Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

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Uniti per una grande rinascita culturale. È questo il fine del progetto “Matera 2019 - Capitale per un giorno”, che prevede l’assegnazione di contributi finanziari in favore dei 129 Comuni della Basilicata, ad eccezione dei capoluoghi Potenza e Matera già destinatari di specifici accordi di collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019.
 
Il progetto mira a sostenere le proposte creative presentate dai Comuni lucani in linea con i temi inclusi nel Dossier di Candidatura e risultati vincenti per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, con le strategie e con la dimensione europea richiesta a ciascun progetto facente parte del programma del 2019.
 
Il presente Avviso Pubblico si propone come fine ultimo di migliorare l'accessibilità e la partecipazione ai processi innescati da Matera 2019, dando esecuzione alle attività in programma che prevedono la promozione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in relazione all’intero territorio regionale e valorizzando i singoli Comuni della Basilicata sotto il profilo turistico, culturale e sociale.
 
Nella realizzazione delle iniziative i Comuni partecipanti potranno avvalersi anche di soggetti terzi (istituzioni culturali sia pubbliche che private), nei limiti dell’importo attribuito e finanziato.
Gli eventi dovranno realizzarsi nel 2019 in un arco temporale che va da un minimo di 1 giorno ad un massimo di 3 giorni, mentre le singole date saranno poi concordate con la Fondazione per consentire di elaborare il programma coordinato di “Matera 2019 – Capitale per un giorno”.
 
La richiesta di contributo e ogni altra documentazione prevista dall’Avviso, scaricabile sul sito della Fondazione Matera-Basilicata 2019 nella sezione “Amministrazione Trasparente” dovrà pervenire, entro il 30 settembre 2018, all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. 
 
Per essere valido, l’invio deve pervenire da un indirizzo di posta elettronica certificata del Comune richiedente.
 
Matera 2019 - Capitale per un giorno” andrà a consolidare la rete dei Comuni lucani in un'ottica di una condivisione partecipata della programmazione culturale del 2019.
 
Partirà dunque da qui un coinvolgimento polisemico delle diverse realtà per costituire il collante di una nuova identità regionale.
 
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Are you a photographer? Are you keen on photography? Are you an artist working in the field of photography? Do you live in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia or Sicily? If the answer is yes and if you have exhibited your pictures at least once, ask yourself whether
you would like to spend two weeks or more in Japan to take pictures of the places, the faces and the soul of this beautiful country.

This project is called "European Eyes on Japan", an artist-in-residence workshop set up thanks to an agreement made between Matera-Basilicata 2019 Foundation, EU Japan Fest and the curator in charge of the logistics and organisation of the artist-in-residence on behalf of the EU Japan Fest.

The latter is a Japanese organization of enterprises whose mission is the implementation of co-productions with the European Capitals of Culture. A photographer coming from one of the regions of southern Italy will be hosted by one of the prefectures of Japan for 16 -25 days or more to take pictures of the local reality with his/her own sensitiveness.

The pictures will be displayed in an exhibition that will open in Matera and Japan between 2019 and 2020. If you are interested in participating in the selection read the Public Call, fill in the form

[https://www.matera-basilicata2019.it/it/landing/residenza-artistica.html] and send it by 9 th September 2018.

The applications will be examined in Japan by the curator/artistic director of the project.

pdf 16x16 European Eyes on Japan for artists

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--- Aggiornamento del 10 gennaio 2018

Nell'ambito dell"Invito a presentare progetti per i project leader Matera Basilicata 2019" sono stati pubblicati gli esiti della valutazione - preimpegno di spesa. 

I project leader selezionati lavoreranno per tutto il 2018 alla realizzazione dei progetti che andranno a comporre la metà del programma culturale del 2019, anno in cui Matera sarà Capitale Europea della Cultura.

pdf 16x16 Project leader ammessi a finanziamento, non ammessi e ammessi con riserva

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--- Aggiornamento del 13  giugno 2017

Sono disponibili i risultati dell’avviso pubblico con l’elenco dei Project Leader ammessi a partecipare al processo di co-creazione per la realizzazione dei progetti del dossier Matera 2019 insieme alla Fondazione.

pdf 16x16 Esito Avviso Pubblico project leader delle progettazioni in co-creazione - elenco selezionati

La Fondazione Matera 2019 ringrazia quanti hanno inviato la propria candidatura. La partecipazione è stata ampia e di buona qualità, e procedere alle selezioni è stato impegnativo:  dalle 81 candidature pervenute, sono stati ammessi 31 Project Leader, ben oltre i 24 inizialmente previsti; le proposte ammesse si sono concentrate su 20 dei 24 progetti del dossier inseriti nell’avviso pubblico.

A seguire, sono fissati due appuntamenti:

•    il 20 giugno 2017 alle ore 15:30 in Casa Cava, ci sarà un incontro con tutti i candidati, per un feedback generale, per verificare insieme le tendenze emerse dalle proposte, le criticità progettuali, le prossime mosse ed i passi da fare insieme.

•    il 26 e 27 giugno 2017 parte il primo workshop di co-creazione con i Project Leader, in due giornate, che prevede anche la sottoscrizione di un accordo con la Fondazione Matera 2019 nella quale siano contenuti i reciproci impegni fino alla fase di selezione dei progetti esecutivi.

C’è molto lavoro da fare, siamo pronti a farlo insieme!

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--- Aggiornamento del 06 giugno 2017


La pubblicazione sul sito dell'elenco dei Project Leaders selezionati  nell’ambito dell’ "Avviso pubblico per la selezione dei project leader delle progettazioni in co-creazione con la scena creativa lucana” non avverrà oggi 6 giugno 2017, come precedentemente annunciato, ma la prossima settimana, al termine della riunione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Qui il comunicato stampa ufficiale.

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--- Aggiornamento del 23 maggio 2017

E' scaduto ieri 22 maggio 2017 il termine dell'avviso pubblico di selezione di Project Leader per la gestione di 24 progetti contenuti nel dossier Open Future.

Innazitutto grazie a tutti i partecipanti, è stato davvero un successo di partecipazione: sono arrivate 81 candidature, che coprono tutti i 24 progetti. Ci sono progetti del dossier che hanno avuto un solo "pretendente", e ce ne sono altri per i quali sono arrivate ben 7 proposte progettuali. L'avviso pubblico prevede che ci sia un solo Project Leader per ciascuno dei 24 progetti messi a bando: questo significherà una selezione molto impegnativa e difficile, anche perchè ad un primo veloce esame i soggetti candidati sembrano tutti di gran valore e le proposte progettuali sembrano tutte di alto livello, sia per quanto riguarda i processi messi in campo, sia per quanto riguarda le produzioni culturali proposte.

I candidati sembrano cioè aver ottimamente recepito il messaggio lanciato il 27 aprile scorso, in sede di presentazione dell'avviso pubblico: "volate alto", ovvero non abbiate timore a candidare sogni di produzioni e partenariati apparentemente impossibili, perchè è esattamente questo il momento di farlo, è una occasione irripetibile. 

Adesso parte il processo di selezione, che nonostante la gran mole di progetti arrivati si chiuderà il 6 Giugno 2017 con la pubblicazione sui sito Matera Basilicata 2019 dell'elenco dei Project Leaders selezionati. Si preannuncia che per il 12 e 13 giugno è già in programma il primo workshop di co-creazione con i project leader selezionati: save the date!! Ormai lo start è stato dato, è il momento di correre!

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 lancia il bando per selezionare Project Leader per realizzare progetti del dossier in co-creazione con la Fondazione.

La Fondazione Matera – Basilicata 2019 avvia un processo di attivazione dei progetti contenuti nel dossier, in co-progettazione e co-realizzazione con la scena creativa lucana. Un processo che proseguirà fino al 2019, e che prevede workshop di co-scrittura dei progetti esecutivi, azioni di capacity building sui soggetti proponenti, azioni di mentoring sulle fasi realizzative, esperienze in mobilità sia nazionale che internazionale; un processo che mette in primo piano, nella co-progettazione con la Fondazione, la scena creativa lucana.

Scaricate e leggete l’avviso pubblico per conoscere i dettagli: i requisiti e le modalità di partecipazione e tutte le informazioni necessarie al fine di presentare le vostre candidature. Avete tempo fino alle ore 18 del 22 maggio 2017.

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Avviso pubblico per la selezione dei project leader delle progettazioni in co-creazione

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Domanda di partecipazione per la selezione dei project leader


Nella realizzazione dei 24 progetti del dossier per i quali la Fondazione seleziona i project leader, un ruolo importante svolge il partenariato locale, nazionale ed internazionale. Prendendo le mosse da analoghe iniziative già presenti nei bandi europei, la Fondazione mette a disposizione gli spazi del proprio sito ufficiale per quanti desiderino far conoscere il proprio interesse ad essere partner in uno o più progetti suddetti.  CANDIDATI COME PARTNER

FAQ - FREQUENTLY ASKED QUESTIONS

LISTA PARTNER

 

Formulario Project Leader

Il bando è chiuso
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The Open Design School is launching the second phase of the workshop for the design and the construction of the equipments for the events of Matera 2019, European Capital of Culture.

(deadline 03 September 2018)

According to the “Call for the creation of an open list of experts of Foundation Matera-Basilicata 2019”, the Open Design School will select a minimum of 5 and a maximum of 10 professionals to be part of this project workgroup.


RATIONALE ODS
The Open Design School is one of the pillar projects of Matera, European Capital of Culture 2019. The Open Design School is not a school. It will serve as a systematic tool for community-based skills growth, where learning takes place through a continuous creative exchange process between art, science, and technology. It is a horizontal platform, an interdisciplinary experiment space, with no
rigid hierarchies, where everyone learns from each other, in a climate of mutual enrichment. The ODS will design and produce the necessary infrastructure for the implementation of the 2019 Matera and Basilicata cultural program (stages, signage, lighting, urban furniture, temporary structures).


PROJECT THEME
Design, prototyping and construction of equipments and set-up for Matera 2019.


START: approximately 12 September 2018
DURATION: 6 months, extendable


WHO ARE WE LOOKING FOR
The workgroup will be composed of a minimum of 5 and a maximum of 10 professionals to be selected from the following areas of specialization (check “Call for the creation of an open list of experts of Foundation Matera-Basilicata 2019”, Annex 1 “Specialization areas and income ranges”):
- architects ⦋cat.E09⦌
- structural engineers ⦋cat.E09⦌
- designer (lighting, products, light production) ⦋cat.E10⦌
- set designer ⦋cat.E10⦌
- craftsmen / carpenter (wood, iron) ⦋cat.E12⦌


The participants will be approximately 1/3 from Matera and Basilicata, 1/3 from the rest of Italy and 1/3 from abroad.


WHAT WE ARE LOOKING FOR

Full-time commitment

Obligation to reside in Matera for the duration of the assignment

Ability to work in multidisciplinary teams

Good attitude towards sharing

Knowledge and appreciation of Open Movement value

Passion for Matera!


WHAT WE OFFER

The opportunity to contribute to the construction of the Open Design School. Work in a multidisciplinary environment and a place of experimentation and prototyping.
Participate in the decisive stages of the path towards 2019
A gross fee of € 9.000 + IVA and/or social and fiscal contribution under the responsibility of Foundation Matera-Basilicata 2019, to be paid on a monthly basis.
A shared apartment


PARTICIPATION MODES

For all information regarding how to apply, minimum access requirements and selection procedures, refer to the “Call for the creation of an open list of experts of Foundation Matera-Basilicata 2019” available on the portal:

https://eprocurement.matera-basilicata2019.it


INFORMATIONS
For more informations about the project, interested parties can send an email to This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

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Disponibile on line su eprocurement.matera-basilicata2019.it l’avviso pubblico per l’istituzione dell’Elenco aperto degli Operatori Economici e degli Esperti.

L’avviso contiene i requisiti per l’iscrizione all’Elenco e definisce i criteri di utilizzo dello stesso per la selezione degli Operatori Economici e degli Esperti da invitare alle singole procedure di gara o di conferimento di incarico; l’elenco è aperto ed entra in vigore dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso.

Possono iscriversi gli Operatori Economici che si trovino in una delle seguenti situazioni: iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito, C.C.I.A.A.) della Provincia in cui l’operatore economico ha sede, ovvero in analogo registro dello Stato di appartenenza (Allegato XVI Registri di cui all’art. 83 del Codice); non iscritti alla C.C.I.A.A. in possesso di codice fiscale; operatori economici stabiliti in altri Stati membri dell’Unione Europea; operatori economici stabiliti in Stati non membri dell’Unione Europea, ma autorizzati a partecipare a procedure d’appalto pubblico in Italia in forza di accordi bilaterali o con l’Unione Europea.

Altresì, l’iscrizione all’Elenco è consentita agli Esperti in possesso di alcuni requisiti di carattere generale, fra cui avere almeno il titolo di studio di diploma di scuola media secondaria di secondo grado e avere una significativa conoscenza della lingua inglese, oltre ad una buona conoscenza della lingua italiana.

L’Elenco, suddiviso in sezioni relative alle forniture, ai servizi e ai servizi di esperti prevede categorie di iscrizione e fasce di importo. Gli Operatori Economici, in riferimento alla fascia di importo a cui intendono iscriversi, devono possedere un fatturato globale relativo al triennio precedente alla data di iscrizione all’Elenco, almeno pari al valore massimo previsto per la relativa fascia di iscrizione ed un’esperienza di almeno 3 (tre) anni nella categoria di iscrizione.

Gli Esperti, per importi in riferimento alla categoria di servizi a cui intendono iscriversi, devono possedere un’esperienza di almeno 3 (tre) anni nella categoria di iscrizione.

È possibile iscriversi all’Elenco esclusivamente attraverso la procedura informatica, raggiungibile sul sito eprocurement.matera-basilicata2019.it nella cui sezione “Avvisi pubblici in corso” sono consultabili sia l’avviso pubblico per l’istituzione dell’elenco aperto degli Operatori Economici e degli Esperti, sia i relativi allegati.

Consulta l’avviso pubblico

Consulta le categorie di iscrizione

Scarica l’allegato B.1 “Documento di gara unico europeo” (Operatori economici)

Scarica l’allegato B.2 “Modello curriculum vitae in formato europeo” (Esperti)

La registrazione al portale si effettua accedendo alla sezione “Area riservata per Operatori Economici ed Esperti” / “Registrati”

Registrazione al portale

L’iscrizione all’elenco operatori economici ed esperti si effettua accedendo all’area “Elenco operatori economici ed esperti”/ “Bandi e avvisi di iscrizione”. L’elenco è diviso in due sezioni: “Avviso pubblico per l’istituzione dell’Elenco aperto degli Operatori Economici e degli esperti – Sezione Operatori Economici”; “Avviso pubblico per l’istituzione dell’Elenco aperto degli Operatori Economici e degli esperti – Sezione Esperti”.

NB: Il tasto per compilare la domanda di iscrizione compare all'interno delle pagine raggiunte tramite i link indicati, SOLO quando il singolo OPERATORE ECONOMICO/ESPERTO si è iscritto al portale e risulta loggato sul portale.

Iscrizione all’elenco degli Operatori economici

Iscrizione all’elenco degli Esperti

Per tutte le altre informazioni sulla procedura di iscrizione, è possibile scaricare i manuali di istruzione

Consulta le istruzioni e i manuali

Contatta l’assistenza tecnica

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Disegnare e realizzare insieme 20 degli oltre 50 progetti del dossier vincente. Questo è l'obiettivo principale di questa fase di co-creazione che vede la scena creativa locale, selezionata tramite il bando dei project leader, lavorare insieme alla Fondazione Matera Basilicata 2019.

Dimensione europea, dimensione artistica, management, produzione di output per un pubblico e sostenibilità delle produzioni, sono i temi trattati durante i workshop e il camp previsti per arrivare al 24 ottobre con una progettazione esecutiva approfondita dai confronti e dal lavoro fatto insieme. In quella data, un nuovo avviso pubblico selezionerà i progetti esecutivi migliori, nei quali investire le risorse della Fondazione per un lavoro di realizzazione che durerà tutto il 2018 e dovrà essere pronto per essere inserito nelle programmazione del 2019.

In mezzo, da spendere subito, due voucher, rispettivamente di 2.000 e di 2.019 euro, per acquisire professionalità che coadiuvino nella scrittura del progetto e per un “go&see” dei Project Leader: andare in Italia e – meglio ancora - in Europa, a partecipare quanto più attivamente possibile ad eventi e manifestazioni da cui farsi ispirare, con i quali stringere accordi di partenariato, grazie ai quali allargare la rete.

Per visualizzare la rete di partneriato dei project leader è stata sviluppata una mappa interattiva, in continuo aggiornamento, su Open Street Map.
La mappa riproduce i luoghi in Italia ed in Europa dove sono collocati i partner del Project Leader che stanno realizzando i 20 dei progetti del dossier Matera 2019. Cliccando su ogni pallino è possibile visualizzare una scheda con tutte le informazioni sul partner: a quale Project Leader fa capo, chi è, di cosa si occupa, su quale sito internet è possibile rintracciare ulteriori informazioni, ed altro.

I workshop e il camp sono caratterizzati dalla presenza di un osservatore e cronista speciale, un volontario del web team di Matera 2019 con il compito di seguire da vicino i lavori di co-creazione e produrne un resoconto dettagliato da pubblicare qui sul nostro sito oltre a condividere attraverso la rete le diverse tappe del percorso verso la realizzazione dei progetti del dossier con l’hashtag #coMatera2019. Il racconto dei diversi “go&see” invece è prodotto dagli stessi project leader e pubblicato sempre qui sul nostro sito.

ph. Paolo Fedele


WORKSHOP & CAMP

1° workshop 26-27 giugno 2017
2° workshop 10-11 luglio 2017 (by Mimino Ricciardi)
3° workshop 17-18 luglio 2017 (by Fabio Rizzi)
Il camp (by Tiziana Medici e Paolo Fedele)
4° workshop 25 e 26 settembre 2017 (by Marina Gemma)

GO&SEE

Con Emmanuel e Didier Gallot-Lavallée (by Gommalacca Teatro)
Le Voyage a Nantes o della politica che ha bisogno della cultura (by Gommalacca Teatro)
A Ganges per incontrare John Thackara (by Casa Netural)
Arte contemporanea e contaminazioni mediterranee dalla Sicilia (by La Luna al Guinzaglio)
Padiglioni Invisibilii (by Fondazione SoutHeritage)
Go&See (by Teatro dei Sassi)
Il Vagabondo a Copenaghen (by Il Vagabondo)
Alla Silent University di Ruhr (by Il Sicomoro)
From Murgia with ...bread! (by MurgiaMadre)
Come&See (by Il Sicomoro)
IAC a Tunisi (by IAC Centro Arti Integrate)
IAC a Berlino (by IAC Centro Arti Integrate)
Onyx Jazz Club da Plovdiv e Vienna a Matera (by Onyx Jazz Club Matera)

 

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Torna per la settima edizione Materadio, un progetto consolidato, una serie di nuove proposte di temi e luoghi, un’attesa crescente.
Anno dopo anno la Festa di Radio3 è diventata anche un punto di osservazione utile a capire come la città si prepara al suo appuntamento epocale, l’anno 2019, nel quale sarà la Capitale Europea della Cultura.

Quest’anno Materadio cambia i luoghi e le sedi. Abbandoniamo gli spazi del Sasso Barisano, così suggestivi ma ormai insufficienti ad accogliere la tanta gente che anno dopo anno partecipa alla nostra iniziativa, e ci spostiamo in un altra zona della città, più ampia e centrale, con l’Auditorium del Conservatorio e la vicina Piazza San Francesco. In Piazza San Giovanni presenteremo come al solito i nostri appuntamenti serali. Ma questo necessario spostamento non cambierà lo spirito di fondo della festa: l’incontro, la socialità, la partecipazione attiva ad eventi culturali che riteniamo, ovviamente, di valore. La qualità delle proposte rimane il principale obiettivo.
In particolare quest’anno perché il tema che abbiamo scelto (“Radici e percorsi”) indica non solo uno dei punti focali del dossier di Matera 2019 ma anche uno dei nodi culturali più interessanti del nostro tempo. In un momento di trasformazioni radicali delle forme, dei linguaggi, delle tecnologie della comunicazione, quanto resta di vitale nelle tradizioni che ereditiamo? 

Per cominciare a rispondere a questa domanda, vi aspettiamo il 21, 22, 23 e 24 settembre a Matera!

