Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

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Nella giornata di domenica 1 settembre il pubblico di Matera 2019 potrà assistere a diversi appuntamenti musicali, nell’ambito del ricco cartellone della Capitale Europea della Cultura.

Alle ore 18:00 ci sarà l’appuntamento finale dell’Open Sound Festival, progetto di Matera 2019 coprodotto da Multietnica e Fondazione Matera Basilicata 2019, un mix unico tra street-carnival, festa folk, rave, performance d’arte e musica contemporanea, dove strumenti antichi di millenni incontrano elettronica e sound system, campanacci, chitarre elettriche, zampogne, cupa-cupa, subwoofer, urla, canti polifonici.

A chiudere la 5 giorni iniziata il 28 agosto con mostre, installazioni, workshop e prove aperte, performance sonore tra l’universo ancestrale di antichi strumenti lucani e la musica contemporanea, rappresentata da musicisti e producer di profilo internazionale, sarà un’opera immersiva per centinaia di performers, intitolata #Urla, del compositore e artista multimediale Yuval Avital.

#Urla, opera sonora in movimento, è un fiume umano caratterizzato dall’esecuzione di un'inedita e irripetibile “partitura musicale geografica”, che si snoda lungo le vie dei Sassi di Matera riproponendo alcune delle più radicali tradizioni sonore lucane -i grandi campanacci, i canti ‘urlati’ arbëreshë e a zampogna, ostinati ritmici dei cupa cupa- come microcosmi creativi contemporanei e inaspettati. Nell’opera saranno inoltre presenti ‘grappoli’ di chitarre e bassi elettrici, miniature sound-art diffuse da altoparlanti mobili, bande itineranti, poesie, azioni sceniche, maschere rare e colpi di fuochi d’artificio a completare un affresco caleidoscopico totalizzante che farà vivere al pubblico un’esperienza libera e personale. L’opera è il risultato di un processo di ricerca condotto sul territorio in stretta collaborazione con Nicola Scaldaferri, etnomusicologo e professore dell’Università degli Studi di Milano, iniziato nella primavera 2018.

Il corteo partirà alle ore 18:00 da Piazza Vittorio Veneto e attraverserà il rione Sassi. Maggiori informazioni su www.opensoundfestival.eu

Sempre il 1 settembre sarà inaugurata negli spazi del Complesso del Casale, nel Sasso Barisano, la Sound Art Exhibition del progetto IN VITRO – Artificial Sonification, coprodotto da LOXOSconcept e Fondazione Matera Basilicata 2019. Un progetto che porta a Matera e provincia le ultime tendenze dell’arte sonora per una riflessione sul rapporto tra suono e silenzio all’interno del topic “Futuro Remoto”.

Dopo l’inaugurazione nei giorni scorsi a Irsina e Montescaglioso di due istallazioni realizzate nell’ambito di residenze artistiche, si apre a Matera la mostra di sound art che propone 8 opere sonore di artisti internazionali: Terry Dame, Simon Whetam, Emiliano Bagnato, George Rahi, Rudolf Wakolbinger, Claudio Porru, collettivo Polisonum, Giulia Lorusso e Jessica Rimondi. Negli spazi del casale sarà anche presentata l’installazione di Silvia Rosani, realizzata durante la terza e ultima residenza artistica del progetto.

L’opening è alle ore 19, ad ingresso gratuito, con visite guidate e possibilità di incontrare gli artisti e arricchita, a partire dalle 21.30, dalle performance “Resonance” dell’artista cinese Ban Lei e “[re]BO[u]NDS” di Giulio Colangelo e Valerio De Bonis.

La mostra sarà visitabile fino al 29 Settembre negli orari 10-13 e 16-19 (lunedì e martedì chiuso). Ingresso con il Passaporto per Matera 2019. Maggiori informazioni su www.in-vitro.it

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Il nero colore della fertilità e delle tenebre, colore del meridione, colore del lutto e del riparo. Del sotterraneo, delle grotte, del sabba. Colore dell'oscurità che genera il colore.
Un concerto che conclude il percorso di Trenodia, la lamentazione civile iniziata con la tintura di nero delle vesti a Isola di Capo Rizzuto (Crotone) e che ha attraversato Irpinia e Basilicata per concludersi a Matera 2019 Capitale Europea della Cultura con la discesa processionale alla Cava del sole. Una trenodia per uomini, terre e animali in versi, canzoni e declamazioni.

“E’ bello farsi portare – spiega Vinicio Capossela – lungo un percorso che ti permette di elaborare il tuo dolore, attraverso gesti e forme di espressione che ti riconnettono alla comunità. E così mi piacerebbe che chi partecipa al concerto di domani sera ci arrivi seguendo il corteo che dal pomeriggio all’imbrunire attraverserà Piccianello fino alla Cava del Sole”. Trenodìa è un progetto che mette assieme, per la prima volta Vinicio e la sorella Mariangela, a suo dire “il vero genio della famiglia”. Lei, artista visiva, da anni lavora sui nodi arte e partecipazione e l’interconnessione sulle diverse forme di espressione artistica. E nel suo intervento nella conferenza stampa di presentazione della tappa conclusiva del progetto ha sottolineato appunto la centralità del rapporto tra pittura, arti performative e musica nella costruzione di una manifestazione artistica in forma di corteo.
Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, nel suo intervento ha ricostruito la genesi del progetto, nato a partire dalla richiesta del ministero dei Beni culturali di sperimentare in altre Regioni del Sud il modello vincente di produzione culturale partecipata che è uno dei segni distintivi di Matera capitale europea della cultura. Verri ha raccontato con emozione la sua partecipazione al corteo di ieri a Tricarico, prima tappa lucana di Trenodìa.
Poche centinaia di metri separano a Tricarico la Torre Saracena e la Torre Normanna, porte d'ingresso nella cittadella medievale fortificata, lungo l'asse Nord Sud. Eppure ci sono volute tre ore perché il corteo in forma d'arte compisse il suo percorso, dal lamento funebre delle prefiche alla Porta Saracena al rito di rinascita nel piazzale della Torre Normanna, in perfetta circolarità.
Ben diciassette le stazioni lungo il percorso nelle stradine e negli slarghi del centro, scandite dal suono dei cupa cupa dei Cubba Cubba e degli ottoni della Banda bassa di Tolve, tra le invocazioni delle prefiche, i canti e le orazioni degli artisti (Andrea Tartaglia, Giovannangelo De Gennaro, Canteuterpe), i movimenti dei partecipanti al corteo sapientemente guidati dagli assistenti, le performance di danza. Con il pubblico che si fonde con i protagonisti nella stazione della piazza principale, scatenati al ritmo della cantilena "chi sì, che buò, si viv o si muort", e partecipa al ballo collettivo al grido liberatorio: " So vive" e "Nun moro".
No, la trenodìa diretta da Vinicio e Mariangela Capossela e coprodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, per il programma della capitale europea della cultua, non è stato un corteo funebre anche se si è concluso con il banchetto rituale con cui la comunità richiama a sé il defunto.
La città di Rocco Scotellaro e Antonio Infantino è stata attraversata da una potente manifestazione collettiva capace di trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, potersi rialzare e tornare ai doveri della vita, liberati dall'oppressione del dolore grazie a questo pianto per la comunità. Un pianto rituale collettivo, sonoro, rigenerante.
Tricarico, il centro che ha dato materia e sostanza alla ricerca etnografica e antropologica di Ernesto De Martino, è stato così la prima tappa lucana del progetto che è partito da Isola Capo Rizzuto, ha attraversato i paesi dell'Alta Irpinia, a far perno da Calitri per concludersi domani a Matera con una Trenodia sul selciato e il “Concerto in nero” di Vinicio Capossela (ore 21 alla Cava del Sole, ingresso con passaporto e prenotazione e servizio navetta da piazza Matteotti e Villa Longo).
Particolarmente intense e commosse le tappe sotto le case di Antonio Infantino (al ritmo dei cupa cupa di Agostino “Trance”, suo antico sodale) e di Rocco Scotellaro (con Mariangela che ci ricorda un’antica lezione: non tutto si sa da coloro che sanno e la poesia dei gatti letta da Sofia). Per finire in bellezza e purezza con l’orazione civile di Vinicio Capossela che, dall’alto della Torre Normanna, ricorda il genio di Antonio Infantino, un artista dalla profonda spiritualità universale taumaturgica che nella musica ha trovato, dentro un lungo percorso che affonda le radici nella sapienza pitagorica e nella ritualità orfica, un linguaggio universale per la salvezza degli uomini

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Dal 27 al 29 agosto la Basilicata ospita il “terzo fuoco” di Trenodia, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 & Sponzfest Sottaterra 2019. Un corteo come forma d’arte itinerante fra Calabria, Basilicata e Campania ideato da Mariangela e Vinicio Capossela per lavorare collettivamente sul pianto per tutto ciò che è in pericolo di vita nel nostro mondo.

Dopo le tappe della Calabria Ionica e dell’Alta Irpinia, Trenodia arriva il 27 agosto a Tricarico, comune della provincia di Matera che ha dato i natali a Rocco Scotellaro e Antonio Infantino. Nella mattinata, ore 9:00/12:00, si comincia con Trenodia sulla terra, un cammino a piedi a cura di Maurillo Langerano. Nel pomeriggio, ore 17:30, sarà la volta di Trenodia sul selciato, il Corteo di Prefiche con Sergio Scarlatella, Riccardo Manfredi e Andrea Tartaglia e lamentazioni musicali con Canteuterpe e Cupa Cupa. A ciò si uniranno le stazioni di Orazione civile con Pietro Laureano e Vinicio Capossela. La serata si chiuderà con il Banchetto funebre in collaborazione con Pro Loco di Tricarico. A seguire, performance di Cubba cubba trance.

Il 28 e 29 agosto Trenodia si sposta a Matera, con i laboratori presso la Fabbrica del Carro (ore 17:30) dedicati ai cittadini che saranno protagonisti di Trenodia sul selciato il 29 agosto, il corteo di Prefiche con Sergio Scarlatella, Riccardo Manfredi e Andrea Tartaglia, lamentazioni vocali con Canteuterpe e Cupa Cupa e stazioni di Orazioni civili. Il corteo, ad accesso libero, prenderà il via il 29 agosto alle ore 18:00 dal sagrato della Chiesa Maria Santissima Annunziata a Piccianello e, dopo aver attraversato il quartiere, accompagnerà il pubblico per le antiche vie dei cavamonti verso la Cava del Sole, dove alle ore 21:00 andrà in scena il Concerto al Nero di Vinicio Capossela, con prefiche e lamentatori.

Trenodia si propone di trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, potersi rialzare e tornare ai doveri della vita. Sarà un pianto per la comunità. Un pianto rituale collettivo, sonoro, rigenerante.

 

ACCESSI

Al concerto di Vinicio Capossela alla Cava del Sole si accede con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione sul sito www.materaevents.it o presso gli InfoPoint di Matera 2019.

Non sarà possibile raggiungere la Cava del Sole con i propri mezzi, pertanto sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo). Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 19:00 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo. Ultima partenza per la Cava h 20:15. Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale con sosta a Villa Longo: a fine evento fino ad esaurimento dei passeggeri. Alla Cava del Sole saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).

Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato. È consigliabile inviare una mail all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.

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“A nome di tutta la Fondazione Matera Basilicata 2019 – sottolinea il Presidente, Salvatore Adduce - esprimo il mio profondo cordoglio per la prematura scomparsa dello stilista ivoriano Eloi Sessou, uno dei principali protagonisti del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Silent Academy”, coprodotto dalla cooperativa il Sicomoro e dedicato alla valorizzazione del talento dei migranti. Sono ben vivi nella memoria di tutti noi gli splendidi abiti da lui firmati, realizzati da rifugiati e sarte locali durante i laboratori di cucito della “Silent Academy”, e indossati da modelle africane e italiane nell’azione scenica “Sotto lo stesso manto”, ispirata all’icona materana della Madonna del Gonfalone, che abbraccia sotto il suo mantello i poveri e gli ultimi, emblema del Terzo Settore. Un vero e proprio inno alla diversità e all’accoglienza, che è la cifra distintiva di tutto il programma di Matera 2019 e in particolare del progetto della “Silent Academy” e dell’attività portata avanti quotidianamente dalla cooperativa Il Sicomoro, attorno a cui ci stringiamo in questo doloroso momento. Torneremo a ricordare Eloi Sessou in occasione della mostra fotografica di Matera 2019, "Visions from Europe" realizzata con Matera European Photography, che inaugurerà il prossimo 20 settembre, rappresentata dallo scatto di Marco Longari dedicato proprio ad uno degli abiti del talentuoso stilista".

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Dal 19 al 25 agosto l’Alta Irpinia ospita il “secondo fuoco” di Trenodia, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 & Sponzfest Sottaterra 2019. Un corteo come forma d’arte itinerante fra Calabria, Basilicata e Campania ideato da Mariangela e Vinicio Capossela per lavorare collettivamente sul pianto per tutto ciò che è in pericolo di vita nel nostro mondo.

L'intenso programma del cartellone irpino di Trenodia ha preso il via all'alba di martedì 20 agosto, con la tintura rituale dei panni funebri al monte Calvario, per proseguire mercoledì 21 a Cairano, con due cortei, un pranzo in grotta, una orazione civile con Elio Germano, e una lamentazione musicale vespertina con Raiz. Domani, venerdì 23, è in programma la tappa di Lacedonia, nella formula del viaggio all'inferno: dopo l'opificio del nero e il banchetto di comunità, il concerto di Micha P. Hinson e lo spettacolo teatrale partecipato a tappe Ade, per concludersi al vespro con la salita rituale al Vallone Cupo di Calitri.

Sabato 24 agosto Calitri diventa capitale europea della cultura per un giorno. Dopo il successo di Isola Capo Rizzuto in Calabria, prima tappa del progetto Trenodia, prosegue la sperimentazione proposta dal Ministero dei Beni culturali alla Fondazione Matera Basilicata 2019 per valorizzare i territori attraverso il modello in corso di attuazione in tutti i comuni lucani nell'ambito del programma di Matera 2019. Alla cerimonia parteciperanno il Presidente e il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, insieme ai sindaci e delegazioni del territorio. Nel pomeriggio corteo di prefiche e stazioni di orazione civile. Domenica 25 a pranzo, banchetto funebre preceduto da un'orazione civile di Michela Murgia.

"Stiamo allargando il perimetro di Matera Capitale europea della cultura - spiega Paolo Verri, direttore generale di Matera 2019 - perché siamo convinti che questo grande programma non può fermarsi ai confini urbani o regionali, ma deve estendersi e connettere più territori. Trenodia si muove esattamente in questa direzione perchè unisce tre regioni limitrofe, la Calabria, la Basilicata e la Campania che hanno tante cose in comune. Per questa ragione abbiamo esteso il modello Capitale per un giorno, che tanto successo sta riscuotendo in Basilicata, a tutti i comuni coinvolti in questo cammino. Il progetto ideato da Mariangela e Vinicio Capossela ha anche altri obiettivi. Il primo è sicuramente quello artistico e creativo che mette in campo personalità di spicco internazionale da Vinicio e Mariangela Capossela, da Mario Brunello a Dymitris Mystadikis e Micah P. Hinson, da Raiz a Daniele Sepe per fare qualcosa mai fatto prima: un corteo come forma d'arte. Il secondo obiettivo è quello più sociale perchè vede protagonisti i cittadini. Ancora una volta un progetto di Matera 2019 dà voce alle persone, offre un'occasione per sentirsi parte attiva di un processo creativo e culturale"

Il sindaco di Calitri Michele Di Maio ricorda la convenzione sottoscritta già due anni fa con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l'Università degli studi della Basilicata: "Una convenzione che ha già prodotto importanti risultati e che ora raggiunge un altro traguardo, quello di far diventare quest'area della Lacedonia, un punto di riferimento del progetto Trenodia e Capitale europea della cultura per un giorno. Il 24 accoglieremo a Calitri tutti i comuni interessati per una grande iniziativa popolare che da una parte si collega a Matera Capitale europea della cultura e dall'altra allo SponzFest di Vinicio Capossela".

Per i cittadini materani interessati a partecipare all'evento del 24 agosto a Calitri è disponibile un pullman con partenza alle ore 9.00 da Matera (P.zza Matteotti ), sosta a Tricarico Scalo e arrivo previsto alle ore 12.00 circa. Partenza alle ore 22.00 circa per il rientro a Matera. Il costo per ciascun viaggio andata e ritorno è di 10 euro. Per info e prenotazioni, rivolgersi a Ridola Viaggi, Via Domenico Ridola, 54 (MT) | 0835/314233 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www.ridolaviaggi.it

Gli appuntamenti lucani di Trenodia si terranno invece martedì 27 a Tricarico, la città di Rocco Scotellaro e di Antonio Infantino (con le orazioni civili di Pietro Laureano e di Vinicio Capossela) e giovedì 29 a Matera dove al corteo del pomeriggio farà seguito il concerto finale di Vinicio Capossela alla Cava del Sole alle ore 21 (ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione sul sito www.materaevents.it o presso gli InfoPoint di Matera 2019).

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TARANTA, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PER UNA NOTTE

 

A Melpignano le bag-light di Matera 2019 per illuminare la festa popolare de la Notte della Taranta.

Il 14 settembre residenza artistica dell'Orchestra e Concerto alla Cava del Sole di Matera in occasione di Materadio.

Ci sarà la luce di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 a illuminare la coreografia di Vinne de Roma, una delle 12 coreografie proposte dal maestro Davide Bombana nel Concertone in programma il 24 agosto a Melpignano. La Notte della Taranta sarà capitale europea della cultura nella notte che chiude il festival con un ponte di luce e musica che si apre a Melpignano e si chiude a Matera il 14 settembre con il Concerto dell'Orchestra Popolare nella Cava del Sole per la nona edizione di Materadio, la festa di Radio3 nella città dei Sassi.

Un percorso condiviso che porterà alla creazione delle bag-light, originali oggetti luminosi frutto di una sperimentazione di Matera 2019 attraverso il progetto Lumen/Social Light che mette un ponte tra vecchio e nuovo, fondendo la tradizione delle luminarie con innovative soluzioni di illuminazione pubblica. Tale sperimentazione è inserita nel più ampio progetto Interreg Night light che lavora sul tema della luce e del buio.

Le bag-light, letteralmente "borse luminose" in legno con una tracolla in pelle che richiamano nella forma tondeggiante i setacci e i tamburelli della tradizione ed alimentate con batterie a pannello solare, sono state realizzate nei laboratori durante le tappe del festival itinerante de "La Notte della Taranta": l'ultimo sarà proposto stasera, 21 agosto a Sternatia alle ore 19.

Nella lunga notte del Concertone le bag-light realizzate dai cittadini saranno parte integrante della coreografia di Bombana creando vie luminose tra i danzatori del Corpo di Ballo della Taranta. Una via ideale che collega il Salento a Matera.

l'Orchestra e il Corpo di Ballo saranno infatti protagonisti di una residenza artistica nella Capitale Europea della Cultura 2019 il 13 e 14 settembre. Un progetto che porterà la pizzica tra le vie della città dei Sassi e che culminerà con il Concertone alla Cava del Sole il 14 settembre.

Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta: "Nell'anno in cui Matera è Capitale europea della Cultura, non poteva mancare, in questo dialogo aperto da tempo con La Notte della Taranta, un ponte ideale tra il Salento e la città lucana. Siamo lieti di ospitare nel festival itinerante un incontro tra cittadini e artisti che lavoreranno insieme per realizzare installazioni, questo sì, vero ponte culturale fatto di esperienze manuali e frutto della creatività che è insita in ognuno di noi."

"L'edizione 2019 di Materadio, la Festa di Radio 3 che anima da 9 anni la città dei Sassi, è dedicata ai Sud – sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 Paolo Verri -. Proprio su questa scia si colloca la collaborazione con la Notte della Taranta, uno degli eventi musicali e performativi più importanti dell'area Mediterranea e che al meglio esprime il senso di apertura, dialogo e coinvolgimento della comunità contenuto nel dossier di Matera 2019 "Open Future". Nell'ambito di questa collaborazione ci sarà uno scambio di buone pratiche fra le due realtà: da Matera porteremo a Melpignano l'esperienza delle bag-light del progetto Lumen/Social Light, sperimentata in modo particolare durante la cerimonia inaugurale di Matera 2019 e attraverso cui i cittadini "si fanno luce"; al contempo, i cittadini permanenti e temporanei di Matera avranno la possibilità di partecipare ai laboratori di danza tenuti dal team de La Notte della Taranta, in una contaminazione fra la tradizione salentina e quella lucana".

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Domani al via le prenotazioni per il concerto di Vinicio Capossela a Matera

E' partita ieri dalla Fortezza Aragonese di Le Castella la “Trenodia” di Mariangela e Vinicio Capossela, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 & Sponzfest Sottaterra 2019, un corteo itinerante come forma d’arte che attraverserà in dieci giorni Calabria, Campania e Basilicata.

Il primo fuoco, dal titolo "L'opificio del nero", performance di tintura dei tessuti, lamentazioni musicali e orazioni civili, è stato preceduto da un incontro nella sala consiliare di Isola Capo Rizzuto, per celebrare la proclamazione del Comune calabrese a Capitale europea della cultura per un giorno. Una sperimentazione voluta dal Ministero dei beni culturali per trasferire fuori dai confini lucani un'esperienza originale di Matera 2019 fatta in Basilicata.

All'incontro sono intervenuti Domenico Mannino commissario straordinario prefettizio, Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, Vescovo di Matera, l'architetto Rossana Baccari direttore di Le Castella, Polo museale della Calabria.

E' stato il "pianto greco" di Eleonora Petrulli, venuta dal mare alla riva della Fortezza, ad avviare il rituale comunitario. A guidare il corteo funebre dei cittadini sono stati i tintori, che si sono messi subito al lavoro per colorare di nero le lenzuola, appese alle mura del castello in segno di lutto. Dal Torrione, la voce di Anna Maria Civico, in siciliano, ha accompagnato l'antico gesto con un'altra lamentazione funebre. A seguire le note del violoncello di Mario Brunello, il fondatore e direttore dell'Orchestra d'archi italiana, un musicista classico vincitore del Premio Čajkovskij che non ha paura di misurarsi con il jazz e di contaminarsi con il contemporaneo.
Il progetto dei fratelli Capossela è nel segno della multimedialità e quindi alle lamentazioni musicali si sono accompagnate le orazioni civili, come in ogni cerimonia funebre che si rispetti: la polifonia per quattro voci narranti del Teatro della Marruca di Crotone e l'orazione in grecanico di Mimmo Catanzariti, dell'Associazione Jalo Tu via. Gran finale con parole e canto di Vinicio Capossela sulle note magiche di Mario Brunello.

“Raramente un luogo mi ha emozionato così tanto – ha sottolineato Mariangela Capossela -. Intorno a Le Castella - si è andata addensando progressivamente la bellezza, umana, della natura e della storia. Per alcuni mesi le energie sono confluite verso quella penisola; erano energie di persone comuni, persone con cariche e responsabilità, persone amanti del teatro e dell'arte, persone che per amore della Calabria si sono rese disponibili giorno e notte. Tutti insieme siamo riusciti ad unire la terra al mare, nel senso più largo dell'espressione. La nostra discesa nel nero è stata delle più intense e vivificanti, un bagno nella bellezza come bene comune da salvaguardare”.

“Trenodia” si propone di trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, potersi rialzare e tornare ai doveri della vita. Sarà un pianto per la comunità. Un pianto rituale collettivo, sonoro, rigenerante. Un corteo come forma d’arte composto da centinaia di prefiche senza limitazioni di genere, che darà vita ad una lamentazione funebre. Per elaborare il momento di crisi che stiamo attraversando, occorre sviluppare delle arcaiche forme di pianto, inscenando concretamente il lutto della nostra epoca.

Il prossimo appuntamento del progetto “Trenodia” sarà nell'Alta Irpinia, in occasione dello Sponz Fest. Tre le tappe, cinque le celebrazioni con la partecipazione di artisti e di cittadini: a Calitri domani ,20 agosto, e poi sabato 24 e domenica 25 agosto; a Cairano mercoledì 21 e a Lacedonia venerdì 23. Gli appuntamenti lucani si terranno invece martedì 27 a Tricarico, la città di Rocco Scotellaro e di Antonio Infantino (con le orazioni civili di Pietro Laureano e di Vinicio Capossela) e giovedì 29 a Matera dove al corteo funebre del pomeriggio farà seguito il concerto finale di Vinicio Capossela (Cava del Sole, ore 21).

Al concerto si accede con Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione, che potrà essere effettuata a partire dalle ore 15:00 di domani 20 agosto, attraverso il sito www.materaevents.it o presso gli InfoPoint di Matera 2019. Per raggiungere la Cava del Sole sarà attivato il servizio navetta. Maggiori informazioni al seguente link https://www.materaevents.it/events/view/musica/3782/vinicio_capossela_concerto_al_nero

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Il progetto Trenodia di Mariangela e Vinicio Capossela coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e da SponzFest attraverserà Calabria, Campania e Basilicata

Prende il via domani, 18 agosto, a Isola Capo Rizzuto, il progetto "Trenodia", di Mariangela e Vinicio Capossela, un’opera d’arte che propone di lavorare collettivamente sul pianto per tutto ciò che è in pericolo di vita nel nostro mondo. Per l'occasione i comuni non lucani di Isola Capo Rizzuto (il 18 agosto) e della Lacedonia, a partire da Calitri (il 24 agosto), saranno "Capitale europea della cultura per un giorno". La decisione è il frutto di una sperimentazione proposta dal Ministero dei Beni culturali alla Fondazione Matera Basilicata 2019 finalizzata a valorizzare i territori attraverso il modello in corso di attuazione in tutti i comuni della regione nell’ambito del programma di Matera 2019.

Trenodía, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, si propone di trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, non morire con cio’ che muore. Sarà un pianto per la comunità. Un pianto rituale collettivo, sonoro, rigenerante. Un corteo come forma d’arte.

"Il progetto Trenodia, ideato da Mariangela e Vinicio Capossela - spiega Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha diversi obiettivi. Un primo obiettivo è sicuramente quello artistico e creativo che mette in campo personalità di spicco internazionale come Vinicio e Mariangela Capossela per fare qualcosa mai fatto prima: un corteo come forma d'arte. Il secondo obiettivo è quello più sociale perchè vede protagonisti i cittadini. Ancora una volta un progetto di Matera 2019 dà voce alle persone, offre un'occasione per sentirsi parte attiva di un processo creativo e culturale. Terzo obiettivo è quello di allargare il perimetro di Matera Capitale europea della cultura convinti come siamo che questo grande programma non può fermarsi ai confini urbani o regionali, ma deve estendersi e connettere più territori. Trenodia si muove esattamente in questa direzione perchè unisce tre regioni limitrofe, la Calabria, la Basilicata e la Campania che hanno tante cose in comune. Per questa ragione abbiamo esteso il modello Capitale per un giorno, che tanto successo sta riscuotendo in Basilicata, a tutti i comuni coinvolti in questo cammino".

Il Commissario prefettizio del Comune di Isola Capo Rizzuto, Domenico Mannino esprime la sua soddisfazione: “In occasione della presentazione del progetto Trenodia la Commissione Straordinaria di Isola Capo Rizzuto intende rivolgere, anche a nome dei cittadini, il più sentito ringraziamento alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per aver individuato questo territorio quale sede del “ primo fuoco “ del progetto consentendo alla città di essere Capitale Europea della cultura per un giorno. L’importanza dell’evento va oltre la rappresentazione artistica e del titolo onorifico che l’accompagna , in quanto fondamentale per la rigenerazione di un consenso sociale violentato da innumerevoli abusi - da quelli mafiosi a quelli edilizi , passando per quelli amministrativi - che hanno minato le basi sociali , etiche, culturali di questa fiera e nobile popolazione. Ora abbiamo la grande possibilità di gridare , all’Europa ed agli stessi Isolitani , che Isola Capo Rizzuto non è solo mafia, ma che la stragrande maggioranza di questa popolazione non vuole abusi ma legittimità, non vuole favori ma diritti , non vuole assistenzialismo ma la dignità di un lavoro; vuole continuità con il suo glorioso passato e rottura con le attuali disuguaglianze, vuole che i propri giovani abbiano una speranza ed un futuro , vuole in una parola che venga ad Essa riconosciuta la propria dignità di una vera cittadinanza Italiana ed Europea".

Il sindaco di Calitri Michele Di Maio ricorda la convenzione sottoscritta già due anni fa con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l'Università degli studi della Basilicata: "Una convenzione che ha già prodotto importanti risultati e che ora raggiunge un altro traguardo, quello di far diventare quest'area della Lacedonia, un punto di riferimento del progetto Trenodia e Capitale europea della cultura per un giorno. Il 24 accoglieremo a Calitri tutti i comuni interessati per una grande iniziativa popolare che da una parte si collega a Matera Capitale europea della cultura e dall'altra allo SponzFest di Vinicio Capossela".

I comuni di Isola Capo Rizzuto e di Calitri potranno essere raggiunti tramite il servizio navetta "Capitale per un giorno" con partenza da Matera.

Il 18 agosto partenza ore 8.00 da Matera (P.zza Matteotti ) per Isola di Capo Rizzuto , con arrivo previsto alle ore 12.00 circa. Rientro a Matera partenza alle ore 20.00 da Isola Capo Rizzuto con arrivo alle ore 24.00 circa.

Il 24 agosto partenza ore 9.00 da Matera (P.zza Matteotti ) per Calitri (con sosta a Tricarico Scalo) , con arrivo previsto alle ore 12.00 circa. Partenza alle ore 22.00 circa per il rientro a Matera.

Il costo per ciascun viaggio andata e ritorno è di 10 euro.

Per info e prenotazioni, rivolgersi a Ridola Viaggi, Via Domenico Ridola, 54 (MT) | 0835/314233 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www.ridolaviaggi.it

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La macchina organizzativa di Matera 2019 non si ferma ovviamente neanche nella settimana di Ferragosto. Tanti gli appuntamenti del programma allestito dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme alle industrie creative locali, ai Comuni della Basilicata, al Polo museale della Basilicata, alle arcidiocesi della Basilicata e alle tante altre istituzioni e comunità locali che partecipano attivamente alle iniziative culturali.

Sono una trentina le iniziative che si terranno nei prossimi dieci giorni, da domani, 15 agosto al 25 agosto, a Matera e in diversi comuni della Basilicata. A questo ricco calendario vanno aggiunte tutte le mostre che ovviamente resteranno aperte anche nel giorno di Ferragosto.

Nella giornata di domani, 15 agosto, resteranno regolarmente aperti anche tutti gli infopoint di Matera 2019 (in via Lucana 125 e negli ipogei di piazza San Francesco, dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 20) dove è possibile ricevere informazioni sul programma, ritirare tutti i materiali di comunicazione, acquistare i gadget di Matera2019 e, solo nell’infopoint di via Lucana, all'ingresso di Palazzo Lanfranchi e al museo archeologico di Metaponto, acquistare il passaporto per Matera 2019, il titolo che consente di accedere a tutti gli eventi in programma.

Ecco i principali appuntamenti da domani 15 agosto al 25 agosto. Ulteriori approfondimenti su ciascuna iniziativa si possono trovare su www.matera-basilicata2019.it.

 

gio 15 agosto

alle h 21.30 – Matera, Palazzo Lanfranchi.

Rinascimento visto da Sud: Film “A casa nostra” Lucas Belvaux (Francia/Belgio 2017)

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

ven 16 agosto e sab 17 agosto

dalle h 18.00 alle h 21.00 – Tricarico, Torre Normanna

Capitale per un giorno: Rocco Scotellaro Lucania Fest

 

ven 16 agosto

dalle h 20.30 alle h 23.00 – Forenza, Municipio

Capitale per un giorno: Forentum 1314, Il ritorno del Templare

 

ven 16 agosto

h 21.00 – Matera, Palazzo Lanfranchi

Rinascimento visto da Sud: “Esodo” di e con Valentino Mannias, musica Luca Spanu/ Teatro di Sardegna

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

sab 17 e dom 18 agosto

dalle h 10.00 alle h 22.00 – Rotonda, Municipio

Capitale per un giorno: mostra fotografica

 

sab 17 agosto

dalle h 17.00 alle h 20.00 – Matera, Infopoint via Lucana 125

PEOPLE, PLACES AND PURPOSES. Alla scoperta degli itinerari di Matera2019

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

sab 17 e dom 18 agosto

dalle h 18.00 alle h 22.00 – Pomarico, municipio

Capitale per un giorno: La Musica, Linguaggio Universale, Unisce i Popoli

 

sab 17 agosto

dalle h 19.00 alle h 20.30 – Policoro, via Monte Bianco incrocio via Siris

Progetti di comunità: Street Art “Magna Grecia 2019” Opera dedicata a Dinu Adamesteanu

 

sab 17 agosto

dalle h 20.30 alle h 23.00 – Tolve, municipio

Capitale per un giorno: Rocco il Pellegrino di Dio

 

da dom 18 agosto a dom 01 settembre

dalle h 19.00 alle h 21.00 – Policoro, piazza heraclea

Progetti di comunità: Landscape Stories Mostra fotografica “Siris-Herakleia, Una Bella Scoperta”

 

lun 19 agosto

dalle h 10.30 alle h 23.00 – Sant’Arcangelo, Municipio

Capitale per un giorno: Ventunora a Sant'Arcangelo

 

da lun 19 agosto a lun 26 agosto

dalle h 17.00 alle h 19.00 – Sasso di Castalda, centro storico

Gardentopia: Martina Muzi nel giardino di Sasso di Castalda

Residenza artistica nel giardino di comunità

 

lun 19 agosto 2019

h 21.00 – Matera, Palazzo Lanfranchi

Rinascimento visto da Sud: spettacolo di danza “Costellazioni. Pronti, Partenza... Spazio!” di Savino Italiano, Olga Mascolo, Anna Moscatelli e Giorgio Rossi. Ideazione coreografica e direzione artistica Giorgio Rossi. Produzione associazione Sosta Palmizi e I Nuovi Scalzi

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

da mar 20 agosto a lun 26 agosto

dalle h 17.00 alle h 20.00 – Matera, Campus universitario

Suoni del futuro remoto: Tracce Sonore 1 - Tutto ti parla

 

mer 21 e gio 22 agosto

dalle h 10.00 alle h 14.00 e dalle h 15.00 alle h 20.00 – Matera, Palazzo del Casale (Sasso Barisano)

Tòpoi. Teatro E Nuovi Miti: Chiamata pubblica per attori dilettanti. Casting per 'Il Nuovo Vangelo' di Milo Rau

 

mer 21 agosto

dalle h 17.00 alle h 23.30 - Francavilla in Sinni, Municipio

Capitale per un giorno: “La notte di Franco”

 

mer 21 agosto

h 21.00 – Matera, Palazzo Lanfranchi

Rinascimento visto da Sud: Alla furca! Salvatore Tringale / Teatri di Noto

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

gio 22 agosto

h 21.30 – Matera, Palazzo Lanfranchi

Rinascimento visto da Sud: film Sami Blood (Norvegia/Danimarca/Svezia 2016)

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

ven 23 agosto

h 20.00 – Marsico Nuovo, Concattedrale di Marsico Nuovo, Santa Maria Assunta e San Giorgio

I Cammini: “Noi cantiamo al Signore un cantico nuovo”, Recital Mariano

 

ven 23 agosto

h 20.30 – Matera, Campus universitario

Suoni Del Futuro Remoto: concerto dei Gaze of Lisa

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

ven 23 agosto

h 21.30 – Matera, Palazzo Lanfranchi

Rinascimento visto da Sud: Michele Riondino & Revolving Bridge - R&R Taranto

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

sab 24 agosto

dalle h 17.00 alle h 20.00 – Matera, infopoint via Lucana 125

People, Places And Purposes – Alla scoperta degli itinerari di Matera2019

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

sab 24 agosto

h 20.00 – Viggiano, Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano

I Cammini: O DULCIS VIRGO MARIA, Cammino dei Santuari

 

sab 24 agosto

dalle h 20.00 alle h 22.00 – Policoro, Piazza Eraclea

Progetti Di Comunità: Focus “Siris-Herakleia, la bella scoperta” 1° PREMIO DINU ADAMESTEANU

 

sab 24 agosto

h 20.30 – Matera, Casa Cava

Suoni Del Futuro Remoto: Nils Berg Cinemascope, Partitura per Orchestra e Suoni Naturali

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

dom 25 agosto

alle h 10.00 – Matera, Casa cava

Suoni Del Futuro Remoto: Workshop con Nils Berg, Christopher Cantillo, Josef Kallerdahl

 

dom 25 agosto

h 19.45 – Tursi, Santuario di Santa Maria Regina di Anglona

I Cammini: In cammino....alla ricerca di sé. Cammino delle Letture

 

dom 25 agosto 2019

h 20.30 – Matera, Casa Cava

Suoni Del Futuro Remoto: Nils Berg Cinemascope: Part II - Performance Video Audio

Incluso nel Passaporto per Matera 2019

 

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Una sperimentazione proposta dal ministero dei Beni culturali nell’ambito del progetto Trenodia di Mariangela e Vinicio Capossela coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e da SponzFest

In occasione del progetto "Trenodia", i comuni di Isola Capo Rizzuto ed i comuni della Lacedonia, a partire da Calitri, saranno "Capitale europea della cultura per un giorno". La decisione è il frutto di una sperimentazione proposta dal Ministero dei Beni culturali alla Fondazione Matera Basilicata 2019 finalizzata a valorizzare i territori attraverso il modello in corso di attuazione in tutti i comuni della regione nell’ambito del programma di Matera 2019.

Trenodía, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, è un’opera d’arte che propone di lavorare collettivamente sul pianto per tutto ciò che è in pericolo di vita nel nostro mondo. Si propone di trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, non morire con cio’ che muore. Sarà un pianto per la comunità. Un pianto rituale collettivo, sonoro, rigenerante. Un corteo come forma d’arte.

"Il progetto Trenodia, ideato da Mariangela e Vinicio Capossela - spiega Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha diversi obiettivi. Un primo obiettivo è sicuramente quello artistico e creativo che mette in campo personalità di spicco internazionale come Vinicio e Mariangela Capossela per fare qualcosa mai fatto prima: un corteo come forma d'arte. Il secondo obiettivo è quello più sociale perchè vede protagonisti i cittadini. Ancora una volta un progetto di Matera 2019 dà voce alle persone, offre un'occasione per sentirsi parte attiva di un processo creativo e culturale. Terzo obiettivo è quello di allargare il perimetro di Matera Capitale europea della cultura convinti come siamo che questo grande programma non può fermarsi ai confini urbani o regionali, ma deve estendersi e connettere più territori. Trenodia si muove esattamente in questa direzione perchè unisce tre regioni limitrofe, la Calabria, la Basilicata e la Campania che hanno tante cose in comune. Per questa ragione abbiamo esteso il modello Capitale per un giorno, che tanto successo sta riscuotendo in Basilicata, a tutti i comuni coinvolti in questo cammino".

Il 18 agosto sarà capitale per un giorno Isola Capo Rizzuto. Mentre il 24 agosto toccherà a Calitri e a tutti i comuni della Lacedonia.

Soddisfazione viene espressa dal Commissario prefettizio del Comune di Isola Capo Rizzuto, Domenico Mannino: “In occasione della presentazione del progetto Trenodia la Commissione Straordinaria di Isola Capo Rizzuto intende rivolgere, anche a nome dei cittadini, il più sentito ringraziamento alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per aver individuato questo territorio quale sede del “ primo fuoco “ del progetto consentendo alla città di essere Capitale Europea della cultura per un giorno. L’importanza dell’evento va oltre la rappresentazione artistica e del titolo onorifico che l’accompagna , in quanto fondamentale per la rigenerazione di un consenso sociale violentato da innumerevoli abusi - da quelli mafiosi a quelli edilizi , passando per quelli amministrativi - che hanno minato le basi sociali , etiche, culturali di questa fiera e nobile popolazione. Ora abbiamo la grande possibilità di gridare , all’Europa ed agli stessi Isolitani , che Isola Capo Rizzuto non è solo mafia, ma che la stragrande maggioranza di questa popolazione non vuole abusi ma legittimità, non vuole favori ma diritti , non vuole assistenzialismo ma la dignità di un lavoro; vuole continuità con il suo glorioso passato e rottura con le attuali disuguaglianze, vuole che i propri giovani abbiano una speranza ed un futuro , vuole in una parola che venga ad Essa riconosciuta la propria dignità di una vera cittadinanza Italiana ed Europea".

Soddisfazione anche dal sindaco di Calitri Michele Di Maio che ricorda la convenzione sottoscritta già due anni fa con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l'Università degli studi della Basilicata: "Una convenzione che ha già prodotto importanti risultati e che ora raggiunge un altro traguardo, quello di far diventare quest'area della Lacedonia, un punto di riferimento del progetto Trenodia e Capitale europea della cultura per un giorno. Il 24 accoglieremo a Calitri tutti i comuni interessati per una grande iniziativa popolare che da una parte si collega a Matera Capitale europea della cultura e dall'altra allo SponzFest di Vinicio Capossela".

I comuni di Isola Capo Rizzuto e di Calitri potranno essere raggiunti tramite il servizio navetta "Capitale per un giorno" con partenza da Matera.

Il 18 agosto partenza ore 8.00 da Matera (P.zza Matteotti ) per Isola di Capo Rizzuto , con arrivo previsto alle ore 12.00 circa. Rientro a Matera partenza alle ore 20.00 da Isola Capo Rizzuto. Rientro previsto alle ore 24.00 circa.

Il 24 agosto partenza ore 9.00 da Matera (P.zza Matteotti ) per Calitri (con sosta a Tricarico Scalo) , con arrivo previsto alle ore 12.00 circa. Partenza alle ore 22.00 circa per il rientro a Matera.

Il costo per ciascun viaggio andata e ritorno è di 10 euro.

Per info e prenotazioni, rivolgersi a Ridola Viaggi, Via Domenico Ridola, 54 (MT) | 0835/314233 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www.ridolaviaggi.it

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Nel quarto incontro della Commissione che valuta i progetti candidati alla “Chiamata Pubblica dei Progetti di Comunità” lanciata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, sono stati selezionati 7 nuovi progetti che, sommati ai precedenti, arricchiscono il gruppo dei Progetti di Comunità di Matera 2019, ad oggi arrivati a quota 34.

 

I nuovi progetti selezionati sono i seguenti:

 

“Open Opera a Pietragalla” (Accademia ducale centro studi musicali)
“Teatro diffuso”(Associazione Connections)
“L'incisione in piazza” (Associazione Incisori Grafica di via Sette Dolori)
“Resti” (Attiva Cultural Projects ETS)
“Il Mito” (La Spada nella Roccia Associazione di Promozione Sociale)
“Se i Sassi potessero raccontare"(if stones could speak)” (Lettura attiva di Matera)
“Grotta di Cesare... tornare alla fonte di una comunità” (Vietri e la Movida)
Dei 34 progetti approvati sono già 16 quelli avviati, di cui 6 attualmente in corso e 10 conclusi. Le iniziative proposte sono tutte rintracciabili sul calendario ufficiale Matera Events nella sezione Progetti di Comunità, dove si trovano sia gli eventi futuri che lo storico della programmazione. Durante il mese di agosto avranno luogo due rassegne: una prima a Policoro intitolata Magna Grecia 2019 che utilizza la street art per riavvicinare la cittadinanza alle proprie origini; ed una seconda che consiste in un programma diffuso nella Val Sarmento, con un percorso di laboratori aperti intitolato Stato di Noia, che elabora proposte innovative partendo da matrici territoriali.

Tutti i progetti selezionati prendono parte ad un percorso collettivo coordinato dalla Fondazione insieme all’associazione CivicWise, rete internazionale di professionisti nell’ambito della progettazione civica e sociale. L’obiettivo di questo processo è quello di attivare sinergie tra i partecipanti ed incentivare la nascita di una rete di progettisti di comunità che possa continuare ad esistere e lavorare in sinergia negli anni futuri.

La possibilità di iscriversi alla fase 1 della Chiamata Pubblica dei Progetti di Comunità è terminata il 30 luglio 2019, tuttavia tutte le realtà che hanno inoltrato già una candidatura possono ancora sottoporre progetti a valutazione entro il 15 settembre 2019, come da regolamento.

L’elenco dei nuovi progetti selezionati con l’indicazione del contributo assegnato è disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it sezione “Amministrazione Trasparente/Provvedimenti/Avvisi Pubblici”.

