Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Stigliano
per Capitale per un Giorno

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Evento:

A Stigliano c’è una regola non scritta: i fallimenti e gli insuccessi esistono, ma l’importante è il modo in cui li si affronta. Non a caso, dignità e resilienza sono due caratteristiche che contraddistinguono gli abitanti del posto e che in, occasione della candidatura al progetto Matera 2019 – Capitale per un giorno, saranno omaggiate ricordando uno dei cittadini più illustri di Stigliano: Jimmy Savo.

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Organizzato da

ARCI Basilicata Comitato Regionale

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Titolo link 1: Tutte le residenze
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Campo aggiuntivo 5:

Credits foto: Raffaele Petrozza

Il progetto promosso da Arci Basilicata in collaborazione con Arci nazionale, prevede la realizzazione di una residenza con l’obiettivo di costruire una narrazione visiva del paesaggio rupestre tra Matera e Montescaglioso. Attraverso un’open call internazionale lanciata in collaborazione con la BJCEM – Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, verranno selezionati tre artisti under 35 attivi nell’ambito del disegno, della grafica e dell'illustrazione under 35 che saranno ospitati a Matera per un mese con lo scopo di costruire, attraverso un bagaglio di suggestioni, racconti e narrazioni storiche o immaginarie, un piccolo atlante del paesaggio rupestre che separa Matera da Montescaglioso. 

Il paesaggio della Murgia materana è popolato da innumerevoli luoghi di culto scavati nelle roccie, per secoli popolati da gruppi religiosi, pellegrini ed eremiti. La relazione secolare e la coabitazione tra uomo e natura aspra costituisce un palinsesto di suggestioni notevole per la realizzazione di una residenza che si fonda sulla necessità di praticare il territorio per raccontarlo.  

La residenza sarà l’occasione per attivare un laboratorio di illustrazione con un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati accolti presso i progetti di accoglienza SPRAR gestiti da Arci Basilicata. La raccolta di storie ed immagini, di fantasie e di fiabe della narrazione orale, comporranno il background per la creazione di un piccolo atlante, una ricognizione di sassi, storie, leggende nascoste.

Azioni previste durante la residenza:

  • Prima fase della residenza degli artisti: orientamento, incontri con esperti del territorio e punti di riferimento della comunità locale
  • Camminate partecipate tra Matera a Montescaglioso. Si prevede di realizzare due camminate-laboratorio con la partecipazione di esperti del territorio (da antropologi a geologi, da naturalisti ad archeologi o semplici camminatori) e con un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati.

Gli esiti finali della residenza saranno oggetto di una mostra finale e di una progetto editoriale collettivo realizzato ad hoc dagli artisti.

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Organizzato da 

Associazione Culturale Terrarossa

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Partner di progetto:

Associazione culturale “La biblioteca rivellese”
Pro loco di Rivello
Patrocinio del Comune di Rivello
Anthea Engelhardt (operatrice culturale residente a Berlino)

Artisti:

Julia Milz

Davide Lo Cascio

Fotografie dal passato, immagini dal futuro: Gens - Mutazioni è un lavoro collettivo di recupero del patrimonio fotografico del comune di Rivello che si svolgerà nei mesi di luglio e agosto 2019 e culminerà in una mostra e in un vero e proprio album di comunità consultabile online. Il progetto è fondato sulla collaborazione e l’interazione tra gli organizzatori, i partner, l’artista o operatore culturale scelto e la popolazione di Rivello.

A Rivello, come in molti piccoli centri abitati è diffusa l’idea di aver avuto un passato glorioso contro un futuro che si mostra sempre più desolato. Vogliamo cogliere questo sentimento e volgerlo al positivo. Siamo partiti dalla constatazione di quanto, a partire dai social network, sia diffusa l’esigenza di condividere le immagini del passato. Il progetto mira a dare a questi episodi isolati lo slancio e la perseveranza per diventare autentici momenti collettivi, crediamo che la riscoperta e la narrazione del passato comune possano riportare i rivellesi a comprendere meglio il loro presente ed aprire una riflessione sul futuro della comunità.

Il lavoro principale verrà svolto dai due artisti internazionali che risiederanno nel centro storico di Rivello, la prima fase consisterà in un’opera di ricerca e analisi del repertorio fotografico indagando il lavoro svolto dai fotografi che hanno frequentato il paese nei decenni passati e chiedendo agli abitanti di aprire i loro album di famiglia. Saranno quindi scelti gli scatti più rappresentativi che possano costituire il primo capitolo di quest’album fotografico collettivo, digitalizzato e tramandabile.  Gli artisti, chiamati a questa prima attività, saranno a stretto contatto con la popolazione, entreranno nelle case e percorreranno i luoghi di cui le fotografie sono testimonianza. La fase di ricerca lancerà dunque la seconda fase durante la quale gli artisti raccoglieranno le testimonianze del presente immortalando volti, luoghi, paesaggi, storie.  

Da un’attenta osservazione di quello che è stato si può immaginare quello che sarà. Gli artisti inizieranno a porre e a porsi delle domande sul presente e sul futuro della comunità, futuro sul quale saranno chiamati ad uno slancio di creatività.  La residenza artistica terminerà con l’inaugurazione della mostra che racchiuderà tutto il lavoro svolto durante la residenza artistica. Tutto il materiale realizzato, grazie ad un’attenta opera di digitalizzazione, sarà consultabile grazie ad un sito internet dedicato anche dopo la chiusura della mostra.

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Organizzato da

Associazione Al Parco Onlus

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Partner di progetto:

Ivy Tour di Scopica s.r.l.s.

Comune di Satriano di Lucania

Artisti:

Andrea Semplici, Italia

Klaas Hübner, Germania

Jonathan Frigeri, Belgio

Daniel Kemeny

Stefano Cuzzocrea, Italia

La radio da quaggiù è un articolato percorso che dall'esperienza fattuale (il fare manuale, il fare intellettuale) si indirizza all'essenza stessa della radio: la sua immaterialità. La radio è presente nello spazio, lo invade. Supera i confini ma non ha forma, riempie i vuoti.

Stefano Cuzzocrea e Daniel Kemeny, ideatori e curatori del progetto, coordineranno il lavoro degli artisti invitati, ognuno dei quali creerà due differenti opere: una specifica al proprio saper fare; e una nuova, in questo perdere i confini, rappresentata da un episodio radiofonico.

Mezzi, strutture, linguaggi sono liberi. Gli artisti hanno la possibilità di definire la forma a loro più consona: suoni trovati, field recording, registrazioni, suoni con/dal telefono, esperimenti vocali, suoni magnetici, radio magic, radio scultura, wireless happening, sound-art.

Lo scopo è quello di far interrogare gli artisti in residenza sulle possibilità, ancor oggi vive, di un mezzo considerato remoto, vecchio, tradizionale ma che, sempre, sa reinventarsi, sa creare futuro. Ed anche porgli una domanda: quali valori e quali connotazioni assume oggi ill concetto di "tradizione"? Quali "interferenze", dettate dal contesto specifico da cui ci muoviamo ed agiamo, hanno influenzato questa categoria del pensiero?

Le residenze si sviluppano circolarmente con il principio del passaggio delle conoscenze: uno scrittore scrive racconta e analizza il territorio, uno scenografo la trasforma in scena, un musicista suona questa scena come se fosse uno spartito. Insieme a loro, un nucleo fisso di due artisti, guiderà il lavoro radiofonico.

Questa materia così costruita che si poggia sull'esplorazione dei luoghi; la ritualità in parte dimenticata e quella nuova che aggrega "differenti comunità" (i giovani, gli anziani; chi è partito, chi è ritornato, chi non si è mai mosso); la tradizione che senza passione muore, confluiranno in uno spazio finale, conosciuto e condiviso che è il Boschetto Spera: un bosco di cerri da dove è rinato il Rumita, con la Foresta che cammina. Da dove è rinata una pratica tradizionale.

Il bosco, lo stare in un luogo che respira, accoglierà le stratificazioni delle differenti residenze, in particolare la scenografia/scultura vera opera di land art ed il concerto/dj set ed ospiterà una festa.

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Organizzato da 

Centro Carlo Levi

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Artisti:

Jorit Agoch

Il Centro Carlo Levi di Matera ha chiesto allo street artist partenopeo Jorit Agoch, ormai attivo in tutti i continenti, di passare due settimane di settembre a Matera per elaborare e dipingere un ritratto-icona di grandi dimensioni sulla testata cieca di un edificio di uno dei quartieri popolari della città. Il soggetto del ritratto sarà scelto insieme ad un gruppo di ragazzi del Liceo Artistico cittadino nel corso della residenza artistica. Dovrà essere una ragazza o un ragazzo che si sono distinti per il proprio impegno nel supportare una causa importante per la propria comunità. Trasformato in gigantesca icona, il suo ritratto potrà ispirare le giovani generazioni ad emulare il suo impegno.

Il progetto nasce da quella che avvertiamo come una necessità per tutto il mondo, ed in particolare per il Sud Italia, dove a problemi mai risolti come la disoccupazione giovanile e la presenza opprimente delle mafie, se ne aggiungono nuovi come lo sfruttamento brutale dei migranti nei campi, l’aumento del divario economico, i danni a paesaggio, ambiente e salute dovuti alla produzione industriale ed energetica. Davanti a tali questioni, purtroppo, si stenta a cogliere l’interesse da parte delle generazioni che vi si scontreranno presto o si trovano già ad affrontarli. Un altro chiaro indice di ciò è l’aumento dell’astensionismo alle elezioni, soprattutto tra i giovani.

Con l’incredibile facilità grazie alla quale un messaggio può oggi raggiungere milioni e milioni di giovani iperconnessi, potrebbe sembrare altrettanto semplice inviare loro input virtuosi e coinvolgenti. Eppure, le nuove generazioni sono per lo più distanti dalla politica, sempre meno scelgono di essere attivisti in campo sociale, pochi aspirano ad essere qualcuno in grado di cambiare davvero il mondo in positivo, preferendo ambire a diventare influencer. Giovani, belli e in grado di influenzare milioni e milioni di giovani, esercitano il loro potere per spingere i ragazzi ad acquistare determinati prodotti. 

Per questo speriamo che, attraverso l’arte di Jorit e di altri artisti come lui, possano nascere dei nuovi influencer in grado di spingere migliaia di ragazzi ad essere, anziché consumatori di prodotti, fautori ed attori protagonisti di una rivoluzione civica e sociale in grado di salvare il futuro delle nostre comunità.

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Organizzato da

Soc. Coop. Synchronos

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Partner di progetto:

Il Sicomoro

Artisti:

Sandra Hauser

Il 27 settembre 2019 ricorre il centenario della nascita di Maria Lai (Ulassai, 27 settembre 1919), una delle artiste italiane del secondo '900 più note al mondo. Negli spazi del MUSMA sono presenti tre sculture dell’artista sarda e due cancellate da lei progettate e realizzate da maestranze artigiane locali.
L'idea è di allestire una grande opera collettiva che coinvolga i cittadini, prendendo spunto dai numerosi interventi di arte pubblica organizzati e allestiti da Maria Lai nella sua carriera in collaborazione con diverse comunità della Sardegna e del territorio nazionale.

Il legame tra artista scelto per il progetto e comunità sarà rappresentato dalla tecnica artigianale della sartoria. La sartoria come metafora del tenere insieme rapporti consolidati dal tempo e ricucire legami interrotti.

Raffinatissime tecniche di tessitura sono conservate nei paesi della provincia lucana in cui sono state più continuative le commistioni con popolazioni provenienti dall’Oriente. Il progetto trae linfa dalla straordinaria continuità storica delle tradizioni che si sono succedute nel territorio e mette a confronto generazioni diverse: leggende e miti antichi, ancora nella memoria dei cittadini più anziani che li ricordano e raccontano in dialetto, diventano fonte di ispirazione dell’arte contemporanea.

Si prenderà inoltre spunto dalle tradizioni e dalle tecniche sartoriali dei cittadini immigrati, completando in questo modo il confronto tra artista e comunità.

Le opere d’arte collettiva consentono uno scambio di conoscenze, competenze e stati d’animo: l’artista rende lo spettatore partecipe del suo mondo e questi, a sua volta, nella veste di artigiano, lo rende partecipe della sua professionalità e competenza e, nella veste di fruitore dell’opera, mette a disposizione dell’artista sensibilità e desiderio di confronto.

“Qualcuno che ne carpisca il segreto” prevede il coinvolgimento di un artista contemporaneo che sappia utilizzare diversi linguaggi, dalla scultura alla pittura, dalla performance alla video-arte. Questo consentirà l’engagement dei cittadini nella produzione di un’opera di Arte pubblica vicina al proprio sentire di uomini contemporanei ma, nel contempo, ispirata alle leggende e ai miti del passato con cui essi hanno maggiore familiarità.

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Organizzato da 

Plus Pisticci laboratorio urbano sostenibile

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Artisti:

Diego Orlando 

Fatima Abreu Ferreira 

Annalisa Natali Murri 

Annalisa D’Angelo

Mariano Silletti 

Marina Di Tursi

InsideSouth è un progetto di residenza artistica di fotografia, finalizzato a comporre immagini sul non apparentemente visibile e a costruire uno strumento di riflessione collettiva sulla fragilità del territorio e di sperimentazione del possibile riuso del patrimonio edilizio storico, oggi in abbandono o sottoutilizzato. Con la fotografia si intende non documentare la trasformazione dei luoghi fragili in abbandono ma una riflessione sulle trasformazioni possibili per gli stessi luoghi. Si ha occasione di attivare un processo laboratoriale aperto nel quale diversi artisti (fotografi, curatori e photo editor), italiani ed europei, con un gruppo di esperti locali (PLUS) sperimenteranno nuove interazioni con gli abitanti, approfondendo con essi la conoscenza dei luoghi e della storia. La partecipazione di due fotografi locali, nonché la presenza del gruppo di lavoro dell’associazione proponente, favorirà l’integrazione con il territorio e l’accesso alle informazioni.

La residenza e le attività ad essa connesse si svolgeranno a partire dal 2 settembre fino al 5 novembre 2019. Ogni artista avrà una settimana di tempo per la fase di ricerca; una settimana sarà dedicata alla residenza young (per i giovani locali) e l’ultima settimana prevede la presenza simultanea degli artisti coinvolti che lavoreranno alla produzione della mostra finale, di una ricerca sugli archivi storici di famiglia ed una pubblicazione. Sono previste iniziative di coinvolgimento dei residenti.

Il progetto sarà sviluppato in maniera diffusa nei luoghi significativi del centro storico (le lammie) e nelle abitazioni che ospiteranno l’allestimento finale, attraverso eventi di narrazione e dialoghi sul paesaggio. Si tratta di spazi marginali, frugali nei quali tutta la comunità (oggi diffusasi nelle frazioni urbane e rurali) affonda le proprie radici: luoghi dove sono ancora visibili i segni delle frane che storicamente hanno determinato l’assetto socio urbanistico del territorio e la sua attuale frammentazione.

La residenza si svolgerà presso una abitazione nel centro storico di Pisticci. Presso la Biblioteca Comunale di Pisticci si svolgeranno attività di divulgazione, workshop con i cittadini e la fase di produzione degli output finali. Dall’indagine sulle fragilità del territorio e dei suoi abitanti, InsideSouth mira a stimolare la costruzione di una comunità che, consapevole delle proprie radici, si apre a nuove contaminazioni. Pisticci diventa luogo di sperimentazione di un metodo replicabile ed applicabile ai luoghi della Basilicata fragile, dell’Italia interna e in abbandono, le cui comunità si ricostruiscono co-costruendo una visione di futuro possibile per riabitare i luoghi e dare risposte nuove a bisogni antichi. 

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Organizzato da

Associazione Supertramp

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Partner di progetto:

GAT (Gruppo di Animazione Territoriale)

Cuore Basilicata

Comune di Viggiano 

Serival

Artisti:

Giulio Giordano 
Alessandro Nespolino
Fabio Folla
Saverio Calabrese

La “Comics storytelling” si configura come un nuovo modello di residenza artistica, finalizzato alla rigenerazione dei borghi montani attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, delle identità locali e della comunità, filtrata attraverso lo sguardo di artisti fumettisti. 

Piccole storie che narrano il territorio della Val d’Agri, una “graphic novel” che guida alla scoperta dei luoghi più significativi del comprensorio valdagrino. Tra le finalità, la rivitalizzazione culturale dei luoghi e del tessuto sociale, attraverso l’attivazione di uno scambio tra la comunità locale che offre accoglienza e gli artisti ospitati per la progettazione e la realizzazione delle opere. Infatti l’interazione con gli abitanti del luogo in laboratori strutturati, favorirà la creazione della prima “Contemporary Art Map”, una guida-raccolta di storie nate dall’incontro tra l’arte del fumetto e alcune installazioni di arte contemporanea. 

Durante la residenza gli artisti avranno oltre alla disponibilità della location operativa anche spazi che faranno da cornice a iniziative culturali per un percorso di conoscenza e sperimentazione dei linguaggi artistici contemporanei interpretati in chiave fumettistica. La produzione di eventi e performance uniche forniranno visibilità internazionale al piccolo borgo grazie allo scambio con artisti provenienti dall’estero e consentirà la messa in rete delle risorse e delle identità dei luoghi attraverso forme d’arte contemporanee: un’occasione inedita per l’attivazione delle comunità attraverso la co-progettazione dell’evento e l’accoglienza e il soggiorno degli artisti; uno spazio di incontro e sinergia tra nuove e vecchie generazioni attraverso una riscoperta dei valori e della cultura locale espressa tramite un mezzo artistico in grado di rileggere il passato in chiave moderna.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Organizzato da

Associazione Terre Joniche Magna Grecia

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Artisti:

Matteo Nasini

Campo aggiuntivo 5:

Curatrice

Nicoletta Guglielmucci

Il progetto Torre Stormita prenderà il via nel mese di agosto con l’invito rivolto all’artista romano Matteo Nasini a trascorre un periodo di residenza e progettazione artistica per l’antica Torre Bollita di Nova Siri.
La torre, interessante costruzione cilindrica situata a pochi metri dal mare, eretta nel 1520 per volere del Vicerè di Napoli a difesa dalle incursioni dei pirati turchi, è un simbolo per la città jonica di Nova Siri, un tempo conosciuta con il nome di Bollita. Qui, Matteo Nasini – con i membri dell’associazione e i proprietari del sito – ha avviato una fase di ricerca e conoscenza del bene che porterà alla realizzazione di un’opera site-specific per la Torre.
Partendo da uno studio delle caratteristiche architettoniche e dell’acustica degli spazi ed entrando in contatto con l’identità del luogo e con il territorio circostante, l’artista progetterà un’installazione che troverà la propria formalizzazione in sculture in grado di convertire l’energia degli elementi atmosferici, in suono. Gli elementi scultorei dell’installazione, composti da sistemi di corde musicali e casse di risonanza azionate dalle correnti d’aria, daranno forma e consistenza allo stormire del vento che, dal vicino mare, s’incanala tra i vigneti fino al cuore della torre, in una tensione continua tra l’udibile e l’invisibile.
L’obiettivo della residenza è quello di riabilitare un luogo, senza intaccarne minimamente l’architettura o il valore identitario, enfatizzando la dimensione dell’attesa e dell’ascolto per invitare i visitatori ad entrare in contatto con il corpo vivo della Torre e con il riverberare della sua ‘voce’ nello spazio.
L’opera Torre Stormita di Matteo Nasini sarà visibile fino al 23 agosto, durante il periodo di apertura della Torre sono previste visite guidate ed eventi collaterali organizzati dall’associazione Associazione Terre Joniche.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Coprodotto dal Polo Museale della Basilicata

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Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Curatore:
Pietro Laureano

Può un ambiente ipogeo millenario darci informazioni su come costruire le città del futuro, o addirittura su come affrontare la vita su un altro pianeta?

La risposta è custodita negli spazi di Ars Excavandi, la mostra che apre le danze di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. 

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Partner di progetto:

Circostrada – European Network Circus and Street Arts
Circus Next
Forum nuovi circhi

Artisti:

Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Italia
El grito, Italia
Phia Menard (Compagnie Non Nova), Francia
Ziya Azazi, Turchia
Cecile Mont Reynaud (Compagnie Lunatic), Francia
Martina Nova, Italia
Jörg Müller, Germania
Okidok, Belgio
Groupe Acrobatique de Tanger, Francia
The Black Blues Brothers, Italia
Hisashi Watanabe, Giappone
Conservatorio Statale di Musica "E.Duni", Italia

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Realizzato con il sostegno di
Ambasciata Di Francia in Italia
Institut Français

Alcune parole hanno scritto dentro di sé la loro storia. Circus, per esempio, è la parola latina da cui deriva il termine “circo”; significava “cerchio”, dalla forma dei luoghi che ospitavano in origine questi spettacoli, costituiti perlopiù da corse di carri o cavalli.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Curatori del progetto:

Francesco Cascino
Christian Caliandro

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Partner di progetto:

Consorzio Albergatori Matera, Italia
Comune di Matera, Italia

Artisti:

Filippo Riniolo, Italia
Georgina Starr, Inghilterra
Alfredo Pirri, Italia
Dario Carmentano, Italia
Giuseppe Stampone, Italia
Salvatore Arancio, Italia

Evento:

Grazie al progetto Matera Alberga l’arte contemporanea esce dai musei. Si sposta nei luoghi che da sempre sono simbolo di accoglienza e incontro tra gli abitanti di una città e i suoi visitatori: gli alberghi. 

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Coprodotto da Plovdiv 2019

Immagine progetto:
Evento:

“Si può negare la giustizia, la bellezza, la verità, la bontà, lo spirito, Dio. Si può negare la serietà. Ma non il gioco”. A dirlo era Johan Huizinga, il filosofo convinto che proprio il gioco avesse un ruolo fondamentale nella produzione della cultura.

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Immagine progetto:
Artisti:

Curatrice del progetto: Pelin Tan, Turchia

ABOUT A WORKER, France
Anton Vidokle, Russia/USA
Atelier delle Verdure, Italy
Emily Jacir, Mediterranean
Errands, Greece
Futurefarmers, USA
Jeanne van Heeswijk, Holland
Leone Contini, Italy
Luigi Coppola, Italy
Martina Muzi, Italy
meson ro studio, Italy
Michael Leung, Hong Kong
Michela Pasquali, Italy
Nomeda & Gediminas Urbonas, Lithuania/USA
OrtiAlti, Italy
Otobong Nkanga, Nigeria/Belgium
Rirkrit Tiravanija, USA/Thailand
Volumezero, Italy



Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Giardini di comunità: Giardino dei MOMenti, Giardino Spighe Bianche, Giardino Agoragri, Giardino L’erba del vicinato, Giardino Namastè, Giardino Matera 2000, Giardino Casino Padula a Matera, Giardino Boschetto orizzontale a Potenza e giardini dei Comuni di: Barile, Bernalda-Metaponto, Campomaggiore, Castelsaraceno, Chiaromonte, Cirigliano, Irsina, Lavello, Maschito, Montemilone, Muro Lucano, Oliveto Lucano, Palazzo San Gervasio, Pietragalla, Pietrapertosa, Rapone, Rionero in Vulture, Salandra, San Costantino Albanese, San Mauro Forte, Sasso di Castalda, Stigliano, Vaglio, Vietri di Potenza.

Felicità, secondo Lev Tolstoj, è trovarsi con la natura, vederla, parlarle. Un rapporto attivo, che modifica il territorio e lo rende più verde, più nostro. 

