Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

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Presentazione finale del workshop "I Luoghi di Matera 2019" che esplora luoghi potenzialmente in grado di ospitare eventi nella prossima Capitale Europea della Cultura e oltre il 2019.

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Uniti per una grande rinascita culturale. È questo il fine del progetto “Matera 2019 - Capitale per un giorno”, che prevede l’assegnazione di contributi finanziari in favore dei 129 Comuni della Basilicata, ad eccezione dei capoluoghi Potenza e Matera già destinatari di specifici accordi di collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019.
 
Il progetto mira a sostenere le proposte creative presentate dai Comuni lucani in linea con i temi inclusi nel Dossier di Candidatura e risultati vincenti per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, con le strategie e con la dimensione europea richiesta a ciascun progetto facente parte del programma del 2019.
 
Il presente Avviso Pubblico si propone come fine ultimo di migliorare l'accessibilità e la partecipazione ai processi innescati da Matera 2019, dando esecuzione alle attività in programma che prevedono la promozione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in relazione all’intero territorio regionale e valorizzando i singoli Comuni della Basilicata sotto il profilo turistico, culturale e sociale.
 
Nella realizzazione delle iniziative i Comuni partecipanti potranno avvalersi anche di soggetti terzi (istituzioni culturali sia pubbliche che private), nei limiti dell’importo attribuito e finanziato.
Gli eventi dovranno realizzarsi nel 2019 in un arco temporale che va da un minimo di 1 giorno ad un massimo di 3 giorni, mentre le singole date saranno poi concordate con la Fondazione per consentire di elaborare il programma coordinato di “Matera 2019 – Capitale per un giorno”.
 
La richiesta di contributo e ogni altra documentazione prevista dall’Avviso, scaricabile sul sito della Fondazione Matera-Basilicata 2019 nella sezione “Amministrazione Trasparente” dovrà pervenire, entro il 30 settembre 2018, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
 
Per essere valido, l’invio deve pervenire da un indirizzo di posta elettronica certificata del Comune richiedente.
 
Matera 2019 - Capitale per un giorno” andrà a consolidare la rete dei Comuni lucani in un'ottica di una condivisione partecipata della programmazione culturale del 2019.
 
Partirà dunque da qui un coinvolgimento polisemico delle diverse realtà per costituire il collante di una nuova identità regionale.
 
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Sei un fotografo e vivi in una delle regioni fra Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia?

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--- Aggiornamento del 10 gennaio 2018

Nell'ambito dell"Invito a presentare progetti per i project leader Matera Basilicata 2019" sono stati pubblicati gli esiti della valutazione - preimpegno di spesa. 

I project leader selezionati lavoreranno per tutto il 2018 alla realizzazione dei progetti che andranno a comporre la metà del programma culturale del 2019, anno in cui Matera sarà Capitale Europea della Cultura.

pdf 16x16 Project leader ammessi a finanziamento, non ammessi e ammessi con riserva

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--- Aggiornamento del 13  giugno 2017

Sono disponibili i risultati dell’avviso pubblico con l’elenco dei Project Leader ammessi a partecipare al processo di co-creazione per la realizzazione dei progetti del dossier Matera 2019 insieme alla Fondazione.

pdf 16x16 Esito Avviso Pubblico project leader delle progettazioni in co-creazione - elenco selezionati

La Fondazione Matera 2019 ringrazia quanti hanno inviato la propria candidatura. La partecipazione è stata ampia e di buona qualità, e procedere alle selezioni è stato impegnativo:  dalle 81 candidature pervenute, sono stati ammessi 31 Project Leader, ben oltre i 24 inizialmente previsti; le proposte ammesse si sono concentrate su 20 dei 24 progetti del dossier inseriti nell’avviso pubblico.

A seguire, sono fissati due appuntamenti:

•    il 20 giugno 2017 alle ore 15:30 in Casa Cava, ci sarà un incontro con tutti i candidati, per un feedback generale, per verificare insieme le tendenze emerse dalle proposte, le criticità progettuali, le prossime mosse ed i passi da fare insieme.

•    il 26 e 27 giugno 2017 parte il primo workshop di co-creazione con i Project Leader, in due giornate, che prevede anche la sottoscrizione di un accordo con la Fondazione Matera 2019 nella quale siano contenuti i reciproci impegni fino alla fase di selezione dei progetti esecutivi.

C’è molto lavoro da fare, siamo pronti a farlo insieme!

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--- Aggiornamento del 06 giugno 2017


La pubblicazione sul sito dell'elenco dei Project Leaders selezionati  nell’ambito dell’ "Avviso pubblico per la selezione dei project leader delle progettazioni in co-creazione con la scena creativa lucana” non avverrà oggi 6 giugno 2017, come precedentemente annunciato, ma la prossima settimana, al termine della riunione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Qui il comunicato stampa ufficiale.

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--- Aggiornamento del 23 maggio 2017

E' scaduto ieri 22 maggio 2017 il termine dell'avviso pubblico di selezione di Project Leader per la gestione di 24 progetti contenuti nel dossier Open Future.

Innazitutto grazie a tutti i partecipanti, è stato davvero un successo di partecipazione: sono arrivate 81 candidature, che coprono tutti i 24 progetti. Ci sono progetti del dossier che hanno avuto un solo "pretendente", e ce ne sono altri per i quali sono arrivate ben 7 proposte progettuali. L'avviso pubblico prevede che ci sia un solo Project Leader per ciascuno dei 24 progetti messi a bando: questo significherà una selezione molto impegnativa e difficile, anche perchè ad un primo veloce esame i soggetti candidati sembrano tutti di gran valore e le proposte progettuali sembrano tutte di alto livello, sia per quanto riguarda i processi messi in campo, sia per quanto riguarda le produzioni culturali proposte.

I candidati sembrano cioè aver ottimamente recepito il messaggio lanciato il 27 aprile scorso, in sede di presentazione dell'avviso pubblico: "volate alto", ovvero non abbiate timore a candidare sogni di produzioni e partenariati apparentemente impossibili, perchè è esattamente questo il momento di farlo, è una occasione irripetibile. 

Adesso parte il processo di selezione, che nonostante la gran mole di progetti arrivati si chiuderà il 6 Giugno 2017 con la pubblicazione sui sito Matera Basilicata 2019 dell'elenco dei Project Leaders selezionati. Si preannuncia che per il 12 e 13 giugno è già in programma il primo workshop di co-creazione con i project leader selezionati: save the date!! Ormai lo start è stato dato, è il momento di correre!

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 lancia il bando per selezionare Project Leader per realizzare progetti del dossier in co-creazione con la Fondazione.

La Fondazione Matera – Basilicata 2019 avvia un processo di attivazione dei progetti contenuti nel dossier, in co-progettazione e co-realizzazione con la scena creativa lucana. Un processo che proseguirà fino al 2019, e che prevede workshop di co-scrittura dei progetti esecutivi, azioni di capacity building sui soggetti proponenti, azioni di mentoring sulle fasi realizzative, esperienze in mobilità sia nazionale che internazionale; un processo che mette in primo piano, nella co-progettazione con la Fondazione, la scena creativa lucana.

Scaricate e leggete l’avviso pubblico per conoscere i dettagli: i requisiti e le modalità di partecipazione e tutte le informazioni necessarie al fine di presentare le vostre candidature. Avete tempo fino alle ore 18 del 22 maggio 2017.

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Avviso pubblico per la selezione dei project leader delle progettazioni in co-creazione

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Domanda di partecipazione per la selezione dei project leader


Nella realizzazione dei 24 progetti del dossier per i quali la Fondazione seleziona i project leader, un ruolo importante svolge il partenariato locale, nazionale ed internazionale. Prendendo le mosse da analoghe iniziative già presenti nei bandi europei, la Fondazione mette a disposizione gli spazi del proprio sito ufficiale per quanti desiderino far conoscere il proprio interesse ad essere partner in uno o più progetti suddetti.  CANDIDATI COME PARTNER

FAQ - FREQUENTLY ASKED QUESTIONS

LISTA PARTNER

 

Formulario Project Leader

Il bando è chiuso
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L’Open Design School  avvia la seconda fase del laboratorio di progettazione e realizzazione del sistema di allestimenti per gli eventi di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura. Nell’ambito dell’Avviso Pubblico per l’istituzione dell’Elenco aperto degli Operatori Economici e degli Esperti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, si intendono selezionare dei professionisti che costituiranno il gruppo di lavoro per l’implementazione del progetto.

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Disponibile on line su eprocurement.matera-basilicata2019.it l’avviso pubblico per l’istituzione dell’Elenco aperto degli Operatori Economici e degli Esperti.

L’avviso contiene i requisiti per l’iscrizione all’Elenco e definisce i criteri di utilizzo dello stesso per la selezione degli Operatori Economici e degli Esperti da invitare alle singole procedure di gara o di conferimento di incarico; l’elenco è aperto ed entra in vigore dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso.

Possono iscriversi gli Operatori Economici che si trovino in una delle seguenti situazioni: iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito, C.C.I.A.A.) della Provincia in cui l’operatore economico ha sede, ovvero in analogo registro dello Stato di appartenenza (Allegato XVI Registri di cui all’art. 83 del Codice); non iscritti alla C.C.I.A.A. in possesso di codice fiscale; operatori economici stabiliti in altri Stati membri dell’Unione Europea; operatori economici stabiliti in Stati non membri dell’Unione Europea, ma autorizzati a partecipare a procedure d’appalto pubblico in Italia in forza di accordi bilaterali o con l’Unione Europea.

Altresì, l’iscrizione all’Elenco è consentita agli Esperti in possesso di alcuni requisiti di carattere generale, fra cui avere almeno il titolo di studio di diploma di scuola media secondaria di secondo grado e avere una significativa conoscenza della lingua inglese, oltre ad una buona conoscenza della lingua italiana.

L’Elenco, suddiviso in sezioni relative alle forniture, ai servizi e ai servizi di esperti prevede categorie di iscrizione e fasce di importo. Gli Operatori Economici, in riferimento alla fascia di importo a cui intendono iscriversi, devono possedere un fatturato globale relativo al triennio precedente alla data di iscrizione all’Elenco, almeno pari al valore massimo previsto per la relativa fascia di iscrizione ed un’esperienza di almeno 3 (tre) anni nella categoria di iscrizione.

Gli Esperti, per importi in riferimento alla categoria di servizi a cui intendono iscriversi, devono possedere un’esperienza di almeno 3 (tre) anni nella categoria di iscrizione.

È possibile iscriversi all’Elenco esclusivamente attraverso la procedura informatica, raggiungibile sul sito eprocurement.matera-basilicata2019.it nella cui sezione “Avvisi pubblici in corso” sono consultabili sia l’avviso pubblico per l’istituzione dell’elenco aperto degli Operatori Economici e degli Esperti, sia i relativi allegati.

Consulta l’avviso pubblico

Consulta le categorie di iscrizione

Scarica l’allegato B.1 “Documento di gara unico europeo” (Operatori economici)

Scarica l’allegato B.2 “Modello curriculum vitae in formato europeo” (Esperti)

La registrazione al portale si effettua accedendo alla sezione “Area riservata per Operatori Economici ed Esperti” / “Registrati”

Registrazione al portale

L’iscrizione all’elenco operatori economici ed esperti si effettua accedendo all’area “Elenco operatori economici ed esperti”/ “Bandi e avvisi di iscrizione”. L’elenco è diviso in due sezioni: “Avviso pubblico per l’istituzione dell’Elenco aperto degli Operatori Economici e degli esperti – Sezione Operatori Economici”; “Avviso pubblico per l’istituzione dell’Elenco aperto degli Operatori Economici e degli esperti – Sezione Esperti”.

NB: Il tasto per compilare la domanda di iscrizione compare all'interno delle pagine raggiunte tramite i link indicati, SOLO quando il singolo OPERATORE ECONOMICO/ESPERTO si è iscritto al portale e risulta loggato sul portale.

Iscrizione all’elenco degli Operatori economici

Iscrizione all’elenco degli Esperti

Per tutte le altre informazioni sulla procedura di iscrizione, è possibile scaricare i manuali di istruzione

Consulta le istruzioni e i manuali

Contatta l’assistenza tecnica

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Disegnare e realizzare insieme 20 degli oltre 50 progetti del dossier vincente. Questo è l'obiettivo principale di questa fase di co-creazione che vede la scena creativa locale, selezionata tramite il bando dei project leader, lavorare insieme alla Fondazione Matera Basilicata 2019.

Dimensione europea, dimensione artistica, management, produzione di output per un pubblico e sostenibilità delle produzioni, sono i temi trattati durante i workshop e il camp previsti per arrivare al 24 ottobre con una progettazione esecutiva approfondita dai confronti e dal lavoro fatto insieme. In quella data, un nuovo avviso pubblico selezionerà i progetti esecutivi migliori, nei quali investire le risorse della Fondazione per un lavoro di realizzazione che durerà tutto il 2018 e dovrà essere pronto per essere inserito nelle programmazione del 2019.

In mezzo, da spendere subito, due voucher, rispettivamente di 2.000 e di 2.019 euro, per acquisire professionalità che coadiuvino nella scrittura del progetto e per un “go&see” dei Project Leader: andare in Italia e – meglio ancora - in Europa, a partecipare quanto più attivamente possibile ad eventi e manifestazioni da cui farsi ispirare, con i quali stringere accordi di partenariato, grazie ai quali allargare la rete.

Per visualizzare la rete di partneriato dei project leader è stata sviluppata una mappa interattiva, in continuo aggiornamento, su Open Street Map.
La mappa riproduce i luoghi in Italia ed in Europa dove sono collocati i partner del Project Leader che stanno realizzando i 20 dei progetti del dossier Matera 2019. Cliccando su ogni pallino è possibile visualizzare una scheda con tutte le informazioni sul partner: a quale Project Leader fa capo, chi è, di cosa si occupa, su quale sito internet è possibile rintracciare ulteriori informazioni, ed altro.

I workshop e il camp sono caratterizzati dalla presenza di un osservatore e cronista speciale, un volontario del web team di Matera 2019 con il compito di seguire da vicino i lavori di co-creazione e produrne un resoconto dettagliato da pubblicare qui sul nostro sito oltre a condividere attraverso la rete le diverse tappe del percorso verso la realizzazione dei progetti del dossier con l’hashtag #coMatera2019. Il racconto dei diversi “go&see” invece è prodotto dagli stessi project leader e pubblicato sempre qui sul nostro sito.

ph. Paolo Fedele


WORKSHOP & CAMP

1° workshop 26-27 giugno 2017
2° workshop 10-11 luglio 2017 (by Mimino Ricciardi)
3° workshop 17-18 luglio 2017 (by Fabio Rizzi)
Il camp (by Tiziana Medici e Paolo Fedele)
4° workshop 25 e 26 settembre 2017 (by Marina Gemma)

GO&SEE

Con Emmanuel e Didier Gallot-Lavallée (by Gommalacca Teatro)
Le Voyage a Nantes o della politica che ha bisogno della cultura (by Gommalacca Teatro)
A Ganges per incontrare John Thackara (by Casa Netural)
Arte contemporanea e contaminazioni mediterranee dalla Sicilia (by La Luna al Guinzaglio)
Padiglioni Invisibilii (by Fondazione SoutHeritage)
Go&See (by Teatro dei Sassi)
Il Vagabondo a Copenaghen (by Il Vagabondo)
Alla Silent University di Ruhr (by Il Sicomoro)
From Murgia with ...bread! (by MurgiaMadre)
Come&See (by Il Sicomoro)
IAC a Tunisi (by IAC Centro Arti Integrate)
IAC a Berlino (by IAC Centro Arti Integrate)
Onyx Jazz Club da Plovdiv e Vienna a Matera (by Onyx Jazz Club Matera)

 

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Torna per la settima edizione Materadio, un progetto consolidato, una serie di nuove proposte di temi e luoghi, un’attesa crescente.
Anno dopo anno la Festa di Radio3 è diventata anche un punto di osservazione utile a capire come la città si prepara al suo appuntamento epocale, l’anno 2019, nel quale sarà la Capitale Europea della Cultura.

Quest’anno Materadio cambia i luoghi e le sedi. Abbandoniamo gli spazi del Sasso Barisano, così suggestivi ma ormai insufficienti ad accogliere la tanta gente che anno dopo anno partecipa alla nostra iniziativa, e ci spostiamo in un altra zona della città, più ampia e centrale, con l’Auditorium del Conservatorio e la vicina Piazza San Francesco. In Piazza San Giovanni presenteremo come al solito i nostri appuntamenti serali. Ma questo necessario spostamento non cambierà lo spirito di fondo della festa: l’incontro, la socialità, la partecipazione attiva ad eventi culturali che riteniamo, ovviamente, di valore. La qualità delle proposte rimane il principale obiettivo.
In particolare quest’anno perché il tema che abbiamo scelto (“Radici e percorsi”) indica non solo uno dei punti focali del dossier di Matera 2019 ma anche uno dei nodi culturali più interessanti del nostro tempo. In un momento di trasformazioni radicali delle forme, dei linguaggi, delle tecnologie della comunicazione, quanto resta di vitale nelle tradizioni che ereditiamo? 

Per cominciare a rispondere a questa domanda, vi aspettiamo il 21, 22, 23 e 24 settembre a Matera!

Materadio 2017 è il primo evento sostenibile di Matera 2019 con l'azione "Be Green, Be Matera2019"

pdf 16x16 Materadio 2017 - il programma

Il PROGRAMMA DI MATERADIO 2017

 


GIOVEDI’ 21 SETTEMBRE

Ore 21.00 Piazza Centro Tre Torri
Festa di Benvenuto
Simone Zanchini “Casadei secondo me”
Al termine del viaggio di For.Mat. che ha collegato la festa di Radio3, svoltasi a Forlì in giugno, con Materadio 2017, arriva a Matera la Romagna. La Romagna che balla e la Romagna che sorride alla vita. Pronta a contaminarsi con la Capitale Europea della Cultura 2019 in uno dei suoi rioni più popolari, dove ballo e musica sono di casa tutte le settimane. Non perdete quindi l’occasione di sedervi ad un tavolino per ascoltare uno dei più grandi talenti della fisarmonica italiana contemporanea. E appena vi viene la voglia, alzatevi, a ballate!

“Quando mi è stato chiesto di fare un tributo a Casadei, non ho potuto rifiutare. No, Casadei è un'altra cosa! Perché Casadei rappresenta il mio passato come quello di tutti i romagnoli e non solo un passato musicale, ma di vita in senso generale. Perché se nasci in Romagna e decidi, a sette anni, di suonare la fisarmonica, Casadei diventa automaticamente una tappa obbligatoria che invade felicemente la tua vita”

 

VENERDÌ 22 SETTEMBRE 2017

15.30-16.00 – Piazza San Francesco
Anteprima Fahrenheit  - conduce Valerio Corzani
Epochè e Antonio Langone
Sospensione del giudizio: gli Epochè nascono da qui.
Daniele Altamura, front man della band, si circonda di musicisti come Attilio, Leo e Matti, in uno stile tutto Lo-Fi. Questa scelta, questa povertà degli elementi sul palco, caratterizza il groove della band. Gli Epochè nella sospensione del giudizio, nella riflessione, nel groove delle loro canzoni vi augurano buon ascolto a Materadio 2017.
Antonio Langone
“Sono un ragazzo di paese da quasi dieci anni trapiantato in città.”
Ciò che richiede la musica di Langone, cantautore lucano classe ‘88, è soprattutto attenzione: fermarsi, o rallentare almeno, e dedicare tempo alle canzoni che di tempo parlano, approfittando di ballate folk, confessionali, intimiste, a tratti fragili. Darsi tempo, dare tempo, stare sul tempo… e nel tempo.


16.00-16.45 – Auditorium R.Gevasio
Fahrenheit - conducono Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi
Quali percorsi? Con quali radici?
Paolo Rumiz, Gian Luca Favetto, Ferdinando Felice Mirizzi e Simone Zanchini
Gian Luca Favetto porta con sé le tracce di un viaggio tra Forlì e Matera (che ha animato un programma radiofonico estivo, For.Mat.) alla ricerca di storie lungo l’Appennino, spina dorsale d’Italia, ago della bilancia fisico e ideale tra nord e sud, tra est e ovest. Insieme a lui Paolo Rumiz, scrittore e viaggiatore, per riflettere su cosa significhi oggi narrare luoghi e scoprire paesaggi grazie alla lentezza del cammino, del racconto e dell’ascolto. Con loro e con Ferdinando Mirizzi, professore di Antropologia culturale e Storia delle tradizioni popolari dell’università della Basilicata, cominceremo ad avvicinare le parole chiave di questa edizione di Materadio.


16.55-17.05 – Piazza San Francesco
Filo Rosso 1
E tu, che radice sei?
In natura esistono, classificati botanicamente, otto tipi di radice. Otto interventi, otto radici, otto suggestioni dipaneranno  il filo rosso di quest’anno lungo tutti e tre i giorni delle Festa.
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


17.05-18.00 – Piazza San Francesco
Il Teatro di Radio3 - conduce Antonio Audino
Accabadora 
dal romanzo di Michela Murgia (Giulio Einaudi Editore) con Monica Piseddu
drammaturgia Carlotta Corradi
regia Veronica Cruciani
video Lorenzo Letizia
Tratto dal libro vincitore del Premio Campiello nel 2010, questo intenso monologo racconta una storia ambientata in un piccolo paese della Sardegna, dove Maria, all’età di sei anni, viene data come fill’e anima a Bonaria, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola prende la radice dallo spagnolo acabar che significa uccidere: Bonaria aiuta le persone in fin di vita a morire. Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre fino al giorno in cui scopre la verità sulla sua esistenza. È allora fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato, ma pochi anni dopo qualcosa di ineludibile la richiamerà sull’isola.


18.00-18.45 – Piazza San Francesco
Concerto - conduce Valerio Corzani
Materadio Crew
Collettivo Instabile di Musica Popolare d’Autore
con Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro
Nell’ambito di Materadio 2017 ha preso avvio un nuovo progetto, una produzione della Fondazione Matera-Basilicata 2019, sulla musica popolare e d’autore: un percorso musicale che lungo la dorsale appenninica, ispirato dal viaggio di For.Mat da Forlì a Matera, toccando coste e mari, incontra generazioni e culture diverse. Con l’acronimo CIMPA si è costituito così un collettivo instabile e indipendente, punto di incontro e di scambio di voci e strumenti dove la memoria del passato irrompe sulla scena del presente per alimentare proposte artistiche capaci di tradire e innovare perché radicate in una storia e in una tradizione ma, allo stesso tempo, contrassegnate dall’impronta inconfondibile dell’autore.
Canio Loguercio MC, voce, chitarra
Emmanuele Curti stratigrafie
Alessandro D’Alessandro organetto, live electron ics
Giuseppe Spedino Moffa chitarre, voce, zampogna
Mario Mazzenga basso
Arnaldo Vacca percussioni
Marzio Del Testa batteria, percussioni
feat
Rocco De Rosa pianoforte, tastiere
Giuliana De Donno arpa
Krikka Reggae - Manuel Tataranno voce; Simone Cammisa voce


19.00-19.10 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 2
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


19.10-20.00 - Auditorium R.Gevasio
Hollywood Party - conducono Steve della Casa e Dario Zonta
Nel mezzogiorno qualcosa è cambiato, ancora
con i registi Francesco Munzi, Giuseppe Stasi e Gianluca Fontana e l’attore Marco Leonardi
Il film Anime nere è stato uno straordinario successo a livello internazionale. Il regista Francesco Munzi e l'attore Marco Leonardi ci raccontano i segreti di un film che è stato costruito su un rapporto particolare con il territorio dell’Italia meridionale nel quale è stato girato.


21.30 – Piazza San Giovanni
Concerto - conduce Andrea Penna
CANTIERE OPERA
Vincenzo Bellini
ovvero
Che Romantico!
con Elio e Francesco Micheli
Simone Soldati, pianoforte
Vittoriana De Amicis, soprano
Maria Laura Iacobellis, soprano
Rita Ciccarone, soprano
Orchestra del Conservatorio di Musica "E. R. Duni " di Matera
Deborah Tarantini, direttore
soggetto e regia Francesco Micheli
con il sostegno della Fondazione Luciano Pavarotti
“Misterioso e affascinante, tormentato e romantico. Vincenzo Bellini sì che è un compositore degno di questo nome: come le rock star, è un autentico eccentrico, bello e dannato, capace di far battere il cuore a mezza Europa con le sue storie strazianti. Vincenzo, sul palco o fuori, ti chiediamo: ma che ci fai tu alle donne? Nemmeno le soap-opera brasiliane saranno capaci di tanto.” (Elio)

 


SABATO 23 SETTEMBRE 2017


09.00-10.30 – Auditorium R.Gevasio
Lezioni di musica - conduce Giovanni Bietti
Trio Quodlibet
Mariechristine Lopez, violino
Virginia Luca, viola
Fabio Fausone, violoncello
musiche di Beethoven e Schubert
Lezione incentrata sulla formazione del trio d’archi (violino, viola e violoncello): un organico piuttosto raro, per il quale tuttavia i grandi musicisti viennesi hanno realizzato capolavori importanti. Per Beethoven, in particolare, il trio d’archi costituì una sorta di palestra compositiva, gli permise di familiarizzarsi con la scrittura cameristica per archi prima di affrontare la più prestigiosa formazione del quartetto: ben cinque sono i Trii che il compositore di Bonn scrisse tra il 1795 e il 1798, e il brano esaminato nel corso della Lezione (il Trio in do minore op. 9 n. 3) è forse l’esempio più alto e originale tra questi. Il programma prevede anche un breve Trio incompiuto, in un solo movimento, di Franz Schubert.

Il Trio Quodlibet si è costituito nel Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano durante il loro percorso di studio. Nel corso del Master of Arts, hanno studiato con i  Maestri Bruno Giuranna, Stefano Molardi, Enrico Dindo, Yuval Gotlibovich e Nora Doallo. Attualmente studiano presso l'Accademia Stauffer di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona.


10.30-10.40 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 3
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


10.40-11.15 – Auditorium R.Gevasio
Tutta l’umanità ne parla - conducono Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà
con Telmo Pievani
Materadio 2017 ospita la prima puntata del nuovo programma in onda ogni sabato alle 9.30. La contemporaneità, i grandi temi della convivenza sociale, dell’ecologia, della politica, dell’economia, della ricerca del benessere materiale e spirituale, pongono domande uguali e diverse ogni giorno. Chi potrebbe rispondere? Con chi vorremmo dialogare? Quali punti di vista, condivisibili o meno, ci interessano? Da Platone a Flaubert, da Gandhi a Tolstoj, da Nietzsche a Giulio Cesare, con le precise parole dei loro libri, saranno alcuni tra gli interlocutori sorprendenti di un autentico e surreale talk show.


11.15-11.50 – Auditorium R.Gevasio
A3. Il formato dell’arte - conduce Elena Del Drago
Omaggio a Jannis Kounellis
con Bruno Corà
 Il grande critico d’arte Bruno Corà per un omaggio a Jannis Kounellis, artista dell’anno di Radio3 improvvisamente scomparso lo scorso febbraio. Tra ricordi personali e approfondimenti critici il tentativo di ripercorrere la storia di uno degli artisti più significativi del secondo ‘900, greco di nascita, italiano d’adozione.


11.50-12.00 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 4
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


12.00-13.00 – Auditorium R.Gevasio
Concerto - conduce Andrea Penna
Nana de Sevilla
Melodie spagnole e brasiliane
Laura Catrani voce
Pablo Lentini Riva chitarra
Il duo Catrani - Lentini Riva nasce in seno al conservatorio Verdi di Milano. Dopo un periodo di intensa attività all'inizio degli anni 2000, i due musicisti hanno seguito per un decennio strade diverse. Il chitarrista si è trasferito a Parigi, dove è iniziata una carriera solistica internazionale. La soprano ha invece esplorato il repertorio contemporaneo e il suo grande talento l'ha portata a esibirsi alla Scala, oltre che nei più importanti teatri del mondo.
Raggiunta la maturità i due musicisti si sono incontrati a Parigi e hanno deciso di riprendere l'attività in duo.


13.00 – Solo in onda su Radio3
Le Meraviglie. In cammino per l’Italia
La cattedrale di Matera
raccontata da Marta Ragozzino.
Dopo la pausa estiva, il viaggio de Le Meraviglie ricomincia da Matera dove Marta Ragozzino, storica dell’arte e Direttrice del Polo Museale regionale della Basilicata, ci racconta La Cattedrale, uno dei gioielli nel cuore dei Sassi, recentemente restituito alla città dopo 13 anni di restauri.
La chiesa in stile romanico-pugliese, dedicata nel XIII secolo a Maria Santissima della Bruna è da sempre il luogo sacro della città e con Marta Ragozzino la visiteremo e ne racconteremo la storia. Sarà anche un’occasione per parlare della valorizzazione del patrimonio artistico e del futuro della città che sarà la capitale della cultura 2019.


15.00-15.50 – Auditorium R.Gevasio
Fahrenheit - conducono Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi
con Dacia Maraini e Simona Vinci
Due scrittrici a confronto, rappresentative delle loro generazioni e di scelte letterarie, stilistiche e narrative diverse ma che possono confrontarsi e  perfino rispecchiarsi. La storia di Dacia Maraini, dove biografia a letteratura da sempre si intrecciano in una continua interrogazione del mondo, e quella raccontata da Simona Vinci, tesa a indagare le esistenze sospese della contemporaneità e di esistenze sospese. Due donne intimamente legate alle radici e ai percorsi della nostra letteratura

15.50-16.00 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 5
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


16.00-16.45 – Auditorium R.Gevasio
Fahrenheit
Ogni volta che si racconta
con Marco Baliani
 “Ogni volta che si racconta si fa rivivere un’antica esperienza. Ogni volta che una voce narra, ci ritroviamo ad abitare nel fondo oscuro delle caverne delle origini, quando qualcuno cominciò a danzare una storia davanti al fuoco, aggiungendoci ritmi e suoni che uscivano dalla bocca e si facevano parola. Ogni volta che si racconta una storia, si ritorna dentro quella spelonca, aggrappati, tutti insieme, a quella voce che ci riempie di uno stupore conosciuto, quello del ritrovamento” (Marco Baliani)


16.55-17.45 – Auditorium R.Gevasio
Radio3 Scienza - conduce Rossella Panarese
Il gioco dell’evoluzione umana
con Telmo Pievani e i suoi assistenti più esperti (che hanno cinquant’anni in cinque)
Nuove specie. Nuove datazioni. Nuove interpretazioni. La ricerca dei paleoantropologi sulle origini dell'essere umano ci mette di fronte a uno scenario che cambia di continuo, per arricchirsi di eventi e personaggi. Neandertal, Floresiensis, Sediba, Naledi: come ci si orienta in un panorama così vasto e affollato? E come cambia la nostra percezione di noi stessi man mano che impariamo di più sulle nostre origini? Telmo Pievani, filosofo della biologia all'università di Padova e autore di Sulle tracce degli antenati (Editoriale scienza, 2016) prova a rispondere insieme ai ragazzi di quinta elementare dell'Istituto Comprensivo Minozzi.


17.45-18.45 – Piazza San Francesco
Pantheon - conduce Lorenzo Pavolini
Gramsci Antonio detto Nino
di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno
con Fabrizio Saccomanno
Gramsci Antonio detto Nino racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Vita assolutamente privata: sullo sfondo, e solo sullo sfondo, il tormentoso rapporto con il PCI e l'internazionale socialista, le incomprensioni con Togliatti e Stalin. E l'ombra di Benito Mussolini. In primo piano invece la feroce sofferenza di un uomo che il fascismo vuole spezzare scientificamente, che vive una disperata solitudine, e in dieci anni di prigionia, giorno dopo giorno, si spegne nel dolore e nell'assenza delle persone che ama: la moglie Julka, i figli Delio e Giuliano. Il primo lo ha visto piccolissimo, il secondo non lo ha nemmeno mai conosciuto.

19.00-19.10 – Piazza San Francesco
Filo rosso 6
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


19.10-20.15 – Piazza San Francesco
Concerto - conduce Valerio Corzani
Amine & Hamza quintet

Amine M’raihi
oud
Hamza M’raihi kanoun
Baiju Bhatt violin
Valentin Conus sax
Prabhu Edouard tabla

in collaborazione con l’Ambasciata tunisina in Italia

Sono due giovani fratelli tunisini diplomati in musica orientale che hanno ottenuto il premio nazionale di oud, il liuto arabo, e kanoun, strumento a corde pizzicate come il salterio. A dispetto della loro giovane età (nati rispettivamente nel 1986 e 1987) sono apparsi nei più prestigiosi teatri del mondo arabo: a Beirut, al Cairo, a Tunisi e in Francia. Suonano sia composizioni classiche che originali, riferendosi alla musica arabo-andalusa che nelle diverse aeree del Maghreb acquisisce particolarità espressive e nomi differenti. In Tunisia e Libia si chiama maluf e le origini di questo stile vanno ricercate nell’occupazione araba della penisola iberica. I due fratelli stanno sviluppando una nuova tecnica per oud e kanoun che unisce le diverse influenze della musica orientale, rispettandone gli aspetti di meditazione e improvvisazione.
L'uscita internazionale del loro ultimo album "Fertile Paradossi" (Arc Musica / Marzo 2017) è stato recensito da una trentina di media internazionali e il loro album continua ad essere nella top 10 delle classifiche di World Music.

21.30- 22.30 – Piazza San Giovanni
Concerto - conduce Valerio Corzani
Tra la via Emilia e la via Lattea
Vasco Brondi – Le luci della centrale elettrica
Una voce narrante con chitarra acustica, un violoncello e una chitarra distorta.
Musica fatta non per fare musica ma per fare storia e geografia.
Canzoni per misurare la distanza tra le proprie origini e il proprio destino.
Si alternano canzoni e letture che si sono influenzate a vicenda. Tra la Via Emilia e la Via Lattea. Storie di fughe e di ritorni per dipingere una sterminata provincia italiana, una provincia che non ha mai avuto frontiere, dove tutte le strade portano in qualche America reale o immaginaria.
Vasco Brondi voce e chitarra acustica
Daniela Savoldi violoncello
Andrea ‘Cabeki’ Faccioli chitarra distorta
Lorenzo Caperchi ingegnere del suono


22.30-23.30 – Piazza San Giovanni
Concerto - conduce Valerio Corzani
Spirit of India
Bollywood Masala Orchestra
Un viaggio al nord dell'India, dal Rajasthan a Mumbai (Bombay) con sedici artisti, musicisti, cantanti, ballerine, acrobati, mangiafuoco, in un vortice di suoni e immagini. La Bollywood Masala Orchestra è uno show unico, che unisce la fanfara frenetica e la musica spirituale classica indiana, le migliori canzoni dei film tradizionali e romantici di Bollywood e la musica contemporanea. Fra tradizione e modernità, questa formazione unica al mondo mischia i ritmi tonici degli ottoni della fanfara (tromba, trombone) agli accordi melodici degli strumenti tradizionali (tabla, dholak, harmonium, castagnette): Con un tessuto di ritmi ipnotizzanti e un caleidoscopio di  costumi colorati, uno spettacolo che da più di dodici anni di concerti in giro per il mondo punta a stimolare tutti i nostri sensi.


DOMENICA 24 SETTEMBRE 2017


09.00-10.30 – Auditorium R.Gevasio
Lezioni di musica - conduce Giovanni Bietti
Quartetto Guadagnini
Fabrizio Zoffoli violino
Cristina Papini violino
Matteo Rocchi viola
Alessandra Cefaliello violoncello
musiche di Brahms e Webern
La Lezione è dedicata alla classica formazione del quartetto d’archi, e prosegue il percorso cronologico cominciato con i Trii di Beethoven e Schubert spingendosi dalla seconda metà dell’Ottocento ai primissimi anni del secolo scorso. Il programma prevede un ampio brano innovativo e “sperimentale”, seguito da una composizione più leggera in un solo movimento. L’op. 51 n. 1, nella “beethoveniana” tonalità di do minore, è il primo dei tre Quartetti pubblicati da Johannes Brahms; ma il compositore si era a lungo cimentato con questo illustre organico, fin dai primi anni di attività, senza però ritenersi soddisfatto dei risultati. Il Langsamer Satz (movimento lento) risale al 1905, ed ha un eccezionale interesse storico, visto che si tratta di una delle prime prove compositive di Anton Webern dopo l’inizio delle lezioni con Arnold Schoenberg. Idealmente, il percorso cronologico delle due Lezioni di Musica potrebbe quindi continuare.
Il Quartetto Guadagnini nasce nel 2012 dall’affiatamento di quattro giovani musicisti provenienti da Ravenna, Pistoia, Roma e Bari. Si qualifica attualmente tra le più promettenti formazioni cameristiche d’Europa, dedite al grande repertorio quartettistico classico e romantico, con particolare attenzione al repertorio del Novecento e alla musica del nostro tempo.

10.30-10.40 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso  7
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


10.40-11.10 – Auditorium R.Gevasio
L’Isola deserta - conduce Chiara Valerio
con Corrado Augias
Il primo appuntamento con un nuovo programma di Radio3 che tutte le domeniche mattina trasmetterà voci di naufraghi che si accompagnano però con un libro, un film e un brano musicale che hanno scelto di portare con sé. Naufraghi avveduti perché sono partiti con le cose che amano.
Naufraghi forse un po' frivoli, perché sull'isola deserta non pensano a come tornare nel mondo abitato, ma raccontano il perché proprio quel libro, quella musica e quel film facciano compagnia, e ne dicono il come. In un mondo dove essere connessi è la sintesi della condizione umana, proviamo a immaginarne il contrario attraverso la voce umana cominciando con un naufrago speciale, autorevole e onnivoro.


11.10-11.40 – Auditorium R.Gevasio
Radio3 Mondo - conduce Annamaria Giordano
Il limite dell’Europa  
con Beatrice Covassi, Capo della rappresentanza della Commissione Europea in Italia
e Domenico Quirico, inviato della Stampa, autore di Esodo, Neri Pozza editore
Intere zone del pianeta si svuotano di uomini e di storia, altre li accolgono come relitti o come intollerabili effetti collaterali della loro. Dietro c’è un’intricata radice, davanti un percorso in fondo al quale c’è il limite dell’Europa. Che vorrebbe poter continuare a respirare l'aria di prima e vivere sulla stessa terra di prima, mentre "il mondo è rotolato in modo invisibile, silenzioso, inavvertito, in tempi nuovi", i nostri.


11.40-11.50 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 8
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


11.50-13.00 – Auditorium R.Gevasio
Concerto - conduce Andrea Penna
Miroslava Katsarova

in collaborazione con Plovdiv, Capitale Europea della Cultura 2019

Miroslava Katsarova debutta nel 2000 con l’album White in white, nel 2001 inizia a collaborare con Jazz FM Radio Bulgaria, creando i programmi Desafinado e Singin’ n Swingin, tuttora in onda. Il secondo album Vuelvo al Sur è dedicato a Bossa Nova, Tango e Latin jazz.
A Materadio si esibirà con Miroslav Turiyski (piano), Vesselin Vesselinov (basso) e Hristo Yotsov (batteria), portando al pubblico il suo terzo album My Cinema, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica.
Miroslav Turiyski piano
Vesselin Vesselinov basso
Hristo Yotsov batteria


13.00-13.45 – Piazza San Giovanni
Concerto e gran finale - conduce Valerio Corzani
Tonnosubito tour
Med Free Orkestra
Cinque Paesi, tre continenti e cinque lingue diverse, la Med Free Orkestra è un ensemble caleido-scopico e multietnico composto da sedici musicisti provenienti da varie aree del mondo, per rappresentare una delle esperienze più interessanti e originali nell’ambito musicale del bacino del Mediterraneo. Nei suoi live propone un pop-rock-balcanico-mediterraneo-orientale dando spazio alla musica mediterranea, a quella balcanica, klezmer, africana, e più in generale alla world music.
Nel 2016 torna con Tonnosubito, l’attesissimo terzo album pieno di ospiti di fama internazionale letteralmente “innamorati” dell’Orkestra.  Ma Tonnosubito è anche il titolo del nuovo spettacolo che, partito dal palco del 1° Maggio a Roma prosegue sui palchi di tutta la penisola anche per il 2017, sempre più ricco di colore e calore, per un live travolgente e pieno di energia, ma anche di denuncia e poesia.

 

EVENTI COLLATERALI

 

22 settembre ore 10:00
MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea)
La scena creativa del Mediterraneo raccontata dalle radio della rete COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiosivo Mediterraneo).

a cura di Copeam (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo mediterraneo) in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Rai Radio Tre e la Fondazione Matera-Basilicata 2019

Costituitosi nel 1996 a Il Cairo, COPEAM è un network internazionale con un centinaio di associati tra cui 39 radiotelevisioni dell’area mediterranea, che opera nella cooperazione audiovisiva promuovendo il dialogo interculturale e l’uguaglianza di genere.
Per il secondo anno a Matera, i giornalisti COPEAM delle Radio Tunisina, PSB- Malta, Libano, HRT- Croazia, France-Culture e 2 M-Marocco racconteranno le scene creative dei loro paesi, come sono rappresentate dai media all’interno degli stessi e anche se e come vengano rappresentate al di fuori dei loro paesi. Nel contempo, riporteranno il loro punto di vista emerso dalle interviste fatte ad operatori culturali ed ad artisti a Matera.
All’incontro moderato da Annamaria Giordano, conduttrice di Radio3mondo, parteciperà anche l’artista Valerio Rocco Orlando, autore della personale “Portami al confine”, realizzata per il decennale del Musma.

23 settembre ore 10:00
Aula Magna Liceo Scientifico “D. Alighieri”
Europa e giovani: Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, incontra gli studenti del Liceo Scientifico di Matera

Omaggio a Jannis Kounellis
a cura del Polo Museale della Basilicata
Palazzo Lanfranchi orari: 9:00/20:00
In occasione della trasmissione dedicata a Jannis Kounellis, artista dell’anno di Radio 3, nel percorso espositivo del Museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata viene presentata una sua importante opera dell’ultimo periodo.

Mediterraneo in chiaroscuro. Ribera, Stomer e Mattia Preti da Valletta 2018 a Matera 2019
a cura del Polo Museale della Basilicata e della Fondazione Matera Basilicata 2019
Palazzo Lanfranchi orari: 9:00/20:00

Novello Finotti, “Dalle profondità del tempo”
a cura del Circolo La Scaletta
Chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci - Musma, Museo della Scultura Contemporanea. orari: 10:00/20:00

21 settembre ore 17:00
Parco Scultura La Palomba (SS7 Direzione Matera-Taranto)
Ali di Pietra II, Mappe geosoniche dei voli Antonio Paradiso, Partitura e istallazioni sonore di Giovanni Tamborrino
a cura di Fattorie Donna Giulia
In collaborazione con: Comune di Matera, Fondazione Matera Basilicata 2019 e FAI Presidenza Regionale Basilicata, Associazione Matera Ferrovia Nazionale, Associazione Donne2019, Fondazione Francesca Divella.

21 settembre ore 18:00
Presso Agoragri, giardino di comunità di Gardentopia – Matera 2019
(incrocio via dei Normanni e viale Italia)
Piantiamo​ ​il​ ​futuro​ ad ​Agoragri​ ​con​ ​Alex​ ​Wilde​ ​|​ ​Inaugurazione​ ​Ufficiale | Eventi,​ ​workshop​ ​e​ ​azioni​ ​concrete​ ​ad​ ​Agoragri
a cura di Agrinetural e Fondazione Matera-Basilicata 2019
L’ inaugurazione ufficiale di Agoragri prevede la cerimonia dell’ulivo, la performance Remix the Cinema di Action 30 (Luca Acito e Alberto Casati) e i mercatini e degustazioni a cura di Slow Food Matera.

