parte finale dello spettacolo emergera’ con chiarezza il messaggio di speranza che si vuole diffondere: “non perdersi”. La scelta della conclusione, legata al percorso lungo il quale si snoda e sviluppa lo spettacolo, risponde al quadro logico del tema del dossier Matera 2019, in cui si colloca “Lucania Infinita” , ovvero “riflessioni e connessioni”, che si ispira al motto latino “festina lente” (affrettati lentamente), secondo cui e’ necessario riscoprire il valore del tempo e della lentezza e fare un passo indietro rispetto al ritmo accelerato che scandisce la vita del XXI secolo.
Il direttore artistico, aiutato da Lorenza Veronica Romanoff, ci accompagna in questo viaggio, con il supporto ed il coinvolgimento di talentuosi performer locali.
Per esigenze di copyright e di effetto scenico, non si puo’ descrivere tutta la scaletta prima della messa in onda. Si puo’ dire che ci saranno due parti speculari della realta’ di oggi.
I pezzi sono interamente prodotti e scritti da Michele Ranauro.
Si invita a prendere visione del contenuto di “Lucania Infinita” e a valutarne la replicabilita’.

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A Matera, il gioco non è mai stato così serio.

Dal 12 al 21 giugno arriva il festival N* Stories: urban game, giochi di ruolo, laboratori di Instagram e mostre interattive per raccontare il territorio divertendosi in modo creativo e responsabile

 

Il Festival N* Stories, giunto alla sua terza edizione, quest’anno è tutto concentrato su Matera 2019 e sul tema del gioco come strumento di valorizzazione della cultura e del turismo. Dal 12 al 21 giugno, dieci giorni di giochi urbani, giochi di ruolo, conferenze, mostre, laboratori creativi: questa è la sintesi del Festival N-Stories, attività principale di “Heritage Games” che è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Associazione Il Vagabondo e Fondazione Matera Basilicata 2019.

Ma questo festival è molto di più: esso veicola la filosofia dell’associazione Il Vagabondo e dei molti partner nazionali e internazionali che collaborano a questa avventura e cioè la diffusione di una cultura della comunità come luogo di incontro e di conoscenza, come strumento di dialogo e perfino di promozione del territorio. Un turismo che guarda al futuro con strumenti antichissimi: la narrazione, il gioco, il fare esperienza in comune.

 

L’elemento centrale del festival è quindi il gioco e sono tre le proposte in questo ambito: una doppia versione di “Penombra” (per under 18 e per maggiorenni), l’urban game che proietta i giocatori nel prossimo secolo, mettendoli di fronte a scelte morali e politiche, attraverso prove da superare in diversi luoghi della città; “The Trial fo the Shadowcasters” il grande gioco di ruolo dal vivo, progettato con un team che include autori internazionali (Mike Pohjola e Bjarke Pedersen) che, partendo dal mito della caverna di Platone, farà viaggiare i giocatori attraverso i secoli, in un percorso immersivo, fatto ancora una volta di scelte e azioni decisive rispetto al futuro della città e della comunità; e infine “Vagaplay”, il gioco investigativo che permetterà ai partecipanti di scoprire luoghi inediti di Matera mentre dovranno risolvere un mistero.

Vi è poi una mostra di grafica dedicata alla Martella (intitolata “Martell.IA), che a sua volta nasconde un gioco di storia, di conoscenza del territorio e dell’arte. Il visitatore si trova a guardare le opere e ad essere sfidato da un “bot” di Wahtsapp, cioè un computer che presenta dei quiz legati alle immagini, creando un viaggio che va ben oltre esse.

 

Come ogni festival che si rispetti, sono previste tre serate, ad ingresso libero, che trattano da punti di vista diversi la creatività e il gioco come strumento di sviluppo turistico.

Si comincia il 16 giugno con “Il mondo dei larp”, con Bjarke Pedersen, uno dei massimi autori europei di gioco di ruolo dal vivo (detti larp, live action role play), che racconterà le esperienze in tutto il mondo di questa forma di intrattenimento, che spesso diviene uno strumento didattico, ma soprattutto di sensibilizzazione sui temi sociali.

A questo proposito, la sera successiva, sarà la volta di Maria Antonietta Amoroso e Laura Montemurro, dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, che discuteranno con Andrea Natale, progettista di urban game e Danilo Barbarinaldi, illustratore, proprio del tema “Il mondo dei giochi educativi”. A condurre la serata sarà Giovanni Calia di GialloSassi.

Si chiude martedì 18 con una serata condotta da Sergio Fadini, coordinatore del progetto di N* Stories, che dialogherà con gli esperti di turismo Antonio Blandi e Gino Marchionna, sul tema “Creatività per promuovere i territori”.

I tre incontri si svolgeranno tutti alle 21.30 presso Le Monacelle, l’ex Convento di San Giuseppe.

Infine, per non parlare solo di creatività e territorio, ma per mettersi alla prova realmente, dal 17 al 21 giugno è previsto un laboratorio del tutto inedito, condotto dal regista Andrea Canepari e dal giornalista e scrittore Guido Bosticco, entrambi della Scuola del Viaggio, dal titolo “Instagram Short Serie Lab”, ossia come usare le Stories per creare un serial in 5 giorni. In altre parole i partecipanti saranno chiamati a lavorare su ideazione, sceneggiatura, shooting e montaggio di una dozzina di puntate da 15 secondi che insieme costituiranno un serial da vedere su Instagram. Naturalmente Matera sarà protagonista.

Tutte le informazioni sulle attività si trovano sul sito www.festivalnstories.it.

 

Un ultimo elemento, non meno importante, da sottolineare è che i partner di questo festival spaziano dagli autori dei giochi ai designer, dai comunicatori alle associazioni di sviluppo locale, dagli esperti di turismo alle compagnie teatrali: tutti hanno creato un team che da Matera si allarga su tutto il territorio nazionale, fino nel nord Europa. Infatti, oltre all’associazione Il Vagabondo, Giallo Sassi, Teatro Pat, Fatti d’Arte e TouPlay, che sono di area lucana, vi sono l’agenzia Epoché di Pavia, la Scuola del Viaggio di Milano e Participation Design Agency e Mythonaut, le due realtà danesi e finlandesi coinvolte. Il lavoro di co-progettazione e co-creazione, che è durato due anni esatti, è solo l’inizio di un percorso che questo gruppo di realtà intende intraprendere. L’obiettivo è sempre quello di costruire modi nuovi di vedere e vivere il territorio, nel rispetto dei valori di comunità, incontro, apertura al prossimo. Ecco l’idea di turismo che ispira il lavoro del festival N* Stories.

 

PROGRAMMA

 

I Giochi

12 giugno – start 09.45

Urban game

Penombra – per under 18

Il luogo verrà comunicato via mail ai partecipanti
(evento libero fino a esaurimento posti)

 

16 giugno – start 16.30

Urban game

Penombra

Il luogo verrà comunicato via mail ai partecipanti
(prenotazione su matera events. Serve il passaporto MT19)

 

dal 13 al 15 giugno

Larp

Trial of the Shadowcasters

(iscrizioni concluse)

 

18 giugno – start 17.00

Urban game

Vagaplay

Le Monacelle, ex Convento San Giuseppe Via Riscatto, 15

(prenotazione su matera events. Serve il passaporto MT19)

 

 

La mostra (ma anche un po’ un gioco)

dal 14 al 18 giugno

Exhibition game

Martel.IA

Le Monacelle, ex Convento San Giuseppe Via Riscatto, 15

Orari: dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 21.30
Inaugurazione il 13 giugno ore 20.00

(ingresso con passaporto MT19, senza prenotazione)

 

 

I Talk (ossia le conversazioni serali)

Si svolgono la sera alle 21.30 presso Le Monacelle, ex Convento San Giuseppe Via Riscatto, 15

(l’ingresso è libero, con passaporto MT19 senza prenotazione)

 

16 giugno

Il mondo dei larp

Con Bjarke Pedersen (larp designer, Participation Design Agency) e altri ospiti.
Conduce Guido Bosticco (giornalista, Scuola del Viaggio)

 

17 giugno

Il mondo dei giochi educativi

Con Maria Antonietta Amoroso e Laura Montemurro (Ordine Psicologi della Basilicata)
Andrea Natale (Tou Play)
Danilo Barbarinaldi (autore di I misteri di Hidrya)
Conduce Giovanni Calia (Giallo Sassi)

 

18 giugno

Creatività per promuovere i territori

con Antonio Blandi (Officina delle idee)
Gino Marchionna (Progetto Itinerari RadicAli)
Conduce Sergio Fadini (il Vagabondo)

 

 

Il laboratorio creativo

dal 17 al 21 giugno

Laboratorio della Scuola del Viaggio

Instagram Short Serie Lab

Le Monacelle, ex Convento San Giuseppe Via Riscatto, 15

Come usare le Stories per creare un serial in 5 giorni.
Laboratorio di video e scrittura.

Con Andrea Canepari (regista) e Guido Bosticco (giornalista)

(prenotazione su matera events, con passaporto MT19)

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Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
Sulle scene di Matera 2019, danza, arti performative, pensiero e architettura per esplorare un’altra umanità oltre le crisi ambientali ed economiche

Conferenza stampa per la presentazione del progetto
lunedì 10 giugno ore 10.00
Campus dell’Università degli studi della Basilicata — Matera
Aula A210

Saranno presenti:
Ariane Bieou, Manager culturale per la fondazione Matera-Basilicata 2019;
la rettrice dell’Università degli studi della Basilicata Aurelia Sole;
i curatori del progetto Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia;
artisti Maria Hassabi, Silvia Rampelli, Alessandro Sciarroni
i curatori delle sezioni Michele Di Stefano e Massimo Carosi;
una rappresentanza di BCC Basilicata.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene entra nel vivo delle proprie attività per Matera 2019. Uno sguardo ampio sulle grandi questioni aperte dei nostri tempi attraverso una selezione di interventi dalla danza, dalle arti performative, dal pensiero, dalla musica, e dall’architettura, in un programma di produzioni spettacolari originali, seminari, workshop e incontri con gli artisti, che attraverseranno la Capitale europea della cultura 2019 in due momenti, nel mese di giugno, e nel mese di settembre.

Tutti gli eventi troveranno la loro realizzazione tra il Campus dell’Università degli Studi della Basilicata e il Parco del castello Tramontano di Matera.
Per quanto riguarda gli appuntamenti di giugno, gli spettacoli e le performance si svolgeranno in una prima tornata dal 14 al 16 giugno, e in una seconda tornata dal 22 al 23 giugno 2019. Fitto anche il calendario di incontri con i protagonisti, seminari e workshop sul tema dell’Antropocene, dell’ambiente e del paesaggio.

Il titolo del progetto prende spunto da Petrolio, il romanzo incompiuto di P.P. Pasolini che registra, sullo sfondo del petrolio quale motore oscuro delle vicende umane, le mutazioni in atto nei paesaggi sociali, urbani e naturali. Mutazioni tali da indurre scienziati e pensatori contemporanei a coniare il nome di una nuova era, l’Antropocene: un’era geologica in cui il fattore determinante negli equilibri dell’ecosistema è il comportamento dell’essere umano, capace di stravolgere millenari sistemi di interdipendenza tra uomo e natura.

I curatori Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia, fondatori dell’Associazione Basilicata 1799 che co-produce il progetto con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, hanno costruito un progetto che chiama a raccolta coreografi, architetti, filosofi e curatori per elaborare nuovi pensieri, immagini, opere per affrontare i tempi a venire secondo i propositi del dossier di Matera Capitale europea della cultura e operare un confronto tra generazioni diverse.

Il progetto si suddivide in quattro sezioni: Giacimenta, Sedimenti, Pensiero geo-logico, Stratificazioni.

Giacimenta, a cura di Francesca Corona (premio Ubu per Short Theatre) e Michele Di Stefano (Leone d’Argento alla Biennale Danza di Venezia), rigetta la pulsione al disastro come irreparabile disgiunzione tra uomo e natura. La comunità è individuata come nodo più elevato delle energie naturali, coniugando la necessità della convivenza con l’accordo funzionale ed estetico con il cosmo. Esplorare stratigrafie geologiche, sociali e umane per ridisegnare connessioni. Gli artisti coinvolti sono Maria Hassabi (New York) con Figures (2019), una coreografia che sfida l’immobilità realizzata insieme a giovani danzatrici e danzatori tra gli 8 e i 15 anni; Alessandro Sciarroni (San Benedetto del Tronto) con Turning_Matera, un viaggio psicofisico ed emozionale, una danza di durata, ispirata al fenomeno delle migrazioni degli uccelli verso i luoghi d’origine prima della morte; Silvia Rampelli (Roma) con Child’s portrait, insieme agli anziani della casa di riposo Brancaccio di Matera, un laboratorio basato sulla percezione di sé in una dialettica di identità e alterità in cui i corpi si consegnano al tempo; Industria Indipendente (Roma), con un habitat di svago, condivisione e scambio reciproco del ciclo Le Merende che animerà e renderà accogliente il Parco del castello Tramontano nei giorni di Giacimenta.

Sedimenti, a cura di Massimo Carosi (Associazione Danza Urbana), articola il progetto collettivo Who cares? Ecologia del dialogo, tra coreografia e musica. Per la danza, un percorso creativo di residenze tra Firenze, Ravenna, Beirut e Matera ha coinvolto quattro giovani coreografi provenienti da diverse parti del Mediterraneo per dare corpo a un’opera che fonde esperienze, visioni ed estetiche individuali in un’opera collettiva che risponda alla domanda «A chi importa?»: la comunità e il mettere in comune diventano l’unico antidoto possibile per reagire alle incognite dell’incertezza futura e presente, cogliendo la lezione offerta dalla roccia, che si disgrega in frammenti che, a loro volta, nel lento accumularsi e cementarsi fra loro, diventano nuova roccia. Ne sono parte Bassam Abou Diab (Libano), Yeinner Chicas (Spagna), Olimpia Fortuni e Leonardo Maietto (Italia). Per la musica, si ricorrerà a suoni e metodi provenienti da due angoli del Mediterraneo: Ayman Sharaf El Dine (Libano), con la sua grande cultura strumentale tradizionale, e Stefano Zazzera (Italia), dj che ha calcato le scene mondiali, con un dj set tra musica elettronica e sincretismo tra generi.

La sezione Pensiero geo-logico, a cura degli stessi Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia, intende aprire orizzonti finalizzati a rimodulare il pensare e l’agire nel rapporto uomo-terra attraverso laboratori attivi sulle questioni dell’Antropocene. Crea sottotesti e ipertesti intorno alle drammaturgie, le attiva e le propaga nel dibattito pubblico e nella consapevolezza di ognuno. Mira a favorire, inoltre, prassi basate sulla conoscenza e il rispetto della complessità della natura, la realizzazione di luoghi-giardino in cui gli esseri umani entrano in empatia con il mondo vegetale senza la pretesa di un “giardiniere dispotico” e la creazione di performance che relazionino la sensibilità umana con gli altri esseri della natura. Interverranno, tra seminari e workshop, i filosofi Marcello Di Paola, Emanuele Coccia e Gianfranco Pellegrino, e gli architetti, urbanisti, paesaggisti, ricercatori e docenti Luca Catalano e Annalisa Metta (dello studio Osa), Volumezero architecture and landscape, Piergiuseppe Pontrandolfi, Mariavaleria Mininni, Bartolomeo Dichio e Anna Mininni.

La sezione Stratificazioni, a cura di Abito in Scena, considera l’idea della costruzione di identità come stratificazione di relazioni umane e naturali in ecosistemi complessi. Il percorso creativo si avvarrà di una scrittura scenica elaborata con le persone e di un’accurata documentazione. La storia e la contemporaneità si intrecciano con il futuro di uomini, donne e contesti abitativi che segnano il senso del riconoscersi e dell’appartenere a un luogo. Gli output di Stratificazione avranno luogo a settembre.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
è un progetto di Matera Capitale europea della cultura 2019
co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799
realizzato con il fondo etico di BCC Basilicata

 

Per il kit stampa: bit.ly/2ZhRLm7 

Si allega programma dettagliato.
Ulteriori informazioni, i crediti, i partner, le biografie dei partecipanti e gli aggiornamenti su
www.petrolio2019.it

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6 GIUGNO 2019
Si presenta alla stampa
IL NUOVO VANGELO
di Milo Rau
MATERA, Corte Sant’Agostino ore 19.30


Che cosa predicherebbe Gesù nel XXI secolo? Chi sarebbero i suoi apostoli? Come reagirebbero i pilastri del potere secolare e spirituale al ritorno e alle provocazioni di questo autorevole e rivoluzionario profeta? Con IL NUOVO VANGELO Milo Rau e il suo team tornano alle radici del Vangelo e lo mettono in scena come passione di un’intera civiltà. A Matera, nell’Italia meridionale, palcoscenico dei grandi film su Gesù, da Pasolini a Gibson, con un cast di rifugiati e contadini disoccupati, e alla ricerca di una nuova scrittura del Vangelo, nasce un nuovo Vangelo del XXI secolo: un manifesto di solidarietà con i più poveri, una rivolta scenica per un mondo più equo e umano.
Il 6 giugno il regista Milo Rau e l’attivista Yvan Sagnet, presentano a Matera il Nuovo Vangelo, le varie fasi del progetto e i protagonisti principali. L’evento è aperto al pubblico.
Successivamente verrà proiettato il film di Milo Rau “The Congo Tribunal” (2017). Il pluripremiato lungometraggio presenta il tribunale che Milo Rau e il suo team hanno organizzato nella regione della guerra civile del Congo orientale e ha portato al licenziamento di due ministri.
Credits:
IL NUOVO VANGELO di Milo Rau, parte del progetto di Matera 2019 “Topoi. Teatro e nuovi miti”, è una produzione interdisciplinare che si compone di un progetto teatrale e un progetto filmico.
Il progetto teatrale è una coproduzione di IIPM - International Institute of Political Murder con Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma e NTGent, in cooperazione con Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Fruitmarket Kultur und Medien e Langfilm.

Il progetto filmico è una produzione di Fruitmarket Kultur und Medien e Langfilm in coproduzione con ZDF, Arte, IIPM - International Institute of Political Murder, Fondazione Matera Basilicata 2019, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Teatro di Roma.

Con il supporto di Kulturstiftung des Bundes, European Cultural Founda- tion, Zürcher Filmstiftung, Kanton St.Gallen Kulturförderung / Swisslos, Film- und Medienstiftung NRW, GEA – Waldviertler, Stadt Lausanne und Kanton Waadt.

Con la partecipazione di Associazione No Cap - Contro ogni forma di caporalato, Ghetto Out Casa Sankara, ProLoco Ginosa e molti altri.
Con il sostegno di Fondo Etico di BCC Basilicata.

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Il Collettivo Edison Studio torna a Matera per proporre un altro tassello fondamentale della sperimentazione sonora legata al cinema muto. Nella suggestiva cornice di Casa Cava, il 31 Maggio verrà proiettato il film “Inferno” (1911) di Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan all’interno del MUTE – Silent Film Mutations, sperimentazioni sonore per nuove interpretazioni filmiche.

Il MUTE aggiunge una particolare angolazione, da cui inquadrare il rapporto tra cinema e musica, al programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. È infatti parte del più complesso progetto di arte sonora “IN VITRO – artificial sonification” coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e realizzato con il sostegno del Fondo Etico della Bcc Basilicata.

Il film, nell’edizione restaurata dalla Cineteca di Bologna, verrà proposto con la nuova colonna sonora realizzata ed eseguita dal vivo dalle quattro anime musicali di Edison Studio: Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani.

“Inferno” è il primo, autentico lungometraggio della storia del cinema italiano. Un kolossal senza precedenti basato sul testo della prima cantica della Divina Commedia e sulle celebri incisioni dantesche di Gustav Dorè: 3 anni di riprese, 150 tra attori e comparse, 100 scene, una campagna pubblicitaria massiccia e una distribuzione che ha raggiunto l’Europa e gli Stati Uniti. Orde di demoni-pipistrello armati di forche appuntite, schiere di candide anime del paradiso che galleggiano in cielo, Paolo e Francesca che planano dall’alto restando sospesi a mezz’aria, un gigantesco Lucifero-Mangiafuoco che divora cadaveri diafani e trasparenti. Una pellicola visionaria intessuta della intensa e moderna colonna sonora realizzata da Edison Studio.

Il collettivo di compositori, infatti, da anni lavora nella realizzazione di colonne sonore per i film muti degli anni ’10 e ’20: “Gli ultimi giorni di Pompei”, “Blackmail” di Hitchcock, “Il gabinetto del Dottor Caligari”. Nel 2018, durante la prima edizione del MUTE, Edison Studio ha portato a Matera il lavoro sonoro eseguito per il capolavoro di Ėjzenštejn “La Corazzata Potemkin”

Le informazioni dettagliate sul programma del MUTE si possono trovare sul sito www.in-vitro.it.

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Si è svolto da Sabato 25 Maggio a Domenica 2 Giugno, a Matera, il “Festival Open Playful Space”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019, co-prodotto dal Comitato Uisp Basilicata e Fondazione Matera – Basilicata 2019.

Grande partecipazione da parte della comunità materana che è stata protagonista del processo di rigenerazione urbana che mira ad elaborare una serie di azioni in cui gioco, sport, arti urbane diventano la nuova chiave di lettura per la scoperta, la rigenerazione e la riqualificazione di spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili.

Il Festival è iniziato, con una preview, nella giornata di sabato 25 Maggio, presso il Centro Sportivo Scirea. I partner di progetto, Muvt ASD, Lacaposciuc ASD, TeatroPAT, Associazione Giallo Sassi, Associazione Joven, Basilicata Board e ASD Sk8ong Team, infatti, hanno realizzato un’incursione nei campetti del centro, presentando le loro colorate e dinamiche discipline, attirando la curiosità dei bambini e delle famiglie presenti. La preview ha compreso anche la giornata di domenica 26 maggio, il cui programma ha subito delle modifiche causa maltempo, infatti, il torneo di Calcio a 5 è stata l’unica attività proposta.
Il torneo, diretto dal comitato regionale Uisp Basilicata, ha riunito tanti ragazzi materani insieme ad alcuni volontari europei e migranti presenti nel territorio lucano in un clima di amicizia e solidarietà.

Mercoledì 29 Maggio, il festival ha presentato una giornata all’insegna della street art, infatti, nella mattinata, si è tenuto il laboratorio condotto dalla Momart Gallery di Monica Palumbo insieme agli alunni dell’Istituto Comprensivo Bramante e all’associazione dei Condomini di Piazza degli Olmi, i quali hanno terminato l’intervento artistico già avviato nei mesi precedenti, in occasione delle tappe di avvicinamento al festival.
Nel pomeriggio, invece, i due street writers, Giorgio Bartocci e Skolp, hanno dato il via alla realizzazione delle loro opere, rispettivamente presso i gradoni del Parco del Boschetto e in piazza Degli Olmi, al fine di riqualificare determinati spazi della Città dei Sassi.

Nelle giornate del 30 e 31 Maggio, il festival ha ospitato i tanti laboratori di prova aperti a tutti presso i due principali luoghi simboli del progetto, ovvero piazza degli Olmi e piazza Cesare Firrao, già oggetto di interventi di riqualificazione durante le anteprime del Festival.
Numerosi appassionati e curiosi, guidati dal coach Laureant Piemontesi e dall’associazione MUVT ASD, hanno potuto misurarsi come l’Art Du Deplacement tra sensazionali acrobazie, salti, arrampicamenti e scalate.
Contemporaneamente è stato possibile provare movimenti della Capoeira, delle Arti Circensi e della Giocoleria, guidati da coach del calibro di The Sprockets, Pachamama, Sao Salomao e dall’associazione Lacapaosciuc ASD, a ritmo di canti, danze e giochi.
Inoltre la serata del 31 Maggio è stata impreziosita da un’incursione a sorpresa del progetto, presso la centralissima piazza Vittorio Veneto, tra l’incredulità e lo stupore della gente presente.

II 1 e il 2 giugno vi sono stati dei nuovi appuntamenti con le discipline del festival sottoforma di workshop destinato ad un pubblico più esperto, all’interno della splendida cornice dei Sassi di Matera.
Nella serate, invece, è stato proposto “TrasnformAction”, l’evento conclusivo del festival, presso il parco del boschetto. Lo spettacolo “TransformAction”, realizzato dal Teatro Potlach, una delle più importanti e longeve compagnie di teatro contemporaneo italiano che ha sede in Fara Sabina, è stato diretto da Pino Di Buduo, fondatore del Teatro Potlach, con il coordinamento artistico di Laurent Piemontesi.
Oltre tremila persone hanno esplorato il percorso itinerante portato in scena, apprezzando i 150 artisti partecipanti in un percorso di 6000 metri, allestito con piú di 150 fari, 10 video proiettori, 700m di teli bianchi e 130 kilowatt di corrente.
Tante le associazioni, tra cui ADD Umbria Academy, Muvt ASD, Momart Gallery, Lacaposciuc ASD, TeatroPAT, Associazione Giallo Sassi, Associazione Joven, Basilicata Board, ASD Sk8ong Team, ASD Oltredanza, Aurora Nu, Scout Matera, Pattinaggio Artistico A Rotelle ASD Hockey Pattinaggio Matera, Scuola Primaria via Fermi 1A, 1B e 1C, che hanno partecipato, offrendo momenti di gioia e riflessione, mediante la musica, il teatro, la danza, la giocoleria, le arti circense, la capoeira e l’ADD.

Soddisfatto il Presidente del Comitato Uisp Basilicata, Michele Di Gioia, il quale dichiara: “Si è conclusa una parte importante del progetto Open Playful Space, caratterizzato da gioco, sport e arti di strada quali leve di trasformazione sociale e rigenerazione urbana, ma soprattutto da linguaggi semplici e accessibili per rendere visibili i luoghi invisibili. Una nuova modalità di connessione tra i luoghi della città che racconta quanto l'azione possa essere agente di trasformazione. Grande successo di pubblico per lo spettacolo TransformAction, momento conclusivo della settimana di svolgimento del progetto, inserito all’interno della Move Week- settimana europea del movimento, e grande partecipazione ai numerosi i laboratori e workshops che hanno animato le piazze e le strade, coinvolte nelle attività progettuali.
Nei prossimi mesi, le azioni si svilupperanno in tutto il territorio lucano, interessando il pubblico nelle attività che daranno luce e visibilità ai luoghi meno noti della nostra regione, applicando in altre comunità il modello sperimentato a Matera.”
Il progetto è realizzato con la collaborazione dei partner: ISCA, Uisp, Teatro Potlach, ADD Umbria Academy, Muvt ASD, Momart Gallery, Lacaposciuc ASD, TeatroPAT, Associazione Giallo Sassi, Associazione Joven, Basilicata Board e ASD Sk8ong Team.

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Dal 7 giugno 2019
U Iurt di Mammamiaaa
viale Italia angolo via dei Normanni, Matera
Ingresso libero

La bella stagione è finalmente arrivata a Matera, e nel giardino di Mammamiaaa inizia una speciale rassegna di eventi dedicati a tutta la famiglia!

U Iurt, il giardino di Mammamiaaa, situato ad Agoragri, è stato inaugurato con un bellissimo momento conviviale in occasione della festa della mamma.

Dal 7 giugno il giardino sarà animato da una serie di eventi gratuiti: laboratori creativi e momenti di comunità a cui potranno partecipare tutte le famiglie ed i cittadini temporanei di Matera 2019.

U Iurt infatti è un vero e proprio “learning garden”, un giardino speciale in cui imparare ad amare la terra ed osservare il micromondo che la popola, dalle piante agli insetti. Un luogo in cui i bambini insieme ai propri genitori e agli amici potranno sperimentare un nuovo approccio con la natura.

Il giardino è aperto e visitabile ogni giorno, grazie anche alla presenza di Mina, giardiniera che dal lunedì al sabato è pronta ad accogliere la comunità per farle scoprire le peculiarità di U Iurt, tra cui il ricettario vivente di Mammamiaaa e l’orto sinergico.

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Casa Netural. In un mondo in cui il cibo viene considerato prodotto, il progetto vuole ricordare che il cibo e la terra non sono solo qualcosa da consumare, ma in prima istanza luogo di relazioni umane.

 

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Programma:

- Venerdì 7 giugno ore 17,00 - 18,30
Coltiviamo U Iurt - Laboratorio per bambini

- Venerdì 28 giugno ore 18,00 - 20,00
Pic nic con Mammamiaaa

- Venerdì 12 luglio ore 17,00 - 18,30
Costruiamo il lombricaio - Laboratorio per bambini

- Venerdì 9 agosto ore 17,00 - 18,30
Costruiamo lo spaventapasseri - Laboratorio per bambini

- Venerdì 6 settembre ore 16,00 - 17,30
Creiamo un erbario - Laboratorio per bambini

- Venerdì 11 ottobre ore 16,00 - 17,30
Costruiamo una casetta per gli uccellini - Laboratorio per bambini

- Venerdì 8 novembre ore 16,00 - 17,30
Studiamo le foglie di U Iurt - Laboratorio per bambini

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Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità lo consumano, producono e preservano nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni. www.mammamiaaa.it

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono:
- Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica;
- SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco;
- PRESSO, prima insegna multipurpose organizzata con location progettate e arredate come appartamenti, da usare in alternativa a casa propria per l'organizzazione di momenti conviviali, come cene o feste, oppure per meeting di lavoro;
- Corazza Assicurazioni.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
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cell: 3467393616

 

 

 

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BREADWAY SFORNERA’ IL PANE EUROPEO DEL 2019
DAL 7 AL 9 GIUGNO AL VIA A MATERA UN VIAGGIO INTERNAZIONALE SULLE VIE DEL PANE TRA CULTURA, ARTE E DESIGN


La seconda edizione del Festival “Breadway – Le Vie del Pane”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dalla Fondazione Matera 2019 e MurgiaMadre, per 4 giorni trasformerà Matera nella capitale europea del mangiare e dell’abitare consapevole, attraverso un viaggio-esperienza fatto di performance artistiche, spettacoli, stazioni narrative, workshop e laboratori in cui i cittadini e i visitatori saranno protagonisti. Con un concorso internazionale di ADI dedicato alle nuove forme di pane, un’inedita “battle” tra pane artigianale e pane industriale, cooking class con i migliori panificatori nazionali di nuova generazione, Matera e “Breadway” sforneranno il “pane europeo del 2019”.

MATERA, 6 Maggio 2019 – Nell’ambito del ricco programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, motivo di incontro culturale e generazionale, il tema dell’alimentazione e del pane saranno il filo narrativo di un “viaggio-esperienza” unico nel mettere a confronto i cittadini materani ed internazionali, riscoprendo la convivialità nel mangiare, abitare e vivere gli spazi.
Dopo l’edizione del 2018 che ha messo al centro la grande tradizione del pane materano e dei suoi timbri artistici, la seconda edizione del Festival “Breadway – Le Vie del Pane”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Matera - Basilicata 2019 e Murgiamadre (food.culture.territory), in programma dal 6 al 9 giugno 2019, si arricchisce di alcune importanti novità, confermando una formula che non si ferma all’aspetto prettamente alimentate ma va ben oltre, divenendo di più ampio respiro artistico-culturale.
Ancora una volta l’attenzione si sposterà dai Sassi, considerato il “salotto di Matera”, alla periferia urbana, rianimandola e riqualificandola. Protagonisti di questo percorso saranno il quartiere Piccianello e il Mulino Alvino, storico pastificio materano e importante testimonianza di “archeologia industriale”, dove la tradizione incontrerà l’innovazione grazie al contributo di alcuni designer europei che hanno partecipato al concorso sulle “nuove forme del Pane” promosso da ADI – Associazione per il Disegno Industriale, attraverso la Delegazione territoriale ADI Puglia e Basilicata, partner culturale del progetto Breadway (info: http://www.adi-design.org/blog/le-vie-del-pane.html).
Oltre ad ADI, il partenariato Internazionale, Nazionale e locale che accompagnerà la nuova edizione sarà composto anche da IED Barcelona, Indisciplinarte , Università degli Studi di Bari, Slow Food, Consorzio I.G.P. Pane di Matera, BCC di Laurenzana e Novasiri.
Nel secondo weekend di giugno, mese in cui inizia la raccolta del grano, il quartiere di Piccianello (a 5 minuti dal centro e da i Sassi di Matera) si animerà per riscoprire la convivialità, il piacere dello stare insieme, in nome del pane, attraverso performance artistiche, spettacoli, installazioni di design, workshop e laboratori organizzati in collaborazione con Slow Food, in cui cittadini e visitatori di ogni età saranno coinvolti in un’esperienza coinvolgente, avvicinandosi ad un patrimonio di saperi, sapori e tradizioni culturali.

 

Il Mulino Alvino, il primo mulino costruito a Matera nel 1884-85, oggi importante esempio di restauro e di rigenerazione urbana di un’area degradata, ospiterà un’installazione a cura di ADI e IED Barcellona e due mostre di Food Design. Alcuni laboratori sul pane si terranno anche all’interno della scuola primaria Marconi dal 7 al 9 giugno (Accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione mediante la piattaforma www.materaevents.it ).
Venerdì 7 giugno presso La Cava Paradiso, sarà organizzato un workshop a cura dell'Università degli studi di Bari dedicato alla presentazione di una ricerca prodotta sul Lievito Madre Europeo con il supporto di Slow food e il Consorzio IGP Pane di Matera.

