Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

fdhshgsgs

Il 9 febbraio alle 11, a Casa Cava e in streaming sul canale youtube della Fondazione Matera-Basilicata 2019 , si aprirà la serie "Lezioni di storia. Oltre i confini”.

La scelta della diretta web è stata determinata dall’importanza dell’appuntamento e dal limitato numero di posti disponibili. Due locali del centro di Matera, il bar Ridola (a via Ridola) e il Burbaca (a via XX settembre) trasmetteranno l’evento in diretta.

Questo ciclo di conferenze a ingresso libero (fino a esaurimento posti), organizzato in collaborazione con Editori Laterza, metterà a fuoco il tema della migrazione come trasformazione di sé e degli altri. Aprirà la rassegna Alessandro Barbero focalizzando la questione delle grandi invasioni, dal tardo Impero Romano all’irruzione sulla scena dei musulmani: “Ai confini dell’Europa: da Adrianopoli a Poitiers”. A seguire le lezioni di Franco Farinelli, Franco Cardini, Simona Colarizi, Alessandro Portelli. Si possono consultare le info e il programma completo del ciclo di lezioni su www.laterza.it.

“Le Lezioni di Storia Laterza – spiega Alessandro Laterza - non potevano mancare all’appuntamento con Matera 2019. Questa iniziativa, che rappresenta ormai uno dei tratti più qualificanti dell’attività della Casa editrice, è in totale sintonia con lo spirito della capitale europea della cultura di quest’anno: guardare al passato con lo sguardo teso al futuro. Di qui, la scelta del tema dei confini, sempre più attuale nell’epoca che, dopo la caduta del Muro di Berlino, vede sorgerne molti altri nel tentativo di contenere i flussi della globalizzazione. Per raccontare come nel tempo, barriere fisiche o virtuali, siano state superate, aggirate, attenuate dall’umanità e dalle culture in cammino.”

Le lezioni di storia rientrano nel progetto "Future digs" organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme ad alcuni prestigiosi partner nazionali come Edizioni Laterza, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Rai Radio3.

Si tratta di incontri pubblici con alcuni fra i più autorevoli studiosi, storici, ricercatori, intellettuali del nostro tempo per riflettere insieme, in modo approfondito, sulle sfide che ci circondano, dalla crisi delle democrazie, all'analisi e ricostruzione del filo che lega la nostra storia alla contemporaneità.

La diretta streaming è prevista anche per le lezioni di storia in programma il 23 febbraio, il 9 e il 23 marzo e per la lezione di democrazia in calendario il 27 febbraio, People have the power.

 

LA SCHEDA

La lezione di Alessandro Barbero

Ai confini dell’Europa: da Adrianopoli a Poitiers

Quello romano non era un impero europeo: le zone che oggi per noi sono il cuore dell'Occidente, lungo il Reno e il Danubio, non erano per i cittadini di Roma che un'estrema periferia affacciata sul barbaricum.

Un secolo e mezzo dopo, la vittoria di Carlo Martello a Poitiers mette fine all'espansione araba ed è celebrata da un cronista del tempo come una vittoria degli "europenses"; e il nipote di Carlo Martello, Carlo Magno, sarà acclamato come il "Re Padre dell'Europa". Le province perdute dell'Impero, asservite dai barbari, avevano strutturato una propria forte identità e presto sarebbero partite alla conquista del mondo.

Alessandro Barbero insegna Storia Medievale presso l’Università del Piemonte Orientale.

fdhshgsgs

Dal 14 febbraio si apre il sipario su Circus+. Sul parco del Castello due Chapiteaux con spettacoli mai visti al Sud Italia. Ingresso obbligatorio con passaporto (con prenotazione per il Grand Chapiteau, senza prenotazione per il Petit Chapiteau)

La magia della cerimonia inaugurale di Matera 2019, che con i suoi spettacoli ha incantato il pubblico nei cinque momenti della giornata, si rinnova per cinque weekend dal 14 febbraio al 17 marzo grazie a Circus+, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che porta nel Parco del Castello Tramontano il meglio del circo contemporaneo creato in Europa.

Dal 14 febbraio al 17 marzo 2019, pubblico locale e internazionale sono invitati a raccogliersi intorno alla pista per scoprire le produzioni circensi europee più sbalorditive e emozionanti. Il pubblico potrà assistere a rappresentazioni di oltre 10 fra compagnie e artisti circensi per l’80% mai state al Sud, provenienti non solo dall’Italia ma anche da Marocco, Francia, Turchia, Belgio, Germania, Giappone, Kenya. Alle loro performance si accompagneranno intermezzi di vario genere, momenti dedicati alle scuole e ai più piccoli, momenti di scoperta, incontri con gli artisti, e tutta la magia del nouveau cirque nelle sue formazioni più innovative e internazionali. Sarà un viaggio nell’universo del circo contemporaneo diviso in cinque atti: dalla tradizione del circo alle sue frontiere più visionarie, seguendo il filo dei cinque temi del dossier Matera 2019. Ogni appuntamento è costruito su di una precisa relazione fra il tema, la poetica degli artisti in scena e gli spettatori.

“Il circo ha vissuto una vera e propria svolta a partire dalla seconda metà del ’90 – spiega Ariane Bieou, Manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019” - avvicinandosi sempre più al mondo del teatro, della danza e fondendo il suo repertorio con quello delle arti performative. Cresciuta dunque grazie alla continua rivisitazione delle sue forme tradizionali, oggi l’arte circense è in grado di raggiungere vette straordinarie di sperimentazione. Dalla tradizione all’innovazione con passione verso un “Open Future”. Il carattere nomade del circo, sempre in viaggio di paese in paese, riflette proprio il tema del viaggio e degli spostamenti che nell’immaginario del dossier Matera 2019 non riguardano più solo le persone, ma anche i luoghi di aggregazione e diffusione della cultura. Lo spirito nomade avvicina Matera all’Europa e l’Europa a Matera, e riflette l’ambizione di essere sempre più europei all’interno di una comunità locale”.

“Con Circus+ si arricchisce ulteriormente il ventaglio di offerta culturale di alta qualità messo a disposizione dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 – sottolinea il Direttore Paolo Verri-. Con un ticket/passaporto dal costo simbolico di 19 euro, sarà possibile già dalla prossima settimana assistere a numerosi spettacoli di circo contemporaneo nonché alle mostre già allestite. Basti pensare, ad esempio, al fatto che sul palcoscenico si esibiranno artisti del calibro di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, ai cui spettacoli si accede solitamente con un biglietto che in media costa oltre 20 euro”.

 

Modalità di accesso

Nel Parco del Castello verranno allestiti due Chapiteaux, a cui sarà possibile accedere solo con il “Passaporto per Matera 2019”, con due diverse programmazioni (calendario in allegato): il Grand Chapiteau da 500 posti, con accesso obbligatorio su prenotazione; il Petit Chapiteau da 250 posti con accesso senza prenotazione fino ad esaurimento posti. Ai due Chapiteaux si potrà accedere da due accessi separati. Per facilitare l’acquisto dei Passaporti per Matera 2019 e le prenotazioni degli spettacoli, durante le giornate di Circus+ l’Infopoint di Via Lucana resterà chiuso dalle 13:30 alle 14:30 e prorogherà di un’ora l’apertura serale, chiudendo alle ore 21:00. Per disdire le prenotazioni bisogna inviare una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. oppure recarsi personalmente all’Infopoint.

 

Grand Chapiteau: lo spazio dei grandi eventi

Grand Chapiteau ospiterà gli spettacoli delle compagnie teatrali, in programmazione dalle ore 21:00 alle ore 22:30 dal giovedì al sabato e la domenica dalle ore 19:00 alle ore 20:30. Si potrà accedere entro e non oltre 15 minuti prima dello spettacolo, quindi entro le 20:45 dal giovedì al sabato ed entro le 18:45 della domenica, pena l’annullamento della prenotazione. Non si potrà comunque accedere al Grand Chapiteau a spettacolo iniziato. All’ingresso bisognerà esibire il “Passaporto per Matera 2019” (ticket acquistato) e l’attestato di prenotazione e ritirare l’apposito tagliando di accesso. Senza tali documenti non sarà possibile assistere allo spettacolo. Da mercoledì 20 a sabato 23 si aggiungerà anche uno spettacolo alle ore 17:00, adatto in modo particolare a bambini, giovani e famiglie, prenotabile per tutti coloro che sono in possesso del Passaporto per Matera 2019.

I posti per gli spettacoli nel Grand Chapiteau potranno essere prenotati sul sito di Matera 2019, sezione Calendario, a partire dal 7 febbraio. Le prenotazioni saranno attivate ogni giovedì della settimana precedente agli spettacoli della settimana successiva.

 

Petit Chapiteau: assaggi di circo contemporaneo

Nel Petit Chapiteau, pensato come area di intrattenimento, ci sarà il “Palco aperto – Circo in pillola” con mini performance circensi e musica dal vivo nei seguenti orari: il giovedì e il venerdì dalle ore 19:00 alle 24:00, il sabato dalle 20:00 alle 24:00, la domenica dalle 17:00 alle 23:00. Il sabato inoltre, dalle 18:00 alle 20:00, si potrà assistere al “CineCirco – Circo in pellicola” con proiezioni di cinema dedicate proprio al mondo del circo. Per l’ingresso nel Petit Chapiteau non è necessaria la prenotazione ma resta indispensabile esibire il Passaporto per Matera 2019 (ticket acquistato) al varco di accesso.

 

I temi di Circus+

 

Giovedì 14 Febbraio – Domenica 17 Febbraio

I grandi classici – Circo come trasformazione

Il primo dei cinque appuntamenti è dedicato a Radici e Percorsi, il tema del dossier che lega la tradizione alle sue forme contemporanee.

 Artisti: Flavia Mastrella e Antonio Rezza (Italia), Circo El Grito (Italia)

 

Mercoledì 20 Febbraio – Domenica 24 Febbraio

Gli imprescindibili . Circo come transizione

Il secondo appuntamento è legato ad Utopie e Distopie e riflette sul tema del cambiamento e della mutazione: quello che siamo e quello che vogliamo essere. La programmazione e la linea artistica degli eventi è declinata anche per i giovani e gli adolescenti. Gli artisti coinvolti interpretano questo tema con l’uso delle forze della natura, che modificano la scena con la quale vengono a contatto.

Artisti: CIE Non Nova, Phia Menard (Francia), Ziya Azazi (Turchia)

 

Giovedì 28 Febbraio – Domenica 3 Marzo

Gli originali – Circo come aggregazione

Il terzo fine settimana sarà dedicato a Continuità e Rotture, con spettacoli di attrezzistica in cui l’artista e il suo strumento diventano inseparabili grazie ad un adeguamento continuo dell’uno e dell’altro. Il mondo del circo, infatti, è un mondo di strumenti e attrezzi caratteristici: una parte importante della storia del circo è la storia degli artisti che hanno sviluppato i loro strumenti sino a renderli opere d’arte e elementi integranti dello spettacolo, oltre che il loro proprio habitat.

 Artisti: Jörg Müller (Germania), Cecile MontReynaud, CIE Lunatic (Francia), Martina Nova (Italia), Okidok (Belgio)

 

Giovedì 7 Marzo – Domenica 10 Marzo

I grandi collettivi – Circo come collaborazione

Il quarto appuntamento della rassegna, legato a Riflessioni e Connessioni, rifletterà sul tema della collaborazione e del lavoro di squadra. Gli artisti coinvolti sono maestri nelle arti e discipline che richiedono coordinamento, visione d’insieme e lavoro di squadra: uno spunto alla riflessione sulla comunità e sull’intelligenza collettiva lanciata dai gruppi circensi che fanno del gruppo la forza per sfidare le capacità umane.

Artisti: Forum italiano nuovi circhi (Italia), Groupe acrobatique du Tanger (Marocco)

 

Giovedì 14 Marzo- Domenica 17 Marzo

I pionieri – Circo come innovazione

Il quinto appuntamento legato a Futuro Remoto porta in scena i gruppi più innovativi e sperimentali. La sfida della tradizione circense riletta con la sperimentazione e la contaminazione delle arti messe alla prova all’interno della magia della pista da circo. Un assaggio di futuro, un ponte con l’open future di Matera 2019.

Artisti: Hisashi Watanabe (Giappone), Black Blues Brothers (Kenya)

 

La programmazione di Circus+ si chiuderà, domenica 17 marzo alle ore 19:00, con il concerto del Conservatorio Duni con un omaggio a Nino Rota e musica per il circo.

 

----

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo .

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia; Official Carrier, Trenitalia e FCA; Media partner, Euronews.

word 16x16Programma

fdhshgsgs

È la leccese Alessia Rollo la vincitrice della selezione per una residenza artistica riservata ad un fotografo del Sud nell'ambito del progetto "European Eyes on Japan", organizzata da EU Japan Fest - organizzazione giapponese di imprese private che ha come mission la realizzazione di coproduzioni con le Capitali Europee della Cultura - in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019. L'iniziativa è organizzata con il sostegno della Japan Foundation. 


Attivo dal 1999, il progetto "European Eyes on Japan" consiste nell'invitare i fotografi che lavorano in Europa a scattare foto delle varie prefetture del Giappone sul tema dei giapponesi contemporanei e su come vivono le loro vite. L'obiettivo è fare in modo che questa collezione si riveli un'opportunità per i giapponesi di riappropriarsi di aspetti della loro vita quotidiana che si tende a trascurare, e al contempo che gli europei possano approfondire la loro conoscenza del Giappone e acquisire familiarità con una così lontana presenza di un così lontano paese dell'Estremo Oriente. Le fotografie scattate in varie località del Giappone vengono raccolte l'anno successivo nelle pubblicazioni "European Eyes On Japan" ed esibite in mostre in alcune città di tutto il Giappone e in Europa. Le opere che hanno completato il circuito espositivo vengono poi donate alle loro prefetture di origine come parte del patrimonio culturale delle loro ultime generazioni.

Fotografa concettuale, Alessia Rollo (1982) nel 2009 ha conseguito un Master in "Fotografia creativa" presso la scuola EFTI a Madrid. Ha realizzato mostre personali e collettive in Spagna, Brasile e Italia. Insegna come docente di fotografia presso vari enti formativi del territorio con specifica attenzione sul contemporaneo e sulla semiotica dell'immagine. Ha partecipato a diverse residenze artistiche internazionali tra cui Default. Masterclass in Residence e per una residenza presso il MO.ta (Museo di arte transitoria) a Lubiana da Cimetta Found. Recentemente è stata selezionata per la Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo, dal BitumePhotofest e dal premio LensCulture Awards 2018. Il suo progetto Fata Morgana è stato selezionato da LensCulture Exposure Award 2018 ed esibito durante Photo London 2018. È stata selezionata da PHotoEspaña come talento emergente 2018 per la piattaforma internazionale Futures Photography. Il suo ultimo progetto "Dialoghi italiani" è uno dei lavori finalisti a Cormos Book Award 2018 ad Arles.

fdhshgsgs

PURGATORIO

Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri

 

di Marco Martinelli e Ermanna Montanari

 

incontro operativo

domenica 10 febbraio - ore 17

Campus Universitario di Matera

Università degli Studi della Basilicata

Ingresso Via Castello

 

incontro informativo

martedì 12 febbraio - ore 19

Teatro Francesco Stabile

Piazza Mario Pagano

Potenza

 

 

Terzo incontro a Matera il 10 febbraio per tutti coloro che desiderano partecipare alla realizzazione di PURGATORIO Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri, seconda parte del progetto La Divina Commedia: 2017-2021, di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri, in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, che sarà in scena all’interno del programma di Matera 2019 dal 17 maggio al 2 giugno 2019. Tutti i cittadini lucani, senza limiti di numero, lingua o preparazione specifica, sono invitati a partecipare alla realizzazione della messa in scena. Incontro informativo sul progetto anche a Potenza, il 12 febbraio, in collaborazione con Consorzio Teatri Uniti di Basilicata.

 

Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro “La Divina Commedia”, pensando l'opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L'opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l'umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante 'Everyman'.

La prima parte del progetto, INFERNO, realizzata a Ravenna nel 2017, ha coinvolto oltre ai collaboratori e agli attori delle Albe, un migliaio di cittadini di Ravenna e molte persone giunte da varie città italiane e straniere. Martinelli e Montanari hanno ricevuto per INFERNO riconoscimenti nazionali e internazionali: Premio Ubu, Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro-ANCT, Lauro Dantesco ad honorem e Premio Culturale della VDIG-Vereinigung Deutsch-Italienischer Kultur-Gesellschaften.

In occasione di PURGATORIO – la cantica di coloro che "sono contenti di stare nel fuoco", delle voci che si disegnano nel canto – tutti i cittadini, senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, sono invitati a partecipare alla realizzazione della messa in scena con mansioni diverse canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione. E tutto questo sotto la direzione di Martinelli e Montanari, degli attori del Teatro delle Albe, di altri "maestri" come Edoardo Sanchi (scene), Paola Giorgi (costumi), Luigi Ceccarelli (musiche) e della squadra tecnica e organizzativa di Matera 2019 e del Teatro delle Albe.

Nel corso di questo terzo incontro domenica 10 febbraio alle ore 17 al Campus Universitario di Matera Marco Martinelli e Ermanna Montanari, insieme agli attori del Teatro delle Albe, lavoreranno con i cittadini sui cori in relazione ai diversi canti del PURGATORIO.

L’evento è ad accesso libero.

In collaborazione con Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, si terrà un incontro di Chiamata Pubblica a POTENZA, martedì 12 febbraio alle ore 19 nel ridotto del Teatro Francesco Stabile, sempre per la realizzazione di PURGATORIO a Matera. Tale incontro è organizzato in occasione della programmazione di fedeli d’Amore Polittico in sette quadri per Dante Alighieri di Martinelli e Montanari, spettacolo che arricchisce l’itinerario del Cantiere Dante del Teatro delle Albe, che sarà al Teatro Francesco Stabile il 12 febbraio alle ore 20.30 (informazioni su teatriunitidibasilicata.it).

 

Cos’è la Chiamata Pubblica?

È l’invito che il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro fa a tutta la cittadinanza a partecipare alla costruzione dello spettacolo. È una città intera che può rispondere a questo invito di “farsi luogo”, farsi comunità, nell’epoca dei non-luoghi e della frantumazione del senso comunitario.

La Chiamata Pubblica è anche regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali. Forte è la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni e il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata.

 

Che tipo di impegno è richiesto?

Ci si incontrerà il 10 febbraio, seguiranno poi altri incontri di preparazione nei mesi di marzo, aprile e maggio che porteranno al debutto del 17 maggio 2019.

Ognuno parteciperà con i tempi che potrà.

 

Come chiedere maggiori informazioni?

Per informazioni sulla Chiamata, scrivere una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. con oggetto: PURGATORIO

 

Come iscriversi?

Per iscriversi è necessario compilare il form online - domanda di partecipazione a questo link.

fdhshgsgs

In proiezione il film “Giulio Andreotti. Il cinema visto da vicino”. Fra gli ospiti anche Bruno Gambarotta

Si apre il sipario sulla prima delle Lezioni di cinema organizzate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in collaborazione con la Lucana Film Commission, con Tatti Sanguineti e Antonio Andrisani nell’ambito del programma “Future digs”.

Giovedì 7 febbraio, alle ore 20.30, al cinema Piccolo di Matera, Tatti Sanguineti, regista, Bruno Gambarotta, scrittore e giornalista, Paolo Verri, direttore generale della Fondazione e Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission, terranno un incontro sul tema “Ieri. Andreotti e il cinema: i modelli produttivi nella prospettiva europea”.

Subito dopo verrà proiettato il film “Giulio Andreotti. Il cinema visto da vicino”, diretto da Tatti Sanguineti.

“Nello spirito del dossier di candidatura - sottolinea Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission - la Fondazione ha compiuto una riflessione partecipata sul contemporaneo, coinvolgendo esperti di chiara fama e partner molto autorevoli. E Tatti Sanguinetti sarà un mentore strepitoso, come è strepitosa la sua intelligenza, per riflettere sul cinema di ieri, oggi e domani".

“Si tratta – afferma Verri - di un appuntamento straordinario con la proiezione di un film che è stato mostrato in pubblico solo una volta e che fa scoprire, per la prima volta in assoluto, l’originale rapporto fra Andreotti e il cinema, fino ad oggi mai esplorato. Un incontro che svelerà alcuni aspetti inediti di uno fra i protagonisti della storia italiana e che apre la lunga serie di lezioni di altissimo livello sui diversi temi della contemporaneità per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide che abbiamo davanti”.

Nel corso dell’incontro materano Sanguineti racconterà le oltre 20 sedute di interviste avute con Andreotti. E anche le ragioni per cui non ha mai creduto alla storia del “bacio” a un mafioso.

Fu l’ex comandante partigiano Rodolfo Sonego, della brigata Garibaldi sull’altopiano di Belluno, a dire a Sanguineti che se avesse voluto capire davvero cosa fosse successo negli anni del secondo dopoguerra in campo cinematografico, avrebbe dovuto parlare con Andreotti.

“Dal settembre 1953 Giulio Andreotti – scrive Sanguineti - non era mai stato sentito carte alla mano sul suo ruolo di dominus del cinema italiano per quattro governi De Gasperi a partire dal quarto, fine giugno 1947. De Gasperi non amava e non capiva il cinema che trovava “frivolo” e che chiamava “questa vostra lanterna magica”. Nessuno, nè da Venezia nè dall'università ci aveva mai provato. Se non per lettera il mio maestro Farassino. Assieme a Pier Luigi Raffaelli, archivista presso i Beni Culturali glielo abbiamo semplicemente chiesto con la avvertenza di non farci “segnalare” da nessuno. Presentandoci semplicemente per quello che eravamo e siamo: due storici del cinema indipendenti ma con qualche carta in mano, cosa che Andreotti apprezzò moltissimo.

L’idea di fondo era quella di parlare di cinema, solo di cinema, e di fermarsi al 1953. Restò molto stupito che alla Ferratella il proiezionista avesse conservato l’elenco dei film che lui si faceva abusivamente proiettare la domenica, nella saletta ex Minculpop per lui, Giulio Onesti e le signore: “Per salvare il suo matrimonio”.

Questo foglietto del proiezionista lo colpì moltissimo.

Era il 2002 e il presidente Andreotti - lo chiamavamo così senza apparire mai in video, si sente solo per qualche raccordo la mia voce fuori campo - accettò. Siamo fra la prescrizione di Palermo e Perugia ed era particolarmente depresso: scoprì che parlare con due sconosciuti e documentarsi su questo periodo remotissimo della sua vita di cui nessuno si era mai interessato e men che mai gli andreottologi professionali gli faceva particolarmente piacere, più dell’optalidon o degli spilloni di Sorrentino. Mi dichiarò che l’intervistona interminabile era stata per lui “un balsamo” e ci pregò di trovare dei pretesti per continuare a incontrarci. Li trovammo.

Alla fine furono più di venti sedute registrate con lui che parla su carte, visti, foto, spezzoni, incontri, film, personaggi. Recuperammo tutto il materiale perduto di Gedda e dei Comitati Civici, 25 corti.

Immaginando che l’impresa non sarebbe stata delle più gradite, apprezzate ed attuali, montammo l’immenso materiale - più di 40 ore di girato- per episodi e fatterelli autonomi uno dall’altro. Quello che in gergo televisivo si chiamano pillole, da esibire anche come in un jukebox e sono particolarmente lieto che il compagno di questa avventura sia un uomo particolarmente dotato di senso dell’umorismo come Bruno Gambarotta, presidente fra l’altro dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino fondato da Paolo Gobetti di cui si vedono almeno almeno tre spezzoni fra i 120 estratti che compongono i due film, certamente il pio gesto di Don Pollarolo a Piazzale Loreto.

Tutti i temi e gli episodi analizzati sono convenuti assieme e ci sono- credo- solo 4 battute relative al dopo 1953. Il cigno nero del caso Montesi, Anna Maria Moneta Caglio, in cui narra di esser stato graziato da un passi di un usciere, La grande guerra (Andreotti era alla Difesa e concesse gli alpini a De Laurentiis ) Marilyn Monroe e Ultimo Tango. Solo una di queste quattro battute non era concordata e vedendo il film si capirà quale. I due film hanno avuto così tanti problemi da dissuadermi dall'idea originaria di ricavarne un libro. Bastano e avanzano questi 12 o 13 anni di attesa”.

fdhshgsgs

In programma lezioni di cinema, lezioni di storia e lezioni di democrazia (People have the Power) insieme a partner nazionali di rilievo europeo come Editori Laterza e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. In calendario anche Lezioni materane con Rai Radio3.

Lezioni di storia, lezioni di democrazia, lezioni di cinema. E poi Lezioni materane. Sono i tre capitoli del progetto “Future digs” organizzato dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 insieme ad alcuni prestigiosi partner nazionali come Giuseppe Laterza & Figli spa e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, a cui se ne aggiungerà presto un quarto, “Lezioni materane”, ciclo di incontro co-prodotto insieme a Rai Radio3. Si tratta di incontri pubblici con alcuni fra i più autorevoli studiosi, storici, ricercatori, intellettuali del nostro tempo per riflettere insieme, in modo approfondito, sulle sfide che ci circondano, dalla crisi delle democrazie, alla analisi e ricostruzione del filo che lega la nostra storia alla contemporaneità.

In Ragazze Elettriche di Naomi Alderman, futuri archeologi si interrogano su dei vassoi con una mela incisa che tutti noi riconosciamo come tablet. Spesso, infatti, si scava sia per riscoprire il passato, che per scoprire il futuro. Future Digs, insomma, sviluppa l'idea di un cantiere che guardi al domani per esortare il pubblico a una riflessione sulla cultura che verrà.

Si parte il 7 febbraio, al cinema Piccolo, alle ore 20.30, in collaborazione con la Lucana Film Commission, con “Lezioni di cinema. Tatti Sanguineti racconta il passato, il presente e il futuro della settima musa”. Tre appuntamenti con Tatti Sanguineti, Bruno Gambarotta e Antonio Andrisani, per vedere su schermo l’evoluzione della dimensione produttiva europea nel cinema, dalla produzione controllata al metacinema.

Il 9 febbraio, alla Casa Cava, con inizio alle ore 11 si aprirà la serie "Lezioni di storia. Oltre i confini”. La migrazione come trasformazione di sé e degli altri è affrontata in questo ciclo di lezioni, in collaborazione con Editori Laterza. Ad aprire la rassegna sarà Alessandro Barbero che terrà una lezione sul tema “Ai confini dell’Europa: da Adrianopoli a Poitiers”. A seguire le lezioni di Franco Farinelli, Franco Cardini, Simona Colarizi, Alessandro Portelli. Info e programma su www.laterza.it.

“Le Lezioni di Storia Laterza – afferma Alessandro Laterza - non potevano mancare all’appuntamento con Matera 2019. Questa iniziativa, che rappresenta ormai uno dei tratti più qualificanti dell’attività della Casa editrice, è in totale sintonia con lo spirito della capitale europea della cultura di quest’anno: guardare al passato con lo sguardo teso al futuro. Di qui, la scelta del tema dei confini, sempre più attuale nell’epoca che, dopo la caduta del Muro di Berlino, vede sorgerne molti altri nel tentativo di contenere i flussi della globalizzazione. Per raccontare come nel tempo, barriere fisiche o virtuali, siano state superate, aggirate, attenuate dall’umanità e dalle culture in cammino.”

A Bruxelles, il 19 febbraio, si terrà il secondo appuntamento, dopo il primo svoltosi a Milano, di “People have the Power”, ciclo di incontri in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Il percorso a tappe intende approfondire i processi di partecipazione dal basso, analizzando pratiche di cittadinanza attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare comunità, rilanciare economie e riscoprire il patto sociale. L’indagine per definire nuove forme di democrazia e di economia vede la partecipazione, il 19 febbraio a Bruxelles, di Yves Sintomer, professore del Centre Marc Bloch. Il terzo incontro si terrà il 27 febbraio a Matera con Giovanni Moro sul tema “Democrazia è: il potere di realizzare”.

Sempre il 19 febbraio, ma a Matera, si aprirà il sipario su Lezioni Materane, incontri mensili organizzati insieme a Rai Radio3 per riprendere le riflessioni avviate nel 2011 con Materadio sulle culture d’Europa. Il primo a partecipare sarà Domenico de Masi.

Venerdì 8 marzo, alle ore 18, alla Casa Cava si terrà l’Anteprima di Biennale Democrazia, progetto di Città di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura e Polo del '900, con la lectio magistralis dell’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta dal titolo “L’esperienza dell’ignoto. Orizzonti che si dilatano”. L’incontro è realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Main Partner di Biennale Democrazia e Gold Partner di Matera 2019.

A novembre si terrà la seconda fase di Future Digs. In particolare, dal 14 al 16 novembre, in collaborazione con l’Università degli studi della Basilicata, si terrà una conferenza di Reds, una rete internazionale di designer. Alcuni studiosi, selezionati attraverso un avviso pubblico, si confronteranno sul tema della legacy declinata secondo quattro parole chiave: Remoteness; Metabolisms; Challenges; Sharings.

Parteciperanno, fra gli altri, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Philippe Vassal, Paolo Portoghesi, Alfredo Brillembourg, tutti architetti di fama internazionale.

“Con il programma Future Digs – afferma il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – avviamo un percorso di approfondimento finalizzato ad arricchire le competenze degli studenti, dei cittadini sui temi che riguardano il nostro presente e le sfide complesse che abbiamo davanti. Oggi viviamo un tempo in cui le informazioni viaggiano in abbondanza velocemente e superficialmente. Con questo programma ricominciamo a riflettere in profondità con alcuni storici, intellettuali, ricercatori contemporanei per riportare Matera al centro del dibattito culturale europeo”.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero sino a esaurimento posti.

word 16x16Calendario

fdhshgsgs

Quella di Matera 2019 è stata la cerimonia di apertura che ha avuto la maggiore copertura mediatica fra tutte le città che hanno guadagnato il titolo di Capitale Europea della Cultura. E’ quanto è stato riferito da un alto dirigente della Commissione europea durante la sua visita a Matera. La citazione è stata riportata oggi nel corso della conferenza stampa convocata per presentare il resoconto della Cerimonia inaugurale di Matera 2019 dello scorso weekend.

Il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, in apertura ha ringraziato tutti coloro che hanno dato il loro contributo per la buona riuscita dell’evento, a cominciare dal Prefetto, Antonella Bellomo, e tutte le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza. Un evento non facile da gestire, vista la concomitante presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Premier Giuseppe Conte, dei Ministri Bonisoli e Lezzi e di alcuni sottosegretari. Nonostante qualche piccola défaillance ai varchi di accesso di Piazza San Pietro Caveoso, inevitabili in una situazione di grande afflusso di pubblico e in una città complessa come Matera, in relazione ai numerosi eventi che hanno interessato i quartieri per tutta la giornata, il bilancio dell’evento è più che positivo. Moltissimi apprezzamenti sono stati infatti registrati da parte dei cittadini materani, dei visitatori temporanei e di coloro che hanno potuto seguire il racconto della giornata attraverso la tv e i social media, grazie al network TRM che ha trasmesso circa 20 ore di diretta non stop, ai canali ufficiali di Matera 2019 e alla diretta di Rai1 in eurovisione, che ha fatto registrare uno share del 20,8 percento con quasi 5 milioni di telespettatori. “La cerimonia – ha ricordato Adduce – è stata una sorta di anteprima, un concentrato di tutto ciò che vivremo, con modalità meno complesse, nel corso dell’anno. Di sicuro si poteva fare di più e meglio, ma nel complesso possiamo dire che la prova è stata brillantemente superata e questo grazie anche alla collaborazione dei cittadini. Riprendendo la poesia di Scotellaro recitata da Proietti durante lo spettacolo Rai, “ci siamo presentati con le nostre facce”, con i nostri difetti ma anche con tutta la nostra straordinaria umanità. Questa esperienza è un patrimonio che mettiamo a disposizione di tutta la regione”.

“Con la cerimonia inaugurale dell’anno da Capitale Europea della Cultura, Matera ha raggiunto il vertice dell’attenzione internazionale – ha sottolineato il Sindaco di Matera, Raffello De Ruggieri. La partecipazione dei cittadini è stata viscerale, mettendo in luce la qualità umana di questa città. Quel popolo che una volta arrossiva a causa della miseria, ora ha ritrovato l’orgoglio e la fierezza di sentirsi materano e lucano. Passeggiando per le vie della città in questi giorni non si poteva non notare la gente sorridente, piena di fiducia e di speranza. La città sta infatti diventando un magnete per tante altre grandi iniziative, e su questo si deve lavorare affinchè si creino le condizioni per creare produzioni e lavoro, promuovendo uno sviluppo economico compatibile con le caratteristiche peculiari della città. Da oggi dunque comincia il nuovo lavoro, da fare di concerto tra le varie istituzioni”.

Per la Regione Basilicata, che ha avuto un importantissimo ruolo in tutto il processo di candidatura di Matera 2019 e nella Cerimonia di apertura, è intervenuto Antonio Di Sanza, staff del Presidente, che ha voluto ringraziare tutti gli attori coinvolti.

“Voglio davvero ringraziare tutte le persone che, per la buona riuscita della Cerimonia inaugurale, non hanno semplicemente fatto tante ore di lavoro, ma si sono dedicate ad una causa, mosse dalla voglia di realizzare un sogno nato nel 2013 quando fu scritto il primo dossier di candidatura, - ha detto il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri. Un dossier che si prefiggeva di allargare i confini della città fino alla Cava del Sole, coinvolgendo tutti i cittadini, aprendosi al dialogo e ponendosi in atteggiamento di apprendimento continuo rispetto agli altri. Quello che stiamo facendo a Matera non è qualcosa di già testato in precedenza, ma di fortemente sperimentale, e proprio per questo si guarda con grande attenzione alla città e ai nuovi modelli che sta proponendo. Ragionando sul breve-medio termine, il prossimo grande appuntamento sarà legato alle produzioni del circo contemporaneo, con un’azione trasversale che mira ad avvicinare il pubblico alla cultura e ad aumentare la qualità intellettuale delle persone. Rivolgendo invece lo sguardo al medio-lungo periodo, la Fondazione, che non si occupa di infrastrutture, utilizzerà le risorse disponibili per far circuitare le progettazioni dei creativi locali in tutta Europa. Abbiamo già richieste da parte di Tokyo, Bruxelles e San Francisco, nonché la possibilità di portare all’Expo di Dubai 2020 la mostra Ars Excavandi grazie al Commissario per l’Italia, Paolo Glisenti. Sin da subito è necessaria una chiamata a raccolta per progettare il dopo 2019, utilizzando le migliori risorse e strategie disponibili”.

Sul tema specifico della gestione della sicurezza è intervenuto il Prefetto Antonella Bellomo, che ha spiegato come tutte le persone dotate di pass per lo spettacolo di Piazza San Pietro Caveoso siano state verificate dalla Questura, anche per l’eccezionalità della contemporanea presenza delle alte cariche dello Stato, che ha necessitato una buona dose di limitazione delle libertà personali dei cittadini, in particolare dei residenti nella zona Sassi.

Rossella Tosto, Direttore di TRM network, ha illustrato i dati positivi registrati con la diretta di 20 ore trasmessa attraverso i canali televisivi e web, che ha consentito anche di seguire puntualmente tutti gli appuntamenti diffusi in città (In allegato il report).

Da sottolineare, infine la preziosa sinergia con il Polo Museale della Basilicata nella persona della Direttrice Marta Ragozzino, grazie a cui è stato possibile realizzare fra il museo Ridola e il Museo di Palazzo Lanfranchi le mostre Ars Excavandi di Pietro Laureano e Mater(i)a P(i)etra di Carlos Solito, e di sperimentare come formula di accesso, quella del passaporto per Matera 2019, nell’ottica di favorire l’accessibilità alla cultura. A ciò si aggiunge l’apporto dei partner – Tim main partner, Intesa San Paolo, Enel, Di Leo, Amaro Lucano, Bawer, i fornitori Saicaf e Calia, official carrier Trenitalia e FCA, media partner Euronews, partner di progetto Fondazione Carical, Lonardo, ASI Telespazio, Airbnb, Robe di Kappa, Conai; il contributo di tutte le associazioni che hanno accolto le bande lucane ed europee nei quartieri; il grandissimo lavoro dei volontari a supporto dello staff; l’ospitalità da parte dei sindaci lucani che hanno accolto nei loro comuni le bande provenienti dalle Capitale Europee della Cultura, continuando il 20 gennaio la festa della Cerimonia inaugurale per la strade e fra le piazza di tutta la Basilicata.

fdhshgsgs

Il 25 gennaio 2019 a partire dalle ore 10:00 presso il complesso del Casale, in via Madonna delle Virtù, a Matera, si terrà un workshop che avrà due obiettivi: presentare il bando Residenze Matera 2019 ai cittadini di Matera e della Basilicata, e fare incontrare fra loro le associazioni che si candidano a proporre progetti e organizzazioni internazionali partner della Fondazione (IN SITU, MADRE e altri). Queste ultime avranno il compito di essere di supporto nella ricerca di artisti europei per lo sviluppo delle residenze a Matera e in Basilicata. Il bando, pubblicato l'8 gennaio 2019, promuove residenze culturali in tutta la Regione, durante le quali artisti di ogni tipologia vivono in una comunità ospitante per un tempo variabile fra le due e le tre settimane, ed elaborano e realizzano un progetto insieme ad essa.

Il workshop del 25 gennaio è aperto al pubblico e a chiunque sia interessato alle tematiche trattate.

Bando

fdhshgsgs

#accoglienza #convivenza #incontro

Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato.

IMMAGINI: https://bit.ly/2AvRQIZ 

Sono stati presentati i progetti di Dario Carmentano, Filippo Riniolo, Alfredo Pirri per Matera Alberga - Arte accogliente. Un fiume di visitatori ha letteralmente invaso gli alberghi Dimore dell'Idris, Locanda S. Martino e Corte S. Pietro per interagire con le opere degli artisti.

 

Dal 18 gennaio 2019 Dimore dell'Idris accoglie l'intervento La fonte del tempo di Dario Carmentano (Matera, 1960) a cura di Christian Caliandro, mentre presso Locanda San Martino è visitabile l'opera Rapporti di Filippo Riniolo (Desio, 1986) a cura di Francesco Cascino, proseguendo per Corte San Pietro sede dell'intervento di Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), intitolato IDRA Istituto Di Ricerca Anime, che gli spettatori hanno già avuto occasione di sperimentare a partire dal 22 dicembre 2018.

 

Le opere - che come tutti i progetti di Matera Alberga hanno una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con esse - si configurano come interventi permanenti negli spazi dell'hotel. Con Matera2019, infatti, sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale.

 

Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Art Consultant, Fondatore e Direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical.

 


Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

 

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

 

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

 

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

 

Responsabile della Comunicazione:

Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

fdhshgsgs

“La nostra sfida quindi è stata quella di capovolgere un paradigma di destino. E oggi possiamo affermare con orgoglio che Matera costituisce un’esperienza unica tra le capitali europee della cultura. Perché per la prima volta l’operazione ha raggiunto subito una dimensione popolare e di massa: prima a Matera e Basilicata, poi in Italia e infine sul piano internazionale”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Matera- Basilicata2019, Salvatore Adduce, intervenendo stamane alla cerimonia di apertura di Matera, Capitale europea della cultura per il 2019.
Adduce si è rivolto con orgoglio ai giovani: “Possiamo raccontare un’altra storia del Mezzogiorno, non più come terra sperduta ma come motore di uno sviluppo assolutamente proiettato nel futuro”. Il saluto al presidente dell’Anci e sindaco di Bari De Caro e ai tanti sindaci che hanno voluto essere presenti oggi con le fasce tricolori è stata l’occasione per sottolineare il protagonismo dei sindaci lucani che si sono appropriati e hanno rilanciato il progetto paese per paese.
“La stessa commissione europea che ci ha scelto- ricorda il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 - ha riconosciuto il passaggio dal sogno visionario di un manipolo di giovani entusiasti all’impegno vincente delle istituzioni. Solo grazie alla Regione, ai tre diversi presidenti che l’hanno guidata lungo il percorso, De Filippo, Pittella, Franconi, siamo stati in grado di competere e vincere”.
Perché c’è un’altra particolarità nella designazione della capitale della cultura: è l’unico caso in cui l’Europa non ci mette soldi. Anzi, proprio uno dei titoli di merito più apprezzati è la capacità di autonomo finanziamento e fund raising. “Si compete e si vince – ricorda Adduce - se sai intercettare e gestire i fondi che recepisci. E qui va dato atto ai diversi governi che si sono succeduti di aver mantenuto la barra diritta su un’unica direttrice di marcia di sostegno all’iniziativa. Grande segno di civiltà politica la continuità di lavoro”.