 

22 e 23 settembre 20.30 - 21.15
MUSMA | Museo della Scultura Contemporanea
PORTAMI AL CONFINE di Valerio Rocco Orlando
proiezione del film
25 storie di rifugiati, agricoltori, studenti, operatori sociali e cittadini più anziani che si confrontano sul concetto di confine, declinato in maniera più ampia o più personale, si interrogano sulla storia della città e sul suo futuro e su quale sia il modo migliore per vivere insieme. Luoghi, parole, sguardi, si succedono e si intrecciano in un racconto corale, si ha la sensazione di entrare in un romanzo a più voci dal quale viene fuori la descrizione di una città e dei suoi abitanti, una città che è Matera ma che potrebbe essere una qualunque altra città del mondo.


23 e 24 settembre
Piazzetta del Carro Trionfale orari: 17:00/20:00
Festeggiamenti in onore di S. Eustachio (Patrono di Matera)
a cura dell’Associazione Maria SS. della Bruna
Esposizione del Carro realizzato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata

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Aggiornamento del 9 novembre 2017

La mostra è stata prorogata fino al 9 gennaio 2018. 

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Dall’11 luglio al 9 novembre 2017 il Museo di Arte Moderna e Medievale di Palazzo Lanfranchi a Matera ospita la mostra Mediterraneo in chiaroscuro. Ribera, Stomer e Mattia Preti da Valletta 2018 a Matera 2019 promossa dal Polo Museale della Basilicata e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 in collaborazione con il MUZA [Muzew Nazzjonali tal-Arti / Museo Nazionale delle Arti – Heritage Malta].

Nel 2018 Valletta, la città dei Cavalieri di Malta, sarà infatti Capitale Europea della Cultura insieme a Leeuwarden, città al Nord dei Paesi Bassi. All’inizio di gennaio 2019 Valletta 2018 passerà il testimone a Matera 2019. Per rafforzare lo scambio tra le due capitali europee della cultura, già avvicinate da una comune metodologia che predilige processi partecipati e inclusivi, si è deciso di portare nella Città dei Sassi il nucleo centrale della mostra realizzata da MUZA e Gallerie Nazionali di Arte Antica a Roma in occasione del Semestre di presidenza maltese dell’Unione Europea recentemente concluso.

La mostra precedentemente allestita presso la Galleria di Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma con il supporto dell’Ambasciata di Malta, giunge a Matera con un nuovo progetto espositivo che fa dialogare le nove opere provenienti dal Museo MUZA e i due dipinti delle Gallerie Nazionali d’arte antica con alcuni significativi dipinti della Collezione d’Errico, mettendo al centro una nuova idea di museo aperto e accessibile, luogo di produzione culturale e condivisione.

L’esposizione, costruita nel solco di una collaborazione pluriennale con l'Ente Morale Biblioteca e Pinacoteca Camillo d'Errico e che porta per la prima volta in Basilicata così tanti capolavori di grandi maestri del “Secolo d’oro della pittura europea”, prende spunto dall’intensa relazione storico artistica che coinvolse Malta, Roma ma anche il Vicereame, del quale faceva parte Matera, fin dall’inizio del Seicento, quando prima Caravaggio [1571 - 1610] e poi Mattia Preti [1613 - 1699] si trasferirono a Malta, lasciando sull’isola un notevole patrimonio artistico, pienamente rivalutato nel corso del Ventesimo secolo e alla base della formazione della collezione nazionale del museo maltese.

La mostra avrà gli stessi orari di apertura e biglietto di ingresso del Museo (3€ intero, 1.50€ ridotto).

info +39 0835 256211 / +39 338 8831053

Sito Web http://www.polomusealebasilicata.beniculturali.it

FB Polo museale della Basilica

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Uno dei progetti pilastro del programma culturale di Matera 2019 è l’I-DEA, concepito come “archivio degli archivi e delle collezioni”, una istituzione pubblica finalizzata alla ricerca e alla rappresentazione della ricca storia antropologica e culturale della regione Basilicata mediante mostre, performance, programmi di ricerca e una piattaforma digitale online.

Per trarre ispirazione, confrontare e condividere pratiche e conoscenze utili a mettere a punto l’avvio e l’implementazione del progetto I-DEA, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e il DiCEM - Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università degli Studi della Basilicata organizzano la conferenza internazionale “Food for Art - Archives as driver for 2019 creative communities/ Archivi come nutrimento per le comunità creative del 2019”, in programma l’11 e il 12 settembre 2017 a Matera presso Casa Cava.
Si sta affermando sempre di più, sia a livello europeo che internazionale, la pratica di utilizzare i materiali proveniente da archivi di collezioni pubbliche e private per degli exhibit. Fra gli esempi più noti e interessanti, ci sono i lavori di artisti come Armin Linke (ospite della conferenza), Erik Kessels, Hans Ulrich Obrist e le operazioni compiute da grandi istituzioni museali europee come il Rijksmuseum di Amsterdam.

La Basilicata risulta per questo tipo di operazione un terreno fertile: è infatti una regione di collezionisti, e, nel corso dei decenni, individui, associazioni di cittadini, organizzazioni private, istituzioni pubbliche e fondazioni hanno messo su archivi e collezioni uniche, che affrontano ogni aspetto della cultura meridionale e italiana, dall’arte contemporanea al turismo effimero, e dal cinema del Ventesimo secolo agli strumenti agricoli. L’I-DEA fornirà una piattaforma per la scoperta e l’interpretazione di questi archivi. La sua missione istituzionale sarà innanzitutto assistere i custodi degli archivi nel compito di preservare le loro collezioni come un deposito della memoria collettiva per la Regione. Secondariamente, intraprenderà il compito di indicizzare i contenuti secondo una comune struttura archivistica, come anche di produrre materiali, disponibili online, per facilitare la ricerca. In terzo luogo, produrrà una piattaforma a Matera per mostre pubbliche che attraversino in maniera trasversale i materiali contenuti in questo “archivio degli archivi”, creando nuove relazioni e individuando nuove interpretazioni della storia e della cultura del Sud.

L’I-DEA trae ispirazione dalla composizione per museo “Rolywholyover A Circus” con cui il compositore, scrittore, filosofo e artista visuale John Cage ha trasformato il Museo di Arte di Philadelfia in un setting per una serie in continua evoluzione di arti, performance, film, proiezioni video, reading e programmi speciali a partire da elementi presi in prestito da circa 30 altri musei. Andando oltre la comprensione del museo come uno spazio statico per la conservazione degli artefatti culturali, mediante la nozione di museo come piattaforma pubblica per il discorso e l’interpretazione, l’I-DEA rappresenta un paradigma alternativo, dando vita ad un processo di interpretazione intenzionalmente soggettivo, invece che scientifico, nel quale ospiti curatori saranno invitati a proporre le proprie interpretazioni nella forma di mostre temporanee che esplorino la storia, la cultura e l’antropologia di Matera, del territorio lucano e del Sud Italia.

Il programma della conferenza internazionale, aperta ad antropologi, direttori di musei, responsabili di archivi e collezioni, esperti di creative commons, curatori locali e internazionali, si articolerà in 4 sessioni con interventi di esperti nazionali e internazionali: gli archivi, un bene comune da condividere: questioni di etica, accessibilità, fruibilità; antropologia e archivi; pratiche artistiche e archivi; archivi e musei del terzo millennio. A ciò si aggiungeranno performance, proiezioni e workshop sulla reinterpretazione dei materiali d’archivio più variegati che diventano fonte di nuova ispirazione per artisti, antropologi, scrittori, pensatori, compositori, filosofi e designer.

 

Programma

11 settembre

ore 10.00

Saluti istituzionali

Aurelia Sole, Rettrice Università degli studi della Basilicata e Presidente Fondazione Matera Basilicata 2019
Raffaello de Ruggieri
, Sindaco di Matera
Patrizia Minardi, Regione Basilicata, Ufficio Sistemi culturali e turistici cooperazione Internazionale
Maria Carolina Nardella, Direttrice Soprintendenza Archivistica Puglia e Basilicata
Laura Moro, Direttrice Istituto centrale per il catalogo e la documentazione

Introduce ai lavori
Rossella Tarantino, Manager sviluppo e relazioni Fondazione Matera Basilicata 2019

ore 11.00

1. Gli archivi, un bene comune da condividere: questioni di etica, accessibilità, fruibilità
coordina Véronique Ginouvès Responsabile Phonoteque MMSH - Maison méditerranèenne des sciences de l'homme, CNRS -Aix-Marseille Université
La memoria, gli archivi, sono parte dei beni comuni: per diffonderle serve un quadro giuridico chiaro, ma anche affrontare le questioni di natura etica. La sessione presenterà esperienze e strumenti pratici per facilitare la loro disseminazione e migliorare le esperienze partecipative degli utenti.

Jean-François Bert, Institut religions, cultures, modernité (IRCM) de Université de Lausanne
Lorenza Bravetta, Consigliera per la valorizzazione del patrimonio fotografico nazionale, MIBACT
Mélanie Dulong de Rosnay, Institut des Sciences de la Communication du CNRS, Paris Sorbonne-UPMC
Dirk Houtgraaf, Strategic Advisor Information Management - Ministry of Education, Culture and Science & Cultural Heritage Agency (RCE), Netherlands
Francesco Piersoft Paolicelli, Esperto Open Data, Consulente OpenGov
Marzia Piccininno, ICCU - Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane

 

ore 15.00

2. Antropologia e archivi
coordina Pietro Clemente Università degli studi di Firenze, Presidente Onorario SIMBDEA
Le voci, i suoni, le scritture, le immagini e le storie della vita quotidiana sono negli archivi. Rifrangono le forme della vita: altre e plurali culture.

Camillo Brezzi, Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve S. Stefano
Piero Cavallari, Istituto per i Beni Sonori ed Audiovisivi
Francesco Faeta, Università degli Studi di Messina
Daniele Jallà, Presidente Fondazione Guelpa e Direttivo ICOM Italia
Francesco Marano, DiCEM - Università degli Studi della Basilicata
Nicola Scaldaferri, Università degli Studi di Milano

 

 

ore 18.00

Food for Art: Workshop
a cura di Mauro Bubbico
Introduce Vita Santoro, DiCEM - Università degli Studi della Basilicata
Le immagini esistono nel momento in cui sono guardate. L’universo del visibile è rappresentato da un mondo di immagini sommerse, dimenticate, fino a quando qualcuno non le preleva per ri-montarle e proiettarle nel futuro. Sono frammenti di tradizioni, ritagli di curiosità visive vicine a casa o lontane nella storia, sono fuochi accesi di sentimenti insopprimibili. Sono elenchi di visioni. Hanno colori sgargianti. Vogliono riemergere con una sorta di ebrezza esaltata e liberatoria. Ci infuocano.


ore 21.30

Spettacolo "Il paese dei diari" di Mario Perrotta
(produzione Fondazione Archivio Diaristico Nazionale Pieve Santo Stefano)

 

12 settembre

ore 10.00

3. Pratiche artistiche e archivi
coordina Joseph Grima Direttore scientifico Open Design School

Gli archivi sono insieme strumento scientifico, forme di memoria ma anche risorse culturali. Nel corso del tempo il rapporto con gli archivi ha subito una continua trasformazione, anche in relazione ai diversi ambiti di utilizzo. La sessione intende esplorare le differenti modalità di accesso agli archivi, indagando come arte e tecnologia possano servirsene per renderli accessibili a pubblici sempre più ampi.

Linda Fregni Nagler, Artista
Marco Ferrari, Artista
Armin Linke, Fotografo e Film-maker 
Vincenzo Padiglione, Sapienza Università di Roma, Direttore "Antropologia museale" 
Massimo Torrigiani, Polo Arti Contemporanee di Bari

 

 

ore 12.00

Food for Art: Workshop
a cura di Luca Acito
"Giocheremo" con filmati di repertorio e audiovisivi provenienti da archivi locali per esplorare le possibilità creative e dare nuova vita e nuovi audience alle tracce del nostro passato. 

ore 15.00

4. Archivi e musei del terzo millennio
coordina Paolo Verri Direttore Fondazione Matera Basilicata 2019
I concetti di museo e spazio culturale sono in continua evoluzione. Con la crescita degli archivi del patrimonio culturale immateriale, i musei avvertono la necessità di trasformarsi per adattarsi ai nuovi linguaggi.


Ian Boelen, Eindhoven Design Academy
Alessandro Bollo, Direttore Fondazione Polo del '900
Ekaterina Golovatyuk, Architect/Researcher
Marta Ragozzino, Direttrice Polo Museale della Basilicata
Mario Turci, Direttore Museo Ettore Guatelli e Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna

 

 

ore 17.00

Conclusioni
Ferdinando Mirizzi, DiCEM - Università degli Studi della Basilicata




11 settembre, ore 17.00
Dall’Archivio di Pieve: Egidio Mileo, “Vivere e scrivere dalla Basilicata. Storie di andata e ritorno” (Edizioni Giannatelli, 2017)


11 e 12 settembre, ore 17.30
Proiezione del film documentario “I diari della Sacher” di Nanni Moretti (2001 - 2002)

pdf 16x16Bio relatori

pdf 16x16Scheda "I diari della Sacher"

pdf 16x16Scheda "Il paese dei diari"

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Dal 7 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018 la mostra sarà ospitata a Pistoia presso gli spazi de Le Stanze normalmente non accessibili al pubblico, grazie alla collaborazione con il centro culturale il Funaro e Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017. Un'occasione per creare un ponte fra due città chiamate ad interrogarsi sulla propria identità culturale per comprendere e accogliere anche quella di altri luoghi.

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Dopo la tappa di Matera, la mostra è approdata a settembre 2017 a Potenza presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Leonardo Da Vinci", trasformato in un Museo Temporaneo per due settimane, in continuità con il progetto di alternanza scuola-lavoro che ha visto protagonisti i ragazzi della classe VD del Liceo Linguistico, e al Festival della Scienza di Genova fra ottobre e novembre 2017 presso il Museoteatro della Commenda di Prè, inaugurando la circuitazione italiana del progetto, ambasciatore dei preparativi per Matera Capitale Europea della Cultura 2019

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La mostra interattiva “Da un capo all’altro, ovvero nuovo atlante mobile di abitografia umana”, ospitata da maggio 2017 nell'ex Chiesa del Carmine presso il Museo di Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi (Piazza Pascoli) a Matera, rimarrà aperta fino al 03 settembre 2017.

La mostra è promossa dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dal Polo museale della Basilicata e realizzata dall’associazione “La luna al guinzaglio” in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata.

La mostra nasce dalla partecipazione della Fondazione alla edizione 2016 del Fiera del Levante, nonché dal coinvolgimento di diverse scuole lucane e non, risultate vincitrici del laboratorio/concorso “Atlanti migranti”.
Dai disegni, gli acrostici e le costellazioni fantastiche nate durante il laboratorio, ai cui partecipanti veniva chiesto di disegnare un oggetto che si sarebbe voluto portare con sé in viaggio, è nata la mostra interattiva dedicata al viaggio “Da un capo all’altro”, in cui si gioca ad attraversare arcipelaghi fatti di comodini, cassettiere ed armadi che custodiscono più di 200 vestiti blu. Gli arcipelaghi-mobili da attraversare sono quattro e ognuno è dedicato a una fase del viaggio: valigie e vigilie, corpo a corpo con i luoghi, la risacca del ricordo, la comprensione. “Da un Capo all’Altro” invita ad interagire con i vestiti aprendo ante e cassetti, utilizzando paradossalmente l’intimità dell’arredo domestico e del vestiario per parlare dell’esperienza che più di tutte mette l’uomo in relazione con l'Aperto e l'Altrove. In questo capovolgimento accade che gli abiti, seguendo delle semplici indicazioni, diano vita a dei mondi interattivi poetici e anche che i mobili perdano la loro fissità, potendosi aprire ed esplorare da più lati. In questo itinerario è anche possibile utilizzare tablet e smartphone per accedere a dei contenuti speciali, gli Scampoli di Scienza e Geografia.

L'invito è ha visitare questo interessante gioco d'arte contemporanea!
L'ingresso alla mostra è gratuito. Gli orari di apertura coincidono con quelli del Museo di Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi.

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 lancia l'avviso pubblico per la manifestazione di interesse per ricerca di Partner e Fornitori Ufficiali o di specifici eventi del programma culturale di Matera 2019.
Nell'ambito del programma culturale e dei cinque principali temi del dossier di candidatura, si ricercano Partner e Fornitori-operatori economici- le cui attività e i cui valori sono strettamente legati al concept e ai principi fondamentali di Matera 2019.

Matera 2019 offrirà ai suoi Partner e Fornitori una piattaforma europea nella quale ciascuno potrà perseguire i propri obiettivi strategici ed accedere a benefici volti all'incremento della propria visibilità, al supporto dei propri vantaggi competitivi e allo sviluppo delle opportunità di business.

Scaricate e leggete l'avviso pubblico per conoscere le diverse forme di collaborazione, i requisiti e le modalità di presentazione delle manifestazioni d'interesse.

pdf 16x16 Avviso pubblico per la ricerca di Partner e Fornitori ufficiali di Matera 2019

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Aggiornamento del 22 gennaio 2018

Sono disponibili online, nella sezione Bandi di Concorso in Amministrazione trasparente, gli esiti dell'avviso pubblico per la selezione del Segretario Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Ringraziamo tutti i candidati per la partecipazione. 

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 lancia il bando per il Segretario Generale, figura che rafforzerà l'azione e l'operatività del Presidente nella sua attività di promozione di relazioni istituzionali e rapporti di collaborazione a sostegno delle iniziative della Fondazione.

Nell’avviso pubblico, disponibile anche nella sezione Bandi e avvisi del sito, sono indicati i compiti specifici del Segretario Generale, i requisiti di partecipazione, le procedure di selezione, le informazioni contrattuali e le modalità di presentazione delle candidature.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 13:00 del 04 agosto 2017.

pdf 16x16 Avviso Pubblico per la selezione del Segretario Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019

word 16x16 Allegato 1A - Domanda di partecipazione per la selezione del Segretario Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019

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ph. Alessandra Dragoni; ph. home page Nicola Baldazzi

In occasione dello spettacolo itinerante “Inferno”, una produzione di Ravenna Festival in coproduzione con Ravenna Teatro e Teatro delle Albe in scena a Ravenna dal 25 maggio al 3 luglio, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 offre a 25 soggetti lucani fra operatori teatrali e appassionati di teatro, la possibilità di partecipare allo spettacolo e diventarne protagonisti, venendo inseriti nel coro dei cittadini. Un’occasione preziosa per favorire lo scambio e il confronto tra esperienze di alto valore artistico.

Dal 23 al 25 giugno 2017 accompagneremo a Ravenna, città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019 e città partner di Italia 2019 di cui Matera 2019 è capofila, i giovani che hanno lavorato in Basilicata al progetto della “Non scuola”, realizzato dal Sicomoro a San Chirico Raparo, in collaborazione con QAcademy, Teatro delle Albe, Punta Corsara e IAC Centro Arti Integrate.

Lo spettacolo, inserito nel progetto “La Divina Commedia: 2017-2021” con l’ideazione, direzione artistica e regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, sta coinvolgendo a seguito di chiamata pubblica circa settecento persone tra attori, musicisti, scenografi, costumisti, organizzatori, vedendo protagonisti, all’interno del coro, anche i cittadini, proprio nello spirito del dossier di Matera 2019.


COME PARTECIPARE

Invia una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e indica il tuo nome, cognome e se sei operatore teatrale o appassionato di teatro. Le iscrizioni resteranno aperte fino a domenica 18 giugno 2017 (incluso) per consentirci di organizzare al meglio il viaggio. Una volta raggiunto il numero di 25 partecipanti, le iscrizioni saranno chiuse.


COSA OFFRIAMO

Viaggio in autobus a/r Matera-Ravenna


A CHI

25 fra operatori teatrali e appassionati di teatro lucani


DETTAGLI VIAGGIO

Partenza autobus il 23 giugno 2017 ore 06:30 da Piazza della Visitazione, Matera. Rientro a Matera nella serata del 25 giugno 2017


DETTAGLI SPETTACOLO

Ore 17.00 prove del coro dei cittadini, ore 20:00 inizio dello spettacolo itinerante dalla Tomba di Dante al Teatro Rasi. Costo del biglietto: 5€ (a carico del partecipante).


DETTAGLI ALLOGGIO

Hai la possibilità di alloggiare presso l’Auditorium dell’Oratorio salesiano “Don Bosco”. Lo spazio è dotato di docce comuni e bagni. Verranno messi a disposizione sacchi a pelo e materassini. Costo 5€ a notte a carico del partecipante. In fase di iscrizione specifica se sei interessato a questa soluzione, in modo da consentire all’organizzazione di effettuare la prenotazione.

Se vuoi un altro tipo di alloggio, ti segnaliamo i seguenti hotel e b&b convenzionati (costo a carico del partecipante), da prenotare in autonomia, segnalando che fai parte del gruppo materano del  coro dei cittadini per lo spettacolo "Inferno" di Ravenna Teatro e Teatro delle Albe:

Hotel i Cherubini
Via Rocca Brancaleone 42 tel. 0544 39403

Hotel Centrale Byron
Via IV Novembre 14 tel. 0544 212225

Atmosfera b&b
Via Cerchio 74 tel. 348 9206450

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Matera celebra anche quest’anno la Festa della Musica del 21 giugno con un programma di appuntamenti musicali promosso dal Comune di Matera insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 in collaborazione con Onyx Jazz Club, Conservatorio Statale “E. R. Duni”, Lams Laboratorio Arte Musica e Spettacolo Matera, Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Italia e la media partnership di Trm Network con l’obiettivo di dare a tutti l’opportunità di fare, ascoltare, capire la musica nella Capitale Europea della Cultura 2019.

Nata nel 1982 in Francia, la Festa della Musica si è diffusa in tutta Europa, prendendo stabilmente piede anche in Italia, dove quest’anno è fortemente promossa dal MIBACT e dalla SIAE con la partecipazione di più di 300 città e oltre 8000 artisti. In Basilicata sono ben 15 i comuni ad aver aderito all’iniziativa.

Coerentemente con il dossier di candidatura di Matera 2019, intitolato “Open Future”, a Matera la Festa della Musica coinvolgerà diversi luoghi della città fino a sera, dal Conservatorio ai giardini di Gardentopia, da Casa Cava a Piazza San Francesco, con performance live, momenti di ascolto e lettura, laboratori musicali, visite guidate, spaziando fra i generi e coinvolgendo sia artisti che appassionati di ogni età. Strade, piazze, mercati, bus urbani saranno inoltre invasi dalle note di una “marching band” accompagnata da un banditore che racconterà quanto accadrà nel corso della giornata.
Al programma generale sia affiancano alcuni appuntamenti collaterali come una mostra di foto e memorabilia sui Ramones e una performance musicale dedicata alla meditazione e alle discipline olistiche orientali in occasione della Giornata Internazionale dello Yoga e della Notte Bianca dello Yoga.

La Festa della Musica a Matera sarà un’occasione per rendere la cultura accessibile a tutti grazie al linguaggio universale della musica, che nelle sue diverse declinazioni diventa parte integrante del tessuto sociale della comunità.

Vi aspettiamo!


IL PROGRAMMA DEL 21 GIUGNO 2017 a MATERA

Ore 10.00/13.00
La Marching Band “Conturband” contaminerà strade, piazze, mercati, bus urbani di sonorità coinvolgenti per raccontare insieme al banditore Rino Locantore, tutto ciò che accadrà durante la giornata

Ore 10.30/18.00 - Conservatorio “E. R. Duni”, Piazza del Sedile 2
Il Conservatorio di Matera apre le sue porte alla città accogliendo i visitatori con delle visite guidate.

Orari visite: 10.30/12.00/16.30/18.00

Ore 10.30/24:00Casa Cava, Via San Pietro Barisano
Tra musica dal vivo, arte e letteratura

A cura di Onyx Jazz Club in collaborazione con Casa Cava

Ore 11:30 – 13:00
La Musica dei Giovanissimi: dal violoncello al pianoforte

Ore 16:00– 24:00
Dal Folk al Jazz - dal Reggae al Metal passando per il Pop

20 gruppi per festeggiare la Musica:
Davide Marino, Chiara Colonna, Waves Patrol, Roots Corporal, Sons of Charlotte, Insolito Swing, Ceschino, Open Duo, Nu Jazz, Suoni del Basento, Schiavone Quartet, Cqc, Tataland, Accipiter, Giuseppe Olivieri, Epochè, Angelo Giannella detto “Il Rosso”, Stinpo, Ceskino Andrisani, Gruppo Folk Varuolo, Paolo Viola, Nico Albano, Paolo Moretti, Enzo Finamore, Daniela Di Pede, Rossella Ruggeri, Caterina Orlandi, R.Vinciguerra, Dea Racioppi, Jinqi Luhan, Clemente Zingariello, Matteo Noviello, Giorgia Daria, Valentina Cancro, Chiara Grilli, Gianvito Iacovone, Laxia Sarli, Chiara Colonna

La scaletta completa delle esibizioni è consultabile sul sito web dell'Onyx Jazz CLub.


In diretta su TRM ART


Ore 16.00/19.30
La musica entra nei giardini del progetto Gardentopia per condividere lo spirito della Festa della Musica con laboratori musicali assistiti da professionisti, performance live degli artisti iscritti e strumenti musicali messi a disposizione del pubblico in collaborazione tecnica con Arte Musica, Guitar Paradise e Real Music.

A cura di Fondazione Matera-Basilicata 2019

  • Giardino “Spighe Bianche”, Via Lazazzera, quartiere Spine Bianche : LABORATORIO DI STRUMENTI A CORDE

Artista: Salvatore Golia - Pop, Rock (chitarra acustica)

  • Giardino di Vico Bruno: LABORATORIO DI FIATI

Artisti: Giovanni Amirante, Cantautore (chitarra, piano e voce)

Massime Frequenze, Band Rock Italiano: Leonardo Serrone (voce e chitarra), Giancarlo De Nunzio (chitarra solista), Deborah Negro (tastiera e synth), Gianmarco Rizzo (basso e voce), Graziano Matrella (batteria e voce)

  • Giardino dei MOMenti, Via della Quercia, quartiere Lanera : LABORATORIO DI PERCUSSIONI, LABORATORIO DI COSTRUZIONE DEL “CUPA CUPA” a cura di Rino Locantore

Artista: Emanuele Schiavone Quartet - jazz (chitarra, batteria, basso, chitarra e voce)

  • Piazza San Pio X: LABORATORIO DI PIANOFORTE. Il re degli strumenti musicali sarà messo a disposizione di appassionati e artisti che abbiano voglia di suonarlo.

Ore 19,30 - Piazza San Francesco
Il Sistema Abreu nella Capitale Europea della Cultura 2019 - Le orchestre e i cori “Manos blancas” di Basilicata e Puglia

A cura di Lams Matera, Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Italia, MusicaInGioco Bari
Musiche "Il viaggio di Luna" di Andrea Gargiulo, testi di Antonio Aprile
Direttore Andrea Gargiulo, voce recitante Veronica Pompeo.

L’orchestra e il coro saranno formati da oltre 200 bambini e ragazzi in rappresentanza dei seguenti nuclei:
Lams Matera-Taranto, Assocazione “Pafundi” Pietragalla (PZ), Associazione “Mascolo” Ferrandina (MT), MusicaInGioco-Adelfia (BA), MusicaInGioco-FondazioneVittorioBari Palo del Colle (BA), MusicaInGioco-Gianfranco Giorgio Acquaviva delle Fonti (BA), coro Manos Blancas MusicaInGioco-FamigliaDovuta, coro Manos Blancas Lams-Taranto, nuclei scolastici "Armonie per la salute a scuola" coro Manos Blancas e orchestra 3° C.D."MusicaInGioco-Roncalli" di Altamura, coro 2° C.D. "MusicaInGioco-S.Francesco" di Santeramo (BA).


Ore 21.00
- Piazza San Francesco
Jazz&Company
La Big Band è un progetto del Conservatorio Statale di Musica E. G. Duni di Matera

Musiche di: Duke Ellington, Hoagy Carmichael, Otis Redding, Harlod Allen, Leonard Bernstein, Gene de Paul, John Zawinul, Giacomo Desiante, Morgan Lewis

Orchestra:
Voci: Patrizia Lomuscio, Badria Razem, Sara Rotunno
Sax: Gianni Minale, Biagio Bovenga, Gianfranco Menzella, Nunzio Locantore, Vittorio Tamburrano
Trombe: Nicola Ferri, Felice Tamborrino, Giulio Amico Padula, Vincenzo Lezza, Giuseppe Dimarzio
Tromboni: Domenico Lauria, Pace Vincenzo, Nicolaio Vincenzo, Saverio Vizziello
Ritmica: Pianoforte - Vito Dimodugno, Basso - Francesco Lacapra, Chitarra - Andrea Corrado, Batteria - Marco Paterno
Direttore: Giacomo Desiante

Ore 22.00 - Piazza San Francesco
Tarantolati di Tricarico

Proiezioni video dell’Inno a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 con musiche di: Rocco Paradiso, Franco Ferri, Giorgio Pavan e Francesco Tomacci e testi del poeta e scrittore materano Roberto Linzalone. Esibizione di Franco Ferri, Rocco Paradiso, Enzo Granella e Francesco Tomacci.

 A seguire DJ set di Tony Colangelo


APPUNTAMENTI COLLATERALI

Ore 18:00 - Fondazione Le Monacelle, Via Riscatto 9/10
We’re a Happy Family, Foto e Memorabilia sui Ramones

A cura di Fondazione Monacelle, Makera Cooperativa Sociale e Henry Ruggeri fotografo.
Inaugurazione della mostra.

 

Ore 21.30 - Terrazza del Museo di Palazzo Lanfranchi, Piazzetta Pascoli 1
Oltre le Stelle, l’Orizzonte

Una produzione MaterElettrica /Scuola di Musica Elettronica e Applicata, Conservatorio “E. R. Duni” di Matera condivisa dal Polo Museale Regionale della Basilicata

In coincidenza con la Giornata Internazionale dello Yoga e della Notte Bianca dello Yoga, MaterElettrica ha immaginato una perfomance che ha come soggetto la musica per la meditazione, per la pratica dello Yoga, e più in generale per tutto ciò che riguarda le attività connesse alle discipline olistiche orientali.

Musica di: Claudia Buonsanti, Gianpaolo Cassano, Tommaso Colafiglio, Lucio Corizzo, Vito Coviello, Diego D’Ambrosio, Francesco Donadio, Fabrizio Festa, Antonio Francia, Giampaolo Lomurno, Riccardo Lorusso, Mirko Macina, Lucia Patrono, Andrea Salvato, Francesco Scazzeri, Francesco Giuseppe Surdo, Donato Tranquillino Minerva, Manuel Tricarico

MaterElettrica Ensemble:
Flauto/EWI: Andrea Salvato
Flauto: Caudia Buonsanti
Clarinetto: Bruno Friolo, Francesco Giuseppe Surdo
Violino: Lucia Patrono
Theremin, Sintetizzatore: Gianpaolo Cassano
Chitarra: Vito Coviello, Francesco Donadio, Pasquale Pisicoli, Francesco Scazzeri, Riccardo Lorusso
Sintetizzatore: Lucio Corizzo, Diego D’Ambrosio, Antonio Francia, Nunzia Gargano, Giampaolo Lomurno, Manuel Tricarico
Basso elettrico: Mirko Macina
Direttore, Sintetizzatore: Fabrizio Festa

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Dopo la partecipazione alla Milano Design Week per la presentazione dell’Open Design School, e al Salone internazionale del libro di Torino, Matera 2019 sarà protagonista di un altro importante appuntamento di rilievo nazionale, la Biennale dello Spazio pubblico (BiSp) in programma a Roma dal 25 al 27 maggio per presentare il progetto Gardentopia e i Giardini di Comunità del programma culturale.

La BiSP è un appuntamento di rilievo nazionale promosso dall'Istituto Nazionale di Urbanistica, Consiglio Nazionale degli Architetti, Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Architettura, e patrocinato dall'ANCI, dai Ministeri dell'Ambiente, dei Beni e delle Attività Culturali, delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sviluppo Economico e Università la Sapienza.
La Biennale sarà l'occasione per soffermarsi a riflettere sulla condizione urbanistica italiana, su piccola e grande scala, monitorando il cambiamento delle città e del loro paesaggio. Nella due giorni romana si alterneranno seminari, workshop e laboratori, in cui ordini, amministrazioni, associazioni e università racconteranno e interagiranno con il un pubblico fatto di studenti, addetti ai lavori e cittadini.

Nella mattina del 26 maggio, dalle 9:30 alle 13:30 presso l'Aula Morandi, ci sarà il racconto fatto a più voci - come è di fatto questo progetto – che vedrà protagonisti la Fondazione, i cittadini che curano i giardini di comunità, gli artisti in residenza che stanno seguendo il progetto e le Amministrazioni che stanno promuovendo questa nuova gestione degli spazi verdi.
Sarà evidenziato come Gardentopia vada al di là del semplice recupero dell'area verde ma diventa anche "occasione" di aggregazione sociale e di produzione culturale senza sovrapporsi con il lavoro della amministrazione comunale. Un lavoro di più attori sul Bene Comune che diventa un modello aperto non solo a dimensione regionale, ma anche esportabile in altre città. Gardentopia è anche una riflessione sugli standard urbanistici del verde, fino ad ora assegnati solo in termini di mq in aree amene e indifferenti e che invece, se affidati alle cure dei cittadini possono diventare anche un’occasione di premialità per ridurre la pressione fiscale.
Alla presentazione nell'aula Morandi sarà affiancata una installazione, per i giorni 25 e 26 maggio, composta da parte della struttura ideata e realizzata dall’Open Design School per la partecipazione alla Milano Design Week e da piante officinali e della macchia mediterranea, messe a disposizione da Dichio vivai. Questa installazione è concepita come un piccolo vicinato verde in cui è possibile sostare, conoscere meglio il progetto Gardentopia/Matera 2019 o fare l'attività "mono print green".

pdf 16x16 Locandina incontro Matera 2019 alla Biennale dello Spazio pubblico del 26 maggio 2017

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Matera 2019 e gli editori della Basilicata si presentano all'appuntamento del XXX Salone Internazionale del Libro di Torino con un grande spazio di 160 metri quadri (Padiglione 1 - B08 C07) realizzato a partire da un sistema modulare progettato dall'Open Design School di Matera 2019 e presentato in anteprima alla Milano Design Week.

Abbiamo accettato l’invito a portare una sostanziosa anticipazione del programma del 2019 a Torino, in occasione di uno dei più importanti eventi culturali del nostro Paese.
Per festeggiare degnamente il Salone, insieme al Consiglio Regionale della Basilicata, abbiamo allestito uno stand collettivo in cui presentiamo dieci editori, cinquanta incontri, uno spazio dedicato ai fumetti, e una riduzione della mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini che cinquant’anni prima girò a Matera il suo “Vangelo secondo Matteo”, fortemente voluta e innovativamente realizzata dal Polo Museale della Basilicata.
Oltre a quanto il visitatore potrà vedere ed ascoltare dentro il Lingotto, Matera e la Basilicata si espandono in tutta la città, con uno spettacolo teatrale di Mariolina Venezia al Circolo dei lettori, una mostra di 26 fotografie di Henri Cartier-Bresson presso la Cripta di San Michele Arcangelo, la proiezione al Museo del Cinema di Torino del lungometraggio “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini. E fate attenzione anche al Bibliomotocarro del Maestro La Cava, uno degli uomini più simpatici d’Italia, che porterà in giro per Torino la sua allegria e i suoi libri per tutti.

Lo spazio verrà inaugurato giovedì 18 maggio alle ore 13,00 alla presenza del Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, On. Dario Franceschini, che interverrà anche al dibattito sulle Capitali Europee della Cultura previsto lo stesso giorno in Sala Azzurra alle 10:30 che verrà trasmesso anche in diretta facebook sulla pagina ufficiale di Matera 2019.

Scaricate il programma completo per conoscere tutti gli appuntamenti dello stand di Matera 2019 e tutti quelli organizzati per il Salone off.

pdf 16x16 Programma Matera 2019 al XXX Salone Internazionale del Libro di Torino

 

 

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La piattaforma digitale Matera Basilicata Events è la versione aggiornata della piattaforma eventi utilizzata in fase di candidatura, nata in versione beta grazie ad un contest lanciato dal Comune di Matera nel 2014 e vinto dalla agenzia di comunicazione Ego55.

La piattaforma, disponibile on line, è una versione migliorata per funzionalità e tecnologia.
Si basa sempre su informazioni inserite direttamente dagli organizzatori, operatori culturali e rilasciate in formato opendata, quindi disponibili al riutilizzo per qualsiasi ulteriore applicazione.
Il dataset è disponibile sul sito certificato opendata dati.matera-basilicata2019.it. Quello degli eventi è Il primo di altri dataset che Matera 2019 metterà a disposizione della comunità.

Matera Basilicata Events si presenta come un calendario di eventi sempre aggiornato, ma funge anche da presentazione della molteplicità delle organizzazioni del territorio che operano nel settore culturale. Infatti, ogni organizzazione ha a disposizione una scheda consultabile on line con lo storico delle proprie attività e tutte le informazioni disponibili (video e immagini promozionali, descrizioni, etc). La piattaforma diventa quindi anche strumento di promozione dell'organizzazione stessa.
 
La Piattaforma è lo strumento ufficiale della Fondazione per promuovere e valorizzare le attività organizzate dagli operatori culturali del territorio!
 
Matera Basilicata Events è una piattaforma digitale che ha tutte le potenzialità per essere strumento completo al servizio sia della scena creativa per la programmazione e la promozione delle proprie attività, sia della comunità tutta - cittadini e cittadini temporanei - perchè potrà offrire una panoramica completa della nostra proposta culturale. 
 
L'invito è di usarla. È pubblica ed appartiene a tutti! Ha funzionalità avanzate di inserimento eventi, di ricerca, di visualizzazione e promozione degli eventi stessi. Una redazione, disponibile dalle 9:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì, potrà aiutarvi nell'inserimento dei primi contenuti.
 
#materaevents #matera2019
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Arriva a Matera e Taranto ArtLab 17, il grande laboratorio dedicato all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, promosso dalla Fondazione Fitzcarraldo, che oggi è la principale occasione in cui operatori culturali, società civile, amministratori pubblici imprese e policy makers condividono esperienze e conoscenze: una piattaforma indipendente al servizio del dialogo tra i protagonisti dell’ecosistema creativo e culturale.

Main partner di questa edizione inaugurale di ArtLab 17 è la Fondazione Matera-Basilicata 2019 insieme a Regione Puglia- Assessorato Industria Turistica e Culturale e Funder 35.

Tanti e interessanti gli appuntamenti che si svolgeranno nelle due città. Qui il programma completo della manifestazione.

Matera ospita le attività di ArtLab il 4 e 5 maggio. Sia Matera che Taranto sviluppano il tema Il Sud in trasformazione, declinandolo in base alla propria storia e alle prospettive future: per Taranto il tema centrale è la rigenerazione a base culturale della città e del Sud; per Matera è il percorso verso il 2019, che entra nelle fasi finali.

L'approdo di ArtLab a Matera e Taranto simboleggia, infatti, insieme la sfida che il Sud lancia a favore di un nuovo nord e di una nuova Europa e insieme la coscienza che senza competenze e coraggio tale sfida non potrà mai essere vinta.

In evidenza a Matera

Giovedì 04 maggio

La scena creativa lucana e la co-creazione, Matera e la Basilicata verso la Capitale Europea della Cultura

Data e ora: Giovedì, 4 Maggio, 2017 - 11:00 - 13:00

Sede: Matera - Casa Cava

Interventi
Ariane Bieou, Manager Culturale Fondazione Matera-Basilicata 2019
Matteo Lanfranchi, Artista Effetto Larsen

La co-creazione è un processo di sviluppo di progetti complessi o a larga scala, frutto di un’interazione continua tra committente, operatori culturali, artisti/creativi e il pubblico, generativo di forte valore aggiunto sia per i contenuti che per le forze messe in campo. Partendo dalla scena creativa lucana e dall’opportunità di scala progettuale di Matera-Basilicata, Capitale Europea della Cultura, un confronto con esempi lucani, nazionali ed europei per una creazione partecipata.


Danzare l’Audience Development

Data e ora: Giovedì, 4 Maggio, 2017 - 14:30 - 17:30

Sede: Matera - Casa Cava

Workshop su iscrizione tramite sito web. Per info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Interventi
Luisella Carnelli, Ricercatrice, Fondazione Fitzcarraldo
Roberto Casarotto, Progetti Danza Internazionale, Operaestate Festival Veneto
Giovanna Garzotto, Coreografa
Alessia Zanchetta, Comunicazione e Relazioni Esterne, Operaestate Festival Veneto

Un viaggio a 360° gradi nel mondo dell’audience development, che integra casi e riflessioni sul variegato spettro degli interventi mirati all’ampliamento della partecipazione culturale, e culmina in un workshop di sperimentazione attiva. Al centro del dialogo  le condizioni abilitanti, le modalità di azione,  i significati e le implicazioni delle forme più radicali di “coinvolgimento attivo”.


Il webteam di Matera 2019: pilastro della candidatura, protagonista della Capitale Europea della Cultura

Data e ora: Giovedì, 4 Maggio, 2017 - 16:00 - 18:00

Sede: Matera - Matera - La Lopa (Via Bruno Buozzi 13)

Interventi
Stefano Mirti, Progettista, partner di IdLab e responsabile social media Expo 2015
Alessandro Ottenga, Curatore del progetto #mosaicotorino. Lancio di #mosaicomatera2019
Francesco Piero Paolicelli, il nuovo canale Telegram di Matera 2019
Rosy Russo, Creativa, social media manager, ideatrice di Parole Ostili

Se siete interessati a far parte del webteam di Matera 2019 questo è l'appuntamento da non perdere! Il gruppo di volontari digitali, pilastro della strategia di comunicazione on line di Matera 2019 in fase di candidatura, si rifonda e si rafforza. Più social che mai, il webteam è pronto a vincere una nuova sfida: costruire collettivamente la migliore capitale europea della cultura 2019 possibile.


Break-in the desk: l'innovazione artistica e creativa nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche

Data e ora: Giovedì, 4 Maggio, 2017 - 21:30 - 23:30

Sede: Matera - La Lopa

Incontro di presentazione su iscrizione tramite sito web. For info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Interventi
Vania Cauzillo, Regista e imprenditrice culturale
Marika Montemurro, Illustratrice
Paolo Montemurro, Project Area Director, Materahub
Carlotta Vitale, Attrice e formatrice
Raffaele Vitulli, Co-founder e Project Manager, Materahub

Il racconto dell’esperienza Break-in action realizzata a Nantes e a Cordoba dove il Consorzio Materahub, capofila del progetto europeo, ha portato artisti da tutta Europa a confrontarsi con un’organizzazione pubblica e un’impresa turistica, entrambe alla ricerca di stimoli e soluzioni. 

Sarà presentato il manuale che aiuterà gli artisti a sviluppare e proporre Break-in Actions a imprese e PA.


Venerdì 05 maggio

Sviluppare progetti in partnership


Data e ora: Venerdì, 5 Maggio, 2017 - 10:00 - 11:30
Sede: Matera - Casa Cava


Workshop su iscrizione tramite sito web. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Conduce Ugo Bacchella, Presidente Fondazione Fitzcarraldo


Interventi
Stefania Bertuccio, Responsabile Sponsorizzazioni, Festival della Letteratura di Mantova

Alessandro Della Casa, Segreteria generale e gestione volontari, Festival della Letteratura di Mantova

Andrea Rebaglio, Direttore Area Arte e Cultura, Fondazione Cariplo

Rossella Tarantino, Manager sviluppo e networking, Fondazione Matera-Basilicata 2019

Le partnership tra imprese culturali, istituzioni pubbliche, fondazioni e attori sociali rappresenta l’orizzonte strategico e il quadro operativo più efficace per costruire sostenibilità  sociale e quindi economica e per generare impatti significativi di lungo periodo sui territori. Quali sono le condizioni per costruire partnership evolutive, durature ed efficaci? Come coinvolgere pluralità di interessi, risorse e competenze? Come orientarle verso obiettivi condivisi e dar vita a progettualità comuni?