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ADDUCE, PRESIDENTE FONDAZIONE MATERA 2019: COME E’ CADUTA IN BASSO LA CONFESERCENTI DI MATERA

"Lisurici non sa di cosa parla. Non avrei voluto aggiungere altro alla precisa relazione approvata dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019 (ricordo che tutti i componenti del CdA, compreso il Presidente non percepiscono alcun compenso) con la quale si da conto pubblicamente della situazione finanziaria della Fondazione. La relazione infatti è stata regolarmente pubblicata sul sito della Fondazione. Sono costretto a fornire per l’ennesima volta un po’ di dati per colmare i vuoti di memoria dello “smemorato di via Gravina”.

Va detto che siamo un soggetto nato solo per attuare il programma contenuto nel dossier che è risultato vincitore e grazie al quale Matera è Capitale Europea della Cultura. Lo sviluppo delle attività in un arco temporale cha va dal 2015 fino al 2019 hanno consentito di realizzare una serie di grandi iniziative universalmente giudicate di grandissima qualità e con ricadute positive fantastiche sulla città e sull'intera regione. Ogni giorno si realizzano una quantità enorme di eventi, tutti prodotti in loco e con la partecipazione dei cittadini che con entusiasmo stanno animando da anni la scena creativa del nostro territorio. Quanto al numero di dipendenti, come è possibile rilevare dal sito della Fondazione, fino giugno 2017 i dipendenti erano 15. Da giugno 2018 il numero è salito a 49. Oggi i dipendenti sono 84 (compresi i COCOCO). Grazie alla professionalità, allo spirito di sacrificio e alla passione di queste splendide persone, che spesso hanno lavorato in condizioni molto pesanti, è stato possibile raggiungere risultati eccezionali ultimo in ordine di tempo la produzione straordinaria realizzata con il teatro San Carlo di Napoli della Cavalleria Rusticana che ha incantato la città e milioni di persone che hanno seguito RAI 5, RAI COM con RSI in tutta la Svizzera, Artè in Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Austria, Lichtenstein, Lussemburgo, Principato d Monaco e paesi francofoni d’oltremare. Come abbiamo riportato il 17 giugno al Ministero per i beni culturali, solo da gennaio a maggio 2019 le iniziative della fondazione hanno prodotto un numero di potenziali contatti (Opportunity to see) quantificabili in 1 miliardo e 600 milioni di persone in tutto il mondo. La stessa agenzia di rilevazione, “Eco della Stampa” leader in media intelligence, ha calcolato che per ottenere un effetto simile sarebbe stato necessario un investimento in pubblicità di almeno 62 milioni di euro, cioè circa una volta e mezzo l'intero budget della fondazione per tutto il periodo cha va dal 2015 al 2020.

Lisurici non sa di cosa parla quando balbetta di non meglio specificati 30 milioni che avremmo dovuto produrre con 250 mila euro di spese di personale. A tutt'oggi non siamo in grado di quantificare il totale delle ricadute economiche che la città di Matera ha avuto grazie a Matera 2019. Parlo di centinaia di strutture ricettive e della ristorazione che possono giovare dei flussi ininterrotti di turisti e visitatori che soggiornano in città. Ma parlo anche di molti, molti milioni di euro che sono stati investiti e che hanno consentito a Matera negli ultimi 5 anni di accrescere la ricchezza di ben 7 punti percentuali mentre l’Italia si leccava le ferite di un PIL allo zero virgola. E parlo della previsione di crescita del prodotto lordo della città di Matera per il 2019 che andrà oltre l’1,4 per cento (ISTAT), mentre l’Italia sta boccheggiando. Ogni euro speso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 ha prodotto risultati provvisoriamente quantificabili almeno di 6-7 euro. Dovrebbe essere proprio la Confesercenti di Matera a darci questi dati invece di sparare le cretinate incomprensibili di Lisurici. Ed è proprio la Confesercenti nazionale, che ha fornito i dati. Sono stato invitato dalla Confesercenti a Bologna il 30 maggio a partecipare, nell’ambito della 23’ borsa del turismo delle 100 città d’arte e dei borghi d’Italia ad una tavola rotonda sul tema “le grandi ricorrenze della cultura italiana e le strategie di promozione turistica Strategie pubbliche, esigenze delle imprese e casi di successo”, dedicato alle migliori pratiche, dove la Confesercenti indicava il lavoro della fondazione Matera 2019 come esempio luminoso di successo e di come la cultura cambia il destino di un territorio e lo arricchisca in modo sensibile soprattutto sul versante turistico, il settore di cui impropriamente si occupa Lisurici. Infatti, Lisurici non sa di cosa parla e farebbe bene a documentarsi tramite la Confesercenti nazionale che proprio in quella occasione a Bologna ha presentato un report dettagliato su come i commercianti, gli operatori turistici e dell'accoglienza si sono giovati della irripetibile occasione che abbiamo costruito ed offerto alla città di Matera e alla comunità lucana più in generale mettendola in relazione a Palermo, Padova, Parma e l’intera Emilia Romagna, regione campione del turismo. Lisurici, che non sa di cosa parla, chieda i documenti alla Confesercenti. E procuri di evitare, come hanno fatto tanti esercenti seri, sofferenze inaudite a centinaia di famiglie materane afflitte dal gioco d’azzardo compulsivo".

Salvatore Adduce Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019

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Con il passaporto per Matera2019 si possono visitare tante esposizioni e si può partecipare ai tantissimi eventi in programma

 

E’ un vero e proprio viaggio che copre circa 10 mila anni di storia quello che si attraversa visitando le tante mostre in corso in questi giorni a Matera e realizzate nell’ambito del programma culturale di Matera 2019 in co-produzione fra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e diverse istituzioni culturali locali, nazionali e internazionali. Prima fra tutte il Polo museale della Basilicata.

Basti pensare che con un unico titolo di accesso, il passaporto per Matera 2019, valido per tutto il 2019 (12 euro per i lucani, 5 euro fino a 18 anni, 19 euro per chi viene da fuori, 10 euro per il passaporto valido 24 ore) è possibile visitare ben 9 esposizioni che affrontano temi diversi in un caleidoscopio di suggestioni e significati utili per vivere nuove emozioni e per meglio interpretare il tempo che viviamo e il futuro che ci aspetta.

La mostra “Ars Excavandi”, curata da Pietro Laureano, che doveva chiudere alla fine di luglio ed è stata prorogata fino al primo settembre per il grande interesse suscitato, è allestita nel museo Ridola e racconta, attraverso sistemi multimediali interattivi come si sono formati i più importanti ecosistemi rupestri del mondo, dal primo scavo al modello per la bio architettura del futuro. Come in un tunnel spazio-temporale la mostra che ha aperto Matera 2019 rilegge da una prospettiva contemporanea l’arte ipogea.

Dal neolitico si fa un salto di qualche migliaio di anni per arrivare a Pitagora, il genio matematico che, secondo la leggenda, morì dalle parti dell’attuale Policoro. A lui è dedicato il progetto “Poetica dei numeri primi. Da Pitagora agli algoritmi” curato da Piergiorgio Odifreddi. Si tratta di cinque mostre del grande progetto che attraverso conferenze, laboratori e spettacoli matematici, vuole celebrare il legame irrinunciabile tra arte, pensiero e scienza. Tre aperte a Palazzo Acito a Matera, due nel museo archeologico di Metaponto, fino al 30 novembre.

C’è una relazione suggestiva fra passato e futuro anche nelle esposizioni di I-dea, uno dei progetti pilastro di Matera 2019, con il quale si cerca di ridare un senso creativo ai tanti archivi della Basilicata. E’ un modo straordinario per rileggere il passato facendosi aiutare da artisti, designer, architetti in modo da trarre nuove ispirazioni per il futuro. Nel parco Scultura La Palomba, uno spazio suggestivo e inedito allestito dal grande artista Antonio Paradiso, c’è un hangar coperto dove è in corso la mostra “Visione unica”. E’ una installazione formata da 5 proiezioni, 10 schermi digitali ed una ristretta selezione di oggetti vernacolari curata da Studio FormaFantasma. Fino al 15 settembre sarà possibile visitare questo allestimento e insieme questo straordinario parco scultura.

Facendo un salto di circa 500 anni si può visitare, a Palazzo Lanfranchi, fino al 15 settembre, il lungo percorso espositivo “Rinascimento visto da Sud”. Per la prima volta in assoluto una esposizione è dedicata al Rinascimento visto da un’altra angolazione, quella del Mediterraneo e dei tanti artisti che l’hanno attraversato. Una mostra storico-artistica che, grazie alla felice intuizione di Marta Ragozzino direttrice del Polo museale della Basilicata e fra i curatori, si è guadagnata la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica e che rappresenta una straordinaria occasione per comprendere quella stagione.

Nel visitare le tante esposizioni di Matera 2019 si colgono relazioni verticali, profonde con il territorio, e orizzontali, larghe, con altre esperienze internazionali.

Nel primo caso si inserisce la mostra “Architettura della vergogna” nell’ambito del progetto “Architecture of shame” che riprendendo un concetto che diede il via alla fuga dai Sassi nell’immediato dopoguerra, prova a espanderlo raccontando l’Europa contemporanea attraverso la relazione tra architettura e vergogna. Un percorso di ricerca in cui la forma che diamo allo spazio descrive una possibile "intimità culturale" dei cittadini europei. La mostra è allestita nella sede dell’Archivio di Stato, in via Tommaso Stigliani, e resterà aperta fino al 23 novembre.

Sempre parlando di profondità e di architettura la mostra Hypgheios. In questo allestimento l’architettura scavata e ipogea e un sistema di cisterne sotterranee risalenti al XV sono il soggetto visivo, spaziale e strutturale del progetto Padiglioni Invisibili della Fondazione SoutHeritage, che indaga la responsabilità dell’estetica, dell'architettura e della ricerca artistica pluridisciplinare nel processo di creazione e rigenerazione dei luoghi.
A Palazzo Viceconte dall’8 agosto al 16 settembre (dal giovedì al lunedì).

Al secondo caso appartengono le due mostre organizzate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme a Eu Japan Fest organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro comune tra artisti giapponesi ed europei. Si tratta delle due magnifiche installazioni di Takashi Kuribayashi (negli ipogei di Palazzo Viceconte fino al 4 novembre) e di European Eyes on Japan, la mostra di due fotografi provenienti da Matera e Plovdid ospiti della provincia giapponese (nella chiesa rupestre di S. Maria di Armenis fino al 20 agosto). Collegata al Sol Levante anche la mostra “Road to Tokyo” rivolta a tutti, ma in particolare agli amanti dello sport. Infatti questa esposizione, allestita negli ipogei di piazza San Francesco fino all’11 agosto racconta i Giochi Olimpici attraverso simboli, video, immersioni esperienziali e lancia un ponte tra Matera 2019 e Tokyo 2020.

Il pane come bene primario, come bene identitario ma anche come prodotto artistico nella mostra “Tutti i pani del mondo” organizzata insieme alla Fondazione Sassi. In questo allestimento, che resterà aperto fino al 20 settembre, oltre 40 artisti provenienti dall’Asia, dall’Africa, dall’Europa e dall’America esprimono la loro personale idea di pane.

Merita particolare attenzione anche il percorso espositivo itinerante “Matera Alberga” che accompagna il visitatore a scoprire alcuni fra gli alberghi più belli di Matera dove la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’associazione Arteprima hanno fatto istallare, a sei artisti diversi, opere di arte contemporanea. Si tratta di Corte San Pietro, Hotel del Campo, Sextantio, Casa Diva, Locanda S. Martino, Dimore dell’idris (fino al 31 dicembre).

Tutte queste mostre con un solo titolo di accesso, il passaporto per Matera 2019 che consente, fino alla fine dell’anno, la partecipazione anche a tanti altri eventi in programma in questo mese di agosto, come spettacoli musicali, teatrali, laboratori, e tanto altro ancora.

I LINK

 

ARS EXCAVANDI

 

https://www.matera-basilicata2019.it/it/programma/temi/utopie-e-distopie/1365-ars-excavandi.html

MATERA ALBERGA
https://www.materaevents.it/progetti/38/matera_alberga/1

RINASCIMENTO VISTO DA SUD
https://www.materaevents.it/events/view/arte%20classica/2643/rinascimento_visto_da_sud

FONDAZIONE SASSI
https://www.materaevents.it/events/view/food/3672/tutti_i_pani_del_mondo

EU-JAPAN FEST
https://www.materaevents.it/progetti/27/eu_japan_fest/1

ARCHITETTURA DELLA VERGOGNA
https://www.materaevents.it/events/view/design%20e%20architettura/1934/mostra_architettura_della_vergogna

ROAD TO TOKYO
https://www.materaevents.it/events/view/sport/3552/road_to_tokyo

HYPGHEIOS
https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/3510/hypgheios

VISIONE UNICA
https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/3092/i-dea_studio_formafantasma

POETICA DEI NUMERI PRIMI
https://www.materaevents.it/progetti/7/la_poetica_dei_numeri_primi/1

 

 

 

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Venerdì 9 agosto, alle ore 19, nella chiesa di Santa Maria de Armenis, interverranno gli autori della mostra, Alessia Rollo e Vladimir Pekov, e la curatrice, Mikiko Kikuta

Ci saranno anche i due fotografi, l’italiana Alessia Rollo e il bulgaro Vladimir Pekov all’incontro pubblico che si terrà venerdì 9 agosto, alle ore 19, nella chiesa di Santa Maria de Armenis, a Matera. Negli stessi spazi dove è allestita la mostra European Eyes on Japan, organizzata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con EU-Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro comune tra artisti giapponesi ed europei, la curatrice del progetto, Mikiko Kikuta, spiegherà il processo che ha portato a questo allestimento realizzato insieme a Tommaso Delvecchio, della Fondazione Matera Basilicata 2019.

I due fotografi, Alessia Rollo per l'Italia e Vladimir Pekov per la Bulgaria, selezionati con una call delle Capitali Europee della Cultura, sono stati ospitati in Giappone per una residenza artistica finalizzata a proporre uno "sguardo europeo" sulle zone rurali e marginali del Sol Levante, per mostrare al pubblico occidentale realtà poco conosciute del Giappone contemporaneo. I risultati di questa residenza sono esposti nella chiesa di Santa Maria de Armenis fino al 20 agosto.

L'iniziativa è organizzata con il sostegno della Japan Foundation. 

https://www.materaevents.it/events/view/fotografia/3523/european_eyes_on_japan 

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Il primo incontro con i cittadini si terrà mercoledì 7 agosto, alle ore 17.30, al Casino Padula, a Matera. Possono partecipare tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza artistica

Un nuovo appuntamento per i cittadini che vogliono vivere un’esperienza artistica da protagonisti. Si tratta di Trenodia, un progetto di arte partecipata di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ideato e curato da Mariangela e Vinicio Capossela e coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme a Sponzfest Sottaterra 2019.

Trenodia è un’opera d’arte interdisciplinare che mescola letteratura, musica, arti visive e performative, e che propone di condividere, attraverso una performance itinerante che reinterpreti la forma del pianto rituale, il bisogno diffuso di affrontare ed elaborare insieme il momento di crisi che stiamo attraversando. La sua realizzazione è il frutto dei laboratori che, a partire dallo scorso maggio, Mariangela Capossela, artista impegnata da anni in progetti di arte pubblica, ha tenuto nei territori che ospiteranno il corteo coinvolgendo diverse realtà e associazioni locali.

La performance vedrà la partecipazione di artisti e cittadini in un corteo funebre che dal 18 al 29 agosto proporrà degli itinerari a piedi attraverso alcuni luoghi di Calabria Ionica, Alta Irpinia e Lucania ed in particolare presso i comuni di Isola di Capo Rizzuto (KR), Calitri (AV), Cairano (AV), Lacedonia (AV), Tricarico (MT) e Matera. Durante il corteo si alterneranno momenti di danza, di musica e di orazione in forme che ricalcano il rito funebre tradizionale. Trenodia si concluderà a Matera con un concerto di Vinicio Capossela presso la Cava del Sole.

Parteciperanno, tra gli altri, al progetto: Elio Germano, Mario Brunello, Raiz, Daniele Sepe, Michela Murgia, Michele Riondino, Pietro Laureano.

Tutti i partecipanti avranno ruolo attivo nella realizzazione dell'opera.

La call è aperta a tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza teatrale, musicale, di canto corale, danza, movimento.

Ai cittadini è richiesto semplicemente di partecipare al primo appuntamento, in programma a Matera il 7 agosto, alle ore 17.30, al Casino Padula, nel rione Agna Le piane, durante il quale i curatori racconteranno il progetto e terranno il primo laboratorio. E poi al secondo laboratorio, in programma il 28 agosto e alla prova generale con performance finale del 29 agosto entrambi nel quartiere Piccianello dalle 17.30 alle 21. Ogni cittadino potrà partecipare a seconda della sua disponibilità.

Per la partecipazione al laboratorio è necessario essere in possesso del PASSAPORTO MATERA 2019 e prenotarsi esclusivamente online attraverso il seguente modulo: https://bit.ly/31cKbdt.

Per ulteriori informazioni: www.trenodia.it.

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Successo di Abitare l’opera, stasera nuovo spettacolo e diretta su Rai 5 e sulle principali tv europee

I Sassi di Matera non solo come cornice ma come un vero e proprio racconto di un grande e speciale progetto in anteprima mondiale coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Teatro San Carlo di Napoli.

Ieri sera, dopo alcuni giorni di prove che già avevano fatto respirare grandi e inedite sensazioni, è andato in scena, negli antichi rioni di tufo materani, “Abitare l’opera”, progetto coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e Teatro San Carlo di Napoli con la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Due gli allestimenti che hanno accompagnato il numeroso pubblico: il prologo “I Sette peccati capitali-sti”, un vero e proprio corteo che da piazza San Pietro Barisano ha raggiunto porta Pistola soffermandosi per 7 volte, una per ogni peccato; “Cavalleria rusticana”, in piazza San Pietro Caveoso dove circa mille persone hanno avuto la possibilità di vivere una vera e propria esperienza immersiva fra cantanti che si muovevano fra il pubblico e immagini in diretta in grandissima scala proiettate sul roccione dell’Idris e sulle ampie pareti.

Un’esperienza toccante e dal forte impatto emotivo non solo per tutti i presenti, ma anche per i tanti cittadini materani, circa 200, che si sono messi in gioco partecipando attivamente, e non come comparse, nei due allestimenti. Per circa due settimane hanno studiato e imparato le parti a memoria, canzoni dell’antica tradizione materana, che il regista ha utilizzato per il prologo non in chiave folcloristica, ma come musica pura, in grado di dialogare con gli elementi della contemporaneità raccontati lungo il percorso.

Tappa dopo tappa, peccato dopo peccato, attori e danzatori professionisti, hanno interpretato i sette mali del mondo moderno, dall’inquinamento alla violenza sulle donne e nelle famiglie, dall’affannosa ricerca del denaro facile alle più profonde debolezze umane soffermandosi sotto grandi scritte appese come grandi messaggi che provavano a liberarsi verso l’umanità. Lungo il corteo due grandi maschere si sfidavano, il bene e il male, spesso confuse l’una con l’altra a indicare le due facce di una stessa medaglia, spesso di uno stesso pensiero.

Il bene e il male, le stesse figure che si sono ritrovate nella Cavalleria Rusticana, in quest’opera scritta da Pietro Mascagni che nell’allestimento di Giorgio Barberio Corsetti sembra aver ritrovato un’anima, ancora più profonda, ancora più contemporanea. Un allestimento che ha provato, come ormai fa spesso il teatro contemporaneo, a disegnare una nuova dimensione, un nuovo e più sottile rapporto con il pubblico, meno distante, più inclusivo. E così gli attori, i cantanti, sono scesi fra i cittadini, camminando fra di loro, perdendo la loro sacralità e guadagnando in umanità.

Una intera piazza fatta da artisti, cittadini, turisti, operatori tv, abitanti dei Sassi si è sentita parte di un’unica comunità. E questa è stata la principale sfida di Abitare l’Opera, l’opera intesa non solo nel senso della produzione lirica, ma anche e soprattutto come un grande lavoro dell’umanità, proprio come i Sassi di Matera. L’opera intesa nel senso dell’operare, ad esprimere quel messaggio che il mondo del fare va abitato e vissuto per non lasciare che l’umanità precipiti nell’indifferenza, nel non fare assoluto.

Lunghissimi applausi finali hanno chiuso la serata. Si replica oggi. Lo spettacolo andrà oggi in diretta differita alle 21.15 su Rai5, con introduzione alle 20.45. "Cavalleria rusticana" è un progetto di coproduzione di Rai Com con Rsi, che diffonderà il segnale su tutta la Svizzera, e Artè, che trasmetterà l'evento in Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Austria, Lichtenstein, Lussemburgo, Principato di Monaco e nei paesi francofoni d'oltremare. L'opera sarà presentata anche sulla piattaforma Ebu per le TV Europee associate e da metà agosto in Giappone, Ungheria, Slovenia e Grecia. Tra il 2019 e il 2020 "Cavalleria rusticana" verrà distribuita nei cinema in Europa, Corea, Stati Uniti e America Latina, dalla primavera del 2020 sarà invece disponibile in Dvd.

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L'artista sarà in residenza dal 7 al 12 agosto ad Oliveto Lucano, dove comincerà a lavorare alle riprese

Continuano le residenze e i progetti di Gardentopia, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall'arte contemporanea: un'utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti coordinati dalla curatrice Pelin Tan che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. I primi progetti hanno coinvolto in workshop e performance artisti e collettivi come i Futurefarmers (USA), Errands (Grecia), Leone Contini (ITA), Rirkrit Tiravanija (Thailandia), Volumezero (ITA), Luigi Coppola (ITA), Jeanne Van Heeswiijk (Paesi Bassi), OrtiAlti (ITA).
Tutti gli artisti, architetti e landscape designer coinvolti nel progetto operano in aree verdi "in attesa" che accada qualcosa: giardini dalle grandi potenzialità che con i processi culturali promossi da Gardentopia vengono rivitalizzati. Il Cosmos of Ecologies evocato dal sottotitolo che accompagna Gardentopia si realizza nella grande costellazione di pratiche artistiche e partecipative attivate dai protagonisti di questo percorso.

 

Dal 7 al 12 agosto 2019 , si svolgerà ad Oliveto Lucano la residenza di Anton Vidokle. Artista e editor della popolare piattaforma eflux è nato a Mosca e vive e lavora tra New York e Berlino. Le opere di Vidokle sono state esposte in importanti contesti internazionali come Documenta 13 a Kassel e la 56. Biennale di Venezia. Ma anche a Bergen Assembly, la Shanghai Biennale, la 65. e 66. Berlinale, a Forum Expanded e in rilevanti musei ed istituzioni di tutto il mondo quali la Tate Modern, il Centre Pompidou, il Garage Museum, lo Stedelijk Museum, tra gli altri.

 

L'interesse dell'artista per le piante, il cosmo e le persone emerge in maniera evidente nel suo lavoro. Per Gardentopia realizzerà un film con la partecipazione dei cittadini di Oliveto Lucano. Sarà allo stesso tempo un documentario sul festival del matrimonio degli alberi che si tiene annualmente in Basilicata, ma anche una fiction, che racconterà la storia di tre alberi antropomorfi.

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Domani e dopodomani in scena nei Sassi il prologo “I Sette peccati capitali-sti” e “Cavalleria rusticana”. Il 3 agosto diretta differita su Rai5, su Artè e sulla piattaforma Ebu per le televisioni europee che aderiscono al circuito

Domani 2 agosto, e poi anche dopodomani, 3 agosto, si aprirà il sipario sul progetto “Abitare l’opera” coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Teatro San Carlo di Napoli nell’ambito del programma di Matera Capitale europea della cultura del 2019. Un progetto diviso in due parti: il prologo “I sette peccati capitalisti” con inizio ore 18 da piazza San Pietro Barisano, e Cavalleria Rusticana, inizio alle ore 21, in piazza San Pietro Caveoso.

“Quello a cui assisteremo – ha detto stamane in conferenza stampa Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - è una grande opera collettiva, già scritta nel dossier di candidatura e che oggi realizziamo nei Sassi rafforzando l’idea di Matera come principale luogo in Italia della produzione culturale e della co-creazione. Matera, infatti, si sta caratterizzando, per portare persone di straordinaria qualità, come il regista Giorgio Barberio Corsetti, e progetti capaci di coinvolgere attivamente i cittadini. Siamo orgogliosi di aver mantenuto un’altra promessa. Abitare l’opera è un nuovo importante traguardo raggiunto con il quale manteniamo un altro impegno preso di fronte alla Commissione europea e di fronte alla comunità internazionale, nazionale e lucana”.

Per la manager culturale della Fondazione, Ariane Bieou, siamo davanti a una giornata cruciale. “Una delle città più antiche d’Europa si unisce a uno dei teatri più antichi d’Europa per proporre un progetto che guarda al futuro. Ci siamo visti la prima volta due anni fa e oggi siamo qui a presentare una delle punte di diamante del programma culturale di Matera 2019. Matera diventa così non una location, ma uno spazio che fa parte dello spettacolo, uno spazio in cui pubblico, attori, cittadini, si muovono insieme. Abitare l’opera è questo, uno spazio in cui la vita quotidiana si integra con gli interventi artistici”.

“L’idea di rappresentare la cavalleria rusticana – ha detto il regista Giorgio Barberio Corsetti – è nata con il desiderio di coinvolgere i cittadini, non come figuranti, ma come parte integrante dello spettacolo interpretando i cori. Abbiamo lavorato sulle canzoni popolari, non trattandole come elementi folcloristici, ma come elementi di musica pura, creando una sorta di contrasto fra i 7 peccati capitalisti che parlano di oggi e la musica antica di questa città. Si tratta di sette quadri espositivi che raccontano alcuni dei principali mali del nostro tempo, ma riletti in versione poetica. E’ un racconto che avviene seguendo un angelo e un diavolo, due marionette giganti, mentre un gruppo di 20 attori e danzatori creano 7 quadri supportati dal coro composto da una cinquantina di cittadini materani. E vi assicuro che la forza emotiva è potentissima e si capisce come la musica non solo trasmette una grande emozione vocalmente, ma anche interiormente”.

“Voglio sottolineare – ha detto la sovrintendente del Teatro San Carlo, Rosanna Purchia - la grande collaborazione fra squadre diverse che hanno creduto, anche nei momenti più difficili, a questo progetto. Parlo delle squadre che lavorano con il regista, quelle del San Carlo e quelle della Fondazione. Insieme facciamo un unico grande gruppo di lavoro che non può disperdersi dopo la cavalleria. In questo viaggio abbiamo incontrato dei partner straordinari che hanno creduto come noi in Abitare l’opera come Rai com”.

Grazie a Rai com "Cavalleria rusticana" andrà in onda in diretta differita il 3 agosto alle 21.15 su Rai5, con introduzione alle 20.45. "Cavalleria rusticana" è un progetto di coproduzione di Rai Com con Rsi, che diffonderà il segnale su tutta la Svizzera, e Artè, che trasmetterà l'evento in Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Austria, Lichtenstein, Lussemburgo, Principato di Monaco e nei paesi francofoni d'oltremare. L'opera sarà presentata anche sulla piattaforma Ebu per le TV Europee associate e da metà agosto in Giappone, Ungheria, Slovenia e Grecia. Tra il 2019 e il 2020 "Cavalleria rusticana" verrà distribuita nei cinema in Europa, Corea, Stati Uniti e America Latina, dalla primavera del 2020 sarà invece disponibile in DVD. Inoltre sarà trasmessa in diretta facebook sulla pagina di Matera 2019 sempre il 3 agosto alle 20.45

A spiegare la organizzazione dell’evento che andrà in scena sia il 2 che il 3 agosto agli stessi orari, Agostino Riitano, Project manager supervisor Area cultura della Fondazione. “Il prologo inizierà alle ore 18 da piazza San Pietro Barisano. Per partecipare al corteo sarà indispensabile avere il passaporto per Matera 2019 e la prenotazione. Il corteo, composto da massimo 500 persone si muoverà verso porta pistola scendendo da via d’Addozio e fermandosi in sette punti dell’itinerario. La conclusione del prologo è prevista intorno alle 19.30. La Cavalleria rusticana, invece, inizierà alle ore 21. E i varchi di accesso saranno su via Bruno Buozzi, angolo piazza San Pietro Caveoso, e a Porta Pistola. Lo spettacolo, che durerà un’ora, potrà contenere massimo 1000 persone. Non ci sono posti a sedere. Anche in questo caso bisognerà avere passaporto per Matera 2019 e prenotazione”.

A chiudere la conferenza stampa il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce: "Anche con questo progetto mettiamo a disposizione della scena creativa lucana e del Sud produzioni europee. Con Abitare l’opera i Sassi non sono una location come avviene nelle produzioni cinematografiche, ma diventano un luogo che si racconta nel quale recita la città e recitano i cittadini. Lanciammo la sfida nel 2009 e dentro quella sfida generale si collocano altre sfide. E questo è un grande traguardo che ci rimanda allo sforzo compiuto in questi anni. Finalmente abbiamo spostato nel sud Italia l’impegno del passaggio dal consumo culturale alla produzione culturale”.

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Calabria, Basilicata e Campania dal 18 al 29 agosto

TRENODIA
un corteo come forma d’arte
un progetto di arte pubblica di Mariangela e Vinicio Capossela

18 agosto. Primo fuoco. Calabria ionica.
19-25 agosto. Secondo fuoco. Sponzfest, Alta Irpinia.
27-29 agosto. Terzo fuoco Lucania

Trenodia è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 & Sponzfest Sottaterra 2019

TRENODIA è un progetto di arte partecipata di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ideato e curato da Mariangela e Vinicio Capossela e coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme a Sponzfest Sottaterra 2019.
Trenodia è un’opera d’arte interdisciplinare che mescola letteratura, musica, arti visive e performative, e che propone di condividere, attraverso una performance itinerante che reinterpreti la forma del pianto rituale, il bisogno diffuso di affrontare ed elaborare insieme il momento di crisi che stiamo attraversando. La sua realizzazione è il frutto dei laboratori che, a partire dallo scorso maggio, Mariangela Capossela, artista impegnata da anni in progetti di arte pubblica, ha tenuto nei territori che ospiteranno il corteo coinvolgendo diverse realtà e associazioni locali.
La performance vedrà la partecipazione di artisti e cittadini in un corteo funebre che dal 18 al 29 agosto proporrà degli itinerari a piedi attraverso alcuni luoghi di Calabria Ionica, Alta Irpinia e Lucania ed in particolare presso i comuni di Isola di Capo Rizzuto (KR), Calitri (AV), Cairano (AV), Lacedonia (AV), Tricarico (MT) e Matera. Durante il corteo si alterneranno momenti di danza, di musica e di orazione in forme che ricalcano il rito funebre tradizionale. Trenodia si concluderà a Matera con un concerto di Vinicio Capossela presso la Cava del Sole.
Parteciperanno, tra gli altri, al progetto: Elio Germano, Mario Brunello, Raiz, Daniele Sepe, Michela Murgia, Michele Riondino, Pietro Laureano.

Attraverso il sito www.trenodia.it e i profili social tutte e tutti sono invitati ad aderire al progetto Trenodia componendo una lamentazione scritta in versi, prosa o musica, oppure interpretando una lamentazione scritta da altri. Sarà inoltre possibile partecipareai cortei e al banchetto con azioni inerenti alla poetica del progetto. Chi vorrà aderire potrà individuare un oggetto del cordoglio attinto dal patrimonio materiale o immateriale e comporne una lamentazione ad hoc, ispirandosi alle forme auliche o a quelle popolari.

IL PROGETTO
Trenodía si propone di trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, potersi rialzare e tornare ai doveri della vita. Sarà un pianto per la comunità. Un pianto rituale collettivo, sonoro, rigenerante. Un corteo come forma d’arte composto da centinaia di prefiche senza limitazioni di genere, che darà vita ad una lamentazione funebre.
La performance si svolgerà interamente all’aperto: per strade, vicoli, piazze e sentieri di tre regioni (Calabria, Campania e Basilicata).
Quattro i focolai in questo sud del Mediterraneo. Il primo parte dal cuore della Grecia antica in Italia: la Calabria Ionica che ancora, nella lingua e nella lamentazione funebre, conserva il metro greco. Il secondo è in Alta Irpinia, dai paesi arcaici svuotati e battuti dal vento in cui ha luogo lo Sponzfest. Poi Tricarico, paese-mondo di Rocco Scotellaro, del carnevale dei Cuba-Cuba, come li chiamava e li domava il grande genio pitagorico Antonio Infantino. Da lì in cammino fino a Matera a deporre gli oggetti del compianto nel sasso Caveoso, in una processione che attraverserà le chiese rupestri e i borghi fino alla catarsi liberatoria del rito musicale alla cava del sole.
La performance avrà la forma di un corteo e si comporrà degli elementi tradizionali del canto rituale funebre (la gestualità, la melodia e il testo). La lamentazione corale e collettiva si alternerà a singole orazioni civili. La realizzazione di Trenodía si basa su un coinvolgimento della popolazione locale e a distanza.
Trenodía inizia con una stazione preparatoria: L’opificio del nero, una performance in cui verrà intinto nel colore nero il tessuto che servirà a vestire il corteo. I gesti saranno accompagnati da lamentazioni musicali e voci recitanti. Trenodía in cammino avrà due modalità: Trenodía sul selciato – quando il corteo attraverserà i paesi – e Trenodía sulla terra – quando si muoverà in campagna. Il corteo si comporrà degli elementi tradizionali del pianto rituale funebre (la gestualità, la melodia e il testo).
Il Banchetto funebre, una condivisione che opererà una transizione verso una lamentatio più carnale e di affermazione della vita, in cui le tradizioni culinarie funebri si uniranno alle declamazioni poetiche. Gli oggetti del compianto (materiali e immateriali) nonché i testi vengono raccolti in via indiretta sui siti e social di Sponzfest e Matera 2019 e direttamente nei luoghi coinvolti. In situ sono state raccolte tra l’altro testimonianze e variazioni di melodie e gestualità legate alla tradizione del pianto rituale. In ciascuno dei paesi avvengono incontri di coinvolgimento della popolazione e laboratori teatrali e vocali per la preparazione dei cortei cittadini.

Trenodia ha ricevuto il patrocinio di:

Comune di Matera
Comune di Isola di Capo Rizzuto
Comune di Calitri
Comune di Cairano
Comune di Lacedonia
Comune di Tricarico

 

Cartella stampa: https://bit.ly/2K45ok2

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Dal 29 luglio è disponibile per il download il quarto ebook della collana “Schisi” a cura di Agostino Riitano, prodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dalla rivista culturale online Doppiozero con l’obiettivo di analizzare il rapporto fra e scienza, due elementi fortemente interconnessi all’interno del programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

I cinque ebook della collana contengono saggi di cinque autori che rivolgono la loro attenzione agli aspetti interdisciplinari e si segnalano per la capacità di coniugare il rigore delle loro argomentazioni e una particolare cura alla leggibilità dei testi. La collana nasce dalla convinzione che sia possibile tracciare una rotta tra le scienze umane e le cosiddette scienze esatte, quel passaggio a Nord-Ovest che, come ci ricorda il filosofo ed epistemologo Michel Serres, cercavano gli esploratori un secolo e mezzo fa tra i diversi continenti in luoghi estremi.

Il quarto volume scaricabile è “La chiocciola e la spirale. Nove percorsi nella storia della scienza” di Claudio Bartocci ( link: https://www.doppiozero.com/libro/la-chiocciola-e-la-spirale ) che è anche curatore, insieme a Luigi Civalleri, del percorso espositivo "Numeri nel tempo. Contare, misurare, calcolare" allestito presso il Museo archeologico di Metaponto nell’ambito della grande mostra di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La poetica dei numeri primi. Da Pitagora agli algoritmi”.

“ La «scienza» non è un moloch minaccioso – un enorme blocco monolitico di conoscenze, o addirittura, secondo alcuni detrattori radicali, di semplici credenze –, e neppure un luna park – le cui meravigliose curiosità ci fanno ritornare bambini. Come ha scritto la filosofa Susan Haack, la si può considerare, in prima approssimazione, come «una confederazione di diversi tipi di indagine (inquiry)», in continua metamorfosi, alla cui base stanno ipotesi, esperimenti quantificati e falsificabili e ragionamento (deduttivo, induttivo e abduttivo). Ma non è tutto qui. Il variegato insieme delle discipline scientifiche è integrato senza soluzione di continuità nel ben più vasto mosaico costituito dal complesso di tutte le attività culturali tipiche della specie Homo sapiens”. (Dall’introduzione del volume, link https://www.doppiozero.com/materiali/la-chiocciola-e-la-spirale )

Nella creazione del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, ampia attenzione è stata data alla relazione tra l'Arte e la Scienza con l'individuazione di un tema specifico. Il tema Futuro Remoto rappresenta una riflessione sul rapporto millenario con lo spazio e le stelle; un rapporto che, ripercorrendo anche i passi di Pitagora, uno dei residenti più illustri della Regione Basilicata, esplora l'antica bellezza universale della Scienza. Si mettono a confronto pratiche antichissime con modelli di vita fruibili, capaci di influenzare le idee di cultura e di sviluppo dei prossimi decenni provando a rispondere all'annosa domanda: C'è una schisi tra Arte e Scienza, una separazione e una distanza tra le due? Le dimensioni principali del fitto rapporto tra Arte e Scienza di cui ci occupiamo sono: l'Arte e la Scienza come prodotti dell'evoluzione biologica e culturale; l'Arte e la Scienza come fonte reciproca di ispirazione; l'Arte come canale significativo della comunicazione della Scienza.

 

Biografia dell’autore

Claudio Bartocci insegna Fisica matematica, Geometria e Storia della matematica all’Università di Genova. Tra i suoi libri più recenti: Una piramide di problemi. Storie di geometria da Gauss a Hilbert (2012) e Dimostrare l’impossibile. La scienza inventa il mondo (2014), usciti per Cortina; Numeri (con L. Civalleri, Codice, 2014); Zerologia. Sullo zero, il vuoto, il nulla (con P. Martin, A. Tagliapietra, Il Mulino, 2017).

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Con l’obiettivo di stringere una relazione tra Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Feldkirch (Stato federato di Vorarlberg, Austria), città candidata al titolo per il 2024 insieme a Dornbirn, Hohenems e la Regione Bregenzerwald, è stato creato il progetto di Residenza artistica Pulverturm.

Artisti e artiste della città di Matera e della regione Basilicata sono invitati a lavorare per un periodo di tempo determinato in residenza nella città di Feldkirch, con la possibilità di incontri con creativi locali al fine di costruire un network in grado di estendere i suoi effetti anche dopo il 2019.

Il progetto potrebbe protrarsi per un periodo pluriennale e si rivolge, nelle diverse annualità, a diverse discipline artistiche. Per l’anno 2019, che è l’anno del kick off, sarà al centro del progetto l’arte figurativa.

L’artista scelto soggiornerà dalle sei alle otto settimane a Feldkirch a partire da settembre/ottobre in date da concordare e avrà a disposizione un atelier nella Pulverturm medievale per lavorare. L’atelier dovrà essere accessibile in alcuni momenti al pubblico, per rendere possibile un contatto con la comunità locale e gli artisti della zona. La realizzazione di una esposizione a Feldkirch di quanto realizzato durante la residenza artistica è auspicabile, anche se non obbligatoria. La destinazione successiva dell’opera medesima è oggetto di mediazione fra l‘artista e la città di Feldkirch.

Il termine per le candidature è di 30 giorni dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico sul sito ufficiale https://www.feldkirch.at/entdecken/kulturangebote/publiccall/ , dove è possibile trovare tutti i dettagli per la partecipazione al progetto.

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Matera 2019 presenta
I-DEA: Thauma, Atlante del Gesto
Un progetto del grande coreografo e danzatore Virgilio Sieni, per la prima volta nella veste di curatore, sugli archivi della Basilicata.

12 settembre 2019 ore 18

La mostra, presso Cava Paradiso, sarà accompagnata da un ricco programma di azioni e performance. Oggi, 29 luglio, chiamata pubblica per selezionare i cittadini che potranno partecipare al progetto. Dal 23 al 28 settembre Virgilio Sieni riapre il Teatro Quaroni a Borgo La Martella, voluto da Adriano Olivetti

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Ballo popolare di Virgilio Sieni, ph Giampaolo Becherini

Inaugura il 12 settembre alle ore 18 presso Cava Paradiso Thauma, Atlante del Gesto, terzo appuntamento di I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sul tema dell'archivio.

Thauma, Atlante del Gesto è una riflessione del grande coreografo e danzatore Virgilio Sieni, ideato per la città di Matera a partire dallo studio e dall'esplorazione di materiali provenienti dagli archivi della Basilicata e di altre regioni italiane allo scopo di creare un archivio in divenire del gesto attraverso mostre, installazioni, pratiche, azioni coreografiche, performance e progetti speciali.

La mostra vede per la prima volta Virgilio Sieni nella veste di curatore e si articolerà in più appuntamenti, alcuni dei quali coinvolgeranno i cittadini in un processo collaborativo. Proprio per questo Matera 2019 lancia oggi, 29 luglio dalle 19 alle 21 una chiamata pubblica presso Cava Paradiso per invitare e incontrare, insieme a Virgilio Sieni, tutti coloro che vorranno partecipare al progetto (info su Matera Events).

Nell'ambito della mostra Cava Paradiso ospiterà una serie di tavole sull'esplorazione del corpo alla ricerca dei gesti scomparsi, formate da disegni, fotografie, annotazioni, sequenze, oggetti, filmati, mappe: un vero e proprio atlante di gesti da agire che ogni giorno si arricchisce dei materiali di ricerca sul campo divenendo una piattaforma di studio, un luogo di risonanza tra i gesti antichi e i nuovi, un'officina permanente di ricerca e creazione, in un processo partecipativo che coinvolgerà i cittadini della Basilicata.

Insieme a Virgilio Sieni lavorerà un'équipe composta da antropologi, diaristi, architetti, archivisti, fotografi, videomaker e dagli stessi cittadini che diverranno, infatti, "nomadi raccoglitori" di quei gesti e di quegli oggetti che hanno abitato l'uomo nel corso del tempo.

L'allestimento della mostra è disegnato e concepito da Elisa Giuliano, Martha Schwindling e Antonio Elettrico e da Virgilio Sieni con l'Open Design School prevedendo un sistema aperto e modulare, che accompagna l'intero progetto I-DEA in maniera fluida. Proprio per questo i visitatori potranno assistere alle fasi di trasformazione dalla mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura di Studio Formafantasma (inaugurata l'8 giugno), a Thauma: Atlante del gesto. Questa fase di "transizione" assume dunque un valore partecipativo che permette agli spettatori di seguire, con un approccio totalmente innovativo, il processo creativo che porta alla costruzione di un'installazione, così come il lavoro di ricerca e studio che consente la formazione di un archivio. L'allestimento, corpo pulsante e vivo del progetto si trasforma, mantenendo alcuni elementi della mostra precedente e cambiando in altri casi pelle per accogliere il nuovo percorso.
Un ricco programma di performance, azioni e pratiche sul gesto accompagnerà la mostra nel mese di settembre. In occasione dell'inaugurazione giovedì 12 settembre, si potrà assistere a Danze domestiche accompagnate da musica eseguita dal vivo da Roberto Cecchetto alla chitarra: danze create con alcuni cittadini incontrati precedentemente nei loro luoghi privati da Virgilio Sieni e la sua équipe, che ne hanno raccolto i gesti e gli oggetti per trasformarli in installazioni coreografiche realizzate a partire dai gesti rituali e dagli oggetti recuperati. Il pubblico in visita alla sede della mostra potrà assistere all'installazione e allo stesso tempo alla creazione delle azioni coreografiche che coinvolgono cittadini, danzatori, bambini. Dall'11 al 16 settembre si svolgerà invece il Laboratorio di costruzione con legno di spiritelli e monachicchi rivolto a bambini tra i 6 e gli 11 anni, a cura di Viola Tortoli Bartoli, che si ispira alla tradizione dei personaggi del folclore lucano. Il programma delle azioni coreografiche continua il 13 settembre con le Danze contro il malocchio, che la Compagnia Virgilio Sieni (con musica dal vivo eseguita da Michele Rabbia alle percussioni) presenterà come installazioni sopra piedistalli di tufo, il 15 settembre con Agorà Madri e Figli, danze in duetto realizzate da coppie di madri e figli, frutto di un processo creativo realizzato con Sieni, e musica dal vivo di Roberto Cecchetto alla chitarra, il 19 e il 22 settembre con le Danze di Frontiera, sui gesti scomparsi, interpretati dai cittadini e nate da un processo di immersione nella natura del gesto.