Breadway, esclusivo “viaggio-esperienza” attraverso tutte le fasi che dal chicco del grano conducono alla preparazione del pane, sfornerà il pane europeo del 2019, che sarà disponibile al pubblico in alcuni dei principali forni della città che aderiscono al progetto (Panificio di Adriano Dal Mastro, Panificio di Davide Longoni, Panificio di Pasquale Brisa, Panificio di Matteo Piffer, Panificio del Consorzio I.G.P. Pane di Matera).
Inoltre, grazie ad un accordo con l’Associazione cuochi materani parte della Federazione Italiana Cuochi, nei maggiori ristoranti materani si proporrà il menù Breadway, un menù speciale dedicato all’evento, tutto a base di pane….dall’antipasto al dessert.
Non solo pane e design, ma anche performance artistiche di livello internazionale, curate da un cast di talentuosi artisti e food performer, selezionato da Indisciplinarte - Chiara Organtini e Linda Di Pietro e composto da Gosie Vervloessem, Rares Craiut e Floriane Facchini.
Colonna sonora del Festival sarà la “musica da cucina”, un DJ set di musica elettronica con un set speciale: vapori pentole e utensili sono gli strumenti base della composizione di Fabio Bonelli.
Oltre a Cooking Class e Cooking Show che vedranno all’opera materani e visitatori, grande attesa per la sfida, senza esclusione di colpi, tra “pane artigianale e pane industriale”, dove i panificatori presenti si confronteranno fino all’ultima briciola, rievocando i più blasonati cooking format televisivi.
Queste iniziative saranno realizzate con il supporto dell'azienda DE SALVO, Consorzio IGP pane di Matera e del gruppo alimentare belga Vandemoortele.
“Breadway” diventa così un vero e proprio “Festival del pane” in grado di combinare la narrazione della tradizione locale legata alla panificazione con le espressioni artistiche e culturali contemporanee, raccogliendo storie sul pane e lieviti madre europei che insieme alimenteranno e formeranno il pane europeo del 2019.
«Non ci sarà spazio ad alcun tipo di barriera, la cultura si aprirà all’altro partendo proprio da memoria e tradizioni – assicura Francesco Ruggieri, presidente di Murgiamadre: si tirerà fuori dai cassetti ogni sorta di ricordo che permetterà di osservare l’evoluzione sociale di una città in continuo fermento, fino ad arrivare a ricostruirne la vera autenticità».
«Uno degli elementi più simbolici della cultura materana, ovvero il pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo – sottolinea Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 - diventa catalizzatore di storie ed esperienze fortemente coinvolgenti sia per l’abitante materano che per il cittadino temporaneo. Una straordinaria opportunità per allargare inoltre i confini della città, spostando l’attenzione del visitatore dal centro alle periferie, nell'ottica di apertura che caratterizza il dossier di Matera 2019».

 

 

Un ruolo importante dell’intera iniziativa sarà affidata proprio ai cittadini materani, chiamati a rinvigorire ed alimentare quelle radici che hanno reso la loro città unica, capace di reinventarsi e rigenerarsi, vincendo la sua sfida con il tempo.
Matera e il pane, simbolo di condivisione, religiosità e sacralità, ma anche di creatività (l’arte del riuso degli avanzi) metafora della passione e della resurrezione dell’uomo, creeranno una nuova comunità consapevole, creatrice e custode di saperi e, allo stesso tempo, fruitrice.
Sito internet: https://www.breadway.it/

Il programma dettagliato del Festival sarà inviato prossimamente alla VS redazione.

 

Per richiesta di accrediti, informazioni e contatti con gli organizzatori, rivolgersi a:

UFFICIO STAMPA BREADWAY
Fabio Dell’Olio
Cell. 327-8318829 Mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Annamaria Minunno
Cell. 347-8763152 Mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

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A Genzano “SeminiAmo”, un laboratorio intergenerazionale e partecipato in cui la comunità locale riscoprirà e condividerà saperi legati alle coltivazioni di piante aromatiche ed officinali locali.
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Un’idea del C.A.G. Spaziogiovani è stata selezionata dalla Fondazione Matera Capitale Europea della Cultura 2019 come Progetto di Comunità. Una serie di attori locali e cittadini collaborerà per ridare nuova vita a Piazza Aldo Moro e convertirla in un “erbario urbano di comunità”. A partire da giugno 2019 lo spazio, in parte abbandonato, con il supporto dell’associazione e il contributo di tutti i soggetti intervenenti, sarà restituito al paese sotto forma di luogo pubblico per laboratori e coltivazioni.
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(Genzano di L., 28 maggio 2019 - SG) Sabato 8 giugno, presso Piazza Aldo Moro di Genzano di Lucania, a partire dalle ore 18 si terrà l’evento di lancio del Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, promosso dall’associazione locale C.A.G. Spaziogiovani “SeminiAmo”.
L’evento si collega alla Giornata Internazionale dell’Ambiente, che si celebra il 5 giugno, e vuole segnare simbolicamente anche per la piccola comunità locale, l’interesse verso il recupero di uno spazio urbano del quale la comunità vuole prendersi cura per il futuro.

Il progetto SeminiAmo, nato sotto la spinta dello SpazioGiovaniGenzano vedrà un coinvolgimento attivo di giovani studenti dell’Istituto Superiore per l’Agricoltura e l’Ambiente di Genzano, che porteranno conoscenza e contenuti per gli incontri laboratoriali aperti a chiunque voglia parteciparvi, insieme a docenti ed ex docenti in pensione. Altro contributo sarà offerto dalle associazioni “Abilinsieme” e “Casa Alloggio Alba” che, con i loro operatori ed utenti contribuiranno praticamente alla sistemazione delle aiuole.
Mentre è chiaro il contributo dell’Amministrazione Comunale locale che ha autorizzato e predisposto l’utilizzo degli spazi in questione garantendo il supporto e l’opera di alcuni dipendenti per una prima sistemazione dell’area, vale la pena sottolineare il supporto di alcuni privati che hanno offerto il loro contributo nella realizzazione del progetto.
In particolare, Eco-trash, azienda impegnata nella raccolta differenziata del Comune, contribuirà con la donazione di container per il compostaggio di scarti organici che saranno piazzati nello spazio urbano per la successiva concimazione del terreno ed alcuni vivaisti locali con la donazione di piante e sementi.

SeminiAmo é un micro-progetto locale, nato da un’idea dello SpazioGiovani, estesa e condivisa con altri soggetti della piccola comunità dell’entroterra potentino, che ha ricevuto il riconoscimento da parte della Fondazione Matera Capitale Europea della Cultura 2019 (https://amministrazionetrasparente.matera-basilicata2019.it/download/dd-n18_19-determina-ulteriori-progetti-comunita-5cb0746fab16f.pdf ).
Un’iniziativa, quella dei Progetti di Comunità, con cui la Fondazione Matera 2019 nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, sta promuovendo azioni di coinvolgimento dei territori e di partecipazione cittadina nate dal basso.

Nel caso del progetto SeminiAmo, l’intenzione dello SpazioGiovani é quella di rendersi visibili attraverso azioni che prevedano il coinvolgimento attivo dei cittadini della comunità di circa 5000 abitanti, ed evidenziare le possibilità che quest’associazione può rappresentare per i giovani locali. Lo SpazioGiovani é un’associazione nata nel 2003 sotto la spinta del Piano Sociale di Zona, che intendeva promuovere azioni aggregative per le popolazioni locali.
L’associazione si prefigge la promozione di attività aggregative e la prevenzione di fenomeni di devianza, focalizzandosi principalmente su attività ludico-ricreative, socio-culturali e sportive che prevedano proprio processi di partecipazione attiva come quello innescato da SeminiAmo.

L’invito del C.A.G. Spaziogiovani è non solo di essere presenti durante l’evento lancio, in cui ad una breve conferenza stampa seguirà un aperitivo con prodotti locali, ma soprattutto di partecipare agli incontri laboratoriali sino a fine giugno in cui gli studenti e ex docenti insegneranno segreti della coltivazione di erbe locali. E infine anche l’invito a proporre attività in cui ognuno possa sentire la rinnovata Piazza Aldo Moro come spazio proprio per realizzare attività che concilino e rivedano i concetti legati agli spazi urbani: forme artistiche di ogni sorta, quale luogo di esposizioni, esibizioni e laboratori all’aperto; luogo di eventi gastronomici, artistici, sportivi, musicali immersi in un giardino profumato e...benvenuta sia la fantasia che porterà a Genzano nuova linfa!

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Sabato 8 giugno 2019, dalle ore 09:00 alle 22:00

Sabato 8 giugno 2019 dal mattino fino a tarda sera Trecchina sarà il palcoscenico di una lunga giornata dedicata alla cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità del paese, Capitale europea della cultura per un giorno.
Il programma prenderà avvio alle 9:00 con lo spettacolo teatrale GENERAZIONI#passaparola, si snoderà al mattino nelle strade della cittadina con una visita guidata del borgo medievale. Alle 12.30 si terrà l’evento comunitario, iconico e corale della giornata “Ricetta Trecchina”, la grande tavolata collettiva nel cuore del paese. Alle ore 15.00 si terrà la visita inedita del Parco delle Stelle, inaugurato e aperto per la prima volta al pubblico proprio in occasione della Capitale della Cultura per giorno. Le attività proseguiranno di sera con lo spettacolo teatrale “Frida”.

Ore 12.30 “Ricetta Trecchina”
Dalle ore 12.30 Piazza del Popolo farà da cornice a Ricetta Trecchina, una lunghissima tavolata apparecchiata per accogliere tutti i sapori e gli ingredienti di Trecchina per celebrare il carattere aperto, ospitale e conviviale del paese, Capitale europea della cultura per un giorno. Una performance collettiva e partecipativa coinvolgerà cittadini, artisti e visitatori di Matera 2019, con particolare protagonismo per i bambini e i ragazzi, i futuri abitanti culturali della regione. I trecchinesi, coloro che il paese lo vivono e lo attraversano, i visitatori, i partecipanti, saranno tutti uniti in tavola e invitati a portare “il piatto dell’ospitalità”, da condividere e raccontare, per celebrare il carattere aperto, ospitale e conviviale del paese, importante patrimonio immateriale e risorsa sociale e culturale della comunità.
“Ricetta Trecchina” è organizzato dal Comune di Trecchina assieme all’Associazione Basilicata Mediterraneo, e con il contributo di tutti i cittadini e i turisti. La tavolata sarà il grande evento comunitario, iconico e corale della giornata manifestazione coprodotta da Comune di Trecchina e Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito di “Capitale europea della cultura per un giorno”, progetto di Matera 2019, organizzato della Fondazione Matera 2019, e dedicato al tema del patrimonio e della produzione culturale lucana, che si svolge in tutti i paesi della Basilicata nel corso del 2019.
Nella splendida cornice di Piazza del Popolo, sarà allestita una lunghissima tavolata, per accogliere gli ospiti provenienti da tutti i mondi e dalla comunità del paese, dalle famiglie alle associazioni, dal mondo della ristorazione a quello dell'artigianato, dalla Parrocchia alle scuole, dai centri di accoglienza per anziani alle associazioni sportive. Ognuno contribuirà alla creazione di questa tessitura e di questo evento corale del paese.
Saranno i cittadini più giovani di Trecchina ad aprire simbolicamente le “porte del paese” ai partecipanti e visitatori, occupandosi dell’accoglienza, allestendo e abbellendo la tavolata e la piazza, portando e condividendo le “ricette dell’ospitalità” e animando la tavolata con racconti.
Importante spazio sarà dedicato alla tradizione della panificazione, non solo per valorizzare un sapere e una produzione locale ma anche per creare un ulteriore ponte simbolico con Matera, che contemporaneamente celebra il pane materano.
Ore 15:00 “Parco delle Stelle”
Alle ore 15.00 la giornata continua con la suggestione del patrimonio artistico- storico-culturale, la contemplazione e l’esplorazione del paesaggio naturalistico, coniugando la creatività, l’aggregazione ed il divertimento con gli Aquiloni in volo.
Ad accogliere questo spettacolo sarà il nuovo straordinario PARCO DELLE STELLE. Un macro-attrattore di ultima generazione realizzato in località Monte Serra Pollino, ad un’ altezza di 1030 metri sul livello del mare da dove è possibile godere di un incantevole panorama, consentendo di ammirare dall’alto parte della costa tirrenica, della Calabria e le sue Isole. Ad accogliere turisti e viaggiatori, grandi e piccoli, sono le numerose attrattive adrenaliniche come la slittovia di circa 800 metri che si snoda tra gli alberi consentendo di provare l’ebbrezza di una discesa mozzafiato a tutta velocità; una grande altalena con 8 posti che grazie ad un braccio rotante di 18 metri porta a raggiungere altezze da brivido; tre scivoli lunghi circa 40 metri; la pista “tubing” da percorrere su ciambelle giganti. Inoltre gli amanti degli sport outdoor troveranno un’area volo per parapendio, una pista “downhill” lunga 4 metri ed il percorso equestre che lo collega al galoppatoio posto a valle. Infine i buongustai potranno degustare le prelibatezze dei prodotti tipici locali al punto ristoro su una splendida terrazza con affaccio nel vuoto della valle di Maratea.

Informazioni e Contatti:
Comune di Trecchina: ANNA CRESCI cell. 3336279692
Basilicata Mediterraneo: EMANUELA VITA This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. cell. 3737720063

 

 

Coprodotto dal Comune di TRECCHINA con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.


PROGRAMMA TRECCHINA CAPITALE PER UN GIORNO
Ore 9.00
Inaugurazione della Giornata alla presenza della Fondazione Matera Basilicata 2019, Autorità Civili, Militari e Religiose. Accoglienza degli ospiti e spettacolo per le scuole “GENERAZIONI#passaparola” con Dino Paradiso a Piazza del Popolo.
Ore10.30
Partenza da Piazza del Popolo e visita guidata della Chiesa Madre e passeggiata per le vie del paese fino all'antico borgo medievale chiamato "Castello".
11.00
Preparazione ed allestimento Location Ricetta Trecchina- Piazza del Popolo
Apertura della festa e allestimento collaborativo della tavolata collettiva, apparecchiata per accogliere tutti i sapori e gli ingredienti di Trecchina.
Ore 12.30 Piazza del Popolo
Cerimonia di consegna del “Sigillo augurale” tra il Comune di Trecchina e la Fondazione Basilicata Matera 2019
Ore12.30 Ricetta Trecchina- Piazza del Popolo
Avvio del pranzo comunitario per celebrare il carattere aperto, ospitale e conviviale del paese, con cui tutti gli abitanti e i visitatori si mettono in tavola per condividere e raccontare “i piatti dell’ospitalità”.
Animerà la tavolata la satira del comico lucano, Dino Paradiso.
Ore 15.00
Trasferimento in montagna al Monte Serra Pollino con visita guidata
Ore 16.00
Cerimonia di Apertura del PARCO DELLE STELLE
Festival degli Aquiloni e Spettacolo di falconeria
Ore 21.00 Piazza del Popolo – Spettacolo Teatrale “FRIDA” con Eva Immediato e Daniela Ippolito

Coprodotto dal Comune di TRECCHINA con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.

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Domenica 9 giugno tutti a Grottole per celebrare Flying Tony, la giornata dedicata alla riscoperta del maialino Antonino e della festa di Sant’Antonio Abate, in cui Grottole sarà Capitale per un giorno grazie alla sinergia tra Comune di Grottole, Fondazione Matera - Basilicata 2019 e Wonder Grottole Impresa sociale.

La comunità si apre al territorio, all’Europa, pronta ad accogliere i cittadini temporanei venuti a celebrare la Capitale Europea della Cultura 2019.

La giornata sarà dedicata all’incontro con le radici dell’antico borgo lucano, un’occasione per ripercorrere le tracce di Antonino, un maialino che veniva offerto al Santo dopo essere stato allevato dalla comunità grottolese, tradizione non più in uso ma ancora molto viva nella memoria degli abitanti.

Nel corso della mattinata, i protagonisti saranno i bambini della Scuola dell’Infanzia in un laboratorio di maschere, facendoli trasformare in bambini-maialini che scorrazzeranno per le vie del paese sulle note della Bassa Musica Armonia Molfettese. Il pomeriggio vedrà coinvolta la comunità grottolese nel gioco urbano “Avete domande da “porci”?”, una serie di quiz a squadre per riscoprire l’affascinante tradizione legata a Sant’Antonio Abate.

Il momento clou sarà durante la serata, con il saluto delle autorità e il benvenuto ad Anne, Darrell, Remo, Helena e Pablo, i 5 vincitori del progetto “Italian Sabbatical” (promosso con Airbnb) che per i prossimi tre mesi saranno cittadini temporanei di Grottole, impegnandosi con gli abitanti per la valorizzazione del centro storico.

Tutti insieme si partirà per una passeggiata che toccherà i monumenti più significativi del centro storico, e che si concluderà con un momento di convivialità nel rione “L-Irutt” (le grotte), primo insediamento abitativo del territorio, oggi adibito alla conservazione del vino e altri prodotti tipici. A fare da Ciceroni in questa passeggiata saranno gli studenti della Scuola Statale Secondaria, formati per l’occasione, che già dal mattino saranno disponibili per visite guidate gratuite ai monumenti fruibili per l’occasione.

Per i palati alla ricerca di sapori autentici, i ristoratori di Grottole resteranno eccezionalmente aperti durante tutta la giornata proponendo menù speciali a base di maiale e piatti della tradizione di Sant’Antonio.

Per raggiungere la festa, sarà possibile prenotare il servizio navetta "Capitale per un giorno" con partenza da Matera fornito da Ridola Viaggi. Per info e prenotazioni, rivolgersi a Ridola Viaggi, Via Domenico Ridola, 54 (MT) | 0835/314233 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www.ridolaviaggi.it "

Contatti
Giudita Melis, This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. , ph. 3402659113

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CERCASI MERENDER* A MATERA
Il progetto artistico “Le Merende” approda a Matera per Petrolio. Uomo e Natura nell’era dell’Antropocene, e chiede il vostro aiuto per trasformare il Parco del castello in un’oasi di scambio e dono

 

nell’ambito di
Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
a cura di Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia
sezione Giacimenta a cura di Michele Di Stefano e Francesca Corona

Petrolio è un progetto di Matera Capitale europea della cultura 2019
co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019
e Associazione Basilicata 1799

 

Fino al 7 giugno siamo alla ricerca di arredi e merender* per prenderci cura del Parco de Castello Tramontano di Matera dal 14 al 16 giugno.

Per partecipare scrivi a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o chiama
lo +39 333 7993611 entro il 10 giugno 2019.

 

COSA TI MERITI? TUTTO.

Il Parco del casello di Matera, location del progetto Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene, dal 14 al 16 giugno 2019 accoglierà gli eventi della sezione “Giacimenta”, con opere originali di Maria Hassabi, Alessandro Sciarroni e Silvia Rampelli. L’obiettivo dei curatori della sezione, Francesca Corona e Michele Di Stefano, è quello di farne un’oasi dentro la città, dialogando con gli abitanti e animandolo con la presenza di tutte e tutti.

A tale scopo, per trasformarlo in un habitat naturale in cui trovare ristoro, il collettivo Industria Indipendente ha pensato a un’edizione specifica del progetto artistico Le Merende, che prevede la creazione di uno spazio temporaneo in cui artist*, cittadin*, liber* professionist*, amator* possono scambiare pratiche, offrire oggetti materiali e immateriali secondo principio di gratuità. A prescindere da dove vieni, dove devi andare, quanto tempo hai, quanto guadagni, dentro la colonia delle Merende puoi passeggiare, ballare marimbo fino a perdere il fiato, leggere indisturbat*, conoscere e interagire con nuove specie, spogliarti, essere liber*.

In particolare il collettivo cerca per allestire il Parco del castello e farne uno spazio comodo per tutti:
- tessuti di ogni tipo, tappeti, asciugamani;
- sedute;
- libri, vinili.

Siamo poi alla ricerca di alcune figure che si prendano cura dello spazio, offrendo alla città ciò di cui sono appassionati:
- tatuatori, tatuatrici
- lettori, lettrici di tarocchi, mano, futuro
- massaggiatori, massaggiatrici
- qualcuno che vuole condividere la propria conoscenza particolare
- collezionatori di vinili

Tutti i materiali messi a disposizione sono ovviamente recuperabili alla fine dell’evento, ma possono essere anche donati in forma permanente al progetto artistico.

La parola Merende significa infatti “quello che ti meriti” e vogliamo riportare questo significato ad una possibilità reale, che non riguarda solo bambin* e ragazz*, ma ognuno di noi.

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Sabato primo giugno e domenica due Tramutola sarà Capitale della Cultura per un giorno nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Ne da comunicazione, l’Assessore alla Cultura del Comune di Tramutola, Anna Maria Grieco.
Nel corso delle due giornate della manifestazione “Una Barca di fede”, coprodotta da Comune di Tramutola e Fondazione Matera Basilicata 2019, si svolgeranno numerose iniziative intese a far conoscere il patrimonio storico, artistico, paesaggistico del paese valdagrino, alcune delle quali sono finalizzate anche a mettere in risalto il filo rosso che unisce Tramutola a Matera, nel nome di un gande prelato tramutolese, Mons. Anselmo Filippo Pecci, Arcivescovo Metropolita di Acerenza dal 1907 al 1944 e Matera; la Città dei Sassi ha voluto ricordare i benefici ricevuti dal prelato ottenendo di custodirne la spoglie traslate dalla Badia Benedettina di Cava nel Duomo di Matera. Oltre alla conferenza su Mons. Pecci, l’Amministrazione comunale ha previsto un fitto programma tra cui i concerti, le visite guidate e le degustazioni che metteranno in risalto le specialità culinarie del paese.
Il programma è così articolato:
,Il primo giorno alle 17.00 nel Palazzo Marrano in Via Vittorio Emanuele, Graziano Accinni e Giuseppe Forastiero daranno avvio alle manifestazioni con la presentazione di alcuni brani musicali di matrice devozionale lucana. Si prevede il coinvolgimento del pubblico con l’intonazione di una canzone antica locale dal titolo “Engì, Engì”.
Seguirà alle 18.30 una conferenza sulla figura di Monsignore Anselmo Filippo Pecci al quale è intitolata la biblioteca comunale e sulla pietà popolare nel fenomeno delle migrazioni.
Anselmo Filippo Pecci, figura di grande spessore umano e culturale, è nato a Tramutola nel 1868 ed è stato Arcivescovo di Acerenza e Matera.
Nel 1950, anno della sua scomparsa, la città di Matera ha chiesto e ha ottenuto dalla Badia Benedettina di Cava de’ Tirreni che la salma del prelato fosse trasferita nella Cattedrale di Matera, a riprova del forte legame instauratosi tra Pecci e la popolazione materana. I relatori del convegno saranno: Don Michele Palumbo e Raffaello Antonio Mecca, già Dirigente scolastico del Liceo classico “Quinto Orazio Flacco” di Potenza.
Al termine della manifestazione Santino G. Bonsera, Presidente del Circolo Silvio Spaventa Filippi e del Premio Letterario Basilicata, parlerà di altre due importanti figure legate alla comunità tramutolese: La Madonna dei Miracoli e Vincenzo Ferroni.
La processione della Madonna dei Miracoli si svolge ogni anno il 17 maggio in memoria dei fatti miracolosi operati da Maria Santissima nel 1853.
Nel maggio 1853, infatti, la processione fu organizzata per invocare la pioggia, dopo che un periodo di siccità aveva compromesso il raccolto delle campagne. I testimoni presenti quel giorno giurarono di aver visto la statua della Madonna indietreggiare, mentre i portatori "sentivansi sospingere indietro da una virtù sensibile”.
Questo fatto si è ripetuto 5 volte, in 5 punti diversi del paese. Dopo la processione, quando la statua era già stata riposta in chiesa, sul suo petto apparve una fiammella di un acceso color rosso. Il pomeriggio del giorno seguente la pioggia, non annunziata dai soliti segni atmosferici, fece finalmente la sua comparsa. A partire da quell'anno, il 16 maggio, le strade del paese ospitano la fiera e il 17 maggio è considerato un giorno di festa.
L’ultima domenica di maggio, inoltre, in nome della Madonna dei Miracoli, si svolge una particolare processione, “La Madonna nella barca”, processione devozionale la cui origine risale alla fine dell’800.
La processione della “Madonna nella barca” è nata per iniziativa dei migranti tramutolesi, che rientrati in patria dall’America, vollero sciogliere il voto fatto durante la perigliosa traversata dell’Atlantico.
La statua della Madonna, come da tradizione, è trasportata in processione su una barca di rose.
Mons. Pecci ha svolto un ruolo fondamentale per la glorificazione della Vergine dei Miracoli e per la solenne incoronazione nel 1923.
Alla Madonna dei Miracoli e a Mons. Pecci è legata un’altra personalità insigne di Tramutola: Vincenzo Ferroni, compositore da camera ed esperto di musica sacra nato a Tramutola nel 1858.
Mons. Pecci chiese, infatti, al Maestro Ferroni di musicare le preghiera in onore della Madonna dei Miracoli, della Madonna della Bruna di Matera, di Oppido Lucano.
La prima giornata di Tramutola Capitale per un giorno si concluderà con un concerto degli alunni della scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci” alle ore 20.00 in Piazza del Popolo, e una degustazione del “ferricello” tramutolese, con accompagnamento di un gruppo di musica popolare, alle ore 21.00 in Via Vittorio Emanuele.
La seconda giornata – 2 giugno – si aprirà alle 9.00 con l’esibizione degli Sbandieratori Cavensi nei pressi della Villa comunale. Seguirà l’apertura degli stand e l’inaugurazione di mostre con dipinti, foto e manufatti.
Nel corso della mattinata saranno organizzate visite guidate alle chiese della Madonna di Loreto, alla chiesa Madre e del Rosario. Nel pomeriggio alle 17.00, invece, saranno visitati due Palazzi storici: Rautiis e Abelardo.
È previsto anche un particolare momento di raccoglimento sul Monumento realizzato in ricordo del Capitano Antonio Fortunato e delle vittime di Kabul.
Alle ore 11.00 nel Largo Fontana, denominato “Ngap l’acqua” per la presenza del lavatoio comunale, alcune donne tramutolesi mostreranno al pubblico l’antica tradizione del lavaggio del bucato con l’utilizzo della cenere. Come da tradizione, infatti, le donne tramutolesi erano solite recarsi al lavatoio per pulire il bucato inginocchiate sulle cassettine di legno.
Un altro momento dedicato agli usi e costumi di un tempo si svolgerà nel vecchio mulino dove ci sarà una dimostrazione pratica relativa alla produzione della pasta tipica tramutolese: il ferricello. Prima di approdare in piazza, ci sarà un esperto casaro pronto a dar dimostrazione pratica sulla caseificazione.
Alle ore 12.00 è previsto un convegno sull’antica bandiera mazziniana risalente al periodo dei moti.
Nel tardo pomeriggio, dopo la santa messa delle 19.30, la Madonna dei Miracoli sarà portata in processione per le vie del paese in una suggestiva barca rivestita di rose e illuminata.
La processione terminerà alle 23.00, orario presunto di arrivo in chiesa, preceduto dai fuochi pirotecnici. Dopo del rientro dell’effige Mariana ci sarà il consueto “Assalto alla rosa”.
Seguirà spettacolo itinerante degli sbandieratori Cavensi, che si concludera in Piazza Del Popolo.

 

 

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L’evento “Castelluccesi Illustri” coprodotto dal Comune di Castelluccio Inferiore e Fondazione Matera Basilicata 2019 è nella rosa di iniziative del più ampio progetto Capitale per un giorno” dedicato ai comuni lucani all’interno del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e manifesta la volontà del Comune del Parco Nazionale del Pollino di avviare un percorso di conoscenza e valorizzazione della storia locale e delle radici culturali.
Tale evento rappresenta solo la prima tappa di un progetto di più ampio respiro che vedrà nel prossimo futuro la sua prosecuzione.

Il progetto nasce dall’esigenza di valorizzare le risorse culturali del piccolo Comune, così da avviare un processo virtuoso di crescita che a partire dal settore cultura coinvolga ogni altro settore economico e sociale del territorio.

L’evento ‘Castelluccesi Illustri’, curato dall’Associazione culturale ‘Ricomincio da tre’, si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria Addolorata, co-patrona del paese.
Riportiamo di seguito il programma completo della manifestazione che si svolgerà il 31 Maggio prossimo.
• DALLE ORE 19:00: Inaugurazione itinerante di n.4 targhe commemorative dedicate a personaggi illustri le cui radici sono di Castelluccio Inferiore. Saranno presenti le autorità cittadine ed i rappresentanti dell’Associazione culturale ‘Ricomincio da tre’. La passeggiata di inaugurazione delle targhe commemorative si svolgerà lungo il caratteristico corso del centro storico di Castelluccio Inferiore. La commemorazione è dedicata ai “Castelluccesi Illustri”: Padre Vincenzo Ajello, Sante Roberti, Carloronzo Celani e Giovanni Salerno.
Seguirà nella suggestiva cornice di Largo San Nicola, ove si erge la bellissima Chiesa Madre, la degustazione della specialità locale del Picciddèt ed il concerto musicale del gruppo ‘La Valle del sole’: ospite d’eccezione della serata sarà Mimmo Mirabelli.

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Il grande circo itinerante dei giochi di società conquista la Basilicata!

Accorreteee! È arrivato il Ludopark!!!

Parte domenica 9 giugno, nella centrale Piazza Mario Pagano di Potenza, il colorato tour dell'Associazione Zio Ludovico, con il suo Ludopark – Basilicata in gioco, uno dei Progetti di comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Per tutta la giornata, dalle 9.30 alle 20.00, Zio Ludovico (il present-attore Emanuele Cristallo) e i suoi volontari inviteranno tutti, adulti e bambini, curiosi e distratti, a mettersi in gioco in maniera sana e inclusiva.

A ognuno dei tavoli un tutor si preoccuperà di spiegare uno dei tanti giochi a disposizione della struttura errante e assicurerà il corretto svolgimento della sessione dimostrativa per tutta la durata della partita, intervenendo al bisogno. Al fine di aumentare la relazione tra gli avventori, si valuterà di volta in volta la possibilità di effettuare anche piccoli e brevi tornei del Gioco del Giorno.

La Ludoteca viaggiante sarà protagonista per gran parte del 2019 in alcune piazze della nostra regione (Potenza, Matera, Barile, Montescaglioso, Ferrandina e Pisticci). Saranno coinvolte le comunità lucane al fine di diffondere e valorizzare il gioco da tavolo come strumento indispensabile di socializzazione e ricreazione.
Vi meraviglierete a constatare con quale facilità il gioco da tavolo si sostituirà a quelli tecnologici, giochi che, in molti casi, connettono dividendo.
Imparerete a divertirvi anche arrivando secondi, rinforzando il valore del rispetto delle regole.
Scoprirete così quanto sia facile stare bene con gli altri, a prescindere dall'età e dagli interessi.

I giochi da tavolo selezionati saranno veloci da spiegare e capire, didatticamente utili, divertenti e di breve durata. Alcuni richiederanno piccoli sforzi di concentrazione e/o ragionamenti logico-matematici, facilmente superabili anche dai bambini. L'allestimento dello spazio ludico, nel suo insieme, ricorderà quello di una tipica attrazione da Luna Park
George Bernard Shaw affermava che l’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
Zio Ludovico vi sta offrendo la ricetta per l'eterna giovinezza!|
Accorreteee! È arrivato il Ludopark!!!

Le altre date si terranno a Matera, in Piazza Vittorio Veneto, il 16 giugno, a Montescaglioso il 21 luglio, a Ferrandina il 2 settembre, a Barile il 6 ottobre e il 27 ottobre a Pisticci.

Per prenotare una data nella vostra città, scrivete a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o sui canali social dell’Associazione.

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OPEN SOUND FESTIVAL

presenta

OPEN SOUND RECORDING SESSION – MATERA RED BULL STUDIO dal 28 maggio al 1 giugno 2019

www.opensoundfestival.eu

e

ANCORA UN MESE PER PARTECIPARE ALL CALL #OSA:

DEADLINE POSTICIPATA AL 26 GIUGNO

 

Matera, 28 maggio 2019

 

OPEN SOUND RECORDING SESSION - MATERA

Una settimana di full immersion nel Red Bull Studio a Matera tra il 28 Maggio e il 1 Giugno introducono l’Open Sound Festival, inserito nel programma ufficiale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, per dare vita a un progetto inedito, parte della prima edizione del festival della musica come bene comune e di OSA – Open Sound Academy.

In questa recording session si incontreranno i suoni ancestrali della Basilicata interpretati da Agotrance, ensemble di cupa cupa capitanata da Agostino Cortese, i suoni acustici contemporanei del pianoforte di Dario Faini, in arte Dardust, i suoni elettronici del produttore e compositore siciliano Gaetano Dragotta aka go-Dratta, i suoni elettro-acustici di Mantra Groove Station e quelli millenari delle zampogne di Alberico Larato. Il tutto con la regia artistica di Alioscia Bisceglia (Casino Royale). All’interno della settimana verrà registrata, per un successivo rilascio con licenza copyleft, una versione editata della session che diventerà una vera e propria traccia permanente di questo lavoro.

 

CALL #OSA: DEADLINE POSTICIPATA AL 26 GIUGNO

 

Open Sound Festival lancia una sfida: ricodificare suoni antichi di millenni in chiave elettronica per creare nuove visioni sonore, alla ricerca di un sound nu-lucano. Lanciata a Milano durante l’Open Sound Session - Design Week, la call internazionale per producer e djs è aperta dal 9 aprile e verrà prolungata fino al 26 giugno 2019. La call e le varie session anticipano l’Open Sound Festival,

progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Multietnica e Fondazione Matera Basilicata 2019, a Matera dal 28 agosto al 1 settembre.

Come funziona la call.