 

Le Capitali Europee della Cultura: opportunità e prospettive

Data e ora: Venerdì, 5 Maggio, 2017 - 11:00 - 13:00

Sede: Matera - Mediateca Provinciale "A. Ribecco"

Con servizio di interpretariato LIS 

Interventi
Franco Bianchini, Professore, Università di Hull
Andrea Cusumano, Assessore alla Cultura, Città di Palermo
Fredrik Lindgren, Direttore Artistico , Umea Capitale Cultura 2014
Cristina Loglio, Presidente Tavolo Tecnico Europa Creativa, MiBACT
Paolo Verri, Direttore, Fondazione Matera-Basilicata 2019

Come si diventa capitale europea della cultura? Come ci si candida? Con quali obiettivi? Si può vincere anche perdendo e perdere anche vincendo? Perché dal progetto europeo sono nati anche concorsi nazionali e quali esiti stanno dando? Infine, in ultima analisi, cosa significa cultura europea oggi e come la si può rappresentare in un anno di attività? L'incontro racconterà le esperienze più recenti in Europa e in Italia, le attese e le promesse di ciascun progetto, i punti di forza e anche le debolezze intrinseche di un titolo sempre più desiderato ma spesso anche poco sostenuto dalle istituzioni.


Come promuovere i territori: cinema, tv, radio, social al servizio della cultura e del turismo

Data e ora: Venerdì, 5 Maggio, 2017 - 15:00 - 16:30

Sede: Matera - Mediateca Provinciale “A. Ribecco”

Conduce
Paolo Verri,  Direttore, Fondazione Matera-Basilicata 2019

Interventi
Mikaela Bandini, Can't forget Italy
Claudia Ceroni, Radiocity Milano
Marco Francese, Rai Com
Antonella Introna, Sky Arte
Paride Leporace, Lucana Film Commission

Sempre di più gli eventi e le attività culturali sentono il bisogno di essere rappresentati e resi visibili tramite i media. Media per parte loro sempre più frammentati, che invece di convergere si stanno vieppiù specializzando, dando vita a pubblici specifici, ciascuno con i propri gusti e le proprie aspirazioni. come i media raccontano i territori? come possono aiutarli a crescere? davvero l'unica via di promozione sono i social media? radio, cinema, televisione hanno ancora un ruolo, e quale?

pdf 16x16 Programma Artlb17 - Matera e Taranto
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Radio Tour, Radio Radiosa Music e la web radio Radio Raptus Bernalda saranno le tre radio lucane che rappresenteranno la Basilicata e Matera 2019 a Radio City Milano, il festival dedicato al mondo delle radio in programma dal 21 al 23 aprile presso l’Unicredit Pavillion in Piazza Gae Aulenti, a Milano. 

La Fondazione Matera-Basilicata 2019 sarà infatti partner della manifestazione, avviando una collaborazione finalizzata a promuovere Matera 2019 attraverso un percorso di confronto fra radio nazionali e locali sui temi del dossier con il quale è stato vinto il titolo di Capitale Europea della Cultura.

Durante le tre giornate a Milano, le tre radio lucane, sotto il brand Matera 2019, si confronteranno con il meglio delle radiofonia nazionale e internazionale, dai grandi network alle radio locali, dalle web radio a quelle scolastiche e universitarie, e avranno la possibilità di trasmettere in diretta il proprio palinsesto all’interno dei magic box allestiti intorno al main stage, sui cui si alterneranno spettacoli live con i personaggi più noti del mondo radiofonico, ospiti nazionali e internazionali, concerti, dibattiti, workshop.

Per Matera 2019 la collaborazione con il mondo radiofonico rientra in un percorso ampio cominciato sei anni fa con Materadio, la Festa di Radio3 in diretta dalla città dei Sassi, e che vede nella radio uno dei mezzi principali per far conoscere il suo programma culturale.
Nel percorso di avvicinamento al 2019, grazie alla collaborazione con Radio City Milano, saranno invitati in Basilicata alcuni grandi nomi della radiofonia internazionale, per realizzare un percorso formativo che coinvolgerà gli studenti delle scuole superiori e delle università, finalizzato alla creazione di una web radio di Matera 2019. In questo percorso le radio lucane avranno il compito di raccontare l’avanzamento del programma culturale e promuovere le iniziative che saranno che messe in campo per l’anno da Capitale Europea della Cultura. 


Di seguito il programma delle dirette delle radio lucane:

Venerdì 21 aprile

Magic Box 1, ore 22.00/01.00: Radio Raptus

Sabato 22 aprile

Magic Box 2, ore 12.00/14.00: Radio Radiosa

Magic Box 1, ore 18.00/19.00: Radio Tour

Magic Box 2, ore 23.00/01.00: Radio Raptus

Domenica 23 aprile

Magic Box 2, ore 10.00/11.00: Radio Tour

Magic Box 2, ore 11.00/12.00: Radio Raptus

Magic Box 2, ore 12.00/13.00: Radio Radiosa


Qui il programma completo della manifestazione.

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--- Aggiornamento del 28 aprile 2017

Sono disponibili qui le slide della presentazione del 27 aprile di Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

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Pronti per rimetterci in gioco?

II percorso di Matera 2019 prosegue: è il momento di indossare le scarpette giuste che ci porteranno nel 2019!
 
Il 26 aprile 2017 in Casa Cava alle ore 18:00 un grande incontro pubblico, nel quale ci alleneremo ripassando tutte le fasi e le azioni messe in atto finora e da mettere in atto nei prossimi mesi per vincere la partita di Matera 2019. 
Sapremo quali sono gli ostacoli ancora da superare, il circuito sul quale correre, dove è posizionato il traguardo, con chi giocheremo in squadra, con chi scambieremo il testimone, e come può ciascuno di noi contribuire alla vittoria finale.
L'appuntamento è aperto a tutti i cittadini di Matera e della Basilicata!

Il 27 aprile sempre a casa Cava alle ore 15:00 entra in gioco la scena creativa lucana: parte la maratona che ci porta al 2019 ed oltre, un lungo percorso di co-creazione sui progetti del dossier da fare insieme alla Fondazione.
Impareremo tutte le regole del gioco, il programma di allenamento, quali premi ci resteranno fra le mani quando saremo scesi dal podio, e a quali nuovi obiettivi puntare.
L'appuntamento è dedicato a a chi a Matera e in Basilicata si occupa di produzione e distribuzione di attività culturali.

Vi aspettiamo!

#matera2019 #buildup2019


 

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In occasione della Giornata Mondiale del Libro e della Lettura del 23 aprile, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 presenta un programma di iniziative organizzate insieme alla Biblioteca Provinciale “T. Stigliani” di Matera, Wikimedia Italia, Nati per Leggere Basilicata e alle associazioni culturali del territorio - Unitep, Casa Netural, Women’s Fiction Festival, RiSvolta, Città che legge, Energheia - che andranno ad animare la Biblioteca e gli altri spazi del Palazzo dell’Annunziata a Matera.

Il filo conduttore di tutti gli appuntamenti sarà il tema della XXX edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, “Oltre il confine”, cui Matera 2019 è stata invitata a partecipare come ospite d’onore. Nel corso dell’intera giornata del 23 aprile si alterneranno infatti letture e attività sul tema del confine, destinate agli appassionati lettori di tutte le età, sia all’interno della biblioteca che negli spazi ad essa connessa per una fruizione allargata nei luoghi e nei destinatari.

I momenti di lettura cominceranno già nel pomeriggio di sabato 22 aprile  nella sede dell'associazione Casa Netural e proseguiranno il 23 aprile con diversi appuntamenti nel Palazzo dell’Annunziata, per poi concludersi presso la Sala convegni della Mediateca con un collegamento in diretta con il Festival Milano Radio City. E alle 20:30, quando il sole sarà già calato, i visitatori avranno la possibilità di effettuare una visita straordinaria della Biblioteca, guidati attraverso letture speciali da parte delle associazioni coinvolte, con la conduzione artistica di Massimo Lanzetta.

Tutti gli spazi della Biblioteca saranno animati, per superare confini reali e immaginari! Vi aspettiamo!


PROGRAMMA

 

SABATO 22 APRILE

La Bibliomater di Casa Netural in collaborazione con Women’s Fiction Festival e Città che legge, organizza un corner di lettura. Le Nonne Lettrici della Bibliomater e alcuni genitori dell'Associazione MOM daranno vita a letture animate per i bambini (2-5, 6-10 anni), insieme a momenti ludici e interattivi (con disegni e attività creative).

Associazione Casa Netural (Via Galileo Galilei, 1 quartiere San Pardo), 17:00 – 18:30

 

Con la conduzione artistica di Massimo Lanzetta, il personale della Biblioteca guida i visitatori alla scoperta del Palazzo dell’Annunziata per una visita serale straordinaria.

Incontro in Piazza Vittorio Veneto ore 23.00

DOMENICA 23 APRILE

Istallazione a cura di Officine Frida

tutto il giorno, Piazza Vittorio Veneto


Radio City on air, in diretta da Milano, Unicredit Pavillion

Mediateca Provinciale, Sala di ingresso arcata centrale

 

Letture per le famiglie (bambini 0/6 anni + genitori) con le volontarie di Nati per Leggere Basilicata in collaborazione con le librerie materane (Libreria dell'Arco, 365 Storie libreria per bambini, libreria Di Giulio) che presenteranno le novità editoriali per la fascia 0-6 anni.

Biblioteca Stigliani, sala Pinocchio, piano terra (Ingresso da Piazza Vittorio Veneto), ore 10:30

“Lucania terra di poesia - poeti lucani da Orazio ai contemporanei”, Recital del Laboratorio di teatro dell’UNITEP, intermezzi musicali a cura di Donato Pitoia (chitarra)

Terrazza dell’Annunziata, Palazzo dell’Annunziata, 3° piano, ore 12:00 con replica alle 16:30

“Oltre la gabbia: dalla negazione alla felicità”. L’associazione RiSvolta, in collaborazione con Women’s Fiction Festival e Città che legge, propone un viaggio nella vita delle persone LGBT attraverso letture di brani tratti da romanzi della letteratura LGBT. Dalla gabbia alla felicità, il percorso per andare oltre i confini imposti dalla propria mente e dalla società.

Intermezzi musicali eseguiti da Magda Azzillonna (chitarra classica).

Biblioteca, Sala ragazzi, 2° piano, ore 17:00

“Il sapere libero oltre il confine: la Biblioteca Provinciale di Matera per Wikipedia”. La Biblioteca Provinciale di Matera “Tommaso Stigliani” e Wikimedia Italia, associazione per la diffusione della conoscenza libera, organizzano una sessione di scrittura collettiva (editathon) in Wikipedia, la grande enciclopedia collaborativa aperta. Luigi Catalani, bibliotecario e coordinatore nazionale di Wikimedia Italia per la didattica, guiderà gli studenti del Liceo Ginnasio “E.Duni” di Matera nella creazione e nel miglioramento delle voci dedicate ad alcuni capolavori della letteratura mondiale sul tema del confine, messi a disposizione dal personale della Biblioteca.

Biblioteca, Sala Fodale, ore 17:00

Energheia, “Il racconto musicato: Partenza di Angelo Guida”. Racconto vincitore del Premio letterario Energheia 2016, XXII edizione. Con Angelo Guida e Michele Morelli. Letture a cura di Veronica Mestice

Mediateca Provinciale, Sala convegni , ore 18:00

A chiusura, collegamento in diretta con Milano Radio City: Filippo Solibello- Radio2, Marino Sinibaldi – Radio3, Paolo Verri – Fondazione Matera-Basilicata 2019.


Con la conduzione artistica di Massimo Lanzetta, il personale della Biblioteca guida i visitatori alla scoperta del Palazzo dell’Annunziata per una visita serale straordinaria.

Incontro in Piazza Vittorio Veneto, ore 20.30

Appuntamenti collaterali

SABATO 22 APRILE Piazza Duomo, ore 11:00

Narrazioni digitali: presentazione del libro elettronico “La Cattedrale nel Medioevo e nel Rinascimento” nell’ambito del progetto di editoria digitale ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO promosso dall’Associazione culturale Energheia e dall'ITCG "A. Loperfido – A. Olivetti" di Matera



DOMENICA 23 APRILE
IAC – Centro arti integrate, ore 21:00

“Il commissario Calamaro_ un noir a tinte rosa”

Rassegna "Il Venerdì Allo IAC"
Uno spettacolo teatrale in cinque episodi che rendono omaggio al cinema italiano di genere, ai fumetti e alla letteratura noir di Izzo, Simenon e Scerbanenco.




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Materadio 2017 è il primo evento sostenibile di Matera 2019!

La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia un’azione volta a rendere gli eventi del percorso verso il 2019 più sostenibili, in collaborazione con Aarhus, città danese Capitale Europea della cultura 2017, che ha implementato uno specifico modello di sostenibilità. Tale azione, denominata “Be Green, Be Matera 2019”, ha l’obiettivo di generare un cambiamento culturale nelle abitudini e nei comportamenti dei cittadini e degli abitanti culturali temporanei di Matera. L’azione verrà lanciata in modo sperimentale in collaborazione con il Comune di Matera e Legambiente Matera e la partnership tecnica di Miccolis e Dichio Garden in occasione di Materadio 2017, la festa di Radio3 dalla città dai Sassi in programma dal 21 al 24 settembre.

Contribuisci! Ricicla insieme a noi! Muoviti in bicicletta! Usa i mezzi pubblici! Adotta il nostro bicchiere BeGreen!

Boicottaggio dei bicchieri monouso
: tutti gli esercenti che hanno deciso di aderire al progetto serviranno le bibite da asporto in bicchieri riutilizzabili ricevuti dalla Fondazione. I bicchieri, forniti insieme al loro porta bicchieri, saranno consegnati gratuitamente ai clienti, con un invito a lasciare un contributo libero in uno specifico salvadanaio. Il ricavato andrà nel fondo “Be Green, Be Matera2019” che la Fondazione insieme agli organismi di categoria, alla Camera di Commercio e alle associazioni degli esercenti decideranno come utilizzare per un’azione specifica relativa alla sostenibilità. Gli esercenti aderenti saranno contrassegnati da una specifica vetrofania.

Mobilità sostenibile: attraverso un’apposita cartina collocata in alcuni punti della città e distribuita anche in formato depliant, verrà incentivato lo spostamento a piedi e promosso l’uso della bicicletta e degli autobus urbani, che garantiranno delle corse speciali per raggiungere l’evento grazie alla collaborazione con l’azienda di trasporto Miccolis. Due i parcheggi utili per lasciare la propria auto, quello centrale di Via Saragat e quello periferico di Villa Longo, nel quale sarà messo a disposizione il servizio di park and bike con noleggio di bici e bici elettriche e quello di park and ride, con la possibilità di prendere un autobus ogni 10715 minuti verso il centro cittadino, con corse supplementari notturne per il rientro. Per chi volesse raggiungere Matera da altri luoghi, sarà possibile utilizzare l’applicazione gratuita di car pooling IGoOn attraverso cui poter condivide la propria auto.

Riduzione dei rifiuti e dei consumi: per la promozione dell’evento si è puntato a ridurre l’utilizzo del materiale cartaceo. Tutto ciò che è stato necessario stampare, è realizzato su carta a marchio FSC, ovvero carta che proviene da boschi gestiti in maniera responsabile e sostenibile. Durante la manifestazione verranno allestiti dei punti “Be Green” per la raccolta differenziata, saranno boicottate le bottiglie d’acqua in plastica per artisti e staff ed è stato predisposto un service audio-video a risparmio energetico.

Riuso: gli allestimenti di Materadio, che coinvolgeranno i luoghi dove si svolgeranno le iniziative e il tragitto che li collega, sono realizzati con materiale da riciclo, creati dagli studenti del Liceo artistico di Matera durante un workshop condotto da Officine Frida e Criuso, specializzate nel riuso creativo dei materiali. Per i pranzi riservati all’organizzazione, verranno utilizzati prodotti di stagione, a filiera corta e a chilometro zero, stoviglie riutilizzabili, recuperando e donando il cibo non consumato.

Sensibilizzazione: durante la manifestazione verranno creati dei punti di informazione e sensibilizzazione con ambasciatori verdi che aiuteranno nella raccolta differenziata e promuoveranno una maggiore consapevolezza ecologista, dando dei premi simbolici ai cittadini culturali che adotteranno comportamenti eco-compatibili. Tutte le iniziative messe in campo verranno monitorate per un bilancio finale sulla riduzione dell’impatto antropico dell’interno evento, comunicando i risultati raggiunti.

Con l’azione “Be Green, Be Matera 2019” creata in occasione di Materadio 2017, Matera 2019 aderisce inoltre alla European Mobility Week che quest’anno si celebra dal 16 al 22 settembre ed è dedicata al tema “clean, shared and intelligent mobility/mobilità pulita, condivisa e intelligente”, racchiuso nello slogan “Sharing gets you further/la condivisione ti porta lontano”. L’ iniziativa messa in campo per la Festa di Radio 3 nella città dei Sassi rientra fra le 605 azioni di mobilità europee, di cui 67 italiane, attraverso cui l’Europa intera è invitata a sperimentare i benefici della “shared mobility”.

Be Green, Be Matera2019!
#begreen2019

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Con Hud - Hip Hop Urban Diary, le giovani generazioni sono state protagoniste della giornata del 5 agosto nell'ottava tappa di avvicinamento al 2019.

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È dedicato ai giovani oltre che alla musica hip-hop HUD, l’ottava tappa di avvicinamento al 2019 di domenica 5 agosto.

HUD sta per H=hip hop U=urban D=diary. É un progetto innovativo che parte dall'energia vitale dei giovani di Matera, promosso da Matera 2019 e realizzato con la direzione artistica di Paolo Irene. 

Una line-up di assoluto interesse musicale si esibirà al Parco del Boschetto a partire dalle 20 accompagnata da varie esibizioni in una contaminazione virtuosa tra discipline artistiche e linguaggi musicali. 

Tanti concerti in un solo evento con Black Drama, uno dei più autorevoli rapper della scena locale, i gruppi hip hop Oversize Click con la loro evoluzione verso il moderno attraverso il trap, I Mulini a Vento, che porteranno pezzi in stile old school e note di elettronica, mescolando suoni funky e bassi profondi, e i Buzu Family con la loro perfetta sintesi fra vecchia e nuova scuola. Special guest della serata sarà il rapper Nayt + 3D.

Al Parco del Boschetto i giovanissimi si esprimeranno anche attraverso altre forme d'arte oltre a quella musicale con writers, breakers e skaters che daranno vita a un momento di comunità straordinaria. L' hip-hop e il rap daranno voce a chi sarà protagonista del futuro della città grazie a un nuovo linguaggio che riesce a condurre battaglie disarmate innescando strade creative.

Di strada, collettive e di affermazione sociale oltre le censure e gli scetticismi del mondo "ufficiale".

Matera e hip hop: due realtà che ormai non rappresentano più solo una nicchia.

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Aggiornamento del 12 ottobre 2017


Cultura Italiae, associazione indipendente e plurale che riunisce una comunità di manager esponenti del mondo delle imprese e dell’innovazione, ha scelto Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 come luogo ideale per celebrare il suo atto fondativo. Dal 13 al 15 ottobre 2017 l’associazione sarà nella città dei Sassi con la prima edizione di S.E.M.I. – Storie di Eccellenza, Merito e Innovazione, tre giornate evento all’insegna della condivisione e della collaborazione per promuovere e sostenere le eccellenze italiane.
Professionisti, intellettuali, esperti, influencer del mondo della cultura italiana ed europea si riuniranno a Matera per fondare l'associazione e definire il programma di interventi e progetti per l'Italia, alcuni dei quali da realizzare nella Capitale europea della cultura 2019.
Il programma delle tre giornate prevede due momenti pubblici presso Casa Cava, realizzati in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019: sabato 14 ottobre alle ore 11:00 con “Le parole di Cultura Italiae” e domenica 15 ottobre alle ore 10:00 con “Le proposte di Culture Italie”.
Nel pomeriggio di sabato 14 ottobre, a partire dalle ore 14:00, gli associati di Cultura Italiae saranno ospitati presso le case di famiglie materane che hanno risposto ad una call pubblica lanciata dall’associazione e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con l’obiettivo di realizzare dei gruppi di lavoro sui temi legati a cultura, turismo, sostenibilità, agricoltura, arte. Le discussioni si terranno attorno ad una tavola popolata da pietanze tipiche del territorio per consentire agli associati di Cultura Italiae di vivere Matera e i suoi abitanti nel modo più diretto e semplice possibile.
Nella giornata di domenica sarà consegnata alla Città di Matera la tela con lo studio di un’opera di street art che l’associazione "Cultura Italiae" realizzerà in un’area condivisa con la comunità materana. Nell’occasione sarà inoltre siglata da parte della signora Franca Coin e Juan Azubialde, curatore d'arte spagnolo, già producer di Brian Eno, la Carta dell'Anima Europea che intende rafforzare i concetti già espressi nel documento di Ventotene stilato in altri tempi altrettanto critici per l’unità europea. Infine verrà conferito il prestigioso riconoscimento di "Presidio Culturale Italiano" alla Fondazione Matera 2019 e al Comune di Gaiole in Chianti, rappresentato dal sindaco Michele Pescini, località individuata come apportatrice di benessere e salute ai propri cittadini sulla base di specifiche politiche culturali.

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Ospita un esperto di cultura e scopri i segreti del settore.
Call scaduta il 06 ottobre 2017

Vuoi ospitare alcuni tra i più importanti professionisti della cultura italiana? Sono i fondatori di Cultura Italiae, associazione indipendente che riunisce una comunità di manager esponenti del mondo delle imprese e dell’innovazione.

Cultura Italiae nasce con l’obiettivo di connettere esponenti della società civile, incanalare il capitale immateriale di competenza, esperienza, eccellenza e merito verso un cambiamento sociale costruttivo e dinamico.
Cultura Italiae ha scelto Matera come luogo ideale per celebrare il suo atto fondativo.

Dal 13 al 15 ottobre sarà nella città dei Sassi con i suoi associati per parlare e di temi legati alla cultura, al turismo, alla sostenibilità, all’agricoltura, all’arte, tutti ambiti in cui le esperienze saranno messe al servizio del confronto e dello sviluppo di progetti concreti.

Un confronto che deve necessariamente rivolgersi al territorio e alla realtà lucana che ospiterà nei prossimi anni, in particolare nel 2019, i più importanti eventi culturali del nostro paese.A tal fine, sabato 14 ottobre, l’associazione Cultura Italiae organizzerà gruppi di lavoro presso vicinati e famiglie materane interessati ad ospitare e partecipare a discussioni attorno ad una tavola popolata da pietanze tipiche del territorio in modo informale e conviviale.

Cultura Italiae sosterrà tutti i costi legati all’organizzazione dei pranzi di famiglia, supportando e collaborando con le famiglie interessate e coinvolte, per consentire ai suoi associati di vivere Matera e i suoi abitanti nel modo più diretto e semplice possibile.

Per adesioni e maggiori informazioni scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 6 ottobre 2017 (incluso).

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Aggiornamento del 12 gennaio 2018

Sono disponibili gli esiti delle consultazioni dell’elenco esperti per l’approvazione di n.16 incarichi per l’attuazione del progetto Open Design School (Public Call for the establishment of an open list of expert)

Ringraziamo tutti i candidati per la partecipazione alla call!

 

pdf 16x16 Avviso per collaboratori: Lab manager - Esiti della selezione

pdf 16x16 Avviso per collaboratori: Communication and social media expert - Esiti della selezione

pdf 16x16 Open Call: Palchi e allestimenti in spazio pubblico - Esiti della selezione

pdf 16x16 Open Call: I luoghi di Matera 2019 - Esiti della selezione

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Aggiornamento del 28 novembre 2017
 
Sono 240 le candidature arrivate per le quattro call lanciate per l’Open Design School: 20 per la figura di Communication e social media expert, 10 per quella di Lab Manager, 106 per il laboratorio sui palchi e gli allestimenti in spazio pubblico, 104 per il laboratorio sui luoghi di Matera 2019. Dal territorio lucano e aree limitrofe è giunto il 32% delle domande, il 50% dal resto d’Italia e il 18% dall’estero. 
 
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L’ Open Design School è uno dei progetti pilastro di  Matera Capitale Europea della Cultura 2019. È un laboratorio di sperimentazione interdisciplinare, una piattaforma orizzontale senza rigide gerarchie, in cui ognuno impara dagli altri, in un clima di reciproco arricchimento. Sarà lo strumento principale per l’attuazione del programma culturale di Matera 2019.

Oggi stiamo lanciando le prime call per partecipanti e collaboratori che inizieranno a lavorare con noi da dicembre su alcuni dei progetti chiave di Matera 2019.
Stiamo cercando due collaboratori (un lab manager e un esperto di comunicazione) oltre ai membri di due gruppi di lavoro (designer, maker, artigiani, illustratori, e visual designer) che lavorino ai progetti di palchi, allestimenti e infrastrutture di servizio per eventi e progetti.

Ogni team metterà insieme partecipanti specializzati in diversi campi, con diversi background e nazionalità, e servirà come strumento sistematico e collettivo di capacity building dove si impara facendo, prototipando e testando, in un continuo processo di scambio creativo tra arte, scienza e tecnologia.

Date un’occhiata alle call sul sito web dell’Open Design School e mandateci le vostre application entro il 20 Novembre alle ore 18:00!

Avviso per collaboratori: Lab Manager

Avviso per collaboratori: Communication and Social Media Expert

Open Call: I luoghi di Matera 2019

Open Call: Palchi e allestimenti in spazio pubblico

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Aggiornamento del 15 gennaio 2018

La mostra è stata prorogata fino al 29 gennaio 2018.

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Per raccontare al grande pubblico la storia dell’esplorazione del pianeta Marte e l’importante contributo italiano a questa avventura, il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” di Matera ospita dal 9 novembre 2017 al 14 gennaio 2018 la mostra “Marte- incontri ravvicinati con il pianeta rosso” promossa dall’Agenzia Spaziale Italiana - ASI, Ministero dei beni e delle attività Culturali e del Turismo (MIBACT) – Polo Museale Regionale della Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, INAF, Leonardo, Thales Alenia Space Italia e National Geographic.

Dopo un richiamo alla figura mitologica del dio Marte, un’introduzione dedicata alle prime osservazioni dei canali di Giovanni Schiaparelli e alla grande produzione di letteratura fantascientifica, il percorso espositivo passa a illustrare lo stato della conoscenza che oggi abbiamo di Marte, attraverso i dati e le immagini che la più avanzata tecnologia spaziale ha permesso di acquisire: dalle prime ‘storiche’ immagini delle sonde Viking fino alla sonda europea Mars Express, ai rover americani Curiosity e Opportunity e alla sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter.

La ricca galleria di immagini consente al visitatore un “incontro ravvicinato” con il tormentato e affascinante paesaggio marziano, con i suoi profondi canyon, le distese di dune, gli altissimi vulcani, le pianure sconfinate, e le preziose tracce di acqua scoperte di recente. La mostra vuole essere anche un omaggio al programma europeo ExoMars, realizzato con un importante contributo italiano, il cui obiettivo è una conoscenza approfondita del Pianeta Rosso, con in prospettiva la sua colonizzazione. Infine uno sguardo su quello che potrebbe riservare il prossimo futuro con una spettacolare e immersiva video-installazione, ispirata alle immagini della nuova serie televisiva MARS firmata da Ron Howard.

Una mostra di respiro internazionale, che il Polo Museale ha inteso promuovere insieme alla Fondazione anche per collegare la tradizione archeologica del museo statale più antico della regione con l’innovazione scientifica rappresentata dal Centro di geodesia spaziale e dal Centro spaziale di Matera, tra le più importanti eccellenze del territorio. Si tratta di un progetto importante, che simboleggia Futuro - Remoto, uno dei temi del Dossier di Matera - Basilicata 2019, e riporta l’attenzione sul Museo archeologico della Città dei Sassi, sul quale si stanno concentrando gli sforzi del Polo, in previsione di un grande progetto di rifunzionalizzazione del museo che sarà accompagnato da una nuova necessaria narrazione e restituizione delle importanti collezioni conservate.

Dopo la mostra dedicata a Malta e alle grandi opere pittoriche del Seicento, questa nuova collaborazione tra il Polo Museale della Basilicata e la Fondazione Matera Basilicata 2019 tende ad esplicitare ancora di più la convergenza tra i saperi umanistici e quelli scientifici, e ad offrire alta divulgazione in maniera chiara ed accessibile. Qualcosa che a sud di Roma avviene molto raramente e che conferma l’attitudine di Matera ad essere un centro sempre più attivo di produzione e diffusione dei modelli culturali contemporanei, offrendo una opportunità di grande crescita ai cittadini e agli abitanti del territorio, ma anche di sorprendente attualità per il turista più attento e curioso, capace di farsi sorprendere da una proposta culturale innovativa ed europea.

La mostra, che ha ricevuto il premio ADI Index Design 2017, sarà inaugurata l’8 novembre 2017 ore 19:00 presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola.

Ecco un altro importante passo verso il 2019! Vi aspettiamo.

Orari di apertura mostra:
Martedì - Domenica 9.00 - 20.00; Lunedì 14.00 - 20.00; Lunedì mattina chiuso

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Mancano ormai poco più di 365 giorni al 2019, anno in cui Matera sarà Capitale Europea della Cultura. È una data che ci dona insieme emozione e responsabilità.

Dal 19 gennaio 2018 comincerà il nostro conto alla rovescia con un programma partecipato, che vedrà il coinvolgimento sia degli abitanti permanenti che dei cittadini temporanei.
L’augurio per questo Nuovo Anno è di lavorare tutti insieme per coltivare nuove radici e camminare verso un futuro aperto a nuove forme di cultura e di società.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

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Il secondo appuntamento internazionale del settore turistico che vede protagonista Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e il territorio lucano sarà “WTM-World Travel Market”, principale evento mondiale per l’industria del viaggio, in programma a Londra dal 6 all’8 di novembre 2017, giunto alla sua 37° edizione.

Grazie alla collaborazione tra Fondazione Matera Basilicata 2019 e Apt Basilicata, Matera e la Basilicata saranno raccontate all’interno dello stand di Enit Italia-Agenzia Nazionale del Turismo attraverso la presenza di alcuni operatori turistici che presenteranno i propri prodotti ai buyers di tutto il mondo e agli appassionati di viaggi.

Le linee guida dell’offerta turistica di Matera 2019 saranno inoltre illustrate durante la conferenza stampa istituzionale organizzata dall’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito e da Enit Italia lunedì 6 ottobre alle ore 11:30 presso South Gallery Suite 1, WTM ExCel – Royal Victoria Dock alla presenza del Ministro ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo, Dario Franceschini.

Un momento speciale per la promozione di Matera 2019, frutto della collaborazione fra Enit Italia e Fondazione Matera Basilicata 2019, sarà una festa in battello sul Tamigi, in programma il 6 novembre, dal titolo “Italia Cruise Party, Matera European Capital of Culture: an Opportunity for Italian Tourism” durante la quale le opportunità di Matera 2019 saranno illustrate a un pubblico di giornalisti, blogger e buyers anglosassoni.

Il viaggio in battello, che partirà alle ore 17:30 da Excel Pier – West End, sarà accompagnato dalla degustazione di prodotti lucani e dalla musica di Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro della “Materadio Crew”, vincitori della Targa Tenco 2017 per il miglior album in dialetto.

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Nell’ambito della Settimana della Sicurezza 2017 organizzata dall’Osservatorio Provinciale Permanente sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e delle Malattie Professionali istituito presso la Prefettura di Matera, la Fondazione Matera–Basilicata 2019, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, l’Ordine degli Architetti P.P.C. e Confindustria Basilicata promuovono la conferenza “Dalla safety alla security: l’importanza di progettare la sicurezza dei pubblici eventi” che si terrà a Matera venerdì 10 novembre 2017 alle ore 9,00 presso Palazzo Lanfranchi, con lo scopo di condividere metodologie e prassi operative volte a migliorare i livelli di sicurezza di cittadini, lavoratori e fruitori degli eventi, soprattutto in vista delle manifestazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.


“Se l’evento non garantisce il livello massimo di sicurezza è chiaro che non può farsi”. In seguito agli eventi di Piazza San Carlo a Torino, le dichiarazioni del Ministro dell’Interno Marco Minniti e le disposizioni del Capo della Polizia Franco Gabrielli, hanno fissato con chiarezza i criteri di sicurezza per i “pubblici eventi” e ridefinito il quadro delle responsabilità nella gestione di un evento pubblico. Gli organizzatori di eventi sono tenuti a pianificare l’adozione di misure calibrate alle esigenze, che esaltino la partnership tra pubblico e privato, in un’ottica di gestione partecipata della sicurezza.

 

Programma

09:00 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI

09:15 SALUTI ISTITUZIONI


Antonella Bellomo, Prefetto di Matera
Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera
Aurelia Sole, Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019
Gianluca Rospi, Presidente Ordine Ingegneri Matera
Pantaleo De Finis, Presidente Ordine Architetti Matera
Pasquale Lorusso, Presidente Confindustria Basilicata

09,30 1° SESSIONE: LA SICUREZZA NEI GRANDI EVENTI
Chairman: Giuseppe Romaniello, MAF Fondazione Matera – Basilicata 2019

PROGETTARE LA SICUREZZA DEI PUBBLICI EVENTI: LA GESTIONE DELLE COMPLESSITA’
Rocco L. Sassone, Responsabile Sicurezza Fondazione Matera – Basilicata 2019

Tavola Rotonda:
Fulvio Giani, Esperto Sicurezza Manifestazioni ed Eventi a Torino, Pres. Fond. OIT
Francesco Salvatore, Comandante Provinciale Vigili del Fuoco Matera
Paolo Sirna, Questore di Matera

11,00 2° SESSIONE: IL VALORE DELLA COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO
Chairman: Ariane Bieou, Manager Culturale Fondazione Matera – Basilicata 2019

L’ESPERIENZA DI UNA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA: MARSEILLE PROVENCE 2013
Jérôme Plaza, Direttore Tecnico e Sicurezza Marsiglia 2013 (slide presentazione)

Tavola Rotonda:
Giuseppe Montemurro, Datore di Lavoro Sicurezza Comune di Matera
Saverio Viziello, Direttore Conservatorio Matera - Direttore Artistico Festival Duni
Gianluca Rospi, Presidente Ordine Ingegneri Matera

 

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Aggiornamento dell'8 febbraio 2018

Gli elenchi dei candidati ammessi alle prove orali ed il relativo calendario d’esame saranno pubblicati entro il giorno 9 marzo 2018.

La comunicazione del rinvio è pubblicata su amministrazione trasparente.

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Aggiornamento del 15 gennaio 2018

Sono 2.461 le candidature arrivate in relazione all’Avviso pubblico di selezione, per titoli e prova orale, per assunzioni a tempo determinato (18 mesi) di 10 unità lavorative.

Le domande giunte per il profilo di Assistente marketing sono 152, 873 quelle per Assistente alla comunicazione, 240 per Assistente relazioni esterne, 125 per Project manager (Produzione progetti), 557 per Assistente project manager (Supervisione progetti), 466 per Impiegato amministrativo Monitoring-Reporting e H.R, 48 per Impiegato amministrativo Appalti e Contratti.

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La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia una selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato (18 mesi) di 10 persone che andranno a rafforzare lo staff in vista del 2019. I profili professionali ricercati sono i seguenti:

Area Marketing, sponsorship e comunicazione:
1 Assistente marketing
1 Assistente alla comunicazione

Area Sviluppo e relazioni:
2 Assistenti relazioni esterne

Area Management progetti culturali:
2 Project manager (Produzione progetti)
1 Assistente project manager (Supervisione progetti)

Area Amministrazione:
2 Impiegati amministrativi (Monitoring-Reporting e H.R)
1 Impiegato amministrativo (Appalti e Contratti)

Per partecipare alla selezione, oltre ai requisiti generali, bisogna essere in possesso di titolo di studio ed esperienza lavorativa obbligatoria per ciascun profilo.

Scaricate l’avviso pubblico per conoscere le descrizioni dei diversi profili professionali, i requisiti specifici per ciascuno di essi, i criteri di valutazione dei titoli, la documentazione da produrre e tutte le altre informazioni.

La domanda di partecipazione va compilata esclusivamente in via telematica utilizzando il form on-line raggiungibile al seguente link
Avete tempo fino alle ore 24.00 del giorno 10 gennaio 2018.

pdf 16x16 Avviso pubblico di selezione, per titoli e prova orale, per assunzioni a tempo determinato (18 mesi) di n. 10 unità lavorative

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Le immagini, i suoni e i colori del viaggio e del Mediterraneo come arcipelago storico e culturale sono stati al centro dell'evento Popoli in viaggio, settima tappa di avvicinamento al 2019.

Il 19 luglio la street performance dei Pipototal ha ipnotizzato la città con uno spettacolo straordinario in equilibrio tra le suggestioni di un vecchio libro di magia e il teatro del colore tipico dell'arte di strada. 

Una serie di macchine originali, gigantesche e ispirate dai disegni di Leonardo hanno dato vita a un'eccezionale performance itinerante per le vie del centro di Matera accompagnata da comicità fisica, eccentricità e improvvisazione. Uno spettacolo abbagliante che ha fatto riversare la gente in strada grazie a un cocktail di stravaganze e vaudeville

A ritmo di musiche balcaniche Piazza San Giovanni, punto di partenza dell'esibizione pomeridiana, Via del Corso e Via Ridola, sono diventate palcoscenico di uno show che ha illuminato anche la notte coniugando musica, poesia e arte circense. Un’allegoria meccanica di una compagine artistica composta da personaggi burleschi che parlano una lingua a tratti incomprensibile ma che, grazie alla poesia gestuale dei loro corpi acrobatici, riescono a raccontare emozioni, segnando percorsi lontani dai cliché.

La giornata di eventi è cominciata all’Ex Ospedale San Rocco con l’inaugurazione del Corso di Alti Studi Mediterranei dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain e si è conclusa con il cantautore Eugenio Bennato in una splendida serata in cui le note di "taranta power" ancora una volta evocano il Mediterraneo come luogo di esplorazione, conoscenza e ricchezza artistica.

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Per la settima tappa di avvicinamento al 2019 Matera dedicherà al Mediterraneo l'evento “Popoli in viaggio”. In programma l’inaugurazione del Corso di Alti Studi Mediterranei – Cattedra Jacques Maritain, la straordinaria street performance itinerante dei Pipototal e il concerto serale di Eugenio Bennato.

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Appassionati di fotografia digitale e di comunicazione visiva, questo invito è per voi!
Igers Italia arriva a Matera.

L'appuntamento è per martedì 27 giugno alle ore 15:00 presso Le Monacelle, in Via Riscatto (Zona Duomo), per un pomeriggio di formazione gratuita e aperta a tutti.
Gli esperti della community italiana degli Instagramers ci insegneranno tutti i segreti per promuovere Matera 2019 e le eccellenze del territorio attraverso il social network Instagram.
Al termine della formazione teorica è previsto un InstaWalk (passeggiata fotografica) per mettere subito a frutto tutti gli insegnamenti.

Vi aspettiamo!

Qui le slide di presentazione di Igers Italia

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In occasione della Giornata FAI d'Autunno, appuntamento nazionale promosso dal FAI - Fondo Ambiente Italiano, domenica 15 ottobre 2017, la Delegazione FAI di Matera e la Fondazione Matera Basilicata 2019 presentano a Matera un ricco programma di attività dedicato al verde urbano nella città storica e contemporanea dal titolo Il cuore verde delle architetture, realizzato in collaborazione con la rete istituzionale territoriale, le Istituzioni Scolastiche e le associazioni locali. 

Durante la giornata, negli orari 9.00-13.00/14.00-18.00, i visitatori avranno la possibilità di scoprire chiostri e giardini nella parte storica della città e il sistema dei parchi urbani grazie alle aperture straordinarie promosse dal FAI e di partecipare alle visite-racconto e alle attività laboratoriali sul tema del verde e della natura all’interno dei giardini di comunità di Gardentopia, il progetto del dossier di Matera 2019 che mira a rimettere a valore aree verdi urbane per renderle luoghi di cittadinanza attiva e di produzione culturale.
Grazie al coinvolgimento delle scuole della città, tutti gli spazi verdi saranno animati da iniziative speciali quali performance musicali, artistiche, letterarie, mentre gli Apprendisti Ciceroni del FAI, affiancati dai volontari di Matera 2019 e aiutati da alcuni cittadini, racconteranno la storia dei luoghi ai visitatori.
A conclusione della giornata, alle ore 20.00 presso il Giardino di Palazzo Ferraù Giudicepietro sarà eseguita una sonorizzazione musicale a cura del maestro Fabrizio Festa del Conservatorio “Duni” di Matera
Il programma culturale relativo a Matera è stato realizzato in collaborazione con la rete istituzionale territoriale, le Istituzioni Scolastiche e le associazioni di seguito citate:
Comune di Matera, Provincia di Matera, Arcidiocesi di Matera-Irsina, Conservatorio Statale di Musica "E.R. Duni" Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale, Polo Museale della Basilicata, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Ordine degli Psicologi della Basilicata, Palazzo Bernardini, Fondazione Le Monacelle, Università degli Studi della Basilicata. Associazioni: Agrinetural, Giallo Sassi, Il quartiere si muove, Matera cammina, MoM. Un ringraziamento particolare all'arch. Luigi Acito e Nicola Filazzola. Istituzioni Scolastiche: I.I.S. "E. Duni-C. Levi"; I.T.C.G. "Loperfido-Olivetti"; I.I.S. "G. B. Pentasuglia"; Istituto Magistrale "T. Stigliani"; Istituto Professionale dei Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "A. Turi"; Istituto Tecnico Agrario "G. Briganti"; Istituto comprensivo "D. Bramante"; Istituto Comprensivo "G. Minozzi - N. Festa"; Istituto Comprensivo Ex S.M "Torraca"; Istituto Comprensivo "G. Pascoli".
Il FAI sarà presente visivamente nei siti e con i suoi simboli, logo e postazioni, dove opereranno in accoglienza Delegati, Volontari e Apprendisti Ciceroni. L’evento si inserisce nella campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”.

word 16x16 Programma

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Aggiornamento del 05 dicembre 2017

Dall’8 dicembre 2017 al 4 febbraio 2018 il Museo di Palazzo Lanfranchi di Matera ospita presso la Sala delle Arcate la mostra “Matera Imagined / Matera Immaginata - Photography and a Southern Italian Town” curata da Lindsay Harris e realizzata dall' American Academy in Rome in collaborazione con il Polo Museale Regionale della Basilicata e sostenuta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019

Nel percorso espositivo, le prime immagini, a cavallo degli anni '40 e '50, sono quelle contemporanee agli interventi del piano Marshall e al progetto urbanistico de La Martella, promosso da Adriano Olivetti. In questo momento prende forma, negli Stati Uniti e in Europa, l'idea di un utilizzo sociale della fotografia. Su questa spinta verso la modernizzazione arrivano a Matera David Seymour e Henri Cartier-Bresson, entrambi fondatori della Magnum, e quindi i reporter Marjory Collins, Esther Bubley e Dan Weiner.

Negli anni '50 e '60 per i fotografi italiani, come Piergiorgio Branzi, Fosco Maraini e Mario Carbone, Matera è anche il simbolo di una identità nazionale da ricostruire, a partire dal Sud: il loro è uno sguardo antropologico, oltre che politico, rivolto alla ricerca dell'italianità.