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Coprodotto da
Polo Museale della Basilicata e Jordan Tourism Board

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Jordan Minister of Tourism and Antiquities, Giordania
Regione Basilicata, Italia
Petra Authority, Giordania

Artisti:

Carlos Solito, Italia

Evento:

Pochi lo direbbero, eppure Petra e Matera sono sorelle, nate dalla stessa madre roccia e collegate da un fil rouge fatto di pietra che le unisce per migliaia di chilometri.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Fondazione SoutHeritage 

Immagine progetto:
Instagram:
Partner di progetto:

Human ecosystems, Italia

Museo per la fotografia “Pino Settanni”, Italia

ENSA National Art School of Art, Francia

Global Grand Central, Svezia

BAICR - cultura della relazione, Italia

Fondazione Filiberto Menna, Italia 

Fondazione Leonardo Sinisgalli, Italia 

Associazione Giovani Unesco Basilicata, Italia

Artisti:

Riccardo Arena, Italia
Eric Aupol, Francia
Bianco Valente, Italia
Tomaso Binga, Italia
Thomas Bontemps, Francia
Monica Bonvicini, Italia
Giuseppe Fanizza, Italia
Yona Friedman, Ungheria
Andrew Friend, Gran Bretagna
Peter Fischli & David Weiss, Svizzera
Ferenc Gróf, Ungheria
Kyo-Hyun Kim, Corea del Sud
Gustav Metzger, Germania
Maurizio Mochetti, Italia
Clara Noseda, Francia
Renzo Piano , Italia
Angelo Vermeulen, Germania

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Realizzato con il sostegno di
BCC Basilicata
Bgreen – agricoltura e partecipazioni
Palazzo Viceconte Cultura

L’architettura scavata e ipogea e il sistema diffuso di cisterne dei Rioni Sassi, sono l'elemento visivo, spaziale e strutturale che ha istituito la città di Matera come patrimonio mondiale dell'umanità.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
UISP - Unione Italiana Sportpertutti - Comitato Regionale Basilicata

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Instagram:
Partner di progetto:

Momart Gallery, Italia
Teatro Potlach, Italia
ISCA, Danimarca
Giallo Sassi, Italia
BG Be Active, Bulgaria
MOVE, Malta
Associazione Culturale Pachamama, Italia
Teatro Pat, Italia
Associazione Joven, Italia
Basilicata Board, Italia
Uisp Nazionale, Italia
Asd Lacaposciuc, Italia
Muvt le Parkour, Italia
Asd Sk8ong Team, Italia
Asd Oltredanza, Italia

Artisti:

Laurent Piemontesi, Francia
The Sprockets
Davis Dudelis
Mister Thoms
Giorgio Bartocci
Nico Skolp
São Salomão, Brasile

Evento:

Già a partire dal 2018, una crew di sportivi e artisti di strada si aggira per le vie di Matera. La loro missione? Scovare spazi “invisibili”, trasformarli in campi da gioco, tele o palcoscenici e restituirli alla comunità.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
IAC Centro Arti Integrate

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Partner di progetto:

C-Fara, Italia
Ravenna Teatro , Italia
Polo Museale della Basilicata , Italia
New Art Exchange , Inghilterra
Corps Citoyen , Tunisia
PAV Roma, Italia

Artisti:

Andrea Santantonio (regista) Italia
Nadia Casamassima, (performer) Italia
Rabii Brahim, (performer) Tunisia
Lily Benromdhane (performer), Tunisia
Alessandra Crocco (performer), Italia
Annamaria D'Adamo (performer), Italia
Alessandro Miele (performer), Italia
Ali Sohna (performer), Gambia
Franck Tchagou Jerry, Camerun
Anna Serlenga, Italia
Joseph Geoffriau, Francia
Erica Z. Galli, (testi) Italia
Martina Ruggeri, (testi) Italia
Valerio Rocco Orlando (video), Italia
Soyoung Chung, (installazione) Corea del Sud
Daniele Ninarello, (coreografie) Italia
Vincent Longuemare, (luci) Francia
Teho Teardo,(musiche) Italia
Luca Centola, Italia

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Realizzato con il sostegno di BCC Basilicata

Matera per un anno sarà la porta d’Europa, ma anche il suo specchio. Il progetto Matera Città Aperta è un esperimento per capire quanto la Città, e quindi l’Europa, sia realmente “aperta”.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
British Council

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Partner di progetto:

IAC Centro Arti Integrate, Italia
UniBas - Corso di Architettura, Italia
Comune di Matera, Italia
Lenz Fondazione, Italia
Oriente Occidente Dance Festival, Italia

Artisti:

Stopgap Dance Company, Regno Unito
The DisOrdinary Architecture Project, Regno Unito
Monica Barone, Italia
Zoe Partington, Regno Unito
Noemi Lakmaier, Austria

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Credits foto: Christopher Parkes

Movimento libero è un progetto che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità con particolare attenzione al tema dell’accessibilità. Matera 2019 e il British Council, in partenariato con Oriente Occidente Dance Festival, promuovono un percorso in tre tappe che evidenzi il ruolo delle persone con disabilità quali agenti di cambiamento.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Campomaggiore
per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:

Un’idea difficile, rischiosa, quasi impossibile. Siamo nel 1741 e il conte Teodoro Rendina ha in mente un progetto ambizioso: ripopolare Campomaggiore, un piccolo villaggio di ottanta abitanti che la sua famiglia ha ricevuto dal re Filippo IV nel 1673. Ma il conte Teodoro Rendina sogna in grande, immagina un borgo dove non esista la povertà: una città dell’utopia.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Aliano

Immagine progetto:
Data e luogo:

25 maggio 2019 ad Aliano

Aliano città di scambio, di passaggio e di connessioni. Aliano che ha ospitato Carlo Levi nei suoi anni più difficili e famosi, e dove lo scrittore ha scelto di riposare, per ricambiare una promessa di amicizia reciproca.

Aliano simbolo della Lucania, come scambio di popoli e di culture, di genti e di tradizioni, del Sud Italia e del Mediterraneo, nel segno della contaminazione e dell’accoglienza.

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Realizzato in coproduzione da

Comune di Pignola per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Il fuoco è tra gli elementi il più simile all’uomo. Lontano dall’incessante movimento del vento, dal ciclico ritorno dell’acqua e dall’immutabile presenza della terra, il fuoco nasce, cresce e arde fino a consumarsi in cenere. E il fuoco, come l’uomo, possiede in sé un enorme potere salvifico pronto a trasformarsi in distruzione in un battito di cuore. Pignola racconta la storia di quel fuoco che riscalda e divampa nei tre giorni di eventi di Light my fire che si terranno a cavallo tra il solstizio d’estate e la notte di San Giovanni.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Valsinni
per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Nella prima metà del Cinquecento la poetessa Isabella Morra è vissuta a Favale – oggi Valsinni – e ha riversato la sua breve e tormentata esistenza nelle liriche del Canzoniere. Quest’anno la raccolta poetica è il pretesto per trasformare il centro storico del paese lucano in una grande vetrina per artisti, artigiani, musicisti, dove installazioni di gusto antico e contemporaneo si fondono insieme in un suggestivo percorso che anima scorci, piazze, viottoli, muri delle case.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione dai

Comuni di San Mauro Forte | Salandra | Calciano | Oliveto | Rivello | Cirigliano | Gorgoglione
per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Arterìa Ass. d'Arte e Cultura

Evento:

Risolvere tutte le contraddizioni, le dicotomie e gli ossimori legati ad una terra straordinaria, in un solo giorno. Soltanto una divinità potrebbe farlo, per questo nasce “PAN - Una festa per tutti”, ambizioso progetto che vede coinvolti i comuni di San Mauro Forte, Salandra, Calciano, Oliveto Lucano, Cirigliano, Gorgoglione e Rivello. Sotto il nome dell’antico dio greco, a cui in queste stesse terre venivano dedicate le feste più strepitose, le popolazioni di questi paesi apriranno le porte in una giornata dedicata alla condivisione di tutto ciò che può rendere una comunità un modello da seguire.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Rionero in Vulture per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

L’evoluzione tecnologica è iniziata quando un homo habilis ha usato per la prima volta una pietra scheggiata per rendersi la vita più semplice. Sappiamo infatti che i nostri antenati usavano già utensili rudimentali ben due milioni di anni fa, e sappiamo anche che l’utilizzo di tali primitivi strumenti è stato vitale per la crescita dell’intelligenza della nostra specie.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Coprodotto da
Sponzfest Sottaterra 2019

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Comune di Matera
Comune di Calitri
Comune di Lacedonia
Comune di Cairano
Comune di Tricarico

Artisti:

Vinicio Capossela (direzione artistica)
Mariangela Capossela (direzione artistica)

Evento:

Trenodia è un’opera d’arte partecipata che propone di lavorare collettivamente sul pianto per tutto ciò che è in pericolo di vita nel nostro mondo. Si propone di trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, “non morire con ciò che muore”. 

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Immagine progetto:
Artisti:

Vegetable Orchestra, Austria
Nick Difino, Italia
Don Pasta, Italia
Stefano Liberti, Italia
Federico Valicenti, Italia
Fabio Ciconte, Italia

Evento:

Entro il 2050 il pianeta Terra sarà abitato da 9 miliardi di persone. In altri termini ci saranno 9 miliardi di bocche da sfamare. Edible Orchestra serve a parlare del cibo non solo come un’emergenza, ma soprattutto come un valore indispensabile per il benessere e l’economia di una comunità, uno stimolo a responsabilizzarsi, ampliare il proprio orizzonte, a occuparsi dell’ambiente e del futuro.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Parco Culturale Ecclesiale "Terre di luce" APS

Immagine progetto:
Instagram:
Partner di progetto:

Arcidiocesi di Matera-Irsina

Arcidiocesi di Potenza-Muro lucano-Marsico nuovo

Arcidiocesi di Acerenza

Diocesi di Melfi-Venosa-Rapolla

Diocesi di Tricarico

Diocesi di Tursi-Lagonegro

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Con il patrocinio di:
Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI
Pontificio Consiglio per la Cultura

Devozione, ricerca spirituale, cura di sé e del creato: sono tanti i motivi che stanno alla base di un pellegrinaggio. Soprattutto a Matera, dove Maria è per tutti la Bruna e i santi protettori sono presenza concrete che animano le celebrazioni e i riti liturgici.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Fondazione Sassi

Immagine progetto:
Instagram:
Partner di progetto:

Accademia di Belle Arti di Bari
Istituto Luce-Cinecittà
Università degli Studi della Basilicata - Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo
Association Tourisme et Dévelopement Duralble des Territoires (Master Université Paul-Valéry, Montpellier)
Associazione Giallo Sassi
Compagnie Famille Mundi
Conservatorio Statale di Musica Egidio Romualdo Duni di Matera
Consorzio La Città Essenziale
CVETOSCOP - Coop
Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD)
Il Forno di Gennaro - Gennaro Perrone & C. s.r.l.
International Council for Cultural Centers (Bread house - Gabrov)
New Destination Network

Artisti:

Pietro Pirelli
Teatro delle Ariette
Mykalle Belinsky
Comitato scientifico: Vincenzo Santochirico, Antonio Calbi, Giancarlo Chielli, Ferdinando Felice Mirizzi, Roland Seijko

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Realizzato con il sostegno di BCC Basilicata

Una volta il pane si impastava a casa, magari a più mani. Poi si andava al forno comune per poterlo cuocere. Un rito quello della panificazione in cui non si era mai soli. A partire da pochi semplici elementi: farina e acqua si costruiva un identità comune.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
MurgiaMadre Società Cooperativa 

Immagine progetto:
YouTube:
Partner di progetto:

Università degli studi di Bari, Italia
IED Barcellona, Spagna
ADI, Italia
ARTErìa, Italia
Consorzio Pane di Matera, Italia
Made in carcere, Italia
Città Famiglie.it, Italia

Artisti:

Linda Di Pietro, direttore artistico, Italia
Loredana Paolicelli, Italia
Catalina Pollak, Cile
Andrea Paz Cortés, Cile

Evento:

Una storia che va dai chicchi di grano fino alla pagnotta fumante. Breadway è un’esperienza immersiva che si ambienta a Matera, nel quartiere Piccianello, tra le vie del pane.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
La luna al guinzaglio

Immagine progetto:
Instagram:
Partner di progetto:

CEMEA Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva, Italia
Festival della Scienza di Genova, Italia
Tribeka, Spagna
Association des Amis du Belvédère, Tunisia
Centro Zaffiria, Italia
Digital Wolf, Italia

Artisti:

La luna al guinzaglio (direzione artistica), Italia
Fabio Fornasari (direzione scientifica), Italia
Maria Rosa Sossai (curatrice), Italia
Duccio Canestrini (antropologo), Italia
Massimo Gerardo Carrese (fantasiologo), Italia
Antonio Politano (fotografo), Italia
Pilar Bandres, Spagna
Cyro Garcia, Spagna
Francesca Biasetton (calligrafa), Italia
Hassan Echair, Marocco
Kaori Kato, Giappone

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Realizzato con il sostegno di BCC Basilicata

Biglietti aerei, confezioni, foglie, oggetti accidentali trovati in tasca o per strada: questa è la collezione che presenta M.E.M.O.RI. Museo Euro-Mediterraneo dell'Oggetto RI-fiutato, un museo accidentale delle circostanze, in cui l’incontro con gli oggetti è interattivo e il visitatore è invitato ad attivare una "mano-missione", per stabilire un contatto diretto con il reperto e accedere alla sua memoria interna.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione dalla
Compagnia Gommalacca Teatro 

Immagine progetto:
Instagram:
YouTube:
Partner di progetto:

ReCollocal, Italia
Atelier Sud Side, Francia
Comune di Potenza, Italia
Comune di Albano di Lucania (PZ), Italia
Comune di Calciano (MT), Italia
Comune di Garaguso (MT), Italia
Comune di Oliveto Lucano (MT), Italia
Comune di Ferrandina (MT), Italia
ANAS, Italia

Artisti:

Carlotta Vitale, Italia
Mimmo Conte, Italia
Riccardo Spagnulo, Italia
La Klass, Italia
Sud Side - Les Ateliers, Francia
Didier-Gallot Lavallée, Francia
SQx Dance, Regno Unito, Canada
Teatro dell'Argine, Italia

 

Evento:

La Nave degli Incanti

AWARE a partire dal quartiere che dal 2012 ospita le sede di Gommalacca Teatro – il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento –  si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante, La Nave degli Incanti: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea, raccolte durante la fase di ricerca/azione e reinterpretate dalla direzione artistica di Carlotta Vitale, dalla regia di Mimmo Conte e la drammaturgia di Riccardo Spagnulo.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Associazione Casa Netural 

Immagine progetto:
Instagram:
Partner di progetto:

IdLab, Italia

John Thackara, Regno Unito

Artisti:

Stefano Mirti, Italia

John Thackara, Regno Unito

Petra Tikulin, Croazia

Evento:

Partecipare a Mammamiaaa è semplice e può farlo chiunque, basta avere una ricetta di famiglia e la voglia di raccontarla. Poi non resta che portarla in tavola e farla assaggiare a familiari e amici, organizzando un pranzo, una merenda o una cena.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da

Comune di Oppido Lucano
per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Chi è il viaggiatore misterioso che si aggira per le strade di Oppido Lucano? Nel suo giorno da capitale, il comune si impegna nella realizzazione di uno spettacolo itinerante che, lungo la strada extra moenia Trecedde, valorizzi e faccia conoscere agli spettatori luoghi poco noti ma dalla grande importanza storico- culturale del suo comune. Trasformati in spazi scenografici multimediali con racconti, musica, installazioni artistiche, proiezioni e mostre, le fermate di questa passeggiata nell’arte e nella natura saranno scandite dalla presenza di microeventi che andranno a comporre una narrazione strutturata.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Montemurro
per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Fondazione Leonardo Sinisgalli
Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro
Ass. Bellivelgari
Pro Loco Montemurro

Evento:

Una divinità e un essere umano: ecco a cosa si ispira il progetto Proteus. Parliamo di Proteo, divinità greca mutaforme, e di Leonardo Sinigalli, uno dei più illustri e poliedrici cittadini di Montemurro. Con sette aree tematiche, sette colori e sette percorsi, Montemurro celebra la natura poliedrica che la contraddistingue e la propria capacità di trasformarsi, pur restando se stessa: si parlerà di design, con una mostra ispirata all’attività pubblicitaria di Sinigalli e dedicata a Mauro Bubbico, ma anche di storia, con uno spettacolo teatrale sul Risorgimento lucano.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da

Comune di Rotondella

Immagine progetto:
Data e luogo:

20 aprile 2019 a Rotondella

Evento:

Immaginate di camminare su una strada che, senza mai dover svoltare, vi riporti esattamente al punto di partenza. Adesso smettete di immaginare, perché questa strada esiste; anzi, esiste un intero paese rotondo, quello di Rotondella, che aspetta solo di essere scoperto. L’insediamento, chiamato anticamente Rotunda Maris, presenta una conformazione urbanistica che la rende unica nel suo genere, rotonda come il mondo.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione dai

Comuni di San Paolo Albanese | Ginestra | Maschito

per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Cosa accomuna la cultura materana e quella albanese? La cosiddetta Comunità Arbëreschë, nata dalla fuga che alcuni gruppi greci e albanesi intrapresero nel 1468 per sfuggire alla minaccia ottomana. A dargli riparo fu proprio la Basilicata, nei tre borghi da cui oggi nasce il Festival “Comunità Arbëreschë in rete”.

Il progetto, a cura del Centro Mediterraneo delle Arti e riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali, sarà un percorso nella tradizione e nella cultura Arbëreshë, una celebrazione della ricchezza portata da questi popoli. Il viaggio in questa preziosa cultura inizierà da Matera il 5 Agosto e proseguirà nei comuni di Ginestra, San Paolo e Maschito.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Ripacandida
per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Viaggio emozionale tra le bellezze e le eccellenze ripacandidesi. “O si fa l’Italia, o si muore” è la frase pronunciata da Giuseppe Garibaldi durante il processo che portò all’unificazione dello stato. Una strada violenta e sanguinosa, che viene ricordata in questi territori a causa dei primi episodi di brigantaggio. Proprio in queste terre, infatti, si consumò uno scontro che portò alla repressione di oltre cento briganti e brigantesse. E proprio questa pagina fondamentale dell’unificazione vuole essere riletta dal comune di Ripacandida durante gli eventi che la vedranno capitale per un giorno.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Grumento Nova per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Pro Loco
Compagnia teatrale "Le Voci di Dentro" Grumento Nova
Compagnia Arcieri "Artemide"- Grumento Nova

Stufi del XXI secolo? Che ne direste di passeggiare sul campo di battaglia di Annibale, incontrare l’imperatore Augusto o fare il tifo per un gladiatore? L’antica Roma ci aspetta nel cuore della Lucania, nel Parco Archeologico più esteso e monumentale della regione: Grumentum.

Il sito, sorto nel III secolo a.C. è cresciuto fino a diventare la più importante città della Lucania romana, tornerà ad animarsi grazie a figuranti e rievocazioni.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Bella per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Cos’hanno in comune film di successo come “La lupa” di Alberto Lattuada, “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e “The Passion” di Mel GIbson? Sono stati tutti realizzati tra i Sassi di Matera, una terra stupenda e ispiratrice che grazie all’arte tornerà di nuovo a farsi… Bella. Prendendo le mosse da una realtà ormai consolidata come il Bella Basilicata Film Festival, la cittadina di Bella sarà impreziosita da venti murales, per rievocare tra le vie e le piazze del paese il cinema Made in Basilicata.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da

Comune di Senise

per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Per godere al meglio di tutta la magia di Senise, bisogna fare un grande salto indietro. A partire dal XVI secolo, infatti, il comune è stato un grande centro culturale e artistico, con intellettuali prolifici e artisti visionari. Senise 2019 vuole riportarci in quel mondo, per rileggere le loro opere attraverso le lenti del nuovo millennio. Sarà un viaggio lungo tre giorni, tra poesia e musica, pittura e oreficeria, letteratura e teatro.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da

Comune di Paterno per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Con pazienza e perseveranza, anche una piccola goccia può scavare la pietra. E proprio la prima pietra di un progetto ampio e in costante divenire, dedicato al patrimonio idrico del territorio, è quella che il comune di Paterno vuole posare nel suo giorno da capitale. Consapevole, infatti, dell’importanza turistica e ambientale del Grande Acquedotto dell’Agri, sarà avviata nel maggio 2019 la residenza artistica Mater aquae Pater lignum che esalti i quasi 250 km di questa rete idrica che si estende tra le province di Potenza e Matera.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da

Comune di Carbone per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:

La regione Basilicata è un territorio dell’anima, che ispira al silenzio, al raccoglimento e alla spiritualità. Fin dall’anno mille vi si sono stabilite comunità religiose di cui restano ancora le tracce. A quei tempi dominava l’impero bizantino, e nell’intera area sud della Basilicata, si concentrò una grande presenza di monaci bizantini, alla ricerca di un riparo dalle guerre di confine e di una dimensione ideale per la vita eremitica.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da

Comune di Lagonegro per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Per quanto si possa studiare o approfondire un’arte o una materia, nulla sarà mai efficace quanto imparare sul campo con un maestro del mestiere. È quello che l’essere umano fa da secoli per tramandare le conoscenze da una generazione all’altra, per svelare a chi verrà dopo i segreti di un mestiere o di un territorio. Ed è quello che intende fare il progetto Suggestione e partecipazione a Lagonegro, costruendo una bottega diffusa per tramandare alle generazioni future i saperi, le tecniche e le tradizioni legate a pratiche artistiche come pittura, scultura, fotografia e artigianato.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Picerno
per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Commissione Regionale degli Italiani all'Estero
Itis Albert Einstein
Vito Marcantonio Forum

Evento:

Picerno capitale dei diritti dei piú deboli. Ogni storia di migrazione è una storia eccezionale di coraggio, forza e speranza, e la storia di ogni persona che lascia la sua vita per cercarne una migliore merita di essere raccontata e mai dimenticata. Il comune di Picerno decide perciò di portare in scena la biografia straordinaria di Vito Marcantonio, figlio di picernesi, immigrato di seconda generazione cresciuto nel ghetto di East Harlem, ai tempi popolato interamente da italiani, portoricani e afroamericani.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Marsico Nuovo per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

“Senza tecnica, il talento non è altro che un abito sporco”, diceva Georges Brassens. Era un musicista di origini lucane e a lui è intitolata una piazza del comune di Marsico Nuovo. Presto però la piazza non sarà la sola a portare il suo nome: a onorare l’unione di tecnica e talento sarà infatti il Premio Brassens, il concorso musicale bandito dal 2019 dal comune di Marsico Nuovo con cadenza annuale. Tre sono gli obiettivi: valorizzare la figura del cantautore francese, sottolineandone le origini lucane; permettere ad artisti di tutta Europa di esibirsi in un’importante vetrina al livello musicale; infine, diventare punto di riferimento nel territorio attirando turisti nazionali e internazionali.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da

Comune di Montescaglioso per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Ass. Cult. L'amico del Cavallo
Pro Loco Matarazzo - Montescaglioso
CooperAttiva SOC. COOP

Evento:

Lo stemma ideale del folklore montese dovrebbe avere tre simboli: un’immagine della Madonna, il pennacchio di un bersagliere e un cavallo. Incredibilmente, gli abitanti di Montescaglioso sono riusciti a organizzare una manifestazione che unisce tutti e tre questi elementi.

Facciamo un passo indietro: in paese giunge la notizia che Matera ospiterà, il 19 maggio 2019, il 67° raduno nazionale dei Bersaglieri, insieme all’invito di ospitare proprio a Montescaglioso una fanfara.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione dai
Comuni di Tolve | Acerenza | Banzi | Cancellara | Forenza | Genzano | Pietragalla | San Chirico Nuovo

per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Fare rete tra comuni diversi, cittadini, artisti, esperienze creative complementari. Questo il fine del festival Culti: Cultura Territoriale Innovativa, tre giorni che avranno al centro la creatività contemporanea in tutte le sue emanazioni. Un modo per dare nuova vita agli spazi urbani, per riprendere culture e tradizioni e declinarle in modo innovativo. Per unire una comunità in nome dell’arte.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da

Comune di Irsina per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Irsina è una città che cambia attraverso i suoi abitanti. Da una parte colpita da una forte emigrazione, dall’altra ha visto crescere negli ultimi anni la presenza di cittadini stranieri che, comprando casa e promuovendo iniziative culturali, hanno fatto di Irsina un luogo dal profilo internazionale ma che ben ricorda e protegge le proprie tradizioni. Una delle più radicate, per esempio, è il culto di Sant’Eufemia, protettrice della città rappresentata da una magnifica statua attribuita ad Andrea Mantegna e custodita nella Cattedrale insieme alle opere della Collezione De Mabilia. È proprio per unire questi due elementi – l’identità internazionale e le radicate tradizioni – che il progetto Traditions and contaminations from the world vuole indire alcune residenze per artisti stranieri e italiani che avranno il compito di reinterpretare le opere della Collezione e la ritualità sacra legata al culto popolare di Sant’Eufemia.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Viggianello

per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Ass. Cult Voltalacarta

Che suono fa un sentiero? E una montagna? Qual è la musica che si può sentire stando vicini a albero secolare? Se non sappiamo rispondere a queste domande è perché abbiamo vite rumorose e distratte, e stiamo perdendo un po’ l’abitudine alla bellezza e alla meraviglia che certi scenari naturali continuano a regalarci. Forse abbiamo perso anche l’abitudine a stare insieme, incontrare persone, condividere pensieri e scambiare idee oltre la tastiera di uno smartphone.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di San Costantino Albanese
per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

San Costantino Albanese si trasforma in un museo a cielo aperto per celebrare la vita e le opere del suo abitante più famoso, il pittore Enzo Schillizzi.