“Una volta tanto – ha concluso il presidente Adduce - dal Sud non parte una narrazione di piagnisteo. Non ci disperiamo per il treno o l’aereo che non arrivano a Matera, non neghiamo il divario che è testimoniato dalle cifre ma non ci abbandoniamo alla lamentazione. Vogliamo praticare il progresso. Abbiamo lanciato la sfida con il
presente e per il futuro e l’abbiamo vinta”.

Al direttore generale di Matera Basilicata 2019 Paolo Verri il compito di concludere la conferenza di apertura, lanciando la volata agli Spank, una delle 27 band protagoniste dell’evento e poi della festa nei rioni cittadini, saliti sul palco al ritmo tribale dei loro tamburi. Nei minuti precedenti con ritmo incalzante ha presentato i rappresentanti dei partner televisivi, la Rai ed Euronews, che hanno assicurato lungo l’arco di cinque anni il grande racconto di un sogno che si fa realtà e l’amministratore delegato della Tim che ha portato il saluto e l’impegno dei principali sponsor. Verri ha trovato il tempo comunque di consegnare un po’ di numeri per definire le dimensioni del successo: 70 i report internazionali, 12 le lingue europee in cui la narrazione si è diffusa in tutto il continente. Ma anche i 27 progetti culturali in corso che innerveranno l’intero 2019, prodotti dal 90% della scena creativa lucana e che riempiranno di contenuti la grande narrazione della capitale europea della cultura”.

Cartella stampa Cerimonia inaugurale

Discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Discorso del Premier Giuseppe Conte

Discorso del Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri

fdhshgsgs

Venerdì 18 gennaio, alle ore 11.30, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi si è svolta la conferenza stampa della Rai e della Fondazione Matera - Basilicata2019 per presentare il programma della diretta della cerimonia inaugurale del 19 gennaio.

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

Ci sarà anche il marchio dei panificatori di Matera sulla grande festa dell’inaugurazione della Capitale europea della cultura 2019. In quasi tutti i panifici della città stanotte saranno prodotti pani timbrati con il numero 19. Un’idea dell'artista materano del legno Massimo Casiello che ha prodotto e distribuito il timbro in moltissimi panifici cittadini.

Un’idea che aveva già lanciato, cinque anni fa, in occasione della proclamazione di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, realizzata febbrilmente: furono allora solo 4 i forni che marchiarono il pane con il numero 14. Un prodotto diventato subito di culto: tanto che la lavorazione delle pagnotte timbrate continuò per qualche giorno, per consentire a tanti cittadini di mandarlo in giro per l’Italia a parenti e amici. Stavolta, invece sono 28 i forni che hanno aderito all’iniziativa.

E’ una storia antica e poetica quella dei timbri del pane. Affonda le radici nella civiltà contadina che animava la comunità umana degli abitanti dei Sassi. Le grotte abitate, prive di canne fumarie, non permettevano di infornare il pane e così le donne lo impastavano e lo portavano ai forni pubblici. Ognuna era gelosa delle proprie farine e tecnica di impasto e così le forme erano ‘firmate’ con un timbro di legno che permetteva di riprendersi il proprio pane al termine della cottura. Un prodotto materiale talmente importante nell’immaginario collettivo che la richiesta di fidanzamento era accompagnata dalla consegna del timbro del pane. Così la nascita di una nuova famiglia trovava la sua prima visibile espressione nel fatto che la sposa fabbricava il pane per il marito e non più per il padre.

Oggi la città è unita nella festa. Per simboleggiare questa unione e marchiare simbolicamente nella memoria e nel cuore di tutti il momento, rivive l’antichissima tradizione attraverso un unico sigillo. Un simbolo che esprime la realtà del cammino collettivo della comunità. Sabato 19 Gennaio 2019 quindi sarà possibile trovare in numerosi panifici materani il pane di Matera marchiato con il numero 19, così da poterlo condividere in famiglia in questa giornata di festa e simbolicamente con la città e gli ospiti che la invaderanno festosamente.

Marchiare il pane è un gesto di condivisione e apertura per accogliere e attrarre persone e idee in città. Per condividere questo gesto chiediamo quindi a tutti, materani e cittadini temporanei di fotografare la propria forma di pane marchiata e postare la foto sui vostri canali social con gli hashtag #openfuture #matera2019 così da poter condividere questa giornata speciale con il mondo.

Sarà possibile acquistare il pane marchiato con il numero 19 nei seguenti panifici della città:

Antichi Sapori del Borgo (Via Tagliamento, 39 - Borgo La Martella), Panificio Fratelli De Palo (Piazza degli Olmi, 53-55), Nonna Sesella (Via T. Stigliani, 72), Perrone Antico Forno A Legna (Via Santo Stefano, 37), Panificio De Palo Francesco (Via Nazionale, 180), Panificio Perrone, il Forno di Gennaro (Via Nazionale, 52), Panificio Cifarelli (Via Istria, 17), Panificio Cifarelli (Via S. Francesco D'Assisi, 13), Panificio Cifarelli 2 (Via la Martella, 93), Antico Forno A Legna (Via Cererie, 49), Panificio De Palo (Via Lupo Protospata, 42), Il Forno nei Sassi (Via Bruno Buozzi, 34), Antica Forneria dei Sassi (Via Cappuccini, 24), Panificio Perrone (Via Dante Alighieri, 96), Panifico Casa del Pane (Piazza Vittorio Veneto, 4), Panificio San Giacomo (Via la Martella, 17), Casa del Pane Martino (Via Dante Alighieri, 74), Panificio S. Giacomo (Via XX Settembre, 61), Panificio Materano (Viale Mercadante, 6), Giovannelli Paolo (Viale della Quercia, 29), Non Solo Pane Di Musillo Maria (Via Timmari, 3), Panificio Paoluccio (Via del Corso, 22), Dolci Tentazioni Di Rubino Bruna (Via G. Marconi, 119), Panificio Lucano di Laurieri Nicola (Via Lucana, 197).

fdhshgsgs

19 gennaio 2019. Una pagina importante della storia di Matera sta per essere scritta. Dopo un lungo percorso di preparazione la città dei Sassi, luogo millenario patrimonio dell’umanità, è pronta ad essere al centro dei riflettori internazionali quale Capitale Europea della Cultura.

Un cammino di crescita sulla strada della creatività e dell’innovazione, intrapreso con la partecipazione sempre più attiva della comunità. Un cammino che TRM network, emittente televisiva da oltre quarant’anni vicina al territorio ha documentato passo dopo passo, restituendo in una narrazione quotidiana le immagini e le testimonianze, consentendo a tutti, vicini e lontani, di vivere ogni momento da protagonisti.

Con lo stesso spirito, per la importante giornata del 19 è stata programmata una diretta non stop dalle ore 08.30 alle 24.00.
Una coproduzione Fondazione Matera Basilicata 2019 e Comune di Matera per vivere pienamente tutti i momenti della giornata, attraverso collegamenti dai vari punti della città che saranno coinvolti, contributi video e ospiti in studio.

La diretta sarà trasmessa su:

TRM h24
canale 16 Basilicata e Puglia
canale 519 SKY

TRM
canale 111 Basilicata

TRM art
canale 602 Basilicata - 296 Puglia

Sul web è possibile seguire via streaming sui siti ‪www.trmtv.it ‬ e www.trmart.it, tramite app Trmtv per dispositivi mobili iOS/Android e sulla pagina facebook.
Una narrazione social minuto per minuto raccoglierà i commenti e le sensazioni, seguendo l'hastag ufficiale della giornata #openfuture.

I momenti più importanti della giornata, fra cui lo spettacolo in diretta Rai, saranno trasmessi in straeming anche attraverso gli account ufficiali della Fondazione Matera Basilicata 2019: Canale Youtube a questo link e pagina Facebook.

fdhshgsgs

NURSERY ALL’INFOPOINT – Il 19 gennaio, in occasione della Cerimonia inaugurale di Matera Capitale europea della cultura 2019, sarà disponibile per l'intera giornata, dalle 10 alle 20, un servizio di nursery presso l’Infopoint di via Lucana 125-127 (angolo via Scotellaro), assicurato dall’associazione delle Mom-Mamme materane all'opera. 

Per le mamme che saranno in giro con i loro bimbi, sarà anche possibile usufruire di uno scalda biberon, di un fasciatoio e di un angolo pappa allestito negli spazi dell'Infopoint.
Le Mom, nate come comunità su Facebook nel 2012, si sono presto strutturate in associazione, con ben ottocento adesioni. Lo scopo sociale è di favorire lo scambio di informazioni utili per mamme e figli a Matera e rendere sempre più la città a misura di bambino.
Le Mom, presiedute dal 2017 da Laura Giannatelli, hanno supportato fin dall'inizio il percorso di Matera 2019. Aderendo al progetto di Matera 2019 Basilicata Fiorita/Gardentopia hanno realizzato e ora gestiscono uno dei giardini di comunità della città di Matera, situato nel rione Lanera. Un intervento di riqualificazione realizzato attraverso un workshop di costruzione dell'Orto-giardino, organizzato da MOM e Linaria con più di quaranta partecipanti, provenienti da tutta Italia: studenti di architettura del paesaggio, docenti universitari ma anche gli stessi abitanti del quartiere.

SPAZIO RAGAZZI A SAN GIOVANNI – Il 19 gennaio Piazza San Giovanni sarà dedicata ai più piccoli e ai ragazzi.
Grazie all'associazione Uisp avremo uno spazio attivo dalle 10 alle 16.30. Durante tutto l’arco della giornata saranno proposti in forma gratuita laboratori creativi, giochi e attività sportive. Numerose le associazioni che parteciperanno all’iniziativa: BasilicataBoard – Sport Dilettantistico, Giallo Sassi – Promozione Sociale, Joven – Volontariato, Lacaposciuc – Sport Dilettantistico, MUVT – Sport Dilettantistico, Teatro Pat, BILL – Biblioteca della Legalità, Centro Benessere Light – Società Sportiva Dilettantistica. Le due bande "scolastiche" provenienti da Tramutola e Montalbano Jonico si esibiranno invece nelle strade del centro.
Programma Spettacoli
ore 10,30 Lacaposciuc – Spettacolo di Giocoleria e Arti Circensi
ore 11,00 Bande Musicali – Orchestra di Fiati “Pitagora” e corpo di ballo del liceo musicale e coreutico dell I.S.I. S. “Pitagora” di Montalbano Jonico
ore 11,15 BILL – Libri in Gioco (laboratorio per bambine/i dai 6 ai 10 anni)
ore 11,45 Bande Musicali – Ensamble “L. da Vinci” di Tramutola – liceo Leonardo da Vinci
ore 12,00 Teatro PAT – Spettacolo Le Petit Monde de Joao
ore 12,15 MUVT – Spettacolo di Street Sport
ore 12,45 BILL – Libri in Gioco (laboratorio per ragazze/i dai 10 ai 14 anni)
ore 14,45 BILL – Libri in Gioco (laboratorio per ragazze/i dai 6 ai 10 anni)
ore 15,15 MUVT (spettacolo di street sport)
ore 15,45 Lacaposciuc – Spettacolo di Capoeira
ore 16,00 BILL – Libri in Gioco (laboratorio per ragazze/i dai 10 ai 14 anni)
ore 16,15 Teatro PAT – Spettacolo Le Petit Monde de Joao

OPEN THE NIGHT- La festa continua

La Cerimonia d'apertura continua nei locali della città che hanno aderito alla Manifestazione d’interesse lanciata dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per dare risalto agli eventi musicali o di intrattenimento organizzati a Matera per la sera del 19 gennaio.

Start h.23:00

1806 CAFE' - Via Lucana, 238
Swinging to 2019
Dallo swing al rock'n'roll fino alla beat anni 60', per ripercorrere
tutte le sonorità vintage nel dj set di Babysan

Area 8 - Via Casalnuovo, 15
Gigi Procino & Rocky Labarile + PLAY!GROUND LIVE NORDIC
con la Aarhus Band
Doppio dj set Nu Disco-Funky-Deep House

Bollicine - Via Casalnuovo, 18
Swing per Matera 2019
Live swing music con la Di Marzio Band

Mosto - Via D. Ridola, 18
Dj set con musica elettronica
un dj set elettronico con contaminazioni etniche

I Due Sassi Cafè - Piazza del Sedile, 24-25-26
Rockin'Sassi
Country, swing e rockabilly con la Crash Boom Bang.
Special guest: Antonello Gravela

Birrificio 79 - Via delle Beccherie, 56
Capital Night Party
Jazz, soul e hip hop nel dj set di Debora & Dario

Agriristories - Via Sette Dolori, 62
WUNDERKAMMER, la Basilicata in una stanza
Performance arte contemporanea e vernacolo. Musica a cura del
gruppo folk Matera

Donna Bruna - Via Madonna delle Virtù, 29
Matera in Jazz
Concerto di musica jazz, soul, r&b con Overwander

Grieco Collezioni Donna - Via XX Settembre, 22
Profumo di Donna della Magna Grecia
Mostra d'arte con concerto di musica jazz

Loris Garage - Via Ascanio Persio, 34
Welcome Capitale
Dj set house commerciale

El Tablao - Via C. Beccaria, 10
Napoli e dintorni
Concerto live di musica napoletana

 

PASSAPORTO CARTACEO – Da sabato 19 gennaio agli acquirenti e i possessori del passaporto per Matera 2019, il ticket che permette l’accesso a tutte le manifestazioni del programma culturale, sarà consegnato presso l’Infopoint di Via Lucana un passaporto cartaceo da poter far timbrare in occasione di tutti gli eventi a cui si partecipa. All’interno del passaporto sarà possibile raccontare le proprie esperienze di percorsi spettacoli, incontri. Al termine del 2019, i passaporti che offrono le narrazioni più interessanti verranno selezionati da una commissione mista Matera/Galway per essere invitati nella città irlandese che sarà Capitale Europea della Cultura nel 2020.

INFOPOINT PRESSO GLI IPOGEI DI PIAZZA S. FRANCESCO – Grazie al lavoro dell’Open Design School, nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 gennaio sarà aperto un ulteriore Infopoint di Matera 2019 presso gli Ipogei di Piazza San Francesco, dove i volontari di Matera 2019 daranno tutte le informazioni e i materiali sulle attività in corso.

 

MAPPA GEOREFERENZIATA – Il team digitale della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha inoltre predisposto una mappa geolocalizzata con tutte le informazioni utili sui luoghi degli eventi della cerimonia inaugurale, le modalità di spostamento, le attività in programma. E’ possibile consultarla all’indirizzo: http://bit.ly/mt2019inaugurazione.

SALA STAMPA – Da venerdì 18 a domenica 20, presso la sede della Fondazione Matera Basilicata 2019 in via Lavista, 1 sarà allestita una sala stampa riservata ai giornalisti e agli operatori dell’informazione visiva, munita di pc, maxischermo tv e collegamento wi-fi.

fdhshgsgs

La mattina del 20 gennaio, alle ore 12:00, aprono al pubblico le prime due esposizioni di Matera Capitale europea della cultura 2019: Ars Excavandi di Pietro Laureano e MATER(i)A P(i)ETRA di Carlos Solito.

La grande mostra internazionale Ars Excavandi, curata dall’architetto Pietro Laureano che ha redatto il dossier per inserire i Sassi e la Murgia materana nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, è stata realizzata da ETT S.p.A. per la Fondazione Matera - Basilicata 2019 con la collaborazione del Polo Museale della Basilicata. La mostra indaga sull’arte e le pratiche di scavo che hanno dato luogo ad architetture, civiltà e paesaggi rupestri attraverso i secoli. Rilegge da una prospettiva contemporanea la cultura dell’arte ipogea dal primo uso di cavità naturali e incisioni sulla roccia alla realizzazione di grotte, abitazioni, monumenti, opere idriche, città e paesaggi basati sullo scavo. Il percorso, articolato tra il Museo Ridola e gli ipogei di Palazzo Lanfranchi, condurrà i visitatori in un itinerario che spazierà dal Paleolitico al presente e li porterà a interrogarsi sull’attualità del mondo delle caverne nella prefigurazione di futuri modelli di progresso umano.

La visita della mostra, che si sviluppa in cinque tappe caratterizzate dagli elementi Aria, Fuoco, Eros, Acqua, Terra marcati dai colori Giallo, Rosso, Ultravioletto, Blu, Verde e da una serie di suoni e profumi, si svolge in modo cronologico con rimandi in basso alla linea del tempo, e sulle pareti sono presenti continue analogie atemporali con l’arte, l’artigianato, le tradizioni, il folklore, la musica, i riti. Il paradigma concettuale è che tutte le età sono contemporanee e tutte le civiltà sono attuali.

Per l’occasione, riaprono al pubblico gli Ipogei di Palazzo Lanfranchi completando il percorso espositivo. I fruitori possono accedere al ventre della Terra e vivere di persona la magnificenza dell’architettura scavata, frutto di un duro e sapiente lavoro umano. All’interno del percorso è custodito una ricostruzione dell’altopiano murgico e dei Sassi di Matera cosi come descritti nel XVI secolo, realizzata dai due maggiori conoscitori della Matera sotterranea, Enzo Viti e Teresa Lupo; un gioco di luci e proiezioni permetterà di vedere ai raggi X la città di Matera, mostrando una parte degli oltre 20mila mq di strutture e architetture ipogee nascoste sotto la città di Matera.

 

La mostra vuole stimolare la curiosità dei visitatori attraverso una serie di domande alle quali si avrà risposta durante il percorso espositivo. Perché fu fatto il primo scavo? Sono attuali l’arte e il pensiero delle caverne? Qual è la città più antica del mondo? Durante il percorso sarà organizzato un gioco interattivo Chi siamo? che pone quesiti simili ai visitatori che possono partecipare grazie a un braccialetto RIFD. Il gioco termina con la risposta che siamo quello che conosciamo e il visitatore riceverà un certificato di Nomade Digitale indicante il suo grado di Empatia Universale con la figura che lo identifica a uno dei personaggi della mostra e potrà quindi essere uno o una: Neanderthal Percettivo; Sapiens Innovatore; Sciamano Scopritore; Paleo Astronauta.

 

Una prima coniugazione di questo percorso è rappresentato dalla mostra MATER(i)A P(i)ETRA a firma del fotografo, regista e scrittore Carlos Solito.

 

Matera e Petra due città scolpite nella roccia, due città dalla straordinaria storia millenaria, due città uniche gemellate Unesco e, con le proprie peculiarità rupestri, a latitudini differenti, fiori all’occhiello di territori che le abbracciano disegnando una cornice di geografia, natura, paesaggi d’uomo che invitano a un viaggio, alla scoperta. Diecimila anni di storia racchiusi nella pietra. Questa è Matera, tra le città abitate più antiche al mondo, con radici che affondano negli albori della civiltà in un passe partout di rocce testimoni di un presente che è passato e un ineguagliabile “futuro primevo”. È come osservare una struttura vivente che, nutritasi dei popoli che l’hanno abitata o attraversata nella storia, è riuscita a mantenere un’identità solida e ben definita, caratterizzata dal suo attaccamento alle tradizioni, alla storia, alla cultura. In Giordania, a migliaia di chilometri di distanza, Petra è a suo modo lo specchio vivente della città lucana. Anch’essa scavata nella roccia, la capitale degli antichi Nabatei è un ventre materno che ha dato vita e ospitalità ad antiche civiltà.

Patrimoni dell’Umanità, i due siti sono il pretesto per “addentrarsi” in Basilicata e Giordania, i due rispettivi territori d'appartenenza, per scoprirne le bellezze e le peculiarità del must paesaggistico, artistico, storico e antropologico.

Su questo invito, dalla Lucania al Regno Hashemita, nasce il progetto fotografico MATER(i)A P(i)ETRA. Un reportage sulla reciproca essenza che esalta i silenzi, l’umanità e l’arcaico sacro di queste uniche sorelle di pietra. Un viaggio in 80 fotografie - suddivise in 40 coppie - dal forte potenziale visivo, narrativo, concettuale, analogico e simbolico dove i luoghi, le atmosfere e soprattutto il racconto umano, propongono un itinerario e un dialogo ideale dall’altipiano della Murgia alla sponda orientale del fiume Giordano.

 

 

ARS EXCAVANDI
Dal 20 gennaio al 31 luglio 2019

Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola

Via Domenico Ridola, 24

75100 Matera MT

 

MATER(i)A P(i)ETRA è un progetto prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, Jordan Tourism Board e Polo Museale Regionale della Basilicata, in partenariato con Jordan Minister of Tourism and Antiquities, Regione Basilicata e Petra Authority. Supportato tecnicamente da MTrading srl, SIGMA, Stampa Sud SpA, Kidz e Camera Service Group. Con il patrocinio del Comune di Matera e Ambasciata di Giordania in Italia.
Dal 20 gennaio al 17 marzo 2019

Museo di Palazzo Lanfranchi

Piazzetta Pascoli, 1

75100 Matera

 

Per accedere alle mostre è necessario essere in possesso del passaporto Matera 2019.

Le mostre sono visitabili durante le ore di apertura dei musei.

fdhshgsgs

In occasione della Cerimonia inaugurale di Plovdiv 2019 in programma questo fine settimana, Matera 2019 sarà rappresentata artisticamente dall'Orchestra di fiati "Rocco D'Ambrosio" di Montescaglioso in qualità di "official artist". Dal punto di vista istituzionale, invece, saranno presenti il segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva, la manager Sviluppo e Relazioni, Rossella Tarantino, e Francesco Caldarola della stessa area. Mentre il Comune di Matera sarà rappresentato dal presidente del Consiglio comunale, Angelo Tortorelli, dal vice sindaco, Giuseppe Tragni e dall'assessore alla Cultura, Giampaolo D'Andrea. Sarà presente anche il sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito.

Intanto sono già presenti a Plovdiv alcuni volontari della Fondazione Matera – Basilicata 2019. Si tratta di Mariangela Caruso, Francesco Di Lecce e Simona Mongelli. Sono nella città bulgara dal 9 gennaio e si fermeranno fino al 14 per aiutare l'organizzazione della cerimonia inaugurale. Stessa cosa faranno tre volontari di Plovdiv che arriveranno a Matera il 16 gennaio e si fermeranno fino al 21 per sostenere l'organizzazione della cerimonia di apertura di Matera 2019.

Inoltre per le giornate del 18, 19 e 20 hanno aderito al gruppo dei volontari di Matera 2019 anche 4 studenti francesi del Lycee Couperin Fontainebleau i quali hanno creato questa collaborazione con alcuni studenti del ITCG Loperfido di Matera. Si aggiungeranno a due signore francesi che spontaneamente sono venute appositamente a Matera per aderire al team dei volontari. Infine la prossima settimana arriveranno una volontaria dalla Spagna e una dalla Bulgaria che si fermeranno a Matera per un anno nell'ambito del circuito Sve, il Servizio volontario europeo.

L'Orchestra di fiati "Rocco D'Ambrosio" di Montescaglioso, diretta dal Maestro Giovanni Pompeo, sarà composta da 40 eccellenti musicisti e si esibirà domani sera, 12 gennaio alle 17 sul palco allestito in Stefan Stambolov Square per il programma di apertura di Plovdiv 2019.

Dopo i concerti con il trombettista Paolo Fresu nell'Abbazia San Michele Arcangelo di Montescaglioso e con il cantautore Max Gazzè, nel Parco del Castello di Matera voluto dalla Fondazione Matera-Basilicata2019, la formazione questa volta si esibirà davanti al pubblico bulgaro, in occasione delle giornate di apertura dell'anno da Capitale europea della cultura di Plovdiv. Diretta dal Maestro Pompeo, l'orchestra eseguirà brani tipici del repertorio: di Giuseppe Verdi l'Aida e Il Nabucco, di Rossini La Gazza Landra e Guglielmo Tell, di Puccini Nessun dorma tratta da Turandot oltre alle marce composte dai Maestri Damiano D'Ambrosio e Agostino Panico insieme a quelle di Abbate, Orsomando e Piantoni.

"Il concerto a Plovdiv dell'Orchestra "D'Ambrosio" – ha detto il Maestro Pompeo - mi riempie di orgoglio in quanto giunge dopo i concerti evento con Paolo Fresu e Max Gazzè, e come esito prestigioso del lavoro che stiamo portando avanti da qualche anno per la salvaguardia e la valorizzazione delle formazioni di fiati del Mezzogiorno, un unicum a livello mondiale. Non per nulla anche il Maestro Riccardo Muti, fra le altre cose, da anni lancia appelli in tal senso. Per questo eseguiremo a Plovidv brani tipici del repertorio, proponendo brani di Verdi, Rossini e Puccini ma anche marce composte dai Maestri Damiano D'Ambrosio e Agostino Panico insieme a quelle di Abbate, Orsomando, Piantoni".

fdhshgsgs

In accordance with the agreement reached by the Provincial Committee for Public Order and Security, chaired by the Prefect of Matera Antonella Bellomo, on 19 January 2019, access to the Sasso Caveoso district will be granted to residents, owners, employees and guests of B&Bs and other accommodation facilities, who have already been registered, as well as to other categories of visitors, according to specific procedures.

In particular, access to the Sasso Caveoso district will also be granted to the residents’ guests and those who are domiciled in the area. In this case, from 15 January 2 pm till 18 January 2 pm, those who are resident or domiciled in the area must communicate their personal data (name, surname and date of birth) to the police headquarters of Matera, using the following email address: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Furthermore, those who have a lunch booked on the 19 January will be allowed to reach the restaurants and cafés of the Sasso Caveoso district. In this case, the owners of the premises for the sale and consumption of food and drinks must send an email, not later than 12 noon, on 18 January, to the same e-mail address: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.. The email must include the personal data of the owners, employees and customers. In order to ensure the effectiveness of the security services, owners must ask the guests who does not have an access Pass to the areas accessible to the public during the evening event, to leave the Sassi district by 3 pm.

It should be noted that, in order to ensure a smooth and safe running of the event, under the measures on access, safety and public security, only those who have the Pass issued by the Matera Basilicata 2019 Foundation, will be able to enter the Rione Malve and the Sasso Caveoso districts to reach the areas accessible with the Pass.

As regards the opening ceremony that will take place at the Cava del Sole, it should be pointed out that this area is only reached by the free shuttle buses made available by the municipality of Matera. The shuttle buses run from Piazza Matteotti and the Paip2 district, from 9 am to 10.45 am, on 19 January.

As regards disabled people with severe limitation on their ability to walk, the Matera Basilicata 2019 Foundation, together with the municipality and the police, have provided dedicated areas for 30 people (and 30 people accompanying them) both in Piazza Vittorio Veneto and in Piazza San Pietro Caveoso, next to the guests’ stage.

The shuttle buses made available by the municipality of Matera will provide transport services to disabled people. The shuttle buses run from Piazzale Aldo Moro and via Granulari (Paip 2) to Cava del Sole, from 9 am to 10.45 am, and from Piazzale Aldo Moro to the Sassi (direction via Daddozio, stop at Porta Pistola), from 3 pm to 4 pm.

The timetable has been arranged in order to ensure a smooth running of the “Matera Cielo Stellato” event.

Disabled people will obtain their accreditation by sending an email to the following e- mail address: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., stating their name and surname and those of the person accompanying them, and the location of the event they want to attend. The documents certifying the disability must also be attached. The first 60 requests (30+30 people accompanying the disabled, for each area) will be accepted, on a first-come, first-served basis.

fdhshgsgs

L' articolo 21 della Costituzione definisce e tutela la libertà di stampa. Nell'ordinamento penitenziario, invece, è la norma che regola l'accesso al lavoro esterno dei detenuti, la seconda tappa del percorso previsto dalla legge Gozzini per accompagnare i carcerati verso il reinserimento sociale già durante l'espiazione della pena. È grazie a questa norma che quattro detenuti accederanno al lavoro esterno presso la Fondazione Matera Basilicata 2019, servendo la comunità impegnata nella straordinaria avventura della capitale europea della cultura.

Attraverso il lavoro esterno, preceduto da un percorso di formazione, i detenuti hanno la possibilità di essere protagonisti del proprio reinserimento, acquisire delle competenze, esprimere ciò che hanno di più profondo, migliorare la qualità della vita, propria e di chi lavora con loro, riacquisire dignità e autostima, scegliere una cultura differente rispetto a quella criminosa di provenienza, diventare persone diverse.

Nello specifico i detenuti potranno lavorare alla pulizia e alla manutenzione del complesso del Casale, alla piccola manutenzione degli uffici, ad attività di supporto logistico per il trasporto di piccoli materiali, sorveglianza di aree aperte al pubblico, collaborazione agli allestimenti.

A questo scopo oggi pomeriggio è stata firmata una convenzione tra Amministrazione penitenziaria e Fondazione Matera Basilicata 2019. Sono intervenuti il presidente della Fondazione Salvatore Adduce, Giuseppe Palo, Funzionario di staff del Provveditore per la Puglia e la Basilicata, Michele Ferrandina, Direttore della Casa Circondariale di Matera, Walter Gentile, Responsabile dell'Area pedagogica, il Comandante Capo Ballisario Semeraro, Agostino Riitano, project manager supervisor della Fondazione, Paola Lopes, project manager della Fondazione, Giovanni Oliva segretario generale e Danilo Lista del segretariato generale della Fondazione.

"Abbiamo convenuto con il direttore Ferrandina – commenta il presidente della Fondazione Salvatore Adduce – che il carcere fa pienamente parte del contesto urbano. Purtroppo si rendono necessarie certe barriere ma nel limite del possibile cerchiamo di ridurle: portando detenuti al lavoro esterno, svolgendo attività culturali dentro le mura. Proprio perche anche in questo caso si possano inverare il nostro slogan. Open future. Un futuro aperto".

Il direttore Ferrandina ci spiega che "l'attivita di formazione e di lavoro esterno si svolge in base a una nuova modalità prevista dall'ordinamento penitenziario per l'articolo 21: il lavoro volontario di pubblica utilità. Anche in questo caso, ovviamente, resta necessaria l'autorizzazione del magistrato di sorveglianza".

Questa azione sociale rientra nella collaborazione tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l'Istituto penitenziario materano, a partire dai valori del dossier di candidatura, come il coraggio e l'accessibilità, e del concetto di "cittadinanza culturale" che vede nell'abitante permanente o temporaneo di Matera 2019, e quindi anche nel detenuto, non un semplice fruitore bensì un co-produttore dei contenuti culturali. La Casa Circondariale di Matera diventa quindi uno dei luoghi della produzione culturale di Matera 2019.

Un altro filone importante è proprio quello delle produzioni culturali. In autunno ha già avuto luogo in carcere il progetto Shame Lab, ideato e condotto da Antonella Iallorenzi, esperta in teatro sociale, inserito nel più ampio progetto teatrale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "La poetica della vergogna", co-prodotto da #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane, e Fondazione Matera Basilicata 2019 in partnership con Accademia Mediterranea dell'Attore di Lecce, Artopia (Fyrom), Qendra Multimedia (Kosovo). Una riflessione intensa, condivisa e raccontata attraverso gli scatti fotografici del Web Team di Matera 2019 che documenta gli incontri di Antonella Iallorenzi con i detenuti.

Il progetto – partito a metà settembre - si è concluso il 23 novembre con un esito finale aperto al pubblico, dopo un percorso con i detenuti sul tema della "vergogna" e sarà dunque un'ulteriore tappa della ricerca sulle declinazioni della "vergogna". Nell'ambito del progetto "La poetica della vergogna", il carcere di Matera diventerà inoltre un luogo di fruizione della programmazione culturale di Matera 2019, con la possibilità per i cittadini permanenti e temporanei di entrare in contatto con tale realtà e poterla guardare in modo diverso. Il teatro della Casa Circondariale ospiterà infatti la fase di produzione e il debutto del progetto previsto a marzo 2019 con la creazione di una performance di teatro e danza, "Humana vergogna", con la regia di Silvia Gribaudi ed un cast selezionato tra i partecipanti nazionali ed internazionali al Workshop diretto da Radosław Rychcik (Campi Salentina 3-7 novembre 2018) e alla residenza artistica di Skopje (26 novembre-15 dicembre 2018) diretta da Sharon Fridman, Silvia Gribaudi e Jeton Neziraj.

fdhshgsgs

La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia l’Avviso Pubblico Residenze Matera Basilicata 2019 rivolto ad operatori culturali (associazioni, società, fondazioni etc.) interessati ad organizzare residenze artistiche.

La residenza artistica è uno spazio di creazione e di programmazione culturale che opera in stretto legame con il territorio e la comunità ospitante o di riferimento. Si concretizza nella accoglienza di gruppi o singoli artisti in un determinato luogo per un periodo variabile, in genere compreso fra 2 settimane e 2 mesi, al termine del quale viene prodotto un output artistico in senso ampio elaborato insieme alla comunità ospitante, sia artistica che residente (cittadini, studenti, etc.).

Per sostenere il programma residenze sono stati stanziati 100.000 euro, e ciascun progetto di residenza può ricevere un contributo fino ad un massimo di 10.000 euro. La Fondazione Matera Basilicata 2019 mette inoltre a disposizione dei soggetti attuatori i contatti con una vasta rete di organizzazioni europee ed italiane per la selezione dell’artista più adatto alla tipologia di residenza proposta da ciascuna organizzazione candidata.

I progetti di residenza ammessi a finanziamento faranno parte di un processo di co-creazione, ovvero una interazione continua fra la Fondazione Matera Basilicata 2019, i soggetti attuatori, gli artisti e le reti europee di coproduzione culturale con le quali la Fondazione stringe accordi di partenariato. Uno degli obiettivi della Fondazione, infatti, è consolidare la legacy, ovvero l’acquisizione o il miglioramento di competenze per mettere le basi e strutturare un sistema consolidato di residenze anche oltre il 2019.

Il testo dell’avviso Pubblico è disponibile nella Sezione Amministrazione Trasparente/Avvisi pubblici del sito ufficiale di Matera 2019 (https://amministrazionetrasparente.matera-basilicata2019.it/provvedimenti/avvisi-pubblici#p360). Possono candidarsi gli operatori con sede legale e operativa in Basilicata che si occupano di produzione e distribuzione culturale; la candidatura va inviata compilando un formulario on line (il link è nel corpo dell’Avviso Pubblico) entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’Avviso Pubblico sul sito ufficiale della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Una commissione interna alla Fondazione valuterà i progetti e li finanzierà fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Molto importanti, nella valutazione, sono le modalità descritte di coinvolgimento dei cittadini e delle comunità ospitanti, e la dimensione europea dell’artista o degli artisti prescelti.

Le manifestazioni conclusive di ciascuna residenza artistica saranno inserite nel programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, all’interno del quale sono previsti anche due workshop di lavoro, nell’ambito del programma Build Up, a marzo e novembre 2019, rispettivamente di apertura e chiusura del programma residenze artistiche realizzato a Matera e in Basilicata nel 2019.

fdhshgsgs

Si è svolta ieri presso la Sala Mandela del Comune di Matera, la conferenza stampa di presentazione della Cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in programma il 19 gennaio. Alla conferenza hanno preso parte il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il Direttore generale Paolo Verri, il Capo di Gabinetto della Prefettura Rosa Correale, Antonio Di Sanza in rappresentanza del Presidente della Regione, il Presidente della Provincia di Matera, Pietro Marrese e in rappresentanza della Questura, Marisa Contuzzi.

Nella cerimonia inaugurale di Matera 2019 – è stato spiegato - non sarà solo la città a raccontarsi, bensì la regione Basilicata e l’Europa intera, attraverso la presenza delle rispettive bande, 20 + 19, che suoneranno insieme in tutte le strade di Matera, dalla periferia al centro. Il programma delle attività, che sarà un concentrato di tutto ciò che sarà possibile vedere tutto l’anno, si svilupperà già a partire dal 18 gennaio e proseguirà fino al 20 gennaio, con una serie tappe preparatorie nei giorni precedenti.

Dal 9 al 12 gennaio, dalle ore 9 alle ore 19:00, verranno distribuite presso gli Uffici della Prefettura 19.000 bandiere di Matera 2019 e 19.000 bandiere dell’Unione Europea, che contribuiranno ad arricchire l’allestimento per la cerimonia. Presso la Prefettura sarà inoltre possibile, nelle stesse giornate, ritirare i pass nominali con foto necessari per poter accedere, nella giornata del 19 gennaio, all’area di San Pietro Caveoso, da cui sarà trasmessa la diretta RAI alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non sono tenuti a munirsi di pass i residenti dell’area Sassi e gli ospiti di alberghi/b&b/case vacanza ubicati nei Sassi. L’accesso al Sasso Caveoso ai cittadini muniti di pass sarà consentito dalle ore 15:30 alle ore 17:30 del 19 gennaio.

Dall’11 al 16 gennaio verranno distribuite le vetrofanie di Matera 2019 presso le attività commerciali del centro storico e del Rione Sassi, a cui si aggiungeranno le bandiere di Matera 2019 presenti su tutti i percorsi che le bande attraverseranno il 19 gennaio e lungo gli ultimi tratti della Statale 99 e della Statale 7 che portano a Matera.

Dall’11 al 12 gennaio si svolgeranno alcuni workshop di serigrafia per la stampa sui tessuti che diventeranno le tovagliette durante i pranzi di comunità del 19 gennaio dedicati alle bande. Il 13 gennaio il Museo di Palazzo Lanfranchi ospiterà un grande laboratorio del progetto Lumen/Social Light per la realizzazione di altre “baglight”, le borse luminose che serviranno per illuminare il Sasso Caveoso il 19 gennaio. Il 14 gennaio comincerà l’allestimento del palco, da parte dello staff Rai, in Piazza San Pietro Caveoso. Il 16 e 17 gennaio si procederà all’allestimento dei quartieri di Matera e dei Sassi con istallazioni dell’Open Design School, e le bandiere consegnate ai cittadini.

Nella giornata del 18 gennaio si svolgerà la conferenza stampa congiunta con la Rai per annunciare il programma e il cast artistico dello spettacolo di Piazza San Pietro Caveoso che sarà trasmesso in diretta Rai dalle 18:50 alle 19:55. Lo spettacolo sarà condotto dal noto artista Gigi Proietti, che proprio a Matera iniziò la sua carriere nel 1964. In quella giornata, sarà possibile visitare le nuove istallazioni del progetto Matera Alberga, che porta l’arte contemporanea negli hotel dei Sassi, incontrare gli artisti nel pomeriggio, e partecipare alle visite guidate del progetto Lumen, alla scoperta dei 15 grandi puntatori luminosi disseminati in città (partenza alle ore 18:00 da Porta Pistola).

Il programma della giornata del 19 gennaio, divisa in 5 momenti come i 5 temi del dossier, inizia alla Cava del Sole, la cava settecentesca in tufo riqualificata per ospitare gli eventi del 2019, dotata di una grande area esterna (Arena del Sole), uno spazio multifunzionale al chiuso (Serra del Sole) e un’area dedicata ai servizi (Villaggio del Sole). Il primo momento, Open Sound, sarà dedicato all’esibizione della prime 14 bande, 7 lucane e 7 europee. Sul palco, insieme ai conduttori Filippo Solibello di Radio 2 e Doris Zaccone di Radio Capital, entrambi di origini lucane e conduttori della giornata nel “Meno Uno” il 19 gennaio 2018, ci saranno la banda di Matera e quella di Plovdiv, le due città capitali europee della cultura 2019. La Cava del Sole sarà aperta al pubblico dalle 9:30 alle 11:30 e non potrà essere raggiunta con mezzi propri, bensì con le navette disponibili dalle ore 9 alle ore 13 dalla zona Paip 2.

Dalle 11:30 alle 13:30 nello spazio della Serra del Sole si terrà la presentazione del programma del 2019 alla presenza delle istituzioni locali, nazionali e d europee. Visto il numero limitati di posti, l’accesso è consentito solo su invito. Il pubblico potrà seguirà l’evento così come tutti gli appuntamenti in programma il 19 gennaio attraverso la diretta televisiva realizzata da TRM network, che sarà trasmessa su 3 schermi istallati nel centro di Matera (Via Ridola, Piazza San Francesco, Piazza Vittorio Veneto) e sulla pagina Facebook ufficiale di Matera 2019.

A partire dalle ore 13:00, con il secondo momento, Open City, la città si fa casa. Tutti i rioni di Matera, già a partire dalla mattinata e poi nel corso di tutto il primo pomeriggio, saranno animati della musica delle bande e di altri gruppi musicali che incontreranno i cittadini e con loro condivideranno un momento conviviale, accolti da associazioni, scuole, parrocchie e locali pubblici. Grazie al sostegno di Coldiretti, verranno preparati oltre 5000 piatti di crapiata, uno dei pasti tipici di Matera, da distribuire ai musicisti.