Dal 9 aprile la grande Audio-Library Open Sound rende disponibili online suoni in open source, corali e collettivi, generati con strumenti autocostruiti: cori arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa, e percussioni, selezionati nel corso delle due residenze artistiche del compositore Yuval Avital in terra lucana e poi registrati in successive sessioni in studio. Producer e djs potranno comporre mixando i suoni della library con beat elettronici e sottoporre le loro creazioni ai curatori di Open Sound, che selezioneranno le tracce di due partecipanti.

Gli artisti selezionati saranno ospiti di Open Sound Festival dal 28 agosto al 1 settembre 2019 a Matera,

parteciperanno a incontri e workshop dell’Open Sound Academy (#OSA), a stretto contatto con

produttori e artisti italiani e internazionali. Le loro tracce risuoneranno sul main stage del festival. Tutte

le info e le modalità di partecipazione su

https://opensoundfestival.eu/en/osa-call-per-producer.

La call internazionale è rivolta a producer italiani e stranieri, e invita alla ri-codifica di suoni antichi di millenni per creare produzioni musicali inedite, alimentando così una comunità creativa ispirata al concept del festival.

Open Sound Festival vuole valorizzare la musica come bene comune ed esplora le radici della musica come fenomeno di produzione collettiva.

Alla sua prima edizione, dal 28 agosto al 1 settembre 2019, OSF presenta un programma di cinque giorni, con mostre, installazioni, workshop e prove aperte, performance sonore tra l’universo ancestrale degli strumenti tradizionali lucani e la musica contemporanea, rappresentata da musicisti e producer di profilo internazionale, e il corteo finale #URLA, con la regia di Yuval Avital, compositore e artista multimediale.

#URLA è una gigantesca opera sonora in movimento, un fiume umano caratterizzato dall’esecuzione di un'inedita e irripetibile “partitura musicale geografica”, che si snoderà lungo le vie dei Sassi di Matera con voci femminili arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa, percussioni, canti a zampogna, maschere carnevalesche sonorizzate.

Open Sound è un’opera collettiva guidata da diversi curatori: Nicola Scaldaferri, docente universitario e etnomusicologo; Nico Ferri, coordinatore del progetto, direttore del Centro Cecilia di Tito e founder del Pollino Music Festival; Manuel Tataranno, frontman della Krikka Reggae e founder del Metaponto Beach Festival; Dino Lupelli, direttore generale di Music Innovation Hub esperto di musica live, indie ed elettronica; Yuval Avital, compositore internazionale, artista multimediale e chitarrista.

 

OPEN SOUND FESTIVAL | MATERA | 28 AGOSTO – 1 SETTEMBRE 2019 IL PROGRAMMA

OPENSOUND #SESSIONS

SESSION #1 / POLLINO MUSIC FESTIVAL 2018 / San Severino Lucano (PZ)

SESSION #2 / DESIGN WEEK / 9- 14 APRILE 2019 Milano

SESSION #3 / RED BULL STUDIOS / 28 MAGGIO - 1 GIUGNO Matera SESSION #4 / CENTRO CECILIA / 22 GIUGNO Tito (PZ)
SESSION #5 / POLLINO MUSIC FESTIVAL / 2-4 AGOSTO San Severino Lucano (PZ)

OPENSOUND FESTIVAL

28-1 AGOSTO 2019 – MATERA

28 AGOSTO - "Le Monacelle"

Inaugurazione de “La Stanza di URLA” - opera multimediale site specific dell’artista Yuval Avital Performance e dj set (TBD)

(Ingresso libero)

29 AGOSTO - "Le Monacelle"

OSA live - Prove aperte e showcase (TBD)

(Ingresso libero)

30 AGOSTO - "Cava del Sole"

● EuropaVox meets Open Sound Festival

● JoyCut

● Nu Guinea

(Ingresso con Passaporto per Matera 2019) *

31 AGOSTO - "Cava del Sole"

LA CAVA DEL SUONO - Da qui parte un viaggio tra ere sonore distanti millenni, tra techno, suoni lucani, afro-jamaicani, trance, dub.

· Agotrance

· Paolo Baldini DubFiles

· Clap!Cap!

· Dardust

· Mantra Groove Station

· Night Skinny

ALTRI ARTISTI saranno annunciati a breve.

(Ingresso con Passaporto per Matera 2019) *

1 SETTEMBRE - "Sassi" + "Piazza

San Pietro Caveoso"

#URLA - SOUND PARADE. Curato dall’artista

in residenza Yuval Avital.

Un corteo sonoro si snoda per le vie dei Sassi di Matera, tra i beat gravi e ossessivi dei cupa cupa, vocalizzi femminili arbëreshë, campanacci, canti a zampogna, maschere carnevalesche sonorizzate. La performance
è orchestrata dal compositore e artista multimediale Yuval Avital che creerà per l’occasione una “partitura geografica” originale, che mette a dialogo arte e musica contemporanea con sonorità e immaginari antichi di millenni, sullo sfondo delle gravine di Matera, i canyon lucani scavati dall’acqua.

● Campanacci di San Mauro Forte

● Cupa Cupa e Maschere di Tricarico

● Coro Arbrereshe di San Costantino Albanese

● Zampogne del Pollino

● Rumiti di Satriano

● Cantori a zampogna e Bassa Musica di Accettura

● Banda di Tito

ALTRI ARTISTI saranno annunciati a breve.

(Ingresso libero)

TUTTI I GIORNI

DAL 28 AL 30 AGOSTO - "Le Monacelle"

#OSA - Open Sound Academy. Tre giorni di improvvisazioni in chiostro.

 

Il programma completo del Festival, delle Open Sessions e delle Residenze dell’edizione 2019 è in continua evoluzione.

Per aggiornamenti iscriviti alla NEWSLETTER o seguici su FB o IG.

Tutti gli eventi sono a INGRESSO LIBERO tranne alla "Cava del Sole" dove si entra con il PASSAPORTO DI MATERA. Qui tutte le info su come funziona.
* Con l’acquisto del Passaporto per Matera 2019 puoi vivere un anno straordinario a soli 19 euro. Il Passaporto per Matera 2019 costituisce un titolo di accesso personale a tutti gli eventi in calendario del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
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OPEN SOUND FESTIVAL è una co-produzione MULTIETNICA e FONDAZIONE MATERA-BASILICATA 2019, In collaborazione con MUSIC INNOVATION HUB Spa Impresa Sociale, EUROPAVOX (Clermont Ferrand, FR), KRIKKA (Bernalda, IT), UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (Milano, IT).

Realizzato con il sostegno del fondo etico di BCC BASILICATA (Banca di Credito Cooperativo della Basilicata)

Open Sound Ambassador: Alioscia Bisceglia.

 

Il Trailer di Open Sound Festival è diretto da Jacopo Farina con materiali sonori e visivi raccolti da Nicola Scaldaferri per LeavLab.com ed estratti dall’opera originale di Yuval Avital "Altare di ombre stereo".

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Per partecipare alla call #OSA OPEN SOUND ACADEMY:

https://opensoundfestival.eu/en/osa-call-per-producer

dal 9 aprile al 26 giugno 2019

Official website: www.opensoundfestival.eu

Fb @opensoundfestival

IG @opensound_festival

#opensoundfestival #Matera2019 #OpenFuture #CoMatera2019

Per maggiori informazioni

Open Sound Festival

www.opensoundfestival.eu

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Dal 28 Maggio al 2 Giugno con l’Arboratorio #3, a cura del gruppo Soqquadro e della Scuola del Terzo Luogo, continuano le attività del Progetto Giardini Venerdì attraverso il quale Architettura della Vergogna progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con il sostegno delle istituzioni che si occupano di case popolari Federcasa, ATER Matera e ATER Venezia, dell’Archivio di Stato di Matera e del Comune, sta sviluppando all’interno del Quartiere Serra Venerdì l’intervento sul quartiere di case popolari esito del concorso internazionale.
I risultati delle attività comporranno una parte delle giornate di HAPPY BIRTHDAY SHAME che alla fine di Luglio porterà a Matera un dibattito internazionale sulle relazioni tra architettura e vergogna.

Da Martedì 28 Maggio a Domenica 2 Giugno nell’area giardino di Viale Europa all’altezza di Viale Rossini si svolgerà il terzo appuntamento del progetto Giardini Venerdì, vincitore del concorso Internazionale di Progettazione "Indagine sui Non Abitanti" per il miglioramento della qualità abitativa dei quartieri di case popolari.

Dal 28 Maggio al 2 Giugno, dalle 10 alle 19, si attiveranno tavoli di lavoro che ragioneranno sugli arredi, i percorsi, le bordure e i passaggi, si studierà l’immaginario Apache che contraddistingue l’anima del Quartiere e a partire da questo si raccoglieranno input e disegni propedeutici alla realizzazione di un murales, e si procederà alla decorazione del motel degli insetti e alla segnalazione e al miglioramento dell’area falò.

Dal 28 Maggio al 1 Giugno, insieme ai bambini della Scuola Elementare Nitti, ogni mattina, dalle 9 alle 13, si continuerà con le piantumazioni mentre il 30 Maggio, alle 19.00 ci sarà una passeggiata all’interno del Quartiere per scoprire e fare una ricognizione degli altri giardini presenti a Serra Venerdì.

Infine il 2 Giugno, dalle ore 12, a conclusione delle giornate di Arboratorio#3 ci si ritroverà tutti insieme in giardino per un pic-nic di comunità.

Le attività fanno seguito alle tre giornate di Aprile dedicate alla semina collettiva e alla preparazione del terreno con cui è iniziato l'intervento di riqualificazione che si presenterà alla Città a Luglio a conclusione della settimana Happy Birthday Shame, evento che chiuderà il capitolo Architettura della Vergogna.

Arboratorio#3 è un’altra occasione per vedere il volto nuovo di uno dei rioni più interessanti e meno conosciuti di Matera, Serra Venerdì, che il Concorso di progettazione ha messo al centro di un dibattito internazionale.

Le attività sono parte di Architettura della Vergogna, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 che con il sostegno delle istituzioni che si occupano di case popolari Federcasa, ATER Matera e ATER Venezia, e dell’Archivio di Stato di Matera, sta sperimentando un metodo innovativo di riqualificazione delle periferie utile a promuovere il miglioramento della qualità della vita nei quartieri di case popolari.

Guideranno le giornate i componenti del gruppo Soqquadro, vincitori del concorso, e della Scuola del Terzo Luogo, assieme alle maestre, i bambini ed i genitori della Scuola Elementare "S. Nitti", i collezionisti di semi antichi e l’Associazione FuoriVia.

Architettura della Vergogna
Tema del dossier di Matera 2019: Continuità e rotture
Sono passati quasi settant’anni da quando De Gasperi, in visita ai Sassi di Matera, definì i luoghi che ora sono Patrimonio dell’Unesco vergogna nazionale, ordinando lo sgombero dei residenti.
Questa contraddizione dei Sassi di Matera viene presa come spunto per riflettere sull'architettura come specchio dei valori culturali dell'intera Europa.

Attraverso le tre fasi di studio, dialogo e azione, questo progetto spinge i cittadini europei a domandarsi se le architetture che viviamo ogni giorno siano vergogne di cui scoprire un potenziale positivo, o al contrario, luoghi parte della normalità da mettere in crisi.
Ecco così che l'architettura diventa metro dei valori dell'Europa contemporanea, strumento per una seduta psicoanalitica collettiva dell’architettura europea su temi attuali come le case popolari, i ghetti rurali, le opere incompiute, le periferie, i muri tra nazioni.

Il progetto celebrerà con la festa HAPPY BIRTHDAY SHAME il potenziale critico della vergogna per l’architettura. A partire dal 23 Luglio 2019, lo stesso giorno della visita di De Gasperi a Matera, si svolgeranno sette giorni di attività composti da una mostra, dialoghi, workshop e interventi nello spazio pubblico.
Le riflessioni di HAPPY BIRTHDAY SHAME saranno raccolte nella pubblicazione L’Atlante della Vergogna e sulla piattaforma online www.architectureofshame.org

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La vi(t)a selvatica con Matteo Caccia
il cammino d’autore di Ka art per Matera 2019


Dal 30 maggio al 2 giugno 2019 Matteo Caccia, attore teatrale, scrittore e conduttore radiofonico, traccerà per ArtePollino e la Fondazione Matera Basilicata 2019, un percorso di cammino, concepito con la Fondazione Circolo dei lettori, partner del progetto, in una grande marcia tra borghi e paesaggi che, partendo dal Parco Nazionale del Pollino giungerà a Matera, coinvolgendo i territori, gli abitanti della zona e chiunque voglia vivere un’esperienza di cammino e lettura attraverso la Basilicata.

Il cammino si svilupperà su quattro giornate, durante le quali si racconterà del rapporto tra uomo e natura. I protagonisti di questo racconto diventeranno le narrazioni del territorio anche attraverso le emozioni e i ricordi di coloro che vorranno partecipare.
La vi(t)a selvatica non poteva che partire dal Parco Nazionale del Pollino, dove ha sede l’Associazione ArtePollino ideatrice di Ka art Per una cartografia corale della Basilicata, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e la Fondazione Matera-Basilicata 2019, sul tema del dossier Riflessioni e Connessioni.

Il fil rouge del cammino sarà rappresentato dall’acqua, l’elemento chiave della vita, che ritroveremo nella storia di ognuna delle quattro tappe.
Si inizierà il 30 maggio presso la Riserva Naturale Orientata di Bosco Magnano lungo il Torrente Peschiera, nel comune di San Severino Lucano; si proseguirà il secondo giorno, 31 maggio, lungo i Calanchi e le strade del paese dove visse Carlo Levi, Aliano; il 1°giugno il cammino vedrà protagonista la Riserva Oasi Bosco Pantano, la foce del Sinni e i luoghi della Magna Grecia e infine il 2 giugno a Matera l’itinerario si snoderà nel famoso Sasso Caveoso percorrendo i vicinati, le necropoli medioevali e le cisterne d’acqua.

“Per permettere a quante più persone di partecipare al cammino, per rendere corale questa bellissima esperienza di narrazione del territorio e per vivere con mano la potenza evocativa dei luoghi attraverso i racconti di Matteo Caccia, - afferma Gaetano Lofrano, Presidente dell’associazione ArtePollino - abbiamo selezionato degli itinerari alla portata di tutti che potranno essere anche scelti singolarmente. Suggeriamo comunque un abbigliamento comodo e per garantire la sicurezza dei gruppi, ricordiamo che il programma potrà subire variazioni in considerazione delle condizioni climatiche”

L’idea è quella di dare vita e voce, attraverso il racconto, alla ricchezza della natura, della storia e della varietà artistico-culturale delle aree interne della Basilicata.
Matteo Caccia che dal 2016 conduce su Rai Radio 2 la trasmissione “Pascal”, nella quale rende protagonisti gli ascoltatori, leggendo loro episodi di vita vissuta, ci guiderà alla scoperta di territori unici; insieme realizzeremo un diario di narrazione a cui tutti i partecipanti potranno dare il loro contributo.

Il dettaglio delle quattro tappe è disponibile sul calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it , su www.artepollino.it e sui canali social di @ArtePollino
Per informazioni sulle modalità di partecipazione e sul programma This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. | telefono 0973859455 | mobile 3406786865

 

Prossimi appuntamenti di “Ka art”: incontri di restituzione alle comunità del Pollino e della città di Matera del Cammino d’autore “Ritratti d’umanità” con Elvira Dones e Marco Cazzato; Cammino d’autore con Antonio Pascale e Amedeo Balbi; inaugurazione della mostra di Marco Cazzato a Matera.

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Sarà presentato a Matera, giovedì 30 maggio 2019, alle ore 19:00, presso la Chiesa di Santa Maria de Armenis, il plastico del teatro itinerante la Nave degli Incanti, realizzato dallo scenografo Mario Garrambone per AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.

Dopo i saluti e la presentazione della direttrice artistica, Carlotta Vitale seguiranno gli interventi di Ariane Bieou, Manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, degli sponsor del progetto, l’intervento dello scenografo Mario Garrambone e del regista Mimmo Conte e, infine, lo svelamento del plastico della nave.
Il progetto presentato sintetizza, nei contenuti proposti e nelle metodologie sperimentate, gli ultimi dieci anni di lavoro artistico e pedagogico della compagnia, storicamente predisposta a utilizzare le pratiche e i significati dell’arte performativa come strumento di attivazione e innovazione sociale dei territori in cui opera, spesso periferici e marginali rispetto ai grandi centri di produzione culturale. Proprio a partire dal quartiere che dal 2012 ne ospita le sede - il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento - AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea, raccolte durante la fase di ricerca/azione curata da Recollocal, e reinterpretate dalla direzione artistica di Carlotta Vitale, dalla regia di Mimmo Conte, e dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo. Cinque le comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto - supervisionato dal mentoring artistico e organizzativo del Teatro dell’Argine di Bologna, e in partnership, oltre che coi soggetti citati, con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée: Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso, Ferrandina e Matera; tutte disposte lungo un asse, anche ideale, che le collega e le unisce nel viaggio verso la Capitale Europea della Cultura. Saranno proprio loro, infatti, ad ospitare i cinque episodi dello spettacolo teatrale itinerante che, nel mese di luglio, le attraverserà con la sua Nave incantata - sempre preceduto, in ciascuna delle tappe, dall’Isola degli Incontri: un momento, anche laboratoriale, di confronto con gli abitanti e con i fruitori dello spettacolo, propedeutico allo spettacolo stesso. Il viaggio/tournée partirà da Potenza il 7 luglio per arrivare a Matera il 21, facendo tappa ad Albano di Lucania (10 luglio), Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso (14), Ferrandina (17). In ogni tappa si assisterà ad un episodio della storia di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Accompagnati da un equipaggio pronto all’avventura, i protagonisti si imbattono in personaggi magici ed enigmi da risolvere. Saranno in grado di superare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo la rotta e di esaudire i propri desideri?
Assieme al modellino sarà possibile vedere il Libro Rosso di Sofia, strumento di promozione dello spettacolo e ingaggio del pubblico che si serve dei linguaggi del teatro e della rigenerazione urbana e territoriale.
Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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La maestosa torre angioina e l’affascinante borgo di Ruvo del Monte, nella provincia di Potenza, faranno da sfondo il 1° Giugno ed il 13 Agosto prossimi, all’evento "RUVO IN GIALLO - Evan Hunter ed i suoi pseudonimi", organizzato dal Comune di Ruvo del Monte e nella rosa di iniziative del più ampio progetto “Matera 2019 - Capitale per un giorno” promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.

I due interessantissimi eventi di carattere culturale che si svolgeranno a Ruvo del Monte celebreranno il suo illustre "figlio" Evan Hunter (alias Ed McBain), giallista di fama mondiale, e sceneggiatore di uno dei film più oscuri, misteriosi ed inquietanti della storia del cinema, "Gli Uccelli" del geniale Alfred Hitchcock.
Diversi gli ospiti prestigiosi, che in occasione della manifestazione visiteranno il borgo lucano.
Al convegno del 1°Giugno Interverranno, oltre alla vedova Dragica Hunter, personalità del mondo della cultura e del cinema, molti dei quali hanno conosciuto personalmente Evan. Tra questi Maurizio de Giovanni che in più di una occasione ha dichiarato che Evan è stato uno dei suoi maggiori ispiratori. Inoltre, saranno presenti Giuseppe Costigliola, impegnato nella traduzione del romanzo Streets of Gold, il regista David Grieco e Antonio Mecca, suo lettore appassionato. Chiuderà i lavori il critico letterario Valerio Calzolaio. Nel pomeriggio sono previsti incontri con i singoli relatori. Nella serata, invece, sarà proiettato un documentario su Ruvo realizzato da David Grieco. A cavallo del primo Giugno verrà trasmessa una retrospettiva, curata da Lina Spedicato, sui lavori cinematografici ispirati ai suoi romanzi o nei quali ha avuto un ruolo da sceneggiatore.
L’evento del 13 Agosto è dedicato alla presentazione del romanzo Streets of Gold, per la prima volta tradotto in italiano, dedicato al nonno. Il romanzo oltre a parlare di Ruvo e della saga della sua famiglia, trova il modo per immergere il lettore nella tradizione jazz italo americana, che Evan seguiva con particolare interesse. Ed è per questo che nella serata dello stesso giorno alla comunità ruvese sarà offerto un concerto jazz del pianista Enrico Pieranunzi, arricchito dalla lettura di alcune pagine significative del romanzo.
Alleghiamo il programma della manifestazione del 1° Giugno.

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IL PROGETTO “SALUTE MENTALE DI COMUNITA’.

LABIN-Laboratorio inclusivo” è un progetto di COMUNITA’ DI MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019.


Venerdì 24 maggio 2019 la Cooperativa Progetto Popolare realizza l’evento “Salute mentale di Comunità. LABIN-Laboratorio inclusivo” selezionato nell’ambito della “Chiamata pubblica dei progetti di comunità di Matera 2019”, lanciata dalla fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del Progetto Community.
La Cooperativa Progetto Popolare opera dal 1978 nella logica del welfare di comunità attraverso azioni e proposte culturali nell’ambito della salute mentale. Coerentemente con i suoi principi si propone di sensibilizzare i cittadini ai temi della salute mentale come bene comune per costruire una comunità che attraverso il “fare insieme” previene le diverse e crescenti forme di disagio.
L’iniziativa del 24 maggio, che si terrà a Matera, dedicata alla promozione della salute mentale, prevede: un gruppo di discussione, attività laboratoriali, teatrali e di convivialità.
Nel corso della mattina, presso la saletta interna della chiesa di San Giovanni, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, si svolgerà lo spazio di discussione sul tema della genitorialità e nuove generazioni al quale parteciperanno rappresentanti del terzo settore, cooperative sociali, figure Istituzionali, genitori, insegnanti e giovani. Il gruppo di discussione con la metodologia del gruppo multifamiliare si propone di comprendere, attraverso le diverse esperienze a confronto, il modo in cui le giovani generazioni vivono il rapporto con il mondo adulto e l’impatto che tali dinamiche hanno sulla comunità per provare a immaginare ipotesi d’azione che possano sostenere il percorso di crescita e prevenire i fenomeni di isolamento.
Nel corso del pomeriggio, dalle ore 15.30 alle ore 19.30, presso la suddetta saletta, si realizzeranno laboratori per la costruzione delle cupa cupa (strumento di musica popolare): musicisti e maestri d’arte opereranno nel laboratorio promuovendo principi di quella salute mentale di comunità che si realizza con il coinvolgimento e la partecipazione di persone con disagio psicosociale, studenti e cittadini. La scelta di realizzare le cupa cupa nasce dal desiderio di tramandare le tradizioni di musica popolare alle giovani generazioni.
Dalle ore 20.00 alle ore 21.00, in piazza San Giovanni, verrà realizzata la spettacolazione “Noi e la Maschera”, a cura di utenti e operatori del Centro Diurno “Chesensoha” di Termoli, frutto di un percorso laboratoriale di pedagogia teatrale e artistica. Seguirà la festa della convivialità con uno spettacolo di musica popolare, balli, canti e prodotti enogastronomici territoriali.

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Festival La Terra del pane

Terra
A cura di Giovanni Iovane.

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
da sabato 18 maggio a martedì 18 giugno 2019
Ipogei della Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio
Ingresso libero

inaugurazione 18 maggio, ore 18

Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Terra rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
Il vernissage della mostra a cura di Giovanni Iovane si terrà sabato 18 maggio alle ore 18, negli ipogei della Fondazione Sassi di Matera.

Una ricerca artistica sul paesaggio, concentrata sull’esperienza e sulla pratica, spesso istintiva, contraddistinguono le opere di Arcangelo e di Franco Marrocco. I due artisti nati in Campania e oggi docenti di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, sono gli autori delle pitture, ceramiche e sculture in terracotta della mostra Terra.
Terra sarà inaugurata sabato 18 maggio alle ore 18 alla Fondazione Sassi e resterà aperta al pubblico fino al 18 giugno 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì. Ingresso libero.
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra rientra nel Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
Allestita negli ipogei della Fondazione Sassi, locali scavati nella calcarenite e ampliati a partire dal 1584, la mostra Terra è a cura di Giovanni Iovane, critico d'arte e curatore indipendente. Dal novembre 2018 è direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera.
Iovane propone un percorso d’esplorazione sul paesaggio: dai quadri astratti di Franco Marrocco della serie L’eco del bosco in cui l’artista analizza come la pittura non si riferisce più al mondo naturale ma piuttosto alla sua memoria, alle ceramiche di Arcangelo della serie Le Case degli Irpini che diventano case ideali e comuni, fuori dal tempo e dallo spazio, nel riferimento ad una terra che è al tempo stesso materia da plasmare e immagine materna, quasi uterina.
« Le opere selezionate da Arcangelo e Franco Marrocco per questa mostra - spiega il curatore Giovanni Iovane - sono un originale e significativo esempio di una ricerca artistica concentrata sull’esperienza e sulla pratica, spesso istintiva, piuttosto che su schematismi concettuali programmati. Le opere di Franco Marrocco appartengono a una serie intitolata L’eco del Bosco, in cui l’artista sperimenta il valore e la visione residuale di un paesaggio astratto. L’eco del bosco che si sviluppa in queste opere, frutto di sovrapposizioni e velature, appartiene non a ciò che resta di un paesaggio ma a un rammemorare gestuale e istintivo. Il naturalismo di Marrocco è originato da un “espediente”: la possibilità di far affiorare un paesaggio; una immagine pittorica senza concetto ma con una intensa relazione con il fare pittura.
La ricerca artistica di Arcangelo s’impone sin dalla fine degli anni 80 nel segno del paesaggio. Ancor oggi, attraverso sperimentazioni originali e intensi cicli pittorici, l’artista ci presenta una sorta di grande atlante visionario e istintivo di una terra e di un mondo personale. Caratteristica peculiare delle opere di Arcangelo risiede nella sua capacità di rendere visibile non solo il gesto pittorico ma di trasformarlo in una energia che si fissa all’interno dell’immagine. Tale proprietà espressiva si manifesta con singolare sprezzatura figurativa anche nelle sue ceramiche e nelle sculture in terracotta. “Case”, “orti” e “giardini” che talora, quasi a segnare il naturalismo, presentano inserti, ad esempio, di mais e origano. Segnare la natura, la terra del sud e il paesaggio sono attività peculiari delle sculture di Arcangelo ».

 

Informazioni:
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Terra rientra nel Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
La mostra Terra è realizzata in collaborazione con: Accademia delle Belle Arti di Bari, Istituto Luce-Cinecittà, Università degli Studi della Basilicata - Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), Association Tourisme et Dévelopement Duralble des Territoires (Master Università Montepelier), Associazione Giallo Sassi, Compagnie Famille Mundi, Conservatorio Musicale Egidio Romualdo Duni di Matera, Consorzio La Città Essenziale, CVETOSCOP - Coop, Il Forno di Gennaro - Gennaro Perrone & C. s.r.l., International Council for Cultural Centers (Bread house - Gabrov), New Destination Network.
Sponsor: BCC Basilicata, Bawer S.p.A., Italcementi S.p.A., Tecnoparco Valbasento S.p.A.

Mostra:
Terra
Inaugurazione sabato 18 maggio 2019
Ore 18
Ipogei della Fondazione Sassi
via San Giovanni Vecchio - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 18 maggio al 18 giugno 2019.
Ingresso libero.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì
Tel. +39 0835 333348
Curatore Giovanni Iovane
Artisti Arcangelo - Franco Marrocco.

 

Web: https://www.fondazionesassi.org/
Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/
Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #matera2019 #openfuture

 

Matera, 14 maggio 2019

 

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
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Negli ultimi anni vi è una tendenza a realizzare nuove interpretazioni sonore del cinema muto che ha permesso a tanti capolavori di tornare visibili al grande pubblico. La musica può diventare una delle principali artefici di questa rinascita non semplicemente accompagnando l’immagine, ma rivelando contenuti nascosti, ridefinendone il senso. Il MUTE – Silent Film Mutations aggiunge una particolare angolazione, da cui inquadrare il rapporto tra cinema e musica, al programma culturale della Capitale Europea della Cultura 2019. Parte del più complesso progetto di arte sonora “IN VITRO – artificial sonification” coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e realizzato con il sostegno del Fondo Etico della Bcc Basilicata, il MUTE vuole proporre sperimentazioni sonore per nuove interpretazioni filmiche.
Il primo appuntamento è il 25 Maggio alle 21 presso l’Auditorium Casa Cava (ingresso gratuito) con lo spettacolo “Silent Era”. Realizzato dall’associazione Keyhole, è il risultato di un esperimento visivo e sonoro ottenuto dal mash-up di alcune tra le più importanti pellicole della storia del cinema. La narrazione avviene attraverso una nuova interpretazione musicale basata interamente sulla percussione e sull’elaborazione elettronica. Uno straordinario viaggio nel cinema muto che riporta sul grande schermo i film dei fratelli Lumiere, la fantascienza di Méliès, l’espressionismo europeo, il cinema russo e le sinfonie cittadine. Con la regia di Dino Santoro, le musiche di Giulio Colangelo e le percussioni di Fabio Macchia e Giulio Cintoni, “Silent Era” propone uno spettacolo suggestivo adatto a tutti, che spazia dal campo didattico a quello dell’intrattenimento, per scoprire un altro cinema.
Uno degli obiettivi del MUTE, infatti, è quello di unire la sperimentazione sonora alla formazione innovativa. Sempre Il 25 Maggio a Casa Cava alle ore 12 verranno presentate le originali sonorizzazioni di celebri film muti realizzate dalle classi terze e quarte ad indirizzo musicale e audiovisivo del Liceo Gropius di Potenza, del Liceo Stigliani di Matera e del Liceo Pitagora di Montalbano Jonico. I lavori degli studenti rappresentano la conclusione di un percorso che, durante l’anno scolastico, li ha coinvolti nella visione di alcuni classici del cinema muto e in un laboratorio sul rapporto tra musica e immagine coordinato dai docenti Francesco Altieri e Antonio Forastiero e supportato da alcuni esperti in campo cinematografico e musicale. Si tratta di un progetto realizzato dall’associazione culturale LOXOSconcept e inserito nel Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso dal MIUR e dal MIBAC.
Il programma della mattinata prevede:
- BETWEEN [10'] (City Lights di Charlie Chaplin, 1931/ The General di Buster Keaton, 1926) realizzato dalle classi 4°C (indirizzo audiovisivo multimediale), 4°mA + 4°mB (indirizzo musicale) del Liceo W. Gropius di Potenza
- NOSFERATU [14'] (Fiedrich Wilhelm Murnau,1922) realizzato dalle classi 3°Q +4°Q (indirizzo musicale) del Liceo T. Stigliani di Matera
- METROPOLIS [10'] (Fritz Lang, 1927) realizzato dalle classi 3°AMC + 4°AMC (indirizzo musicale) del Liceo Pitagora di Montalbano Jonico
Il 31 Maggio, poi, vi sarà a Matera la proiezione del film “Inferno” (1911) con la nuova colonna sonora eseguita dal vivo di Edison Studio. Le informazioni dettagliate sul programma del MUTE si possono trovare sul sito www.in-vitro.it.

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M.E.M.O.RI. LAB
INAUGURAZIONE MOSTRA TEMPORANEA
LA STANZA DELLE CHIMERE
Mostra ideata, progettata e allestita da Il Salone dei Rifiutati
MATERA – CHIESA Santa Maria De Armenis
LUNEDI’ 27 MAGGIO 2019 – Dalle Ore 10.30 alle Ore 18.30

Nell’ambito del M.E.M.O.RI. ovvero Museo Euro-Mediterraneo dell'Oggetto RI-fiutato, sarà inaugurata nella giornata di lunedì 27 maggio la Stanza delle Chimere, un luogo in cui le lancette del tempo procedono contemporaneamente avanti e indietro, avanzano verso il futuro recuperando storie che hanno radici nel passato.
La Stanza delle Chimere È una stanza in cui toccare, perdersi, viaggiare, ritornare, mescolare e altro ancora produce miti, chimere.

Ispirata dalle suggestioni artistiche di Kaori Kato, artista giapponese, La Stanza delle Chimere sarà aperta alle ore 10.30 di mattina per ospitare i 40 studenti del Liceo Musicale Q. O. Flacco di Venosa, scuola impegnata sin dagli inizi del progetto alla co-creazione del M.E.M.O.RI.
Il momento pomeridiano, invece, aperto al pubblico, sarà caratterizzato dalla visita dei Project Leader e ai Volontari di Matera 2019, in nome di uno spirito di rete che sta caratterizzando il percorso di Matera Capitale Europea della Cultura.

L'inaugurazione sarà raccontata sul web anche dalle community di Igers Matera e Igers Basilicata, che seguiranno l'iniziativa invitando a condividere contenuti taggando sui social gli account ufficiali @la_luna_al_guinzaglio @igersmatera e @igersbasilicata o utilizzando gli hashtag #Matera2019 #Openfuture #coMatera2019 #memoriMT2019.

Per l’ingresso e la partecipazione è necessario il Passaporto di Matera 2019.

L’iniziativa rientra nel palinsesto di appuntamenti previsti del M.E.M.O.RI., progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto da La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, che beneficia anche del sostegno del fondo etico della Banca di credito cooperativo BCC Basilicata.

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CITTA’ di TURSI

Ufficio del Sindaco

 

IL 20 MAGGIO TURSI “CAPITALE EUROPEA PER UN GIORNO”

Il 20 maggio la suggestiva città di Tursi sarà Capitale Europea per un Giorno nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Capitale per un giorno” rivolto ai comuni lucani. Evento che rappresenta per il territorio un’occasione che rafforza le iniziative in onore di San Filippo Neri, Santo Patrono della Città che ricorre il prossimo 26 maggio.