Da una produzione fortemente legata alla terra natale dell’artista e radicata nella comunità, si dipanano percorsi tematici tra la tradizione arbëreshe e il mondo rurale, che saranno presentati al pubblico nel decennale della morte, grazie ai tre giorni di eventi con cui la città declina la sua visione di capitale per un giorno.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da
Comune di Brienza per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Le radici ci ancorano al territorio, ci danno sicurezza e stabilità, un punto fermo sulle quali possiamo crescere. A loro è dedicato il Festival delle radici lucane, un evento che animerà dal 29 al 31 marzo il comune di Brienza. Una rassegna nel ricordo del suo cittadino più illustre, quel Francesco Mario Pagano che ha un posto di rilievo nell’illuminismo italiano e nella politica partenopea, al punto da essere definito “Platone di Napoli”. Figura storica e poliedrica, legislatore e uomo di lettere, insieme esempio di cultura e di martire per la libertà.

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Realizzato in coproduzione da

Comune di Grassano per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Negli anni Trenta, durante l’esilio forzato in Basilicata, lo scrittore Carlo Levi strinse un forte legame con Grassano e la sua comunità. La luce, i paesaggi, le stradine e le case ispirarono fotografie, dipinti e scritti dell’autore del romanzo capolavoro Cristo si è fermato a Eboli. Un’esperienza artistica e umana di cui turisti e visitatori possono seguire le tracce, attraverso un percorso guidato che tocca i luoghi di ispirazione di Levi e allo stesso tempo svela le meraviglie di Grassano: Palazzo Materi, con gli arredi originali fine Settecento e il Presepe Monumentale del maestro Franco Artese, la Chiesa Madre “San Giovanni Battista”, l’antico Chiostro settecentesco, e lo storico “Capo le Grotte”.

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Realizzato in coproduzione da

Comune di Garaguso per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Telai e Pithoi - Ass. Turistico Culturale

Evento:

Percorso tra Mitologia, Archeologia ed Attività Venatorie. Immaginate di tornare in Magna Grecia, di cancellare dal panorama tutto quello che è venuto dopo, i suoni – soprattutto – ed ecco che potrete sentire di nuovo il fischio degli uccelli, il fruscio dei cespugli mossi dagli animali del bosco, lo scroscio dell’acqua. Per prima cosa mettetevi in ascolto.

A Garaguso si ritorna indietro nel tempo per un giorno, riscoprendo gesti, strumenti e sapori antichi nella cornice del Tempietto di Marmo della dea Persefone e di Palazzo Revertera, bella dimora di caccia. Da questi luoghi prende spunto una grande rievocazione su due piani temporali.

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Realizzato in coproduzione da

Comune di Castronuovo di Sant'Andrea per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:

Sembra incredibile, ma a Castronuovo di Sant’Andrea ci sono davvero 250 presepi di tutto il mondo. Sono dovunque: nelle chiese, nelle grotte e cantine, in case abbandonate. La maggior parte è raccolta nel Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller, nel rione medievale Manca. Quattrocento anni di storia e capolavori d’arte e artigianato concentrati in una sola città.

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Realizzato in coproduzione da

Comune di Calvera per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Pro Loco di Calvera

Evento:

La storia non è fatta soltanto di date ma di momenti, eventi, frammenti di quotidianità. E quale miglior modo per rappresentarla se non attraverso le immagini?

Questa l’idea che hanno avuto a Calvera, con il supporto dell’amministrazione locale e della Pro Loco: raccontare la storia della città e della sua comunità attraverso la concretezza dell’arte figurativa.

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Realizzato in coproduzione da

Comune di Calvello per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Musica in Fabula

Evento:

Napoli e la Basilicata sono soltanto una parte di quello che era il Regno delle due sicilie, che per 50 anni ha riunito il meridione, appena prima dell’unità d’Italia. Li dividono le aspirazioni, il tipo di territorio, l’importanza geografica e strategica: sono tanti, tantissimi i migranti che dalla Basilicata hanno risalito lo stivale per arrivare nel capoluogo campano e immaginare una nuova vita.

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Comune di Corleto Perticara per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

Un cortometraggio dal titolo Cultura fa rima con impresa per consegnare al futuro alcune gloriose storie di famiglia e un esempio da seguire. ll punto di partenza è semplice: spesso si pensa che imprenditoria e cultura siano due ambiti ben distinti, una bassa e l’altra alta, una interessata e l’altra disinteressata, una materialista e l’altra idealista. Non è così. Soprattutto in un momento storico di grande trasformazione, dove nei piccoli centri si intrecciano crisi economica ed emigrazione giovanile, è importante pensare che imprenditoria e cultura siano una cosa sola.

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Comune di Brindisi di Montagna per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

San Nicola Superstar! Venerato e amato, altruista e tenace, San Nicola da Myra è l’antesignano del moderno Santa Claus, che lo riprende persino nel nome, Nikolaus. Il suo culto è condiviso da cattolici e ortodossi, e la sua fama è riconosciuta in tutto il mondo, ma mai nessuno ha pensato di metterla in musica. Almeno finora.

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Comune di Armento per Capitale per un Giorno

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Evento:

Isabella e Maria Giuseppa Tortorelli sono due sorelle di Armento, unite dalla speranza. Siamo all’inizio del ‘900, molti italiani decidono di mettersi in viaggio verso New York per lavoro, per riscattarsi. Le sorelle trovano lavoro insieme, alla Triangle Waist Company. Preparano camicette alla moda, quelle che forse non metteranno mai.

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Realizzato in coproduzione da
Comune di Nova Siri per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Pro Loco Nova Siri
Associazione culturale “Musicarte”

Evento:

Può una torta cambiare il destino di una persona? Sì, se si tratta di una leccornia senza tempo come il pastizzotto novasirese, prodotto alimentare tipico della tradizione a cui si ispira la Joe’s pie dello spettacolo teatrale che chiuderà in bellezza la giornata da capitale del comune di Nova Siri.

La torta di Joe, commedia brillante dal gusto retrò scritta da Elisabetta Tulli per la regia di Serena Mastrosimone e Gino Matrunola, presenterà al pubblico una storia di sorrisi e dolcezza, raccontando le vicende di un piccolo caffè di periferia in attesa della visita di una rinomata critica culinaria, interessata proprio all'ingrediente segreto che rende la Torta di Joe così speciale.

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Realizzato in coproduzione da

Comune di Grottole per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Partner di progetto:

Wonder Grottote Impresa Sociale

Evento:

Grottole è un Borgo Autentico in provincia di Matera. Ha una storia antica, e prende il nome da piccole grotte naturali, abitazioni preistoriche oggi riconvertite in laboratori di ceramica. Grottole è piena di tesori, nascosti nelle chiese, nei ruderi del castello longobardo e nelle bellezze naturali di cui è circondata. Eppure si sta spopolando, come accade a tanti piccoli borghi italiani, perdendo i suoi cittadini in un movimento di allontanamento dalle origini che ne potrebbe segnare il destino. È qui che entra in scena Tony.

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Realizzato in coproduzione dai
Comuni di Melfi e Rapolla per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

San Vitale La Strada che porta al cielo. La notte del 21 settembre 2019 otto fasci di luce si staglieranno in cielo. Sotto ogni fascio, come un tesoro alla fine dell’arcobaleno, ci saranno otto chiese rupestri. I curiosi non avranno che da mettersi in cammino, in un percorso guidato dalla luce.

Le otto chiese tappa di questo itinerario sacro sono Santa Margherita, Santa Lucia dei Giaconelli, Spirito Santo e Madonna delle Spinelle a Melfi, e Crocifisso, Santa Barbara, Sant’Elia e Santa Maria della Stella a Rapolla. Le chiese, costruite in un periodo che va dal X al XIII secolo, uniscono idealmente i due comuni, già accomunati da diverse pagine di storia.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione dai
Comuni di Terranova di Pollino | San Severino Lucano | Episcopia
per Capitale per un Giorno

Immagine progetto:
Evento:

A San Severino, presso il Santuario della Madonna del Pollino, è in uso una tradizione: girare tre volte intorno al tempio, sulla cima della rupe, prima di entrare in chiesa in ginocchio. In passato i fedeli erano anche soliti battersi il petto, attraversare il vicino fiume a piedi scalzi in segno di purificazione, toccare un’immagine sacra con fiori raccolti nel bosco, oppure organizzare veglie notturne.

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Project Leader/Coproduzione/Ecc.:

Realizzato in coproduzione da RAI – Radio Televisione Italiana.
Co-organizzato insieme al Comune di Matera e ai Comuni della Basilicata e ECoC network

Evento:
Campo aggiuntivo 5:

Coordinatore artistico:
Roberto Tarasco

Cerimonia inaugurale Matera Capitale Europea della Cultura

Per suonare in una banda serve lavoro di squadra: non solo sapiente conoscenza dello strumento e della musica, ma anche coordinamento e impegno nel costruire insieme un’opera comune. Tutto questo fa parte della tradizione che da secoli viene portata avanti dai musicisti della Basilicata, nei 131 comuni che fanno delle loro bande marcianti un orgoglio locale e dei veri e propri presidi culturali sparsi per il territorio.

Saranno proprio loro a inaugurare la cerimonia di apertura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e non lo faranno da soli: al loro fianco marceranno bande da tutta Europa, per un totale di 2019 musicisti che convergeranno a Matera attraverso le grandi direttrici, dalla Murgia e dalla Gravina, facendo risuonare la loro musica in tutte le vie della città.

Durante questa straordinaria festa di paese dalle dimensioni inedite i musicisti saranno accolti dai cittadini nelle loro case nei rioni della città, addobbati per l’occasione. Al calar del sole il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso si illumineranno grazie a migliaia di lumini e alle installazioni tecnologiche del progetto Lumen/Social Light. Un ospite d’eccezione affiancherà, Stefano Bollani, i musicisti durante la jam session alle 19 mentre, a seguire, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella terrà il discorso ufficiale di apertura della manifestazione.

Scopri il programma dell'intera giornata!

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In occasione della Festa dell’Europa del 9 maggio va in scena, con il supporto dell’Onyx Jazz Club di Matera e la partecipazione dell’Associazione Volontari Open Culture 2019, la performance "Jazz for democracy. Parole e musica per 'fare' società", performance di e con il sociologo Stefano Allievi e il duo Spiritus Spiritus (Francesco D'Auria e Tino Tracanna) e Michel Godard (special guest), in programma a Matera alle 19:30 a Palazzo Bernardini.

La performance intende raccontare il rapporto tra jazz e democrazia facendo interagire parole e musica e rappresenta l’esito di un progetto più ampio di residenza artistica che vede protagonista, dal 7 al 9 maggio a Matera, una strana e anomala compagine: un sociologo che ama il jazz senza saperlo praticare (o praticandone i principi senza suonarlo) e tre musicisti che suonano strumenti in una formazione inusuale. Dopo essersi conosciuti, ascoltati e scambiati testi e musica, insieme proveranno a raccontare come il jazz sia una metafora perfetta per spiegare la democrazia.


Info evento
9 maggio 2024 ore 19:30
Palazzo Bernardini, Arco del Sedile, 9 Matera
ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Nelle tre giornate di residenza, sempre a Palazzo Bernardini, sono previsti dei momenti di "prove aperte" in cui si potrà assistere alla creazione della performance (8 maggio, dalle 11:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 18:00, 9 maggio, dalle 11:00 alle 12:00).


Bio di Stefano Allievi
E’ professore ordinario di Sociologia all’Università di Padova. È nato a Milano, dove si è diplomato all’Istituto per la Formazione al Giornalismo (IFG) e laureato in Scienze politiche; ha poi conseguito a Trento il dottorato in Sociologia e ricerca sociale.È specializzato nello studio dei fenomeni migratori, in sociologia delle religioni (con particolare attenzione alla presenza dell’islam in Europa), e in studi sul mutamento culturale e politico: temi su cui ha condotto ricerche a livello nazionale e internazionale, pubblicate in varie lingue europee, in arabo e in turco. Svolge anche un’intensa attività di divulgazione, come conferenziere, editorialista, autore e performer. Nel 2022 ha scritto e presentato la conferenza spettacolo Jazz Society. La società plurale spiegata con il jazz, con i musicisti Sergio Marchesini e Franco Nesti, tradotta e presentata anche in francese nel 2023.


Spiritus Spiritus duo, Francesco D’Auria e Tino Tracanna
Special guest Michel Godard
Il Progetto parte dall’idea di raccontare la musica che si ama condividere e di imbastire una ragnatela su cui inserire temi e improvvisazioni coerenti alle rispettive sensibilità. Il bisogno di raccontarsi attraverso una musica che non può essere etichettata in schemi predefiniti aiuta a percepire il linguaggio musicale come il veicolo di comunicazione più consono. E’ un progetto il cui ambito musicale si muove nel grande alveo del jazz e dell'arte dell'improvvisazione, ma è complice delle grandi culture del mondo, con un occhio al futuro e alla ricerca di un'identità creativa fresca e vivace.

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Immagine 1:

Prosegue la nostra attività sul tema della relazione arte/ambiente, avviata nel 2023 con l'inaugurazione dell’opera di Tomás Saraceno “Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories”, perchè attraverso la cultura e le sue molteplici forme di espressione si può far parlare tra loro mondi diversi.

Per declinare il tema dell’ambiente e del cambiamento climatico con le sue urgenze, attraverso differenti linguaggi come arte, cinema, musica, filosofia, teatro, nasce quindi “Rizomatica. Nuove forme di coesistenza” la rassegna delle arti e dell'ambiente curata da Imma Tralli e Roberto Pontecorvo di Marea Art Project, con il patrocinio dei Comuni di Matera, Moliterno e Pisticci e la partecipazione dell'Associazione Volontari Open Culture 2019, in programma fra aprile e giugno a Matera, Moliterno (PZ) e Pisticci (MT).


In che modo le persone, attraverso la  cultura, possono modificare comportamenti ed abitudini che abbiano un impatto virtuoso su natura e ambiente?

Da questa riflessione si sviluppa il programma di residenze artistiche, spettacoli, proiezioni e incontri che intendono raggiungere un pubblico ampio, con particolare attenzione ai giovani, utilizzando spazi non convenzionali della città di Matera per arrivare fino alle aree interne della regione Basilicata, con l'invito a sperimentare il “potere sovversivo della catastrofe permanente”, per ripensare insieme nuove forme di riconnessione e coesistenza tra individui e natura.

Inauguriamo la rassegna simbolicamente il 22 aprile, Giornata mondiale della Terra, al Cineteatro Pino di Moliterno con un appuntamento dedicato agli studenti dell’Istituto superiore “F. Petruccelli - G. Parisi”, la  proiezione del film Futura(2021) di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher, un’inchiesta collettiva che ha lo scopo di esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati dai registi nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia.


PROGRAMMA PUBBLICO Rizomatica. Nuove forme di coesistenza
Rassegna delle arti e dell'ambiente

cerchio 4 maggio ore 20:00, Matera

Piazza Cesare Firrao nuova location: Cinema Il Piccolo, Via XX Settembre 14
Donne di Terra (2021), di Elisa Flaminia Inno
Proiezione e talk con la regista Elisa Flaminia Inno
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

quadrato 7-26 maggio, Moliterno (PZ) - Val d’Agri

Residenza artistica di Post Disaster
Citri. Estratto da Val d’Agri

Workshop presso la Biblioteca Comunale Giacomo Racioppi, Piazza Vittorio Veneto


cerchio 17 maggio ore 20:30, Matera

Ex Convento di SS Lucia e Agata alla Civita, Via Madonna delle Virtù
Eurybia - Francesca Heart Live
Performance live
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

cerchio 18 maggio ore 20:00, Moliterno (PZ)

Cine Teatro Pino, Piazza A. de Biase n. 3
L’Avamposto (2023), di Edoardo Morabito
Proiezione e talk con il regista Edoardo Morabito
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

cerchio 25 maggio ore 19:00, Matera

Casa Cava, Via S. Pietro Barisano n. 7
La natura, prossima ed estranea. Lezioni di democrazia
Lectio magistralis di Piergiorgio Donatelli

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

quadrato 1-15 giugno, Matera

Residenza artistica di Studio Andreco
Oasi. Un’Aula Verde a Matera

Workshop presso il Laboratorio Urban Center (LUC), Via Francesco Petrarca

cerchio 5 giugno ore 20:00, Matera

Piazza Cesare Firrao
Il buco (2021), di Michelangelo Frammartino
Proiezione
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

cerchio 9 giugno ore 21:00, Pisticci (MT)

Teatro dei Calanchi
Spira. Daniela Pes Live
Concerto
Prenotazione disponibile su Eventbrite dal 13 maggio

cerchio 18 giugno 20:30, Matera

Piazza San Giovanni
Botanica - Deproducers
Spettacolo
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Concept curatoriale di Imma Tralli e Roberto Pontecorvo

“Catastrofi ambientali, ecologiche, crisi politiche, sociali, economiche o migratorie sono diventate la lente con la quale leggiamo la contemporaneità, rendendo nebulosa ogni possibilità di futuro. Ma la crisi non è solo l’acme della malattia del mondo; è la forza trasformatrice che induce a prendere posizione dinanzi alla complessità del presente.
Movimenti ambientalisti, teorie filosofiche e pratiche di collettivi e artisti, ma anche la spinta propulsiva di gruppi informali di giovani individui, hanno intrapreso un percorso di comune presa di coscienza che vede nella rete, nella circolarità delle idee e delle azioni, l’unica strategia per mettere in pratica un altro modo di vedere, vivere, respirare insieme. 
Studi scientifici hanno dimostrato che le uniche possibilità di sopravvivenza in ambienti estremi caratterizzati da scarsità di risorse risiedono nella piena e incondizionata collaborazione e nel mutuo appoggio tra individui della propria specie e con quelli di specie diverse (Fitopolis. La città vivente, Mancuso S., 2023). 
Rizomatica è l’invito a sperimentare il potere sovversivo della catastrofe capovolgendo l’attuale stato di emergenza permanente per ripensare insieme nuove forme di riconnessione e coesistenza tra individui e natura.
Snodandosi attraverso una rete vivente capace di favorire il molteplice, la relazione e il decentramento e di resistere anche in condizioni ambientali avverse, il pensiero rizomatico invita a reimmaginare il presente ampliando la trama di relazioni ecosistemiche, celebrando attraverso l’arte e la cultura scenari inediti capaci di ispirare le scelte che l'umanità si troverà a fare nel prossimo futuro”.



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Come si struttura una serie podcast? Come si scrive per l’audio? Come si sceglie il suono ideale?

Per rispondere a queste domande e perchè da sempre, già dal percorso complesso di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, diamo grande attenzione al tema della formazione per il potenziamento costante delle competenze destinato agli operatori culturali del territorio, finanziamo e organizziamo la prima Podcast Academy per il Sud Italia con il supporto di Chora Media e in collaborazione con Fondazione Banco di Napoli e Fondazione Carical.

Il percorso formativo della prima Podcast Academy South edition si snoda dallo sviluppo di un’idea originale di podcast fino alla strategia di promozione e monetizzazione e sarà guidato dai professionisti di Chora Media, i talenti della più importante podcast company italiana, ed è strutturato in due appuntamenti in presenza a Matera (7-8 giugno e 6-7 settembre 2024), 10 lezioni on demand, 3 incontri online e tutoraggio continuo. 

Il programma di formazione è gratuito e riservato a 40 partecipanti.

 

CHI PUÒ PARTECIPARE

L’Academy si rivolge a tutti coloro che desiderano esplorare ed esprimere il proprio talento nel mondo del podcasting, o perfezionare le proprie conoscenze in materia. 
Tra i profili più ricercati dall’Academy ci sono autori, giornalisti, creator, narratori, sound designer e producer.
Possono partecipare alla selezione tutti i cittadini e le cittadine maggiorenni residenti o domiciliati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Abruzzo, Sicilia e Sardegna.

I 40 posti disponibili saranno ripartiti secondo un criterio territoriale, ovvero 15 riservati ai partecipanti provenienti dalla regione Basilicata, 5 ai partecipanti provenienti dalla regione Campania, 5 ai partecipanti provenienti dalla regione Calabria e i restanti 15 ai partecipanti dal resto delle regioni.

 

COME PARTECIPARE

Puoi partecipare in forma individuale o in rappresentanza di un’organizzazione o di una istituzione culturale (associazioni, musei, fondazioni, imprese culturali e creative).

Scarica e leggi il bando, con tutte le informazioni relative alle modalità di partecipazione e alla procedura di selezione, e compila e invia il form di candidatura.


pdf 16x16 Avviso pubblico per la partecipazione alla "Podcast Academy South Edition"

 google form  Application Form

 

FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE

Puoi presentare la tua candidatura compilando e inviando il form entro le ore 23:59 di giovedì 9 maggio 2024

I risultati della selezione saranno pubblicati a partire dal 20 maggio 2024.

 

PER INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni o richieste di chiarimento puoi scrivere, fino alle ore 18:00 di mercoledì 8 maggio, a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo nell'oggetto della e-mail: Podcast Academy.

 

 

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--- Aggiornamento del 29 aprile 2024 ---

La Commissione di valutazione per la Manifestazione d’interesse per la proposta di progetti di comunità per la Giornata Europea del Vicinato ha valutato le 37 candidature che sono pervenute nel rispetto dei tempi e dei criteri enunciati nel bando e ha selezionato 10 progetti da realizzare nella città di Matera e 10 progetti nella città di Potenza.

Di seguito l’elenco delle Associazioni e dei progetti ammessi e finanziati:


Per la città di MATERA

Rebelterra APS / Laboratori delle Meraviglie: La Comunità Sostenibile dei Bambini
Noi Ortadini APS / Stramparata di quartiere
Società Cooperativa Sociale FILEF Basilicata / Piazza dei Popoli
A.P.S.- ETS CIRCOLO S. BENEDETTO F. TAMBURRINO / Celebrazione della Giornata Europea del Vicinato a Borgo Picciano A: Unione e Condivisione attraverso la cultura e la Tradizione
UISP MATERA APS / L'AGORA' DEI POPOLI: Celebrando l'Inclusione e l'Integrazione attraverso lo Sport
Associazione Quartiere Lanera / Lanera, prove di prossimità
Giallo Sassi / I segreti del pane di Matera
DICEM Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo / I vicini sono tornati?
Associazione Osmosis Ente del Terzo Settore / L'appello
APS - ETS AMICI DEL BORGO / Il vicinato visto dal Borgo


Per la città di POTENZA

Agesci Potenza 2 / avVICINIamoci
APS La luna al guinzaglio / Ri-mani
Sotto il Castello APS / Avanzi Popolo
Associazione Il Pezzettino asd aps / UN POMERIGGIO AL CAMPETTO
AdA di Potenza odv (Associazione per i diritti degli Anziani) / AnimiAmo Cocuzzo
Verdi Orizzonti / LOCAL SWAP PARTY
APS IMAGO / COME API NELL' ALVEARE
Cooperativa Sociale Venere / Potenza Urban Art
Aps Paesaggi Meridiani ETS / Spazi Invasi
Cooperativa Sociale Appstart / La Potenza dell'Arte di Strada


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Abbiamo pubblicato, con il patrocinio del Comune di Matera, del Comune di Potenza e di Potenza Città Italiana dei Giovani 2024, la Manifestazione d’interesse per la proposta di progetti di comunità da realizzare nella Giornata europea del vicinato (European neighbors’ day) che quest’anno cade venerdì 31 maggio 2024.

 

COS'È LA GIORNATA EUROPEA DEL VICINATO

La festa è nata in Francia, a Parigi, nel 1999, con l'obiettivo di rafforzare i legami di quartiere, sviluppare un senso di appartenenza e contrastare l'isolamento e l'esclusione.
Dal 2003, la festa è diventata una ricorrenza europea che coinvolge circa 35 paesi, inclusa l’Italia, celebrando le comunità e i vicinati, i rapporti e le relazioni, i valori di solidarietà e vicinanza.

PERCHÈ PARTECIPARE

Per la Giornata Europea del Vicinato 2024, intendiamo promuovere il protagonismo dei cittadini, la partecipazione democratica e la cittadinanza culturale, da sempre al centro della nostra mission, attraverso azioni di animazione culturale dal basso. Mediante l’Avviso pubblico,  saranno supportati progetti di comunità da realizzare nelle città di Matera e Potenza per dare vita a una festa diffusa nelle due città, dove le comunità saranno invitate ad animare i quartieri, nell’intera giornata del 31 maggio.