Anche di fronte al progressivo abbandono dei Sassi, il sito disabitato di Matera incontra dagli anni '70 un nuovo interesse da parte dell'obiettivo fotografico, questa volta indirizzato al potenziale espressivo e creativo che la città suscita nell'artista. E' il caso del materano Augusto Viggiano, ma anche di Emmet Gowin, Mario Cresci e Luigi Ghirri.

Le opere più recenti presenti in mostra, create dall'artista Carrie Mae Weems e dall'architetto Yasmin Vobis insieme allo studioso Joseph Williams, nel corso della loro permanenza in Italia come borsisti dell'American Academy in Rome, raccontano "il ritorno" ai Sassi e l'apertura di una nuova fase per il patrimonio culturale di Matera.

La mostra sarà inaugurata giovedì 7 dicembre 2017 alle ore 19.00.

Orari di apertura
Tutti i giorni 9.00 - 20.00
Mercoledì 11.00 - 20.00

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Dal 12 ottobre al 26 novembre 2017  l’American Academy in Rome presenta la mostra "Matera Imagined/Matera Immaginata: Photography and a Southern Italian Town”, curata da Lindsay Harris e realizzata grazie al supporto della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Con oltre 40 fotografie realizzate da alcuni dei più grandi fotografi nel corso degli ultimi 70 anni (David Seymour, Henri Cartier-Bresson, Marjory Collins, Esther Bubley, Dan Weiner, Piergiorgio Branzi, Fosco Maraini, Mario Carbone, Augusto Viggiano, Emmet Gowin, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Carrie Mae Weems, l’architetto Yasmin Vobis, lo studioso Joseph Williams) la mostra presenta con un percorso unico e inedito l’evoluzione dell’immagine della città. Dalla sua identità del passato – quella apparentemente immobile e dalla “tragica bellezza” narrata da Carlo Levi in Cristo si è fermato ad Eboli – fino al suo nuovo ruolo di riferimento culturale e di modello dell’eredità mediterranea, Matera ha sempre avuto uno stretto legame con la fotografia.

La mostra vedrà una seconda tappa a Matera, presso il Museo nazionale d’arte medievale e moderna, Palazzo Lanfranchi (dal 7 dicembre 2017 al 4 febbraio 2018), come parte delle iniziative celebrative della città Capitale Europea della Cultura 2019.

Apertura mostra: giovedi - domenica, ore 16.00-19.00

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Matera e la Basilicata saranno protagonisti a TTG Incontri, la Fiera Internazionale B2B del turismo in programma a Rimini dal 12 al 14 ottobre, giunta alla sua 64 esima edizione. Con oltre 69.000 presenze annue, TTG Incontri è il principale marketplace del turismo B2B in Italia, la fiera in cui tutta l’industria dei viaggi (nazionale e internazionale) si riunisce per contrattare, fare networking, attivare nuovi business, confrontarsi, trovare nuove idee, creando così efficaci opportunità di scambio tra chi realizza il prodotto e chi lo distribuisce. Oltre 130 le destinazioni rappresentate, 3 le aree tematiche: Global Village, The World e Italia, l’area che rappresenta la più grande piazza di contrattazione al mondo del prodotto turistico italiano.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’APT Basilicata, la Capitale Europea della Cultura 2019 e l’intera Basilicata saranno raccontati all’interno di uno stand realizzato con il sistema modulare dei cubi di legno ideato e progettato dall’Open Design School, uno dei progetti pilastro di Matera 2019. In tale spazio 20 operatori turistici del territorio lucano presenteranno i loro prodotti turistici ai buyers internazionali; presso lo stand sarà inoltre possibile conoscere il programma culturale di Matera 2019 e degustare alcuni prodotti lucani selezionati con la guida dell’Unione Regionale Cuochi Lucani.


A loro sarà affidato anche il compito di comporre con le eccellenze dell’agroalimentare lucano, il menù della cena dell’11 ottobre presso il Palace Hotel di Milano Marittima, durante la serata inaugurale della Fiera, dedicata a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e promossa dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata. L’iniziativa, realizzata con la collaborazione di APT Basilicata e Fiera di Rimini, sarà un’opportunità straordinaria per raccontare a circa 600 operatori internazionali del settore, che valgono oltre il 30% del mercato, quanto accadrà a Matera e in Basilicata dal 19 gennaio al 20 dicembre 2019. Saranno presenti il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, e l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia e il Direttore dell’APT Basilicata, Mariano Schiavone. La Fiera TTG Incontri sarà anche l’occasione per presentare in anteprima i percorsi turistici di Matera 2019 che partiranno dalla città dei Sassi per snodarsi nel resto del territorio lucano, coinvolgendo anche l’area murgiana della Puglia, pensati in connessione ai cinque temi del dossier e alle quattro grandi mostre che saranno realizzate nel 2019.


La sinergia tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’Apt Basilicata porterà a raccontare Matera 2019 e la Basilicata in altre fiere del turismo ed eventi promozionali nazionali e internazonali, come stabilito dal protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso giugno tra i due enti.

 

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Si terrà il 14 ottobre a Matera, presso Palazzo Lanfranchi, la giornata studio del Mibact per la Fotografia: Paesaggio materiale e immateriale: campagne fotografiche e nuovi territori dello sguardo, promossa dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata.

L’evoluzione tecnologica dell’ultimo ventennio ha permesso l’individuazione di nuove frontiere del reale e nuovi paesaggi del nostro quotidiano, determinando la nascita di complessi sistemi culturali, economici e politici e la proliferazione di intere città e caleidoscopi sociali.

Questa realtà è diventata oggetto privilegiato di indagine, racconto e progettazione e architettura, design e arti visive hanno sviluppato pratiche e dispositivi utili alla documentazione e alla progettazione di realtà digitali, elaborando una solida iconografia del paesaggio immateriale.
Tali dispositivi e pratiche hanno conquistato una specifica distanza dal paesaggio sinora conosciuto, contribuendo a un progressivo e diffuso disinteresse nei confronti dei luoghi in cui la maggior parte di noi tuttora vive.

Negli ultimi dieci anni questo nuovo paesaggio immateriale ha ampliato i suoi confini fino ad avvicinare e diffondersi nella molteplicità del paesaggio materiale. Le culture, le economie e le politiche dei due mondi si sono così confuse generando conflitti e tensioni ancora in corso.
E' ora in atto una tendenza crescente, che nasce da un bisogno di ritorno al reale; nuove traiettorie teoriche e operative, che incidono la forma di un quotidiano inedito.
Un paesaggio ibrido, doppio, in via di definizione.

Un panel di alte professionalità nazionali e internazionali si confronta nella giornata di studio dedicata al tema, promossa dal MiBACT in collaborazione con la Fondazione Matera 2019 e con il polo museale regionale della Basilicata.

Quali storie, forme, fenomeni e relazioni sono identificate, oggi, con il termine paesaggio? In una realtà assolutamente nuova, i cui equilibri sono in costruzione, qual è il ruolo, il valore e quali sono le responsabilità politiche della fotografia? Quali metodologie progettuali adotta e quali reciprocità disciplinari costruisce?

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Giornata studio 10h –18h
Sala delle Conferenze, Palazzo Lanfranchi, Piazzetta Giovanni Pascoli, 1, Matera

10h00 Saluti istituzionali:

Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale della Basilicata

Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio sistemi culturali e turistici Regione Basilicata

Paolo Verri, Direttore generale Fondazione Matera 2019

Lorenza Bravetta, Consigliere del Ministro Dario Franceschini per la valorizzazione del patrimonio fotografico nazionale, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

10h30 – 13h Tavola rotonda: Campagne fotografiche nel paesaggio materiale

Modera: Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale della Basilicata

Relatori:
Olivo Barbieri, Fotografo
Alberto Caffarelli e Andrea Masu, Alterazioni Video, New York
Nicolò Degiorgis, Fotografo, Artista ed Editore
Marco Ferrari, Architetto e Co-fondatore di Studio Folder
Filippo Maggia, Curatore per la fotografia italiana, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Antonio Ottomanelli e Anna Vasta, Fondatori Planar, Bari
Massimo Torrigiani, Co-direttore di Fantom e Direttore Artistico del Polo per l'arte e la cultura contemporanea, Bari

15h – 17h30 Tavola rotonda: Campagne fotografiche nel paesaggio immateriale

Modera: Giuliano Sergio, Autore e Docente di Storia dell’arte, Accademia di Belle Arti di Urbino

Relatori:
Matteo Balduzzi, Curatore Museo Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo
Angelo Bianco, Direttore artistico Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea, Matera
Gianluca e Massimiliano De Serio, Registi
William Guerrieri, Fotografo e Curatore Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, Rubiera
Cosmo Laera, Direttore Artistico Matera European Photography e Docente di Fotografia Accademia di belle arti di Brera, Milano
Francesca Marconi, Artista

17h30: Conclusioni e interventi dal pubblico

 

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Nell’ambito della Giornata delle Eccellenze 2017 organizzata dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019, si svolgerà un gioco urbano fra i Sassi di Matera. Klink è un gioco ambientato nel futuro prossimo che promette di annullare per sempre le prigioni di tutto il mondo.
Il gioco urbano, che è parte integrante dei progetti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e sviluppato anche in partnership con Plovdiv 2019, è rivolto ai ragazzi che si sono distinti nelle Olimpiadi e nelle competizioni nazionali e internazionali relative alle discipline scolastiche e a tutti gli studenti delle scuole superiori della città di Matera che, attraverso la partecipazione al gioco, interagiranno fra di loro alla scoperta della città antica.
Klink è stato ideato e organizzato in collaborazione con la Uisp Basilicata, l'Associazione Lacaposciuc, l’associazione Il Vagabondo, il Teatro P.A.T. e l’associazione Giallo Sassi.

Pronti a giocare? ...

La grande rivoluzione materana porterà maggiore oppressione o indipendenza?

KlinK, è un braccialetto elettronico che promette di annullare per sempre le prigioni di tutto il mondo e ti connette con tutti i popoli. Vieni al Welcome Test per ritirare il tuo braccialetto e mescolati alla società del futuro.
Un esaltante Urban Game per 250 ragazzi, con azioni e prove creative da risolvere, tra artisti e attori.

QUANDO Mercoledì 25 Ottobre - dalle 19:30 alle 23:00
DOVE Matera, luogo segreto

ISCRIZIONE compila il form

PARTECIPAZIONE GRATUITA
POSTI LIMITATI E ISCRIZIONE OBBLIGATORIA




 

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Il 24 ottobre a Roma, presso la sede del Miur, il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Vito De Filippo, e la Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Aurelia Sole, sottoscriveranno un protocollo d’intesa tra i due enti con cui si avvia un rapporto di cooperazione finalizzato al coinvolgimento delle istituzioni scolastiche nelle iniziative previste dal programma “Matera 2019”, al fine di sensibilizzare maggiormente le studentesse e gli studenti sui temi oggetto del programma stesso.

In particolare, il protocollo prevede un’azione innovativa di coinvolgimento rivolta a tutte le scuole d’Italia strettamente connessa alle tematiche di “Matera 2019”, con particolare riferimento alla cura e rigenerazione del patrimonio culturale e ambientale, inteso quale bene comune, ed al connubio tra arte, digitale e scienza e alla promozione della cittadinanza attiva e democratica attraverso il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture.

In dettaglio, nei prossimi mesi il MIUR e la Fondazione Matera Basilicata 2019 realizzeranno insieme quanto segue: cooperazione nella programmazione e organizzazione della “Giornata delle eccellenze” per il 2017 a Matera (25-27 ottobre); promozione su scala nazionale ed europea del progetto ‘Biophilia’ con il coinvolgimento delle scuole nazionali ed europee, sulla contaminazione tra musica e scienza, pensato per incentivare i bambini ad utilizzare la loro creatività imparando al contempo scienze, musica e tecnologia e ritenuto particolarmente adatto per i bambini affetti da dislessia e sindrome di deficit di attenzione; promozione su scala nazionale ed europea del progetto “Matera 3019” con il coinvolgimento delle scuole nazionali ed europee volto a far riflettere i bambini sul futuro lontano e sulla consapevolezza ambientale; promozione della partecipazione delle scuole nei progetti di co-creazione del Dossier; promozione dell’innovazione culturale, nonché valorizzazione e trasmissione della conoscenza del territorio, con la collaborazione di partner locali, nazionali ed internazionali, nonché le università (con particolare riferimento all’Università della Basilicata), attraverso la formazione e l’educazione dei giovani, al fine di sviluppare sinergie tra la città di Matera e le varie aree territoriali della Basilicata.

Una delle prime azioni messe in campo tra Miur e Fondazione Matera Basilicata 2019 sarà la collaborazione per l’organizzazione della “Giornata delle eccellenze” che si svolgerà a Matera il 27 ottobre, dedicata agli studenti delle scuole italiane secondarie di secondo grado che si sono distinti nelle competizioni nazionali nelle diverse discipline scolastiche.

80 studenti provenienti da tutti Italia, accompagnati dai loro docenti, saranno accolti in città attraverso un ricco programma di attività che comincia il 25 ottobre con un gioco urbano e continua anche il 26 ottobre con un tour nella città dei Sassi e un momento di incontro con i coetanei delle scuole materane e lucane presso Casa Cava.  La cerimonia del 27 si svolgerà presso l’Auditorium “Gervasio” e sarà aperta dall’Orchestra dei Fiati del Liceo Musicale “T. Stigliani” e dai saluti delle Istituzioni. Gli studenti vincitori delle Olimpiadi e delle Gare nazionali saranno proclamati “Ambasciatori di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.

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Aggiornamento del 22 dicembre 2017

Sono disponibili i risultati dell’Avviso pubblico per la selezione di Makers e Linkers.

Ringraziamo tutti i candidati per la partecipazione alla call!

pdf 16x16Esito Avviso pubblico per la selezione di Makers e Linkers nell’ambito del programma Build-Up Matera 2019

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Aggiornamento del 28 novembre 2017

Per l’Avviso pubblico per la selezione di Makers e Linkers nell’ambito del programma Build up Matera 2019 sono arrivate 234 domande, di cui il 44% sono state inviate da junior, il 31% da senior che si candidano a fare i Linkers, il 26% da senior che invece ambiscono ad entrare nell'albo dei Matera Change Makers. 

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 lancia il bando di selezione per 40 candidati da inserire nel percorso di Build Up per diventare Matera Change Makers e Matera Linkers.

Il percorso Build Up prevede il potenziamento delle competenze e del capitale relazionale internazionale della scena creativa lucana per progettare, co-produrre, gestire e distribuire a livello europeo iniziative innovative e sostenibili e dotare gli operatori Matera 2019 di collaboratori di eccellenza per il futuro. I Matera Change Makers e i Matera Linkers selezionati seguiranno un ciclo di incontri e workshop sulla pianificazione, lo sviluppo e la produzione di progetti culturali, e per diventare audience developers e community builders.

Scaricate l’avviso pubblico per conoscere i requisiti e le modalità di partecipazione per presentare le vostre candidature.
Avete tempo fino a venerdì 17 Novembre 2017.

pdf 16x16 Avviso pubblico per la selezione di Makers e Linkers nell'ambito del programma Build Up

word 16x16 Domanda di partecipazione alla selezione di Makers e Linkers

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15 professionisti 7 settimane 2 concept design 10 open talk internazionali 8 partner locali

La Fondazione Matera-Basilicata 2019 vi invita ad esplorare il cantiere della sede dell’Open Design School e il concept della Cava del Sole: metodi, idee, prototipi, esperienze in festa.
Saranno presenti​ Aurelia Sole, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Raffaello De Ruggieri, Sindaco della città di Matera e ​Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata.

luogo: Complesso del Casale, Sasso Barisano, Matera
giorno: venerdì 21 ottobre 2016 ore: 18:00

Vi aspettiamo!
#odsmatera #matera2019


Diretta streaming a partire dalle ore 18:00


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--- Aggiornamento del 12 dicembre 2016

Trovate qui la presentazione del segretario dell'Eu Japan Fest Shuji Kogi.

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Nel percorso verso Matera 2019 proseguono gli scambi culturali con il Giappone, avviati dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 a partire dal gennaio 2016. Il 24 novembre il segretario generale dell’Eu Japan Fest, Shuji Kogi, sarà a Matera per l’incontro pubblico “EU Japan Fest meets Matera 2019”, che si terrà presso il centro per la creatività di Casa Cava dalle ore 17:30 alle 20:00.

Da ventitré anni l’EU Japan Fest è uno dei momenti salienti delle Capitali Europee della Cultura che finanzia mettendo in relazione la cultura giapponese con quella della Capitale designata.

L’appuntamento è pensato per conoscere le attività svolte dall’EU Japan Fest nelle altre Capitali Europee della Cultura e le opportunità di cooperazione con la scena creativa giapponese che possono nascere nell’ambito di Matera 2019.

L’EU Japan Fest Committee è un ente senza fini di lucro che ha, fra i suoi principali obiettivi, quello di sostenere le attività culturali e artistiche in Europa e di diffondere la cultura giapponese. Si tratta di un organismo di cui fanno parte tutti gli ambasciatori del Giappone in Europa oltre che rappresentanti di importanti aziende private giapponesi.

L’EU Japan Fest supporta alcune iniziative inserite nei programmi delle Capitali Europee della Cultura coerenti con i rispettivi dossier e che hanno a che fare con la multiculturalità e lo sviluppo sostenibile del benessere economico delle comunità.
Ad esempio, lo scorso anno nelle Capitali Europee della Cultura del 2015, l’EU Japan Fest Committee ha supportato una mostra di Van Gogh a Mons (Belgio) con opere provenienti da collezionisti giapponesi e uno scambio culturale fra le università del Giappone e quelle delle due città di Mons (Belgio) e Pilsen (Repubblica Ceca). Quest’anno nella città di San Sebastian (Spagna), Capitale Europea della Cultura 2016, sono stati promossi progetti condivisi: la seconda edizione di Cinema Caravan, con un programma di mostre, film, performance di artisti giapponesi ed europei, e sul tema dello sport, la terza edizione di Basque Japanese meeting.

Alle 17:30 è prevista la registrazione dei partecipanti. L’incontro inizierà alle ore 18:00 e proseguirà fino alle ore 20:00.

Vi aspettiamo numerosi!


Gallery fotografica dell'incontro

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Paolo Verri (Fondazione Matera-Basilicata 2019) e Marta Ragozzino (Polo Museale Basilicata) interverranno al workshop "Città come Cultura"

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 --- Aggiornamento del 23 aprile 2017

Presentati i vincitori del concorso e la mostra “Abitografie Mobili-ovvero viaggi da un capo all’altro”.

Esito del Concorso Altanti Migranti

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L'associazione La Luna al Guinzaglio, in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, lancia il concorso Atlanti Migranti rivolto a tutte le scuole primarie e secondarie.

Se ogni viaggio presuppone l’esperienza dell’altrove e dell’altro, se ogni viaggio ridefinisce e ridisegna il senso del mondo, questo concorso propone un percorso laboratoriale che muove nella direzione del contributo alla costruzione di un Mediterraneo di pace e di dialogo nel percorso verso Matera Capitale della Cultura Europea 2019.

L’iniziativa delle Capitali Europee della cultura nasce proprio con l’intento di accrescere la conoscenza e gli scambi fra i paesi europei, e il Mediterraneo è da sempre una via d’ingresso speciale verso il continente per le popolazioni da tutto il mondo.
La domanda di partenza di questo laboratorio creativo è: “Dovendo scegliere un solo oggetto da portare con te in viaggio, cosa porteresti?”
A partire da questa scelta, ogni partecipante può realizzare in modo artigianale un proprio personale cielo, una propria costellazione le cui forme si ispirano all’oggetto prescelto e il cui scopo sarà quello di aggiungere un pezzo di cielo al cielo degli altri.
Ne verrà fuori una successiva installazione di costellazioni immaginarie che avrà luogo a Matera e un concorso in cui risulterà vincitrice una classe per ogni ordine scolastico che avrà realizzato il cielo con l’insieme delle costellazioni più evocative.
Il premio consisterà in una visita guidata alla città di Matera e ai suoi paesaggi celesti.

pdf 16x16 Regolamento del Concorso Atlanti Migranti

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Abbiamo appena inaugurato il primo giardino di comunità della città di Matera e già siamo al lavoro per il secondo.
Il workshop, che inizia oggi 03 ottobre e proseguirà per tutta la settimana, riguarda la riqualificazione dello spazio dismesso a Rione Spine Bianche, presso l'Istituto Comprensivo Pascoli di Matera, che, grazie alla collaborazione dell'associazione Atelier delle Verdure e a 40 studenti della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano insieme ad alunni, genitori abitanti del quartiere e gli Scout Agesci e CNGEI, prenderà vita il prossimo week end.
L'inaugurazione del giardino di comunità è prevista infatti per sabato 8 ottobre 2016 alle ore 10:30 con un divertente picnic musicale.
A lavoro con Basilicata Fiorita, progetto del dossier di candidatura!

#basilicatafiorita #gardentopia #Matera2019

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Al via, lunedì 26 settembre 2016, il workshop di costruzione dell’Orto­-Giardino MoM - Mamme Materane all'opera, uno spazio verde di condivisione sociale, fino ad ora inutilizzato, che arricchirà la città dei Sassi!
L'area da riqualificare si trova a Lanera, in uno dei rioni storici della città. Il workshop rientra nel progetto Basilicata Fiorita promosso da Matera 2019 e parte del dossier di candidatura.

Più di quaranta partecipanti, provenienti da tutta Italia, si sono iscritti al workshop organizzato dall'associazione MOM e Linaria. Sono studenti di architettura del paesaggio, docenti universitari e non mancano gli stessi abitanti del quartiere Lanera.

Il 01 ottobre, a fine lavori, alle ore 10:30 è prevista l'inaugurazione del primo nuovo giardino di comunità di Matera!

#basilicatafiorita #gardentopia #matera2019

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--- Aggiornamento del 03 novembre 2016

Vi ringraziamo per la numerosa partecipazione ai bandi. Le candidature arrivate sia dall’Italia che dall’estero sono ben 173, di cui 124 per la posizione di Manager culturale, 53 per quella di Manager amministrativo e finanziario. Nelle prossime settimane, come previsto da bando, verranno riunite le Commissioni di esperti per procedere alla valutazione dei curricula pervenuti e alla convocazione dei candidati risultati idonei per il colloquio.

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 lancia i bandi per il Manager Culturale e il Manager Amministrativo-Finanziario.

La Fondazione Matera-Basilicata 2019 lancia i bandi per il Manager Culturale e il Manager Amministrativo-Finanziario.
Nell'ambito della Governance e della struttura organizzativa della Fondazione, infatti, è prevista la figura del Manager Culturale - responsabile per il coordinamento, la produzione e la supervisione dei progetti previsti nel programma culturale di Matera 2019 - e del Manager Amministrativo-Finanziario - responsabile per la gestione ed il coordinamento dei processi amministrativi e finanziari della Fondazione e con funzioni di raccordo e coordinamento delle unità di personale preposte alla gestione delle funzioni amministrativo-contabili.

Scaricate e leggete gli avvisi pubblici per conoscere i compiti specifici dei due Manager, la decorrenza dell'incarichi, i requisiti e le modalità di partecipazione e tutte le informazioni necessarie al fine di presentare le vostre candidature. Avete tempo fino alle ore 23:00 del 31 ottobre 2016.


pdf 16x16 Avviso pubblico per il Manager Culturale della Fondazione Matera-Basilicata 2019

word 16x16 Allegato A - Domanda - Manager Culturale della Fondazione Matera-Basilicata 2019


pdf 16x16 Avviso pubblico per il Manager Amministrativo-Finanziario della Fondazione Matera-Basilicata 2019

word 16x16 Allegato A - Domanda - Manager Amministrativo-Finanziario della Fondazione Matera-Basilicata 2019

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Torna Materadio con la sesta edizione!


Dal 23 al 25 settembre 2016 Casa Cava, Piazza San Pietro Barisano e Piazza San Giovanni, ospitano la Festa di Radio3 a Matera.
Anche quest’anno il programma è ricco di appuntamenti molto interessanti per gli ascoltatori di Radio3 e per una città che, anno dopo anno, sta costruendo il progetto che ne farà, nel 2019, la Capitale Europea della Cultura.
Il tema di quest’anno è l’Utopia, in occasione dell’anniversario dei 500 anni del libro di Tommaso Moro, e perché "Utopie e distopie" è uno dei cinque temi del dossier di candidatura di Matera 2019.
Sarà dunque l’occasione, come ogni anno, per raccogliere idee, azioni e prospettive di futuri possibili. Una festa mai uguale a se stessa e in continua evoluzione. Ogni anno infatti la collaborazione tra Radio3 e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 è sempre più stretta. Insieme al programma in onda delle tre giornate, infatti, per questa edizione c’è un ricco programma off che vedrà il coinvolgimento di scuole, associazioni culturali e istituzioni locali e internazionali. Un programma che mette in luce il ruolo della collettività nella cultura. Un esempio sarà sicuramente il Concerto per Pubblico e Orchestra di Nicola Campogrande dove la musica e il testo sono elementi creativi da co-creare insieme tra il pubblico e l’orchestra. Il pubblico quindi è co-protagonista della performance. Da non perdere!
Vi aspettiamo, come ogni anno, per una grande festa collettiva piena di di parole, suoni, gesti artistici e grande spettacolo!

pdf 16x16  Programma Materadio 2016

#materadio2016 #matera2019


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Matera 2019 è presente con un proprio stand e con sue iniziative alla 80° edizione della Fiera del Levante in programma a Bari dal 10 al 18 settembre. Il tema scelto e che distingue Matera 2019 all’interno della manifestazione e quello delle migrazioni, uno dei temi più rilevanti del dossier con cui la città dei Sassi si è candidata a Capitale europea della cultura per il 2019.

Il tema delle migrazioni, che il territorio lucano ha insito nella sua storia non solo ci riporta alle narrazioni dei monaci medievali, all'incontro tra la cultura bizantina con quella romana, alla nascita di enclave di cultura ebraica o albanese; è anche straordinariamente attuale, con le migrazioni da sud a nord del dopoguerra, le migrazioni in tutti i continenti che fanno sì che un'altra Basilicata sia attiva dal Belgio alla Germania, dall'Argentina all'Australia. Queste nuove comunità non sono nate in maniera indolore; l'atto di partire è un atto difficile, quasi estremo; molti giovani scelgono di partire per qualche tempo per non tornare mai più. Eppure la nostra comprensione rispetto ad altre migrazioni planetarie in atto è difficile, quasi non fosse simile alla nostra. Il laboratorio che proponiamo in Fiera vuole riflettere sui gesti più semplici legati alla continuità di vivere, alla rottura del legame con la terra in cui siamo nati. Per capire cosa ci sta accadendo. Per essere più consapevoli che un nuovo Mediterraneo dipende anche da noi.

Il tema delle migrazioni viene interpretato alla Fiera dall’associazione La Luna al Guinzaglio con laboratori creativi per una istallazione dal titolo Atlanti migranti.
Se ogni viaggio presuppone l’esperienza dell’altrove e dell’altro, se ogni viaggio ridefinisce e ridisegna il senso del mondo, questo percorso laboratoriale si muove nella direzione del contributo alla costruzione di un Mediterraneo di pace e di dialogo.
La domanda di partenza di questo laboratorio creativo è: “Dovendo scegliere un solo oggetto da portare con te in viaggio, cosa porteresti?” A partire da questa scelta, ogni partecipante può realizzare in modo artigianale un proprio personale cielo, una propria costellazione le cui forme si ispirano all’oggetto prescelto e il cui scopo sarà quello di aggiungere un pezzo di cielo al cielo degli altri. Ne verrà fuori una successiva installazione di costellazioni immaginarie che avrà luogo a Matera e un concorso premio destinato alla classe dello studente che avrà realizzato la costellazione più evocativa. Il premio consisterà in una visita guidata alla città di Matera e ai suoi paesaggi celesti.

Invitiamo tutte le scuole a partecipare al concorso Atlanti Migranti scaricando il regolamento sul sito www.lalunaalguinzaglio.it

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2 giorni per scoprirla, 365 giorni per amarla!
In occasione della 25esima edizione delle Giornate FAI di Primavera del 25 e 26 marzo 2017, la Delegazione FAI di Matera e Matera 2019 propongono uno speciale percorso di visita alla scoperta dei Sassi di Matera, che si articolerà nelle seguenti tappe: Porta di Santa Croce, terrazzo inferiore di Palazzo Ferraù, asse viario di Via Duomo, Piazza della Cattedrale, punto panoramico di Via Muro, piazza Duomo, Palazzotto del Casale/Casa Cava/Vicinato (da raggiungere attraverso via Gradoni Duomo).

Avremo un assaggio di quello che sarà Matera nel 2019. Produzione culturale e coinvolgimento dei cittadini, anche quelli temporanei!
All’interno di tale percorso sarà infatti possibile visitare anche alcune case private, che raccontano storie di vita nei Sassi di vecchi e nuovi abitanti, e assistere ad alcune performance di artisti locali, ispirate ai temi del dossier con cui Matera ha vinto il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019: “Futuro Remoto”, “Utopie e distopie”, “Radici e Percorsi”, “Continuità e rotture”, “Riflessioni e Connessioni”.
Un racconto inedito quello degli abitanti dei Sassi, che rimanda ai tempi passati, ma che guarda al futuro e agli antichi Sassi come luogo di produzione e di vita quotidiana e non solo di sito turistico.
Una scoperta autentica e coinvolgente della città, che si ricollega all’esperienza fatta durante la visita della Commissione di valutazione del 7 ottobre 2014 - decisiva per l’assegnazione del titolo di Capitale Europea della Cultura -, quando i cittadini materani aprirono le loro case alla delegazione europea, mostrando a tutti la loro straordinaria capacità di essere ospitali.

Il pubblico potrà visitare le abitazioni ubicate nei Sassi dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30, grazie alla guida dei giovani volontari del FAI, studenti delle scuole materane che per l’occasione vestiranno i panni degli “Apprendisti Ciceroni”, insieme ai volontari di Matera 2019. Lungo il percorso, i visitatori potranno inoltre assistere a cinque performance di artisti locali, che si svolgeranno nei luoghi e tempi di seguito indicati.

Di seguito il programma delle performance:

IL SUONO DELLA CLAVA – Piccole storie sussurrate dai Sassi

A cura di Luca Acito

DOVE: intero percorso

QUANDO: 25 e 26 marzo, intera giornata

Il suono della clava è un percorso urbano di scoperta di piccole storie e memorie popolari legate "fisicamente" ai luoghi a cui appartengono. Attraverso dei Qr-code installati fisicamente lungo le strade e l'uso del proprio smartphone è possibile ascoltare dai protagonisti diretti storie, aneddoti, esperienze reali che si nascondono dietro una porticina anonima o una scritta cancellata dal tempo.

IL CANTO DEL PANE – Frammenti di una favola

di Arterìa Associazione d'Arte e Cultura, Matera

DOVE: Piazzetta San Pietro Barisano

QUANDO: 25 e 26 marzo, 11.00/13.30 – 16.00/17.30

La performance, ispirata alla Favola del pane di Dario Carmentano, è un'azione artistica che promuove la memoria di una città, Matera, emblema di un intero territorio. Gli attori ci guidano, attraverso il racconto, tra le suggestioni dell'antica tradizione legata all'arte di fare il pane, che custodisce il segreto della sua bontà. Lo spettatore intraprende un viaggio nelle atmosfere della civiltà contadina, immergendosi in un mondo rurale con le sue storie dense, fatte di vita e di amore. Frammenti di una favola, che ci accompagnano nella scoperta dei valori culturali della città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.

Testo Dario Carmentano con Nando Irene, Anna Rosa Matera, Giovanna Staffieri Musiche Loredana Paolicelli Audio Angelo Cannarile

Regia Angela De Gaetano

IL BIBLIOMOTOCARRO RACCONTA E SI RACCONTA - La leggenda di Sant'Eustachio

A cura del maestro Antonio Lacava

DOVE: Sagrato della Cattedrale di Matera

QUANDO: 25 e 26 marzo, 9.30/13.00 – 15.00/18.00

Attraverso testi e racconti si andrà alla scoperta della storia del patrono della città di Matera. Il Maestro Lacava, insegnante in pensione, porta i libri anche nei paesi più piccoli della Basilicata, facendo cultura e divulgazione per i piccoli futuri abitanti culturali.

ACQUA IN BOCCA - Storie sotterranee sul sistema delle acque e sull'opera di ingegneria idraulica a Matera. 

Azione divulgativa a cura di Liberascienza 

DOVE: Piazzetta degli artisti

QUANDO: 25 e 26 marzo, intera giornata

Liberascienza propone un’azione divulgativa multidisciplinare (narrazione e arti visive) che renderà fruibile la scienza racchiusa nel sistema delle acque materane, proponendo un’esperienza (non un esperimento!) di conoscenza dei luoghi attraverso la chiave scientifica.

IL SUONO NON ESISTE - Viaggio al Centro del Silenzio

Un progetto di MaterElettrica / Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio "E. R. Duni" di Materabin collaborazione con le classi di Musica d'Insieme per Strumenti a Fiato (M.o Maurizio Colasanti) e di Trombone (M.o Saverio Vizziello)

DOVE: Casa Cava

QUANDO: domenica 26 marzo ore 21.00

Uno studio ai confini del suono, che nasce dall’esperienza diretta dell’ascolto del paesaggio e degli spazi architettonici di Matera. Il silenzio come metafora di un confine plastico tra natura e artificio. Il silenzio come impronta sonora originaria, che ha caratterizzato e caratterizza la storia e la vita di Matera, della natura che la circonda e dei suoi Sassi.

Ideazione e supervisione: M.o Fabrizio Festa

Progettazione: Claudia Buonsanti, Antonio Colangelo, Tommaso Colafiglio, Fabrizio Festa, Simona Spinella, Francesco Giuseppe Surdo, Costantino Temerario

Produzione: MaterElettrica / Scuola di Musica Elettronica e Applicata

Musica di: Tommaso Colafiglio, Andrea Salvato, Antonio Colangelo, Gianpaolo Cassano, Manuel Tricarico, Francesco Giuseppe Surdo, Giampaolo Lomurno, Costantino Temerario, Antonio Francia

Music e Sound Design: Antonio Colangelo, Gianpaolo Cassano, Manuel Tricarico, Giampaolo Lomurno, Antonio Francia, Diego D’Ambrosio, Marcello Frisino

Video: Lucia Patrono, Manuel Tricarico, Mirko Macina, Donato Tranquillino Minerva


MaterElettrica Ensemble

Flauto: Andrea Salvato

Clarinetto: Francesco Bozza, Liliana Di Leo, Bruno Friolo, Domenico Leone, Fabio Liguori, Francesco Tommaselli

Tromba: Francesco Ciancia, Ruben Covelli, Eustachio Pietracito

Tromboni: Nicola Di Lorenzo, Donato Grillo, Vincenzo Pace, Vincenzo Nicolaio

Chitarre elettriche: Francesco Donadio, Costantino Temerario


Sintetizzatori: Gianpaolo Cassano

Direttore: Fabrizio Festa

 

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L’Open Design School è immaginata come un autentico living lab di sperimentazione interdisciplinare ubicato nel cuore del Sasso Barisano, al servizio del programma culturale di Matera capitale, in stretto collegamento con l’altro caposaldo del progetto, l’Istituto Demo Etno Antropologico, ridenominato I-DEA.

La scuola riunirà autori, blogger, designer, artigiani, hacker, studenti, altri professionisti e accademici, dando vita alla prima scuola di design in Europa a fondarsi sui principi dell’Open Culture, che durerà ben oltre il 2019.

Il primo workshop intensivo dell’Open Design School si è tenuto a Matera dal 1° settembre al 21 ottobre 2016, ed ha riunito 15 partecipanti dai diversi profili professionali, alcuni locali altri nazionali ed internazionali.
In sei settimane, in collaborazione con molti partner ed esperti provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, è stato sviluppato il concept di un nuovo spazio per performance da realizzarsi nella settecentesca Cava del Sole e l’ideazione del modello abitativo e gestionale della stessa Open Design School.

Il programma di attività che inaugura sabato 10 dicembre alle ore 11, racconta tutta questa esperienza e si suddivide in tre grandi ambiti, accompagnando il visitatore da San Nicola dei Greci fin nel cuore della Cava, passando per il quartiere di Piccianello.
Un percorso che stimola ad ascoltare e conoscere i processi che hanno animato i lavori del workshop, poi a vivere l’esperienza dell’autocostruzione, secondo i principi dell’open structure, infine a camminare insieme fino alla Cava del Sole per tracciare il percorso verso ed oltre l’ambizioso traguardo del 2019. Buon Futuro!

Ecco il programma dei prossimi due mesi.

ATTIVITA’

sabato 10 dicembre
ore 11 / San Nicola dei Greci
INAUGURAZIONE MOSTRA
“Open Design School attraverso la città / la Via del Sole”

domenica 11 dicembre
ore 10-13  / San Nicola dei Greci
“Open Design School attraverso la città / la Via del Sole”:
PERCORSO DAI SASSI ALLA CAVA DEL SOLE,
SULLE TRACCE DEI CAVAMONTI

Domenica 18 dicembre
ore 10-13  / San Nicola dei Greci
“Open Design School attraverso la città - la Via del Sole”:
PERCORSO DAI SASSI ALLA CAVA DEL SOLE,
SULLE TRACCE DEI CAVAMONTI

Per le passeggiate previste per domenica 11 dicembre e domenica 18 dicembre è preferibile confermare la propria presenza scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

LABORATORI

dal 13 al 17 dicembre
ore 9-18  / Le Botteghe, Via Marconi
LABORATORIO PARTECIPATO DI AUTOCOSTRUZIONE
A CURA DI OPEN  DESIGN SCHOOL

sabato 14 gennaio
ore 9-13  / Le Botteghe, Via Marconi
LABORATORIO “MENTAL MAPPING”

sabato 21 gennaio
ore 10-18 / Open Design School, Complesso del Casale, Sasso Barisano
LABORATORIO “RESPONSIVE SPACE, APPLICAZIONE DI SISTEMI ARDUINO ED INSTALLAZIONI INTERATTIVE"

sabato 28 gennaio
ore 10-18 / Open Design School, Complesso del Casale, Sasso Barisano
LABORATORIO “WOODEN OPEN STRUCTURES”

sabato 04 febbraio
ore 10-18 / Open Design School, Complesso del Casale, Sasso Barisano
LABORATORIO “RECIPROCAL LAMPS, RECUPERO E TRASFORMAZIONE”

sabato 11 febbraio
ore 9-13  / Liceo Artistico C. Levi,
Via Cappuccini
LABORATORIO DI PROCESSI DI AUTOCOSTRUZIONE

I laboratori sono gratuiti e a numero chiuso fino ad un massimo di 15 partecipanti.
È possibile iscriversi, specificando il laboratorio al quale si desidera partecipare, scrivendo all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SPETTACOLI E MANIFESTAZIONI

sabato 17 dicembre
ore 20 / Chiesa di Maria SS. Annunziata (Quartiere Piccianello)
“PICCIANELLO, CROCEVIE” azione teatrale di Emilio Andrisani dell’Hermes Teatro Laboratorio, testi di Costantino Dilillo, in collaborazione con l'Associazione Festa della Madonna della Bruna

ore 21 / Le Botteghe, Via Marconi
FESTA DI QUARTIERE
Installazioni interattive dell'Open Design School / Jam Session musicali / Degustazioni

SIMPOSI

venerdì 10 febbraio
Ore 12 / Palazzo Lanfranchi
OPEN DESIGN SCHOOL, OPEN CULTURE, OPEN FUTURE
a cura di Joseph Grima

Spettacoli e simposi sono gratuiti ad esaurimento posti.


Orari di apertura: dalle ore 10.00 alle 13.30
Tutti i giorni

Aperture straordinarie: dalle ore 10.00 alle 18.00
nei giorni 10, 11, 17, 18, 23, 27, 29, 30 dicembre e 2, 4, 5, 8 gennaio


Si ringrazia per la collaborazione:
Università degli studi di Basilicata / Liceo Artistico Carlo Levi di Matera / Liceo Classico Duni di Matera / Mauro Bubbico / Francesco Barbaro / Sebastian De Bellis / Calia Italia / Falegnameria Colacicco / Falegnameria Andrulli e Ricciardi / Syskrack / C-FARA / CNA / Confesercenti / Open Lab Matera / Progetto Arte / Circolo culturale “La Scaletta” / Cooperativa Cave Heritage / Associazione Festa della Bruna / Francesco Foschino / Parrocchia Maria SS. Annunziata / i volontari di Matera 2019

 




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Il presepe del Maestro Francesco Artese sarà allestito nel cuore del capoluogo lombardo

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Matera 2019
sarà presente alla Milano Design Week (04-09 aprile 2017), l’evento internazionale più importante legato al design, con l'Open Design School, uno dei progetti fondamentali.
Un autentico laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, una piattaforma che sarà strumento imprescindibile per l’attuazione del programma culturale di Matera 2019.
Obiettivo principale del progetto è creare un luogo di progettazione e produzione in grado di valorizzare le risorse creative e progettuali della città di Matera, dei territori limitrofi, dell’Italia e dell'Europa, al fine di auto-produrre localmente, quanto più possibile, la strategia di design, l’hardware e le dotazioni tecnologiche necessarie a realizzare progetti ed eventi culturali nel 2019.
Primo esempio in Italia, l’Open Design School sarà uno spazio di apprendimento interdisciplinare peer-to-peer, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento.

Matera 2019 animerà il cortile di Palazzo Clerici, prestigiosa location nel centro di Milano, con una istallazione progettata e realizzata dall’Open Design School. Il cortile diventerà una agorà per dibattiti, proiezioni, performance. Oltre ad utilizzare direttamente lo spazio, Matera 2019 mette l’installazione a disposizione di tutti i protagonisti della Milano Design Week, partner europei, istituzioni e designer che sono alla ricerca di un luogo per organizzare presentazioni di progetti e dibattiti su tema del design sistemico per le comunità. È previsto un ricco programma di appuntamenti!

Giovedì 6 aprile e la giornata dedicata a Matera 2019. A partire dalle ore 16:30, l'istallazione ospiterà infatti la presentazione e il lancio ufficiale dell'Open Design School Matera, a cura di Joseph Grima, che è ideatore del progetto. A seguire (ore 18:00) è previsto un aperitivo organizzato per i presenti.

La cultura a Matera per tutto il 2019 sarà un dialogo per un Open Future.
Vi aspettiamo a Milano!

 

Programma Open Design School Arena

Martedì, 4 Aprile

16:30 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Disegno × British Council
Education: Are overseas fees corrosive to transnational education? . Moderato da Oli Stratford. Una serie di dibattiti sul futuro del design europeo ospitati da Disegno Magazine in collaborazione con il British Council

 

18:00 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Ricevimento con la partecipazione dell’ambasciatore olandese.
Organizzato da Creative Industries Fund NL, Dutch Consulate General, e i partecipanti di Atelier Clerici. L’ambasciatore Joep Wijnands darà un saluto di benvenuto.


Mercoledì, 5 Aprile

09:30 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Disegno × Bisley
Privacy in the Age of Hyperconnectivity. Una tavola rotonda per discutere di come il design concepisca la privacy in un momento di comunicazione di massa, con Jurgen Bey, Corrina Gardner e Parsons & Charlesworth.


11:00 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
PerFormare le Culture. Territori in Crescita. A cura di Matera 2019 e Festival della Crescita con
Paolo Verri (Fondazione Matera Basilicata 2019), Francesco Morace (Future Concept Lab),Giulio Ceppi (Total Tool), Andrea Rolando (Politecnico di Milano), Gianluca Ricuperati (Domus Academy), Salvatore Pepe (Mosaico Digitale), Antonio Prota (Greenroad.it).