Gran finale tra il 23 e il 28 settembre con Officina Tattile che riapre il Teatro Quaroni a Borgo La Martella, progettato da Ludovico Quaroni su richiesta di Adriano Olivetti nell'ambito del grande intervento urbanistico utopico condotto negli anni '50 dall'imprenditore, che teneva insieme architettura, impresa e attenzione per la comunità. Nell'arco di una settimana, si alterneranno performance, laboratori, dialoghi, allo scopo di formalizzare un catalogo di gesti che nasceranno dall'incontro tra Virgilio Sieni e gli abitanti del Borgo La Martella.

Il programma sarà completato, sempre all'interno del Teatro da i Laboratori Spazio Tattile, in collaborazione con il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello (con il quale realizzerà anche l'opera breve Danza Cieca), dall'incontro performativo Di fronte agli occhi degli altri con Virgilio Sieni. Infine Ballo Comune, il 28 settembre alle ore 21 dove Sieni guiderà una danza finale collettiva rivolta a tutti, cittadini, danzatori e performer di ogni età e provenienza, costruita sul momento attraverso indicazioni primarie sui gesti semplici che ci formano come individui: un materiale di movimenti che ciascuno può liberamente gestire secondo le proprie capacità, dando vita a un gioco di ripetizioni. Il progetto sarà accompagnato dai musicisti Spartaco Cortesi e Naomi Berrill.

I-Dea e Open Design School e sono i due progetti pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 a cura di Joseph Grima, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione, e con il project management di Rita Orlando.

I-DEA, a cura di Joseph Grima e Chiara Siravo, curatrice associata, esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Open Design School ha disegnato un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile che possa portare umiltà, dubbio, curiosità e uno spirito anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d'archivio. Oltre alle esposizioni permanenti, sono previsti workshop, performance, talk e altri momenti di approfondimento. Il primo a appuntamento è stato a cura del fotografo Mario Cresci, con la mostra Le Due Culture. Artefatti e Archivi (22 marzo – 7 giugno 2019), il secondo con Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura dei duo di designer Studio formafantasma (8 giugno – 11 settembre 2019). Dopo la mostra Sa cura di Virgilio Sieni, i seguiranno le mostre curate rispettivamente da Navine G. Khan Dossos & James Bridle e Pelin Tan & Liam Gillick.

Virgilio Sieni, già direttore della Biennale di Venezia Settore Danza per 4 anni, dal 2013 al 2016, è danzatore e coreografo tra i più rappresentativi nel panorama europeo. Dirige a Firenze il Centro nazionale di produzione della danza. Ha creato spettacoli per le massime istituzioni musicali italiane e ha ricevuto numerosi premi della critica. Nel 2013 è stato nominato Chevalier de l'ordres des arts et des lettres dal Ministro della cultura francese.

I-DEA
Thauma, Atlante del Gesto
A cura di Virgilio Sieni

Cava Paradiso – Contrada La Palomba
SS7 Matera, 75100
Accesso tramite Passaporto Matera 2019, acquistabile anche presso Cava Paradiso

Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
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www.ideamatera.eu
www.matera-basilicata2019.it

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Il 28 luglio alle ore 19 sarà presentato il Giardino di Comunità di Rionero in Vulture alla Villa Comunale Pennella, presso la Stazione di Rionero. Dj Set Radio Food

 


OrtiAlti

Continuano le residenze e i progetti di Gardentopia, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall'arte contemporanea: un'utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti coordinati dalla curatrice Pelin Tan che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. I primi progetti hanno coinvolto in workshop e performance artisti e collettivi come i Futurefarmers (USA), Errands (Grecia), Leone Contini (ITA), Rirkrit Tiravanija (Thailandia), Volumezero (ITA), Luigi Coppola (ITA), Jeanne Van Heeswiijk (Paesi Bassi).

 

Tutti gli artisti, architetti e landscape designer coinvolti nel progetto operano in aree verdi "in attesa" che accada qualcosa: giardini dalle grandi potenzialità che con i processi culturali promossi da Gardentopia vengono rivitalizzati. Il Cosmos of Ecologies evocato dal sottotitolo che accompagna Gardentopia si realizza nella grande costellazione di pratiche artistiche e partecipative attivate dai protagonisti di questo percorso.

Il 22 luglio è cominciata la residenza degli architetti e designer OrtiAlti, organizzazione no-profit nata nel 2015 che opera negli ambiti di innovazione sociale, promozione culturale, ricerca, diffusione e sperimentazione di pratiche di urban farming e riuso di aree urbane non utilizzate attraverso il coinvolgimento di cittadini nella cura e nella rigenerazione dell'ambiente urbano. OrtiAlti hanno lavorato a Rionero in Vulture (Potenza).

OrtiAlti, associazione di designer, paesaggisti e agronomi di Torino che opera nel campo della rigenerazione urbana attraverso soluzioni nature-based, hanno lavorato a Rionero dal 22 al 28 luglio. Il 28 luglio alle ore 19 sarà presentato il Giardino di Comunità di Rionero in Vulture alla Villa Comunale Pennella, presso la Stazione di Rionero. Dj Set Radio Food

Gli architetti di OrtiAlti Elena Carmagnani, Marta Carraro e Chiara Guidarelli sono intervenuti nella Villa presso la stazione FS, un giardino pubblico un tempo molto frequentato dagli abitanti e oggi sotto-utilizzato e con alcune parti in stato di degrado. Il progetto utilizza tre principali elementi –legno, pittura e vegetazione- combinandoli per creare soluzioni spaziali diverse, che trasformano alcune parti del giardino rendendole più gradevoli, fruibili o semplicemente diverse, ri-connotate.

 

OrtiAlti, insieme ai cittadini, sono intervenuti in tre aree contigue del parco con tre diversi interventi: un sentiero di paletti di legno colorati si snoda dall'ingresso all'area gioco, creando un percorso di luce e colore sotto ai lecci ombrosi del giardino; davanti alla bocciofila, l'area semicircolare viene decorata con la pitturazione delle panche e l'inserimento di piante aromatiche, fiori blu di agapanto e alberi di corbezzolo; accanto all'area giochi, si crea un orto in cassoni per la coltivazione di ortaggi, con alberi di melograno.

 

"Un progetto collaborativo perfettamente in linea con la metodologia di OrtiAlti –sottolinea Elena Carmagnani, presidente dell'associazione- in cui l'azione artistica funziona come attivatore delle comunità che diventano protagoniste del processo e si attivano nella futura gestione della Villa come bene comune".

 

In collaborazione con
Amministrazione Comunale Rionero
CEAS Vulture
Pro Loco Rionero
Arci Rionero
Ass. Vulcanica - Bambini in Fiore
Associazione Culture Swing
Radio Vulture
Associazione Terra Amara
Associazione Le Monadi
Associazione bocciofila rionerese

Gardentopia
Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro +39 3201122513 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Un'altra serata di magia. Lunghi applausi per il duo con Stefano Bollani, pianoforte, e Hamilton de Holanda, mandolino, che hanno portato il pubblico a passeggio fra il Sudamerica e il Mediterraneo

Dai ritmi sudamericani, come il tango o la samba, alle melodie della tradizione italiana, da Astor Piazzolla e Caetano Veloso a Roberto Murolo e Renato Carosone. Culture e lingue diverse, ma legate da unico mondo espressivo, quello delle sette note. Lo hanno detto esplicitamente sul palco della Cava del Sole, Stefano Bollani e Hamilton de Holanda nel corso di una serata magica. Due musicisti, due facce della stessa medaglia per un vero e proprio viaggio emozionale dentro una musica mai uguale, mai scontata.

Bollani e de Holanda, pianoforte e mandolino. Un contesto espressivo difficile per due strumenti quasi simili, ma non quando si incrociano due talenti che si conoscono ormai da oltre dieci anni, da quando diedero vita allo straordinario disco "O que sera" (Ecm) del 2013.

Ieri sera, nella suggestiva cornice, hanno confermato il loro straordinario affiatamento come amici, come musicisti, quasi come fratelli.

Nel corso del concerto organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, i due grandi artisti hanno messo in mostra il loro originale virtuosismo quasi ipnotizzando la platea di 2.500 spettatori grazie all'energia che li accomuna. Bollani conosce benissimo la musica sudamericana, proprio come Hamilton de Holanda conosce bene la tradizione italiana. In un continuo scambio di citazioni, i due musicisti hanno dialogato sul palco, a volte scherzando, a volte trascinando l'attenzione del pubblico verso territori emozionali ancora inesplorati.

Al termine del concerto, presentato scherzosamente in doppia lingua, italiano e portoghese, pubblico in piedi e lunghi applausi come segno di apprezzamento verso i due musicisti.

Soddisfatto anche il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri: "E' un altro successo del nostro programma che qui, alla Cava del Sole, si aggiunge a quelli ottenuti con Apollo Soundtrack, Subsonica, e James Conlon. In quattro giorni quasi consecutivi oltre 11 mila persone hanno potuto partecipare ai nostri eventi grazie al Passaporto per Matera 2019. Molte persone per la prima volta hanno potuto apprezzare generi musicali diversi e a volte complessi, dal contemporaneo al pop, dalla classica al jazz, arricchendo le proprie competenze e sensibilità. Matera 2019 è anche questo".

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Per consentire ai numerosi visitatori in arrivo a Matera nel mese di agosto di poter fruire di una ricca offerta culturale, è stata prorogata fino al 1 settembre Ars Excavandi, la prima delle 4 grandi mostre di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 inaugurata proprio all’indomani della cerimonia inaugurale del 19 gennaio. Ad oggi la mostra ha registrato oltre 15.000 visitatori.

Coprodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Polo Museale della Basilicata, la mostra è curata dall’architetto Pietro Laureano, autore del dossier che ha portato all’iscrizione dei Sassi e della Murgia materana nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco nel 1993, nonché membro del comitato scientifico della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019.

Attraverso un allestimento immersivo realizzato da ETT S.p.A., la mostra indaga sull’arte e le pratiche di scavo che hanno dato luogo ad architetture, civiltà e paesaggi rupestri attraverso i secoli. Rilegge da una prospettiva contemporanea la cultura dell’arte ipogea dal primo uso di cavità naturali e incisioni sulla roccia alla realizzazione di grotte, abitazioni, monumenti, opere idriche, città e paesaggi basati sullo scavo. Il percorso, articolato tra il Museo Ridola e gli ipogei di Palazzo Lanfranchi, conduce i visitatori in un itinerario che spazia dal Paleolitico al presente e porta a interrogarsi sull’attualità del mondo delle caverne nella prefigurazione di futuri modelli di progresso umano.

Gli ipogei di Palazzo Lanfranchi, che contengono la parte più esperienziale del percorso espositivo e rappresentano un tassello della città sotterranea che corre sotto la città in superficie, sono visitabili anche virtualmente, grazie a un’applicazione di realtà virtuale collocata al piano terra del Museo Ridola. L'utilizzo del visore è gratuito ed è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta al personale di servizio del Museo Ridola: basterà sedersi nella postazione indicata, indossare il visore e posizionarlo per metterlo a fuoco.

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E’ l’esito performativo del laboratorio condotto dalla compagnia inglese di fama mondiale Stopgap Dance Company

 Sabato 27 luglio alle ore 19:30 in Piazza Giovanni XXIII (davanti la Chiesa S. Pio X) a Matera (ingresso gratuito fino a esaurimento posti) andrà in scena l’esito performativo del laboratorio di danza inclusiva condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K) nell’ambito di Movimento Libero, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.

Il laboratorio, che coinvolge 20 persone abili e con disabilità selezionate attraverso una chiamata pubblica, è in corso di svolgimento per 5 giorni fino al 27 luglio dalle 9:30 alle 13:00 presso la Palestra dell’Istituto Comprensivo Pascoli - Scuola Primaria e dell’Infanzia di Matera nella cornice di Nessuno Resti Fuori, festival di teatro, città e persone, in programma dal 23 al 27 luglio 2019, prodotto da IAC - Centro Arti Integrate. I candidati selezionati, provenienti da tutta Italia più una dalla bulgara Plovdiv, l’altra capitale europea della cultura per il 2019, arrivano dagli ambiti più diversi: dai professionisti della danza agli operatori e utenti di centri locali per disabili, dagli insegnanti e studenti di differenti discipline ad esperti di movimento e benessere.

Il percorso laboratoriale, che rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità, è condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, compagnia che crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.

L’esito performativo del 27 luglio, che sarà una sorta di restituzione alla comunità, sarà replicato il 19 ottobre in apertura allo spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.

Al termine dello spettacolo del 27 luglio, nell’ambito del festival Nessuno Resti Fuori, ci sarà una passeggiata all'interno del quartiere Spine Bianche, alla ricerca dei suoi luoghi, delle persone, le storie e la vita di tutti i giorni.

Sponsor del progetto “Movimento libero” è Airbnb.

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 L’evento alla Cava del Sole ha chiuso la settimana “Matera vista dalla luna” organizzata per celebrare i 50 anni della missione Apollo 11

Pubblico in piedi, lunghi applausi e due bis al concerto dell’orchestra sinfonica nazionale della Rai guidata mirabilmente da James Conlon, uno dei più autorevoli direttori al mondo, organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nella suggestiva cornice della Cava del Sole.

Circa 2.500 persone hanno accolto la “Sinfonia per l’Europa”, titolo del concerto pensato dallo stesso Conlon che, non a caso, ha scelto tre compositori provenienti da tre dei paesi fondatori dell’Unione Europea: Beethoven, Germania, Bizet, Francia, e Respighi, Italia.

“Sono particolarmente felice di dirigere questa orchestra nazionale per la prima volta in Basilicata, la regione in cui sono nati due dei miei bisnonni”, ha detto il grande direttore d’orchestra sul palco della Cava del Sole senza nascondere un pizzico di emozione.

La serata è iniziata con la Sinfonia n.7 in la maggiore op. 92 che lo stesso Beethoven avrebbe poi definito come una delle sue creazioni più felici. Già dalle prime note il direttore ha messo in mostra le sue qualità espressive muovendo i corpi sonori dell’orchestra in una sorta di danza collettiva, precisa, cronometrica nei tempi, ricca di sfumature dinamiche.

Una guida davvero sapiente quella di James Conlon e un organico davvero coeso e con una lucida compattezza sonora. Grazie anche alla disposizione degli strumenti dell’orchestra che, a differenza di quella tipicamente americana, ha visto la sezione dei violoncelli al centro, e i violini e le viole alla destra e alla sinistra del direttore.

La serata è proseguita con un’altra straordinaria interpretazione della famosissima Carmen di Georges Bizet e si è conclusa con il poema sinfonico “Pini di Roma” con cui Ottorino Respighi nel 1924 provò a descrivere le atmosfere che attraversavano alcuni luoghi della Capitale, da Villa Borghese al Gianicolo alla via Appia.

Dopo i saluti del direttore Conlon, i due bis: un omaggio alla Cavalleria Rusticana, considerato che la versione integrale andrà in scena nei Sassi il 2 e il 3 agosto, e un pezzo tratto da “La Forza del destino” di Giuseppe Verdi.

Felice conclusione di una giornata impegnativa per Colon che ieri mattina lo ha visto protagonista in una delle “Lezioni materane di Rai Radio3” al Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera.

"Provate a mettere – ha spiegato il direttore davanti a una platea di allievi - bambini molto piccoli in una foresta e fategli ascoltare Bach, Mozart, Beethoveen. E vedrete che canteranno perfettamente i grandi classici. Il problema, almeno negli Stati Uniti, è stato il taglio della formazione musicale nelle scuole negli anni 80. Prima si studiava uno strumento, si partecipava ai cori, si ascoltavano i classici. Oggi abbiamo persone di qualità a cui però è stata negata questa opportunità di crescita culturale e intellettiva".

Nell'illustrare il programma del concerto Conlon aveva sottolineato come la forza e la bellezza della musica siano nella sua capacità di creare legami tra le culture e i popoli dei diversi paesi: "Beethoveen ha influenzato Verdi e Bizet. Non dobbiamo farci limitare o influenzare dai confini. Io non mi occupo di politica ma non mi piace quello che sta succedendo oggi negli Stati Uniti. Perché è in totale contrapposizione a quella che è l'essenza della nostra storia, di un Paese che nasce dalla cultura e dalla pratica dell'apertura".

Oggi poi tappa al Comune di Calvello dove il sindaco Anna Maria Falvella insieme a tutta la comunità dgli conferirà la cittadinanza onoraria. Nella circostanza gli saranno consegnate le copie di tutti i documenti anagrafici dei suoi avi, fin al Settecento. Compreso l'atto di nascita del bisnonno che gli ha trasmesso il gene e la passione per la musica. Firmato dal trisavolo della sindaca, primo cittadino a metà dell'Ottocento.

Il concerto di Colon ha chiuso la settimana “Matera vista dalla luna” organizzata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per celebrare i 50 anni dalla missione Apollo 11.

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A un anno esatto dall'inizio dei giochi di Tokyo. Alessandra Sensini: Da Matera un ponte verso le prossime olimpiadi

"E' motivo di particolare orgoglio inaugurare la mostra sulle fiaccole olimpiche in questa splendida realtà, a un anno esatto dall'inizio dei Giochi di Tokyo. Un momento significativo in un 2019 speciale per la città di Matera, che abbraccia la storia volgendo lo sguardo al futuro, dimostrando, una volta in più, di interpretare in modo esaustivo e ineccepibile il ruolo di capitale europea della cultura".

E' toccato ad Alessandra Sensini, vicepresidente del Coni e campionessa di windsurf dal palmares stellare (1 oro e altre tre medaglie olimpiche, 4 titoli mondiali, sei europei) inaugurare, negli ipogei di piazza San Francesco, la mostra sportiva "Road to Tokyo". Un'esposizione che lancia un ponte lungo un anno tra Matera 2019, capitale europea della cultura e Tokyo 2020, capitale mondiale dello sport che ospiterà le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi estive.

Il taglio del nastro della mostra Road to Tokyo è avvenuto a un orario insolito per questo tipo di manifestazioni. Alle 13 in punto. In perfetta coincidenza con l'ora in cui, tra un anno, a Tokyo, l'ultimo tedoforo accenderà la fiamma olimpica.

Nel suo intervento Sensini ha sottolineato come queste iniziative "certifichino la preminenza dello sport nel tessuto sociale, la straordinaria valenza come strumento di benessere collettivo ma anche e soprattutto come naturale vettore di positività e di valori. L'esposizione delle fiaccole fotografa e cristallizza l'unicità dei luoghi e delle manifestazioni".
Luca Corsolini, responsabile di Sport Tales, il cartellone sportivo di Matera 2019, ha ricordato come per la prima volta una capitale europea della cultura abbia elaborato un programma specifico per la promozione non solo dello sport e dei suoi eventi ma anche della cultura e dei valori sportivi.

Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, si è soffermato sulle sempre più consolidate relazioni fra Matera e il Giappone attraverso le numerose iniziative di Eu Japan Fest all'interno del programma di Matera 2019.

Tre gli spazi espositivi, tra cimeli, video, simboli e modalità esperienziali. Nell'area dedicata alle torce olimpiche sono presentate al pubblico tutte le torce utilizzate per le Olimpiadi estive, a partire da Berlino 1936 e le due delle Olimpiadi invernali italiane, Cortina 1956 e Torino 2006: in ogni bacheca un tablet riproduce le più importanti imprese degli atleti italiani ai Giochi. Nella sala video dell' "Orgoglio italiano" sono proiettati filmati su Matera, Matera 2019 e il video decisivo per la candidatura vincente di Milano e Cortina a sedi delle Olimpiadi invernali del 2026. Nel giorno dell'inaugurazione un video è stato dedicato ai trionfi sportivi di Alessandra Sensini.
Nell'area "giapponese", valorizzando le particolari caratteristiche della location, viene offerta ai visitatori l'esperienza delle "misure dello sport": la profondità dei dieci metri della piattaforma olimpica dei tuffi e di uno dei record di Serhji Bubka con l'asta (6,03 metri), la lunghezza del balzo di Bob Beamon (8.90 metri: per 23 anni primato mondiale) l'altezza del canestro (3,05 metri), della porta di calcio (2,44 metri) e della rete di volley (2,60 metri). Nella sala visibili anche attrezzi dello sport paralimpico. Tutti i visitatori potranno scattarsi un selfie con le mascotte delle Olimpiadi e dei Giochi paralimpici, avendo come sfondo la gigantografia dello stadio olimpico di Tokyo. I cittadini muniti del passaporto di Matera 2019 per l'autoscatto potranno indossare la divisa sportiva riservata agli atleti italiani saliti sul podio olimpico a Rio de Janeiro nel 2016, vivendo così in prima persona l'esperienza e l'emozione dei campioni medagliati. A togliere tutte le curiosità su Tokyo e la cultura nipponica cinque giovanissimi volontari giapponesi arrivati proprio in questi giorni a Matera, nel quadro della collaborazione con Eu Japan Fest, l'organizzazione che da 27 anni sostiene le capitali europee della cultura.

La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal martedì alla domenica (dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 20), dal 24 luglio all'11 agosto.

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OPEN DESIGN SCHOOL OSPITA

IN RESIDENCE DESIGN WORKSHOP #12:

"GEO-SYNCHRONICITY"

25-28 LUGLIO 2019

MATERA 2019 – CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

 

 

Open Design School ospita IN Residence: un progetto dedicato alla cultura del design

Tema del workshop sarà Geo-Synchronicity: design, clima e questioni ambientali nell'epoca dell'Antropocene. Domenica 28 luglio 2019, alle ore 19,30 presso Area 8 Barbara Brondi e Marco Rainò presentano la lecture di Theophile Blandet e Zaven.

 

 

 

IN Residence Design presenta la dodicesima edizione del suo programma didattico formativo di Workshop tematici nell'ambito di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

 

"GEO-SYNCHRONICITY", questo il titolo dell'appuntamento #12, si svolgerà a Matera dal 25 al 28 luglio 2019: l'evento, strutturato come importante contributo didattico-formativo e di ricerca teorica al programma di attività promosse dalla Open Design School di Matera 2019, vede come protagonisti nel ruolo di Tutor gli Zaven e Théophile Blandet, giovani designer noti nel panorama internazionale di settore.

 

Durante quattro giorni di svolgimento del laboratorio creativo – distinto da un'intensa e continuativa interazione tra i partecipanti – i Tutor, i curatori e gli studenti sono chiamati ad esplorare la città dei Sassi con il proposito ultimo di elaborare alcune riflessioni progettuali che possano dare risposta ai quesiti impliciti nel tema di ricerca. Domenica 28 luglio 2019, alle ore 19,30 presso Area 8, in Via Ridola, Barbara Brondi e Marco Rainò presentano la lecture di Zaven e Théophile Blandet, dal titolo Geo-Synchronicity. La talk sarà in lingua inglese.

 

Il tema di ricerca: "GEO-SYNCHRONICITY"

Il confronto con l'ambiente che ci accoglie è continuativo e pervasivo; gli equilibri che definiscono l'ecosistema a cui apparteniamo sono costantemente soggetti a sollecitazioni di vario tipo, che cambiano anche in ragione dei diversi periodi storici che si considerano. L'impatto delle attività dell'Homo Sapiens sulle pratiche di autoregolamentazione dei sistemi naturali del nostro pianeta – anche definito attraverso il ricorso al termine che designa l'epoca geologica attuale come quella dell'Antropocene – ha dato origine ad una serie di conseguenze. L'Antropocene è inoltre un tema centrale per Matera 2019: sono infatti ben due i progetti che lo affrontano nel programma della Capitale Europea della Cultura, Blind Sensorium- Il paradosso dell'Antropocene, una delle grandi mostre prodotte per Matera a cura del grande fotografo Armin Linke, e Petrolio, uomo e natura nell'epoca dell'Antropocene coprodotto con Basilicata 1799, che indaga il tema attraverso il teatro, la danza, le arti performative, il pensiero.

 

Tra queste conseguenze, sembra profilarsi una sempre minor influenza diretta tra i tempi dettati dal cosmo naturale – la cadenza delle stagioni, il ritmo dei cicli terrestri – e quelli che scandiscono l'esistenza degli individui; la sensazione di una sempre più pronunciata frattura tra la misura dei ritmi geo-riferiti e quelli del vivere contemporaneo assume una crescente evidenza, dando luogo all'idea che la loro disconnessione – o dissociazione – sia soggetta ad un'accelerazione progressiva. Il tentativo di nuova sintonizzazione tra questi due distinti "generi di tempo" può essere perseguito attraverso la prassi del progetto? Mediante quali dispositivi o artefatti possiamo immaginare di proporre un significativo nuovo sincronismo tra l'uomo, l'ambiente e i suoi cicli?

 

I Designer

Théophile Blandet, nato nel 1993 a Strasburgo, si è laureato in MA contextual design, Design Academy Eindhoven Cum Laude nel 2017. La sua ricerca è incentrata sul paradosso della tecnologia utilizzando installazioni e elementi visivi. L'opera di Théophile è stata esposta in molte mostre d'arte e fiere internazionali come Design Miami, Art Basel ed è rappresentata da gallerie internazionali come Galerie Fons Welters e Functional Art Gallery.

 

 

Zaven è uno studio creativo multidisciplinare fondato a Venezia nel 2006 da Enrica Cavarzan e Marco Zavagno, che focalizza la sua ricerca sull'interazione tra comunicazione, design e arte. Zaven lavora a livello internazionale, offrendo direzione creativa, prodotto, grafica e progettazione dell'installazione.

Enrica e Marco insegnano regolarmente, tengono workshop e lezioni in varie scuole di design sia in Italia che all'estero. I prodotti disegnati da loro sono stati premiati con il Red Dot Design Award 2019, IF Design Award 2019, Wallpaper Design Award 2018, Good Design Award 2018, Archiprodut Design Award 2018, IFF New York x Design Award 2018.

 

IN Residence è un progetto che riguarda la cultura del design, intesa come processo che organizza risorse creative utili a generare idee di innovazione, ad esprimere soluzioni e trasmettere emozioni.

IN Residence contribuisce attraverso workshop, programmi di ricerca e pubblicazioni editoriali (coinvolgendo in 10 anni 86 designer internazionali e 350 studenti) al dibattito contemporaneo sul design, proponendo il dialogo come mezzo privilegiato di analisi, offrendo un'esperienza alternativa per l'apprendimento, lo studio e la ricerca, con la volontà e l'ambizione di connettere ambiti disciplinari generalmente ritenuti distanti.

 

Dal 2008 – anno della sua istituzione – IN Residence è un progetto riconosciuto nel panorama dei programmi di ricerca dedicati al design per lo sviluppo di un modello di studio aperto e in continua evoluzione, che consente di elaborare nuove riflessioni nel campo dell'educazione e della formazione dei designer di domani. IN Residence è un progetto ideato e curato da Barbara Brondi & Marco Rainò e promosso dall'Associazione Culturale IN Residence Design e sviluppato con il contributo della Compagnia di San Paolo.

 

Per approfondire la storia del progetto e i suoi contenuti: https://inresidence-design.com

 

Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, strumento imprescindibile per l'attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l'apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento.

 

Partecipanti

Partecipano al workshop una ventina di persone selezionate tra professionisti del design, studenti di qualsiasi livello e appassionati nell'ambito della pratica del design. Persone che sono interessate alla ricerca pionieristica del design e ai crossover tra design e altre aree di interesse sociale, scientifico e filosofico.

 

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Allestito nel punto ristoro “Bascalo cafè” che dopo anni riapre grazie alla collaborazione fra Fondazione, Comune di Ferrandina e Rfi

“Oggi non apriamo solo un punto informativo, ma proviamo anche e soprattutto a ridare vita e respiro a uno dei luoghi nevralgici del trasporto extraurbano, una delle porte principali di Matera, la stazione ferroviaria di Ferrandina – Matera scalo. Una stazione che ha cambiato nome a seguito del titolo di Matera capitale europea della cultura 2019 e grazie alle sollecitazioni dell’attiva associazione Matera Ferrovia Nazionale”.

Lo ha detto il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, in occasione della inaugurazione del nuovo punto informativo di Matera2019 allestito nel bar-ristoro “Bascalo”, alla stazione Fs di Ferrandina.

“Come il punto informativo di Matera 2019 all’aeroporto di Bari anche questo, alla stazione di Ferrandina, è strategico non solo perché rappresenta uno degli accessi principali alla città, ma anche perché rimette in vita un’area importante nella Val Basento e in Italia. Per alcuni anni, l’esperienza coraggiosa della piccola cooperativa animata da Adele Giannotti e Giovanni Aliuzzi, ha cercato di mantenere in vita un vero e proprio presidio di accoglienza. Ma i numeri non erano sufficienti ad assicurare per troppo tempo il servizio. Qualcosa sta cambiando dopo la nomina di Matera a Capitale europea della cultura 2019. Grazie a una proficua collaborazione tra la Fondazione, il Comune di Ferrandina e Rfi, pur fra mille difficoltà burocratiche, oggi rimettiamo al centro questo luogo con l’auspicio che possa durare anche dopo l’esperienza di Matera2019. Voglio ringraziare Margherita Romaniello, della Fondazione, per l’impegno profuso, il sindaco di Ferrandina Gennaro Martoccia e la sua amministrazione, Rfi, l’associazione Matera Ferrovia nazionale”.

“L’impegno che abbiamo profuso con la Fondazione e con Rfi per ridare dignità a questa stazione è stato notevole. Ma con gioia posso dire che ci siamo riusciti”, ha detto il Sindaco di Ferrandina Gennaro Martoccia. E ha aggiunto: “E’ la risposta migliore alle tante sollecitazioni ricevute in questi anni, soprattutto da turisti che chiedevano di rimettere a posto questo luogo”.

Si è detto molto soddisfatto il rappresentante di Rfi, Vito Ortolano. Mentre Nicola Pavese, presidente dell’associazione “Matera Ferrovia Nazionale” ha parlato di un evento storico per il nostro territorio. “I lavori per portare la Fs a Matera – ha aggiunto Pavese - partiranno fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Finalmente Matera avrà il collegamento con la rete Fs. Da questa stazione oggi è possibile salire sul Freccia Rossa e arrivare in tutte le principali città italiane. Rfi ha fatto interventi importanti di riqualificazione. Nei mesi scorsi ha aperto i bagni pubblici, dalle 6 alle 23.30, ha realizzato accessi ai disabili, e una nuova sala d’attesa dove l’associazione gestirà una mostra di foto storiche”.

Margherita Romaniello, responsabile degli infopoint di Matera2019, ha specificato che “al punto informativo di Matera2019, allestito all’interno del bar-ristoro Bascalo, sarà possibile ricevere tutte le informazioni sul programma culturale, ritirare i programmi, i cataloghi, i gadget e acquistare oggetti del merchandising di Matera2019. Sembra una piccola cosa, ma parafrasando la prima frase del primo uomo sulla luna “è un piccolo passo per noi e un grande passo per Matera e la Basilicata”.

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Oggi alle ore 15:00 si apriranno le prenotazioni per Abitare l’Opera, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Teatro di San Carlo di Napoli per portare l’opera lirica nei Sassi attraverso il coinvolgimento attivo della comunità, chiamata a prendere parte alla costruzione dello spettacolo, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti.

Il 2 e 3 agosto il pubblico potrà assistere a due diverse azioni teatrali: un Prologo sui Sassi itinerante con partenza da Piazza San Pietro Barisano (accesso ore 17:30 con Passaporto per Matera 201 e prenotazione), dal titolo “I sette peccati capitalisti”, costituito da brevi quadri teatrali e danzanti ispirati ai sette peccati capitali, che ritraggono gli eccessi del neoliberismo contemporaneo. Tale prologo sarà animato dalla partecipazione dei cittadini e performer professionisti, che nei giorni scorsi, insieme al regista Barberio Corsetti, hanno lavorato sul teatro canzone, trasformando i canti tradizionali di Matera e della Basilicata in partiture per coro. A guidare il corteo fino a Piazza San Pietro Caveso saranno due marionette giganti, rappresentanti il bene e il male.

La seconda parte dello spettacolo consiste nella messa in scena dell’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e presso la Chiesa di Santa Maria di Idris (accesso ore 20:30 con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione). Qui l’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo saranno guidati dal direttore musicale Juraj Valčuha assieme a un cast di alto livello che annovera Veronica Simeoni (Santuzza), Roberto Aronica (Turiddu), George Gagnidze (Alfio), Agostina Smimmero (Mamma Lucia), Leyla Martinucci (Lola). Le scene sono a firma di Massimo Troncanetti e i costumi sono di Francesco Esposito. Maestro del Coro Gea Garatti.

Il pubblico potrà inoltre prendere parte alla prova filata del prologo sui Sassi il 31 luglio e il 1 agosto (accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione) e alle prove generali aperte della Cavalleria Rusticana il 1 agosto (accesso gratuito fino a esaurimento posti), negli stessi orari e luoghi dello spettacolo.

“Attraverso il grande cantiere di “Abitare l’Opera”, nato dalla collaborazione fra Teatro di San Carlo e Fondazione Matera Basilicata 2019, i cittadini di Matera - sottolinea il Presidente della Fondazione, Salvatore Adduce - hanno la possibilità co-creare con artisti provenienti da uno dei teatri più prestigiosi d’Europa, un’opera lirica messa in scena nel teatro naturale della città. Mi preme ringraziare per il grande lavoro di squadra realizzato la Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, la manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Ariane Bieou, e il project Manager supervisor Agostino Riitano che ha curato i rapporti fra le due istituzioni”.

 

MODALITÀ DI ACCESSO

(consultabili anche su www.materaevents.it )

 

Prova filata del Prologo sui Sassi il 31 luglio e il 1 agosto, Piazza San Pietro Barisano, ore 17:30: accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o presso l’Infopoint

- L'accesso del pubblico e il controllo titoli avrà luogo presso Piazza San Pietro Barisano. Il pubblico poi, verrà guidato lungo il percorso delle stazioni del Prologo sui Sassi denominate Sette Peccati Capitalisti a partire da Via Sant'Antonio Abate lungo Via Madonna della Virtù.

- Il pubblico che desidera assistere anche alla messa in scena della Cavalleria Rusticana è invitato a prenotare separatamente l'evento.

- Deflusso del pubblico:

Il giorno 31 luglio 2019 il deflusso avviene nel senso inverso, lungo Via Madonna delle Virtù verso Via Sant'Antonio Abate/Via D'Addozio.

Il giorno 01 agosto 2019 il deflusso può avvenire sia in senso inverso sia verso Piazza San Pietro Caveoso.

- il Prologo sui Sassi è uno spettacolo itinerante, a posti limitati e in piedi senza sedute.

- La durata sarà di circa 1 ora e 30 minuti itineranti: si consiglia agli spettatori di indossare abiti e scarpe comode.

- Per la conformità del luogo, la modalità di fruizione e la durata, lo spettacolo non è adatto a tutti ed è consigliato ai bambini/bambine dai 10 anni.

 

Prove generali aperte della Cavalleria Rusticana , 1 agosto, Piazza San Pietro Caveoso ore 20:30: Accesso libero e gratuito fino a esaurimento posti

 

- L'accesso del pubblico avrà luogo in Via Bruno Buozzi.

- Trattandosi di Prove, il pubblico è invitato liberamente a seguire il processo di co-creazione con gli artisti rispettando i tempi del lavoro:

h 20:30 - 22:30 Prove Aperte

h 23:30 - 00:30 Prove Generali

- Il pubblico che desidera assistere anche al Prologo sui Sassi è invitato a prenotare separatamente l'evento.

- La Cavalleria Rusticana è uno spettacolo a posti limitati e in piedi senza sedute.

- La durata di ciascuna prova sarà di circa 1 ora: consigliamo agli spettatori di indossare abiti e scarpe comode.

- Per la conformità del luogo, la modalità di fruizione e la durata, lo spettacolo non è adatto a tutti ed è consigliato ai bambini/bambine dai 10 anni.

 

Prologo sui Sassi, 2 e 3 agosto, Piazza san Pietro Barsano ore 17:30: accesso con passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o in Infopoint

 

- L'accesso del pubblico e il controllo titoli avrà luogo presso Piazza San Pietro Barisano. Il pubblico poi, verrà guidato lungo il percorso delle stazioni del Prologo sui Sassi denominate Sette Peccati Capital-isti a partire da Via Sant'Antonio Abate lungo Via Madonna della Virtù.

- Il pubblico che desidera assistere anche alla messa in scena della Cavalleria Rusticana è invitato a prenotare l'evento singolarmente.

- Il Prologo sui Sassi è uno spettacolo itinerante e a posti limitati e in piedi senza sedute.

- La durata sarà di circa 1 ora e 30 minuti itineranti: consigliamo agli spettatori di indossare abiti e scarpe comode.

- Per la conformità del luogo, la modalità di fruizione e la durata, lo spettacolo non è adatto a tutti ed è consigliato ai bambini/bambine dai 10 anni.

- Deflusso del pubblico: il deflusso avviene nel senso inverso, lungo Via Madonna delle Virtù verso Via Sant'Antonio Abate/Via D'Addozio. Se si è in possesso della prenotazione per La Cavalleria Rusticana nello stesso giorno, l'accesso a Piazza San Pietro Caveoso è garantito anche in Via Madonna delle Virtù.

Cavelleria Rusticana, 2 e 3 agosto, Piazza San Pietro Caveoso ore 20:30: accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o in Infopoint

 

- L'accesso del pubblico e il controllo titoli avrà luogo in Via Bruno Buozzi.

- Il pubblico interessato ad accedere anche al Prologo sui Sassi è invitato a prenotare separatamente l'evento.

- La Cavalleria Rusticana è uno spettacolo a posti limitati e in piedi senza sedute.

- La durata sarà di circa 1 ora: consigliamo agli spettatori di indossare abiti e scarpe comode.

- Per la conformità del luogo, la modalità di fruizione e la durata, lo spettacolo non è adatto a tutti ed è consigliato ai bambini/bambine dai 10 anni.

 

Crediti

CAVALLERIA RUSTICANA

di Pietro Mascagni

Opera in un unico atto su libretto di Giovanni Targioni -Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga

Direttore | Juraj Valčuha

Regia | Giorgio Barberio Corsetti

Scene | Massimo Troncanetti

Costumi |Francesco Esposito

Interpreti
Santuzza, Veronica Simeoni

Turiddu, Roberto Aronica

Alfio, George Gagnidze

Mamma Lucia, Agostina Smimmero

Lola, Leyla Martinucci

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

 

 

I SETTE PECCATI CAPITALISTI

Giorgio Barberio Corsetti - Regista
Fabio Condemi, Raquel Silva – Assistenti alla regia

Annamaria Ajmone – Coreografa
Raquel Silva –Marionettista /Coordinatrice dei laboratori con i performer e i cittadini

Massimo Sigillò Massara - Direttore Cori
Massimo Troncanetti - Scenografo
Alessandra Solimene – Assistente scenografia
Francesco Esposito - Costumista
Anna Verde – Assistente costumi
Marco Giusti – Light Designer
Igor Renzetti - Video
Lorenzo Bruno – Video
Alberto Favretto e Marta Montevecchi - Marionette

 

Figuranti professionisti

Cosimo Frascella

Giulia Goro

Rita Debora Iannotta

Roberta Giordano

Antonio Prestigiacomo

Alice Canzonieri

Antonio Cicero Santalena

Angela Tamburrino

Serafina Ferraro

Danilo Carciolo

Angela Bertamino

Eustachio Vincenzo Guida

Carla Latorre

Maria Anzivino

Antonella Raimondo

Angelica Prezioso

Naida Oliva

Vincenzo Paolicelli

Maria Teresa Pini

Giovanni Ambroso

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Uno sguardo europeo per interpretare le zone rurali e marginali del Sol Levante

Nei giorni scorsi, nella chiesa sconsacrata di Santa Maria de Armenis, nel Sasso Caveoso, è stata inaugurata la mostra fotografica European Eyes on Japan, nell'ambito del programma di Matera 2019 con EU-Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro comune tra artisti giapponesi ed europei.

Due fotografi, Alessia Rollo per l'Italia e Vladimir Pekov per la Bulgaria, selezionati con una call delle Capitali Europee della Cultura, sono stati ospitati in Giappone per una residenza artistica finalizzata a proporre uno "sguardo europeo" sulle zone rurali e marginali del Sol Levante, per mostrare al pubblico occidentale realtà poco conosciute del Giappone contemporaneo.
“Prima di andare in Giappone – ha commentato Alessia Rollo – ho deciso di non documentarmi su Mashiko, la prefettura che avrei visitato e sono partita con un solo libro in borsa per non farmi condizionare dall’immaginazione altrui. All’inizio tutto era incredibilmente nuovo, al tempo stesso intrigante e incomprensibile. Ho trascorso tre settimane in stretto rapporto con le persone di Mashiko, avendo modo di collaborare con molti di loro, e riuscendo, nonostante le barriere fisiche e linguistiche, a creare incredibili scene visive, in un’esperienza veramente forte”.

All’inaugurazione della mostra ha fatto seguito un talk condotto da Tommaso Del Vecchio, che coordina le attività dell'Eu-Japan Fest per Matera 2019, con i due artisti materani Francesco Mitarotonda (artigiano e ceramista) e Edoardo Delle Donne (scrittore) che hanno collaborato con l'artista giapponese Takashi Kuribayashi per realizzare il progetto "Cielo Capovolto", l'installazione ideata e prodotta a Matera capitale europea della cultura e inaugurata il 5 luglio scorso alla Fondazione SouthHeritage. “Il cielo capovolto – ha spiegato lo scrittore – è l’immagine che si percepiva dal piano quando le donne accendevano i lumi nei Sassi per indicare la via del ritorno dai campi ai contadini”. Delle Donne ha scritto un manifesto d’amore per Matera, una mappa emozionale in otto punti da cui Kuribayashi ha ricavato otto versi che hanno costituito il materiale verbale dell’installazione. “L’opera – ha spiegato l’artigiano ceramista – non è il manufatto, un albero composto interamente da lettere in vetro levigato lavorate a mano. L’opera è proprio la proiezione delle parole, grazie all'illuminazione interna, sulle pareti dell’ipogeo. E l’ooooh di gioia e meraviglia di Takashi che l’ha salutato ne è stato il segno più forte”.

Nel suo intervento Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, ha sottolineato come “qui l’Eu Japan Fest sta funzionando meglio che in altre capitali europee della cultura. La nostra opera di cocreazione con gli artisti giapponesi è frutto di una combinazione magica tra potenza delicata e forza tranquilla. Proseguiremo lungo questa strada intensificando gli scambi culturali e gli incontri ravvicinati tra i protagonisti delle due scene creative, attraverso il programma Passport”.

“Questo programma – ha spiegato Alberto Giordano, goodwill ambassador di Matera 2019 in Giappone – prevede uno scambio tra i due Paesi, con 50 artisti ospiti di colleghi, nel 2019 a Matera, nel 2020 in Giappone, distribuendo i costi di viaggio e di soggiorno tra la nostra fondazione e Eu Japan Fest. Nasceranno così collaborazioni potenti che daranno continuità a questa esperienza”.

L'iniziativa è stata organizzata con il sostegno della Japan Foundation. 

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Domani, martedì 23 luglio alle ore 11 verrà inaugurato il punto informativo MATERA BASILICATA 2019 presso la stazione ferroviaria Fs di Ferrandina - Matera.

Lo spazio sarà allestito in un’area dedicata del punto di ristoro che proprio da domani riaprirà dopo alcuni lavori di ristrutturazione
All’inaugurazione saranno presenti il Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il sindaco di Ferrandina Gennaro Martoccia ed una rappresentanza di RFI.

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E’ fra i primi cinque direttori d’orchestra al mondo. Domani Punto stampa in Fondazione. Dopodomani mattina “Lezioni Materane” in piazza Sedile e in serata concerto alla cava del Sole.

Sarà dedicata all’incontro tra la tradizione meridionale e la grande musica sinfonica la prossima tappa di “Lezioni materane di Rai Radio3”, il ciclo di incontri su “I Sud” organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e da Rai Radio3 nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Future digs”.

Mercoledì 24 luglio, alle ore 11, in piazza Sedile, non a caso proprio di fronte al Conservatorio di musica “Egidio Romualdo Duni”, sarà protagonista il direttore d’orchestra James Conlon, tra i primi cinque più importanti al mondo. L’incontro, che sarà condotto da Valentina Lo Surdo, musicologa e conduttrice di Radio3, sarà a ingresso libero fino a esaurimento di posti. James Conlon dirigerà la stessa sera “Sinfonia per l’Europa”, concerto dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma alle 21 alla Cava del Sole (ingresso con passaporto per Matera 2019 e prenotazione) e concluderà il cartellone “Matera vista dalla Luna”.