Sarà inevitabile lasciarsi catturare dalle meraviglie architettoniche, paesaggistiche che disegnano il territorio oltre che vivere le tradizioni locali, religiose, apprezzare le contaminazioni culturali oltre che apprezzare il valore del Parco Letterario, realizzato nella casa natale del poeta Albino Pierro, più volte candidato al Nobel per la Poesia. Una giornata di eventi co-prodotti dal Comune di Tursi con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.

La mattina, a partire dalle ore 10.00 si terrà l’inaugurazione della Giornata alla Basilica Minore di Anglona, il luogo di culto più significativo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, alla presenza della Fondazione Matera Basilicata 2019, delle Autorità Civili, Militari e Religiose.
Seguirà l’interpretazione musicale a cura del Coro Polifonico “Regina Anglonensis” diretto dal M° Francesco Muscolino e successivamente Salvatore Cesareo curerà la visita del Santuario che prevede anche una breve narrazione della “Battaglia tra i Romani e Pirro Re d'Epiro”.
Intorno alle ore 11.30, in Rabatana, in Piazza Antonio Popia, l’Associazione Thema illustrerà la storia del Castello antico della Rabatana con visita al laboratorio di ceramica e restauro dell’Associazione Istrice. Il percorso proseguirà con la visita alle ore 12.00, alla Chiesa di Santa Maria Maggiore accompagnati dal racconto dello storico e giornalista locale Salvatore Verde sulla storia della chiesa e delle opere in essa contenute. A seguire, il M° Vincenzo D’Acunzo parlerà del grande presepe tridimensionale (oltre 6 metri) da lui realizzato per il 2019. Lo scenario è legato ai Sassi di Matera, con maestria riportati e valorizzati insieme al territorio di Tursi, per offrire ai visitatori un’opera originale ed unica nel suo genere.

Gli appuntamenti della mattina termineranno con l’iniziativa curata dall’Associazione Thema che farà conoscere uno dei palazzi nobiliari presenti sul territorio comunale, in particolare quello della famiglia Donnaperna e con lo storico Salvatore Verde, che parlerà dei suoi studi sui Templari a Tursi.
Il racconto invece del palazzo nobiliare della famiglia Latronico sarà a cura dell’Associazione Thema.
La pausa pranzo che si terrà nell’incantevole PALAZZO DEI POETI sempre in Rabatana, sarà allietata dalla poesia di Albino Pierro e dei poeti “tursitani” nell’interpretazione di Paolo Popia.
Nel pomeriggio, la giornata dedicata a Capitale Europea per un Giorno proseguirà, alle ore 16:00, con la visita al Parco Letterario Albino Pierro a cura del Presidente del Centro Studi, Franco Ottomano cui seguirà il talk sul tema: “Albino Pierro, visionario anticipatore del “magnetismo” di Matera in Rabatana. La sua poesia, l’arte ed il fermento culturale”. Contributo del già Sindaco di Tursi per due mandati e socio onorario del Parco Letterario, avvocato Nuccio Labriola.
Alle ore 17.00, in Piazza Plebliscito si terrà una passeggiata culturale con visita alla sede della Società Operaia Mutuo Soccorso di Tursi, al Palazzo Brancalasso, alla Chiesa di S. Filippo Neri grazie al supporto dell’Associazione Società Operaia Mutuo Soccorso. L’arrivo è previsto per le ore 18:00 al Palazzo Nobiliare della famiglia Guida. L’associazione Thema introdurrà i presenti nell’ultimo palazzo nobiliare cittadino alla presenza del dottor Antonio Guida, già Sindaco di Tursi e di suo padre, l’avvocato Francesco Guida, anch’egli già Sindaco.

La cerimonia di conclusione alla presenza di Autorità Civili, Militari e Religiose alla presenza del Consiglio Comunale riunito per discutere delle prospettive future di Tursi e Matera 2019 si terrà alle ore 19:00, in Piazza SS. Maria D'Anglona nella Sala Consiliare. Il ricco programma di appuntamenti si concluderà, alle ore 21.00, sempre in Piazza SS. Maria D'Anglona con lo spettacolo Teatrale “La Basilicata in miniatura delle #Generazionipassaparola” con l’attore Dino Paradiso.



Il Sindaco
Prof. Salvatore COSMA

Piazza M. SS. D’Anglona, 6 - 75028 TURSI (MT)
tel. 0835/531205 - 0835/531206 – fax 0835/532360 cod. fisc.: 82000970770
E-mail:This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
http://www.comune.tursi.mt.it

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Che voce hanno le stelle di Matera? A rispondere alla domanda interviene un compositore d’eccellenza, Nicola Campogrande, chiamato a comporre un'opera, la Missa Vox Dei che sarà eseguita in prima assoluta, ispirata e creata in un processo di co-creazione sperimentale, durante una serie di residenze artistiche che si sono tenute a Matera tra il 2018 e il 2019, nel quadro dell'evento The Sound of the Spirit. Questo appuntamento rientra nel cartellone musicale di Matera vista dalla Luna, l'omaggio che Matera 2019, capitale europea della cultura, rende al cinquantennale dello sbarco sulla Luna ed è articolato in due momenti. La Messa cantata (ore 21, ex ospedale S. Rocco, ingresso con passaporto e prenotazione) sarà preceduta dal concerto Anima Mundi (ore 19, piazza S. Giovanni, ingresso libero fino a esaurimento posti). Il canto da sempre accompagna i momenti salienti del vivere quotidiano, dalla nascita alla morte, dalla festa al rito alla preghiera. The Sound of the Spirit, coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con l’Ateneo Musica Basilicata e il Lams di Matera, è un omaggio alla vocalità nella sua accezione spirituale, attraverso una visione caleidoscopica di varie culture, sfiorando quella siriana e quella russa grazie alla presenza di artisti del calibro di Mirna Kassis e Sajncho Namčylak, fino alla consacrazione finale con l'esecuzione in prima mondiale della Missa Vox Dei per Coro e Orchestra composta per l'occasione dal M° Campogrande. L'autore di fama mondiale ha collaborato con musicisti, cori, maestri di coro, direttori d’orchestra, tecnici audio e video del territorio lucano, in tutte le fasi della produzione ed esecuzione, per arrivare a realizzare due composizioni che appartengano del tutto a questa terra.
Per Nicola Campogrande: “E' un Dio arrabbiato, quello della «Missa “Vox Dei”». Un Dio che, eccezionalmente, sceglie di intervenire all’interno di una Messa. E che risponde alla preghiera degli uomini con voce dura, tonante. Dopo aver composto il Kyrie, il Gloria, il Credo, il Sanctus & Benedictus e l’Agnus Dei, ho infatti deciso di inserire all’interno della struttura tradizionale di una Messa anche la “Vox Dei”, una sezione strumentale che evoca il turbamento, forse persino lo sdegno divino. Una sezione breve – a Dio non servono molte note per farsi ascoltare – che invita alla presa di coscienza, all’azione. E infatti, subito dopo, ho scritto un Amen conclusivo, per il quale decine di altri cantori si uniscono al coro principale per intonare una risposta umana, dolce ma decisa, intensa. Perché, se il Cielo decide di farsi ascoltare, credo che non si possa rimanere indifferenti.”
Nel concerto in piazza San Giovanni si succederanno sul palco il Mirna Kassis ensemble (ore 19), Sajncho Namčylak & Actores Alidos (ore 19,45), Caterina Pontrandolfo e Nina Nikolina (ore 20.30). Mirna Kassis, mezzo soprano, si è diploma in canto lirico a Damasco e ha perfezionato i suoi studi a Genova. Dal 2006 è molto attiva in ambito concertistico interpretando sia il genere arabo sia quello lirico. Si è esibita all’interno di importanti festival musicali e ha collaborato con numerose orchestre. Molto attiva in ambito sociale, dal 2017 fa parte dell’associazione “Everychildismychild”, iniziativa di un gruppo di artisti italiani volta ad aiutare i bambini siriani in Turchia.

Sainkho è il simbolo dello sciamanesimo siberiano, una vera voce dello spirito. Tutta intessuta di luce, di spazi, di tempo, la voce della siberiana Sainkho Namtčylak, ha caratteristiche timbriche uniche per limpidezza ed estensione, capace, con un effetto sbalorditivo, di effondersi con una doppia emissione di toni uniti fra loro da un legame armonico. La sua performance è un intreccio di tradizione e modernità che attingendo alle radici musicali popolari siberiane e mongoliche attraversa sonorità di ieri e di oggi. Ad accompagnare Sainkho, Valeria Pilia e Elisa Marongiu, le voci soliste dell'ensemble femminile sardo Actores Alidos, tra le più originali interpreti del repertorio vocale isolano che ripropone il tradizionale canto maschile in una nuova e antica versione al femminile. Caterina Pontrandolfo è un’artista lucana e svolge la sua attività in molti ambiti: teatro, musica, cinema, scrittura, realizzando progetti che coniugano antropologia, comunità, teatro, canto, paesaggio con un particolare sguardo rivolto alla memoria delle donne e al canto di tradizione orale.

La Missa Vox Dei sarà diretta da Giovanni Pompeo, con il Coro Giovanile Italiano, il Coro Polifonico Melos di Potenza, il Coro Angelo Candela di Irsina, il Coroeuterpe di Tricarico, l'Orchestra di Matera e della Basilicata e l'Orchestra Filarmonica Federiciana.

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Comune di Rapone
Comunicato stampa
del 13 MAGGIO 2019

 

SABATO 18 MAGGIO 2019
RAPONE CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PER UN GIORNO

Rapone (PZ) – Il Paese delle Fiabe
in coproduzione con Fondazione Matera Basilicata 2019
presentano Il grande spettacolo
“L’incanto dei Cunti e il Gran Ballo delle Fiabe”

Rapone, uno splendido borgo in provincia di Potenza, adagiato sul colle che domina l’incantata valle di Vitalba, noto per essere il Paese delle Fiabe, quelle storie della tradizione popolare locale che possono essere rivissute in un percorso lungo i sentieri del Paese e attraverso la multimedialità del Museo Multimediale “CERA una volta” - (Centro di Educazione Rurale e Ambientale).
Sabato 18 maggio, dalle prime ore pomeridiane sino a tarda sera, il Borgo si barderà a festa per accogliere visitatori e turisti provenienti da ogni dove, durante la giornata tanti attori in costume daranno vita alle favole più belle di tutti i tempi, rappresentate nel corso dello spettacolo teatrale diffuso “L’incanto dei Cunti e il Gran Ballo delle Fiabe” che s’ispira al libro di Giovan Battista Basile, noto favolista e letterato, “Lo Cunto de li Cunti”. Il progetto è coprodotto da Comune di Rapone e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.
Una giornata, piena di meraviglie, effetti speciali, sorprese, fantasia strabilierà adulti, ragazzi e bambini, facendo vivere a tutti l’emozione di entrare nella fiaba tra i fascinosi vicoli e le accoglienti piazzette di Rapone.
Il Turista/visitatore, già dal sabato mattina potrà godersi la visita al Paese, al Percorso e al museo delle Fiabe, dalle ore 14:00 inizieranno gli spettacoli teatrali diffusi che termineranno con il Gran Ballo delle Fiabe come nei racconti più belli.

Questo il Fantastico Programma:
dalle 14:00 alle 23:00 Intrattenimento con i Personaggi delle Fiabe:
La Bella e la Bestia, Biancaneve, Cenerentola e il Principe, Rapunzel, Capitan Uncino, Peter Pan e Spugna, Anna e Elsa di Frozen, Hansel & Gretel e la Strega, Alice, il Cappellaio Matto, Bianconiglio e la Regina di Cuori, Aurora, Malefica, il Principe Azzurro e il Corvo, Geppetto e Pinocchio, Merlino, Robin Hood e gli Arcieri “Compagnia d’Arme Castrum Naumanni”
alle 14:00, 16:30 e 19:00 repliche di “ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”
con Alice, il Cappellaio Matto, Bianconiglio e la Regina di Cuori
Durata circa 25 min. Tra una replica e l’altra, i Personaggi di “Alice nel Paese delle Meraviglie” interagiranno con i visitatori e poseranno con loro per le foto/selfie
dalle 14:00 alle 20:00 DIMOSTRAZIONI DI TIRO CON L’ARCO
a cura dell’Associazione Arcieri “Compagnia d’Arme Castrum Naumanni”
alle 15:00, 17:30, 20:00 repliche di “BABY DANCE CON ANNE & ELSA DI FROZEN”
Durata circa 25 min. Tra una replica e l’altra, Anne & Elsa interagiranno con i visitatori e poseranno con loro per le foto/selfie
alle 15:30, 18:30, 20:00 repliche di “LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO”
con Aurora, Malefica, il Principe e Corvo
Durata circa 25 min. Tra una replica e l’altra, i Personaggi di “La Bella addormentata nel bosco” interagiranno con i visitatori e poseranno con loro per le foto/selfie

dalle 21:00 alle 23:00 “IL GRAN BALLO DELLE FIABE” con il lancio finale delle lanterne

I visitatori potranno pernottare dalla sera prima, nelle strutture ricettive del paese oppure in area camper, così da poter visitare, l’indomani, il percorso delle fiabe, il museo multimediale "Cera..una volta", il bosco attrezzato con il parco avventura ed i percorsi didattici.

 

Il comune di Rapone potrà essere raggiunto tramite il servizio navetta "Capitale per un giorno" con partenza da Matera. Per info e prenotazioni, rivolgersi a Ridola Viaggi, Via Domenico Ridola, 54 (MT) | 0835/314233 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www.ridolaviaggi.it

L’Amministrazione Comunale e i Raponesi vi aspettano, per vivere insieme emozioni indimenticabili!

 

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Ferrandina Capitale per un giorno

ConFusione

Un evento proposto dall'Amministrazione comunale di Ferrandina, in co-produzione con Fondazione Matera-Basilicata 2019, rientrante nel programma culturale "Matera 2019 - Capitale per un giorno".

Arti visive, sonore, figurative a Ferrandina
Sabato 18 maggio 2019 dalle ore 11
Ferrandina (Matera)
Partecipazione libera

Il 18 maggio 2019, dalle 11 del mattino fino a fine giornata, anche Ferrandina sarà Capitale per un giorno, nell'anno di Matera Capitale europea della cultura. Capitale per un giorno è un progetto della Fondazione Matera-Basilicata 2019 che si pone l'obiettivo di condividere e promuovere in tutti i comuni lucani i valori di Matera Capitale europea della Cultura 2019.

Sabato 18 maggio 2019, anche Ferrandina sarà Capitale per un giorno, nell'anno di Matera Capitale europea della cultura.

ConFusione è l'evento proposto dall'Amministrazione comunale di Ferrandina, in co-produzione con Fondazione Matera-Basilicata 2019, rientrerà infatti nel programma culturale "Matera 2019 - Capitale per un giorno".

L'iniziativa si pone l'obiettivo di riscoprire attraverso le arti - nelle sue diverse forme visive, sonore, figurative - il passato e il presente, proiettandoli in una visione aperta al futuro.

Cogliendo l'opportunità che Matera e tutta la Basilicata stanno vivendo nel 2019, Ferrandina si apre al territorio, all'Europa e alla sfida di essere abitanti culturali pronti ad accogliere, con la propria storia, coloro che saranno di passaggio, per costruire insieme un'idea di futuro in cui le passate esperienze e le radici di ognuno siano garanzia di rottura e continuità per l'open future di domani.

Programma "Ferrandina Capitale per un giorno"

MATTINA

Giro di Banda in ConFusione | dalle 11:00 alle 13:00
Le Bande della Città animeranno i quartieri, con suoni, musica e note tra il classico e il contemporaneo.
Banda Santeramo: Villa Pinocchio – Concerto h. 11:00-12:00
Banda G. Mascolo: Piazza De Gasperi – Concerto h. 12:00-13:00

Creatività in ConFusione | Bibliomotocarro dalle 09:45 alle 12:00
Laboratorio di lettura e scrittura creativa a cura del Bibliomotocarro
Piazzetta rossa h. 09:45-10:45
Sagrado Addolorata h. 11:00-12:00

POMERIGGIO

Librando in ConFusione | Chiostro di San Domenico ore 17:00-18:30 – Finale speciale "Ferrandina Capitale per un giorno".
A cura dell'Associazione E. De Martino, in collaborazione con l'I.C. "F. D'Onofrio".
Le classi 3e, 4e e 5e della scuola primaria si sfideranno a suon di domande e prove sul libro. Durante la gara, saranno esposti (o proiettati) gli elaborati grafici a tema, creati dai partecipanti.

Giro di Marcia in ConFusione | Partenza Piazza De Gasperi, dalle ore 18:30
La Città di Ferrandina sarà tappa del 67° raduno nazionale dei Bersaglieri, ospitando la Fanfara per le vie del centro storico che, a passo di corsa e con l'uniforme completa del cappello dall'inconfondibile piumetto, intonerà il proprio tipico inno.
(Partenza alle ore 18:30 da P.zza De Gasperi verso Piazza Plebiscito, con sosta al Monumento dei Caduti in guerra per il Saluto al Milite Ignoto).

SERA

Conclusione in ConFusione | Piazza Plebiscito

Concerto della Fanfara dei Bersaglieri | ore 19:00 - 20:30
Concerto dei "Perturbazione" | ore 22:30-23:30
DJ set | ore 23:30 (circa) - 01:00

DURANTE TUTTA LA GIORNATA

Scoprendo in ConFusione | ore 9:00 - 23:30 (ultimo ingresso)
Tour e visite guidate a cura della Pro Loco di Ferrandina attraverso un programma di volontariato che coivolge giovani e meno giovani nella valorizzazione e conoscenza del proprio territorio, presso i siti di interesse artistico - culturale situati nel centro storico della Cittadella (Zona Piana di Santa Chiara, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Plebiscito).

INFORMAZIONI UTILI
Organizzato e promosso dall'Amministrazione Comunale di Ferrandina, “ConFusione” è un evento del progetto "Matera 2019 - Capitale per un giorno", in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Continuità e Rotture.

- Durante tutta la giornata, i Volontari di Matera 2019 di Ferrandina, coadiuvati dalla Pro Loco di Ferrandina garantiranno servizi di accoglienza e informazioni, dedicato agli ospiti e visitatori.
Saranno inoltre garantite informazioni turistiche presso i siti di interesse storico, artistico e culturale indicati nelle mappe in distribuzione presso la Pro Loco (in Vico Vittorio Emanuele).
- In caso di avverse condizioni meteorologiche tutti gli appuntamenti previsti all'aperto, presso il Chiostro di San Domenico, saranno spostati presso l'adiacente Biblioteca Comunale.
- La Fondazione Matera - Basilicata 2019 ha dato il via al servizio navetta verso i Comuni lucani coinvolti nel progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "Capitale per un giorno". Per tutte le informazioni sugli orari di partenza degli autobus da Matera e i relativi dettagli saranno disponibili sul sito web www.ridolaviaggi.it
- Per ulteriori informazioni sull'evento e sul programma culturare di Matera 2019: www.matera-basilicata2019.it/ www.materaevents.it

Web: https://www.
Hashtag: #matera2019 #openfuture #ferrandina2019 #mymatera2019

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CULTI – esperienze creative

Divina Bantia e le Tabulae Bantinae

INTRODUZIONE

Rappresentazione e allestimento della tradizione storico-culturale del Comune di Banzi (PZ) inerente ai ritrovamenti archeologici delle Tavole Bantine.

 

Sabato 11 maggio 2019, ore 18.00, presso il museo di città del Comune di Banzi,in Corso Vittorio Emanuele, all'interno del progetto CULTI – esperienze creative coprodotto da Comune di Banzi e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
si terrà una rappresentativa audio-visiva inerenti alle tavole bantine. La Tabula Bantina è il più importante reperto mai rinvenuto sulla lingua degli Osci, popolazione indo-europea dell' Italia antica, stanziata in Campania e in parte della Basilicata verso l' VIII secolo a.C.

L'intrattenimento mirerà alla diffusione e alla condivisione degli aspetti culturali del Museo di Città e dei reperti archeologici di inestimabile valore del comune di Banzi.

Tale intervento audio-visivo restituirà al visitatore un ambiente immersivo e di forte impatto empatico grazie alla rilettura delle Tabule Bantine e alla loro rappresentazione in chiave grafica all'interno di una porzione del sito archeologico del Museo.

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“ ReGeNeRATe 2049” – IL GIOCO DI GENERAZIONE LUCANA

“Un Gioco attraverso il quale si impara a dare senso
all’immensità delle cose che ci sono accadute
e accadono e accadranno nel mondo reale”
(Umberto Eco)

 

Premessa
L’Associazione Generazione Lucana presso la biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani” di Matera, ha presentato “ReGeNeRACe 2049 il primo gioco di cittadinanza attiva in Basilicata tutti i giovani lucani in sede e fuori sede. Il gioco rientra tra i progetti di comunità della Fondazione Matera-Basilicata 2019 ed è nato grazie alla collaborazione con l’associazione Giallo Sassi, che si occupa di gamification da anni su tutto il territorio lucano, il centro Europe Direct di Matera, il CSV Basilicata, l’associazione B-Link e il Comincenter. E’ il primo esperimento in Basilicata in linea con le nuove forme di coinvolgimento dei giovani promosso dall’UE che aiuterà i ragazzi a sperimentare in maniera creativa gli otto grandi temi delle politiche giovanili promossi dal dossier programmatico sulle politiche giovanili di Generazione Lucana.

Perchè un gioco di ruolo come strumento per risvegliare le coscienze dei giovani lucani?
Spesso si pensa che coloro che vivono molto a contatto con i giochi (online o reali) stanno cercando un meccanismo di fuga, o una distrazione o negazione del vissuto. Al contrario il GDR è strettamente ancorato alla realtà in quanto consente di acquisire una molteplicità di punti di vista, mai considerati prima. Il Gioco di Ruolo (GDR) è un strumento potente per contaminare l’esperienza reale con la fantasia, aprendo nuovi spazi di libertà ed espressione creatività. Giocando ci riappropriamo di un tempo e di uno spazio troppo spesso invasi da costruzioni imposte (media,generazioni passate, modelli e convinzioni), da immagini non volute, diventando pedine di un gioco che non dominiamo e che tutti chiamano realtà.
Il GDR pone in primo piano l’individuo, lo rende soggetto, lo eleva a primattore ed eroe, insieme ad una compagnia di avventura. Tutti vivono in modo attivo le stesse vicende, seguendo le stesse regole, comunicando le scelte ad altri. Tutte le strategie per affrontare problemi nel gioco sono acquisiti e mutuabili nella vita reale. I giocatori tirano fuori modalità di comportamento e decisioni differenti dalle solite esplorate nella vita concreta, mettendo in luce motivazioni, ansie, aspettative, punti di forza ecc.

 

L’ambientazione del gioco
Anno Domini 2049: la Basilicata non esiste più ed è stata suddivisa in 3 distretti. La provincia di Matera è stata annessa alla Puglia; parte del Pollino e della Val D’Agri annessa alla Calabria, e la restante parte potentina annessa alla Campania. I Comuni non esistono più, riuniti semplicemente in circoscrizioni amministrative, diventati resort per la popolazione anziana e villaggi per turisti. Molte aree, distrutte dall’inquinamento ambientale sono state bonificate grazie alla Old-Generation Corp che, cavalcando l’onda del calo demografico, dello spopolamento in corso e della disgregazione interna e grazie alla clonazione di batteri hi-tech, ha trasformato tali aree in mega ospizi green dove vive il’68 % della popolazione. Infatti i ⅔ o quasi hanno ormai un’età superiore ai 65 anni. Il denaro dematerializzato è trasmesso direttamente sul conto corrente dei mega resort con un chip sotto pelle. A prendersi cura di loro nei paradisi della terza età ci sono robot tuttofare di ultima generazione, gestiti da software inventati da un team di lucani presso la facoltà di Robotica del Politecnico di Torino. Il tasso di natalità è ridotto ai minimi storici: in ogni dipartimento nascono meno di 50 bambini all’anno. Le loro famiglie firmano dei contratti, quando giungono all’età di tre anni, con i college più prestigiosi dove si trasferiscono dall’età di 6 anni. L’Università e i centri di produzione culturale della Ex-Basilicata si sono trasformati in centri ricreativi per Anziani. I pochi adulti presenti gestiscono i parchi tematici per turisti che ricoprono il territorio, con l’ausilio di Robot per le mansioni ricettive e alberghiere. Matera è l’unica città della Ex-Basilicata ad essere cresciuta con un numero di abitanti notevole e molti servizi per il turista. I grandi resort della Ex-Basilicata portano i nomi dei tanti lucani di successo esportati nel Mondo: il miglior vanto della nostra terra! Gli anziani vivono felici nei loro resort, senza problemi ne incombenze e hanno delegato ogni decisione a 3 amministratori, dopo l’esito del referendum, stanchi delle delusioni politiche degli ultimi 50 anni. L’efficace campagna propagandistica per il referendum ha generato esperti comunicatori, convogliati ora in un corpo di guardie cibernetiche. Molti grandi menti vivono in altre regioni italiane o stati esteri e rientrano in Basilicata sono in occasione dei festeggiamenti annuali della “Giornata del Lucano nel Mondo” che si svolge su una mega pista da ballo in vetro sulla superficie delle dighe della Ex Basilicata. Nel 2048 è però nato un gruppo di resilienti con il nome di Generazione Lucana, formazione da giovani lucani che vivono come tutti i loro coetanei all’estero e che hanno combattuto per contrastare le dinamiche che hanno portato la regione a dissolversi, provando a controvertire l’esito del referendum, ma senza alcun successo. Si sono resi conto di aver mosso le le loro azioni con un forte ritardo:circa 30 anni! Uno di loro, un giovane universitario lucano, ,dottorando presso l'Università di Oxford, ha scoperto l’esistenza di una particolare frequenza delle Onde Tetha detta frequenza K. Tale frequenza riesce a far viaggiare informazioni e materia attraverso il continuum spazio-temporale ma può essere prodotta dalla mente degli uomini nel momento in cui riescono a generare realtà con il loro pensiero. Al contrario il suo studio ha dichiarato che nel momento in cui la mente umana con il pensiero va ad intaccare la realtà o a generare il pensiero “mondo era mondo è mondo sarà”, tale processo inverso porta alla generazione in un futuro prossimo di un influsso energetico che produce smottamenti e frane. Lo studio ha dimostrato, che se una massa critica di almeno 121 giovani di età compresa tra 16 e i 35 anni, emettesse onde Tetha di tipo k si aprirebbe un vortice spazio-temporale in grado di riportare lo spazio indietro nel tempo di circa 30 anni, un periodi di tempo abbastanza sufficiente per poter cambiare la realtà dei fatti! I giovani di Generazione Lucana ci hanno provato, ma la massa critica raccolta era di appena 21 individui. Con la poca energia raccolta sono però riusciti ad aprire un canale nano-millimetrico e a trasmettere nel 2019 un messaggio nel passato.

A chi è rivolto il Gioco di Ruolo?
Il gioco è aperto a tutti i cittadini lucani tra i 16 e i 35 anni residenti in Basilicata e non, divisi in due fasce d’età:
1. 16- 19 scuole superiori
2. 19 - 35 università e post università

Perché coinvolgere la Comunità Locale?
In molti piccoli comuni lucani, si assiste ad un progressivo degrado sociale, ad una disaffezione verso il territorio, in molti casi è la stessa Comunità di Riferimento a spingere i giovani, fin da piccoli, a immaginarsi un progetto di vita fuori Regione. Nella dinamica del GDR, la Comunità Educante viene coinvolta in toto (Scuola, Istituzioni, famiglie) restituendole un ruolo attivo e propositivo.
Gestione informatica del gioco
Si diventa giocatori entrando sul portale di Generazione Lucana, e sulla pagina specifica di “ReGeNeRATe 2049”, si troverà il trailer e delle note di spiegazione del gioco ed un format da compilare. Nella compilazione della scheda il giocatore dovrà indicare un canale tramite cui essere in contatto con la organizzazione tra email e chat di facebook. Da quel momento tramite la casella mail o la chat FB, il giocatore riceverà le istruzioni. La partecipazione è gratuita. Ci si potrà iscrivere al gioco sempre, in un lasso di tempo che va dal 15 aprile al 25 luglio . Ma in base alla fase in cui ci si iscrive si svolgono cose differenti Inoltre sul portale sarà presente un visualizzatore, riferito alle otto tipologie di missioni, che indica con un gradiente luminoso il quantitativo di persone che stanno svolgendo tale missione. Inoltre un countdown che segna le varie fasi di avvicinamento al raduno.

In cosa consiste il Gioco?
Ogni giocatore dovrà svolgere in un lasso di tempo di 4 mesi un numero minimo di 2 missioni e mano a mano scoprire i messaggi criptati in antichi linguaggi lucani e far aumentare il livello di energia Theta-k sul portale. Le missioni sono legate agli otto temi del DOSSIER, ma in forma legata alla ambientazione. E per ognuno degli 8 punti esisterà una prova individuale e una prova collettiva. Per poter svolgere la prova collettiva il giocatore dovrà rintracciare altri giocatori già iscritti o ancora non iscritti. Tali giocatori dovranno essere in un numero minimo di 4 di cui almeno 1 fuori sede e u giocatore residente in un comune differente.Il superamento della prova collettiva permette di accedere alla fase finale che avverrà al raduno. Qui si formeranno delle squadre corrispondenti agli otto tavoli tematici. Se il quantitativo di energia raccolta nelle missioni tra il 15 aprile e il 25 luglio avrà raggiunto una soglia minima, verrà aperto il portale spazio temporale.

https://www.regenerace.generazionelucana.it/

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La comunità si riunisce per leggere le pagine di Carlo Levi

Sta riscontrando una grande partecipazione di pubblico il Progetto di Comunità di Matera 2019 La Città incontra “Cristo si è Fermato a Eboli” di Carlo Levi, proposto da un gruppo di soci dell’ UNITEP (Università della Terza età e dell’Educazione Permanente) di Matera, con l’obiettivo di portare in giro per i quartieri della città il testo che ha cambiato per sempre la sua storia. Tutto ciò chiedendo ospitalità ad abitanti di ogni zona, che hanno aperto ai lettori - ed ai tanti partecipanti - le loro case, i loro giardini, i loro spazi di lavoro e di vita.

Il progetto si sviluppa attraverso 6 incontri in sei luoghi diversi della città (nei Sassi, a Serra Rifusa, Agna e La Martella), per ripensare, attraverso la lettura, i valori di cui è impregnato il nostro vissuto e il nostro presente e che devono essere i punti di partenza per il nostro sviluppo. I primi tre incontri, uno a Casa Abiusi nel cuore dei Sassi, uno a Casa Francione a La Martella ed uno al Centro Polivalente Integrato di Serra Rifusa, hanno visto la partecipazione di circa 70 persone ad incontro, inclusi molti cittadini temporanei che hanno goduto della rara possibilità di essere accolti dai cittadini permanenti.

Tutti gli incontri si svolgono dalle 18.00 alle 20.00. I prossimi si terranno nelle seguenti date e luoghi:

● 24/04/2019 CREA CHE RICREA (Filocafè) di Angela Ramundo - Via Rosario 31
● 08/05/2019 CASINO PADULA - Rione Agna
● 15/05/2019 STUDIO FILAZZOLA - Via S.Angelo 68 (di fronte a Porta Pistola)

Tutti gli appuntamenti sono consultabili sul calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it

L’Unitep nasce con la finalità di contribuire alla crescita culturale e civile delle persone e con l’intento principale di rafforzare il loro inserimento sociale. Rivolge la sua attività socio-culturale prevalentemente nei riguardi di adulti e anziani, attraverso la programmazione di corsi e laboratori e la realizzazione di progetti finalizzati alla conoscenza del territorio della Basilicata.

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Matera. Festa del Libro 2019: il 28 aprile piazza Vittorio Veneto diventa una biblioteca a cielo aperto

In occasione della Giornata mondiale del Libro e del diritto d’autore, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’Associazione Allopera organizzano l’evento “Festa del Libro” in piazza Vittorio Veneto, a Matera domenica 28 aprile dalle ore 10.
Il Progetto Festa del Libro - Bookcrossing in piazza è un Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’iniziativa è volta a creare una biblioteca a cielo aperto: chiunque può donare i propri libri e scambiarli con altri. Durante il corso della giornata sono, inoltre, previste altre attività come letture per i bambini dai 3 ai 6 anni, laboratori di scrittura creativa destinati ai ragazzi dai 7 ai 10 anni e attività di spensieratezza per gli adulti, quali pesca al buio e lavagna dei pensieri. Per consentire un ulteriore coinvolgimento del pubblico è stato lanciato il contest fotografico (sul canale Instagram dell’Associazione Allopera) #UnlibroperMatera2019, a tema “Matera - Basilicata, luoghi adatti alle attività culturali come la lettura”; per i vincitori saranno messi in palio libri di autori lucani e testi legati al tema del contest.
L’evento, in linea con i progetti di comunità e con la mission dell’associazione, è stato pensato per promuovere i valori di condivisione, aggregazione, generosità e sostenibilità. I testi che saranno donati e messi a disposizione per lo scambio saranno, infatti, contenuti all’interno dei “librovisori”, delle librerie particolari ottenute da televisori a tubo catodico in disuso, riciclati e decorati.

Associazione Allopera
via Cosenza 25, 75100 Matera

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http://www.associazioneallopera.it/

 

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Con “Basilicata in… movimento” per riscoprire la cultura del camminare


MATERA – 8 aprile 2019.