14:00 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Design Academy Eindhoven
Lexicon Live: Creating design knowledge. Il gruppo di ricerca della Design Academy Eindhoven organizza tre dialoghi socratici per esplorare la connessione tra i media e il design insieme al pubblico.

15:30 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Going Real. Presentazione del nuovo libro di Marco Petroni con la partecipazione di Antonio Ottomanelli (Planar).

16:30 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Disegno × British Council
Industry: Can the European design industry survive a transition from free movement to protectionist values? Moderato da Johanna Agerman Ross. Una serie di dibattiti sul futuro del design europeo ospitati da Disegno Magazine in collaborazione con il British Council.

18:00 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Design Academy Eindhoven

Simposio: At the Edge of the Design Museum: Curating Beyond the Collection. Con Paola Antonelli, Aric Chen, Matylda Krzykowski, Justin McGuirk, and Alice Twemlow. Gli ospiti discuteranno il ruolo del museo del design del 21 ° secolo e la crescente influenza delle biennali, triennali di design e degli spazi espositivi sperimentali.


Giovedì, 6 Aprile

09:30 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Disegno × British Council
Policy: Why aren't all economies circular? Moderato da Joseph Grima. Una serie di dibattiti sul futuro del design europeo ospitati da Disegno Magazine in collaborazione con il British Council.

14:00 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Design Academy Eindhoven
Lexicon Live: Creating design knowledge. Il gruppo di ricerca della Design Academy Eindhoven organizza tre dialoghi socratici per esplorare la connessione tra i media e il design insieme al pubblico.

16:30
Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Open Design School Matera 2019
Matera 2019 presenta il progetto Open Design School. Con Joseph Grima, curatore del progetto, Marcello Pittella, Presidente Regione Basilicata e Aurelia Sole, Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019.


Venerdì, 7 Aprile

10:00 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Farm Cultural Park e Favara Factor con Francesco Lipari e Lillo Giglia

14:00 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Design Academy Eindhoven
Lexicon Live: Creating design knowledge. Il gruppo di ricerca della Design Academy Eindhoven organizza tre dialoghi socratici per esplorare la connessione tra i media e il design insieme al pubblico.

19:30 Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Un I-Dea per Matera 2019. I lucani si raccontano. A cura di Matera 2019 e l’Associazione Amici della Basilicata in Lombardia.


Sabato, 8 Aprile

10:00–17.00, Cortile Palazzo Clerici, Open Design School Arena. 
Studio-X Amman
Una serie di lecture e tavole rotonde con Jawad Dukhgan, Nora Akawi, Eduardo Rega Calvo, Antonio Ottomanelli.


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Sono disponibili i risultati degli avvisi pubblici per il Manager Culturale e il Manager Amministrativo di Matera 2019. Ringraziamo tutte e tutti i professionisti per la partecipazione alle call.

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Case aperte nei Sassi di Matera per le Giornate del FAI.

Il 25 e il 26 marzo si terrà la 25esima edizione della Giornate di Primavera del FAI.
Nell'occasione Matera sarà al centro della promozione nazionale dell'evento e intende presentarsi al meglio. La Fondazione si è messa pertanto a disposizione del Fai e dei suoi straordinari volontari per organizzare un week end eccezionale in cui tutti i Sassi siano aperti alla visita dei turisti e degli appassionati.

Diventate ambasciatori della cultura materana insieme ai tanti volontari del FAI che accompagnano i visitatori alla scoperta del nostro straordinario patrimonio, aprendo le porte della vostra tipica e caratteristica casa scavata nel tufo.
Costruiremo un percorso con le prime 20 case candidate articolato nelle seguenti tappe: Porta di Santa Croce, terrazzo inferiore di Palazzo Ferraù, asse viario di Via Duomo, Piazza della Cattedrale, punto panoramico di Via Muro, piazza Duomo, Palazzotto del Casale/Casa Cava/Vicinato (da raggiungere attraverso via Gradoni Duomo). E' pertanto consigliabile che le abitazioni da candidare alla call siano ubicate lungo tale percorso.
Potete esprimere la vostra disponibilità, scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto “Case aperte per il FAI” e indicando chi siete, dove abitate e perché la visita della vostra casa sarà un’esperienza unica!
Avete tempo fino al 12 marzo (incluso) per inviare le candidature. Nel caso in cui rientriate nelle 20 case che contribuiranno al percorso di visita, sarete ricontattati per i dettagli dell’organizzazione.

Partecipiamo e partecipate!

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Matera 2019 presenta il Modello della Sostenibilità di Aarhus 2017

Matera 2019 ha fatto della sostenibilità uno dei valori del progetto presentato nel dossier di candidatura. La città offre infatti un importante modello di sostenibilità con il suo esempio di fragile armonia tra uomo e paesaggio.
La città danese, capitale europea della cultura 2017, è stata la prima a presentare un Modello della Sostenibilità (Sustainability Model), legato anche al suo programma culturale, che incoraggia la riflessione sul rapporto dell'umanità con la natura e fornisce ispirazione per come poter vivere in modo più sostenibile.
La cultura ci dona nuovi occhi per scorgere nuove opportunità, incoraggiare il dialogo, la conoscenza di esperienze virtuose e soluzioni alternative.

Come adattare il modello di Aarhus in Basilicata? Lo costruiremo insieme nelle giornate del 28 febbraio e 01 marzo a Casa Cava, approfondendo, in un incontro aperto a tutti,  la conoscenza di casi nazionali e internazionali, fonte di ispirazione, e realtà locali che già operano e progettano facendo propri i temi della sostenibilità ambientale e culturale. Se siete tra queste realtà, scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell’oggetto della mail “Iscrizione incontro 28 febbraio 2017” con il vostro nome e una breve descrizione dell’esperienza che intendete presentare. Avrete 10 minuti di tempo per la vostra presentazione. Accettiamo iscrizioni fino a sabato 25 febbraio (incluso).
Al termine delle presentazioni sceglieremo insieme l’esperienza locale che parteciperà, rappresentando Matera 2019, al Festival della Sostenibilità di Samsø a giugno 2017 che fa parte del programma culturale di Aarhus 2017.

Matera 2019 sposa il Modello della Sostenibilità di Aarhus già a partire dall’organizzazione di questo incontro! No macchine, uso di prodotti riciclabili, prodotti a kilometro zero e comunicazione digitale.

PROGRAMMA
Provisional Program:
il programma verrà aggiornato progressivamente alla ricezione delle candidature

MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 9:00/18:00

Ore 9.00

Appuntamento presso il capolinea dell’Autobus Linea Sassi in Via Saragat. Raggiungeremo insieme Casa Cava in autobus.

Ore 9.30
Raffaello de Ruggieri, Sindaco della città di Matera
Saluti di benvenuto

Ore 9.45

Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e Relazioni Fondazione Matera-Basilicata 2019

Introduzione ai lavori delle due giornate

Ore 10.00
Ariane Bieou, Manager Culturale Fondazione Matera-Basilicata 2019
La sostenibilità degli eventi in Europa

Ore 10.30
Peter Christensen, Samsø Energy Academy e Soren Stochholm, Worldperfect
Presentazione del Modello della Sostenibilità di Aarhus e del Festival della Sostenibilità Ambientale di Samsø inserito nel programma di Aarhus ECOC 2017.

Ore 11.30
Break

Ore 11.45
Claire Buckley, direttrice Sostenibilità Ambientale di Julie’s Bicycle
Condivisione delle migliori pratiche europee sulla sostenibilità ambientale

Ore 12.30
Silvano Falocco, Direttore Fondazione Ecosistemi
Forum Compraverde, esempio di una manifestazione totalmente sostenibile

Ore 13.00
Dibattito con gli ospiti

Ore 13.30
Lunch Break in Casa Cava

Ore 15.00 Il programma verrà aggiornato progressivamente alla ricezione delle candidature
Presentazione casi studio locali:

- Maurizio Barberio, NFRG Secretariat – Politecnico di Bari
- Pio Acito, Legambiente “100mila alberi per il 2019”
- Michele Cappiello, Ferula Viaggi
- Vitangelo Caponio, Associazione Evolvente: Luoghi e Persone in Evoluzione
- Emanuele Sileo, Associazione Al Parco
- Rocco Perrone, Associazione Eventi Green
-
Marcello Santantonio, Cooperativa Le Monacelle
- Lucrezia Didio, Agrinetural 
- Pierfrancesco Pellecchia, "Il Parco della Murgia Materana: conoscere per proteggere"
- IC Pascoli di Matera, "Forme di sostenibilità ambientale attraverso la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici"
-
Mariangela De Bonis e Luciana Paolicelli, Festival del Benessere "del buon vivere"
-
Francesco Paolo Lamacchia, The new European “Culture” towards a Zero Emission Future
-
Annalisa Catapano, Visit Ginosa&Marina
-
Francesco Semeraro e Marino Speciale, "Cammini rupestri per Matera 2019: 365 itinerari tra natura e cultura".
-
Michele Darò, MI. DA Studio di progettazione acustica


Al termine delle presentazioni si selezionerà il caso locale che parteciperà al Festival della sostenibilità ambientale di Samsø.

Ore 18.00
Elio Manti, Dirigente Generale Dipartimento Programmazione e Finanze
 della Regione Basilicata
Chiusura lavori

MERCOLEDÌ 1 MARZO 9:00/11:30

Ore 9.00

Appuntamento presso il capolinea dell’Autobus Linea Sassi in Via Saragat per raggiungere insieme Casa Cava in autobus.

Ore 9.30
Tutti i casi studio parteciperanno ad un workshop insieme agli esperti internazionali per iniziare ad elaborare un Modello della sostenibilità di Matera 2019.


Ore 11.30
Chiusura lavori

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Il progetto di Caterina Shanta Il Cielo Stellato, che coinvolge in maniera attiva i cittadini, chiedendo loro di fornire fotografie e filmati ritraenti il Carro della Bruna, dall’esposizione nell’officina fino allo “strazzo” in Piazza Vittorio Veneto, si intreccia con il programma del dossier di Matera 2019 e in particolare con il progetto pilastro dell’I-DEA, l’Istituto Demo-Etno-Antropologico, che raccoglierà il ricco patrimonio storico-culturale della Basilicata, mettendo in rete archivi sia pubblici che privati.
Il progetto Il Cielo Stellato si connette altresì al tema del bozzetto del prossimo Carro, "Tutti i credenti stavamo insieme e avevamo ogni cosa in comune”, puntando alla costruzione di un immaginario collettivo. Matera 2019 e l’Associazione “Maria SS della Bruna” collaborerano quindi alla promozione del progetto cinematografico attraverso i propri canali ufficiali.
Invitiamo i cittadini di Matera e i tanti cittadini temporanei che vivono la Festa della Bruna come evento eccezionalmente suggestivo, a fornire il proprio personale contributo alla realizzazione del film.

La Fondazione Matera-Basilicata 2019 e l’Associazione “Maria SS della Bruna” collaboreranno alla promozione del progetto cinematografico attraverso i propri canali ufficiali, invitando i cittadini a fornire il proprio personale contributo alla realizzazione del film.

Di seguito tutti i dettagli del progetto e le modalità per contribuire a questo video-racconto collettivo.

Il progetto
Il Cielo Stellato è un progetto artistico e cinematografico nato nel 2015 ad opera di Caterina Shanta ed incentrato sulla digitalizzazione mediatica del secolare rito della Madonna della Bruna di Matera. Partecipando a diverse edizioni della festività, durante lo strazzo del Carro della Bruna, ci siamo accorti che l’antico cielo stellato di Matera, cantato dai viaggiatori, è divenuto un orizzonte di cellulari luminosi sopra le teste del pubblico.
Il progetto, che si realizzerà nell'arco del 2017, consisterà nel collezionare soprattutto fotografie, filmati, racconti, memorie personali e collettive del rito nel tempo, al fine di confrontarli con il terzo cielo stellato - la nube vettoriale virtuale di punti - originato dalle tecniche contemporanee di conservazione digitale attraverso le fotogrammetrie 3D in modelli di nubi di punti o Point cloud.


Il risultato sarà un documentario di creazione sperimentale, collettivo e corale. Sarà finalizzato a comprendere come una secolare memoria orale cambia attraverso la trasmissione digitale, sedimentandosi nel tempo attraverso le sue immagini.

Cosa Cerchiamo
Cerchiamo documentazione fotografica e video di diverse edizioni, il cui soggetto principale sia Il Carro della Madonna della Bruna. Immagini dell’esposizione del Carro nell’officina a Piccianello, dove spesso con il cellulare si realizzano centinaia di fotografie da ogni angolazione, allo Strazzo in Piazza Vittorio Veneto, Matera.

Cosa sono le Fotogrammetrie 3D o Point Cloud
E’ una tecnica che unisce fotografia digitale e realizzazione di modelli virtuali 3D grazie all’utilizzo di software dedicati. In particolare è l’estrapolazione di un modello virtuale 3D da una serie di fotografie o frames video dello stesso soggetto da diverse angolazioni e altezze. Il software è in grado di riconoscere l’oggetto ritratto nelle immagini comprendendone le dimensioni e volumi per poi restituirli interamente in digitale in una nube di punti vettoriale – Point Cloud – quindi in una forma 3D digitale dello stesso.
Nel film tale nube di punti sarà il modello tridimensionale del Carro della Bruna negli anni, che aumenterà la sua complessità e stratificazione temporali a seconda della quantità di fotografie pervenute. Sarà così esplorato da una camera virtuale i cui filmati saranno ossatura principale del film Il Cielo Stellato.

Oggetto della richiesta
Chiediamo ai proprietari di fotografie e video del Carro della Bruna di inviarli al seguente indirizzo mail materailcielostellato@gmail.com specificando l’anno di realizzazione delle immagini. Chi invia le immagini può corredare il tutto da racconti, ricordi o vicende che vorrebbe condividere. Ovviamente chi contribuirà con tali materiali potrà - previa conferma nel testo della mail - avere il proprio nome nei titoli di coda del film al fine di restituirne la sua natura collettiva originaria.

Privacy e Uso della documentazione pervenuta
E’ importante sapere che i materiali fotografici e video inviati a questa mail materailcielostellato@gmail.com dovranno essere accompagnati dalla liberatoria (scaricabile qui) debitamente firmata.

 

Progetto e Regia: Caterina Erica Shanta; Produzione: Invisibile Film, Ceo Gabriella Manfrè, Milano (MI) Careof – organizzazione no profit per la ricerca artistica contemporanea, Milano (MI)


ph. Michele Morelli

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Il giardino di comunità è stato progettato dai Wagon Landscaping insieme alla UIL e ai cittadini di Potenza nell'ambito di Basilicata Fiorita

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Aarhus in Danimarca e Pafos a Cipro sono le Capitali Europee della Cultura per il 2017.



La cerimonia di apertura che inaugura l'inzio dell'anno da Capitale Europea della Cultura di Aarhus si terrà dal 21 al 22 gennaio 2017.

Rethink (Ripensare) è lo slogan con cui la città danese ha ottenuto il titolo di capitale europea della cultura 2017. Con questo tema Aarhus mostrerà come le arti, la cultura e il settore creativo possono aiutare a ripensare e determinare i nostri modelli sociali, urbani, culturali ed economici di comportamento e trovare nuove soluzioni alle sfide comuni. Una performance della saga dei Vichingi sui tetti della città, una mostra d’arte che si estende dalla città alla costa, un Forum Modiale sulla Creatività e un Festival Letterario Internazionale per bambini sono solo alcuni dei numerosi eventi che creeranno nuovi modi di costruire il nostro passato comune.

La cerimonia di apertura della città di Pafos si terrà invece la settimana successiva, dal 28 al 29 gennaio.

Pafos sfrutterà le sue esperienze di multiculturalità e la vicinanza geografica con il Medio Oriente e il Nord Africa per rafforzare le relazioni tra pesi e culture. “Linking Continents, Bridging Cultures” (Collegare Continenti. Collegare Culture) è lo slogan e il filo conduttore che collega centinaia di eventi in tutta la città e avvicinerà i cittadini, migranti e visitatori insieme attraverso la cultura. Forte di una tradizione di migliaia di anni di vita culturale in spazi aperti, Pafos è destinata a diventare un immenso palcoscenico all'aperto, un "Open Air Factory", dove gli attori culturali e cittadini possono riunirsi per esplorare i modi contemporanei di produzione e di vita.

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Cari amici di Matera 2019, si conclude un anno difficile per tutti, che ha visto la nostra vecchia Europa fronteggiare problemi economici, sociali e culturali non da poco. Anche nella nostra città e nella nostra regione i dati sono contrastanti: l’apporto del turismo al PIL è sempre più significativo, e certamente nasce dall’ottimo lavoro collettivo svolto in occasione della candidatura vincente a capitale europea della cultura, ma non basta a qualificare tutte le altre filiere di sviluppo. Ancora troppi giovani emigrano e troppo pochi scelgono la Basilicata come territorio adatto a fare sviluppo.

Ancora tanto c’è da fare!
Matera 2019 è sicuramente un’opportunità di crescita anche grazie alla collaborazione con gli altri enti e istituzioni regionali e nazionali.
Nel 2017 lo staff della Fondazione verrà completato, si lavorerà sulla produzione esecutiva dei progetti contenuti nel dossier e sul coinvolgimento di partner privati con cui diffondere a livello nazionale ed europeo la notorietà del nostro lavoro, che mira a fare delle attività culturali uno dei perni della società contemporanea. Grazie a tutti quelli che collaboreranno attivamente, direttamente e indirettamente, per raggiungere tale scopo, e auguri grandi a tutti noi per riuscire in tale proposito!

Intanto, auguri speciali agli amici di Aarhus e Pafos – capitali europee della cultura 2017 - che fra qualche giorno inizieranno il loro anno più bello e felice!

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--- Aggiornamento del 28 aprile 2017

È disponibile l'esito dell'avviso pubblico per la selezione del coordinatore del build up.

Esito selezione coordinatore build up - graduatoria ammessi a colloquio

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 cerca il coordinatore del programma Build up, uno dei progetti cardine del dossier di Matera 2019 lanciato nel giugno 2016 per  potenziare le competenze e il capitale relazionale internazionale della scena creativa lucana  al fine di progettare, co-produrre, gestire e distribuire a livello europeo iniziative innovative e sostenibili e dotare le organizzazioni socioculturali di collaboratori di eccellenza per il futuro.

L’esperto/a che supporterà la Fondazione, coordinando la gestione del progetto Build-up e della web community, dovrà occuparsi di: preparare, coordinare e organizzare il ciclo di workshop tematici; delineare l’architettura della piattaforma on-line e curarne il lancio, organizzando la raccolta dei materiali prodotti e promuovendone l’utilizzo condiviso; curare il digital storytelling delle attività relative al progetto Build up; coordinare le attività di mentoring on line e promuovere on line la collaborazione e lo scambio tra le persone a vario titolo coinvolte nelle attività di Build up creando una vera community di operatori; supervisionare le attività di formazione, mobilità e accompagnamento, curando anche gli aspetti di rendicontazione ed il rispetto della normativa in materia, con particolare riferimento al Fondo Sociale Europeo; fungere da segreteria tecnica della cabina di regia del programma Build up.

Potete inviare le domande di partecipazione, per posta elettronica certificata (PEC), entro e non oltre le ore 23:00 del 16 gennaio 2017 all’indirizzo pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


pdf 16x16 Avviso pubblico per la selezione del coordinatore del programma Build up di Matera 2019

word 16x16 Schema allegato - domanda di partecipazione - coordinatore del programma Build up di Matera 2019

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Arriva Materadio – La Festa di Rai Radio3.

Musicisti, scrittori, artisti, architetti, filosofi a Matera dal 23 al 25 settembre per riflettere su “Utopie e distopie” nella capitale europea della cultura per il 2019

Stefano Bollani, Armando Punzo, Edoardo Albinati, Lucio Caracciolo, Umberto Galimberti, Moni Ovadia, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, Peppe Servillo, La banda Rulli Frulli, Francesco Piccolo, Daniele Sepe, Gianfranco Baruchello, Luigi Zoja, Guido Tonelli, Franco Farinelli sono solo alcuni dei protagonisti di “Materadio – La Festa di Rai Radio3” in programma a Matera.

Il tema di questa edizione della manifestazione sarà "Utopie e Distopie" per riflettere su uno dei 5 cluster del dossier di candidatura di Matera, Capitale europea della cultura del 2019, ma anche per celebrare i 500 anni dalla pubblicazione dell'Utopia di Tommaso Moro.

THE NEXT NEST, progetto artistico interdisciplinare dedicato al tema dell’abitare per la XXI Triennale Esposizione Internazionale di Milano 2016, ospita la Fondazione Matera-Basilicata 2019 per la conferenza stampa di presentazione di Materadio 2016 che si terrà il 7 settembre, alle ore 12, presso Triennale Expo Gate a Milano.
Alla conferenza stampa interverranno: Marino Sinibaldi, direttore Rai Radio3, Aurelia Sole e Paolo Verri, presidente e direttore della Fondazione Matera-Basilicata2019, Gianpiero Cavazza, vicesindaco di Modena, Nicola Campogrande, direttore artistico di MITO e autore della partitura che verrà suonata dall'orchestra sinfonica abruzzese.

La conferenza stampa verrà trasmessa in diretta streaming qui sul sito web di Matera 2019 a partire dalle ore 12:00.

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Aggiornamento del 12 luglio 2015 - Le iscrizioni sono scadute il 15 giugno. Nel documento allegato trovate tutti i vincitori e le menzioni del concorso Basilicata Fiorita 2015 a Matera.

pdf 16x16 Vincitori e menzioni - BF2015 - Matera

Premiazione BasilicataFiorita

Partecipiamo tutti, cittadini singoli o in gruppo, associazioni, comitati di quartiere, scuole.

Basilicata Fiorita è un concorso che ha l'obiettivo di incrementare la cittadinanza attiva e il senso di comunità contribuendo al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente urbano, di valorizzare i nuovi quartieri e le architetture recenti, tutto attraverso la diffusione della cultura del verde.



Mappa delle iscrizioni al Concorso Basilicata Fiorita 2015 della città di Matera

Visualliza schermo intero

 

I temi del concorso sono aperti a tutti gli abitanti della città di Matera.

Si può partecipare iscrivendo il proprio balcone fiorito, i balconi fioriti di interi condomini, le strade fiorite dai commercianti, le aree già fiorite e curate dai cittadini e le aree che cittadini intendono far “fiorire”.

Ai vincitori saranno assegnati dalla giuria i seguenti premi:
fiori e piante, viaggi in luoghi del FAI e del TCI, corsi di formazione con artisti, designer e architetti paesaggisti provenienti da paesi europei.

Uno speciale “Premio Bruna” sarà offerto dall'Associazione Maria SS. della Bruna.

Un ulteriore vincitore sarà determinato da una votazione on line, disponibile su questo sito web dal giorno 27 giugno al giorno 08 luglio 2015.
Sarà premiata la foto del concorso con il numero maggiore di voti.

Chiunque intenda partecipare al concorso, infatti, dovrà inviare entro il 21 giugno la foto del proprio balcone, condominio, strada o area fiorita all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con l’indicazione di nome, cognome e numero di iscrizione.

Le iscrizioni scadono il 15 giugno 2015

Scaricate il modulo realtivo al tema scelto e il bando per conoscere tutte le informazioni necessarie alla corretta iscrizione al concorso.


pdf 16x16 Bando Basilicata Fiorita 2015

pdf 16x16 Modulo d'iscrizione al concorso - temi 1-4 (balconi fioriti, condomini fioriti, strade fiorite, aree fiorite)

pdf 16x16 Modulo d'iscrzione al concorso - tema 5 (aree da far fiorire)


Basilicata Fiorita quest'anno si apre ad una dimensione regionale con un concorso che animerà l'estate lucana 2015 dei Comuni della Basilicata.

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Il percorso di Basilicata Fiorita 2015 volge al termine con una eccezionale partecipazione di cittadini al concorso e nelle prossime settimane si darà avvio all’attuazione dei premi, ulteriore momento di stimolo per un lavoro comune volto al miglioramento della qualità urbana e sociale del nostro territorio.
Al progetto, collegato a due azioni - Matera Garden City e Urban Healing - contenute nel programma culturale della nostra candidatura, hanno aderito oltre alla città di Matera anche altri Comuni della Basilicata – Potenza, Campomaggiore, Grottole, Pietrapertosa, Picerno, Pisticci, Rapone, Rionero in Vulture, Tito, Tricarico - esprimendo ognuno, proprio attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza, particolari peculiarità relative alla cultura del verde e della cittadinanza attiva.

Abbiamo quindi organizzato un momento collettivo nella giornata del 21 settembre, nell'ultimo giorno d’estate!
La festa si terrà a partire alle ore 19 presso il Chiostro del Convento di S. Domenico nel Comune di Grottole con il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Rossella Tarantino e i Sindaci della Basilicata che hanno aderito al progetto e continuerà poi nei luoghi fioriti del centro storico di Grottole con lo spettacolo itinerante “Le favole che non ti aspetti” della Compagnia Teatrale L’Albero.

Ogni Comune della Basilicata è Capitale del 2019!

Vi aspettiamo!


pdf 16x16 Locandina Festa di Basilicata Fiorita 2015

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Ieri, 16 settembre 2015, presso l’ufficio della commissione europea della DG Educazione Cultura a Bruxelles, la delegazione di Matera 2019, costituita dal Sindaco e Presidente della Fondazione Raffaello de Ruggieri, dal direttore generale Paolo Verri, dalla manager sviluppo e relazioni Rossella Tarantino e da Antonio Nicoletti, staff del Sindaco per i progetti strategici della città, ha incontrato i membri del Panel di Monitoraggio della Commissione Cultura presieduto da Ulrich Fuchs, già direttore di Linz 2009 e di Marsiglia 2013.

L’incontro ha avuto tre grandi momenti: la presentazione delle attività in corso e di quanto fatto dalla Fondazione dall’ottobre 2014 fino ad oggi, le domande della commissione, le raccomandazioni della commissione per l’anno a venire.

Ha aperto i lavori il Sindaco, ricordando di essere venuto la prima volta a Bruxelles nel 1969 proprio per raccontare le prime ricerche fatte sulla città, e di sentirsi quindi di casa, ma anche di poter mettere in gioco un rafforzamento della Fondazione con il valore aggiunto della passione e dell’esperienza, quella ad esempio maturata in cinque anni di presenza all’interno del consiglio superiore dei beni culturali. “Dopo l’Expo di Milano e il Giubileo, Matera ospiterà il prossimo grande evento nazionale, e il Governo ne è perfettamente consapevole”.

E’ poi intervenuto lo stesso Fuchs, facendo le congratulazioni al Sindaco per il nuovo incarico, ricordando che “Quella di Matera è stata scelta molto seria e molto qualificata fatta dalla giuria basata non sulla bellezza della città o sul suo patrimonio ma sulla proposta di futuro contenuta nei progetti culturali innovativi descritti nel dossier, scritto da esperti qualificati”. Ha anche fatto i complimenti per la scelta di continuità a lavorare con il team che ha condotto la candidatura, lasciando poi ampio spazio ai colleghi del Panel per le domande.

Dopo aver seguito la presentazione di dettaglio fatta da Paolo Verri e completata da Rossella Tarantino e Antonio Nicoletti, le curiosità maggiori sono state su tre temi: governance, budget e programma culturale. Sulla governance ha destato interesse la ricerca in corso che entro fine novembre porterà all’individuazione del miglior modello gestionale possibile; quanto al budget, molte domande sulla ricerca di sponsor e sulle tempistiche per l’ottenimento dei fondi regionali e nazionali; infine quanto al programma forte la richiesta di una leadership artistica coerente alle proposte contenute nel dossier.

Al termine dell’incontro la raccomandazione principale è stata quella di non perdere neanche un minuto, di perseguire il programma previsto nel dossier, di lavorare per far entrare al più presto il Governo Nazionale all’interno della Fondazione, di rafforzare sempre di più la fiducia tra amministrazione comunale e Fondazione.

In attesa del prossimo incontro formale, che si terrà nell’ottobre del 2016, Ulrich Fuchs ha annunciato una visita della Commissione nei primi mesi dell’anno.
Il report della giornata verrà redatto dalla Commissione da qui a un mese.

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Lo sport è uno dei pilastri del programma di Matera 2019. Lo è stato in candidatura e lo sarà da qui all'anno da capitale.
Perché lo sport anima i luoghi mette insieme le persone e genera straordinarie emozioni. È quanto accade nel libro “Independiente Sporting” di Mauro Berruto, notissimo allenatore di pallavolo, giunto fino a vertici delle olimpiadi con la nazionale italiana.

Ora quel libro diventa teatro: protagonista un giovane Che Guevara che tramuta un team di inesperti calciatori in un gruppo capace di superare le prove più difficili. Matera, su iniziativa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell'ambito del programma del Matera Sportfilm Festival, ospita la prima assoluta dello spettacolo teatrale "Sporting", un progetto del regista Enrico Gentina, Mauro Berruto e Elena Miglietti e che vede anche l'amichevole collaborazione di Scuola Holden.

L'ingresso è libero! Vi aspettiamo sabato 03 ottobre al Cinema Comunale alle ore 20:30 per un breve incontro con l'autore Mauro Berruto e alle 21:00 per l'inizio dello spettacolo.

Domenica mattina a Casa Cava Mauro Berruto offrirà la sua esperienza di team builder interagendo con il mondo della politica e della cultura. Perché fare squadra è sempre più necessario!

Le associazioni e le imprese creative, culturali e sportive interessate a partecipare possono inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto "speech Mauro Berruto" entro il 03 ottobre alle ore 12:00 indicando il nome dei rappresentanti che prenderanno parte all'incontro.

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Matera protagonista per due giorni a Plodviv, la città bulgara che insieme alla città dei Sassi nel 2019 sarà capitale europea della cultura.

A rappresentare la Fondazione Matera-Basilicata2019, è stata, nei giorni scorsi, Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni, che ha partecipato a diversi incontri sui temi del dossier di candidatura.

Il programma è cominciato con un’intervista alla Radio Nazionale Bulgara che ha dedicato una diretta di 30 minuti a Matera, al progetto Matera 2019 e ai progetti comuni con Plovidv. L’accento è stato posto anche sul significato di mobilità oggi e su come la cultura europea può aiutare ad affrontare tragedie come quelle dei rifugiati.

Uno spazio importante è stato riservato a Matera nell’ambito del prestigioso Festival di Architettura contemporanea (One Architecture Week) che, richiamando architetti internazionali e casi esemplari di rigenerazione urbana, si prefigge di stimolare idee ed azioni pilota per un miglioramento positivo e visibile della qualità dell’architettura delle città bulgare.

Nell’ambito del dibattito moderato dal Manager della European Culture Foundation, Philippe Dietachmair, grande interesse ha suscitato il racconto di Rossella Tarantino su come Matera con la sua architettura spontanea, basata sulla sottrazione e non sull’aggiunta di materiale, con la sua resilienza che le ha consentito di attraversare 9.000 anni di storia ininterrotta, con la sua storia anche recente fatta da grandi fratture (con l’esodo dei 20.000 abitanti dei Sassi) e da rinascite, abbia ispirato e permeato il dossier.

Insieme al Direttore di Plovdiv 2019, Valeri Kyorlinski, si è parlato di come la capitale europea della Cultura sia un modo per ripensare la città, per ampliare e per lavorare sui suoi bordi (le periferie o gli spazi non valorizzati come le Cave), e, per quel che riguarda Matera, per creare quel giusto equilibrio nei Sassi tra residenzialità, turismo e produzioni culturali, anche al fine di prevenire la distopia (tema della candidatura) che farebbe guardare agli antichi rioni di tufo come a una Disneyland.

Il confronto si è concluso con l’analisi del tema che accomuna le due città e le due candidature , "Commoning",  inteso come cultura
che crea connessioni, condivisioni, aperture.

La missione si è conclusa quindi con un’intensa giornata di lavoro con il team di Plovdiv. Si sono affrontate le  problematiche collegate
alle fasi di start up del progetto e su azioni congiunte previste dal dossier, fra cui la comunicazione e la costruzione per il prossimo anno di progetti comuni  come quello della Via Balcanica (BalkanRoute) che unisce Matera e Plovdiv e le città greche, croate, serbe e rumene
che nel 2020 e 2021 saranno capitali europee della cultura.

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 promuove le iniziative #MBFculture.
Arte e creatività a sostegno del Matera Balloon Festival, in programma dall'8 all'11 ottobre.

Ad un anno esatto dalla visita della commissione ECoC a Matera, vi aspettiamo domani 07 ottobre alle ore 19:00 in Piazza San Giovanni.
Lo stesso Iglú de Vent che ha reso speciale uno dei momenti finali della visita negli antichi rioni Sassi, accoglie quest'anno l'anteprima delle tante attività previste nei prossimi giorni a cura della Associazione Cresco e di Momart Gallery e CNA Basilicata.

Saranno presenti e introdurranno la serata, il Sindaco di Matera e Presidente della Fondazione Raffaello De Ruggieri e il direttore della Fondazione Paolo Verri.

Partecipiamo e partecipate!

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Il 26 settembre 2015, in occasione della partecipazione al Women's Fiction Festival, la Fondazione Matera- Basilicata 2019 ha stipulato una partnership gratuita con Cityteller.
Cityteller ha l’obiettivo di mettere in relazione la letteratura e le esperienze di viaggio a sfondo culturale attraverso una "app" per smartphone scaricabile gratuitamente. Ma è anche una piattaforma social dedicata alla condivisione e geo-localizzazione dei luoghi protagonisti dei libri, attraverso le storie dei grandi scrittori e i loro racconti.
La piattaforma è quindi uno strumento di partecipazione attiva per gli utenti che possono condividere le storie dei loro libri preferiti, segnalando i luoghi in cui sono ambientati contribuendo, di fatto, a promuovere i territori e le loro qualità culturali.

Matera, anche in virtù del titolo di Capitale Europea della Cultura, è un luogo adatto su cui sperimentare e far crescere la piattaforma, anche grazie alla collaborazione con i Festival letterari consolidati sul territorio.

Su Cityteller sono già a disposizione 3 itinerari, realizzati in collaborazione con il Women's Fiction Festival, che vi porteranno a conoscere i meravigliosi luoghi di Matera attraverso la voce di autori classici e contemporanei.

Grazie a questa partnership, Matera sarà la prima città ad essere raccontata da Cityteller e costituirà un test reciprocamente gratuito su cui costruire modelli di narrazione e fruizione nuovi a livello nazionale.

pdf 16x16 Accordo di partnership Matera 2019 - Cityteller

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L'albero della cuccagna, un simbolo di abbondanza per invitare a riflettere sui temi dell'alimentazione e sulle sue implicazioni sociali.
Il progetto del critico d'arte Achille Bonito Oliva coinvolge 40 artisti, chiamati a realizzare opere ispirate al tema arcaico dell'albero della cuccagna, per una mostra diffusa in tutta Italia.
Ancora una volta, così come abbiamo fatto in diverse occasioni lungo il cammino della candidatura di Matera grazie al prezioso impegno del direttore del Polo museale della Basilicata Marta Ragozzino, l'arte scende dalle pareti di un museo per diventare patrimonio collettivo, per essere condivisa con la comunità e proporsi in una rete pubblica di artisti di richiamo nazionale ed internazionale.
Per queste ragioni la Fondazione Matera-Basilicata2019 ha aderito in modo deciso a questa iniziativa convinti come siamo che l'arte contemporanea dovrà avere uno spazio permanente di condivisione pubblica verso il 2019 e sempre più convinti che dopo Expo l'attenzione dell'Italia e dell'Europa sarà tutta Matera 2019 e per le sue proposte di innovazione sociale nell'ambito della cultura e della creatività.

A Matera, domani 31 ottobre alle 12:00 nella Chiesa del Carmine del Museo Nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata, l'inaugurazione dell'opera "In gran multitudine" di Elisabetta Benassi.
La presenza a Matera dell'opera di Elisabetta Benassi rappresenta il primo vero passaggio di testimone da Expo2015, partner di questo progetto, a Matera2019 perchè la inaugurazione coincide temporalmente con la chiusura dell'esposizione mondiale e soprattutto perchè simbolicamente ci assegna il compito di continuare il grandioso lavoro iniziato a Milano.

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Matera 2019 sarà al centro della sessione pomeridiana dell’incontro “Un pensiero italiano per la formazione della competenze nel Digital Cultural Heritage” organizzata da DiCultHer, Digital Cultural Heritage School, in programma a Roma lunedì 9 novembre, presso la sede della Crui, l'associazione delle Università italiane statali e non statali.
Il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri, interverrà nella sessione pomeridiana per presentare il laboratorio Matera 2019.
La cultura digitale rappresenta uno dei temi fondamentali del nostro dossier di candidatura. Vogliamo che Matera diventi la piattaforma nazionale ed europea della cultura digitale per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle industrie creative.
Con la rete Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities, che aggrega oltre cinquanta organizzazioni tra università, enti di ricerca, scuole, istituti tecnici superiori, istituti di cultura, associazioni e imprese pubbliche e private, vogliamo costruire un percorso comune per l’approfondimento e la formazione della cultura digitale.
L'obiettivo comune è quello di far nascere un ‘campus diffuso’ in grado di attivare l’elaborazione di un’offerta formativa coordinata con il sistema nazionale per costruire il complesso delle competenze digitali indispensabile al confronto sempre più articolato ed eterogeneo con la smart society, nel quadro di un modello scalabile a livello europeo.

L'evento sarà trasmesso in diretta streaming da Rai Cultura a partire dalle ore 10:30.

La giornata si aprirà con la presentazione del Concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano cultura digitale”, promosso proprio dalla rete Digital Cultural Heritage, Arts & Humanities School, esteso ai giovani delle scuole elementari, medie e medie superiori italiane ed estere.

pdf 16x16 Programma della giornata

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L’Accademia di Gagliato delle Nanoscienze incontra Matera 2019.
L'appuntamento è lunedì 16 novembre alle ore 18:30, presso l’Area 8 (via Casalnuovo 15 - Matera).
La presidente dell’Accademia Paola Ferrari, in compagnia della Rettrice dell'Università degli Studi della Basilicata Aurelia Sole e del Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Paolo Verri, racconterà l’esperienza del legame fra il piccolo paese di Gagliato e il gotha delle tecnologie mondiali, e di come queste comunità così apparentemente lontane, lavorino insieme.

Paola Ferrari è qui anche per stringere un rapporto con Matera 2019, sentita come motrice del rilancio di un Sud nuovo, europeo, internazionale, nel recupero di una nuova economia e cultura per i piccoli paesi meridionali.


NanoGagliato è il festival di “Science Meets People” promosso dall’Accademia di Gagliato delle NanoScienze ogni anno, alla fine di luglio, nel piccolo paese di Gagliato, CZ (400 ab.). A partire dal 2008, il Prof. Mauro Ferrari, pioniere nel settore delle nanotecnologie applicate alla medicina, attualmente Presidente e AD del Houston Methodist Research Institute, nonche’ Presidente Onorario dell’Accademia di Gagliato, e sua moglie Paola invitano da tutto il mondo un ristretto numero di scienziati, business leaders, giovani ricercatori e geni creativi di discipline diverse (arte, design, filmaking, ecc.) per un workshop dedicato ad affrontare i temi emergenti della ricerca medica, e le questioni etiche ad essa collegate. La natura originale e straordinaria dell’evento risiede - oltre che nel’’eccellenza e reputazione internazionale degli invitati - nell’interazione di tutto il paese con la piccola comunità internazionale (quasi 100 ospiti all’edizione di NG2015). In particolare si segnalano l’ospitalità offerta ai partecipanti e alle loro famiglie in case private del paese, un grande banchetto di benvenuto con danze e momenti di convivialità organizzato alla vigilia dell’inizio dei lavori scientifici, e una partecipatissima assemblea in piazza in cui gli scienziati raccontano ai pubblico dei non esperti lo stato delle loro ricerche d’avanguardia. Una delle iniziative più importanti di NanoGagliato e’ NanoPiccola, l’Accademia Junior di Nanoscienze, aperta a bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni, che si svolge in contemporanea al workshop degli scienziati. Con più di 100 partecipanti ad ogni edizione, NanoPiccola e’ sostenuta da un gruppo di giovani volontari -  ricercatori e post doctoral fellows italiani e non - che con i loro esperimenti originali e appassionanti presentazioni ispirano i più giovani verso carriere nei settori della scienza e della medicina. Ogni anno l’Accademia di Gagliato attribuisce borse di studio a 4 promettenti studenti italiani (2 calabresi) in onore del Prof. Salvatore Venuta, compianto Rettore dell’Universita’ della Magna Grecia.

Negli otto anni della sua esistenza, NanoGagliato ha agito come catalizzatore delle energie e potenzialità assopite nel piccolo paese avviato verso un progressivo declino e spopolamento. Tra i risultati tangibili e duraturi di NanoGagliato si contano non solo una nuova attitudine di orgoglio e ottimismo per le sorti del paese da parte degli abitanti, ma anche il fiorire di progetti infrastrutturali importanti, tra cui la creazione di un Bed&Breakfast, la copertura di un sistema veloce di Internet, la ristrutturazione di un vecchio frantoio per la futura sede dell’Accademia di Gagliato e varie attività comunitarie. A tutto ciò si aggiungono i recenti acquisti da parte di partecipanti internazionali di NanoGagliato di proprietà immobiliari in disuso, per abitazione privata e/o uso collettivo, tra cui la realizzazione di un centro europeo di yoga centrato su programmi innovativi di yoga per bambini, disegnato da un rinomato designer italiano, Guido Bottazzo, che sara’ chiamato “Pralaya Arches” e di cui si auspica il completamento entro il 2018.


eFlyer GagliatoOK2

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--- Aggiornamento del 14 dicembre 2015

Ecco il design, ispirato ai disegni del maestro Peppino Mitarotonda che saranno protagonisti dell'installazione luminosa di Piazza della Visitazione a Matera, e le istruzioni per comporre la propria luminaria.

pdf 16x16 Lumen19 - Design

pdf 16x16 Lumen19 - Istruzioni

Contribuisci a rendere sociale #Lumen19 pubblicando la foto della tua luminaria su Facebook (qui la pagina dell'evento) e su Instagram.
E partecipa ai laboratori del 18, 19 o 20 dicembre per realizzare insieme a noi la tua luminaria. Trovi tutte le informazioni su luoghi e orari in fondo a questa pagina.

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Lumen è un progetto del dossier di candidatura di Matera 2019 dedicato alla produzione di opere e percorsi artistici mediante l’antica tradizione delle luminarie e proietta nel futuro questa tradizione per portare architetture di luce in tutti i quartieri della città, centrali e periferici.
Per le festività natalizie del 2015, su invito del Comune di Matera, il progetto LUMEN viene attivato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 attraverso una serie di iniziative che coinvolgeranno direttamente i cittadini in laboratori di autoproduzione delle luci.

Si parte il 4 dicembre con l'accensione delle luminarie nel centro storico della città, spazio della socialità e dell'incontro, a cura dell'Assessorato al Turismo del Comune di Matera.

luminarie Lumen


Spazio ai cittadini!
Il 12 dicembre è previsto un workshop che, nell'ambito della manifestazione Matera Design Weekend a cura dell'Associazione Casa Netural, permetterà ai partecipanti di realizzare, con l'aiuto dei designer, il prototipo della luminaria che diventerà il simbolo delle festività. Tale oggetto costituirà il filo rosso con cui collegare tutta la città aggiungendosi a poco a poco alle luci inaugurate il 4 dicembre.
Sul sito ufficiale del Festival Matera Design Weekend trovate il modulo per registrarvi e partecipare al workshop.
Il prototipo della luminaria, insieme alle istruzioni per la sua costruzione, verrà pubblicato on line e sarà a disposizione di chiunque voglia realizzarlo o rielaborarlo partecipando così, idealmente, ad una grande esperienza collettiva.