Materadio 2017 è il primo evento sostenibile di Matera 2019 con l'azione "Be Green, Be Matera2019"

pdf 16x16 Materadio 2017 - il programma

Il PROGRAMMA DI MATERADIO 2017

 


GIOVEDI’ 21 SETTEMBRE

Ore 21.00 Piazza Centro Tre Torri
Festa di Benvenuto
Simone Zanchini “Casadei secondo me”
Al termine del viaggio di For.Mat. che ha collegato la festa di Radio3, svoltasi a Forlì in giugno, con Materadio 2017, arriva a Matera la Romagna. La Romagna che balla e la Romagna che sorride alla vita. Pronta a contaminarsi con la Capitale Europea della Cultura 2019 in uno dei suoi rioni più popolari, dove ballo e musica sono di casa tutte le settimane. Non perdete quindi l’occasione di sedervi ad un tavolino per ascoltare uno dei più grandi talenti della fisarmonica italiana contemporanea. E appena vi viene la voglia, alzatevi, a ballate!

“Quando mi è stato chiesto di fare un tributo a Casadei, non ho potuto rifiutare. No, Casadei è un'altra cosa! Perché Casadei rappresenta il mio passato come quello di tutti i romagnoli e non solo un passato musicale, ma di vita in senso generale. Perché se nasci in Romagna e decidi, a sette anni, di suonare la fisarmonica, Casadei diventa automaticamente una tappa obbligatoria che invade felicemente la tua vita”

 

VENERDÌ 22 SETTEMBRE 2017

15.30-16.00 – Piazza San Francesco
Anteprima Fahrenheit  - conduce Valerio Corzani
Epochè e Antonio Langone
Sospensione del giudizio: gli Epochè nascono da qui.
Daniele Altamura, front man della band, si circonda di musicisti come Attilio, Leo e Matti, in uno stile tutto Lo-Fi. Questa scelta, questa povertà degli elementi sul palco, caratterizza il groove della band. Gli Epochè nella sospensione del giudizio, nella riflessione, nel groove delle loro canzoni vi augurano buon ascolto a Materadio 2017.
Antonio Langone
“Sono un ragazzo di paese da quasi dieci anni trapiantato in città.”
Ciò che richiede la musica di Langone, cantautore lucano classe ‘88, è soprattutto attenzione: fermarsi, o rallentare almeno, e dedicare tempo alle canzoni che di tempo parlano, approfittando di ballate folk, confessionali, intimiste, a tratti fragili. Darsi tempo, dare tempo, stare sul tempo… e nel tempo.


16.00-16.45 – Auditorium R.Gevasio
Fahrenheit - conducono Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi
Quali percorsi? Con quali radici?
Paolo Rumiz, Gian Luca Favetto, Ferdinando Felice Mirizzi e Simone Zanchini
Gian Luca Favetto porta con sé le tracce di un viaggio tra Forlì e Matera (che ha animato un programma radiofonico estivo, For.Mat.) alla ricerca di storie lungo l’Appennino, spina dorsale d’Italia, ago della bilancia fisico e ideale tra nord e sud, tra est e ovest. Insieme a lui Paolo Rumiz, scrittore e viaggiatore, per riflettere su cosa significhi oggi narrare luoghi e scoprire paesaggi grazie alla lentezza del cammino, del racconto e dell’ascolto. Con loro e con Ferdinando Mirizzi, professore di Antropologia culturale e Storia delle tradizioni popolari dell’università della Basilicata, cominceremo ad avvicinare le parole chiave di questa edizione di Materadio.


16.55-17.05 – Piazza San Francesco
Filo Rosso 1
E tu, che radice sei?
In natura esistono, classificati botanicamente, otto tipi di radice. Otto interventi, otto radici, otto suggestioni dipaneranno  il filo rosso di quest’anno lungo tutti e tre i giorni delle Festa.
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


17.05-18.00 – Piazza San Francesco
Il Teatro di Radio3 - conduce Antonio Audino
Accabadora 
dal romanzo di Michela Murgia (Giulio Einaudi Editore) con Monica Piseddu
drammaturgia Carlotta Corradi
regia Veronica Cruciani
video Lorenzo Letizia
Tratto dal libro vincitore del Premio Campiello nel 2010, questo intenso monologo racconta una storia ambientata in un piccolo paese della Sardegna, dove Maria, all’età di sei anni, viene data come fill’e anima a Bonaria, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola prende la radice dallo spagnolo acabar che significa uccidere: Bonaria aiuta le persone in fin di vita a morire. Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre fino al giorno in cui scopre la verità sulla sua esistenza. È allora fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato, ma pochi anni dopo qualcosa di ineludibile la richiamerà sull’isola.


18.00-18.45 – Piazza San Francesco
Concerto - conduce Valerio Corzani
Materadio Crew
Collettivo Instabile di Musica Popolare d’Autore
con Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro
Nell’ambito di Materadio 2017 ha preso avvio un nuovo progetto, una produzione della Fondazione Matera-Basilicata 2019, sulla musica popolare e d’autore: un percorso musicale che lungo la dorsale appenninica, ispirato dal viaggio di For.Mat da Forlì a Matera, toccando coste e mari, incontra generazioni e culture diverse. Con l’acronimo CIMPA si è costituito così un collettivo instabile e indipendente, punto di incontro e di scambio di voci e strumenti dove la memoria del passato irrompe sulla scena del presente per alimentare proposte artistiche capaci di tradire e innovare perché radicate in una storia e in una tradizione ma, allo stesso tempo, contrassegnate dall’impronta inconfondibile dell’autore.
Canio Loguercio MC, voce, chitarra
Emmanuele Curti stratigrafie
Alessandro D’Alessandro organetto, live electron ics
Giuseppe Spedino Moffa chitarre, voce, zampogna
Mario Mazzenga basso
Arnaldo Vacca percussioni
Marzio Del Testa batteria, percussioni
feat
Rocco De Rosa pianoforte, tastiere
Giuliana De Donno arpa
Krikka Reggae - Manuel Tataranno voce; Simone Cammisa voce


19.00-19.10 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 2
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


19.10-20.00 - Auditorium R.Gevasio
Hollywood Party - conducono Steve della Casa e Dario Zonta
Nel mezzogiorno qualcosa è cambiato, ancora
con i registi Francesco Munzi, Giuseppe Stasi e Gianluca Fontana e l’attore Marco Leonardi
Il film Anime nere è stato uno straordinario successo a livello internazionale. Il regista Francesco Munzi e l'attore Marco Leonardi ci raccontano i segreti di un film che è stato costruito su un rapporto particolare con il territorio dell’Italia meridionale nel quale è stato girato.


21.30 – Piazza San Giovanni
Concerto - conduce Andrea Penna
CANTIERE OPERA
Vincenzo Bellini
ovvero
Che Romantico!
con Elio e Francesco Micheli
Simone Soldati, pianoforte
Vittoriana De Amicis, soprano
Maria Laura Iacobellis, soprano
Rita Ciccarone, soprano
Orchestra del Conservatorio di Musica "E. R. Duni " di Matera
Deborah Tarantini, direttore
soggetto e regia Francesco Micheli
con il sostegno della Fondazione Luciano Pavarotti
“Misterioso e affascinante, tormentato e romantico. Vincenzo Bellini sì che è un compositore degno di questo nome: come le rock star, è un autentico eccentrico, bello e dannato, capace di far battere il cuore a mezza Europa con le sue storie strazianti. Vincenzo, sul palco o fuori, ti chiediamo: ma che ci fai tu alle donne? Nemmeno le soap-opera brasiliane saranno capaci di tanto.” (Elio)

 


SABATO 23 SETTEMBRE 2017


09.00-10.30 – Auditorium R.Gevasio
Lezioni di musica - conduce Giovanni Bietti
Trio Quodlibet
Mariechristine Lopez, violino
Virginia Luca, viola
Fabio Fausone, violoncello
musiche di Beethoven e Schubert
Lezione incentrata sulla formazione del trio d’archi (violino, viola e violoncello): un organico piuttosto raro, per il quale tuttavia i grandi musicisti viennesi hanno realizzato capolavori importanti. Per Beethoven, in particolare, il trio d’archi costituì una sorta di palestra compositiva, gli permise di familiarizzarsi con la scrittura cameristica per archi prima di affrontare la più prestigiosa formazione del quartetto: ben cinque sono i Trii che il compositore di Bonn scrisse tra il 1795 e il 1798, e il brano esaminato nel corso della Lezione (il Trio in do minore op. 9 n. 3) è forse l’esempio più alto e originale tra questi. Il programma prevede anche un breve Trio incompiuto, in un solo movimento, di Franz Schubert.

Il Trio Quodlibet si è costituito nel Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano durante il loro percorso di studio. Nel corso del Master of Arts, hanno studiato con i  Maestri Bruno Giuranna, Stefano Molardi, Enrico Dindo, Yuval Gotlibovich e Nora Doallo. Attualmente studiano presso l'Accademia Stauffer di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona.


10.30-10.40 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 3
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


10.40-11.15 – Auditorium R.Gevasio
Tutta l’umanità ne parla - conducono Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà
con Telmo Pievani
Materadio 2017 ospita la prima puntata del nuovo programma in onda ogni sabato alle 9.30. La contemporaneità, i grandi temi della convivenza sociale, dell’ecologia, della politica, dell’economia, della ricerca del benessere materiale e spirituale, pongono domande uguali e diverse ogni giorno. Chi potrebbe rispondere? Con chi vorremmo dialogare? Quali punti di vista, condivisibili o meno, ci interessano? Da Platone a Flaubert, da Gandhi a Tolstoj, da Nietzsche a Giulio Cesare, con le precise parole dei loro libri, saranno alcuni tra gli interlocutori sorprendenti di un autentico e surreale talk show.


11.15-11.50 – Auditorium R.Gevasio
A3. Il formato dell’arte - conduce Elena Del Drago
Omaggio a Jannis Kounellis
con Bruno Corà
 Il grande critico d’arte Bruno Corà per un omaggio a Jannis Kounellis, artista dell’anno di Radio3 improvvisamente scomparso lo scorso febbraio. Tra ricordi personali e approfondimenti critici il tentativo di ripercorrere la storia di uno degli artisti più significativi del secondo ‘900, greco di nascita, italiano d’adozione.


11.50-12.00 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 4
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


12.00-13.00 – Auditorium R.Gevasio
Concerto - conduce Andrea Penna
Nana de Sevilla
Melodie spagnole e brasiliane
Laura Catrani voce
Pablo Lentini Riva chitarra
Il duo Catrani - Lentini Riva nasce in seno al conservatorio Verdi di Milano. Dopo un periodo di intensa attività all'inizio degli anni 2000, i due musicisti hanno seguito per un decennio strade diverse. Il chitarrista si è trasferito a Parigi, dove è iniziata una carriera solistica internazionale. La soprano ha invece esplorato il repertorio contemporaneo e il suo grande talento l'ha portata a esibirsi alla Scala, oltre che nei più importanti teatri del mondo.
Raggiunta la maturità i due musicisti si sono incontrati a Parigi e hanno deciso di riprendere l'attività in duo.


13.00 – Solo in onda su Radio3
Le Meraviglie. In cammino per l’Italia
La cattedrale di Matera
raccontata da Marta Ragozzino.
Dopo la pausa estiva, il viaggio de Le Meraviglie ricomincia da Matera dove Marta Ragozzino, storica dell’arte e Direttrice del Polo Museale regionale della Basilicata, ci racconta La Cattedrale, uno dei gioielli nel cuore dei Sassi, recentemente restituito alla città dopo 13 anni di restauri.
La chiesa in stile romanico-pugliese, dedicata nel XIII secolo a Maria Santissima della Bruna è da sempre il luogo sacro della città e con Marta Ragozzino la visiteremo e ne racconteremo la storia. Sarà anche un’occasione per parlare della valorizzazione del patrimonio artistico e del futuro della città che sarà la capitale della cultura 2019.


15.00-15.50 – Auditorium R.Gevasio
Fahrenheit - conducono Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi
con Dacia Maraini e Simona Vinci
Due scrittrici a confronto, rappresentative delle loro generazioni e di scelte letterarie, stilistiche e narrative diverse ma che possono confrontarsi e  perfino rispecchiarsi. La storia di Dacia Maraini, dove biografia a letteratura da sempre si intrecciano in una continua interrogazione del mondo, e quella raccontata da Simona Vinci, tesa a indagare le esistenze sospese della contemporaneità e di esistenze sospese. Due donne intimamente legate alle radici e ai percorsi della nostra letteratura

15.50-16.00 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 5
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


16.00-16.45 – Auditorium R.Gevasio
Fahrenheit
Ogni volta che si racconta
con Marco Baliani
 “Ogni volta che si racconta si fa rivivere un’antica esperienza. Ogni volta che una voce narra, ci ritroviamo ad abitare nel fondo oscuro delle caverne delle origini, quando qualcuno cominciò a danzare una storia davanti al fuoco, aggiungendoci ritmi e suoni che uscivano dalla bocca e si facevano parola. Ogni volta che si racconta una storia, si ritorna dentro quella spelonca, aggrappati, tutti insieme, a quella voce che ci riempie di uno stupore conosciuto, quello del ritrovamento” (Marco Baliani)


16.55-17.45 – Auditorium R.Gevasio
Radio3 Scienza - conduce Rossella Panarese
Il gioco dell’evoluzione umana
con Telmo Pievani e i suoi assistenti più esperti (che hanno cinquant’anni in cinque)
Nuove specie. Nuove datazioni. Nuove interpretazioni. La ricerca dei paleoantropologi sulle origini dell'essere umano ci mette di fronte a uno scenario che cambia di continuo, per arricchirsi di eventi e personaggi. Neandertal, Floresiensis, Sediba, Naledi: come ci si orienta in un panorama così vasto e affollato? E come cambia la nostra percezione di noi stessi man mano che impariamo di più sulle nostre origini? Telmo Pievani, filosofo della biologia all'università di Padova e autore di Sulle tracce degli antenati (Editoriale scienza, 2016) prova a rispondere insieme ai ragazzi di quinta elementare dell'Istituto Comprensivo Minozzi.


17.45-18.45 – Piazza San Francesco
Pantheon - conduce Lorenzo Pavolini
Gramsci Antonio detto Nino
di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno
con Fabrizio Saccomanno
Gramsci Antonio detto Nino racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Vita assolutamente privata: sullo sfondo, e solo sullo sfondo, il tormentoso rapporto con il PCI e l'internazionale socialista, le incomprensioni con Togliatti e Stalin. E l'ombra di Benito Mussolini. In primo piano invece la feroce sofferenza di un uomo che il fascismo vuole spezzare scientificamente, che vive una disperata solitudine, e in dieci anni di prigionia, giorno dopo giorno, si spegne nel dolore e nell'assenza delle persone che ama: la moglie Julka, i figli Delio e Giuliano. Il primo lo ha visto piccolissimo, il secondo non lo ha nemmeno mai conosciuto.

19.00-19.10 – Piazza San Francesco
Filo rosso 6
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


19.10-20.15 – Piazza San Francesco
Concerto - conduce Valerio Corzani
Amine & Hamza quintet

Amine M’raihi
oud
Hamza M’raihi kanoun
Baiju Bhatt violin
Valentin Conus sax
Prabhu Edouard tabla

in collaborazione con l’Ambasciata tunisina in Italia

Sono due giovani fratelli tunisini diplomati in musica orientale che hanno ottenuto il premio nazionale di oud, il liuto arabo, e kanoun, strumento a corde pizzicate come il salterio. A dispetto della loro giovane età (nati rispettivamente nel 1986 e 1987) sono apparsi nei più prestigiosi teatri del mondo arabo: a Beirut, al Cairo, a Tunisi e in Francia. Suonano sia composizioni classiche che originali, riferendosi alla musica arabo-andalusa che nelle diverse aeree del Maghreb acquisisce particolarità espressive e nomi differenti. In Tunisia e Libia si chiama maluf e le origini di questo stile vanno ricercate nell’occupazione araba della penisola iberica. I due fratelli stanno sviluppando una nuova tecnica per oud e kanoun che unisce le diverse influenze della musica orientale, rispettandone gli aspetti di meditazione e improvvisazione.
L'uscita internazionale del loro ultimo album "Fertile Paradossi" (Arc Musica / Marzo 2017) è stato recensito da una trentina di media internazionali e il loro album continua ad essere nella top 10 delle classifiche di World Music.

21.30- 22.30 – Piazza San Giovanni
Concerto - conduce Valerio Corzani
Tra la via Emilia e la via Lattea
Vasco Brondi – Le luci della centrale elettrica
Una voce narrante con chitarra acustica, un violoncello e una chitarra distorta.
Musica fatta non per fare musica ma per fare storia e geografia.
Canzoni per misurare la distanza tra le proprie origini e il proprio destino.
Si alternano canzoni e letture che si sono influenzate a vicenda. Tra la Via Emilia e la Via Lattea. Storie di fughe e di ritorni per dipingere una sterminata provincia italiana, una provincia che non ha mai avuto frontiere, dove tutte le strade portano in qualche America reale o immaginaria.
Vasco Brondi voce e chitarra acustica
Daniela Savoldi violoncello
Andrea ‘Cabeki’ Faccioli chitarra distorta
Lorenzo Caperchi ingegnere del suono


22.30-23.30 – Piazza San Giovanni
Concerto - conduce Valerio Corzani
Spirit of India
Bollywood Masala Orchestra
Un viaggio al nord dell'India, dal Rajasthan a Mumbai (Bombay) con sedici artisti, musicisti, cantanti, ballerine, acrobati, mangiafuoco, in un vortice di suoni e immagini. La Bollywood Masala Orchestra è uno show unico, che unisce la fanfara frenetica e la musica spirituale classica indiana, le migliori canzoni dei film tradizionali e romantici di Bollywood e la musica contemporanea. Fra tradizione e modernità, questa formazione unica al mondo mischia i ritmi tonici degli ottoni della fanfara (tromba, trombone) agli accordi melodici degli strumenti tradizionali (tabla, dholak, harmonium, castagnette): Con un tessuto di ritmi ipnotizzanti e un caleidoscopio di  costumi colorati, uno spettacolo che da più di dodici anni di concerti in giro per il mondo punta a stimolare tutti i nostri sensi.


DOMENICA 24 SETTEMBRE 2017


09.00-10.30 – Auditorium R.Gevasio
Lezioni di musica - conduce Giovanni Bietti
Quartetto Guadagnini
Fabrizio Zoffoli violino
Cristina Papini violino
Matteo Rocchi viola
Alessandra Cefaliello violoncello
musiche di Brahms e Webern
La Lezione è dedicata alla classica formazione del quartetto d’archi, e prosegue il percorso cronologico cominciato con i Trii di Beethoven e Schubert spingendosi dalla seconda metà dell’Ottocento ai primissimi anni del secolo scorso. Il programma prevede un ampio brano innovativo e “sperimentale”, seguito da una composizione più leggera in un solo movimento. L’op. 51 n. 1, nella “beethoveniana” tonalità di do minore, è il primo dei tre Quartetti pubblicati da Johannes Brahms; ma il compositore si era a lungo cimentato con questo illustre organico, fin dai primi anni di attività, senza però ritenersi soddisfatto dei risultati. Il Langsamer Satz (movimento lento) risale al 1905, ed ha un eccezionale interesse storico, visto che si tratta di una delle prime prove compositive di Anton Webern dopo l’inizio delle lezioni con Arnold Schoenberg. Idealmente, il percorso cronologico delle due Lezioni di Musica potrebbe quindi continuare.
Il Quartetto Guadagnini nasce nel 2012 dall’affiatamento di quattro giovani musicisti provenienti da Ravenna, Pistoia, Roma e Bari. Si qualifica attualmente tra le più promettenti formazioni cameristiche d’Europa, dedite al grande repertorio quartettistico classico e romantico, con particolare attenzione al repertorio del Novecento e alla musica del nostro tempo.

10.30-10.40 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso  7
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


10.40-11.10 – Auditorium R.Gevasio
L’Isola deserta - conduce Chiara Valerio
con Corrado Augias
Il primo appuntamento con un nuovo programma di Radio3 che tutte le domeniche mattina trasmetterà voci di naufraghi che si accompagnano però con un libro, un film e un brano musicale che hanno scelto di portare con sé. Naufraghi avveduti perché sono partiti con le cose che amano.
Naufraghi forse un po' frivoli, perché sull'isola deserta non pensano a come tornare nel mondo abitato, ma raccontano il perché proprio quel libro, quella musica e quel film facciano compagnia, e ne dicono il come. In un mondo dove essere connessi è la sintesi della condizione umana, proviamo a immaginarne il contrario attraverso la voce umana cominciando con un naufrago speciale, autorevole e onnivoro.