Con la prima escursione “Le piante ci raccontano il territorio” inizia a Rotondella, domenica 14 Aprile, il progetto “Basilicata in… movimento” un Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Il progetto vede in rete le seguenti organizzazioni: A.P.D. Il Carrubo di Matera (Capo fila del Progetto), l’associazione Basilicata Adventure di Rotondella (MT), Il Comitato Regione ARCI Basilicata (PZ) e Il CEAS Legambiente di Lauria (PZ).
Il Progetto si propone di diffondere, con molteplici iniziative a carattere divulgativo, la cultura del camminare, con l’obiettivo di sollecitare uno scambio culturale e di mettere in rete i partecipanti di ogni comune della Basilicata, tracciando e delineando sentieri di conoscenza territoriali capaci di collegare e unire tra loro culture e tradizioni diverse.
Il progetto prevede 4 escursioni che si svolgeranno a partire da Aprile a Rotondella (14 aprile), Lauria (12 maggio), Potenza (9 giugno), Matera (22 settembre), ed una mostra fotografica itinerante con le foto scattate dai partecipanti che durerà una settimana per ogni comune (da ottobre a novembre).

Si produrranno schede informative dal punto di vista storico, culturale, gastronomico del luogo dove si camminerà. Si dialogherà con la gente del posto, si stimoleranno curiosità e si solleciterà a organizzare gruppi di cammino, favorendo in questo modo la promozione del proprio territorio considerando la Rete costituita.
Il progetto nasce con il riconoscimento dell’importanza del camminare e mira a dare o ridare una nuova identità ai territori, proponendo itinerari finalizzati alla scoperta della civiltà e delle abitudini dei suoi antenati, ed aumentare il numero di praticanti che seguono le attività del camminare attraverso il trekking e il nordic walking.
Conoscere un territorio aiuta a rispettarlo e a valorizzarlo e, quindi, a difenderlo e a promuoverlo. Il camminare è l’attività ideale per un'esperienza gratificante sul piano sportivo, dell'avventura e importante per la maturazione e la formazione del carattere. L’ambiente è un'aula nella quale si può veramente apprendere dal vivo l'amore per la natura e scoprire quella dimensione umana necessaria per acquisire una giusta scala di valori. Il tutto senza retorica, ma con la fatica e la gioia della scoperta di sé e degli altri che si fa sul sentiero passo dopo passo.

Il referente del progetto prof. Gianni Pisicchio sottolinea: “Camminare è salute e benessere, camminare è sport, ma camminare è soprattutto cultura. Camminare in mezzo alla natura significa osservare il paesaggio, imparare a conoscere la fauna e la flora, le caratteristiche fisiche del territorio”. Queste soddisfano le esigenze di una società moderna che sempre più spesso si interroga su come impegnare il tempo libero a disposizione e affrontano inoltre il problema del rispetto dell'ambiente in cui viviamo.
Il progetto nasce, si sviluppa e si realizza grazie all’apporto di più associazioni che condividono questi ideali/obiettivi e pertanto capaci , a loro volta di coinvolgere attivamente le proprie comunità.
Il Progetto ha come finalità quella di promuovere lo scambio di esperienze, coinvolgendo attivamente le comunità di cittadini residenti con i cittadini temporanei e di realizzare un cambiamento sulla una comunità grazie ad azioni semplici da realizzare e pertanto migliorare l’ambiente pubblico e le relazioni sociali in cui vive chi lo propone.

 

La prima escursione denominata “Le piante raccontano il Territorio” è un suggestivo percorso organizzato dall’Associazione Basilicata Adventure, alla scoperta dei peculiari ambienti del territorio di Rotondella. L’escursione di livello Escursionista è adatto a tutti e sarà guidata dal Dott. Forestale Giuseppe Misano – Università della Basilicata e dalla guida Ambientale del Parco del Pollino Giorgio Braschi.
Raduno ore 9.00 presso distributore carburante Sergio Petroli corso Garibaldi 40 – Rotondella (MT)

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M.E.M.O.RI. LAB
Laboratori creativi con Maria Rosa Sossai e Farah Khelil
MATERA – CHIESA Santa Maria De Armenis
LUNEDI’ 13 MAGGIO 2019 – DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 13.00

Nell’ambito del M.E.M.O.RI. ovvero Museo Euro Mediterraneo dell'Oggetto RI-fiutato, saranno inaugurati nella giornata di lunedì 13 maggio i M.E.M.O.RI. LAB, percorsi didattici finalizzati alla condivisione di pratiche creative e collettive.
L’appuntamento è fissato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Chiesa Santa Maria De Armenis, sede dell’esposizione.
Per l’occasione interverranno Maria Rosa Sossai, curatrice d'arte e Farah Khelil, artista.
La Sossai presenterà i cinque esercizi di arte contemporanea donati al M.E.M.O.RI. dagli artisti Carlos Aires, Cesare Viel, Mohamed Bourouissa, Mohamed Larbi Rahali e Farah Khelil.
Farah Khelil, proporrà la realizzazione di segnalibri personalizzati con diverse tecniche. Questi piccoli manufatti, con testi significativi per i partecipanti, saranno lasciati all'interno di libri altrui in modo da essere trovati per caso da chi li consulterà in futuro.
Il laboratorio è aperto a un pubblico di 40 partecipanti dai 14 anni in su previa prenotazione sul sito www.materaevents.it.
Per l’ingresso e la partecipazione è necessario il Passaporto per Matera 2019.

L’iniziativa rientra nel palinsesto di appuntamenti previsti dal progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 M.E.M.O.RI., coprodotto da La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e sostenuto dal fondo etico della Banca di credito cooperativo BCC Basilicata.

Per saperne di più sul progetto M.E.M.O.RI.
La luna al guinzaglio
sede operativa: via Macchia San Luca, 68/i - 85100 Potenza (PZ) – Italy
t. +39 347 9315416 / t. +39 340 7998443
mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
www.lalunaalguinzaglio.it; www.memori.pro
www.matera-basilicata2019.it/it/programma/temi/radici-e-percorsi.html

Maria Rosa Sossai
Maria Rosa Sossai è ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche e delle politiche dell’educazione. Nel 2012 ha fondato ALAgroup – Accademia Libera delle Arti, un collettivo indipendente che concepisce la pratica curatoriale e artistica come un processo di conoscenza condiviso, e che continua la ricerca iniziata nel 2008 con l’associazione per l’educazione all’arte esterno22. Con ALAgroup, ha curato mostre, residenze e workshop, tra i quali: “Literary Creation”, sezione della Mediterranea 18 Young Artists Biennale, Tirana; “We+Museum= To Dream a Vision or to Vision a Dream?” degli artisti Driant Zeneli e Valentina Bonizzi presso Campus in Camps a Betlemme; “Un’educazione”, ciclo di laboratori e mostre di artisti italiani e internazionali al FAI - Villa e Collezione Panza a Varese; il workshop e la mostra “Quale Educazione per Marte?” dell’artista Valerio Rocco Orlando. Dal 2013 al 2015 ha diretto AlbumArte spazio | progetti per l’arte contemporanea di Roma. Ha curato mostre e progetti in gallerie, fondazioni e musei in Italia e all’estero, tra gli altri al museo MAN di Nuoro, al Tel Aviv Museum, al SongEun ArtSpace di Seoul, alla Krishnamurti Foundation di Bangalore. A Roma ha collaborato con la Fondazione Pastificio Cerere, l’Istituto Polacco, la Nomas Foundation, the American Academy, la Real Academia de España. Con gli Istituti Italiani di Cultura di Tel Aviv e Seoul. Scrive per le riviste di arte contemporanea Flash Art, Arte e Critica, Artribune, Shifter, VLNA. Ha pubblicato i libri “Vivere insieme l’arte come azione educativa” (Torri del vento, Palermo 2017), “Arte video, storie e culture del video d’artista in Italia” (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2002) e “Film d’artista, percorsi e confronti tra arte e cinema” (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2009).

Farah Khelil
Farah Khelil è nata nel 1980 a Cartagine (Tunisia). Si è laureata presso l'Advanced Institute of Fine Arts di Tunisi. Sta attualmente conseguendo un dottorato di ricerca in arte e insegnamento delle arti visive a Parigi I Panthéon-Sorbonne University. È stata residente presso l'Art Sensitif Resources Centre, Mains d'œuvres (Parigi) nel 2010, Perception de la Ciutat, Centre Cívic Fort Pienc (Barcellona e Saragozza) nel 2006 e più recentemente ad ATER, Parigi I Panthéon-Sorbonne Università nel 2013.
Espone a livello internazionale dal 2006 in gallerie e istituzioni. Nel 2013 ha partecipato a Ce que le sonore fait au visuel al Château de Servières di Marsiglia e al L'objet son al Palais Abdellia di Tunisi e Shuffling Cards. Mouvement aléatoire des cartes alla galleria Art-cade di Marsiglia nel 2012. Inoltre, ha pubblicato diversi libri tra cui Légendes (La Bibliothèque Fantastique, Parigi) nel 2012 e Un livre aveugle (La Bibliothèque Fantastique, Parigi) nel 2009.
La sua pratica tratta il punto di vista come un dato plastico o testuale ma anche come condizione di approccio del lavoro di cui lo spettatore diventa testimone e lettore. I dispositivi di lettura e di traduzione sono al servizio di un lavoro che lei chiama software. Mescola diverse tecniche per offrire una vasta gamma di punti di vista sull'essere e sul vivere insieme. I codici vengono deviati, ridistribuiti e moltiplicati per creare nuovi significati. L'artista sviluppa forme di approccio artistico che stabiliscono una distanza con l'immagine, un ruolo di mediazione dell'oggetto tecnico e ritraggono l'artista come traduttore.

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Festival La Terra del pane

Le forme dell’ospitalità

Un progetto corale con l’attiva partecipazione dei cittadini.
In mostra le opere di Bartolucci, Billi, Durante, Pane e Rebonato.
A cura di Martina Lolli.

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
da venerdì 10 a venerdì 24 maggio 2019
Sala mostre Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio n.24/27
Ingresso libero

inaugurazione 10 maggio, ore 18

Vernissage venerdì 10 maggio alle ore 18 per la sesta delle 12 Windows, dodici finestre aperte sul futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera.
Organizzate e promosse dalla Fondazione Sassi le 12 Windows rientrano nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Un progetto corale sul pane per la sesta delle 12 Windows, le dodici finestre aperte sul futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera. Un pane indagato dagli artisti Lorenzo Bartolucci, Veronica Billi, Valentina Durante, Noa Pane, Giulia Rebonato sia attraverso il processo chimico della lievitazione che nella sua natura simbolica a cui rimanda: la vita comunitaria, la condivisione, l’accoglienza.
Le forme dell’ospitalità, che dal 10 al 24 maggio sarà aperta al pubblico con ingresso libero nella sala mostra in via San Giovanni Vecchio della Fondazione Sassi, è una mostra che sin dal titolo evoca un progetto corale che coinvolge attivamente anche i cittadini di Matera chiamati a prestare per il tempo dell’esposizione: cornici, piante d’appartamento, una poltroncina e un tavolino, sgabelli e alcune stufette elettriche. Il progetto espositivo ideato dalla curatrice Martina Lolli declina l’ospitalità in tre forme differenti: ogni artista ospiterà un altro artista all’interno dello spazio della propria opera o dello spazio espositivo a lui dedicato; il curatore ospiterà un altro curatore offrendo una parte dello spazio curatoriale; la richiesta di ospitalità che gli artisti rivolgono agli abitanti di Matera, attraverso una call, chiedendo loro aiuto attraverso il prestito, per le due settimane di apertura della mostra, di oggetti del nostro orizzonte quotidiano.
“La mostra sarà così luogo di passaggio di storie e narrazioni differenti - spiega la curatrice della mostra - sposerà la coralità di un pasto condiviso e la naturalità di una lievitazione che segue le leggi di un luogo, dove il pane sarà richiamato nella sua dimensione simbolica di collante sociale. Le opere esposte, a firma di Lorenzo Bartolucci, Veronica Billi, Valentina Durante, Noa Pane, Giulia Rebonato, intendono restituire ai fruitori il senso di accoglienza, far riaffiorare all’interno del luogo che le ospita la sua innata dimensione domestica, rievocandone la natura abitativa e la propensione all’ospitalità, attraverso l’allestimento e l’interazione fra opere e visitatori”.
Le forme dell’ospitalità sarà inaugurata venerdì 10 maggio alle ore 18 alla Fondazione Sassi e resterà aperta al pubblico fino al 24 maggio 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì. Ingresso libero.
A cura di Martina Lolli, Le forme dell’ospitalità è la sesta delle 12 Windows, le dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte nate da un'idea di Giancarlo Chielli, con la direzione Artistica di Francesca Arpino. Mostre d’arte contemporanea che sono parte integrante del progetto Festival La Terra del Pane.
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Informazioni:
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Le forme dell’ospitalità rientra nel Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Mostra:
Le forme dell’ospitalità
Inaugurazione venerdì 10 maggio 2019
Ore 18
Sala Mostre Fondazione Sassi
via San Giovanni Vecchio n.24/27 - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 10 al 24 maggio 2019.
Ingresso libero.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì
Tel. +39 0835 333348
Curatore Martina Lolli
Artisti Lorenzo Bartolucci, Veronica Billi, Valentina Durante, Noa Pane, Giulia Rebonato
Direzione artistica Francesca Arpino

 

Web: https://www.fondazionesassi.org/
Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/
Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #12windows #matera2019 #openfuture

 

Matera, 6 maggio 2019

 

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
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Festival La Terra del pane

Contemporary Roots

Opere site specific di: Sveva Angeletti, Claudio Di Lascio
e Ruben Patella. A cura di Valerio Vitale.

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
da giovedì 14 a martedì 26 marzo 2019
Sala mostre Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio n.24/27
Ingresso libero

inaugurazione 14 marzo, ore 18

Vernissage giovedì 14 marzo alle ore 18 per la quinta delle 12 Windows, dodici finestre aperte sul futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera.
Organizzate e promosse dalla Fondazione Sassi le 12 Windows rientrano nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Indagare con i linguaggi dell’arte le radici di un passato condiviso, è quanto si propongono Sveva Angeletti, Claudio Di Lascio e Ruben Patella. I tre giovani artisti sono i protagonisti della mostra Contemporary Roots, quinta Windos della Fondazione Sassi.
Da giovedì 14 a martedì 26 marzo la sala mostra in via San Giovanni Vecchio della Fondazione Sassi ospiterà opere site specific, fotografie, installazioni ambientali, pitture, piccole sculture, audio e video di Angeletti, Di Lascio e Patella.Con le loro opere i tre artisti esplorano l’ambiente come fattore che interagisce nella storia di una comunità di persone, nel determinare quegli elementi materiali e non materiali, che antropologicamente si definiscono cultura. Dalla natura nei dipinti di Di Lascio, all’installazione di Angeletti che racconta il lavoro di scavo in cava anche attraverso i rumori, al percorso fra installazioni, opere e fotografie di Patella che dalla terra madre e genitrice, al pane “destrutturato” riferimento alla contrapposizione fra esistente e inesistente per giungere alle fotografie con “elisioni” dovute alla terra che diviene infine “divoratrice di memorie”, gli artisti rielaborano quegli elementi materiali che identificano la città di Matera e le sue tradizioni.
Contemporary Roots sarà inaugurata giovedì 14 marzo alle ore 18 alla Fondazione Sassi e resterà aperta al pubblico fino al 26 marzo 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì. Ingresso libero.
A cura di Valerio Vitale, Contemporary Roots è la quinta delle 12 Windows, le dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte nate da un'idea di Giancarlo Chielli, con la direzione Artistica di Francesca Arpino.Mostre che sono parte integrante del progetto Festival La Terra del Pane.
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

 

Informazioni:
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Contemporary Roots rientra nel Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Mostra:
Contemporary Roots
Inaugurazione giovedì 14 marzo 2019
Ore 18
Sala Mostre Fondazione Sassi
via San Giovanni Vecchio n.24/27 - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 14 al 26 marzo 2019.
Ingresso libero.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì
Tel. +39 0835 333348

Web: https://www.fondazionesassi.org/
Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/
Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #12windows #matera2019 #openfuture

 

Matera, 6 marzo 2019

 

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
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Festival La Terra del pane

Terrigenum

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
in mostra gli interventi installativi di: Natalija Dimitrijevic, Silvia Monacelli e Raffaele Vitto, a cura di Francesca Arpino
da sabato 23 febbraio a domenica 10 marzo 2019

Sala mostre Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio n.24/27
accesso con Passaporto per Matera 2019

inaugurazione 23 febbraio, ore 18

Vernissage sabato 23 febbraio alle ore 18 della quarta delle 12 Windows, dodici finestre aperte sul futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera.
Organizzate e promosse dalla Fondazione Sassi le 12 Windows rientrano nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Matera terra del pane, declinata nell'imprescindibile rapporto uomo-natura ad opera di tre giovani artisti: Natalija Dimitrijevic, Silvia Monacelli e Raffaele Vitto.
La mostra Terrigenum (letteralmente ciò che nasce dalla terra) attraverso installazioni site specific invita il pubblico a esplorare il percorso del grano, che dai campi coltivati dell’artista pugliese Raffaele Vitto giunge ad essere manipolato attraverso le ricette dell’artista di Matera Silvia Monacelli, per finire nella forma del pane della sua terra d’origine, la Serbia, sulla tavola di Natalija Dimitrievic.
Terrigenum, a cura di Francesca Arpino, sarà ospitata fino al 10 marzo nella sala mostre della Fondazione Sassi ed è la quarta delle 12 Windows, le dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte nate da un'idea di Giancarlo Chielli, con la direzione Artistica di Francesca Arpino.Mostre che sono parte integrante del progetto Festival La Terra del Pane.
Terrigenum sarà inaugurata sabato 23 febbraio alle ore 18 alla Fondazione Sassi. Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
La mostra è allestita nella Sala mostre della Fondazione Sassi in via San Giovanni Vecchio n.24/27 e resterà aperta al pubblico dal 23 febbraio al 10 marzo 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 - alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì.
L’accesso alla mostra è con il Passaporto per Matera 2019 , il ticket di accesso per partecipare a tutti gli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 (acquistabile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it sezione Ticket o all’InfoPoint di Matera 2019 in via Lucana n.125), i possessori del Passaporto possono prenotarsi accedendo al portale di Matera Events cliccando questo link:
https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/2221/windows_terrigenum

L'esistenza dell'uomo è garantita dai rapporti di convivenza con l'ambiente naturale e la coltivazione del grano. In mostra sarà possibile osservare, in forma d'arte, le riflessioni dei singoli artisti: Natalija Dimitrijevic, utilizzando la sua personale tecnica del disegno infantile, ricostruisce, all'interno di una stanza, la tipica casa nei Sassi degli anni '50. I singoli elementi disegnati (la tavola apparecchiata col pane, una coperta ricamata, gli animali) raccontano allo spettatore la memoria del suo ultimo proprietario.
La tradizione è anche il centro dell'opera di Silvia Monacelli. L'artista infatti riflette sull'importanza della ricetta, scoperta e tramandata, e realizza delle installazioni tridimensionali utilizzando fogli di Rosaspina (carta composta per il 60% di cotone)che rimandano idealmente agli antichi ricettari domestici.
La terra e la tradizione contadina è il soggetto delle opere di Raffaele Vitto. L'artista realizza infatti due installazioni utilizzando la terra come materia prima. In una di queste, partendo dal presupposto che la coltivazione è un artificio dell'uomo, realizza un pavimento composto di 400 mattonelle di terra: quando il visitatore calpesterà il pavimento, le mattonelle si sgretoleranno e la terra tornerà ad appartenere alla natura.

 

Informazioni:
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Terrigenum rientra nel
Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019,
in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Mostra:
Terrigenum
Inaugurazione sabato 23 febbraio 2019
Ore 18
Sala Mostre Fondazione Sassi
in via San Giovanni Vecchio n.24/27 - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 27 febbraio al 10 marzo 2019.
Accesso con Passaporto per Matera 2019.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì
Tel. +39 0835 333348

Accesso con Passaporto per Matera 2019:
L’accesso alla mostra è con il Passaporto per Matera 2019, il ticket di accesso per partecipare a tutti gli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 (acquistabile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it sezione Ticket o all’InfoPoint di Matera 2019 in via Lucana n.125), i possessori del Passaporto possono prenotarsi accedendo al portale di Matera Events cliccando questo link:
https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/2221/windows_terrigenum

Web: https://www.fondazionesassi.org/
Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/
Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #12windows #matera2019 #openfuture

 

 

 

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
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Festival La Terra del pane

Alchimia Archetipica

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
con la collettiva degli artisti Nicola Bevacqua, Maria Luigia Gioffrè e Tommaso Palaia, a cura di Simona Caramia

Sala mostre Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio n.24/27
ingresso libero
26 gennaio – 20 febbraio 2019
inaugurazione 26 gennaio, ore 18

Inaugurazione sabato 26 gennaio alle ore 18 della terza delle 12 Windows, dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera.
Organizzate e promosse da Fondazione Sassi e rientrano nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
Ad arricchire l’inaugurazione, due flash mob in piazza Pascoli e una performance teatrale nella sala conferenze della Fondazione Sassi.

Una riflessione ancestrale su Matera, simbolica terra del pane, attraverso i linguaggi di tre giovani artisti delle Accademie d’Arte del Sud Italia. E’ la collettiva a cura di Simona Caramia: Alchimia Archetipica.
La mostra, ospitata fino al 20 febbraio nella sala mostre della Fondazione Sassi, presenta le opere di: Nicola Bevacqua, Maria Luigia Gioffrè e Tommaso Palaia. Ed è la terza delle 12 Windows, le dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte nate da un'idea di Giancarlo Chielli con la direzione artistica di Francesca Arpino.
Alchimia Archetipica sarà inaugurata sabato 26 gennaio alle ore 18 alla Fondazione Sassi. Organizzata e promossa da Fondazione Sassi e la collettiva rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
La mostra, a ingresso libero, è allestita nella Sala mostre della Fondazione Sassi in via San Giovanni Vecchio n.24/27 e resterà aperta al pubblico dal 26 gennaio al 20 febbraio 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 - alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì.
Alchimia Archetipica sviluppa simboli ed elementi, sotto il vaglio della scienza alchemica, attraverso i lavori e le ricerche di tre giovani artisti.
Dalle “porte naturali” di Nicola Bevacqua, oggetti tangibili che provengono dalla terra e che ad essa ritornano: in una visione alchemica e proto-filosofica sono la metafora dell'ambivalenza di finito-infinito, quel confine tra il concreto e l'intangibile. Al processo di liberazione spirituale di Maria Luigia Gioffrè, le cui azioni assumono connotati mistici, che vanno oltre il mero significato materiale, giungendo in un luogo interiore, in cui la mente liberata si riconcilia con il simbolico dell'inconscio. Sino alle installazioni luminose di Tommaso Palaia, che fa della terra il luogo delle stratificazioni geologiche ed al contempo l'elemento alchemico sublunare - secondo la disposizione aristotelica -, dalla cui sovrapposizione si genera l'illusione del Tempo.
“Alchimia Archetipica è una narrazione a più voci, una speculazione induttiva che si muove dal particolare all'universale. - afferma la curatrice, Simona Caramia - il simbolico cede il passo all'archetipico, ponendo l’accento sull'elemento alchemico pregnante della città: la Terra a cui alludono varie interpretazioni etimologiche del nome stesso del capoluogo”.

Ad arricchire il programma del 26 gennaio, giorno dell’inaugurazione, ci saranno due flash mob in piazza Pascoli e una performance teatrale a cura di AMA – Accademia mediterranea dell’attore, in collaborazione con la Fondazione Sassi e l’Associazione la Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto. Progetto inserito nel programma “InPuglia365 – Cultura Natura Gusto”, la performance teatrale sul pane e le sue storie Pezzi di pane mette in scena un rito: cinque donne che compiono un misterioso rituale dando vita a una tradizione che attraversa dialetti e cucine diversi, quella delle pupe di pane. Un rito che, ora come allora, si rinnova e ci racconta di donne forti che impastano per ore e vegliano il pane prima dell’uccata, l’infornata; mischiano la farina e le loro vite e attraversando la storia. La performance teatrale Pezzi di pane sarà portata in scena nella sala conferenze della Fondazione Sassi, alle 20 del 26 gennaio.
Le iniziative del 26 gennaio della Fondazione Sassi saranno precedute da due flash mob che si svolgeranno nella stessa giornata. Alle 11:30 e alle 17:30 in piazza Pascoli, le cinque attrici dello spettacolo, in costume di scena, faranno una breve performance con suoni e canti popolari sul tema del pane, anticipando alcuni contenuti dello spettacolo.

Informazioni:
Organizzata e promossa da Fondazione Sassi la mostra Alchimia Archetipica rientra nel
Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019,
in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Mostra:
Alchimia Archetipica
Inaugurazione sabato 26 gennaio 2019
Ore 18
Sala Mostre Fondazione Sassi
in via San Giovanni Vecchio n.24/27 - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 26 gennaio al 20 febbraio 2019. Ingresso libero.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì

Performance teatrale sul pane e le sue storie:
Pezzi di pane
Sabato 26 gennaio
Ore 20:00
Sala Convegni Fondazione Sassi
in via San Pietro Barisano - Rione Sasso Barisano - Matera
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Ideazione, testi e interpretazione: Angelica Dipace, Benedetta Pati, Giulia Piccinni, Antonella Sabetta, Carmen Ines Tarantino
Regia: Tonio De Nitto
Costumi: Lilian Indraccolo
Coordinamento del progetto: Franco Ungaro
Produzione: AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore
Durata: 25 minuti

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
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LE INSTALLAZIONI SONORE DELL’UNIBANDA DI SFR ALLE GIORNATE DI PRIMAVERA DEL FAI
APPUNTAMENTO SABATO E DOMENICA ALL’UNIBAS DI MATERA

Cinque temi per descrivere il rapporto di Matera con il territorio che la circonda e i Sassi, attraverso il progetto Suoni del Futuro Remoto. E’ la declinazione che ha ispirato le installazioni sonore che i ragazzi di UniBanda Sfr, studenti della Facoltà di Architettura dell’Unibas, presenteranno sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 nella sede dell’Università di Matera, nell’ambito delle Giornate di Primavera del Fai.
Acqua, vicinato, Festa della Bruna, suoni naturali sono alcuni degli elementi che caratterizzeranno le cinque installazioni realizzate dagli studenti che consentiranno un vero e proprio viaggio fra luoghi e suoni secondo la filosofia del progetto Suoni del Futuro Remoto, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dall’Onyx Jazz club e dalla Fondazione Matera-Basilicata 201, realizzato con il fondo etico di Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana.
Le installazioni che saranno presentate sabato e domenica si muoveranno lungo il filo ideale tracciato dal tema “Tutto ti parla” e coinvolgeranno gli studenti e le docenti, Chiara Rizzi e Silvana Khutz che coordinano l’intero progetto di Suoni del Futuro Remoto per l’Unibas.
Attraverso questa esperienza Matera e i Sassi vengono raccontati utilizzando parametri diversi che la descrivono attraverso i suoni che produce quotidianamente e che il lavoro di campionamento svolto dagli studenti ha trasformato in musica e, grazie all’apporto del musicista Joe Johnson, in partitura per un concerto che si terrà il 26 settembre con il Collettivo Onyx e la partecipazione del trombettista Paolo Fresu.

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Corpo Cittadino

Laboratorio di azioni coreografiche
A cura di Daniele Ninarello
Dal 29 Marzo al 5 Aprile
presso Fondazione Le Monacelle, Via Riscatto - Matera
IAC Centro Arti Integrate, Via Casalnuovo, 154 - Matera

Dopo le due sessioni di lavoro svoltesi a Dicembre e Gennaio torna anche a Marzo per una nuova fase di lavoro il laboratorio ‘’Corpo Cittadino’’, a cura di Daniele Ninarello, coreografo e danzatore, per una nuova sessione in programma dal 29 Marzo al 5 Aprile, aperta a coloro che hanno già partecipato alle due fasi precedente, ma anche a nuovi partecipanti che abbiano una fascia di età che va dai 14 ai 40 anni.

 

Il laboratorio è parte della produzione di Matera Città Aperta, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da IAC Centro Arti Integrate e Fondazione Matera Basilicata 2019, e prevede la costruzione di azioni coreografiche che entreranno a far parte dello spettacolo in programma nel 2019 guidati dal danzatore e coreografo Daniele Ninarell.
Il laboratorio approfondisce i temi di lavoro centrali su cui si realizzerà la produzione: la relazione con il limite, la relazione con il potere, la menzogna.
Il limite inteso come separazione fisica e materiale ma anche come separazione non visibile; il potere inteso come forza che tutto attrae a sé, che tutto assorbe e rende schiavi; la menzogna, grande piaga della contemporaneità, che riesce a nascondere persino le più esplicite verità attraverso meccanismi di persuasione e influenza sociale.
L’indagine che verrà portata avanti durante le giornate di lavoro cercherà di mettere in luce il rapporto tra i temi affrontati e i cittadini, intesi come corpo unitario della città, che lascia tracce e che si reinventa ogni vota nel suo fare politico come azione creativa.

Per partecipare basta mandare una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., ricevendo tutte le informazioni necessarie.

per informazioni
mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
tel: +39 3204516575
Laboratorio libero e gratuito

 

 

Daniele Ninarello, dopo aver frequentato la RDA, danza con coreografi e con musicisti e compositori di fama internazionale. Dal 2007 presenta le sue creazioni in diversi festival nazionali e non. Dal 2010 le sue produzioni entrano a far parte della rete Anticorpi XL in Italia e all'estero grazie ai progetti Les Reperages e Dance Roads. Kudoku, realizzata insieme al musicista Dan Kinzelman, ha debuttato alla Biennale Danza 10, ed è tra i progetti selezionati per AEROWAVES TWENTY17, NID Platform e il Rencontres Chorégraphiques Seine-Saint-Denis Francia.‬‬ STILL, la nuova produzione, ha vinto il Premio Prospettiva Danza 2016. Il progetto più ampio “STILL Body Experience with Digital Brain” è tra i vincitori del bando ORA! linguaggi contemporanei _ produzioni innovative” della Compagnia di San Paolo”.

MATERA CITTÀ APERTA
TEMA DEL DOSSIER DI MATERA 2019: UTOPIE E DISTOPIE

Matera per un anno sarà la porta d’Europa, ma anche il suo specchio.
Il progetto Matera Città Aperta è un esperimento per capire quanto la Città, e quindi l’Europa, sia realmente “aperta”.
Nella piazza principale della Città viene tracciata una linea che la divide in due parti.
Nei giorni successivi la separazione diventa materiale, crescendo fino a trasformarsi in un limite invalicabile, un muro che racconta le contraddizioni in cui viviamo: da una parte una società iperconnessa, dall’altra una realtà segnata da separazione e diseguaglianze.
Uno spettacolo costruito ad episodi che si sviluppa nell’arco di una settimana.
La Città viene coinvolta in una provocazione distopica, con l’intento di costruire, nel tempo, nuove visioni utopiche.
L’obiettivo è quello di accendere un fuoco sui temi della diversità, costruzione di barriere, esercizio del potere, ma anche accessibilità, inclusione, abbattimento e superamento di confini.
A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino a Matera si celebra la Cultura Europea, mentre nuovi muri per difendere vecchi confini, dal corridoio umanitario nei Balcani, al nuovo muro tra Messico e U.S.A.

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Il Centro Mediterraneo delle Arti, in sinergia con la Fondazione Matera Basilicata 2019, a partire dal 12 aprile 2019, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, attiva due laboratori artistici strutturati sul codice del teatro, sull’ uso espressivo del fuoco, sulla lavorazione della ceramica, sulla danza popolare e la musica etnica eseguita da organetto e zampogna. Le lezioni saranno gratuite e aperte a tutti. Ogni singolo laboratorio porterà all’allestimento di un evento finale e i migliori allievi saranno inseriti nello spettacolo “LA BELLA VERGOGNA”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Centro Mediterraneo delle Arti e Fondazione Matera Basilicata 2019 con La Fura Dels Baus di Barcellona e altri partner, che debutterà in prima nazionale al Banxhurna di San Paolo Albanese il 10 agosto 2019 per essere replicato il 13 e il 14 agosto 2019. 

Entrambi i laboratori saranno preceduti da due eventi lancio: “L’ACROPOLI DI CERSOSIMO”, di Ulderico Pesce, che andrà in scena il 6 aprile 2019, alle ore 21.00, nella Sala Angela Ferrara di Cersosimo, e narra la storia del primo insediamento umano del Senisese risalente al XV sec. a.C., successivamente diventato una delle 74 fortezze dei Lucani disseminate sull’attuale territorio regionale. Il secondo evento: “PETROLIO”, andrà in scena il 7 aprile 2019, alle ore 18.00, nel Museo della Cultura Arbëreshe di San Paolo Albanese e narra la bellezza del paesaggio lucano contrapposta alle problematiche ambientali nate con le estrazioni petrolifere. Per iscriversi ai laboratori contattare il Centro Mediterraneo delle Arti Info: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Continuano le attività di Architettura della Vergogna in preparazione delle attività di Luglio

Dal 15 al 22 Aprile continuano le attività di Architettura della Vergogna attraverso eventi, incontri e laboratori a Matera ed in Sicilia.
Dal 15 al 18 Aprile le attività si spostano in Sicilia con il capitolo Flipping Shame: peripheries as a resource dove Farm Cultural Park e New Art Exchange continuano il confronto sulla potenzialità della cultura di ribaltare la percezione delle periferie; mentre dal 18 al 22 Aprile si svolgerà Arboratorio#2 nel Quartiere Serra Venerdì, il secondo appuntamento del gruppo Soqquadro e della Scuola del Terzo Luogo che sta sviluppando l’intervento sul quartiere di case popolari esito del concorso internazionale.
I risultati delle attività comporranno una parte delle giornate di HAPPY BIRTHDAY SHAME che alla fine di Luglio porterà a Matera un dibattito internazionale sulle relazioni tra architettura e vergogna.