Dalle 16:30, con OPEN LIGHTS, la cerimonia si sposta fra il Sasso Barisano, il Sasso Caveoso e piazza Duomo. Al calare del sole il Sasso Barisano, come una meteora, riluce di migliaia di lumini grazie al progetto “Matera Cielo Stellato” di Francesco Foschino con l’Associazione “Scorribande Musicali”. Da piazza Duomo risuonano le voci di due cori polifonici materani ed evoluzioni acrobatiche della Compagnia dei folli mentre nel Sasso Caveoso le installazioni tecnologiche di Lumen/Social Light fanno da contrappunto.

Alle 18:50 in piazza San Pietro Caveoso va in scena OPEN SHOW, condotto da Gigi Proietti e trasmesso dalla Rai. Le bande europee e lucane si esibiscono mentre sul palco si alternano ospiti nazionali e internazionali. A seguire, spettacolo di fuochi pirotecnici. L’accesso all’area dei Sassi per coloro che si saranno muniti di pass sarà consentito attraverso specifici varchi.

Dalle 20:30, con OPEN FUTURE, la festa si propaga dai Sassi nei vicoli, nelle strade, in cielo e nei locali, con performance di artisti nazionali e internazionali. La gran parata di 2019 musicisti guidata da alcuni cavalli luminosi della compagnia Quidams, sfila per le vie della città, da via Ridola, a via del Corso, fino a piazza Vittorio Veneto dove ci saranno gli artisti della Trans Express suonano volando.

Per la giornata del 19 gennaio saranno istituite due aree parcheggi, rispettivamente nella zona Paip 2, con navette per il centro città. Tutta l’area del centro sarà interdetta al traffico e pedonalizzata. Circa 200 volontari di Matera 2019, riconoscibili attraverso le loro divise, saranno a disposizione del pubblico per informazioni logistiche e sugli eventi in programma. Per la cerimonia inaugurale non sarà necessario esibire il Passaporto per Matera 2019, che servirà invece a partire del giorno successivo per accedere a tutti gli eventi del programma culturale.

Il 20 gennaio si apre infatti la prima grande mostra di Matera 2019, Ars Excavandi e curata da Pietro Laureano, dedicata alla storia delle città ipogee, grande esempio per il futuro del pianeta. L’accompagna un dialogo fotografico fra Matera e Petra, dal titolo Mater(i)a P(i)etra realizzata da Carlos Solito, realizzata in collaborazione con Jordan Tourism Board e Petra Authority. Dalle ore 12:00 con il Passaporto per Matera 2019 sarà possibile visitare Ars Excavandi, allestita presso il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” e la mostra fotografica Mater(i)a P(i)etra presso Palazzo Lanfranchi - Piazzetta Pascoli, 1. Il 20 gennaio la cerimonia inaugurale di Matera 2019 continuerà nelle piazze dei comuni della Basilicata con il saluto musicale delle bande europee e lucane.

fdhshgsgs

#welcome #cohabitation #encounter
Six great artists interpret the founding principles of Matera: welcome, cohabitation and encounter, with permanent installations in the city’s hotels, in celebration of Neighbourhood.

Matera Alberga – Welcoming Art is back, on 18th January from 11.00 to 21.00, on the eve of the Matera 2019 opening ceremony. From this date Dimore dell’Idris will host the work La fonte del tempo (The Source of Time) by Dario Carmentano (Matera, 1960) curated by Christian Caliandro, while the Locanda San Martino will display Rapporti (Relationships) by Filippo Riniolo (Desio, 1986), curated by Francesco Cascino; Corte San Pietro will host a work by Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), with the title IDRA Istituto Di Ricerca Anime (IDRA Soul Search Institute), which visitors have had a chance to experience since 22nd December 2018.
These works, like all the projects of Matera Alberga, will have a strong participatory dimension, inviting visitors to make direct contact with them. They will be installed on permanent display in the hotels. In Matera 2019, six hotels in the city, which evoke the old Neighbourhoods of the Sassi, will be transformed into places of welcome and creative experience, spaces for cultural production, and opportunities for social and cultural encounters between local people and visitors.

On 18th January, Dario Carmentano will meet the public at 18.00, as will Filippo Riniolo at 19.00, and Alfredo Pirri at 20.00, to consider and talk about their works (the meetings will be held in the hotels where their works are displayed). The curators of their works will also be present. Matera Alberga is a project for Matera European Capital of Culture 2019, produced by the Matera-Basilicata 2019 Foundation, designed and curated by Francesco Cascino, Art Consultant, Founder and Artistic Director of Arteprima, and Christian Caliandro, in partnership with CAM (Consortium of Matera’s Hotels) and with the support of the Carical Foundation.
With Matera Alberga the hotels that have brought the Neighbourhoods back to life (ancient community housing types) become workshops for art and interactive installations, encouraging contemplation of the relationship between art and architecture, and between harmony and community spirit. The works are designed by important contemporary artists in collaboration with the hoteliers who have regenerated the Sassi Neighbourhoods, and are produced by local craftsmen. The idea is based on the three pillars that identify the city and its inhabitants but mainly on the Sassi and the people who built them thousands of years ago: cohabitation, welcome, encounter. Seen in this light, the works become 'a mechanism that brings together local people and visitors, a physical space where people meet and the focal point for returning to a culture of diversity, which is the source of all evolution', curator Francesco Cascino explains.
The programme of Matera Alberga from 23rd February is as follows: Hotel del Campo invites visitors to view work by Giuseppe Stampone (Cluses, 1974); from 16th March at Sextantio Le Grotte della Civita the work of Georgina Starr (1968, Leeds) will be on display; and from 20th April (date to be confirmed) at Casa Diva there will be an opportunity to experience art by Salvatore Arancio (Catania, 1974).
This connection between hotels, restaurants, meeting places and cultural sites is typical of the city: the Sassi, evacuated in the Fifties, is now one of the most desirable places, not for its lost identity, but because it is able to paint a harmonious and welcoming picture of country life, making people reflect on natural evolution. So it is a very emotional experience for anyone spending a few nights in Matera, who are curious about the past and feel nostalgia for it in the present. This is how Matera Alberga came into being, which is a constructive attempt to capture thousands of years of habitation and living together through the power of contemporary art, by understanding the past and making it relevant today, to a city like Matera, which is the third most popular UNESCO site, one of Lonely Planet’s top places in 2018 and the third most innovative, according to the New York Times.
The Matera Alberga project also benefits from the participatory events Art Thinking and Art Walking, curated by Francesco Cascino and Dario Carmentano.

Art Thinking consists of indoor workshops on art and emotional intelligence, analysing the phenomena and practices of contemporary art with the aim of promoting a new awareness of art, seen as an activity inherent in every one of us. Every month, starting from the installations created by the artists with the help of the hoteliers involved in the project, Matera Alberga engages with people and invites everyone, residents of Matera and temporary citizens alike, to take part in these workshops which reflect on art.

Art Walking is a way of exploring the local area through art, reflecting on the themes of welcome, cohabitation and encounter, and the spirit of harmony and community that these places can generate through art. With Matera Alberga, starting from the hotels involved in the project, visitors will be able to take part in Sunday walks (on the Sunday after the opening of each installation) to explore through art and learn more about Matera, La Murgia and the Archaeological Park.


Information on all the Art Thinking and Art Walking events will be posted on the Matera-Basilicata 2019 Foundation website and the event’s social networks.

 

Programme:

18th January 2019 from 11.00 to 21.00 – Dimore dell’Idris – Artist: Dario Carmentano (meeting with the artist at 18.00)
18th January 2019 from 11.00 to 21.00 – Locanda San Martino – Artist: Filippo Riniolo (meeting with the artist at 19.00)
18th January 2019 from 11.00 to 21.00 – Corte San Pietro – Artist: Alfredo Pirri (meeting with the artist at 20.00)

23rd February 2019 from 11.00 to 21.00 – Hotel del Campo – Artist: Giuseppe Stampone (meeting with the artist at 19.00)
16th March 2019 from 11.00 to 21.00 – Sextantio Le Grotte della Civita– Artist: Georgina Starr (meeting with the artist at 19.00)
20th April 2019 from 11.00 to 21.00 – Casa Diva – Artist: Salvatore Arancio (meeting with the artist at 19.00)

 

You are all invited to interact with the works. Every day.

 

Website: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

Communications Officer:
Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

fdhshgsgs

Per dare risalto agli eventi musicali o di intrattenimento organizzati a Matera per la sera del 19 gennaio, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha pubblicato un avviso rivolto, in particolare, agli esercizi pubblici.

Le iniziative dovranno essere a carattere di intrattenimento musicale e/o trattenimenti danzanti (dj set, live band, live set o altro - a partire dalle ore 22,00 in locali pubblici ed in possesso di relativo permesso Siae)

Gli esercenti che intendono manifestare il proprio interesse a partecipare alla chiamata dovranno far pervenire all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., entro e non oltre il giorno 7 gennaio 2019, l’apposita istanza di interesse accompagnata da breve descrizione dell’evento e dettagli di luogo, orari e capienza massima e dovranno partecipare all’incontro di raccordo dell’iniziativa, che si terrà presso la sede della Fondazione in via La Vista, 1 il giorno 8 gennaio 2019 alle ore 16.00.

Gli esercenti che partecipano alla manifestazione di interesse dovranno garantire l’accesso gratuito ai locali fino alla capienza massima e non praticare tariffe maggiorate alle proprie consumazioni.

La Fondazione Matera Basilicata 2019 offre: l’inserimento dell’evento musicale nel programma della cerimonia di apertura e nella relativa mappa; l’immagine coordinata identificativa della partecipazione all’iniziativa (i.e. vetrofania); un coordinamento generale finalizzato ad assicurare un’offerta variegata di eventi e generi musicali.

Da questo link si può scaricare il testo dell’avviso pubblico e la relativa domanda di partecipazione.

fdhshgsgs

Il 6 e 7 luglio 2019 il debutto a Matera dello spettacolo della Vertigo Dance Company che andrà poi in scena al Teatro di Pompei. 

Si è parlato anche di Matera 2019 a Roma, presso la sede del Mibact, in occasione della presentazione della terza edizione di "Pompeii Theatrum Mundi", la rassegna estiva di drammaturgia antica promossa dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale e dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia, Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova.

Un progetto quadriennale immaginato per il Teatro Grande del più imponente sito archeologico del mondo quale è Pompei, sul cui palcoscenico andrà in scena, tra il 20 giugno e il 13 luglio 2019, il terzo ciclo di spettacoli con quattro grandi opere in prima assoluta. Fra queste, la creazione di danza contemporanea degli israeliani Vertigo Dance Company che, a firma della coreografa Noa Wertheim, proporranno, l’11, 12 e 13 luglio 2019, Il paradiso perduto, su produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival–Napoli Teatro Festival Italia e Fondazione Matera Basilicata 2019. Prima di arrivare a Pompei, lo spettacolo debutterà, il 6 e 7 luglio 2019, a Matera nella moderna struttura della Cava del Sole come parte del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La più bella delle vergogne”.

Ad illustrare nel corso dell’incontro a Roma la collaborazione fra Matera 2019 e "Pompeii Theatrum Mundi", è stato il project manager supervisor della Fondazione Matera Basilicata 2019, Agostino Riitano: “Il progetto di Matera 2019 “La più bella delle vergogne” prevede la messa in scena di due opere originali, lo spettacolo della compagnia Vertigo Dance Company fra Matera e Pompei e una produzione teatrale a cura della scrittrice e regista materana Mariolina Venezia, premio Campiello 2007, per indagare il tema della vergogna attraverso il teatro e la danza contemporanea. Tale tema è infatti non solo strettamente legato alla storia della città di Matera, ma condiviso dall’Italia, dall’Europa e dal mondo intero. Fonte di indagine artistica sarà infatti la vergogna legata a temi civici e sociali, come gli sbarchi dei clandestini sulle coste dell’Italia meridionale, la violenza sulle donne, i suicidi degli omosessuali, le crescenti disuguaglianze economiche, la disoccupazione giovanile, il riemergere del razzismo. Rispetto a questi temi, Matera si propone all’Europa come luogo per meditare insieme sul fardello della vergogna in quanto impulso positivo, in un processo collettivo di autoanalisi, autocritica e auto-perfezionamento, che porterà ad avere nuova forza e maggiore ottimismo nel futuro. La collaborazione con il Teatro Mercadante di Napoli, unico Teatro Nazionale del Sud Italia, mira inoltre a rendere Matera sempre più una piattaforma per lo sviluppo delle politiche culturali del Mezzogiorno e del Mediterraneo che si aprono all’Europa”.

fdhshgsgs

#accoglienza #convivenza #incontro

 

PER SCARICARE LE IMMAGINI E LA CARTELLA STAMPA: https://bit.ly/2rNJ1p7

 

Con Matera2019 sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale. Partenza il 22 dicembre dalle 11 alle 21: in questa occasione l'artista Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) presenta il suo progetto per l'hotel Corte San Pietro. L'installazione di Pirri apre il percorso che coinvolgerà - fino ad aprile 2019 - altri 5 importanti artisti con altrettante aperture e opere permanenti. L'opera, come tutti i progetti di Matera Alberga, ha una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con essa. Le installazioni si configurano come intervento permanente negli spazi degli hotel.

 

"Ancora una volta una iniziativa - ha detto Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera-Basilicata 2019 - "che mette a disposizione di tutti il linguaggio dell'arte contemporanea e delle cultura. In questo contesto alcuni alberghi diventano il percorso di un racconto sulla città e sui cittadini e sul rapporto fra i luoghi e la creatività. Matera Alberga ci consente anche di chiarire una volta di più il concetto di abitante temporaneo. Infatti, uno degli aspetti più interessanti di questo percorso è la costruzione di un dialogo tra i cittadini permanenti, che vanno a vedere le esposizioni, con i cittadini temporanei che abitano nelle strutture ricettive usando l'arte contemporanea come strumento di emozione, ma anche di mediazione, in un originale scambio di ruoli. "

"Matera Alberga - ha affermato il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce - "è un tassello importante del ricco mosaico del programma di Matera 2019. Grazie a un percorso fra tutti gli alberghi che hanno aderito al progetto, sarà possibile vivere questi luoghi in modo diverso e toccare con mano la centralità dell'originale dialogo fra la cultura e i luoghi che la ospitano. Ringrazio la Fondazione Carical che ha fortemente creduto in questo progetto".

"Tutte le opere di Matera Alberga, sono sperimentabili", spiega il curatore del progetto Francesco Cascino ", cioè partecipative ma anche, molte, disponibili a farsi toccare, attraversare, giocare e, quindi, a produrre nuove immagini nell'immaginario di chi vi entrerà in contatto diretto con mani e piedi, cuore e testa, voce e anima. Le opere sono l'espressione dei nostri pregi e dei nostri difetti, sono sincere e coraggiose quindi, mentre noi le guardiamo, loro ci riguardano. D'altronde tutta l'arte è pubblica ma l'arte che viene ideata per luoghi pubblici, come erano e in parte ancora sono gli hotel dei Sassi e di Matera, deve essere il dispositivo con cui – e non solo in cui - le persone si specchiano, essendo libere di posizionare lo specchio negli angoli più bui e difficili. Abbiamo scelto artisti che non amano essere solo contemplati, amano invece contemplare. Il pubblico di oggi non ama solo contemplare ma chiede di essere contemplato, previsto, interessato, coinvolto, presente. L'opera di Alfredo Pirri installata a Corte San Pietro è un'opera sperimentale e sperimentabile, e così tutte le altre che contempleranno i materani, la loro storia, la loro memoria, la loro identità millenaria dove guardare e vedere la loro storia presente e quella futura".

 

"Per me, a Matera tutto accade sotto la sua superficie stradale. Due traffici scorrono paralleli e indifferenti uno all'altro: quello di superficie con le luci e le strade lastricate e quello di sotto, vibrante di gorgoglii e schegge rotte. Fra i due ho posto un filtro che scoppia come il tappo di un barattolo che per troppo tempo ha custodito un mistero che ora sbolle proiettandone il sigillo che lo teneva chiuso verso l'infinito. Dentro l'opera, al suo fianco, di fronte a essa, noi rimaniamo in attesa che questo sigillo sia restituito per sempre allo spazio aperto e ignoto", spiega Alfredo Pirri, autore di IDRA Istituto di ricerca anima, questo il titolo della sua opera per Corte San Pietro.

 

Il progetto di Pirri ha messo in relazione una cisterna, delle tante presenti negli spazi sotterranei dell'hotel, con un dispositivo di collegamento visivo, partecipativo e metaforico tra l'esterno e l'interno. I visitatori saranno messi in condizione di immaginare il patrimonio delle antiche cisterne come un corpo solo con il Vicinato ripristinato nella rigenerazione dell'hotel, e con i Sassi stessi. Come in effetti è in realtà, dato che Matera è Città Patrimonio dell'Unesco dal 1993 per via dei sistemi idrici di prelievo e conservazione delle acque che scorrevano nel sottosuolo.

 

Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Fondatore e Direttore Artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical. SEGUE IN ALLEGATO

 

Agenda:

 

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Dimore dell'Idris – Artista: Dario Carmentano (incontro con l'artista alle 18)

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Locanda San Martino – Artista: Filippo Riniolo (incontro con l'artista alle 19)

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Corte San Pietro – Artista: Alfredo Pirri (incontro con l'artista alle 20)

23 Febbraio 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel del Campo – Artista: Giuseppe Stampone (incontro con artista alle 19)

16 Marzo 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel Sextantio – Artista: Georgina Starr (incontro con l'artista alle 19)

20 Aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva – Artista: Salvatore Arancio (incontro con l'artista alle 19)

 

 

Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

 

Responsabile della Comunicazione:

 

Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fdhshgsgs

Si comunica che l’Infopoint di Matera 2019 situato in Via Lucana 125-127 rispetterà i seguenti orari nelle prossime giornate festive e prefestive:

 

Lunedì 24 dicembre 9:00-18:00

Martedì 25 dicembre 9:00-13:00

Mercoledì 26 dicembre 9:00-13:00; 15:00-20:00

Lunedì 31 dicembre 9:00-18:00

Martedì 1 gennaio 9:00-13:00

 

Nelle altre giornate, inclusi sabato e domenica, l’Infopoint rispetterà gli orari 9:00-20:00.

fdhshgsgs

Dopo Leewarden anche La Valletta, l’altra capitale europea della cultura del 2018, ha chiuso le celebrazioni con il passaggio di testimone a Matera2019 e a Plovdiv 2019.  Nel corso della cerimonia, svoltasi davanti ai massimi rappresentanti istituzionali maltesi, fra cui il ministro della Giustizia, Owen Bonnici, e il segretario parlamentare, Deo Debattista, sono intervenuti i rappresentanti delle due Capitali europee della cultura del 2019. A ritirare il testimone, una scultura in vetro, nell’affollata piazza Saint George, è stato il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce.  “E’ per me un grande onore – ha detto Adduce – essere qui a La Valletta per il passaggio di testimone. E’ un passaggio molto importante non solo perché è il segno simbolico di una grande rete che unisce tutte le Capitali europee della cultura, ma anche perché per Matera segna davvero l’inizio del conto alla rovescia fino al 19 gennaio 2019. Questo omaggio vorrei consegnarlo a tutti quelli che con me hanno lavorato e continuano a lavorare intorno a questa sfida, e a tutti i cittadini che sono insieme a noi per trasformare questo traguardo in una straordinaria opportunità di cambiamento della visione del mondo. Con Matera2019 abbiamo voluto che la cultura diventasse un patrimonio di tutti. E sono certo che anche La Valletta ha lavorato in questa direzione. Alle capitali Europee della cultura del 2018 l’auspicio di continuare nel lavoro intrapreso. A tutti un arrivederci nel 2019 e un arrivederci a Matera”. A La Valletta nel 2018 più di 400 mila persone hanno preso parte agli eventi. A passare il testimone è stato Jason Micallef, presidente di La Valletta 2018: “Abbiamo incrementato gli investimenti, creato nuovi lavori e messo a disposizione degli artisti nuove opportunità. Abbiamo creato una piattaforma che rappresenta una forte eredità destinata alle generazioni future. Sono stati cinque anni di lavoro straordinario, una vera avventura che ci riconsegna una capitale ridisegnata, vibrante, e fonte di creatività. La creazione della Valletta Cultural Agency nei prossimi anni ci consegnerà ulteriori frutti”.

fdhshgsgs

Iniziativa frutto di un accordo con Legambiente Matera a titolo di compensazione ambientale per le emissioni di Co2 durante le tre giornate di manifestazione

In occasione dell'ultima edizione di Materadio, la Festa di Rai Radio3, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha sottoscritto un protocollo di intesa con Legambiente finalizzato a rendere meno impattante sotto il profilo ambientale la manifestazione.

Per questa ragione nel corso della tre giorni Legambiente ha quantificato, attraverso apposita strumentazione, le emissioni di Co2.

A titolo di compensazione ambientale, pertanto, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e Legambiente, sabato 15 dicembre, alle ore 10.30, negli spazi antistanti il Casino Padula, nel rione Agna Le Piane, attuale sede dell’Open Design School, piantumeranno una quarantina di alberi.

All’incontro parteciperanno i rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, della Legambiente e del Comune di Matera.

fdhshgsgs

Stamane si è svolta l'iniziativa che ha visto insieme Legambiente Matera e la Fondazione Matera Basilicata 2019

Per compensare le emissioni di Co2 prodotte da "Materadio", la festa di Rai Radio3 svoltasi a settembre, la Fondazione Matera Basilicata 2019, co-produttrice della manifestazione, e Legambiente Matera, stamani, nello spazio comunale del Casino Padula, attuale sede dell'Open Design School, hanno piantumato quaranta alberi.

L'iniziativa è il frutto di un protocollo d'intesa sottoscritto tra la Fondazione e Legambiente finalizzato a sperimentare una possibile strada verso la più ampia sostenibilità ambientale possibile in vista degli eventi culturali nel 2019, quando Matera sarà capitale europea della cultura.

Sempre a seguito di questo accordo, nel corso della edizione 2018 di Materadio, Legambiente ha misurato le emissioni di Co2 prodotte dalle tre giornate di iniziative.

In particolare, hanno spiegato stamane Anna Longo, presidente di Legambiente, e Pio Acito, animatore dell'associazione ambientalista "abbiamo calcolato che durante la Festa di Rai Radio3 siano stati consumati circa 1.100 kw di energia elettrica per i tre giorni (10 h/die) di reale trasmissione ed i giorni precedenti e successivi per tutte le operazioni di montaggio/smontaggio, prove artisti e strumenti. Secondo quanto previsto dalle direttive della Commissione europea la compensazione ambientale prevede che per un 1Kw di energia elettrica ci sia una super produzione di 0,72 kg di CO2 (anidride carbonica). Pertanto durante le giornate di Materadio 2018 nella Città di Matera si sono prodotti 792 kg di Co2 (1.200 x 0,72) in più del solito".

Pertanto la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha finanziato la piantumazione di 40 alberi a titolo di compensazione ambientale.

Per Legambiente, infatti "un albero delle dimensioni di circa 6-8 metri di altezza e di 15-25 cm di tronco, latifoglia, in clima temperato situato in città, ovvero in una situazione di stress ambientale più elevata rispetto ad un contesto naturale, può assorbire tra i 15 ed i 25 kg CO2/anno, dentro un ciclo di accrescimento in cui l'albero raggiunge (mediamente) la sua maturità in un range temporale compreso tra i 10 ed i 20 anni e vive per almeno 50 anni. Quindi i 40 alberi ed arbusti andranno a compensazione (800 kg CO2 / 20 kg anno capacità di assorbimento di ciascun albero) della anidride carbonica emessa".

"Grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Matera - ha detto stamane Rita Orlando, Project Manager di Ods - abbiamo individuato l'area antistante il Casino Padula per piantumare gli alberi. Dal canto nostro, considerato che frequentiamo quest'area quotidianamente, provvederemo a curare questo straordinario patrimonio verde che certamente trasformerà questo spazio in un bellissimo parco".

Gli alberi che Legambiente Matera ha scelto sono fruttiferi, storicamente collaboratori della economia domestica rurale e pastorale, legati alla geografia ed alla storia dei luoghi: sorbo, melograno, carrubo, noce, cotogno, bagolaro, fico, mandorlo, alloro. "Questi alberi garantiranno una lunga fioritura con colori e profumi magnifici già dal mese di marzo e fino a tutto maggio, poi in tarda estate ed autunno avremo generosi frutti che potranno essere raccolti in competizione con uccelli ed insetti golosi".

Soddisfazione è stata espressa stamane dall'assessore comunale all'Ambiente, Giuseppe Tragni: "La manifestazione odierna è solo un tassello del grande mosaico ambientale che stiamo realizzando. Infatti, nel corso del 2019 verranno piantumate in tutta la città tantissime essenze arboree a rinforzo dei parchi e per la nascita di nuovi polmoni verdi".

fdhshgsgs

Il 19 dicembre alle ore 19, in occasione dell’ultima tappa di avvicinamento alla cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 del 19 gennaio, la città di Matera si accende di luce attraverso il progetto Lumen/Social Light che reinterpreta l’antica tradizione delle luminarie attraverso il coinvolgimento dei cittadini, chiamati a dare vita a nuovi modelli di illuminazione pubblica, utilizzando la luce in maniera virtuosa.

La comunità si ritroverà al Casino Padula, sede di Open Design School, per l’accensione di uno dei 15 puntatori luminosi, ribattezzati “AziMat”, progettati dalla light designer Giovanna Bellini nello stile degli indicatori delle mappe digitali e costruiti grazie alla collaborazione di aziende di luminarie del Sud Italia e di circa 200 cittadini che hanno preso parte ai laboratori attivati in città a partire da ottobre. Insieme ai puntatori verranno accese le prime delle oltre 3000 “bag-light”, le borse luminose in corso di realizzazione da parte di oltre 6000 cittadini durante i laboratori diffusi, per “farsi luce” e costruire percorsi luminosi anche in quegli spazi della città concepiti come anonimi e poco vissuti.

Alle 18:30, presso la sala 8 di Casino Padula, La città Essenziale presenterà il Bilancio annuale alla presenza di tutti i soci del consorzio

A partire dalle ore 19:00, sempre di mercoledì 19 dicembre, tutti i cittadini che hanno realizzato le proprie bag-light, una da appendere all’esterno della propria abitazione e una da donare alla città, potranno ritirare presso Casino Padula la batteria necessaria per dare luce all’oggetto. Alle 19:45 nel giardino di Casino Padula verrà realizzata una installazione e una proiezione di video mapping a cura di Lucidiscena che terminerà, intorno alle 20:30, con la scenografica accensione del grande puntatore luminoso e delle bag-light. Un momento di festa, accompagnato anche da caldarroste, pettole e vin bruleé per tutti.

A partire da questa serata si accenderanno, uno per volta, anche gli altri 14 puntatori dislocati sia nei punti strategici della città sia in quelle aree più periferiche, andando ad intersecare i 5 percorsi di visita di Matera 2019 legati ai 5 temi del dossier di candidatura. Tali percorsi consentiranno di scoprire la città in una modalità del tutto nuova, attraverso una narrazione di cui saranno protagonisti non solo i luoghi ma le persone e le attività che in essi si svolgono.

Grazie anche al sostegno dei partner Enel e Calia Italia, Lumen e Social Light saranno parte degli interventi che andranno a “vestire” Matera per il 2019, a cominciare dalla cerimonia inaugurale.

fdhshgsgs

Si trova in via Lucana. Sarà aperto tutti i giorni, compreso il sabato e la domenica, dalle ore 9 alle ore 20. Premi ai primi cittadini che acquisteranno il Passaporto.

Verrà inaugurato domani, venerdì 14 dicembre, alle ore 19, il primo infopoint di Matera2019. Si trova in via Lucana n. 125-127 (angolo via Scotellaro).

In questo spazio, allestito dall’ Open Design School, a partire da sabato, 15 dicembre, sarà possibile acquistare il passaporto di Matera2019 e ricevere tutte le informazioni sul programma culturale.

L’infopoint sarà aperto ogni giorno (compreso il sabato e la domenica) dalle ore 9 alle ore 20.

Ai primi mille cittadini che acquisteranno il passaporto da 19 euro verrà consegnato un omaggio offerto da Amaro Lucano, ai prime mille lucani che acquisteranno il passaporto da 12 euro un omaggio offerto da Saicaf, ai primi mille ragazzi (sotto i 18 anni) che acquisteranno il passaporto da 5 euro un omaggio offerto dal biscottificio Di Leo, tutti partner di Matera2019.

Giornalisti e cittadini sono invitati alla inaugurazione.

fdhshgsgs

Primo appuntamento il 22 dicembre 2018 dalle 11 alle 21

#accoglienza #convivenza #incontro

 

Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato. Protagonisti: Alfredo Pirri, Dario Carmentano, Filippo Riniolo, Giuseppe Stampone, Georgina Starr, Salvatore Arancio.

 

IMMAGINI SCARICABILI QUI: https://bit.ly/2C5RABn

Con Matera2019 sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale. Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Fondatore e Direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical. Primo appuntamento il 22 dicembre dalle 11 alle 21: in questa occasione l'artista Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) presenta il suo progetto per l'hotel Corte San Pietro.

 

L'installazione di Pirri apre il percorso che coinvolgerà fino ad aprile 2019 altri 5 importanti artisti con altrettante aperture e opere permanenti. L'opera, che come tutti i progetti di Matera Alberga avrà una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con essa, si configurerà come intervento permanente negli spazi dell'hotel. Nell'ambito di questa prima giornata, è previsto alle ore 19 un momento di incontro tra l'artista, e il team di Matera Alberga e tutti i cittadini che vorranno partecipare. I cittadini e tutti coloro che vorranno intervenire sono inoltre invitati a partecipare al processo ulteriore di riflessione che coinvolgerà gli artisti nelle giornate del 17 e 18 dicembre. Orari e modalità di partecipazione saranno comunicati sulla pagina Facebook di Matera Alberga.

Con Matera Alberga gli hotel che hanno riportato alla vita gli antichi Vicinati (i modelli abitativi aggregativi familiari e secolari) diventano laboratori di produzione di opere e installazioni relazionali, partecipative e pubbliche, consentendo una riflessione profonda sul rapporto tra arte e architettura, tra armonia e senso della comunità. Le opere sono ideate da grandi artisti contemporanei insieme agli albergatori che hanno rigenerato i Vicinati nei Sassi e prodotte da artigiani locali. L'idea si basa sui tre pilastri identitari della città e dei suoi abitanti ma, in particolare, dei Sassi e di chi li ha costruiti a partire da migliaia di anni fa: convivenza, accoglienza, incontro. Le opere diventano in tal senso "un dispositivo di relazione tra materani e viaggiatori stessi, l'idea attorno alla quale, fisicamente, ci si raduna, il punto focale di ritorno allo scambio tra diversità, seme istitutivo di ogni evoluzione", spiega il curatore Francesco Cascino.

 

Dal 18 gennaio 2019, nel giorno che precede la cerimonia di apertura di Matera 2019, Dimore dell'Idris accoglie l'intervento di Dario Carmentano (Matera, 1960) e Locanda San Martino l'opera di Filippo Riniolo (Milano, 1986). Dal 23 febbraio l'Hotel del Campo invita a visitare l'opera di Giuseppe Stampone (Cluses, 1974). Dal 16 marzo presso l'Hotel Sextantio si incontra l'intervento di Georgina Starr (1968, Leeds); infine dal 20 Aprile (data da confermare) presso Casa Diva sarà possibile interagire con l'arte di Salvatore Arancio (Catania, 1974).

Questo collegamento tra hotel, ristoranti, luoghi di ritrovo e cultura è insito nello stile della città: i Sassi, evacuati negli anni 50, sono ora tra i luoghi più desiderati non per una identità persa, ma perché in grado di trasmettere l'immagine armonica e accogliente della civiltà contadina e di far riflettere sulla sua naturale evoluzione. Grande è quindi l'emozione per chi per qualche notte "alberga" a Matera, curioso di recuperarne il passato e di emozionarsi nel presente: nasce così Matera Alberga, un concreto tentativo di far emergere le valenze millenarie di abitazione e convivenza attraverso la capacità dell'arte contemporanea di comprendere il passato e trasformarlo in presente in una città, come Matera che è la terza destinazione UNESCO più amata, luogo dell'anno 2018 per Lonely Planet, oltre che la terza più innovativa secondo il New York Times.

 

Il progetto Matera Alberga si arricchisce dei programmi partecipativi Art Thinking e Art Walking a cura di Francesco Cascino e Dario Carmentano. Gli Art Thinking sono dei workshop indoor su arte e intelligenza emotiva che analizzano i fenomeni e le pratiche dell'arte contemporanea con l'obiettivo di promuovere una nuova consapevolezza sull'arte, da intendersi come una attività connaturata a tutte le persone, nessuna esclusa. Ogni mese, a partire dalle installazioni realizzate dagli artisti in collaborazione con gli albergatori coinvolti nel progetto, Matera Alberga coinvolge e invita tutti, materani e cittadini temporanei a partecipare a questi laboratori di riflessione sull'arte. Per Art Walking si intende una modalità di esplorazione del territorio con gli occhi dell'arte, per riflettere sui temi di accoglienza, convivenza e incontro e il senso di armonia e comunità che i luoghi possono generare attraverso il dispositivo dell'arte. Con Matera Alberga i visitatori avranno l'occasione, a partire dagli hotel coinvolti nel progetto, di partecipare a delle passeggiate domenicali (previste per la domenica successiva all'apertura di ogni installazione) per esplorare con gli occhi dell'arte e approfondire la conoscenza di Matera e della Murgia del Parco Archeologico.

 

Tutti gli appuntamenti per i programmi Art Thinking e Art Walking saranno comunicati sul sito web della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e sui social network dell'evento.

 

Agenda:

 

22 Dicembre 2018 dalle 11 alle 21 - Corte San Pietro – Artista: Alfredo Pirri (incontro con l'artista alle 19) Info: Via Bruno Buozzi 97/b – Matera (Sasso Caveoso) – Tel. 0835.310813

 

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Dimore dell'Idris – Artista: Dario Carmentano (incontro con l'artista alle 18)

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Locanda San Martino – Artista: Filippo Riniolo (incontro con l'artista alle 19)

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Corte San Pietro – Artista: Alfredo Pirri (incontro con l'artista alle 20)

23 Febbraio 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel del Campo – Artista: Giuseppe Stampone (incontro con artista alle 19)

16 Marzo 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel Sextantio – Artista: Georgina Starr (incontro con l'artista alle 19)

20 Aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva – Artista: Salvatore Arancio (incontro con l'artista alle 19)

 

L'intervento dell'artista Jota Castro è stato cancellato per sopraggiunti impegni dell'artista.

 

Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

 

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

Responsabile della Comunicazione:

Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

info: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fdhshgsgs

E nel pomeriggio invita l’on. Sasso, della Lega, a sollecitare Anas e Governo perché si completino rapidamente i lavori sulla Statale 96

Questa mattina a Roma, presso la VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei Deputati, si è svolta l’audizione informale del Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, sullo stato di avanzamento delle attività preparatorie all’evento “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”. All’audizione era invitato anche il Direttore della Fondazione, Paolo Verri, che non ha potuto prendervi parte a causa di un infortunio a un braccio.

Il Presidente Adduce ha illustrato alla Commissione il programma culturale del 2019, a cominciare dalla cerimonia inaurale del 19 gennaio che sarà trasmessa in diretta su Rai 1 a partire dalle ore 19:00 e sarà aperta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il contenuto del dossier che ha consentito a Matera di essere scelta come capitale europea della cultura viene attuato grazie al lavoro intenso degli ultimi anni e che ha meritato l'attribuzione da parte della Commissione Europea del premio Melina Mercouri di 1,5 milioni di euro.

Al termine dell’audizione sono quindi seguite le domande da parte dei deputati presenti, incentrate prevalentemente sui temi delle infrastrutture, dei trasporti, teatri, della capacità della città di accogliere flussi turistici consistenti, di ciò che resterà al territorio lucano e al Mezzogiorno intero dopo il 2019. Il presidente Adduce, pur sottolineando la criticità di alcune delle questioni poste, si è comunque detto sicuro della buona riuscita dell’iniziativa, che sta richiedendo un grande sforzo operativo soprattutto in termini di attività amministrativa. La missione statutaria della Fondazione, ha spiegato Adduce, è quella di realizzare il programma delineato nel dossier che la Commissione Europea ha scelto come vincitore nella competizione per il titolo di Capitale Europea della Cultura fra diverse città italiane. In merito alle infrastrutture, il Presidente ha invitato gli onorevoli a rivolgere delle interrogazioni specifiche agli enti preposti e a chiedere invece alla Fondazione chiarimenti specifici su ogni tipo di questione legata alla sua attività, anche al di fuori degli incontri formali, ricordando che tutto il programma del 2019 così come gli atti e i bandi della Fondazione sono pubblicati sul sito istituzionale.

Infine, Adduce, nel pomeriggio, dopo aver letto una nota diffusa dal parlamentare della Lega, Romano Sasso precisa quanto segue: “Romano Sasso, da buon pugliese, sa bene che grazie al grande lavoro svolto in questi anni la Puglia si è avvantaggiato dell'effetto trascinamento di Matera 2019. Farebbe bene l'onorevole Sasso a sollecitare Anas e Governo perché si possano completare in tempi rapidi i lavori di ammodernamento della Statale 96. A ciascuno le sue competenze”.

fdhshgsgs

Mercoledì 12 dicembre alle 19:00 a Matera presso il Cinema Piccolo, si terrà l’Open Talk del fotografo e filmmaker Armin Linke dedicato a “Stratigraphy- Osservatorio dell’Antropocene”, una delle quattro grandi mostre del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 di cui lui è l’ideatore.

La mostra, che sarà inaugurata nel settembre del 2019 e proseguirà fino a gennaio 2020, indagherà il ruolo delle istituzioni scientifiche, politiche e attivistiche che negoziano temi di geologia, atmosfera ed oceani, esaminando in particolare le conseguenze dei cambiamenti climatici sul territorio e nella biosfera riconducibili all’uomo. L’impatto tangibile, l'ampia portata e la rapidità di questi cambiamenti hanno infatti dato vita ad un forte dibattito incentrato sul presunto inizio di una nuova era geologica dopo l'Olocene, proposta inizialmente negli anni '80 dal premio Nobel per la chimica Paul Cruzen, conosciuta come “Antropocene”.

Su questo tema l’artista Armin Linke, ha creato un ampio archivio, noto a livello internazionale, nel quale ha documentato i rapidi cambiamenti che si manifestano sulla superficie terreste, sia attraverso fotografie che immagini in movimento. Le immagini raccolte nell’archivio costituiscono una risorsa per comprendere l’impatto dell’uomo sul pianeta terra, partendo dall’osservazione di fondali marini a foreste pluviali o territori agrari. Per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Armin Linke, insieme ai suoi collaboratori Giulia Bruno e Giuseppe Ielasi, il curatore Anselm Franke ed un vasto gruppo di altre figure, realizzerà un’installazione video teatrale in grado di trasmettere la struttura dell’archivio, manifestando nuovamente la relazioni complesse tra cambiamenti visibili ed i processi astratti ed invisibili che li generano.

All’Open Talk seguirà la proiezione del film di Linke “Alpi” (2011), risultato di sette anni di ricerca sulle percezioni contemporanee del paesaggio delle Alpi, giustapponendo luoghi e situazioni delle otto nazioni confinanti e abbracciando territori con quattro lingue differenti. Nel film, le Alpi sono trattate come un'isola che è connessa alle varie trasformazioni globali. Un luogo chiave, dovuto alla sua finezza e importanza ambientale, dove si può osservare e studiare la complessità delle relazioni sociali, economiche e politiche dell’Europa odierna.

Armin Linke (Milano, 1966) vive a Berlino. Come fotografo e filmmaker analizza la formazione ed il “Gestaltung" nel nostro ambiente naturale, tecnologico ed urbano. Le sue fotografie e film sono uno strumento per comprendere le interazioni continue di questi diversi spazi. Con la sua arte, Linke sfida le pratiche fotografiche convenzionali ponendo l’attenzione anche sulle strategie per mettere in mostra la fotografia, dando importanza al design dei supporti espositivi. Attraverso un approccio collaborativo insieme ad artisti, designer, architetti, storici e curatori, le narrative del suo lavoro si sviluppano su multipli livelli.

Negli ultimi cinque anni il suo lavoro si è focalizzato in particolare sul tema dell’Antropocene, cui ha dedicato le mostre presentate alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino e allo ZKM | Center for Art and Media Karlsruhe. Il suo progetto più recente e comprensivo, “Prospecting Ocean”, commissionato e prodotto da TBA21—Academy, esplora sfide ecologiche e politiche da affrontare in tema di oceani.