11.10-11.40 – Auditorium R.Gevasio
Radio3 Mondo - conduce Annamaria Giordano
Il limite dell’Europa  
con Beatrice Covassi, Capo della rappresentanza della Commissione Europea in Italia
e Domenico Quirico, inviato della Stampa, autore di Esodo, Neri Pozza editore
Intere zone del pianeta si svuotano di uomini e di storia, altre li accolgono come relitti o come intollerabili effetti collaterali della loro. Dietro c’è un’intricata radice, davanti un percorso in fondo al quale c’è il limite dell’Europa. Che vorrebbe poter continuare a respirare l'aria di prima e vivere sulla stessa terra di prima, mentre "il mondo è rotolato in modo invisibile, silenzioso, inavvertito, in tempi nuovi", i nostri.


11.40-11.50 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 8
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.


11.50-13.00 – Auditorium R.Gevasio
Concerto - conduce Andrea Penna
Miroslava Katsarova

in collaborazione con Plovdiv, Capitale Europea della Cultura 2019

Miroslava Katsarova debutta nel 2000 con l’album White in white, nel 2001 inizia a collaborare con Jazz FM Radio Bulgaria, creando i programmi Desafinado e Singin’ n Swingin, tuttora in onda. Il secondo album Vuelvo al Sur è dedicato a Bossa Nova, Tango e Latin jazz.
A Materadio si esibirà con Miroslav Turiyski (piano), Vesselin Vesselinov (basso) e Hristo Yotsov (batteria), portando al pubblico il suo terzo album My Cinema, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica.
Miroslav Turiyski piano
Vesselin Vesselinov basso
Hristo Yotsov batteria


13.00-13.45 – Piazza San Giovanni
Concerto e gran finale - conduce Valerio Corzani
Tonnosubito tour
Med Free Orkestra
Cinque Paesi, tre continenti e cinque lingue diverse, la Med Free Orkestra è un ensemble caleido-scopico e multietnico composto da sedici musicisti provenienti da varie aree del mondo, per rappresentare una delle esperienze più interessanti e originali nell’ambito musicale del bacino del Mediterraneo. Nei suoi live propone un pop-rock-balcanico-mediterraneo-orientale dando spazio alla musica mediterranea, a quella balcanica, klezmer, africana, e più in generale alla world music.
Nel 2016 torna con Tonnosubito, l’attesissimo terzo album pieno di ospiti di fama internazionale letteralmente “innamorati” dell’Orkestra.  Ma Tonnosubito è anche il titolo del nuovo spettacolo che, partito dal palco del 1° Maggio a Roma prosegue sui palchi di tutta la penisola anche per il 2017, sempre più ricco di colore e calore, per un live travolgente e pieno di energia, ma anche di denuncia e poesia.

 

EVENTI COLLATERALI

 

22 settembre ore 10:00
MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea)
La scena creativa del Mediterraneo raccontata dalle radio della rete COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiosivo Mediterraneo).

a cura di Copeam (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo mediterraneo) in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Rai Radio Tre e la Fondazione Matera-Basilicata 2019

Costituitosi nel 1996 a Il Cairo, COPEAM è un network internazionale con un centinaio di associati tra cui 39 radiotelevisioni dell’area mediterranea, che opera nella cooperazione audiovisiva promuovendo il dialogo interculturale e l’uguaglianza di genere.
Per il secondo anno a Matera, i giornalisti COPEAM delle Radio Tunisina, PSB- Malta, Libano, HRT- Croazia, France-Culture e 2 M-Marocco racconteranno le scene creative dei loro paesi, come sono rappresentate dai media all’interno degli stessi e anche se e come vengano rappresentate al di fuori dei loro paesi. Nel contempo, riporteranno il loro punto di vista emerso dalle interviste fatte ad operatori culturali ed ad artisti a Matera.
All’incontro moderato da Annamaria Giordano, conduttrice di Radio3mondo, parteciperà anche l’artista Valerio Rocco Orlando, autore della personale “Portami al confine”, realizzata per il decennale del Musma.

23 settembre ore 10:00
Aula Magna Liceo Scientifico “D. Alighieri”
Europa e giovani: Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, incontra gli studenti del Liceo Scientifico di Matera

Omaggio a Jannis Kounellis
a cura del Polo Museale della Basilicata
Palazzo Lanfranchi orari: 9:00/20:00
In occasione della trasmissione dedicata a Jannis Kounellis, artista dell’anno di Radio 3, nel percorso espositivo del Museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata viene presentata una sua importante opera dell’ultimo periodo.

Mediterraneo in chiaroscuro. Ribera, Stomer e Mattia Preti da Valletta 2018 a Matera 2019
a cura del Polo Museale della Basilicata e della Fondazione Matera Basilicata 2019
Palazzo Lanfranchi orari: 9:00/20:00

Novello Finotti, “Dalle profondità del tempo”
a cura del Circolo La Scaletta
Chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci - Musma, Museo della Scultura Contemporanea. orari: 10:00/20:00

21 settembre ore 17:00
Parco Scultura La Palomba (SS7 Direzione Matera-Taranto)
Ali di Pietra II, Mappe geosoniche dei voli Antonio Paradiso, Partitura e istallazioni sonore di Giovanni Tamborrino
a cura di Fattorie Donna Giulia
In collaborazione con: Comune di Matera, Fondazione Matera Basilicata 2019 e FAI Presidenza Regionale Basilicata, Associazione Matera Ferrovia Nazionale, Associazione Donne2019, Fondazione Francesca Divella.

21 settembre ore 18:00
Presso Agoragri, giardino di comunità di Gardentopia – Matera 2019
(incrocio via dei Normanni e viale Italia)
Piantiamo​ ​il​ ​futuro​ ad ​Agoragri​ ​con​ ​Alex​ ​Wilde​ ​|​ ​Inaugurazione​ ​Ufficiale | Eventi,​ ​workshop​ ​e​ ​azioni​ ​concrete​ ​ad​ ​Agoragri
a cura di Agrinetural e Fondazione Matera-Basilicata 2019
L’ inaugurazione ufficiale di Agoragri prevede la cerimonia dell’ulivo, la performance Remix the Cinema di Action 30 (Luca Acito e Alberto Casati) e i mercatini e degustazioni a cura di Slow Food Matera.

 

22 e 23 settembre 20.30 - 21.15
MUSMA | Museo della Scultura Contemporanea
PORTAMI AL CONFINE di Valerio Rocco Orlando
proiezione del film
25 storie di rifugiati, agricoltori, studenti, operatori sociali e cittadini più anziani che si confrontano sul concetto di confine, declinato in maniera più ampia o più personale, si interrogano sulla storia della città e sul suo futuro e su quale sia il modo migliore per vivere insieme. Luoghi, parole, sguardi, si succedono e si intrecciano in un racconto corale, si ha la sensazione di entrare in un romanzo a più voci dal quale viene fuori la descrizione di una città e dei suoi abitanti, una città che è Matera ma che potrebbe essere una qualunque altra città del mondo.


23 e 24 settembre
Piazzetta del Carro Trionfale orari: 17:00/20:00
Festeggiamenti in onore di S. Eustachio (Patrono di Matera)
a cura dell’Associazione Maria SS. della Bruna
Esposizione del Carro realizzato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata

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Immagine 1:

Aggiornamento del 9 novembre 2017

La mostra è stata prorogata fino al 9 gennaio 2018. 

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Dall’11 luglio al 9 novembre 2017 il Museo di Arte Moderna e Medievale di Palazzo Lanfranchi a Matera ospita la mostra Mediterraneo in chiaroscuro. Ribera, Stomer e Mattia Preti da Valletta 2018 a Matera 2019 promossa dal Polo Museale della Basilicata e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 in collaborazione con il MUZA [Muzew Nazzjonali tal-Arti / Museo Nazionale delle Arti – Heritage Malta].

Nel 2018 Valletta, la città dei Cavalieri di Malta, sarà infatti Capitale Europea della Cultura insieme a Leeuwarden, città al Nord dei Paesi Bassi. All’inizio di gennaio 2019 Valletta 2018 passerà il testimone a Matera 2019. Per rafforzare lo scambio tra le due capitali europee della cultura, già avvicinate da una comune metodologia che predilige processi partecipati e inclusivi, si è deciso di portare nella Città dei Sassi il nucleo centrale della mostra realizzata da MUZA e Gallerie Nazionali di Arte Antica a Roma in occasione del Semestre di presidenza maltese dell’Unione Europea recentemente concluso.

La mostra precedentemente allestita presso la Galleria di Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma con il supporto dell’Ambasciata di Malta, giunge a Matera con un nuovo progetto espositivo che fa dialogare le nove opere provenienti dal Museo MUZA e i due dipinti delle Gallerie Nazionali d’arte antica con alcuni significativi dipinti della Collezione d’Errico, mettendo al centro una nuova idea di museo aperto e accessibile, luogo di produzione culturale e condivisione.

L’esposizione, costruita nel solco di una collaborazione pluriennale con l'Ente Morale Biblioteca e Pinacoteca Camillo d'Errico e che porta per la prima volta in Basilicata così tanti capolavori di grandi maestri del “Secolo d’oro della pittura europea”, prende spunto dall’intensa relazione storico artistica che coinvolse Malta, Roma ma anche il Vicereame, del quale faceva parte Matera, fin dall’inizio del Seicento, quando prima Caravaggio [1571 - 1610] e poi Mattia Preti [1613 - 1699] si trasferirono a Malta, lasciando sull’isola un notevole patrimonio artistico, pienamente rivalutato nel corso del Ventesimo secolo e alla base della formazione della collezione nazionale del museo maltese.

La mostra avrà gli stessi orari di apertura e biglietto di ingresso del Museo (3€ intero, 1.50€ ridotto).

info +39 0835 256211 / +39 338 8831053

Sito Web http://www.polomusealebasilicata.beniculturali.it

FB Polo museale della Basilica

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Live Streaming

One of the pillar projects of the Matera 2019 cultural program is I-DEA, conceived as an "archive of archives and collections", a public institution devoted to the investigation and representation of the rich cultural and anthropological history of the Basilicata region through exhibitions, performances, research programs and an online digital platform.

To draw inspiration, compare and share useful practices and know-how to launch and implement the I-DEA project, the Matera-Basilicata 2019 Foundation and the DiCEM (Department of European Cultures and of the Mediterranean) of the University of Basilicata have organized the "Food for Art - Archives as a driver for 2019 creative communities" international conference, that will be held on 11th -12th September 2017 at the Casa Cava in Matera.

The practice of using materials from public and private collections in exhibitions is rapidly growing at both European and international level. Among the best-known and most interesting examples, there are works by artists such as Armin Linke (conference host), Erik Kessels, Hans Ulrich Obrist and the operations carried out by major European museum institutions such as the Rijksmuseum in Amsterdam.

Basilicata is fertile ground for this type of operation: Basilicata is a region of collectors, and over the decades countless individuals, citizens associations, private organizations, public institutions and foundations have assembled unique archives and collections dealing with every aspect of Southern and Italian culture, from contemporary art to tourist ephemera and from 20th century cinema to farming tools. I-DEA will provide a platform for the discovery and interpretation of these archives. Its institutional mission will first and foremost be to assist the keepers of archives in the task of preserving their collections as a repository of collective memory for the region. Secondly, it will undertake the task of indexing contents according to a common archival structure as well as making materials available online to facilitate research. Thirdly, it will establish a platform in Matera for public exhibitions that cut a cross-section through the materials contained in this “archive of archives”, finding new relationships and establishing new interpretations of history and culture in the South.

I-DEA is in part inspired by the "Rolywholyover A Circus" composition for museum with which the composer, writer, philosopher, and visual artist John Cage transformed the Philadelphia Museum of Art into the setting for a constantly changing array of art, performances, film and video screenings, readings, and special programs using elements borrowed from approximately 30 other museums. Going beyond the understanding of the museum as a static space for the preservation of cultural artefacts, through the notion of a museum as a public platform for discussion and interpretation, I-DEA is an alternative paradigm, to create a process of interpretation that will be intentionally subjective rather than scientific, in which guest curators will be invited to propose their own interpretations in the form of temporary exhibitions that explore the history, culture and anthropology of Matera, Basilicata and Southern Italy.

The international conference program is open to anthropologists, museum directors, curators of archives and collections, experts of creative commons, local and international curators, and will be divided into four sessions with presentations by national and international experts: archives, a common good to be shared: ethics, accessibility, usability; anthropology and archives; artistic practices and archives; archives and museums of the third millennium. The conference will also be enriched by performances, screenings and workshops on the reinterpretation of the most varied archive materials that become a source of inspiration for artists, anthropologists, writers, thinkers, composers, philosophers and designers.

 

Programme

11 September

10:00

Welcome and Greetings

Aurelia Sole, Rector - University of Basilicata, President - Matera-Basilicata 2019 Foundation
Raffaello de Ruggieri, Mayor of Matera
Patrizia Minardi, Manager of the Culture, Tourism and international cooperation systems Office – Basilicata Region
Maria Carolina Nardella, Director – Puglia and Basilicata Archive Superintendence
Laura Moro, Director of Central Institute for Cataloguing and Documentation – Ministry of Culture

Introduction to the Conference
Rossella Tarantino, Development and Relations Manager Matera-Basilicata 2019 Foundation

11.00

1. Archives, a common good to be shared: ethics, accessibility, usability
Moderator: Véronique Ginouvès, Responsable de la Phonoteque MMSH - Maison méditerranèenne des sciences de l'homme, CNRS -Aix-Marseille Université

Collective memory and archives are part of a common heritage: in order to disseminate them and to face ethical issues, a clear legal framework is necessary. Experiences and practical tools to foster access to archives and to improve the participation of users will be presented during the session.

Jean-François Bert, Institut religions, cultures, modernité (IRCM) de Université de Lausanne
Lorenza Bravetta, Minister of Culture Advisor for the development of the National Photographic Heritage - Ministry of Culture
Mélanie Dulong de Rosnay, Institut des Sciences de la Communication CNRS, Paris Sorbonne-UPMC
Dirk Houtgraaf, Strategic Advisor Information Management - Ministry of Education, Culture and Science & Cultural Heritage Agency (RCE), Netherlands
Francesco Piersoft Paolicelli, Open Data Expert, OpenGov Advisor
Marzia Piccininno, ICCU - Central Institute for the Union Catalogue of Italian Libraries and Bibliographic Information

15.00

2. Anthropology and archives
Moderator: Pietro Clemente, Univerity of Florence, Onorary President – SIMBDEA

The voices, sounds, texts, images and stories of everyday life are stored in the archives. They reflect the forms of life: of other and collective cultures.

 Camillo Brezzi, National Diary Archive Foundation - Pieve S. Stefano
Piero Cavallari, Central Institute for Sound and Audiovisual Heritage
Francesco Faeta, University of Messina
Daniele Jallà, President - Guelpa Foundation and ICOM Italia Board
Francesco Marano, DiCEM – University of Basilicata
Nicola Scaldaferri, University of Milan

18.00

Food for Art: Workshop
Conducted by Mauro Bubbico

Introduction - Vita Santoro, DiCEM – University of Basilicata

Images exist when they are watched. The universe of the visible is represented by a world of submerged and forgotten images, until someone takes them in order to re-edit them and to project them into the future. They are fragments of traditions, cuts of visual curiosities close to home or distant in history, they are burning fires of unbreakable feelings. They are lists of visions. They have glowing colors. They want to re-emerge with a kind of exalted and liberating kindness. They fire up us.

21.30

Performance "Il paese dei diari" (The land of diaries) by Mario Perrotta
(produced by National Diary Archive Foundation - Pieve S. Stefano)

12 September

10.00

3. Artistic practices and archives
Moderator: Joseph Grima, Scientific Director - Open Design School

The archives as a scientific tool, as forms of collective memory and cultural resources. Over the years, the relationship with the archives has continuously changed because of the different fields in which they are used. The session aims at studying the different forms of access to the archives, thus finding out how art and technology can use them to make them accessible to larger groups of people.

Linda Fregni Nagler, Artist
Marco Ferrari, Artist
Armin Linke, Photographer and Film-maker
Vincenzo Padiglione, Sapienza University of Rome, Director of «Antropologia museale»
Massimo Torrigiani, Contemporary art centre of Bari

12.00

Food for Art: Workshop
Conducted by Luca Acito

"We will play" with films and audiovisuals from local archives to explore creative possibilities and to give new life and new audience to the traces from our past

15.00

4. Archives and museums in the third millennium
Moderator : Paolo Verri, Director - Matera Basilicata 2019 Foundation

The concept of museum and cultural space is changing. Due to the development of intangible heritage archives, museum feel the need to change and adapt to new languages.       

Ian Boelen, Eindhoven Design Academy
Alessandro Bollo, Director - Polo del '900 Foundation
Ekaterina Golovatyuk, Architect/Researcher
Marta Ragozzino, Director - Polo Museale della Basilicata
Mario Turci, Director of E. Guatelli Museum and Museum of the uses and habits of the people of Romagna

17.00

Conclusions
Ferdinando Mirizzi, DiCEM - University of Basilicata

 

11 September - 17.00
From Pieve’s Archive: Egidio Mileo, “Vivere e scrivere dalla Basilicata.
Storie di andata e ritorno” (Living in and writing from Basilicata. Outbound and Return stories) (Edizioni Giannatelli, 2017)

11 e 12 September - 17.30
Documentary Film “I diari della Sacher” (The Sacher Diaries) by Nanni Moretti (2002)

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Dal 7 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018 la mostra sarà ospitata a Pistoia presso gli spazi de Le Stanze normalmente non accessibili al pubblico, grazie alla collaborazione con il centro culturale il Funaro e Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017. Un'occasione per creare un ponte fra due città chiamate ad interrogarsi sulla propria identità culturale per comprendere e accogliere anche quella di altri luoghi.

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Dopo la tappa di Matera, la mostra è approdata a settembre 2017 a Potenza presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Leonardo Da Vinci", trasformato in un Museo Temporaneo per due settimane, in continuità con il progetto di alternanza scuola-lavoro che ha visto protagonisti i ragazzi della classe VD del Liceo Linguistico, e al Festival della Scienza di Genova fra ottobre e novembre 2017 presso il Museoteatro della Commenda di Prè, inaugurando la circuitazione italiana del progetto, ambasciatore dei preparativi per Matera Capitale Europea della Cultura 2019

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La mostra interattiva “Da un capo all’altro, ovvero nuovo atlante mobile di abitografia umana”, ospitata da maggio 2017 nell'ex Chiesa del Carmine presso il Museo di Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi (Piazza Pascoli) a Matera, rimarrà aperta fino al 03 settembre 2017.

La mostra è promossa dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dal Polo museale della Basilicata e realizzata dall’associazione “La luna al guinzaglio” in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata.

La mostra nasce dalla partecipazione della Fondazione alla edizione 2016 del Fiera del Levante, nonché dal coinvolgimento di diverse scuole lucane e non, risultate vincitrici del laboratorio/concorso “Atlanti migranti”.
Dai disegni, gli acrostici e le costellazioni fantastiche nate durante il laboratorio, ai cui partecipanti veniva chiesto di disegnare un oggetto che si sarebbe voluto portare con sé in viaggio, è nata la mostra interattiva dedicata al viaggio “Da un capo all’altro”, in cui si gioca ad attraversare arcipelaghi fatti di comodini, cassettiere ed armadi che custodiscono più di 200 vestiti blu. Gli arcipelaghi-mobili da attraversare sono quattro e ognuno è dedicato a una fase del viaggio: valigie e vigilie, corpo a corpo con i luoghi, la risacca del ricordo, la comprensione. “Da un Capo all’Altro” invita ad interagire con i vestiti aprendo ante e cassetti, utilizzando paradossalmente l’intimità dell’arredo domestico e del vestiario per parlare dell’esperienza che più di tutte mette l’uomo in relazione con l'Aperto e l'Altrove. In questo capovolgimento accade che gli abiti, seguendo delle semplici indicazioni, diano vita a dei mondi interattivi poetici e anche che i mobili perdano la loro fissità, potendosi aprire ed esplorare da più lati. In questo itinerario è anche possibile utilizzare tablet e smartphone per accedere a dei contenuti speciali, gli Scampoli di Scienza e Geografia.

L'invito è ha visitare questo interessante gioco d'arte contemporanea!
L'ingresso alla mostra è gratuito. Gli orari di apertura coincidono con quelli del Museo di Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi.

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The Foundation Matera-Basilicata 2019 has published  the public call for expression of interest regarding the search for the Partners and Official Suppliers or of specific events of the Matera 2019  Cultural program.

Within the framework of the cultural program and of the five main topics of the candidacy Bid book Partners and Economic operators will be selected on the basis of their activities and values that are intrinsically linked  to the concept and the main principles of Matera 2019.



The Matera-Basilicata 2019 Foundation will offer its Partners and Suppliers a European platform in which each of them can pursue their strategic goals and gain access to the advantages of increasing its visibility, thus supporting its competitive advantages and developing business opportunities.