Le prime attività si svolgeranno dal 15 al 18 Aprile, quando Farm Cultural Park, New Art Exchange e Architecture of Shame condurranno in Sicilia il secondo degli incontri internazionali sul tema Flipping Shame: peripheries as a resource. I materiali raccolti nel viaggio andranno a far parte del percorso di Architettura della Vergogna, il Progetto di Matera Capitale Europea della Cultura co-prodotto da Architecture of Shame e Fondazione Matera Basilicata 2019, e verranno esposti nella mostra di Matera che aprirà il 23 Luglio prossimo.

Andrea Bartoli, fondatore con la moglie Florinda di Farm Cultural Park, centro culturale indipendente con sede a Favara, guiderà un gruppo internazionale di artisti e animatori culturali attraverso un tour siciliano che prevede tappe a Catania, Riesi, Gibellina, Tusa dove luoghi difficili e marginali sono stati trasformati in risorse per il territorio grazie processi di innovazione sociale e culturale.
Il tour vedrà il 17 Aprile a Favara un dialogo conclusivo tra i protagonisti del viaggio, e il 18 una sessione di progettazione dell’intervento nello spazio pubblico e delle attività che si terranno a Matera.

L’esperienza siciliana fa seguito all’incontro di Nottingham dello scorso febbraio, dove New Art Exchange e Farm Cultural Park hanno condotto il primo confronto tra due esperienze europee che hanno saputo trasformare luoghi di marginalità e “vergogna” in occasioni di progresso per le comunità e la vita culturale dei loro territori. Il confronto avviato ha l’obiettivo di raccontare quali principi accomunano due luoghi così lontani e così simili e quale esempio le due esperienze portano in Europa.

Per info sulla partecipazione scrivere a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o seguire le pagine social di Architecture of Shame, su Facebook, Instagram e Twitter.

 

Dalla Sicilia il Testimone passerà a Serra Venerdì, il rione di Matera dove, da Giovedì 18 Aprile a Lunedì 22 Aprile, si svolgerà il secondo appuntamento del progetto Giardini Venerdì, vincitore del concorso Internazionale di Progettazione "Indagine sui Non Abitanti" per il miglioramento della qualità abitativa dei quartieri di case popolari.

Le attività si svolgeranno nei giorni di Giovedì 18 Aprile e Venerdì 19 Aprile dalle ore 15.00 alle ore 18.00, mentre Sabato 20 Aprile l’appuntamento è dalle ore 10.00 alle ore 13.00 in viale Europa altezza viale Rossini.
Le tre giornate saranno dedicate alla semina collettiva dell’area di progetto e alla preparazione del terreno, avviando l'intervento di riqualificazione che il gruppo di artisti e architetti presenterà alla città a Luglio a conclusione della settimana Happy Birthday Shame evento che chiude il capitolo Architettura della Vergogna.

Lunedì 22 Aprile dalle 12:00 alle 15:00 è previsto un momento di incontro e relax a Serra Venerdì per “Déjeuner sur l'herbe” e prendere confidenza con un luogo di cui si stanno attivando nuove possibilità d’uso.

Arboratorio#2 è l'occasione per vedere un volto nuovo di uno dei rioni più interessanti e meno conosciuti di Matera, Serra Venerdì, che il Concorso di progettazione ha messo al centro di un dibattito internazionale.
Le attività sono parte di Architettura della Vergogna, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 che con il sostegno delle istituzioni che si occupano di case popolari Federcasa, ATER Matera e ATER Venezia, sta sperimentando un metodo innovativo di riqualificazione delle periferie utile a promuovere il miglioramento della qualità della vita nei quartieri di case popolari.

Guideranno le giornate i componenti del gruppo Soqquadro, vincitori del concorso, e della Scuola del Terzo Luogo, assieme alle maestre, i bambini ed i genitori della Scuola Elementare "S. Nitti", i collezionisti di semi antichi e l’Associazione FuoriVia.

 

Architettura della Vergogna
Tema del dossier di Matera 2019: Continuità e rotture
Sono passati quasi settant’anni da quando De Gasperi, in visita ai Sassi di Matera, definì i luoghi che ora sono patrimonio dell’Unesco vergogna nazionale, ordinando lo sgombero dei residenti.
Questa contraddizione dei Sassi di Matera viene presa come spunto per riflettere sull'architettura come specchio dei valori culturali dell'intera Europa.
Attraverso le tre fasi di studio, dialogo e azione, questo progetto spinge i cittadini europei a domandarsi se le architetture che viviamo ogni giorno siano vergogne di cui scoprire un potenziale positivo, o al contrario, luoghi parte della normalità da mettere in crisi.
Ecco così che l'architettura diventa metro dei valori dell'Europa contemporanea, strumento per una seduta psicoanalitica collettiva dell’architettura europea su temi attuali come le case popolari, i ghetti rurali, le opere incompiute, le periferie, i muri tra nazioni.
Il progetto celebrerà con la festa HAPPY BIRTHDAY SHAME il potenziale critico della vergogna per l’architettura. A partire dal 23 Luglio 2019, lo stesso giorno della visita di De Gasperi a Matera, si svolgeranno cinque giorni di attività composti da una mostra, dialoghi, workshop e interventi nello spazio pubblico.
Le riflessioni di Happy Birthday Shame saranno raccolte nella pubblicazione L’Atlante della Vergogna e sulla piattaforma online www.architectureofshame.org

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Tra febbraio e aprile cinque appuntamenti tra Matera e l'Europa saranno al centro delle attività di
Architettura della Vergogna, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto
dal collettivo Architecture of Shame e Fondazione Matera Basilicata 2019. Tali iniziative vedranno
protagonisti diversi partner, locali, nazionali e internazionali del progetto.
Venerdì 22 Febbraio e Sabato 23 con un "Arboratorio" presso la Scuola Elementare Nitti di Matera
partiranno le attività del progetto "Giardini Venerdì".
Attraverso laboratori, delle passeggiate nel quartiere materano di Serra Venerdì e interventi che
avvicinano i piccoli abitanti agli spazi pubblici e alla vegetazione del loro quartiere, iniziano i
percorsi che condurranno alla realizzazione del progetto di riqualificazione vincitore del Concorso
indetto da Architecture of Shame in collaborazione con FEDERCASA, ATER Matera, ATER
Venezia e parte della attività di Matera 2019.
Seguendo un programma di incontri e laboratori a Serra Venerdì che da febbraio arriverà a luglio, il
gruppo internazionale di Vincitori costruirà pezzo per pezzo una strategia d'intervento per lo spazio
pubblico che cerca una concreta partecipazione degli abitanti.
Parte da Nottingham (UK) invece il primo dei due incontri sulle esperienze di New Art Exchange e
Farm Cultural Park per il capitolo del progetto Fllipping Shame: peripheries as a resource.
Durante le giornate del 21, 22 e 23 Febbraio, negli spazi del centro culturale di Hyson Green, si
metteranno a confronto due esperienze europee che hanno saputo trasformare luoghi di vergogna
in punti di innovazione sociale e culturale.
Qual è il principio che accomuna due luoghi così lontani e così simili? Quale l'esempio che le due
esperienze portano in Europa?
Cuore delle attività l'incontro pubblico del 21 febbraio dove FARM CULTURAL PARK racconterà la
sua esperienza ai colleghi Inglesi e a un pubblico di politici, ricercatori, attivisti, curatori e artisti,
ponendo le basi per una discussione sulle relazioni e i possibili ribaltamenti che legano
architettura, vergogna e periferie in Europa.
Introducono la relazione della FARM, Paolo Mele per la Fondazione Matera Basilicata 2019 e i
membri di Architecture of Shame Cristina Amenta e Fabio Ciaravella inquadrando l'interesse di
Matera Capitale europea della Cultura 2019 per questo tema e il quadro tematico della Vergogna
in cui queste attività si inseriscono.
Nella mattinata dello stesso giorno un Tour of Flipped Shame, farà toccare con mano al gruppo
siciliano guidato da Andrea Bartoli e al gruppo di ricerca Architecture of Shame di Matera 2019 gli
esiti ed i protagonisti del cambiamento di New Art Exchange.
Le idee emerse dagli incontri e dai lavori di questi giorni comporranno una parte importante della
mostra e degli interventi nello spazio pubblico di HAPPY BIRTHDAY SHAME la settimana di
Matera 2019 dedicata alle relazioni tra architettura e vergogna nel mese di luglio.
Il tema dei ghetti rurali sarà il focus dell'Incontro a Bruxelles del 26 marzo, dove l'Osservatorio
Migranti Basilicata e l'Università di Zurigo, partner del progetto Architettura della Vergogna,
animeranno un workshop ed un dibattito pubblico coinvolgendo ricercatori dell'Università locale,
attivisti, politici. La forma sociale e architettonica del lavoro nei campi europei trova storie comuni
nei diversi Paesi d'Europa. Dai pomodori di Palazzo San Gervasio alle fragole Belga, alcune
violazioni dei diritti del lavoro e di quelli umani, trovano nelle forme dell'abitare rurale il soggetto
per tarare i nostri valori con le forme dell'architettura. Questo il centro di discussione delle giornate
di Bruxelles, che si svolgeranno in luoghi simbolo della cultura europea contemporanea.
E' prevista nei gironi dal 28 al 2 di Aprile l'indagine dei partner di progetto Incompiuto Siciliano e
Failed Architecture in Montenegro, a Niksic, dove si approfondirà il tema delle opere incompiute in
Europa facendo perno sulla "Casa della Rivoluzione". Il mastodontico esempio di architettura
incompiuta rappresenta il simbolo che il gruppo di artisti ed architetti ha scelto per discutere di
vergogna e architettura. Una campagna video e fotografica ed un incontro pubblico con la
comunità di architetti, artisti e abitanti del luogo porteranno la "seduta psicanalitica collettiva
dell'architettura europea" verso i Balcani e la loro poco discussa architettura.
Chiude il tour europeo il secondo incontro del capitolo Fllipping Shame: peripheries as a resource
che si svolgerà a Favara, in Sicilia dal 15 al 17 di aprile negli spazi di FARM CULTURAL PARK. La
seconda data prevede che i ruoli di narratore e ospite di FARM CULTURAL PARK E NEW ART
EXCHANGE già "interpretati a Nottingham" si scambino, dettagliando temi e materiali utili per gli
esiti materani della mostra e delle azioni nello spazio pubblico che si terranno nella Capitale
Europea della Cultura 2019 fra luglio e novembre prossimi.
Tutti i protagonisti delle esperienze di ricerca europea si sposteranno a Matera nella settimana dal
23 al 27 luglio per animare Happy Birthday Shame, l'evento che celebra il compleanno della
relazione tra architettura e vergogna alla luce del suo ribaltamento.

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MaTerre è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto da Rete Cinema Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019 e cofinanziato da Lucana Film Commission

A Matera 2019 il cinema del futuro racconta la tradizione!

Con MaTerre nasce un prototipo di cinema di poesia in realtà immersiva a 360°.
Una visione originale e innovativa della città dei Sassi e della sua realtà poetica nel solco di Rocco Scotellaro.

MaTerre è un film di poesia in 5 episodi in realtà immersiva a 360° che verrà girato a Matera tra aprile e maggio da 5 coppie di artisti (un regista e un poeta) provenienti da città diverse dell'Europa Mediterranea. Il film, ispirato dalla poesia "La mia bella patria" di Rocco Scotellaro, è incentrato sui temi della terra, della libertà e della cittadinanza attiva europea.
Debutterà in anteprima mondiale il 24 agosto 2019 a Matera, nell'ambito della Festa della Terra e sarà fruibile in una distribuzione non convenzionale attraverso il web 5G, con gli appositi visori dedicati per la realtà immersiva e con un’apposita applicazione in realtà aumentata.
Con MaTerre il cinema spalanca le sue porte al pubblico: un cinema di tutti e per tutti che non ha bisogno di sale e poltrone, e che restituisce le profonde tradizioni di un luogo attraverso la più sviluppata innovazione tecnologica, nel rispetto del paesaggio, del suo ambiente e del suo ecosistema.

MaTerre (in francese "La mia terra") non è solo un film ma anche un progetto editoriale diffuso che vede il coinvolgimento di molti intellettuali di discipline diverse (sociologi, linguisti, antropologi, giuristi, filosofi) in un dibattito sul tema dell'identità contemporanea: nell'apposito blog dal significativo titolo "Carta d'Identità" (www.materre.retecinemabasilicata.it/carta-di-identita) gli intellettuali invitati si interrogano e riflettono sul tema. Anche gli studenti sono coinvolti attraverso specifici percorsi accademici negli atenei di Torino e Nizza, impegnati nell'analisi di tre processi in cui l’identità, individuale e collettiva, viene riscritta a livello sociale, politico, culturale.

Direttori artistici di MaTerre sono Antonello Faretta (regista e produttore), Lello Voce (poeta e performer) e Paolo Heritier (filosofo e giurista, docente all'Università di Torino e Nizza).

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Comunicato stampa. Torino, 13 marzo 2019

Torino, la città del cinema per antonomasia e la Film Commission Torino Piemonte sembrano fatte apposta per lanciare un virtuoso ponte ideale con Matera2019, nel nome di un progetto - MaTerre - che unisce con grande coraggio alcuni dei valori fondamentali della Capitale Europea della Cultura: la tradizione e l'innovazione tecnologica.
MaTerre è un progetto multidisciplinare e innovativo, rivoluzionario nei modi e nei contenuti.
Motore d'ispirazione al progetto tutto sono i versi di Rocco Scotellaro de "La mia bella patria", dove il concetto stesso di patria, di identità, di appartenenza assume un respiro di portata universale.

Tra il 18 aprile e il 2 maggio 2019 cinque poeti e cinque registi (scelti dai direttori artistici dall'attuale panorama euromediterraneo) sono ospiti in residenza a Matera per produrre in coppia (un poeta con un regista) i cinque episodi del film. Un cinema innovativo, che nasce - in linea con la mission di Matera2019 - nel rispetto di alcuni valori fondamentali: il paesaggio, la poesia, l'innovazione, la tradizione e l'ecologia.
I cinque episodi saranno girati solo in esterni nel parco delle chiese rupestri e con luce naturale grazie ad action cam a 360°, strumenti leggeri, ecologici e non invasivi che metteranno in relazione il magnifico scenario cinematografico materano con la sua grande tradizione storica e paesaggistica. Nel Parco delle Chiese Rupestri - scavate nella roccia, uniche al mondo per la loro natura e per la loro bellezza - registi e poeti troveranno il set cinematografico per i loro lavori. Durante le settimane d'esperienza materana, in una sorta di cortocircuito artistico, i dieci protagonisti sono chiamati ad esplorare il luogo, percepirne l'essenza, viverne i suoni, la luce, l'atmosfera e metterlo a confronto con le proprie pulsioni artistiche ed i valori del proprio Paese di provenienza. A latere del lavoro degli artisti, saranno molti gli appuntamenti di approfondimento aperti al pubblico (tra incontri, interviste, performance) con illustri rappresentanti del mondo del cinema, della poesia, dell'antropologia, della letteratura.

Il risultato della residenza sarà dunque un film di poesia collettivo in 5 episodi che verrà rilasciato in anteprima mondiale a Matera il 24 agosto durante la Festa della Terra che animerà la città dall’alba la tramonto. Attraverso apposite postazioni munite di visori a 360 gradi (gli stessi che spopolano nel mondo dei videogiochi), il pubblico potrà “immergersi” nella visione del film e delle sue suggestioni.
Contestualmente all’anteprima mondiale verrà proposto anche il "Making of" di MaTerre, un "film sul film" a cura di Antonello Faretta che racconta lo svolgersi dell'esperienza materana, una sorta di diario di viaggio per immagini che restituisca tutte le fasi e i metodi di lavorazione di MaTerre.
La Festa della Terra proporrà un fitto programma tra musica, poesia e visuals: una produzione originale partecipata dal titolo"MaTerre: Opera Cinepoetica"che vedrà coinvolti il vulcanico Balanescu Quartet, quintessenza della fusione tra tradizioni musicali e sguardo artistico innovativo; l'eclettico compositore e regista sonoro Luigi Cinque; le performance tra suono e poesia di Frank Nemola e Lello Voce e di tutti gli artisti (registi e poeti) coinvolti del progetto.
Ospite d'onore della nuova Opera è il nume tutelare della poesia e della performance internazionale, il geniale John Giorno, il più grande innovatore della Performance Poetry, colui che ha elevato lo Spoken Word ad alta forma d’arte e che arriva a Matera per suggellare MaTerre: Giorno - che ha origini lucane - ha talmente forte il coraggio di amare le proprie tradizioni che le stravolge e le reinventa con la rivoluzione nel cuore.

***
Parallelamente all'allestimento e alla produzione del film, decine di studiosi, poeti, artisti sono già impegnati nelle più diverse riflessioni sui temi cari a MaTerre e i loro interventi danno quotidianamente forma e ricchezza al progetto stesso.
MaTerre, infatti, sta già vivendo come un accogliente cantiere creativo attorno a tutte le possibili declinazioni del contenuto"identità" e vuole ragionare e restituire in forma artistica anche tutto l'immaginario collegato ad essa: la terra madre, le origini, la libertà; i concetti di nazione, di comunità, di collettività, di integrazione, di minoranze culturali.
Il frutto della ricerca dei tanti intellettuali d'Europa sono i contributi che stanno popolando "Carta d'identità", un denso blog curato da Lello Voce ed inserito nel sito di MaTerre.
Qui trova espressione il pensiero di cineasti, poeti, antropologi, studiosi del diritto, scrittori, filosofi, accademici di varia provenienza. Saggi di alto valore scientifico e critico che pongono le basi per una riflessione ad ampio spettro su tematiche urgenti della società e dell'arte di oggi.
Tra gli intellettuali che hanno contribuito e contribuiranno sono Sergio Rostagno, Paolo Fabbri, Massimo Arcangeli, Cinzia Sciuto, Richard Sherwin, Adriano Aprà, Franco Piavoli, e tantissimi altri.

Alla voce "Aenigmata", ancora sul sito, corrisponde inoltre una sezione - curata da Paolo Heritier - nata da un lavoro accademico svolto dagli studenti dell'Università di Torino e del Piemonte Orientale, con la collaborazione dei ragazzi della Comunità di Marentino di Terra mia Onlus: da questo lavoro sono scaturiti tre set articolati di domande - poi rivolte a poeti, artisti ed intellettuali - che mirano a riflettere in modo spontaneo, e non per forza razionale, a proposito delle dinamiche dell'identità: quel tema che oggi "agita e tocca nel profondo, là ove la razionalità, individuale e collettiva non riesce a fare piena luce (Paolo Heritier).
Aenigmata trova il suo compimento il 23 agosto a Matera, con i professori e gli studenti delle Università coinvolte nel lavoro.

"Identità armoniche", infine, è la sezione del sito - curata da Antonello Faretta - che raccoglie le performance, i contributi sonori, il work in progress, i filmati, tutte le testimonianze audio e video che, tassello per tassello, compongono nella sua completezza l'articolato progetto di MaTerre, compresi i momenti di creazione, produzione e realizzazione del film nel backstage, così come i più diversi contributi personali degli ospiti e dei poeti che partecipano al progetto.
***
Intervento di Ariane Bieou, Manager culturale Fondazione Matera Basilicata 2019
“Il progetto Materre rappresenta in pieno lo spirito del dossier di Matera 2019 poiché parte dalla tradizione, rappresentata dalla poesia di Scotellaro, dal legame forte con la propria terra e la propria patria, per muoversi verso il futuro, attraverso il ricorso all’innovazione e la tecnologia più avanzata.
Il patrimonio intangibile diventa quindi fonte di ispirazione per una produzione che utilizza le grandi potenzialità della realtà immersiva. Nello scambio fra Matera e l’Europa, inoltre, il progetto Materre ha deciso di puntare sui giovani film-maker dell’area Euromediterranea, sposando lo sguardo dal Sud dell’Europa che Matera ha proposto con la sua candidatura a Capitale Europea della Cultura”.
***
MaTerre è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
co-prodotto da Rete Cinema Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019
con il cofinanziamento della Fondazione Lucana Film Commission
in partenariato con Meditalents (Francia), Albanian National Film Center (Albania),
Balkan Film Market (Albania), Rattapallax (USA), Istituto Italiano di Cultura di Madrid, CIRCE/Università di Torino (Italia), DAMS/Università della Calabria (Italia), Universosud (Italia), Noeltan Film Studio (Italia)
Con il sostegno di BCC Basilicata, Banca Etica
Con il patrocinio di Comune di Matera, CNA Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola e Media Impresa e Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo – Università degli Studi della Basilicata

Si ringrazia la Film Commission Torino Piemonte per la preziosa collaborazione
e l'ospitalità.

Ufficio Stampa MaTerre:
Clara Giangaspero e Chiara Dorigo Mob. +39 338 4543975 - mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Fabio Amendolara Mob. +39 333 450 3527 - mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Al via il progetto MUTE nelle scuole della Basilicata
MUTE – Silent Film Mutations è un progetto che vuol offrire uno sguardo sul cinema muto con particolare attenzione all’aspetto sonoro/musicale. A partire dagli anni ’80 vi è stata una riscoperta del silent cinema, partendo dalla constatazione che esso non sia un semplice antenato del cinema sonoro, ma che abbia delle proprie specificità: in definitiva, un “altro cinema”. Negli ultimi anni la tendenza a realizzare nuove interpretazioni sonore ha permesso a capolavori dimenticati di tornare visibili anche per il grande pubblico. La musica può diventare una dei principali artefici di questa rinascita non semplicemente “accompagnando” l’immagine, ma rivelando contenuti nascosti, ridefinendone il senso.
Attraverso una rassegna con alcuni dei titoli più significativi del muto (tra cui: Metropolis di Lang, Nosferatu di Murnau, Tempi Moderni di Chaplin), che coinvolge le classi terze e quarte ad indirizzo musicale del Liceo Gropius di Potenza, del Liceo Stigliani di Matera e dell’Istituto Pitagora di Montalbano Jonico, gli studenti faranno un piccolo viaggio negli albori della settima arte. La rassegna, partita nei primi di Marzo, è propedeutica e funzionale alla realizzazione di un laboratorio sulla musica per il cinema con l’obiettivo di invitare gli studenti a ripensare e rielaborare brevi scene di film muti. La creatività giovanile, coordinata dai docenti Francesco Altieri e Antonio Forastiero, e supportata da alcuni esperti in campo cinematografico e musicale, comporrà originali sonorizzazioni per film che saranno presentate in uno spettacolo aperto al pubblico e inserito nel programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Il MUTE aggiunge una particolare angolazione, da cui inquadrare il rapporto tra cinema e musica, al programma culturale della Capitale Europea della Cultura 2019. È infatti parte del più complesso progetto di arte sonora “IN VITRO – artificial sonification” coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e realizzato con il sostegno del Fondo Etico della Bcc Basilicata.
Realizzato dall’associazione culturale LOXOSconcept, il MUTE è parte del Piano Nazionale Cinema per la Scuola del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e nasce con l’obiettivo non solo di introdurre gli studenti al linguaggio cinematografico ma di coinvolgerli in una riflessione/laboratorio sul rapporto tra musica e immagine
Il percorso laboratoriale entra nel vivo in questa ultima settimana di Marzo con il workshop “Cinema e musica elettroacustica” tenuto nelle scuole da Alessandro Cipriani. Docente di Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio “L.Refice” di Frosinone, Cipriani è membro del collettivo Edison Studio che da anni lavora su nuove interpretazioni musicali del silent cinema e ha realizzato le nuove vesti sonore di capolavori come “La Corazzata Potemkin” e “Il Gabinetto del Dottor Caligari” per la Cineteca di Bologna.
Alessandro Cipriani, insieme ai compositori di Edison Studio, tornerà poi in Basilicata il 31 Maggio per presentare a Matera la nuova sonorizzazione del film “Inferno”, uno dei primi lungometraggi della storia del cinema italiano, realizzato nel 1911 da Adolfo Padovan e Francesco Bertolini; un kolossal senza precedenti basato sul testo della prima cantica della Divina Commedia.
Il MUTE, infatti, unisce la formazione destinata alle scuole alla proposta di spettacoli/proiezioni di film con nuove interpretazione sonore: oltre alle presentazioni dei lavori realizzati dagli studenti e alla visione del film “Inferno” sonorizzato dal vivo, completerà il programma lo spettacolo “Silent Era” dell’associazione Keyhole: un esperimento visivo e sonoro ottenuto dal masch-up di alcune tra le più importanti pellicole della storia del cinema muto. Le informazioni dettagliate sul programma del MUTE, che si svolgerà a fine Maggio, si possono trovare sul sito www.in-vitro.it.

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Pubblicato il bando per opere di sound art del progetto IN VITRØ ~ artificial sonification

 

La sound art o arte sonora è nata nel ‘900 con la possibilità di manipolare, conservare e indagare il suono al di fuori del contesto tradizionalmente musicale e si tende ad associarne l’origine al “L’arte dei rumori” del futurista Luigi Russolo. Si tratta di forma artistica che ha avuto una forte spinta a partire dagli anni ’80 in stretta connessione con lo sviluppo delle nuove tecnologie e che trova sempre più spazio in musei, gallerie e luoghi istituzionali.
Per portare in Basilicata le nuove tendenze della sound art (installazioni, performance, sculture sonore), con particolare attenzione ai giovani artisti, l’associazione LOXOSconcept ha lanciato un bando internazionale per opere e residenze artistiche. La call è parte di IN VITRØ ~ artificial sonification, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da LOXOSconcept e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il bando è diviso in due sezioni: la prima è indirizzata ad opere già realizzate di sound art da esporre all’interno di una mostra che verrà realizzata dal 1 al 28 Settembre 2019 a Matera; la seconda riguarda progetti da sviluppare e presentare, attraverso la formula della residenza artistica, in suggestivi luoghi della provincia materana: il Monastero di Santa Chiara a Ferrandina, i Bottini di Irsina, l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso.
Le opere e i progetti proposti saranno valutati da una giuria internazionale composta da importanti centri artistici, partner di IN VITRO: ZKM - Zentrum für Kunst und Medientechnologie (Germania), Gaudeamus Muziekweek (Olanda), CeReNeM (Inghilterrra), Tempo Reale (Firenze), Spazio Musica (Cagliari). I partner non solo parteciperanno alla selezione per la mostra ma potranno anche invitare una o più opere esposte a Matera per i propri eventi nel 2020, favorendo la circuitazione artistica (prima) verso e (poi) da Matera.
Queste le opportunità offerte agli artisti selezionati per il post - Matera 2019:
CeReNeM - Electric Spring festival 2020 (http://www.electricspring.co.uk)
Gaudeamus - Gaudeamus Muziekweek 2020 (9-13 September - https://gaudeamus.nl)
Tempo Reale - Tempo Reale Festival 2020 (https://www.temporeale.it/en/)
Spaziomusica - Spaziomusica festival 2020 (http://www.spaziomusicaproject.com)
ZKM (zentrum fur kunst un medientechnologie) - Karlsruhe (https://zkm.de/en)

La call fa parte del progetto IN VITRØ ~ artificial sonification che vuole indagare il rapporto tra il suono e il silenzio attraverso interventi artistici diffusi nella città di Matera e in Basilicata. Il progetto artistico contribuisce allo sviluppo di uno dei cinque temi del dossier culturale di Matera 2019, “Futuro Remoto”. Oltre alla mostra e alle residenze artistiche, nel 2019 verranno presentate performance di artisti internazionali come Ryoichi Kurokawa e l’installazione sonora “Echi D’Acqua” realizzata dal CRM – Centro Ricerche Musicali nel Palombaro Lungo.
IN VITRØ ~ artificial sonification è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e da LOXOSconcept, realizzato con il sostegno di BCC Basilicata. LOXOSconcept, attiva da alcuni anni nella sperimentazione musicale, nella realizzazione di installazioni artistiche e opere intermediali e organizzatrice del MA/IN - MAtera INtermedia Festival, è uno dei project leader per lo sviluppo del programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

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PADIGLIONI INVISIBILI / Buone pratiche

Ecosostenibilità
Audience Development Program
Responsabilità sociale

 

Dal 30 marzo alle ore 18.30, la Fondazione SoutHeritage presenta la mostra dedicata alle best practices previste per l’implemetazione del progetto PADIGLIONI INVISIBILI, coprodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell’ambito del programma ufficiale « Matera 2019 Capitale Europea della Cultura ».

 

 

Due degli elementi cardine della progettazione culturale europea sono l’attenzione e la promozione dell’ecosostenibilità e la responsabilità sociale della cultura e dell’arte, che la Fondazione Matera – Basilicata 2019 ha rilanciato come alcuni dei pilastri della progettazione culturale delle celebrazioni della Capitale Europea della Cultura.

In qualità di co-produttore del programma ufficiale di Matera 2019 con il progetto denominato PADIGLIONI INVISIBILI, focalizzato sull’architettura scavata e ipogea, la Fondazione SoutHeritage presenta una mostra dedicata alle buone pratiche previste per l’implemetazione e la realizzazione del programma.

In questo quadro, coerentemente alla politica di sostenibilità ambientale ed ecologica, la Fondazione SoutHeritage ha redatto una « Carta dei Valori» volta a mantenere e rafforzare un sistema di governance del progetto allineato, ove possibile, con gli
standard delle cosiddette best practices in materia di ecologia ambientale e, più generalmente, culturale. Su queste linee il programma PADIGLIONI INVISIBILI (veicolato attraverso medium a impatto zero prediligendo formati elettronici e supporti stampa derivanti da riciclo), prevede anche l’impiego di procedure e istruzioni operative per le attività a più significativo impatto sull’ambiente, il contenimento dei materiali di rifiuto e soluzioni per eventuali problematiche ambientali di imprese esterne che operano per il progetto.

Al fine di mitigare l’impatto ambientale dei gas serra prodotti per l’implementazione del programma PADIGLIONI INVISIBILI, che sta portando a Matera artisti, ricercatori e professionisti provenienti da diverse discipline e diverse città d’Italia e d’Europa , la fondazione SoutHeritage aderisce al progetto in progress dell’artista Gustav Metzger intitolato RAF / Reduce Art Flights chiedendo a chiunque debba viaggiare per rendere possibile le attività di progetto, di usare mezzi di trasporto meno inquinanti dell’aereo, come la nave o il treno.
Nello stesso quadro, la Fondazione SoutHeritage supporta il progetto intitolato COLOR EARTH: Linea Rossa- Linea Gialla dell’artista Angelo Caruso che tra aprile e luglio 2019, negli spazi urbani di Viale Monza a Milano e presso alcuni spazi verdi del Rione Agna e del parco dell’Open Design School di Matera, prevede, su una superficie complessiva di 13.000 mq., la semina di papaveri e girasoli come gesto di compensazione ambientale.

Promuovendo la responsabilità sociale della cultura e dell’arte contemporanea, la Fondazione SoutHeritage presenta in mostra i primi esiti delle azioni previste nel programma di Audience Development Program di PADIGLIONI INVISIBILI, con il quale il progetto intende perseguire una riflessione approfondita sulle possibilità, le dinamiche, gli scopi e i potenziali effetti dell’ inclusione sociale e intergenerazionale, attraverso un più ampio accesso all’arte e alla cultura contemporanea.
In questo ambito la fondazione supporta il progetto intitolato Ciak si critica!, nato dalla collaborazione con il Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità – Istituto penale per i minorenni E. Gianturco di Potenza, dove dal 15 dicembre 2018 al 28 febbraio 2019 è stato attivato un percorso formativo per l’integrazione sociale e culturale di minori ristretti. L’obiettivo dell’impegno sostenuto dalla fondazione è quello di favorire l’accesso all’arte e alla cultura contemporanea a persone che normalmente non compongono il «suo» pubblico, come i giovani detenuti, attraverso la produzione di alcuni momenti di formazione volti a donare strumenti linguistici, pratici e teorici di base per una comprensione dell’arte come strumento di crescita e di esperienza, condividendo i materiali visivi sviluppati e prodotti attorno ai temi del progetto PADIGLIONI INVISIBILI. In mostra saranno presentati gli esiti di questo percorso formativo che questiona principalmente il concetto di spazio chiuso, limitato e misurato che caratterizza e accomuna gli spazi ipogei al centro del progetto PADIGLIONI INVISIBILI e lo spazio penitenziario, riconnettendo in una sincronia metatemporale la dimensione spaziale degli ambienti carcerari e quella degli ambienti scavati.

L’inaugurazione della mostra sarà anche il momento di presentazione dello spin-off imprenditoriale sociale del progetto PADIGLIONI INVISIBILI, che da un lato si focalizza sulla valorizzazione del patrimonio culturale, dall’altro dà il suo contributo alla formazione continua e alla creazione di occupazione grazie alla costituzione di un nuovo soggetto d’impresa culturale composto da personale qualificato che si occuperà di organizzare laboratori educativi, gestire i luoghi del progetto e di operare attraverso visite guidate e attività di mediazione culturale con il pubblico, e di interpretariato LIS (Lingua Italiana dei Segni).

Infine, fino al 25 maggio sarà possibile visitare la mostra PADIGLIONI INVISIBILI: rehearsing the subterranean, ospitata nei suggestivi ambienti ipogei di Palazzo Viceconte (già Venusio), precisamente presso il Museo per la Fotografia Pino Settanni.
Il percorso espositivo, pensato come un’immersione nell’internità della terra e nella sua materia con un particolare allestimento che raccoglie una selezione-campionario di conci di calcarenite che nei secoli hanno strutturato l’agglomerato urbano dei Rioni Sassi (patrimonio UNESCO), include alcuni lavori di artisti di diversa generazione e provenienza culturale e stilistica come Monica Bonvicini*, Peter Fischli & David Weiss* e Pierangelo Laterza*, creando un'interazione inedita tra la materia ancestrale e la sperimentazione artistica contemporanea, da cui emergono nuovi potenziali immaginari del « sotterraneo ».