Il lavoro di Linke è stato esposto presso prestigiose istituzioni d’arte tra cui: Centre Pompidou, Parigi (2008); Tate Gallery, Londra (2015); Fotomuseum, Winterthur (2015); PAC, Milano (2017); Ludwig Forum, Aachen (2017); Centre de la Photographie di Ginevra (2017).

È stato ricercatore affiliato presso il MIT Visual Arts Program Cambridge, professore allo IUAV facoltà di arte e design a Venezia e professore di fotografia all’Università d’Arte di Karlsruhe.

fdhshgsgs

Lunedì 10 dicembre alle ore 19:00 presso la Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, la comunità materana e lucana è chiamata a partecipare al secondo appuntamento in vista del progetto, all’interno del programma di Matera 2019, “PURGATORIO Chiamata Pubblica per la "Divina Commedia" di Dante Alighieri”, una coproduzione di Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, con ideazione, direzione artistica e regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro “La Divina Commedia”, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l'opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L'opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l'umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante 'Everyman'. La prima parte del progetto, INFERNO, realizzata a Ravenna nel 2017, ha coinvolto oltre ai collaboratori e agli attori delle Albe, un migliaio di cittadini di Ravenna e molte persone giunte da varie città italiane e straniere.

PURGATORIO, la cantica di coloro che "sono contenti di stare nel fuoco", delle voci che si disegnano nel canto, è un luogo di viaggio, è il cammino che porterà i cittadini a vivere e rivivere spazi cardine della cultura di Matera. Con la Chiamata Pubblica viene rivolto l'invito a tutta la cittadinanza materana a partecipare alla costruzione dello spettacolo PURGATORIO che debutterà all'interno del programma di Matera 2019 dal 17 maggio al 2 giugno. È una città intera che può rispondere a questo invito di "farsi luogo", farsi comunità, nell'epoca dei non-luoghi e della frantumazione del senso comunitario. La Chiamata Pubblica di PURGATORIO sarà non solo cittadina, ma anche regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali. Forte sarà la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni.

Tutti, senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, di residenza o nazionalità possono partecipare. La Chiamata è infatti un grande "laboratorio" che vedrà i cittadini volontari impegnati con mansioni e livelli diversi di partecipazione alla creazione: canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione. E tutto questo sotto la direzione di Martinelli e Montanari, degli attori del Teatro delle Albe, di altri "maestri" come Edoardo Sanchi (scene), Paola Giorgi (costumi), Luigi Ceccarelli (musiche) e della squadra tecnica e organizzativa di Matera 2019 e del Teatro delle Albe. Ogni cittadino potrà scegliere la mansione che preferisce e partecipare con i tempi per lui possibili.

Nel corso di questo secondo appuntamento dedicato al progetto, lunedì 10 dicembre a Palazzo Lanfranchi, Alessandro Argnani, attore del Teatro delle Albe, insieme a Nadia Casamassima e Andrea Santantonio di IAC Centro Arti Integrate di Matera e Alessandra Crocco e Alessandro Miele del Progetto Demoni di Lecce, inizieranno a lavorare con i cittadini su alcuni dei cori legati ai protagonisti dei diversi canti del Purgatorio secondo la struttura ideata da Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

Saranno inoltre date informazioni sulle diverse possibilità di partecipazione al progetto, le modalità di iscrizione e il calendario dei prossimi appuntamenti della Chiamata Pubblica con Martinelli e Montanari.

Per poter partecipare a “PURGATORIO – Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri” è possibile inviare una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fdhshgsgs

La Fondazione Matera-Basilicata 2019 ha deciso di investire nella costruzione di progetti di comunità per il territorio, ideati e realizzati dai cittadini, per farli diventare parte del programma ufficiale del 2019. Per tale ragione, la Fondazione lancia la "Chiamata pubblica per i progetti di comunità".

I cittadini possono presentare solo progetti di comunità, ossia progetti che: nascono, si sviluppano e si realizzano grazie all'apporto di più persone, coinvolgendo così attivamente una comunità; migliorano l'ambiente pubblico e le relazioni sociali in cui vive chi lo propone; promuovono lo scambio, coinvolgendo attivamente la comunità di cittadini temporanei che saranno a Matera durante il 2019; sono facili da realizzare grazie alla collaborazione di persone della comunità del proponente, senza impegnare grandi risorse; possono avere impatto su una comunità anche dopo che sono stati realizzati.

Possono presentare domanda per i progetti di comunità: associazioni culturali e soggetti no profit regolarmente costituiti ed attive con sede legale o operativa in Regione Basilicata che abbiano nell'oggetto sociale una o più delle finalità della Chiamata; associazioni culturali e soggetti no profit regolarmente costituiti ed attivi con sede legale o operativa in altre regioni italiane, in Europa o in altri continenti (ad es. Associazioni di lucani all'estero), purché il progetto si realizzi e svolga i suoi effetti sul territorio della Regione Basilicata; gruppi informali di cittadini alla condizione che, nel caso in cui il progetto da loro proposto sia selezionato e finanziato, venga dichiarato un formale impegno a costituirsi giuridicamente in una organizzazione che risponda ai requisiti indicati nei punti precedenti. Non possono presentare domanda soggetti già coinvolti a vario titolo in altre programmazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019.

La Fondazione Matera Basilicata 2019 mette a disposizione le seguenti facilitazioni e supporti per la costruzione dei progetti: lo spazio della Community Online per proporre i propri progetti e confrontarsi con gli altri utenti (disponibile all'indirizzo http://community.matera-basilicata2019.it); lo spazio del Community Center (in Via La Vista 1, Matera), dove confrontarsi insieme sulle proposte progettuali (ogni mercoledì dalle 16.00 alle 19.00, ogni giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, ogni primo e terzo sabato del mese dalle 10.00 alle 13.00); incontri periodici con altri cittadini che intendono proporre progetti di comunità, favorendo, ancor prima della presentazione dei progetti, una dinamica di scambio e confronto reciproco.

Il processo sarà suddiviso in due fasi. Nella prima fase saranno sviluppate le idee progettuali in modo tale da strutturarle in progetti di comunità. La presentazione delle idee progettuali è possibile fino al 30 luglio 2019 utilizzando esclusivamente il formulario disponibile sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 www.matera-basilicata2019.it nella sezione "Mettiti in gioco /Entra nella Community".

Quando i progetti elaborati con il supporto delle comunità dei progettisti e della Fondazione saranno ritenuti maturi dai proponenti, potranno accedere alla seconda fase, e quindi essere presentati attraverso la compilazione di un formulario dedicato da inviare alla PEC This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro il 14 Settembre 2019.

I progetti esecutivi verranno sottoposti al vaglio di una Commissione costituita da esperti interni alla Fondazione e/o esperti esterni e ammessi a far parte del calendario ufficiale di Matera 2019. La Commissione valuterà l'opportunità di erogare un sostegno economico ai progetti presentati, per un importo massimo di 3.000 euro per ciascun progetto, da utilizzare per la copertura dei costi di: acquisto o noleggio di materiali e attrezzature, materiali di consumo, comunicazione, condivisione e diffusione del progetto, assicurazioni, spese di viaggio e alloggio. A sostegno della Chiamata Pubblica sono stanziati 150.000,00 euro che saranno erogabili sino al consumo dell'intera somma disponibile.

Per conoscere i criteri di ammissibilità e valutazione dei progetti e per tutti gli altri dettagli, è possibile consultare la Chiamata Pubblica sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 www.matera-basilicata2019.it , sezione "Amministrazione Trasparente/Bandi di concorso".

fdhshgsgs

Un percorso di coinvolgimento della comunità per realizzare le luminarie che accompagneranno tutto il 2019 a partire dalla cerimonia inaugurale. Workshop anche in Ospedale. Ecco come iscriversi.

E’ entrata nel vivo la fase di coinvolgimento dell’intera città per preparare la giornata inaugurale dell’anno da Capitale europea della cultura in programma il 19 gennaio del 2019. Ad oggi sono già stati circa 600 i cittadini che hanno partecipato ai laboratori promossi dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 per realizzare, nell’ambito del progetto “Lumen” del dossier di candidatura, 15 grandi puntatori luminosi nello stile degli indicatori delle mappe digitali che andranno a segnalare i cinque itinerari di Matera2019, uno per ogni tema, e gli ingressi della città.

La luce protagonista anche nel progetto Socialight che vedrà il coinvolgimento di tutti i quartieri della città per realizzare le “baglight”, le borse luminose con tracolla in pelle. Al lavoro saranno chiamati circa 6 mila cittadini per realizzare, in una ventina di laboratori “accesi” nei rioni, circa 3 mila borse luminose.

Lo stato di avanzamento del programma Lumen e Socialight è stato illustrato ieri nel corso di un incontro pubblico svoltosi non a caso nell’auditorium dell’Ospedale Madonna delle Grazie.

Infatti, i laboratori saranno organizzati anche e soprattutto in quei luoghi spesso tenuti al buio o isolati dal resto della società. Come appunto l’ospedale troppo spesso inteso come luogo della sofferenza e non come luogo della guarigione. Come ha spiegato ieri il commissario dell’Asm, Giuseppe Montagano: “Io ho origini napoletane e per me la luce ha un forte valore simbolico. Ecco perché ho accolto molto positivamente la proposta della Fondazione di organizzare i laboratori anche in ospedale, spesso erroneamente visto come un luogo dove non si fa comunità. Inoltre i laboratori verranno organizzati anche a Tinchi nella struttura di detenzione per persone che hanno disturbi del comportamento. Anche qui vogliamo portare un po’ di luce”.

La serata, presentata da Massimiliano E. Burgi della Fondazione Matera Basilicata 2019, uno degli animatori del progetto, è stata introdotta dal direttore generale della Fondazione, Paolo Verri: “I cittadini sono stati protagonisti in fase di candidatura e vogliamo che lo siano anche oggi, per tutto il 2019 e anche dopo. Le luci hanno un forte valore simbolico e saranno al centro della giornata inaugurale”.

Luci ispirate a quelle della ricca tradizione di luminarie che si allestiscono durante la festa della Bruna. Ecco perché ieri è intervenuto anche il presidente dell’associazione Maria SS. Della Bruna, Domenico Andrisani, portando in visione alcune immagini della festa del 1903, quando il 2 luglio era circondato da lumini a olio e stoppini di pece. Lo ha spiegato bene la light designer, Giovanna Bellini, che ha creato le forme dei disegni luminosi. A partire dalle borse luminose: “Un oggetto capace di dialogare sia con le luci della tradizione sia con la contemporaneità”. Giovanna Bellini, su mandato della Fondazione, ha svolto anche il ruolo di supervisore per la scelta delle luminarie di Natale allestite dal Comune di Matera.

Un ruolo fondamentale all’interno del progetto lo stanno svolgendo anche le scuole. Ieri sera sono intervenuti la dirigente dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri Loperfido – Olivetti, Carmelina Gallipoli, e lo studente dell’Istituto professionale maschile “L. Da Vinci”, Bellisario Papapietro.

A spiegare i contenuti e la filosofia del progetto è stata Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, che fin dalle origini della candidatura si è occupata anche del coinvolgimento dei cittadini. In particolare ha spiegato quanto importante sia stato il lavoro della comunità per guadagnare il titolo di Capitale europea della cultura. Nel corso dell’incontro ha reso noto che saranno venti i luoghi dove saranno stati attivati i laboratori. “Abbiamo coinvolto tutti i rioni della città, da La Martella a Piccianello, da Agna a San Pardo proprio per consentire una partecipazione diffusa. Stiamo organizzando nel mese di gennaio laboratori anche nel resto della Basilicata perché Matera2019 resta sempre un progetto che riguarda tutta la regione”.

Lumen/Socialight vede il sostegno di due partner importanti come Calia Italia ed Enel.

In una nota, Enel spiega: “L'impegno del gruppo Enel nell'organizzare e sostenere iniziative per lo sviluppo della cultura artistica nel nostro Paese, si conferma anche a Matera, che si prepara all’anno da Capitale Europea della Cultura. Enel ha sempre prestato grande attenzione alla promozione dell'arte nelle sue varie declinazioni come è previsto per quelle iniziative che fanno sì che la luce diventi un elemento per “vestire” la città e i suoi monumenti”.

All’incontro è intervenuto inoltre Saverio Calia, della omonima azienda: “Calia Italia, azienda fondata nel 1965 a Matera da Liborio Vincenzo Calia e da sempre operante nella città dei Sassi, ha sempre avuto con il suo territorio un rapporto osmotico. Allo sviluppo economico ha sempre associato quello culturale per garantire uno sviluppo del territorio socialmente ed economicamente sostenibile. Sin dall'inizio ha sostenuto Matera nel suo iter di candidatura a Capitale europea della cultura e ancor di più oggi la sostiene in quanto l'obiettivo è stato raggiunto. Calia Italia affascinata dal progetto Lumen Socialight ne ha sostenuto la fattibilità puntando sul riutilizzo degli scarti di pelle coinvolgendo nella realizzazione della tracolla della lampada l'area progettazione e i collaboratori delle aree cucito e taglio pelli nel perfetto spirito del dossier di Matera capitale europea della cultura”.

Per iscriversi ai laboratori è obbligatoria la prenotazione tramite compilazione di un apposito form disponibile sul sito di Matera 2019 www.matera-basilicata2019.it , nella sezione dedicata al progetto Lumen/Social Light (http://bit.ly/lumensocialight ).

fdhshgsgs

Primo passaggio di testimone da Leeuwarden, Capitale europea della cultura per il 2018, e Matera, Capitale europea della cultura del 2019.

Davanti alle massime autorità olandesi e insieme al sindaco di Plovdiv, l’altra Capitale europea della cultura per il 2019, il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri, ha ritirato una lampada artigianale come simbolo del passaggio di testimone fra le due capitali.

Leeuwarden, in frisone Ljouwert, è il capoluogo della provincia della Frisia, nel nord dei Paesi Bassi. Al centro della sua programmazione culturale “The iepen mienskip - open community” (comunità aperta) con lo scopo di collegare diversi tipi di comunità in tutta Europa, sia online che "nella vita reale". Con oltre 800 progetti, Leeuwarden 2018 ha mostrato una comunità eccentrica e impegnata, sensibile e curiosa delle idee, delle opportunità e delle sfide che affrontiamo in Europa. Il programma si è articolato intorno a tre temi. Il primo ha riguardato il modo in cui natura e cultura si relazionano tra loro. Il secondo si è concentrato sul rapporto tra città e campagna. Il terzo tema ha riguarda il modo in cui le persone vivono insieme in questi luoghi e in che modo le diverse culture coesistenti comunicano e interagiscono fra di loro.

Nel corso del suo intervento Verri ha sottolineato come anche il Dossier di Matera2019 abbia messo al centro le persone. “I cittadini – ha detto il direttore nel corso del suo saluto - hanno avuto un grande ruolo nel percorso di candidatura di Matera a Capitale europea della cultura. E quando abbiamo visto la gente esultare per la vittoria del titolo abbiamo caricato sulle nostre spalle una ulteriore responsabilità. Era il traguardo raggiunto da una città di piccole dimensioni, nel Sud dell’Italia e che arrivava da una storia di povertà molto difficile. Quei cittadini hanno compreso che con la cultura è possibile cambiare il destino di una comunità. In quegli sguardi abbiamo riconosciuto anche il grande sorriso che accompagna il logo di Leeuwarden 2018 e dei suoi cittadini. Il grande sorriso che caratterizza il brand della città olandese rappresenta una spinta in più per vivere meglio. Un buon stile di vita e una buona reputazione sono le cose più importanti oggi per dimostrare che stiamo costruendo un buon futuro per noi e per i nostri figli.

Da quando siamo stati nominati Capitale europea della cultura stiamo preparando un anno davvero speciale. Noi vogliamo far diventare i nostri cittadini abitanti culturali e vogliamo che i turisti diventino cittadini temporanei. Le Capitali europee della cultura rappresentano anche una straordinaria occasione per riflettere sul ruolo delle piccole città in Europa, considerato che la stragrande maggioranza delle persone oggi vive nelle metropoli. Quello delle medie città come Matera e come Leeuwarden è un ruolo strategico per conservare la tradizione, ma anche per spingere verso l’innovazione, verso l’inclusione sociale e verso una nuova forma di cultura.

Vogliamo ringraziare molto Leeuwarden per il sostegno che ci ha offerto durante il nostro percorso di candidatura. Io e il mio team abbiamo ora un grande sogno: lavorare insieme alle altre Capitali europee della cultura. E sono certo che con Leeuwarden continueremo a lavorare per raggiungere nuovi ed importanti traguardi”.

fdhshgsgs

Proseguono i laboratori con la comunità per illuminare i quartieri e realizzare le baglight. La presentazione alla città mercoledì 28 novembre alle ore 17.30 nell’Ospedale Madonna delle Grazie

Ogni cittadino si prepara a farsi luce diventando un protagonista della cerimonia di apertura di Matera Capitale europea della cultura in programma il 19 gennaio del 2019. Sarà presentato alla comunità il 28 novembre alle ore 17:30 presso l’auditorium dell'ospedale di Matera “Madonna delle Grazie” (si accede dall’ingresso principale dell’ospedale) l’avanzamento dei lavori del progetto di Matera 2019 Lumen/Social Light, attraverso il quale i cittadini sono coinvolti nella costruzione di oggetti luminosi per allestire la città nel suo anno da Capitale Europea della Cultura. Nella circostanza sarà resa nota la mappa di tutti i luoghi della città dove si terranno i laboratori.

In particolare verranno presentati i laboratori iniziati a ottobre e che fino alla fine di dicembre daranno vita a due tipi di oggetti luminosi: i map-pointer, ovvero i gradi puntatori utilizzati nelle mappe digitali che saranno istallati in diversi punti della città e le bag light, ovvero delle borsette luminose portatili con cui illuminare le case di ciascun cittadino e intere strade di Matera. A ciò si aggiungerà anche il tema delle luci natalizie istallate in città e selezionate da Giovanna Bellini, la light designer che ha ideato tutti gli oggetti luminosi di Lumen/Social Light.

All’incontro prenderanno parte Paolo Verri, direttore generale, e Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giuseppe Montagano, commissario Asm Matera, Domenico Andrisani, presidente dell’Associazione Festa della Bruna, il project manager Tommaso Santoro Cayro, Calia, partner del progetto, la light designer Giovanna Bellini, l’Assessore al Turismo del Comune di Matera, Mariangela Liantonio, e tutte le associazioni e le scuole coinvolte nei laboratori. Lumen/Social Light è realizzato grazie al contributo di Enel e Calia Italia. L’incontro terminerà alle 19.30.

I giornalisti sono invitati a partecipare.

fdhshgsgs

La Fondazione Matera Basilicata 2019 comunica che, attraverso il sito www.matera-basilicata2019.it , è di nuovo possibile acquistare il Passaporto per Matera 2019.

In particolare, da oggi sarà possibile acquistare il Passaporto nella modalità voucher (per un massimo di 10 passaporti per volta) con la possibilità di renderlo nominativo, e quindi perfettamente utilizzabile, ritirando il Passaporto nell'info point di Matera 2019 già dalla seconda metà di dicembre 2018.

Se invece si intende acquistare direttamente il passaporto nominativo, si può telefonare al numero 0835 1833002 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00 (domenica e festivi chiuso).

Queste, al momento, le modalità di acquisto del Passaporto per Matera 2019 in attesa che sia reso possibile da TicketOne acquistare il passaporto nominativo anche on line.

"La sperimentazione di strumenti innovativi – commenta il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri - può portare a piccoli contrattempi. Per fortuna avendo attivato due mesi prima dell'inizio della manifestazione il servizio, siamo in grado di migliorarlo per tempo sensibilmente. Ringrazio Tim e TicketOne per aver accettato la sfida - la prima del genere nella storia delle capitali europee della cultura - e sono certo che l'offerta risponderà alle attese di tutti i cittadini temporanei di Matera 2019".

fdhshgsgs

È stata aperta ieri alle ore 19:00 la campagna di acquisto del Passaporto per Matera 2019, il titolo che consentirà di accedere a tutte le iniziative in programma per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Sarà possibile acquistare il passaporto per tutti i mesi di novembre e dicembre e per tutto il 2019. In questi ultimi giorni del mese di novembre è possibile acquistare il passaporto solo online attraverso il sito ufficiale di Matera 2019 www.matera-basilicata2019.it nella sezione “ticket” e sul circuito TicketOne (sito web, punti vendita su tutto il territorio nazionale, call center) grazie al sostegno del Main Partner TIM. Da dicembre verranno attivati ulteriori punti vendita dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.

Sono previste tariffe ridotte per alcune categorie: 15 euro gruppi (min 15 persone), 12 euro per i residenti in Basilicata, 5 euro per ragazzi dai 6 ai 18 anni, 5 euro per le scuole, passaporto gratuito per bambini fino a 5 anni e agevolazioni per i disabili. Il regolamento completo è consultabile sul sito www.matera-basilicata2019.it . Al prezzo base va aggiunto un euro a passaporto solo per i diritti di prevendita.

Per tutte le problematiche tecniche relative all’acquisto del Passaporto e per assistenza è possibile scrivere all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o compilare il form presente sul sito di TicketOne (link: https://www.ticketone.it/biglietti.html?affiliate=ITT&doc=feature/helpContact/contact ).

Coloro che hanno già acquistato il Passaporto, saranno contattati personalmente dall'assistenza di TicketOne per risolvere eventuali anomalie legate al funzionamento della piattaforma.

fdhshgsgs

“Con la scomparsa di Maria Sinatra la Basilicata perde un’autorevole protagonista della storia culturale di Matera”. Lo afferma il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce. 

“Sinatra, insieme al marito, Raffaello de Ruggieri e a un ristretto numero di giovani, diede vita a una straordinaria stagione di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, quando ancora i Sassi erano considerati niente di più di un ammasso di abitazioni abbandonate. Se nel corso degli anni i Sassi sono diventati patrimonio mondiale dell’umanità lo si deve anche e soprattutto a quei ragazzi della Scaletta di cui faceva parte Maria Sinatra a cui si deve, in particolare, la scoperta della Cripta del peccato originale, la Cappella Sistina della civiltà rupestre”.
Il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce, a nome di tutto il cda, il direttore generale, Paolo Verri, a nome di tutto lo staff, partecipano il dolore che ha colpito il sindaco de Ruggieri per la scomparsa della cara moglie ed esprimono le più sentite condoglianze ai famigliari.

fdhshgsgs

In occasione dell’Assemblea Plenaria del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero), in corso di svolgimento a Matera, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha consegnato il titolo di “Ambasciatore nel mondo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019” ai 63 consiglieri presenti. A consegnare le targhe è stato il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, che ha sottolineato quanto l’elemento dell’internazionalizzazione sia centrale nel percorso di Matera 2019.

Alla cerimonia, svoltasi ieri sera presso l’Hotel San Domenico durante la cena di benvenuto agli ospiti, hanno preso parte il direttore generale per gli italiani all’estero (DGIT) del Ministero Affari Esteri, Luigi Maria Vignali e il segretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) Michele Schiavone, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il Segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva e il Coordinatore delle Consulte regionali, Luigi Scaglione.

“Consegnando il titolo di Ambasciatori nel mondo di Matera 2019 – ha sottolineato Giovanni Oliva - diamo ai consiglieri CGIE una grande responsabilità di raccontare la Capitale Europea della Cultura nei rispettivi paesi di provenienza e di promuovere la vendita del passaporto che darà diritto di accesso a tutti gli eventi del programma culturale del 2019. La presenza del CGIE a Matera è inoltre un’occasione preziosa per costruire e rafforzare relazioni importanti, come per esempio quella con Palermo, dove nel prossimo anno saremo invitati a raccontare Matera 2019 nell’ambito di un convegno dedicato alle migrazioni dei giovani di seconda generazione”.

Nel corso della Plenaria del CGIE svoltasi questa mattina presso Casa Cava, è stato presentato il progetto “Storyline | The Lucanian Ways” coprodotto da Youth Europe Service e Fondazione Matera Basilicata 2019, incentrato sulle storie personali di lucani emigrati all’estero, sia di vecchia che di nuova emigrazione, messe in relazione con le storie di chi resta in Basilicata. Obiettivo del progetto è far conoscere e riconoscere le due comunità in una pratica di costruzione corale di nuovi significati dei propri luoghi di origine attraverso una indagine filmica e video-artistica di tipo antropologico.

fdhshgsgs

Studenti da tutta la Basilicata per il premio della scuola digitale. Un sito di Matera2019 dedicato interamente al mondo della didattica. Primo premio all’Istituto "Einstein - De Lorenzo" di Potenza per il progetto “Parking management system”

Un futuro che guarda al passato nel segno dell’innovazione. E’ stato questo il filo conduttore dell’incontro odierno, penultima tappa di avvicinamento al 19 gennaio del 2019, quando si aprirà l’anno da capitale europea della cultura. Per l’occasione, la Fondazione Matera Basilicata2019, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha organizzato una manifestazione dal titolo “Le scuole e il futuro aperto” tenutosi nell’auditorium del Conservatorio “Gervasio” di piazza del Sedile che ha visto la partecipazione, fra gli altri, del ministro Marco Bussetti. Dopo l’esecuzione dell’Inno d’Italia, a cura del Conservatorio di Matera e dell’Istituto Magistrale “ Tommaso Stigliani” di Matera, e dell’Inno europeo, a cura del Liceo Musicale “Gropius” di Potenza quintetto/orchestra d’archi, sono saliti sul palco i rappresentanti delle istituzioni. Ad aprire i saluti, il sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri, seguito dai saluti dell’assessore regionale alla Formazione, Roberto Cifarelli.

Sull’importanza della formazione e sulla necessità di lavorare insieme per ottenere importanti risultati nel mondo della ricerca e dell’innovazione, si è soffermata Aurelia Sole, Rettrice dell'Università della Basilicata che, nel suo intervento, ha ricordato quanto l’Università si stia impegnando sul territorio, collaborando con le istituzioni per promuovere sviluppo, innovazione e ricerca. Presto - ha proseguito la Rettrice -inaugureremo il Campus universitario di Matera che diventerà un luogo della cultura”.

A chiudere gli interventi istituzionali Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019. “ Ringrazio il Ministro Bussetti per aver accettato l’invito, ringrazio il capo della segreteria e gli uffici preposti a questo lavoro impegnativo che ci ha visti insieme in questi anni e ringrazio il Ministero per aver voluto dare continuità strategica a un progetto avviato un po' di tempo fa - ha sottolineato il presidente- L’idea sulla quale ci siamo spesi in questi anni ha tenuto al centro i ragazzi, a cominciare dai bambini delle scuole elementari che sono stati coinvolti dai nostri collaboratori su un tema come la cultura. Per la maggior parte delle persone la cultura è qualcosa di impolverato o che appartiene a una nicchia. Con Matera 2019 abbiamo sconfitto l’idea che l’accesso alla cultura sia una cosa complicata e difficile. Così abbiamo costruito questa piattaforma per guardare al futuro, per rendere la cultura un patrimonio di tutti”.

Al termine dei saluti , si è entrati nel vivo dell’incontro coordinato da Barbara Capponi, giornalista conduttrice TG1-RAI, con l’intervento dal titolo “Porta la tua scuola nel 2019” di Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 che, partendo dalle tantissime iniziative di coinvolgimento delle scuole realizzate già in fase di candidatura, ha presentato alcuni dei principali progetti in cantiere come “19 archivi x 19 scuole” con cui saranno coinvolte 19 classi della Basilicata insieme a 19 archivi/collezioni, per il trasferimento di collezioni di memorie in dati aperti, in collaborazione con Wikimedia, per nuove forme di lettura del passato locale. Una volta resi disponibili questi dati, alle scuole verrà chiesto, insieme ad artisti, fotografi, videomakers, di trasformare le memorie in nuovi prodotti culturali. Non meno importante il progetto “Matera 3019” con cui si raccoglieranno le visioni degli adolescenti, per costruire un immaginario del futuro.

A seguire la presentazione del nuovo sito dedicato alle scuole, con pagine sui progetti di Matera 2019, una pagina del MIUR ad uso delle scuole italiane per venire a Matera 2019, e, da ultimo, un blog, a cura dei ragazzi delle scuole superiori che ‘racconteranno’, nei loro linguaggi, l’esperienza di Matera 2019.

Dopo un intervento di Stefano Laffi, autore dei libro “La congiura contro i giovani”, su “Nuovi linguaggi, nuovi saperi” , che nel suo intervento ha lanciato la sfida di creare gruppi intergenerazionali, mettendo insieme i saperi, per ripartire e reinventare il mondo, un focus sul progetto “Patrimonio in gioco”: la trasmissione del patrimonio con le nuove tecnologie. “Il percorso di "Patrimonio in Gioco" – ha spiegato Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione a cui fanno capo tutti i progetti sul mondo della scuola - coinvolgerà in totale 60 classi delle Scuole Primarie e Secondarie di 1° Grado della Basilicata. Il primo step si è concluso con la formazione di 19 classi. Le restanti classi hanno appena iniziato il percorso che terminerà entro Aprile 2019”.

Emmanuele Curti project manager della Fondazione, ha illustrato invece la novità del Portale dedicato alle scuole diviso in tre sezioni, “una dedicata ai progetti di Matera 2019, una in cui saranno caricati tutti i progetti in collaborazione con il Miur, l’altra dedicata al patrimonio in gioco. Completa il quadro il blog. Per riempirlo di contenuti lavoreremo con la Consulta degli studenti e con i ragazzi che racconteranno il 2019 e la loro esperienza. Le scuole saranno dunque il grande laboratorio che unirà i quartieri e le città”.

Sulla sezione patrimonio in gioco si è soffermato Piersoft Paolicelli responsabile del progetto. “Si tratta- ha sottolineato- dell’ evoluzione di un tema del dossier di candidatura, ovvero Futuro aperto. In questo percorso sono stati coinvolti 1300 bambini e ragazzini di tutta la Basilicata, 19 classi formate tra maggio- giugno e settembre, mentre le altre 41 inizieranno in questi giorni e termineranno il 30 aprile. Un progetto in cui il digitale non è il fine, ma rappresenta lo strumento per rivalorizzare le nostre radici e il nostro presente, obbligandoci a ragionare e a sviluppare il pensiero critico. In questo percorso sono stati accompagnati dalla Fondazione che si è avvalsa del contributo di formatori professionisti”.

Presenti in sala le 19 classi con una loro rappresentanza, per testimoniare il percorso di approfondimento sul Patrimonio culturale declinato in Coding e Making. In particolare due classi dell'I.C. "Minozzi - Festa" - Matera e del I. C. "Benedetto Croce" Latronico - Episcopia, hanno donato al Ministro Bussetti alcuni manufatti stampati in 3D attinenti al loro percorso di making mentre alcuni progetti di Coding per le classi primarie, sono stati proiettati in un video.

Subito dopo è stato assegnato il “Premio Scuola Digitale “. Sono state selezionate 6 scuole da cui si è stata e scelta una vincitrice. Dopo l’intervento di Daniela Beltrame, Capo Dipartimento sulla programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, le 6 scuole finaliste, per la provincia di Potenza: I.I.S. "da Vinci – Nitti” Potenza, I.I.S. "L. SINISGALLI" - Senise, I.I.S. "Einstein - De Lorenzo" Potenza, e per la provincia di Matera: I.I.S. – Policoro, Liceo “T.Stigliani” – Matera, I.I.S. "Felice Alderisio" - Stigliano, hanno presentato i loro lavori.

Subito dopo un focus sugli “Itinerari culturali per Matera-Basilicata 2019: dalle scuole per le scuole” in cui sono stati presentati i percorsi che confluiranno nella pagina web e che saranno a disposizione delle scuole italiane per venire in visita a Matera e Basilicata.

La seconda parte della mattinata è stata dedicata agli studenti protagonisti di una serie di gemellaggi: l’Istituto IPSSAR “Pellegrino Artusi” di Riolo Terme con l’Istituto Magistrale “T. Stigliani “di Matera; il Liceo ginnasio statale “N. Spedalieri” di Catania con il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza; l’IC ex S.M. “Padre Pio da Pietralcina” di Pisticci e l’IC “Berardi Nitti” di Melfi; l’IC “ PG Semeria” di Matera e l’IC ex SM “G.Pascoli” di Matera. Al termine della presentazione, dopo le conclusioni affidate al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, si è passati alla cerimonia di premiazione delle scuole finaliste. Dall’analisi dei lavori presentati dagli studenti, la Giuria ha deciso di assegnare il primo premio del valore di 2 mila euro all’Istituto "Einstein - De Lorenzo" Potenza per il progetto “Parking management system” mentre alle 5 scuole finaliste è stato consegnato un assegno di 800 euro.

Il pomeriggio è stato dedicato ad attività innovative per gli studenti degli Istituti Secondari di Secondo Grado partecipanti ai progetti della mattinata. Saranno coinvolti i 160 ragazzi delle scuole superiori che hanno partecipato alla manifestazione della mattinata. Si divideranno in 8 gruppi, coordinati da Fedele Congedo e guidati da 8 esperti che, secondo la metodologia OpenSpaceTechnology, si confronteranno su 8 tematiche legate al dossier di candidatura di Matera 2019.

fdhshgsgs

Al via la campagna di lancio per l’acquisto del Passaporto per Matera 2019 per partecipare agli eventi dell’anno da capitale europea della cultura. Centinaia di iniziative con un unico documento di accesso. Previste agevolazioni per i residenti in Basilicata

Il Temponauta, ovvero il viaggiatore e abitante temporaneo, è la figura su cui è incentrato il visual della campagna pubblicitaria che nei prossimi giorni comparirà sulle maggiori testate giornalistiche nazionali e locali per l’acquisto del passaporto di cittadinanza temporanea di Matera.

Il Temponauta viaggia attraversa il tempo per scoprire e sentire l’anima dei luoghi, vive gli spazi e approfondisce con curiosità e voglia di conoscenza. Nel Temponauta è centrale il ritratto, il volto che diventa straordinario elemento di comunicazione, indossa gli occhiali steampunk in cui sono riflesse esperienze e paesaggi lucani, mentre si interroga su come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima.

Per diventare Temponauta sarà sufficiente acquistare il passaporto temporaneo di Matera2019 che, al prezzo simbolico di 19 euro, rappresenta il titolo di accesso personale a tutti gli eventi in calendario del programma ufficiale di Matera 2019.

L’acquisto del passaporto sarà possibile a partire DALLE ORE 19:00 DI MARTEDI 20 NOVEMBRE, attraverso il sito ufficiale di Matera 2019 www.matera-basilicata2019.it nella sezione “ticket” e sul circuito TicketOne (sito web, punti vendita su tutto il territorio nazionale, call center) grazie al sostegno del Main Partner TIM. Da dicembre verranno attivati ulteriori punti vendita dalla Fondazione”.

Sono previste tariffe ridotte per alcune categorie: 15 euro gruppi (min 15 persone), 12 euro per i residenti in Basilicata, 5 euro per ragazzi dai 6 ai 18 anni, 5 euro per le scuole, passaporto gratuito per bambini fino a 5 anni e agevolazioni per i disabili. Il regolamento completo è consultabile sul sito www.matera-basilicata2019.it

Per alcuni eventi di Matera 2019 sarà necessaria la prenotazione, disponibile a partire da dicembre per gli appuntamenti dei primi mesi del 2019 e poi in maniera graduale nel corso dell’anno. Il programma delle attività di Matera 2019 è consultabile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it, sul quale verranno costantemente aggiornate le informazioni relative agli eventi, i cambiamenti dell’ultima ora, gli spostamenti, gli eventi soppressi o sospesi.

A partire dal 7 gennaio, sarà possibile ritirare il passaporto cartaceo e un gadget presso gli info point di Matera.

Oltre ai diritti acquisiti con il Passaporto, il cittadino temporaneo avrà il “dovere” di portare con sè un libro nel 2019 da lasciare in eredità ai futuri cittadini che animeranno la città e che andrà ad arricchire la biblioteca di comunità in occasione dell’ “Open Culture Festival”. La consegna del libro avverrà presso gli infopoint di Matera 2019.

La campagna di comunicazione a partire dal concept creativo è curata da StudioWiki che due mesi fa si è aggiudicato la gara di appalto. La proposta di Studiowiki è stata sviluppata su più fronti: dal naming, all’analisi del target, fino all’avvio dello storytelling. Il concept di campagna è, appunto, I Temponauti (viaggiatori del tempo), la proposta di campagna è fotografica, multisoggetto.

Il piano di comunicazione è stato affidato, sempre dopo un avviso pubblico, a MGP & Partners di Maria Grazia Persico.

fdhshgsgs

Lunedì 19 novembre, alle ore 9.30, presso l’Auditorium del Conservatorio “Raffaele Gervasio” di Matera si terrà il convegno “Le scuole e il futuro aperto”, penultimo evento di avvicinamento alla cerimonia di apertura di Matera 2019 Capitale europea della cultura, in programma il 19 gennaio 2019.

All’evento parteciperanno il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata Roberto Cifarelli, la rettrice dell’Università della Basilicata Aurelia Sole e il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Salvatore Adduce. Le conclusioni della giornata saranno affidate al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti.

Nel corso del convegno saranno premiate le scuole vincitrici del concorso “Premio Scuola Digitale”, saranno presentati i “percorsi culturali” ideati dagli studenti delle scuole per i visitatori di Matera nel 2019 e i gemellaggi tra scuole della Basilicata e di altre Regioni. Sarà inoltre presentato ufficialmente il sito pensato per le scuole con pagine dedicate ai progetti di Matera 2019, all’organizzazione di viaggi di studio nella Capitale della cultura 2019 (pagina gestita dal MIUR) e con un blog nel quale i ragazzi potranno raccontare le loro esperienze di viaggio a Matera.

A moderare l’evento sarà la giornalista del Tg1 Barbara Capponi.

L’evento sarà trasmesso in streaming al link https://youtu.be/y6811uCK-I8

fdhshgsgs

Si comunica che l’Open Talk che vedrà protagonista Mario Cresci in programma domani alle ore 18:30 non si terrà presso la sede di Open Design School a Casino Padula, ma presso l’Aula Magna del Liceo Artistico Statale “C.Levi” di Matera ( via Cappuccini, 27).

fdhshgsgs

Domani alle ore 12:00 presso la sede della Fondazione Matera Basilicata 2019 di Via La Vista 1, verrà presentato il progetto del programma di Matera 2019 “Matera Alberga” organizzato in collaborazione con Arteprima e Cam – Consorzio albergatori materani, attraverso cui verranno realizzate installazioni e opere site specific di arte contemporanea in alcuni hotel della città che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi, con l’obiettivo di rendere l’arte uno stimolo per una rinnovata accoglienza, incontro e convivenza, gli elementi essenziali del vivere nei Sassi.

Alla presentazione interverranno il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, la manager sviluppo e relazioni, Rossella Tarantino, i curatori del progetto Francesco Cascino (coordinatore) e Christian Caliandro e gli artisti coinvolti Alfredo Pirri, Dario Carmentano, Filippo Riniolo, Giuseppe Stampone, Georgina Starr, Jota Castro e rappresentnati del Cam.

fdhshgsgs

Un progetto per ridurre le distanze fra cittadini e turisti attraverso la creazione e l’istallazione di opere d’arte contemporanea. Protagonisti: Alfredo Pirri, Dario Carmentano, Filippo Riniolo, Giuseppe Stampone, Georgina Starr, Jota Castro.

Con Matera2019 alcuni alberghi della città diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, spazi di condivisione sociale e culturale.

E’ stato presentato oggi, nella sede della Fondazione Matera-Basilicata2019, il progetto Matera Alberga che vede protagonisti sei artisti di fama nazionale e internazionale: Alfredo Pirri, Dario Carmentano, Filippo Riniolo, Giuseppe Stampone, Georgina Starr, Jota Castro.

Il progetto, ideato da Francesco Cascino di Arteprima e curato insieme a Christian Caliandro, vede la collaborazione del Cam, il Consorzio albergatori materani, e della Fondazione Carical.

“Devo sottolineare – ha detto il presidente della Fondazione Matera – Basilicata 2019, Salvatore Adduce – la grande disponibilità del presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo, che da subito ha favorevolmente accolto la nostra proposta mettendo a disposizione del progetto un terzo del costo complessivo. A ciò va aggiunta la grande disponibilità degli albergatori non solo nell’aprire le porte delle loro strutture ricettive, non solo nell’aderire a un’iniziativa anche complessa dal punto di vista procedurale, ma anche per aver messo a disposizione l’altro terzo del budget. La rimanente quota è stata messa a disposizione dalla Fondazione rafforzando una stagione che vede insieme un ente pubblico e partner privati per raggiungere gli stessi obiettivi”.