Nello specifico, l’Avviso prevede l'assegnazione di un contributo a progetti di interesse collettivo e altre attività utili a favorire il senso di appartenenza alla comunità di quartiere, dal contenuto aggregativo, culturale, sociale, sportivo ed educativo. Si intende inoltre valorizzare il contributo dei giovani nei processi virtuosi di cittadinanza attiva, sostenendo iniziative presentate da associazioni giovanili o che prevedano il contributo dei giovani nell’ideazione e nella realizzazione delle progettualità.

Alle proposte ritenute idonee, fino ad un massimo di 10 per la città di Matera e 10 per la città di Potenza,  sarà riconosciuto un contributo massimo pari ad Euro 1.500 lordi omnicomprensivi per la copertura delle spese relative alla realizzazione del progetto nell’arco temporale della sua organizzazione e produzione.

COME PARTECIPARE

Le informazioni sui requisiti di partecipazione, i valori che i progetti devono rappresentare, le modalità di invio delle candidature, la procedura di selezione e concessione del contributo sono contenute nell’Avviso scaricabile qui di seguito:


pdf 16x16 Manifestazione di interesse per la proposta di progetti di comunità

FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE

Puoi presentare il tuo progetto di comunità compilando la domanda di partecipazione al link riportato all’interno dell’Avviso entro le ore 23:59 del  18 aprile 2024.

La lista dei progetti ammessi verrà pubblicata nella sezione Avvisi Pubblici dell'Amministrazione trasparente del nostro sito a partire dal 29 aprile 2024.


PER INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni invia una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

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Si chiama AIRFARE, acronimo di “mediA dIgital libRary oF lucAnian cultuRE” (catalogo digitale della cultura lucana), il progetto vincitore dell’Avviso pubblico TOCC (Transizione digitale organismi culturali e creativi) azione A1 della Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU e vinto dalla rete BAD (Basilicata Digital Academy) che abbiamo costituito insieme al Comune di Matera, Confapi Matera, CNA Matera e la Fondazione ITS Academy di Basilicata.

AIRFARE mira a produrre innovazione a partire da un concetto dinamico di “patrimonio culturale”, inteso come strumento partecipativo e generativo di nuovi prodotti culturali attraverso l’uso del digitale.
AIRFARE si rivolge all’intera filiera delle industrie culturali e creative (ICC), al fine di creare un hub univoco della produzione culturale del territorio e, attraverso processi di design thinking e co-design, rafforzare le competenze degli operatori, incoraggiare la cooperazione e lo scambio di esperienze, facilitare l’aggiornamento professionale e la riqualificazione, migliorando l’intero eco-sistema. I soggetti proponenti rappresentano i vari ambiti delle ICC - produttori culturali e artisti (Fondazione Matera Basilicata 2019), piccole e medie imprese (Confapi), artigiani (CNA) - e offrono strumenti e laboratori all’avanguardia per lo sviluppo di soluzioni digitali come la Casa tecnologie emergenti (Comune di Matera), Open Design School (Fondazione Matera Basilicata 2019) e Fondazione ITS.

Il progetto AIRFARE si svolgerà in un arco temporale di 24 mesi, beneficiando di un finanziamento di 288.000,00 €, a cui si aggiunge la quota di cofinanziamento di 72.000,00 €, per un valore totale di 360.000,00 €.

Il progetto è suddiviso in sei azioni: sviluppo di una piattaforma integrata di accesso alle risorse culturali digitali (Media digital library)  che consenta la navigazione nell'enorme contesto informativo del patrimonio culturale, costantemente arricchito dalle attività di digitalizzazione; laboratori di produzione culturale digitale, finalizzati alla realizzazione di produzioni multimediali in grado di integrare tecniche di espressione digitale; atelier tematici, focus group e laboratori sulla curatela artistica digitale, per offrire competenze di base finalizzate alla formazione di una nuova figura professionale, il curatore digitale, che possa confrontarsi con l’arte digitale, con le opere generate tramite l’intelligenza artificiale e con il patrimonio culturale, materiale e immateriale, digitalizzato e manipolato da artisti e creativi; seminari divulgativi sulla fabbricazione artigianale (Fablab); programmi di residenza multidisciplinari per l’introduzione, nelle botteghe artigiane, degli strumenti di fabbricazione digitale, per favorire l’innovazione dei processi di produzione e lo sviluppo di nuovi prodotti; hackathon per utilizzare gli strumenti digitali per l’ideazione di prodotti personalizzati e rispondenti ai fabbisogni del consumatore/fruitore, lavorando sulle diverse abilità, in ottica di inclusione sociale e sostegno alla silver economy.  

AIRFARE è in linea con una altro progetto a cui stiamo lavorando: “Archivio Digitale della Memoria Lucana”, un archivio aperto, partecipato, in continua evoluzione, che vuole testimoniare la storia di un territorio complesso e affascinante, anche attraverso i documenti e i racconti della comunità lucana.

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Ci prepariamo al nuovo anno facendo tesoro dell’esperienza del 2023 e delle preziose collaborazioni che ci hanno permesso di produrre cultura in Basilicata.

Grazie all’Associazione Maria SS. della Bruna abbiamo arricchito il programma della Festa della Bruna 2023 con il progetto dei Tableaux Vivants che ha portato in scena i quadri di Caravaggio con la partecipazione, come protagonisti dello spettacolo, dei nostri cittadini.

Grazie alla nota sensibilità di Franco Arminio e la professionalità di Chora Media abbiamo prodotto il podcast “Un filo d'erba” dedicato a Rocco Scotellaro, nell’anno che celebra il centenario della sua nascita.

Grazie alla collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza, Lo Stato dei Luoghi e il Patto per la Lettura del Lagonegrese abbiamo portato nei Comuni lucani di Balvano, Filiano, Latronico e Miglionico la seconda edizione del progetto Creative Communities, il programma di residenze di co-creazione in memoria di David SassoliDavid Sassoli.

Frutto di una importante eredità del 2019 e con la collaborazione del Museo nazionale di Matera, l’artista Tomás Saraceno ha inaugurato la sua opera permanente Life(s) of WebsLife(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other storiesarachnophobias, arachnophilias, and other stories introducendoci all’importante tema del cambiamento climatico e del necessario e doveroso equilibrio tra uomo e natura che approfondiremo anche nei prossimi mesi.

Grazie all’Associazione Volontari Open Culture 2019, nata dall’esperienza di Matera Capitale europea della Cultura, continuiamo a portare il sorriso e l’impegno nelle città italiane ed europee e nei loro principali festival della cultura!

Questi alcuni dei principali progetti del nostro 2023, accompagnati da tanto lavoro progettuale, amministrativo e di rendicontazione per permettere alle imprese e associazioni culturali lucane di produrre cultura nella nostra Basilicata!

Buon futuro, buon 2024!

 

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Sono disponibili gli esiti delle sei settimane di residenza di co-creazione svolta in Basilicata nell’ambito della seconda edizione del progetto “Creative communities” in memoria di David Sassoli promosso in collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza, con il supporto de Lo Stato dei Luoghi e il Patto per la Lettura del Lagonegrese e con il patrocinio dei Comuni Balvano, Filiano, Latronico, Miglionico.

Nell’anno da Capitale Europea della Cultura, infatti, Matera è stata un esempio di come città medio-piccole, collocate in aree marginali, possano promuovere e dar luogo a nuovi modelli di cultura fortemente partecipata, dimostrando come molto spesso i vincoli sono un’occasione per ripensare e riprogettare i modi di produrre e abitare la cultura.

Durante la residenza, il team di lavoro selezionato con bando pubblico, composto da cinque professionisti e due imprese culturali lucane, ha quindi vissuto tra le comunità di Balvano, Filiano, Latronico e Miglionico per individuare bisogni e raccogliere proposte in termini di infrastrutture culturali, ovvero co-progettare un modello di presidio culturale che includa anche la biblioteca ma offra un ampio ventaglio di servizi. 

Per fare questo, è stata condotta un'indagine attraverso incontri con scuole, amministrazioni, gruppi di cittadini, interrogandosi sui bisogni e i servizi che ci si aspetta di trovare in una biblioteca, con la volontà di disegnare un modello per la creazione di presidi culturali territoriali, che possano svolgere un duplice ruolo di spazio educativo e di aggregazione insieme all’erogazione di servizi di base, con l’obiettivo di favorire, nei contesti maggiormente caratterizzati da povertà economica e relazionale, l’accesso alla cultura, alla socialità e all’educazione, creando occasioni di partecipazione e cambiamento sociale ed offrendo servizi di welfare di prossimità e servizi per i visitatori.

Il documento prodotto come esito della residenza rappresenta un toolkit, una sorta di “cassetta degli attrezzi” da poter mettere a disposizione dei policy maker regionali e delle singole comunità locali per definire policies locali stabili e replicabili. 

pdf 16x16 Toolkit  - Metrica dei presidi culturali e delle biblioteche - creative communities 2023

pdf 16x16 Decalogo per le biblioteche e i presidi culturali nelle aree interne della Basilicata - creative communities 2023

 

Il video racconto

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Tomás Saraceno, Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories. Courtesy the artist. Photography by Studio Tomás Saraceno. 

 

Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories è un’installazione permanente di Tomás Saraceno che, a partire dal 25 novembre 2023 e grazie alla collaborazione con il Museo nazionale di Matera, è visibile presso la Chiesa della Madonna del Carmine a Palazzo Lanfranchi.

L’opera di Tomás Saraceno è un confessionale, nel quale al posto del sacerdote compaiono ragnatele, con l’intento di condividere la loro saggezza ancestrale. È un appello all’umanità, da cogliere nell’intimità individuale: “Viviamo sulla Terra da più di 380 milioni di anni, mentre la maggior parte di voi umani, solo da 200 mila anni... Noi invertebrati rappresentiamo il 95% di tutti gli animali del pianeta Terra, ma siamo minacciati dall’estinzione, ciò rappresenterebbe un pericolo per qualsiasi forma di vita sulla Terra. Vi chiediamo di proteggere i diritti delle nostre reti della vita. Possiamo unire le forze e tessere insieme modi di vivere, con stili di vita che non pregiudichino il clima, per società più giuste, eco-sociali, inter-intra-specie per tutti?”.

 

È attraverso un nuovo insieme sincretico di miti, credenze, liturgie, cerimonie, storie di divinazione, rituali, pratiche alimentari, canti e danze, che Life(s) of Webs, risponde a questo appello. “Vi invitiamo a unirvi a noi in questo movimento per nuovi futuri collettivi multispecie. Avvicinatevi, percepite con saggezza, sentite le vibrazioni. Ogni contributo è importante. È il momento di agire e di far parte di qualcosa di più grande, e nel contempo di infinitamente più piccolo di voi stessi”.

Con l’opera dell’artista Tomás Saraceno completiamo il percorso di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e apriamo un focus, attraverso l’arte contemporanea, su uno dei temi al centro della nuova programmazione, quello dell’ambiente. La preziosa collaborazione con il Museo nazionale di Matera ha consentito di accogliere un’opera site specific che rimane alla città in maniera permanente, così da poter sviluppare intorno ad essa una programmazione di lunga durata, legata alle principali emergenze della contemporaneità.

In occasione dell'inaugurazione dell’opera, infatti, abbiamo organizzato un programma pubblico alla presenza dell’artista che comincia nelle giornate del 24 e 25 novembre a Matera per proseguire fino alla primavera del 2024.

Il 24 novembre alle ore 18:00 a Casa Cava è in programma un incontro pubblico incentrato sulla relazione tra l’opera e le sfide legate alla salvaguardia dell’ambiente e al rapporto tra l’uomo e le altre specie viventi. Tomás Saraceno, in questa occasione, dialoga con il filologo, traduttore e drammaturgo Gianni Garrera, la sociosemiologa e curatrice Claudia Attimonelli e l’antropologo e ricercatore Salvatore Bevilacqua. L’accesso è libero fino ad esaurimento posti. 

 



Nella mattinata del 25 novembre al Cine-teatro “G. Guerrieri”, gli studenti degli Istituti superiori di Matera, con i quali è stato avviato un percorso di approfondimento sul pensiero e l’opera di Saraceno, partecipano alla proiezione del suo film Fly with Pacha, into the Aerocene e al talk con l’artista. 

L'opera permanente e le iniziative di queste due giornate segnano l’avvio di una ricerca collaborativa all’interno del progetto di Saraceno sull’Arachnophilia che culminerà nella presentazione di un libro d’artista nella primavera del 2024. Il volume raccoglierà  una rete eterogenea di materiali di filosofi, artisti, scrittori e aracnologi.

 

--- APPROFONDIMENTI ---

Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories
Museo nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi, Chiesa della Madonna del Carmine
Piazzetta Pascoli 1, Matera
Orari di apertura: 9.00 - 20.00 – ultimo ingresso ore 19:00
Chiusura: Martedì 09:00 – 14:00

Life(s) of webs
arachnophobias, arachnophilias, and other stories

Tra i popoli Maya, la ragnatela rappresenta la placenta di Ix Chel, la dea Maya del parto e patrona delle tessitrici, per la quale il ragno crea il filo della vita da se stesso. Per l’antica civiltà dei Nazca, il ragno era rappresentato nei loro geoglifi incisi direttamente sul terreno del deserto di Nazca nel Sud del Perù, - come figure geometriche schematiche che si estendono per una lunghezza di quasi 50 metri. In Perù, una classe speciale di indovini Chavín pre-Inca (noti come pacchacatici) un tempo consultava il ragno come divinità e oracolo, predicendo il futuro basandosi sui suoi movimenti di caduta. Nel tardo periodo preispanico, e ancora oggi nelle regioni dell’odierno altopiano del Perù, i ragni vengono osservati per prevedere le precipitazioni e altri eventi climatici.

Durante le origini della festa di Qixi in Cina, una celebrazione derivata dal mito della dea Zhinü che tesseva le nuvole, era consuetudine, nella “settima notte”, che le giovani donne che praticavano il cucito osservassero i ragni del cortile di casa (xizi), conservandoli fino all’alba nella speranza di rivelare la loro fortuna. Se il ragno tesseva una tela fitta, era un presagio positivo, letto come un riflesso delle capacità della giovane donna. Se la tela era rada o non costruita, era vero il contrario.

Nel Cristianesimo, incontriamo la storia di San Felice di Nola che, perseguitato a causa della sua predicazione, si infilò in una stretta fessura di una vicina casa in rovina per nascondersi. Una volta dentro, per ordine di Dio, i ragni realizzarono una tela protettiva che nascose l'apertura, ingannando i persecutori del santo. Il ragno-ingannatore appare in una miriade di casi: in Nord America per i popoli Cheyenne come Veeho, per i Lakota come Iktómi; in Africa Occidentale come Kwaku Anansi, un eroe popolare aracnide e furbo, la cui figura imprevedibile e liminale agisce da mediatore tra gli dei del cielo e gli umani legati alla terra.

Il Tarantismo, fenomeno originariamente ritenuto causato dal morso della tarantola Lycosa o Latrodectus tredecimguttatus, è una forma di comportamento “isterico” - accompagnata dalla  smania di ballare - originaria dell’Italia meridionale. La tarantella, una serie di danze popolari con radici in Calabria (Sonu a ballu), Campania (tammurriata) e Puglia (pizzica), si è evoluta come una metodologia terapeutica speculativa - una sorta di esorcismo musicale - per le “vittime” di tali morsi di ragno: si dice che tali ritmi convulsivi, eseguiti pubblicamente, spesso per giorni e giorni, fossero usati per rianimare e guarire le vittime del veleno del ragno.

In Nord America, i popoli Hopi e Navajo contano sulla loro Mujer Araña come spirito potente e alleato, la cui magica opera sulla Terra avrebbe insegnato loro a tessere; per altre tribù californiane, è uno spirito vendicatore che punisce il male. Nella mitologia greca, la figura di Aracne è coinvolta in una “rete di resistenza” con la dea Atena, rivelando un’altra storia di mediazione: quella di due donne che usano il ricamo come testualità performativa, affrontando e difendendo l’ordine sociale.

La mediazione attraverso le linee di specie e di linguaggio continua ancora oggi: la storica divinazione del ragno ŋgam dù, praticata dal popolo Mambila nelle terre di confine del Camerun e della Nigeria, porta i suoi indovini e coloro che li consultano in una vivida relazione di consapevolezza e sensibilità rispetto alle capacità oracolari del ragno. Durante il consulto, una serie di domande binarie viene presentata a un ragno che vive al suolo. Le carte poste all’ingresso della sua tana, fatte di foglie rigide e caratterizzate da forme segmentate (ŋgèe) con specifici significati simbolici, vengono riordinate dal ragno, la cui risposta viene poi interpretata dal rabdomante.

Nel 2023, nella Chiesa Madonna del Carmine di Matera a Palazzo Lanfranchi - Museo Nazionale di Matera, viene ritrovata l'opera di Saraceno, un confessionale, nel quale al posto del sacerdote compaiono ragnatele, con l’intento di condividere la loro saggezza ancestrale. È un appello all’umanità, da cogliere nell’intimità individuale: “Viviamo sulla Terra da più di 380 milioni di anni, mentre la maggior parte di voi umani, solo da 200 mila anni... Noi invertebrati rappresentiamo il 95% di tutti gli animali del pianeta Terra, ma siamo minacciati dall’estinzione, ciò rappresenterebbe un pericolo per qualsiasi forma di vita sulla Terra. Vi chiediamo di proteggere i diritti delle nostre reti della vita. Possiamo unire le forze e tessere insieme modi di vivere, con stili di vita che non pregiudichino il clima, per società più giuste, eco-sociali, inter-intra-specie per tutti?”.

È attraverso un nuovo insieme sincretico di miti, credenze, liturgie, cerimonie, storie di divinazione, rituali, pratiche alimentari, canti e danze, che Life(s) of Webs, risponde a questo appello. “Vi invitiamo a unirvi a noi in questo movimento per nuovi futuri collettivi multispecie. Avvicinatevi, percepite con saggezza, sentite le vibrazioni. Ogni contributo è importante. È il momento di agire e di far parte di qualcosa di più grande, e nel contempo di infinitamente più piccolo di voi stessi”.

 

Miti per una credenza sincretica

Partendo da un oggetto come il confessionale e da una natura come quella del ragno/ragnatela, l’idea di Tomás Saraceno è quella di concepire e ideare una nuova liturgia e impostare un rituale per un giorno di festa, come se per il pubblico non si trattasse solo di visitare una mostra, ma di santificare (o rendere significativo, importante, profondo) un giorno attraverso la partecipazione a un rito.

La liturgia è una scienza e un’arte, fatta di oggetti, gesti, segni, parole, perché è un’azione concreta e estetica che - attraverso il contatto con elementi sensibili e posture - fa conoscere una realtà più grande (una verità): non ci sono gesti spontanei in essa. Il progetto di aracnofilia che Saraceno concepirà, comprende letture (preghiere, lezioni, musica di varie tradizioni conformi a varie liturgie finalizzate all'attenzione e alla riverenza per la Natura), oggetti (il confessionale), misteri (il ragno/le ragnatele) e gesti o atteggiamenti rituali (saluti, abluzioni, ecc.) in modo che il pubblico non sia più padrone assoluto e spontaneo dei propri movimenti (a causa della cancellazione del sé e dell'anonimato che derivano dalla liturgia). Anche il catalogo che ne risulta sarà come un piccolo breviario o lezionario contenente le letture, le storie di questa cerimonia e le sue corrispondenze cosmologiche.

Non si tratta di simulare una liturgia, ma di metterla in atto: il cammino e la riflessione fino al confessionale, l’inginocchiarsi, la partecipazione al mistero in esso contenuto. Per Saraceno, il confessionale ricapitola tutti i segreti della tradizione: è anche una cappella, come quelle che si incontrano agli angoli delle strade, uno scrigno di tesori. All’interno c'è, come scriveva Nietzsche, un Dio-ragno che tesse, così come una tessitura è ogni cerimonia. Lo scopo di Saraceno è anche quello di restituire alle persone una sensibilità liturgica (ripetizione solenne di un gesto, cerimonie cicliche e letture fisse).

Logicamente, tutto l’armamentario che verrà utilizzato e tutti i gesti e le operazioni che verranno compiuti - come è tipico di una liturgia - rimandano a un significato: la liturgia non è una coreografia, ma ogni posizione rimanda a tale significato. Se, ad esempio, si concepisce il rapporto dell'uomo con la Natura ancora come diseguale, per trasmettere il mistero dell’uguaglianza tra uomini e animali, alcuni gesti dovranno far comprendere ritualmente il significato nascosto a cui ci si riferisce - e come già scritto: ci confessiamo alla Natura, confessiamo la nostra colpa ecologica nei confronti della Natura: l'uomo - attraverso il confessionale - chiede perdono al Cosmo, quindi il rito di Saraceno è innanzitutto un rito non sacrificale… e la sua funzione profonda è proprio quella di revocare tutti i riti sacrificali del passato per una nuova modalità di riconciliazione attraverso la liturgia dell’arte. - Gianni Garrera

 

Tomás Saraceno

Tomás Saraceno (nato nel 1973) è un artista argentino con base a Berlino i cui progetti dialogano con le forme di vita e di formazione della vita, ripensando i fili dominanti della conoscenza e riconoscendo come diversi modi di essere impegnino una molteplicità di vibrazioni nella Rete della Vita. Per oltre due decenni, Saraceno ha lavorato con comunità locali, ricercatori scientifici e istituzioni in tutto il mondo e ha attivato progetti collettivi interdisciplinari e open-source, tra cui il Museo Aero Solar (2007-), la Fondazione Aerocene (2015-) e Arachnophilia, verso una società libera dalle emissioni di carbonio, per una giustizia climatica intra e inter-specie.

Saraceno è stato protagonista di mostre personali e installazioni permanenti in musei e istituzioni internazionali, tra cui The Serpentine Gallery, Londra (2023), The Shed, New York (2022), Palais de Tokyo, Parigi (2018); Museo de Arte Moderno, Buenos Aires (2017); K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Ständehaus, Dusseldorf (2013); Metropolitan Museum of Art, New York (2012); Hamburger Bahnhof - Museum für Gegenwart, Berlino (2011). Saraceno ha partecipato a numerosi festival e biennali, tra cui la 17ª Biennale di Architettura di Venezia (2020) e la 53ª e 58ª Biennale di Venezia (2009, 2019).

 

Tomás Saraceno e la città di Matera

La città di Matera, con la sua peculiare ontologia urbana, è per Saraceno un territorio d’elezione, già per l'origine, seppur ipotetica, del nome della città, che rimanda al greco Meteoron, cielo stellato, poiché la città vista dopo il tramonto dal lato della Murgia rende Matera paragonabile al cielo notturno punteggiato di stelle. Matera è una sorta di rete scavata nella roccia tufacea, che si ha l'impressione possa collegare il mondo intero. Un mondo sotterraneo, abitato e vivo, le cui anime erano un tempo registrate dalle lucine poste agli ingressi di un mondo consustanziale e vicino, ma diverso: una sorta di altra dimensione.

Le ripetute visite di Saraceno a Matera, iniziate nove anni fa e culminate nel luglio 2022 con la visita al Museo nazionale di Matera e alla Chiesa della Madonna del Carmine - situata all’interno del museo di Palazzo Lanfranchi - hanno favorito l'ispirazione che ha portato alla creazione di Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories . Saraceno ha colto l’intrinseco valore spirituale della città dei Sassi, che ben si presta ad accogliere la natura olistica e universale delle sue vetrine con le ragnatele ibride al loro interno, create attraverso la collaborazione sequenziale di ragni di specie diverse: solitari, semi-sociali e sociali. Le ragnatele sono intese anche come specchio sublunare per la loro somiglianza con la materia oscura, la rete cosmica che sostiene galassie e mondi, visibile solo attraverso la lente gravitazionale, che vibra nel tempo astrale, generando la musica del mondo di cui ci parlavano già i Pitagorici e che oggi chiamiamo rumore cosmico di fondo.

Il suono dei mondi vibra con vibrazioni simili a quelle della ragnatela che i ragni suonano, si potrebbe azzardare, come se fosse un'arpa, restituendo a chi può e sa ascoltare i suoni dell'amore, della caccia, della paura così come il cosmo restituisce negli accordi della materia oscura il vorticoso cinguettio alla perfezione del silenzio di una coppia di buchi neri che si fondono in uno, avvenuto milioni di anni luce fa. Per noi che abbiamo concretamente solo la categoria del tempo lineare, attraverso l'opera di Saraceno ci sembra di avere una maggiore affinità con l'idea che i nostri occhi percepiscano il luccichio di stelle che hanno smesso di brillare in un tempo lontano che non possiamo nemmeno immaginare.