Tutti possono fare il proprio LUMEN
Nei giorni 18, 19 e 20 dicembre in diversi quartieri della città sarà possibile partecipare ai laboratori per costruire la propria luminaria, portarla a casa e fare in modo che diventi il simbolo del Natale 2015 a Matera. Scegliete il laboratorio al quale volete partecipare!

laboratori LUMEN

18 Dicembre
1- Scuola Primaria Fermi,
Via Fermi dalle 8:30 alle 13:00
2- Scout AGESCI Chiesa San Rocco,
Via Lucana dalle 19:30 alle 21:00
3- Be Spoke Lab Laboratorio in inglese,
Via Pentasuglia dalle 16:00 alle 19:00

19 dicembre
3- Be Spoke Lab Laboratorio in inglese,
Via Pentasuglia dalle 18:00 alle 20:00
4- Community Center,
Piazza Matteotti dalle 9:30 alle 12:30
5- Parrocchia Maria Madre della Chiesa,
Via dei Dauni dalle 16:00 alle 18:00
6- Casa Netural,
Via Galileo dalle 16:00 alle 18:00

20 dicembre
7- AIPD Matera,
Via Petrarca dalle 16:30 alle 20:00


È Natale anche per i nostri cittadini temporanei!
Il 18 dicembre
in Piazza della Visitazione, il luogo maggiormente frequentato dai cittadini temporanei in visita nella nostra città, la facciata dell'ex palazzo delle FAL e attuale Community Information Center, risplenderà grazie ad una installazione luminosa a cura dell'Accademia della Luce.

Capodanno in Piazza con la RAI
Grazie alla collaborazione con gli scenografi della RAI, il 31 dicembre Piazza Vittorio Veneto prenderà luce e la nostra città, con tutte le luminarie ideate e autoprodotte, entrerà nelle case di tutti gli italiani.

E nel 2016?
Uno degli obiettivi del progetto Lumen è quello di invitare i cittadini a riflettere sul ruolo della luce nell’influenzare la percezione dello spazio.
La Fondazione Matera-Basilicata 2019 quindi organizzerà incontri seminariali e laboratoriali curati da un light designer di fama nazionale coinvolgendo anche l'ordine degli architetti, gli artigiani e i designer locali. La seconda edizione verrà allargata a tutta la regione Basilicata coinvolgendo sempre di più i cittadini nella costruzione di nuove luminarie realizzate secondo il criterio della sostenibilità e della sperimentazione collettiva.

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Carissimi amici di Matera-Basilicata 2019, il 2015 che finisce ci ha portato in dote una grande consapevolezza delle opportunità che il titolo di capitale europea della cultura contiene in sé, ma anche i rischi e le difficoltà di applicare alla realtà quotidiana le idee che sono contenute nel dossier di candidatura.
Il 2016 sarà un anno fondamentale del nostro percorso, l'anno dedicato al cosiddetto build up, ovvero alla formazione di tutte le competenze necessarie per realizzare i progetti del 2019.
Ogni buon progetto ha bisogno di ottimi contenuti, ma anche di una importante relazione con il pubblico e una abilità amministrativa affinché sia debitamente correlato con il sistema territoriale e con quello europeo. Sarà un grande sforzo quello che tutti insieme dovremo fare, a partire da alcune bellissime esperienze già fatte insieme ai cittadini come Basilicata Fiorita e più recentemente, proprio in occasione delle feste natalizie, con il progetto Lumen.

Vogliamo ringraziare tutti, i cittadini in primis, le istituzioni, gli operatori del mondo dell'informazione, i colleghi, per tutto l'impegno e l'attenzione profusa nei confronti di Matera 2019, fare un grande in bocca al lupo a tutti noi per l'anno a venire, e soprattutto alle due prossime capitali. Dopo Mons e Pilsen, di cui a giorni avremo a disposizione i primi dati di affluenza e partecipazione alle iniziative accadute nel 2015, il testimone passa a due importanti città, San Sebastian e Wroclaw. Siamo tutti invitati a guardare con attenzione al lavoro svolto in Spagna e in Polonia e portare la loro esperienza dentro il nostro lavoro quotidiano.

Ancora auguri a tutti! Happy Open Future 2016

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Aggiornamento del 24 settembre

Esito del bando di selezione del bando

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Cerchiamo un videomaker professionista under 35 per realizzare il video racconto dell'iniziativa “Matera inCanta Dante”.
Il progetto è realizzato dal C.P. Club Unesco Matera Matera, società Dante Alighieri, il circolo la scaletta Matera, la sovrintendenza ai beni artistici, con il patrocinio del Comune di Matera e della Regione Basilicata.
Matera inCanta Dante è una lettura diffusa della Divina Commedia che mira ad una riappropriazione popolare dell’opera e coinvolgerà, nell’arco di tre giornate e in luoghi e orari diversi, circa quattrocento persone attraverso la declamazione di un canto o parte di esso.
L’iniziativa è in linea con la mission della Fondazione Matera- Basilicata 2019 quale esempio di evento culturale partecipato e sostenibile.

È richiesta la realizzazione di un documentario della durata compresa tra 14 e 28 minuti e di uno spot promozionale da 30". Non sarà fornita alcuna attrezzatura tecnica e/o software di montaggio video per la realizzazione dei prodotti.
 Le riprese dovranno essere effettuate da lunedì 28 settembre a domenica 04 ottobre in modo da cogliere e documentare anche la fase delle prove dell'evento che si svolgerà dal 02 al 04 ottobre.

Il compenso è di 5000 euro lordi, per i non residenti a Matera è altresì prevista la copertura delle spese di vitto e alloggio.

Avete tempo fino alle ore 12:00 di lunedì 21 settembre per presentare le vostre candidature.

Scaricate e leggete il bando per conoscere le modalità di partecipazione.

pdf 16x16 Bando per videomaker

ph. Mariano Silletti

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In distribuzione il depliant Matera Events di Settembre e Ottobre 2015
Troverete il depliant, oltre che scaricabile online, anche nelle strutture ricettive, ristoranti, bar e nei tanti luoghi di interesse della città di Matera.
Lo strumento, realizzato anche in lingua inglese, è finalizzato a promuovere e dare visibilità, sia fra i turisti che fra i cittadini, alle tante iniziative che animano il territorio con l'obiettivo di raccontare cosa accade in regione.

pdf 16x16 Matera Events - Settembre / Ottobre 2015


Vi ricordiamo che, per comunicare i vostri eventi alla redazione di Matera Events, è necessario implementare la piattaforma on line, presente anche nella sezione OpenData del sito del Comune di Matera.
Questa piattaforma infatti, permette agli utenti di aggiornare giorno per giorno gli eventi. Ogni associazione/organizzazione, con una breve e semplice procedura e in pochissimi minuti, può inserire il proprio evento nel calendario, che automaticamente verrà individuato sulla mappa. È importante utilizzare questo prezioso strumento, perchè in questo modo ogni cittadino saprà quello che accade nell’intera regione e tutta la comunità avrà a disposizione un calendario degli eventi sempre aggiornato.
La piattaforma è nata anche come strumento per divulgare e promuovere gli eventi attraverso i nostri canali di comunicazione online.

Grazie al contest opendata del Comune di Matera e alla proposta progettuale di Ego55 è possibile consultare il calendario eventi condivisi - in versione beta - su www.materaevents.it

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*** Aggiornamento del 07 settembre 2015

Potete scaricare il testo completo del giallo materano di Maurizio de Giovanni.
A Natale i seguitissimi momenti di Materadio 2015 della lettura del libro "Le voci della pietra" diventeranno un audiolibro. 
Buona lettura!

pdf 16x16 Le voci della pietra

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In anteprima per Matera 2019, il primo capitolo del giallo materano "Le voci della pietra" scritto appositamente dal famosissimo scrittore Maurizio de Giovanni.

L'intero giallo verrà letto interamente durante le giornate di Materadio 2015 dall'attore Roberto Latini, premio UBU 2014.

... aspettando Materadio, buona lettura!

pdf 16x16 "Le voci della pietra" di Maurizio de Giovanni - capitolo 1

"Le voci dalla pietra" di Maurizio de Giovanni - capitolo 1

 

Ci arrivò la sera tardi, dopo un viaggio che gli era sembrato molto più lungo di quello che era stato in realtà. Guidare gli piaceva, ma quella volta gli aveva messo addosso una strana inquietudine. Chilometri e chilometri senza incrociare anima viva, la tarda sera di un giorno feriale in mezzo all’anno; nessuno. Non una stazione di servizio, non qualcuno che accedesse da una via traversa, non un’utilitaria lenta da sorpassare. E la strada, poi; dissestata, difficile, piena di deviazioni; persino alcune crepe nell’asfalto, e la vegetazione che invadeva al di sopra e sotto le strisce di metallo opaco che segnavano il tracciato.

A un certo punto, in prossimità dell’uscita, aveva superato un trattore che impegnava la corsia di destra, marciando a passo d’uomo. Alla guida un tizio con un cappello di paglia, che si era voltato a guardarlo malevolo, come se stesse decidendo se sopportare l’invasione di quella moderna auto blu o mettersi a sparargli con un vecchio fucile da caccia. Gli aveva dato i brividi, quello sguardo.

Ora però che si era sistemato in albergo e che aveva cenato, si sentiva decisamente meglio. La città era carina, pulita e ordinata, pochi negozi ma parecchi bar e ritrovi, gruppi di ragazzi che ridevano e parlavano in un dialetto incomprensibile ma musicale. Camminò pigramente lungo il corso nell’aria dolce, le mani in tasca, per respirare l’atmosfera del posto. Così, quella sarebbe stata la capitale europea della cultura. Certo era isolata, in mezzo allo stivale e resa irraggiungibile da decenni di sudditanza di quella regione al grande nord delle infrastrutture e delle arterie vitali del Paese; ma quel luogo era intrigante, profondamente vero e dotato di un’esclusiva bellezza.

Si fermò nei pressi del belvedere, e rimase senza fiato. Le piccole luci gialle sparse ovunque facevano sembrare un presepe immenso quella che era stata la città antica. I Sassi. Eccoli là. Meravigliosi.

Ai suoi occhi di esperto architetto, specializzato nelle ristrutturazioni degli immobili storici con mantenimento dell’aspetto originario, la distesa di abitazioni, luoghi di ritrovo, chiese, stalle scavati all’interno del fianco della montagna pareva un Paradiso. Il fatto che, come aveva letto, quel posto era stato definito da un leader di partito “vergogna nazionale” era per lui un’ulteriore dimostrazione di quanto i politici fossero ignoranti.

Sospirò profondamente, sorridendo. Non vedeva l’ora che venisse l’indomani mattina, quando il geometra gli avrebbe fatto da guida per inoltrarsi in quel dedalo meraviglioso di viuzze, vicoli e rampe fino al luogo che avrebbero ristrutturato. Avrebbe creato, se lo sentiva, il più originale, straordinario e articolato albergo diffuso d’Italia; e sarebbe stato fantastico sentire di aver partecipato alla costruzione di una vera capitale culturale mondiale, non solo europea. Altro che vergogna nazionale.

Chiuse gli occhi, nel silenzio della notte. Gli parve di sentire il mormorio delle generazioni che erano passate in quelle case. Io vi rispetterò, gli disse. Farò in modo che nulla cambi, nel panorama che si vede da qui.

Si fregò le mani e se ne tornò in albergo. Non vedeva l’ora di cominciare.

Tu lo sai. Io ti ho amato. Ti ho amato tanto.

Mi ricordo come fosse adesso, quando arrivavi da lontano, con quella tua camminata atletica, lo sguardo alto, i capelli che ti ondeggiavano nel vento. Quanto mi piacevi. Eri così bello. Mi pareva assurdo che ti fossi piaciuta proprio io, insignificante come ero, una bambina viziata di città. Chissà cosa ti interessava di me.

A volte sentivo i tuoi occhi addosso, mentre facevo altro; e non mi voltavo per incrociare il tuo sguardo. Ero consapevole che nella tua mente c’erano zone in cui non potevo entrare, che volevi tenere per te; e che comunque non avrei capito. Eravamo così diversi. Non ti chiedevo niente, tu niente mi dicevi. Il fantasma del silenzio che poi ci avrebbe circondato, che ci avrebbe sommerso piano come una marea notturna, buia e muta, cominciava ad aggirarsi attorno a noi già allora, quando cominciavamo ad annusarci, a capire chi saremmo stati l’uno per l’altra.

Dovevo capire. Dovevo sapere. La colpa non è stata tua, sai: è stata solo mia.

Perché io dovevo capire.

Papà? Papà, mi senti?

Lo so, non vuoi che io alzi la voce. Non vuoi nemmeno sentirla, la mia voce. Una volta, ricordi, me lo dicesti perfino, che il mio tono ti infastidiva, che ti distraeva dai tuoi pensieri. Me la ricordo fin da quando ero piccola, questa sensazione. Le volte che eri a casa, e io dovevo smettere di giocare, di guardare la televisione, di ascoltare musica. Ricordo gli occhi della mamma, spalancati di terrore, una muta richiesta di comprensione, forse di aiuto. Stai zitta, mi supplicava. Zitta. E io tacevo, per lei e per me, per non sentire sulla pelle il bruciante dolore della tua cinghia, per non dover sperimentare la terribile combinazione della tua faccia priva di espressione, del tuo sguardo vuoto e della sofferenza delle ferite sulla schiena.

Mi ascolti, papà? Mi senti?

Il geometra era un tipo smilzo, bruno, con pochi capelli e gli occhi vivaci. Saltellava precedendo l’architetto che ne seguiva le misteriose traiettorie, su e giù per strette gradinate e minuscoli vicoli, secondo un itinerario che sarebbe stato impossibile ricostruire a memoria. Durante il cammino, gli parlò dell’immobile che stavano andando a vedere. Vedete, archite’, era l’ultimo sasso che serviva per completare la struttura, proprio in mezzo, capite bene che i lavori non si potevano cominciare finché non si acquisiva. Un sasso grosso, quattro ambienti collegati, e tra i più antichi. Ci stava uno, un vecchio pazzo che non frequentava nessuno, solo qualche volta un bar al centro. Beveva, sì. Uno che aveva fatto il pastore, uno dei tanti.

L’architetto ascoltava con un orecchio solo, mentre cercava non sempre con successo di mantenere l’equilibrio su quel terreno di pietra dissestato. Badava piuttosto all’atmosfera, surreale e senza tempo, come uno scenario artificiale preparato negli studi cinematografici americani. Che straordinario incanto, pensava. Che posto magnifico. Il geometra continuava: e non voleva vendere, archite’. Non so quante volte ci siamo andati, cercando conoscenti suoi, perché di amici non ne aveva manco uno. Sapete, quei vecchi pastori che non capiscono che i tempi sono cambiati? Non ne conoscete? E lo capisco, in città non ce ne stanno, di pastori. Insomma, qua ce ne stanno ancora, e non mollano l’idea della città che hanno, che poi è la stessa idea dei loro nonni e dei loro bisnonni. Non si rendono conto che siamo nel terzo millennio, e che se abbiamo la fortuna di poter avere un quarto d’ora di celebrità, come diceva quel pittore americano, allora la dobbiamo sfruttare, vi pare o no? E se no finisce il momento della capitale della cultura e bla bla e ce ne torniamo nel dimenticatoio, sassi o non sassi.

L’architetto pensava che il geometra aveva ragione. Ricordava la strada lunga e maltenuta che aveva dovuto fare per arrivare fin là, le buche, gli avvallamenti e le crepe che avevano messo a dura prova le sospensioni del suo SUV, il fatto che non ci fosse nei paraggi uno snodo ferroviario degno di questo nome, uno svincolo autostradale e tantomeno un aeroporto; eppure si trattava di un capoluogo di provincia di uno dei sette paesi più industrializzati del mondo, nel continente più antico. Però ora che ci camminava dentro, all’identità antica di quella città, gli ritornava amplificato quel sentimento che aveva sentito la sera prima guardando il panorama dal belvedere: quel posto mormorava. Si sentiva distintamente venire dalle mura di pietra come un indistinto salmodiare, quasi una preghiera; come se al di là di quelle minuscole finestre, dietro quelle antiche porte scrostate ci fosse un intero popolo a osservarli, e a raccontargli un intero milione di storie.

All’improvviso, l’architetto provò un lungo brivido.

Tu mi hai scelta e mi hai presa. Il mio parere non ha mai contato nulla. E del resto non avrei saputo cosa dire: non ero felice e nemmeno triste, mi sentivo destinata a te, e il tuo volere era l’unica condizione sospensiva per essere tua. Ci sposammo di nascosto, né la mia famiglia cercò di ostacolarmi in concreto. Solo mio padre, quando capì le mie intenzioni, cercò di trattenermi: lo guardai negli occhi, con sorpresa lessi inquietudine. Anche lui, ricordi, non era uno che parlava molto. Non disse niente. Io pensai che fosse triste perché aveva capito che me ne stavo andando, perché non avrebbe più avuto con sé la sua bambina.

Oggi so che non era così.

Ma non ebbe la forza di dirmi quello che aveva in mente, e io non ebbi la forza di ascoltare il suo cuore. E un po’ del mio cuore.

Volevo una casa, volevo un uomo e volevo una famiglia. Ero nata per questo. E volevo proprio te.

Papà, mi senti?

Lo so che non mi risponderai. Non mi hai mai risposto.

Non che ti abbia mai chiesto niente, d’altronde. E che avrei dovuto chiederti? Quali argomenti avevamo in comune? La casa, la mamma. Ma tu tornavi e ti mettevi seduto in poltrona, lo sguardo nel vuoto, gli occhi senza niente dentro.

Quegli occhi. Così simili ai miei, così spaventosamente diversi. Una finestra aperta sul nulla, sullo spazio senz’aria che c’è tra le stelle, senza la quiete di un raggio di luce. Il luogo del silenzio erano i tuoi occhi, papà.

Un silenzio che infettava anche la mamma, che pure quando tu non c’eri rinasceva, come risvegliandosi in primavera dopo un lungo, inguaribile inverno. Non che fosse allegra; ma almeno il mento non le tremava di terrore come quando tu mi picchiavi, lo sguardo nel lavandino, le mani bianche per la stretta ad asciugare nervosamente un piatto già asciutto.

Non parlavo di noi a scuola. Mi vergognavo dell’abissale differenza tra il mio mondo e quello delle compagne, che parlavano dei padri con tenerezza, con fastidio o con simpatia. Che ne ridevano, perfino.

Io non avevo niente da ridere.

Arrivarono al complesso che avrebbe dovuto diventare l’albergo diffuso che l’architetto aveva concepito. Il primo sopralluogo normalmente andava fatto prima di immaginare il progetto, ma stavolta i tempi erano stati molto stretti e l’architetto doveva portare a termine un altro lavoro molto complesso che aveva in corso; coi committenti, un gruppo di immobiliaristi e tour operators del nord, era stato chiaro: non potrò andare fin là se non finisco quello che sto facendo. Per cui aveva partecipato a due incontri nei quali gli erano state sottoposte piantine, rilievi e fotografie, nonché una ricostruzione filmata in 3D di quella che era la situazione allo stato e di quello che si immaginava potesse essere l’albergo a lavori finiti. Lui aveva fatto rilevare alcune problematiche e aveva proposto soluzioni; i committenti si erano guardati e avevano deciso che lo avrebbero atteso. Meglio un lavoro fatto bene, con una firma importante come la sua, che sei mesi guadagnati.

Ora che era lì, si rendeva conto una volta di più di quanto fosse inutile osservare i luoghi su carte millimetrate e schermi digitali. La luce. La luce è tutto, e la luce è una cosa viva, mobile, cangiante. Le forme nascono dalla luce e con la luce devono essere compatibili, altrimenti anche la più bella delle idee diventa smorta, inutile. Il popolo che aveva costruito quelle case in qualche modo lo sapeva. Magari senza conoscere lettura o scrittura, senza sapere niente delle quote e delle mappature, aveva trovato il modo di entrare in perfetta sintonia con la luce. Il fianco della montagna che ospitava la città antica sembrava nato così dalle viscere della terra, offrendo quella superficie brulla e bucherellata al cielo e alle nuvole che si inseguivano. Probabilmente i materiali, pensò l’architetto. Forse il fatto di non disporre di mezzi per andare a prendere marmi o vetro; il non sapere cosa fossero la plastica e il cemento armato. Chissà per arrivare a tutto questo quanti crolli di volte, quante mura perimetrali cadute all’improvviso. Sta di fatto che il risultato è perfetto, in termini di compatibilità. Se non fosse stato per quel mormorio. O forse, proprio per quello.

Si rivolse al geometra, chiedendogli quali fossero i confini degli immobili di proprietà dei committenti. Il geometra si asciugò il sudore sulla fronte scura con un gran fazzoletto. Archite’, sono dieci case, tutte collegate tra loro. L’ultima, quella del pastore che vi dicevo prima, da qua non si vede, si deve salire per quella scala, è un po’ discosta dalle altre, l’unica non confinante; ma è pure l’unica che vede tutta la valle. L’idea, da quello che ho capito, è di farci una suite a prezzo maggiorato. Vediamo prima qua, poi vi ci porto.

Sai, fui addirittura contenta quando smettesti di salire al pascolo, limitandoti ad accudire i nostri animali. Adesso sembra assurdo dirlo, ma ne fui contenta.

Certo, lo avevi fatto solo per quella maledetta caduta da cui non ti eri mai veramente ripreso, non lo avresti desiderato, e perciò si acuirono il tuo nervosismo e i tuoi silenzi; ma così eri sempre a casa, e potevi finalmente dormire di più. Saremmo stati più tempo insieme, avrei potuto lenire con dolcezza i tuoi tormenti che non capivo, che non mi lasciavi conoscere.

Invece. Invece.

Ma non potevo saperlo, allora.

Volevo un figlio, lo volevo con tutte le mie forze. Pensavo di volerlo per me, perché mi sentivo madre da sempre, lo avevo nel sangue e nelle viscere di essere chiamata mamma. Ma senza saperlo lo volevo per noi due. Immaginavo che attorno a una culla saremmo diventati qualcos’altro, due genitori, una famiglia. Che il velo che si ispessiva ogni giorno tra te e me sarebbe caduto, che avrei visto il tuo sorriso.

Qualche volta all’inizio mi parlavi del tuo lavoro. Mi descrivevi la bellezza della natura, il verde dei pascoli, il silenzio assoluto, le lunghe camminate senza fretta e senza meta. E mi dicevi del peso della solitudine, delle difficoltà economiche, dell’incertezza del futuro e anche del presente.

Quando nacque nostra figlia fui felice. Ricordo che tenendola tra le braccia mi voltai verso di te, per leggere nei tuoi occhi almeno una volta la felicità, l’orgoglio e un po’ di fiducia.

Guardavi altrove. La fronte corrugata, gli angoli della bocca lontanissimi da qualsiasi sorriso.

Il buio cominciava a inghiottire la tua anima.

Papà? Almeno adesso puoi ascoltarmi, papà?

Chissà se mi stai sentendo. Non lo so. Non l’ho mai saputo, quanto mi ascoltassi, le rare volte che trovavo il coraggio di parlarti. Crescevo, diventavo donna attorno a te e tu non mi vedevi. Avevo imparato alla fine quanto mi convenisse che tu non mi vedevi. Niente sguardo addosso, e niente dolore sulla schiena.

Col tempo ci si abitua a tutto, sai, papà? Ci si abitua.

Io per esempio mi ero abituata a non avere una vita.

Avevi detto alla mamma che non ti piaceva che io stessi fuori di casa se non per la scuola. Che il mondo era un posto terribile. Che l’unica certezza, l’unica sicurezza era nelle mura di casa.

Dicesti proprio così: nelle mura di casa. A ripensarci è proprio divertente, vero, papà?

Passarono l’intera mattinata a osservare metro per metro le unità acquisite. L’architetto si congratulò con se stesso per aver concepito un embrione di progetto per nulla invasivo, che avrebbe coniugato modernità e comodità col rispetto assoluto di come si presentavano i sassi alla vista, anche in maniera più rigorosa di quanto prevedessero i vincoli paesaggistici.

L’albergo sarebbe stato bellissimo, anche se per forza di cose il personale avrebbe dovuto sottoporsi a percorsi un po’ meno intuitivi e semplici di quanto fosse in genere per una struttura di lusso; ma a qualcosa bisognava pur rinunciare.

Quando il sole ormai stava per tramontare in un trionfo di rosso, arancione e azzurro, il geometra condusse l’architetto in cima a una stretta rampa di gradini alla fine dei quali c’era una pesante porta in legno, chiusa. Soddisfatto, l’ometto si voltò sorridendo e disse: eccoci qua, archite’. Questa è l’unità appena acquisita, quella che diventerà la suite. Guardate che vista, tiene.

Effettivamente agli occhi dell’architetto, che si voltò a guardare, si presentò un panorama che lasciava senza fiato. I tetti, le mura, sembravano un unico dorso di un immenso animale addormentato e si distendevano verso l’orizzonte. Il sole bassissimo inondava di fuoco lo spazio, creando l’impressione di un territorio limite tra l’inferno e il paradiso. Si voltò sorridendo e chiese al geometra se arrivare proprio là a quell’ora fosse una recita programmata. L’ometto annuì, serio: la verità? Sì, archite’. Perché certe cose se non le si guarda nella giusta luce, diciamo, non si capiscono. Non credete?

Fu in quel momento che all’architetto arrivò, chiaro, il mormorio che fino ad allora era sembrato indistinto. Fu talmente forte che si girò a guardare la porta chiusa, come rispondendo a un richiamo. Chiese: ma c’è qualcuno? C’è ancora qualcuno, qui? Il geometra lo fissò perplesso: no, archite’, nessuno. Ci stava solo quell’uomo, ve l’ho detto, ma è morto e lo hanno pure seppellito, ormai sono mesi, non ci sta proprio più nessuno, né qua né nelle altre unità che la società ha comprato. Ma che è, non vi sentite bene?

L’architetto scosse il capo. Non sentiva più alcun rumore, ma vide un gatto uscire dalla sommità della rampa, stiracchiarsi e saltare giù da un muro, sparendo. No, disse; ho un po’ di mal di testa, e quel gatto… Mi sembrava di aver sentito qualcosa. Comunque sì, una vista decisamente magica. Se dev’esserci una suite, non può essere che questa. Però all’interno la vediamo domattina, adesso non c’è abbastanza luce. E un’altra cosa, geometra: vorrei la storia di questo posto. Sapere di quest’uomo, della sua vita. Ci riesce, a informarsi?

Non avevo il coraggio. Non l’avevo mai avuto, in realtà. Mi accorgevo di quello che stavi facendo a nostra figlia, di quanto la stessi rinchiudendo in una gabbia senza finestre, di quanto sarebbe stata incapace di affrontare il mondo se non l’avesse mai conosciuto; ma non eri mai stato così fermo e deciso e io che non ti avevo contraddetto nemmeno sulle sciocchezze, non avevo la forza di contrappormi.

Cercavo di parlare con lei, almeno quando tu non c’eri; e avevamo sviluppato un linguaggio nel silenzio, fatto di cenni, di sguardi alle tue spalle. A lei cercavo di giustificare il tuo pensiero. Le dicevo che eri stato male e che noi avevamo il dovere di aiutarti, lasciandoti tranquillo, dandoti un po’ di serenità almeno tra queste mura.

Tra queste mura.

Che Dio mi perdoni.

Papà? Mi ascolti, papà?

Ricordi quando mi portasti lui, qui a casa?

Ero grande, ormai. A scuola non ci dovevo più andare, e non c’erano più feste di compleanno alle quali ero invitata ma dovevo rifiutare, con qualche assurda scusa.

Avevi deciso che ormai ero una donna. Che avevo bisogno di un marito, per fare un figlio, per darti un nipote. All’improvviso avevi l’ossessione del tempo, la necessità di guadagnarti attraverso me un pezzo di sopravvivenza dopo la morte.

E mi portasti lui.

Aveva lavorato con te. Robusto, alto: ti aveva aiutato quando ancora riuscivi anche se con difficoltà a inerpicarti. Mi faceva paura, da principio. Poi mi accorsi che anche nei suoi occhi vibrava il terrore che conoscevo così bene, la sottoposizione vuota di volontà che vedevo ogni giorno negli occhi di mia madre.

Andai con lui. Una pantomima di matrimonio tra sconosciuti, qualche interdetto parente. L’unica fotografia, sulla credenza, fissa i nostri occhi senza espressione: io, tu, lui. Solo la mamma sembra disperata. Incredibile quanto ci somigliamo, vero, papà? Quanto ci somigliamo, senza assomigliarci affatto.

Durò poco. Cambiasti idea, quasi subito. Non potevi controllarci a sufficienza, in un’altra casa; anche se lui come te non diceva una parola, anche se il suo sguardo terrorizzato non mi sfiorava nemmeno, anche se la mia vita non era cambiata in niente col matrimonio.

Mi riportò a casa, una mattina. E poi riportò anche le mie cose. Senza una parola, senza una spiegazione. Ma non ce n’era bisogno, no, papà? Nel tuo sguardo gelido, nel tuo cenno d’assenso c’erano tutte le spiegazioni necessarie.

Tutto quello che c’era da sapere.

Il geometra sembrava un po’ a disagio, quando si rividero la mattina dopo. Il cielo era grigio, fermo, e la cappa di calore pesava come un sudario sulle pietre silenziose. L’ometto si asciugava continuamente la fronte, e gli occhi neri dardeggiavano attorno senza mai soffermarsi su qualcosa in particolare. In silenzio condusse l’architetto e un manovale armato di piccone fino alla porta di legno chiusa, poi si fermò e rivolse lo sguardo al professionista.

Archite’, disse, voi ieri mi avete chiesto di prendere notizie sull’uomo che abitava qua. Io ho chiesto in giro, e qualcosa mi hanno detto. Volete sentire prima o dopo?

L’architetto lo fissò perplesso. Non capiva il senso della domanda. Che volete dire, geometra? Era una curiosità, non è che conti rispetto al lavoro che dobbiamo fare. Vediamo prima l’interno, poi magari mi dite. Ma come mai avete portato il muratore, con noi?

Il geometra fece una smorfia imbarazzata. Vi ho detto che il proprietario non voleva vendere, disse. Non so quante volte gli abbiamo fatto offerte, e lui ha sempre detto di no. poi all’improvviso è morto, anzi: lo hanno trovato morto. Chissà da quanto tempo era successo, era praticamente diventato una mummia; ma siccome non frequentava nessuno, nessuno se n’era accorto. Insomma, ha lasciato la casa al Comune, e il Comune ha subito venduto alla società. Io conosco la pianta catastale, ma qua dentro non sono mai entrato. La porta è stata chiusa, ma le chiavi non ci stanno da nessuna parte; Peppino col piccone, qua, serve per aprire.

Fece un cenno al manovale che annuì, si avvicinò alla porta e aprì con un paio di colpi alla serratura arrugginita.

Entrarono cercando di abituare gli occhi all’oscurità. Le stanze davano una nell’altra, pochissimi i mobili, di legno pesante e antico. Qualche vecchio giornale. Ragnatele. Odore di vecchio, un tanfo di muffa che copriva il rancido di qualche alimento andato a male.

L’architetto quasi istantaneamente sentì ronzare nelle orecchie il mormorio che lo aveva accompagnato il giorno prima. Si passò una mano davanti agli occhi e sospirò.

Poi disse al geometra: mi racconti di quest’uomo. Mi racconti adesso.

Quando la vidi tornare a casa mi successe qualcosa nel cuore.

Avevo sopportato tutto; ho sopportato tutto. L’amore prima, l’inerzia e la paura poi mi avevano anestetizzato ogni volontà, ammesso che ne abbia avuta mai: ma vedere mia figlia, l’unica cosa bella della mia vita, l’unica dolcezza, l’unica tenerezza che mi era stata riservata ridotta a un animale senza futuro mi fece trovare una forza che non sapevo di avere.

Ci avevo sperato, quando tu stesso decidesti che doveva avere una sua vita, un marito, una casa. Che volevi un nipote, qualcuno che desse un futuro a te stesso dopo di te. Avevo sperato che le toccasse un diverso destino, che avesse un’esistenza lontano dalle tue terribili mani e dalla follia che ti aveva invaso.

E invece era di nuovo là, con l’anima spezzata, tra queste mura. E tu di nuovo col tuo buio su di lei.

Attesi la sera in cui sapevo che saresti andato a giocare a carte con gli unici due amici che avevi, meglio le uniche due persone che ancora ti frequentavano. Forse portatori dello stesso sentimento di paura, se non di terrore. Sapevo che avresti bevuto e che avresti tirato fino all’alba. Attesi con freddezza, attenta a non dare a nessun mio gesto una connotazione nuova, diversa; consapevole della tua diabolica capacità di annusare l’aria, di riconoscere le emozioni come fossero un sapore, un mefitico odore. Raccolsi le poche cose necessarie, le misi in una borsa. Pensai che saremmo andate da mio fratello, lontano, anche se non lo vedevo da anni. Che da là saremmo andate ancora più lontano, in America, in Africa; che avremmo provato a vedere se c’era spazio per la vita, nel nostro tempo. Per lei, non per me.

Quando, appena fuori la porta, è arrivato il colpo dietro la mia testa ho avuto solo un attimo per pensare in che cosa mi fossi tradita, da che cosa avessi capito.

Papà? Lo sai, papà? Io me lo aspettavo.

Non ho mai pensato che ci saremmo riuscite. Lo avevo visto, che guardavi le chiavi dello sgabuzzino appese sull’altro chiodo, a pochi centimetri di distanza da quello solito. Che da quello, in un lampo, avevi capito che la mamma aveva cercato la borsa grande, l’unica cosa che poteva volere là dentro. Lo sai, io e te ci assomigliamo. Non solo negli occhi, anche nei pensieri.

E perché non gliel’ho detto? Facile, papà: perché volevo che ci provasse. Perché se avesse saputo che c’era una possibilità, una sola, che tu ti accorgessi di qualcosa, non l’avrebbe mai fatto. E’ vile, la mamma, tu lo sai, papà. Non ha nessun coraggio.

Dovevamo provarci. Lo capisci, papà? Almeno provarci.

Peccato.

Il geometra prese una sedia un po’ sgangherata e si accomodò. Tirò fuori dalla tasca dei pantaloni un pacchetto di sigarette sgualcito e fece un cenno verso l’architetto, che scosse il capo. Poi cominciò a parlare.

Si chiamava Felice. Un nome strano, tenuto conto che nessuno mai l’ha visto ridere, a quanto mi dicono. Vi ho già detto che teneva un brutto carattere, praticamente senza amici, la generazione sua per il grosso è emigrata e quelli che sono rimasti si sono arrangiati: erano anni difficili. Pure Felice ci provò, ma dopo qualche mese se ne tornò perché in città non trovò niente. Anzi, qualcosa trovò: una moglie. Una ragazza bella, mi ha detto il barista, ma che si vedeva pochissimo in giro perché il marito era gelosissimo. Una gelosia malata, archite’: di quelle che tolgono il respiro a chi la prova e a chi la subisce. Insomma, pare che per via di questa gelosia un giorno Felice volle tornare a casa dal pascolo prima del tempo, camminando di notte. Cadde e si spezzò una gamba. Allora non era come a mo’, che te la rimettono a posto in quattro e quattr’otto. Lui rimase zoppo, e questo lo incattivì ulteriormente. Mi ha raccontato sempre il barista che certe volte si sentivano rumori che venivano da qua dentro, come se qualcuno spaccasse la legna con rabbia.

Come che fu, ebbero una figlia. Una ragazza che mandarono a scuola, ma che come il padre non fece amicizia con nessuno. Poi la ragazza si sposò, ma… Ma?, chiese l’architetto. Non so, rispose incerto il geometra spegnendo a terra la cicca. Dev’essere successo qualcosa, il barista è stato vago e i vecchi che stavano nel bar non hanno aggiunto una parola. Mi hanno detto che la ragazza è tornata a casa, dal padre e dalla madre. Ma sono cose successe molti anni fa, quindi non ci giurerei. Io vi posso dire che per farmi raccontare la storia mi sono dovuto bere una bottiglia intera di vino, e stamattina tengo un mal di testa da competizione.

Comunque dopo pochissimo la moglie e la figlia sono scomparse. In che senso, scomparse?, chiese l’architetto. Nel senso che non si sono viste più, e le rare volte che Felice usciva da casa per andare a comprare qualcosa si trattava di quantità minime. Per una persona sola, insomma.

E nessuno gli ha chiesto niente? La voce dell’architetto era bassa, come se avesse paura di essere sentito da qualcuno. La testa era piena del fastidioso mormorio. Certo che gliel’hanno chiesto, rispose il geometra. In questa città ognuno si fa i fatti suoi, d’accordo, ma solo in apparenza. Siamo troppo pochi per non accorgerci che la gente non ci sta più dalla sera alla mattina. E lui, Felice, raccontò che la moglie aveva deciso di tornarsene in città, dai parenti suoi; e che la figlia l’aveva seguita. Si conosceva il carattere dell’uomo, e nessuno gli diede torto alle due donne ad essersene andate. Lui, da parte sua, pareva che se ne fregasse. Ma forse voleva solo far vedere, e dentro ci soffriva. Chi lo sa. Poi, dopo alcuni anni, è morto pure lui, in solitudine. Il barista mi ha anche detto che qualcuno avrebbe voluto avvertire la moglie, ma non si sa niente, neppure come si chiama. Perciò, dopo un po’, si sono rassegnati tutti quanti ed è finita la storia.

Dopo un attimo, l’architetto si alzò e si guardò di nuovo attorno. Corrugò la fronte, aguzzando la vista nella penombra.

Poi disse: e questo cos’è?

Mi sono svegliata qui. La testa mi pulsa, sento il sangue colarmi sul collo. L’odore della calce, il buio, il silenzio. Il bavaglio sulla bocca mi fa respirare con difficoltà, le mani e i piedi legati toccano pareti attorno. Che posto è questo?

Sento l’odore di lei, di nostra figlia. La tocco, a pochi centimetri da me. E’ calma, non si muove, ma respira regolarmente. Non risponde ai miei gemiti disperati, sento solo il mio mugolio da gatta, come in quei sogni in cui vorresti urlare e la voce non viene fuori.

Perdo forza. Cado nel vuoto.

Ti ho visto, sai, papà? Apprezzo che, anche legata e imbavagliata, tu mi abbia lasciato vedere mentre preparavi la calce, le pietre.

E capisco tutto, capisco che lo fai per noi. Che la sicurezza che volevi per la tua famiglia, la protezione dal mondo può essere in fondo qui, solo qui.

In queste mura.

Il geometra seguì lo sguardo dell’architetto e chiese: che cosa?

Qui, indicò l’uomo. Questa parete, non vedete? Il geometra si avvicinò al muro e capì quello che l’architetto tentava di indicargli: la parete tra la prima e la seconda stanza mostrava un dislivello, come un gradino. Picchiettò prima col tacco della scarpa, poi con le nocche della mano. Nel silenzio il rimbombo suonò profondo. E’ vuoto, archite’, disse. E fece cenno al muratore, che si appressò col piccone.

Anche l’architetto si avvicinò, e all’improvviso il sordo rumore di voci sommesse che faceva da sfondo ai suoi pensieri spezzandoli e rendendoli monchi cessò.


Continua ... vi aspettiamo a Matera, il 4, 5 e 6 settembre!

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Parte oggi a Rieti, il gruppo di co-progettazione, composto dai 13 professionisti vincitori della call internazionale promossa insieme all’associazione Rena e al Monte dei Paschi di Siena, che avrà l’ambizioso compito di immaginare una visione di sviluppo dell’area ex Snia Viscosa di Rieti.

La co-progettazione consiste in una serie di sessioni di lavoro e di workshop che trasformeranno la città, dal 7 al 17 maggio, in un incredibile laboratorio a cielo aperto, in cui si sperimenteranno strategie di sviluppo urbano e territoriale.

Le giornate di co-progettazione vedranno la presenza di ospiti importanti, tra cui Alessandro Fusacchia - RENA e Capo di Gabinetto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Fabrizio Barca - Statistico e economista, Dirigente generale al Ministero dell'Economia e delle Finanze, già Ministro per la coesione territoriale, Paolo Barberis - Consigliere per l'innovazione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e Alessandro Profumo - Presidente Banca Monte dei Paschi di Siena.

Il 13 maggio ospiti speciali anche Marcello Pittella - Presidente della Regione Basilicata, Elio Manti - Dirigente generale del dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata e Paolo Verri - Direttore di Matera 2019, nel gruppo di coordinamento e facilitazione del co-working che avrà come focus l'esperienza di Matera Capitale europea della cultura 2019 per le strategie di valorizzazione urbana e territoriale.

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Riunitosi per la prima volta lo scorso 15 aprile a Matera, il neonato WebTeam Italia 2019 ha lanciato – per il 9 maggio Festa dell’Europa – la sua prima chiamata pubblica in un rinnovato asse informale di collaborazione e amicizia fra Matera e le cittá Capitali Italiane della Cultura 2015, allargando però l’interesse a chiunque voglia partecipare.

Il primo passo di questo asse culturale si concretizza nel progetto di mappare, attraverso l’integrazione fra social network e piattaforme open source, le “wonderland” d'Italia, i luoghi dove divertimento, spettacolo, gioco sono realizzati in maniera sostenibile. Un teatro costruito con balle di paglia, un labirinto ricavato in un campo di mais, un festival di biglie e di castelli di sabbia: il nostro Paese è costellato da occasioni di nuova meraviglia, da tante “wonderland”, appunto, che spesso si trovano dietro l’angolo o sotto casa e sono a volte semisconosciute.

#wonderland2019 è l'idea di un parco divertimenti diffuso in tutta Italia, a impatto ambientale zero, fatto di piccole realtà e progetti visionari che concepiscono lo spazio naturale come scenografia di eventi, capaci di mettere in circolo nuova socialità. Un modo per ridare senso a un'idea di cultura che non consuma il territorio e che non ha bisogno di “grandi opere”, ma anche il tentativo di riflettere su una possibile idea di cultura.

Il WebTeam Italia 2019 chiede quindi a chiunque voglia far conoscere la propria “wonderland” del cuore di fotografarla geolocalizzandola e mappandola con l’hashtag #wonderland2019 su Instagram (il social network dedicato alla condivisione di fotografie), un apposito software le individuerà e le posizionerà su una carta geografica (visibile su vari siti in seguito annunciati), creando così un ipotetico percorso per chiunque voglia scoprire le meraviglie a impatto zero del nostro paese.

Dopo una prima fase di raccolta delle immagini, che partirà nella data simbolica del 9 maggio, Festa dell’Europa, alcune di queste fotografie e la mappa navigabile delle “wonderland” presenti saranno presentate a Ravenna, in occasione della festa del 18 luglio nella Darsena di città. In quella giornata sarà presente anche una delegazione del Social Media Team di Matera2019 che ha dato vita, chiamando a raccolta tutte le altre città, al WebTeam Italia2019. Dopo tale primo step simbolico e partecipato, altre azioni saranno attivate nei mesi a venire attorno a questo tema, nella speranza di traghettarlo fino al 2019 e oltre.

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Come faccio a partecipare #wonderland2019 ? Semplice: dal tuo account instagram (se non ne hai uno, scarica la app sul tuo smartphone e registrati gratuitamente) scatta le foto a ciò che secondo te corrisponde alla definizione di wonderland, consenti la geolocalizzazione, nei commenti racconta che cosa hai immortalato e scrivi #wonderland2019. Non devi fare niente altro, un software troverà la tua foto e la posizionerà automaticamente in una mappa, che trovi qui: http://goo.gl/doXeP4 

Quanto costa? Niente, non costerà mai niente.