Ogni artista realizzerà un’opera in ciascuno dei sei alberghi che, al momento, hanno aderito all’iniziativa. In particolare, il 22 dicembre verrà inaugurata la prima opera d’arte contemporanea realizzata da Alfredo Pirri negli spazi dell’Hotel Corte San Pietro. Il 18 gennaio del 2019 si terrà l’inaugurazione di altre due opere in altrettanti Hotel, quella di Filippo Riniolo nella Locanda San Martino, e quella di Dario Carmentano presso Dimore dell’Idris. Poi a febbraio Giuseppe Stampone inaugurerà la sua opera negli spazi dell’Hotel del Campo, a marzo Giorgina Star al Sexantio e, infine, ad aprile Jota Castro a Casa Diva.

“Matera Alberga – ha detto il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri – si inserisce perfettamente nella discussione sul turismo e sul concetto di abitante temporaneo. Anzi, questo progetto rivendica il fatto che i luoghi dove si alberga sono i luoghi dell’incontro, dello scambio, del dialogo. A Matera gli alberghi diventano il luogo dove tutti vogliono e possono andare, senza differenze fra chi vive e chi abita. E le opere d’arte diventano l’originale e intelligente pretesto perché tutto questo avvenga”.

“I turisti – ha affermato Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione - non sono nè demoni nè angeli, ma cittadini che vogliono vivere un’esperienza. E Matera Alberga si muove esattamente in questa direzione, per favorire l’incontro e lo scambio fra cittadini, anche quelli dei rioni periferici della città, e abitanti temporanei attraverso la creatività. Questo progetto è innovativo anche per la tipologia di collaborazione che abbiamo costruito con i privati, che hanno messo a disposizione i loro spazi, e con gli artisti che offriranno le loro opere. Un modello di burocrazia creativa che può fare scuola in Italia”.

A spiegare nel dettaglio il progetto è stato Francesco Cascino, di Arteprima. “Abbiamo chiesto agli artisti di produrre un’opera o un’operazione relazionale, un’installazione o un dispositivo specifico per ogni hotel, legati alla storia e alle caratteristiche del luogo originario, dell’hotel e del progetto di rigenerazione, che contenga inoltre rimandi a riflessioni identitarie sull’intero territorio materano e, in particolare, su alcuni temi: l’albergo come luogo di accoglienza ed esperienza del nomadismo culturale; il target di chi viaggia per arte è quello di luoghi dove tutto si rinnova continuamente attraverso l’arte stessa e dove questa arte possa essere fruita attivamente e non solo ammirata o, men che meno, celebrata. Ci vuole partecipazione diretta, quindi un’interazione con l’opera o la situazione estetica. L’albergo come esempio di rigenerazione urbana e architettonica su modelli di assoluta eccellenza (negli stessi luoghi del degrado narrato da Levi, oggi ci sono esempi di altissimo design, ai quali si aggiunge l’arte ai massimi livelli qualitativi). Dove si moriva a 35 anni oggi si paga per restarci. L’albergo come luogo di scambio quotidiano tra abitanti e viaggiatori. L’opera installata dovrà quindi generare e alimentare questa che da attitudine nascosta deve diventare una sana e visibile abitudine identitaria. Ogni giorno si potranno organizzare eventi, incontri e riflessioni, anche laboratoriali, sull’opera e su quello che genera in termini di personale immaginazione. Soprattutto si restituisce alla città la percezione corretta dei Sassi: contesto a sezione aurea dove la convivenza e l’armonia sono patrimonio genetico sottotraccia dei materani di allora e di oggi”.

In rappresentanza del Cam è intervenuta la presidente, Marianna Dimona: “E’ stato un percorso lungo e interessante allo stesso tempo. Io rappresento una qualità di ospitalità molto alta che definirei 2.0 perché abbiamo tradotto la nostra passione per l’ospitalità in un’impresa. Abbiamo sposato Matera Alberga non solo per mettere a disposizione dei nostri ospiti le opere d’arte, ma anche per far diventare i nostri luoghi aperti a tutti per un largo numero di ore al giorno. Le nostre strutture saranno aperte a tutti per 11 ore al giorno e prevediamo l’organizzazione di eventi e laboratori connessi alle opere d’arte”.

Un ruolo fondamentale lo ha dato il Comune di Matera attraverso la definizione di un accordo per l’uso degli spazi pubblici. “Abbiamo subito accolto favorevolmente questo progetto – ha detto l’assessore comunale al Turismo, Mariangela Liantonio - perché crediamo sia molto utile a valorizzare i luoghi e le persone che per tanto tempo li hanno abitati. La comunità, per la gente che ha abitato nei Sassi era un concetto concreto, vissuto quotidianamente. Matera Alberga riprende quei valori e attraverso l’arte contemporanea li attualizza facendoci vivere questi luoghi in modo creativo”.

Nel pomeriggio gli artisti hanno effettuato i sopralluoghi in tutte le strutture alberghiere coinvolte.

fdhshgsgs

Matera come città laboratorio dove poter coltivare la propria capacità creativa, è stato il messaggio lanciato ai tanti giovani e meno giovani presenti ieri sera presso l’aula magna del Liceo Artistico di Matera durante l’open talk del grande fotografo Mario Cresci, organizzato nell’ambito del progetto di Matera 2019 Open Design School. Una vera e propria lezione di storia dell’arte, fra le tappe principali del suo percorso di ricerca attraverso la fotografia, che in diversi momenti ha intrecciato Matera e la Basilicata.

“Mario Cresci - ha spiegato in apertura dell’incontro Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 - sarà uno dei curatori delle cinque grandi istallazioni in cui sarà declinato l’altro progetto pilastro di Matera 2019, ovvero l’I-Dea, che mira a reinterpretare attraverso l’arte il ricco patrimonio archivistico della Basilicata nel corso dell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura, in stretta sinergia con Open Design School”.

Per la realizzazione della sua istallazione, che sarà inaugurata il 2 marzo presso la Cava Paradiso, Cresci ha compiuto un viaggio attraverso gli archivi lucani, tornando nella Basilicata che era stata la sua casa per circa 20 anni. Una terra conosciuta per la prima volta alla fine degli anni ‘60, quando vi giunse insieme al gruppo di studiosi che lavorava al piano regolatore di Tricarico, riscontrandovi profonde differenze rispetto alla cultura del Nord dalla quale lui proveniva. Con il suo bagaglio di studi di design compiuti a Venezia, Cresci si avvicina a questa terra respingendo l’approccio olografico della corrente Neorealista, che aveva ritratto il mondo contadino meridionale quale mondo di miseria. Decide quindi di compiere una lavoro fotografico diverso, incentrato sul contatto diretto con le persone del posto, che lo porta a ritrarre gli interni delle case, gli oggetti e le pratiche del mondo contadino, nei quali vede condensate le tracce dell’arte concettuale. Gli scatti fotografici, dietro cui si nascondono racconti, aneddoti e storie straordinarie delle gente comune, restituiscono inoltre a Cresci quanto di questa terra egli ha potuto leggere negli scritti dei grandi autori lucani come Levi, Scotellaro e Sinisgalli. In particolare con Leonardo Sinisgalli, che fu poeta, ingegnere, art director, pubblicitario, documentarista e fondatore di una delle riviste più avanguardistiche quali “Civiltà delle Macchine”, Cresci condivide l’approccio multidisciplinare, ammirando la sua capacità di trasferire la profonda passione per la propria terra in progettualità differenti e di non consumare le proprie radici nel localismo, servendosene invece come piattaforma da cui muoversi per conoscere il mondo e poi farvi ritorno.

Questo è l’auspicio di Mario Cresci per tutti quei giovani lucani talentuosi che, come i suoi allievi, studiano al Nord e desiderano ritornare nella propria terra per trovarvi delle occasioni di lavoro. “Matera Capitale Europea della Cultura 2019 – ha sottolineato Cresci -, con tutti i suoi presupposti intellettuali e storici quali, per esempio, Pasolini, il Circolo La Scaletta, il Polo Museale della Basilicata, rappresenta una straordinaria opportunità per creare delle cose che possano poi rimanere negli anni, a partire dall’esperimento virtuoso di Open Design School, facendo di Matera un centro di sviluppo creativo e generando economia attraverso l’arte e la cultura. Nel processo di trasformazione che la cultura lucana, meridionale e mediterranea ha subito nel corso degli anni grazie all’irrompere dell’innovazione, fondamentale deve essere l’apertura verso gli elementi di contaminazione e ibridazione, quel “pluriverso dei saperi” che stava alla base delle avanguardie storiche del Novecento e che caratterizza la modalità operativa degli artisti di oggi. Tale sperimentazione però, deve necessariamente essere legata alla comunicazione, al confronto e al dialogo con l’altro, con la comunità, affinchè si possa generare un continuo accrescimento della conoscenza”.

fdhshgsgs

Oggi pomeriggio a Matera, nel corso dell’incontro di presentazione alla stampa dell’Anteprima del Festival “La terra del pane”, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Sassi e Fondazione Matera Basilicata 2019, sono intervenuti anche il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, e la manager culturale Ariane Bieou.

“L'Anteprima del Festival “La terra del pane” rappresenta il frutto di un lavoro di co-creazione fatto insieme ai project leader della scena creativa lucana selezionati per realizzare metà dei progetti del dossier di Matera 2019 – ha sottolineato Ariane Bieou-. La ricchezza e la qualità delle iniziative di quello che noi definiamo un “crash test” del Festival vero e proprio, in programma il prossimo anno, ci fa già prefigurare quello che sarà il 2019. Un festival legato ad un tema centrale nel dossier di Matera 2019 e alla città di Matera quale il pane, con l’obiettivo di far dialogare la tradizione con i linguaggi multidisciplinari delle arti contemporanee, nonché artisti locali con quelli provenienti dall’estero”.

“Il focus sulla terra del pane sviluppato nell’ambito del Festival – ha aggiunto Adduce - consente di unire due elementi che attraversano il dossier di Matera 2019, vale e dire il rapporto fra globale e locale; cosa la nostra città, con tutto il suo bagaglio di tradizioni e saperi, può raccontare da qui al mondo, facendo incontrare persone, idee ed esperienze. Da oggi iniziamo a vedere i primi esiti di quanto condiviso nel corso di tanti mesi di lavoro, esiti che rappresentano una vera e propria anteprima generale del 2019”.

fdhshgsgs

Cos’è successo a Matera fra gli anni ’70 e la fine degli anni ’80? E oggi, a circa 50 anni di distanza dalle prime esperienze sperimentali in materia di sviluppo urbano e creativo si può ancora parlare di Matera come città laboratorio? E in questo contesto di passaggio e di paesaggio come si inserisce il progetto di Matera2019? Sono solo alcune delle domande a cui cercherà di rispondere il fotografo Mario Cresci in un incontro che si terrà nei locali dell’Open Design School, al Casino Padula, nel rione Agna, il 9 novembre alle ore 18.30 nell’ambito degli Open Talk aperti al pubblico.

Autorevole testimone e protagonista dello sviluppo culturale di Matera, Mario Cresci è stato fra i primi in Italia ad aver interpretato la comunicazione visiva, a partire dalla fotografia, come un’originale forma di espressione artistica.

La Fondazione Matera-Basilicata2019 lo ha voluto come curatore di una delle cinque mostre che saranno organizzate nell’ambito di I-dea. Nel corso dell’incontro parlerà anche dei primi contenuti di questo allestimento che sarà realizzato nell’ambito di Open design school.

Nato a Chiavari (Genova) nel 1942, Cresci, dalla fine degli anni Sessanta ha sviluppato un complesso corpo di lavoro che varia dal disegno, alla fotografia, all’installazione. Il suo lavoro si è sempre rivolto a una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo usando il mezzo fotografico come pretesto opposto al concetto di veridicità del reale.

Autore, tra i primi in Italia della sua generazione, di un’opera eclettica all’interno della ricerca fotografica in cui le analisi della percezione visiva e della forma del pensiero artistico e fenomenico acquisite al Corso Superiore di Industrial Design di Venezia, si confrontano, a partire dagli anni Settanta, con l’esperienza diretta del lavoro sul campo in ambito urbanistico e etno-antropologico delle regioni del Mezzogiorno.

Il suo lavoro è stato presentato e pubblicato a livello internazionale da istituzioni e musei come Galleria Il Diaframma di Milano, Galleria l’Attico tra Parigi e Milano, MoMa di New York, GAMeC di Bergamo, Biennale di Venezia, Triennale di Milano, Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Torino.

Cresci ha diretto l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo dal 1991 al 2000, è stato docente di Fotografia all’Accademia di Brera di Milano e attualmente insegna alla Fondazione Fotografia di Modena e all'ISIA all’Università di Urbino. Mario Cresci. Attualmente vive a Bergamo.

fdhshgsgs

Matera 2019 è protagonista a Firenze della prima conferenza delle Capitali Europee della Cultura, dedicata al tema “Unity in diversity”, in programma da 5 al 7 novembre nella città italiana che ottenne per prima questo titolo nel 1986. Ad aprire i lavori della prima giornata sono stati il Sindaco della città di Firenze, Dario Nardella, con un saluto speciale a Matera 2019, il Commissario Europeo per la Cultura, Istruzione Gioventù e Sport Tibor Navracsics e il Ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli che ha ricordato ai presenti l’importante sfida che Matera 2019 costituisce per tutta l’Italia, proiettata su asse temporale che guarda fino al 2039.

Per celebrare l’unione fra Matera e Firenze, la Fondazione Matera Basilicata 2019, rappresentata dal Presidente Salvatore Adduce e dal Direttore Paolo Verri, ha donato l’istallazione che l’artista Emlio Isgrò ha realizzato nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per l’occasione, costituita da un grande pannello in cui si alternano parole leggibili e parole cancellate. Parole semplici, della quotidianità – come ha spiegato lo stesso artista – scritte nella lingua franca dell’inglese, e utilizzate dai sindaci nel dialogo con i propri cittadini. Una vera e propria opera d’arte fatta dalle parole, per scongiurare il rischio di vederle logorare e poi sparire nella società dell’immagine.

“Tra Matera e Firenze c’è un forte legame, determinato dalla condivisione del titolo di Capitale Europea della Cultura -ha sottolineato a margine dell’incontro il Presidente Adduce -. La città toscana rappresenta la cultura per antonomasia, un vero e proprio scrigno della nostra bella Italia. Ringrazio il sindaco di Firenze Dario Nardella per aver colto la grande opportunità di Matera capitale europea della cultura 2019 mettendo al centro dell'incontro con le ECoC del passato e del futuro la nostra città e il programma culturale che stiamo mettendo in campo per il prossimo anno”.

Nel pomeriggio di oggi, il caso studio su Matera 2019 verrà presentato dal Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Matera, Gianpaolo D’Andrea. Un caso, quello di Matera, che si sta imponendo in Italia e in Europa per il modello innovativo, imperniato intorno al concetto ormai diffuso a livello internazionale di cittadino temporaneo, modello che nel 2019 troverà quotidiane applicazioni nella città capitale europea della cultura.

fdhshgsgs

L’Open Design School di Matera 2019 è stato protagonista, dal 25 al 27, ottobre della fiera internazionale “Designers’ Open” di Lipsia, evento che si propone come una vetrina per le tendenze nei settori della ricerca e dell'industria, interni e arredi, moda e accessori, nonché grafica e media.

Grazie alla collaborazione tra Fondazione Matera Basilicata 2019, Ente nazionale italiano del turismo - Enit e Agenzia regionale di promozione del territorio, la Basilicata e la città dei Sassi sono state raccontate attraverso uno dei progetti pilastro di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, l’Open Design School, un laboratorio di sperimentazione composto da professionisti lucani, italiani ed europei, nel quale vengono progettate e realizzate attraverso il metodo “open structure” le strutture funzionali agli appuntamenti del programma culturale di Matera 2019.

Obiettivo di questa presenza congiunta delle tre istituzioni ad una fiera non propriamente turistica, è stato quello di mettere in luce come la cultura, la creatività e l’innovazione possano essere elementi di nuova attrazione per il territorio lucano e la città di Matera, che con il grande appuntamento del 2019 si pone come hub per tutto il Sud Italia in relazione a questi temi.

Nel corso delle tre giornate della fiera, sono stati esposti i prototipi realizzati dall’Open Design School nel corso workshop dedicato alle strutture di Matera 2019, riscuotendo un grande interesse da parte del pubblico che ha interagito con essi, testandoli e utilizzandoli in differenti modalità.

La metodologia e le attività di Open Design School, inseriti all’interno del più ampio percorso di Matera 2019, sono stati illustrati a pubblico e stampa di settore nel corso di due diversi appuntamenti. Al primo, organizzato all’interno della fiera, hanno preso parte il coordinatore tecnico di ODS, Marco Laterza, Ottavia Ricci,, referente Enit Berlino e il Console onorario italiano di Lipsia Dietger Walter Niederwieser. Il secondo appuntamento, ospitato presso il centro culturale di arti digitali KunstKraftWerk, ha visto, oltre a quelli di Ottavia Ricci e Marco Laterza, gli interventi di Nicole Rundo, Project Manager e sviluppo programma internazionale del KunstKraftWerk, Marcella Di Feo, promozione e marketing presso APT Basilicata, Francesco Leone, capo ufficio economico e commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Berlino.

Diverse sono state inoltre le proposte di collaborazione con Open Design School avanzate da realtà europee come VDID - Association of German industrial designers, AGD - Allianz deusscher designer, Green Product Award, premio dedicato alla creazione di oggetti con materiali ecosostenibili e di riciclo, e da parte delle riviste di settore.

fdhshgsgs

Un pubblico numeroso di cittadini di ogni età ha preso parte il 30 ottobre a Matera, presso la Sala delle Arcate di Palazzo Lanfranchi, al primo appuntamento del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “PURGATORIO – Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri”, una coproduzione di Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, con ideazione, direzione artistica e regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

Dopo i saluti di Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, e di Marta Ragozzino, direttrice del Polo Museale della Basilicata, sono stati proprio Martinelli e Montanari a illustrare ai cittadini presenti le caratteristiche di questo progetto, cominciato a Ravenna con la cantica dell’INFERNO nel 2017 – che ha coinvolto un migliaio di cittadini e per il quale hanno ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali - e che porterà in scena a Matera, dal 17 maggio al 02 giugno 2019, il “PURGATORIO”, la cantica di coloro che “sono contenti di stare nel fuoco”, delle voci che si disegnano nel canto, la cantica del “ricominciare”, nella quale ogni uomo, come Dante, perso in un momento oscuro della propria vita, trova la strada per potersi risollevare e riuscire a “rivedere le stelle”.

Come accedeva all’epoca di Dante, quando il teatro si faceva nelle piazze e fra le strade e i cittadini recitavano insieme agli attori professionisti o lavoravano in qualità di maestranze alla realizzazione di costumi e scenografie, così a Matera la comunità dei cittadini permanenti e temporanei sarà parte attiva dello spettacolo “PURGATORIO”, senza differenze di età, sesso, lingua, provenienza. L’esperienza teatrale non sarà una semplice “messa in scena” bensì una “messa in vita”, in cui ognuno poterà con sé il proprio vissuto umano e vivrà un’esperienza corale.

Marco Martinelli e Ermanna Montanari saranno le guide, come Virgilio e Beatrice di un grande corteo. e saranno gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro sarà Dante. È l’umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante ‘Everyman’.

Il percorso del corteo, composto dai cittadini-attori ma anche da tutti coloro che si troveranno coinvolti nella performance senza saperlo, partirà dalla Chiesa del Purgatorio, per toccare poi Piazza San Francesco, il Boschetto, il Castello Tramontano, e concludersi presso la ex scuola Alessandro Volta.

La partecipazione a PURGATORIO” è libera e aperta a tutti. La Chiamata Pubblica è infatti un grande "laboratorio" che vedrà i cittadini impegnati con mansioni e livelli diversi di partecipazione alla creazione: canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione. E tutto questo sotto la direzione di Martinelli e Montanari, degli attori del Teatro delle Albe, di altri "maestri" come Edoardo Sanchi (scene), Paola Giorgi (costumi), Luigi Ceccarelli (musiche) e della squadra tecnica e organizzativa di Matera 2019 e del Teatro delle Albe.

Forte sarà la relazione con artisti e compagnie teatrali locali in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, con il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni.

I cittadini saranno suddivisi in Cori legati ai protagonisti dei diversi canti del “Purgatorio”: Coro dei cittadini (Canto I), Coro polifonico/Casella (Canto II), Coro delle donne vittime di morte violenta/Pia dei Tolomei (Canto V), Coro degli angeli e dei diavoli/Bonconte di Montefeltro, “la lacrimetta”(Canto V), Coro polifonico/ Il sogno del fuoco (Canto IX), Coro degli angeli/ La P sulla fronte/Entrata nel Purgatorio vero e proprio (Canto IX), Coro dei superbi, a viso basso/ Oderisi da Gubbio (Canto XI), Coro degli invidiosi-sparvieri, gli occhi legati dal fil di ferro/Sapìa/Guido del Duca (Canto XIII), Coro degli iracondi/Marco Lombardo (Canto XVI), Coro degli accidiosi che corrono/Abate veronese (Canto XVIII), Coro degli avari, avidi di ricchezze, stesi a terra/Papa Adriano V (Canto XIX)/ Ugo Capeto (Canto XX), Coro dei lussuriosi, coro dei baci/ Guido Guinizzelli (Canto XXVI), Coro di Matelda/ Le adolescenti/Paradiso Terrestre (Canto XXVIII).

Ognuno potrà decidere il coro al quale partecipare e la mansione da svolgere in base alle proprie disponibilità e inclinazioni.

Il calendario completo dei prossimi incontri della Chiamata Pubblica con Martinelli e Montanari sarà comunicato attraverso i canali ufficiali della Fondazione Matera Basilicata 2019 nelle prossime settimane.

Per poter partecipare a “PURGATORIO – Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri” è possibile inviare una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. .

fdhshgsgs

Sono 126 su 129 (esclusi i comuni di Matera e Potenza) i comuni che hanno partecipato al bando “Capitale per un giorno” per un totale di 86 progetti considerato che 40 comuni hanno preferito costituirsi in 11 raggruppamenti temporanei. L’investimento complessivo richiesto ammonta a un milione e 800 mila euro e per questa ragione i progetti sono stati rimodulati in considerazione della disponibilità della Fondazione pari a un milione di euro.

L’elenco delle domande ammesse e il contributo concedibile relativo all’Avviso Pubblico “Matera 2019 – Capitale per un giorno” stato pubblicato sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 www.matera-basilicata2019.it nella sezione “Amministrazione Trasparente – Provvedimenti - Avvisi pubblici”.

“Siamo molto soddisfatti – afferma Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dell’Anci Basilicata - sia dell’ampia partecipazione dei comuni lucani che della qualità dei progetti molti dei quali si muovono in piena coerenza con i contenuti del dossier di candidatura. Abbiamo voluto questo bando per coinvolgere tutta la Basilicata intorno al programma Matera2019 e siamo molto orgogliosi di essere la prima capitale europea della cultura ad avviare questo processo che, sono sicuro, verrà emulato anche dalle prossime capitali”.

Si passa da progetti sulla cultura Arbreshe a quelli sul culto delle fiabe o alla valorizzazione delle bande musicali lucane.

Ciascun Comune dovrà predisporre il progetto esecutivo rispetto al contributo assegnato e che sarà alla base della convenzione che regolerà i rapporti tra la Fondazione e l’Ente.

La giuria che ha visionato e selezionato i progetti era composta da Franco Pesce, presidente, Danilo Lista, segretario, e come componenti Michele Brucoli, Elvira De Giacomo e Concetta Sarlo. Responsabile unico del procedimento il segretario generale, Giovanni Oliva.

“La commissione – afferma Oliva - ha lavorato alacremente per rispettare i termini previsti dal bando. Dalla pubblicazione ci saranno ancora 20 giorni a disposizione dei comuni per presentare i progetti esecutivi. I progetti si svilupperanno tendenzialmente tra aprile e settembre 2019, ma molti si estendono fino a dicembre. Da sottolineare il prezioso supporto dell’Anci nella organizzazione e nella promozione del bando che ha riscosso successo anche per la forma non di competizione ma di condivisione rispetto ad un evento di valore internazionale”.

Per approfondire il percorso che porterà al coordinamento degli eventi nei Comuni lucani con il programma delle iniziative già calendarizzate di Matera 2019, la Fondazione Matera Basilicata 2019 terrà un incontro con le Amministrazioni comunali lunedì 12 novembre, alle ore 9.30, presso il “Centro per la Creatività Cecilia Salvia” di Tito. All’incontro parteciperanno il Presidente, Salvatore Adduce, il Direttore Generale, Paolo Verri, ed il Segretario Generale, Giovanni Oliva.

fdhshgsgs

È stato presentato questa mattina, presso la Sala Conferenze della Casa Circondariale di Matera, il progetto Shame Lab, ideato e condotto da Antonella Iallorenzi, esperta in teatro sociale nella Casa Circondariale di Matera e inserito nel più ampio progetto teatrale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La poetica della vergogna”, co-prodotto da #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane, e Fondazione Matera Basilicata 2019 in partnership con Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, Artopia (Fyrom), Qendra Multimedia (Kosovo). Una riflessione intensa, condivisa e raccontata attraverso gli scatti fotografici del Web Team di Matera 2019 che documenta gli incontri di Antonella Iallorenzi con i detenuti.

Alla presentazione sono intervenuti Giuseppe Palo, Funzionario di staff del Provveditore per la Puglia e la Basilicata, Michele Ferrandina, Direttore della Casa Circondariale di Matera, Walter Gentile, Responsabile dell’Area pedagogica, il Comandante Capo Ballisario Semeraro, Carmelo Cantone, Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Puglia-Basilicata, Agostino Riitano, project manager supervisor della Fondazione Matera Basilicata 2019, Antonella Iallorenzi (Compagnia teatrale Petra), Vania Cauzillo (Compagnia teatrale L’Albero), Franco Ungaro (Associazione Mediterranea dell’Attore).

Il progetto – partito a metà settembre - si concluderà il 23 novembre con un esito finale aperto al pubblico, dopo un percorso con i detenuti sul tema della “vergogna” e sarà dunque un’ulteriore tappa della ricerca sulle declinazioni della “vergogna”, tema del dossier di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Matera 2019, è stato sottolineato, è un processo da cui nessuno può né deve sentirsi escluso. La cultura è infatti uno strumento che consente di avviare una crescita collettiva e tout court dell’individuo, in modo speciale all’interno degli istituti penitenziari, dove i detenuti hanno la possibilità, attraverso percorsi di formazione professionale e progetti teatrali come quello realizzato da #reteatro41, di lavorare sul proprio reinserimento, acquisire delle competenze, esprimere ciò che si ha di più profondo, migliorare la qualità della vita, propria e di chi lavora con loro, riacquisire dignità e autostima, scegliere una cultura differente rispetto a quella criminosa di provenienza, diventare persone diverse. Tali progetti inoltre consentono al sistema del carcere di parlare con il proprio territorio e di rendersi utile come luogo di elaborazione di cultura.

Su questa linea si colloca l’azione di collaborazione tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’Istituto penitenziario materano, a partire dai valori del dossier di candidatura, come il coraggio e l’accessibilità, e del concetto di “cittadinanza culturale” che vede nell’abitante permanente o temporaneo di Matera 2019, e quindi anche nel detenuto, non un semplice fruitore bensì un co-produttore dei contenuti culturali. La Casa Circondariale di Matera, a partire dal progetto Shame Lab di #reteteatro41, diventa quindi uno dei luoghi della produzione culturale di Matera 2019, anche attraverso altre due linee di intervento che saranno messe in campo nelle prossime settimane dalla Fondazione Matera Basilicata 2019: il riutilizzo dei vecchi alloggi della direzione carceraria come residenze d’artista e la possibilità per alcuni detenuti, in base all’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario sul lavoro all’esterno, di unirsi al team di Matera 2019 e dare il proprio contributo al di fuori delle mura di detenzione e a beneficio della comunità.

Nell’ambito del progetto “La poetica della vergogna”, il carcere di Matera diventerà inoltre un luogo di fruizione della programmazione culturale di Matera 2019, con la possibilità per i cittadini permanenti e temporanei di entrare in contatto con tale realtà e poterla guardare in modo diverso. Il teatro della Casa Circondariale ospiterà infatti la fase di produzione e il debutto del progetto previsto a marzo 2019 con la creazione di una performance di teatro e danza, “Humana vergogna”, con la regia di Silvia Gribaudi ed un cast selezionato tra i partecipanti nazionali ed internazionali al Workshop diretto da Radosław Rychcik (Campi Salentina 3-7 novembre 2018) e alla residenza artistica di Skopje (26 novembre-15 dicembre 2018) diretta da Sharon Fridman, Silvia Gribaudi e Jeton Neziraj.

fdhshgsgs

“La notizia della nomina del nostro manager finanziario, Giuseppe Romaniello, a direttore generale dell’Università degli studi di Basilicata ci riempie di orgoglio – dichiara Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 - . Fin dall’inizio della sua collaborazione abbiamo apprezzato le sue competenze manageriali che ci hanno consentito di raggiungere importanti traguardi dal punto di vista amministrativo come, ad esempio, la difficile gara per l’allestimento e la gestione della Cava del Sole. Siamo certi che anche nel nuovo incarico saprà portare le sue competenze raggiungendo altri ambiziosi traguardi. Fra l’altro l’Università degli studi della Basilicata, ha accompagnato fin dall’inizio questo splendido viaggio verso il 2019. A nome dell’intero cda della Fondazione e del direttore generale, Paolo Verri, desidero ringraziare Romaniello per il prezioso lavoro svolto fino ad oggi e per la importante collaborazione che riuscirà ancora ad offrirci. Una collaborazione che diventerà ancora più integrata al progetto di Matera 2019 anche in vista della prossima apertura del campus universitario. A breve – conclude Adduce - il cda assumerà le decisioni più opportune perché l’area amministrativa possa continuare la sua attività senza alcuna interruzione, ma con ulteriore e indispensabile vigore”.

fdhshgsgs

Martedì 30 ottobre alle ore 19:00 presso la Sala delle arcate di Palazzo Lanfranchi, la comunità materana e lucana è chiamata a partecipare al primo appuntamento di presentazione del progetto del programma di Matera 2019 “PURGATORIO Chiamata Pubblica per la "Divina Commedia" di Dante Alighieri”, una coproduzione di Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, con ideazione, direzione artistica e regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro “La Divina Commedia”, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l'opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L'opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l'umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante 'Everyman'. La prima parte del progetto, INFERNO, realizzata a Ravenna nel 2017, ha coinvolto oltre ai collaboratori e agli attori delle Albe, un migliaio di cittadini di Ravenna e molte persone giunte da varie città italiane e straniere.

PURGATORIO, la cantica di coloro che "sono contenti di stare nel fuoco", delle voci che si disegnano nel canto, è un luogo di viaggio, è il cammino che porterà i cittadini a vivere e rivivere spazi cardine della cultura di Matera. Con la Chiamata Pubblica viene rivolto l'invito a tutta la cittadinanza materana a partecipare alla costruzione dello spettacolo PURGATORIO che debutterà all'interno del programma di Matera 2019 dal 17 maggio al 2 giugno. È una città intera che può rispondere a questo invito di "farsi luogo", farsi comunità, nell'epoca dei non-luoghi e della frantumazione del senso comunitario. La Chiamata Pubblica di PURGATORIO sarà non solo cittadina, ma anche regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali. Forte sarà la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni.

Tutti, senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, di residenza o nazionalità possono partecipare. La Chiamata è infatti un grande "laboratorio" che vedrà i cittadini volontari impegnati con mansioni e livelli diversi di partecipazione alla creazione: canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione. E tutto questo sotto la direzione di Martinelli e Montanari, degli attori del Teatro delle Albe, di altri "maestri" come Edoardo Sanchi (scene), Paola Giorgi (costumi), Luigi Ceccarelli (musiche) e della squadra tecnica e organizzativa di Matera 2019 e del Teatro delle Albe. Ogni cittadino potrà scegliere la mansione che preferisce e partecipare con i tempi per lui possibili.

Nel corso del primo appuntamento dedicato al progetto, martedì 30 ottobre a Palazzo Lanfranchi, Marco Martinelli e Ermanna Montanari condivideranno l'idea e la struttura di PURGATORIO, le diverse possibilità di partecipazione, le modalità di iscrizione e il calendario dei prossimi appuntamenti.

fdhshgsgs

Democrazia è: il potere di decidere

Lunedì 29 ottobre ore 19.00, viale Pasubio 5, Milano
Richard Bellamy dialoga con Luciano Fasano

Primo appuntamento del ciclo People have the Power in collaborazione con Fondazione Matera Basilicata 2019 in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019

 

La distanza tra cittadini e istituzioni oggi appare incolmabile. Occorre ripensare le nostre democrazie. Siamo di fronte a sfide che sembrano insuperabili per le sole istituzioni. Perché non affrontarle chiamando a raccolta le intelligenze, i desideri e le energie dei cittadini? Quali democrazie e quali patti di cittadinanza sono possibili oggi in Europa?

Lunedì 29 ottobre alle 19.00, in viale Pasubio 5 a Milano, Fondazione G. Feltrinelli e Fondazione Matera – Basilicata 2019 promuovono l’incontro Democrazia è: il potere di decidere. Richard Bellamy, direttore del Max Weber Programme presso l'European University Institute, dialoga con Luciano Fasano, Università degli Studi di Milano. Modera Jacopo Tondelli, Gli Stati Generali.

L’appuntamento si inserisce nel ciclo di incontri People have the Power, progettato e promosso dalle due Fondazioni. Un percorso in quattro tappe che intende approfondire i processi di partecipazione dal basso, così come indicato nel progetto “Future digs” del dossier di candidatura di Matera 2019, analizzando pratiche di cittadinanza attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare comunità, rilanciare economie, riscoprire il valore del patto sociale, sulla base di identità e pratiche includenti.

“Il progetto Future Digs – afferma il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri - ha alla base il concetto di “scavo” archeologico da eseguirsi sul tema del futuro. L’idea è quella di scavare nel futuro della cultura in tutte le sue forme per offrire alcuni momenti di riflessione. Future Digs si sviluppa attraverso una programmazione di incontri e dibattiti che parte nel 2018 e si articola per tutto il 2019. Il programma di Matera capitale europea della cultura 2019, infatti, non è solo una sequenza di eventi e spettacoli, ma comprende anche numerosi incontri di approfondimento utili a prepararci alle importanti sfide che abbiamo davanti”.

 L’incontro verrà trasmesso in diretta sulle pagine Facebook della Fondazione G. Feltrinelli e della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

 

Scopri i prossimi appuntamenti

1 febbraio 2019, Bruxelles
Democrazia è: il potere di trasformare la realtà
CON: Yves Sintomer – Centre Marc Bloch

27 febbraio, Matera
Democrazia è: il potere di realizzare
CON: Giovanni Moro – Fondazione per la Cittadinanza Attiva

20 giugno, Milano
Democrazia è: il potere di progettare il futuro

fdhshgsgs

"La cultura è ormai entrata a pieno titolo fra le azioni più strategiche finalizzate a rafforzare la crescita e lo sviluppo economico dei territori e del benessere dei cittadini". Lo ha detto il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019 e presidente Anci Basilicata, Salvatore Adduce, intervenendo alla tavola rotonda "Di cultura si mangia" organizzata nell'ambito della XXXV Assemblea Nazionale dell'Anci svoltasi dal 23 al 25 ottobre a Rimini.
"Con la cultura le città – ha aggiunto Adduce – provano a mettersi in gioco nella consapevolezza che rappresenta un driver fondamentale per cambiare in meglio il loro destino. Non è un caso, ad esempio, che la competizione per diventare Capitale europea della cultura nel 2019 ha visto la partecipazione di 21 città italiane, il più alto numero di città candidate nella storia delle capitali europee della cultura. Per questa ragione bene fece il ministro Franceschini ad avviare, anche sotto l'impulso di Matera e il manifesto "Italia 2019" la competizione di Capitale italiana della cultura che in ogni edizione registra un altissimo numero di candidate".
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche Calogero Firetto, Sindaco di Agrigento, Francesco Italia, Sindaco di Siracusa, Luciano Lapenna, Consigliere comunale di Vasto e Presidente ANCI Abruzzo, Maurizio Mangialardi, Sindaco di Senigallia e Coordinatore della Conferenza dei Presidenti ANCI Regionali, Nicola Marini, Sindaco di Albano Laziale e Presidente ANCI Lazio, Jacopo Massaro, Sindaco di Belluno, Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova e Delegato ANCI Cultura, Maria Rosa Pavanello, Sindaco di Mirano e Presidente ANCI Veneto, Pompilio Sciulli, Sindaco di Pescopennataro e Presidente ANCI Molise.
"Con la cultura si produce reddito. Tutti gli studi economici ci dicono che per ogni euro investito in cultura se ne attivano 1,8 in altri settori. In Italia il comparto rappresenta il 16,6% del valore aggiunto nazionale, col turismo come primo beneficiario di questo effetto volano. Basti guardare a Matera e a cosa è successo nel periodo che va dal 2010, quando la città si candidò a capitale europea della cultura, al 2017, con una crescita del turismo passato da 200 mila presenze l'anno a 470 mila presenze l'anno. Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo (da solo) dà lavoro a più di 1,5 milioni di persone, il 6,1% del totale degli occupati in Italia. A Matera, per il 2019, sull'industria culturale creativa locale abbiamo investito 6 milioni di euro a cui bisogna aggiungere il 20 per cento di risorse private, con effetti che stiamo misurando insieme all'Università degli studi della Basilicata perché tutto il lavoro che stiamo producendo possa durare nel tempo, anche oltre il 2019. Solo con la cultura le città – ha concluso Adduce - possono davvero diventare invincibili".

fdhshgsgs

Martedì 30 ottobre alle ore 19:00 presso la Sala delle arcate di Palazzo Lanfranchi, la comunità materana e lucana è chiamata a partecipare al primo appuntamento di presentazione del progetto del programma di Matera 2019 “PURGATORIO Chiamata Pubblica per la "Divina Commedia" di Dante Alighieri”, una coproduzione di Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, con ideazione, direzione artistica e regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro “La Divina Commedia”, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l'opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L'opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l'umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante 'Everyman'. La prima parte del progetto, INFERNO, realizzata a Ravenna nel 2017, ha coinvolto oltre ai collaboratori e agli attori delle Albe, un migliaio di cittadini di Ravenna e molte persone giunte da varie città italiane e straniere.

PURGATORIO, la cantica di coloro che "sono contenti di stare nel fuoco", delle voci che si disegnano nel canto, è un luogo di viaggio, è il cammino che porterà i cittadini a vivere e rivivere spazi cardine della cultura di Matera. Con la Chiamata Pubblica viene rivolto l'invito a tutta la cittadinanza materana a partecipare alla costruzione dello spettacolo PURGATORIO che debutterà all'interno del programma di Matera 2019 dal 17 maggio al 2 giugno. È una città intera che può rispondere a questo invito di "farsi luogo", farsi comunità, nell'epoca dei non-luoghi e della frantumazione del senso comunitario. La Chiamata Pubblica di PURGATORIO sarà non solo cittadina, ma anche regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali. Forte sarà la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni.

Tutti, senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, di residenza o nazionalità possono partecipare. La Chiamata è infatti un grande "laboratorio" che vedrà i cittadini volontari impegnati con mansioni e livelli diversi di partecipazione alla creazione: canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione. E tutto questo sotto la direzione di Martinelli e Montanari, degli attori del Teatro delle Albe, di altri "maestri" come Edoardo Sanchi (scene), Paola Giorgi (costumi), Luigi Ceccarelli (musiche) e della squadra tecnica e organizzativa di Matera 2019 e del Teatro delle Albe. Ogni cittadino potrà scegliere la mansione che preferisce e partecipare con i tempi per lui possibili.

Nel corso del primo appuntamento dedicato al progetto, martedì 30 ottobre a Palazzo Lanfranchi, Marco Martinelli e Ermanna Montanari condivideranno l'idea e la struttura di PURGATORIO, le diverse possibilità di partecipazione, le modalità di iscrizione e il calendario dei prossimi appuntamenti.

fdhshgsgs

Dopo gli appuntamenti di Bari, ArtLab 18 - la piattaforma per l'innovazione delle politiche culturali - arriva a Matera con alcuni appuntamenti, per fare della cultura lo strumento di valorizzazione, sviluppo, coesione sociale.