Nato e cresciuto musicalmente a New York, Conlon ha diretto più di cento opere, da direttore di alcune delle più importanti orchestre del mondo, dall’Opera di Parigi alla Los Angeles Opera. Dal 2016 dirige l’Orchestra Sinfonica della Rai. Insignito nel 2002 della Legione d’onore francese, vincitore di due Grammy Award, nel 2006 ha diretto l’Orchestra da Camera europea per la colonna sonora del “Flauto magico” di Kenneth Branagh, basato sull’opera mozartiana.

Nelle sue vene scorre sangue lucano: il bisnonno, Giuseppe Di Grazia, era infatti originario di Calvello, un piccolo borgo della Val Camastra, emigrato in America verso la metà dell’800. Non solo, la sua mamma Angeline L. Conlon, scrittrice freelance, era per metà italiana e per metà tedesca. Il 25 mattina la comunità di Calvello gli conferirà la cittadinanza onoraria.

Conlon realizza così un antico desiderio “Amo l’Italia e amo la Basilicata – aveva dichiarato qualche anno fa – perché è una terra dal cuore antico, dove le tradizioni e i valori le respiri nell’aria. Una terra con posti splendidi, la città dei Sassi e Maratea, la perla del Tirreno, e con abitanti accoglienti, puri e veri. Mi piacerebbe tanto visitarla, così renderei omaggio alla memoria del mio bisnonno. Mi piacerebbe portare in quei luoghi a lui tanto cari le mie interpretazioni musicali”.

Fra i suoi progetti più recenti il recupero e il rilancio delle opere musicali dai compositori vittime del nazismo.

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Il 21 luglio alle ore 9 passeggiata multilinguistica alla scoperta della flora del Pollino con l'artista Leone Contini (da San Costantino Albanese). Alle 18,30 presentazione del giardino di comunità di Lavello, realizzato da Volumezero.

Continuano le residenze e i progetti di Gardentopia, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall'arte contemporanea: un'utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti coordinati dalla curatrice Pelin Tan che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. I primi progetti hanno coinvolto in workshop e performance artisti e collettivi come i Futurefarmers (USA), Errands (Grecia), Leone Contini (ITA), Rirkrit Tiravanija (Thailandia), Volumezero (ITA).
Tutti gli artisti, architetti e landscape designer coinvolti nel progetto operano in aree verdi "in attesa" che accada qualcosa: giardini dalle grandi potenzialità che con i processi culturali promossi da Gardentopia vengono rivitalizzati. Il Cosmos of Ecologies evocato dal sottotitolo che accompagna Gardentopia si realizza nella grande costellazione di pratiche artistiche e partecipative attivate dai protagonisti di questo percorso.

Il tema del giardino di comunità e le sue pratiche è stato protagonista della Scuola Ambulante di agriculture_Luigi Coppola con Pelin Tan, svoltasi dal 13 al 19 luglio, diffusa in tutta la Basilicata (nei comuni di Matera, Cirigliano, Castelsaraceno, San Mauro Forte, Oliveto Lucano, Pietrapertosa). Il progetto di Coppola che proseguirà nei mesi di settembre, ottobre e novembre, sarà raccontato il 30 e 31 agosto a Castiglione d'Otranto in Puglia nell'ambito della green night (evento che porterà Gardentopia in viaggio tra la Puglia e la Basilicata) presso la Casa delle Agriculture, che opera dal 2011 con gli obiettivi di ridare vita ai terreni abbandonati, ripopolare le campagne, generare economia sostenibile e rafforzare i vincoli di comunità.

Dal 14 al 18 luglio si è svolta invece a Castelsaraceno, in provincia di Potenza, la residenza dell'artista Jeanne Van Heeswijk (Schijndel, Paesi Bassi, 1965), in collaborazione con Marcel van der Meijs, landscape architect. Nel corso della loro permanenza a Castelsaraceno (nel Giardino di Comunità di Piazzale Montessori) hanno incontrato e ascoltato le voci della comunità (l'amministrazione comunale, i cittadini, i produttori agricoli, gli operatori culturali, etc). Tutti i percorsi sono stati realizzati in collaborazione con le "guide" di Gardentopia: non vere e proprie guide, ma cittadini che condividono e hanno a cuore i temi e i valori del progetto. Da queste giornate di studio sono emersi progetti, mappe e riflessioni, presentati alla comunità in un momento di incontro interattivo, a conclusione della residenza (che proseguirà a settembre 2019). Tra le proposte emerse, il progetto di costruire un giardino scolastico, con la funzione di luogo di co-apprendimento, la creazione di NaturalMensa, la prima mensa biologica della Basilicata, con la piantumazione di piccoli prodotti, disegnare una mappa turistica con le attività, le storie e i volti dei protagonisti di tutti i processi legati al lavoro svolto a Castelsaraceno.

 Jeanne Van Heeswijk è un'artista che facilita la creazione di spazi pubblici dinamici e diversificati per "radicalizzare il locale". I suoi progetti su larga scala sono incentrati sulla comunità e mettono in discussione l'autonomia dell'arte combinando azioni performative, discussioni e altre forme di organizzazione e pedagogia per aiutare le comunità a prendere il controllo del proprio futuro.

Parte invece il 20 luglio la residenza dell'artista Leone Contini a San Costantino Albanese, comune in provincia di Potenza di 668 abitanti, nata dall'insediamento delle comunità Arbëresh nel XVI secolo. Contini ha studiato filosofia e antropologia culturale all'Università di Siena. La sua ricerca si colloca lungo il margine di contatto tra pratiche creative e lavoro etnografico, focalizzandosi primariamente su conflitti interculturali, relazioni di potere, migrazioni e diaspore e su come tutti questi fenomeni influenzino il contesto antropologico e il paesaggio botanico del luogo in cui si trova a operare. Le sue pratiche includono lecture-performances, interventi nello spazio pubblico, narrazioni testuali e audio-visuali e disegni. Il 21 luglio alle ore 9 invita i cittadini nella Villa Comunale di San Costantino Albanese. Da qui partirà una passeggiata alla scoperta della Flora del Pollino, coordinata insieme alla guida Quirino Valvano e alla linguista Maddalena Scutari. Guideranno i partecipanti alla scoperta della biodiversità nei monti del Pollino, dei saperi tradizionali legati alle erbe, nella cultura e nelle definizioni in lingua arbërisht, albanese e italiano.

Il 21 luglio alle ore 18.30 è previsto anche l'evento conclusivo della residenza del gruppo di architetti e paesaggisti Volumezero che hanno lavorato al fianco dei cittadini nel giardino di comunità di Lavello (Piazza Sacro Cuore) che sarà presentato al pubblico in questa occasione. Volumezero architecture and landscape è uno studio di architetti e paesaggisti attivo dal 2007. I fondatori sono Antonio Graziadei (membro dello studio fino a dicembre 2017), Alberto Petrone e Gerardo Sassano ai quali si è unita, nel 2017, Giorgia Botonico.

Il 22 luglio parte infine la residenza degli architetti e designer OrtiAlti, organizzazione no-profit nata nel 2015 che opera negli ambiti di innovazione sociale, promozione culturale, ricerca, diffusione e sperimentazione di pratiche di urban farming e riuso di aree urbane non utilizzate attraverso il coinvolgimento di cittadini nella cura e nella rigenerazione dell'ambiente urbano. OrtiAlti saranno a Rionero in Vulture (Potenza).

Gardentopia
Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro +39 3201122513 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Fra il pubblico degli appassionati di musica contemporanea ha riscosso grande successo lo spettacolo Apollo Soundtrack, sostenuto da Leonardo, partner esclusivo dell’evento, la prima assoluta europea dello spettacolo multimediale con musiche composte da Brian Eno, Roger Eno e Daniel Lanois, eseguite dalla band britannica Icebreaker, andata in scena nel suggestivo scenario della Cava del Sole a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, come appuntamento principale della rassegna “Matera vista dalla luna”, dedicata alle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dall’allunaggio.

La musica a gravità zero e postmoderna con note elettroniche e d’ambiente, è stata accompagnata, in una vera e proprio atmosfera siderale, da spettacolari immagini satellitari generate dal Centro di Geodesia Spaziale di Matera e proiezioni di fotografie della NASA sulla missione Apollo 11, grazie al contributo di Leonardo.

Circa 2500 spettatori sotto una splendida luna quasi piena, sono stati coinvolti in una straordinaria contaminazione tra suoni e immagini spaziali, rivivendo le emozioni e i ricordi di quella prima passeggiata sul suono lunare in un luogo antico dove la relazione con il cielo è tutta racchiusa in quell’opera d’arte scolpita sul tufo centinaia di anni fa che da il nome alla cava del Sole.

Lo spettacolo è stato sviluppato su tre set: il primo che ha visto protagonista la violoncellista islandese, Gyda Valtysdottir; il secondo che ha portato sul palco i 12 musici degli Icebreaker, la band inglese diretta da James Poke, che nel corso della sua carriera, ha esplorato con efficacia le contaminazioni tra la musica elettronica e acustica dal vivo anche in contesti scientifici come il Museo della Scienza di Londra. Dopo l’intervallo si sono uniti alla band lo stesso Roger Eno e Brian John Cole, uno dei massimi specialisti di pedal steel guitar.

I brani musicali dell’album “Apollo” sono stati riarrangiati dal compositore sudcoreano Woo Jun Lee, mentre le video-istallazioni, proiettate sulle pareti di tufo della settecentesca Cava del Sole di Matera, sono state realizzate con il contributo di e-Geos, joint venture tra Telespazio (80%) e ASI (20%), e degli archivi NASA.

“La città dei Sassi – ha commentato il presidente della Fondazione Matera Basilicata2019, Salvatore Adduce - non poteva che essere il luogo privilegiato per la prima europea dello spettacolo Apollo Soundtrack, proprio a due giorni dallo sbarco dell’uomo sulla luna: dal Centro di Geodesia Spaziale di Matera, infatti, un raggio laser, MLRO (Matera Laser Ranging Observatory) dell’ASI, raggiunge periodicamente il suolo lunare sul quale sono stati posizionati alcuni retroriflettori nel corso delle missioni Apollo e, in seguito, dalle missioni robotiche Lunokhod. Le misure di distanza Terra-Luna, ottenute dal tempo di andata e ritorno del laser, permettono di effettuare studi fondamentali di fisica, di relatività generale e di conoscenza della struttura interna del nostro satellite naturale”.

Da Leonardo fanno sapere che “l’impresa del primo uomo sulla luna ha dato il via a sperimentazioni e innovazioni sempre più avanzate nel settore spaziale. Ed è nell’ambito di queste enormi sfide tecnologiche, per migliorare il presente e dare forma al futuro, che Leonardo riconosce il proprio tratto distintivo. L’azienda, infatti, è fortemente impegnata nello sviluppo di nuovi sistemi nel settore: dall’osservazione della Terra per il monitoraggio dell’ambiente, del cambiamento climatico e la gestione delle emergenze, alle comunicazioni e alla navigazione satellitare a cui si somma la significativa presenza nelle maggiori missioni internazionali scientifiche e di esplorazione planetaria”. Leonardo, ad esempio, sarà protagonista con le proprie tecnologie della missione ExoMars 2010. Attorno ad ogni pianeta del sistema solare c’è o ci sarà presto uno strumento tecnologico realizzato da Leonardo”.

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Da Matera 2019 a Tokyo 2020, un ponte lungo un anno tra la capitale europea della cultura e la capitale mondiale dello sport che ospiterà le prossime Olimpiadi estive. E giusto 365 giorni prima della cerimonia di apertura sarà inaugurata, mercoledì 24 luglio, alle ore 13, negli ipogei di piazza San Francesco, la mostra Road to Tokyo.
Tre gli spazi espositivi. Un’area sarà dedicata alle torce olimpiche. Saranno presentate al pubblico tutte le torce utilizzate per le Olimpiadi estive, a partire da Berlino 1936 e le due delle Olimpiadi invernali italiane, Cortina 1956 e Torino 2006. Nella sala video dell’ “Orgoglio italiano” saranno proiettati filmati su Matera, Matera 2019 e il video decisivo per la candidatura vincente di Milano e Cortina a sedi delle Olimpiadi invernali del 2026.
Nell’area “giapponese”, valorizzando le particolari caratteristiche della location, sarà offerta ai visitatori l’esperienza delle “misure dello sport”: la profondità dei dieci metri della piattaforma olimpica dei tuffi, l’altezza del canestro (3,05 metri) e della rete di volley (2,60 metri). Nella saranno disponibili anche attrezzi dello sport paralimpico. Tutti i visitatori potranno scattarsi un selfie con le mascotte delle Olimpiadi e dei Giochi paralimpici, avendo come sfondo la gigantografia dello stadio olimpico di Tokyo. I cittadini muniti del passaporto di Matera 2019 per l’autoscatto potranno indossare la divisa sportiva riservata agli atleti italiani che saliranno sul podio olimpico, vivendo così in prima persona l’esperienza e l’emozione dei campioni medagliati.
All’inaugurazione parteciperà la vicepresidente del Coni, Alessandra Sensini, un palmares strepitoso nel windsurf: 6 Olimpiadi e 4 medaglie (un oro, un argento, due bronzi), quattro titoli mondiali, cinque europei.
Nel libro delle firme i visitatori potranno proporre i loro candidati alla Hall of Fame della cultura sportiva. Il vincitore sarà proclamato il 20 dicembre. Sarà anche presentata la Biblioteca della cultura sportiva “Pietro Mennea” che sarà inaugurata il 12 settembre, quarantesimo anniversario del suo record mondiale dei 200 metri che ha retto 17 anni.

La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal martedì alla domenica (dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 20), dal 24 luglio all’11 agosto.

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Domenica 21 luglio 2019 dalle ore 11,30 alle 14, nella chiesa di Santa Maria de Armenis, nel Sasso Caveoso, in occasione dell'apertura della mostra fotografica European Eyes on Japan, si terrà "talk e brunch" con Francesco Mitarotonda (artigiano e ceramista) e Edoardo Delle Donne (scrittore). I due artisti materani raccontano la loro esperienza di collaborazione con l'artista giapponese Takashi Kuribayashi per realizzare il progetto "Cielo Capovolto". L'installazione è stata inaugurata lo scorso 5 luglio alla Fondazione SouthHeritage ed è ispirata dalla prima visita di Takashi Kuribayashi a Matera. "Cielo capovolto" consiste in un albero composto interamente da lettere in vetro levigato lavorate a mano. Grazie all'illuminazione interna dell'opera, l'ombra di queste parole viene proiettata sulle pareti circostanti, formando un testo scritto appositamente per la città, dedicato alla sua storia, e all'epica della sua resistenza agli assalti del tempo.

"European Eyes On Japan" è un progetto, nato nel 1999, che porta fotografi delle Capitali Europee della Cultura in Giappone per una residenza artistica finalizzata a proporre uno "sguardo europeo" sulle zone rurali e marginali del Sol Levante, per mostrare al pubblico occidentale realtà poco conosciute del Giappone contemporaneo. Al termine di una call lanciata nelle due capitali europee della cultura del 2019, Matera e Plovdiv, effettuata nei mesi scorsi dall'EU Japan Fest, sono stati selezionati i fotografi Alessia Rollo per l'Italia e Vladimir Pekov per la Bulgaria. Ospitati in Giappone presso la prefettura di Tochigi, i due fotografi hanno realizzato scatti ispirati alle loro impressioni personali così come al rapporto con il territorio e della comunità che li ha ospitati.

La mostra fotografica rientra nell'ambito del programma di Matera 2019 con EU-Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con tutte le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro comune tra artisti giapponesi ed europei.

L'iniziativa è organizzata con il sostegno della Japan Foundation. 

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Dal 20 al 28 luglio torna il festival Universo Assisi 2019 con la direzione artistica di Joseph Grima ed un programma ricco di proposte originali e innovative che trasformeranno la città in un festival di cultura, musica, arte, danza, architettura, teatro e in un crocevia di eventi, concerti, dibattiti e performances nei luoghi più suggestivi.

Il filo conduttore che caratterizza la terza edizione di Universo Assisi 2019 è il tema della sostenibilità ambientale, proprio quest'anno ricorre il quarantesimo anniversario della proclamazione di San Francesco a patrono dell'ecologia, e una manifestazione come Universo Assisi è con convinzione all'insegna del rispetto della natura, a partire dalle scelte tecniche di organizzazione all'utilizzo di materiali non inquinanti, all'individuazione di location che permettono l'esaltazione della bellezza paesaggistica di Assisi.

 

Con queste premesse e con l'idea di riattivare spazi inusuali o inediti, Universo Assisi ha coinvolto Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019, nella creazione di una Piazza dell'Architettura, che trova spazio sotto le arcate della Basilica di Santa Chiara, che diventano di fatto il "foyer del festival".

Open Design School ha progettato una struttura modulare, dinamica e aperta, che si presterà in maniera fluida ad essere uno spazio di didattica per bambini, una location mattutina per talk ed eventi collaterali, un setting per installazioni sonore in notturna. Lo spazio muterà dunque pelle a seconda della destinazione d'uso, trasformandosi in un vero e proprio centro di aggregazione multigenerazionale, un luogo iconico dove stare insieme e partecipare.

I talk e le installazioni si apriranno ogni mattina alle 10 e ogni sera alle 22 nell'ambito del programma Fountains of Paradise a cura di Martina Muzi. Citando il famoso libro di Arthur C. Clark, si fa riferimento al mondo della tecnologia e alle sue meravigliose e magiche declinazioni. Si parte il 20 luglio con un racconto, a cura di Rita Orlando, che porterà il pubblico nel vivo del lavoro e delle attività di Open Design School; il 21 luglio si presenterà The Venues of Matera 2019/ I Luoghi di Matera 2019, un progetto di Open Design School: si tratta di una grande campagna di mappatura su scala regionale che esplora luoghi (oltre 400) potenzialmente in grado di ospitare eventi nella Capitale Europea della Cultura anche oltre il 2019. Il 22 luglio è la volta di Radio Transmissions and Sound Waves, una conversazione con la compositrice e artista multidisciplinare Venus Ex Machina (che alle 22 performerà la sua Anno Lucis). Il 24 luglio la curatrice Pelin Tan racconta Gardentopia, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall'arte contemporanea: una utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. Alle 22 Marylou performerà The biophony Orchestra. Il 25 luglio Joseph Grima e Chiara Clarke Siravo raccontano I-DEA, che, insieme ad Open Design School, è uno dei progetti pilastro di Matera 2019 che esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Performance serale by Moschimoschino. Il 26 luglio si svolgerà Wave Tanks and Soundtracks, in conversazione con il curatore Arif Kornweitz, fondatore di Ja Ja Ja Nee Nee Nee, piattaforma radiofonica online. Kornweitz lavora con il suono e studia la relazione tra politica e tecnologie. Alle 22 performerà Function Creep. Gran finale il 27 luglio con Smart Machines and Sound Data, una conversazione con Wesley Goatley, artista e digital media theorist inglese. Alle 22 eseguirà la live performance Cjthonica.

 

Il programma, firmato da Open Design School, suggella la collaborazione tra Universo Assisi e Matera 2019, che affrontano il tema dell'over tourism e della creazione di format adatti ad accogliere tutti i tipi di pubblico, a partire dai bambini.

Sia Matera che Assisi si stanno infatti confrontando con il tema della relazione tra spazio urbano e turismo e stanno provando a progettare nuove strategie per una narrazione differente della città: l'utilizzo virtuoso e alternativo degli spazi urbani, riattivati per i cittadini, che qui si realizza grazie alle strutture modulari in continua evoluzione ideate da Open Design School.

 

Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, strumento imprescindibile per l'attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l'apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento. Open Design School è un progetto ideato da Joseph Grima per Matera 2019, implementato e coordinato da Rita Orlando.

 

Responsabile della Comunicazione Open Design School
Santa Nastro This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. +39 3928928522

 

web: www.matera-basilicata2019.it
facebook: Matera 2019
twitter: @Matera2019
hashtag #matera2019 #openfuture

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Due altri grandi appuntamenti musicali alla Cava del Sole il 24 e il 25 luglio.

 

Si apriranno martedì 16 luglio alle ore 15 le prenotazioni per i due eventi musicali in programma il 24 e il 25 luglio alla Cava del Sole nell'ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

La sera di mercoledì 24 luglio 2019 (ore 21-23.30, Cava del Sole) la Sinfonia per l’Europa, il concerto dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal maestro James Conlon, chiuderà "Matera vista dalla luna" la settimana che la capitale europea della cultura 2019 dedica al cinquantennale dello sbarco sulla Luna. In programma La Sinfonia n.7 op. 92 di Ludwig van Beethoven, estratti dalle 2 suite per Orchestra della Carmen di Georges Bizet e il Poema Sinfonico I Pini di Roma di Ottorino Respighi.

James Conlon è il direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dal 2016, direttore musicale dell'Opera di Los Angeles e direttore onorario del Cincinnati May Festival. Dal suo debutto ha diretto più di 270 recite al Metropolitan di New York e nei teatri più prestigiosi, dalla Scala di Milano, alla Royal Opera House di Londra, dalla Lyric Opera di Chicago all’Opera di Roma, dal Teatro Mariinskij di San Pietroburgo alla Staatsoper di Vienna. La sua ricca discografia vanta incisioni per Bridge, Capriccio, Decca, EMI, Erato e Sony Classical, nonché l’assegnazione di quattro Grammy Awards. Nel corso della carriera è stato insignito di numerose onorificenze e recentemente è entrato a far parte della American Classical Music Hall of Fame.

L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è nata nel 1994. Grazie alla presenza dei suoi concerti nei palinsesti radiofonici e televisivi ha contribuito alla diffusione del grande repertorio sinfonico e delle pagine dell’avanguardia storica e contemporanea, con commissioni e prime esecuzioni che hanno ottenuto riconoscimenti artistici, editoriali e discografici. Tra gli impegni istituzionali che la vedono protagonista, si annoverano i concerti di Natale ad Assisi trasmessi in mondovisione e le celebrazioni per la Festa della Repubblica. Numerosi e prestigiosi anche gli impegni all’estero.

Giovedì 25 luglio sempre alla 21 alla Cava del Sole, un altro grande appuntamento musicale: il pianoforte di Stefano Bollani si unisce al mandolino di Hamilton De Holanda ed è subito magia.

I due grandi artisti, che collaborano da oltre dieci anni, girano il mondo per offrire al pubblico lo straordinario connubio fra pianoforte e mandolino, sempre all’insegna dell’improvvisazione, che rimane la cifra stilistica comune. Insieme volano tra le note e inventano ogni volta un differente percorso, a turno interpretando il ruolo di guida. Più semplicemente spesso la guida non c’è: è la musica a prendere per mano Bollani e De Holanda e a portarli dove ha voglia di andare.

 

Il talento di Bollani, esploratore per antonomasia di orizzonti musicali solo apparentemente lontani, unito alla bravura di Hamilton de Holanda, profondo conoscitore della tradizione del samba, del choro e delle tradizioni musicali popolari del suo Paese creano un’energia unica che si sprigiona ogni sera sul palco, capace di mostrare il grande amore che
entrambi nutrono per la musica brasiliana.

 

ACCESSO AGLI EVENTI

 

Agli eventi si accede con Passaporto per Matera 2019 (link:
https://www.matera-basilicata2019.it/it/ticket.html ) e prenotazione sulla piattaforma www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.

MOBILITA’ PER LA CAVA DEL SOLE

 

Non sarà possibile raggiungere il luogo dell'evento con i propri mezzi. Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro - Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato
preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo).

 

Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 19:00 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo.

Ultima partenza per la Cava h 20:15. Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale con sosta a Villa Longo: a fine evento fino ad esaurimento dei passeggeri. Alla Cava del Sole saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).

 

Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e
lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato. È consigliabile inviare una mail all'indirizzo
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.

 

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Shame is a theme that has left a mark on the history of the city of the Sassi. It has further developed in the candidacy dossier of Matera as European Capital of Culture 2019. The theme was the starting point of the show “The Paradise Lost. Leela ”by the Israeli contemporary dance company Vertigo Dance, choreographed by Noa Wertheim. Cava del Sole was the the evocative setting of the world premiere performance that have been staged on 6 and 7 July in front of about 2000 spectators.
Like most projects of Matera 2019 cultural program, this show was the outcome of a co-creation process that the Matera Basilicata 2019 Foundation conducted alongside one of the main national cultural partners, the Teatro Stabile in Naples - National Theater with the Campania Festival Foundation – “Napoli Teatro Festival Italia” and the contribution of the Cultural Office of the Embassy of Israel in Italy.

"Paradise Lost. Leela ”stems from the encounter between these realities and the Vertigo Dance Company. Founded in Jerusalem over twenty-seven years ago by Noa Wertheim and Adi Sha’al, it is committed to promoting artistic creation combined with a strong sense of social, environmental and community responsibility.
It is a production created specifically to be performed first in Matera and then in the Teatro Grande in Pompei, where the night performance was staged on 11, 12 and 13 July as part of the third edition of the "Pompeii Theatrum Mundi" program.

The genesis of the show was unfolded during an informal artistic gathering in a local brunch spot on the morning of Sunday 7 July. The meeting took place in the Church of Santa Maria De Armenis in Matera, a rock hewn complex reopened to the public to host some exhibitions related to Matera 2019 projects, such as the M.E.M.O.RI, the Euromediterranean Museum of Re(f)used Objects co-produced by La luna al guinzaglio. It collects and re-uses "waste" objects belonging to different cultural backgrounds united by the common Mediterranean identity. Seated around the map of the lands overlooking the Mare Nostrum, Israeli artists, creative Lucanians and public from Matera and beyond, came together to discuss the theme of co-creation and shame.

"The distinctive element of the Matera European Capital of Culture 2019 programme - said Ariane Bieou, cultural manager of the Matera Basilicata 2019 Foundation - is that over half of it is the result of a long co-creation process carried out along with the local creative scene. This has enabled a network of connections to be activated both on the territory and with international artists and partners. The process has generated different virtuous outputs, such as experimentation, participation, contamination, public participation in artistic creation. The same method was the basis of the relationship with the Teatro Stabile in Naples, with which we did not merely want to co-produce a show but co-create it. The input was the project “La più bella delle vergogne”, ("The most beautiful of shame"), linked to a prime thematic axis of Matera 2019 cultural program.
The theme was also developed in three projects: “la poetica della vergogna”( "The poetics of shame"), born from a laboratory with inmates from Matera’s casa circondariale, it has become a theater show entitled Humana Vergogna (Human Shame) that made its debut in the penitentiary ; "La bella vergona" (“the beautiful shame”), originated by shame in history and contemporaneity, will be a live performance in one of the lucanian villages of Arbëreshë tradition, with the involvement of the Fura del Baus; “Architettura della vergogna”("Architecture of shame"), through a survey on archive materials, focuses on architecture as a mirror of European values. "The most beautiful of shames" is a prompt to discover how shame can be rethought, transformed, and how it can eventually evolve.
The title chosen for Noa Wertheim’s show is "Paradise Lost. Leela ”, a word that in Sanskrit means a divine game, an existence in which humans are mere pawns. Inspired by the fall of Adam and Eve, the creation "Leela" developes in the borderland between the illusory reality and the cosmic game of God. Here the world appears to be the result of human wills combined with the forces of desire and temptation, dominant engines in man’s existence.
"When I started studying the history of Matera - Noa Wertheim explains -, to discover its conformation with its houses carved into the stone and its tank for collecting water - strikingly similar to the places we come from - , I found all this very inspiring to our show. The relationship between emptiness and fullness, inside and outside that is at the base of this city's construction, is the same that shapes human existence. The man who lives in the cave is the metaphor of the man who lives within the limits of his own body, closed in his interiority and beliefs, like in Plato's allegory of the cave. The motions of dancers during the performance reflect the emotional tensions of human beings towards extremes, white and black, right and left, man and woman, interiority - the soul -, and exteriority - the community ".
Exploring human nature and its bond with the environment has become a real lifestyle for Vertigo Dance, to the point that the company members , together with their families, have embraced a life of sharing, in a co-operative, voluntary community, a kibbutz. In the Vertigo Eco-Art Village everything is sustainable and ecological.
"When I arrived here in Matera - said Noa Wertheim - I found special places full of energy, and a collaborative community, that has the great fortune of counting on a past to be seen not as a shame but as a reunification with the innermost roots of humanity ”.

One of the co-created projects presented during the meeting is dedicated to the theme of exploring the secrets that bind the city inhabitants to their most beloved places : the Atlas of the city’s emotions - La Secretissima camera de lo core, co-produced by the Teatro dei Sassi. A special interactive and multisensory installation features an emotional map based on the stories and memories from the residents of Matera.

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Si aprono oggi, martedì 9 luglio alle ore 15:00, le prenotazioni per alcuni degli appuntamenti inseriti nella rassegna “Matera vista della luna” in programma dal 15 al 24 luglio con cui la Capitale Europea della Cultura 2019 celebra il 50° anniversario dell’allunaggio.

In particolare saranno prenotabili la performance multimediale “Apollo Soundtrack” (18 luglio ore 21:00 Cava del Sole, apertura dei cancelli ore 19:30, link https://www.materaevents.it/events/view/musica/2762/apollo_soundtrack ), la tappa materana del “8 Tour” dei Subsonica ( 19 luglio ore 21:00 Cava del Sole, link https://www.materaevents.it/events/view/musica/2320/subsonica_8_tour ), la "Missa Vox Dei" per Coro e Orchestra composta dal M° Nicola Campogrande (20 luglio ore 21.00 con replica alle ore 22.15 Ex Ospedale San Rocco, link https://www.materaevents.it/events/view/musica/3128/the_sound_of_the_spirit_-_missa_vox_dei ).

Agli eventi si accede con Passaporto per Matera 2019 (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/ticket.html ) e prenotazione sulla piattaforma www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.

 

Nota per la stampa

I giornalisti potranno accreditarsi agli eventi entro le ore 12:00 di lunedì 15 luglio utilizzando la piattaforma dedicata disponibile sul sito ufficiale di Matera 2019 al seguente link https://www.matera-basilicata2019.it/it/area-stampa/regolamento-accrediti.html

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A series of world premieres, concerts, urban installations, book presentations and film screenings to commemorate the first man on the moon and Rocco Petrone, the Lucanian who led the Apollo 11 mission

It was 16 July 1969, 9.32 am local time. At that exact moment at the John F. Kennedy Space Center, in Cape Canaveral, Florida, a voice ended the countdown giving way to the launch of the Apollo 11 spacecraft that would bring, for the first time in human history, two men to the moon: Neil Armstrong and Buzz Aldrin. It was July 20, 1969, at 22:18 and 04 seconds (Italian time), when the spacecraft landed on the lunar soil whilst the whole world watched on in awe. Six hours later, at 04.56 Italian time, Armstrong stepped foot on the moon, " That's one small step for a man, one giant leap for mankind ". The mission ended on July 24, as astronauts returned to Earth and splashed down in the Pacific Ocean.

That iconic voice of the countdown that echoed all across the world was of a Lucanian, Rocco Petrone, a son of emigrants from Sasso di Castalda (province of Potenza). A son of Basilicata who faced life' s challenges with resilience and rose to prominence until he was appointed the head of NASA space mission that changed humanity's collective history.

To celebrate the 50th anniversary of the first man on the Moon and to remember a great son of Basilicata and Italy, Matera, the European capital of culture 2019 and home to the prestigious Space Geodesy Center, set a series of week long events that will start exactly at 7:32 pm on 16 July until the evening of 24 July.
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"Matera, seen from the moon" is the project that features 10 days of performances, book presentations, film screenings, world premieres, urban installations on the theme of the moon as well as live music events at the Cava del Sole.

"Matera seen from the Moon" is due to be premiered on Monday 15 July at 18.30 at Cava Paradiso with "Nanogagliato Festival meets Matera 2019": scientists from the academy promoted by Mauro Ferrari will dialogue with the public on sciences, nanotechnology and space. Afterwards, guided tour of the "Single Vision" exhibit by Studio Formafantasma, as part of the IDEA project followed by refreshing summer drinks (admission with Matera 2019 Passport, no booking required).
At 9 pm, screening of the film "THE FIRST MAN" by Damien Chazelle (2018) on the life story of Neil Armstrong, at the Jazzo Gattini Visit Center (admission with Matera 2019 Passport, subject to availability).

On July 16, at 10.00 am at the Garden of MOMents - Piazza Semeria, "Lunar Experiments, the laboratory for young scientists" will be held by the Gagliato Junior Academy for Nanosciences. Here it will be possible to carry out a series of experiments, ranging from the moon phases to the role of nanoscience in space.

The event will then move to Sasso di Castalda, Capital for a Day, at 6 pm. "A Capital under the Moonlight": an evening dedicated to the memory of Rocco Petrone: the NASA official is to have a town square named after him. Plus, author Renato Cantore will present the latest edition of his book “Dalla Terra alla Luna. Rocco Petrone, l'italiano dell'Apollo 11” (From the Earth to the Moon. Rocco Petrone, the Italian of the Apollo 11" (Rubbettino publishing)

At 9.00 pm screening of the film "Italian Moon", that features exclusive unaired scenes of Petrone and his relations with his country of origin.

Also on 16 July, in Matera, at about 9.30 pm, opening of the urban installations of "Matera, seen from the moon". An urban route across the cobbled streets of the old town in collaboration with the traders of Matera. The "Mission in urban space" route will run from Piazza San Giovanni to Piazza San Francesco, leading to the final “moon landing” in Piazzetta Pascoli. During the parade 3 big moons will be lit, accompanied by musicians, astronauts, strorytellers, projections, lunar sweetness.

Major events of this one-off programme include Luna Italiana (Italian Moon) on July 17, at 7.00 pm, on the terrace of the Lanfranchi Palace. The event is entirely dedicated to the figure and role of Rocco Petrone, a story that combines emigration and the American dream (admission with Matera 2019 Passport, subject to availability).
In the evening Renato Cantore will discuss the latest edition of his book. The presentation will be followed by the official premiere of Italian filmmaker Marco Spagnoli's “Luna Italiana. Rocco Petrone e il viaggio dell’Apollo 11” (Italian Moon. Rocco Petrone and the voyage of Apollo 11). A documentary produced by the Istituto Luce-Cinecittà for A + E Networks Italia with the sponsorship of the Italian Space Agency and in collaboration with NASA, to be broadcast on History (Sky channel 407) on 18 July at 10.40 pm.

On the same day at 6 pm, (venue: piazzetta della Cittadinanza Attiva), "The Infinite and the moon in Giacomo Leopardi' s poetic vision". 200 years after Leopardi's best-known poem, poet and writer Davide Rondoni will discuss his latest book "E come il vento. L'Infinito, lo strano bacio del poeta al mondo” (The Infinite, the strange kiss of the poet to the world) "

On July 18, at 9 pm, Cava del Sole will feature one of Matera 2019 biggest events: the multimedia performance "Apollo Soundtrack". Matera celebrates the scientific progress of space explorations 50 years after this momentous accomplishment. The highlight will be the multimedia performance written by Brian Eno, Roger Eno and Daniel Lanois, to be performed for the first time outside the UK by the British band Icebreaker, with B.J. Cole, Roger Eno and the guest appearance of the Icelandic cellist Gyda Valtysdottir. At the stunning outdoor venue Cava del Sole, the audience will experience the thrill and mystery of the Apollo 11 Mission with a synaesthesia of visual stimulation and space sound. The show will feature blown-up NASA images of the day that ushered in the start of a new era as well as content generated by Leonardo (official partner of the event), with images of Earth from space. (Admission and pre-booking with Matera 2019 Passport, doors open at 7.30 pm. It will not be possible to reach the venue with one's own means. An extraordinary shuttle service Matera Centro-Cava del Sole will be available)

On 18 July, at 6.30 pm, at “Saint Francis Hypogea”, presentation of the book for children “Di luna in luna. Storia di un’esplorazione che è appena iniziata” (History of an exploration that has just begun”) by Stefano Sandrelli (Feltrinelli publishing).

Two events are planned on 19 July. At 18.00, "Constellation, The sky in a room"(“Costellazione, Il cielo in una stanza”) in collaboration with the Brera Academy of Fine Arts. At Giardino dell'angelo, (via Sant’Angelo 68, Matera), the real-virtual, collective, unitary and permanent work of art born of Expo Milano 2015, embraces Matera, the European Capital of Culture 2019.
At 9pm, in Cava del Sole the "8 Tour" concert tour by the Italian band Subsonica is to visit Matera. A symbolic show full of meanings, as much as their studio records and the image of the infinite in our memory. A mixture of spatial and electronic music that has amazed the public for over twenty years. A time-space collision made of rhythm, love, sweat, introspection. A night to celebrate an "emotional microchip" ready to explode into a dust of music and stars. Dreaming of the moon, dancing from the earth (Admission and pre-booking with Matera 2019 Passport, doors open at 7.30 pm. It will not be possible to reach the venue with one's own means. An extraordinary shuttle service Matera Centro-Cava del Sole will be available).

On July 20, "The Sound of the Spirit", co-produced by the Matera Basilicata 2019 Foundation, Ateneo Musica Basilicata (“Suoni di Pietra-MaterArmoniae” project) and Lams (“Voices of the Spirit” project), to be developed in two moments.

A tribute to vocalism in its spiritual meaning, through a kaleidoscopic vision of various cultures, ranging from Syria and Russia. Well-renowned artist such as Mirna Kassis ensemble, Sajncho Namčylak & Actores Alidos, Caterina Pontrandolfo and Nina Nikolina (collaboration with Plovdiv was essential) will feature in the concert "Anima Mundi" (7.00 pm Piazza San Giovanni, free admission, no passport required ).

Next, world premiere performance of the Choir and Orchestra "Missa Vox Dei" composed for the occasion by Maestro Nicola Campogrande (at 9.00 pm and at 12.15 pm, Former Saint Rocco Hospital, admission with Matera 2019 Passport, booking required).

Also on 20 July the "Matera Heroes Pride, from shame to pride" will be held for the first time in Matera. In the same year of the first conquest of the Moon, events at New York City's Stonewall Inn sparked a multi-day riot that birthed the modern LGBT movement for equal rights. Two anniversaries linked by the same wonderful meaning.

On July 21, at 7.30 pm, "Aware. La Nave degli Incanti", inspired by the idea of travel as an opportunity for new knowledge and discoveries. It is about the five-step journey of Sofia, a sleepless girl, along with a lost fish, aboard a ship that crosses landscapes, communities and stories from a land full of mystery and wonder. Escape and return. Fleeing from the island to rediscover it. Looking at familiar places differently. The journey of the goldfish reaches its crucial turning point as that of Sofia and the ship continues. AWARE - La Nave degli Incanti is a project co-produced by the theater company Gommalacca Teatro and the Matera-Basilicata 2019 Foundation (Admission with Matera 2019 Passport, booking required).

On July 22, at 7.00 pm (venue:Cava Paradiso), guided tours of the exhibition “Visione Unica” ("Single Vision") by Studio Formafantasma as part of the IDEA project (with passport, no booking required). At 9.30 pm at the Jazzo Gattini Visitor Center, screening of Duncan Jones's film “MOON” (admission with Matera 2019 Passport, subject to availability).

 

On July 24, a major symphonic concert in the Cava del Sole will close the programme "Matera seen from the Moon" (admission with Passport to Matera 2019 and pre-booking). The Rai national symphony orchestra directed by James Conlon will present a programme called "Symphony for Europe". A concert under the stars and the moon to close a series of week long events.

Further events: from 20 to 28 July Ferrandina railway station to be entirely transformed thanks to Urban Art creations by Ironmound & Gods in Love and by Andrea Nolè & Rub Candy (artists selected by the MoMart Gallery).
In addition, from 16 to 21 July, in a place specifically set by Matera 2019, a number of Lucan radio stations will live broadcast music and news related to the moon. Finally, from 20 to 29 July, “Costellazione. Il cielo in una stanza”, ("Constellation. The sky in a room "), a contemporary art laboratory in collaboration with the Brera Academy of Fine Arts, aimed at shaping a celestial map, created by permanent and temporary citizens of the city: each card will contain the icon of dreams, memories, hopes and emotions. The open laboratory will take place from 20 to 29 July 2019 from 10.00 to 13.00 and from 17.00 to 19.00.
"Matera seen from the Moon" is organized by the Matera Basilicata 2019 Foundation in collaboration with the Basilicata Museum Network and the Municipality of Matera.

 

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GARDENTOPIA: PARTE LA RESIDENZA DEGLI ARCHITETTI E PAESAGGISTI VOLUMEZERO A LAVELLO

I cittadini e i visitatori potranno accedere e partecipare dall'8 fino al 14 luglio 2019, dalle 17 alle 19.
Continuano le residenze e i progetti di Gardentopia, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall'arte contemporanea: un'utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti coordinati dalla curatrice Pelin Tan che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. Dopo i primi progetti, che hanno coinvolto in workshop e performance artisti e collettivi come i Futurefarmers (USA), Errands (Grecia), Leone Contini (ITA) e Rirkrit Tiravanija e mentre è in corso la residenza diffusa con Luigi Coppola, tra Matera e molti altri comuni della Basilicata, parte a Lavello, in provincia di Potenza, presso la Villa Comunale, il progetto di residenza di Volumezero. I cittadini e i visitatori potranno accedere e partecipare dall'8 fino al 14 luglio 2019, dalle 17 alle 19.

Il gruppo di architetti e paesaggisti Volumezero lavorerà al fianco dei cittadini nel giardino di comunità di Lavello. Volumezero architecture and landscape è uno studio di architetti e paesaggisti attivo dal 2007. Fondatori di Volumezero sono Antonio Graziadei (membro dello studio fino a dicembre 2017), Alberto Petrone e Gerardo Sassano ai quali si è unita, nel 2017, Giorgia Botonico. Lo studio si occupa principalmente di progettazione di parchi, giardini, terrazzi, installazioni effimere e spazi pubblici. L'approccio progettuale di Volumezero prende le mosse dalla ricerca del minimo impatto sul paesaggio, del consumo di suolo zero, del minore spreco di risorse e del "fare il più possibile con ed il meno possibile contro". La filosofia è quella di tendere a ridurre a zero il volume di intervento nella progettazione. I progetti di Volumezero sono presenti su libri e riviste di settore, tra cui Architettura del Paesaggio #33 (2017), Paisea #29 Espacio peatonal (2014); On the Move (Blauwdruk, 2015) a cura della fondazione Landscape Architecture Europe e NIP, Key Time to Change (2016).

dalle h 17.00 alle h 19.00
Giardino di comunità - Villa Comunale
Piazza Sacro cuore Lavello (PZ)
Gratuito - fino ad esaurimento posti

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Sono stati pubblicati gli esiti della selezione dei 20 partecipanti al laboratorio di danza inclusiva, seconda tappa di Movimento Libero, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.

Per la call, aperta a tutte le persone abili e disabili, a partire dai 18 anni, con interesse ad esplorare nuove forme di movimento e di relazione con il proprio corpo e con l'altro, sono arrivate 32 candidature, 17 da Puglia e Basilicata, 14 dal resto d’Italia e una dall’estero, in particolare da Plovdiv, Capitale Europea della Cultura 2019 insieme a Matera. I candidati arrivano dagli ambiti più diversi: dai professionisti della danza agli operatori e utenti di centri locali per disabili, dagli insegnanti e studenti di differenti discipline ad esperti di movimento e benessere.

Il laboratorio rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità e sarà condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K), che crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizzando uno spirito pionieristico e impegnandosi a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.

Il laboratorio, condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, nella cornice di Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone, si terrà dal 23 al 27 luglio 2019 presso la Palestra della Scuola elementare, nel quartiere Spine Bianche di Matera. L’ esito performativo del laboratorio, una sorta di restituzione alla comunità, si terrà il 27 luglio, con una replica il 19 ottobre in apertura dello spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.

L’elenco dei candidati ammessi è disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019 nella sezione “News” (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/news/2029-matera-2019-chiamata-pubblica-laboratorio-di-danza-inclusiva-movimento-libero.html )

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Domani, 6 luglio, ci sarà il secondo appuntamento con “People, Places, Purposes", i 5 percorsi originali di Matera Capitale Europea della cultura 2019 per i cittadini temporanei.

Obiettivo di tali percorsi è far sì che i visitatori di Matera abbandonino i loro panni da turisti per indossare quelli da “cittadini temporanei”, per diventare parte integrante della quotidianità della città e del territorio lucano, vivendo spunti nuovi e inediti, altrimenti impossibili da conoscere per un visitatore occasionale. I percorsi diventano occasione per raccontare la città oltre gli stereotipi, portando i ‘cittadini temporanei’ fuori dai Sassi e dai circuiti dell’ ‘overtourism’, per dimostrare che anche le cosidette periferie hanno storie da raccontare. Al centro di questi percorsi ci sono gli altri cittadini, quelli che abitano Matera e la Basilicata, a partire dalle cui storie viene tracciata la mappa dei cinque percorsi, dedicati ai cinque temi del dossier di Matera 2019.