 

Arachnophilia

Saraceno è il fondatore di Arachnophilia, una comunità interdisciplinare orientata alla ricerca, incentrata sulla straordinaria architettura delle ragnatele e sui loro comportamenti, che ci incastrano in varie percezioni culturali, miti e relazioni. Attraverso l'espansione delle sue reti artistiche, la comunità Arachnophilia cerca di inventare piattaforme innovative, giocose e coinvolgenti per portare il discorso della ricerca nella sfera pubblica. Presso lo Studio Tomás Saraceno, ciò consiste nella ricerca e nella prassi nei campi della biomateriomica, della bioacustica, dell'etologia e delle scienze cognitive, tra gli altri, come modo per impegnarsi in modo speculativo, ma anche sensibile, con le forme di vita che esistono intorno a noi.

Insieme alla comunità dell’Arahcnophilia, l'amore di Saraceno per i ragni e le loro ragnatele ha portato a innumerevoli collaborazioni con loro. In particolare, ha inventato lo Spider/Web Scan, una tecnica tomografica innovativa supportata dal laser che ha permesso di realizzare per la prima volta modelli tridimensionali precisi di ragni/ragnatele complesse; questa invenzione ha fatto sì che gruppi di ricerca di primo piano in tutto il mondo, dal MIT al Max Planck Institute, abbiano imparato da questa collaborazione.

Un altro degli sviluppi di Arachnophilia è quello dei microfoni ipersensibili che percepiscono le vibrazioni dei ragni attraverso le loro ragnatele. Questi metodi e tecnologie, oltre a diventare opere d'arte in sé, sono stati documentati e ampiamente trattati in pubblicazioni d'arte anche da riviste scientifiche e tecnologiche di fama internazionale, come Nature, PNAS, MIT e altre. Ulteriori aree di ricerca includono un archivio di vibrazioni di ragni/ragnatele registrate su diversi tipi di ragnatele, sulla base delle innovazioni biotremologiche nei dispositivi di registrazione e sonificazione di ragni/ragnatele sviluppati dallo Studio Tomás Saraceno; un archivio di mappe di ecologie di ragni/ragnatele, che rendono visibili i modi in cui gli habitat dei ragni e dell'uomo sono intrecciati, in siti di tutto il mondo. Condividendo il contenuto di questi archivi e gli strumenti con cui costruirli e arricchirli in modo collaborativo, la comunità di Arachnophilia spera di mettere in grado un pubblico più ampio di contribuire alla comprensione delle nostre relazioni con i nostri parenti aracnidi, e quindi di coltivare una prospettiva rinnovata sulle nostre responsabilità nei confronti delle creature non umane con cui condividiamo i nostri ambienti.

 

 

 

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Nell'ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Scotellaro, presentiamo insieme a Chora Media il podcast Un filo d’erba, una profonda esplorazione della vita e delle opere del poeta lucano, scritta e raccontata da Franco Arminio.

Nel corso di due episodi di circa 30 minuti, il podcast guida l’ascoltatore attraverso le molteplici vite di Scotellaro: dagli umili inizi agli studi nelle città del nord Italia così differenti dalla sua terra natale; dall'attività letteraria all’amicizia con intellettuali illustri come Carlo Levi; dall’elezione a sindaco di Tricarico all’ingiusta esperienza carceraria, fino alla morte, arrivata improvvisamente a soli trent’anni.

Franco Arminio, poeta, paesologo e autore di numerosi libri acclamati dalla critica, porta la sua esperienza e la profonda comprensione del territorio italiano in questo podcast. Arminio offre così, con il suo stile coinvolgente e appassionato, una prospettiva unica sulla vita di Scotellaro, cercando di illuminarne anche gli aspetti meno conosciuti.

Buon ascolto!

Episodio 1 - Poeta di lotta
L’impegno politico di Scotellaro è stato il filo rosso della sua vita: le idee condivise con i grandi intellettuali dell’epoca, l’impegno per la comunità contadina, l’incarico a sindaco di Tricarico, fino all’arresto perché la sua denuncia sociale risultava scomoda. Raccontare la sua storia oggi significa tramandare la sua straordinaria passione civile alle nuove generazioni.


Episodio 2 - Poeta d’amore
Nelle opere di Rocco Scotellaro emergono vividi i volti delle persone attorno a lui. E il suo legame con i compaesani, con la madre e la poetessa Amelia Rosselli è forte quanto quello con la sua terra e le sue radici. Raccontiamo la sua vita personale e le passioni che hanno infiammato la sua breve esistenza.

 

Credits
Un filo d'erba è un podcast di Fondazione Matera Basilicata 2019 prodotto da Chora Media.
Scritto e narrato da Franco Arminio.
Cura editoriale: Marco Villa.
Redazione e editing: Francesca Abruzzese.
Executive producer: Ilaria Celeghin.
Supervisione suono e musiche: Luca Micheli.
Post-produzione e montaggio: Guido Bertolotti, Cosma Castellucci, Mattia Liciotti.
Fonico di presa diretta: Livio Arminio.
Post Producer: Matteo Scelsa.
Si ringraziano per Fondazione Matera Basilicata 2019: Giovanni Padula, Rita Orlando, Rosa Carbone, Rita Scalcione.

 

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Il rilancio dell'interesse verso la ricerca intellettuale e politica di Rocco Scotellaro, per proiettarla nel dibattito attuale sullo sviluppo del Mezzogiorno, è al centro dell’incontro “Un filo d’erba. Cantiere Scotellaro” con il poeta, scrittore e paesologo Franco Arminio e il giornalista Mario Calabresi, promosso in collaborazione con Chora Media, in programma giovedì 9 novembre alle 18:00 a Matera nella sala conferenze di Basilicata Open Space, in piazza Vittorio Veneto.

In occasione dei cento anni dalla nascita e i settant’anni dalla morte del giovane poeta, intellettuale e politico di Tricarico, abbiamo scelto di raccontarne l’eredità e attualità, utilizzando uno dei linguaggi più diffusi di oggi, quello del podcast. Nasce così “Un filo d’erba”, podcast sulla vita e le opere di Rocco Scotellaro, prodotto da Chora Media, scritto e narrato da Franco Arminio.

L’iniziativa non intende avere un carattere meramente celebrativo, ma punta a dare un contributo alle riflessioni sulle questioni legate alla crescita del Sud Italia, dallo spopolamento all’esodo dei giovani, ripartendo proprio dal pensiero e l’azione di Scotellaro. Il suo impegno è rimasto a un bivio perché interrotto bruscamente dalla sua prematura scomparsa: Rocco Scotellaro diventa oggi un cantiere all’interno del quale lavorare per costruire il futuro di questi territori. 

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--- Aggiornamento del 9 dicembre 2023 ---

È disponibile la graduatoria definitiva delle proposte progettuali relative all’Avviso Pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di attività ed eventi culturali per l’anno 2023.

pdf 16x16 D.D. n.67 del 09.12.2023 Approvazione graduatoria definitiva delle proposte progettuali relative all’Avviso Pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di attività ed eventi culturali per l’anno 2023

pdf 16x16 All.1 alla D.D. n.67 del 09.12.2023 Graduatoria definitiva suddivisa per macroaree


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Nell'ambito dell’Accordo stipulato con la Regione Basilicata per la cooperazione sullo sviluppo dell’offerta culturale e creativa in Basilicata, abbiamo pubblicato l' Avviso pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di attività ed eventi culturali.

L’Avviso intende sostenere l’attività degli organismi che operano nell’ambito storico-culturale, musicale, cinematografico e delle arti creative, nonché di carattere interdisciplinare, attraverso l’assegnazione di contributi per la realizzazione di progetti culturali in Basilicata in grado di potenziare la produzione e coordinare le opportunità di fruizione culturale nella Regione, come fattori di crescita e di coesione sociale. 

Possono essere presentati e finanziati a valere sull’Avviso, i progetti rientranti in una delle tipologie denominate macroaree: Azione A Macroarea Grandi produzioni musicali (nuove produzioni discografiche che diffondano la cultura musicale lucana;  circuitazione delle produzioni discografiche e musicali ovvero diffusione a livello regionale e nazionale); Azione B Macroarea  Residenze artistiche ; Azione C Macroarea  Festival e rassegne cinematografiche (festival cinematografici, rassegne cinematografiche);  Azione D Macroarea Festival, rassegne culturali e iniziative convegnistiche di grande interesse  (festival, rassegne, convegni di grande interesse).

 


COME PARTECIPARE

I requisiti dei soggetti che potranno partecipare, le tipologie dei progetti ammissibili, i criteri di valutazione dei progetti e di quantificazione dei contributi, le modalità e le condizioni di erogazione, le modalità e i termini della rendicontazione nonché i casi di riduzione o revoca dei contributi stessi sono indicati nell’Avviso.

pdf 16x16 Avviso pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di attività ed eventi culturali

pdf 16x16All.1 - azione A - Macroarea Grandi produzioni musicali

pdf 16x16 All.2 - azione B - Macroarea Residenze artistiche

pdf 16x16 All.3 - azione C - Macroarea Festival e rassegne cinematografiche

pdf 16x16 All.4 - azione D - Macroarea Festival, rassegne culturali e iniziative convegnistiche di grande interesse

word 16x16  All.5 - Domanda di ammissione al contributo

word 16x16  All.6 - Form progetto

word 16x16  All.7 - Form Piano economico-finanziario

word 16x16  All.8 - Form Cronoprogramma

FAQ
 

FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE

L’invio della Proposta progettuale, corredata di tutta la documentazione prevista dall’Avviso, dovrà avvenire esclusivamente mediante Posta Elettronica Certificata (PEC) del soggetto richiedente all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 23:59 del 26  ottobre 2023

 

PER INFORMAZIONI

Sarà possibile inviare eventuali richieste di chiarimento, scrivendo all’indirizzo e-mail  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Insieme al Polo Bibliotecario di Potenza e l’Istituto comprensivo di Bella e in collaborazione con AIB - Associazione Italiana Biblioteche Sezione Basilicata, organizziamo il 25 e 26 settembre un doppio appuntamento a Potenza e Matera dedicato al ruolo delle biblioteche nell’infrastruttura sociale, attraverso l’incontro con Antonella Agnoli, autrice del volume “La casa di tutti. Città e biblioteche” (Editori Laterza, 2023).

Grazie alla presenza di Antonella Agnoli, profonda conoscitrice dei luoghi della conoscenza condivisa e acuta interprete delle dinamiche che legano le biblioteche e le città, i due incontri sono l’occasione per confrontarsi con amministratori, bibliotecari, lettori, animatori culturali e sociali e cittadini sul futuro dei nostri centri, che passa anche da una rinnovata visione dei presidi bibliotecari in essi presenti.

Il 25 settembre alle ore 16:00, nella sede del Polo Bibliotecario di Potenza (Via don Minozzi), l’autrice dialoga con Luigi Catalani, il direttore del Polo, Mario Priore, docente dell’Istituto comprensivo di Bella, Fedele Congedo, progettista di processi partecipativi, Giovanni Padula, Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019. Porgono i saluti Dina Sileo, Presidente della quarta commissione del Consiglio regionale della Basilicata con delega alla Cultura, e Alessandra Sagarese, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Potenza.

Il 26 settembre l’appuntamento si sposta a Matera, nello spazio di Ecoverticale alle 18:30 (via d’Addozio, 141), dove in dialogo con Antonella Agnoli c'è Rita Orlando, project manager della Fondazione Matera Basilicata 2019, Emmanuele Curti, Lo Stato dei Luoghi, il direttore Luigi Catalani. Porta i saluti l’Assessore alla cultura del Comune di Matera, Tiziana D’Oppido.

Sia a Potenza che a Matera l'ingresso è libero.

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--- Aggiornamento del 6 ottobre 2023 ---

La fase di selezione della call publica per la seconda edizione del progetto “Comunità Creative. Programma di residenze di co-creazione” è terminata!

 

Per il profilo giovani professionisti under 40, esperti in progettazione culturale, community management, experience design, progettazione partecipativa, design thinking per la cultura, social design, social innovation, sono stati selezionati:

MARICA GIRARDI
La sua  ricerca e pratica lavorativa si basa su tre assi: spazi pubblici, processi partecipati e arti performative. Settori che sovrappone e intreccia  costantemente per permettere ai Cittadini/e e alle Amministrazioni Locali di creare un confronto verbale costante nonchè di usare il corpo come elemento politico e proattivo nella vita delle comunità e dei luoghi.

LIVIANO MARIELLA
Architetto di formazione, ricercatore indipendente, progettista culturale e designer civico. Si occupo di ricerca e sviluppo di  progetti culturali, accompagnando enti pubblici e organizzazioni in pratiche di innovazione e animazione sociale, capacity building e management di processi complessi e multi-stakeholder, principalmente nelle aree interne e in territori rurali. 

KEDY CLAUDIA CELLAMARE
Progettista al servizio di realtà artistiche e culturali, disegna e gestisce processi partecipativi. Si occupa di animazione territoriale con  l'obiettivo di stimolare  cittadini, cittadine ed enti gestori,imprese sociali nella creazione di nuovi spazi per l'erogazione di servizi di welfare, per promuovere la creazione di reti e per raccogliere e sviluppare idee utili ai territori.

BARBARA VECCHIONE
Architetta di professione, Il suo  lavoro più recente si concentra sulla creazione di strategie di engagement innovative per coinvolgere i cittadini nei processi decisionali che incidono sulla loro quotidianità. Collabora sia in contesti urbani che rurali con amministrazioni pubbliche, stakeholder e comunità per promuovere la partecipazione e il dialogo nei progetti di design.

 

Per il profilo industrie culturali e creative lucane, la selezione è stata superata da due realtà attive sul territorio:

TORRETTA SRL, Matera (MT)
Società con sede a Matera che lavora nel campo della produzione e progettazione di contenuti culturali, nella gestione e progettazione di spazi di comunità e nell’animazione territoriale a base culturale. L’impresa culturale è composta da progettisti culturali, esperti di comunicazione digitale, educatori museali ed esperti di architettura, design di interni e paesaggio. Lavora, prevalentemente, sul territorio lucano con la specifica intenzione di cercare nuovi metodi gestionali e di produzione dei contenuti culturali, declinati su un territorio che sta subendo un costante decremento di popolazione e che ha bisogno di trovare nuove dinamiche di racconto.

 

ARTEPOLLINO, Latronico (PZ)
L’associazione opera nel Parco Nazionale del Pollino, e non solo, proponendo iniziative volte a coinvolgere le comunità, le scuole, i turisti, e a sensibilizzare all’arte e ai linguaggi del contemporaneo. Progetta, realizza e gestisce attività culturali con partner italiani e stranieri. Coinvolge artisti, organizza workshop, eventi dedicati alla cultura e all’arte. 

 

 

A partire dal 22 ottobre 2023, i selezionati svolgeranno una residenza creativa di sei settimane in Basilicata durante la quale lavoreranno insieme per la creazione di un modello di biblioteca/presidio culturale, inteso come spazio ibrido, spostandosi a rotazione in uno dei quattro comuni lucani scelti per lo studio pilota del progetto sulla base delle loro diverse caratteristiche: Balvano (PZ), Filiano (PZ), Latronico (PZ), Miglionico (MT). Al progetto prenderanno parte anche le comunità ospitanti, ovvero le associazioni dei comuni coinvolti nella residenza.


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Dopo il successo dello scorso anno, lanciamo due nuovi bandi per la seconda edizione del progetto “Creative communities. Programma di residenze di co-creazione” in memoria di David Sassoli. 

Il progetto, realizzato per questa edizione in collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza, con il supporto de Lo Stato dei Luoghi e il Patto per la Lettura del Lagonegrese e con il patrocinio dei Comuni Balvano, Filiano, Latronico, Miglionico, intende promuovere un programma di residenze creative nelle aree interne della Basilicata, finalizzato ad ideare un nuovo modello di presidio culturale, a scala regionale, con al centro una biblioteca.

Durante l’anno da Capitale Europea della Cultura, Matera è stata un esempio di come città medio-piccole, collocate in aree marginali, possano promuovere e dar luogo a nuovi modelli di cultura fortemente partecipata, dimostrando come molto spesso i vincoli sono un’occasione per ripensare e riprogettare i modi di produrre e abitare la cultura.   

Da qui la volontà di disegnare un modello per la creazione di presidi culturali territoriali, che possano svolgere un duplice ruolo di spazio educativo e di aggregazione insieme all’erogazione di servizi di base, con l’obiettivo di favorire, nei contesti maggiormente caratterizzati da povertà economica e relazionale, l’accesso alla cultura, alla socialità e all’educazione, creando occasioni di partecipazione e cambiamento sociale ed offrendo servizi di welfare di prossimità e servizi per i visitatori.

Le biblioteche hanno la caratteristica di essere distribuite capillarmente sul territorio,  sono presidi di democrazia e di parità tra i cittadini e promuovono la coesione sociale e il benessere delle comunità locali attraverso la cultura. La sfida del nostro tempo è quella di sostenere l'attività e la centralità delle biblioteche rendendole luoghi sempre più sostenibili, attrattivi, accessibili, inclusivi e in grado di rispondere ai bisogni delle persone nei diversi territori di riferimento.

CHI PUÒ PARTECIPARE

I due avvisi pubblici sono destinati a individuare rispettivamente quattro giovani professioniste/i, esperte/i in progettazione culturale, community management, experience design, progettazione partecipativa, design thinking per la cultura, social design, social innovation, e quattro imprese culturali e creative operanti in Basilicata, chiamati a realizzare una residenza creativa della durata complessiva di sei settimane tra ottobre e dicembre 2023. 

I soggetti selezionati lavoreranno insieme per la creazione di un modello di biblioteca/presidio culturale, inteso come spazio ibrido, spostandosi a rotazione in uno dei quattro comuni lucani scelti per lo studio pilota del progetto, sulla base delle loro diverse caratteristiche: Balvano (PZ), Filiano (PZ), Latronico (PZ), Miglionico (MT). 
Il team di lavoro sarà affiancato anche dai rappresentanti di quattro associazioni locali dei comuni coinvolti nella residenza e da un coordinatore, individuati dalla Fondazione.


FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE

Scadenza: ore 23.59 del 21 settembre 2023 (la precedente scadenza al 17 settembre 2023 è stata prorogata)

 

COME PARTECIPARE


SEI UNA/UN PROFESSIONISTA?

Scarica e leggi la call pubblica, scarica l’application form, compilato e invialo, insieme agli altri documenti richiesti dal bando, via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 23.59 del 21 settembre 2023 (la precedente scadenza al 17 settembre 2023 è stata prorogata). Oggetto: Creative Communities - cat. esperti

pdf 16x16 Call pubblica: "Creative Communities 2023. Programma di residenze di co-creazione"- cat.esperti (ITA)

word 16x16  Application form - cat.esperti (ITA)


SEI UN'IMPRESA CULTURALE E CREATIVA LUCANA?

Scarica e leggi la call pubblica, scarica l’application form, compilato e invialo, insieme agli altri documenti richiesti dal bando, via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 23.59 del 21 settembre 2023  (la precedente scadenza al 17 settembre 2023 è stata prorogata). Oggetto: Creative Communities - cat. ICC

pdf 16x16 Call pubblica: "Creative Communities 2023. Programma di residenze di co-creazione"- cat. ICC (ITA)

word 16x16  Application form - cat. ICC (ITA)

 

PER INFORMAZIONI

Se hai bisogno di chiarimenti o informazioni scrivi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il 14 settembre 2023.

 

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photo credits M. Rodriguez

Comporre e scomporre un’opera d’arte frutto del lavoro corale e appassionato di un gruppo di persone è l’elemento che accomuna la tecnica settecentesca dei Tableaux Vivants e la lunga tradizione del carro trionfale della Madonna della Bruna. Nell’ambito delle celebrazioni della 634° edizione della Festa della Bruna, insieme all’Associazione Maria SS della Bruna e in collaborazione con il Museo nazionale di Matera, presentiamo lo spettacolo Tableaux Vivants da Caravaggio in scena sabato 8 luglio alle 21:00 nel cortile dell’Ex Ospedale di San Rocco, per la regia di Dora De Maio in collaborazione con Mauro Milanese.

Lo spettacolo rappresenta l’esito del laboratorio teatrale L’ombra e la grazia. Ricreare quadri per abitare corpi” realizzato nel mese di giugno dalla Compagnia Ludovica Rambelli, cui hanno preso parte 14 cittadini che hanno risposto alla nostra chiamata pubblica. Un gruppo eterogeneo, composto da giovani e meno giovani fra lavoratori, studenti, pensionati, provenienti da Matera e della provincia di Bari, alcuni già protagonisti, altri alla prima esperienza nelle progettualità di partecipazione attiva durante Matera Capitale europea della cultura 2019, si è messo in gioco a livello fisico e mentale, per entrare in relazione profonda con l’altro e lavorare insieme alla ricostruzione umana delle tele del Caravaggio. 

Lo spettacolo prevede la composizione dal vivo di 26 fra i più celebri quadri dell’artista, fra cui la Deposizione, la Morte della Vergine, la Madonna dei Pellegrini, il martirio di Santa Lucia, realizzati sia dai cittadini coinvolti nel laboratorio, sia dagli attori professionisti della Compagnia Ludovica Rambelli, famosa per la tecnica dei Tableaux Vivants. Sulle note dei più celebri compositori di musica classica come Mozart e Bach, arte pittorica e arte teatrale si sovrappongono gradatamente fino a coincidere in maniera perfetta.

L’ingresso allo spettacolo Tableaux Vivants da Caravaggio è gratuito e libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

Tableaux vivants per la Festa della Bruna 2023 / Il video racconto




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Partecipazione dei cittadini e valorizzazione della tradizione attraverso le arti e la sperimentazione sono gli elementi caratterizzanti il nostro nuovo progetto con l’associazione Maria SS della Bruna, con cui anche quest’anno rinnoviamo la lunga collaborazione per la festa della Madonna della Bruna.

Cittadini permanenti e temporanei sono chiamati a prendere parte, nel mese di giugno, al laboratorio teatrale intensivo “L’ombra e la grazia. Ricreare quadri per abitare corpi” guidati dalla Compagnia Ludovica Rambelli Teatro per la realizzazione dello spettacolo Tableaux Vivants da Caravaggio che andrà in scena l’8 luglio nell'ex ospedale di San Rocco alle ore 21:00 per la regia di Dora De Maio.


Lo spettacolo dei tableaux vivants raccoglie al suo interno sia la componente artistica sia quella religiosa: nei quadri plastici si fondono infatti pittura, fotografia, teatro, musica e linguaggio del corpo, restituendo nelle immagini rappresentante sul palco le scene ispirate al Vangelo e alla Bibbia. Obiettivo condiviso con l’Associazione è infatti la valorizzazione della Festa della Bruna con l’allargamento del programma culturale ad essa connesso, facendo emergere la dimensione comunitaria, religiosa e artistica, partecipata e inclusiva, creando al contempo un’offerta turistico-culturale.

CHI PUÒ PARTECIPARE
Al laboratorio potranno prendere parte 15 cittadini fra i 16 e i 65 anni. Non è richiesto nessun tipo di esperienza precedente, né di danza né di teatro, ma solo un ottimo stato di salute fisica e un’attitudine al lavoro corporeo.
Il laboratorio è strutturato in due fasi: la prima prevede un training fisico utile a sviluppare il ritmo, la gestualità, l’uso degli equilibri, la relazione con lo spazio, l'autocontrollo e la relazione armonica all’interno del gruppo di lavoro. Nella seconda sono previste elaborazioni di partiture di improvvisazioni, e la costruzione di tableaux vivants su Caravaggio.
L’impegno richiesto è di 6 ore al giorno nel fine settimana, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00, secondo il seguente calendario: venerdì 2 e sabato 3 giugno, venerdì 9 e sabato 10 giugno, sabato 17 e domenica 18 giugno, sabato 24 e domenica 25 giugno.

COME PARTECIPARE
Il laboratorio si svolgerà a Matera nell’auditorium della parrocchia di Cristo Re (Via Antonio Gramsci, 11).
Per partecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro lunedì 29 maggio ore 12:00, specificando nome, cognome, data di nascita e contatto telefonico (per i minori dovrà provvedere il genitore). Le adesioni saranno accolte in ordine di arrivo.