«Da dodici anni ArtLab accompagna e anticipa le trasformazioni dell’ecosistema culturale, in un dialogo critico e costruttivo tra attori istituzionali pubblici privati e del Terzo settore, artisti, professionisti culturali e creativi indipendenti, centri di ricerca e di conoscenza, in una dimensione internazionale. L’ambizione è sempre contribuire a individuare modalità e strumenti appropriati e efficaci, generativi di processi di innovazione profonda delle pratiche e politiche, perché la cultura possa dispiegare il suo potenziale in molteplici direzioni. In questa tappa il tema centrale sarà l’utilizzo del patrimonio pubblico a fini di innovazione culturale e sociale, oggetto di un Convegno nazionale sui Partenariati Speciali Pubblico-Privati, in collaborazione con ANCI. Ma ci occuperemo anche del ruolo delle imprese ed enti nella valorizzazione del patrimonio culturale tra mecenatismo e Art Bonus, dell’Agenda europea per la cultura, di internazionalizzazione e di strumenti finanziari per le imprese culturali e creative, delle Biblioteche di comunità, delle nuove frontiere del Turismo sostenibile». Le parole di Ugo Bacchella, Presidente della Fondazione Fitzcarraldo, svelano il senso del poliedrico programma dell'ultima tappa di ArtLab 18, la piattaforma indipendente italiana dedicata all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo: un'ultima grande tappa di quattro giorni, da mercoledì 24 a sabato 27 ottobre, che popolerà prima Bari e poi Matera con diciotto tra convegni, tavole rotonde e workshop dedicati a numerosi temi.

Dal 24 al 26 ottobre ArtLab si svolge a Bari, per poi spostarsi nella città dei Sassi il 26 e 27 ottobre. Alla vigilia di Matera Capitale Europea della cultura 2019, i temi dominanti che verranno trattati sono relativi all'Agenda Europea per la cultura, le esperienze, le opportunità e le prospettive del turismo sostenibile, la valutazione degli impatti e le politiche a favore delle imprese culturali e creative. Argomenti questi che consentono di leggere e interpretare il percorso verso il 2019. «Stiamo costruendo un programma per l’Anno da Capitale Europea della Cultura che si muove esattamente su questo paradigma: offrire ai cittadini gli strumenti per meglio interpretare la contemporaneità e per affrontare le sfide che abbiamo davanti con sempre maggiore competenza. - spiega Paolo Verri, direttore di Fondazione Matera 2019 - Lasceremo una comunità pronta ad accogliere il futuro con uno sguardo aperto sul mondo, sulla cultura, sui tanti linguaggi che ci circondano. ArtLab fa parte di questo ricco mosaico che stiamo componendo».
All'interno del programma, centrale sarà il dibattito internazionale sulla Nuova Agenda Europea per la Cultura - previsto il 26 ottobre - per comprendere come si articoleranno azioni e programmi e quali opportunità si possono individuare nel documento proposto dalla Commissione Europea.
Anche a Matera non verrà tralasciato il tema degli strumenti a disposizione delle Industrie Culturali e Creative: oltre al laboratorio partecipato organizzato dal consorzio Materahub per condividere idee, buone pratiche, strumenti e disegnare partenariati intersettoriali e internazionali nei settori della cultura e della creatività, da non perdere l'incontro di presentazione del recentissimo "European Manifesto on Supporting Innovation for Cultural and Creative Sectors", appello unanime lanciato a Francoforte da 15 partner europei per un sostegno su larga scala all'innovazione per il settore culturale e creativo. Ma a Matera non mancheranno i laboratori, come "Understanding Impact for Future Planning" organizzato in collaborazione con British Council utile e focalizzato sulla misurazione degli impatti dei progetti culturali. Infine, sabato 27 ottobre, sarà tempo di discutere di Turismo Sostenibile, per immaginare nuove dinamiche fra città e territori sempre più spopolati, dove la cultura possa divenire uno strumento per ripensare i flussi turistici.

Il programma completo di ArtLab 18 Bari-Matera è disponibile qui: http://artlab.fitzcarraldo.it/it/artlab-18/bari-matera/programma
La partecipazione agli incontri è gratuita ma su iscrizione al seguente link: http://artlab.fitzcarraldo.it/it/community

 

Il Programma di Matera

 

VENERDI’ 26 OTTOBRE

Museo Nazionale Palazzo Lanfranchi - Sala Levi, piano terra
[MATERA] Lo sviluppo delle ICC a livello europeo e internazionale. Co-progettare sinergie

Workshop + Laboratorio partecipato (livinglab) per condividere idee, buone pratiche, strumenti e disegnare partenariati intersettoriali e internazionali nei settori della cultura e della creatività.

Regione Basilicata e Sviluppo Basilicata (partner progetto Chimera)
Presentazione e report delle attività del progetto Chimera

Bernd Fesel, ECBN European Creative Business Network e
Giovanni Schiuma, Università degli Studi della Basilicata
Come le industrie culturali e creative possono innescare reti collaborative per innovarsi e internazionalizzarsi

10.45 - 12.45 Living Lab
Laboratorio di progettazione partecipata per la creazione di progetti innovativi a sostegno delle industrie culturali e creative, per definire strategie, ruoli e azioni utili ad agevolare le reti collaborative per le imprese, le organizzazioni no-profit e gli enti di ricerca nei settori della cultura e della creatività. In collaborazione con Consorzio Materahub.

9.30 – 17.30
Museo Nazionale Palazzo Lanfranchi - Sala delle Arcate, secondo piano
In inglese con servizio di traduzione simultanea
[MATERA] Understanding Impact for Future Planning
A cura di British Council e Fondazione Matera-Basilicata 2019. Workshop su iscrizione tramite sito web.

Il seminario fornirà gli strumenti per misurare in modo efficace l’impatto dei progetti e per favorire la futura applicazione delle metodologie analizzate. È rivolto a professionisti del settore culturale che desiderano approfondire le conoscenze di base sulle tecniche di raccolta dei dati.

 

9.30 - 16.30
Workshop in inglese su iscrizione fino ad esaurimento posti
Conduce
Cath Hume, CEO, Arts Marketing Association (AMA)

16.30 - 17.30 Sessione conclusiva: Case studies - Plenaria aperta al pubblico
Interventi
Franco Bianchini, Università di Hull
“La valutazione di Hull Città Inglese della Cultura 2017”
Giovanni Padula, CityO Srl
“La valutazione dell’impatto di Matera 2019 sul territorio lucano”

 

17.30 - 18.00
Museo Nazionale Palazzo Lanfranchi - Sala Levi, piano terra
[MATERA] European Manifesto on Supporting Innovation for Cultural and Creative Sectors

L’11 ottobre 2018, in occasione della conferenza stampa al termine dell’Innovation Summit di THE ARTS+, il festival sul futuro delle industrie culturali e creative all’interno della Fiera del Libro di Francoforte, 15 partner europei hanno presentato il "Manifesto” lanciando un appello unanime per un sostegno su larga scala all'innovazione per il settore culturale e creativo.

Interventi
Ugo Bacchella, Fondazione Fitzcarraldo
Bernd Fesel, ECBN European Creative Business Network

18.00 – 20.00
Museo Nazionale Palazzo Lanfranchi - Sala Levi, piano terra
Con servizio di interpretariato LIS
[MATERA] Una Nuova Agenda Europea per la Cultura
La Comunicazione della Commissione europea, uscita a maggio, che delinea le linee programmatiche per gli anni a venire, sta completando il processo di consultazione con il Parlamento e con il Consiglio Europeo. Quali sono le priorità e come si articoleranno in azioni e programmi? Quali approcci e quali modelli di governance tra attori istituzionali europei e nazionali anche alla luce dell’esperienza dell’Anno europeo del Patrimonio? Quali opportunità e quali criticità si possono individuare nell’Agenda?

Conduce
Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera-Basilicata 2019
Interventi
Maria Angeles Albert de Leon, Direttore Real Academia de Espana, Roma (invitata)
Franco Bianchini, Direttore, Culture, Place and Policy Institute, Università di Hull
Silvia Costa, Parlamentare Europea, Rappresentante del Parlamento Europeo nel Comitato di Coordinamento Europeo all’Anno del patrimonio (in video)
Christian Ehler, Co-Presidente Intergruppo sulle industrie culturali e creative, Parlamento Europeo (in video)
Bernd Fesel, Managing Director, ECBN European Creative Business Network
Erminia Sciacchitano, Directorate-General for Education, Youth, Sport and Culture (DG EAC), Commissione Europea

SABATO 27 OTTOBRE
10.30 – 17.00
Museo Nazionale Palazzo Lanfranchi - Sala delle Arcate, secondo piano
[MATERA] Laboratorio dei changemakers e linkers di Matera 2019
a cura di Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Riservato ai Matera changemakers e linkers

11.00 - 13.00
Museo Nazionale Palazzo Lanfranchi - Sala Levi, piano terra
[MATERA] Turismo Sostenibile: esperienze, opportunità e prospettive

Inclusione sociale, protezione delle risorse ambientali e rispetto delle comunità sono gli assi di lavoro individuati nel 2017 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, mentre il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017 – 2022 identifica quattro linee strategiche: valorizzazione del patrimonio, sviluppo di competitività e lavoro, collaborazione tra le istituzioni e i soggetti che si occupano di turismo, e sviluppo di un’offerta che risponda ai reali bisogni del visitatore. In questa prospettiva attori istituzionali, privati e studiosi dialogano sul futuro del turismo sostenibile , tra analisi ed esperienze.

Modera
Rossella Tarantino, Manager sviluppo e networking, Fondazione Matera-Basilicata 2019

Interventi
Rocco Messina, Console Regionale Touring Club Italiano per la Basilicata
Valeria Minghetti, Chief Senior Researcher, CISET - Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica
Emanuele Montibeller, Direzione artistica, Arte Sella
Melissa Moralli, IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile
Nicola Morea, Sindaco di Irsina
Francesco Palumbo, Direttore Generale Turismo, MiBAC
Marta Ragozzino, Direttrice Polo Museale della Basilicata
Becky Riches, responsabile del progetto di turismo sostenibile Lucania Living
Maria Elena Rossi, Direttore Marketing e Promozione, ENIT- Agenzia Nazionale del Turismo

 

Dichiarazioni

Incremento dell’economia della cultura e fruizione dei beni culturali. Il futuro della Puglia passa da qui. Perché questo avvenga, però, bisogna cominciare a guardare al patrimonio non più solo in un’ottica di tutela ma anche di valorizzazione. Rendendolo più contemporaneo e connettendolo con il teatro, la musica, le arti visive, il cinema, l'artigianato, il design. Su questo si sta giocando la sfida della Regione che sul piano degli investimenti ha scelto di legare il recupero dei contenitori culturali alla gestione e alla produzione di nuovi contenuti: non un euro per il restauro senza un progetto di fruizione.
L’intera strategia regionale, dalle Community library ai Laboratori di fruizione e restauro, agli Empori della creatività, vede imprese, operatori, talenti, misurarsi sul tema della gestione. Perché siamo convinti che il futuro, anche quello economico, della Puglia passa soprattutto dalla capacità di mettere a valore il nostro patrimonio attraverso l'intelligenza di chi l’ha ereditato, lo vive, lo gestisce, lo agisce, lo cura, lo promuove. Perché queste cose o stanno insieme, o coesistono oppure semplicemente non esistono.

Loredana Capone, Assessore Industria Turistica e Culturale, Regione Puglia

 

Vivo ArtLab come l’indispensabile sospensione del tempo dell’azione, per dedicarmi al tempo del pensiero. Chi si occupa di amministrazione pubblica o di impresa, sa bene di cosa parlo. Viviamo nel gorgo di impegni quotidiani assillanti, che ci riducono a macchine da amministrazione: stritolati dalle consegne, dalle scadenze, dagli obiettivi politici o aziendali. Il consenso alle nostre politiche si produce nell’azione, nel confronto con i nostri concittadini, nella costante risoluzione di problemi. Eppure sono convinto che non esista “un tempo buono che verrà”, senza la necessaria sospensione del tempo agito. Per questo do a tutti voi il benvenuto a Bari, per questa preziosa edizione di ArtLab 2018. Se siete qui, avete a cuore i temi della valorizzazione dei nostri beni culturali tramite le partnership pubblico-private, dell’accesso al credito, dell’agenda culturale europea e siete disposti a sospendere i quotidiani assilli, per donarvi ore di crescita e confronto. Siete saggi, siete ancora vivi.
Buon ArtLab a tutti e tutte.

Silvio Maselli, Assessore alle Culture, Turismo, Partecipazione e Attuazione del Programma, Comune di Bari

 

L’Università di Bari da diversi anni è impegnata a contribuire con le altre istituzioni pubbliche e private allo sviluppo di lungimiranti politiche culturali e sociali. Dal canto suo l’Ateneo ha attivato il “Sistema museale di Ateneo”, in adesione al progetto “ Domenica al Museo” del Ministero per i Beni Culturali, proprio allo scopo di tutelare, valorizzare e consentire la fruizione dell’ingente patrimonio storico-scientifico e culturale della nostra istituzione accademica che testimonia i progressi del sapere, della conoscenza, della storia e delle ricerche condotte al suo interno. Ed è per questo che l’Università di Bari per favorire il dialogo tra esperti del mondo delle imprese culturali e creative e i rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private ha deciso con convinzione di ospitare uno degli eventi di ArtLab.

Antonio Felice Uricchio, Rettore, Università di Bari Aldo Moro

 

 

Meno mattoni, più neuroni. E’ questo il concetto che accompagna da sempre Matera2019, sin dalle origini della candidatura. Stiamo costruendo un programma per l’Anno da Capitale Europea della Cultura che si muove esattamente su questo paradigma: offrire ai cittadini gli strumenti per meglio interpretare la contemporaneità e per affrontare le sfide che abbiamo davanti con sempre maggiore competenza. E’ questa la vera eredità che lascerà il progetto di Matera2019. Quando il 2019 sarà finito, centinaia di giovani lucani, accompagnati dalla nostra Fondazione, potranno portare in Europa le loro coproduzioni accrescendo saperi e relazioni. Lasceremo una comunità pronta ad accogliere il futuro con uno sguardo aperto sul mondo, sulla cultura, sui tanti linguaggi che ci circondano. ArtLab fa parte di questo ricco mosaico che stiamo componendo. Matera2019 può rappresentare un esempio per l’Italia e per l’Europa.

Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera-Basilicata 2019

 

 

Sono grato agli organizzatori di ArtLab per aver promosso questo momento di riflessione su uno degli strumenti più interessanti attualmente a disposizione delle città per l’avvio di progetti di valorizzazione culturale che incentivino le forme di partenariato pubblico-privato, anche in relazione allo sviluppo dell’impresa culturale e creativa.
La Fondazione IFEL, nel suo rapporto 2018, registra che il 67% dei Comuni italiani ha attivato almeno una iniziativa di PPP nel periodo 2002 /2017, il che dimostra come la partnership pubblico-privata rappresenti già, di fatto, una leva determinante per lo sviluppo delle città, che necessitano della più ampia partecipazione di tutti gli attori in campo per affrontare e vincere la sfida della sostenibilità. Da tempo i Comuni hanno mutato il proprio ruolo, passando da essere enti esclusivamente “regolatori” ad enti “abilitatori” di risorse, opportunità e competenze. Per questo il nostro compito, oggi più che mai, è quello di favorire l’affermazione di un nuovo protagonismo sociale da parte delle imprese, delle associazioni e dei cittadini che possa garantire da un lato il buon funzionamento della città e, dall’altro, la produzione di reddito e lavoro, ferma restando quella funzione di regia che non può che restare in capo all’ente pubblico nelle forme di partenariato da attivarsi. In questa prospettiva il terzo comma dell’art. 151 del decreto legislativo 50 del 2016 rappresenta una traccia straordinaria che potremmo estendere anche agli enti locali e approfondire attraverso momenti di studio qualificati come quello proposto da ArtLab. Il mio auspicio è che il ministro Bonisoli, fin qui interlocutore sensibile e interessato, confermi di essere al fianco dei Comuni italiani per la piena attuazione di uno strumento dalle grandi potenzialità.

Antonio Decaro, Presidente ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani

 

 

Essere Europa è anche un modo nuovo di ripensare il proprio fare impresa. Le sfide che le imprese oggi hanno di fronte sono aggravate da una mancanza di conoscenze e informazioni chiare nel settore, che limita ulteriormente la capacità dei sostenitori finanziari di riconoscerne le potenzialità. Occorre superare difficoltà di ordine legislativo, come i diritti di proprietà intellettuale, regimi fiscali non uniformi e questioni legate alla mobilità professionale e ad un sistema bancario poco familiare con il modello di business del settore. Nei giorni del 24 e 25 ottobre, grazie alle sinergie messe in campo dal Distretto Produttivo Puglia Creativa ed ArtLab, Bari ospiterà oltre 74 imprese culturali e creative provenienti da Spagna, Portogallo, Francia, Slovenia ed Italia. Un’occasione di confronto, dialogo e riflessioni. Le imprese, attraverso incontri b2b, organizzati grazie al progetto Ch.IMERA, non solo avranno la possibilità di sviluppare partnership e nuove opportunità di business ma anche di discutere, insieme ad importanti esperti europei, temi cruciali per la propria crescita: primo tra tutti le competenze, l'innovazione e l'internazionalizzazione.

Vincenzo Bellini, Presidente Distretto Produttivo Puglia Creativa

 

 

Il futuro delle industrie culturali e creative non può più prescindere dalla definizione di strategie per internazionalizzarsi, per diversificare prodotti e servizi e contaminare altri settori tradizionali. Anche la costruzione di reti tra imprese culturali e creative è fondamentale, per condividere competenze e percorsi di innovazione. ArtLab, dal 2006, rappresenta un contenitore straordinario in cui è possibile creare contaminazioni che vanno in questa direzione e siamo orgogliosi di poter portare il nostro contributo, come parte attiva del dibattito e organizzando a Matera, il 26 ottobre, un laboratorio partecipato in cui siamo certi emergeranno nuovi spunti sullo sviluppo del settore”.

Raffaele Vitulli, co-founder di Materahub

 

L'edizione 2018 di ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione, si snoda su due eventi principali a Milano e Bari–Matera e cinque eventi satellite a Palermo (a Nuove Pratiche Fest), Genova (Suq Genova), Treia (Festival della Soft Economy), Mantova (FATTICULT) e Francoforte (The Arts+), progettati con partner locali e che si svolgono all’interno di manifestazioni culturali radicate nei territori. In occasione dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale, fil rouge di tutte le tappe 2018 è il contributo delle imprese culturali e creative alla valorizzazione dei patrimoni materiali, immateriali e digitali.

Cos'è ArtLab?
ArtLab è la piattaforma indipendente italiana dedicata all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, mediante il dialogo strutturato tra gli stakeholder dell’ecosistema creativo e culturale e la contaminazione con altri settori, in una prospettiva internazionale. Si basa su una partnership di oltre 40 reti e istituti culturali, autorità e agenzie regionali e comunali, imprese, fondazioni bancarie, organizzazioni di categoria culturali e creative, università.

Nel 2017, 1600 operatori hanno partecipato alle oltre 50 sessioni di ArtLab in 5 città (Taranto-Matera, Milano, Treia, Mantova). Durante l’evento di Mantova di settembre (“2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale: visioni al futuro”), centinaia di professionisti, ispirati da più di 40 contributi preparatori, hanno redatto un insieme di raccomandazioni per un’azione innovativa per promuovere il patrimonio culturale materiale, immateriale e digitale per il 2018 e gli anni a venire.

Chi è Fondazione Fitzcarraldo?
Fitzcarraldo è una fondazione operativa e indipendente che da oltre 15 anni lavora al servizio di chi crea, pratica, partecipa, produce, promuove e sostiene la cultura. Un gruppo di qualificati professionisti che lavorano con passione in una fitta rete di collaborazioni in tutto il mondo e che svolgono attività di progettazione, ricerca, consulenza, formazione e documentazione sul management, l'economia e le politiche della cultura, delle arti e dei media.

 

Contatti
Francesca Vittori
Responsabile comunicazione Fondazione Fitzcarraldo
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. 011.5683365 - 338 9698748

ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione
Sito Web: artlab.fitzcarraldo.it
Pagina Facebook: www.facebook.com/artlab.fitzcarraldo/
Hashtag: #artlab18

fdhshgsgs

È stato sottoscritto questa mattina, presso il Salone della Camera di Commercio di Matera, il protocollo d’intesa tra la Banca di Credito Cooperativo della Basilicata e la Fondazione Matera Basilicata 2019 finalizzato ad attivare forme di collaborazione con gli operatori culturali del territorio, con particolare riferimento ai progetti coprodotti dai project leader della scena creativa lucana presenti nel programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Ad illustrare questa importante azione, volta allo sviluppo, alla promozione e al sostegno ad attività legate a tutta la regione, sono stati il presidente della BCC Basilicata, Teresa Fiordelisi, il direttore generale della BCC Basilicata, Giorgio Costantino, il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, il manager amministrativo e finanziario, Giuseppe Romaniello, la manager culturale Ariane Bieou.

Tra le forme di collaborazione previste ci sono: un fondo fino a 200.000,00 euro messo a disposizione dalla BCC Basilicata per l'anno 2018 e 2019 a valere sul fondo etico destinato al sostegno per eventi culturali, sociali e di beneficenza, per la promozione, il sostegno e la valorizzazione di progetti redatti e realizzati dai Project Leader che ne facciano richiesta; strumenti finanziari quali anticipazioni e/o polizze fideiussorie nella misura massima del 50% a valere sul contributo che la Fondazione riconosce ai progetti dei PL come aperture di credito, finanziamenti ad hoc e fideiussioni finalizzati all'avvio dei PL a condizioni ridotte rispetto a quanto abitualmente praticato dalla BCC.

“È una delle iniziative più significative che ci accingiamo a sostenere – ha sottolineato la presidente di BCC Teresa Fiordelisi - con strumenti finanziari e con il fondo etico che Bcc Basilicata accantona ogni anno. Ci auguriamo, come banca del territorio, che anche con il nostro aiuto i project leader possano contribuire al successo del grande appuntamento di Matera 2019”.

“Questo protocollo – ha spiegato Giuseppe Romaniello - è il frutto del lavoro di circa un anno svolto tra i tecnici di Bcc e Fondazione e che ci conferma che il lavoro svolto in questi anni con i project leader è un lavoro di qualità. Le opportunità messe a disposizione da Bcc consentono ai PL di avere uno strumento finanziario immediato e al contempo dimostrano la volontà dei nostri partner di credere e quindi investire nell’avventura di Matera 2019” .

“Ringraziamo la Bcc – ha commentato Ariane Bieou - soprattutto per aver voluto sostenere quei progetti di Matera 2019 che nascono sul territorio regionale, consentendo ai project leader di avere ora una maggiore tranquillità necessaria per potersi concentrare sulla parte operativa e artistica dei loro percorsi. Non si tratta solo di uno strumento finanziario, bensì di una misura che permette di lavorare sulla sostenibilità dei progetti e di guardare al futuro, alla legacy che Matera 2019 produrrà. Una vera a propria best practice a livello nazionale”.

“Ben 50% del programma di Matera 2019 è realizzato grazie alla messa a valore di competenze e risorse locali con l’obiettivo principale di stimolare i creativi locali a diventare impresa – ha concluso Paolo Verri -. I recenti rapporti nazionali ci dicono che esiste ancora un grande divario tra il Nord e Sud del Paese circa la spesa in cultura, connesso anche al fatto che a sud di Roma non esistono grandi Fondazione bancarie a supporto delle attività culturali. La scelta della Bcc Basilicata di sostenere il percorso dei project leader lucani testimonia la grande attività di inclusione sociale che l’Istituto bancario ha come mission, attraverso la ridistribuzione della ricchezza sul territorio”.

fdhshgsgs

Domani, 23 ottobre 2018, alle ore 10:30 presso il Salone della Camera di Commercio di Matera, la Banca di Credito Cooperativo della Basilicata presenterà il protocollo d’intesa proposto alla Fondazione Matera Basilicata 2019 finalizzato ad attivare forme di collaborazione con gli operatori culturali del territorio, con particolare riferimento ai progetti coprodotti dai project leader della scena creativa lucana presenti nel programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Per illustrare questo importante azione, volta allo sviluppo, la promozione e il sostegno ad attività legate a tutta la regione, saranno presenti il Presidente della BCC Basilicata, Teresa Fiordelisi, il Direttore generale della BCC Basilicata, Giorgio Costantino e il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri.

I giornalisti sono invitati

fdhshgsgs

Firmata oggi a Matera nella sala delle Arcate di Palazzo Lanfranchi un'intesa di collaborazione

20 Ottobre 2018. La rete delle capitali europee della cultura può diventare in vista dell’Expo di Dubai nel 2020 una formidabile leva per il rafforzamento del dialogo e della cooperazione tra l’Europa e la vasta area dei Paesi che, dal Mediterraneo all’Asia e al Nord Africa, convergeranno sulla prima Esposizione Universale mai tenuta in un Paese arabo.

L’Italia, che parteciperà a Expo 2020 Dubai portando all’attenzione del mondo le eccellenze, i talenti e le competenze della propria creatività, si propone di facilitare e incoraggiare iniziative e progetti comuni, per coinvolgere le capitali europee della cultura in una grande operazione di diplomazia culturale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Europea della Cultura e che trovi momenti di rappresentazione e comunicazione nell’evento del 2020. Un evento mondiale che, esattamente oggi, tra due anni, si svolgerà nel luogo dove idealmente si uniscono 3 continenti, due mari di importanza strategica e oltre 3 miliardi di persone.

Il Commissariato italiano per Expo 2020 Dubai e la Fondazione Matera Basilicata 2019 hanno firmato a Matera un accordo di collaborazione per lavorare insieme verso questo entusiasmante traguardo, un percorso durante il quale le migliori produzioni originali italiane possano intraprendere un cammino che da Matera 2019 arrivi fino a Dubai 2020, al di fuori perciò dei confini nazionali e territoriali, verso il mondo dei Paesi emergenti e delle nuove grandi potenze, verso le loro culture e i loro saperi.

Con questa importante intesa di collaborazione il Commissariato per Expo Dubai 2020, la Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme con il network delle Capitali europee della cultura per portare a Expo2020 le iniziative e i progetti che contribuiscono alla creazione di nuove policy innovative, nazionali e internazionali, favoriscono la maggiore circolazione delle produzioni nazionali originali, promuovono i talenti emergenti, incoraggiano la creazione di nuove competenze, la mobilità degli operatori, il turismo sostenibile, l’innovazione digitale e la visitors experience.

Iniziative e progetti che esprimano il valore insostituibile della cultura e delle industrie creative nei processi di sviluppo e innovazione delle Città.

“Siamo orgogliosi dell’intesa siglata oggi con la Fondazione Matera Basilicata 2019”, ha commentato Paolo Glisenti, Commissario Generale di Sezione dell’Italia per Expo 2020 Dubai. “Matera costituisce il punto di riferimento di tutte le Capitali Europee della Cultura verso Expo 2020 Dubai per sviluppare un network di attività culturali e artistiche che possano rappresentare il meglio della cultura europea. L’accordo firmato oggi è un tassello importante per creare rapporti con altri Paesi in un’ottica di networking e collaborazione in vista di un evento globale di tale rilevanza”.

“Siamo molto onorati di poter portare l’esperienza di Matera 2019 nel Padiglione Italia ad Expo Dubai 2020 – ha sottolineato il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri - L’Italia è un luogo di cultura ma anche una regione d’Europa, ed è per questo che Matera 2019 si pone come piattaforma per tutte le Capitali Europee della Cultura che vogliono connettersi a noi per portare le proprie esperienze all’Expo. Nel dibattito mondiale fra partecipazione e paura, Matera 2019 con il suo dossier “Open Future” si proietta verso la collaborazione e il dialogo, aprendo un confronto anche con i Paesi dell’area a cavallo tra Asia e Africa che ospiterà l’esposizione”.

fdhshgsgs

All’annuale raduno dei rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate e future hanno partecipato ben 22 Paesi.

La ECoC Family si confronta su democrazia e partecipazione 

Il contributo delle ECoC per una maggiore consapevolezza e partecipazione attiva dei cittadini alla politica, alle istituzioni e alla vita dell’Europa, è stato l’argomento cardine dell’incontro di questa mattina a Palazzo Lanfranchi dei rappresentanti di ben 22 Capitali Europee della Cultura passate e future.
Nella seconda giornata a Matera dell’ ECoC (European Capitals of Culture) Family Meeting, l’annuale raduno di quanti hanno lavorato o stanno lavorando per il progetto ECoC, gli ospiti internazionali si sono confrontati sul tema della partecipazione democratica.
Un vivace dibattito fra i rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate di Liverpool e Stavanger 2008, Essen e Pécs 2010, Turku 2011, Maribor e Guimarães 2012, Marseille e Kosice 2013, Mons e Plzen 2015, Wroclaw e San Sebastían 2016, Aarhus e Pafos 2017, Valletta e Leeuwarden 2018, delle future Ecoc Galway e Rijeka 2020, Novi Sad e Eleusis 2021, Kaunas 2022 e delle due Capitali del 2019 Matera e Plovdiv ha seguito i due incontri con Spartaco Puttini project manager dell’Osservatorio sulla democrazia della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Alessandra de Antonellis dell’associazione “Parole O-stili”.

Dagli insegnamenti della Storia più recente, al Manifesto della comunicazione non ostile apprezzato da tutti i rappresentanti ECoC, il dibattito si è incentrato sul necessario coinvolgimento dei cittadini, caposaldo di tutti i programmi delle ECoC, quale primo passo verso una maggiore e più diffusa conoscenza e, dunque, consapevolezza di essere europei. L’integrazione europea avviene attraverso il dialogo e le ECoC che hanno già costruito fra loro una “rete informale” permettono di condividere nuove esperienze e sentirsi parte del grande cambiamento della storia del nostro continente. Un’esperienza che non può esaurirsi nell’arco dell’anno da Capitale europea.

“Da Matera parte un documento in cui si chiede all’Unione europea di mettere a frutto le competenze maturate con le ECoC – spiega Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera – Basilicata 2019 - stilato e sottoscritto da tutti i rappresentanti delle 22 ECoC presenti a questo che è uno dei meeting più partecipati. Con questo documento chiederemo all’Unione europea all’UE di proseguire attraverso le stesse città ECoC e attraverso gli stessi esperti la strada di condivisione e confronto intrapresa. L'Europa deve essere costruita “dal basso” e attraverso le Città che hanno fatto questa esperienza. Le città ECoC non sono soltanto i manager o gli organizzatori, ma sono soprattutto tutti coloro che hanno potuto lavorare a questi progetti. In tutta Europa saremo circa 250mila, la popolazione di una vera città della Cultura”.

Alle due giornate presente anche il Segretario Generale de Eu-Japan Fest, organizzazione che raggruppa le principali imprese private giapponesi e che da oltre 25 anni collabora con le capitali europee della cultura. La Fondazione Matera 2019 parteciperà a febbraio all’assemblea del Comitato Esecutivo del Eu-Japan Fest che sarà ospitata dall’Ambasciata italiana a Tokyo. Anche per questo motivo l’Ambasciatore italiano in Giappone, Giorgio Starace è in questi giorni in visita a Matera. Ha incontrato questa mattina il Sindaco De Ruggieri e, alla Camera di Commercio, gli imprenditori lucani.

fdhshgsgs

Nella città dei Sassi l’annuale raduno dei rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate e future.

Il programma di Matera 2019 conquista la ECoC Family

Mikael Mohamed referente di Marsiglia 2013: Matera con il programma realizzato per il 2019 ha vinto una grande sfida, valorizzare il grande patrimonio storico artistico della città con progetti che prevedono artisti internazionali e produzioni importanti sia per budget che per l’alta qualità.

Un programma di respiro europeo e di alta qualità per idee, realizzazione e presenza di artisti internazionali. Quanto si realizzerà a Matera nel 2019, conquista i rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future. Nella città dei Sassi fino a sabato 20 per l’annuale raduno che prende il nome di ECoC (European Capitals of Culture) Family Meeting, gli ospiti internazionali hanno potuto conoscere i progetti culturali del 2019 dalla voce di ideatori e protagonisti. Accolti nell’ex convento di Santa Lucia, sede della Fondazione Matera – Basilicata 219, dal presidente Salvatore Adduce e dal direttore Paolo Verri, rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate di Liverpool e Stavanger 2008, Essen e Pécs 2010, Turku 2011, Maribor e Guimarães 2012, Marseille e Kosice 2013, Mons e Plzen 2015, Wroclaw e San Sebastían 2016, Aarhus e Pafos 2017, Valletta e Leeuwarden 2018, delle future Ecoc Galway e Rijeka 2020, Novi Sad e Eleusis 2021, Kaunas 2022 e della Capitale “gemella” di Matera nel 2019 Plovdiv hanno ascoltato il racconto del lavoro di creazione dei programma e di coinvolgimento degli abitanti fatto a Matera dalla manager culturale Ariane Bieou. A questo incontro istituzionale è seguita la visita ai luoghi in cui prenderanno vita i progetti. Accompagnati da Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni, e da Joseph Grima, direttore scientifico dell’Open Design School, gli ospiti europei hanno raggiunto il belvedere di Murgia Timone. La vista degli antichi rioni Sassi e del Parco delle chiese rupestri è stato il set dove Pietro Laureano, architetto e urbanista e esperto Unesco, ha illustrato “Ars Excavandi”. Prima (sarà inaugurata a Matera il 19 gennaio 2019) delle quattro grandi mostre che racconteranno Matera e la Basilicata dal passato al futuro, Ars Excavandi è una mostra sulle città rupestri nel mondo. Nella Cava Paradiso Joseph Grima ha presentato la performance di musica elettronica Apollo Soundtrack che a luglio vedrà protagonista Brian Eno e il progetto I-DEA sull’analisi e sulla rappresentazione della ricca storia culturale, artistica e antropologica della regione Basilicata attraverso mostre e progetti di ricerca. Progetto che si ispira al lavoro del compositore, scrittore, filosofo e artista visivo John Cage, con I- DEA saranno realizzate 5 mostre multidisciplinari curate da 5 artisti internazionali. Contemporaneamente sarà condotta una ricerca sugli archivi che si concretizzerà in forma di mappa online di open-data. La Biblioteca provinciale Tommaso Stigliani, ultima tappa della giornata, è la sede in cui il Teatro dei Sassi, uno dei project leader lucani, sta realizzando in collaborazione con la Scuola Holden “L’atlante delle emozioni della città”. Un progetto che ha già coinvolto oltre 400 cittadini che, realizzando ciascuno la propria mappa emozionale di Matera, hanno offerto agli scrittori della Scuola Holden lo spunto per scrivere 15 racconti e ad artisti come Stefano Faravelli di realizzare delle opere d’arte. Mappe, racconti e sculture confluiranno in una mostra che, per impianto espositivo, non mancherà di suscitare emozioni.

“Matera con il programma realizzato per il 2019 ha vinto una grande sfida – ha dichiarato Mikael Mohamed, referente di Marsiglia 2013 e oggi responsabile delle relazioni internazionali del MuCem, il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo – nelle altre Capitali europee della Cultura sono state realizzate grandi opere, farlo qui con il grande e importante patrimonio culturale che avete era impensabile. Chi ha lavorato al programma culturale di Matera 2019 ha saputo valorizzare questi luoghi magnifici con progetti che prevedono artisti internazionali e produzioni importanti sia per budget che per l’alta qualità. Realizzazioni che, oggi, si vedono solo nelle grandi capitali come Parigi, Berlino, Londra. Matera 2019 ha un programma culturale da Capitale europea della Cultura”.

La giornata di ieri e quella odierna vedono in città anche la presenza di 30 giornalisti dell’Associazione della stampa estera in Italia, fra cui corrispondenti di CBS news, ARD - Radio Televisione Tedesca, Berliner Zeitung, AFP - Agence France-Presse, guidati in un press tour alla scoperta della città e del programma culturale di Matera 2019.

fdhshgsgs

All’interno del programma culturale Di Leo sarà partner per le attività nelle scuole lucane 

Appuntamento il 19 novembre con il progetto ‘Patrimonio in gioco’

Matera, 16 ottobre 2018 – La Di Leo Pietro Spa, impegnata nella produzione di prodotti da forno con origini nel 1663 ad Altamura e con sede a Matera, sarà ‘School partner’ di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019. La partnership è stata annunciata durante l’incontro avvenuto nella sede della Fondazione Matera Basilicata 2019, tra il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri, e il cavaliere del lavoro Pietro Di Leo, amministratore unico della Di Leo Pietro Spa.

Di Leo, leader in Puglia e Basilicata nel segmento salutistico – integrale e ottavo produttore di biscotti a livello nazionale, rafforza l’impegno su Matera 2019, già avviato nel 2014 con numerose attività per sostenere la città dei Sassi come Capitale europea della cultura: le campagne pubblicitarie “Occasione colta” e “Cotti per Matera” sui principali quotidiani nazionali, l’evento “Concertiamoci per Matera” con i sindaci dell’Alta Murgia, la realizzazione in piazza San Pietro del biscotto più lungo d'Europa nonché il lancio sul mercato dei Caveosi, i biscotti dedicati a Matera realizzati con materie prime del territorio lucano. E poi le tante iniziative svolte nelle scuole con i progetti "Porta la scuola nel 2019" e “Racconta il buono di Matera” per divulgare a oltre 1.000 studenti delle scuole lucane i valori della candidatura di Matera.

«Continuiamo con entusiasmo a essere al fianco di Matera – ha dichiarato Pietro Di Leo - che si appresta a vivere un appuntamento storico. Del programma culturale abbiamo deciso di condividere il filone ‘futuro remoto’ perché, più degli altri, sembra contenere elementi della nostra visione: proiettarci verso il futuro diffondendo anche tra le nuove generazioni i più recenti valori salutistici, prendendo le mosse, però, da ‘tutto il buono di una volta’, cioè da quel patrimonio di tradizione, genuinità e artigianalità che si tramanda nella nostra azienda da centinaia di anni».

Tra le iniziative che vedranno protagonista Di Leo nell’ambito del ricco programma di ‘Matera 2019’ un ruolo principale sarà dedicato alle attività da realizzare, in qualità di ‘School partner’, con le scuole del territorio, a cominciare dal progetto ‘Patrimonio in gioco’, che coinvolge 60 classi primarie e secondarie di primo grado della Basilicata nella scoperta, in un’ottica nuova, del concetto di ‘patrimonio’ e che le vedrà protagoniste, il prossimo 19 novembre, di un evento organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in collaborazione con il Miur.

«Pietro Di Leo è stato da sempre il più acceso sostenitore della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 – ha sottolineato Paolo Verri -, ed è stato anche la persona che ci ha fatto lavorare sul concetto di Murgia e su quello di responsabilità sociale e aziendale. La prima volta che andai a visitare l’azienda Di Leo mi resi conto di come la bontà si trasforma in un prodotto industriale di qualità e perciò sono fiero del fatto che questa azienda abbia deciso di continuare a sostenere Matera 2019. A tal proposito vorrei ricordare la prima campagna che Di Leo fece su “Il Sole 24 Ore” con lo slogan "Occasione colta”, mostrando di esse un grande comunicatore, come lo conferma la campagna che si potrà vedere a breve in giro, “Siamo sempre più cotti per Matera”. Credo che questo innamoramento per la città passerà da Di Leo a tutti i suoi consumatori e farà un gran bene a noi e al territorio».

fdhshgsgs

La Fondazione Matera Basilicata e la città di Matera si preparano a vivere una settima intensa grazie a una serie di appuntamenti europei cui prenderanno parte diversi ospiti.

La prima tappa di questa settimana sarà il 17 ottobre, giorno in cui ricorre il quarto anniversario dalla proclamazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. In tale occasione, TRM network, in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019, organizza, nell’ambito del nuovo format televisivo “2019 Chiamata alle arti” finalizzato a raccontare il coinvolgimento della comunità in vista di Matera 2019, un dibattito in diretta tv da Piazza San Giovanni dalle ore 17:00 alla 19:00 che vedrà protagonisti gli studenti del Liceo Classico Duni, ancora senza una sede per la propria scuola. All’incontro, incentrato sul ruolo della cultura per la città di Matera oggi e dopo il 2019, prenderanno parte, fra gli altri, anche il Presidente e il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, e la Dirigente scolastica, Patrizia Di Franco. Gli allestimenti utilizzati nell’incontro saranno curati dall’ Open Design School, progetto di Matera 2019.