L’appuntamento di domani, 6 luglio, è per le ore 17:15 presso l’InfoPoint di Matera 2019 (Via Lucana, 125). Il programma della giornata, questa volta dedicato al pane, seguirà l’itinerario del tema di Matera 2019 “Radici e Percorsi”, che dal centro della città si spinge al quartiere di Piccianello e alle cave del Sole e Paradiso. Un’occasione per scoprire lo sviluppo della città e per incontrare i maestri panificatori del tradizionale pane di Matera. A seguire, muniti di bicicletta messa a disposizione dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 (ritiro presso la Fabbrica del Carro) si andrà a scoprire la città delle cave, da cui proviene la città ‘piena’ del ‘700: da Cava del Sole a Cava Paradiso, dove ci si confronterà con il progetto I-DEA sulle memorie degli archivi.

Per partecipare al percorso è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione attraverso il modulo presente sulla piattaforman ufficiale Matera Events, nella scheda dedicata all’evento (Link: http://bit.ly/Specialepane )

Ogni sabato, fino ad Ottobre, sarà effettuato un tour dedicato ad uno dei 5 temi del dossier di Matera 2019.

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Domani, 5 luglio, saranno inaugurate, alla Fondazione SouthHeritage, due installazioni di Takashi Kuribayashi, il “Cielo Capovolto”, dedicato a Matera, ed “Entrances” sul tema delle frontiere nell’ambito di Eu Japan Fest

 

“Stiamo qui per costruire un forte rapporto fondato sull’arte per andare insieme verso il futuro”. Lo ha detto Masakazu Tokura, responsabile del comitato esecutivo dell’Eu Japan Fest che si apre domani a Matera, nel quadro delle attività di Matera, capitale europea della cultura per il 2019.

Il suo intervento ha concluso la manifestazione dell’accoglienza della delegazione giapponese che si è svolta stamattina nei locali della Fondazione Matera Basilicata 2019 e a cui ha assistito l’ambasciatore giapponese, Keiichi Katakami, accompagnato dalla sua assistente.

Tokura ha ricostruito lo sviluppo delle relazioni tra Matera 2019 e l’Eu-Japan Festival sottolineando il lavoro comune svolto per la costruzione del programma artistico e il sostegno assicurato dall’imprenditoria nipponica per finanziarlo: “Sono molto felice – ha sottolineato il responsabile del comitato esecutivo del Festival – che nostri artisti possano esibirsi a Matera. Una città che affonda le sue radici profonde nel passato ma si apre programmaticamente al futuro. Le loro opere nascono evidentemente da un legame e da una sensibilità con il territorio”. Il Festival è giunto alla ventisettesima edizione partecipando alle attività di 44 capitali europee della cultura in 28 paesi.

L’incontro di stamattina ha avuto un’anteprima nel pomeriggio di ieri, a Castelmezzano, uno dei più bei borghi d’Italia. “Lì – ha ricordato nel suo saluto Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 – abbiamo avuto modo di consegnarvi il nostro passaporto. Un piccolo strumento che permette di accedere a tutti gli eventi del nostro cartellone, ma soprattutto un grande simbolo: vi consideriamo nostri concittadini. Del resto siamo ben consapevoli che il patrimonio architettonico, artistico, antropologico e urbanistico di Matera non può appartenere soltanto a noi. Vogliamo condividere la nostra storia millenaria anche con il popolo giapponese così geograficamente distante eppure capace di accoglierci e di arricchire in maniera decisiva il nostro programma”.

Nel suo messaggio di saluto, nel ringraziare il chairman dell’Eu-Japan Fest e l’ambasciatore giapponese in Italia, il presidente di Matera Basilicata 2019 ha sottolineato il ruolo e la presenza di Shuji Kogi, segretario generale dell’Eu-Japan Fest, e della rappresentante di Plovdiv, l’altra capitale europea della cultura per il 2019. “Siamo felici – ha concluso Adduce – di accogliervi perché siete persone squisite ma anche perché stiamo costruendo assieme una serie di iniziative molto significative”.

Nel suo intervento il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, ha sottolineato l’importanza della continuità di un progetto per farne crescere altri: “L’Eu-Japan Fest ha 27 anni e ha costruito solide relazioni con Plovdiv e Matera”. Uno degli aspetti fondamentali consiste nella capacità di collegare le idee delle comunità creative per mettere capo a produzioni comuni.

Verri si è poi soffermato su tre concetti chiave per un progetto di collaborazione di lungo periodo: cultura, sostenibilità e sviluppo.

“Nei giorni scorsi – ha detto il direttore generale di Matera 2019 – la casa di spumanti Ferrari ha premiato, con mille bottiglie, la rivista internazionale che ha meglio raccontato l’Italia. Quest’anno ha vinto un periodico giapponese che ha parlato di Matera”.

Verri ha ricordato il suo primo viaggio in Giappone per la Grande Expo del 2005: “Già allora il tema della sostenibilità era centrale. Un tema che è fondamentale per Matera 2019 così come per Cortina 2021 (mondiali di sci) e 2026 (Olimpiadi invernali). Per le imprese giapponesi la sostenibilità è un impegno collettivo e io mi sento di dire che se è importante il grande scambio turistico-culturale tra i nostri Paesi, nella nostra relazione è più importante il tema di lungo periodo della sostenibilità delle città”.

“Chiuderemo Matera 2019 – ha concluso Verri – con due settimane dedicate a innovazione e tecnologie, per aprire i prossimi dieci anni di Matera”.

La manager culturale Ariane Bieou ha descritto i contenuti del programma del festival, che si articola in numerose tappe. Alcune già svolte, da Humana Vergogna, in questi giorni premiata a Novi Sad e in tour europeo, alla performance di Hisashi Watanabe per Circus +, dai workshop sulle sculture di carta di Kaori Kato all’open talk con l’architetto Kojima. Il 20 luglio sarà inaugurata una mostra con le tavole del suo progetto del 1974 per il recupero dei Sassi. “Un lavoro – ha osservato Bieou – che è stato di grande ispirazione per uno dei progetti importanti di Matera 2019. Abitare l’opera, con i Sassi che si fanno teatro lirico richiama infatti la sua idea di una città palcoscenico”.

Domani, 5 luglio, saranno inaugurate, alla Fondazione SouthHeritage, due installazioni di Takashi Kuribayashi, il “Cielo Capovolto”, dedicato a Matera, ed “Entrances” sul tema delle frontiere.

In programma anche la presentazione del programma Passport, per le residenze artistiche e gli scambi tra creativi giapponesi e italiani e un convegno promosso dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali.

Le iniziative sono organizzate con il sostegno della Japan Foundation. 

“L’aspetto fondamentale del nostro rapporto – ha sottolineato la manager culturale di Matera 2019 – è stato di puntare su artisti giapponesi di grande talento ma soprattutto capaci di interagire con la nostra scena creativa. La cocreazione, la coproduzione sono infatti nostri asset strategici. Abbiamo trovato tante affinità tra Giappone e Matera e abbiamo potuto costruire numerosi progetti in comune. Così ora la cultura ci lega per il futuro”.

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Sono partiti lo scorso sabato 29 giugno i 5 percorsi originali di Matera 2019 per i cittadini temporanei denominati “People, Places, Purposes” realizzati nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Obiettivo di tali percorsi è far sì che i visitatori di Matera abbandonino i loro panni da turisti per indossare quelli da “cittadini temporanei”, per diventare parte integrante della quotidianità della città e del territorio lucano, vivendo spunti nuovi e inediti, altrimenti impossibili da conoscere per un visitatore occasionale. Inoltre, diventa occasione per raccontare la città oltre gli stereotipi, portando i ‘cittadini temporanei’ fuori dai Sassi e dai circuiti dell’ ‘overtourism’, per dimostrare che anche le cosidette periferie hanno storie da raccontare.

Al centro di questi percorsi ci sono gli altri cittadini, quelli che abitano Matera e la Basilicata, a partire dalle cui storie viene tracciata la mappa dei cinque percorsi, dedicati ai cinque temi del dossier di Matera 2019..

Nel primo appuntamento, dedicato alla Festa della Bruna, seguendo l’itinerario del tema Radici e Percorsi, che dal centro della città si spinge al quartiere di Piccianello e alle cave del Sole e Paradiso. Per i 27 ‘cittadini temporanei’, che venivano in gran parte dal resto d’Italia, è stata un’occasione per scoprire lo sviluppo della città e per incontrare, presso la Fabbrica del Carro, il team dei maestri cartapestai guidati da Raffaele Pentasuglia e Andrea Semplici, autore del recentissimo libro ‘Il carro e il leone’, sulla vita del quartiere durante la costruzione del carro. A seguire, muniti di biciclette messe a disposizione dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, si è andati alla scoperta della città delle cave, da cui proviene la città ‘piena’ del ‘700, dedicando poi una visita speciale alla Cava Paradiso, dove è stato possibile approfondire il progetto I-DEA sulle memorie degli archivi, con la visita della mostra curata dai Formafantasma.

Ogni sabato, fino ad Ottobre, sarà effettuato un tour dedicato ad uno dei 5 temi di Matera 2019. Accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione attraverso la piattaforma Matera Events o presso gli Infopoint di Matera 2019.

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Dal 29 giugno è disponibile per il download il terzo ebook della collana “Schisi” prodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dalla rivista culturale online Doppiozero con l’obiettivo di analizzare il rapporto fra e scienza, due elementi fortemente interconnessi all’interno del programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

I cinque ebook della collana contengono saggi di cinque autori che rivolgono la loro attenzione agli aspetti interdisciplinari e si segnalano per la capacità di coniugare il rigore delle loro argomentazioni e una particolare cura alla leggibilità dei testi. La collana, a cura di Agostino Riitano, Project manager supervisor della Fondazione Matera Basilicata 2019, nasce dalla convinzione che sia possibile tracciare una rotta tra le scienze umane e le cosiddette scienze esatte, quel passaggio a Nord-Ovest che, come ci ricorda il filosofo ed epistemologo Michel Serres, cercavano gli esploratori un secolo e mezzo fa tra i diversi continenti in luoghi estremi.

Dopo il volume di Mario Porro “Margini della scienza” e quello di Giuseppe O. Longo “Scienza, Arte e Bellezza - Capire per narrare, narrare per capire”, sarà possibile scaricare il volume “Secondo natura” di Marco Belpoliti dal seguente link: https://www.doppiozero.com/libro/secondo-natura

Nella creazione del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, ampia attenzione è stata data alla relazione tra l'Arte e la Scienza con l'individuazione di un tema specifico. Il tema Futuro Remoto rappresenta una riflessione sul rapporto millenario con lo spazio e le stelle; un rapporto che, ripercorrendo anche i passi di Pitagora, uno dei residenti più illustri della Regione Basilicata, esplora l'antica bellezza universale della Scienza. Si mettono a confronto pratiche antichissime con modelli di vita fruibili, capaci di influenzare le idee di cultura e di sviluppo dei prossimi decenni provando a rispondere all'annosa domanda: C'è una schisi tra Arte e Scienza, una separazione e una distanza tra le due? Le dimensioni principali del fitto rapporto tra Arte e Scienza di cui ci occupiamo sono: l'Arte e la Scienza come prodotti dell'evoluzione biologica e culturale; l'Arte e la Scienza come fonte reciproca di ispirazione; l'Arte come canale significativo della comunicazione della Scienza.

Biografia dell’autore

Marco Belpoliti insegna all'Università di Bergamo. Tra i suoi libri: L’occhio di Calvino (Einaudi 1996 e 2006), Settanta (Einaudi 2001 e 2010), Il corpo del Capo (Guanda 2009 e 2018), Pasolini in salsa piccante (Guanda 2010), Camera straniera. Alberto Giacometti e lo spazio (Johan & Levi 2012), L'età dell'estremismo (Guanda 2014), Primo Levi di fronte e di profilo (Guanda 2016). Per l’editore Einaudi ha curato l’edizione delle Opere di Primo Levi; per Quodlibet dirige con Elio Grazioli la rivista Riga. Collabora con "la Repubblica" e "L'Espresso".

Link all’introduzione del volume: https://www.doppiozero.com/materiali/secondo-natura

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From 3 to 7 July Matera to host Japanese delegation in institutional visit

July will showcase a line-up of events created by Matera European Capital of Culture 2019 in collaboration with EU-Japan Fest, a Japanese organization of private enterprises. EU-Japan Fest has been collaborating with all the European Capitals of Culture for 30 years to create exchange opportunities and common work between Japanese and European artists.
In recent months, various Japanese artists have featured in Matera 2019 projects, including: the actress Ema Tashiro in the show “Humana Vergogna”( Human Shame), as part of the project "The poetics of shame" co-produced by # Reteetatro41; the artist Kaori Kato in the workshops on the paper and art installations for the project “M.e.m.o.ri.” (Euro Mediterranean Museum of the refused object), co-produced by "Luna al guinzaglio"; Hisashi Watanabe, juggler and contortionist, from the company Atama to Kuchi, on stage in "Inverted Tree" for the "Circus +" project on the contemporary circus; finally, Gakutoshi Kojima, architect involved in a workshop organized by the “Open Design School”.
On July 5, at 7:00 pm, the Southeritage Foundation in Matera, will display two art installations by Takashi Kuribayashi, "Entrances" and " Inverted sky", open until 4 November.
Composed of long strips of one-way mirrors that separate the observer from the surrounding environment, "Entrances" evokes the borders that cross the world. Looking up, however, the image of a crystalline sky opens to view, in stark contrast to the industrial materials that make up the work. This juxtaposition reflects the artist's interest in major ecological issues. The theme has intensified following the accident at the Fukushima nuclear power station in 2011.
"Inverted sky" is inspired by Takashi Kuribayashi's first visit to Matera, specifically crafted for the town. It consists of a tree composed entirely of hand-made polished glass letters. Thanks to the interior lighting of the work, the shadow of the words is projected onto the surrounding walls. The result is a text written for the town, dedicated to its history and the epic of its resistance to the assaults of time. The two installations were created in collaboration with the Lucanian craftman Francesco Mitarotonda as well as the Lucanian writer Edoardo Delle Donne.
Besides, at the exhibition's opening the "Passport Program" project will be presented. It aims to give Lucanian artists the chance to liaise with Japanese artists and culture professionals through a Joint Program of Cultural Exchanges between the Matera Basilicata 2019 Foundation and EU-Japan Fest. The project is divided into two years: in 2019, Lucanian artists and professionals will host artists from Japan; in 2020, the Japanese, in exchange for the hospitality, will welcome the Lucanians at home. All the details of the programme are publicly available on the official website www.matera-basilicata2019.it in the section "Transparent Administration".
On July 21 at 19:00, the church of Santa Maria de Armenis will see the opening of the photo exhibition "European Eyes On Japan", outcome of the 1999 project that brings photographers from European Capitals to Japan. The artistic sojourn is aimed at casting a "European gaze" on rural and marginal areas, to show the reality of contemporary Japan to the Western public. Two photographers from the 2019 European Capital of Culture host countries, Alessia Rollo for Italy and Vladimir Pekov for Bulgaria, were selected at the end of a contest carried out by the Eu Japan Fest. Hosted at the Tochigi prefecture, the two photographers have shot a number of pictures inspired by their personal perspectives on the relations with Japanese territory and community. In the wake of the exhibition, open until August 21, other substantial desplays will fill the space. They focus on the prints by the architect Kojima Gakutoshi that date from the 1974 'International contest for the recovery of the Sassi districts ' in Matera. On August 9 Alessia Rollo and Vladimir Pekov will be visiting Matera.
Furthermore, as part of the collaboration with the Volunteer Bridge Project, an organization that deals with volunteering in Japan, from July 22 to August 5, five Japanese volunteers will join the Matera 2019 Volunteers team to provide support for cultural events and activities.
The involvement of the Japanese art scene in Matera 2019 programme continues in September with the audiovisual performance by the intermedia artist Ryoichi Kurokawa from the project “In Vitro - Artificial Sonification” co-produced by LOXOSconcept.
Further collaborations between the Eu Japan Fest and organizations from all across Basilicata will feature a range of events and artists: as part of the "Movi ... Mente" project, the FIJLKAM (Italian Federation of Judo Karate and Martial Arts) organizes the Conference "the Pillars of the Future: Health, School, Sport, Civil Society "on 5 July at the Palace of the Province of Matera. In Scanzano Jonico (1 - 5 September) the International Campus debates about teaching sports in schools with a playful approach; the encounter between Italian and Japanese artists is the focus of "Fadiesis Accordion Festival" (eighth edition, 10-12 October), an international music event. In particular, on October 10, in the Sanctuary of Saint Francis of Paola in Matera there will be a music performance by "Japan Matera Pordenone" string group, conducted by Maestro Ota Keisuke with the participation of young Japanese accordionists Aoi Uegata, Naomi Okabe, Yumiko Tanaka. On October 12, the Church of the Purgatory in Matera will be the venue of the concert by the "Rainbow Chorus Aichi", a women's choir established in 1994 and composed of over sixty female performers who live in the Tokai area (Nagoya). Finally, accordionist Yasuhiro Kobayashi, better known by his stage name Coba, will perform at the Gervasio Auditorium in Matera.
From 3 to 7 July, Matera will host a delegation of EU-Japan Fest for the annual visit of the NGO Chairman to the European Capitals of Culture. For the occasion, the Eu Japan Fest Chairman, Masakazu Tokura, along with the General Secretary, Shuji Kogi, and the Ambassador of Japan in Italy, Keiichi Katakami, will meet representatives from various institutions, such as: the Matera Basilicata 2019 Foundation, the Basilicata Region, the Municipality and the Province of Matera, the Basilicata Chamber of Commerce, the Basilicata Museum Network, the School of Restoration and the Conservatories of Matera. The visit also includes guided tours around the City of the Sassi, exhibitions, major projects from the Matera 2019 programme, a visit to Castelmezzano, and participation in the opening of Takashi Kuribayashi's installations on 5 July.

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Il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale e la Fondazione Matera Basilicata 2019, con la Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia e con il contributo dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Israele in Italia, sono coproduttori dell’ultima creazione della prestigiosa compagnia di danza israeliana Vertigo Dance Company Il Paradiso perduto. Leela. Nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La più bella delle vergogne”, lo spettacolo di danza contemporanea andrà in scena in prima mondiale il 6 e 7 luglio alle ore 21:00 alla Cava del Sole (accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione sul sito Matera Events o presso l’Infopoint).

Fondata a Gerusalemme più di ventisette anni fa da Noa Wertheim e Adi Sha’al, la compagnia Vertigo Dance opera in due centri complementari, a Gerusalemme e al Vertigo Eco-Art Village, promuovendo la creazione artistica unitamente ad un forte senso di responsabilità sociale, ambientale e comunitaria, che riflette il continuo impegno nell’esplorare la natura umana ed il nostro legame con l’ambiente. Tale visione si è sviluppata negli anni fino a formare un vero e proprio stile di vita ed un inconfondibile linguaggio di danza insegnato in Israele e nel resto del mondo.

La loro nuova composizione Il Paradiso perduto. Leela si occupa dello spazio tra la riflessione filosofica sull’universo come parco giochi cosmico e la contemplazione del mondo come risultato sia della volontà umana che delle forze del desiderio e della tentazione, i propulsori dominanti nell’esistenza dell’uomo. Il palcoscenico è disegnato come un mondo dentro un mondo, dove la questione della volontà attiva, viva, in contrapposizione alle circostanze, è esaminata poeticamente. Fili vengono sbrogliati ed uniti, dal Giardino dell’Eden, attraverso il movimento della caduta verso la realtà, incarnando la prossimità e la distanza tra la possibilità di scelta e la predestinazione.

“Ogni arte inizia da una scintilla di ispirazione che si evolve e si sviluppa fino alla completezza -dichiara il presidente della compagnia, Fischer Michael. La piece è una combinazione di molti dettagli che creano l’intero. Nel nostro caso, quella scintilla si evolve attraverso il peculiare metodo Vertigo in fatto di movimento, musica e immagini. La scelta dei ballerini che compongono la Vertigo Dance Company è parte integrante di questa visione artistica. Infine, l’incontro tra la danza ed il pubblico porta a compimento il processo. Ognuno di noi diventa parte della pièce nel modo e nella misura in cui la esperiamo e questo, per me, è il potere dell’arte. Siamo orgogliosi di aver potuto creare questo incontro tra gli artisti, il palcoscenico e il pubblico per oltre due decadi. Spero che lo spettacolo di questa notte vi parli e che vi piaccia”.

“Il progetto – spiega Agostino Riitano, Project Manager Supervisor della Fondazione Matera Basilicata 2019 - si inserisce a pieno titolo nelle attività di co-creazione che caratterizzano il nostro programma culturale. In questa occasione la co-creazione è stata realizzata con una delle principali istituzioni culturali del Sud Italia, il teatro stabile di Napoli Mercadante, unico teatro nazionale presente nel mezzogiorno. Il tema individuato ed esplorato è la vergogna, ampiamente sviluppato in tutto il palinsesto di Matera 2019. Siamo convinti che un uomo incapace di provare la vergogna è disumano: il sentimento della vergogna è naturale, perché deriva dalla consapevolezza che nessuno è perfetto, nessuno è irreprensibile. Pertanto proprio attraverso la riflessione sulla vergogna, una comunità può ripensarsi ed evolversi”.

Allo spettacolo del 6 luglio a Matera sarà presente il gruppo degli Igers italiani che in quella giornata si ritroveranno a Matera per il loro Instameet, organizzato da IgersMatera, IgersBasilicata e IgersItalia, per raccontare alcuni degli appuntamenti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 attraverso i loro scatti su Instagram.

Il 7 luglio invece, alle ore 11:30 presso la Chiesa di Santa Maia De Armenis, gli operatori del settore e il pubblico appassionato di danza avranno la possibilità di incontrare direttamente la compagnia Vertigo Dance, in un momento di scambio e confronto reciproco dal titolo “Beautiful Shame”.

Dopo Matera, lo spettacolo Il Paradiso perduto. Leela farà tappa presso il Teatro Grande di Pompei l’11, 12 e 13 luglio nell’ambito della terza edizione della rassegna "Pompeii Theatrum Mundi”, promossa dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale e dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia, Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova.

 

Modalità di accesso

All’evento a Matera si accede con Passaporto per Matera 2019 (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/ticket.html) e prenotazione sulla piattaforma www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.

Non sarà possibile raggiungere il luogo dell'evento con i propri mezzi. Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo).

Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 19:15 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo. Ultima partenza per la Cava h 20:15. Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale: fino ad esaurimento dei passeggeri. Alla Cava del Sole Saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).

Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato.

È consigliabile inviare una mail all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.

 

 

IL PARADISO PERDUTO. LEELA
coreografia Noa Wertheim

coreografa assistente Rina Wertheim-Koren
musiche originali Ran Bagno
scene Ram Katzir

costumi Sasson Kedem
disegno luci Dani Fishof – Magenta
danzatori Shani Licht, Etai Peri, Sian Olles, Hagar Shachal, Yotam Baruch

Daniel Costa, Korina Friman, Sándor Petrovics, Liel Fibak, Shachar Dolinski

responsabile della compagnia Sandra Brown
tour / stage manager Eyal Vizner

produzione

Teatro Stabile Napoli-Teatro Nazionale

Fondazione Matera Basilicata 2019

Fondazione Campania dei Festival–Napoli Teatro Festival Italia

Vertigo Dance Company

con il contributo dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Israele in Italia

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There is still time to participate in the workshops of "Abitare l'Opera"(“Inhabiting the Opera”), the Matera European Capital of Culture 2019 project co-produced by the Matera Basilicata 2019 Foundation alongside the Teatro San Carlo in Naples aimed at staging Mascagni’s masterpiece " Cavalleria Rusticana ". The Sassi will be the evocative setting for the opera directed by Giorgio Barberio Corsetti.
Residents of Matera will be given the opportunity to feature in the first opera ever created in the city’s natural theater. The performance will be divided into two parts: the first, called “Prologue in the Sassi” from the Sasso Barisano will wind its way downhill to the Sasso Caveoso, through Via Madonna delle Virtù. The prologue consists of 7 stages inspired by the "seven capitalist sins", which portray the excesses of contemporary society; the second part is the mise-en-scène of Pietro Mascagni’s "Cavalleria Rusticana" by the Chorus, Orchestra and Soloists of the Teatro San Carlo in Naples, between Piazza San Pietro Caveoso and the Church of Santa Maria di Idris .
Residents will be part of the great construction site of "Abitare l'opera" as they will feature in the scenes of "The seven capitalist sins" as well as in some brief mass scenes from Pietro Mascagni's work, with choirs and simple theatrics.
Those who wish to join the creation of the show will participate from 10 to 12 July in the workshops started in the past weeks. They will work closely with the director himself, his staff and 20 performers selected by the Teatro San Carlo throughout Italy. Great emphasis is placed on the theme of Teatro Canzone (Song-Theater) , and how to transform traditional folk music from Matera and Basilicata into scores for Chorus. Workshop also focuses on how to perform dance group actions that, together with traditional and modern songs, will characterize the scenes of "The Seven Capitalist Sins".
Rehearsals will be held from 13 to 30 July. On 31 July and 1 August, the audience will attend the dress reharsals. The show will make its debut on August 2 and on August 3 will be broadcast live on Rai in Eurovision.
Workshops will be held from Wednesday 10 July to Friday 12 July, from 6.30 pm to 10 pm, at the Complesso del Casale (Culture Area Office), in Via Casale, 69 - Sasso Barisano (Matera). Everyone takes part in the workshops according to their own vailability. To participate it is necessary to hold the Matera 2019 Passport. In order to encourage the widest participation possible, rehearsals from July 13 to July 30 will take place up to three times a week in the afternoon or evening. For more information and registration, send an e-mail to: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. with the subject "Abitare l'opera".

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Sarà inaugurato il 29 giugno un nuovo Infopoint di Matera 2019 allestito all’interno di Puglia Outlet Village, “Shopping Supplier” di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Un accordo configurato in uno scambio proficuo di visibilità tra la Land of Fashion di Molfetta e la città dei Sassi, che rappresenta per l’anno in corso la cultura italiana nell’intero Vecchio continente.

L’apertura ufficiale dell’Infopoint, in cui sarà possibile ritirare il materiale informativo sul programma della Capitale Europea della Cultura 2019 e acquistare il Passaporto per Matera 2019, titolo di accesso a tutti gli eventi in calendario, si terrà in una occasione speciale. Alle ore 21:00 presso il Puglia Outlet Village, ci sarà infatti il concerto gratuito dell’artista Luca Carboni con il suo Sputnik Tour, all’interno dell’appuntamento annuale “Summer Fest”, evento in contemporanea nei cinque Outlet Village d’Italia.

“L’accordo con Puglia Outlet Village – spiega il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri - dimostra ancora la centralità di Matera come luogo di produzione culturale aperto a tutto il Sud. Poter parlare a un pubblico variegato come quello che frequenta questi grandi centri acquisti qualificati è per noi molto importante, perché come Fondazione teniamo a una sempre maggiore apertura a pubblici diversi. Ringraziamo per questa opportunità che ci viene data dal nostro shopping supplier e siamo certi che i frequentatori di Puglia Outlet Village troveranno ampia soddisfazione nell’offerta culturale di Matera 2019”.

“Il connubio tra le due realtà del territorio – sottolinea Annalisa Evangelista, center manager di Puglia Outlet Village - è stato immediato, considerata la mission nel settore del fashion e del design di Puglia Outlet Village, oggi non solo meta ideale di shopping, ma anche luogo di cultura e intrattenimento. Il nostro profilo risulta coerente con i valori della Fondazione di Matera. L’idea di consolidare il posizionamento già acquisito dalla città dei Sassi e dall’intera Basilicata a livello europeo nel settore della creatività, diventando una piattaforma culturale per il Mezzogiorno d’Europa, sembra combaciare perfettamente, seppure in settori differenti, con il nostro spirito e le nostre finalità. La sinergia si configura anche in uno scambio di presenza reciproca nella comunicazione delle due realtà. Nel Village, difatti, è possibile trovare il Passaporto per Matera 2019, che dà diritto a partecipare a tutti gli eventi del programma ufficiale della città dei Sassi. Intanto, nel processo di condivisione della cultura avviato da Matera, Puglia Outlet Village rappresenta una destinazione turistica alternativa, possedendo la stessa mission di attrattore turistico. Anche Puglia Outlet Village, proprio come Matera 2019, si proietta verso il futuro, percependo lo sviluppo come una combinazione di fattori economici, territoriali e culturali”.

Ai visitatori dell’Infopoint di Matera 2019 presso il Village di Molfetta che acquisteranno il Passaporto per Matera 2019 durante la serata del 29 giugno, verrà offerto in omaggio un kit di gadget della Capitale Europea della Cultura 2019.

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Sono trascorsi 17 anni da quel disco intitolato “Amorematico”, il terzo della loro ricca produzione. Sulla copertina i cinque musicisti dei Subsonica fotografati da Luca Merli con la tuta da astronauta, come catapultati dalla luna in un paesaggio di provincia.

Matera, capitale europea della cultura nel 2019 si prepara a celebrare i 50 anni dell’uomo sulla luna con un ricco calendario di appuntamenti in programma nella settimana fra il 15 e il 23 luglio. Tra i grandi eventi in cartellone ci sarà anche il concerto dei Subsonica, che il 19 luglio alle ore 21 porteranno nello splendido scenario della Cava del Sole il loro “8 Tour”.

Un numero simbolico e denso di significati, tanto quanto i loro dischi in studio e l’immagine dell’infinito nella nostra memoria. Una miscela di musica spaziale ed elettronica che da oltre venti anni stupisce il pubblico immergendolo in una collisione di spazio tempo fatto di ritmica, amore, sudore, introspezione. Una notte e una celebrazione che vivranno nell’input di un “microchip emozionale” pronto ad esplodere in una polvere di musica e stelle. Per sognare la luna ballando dalla terra.

L’atteso tour estivo dei Subsonica si arricchisce, così, di una nuova tappa, incontrando il grande desiderio della band di includere quanto più possibile l’intera penisola nell’arco di questa nuova tranche di date live, in cui i nuovi brani tratti dall’ultimo progetto discografico “8” (12 ottobre, Sony Music), si alterneranno ai pezzi classici della loro ventennale carriera.

Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio sono reduci da un entusiasmante tour nei più importanti palazzetti italiani, con cui, a febbraio 2019, hanno fatto emozionare e ballare i fan, travolgendoli con la loro incredibile energia.

Dal 12 marzo è online il videoclip de “L’incubo” (LINK), il nuovo singolo dei Subsonica, in cui, come unico featuring di “8”, hanno scelto di coinvolgere il rapper torinese Willie Peyote. Il rapporto di profonda reciproca stima tra la band e Willie è stato espresso chiaramente anche sul palco durante i concerti invernali, con una intera sezione del live dedicata a questa collaborazione.

 

Modalità di accesso

All’evento a Matera si accede con Passaporto per Matera 2019 (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/ticket.html) e prenotazione sulla piattaforma www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.

Non sarà possibile raggiungere la Cava del Sole con i propri mezzi. Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo). Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 19:00 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo. Ultima partenza per la Cava h 20:15. Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale con sosta a Villa Longo: a fine evento fino ad esaurimento dei passeggeri. Alla Cava del Sole saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).

Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato. È consigliabile inviare una mail all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.

 

NOTE BIOGRAFICHE:

I Subsonica sono un gruppo rock elettronico italiano nato a Torino nel 1996 dall’unione di alcuni esponenti della scena musicale alternativa: Samuel (cantante), Max Casacci (produttore e chitarrista), Boosta (tastierista), Ninja (batterista), e Pierfunk (bassista), sostituito poi da Vicio nel 1999.

Nella loro carriera hanno pubblicato 7 album in studio: “Subsonica” uscito nel 1997, “Microchip emozionale” del 1999, “Amorematico” del 2002 che conta 100.000 copie vendute, “Terrestre” del 2005, 110.000 copie vendute, “L’eclissi” del 2007, “Eden” del 2011, certificato platino, “Una nave in una foresta” del 2014, certificato platino, oltre alla raccolta del 2008 “Nel vuoto per mano 1997/2007”, certificata platino.

La band, influenzata dai linguaggi musicali più sperimentali, ha rivoluzionato la scena e ha creato un sound molto riconoscibile, coniugando suoni elettronici, incisività melodica tipicamente italiana e grande carica sul palco. I Subsonica sono, infatti, unanimemente apprezzati per la potenza del loro live.

Numerosi i premi e riconoscimenti avuti fra i quali: Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musica, Italian Music Award, Premio Grinzane Cavour, TRL Award, ed una partecipazione al Festival di Sanremo.

Il 12 ottobre 2018 è uscito “8”, nuovo disco di inediti a cui seguono un tour europeo a dicembre 2018, la tournée italiana nei palazzetti a febbraio 2019 e nuove date estive a partire da giugno 2019.

 

WEB E SOCIAL

https://subsonica.it/

IG @subsonicaofficial

FB @Subsonica

#subsonica8

 

MANAGEMENT

Silvia Magoni

 

PROMOZIONE TOUR

VERTIGO

Promozione: Rosario Leo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

UFFICIO STAMPA

WORDS FOR YOU

Francesca Casarino This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Valentina Ferrara This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. +39.3408617135

Elena Donato This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. +39.3405859341

 

SONY MUSIC

Ufficio Stampa e promo Tv: Valentina Marturano - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Promo Radio: Eleonora Romanò - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Eventful days in Matera, all throughout the province as well as the rest of the Region. Verri: “Sold out everywhere. There is a hunger for participation "

Over 2 thousand people participated in the three day "The Poetics of Prime Numbers" project between Metaponto and Matera . Roberto Vecchioni's concert at the “Cava del Sole” sold out completely as did that of the “Duni” Conservatoire Orchestra, the following night. Both were supported and organized by the Matera Basilicata 2019 Foundation. Total: 5 thousand spectators. Moreover: the minibasket in the square, strongly supported by the Foundation, as well as the continuation of the program "Capital for a day" in small towns and villages around Basilicata (such as Pignola, Missanello, Colobraro, Filiano). Also: on the same weekend, sold out the “art walks” from the “Matera Alberga” project, the community workshop "A work of the master craftsmen of the chariot for the Silent Academy", the projects for communities carried out in Genzano di Lucania and Montescaglioso, the open-air workshops with citizens for "Inhabiting the Opera". And again the dance performances from the project "Petrolio" and the stages of the Matera2019 project called "Mamma miaaa". Lastly, the ongoing exhibitions.

All of this not over the span of a year or a month, but just a single outstanding weekend where some 30 thousand citizens took part in all the events supported or directly organized by the Matera Basilicata 2019 Foundation.
"The weekend has opened the curtain on the summer season and countless events that will welcome a wider audience” - eagerly said Paolo Verri, general manager of the Foundation. “Suffice it to say that in one single evening, for the concert of the Beethoven's Ninth at the Cava del Sole and the meetings at the archaeological park, we involved about 4 thousand people. But the most interesting aspect to stress is that from January 19th, every event organized by Matera 2019, whether it was a concert or a conference, was sold-out. This is the clearest sign that we are paving the way to success, bringing our activities into the hands of those who never before had the chance to live through such an experience. Seeing happy-looking gazes at the end of a concert at the “Cava del Sole” or at the lecture by Piero Angela, is the best encouragement we can have.”

Great interest, in particular, has been shown throughout the three days of "The poetics of prime numbers" held between Metaponto and Matera. In the amphitheater of the archaeological area of Metaponto, some 1,500 people watched silently the performance by David Riondino and Valeria Solarino based on a text by Piergiorgio Odifreddi. The two actors have interpreted, respectively, Pythagoras and Hypatia with musical interludes by the pianist Alessandra Celletti.
"It was such an elating experience - said Riondino – playing the role as Pythagoras in this land. In this event you have hosted top-class scientific experts and I am very pleaced to have been part of this journey ".
Greeted like a real star, Piero Angela held a biographical lecture for about an hour. "This is an extraordinary place. Today science is the key to the future. And science is the key to linking research to culture ", said Angela, who focused on the issues of communication, birth rate and aging. "We must have a glance at the past, but also at the future. Matera 2019 seems to me to hold these two aspects together ".

The long night continued with an outstanding lesson by Guido Tonelli. Accompanied by the cellist Eleuteria Arena, he explained very clearly the origins of stars. At dawn, a delightful concert was performed by the pianist Alessandra Celletti, who proposed her latest album produced in vinyl #cellettiblue, inspired by Pythagorean numbers.
The great heat did not prevent the public from flocking to see the artistic side of the event as “Acito Palace”, one of the many jewels of Matera heritage, has reopened last Sunday. The newly reopened palace hosts three exhibitions. The vernissage was preceded by a talk-show conducted by the artistic director Piergiorgio Odifreddi. The authors illustrated the various ways in which they describe their personal equation between mathematics and art.
Ugo Nespolo recalled the long friendship with Odifreddi as well as their common research that led him to Shanghai and Geneva. At the same time he affirmed the essentially rational nature of artistic creation and challenged the intellectualist exasperations of the conceptual season. His 'Numbers' reveal the reference to avant-garde currents that treated signs as an object: from the futurism to pop art.
The "computer art" of Aldo Spizzichino, CNR (National Research Council) astrophysicist, who died in 2017, was presented by his son, a 3D graphic designer, who assisted him in the post-production over the last 20 years. His creative work, which began well before the widespread use of PCs, consisted of programming in machine language to translate mathematical structures on an aesthetic level. With no computer graphics programs.

Disciple of Eco, Tobia Rava has graduated with a thesis in semiology of art. Drawing on the roots of his Jewish culture, since the 1990s he has began in-depth research into the mathematical path that underlies the language. He has adopted a powerful tool: the gematria, a system for interpreting the biblical text through a path of equations. His "Elements of transcendental calculation" seek to interpret and represent words through other words having the same numerical value.
All 5 exhibitions of "The Poetics of Prime Numbers" are co-produced with the “Polo Museale della Basilicata” (the regional network of Basilcata museums) and will remain open until November 30.
The Auditorium of the University of Basilicata was crowded as Emeritus Professor Ian Stewart gave lecture on "Prime numbers and their applications". Before the audience the Nobel Prize for Literature, John Maxwell Coetzee, spoke of “mathematical adventures” interspersed with translations read by Piergiorgio Odifreddi.

 

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Il presidente e il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri esprimono a nome della capitale europea della cultura la piena soddisfazione per il traguardo raggiunto da Milano e Cortina che il Cio ha scelto come sedi delle Olimpiadi invernali del 2026.

“Dopo Matera, capitale europea della cultura, l’Italia si prepara ad ospitare un altro grande evento che certamente avrà effetti positivi non solo per Milano e Cortina, ma per tutto il sistema Paese. I grandi eventi hanno già dimostrato con Torino 2006, con Expo 2015 e con Matera 2019 quante ricadute possano portare sui territori se gestiti con il massimo rigore e il massimo delle competenze. Siamo certi che Milano e Cortina, con cui Matera 2019 ha da tempo avviato una preziosa e proficua collaborazione su diversi progetti, sapranno essere all’altezza della sfida che le attende”.

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Partono oggi numerose iniziative promosse dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per valorizzare le celebrazioni del 2 luglio mettendo al centro la comunità

Quarant’anni di storia della Festa della Bruna rivisti attraverso gli occhi, gli sguardi, le emozioni della comunità. Immagini che, recuperate dal grande archivio di TRM Network, provano a riempirsi di nuovi significati attraverso le visioni di un artista, proprio come si sta facendo con I-Dea, il progetto pilastro di Matera2019 in corso nell’hangar del Parco Scultura La Palomba di Antonio Paradiso.

Si intitola “Visti il 2 luglio. 40 anni di festa negli occhi della gente” il progetto di videomapping realizzato da Luca Acito su commissione della Fondazione Matera – Basilicata 2019, in collaborazione con TRM Network e l’Associazione Maria SS. Della Bruna.

Grazie alla proficua collaborazione del Tribunale di Matera, il videomapping, a partire da stasera, alle ore 21 e per tutte le sere fino al primo luglio, verrà proiettato sui sei silos dell’ex stabilimento Barilla perché tutti i cittadini possano rivedersi in quelle immagini e ritrovarsi in quella idea di comunità che da 630 anni ruota intorno alla festa del 2 luglio.

A questo video seguirà la proiezione di immagini della Festa della Bruna scattate da Antonio Sansone nell’ambito del progetto “Tutti i colori del carro. Una nuova comunità al lavoro” nato nell’ambito della co-produzione con la cooperativa il Sicomoro e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 “Silent Academy”.

“La produzione del Videomapping di Luca Acito – afferma Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione – fa parte di un ricco programma di iniziative finalizzato a valorizzare la Festa della Bruna in un anno speciale come quello di Capitale europea della cultura. E vogliamo farlo mettendo in connessione la Festa con il programma culturale di Matera2019. Ad esempio, il videomapping tratto dagli archivi di TRM Network si mette in diretta relazione con l’uso degli archivi della Basilicata che stiamo riproponendo nell’ambito del progetto pilastro I-dea. Il 29 giugno, invece, (partecipazione con prenotazione e passaporto) organizzeremo una passeggiata lungo un itinerario dedicato alla Festa nell’ambito del progetto della Fondazione “People, Places, Purposes” finalizzato a far esplorare la città attraverso i luoghi di Matera 2019. Dopo il 2 luglio la fabbrica del carro diventerà una tappa dell’itinerario “Via del Sole” nell’ambito del tema “radici e percorsi”. In questo luogo, in collaborazione con il Polo museale della Basilicata, faremo ammirare il carro di cartapesta realizzato in occasione delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia”.

Inoltre, sempre per dare più valore al legame fra questo giorno speciale e la Capitale europea della Cultura, la Fondazione ha fatto istallare, davanti alla Fabbrica del Carro, un grande Map pointer realizzato dai cittadini nell’ambito del laboratorio Lumen.

Fra le numerose iniziative che la Fondazione sta mettendo in campo per valorizzare la narrazione della festa della Bruna la produzione di un racconto del 2 luglio che sarà presentato alla prossima edizione di Materadio, la festa di Rai Radio3 in programma dal 13 al 15 settembre 2019.

Infine, il 28 giugno, 20 giornalisti della stampa estera, nell’ambito di un press tour organizzato dall’Ufficio stampa della Fondazione, visiteranno la fabbrica del carro perché possano raccontare attraverso i loro mezzi di comunicazione anche lo straordinario manufatto di cartapesta e quindi la sua storia di caduta e di rinascita. Proprio come è avvenuto per la città di Matera.

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Nel terzo incontro della Commissione che valuta i progetti candidati alla “Chiamata Pubblica dei Progetti di Comunità” lanciata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, sono state selezionate 9 nuove attività. Ad oggi, in totale, sono 27 le proposte progettuali, tutte ideate e realizzate dai cittadini per i cittadini, frutto di dinamiche di rete e collaborazione.

 

I nuovi progetti selezionati sono i seguenti:

 

“Dalla vergogna all'orgoglio - Racconti dalla Basilicata Arcobaleno” (Associazione Agedo Matera)
“BARAKKA. Una casa con niente”(Associazione ARCI Iqbal Masih)
“Magna Grecia 2019” (Associazione culturale "IdealMente")
“ONDA PRIDE PER MATERA PRIDE 2019” (Associazione RiSvolta Matera)
“Aversi a cuore” (Avis Comunale Vietri di Potenza "Carmine Pascaretta")
“Cineforum in Periferia” (Il Quartiere si muove)
“ComopostiAMO Matera” (OpenLab Matera)
“FutureStreetLights” (Pro Loco Castel Lagopesole)
“Gran Torneo dei Quartieri - Sfide di Pallavolo” (Volley Academy Matera ASD)

 

Dei 27 progetti approvati sono già 10 quelli avviati, di cui ancora 3 in corso di svolgimento. Le iniziative proposte, tutte rintracciabili sul calendario ufficiale Matera Events nella sezione Progetti di Comunità, spaziano da manifestazioni di un unico giorno, come la Cena d’Estate svoltasi a Montescaglioso lo scorso sabato, a progetti composti da più appuntamenti, come il laboratorio SeminiAMO per la costruzione di un erbario urbano che si sta svolgendo a Genzano di Lucania o la rassegna di appuntamenti del LUDOPARK, la ludoteca ambulante che sta attraversando la regione per creare nuovi momenti di convivialità e scambio tra cittadini di tutte le generazioni.

Durante le 18 giornate di incontri già avvenuti si è registrata una media di 150 partecipanti ad incontro (l’affluenza spazia dai 50 fino ai 300 partecipanti) , con un totale di circa 2500 cittadini coinvolti. Tale dato numerico si unisce alla capacità dei progetti di comunità di ingaggiare e trasformare tante realtà in funzione della realizzazione di un obiettivo comune, rafforzando le dinamiche di rete e favorendo l’acquisizione di nuove relazioni e competenze.