 

artisti:

*Monica Bonvicini (Venezia 1965, vive e lavora a Berlino)
La sua multiforme pratica, che indaga il rapporto tra l’architettura, il potere, il genere, lo spazio e la sorveglianza, si traduce in opere che mettono in discussione l’ambiguità del linguaggio e i limiti e le possibilità legati all’ideale di libertà. Bonvicini ha ottenuto diversi premi, tra cui il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia (1999); il Preis der Nationalgalerie für junge Kunst, dallo Staatliche Museen zu Berlin (2005); e il Rolandpreis für Kunst per l’arte nel settore pubblico dalla Foundation Bremen, Germania (2013). Suoi lavori sono stati presentati in molte biennali di spicco, tra cui Berlino (1998, 2003 2014), La TriennaIe, Parigi (2012), Istanbul (2003), Gwangju (2006), New Orleans (2008), e Venezia (1999, 2001, 2005 2011, 2015). Ha avuto mostre personali presso Palais de Tokyo di Parigi (2002), Modern Art Oxford, Inghilterra (2003), Secession, Vienna (2003), Staedtisches Museum, Abteiberg (2005, 2012), Sculpture Center (2007), l’Istituto d’Arte di Chicago (2009), il Kunstmuseum di Basilea (2009), Frac des Pays de la Loire (2009), la Kunsthalle Fridericianum di Kassel (2011), il Centro di Arte Contemporanea di Malaga, Spagna (2011), il Deichtorhallen Hamburg (2012), Kunsthalle Mainz (2013), BALTIC Center for Contemporary Art (2016/17). Sculture create da Bonvicini sono ora installate in modo permanente al Queen Elizabeth Olympic Park, Londra; al Teatro dell’Opera di Oslo, Norvegia e presso il Museo di Arte Moderna di Istanbul.

*Fischli & Weiss (Peter Fischli, Zurigo 1952, vive e lavora a Zurigo; David Weiss, Zurigo 1946 - 2012).
Costituiscono uno dei sodalizi più celebri dell’arte contemporanea. Noti per la loro abilità nel trasformare, analizzare e rivisitare il senso delle cose: ribaltando la quotidianità e reinventando nuovi universi possibili hanno esposto con mostre personali in musei e istituzioni internazionali, tra cui : il Museo Nacional Reina Sofía di Madrid (2009), la Kunsthaus Zürich di Zurigo (2007), il Museé d’Art moderne de la Ville de Paris (2007), la Tate Modern di Londra (2006), il Museum Boijmans van Beuningen di Rotterdam (2003), il Museum Ludwig di Colonia (2002), il MACBA di Barcelona (2000), il San Francisco Museum of Contemporary Art (1997), la Serpentine Gallery di Londra (1996) e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles (1987). I due artisti hanno contribuito alla realizzazione del Padiglione Svizzero dell’Esposizione Internazionale di Siviglia del 1992 e hanno partecipato a numerose mostre collettive in spazi come Punta della Dogana a Venezia (2009), l’Hamburger Bahnhof di Berlino (2008), il Guggenheim Museum di New York (2003), il Centre Pompidou di Parigi (1992) e il Walker Art Center di Minneapolis (1996). Il duo ha rappresentato la Svizzera alla Biennale di Venezia – 46. Esposizione Internazionale d’Arte (1995), ha vinto il Leone d’Oro sempre alla Biennale di Venezia nel 2003 e preso parte alle più importanti kermesse per l’arte contemporanea come la 55. Carnegie International del Carnegie Museum of Art di Pittsburgh (2008-2009), la Yokohama Triennale (2008), l’11. Biennale of Sydney (1998), Documenta a Kassel ( ed.1997 e 1987), e lo Skulptur Projekte di Münster (ed.1997 e 1987).

*Gustav Metzger (Norimberga 1926 – Londra 2017)
E’ stato uno degli artisti più importanti delle avanguardie del dopoguerra, ha contribuito, negli anni ‘60, alla ridefinizione dell’arte, esplorando nuovi metodi per creare e ancorare il suo approccio estetico alle questioni sociali e alla cultura ambientale. Come in molti artisti della sua generazione, tra cui i New Realists e i Fluxus, nelle sue opere viene tematizzato il potenziale distruttivo del XX secolo è sviluppata una critica al capitalismo e al sistema dell'arte. Metzger è stato l'inventore della "Auto Creative Art", "Auto Destructive Art" e "Historic Photographs" ; suoi progetti sono stati presentati presso importanti istituzioni tra cui : l’Institute of Contemporary Arts /Londra, il Museum of Modern Art / Oxford, la Serpentine Gallery / Londra, il MAMAC / Nizza, la Generali Foundation / Vienna e Palazzo Grassi / Venezia

*Pierangelo Laterza (Matera, 1981. Vive e lavora a Matera)
Laureato in Sociologia alla Sapienza di Roma, inizia il proprio percorso nella fotografia diplomandosi nel 2013 alla Scuola Romana di Fotografia a Roma specializzandosi in reportage, fotografia documentaria, paesaggistica e architettura.
Suoi lavori sono stati pubblicati su riviste italiane ed internazionali quali : Domus, Interior Design,Architectural Record, Bell’Italia, Boaat Press, Yet Magazine, Blacklie, Progetti, Bob Magazine, Handkerchief, Ark, AD, Divisare, Archilovers, Daily Star, La Repubblica, Sette – Corriere della Sera, Hauser, Maps Magazine.

Angelo Caruso* (Pisticci –MT 1956, vive e lavora a Milano)
Nei suoi progetti è solito indagare le possibili relazioni fra arte e ambiente, spesso allargando il dialogo anche agli individui. Materiali e strumenti del suo lavoro sono la città, l’ambiente e gli spazi aperti che si trasformano in piattaforme ideali per rappresentazioni simboliche dalle molteplici funzionalità. Suoi progetti sono stati presentati

 

Padiglioni Invisibili / Buone pratiche

Ecosostenibilità
Audience Development Program
Responsabilità sociale

Un progetto
Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Co-prodotto da
Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea e Fondazione Matera-Basilicata 2019
Direzione artistica
Angelo Bianco
Direzione scientifica
Giusy Checola
Coordinamento
Roberto Martino
Con il contributo di
Francesca De Michele
Carmen Laurino
Lucia Ghidoni
City Art / Milano
Istituto Penale per i Minorenni « E. Gianturco » / Potenza
Prodotto in partnership con
ENSA National Art School of Art / Bourges_F
BAICR cultura della relazione / Roma_I,
Global Grand Central / Stockholm_S
Human Ecosystem Relations / Roma_I
Con il sostegno di
Palazzo Viceconte Cultura / Matera_I
Bgreen – agricoltura e partecipazioni / Matera_I
e del fondo etico
BCC – Banca di Credito Cooperativo - Basilicata
Partner culturali
Fondazione Filiberto Menna / Salerno_I
Fondazione Leonardo Sinisgalli / Montemurro (PZ)_I
Associazione Italiana Giovani per l'UNESCO, Potenza_I
Formato
mostra
Allestimenti
L’Île Studio
Sede
Fondazione SoutHeritage
Museo per la Fotografia Pino Settanni
Via S. Potito 7, Matera
Inaugurazione
sabato 30 marzo ore 18.30
Periodo
1 aprile > 25 maggio 2019
Orari
dal lunedì al venerdì, h.17/20
Biglietti
ingresso libero
Come arrivare
Area soggetta a ZTL. Si consiglia di parcheggiare presso parcheggio Via P. Vena e raggiungere P.zza Duomo - V. San Potito a piedi.
Data la natura degli spazi architettonici, il percorso di visita richiede di affrontare alcuni piani di scale.
Info
www.southeritage.it - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - 0835 240348
TW / southeritage
FB / fondazione southeritage
IG / fondazione_southeritage

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Presentazione del modellino della nave di AWARE – La Nave degli Incanti

Sarà presentato in anteprima a Potenza, lunedì 13 (Foyer del Teatro Don Bosco, ore 18.30), e prossimamente a Matera, il plastico del teatro itinerante la Nave degli Incanti, realizzato dallo scenografo Mario Garrambone per AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019. Il progetto sintetizza, nei contenuti proposti e nelle metodologie sperimentate, gli ultimi dieci anni di lavoro artistico e pedagogico della compagnia, storicamente predisposta a utilizzare le pratiche e i significati dell’arte performativa come strumento di attivazione e innovazione sociale dei territori in cui opera, spesso periferici e marginali rispetto ai grandi centri di produzione culturale.
Proprio a partire dal quartiere che dal 2012 ne ospita le sede - il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento - AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea, raccolte durante la fase di ricerca/azione curata da Recollocal, e reinterpretate dalla direzione artistica di Carlotta Vitale, dalla regia di Mimmo Conte, e dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo. Cinque le comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto - supervisionato dal mentoring artistico e organizzativo del Teatro dell’Argine di Bologna, e in partnership, oltre che coi soggetti citati, con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée: Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso, Ferrandina e Matera; tutte disposte lungo un asse, anche ideale, che le collega e le unisce nel viaggio verso la Capitale Europea della Cultura.
Saranno proprio loro, infatti, ad ospitare i cinque episodi dello spettacolo teatrale itinerante che, nel mese di luglio, le attraverserà con la sua Nave incantata - sempre preceduto, in ciascuna delle tappe, dall’Isola degli Incontri: un momento, anche laboratoriale, di confronto con gli abitanti e con i fruitori dello spettacolo, propedeutico allo spettacolo stesso.
Il viaggio/tournée partirà da Potenza il 7 luglio per arrivare a Matera il 21, facendo tappa ad Albano di Lucania (10 luglio), Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso (14), Ferrandina (17). In ogni tappa si assisterà ad un episodio della storia di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Accompagnati da un equipaggio pronto all’avventura, i protagonisti si imbattono in personaggi magici ed enigmi da risolvere. Saranno in grado di superare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo la rotta e di esaudire i propri desideri?

Assieme al modellino sarà possibile vedere il Libro Rosso di Sofia, strumento di promozione dello spettacolo e ingaggio del pubblico che si serve dei linguaggi del teatro e della rigenerazione urbana e territoriale. Tratto dalla drammaturgia de La Nave degli Incanti, circolerà in una serie di piazze pubbliche lucane a partire dal 6 maggio, e per tutta la restante parte del mese.

Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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OPEN CALL AWARE – La Nave degli Incanti – CHIAMATA PUBBLICA AGLI ABITANTI

Chiamata pubblica per gli abitanti per AWARE - La Nave degli Incanti, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da compagnia teatrale Gommalacca Teatro e Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.

 

Si apre la call pubblica per la partecipazione al progetto AWARE - La Nave degli Incanti, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da compagnia teatrale Gommalacca Teatro e Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019. Il progetto sintetizza, nei contenuti proposti e nelle metodologie sperimentate, gli ultimi dieci anni di lavoro artistico e pedagogico della compagnia, storicamente predisposta a utilizzare le pratiche e i significati dell’arte performativa come strumento di attivazione e innovazione sociale dei territori in cui opera, spesso periferici e marginali rispetto ai grandi centri di produzione culturale.
Proprio a partire dal quartiere che dal 2012 ne ospita le sede - il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento - AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea, raccolte durante la fase di ricerca/azione curata da Recollocal, e reinterpretate dalla direzione artistica di Carlotta Vitale, dalla regia di Mimmo Conte, e dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo. Cinque le comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto - supervisionato dal mentoring artistico e organizzativo del Teatro dell’Argine di Bologna, e in partnership, oltre che coi soggetti citati, con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée: Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso, Ferrandina e Matera; tutte disposte lungo un asse, anche ideale, che le collega e le unisce nel viaggio verso la Capitale Europea della Cultura.
Saranno proprio loro, infatti, ad ospitare i cinque episodi dello spettacolo teatrale itinerante che, nel mese di luglio, le attraverserà con la sua Nave incantata - sempre preceduto, in ciascuna delle tappe, dall’Isola degli Incontri: un momento, anche laboratoriale, di confronto con gli abitanti e con i fruitori dello spettacolo, propedeutico allo spettacolo stesso.
Il viaggio/tournée partirà da Potenza il 7 luglio per arrivare a Matera il 21, facendo tappa ad Albano di Lucania (10 luglio), Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso (14), Ferrandina (17). In ogni tappa si assisterà ad un episodio della storia di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Accompagnati da un equipaggio pronto all’avventura, i protagonisti si imbattono in personaggi magici ed enigmi da risolvere. Saranno in grado di superare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo la rotta e di esaudire i propri desideri?

Gommalacca Teatro offre, agli abitanti della Basilicata ma non solo, dai 7 ai 99 anni di età, la possibilità di partecipare ad uno degli episodi de La Nave degli Incanti, prendendo parte ad un’azione scenica corale.
Ai partecipanti sarà chiesto di impegnarsi nelle prove per 2 incontri totali con il regista, programmati a Potenza per le ultime due settimane di giugno.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o scaricare il modulo di iscrizione al link https://forms.gle/XjtstYm7kVnGQ5Uq8.

Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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AWARE – La Nave degli Incanti
IL TEATRO COME STRUMENTO DI ATTIVAZIONE SOCIALE
2 aprile 2019 | WeGil – Roma
Largo Ascianghi, 5 – Trastevere

Martedì 2 aprile 2019, dalle ore 11:00 alle ore 16:00, il WeGil di Roma, lo spazio restituito ai cittadini dalla Regione Lazio gestito da LAZIOcrea, ospiterà la tavola rotonda AWARE – La Nave degli Incanti. Il teatro come strumento di attivazione sociale, un focus group di ricerca e approfondimento sulla tematica della produzione culturale e delle arti performative, applicate al campo della rigenerazione urbana e territoriale, nell’ambito del progetto di Matera 2019 – Capitale Europea della Cultura.
L’appuntamento – promosso dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro – si configurerà come un momento di confronto fra operatori artistici e culturali impegnati, su tutto il territorio nazionale, in processi e iniziative partecipate attivamente dai cittadini. L’incontro non vuole concentrarsi soltanto su quelle che sono o sono state le buone pratiche sperimentate dai professionisti coinvolti, ma intende focalizzarsi anche sulle problematiche che hanno impedito la buona riuscita delle programmazioni politiche e sociali riguardanti le periferie. La nave di cemento che, a Potenza, ispira l’immaginario del progetto AWARE sintetizza pienamente, in questo senso, la circostanza tipica in cui chi ha progettato, pur agendo in assoluta buona fede, non è riuscito nell’intento originariamente ipotizzato.
Che si parli, dunque, anche di ciò che abbiamo fatto e che credevamo portasse altri frutti, condividendo il bagaglio di esperienze necessario affinché gli errori compiuti non siano ripetuti altrove; e sperimentando una nuova filosofia di intervento, che contempli il fallibile e la consapevolezza del passato e del presente come prospettiva necessaria per pensare insieme il futuro.
Sono stati invitati a partecipare all’incontro Martina Bacigalupi - The Fundraising School, Ariane Bieou - manager culturale per Matera 2019 - Capitale Europea della Cultura, Nicola Borghesi - fondatore della compagnia Kepler 452, Mimmo Conte - co-fondatore, regista/attore di Gommalacca Teatro, Ilda Curti - esperta di progetti complessi, scrive, ricerca, agisce in ambito urbano, Renzo Francabandera - giornalista, critico d'arte e teatro, Paolo Lago - critico letterario e cinematografico, Elena Lamberti - operatrice culturale, ufficio stampa e addetta alla comunicazione, Paolo Masini - creatore di progetti e di reti in relazione a beni comuni, buone pratiche e inclusione sociale, Andrea Paolucci - co-fondatore e direttore artistico della Compagnia del Teatro dell’Argine, Carlo Quartucci – regista, scrittore e drammaturgo, Riccardo Spagnulo - attore e drammaturgo, Carla Tatò – attrice e drammaturga, Carlotta Vitale - co-fondatrice, attrice e direttrice artistica di Gommalacca Teatro

AWARE – La Nave degli Incanti
AWARE è un progetto della compagnia teatrale Gommalacca Teatro, co-prodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera – Capitale Europea della Cultura 2019.
Il progetto sintetizza, nei contenuti proposti e nelle metodologie sperimentate, gli ultimi dieci anni di lavoro artistico e pedagogico della compagnia, storicamente predisposta a utilizzare le pratiche e i significati dell’arte performativa come strumento di attivazione e innovazione sociale dei territori in cui opera, spesso periferici e marginali rispetto ai grandi centri di produzione culturale. AWARE si ispira a un'opera della discordia, il Parco Miralles, la cosiddetta “nave” di Rione Cocuzzo di Potenza, un’enorme struttura in cemento dalla forma semi-ipogea posta al centro del quartiere che, inaugurata nel 2010, avrebbe dovuto essere parte integrante della riqualificazione di via Tirreno con il suo tetto giardino, ma in realtà frequentata molto raramente dai residenti per passeggiare o dai bambini per giocare. Proprio a partire dal quartiere che dal 2012 ne ospita le sede, AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante, La Nave degli Incanti: una macchina spettacolare, una nave / opus viaggiante ispirata a quella di cemento di Potenza che, percorrendo la via della Basentana, metta in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea, raccolte durante la fase di ricerca/azione curata da Recollocal, e reinterpretate dalla direzione artistica di Carlotta Vitale, dalla regia di Mimmo Conte, e dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo.
Cinque le comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto – supervisionato dal mentoring artistico e organizzativo del Teatro dell’Argine di Bologna, e in partnership con la compagnia di danza canadese SQx Dance Company e con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée: Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Garaguso-Oliveto Lucano, Ferrandina e Matera, tutte disposte lungo un asse che le collega e le unisce nel viaggio verso la Capitale Europea della Cultura.
Saranno queste comunità ad ospitare i cinque episodi dello spettacolo teatrale itinerante che, nel mese di luglio, le attraverserà con la sua Nave incantata - sempre preceduto, in ciascuna delle tappe, dall’Isola degli Incontri: un momento, anche laboratoriale, di confronto con gli abitanti e con i fruitori dello spettacolo, propedeutico allo spettacolo stesso. Cinque spettacoli unici quindi, nutriti dalle storie e degli elementi identitari raccolti nel territorio, che troverà la sua forma totale nella tappa di Matera.
La Nave degli Incanti è il viaggio in cinque tappe di una bambina, Sofia, a bordo di una nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia, a partire il 7 luglio da Potenza, proseguendo il 10 luglio ad Albano di Lucania, il 14 a Calciano, il 17 a Ferrandina fino ad arrivare, il 21 luglio, a Matera.

GOMMALACCA TEATRO
La compagnia è stata fondata da Mimmo Conte, direttore didattico, trainer e regista/attore, e Carlotta Vitale, direttrice artistica, trainer e attrice; e ha recentemente festeggiato i suoi primi dieci anni di attività. Gommalacca opera in Basilicata, alla ricerca di possibili spazi di contaminazione con altri linguaggi culturali, nel campo dell’educazione non formale e delle arti performative e visive, al fine di lavorare qualitativamente sulla formazione di nuovi pubblici. Tra i principali destinatari dei progetti di teatro-formazione e degli spettacoli sviluppati in questi anni sul territorio, ha lavorato con: studenti 6-18 anni, fasce svantaggiate, adolescenti negli istituti di pena, non occupati, disabili gravi e medio-gravi, donne vittime di abusi.
Dal 2012 in poi si è occupata di formazione del pubblico, coinvolgimento dei cittadini attraverso laboratori di ricerca scenica, giochi urbani, arte partecipativa; negli ultimi tempi si è focalizzata sulla definizione di una comunità teatrale di riferimento, connessa alle attività culturali generali della città e della compagnia stessa.
Attualmente sta lavorando alla realizzazione di due progetti paralleli, per le due Capitali Europee della Cultura 2019, Matera e Plovdiv: il progetto AWARE – La Nave degli Incanti per Matera 2019 e il progetto Aw(E)are – IO, NOI per Plovdiv 2019

Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Mammamiaaa DFood Day
4 - 14 aprile
Distretto Paolo Sarpi, Milano

In concomitanza con il Fuorisalone 2019, Mammamiaaa torna a Milano per celebrare il cibo e le relazioni con un nuovo Mammamiaaa Day!

Dal 4 al 14 aprile durante il DFood, programma di eventi dedicati alla relazione tra cultura del progetto e sistema alimentare nel cuore del distretto urbano di Paolo Sarpi, Mammamiaaa, in collaborazione con PRESSO e Design Group Italia, coinvolgerà gli abitanti di tutto il quartiere per raccogliere ricette e storie di famiglia e celebrarle insieme alla community di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura.

Mammamiaaa infatti è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019. Il progetto celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità consumano, producono, preservano il cibo nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni.

Dal 2018 fino ad oggi migliaia di pranzi, cene, merende sono stati realizzati in tutta Europa in uno spirito di autentica convivialità. Ad ogni pranzo, cena, merenda, i partecipanti condividono storie di cibo e di famiglia. Ogni storia è raccolta in un archivio digitale e raccontata sui canali social del progetto, per preservarne il ricordo e narrarla in un modo più contemporaneo.

Partecipare è semplice, e tutti possono farlo!
Importante registrarsi sul sito www.mammamiaaa.it e seguire le poche e semplici regole.

Per condividere la propria ricetta e storia di famiglia basta organizzare un pranzo, una cena o una merenda a casa propria, e raccontare tutto con foto e video (anche con il proprio smartphone) condividere il materiale sui propri social ed inviarlo a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. .

Come memoria analogica del progetto, inoltre ogni ricetta raccontata diventerà un dispositivo tangibile dell’evento raccontato. A Matera recentemente è stata inaugurata “U Paràt”, installazione muraria nel cuore della città, composta da piastrelle di ceramica maiolicate per ricordare tutti i partecipanti al progetto, e questa estate sarà inaugurato “U Iurt”, giardino di Mammamiaaa e ricettario vivente che sarà realizzato nell’orto urbano Agoragri, grazie alla partnership con Agrinetural, e nel quale saranno raccolte tutte le piante utilizzate nelle varie ricette condivise.

Infine, per celebrare la community nazionale ed internazionale di Mammamiaaa, il 7 settembre 2019, verrà organizzata una grande cena collettiva a cui saranno invitati tutti i partecipanti che avranno condiviso la propria ricetta.

 

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Mammamiaaa Dfood Day è realizzato in collaborazione con PRESSO e Design Group Italia, studio internazionale di design e innovazione, attivo da oltre 50 anni, con sede a Milano e a New York.

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con IdLab e John Thackara.

Partner di Mammamiaaa sono:
- Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica;
- SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco;
- PRESSO, prima insegna multipurpose organizzata con location progettate e arredate come appartamenti, da usare in alternativa a casa propria per l'organizzazione di momenti conviviali, come cene o feste, oppure per meeting di lavoro.

 

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
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cell: 3467393616

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Domenica 31 marzo 2019
dalle ore 17,00
Belvedere Luigi Guerricchio - Matera

Con il progetto Mammamiaaa, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Casa Netural, centinaia di pranzi, cene, merende sono stati realizzati in tutta Europa in uno spirito di autentica convivialità, in cui mamme, papà, zii, cugini, nonni hanno condiviso storie di cibo e di famiglia.

Domenica 31 marzo queste storie saranno celebrate con l’inaugurazione di “U Paràt”, una grande installazione muraria nel cuore di Matera, precisamente sulle pareti del Belvedere Luigi Guerricchio.

“U Paràt” sarà composto da due parti: una parete su cui saranno posate mattonelle maiolicate che ricorderanno i partecipanti di Mammamiaaa e una parete con una selezione delle piante aromatiche utilizzate nelle varie ricette condivise, che renderanno l’installazione “vivente”.

Alle ore 17.00 di domenica 31 marzo avverrà la posa delle prime dieci mattonelle con un evento pubblico a cui tutti gli abitanti ed i cittadini temporanei di Matera 2019 sono invitati a partecipare.

Le due pareti saranno completate nelle settimane successive con nuove mattonelle e piante, e l’installazione sarà aperta al pubblico fino alla fine del 2019.

In un mondo in cui il cibo diventa prodotto, il progetto vuole ricordare che il cibo non è solo qualcosa da consumare, ma in prima istanza luogo di relazioni umane.

L’ installazione vede la direzione artistica di Petra Tikulin e Stefano Mirti, designer di fama internazionale, mentre le grafiche sono curate da Nuphap Aunyanuphap.

Le mattonelle di ceramica maiolicate sono realizzate dal designer Giovanni Diele, attivo a Matera con lo studio laboratorio Terraferma Ceramica.

La scelta delle piante e la loro cura saranno gestite dall’Associazione Agrinetural.

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Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità lo consumano, producono e preservano nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni. www.mammamiaaa.it

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica, e SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
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Grande successo per il Social Food Forum nell’ambito del progetto Mammamiaaa

Sala gremita nei giorni scorsi a Matera, per l'evento di chiusura del Social Food Forum. Oltre 200 persone, provenienti dall’Italia e da diversi paesi europei, hanno seguito con notevole interesse il primo summit informale di progetti che, attraverso il cibo, sperimentano pratiche e modelli di innovazione sociale e di cambiamento.

Il Forum, curato e condotto da John Thackara, scrittore e teorico di design sociale, è stato il primo degli appuntamenti previsti nel 2019 dal programma di Mammamiaaa (www.mammamiaaa.it), il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019.
L'evento di chiusura, tenutosi a Palazzo Lanfranchi, è nato con l’intento di restituire al pubblico il lavoro svolto da quindici Curatori di Social Food europei, selezionati da John Thackara , che nei giorni scorsi si sono incontrati a Grottole (MT) per avviare un lavoro di analisi e di confronto intorno al tema del social food.

Tali progetti promuovono le relazioni tra persone; tra persone e luoghi; e tra persone, luoghi e sistemi viventi e arricchiscono le relazioni vitali in svariati modi: pasti di comunità, festival del raccolto, spazi di comunità di distribuzione del cibo, progetti legati agli scarti di cibo, riutilizzo di edifici e spazi abbandonati come cucine di comunità o come panifici o birrerie; club della fermentazione; fattorie urbane, orti scolastici “commestibili”.

L'evento si è aperto con il saluto di Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 che, sottolineando il valore della tradizione del cibo e della condivisione ad esso legata, in Italia, e nel Sud, in particolare, ha rilevato come l'associazione Casa Netural, con il progetto Mammamiaaa, abbia fatto esplodere tale bagaglio di tradizioni, attraverso una nuova narrativa più contemporanea.

Il Forum è stato un modo per creare una connessione tra coloro che già da diverso tempo, si occupano di cibo sperimentandone le potenzialità sociali, come Eszter Bircsák, co-curatrice polacca di Holis Summer School, che il Social Food Forum lo racconta così:"un incontro reale, quasi un corpo a corpo, che ha permesso di scambiare esperienze, competenze, know-how in maniera più approfondita ed incisiva di quanto si possa fare online".

Due le azioni messe in campo:
1) Dare visibilità ai progetti di social food attraverso il Social Food Atlas, un atlante online in grado di dare visibilità - e rendere accessibili - un’ampia varietà di progetti di social food che, fino ad oggi, sono stati poco noti, anche tra di loro.
2) Presentare Il Social Food Green Paper: un documento-manifesto condiviso dai Food curators intervenuti e che rappresenta una sintesi di quanto emerso sul tema dell’evento, da arricchire di spunti e contenuti.

La visione di John Thackara per il Social Food Green Paper è che sia "la base di un movimento nato in Basilicata e che si diffonderà nel mondo coinvolgendo tante persone in uno splendido lavoro con il potenziale di aiutare i governi a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di adattamento climatico."

Un lavoro da incrementare, come eredità, anche dopo Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in nuovi luoghi e con nuovi partner.

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Debra Solomon, artista olandese che lavora sui temi del cibo e degli eco-sistemi in spazi pubblici, ha affermato che: “il cibo acquisisce una dimensione sociale quando è accessibile a tutti. Accessibile non solo in termine di produzione e di consumo, ma anche di gusto, grazie ad una conoscenza condivisa di come produrlo, prepararlo e consumarlo. Dare al cibo una dimensione sociale significa fare di uno spazio pubblico un luogo di produzione di un bene comune".

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Hanno partecipato al Forum i seguenti progetti: VaZapp, Rete Semi Rurali - Il Querceto, Wonder Grottole, Avanzi Popolo, Liminaria, Panecotto Ethical Bistrot, Casa Netural e Agrinetural dall’Italia; Coop Garua e Germinando dalla Spagna; Simra dalla Scozia; VÄRT Sustainable food lab dalla Svezia; Doors of Perception e Atelier LUMA dalla Francia; Holis dalla Polonia; Urbaniahoeve Social Design Lab dall’Olanda, Swiss Federal Department of the environment dalla Svizzera.

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Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica, e SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

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Social Food Forum
Domenica 10 marzo 2019
dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Museo Lanfranchi - Sala Levi - Matera

Ingresso libero

“Cibo - sostiene John Thackara- significa relazioni, non solo nutrimento; cibo significa cura, non solo consumo; cibo significa connessione con un luogo, solidarietà tra generazioni, e accoglienza di diverse culture. Un contadino non produce solamente prodotti agricoli, ma insieme agli altri cittadini, gestisce sistemi agro-ecologici dove acqua, terra, energia, biodiversità e solidarietà sociale sono interdipendenti tra loro.”

Domenica 10 marzo 2019 alle ore 10,30 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, a Matera, si terrà il Social Food Forum, evento pubblico condotto da John Thackara, scrittore e teorico del design sociale.

Il forum è parte del programma di Mammamiaaa (www.mammamiaaa.it), progetto di Matera 2019 coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019.

Oltre quindici social food curator italiani ed europei si incontreranno per confrontarsi e scambiare buone pratiche. Tra questi VaZapp, Rete Semi Rurali - Il Querceto, Alce Nero, Wonder Grottole, Atlante del cibo Matera, Avanzi Popolo, Funky Tomato, Liminaria, Panecotto Ethical Bistrot, Casa Netural e Agrinetural dall’Italia; Simra dalla Scozia; Surcos Urbanos dalla Spagna; VÄRT Sustainable food lab dalla Svezia; Doors of Perception e Atelier LUMA dalla Francia; Holis dalla Polonia; Urbania Hoeve Social Design Lab dall’Olanda.

Durante l’evento, inoltre, verrà illustrato al pubblico il Social Food Atlas: una piattaforma online che rende visibile, per la prima volta in un unico luogo, una vasta gamma di progetti legati al cibo e alla produzione di esso, dal rilevante impatto sociale.

Questi progetti includono tra gli altri cucine comunitarie; giardini scolastici e comunitari; urban forest; agriturismi; progetti didattici legati alla terra; WWOOFing; campi di restauro ecologico; riserve della biosfera; case di riposo per anziani legate alla natura; sistemi del patrimonio agricolo.

Andrea Paoletti, fondatore di Casa Netural, ha dichiarato: "I progetti di social food creano una grande varietà di beni pubblici: coesione sociale, salute condivisa e benessere, sviluppo territoriale, sovranità alimentare, apprendimento, innovazione e biodiversità.”

Infine, come eredità di Matera 2019, John Thackara e gli altri curator presenteranno un documento programmatico e di condivisione di valori, il Social Food Green Paper. Il Green Paper avrà l’obiettivo di aiutare i progetti di social food sparsi per l’Europa a moltiplicare l’impatto del loro lavoro, in nuovi luoghi e con nuovi partner, anche dopo che Matera avrà concluso il suo percorso da Capitale Europea della Cultura.

Questi progetti riguardano la salute, non solo il consumo", ha spiegato Thackara. "Riguardano l'ospitalità e la connessione - tra le persone e il luogo. Sono un mezzo di solidarietà tra culture diverse ".

Chiara Marzaduri, Responsabile Comunicazione Alce Nero S.p.a, azienda impegnata nella produzione biologica, partner di Mammamiaaa ha aggiunto: "I progetti di scambio, di condivisione, di socialità e che sperimentano forme di economia sostenibili hanno molti punti di contatto con il biologico. Noi da sempre cerchiamo di rimettere al centro la relazione: quella tra chi partecipa alla produzione di un cibo buono, la cui coltivazione rispetta la terra, e chi ne fruisce. É da questi elementi comuni che nasce la collaborazione tra Mammamiaaa e Alce Nero."