Dal 18 al 20 ottobre Matera ospiterà poi l’Ecoc Meeting, il raduno dei rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate e future che ogni anno si tiene in una delle città che avrà il titolo l’anno successivo. In particolare arriveranno a Matera rappresentanti di Stavanger 2008, Liverpool 2008, Essen 2010, Pécs 2010, Turku 2011, Maribor 2012, Marseille 2013, Kosice 2013, Mons 2015, Wroclaw 2016, San Sebastían 2016, Pafos 2017, Aarhus 2017, Valletta 2018, Leeuwarden 2018, Plovdiv 2019, Rijeka 2020, Galway 2020, Novi Sad 2021, Kaunas 2022. Nel corso delle tre giornate di lavoro, gli ospiti europei avranno la possibilità di sperimentare uno speciale percorso di visita della città attraverso i luoghi e le persone, che sarà proposto ai visitatori nel 2019, e di pranzare nelle case di famiglie materane, proprio come avvenuto nel 2014 in occasione della visita della Commissione che poi assegnò a Matera il titolo di Capitale Europea della Cultura. Nelle stesse giornate, sarà in visita a Matera anche una delegazione di 30 rappresentanti dell’Associazione della stampa estera in Italia per approfondire il programma di Matera 2019 e conoscere da vicino la città.

Il 19 ottobre, decima tappa di avvicinamento al 2019, la Fondazione Matera Basilicata 2019, grazie alla collaborazione con RAI Cinema, proporrà al pubblico e agli ospiti internazionali, alle ore 18:30 presso il Cinema Piccolo, la proiezione gratuita e in anteprima di “Opera senza autore”, scritto e diretto da Florian Henckel Von Donnersmarck, dedicato a Gerhard Richter, uno dei massimi pittori del nostro tempo. Il film, scelto personalmente dall’Amministratore delegato di RAI Cinema, Paolo Del Brocco, per la sua importanza culturale, è stato presentato quest’anno alla 75° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ed è stato selezionato per rappresentare la Germania ai premi Oscar 2019 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.

fdhshgsgs

L'accordo di partnership è stato sottoscritto da Pasquale Lorusso e Paolo Verri

 

“Abbiamo voluto ribadire, con questo accordo di partnership, la vicinanza della nostra azienda alla città di Matera e a questo riconoscimento che la proietta ancora di più verso una dimensione internazionale”.

Sono le parole pronunciate da Pasquale Lorusso, Presidente di BAWER Spa, in occasione della sottoscrizione ufficiale dell'accordo di partnership tra l'azienda materana, leader mondiale nel mercato delle cassette portattrezzi per veicoli industriali, e la Fondazione Matera – Basilicata 2019.

L'intesa è stata siglata il 27 agosto nella sede della Fondazione, da Pasquale Lorusso e dal Direttore di Matera 2019, Paolo Verri, e qualifica BAWER come “bronze partner”, includendo l'azienda materana nella ristretta cerchia degli sponsor che sosterrano ufficialmente MATERA 2019 con un contributo economico importante.

“Il mondo dell'impresa – ha dichiarato Pasquale Lorusso - ha il dovere morale di sostenere i processi di crescita e sviluppo culturale e, per questa ragione, BAWER ha confermato la volontà di essere al fianco della Fondazione Matera 2019 per sostenere idee, progetti e programmi. Se il mondo dell'economia ha la responsabilità sociale di essere vicina alla cultura, è altrettanto vero che la cultura genera ritorni diretti ed indiretti per il sistema economico locale. E' un circuito virtuoso che la nostra azienda ha scelto di sostenere da tempo, offrendo un impegno concreto e tangibile nel mondo della cultura e dello sport”.

“Siamo davvero grati all'azienda Bawer – ha dichiarato Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera – Basilicata 2019 – per aver voluto confermare in modo concreto la sua vicinanza a Matera 2019, che si aggiunge a quanto già fatto lungo il percorso di candidatura. Il sostegno delle aziende locali rappresenta per noi un “valore aggiunto” straordinariamente prezioso, per la realizzazione del programma culturale descritto nel dossier di candidatura”.

fdhshgsgs

QUANDO UN’AZIENDA SI IDENTIFICA CON IL SUO TERRITORIO

Matera, 10 ottobre 2018 – Siglata tra Lucano 1894 e la Fondazione Matera Basilicata 2019 una partnership speciale fin dal nome. L’accordo sottoscritto il 4 ottobre tra Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Rosistella Provinzano, Presidente di Lucano 1894, prevede che l’azienda sia Essential partner della Capitale Europea della Cultura 2019. Un titolo che definisce sia la storia di Lucano 1894 e il suo impegno per il territorio, sia il luogo creato dall’azienda per l’occasione, destinato a rendere palpabili “le essenze e l’essenza” della Lucania per i tanti visitatori attesi.

Si chiamerà infatti Essenza lo spazio espositivo e multi-tematico che aprirà le porte accanto alla sede storica dell’azienda a Pisticci. Un viaggio nel mondo di Amaro Lucano, un percorso immersivo in cinque differenti aree tematiche (Lucania, Lucano, Amaro, Storia e Pacchiana) che ripercorreranno la storia dell’azienda accompagnando il visitatore in un’indimenticabile esperienza all’interno di uno spazio multisensoriale nel quale Lucano mostra al pubblico le sue vere radici, puntando a diventare un nuovo polo di aggregazione culturale al servizio di Matera 2019.

Rosistella Provinzano entra nel merito delle motivazioni: “Amaro Lucano è molto di più di un distillato; racchiusa nella sua bottiglia c’è l’evoluzione del costume e della società italiana attraverso la storia di un territorio. Una storia rappresentata bene da quella “Pacchiana” sulle nostre etichette, un simbolo dell’operosità lucana conosciuto ovunque con il quale anche la nostra azienda si identifica”.

“Per anni Amaro Lucano ha portato da solo la bandiera dell’identità lucana in Italia e nel mondo” ha spiegato lo stesso Paolo Verri. “Dal 2014 si è aggiunta a questo racconto la storia vincente di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. La somma di questi due potenti strumenti di promozione del territorio, ovvero l’azienda Amaro Lucano che nel 2019 festeggerà i suoi 125 anni, e il percorso comunitario di Matera 2019, non poteva che dare vita a un grande matrimonio, con l’obiettivo principale di generare nuova produzione culturale. L’apertura nel 2019 dello spazio espositivo aziendale Lucano Essenza, consentirà infatti di avere un altro luogo di punta per chi sceglierà di visitare Matera”.

 “Da 125 anni Matera è casa nostra – ribadisce Francesco Vena, Ceo di Lucano 1894 – e l’accordo con la Fondazione Matera Basilicata 2019 ci rende orgogliosi di dare il nostro contributo per far conoscere al mondo i luoghi dove nasce il nostro prodotto più famoso. Un’occasione per trasmettere ai visitatori anche la passione per il lavoro e per le nostre radici. Valori che contraddistinguono i lucani e che sono stati così determinanti per il successo della nostra azienda. Credo che anche il Cavalier Vena di fronte a questo impegno si chiederebbe davvero ‘Cosa vuoi di più dalla vita?’ “

 Una partnership naturale, quindi, per un’azienda fondata nel 1894 a pochi chilometri da Matera, quando il cavalier Pasquale Vena ha scelto di chiamare semplicemente “Lucano” il suo amaro distillato dalle erbe del luogo. Nome preservato dalle successive generazioni della famiglia Vena che hanno battezzato “Lucano” prima l’azienda e poi il grande gruppo degli spirits nato da quella straordinaria intuizione. Un Gruppo che continua a portare il nome di Matera nel mondo, con oltre il 15% di quota export Amaro Lucano e una diffusione in tutti i 5 continenti.

Con il tempo questo sodalizio con la città dei Sassi si è rafforzato: tra le opere realizzate per Matera spicca la creazione nel 2016 di “Lucano La Bottega”, un luogo d’accoglienza per dare alla città e ai tanti turisti “un assaggio” di storia e cultura del territorio attraverso un prodotto che ne incarna tutti i valori. Un concetto di cui Lucano Essenza è la naturale evoluzione.

fdhshgsgs

Il programma culturale di Matera 2019 e l’offerta turistica della Basilicata sono state presentate oggi in un incontro a Rimini in occasione di TTG, la fiera b2b dedicata alla promozione del turismo mondiale in Italia e dell’offerta turistica italiana nel mondo, nella quale la regione Basilicata è presente con un proprio stand promozionale. All’incontro hanno preso parte il Direttore dell’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata, Mariano Schiavone , il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, l’Assessore al Turismo del Comune di Matera, Mariangela Liantonio, che hanno sottolineato come la Basilicata sia diventata la seconda destinazione turistica più scelta in Italia.

“Alla Basilicata, che è al momento il parco più interessante d'Italia, registrando quasi lo stesso numero di pernottamenti del Parco di Yellowstone, Matera 2019 aggiunge la qualità di una offerta culturale eccellente – ha spiegato Verri-. Matera è sia un patrimonio rupestre di grande fascino, ma è anche un luogo dove i cittadini hanno reinventato una città a misura d'uomo. E i cittadini sono proprio al centro del programma culturale del 2019, attraverso progetti come Lumen sull’allestimento della città mediante l’autocostruzione di istallazioni luminose, Gardentopia, incentrato sulla cura del verde urbano e che darà vita a 19 giardini di comunità in tutta la regione, o ancora i progetti dedicati alle scuole, per i quali stiamo stringendo accordi di collaborazione con gli operatori turistici del metapontino in relazione al tema dell’ospitalità. A questi si aggiungono le grandi coproduzioni come il Purgatorio di Dante, coprodotto con il Teatro delle Albe/Ravenna Festival o la realizzazione della Cavalleria Rusticana nei Sassi insieme al Teatro San Carlo di Napoli, progetti che vedranno i cittadini protagonisti nella fase di produzione e in quella scenica. Il programma del 2019, riassunto nello slogan Open Future, è un racconto che parte da Matera per aprirsi ad una riflessione generale sulla cultura europea e sul suo futuro, a partire dalla quattro grandi mostre che si svilupperanno nel corso dell’anno: Ars Excavandi, Rinascimento visto da Sud, La Poetica dei numeri primi, Stratigraphy-Osservatorio dell’Antropocene. Numerose inoltre le collaborazioni internazionali, fra cui quelle con Tunisi, Rosario, San Francisco e Petra, la città giordana con cui verrà realizzata una mostra fotografica a cura di Carlos Solito che crea sinergie fra due città scavate e patrimonio Unesco. Ogni giorno i visitatori avranno l’opportunità non solo di vedere sempre qualcosa, ma di incontrare un cittadino da cui apprendere storie e racconti sulla città, facendo una vera e propria esperienza di cittadinanza temporanea. Ciascun visitatore sarà a sua volta invitato a portare con sé un oggetto che rappresenta la propria idea di cultura, così da produrre una grande istallazione rappresentativa delle diverse sensibilità culturali arrivate in città”.

"La forza comunicativa di Matera – ha commentato Mariano Schiavone, direttore generale Apt Basilicata - si conferma chiave di accesso privilegiata nei luoghi importanti del turismo italiano. Anche al Ttg di Rimini, infatti, che é uno dei primissimi appuntamenti di settore, l'interesse che suscita e il protagonismo che si ritaglia la nostra Capitale Europea della Cultura, rappresenta una opportunità per l'intero turismo della Basilicata, ricco di una offerta di qualità che può essere maggiormente valorizzata proprio grazie a Matera".

"Con la vittoria del titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 - ha concluso l'Assessore Liantonio - la città di Matera sta vivendo una situazione di particolare eccezionalità, confermata dall'incremento delle presenze turistiche. La forza del programma che si sta costruendo per il prossimo anno è racchiusa nel grande coinvolgimento della comunità, frutto di un lavoro sinergico tra Comune e Fondazione".

fdhshgsgs

Sono stati presentati ieri presso Casino Padula a Matera, sede di Open Design School, i progetti di Matera 2019 Lumen e Social Light attraverso i quali la città verrà “vestita di luce” grazie al contributo dei cittadini e al sostegno di Enel, in vista delle celebrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura.

Come ha spiegato Tommaso Santoro Cayro, project manager della Fondazione Matera Basilicata 2019, Lumen reinterpreta l’antica tradizione delle luminarie dando vita a grandi architetture luminose a forma di map pointer, ovvero i puntatori delle mappe di geolocalizzazione, che saranno collocate nei principali accessi e quartieri della città, in modo particolare quelli più periferici, e lungo i percorsi connessi agli eventi di Matera 2019. L’idea nasce da una suggestione della light designer romana Giovanni Bellini che circa un anno fa è stata chiamata dalla Fondazione per sviluppare il progetto contenuto nel dossier di Matera 2019. Dopo i primi sopralluoghi in città, la Bellini ha ripercorso in maniera virtuale le strade attraversate fisicamente,  servendosi proprio delle mappe digitali. Da qui l’idea di unire un elemento globale, quale appunto il puntatore digitale, a un elemento della tradizione locale quale le luminarie, che nella città di Matera trovano la loro massima espressione in occasione dei festeggiamenti per la Madonna della Bruna. Per realizzare le grandi architetture luminose (5 metri per 3 metri), sono stati organizzati dei laboratori partiti già ieri mattina e che per tutti i weekend di ottobre vedranno protagonisti, in mattinata, gli studenti di due istituti superiori materani (IPSIA "Leonardo Da Vinci" e ITCG "Loperfido - Olivetti") e, nel pomeriggio i cittadini, presso la sede di Open Design School, coinvolti in operazioni di trattamento del legno che fa da base alle istallazioni, carteggiatura, stuccatura e pitturazione. A supportare il loro lavoro ci saranno alcuni artigiani locali, cui è affidato il compito di realizzare le strutture portanti in legno. Un’altra parte di architetture luminose sarà realizzata invece da alcune delle maggiori aziende di luminarie del Sud. Una volta completate le strutture, si procederà all’istallazione delle lampadine e il fissaggio delle strutture in 15 punti strategici della città.

Con Social light il progetto di valorizzazione della risorsa luminosa assume poi una dimensione, appunto, sociale. Fra novembre e dicembre i cittadini sono chiamati a “farsi luce”, costruendo un elemento luminoso di piccole dimensioni, da poter portare con sé, appendere al balcone o alla porta della propria abitazione, e uno da donare alla città per illuminare i percorsi che connettono i punti in cui sono state collocate le grandi istallazioni di Lumen. Anche in questo caso Giovanna Bellini ha immaginato degli elementi luminosi circolari che, da un lato, riprendono la forma tradizionale del setaccio e del tamburello, dall’altro ricordano il pallino azzurro che crea la connessione fra due punti nelle mappe di geolocalizzazione. Per rendere l’oggetto portatile, verrà montata su di esso una cinghia in tessuto ed un piccolo pannello solare con una batteria di accumulo, che consente la ricarica nelle ore diurne e l’illuminazione in quelle notturne. Nella fase di prototipazione di tali oggetti sono state coinvolte due realtà locali, l’azienda Frascella e l’azienda Calia.

Massimiliano E. Burgi, responsabile della dimensione “città e cittadini” della Fondazione Matera Basilicata 2019, ha spiegato che i workshop di Social Light si svolgeranno presso dieci realtà cittadine che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere le attività laboratoriali: la Cooperativa di comunità Primear insieme a La Città essenziale, le associazioni RisVolta e Giallo Sassi, l’Unitep, il Plesso Nitti dell’Istituto comprensivo “Pascoli”, l’Associazione Italiana Persone Down - Matera, il Centro Diurno ASM, l’Associazione Il Quartiere si muove di San Pardo (che ha alle spalle una grande esperienza nella realizzazione di luminarie attraverso il riciclo degli oggetti), l’associazione Genitori h24, gli Scout CNGEI e AGESCI. Altre realtà stanno manifestando la loro disponibilità ad aderire al progetto. Fondamentale sarà inoltre la collaborazione con l’Associazione Maria SS della Bruna, che darà vita a delle istallazioni specifiche in occasione della Festa del 2 luglio, e con il Comune di Matera - di cui ha portato i saluti l’assessore alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli - , immaginando insieme una connessione natalizia con il progetto, attraverso il coinvolgimento speciale delle scuole.  Nel 2019 i laboratori verranno inoltre replicati per consentire anche ai “cittadini temporanei” di realizzare e portare poi con sé il proprio oggetto luminoso.

A sostenere il progetto Lumen/Social Light non poteva che essere Enel, uno dei principali operatori integrati globali nel settore dell'energia elettrica, da sempre impegnata nella promozione dell’arte e della cultura. “Abbiamo sin da subito voluto sposare questo progetto di Matera 2019 dedicato ad un uso virtuoso della luce mediante la partecipazione della collettività – ha sottolineato Angelo Di Giovine, Responsabile Affari Istituzionali Territoriali Puglia e Basilicata di Enel -. ENEL nell’ambito delle proprie attività, da sempre, opera nel settore dell’illuminazione pubblica e di quella artistica; moltissimi sono i monumenti sui quali siamo intervenuti e che attraverso la luce diventano ancora più belli e imponenti. E’ a tutti evidente che nel tempo, la luce, da risorsa che, illuminando la notte, ha consentito la socializzazione, ha subito un’evoluzione, trasformandosi in elemento intelligente, funzionale al risparmio energetico, e si è arricchita di nuovi significati. Il progetto di Matera 2019 è piaciuto ad ENEL per la sua capacità di interpretare questi nuovi significati, passando dal concetto di “punto luminoso” ad un qualcosa che diventa fluido e mobile, e che accompagnerà il cammino di ogni cittadino di Matera. Non potevamo perciò non cogliere questa preziosa occasione, tappa di avvicinamento a “Matera 2019”, perché crediamo fortemente in questo percorso e vogliamo dare il nostro sostegno alla Fondazione Matera Basilicata 2019 per traguardare insieme quello che di sicuro sarà un successo per tutta la città, per la regione e per il nostro Paese”.

Da lunedì 8 ottobre sarà possibile iscriversi ai laboratori di Social Light inviando una mail all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o compilando il form presente sul sito www.matera-basilicata2019.it .

fdhshgsgs

Grazie al lavoro di collaborazione tra l’Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata e la Fondazione Matera Basilicata 2019, la città di Matera e l’intero territorio lucano saranno anche quest’anno protagonisti di TTG Travel Experience in programma dal 10 al 12 ottobre a Rimini. Giunta alla sua 55° edizione, TTG è la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo, unica fiera in Italia totalmente b2b.

Le eccellenze turistiche della Basilicata e il programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 saranno rappresentate all’interno di uno spazio espositivo del padiglione fieristico riminese (Area Espositiva A7 115-126). Inoltre, nella giornata del 10 ottobre, dalle 10:45 alle 11:55 presso lo spazio Italy Arena (Padiglione A5), l’Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata e la Fondazione Matera Basilicata 2019 saranno protagoniste di un incontro durante il quale verrà presentata l’offerta turistica della Basilicata e “Matera 2019? Open Future! La Capitale Europea della cultura si presenta”.

“Il programma di Matera 2019 – spiega Paolo Verri, Direttore Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - si sviluppa su 48 settimane a partire dalla cerimonia inaugurale del 19 gennaio, nella quale 54 bande, provenienti dalle Capitali Europee della Cultura e dai Comuni della Basilicata, faranno il loro ingresso a Matera suonando i loro strumenti. Da quel momento ci saranno iniziative ogni giorno, molte delle quali in contemporanea, distribuite in diversi luoghi della città di Matera e della regione, che avranno l’ambizione di contribuire a prefigurare il futuro cercando di dare risposte alle domande poste dai 5 temi del dossier di candidatura: Radici e Percorsi, Continuità e Rotture, Futuro Remoto, Utopie e Distopie, Riflessioni e Connessioni. Ben metà delle produzioni sono frutto del percorso di co-creazione fatto insieme alla scena creativa lucana, collegata a un ampio ventaglio di artisti, reti e istituzioni sia nazionali che europee. L’altra metà del programma sarà realizzata grazie ad accordi con diverse istituzioni culturali europee ed italiane, a partire dall’altra Capitale europea della cultura, la nostra amica e gemella Plovdiv, con cui realizzeremo tre grandi progetti culturali e ci scambieremo le due principali mostre”.

“In questa importante vetrina internazionale, - sottolinea Mariano Schiavone, Direttore dell’Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata - la Basilicata si presenta come meta turistica tra le più richieste, con una offerta capace di suscitare interesse e soddisfazione grazie al suo straordinario patrimonio e a Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.

fdhshgsgs

Matera si prepara all’anno da Capitale Europea della Cultura e, in particolare, alla prima tappa della cerimonia inaugurale del 19 gennaio 2019, con il lancio dei progetti Lumen e Socialight. Sviluppate con il coinvolgimento di Enel e dei cittadini, le due iniziative fanno sì che la luce diventi un elemento per “vestire” la città e alcuni suoi monumenti.

I progetti saranno presentati al pubblico venerdì 5 ottobre alle ore 19:00 presso Casino Padula a Matera, sede di Open Design School.

Lumen, in particolare, proietta nel futuro l’antica tradizione delle luminarie, solitamente usate nel Sud Italia per impreziosire i momenti rituali e di festa nei centri cittadini, portando architetture di luce in tutti i quartieri di Matera. Saranno illuminati luoghi simbolo della città che ospiteranno gli appuntamenti del programma di Matera 2019 attraverso la realizzazione di grandi oggetti luminosi a forma di puntatori progettati dalla light designer Giovanna Bellini, nei quali si fonde la tradizione delle luminarie e la più contemporanea forma di localizzazione dei siti sulle mappe digitali. Questi elementi saranno realizzati in parte da famose aziende di luminarie del Sud Italia e in parte dai cittadini nel corso di alcuni laboratori che si terranno tutti i venerdì e sabato di ottobre, nel pomeriggio presso Casino Padula, sede di Open Design School e la mattina presso l’Istituto Professionale Statale per l'Industria e l'Artigianato "Leonardo Da Vinci" e l’Istituto Tecnico Statale Commerciale e Geometra "Loperfido - Olivetti". I laboratori hanno già fatto registrare il tutto esaurito dopo la campagna di adesioni lanciata in occasione di Materadio.

Socialight lavora invece sulla connessione tra queste istallazioni artistiche attraverso l’autocostruzione, da parte dei cittadini, di piccoli oggetti luminosi, che daranno vita a nuovi modelli di illuminazione pubblica, generando un uso virtuoso della luce. Per tutto il mese di novembre i cittadini potranno partecipare a dei workshop che si terranno in 10 luoghi della città, per “farsi luce” e costruire percorsi luminosi, con l’obiettivo di dare alla città una lettura nuova ed emozionante anche in spazi concepiti come anonimi e poco vissuti.

Il 19 dicembre 2018, in occasione dell’ultima tappa di avvicinamento al 19 gennaio 2019, ci sarà l’accensione di tutti gli oggetti luminosi in città, come prova generale per la cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura.

È possibile iscriversi ai laboratori di Socialight a partire dal 5 ottobre e fino alla fine di novembre inviando una mail all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o compilando il form presente sul sito www.matera-basilicata2019.it.

I progetti Lumen e Social Light sono sostenuti da Enel, uno dei principali operatori integrati globali nel settore dell'energia elettrica, da sempre impegnata nella promozione dell’arte e della cultura.

fdhshgsgs

Diversi gli ospiti internazionali in visita questa settimana presso la Fondazione Matera Basilicata 2019 per sviluppare e produrre le iniziative del cartellone 2019 o per scambiare esperienze nel settore del design e della partecipazione pubblica.

In questi giorni è a Matera Pelin Tan, sociologa e storica dell'arte turca, visiting professor all'Università di Cipro, che ha dedicato la sua ricerca e pratica curatoriale all'architettura socialmente impegnata e all'arte contemporanea. Pelin Tan sarà la curatrice del progetto Gardentopia, dedicato alla valorizzazione del verde e alla partecipazione attiva della cittadinanza attraverso la trasformazione di aree pubbliche dismesse e abbandonate in giardini ed orti di comunità.

Pelin Tan sta incontrando i cittadini e le associazioni che curano i giardini di comunità già realizzati fra Matera e Potenza e i sindaci della Basilicata che hanno manifestato la propria adesione alla nuova edizione del progetto, finalizzato a creare giardini in tutta la regione. Tan è stata "invited curator" del team Tracer da Witte de With e Tent art institutions di Rotterdam (2003 - 2004) alla mostra Tracer dove si è concentrata sulla migrazione e l'impegno urbano. È nel consiglio del Consorzio pedagogico sul patrimonio dei rifugiati (Dheisheh Palestinian Refugee Camp), consigliere di Visible Awards - Cittadellarte, membro del Consiglio di amministrazione di Sussmann Foundation / Vienna e consulente di The Silent University. Ha partecipato a diverse esposizioni d'arte internazionali e collaborato con università di tutto il mondo.

Dal 3 al 7 ottobre la Fondazione Matera Basilicata 2019 ospiterà lo studio Formafantasma, selezionato come curatore di una delle mostre di I-DEA, che intende reinterpretare in chiave artistica il ricco patrimonio archivistico delle Basilicata.

Studio Formafantasma è stato fondato da Andrea Trimarchi e Simone Farresin , un duo di designer italiani con base ad Amsterdam, in Olanda. Il loro lavoro esplora il rapporto tra tradizione e culture locali e, attraverso ricerche ed esperimenti sui materiali, affronta con un approccio critico tematiche relative alla sostenibilità e al ruolo degli oggetti come canali culturali. Il lavoro di Studio Formafantasma è stato presentato e pubblicato a livello internazionale in musei come il MoMA di New York, Victoria and Albert Museum di Londra, Metropolitan Museum di New York, Chicago Art Institute, TextielMuseum di Tilburg, Stedelijk Museum Amsterdam, Fondazione Cini di Venezia, MUDAC Lausanne, Mint Museum of Craft and Design in North Carolina e MAK Museum di Vienna. Tali musei hanno integrato i prodotti di design firmati da Studio Formafantasma nelle loro collezioni permanenti.

Nei giorni scorsi, inoltre, alcuni rappresentanti di Kaunas 2022, la città lituana che sarà Capitale Europea della Cultura nel 2022, hanno incontrato la project manager di Open Design School, Rita Orlando, presso la sede di Casino Padula. Durante il colloquio, cui ha partecipato anche una rappresentante del Vilnius Design College, si sono approfondite le dinamiche produttive e di sostenibilità del progetto Open Design School, della sua importante funzione di sviluppo di nuove conoscenze e di conservazione degli antichi saperi e maestranze territoriali. Inoltre sono state illustrate le dinamiche di coinvolgimento della comunità locale, i progetti riguardanti i luoghi di Matera 2019, con il lavoro di mappatura di più di 400 siti in tutta la regione Basilicata, e l'attuale sistema di progettazione adottato da Open Design School per la realizzazione degli allestimenti di Matera 2019. Da entrambe le parti si è esternata la volontà di proseguire lo scambio di idee ed esperienze fra capitali con collaborazioni più mirate.

"Le attività di Matera2019 – afferma Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione – si muovono sempre di più per rafforzare le relazioni internazionali attraverso la collaborazione con realtà di straordinario rilievo. La grande esperienza di Pelin Tan e di Studio Formafantasma ci aiuterà da una parte a rafforzare uno dei progetti più importanti del dossier, Gardentopia, e dall'altro, con Studio Formafantasma, a realizzare una grande mostra a partire dal ricco patrimonio archivistico della Basilicata. Ma soprattutto aiuterà la comunità ad aprirsi ad una nuova visione dell'arte e della vita di comunità provando a individuare le risposte migliori alle difficili sfide che abbiamo davanti".

fdhshgsgs

Siglata la partnership tra Calia Italia e la Fondazione Matera2019.

Matera, 1 ottobre 2018 – Nella sede della Fondazione di Matera Basilicata 2019, Roberto Caputo, Presidente del CDA di Calia Trade, l’Architetto Saverio Calia, Direttore Generale Marketing e Sviluppo Calia Italia, e Paolo Verri, Direttore Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, hanno firmato l’accordo di partnership che qualifica Calia Italia come “Official Comfort Supplier” di Matera 2019.

La collaborazione fortemente voluta e sostenuta da Saverio e Giuseppe Calia, titolari dell’azienda, conferma l’impegno di Calia Italia nelle attività di promozione della città di Matera e della sua cultura a livello nazionale e internazionale con attività che ne favoriscano, oltre allo sviluppo economico, anche la crescita sociale e culturale e che facciano del binomio cultura-lavoro la chiave del successo dell’azienda e del territorio.

L’azienda ha da sempre prestato attenzione al territorio di appartenenza sostenendo con orgoglio e convinzione la candidatura della città di Matera a “Capitale Europea della Cultura 2019” già dal 2014 e, nel corso degli anni, dedicandole spazi all’interno degli stand fieristici durante i principali appuntamenti nazionali ed internazionali dell’arredamento e del design.

“Siamo molto orgogliosi – afferma il direttore generale della Fondazione, Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri – che Calia Italia sia salita formalmente a bordo di Matera 2019 aggiungendosi alle altre imprese del territorio che stanno sostenendo il nostro programma culturale. Il ruolo dei privati è di fondamentale importanza non solo per dare ulteriore solidità al lavoro che stiamo facendo, ma anche perché il cammino dell’anno da capitale europea della cultura deve vedere tutti protagonisti, cittadini, istituzioni e imprese al fine di dare continuità al percorso anche oltre il 2019”.
CALIA ITALIA
Calia Italia, fondata a Matera nel 1965, è l’azienda più antica del Distretto del Mobile Imbottito della Basilicata.
Progetta, realizza ed esporta in tutto il mondo divani e poltrone in pelle e tessuto rinomati per l’artigianalità, la cura dei dettagli, l’attenzione per il design e l’inconfondibile comfort.
Con la direzione artistica di Saverio Calia e la strategia commerciale di Giuseppe Calia, il brand Calia Italia è oggi in grado di proporre oltre 50 nuovi modelli l’anno, con un’ampia varietà di rivestimenti in pelle e tessuto. Grazie ad una gamma di circa 40 diversi articoli con oltre 400 varianti colore, vanta un’offerta realmente trasversale in grado di soddisfare le esigenze dei diversi target di riferimento.
Calia Italia distribuisce la propria offerta ad un mercato internazionale in continua espansione, che dall’Europa si apre al Medio Oriente e tocca l’Estremo Oriente con Cina, Korea e Giappone in testa, forte di una produzione tutta italiana, localizzata nella Murgia materana, cuore del Distretto dell’imbottito, e di un sistema logistico all’avanguardia.
I divani Calia Italia si caratterizzano per l’attenta e minuziosa cura artigianale che fa sì che si possano considerare dei pezzi unici perché interamente fatti dalle mani dell’uomo, e quindi mai perfettamente identici. Progetti che nascono nel cuore dell’azienda, forti di quell’esperienza e sensibilità alimentati da oltre 50 anni di produzione, in continua crescita e sperimentazione perché il bello sia sempre e soprattutto comodo.

fdhshgsgs

La Fondazione Matera – Basilicata 2019 indice una selezione pubblica per titoli e colloquio riservata a persone con disabilità, appartenenti alle categorie di cui all'art. 1 della L.68/99, iscritte nell'elenco di cui all'articolo 8 della stessa legge n. 68/99, tenuto dai competenti servizi pubblici, per l'assunzione di n. 1 unità di personale da inquadrare al 4° Livello del CCNL Commercio, profilo professionale "Addetto di Segreteria e Front Office". Il posto messo a selezione è a tempo pieno e determinato di 12 mesi, rinnovabili.

Ai candidati è richiesto, fra gli altri requisiti, di avere almeno 6 mesi di esperienza, anche discontinui negli ultimi 5 anni anteriori alla data di scadenza dell'Avviso, con rapporto di lavoro subordinato o collaborazione a progetto o co.co.co per lo svolgimento di parte delle mansioni dell'Addetto di segreteria e Front Office.

La domanda di candidatura, insieme alla documentazione richiesta, deve pervenire, pena l'esclusione, a mezzo posta elettronica certificata (PEC), entro e non oltre il 21 ottobre 2019 all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Per tutte le informazioni relative alla documentazione da produrre, i criteri di valutazione dei titoli e la prova di selezione, è possibile consultare l'Avviso pubblico sul sito www.matera-basilicata2019.it , nella sezione Open Call e/o Amministrazione Trasparente - Bandi di concorso, dove saranno pubblicate le graduatorie generali di merito, unitamente alla nomina dei vincitori.

fdhshgsgs

Continua il processo di coinvolgimento dei cittadini guidato dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 e iniziato già in fase di candidatura. Come nel mese di ottobre del 2014, quando il comitato Matera2019 invitò i materani ad aprire le porte delle loro case per ospitare a pranzo i commissari della giuria di valutazione, la Fondazione oggi chiede alle famiglie di ospitare a pranzo, nella giornata del 20 ottobre, i rappresentanti delle capitali europee della cultura che parteciperanno dal 18 al 20 ottobre all'ECoC Family Meeting, il raduno annuale delle Capitali Europee della Cultura.

L'Ecoc Family Meeting è ormai il tradizionale appuntamento che si svolge ogni anno nelle città che si preparano a vivere l'anno da capitale europea della cultura.

Per tre giorni saranno a Matera i rappresentanti di una trentina di città, da Liverpool 2008 a Kaunas 2022 passando per capitali quali Marsiglia 2013, Mons 2015, San Sebastian 2016, Wroclaw 2016 e tante altre ancora. Ovviamente ci saranno anche i rappresentanti delle attuali capitali europee della cultura, Leewardeen 2018 e La Valletta 2018, oltre alla nostra gemella Plovdiv 2019.

"Vogliamo cogliere questa opportunità – spiega Rossella Tarantino, manager Sviluppo e relazioni internazionali della Fondazione – per far vivere la città ai nostri ospiti europei non come turisti, ma come cittadini temporanei, proprio come facemmo con la giuria di valutazione. Crediamo, infatti, che l'esperienza di Matera, anche in relazione al coinvolgimento dei cittadini, possa essere di esempio per le capitali europee della cultura. Si tratta di una bella occasione per aprire le porte delle nostre case ai rappresentanti delle altre capitali per scambiarsi informazioni, esperienze, emozioni e conoscere quanto stia avvenendo o è già avvenuto nel grande circuito delle Capitali Europee della Cultura".

Le famiglie materane interessate ad accogliere a pranzo sabato 20 ottobre gli ospiti europei possono inviare una mail all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o compilare il form dedicato presente sul sito www.matera-basilicata2019.it entro il 03 ottobre 2018.

Il team di coordinamento dell'ECoC Family Meeting valuterà le candidature pervenute e comunicherà quali famiglie sono state selezionate entro il 5 Ottobre 2018. Ogni famiglia potrà decidere di ospitare fino a un massimo di sei persone, che saranno accompagnate da un rappresentante della Fondazione Matera Basilicata 2019.

fdhshgsgs

Si è svolta questa mattina, presso la sede della Fondazione Matera Basilicata 2019 in Via La Vista a Matera, la conferenza stampa di presentazione di “Dreamland – un viaggio onirico nei due Sassi” in programma a Matera il 29 settembre a partire dalle ore 22:00, che vedrà il coinvolgimento attivo della comunità in una “processione laica” fra musica e luci all’insegna della tradizione lucana, per dare vita alla Bandarmonica dei Sassi.

“La Fondazione ha voluto riprendere un progetto sperimentato nella sua prima edizione da Paolo Irene lo scorso anno e che ha riscontrato apprezzamento da parte della comunità, arricchendolo nella dimensione della partecipazione e della qualità tecnico-artistica, affinchè possa diventare una vera e propria tradizione e durare nel tempo – ha sottolineato Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019-. All’insegna della tradizione sono infatti gli elementi centrali di questa iniziativa: le maschere di cartapesta e lo strumento musicale del “cupa cupa”, che per l’occasione saranno realizzati in grandi quantità per essere utilizzati dai cittadini, con l’auspicio che ogni lucano possa averne uno a testa e dare vita ad un nuovo archivio dell’identità regionale”.

“Abbiamo voluto investire sulla dimensione autoriale e il coinvolgimento degli artisti locali con la creazione di opere originali, le maschere, che si ispirano alla tradizione magico- onirica della Basilicata – ha spiegato Agostino Riitano, project manager supervisor della Fondazione Matera Basilicata 2019-. Il progetto interseca il dossier di Matera 2019 su quattro grandi livelli: la relazione fra sogno e magia, uno degli otto valori chiave del dossier; la partecipazione diretta dei cittadini, data sia dalla possibilità per ognuno di costruire la propria maschera di cartapesta attraverso dei laboratori guidati dall’artista Raffaele Pentasuglia, sia di suonare uno dei 100 cupa cupa realizzati dal team di Rino Locantore. I cittadini inoltre saranno dotati di un dispositivo luminoso durante il percorso, e il tema della luce è centrale nel progetto del dossier Lumen/Social Light in vista della cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura; infine l’elemento delle bande, con la costituzione della Bandarmonica dei Sassi, che insieme alle altre suonerà proprio durante la cerimonia inaugurale del 19 gennaio 2019”.

Paolo Irene, direttore artistico di Dreamland, ha illustrato lo svolgimento della manifestazione, con raduno della comunità in Piazza Vittorio Veneto, dove la Bandarmonica dei Sassi, costituita da 22 musicisti locali, suonerà il suo primo pezzo per poi dividersi in due parti. Quella armonica, composta da soli fiati, percorrerà Via Ridola per arrivare nel Sasso Caveoso. Quella ritmica, munita di cupa cupa e guidata dal banditore Rino Locantore, si porterà nel Sasso Barisano passando per via Fiorentini. Le due parti della banda, seguite dal corteo dei cittadini e dalle 10 maschere in cartapesta ispirate alla leggenda lucana, si incontreranno nuovamente in Piazza San Pietro Caveoso, in una fusione di musica e luce. Ai cittadini saranno infatti distribuito 1000 elementi luminosi e 100 cupa cupa da suonare. I musicisti saliranno quindi su una grande cassa armonica per dare il via al gran concerto della Bandarmonica dei Sassi, diretta da Claudio Mola, che sarà poi trasportata via sul tipico carro della festa della Bruna trainato dai buoi.

Raffale Pentasuglia, l’artista materano che ha realizzato il carro trionfale nella scorsa edizione della festa, ha illustrato il lavoro di ricerca svolto per la realizzazione delle maschere in cartapesta, che si ispirano a figure tradizionali lucane come il “capraro”, il “serparo”, il “brigante, il “munacicchio”, la fattucchiera, i contadini, i lupi mannari, e che i cittadini potranno produrre nel corso di alcuni laboratori dal 27 al 29 settembre (ore 15:00-17:00 ) e poi portare con sé nel percorso fra i Sassi.

“Con questa attività – ha sottolineato ancora Agostino Riitano - inauguriamo lo spazio laboratorio nel Complesso del Casale, che sarà utilizzato per tutto il 2018 e il 2019 anche come sede di residenze artistiche, affinchè i Sassi siano sempre più un luogo di produzione creativa diffusa, in cui intrecciare tradizione e sperimentazione. Un evento come Dreamland ci consentirà inoltre di verificare la relazione dei grandi flussi di pubblico con il patrimonio dei Sassi, che nel 2019 non dovranno essere solo una scenografia, ma uno spazio da abitare. Tutte le iniziative messe in campo dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nel corso del 2018 sono infatti un test su specifici aspetti che saranno centrali per gli eventi del 2019”.

Rino Locantore, cui è affidata la realizzazione dei cupa cupa e la guida di chi li suonerà, ha raccontato la storia di questo strumento, nato in Africa Centrale da un buco nella terra, mettendo in connessione il suo suono cupo con quello delle caverne e del Palombaro grande e ricordando che a farlo suonare è proprio l’acqua, elemento di cui Matera è ricca.

Le conclusioni sono state affidate all’assessore al Turismo del Comune di Matera, Mariangela Liantonio, che ha espresso il plauso dell’Amministrazione per l’iniziativa Dremland, capace di fondere insieme gli elementi della tradizione locale e stimolare la partecipazione della comunità, come assaggio di quello che avverà nel 2019.

fdhshgsgs

Si terrà sabato 29 settembre, alle ore 22, Dreamland, un viaggio onirico nei due Sassi promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 con la direzione artistica di Paolo Irene.

Una manifestazione che, anche in questo caso, mette al centro il coinvolgimento dei cittadini perchè ciascuno possa sentirsi protagonista del cammino verso il 2019.

La musica e la luce si divideranno nelle vie dei due rioni Sassi per rincontrarsi alla grande festa in piazza San Pietro Caveoso, dove la bandarmonica diretta da Claudio Mola e Gianni Grilli per gli ottoni, suonerà le musiche antiche della Lucania.

"I due Sassi, Caveoso e Barisano - spiega Irene - rappresentano due degli infiniti tunnel spazio temporali dove la musica e la luce si perderanno incanalandosi e correndo veloce per poi rifondersi al centro dei due Sassi, nella piazza San Pietro Caveoso. Ogni cittadino potrà pertanto scegliere se stare dalla parte ritmica del Caveoso o dalla parte armonica del Barisano".