Cosa ci guadagno? Con il tuo contributo fotografico partecipi a creare una mappa fruibile da chiunque di luoghi interessanti. Un ipotetico percorso di un viaggio estivo o di un bel week end.

Quanto tempo ho per farlo? Le foto le puoi taggare a partire partire dal 9 maggio del 2015, Festa dell’Europa, ma non c’è scadenza.

Note particolari: nella descrizione della foto, racconta bene cosa hai immortalato: il contesto, se è una cosa che esiste sempre o ha un inizio e una fine, se lo si potrà trovare anche in altri momenti, se occorre un particolare permesso per entrare o se l’accesso ha un costo. Raccontaci anche se è raggiungibile da persone con disabilità, se è adatto o meno a bambini e tutto quello che ritieni importante far sapere a chi potrebbe fruirne dopo di te.

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Il Festival 5 sur 5 che fa parte del cartellone di Mons 2015 (capitale europea della cultura 2015) è alla ricerca di 5 filmmakers europei per una residenza artistica di 5 settimane.

Grazie alla partnership tra Matera 2019, la Fondazione di Mons 2015, per l'edizione 2015 del Festival, verrà selezionato un giovane filmmaker lucano che rappresenterà Matera - capitale europea della cultura 2019 e che potrà lavorare insieme ad altri filmmakers provenienti da altre città capitali europee della cultura.

Come sapete, il progetto di Matera 2019 è suddiviso in tre fasi. Il biennio 2015-16 è quello dedicato alla costruzione e al rafforzamento delle competenze.
Per diventare una vera Capitale europea della Cultura, infatti, non basta stimolare e sostenere le organizzazioni locali attraverso le azioni di capacity building, ma è necessario sviluppare rapporti dinamici per trarre vantaggio dai numerosi modelli e sperimentazioni a livello europeo.

Una prima occasione è data proprio da questa call del Festival internazionale 5 sur 5.

La residenza artistica, che si terrà dal 28 agosto al 03 ottobre 2015, comprende il trasporto, il vitto e l'alloggio e l'attrezzatura necessaria per creare un documentario sul tema “I Want”.

Avete tempo fino all'8 maggio 2015 per inviare la vostra candidatura all'indirizzo email indicato all'interno del bando, insieme ai requisiti e le modalità di partecipazione.

 


pdf 16x16 Festival 5 sur 5 - Call for entries

Partecipiamo, e partecipate!

 

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In distribuzione il depliant Matera Events del mese di Luglio 2015
Troverete il depliant nelle strutture ricettive, ristoranti, bar e nei luoghi di interesse della città di Matera.

Lo strumento, realizzato anche in lingua inglese, è finalizzato a promuovere e dare visibilità, sia fra i turisti che fra i cittadini, alle tante iniziative che animano il territorio con l'obiettivo di raccontare cosa accade in regione.

 pdf 16x16 Matera Events - Luglio 2015

Vi ricordiamo che, per comunicare i vostri eventi alla redazione di Matera Events, è necessario implementare la piattaforma on line, presente anche nella sezione OpenData del sito del Comune di Matera.
Questa piattaforma infatti, permette agli utenti di aggiornare giorno per giorno gli eventi. Ogni associazione/organizzazione, con una breve e semplice procedura e in pochissimi minuti, può inserire il proprio evento nel calendario, che automaticamente verrà individuato sulla mappa. È importante utilizzare questo prezioso strumento, perchè in questo modo ogni cittadino saprà quello che accade nell’intera regione e tutta la comunità avrà a disposizione un calendario degli eventi sempre aggiornato.

Grazie al contest opendata del Comune di Matera e alla proposta progettuale di Ego55 è possibile consultare il calendario eventi condivisi su www.materaevents.it

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Il 21 giugno è la Festa europea della Musica e la Basilicata risplende di note e nuove suggestioni creative.
A Matera, Potenza e negli altri Comuni - Tito, Campomaggiore, Tricarico, Pisticci, Rionero - che hanno aderito al progetto Basilicata Fiorita, le aree che i cittadini fanno fiorire si popolano di performance musicali.

Il primo momento è previsto alle ore 19:00, a Matera con performance musicali nelle diverse aree fiorite della città e nei Comuni lucani, sempre alla stessa ora, per lanciare il concorso Basilicata Fiorita: Rionero - Piazza "G. Fortunato"; Tito - Via Roma per l'intrattenimento musicale con chitarra, percussioni e voce a cura di Antonio Bruno; Campomaggiore - Piazza Zanardelli con il concerto di chitarra classica degli allievi del liceo musicale di Potenza.

A Matera, alle ore 21:00 in Via Fosse Ardeatine a Rione Pini, ci sarà il gran concerto finale con tutti i gruppi che hanno partecipato alla giornata della festa.

Ecco di seguito le aree di Matera interessate dalle performance musicali

ore 19:00
01. Area Fiorita, Via Bruno, Quartiere S. Pardo. L'Associazione Fadiesis presenta il Duo Fisarmonica e Violino

02. Area Fiorita, Via Manzoni, Quartiere Spine Bianche. L'Associazione Onyx Jazz Club presenta il Sax Trio

03. Area Fiorita, Via Terenzio, Quartiere Matera 2000. L'Associazione Lams presenta la Polifonica Rosa Ponselle.

04. Area Fiorita, Via Bramante, Quartiere Villa Longo. L'Associazione Corale Cantori Materani presenta i Cantori Materani.

05. Area Fiorita, Via Loperfido, Quartiere Serra Venerdì. L'Associazione Frequenze Mediterranee presenta Molla – Polistrumentista genere Rock n'roll/Dream pop

06. Area Fiorita. Viale Europa, Quartiere Serra Venerdì. L'Associazione Onyx Jazz Club presenta il Duo Fisarmonica e Viola.

ore 20:30
07. Ex ospedale di S. Rocco. Coro Polifonica Materana Pierluigi da Palestrina.

L'iniziativa è organizzata con la collaborazione delle associazioni musicali lucane: Associazione ARTErìa, Associazione Corale Cantori Materani, Associazione Fadiesis, il FAI Basilicata, Associazione Frequenze Mediterranee, Associazione  Lams, Associazione Onyx Jazz Club, Polifonica materana Pierlugi da Palestrina, Associazione Ragnatela Folk.

pdf 16x16 Locandina Festa europea della Musica 2015

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A Matera, il 2 luglio, una delle più antiche e appassionanti feste di devozione mariana in Italia.

Di seguito, le tappe principali del nostro "giorno più lungo".

ore 6:15
Processione “dei Pastori”
partenza da Via San Francesco


ore 9:00
Vestizione del Generale dei Cavalieri
Palazzo Lanfranchi – Via Ridola

ore 12:30
Trasferimento della Sacra Immagine di Maria SS. Della Bruna dalla Chiesa di San Francesco d'Assisi alla Chiesa di Maria SS. Annunziata (Rione Piccianello)

ore 20:00
Solenne processione di Maria SS. Della Bruna sul Carro Trionfale dal Rione Piccianello a Piazza San Francesco d'Assisi per il rituale dei “Tre giri del Carro”

ore 22:30
Consegna del Carro Trionfale al popolo per il rituale “STRAZZO” in Piazza Vittorio Veneto.

Ore 24:00
Spettacolo Pirotecnico
Murgia Timone

Il programma completo e tutti gli ultimi aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale della festa: www.festadellabruna.it

Dalle ore 5.00 del 2 Luglio potete seguire tutte le fasi della festa in diretta multicanale su Sky (519), Digitale Terrestre Basilicata (11, 111, 602), Puglia (171 e 638) e diretta streaming sui siti Trmtv.it e Trmart.it
Condividete il racconto della festa attraverso i social network utilizzando l'hashtag #FestadellaBruna2015

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Intelligenza collettiva e piattaforme digitali per la sostenibilità e l’innovazione sociale: è stato questo il tema dell'evento internazionale svoltosi il 7 e 8 Luglio a Bruxelles, organizzato nel quadro del progetto europeo CAPS. Era presente anche Matera 2019, con una testimonianza sull’approccio collettivo della candidatura a Capitale europea della Cultura nel 2019.

Ci sono tanti modi per raccontare la storia della candidatura e le ragioni dell’esito positivo: in questo caso, è stato privilegiato il racconto di come il contributo dei cittadini è stato ispirato anche dall’utilizzo di strumenti online che hanno creato comunità digitali temporanee per influenzare e talvolta anche cambiare il modo di fare partecipazione offline. Al centro della narrazione, i tre hashtag che hanno fatto la storia della dimensione digitale della candidatura: #portaMateranel2019, #the7hours, #InCamminoPerMatera2019. Attorno a questi hashtag, in tre momenti cruciali del processo di selezione, si sono aggregate comunità che hanno generato conversazioni e contenuti fondamentali per dimostrare la proposta di Matera 2019 andava ben oltre gli interessi locali pur partendo dalle caratteristiche peculiari del territorio.

Ma gli hashtag da soli non bastano: hanno funzionato perché a monte si era formato un nucleo duro di persone che hanno sperimentato, alimentato e monitorato il processo online: il webteam e la community Matera 2019 sono stati presentati come motore di questo processo. I Twitterstorm, le piattaforme digitali e le diverse campagne organizzate sfruttando la cassa di risonanza dei social media hanno funzionato ottenendo dei risultati concreti: trending topic per oltre cinque ore durante la prima audizione, un libro di oltre 7000 tweet e 700 foto su Instagram generato durante le sette ore della visita della giuria, oltre 700 persone da 17 paesi diversi che hanno camminato per dare il benvenuto alla giuria.

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Perché?

1.        C’era un obiettivo comune e condiviso.

2.      La differenza tra il dire e il fare, è il fare

3.      Non per tutti, ma per chiunque. Non tutti usano gli strumenti digitali. Ma appunto, l’obiettivo non è di coinvolgere tutti. Ma di disegnare diverse porte di accesso alla partecipazione, tra cui anche il digitale. A disposizione di chiunque fosse interessato ad imparare o insegnare. Divertendosi.

4.      Il digitale è tangibile. E dovrebbe esserlo. Se non lo è, diventa possibile farlo. Come è stato fatto con FOMO, per esempio

5.      Rompere le barriere. Generazionali, geografiche. Diventa possibile contribuire a una causa anche se non si è presenti fisicamente.

“Non abbiamo inventato niente di nuovo. Abbiamo solo fatto le stesse cose, in maniera diversa. E replicabile? Se tutto questo processo sia replicabile o meno, sta ad altri dirlo”. Sicuramente è adattabile e dai tentativi altrui impareremo tutti qualcosa.

La storia del webteam e della community online è stata raccontata da Ilaria d’Auria (voce narrante sul palco), Giovanni Calia (coordinatore digitale in panchina) e tutto il webteam che online commentava e rilanciava facendo da cassa di risonanza all’evento.

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L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi. Matera 2019 è protagonista del rapporto Io sono Cultura (Fondazione Symbola - UnionCamere).
Il quinto rapporto sulle industrie culturali e creative anche quest'anno, infatti, evidenzia il peso della cultura nella nostra economia.

Di seguito riportiamo il testo integrale presente nel rapporto, scritto da Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e Relazioni internazionali della Fondazione Matera-Basilicata 2019.


A Matera il futuro è open

A differenza dei vari percorsi che negli ultimi 50 anni hanno ribaltato in positivo l’immagine e la traiettoria di Matera, la peculiarità della sfida lanciata dal percorso di candidatura che ha portato Matera ad essere nominata Capitale Europea della Cultura per il 2019 sta nell’essere stata condotta anche con i cittadini di Matera e della Basilicata. Numerose ed efficaci le azioni messe in campo per mobilitare l’intelligenza collettiva di un numero crescente di cittadini, a fronte di un iniziale scetticismo e sfiducia nelle proprie capacità di azione. Lavoro possibile grazie ad un gioco di squadra che ha abilitato le risorse locali (imprese, istituzioni pubbliche, burocrazia, cittadini, istituzioni ed associazioni culturali, media) e valorizzato al meglio il loro apporto. Ponendo l’enfasi sulla dimensione collettiva e sociale della cultura e sul ruolo che i cittadini possono svolgere partecipando, attraverso di essa, al cambiamento e alla cura delle città, Matera prefigura un modello di cultura aperta, accessibile a tutti, grazie anche alle licenze aperte e a nuovi processi di apprendimento.

17 ottobre 2014, h.17.00. L’ora in cui nella prestigiosa Sala del Consiglio del Dicastero della Cultura sarà dato l’annuncio della città italiana che nel 2019 sarà la Capitale Europea della Cultura.
La delegazione dei 6 sindaci delle città finaliste (Ravenna, Siena, Perugia, Cagliari, Lecce e Matera) siede in prima fila di fronte al Presidente della Giuria Selezionatrice, i delegati della Commissione Europea ed il Ministro Franceschini, attorniata da un nugolo di telecamere e giornalisti. Nello stesso momento, a Matera, in piazza San Giovanni si svolge il Comunque vada party, organizzato dalla rete delle associazioni culturali lucane e dalle imprese che hanno sostenuto la candidatura. I cittadini gremiscono la piazza e le strade prospicienti e attendono il verdetto. Lo stesso accade a Potenza nel Teatro Don Bosco.

All’annuncio del Ministro Franceschini che legge il nome di Matera sul tablet di Steve Green – presidente della Giuria- i salti di gioia a Roma vanno all’unisono con le grida e gli abbracci della festa di Matera e Potenza. Una festa dal titolo così sfidante “comunque vada party” e l’immagine della piazza di Matera e del teatro di Potenza così stipata di gente dà la contezza di quanto la candidatura di Matera sia stata vissuta e sostenuta dai cittadini e di come sia stata un motivo di coesione della comunità lucana.

Come è riuscita Matera a superare un lungo percorso di selezione che si è configurato come uno dei più competitivi della storia delle capitali europee della cultura, sia per il numero di città partecipanti (21) che per la qualità della progettazione culturale ed urbana prodotta dalle concorrenti?
Si è trattato di un lungo percorso, intrapreso nel 2009 da un gruppo di cittadini che propone la candidatura di Matera e svolge azioni di sensibilizzazione rispetto ad un obiettivo che ai più appariva molto distante nel tempo.

La sfida viene colta a livello istituzionale dalla Regione Basilicata e dal Comune di Matera che decidono di coinvolgere le altre principali istituzioni regionali compresa l’Università di Basilicata, dando luogo ad un comitato di scopo dedicato alla preparazione della candidatura. Si forma così una piccola squadra ed un Comitato Scientifico che combina expertise europee e locali, per dar vita ad un progetto in grado di produrre effetti durevoli nel tempo e portare linfa vitale alla fortissima identità locale, con una nuova forma di sentire europeo internazionale. Il team, combinato ad una forte leadership istituzionale, riesce a mettere insieme le risorse territoriali, facendo sì che tutti possano dare il meglio di sé stessi.

“La giuria è stata colpita per come un’iniziativa partita dal basso sia diventata un aspetto centrale assunto formalmente nella pianificazione cittadina e regionale”*.
Tuttavia, il coinvolgimento dei cittadini non è stato semplice per una serie di ragioni: scarsa consapevolezza del valore della città e dei cittadini, crisi di immagine ed identità Europa, identità lucana debole, scetticismo sulla trasparenza del processo e sfiducia nelle proprie capacità di azione. Si decide così di cominciare con il lancio del Manifesto della community di Matera 2019: MATERA SIAMO NOI.

Il Manifesto esplicita l’approccio culturale di Matera 2019 e pone l’enfasi sulla dimensione collettiva e sociale della cultura e sul ruolo che i cittadini possono svolgere partecipando attraverso di essa al cambiamento e alla cura delle città. “Una città non è le sue strade, i suoi palazzi (…), nemmeno quando (…) è patrimonio culturale dell’umanità. Una città è tutte queste cose, più il sapere locale che consente di mantenere, adattare, evolvere, migliorare la sua infrastruttura. Di questi due elementi, quello fondante è il sapere locale. (…) La città – qualunque città – è software.” Evidenzia anche come l’apertura ed il confronto non sempre facile con l’Europa possa essere un’occasione di rigenerazione per accompagnare Matera nell’ennesima trasformazione in diecimila anni di presenza umana ininterrotta. “È venuto il momento di aggiornare il software che è Matera – cioè di crescere in quanto cittadini di Matera e del mondo. Di guardare oltre la Gravina, per vedere con occhi nuovi l’Europa, il Mediterraneo, il pianeta. Imparare tutto quello che possiamo; condividere il meglio che abbiamo. Ripensarci, senza soggezioni e senza preconcetti, ma anche senza perdere di vista la nostra identità. Se Matera siamo noi, siamo noi che dobbiamo condurre questo percorso; siamo noi che dobbiamo uscirne rigenerati”.

Il Manifesto apre una piattaforma web in cui si invitano tutti i cittadini a “portare insieme Matera nel 2019”, lanciando idee e progetti collaborativi, purché vi sia un impegno anche a realizzarli (“chi propone, fa”). I risultati di questa piattaforma collaborativa sono rilevanti: si iscrivono circa 500 cittadini ,si lanciano 250 missioni, molte delle quali danno luogo a progetti di cultura civica. Tale impegno ribalta una serie di luoghi comuni: “spetta sempre al comune o al governo fare”; “ho una bella idea, ma nessuno me la fa realizzare”; e soprattutto dà prova di progetti che non sono magnifiche idee solipsistiche, ma frutto di collaborazioni incrociate fra tante energie anche disperse geograficamente e spesso anche tra privati ed istituzioni. I due progetti esemplari a tale titolo sono: il Coderdojo che ha portato 1000 bambini delle scuole di Matera ad apprendere a programmare i giochi e non a utilizzarli in modo supino o quello dei Camminanti che a piedi da 8 luoghi della Basilicata hanno raggiunto Matera il giorno della visita della Commissione, coinvolgendo circa 1000 persone.

Contestualmente, sono state realizzate delle iniziative in loco volte a ampliare e diversificare la platea di cittadini dando loro la possibilità di “abitare la cultura”, spesso insieme ad artisti o hackers italiani ed europei. In tal modo, gli abitanti lucani hanno scoperto che la cultura non è ornamento o appannaggio di pochi, ma è un processo che si costruisce tutti i giorni insieme. Come hanno fatto i cittadini che hanno portato in scena il Vangelo secondo Matteo insieme a Virgilio Sieni, ridiscutendo addirittura la loro età, la loro corporeità, la loro relazione con l’altro e con il sé. Come hanno fatto i 5000 materani che hanno partecipato ai laboratori di quartiere insieme ai ragazzi del liceo artistico per dipingere altrettante bandiere reinterpretando il logo di Matera e lanciando la loro idea di Europa. Come hanno fatto gli abitanti di Matera coinvolti nella presentazione drammatizzata del dossier di candidatura da parte di Cresco (Passaggio 2019), sottoponendosi all’esame clinico di cittadinanza culturale fatto da giovani attori in camice di medico che non li interrogavano su Dante ma sul loro tasso di socialità e tolleranza. O interagendo con i braccianti extracomunitari che raccolgono i pomodori a Lavello, facendo incontrare passato (vita contadina dei braccianti lucani emigrati e non) e presente, perché la cultura ha a che fare con i diritti della persona. O come hanno fatto i materani delle periferie che su iniziativa della Sovrintendenza ai Beni Artistici hanno accolto per un giorno nel loro salotto buono restauratori che eseguivano il loro lavoro meticoloso su tele seicentesche mostrandolo a vicini e parenti che giungevano curiosi.

“La giuria ha apprezzato il lavoro con le istituzioni e le associazioni culturali esistenti tradizionali, e soprattutto la maniera in cui queste hanno già iniziato a modificare le loro pratiche. Questo approccio potrà avere un’ampia diffusione a livello europeo” .

Si è già detto del ruolo delle tecnologie digitali come fattore abilitante la partecipazione e la cittadinanza culturale, un approccio innovativo nella produzione e fruizione culturale, l’ampia visibilità di Matera 2019 sui social media. A tal proposito, va citata l’esperienza del gruppo di volontari del web che, guidati da alcuni esperti della comunicazione social, hanno portato Matera 2019 ad essere trending topic in più occasioni. Esperienza che è stata emulata da altre città finaliste e che si è tradotta anche in nuove opportunità professionali a livello anche nazionale per i volontari stessi. “La giuria ha apprezzato la grande attenzione dedicata alla tecnologia digitale che nel 2019 sarà ancor più rilevante in ambito culturale e sociale di quanto non lo sia adesso. Tutto ciò costituisce per una ECOC un approccio lungimirante ed innovativo”.

Importante anche la media partnership con il network televisivo TRM che ha consentito di arrivare a tutti i cittadini lucani vicini e lontani (elevati i numeri della diaspora lucana) e che ha anche favorito la partecipazione di tutta la Basilicata alla candidatura. Ma anche di mettere a punto un’esperienza pilota di racconto su scala europea della candidatura di Matera e di quanto avviene nelle Capitali della cultura presenti.

Fondamentale infine il ruolo della radio, che attraverso Materadio, il Festival di Radio Tre, è stato strumento non solo di diffusione ma soprattutto di cocreazione e di coproduzione di contenuti con altre città e radio europee.
Il progetto Matera 2019 considerato “visionario e innovativo” doveva essere fondato su atti amministrativi concreti che dessero prova dell’affidabilità del processo istituzionale messo in piedi. All’esigenza di mostrare alla Commissione la fattibilità del progetto Matera 2019, si aggiungeva l’esigenza di mostrare a noi stessi e alla città che il percorso di candidatura – qualunque fosse stato il risultato- avrebbe comunque “lasciato qualcosa”, in quanto aveva messo in moto un processo di cambiamento, progettualità e accreditamento internazionale oramai irreversibile. Pertanto, durante la fase della candidatura, è stato avviato un lavoro congiunto con le principali istituzioni sostenitrici – Regione e Comune di Matera- volto a dar luogo alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e allo schema di Accordo di Programma che stanziava 31 milioni di euro. Da far entrare in funzione anche se si non fosse vinto. L’obiettivo non era solo allocare una dotazione finanziaria, ma coniugare il programma di Matera 2019 con la strategia urbana e regionale, affinché si rendesse esplicito il suo valore aggiunto alle politiche ordinarie di innovazione e inclusione sociale, turismo, rigenerazione urbana e rurale, ecc.

“Si tratta di uno dei più limpidi esempi, in anni recenti, di programma di città candidata pensato come parte di un piano strategico e non come semplice candidatura per una competizione”.
In tale lavoro, in termini infrastrutturali, si è scelto di potenziare l’accessibilità e di realizzare opere esemplari dal punto di vista del processo e delle soluzioni progettuali, a bassa definizione architettonica, attente ai nuovi modelli di produzione, fruizione e partecipazione e diffuse anche nelle periferie urbane e regionali. Avendo come obiettivo un turismo sostenibile ed empatico, basato sull’incremento dei giorni di permanenza e sulla costruzione di relazioni durevoli tra abitanti permanenti e abitanti temporanei (appunto i turisti).

L’eredità che il progetto Matera 2019 ha inteso lasciare è data anche dalla crescita del capitale umano e sociale, affinché le ambizioni culturali espresse dal programma Matera 2019 vadano di pari passo con le capacità locali di realizzarle. Ecco perché il programma Matera 2019 è un processo cadenzato in 3 bienni, dedicati alla costruzione di competenze e messa in rete europea (Build up), alla coproduzioni europee e alla loro messa in scena ed infine alla riproduzione e distribuzione di quanto realizzato (punto dolente della filiera creativa locale).

Si prevede un poderoso programma di build up che mira a creare (qui ed ora) una squadra di manager culturali, un team di ambasciatori digitali, nuove competenze nel coinvolgimento dei pubblici nelle produzioni culturali e un programma per la “burocrazia creativa”, per trovare modelli e pratiche amministrative atte ad incoraggiare e promuovere la libertà creativa.

Gli abitanti di Matera e della Basilicata, in quasi cinque anni di candidatura, hanno imparato che la sfida per diventare capitale li può migliorare ogni giorno, li induce a mettersi in gioco, a ridiscutere ogni forma di sapere e di azione. Open future: questo è lo slogan lanciato da Matera 2019 che prefigura un modello di cultura aperta, accessibile a tutti, grazie anche alle licenze aperte e nuovi processi di apprendimento. Dunque, un futuro aperto in cui la produzione culturale non è concentrata in poche grandi città o istituzioni culturali ma in cui anche nelle piccole e medie città un sempre maggior numero di persone può generare cultura. Ed uno dei progetti di Matera che più interpreta il concept di Open Future è dato dal progetto Idea, che propone il progetto di istituto demoantropologico non come mera collezione permanente bensì come archivio degli archivi delle memorie, da rendere accessibili in formato digitale perché diventino nutrimento per l’arte.

Proprio perché come ha detto Luca Dal Pozzolo, il patrimonio e la memoria non sono qualcosa da commemorare e musealizzare, ma materia da allestire di nuovo sguardo e senso: dei cantieri che possono essere valorizzati e scoperti con il tempo di oggi e con gli sguardi multipli delle nuove cittadinanze europee e del mondo.

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Cultura, identità e innovazione: la sfida per il futuro.
In occasione della presentazione dell' 11° rapporto annuale di Federculture che si svolgerà mercoledì 08 luglio alle ore 10:30 a Roma presso il Conservatorio di Santa Cecilia, pubblichiamo in anteprima il testo, contenuto all'interno del rapporto, scritto dal direttore di Matera 2019 Paolo Verri e l'ex sindaco di Matera Salvatore Adduce.
Il progetto di Matera 2019 come esperimento per nuovi modelli di crescita sociale fondata sulla cultura.
Alla presentazione a Roma saranno presenti il sindaco di Matera Raffaello Giulio De Ruggieri, il direttore e il manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera-Basilicata2019.it, Paolo Verri e Rossella Tarantino.

"La cultura è la trama del progresso. Gran parte dei problemi che abbiamo davanti, gli squilibri economici, sociali e ambientali nonché i comportamenti di intolleranza e di violenza, si alimentano dell’ignoranza e della paura.
Per questo solo uno sviluppo basato sull’educazione, sulla diffusione delle conoscenze, su una spinta all’innovazione, potrà dare risposte alle aspettative e alle speranze. Occorre, dunque, ampliare lo sguardo che relega la cultura a fenomeni di mero consumo e intrattenimento, che affossa il significato dell’arte e della storia a una concezione monumentalistica del patrimonio culturale, lontana dalla vita delle persone.
Non solo per affrancare il futuro delle prossime generazioni dall’incertezza, dalla disoccupazione, dallo sfilacciamento del tessuto della società civile, ma soprattutto per ricostruire un nuovo disegno di sviluppo che valorizzi il capitale culturale e realizzi una vera democrazia delle opportunità"

Open Future - Al servizio dell'Italia, al servizio dell'Europa.

pdf 16x16 Open Future per Federculture - 11° rapporto annuale 2015

1. Senza radici, nessun futuro

Alla notizia della nomina di Matera capitale europea della cultura avvenuta il 17 ottobre 2014 molte delle prime reazioni sono state eccezionali e convenzionali insieme.
Eccezionali in numero e per la visibilità che la città ha avuto; convenzionali perché in primis hanno ripreso la storia degli ultimi settant’anni, dallo svuotamento dei Sassi alla nomina a patrimonio mondiale UNESCO avvenuta or sono vent’anni, alla prima notorietà derivata alla città dalla scelta di Mel Gibson di girare il suo Passion in una Gerusalemme genuina a assolata, su di un Golgota che si appaia alla Murgia e la rende immediatamente appetibile per il turismo americano.
Ma la storia di Matera è ben più lunga e mai il suo percorso di candidatura si è fermato all’oleografia, nemmeno a quella straordinariamente ordinaria di personaggi come Olivetti e Pasolini, che da visioni del mondo diverse, ma insieme utopiche e concrete, convergono verso i Rioni e la campagna circostante per cercare e trovare risposte alla loro istanza di contemporaneità.
Fin dai viaggiatori arabi che nel XIII e XIV secolo facevano tappa nella zona apprezzando la “magia di un territorio che facevano specchiare in terra le stelle celesti”, Matera dimostra una vivacità che perdura nei secoli e che fino alla metà del Settecento l’apparenta alla terre d’Otranto. Il modo di vivere e di abitare la città si fa notare sempre per la sua assoluta originalità, legata alle difficoltà di raccolta d’acqua e di aridità del terreno, che costringe gli abitanti a massacranti percorsi dall’abitato alla campagna.
La società che ne nasce è una società che per secoli separa l’aristocrazia dai poveri, che tuttavia assumono un atteggiamento di straordinaria serietà ed eticità; non hanno voglia né tempo di lamentarsi, ma preferiscono rimboccarsi le maniche e migliorare l’ambiente che li circonda.
Questo approccio alla vita è la base della candidatura di Matera per il 2019; mai pensare al mondo come se qualcuno ti dovesse qualcosa, ma piuttosto vivere l’esistenza come occasione di servizio e di condivisione.
La struttura stessa della famiglia, della casa, gli spazi aperti del vicinato, l’abitudine al riutilizzo dei beni individuali che possono diventare collettivi (come nel caso della “crapiata”, la minestra estiva fatta con i resti del raccolto e distribuita a tutti i membri della collettività senza distinzione), per arrivare all’impianto urbanistico e architettonico della città, costruito senza capolavori frutto di singole eccezioni ma di uno sforzo universale, sono gli elementi di base di un modello sociale che parte da una cultura urbana originale, unica in Italia e simile in parte ad altre comunità del Mediterraneo del sud, come in Turchia o in Tunisia.
Un altro elemento di base, oltre a quello legato agli spazi, è quello legato ai tempi: il tempo a Matera è il tempo dell’eternità, della prospettiva lunga, della lentezza che diventa opportunità, se non si trasforma in malcostume amministrativo. E’ il tempo della natura che sfida il tempo dell’uomo; due temporalità che si confrontano a specchio mettendo  in gioco i propri limiti, facendone pietra di paragone.

2. Parole chiave da condividere, parola chiave? Condividere!

Senza radici, nessun futuro; ma anche nessuna elegia del passato, anzi. Per il progetto Matera 2019 abbiamo preso come punti di partenza una serie di parole chiave pronunciate nel corso del 2011 da una serie di personaggi significativi sia in sede locale che in ambito nazionale e internazionale.
Alcuni esempi? Le ricerche di Pietro Laureano sul ruolo dell’acqua e la ricerca della sostenibilità dialogano  con il concetto del Premio Nobel Woodrow Clark che ci istiga a fare di più e meglio con meno; la ricerca di nuovi modelli dell’abitare si legano al dialogo tra le grotte e le stelle e la ricerca costante dei percorsi del rupestre cara all’Associazione La Scaletta; le indagini su familismo e riscatto vengono sottolineate da un esperto di cultural studies come Franco Bianchini che ci incita a far emergere i problemi del passato e del presente, piuttosto che incensare le bellezze, se si vuol essere di interesse per la commissione di esperti che dovranno giudicarci.
E’ soprattutto una forte dichiarazione di Mario  Draghi fatta nel suo ultimo discorso come Governatore della Banca d’Italia, prima di approdare alla Banca Centrale Europea, quella che segna il primo anno di lavoro alla candidatura. Draghi parla di Matera come “sud che funziona” e questa semplice citazione riempie di orgoglio e di voglia di fare. I giovani che nel 2009 per primi hanno costituito l’Associazione Matera 2019 portando all’attenzione delle istituzioni la possibilità per Matera di muovere un altro significativo passo avanti nella propria storia avevano intravisto nella dimensione europea della candidatura un elemento necessario per la crescita socio economica del territorio; ma a questo elemento va sommata la dimensione partecipativa che fa buon uso di alcune altre esperienze in corso in Basilicata.
Il riferimento va principalmente al progetto “Visioni Urbane”, nato in seno alla Regione Basilicata con l’intento di far rivivere alcuni spazi costruiti ancora con i fondi per la ricostruzione di Campania e Basilicata dopo il terremoto del 1980. Con il progetto “Visioni Urbane”, come in Puglia grazie al progetto “Bollenti Spiriti” (e con le dovute differenze) si attiva un percorso in cui invece di fare dei bandi per attribuire degli spazi (o meglio, prima di fare bandi per attribuire gli spazi) si attiva la scena creativa dell’intera regione per verificare quale possa essere la progettualità collettiva del territorio e si avvia un percorso di crescita e di relazione pubblico privato basato su una collaborazione competitiva, dove il singolo attore socio culturale si adopera per uno scopo condiviso, senza tuttavia operare in uno stretto consociativismo.
Questo clima presente alla fine del primo decennio del nuovo secolo tende, a partire da Puglia e Basilicata, a combattere una doppia identità negativa ben presente in tutta Italia e particolarmente a sud: quella della frammentazione dei soggetti e quella della dipendenza assoluta dalle risorse pubbliche come unica possibilità di sostegno alle attività culturali.
Un clima aperto, dove le strategie e i risultati sono collettivi e non prevedono contrapposizione fra amministrazioni locali, nazionali, europee e operatori privati, ma un tentativo di percorrere nuove strade comuni, dove protagonista è il cittadino e la cultura invece di essere un prodotto di élites calato dall’alto al basso (quali che siano le élites, anche le più democratiche) è invece frutto di scambio di idee e opinioni con gli abitanti dei luoghi.
Se si va sul sito www.matera-basilicata2019.it si ritrovano questi passaggi, ma soprattutto si può scaricare un power point del 2012 in cui tutte queste istanze erano già molto ben dettagliate, e i punti di forza del lavoro comune venivano paragonati ai punti di debolezza innegabili. I più dei quali erano, come spesso succede, percettivi anziché oggettivi.

3. Partire dai punti di debolezza: una grande opportunità per fare squadra

Sono i pericoli che generano il più delle volte una governance positiva sui territori: il pericolo di decrescita economica e demografica che ti fa ritenere una città che muore (Torino, Detroit), il pericolo di essere percepiti lontani e ignorati da tutti (la Basilicata in Italia, la Frisia in Olanda, perfino la Vallonia in parte in Belgio, per non parlare di vaste porzioni di territorio di regioni  scandinave e asiatiche, mediorientali, africane), il pericolo di perdere una sfida che potrebbe sembrare già vinta (Milano con l’Expo, Londra con le Olimpiadi).
Matera è arrivata alla candidatura certo con alcuni fondamenti di apprezzamento da parte di piccoli gruppi di esperti e di appassionati, ma soprattutto con alcuni gap evidenti, in primis quello infrastrutturale. La decisione presa fin da subito è stata quella di non piangersi addosso, ma anche di studiare bene gli altri contendenti, e di rendere conto della vera realtà.
Come Matera alla competizione  per il 2019 si sono candidate altre 20 città in Italia, per un totale di 21 contendenti, cifra record da quando per diventare Capitale Europea della Cultura si deve passare attraverso un bando nazionale. Tale bando è composto di due fasi, una prima che prevede la stesura di un dossier un poco più breve di quello finale, e diversamente da quello più teorico e meno esemplificativo del programma finale, presentato poi in una esposizione pubblica della durata di un’ora; una seconda in cui al dossier più lungo e a un orale conclusivo di un’ora e mezza si aggiunge anche la visita di un numero variabile di commissari (tredici in totale) che stanno una giornata intera (ma si potrebbe anche dire “una giornata soltanto”!!) nelle città candidate che sono entrate nella short list.
Le sei finaliste sono state, da nord a sud, Ravenna, Siena, Perugia, Cagliari, Matera e Lecce; nessuna di queste, tranne Cagliari – peraltro ovviamente capitale da sempre dell’Europa insulare – possiede un suo aeroporto, Lecce è forse quella meglio collegata grazie all’aeroporto di Brindisi, mentre le altre quattro stanno da tempo accantonando risorse e speranze per migliorare la propria connettività. Matera – grazie ad uno studio fatto ad hoc da CityO – risulta meglio posizionate di Perugia e di Siena, e a pari merito con Ravenna, che ha il treno da Bologna comodo ma tuttavia l’aeroporto non proprio servitissimo.
Ma anche se la distanza da coprire per arrivarci non è affatto proibitiva ed anzi in linea con molti dei più normali viaggi che si fanno in tutto il mondo per visitare città simili o anche più grandi di Matera, da sempre quella della connettività fisica, su rotaia, è una richiesta assoluta degli abitanti del luogo – sarà utile qui ribadire che entro il 2017 le Ferrovie Appulo Lucane collegheranno Bari Centrale (dove si spera entro il 2020 possa arrivare l’alta velocità Milano Roma via Napoli) a Matera via Altamura (città fondamentale per il suo essere baricentro qualificato tra la Murgia barese e quella materana); anche se questa vivacità infrastrutturale è ribadita dai lavori in corso sulla superstrada Bari Palese – Matera che avrà quattro corsie sempre entro la prima metà del 2017; ebbene nonostante tutto questo la prima domanda in qualsiasi contesto si ponga il caso Matera è “come raggiungerla”.
Questa distanza mentale e morale non si può non ammettere sia stata grandissima fonte di ispirazione per la candidatura. Ma svolgendo il compito come un vero e proprio paradosso. E’ certo infatti per la sua distanza da una serie di centri di traffici più o meno leciti (dai porti del sud in particolare) che Matera risulta essere stabilmente, insieme a Bolzano (dati Istituto Tagliacarne) o la prima o la seconda città più sicura d’Italia. E’ inoltre importante ricordare che l’intera Basilicata è grande all’incirca il parco naturale statunitense di Yellowstone, patrimonio dell’umanità. Composto di 900 ettari, il parco naturale più antico al mondo (è stato fondato nel 1872, compirà a breve 150 anni) ha un tetto massimo di 3 milioni di visitatori l’anno; la Basilicata, che di ettari ne ha poco più di 1000, ha già oggi 1 milione e 800 mila visitatori l’anno, con un crescita costante negli ultimi tre anni di circa il 10% l’anno (oltre il 55% in tre anni la sola Matera, in virtù principalmente della candidatura). E’ naturale pensare non a una crescita infinita del turismo, ma a una nuova modalità di fruizione del paesaggio e della storia locale, ormai a tutti gli effetti entrati nell’olimpo delle destinazioni nazionali. Ma se preservare è stato involontariamente possibile, se costruire un’idea di “giardino segreto dell’Italia” è alla base delle proposte di ingaggio del pubblico interessato alla Basilicata come “bella scoperta” della nazione a tutt’oggi più desiderata al mondo (si  veda il Country Brand Index aggiornato al novembre 2014), tutto ciò è dovuto anche alla parziale impercorribilità infrastrutturale, che non è solo e soltanto un male, ma anche un metodo di implicita difesa dalla possibile “disneyzzazione” della città.
Per concludere la rassegna dei punti di debolezza individuati in fase di analisi della possibilità che per Matera fosse utile candidarsi (leggete bene la domanda: non abbiamo studiato se potevamo vincere, ma a che condizioni era utile pensare a Matera città candidata), oltre al tema infrastrutture materiali e infrastrutture immateriali (queste ben più preoccupanti nella loro debolezza, come sottolineeremo a breve), le altre caratteristiche negative della regione e della città erano e sono anch’esse abbastanza note: troppo presenza della cosa pubblica, troppo poco peso dell’impresa privata; una comunicazione mono direzionale vissuta solo come opportunità  e non anche come rischio; una città ancora non abbastanza universitaria e congressuale; difficolta’ / opportunita’ di far convergere su Matera tutte le energie regionali (con conseguente domanda di come lavorare al meglio non solo con Potenza ma anche con Melfi, Maratea, Pollino, Pisticci, Rionero). Infine, tra gli ultimi giorni del 2011 e i primi del 2012, cercavamo di capire anche se le lobby nazionali sarebbero state in grado di aiutare in maniera trasparente il percorso di candidatura.
Tutto questo, come?