 

PERCHÈ PARTECIPARE
Concept artistico / Laboratorio "L’ombra e la grazia. Ricreare quadri per abitare corpi".
A cura di Ludovica Rambelli Teatro – Les Tableaux

“Vedere con gli occhi del corpo”, mi piace iniziare con questa immagine di San Francesco d’Assisi, quando nel 1223 diede vita al primo tableau vivant (quello della Natività), per comunicare il nucleo centrale del lavoro proposto. Esplorare la geografia del corpo, rispetto allo spazio scenico, al corpo dell’altro e in relazione alla musica è il punto di partenza di questo laboratorio. Attraverso un riscaldamento molto minuzioso che parte dalla punta dell’alluce e arriva al cuoio capelluto, si cercherà di dare una consapevolezza profonda di quell’ involucro meraviglioso in cui abitiamo. Siamo sempre più abituati a vedere in nostro corpo allo specchio, a ridurre tutto a immagine vuota in cui non ci riconosciamo, perché non siamo abbastanza qualcosa, e siamo spesso in conflitto con tutti questi pezzi di carne, ossa e muscoli con cui facciamo i conti da sempre che non sempre riusciamo a gestire. Azzerare il giudizio, sospendere il pensiero, ascoltare il respiro, in uno spazio neutro in cui tutti siamo sullo stesso livello, fili di perle di una sola collana, che si chiude in un cerchio perfetto. Ciò che vogliamo ritrovare è un corpo vivo, un corpo ritmico, capace di farsi strumento, attraverso lo svuotamento dell’io, e fare spazio all’opera d’arte, al pittorico che è insito nella natura di ognuno di noi. Il quadro diventa vivo: imparare a riprodurre un personaggio senza interpretarlo, senza re-citarlo, ma facendosi attraversare da esso nell’hic et nunc, è l’obiettivo finale. La forza di questo lavoro è data dal fatto che è al contempo lavoro su se stessi e lavoro corale: imparare una nuova forma di relazione, in cui l’altro viene prima di me e in cui non posso fare senza di lui è viceversa; saper camminare insieme, seguendo lo stesso ritmo, la stessa direzione ed essere capaci per un instante di fermare il tempo e restituire agli occhi dello spettatore la meraviglia, un breve stato di grazia in cui il quadro si manifesta, ma non per mia volontà, solo grazie all’incontro di corpi, che senza darsi alcun segnale, decidono di fermarsi, passando dall’ombra alla luce, rinunciano insieme alla propria individualità e danno vita a Madonne, Santi e poveri Cristi. Proprio seguendo le orme di Caravaggio, diventiamo modelli da dipingere, dopo aver preso il divertimento di creare un costume con pochi drappi e una scena con semplici oggetti. La nostra ricerca non mira a una bellezza estetizzante e vuota, bensì a una bellezza sublime, data dall’unicità di ogni essere umano.

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ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione è l’appuntamento indipendente italiano dedicato all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, promosso, a partire dal 2006, da Fondazione Fitzcarraldo che coinvolge reti europee, agenzie e istituti culturali di diversi Paesi, amministrazioni pubbliche, agenzie territoriali, fondazioni, imprese, istituzioni, università, organizzazioni professionali. Siamo parte della rete e partecipiamo anche all’edizione di Bari / Matera, dal 19 a 21 aprile 2023.

I temi in discussione, individuati insieme alla rete dei partner, sono: il ruolo delle imprese culturali e creative nel PNRR e nelle politiche di coesione, il welfare culturale, le forme di collaborazione e i partenariati pubblico-privati, le condizioni abilitanti per la transizione digitale e le nuove competenze richieste dalle trasformazioni del settore.

In particolare, coerenti ai nostri obiettivi di legacy, i percorsi delle Capitali Europee e Italiane della Cultura sono al centro di due momenti di riflessione sulla valutazione degli impatti, competenze trasversali ed eredità delle esperienze: Capitale Italiana della Cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti, a cura di Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e, a Matera, ECoC - European Capital of Culture come palestra di competenze complesse per gli attori territoriali, a nostra cura.

Scopri qui il programma completo.

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Le sinergie tra Matera e le aree interne della Basilicata sono lo strumento fondamentale per far arrivare il turista culturale dalla Capitale europea della Cultura al resto della regione. È stato questo il focus al centro dell’incontro promosso insieme alla Regione Basilicata e al Comune di Matera alla Bit di Milano all’interno dello spazio espositivo di Apt Basilicata.

In occasione dell'incontro abbiamo presentato i temi e le progettualità su cui intendiamo lavorare in questo nostro nuovo corso, creando connessioni fra Matera e il resto della regione: il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale, anche  in relazione alla fragilità dei nostri territori; l’innovazione e la digitalizzazione, attraverso la creazione di un grande archivio di memorie di quanti sono andati via dalla Basilicata; le residenze artistiche come attivatori di processi di co-creazione nelle aree interne e al contempo come strumento di ingaggio del visitatore.
Ripartendo dall’eredità di Capitale Europea della Cultura 2019 ci proponiamo di estendere una proposta culturale multiforme e contemporanea non solo agli abitanti ma anche ai visitatori della regione. Intendiamo ingaggiare il turista proponendo un’accoglienza ispirata dalla creatività. Insieme ad APT Basilicata proveremo a spingere quindi il loro percorso di visita fino alle aree interne ricche di iniziative artistiche orientate a chi vuol viaggiare insieme alla cultura.
Un programma animato dalle arti performative farà conoscere ai turisti un grande poeta lucano come Rocco Scotellaro, nel centenario della sua nascita, provando a scoprire insieme a chi viaggia gli altri scrittori italiani con un legame profondo con le città e il territorio in cui hanno profuso il loro impegno civico e artistico. La diaspora dei lucani del mondo alimenta oggi il turismo delle radici in Basilicata e apriremo un canale rivolto a chi mantiene un legame profondo con la nostra regione, una specie di grande archivio digitale della diaspora.

Sul binomio arte e aree interne, due delle realtà virtuose attive in Basilicata presentate alla Bit sono state l’associazione Artepollino, che lavora nel Parco nazionale del Pollino, e il festival di arte pubblica AppARTEngo a Stigliano (MT).
In particolare, il presidente di Artepollino Gaetano Lofrano, ha spiegato come l'inserimento di opere d’arte all’interno di un’area protetta quale quella del Parco ha consentito di attrarre un nuovo pubblico, dando la possibilità agli artisti coinvolti di andare alla scoperta del territorio e reinterpretarlo con uno sguardo differente. Pietro Micucci, ideatore di AppARTEngo, ha invece raccontato il festival come un manifesto del senso di appartenenza, capace di mostrare la Basilicata più accogliente e creativa. Attraverso lo sguardo di artisti nazionali e internazionali, si è puntato a ricostruire un’identità locale che si era ormai smarrita, riuscendo a reinterpretare le proprie radici.

Insieme è la parola chiave!

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Grazie alla rinnovata fiducia siamo pronti a rilanciare le azioni della Fondazione a Matera, in Basilicata, in Italia e in Europa!

Una nuova mission che punta a consolidare il nostro territorio come luogo di produzione culturale, ad ampliare la rete di relazioni con il resto dell’Europa e del Mediterraneo e a sostenere i progetti e la creatività locale.

2023, let’s go!

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Dopo tre settimane di lavoro degli artisti nelle comunità di Forenza, Rionero in Vulture, Stigliano e Tursi, si avvia a conclusione il programma euro-mediterraneo di residenza di co-creazione in memoria di David Sassoli “Creative Communities”.

Dal 25 al 27 novembre 2022, si tengono infatti gli esiti finali dei percorsi sviluppati con le comunità dai quattro artisti selezionati in collaborazione con le associazioni dei quattro comuni e le realtà della scena creativa lucana coinvolte nel progetto.


25 novembre ore 18:00 / Tursi (MT)
Via Pietro Giannone, San Filippo / Palazzo Monumentale fratelli Bruno (ex Municipio)


Basilicata calling
People of Tursi
Mostra finale del progetto Basilicata Calling - Un legame personale  con l’Italia rurale: tre settimane di residenza creativa e tre videochiamate per mettere in contatto la comunità di Tursi con tre nomadi digitali di Berlino, attraverso un processo creativo di condivisione del patrimonio materiale ed immateriale.
L'area espositiva ospiterà il racconto foto-documentario del viaggio compiuto da Happy Place durante il periodo di residenza temporanea: fotografie e testi mostreranno il legame personale con la comunità ospitante e le persone incontrate durante il viaggio.
In altre tre sale saranno proiettate le registrazioni delle videochiamate.
La mostra prevede anche una sezione di ritratti, con l'obiettivo di celebrare la comunità locale, e un'installazione digitale chiamata #PeopleOfTursi, un'opera d'arte basata su immagini della comunità di Tursi condivise su Instagram.

26 novembre ore 10:30 / Stigliano (MT)
Via principe di Napoli, 65 / Hotel Mariano

We are Here
Celebrazione delle ricette e della vita della comunità locale attraverso installazioni d'arte pubblica
Una passeggiata partecipativa e radioguidata per le vie del paese alla scoperta delle installazioni artistiche del progetto "We Are Here", realizzate nel corso della residenza artistica del progetto Creative Communities, e delle opere d’arte urbana realizzate da artisti internazionali nell’ambito del festival AppARTengo.
La passeggiata esplorativa si arricchirà dei racconti soggettivi ed emotivi da parte della comunità locale che ne fruisce quotidianamente o con la quale gli artisti si sono relazionati durante le residenze. 
 
L’evento si svolgerà all’aperto con sistemi radio: è necessaria la registrazione in loco presso il luogo di partenza. Si consiglia di munirsi di auricolari con jack (no bluetooth), di abbigliamento comodo ed ombrelli (in caso di pioggia debole).

Durata: 2 ore circa 

In caso di maltempo (pioggia forte) l’evento si terrà presso lo spazio “Residenza d’artista” sito in via Roma a Stigliano dove verranno presentati i risultati del progetto.
 
We Are Here è un progetto del duo artistico Anne Fehres e Luke Conroy che celebra la comunità e il patrimonio culturale attraverso il cibo, la condivisione e l'arte. Ciascuna delle opere installate è celebrativa e porta la ricetta e il suo creatore dallo spazio privato della casa a quello pubblico della strada. Attraverso questa presentazione, la comunità locale e un pubblico più ampio sono incoraggiati a riflettere sulle ricette che hanno un importante valore culturale in questo luogo, a trovare l'orgoglio nel patrimonio locale e a connettersi gli uni con gli altri in modi nuovi.
Per tre settimane gli artisti hanno vissuto e lavorato a Stigliano, nella provincia di Matera, invitando la comunità locale a condividere le ricette personali e le storie ad esse associate, creando delle installazioni artistiche in spazio pubblico.
Ogni opera nasce da un processo documentale in cui la comunità locale ha condiviso le proprie ricette familiari: gli artisti hanno catturato immagini del processo di preparazione, degli ingredienti e degli oggetti personali che sono state poi combinate digitalmente in un'unica composizione di fotomontaggio, riunendo i diversi elementi in modo surreale e giocoso. Ogni composizione è stata trasformata in stampa digitale e posta in spazio pubblico in scala "larger-than-life"


27 novembre ore 11:00 / Forenza (PZ)
Piazza Regina Margherita

Nud
Dai luoghi comuni ai luoghi di comunità, attraverso un racconto diffuso per il paese
I luoghi comuni sono tali perché, come gli stereotipi o i pregiudizi, sono fondati su una conoscenza sommaria e spesso distante dalla realtà dei fatti. Per smontarli bisogna, perciò, conoscere meglio e approfondire ciò di cui si parla e in un certo senso colmare quella distanza conoscitiva, osservando tutto più da vicino. Così, forse, potremmo cambiare idea su luoghi, persone e idee. Vi invitiamo, perciò, ad un percorso tra i vicoli di Forenza: attraverso la raccolta di fotografie e testimonianze di un paese che ha avuto il coraggio di raccontarsi, si potranno conoscere spazi dimenticati, ascoltare storie di chi resiste e scoprire come dei luoghi comuni possano trasformarsi in luoghi di comunità.

In caso di maltempo l'evento si terrà presso il "Circolo ricreativo" sito in Via Roma 33
a Forenza dove verranno presentati i risultati del progetto di residenza.

Nud --- Aggiornamento del 01 dicembre 2022 --

L'appuntamento per il percorso tra i vicoli di Forenza, causa maltempo del giorno 27 novembre, è stato spostato a Domenica 04 dicembre 2022 alle ore11:00. Il luogo di ritrovo è Piazza Regina Margherita, Forenza (PZ).

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27 novembre ore 12:00-15:00-16:00 ore 17:00 (*) / Rionero in Vulture (PZ)
Stazione ferroviaria di Rionero - Atella - Ripacandida  Centro Comunale Anziani via Fiera c/o centro sociale P. Sacco (*)

(*) Causa maltempo l'evento si terrà presso il Centro Comunale Anziani via Fiera c/o centro sociale P. Sacco alle ore 17:00 per la presentazione pubblica del processo di co-creazione del progetto "Le ultime cose / The Last Things".
Presentazione della mappa che raccoglie un controcanto polifonico della città, un percorso virtuale e fisico composto dai suoni, le voci, i racconti costruiti insieme alla cittadinanza di Rionero durante la residenza. 

L'evento sarà preceduto alle ore 15:00 dalla diretta radiofonica con i protagonisti del processo di co-creazione coordinata e trasmessa da Radio Vulture.

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Le ultime cose (The last things)
Polifonia per Rionero
Le ultime cose è un progetto di ricerca sulla memoria storica del paese. Le ultime cose non vuole però essere solo una celebrazione della memoria storica, quanto la possibilità di tramandarla. Attraverso la creazione di una rete, il progetto ha messo in relazione un anziano over 80 di Rionero ad un giovane del Mali di 20 anni, che hanno raccontato storie e condiviso fotografie, creando un primo archivio collettivo che connette la Storia con le storie e gli spazi urbani della città, una cartografia delle memorie che si connette allo storytelling e lavoro visuale. 
Interviste audio hanno accompagnato la scrittura di una fiaba, disegni su foto storiche della città, al fine di costruire dispositivi di trasmissione differenti.



Una passeggiata performativa in cuffia per le strade di Rionero sarà la restituzione rituale di questa ricerca intorno alla sua Storia e alle sue trasformazioni, che resterà impressa su una mappa che, attraverso disegni dei bambini delle scuole elementare e QRCodes rintraccerà il percorso, restando come nuova narrazione polifonica del paese.



Un percorso che sarà trasmesso in live streaming anche dalla radio locale, Radio Vulture, e che verrà poi raccontato nella voce dei suoi protagonisti, attraverso una passeggiata urbana in cuffia e infine attraverso una presentazione pubblica alle 17.30 presso il Centro Anziani Via Fiera C/O Centro sociale “P.Sacco”, Rionero in Vulture.

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La commissione di valutazione delle oltre 70 candidature inviate per rispondere al bando "Euro-Mediterranean co-creation residency programme ( In memory of David Sassoli)" ha selezionato i seguenti quattro giovani creativi (individuale o collettivo) che parteciperanno con il progetto presentato alle residenze in Basilicata a partire dal prossimo mese di novembre:

Artista: Anne Fehres & Luke Conroy (collettivo)

Comune: Stigliano (MT)

Comunità ospitante: appARTEngo

Impresa culturale lucana: Artepollino


Sinossi di progetto:
"We Are Here"
- Durante la residenza inviteremo la comunità lucana a celebrare il proprio patrimonio culturale attraverso il cibo, la condivisione e l'arte. Il risultato finale di questa celebrazione sarà la presentazione di varie opere d'arte di fotomontaggio su larga scala installate nello spazio pubblico della comunità. Ciascuno di questi lavori di fotomontaggio conterrà le immagini di un particolare individuo/famiglia della comunità e una ricetta che hanno creato. Attraverso la presentazione nello spazio pubblico, la comunità e il pubblico più ampio saranno incoraggiati a riflettere sulle ricette che hanno un significativo valore culturale individuale/locale, portandole fuori casa e nello spazio pubblico per essere onorate.
Il risultato visivo specifico consisterà in una serie di 5 opere d'arte di grandi dimensioni (circa 3x3 metri). Queste opere d'arte saranno temporaneamente installate nello spazio pubblico della specifica comunità lucana, su uno o più muri precedentemente vuoti. Ogni opera d'arte sarà un fotomontaggio surreale che combina le immagini della comunità locale e le loro ricette. Tutte le immagini che entrano nell'opera d'arte finale verranno catturate dagli artisti durante il periodo di residenza.
La composizione finale di questi vari livelli fotografici sarà completata digitalmente su Photoshop. Le composizioni del fotomontaggio saranno una serie di opere celebrative, che giocano con la scala e la forma per presentare la ricetta e il creatore della ricetta uno accanto all'altro in modo surreale e giocoso. Le composizioni finali saranno stampate su carta e incollate a una parete nello spazio pubblico, con l'aiuto della comunità locale. Accanto a ciascuna di queste opere ci sarà un piccolo testo che dettaglia la ricetta e le persone raffigurate nell'opera.
Attraverso questo lavoro, la comunità locale sarà invitata a riflettere su se stessa e sul patrimonio culturale contenuto nel cibo. Si incoraggerà anche la condivisione di storie ed esperienze multisensoriali, tra gli artisti e la comunità. Attraverso la presentazione pubblica di questo lavoro, la comunità locale sarà incoraggiata a trovare orgoglio nel proprio patrimonio e a connettersi in modi nuovi. Attraverso la presentazione del progetto nel manuale/dossier e la presenza online dell'artista, questa celebrazione del patrimonio culturale nelle comunità rurali sarà portata a un vasto pubblico esterno internazionale.

Artista: Happy Place (collettivo)

Comune: Tursi (MT)

Comunità ospitante: Tursi Digital Nomads

Impresa culturale lucana: Casa Netural


Sinossi di progetto:
Basilicata Calling” – Un legame personale con l'Italia rurale. Il nome “Basilicata Calling” ha due significati: letteralmente, vedere una chiamata in arrivo, che ricorda come le generazioni più anziane stessero aspettando che rimanessimo in contatto dopo che ci siamo trasferiti; e in senso figurato, sperimentare un forte impulso a un particolare stile di vita – come una “vocazione” – che riflette il desiderio di connettersi con il valore del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale. A novembre vogliamo portare il patrimonio culturale della Basilicata all'estero con una serie di videochiamate. Il nostro progetto apre un percorso digitale per i telelavoratori europei e gli expat italiani per confrontarsi con il patrimonio culturale dell'Italia rurale incontrando e interagendo direttamente con i suoi cittadini. All'interno della comunità locale, innesca un processo creativo e partecipativo di narrazione e condivisione della conoscenza, in cui i giovani presentatori o "abilitatori" utilizzano la tecnologia per interagire con esperti e aiutare a trasmettere le loro conoscenze a un pubblico internazionale.


Artista: Serlenga Anna (individuale)

Comune: Rionero in Vulture (PZ)

Comunità ospitante: Associazione culturale Vulcanica

Impresa culturale lucana: Allelammie


Sinossi di progetto:
The Last Things è un progetto di ricerca sulla memoria storica della città. Si tratta di un'indagine che parte dalla raccolta delle memorie di alcuni cittadini, protagonisti delle micro storie che hanno segnato l'evoluzione e i radicali cambiamenti che ha attraversato la città. The Last Things, però, non vuole essere solo una celebrazione della memoria storica quanto la possibilità di tramandarla. Un passaggio di testimone necessario, quando la generazione che ha attraversato le grandi guerre, il fascismo e il nazismo stanno venendo a mancare, soprattutto durante e dopo la pandemia globale che colpisce proprio la generazione degli anziani, ultimi testimoni dei passaggi della grande storia del 20° secolo. Il progetto ha come centro la trasmissione della testimonianza e la sua rielaborazione: per questo si propone di attivare uno scambio relazionale che coinvolga due generazioni molto lontane proponendo alcune coppie di persone con cui entrare in relazione. Attraverso la creazione di una rete, il progetto metterà in connessione un anziano over 70 insieme a un giovane di 12-14 anni, che si scambieranno storie, disegni, fotografie, lettere, mappe, creando un primo archivio collettivo che collega la Storia con le storie e spazi urbani della città, una cartografia di ricordi che si collega allo storytelling e al lavoro visivo. Ci interessa, infatti, non solo la raccolta della memoria, ma anche le sue possibili rivisitazioni, che ne consentono l'attualizzazione e ne trasmettono l'azione nel presente e nel futuro. Le interviste audio accompagneranno scritti, disegni, ricami per costruire diversi dispositivi di trasmissione. Libri per bambini, percorsi performativi, piattaforme visive sono alcune delle possibili forme di questa ricerca intorno alla Storia e alle trasformazioni della città.

Artista: Piscopo Marco (individuale)

Comune: Forenza (PZ) 

Comunità ospitante: Pro Loco

Impresa culturale lucana: compagnia teatrale Gommalacca


Sinossi di progetto:
[R]existenzminimum Resistere allo spopolamento, decolonizzare gli immaginari e reclamare una narrazione.
È un progetto di auto-narrazione di comunità, attraverso la tematica dell’esistenza di determinati paesi e della resistenza di chi li abita. La possibilità di raccontarsi è vista come una reale opportunità di emancipazione da narrazioni stereotipate, insieme alla co-progettazione tramite l’inclusione attiva di soggetti marginalizzati e il coinvolgimento della comunità per la realizzazione di un’opera corale e relazionale.
Partendo dall’idea che un paese voglia conoscersi – e per farlo deve essere in grado di potersi raccontare liberamente, limitando interventi esterni che ne alterino la visione o mostrino solo alcuni aspetti, spesso i più conosciuti – si lavorerà attraverso laboratori e attività di gruppo (esplorazioni territoriali, reportage fotografici, raccolta di storie, creazione di un atlante di paese) per arrivare a costituire con modalità collaborative un archivio fotografico, testuale e sonoro che restituisca un primo racconto della comunità e che possa essere facilmente condiviso e sviluppato in futuro.
Si procederà così alla definizione di un evento finale, di promozione del racconto corale, sovvertendo gli archetipi di una campagna di sponsorizzazione turistica, attraverso la rielaborazione del concetto di cartoline e manifesti pubblicitari, spesso strumenti di un racconto stereotipato (per il punto di vista che esprimono – ovvero quello dei non-abitanti; per i luoghi ripresi – idealizzati, nella loro perfezione e bellezza; per i termini utilizzati – parole di tendenza, svuotate di significato).
Si lavorerà perciò da un lato su pratiche di co-progettazione attiva (assemblee, laboratori e passeggiate) e dall’altro su output materiali (archivio, atlante, racconto, cartoline e manifesti) che diventino dispositivi abilitanti: strumenti in grado di sviluppare caratteristiche come uno sguardo critico e capacità di narrazione, che non si esauriscano con la fine del percorso progettuale, ma siano quei mille piccoli potenziamenti attraverso cui può avvenire un reale cambiamento.

 

Progetto artistico di storytelling digitale: “TAM – Tower Art Museum” - “Volevo solo aprire un museo”


La commissione ha inoltre menzionato i seguenti quattro giovani creativi per progetti meritevoli che, nel caso di rinuncia da parte di quelli selezionati, verranno contattati per partecipare alle residenze:

Zegna Annalisa (individuale)
Miraglia Maria Luisa (individuale)
Hypen Duo (collettivo)
Plam Creative Studio (collettivo)

 

I progetti creativi e i giovani artisti selezionati, sono stati presentati sabato 08 ottobre 2022 alle ore 10:30 presso il Museo Ridola di Matera durante un incontro pubblico al quale hanno partecipato anche le professioniste della commissione di valutazione.

La commissione di valutazione è composta da Francesca Bertoglio, project manager di Bergamo-Brescia 2023, Capitale italiana della cultura; Alessandra Vittorini, Direttrice della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Irena Topalli, Manager Relazioni internazionali di Tirana 2022, Capitale Europea dei giovani (TEYC 2022); Sendi Mango, co-founder di  BridA art collective, partner di Nova Gorica-Gorizia, Capitale europea della cultura (Go!2025); Vania Cauzillo, regista, co-founder Compagnia Teatrale L'Albero, Vicepresidente RESEO.

 

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Dopo l’edizione molto partecipata dello scorso anno, torna a Matera il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo dedicata all’osservazione degli astri, “Matera Cielo Stellato. A riveder le stelle”, evento diffuso organizzato con il patrocinio del Comune di Matera. Con questa iniziativa miriamo a sensibilizzare sui temi dell’inquinamento luminoso, del risparmio energetico, della protezione e valorizzazione del cielo notturno anche con proposte di ecoturismo, come l’astroturismo.