La Chiamata Pubblica dei Progetti di Comunità è ancora aperta: le idee progettuali potranno essere presentate fino al 30 luglio 2019 utilizzando il formulario disponibile sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 nella sezione “Mettiti in gioco” (link https://www.matera-basilicata2019.it/it/mettiti-in-gioco/entra-nella-community/chiamata-pubblica-progetti-di-comunita.html) .

L’elenco dei nuovi progetti selezionati con l’indicazione del contributo assegnato è disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it sezione “Amministrazione Trasparente/Provvedimenti/Avvisi Pubblici” ( link )

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Inaugurate le due mostre nel museo archeologico. Domani, sabato 22 giugno, nell’area archeologica “Notte con Pitagora”, una serata stellare con Piergiorgio Odifreddi, Piero Angela, David Riondino, Valeria Solarino, Guido Tonelli e Alessandra Celletti.

“Matera costituisce il baricentro ideale della zona di influenza di quella che fu la più antica e più importante scuola di pensiero dell'antichità, ed era naturale che una parte delle celebrazioni di Matera 2019 fossero dedicate alla matematica, in generale, e ai numeri, in particolare”. Lo ha detto Piergiorgio Odifreddi aprendo, nel Museo archeologico di Metaponto, la terza grande mostra di Matera2019, coprodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Polo museale della Basilicata.

Si tratta – ha aggiunto Odifreddi, direttore scientifico di tutta l’iniziativa – di un progetto articolato in cinque mostre che illustrerà, con l'aiuto di grandi ospiti, la complementarietà tra scienza e umanesimo”.

I primi due percorsi espositivi sono allestiti negli spazi del Museo archeologico di Metaponto. “Numeri nel tempo”, curata dai matematici Claudio Bartocci e Luigi Civalleri, svela fin dal titolo il proprio approccio storico, e racconta lo sviluppo del concetto di numero dai tempi di Pitagora ad oggi. “Riempire il vuoto” è invece curata dall'ingegner Federico Giudiceandrea, il massimo collezionista italiano, oltre che uno dei maggiori mondiali, di opere del celeberrimo grafico Maurits Escher: attraverso una scelta di lavori di questo artista, oltre che di altri contemporanei, l'esibizione mostra come si è evoluta l'arte del ricoprimento del piano mediante tasselli, composti come in un puzzle.

L’allestimento è stato interamente ideato e curato da Open Design School, un progetto pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 ideato da Joseph Grima, gestito da Rita Orlando, project manager, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione.

Gli altri tre percorsi espositivi verranno inaugurati domenica, alle 11.30, a Matera, negli spazi di Palazzo Acito, in via Fiorentini, concessi per l’occasione dal Comune. In particolare, saranno inaugurate due mostre personali di Ugo Nespolo e Tobia Ravà. Si tratta di due pittori che hanno da sempre usato i numeri come linguaggio del proprio lavoro, e i cui quadri sono intrisi di cifre colorate, usate dai due artisti in due maniere contrapposte. In “Numbers” Nespolo dipinge astrattamente i numeri, facendoli diventare i veri soggetti dei suoi quadri. Negli “Elementi di calcolo trascendentale” Ravà li usa invece come un velo grafico per ricoprire interamente le sue tele figurative, e li calcola esattamente in base agli antichi princìpi della cosiddetta ghematria ebraica. La terza mostra è una personale dell'artista-scienziato Aldo Spizzichino, scomparso due anni fa: un fisico che ha dedicato metà della propria vita alla ricerca nei campi dell'astrofisica e della fisica cosmica, e l'altra metà alla produzione di originali opere di arte digitale.

Nel corso della inaugurazione delle due mostre allestite dall’Open Design School al Museo archeologico di Metaponto, il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri, ha anche presentato il programma denominato “Una notte con Pitagora” che si svolgerà domani, sabato 22 giugno, a partire dalle ore 19 (Ingresso con passaporto per Matera 2019 e prenotazione).

“Si tratta – ha detto Verri – di una serata di grande intensità con le vite di Pitagora, matematico e filosofo, padre fondatore della intelligibilità matematica della natura e di Ipazia, matematica e filosofa greca uccisa dall’intolleranza religiosa interpretati rispettivamente da David Riondino e Valeria Solarino. Una spettacolare quanto naturale introduzione alla conferenza condotta da Piergiorgio Odifreddi e Piero Angela. E per finire la lunga notte con il fisico Guido Tonelli autore del libro “Genesi. Il grande racconto delle origini”, ai vertici delle classifiche di lettura da diverse settimane, che ci aprirà le porte del cielo e il concerto dell’alba con Alessandra Celletti al pianoforte, l’artista che ha accompagnato il viaggio di Matera fin dalla candidatura a capitale europea della cultura attraverso il suo “Piano Tour. E per ricominciare la giornata, domenica, alle 7, risveglio muscolare e lezione di Yoga a cura di Rosalia Stellacci del centro Studi di Yoga e Meditazione Al Jalil Yoga”. Nella circostanza sarà possibile trascorrere la notte e aspettare l'alba e gli eventi della prima mattina del 23 Giugno, in un'area predisposta del parco archeologico muniti di sacco a pelo”.

Nel corso dell’incontro è stato anche ricordato l’appuntamento con due straordinari ospiti in programma Domenica 23 giugno, alle ore 18.30, nell’Auditorium Università degli studi della Basilicata: Conferenza divulgativa del matematico inglese Ian Stewart, “Numeri primi e loro applicazioni” e reading del premio Nobel per la letteratura John Maxwell Coetzee, “Le avventure matematiche”, intervallato dalla lettura in italiano di alcuni brani a cura di Piergiorgio Odifreddi (ingresso con passaporto per Matera2019 e prenotazione).

Cartella stampa

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Sono stati prorogati al 27 giugno i termini per l’invio delle candidature al Laboratorio di danza inclusiva, seconda tappa di Movimento Libero, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.

Il laboratorio, che rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità, sarà condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K). La compagnia crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.

Il laboratorio di danza inclusiva, condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, nella cornice di Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone, si terrà dal 23 al 27 luglio 2019, e si svilupperà in un percorso di 5 giorni animato dagli artisti inglesi e aperto a persone abili e con disabilità. Il laboratorio, ospitato presso la Palestra della Scuola elementare, nel quartiere Spine Bianche, si concluderà con un esito performativo, una sorta di restituzione alla comunità, in programma il 27 luglio, con una replica il 19 ottobre in apertura dello spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.

Il laboratorio è aperto a tutte le persone abili e disabili, a partire dai 18 anni, che abbiano interesse ad esplorare nuove forme di movimento e di relazione con il proprio corpo e con l'altro. Il numero massimo di partecipanti è fissato a 20. La disabilità non è un ostacolo alla partecipazione, pertanto verrà garantita l’accessibilità del luogo nel quale sarà realizzato il laboratorio. I workshop saranno condotti in lingua inglese con traduzione in italiano. Se necessario, verrà offerta la traduzione nella lingua italiana dei segni e altri supporti alla comunicazione.

Per candidarsi occorre compilare il formulario presente sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione "News" ( https://www.matera-basilicata2019.it/it/news/2029-matera-2019-chiamata-pubblica-laboratorio-di-danza-inclusiva-movimento-libero.html ) entro il 27 giugno.

Il processo di selezione sarà effettuato dai partner del progetto e dai conduttori del laboratorio. L’esito della selezione sarà pubblicato sul sito www.matera-basilicata2019.it entro 10 giorni dal termine delle iscrizioni.

In un percorso che porta i cittadini, temporanei e non, a diventare non solo fruitori ma anche costruttori di cultura, i candidati selezionati dovranno essere in possesso del Passaporto per Matera 2019 per poter partecipare al laboratorio.

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Per l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven che si terrà il 22 giugno alle ore 21:00 a Matera presso la Cava del Sole (accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su Matera Events) sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole, in quanto non sarà possibile raggiungere il luogo con mezzo propri. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo).

Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 18:30 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo. Ultima partenza per la cava h 20:15. Sull’autobus sarà necessario esibire il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione.

Orari Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale: dalle h 22:15, fino ad esaurimento dei passeggeri.

Alla Cava del Sole Saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).

Per motivi di sicurezza, la SS 7 è interdetta ai veicoli non autorizzati nel tratto di strada antistante la Cava del Sole.

Per l’ingresso alla Cava saranno allestiti tre varchi. Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato. E’ consigliabile inviare una mail all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.

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Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Giovedì 20 giugno ore 18.30
Le sfide della cultura/Les dèfis de la culture
Cultura è: il potere di progettare il futuro


Giovedì 20 giugno in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, ore 18.30 ingresso libero fino ad esaurimento posti, si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo People Have the Power, Le Sfide della Cultura/Les défis de la culture, realizzato da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in collaborazione con Fondazione Matera Basilicata 2019, nell’ambito del progetto di Matera capitale Europea della cultura 2019 “Future Digs”, e con l’Institut Français di Milano.
Si aprirà con i saluti Istituzionali Massimiliano Tarantino, Direttore Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera Basilicata 2019, Pascale Just, Direttrice Istituit Francais – Milano
Interverranno Christine Carrier, Direttrice della Biblioteca del Centre Pompidou, Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, Guido Guerzoni, Università L. Bocconi. Modererà Stefano Parise, Direttore Area Biblioteche Comune di Milano.
Il ciclo People have the Power si è interrogato sulla cittadinanza attiva come molla per innescare processi di cambiamento e percorsi di crescita nell’acquisizione di consapevolezza e competenze. In un percorso in quattro tappe si sono approfonditi processi di partecipazione dal basso; analizzando pratiche di cittadinanza attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare comunità, rilanciare economie, riscoprire il valore del patto sociale, sulla base di identità e pratiche includenti.
Per l’ultimo incontro parleremo con la direttrice della Biblioteca del Centre Pompidou, Christine Carrier di quali strategie di coinvolgimento dei pubblici sono possibili per favorire la democratizzazione e l’accesso alla cultura. Perché cultura è il potere di progettare il futuro. ________________________________________
A seguire presentazione del progetto AWARE – La Nave degli Incanti, co-produzione Matera 2019 e Gommalacca Teatro, con la direttrice artistica Carlotta Vitale e il regista Mimmo Conte. ________________________________________
AWARE – La Nave degli Incanti è una co-produzione di Matera 2019 e Gommalacca Teatro, inserita tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera – Capitale Europea della Cultura 2019.
A partire dal quartiere che dal 2012 ospita la sede della compagnia – il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento – AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea. Il progetto sarà presentato al pubblico attraverso il racconto della direttrice artistica, Carlotta Vitale, e del regista dello spettacolo itinerante che attraverserà la Basilicata nel mese di luglio, Mimmo Conte.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Ufficio stampa Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

 

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Dopo l’incontro a Roma con la stampa nazionale presso la sede del Mibac, il bilancio dei primi cinque mesi di attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 verrà presentato anche alla comunità materana e lucana mercoledì 19 giugno alle ore 19:00 presso Casa Cava a Matera.

All’incontro, che sarà anche l’occasione per presentare le principali iniziative del calendario estivo, saranno presenti il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, e i rappresentanti delle altre Istituzioni coinvolte. Al termine della presentazione verrà proiettato il documentario di Sky Arte “Il futuro è qui” dedicato alle quattro grandi mostre di Matera 2019.

Nella stessa circostanza, sempre alla Casa Cava, i cittadini potranno ritirare gratuitamente le nuove bandierine dell’Europa e di Matera 2019 da esporre per le vie della città come già fatto per la cerimonia inaugurale. Da lunedì 24 giugno, le bandierine potranno essere ritirare presso l’Infopoint di Matera 2019 ubicata in Via Lucana 125-127 nella seguente modalità: ritiro gratuito per chi acquista un Passaporto per Matera 2019 e per chi porta la vecchia bandiera da sostituire, contributo di 1 euro per un nuovo ritiro.

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FONDAZIONE MATERA BASILICATA 2019 E CARITAS LANCIANO LA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING “PASSAPORTO SOSPESO” SULLA PIATTAFORMA WWW.INNAMORATIDELLACULTURA.IT PER DONARE IL BIGLIETTO DI INGRESSO AGLI EVENTI DI MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019.

In occasione delle numerose iniziative legate alla nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, nel rispetto del tema guida della co-creazione, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha ideato una campagna di raccolta fondi realizzata con strumenti digitali intitolata “Passaporto Sospeso” .
La campagna, online da oggi 17 giugno di fino a fine luglio 2019 sulla piattaforma italiana www.innamoratidellacultura.it e coadiuvata da Caritas (sede Basilicata), si basa sul tradizionale concetto napoletano del ”caffè sospeso”. I partecipanti infatti hanno la possibilità di acquistare sulla piattaforma di crowdfunding uno o più biglietti di ingresso agli eventi culturali proposti dal programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e di donarli a persone che non possono acquistarli, consentendo di godere di una giornata dedicata al “nutrimento dell’anima”.
Che cos’è il Passaporto Sospeso e come funziona.
La campagna di crowdfunding proposta dalla Fondazione Matera- Basilicata 2019 mette a disposizione di persone facenti parte dell’Universo Caritas la possibilità di ricevere in dono il biglietto di accesso agli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura. Il ticket è stato denominato “Passaporto” proprio per sottolineare il carattere di accoglienza che la città offre ai visitatori ed è acquistabile sul sito della Fondazione e su vari canali al prezzo di 19 euro* . Sulla pagina web destinata alla campagna, visitabile al linkhttps://www.innamoratidellacultura.it/projects/regala-passaporto-sospeso-matera-2019/ il documento di accesso agli eventi è definito “Passaporto Sospeso” ed esclusivamente per la campagna di crowdfunding viene proposto al pubblico attraverso un piano di donazioni strutturata con importi crescenti da un minimo di 10 ad un massimo di 1000 euro.
Le donazioni consentono a chi decide di supportare la campagna di crowdfunding di acquistare uno o più “Passaporti Sospesi” ricevendo in cambio interessanti ricompense. Si tratta di doni ideati proprio con l’obiettivo di incentivare le raccolta fondi utili a creare una relazione duratura fra donatore e beneficiario.
Qual è l’obiettivo di raccolta della campagna di crowdfunding?
La campagna di raccolta fondi “Passaporto Sospeso” è pubblicata sulla piattaforma www.innamoratidellacultura.it sito web italiano che dal 2014 è specializzato nella promozione di campagne di crowdfunding in ambito creativo e culturale in cui la donazione viene incentivata da un meccanismo di tipo “reward” cioè a ricompensa. Da aprile 2018 www.innamoratidellacultura.it è la piattaforma ufficiale della Fondazione Matera –Basilicata 2019 con cui ha stretto convenzione per l’erogazione dei servizi legati al crowdfunding.
Www.innamoratidellacultura.it offre due modalità differenti di raccolta: “keep it all” e “all or nothing” che in italiano si traducono “tutto o niente” e “prendi tutto”. La campagna “Passaporto Sospeso” ha scelto il meccanismo “keep it all”. In pratica, se non viene raggiunto l’obiettivo fissato a 10.000 euro, il denaro non verrà prelevato dalle carte di credito dei donatori e… non sarà quindi possibile regalare nemmeno un “Passaporto Sospeso”. Questo sistema rappresenta un forte invito alla partecipazione e alla diffusione della campagna.

 

 

Uno spot per il “Passaporto Sospeso”
La campagna di lancio per diffondere l’iniziativa di crowdfunding è stata ideata della società SCAI COMUNICAZIONE . Il concept creativo del “Passaporto Sospeso” è proposto attraverso un spot garbato e intelligente . Protagonista principale del breve video girato all’interno di un bar è il famoso attore lucano Fabio Pappacena noto per le sue partecipazioni in serie come “Amore Criminale” e “Squadra Antimafia”. Lo vediamo impegnato a gustarsi una tazza di caffè preannunciando che ne lascerà uno pagato per qualcuno che verrà dopo di lui. Pappacena spiega al pubblico che si tratta del famoso “caffè sospeso” di nota tradizione napoletana. Con lo stesso principio, tutti coloro che desiderano condividere il piacere di visitare Matera possono donare un “Passaporto sospeso” a chi non se lo può permettere regalando momenti di gioia e di felicità. Il claim “Chi ama Cultura, dona Cultura” intende trasmettere il concetto della cultura come “cibo dell’anima” e sottolinea il carattere affettivo e relazionale che è l’elemento chiave del successo di una campagna di crowdfunding.
Perché Fondazione Matera Basilicata 2019 ha scelto di utilizzare il crowfdfunding?
Realizzare un progetto culturale e sociale attraverso uno strumento quale è una campagna di crowdfunding intitolata “Passaporto Sospeso” unisce i punti salienti sui cui è stato costruito l’intero programma culturale di Matera 2019.
Il grande tema della cittadinanza culturale viene affrontato con una modalità innovativa che ha la chiara intenzione di coinvolgere attivamente i cittadini sia della comunità locale che dell’Italia intera e del mondo.
Donare la possibilità di godere di una giornata immersi nella cultura a persone che in ogni caso non potrebbero partecipare è un messaggio forte. In un paese come il nostro in cui la cultura non viene percepita come valore tangibile è davvero un grande passo renderla tale. La cultura offerta attraverso il regalo di un “Passaporto Sospeso” è un vero e proprio “nutrimento per l’anima”. E’ un “pasto” speciale in grado di rendere le persone migliori. Tanto per chi dona quanto per chi riceve.
Matera quest’anno sta conoscendo un momento di massima esposizione mediatica. E’ interessante notare come il passaggio dalla “vergogna” alla “luce” sia avvenuto attraverso meccanismi che sono propri del crowdfunding: disintermediazione, co-creazione, condivisione e partecipazione. Chi pensa che il crowdfunding abbia a che vedere con i soldi sbaglia. Il denaro raccolto attraverso una campagna di crowdfunding, soprattutto se il progetto proposto è di tipo culturale, è il risultato di un processo di costruzione di relazioni. Il digitale aiuta la diffusione del progetto sul web, ma sono le persone che con la loro partecipazione lo rendono vivo e ne determinano il successo.

Info: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. +393403504475

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Nei primi 6 mesi di Matera capitale europea della cultura 2019, sono 450 gli eventi organizzati, 36 mila i Passaporti venduti e circa 130 mila i cittadini coinvolti attivamente compresa la cerimonia inaugurale. Questi sono solo alcuni dei numeri presentati oggi nel corso della conferenza stampa di bilancio di metà anno del programma di Matera Capitale europea della Cultura 2019 svoltasi questa mattina nella sala Spadolini, presso la sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali a Roma.

“Il Ministero continua ad accompagnare l’attività di Matera 2019 e con il Ministro Alberto Bonisoli pensiamo di arricchirla con un evento speciale che sia nelle corde del programma - ha detto in apertura Giovanni Panebianco, Segretario Generale del Mibac - . Vogliamo esprimere viva soddisfazione per lo sforzo corale di Matera, che è riuscita a parlare a lucani, europei, volontari, artisti. Ho ancora sotto gli occhi la grande mostra sul Rinascimento visto da Sud che abbiamo inaurato insieme, degna di un grande Paese che può contare su delle eccellenze da poter spendere e valorizzare. I numeri di Matera 2019 sono confortanti e spingono a continuare nella direzione intrapresa. Risuonano ancora oggi le parole pronunciate in occasione della Cerimonia inaugurale dal Presidente della Repubblica, che ha sottolineato il significato simbolico di questa opportunità, dando il senso di come attraverso la cultura anche quelle realtà che hanno affrontato momenti difficili possono riscattarsi. Questo è possibile grazie ad una grande alleanza tra tutti i soggetti coinvolti e alla consapevolezza del fatto che con la cultura si vincono sfide straordinarie non solo per il nostro paese ma per tutti i sud d’Europea”.

“Con il Ministro Alberto Bonisoli abbiamo lavorato in un clima di condivisione sin dal primo momento - ha spiegato Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata2019 - . Dalla fase di candidatura e in tutto il suo viaggio di promozione dopo la vittoria del titolo il 17 ottobre 2014, Matera Capitale europea della cultura ha visto alternarsi diversi governi, diversi presidenti del consiglio, diversi ministri dei beni culturali, diverse amministrazioni comunali e regionali. Uno degli elementi caratteristici di questo viaggio, ma anche una delle raccomandazioni che ci faceva la commissiono giudicatrice, era di riuscire a costruire un percorso condiviso con tutti, non solo con chi si trovava a ricoprire posizioni di maggioranza nelle varie amministrazioni . Al Ministro Alberto Bonisoli va riconosciuto il merito di aver accolto in maniera super partes e obiettiva il lavoro fatto sino a quel momento, ma anche di averci stimolati rispetto ad alcune questioni da mettere maggiormente in evidenza. Il frutto di questa intesa è abbastanza evidente. Abbiamo avuto una Cerimonia inaugurale davvero spettacolare il 19 gennaio, con produzioni artistiche originali, degne di una grande capitale europea, per la prima volta realizzate in una città di piccole dimensioni. L’idea che sottende al titolo Ecoc è infatti quella di riuscire a far parlare alla città e ai suoi cittadini una lingua europea, senza mai cancellare la loro identità. Il successo non era scontato, anche perché la misura della Capitale Europea della Cultura è l’unica in Europa a non avere un finanziamento, pertanto chi concorre deve dimostrare di avere non solo un progetto valido, ma di essere in grado di procurarsi un budget per sostenerlo”.

“La gente che fa la fila o si contende il posto per andare a vedere uno spettacolo di dervisci rotanti è l’immagine plastica di quanto oggi a Matera la cultura sia ambita - ha spiegato Rossella Tarantino, manager Sviluppo e relazioni della Fondazione - . Tra i numeri principali, vorrei sottolineare i 450 eventi prodotti, 80% dei quali sono produzioni originali, realizzate grazie al coinvolgimento di circa 400 artisti , per un 40% provenienti dall’Europa e un 48% dall’Italia. 80.000 sono stati gli accessi agli eventi, più 50.000 le persone arrivate per la cerimonia inaugurale. I numeri che ci stanno più a cuore sono quelli relativi alla “cittadinanza culturale”; ben 10.000 persone hanno partecipato attivamente alle iniziative: 1500 volontari, giunti da Matera, dalla Basilicata ma anche da diverse parti d’Italia e d’Europa, 900 i cittadini coinvolti nel progetto di rigenerazione del verde urbano Gardentopia, 2.000 quelli che si sono fatti luce, costruendo ciascuno la propria bag-light, 400 i mappatori emozionali, 400 coloro che hanno partecipato alla creazione dello spettacolo “Purgatorio”. La sfida di Matera 2019 di produrre cultura e non di consumarla è dunque una sfida realizzata”.

“Il risultato di Matera 2019 è eccellente sia in termini di promozione internazionale, sia per l’attenzione che è andata crescendo sugli eventi, sempre più densi e significativi - ha sottolineato Giampaolo D’Andrea, Assessore alla cultura del Comune di Matera- . I cittadini di Matera, così come coloro che la visitano, si interrogano ora sulle opportunità dei prossimi anni a partire da questo grande successo. Il nostro impegno continuerà nel fornire un’offerta sempre più qualificata, valorizzando tutti gli aspetti legati all’innovazione, di concerto con il governo nazionale. La navigazione fino ad ora è stata assecondata dai venti migliori, ci sono tutte le premesse perché si continui in questo senso. Come diceva Seneca, il vento aiuta chi sa dove andare”.

“Allo scadere dei primi due mesi dall’inaugurazione, avvenuta lo scorso 19 aprile, c’è grande entusiasmo per il successo della mostra “Il Rinascimento visto da sud. Matera, l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500”, promossa dal Polo Museale e dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e curata insieme a Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana e Dora Catalano – ha spiegato la Direttrice del Polo e curatrice della mostra, Marta Ragozzino - . I numeri complessivi dei visitatori di Palazzo Lanfranchi, museo che accoglie la mostra, sono straordinari: dall’inizio del 2019 gli ingressi hanno infatti raggiunto quota 30.000, con un incremento del 71,6% rispetto all’anno precedente. Dal 19 aprile al 14 giugno si calcolano 12.080 visitatori entrati con il passaporto alla mostra e complessivamente più di 18.000 ingressi al museo. Visto il grande successo abbiamo deciso di prolungare la mostra fino al 15 settembre 2019”.

Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, ha spiegato infine che “i prossimi mesi vedranno la fioritura di eventi in spazi grandi, occupati da grandi spettacoli musicali, prodotti in maniera originale da Matera 2019, continuando sulla strada della co-creazione che ha caratterizzato tutto il percorso fatto sinora. Da un prodotto di grande qualità si avrà anche un prodotto di grande quantità. Chi sarà appassionato a diversi tipi di musica potrà trovare ampia soddisfazione dalla classica alla lirica, con il progetto Abitare l’opera realizzato insieme al Teatro San Carlo di Napoli, al grande jazz con Stefano Bollani, al grande pop dei Subsonica”.

Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/1f5it77ziqIdurAhFvY4cIv2xNgk9DUwp

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Si cercano attori, danzatori, praticanti di parkour e street dancers

 La Fondazione Matera Basilicata 2019 cerca attori, danzatori, praticanti di parkour e street dancers da coinvolgere nella creazione dell'opera lirica Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni che andrà in scena nei Sassi di Matera dal 2 all’11 agosto nell’ambito di “Abitare l’Opera”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con il Teatro San Carlo di Napoli.
Lo spettacolo itinerante sarà diviso in due momenti: una prima parte che vedrà i cittadini protagonisti con cori, danze corali e azioni teatrali in un "Prologo sui Sassi" ed una seconda parte nella quale si allestirà la messa in scena vera e propria dell'opera di Mascagni, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, che verrà realizzata nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e la Chiesa di Santa Maria di Idris.
I candidati potranno inviare il loro curriculum e un video di presentazione in cui evidenziare le proprie capacità specifiche entro il 7 aprile all'indirizzo mail culturalarea@materabasilicata2019.
I candidati selezionati saranno contattati per partecipare ai provini che si terranno il 13 e il 14 aprile presso il Teatro San Carlo di Napoli. Coloro che supereranno l’audizione, prenderanno parte ad una prima fase laboratoriale a Matera dal 22 al 30 aprile, nella quale sarà effettuata un’ulteriore selezione. Tale scrematura consentirà ai selezionati l’accesso alla seconda fase laboratoriale dal 17 al 22 giugno a Matera. I selezionati saranno coinvolti dal 3 luglio all’11 agosto nel periodo di prove e repliche dello spettacolo.
Per tutte le informazioni sulla selezione, è possibile consultare l’avviso sul sito web ufficiale www.matera-basilicata2019.it  nella sezione Amministrazione Trasparente/ Avvisi Pubblici.

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Lunedì 17 giugno alle 19:00 a Casa Cava a Matera nuovo appuntamento con le "Lezioni materane di Radio3" dedicate a “I Sud” nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Future Digs”.

Protagonista di questo quinto appuntamento sarà il politologo Sergio Fabbrini con la lezione “L’Europa e il Sud” per una riflessione sul nostro continente visto dal Sud dopo il voto del 26 maggio scorso. Con nuove maggioranze nel Parlamento rinnovato e nuovi baricentri politici l'Unione europea dovrà scegliere e usare mezzi nuovi per la sua sopravvivenza e per il suo avanzamento. Quel voto ha portato alla superficie una divisione tra visioni europeiste e sovraniste dell'integrazione: come si ripercuoterà quella differenza sull'Italia e sul Mezzogiorno italiano e come segnerà il cammino che allontana o avvicina a Bruxelles? Qual è il vero interesse dell'Italia e del sud del paese, andare verso una maggiore integrazione europea oppure svuotare l'Ue delle sue principali competenze economiche e sociali?

Sergio Fabbrini insegna Scienze politiche alla Luiss e Comparative Politics alla University of California di Berkeley. Ha insegnato in diverse università degli Stati Uniti, della Cina, del Giappone, dell'America Latina e dell'Europa Autore di numerosi saggi, ha diretto la collana editoriale su “Le istituzioni delle democrazie contemporanee” per l'Editore Laterza e vinto diversi premi scientifici internazionali e nazionali. È uno dei più importanti editorialisti de Il Sole 24 Ore. Tra le sue ultime pubblicazioni c'è “Manuale di autodifesa europeista. Come rispondere alla sfida sovranista” (Luiss University Press 2019).

A dialogare con Fabbrini nel corso della lezione sarà Annamaria Giordano, ideatrice, responsabile e conduttrice del programma Radio3 Mondo, sulle note del flautista Matteo Sampaolo, della European Union Youth Orchestra.

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Sabato 22 giugno, ore 21, nella splendida Arena della Cava del Sole di Matera, in occasione della Festa Nazionale della Musica che quest’anno si svolgerà nella Capitale Europea della Cultura 2019, sarà eseguita la monumentale Nona Sinfonia di Beethoven per soli, cori e orchestra nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Duni Europa” coprodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Conservatorio E.R.Duni di Matera. Più di 200 esecutori tra soli, cori (coro del Conservatorio di Matera e coro dell’Accademia di Pescara) e orchestra saranno protagonisti dell’esecuzione della sinfonia di Beethoven, il cui spartito e testo sono stati dichiarati nel 2001 dall'UNESCO Memoria del mondo, mentre il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo. Inno che viene eseguito proprio a Matera che in questo anno 2019 è Capitale Europea della Cultura.

Rita Ciccarone soprano, Francesca Amoroso contralto, Stefano Colucci tenore e Gianluca Convertino baritono saranno i 4 solisti, tutti studenti dei corsi accademici del Conservatorio scelti attraverso una selezione interna, saranno diretti insieme ai cori e alla orchestra sinfonica da Maestro Pasquale Veleno, docente di esercitazioni corali del conservatorio materano.

L’Orchestra Sinfonica sarà formata in questa occasione da circa 80 musicisti tra allievi e docenti tutti lucani ed è il fiore all’occhiello del Conservatorio, principale protagonista musicale per la Candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura.

Ad oggi la formazioni orchestrale dell’Istituzione musicale materana si è esibita a New York (Carnegie Hall), Gerusalemme, Ginevra (Sala delle Nazioni Unite), Valencia, Vienna, Laiszhalle di Amburgo, Philarmonia di Berlino e lo scorso 5 maggio al Mozarteum di Salisburgo con programmi dedicati principalmente alla città dei Sassi con “l’Inno a Matera” Capitale Europea della Cultura 2019 di Vito e Mariano Paternoster, “Intanto a Matera” di Antonello Tosto e il poema sinfonico “il Canto dei Sassi” di Damiano D’ambrosio. Molte sono state gli interventi musicali dell’orchestra per Radio 3 (Materadio) non ultima l’esibizione in diretta radiofonica con Max Gazzè nel suo nuovo progetto sinfonico.

La Sinfonia n. 9 in re minore per soli coro e orchestra Op. 125, universalmente nota come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, è l'ultima sinfonia compiuta da Ludwig van Beethoven, eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger. Il quarto tempo contiene una versione musicata dell'ode Alla gioia (An die Freude) di Friedrich Schiller, mentre i primi tre movimenti sono esclusivamente sinfonici.

È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico, ed è considerata uno dei massimi capolavori di Beethoven, se non la più grandiosa composizione musicale mai scritta. È stata inoltre per lungo tempo la maggiore composizione sinfonica con voci.

Ingresso all’evento con prenotazione su Matera Events e Passaporto per Matera2019.

Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto. Con ulteriore nota saranno comunicati gli orari del servizio.

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La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia una chiamata pubblica a tutti i cittadini interessati a diventare protagonisti di “Abitare L'Opera”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, realizzato in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli.

I cittadini saranno coinvolti direttamente nella messa in scena dell'opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, che verrà ambientata nei Sassi. Lo spettacolo sarà diviso in due momenti: una prima parte itinerante, chiamata “Prologo sui Sassi”, ovvero “I sette peccati capitalisti”, animato dalla partecipazione dei cittadini, costituito da brevi quadri ispirati ai sette peccati capitali, che ritraggono gli eccessi del neoliberismo contemporaneo; una seconda parte che consiste nella messa in scena dell’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti, nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e presso la Chiesa di Santa Maria di Idris.

I cittadini saranno chiamati a prendere parte sia ai quadri de “I sette peccati capitalisti” che ad alcune brevi scene di massa dell’opera di Pietro Mascagni, con semplici azioni teatrali, cori e danze corali. Tutti coloro che vorranno prendere parte alla creazione dell’opera, saranno coinvolti nelle seguenti attività: laboratorio dal 17 al 22 giugno; prove dello spettacolo dal 10 al 30 luglio; prova antigenerale 31 luglio; prova generale 1° agosto; prima rappresentazione 2 agosto; seconda rappresentazione 3 agosto.

Il laboratorio dedicato ai cittadini si terrà dal 17 al 22 giugno, dalle ore 18.00 alle ore 21.00, presso gli spazi del Casale in Via Madonna delle Virtù a Matera e sarà accessibile con Passaporto per Matera 2019. Ogni cittadino potrà partecipare al laboratorio secondo la propria disponibilità.

Le prove dello spettacolo previste a luglio e ospitate presso il Teatro Quaroni del quartiere La Martella, non impegneranno i cittadini più di tre volte a settimana e si svolgeranno in orari pomeridiani o serali, in modo da consentire a tutti di partecipare.

Per ulteriori informazioni è possibile inviare una e-mail a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. con oggetto ABITARE L’OPERA.

La call è disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione “News”.

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Ha inaugurato l'8 giugno 2019 Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation.

Fino al 15 settembre 2019

 

IMMAGINI PER LA STAMPA E GIRATO PER LE TV SCARICABILI QUI: https://bit.ly/31p54Tz

 

 

Si è aperta sabato 8 giugno 2019 (fino al 15 settembre 2019) presso Cava Paradiso la mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura dello Studio Formafantasma, secondo appuntamento di I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

 

Attingendo da una varietà di archivi locali e risorse non ortodosse che implicitamente mettono in crisi l'idea stessa di archivio e di cosa significhi conservare informazioni, Visione unica è una installazione formata da 5 proiezioni, 10 schermi digitali ed una ristretta selezione di oggetti vernacolari. Distribuiti nello spazio come a comporre un panorama percepibile nella sua totalità, e posti all'ingresso della mostra, gli schermi ed i loro contenuti possono essere letti dal visitatore sia in maniera individuale sia come parte del tutto. Materiali estremamente eterogenei tra loro come fotografie, cartografie di tipo scientifico, documentari, documenti storici e interviste, sono esposti utilizzando un medium unico, quello filmico.

 

Se a primo sguardo i documenti selezionati possono apparire eterogenei con il passare del tempo emerge un tema costante: l'antropizzazione del territorio. La selezione dei materiali però osserva tale fenomeno accostando tra loro strategie contemporanee, moderne, vernacolari, scientifiche e magiche. Il tentativo non è tanto quello di mostrare l'approccio scientifico o tecnico come una evoluzione più' efficace di sistemi primitivi, quanto di vedere la relazione dell'uomo con l'ambiente che lo circonda come estremamente complessa e necessitante di costante monitoraggio e rivalutazione.

 

 

Fin dal dossier di candidatura abbiamo dichiarato il desiderio di allargare i confini della città andando oltre la Gravina e valorizzando le Cave posizionate lungo la via Appia, con l'obiettivo di ricucire lo strappo tra la città e il suo "lato selvaggio". Grazie al progetto idea, Cava Paradiso, con la rivitalizzazione del suo hangar industriale che ospita le cinque mostre, si configura come una nuova polarità della contemporaneità per Matera, oltre che un luogo di straordinaria bellezza e suggestione, ha commentato Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione Matera 2019.

Abbiamo voluto mettere il progetto I-DEA al centro del programma culturale proprio per riconoscere l'importanza della storia all'interno del contemporaneo e abbiamo scelto di fare questo lasciando alle spalle tutte quelle che sono le prassi affermate di rappresentazione degli archivi. Ci siamo assunti un rischio e ci siamo spostati su un versante completamente opposto dando una serie di interpretazioni soggettive, sia ravvicinate che a distanza. Speriamo che da questa lettura degli archivi e attraverso le cinque mostre del progetto I-DEA possa essere evidente che la cultura di oggi non è una cosa separata dal passato. Attraverso il ciclo di cinque mostre, cercheremo di dare una visione totale e trasversale della straordinaria ricchezza degli archivi della Basilicata, spiega Joseph Grima, curatore del progetto I-DEA.

 

Gli archivi coinvolti nella mostra a cura di Studio Formafantasma sono: l'Archivio Centrale dello Stato, l'Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione Agricola (ALSIA), l'Agenzia Spaziale Italiana, Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli Archivi di Etnomusicologia, l'Archivio di Stato Matera, l'Archivio Privato Enzo Viti, l'Associazione al Parco Onlus Satriano, la Biblioteca Digitale Italiana, la Cineteca di Bologna, il Consorzio di Bonifica della Basilicata, l'Ethnomusicology and Visual Anthropology Lab (LEAV), l'Etnomediateca del Laboratorio Etnoantropologico, DiCEM, Università degli Studi della Basilicata, l'Eumetsat, la Fondazione Adriano Olivetti, la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), Google Earth, Infrastruttura Regionale di Dati Spaziali della Regione Basilicata, il Consorzio di Bonifica della Basilicata, Matera, la Parrocchia di Sant'Antonio Acerenza, Matera Sotterranea, la Proloco di Aliano, la Proloco Rionero in Vulture, la Proloco di Teana, la Proloco di Tricarico, Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali, Titanus Film.

 

I-Dea e Open Design School e sono i due progetti pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 a cura di Joseph Grima, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione, e con il project management di Rita Orlando. Chiara Siravo è curatrice associata del progetto I-DEA. L'allestimento è stato realizzato da Open Design School. (segue in allegato)

 

I-DEA

Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation

A cura di Studio Formafantasma

 

Fino al 15 settembre 2019

 

Cava Paradiso – Contrada La Palomba

SS7 Matera, 75100

Accesso tramite Passaporto Matera 2019, acquistabile anche presso Cava Paradiso

 

 

Responsabile della Comunicazione:

Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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www.ideamatera.eu

www.matera-basilicata2019.it

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L’Ambasciatore del Giappone, Keiichi Katakami, in visita al Comune di Matera e alla Fondazione Matera Basilicata 2019

 

Il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, e l’Assessore alla Cultura, Giampaolo D’Andrea, hanno ricevuto al Comune nel pomeriggio di oggi l’Ambasciatore del Giappone in Italia, Keiichi Katakami.

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi legati alle possibili forme di collaborazione tra il Paese del Sol Levante e la città.

Cultura, innovazione e progetti di sviluppo al centro del colloquio. Il Sindaco De Ruggieri ha illustrato i programmi di investimento più significativi che il governo cittadino ha messo in campo per rendere Matera un centro di riferimento nel settore delle nuove tecnologie digitali e di produzione culturale.

“L’hub digitale di San Rocco, la Casa delle tecnologie emergenti finanziata dal Mise, i parchi tematici della storia dell’uomo e la sede distaccata del centro sperimentale di cinematografia di Roma, costituiscono – ha spiegato De Ruggieri – insieme alla scuola di alta formazione per il restauro, le leve per lo sviluppo futuro della città. In questi settori la collaborazione con il Giappone può diventare strategica per rendere ancora più corpose le alleanze che il Comune sta tessendo”.

L’Ambasciatore del Giappone, accompagnato dalla responsabile dell’ufficio stampa, Kanae Seino, e da Alberto Giordano, per la Fondazione Matera-Basilicata, ha accolto con favore la proposta di collaborazione che potrà essere sviluppata in una delle prossime visite a Matera. Dopo la visita al Comune, Katakami si è recato nella sede della Fondazione per proseguire i colloqui istituzionali nella città in relazione ai numerosi progetti di collaborazione in corso.

In particolare, l’ambasciatore ha incontrato il direttore generale, Paolo Verri, la manager culturale, Ariane Bieou, e la manager Sviluppo e relazioni, Rossella Tarantino. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sullo svolgimento dei progetti culturali in corso come le istallazioni dell’artista giapponese Takashi Kuribayashi, il concerto del fisarmonicista Coba, e il Passport program, sostenuti anche dalla Japan Foundation.

Durante il colloquio, svoltosi nella sede della Fondazione, in via La Vista, si è parlato anche della prossima visita del chairman di Eu Japan Fest, organizzazione non governativa giapponese di cui fanno parte le più importanti imprese private del Sol Levante, che si svolgerà dal 3 al 7 luglio.

“Siamo molto felici di questa collaborazione fra il Giappone e Matera 2019 – ha detto il direttore Paolo Verri – e ho proposto all’ambasciatore di organizzare un incontro nella sede dell’Ambasciata a Roma fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 per tirare un bilancio relativo alla parte del programma culturale costruita insieme”.

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Dopo il primo appuntamento in primavera, la Fondazione Matera Basilicata 2019 organizza, con l’arrivo dell’estate, il secondo Gardentopia Day, in programma il 16 giugno. Mentre nel precedente appuntamento i cittadini avevano potuto scoprire i giardini di comunità presenti a Matera, in questa seconda giornata sarà possibile visitare alcuni dei giardini protagonisti del progetto Gardentopia sparsi in vari comuni della Basilicata.

Un’occasione per incontrare e fare incontrare tra loro i cittadini che lavorano alla gestione di questi spazi verdi urbani e partecipare agli interventi artistici e di socializzazione che in essi saranno realizzati da varie personalità provenienti da tutto il mondo, selezionati dalla curatrice del progetto Gardentopia, Pelin Tan. Gli interventi proposti creeranno situazioni di impegno sociale, in cui i cittadini sperimenteranno azioni sui giardini e discuteranno sulle diverse tematiche inerenti l’alimentazione sostenibile e la relazione fra cibo, coltivazione e filosofia.

Il programma della giornata inizierà a Matera, dove alle 9:00 da Piazza Matteotti partiranno 2 autobus con i 100 cittadini che si sono prenotati nei giorni scorsi, per iniziare un Gardentopia tour fra i comuni della Basilicata, percorrendo due tratte diverse.

La prima tratta prevede una prima sosta alle 10:00 al giardino di comunità di Irsina (Piazza Marx 3, Parco Rodari), dove il pubblico potrà partecipare all’intervento artistico “Radio di comunità” con la performance Radio Instabile degli artisti Futurefarmers e Maria Pecchioli che lavoreranno con gli abitanti locali, piante e altro per immaginare collettivamente un nuovo "racconto di meraviglia". Tale racconto sarà trasmesso localmente via radio e attraverso una serie di altoparlanti a forma di seme, migrando di mano in mano in tutto il paese.

La seconda tappa sarà al giardino di comunità di Campomaggiore (Rione Martiri d’Ungheria, 1), dove alle 12:00 inizierà il “Pic-nic di comunità” animato dalle musiche dei Pu.Ba.La selectors e reso ancora più gustoso dalle tisane della Tisaneria Mobile.

In parallelo, la seconda tratta prevede una prima sosta al giardino di comunità di Metaponto (Piazza Giovanni XXIII) dove, alle 10:00 , andrà in scena la performance Epicurean garden del collettivo greco Errands, composto da architetti, artisti visuali e sociologi. Il gruppo creerà un giardino epicureo, secondo i modelli di vita del filosofo greco Epicuro. Alle 12:00 seconda tappa presso il giardino di comunità di Stigliano (Rione Martiri d’Ungheria 1) per il “Pic-nic di comunità” animato dalla Euroband La Murgia’s street band.

Tutti gli autobus si ritroveranno alle 19:00 presso il giardino di comunità di Castelsaraceno ( Via Roma 16/A – Piazzale Montessori) per la “Cena di comunità”, che sarà accompagnata da due diverse attività: la performance dell’artista tailandese Rirkrit Tiravanija, noto per la creazione di relazioni sociali negli spazi d'arte e ampiamente riconosciuto come uno degli artisti più influenti nell'arte socialmente impegnata; il talk del filosofo Nicola Perullo, professore di estetica all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn), dove è anche direttore del dottorato di ricerca “Ecogastronomia, educazione società” e direttore del master in “Creatività, ecologia, educazione”. Tiravanija darà vita ad una performance di cottura e un’installazione nel giardino, cucinando con ingredienti locali e thai presso la NaturalMensa di Castelsaraceno, una mensa ecosostenibile con un servizio di pranzo sperimentale a base di prodotti biologici. Perullo nel suo talk parlerà di cibo, arte e dell'esperienza del gusto.

Gli appuntamenti nei giardini sono gratuiti e aperti a tutti.