Download and read the public call to know the different forms of collaborations, the requirements as well as the different ways to submit your application forms.

pdf 16x16 Public call: Search for Matera 2019 Partners and Suppliers

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The Matera-Basilicata 2019 Foundation has published the Public Notice for the selection of the Secretary General who will strengthen the actions and operations of the Foundation's President in his activities of promoting institutional relations and collaborative relationships in support of the Foundation's initiatives.
The Public Notice that is published also in the “Bandi e avvisi” section of the Foundation’s website describes the tasks of the Secretary General, the admission requirements, the selection procedures, the contractual information as well as the information about the submittal of applications.

The application forms shall be submitted no later than 13:00 hours (1 p.m.) local time on 04 August 2017.

pdf 16x16 Public call for the selection of the Secretary General of the Matera-Basilicata 2019 Foundation

word 16x16 Annex A - Application form for the selection of the Secretary General of the Matera-Basilicata 2019 Foundation

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ph. Alessandra Dragoni; ph. home page Nicola Baldazzi

In occasione dello spettacolo itinerante “Inferno”, una produzione di Ravenna Festival in coproduzione con Ravenna Teatro e Teatro delle Albe in scena a Ravenna dal 25 maggio al 3 luglio, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 offre a 25 soggetti lucani fra operatori teatrali e appassionati di teatro, la possibilità di partecipare allo spettacolo e diventarne protagonisti, venendo inseriti nel coro dei cittadini. Un’occasione preziosa per favorire lo scambio e il confronto tra esperienze di alto valore artistico.

Dal 23 al 25 giugno 2017 accompagneremo a Ravenna, città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019 e città partner di Italia 2019 di cui Matera 2019 è capofila, i giovani che hanno lavorato in Basilicata al progetto della “Non scuola”, realizzato dal Sicomoro a San Chirico Raparo, in collaborazione con QAcademy, Teatro delle Albe, Punta Corsara e IAC Centro Arti Integrate.

Lo spettacolo, inserito nel progetto “La Divina Commedia: 2017-2021” con l’ideazione, direzione artistica e regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, sta coinvolgendo a seguito di chiamata pubblica circa settecento persone tra attori, musicisti, scenografi, costumisti, organizzatori, vedendo protagonisti, all’interno del coro, anche i cittadini, proprio nello spirito del dossier di Matera 2019.


COME PARTECIPARE

Invia una mail all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. e indica il tuo nome, cognome e se sei operatore teatrale o appassionato di teatro. Le iscrizioni resteranno aperte fino a domenica 18 giugno 2017 (incluso) per consentirci di organizzare al meglio il viaggio. Una volta raggiunto il numero di 25 partecipanti, le iscrizioni saranno chiuse.


COSA OFFRIAMO

Viaggio in autobus a/r Matera-Ravenna


A CHI

25 fra operatori teatrali e appassionati di teatro lucani


DETTAGLI VIAGGIO

Partenza autobus il 23 giugno 2017 ore 06:30 da Piazza della Visitazione, Matera. Rientro a Matera nella serata del 25 giugno 2017


DETTAGLI SPETTACOLO

Ore 17.00 prove del coro dei cittadini, ore 20:00 inizio dello spettacolo itinerante dalla Tomba di Dante al Teatro Rasi. Costo del biglietto: 5€ (a carico del partecipante).


DETTAGLI ALLOGGIO

Hai la possibilità di alloggiare presso l’Auditorium dell’Oratorio salesiano “Don Bosco”. Lo spazio è dotato di docce comuni e bagni. Verranno messi a disposizione sacchi a pelo e materassini. Costo 5€ a notte a carico del partecipante. In fase di iscrizione specifica se sei interessato a questa soluzione, in modo da consentire all’organizzazione di effettuare la prenotazione.

Se vuoi un altro tipo di alloggio, ti segnaliamo i seguenti hotel e b&b convenzionati (costo a carico del partecipante), da prenotare in autonomia, segnalando che fai parte del gruppo materano del  coro dei cittadini per lo spettacolo "Inferno" di Ravenna Teatro e Teatro delle Albe:

Hotel i Cherubini
Via Rocca Brancaleone 42 tel. 0544 39403

Hotel Centrale Byron
Via IV Novembre 14 tel. 0544 212225

Atmosfera b&b
Via Cerchio 74 tel. 348 9206450

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Matera celebra anche quest’anno la Festa della Musica del 21 giugno con un programma di appuntamenti musicali promosso dal Comune di Matera insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 in collaborazione con Onyx Jazz Club, Conservatorio Statale “E. R. Duni”, Lams Laboratorio Arte Musica e Spettacolo Matera, Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Italia e la media partnership di Trm Network con l’obiettivo di dare a tutti l’opportunità di fare, ascoltare, capire la musica nella Capitale Europea della Cultura 2019.

Nata nel 1982 in Francia, la Festa della Musica si è diffusa in tutta Europa, prendendo stabilmente piede anche in Italia, dove quest’anno è fortemente promossa dal MIBACT e dalla SIAE con la partecipazione di più di 300 città e oltre 8000 artisti. In Basilicata sono ben 15 i comuni ad aver aderito all’iniziativa.

Coerentemente con il dossier di candidatura di Matera 2019, intitolato “Open Future”, a Matera la Festa della Musica coinvolgerà diversi luoghi della città fino a sera, dal Conservatorio ai giardini di Gardentopia, da Casa Cava a Piazza San Francesco, con performance live, momenti di ascolto e lettura, laboratori musicali, visite guidate, spaziando fra i generi e coinvolgendo sia artisti che appassionati di ogni età. Strade, piazze, mercati, bus urbani saranno inoltre invasi dalle note di una “marching band” accompagnata da un banditore che racconterà quanto accadrà nel corso della giornata.
Al programma generale sia affiancano alcuni appuntamenti collaterali come una mostra di foto e memorabilia sui Ramones e una performance musicale dedicata alla meditazione e alle discipline olistiche orientali in occasione della Giornata Internazionale dello Yoga e della Notte Bianca dello Yoga.

La Festa della Musica a Matera sarà un’occasione per rendere la cultura accessibile a tutti grazie al linguaggio universale della musica, che nelle sue diverse declinazioni diventa parte integrante del tessuto sociale della comunità.

Vi aspettiamo!


IL PROGRAMMA DEL 21 GIUGNO 2017 a MATERA

Ore 10.00/13.00
La Marching Band “Conturband” contaminerà strade, piazze, mercati, bus urbani di sonorità coinvolgenti per raccontare insieme al banditore Rino Locantore, tutto ciò che accadrà durante la giornata

Ore 10.30/18.00 - Conservatorio “E. R. Duni”, Piazza del Sedile 2
Il Conservatorio di Matera apre le sue porte alla città accogliendo i visitatori con delle visite guidate.

Orari visite: 10.30/12.00/16.30/18.00

Ore 10.30/24:00Casa Cava, Via San Pietro Barisano
Tra musica dal vivo, arte e letteratura

A cura di Onyx Jazz Club in collaborazione con Casa Cava

Ore 11:30 – 13:00
La Musica dei Giovanissimi: dal violoncello al pianoforte

Ore 16:00– 24:00
Dal Folk al Jazz - dal Reggae al Metal passando per il Pop

20 gruppi per festeggiare la Musica:
Davide Marino, Chiara Colonna, Waves Patrol, Roots Corporal, Sons of Charlotte, Insolito Swing, Ceschino, Open Duo, Nu Jazz, Suoni del Basento, Schiavone Quartet, Cqc, Tataland, Accipiter, Giuseppe Olivieri, Epochè, Angelo Giannella detto “Il Rosso”, Stinpo, Ceskino Andrisani, Gruppo Folk Varuolo, Paolo Viola, Nico Albano, Paolo Moretti, Enzo Finamore, Daniela Di Pede, Rossella Ruggeri, Caterina Orlandi, R.Vinciguerra, Dea Racioppi, Jinqi Luhan, Clemente Zingariello, Matteo Noviello, Giorgia Daria, Valentina Cancro, Chiara Grilli, Gianvito Iacovone, Laxia Sarli, Chiara Colonna

La scaletta completa delle esibizioni è consultabile sul sito web dell'Onyx Jazz CLub.


In diretta su TRM ART


Ore 16.00/19.30
La musica entra nei giardini del progetto Gardentopia per condividere lo spirito della Festa della Musica con laboratori musicali assistiti da professionisti, performance live degli artisti iscritti e strumenti musicali messi a disposizione del pubblico in collaborazione tecnica con Arte Musica, Guitar Paradise e Real Music.

A cura di Fondazione Matera-Basilicata 2019

  • Giardino “Spighe Bianche”, Via Lazazzera, quartiere Spine Bianche : LABORATORIO DI STRUMENTI A CORDE

Artista: Salvatore Golia - Pop, Rock (chitarra acustica)

  • Giardino di Vico Bruno: LABORATORIO DI FIATI

Artisti: Giovanni Amirante, Cantautore (chitarra, piano e voce)

Massime Frequenze, Band Rock Italiano: Leonardo Serrone (voce e chitarra), Giancarlo De Nunzio (chitarra solista), Deborah Negro (tastiera e synth), Gianmarco Rizzo (basso e voce), Graziano Matrella (batteria e voce)

  • Giardino dei MOMenti, Via della Quercia, quartiere Lanera : LABORATORIO DI PERCUSSIONI, LABORATORIO DI COSTRUZIONE DEL “CUPA CUPA” a cura di Rino Locantore

Artista: Emanuele Schiavone Quartet - jazz (chitarra, batteria, basso, chitarra e voce)

  • Piazza San Pio X: LABORATORIO DI PIANOFORTE. Il re degli strumenti musicali sarà messo a disposizione di appassionati e artisti che abbiano voglia di suonarlo.

Ore 19,30 - Piazza San Francesco
Il Sistema Abreu nella Capitale Europea della Cultura 2019 - Le orchestre e i cori “Manos blancas” di Basilicata e Puglia

A cura di Lams Matera, Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Italia, MusicaInGioco Bari
Musiche "Il viaggio di Luna" di Andrea Gargiulo, testi di Antonio Aprile
Direttore Andrea Gargiulo, voce recitante Veronica Pompeo.

L’orchestra e il coro saranno formati da oltre 200 bambini e ragazzi in rappresentanza dei seguenti nuclei:
Lams Matera-Taranto, Assocazione “Pafundi” Pietragalla (PZ), Associazione “Mascolo” Ferrandina (MT), MusicaInGioco-Adelfia (BA), MusicaInGioco-FondazioneVittorioBari Palo del Colle (BA), MusicaInGioco-Gianfranco Giorgio Acquaviva delle Fonti (BA), coro Manos Blancas MusicaInGioco-FamigliaDovuta, coro Manos Blancas Lams-Taranto, nuclei scolastici "Armonie per la salute a scuola" coro Manos Blancas e orchestra 3° C.D."MusicaInGioco-Roncalli" di Altamura, coro 2° C.D. "MusicaInGioco-S.Francesco" di Santeramo (BA).


Ore 21.00
- Piazza San Francesco
Jazz&Company
La Big Band è un progetto del Conservatorio Statale di Musica E. G. Duni di Matera

Musiche di: Duke Ellington, Hoagy Carmichael, Otis Redding, Harlod Allen, Leonard Bernstein, Gene de Paul, John Zawinul, Giacomo Desiante, Morgan Lewis

Orchestra:
Voci: Patrizia Lomuscio, Badria Razem, Sara Rotunno
Sax: Gianni Minale, Biagio Bovenga, Gianfranco Menzella, Nunzio Locantore, Vittorio Tamburrano
Trombe: Nicola Ferri, Felice Tamborrino, Giulio Amico Padula, Vincenzo Lezza, Giuseppe Dimarzio
Tromboni: Domenico Lauria, Pace Vincenzo, Nicolaio Vincenzo, Saverio Vizziello
Ritmica: Pianoforte - Vito Dimodugno, Basso - Francesco Lacapra, Chitarra - Andrea Corrado, Batteria - Marco Paterno
Direttore: Giacomo Desiante

Ore 22.00 - Piazza San Francesco
Tarantolati di Tricarico

Proiezioni video dell’Inno a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 con musiche di: Rocco Paradiso, Franco Ferri, Giorgio Pavan e Francesco Tomacci e testi del poeta e scrittore materano Roberto Linzalone. Esibizione di Franco Ferri, Rocco Paradiso, Enzo Granella e Francesco Tomacci.

 A seguire DJ set di Tony Colangelo


APPUNTAMENTI COLLATERALI

Ore 18:00 - Fondazione Le Monacelle, Via Riscatto 9/10
We’re a Happy Family, Foto e Memorabilia sui Ramones

A cura di Fondazione Monacelle, Makera Cooperativa Sociale e Henry Ruggeri fotografo.
Inaugurazione della mostra.

 

Ore 21.30 - Terrazza del Museo di Palazzo Lanfranchi, Piazzetta Pascoli 1
Oltre le Stelle, l’Orizzonte

Una produzione MaterElettrica /Scuola di Musica Elettronica e Applicata, Conservatorio “E. R. Duni” di Matera condivisa dal Polo Museale Regionale della Basilicata

In coincidenza con la Giornata Internazionale dello Yoga e della Notte Bianca dello Yoga, MaterElettrica ha immaginato una perfomance che ha come soggetto la musica per la meditazione, per la pratica dello Yoga, e più in generale per tutto ciò che riguarda le attività connesse alle discipline olistiche orientali.

Musica di: Claudia Buonsanti, Gianpaolo Cassano, Tommaso Colafiglio, Lucio Corizzo, Vito Coviello, Diego D’Ambrosio, Francesco Donadio, Fabrizio Festa, Antonio Francia, Giampaolo Lomurno, Riccardo Lorusso, Mirko Macina, Lucia Patrono, Andrea Salvato, Francesco Scazzeri, Francesco Giuseppe Surdo, Donato Tranquillino Minerva, Manuel Tricarico

MaterElettrica Ensemble:
Flauto/EWI: Andrea Salvato
Flauto: Caudia Buonsanti
Clarinetto: Bruno Friolo, Francesco Giuseppe Surdo
Violino: Lucia Patrono
Theremin, Sintetizzatore: Gianpaolo Cassano
Chitarra: Vito Coviello, Francesco Donadio, Pasquale Pisicoli, Francesco Scazzeri, Riccardo Lorusso
Sintetizzatore: Lucio Corizzo, Diego D’Ambrosio, Antonio Francia, Nunzia Gargano, Giampaolo Lomurno, Manuel Tricarico
Basso elettrico: Mirko Macina
Direttore, Sintetizzatore: Fabrizio Festa

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Dopo la partecipazione alla Milano Design Week per la presentazione dell’Open Design School, e al Salone internazionale del libro di Torino, Matera 2019 sarà protagonista di un altro importante appuntamento di rilievo nazionale, la Biennale dello Spazio pubblico (BiSp) in programma a Roma dal 25 al 27 maggio per presentare il progetto Gardentopia e i Giardini di Comunità del programma culturale.

La BiSP è un appuntamento di rilievo nazionale promosso dall'Istituto Nazionale di Urbanistica, Consiglio Nazionale degli Architetti, Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Architettura, e patrocinato dall'ANCI, dai Ministeri dell'Ambiente, dei Beni e delle Attività Culturali, delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sviluppo Economico e Università la Sapienza.
La Biennale sarà l'occasione per soffermarsi a riflettere sulla condizione urbanistica italiana, su piccola e grande scala, monitorando il cambiamento delle città e del loro paesaggio. Nella due giorni romana si alterneranno seminari, workshop e laboratori, in cui ordini, amministrazioni, associazioni e università racconteranno e interagiranno con il un pubblico fatto di studenti, addetti ai lavori e cittadini.

Nella mattina del 26 maggio, dalle 9:30 alle 13:30 presso l'Aula Morandi, ci sarà il racconto fatto a più voci - come è di fatto questo progetto – che vedrà protagonisti la Fondazione, i cittadini che curano i giardini di comunità, gli artisti in residenza che stanno seguendo il progetto e le Amministrazioni che stanno promuovendo questa nuova gestione degli spazi verdi.
Sarà evidenziato come Gardentopia vada al di là del semplice recupero dell'area verde ma diventa anche "occasione" di aggregazione sociale e di produzione culturale senza sovrapporsi con il lavoro della amministrazione comunale. Un lavoro di più attori sul Bene Comune che diventa un modello aperto non solo a dimensione regionale, ma anche esportabile in altre città. Gardentopia è anche una riflessione sugli standard urbanistici del verde, fino ad ora assegnati solo in termini di mq in aree amene e indifferenti e che invece, se affidati alle cure dei cittadini possono diventare anche un’occasione di premialità per ridurre la pressione fiscale.
Alla presentazione nell'aula Morandi sarà affiancata una installazione, per i giorni 25 e 26 maggio, composta da parte della struttura ideata e realizzata dall’Open Design School per la partecipazione alla Milano Design Week e da piante officinali e della macchia mediterranea, messe a disposizione da Dichio vivai. Questa installazione è concepita come un piccolo vicinato verde in cui è possibile sostare, conoscere meglio il progetto Gardentopia/Matera 2019 o fare l'attività "mono print green".

pdf 16x16 Locandina incontro Matera 2019 alla Biennale dello Spazio pubblico del 26 maggio 2017

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Matera 2019 e gli editori della Basilicata si presentano all'appuntamento del XXX Salone Internazionale del Libro di Torino con un grande spazio di 160 metri quadri (Padiglione 1 - B08 C07) realizzato a partire da un sistema modulare progettato dall'Open Design School di Matera 2019 e presentato in anteprima alla Milano Design Week.

Abbiamo accettato l’invito a portare una sostanziosa anticipazione del programma del 2019 a Torino, in occasione di uno dei più importanti eventi culturali del nostro Paese.
Per festeggiare degnamente il Salone, insieme al Consiglio Regionale della Basilicata, abbiamo allestito uno stand collettivo in cui presentiamo dieci editori, cinquanta incontri, uno spazio dedicato ai fumetti, e una riduzione della mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini che cinquant’anni prima girò a Matera il suo “Vangelo secondo Matteo”, fortemente voluta e innovativamente realizzata dal Polo Museale della Basilicata.
Oltre a quanto il visitatore potrà vedere ed ascoltare dentro il Lingotto, Matera e la Basilicata si espandono in tutta la città, con uno spettacolo teatrale di Mariolina Venezia al Circolo dei lettori, una mostra di 26 fotografie di Henri Cartier-Bresson presso la Cripta di San Michele Arcangelo, la proiezione al Museo del Cinema di Torino del lungometraggio “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini. E fate attenzione anche al Bibliomotocarro del Maestro La Cava, uno degli uomini più simpatici d’Italia, che porterà in giro per Torino la sua allegria e i suoi libri per tutti.

Lo spazio verrà inaugurato giovedì 18 maggio alle ore 13,00 alla presenza del Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, On. Dario Franceschini, che interverrà anche al dibattito sulle Capitali Europee della Cultura previsto lo stesso giorno in Sala Azzurra alle 10:30 che verrà trasmesso anche in diretta facebook sulla pagina ufficiale di Matera 2019.

Scaricate il programma completo per conoscere tutti gli appuntamenti dello stand di Matera 2019 e tutti quelli organizzati per il Salone off.

pdf 16x16 Programma Matera 2019 al XXX Salone Internazionale del Libro di Torino

 

 

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La piattaforma digitale Matera Basilicata Events è la versione aggiornata della piattaforma eventi utilizzata in fase di candidatura, nata in versione beta grazie ad un contest lanciato dal Comune di Matera nel 2014 e vinto dalla agenzia di comunicazione Ego55.

La piattaforma, disponibile on line, è una versione migliorata per funzionalità e tecnologia.
Si basa sempre su informazioni inserite direttamente dagli organizzatori, operatori culturali e rilasciate in formato opendata, quindi disponibili al riutilizzo per qualsiasi ulteriore applicazione.
Il dataset è disponibile sul sito certificato opendata dati.matera-basilicata2019.it. Quello degli eventi è Il primo di altri dataset che Matera 2019 metterà a disposizione della comunità.

Matera Basilicata Events si presenta come un calendario di eventi sempre aggiornato, ma funge anche da presentazione della molteplicità delle organizzazioni del territorio che operano nel settore culturale. Infatti, ogni organizzazione ha a disposizione una scheda consultabile on line con lo storico delle proprie attività e tutte le informazioni disponibili (video e immagini promozionali, descrizioni, etc). La piattaforma diventa quindi anche strumento di promozione dell'organizzazione stessa.
 
La Piattaforma è lo strumento ufficiale della Fondazione per promuovere e valorizzare le attività organizzate dagli operatori culturali del territorio!
 