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Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica, e SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

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OPEN SOUND FESTIVAL
presenta
#OSA. CALL PER PRODUCER
SUONI ANTICHI DI MILLENNI
INCONTRANO L’ELETTRONICA
dal 9 aprile al 26 maggio 2019
www.opensoundfestival.eu
Milano, 8 aprile 2019


Open Sound Festival lancia una sfida: ricodificare suoni antichi di millenni in chiave elettronica per
creare nuove visioni sonore, alla ricerca di un sound nu-lucano. Lanciata a Milano durante la Design
Week, la call internazionale per producer e dj è aperta dal 9 aprile al 26 maggio 2019, come preludio
all’Open Sound Festival, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da
Multietnica e Fondazione Matera Basilicata 2019, a Matera dal 28 agosto al 1 settembre.
Come funziona la call.
Dal 9 aprile la grande Audio-Library Open Sound rende disponibili online suoni in open source, corali e
collettivi, generati con strumenti autocostruiti: cori arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa, e
percussioni, raccolti nel corso delle due residenze artistiche del compositore Yuval Avital in terra lucana
e poi registrati in successive sessioni in studio. Con questi suoni producer e dj potranno comporre
nuove tracce mixandoli con beat elettronici e sottoporre le loro creazioni ai curatori di Open Sound, che
selezioneranno due tracce.
I creatori delle due tracce selezionate saranno ospiti di Open Sound Festival dal 28 agosto al 1
settembre 2019 a Matera, parteciperanno a incontri e workshop dell’Open Sound Academy (OSA), a
stretto contatto con produttori e artisti italiani e internazionali. Le loro tracce risuoneranno sul main stage
del festival. Tutte le info e le modalità di partecipazione su opensoundfestival.eu (a partire dal 9 aprile).
La call internazionale è rivolta a producer e invita alla ri-codifica di questi suoni per nuove produzioni
musicali, alimentando così una comunità creativa ispirata al concept del festival.
L’audio library Open Sound sarà svelata in occasione di Open Sound Session #2 l’evento a cura di
Music Innovation Hub, che dal 9 al 15 aprile, durante la Design Week all’interno di Base Milano, offrirà
un assaggio del festival, attraverso un esperimento di de-costruzione e ri-costruzione delle identità
musicali. Grazie a un’installazione interattiva il pubblico potrà divertirsi a mixare suoni antichi di millenni
con beat elettronici e basi digitali, annullando così la distanza tra generi musicali. Tutti i suoni della Audio
Library sono resi disponibili online ad artisti di tutto il mondo per remix o sessioni live.
Open Sound Festival vuole valorizzare la musica come bene comune ed esplora le radici della musica
come fenomeno di produzione collettiva.
Alla sua prima edizione, dal 28 agosto al 1 settembre 2019, OSF presenta un programma di cinque
giorni, con mostre, installazioni, workshop e prove aperte, performance sonore tra l’universo ancestrale
degli strumenti tradizionali lucani e la musica contemporanea, rappresentata da musicisti e producer di
profilo internazionale, e un corteo finale, denominato #Urla, con la regia di Yuval Avital, compositore e
artista multimediale.
#Urla è una gigantesca opera sonora in movimento, un fiume umano caratterizzato dall’esecuzione di
un'inedita e irripetibile “partitura musicale geografica”, che si snoderà lungo le vie dei Sassi di Matera
con voci femminili arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa, percussioni, canti a zampogna,
maschere carnevalesche sonorizzate.
Open Sound è un’opera collettiva guidata da un ensemble curatoriale multiforme.
Nicola Scaldaferri, docente universitario e etnomusicologo; Nico Ferri, coordinatore del progetto,
direttore del Centro Cecilia di Tito e founder del Pollino Music Festival; Manuel Tataranno, frontman
della Krikka Reggae e founder del Metaponto Beach Festival; Dino Lupelli, direttore artistico
specializzato in musica indie ed elettronica; Yuval Avital, compositore internazionale, artista
multimediale e chitarrista.


OPEN SOUND FESTIVAL | MATERA | 28 AGOSTO – 1 SETTEMBRE 2019
IL PROGRAMMA


Mercoledì 28 agosto - Ex convento “Le Monacelle” - Matera
Open day
Vernissage dell'installazione “La stanza di #Urla” di Yuval Avital
Dj-Set tbd
Giovedì 29 agosto - Ex convento “Le Monacelle” - Matera
Workshop e prove aperte Open Sound Academy
Showcase tbd
Venerdì 30 agosto - Cava del Sole - Matera
“EuropaVox meets Open Sound Festival” con i live di:
Teme Tàn (BE)
Douglas Dare (UK)
JoyCut
Nu Guinea
Sabato 31 agosto - Cava del Sole - Matera
#OSA Live
Dardust
Paolo Baldini
Clap!Cap!
Agotrance
The Night Skinny
Dub Shepherds Sound (FR)
Go-Dratta
Mantra Groove Station
Domenica 1 settembre - Centro storico - Sassi di Matera
#URLA
Il Corteo, la gigantesca “opera sonora in movimento” di Yuval Avital.
L’incontro tra un’inedita partitura contemporanea per suonatori e maschere tradizionali che vedrà
coinvolti più di duecento performer.
29 agosto/1 settembre - Ex convento “Le Monacelle” - Matera
#OSA Open Sound Academy
Incontri, Masterclass, Dj Set.
--
OPEN SOUND FESTIVAL è una co-produzione MULTIETNICA e FONDAZIONE MATERABASILICATA
2019
Realizzato con il sostegno del fondo etico di BCC BASILICATA (Banca di Credito Cooperativo della
Basilicata)
In collaborazione con MUSIC INNOVATION HUB Spa Impresa Sociale, EUROPAVOX (Clermont
Ferrand, FR), KRIKKA (Bernalda, IT), UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (Milano, IT)
Open Sound Ambassador Alioscia Bisceglia.
Il Trailer di Open Sound Festival è diretto da Jacopo Farina con materiali sonori e visivi raccolti da
Nicola Scaldaferri per LeavLab.com ed estratti dall’opera originale di Yuval Avital "Altare di ombre
stereo".
--
Per partecipare alla call #OSA OPEN SOUND ACADEMY: www.opensoundfestival.eu
dal 9 aprile al 26 maggio 2019
Official website: www.opensoundfestival.eu
Fb @opensoundfestival
IG @opensound_festival
#opensoundfestival #Matera2019 #OpenFuture #CoMatera2019
Per maggiori informazioni
Annalaura Giorgio
.....................................
press office
Open Sound Festival
www.opensoundfestival.eu
+39 328 8233568
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Open Playful Space, nuova luce agli spazi urbani con sport e arti di strada

 

Si è svolta da Venerdì 5 a Domenica 7 Aprile, in piazza Cesare Firrao a Matera, la prima parte dell’evento “Transformaction Preview”, proposto da “Open Playful Space”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019, co-prodotto dal Comitato Uisp Basilicata e Fondazione Matera – Basilicata 2019.
Grande partecipazione da parte della comunità materana che, nei vari appuntamenti laboratoriali, ha riempito la piazza, dando una nuova luce ad un luogo che, negli anni, è diventato meno visibile. L’evento, infatti, mira ad elaborare una serie di azioni in cui gioco, sport, arti urbane si propongono come nuova chiave di lettura per la scoperta, la rigenerazione e la riqualificazione di spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili.
Soddisfatto il Presidente del Comitato Uisp Basilicata, Michele Di Gioia, il quale dichiara: “La normalità che diventa straordinarietà e che permette a luoghi invisibili di ritornare visibili. Le piazze, le strade e i quartieri, luoghi di relazioni e socializzazione, riprendono a vivere mediante la partecipazione di cittadini di tutte le età che, con i linguaggi semplici e accessibili di gioco, sport e arti di strada, creano condivisione e partecipazione, proponendo momenti di vera trasformazione. Questo è stato TransformAction Preview di Open Playful Space, ovvero una modalità di vivere la città e trasformarla in modo giocoso. Appuntamento nel prossimo fine settimana in Piazza degli Olmi.”
“Transformaction Preview” torna nuovamente nel prossimo weekend, il 14 e il 15 Aprile, con un approfondimento speciale sul tema della Street Art.
Durante l’evento, infatti, gli alunni provenienti da Orgosolo, la città dei murales in Sardegna,
saranno a Matera per un gemellaggio con l’Istituto Comprensivo Bramante e la Scuola media di Piazza degli Olmi.
Per questa occasione, il progetto Open Playful Space proporrà un murales sotto i portici di piazza degli Olmi. Gli alunni saranno guidati dal direttore artistico Monica Palumbo della Momart Gallery, partner di progetto, con la straordinaria presenza dell’ artista di fama internazionale Mister Thoms e la preziosa collaborazione di Skolp e di un gruppo di giovani writers materani.
Il progetto dal 25 Maggio al 2 Giugno 2019 vedrà la sua massima espressione con l’OPS Festival (festival delle arti di strada, degli street sport e della street art).
L’evento, inserito nella programmazione dell’iniziativa europea denominata “Move Week” , si svolgerà contemporaneamente in più luoghi del territorio (Matera/Basilicata/Italia/Europa).
La manifestazione finale avrà un impatto europeo, vanterà la presenza di appassionati e praticanti delle arti e degli sport di strada e sarà coordinata dagli esponenti del partenariato internazionale con i locali esperti nelle varie attività.

 

PROGRAMMA
14 Aprile

- Ore 9.00 - 13.00 Laboratorio di “Street Art”
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Percorsi di immaginazione e rigenerazione dell’area di Piazza degli Olmi
A cura: Associazione MomArt Gallery
Ospiti: Mister Thoms
Gemellaggio IC S. Satta di Orgosolo (NU) “La città dei Murales” e IC D. Bramante di Matera
- Ore 16.00 - 20.00 Laboratorio di “Street Art”
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Percorsi di immaginazione e rigenerazione dell’area di Piazza degli Olmi
A cura: Associazione MomArt Gallery
Ospiti: Mister Thoms
Gemellaggio IC S. Satta di Orgosolo (NU) “La città dei Murales” e IC D. Bramante di Matera

- Ore 16.30 - 18.00 Laboratorio creativo per bambini dai 4 ai 9 anni
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Asd Oltredanza

- Ore 18.00 - 19.30 Laboratorio di improvvisazione e teatro danza dai 10 anni in su
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Asd Oltredanza

15 Aprile

- Ore 9.00 - 13.00 Laboratorio di “Street Art”
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Percorsi di immaginazione e rigenerazione dell’area di Piazza degli Olmi
A cura: Associazione MomArt Gallery
Ospiti: Mister Thoms
Gemellaggio IC S. Satta di Orgosolo (NU) “La città dei Murales” e IC D. Bramante di Matera
- Ore 16.00 - 20.00 Laboratorio di “Street Art”
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Percorsi di immaginazione e rigenerazione dell’area di Piazza degli Olmi
A cura: Associazione MomArt Gallery
Ospiti: Mister Thoms
Gemellaggio IC S. Satta di Orgosolo (NU) “La città dei Murales” e IC D. Bramante di Matera

- Ore 16.30 - 20.00 Laboratorio di Pattinaggio Artistico
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Hockey Pattinaggio Matera

- Ore 18.00 - 20.00 Laboratorio Capoeira
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Lacapaosciuc Asd

- Ore 18.00 - 20.00 Laboratorio di Art du Deplacement
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Muvt Asd e Basilicata Board

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OPEN PLAYFUL SPACE PRESENTA “TRANSFORMACTION PREVIEW”

“Open Playful Space”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dal Comitato Uisp Basilicata e Fondazione Matera – Basilicata 2019, presenta “Transformaction Preview” in programma a Matera, presso Piazza Cesare Firrao, Venerdì 5, Sabato 6 e Domenica 7 Aprile.
L’evento si propone di elaborare una serie di azioni in cui gioco, sport, arti urbane diventano la nuova chiave di lettura per la scoperta, la rigenerazione e la riqualificazione di spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili.

Michele Di Gioia, presidente del comitato Uisp Basilicata dichiara: “Entra nel vivo il progetto Open Playful Space con 2 settimane intense di attività laboratori e workshop aperti al pubblico. Saremo dal 5 al 7 Aprile in piazza Cesare Firrao e dal 13 al 15 Aprile presso piazza degli Olmi insieme a scuole, sportivi e artisti di strada per trasformare e rigenerare questi due luoghi della nostra Città. Un'anteprima a cui tutta la cittadinanza è invitata per promuovere una cultura dell'inclusione e della partecipazione.”
Il progetto dal 25 Maggio al 2 Giugno 2019 vedrà la sua massima espressione con l’OPS Festival (festival delle arti di strada, degli street sport e della street art).
L’evento, inserito nella programmazione dell’iniziativa europea denominata “Move Week” , si svolgerà contemporaneamente in più luoghi del territorio (Matera/Basilicata/Italia/Europa).
La manifestazione finale avrà un impatto europeo, vanterà la presenza di appassionati e praticanti delle arti e degli sport di strada e sarà coordinata dagli esponenti del partenariato internazionale con i locali esperti nelle varie attività.


PROGRAMMA
5 Aprile

- Ore 9.30 - 13.00 Laboratorio di Narrazione "Dall'invisibile al visibile"
Riservato agli alunni classi 3 sec. primo grado “Istituto Via Fermi”
A cura: Teatro PAT e Associazione Giallo Sassi

– Ore 16.00 - 18.00 Laboratorio di Narrazione "Dall'invisibile al visibile"
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Teatro PAT e Associazione Giallo Sassi

- Ore 16.00 - 20.00 Laboratorio di “Street Art"
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Realizzazione di stickers: percorsi di immaginazione e rigenerazione degli spazi urbani
A cura: Associazione MomArt Gallery

- Ore 18.00 - 20.00 Laboratorio e roda di Capoeira - Laboratorio di percussioni Brasiliane
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Lacaposciuc Asd - Gruppo di Capoeira São Salomão - Compagnia Pachamama

- Ore 18.30 - 20.00 Laboratorio di art du deplacement
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

A cura: Muvt Asd e Basilicata Board

6 aprile

- 10:00 -13:00 Processo di contaminazione delle discipline
Riservato alle associazioni partner di progetto
A cura: Pino di Buduo e Laurent Piemontesi

- Ore 16.00 - 18.00 Laboratorio di Narrazione "Dall'invisibile al visibile"
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Teatro PAT e Associazione Giallo Sassi

- Ore 16.00 - 20.00 Laboratorio di “Street Art"
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Associazione MomArt Gallery

- Ore 18.00 - 20.00 Laboratorio e roda di Capoeira - Laboratorio di percussioni Brasiliane
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Lacaposciuc Asd - Gruppo di Capoeira São Salomão - Compagnia Pachamama

- Ore 18.30 - 20.00 Laboratorio di art du deplacement
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Muvt Asd e Basilicata Board

7 aprile

- 10:00 -13:00 Processo di contaminazione delle discipline
Riservato alle associazioni partner di progetto
A cura: Pino di Buduo e Laurent Piemontesi

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Matera2019, un taccuino Moleskine
per “Atlante delle emozioni delle città”

 

“Atlante delle emozioni delle città – La Secretissima camera de lo core”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Associazione Teatro Sassi, è orgoglioso di annunciare una preziosa collaborazione con Moleskine, marchio che identifica una grande famiglia di oggetti cartacei, taccuini intelligenti, app, borse, libri, accessori da viaggio e per device digitali e strumenti per scrivere.
Gli oggetti Moleskine, siano essi analogici o digitali, collegano il loro proprietario a un patrimonio fatto di arte, cultura, letteratura ed esplorazione culturale e geografica.

Per la mostra Atlante delle Emozioni delle città abbiamo realizzato insieme a Moleskine un’edizione personalizzata del celebre taccuino pocket: una tiratura limitata di 300 copie ideata per la mostra, inaugurata lo scorso 23 marzo presso la Biblioteca provinciale di Matera e le cui porte resteranno aperte fino al 31 luglio 2019.

La Secretissima camera de lo core, allestita al terzo piano di Palazzo dell'Annunziata a Matera (P.za Vittorio Veneto 1), offre ai visitatori un vero e proprio portale di accesso alla scoperta della città dei Sassi, Capitale Europea della Cultura 2019.
La mostra interattiva racconta le emozioni di quasi 400 abitanti di Matera tra i 10 e gli 80 anni. Ognuno ha ricevuto una scatola blu con una piantina della città e un foglio di carta velina su cui appuntare ricordi e sensazioni.
Giovani narratori e moderni cartografi guidati dallo scrittore Alessandro Baricco, dall’artista Stefano Faravelli e dalla danzatrice-coreografa Heike Hennig hanno poi elaborato un’inedita mappa sotto forma di percorso multisensoriale allestito dallo scenografo Paolo Baroni.
Un lavoro corale su emozioni, anima dei luoghi, memoria che mette in relazione le persone coinvolte e i visitatori stessi con diverse forme d’arte: poesia, narrativa, pittura, scultura, video-performances e danza.

Il taccuino Moleskine, la cui copertina riprende i colori della città, diventerà la piattaforma sulla quale i visitatori potranno realizzare la propria mappa emozionale di Matera, continuando a vivere nel mondo magico della mostra.

Il taccuino è in vendita presso il terzo piano di Palazzo dell'Annunziata, in P.za Vittorio Veneto 1 a Matera, ad un costo di 19 Euro.

Moleskine® nasce come marca nel 1997, riproducendo l’anonimo taccuino nero, ormai introvabile, utilizzato da scrittori e artisti come Vincent van Gogh, Pablo Picasso, Ernest Hemingway e Bruce Chatwin. Oggi il marchio Moleskine identifica una famiglia di oggetti che migliorano la produttività e la creatività, tra cui taccuini, diari e agende, borse, strumenti per scrivere, accessori per la lettura e dispositivi digitali. Il marchio Moleskine è presente in tutto il mondo con oltre 80 punti vendita Moleskine e il Moleskine Café, un innovativo retail concept. La sede principale di Milano comprende società interamente controllate, Moleskine America, Inc. (fondata nel 2008), Moleskine France (2013), Moleskine Germany (2013) e Moleskine Asia Ltd (2011) che controlla Moleskine Shanghai e Moleskine Singapore.

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Call per i cantanti dell’Opera di comunità SILENT CITY
Progetto ideato e co-prodotto da Compagnia Teatrale l’Albero e Fondazione Matera – Basilicata 2019

Ad un anno dall’avvio del lungo processo di co-creazione di Silent City, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Compagnia Teatrale l’Albero e Fondazione Matera – Basilicata 2019, La Compagnia Teatrale l’Albero, l’Orchestra Senzaspine e Opera Circus, bandiscono le audizioni per la selezione del cast dell’’Opera che andrà in scena il 29 e 30 novembre e 1 dicembre 2019 per il programma ufficiale di eventi di Matera 2019.
La candidatura è aperta a cantanti residenti in Italia e in Europa e la scadenza per l’invio della domanda è fissata al 5 maggio 2019.
Entrare nel cast vuol dire far parte di un processo unico nel suo genere in Italia. Silent City è un’Opera Lirica di Comunità creata da giovani, anziani e bambini della Basilicata e di Matera in particolare, guidati dal compositore Nigel Osborne, insieme ad artisti italiani e internazionali.
La co-creazione dell’Opera si è basata sul coinvolgimento delle comunità in una dimensione di costante apertura del processo da parte di tutti gli artisti e per ogni singola fase dello stesso: dalla drammaturgia, alla composizione, all’allestimento. Partendo da un'indagine sulla relazione fra città e silenzio, l'Opera narra la storia di tre ragazzi del presente che un giorno fuggono nella parte dimenticata della loro città, un luogo antico e roccioso dove incontreranno il bambino del silenzio. Un racconto sulla scoperta non solo di una città, ma di una memoria collettiva.
Per la creazione dell’Opera collettiva di Silent City, la Compagnia Teatrale L’Albero ha scelto prestigiosi partner artistici con cui condivide la visione sull’arte e sulla musica: l’Orchestra Senzaspine di Bologna, composta da musicisti under 35 e ormai nota per il progetto di riqualificazione urbana e culturale del ‘Mercato Sonato’ di Bologna e Opera Circus, organizzazione di arti e di spettacolo del Regno Unito. Inoltre, il progetto vede tra i partner istituzionali locali UniversaMusica dell’Università degli Studi della Basilicata; Materahub, per il supporto all’internazionalizzazione delle Industrie Culturali e Creative; e infine la scuola di musica il Setticlavio, per il supporto nel campo dell’innovazione dei metodi formativi musicali rivolti all’infanzia.

Per partecipare alla selezione è possibile scaricare tutto il materiale al link www.silentcity.eu

 

INFO
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www.silentcity.eu

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Matera 2019: una call per giovani danzatori per “Figures”, la nuova opera dell’artista internazionale Maria Hassabi
Il progetto Petrolio intreccia relazioni con gli abitanti culturali di Matera 2019. Si cercano giovani tra gli 8 e i 15 anni per un’opera inedita.

Percorrendo il ciglio della gravina qualche mese fa per i suoi primi sopralluoghi, Maria Hassabi ha immediatamente compreso che il panorama materano non è qualcosa che si possa declassare al rango disemplice fondale: è, invece, un paesaggio plastico, energeticamente teso, in cui l’affiorare della dimensione geologica trova uno straordinario dialogo con una peculiare dimensione umana e dell’abitare.
Nell’ottica di entrare a fondo della specificità di questo luogo, Maria Hassabi, in preparazione di un’opera originale per Matera 2019, ha lanciato una call per giovani performer. Per parteciparvi bisogna avere un’età tra gli 8 e i 15 anni e almeno due anni di esperienza nell’ambito della danza di qualsiasi genere, oltre a un’attitudine a lavorare nello spazio pubblico e a mantenere una posizione per lunghi intervalli di tempo. Nessuna limitazione, invece, per quanto riguarda sesso e tipologia corporea. Si tratta di una grande opportunità formativa per giovani danzatrici e danzatori, specie lucani e materani, per prendere parte all’opera di una tra le più importanti e innovative coreografe contemporanee.

Artista e coreografa cipriota di stanza a New York, Maria Hassabi da tempo ambienta le proprie azioni negli spazi espositivi, luoghi privilegiati in cui mettere “in scena” le performance come perturbazioni della nostra familiarità col movimento e con lo spazio. Celebri le sue opere per alcuni dei luoghi più iconici e influenti della cultura mondiale: il MoMA di New York, il Walker Art Center di Minneapolis, la Biennale di Venezia, lo Stedelijk Museum di Amsterdam e molti altri. Per Matera 2019, nell’ambito di “Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene”, Maria Hassabi sviluppa un progetto inedito, originale, dedicato allo spazio pubblico: Figures (2019). I giovani performer selezionati entreranno a far parte di una delle sue live installation, misteriose composizioni di corpi nello spazio che oscilleranno tra la danza e la scultura, tra il movimento e l’immobilità, tra il corpo vivo e la natura morta, fino a trasfigurare in un universo di riferimenti iconografici.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene, con la grande opportunità offerta da Matera Capitale europea della cultura 2019, chiama alcuni tra i più grandi artisti, performer e esponenti della cultura contemporanea a riflettere sulle tematiche urgenti della nostra contemporaneità, e del territorio lucano in particolare.
L’obiettivo oltre il debutto nel cartellone di Matera 2019 è quello di arrivare al 2020 con un insieme di opere originali e innovative che, già richieste da importanti festival internazionali, porteranno in giro per l’Europa e per il mondo i temi del dossier di Matera 2019. Tra questi, nella fattispecie, l’urgenza di un rapporto ripensato e rinnovato con l’idea dell’abitare un luogo, dal punto di vista della responsabilità civile e ambientale ma anche degli immaginari e degli apparati simbolici. Attraverso un’arte che affonda la propria presa nelle stratificazioni geologiche e antropologiche di Matera e della Basilicata, è possibile costruire una nuova “radicalità” che non è solo reiterazione della tradizione, ma è coscienza di una nuova, profonda e critica attenzione nei confronti dei contesti sociali, culturali, economici e politici in cui viviamo, spesso frastornanti e inquietanti.
In Petrolio, dopo la call per danzatori per Turning_ di Alessandro Sciarroni, e la collaborazione con gli anziani della cooperativa Il Sicomoro per l’opera di Silvia Rampelli, la call di Maria Hassabi è un’ulteriore occasione per intrecciare i percorsi artistici di Matera 2019 con la vita e le visioni degli abitanti del territorio attraverso le arti performative.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene è un progetto di Matera Capitale europea della cultura 2019 co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799. Curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia, da anni impegnati in Basilicata nell’ambito delle arti performative con il Città delle 100 scale festival, si inserisce all’interno del programma di Matera 2019 nella sezione tematica “Continuità e Rotture”. Figures (2019) di Maria Hassabi fa parte di Giacimenta, la sezione del progetto Petrolio curata da Francesca Corona (premio UBU 2018 per la direzione di Short Theatre) e Michele Di Stefano (Leone d’argento alla Biennale danza di Venezia).

Per partecipare alla call è necessario inviare la propria candidatura indicando nome, età, tipologia e anni di esperienza nell’ambito della danza all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro il 30 maggio. I casting si terranno a Matera l’8 giugno 2019, per poi debuttare il 13 giungo nel programma di Matera 2019.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
sezione Giacimenta

prodotto da
Matera Capitale europea della cultura 2019
co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799
realizzato con il fondo etico di BCC Basilicata

curatori di Petrolio
Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia

curatori della sezione Giacimenta
Francesca Corona e Michele Di Stefano

artista
Maria Hassabi

opera
Figures (2019)

scadenza call
30 maggio 2019

info
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Matera 2019: quattro giovani coreografi per tessere relazioni tra le sponde del Mediterraneo.
Petrolio dà il via alle residenze creative della sezione “Sedimenti”, a Firenze e a Ravenna passando per Beirut. Si debutta a giugno a Matera con uno spettacolo collettivo.

Olimpia Fortuni (Italia), Yeinner Chicas (Spagna-Nicaragua), Leonardo Maietto (Italia), Bassam Abu Diab (Libano): sono i quattro coreografi selezionati lungo le sponde del Mediterraneo per partecipare alle residenze per portare a Matera capitale europea della cultura 2019 una coreografia frutto di un esperimento creativo collettivo nell’ambito dei metodi e delle drammaturgie della danza contemporanea. Si tratta del processo messo in atto da “Sedimenti”, la sezione del progetto Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene dedicata allo sviluppo di mappe internazionali di relazione tra giovani professionisti della danza contemporanea dell’Europa e del Mediterraneo.

La danza negli spazi pubblici è un importante enzima, nei contesti contemporanei, per la capacità di promuovere spinte e aspirazioni sociali a partire dal vivo delle tensioni che si instaurano nello spazio della vita comune, fino a diventare una forma attiva di elaborazione culturale e politica.
I coreografi di questa iniziativa sono chiamati a dare corpo a una danza che sappia fondere esperienze, visioni ed estetiche individuali in un’opera collettiva che richiami l’innato sincretismo delle culture del Mediterraneo. La sperimentazione e l’elaborazione di metodologie di condivisione e di co-creazione fra autori con provenienze, visioni e percorsi artistici differenti è, quindi, una sfida culturale cruciale, oltre che il possibile innesco di nuove traiettorie di ricerca coreografica.

Petrolio è un progetto di Matera capitale europea della cultura 2019 co-prodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dall’associazione Basilicata 1799. È curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia, da anni impegnati in Basilicata con progetti di danza urbana e arti performative con il Città delle 100 scale festival (Potenza-Matera, alla sua decima edizione). Un festival realizzato anche grazie alla preziosa collaborazione di Massimo Carosi, tra i maggiori riferimenti nell’ambito della danza urbana in Italia e in Europa, che di Petrolio cura la sezione Sedimenti. Un progetto nel progetto, in cui la discesa nelle stratigrafie geologiche diventa metafora del recupero e della re-invenzione delle stratigrafie sociali che strutturano la nostra cultura del territorio e dell’ambiente, in un’era, l’Antropocene, in cui il comportamento delle forze politiche ed economiche è l’elemento determinante degli equilibri ecologici. Attraverso le migliori esperienze nell’ambito della danza e delle arti performative internazionali, Petrolio mira a creare nuovo patrimonio culturale intorno ai temi della Capitale europea della cultura 2019, e a far circolare nuove idee costruite intorno alle sue emergenze: l’opera di Sedimenti, tra le altre, dopo il debutto materano è già programmata a Saragozza (Trayectos festival), Bologna (Festival Danza urbana), Anghiari (Anghiari dance hub); Potenza (Città delle 100 scale festival), Ravenna (Festival Ammutinamenti).

Le selezioni dei coreografi che prendono parte a questa avventura creativa si sono svolte a Firenze presso il neonato Parc, innovativo centro di produzione per la danza nel parco delle Cascine, sede di Fabbrica Europa. Tra gli otto partecipanti alla prima residenza creativa, denominata Mediterranean choreographic research, quattro sono coloro che proseguono, prima a Beirut, ospiti di Maquamat, poi a Ravenna, ospiti di Associazione Cantieri e Ravenna Manifestazioni. Infine, a giugno, il debutto a Matera per Petrolio, e subito dopo la circuitazione nazionale e internazionale.

Yeinner Chicas è nato in Nicaragua ed è residente in Spagna. È un talentuoso coreografo che, pur così giovane, ha già una precisa cifra stilistica fatta di scatti felini e notevole agilità corporea, debitori ai ritmi caraibici e al folklore nicaraguense. Ha studiato in Nicaragua all’Accademia nazionale di danza, e fa parte della relativa compagnia. Reduce da trascorsi burrascosi, è l’unico performer professionista del suo paese.
Olimpia Fortuni è già nota a chi conosce il Network Anticorpi XL. Danzatrice e coreografa precisa e determinata, si è diplomata alla Paolo Grassi e ha svolto il biennio di Scrittura per la danza contemporanea di Raffaella Giordano. Ha danzato per molte compagnie e collettivi: Famigliafuchè, Dv8 physical-theatre, Tino Sehgal, Sosta Palmizi, Masako Matsushita. Ha vinto il premio del pubblico GD’A (2017) e il bando S’illumina della Siae (2018).
Bassam Abou Diab, coreografo libanese proveniente da Beirut, è notevolmente influenzato dalla danza e dall’oratoria tradizionale del suo paese, fino a sfociare in un teatro-danza declamato, raccontato, cantato. Ha realizzato una notevole quantità di spettacoli a livello internazionale ed è già stato a Matera per Young arab choreographers nel Città delle 100 scale festival del 2017. È un artista associato con Maqamat ed è attualmente supportato da Maqamat Beit El Raqs insieme all'Advancing performing arts project.
Leonardo Maietto si forma all’Accademia nazionale di danza e studia Arti e scienze dello spettacolo all’università La Sapienza. Nel 2010 si trasferisce a Parigi, dove danza per le C.ie di Emilio Calcagno, Pal Frenak e Karine Saporta. Collabora con il Centre G. Pompidou per le performance di Tino Sehgal, ìFelix Gonzales Torres, Marina Abramović, Living Theatre, ecc. In Italia collabora con Paola Lattanzi, Enzo Cosimi, Cristina Rizzo, Simone Forti, Giancarlo Cauteruccio e Fabio Ciccalè. Torna in Italia per concentrarsi sul lavoro della coreografia. Con il Collettivo Verso Energhèia sperimenta l’incontro tra performance e arti visive.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
sezione Sedimenti

prodotto da
Matera Capitale europea della cultura 2019
co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799

in partnership con
Associazione Cantieri,
Associazione Culturale Danza Urbana,
Asociación Cultural Las Voces Humanas,
Cooperativa Anghiari Dance Hub,
Fondazione Fabbrica Europa,
Fondazione Ravenna Manifestazioni,
Maqamat,
Network Anticorpi XL

curatori di Petrolio
Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia

curatore di Sedimenti
Massimo Carosi

direttore di produzione
Luca Nava

coreografi
Bassam Abou Diab,
Yeinner Chicas,
Olimpia Fortuni,

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The cultural projects contained in the “Ancient Future” section allow for a careful reflection on the millennia-long relationship of humanity with space and the stars. By retracing the steps of Pythagoras, one of the region’s most illustrious residents , it explores the ancient universal beauty of mathematics. At the same time, the infinite possibilities of dialogue between man and nature will be analysed, through concerts and visits to spiritual places - such as rock-hewn churches - or places of cosmological interest - such as the Space Geodesy Centre- . Very old practices and new life models will be put on trial, hypothesizing new development models for the coming decades.

As in many other European cities, Matera’s relationship with modernity is conflicting. Twenty-five years after the inclusion of the “Sassi”, once a “national shame”, in the UNESCO World Heritage list, the city is still trying to come to terms with its physical identity. The section of the program called “Continuity and Disruptions” represents an opportunity to develop a collective therapy and the possibility to face not only the shame of the city itself but also its multiple forms at the European level. These range from increasing social inequalities, to the resurgence of racism, the inability of many European countries to offer a future and hope to their youth and the drama of the exodus of desperate people fleeing the ongoing wars in Africa and Asia. Matera 2019 will be an opportunity to witness the beauty of the city, not only in theatres and museums, but also in the spaces we live in everyday.

The theme “Reflections and Connections” starts from the classic Latin motto, later adopted by Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (make haste slowly). We must rediscover the value of time and slowness, distance ourselves from the hegemony of the immediate present and take a step back from the accelerated pace that marks life in the 21 st Century. The cultural program also intends to prove that art, science and widespread practice of cultural citizenship can represent, throughout Europe, the catalysing elements of a new, revolutionary model of community rooted in the “practice of daily life”. The physical environment of Matera encourages us to rethink things “ab initio” and to consider crucial questions and fundamental values.

Starting from the irrepressible utopian tension in the history of Matera, the theme “Utopias and Dystopias” intends to test new innovative schemes that represent a challenge to preconceptions about the cities of the South including that tourism is the only way to achieve economic stability, technology is the only model of mediation possible for relationships, industrial monoculture is the only opportunity for development and that food and wine are the main identifiers of a territory. There is a need for a profound change of mentality, which goes beyond fatalistic attitudes, amoral familism, and the opacity of information and management of public affairs, which have often hindered the renewal of Southern Italy. Through a series of urban and rural games and sports, Matera will be transformed into a terrain on which we can imagine possible alternatives to the realities that we take for granted.

The “Roots and Routes” section precisely explores the extraordinary possibilities of the mobility culture that unites Europe. The instinct for movement is rooted in the daily life of Matera, ever since the tradition of “transhumance”, which every year sees the herds of cattle move across the Murgia plateau. Mobility is the lifeblood of the region: from Magna Graecia to Rome, or from the age of the Byzantines and Longobards, Arabs, Swabians or Angevins, Basilicata has always been a place of meeting and convergence. Recently, like many other rural regions of Europe, Matera has had to face devastating migratory diasporas, to then see the recent beginning of a return of a generation of young people, attracted by the values rooted in southern Italian culture.