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La Consulta Provinciale degli Studenti grazie alla collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata2019 e il Comune di Matera organizza per sabato 8 giugno presso lo Stadio XXI Settembre “Franco Salerno” a Matera la Festa dello Studente 2019, nell’ottica di promuovere la produzione artistica e culturale, la creatività e la libera espressione dei giovani che risiedono nel territorio della Basilicata e in particolare della provincia di Matera. Una giornata intera di iniziative, dal mattino fino a sera, che vuole raccontare Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, anche come città studentesca, aperta ai giovani sempre più partecipi della vita cittadina.

A partire dalle 9:15 gli studenti provenienti dalle diverse scuole lucane verranno accolti presso lo Stadio dal gruppo di giovani volontari della Consulta, una risorsa preziosa per la Festa, che negli anni è riuscita a coinvolgere più di cento ragazzi dalla Provincia di Matera nelle attività di animazione, fotografia, servizio d’ordine. Dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 16:30 spazio all’animazione e dj set, con musica, balli di gruppo, esibizione di corpi di ballo locali. Saliranno sul palco le band locali selezionate dalla Consulta per originalità dei brani, e del genere, qualità dei brani, presenza scenica e voto del pubblico. All’interno dello stadio sarà allestito anche uno stand informativo dedicato a Matera 2019, dove poter scoprire il programma della Capitale Europea della Cultura.

Alle 18:00 comincerà il secondo gruppo di esibizioni, fino alle 20:15, quando invece si potrà ballare con dj set. Alle 21:15, grazie al sostegno della Fondazione Matera Basilicata 2019, salirà sul palco l’ospite speciale il rapper Guè Pequeno.

Punto di riferimento assoluto nel suo genere, ha dato vita, con Jake La Furia e il produttore Don Joe, al progetto dei Club Dogo con i quali pubblica diversi album di grande successo. Nel 2011 esce il suo primo disco da solista, Il ragazzo d’oro, che raggiunge lo status di Disco d’Oro. Nel 2013 è la volta di Bravo ragazzo, con il quale si aggiudicherà un Disco di Platino. Due anni dopo è il primo artista made in Italy a firmare per l’iconica etichetta discografica Def Jam Recordings, con la quale pubblica Vero, il suo terzo lavoro da solista, che verrà certificato Disco d’Oro. Nel 2016 insieme a Marracash incide Santeria, che si aggiudica il Disco di Platino oltre che un’infinita sequenza di certificazioni per i singoli. È del 2017 il suo quarto album solista, Gentleman, che già certificato doppio Platino è stato uno dei dischi rap dell’anno con quattro settimane in vetta alla classifica. Sempre nel 2017 Gué è stato l’artista italiano più ascoltato su Spotify. Dal 2014 è proprietario del marchio di streetwear Z€N. Il 14 settembre 2018 ha pubblicato SINATRA il suo quinto lavoro di studio, una grande dichiarazione di libertà, un disco diviso tra un’anima più trap e una più latina. Un disco vario, originale, solido, al livello delle migliori produzioni internazionali; un lavoro fatto pensando di non essere in Italia, ma che porta la musica italiana nel presente.

“L’obiettivo della Festa dello studente – sottolinea Sabrina Porcari, Presidente della Consulta Provinciale - è quello di permettere ai ragazzi di esprimersi tramite musica e arte, oltre che creare una comunità viva, partecipe, unita”.

“In un anno speciale come questo – afferma Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 – arriva un evento speciale che fa del 2019 un grande festa per tutti i giovani del territorio. Invitiamo tutti a partecipare a questo momento gioioso confermando Matera capitale dell’ospitalità e del futuro oltre che della cultura accessibile a tutti”.

Regolamento accessi

Gli accessi saranno consentiti la mattina esclusivamente da Via Sicilia (5 accessi) per una capienza massima fino a 3 mila spettatori. Il programma della mattina e del primo pomeriggio sarà aperto a tutti. Alle 16:30 il pubblico dovrà uscire dallo stadio per consentire la bonifica dell’area. Per ragioni di sicurezza, l’accesso alla seconda parte del programma che avverrà dalle ore 18:00 sia da via Sicilia che da via Sole sarà consentito solo ed esclusivamente ai ragazzi dai 14 ai 25 anni, previa prenotazione attraverso la piattaforma Eventbrite https://www.eventbrite.it/ . La capienza massima stabilita per la parte serale è di 7 mila posti. La pagina dedicata all’evento sarà disponibile al pubblico dalle ore 20:00 di martedì 5 giugno. La prenotazione potrà essere effettuata cliccando sul pulsante BIGLIETTI della pagina dell'evento; da qui si sarà riportati ad un'altra pagina in cui il partecipante dovrà iscriversi alla piattaforma e inserire i dati richiesti dall'organizzatore. Fatto ciò, la registrazione sarà completata e si sarà riportati ad una pagina che confermerà l’avvenuta prenotazione. Sarà possibile ricevere il biglietto nominativo sia sulla applicazione Eventbrite per smartphone, sia per posta elettronica, sull'indirizzo email utilizzato per la registrazione.

Il controllo dei biglietti in entrata e in uscita avverrà preventivamente attraverso i varchi di accesso predisposti in via Sole incrocio via Annunziatella, in via Marconi incrocio via Sicilia, in via Sicilia incrocio via Cererie, in via Sole incrocio via Rosselli.

Il biglietto nominativo, che potrà essere sia cartaceo che digitale, dovrà essere esibito ai varchi di accesso dello stadio insieme al documento d’identità. Non sarà consentito l’accesso a persone non munite di biglietto nominativo e documento d’identità. Dopo il controllo dei dati anagrafici, verrà effettuata la convalida del biglietto (check-in), attraverso il QR QODE presente sullo stesso. Una volta entrati, si avrà la possibilità di uscire recandosi presso gli appositi varchi di uscita e mostrando nuovamente il biglietto per effettuare il check out.

Non sarà consentito portare all’interno dello Stadio alcolici, bottiglie, spray, oggetti atti ad offendere.

I ragazzi residenti nella provincia di Matera potranno tornare nei propri comuni utilizzando il servizio autobus messo a disposizione dalla Consulta, in partenza alle ore 00:00 da Piazza Matteotti.

Nota per la stampa:

I giornalisti e gli operatori foto/video interessati a seguire l’evento dovranno accreditarsi inviando una mail all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro le ore 12:00 di verdì 7 giugno, specificando nome, cognome, luogo e data di nascita, testata giornalistica. Il ritiro dei pass stampa potrà essere effettuato venerdì 7 giugno dalle 16:00 alle 18:00.

 

Press kit Gue Pequegno:

https://www.dropbox.com/sh/wjzgxhhijj3btww/AACL5347nWXOzbPCHzrxhXeva?dl=0

 

PROGRAMMA

 

09:15-10:00

Accoglienza degli Studenti allo stadio XXI settembre-Franco Salerno dalle rispettive scuole

10:00-13:30 /16:00 – 16:30

Animazione e dj set, musica, balli di gruppo, esibizione di corpi di ballo locali

ESIBIZIONI:

Francesco Viziello
Madra
Calabria
BackseatDrivers
Oberon
Capagrezzi
Natale Guida
30 USCITA DALLO STADIO
18:00-18:15 Laura dance academy/Dontex

18:15-18:45 Black Out Empire

18:45-19:15 L'Urto

19:15-19:45 Oversize Click

19:45-20:15 Monroe

CONCERTO:

20:15-21:15 Dj set

21:15-22:15 Esibizione Special Guest

 

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Aveva solo 17 anni Antonio Turi nella primavera del 1969. Da appena tre mesi aveva fatto la valigia e da Matera era venuto a Parma, per lavorare come giovane operaio. Eppure quella mattina, vedendo un anziano pescatore annegare nei gorghi della Parma, non aveva esitato a lanciarsi nel torrente per tentare il suo salvataggio. Il suo gesto eroico fu vano: morirono entrambi, nonostante il successivo tentativo di un carabiniere, anche lui tuffatosi dal ponte Bottego per prestare soccorso a entrambi.

Nei giorni scorsi, in occasione del 50esimo anniversario della tragedia, il Comune di Parma ha voluto celebrarne il sacrificio. Un'iniziativa voluta dal Circolo culturale lucano di Parma, diretto dall'avvocatessa Teresa Summa. Alla cerimonia, davanti alla targa apposta già nel 1970 grazie a una sottoscrizione organizzata dalla Gazzetta di Parma, sono intervenuti il fratello e la sorella di Antonio, Giovanni e Rosaria Turi, il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il presidente del consiglio comunale di Parma,
Alessandro Tassi Carboni, il direttore generale dell'Ausl Massimo Fabi, il comandante dei carabinieri, colonnello Marcello Robustelli,
"Abbiamo il dovere della memoria – ha sottolineato nel suo intervento Salvatore Adduce – al giovane emigrante Antonio sembrò del tutto naturale tuffarsi per tentare di salvare un uomo. Matera ne ha mantenuto vivo il ricordo dedicandogli un istituto alberghiero: perché il suo fu un gesto culturale. Oggi Parma spicca per la sua cultura dell'accoglienza che ha mostrato verso i tanti lucani che l'hanno scelta. Noi abbiamo deciso di continuare a camminare lungo questo sentiero luminoso: l'accoglienza è infatti una delle direttrici di marcia principali dell'intero progetto della Capitale europea della cultura 2019".

Il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha anche partecipato all'inaugurazione del Festival dello sviluppo sostenibile, la grande kermesse dedicata all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e che ha visto la città animarsi per quattro giorni. Migliaia di visitatori hanno affollato i 35 eventi diffusi nello spazio urbano per una riflessione collettiva sul futuro del mondo e dell'uomo. Nel suo intervento il presidente Adduce ha sottolineato che "il futuro è qui, è oggi. Il
tentativo che abbiamo fatto a Matera è stato di iniziare a ragionare con i bambini, nelle scuole. E' più che mai fondamentale mettere in campo azioni che tengano conto delle nuove generazioni per garantire, loro, appunto, un futuro aperto".

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La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia la Chiamata Pubblica per partecipare al Laboratorio di danza inclusiva, seconda tappa di Movimento Libero, progetto che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.

Il laboratorio, che rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità, sarà condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K). La compagnia crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.

Il laboratorio di danza inclusiva, condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, nella cornice di Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone, si terrà dal 23 al 27 luglio 2019, e si svilupperà in un percorso di 5 giorni animato dagli artisti inglesi e aperto a persone abili e con disabilità. Il laboratorio, ospitato presso la Palestra della Scuola elementare, nel quartiere Spine Bianche, si concluderà con un esito performativo, una sorta di restituzione alla comunità, in programma il 27 luglio, con una replica il 19 ottobre in apertura dello spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.

Il laboratorio è aperto a tutte le persone abili e disabili, a partire dai 18 anni, che abbiano interesse ad esplorare nuove forme di movimento e di relazione con il proprio corpo e con l'altro. Il numero massimo di partecipanti è fissato a 20. La disabilità non è un ostacolo alla partecipazione, pertanto verrà garantita l’accessibilità del luogo nel quale sarà realizzato il laboratorio. I workshop saranno condotti in lingua inglese con traduzione in italiano. Se necessario, verrà offerta la traduzione nella lingua italiana dei segni e altri supporti alla comunicazione.

Per candidarsi occorre compilare il formulario presente sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione dedicata (link https://www.matera-basilicata2019.it/it/news/2029-matera-2019-chiamata-pubblica-laboratorio-di-danza-inclusiva-movimento-libero.html ) entro il 20 giugno 2019.

Il processo di selezione sarà effettuato dai partner del progetto e dai conduttori del laboratorio. L’esito della selezione sarà pubblicato sul sito www.matera-basilicata2019.it entro 10 giorni dal termine delle iscrizioni.

In un percorso che porta i cittadini, temporanei e non, a diventare non solo fruitori ma anche costruttori di cultura, i candidati selezionati dovranno essere in possesso del Passaporto per Matera 2019 per poter partecipare al laboratorio.

Tutte le informazioni dettagliate sono contenute nel testo della Call, consultabile sul sito www.matera-basilicata2019.it nella sezione dedicata.

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Matera 2019: si conclude “PURGATORIO” di Marco Martinelli e Ermanna Montanari a Matera con un forte coinvolgimento della città e una grande apprezzamento di pubblico. A Ravenna nel programma di Ravenna Festival dal 25 giugno al 14 luglio.

 

Lo spettacolo PURGATORIO Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri - ideazione, direzione artistica e regia di Ermanna Montanari e Marco Martinelli- progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Ravenna Festival\Teatro Alighieri, con il sostegno del Comune di Matera e del Comune di Ravenna, in collaborazione con Teatro delle Albe \ Ravenna Teatro - ha riscontrato un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico, nei giorni di debutto e repliche - dal 17 maggio al 2 giugno, presso il complesso delle Monacelle a Matera.

Lo spettacolo ha consentito a oltre 2000 spettatori (fra repliche, prove generali e programma off di incontri e visite guidate) di partecipare a un’opera corale, creata insieme agli stessi cittadini (circa 150 per ogni serata) grazie a un percorso di chiamata pubblica ovvero di invito alla città avviato nel novembre 2018 dal Teatro delle Albe, in collaborazione con alcune realtà del territorio quali IAC Centro Arti Integrate di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima. Preziosa anche la relazione con Progetto Demoni di Alessandra Crocco e Alessandro Miele, e Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Francesca Lisbona che ne ha la direzione

Come dei novelli Dante, gli spettatori hanno avuto l’opportunità di compiere un viaggio attraverso il regno ultraterreno seguendo il percorso ideato da Martinelli e Montanari, guide di bianco vestite, incontrando lungo il cammino figure come Pia Dei Tolomei, Manfredi, Bonconte di Montefeltro, Oderisi da Gubbio, Sapìa, Marco Lombardo, Papa Adriano V, Ugo Capeto. Una partecipazione di oltre 500 cittadini\interpreti di ogni età e provenienza, coinvolti nei diversi cori: delle donne vittime di morte violenta, degli angeli-bambini, dei superbi, degli iracondi, delle Matelde, fino al coro dei “vermi e farfalle” in cui Dante incontra le “parole alate” di poeti come Vladimir Maijakowski, Walt Whitman, John Donne, Etty Hillesum.

La Chiamata Pubblica a Matera per la creazione di PURGATORIO ha coinvolto infatti non solo cittadini provenienti da Matera e dalla Basilicata, in particolare da Potenza e Satriano di Lucania, ma anche da altre regioni: dalla Puglia con Bari, Laterza, Massafra, Lecce, Spongano e Ortelle, da Napoli, da Noto, da Marsciano (Pg) e da Ravenna. Così come diversi cori polifonici: Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina”, Cantori Materani, Corale Polifonica Città di Anzio, Corale Polifonica Oppidi Cantores, Coro Polifonica Rosa Ponselle, Vocincanto.

La rappresentazione dello spettacolo è stata poi affiancato da un programma di attività collaterali: incontri e letture - con Laurence Van Goethem, Danièle Robert, Laura Mariani e Giuseppe Fornari- e visite guidate, grazie al partenariato con il Polo Museale della Basilicata diretto da Marta Ragozzino, il MATA Museo Diocesano Matera con Don Angelo Gallitelli e Marco Pelosi, la cooperativa il Sicomoro e Michele Plati.

Si ringrazia infine per Le Monacelle Coop. Makera, con Marcello Santantonio e Nastassia Siggillino.

Dopo la prima nella Capitale Europea della Cultura 2019, lo spettacolo PURGATORIO approderà a Ravenna dal 25 giugno al 14 luglio nell'ambito del Ravenna Festival e vedrà in alcuni giorni anche la partecipazione dei cittadini materani e lucani.

***

Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro la Divina Commedia, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l’opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, e i cittadini sono chiamati a 'farsi luogo' nell’epoca dei ‘non-luoghi’ e della comunità dispersa e frantumata. L’opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l’umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante ‘Everyman’.

Il percorso di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, nel solco di Dante, inizia nel 2017 con Inferno (da loro ideato e diretto); commissionato da Ravenna Festival) - progetto in tre tappe biennali di messa in scena delle tre Cantiche della Divina Commedia che culminerà nel 2021 (anniversario dei 700 anni della morte del poeta) sempre con Ravenna Festival e per questo ultimo movimento anche con Timisoara 2021 Capitale Europea della Cultura. Nel 2018 fedeli d'amore Polittico in sette quadri per Dante Alighieri (sempre ideato e diretto da Martinelli e Montanari) è un originale poemetto scenico di Martinelli dove una sola voce, quella di Montanari, si incarica di farne suonare innumerevoli. Un concerto che evoca la morte del poeta nel 1321, per attingere alla radicalità della sua visione etico-estetica nel tempo presente. Inoltre è appena uscito, per la casa editrice Ponte alle Grazie, NEL NOME DI DANTE di Marco Martinelli in cui, accanto alle parole di Dante e ai racconti del suo tempo l’autore associa memorie più personali ed eventi più recenti, più contemporanei in un percorso personale e originale che affonda nella rilettura e messa in vita per il teatro della Commedia.

 

Marco Martinelli e Ermanna Montanari / Teatro delle Albe

PURGATORIO

Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri

ideazione, direzione artistica e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari

 

in scena Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Alessandro Argnani, Nadia Casamassima, Alessandra Crocco, Roberto Magnani, Alessandro Miele, Laura Redaelli, Alessandro Renda, Salvatore Tringali

e i cittadini della Chiamata Pubblica

musiche Luigi Ceccarelli in collaborazione con Giacomo Piermatti (contrabbasso), Vincenzo Core (chitarra ed elettronica) e con gli allievi della scuola di Musica Elettronica e di Percussione del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” – Latina e con la partecipazione di Simone Marzocchi (tromba)

spazio scenico e costumi allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume coordinati da Edoardo Sanchi e Paola Giorgi, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume

regia del suono Marco Olivieri

disegno luci Fabio Sajiz

direzione tecnica Enrico Isola e Fagio

coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival/Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro

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Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation inaugura l'8 giugno alle ore 18. Press Preview alle ore 17

Fino al 15 settembre 2019

 

IMMAGINI SCARICABILI QUI: https://bit.ly/2QpIrJs

Inaugura l'8 giugno 2019 alle ore 18 (press preview alle ore 17; fino al 15 settembre 2019) presso Cava Paradiso la mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura dello Studio Formafantasma, secondo appuntamento di I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Attingendo da una varietà di archivi locali e risorse non ortodosse che implicitamente mettono in crisi l'idea stessa di archivio e di cosa significhi conservare informazioni, Visione unica è una installazione formata da 5 proiezioni, 10 schermi digitali ed una ristretta selezione di oggetti vernacolari. Distribuiti nello spazio come a comporre un panorama percepibile nella sua totalità, e posti all'ingresso della mostra, gli schermi ed i loro contenuti possono essere letti dal visitatore sia in maniera individuale sia come parte del tutto. Materiali estremamente eterogenei tra loro come fotografie, cartografie di tipo scientifico, documentari, documenti storici e interviste, sono esposti utilizzando un medium unico, quello filmico.

 

Se a primo sguardo i documenti selezionati possono apparire eterogenei con il passare del tempo emerge un tema costante: l'antropizzazione del territorio. La selezione dei materiali però osserva tale fenomeno accostando tra loro strategie contemporanee, moderne, vernacolari, scientifiche e magiche. Il tentativo non è tanto quello di mostrare l'approccio scientifico o tecnico come una evoluzione più' efficace di sistemi primitivi, quanto di vedere la relazione dell'uomo con l'ambiente che lo circonda come estremamente complessa e necessitante di costante monitoraggio e rivalutazione.

 

Lo Studio Formafantasma è composto da Andrea Trimarchi (1983) e Simone Farresin (1980), un duo di designer italiani con sede ad Amsterdam, Paesi Bassi. Dopo aver conseguito un master nel 2009 alla Design Academy di Eindhoven, hanno sviluppato un lavoro di indagine su materiali sperimentali affrontando i problemi della relazione tra tradizione e cultura locale, sostenibilità e significato culturale dell'oggetto. I loro progetti fanno parte delle collezioni permanenti del Victoria and Albert Museum, Metropolitan, MoMA, Mak Museum , Art Institute of Chicago, Centre Pompidou, Stedelijk Museum etc. La critica di design Alice Rawsthorn li ha segnalati tra gli studi che definiranno il futuro del design internazionale. Andrea e Simone tengono conferenze e laboratori oltre che insegnare presso la Design Academy Eindhoven. Nell'ambito della propria ricerca sulla relazione che intercorre tra artigianalità e industria, oggetto e fruitore hanno lavorato per Flos, Fendi, Max Mara, Hermes, Droog, Nodus Rug, J&L Lobmeyer, e Established and Sons.

 

L'allestimento della mostra è stato disegnato e concepito da Elisa Giuliano, Martha Schwindling e Antonio Elettrico con l'Open Design School che ha previsto un sistema aperto e modulare, che accompagna l'intero progetto I-DEA in maniera fluida. Proprio per questo i visitatori possono seguire le fasi di trasformazione dalla mostra "Le Due Culture. Artefatti e Archivi", curata dall'artista e fotografo con un rapporto speciale con la città di Matera Mario Cresci (in corso dal 22 marzo 2019) e l'allestimento di Visione Unica a cura di Studio Formafantasma. Questa fase di "transizione" assume dunque un valore partecipativo che permetterà agli spettatori di seguire, con un approccio totalmente innovativo, il processo creativo che porta alla costruzione di un'installazione, così come il lavoro di ricerca e studio che consente la formazione di un archivio. L'allestimento, corpo pulsante e vivo del progetto si trasformerà, mantenendo alcuni elementi della mostra precedente e cambiando in altri casi pelle per accogliere il nuovo percorso.
I-Dea e Open Design School e sono i due progetti pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 a cura di Joseph Grima, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione, e con il project management di Rita Orlando.

 

I-DEA, a cura di Joseph Grima e Chiara Siravo, curatrice associata, esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Open Design School ha disegnato un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile che possa portare umiltà, dubbio, curiosità e uno spirito anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d'archivio. Oltre alle esposizioni permanenti, sono previsti workshop, performance, talk e altri momenti di approfondimento.

 

Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, una piattaforma strumento imprescindibile per l'attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l'apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento.

 

I-DEA

Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation

A cura di Studio Formafantasma

 

Opening: 8 giugno ore 18 (fino al 15 settembre 2019)
Press preview alle 17

 

Cava Paradiso – Contrada La Palomba

SS7 Matera, 75100

Accesso tramite Passaporto Matera 2019, acquistabile anche presso Cava Paradiso

Sarà possibile raggiungere Cava Paradiso con mezzo proprio, utilizzando il parcheggio di pertinenza fino ad esaurimento posti.

 

 

 

Responsabile della Comunicazione:

Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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www.ideamatera.eu

www.matera-basilicata2019.it

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Dal 31 maggio al 2 giugno 2019 si rinnova l’appuntamento con il “Raduno delle maschere antropologiche” di Tricarico. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e la Fondazione Plovdiv 2019, questa edizione del raduno ospiterà un gruppo di maschere proveniente dalla Bulgaria per partecipare al processo di connessione dei territori delle due Capitali europee della cultura. I kukeri, arcaiche maschere bulgare, saranno ospiti d’eccezione nella sfilata del 1° giugno e di un aperitivo di presentazione con la presenza di Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Il gruppo dei KUKERI del Chitalishte* "Vasil Levski" Sushitsa, Karlovo (Bulgaria)

I Kukeri di Sushitsa, chiamati anche “vecchi”, esistono da tempo immemorabile. I giochi dei KUKERI sono avvisaglie della primavera, un segno di preparazione per lavori agricoli intensivi della nuova stagione. Durante il loro gioco, i Kukeri pronunciano queste parole "Anziani – drin (suono di campanello), zappa - fuori", riprendendo un antico proverbio.

Ci sono due gruppi di Kukeri : i belogashti (pantaloni bianchi ) e i bagiazi (coscia).
I bagiazi sono vestiti di sukman nero (vestito tipico bulgaro) e pantaloni di pelliccia di capra. Sulla vita cingono una cintura con cinque grandi campane di rame attaccate ad essa. Loro sono l'incarnazione delle forze del male in natura. I belogashti sono vestiti interamente in vesti bianche, hanno una cintura con un braccialetto attaccato, con campane di bronzo sospese tra loro, con una fionda multicolore, che termina con le nappe. I colori dominanti delle nappe sono: bianco, giallo, rosso, blu e verde. Il colore rosso è un simbolo di fertilità in natura, il giallo è simbolo di grano, il blu simboleggia la tranquillità, il verde è un simbolo della foresta e del campo, il bianco simbolo di innocenza e purezza. I belogashti sono l’incarnazione di bontà e gioia.

I Kukeri giocano in due file, marciano a ritmo e creano forme diverse durante il gioco.
Il gruppo dei Kukeri ha vinto quattro medaglie d'oro, due medaglie d'argento e molti altri premi nelle feste nazionali in maschera. Sono stati anche vincitori del più grande premio "GOLDEN MASK" al festival "Surva 2018" di Pernik che coinvolge tutti i paesi dei Balcani. Il gruppo ha partecipato inoltre a numerosi festival internazionali in maschera in Turchia, Serbia, Francia, Ungheria e Montenegro, Slovenia, Polonia, rappresentando egregiamente la Bulgaria e il Comune di Karlovo.

*Chitalishte – centro culturale bulgaro che risalente al secolo XIX

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Matera 2019 sempre più “Open future”. La grande narrazione del piccolo centro del Sud Italia che si trasforma da vergogna nazionale in caso di successo internazionale per la modalità originale con cui sta declinando l'esperienza di Capitale europea della cultura si diffonde dal Pacifico al Golfo Arabico, in occasione della Festa della Repubblica. Dal 3 al 5 giugno sarà la volta di San Francisco. Il 10 e l'11 giugno la scena si sposterà nel regno del Bahrain.

Un cartellone intenso quello organizzato dal consolato italiano e Istituto Italiano della Cultura nella metropoli californiana, in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e vedrà anche la presenza della Camera di Commercio e Comune. Il 3 giugno la cerimonia di gala avrà luogo al San Francisco Yacht Club, il più antico club nautico della costa pacifica: nel 2019 compie 150 anni. Seicento ospiti ascolteranno il discorso del direttore generale di Matera 2019, Paolo Verri. Gli inni nazionali saranno eseguiti da due musicisti materani, l'arpista Giuliana De Donno e il violoncellista Vito Paternoster.

Il 4 giugno due gli appuntamenti pomeridiani, una conferenza alla Nasa (L'Hub italiano per la scienza e la tecnologia spaziale) con ospiti d'onore e relatori il Direttore Generale di Matera 2019 Paolo Verri e i direttori dell'Asi Matera, Giuseppe Bianco, e di e-GEOS Matera, Cinzia Luceri; la sera, seguirà una cena a base di prodotti lucani direttamente importati da Matera grazie alla Camera di Commercio con la collaborazione della Fondazione Matera 2019 che vedrà anche la presenza di due chef lucani all'A16, una catena di ristoranti specializzati nell'enogastronomia del Sud Italia.

Il 5 giugno sarà inaugurata all'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco la mostra fotografica "Paesaggi Probabili" di Nico Colucci. La mostra è già stata presentata, nel quadro di Matera 2019, al Collegio di Europa a Bruges e all'IIC di Bruxelles. Seguirà un concerto dei due artisti materani.

Matera e il suo ricco Programma Culturale anche al centro delle celebrazioni della Festa della Repubblica italiana nel Bahrain il 10 giugno. Il giorno successivo è prevista una Conferenza di presentazione del Progetto Basilicata Arab Heart alla presenza di rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, dell’Università degli studi della Basilicata e Comune di Tursi per la Regione Basilicata e il Ministro per gli Affari Esteri del Bahrain, l’Ambasciata Italiana, l’UNIDO e la Federation of Business & Professional Women, successivamente sarà presentata anche una mostra fotografica sui 5 comuni (Aliano, Pietrapertosa, Tricarico, Matera e Tursi) mostrandone le tracce arabe, la natura e le tradizioni (cibo, Musica e artigianato). Questo rappresenta il primo passo verso la realizzazione di un progetto più ampio che vedrà l’organizzazione della settimana della cultura araba a settembre in Basilicata.

"Per una città piccola come Matera - commenta il direttore generale Paolo Verri - queste due grandi vetrine internazionali sono un'opportunità importante. Un grande ringraziamento va quindi al ministero degli Esteri, che con le sue sedi diplomatiche e con il supporto degli Istituti italiani di Cultura, sta dando un rilevante sostegno alla diffusione delle attività di Matera 2019 anche fuori dai confini europei. Anche in questa occasione la nostra narrazione si dilata nello spazio e nel tempo, dall'Alto Medioevo della Lucania saracena al futuro delle strutture aerospaziali che assegnano alle realtà materane un rilievo strategico nella rete nazionale. Così come, ancora una volta, siamo attenti a proporre l'alto e il basso, la cultura materiale con la grande cucina del Sud e la produzione dell'immaginario collettivo, con la rassegna cinematografica estiva, in programma a San Francisco, dedicata al cinema lucano".

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E’ stata presentata stamane, ai giornalisti, in una saletta del Palace Hotel, a Matera, il progetto che consente, a partire dal primo giugno, a tutti i possessori del Passaporto per Matera 2019 di viaggiare su tutti i mezzi del servizio di trasporto pubblico urbano gestito dalla azienda Miccolis.

“Una iniziativa – ha detto il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce – che si inserisce in modo coerente lungo il percorso di Matera 2019 per farne un esempio in Italia e in Europa anche sul versante della sostenibilità ambientale. L’idea relativa alla possibilità di incentivare il trasporto pubblico urbano attraverso l’uso del Passaporto per Matera2019 ci è stata sottoposta nei mesi scorsi dal presidente della commissione consiliare ai Trasporti, Angelo Cotugno. Ci siamo da subito attivati per realizzare questo progetto consapevoli come siamo che quando ci sono idee valide come queste bisogna solo realizzarle”.

Quindi sarà possibile viaggiare su tutti i mezzi di trasporto pubblico urbano della Miccolis presentando il Passaporto. L’unica raccomandazione, considerato che i passaporti annuali di Matera 2019 sono nominativi, è quella di portare con sé sempre un proprio documento di riconoscimento in caso di controlli.

“Grazie a un intenso lavoro dell’area amministrazione della Fondazione – ha aggiunto Adduce - dei dirigenti del Comune di Matera e dei funzionari dell’Azienda Miccolis con questo progetto siamo riusciti a trasformare il Passaporto in un vero e proprio ticket di viaggio con tutti gli obblighi che questo comporta a partire dagli oneri assicurativi. L’iniziativa ha un grande valore perché punta a ridurre di molto il traffico dei veicoli privati, a incentivare l’uso del mezzo pubblico in una stagione estiva, come quella del 2019, in cui è atteso un grande aumento di presenze”.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore comunale ai Trasporti, Angelo Montemurro, che si è soffermato sulle molteplici iniziative messe in campo dal Comune sul tema della mobilità sostenibile. “Questa iniziativa corona una serie di attività che stiamo mettendo in campo per ridurre l’uso delle auto private, come ad esempio, il contributo che daremo per l’acquisto delle bici elettriche. Stiamo provando a cambiare il paradigma dell’uso delle auto private perché il centro cittadino non è in condizione di sopportare una pressione eccessiva di questi mezzi. Ringrazio l’azienda Miccolis che ha preso da subito a cuore questo progetto. Questa iniziativa contribuisce a rendere davvero più europea la nostra città”.

Per l’azienda Miccolis è intervenuta il direttore generale, Aurelia Miccolis: “Conosco bene i vantaggi dell’uso del mezzo pubblico. Ma credo che con questa iniziativa cambieremo la cultura del territorio e la cultura della mobilità sostenibile. Anche perché è noto, lo dicono i dati, che l’uso del mezzo pubblico riduce lo stress della guida e la possibilità di incidenti nell’area urbana. Siamo molto contenti come azienda di aiutare la comunità materana a orientare la scelta della mobilità verso i mezzi pubblici. E devo dire che negli ultimi tempi i numeri ci stanno dando ragione”.

Nel corso della conferenza stampa il segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva, ha sottolineato come questa iniziativa stia dando già da alcuni giorni effetti positivi sull’acquisto del Passaporto. “E’ il segno tangibile che i cittadini materani vogliono cogliere questa opportunità provando a lasciare l’auto a casa ed a muoversi con i mezzi pubblici”.

I passaporti si possono acquistare sempre all’infopoint di via Lucana aperto ogni giorno, compresi il sabato e la domenica, dalle 9 alle 13:30 e dalle 15 alle 20. 

Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri: “Si parla spesso di Matera come città laboratorio. Ecco, questa è una delle iniziative che fa della nostra città un esempio nel Sud e in Italia. Questa operazione è stata possibile grazie a un’alleanza fra tutti i soggetti in campo che ci ha consentito di superare difficoltà amministrative e procedurali di fronte a un esperimento che non ha precedenti in Italia. Sono convinto che su questa strada troveremo la preziosa collaborazione anche dei cittadini che, al pari di tutti noi, amano Matera e la vogliono proteggere davvero fino in fondo”.

Il Passaporto sarà valido come ticket di viaggio fino al 31 gennaio 2020.

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Questa mattina è stato firmato l'accordo tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’azienda di trasporti Miccolis Spa che dal 1 giugno 2019 consentirà a tutti i possessori del Passaporto annuale per Matera 2019 di accedere gratuitamente a tutti gli autobus urbani della città di Matera, Capitale Europea della Cultura fino alla conclusione del programma (fine 2019 con un prolungamento a gennaio 2020)

“L’iniziativa, frutto di una lodevole intuizione di alcuni Consiglieri comunali e sostenuta dal sindaco di Matera Raffello De Ruggieri, – spiega Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019-, intende incentivare l’uso dei mezzi pubblici in concomitanza con la stagione estiva, così come avviene nelle principali città europee, diminuendo il traffico cittadino e rendendo più agevole la mobilità urbana, con particolare riferimento all’area a ridosso del centro storico”.

I dettagli dell’iniziava verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni e a cui prenderanno parte il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e il Segretario generale Giovanni Oliva, il Direttore generale della Miccolis Spa, Aurelia Miccolis, il sindaco di Matera, Raffello De Ruggieri, e l’assessore ai Trasporti, Angelo Montemurro. Tutti i cittadini (di qualunque età) che vogliono utilizzare questa bellissima opportunità e che non hanno ancora il Passaporto annuale per Matera 2019, possono acquistarlo presso l’Info point di Matera 2019 in Via Lucana o attraverso il sito web ufficiale.

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Comunicato stampa

 

Cartella stampa

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Prende sempre più forma il giardino urbano del rione Agna. L'appuntamento è per sabato 25 maggio al Giardino di Casino Padula (Via dei Pesci angolo Via del Leone), la struttura che ospita i laboratori creativi dell'Open Design School, uno dei progetti pilastro di Matera 2019, capitale europea della cultura.
Nel corso della giornata saranno attivi laboratori finalizzati alla costruzione di un Giardino Urbano del Rione Agna. Si tratta del Giardino Padula che nasce come uno spazio di interazione e opportunità dentro un più ampio progetto, Gardentopia, che coinvolge decine di Comuni lucani in un'ottica di riqualificazione ecologica dell'ambiente urbano.

Gardentopia si rivolge agli spazi dismessi, alle aree abbandonate, alle periferie, a quelle zone che stanno ai margini dal centro, dal turismo e dagli scambi: un'utopia verde che trasformi questi luoghi dimenticati in aiuole, giardini, orti accessibili a tutta la cittadinanza. Ed è a tutta la cittadinanza che si rivolge il progetto. Coordinati dalla curatrice artistica Pelin Tan, artisti internazionali e architetti del paesaggio lavoreranno con la comunità, fianco a fianco con chi vive i luoghi quotidianamente. Workshop, talk ed eventi a tema, nella cornice dei Gardentopia day, popoleranno i giardini di Matera e di tutto il territorio lucano.

Giornate di festa affiancheranno il progetto per sensibilizzare e per avvicinarsi al meglio a questo ambizioso processo di riqualificazione, per una Matera più verde e a misura di tutti.
Il calendario dei workshop di sabato 25 maggio è particolarmente intenso.Si parte la mattina, alle 10 con "Costruire con il legno", a cura di Open Design School. Un laboratorio impegnativo, che finisce alle 18 e che ha già raggiunto il tutto esaurito.

Dalle 15.30 alle 18.30 è in programma "Gardentopia - il Giardino Evolutivo di Casino Padula", un workshop con l'artista Luigi Coppola, aperto ai cittadini e a cura di Fondazione Matera-Basilicata 2019, con ingresso libero fino a esaurimento posti.

Due gli altri appuntamenti dalle 16.30 alle 18.30. Il primo, nel quadro dei Progetti di comunità è "Ludopark - Basilicata in gioco", a cura dell'Associazione "Zio Ludovico". Più che un workshop, stavolta si tratta di giochi da tavola di comunità. Anche in questo caso l'ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Il secondo appuntamento è con il Workshop "Food process: dal latte alla mozzarella", a cura degli abitanti del Quartiere Agna. Il laboratorio dedicato alla produzione collettiva di mozzarelle, progettato insieme alla signora Rosa del Quartiere Agna è condotto dal Mastro Casaro Alfonso Riccardi. Il laboratorio ha posti limitati: saranno ammessi i primi 20 che arriveranno dalle ore 16.15 direttamente al Giardino Padula, portandosi il grembiule da casa.Alla fine dei laboratori la giornata si concluderà con il racconto di Giardino Padula.

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La filosofia greca riconobbe un legame profondo tra la matematica e l'armonia della musica e del cosmo intero.

Oggi la cosmologia pensa all'universo primigenio in termini di oscillazioni acustiche e la fisica delle alte energie guarda alle stesse particelle elementari in termini di vibrazioni di piccolissime corde.

Nati dal vuoto, siamo circondati da vibrazioni: onde sonore, elettromagnetiche e gravitazionali. Non possiamo stupirci se la musica ci emoziona, ci sta solo restituendo alla nostra natura di figli di questo universo.

A svelare la trama profonda che connette le prime intuizioni dei fondatori del pensiero filosofico antico e le conclusioni raggiunte dal pensiero scientifico contemporaneo è Eugenio Coccia, il direttore del Gran Sasso Science Institute (Centro di Studi Avanzati dell'INFN) e Professore Ordinario di Fisica all'Università di Roma "Tor Vergata”. Fisico sperimentale, il suo campo di attività è la fisica astroparticellare, in particolare la ricerca e lo studio delle onde gravitazionali.

Sarà lui a tenere la quarta delle "Lezioni materane", il ciclo didattico di Radio tre per Matera 2019, dedicato a "I Sud" ed esplicitamente ispirato alle "Lezioni americane" di Italo Calvino, in programma lunedì 27 maggio alle ore 19 a Casa Cava, ingresso libero fino a esaurimento posti. A fare da contrappunto all’intervento del professore, “Da Democrito alle stringhe” la violinista materana Anna Maria Losignore che eseguirà musiche di J. S. Bach. Una musicista di formazione classica, che negli ultimi anni ha aperto i suoi orizzonti: dalla musica leggera alla produzione video e alle colonne sonore. Conduce Rossella Panarese di Radio Tre. Il prossimo appuntamento è con Sergio Fabbrini, il 17 giugno. Il direttore della School of Government della Luiss parlerà di Sud ed Europa

Partendo da una parola chiave, artisti, filosofi, scienziati e pensatori animano gli incontri con il caratteristico connubio di semplicità e precisione di Radio 3, da sempre impegnata nella diffusione e condivisione del sapere, per fare luce sulle tematiche introdotte dal dossier che ha portato Matera a diventare Capitale Europea della Cultura.

Nello spazio parallelo offerto da Radio 3, i temi fondamentali della cultura diventano occasione di dialogo sulla trasformazione di una città dal passato difficile, ma che con rapidità ed esattezza ha lavorato sulle sue molteplicità per rendersi calvinianamente leggera, senza paura di interrogarsi sul rapporto tra ciò che è stato e ciò che sarà, sugli ingredienti necessari affinché una comunità decida di riscrivere il proprio destino, sfruttando ogni elemento a propria disposizione - tradizioni, tecnologie, arti – per accrescere e affinare negli abitanti il senso di cittadinanza e comunità.

Le Lezioni Materane vanno inoltre a rinsaldare il legame tra la radio e Matera, che ospita per il nono anno – dal 13 al 15 settembre 2019 - i tre giorni di Materadio, un’occasione di festa per continuare a costruire insieme il panorama culturale e artistico della città.

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Appuntamento il 25 maggio alle 17 presso Cava Paradiso per la tavola rotonda dedicata al lavoro di Steven Feld. Domenica 26 maggio presso il Cinema Piccolo anteprima Europea del film Voices of the Rainforest.

Il 25 e il 26 maggio 2019, nell'ambito del public program del progetto I-Dea, La Fondazione Matera- Basilicata 2019 presenta due eventi dedicati al lavoro dell'antropologo del suono statunitense Steven Feld, in relazione soprattutto alla sua riflessione e ricerca sulle celebrazioni del Maggio di Accettura. Un progetto questo che permetterà al pubblico e ai visitatori di scoprire e leggere in chiave contemporanea riti antichissimi e tradizioni fondamentali della storia della Basilicata e dell'Italia intera. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Sabato alle ore 17 si svolgerà una tavola rotonda con Nicola Scaldaferri, docente Università degli Studi di Milano, Serena Facci, docente Università di Roma Tor Vergata, Ferdinando Mirizzi, docente dell'Università degli Studi della Basilicata, Don Giuseppe Filardi, ricercatore, storico e Parroco, Alfonso Vespe, Sindaco di Accettura e lo stesso Feld, modera Chiara Siravo, curatrice associata di I-Dea. Interventi musicali saranno a cura di Alberico Larato, complessi di Bassa Musica e musicisti spontanei di Accettura. Per l'occasione sarà resa accessibile, open accessla versione inglese del cdbook I suoni dell'albero (When the Trees Resound, edited by N. Scaldaferri and S. Feld, Nota-Voxlox 2019) dove sono inclusi i materiali dell'installazione.

Domenica26 maggioalle ore 19,30 sarà proiettato in anteprima europea il film Voices of the Rainforest al Cinema Piccolo di Matera, un'opera che racconta più di 30 anni di lavoro e di ricerca di Feld.

Il programma di incontri offre una opportunità di approfondimento dell'installazione sonora di Steven Feld

I suoni dell'Albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, progetto di Nicola Scaldaferri con fotografie di Stefano Vaja e Lorenzo Ferrarini ospitata presso Cava Paradiso, dove fino al 7 giugno è anche possibile visitare la mostra Le Due Culture—Artefatti e Archivia cura di Mario Cresci.

L'installazione, che per la prima volta permette di fruire la soundscape compositiondi Feld, è stata realizzata grazie ad un importante lavoro di ricerca cominciato in Basilicata nel 2004.

Il progetto nasce da una mappatura dei suoni del Maggio di Accettura, una festa popolare che si tiene tutti gli anni nel periodo della Pentecoste. Presso Cava Paradiso a Matera, i visitatori sono invitati a perdersi tra le sonorità della festa in uno spazio progettato per restituire un'esperienza uditiva. All'ingresso sono invece esposte le fotografie di Stefano Vajae di Lorenzo Ferrariniche introducono al tutto.

Nel Maggio del 2005, nel quadro di una ricerca coordinata da Nicola Scaldaferri, Feld giunge ad Accettura, immergendosi nel flusso sonoro della festa del Maggio di S. Giuliano, il più celebre dei riti arborei lucani. Il calendario delle celebrazioni vede il suo nucleo principale nei giorni che vanno dalla domenica al martedì di Pentecoste: esso prevede l'utilizzo di due alberi, un cerro (il Maggio) e un agrifoglio (la Cima), tagliati nei boschi di Montepiano e Gallipoli-Cognato, trasportati in paese, uniti ed eretti in coincidenza con la festa di San Giuliano che vede partecipazione compatta di tutta la popolazione e all'elevato numero di visitatori che giungono da fuori. La folta presenza di gruppi di musicisti spontanei, accanto a gruppi organizzati (bande e complessi di bassa musica) producono un'intensa sonorizzazione che accompagna in modo incessante le fasi della festa sottolineandone i momenti salienti.

Il lavoro di Feld è parte della più ampia ricerca sulla componente sonora e le pratiche musicali della festa del Maggio, rimasta spesso ai margini delle numerose e pur autorevoli indagini inaugurate dai lavori di Giovanni Battista Bronzini negli anni '60. Al gruppo di ricerca hanno partecipato i fotografi Stefano Vaja e Lorenzo Ferrarini, gli etnomusicologi Fabio Calzia, Cristina Ghirardini, Elisa Piria e Guido Raschieri; inoltre, i musicisti Alberico Larato e Quirino Valvano che affiancavano Scaldaferri nel suo duplice ruolo di ricercatore e suonatore. I risultati sono confluiti nel volume I suoni dell'albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, che accoglie anche i contributi di Ferdinando Mirizzi, profondo conoscitore delle indagini etnografiche condotte sul campo, e don Giuseppe Filardi, figura chiave dell'esperienza del Maggio nel suo molteplice ruolo di storico, ricercatore e parroco di Accettura.