Matera Basilicata Events è una piattaforma digitale che ha tutte le potenzialità per essere strumento completo al servizio sia della scena creativa per la programmazione e la promozione delle proprie attività, sia della comunità tutta - cittadini e cittadini temporanei - perchè potrà offrire una panoramica completa della nostra proposta culturale. 
 
L'invito è di usarla. È pubblica ed appartiene a tutti! Ha funzionalità avanzate di inserimento eventi, di ricerca, di visualizzazione e promozione degli eventi stessi. Una redazione, disponibile dalle 9:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì, potrà aiutarvi nell'inserimento dei primi contenuti.
 
#materaevents #matera2019
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Arriva a Matera e Taranto ArtLab 17, il grande laboratorio dedicato all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, promosso dalla Fondazione Fitzcarraldo, che oggi è la principale occasione in cui operatori culturali, società civile, amministratori pubblici imprese e policy makers condividono esperienze e conoscenze: una piattaforma indipendente al servizio del dialogo tra i protagonisti dell’ecosistema creativo e culturale.

Main partner di questa edizione inaugurale di ArtLab 17 è la Fondazione Matera-Basilicata 2019 insieme a Regione Puglia- Assessorato Industria Turistica e Culturale e Funder 35.

Tanti e interessanti gli appuntamenti che si svolgeranno nelle due città. Qui il programma completo della manifestazione.

Matera ospita le attività di ArtLab il 4 e 5 maggio. Sia Matera che Taranto sviluppano il tema Il Sud in trasformazione, declinandolo in base alla propria storia e alle prospettive future: per Taranto il tema centrale è la rigenerazione a base culturale della città e del Sud; per Matera è il percorso verso il 2019, che entra nelle fasi finali.

L'approdo di ArtLab a Matera e Taranto simboleggia, infatti, insieme la sfida che il Sud lancia a favore di un nuovo nord e di una nuova Europa e insieme la coscienza che senza competenze e coraggio tale sfida non potrà mai essere vinta.

In evidenza a Matera

Giovedì 04 maggio

La scena creativa lucana e la co-creazione, Matera e la Basilicata verso la Capitale Europea della Cultura

Data e ora: Giovedì, 4 Maggio, 2017 - 11:00 - 13:00

Sede: Matera - Casa Cava

Interventi
Ariane Bieou, Manager Culturale Fondazione Matera-Basilicata 2019
Matteo Lanfranchi, Artista Effetto Larsen

La co-creazione è un processo di sviluppo di progetti complessi o a larga scala, frutto di un’interazione continua tra committente, operatori culturali, artisti/creativi e il pubblico, generativo di forte valore aggiunto sia per i contenuti che per le forze messe in campo. Partendo dalla scena creativa lucana e dall’opportunità di scala progettuale di Matera-Basilicata, Capitale Europea della Cultura, un confronto con esempi lucani, nazionali ed europei per una creazione partecipata.


Danzare l’Audience Development

Data e ora: Giovedì, 4 Maggio, 2017 - 14:30 - 17:30

Sede: Matera - Casa Cava

Workshop su iscrizione tramite sito web. Per info This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Interventi
Luisella Carnelli, Ricercatrice, Fondazione Fitzcarraldo
Roberto Casarotto, Progetti Danza Internazionale, Operaestate Festival Veneto
Giovanna Garzotto, Coreografa
Alessia Zanchetta, Comunicazione e Relazioni Esterne, Operaestate Festival Veneto

Un viaggio a 360° gradi nel mondo dell’audience development, che integra casi e riflessioni sul variegato spettro degli interventi mirati all’ampliamento della partecipazione culturale, e culmina in un workshop di sperimentazione attiva. Al centro del dialogo  le condizioni abilitanti, le modalità di azione,  i significati e le implicazioni delle forme più radicali di “coinvolgimento attivo”.


Il webteam di Matera 2019: pilastro della candidatura, protagonista della Capitale Europea della Cultura

Data e ora: Giovedì, 4 Maggio, 2017 - 16:00 - 18:00

Sede: Matera - Matera - La Lopa (Via Bruno Buozzi 13)

Interventi
Stefano Mirti, Progettista, partner di IdLab e responsabile social media Expo 2015
Alessandro Ottenga, Curatore del progetto #mosaicotorino. Lancio di #mosaicomatera2019
Francesco Piero Paolicelli, il nuovo canale Telegram di Matera 2019
Rosy Russo, Creativa, social media manager, ideatrice di Parole Ostili

Se siete interessati a far parte del webteam di Matera 2019 questo è l'appuntamento da non perdere! Il gruppo di volontari digitali, pilastro della strategia di comunicazione on line di Matera 2019 in fase di candidatura, si rifonda e si rafforza. Più social che mai, il webteam è pronto a vincere una nuova sfida: costruire collettivamente la migliore capitale europea della cultura 2019 possibile.


Break-in the desk: l'innovazione artistica e creativa nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche

Data e ora: Giovedì, 4 Maggio, 2017 - 21:30 - 23:30

Sede: Matera - La Lopa

Incontro di presentazione su iscrizione tramite sito web. For info: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Interventi
Vania Cauzillo, Regista e imprenditrice culturale
Marika Montemurro, Illustratrice
Paolo Montemurro, Project Area Director, Materahub
Carlotta Vitale, Attrice e formatrice
Raffaele Vitulli, Co-founder e Project Manager, Materahub

Il racconto dell’esperienza Break-in action realizzata a Nantes e a Cordoba dove il Consorzio Materahub, capofila del progetto europeo, ha portato artisti da tutta Europa a confrontarsi con un’organizzazione pubblica e un’impresa turistica, entrambe alla ricerca di stimoli e soluzioni. 

Sarà presentato il manuale che aiuterà gli artisti a sviluppare e proporre Break-in Actions a imprese e PA.


Venerdì 05 maggio

Sviluppare progetti in partnership


Data e ora: Venerdì, 5 Maggio, 2017 - 10:00 - 11:30
Sede: Matera - Casa Cava


Workshop su iscrizione tramite sito web. Per info: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Conduce Ugo Bacchella, Presidente Fondazione Fitzcarraldo


Interventi
Stefania Bertuccio, Responsabile Sponsorizzazioni, Festival della Letteratura di Mantova

Alessandro Della Casa, Segreteria generale e gestione volontari, Festival della Letteratura di Mantova

Andrea Rebaglio, Direttore Area Arte e Cultura, Fondazione Cariplo

Rossella Tarantino, Manager sviluppo e networking, Fondazione Matera-Basilicata 2019

Le partnership tra imprese culturali, istituzioni pubbliche, fondazioni e attori sociali rappresenta l’orizzonte strategico e il quadro operativo più efficace per costruire sostenibilità  sociale e quindi economica e per generare impatti significativi di lungo periodo sui territori. Quali sono le condizioni per costruire partnership evolutive, durature ed efficaci? Come coinvolgere pluralità di interessi, risorse e competenze? Come orientarle verso obiettivi condivisi e dar vita a progettualità comuni?

 

Le Capitali Europee della Cultura: opportunità e prospettive

Data e ora: Venerdì, 5 Maggio, 2017 - 11:00 - 13:00

Sede: Matera - Mediateca Provinciale "A. Ribecco"

Con servizio di interpretariato LIS 

Interventi
Franco Bianchini, Professore, Università di Hull
Andrea Cusumano, Assessore alla Cultura, Città di Palermo
Fredrik Lindgren, Direttore Artistico , Umea Capitale Cultura 2014
Cristina Loglio, Presidente Tavolo Tecnico Europa Creativa, MiBACT
Paolo Verri, Direttore, Fondazione Matera-Basilicata 2019

Come si diventa capitale europea della cultura? Come ci si candida? Con quali obiettivi? Si può vincere anche perdendo e perdere anche vincendo? Perché dal progetto europeo sono nati anche concorsi nazionali e quali esiti stanno dando? Infine, in ultima analisi, cosa significa cultura europea oggi e come la si può rappresentare in un anno di attività? L'incontro racconterà le esperienze più recenti in Europa e in Italia, le attese e le promesse di ciascun progetto, i punti di forza e anche le debolezze intrinseche di un titolo sempre più desiderato ma spesso anche poco sostenuto dalle istituzioni.


Come promuovere i territori: cinema, tv, radio, social al servizio della cultura e del turismo

Data e ora: Venerdì, 5 Maggio, 2017 - 15:00 - 16:30

Sede: Matera - Mediateca Provinciale “A. Ribecco”

Conduce
Paolo Verri,  Direttore, Fondazione Matera-Basilicata 2019

Interventi
Mikaela Bandini, Can't forget Italy
Claudia Ceroni, Radiocity Milano
Marco Francese, Rai Com
Antonella Introna, Sky Arte
Paride Leporace, Lucana Film Commission

Sempre di più gli eventi e le attività culturali sentono il bisogno di essere rappresentati e resi visibili tramite i media. Media per parte loro sempre più frammentati, che invece di convergere si stanno vieppiù specializzando, dando vita a pubblici specifici, ciascuno con i propri gusti e le proprie aspirazioni. come i media raccontano i territori? come possono aiutarli a crescere? davvero l'unica via di promozione sono i social media? radio, cinema, televisione hanno ancora un ruolo, e quale?

pdf 16x16 Programma Artlb17 - Matera e Taranto
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Radio Tour, Radio Radiosa Music e la web radio Radio Raptus Bernalda saranno le tre radio lucane che rappresenteranno la Basilicata e Matera 2019 a Radio City Milano, il festival dedicato al mondo delle radio in programma dal 21 al 23 aprile presso l’Unicredit Pavillion in Piazza Gae Aulenti, a Milano. 

La Fondazione Matera-Basilicata 2019 sarà infatti partner della manifestazione, avviando una collaborazione finalizzata a promuovere Matera 2019 attraverso un percorso di confronto fra radio nazionali e locali sui temi del dossier con il quale è stato vinto il titolo di Capitale Europea della Cultura.

Durante le tre giornate a Milano, le tre radio lucane, sotto il brand Matera 2019, si confronteranno con il meglio delle radiofonia nazionale e internazionale, dai grandi network alle radio locali, dalle web radio a quelle scolastiche e universitarie, e avranno la possibilità di trasmettere in diretta il proprio palinsesto all’interno dei magic box allestiti intorno al main stage, sui cui si alterneranno spettacoli live con i personaggi più noti del mondo radiofonico, ospiti nazionali e internazionali, concerti, dibattiti, workshop.

Per Matera 2019 la collaborazione con il mondo radiofonico rientra in un percorso ampio cominciato sei anni fa con Materadio, la Festa di Radio3 in diretta dalla città dei Sassi, e che vede nella radio uno dei mezzi principali per far conoscere il suo programma culturale.
Nel percorso di avvicinamento al 2019, grazie alla collaborazione con Radio City Milano, saranno invitati in Basilicata alcuni grandi nomi della radiofonia internazionale, per realizzare un percorso formativo che coinvolgerà gli studenti delle scuole superiori e delle università, finalizzato alla creazione di una web radio di Matera 2019. In questo percorso le radio lucane avranno il compito di raccontare l’avanzamento del programma culturale e promuovere le iniziative che saranno che messe in campo per l’anno da Capitale Europea della Cultura. 


Di seguito il programma delle dirette delle radio lucane:

Venerdì 21 aprile

Magic Box 1, ore 22.00/01.00: Radio Raptus

Sabato 22 aprile

Magic Box 2, ore 12.00/14.00: Radio Radiosa

Magic Box 1, ore 18.00/19.00: Radio Tour

Magic Box 2, ore 23.00/01.00: Radio Raptus

Domenica 23 aprile

Magic Box 2, ore 10.00/11.00: Radio Tour

Magic Box 2, ore 11.00/12.00: Radio Raptus

Magic Box 2, ore 12.00/13.00: Radio Radiosa


Qui il programma completo della manifestazione.

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--- Aggiornamento del 28 aprile 2017

Sono disponibili qui le slide della presentazione del 27 aprile di Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

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Pronti per rimetterci in gioco?

II percorso di Matera 2019 prosegue: è il momento di indossare le scarpette giuste che ci porteranno nel 2019!
 
Il 26 aprile 2017 in Casa Cava alle ore 18:00 un grande incontro pubblico, nel quale ci alleneremo ripassando tutte le fasi e le azioni messe in atto finora e da mettere in atto nei prossimi mesi per vincere la partita di Matera 2019. 
Sapremo quali sono gli ostacoli ancora da superare, il circuito sul quale correre, dove è posizionato il traguardo, con chi giocheremo in squadra, con chi scambieremo il testimone, e come può ciascuno di noi contribuire alla vittoria finale.
L'appuntamento è aperto a tutti i cittadini di Matera e della Basilicata!

Il 27 aprile sempre a casa Cava alle ore 15:00 entra in gioco la scena creativa lucana: parte la maratona che ci porta al 2019 ed oltre, un lungo percorso di co-creazione sui progetti del dossier da fare insieme alla Fondazione.
Impareremo tutte le regole del gioco, il programma di allenamento, quali premi ci resteranno fra le mani quando saremo scesi dal podio, e a quali nuovi obiettivi puntare.
L'appuntamento è dedicato a a chi a Matera e in Basilicata si occupa di produzione e distribuzione di attività culturali.

Vi aspettiamo!

#matera2019 #buildup2019


 

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In occasione della Giornata Mondiale del Libro e della Lettura del 23 aprile, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 presenta un programma di iniziative organizzate insieme alla Biblioteca Provinciale “T. Stigliani” di Matera, Wikimedia Italia, Nati per Leggere Basilicata e alle associazioni culturali del territorio - Unitep, Casa Netural, Women’s Fiction Festival, RiSvolta, Città che legge, Energheia - che andranno ad animare la Biblioteca e gli altri spazi del Palazzo dell’Annunziata a Matera.

Il filo conduttore di tutti gli appuntamenti sarà il tema della XXX edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, “Oltre il confine”, cui Matera 2019 è stata invitata a partecipare come ospite d’onore. Nel corso dell’intera giornata del 23 aprile si alterneranno infatti letture e attività sul tema del confine, destinate agli appassionati lettori di tutte le età, sia all’interno della biblioteca che negli spazi ad essa connessa per una fruizione allargata nei luoghi e nei destinatari.

I momenti di lettura cominceranno già nel pomeriggio di sabato 22 aprile  nella sede dell'associazione Casa Netural e proseguiranno il 23 aprile con diversi appuntamenti nel Palazzo dell’Annunziata, per poi concludersi presso la Sala convegni della Mediateca con un collegamento in diretta con il Festival Milano Radio City. E alle 20:30, quando il sole sarà già calato, i visitatori avranno la possibilità di effettuare una visita straordinaria della Biblioteca, guidati attraverso letture speciali da parte delle associazioni coinvolte, con la conduzione artistica di Massimo Lanzetta.

Tutti gli spazi della Biblioteca saranno animati, per superare confini reali e immaginari! Vi aspettiamo!


PROGRAMMA

 

SABATO 22 APRILE

La Bibliomater di Casa Netural in collaborazione con Women’s Fiction Festival e Città che legge, organizza un corner di lettura. Le Nonne Lettrici della Bibliomater e alcuni genitori dell'Associazione MOM daranno vita a letture animate per i bambini (2-5, 6-10 anni), insieme a momenti ludici e interattivi (con disegni e attività creative).

Associazione Casa Netural (Via Galileo Galilei, 1 quartiere San Pardo), 17:00 – 18:30

 

Con la conduzione artistica di Massimo Lanzetta, il personale della Biblioteca guida i visitatori alla scoperta del Palazzo dell’Annunziata per una visita serale straordinaria.

Incontro in Piazza Vittorio Veneto ore 23.00

DOMENICA 23 APRILE

Istallazione a cura di Officine Frida

tutto il giorno, Piazza Vittorio Veneto


Radio City on air, in diretta da Milano, Unicredit Pavillion

Mediateca Provinciale, Sala di ingresso arcata centrale

 

Letture per le famiglie (bambini 0/6 anni + genitori) con le volontarie di Nati per Leggere Basilicata in collaborazione con le librerie materane (Libreria dell'Arco, 365 Storie libreria per bambini, libreria Di Giulio) che presenteranno le novità editoriali per la fascia 0-6 anni.

Biblioteca Stigliani, sala Pinocchio, piano terra (Ingresso da Piazza Vittorio Veneto), ore 10:30

“Lucania terra di poesia - poeti lucani da Orazio ai contemporanei”, Recital del Laboratorio di teatro dell’UNITEP, intermezzi musicali a cura di Donato Pitoia (chitarra)

Terrazza dell’Annunziata, Palazzo dell’Annunziata, 3° piano, ore 12:00 con replica alle 16:30

“Oltre la gabbia: dalla negazione alla felicità”. L’associazione RiSvolta, in collaborazione con Women’s Fiction Festival e Città che legge, propone un viaggio nella vita delle persone LGBT attraverso letture di brani tratti da romanzi della letteratura LGBT. Dalla gabbia alla felicità, il percorso per andare oltre i confini imposti dalla propria mente e dalla società.

Intermezzi musicali eseguiti da Magda Azzillonna (chitarra classica).

Biblioteca, Sala ragazzi, 2° piano, ore 17:00

“Il sapere libero oltre il confine: la Biblioteca Provinciale di Matera per Wikipedia”. La Biblioteca Provinciale di Matera “Tommaso Stigliani” e Wikimedia Italia, associazione per la diffusione della conoscenza libera, organizzano una sessione di scrittura collettiva (editathon) in Wikipedia, la grande enciclopedia collaborativa aperta. Luigi Catalani, bibliotecario e coordinatore nazionale di Wikimedia Italia per la didattica, guiderà gli studenti del Liceo Ginnasio “E.Duni” di Matera nella creazione e nel miglioramento delle voci dedicate ad alcuni capolavori della letteratura mondiale sul tema del confine, messi a disposizione dal personale della Biblioteca.

Biblioteca, Sala Fodale, ore 17:00

Energheia, “Il racconto musicato: Partenza di Angelo Guida”. Racconto vincitore del Premio letterario Energheia 2016, XXII edizione. Con Angelo Guida e Michele Morelli. Letture a cura di Veronica Mestice

Mediateca Provinciale, Sala convegni , ore 18:00

A chiusura, collegamento in diretta con Milano Radio City: Filippo Solibello- Radio2, Marino Sinibaldi – Radio3, Paolo Verri – Fondazione Matera-Basilicata 2019.


Con la conduzione artistica di Massimo Lanzetta, il personale della Biblioteca guida i visitatori alla scoperta del Palazzo dell’Annunziata per una visita serale straordinaria.

Incontro in Piazza Vittorio Veneto, ore 20.30

Appuntamenti collaterali

SABATO 22 APRILE Piazza Duomo, ore 11:00

Narrazioni digitali: presentazione del libro elettronico “La Cattedrale nel Medioevo e nel Rinascimento” nell’ambito del progetto di editoria digitale ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO promosso dall’Associazione culturale Energheia e dall'ITCG "A. Loperfido – A. Olivetti" di Matera



DOMENICA 23 APRILE
IAC – Centro arti integrate, ore 21:00

“Il commissario Calamaro_ un noir a tinte rosa”

Rassegna "Il Venerdì Allo IAC"
Uno spettacolo teatrale in cinque episodi che rendono omaggio al cinema italiano di genere, ai fumetti e alla letteratura noir di Izzo, Simenon e Scerbanenco.




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Materadio 2017 è il primo evento sostenibile di Matera 2019!

La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia un’azione volta a rendere gli eventi del percorso verso il 2019 più sostenibili, in collaborazione con Aarhus, città danese Capitale Europea della cultura 2017, che ha implementato uno specifico modello di sostenibilità. Tale azione, denominata “Be Green, Be Matera 2019”, ha l’obiettivo di generare un cambiamento culturale nelle abitudini e nei comportamenti dei cittadini e degli abitanti culturali temporanei di Matera. L’azione verrà lanciata in modo sperimentale in collaborazione con il Comune di Matera e Legambiente Matera e la partnership tecnica di Miccolis e Dichio Garden in occasione di Materadio 2017, la festa di Radio3 dalla città dai Sassi in programma dal 21 al 24 settembre.

Contribuisci! Ricicla insieme a noi! Muoviti in bicicletta! Usa i mezzi pubblici! Adotta il nostro bicchiere BeGreen!

Boicottaggio dei bicchieri monouso
: tutti gli esercenti che hanno deciso di aderire al progetto serviranno le bibite da asporto in bicchieri riutilizzabili ricevuti dalla Fondazione. I bicchieri, forniti insieme al loro porta bicchieri, saranno consegnati gratuitamente ai clienti, con un invito a lasciare un contributo libero in uno specifico salvadanaio. Il ricavato andrà nel fondo “Be Green, Be Matera2019” che la Fondazione insieme agli organismi di categoria, alla Camera di Commercio e alle associazioni degli esercenti decideranno come utilizzare per un’azione specifica relativa alla sostenibilità. Gli esercenti aderenti saranno contrassegnati da una specifica vetrofania.