A trasformarsi in un cielo capovolto, grazie a centinaia di lumi a led a basso impatto ambientale, sono ancora una volta l’area della Murgia materana visibile dai diversi affacci del Sasso Caveoso. All’imbrunire viene spenta la pubblica illuminazione in una parte di questa area, per poter godere al meglio lo spettacolo della Murgia e della volta celeste punteggiate di tanti piccoli bagliori.

Anche quest’anno la Chiesa di Santa Maria de Idris è il palcoscenico dell’evento dalle ore 21:30 alle ore 22:15.
Special guest della serata Malika Ayane, una cantautrice dalla grande classe ed eleganza che, con la sua voce dal timbro caratteristico e raffinato, si esibisce nel cuore di Matera omaggiando la città con una performance inedita in una location del tutto suggestiva, rendendo l'atmosfera della notte di San Lorenzo ancora più magica.

Tutto il resto è un'esperienza da vivere.

L’invito a cittadini permanenti e temporanei è dunque ad alzare lo sguardo, oggi sempre troppo distratto, e riappropriarsi del contatto con la magia del cielo notturno, sullo sfondo di una città capace di trasformarsi, oggi come un tempo, in un vero e proprio cielo stellato. 

L'evento vede quest'anno la collaborazione con la community IgersItalia e la presenza delle community regionali del Sud Italia (Igers Puglia, Igers Campania, Igers Calabria, oltre che Igers Basilicata) che ne promuoveranno e valorizzeranno il fascino su Instagram.  
All’Associazione Volontari Open Culture 2019 è affidata invece l’azione di sensibilizzazione degli abitanti e dei commercianti del Sasso Caveoso sullo spegnimento delle luci di abitazioni ed esercizi commerciali.

Matera Cielo Stellato®️ è un marchio registrato di F. Foschino, S. Tarasco e V. Cappuccio.

Il videoracconto di Matera Cielo stellato 2022

 

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La centrale Piazza Vittorio Veneto di Matera, ancora tutta illuminata per i festeggiamenti della Madonna della Bruna del 2 luglio, ha risuonato dei ritmi della tradizione lucana, araba e del sound della musica elettronica, intrecciati nella performance Open Sound Matera Session, frutto della nostra collaborazione con l’Associazione Maria SS della Bruna.
Un progetto sperimentale, prodotto dall’associazione culturale Multietnica, che ha messo insieme gli strumenti della tradizione lucana come la zampogna, la lira, il cucù, la cupa cupa, suonati dai musicisti Alberico Larato e Rino Locantore, la voce della cantante di origini algerine Badrya Razem, e i campionamenti del producer della scena musicale elettronica italiana go-Dratta (Gaetano Dragotta). Un’occasione per rileggere la tradizione in chiave contemporanea, anche nella scelta del palco su cui gli artisti si sono esibiti, la cassa armonica delle bande, elemento simbolo delle feste patronali. Accanto all’architettura in legno, un maxi schermo ha proiettato le immagini di alcuni dei riti più suggestivi della Basilicata, fra cui proprio la Festa della Bruna, riuscendo ad attirare un pubblico di ogni età, grazie alla contaminazione fra linguaggi differenti.

Ad aprire la performance è stato lo spoken dj set "Road to OSA" di Alioscia Bisceglia, nella doppia veste di dj selecter e Ambassador del progetto, nato per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 grazie all’associazione Multietnica con l’obiettivo di creare un ponte tra la produzione musicale elettronica contemporanea e le pratiche sonore legate ai rituali più rappresentativi della tradizione lucana, raccolte e campionate in un repertorio open source, la Open Sound Library. Un viaggio sonoro che è proseguito fra il 2020 e il 2021 e che è arrivato anche all’Expo 2020 Dubai dove, in occasione della Giornata delle Capitali Europee della Cultura, ha incontrato i suoni della tradizione araba, grazie alla collaborazione con il musicista Imad Kawala.
Questo incontro fra culture è stato nuovamente al centro della performance ideata per la Festa della Bruna, dedicata nell’edizione numero 633 proprio al tema dell’accoglienza.

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--- Aggiornamento del 03 ottobre 2022 ---

Qui i progetti selezionati.

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--- Aggiornamento del 06 settembre 2022 ---

La call è chiusa. Abbiamo ricevuto più di 70 candidature. L’età media dei giovani artisti è di 30 anni e arrivano da Italia, Giordania, Marocco, Algeria, Tunisia, Ucraina, Polonia, Olanda, Repubblica Ceca, Irlanda, Croazia, Grecia, Albania, Germania, Serbia, Spagna, Slovenia, Francia, Ungheria, Cipro.

 Da oggi la commissione è al lavoro per selezionare i progetti che a novembre 2022 saranno in residenza in Basilicata.

 La commissione è composta da:

Francesca Bertoglio, project manager di Bergamo-Brescia 2023, Capitale italiana della cultura;
Alessandra Vittorini-Sassoli, Direttrice della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali;
Irena Topalli, Manager Relazioni internazionali di Tirana 2022, Capitale Europea dei giovani (TEYC 2022);
Sendi Mango, co-founder di  BridA art collective, partner di Nova Gorica-Gorizia, Capitale europea della cultura (Go!2025);
Vania Cauzillo, regista, co-founder Compagnia Teatrale L'Albero, Vicepresidente RESEO.

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“L`Europa è i suoi cittadini, sono gli europei, il pensiero filosofico, le arti, la vivacità letteraria, le scoperte scientifiche, la poesia, la musica, il diritto”

 

 Il 20 dicembre 2019, in occasione della nostra Cerimonia di Chiusura a Matera, David Sassoli, il compianto Presidente del Parlamento Europeo, ha invitato l'Europa a diventare un presidio crescente di pace, libertà e democrazia facendo leva sulla partecipazione culturale.

Su questa base e nell'Anno Europeo dei Giovani, insieme a  Open Design School, in collaborazione con la Capitale Europea della cultura  GO!2025 (Nova Gorica-Gorizia)  la Capitale Euorpea dei Giovani  Tirana EYC 2022 e con il patrocinio delle Capitali Europee della cultura  Esch 2022, Kaunas 2022 e Novi Sad 2022, invitiamo i creativi europei e mediterranei a progettare e produrre quattro residenze in Basilicata, incentrate su questi principi, attraverso un processo di co-creazione con le comunità locali.


PERCHÈ QUESTA CALL

Facendo leva sulla creatività e la co-creazione, vogliamo continuare a inviare messaggi all'Europa dalle aree remote del Sud, promuovendo valori universali e creando ponti.

#together e #openfuture sono state le parole chiave della nostra visione e del nostro ambizioso percorso.

 Il 2022 è l'Anno europeo della gioventù: l'Europa invita i giovani a diventare cittadini attivi e attori di un cambiamento positivo. L'Europa ha bisogno della visione, dell'impegno e della partecipazione di tutti i giovani per costruire un futuro migliore basato sull'uguaglianza, l'inclusione e la sostenibilità, facendo leva sulla partecipazione delle comunità locali, in particolare di quelle con minori opportunità, provenienti da contesti svantaggiati, dalle aree rurali o remote.

Vogliamo invitare i giovani creativi, dall'Europa e dall'area mediterranea, a lavorare con le comunità locali della Basilicata, indagando una nuova idea di Europa modellata attorno a questi principi e che abbraccia l'area mediterranea come un luogo chiave per plasmare il suo futuro.

 

CHI PUÒ PARTECIPARE

Selezioneremo quattro giovani creativi europei e mediterranei (individui singoli e collettivi, di età inferiore ai 40 anni) per una residenza di tre settimane in un piccolo paese della Basilicata nel mese di novembre 2022.

I creativi invitati svilupperanno e consegneranno la loro proposta attraverso un processo di co-creazione con la comunità locale e un'impresa creativa o culturale locale che identificheremo sulla base delle proposte selezionate e che parteciperà al suo sviluppo.


FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE

Scadenza: 2 settembre 2022



COSA TROVERETE NEL TESTO DELLA CALL

Concept, Ispirazioni, Parole chiave e Valori, Discipline/Forme artistiche incluse, Scadenza, Durata, Fee, Informazioni e requisiti per partecipare, Procedura di selezione, Contatti

 

COME PARTECIPARE

Scaricate e leggete la call pubblica, scaricate l’application form, compilatelo e inviatelo via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 2 settembre 2022. Oggetto: Creative Communities.

pdf 16x16 Call pubblica “Euro-Mediterranean co-creation residency programme (in memory of David Sassoli)” (EN)

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Application form (EN)

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“Solo la libertà genera bellezza e non è un caso che la magia dell’artista, del poeta non sopporti limitazioni. E a Matera, quest’anno si è vissuta una straordinaria aria di libertà che ci fa credere che le tante difficoltà del nostro Mezzogiorno le possiamo affrontare e prendere di petto” David Sassoli

Il 20 dicembre 2019, in una Cava del Sole gremita di cittadini che sventolavano le bandiere dell’Europa, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, prematuramente scomparso l’11 gennaio scorso, pronunciò per la cerimonia di chiusura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 un discorso intenso e fortemente applaudito sul valore della cultura per la costruzione dell’Europa.

Intendiamo raccogliere questa importante eredità da lui lasciata, organizzando l'iniziativa in programma domenica 26 giugno alle ore 20:00 proprio nella Cava del Sole, luogo simbolico che il Comune di Matera ha recentemente voluto intitolare a Sassoli per questo suo profondo legame con la città.

La serata, cui prendono parte la moglie di Sassoli, Alessandra Vittorini, e i loro figli, viene aperta dalle testimonianze di rappresentanti di istituzioni e personalità locali, nazionali ed europee che lo hanno conosciuto e stimato, per riflettere e confrontarsi sui valori europei di cui il presidente Sassoli è stato portavoce.

A seguire presentiamo un bando destinato a giovani creativi europei e dell'area del Mediterraneo. Nell'Anno europeo dedicato ai giovani (European Year of Youth 2022), li invitiamo a sviluppare, attraverso una residenza in Basilicata, un percorso di co-creazione con le comunità e i creativi lucani, una nuova idea di Europa, modellata intorno ai principi e ai valori cari a Sassoli, e che abbracci l'area mediterranea come luogo chiave per plasmare il suo futuro. Facendo leva sulla creatività e sulla co-creazione, vogliamo continuare ad inviare messaggi all'Europa dalle aree remote del Sud, promuovendo valori universali e creando ponti.

Chiude la serata il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dal maestro John Axelrod, che dopo la tappa nel programma di Matera 2019 ha scelto di tornare nella città dei Sassi nell’ambito della Tournée Sud Italia 2022 promossa con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo. Il concerto viene trasmesso in diretta su Rai Radio 3 e sul circuito EBU (European Broadcasting Union).

L'ingresso all'evento è gratuito su prenotazione  // PRENOTA IL TUO POSTO //

VIDEO SALUTO DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO ROBERTA METSOLA



GALLERY FOTOGRAFICA

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Il tema dell’eredità delle Capitali Europee della Cultura è al centro della nuova puntata di Radio DeuS, la piattaforma di radio streaming sviluppata nell’ambito del progetto Erasmus + “DeuS- European Open Design School for regional sustainable development” dedicato allo sviluppo di competenze per il settore culturale e creativo, guidato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme al Consorzio Materahub e altri otto partner europei.

Attraverso le testimonianze provenienti dalle Capitali Europee della Cultura  Kosice 2013, Leeuwarden 2018, Matera 2019, Rijeka 2020, Kaunas 2022, Veszprem-Balaton, il 9 giugno dalle ore 16.30 la puntata di Radio DeuS si concentra proprio sul tema della legacy presente e futura. A moderare l’incontro sono Rita Orlando, Senior Project Manager Open Design School per la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Paolo Montemurro, Direttore di Materahub. Le conclusioni sono affidate a Sylvain Pasqua della Direzione generale Istruzione, gioventù, sport e cultura della Commissione europea. La riflessione prosegue il 10 giugno a partire dalle ore 10 sui canali di Materahub e Matera 2019, con la presentazione di Cultourdata: il nuovo progetto europeo a trazione materana che ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo dei dati nell’ambito delle Capitali Europee della Cultura per la misurazione degli impatti.

L’appuntamento, ricco di ospiti europei, chiude la due giorni (9-10 giugno) dedicata alle considerazioni finali del progetto Interreg ECoC SME a cura di Materahub, incentrato proprio sulle opportunità che il programma Capitali Europee della Cultura offre allo sviluppo dei tessuti imprenditoriali dei territori coinvolti.

Attraverso un processo iterativo di apprendimento e co-creazione partecipativa interregionale, i partner del progetto europeo hanno esplorato il processo di cambiamento del tessuto imprenditoriale di alcune ECoC passate e presenti, da Leeuwarden, a Matera e Rijeka, da Timisoara a Kaunas, con la convinzione che il coinvolgimento delle PMI nell’evento, sin dalla fase preparatoria, sia capace di rafforzare e diversificare l'imprenditorialità locale incoraggiando la loro cooperazione creativa e intersettoriale "non convenzionale", nonché l’internazionalizzazione dei territori.

Sotto il coordinamento di un team di esperti dell'Università della Finlandia orientale e venti "Local Learning Labs", il partenariato composto da Inqubator Foundation (Finlandia), Materahub, (Italia), Municipality of Rijeka (Croazia), Municipality of Timisoara (Romania), Vytataus University of Kaunas (Lituania) ha dato vita a nuove pratiche di coordinamento delle politiche locali/regionali, ovvero i Programmi Operativi Regionali, per sviluppare nuovi piani di azione e orientare policy future.

Per rafforzare la virtuosa esperienza condivisa del progetto DeuS, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Consorzio Materahub hanno sottoscritto nei giorni scorsi una convenzione finalizzata ad attuare forme di collaborazione sui temi della ricerca, formazione e orientamento nel settore artistico europeo, mettendo a valore in modo particolare l’esperienza dell’Open Design School.

Qui il programma completo dell'evento.

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Il 2021 è stato il secondo anno che, dopo la grandezza del 2019, ci ha costretti a limitare le attività culturali e gli incontri di comunità per il perdurare dell’emergenza sanitaria. Nonostante questo, siamo riusciti a portare avanti alcuni importanti progetti come eredità di Matera Capitale Europea della Cultura.

Primo fra tutti, la presentazione, insieme al Ministro della Cultura Dario Franceschini, dei risultati dell’attività di monitoraggio e valutazione sul percorso di Matera 2019, che ha messo in luce cosa attraverso il titolo Ecoc e il processo da esso innescato è stato lasciato e quali cambiamenti siano stati prodotti in termini economici, sociali, culturali.

Insieme all’associazione Volontari Open Culture 2019, nata per proseguire l’esperienza dei volontari di Matera 2019, abbiamo organizzato il percorso di formazione “Lezioni di volo”, una “cassetta degli attrezzi” per imparare a volare nel mondo del volontariato culturale e oltre, ma anche per costruire relazioni sia con realtà locali che nazionali e internazionali.

Nella notte di San Lorenzo, per sensibilizzare le comunità ai temi ambientali come quello dell’inquinamento luminoso, cittadini permanenti e temporanei di Matera hanno potuto ammirare lo spettacolo di “Matera cielo stellato. A riveder le stelle” con la Murgia costellata di tanti piccoli lumi e la musica, nata dell’incontro di artisti italiani e africani, diffusa dalla rupe dell’Idris in tutti i Sassi. Un invito a tornare a riguardare la volta celeste.

Alla protezione e valorizzazione dei cieli bui è stato dedicato proprio uno dei due progetti europei che abbiamo concluso quest’anno, il progetto Interreg Europe “Night Light” che ci ha visto protagonisti per cinque anni insieme a istituzioni di sette paesi europei per migliorare le politiche pubbliche regionali su questi temi.

Il secondo progetto europeo che abbiamo portato a chiusura, con una conferenza finale trasmessa su una web radio internazionale creata per l’occasione, è il progetto Erasmus+ “DeuS - European Open Design School for regional sustainable development”. Guidando per due anni un partenariato con altri istituti di ricerca di 9 Paesi europei, abbiamo sviluppato un format innovativo per la formazione professionale continua degli operatori delle industrie culturali e creative, che ha esportato in Europa la metodologia di Open Design School. Il nostro laboratorio sperimentale di progettazione e produzione è stato in questi mesi anche al servizio del territorio, guidando per esempio il percorso formativo di stampa 3D per gli studenti scuola secondaria di primo grado Minozzi- Festa di Matera. Open Design School è stato inoltre selezionato come partner ufficiale del New European Bauhaus, iniziativa voluta dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per reimmaginare il nostro modo di vivere insieme in modo sostenibile e inclusivo, attraverso un dialogo tra arte, cultura, scienza e tecnologia.

Tra le nostre collaborazioni in città, ci sono state anche quelle con il Matera Film Festival e il Matiff-Matera Art Internationl Film Festival, per la presentazione di due film nati da Matera 2019: “Il Nuovo Vangelo” di Milo Rau, con il primo Gesù nero nella storia del cinema a guidare i migranti nella lotta per la dignità, e “Trenodia”, racconto del progetto di arte pubblica partecipata di Mariangela e Vinicio Capossela realizzato nel 2019 fra Calabria, Campania e Basilicata.

A livello internazionale, l’appuntamento principale che ci ha visti protagonisti è stato Expo 2020 Dubai, dove abbiamo organizzato, grazie alla collaborazione con il Padiglione Italiano e il Commissario Generale d'Italia, la “Giornata delle Capitali Europee della Cultura”, definita dal Commissario Paolo Glisenti “una giornata storica”. Un’occasione per raccontare l’ingegno di queste città come laboratorio di sperimentazione dei progetti ispirati al New European Bauhaus ma anche luogo per progettare attraverso la cultura nuove connessioni tra le aree sovraffollate e quelle scarsamente abitate.

La riflessione sulle aree interne ha accompagnato tutto il nostro 2021, a cominciare dall’inaugurazione dell’opera dell’artista palestinese Emily Jacir a Pietrapertosa, sulle Dolomiti lucane, per il progetto “Gardentopia”, fino al festival “In Linea d’aria”, che ha coinvolto cinque piccoli comuni della Basilicata con residenze artistiche e spettacoli costruiti insieme alle comunità e una grande agorà finale a Matera per confrontarsi su come la cultura possa portare nuove energie alle realtà più remote.

Nel corso dell’anno, tante sono state infine le occasioni, a livello locale, nazionale e internazionale, durante le quali siamo stati chiamati a raccontare il percorso di Matera 2019 come riferimento per quelle realtà che vogliono riprogettarsi attraverso la cultura.

Grazie a tutti i cittadini, gli artisti, le istituzioni, i partner che hanno condiviso con noi questo anno!
Buon futuro!

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Dal 29 novembre al 5 dicembre, cinque comuni nel cuore delle aree interne della Basilicata sono i protagonisti di In Linea d’Aria, un progetto della Fondazione Matera Basilicata 2019, curato da Anna Gesualdi e Giovanni Trono di Teatringestazione, ospitato nello spazio digitale di Radio Leib e dal vivo nei comuni di Accettura, Aliano, Campomaggiore, Cirigliano, Pietrapertosa e Matera- La Martella, con il sostegno del Goethe Institut Napoli.
Con la sua formula sperimentale, il progetto abita simultaneamente spazi diffusi e di natura diversa, per mettere in connessione persone e luoghi apparentemente lontani: lo spazio in presenza, dal vivo; quello sonoro della radio, in diretta e in differita, intesa come spazio abitato ed esteso e non come semplice media; quello digitale attraverso un dispositivo - Gap -  di audio-prossimità che permette l’ascolto da smartphone.

Per una settimana intera, le comunità di Accettura, Aliano, Campomaggiore, Cirigliano e Pietrapertosa, ospitano residenze artistiche con formazioni regionali, nazionali e tedesche, culminanti in una serie di performance dal vivo ispirate al tema "Natura/Cultura", elaborate dagli artisti per essere offerte ad un pubblico in presenza e a coloro che saranno in ascolto su Radio Leib, spazio radiofonico digitale che manterrà la connessione tra i paesi coinvolti.

Dal 29 novembre al 2 dicembre, gli artisti lavorano in spazi pubblici significativi per la comunità locale e individuati con la collaborazione dei "comitati di cura", ovvero gruppi di cittadini permanenti che si prendono cura degli artisti in residenza, quali cittadini temporanei.
Dal 3 al 5 dicembre vanno in scena le performance di Compagnia Teatrale Petra, O-Team, IAC, Lara Russo, Paola Bianchi, Radio Cashmere. Nella giornata del 4 dicembre viene inoltre inaugurato il giardino di comunità “Bibi Testalunga” progettato da Mimì Coviello e Lucrezia Di Dio di meson ro studio nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Gardentopia”.

All’antropologa e giornalista Patrizia Giancotti è affidata la tessitura dei dialoghi che animeranno l’Agorà finale il 5 dicembre: una tavola rotonda aperta, dinamica, un luogo di condivisione dei progetti culturali di Matera 2019 e di altre realtà nelle aree interne, nonchè un'occasione per misurare mancanze e lanciare proposte alla luce delle voci invitate, tra artisti, curatori, policy-maker, ricercatori, operatori culturali, cittadini delle aree remote. La giornata si chiuderà nel quartiere La Martella, con il dj set e live painting di DJ Flower e Papa Massi, per festeggiare tutti insieme la nuova piazza del quartiere olivettiano recentemente riqualificata dal Comune di Matera.
Grazie alla conduzione di Giovanni Passariello e Silvio Impegnoso sarà inoltre possibile seguire tutta la programmazione dedicata a In Linea d’Aria su Radio Leib, uno spazio che accoglie proposte di radiofonia sperimentale e di comunità.


Il programma radiofonico, i podcast e tutte le informazioni di approfondimento sono disponibili su inlineadaria.net


pdf 16x16 Scarica qui il programma di In Linea d'Aria


Il podcast del Festival 

Agorà - 5 dicembre 2021 - Festival In Linea d'Aria

a cura di Patrizia Giancotti

Nell'ambito del Festival In Linea D'Aria 2021. All’antropologa, giornalista Patrizia Giancotti è stata affidata la tessitura dei dialoghi che animano l’Agorà: una tavola rotonda aperta, dinamica, un luogo di condivisione critica dell’esperienza in corso e di altri progetti nelle aree interne, e insieme un’occasione per misurare mancanze e lanciare proposte alla luce delle voci invitate. Ponendo il fuoco sulle aree remote, sull’isolamento dei paesi interni tra limiti e risorse, sulla necessità di immaginare nuove strategie di accessibilità culturale e ulteriori forme di vicinanza.


Video racconto / residenze artistiche e spettacoli



L'Agorà: un banchetto del pensiero

 

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La Giornata delle Capitali Europee della Cultura all'Esposizione Universale di Dubai è l’appuntamento che Matera 2019 organizza il 30 ottobre 2021 nel Padiglione Italia all’Expo 2020 di Dubai, in partnership con il Commissario Generale d'Italia e con il patrocinio della Commissione Europea. L’iniziativa è frutto del protocollo d’intesa sottoscritto a ottobre 2018 tra la Fondazione e il Commissariato, che prevedeva il coinvolgimento della rete delle Capitali Europee della Cultura, con capofila Matera, come leva per il rafforzamento del dialogo e della cooperazione tra l’Europa e la vasta area dei Paesi arabi. 

La “Giornata” del 30 ottobre 2021 mette in rilievo le esperienze culturali più significative delle Capitali Europee della Cultura e quanto esse possano contribuire ai temi che l’esposizione Universale di Dubai promuove: costruire ponti, non lasciare nessuno indietro, vivere in equilibrio.

Questa giornata nell’ambito dell’evento più importante dell’anno acquisisce un valore speciale in questo periodo segnato lungamente dalla pandemia e dalle cancellazioni forzate di tanti grandi eventi dal vivo: accende un faro sulle Capitali europee della cultura nei mesi in cui per la prima volta dal 1985 non vi sono Ecoc e crea una connessione tra le cerimonie di chiusura di Galway e Rijeka di aprile 2021 e le cerimonie di apertura di Esch, Kaunas e Novi Sad 2022. L’appuntamento porta alla ribalta la rete delle Capitali Europee della Cultura che rappresentano un enorme e variegato potenziale di esperienze e pratiche dell’impatto trasformativo e rigenerativo della cultura sulle città e sulle sue comunità.