4. Un dossier è un dossier è un dossier

Alle domande e ai problemi sollevati dai punti di debolezza potenziale della candidatura, che si scelse di intraprendere accogliendo la proposta dei giovani dell’Associazione Matera 2019 facendo nascere nel luglio del 2011 il Comitato Matera 2019, costituito da Comune e Provincia di Matera, Regione Basilicata, comune e Provincia di Potenza, Università della Basilicata e Camera di Commercio, si cercò di dare una risposta molto poetica. Non in senso naif, ma in senso linguistico: la candidatura doveva, come poco sopra accennato, valere di per se stessa. Come nella poesia scritta cent’anni prima da Gertrude Stein, “Una rosa è una rosa è una rosa”, così lo statement che abbiamo cercato di applicare al percorso avviato nel 2011 dopo un anno di discussioni e di analisi, è che “un dossier è un dossier è un dossier”, ovvero che candidarsi aveva senso se produceva già una serie di strumenti e di linguaggi validi in sé, che non dovevano aspettare il giudizio della giuria, ma dare luogo ad una nuova retorica utile a prescindere.
Ripassiamo qui di seguito una serie di regole di ingaggio, le prime due basate sulle richieste fondamentali della commissione giudicatrice e riportate anche negli studi di Bob Palmer sul lavoro principale che le città candidate e quelle poi selezionate come capitali devono svolgere: innanzitutto si tratta di sviluppare un dimensione del lavoro e dello sviluppo della cultura che sia in grado di coinvolgere appieno la città e i cittadini che la abitano; e poi di mettere a valore assoluto la dimensione europea delle azioni previste, siano esse a partire dal territorio (chiamiamo per ora ancora provvisoriamente ma con grande attenzione questa azione “export culturale”) siano essere portate a carpire segreti e idee e risorse umane al resto d’Europa (chiamiamo questo senza troppa negatività da connotarsi sul termine “import culturale”).
In entrambi i casi, pur usando nomi e terminologie che si basano sull’abaco economico, in realtà si tratta di cominciare a spostare la ricerca di impatto da elementi strettamente utilitaristici alla ricerca di nuovi valori, la maggior parte dei quali sono la ripresa e la ri-attualizzazione di valori del passato che o abbiamo perso o che non abbiamo più voluto considerare come veramente basilari.
Questi valori vengono rimessi in gioco da quella che erroneamente la società occidentale definisce “crisi” e che ha come termine a quo il 2008. Senza quella crisi, in sé breve ma di grandissimo impatto soprattutto per grandi economie, quali quelle di USA, Russia e Cina, noi continueremmo a scambiare il nostro tempo con l’accumulo di risorse in solido, e di cercare di lavorare il più possibile per poi “comprare” tempo liberato.
Ma tramite una attenta progettazione, lavorando su innovazione, comunicazione, fund raising
e anche lobby trasparente e aperta, si può cominciare a far capire a tutti, a partire da noi stessi, che la favola economicista della cultura come settore economico integrativo o sostitutivo di altre attività “a pagamento” è assolutamente errata, anzi, incomprensibile.
Il turismo culturale, connesso a forme di produzione innovativa di contenuti digitali di forma artistica e / o scientifica, quello si è una forma di economia, ed anche in potente crescita. Ma metterla al centro della candidatura, fare dei Sassi un parco divertimenti, disabitato dai cittadini e abitato solo da turisti, non poteva essere il desiderio di una città dalla radici profonde come Matera. Ecco perché abbia scritto un primo dossier di candidatura molto “politico” dove insieme erano chiari gli obiettivi sociali e culturali, da dove potesse provenire in maniera condivisa  la linfa vitale con cui innaffiare la regione e non solo, e in cui sono fondamentali termini quali “abitante culturale” e “cittadino temporaneo” ovvero due categorie che rimescolano le carte e cercano di ridare coscienza attiva sia chi da sempre risiede nella città dei Sassi sia chi la visita per poche ore – cosa che vogliano che accada il meno possibile, affinchè il meno possibile l’esperienza di Matera, ovvero di qualsiasi altra città al mondo, si possa concludere nel solo effetto cartolina, sia esso giocato tramite foto al panorama o selfie individuale e/o di gruppo. Termini che non sono solo e soltanto “esornativi” ma che raccontano subito della voglia di giocare un ruolo attivo per il futuro di una città, quale che essa sia. Termini che mettono sulla quantità dei cittadini coinvolti un accento forte di responsabilità e di coraggio, e sulle spalle dei visitatori una voce che domanda loro non solo cosa vedano ma cosa ne pensano e cosa farebbero se fruissero o costruissero quel bene culturale collettivo a casa loro – ancora meglio cosa faranno per mantenerlo vivo nella loro memoria e nella loro azione tale una volta tornati nella loro vera casa.
Matera diventa così luogo di riflessione sull’azione culturale in sé, piattaforma di dialogo tra presente e futuro, piattaforma di scambio tra bene materiale e bene immateriale, luogo in cui (grazie anche alla relazione tra paesaggio naturale e paesaggio costruito) si cerca di forgiare politiche diffuse e condivise per dare vita a fenomeni intensi e partecipati di cocreazione e codistribuzione.  
La scrittura del dossier diventa una sceneggiatura partecipata dove si sperimenta prima di mettere in scena: accade con progetti come Museo per un giorno, in cui le opere della Pinacoteca Nazionale della Basilicata situate a Palazzo Lanfranchi grazie ad una forte e coraggiosa intuizione della direttrice del Museo, Marta Ragozzino, vengono trasferite dalle sale auliche in cui sono sì proprietà di tutti, ma non certo percepite così, nelle case di materani comuni che ne fanno richiesta e me ridiventano proprietari e narratori.
Egualmente, grazie al lavoro di Virgilio Sieni, in occasione dei cinquant’anni del Vangelo secondo Matteo girato da Pier Paolo Pasolini a Matera nel 1964, decine di cittadini diventano protagonisti di uno spettacolo intenso, insieme fisico e decisamente poetico, imparando a scomporre gesti ripetuti che da eccezionali diventano quotidiani e da quotidiani eterni.
Sono solo due esempi di un sistema di attività che ha anche un forte cotè on line oltre che on site: a fianco della discussione legata alla candidatura, la città sente il bisogno di alzare l’asticella, di usare l’occasione del 2019 non solo per fare squadra e sfidare in maniera leale e ancora una volta “cooperativa” le altre città italiane – con le quali non a caso a partire da un convegno tenutosi nel novembre del 2011 nasce il progetto Italia 2019 poi sostenuto dal Cidac e arrivato fino al Parlamento Italiano e ad un voto positivo in esso – ma di rimettere in gioca la totalità dei valori della cittadinanza.
Così, nasce il progetto di “community” che tramite un sistema aperto, non mediato da alcune soggetto interno al Comitato, ma dai partecipanti stessi, agisce come luogo di proposta di progetti utili a tutti che si fanno in occasione della candidatura per far capire le ambizioni e le capacità della cittadinanza attiva. Invece di essere uno sfogatoio dove tutto è negativo (quante volte abbiamo verificato anche con altre città capitali della cultura che i social network si possono ridurre solo a queso!) il sito dedicato alla candidatura viene per due anni utilizzato come una piazza virtuale dove in molti (oltre 200 persone, dato davvero significativo per una città delle dimensioni di Matera) attivano quelle che vengono definite “missioni” che il più delle volte vengono realizzate grazie alla collaborazione dei soggetti della community e senza bisogno di scomodare soggetto pubblici di sorte, se non per chiedere autorizzazione ad agire in spazi altrimenti inutilizzati.
E’, questo della community, insieme a auello del web team, uno dei progetti più copiati anche dalle altre città candidate, e questo essere open, disponibili a raccontare tutto quello che si fa in una logica di esempio e collaborazione e non di città più brava perché fa cose uniche che nessuno può copiare è uno degli elementi chiavi del percorso di Matera.
Ci sono questioni di metodo alla base: se si legge lo schematico documento programmatico del Comitato Matera 2019 datato primo semestre 2012, tra gli obiettivi  a breve a termine, vi sono le seguenti azioni: oltre alla priorità assoluta, quella ovvia di far entrare la città nella short list per il 2019, far considerare Matera luogo opinion leader; razionalizzare gli ingressi e i percorsi della città; far abitare di più i Sassi; connettere più i Sassi e gli altri quartieri; mantenere sempre alta l’attenzione per la città anche nelle piccole cose; concettualizzare diversamente tassa di soggiorno, che si sommano a obiettivi a medio periodo, quali far capire che avere la capitale nel 2019 al sud è  un vantaggio per tutto il paese, perchè consente di ribaltare molti pregiudizi, ma anche razionalizzare la progettazione del territorio, aumentare le relazioni pubblico / privato e le relative progettazioni, aumentare le relazioni con altre regioni d’Italia e d’Europa; aumentare la consapevolezza dei cittadini; consolidare l’immagine
della Basilicata progettando esperienze innovative memorabili; aumentare lo stock di offerta culturale e turistica (più cose da vedere, più notti da trascorrere).
La candidatura diventa un piano strategico integrato della città, che non casualmente si somma alle riunioni per il piano di gestione UNESCO dei Sassi e della Murgia patrimonio dell’umanità, ma anche alla discussione su come ridare lavoro e speranza ai giovani, impiegandoli non solo nel distretto del salotto, in palese crisi, ma immaginando nuove start up tecnologiche, nuovi servizi al cittadino (sia esso “permanente” o “temporaneo”!), nuovi modelli sociali che si leghino ad una tradizione novecentesca che ha visto Matera in prima fila nel dibattito musattiano sui temi della cura e dell’inserimento di chi soffre di patologie mentali, così come nell’azione per mettere in relazione forte la dimensione urbana e quella contadina della città (che, vale la pena di ricordarlo, a fronte di 63.000 abitanti è il 17° comune più esteso d’Italia), dando vita insieme alle associazioni di categoria alla cosiddetta “Carta di Matera” firmata nel 2010.

5. Creare una nuova idea di cultura, a sud, da sud

E’ solo guardando agli obiettivi nel lungo periodo che la candidatura di Matera, come se invece di visitare la città percorrendone le strade e i vicoli finalmente si arrivasse sulla Murgia e dal “Golgota” di pasoliniana memoria, prende ulteriore prospettiva.
Se l’ambizione dei cittadini e della politica, degli imprenditori turistici e dei commercianti, dei media locali e anche delle élite si può concentrare sul ruolo della città e sul suo riscatto, l’opportunità di fare di Matera una case history di sviluppo urbano sempre più forte ed esemplare di un sud che ce la fa con le proprie gambe, con trasparenza e rigore, facendo convergere su Matera intellettuali e operatori europei, nazionali e meridionali in particolare assume una dimensione di “vision” ben più vasta.
La possibilità è quella di immaginare una cultura nuova, diversa per valori e impatti, e che questa nasca non nei grandi centri urbani europei (Berlino, Londra, Milano, Parigi)  ma consentendo ai produttori di fare esperienza di amicizia e di progetto di vita in uno spazio urbano inusitato ed estremamente piacevole. E’ questa la svolta che deve indurre l’idea di passare da “turismo” ad “abitare temporaneo”: fare di Matera – e della Basilicata, e di un sud Italia integrato e competitivo, che tiene insieme non per caso ma per scelta istituzioni come, per fare due esempi immediatamente comprensibili, la Fondazione Notte della taranta e la Fondazione Giffoni Film Festival – un luogo dove si produce cultura, dove la si abita, dove si sperimenta, dove non si ha fretta o angoscia ma dove un pubblico competente e disponibile si confronta apertamente con gli artisti, i ricercatori, gli scienziati, e li stimola – ricambiato – a trovare soluzioni per il territorio che siano poi di esempio e di utilizzo per altre città.
Il desiderio, come descritto nelle prime pagine del secondo dossier di candidatura, quello in cui le istanze politiche hanno preso corpo e si sono trasformate in proposte progettuali e di programmazione culturale, è quello di confrontarsi con tutti gli abitanti d’Europa sul nostro futuro, cercare le domande più significative a livello sociale, economico, scientifico, filosofico, e trovare risposte per il prossimo secolo a partire dai bisogni di città di piccole e medie dimensioni – quelle dove vive a tutt’oggi il 70% della popolazione del Vecchio Continente.
Due sono i progetti fondamentali tratteggiati nel dossier: l’Open Design School e l’IDEA, Istituto Demo Etno Antropologico, entrambi basati nel Rione Sassi, il primo nel Sasso Barisano e il secondo nel Sasso Caveoso, il primo strumento per rendere più fruibile e in maniera più sostenibile tutta la città da parte dei suoi abitanti, il secondo luogo di memorie e di ripensamento dei valori della collettività a partire dagli archivi di ogni genere di tutta la regione. Un luogo in cui interagisocno ricercatori sociali, artisti e pubblico per capire da dove veniamo e dove andremo, quali bisogni avevamo e quali potremmo avere.
Questi due progetti costituiscono l’ossatura di un percorso pluriennale di lavoro e di senso: avere strumenti per migliorare quotidianamente il territorio, averne cura, e avere contenuti sempre da riaggiornare sui quali riflettere e costruire una tradizione contemporanea di storie e di saperi.

6. What next. Dopo il titolo che fare: nuove opportunità, nuovi ostacoli

Dopo aver chiuso felicemente un percorso di candidatura durato cinque anni che non solo ci ha visti prescelti dalla giuria ma soprattutto ci ha messo in rete con centinaia di realtà italiane e straniere, destando una curiosità fortissima nei media nazionali e internazionali, e praticamente vedendo già i  ritorni concreti in turismo tradizionale e comunicazione frontale a partire dal 18 ottobre 2014, ora abbiamo di fronte altri otto anni di un lavoro che sarà implementato in quattro biennalità, già descritte e budgettate nel dossier presentato alla commissione giudicatrice.
I primi due anni saranno dedicati a strutturare la Fondazione come strumento collettivo aperto a tutte le più interessanti realtà del sud (alcune a titolo esemplificativo le abbiamo già citate, ma molte ne cercheremo e aderiranno sulla base dei propri interessi e stimoli), ma soprattutto a fare formazione: formazione di produttori di contenuti, formazione di mediatori di pubblico, formazione di personale amministrativo negli enti locali e anche tra i privati in grado di capire e di velocizzare i percorsi legislativi e funzionali necessari alla realizzazione più efficiente ed efficace del percorso. Come discusso con Charles Landry nella prima fase di candidatura e con Chris Torch e Bob Palmer nella seconda, lavorare ad una “creative burocracy” è assolutamente la base di tutti i percorsi culturali a venire nei sistemi urbani complessi.
Le annualità 2017 e 2018 saranno dedicate a produrre tra soggetti del territorio e della macroregione sud (Basilicata + Puglia + Campania + Calabria) e 54 città partner. 27 europee (una per ogni paese UE), 23 italiane (una per regione più le precedenti tre capitali della cultura, ovvero Firenze 1986, Bologna 2000 e Genova 2004) e 4 extraeuropee (da selezionare una per continente sulla base di interessi e istanze comuni, di problemi e sfide da affrontare come il tema delle città ipogee e rupestri, delle comunità con forte emigrazione intellettuale, di luoghi dove forte è il confronto tra vita agricola e vita urbana). Si produrranno 54 settimane di contenuti (i temi e i titoli sono già parte del dossier, coordinato dal direttore artistico di Matera 2019, Joseph Grima) ma l’intento è quello di concertare non solo i contenuti ma anche i pubblici di tutto quanto si realizza, in modo che oltre a renderlo visibile a Matera, in Basilicata e in Italia si abbia già un network chiaro e preorganizzato dove poi tutto circoli tra il 2019 e il 2020 (biennio della distribuzione e della divulgazione).
L’ultimo biennio sarà dedicato al consolidamento del lavoro svolto, e alla sua eredità, come descritto anche a livello di bilancio. Troppo spesso le grandi manifestazioni culturali, sportive o commerciali si concentrano sull’evento e non sulle sue ricadute e sulla sua legacy. A Matera tenteremo di essere un piccolo grande esempio anche in tal senso, usando modelli italiani ma anche modelli europei di valutazione durante e non dopo aver svolto e / o raggiunto i compiti e gli obiettivi
Per questo è sempre stata importante un’azione amministrativa forte accanto alla progettualità del 2019, decisivo aver un bilancio in ordine per attivare nuovi investimenti ma anche lavorare sulla trasparenza e sul principio di delega.
Per fortuna più di tre quinti dei fondi necessari sono già stati allocati da parte della Regione Basilicata e dal Comune di Matera, e questi serviranno per attrarre ulteriori investimenti (il budget complessivo è di circa 50 milioni di euro).
Oggi la sfida è trasformare questo primo deposito di risorse, di sapere e di bellezza come argomento di lavoro / vita per tutti quelli che possono e vogliono diventare nostri partner di progetto. Una sfida enorme che si basa su un principio essenziale: la fiducia. E su una dote importante per chi lavoro a scavalco tra pubblico e privato: la responsabilità. Con un nemico princiapale da battere, l’invidia, male dei nostri tempi.
Ce la faremo?

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Webteam Matera 2019 in trasferta!
Ce lo ha spiegato bene Alberto Marchesani di Ravenna: siccome Matera ha vinto, abbiamo la responsabilità di diffondere le cose che hanno funzionato, fra cui il nostro modo di fare community. E ci stiamo provando.

Il 9 luglio scorso Ida Leone e Piero Paolicelli erano a Palermo: in quanto Digital Champions, hanno deciso di partecipare alla Digital Championship, un contest itinerante fra progetti che hanno a che fare col digitale, organizzato in collaborazione con Telecom. Hanno presentato “La rivoluzione silenziosa dei lucani”, ovvero il modo con il quale la community Matera 2019 ha contribuito alla vittoria finale, ed è andata oltre, scalando in community Italia 2019 e dando luogo ad una tale serie di progetti connessi che non riusciamo più a seguirli tutti. E soprattutto è stato presentato il “metodo webteam”, che ha il pregio di esser scalabile, e può funzionare ovunque ci sia un gruppo anche piccolo di persone di buona volontà.

E’ andata benissimo: il team lucano ha vinto, sbaragliando i concorrenti, e totalizzando (mai accaduto finora) 20 punti su 20, e i complimenti della giuria. Un premio simbolico, ma molto importante per certificare il lavoro svolto e ripartire con più slancio.


Il 18 luglio, invece, avevamo un altro appuntamento, dal valore simbolico ancora più alto: siamo stati invitati a Ravenna a partecipare alla presentazione di Wonderland, la mappatura nazionale di luoghi di divertimento a basso impatto ambientale: labirinti vegetali, teatri fatti con balle di paglia, mostri creati usando materiale riciclato. Era un appuntamento importante per consolidare il progetto Italia 2019: a partire da Aprile 2015, infatti, la community si è allargata, provando a ricomprendere tutti i team ECOC 2019, che ora sono Capitali Italiane della Cultura per il 2015. E Ravenna, con la sua consueta generosità, è stata la prima ad aderire.
Era presente, per Wonderland, anche un membro del team che ha realizzato il Carro della Bruna 2015: la cartapesta è un materiale a basso impatto ambientale, e con la quale si possono realizzare veri e propri capolavori artistici.

Due appuntamenti che ci hanno dato la forza e la voglia di proseguire con ancora maggiore impegno sulla strada (ormai non tanto più lunga) per il 2019.

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In distribuzione il depliant Matera Events del mese di Agosto 2015
Troverete il depliant nelle strutture ricettive, ristoranti, bar e nei tanti luoghi di interesse della città di Matera.

Lo strumento, realizzato anche in lingua inglese, è finalizzato a promuovere e dare visibilità, sia fra i turisti che fra i cittadini, alle tante iniziative che animano il territorio con l'obiettivo di raccontare cosa accade in regione.
L'estate lucana è tutta da vivere!

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Vi ricordiamo che, per comunicare i vostri eventi alla redazione di Matera Events, è necessario implementare la piattaforma on line, presente anche nella sezione OpenData del sito del Comune di Matera.
Questa piattaforma infatti, permette agli utenti di aggiornare giorno per giorno gli eventi. Ogni associazione/organizzazione, con una breve e semplice procedura e in pochissimi minuti, può inserire il proprio evento nel calendario, che automaticamente verrà individuato sulla mappa. È importante utilizzare questo prezioso strumento, perchè in questo modo ogni cittadino saprà quello che accade nell’intera regione e tutta la comunità avrà a disposizione un calendario degli eventi sempre aggiornato.
La piattaforma è nata anche come strumento per divulgare e promuovere gli eventi attraverso i nostri canali di comunicazione online.

Grazie al contest opendata del Comune di Matera e alla proposta progettuale di Ego55 è possibile consultare il calendario eventi condivisi - in versione beta - su www.materaevents.it

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Torna Materadio, quinto anno, il primo da Capitale.

Quest'anno affronteremo temi particolarmente importanti: il rapporto fra generazioni, fra innovazione e burocrazia, fra città costruita e suoi abitanti, temi che hanno avuto un ruolo decisivo nel dossier di candidatura e che stanno particolarmente a cuore alla nostra comunità dalla storia millenaria e capace di guardare avanti.
L'obiettivo è costruire un percorso duraturo e innovativo, capace di far crescere la comunità intorno a valori immutabili ma nella prospettiva di un rinnovamento delle azioni e della società.
Tutto senza naturalmente farci mancare l'allegria, la leggerezza e la buona musica che ogni anno Materadio ci offre.

La festa di Rai Radio3, in programma a Matera dal 4 al 6 settembre 2015 ospita, per la quinta edizione, la coppia di musicisti del Mali, Amadou e Mariam, in concerto con una straordinaria band di 10 elementi per l'unica tappa italiana del loro tour europeo.

Non mancheranno anche altri ospiti di rilievo in questa edizione molto speciale, la prima da Capitale europea della cultura: la narrazione musicata di Vinicio Capossela dialogherà con un giallo scritto appositamente da Maurizio de Giovanni e letto dal Premio UBU Roberto Latini, l’urban folk di Canio Lo Guercio con il grande jazz di Franco D’Andrea.

Tanti gli ospiti di prestigio per animare i programmi di Rai Radio3 che trasmetteranno dalla Casa Cava, da San Pietro Barisano e da piazza San Giovanni. Presente, come ogni anno, uno dei programmi di punta della rete, Fahrenheit, che sarà condotta da Loredana Lipperini, e avrà due giornate dedicate ai temi con cui Matera è diventata capitale, commentata da personalità quali Domenico de Masi e Mario Cucinella.

Fra gli ospiti attesi anche musicisti e attori Mauro Ottolini, Sonig Tchakerian, Gemma Bertagnolli, Mariangela Gualtieri, Pasquale Innarella. E non mancheranno neanche artisti locali, come il chitarrista, Dino Plasmati, e diverse start up lucane che racconteranno al Paese come sta cambiando lo sguardo dei giovani nei confronti del lavoro e dell'impresa.

pdf 16x16 Programma Materadio 2015

"Da quest’anno vorremmo raccontare il cammino che costruirà una Capitale Europea della Cultura. E ancora una volta contribuirvi. Con una festa come quella che nei primi giorni di settembre ci auguriamo riempirà le piazze, le sale, le case e le cave con i protagonisti dei nostri programmi e dei nostri spettacoli. Ma anche con le idee che quest’anno saranno al centro dei nostri appuntamenti. Almeno un paio ci sembra utile sottolinearle subito. La prima riguarda le città, le trasformazioni che stanno vivendo, il rapporto che mantengono con le loro tradizionali identità a partire da quella archeologica, la forza che ne traggono per affrontare nuove prove e nuovi conflitti. La seconda è il rapporto tra le generazioni, tra l’esperienza e l’innovazione; nodo assai critico oggi anche di fronte alla crisi del mercato del lavoro. Sono temi vasti e campi cruciali del futuro del nostro paese e forse non solo del nostro paese. La storia di Matera, la sua peculiare identità, il modo in cui sta vivendo le sfide del cambiamento ne fanno un luogo esemplare, quasi un laboratorio speciale per raccontarle".
Marino Sinibaldi
Direttore Radio 3

#AngoloEuropa: trova le risposte alle tue domande sull'UE!

Vuoi conoscere le opportunità di formazione o di lavoro offerte dall'UE? Vuoi sapere quali tutele ti offre la cittadinanza europea?
Raggiungici ad Angolo Europa, lo stand multifunzionale e interattivo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in piazza Vittorio Veneto. Lo spazio informativo, gestito in collaborazione con i centri UE d'informazione lucani, Europe Direct Sviluppo Basilicata ed Europe Direct Basilicata, sarà in funzione per tutta la durata di Materadio.
I visitatori potranno assistere ad eventi e presentazioni e avranno a disposizione informazioni utili sulle attività della Commissione europea e sui diritti derivanti dalla cittadinanza UE.
Lo stand informativo non sarà solo fisico: grazie all'hashtag #AngoloEuropa sarà possibile interagire con lo staff della Commissione e gli altri partner presenti allo stand. Non vi resta che twittare la vostra domanda!



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Wroclaw in Polonia e San Sebastian in Spagna sono le Capitali Europee della Cultura per il 2016.

La cerimonia di apertura che inaugura l'inzio dell'anno da Capitale Europea della Cultura di Wroclaw si terrà dal 15 al 17 gennaio 2016.
Lo slogan con cui la città di Wroclaw si è aggiudicata il titolo è “Spazi per la bellezza” ovvero come trasformare la struttura della città e ridare valore agli ambienti sociali rimasti finora esclusi, coinvolgendoli nel processo di creazione di contenuti culturali.
Tra i principi fondamentali della candidatura di una città per questo titolo vi è l’impegno di promuovere una maggiore conoscenza reciproca e il dialogo interculturale tra i cittadini europei.

Il motto dell’Unione Europea, “Uniti nella Diversità”, è proprio la celebrazione di questo grande impegno, ed è stato assunto dalla città di Wrocław nella sua interezza.
Il multiculturalismo della città, rappresentato dallo slogan “metamorfosi delle culture”, è infatti la chiave della sua identità.
Centinaia saranno gli eventi che riempiranno l’anno dell’evento di Capitale Europea della Cultura 2016 a Wroclaw. Ampio spazio sarà dedicato, tra l'altro, alla letteratura: infatti la città sarà per il 2016 anche la Capitale Mondiale del libro. Anche cultura italiana per l'anno di Wroclaw con la presenza del nostro Ennio Morricone, il quale celebrerà i 60 anni di carriera con un concerto nella suggestiva cornice della Hala Stulecia, il Palazzo del Centenario costruito nel 1913.

La cerimonia di apertura della città di San Sebastian si terrà invece la settimana successiva, dal 21 al 24 gennaio, con più di 70 eventi in programma.

Lo slogan del progetto di San Sebastian è “Coesistenza delle culture” e si sviluppa come un viaggio verso la convivenza multiculturale promuovendo vie migliori per la vita comune attraverso le arti e la cultura.
Per tutto l’anno la città offrirà infatti numerose proposte culturali incentrate su quattro temi: pace, vita, voci e conversazioni. Centinaia di produzioni culturali anche a San Sebastian, come nella città di Wroclaw, con l'obiettivo di dimostrare in quanti modi la cultura può contribuire alla costruzione di una società pluralista e pacifica che punta a una migliore convivenza attraverso il dialogo.
Seguiremo con attenzione, come abbiamo già fatto con le città di Mons e Pilsen nel 2015, il lavoro svolto in Spagna e in Polonia, per portare la loro esperienza dentro il nostro lavoro quotidiano.

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(prove dello show del 30 dicembre 2015)

Quest’anno, per la prima volta, la città di Matera sarà la spettacolare cornice del Capodanno di Raiuno.  

L’Anno che Verrà”, lo show di Raiuno, accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalla centrale piazza Vittorio Veneto.

Tutto il mondo sarà sintonizzato con il fuso orario di Matera! Musica, comicità e spettacolo saranno i protagonisti della tradizionale festa del Capodanno di Raiuno realizzata in collaborazione con la Regione Basilicata, il FESR Basilicata 2007/2013, il Comune di Matera e la Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Il countdown verso il 2016 in compagnia dello spettacolo di Raiuno è solo l'inizio della collaborazione con la RAI che vedrà, nei prossimi anni, approfondimenti e narrazioni di Matera e di tutta la Basilicata verso ed oltre l'importante appuntamento del 2019 con Matera Capitale Europea della Cultura.

Clip istituzionale, trasmessa in diretta su RaiUno, dedicata a Matera Capitale Europea della Cultura 2019

 

ph. Andrea Rizzelli

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Trasparenza, attività realizzate nel 2015 e programma di lavoro del 2016 della Fondazione Matera-Basilicata2019. Sono i temi principali affrontati nel corso della conferenza stampa del 05 maggio scorso. Qui le slide della presentazione.

In merito alla trasparenza su questo sito web – sezione archivi > documenti - è già possibile scaricare una serie di documenti riguardanti l’attività della Fondazione come i verbali approvati dei consigli di amministrazione.  Il lavoro che facciamo è trasparente e lo diventerà sempre di più non appena avremo una struttura organizzativa più adeguata alle sfide che abbiamo davanti. Anche i bilanci, prima di pubblicarli, devono essere approvati dagli organi competenti. Entro il 30 giugno, pertanto, pubblicheremo il bilancio 2015. Sul sito abbiamo pubblicato anche il primo report post designazione giuria per comprendere cosa ci chiede fare la Commissione europea.

Le procedure per la trasparenza di Matera 2019. Parola alla Presidente della Fondazione Aurelia Sole:

 

E’ evidente che scontiamo dei ritardi dovuti sostanzialmente alla modifica dello statuto, ma ora abbiamo ripreso a camminare!
Così come previsto dal dossier di candidatura abbiamo infatti davanti a noi tre biennalità: 2015-2016 costruzione delle competenze; 2017-2018 co-produzione e preparazione del programma culturale; 2019-2020 produzione, presentazione e consolidamento dei progetti. Abbiamo chiuso la progettazione del build up, avviata con l’analisi delle competenze, che verrà costruito sui bisogni dei soggetti culturali del territorio per metterli in grado di operare al meglio nella costruzione delle azioni del dossier.
Siamo la prima capitale europea della cultura che investirà sulle competenze!
Il percorso di capacity bulding prevede azioni di: investimento nel futuro e sulle persone; non consumi, ma coproduzioni culturali; una squadra di persone che a vario titolo lavoreranno sui progetti del dossier; un forte coinvolgimento dei pubblici (cittadini culturali); promozione di questo approccio presso varie istituzioni ed organizzazioni non solo culturali; dialogo e cooperazioni con esperienze europee e nazionali.

I cittadini culturali di Matera 2019. Al via le azioni del build up! Ce le spiega Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione:

 

Riparte il progetto dell’Open Design School a Matera!
Insieme ad I-Dea, ODS (Open Design School) è uno dei progetti chiave del programma culturale di Matera 2019. Sarà la prima scuola di design in Europa a fondarsi sui principi dell’Open Culture (condivisione della conoscenza). Presto verrà pubblicato il bando per la selezione del responsabile scientifico del workshop di 15 partecipanti dell’Ods che lavorerà su due committenze, una del Comune e una della Fondazione stessa. Si tratta di mettere in campo progetti di trasformazione e rigenerazione urbana mettendo subito a disposizione i budget per la gestione.

Insieme ad I-Dea, Ods è uno dei progetti chiave del programma culturale di Matera 2019. Nel dettaglio, i prossimi passi del progetto, con il direttore della Fondazione, Paolo Verri:

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Aggiornamento del 01 luglio 2016

Sono disponibili i risultati della call per il responsabile scientifico del primo workshop di Open Design School a Matera! Ringraziamo tutte e tutti i professionisti per la partecipazione alla call.

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Sbloccati i finanziamenti, procede il lavoro per realizzare uno dei due progetti cardine del dossier di Matera 2019, l’Open Design School, la prima scuola di design in Europa a fondarsi sui principi dell'open culture. 


Il primo workshop di Open Design School ha lo scopo di produrre il concept per la riqualificazione della Cava del Sole che così diventerà il primo grande contenitore culturale all'aperto di Matera. 
La Cava del Sole, posizionata in un luogo strategico come l'ingresso della città e nel cuore del circuito delle antiche cave di tufo, sarà una vera e propria arena all'aperto progettata in modo innovativo da un team multidisciplinare di professionisti  provenienti dalla Basilicata e da tutto il resto d’ Europa.



Il primo workshop di Open Design School si terrà nei mesi di settembre e ottobre 2016 e in autunno verranno subito presentati i lavori. In questi giorni si stanno concludendo le procedure per la selezione dei 15 partecipanti al workshop che, insieme ai due coordinatori, verranno annunciati a metà giugno.

Il bando per il supporto alla gestione amministrativa della fase di avvio dell’Open Design School, è in corso e scade il 07 giugno 2016.



Per completare il team di lavoro, cerchiamo il responsabile scientifico del primo workshop di Open Design School che dovrà preparare il programma di lavoro e coordinare tutte le attività.




Il bando è rivolto a laureati in Architettura e/o Design con una comprovata esperienza nella definizione di concept e progettazione (non solo infrastrutturale) di spazi di fruizione e produzione culturale e creativa, oltre che una conoscenza approfondita dei valori del movimento Open Design e dell’approccio dell’open culture.



Avete tempo fino alle ore 12:00 del 15 giugno 2016 per presentare le vostre candidature!

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Aggiornamento del 16 giugno 2016

Potete iscrivervi alle giornate del 28 e 29 giugno dedicate al build up di Matera 2019, che si svolgeranno al Centro per la creatività Cecilia di Tito, scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Indicate nome, cognome, associazione/organizzazione di cui fate parte e se intendete rimanere a dormire a Tito la notte tra il 28 e il 29 giugno. Le modalità del pernottamento vi verranno fornite via email.
Avete tempo per iscrivervi fino al giorno 24 giugno 2016 (compreso).

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Nello sviluppo di un’iniziativa complessa come la Capitale Europea della Cultura, le risorse umane rivestono un ruolo chiave.
Ecco perché è fondamentale che si costruisca tutti INSIEME la prima fase del programma di capacity building (ovvero di costruzione di competenze) di Matera 2019 rivolto agli operatori socio-culturali del territorio, che consentirà di intraprendere iniziative innovative e al contempo doterà le strutture culturali già esistenti di un pool di collaboratori per il futuro.

Per riscaldare i motori abbiamo deciso di preparare due incontri, due veri e propri “ritiri”, uno a fine giugno e e uno metà luglio, sui temi chiave del nostro build up: la produzione culturale e l’audience development.

Gli incontri si svolgeranno nell’arco di due giornate. La prima di presentazione di esperienze d’eccellenza europee nel campo della produzione culturale, per l’incontro del 28 e 29 giugno, e dell’audience development, per l’incontro del 14 e 15 luglio. Il secondo giorno sarà dedicato al workshop nel quale, grazie anche al supporto degli esperti, lavoreremo insieme su casi studio locali.

Il primo si svolgerà a Tito, al Centro Cecilia; il secondo a Marconia, al Centro Tilt. Nei prossimi mesi poi ci sposteremo anche sul Pollino e a Rionero, perché come sapete intendiamo utilizzare tutti i luoghi e tutte le competenze del territorio – speriamo di riuscirci!

Già dalle prossime settimane, cercheremo di portare il meglio della cultura europea in Basilicata e di offrire a tutta la compagine culturale della Basilicata a produrre il meglio della cultura in Europa!

Cosa può fare ciascuno di noi?

In ogni incontro, avremo di fronte tre esperienze d’eccellenza europee nell’ambito della produzione culturale e dell’audience development, provenienti dalle altre capitali europee della cultura - ma non solo.

1) Oltre a queste tre esperienze avremo tempo per discutere altre 3 esperienze di livello europeo, nazionale, macroregionale o locale. Ciascuno può avanzare una proposta. Non esitate! Naturalmente proporre se stessi non vale ;)

2) La seconda giornata degli incontri sarà dedicata al workshop in compagnia degli esperti europei. Esamineremo dei casi studio locali. In questo caso potete mettervi direttamente in gioco: è il momento di autocandidarvi ;) Saranno i nostri esperti a creare il mix ideale

3) Rimarremo insieme anche la sera, potremo fermarci a dormire tutti con un sacco a pelo per raccontarci le nostre aspirazioni, i nostri dubbi. Ma prima animiamo la serata con una piccola performance di massimo dieci minuti. Cosa state preparando per i prossimi mesi di attività? Se avete voglia di offrire una anticipazione del vostro lavoro, è il momento giusto!

Le vostre proposte, che devono essere presentate entro il 15 giugno, verranno valutate dagli esperti che ci aiuteranno in questa prima fase del percorso e che ne sceglieranno alcune per arricchire il programma delle nostre giornate da trascorrere insieme.

Potete presentare le vostre proposte lasciando qui un commento.

I commenti non pertinenti verranno cancellati.

RICORDATEVI di indicare per quale dei due temi proposti – produzione culturale e audience development – state presentando la vostra proposta e se si tratta di una ESPERIENZA da presentare, di un CASO STUDIO per il workshop o di una MINI PERFORMANCE per la serata.

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HUBforMATERA2019_percorsi di progettualità nasce all’interno del 9° Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali del Sole 24 Ore a conclusione del Project work coordinato dalla Dott.ssa Elisa Greco in collaborazione con Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Dall’analisi delle tematiche trattate nel dossier Open Future e dall’analisi dei bisogni della città – realizzata anche tramite un soggiorno dei partecipanti del Master presso le famiglie materane – sono emerse sei differenti aree di indagine: benchmark, produzione culturale, audience development, turismo, sponsorship, infrastrutture.

L’analisi di benchmark ha rappresentato il punto di inizio dell’intera analisi svolta dall’ HUBforMATERA2019_percorsi di progettualità.
I temi trattati – corrispondenza tra la progettazione e il progetto realizzato, comunicazione, digital strategy e digital culture, progettazione culturale, cittadinanza temporanea, sustainability e legacy – hanno portato in evidenzia la necessità di incentivare la partecipazione attiva della popolazione e di una progettazione, da parte della Fondazione, delle diverse tematiche del dossier Open Future che sia basata sul territorio e sulla cultura materana per far sì che la cultura diventi parte integrante della vita quotidiana dei cittadini, con effetti positivi sulla qualità della vita. Ecco quindi la necessità di sviluppare un’analisi specifica per Matera per tutti i successivi temi del dossier presentato da HubforMatera2019.

Il gruppo produzione culturale ha proposto, pertanto, un modello per l’esportazione dei prodotti culturali ideati e inseriti nel dossier dalla Fondazione. Matera viene vista come un’impresa culturale e i suoi progetti come prodotti del suo lavoro che può ben essere esportato verso luoghi che con Matera hanno affinità. Non si poteva non effettuare un’analisi di audience development in funzione della realizzazione di un programma culturale che sia funzionale e attrattivo non solo per coloro che risiedono sul territorio ma anche per i turisti, o meglio cittadini temporanei.
Lo studio dei flussi turistici nonché la progettazione di un’offerta consona ai nuovi cittadini temporanei sarà fondamentale quindi nel percorso di Matera verso l’anno da Capitale Europea della Cultura. Fondamentale è l’appoggio e il sostegno di sponsor del territorio che consentano la reale realizzazione dei progetti ideati e la creazioni di punti di contatto duraturi nel tempo tra le aziende e il territorio, sempre nel rispetto dei principi fondanti della candidatura. Infine le infrastrutture fisiche e immateriali indispensabili perché si crei un flusso di cittadini temporanei nonché l’obiettivo principale della candidatura a Capitale Europea della cultura ovvero sustanaibility e legacy.

Ringraziamo per il prezioso impegno questo gruppo di futuri manager culturali!
Le analisi effettuate e i progetti proposti, che sono disponibili di seguito per il download, serviranno sicuramente a raccogliere suggerimenti e idee per ampliare gli sguardi sul percorso che ci accompagnerà oltre il 2019!

benchmark

produzione culturale

audience development

turismo

sponsorship

infrastrutture

 

 

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Sono cominciati domenica 12 giugno a Potenza, nell’area di via Salerno (rione Risorgimento) i lavori di costruzione del Boschetto progettato dai Wagon Landscaping - il team di architetti francesi esperti nella realizzazione di installazioni paesaggistiche con gli abitanti - insieme alla UIL Pensionati.
La UIL Pensionati di Basilicata ha candidato l’area adiacente il campetto di Via Salerno, per rendere questo luogo un punto di incontro tra le differenti generazioni che vivono il quartiere; per fare ciò è stato scelto, attraverso un percorso partecipativo insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019, il team di architetti francesi Wagon Landscaping.

Il Progetto è frutto di un percorso nato dalla partecipazione al Concorso Basilicata Fiorita lanciato dal Comune di Potenza su progetto, di dimensione regionale, della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Basilicata Fiorita è parte del progetto Gardentopia del dossier di candidatura di Matera 2019. Gli obiettivi del progetto sono quelli di rendere le città più belle e più vivibili anche attraverso il recupero di aree abbandonate, di aiutare i cittadini a diventare protagonisti di questo cammino e di ampliare la consapevolezza sulla necessità di un maggiore senso civico e non ultimo di trasformare questi spazi in luoghi di aggregazione sociale.
L’area vedrà la piantumazione di circa 300 specie tra alberi, arbusti e rampicanti, tutta vegetazione autoctona messa a disposizione dal Vivaio Dichio, in grado di creare una piccola oasi verde dove prima vi era l’asfalto. Dopo la sua realizzazione il giardino continuerà la sua crescita attraverso un programma di attività.
Come già fatto durante la residenza artistica di marzo 2016, sono previsti eventi per favorire l’incontro per la realizzazione dell’arredo urbano e dell’allestimento del giardino!

Potete seguire la pagina facebook di Basilicata Fiorita per essere informati su tutte le attività previste in questa e nelle altre aree del progetto soggette a riqualificazione.

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La Festa europea della musica 2016 a Matera prevede tantissimi appuntamenti per una serata all'insegna della condivisione e della partecipazione!
E’ una festa voluta dal Mibact con il contributo della Siae, dell’Anci, della Conferenza Stato-Regioni, i Ministeri dell’Istruzione e della Ricerca, degli Affari esteri, della Difesa, della Giustizia, della Salute. Da più di 30 anni questa iniziativa promuove eventi che si svolgono in tante piazze italiane e straniere.

A Matera il 21 giugno sarà una festa della musica all’insegna della massima condivisione. Tanti generi, tanti musicisti, di fama nazionale e internazionale, tante associazioni e tante istituzioni prenderanno parte alla kermesse che vedrà la parte centrale sul parco del castello in occasione di un evento particolare, i 15 anni di vita dei Krikka Reggae. La band lucana sarà un po’ il simbolo di questa festa della musica e la sintesi di una serata che somiglierà molto a quello che accadrà nel 2019.
La festa europea della musica è una giornata molto importante per la capitale europea della cultura e per questa ragione abbiamo accolto la proposta dei Krikka Reggae non tanto per produrre un concerto, ma soprattutto per realizzare una festa della musica inclusiva e capace di sperimentare nuovi linguaggi.

15X19 infatti è un progetto ben più ampio, che metterà insieme le competenze organizzative, produttive, tecniche e artistiche di un team, in gran parte costituito da professionisti lucani. Sul palco si incroceranno diversi musicisti di vario genere stilistico per suonare insieme ai Krikka e per proporre un percorso di contaminazione, di formazione e di apertura molto significativo anche all’interno del dossier di candidatura. Non meno importanti le azioni di Live painting insieme all’associazione Momart. Tutto realizzato grazie anche all'impegno della Regione Basilicata, del Comune di Matera, dela Lucana Film Commission. Significativa anche la presenza di partner privati come Metaponto Beach Festival, Mediterranea Cinematografica, Arci Basilicata, Momart, Movimento Riscatto e gli sponsor Di Leo Spa, Fattorie Donna Giulia e Cna e il media partner dell’iniziativa, Trm Network che sta seguendo con grande attenzione tutta la preparazione della festa.

Le altre iniziative materane legate alla Festa europea della Musica sono a cura dell’associazione Lams insieme al Polo Museale della Basilicata, dell'Onyx Jazz Club, della Polifonica Materana e del Movimento Riscatto che nel corso della serata al parco del Castello provvederà a far conoscere piatti e prodotti tipici lucani.

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I progetti culturali contenuti nella sezione "Futuro Remoto" consentono una accurata riflessione sul rapporto millenario dell'umanità con lo spazio e le stelle. Un rapporto che, ripercorrendo i passi di uno dei residenti più illustri della regione, Pitagora, esplora l'antica bellezza universale della matematica; al tempo stesso, verranno analizzate le infinite possibilità del dialogo fra uomo e natura, ambientando concerti e percorsi di visita in luoghi di suggestione spirituale (come le chiese rupestri) o cosmologica (come il Centro di Geodesia Spaziale). Pratiche antichissime e nuovi modelli di vita saranno offerti in prova, ipotizzando nuovi modelli di sviluppo per i prossimi decenni.

Come in molte altre città europee, il rapporto di Matera con la modernità è conflittuale: venticinque anni dopo l'iscrizione dei Sassi — un tempo "vergogna nazionale" — nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, la città sta ancora cercando di venire a patti con la sua identità fisica. La sezione del programma denominata "Continuità e rotture" rappresenta un'opportunità per elaborare una terapia collettiva, la possibilità di affrontare non solo la vergogna della città in sé, quanto le sue molteplici forme a livello europeo, che spaziano dalle crescenti diseguaglianze sociali, al risorgere del razzismo, all'incapacità di molti paesi europei di offrire futuro e speranza ai loro giovani e al dramma dell'esodo di disperati in fuga dalle guerre in corso in Africa e in Asia. Matera 2019 sarà un'occasione per vedere la bellezza non solo nei teatri e nei musei, ma anche negli spazi che abitiamo quotidianamente.

Il tema "Riflessioni e Connessioni" prende le mosse dal classico motto latino, in seguito  adottato da Lorenzo de' Medici, "Festina lente" (affrettati lentamente): dobbiamo riscoprire il valore del tempo e della lentezza, prendere le distanze dall'egemonia del presente immediato e fare un passo indietro rispetto al ritmo accelerato che scandisce la vita del XXI secolo. Il programma culturale intende inoltre provare che l'arte, la scienza e la pratica diffusa della cittadinanza culturale possono rappresentare in tutta Europa gli elementi catalizzatori di un nuovo, rivoluzionario modello di comunità, radicato nella "pratica della vita quotidiana". L'ambiente fisico di Matera ci incoraggia a ripensare le cose ab initio e a considerare questioni essenziali e valori fondamentali.

Partendo dalla insopprimibile tensione utopica della storia di Matera, il tema "Utopie e Distopie" intende testare nuovi schemi innovativi che rappresentino una sfida ai preconcetti: che per le città del Sud il turismo sia l'unica strada percorribile per raggiungere la stabilità economica, la tecnologia il solo modello di mediazione possibile nelle relazioni, la monocultura industriale l'unica opportunità di sviluppo e l'enogastronomia il principale fattore identitario di un territorio. C'è bisogno di un cambiamento di mentalità profondo, che vada oltre gli atteggiamenti fatalistici, il familismo amorale e l'opacità di informazione e gestione della cosa pubblica, che troppo spesso hanno bloccato il rinnovamento del Sud Italia.  Attraverso una serie di giochi e sport urbani e rurali, Matera verrà trasformata in un terreno su cui immaginare alternative possibili a realtà che diamo per scontate.

La sezione "Radici e Percorsi" esplora precisamente le straordinarie possibilità della cultura della mobilità che accomuna l'Europa. L'istinto al movimento è radicato nella vita quotidiana di Matera, sin dalla tradizione della "transumanza", che ogni anno vede le mandrie di bestiame attraversare la Murgia. La mobilità è la linfa vitale della regione: dalla Magna Grecia a Roma, o all'epoca dei Bizantini e dei Longobardi, Arabi, Svevi o Angioini, la Basilicata ha sempre rappresentato uno spazio di incontro e convergenza. Di recente, al pari di molte altre regioni rurali d'Europa, Matera ha dovuto affrontare devastanti diaspore migratorie, per poi vedere l'inizio di un ritorno, in tempi molto vicini a noi, di una generazione di giovanissimi, attratti dai valori espressi dalla cultura meridionale.