Mobilità sostenibile: attraverso un’apposita cartina collocata in alcuni punti della città e distribuita anche in formato depliant, verrà incentivato lo spostamento a piedi e promosso l’uso della bicicletta e degli autobus urbani, che garantiranno delle corse speciali per raggiungere l’evento grazie alla collaborazione con l’azienda di trasporto Miccolis. Due i parcheggi utili per lasciare la propria auto, quello centrale di Via Saragat e quello periferico di Villa Longo, nel quale sarà messo a disposizione il servizio di park and bike con noleggio di bici e bici elettriche e quello di park and ride, con la possibilità di prendere un autobus ogni 10715 minuti verso il centro cittadino, con corse supplementari notturne per il rientro. Per chi volesse raggiungere Matera da altri luoghi, sarà possibile utilizzare l’applicazione gratuita di car pooling IGoOn attraverso cui poter condivide la propria auto.

Riduzione dei rifiuti e dei consumi: per la promozione dell’evento si è puntato a ridurre l’utilizzo del materiale cartaceo. Tutto ciò che è stato necessario stampare, è realizzato su carta a marchio FSC, ovvero carta che proviene da boschi gestiti in maniera responsabile e sostenibile. Durante la manifestazione verranno allestiti dei punti “Be Green” per la raccolta differenziata, saranno boicottate le bottiglie d’acqua in plastica per artisti e staff ed è stato predisposto un service audio-video a risparmio energetico.

Riuso: gli allestimenti di Materadio, che coinvolgeranno i luoghi dove si svolgeranno le iniziative e il tragitto che li collega, sono realizzati con materiale da riciclo, creati dagli studenti del Liceo artistico di Matera durante un workshop condotto da Officine Frida e Criuso, specializzate nel riuso creativo dei materiali. Per i pranzi riservati all’organizzazione, verranno utilizzati prodotti di stagione, a filiera corta e a chilometro zero, stoviglie riutilizzabili, recuperando e donando il cibo non consumato.

Sensibilizzazione: durante la manifestazione verranno creati dei punti di informazione e sensibilizzazione con ambasciatori verdi che aiuteranno nella raccolta differenziata e promuoveranno una maggiore consapevolezza ecologista, dando dei premi simbolici ai cittadini culturali che adotteranno comportamenti eco-compatibili. Tutte le iniziative messe in campo verranno monitorate per un bilancio finale sulla riduzione dell’impatto antropico dell’interno evento, comunicando i risultati raggiunti.

Con l’azione “Be Green, Be Matera 2019” creata in occasione di Materadio 2017, Matera 2019 aderisce inoltre alla European Mobility Week che quest’anno si celebra dal 16 al 22 settembre ed è dedicata al tema “clean, shared and intelligent mobility/mobilità pulita, condivisa e intelligente”, racchiuso nello slogan “Sharing gets you further/la condivisione ti porta lontano”. L’ iniziativa messa in campo per la Festa di Radio 3 nella città dei Sassi rientra fra le 605 azioni di mobilità europee, di cui 67 italiane, attraverso cui l’Europa intera è invitata a sperimentare i benefici della “shared mobility”.

Be Green, Be Matera2019!
#begreen2019

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The young generations were the protagonists of the Hud - Hip Hop Urban Diary that took
place on 5th August for the eighth step towards 2019.


Hud - Hip Hop Urban Diary, that was organized at the ”Parco del boschetto” in Matera
started in the afternoon with the activities and performances by writers, breakers and skaters
who rightfully expressed the contemporary urban culture in all its creative forms. The young
talented artists have laid the foundations of a counterculture that is now mainstream and
available to other social groups.


Several performances by local and national artists alternated from sunset until late at night.
Black Drama, one of the major locally renowned rappers in Matera, warmed the audience up
with his rhymes about love, sports, friendship and life. Later, Oversize Click, the hip hop
group featured their evolution towards modern music through trap; Mulini a Vento, played
old style tracks mixing electronic music, funky sounds and deep basses; the Buzu Family
performed a perfect synthesis between old and new school. All of them are local leading hip-
hop bands including artists who will become famous even outside the local regional borders.
The special guest of the event was Nayt, nicknamed William Mezzanotte and 3D, his
producer.


Hud is not only a music project but also an opportunity to launch the young talents and to
investigate about the expectations of the generation that will build up the new image of the
city.


The show was produced by Matera 2019 in collaboration with Paolo Irene – the artistic
director and TIM that is the main partner of the event.

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On Sunday, 5th August 2018, the eighth step towards 2019 will be dedicated to young people as well as to the HUD hip-hop music.

HUD stands for H=hip hop U=urban D=diary. Promoted by Matera 2019 and entrusted to Paolo Irene – the artistic director - this innovative project starts from the vital energy of the young people from Matera. 

A really interesting musical line-up will perform at Parco del Boschetto from 8 p.m. in a virtuous contamination between arts and music.

Many concerts in a single event with Black Drama, one of the major locally renowned rappers, Oversize Click – the hip hop groups featuring their evolution towards modern music through trap, I Mulini a Vento, who will bring old school style tracks and electronic music, thus mixing funky sounds and deep basses, and the Buzu Family with the perfect synthesis between old and new school. The rapper Nayt + 3D will be the special guest of the event.

At Parco del Boschetto the young people will perform other forms of art besides music with writers, breakers and skaters gathered in a unique and extraordinary community. Hip-hop and rap will be the new language for the protagonists of the future of the city that can lead unarmed battles and set off creative pathways.

Street and collective battles aimed at social success reaching beyond the censorship and the skepticism of the “official” world.

Matera and hip hop: two realities that are no longer a niche.

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Aggiornamento del 12 ottobre 2017


Cultura Italiae, associazione indipendente e plurale che riunisce una comunità di manager esponenti del mondo delle imprese e dell’innovazione, ha scelto Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 come luogo ideale per celebrare il suo atto fondativo. Dal 13 al 15 ottobre 2017 l’associazione sarà nella città dei Sassi con la prima edizione di S.E.M.I. – Storie di Eccellenza, Merito e Innovazione, tre giornate evento all’insegna della condivisione e della collaborazione per promuovere e sostenere le eccellenze italiane.
Professionisti, intellettuali, esperti, influencer del mondo della cultura italiana ed europea si riuniranno a Matera per fondare l'associazione e definire il programma di interventi e progetti per l'Italia, alcuni dei quali da realizzare nella Capitale europea della cultura 2019.
Il programma delle tre giornate prevede due momenti pubblici presso Casa Cava, realizzati in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019: sabato 14 ottobre alle ore 11:00 con “Le parole di Cultura Italiae” e domenica 15 ottobre alle ore 10:00 con “Le proposte di Culture Italie”.
Nel pomeriggio di sabato 14 ottobre, a partire dalle ore 14:00, gli associati di Cultura Italiae saranno ospitati presso le case di famiglie materane che hanno risposto ad una call pubblica lanciata dall’associazione e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con l’obiettivo di realizzare dei gruppi di lavoro sui temi legati a cultura, turismo, sostenibilità, agricoltura, arte. Le discussioni si terranno attorno ad una tavola popolata da pietanze tipiche del territorio per consentire agli associati di Cultura Italiae di vivere Matera e i suoi abitanti nel modo più diretto e semplice possibile.
Nella giornata di domenica sarà consegnata alla Città di Matera la tela con lo studio di un’opera di street art che l’associazione "Cultura Italiae" realizzerà in un’area condivisa con la comunità materana. Nell’occasione sarà inoltre siglata da parte della signora Franca Coin e Juan Azubialde, curatore d'arte spagnolo, già producer di Brian Eno, la Carta dell'Anima Europea che intende rafforzare i concetti già espressi nel documento di Ventotene stilato in altri tempi altrettanto critici per l’unità europea. Infine verrà conferito il prestigioso riconoscimento di "Presidio Culturale Italiano" alla Fondazione Matera 2019 e al Comune di Gaiole in Chianti, rappresentato dal sindaco Michele Pescini, località individuata come apportatrice di benessere e salute ai propri cittadini sulla base di specifiche politiche culturali.

pdf 16x16Programma

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Ospita un esperto di cultura e scopri i segreti del settore.
Call scaduta il 06 ottobre 2017

Vuoi ospitare alcuni tra i più importanti professionisti della cultura italiana? Sono i fondatori di Cultura Italiae, associazione indipendente che riunisce una comunità di manager esponenti del mondo delle imprese e dell’innovazione.

Cultura Italiae nasce con l’obiettivo di connettere esponenti della società civile, incanalare il capitale immateriale di competenza, esperienza, eccellenza e merito verso un cambiamento sociale costruttivo e dinamico.
Cultura Italiae ha scelto Matera come luogo ideale per celebrare il suo atto fondativo.

Dal 13 al 15 ottobre sarà nella città dei Sassi con i suoi associati per parlare e di temi legati alla cultura, al turismo, alla sostenibilità, all’agricoltura, all’arte, tutti ambiti in cui le esperienze saranno messe al servizio del confronto e dello sviluppo di progetti concreti.

Un confronto che deve necessariamente rivolgersi al territorio e alla realtà lucana che ospiterà nei prossimi anni, in particolare nel 2019, i più importanti eventi culturali del nostro paese.A tal fine, sabato 14 ottobre, l’associazione Cultura Italiae organizzerà gruppi di lavoro presso vicinati e famiglie materane interessati ad ospitare e partecipare a discussioni attorno ad una tavola popolata da pietanze tipiche del territorio in modo informale e conviviale.

Cultura Italiae sosterrà tutti i costi legati all’organizzazione dei pranzi di famiglia, supportando e collaborando con le famiglie interessate e coinvolte, per consentire ai suoi associati di vivere Matera e i suoi abitanti nel modo più diretto e semplice possibile.

Per adesioni e maggiori informazioni scrivi a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro il 6 ottobre 2017 (incluso).

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Update: 12th January 2018

The results of the consultations of the expert list are available for the approval of 16 assignments for the implementation of the project Open Design School (Public Call for the establishment of an open list of expert)

We thank all the candidates!

 

pdf 16x16 Call for collaborator: Lab Manager - Call outcomes

pdf 16x16 Call for collaborator: Communication and Social Media Expert - Call outcomes

pdf 16x16 Open Call: Stage system for public space - Call outcomes

pdf 16x16 Open Call: The venues of Matera 2019 - Call outcomes

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The Open Design School is one of the pillar projects of Matera European Capital of Culture 2019. It is a living lab for interdisciplinary experimentation. It is a horizontal platform, a place of interdisciplinary learning and experimentation without strict hierarchies in which everyone learns from everyone, in an atmosphere of mutual enrichment.

It will be the main feature of Matera 2019 cultural programme.
TToday we are posting the first round of open calls for participants and collaborators who will start working with us in December on some of the key projects of Matera2019.
We are looking for two collaborators (a lab manager and a communication expert) besides members for two teams (designers, makers, carpenters, illustrators and visual designers) to work on designing the stages, sets, and infrastructures.

Each team will bring together participants specialised in different fields, from a diverse range of backgrounds and nationalities, and will serve as an instrument of systemic, community-wide capacity building where learning occurs through doing, prototyping and testing, in a continuous creative exchange process between art, science, and technology.

Check out the open calls on the website of the Open Design School and send in your application by 20 November at 6:00 PM!

Call for collaborator: Lab Manager

Call for collaborator: Communication and Social Media Expert

Open call: The Venues of Matera 2019

Open call: Stage System for Public Space

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The National Archeological Museum “Domenico Ridola” in Matera hosts from 9th November 2017 to 14th January 2018 the exhibition “Mars - close encounters with the red planet”. The exhibition intends to recount to the general public the history of Mars exploration and the important Italian contributions in this adventure. The exhibition is sponsored by the Italian Space Agency (ASI), the Minister of Cultural Heritage and Activities and Tourism (MIBACT) - Polo Museale Regionale della Basilicata) and Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaboration with the European Space Agency, INAF, Leonardo, Thales Alenia Space Italia and National Geographic.

After a reference to the mythological figure of the god Mars, an introduction dedicated to the early observations of the canals by Giovanni Schiaparelli and to the large production of science fiction, the exhibition journey goes on to illustrate the current state of knowledge we have on Mars via the data and images provided by the most advanced space technology: from the first “historic” images from the Viking probes through to the European Mars Express probe, the American Curiosity and Opportunity rovers, and the American Mars Reconnaissance Orbiter.

The extensive gallery of images allows visitors to have their own “close encounter” with the tormented and fascinating Martian landscape, with its deep canyons, expanses of dunes, towering volcanoes, endless plains and the precious newly-discovered traces of water. The exhibition is also a tribute to the European ExoMars programme, established with an important Italian contribution, whose objective is obtaining a thorough understanding of the Red Planet, with a perspective to its colonisation. Finally is a look at what the future might hold through a spectacular and immersive video installation, inspired by images from the new television series MARS, by Ron Howard.

Exhibition Opening: November 8, 2017 at 19:00, National Archaeological Museum “Domenico Ridola”.

Another important step towards 2019! We are waiting for you.

Open from November 9, 2017 to January 14, 2018
Tuesday - Sunday 9.00 - 20.00; Monday 14.00 - 20.00; Closed Monday morning

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It's just around 365 days left to 2019, year in which Matera will be the European Capital of Culture. This is a date that gives us emotion and responsibility together.

From 19 January 2018 our countdown will begin with a participatory program, which will involve both permanent residents and temporary citizens.
The wish for this New Year is to work together to cultivate new roots and to move towards a future opened to new forms of culture and society.

Merry Christmas and Happy New Year!

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Il secondo appuntamento internazionale del settore turistico che vede protagonista Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e il territorio lucano sarà “WTM-World Travel Market”, principale evento mondiale per l’industria del viaggio, in programma a Londra dal 6 all’8 di novembre 2017, giunto alla sua 37° edizione.

Grazie alla collaborazione tra Fondazione Matera Basilicata 2019 e Apt Basilicata, Matera e la Basilicata saranno raccontate all’interno dello stand di Enit Italia-Agenzia Nazionale del Turismo attraverso la presenza di alcuni operatori turistici che presenteranno i propri prodotti ai buyers di tutto il mondo e agli appassionati di viaggi.

Le linee guida dell’offerta turistica di Matera 2019 saranno inoltre illustrate durante la conferenza stampa istituzionale organizzata dall’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito e da Enit Italia lunedì 6 ottobre alle ore 11:30 presso South Gallery Suite 1, WTM ExCel – Royal Victoria Dock alla presenza del Ministro ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo, Dario Franceschini.

Un momento speciale per la promozione di Matera 2019, frutto della collaborazione fra Enit Italia e Fondazione Matera Basilicata 2019, sarà una festa in battello sul Tamigi, in programma il 6 novembre, dal titolo “Italia Cruise Party, Matera European Capital of Culture: an Opportunity for Italian Tourism” durante la quale le opportunità di Matera 2019 saranno illustrate a un pubblico di giornalisti, blogger e buyers anglosassoni.

Il viaggio in battello, che partirà alle ore 17:30 da Excel Pier – West End, sarà accompagnato dalla degustazione di prodotti lucani e dalla musica di Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro della “Materadio Crew”, vincitori della Targa Tenco 2017 per il miglior album in dialetto.

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Nell’ambito della Settimana della Sicurezza 2017 organizzata dall’Osservatorio Provinciale Permanente sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e delle Malattie Professionali istituito presso la Prefettura di Matera, la Fondazione Matera–Basilicata 2019, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, l’Ordine degli Architetti P.P.C. e Confindustria Basilicata promuovono la conferenza “Dalla safety alla security: l’importanza di progettare la sicurezza dei pubblici eventi” che si terrà a Matera venerdì 10 novembre 2017 alle ore 9,00 presso Palazzo Lanfranchi, con lo scopo di condividere metodologie e prassi operative volte a migliorare i livelli di sicurezza di cittadini, lavoratori e fruitori degli eventi, soprattutto in vista delle manifestazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.


“Se l’evento non garantisce il livello massimo di sicurezza è chiaro che non può farsi”. In seguito agli eventi di Piazza San Carlo a Torino, le dichiarazioni del Ministro dell’Interno Marco Minniti e le disposizioni del Capo della Polizia Franco Gabrielli, hanno fissato con chiarezza i criteri di sicurezza per i “pubblici eventi” e ridefinito il quadro delle responsabilità nella gestione di un evento pubblico. Gli organizzatori di eventi sono tenuti a pianificare l’adozione di misure calibrate alle esigenze, che esaltino la partnership tra pubblico e privato, in un’ottica di gestione partecipata della sicurezza.

 

Programma

09:00 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI

09:15 SALUTI ISTITUZIONI


Antonella Bellomo, Prefetto di Matera
Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera
Aurelia Sole, Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019
Gianluca Rospi, Presidente Ordine Ingegneri Matera
Pantaleo De Finis, Presidente Ordine Architetti Matera
Pasquale Lorusso, Presidente Confindustria Basilicata

09,30 1° SESSIONE: LA SICUREZZA NEI GRANDI EVENTI
Chairman: Giuseppe Romaniello, MAF Fondazione Matera – Basilicata 2019

PROGETTARE LA SICUREZZA DEI PUBBLICI EVENTI: LA GESTIONE DELLE COMPLESSITA’
Rocco L. Sassone, Responsabile Sicurezza Fondazione Matera – Basilicata 2019

Tavola Rotonda:
Fulvio Giani, Esperto Sicurezza Manifestazioni ed Eventi a Torino, Pres. Fond. OIT
Francesco Salvatore, Comandante Provinciale Vigili del Fuoco Matera
Paolo Sirna, Questore di Matera

11,00 2° SESSIONE: IL VALORE DELLA COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO
Chairman: Ariane Bieou, Manager Culturale Fondazione Matera – Basilicata 2019

L’ESPERIENZA DI UNA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA: MARSEILLE PROVENCE 2013
Jérôme Plaza, Direttore Tecnico e Sicurezza Marsiglia 2013 (slide presentazione)

Tavola Rotonda:
Giuseppe Montemurro, Datore di Lavoro Sicurezza Comune di Matera
Saverio Viziello, Direttore Conservatorio Matera - Direttore Artistico Festival Duni
Gianluca Rospi, Presidente Ordine Ingegneri Matera

 

Per info:  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.  -  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Aggiornamento dell'8 febbraio 2018

Gli elenchi dei candidati ammessi alle prove orali ed il relativo calendario d’esame saranno pubblicati entro il giorno 9 marzo 2018.

La comunicazione del rinvio è pubblicata su amministrazione trasparente.

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Aggiornamento del 15 gennaio 2018

Sono 2.461 le candidature arrivate in relazione all’Avviso pubblico di selezione, per titoli e prova orale, per assunzioni a tempo determinato (18 mesi) di 10 unità lavorative.

Le domande giunte per il profilo di Assistente marketing sono 152, 873 quelle per Assistente alla comunicazione, 240 per Assistente relazioni esterne, 125 per Project manager (Produzione progetti), 557 per Assistente project manager (Supervisione progetti), 466 per Impiegato amministrativo Monitoring-Reporting e H.R, 48 per Impiegato amministrativo Appalti e Contratti.

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La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia una selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato (18 mesi) di 10 persone che andranno a rafforzare lo staff in vista del 2019. I profili professionali ricercati sono i seguenti:

Area Marketing, sponsorship e comunicazione:
1 Assistente marketing
1 Assistente alla comunicazione

Area Sviluppo e relazioni:
2 Assistenti relazioni esterne

Area Management progetti culturali:
2 Project manager (Produzione progetti)
1 Assistente project manager (Supervisione progetti)

Area Amministrazione:
2 Impiegati amministrativi (Monitoring-Reporting e H.R)
1 Impiegato amministrativo (Appalti e Contratti)

Per partecipare alla selezione, oltre ai requisiti generali, bisogna essere in possesso di titolo di studio ed esperienza lavorativa obbligatoria per ciascun profilo.

Scaricate l’avviso pubblico per conoscere le descrizioni dei diversi profili professionali, i requisiti specifici per ciascuno di essi, i criteri di valutazione dei titoli, la documentazione da produrre e tutte le altre informazioni.

La domanda di partecipazione va compilata esclusivamente in via telematica utilizzando il form on-line raggiungibile al seguente link
Avete tempo fino alle ore 24.00 del giorno 10 gennaio 2018.

pdf 16x16 Avviso pubblico di selezione, per titoli e prova orale, per assunzioni a tempo determinato (18 mesi) di n. 10 unità lavorative

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The images, sounds and colours of journeys and of the Mediterranean as a historic and cultural archipelago were at the centre of the event “Peoples en route” – the seventh stage taking us closer and closer to 2019.