Ad accompagnare la banda ci saranno i personaggi della mitologia lucana di Raffaele Pentasuglia, gli artisti de "Lacaposciuc" di Michele Lampiao Noviello e i cento cupa cupa in terra cotta costruite con Rino Locantore che suoneranno i cittadini.

Sono aperte le iscrizioni ai laboratori d'arte curati da Raffaele Pentasuglia, che si terranno il 27, il 28 e il 29 settembre dalle ore 15 alle ore 17. Ai laboratori finalizzati a realizzare grandi maschere di cartapesta da utilizzare per la sfilata, possono partecipare tutti i cittadini. Per iscriversi basta mandare una mail al seguente indirizzo: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.. I laboratori saranno aperti ai primi 50 cittadini che si iscriveranno.

La conferenza stampa di presentazione dell'evento si terrà giovedì 27 settembre, alle ore 10.30, nella sede della Fondazione Matera-Basilicata2019, in via La Vista 1.

Interverranno il presidente, Salvatore Adduce, il direttore generale, Paolo Verri, Paolo Irene oltre ad alcuni dei protagonisti di questo viaggio.

fdhshgsgs

Circa 200 artisti, più di 20 ore di diretta radiofonica, una ventina di giornalisti accreditati, quattro radio locali coinvolte, 30 eventi in diretta, una trentina di eventi off, una decina di progetti originali in esclusiva

Dopo oltre 20 ore di diretta radiofonica si è conclusa la parte on di Materadio, La Festa di Rai Radio3 coprodotta dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019. Per tre giorni più di 20 mila persone hanno avuto la possibilità di seguire dal vivo i programmi radiofonici, i concerti e gli spettacoli teatrali a cui si aggiungono le centinaia di migliaia di persone che hanno seguito la manifestazione attraverso il canale radiofonico, la diretta streaming video e le pagine social. "Una manifestazione cresciuta tantissimo sia come pubblico che come qualità delle proposte", ha detto il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri, nel corso della tradizionale conferenza stampa di chiusura di Materadio. "Numeri di segno positivo - ha aggiunto il direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi - che ci danno la cifra della totale condivisione intorno a questo progetto culturale sia da parte della comunità materana sia da parte del pubblico che ci segue da ogni parte d'Italia".

"Sono passati poco meno di dieci anni dalla prima edizione -ha detto il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce - e la crescita di Materadio si tocca con mano. Materadio è il più tangibile esempio di buone prassi nel campo delle politiche pubbliche".

Alla conferenza stampa ha partecipato anche Claudio Cappon, presidente di Copeam, la conferenza permanente dell'Audiovisivo del Mediterraneo, a Materadio con il dj set di Marzia Puleo.

Qualche numero di questa edizione straordinaria: circa 200 artisti, più di 20 ore di diretta radiofonica, una ventina di giornalisti accreditati, quattro radio locali coinvolte, 30 eventi in diretta radiofonica rai, una trentina di eventi di eventi off, una decina di progetti originali in esclusiva. E ancora, per la parte tecnica: tre palchi, uno spazio "Village", quaranta giorni di montaggio, 50 tecnici in backstage, 45 contratti artistici.

Una edizione davvero speciale che, nella seconda giornata, ha raccolto un grande successo di pubblico anche in Piazza San Francesco con l'appuntamento Hollywood Party condotto da Steve della Casa e Dario Zonta che hanno conversato con l'attore-regista Valerio Mastrandrea e il regista iraniano Mohsen Makhmalbaf. Un dialogo a tutto campo sul senso del cinema in un mondo Globale che ha bisogno di più Locale e viceversa. "La Basilicata la conoscevo già per via del nonno lucano - ha esordito Valerio Mastrandrea - ma ultimamente l'ho vissuta a lungo per via di un nuovo film, una rivisitazione della storia dei Tre moschettieri". Tutto il mondo e la regia di Mohsen Makhmalbaf ruota sul tema Globale e Locale : "Sono impegnato anche qui nella bellissima Basilicata con il Lucania Film Festival nell'ambito di uno dei progetti coprodotti dalla Fondazione Matera2019 e sto girando un po' ovunque tra Matera, Pisticci e tanti altri luoghi bellissimi".

Originale e suggestiva la performance andata in scena con Anna Foglietta. La bravissima attrice si è confrontata con una drammaturgia che prende spunto dall'opera di Boccaccio, per raccontare la storia dei nostri tempi: dove una madre per salvare i suoi figli dalla guerra che imperversa nel suo paese decide di affrontare uno di quei viaggi della speranza divenuti tristemente noti.

Ha avuto inizio con la musica di qualità la terza e ultima giornata di Materadio con il programma “Lezioni di musica” condotto da Giovanni Bietti. Ospite di questa straordinaria lezione sugli strumenti ad arco dal titolo “Per violino solo” il musicista Francesco D’Orazio. Alla fine dell’esibizione il pubblico non ha lesinato applausi per D’Orazio che ha raccontato la sua esperienza diretta con Luciano Berio durante l’esibizione al Festival di Salisburgo, diversi anni fa. Per il Teatro di Radio 3 l’attore, regista e scrittore Davide Enia, da piazza San Francesco, ha proposto un’anteprima dello spettacolo “Scene dalla frontiera -L’abisso” tratto dal suo libro “Appunti per un naufragio” (Sellerio, 2017). Accompagnato dalla chitarra elettrica di Giulio Barocchieri, Davide Enia ha emozionato la piazza con un lungo e drammatico racconto sugli sbarchi di Lampedusa.

Tanto pubblico anche nel Materadio Village dove era istallata la Chit Chat, una sorta di videotelefono a muro. Durante la festa di Radio 3 la Chit Chat ha registrato centinaia di video della durata di 30 secondi, lasciati spontaneamente dal pubblico alla domanda: come comunicheremo tra 500 anni? “Il risultato di questa installazione - afferma Luca Acito, inventore dell’inconsueta postazione multimediale- sarà un montaggio delle varie risposte che entrerà a far parte di una delle 10 puntate di una serie web che sto girando usando il chit chat: la serie si chiamerà ‘il futuro visto dalla terra’. I videomessaggi potranno essere utilizzati per la comunicazione creativa e virale sui social network, a ricordo dell’evento Materadio 2018".

Poi spazio assoluto alla costruzione dei ponti che creano connessioni tra Locale e Globale. Presso l'Auditorium R. Gervasio suggestivo concerto, condotto da Nicola Pedone, dell' Alessandro Carbonare Clarinet Trio, composto dall'ideatore del progetto Alessandro Carbonare (primo clarinetto dell'orchestra nazionale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e storico collaboratore di Claudio Abbado), Perla Cormani e Luca Cipriano. E a unire, "Senza confini: ebrei e zingari", lo spettacolo conclusivo di e con Moni Ovadia insieme a Paolo Rocca (clarinetto), Albert Florian Mihai (fisarmonica), Petrica Namol (contrabbasso) e Florian Preda (cimbalon). Questo omaggio a Plovdiv - luogo di nascita di Moni Ovadia e città che nel 2019 insieme a Matera sarà capitale europea della cultura - attraverso un recital che ha inteso scardinare i conformismi e dare voce al popolo degli uomini, ha raccontato il destino di "diversi" che per secoli ha accomunato i due popoli "fratelli" Rom ed Ebrei.

Nel corso della giornata odierna, nell'ambito del programma off di Materadio, anche la performance artistica di Fabiano Lioi "Colorare per nascondere, svelare per comunicare", svoltasi in piazza Vittorio Veneto e che ha visto migliaia di persone giù per terra a colorare su una base disegnata dall’artista in precedenza. Su un foglio di carta Lioi aveva disegnato a pastello una barca con delle margherite attratte dal sole, il simbolo dell’euro. Come i fiori, i migranti sognano la luce, l’Europa, la pace. Bambini, donne, uomini di ogni categoria e provenienza hanno riempito e completato l’opera di Lioi, dipingendo la propria idea personale e costruendo una mappa politica emotiva collettiva. Un esperimento riuscito. Dai giapponesi ai materani, dai francesi agli spagnoli, tutti si sono divertiti a contribuire al disegno. Armonia collettiva da visioni personali, questo l’obiettivo del gioco. Un serissimo gioco coinvolgente e liberatorio promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 in collaborazione con Arteprima.

fdhshgsgs

Grande apertura nel pomeriggio per la Festa di Materadio 2018, coprodotta da Rai Radio 3 e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, con Fahrenheit dove Marino Sinibaldi ha incontrato dapprima Gianrico Carofiglio e poi Nicola Lagioia e Nadia Terranova.

Nell'Auditorium R. Gervasio il tema Locale e Globale si è confrontato con il peso specifico di parole quali Indignazione, Metodo e Accoglienza, perché se da un lato chi scrive non può dimenticare quali siano le proprie responsabilità, dall'altro i singoli hanno il dovere di esprimere il proprio senso civico.

"Le persone spesso considerano sinonimi Sdegno e Indignazione, - ha esordito Gianrico Carofiglio - mentre invece non potrebbero essere più diverse. La prima, lo Sdegno, si nutre del rancore e del disprezzo nei confronti di qualcuno ed esclude quindi un Impegno a favore di quel qualcuno; l'Indignazione attraverso la Ribellione si impegna a rimuovere l'ingiustizia che indigna." "Se hai un Metodo allora hai cura delle parole, ne conosci la densità e puoi usare quelle positive per rivedere il mondo - ha proseguito lo scrittore ed ex magistrato - che ha bisogno dell'azione individuale di ciascuno di noi, persone disposte a sporcarsi i piedi, a metterli nel fango appunto. Da qui il titolo del mio libro, con Jacopo Rosatelli, Con i piedi nel fango. Conversazioni su politica e verità, che vuole rimettere al centro l'idea che il progresso civile sia il risultato della indignazione dei singoli nei confronti delle ingiustizie."

E sulla necessità di cambiare Metodo, appunto, e passare da un registro fatto di parole quali muri, respingimenti, nemico, Marino Sinibaldi ha tracciato, insieme ai suoi ospiti il ricordo del giornalista Alessandro Leogrande scomparso l'anno scorso. "Oggi parliamo tanto di Alessandro - ha detto Nicola Lagioia - perché lui aveva intercettato quelli che sarebbero diventati i temi dell'attualità: Taranto, il caporalato, i migranti e l'ha fatto quando tutti guardavamo da un'altra parte. Ci è risucito perché aveva un Metodo: raccontare le storie delle persone andando nei luoghi dove abitavano, studiando, domandando. Così ha costruito un modello narrativo dove l'Accoglienza aveva sostituito il respingimento." "Ecco che il suo esempio - ha proseguito Nadia Terranova - deve diventare un modello positivo che educhi le giovani generazioni a un approccio che veda l'altro non come un nemico ma come uno di noi."

A chiudere il primissimo pomeriggio l'appuntamento, condotto da Rossella Panarese e Marco Motta di Radio3 Scienza, con l'astrofisica Sandra Savaglio e la matematica Sandra Lucente. Storie di coraggio e visioni, dove la scienziata Sandra Savaglio, diventata nota per essere apparsa sulla copertina europea di Time come simbolo della scienza globale, ha dichiarato l'amore incondizionato per il suo Sud "perché secondo me ci vuole più coraggio a stare all'estero che a vivere e lavorare a Cosenza". Un ordinario straordinario che Sandra Lucente conosce bene, e che ha trattato nel suo prossimo libro "Chiedimi la Luna", anche quando per parlare di Matera dice: "Se la parola labirinto racconta in maniera corretta il paesaggio dei Sassi, possiamo pensare di usare anche un linguaggio matematico e pensare a quante curve ci sono in un labirinto. Ecco che avremo "parole matematiche" che disegneranno nuove geometrie".

fdhshgsgs

Il pensiero e la visione di Levi Strauss, Hannah Arendt e Robinson Crusoe a confronto su globale e locale. Sono stati questi i personaggi “storici” che hanno dato vita alla trasmissione “Tutta l’umanità ne parla” di Rai Radio 3, condotta dal duo Eduardo Camurri e Pietro Dal Soldà, trasmessa in diretta da Matera per Materadio, la manifestazione coprodotta dalla Fondazione Matera - Basilicata2019. A rappresentare il pensiero di Levi Strauss c’era l’architetto materano Pietro Laureano; Hannah Arendt è stata personificata da Laura Boella e infine a far parlare Robinson Crusoe è stato lo scrittore premio Strega, Nicola Lagioia. Incalzati dai due conduttori, i tre personaggi incontratisi nello spazio senza tempo di piazza San Francesco hanno discusso con leggerezza ed ironia di globalizzazione ed identità locale, immedesimandosi nel pensiero del personaggio interpretato. Ne è venuto fuori un confronto interessante che ha toccato temi di stretta attualità come “l’invasione” turistica in una città come Matera, ma anche il valore del viaggio come momento di conoscenza, crescita ed arricchimento personale. Nel finale, ognuno degli ospiti ha esposto al pubblico di Materadio una visione, ora poetica ora concreta, di un modello di globalizzazione sostenibile per il futuro. 

Il grande archeologo e storico dell’arte del Vicino Oriente Antico, Paolo Matthiae è stato il protagonista, insieme a Pietro Laureano, della trasmissione “A3, il formato dell’arte” trasmessa in diretta da piazza San Francesco e condotta da Elena del Drago. Matthiae ha raccontato la sua esperienza come direttore della spedizione italiana ad Ebla della quale è considerato lo scopritore. I resti di Ebla si trovano nei pressi della moderna Tell Mardikh, circa 60 km a sud-ovest di Aleppo, nella Siria settentrionale. L’archeologo è stato il protagonista di questa lunga campagna di scavi, durata ben 47 anni, dal 1963 al 2010, quando ha dovuto interrompere il suo lavoro a causa della guerra civile siriana. Pietro Laureano ha raccontato alla piazza il percorso e gli studi che hanno portato Matera all’iscrizione nel Patrimonio Unesco nel 1993. “I miei viaggi nel Sahara -ha spiegato l’architetto Laureano- mi hanno aperto la strada allo studio dell’acqua e dei modi per conservarla in un ambiente ostile come quello africano. E’ stata quella mia esperienza, fatta insieme ai touareg, il fondamento per rileggere la storia di Matera con un punto di vista differente. Sentivo l’esigenza di presentare al mondo l’eccezionalità di questa città e di lì è iniziato il mio impegno per iscrivere i Sassi nel registro dei monumenti tutelati dall’Unesco. Oggi quei concetti millenari che sono alla base del recupero dell’acqua piovana, del riciclo e dell’uso dei materiali autoctoni, prefigurano la città del futuro che è un concetto globale, partito dalla realtà locale di Matera”.
Nel finale della trasmissione Marta Ragozzino, direttore del Polo museale della Basilicata, ha illustrato i principali eventi programmati nel 2019.
La mattinata di Materadio sì è conclusa all’auditorium Gervasio dove il pianista Roberto Cominati ha incantato il pubblico con una sua esibizione in solitaria caratterizzata dallo stile “impeccabile e mimetico” di cui è capace.

fdhshgsgs

Con il “Concerto per Antonio Infantino” si è aperta, questo pomeriggio, Materadio 2018 la festa di Rai Radio 3 a Matera. Con il tema globale/locale Materadio torna nella città dei Sassi per l’ottavo anno consecutivo. La musica il ritmo e la poesia nel ricordo di Antonio Infantino hanno caratterizzato la performance di Luigi Cinque accompagnato sul palco da un gruppo di artisti che hanno infiammato piazza San Francesco gremita di gente. 

“Il viaggio con Infantino - ha detto Cinque- mi ha permesso di stargli accanto per due anni. Seppur geograficamente breve è stato un viaggio con una dinamica di pensiero molto lunga. Emerge nel mio film, The Fabuolus Trickster, un ritratto originale di Infantino come colui che cammina sulla soglia per celebrare la tradizione di questa regione attualizzandne i contenuti in maniera minimale. Il documentario su Antonio Infantino verrà verrà proiettato domenica sera alle ore 19 al cinema Piccolo.
Il pomeriggio di Materadio è proseguito nell’Auditorium Gervasio dove Marino Sinibaldi ha condotto la trasmissione Fahrenheit. Ospiti del direttore di Rai Radio 3 Jhumpa Lahiri, premio Pulitzer nell’anno 2000, e Tahar Ben Jelloun nato in Marocco e diventato uno dei più affermati scrittori in lingua francese. Durante la diretta da Matera si è discusso dei processi di identità in rapporto al tema della globalizzazione e all’esperienza personale dei due autori, riversata poi nei loro scritti.
Jhumpa Lahiri ha avuto una impressione positiva passeggiando nella Città dei Sassi. “E’ una sensazione potente - ha spiegato la scrittrice - quella che la città mi trasmette, un posto singolare e fuori dal tempo, tuttavia aperto in maniera commovente verso il mondo, per cui del tutto aderente al tema globale/locale sposato quest’anno da Materadio”. Per Tahar Ben Jelloun l’esperienza di Matera è stata invece un piacevole ritorno. “E’ la seconda volta che sono qui, in questa città che trovo a misura d’uomo e voglio tornarci ancora. Per restare al tema di Materadio, la mia è una identità molteplice, animata da un pizzico di follia per cui mi sento al tempo stesso marocchino, francese e italiano, ed in questo caso materano”. La lettura di un brano tratto dal racconto “Il diavolo e il ferramenta” (un matrimonio lucano) di Nicola Lagioia ha aperto il filo rosso della festa di Radio 3. Il racconto che si svilupperà in otto tappe durante questa edizione di Materadio è stato interpretato da Tommaso Ragno, accompagnato dalla musica della scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio “Duni” di Matera. L’interpretazione appassionata, ed a tratti ironica, di questo racconto incentrato sul ritorno in Basilicata di un uomo di mezza età dopo il divorzio ha entusiasmato e divertito il pubblico dell’auditorium.

fdhshgsgs

Gli incontri previsti nel Conference point intendono offrire alla cittadinanza e al pubblico di Materadio l’opportunità per approfondire il programma 2019 che sarà presentato durante la conferenza stampa di venerdì mattina, attraverso la proposta di n. 5 talk di 1h ciascuno riconducibili alle due sezioni del programma culturale 2019 (i progetti della Fondazione e i progetti PL).

La sezione dei progetti in capo alla Fondazione verrà approfondita con n. 2 talk sui temi della co-creazione e delle co-produzioni internazionali. La sezione dei progetti PL verrà approfondita con n. 3 talk ispirati ad alcune delle principali tematiche a cui fanno riferimento i progetti che rappresentano il 50% del programma di Matera Capitale.

Il Materadio Village verrà anche utilizzato per accogliere i firma-copie e le interviste aperte agli autori ospiti del programma di Materadio, nonché la conferenza stampa finale dell'evento prevista domenica 23 settembre alle ore 12:30.

Nota per i giornalisti: durante i tre giorni di evento, nei momenti in cui non ci saranno Open talk, il Conference Point del Materadio Village è a disposizione di quanti avranno bisogno di uno spazio per incontrare gli ospiti di Materadio e/o per effettuare interviste; per facilitare il lavoro sarà a disposizione dei giornalisti un collegamento wi-fi gratuito (su richiesta di password all'info point).

 

Open Talk del Materadio Village
(tutti i talk si svolgeranno presso il Conference Point del Materadio Village; ai talk parteciperanno i manager e i project manager della Fondazione Matera-Basilicata 2019, assieme ai referenti dei partner e dei Project Leader della Fondazione e ad alcuni degli artisti protagonisti del programma culturale 2019)

Sabato 22 settembre 2018

12:00 – 13:00 Open talk "Dire, fare, restare comunità"

14:00 – 15:00 Open talk "Voci dal futuro"

15:30 – 16:30 Open talk "La più bella delle vergogne"

18:00 – 19:00 Open talk "Da Matera all'Europa"

Domenica 23 settembre 2018

11:30 – 12:30 Open talk “Dall'Europa a Matera”

12:30 – 13:00 Conferenza stampa di chiusura

 

Firma-copie degli autori ospiti di Materadio

Giovedì 20 settembre 2018 (Materadio off)
18:00 Claudio Trotta

Venerdì 21 settembre 2018
17:00 Jhumpa Lahiri, presso il Conference Point
19:00 Tahar ben Jelloun

Sabato 22 settembre
17:30 Giovanni Carofiglio

Domenica 23 settembre
12:00 Davide Enia

fdhshgsgs

"E' davvero molto interessante la proposta del ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli, riguardante la possibilità di portare a Matera le opere che un'importantissima e prestigiosa istituzione di fama mondiale come la Scala di Milano, traduce per i bambini". Lo afferma il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce. "Si tratta di una felice intuizione anche perchè pienamente coerente con i contenuti del dossier "Open Future" che, in diversi progetti, mette al centro un pubblico molto interessante, come quello dei bambini, e sperimenta nuove forme di coinvolgimento e di divulgazione per rendere la cultura davvero a portata di tutti. 

Ritengo che ci sia lo spazio e l'interesse della Fondazione Matera-Basilicata2019 ad accogliere questa come altre proposte che potranno arrivare dal ministero per rafforzare e impreziosire ulteriormente il programma culturale di Matera2019 che presenteremo venerdì nell'apposita conferenza stampa.
Subito dopo questo importante appuntamento entreremo nel merito per realizzare concretamente questa proposta di cui siamo onorati".

fdhshgsgs

Per la prima volta a Matera verrà proiettato il film documentario "The Fabulous Trickster - In viaggio con Antonio Infantino", dedicato al musicista di Tricarico a pochi mesi della scomparsa

Si apre il sipario sulla ottava edizione di Materadio, la festa di Rai Radio3 co-prodotta dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 e che quest'anno tornerà, come nella prima edizione, nel parco del Castello Tramontano per i concerti serali di Max Gazzè e Seun Kuti, l'erede di Fela Kuti.

La novità di questa edizione è nel ricco programma off, vale a dire non in diretta radiofonica, che vede alcuni momenti di eccezione.

Da non perdere l'appuntamento clou del programma off di Materadio. Per la prima volta a Matera, grazie alla collaborazione della Lucana Film Commission e di Rai Radio3 verrà proiettato domenica, 23 settembre, al cinema Piccolo, il film "The Fabulous Trickster - In viaggio con Antonio Infantino", un grande documentario dedicato al musicista di Tricarico a pochi mesi della scomparsa. Introdurranno il film il regista, Luigi Cinque, il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, e Valerio Corzani, di Rai Radio3.

“Conoscevo la musica e l’arte di Infantino - afferma Cinque - da moltissimi anni, quando mi è capitato di incontrarlo di nuovo in un piccolo festival, a Tricarico. Mi è sembrata, la sua, una storia e una magia che andavano raccontate. Ho lavorato con lui per due anni, lo abbiamo scritto in parte insieme, ora è diventato un doloroso omaggio alla sua memoria. Un omaggio necessario, perché Infantino è riuscito ad avere una dialettica veloce e folle con la realtà, è riuscito ad essere totalmente libero in una dimensione che socialmente e politicamente si è fatta piu stretta rispetto agli anni Settanta e Ottanta. Mi piace dire che era un marziano pitagorico nella Firenze delle transumanze turistiche. E tutti gli dobbiamo qualcosa”.

"A sei anni della nascita della Lucana Film Commission - afferma Leporace - si rinnova ancora una volta la preziosa collaborazione con Materadio. La presenza di Valerio Mastandrea e Mohsen Makhmalbaf a Hollywood party, entrambi impegnati in due diversi progetti cinematografici lucani, e la proiezione del bel documentario su Antonio Infantino rinnovano la possibilità di comunicare agli ascoltatori di Radiotre le migliori attività della Lucana Film Commission".

Sempre nella giornata di domenica mattina, 23 settembre, dalle ore 11,37 alle ore 19,07, in piazza Vittorio Veneto (fronte ex Banco di Napoli), si terrà una performance artistica di Fabiano Lioi dal titolo "Colorare per Nascondere, Svelare per comunicare" organizzata in collaborazione con Arteprima. "Lioi - afferma Francesco Cascino, presidente di Arteprima - mette in opera la sua performance partecipAttiva e coinvolge tutti quelli che vorranno fare questa esperienza concreta e giocosa di rimando e metafora. Prepariamoci tutti a colorare per terra per immaginare altri modi di guardare e vedere la realtà quotidiana e diventarne lettori protagonisti. E' già successo a Napoli, Milano, Venezia riscuotendo ovunque grande consenso e ora anche a Matera".

Fra le tante novità di questa edizione il Materadio Village allestito dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 e, in particolare, dall'Open Design School con strutture removibili che serviranno ad ospitare talk show, presentazioni di libri e di progetti di Matera2019.

Sempre qui, in piazza San Francesco, dal 21 al 23 settembre, sarà ospitata una istallazione di videomessaggi a cura di Luca Acito denominata "Chit Chat". "Il ChitChat- spiega Acito - è un sistema di ripresa automatico progettato dallo Studio Antani, un video box inserito all’interno di un vecchio telefono a muro. Un sistema innovativo e fresco per raccogliere videomessaggi di massimo 30 secondi e per raccontare in maniera dinamica i pareri della gente. Il ChitChat coinvolge direttamente le persone e genera curiosità, animazione e interazione. I contenuti video raccolti dal ChitChat hanno un potenziale virale di condivisione web elevatissimo".

A chiudere il programma off di Materadio sarà domenica sera, 23 settembre, alle 21, in piazza San Francesco, l'orchestra del chitarrista Dino Plasmati che si esibirà accanto a una stella del jazz internazionale, il sassofonista Bobby Watson.

fdhshgsgs

Giovedì, 20 settembre, alle ore 18, al Materadio Village allestito in piazza San Francesco, a Matera, Claudio Trotta presenta il suo ultimo libro "No Pasta No Show". A moderare l'incontro sarà il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri.

No pasta no show è l’entusiasmante autobiografia di Claudio Trotta – promoter e produttore di spettacoli dal vivo tra i più importanti e stimati a livello internazionale – ma è soprattutto l’affresco di un’epoca, un pezzo di storia italiana illuminato da una prospettiva particolare e affascinante: quella dei concerti, degli spettacoli dal vivo, della musica come partecipazione e progetto culturale. E’ un documenti che analizza come tutto sia cambiato in questi 40 e più anni e non sempre per il meglio. È una galleria di personaggi indimenticabili, tratteggiati con freschezza da chi ha avuto la fortuna di conoscerli dal vivo: ed è il racconto di una passione intramontabile, una dichiarazione d’amore nei confronti della musica e della Bellezza. Un amore che l’autore non ha mai smesso di rinnovare e che ancora una volta, come ha fatto negli ultimi quarant’anni, vuole condividere con gli altri.

Nel corso dell'incontro materano Trotta ricorderà Ry Cooder al Rolling Stone di Milano, il 4 maggio del 1982, e un ragazzo in lacrime quando la band iniziò a suonare. Ricorderà il genio di John Martyn e la sua chitarra che sul palco sembravano un’orchestra intera, nonostante diciassette birre, una bottiglia di whisky e un litro e mezzo di vino rosso tracannati dal cantautore scozzese durante lo spettacolo. Racconterà di quando il leader dei Guns N’ Roses smontò una camera d’albergo per trasformarla in una palestra. E, inoltre, ricorderà Bruce Springsteen quando una sera, dopo una cena sui navigli, mollò tutti e si perse per le vie del capoluogo lombardo. Da solo, senza avvisare nessuno. Questo e moltissimo altro ancora verrà raccontato dal punto di vista dell’autore, che in quarant’anni di carriera e di vita on the road ha contribuito a promuovere e a far conoscere nel nostro Paese le stelle di prim’ordine della scena musicale internazionale, organizzando show e festival di grande successo.

Claudio Trotta (Milano, 1957) è uno dei più stimati e importanti produttori e promoter indipendenti di spettacoli dal vivo nel mondo. Ha lavorato con moltissimi artisti internazionali e italiani, tra cui Bruce Springsteen, AC/DC, Kiss, Sting, David Bowie, Guns N’ Roses, Iron Maiden, Aerosmith, Frank Zappa, Stevie Wonder, Metallica,The Chemical Brothers,The Cure,50 Cent,Peter Hammill,Tracy Chapman,Laurie Anderson,Van Morrison,Jack Johnson,Paul Weller,Ben Harper,John Mellencamp,Def Leppard,Slayer,Slipknot,Prodigy, Elio e le Storie Tese, Litfiba, Renato Zero, Luciano Ligabue, Negramaro,Niccolò Fabi,Gianna Nannini,Tiziano Ferro,Roberto Vecchioni,Tiromancino,Timoria e tanti altri.

fdhshgsgs

Matera Basilicata 2019: a collective journey towards the best possible European Capital of Culture

“Insieme” (Together) is the title of the first dossier which Matera put together in 2014 to present itself as a candidate for the European Capital of Culture for 2019. “Together” is the word that steered all the work carried out since then to build the 2019 program, included in the second dossier with the slogan “Open Future”, to indicate the next step taken on the journey up to that time: to build an open future in all its many facets, through the culture that binds us together.

Today we will present almost the entire program for 2019, so we feel that we have kept the promise we made in our winning dossier. But what makes us truly proud is not talking about what we will do, but how we are doing it.

The program for Matera 2019 is, indeed, a major collective operation based on a process of co-creation; namely, working together with everyone involved, from the writing of the dossier to the design and implementation of all the various activities for 2019. Taken as a whole, these do not merely represent a simple festival of events; they are the result of a unique effort, striving towards a European Capital of Culture that involves constant communication with local creative operators, European partners, institutions, businesses and citizens.

In the “open” spirit of the dossier, the 2019 program also aims to push the boundaries of the city of Matera, extending tour routes and relationships beyond the historical center and the picturesque scenery of the Sassi, to also include the suburban areas of the city – which form an integral part of its history – and the entire Basilicata region, southern Italy and the Mediterranean area.

How many partners are involved? How many operators? How many artists? For how many days? Thanks to the path that leads us to 2019, Matera is at the center of a national cultural debate: a small town tucked away from it all has been able to bring dozens of European partners to work within its territory; it has quadrupled the number of tourists visiting the town, doubled property values, significantly increased its GDP, and attracted enterprises and talented individuals to invest in an area full of opportunities but not yet sufficiently known or promoted.

Our goal is to ensure that this trend continues to grow and bear fruit beyond 2019.

 

The cultural programme of Matera 2019

Matera's European Capital of Culture programme is spread over 48 weeks beginning with the opening ceremony on 19th January, during which 54 bands, from European Cultural Capitals and the Municipalities in Basilicata, will make their way into Matera playing their instruments. From then on various initiatives will take place every day, many of them at the same time, spread out over different locations in the city of Matera and the Basilicata region. These have the aim of contributing to developing the future, by trying to answer the questions posed by the 5 themes of the candidacy dossier: Roots and Routes, Continuity and Disruptions, Ancient Futures, Utopias and Dystopias, Reflections and Connections.

A good half of the productions are the result of the process of co-creation carried out together with the creative scene of Basilicata, linked to a wide range of artists, networks and national and European institutions. The other half of the program will be implemented through agreements with various European and Italian cultural institutions, starting with the other European Capital of Culture, our friend and twin town Plovdiv, with which we will create three major cultural projects, and exchange the two main exhibitions.

In addition to projects with Plovdiv, various activities will be co-produced with all European States through the network of European Cultural Capitals, as well as major international collaborations with Japan – with which the 27th Edition of Eu Japan Fest will be created – and with Argentina, Jordan and Tunisia.

Obviously, Matera represents Italy: to this end, during the candidacy phase, we proposed the Italia 2019 project, which focuses on the city of Ravenna: the Fondazione Ravenna Manifestazioni is a key partner for the creation of “PURGATORY-Chiamata Pubblica per la Divina Commedia” (PURGATORY-public call for the Divine Comedy) by Dante Alighieri. Many Italian cultural entities will be involved, first and foremost – besides the RAI Radio Televisione Italiana – the oldest Opera House in Italy, Teatro San Carlo in Naples, with which we will produce the Cavalleria Rusticana; this will be the first time an opera has been set up and performed in the Sassi with the community at the forefront. These two events alone involve more than 1,500 citizens from across Italy who will take part in the production phases of the project, with a month of rehearsals and a two-week show for all the temporary citizens who choose Matera as the cultural destination of the year.

Every day during 2019 there will be five activities to do: visit an exhibition; attend a live show; wander through natural trails set up and prepared in an original way; meet a citizen of Matera or Basilicata with whom to discuss the past, present and future of our civilization; and contribute to the construction of the closing exhibition, by bringing an object symbolic of one’s own idea of culture.

The year will unfold as a great story of human history, a great symphony, divided into four seasons and five movements: four major exhibitions that focus on Matera and Basilicata from past to future: “Ars Excavandi” on cave cities throughout the world (organized by architect and urban planner Pietro Laureano, also a Unesco expert; this project will be inaugurated in Matera on 19th January 2019); “Renaissance seen from the South” focusing on the most important cultural events (curated by Marta Ragozzino, Director of the Polo Museale della Basilicata, to open in Matera on 19th April 2019); “The poetics of prime numbers” on science and mathematics with a focus on Pythagoras (curated by Piergiorgio Odifreddi, one of Italy’s foremost scientific communicators; to be inaugurated on 21st June 2019 in Metaponto); “Stratigraphy. Anthropocene Observatory”, which investigates the new geological epoch defined by the actions of man (curated by photographer and film-maker Armin Linke, to be inaugurated in Matera on 6th September 2019).

Alongside these first four chapters there are over 60 original projects, more than one per week, half of them developed by the Basilicata creative scene in collaboration with European partners, and half by the rest of Europe in cooperation with local partners: a mix combining tradition and innovation, along with the analogue and the digital world.

The entire city and the region will be set up in a coherent manner thanks to the work of the Open Design School, an interdisciplinary lab composed of professionals from Basilicata, the rest of Italy and Europe, who will design and create the facilities (stages, set-ups, signage) necessary for the 2019 events. All of this will unfold along five completely unique urban routes, which are also connected to the five themes of the program.

Within the program, the executive design of the I-DEA stands out; a project known as “the archive of the archives”, with the participation of five international artists who will use the main archives of Basilicata as inspiration for five large, memorable, public installations – the first of them curated by a tutelary deity of Italian and European photographic culture, Mario Cresci.

The regional aspect of Matera Basilicata 2019 will be highlighted by the “Capital for a day” project, which will give each municipality of the Basilicata region the opportunity to carry out their activities in line with the values and themes of the Matera 2019 dossier, and to describe the leading figures in Basilicata from the twentieth century: Levi, Olivetti, Pierro, Scotellaro, Sinisgalli and many others. The project integrates well with the initiative promoted together with the Diocese of Matera-Irsina “Paths: discovering the traces of religiosity in the Matera-Basilicata territory”, that will involve all the dioceses of Basilicata with over 100 events – many of them featuring sacred music – that will emphasize the extraordinary ecclesiastical patrimony of the region.

Central to all projects is the scope of involvement and participation of the community, whether that of permanent citizens whom we have defined in our report as “cultural inhabitants”, or of the visitors whom we prefer to invite to be “(con)temporary citizens”.

The commitment of “cultural inhabitants” is evidenced by several major collective projects: not just the artistic ones mentioned above, but especially those which aim to permanently improve the quality of the city. Gardentopia and Lumen are two major utopias that are to build community gardens and paths of light, created by citizens with the help of national and international designers. Over 3,000 people will be featured in laboratories where the theme of light will be used in an original way, becoming an integral part of the opening ceremony.

In addition, through the platform and the physical space of the community – a tool already successfully tried out during the candidacy - every citizen will be able to propose and seek to achieve small projects, together with other entities, that are of benefit to the community.

In addition, visitors to Matera and Basilicata will not only be able to experience a laboratory city, whose program is the result of the collective efforts of those who enabled the construction of the two Rioni Sassi; they will also be entertained with music, film, dance, science; they will meet unique characters, including the world-famous producer Brian Eno, who will bring to Matera on 18th July, at the Cava del Sole, a preview of his new show dedicated to the 50 years since the first man on the moon.

Nobody in Matera will merely be a tourist, everyone will have the opportunity to join in the community aspect that characterizes the path of Matera 2019, thanks to the special “Passport 2019”. This tool will not only allow guests access, at the price of 19 euros, to all events organized by the Foundation in 2019, but will also permit them to acquire temporary citizenship which involves a right and duty: the right to register, and the duty to bring an object to Matera. The collection of different objects will make up the fifth and final exhibition of Matera 2019, “Open Future”, which will detail the passions and lifestyles of people from Italy and Europe who are appreciative of culture.

fdhshgsgs

I tre animatori di comunità saranno nella Capitale Europea della Cultura 2018 da 25 al 27 maggio

fdhshgsgs

I nominativi degli ammessi sono consultabili nella sezione del sito “Amministrazione trasparente” – “Bandi di concorso”

fdhshgsgs

Protagonista dell'incontro, venerdì 23 marzo alle 18:30, sarà lo studio lo SMALL Lab

fdhshgsgs

Docente presso diverse università europee, Fuchs ha una lunga e ampia esperienza nelle Capitali Europee della Cultura

fdhshgsgs

Si è tenuta oggi, presso il Palazzotto del Casale, a Matera, la riunione del Cda della Fondazione Matera Basilicata 2019.

fdhshgsgs

Confindustria e Fondazione Matera Basilicata 2019 lanciano il bando "Matera 2019: l'open future delle imprese italiane" rivolto a 50 imprese, soprattutto Pmi, per renderle protagoniste di Matera Capitale europea della Cultura.

fdhshgsgs

Ieri pomeriggio presso Casa Cava a Matera la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha ospitato la lectio magistralis di Ulrich Fuchs

fdhshgsgs

Lo spazio è stato allestito e realizzato dall'Apt Basilicata e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per dare informazioni sui servizi turistici in Basilicata e promuovere Matera Capitale Europea della Cultura 2019

fdhshgsgs

Nei prossimi giorni il nuovo presidente terrà una conferenza stampa

fdhshgsgs

Il premio è stato conferito nell'ambito della Green Week a Trento

Subcategories

The cultural projects contained in the “Ancient Future” section allow for a careful reflection on the millennia-long relationship of humanity with space and the stars. By retracing the steps of Pythagoras, one of the region’s most illustrious residents , it explores the ancient universal beauty of mathematics. At the same time, the infinite possibilities of dialogue between man and nature will be analysed, through concerts and visits to spiritual places - such as rock-hewn churches - or places of cosmological interest - such as the Space Geodesy Centre- . Very old practices and new life models will be put on trial, hypothesizing new development models for the coming decades.

As in many other European cities, Matera’s relationship with modernity is conflicting. Twenty-five years after the inclusion of the “Sassi”, once a “national shame”, in the UNESCO World Heritage list, the city is still trying to come to terms with its physical identity. The section of the program called “Continuity and Disruptions” represents an opportunity to develop a collective therapy and the possibility to face not only the shame of the city itself but also its multiple forms at the European level. These range from increasing social inequalities, to the resurgence of racism, the inability of many European countries to offer a future and hope to their youth and the drama of the exodus of desperate people fleeing the ongoing wars in Africa and Asia. Matera 2019 will be an opportunity to witness the beauty of the city, not only in theatres and museums, but also in the spaces we live in everyday.

The theme “Reflections and Connections” starts from the classic Latin motto, later adopted by Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (make haste slowly). We must rediscover the value of time and slowness, distance ourselves from the hegemony of the immediate present and take a step back from the accelerated pace that marks life in the 21 st Century. The cultural program also intends to prove that art, science and widespread practice of cultural citizenship can represent, throughout Europe, the catalysing elements of a new, revolutionary model of community rooted in the “practice of daily life”. The physical environment of Matera encourages us to rethink things “ab initio” and to consider crucial questions and fundamental values.

Starting from the irrepressible utopian tension in the history of Matera, the theme “Utopias and Dystopias” intends to test new innovative schemes that represent a challenge to preconceptions about the cities of the South including that tourism is the only way to achieve economic stability, technology is the only model of mediation possible for relationships, industrial monoculture is the only opportunity for development and that food and wine are the main identifiers of a territory. There is a need for a profound change of mentality, which goes beyond fatalistic attitudes, amoral familism, and the opacity of information and management of public affairs, which have often hindered the renewal of Southern Italy. Through a series of urban and rural games and sports, Matera will be transformed into a terrain on which we can imagine possible alternatives to the realities that we take for granted.

The “Roots and Routes” section precisely explores the extraordinary possibilities of the mobility culture that unites Europe. The instinct for movement is rooted in the daily life of Matera, ever since the tradition of “transhumance”, which every year sees the herds of cattle move across the Murgia plateau. Mobility is the lifeblood of the region: from Magna Graecia to Rome, or from the age of the Byzantines and Longobards, Arabs, Swabians or Angevins, Basilicata has always been a place of meeting and convergence. Recently, like many other rural regions of Europe, Matera has had to face devastating migratory diasporas, to then see the recent beginning of a return of a generation of young people, attracted by the values rooted in southern Italian culture.