Il programma  - disponibile nel dettaglio sul sito del Padiglione Italia - è articolato in quattro appuntamenti:

- Forum Internazionale Le Capitali Europee della Cultura e il New European Bauhaus: come costruire luoghi sostenibili, inclusivi e belli (info evento



- Forum  Internazionale Urbano/rurale: progettare attraverso la cultura nuove connessioni tra le aree sovraffollate e quelle scarsamente abitate (info evento)



- The ECoC game, un'esperienza interattiva progettata da Open Design School volta a portare i visitatori in un viaggio immaginario attraverso la storia delle Capitali Europee della Cultura (info evento)

- Performance Open Sound Dubai Session, una delle coproduzioni originali di Matera 2019 realizzata con Multietnica, ponte tra la produzione di musica elettronica contemporanea e le pratiche sonore legate ai rituali più rappresentativi della tradizione lucana. La performance coinvolgerà musicisti e producer italiani e arabi, celebrando l’incontro tra culture diverse e simili (info evento)

Sono otto le Capitali Europee della Cultura che si confrontano sui temi dei due forum: Esch 2022 (Lussemburgo), Novi Sad 2022 (Serbia), Kaunas 2022 (Lituania), Veszprém-Balaton 2023 (Ungheria), Eleusis 2023 (Grecia), Nova Gorica/Gorizia 2025 (Slovenia), Oulu 2026 (Finlandia), insieme a Matera 2019. Tra i maggiori ospiti del forum su Capitali Europee della Cultura e New European Bauhaus, intervengono l’architetto Carlo Ratti, co-progettista del Padiglione Italia ad Expo, e Barbara Gessler, Commissione Europea - Head of Unit “Creative Europe and ECoC programme” (intervento da remoto).

Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa insieme al Padiglione Italia e alla rete delle Capitali Europee della Cultura per rilanciare questo network e mettere in luce la loro resilienza e capacità di saper reinventare un grande evento affrontando le sfide impreviste poste dalla pandemia.
Siamo emozionati e orgogliosi di rappresentare Matera e la Basilicata all'esposizione universale di Dubai!

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Si è svolta nei giorni scorsi a Debrecen, in Ungheria, la conferenza internazionale che ha chiuso la cooperazione quinquennale del progetto Interreg Europe “Night Light” dedicato alla riduzione dell'inquinamento luminoso e la protezione del cielo buio, coinvolgendo 9 istituzioni di 7 paesi europei, tra cui la Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Regione Basilicata per l’Italia.

Nel corso della conferenza, organizzata dal governo della contea di Hajdú-Bihar, è stata fornita una panoramica delle attività tematiche delle regioni partner e dei risultati del lavoro congiunto, formulando altresì le sfide per i prossimi anni, a partire dalla necessità di continuare a lavorare insieme per rafforzare la consapevolezza e responsabilità dei cittadini su un uso più sostenibile delle risorse naturali disponibili.

Proprio su questi temi è stato incentrato l’intervento del team della Fondazione Matera Basilicata 2019 che nel corso dell’incontro ha illustrato le progettualità messe in campo nel percorso di Matera capitale europea della cultura 2019, a partire dal cluster del dossier di candidatura “Dark skies”, per sensibilizzare le comunità e stimolare l’attivazione di policy regionali. Fra i progetti di Matera Basilicata 2019 dedicati alla valorizzazione della risorsa cielo notturno anche in chiave turistica, ci sono le tre edizioni di “Matera cielo stellato”, iniziativa di grande impatto per il pubblico, attraverso cui si è spenta la pubblica illuminazione della città, trasformata in un cielo stellato grazie alla presenza di fiaccole nei Sassi (edizione 2013, in fase di candidatura, ed edizione 2019, durante la cerimonia inaugurale) e sulla Murgia (edizione 2021, proposta in occasione della notte di San Lorenzo). A ciò si aggiunge il progetto “Social Light”, che nel 2019 ha visto protagonisti oltre 6.000 cittadini nei laboratori di realizzazione delle “bag-light”, le borse luminose ad energia solare, utilizzate per illuminare Matera in occasione della Cerimonia inaugurale del 19 gennaio.

Attraverso il progetto “Night Light” tutti i partner di progetto hanno lavorato ad una maggiore sensibilizzazione della società civile al problema dell'inquinamento luminoso, anche attraverso incontri ed eventi che hanno stimolato il pubblico a recuperare un migliore rapporto con il cielo stellato. Tutto ciò ha determinato una riflessione di tipo politico e amministrativo sull'uso eccessivo dell’illuminazione, attivando un lavoro su proposte di legge dirette a migliorare la qualità delle luci nella nostra regione, per arrivare ad un minore spreco energetico ed economico. Grazie al progetto si sono inoltre aperte in Basilicata nuove prospettive per il futuro, sia sul filone dell’astroturismo, che consentirebbe di mettere ulteriormente a valore il patrimonio naturalistico della regione, sia sullo sviluppo e l’applicazione di smart technologies per la riduzione dell’inquinamento luminoso e ambientale.

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“Night Light - Miglioramento delle politiche regionali per ridurre l'inquinamento luminoso e proteggere e valorizzare i cieli notturni” è il progetto di cooperazione interregionale europea, finanziato nell’ambito del Programma Interreg Europe 2014/2020, di cui la Direzione Generale del Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 sono partner per l’Italia. Il progetto, che conta la partecipazione di altri paesi europei quali Olanda, Ungheria, Spagna, Lussemburgo, Danimarca e Slovenia, mira al coinvolgimento diretto dei policy makers e degli stakeholder locali per promuovere politiche regionali finalizzate a contrastare l’inquinamento luminoso, tutelare la risorsa “cielo scuro”, ed incentivare un turismo sostenibile quale l’astroturismo, che ben si presta a convertire il patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale lucano in uno strumento di sviluppo per l’intera regione.

I portatori di interesse diretti e indiretti del progetto si sono confrontati nei giorni scorsi presso l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Monticchio Laghi (PZ) nel meeting dal titolo “Accendiamo le stelle”, per presentare i risultati del monitoraggio del Piano di Azione e illustrare le conseguenti opportunità turistiche, economico-sociali ed occupazionali che le diverse rappresentanze regionali hanno già colto sinergicamente ed intendono potenziare a beneficio dell’intero tessuto lucano.  Al meeting sono intervenuti, esperti del settore sia di livello nazionale che locale:  Paolo Gattillo, Delegato CieloBuio, Associazione no-profit per la protezione dell'ambiente notturno;  Fabrizio Marra, Fondatore Astonomitaly, il primo progetto di sviluppo del Turismo Astronomico in Italia come nuova forma di turismo responsabile e sostenibile, che rispetti la natura e tuteli il patrimonio celeste; Chiara Di Bello, proprietaria di Atmosfera Bubble Glamping, unico caso di astroturismo regionale in cui si può sperimentare  l’esperienza di dormire in una bolla sotto le stelle lucane.

Nel corso del dibattito sono stati raffrontati i dati dell’inquinamento luminoso lucano con quelli nazionali. Sono emersi infatti i costi complessivi dei comuni italiani relativi alle forniture elettriche, che si attestano ogni anno a 1 miliardo e 800 milioni di euro; due terzi dei quali sono destinati alla spesa per illuminazione pubblica, spesa che risulta la più alta a livello europeo. Nel giro di soli 4 anni, dal 2012 al 2016, la superficie terreste illuminata continuativamente durante la notte è cresciuta del 2,2 % all’anno, e la radianza, ossia il flusso di radiazione luminosa per unità di area, è aumentata dell’1,8% all’anno. Il monitoraggio ha confermato come, gli effetti negativi prodotti dall’inquinamento luminoso, non solo si traducono in spreco di denaro, ma anche in spreco di energia e aumento di immissioni di gas serra per la produzione energetica, cattiva illuminazione delle città, ostacolo alla sintesi della melatonina nel corpo umano, con conseguente aumento di neoplasie, disturbi del sonno, obesità, danni ai cicli biologici di flora e fauna, ostacolo alla ricerca astronomica, e a livello culturale perdita della percezione del Cosmo con conseguente caduta delle vocazioni scientifiche.


La Basilicata risulta essere una delle regioni italiane con una maggior percentuale di cielo buio e una grande estensione di parchi naturali, dal Pollino alla Murgia Materana, che possono garantire la tutela e la salvaguardia degli ecosistemi naturali incluso il cielo. Questo vantaggio può favorire quindi l’attivazione di pratiche virtuose.
Diversi infatti gli esempi da replicare per limitare gli effetti dell’inquinamento luminoso: educare le amministrazioni locali ed i privati a non eccedere nella potenza degli impianti, ammodernare i vecchi impianti utilizzando corpi totalmente schermati verso l’alto e di potenza calibrata per non convertire in luce dissipata la maggiore efficienza delle sorgenti di nuova generazione, prevedere flussi adeguati ai volumi di traffico e modulabili a seconda dell’ora della notte mediante  l’impiego di regolatori di flusso, spegnere o comunque ridurre le luci dei monumenti e delle strutture che non necessitano di essere illuminate tutta la notte, attivare campagne di sensibilizzazione per la diffusione della buona cultura della luce.


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Sei venuto tra la nostra gente e la tua vita è sicura”.
Questa frase, incisa in italiano e in arabo, è il messaggio dell’opera scultorea “Pietrapertosa” ideata dall’artista palestinese Emily Jacir, Leone d’oro alla 52a Biennale di Venezia, inaugurata ieri nel borgo di Pietrapertosa, sulle Dolomiti Lucane, a conclusione del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, Gardentopia, e dopo la sua esposizione alla mostra PUSH THE LIMITS allestita pressa la Fondazione Merz di Torino tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

L’imponente medaglione di 350 chili, realizzato da una marmeria tutta al femminile di Pignola in pietra di Gorgoglione, è stato istallato in maniera permanente nel giardino di comunità di Gardentopia, dove la Jacir ha condotto una residenza artistica nel 2019, riscoprendo le radici arabe e il grande senso di ospitalità di questa comunità.

Questa opera racconta una storia tutta al femminile. Sono infatti donne le protagoniste di questo progetto: la Sindaca di Pietrapertosa, l’artista Emily Jacir, il team della marmeria di Pignola che l’ha realizzata, le artiste della mostra “Push the limits” promossa dalla Fondazione Merz di Torino, guidata da un’altra donna, Beatrice Merz. La scultura è inoltre simbolo di una relazione, indagata da diversi artisti protagonisti di Matera 2019, ovvero quella fra spazi troppo pieni delle città e spazi troppo vuoti delle aree più remote, nei quali gli artisti sentono di avere una maggiore libertà espressiva. Un tema di grande rilievo a livello europeo.

L'artista Emily Jacir è rimasta colpita dalle radici arabe di questo paese che non conosceva e così ha iniziato una ricerca sul dialetto locale e su alcune parole che qui si conservavano dal passato. Durante la residenza artistica ha poi incontrato i cittadini per capire cosa si aspettassero di vedere realizzato per il loro giardino di comunità. Un giorno, attraversando il quartiere arabo “Arabata”, una signora l'ha invitata a casa sua a prendere una tazza di caffè o the, spiegandole l’importanza dell’ospitalità per i pietrapertosani, che deriva proprio dalle loro origini arabe. Tutto questo l'ha fatta sentire a casa e l'ha portata a decidere di lavorare sul tema dell’ospitalità. Ha scelto la pietra per realizzare l’opera sia per utilizzare lo stesso materiale di cui sono fatte le case qui, ma anche per lasciare al borgo un lavoro permanente. La forma del cerchio è nata da una pittura rupestre di forma circolare che ha visto nell’Arabata, ma vuole anche richiamare l’abbraccio fra le nostre culture.

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Testo Slogan:

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La notte di San Lorenzo, 10 agosto, è la sera speciale delle stelle!

I Sassi di Matera e la musica degli artisti ci invitano a godere della volta celeste in una fusione perfetta tra cielo e terra.

Avvolti da questa speciale atmosfera, fruibile dai diversi affacci sul Sasso Caveoso - dove si spegnerà la pubblica illuminazione mentre verranno accesi dei piccoli lumi - in maniera diffusa, il cuore della città si trasformerà in un vero e proprio cielo stellato e dalla rupe della Chiesa di Madonna de Idris si leveranno le voci e i suoni degli artisti Arsene Duevi, musicista, cantante ed etnomusicologo del Togo, e Dudù Kouate, polistrumentista nato in Senegal, fusi a quelli di Valentina Pinto (in arte Midorii) cantante jazz, cantautrice e violinista, astro nascente sulla scena musicale nazionale, accompagnata dal pianista Nicola Pannarale, formati entrambi presso il Conservatorio di Matera. Un insieme di ritmi all’insegna dell’incrocio fra culture.

Ci sono tutti gli ingredienti per trascorrere una bella serata!

Info evento: Matera cielo stellato / a riveder le stelle / 10 agosto 2021

L'evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Matera, l'APT Basilicata, il Parco della Murgia Materana e l'Associazione Volontari Open Culture 2019.

Matera Cielo Stellato®️ è un marchio registrato di F. Foschino, S. Tarasco e V. Cappuccio

 

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Matera cielo stellato: un'atmosfera magica nel cuore della città



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Quali sono i risultati economici, culturali e sociali prodotti da Matera 2019?

A questa importante domanda risponde l’attività di monitoraggio e valutazione condotta dalla Fondazione sulla Capitale Europea della Cultura che ha visto Matera e la Basilicata protagoniste in Italia e in Europa nel 2019.
Un percorso collettivo avviato ufficialmente ben dieci anni fa con la nascita del Comitato promotore della candidatura, nel luglio del 2011, e che ha coinvolto diversi soggetti a più livelli, dalle Istituzioni ai cittadini, dagli artisti ai volontari, dalla scena creativa alle imprese, in ambito internazionale, nazionale e locale.

Tutti i risultati degli studi valutativi, realizzati da alcuni tra i maggiori esperti del settore a livello nazionale e internazionale, saranno illustrati il 19 aprile alle ore 11:00 durante un incontro in live streaming trasmesso sul canale youtube del Ministero della Cultura (MIC) e alla presenza dello stesso Ministro Dario Franceschini, che ha seguito le tappe principali del lungo e appassionante percorso della Capitale Europea della Cultura.


La presentazione è quindi una occasione per presentare i risultati economici, culturali e sociali prodotti da Matera 2019, ma anche per lanciare sfide e approfondimenti alla luce dei cambiamenti prodotti dalla pandemia su come la cultura possa trainare l’economia, cosa vuol dire co-produrre cultura per una città ai margini dei grandi circuiti culturali, coinvolgendo in modo attivo anche i cittadini, quali sono i benefici in termini sociali della partecipazione alla cultura e quali le pratiche di welfare culturale, come rispondere alle disuguaglianze nell’accesso alla cultura che rischiano di aumentare ulteriormente nei prossimi anni per effetto della pandemia.

L'incontro si svolgerà alla presenza di Dario Franceschini, Ministro della Cultura e sarà moderato da Marino Sinibaldi, Presidente del Centro per il libro e la lettura nonché guida storica di Radio 3, l’emittente culturale che dal 2011 ha realizzato a Matera la festa di Materadio. Vi prenderanno parte alcuni degli autori degli studi valutativi su Matera 2019: Pierluigi Sacco, Senior Advisor OECD e professore di economia della cultura Università IULM Milano,  Lucio Argano, esperto in progettazione culturale PtsClas,  l’urbanista Mariavaleria Mininni e l’economista Carmelo Petraglia dell’Università degli Studi della Basilicata nonché Michele Somma e Rossella Tarantino, rispettivamente Vicepresidente e Direttrice della Fondazione Matera-Basilicata 2019. 
Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e al Sindaco di Matera, Domenico Bennardi.

 

Live streaming

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--- Aggiornamento del 06 luglio 2022 ---

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera Basilicata 2019, riunito nella seduta del 5 luglio, ha proceduto alla nomina del direttore generale della Fondazione in ottemperanza all’Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per il conferimento di tale incarico.
Sulla base della valutazione dei curricula pervenuti e a seguito dell’interlocuzione fra il sindaco di Matera e il presidente della Regione Basilicata, si è proceduto ad assegnare l’incarico al dott. Giovanni Padula, riconosciuto come profilo più idoneo per il rilancio della Fondazione, in virtù della importante esperienza da lui maturata.

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Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha approvato, nel corso dell’ultima riunione, l’Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per il conferimento dell’incarico di Direttore Generale della Fondazione.

Possono manifestare la propria disponibilità ad assumere l’incarico coloro i quali abbiano, fra gli altri requisiti, qualificata e documentata esperienza di almeno 5 anni in materia gestionale e manageriale, in ambito pubblico o privato.

L’incarico sarà legato alle funzioni attribuite al Direttore Generale dall’articolo 18 dello Statuto della Fondazione e avrà durata fino al 31 dicembre 2022.  Nel caso in cui vi sia una estensione della durata della Fondazione (ai sensi di quanto indicato nello statuto della Fondazione all’art. 21), l’incarico potrà essere prorogato fino ad un massimo di 12 mesi. Ai sensi dell’articolo 15 dello Statuto della Fondazione, il Direttore Generale è nominato dal Consiglio di Amministrazione.

La domanda, corredata della documentazione richiesta nell’Avviso, dovrà pervenire a mezzo posta elettronica certificata (PEC) entro le ore 18:00 del 14 gennaio 2021 all'indirizzo PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Scarica l’Avviso pubblico e la domanda di partecipazione:

pdf 16x16 Avviso pubblico - manifestazione d'interesse direttore generale

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Il manuale ''So Far So Close. Pratiche di vicinanza infra-pandemiche'' è uno strumento operativo del Festival di arti performative “So Far So close. Esercizi di vicinanza”, una raccolta di strategie ed esperienze maturate nel periodo infra-pandemico. Sviluppato parallelamente agli eventi del festival che si sono tenuti in Basilicata dal 12 settembre al 24 ottobre 2020, il manuale ha incorporato i vari aggiornamenti normativi dei DPCM, confrontandosi con i progressivi cambiamenti riguardanti la regolamentazione e le linee guida per lo spettacolo dal vivo, terminando proprio in concomitanza della sospensione generale degli eventi pubblici e privati sancita nel decreto del 26 ottobre.

Il manuale non si configura come una guida definitiva, vuole essere piuttosto l’inizio di una ricerca fatta di contributi vari, esperienze sul campo e soluzioni progettuali che può e deve essere ampliata per ripensare i paradigmi del settore dello spettacolo dal vivo. 

Con la prefazione del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini il manuale è organizzato in tre sezioni:

  • SO FAR. Ampliare il campo di indagine. È la parte di ricerca e di approfondimento sulle tematiche che gravitano attorno ai nuovi rituali imposti dal virus. Contiene contributi di artisti, architetti, ricercatori, filosofi, scienziati che hanno affrontato i temi della vicinanza, dello spazio pubblico e della pandemia, tra cui tra gli altri Virgilio Sieni, Antonio Tagliarini, Michele Di Stefano, Annamaria Ajmone, Luigi Coppola, Giulia Fiaccarini e Patrizia Braga di Melting Pro, Maurizio Carta, Maurizio Ferraris, Luigi Civalleri, Patrizia Giancotti, Anna Gesualdi e Giovanni Trono di TeatrInGestAzione, Janet Hetman, Salvatore Iaconesi, Bertram Niessen, Michele Pagliaroni del Festival Urbino Teatro Urbano, Marco Petroni, Alessandra Pioselli, Enorme Studio, Post Disaster.
  • APPARATI. Normative e riferimenti. È la raccolta delle norme, dei DPCM, degli articoli e dei progetti che hanno accompagnato la fase di ricerca. Riferimenti e casi studio presentano possibili soluzioni creative o spunti di riflessione rispetto alle nuove norme per il contenimento del contagio. L’utente troverà, inoltre, una selezione di manuali, guide e strumenti disponibili con licenza open source e pronti per essere utilizzati, migliorati e integrati.
  • SO CLOSE. Sperimentare sul campo. È la sezione strettamente operativa che comprende il metodo di indagine, i progetti, le strutture e i visual ideati, con l’analisi delle criticità e la restituzione dei risultati e delle soluzioni adottate

Questa raccolta in continuo divenire viene distribuita con licenza Creative Commons CC BY-SA-NC in forma digitale e liberamente stampabile. Contribuire alla discussione sulla cultura come risposta alla crisi, ricercare soluzioni, condividere risultati, riflessioni e buone pratiche è il suo principale obiettivo.

Consulta il manuale qui: So Far So Close. Pratiche di vicinanza infra-pandemiche

Se vuoi stampare il manuale con una stampante casalinga consigliamo di utilizzare questa versione: So Far So Close. Pratiche di vicinanza infra-pandemiche_stampa

 

 

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I progetti culturali contenuti nella sezione "Futuro Remoto" consentono una accurata riflessione sul rapporto millenario dell'umanità con lo spazio e le stelle. Un rapporto che, ripercorrendo i passi di uno dei residenti più illustri della regione, Pitagora, esplora l'antica bellezza universale della matematica; al tempo stesso, verranno analizzate le infinite possibilità del dialogo fra uomo e natura, ambientando concerti e percorsi di visita in luoghi di suggestione spirituale (come le chiese rupestri) o cosmologica (come il Centro di Geodesia Spaziale). Pratiche antichissime e nuovi modelli di vita saranno offerti in prova, ipotizzando nuovi modelli di sviluppo per i prossimi decenni.

Come in molte altre città europee, il rapporto di Matera con la modernità è conflittuale: venticinque anni dopo l'iscrizione dei Sassi — un tempo "vergogna nazionale" — nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, la città sta ancora cercando di venire a patti con la sua identità fisica. La sezione del programma denominata "Continuità e rotture" rappresenta un'opportunità per elaborare una terapia collettiva, la possibilità di affrontare non solo la vergogna della città in sé, quanto le sue molteplici forme a livello europeo, che spaziano dalle crescenti diseguaglianze sociali, al risorgere del razzismo, all'incapacità di molti paesi europei di offrire futuro e speranza ai loro giovani e al dramma dell'esodo di disperati in fuga dalle guerre in corso in Africa e in Asia. Matera 2019 sarà un'occasione per vedere la bellezza non solo nei teatri e nei musei, ma anche negli spazi che abitiamo quotidianamente.

Il tema "Riflessioni e Connessioni" prende le mosse dal classico motto latino, in seguito  adottato da Lorenzo de' Medici, "Festina lente" (affrettati lentamente): dobbiamo riscoprire il valore del tempo e della lentezza, prendere le distanze dall'egemonia del presente immediato e fare un passo indietro rispetto al ritmo accelerato che scandisce la vita del XXI secolo. Il programma culturale intende inoltre provare che l'arte, la scienza e la pratica diffusa della cittadinanza culturale possono rappresentare in tutta Europa gli elementi catalizzatori di un nuovo, rivoluzionario modello di comunità, radicato nella "pratica della vita quotidiana". L'ambiente fisico di Matera ci incoraggia a ripensare le cose ab initio e a considerare questioni essenziali e valori fondamentali.

Partendo dalla insopprimibile tensione utopica della storia di Matera, il tema "Utopie e Distopie" intende testare nuovi schemi innovativi che rappresentino una sfida ai preconcetti: che per le città del Sud il turismo sia l'unica strada percorribile per raggiungere la stabilità economica, la tecnologia il solo modello di mediazione possibile nelle relazioni, la monocultura industriale l'unica opportunità di sviluppo e l'enogastronomia il principale fattore identitario di un territorio. C'è bisogno di un cambiamento di mentalità profondo, che vada oltre gli atteggiamenti fatalistici, il familismo amorale e l'opacità di informazione e gestione della cosa pubblica, che troppo spesso hanno bloccato il rinnovamento del Sud Italia.  Attraverso una serie di giochi e sport urbani e rurali, Matera verrà trasformata in un terreno su cui immaginare alternative possibili a realtà che diamo per scontate.

La sezione "Radici e Percorsi" esplora precisamente le straordinarie possibilità della cultura della mobilità che accomuna l'Europa. L'istinto al movimento è radicato nella vita quotidiana di Matera, sin dalla tradizione della "transumanza", che ogni anno vede le mandrie di bestiame attraversare la Murgia. La mobilità è la linfa vitale della regione: dalla Magna Grecia a Roma, o all'epoca dei Bizantini e dei Longobardi, Arabi, Svevi o Angioini, la Basilicata ha sempre rappresentato uno spazio di incontro e convergenza. Di recente, al pari di molte altre regioni rurali d'Europa, Matera ha dovuto affrontare devastanti diaspore migratorie, per poi vedere l'inizio di un ritorno, in tempi molto vicini a noi, di una generazione di giovanissimi, attratti dai valori espressi dalla cultura meridionale.