 I-DEA, a cura di Joseph Grima, è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019che esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Cinque artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare cinque mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Open Design School ha disegnato un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile che possa portare umiltà, dubbio, curiosità e uno spirito anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d'archivio.Oltre alle esposizioni permanenti, sono previsti workshop, performance, talk e altri momenti di approfondimento.

Prossimo appuntamento l'8 giugno 2019 con l'inaugurazione della mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulationa cura dello Studio Formafantasma.

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Il 24 e 25 maggio con la Festa Europea delle Comunità, Matera 2019 celebra la Giornata europea del vicinato (European Neighbours' Day), iniziativa dedicata a tutti i cittadini che, in Italia e in Europa, costruiscono processi collettivi per migliorare la qualità della vita nelle loro comunità.

Per questa occasione la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha invitato a Matera cittadini e professionisti che lavorano con le comunità da tante Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future - come Wroklaw 2016, Leeuwarden 2018, Plovdiv 2019, Galway 2020, Eleusis 2021, Novi Sad 20021, Kaunas 2022 -, da tutta la Basilicata e da varie regioni d’Italia per creare un momento di scambio di buone pratiche italiane, lucane ed europee.

Il programma delle due giornate si sviluppa in una duplice modalità: nella mattinata sono previsti dei tavoli di lavoro chiusi, dedicati ai progettisti di comunità di ogni provenienza, coordinati dall’associazione CivicWise, rete internazionale di professionisti che si occupa di progettazione civica e sociale; nel pomeriggio ci saranno invece momenti di condivisione aperti al pubblico, disseminati in vari luoghi della città e organizzati dalle realtà lucane coinvolte nei Progetti di Comunità di Matera 2019. Una festa della comunità diffusa, attraverso la quale i progettisti di comunità di Matera 2019 racconteranno le proprie attività ed il proprio territorio, ciascuno attraverso una propria peculiare modalità.

In particolare, nel pomeriggio di venerdì 24 il pubblico potrà partecipare a due appuntamenti: uno dedicato alla Salute Mentale di Comunità, con laboratori per la costruzione di cupa cupa e la spettacolazione “Noi e la Maschera” organizzato dalla Cooperativa Progetto Popolare in piazza San Giovanni; uno dedicato al ricamo e riciclo emozionale (RoseCrossing), con un laboratorio nella sede dell’Associazione Crea che Ricrea organizzato insieme alle ricamatrici dell’Associazione Santa Maria della Rocca Onlus di Calciano. Nel pomeriggio di sabato 25, invece, si potrà partecipare a tre diverse iniziative: i Giochi da Tavola di Comunità organizzati dall’Associazione Zio Ludovico a Casino Padula, le camminate di nordic walking alla scoperta dei Sassi proposte dall’Associazione Matera Cammina (partenza da piazza San Giovanni), e il laboratorio dedicato alla realizzazione di pasta filata (Food Process: dal latte alla mozzarella) a cura dei cittadini del quartiere Agna (a Casino Padula). L’ingresso agli eventi è gratuito fino ad esaurimento posti. Il programma dettagliato delle iniziative è consultabile sul sito ufficiale www.materaevents.it nella sezione dedicata “European Neighbours’ Day” .

“Con la Festa Europea delle Comunità - sottolinea Rossella Tarantino, manager dell’Area Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 - intendiamo tessere reti e creare comunità tra le realtà lucane, quelle italiane ed internazionali; le due giornate consentiranno ai partecipanti di condividere processi e progettare contenuti attraverso cui poter far crescere il territorio, e creare una comunità europea di cittadini, che continui oltre il 2019”.

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A multimedia performance with Icebreaker, music by Brian Eno, Roger Eno, Daniel Lanois and exclusive images from space.

Postmodern, zero gravity music, with electronic and ambient notes: this is the centre of the multimedia performance Apollo Soundtrack, to celebrate in Matera, European Capital of Culture 2019, the fiftieth anniversary of the landing on the Moon, with the Apollo 11 mission. The initiative stems from a project of the Matera Basilicata 2019 Foundation, supported by Leonardo, a world-leading company in the high-tech sector. Through its technologies, the company has carried out some of the most important space missions in recent years and it is now present in the Matera Space Center.

 

With music composed by Brian Eno (http://www.icebreaker.org.uk/composers/brian-eno/), Roger Eno and Daniel Lanois, performed by Icebreaker (http://www.icebreaker.org.uk/about /), a British 12-piece ensemble, Apollo Soundtrack will be premiered for the first time outside the UK. The event dedicated to the touchdown on the lunar surface, performed at “Cava del Sole” in Matera next July 18, with Roger Eno, BJ Cole and the Icelandic cellist, Gyda Valtysdottir, was announced this morning during a press conference in Rome at the House of the Jazz.

 

"The original idea behind Apollo Soundrack - said James Poke, musician and director of Icebreaker (http://www.icebreaker.org.uk/members/james-poke/) - was born in the 1980s, when Brian Eno had imagined dedicating a documentary to the moon landing. Later the idea was transformed into a live performance. The music first appeared in the album Apollo by Brian and Roger Eno together with Daniel Lanois. It was then rearranged by the South Korean musician Woojun Lee, giving rise to two different performances, which featured, as a special guest, one of the world’s greatest pedal steel guitarist, BJ Cole. In 2019, the anniversary of the first landing on the moon, it is a true pleasure for us to have been invited to Matera, the European Capital of Culture, to contribute to the various events with two special live performances set in a unique place of breath-taking beauty. The work will present a new version as we have the great pleasure and privilege of having among the musicians one of the original composers, Roger Eno, who will perform the show for the first time ".

"For me - said the musician BJ Cole (http://www.bjcole.co.uk/) - it is a great honour to have received the proposal to participate as a special guest in Apollo along with Icebreaker. Even more because it is a European premiere. The pedal steel guitar, the instrument I am a specialist in, was incorporated into this piece with the purpose of preparing the scene. I refer explicitly to the cultural background of the astronauts, many of whom came from Texas or were trained at NASA centres. What I have tried to do was to free this instrument from American music, from the American way of playing it, in the sense of expanding its possibilities. When I listened to Daniel Lanois, who was given the role for pedal steel guitarist in Brian Eno's Apollo, it felt like a new window had been open for me. I began to see a new way of playing my own instrument. Many years later, during which I have introduced the instrument in various musical genres, I can say that I could never have made this contamination without Apollo Soundtrack”.

 

Speaking via telephone, the musician and composer Roger Eno (http://www.rogereno.com/) said he is excited to perform in Matera in the year as European Capital of Culture.

"Among the protagonists of that extraordinary mission - declared Paolo Verri, general manager of the Matera Basilicata Foundation 2019 - there was also Rocco Petrone, son of Lucanian migrants. He was the one who supervised all the NASA launches and subsequently the entire Apollo program. "

"We could not miss - said Raffaella Luglini, Chief Officer at Leonardo - a unique event like Matera European Capital of Culture 2019. Leonardo has been present since 1994 in the space center of Matera, through Telespazio. We are also neighbours as we work in close co-operation with the Italian Space Agency (ASI), which operates the Geodesy Center. This is why we are here today. We believe that the encounter between different worlds and experiences creates the alchemy necessary to extraordinary achievements like the mission celebrated by "Apollo Soundtrack".

Matera is home to one of the most advanced space centers in the world. Created in 1994, it is part of the national and international network of centers operated by Telespazio, a joint venture between Leonardo (67%) and Thales (33%). The site is dedicated to Earth observation and, along with the Geodesy Center of the Italian Space Agency (ASI), established in 1983, forms the Matera Space Center.

From Matera a laser beam, MLRO (Matera Laser Ranging Observatory) from ASI, periodically reaches the lunar soil on which some retroreflectors were positioned during the Apollo missions and, later, by Lunokhod robotic rovers. The measurements of Earth-Moon distance, obtained from the time of going and returning of the laser beam, allow to carry out fundamental studies of physics and general relativity to broaden the knowledge of the internal structure of our natural satellite.

Thanks to Leonardo's contribution, spectacular satellite images -acquired by the Matera Space Center, where e-GEOS operates- will be projected throughout the musical performance. E-Geos is a company jointly owned by Telespazio (80%) and ASI (20%). It acquires and processes satellite images, gaining information that is invaluable in safeguarding the health of our Planet and the life on Earth from all across the Space.

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In programma nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi. In programma anche visite guidate nei luoghi del Purgatorio alle Monacelle e nel museo diocesano

La Fondazione Matera Basilicata 2019, il Polo museale della Basilicata e il Teatro delle Albe in concomitanza con la rappresentazione “Purgatorio. Chiamata pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri” di Marco Martinelli e Ermanna Montanari in corso fino al 2 giugno negli spazi de Le Monacelle, in via Riscatto, hanno organizzato una serie di incontri che si terranno nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi con inizio alle 21.30.

In programma quattro appuntamenti tra presentazioni di libri, reading e incontri con studiosi, con ingresso libero fino a esaurimento posti.

Si parte Lunedì 20 maggio con la presentazione del libro di Marco Martinelli Nel nome di Dante, edizioni Ponte alle Grazie. Interverranno, oltre all’autore, Ermanna Montanari e Marta Ragozzino, direttrice del Polo museale della Basilicata. Martinelli affianca alle parole di Dante e ai racconti sul suo tempo memorie più personali ed eventi più recenti, più contemporanei scontri tra Neri e Bianchi, facendo dialogare il Medioevo con il presente in un’originalissima rilettura della Commedia che, oltre al libro, anima anche la trilogia teatrale.

Il secondo incontro si terrà Giovedì 23 maggio e avrà al centro sempre il “Purgatorio: Epifania dell’attesa”. Nella circostanza si terranno un reading e un dialogo con Danièle Robert e Laurence Van Goethem (lettura in francese, dialogo in italiano). La traduttrice francese della Commedia, e l’autore di Alternatives théâtrales, daranno lettura di alcuni passi del Purgatorio per parlarne insieme agli ospiti e a Marta Ragozzino.

Sabato, 25 maggio, saranno le donne protagoniste del terzo incontro. “Ricordati di me, che son la Pia”. Donne, “per forza” morte, donne delle tragedie nel teatro. Laura Mariani storica del teatro parlerà, anche in riferimento al canto V del Purgatorio, delle donne nel teatro di Ermanna Montanari. La Mariani, docente di Storia dell'attore e Drammaturgia al Dams di Bologna sino al 2016, ha pubblicato nel 2013 “Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel Teatro delle Albe”.

L’ultimo appuntamento del ciclo di incontri si terrà il primo giugno quando Giuseppe Fornari, professore associato di Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Bergamo, parlerà della questione della Giustizia all’interno del Purgatorio “Il doppio sole della Giustizia: il canto XVI del Purgatorio”.

Intenso anche il programma delle visite guidate (con passaporto per Matera2019 e prenotazione) alle Monacelle 20, 22, 27, 29 maggio - ore 11 “Dentro il Purgatorio: viaggio attraverso i luoghi e le figure dello spettacolo di Marco Martinelli e Ermanna Montanari” con visite guidate con gli attori del Teatro delle Albe. Sarà possibile, nello stesso periodo, visitare anche il Mata, Museo Diocesano (23, 24, 30, 31 maggio ore 16 e ore 17) 25 maggio, 1 giugno (ore 11).

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It is a project of Matera 2019, co-produced by the Matera-Basilicata 2019 Foundation and the Ravenna Festival/ Alighieri Theater, with the support of the Municipality of Matera and the Municipality of Ravenna, in collaboration with Teatro delle Albe/ RavennaTeatro, artistic direction, devised and directed by Ermanna Montanari and Marco Martinelli

 

MATERA - from May 17th to June 2nd

RAVENNA (as part of the Ravenna Festival) - from June 25th to July 14th

 

 

Marco Martinelli and Ermanna Montanari have taken up the challenge of transforming into theater the Divine Comedy, the masterpiece that gave rise to the Italian language. The work is conceived halfway between the sacred medieval representation and the mass theater of Mayakovsky: the city as a whole is the stage, and citizens take part to make themselves “a place” in the era of "non-places" and dispersed communities. The work shines with a choral character and spectators make the journey in the otherworldly realms: each one of them is Dante. It is the whole humanity that makes this journey, as Ezra Pound suggests, defining Dante "Everyman".

The path of Marco Martinelli and Ermanna Montanari begins in the wake of Dante in 2017 with Inferno (created and directed by them, commissioned by Ravenna Festival) – a project divided into three biennial steps of staging the three Cantiche of the Divine Comedy which will culminate in 2021 (700th anniversary of the poet's death) along with Ravenna Festival and, for the final part, also with Timisoara 2021 European Capital of Culture. Fedeli d'amore- Polittico in sette quadri per Dante Alighieri (also devised and directed by Martinelli and Montanari in 2018) is an original scenic poem by Martinelli where the author’s single voice makes countless others play. The concert evokes the death of the poet in 1321, to draw on the radical nature of his ethical-aesthetic vision in the present time. Moreover, the publishing house “Ponte alle Grazie“ has just published Nel nome di Dante (In the name of Dante) by Marco Martinelli in which, together with the words of Dante and the tales of his time, the author blends personal memories with more recent and contemporary events to form a personal and original journey that sinks into the re-reading of the Comedy revived by the theater.

 

"A European capital of culture could not forget a universal poet like Dante. Especially in preparation for the forthcoming 700th anniversary of his death, scheduled for 2021 and above all for the fruitful relations with Ravenna, which, like us, was among the shortlisted cities. This project - affirms Paolo Verri, general manager of the Matera Basilicata 2019 Foundation - encompasses the main contents of the entire cultural program. Emphasis is placed on some key words such as citizen participation, the past become present, the stage turned into an urban space, actors made community. We strongly wanted the "Purgatory" also because we are convinced that this kind of cultural production can really give a sense of being together and help city dwelleres live more creative processes. I thank the Municipalities of Matera and Ravenna for supporting the project ".

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Nella creazione del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, ampia attenzione è stata data alla relazione tra l’Arte e la Scienza con l’individuazione di un tema specifico. Il tema Futuro Remoto rappresenta una riflessione sul rapporto millenario con lo spazio e le stelle; un rapporto che, ripercorrendo anche i passi di Pitagora, uno dei residenti più illustri della Basilicata, esplora l’antica bellezza universale della Scienza. Si mettono a confronto pratiche antichissime con modelli di vita fruibili, capaci di influenzare le idee di cultura e di sviluppo dei prossimi decenni provando a rispondere all’annosa domanda: C’è una schisi tra Arte e Scienza, una separazione e una distanza tra le due? Le dimensioni principali del fitto rapporto tra Arte e Scienza di cui ci occupiamo sono: l’Arte e la Scienza come prodotti dell’evoluzione biologica e culturale; l’Arte e la Scienza come fonte reciproca di ispirazione; l’Arte come canale significativo della comunicazione della Scienza.

La Fondazione Matera Basilicata 2019 e Doppiozero, la rivista culturale online diretta da Marco Belpoliti, hanno creato, a sostegno dei progetti del programma culturale di Matera 2019, una piccola collana di cinque e-book denominata Schisi, curata da Agostino Riitano, project manager supervisor della Fondazione.

Gli ebook contengono saggi di cinque autori che rivolgono la loro attenzione agli aspetti interdisciplinari e si segnalano per la capacità di coniugare il rigore delle loro argomentazioni e una particolare cura alla leggibilità dei testi.

Il primo volume è di Mario Porro e si intitola “Margini della scienza”. Il libro si può scaricare gratuitamente collegandosi a questo link: https://www.doppiozero.com/libro/i-margini-della-scienza.

“La collana – spiega Riitano - nasce dalla convinzione che sia possibile tracciare una rotta tra le scienze umane e le cosiddette scienze esatte, quel passaggio a Nord-Ovest che, come ci ricorda il filosofo ed epistemologo Michel Serres, cercavano gli esploratori un secolo e mezzo fa tra i diversi continenti in luoghi estremi. La collaborazione con Doppiozero ci accompagnerà con una pubblicazione al mese fino a settembre, quando si presenteranno al pubblico due progetti del programma culturale nei quali arte e scienza si fondono in maniera emblematica, Onda e Quantum Danza, per i quali stiamo collaborando con le principali istituzioni scientifiche italiane ed europee come ASI/Centro di geodesia spaziale di Matera, Trieste 2020 Città Europea della Scienza e CNR.

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IN MEMORIA DI FRANCO STELLA

Con Franco Stella abbiamo condiviso il percorso di una bellissima esperienza di associazionismo d'impresa, a cui Franco poi ha dedicato tutta la sua vita. Io ero alla Lega delle Cooperative quando con l’API da lui diretta decidemmo lo “strappo” con Confindustria e fondammo la nuova Cassa Edile della provincia di Matera. Stella ha interpretato con originalità e con qualche radicalità la funzione territoriale della sua associazione che nel tempo ha conquistato risultati non solo nel contesto economico ma anche su quello sociale e politico. Non aveva mai nascosto la sua predisposizione ad occuparsi di politica e, infatti, quando ai primi segnali di difficoltà del centrosinistra gli venne proposto di guidare la coalizione nelle elezioni provinciali del 2009, accettò con entusiasmo inaugurando una nuova stagione che consentì alla nostra coalizione di mantenere il primato nonostante la battuta di arresto del 2007 a Matera. Fu protagonista dell’esperienza politica di quegli anni e tra i più convinti sostenitori della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura. Con intelligenza raccolse attorno alla Provincia tante personalità che schierò a sostegno dell’ambizioso obiettivo. Da Presidente della Provincia di Matera intuì subito che la riforma delle Province avrebbe penalizzato l’intero sistema delle Autonomie Locali e volle organizzare una risposta forte e civile contro la minacciata soppressione della Provincia di Matera con una grande mobilitazione di sindaci e cittadini a difesa dell’istituzione che di fatto costituiva l’ente intermedio di area vasta di cui ancora oggi si avverte il bisogno. La nostra terra gli deve una speciale gratitudine per aver interpretato in modo intelligente e lungimirante il ruolo di promotore e dirigente della piccola e media impresa, colonna portante della nostra economia. E per aver saputo assumere con dignità anche diverse responsabilità politiche che Franco Stella svolse sempre con impegno e onore.

Salvatore Adduce

 

Franco Stella è stato un protagonista assoluto della candidatura vincente di Matera a capitale europea della cultura. Come presidente della provincia di Matera ha promosso decine di incontri e di manifestazioni per fare in modo che la sua città raggiungesse l’ambito traguardo. Ha coinvolto intellettuali e imprese, ha messo a disposizione spazi e competenze; ci siamo incontrati ufficialmente e informalmente decine di volte, al mattino presto, nel suo ufficio o al bar. Un vero signore a cui la nostra città deve essere fiera di aver dato i natali.

Paolo Verri

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Dall’11 al 25 maggio, lo spazio I-DEA presso Cava Paradiso a Matera ospita, durante la transizione tra una mostra e l'altra, l'istallazione sonora I suoni dell'Albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, composta dai suoni di questo speciale rito arboreo che si celebra in Basilicata, registrati dall'etnomusicologo Statunitense, Steven Feld. I visitatori sono invitati a perdersi tra i suoni della festa in uno spazio progettato per restituire un'esperienza uditiva. Le fotografie di Stefano Vaja e di Lorenzo Ferrarini, posizionate all'esterno dell'istallazione in modo da non suggestionare visivamente l'esperienza sensoriale, accompagnano i suoni.

Nel maggio del 2005, nel quadro di una ricerca coordinata dall’etnomusicologo Nicola Scaldaferri, Feld giunge ad Accettura, piccolo comune lucano in provincia di Matera, immergendosi nel flusso sonoro della festa del Maggio di S. Giuliano, il più celebre dei riti arborei lucani. Il calendario delle celebrazioni del Maggio vede il suo nucleo principale nei giorni che vanno dalla domenica al martedì di Pentecoste: esso prevede l'utilizzo di due alberi, un cerro (il Maggio) e un agrifoglio (la Cima), tagliati nei boschi di Montepiano e Gallipoli-Cognato, trasportati in paese, uniti ed eretti in coincidenza con la festa di San Giuliano che vede la partecipazione compatta di tutta la popolazione e un elevato numero di visitatori che giungono da fuori. La folta presenza di gruppi di musicisti spontanei, accanto a gruppi organizzati (bande e complessi di bassa musica) producono un'intensa sonorizzazione che accompagna in modo incessante le fasi della festa, sottolineandone i momenti salienti.

Steven Feld, con le sue fondamentali ricerche tra il popolo indigeno dei Kaluli in Papua Nuova Guinea, svolte a iniziare dagli anni '70, inaugura una modalità di indagine che considera l'esperienza dell'ascolto come un vero e proprio processo conoscitivo, in grado di analizzare e rivelare, attraverso la dimensione sonora, profonde dinamiche sociali e culturali. Dai Kaluli il suo interesse si muove poi verso altre dimensioni (come le performance musicali della città di Accra, in Ghana, o verso le sonorità di campane e campanacci a diverse latitudini) in lavori in cui la documentazione e la riflessione sonora si accompagna a forme innovative di narrazione.

Sono i campanacci a portare Feld in Basilicata nel 2004, per una prima collaborazione con Nicola Scaldaferri e il fotografo Stefano Vaja sulle scampanate di inizio carnevale di Tricarico e San Mauro Forte, in provincia di Matera; Feld ne registra i suoni utilizzando una coppia di microfoni DSM (Dynamic Stereo Microphones), posizionati sulla sua testa in corrispondenza delle orecchie e realizzando una composizione del paesaggio sonoro (soundscape composition).

Ritornato l'anno successivo per la festa di Accettura, Feld partecipa agli eventi del Maggio registrando con la stessa modalità. Nella nuova soundscape composition viene restituita la sua esperienza di conoscenza sonora della festa, secondo una prospettiva estetico-compositiva. Il lavoro di Feld è parte della più ampia ricerca sulla componente sonora e le pratiche musicali della festa del Maggio, rimasta spesso ai margini delle numerose e pur autorevoli indagini inaugurate dai lavori di Giovanni Battista Bronzini negli anni '60.

Al gruppo di ricerca hanno partecipato i fotografi Stefano Vaja e Lorenzo Ferrarini, gli etnomusicologi Fabio Calzia, Cristina Ghirardini, Elisa Piria e Guido Raschieri; inoltre, i musicisti Alberico Larato e Quirino Valvano che affiancavano Scaldaferri nel suo duplice ruolo di ricercatore e suonatore. I risultati sono confluiti nel volume I suoni dell'albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, che accoglie anche i contributi di Ferdinando Mirizzi, profondo conoscitore delle indagine etnografiche condotte sul campo, e don Giuseppe Filardi, figura chiave dell'esperienza del Maggio nel suo molteplice ruolo di storico, ricercatore e parroco di Accettura. Il progetto è stato realizzato grazie a Università degli Studi della Basilicata, LEAV, Università degli Studi di Milano, Comune di Accettura, Anspi Acettura.

Questa istallazione è l'occasione per portare in scena per la prima volta la Soundscape Composition di Feld in un contesto sperimentale come I-DEA, che mira ad animare materiali d'archivio in nuovi contesti e sviluppare nuove forme di interazione col pubblico nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

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"Lo stagno antico... una rana si tuffa – suono d'acqua". L'architetto giapponese Gakutoshi Kojima ha scelto un haiku profondamente zen per descrivere il sentimento che ha provato, arrivando finalmente a Matera, 45 anni dopo il 'Concorso internazionale per il recupero dei Rioni Sassi' che lo aveva visto tra i protagonisti. Lo stesso sentimento aveva allora ispirato il suo progetto visionario. Un approccio innovativo al tema dell'allestimento dei centri storici in occasione di grandi eventi, i Sassi trasformati in grande spazio scenico temporaneo. Le sue strutture modulari e temporanee hanno ispirato significativamente le attività della Open Design School (ODS), progetto pilastro di Matera 2019.

"Vorrei recitare questi versi – ha commentato Kojima – nei tanti luoghi che offre la città". Nel suo approccio si supera l'occidentale contrapposizione tra ambiente e fabbricato: "Ho visto la natura in mezzo ai Sassi, i fiorellini che spuntano nelle crepe della pavimentazione, i bambini, il cielo. E quindi come possiamo contribuire? Facendo qualcosa. Come la rana".

Kojima è stato ospite principale del talk "My Matera" che ieri sera a Casa Cava ha concluso la tre giorni organizzata da Open Design School, in collaborazione con EU Japan Fest, per ripensare l'uso del centro storico di Matera, a partire da un dato evidente: l'abbandono dell'epoca, i 2500 abitanti e le 600 case di oggi, come ha ricordato Rossella Tarantino, responsabile sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019. Il 6 e 7 maggio, infatti, ha avuto luogo nei locali del complesso del Casale, un workshop di progettazione tenuto dallo stesso Kojima insieme alla Open Design School, con lo scopo di elaborare un concept per la realizzazione di un "teatro diffuso" nell'area compresa tra San Pietro Barisano e San Pietro Caveoso.

"Le grandi visioni – ha osservato Paolo Verri, direttore generale di Matera 2019 – anticipano i tempi. E così la lezione di Kojima è tornata buona per la nostra operatività. Il tema dell'impatto urbanistico minimo o nullo sulla città e sul territorio ha attraversato tutta la progettualità e il percorso di costruzione della capitale europea della cultura".

"La città festival trasforma lo spazio urbano, che è definito non solo dai manufatti ma anche dai sistemi di relazione". Rita Orlando, project manager di Ods, ha presentato i risultati del laboratorio: San Pietro Caveoso è un habitat straordinario per ospitare un'opera lirica. Ogni livello dei Sassi rappresenta una loggia di un grande teatro diffuso. E così nei Sassi sarà ospitata l'edizione della Cavalleria Rusticana, prodotta dalla Fondazione insieme al Teatro San Carlo di Napoli: un partenariato tra il più antico teatro e la più antica città d'Europa.

Nel suo intervento introduttivo Kojima ha sottolineato le profonde differenze tra le culture architettoniche dei due Paesi: in Giappone infatti in molti contesti si preferisce abbattere e ricostruire piuttosto che restaurare e conservare. Il tempio di Ise viene ricostruito ogni 20 anni e a opera finita si provvede a tirare giù il manufatto degradato. In Italia la cultura della pietra fa sì che tutto resti immutato nei secoli. I Sassi oggi sono sostanzialmente uguali alle foto che usò 45 anni fa per elaborare il suo progetto.

Per Pantaleone De Finis, presidente dell'Ordine degli Architetti della provincia di Matera, il concorso di progettazione è la soluzione migliore, rispetto alla gara o alla procedura negoziata.

Un'appassionata ricostruzione del dibattito che mise capo al concorso e poi alla legge del 1986 per il recupero del centro storico è stata offerta dall'architetto Lorenzo Rota, a cui fu affidato il coordinamento dell'ufficio Sassi del Comune e che con il suo gruppo di progettisti arrivò secondo (il primo premio non fu assegnato) al concorso internazionale sui Sassi. Gli ha fatto da controcanto Saverio Acito, il sindaco che gestì la legge dalla sua entrata in vigore alla realizzazione dei principali interventi. "Noi come politica abbiamo lavorato bene e abbiamo fatto il nostro dovere. Salvo essere puniti: di ritorno da Cartagena, dove l'Unesco riconobbe la qualità del nostro restauro conservativo, il Consiglio comunale fu sciolto. E gli elettori hanno punito anche Adduce, sconfitto pochi mesi dopo la proclamazione della capitale europea".

Lo stesso Adduce, presidente della Fondazione, ha rivendicato con orgoglio il "rigoroso rispetto per ciò che la città ci ha trasferito nei secoli e nei decenni passati. La questione degli spazi, sollevata da Kojima non è secondaria. E alla tutela dell'ambiente abbiamo dedicato un progetto, Gardentopia, che riguarda decine di comuni lucani. Il sistema di relazioni è fondamentale per definire lo spazio urbano ma se non si decide che fare di questi spazi si resta ostaggi della retorica del vicinato".

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Ci sarà anche la capitale europea della cultura al Salone del Libro di Torino. La Biblioteca della cultura sportiva, una delle legacy di Sport Tales, il cartellone dedicato di Matera 2019, parteciperà all’appuntamento editoriale più importante dell’anno, per coinvolgere autori ed editori nel programma di divulgazione sportiva. L’obiettivo è di raggiungere i 2019 libri, ma se ne arriveranno altri non saranno rimandati indietro.

Il prossimo appuntamento è per il 1 e 2 giugno, festa nazionale dello sport. Matera 2019 organizzerà un open weekend, una chiamata agli autori che potranno consegnare le proprie opere, avendo la possibilità di scegliere il numero di iscrizione del libro al catalogo della Biblioteca, fermo restando che il numero 1 è stato assegnato d’ufficio alla “Storia sentimentale dello sport italiano” di Candido Cannavò.
I testi potranno essere associati a una data particolare: la graphic novel di Matteucci e Ossola sul Grande Torino, presentata per il 70 esimo anniversario della tragedia di Superga, sabato scorso con un workshop degli studenti della scuola media Pascoli, occuperà la casella 1949. Il numero 1919, data di nascita del Campionissmo, sarà assegnato alla biografia di Fausto Coppi. L’autobiografia di Pietro Mennea coprirà invece la posizione per il 1972, data del suo primo trionfo sportivo, il bronzo olimpico nei 200 metri a Monaco di Baviera: aveva appena 20 anni. E al più grande campione dell’atletica italiana sarà dedicata la Biblioteca. Quale giorno migliore, quindi, per l’inaugurazione del 12 settembre. Quel giorno, 40 anni fa, Mennea vinceva le Universiadi di Città del Messico correndo i 200 metri in 19”79, un record mondiale stellare, che infatti è durato 17 anni, mentre è ancora primato europeo. Il 1979 è stato invece assegnato al Matera, per ricordare il 40ennale della promozione in serie B.
Lungo il percorso di costruzione della BCS si sta irrobustendo il panel del comitato scientifico di cui per il momento fanno parte l’inviato di Sky Sport Alessandro Alciati, le grandi firme del giornalismo sportivo Italo Cucci e Gigi Garanzini, il manager Michele Uva. Tra i primi e più importanti materiali del fondo librario la serie completa degli album da collezione delle figurine dei calciatori, prodotti dall’inizio degli anni 60 dalle Edizioni Panini di Modena: un’eccellenza italiana che ha fatto scuola e tendenza.

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Grazie alla collaborazione con la città bulgara di Plovdiv che quest’anno condivide con Matera il titolo di Capitale Europea della Cultura, sabato 11 maggio a partire dalle 15:30 presso il Complesso del Casale nel Rione Sassi si terrà il workshop “Type Design”, organizzato da Open Design School. Il workshop si inserisce nel progetto 'Fra le lettere da Plovdiv a Matera' che mira a creare un ponte culturale tra le due capitali europee della cultura nel 2019, valorizzando l’alfabeto cirillico attraverso la sua applicabilità nei campi della grafica, del design e della tipografia.

La storia di Iakov Kraykov - che fu proprietario di una delle più grandi stamperie a Venezia nel 1564, stampando il suo primo volume "Chasoslovetz" nel 1566, uno dei libri a caratteri cirillici più illustrato – insieme alle caratteristiche l'alfabeto cirillico e al suo significato, saranno presentati durante il workshop, dove si impareranno delle tecniche di tipografia e calligrafia per produrre cartoline personalizzate, in carattere cirillico, che saranno poi inviate ai cittadini di Plovdiv.

Il workshop sarà condotto da Luisa Lapacciana, progettista grafico, nomade digitale e attivista, cofondatrice del progetto Zabar, che racconterà il lavoro dei 'disegnatori di letterine' e di come le font influenzino il modo di veicolare messaggi, comunicare informazioni e raccontare storie. Sarà inoltre proposto un confronto con l’artista e calligrafo Miroslav Zhivkov e con il mondo dell'alfabeto cirillico. Zhivkov ha lavorato in una varietà di media d'arte, tra cui fotografia, graffiti, calligrafia e serigrafia, partecipando a più di 20 mostre collaborative in Bulgaria e in Europa. Attualmente lavora come grafico per il museo etnografico all'aperto Etar e sta sviluppando uno spazio condiviso per gli artisti con studio di stampa, chiamato NoPoint Atelier.

Il workshop, ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, è realizzato in collaborazione con l’istituto Bulgaro di Cultura a Roma e con il supporto della Fondazione Plovdiv 2019.

A partire dal 12 Maggio e fino al 16, dalle 16:00 alle 18:00, sarà inoltre allestito presso gli Ipogei di Piazza San Francesco un Open studio con la fotografa Galina Yotova, durante il quale si potrà partecipare ad un laboratorio di stampa, toccando con mano le grandi lettere dell’alfabeto cirillico, e a una sessione di ritratti fotografici. Il materiale raccolto verrà elaborato e presentato in una mostra a cura di Svetla Petkova in autunno che sarà ospitata sia a Plovdiv che a Matera e che indaga la storia del primo tipografo Bulgaro Iacov Kraykov che visse nel XVI secolo, attraverso le foto dell’artista Galina Yotova. L’ingresso alla sessione di Open Studio è gratuito fino a esaurimento posti.

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Il 9 maggio un grande murales, incontri nelle scuole e conferenze nell’ambito del progetto “Visions From Europe”

Un grande murales per ricordare la festa dell’Europa nella capitale europea della cultura. E’ solo un tassello del ricco mosaico di iniziative organizzate per il 9 maggio dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 insieme al Comune di Matera e a numerosi partner nazionali e locali uniti dalla voglia di ricordare quanto importante sia l’Europa per le comunità, per la cultura, per il lavoro.

Dopo aver portato a Roma, insieme all’associazione Momart di Monica Palumbo, alcuni fra i più promettenti writer della Basilicata, Emanuele Cortese, Francesco Cortese, Gianfranco Barbarinaldi, Pasquale Montemurro che hanno animato il backstage del concertone in piazza San
Giovanni di Roma, dal primo maggio ha iniziato a lavorare sulla facciata del parcheggio di via Lucana, angolo via Vena, l’artista siciliano Ligama, selezionato da Cultura Italiae.

"L'opera – afferma Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae - è un impegno preso e oggi realizzato con Matera e i materani due anni fa in occasione nel nostro appuntamento annuale "S.E.M.I. Storie di Eccellenza Merito e Innovazione" tenutosi nella Capitale europea della cultura nell'ottobre del 2017. Il senso dell'opera è dato dalla figura della bambina che soffia e illumina di colori e bellezza ciò che la circonda, metafora della Cultura capace di rendere il mondo più bello e vivo di quanto non sia già. Matera, Capitale europea della Cultura – conclude Argento - rappresenta per noi al meglio questa sintesi tra bellezza, storia, cultura e conoscenza e da Matera
parte questo messaggio di pace e bellezza che illumina l'Europa e il mondo intero."
Grazie alla collaborazione con Cultura Italiae, tutta l’attività di urban art sul parcheggio in via Lucana è stato realizzato con colori ecosostenibili “Airlite”, una vernice al 100 per cento naturale
che mangia lo smog e riduce l’inquinamento atmosferico.

Il murales verrà inaugurato giovedì 9 maggio, alle ore 11, presso il parcheggio di via Lucana, angolo via Vena, con interventi di Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, e di Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019. Intorno alle 11.30 i bambini del coro di voci bianche dell’istituto comprensivo “F. D’Onofrio” del comune di Ferrandina intoneranno l’Inno d'Europa.

Sempre il 9 maggio, grazie alla preziosa collaborazione di MateraHub, Centro Europe Direct di Matera, e sempre per celebrare la festa dell’Europa, è stato organizzato un ricco programma con le scuole.

Dalle 9 alle 11, presso l’istituto comprensivo “Padre Giovanni Minozzi” si terrà il laboratorio “Erasmo” - L’Europa a misura di bambino”, giornata di giochi divulgativi sull’Unione Europea a cura della Compagnia Teatrale L’Albero e dell’Accademia degli Stracuriosi, organizzato dal Centro Europe Direct Matera (Materahub).

Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 15, presso l’Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli”, Matera incontro su “La cultura e l’Europa” con Emmanuele Curti, della Fondazione Matera Basilicata 2019. Mentre dalle 15 alle 16 si parlerà de “L’Unione e i suoi vicini”, Laboratorio-gioco sulle culture europee a cura del Centro Europe Direct Matera e della Fondazione Matera Basilicata 2019 con la presenza di Marìca Montemurro.

Infine, alle 18, presso Corte San Pietro, in via Bruno Buozzi, si terrà un incontro pubblico con l'autore Nick Hannes (BE) promosso da Matera European Photography, Matera Diffusa insieme a Canon Europe e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nel quadro delle attività di produzione di fotografia d'autore del progetto Visions From Europe.

“Voglio ringraziare – afferma il direttore generale Paolo Verri – tutti coloro che hanno voluto collaborare con noi alla realizzazione di questo programma, a partire dal Comune di Matera. Per Matera, capitale europea della cultura, è fondamentale celebrare questa giornata e ricordare, una volta di più, quanto sia importante il processo di integrazione europea non solo per continuare ad assicurare la pace, ma anche e soprattutto per garantire maggiori opportunità di crescita e sviluppo alle popolazioni che ne fanno parte”.

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Dall'epica dei campioni morti in tragici incidenti alla leggerezza dei nuovi linguaggi televisivi, del talk show non strillato di Pierluigi Pardo. Dal marketing geniale delle campagne virali sui social del Pordenone (mai in serie b) alle tavole della graphic novel di Matteo Matteucci. Dal rigore del giornalismo di inchiesta giudiziaria e finanziaria di Marco Bellinazzo alla potenza borgesiana del Fantacalcio, inventato da Riccardo Albini, che ogni fine settimana inventa migliaia di partite che riescono a mantenere viva l'attenzione di milioni di tifosi su un campionato già deciso in inverno. Ci sono tanti modi di raccontare lo sport più bello del mondo e Sport Tales, il cartellone sportivo di Matera Capitale europea della cultura 2019, ha provato a declinarli tutti, nel lungo weekend della festa del lavoro, da mercoledì 1 a sabato 4 maggio all' ex ospedale San Rocco di Piazza San Giovanni a Matera.

Un racconto che è giusto srotolare al contrario partendo dalla giornata conclusiva dedicata al Grande Torino, nel 70esimo anniversario, con gli studenti della "Pascoli" impegnati a disegnare quegli indimenticabili campioni a partire dalla storia scritta da Franco Ossola e illustrata da Matteo Matteucci per un libro edito da Minerva.
"Abbiamo aderito con entusiasmo – spiegano le professoresse Grazia Tantalo ed Enza Sileo, coordinatrici della web tv della scuola media materana – al progetto di Sport Tales. I nostri redattori hanno già intervistato due campionesse e personaggi pubblici come Fiona May e Giusy Versace, che sono venute a scuola a incontrare i ragazzi mentre intervenivano a Matera 2019. Stavolta invece abbiamo coinvolto due classi in questo laboratorio di disegno a cui ha fatto seguito l'incontro con uno scrittore".

E così dopo Matteo Matteucci è toccato ad Alessandro Alciato, popolare giornalista televisivo, rispondere alle domande dei giovani reporter della scuola media materana. Dopo alcune biografie, l'inviato speciale di Sky Sport in "Demoni" si è misurato con i drammi di undici campioni costretti a misurarsi con le dure sfide della vita: da Mamadou Coulibaly che ha raggiunto l'Europa in un barcone a Verratti che dal 6 aprile 2009, quando la terra ha tremato all'Aquila, non è più stato lo stesso, da Buffon, il portiere nazionale, che ha vinto la depressione a Sinisa Mihajlovic che la guerra dei Balcani l'ha vissuta in casa con lo zio croato che voleva uccidere il padre serbo. E poi lo stress compulsivo di Arrigo Sacchi che ha sempre firmato contratti di un anno "tanto poi smetto". Il fratello rapito di Kaladze, Quagliarella stalkerato, Balotelli e il razzismo, il cuore matto di Cassano e il ghetto di Ibrahimovic, l'eroismo civile di Pisacane, Shevchenko e i palloni radioattivi di Chernobyl, Attilio Romero e gli strani casi della vita.

A concludere la giornata l'intervento di una delegazione del Torino club di Melfi, guidata dal giornalista sportivo Gianluca Tartaglia, che ha voluto arricchire la Biblioteca della Cultura sportiva di Matera 2019 con alcuni suoi volumi, dedicati alla storia del Toro, ma anche della squadra federiciana, negli anni scorsi salita agli onori della serie C.
Del grande Toro si era già parlato nell'incontro del 2 maggio dedicato a due anniversari dolorosi: il 70ennale di Superga, il 30ennale della morte di Scirea: "Chiedi chi era Gaetano, chiedi cosa era il Grande Torino". Ce li hanno raccontato due grandi firme del giornalismo sportivo italiano, Italo Cucci e Gigi Garanzini, iscritti nell' Hall of Fame della Cultura Sportiva, promossa da Matera 2019. Con una grande lezione sul mestiere da parte di Cucci, autore della biografia su Boniperti, il presidente che portò Scirea alla Juve: "bisogna essere spugne", in riferimento alla necessità di assorbire tutto quello che ci circonda. E Garanzini che consegna la grandezza di Gaetano Scirea in un semplice aneddoto, raccontatogli in una delle rare interviste concesse dal campione celebre anche per il suo riserbo. Per lui che aveva vinto tutto (mondiali, le tre coppe europee, tanti titoli nazionali) "la più grande emozione che mi ha dato il calcio è stata la corsa di Peirò dopo il gol nella semifinale con il Liverpool". Aveva dodici anni e il padre, tifoso nerazzurro, lo aveva portato a San Siro per assistere a quell'impresa che gli era restata nel cuore.

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The cultural projects contained in the “Ancient Future” section allow for a careful reflection on the millennia-long relationship of humanity with space and the stars. By retracing the steps of Pythagoras, one of the region’s most illustrious residents , it explores the ancient universal beauty of mathematics. At the same time, the infinite possibilities of dialogue between man and nature will be analysed, through concerts and visits to spiritual places - such as rock-hewn churches - or places of cosmological interest - such as the Space Geodesy Centre- . Very old practices and new life models will be put on trial, hypothesizing new development models for the coming decades.

As in many other European cities, Matera’s relationship with modernity is conflicting. Twenty-five years after the inclusion of the “Sassi”, once a “national shame”, in the UNESCO World Heritage list, the city is still trying to come to terms with its physical identity. The section of the program called “Continuity and Disruptions” represents an opportunity to develop a collective therapy and the possibility to face not only the shame of the city itself but also its multiple forms at the European level. These range from increasing social inequalities, to the resurgence of racism, the inability of many European countries to offer a future and hope to their youth and the drama of the exodus of desperate people fleeing the ongoing wars in Africa and Asia. Matera 2019 will be an opportunity to witness the beauty of the city, not only in theatres and museums, but also in the spaces we live in everyday.

The theme “Reflections and Connections” starts from the classic Latin motto, later adopted by Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (make haste slowly). We must rediscover the value of time and slowness, distance ourselves from the hegemony of the immediate present and take a step back from the accelerated pace that marks life in the 21 st Century. The cultural program also intends to prove that art, science and widespread practice of cultural citizenship can represent, throughout Europe, the catalysing elements of a new, revolutionary model of community rooted in the “practice of daily life”. The physical environment of Matera encourages us to rethink things “ab initio” and to consider crucial questions and fundamental values.

Starting from the irrepressible utopian tension in the history of Matera, the theme “Utopias and Dystopias” intends to test new innovative schemes that represent a challenge to preconceptions about the cities of the South including that tourism is the only way to achieve economic stability, technology is the only model of mediation possible for relationships, industrial monoculture is the only opportunity for development and that food and wine are the main identifiers of a territory. There is a need for a profound change of mentality, which goes beyond fatalistic attitudes, amoral familism, and the opacity of information and management of public affairs, which have often hindered the renewal of Southern Italy. Through a series of urban and rural games and sports, Matera will be transformed into a terrain on which we can imagine possible alternatives to the realities that we take for granted.

The “Roots and Routes” section precisely explores the extraordinary possibilities of the mobility culture that unites Europe. The instinct for movement is rooted in the daily life of Matera, ever since the tradition of “transhumance”, which every year sees the herds of cattle move across the Murgia plateau. Mobility is the lifeblood of the region: from Magna Graecia to Rome, or from the age of the Byzantines and Longobards, Arabs, Swabians or Angevins, Basilicata has always been a place of meeting and convergence. Recently, like many other rural regions of Europe, Matera has had to face devastating migratory diasporas, to then see the recent beginning of a return of a generation of young people, attracted by the values rooted in southern Italian culture.