On the 19th of July, the street performance by Pipototal hypnotized the city with an extraordinary show – something between the aura of an old tome about magic and the colourful theatrical performances typical of street art.


A series of gigantic original machines inspired by Leonardo da Vinci’s drawings gave life to an exceptional itinerant show in the streets of Matera’s city centre with a physical sort of comedy, excentricity and improvisation – a captivating event that made people come out into the streets to enjoy the mix of extravagance and vaudeville.


The rhythm of music from the Balkans at Piazza San Giovanni got the afternoon performances started. Then, via Del Corso and via Ridola set the stage for a show that lit up the night, conjugating music, poetry and circus art. A mechanical allegory of a company of artists made up of farcical characters speaking a language that was at times incomprehensible; however, the acrobatic poetry of their bodies managed to convey feelings, taking pathways far away from clichés.


The eventful day began at the “Ex Ospedale San Rocco” with the inauguration of the “Corso di Alti Studi Mediterranei” (Course of Advanced Mediterranean Studies) of the Jacques Maritain International Institute and came to a conclusion with singer-composer Eugenio Bennato in a splendid evening during which the notes of “taranta power” once again evoked the Mediterranean as a place of exploration, knowledge and art treasures.

 

 

 

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For the seventh step towards 2019, Matera will dedicate the event called “Popoli in viaggio”(Peoples on a journey) to the Mediterranean. The program foresees the opening of the course “Corso di Alti Studi Mediterranei” (Course of Advanced Mediterranean Studies) – Jacques Maritain Chair, the extraordinary itinerant street performance by Pipotal theatre company as well as the evening’s concert by Eugenio Bennato.

On 19th July Matera will be the stage of a parade that will brighten up the city, from Piazza San Giovanni, through Piazza Vittorio Veneto, Via del Corso, Piazza San Francesco up to Via Ridola; Dancers, acrobats and jugglers will be the protagonists of “Deambuloscopie”, the itinerant performance by “Pipototal”, the French theatre company playing Balkanian urban-gypsy music with accordions, clarinets, saxophones, and percussions.


The notes will resound through the squares and main monuments of Matera, while the fireworks and the itinerant circus animated by acrobatics will lead the convoy of weird and burlesque characters who will drive machines made of cranks and gears inspired to the
world of dreams as well as to Leonardo Da Vinci’s work.

A show worth seeing but most of all worth experiencing.


Pipotal’s street performance will follow the conference on the Mediterranean and Interculture – the latter being the main topic of the day – that is scheduled at 4.30 pm at “Ex Ospedale San Rocco” where the “Corso di Alti Studi Mediterranei” will be opened. The course mentioned will be directed by the “Istituto Internazionale Jacques Maritain” (Jacques Maritain International Institute) in collaboration with the “Ufficio Sistemi Culturali e Turistici” (Tourist and Cultural System Office), Cooperazione Euromediterranea of the Basilicata Region and with the University of Basilicata.


At 9.00 pm the show “Il Mediterraneao tra arte e intercultura” (The “Mediterranean between Art and Interculture”) will be performed at the park in front of “Castello Tramontano” where Matera will discover the beauty of Mediterranean Arts featuring the diversity of the people living in the Mediterranean area.


Four evening performances are scheduled on the evening programme: the opening concert by Miky Del Cambio, a piano player and singer songwriter from Basilicata, the reading of the poems by Raïssa Maritain, performed by the actors Gian Carlo Dettori and Franca Nuti and the concert by Seven Doors and JY Blues, two young Maroccan bands included in the Tabadoul project.

The programme will end with the concert “Da che sud è sud” by the Italian singer and songwriter Eugenio Bennato who took the main inspiration for his art from the Mediterranean.
All the events are promoted by the Istituto Internazionale Jacques Maritain and Matera-Basilicata 2019 Foundation in collaboration with the “Ufficio Sistemi Culturali e Turistici” Cooperazione Euromediterranea of the Basilicata Region, the University of Basilicata, and
the Centro Studi e Ricerche di Pedagogia Sociale (Research Centre of Social Pedagogy) – Istituto Nazionale Jacques Maritain from Potenza with the patronage of the Italian Ministry of Cultural Heritage, Activities and Tourism and with the patronage of the Municipality of Matera.

TIM is the main partner of the event.

 

PROGRAM


19th July 2018 4.30 p.m.
OPENING of the “Corso degli Alti Studi del Mediterraneo – II edition

Ex Ospedale San Rocco
IMPEGNO PER LA PACE E ARTE (COMMITTMENT TO PEACE AND ART / Round Table)
Organized by the Istituto Internazionale Jacques Maritain, the University of Basilicata and the “Ufficio Sistemi Culturali e Turistici” , Cooperazione Euromediterranea of the Basilicata Region.

7.00 p.m. Departure from Ex Ospedale San Rocco - 9.00 p.m. arrival at the Castello
Tramontano
Pipotal –déambuloscopie - Street performance
Organized by Matera-Basilicata 2019 Foundation


8.30 p.m./ Parco del Castello Tramontano
Il MEDITERRANEO TRA ARTE E INTERCULTURA (THE MEDITERRANEAN BETWEEN ART AND INTERCULTURE )
Organized by the Istituto Internazionale Jacques Maritain, the University of Basilicata and
the “Ufficio Sistemi Culturali e Turistici” , Cooperazione Euromediterranea of the Basilicata
Region.

Opening Concert by MIKI DEL CAMBIO
Reading of poems by RAISSA MARITAIN
Actors: GIAN CARLO DETTORI and FRANCA NUTI
Concert by the bands JY BLUES and SEVEN DOORS

“DA CHE SUD E’ SUD” Concert by EUGENIO BENNATO

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Appassionati di fotografia digitale e di comunicazione visiva, questo invito è per voi!
Igers Italia arriva a Matera.

L'appuntamento è per martedì 27 giugno alle ore 15:00 presso Le Monacelle, in Via Riscatto (Zona Duomo), per un pomeriggio di formazione gratuita e aperta a tutti.
Gli esperti della community italiana degli Instagramers ci insegneranno tutti i segreti per promuovere Matera 2019 e le eccellenze del territorio attraverso il social network Instagram.
Al termine della formazione teorica è previsto un InstaWalk (passeggiata fotografica) per mettere subito a frutto tutti gli insegnamenti.

Vi aspettiamo!

Qui le slide di presentazione di Igers Italia

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In occasione della Giornata FAI d'Autunno, appuntamento nazionale promosso dal FAI - Fondo Ambiente Italiano, domenica 15 ottobre 2017, la Delegazione FAI di Matera e la Fondazione Matera Basilicata 2019 presentano a Matera un ricco programma di attività dedicato al verde urbano nella città storica e contemporanea dal titolo Il cuore verde delle architetture, realizzato in collaborazione con la rete istituzionale territoriale, le Istituzioni Scolastiche e le associazioni locali. 

Durante la giornata, negli orari 9.00-13.00/14.00-18.00, i visitatori avranno la possibilità di scoprire chiostri e giardini nella parte storica della città e il sistema dei parchi urbani grazie alle aperture straordinarie promosse dal FAI e di partecipare alle visite-racconto e alle attività laboratoriali sul tema del verde e della natura all’interno dei giardini di comunità di Gardentopia, il progetto del dossier di Matera 2019 che mira a rimettere a valore aree verdi urbane per renderle luoghi di cittadinanza attiva e di produzione culturale.
Grazie al coinvolgimento delle scuole della città, tutti gli spazi verdi saranno animati da iniziative speciali quali performance musicali, artistiche, letterarie, mentre gli Apprendisti Ciceroni del FAI, affiancati dai volontari di Matera 2019 e aiutati da alcuni cittadini, racconteranno la storia dei luoghi ai visitatori.
A conclusione della giornata, alle ore 20.00 presso il Giardino di Palazzo Ferraù Giudicepietro sarà eseguita una sonorizzazione musicale a cura del maestro Fabrizio Festa del Conservatorio “Duni” di Matera
Il programma culturale relativo a Matera è stato realizzato in collaborazione con la rete istituzionale territoriale, le Istituzioni Scolastiche e le associazioni di seguito citate:
Comune di Matera, Provincia di Matera, Arcidiocesi di Matera-Irsina, Conservatorio Statale di Musica "E.R. Duni" Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale, Polo Museale della Basilicata, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Ordine degli Psicologi della Basilicata, Palazzo Bernardini, Fondazione Le Monacelle, Università degli Studi della Basilicata. Associazioni: Agrinetural, Giallo Sassi, Il quartiere si muove, Matera cammina, MoM. Un ringraziamento particolare all'arch. Luigi Acito e Nicola Filazzola. Istituzioni Scolastiche: I.I.S. "E. Duni-C. Levi"; I.T.C.G. "Loperfido-Olivetti"; I.I.S. "G. B. Pentasuglia"; Istituto Magistrale "T. Stigliani"; Istituto Professionale dei Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "A. Turi"; Istituto Tecnico Agrario "G. Briganti"; Istituto comprensivo "D. Bramante"; Istituto Comprensivo "G. Minozzi - N. Festa"; Istituto Comprensivo Ex S.M "Torraca"; Istituto Comprensivo "G. Pascoli".
Il FAI sarà presente visivamente nei siti e con i suoi simboli, logo e postazioni, dove opereranno in accoglienza Delegati, Volontari e Apprendisti Ciceroni. L’evento si inserisce nella campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”.

word 16x16 Programma

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Aggiornamento del 05 dicembre 2017

Dall’8 dicembre 2017 al 4 febbraio 2018 il Museo di Palazzo Lanfranchi di Matera ospita presso la Sala delle Arcate la mostra “Matera Imagined / Matera Immaginata - Photography and a Southern Italian Town” curata da Lindsay Harris e realizzata dall' American Academy in Rome in collaborazione con il Polo Museale Regionale della Basilicata e sostenuta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019

Nel percorso espositivo, le prime immagini, a cavallo degli anni '40 e '50, sono quelle contemporanee agli interventi del piano Marshall e al progetto urbanistico de La Martella, promosso da Adriano Olivetti. In questo momento prende forma, negli Stati Uniti e in Europa, l'idea di un utilizzo sociale della fotografia. Su questa spinta verso la modernizzazione arrivano a Matera David Seymour e Henri Cartier-Bresson, entrambi fondatori della Magnum, e quindi i reporter Marjory Collins, Esther Bubley e Dan Weiner.

Negli anni '50 e '60 per i fotografi italiani, come Piergiorgio Branzi, Fosco Maraini e Mario Carbone, Matera è anche il simbolo di una identità nazionale da ricostruire, a partire dal Sud: il loro è uno sguardo antropologico, oltre che politico, rivolto alla ricerca dell'italianità.

Anche di fronte al progressivo abbandono dei Sassi, il sito disabitato di Matera incontra dagli anni '70 un nuovo interesse da parte dell'obiettivo fotografico, questa volta indirizzato al potenziale espressivo e creativo che la città suscita nell'artista. E' il caso del materano Augusto Viggiano, ma anche di Emmet Gowin, Mario Cresci e Luigi Ghirri.

Le opere più recenti presenti in mostra, create dall'artista Carrie Mae Weems e dall'architetto Yasmin Vobis insieme allo studioso Joseph Williams, nel corso della loro permanenza in Italia come borsisti dell'American Academy in Rome, raccontano "il ritorno" ai Sassi e l'apertura di una nuova fase per il patrimonio culturale di Matera.

La mostra sarà inaugurata giovedì 7 dicembre 2017 alle ore 19.00.

Orari di apertura
Tutti i giorni 9.00 - 20.00
Mercoledì 11.00 - 20.00

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Dal 12 ottobre al 26 novembre 2017  l’American Academy in Rome presenta la mostra "Matera Imagined/Matera Immaginata: Photography and a Southern Italian Town”, curata da Lindsay Harris e realizzata grazie al supporto della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Con oltre 40 fotografie realizzate da alcuni dei più grandi fotografi nel corso degli ultimi 70 anni (David Seymour, Henri Cartier-Bresson, Marjory Collins, Esther Bubley, Dan Weiner, Piergiorgio Branzi, Fosco Maraini, Mario Carbone, Augusto Viggiano, Emmet Gowin, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Carrie Mae Weems, l’architetto Yasmin Vobis, lo studioso Joseph Williams) la mostra presenta con un percorso unico e inedito l’evoluzione dell’immagine della città. Dalla sua identità del passato – quella apparentemente immobile e dalla “tragica bellezza” narrata da Carlo Levi in Cristo si è fermato ad Eboli – fino al suo nuovo ruolo di riferimento culturale e di modello dell’eredità mediterranea, Matera ha sempre avuto uno stretto legame con la fotografia.

La mostra vedrà una seconda tappa a Matera, presso il Museo nazionale d’arte medievale e moderna, Palazzo Lanfranchi (dal 7 dicembre 2017 al 4 febbraio 2018), come parte delle iniziative celebrative della città Capitale Europea della Cultura 2019.

Apertura mostra: giovedi - domenica, ore 16.00-19.00

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Matera e la Basilicata saranno protagonisti a TTG Incontri, la Fiera Internazionale B2B del turismo in programma a Rimini dal 12 al 14 ottobre, giunta alla sua 64 esima edizione. Con oltre 69.000 presenze annue, TTG Incontri è il principale marketplace del turismo B2B in Italia, la fiera in cui tutta l’industria dei viaggi (nazionale e internazionale) si riunisce per contrattare, fare networking, attivare nuovi business, confrontarsi, trovare nuove idee, creando così efficaci opportunità di scambio tra chi realizza il prodotto e chi lo distribuisce. Oltre 130 le destinazioni rappresentate, 3 le aree tematiche: Global Village, The World e Italia, l’area che rappresenta la più grande piazza di contrattazione al mondo del prodotto turistico italiano.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’APT Basilicata, la Capitale Europea della Cultura 2019 e l’intera Basilicata saranno raccontati all’interno di uno stand realizzato con il sistema modulare dei cubi di legno ideato e progettato dall’Open Design School, uno dei progetti pilastro di Matera 2019. In tale spazio 20 operatori turistici del territorio lucano presenteranno i loro prodotti turistici ai buyers internazionali; presso lo stand sarà inoltre possibile conoscere il programma culturale di Matera 2019 e degustare alcuni prodotti lucani selezionati con la guida dell’Unione Regionale Cuochi Lucani.


A loro sarà affidato anche il compito di comporre con le eccellenze dell’agroalimentare lucano, il menù della cena dell’11 ottobre presso il Palace Hotel di Milano Marittima, durante la serata inaugurale della Fiera, dedicata a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e promossa dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata. L’iniziativa, realizzata con la collaborazione di APT Basilicata e Fiera di Rimini, sarà un’opportunità straordinaria per raccontare a circa 600 operatori internazionali del settore, che valgono oltre il 30% del mercato, quanto accadrà a Matera e in Basilicata dal 19 gennaio al 20 dicembre 2019. Saranno presenti il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, e l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia e il Direttore dell’APT Basilicata, Mariano Schiavone. La Fiera TTG Incontri sarà anche l’occasione per presentare in anteprima i percorsi turistici di Matera 2019 che partiranno dalla città dei Sassi per snodarsi nel resto del territorio lucano, coinvolgendo anche l’area murgiana della Puglia, pensati in connessione ai cinque temi del dossier e alle quattro grandi mostre che saranno realizzate nel 2019.


La sinergia tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’Apt Basilicata porterà a raccontare Matera 2019 e la Basilicata in altre fiere del turismo ed eventi promozionali nazionali e internazonali, come stabilito dal protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso giugno tra i due enti.

 

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Si terrà il 14 ottobre a Matera, presso Palazzo Lanfranchi, la giornata studio del Mibact per la Fotografia: Paesaggio materiale e immateriale: campagne fotografiche e nuovi territori dello sguardo, promossa dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata.

L’evoluzione tecnologica dell’ultimo ventennio ha permesso l’individuazione di nuove frontiere del reale e nuovi paesaggi del nostro quotidiano, determinando la nascita di complessi sistemi culturali, economici e politici e la proliferazione di intere città e caleidoscopi sociali.

Questa realtà è diventata oggetto privilegiato di indagine, racconto e progettazione e architettura, design e arti visive hanno sviluppato pratiche e dispositivi utili alla documentazione e alla progettazione di realtà digitali, elaborando una solida iconografia del paesaggio immateriale.
Tali dispositivi e pratiche hanno conquistato una specifica distanza dal paesaggio sinora conosciuto, contribuendo a un progressivo e diffuso disinteresse nei confronti dei luoghi in cui la maggior parte di noi tuttora vive.

Negli ultimi dieci anni questo nuovo paesaggio immateriale ha ampliato i suoi confini fino ad avvicinare e diffondersi nella molteplicità del paesaggio materiale. Le culture, le economie e le politiche dei due mondi si sono così confuse generando conflitti e tensioni ancora in corso.
E' ora in atto una tendenza crescente, che nasce da un bisogno di ritorno al reale; nuove traiettorie teoriche e operative, che incidono la forma di un quotidiano inedito.
Un paesaggio ibrido, doppio, in via di definizione.

Un panel di alte professionalità nazionali e internazionali si confronta nella giornata di studio dedicata al tema, promossa dal MiBACT in collaborazione con la Fondazione Matera 2019 e con il polo museale regionale della Basilicata.

Quali storie, forme, fenomeni e relazioni sono identificate, oggi, con il termine paesaggio? In una realtà assolutamente nuova, i cui equilibri sono in costruzione, qual è il ruolo, il valore e quali sono le responsabilità politiche della fotografia? Quali metodologie progettuali adotta e quali reciprocità disciplinari costruisce?

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Giornata studio 10h –18h
Sala delle Conferenze, Palazzo Lanfranchi, Piazzetta Giovanni Pascoli, 1, Matera

10h00 Saluti istituzionali:

Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale della Basilicata

Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio sistemi culturali e turistici Regione Basilicata

Paolo Verri, Direttore generale Fondazione Matera 2019

Lorenza Bravetta, Consigliere del Ministro Dario Franceschini per la valorizzazione del patrimonio fotografico nazionale, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

10h30 – 13h Tavola rotonda: Campagne fotografiche nel paesaggio materiale

Modera: Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale della Basilicata

Relatori:
Olivo Barbieri, Fotografo
Alberto Caffarelli e Andrea Masu, Alterazioni Video, New York
Nicolò Degiorgis, Fotografo, Artista ed Editore
Marco Ferrari, Architetto e Co-fondatore di Studio Folder
Filippo Maggia, Curatore per la fotografia italiana, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Antonio Ottomanelli e Anna Vasta, Fondatori Planar, Bari
Massimo Torrigiani, Co-direttore di Fantom e Direttore Artistico del Polo per l'arte e la cultura contemporanea, Bari

15h – 17h30 Tavola rotonda: Campagne fotografiche nel paesaggio immateriale

Modera: Giuliano Sergio, Autore e Docente di Storia dell’arte, Accademia di Belle Arti di Urbino

Relatori:
Matteo Balduzzi, Curatore Museo Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo
Angelo Bianco, Direttore artistico Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea, Matera
Gianluca e Massimiliano De Serio, Registi
William Guerrieri, Fotografo e Curatore Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, Rubiera
Cosmo Laera, Direttore Artistico Matera European Photography e Docente di Fotografia Accademia di belle arti di Brera, Milano
Francesca Marconi, Artista

17h30: Conclusioni e interventi dal pubblico

 

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Nell’ambito della Giornata delle Eccellenze 2017 organizzata dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019, si svolgerà un gioco urbano fra i Sassi di Matera. Klink è un gioco ambientato nel futuro prossimo che promette di annullare per sempre le prigioni di tutto il mondo.
Il gioco urbano, che è parte integrante dei progetti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e sviluppato anche in partnership con Plovdiv 2019, è rivolto ai ragazzi che si sono distinti nelle Olimpiadi e nelle competizioni nazionali e internazionali relative alle discipline scolastiche e a tutti gli studenti delle scuole superiori della città di Matera che, attraverso la partecipazione al gioco, interagiranno fra di loro alla scoperta della città antica.
Klink è stato ideato e organizzato in collaborazione con la Uisp Basilicata, l'Associazione Lacaposciuc, l’associazione Il Vagabondo, il Teatro P.A.T. e l’associazione Giallo Sassi.

Pronti a giocare? ...

La grande rivoluzione materana porterà maggiore oppressione o indipendenza?

KlinK, è un braccialetto elettronico che promette di annullare per sempre le prigioni di tutto il mondo e ti connette con tutti i popoli. Vieni al Welcome Test per ritirare il tuo braccialetto e mescolati alla società del futuro.
Un esaltante Urban Game per 250 ragazzi, con azioni e prove creative da risolvere, tra artisti e attori.

QUANDO Mercoledì 25 Ottobre - dalle 19:30 alle 23:00
DOVE Matera, luogo segreto

ISCRIZIONE compila il form

PARTECIPAZIONE GRATUITA
POSTI LIMITATI E ISCRIZIONE OBBLIGATORIA




 

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Il 24 ottobre a Roma, presso la sede del Miur, il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Vito De Filippo, e la Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Aurelia Sole, sottoscriveranno un protocollo d’intesa tra i due enti con cui si avvia un rapporto di cooperazione finalizzato al coinvolgimento delle istituzioni scolastiche nelle iniziative previste dal programma “Matera 2019”, al fine di sensibilizzare maggiormente le studentesse e gli studenti sui temi oggetto del programma stesso.

In particolare, il protocollo prevede un’azione innovativa di coinvolgimento rivolta a tutte le scuole d’Italia strettamente connessa alle tematiche di “Matera 2019”, con particolare riferimento alla cura e rigenerazione del patrimonio culturale e ambientale, inteso quale bene comune, ed al connubio tra arte, digitale e scienza e alla promozione della cittadinanza attiva e democratica attraverso il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture.

In dettaglio, nei prossimi mesi il MIUR e la Fondazione Matera Basilicata 2019 realizzeranno insieme quanto segue: cooperazione nella programmazione e organizzazione della “Giornata delle eccellenze” per il 2017 a Matera (25-27 ottobre); promozione su scala nazionale ed europea del progetto ‘Biophilia’ con il coinvolgimento delle scuole nazionali ed europee, sulla contaminazione tra musica e scienza, pensato per incentivare i bambini ad utilizzare la loro creatività imparando al contempo scienze, musica e tecnologia e ritenuto particolarmente adatto per i bambini affetti da dislessia e sindrome di deficit di attenzione; promozione su scala nazionale ed europea del progetto “Matera 3019” con il coinvolgimento delle scuole nazionali ed europee volto a far riflettere i bambini sul futuro lontano e sulla consapevolezza ambientale; promozione della partecipazione delle scuole nei progetti di co-creazione del Dossier; promozione dell’innovazione culturale, nonché valorizzazione e trasmissione della conoscenza del territorio, con la collaborazione di partner locali, nazionali ed internazionali, nonché le università (con particolare riferimento all’Università della Basilicata), attraverso la formazione e l’educazione dei giovani, al fine di sviluppare sinergie tra la città di Matera e le varie aree territoriali della Basilicata.

Una delle prime azioni messe in campo tra Miur e Fondazione Matera Basilicata 2019 sarà la collaborazione per l’organizzazione della “Giornata delle eccellenze” che si svolgerà a Matera il 27 ottobre, dedicata agli studenti delle scuole italiane secondarie di secondo grado che si sono distinti nelle competizioni nazionali nelle diverse discipline scolastiche.

80 studenti provenienti da tutti Italia, accompagnati dai loro docenti, saranno accolti in città attraverso un ricco programma di attività che comincia il 25 ottobre con un gioco urbano e continua anche il 26 ottobre con un tour nella città dei Sassi e un momento di incontro con i coetanei delle scuole materane e lucane presso Casa Cava.  La cerimonia del 27 si svolgerà presso l’Auditorium “Gervasio” e sarà aperta dall’Orchestra dei Fiati del Liceo Musicale “T. Stigliani” e dai saluti delle Istituzioni. Gli studenti vincitori delle Olimpiadi e delle Gare nazionali saranno proclamati “Ambasciatori di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.

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Aggiornamento del 22 dicembre 2017

Sono disponibili i risultati dell’Avviso pubblico per la selezione di Makers e Linkers.

Ringraziamo tutti i candidati per la partecipazione alla call!

pdf 16x16Esito Avviso pubblico per la selezione di Makers e Linkers nell’ambito del programma Build-Up Matera 2019

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Aggiornamento del 28 novembre 2017

Per l’Avviso pubblico per la selezione di Makers e Linkers nell’ambito del programma Build up Matera 2019 sono arrivate 234 domande, di cui il 44% sono state inviate da junior, il 31% da senior che si candidano a fare i Linkers, il 26% da senior che invece ambiscono ad entrare nell'albo dei Matera Change Makers. 

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 lancia il bando di selezione per 40 candidati da inserire nel percorso di Build Up per diventare Matera Change Makers e Matera Linkers.

Il percorso Build Up prevede il potenziamento delle competenze e del capitale relazionale internazionale della scena creativa lucana per progettare, co-produrre, gestire e distribuire a livello europeo iniziative innovative e sostenibili e dotare gli operatori Matera 2019 di collaboratori di eccellenza per il futuro. I Matera Change Makers e i Matera Linkers selezionati seguiranno un ciclo di incontri e workshop sulla pianificazione, lo sviluppo e la produzione di progetti culturali, e per diventare audience developers e community builders.

Scaricate l’avviso pubblico per conoscere i requisiti e le modalità di partecipazione per presentare le vostre candidature.
Avete tempo fino a venerdì 17 Novembre 2017.

pdf 16x16 Avviso pubblico per la selezione di Makers e Linkers nell'ambito del programma Build Up

word 16x16 Domanda di partecipazione alla selezione di Makers e Linkers

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15 experts 7 weeks 2 concept designs 10 open international talks 8 local partners

Matera-Basilicata 2019 Foundation invites you to explore the site of the Open Design School and the concept created for Cava del Sole: methods, ideas, prototypes and experiences at play.
Aurelia Sole, president of  Matera-Basilicata 2019 Foundation, Raffaello De Ruggieri, Mayor of Matera and Marcello Pittella, president of the Basilicata Region will be present.

Location: Complesso del Casale at Sasso Barisano - Matera
Day: 21 October 2016 at 6 pm

Enjoy!

#odsmatera #Matera2019

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--- Update 12 december 2016

Click here to see the presentation of the EU-Japan Fest, Mr. Shiju Kogi.

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As Matera 2019 nears, the cultural exchanges with Japan initiated by the Fondazione Matera-Basilicata 2019 in January 2016 continue. On 24 November, the Secretary General of the Eu-Japan Fest, Mr. Shuji Kogi, will be in Matera for the EU-Japan Fest meets Matera 2019 appointment, which is open to the public and will be held at the Casa Cava creative centre from 17:30 to 20:00.

For twenty-three years now, the EU-Japan Fest has been one of the main events of the European Culture Capitals it finances, creating a link between Japanese culture and that of the designated capital.

The event is designed to learn about the activities organised by the EU-Japan Fest in other European Culture Capitals and the cooperation opportunities contact with the Japanese creative scene could bring about as a result of Matera 2019.

The EU-Japan Fest Committee is a non-profit organization whose main objectives are to support cultural and artistic activities in Europe and spread awareness of Japanese culture abroad. The committee boasts the active participation of all Japanese embassies in Europe, as well as representatives of major, private Japanese enterprise.

The EU-Japan Fest supports a variety of initiatives that are a part of the European Cultural Capital programmes, relating to their dossiers and active in multicultural events, and the sustainable economic wellbeing of the respective communities.
Last year, for example, in the various European Culture Capitals, the EU-Japan Fest Committee supported a Van Gogh exhibition at Mons (Belgium) featuring works from Japanese collectors and a cultural exchange between Japanese universities and those in Mons (Belgium) and Pilsen (the Czech Republic). This year, in the 2016 European Culture Capital, San Sebastian (Spain), a variety of shared projects were promoted: the second Cinema Caravan, with a programme featuring exhibitions, films and performances by Japanese and European artists, and a sporting event, the third Basque Japanese meeting.

Participant registration begins at 17:30. The meeting will begin at 18:00 and continue until 20:00.

Everyone is welcome!


Photo Gallery

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Paolo Verri (Fondazione Matera-Basilicata 2019) e Marta Ragozzino (Polo Museale Basilicata) interverranno al workshop "Città come Cultura"

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 --- Aggiornamento del 23 aprile 2017

Presentati i vincitori del concorso e la mostra “Abitografie Mobili-ovvero viaggi da un capo all’altro”.

Esito del Concorso Altanti Migranti

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L'associazione La Luna al Guinzaglio, in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, lancia il concorso Atlanti Migranti rivolto a tutte le scuole primarie e secondarie.

Se ogni viaggio presuppone l’esperienza dell’altrove e dell’altro, se ogni viaggio ridefinisce e ridisegna il senso del mondo, questo concorso propone un percorso laboratoriale che muove nella direzione del contributo alla costruzione di un Mediterraneo di pace e di dialogo nel percorso verso Matera Capitale della Cultura Europea 2019.

L’iniziativa delle Capitali Europee della cultura nasce proprio con l’intento di accrescere la conoscenza e gli scambi fra i paesi europei, e il Mediterraneo è da sempre una via d’ingresso speciale verso il continente per le popolazioni da tutto il mondo.
La domanda di partenza di questo laboratorio creativo è: “Dovendo scegliere un solo oggetto da portare con te in viaggio, cosa porteresti?”
A partire da questa scelta, ogni partecipante può realizzare in modo artigianale un proprio personale cielo, una propria costellazione le cui forme si ispirano all’oggetto prescelto e il cui scopo sarà quello di aggiungere un pezzo di cielo al cielo degli altri.
Ne verrà fuori una successiva installazione di costellazioni immaginarie che avrà luogo a Matera e un concorso in cui risulterà vincitrice una classe per ogni ordine scolastico che avrà realizzato il cielo con l’insieme delle costellazioni più evocative.
Il premio consisterà in una visita guidata alla città di Matera e ai suoi paesaggi celesti.

pdf 16x16 Regolamento del Concorso Atlanti Migranti

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We have just inaugurated the first community garden in the town of Matera and we are already working on the second one.

The workshop, which starts today, 3 October, and will continue throughout the week, concerns the redevelopment of the disused space in the Rione Spine Bianche district at the Pascoli Comprehensive Institute in Matera. Thanks to the collaboration provided by the Atelier delle Verdure (Vegetable Studio) and thanks also to 40 students from the faculty of Architecture at the Milan Polytechnic, as well as pupils, parents living in the district and the CNGEI (National Corps of Italian Boy Scouts and Girl Guides) and AGESCI (Association of Italian Catholic Guides and Scouts) scouts, the workshop will take place next weekend.

The inauguration of the community garden is planned for Saturday 8 October 2016 at 10:30 am with an entertaining musical picnic.
Let's get to work on the Basilicata Fiorita candidacy dossier project!

#basilicatafiorita #gardentopia #Matera2019

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On Monday 26 September 2016, the workshop for the construction of the vegetable plot-garden MoM - Mothers of Matera at work, will kick off. It is a green space for social sharing and it will enrich the town of the Sassi!
The area to be redeveloped is located in Lanera, one of the town's historical districts. The workshop comes under the Basilicata Fiorita project promoted by Matera 2019 and is a part of the candidacy dossier.

More than forty participants, from all over Italy, have registered in the workshop organized by the MOM association and Linaria. These are landscape architecture students, university teachers and also the inhabitants of the Lanera district.

On 1 October, at the end of the works, at 10:30 the inauguration of Matera's first new community garden will take place!

#basilicatafiorita #gardentopia #matera2019

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--- Update 03 november 2016

We thank you for the numerous applications for participation in the calls. 173 applications were received from both Italy and abroad, 124 of which were for the position of Cultural Manager and 53 for that of Administrative and Financial Manager. Over the next few weeks, as envisaged in the call for applications, the Expert Commissions will meet in order to assess the CVs received and for the convocation of the candidates who turned out to be suitable for an interview.

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The Matera- Basilicata 2019 Foundation is looking for the Cultural Manager and the Administrative and Financial Manager.

Within the scope of the Foundation's Governance and organizational structure, infact, it is included the position for a Cultural Manager - who will be in charge of the coordination and production of Matera 2019 cultural program- along with an Administrative and Financial Manager - who will be responsible for managing and coordinating the Foundation's administrative and financial processes.

You are invited to download the public calls in order to get all the details, the specific requirements, the duration of the contract, and any other information you might need to apply. The deadline is at 11:00 pm of 31 October 2016.


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Public call for the selection of the Cultural Manager of the Matera-Basilicata 2019 Foundation

word 16x16 Annex A - Application form - Cultural Manager of the Matera-Basilicata 2019 Foundation

 

pdf 16x16 Public call for the selection of the Administrative and Financial Manager of the Matera-Basilicata 2019 Foundation

word 16x16 Annex A - Application form - Administrative and Financial Manager of the Matera-Basilicata 2019 Foundation

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Materadio
is back with its sixth edition!


From 23 to 25 September 2016 Casa Cava, Piazza San Pietro Barisano and Piazza San Giovanni are hosting the Radio3 Celebration in Matera.
This year, the programme includes a wealth of very interesting events for Radio3 listeners and for a town that, year after year, continues to build the project that will make it the European Capital of Culture in 2019.
This year's theme is Utopia, on the occasion of the 500th anniversary of the book by Thomas Moore, and because “Utopias and dystopias” is one of the five topics in the Matera 2019 candidacy dossier.
Therefore, like every year, it will be an opportunity for gathering ideas, actions and prospects for possible futures. This event is never the same and is constantly evolving. Every year, in fact, the collaboration between Radio3 and the Matera-Basilicata 2019 Foundation becomes closer than ever before. Along with the programme broadcasted over the three days, for this edition there is also a rich off-programme in which the local and international cultural associations and schools will be involved. This programme highlights the role of community in culture. An example is undoubtedly the Concert for the Public and the Nicola Campogrande Orchestra, where music and lyrics are creative elements to be co-created together by the public and the orchestra. The public is therefore co-protagonist in the performance. Something not to be missed!
We look forward to seeing you, like every year, for a big party for all, full of words, sounds artistic expressions and a great show!

pdf 16x16 Materadio 2016 programme

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Matera 2019 is present with its own stand and its initiatives at the 80th edition of the Fiera del Levante scheduled to take place from 10 to 18 September in Bari. The chosen topic, making Matera 2019 stand out at this event, is that of migration, one of the most important topics in the dossier with which the town of the “Sassi” (Stones) stands as a candidate for the European Capital of Culture in 2019.

The topic of migration, which has deep roots in the territory of Basilicata, takes us back not only to the tales of the medieval monks, the meeting point between the Byzantine and Roman cultures and the birth of an enclave of Jewish or Albanian culture, but it is also extraordinarily current, with the migration from south to north in the post-war period and the migration to all the continents, setting in motion another Basilicata, from Belgium to Germany and from Argentina and Australia. These new communities did not emerge without suffering; the act of leaving is a difficult, almost extreme one; numerous young people choose to leave for a certain period of time and never return. Nevertheless, we find it difficult to understand other migration flows that are taking place, as if these were unlike our own. The goal of the workshop we are proposing at the Fiera is to reflect on the simplest expressions linked to the continuity of living and to the breaking of the bond with the land in which we were born. The aim is to understand what is happening and also to gain a greater awareness of the fact that a new Mediterranean also depends on us.

The topic of migration is interpreted at the Fiera by the association La Luna al Guinzaglio (The Moon on a Leash) with creative workshops resulting in an artistic installation entitled Atlanti migranti (Migrating atlases).
If every journey is based on the premise of an experience of elsewhere and of others and if every journey redefines and reshapes the meaning of the world, the path of this workshop moves towards helping to build a Mediterranean of peace and dialogue.
The initial question in this creative workshop is: “If you had to choose a single object to take with you on a journey, what would you take?” Starting with this choice, each participant can craft their own personal sky, their own constellation, the shapes of which are inspired by their object chosen and the goal of which will be to add a piece of sky to the skies of the other participants. The result will consequently be a system of imaginary constellations, taking place in Matera, and a competition with prizes for the class of the student who creates the most evocative constellation. The prize will be a guided tour of the town of Matera and its heavenly landscapes.

We invite all schools to participate in the Atlanti migranti competition, by downloading the rules from the following website: www.lalunaalguinzaglio.it.

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2 giorni per scoprirla, 365 giorni per amarla!
In occasione della 25esima edizione delle Giornate FAI di Primavera del 25 e 26 marzo 2017, la Delegazione FAI di Matera e Matera 2019 propongono uno speciale percorso di visita alla scoperta dei Sassi di Matera, che si articolerà nelle seguenti tappe: Porta di Santa Croce, terrazzo inferiore di Palazzo Ferraù, asse viario di Via Duomo, Piazza della Cattedrale, punto panoramico di Via Muro, piazza Duomo, Palazzotto del Casale/Casa Cava/Vicinato (da raggiungere attraverso via Gradoni Duomo).

Avremo un assaggio di quello che sarà Matera nel 2019. Produzione culturale e coinvolgimento dei cittadini, anche quelli temporanei!
All’interno di tale percorso sarà infatti possibile visitare anche alcune case private, che raccontano storie di vita nei Sassi di vecchi e nuovi abitanti, e assistere ad alcune performance di artisti locali, ispirate ai temi del dossier con cui Matera ha vinto il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019: “Futuro Remoto”, “Utopie e distopie”, “Radici e Percorsi”, “Continuità e rotture”, “Riflessioni e Connessioni”.
Un racconto inedito quello degli abitanti dei Sassi, che rimanda ai tempi passati, ma che guarda al futuro e agli antichi Sassi come luogo di produzione e di vita quotidiana e non solo di sito turistico.
Una scoperta autentica e coinvolgente della città, che si ricollega all’esperienza fatta durante la visita della Commissione di valutazione del 7 ottobre 2014 - decisiva per l’assegnazione del titolo di Capitale Europea della Cultura -, quando i cittadini materani aprirono le loro case alla delegazione europea, mostrando a tutti la loro straordinaria capacità di essere ospitali.

Il pubblico potrà visitare le abitazioni ubicate nei Sassi dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30, grazie alla guida dei giovani volontari del FAI, studenti delle scuole materane che per l’occasione vestiranno i panni degli “Apprendisti Ciceroni”, insieme ai volontari di Matera 2019. Lungo il percorso, i visitatori potranno inoltre assistere a cinque performance di artisti locali, che si svolgeranno nei luoghi e tempi di seguito indicati.

Di seguito il programma delle performance:

IL SUONO DELLA CLAVA – Piccole storie sussurrate dai Sassi

A cura di Luca Acito

DOVE: intero percorso

QUANDO: 25 e 26 marzo, intera giornata

Il suono della clava è un percorso urbano di scoperta di piccole storie e memorie popolari legate "fisicamente" ai luoghi a cui appartengono. Attraverso dei Qr-code installati fisicamente lungo le strade e l'uso del proprio smartphone è possibile ascoltare dai protagonisti diretti storie, aneddoti, esperienze reali che si nascondono dietro una porticina anonima o una scritta cancellata dal tempo.

IL CANTO DEL PANE – Frammenti di una favola

di Arterìa Associazione d'Arte e Cultura, Matera

DOVE: Piazzetta San Pietro Barisano

QUANDO: 25 e 26 marzo, 11.00/13.30 – 16.00/17.30

La performance, ispirata alla Favola del pane di Dario Carmentano, è un'azione artistica che promuove la memoria di una città, Matera, emblema di un intero territorio. Gli attori ci guidano, attraverso il racconto, tra le suggestioni dell'antica tradizione legata all'arte di fare il pane, che custodisce il segreto della sua bontà. Lo spettatore intraprende un viaggio nelle atmosfere della civiltà contadina, immergendosi in un mondo rurale con le sue storie dense, fatte di vita e di amore. Frammenti di una favola, che ci accompagnano nella scoperta dei valori culturali della città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.

Testo Dario Carmentano con Nando Irene, Anna Rosa Matera, Giovanna Staffieri Musiche Loredana Paolicelli Audio Angelo Cannarile

Regia Angela De Gaetano

IL BIBLIOMOTOCARRO RACCONTA E SI RACCONTA - La leggenda di Sant'Eustachio

A cura del maestro Antonio Lacava

DOVE: Sagrato della Cattedrale di Matera

QUANDO: 25 e 26 marzo, 9.30/13.00 – 15.00/18.00

Attraverso testi e racconti si andrà alla scoperta della storia del patrono della città di Matera. Il Maestro Lacava, insegnante in pensione, porta i libri anche nei paesi più piccoli della Basilicata, facendo cultura e divulgazione per i piccoli futuri abitanti culturali.

ACQUA IN BOCCA - Storie sotterranee sul sistema delle acque e sull'opera di ingegneria idraulica a Matera. 

Azione divulgativa a cura di Liberascienza 

DOVE: Piazzetta degli artisti

QUANDO: 25 e 26 marzo, intera giornata

Liberascienza propone un’azione divulgativa multidisciplinare (narrazione e arti visive) che renderà fruibile la scienza racchiusa nel sistema delle acque materane, proponendo un’esperienza (non un esperimento!) di conoscenza dei luoghi attraverso la chiave scientifica.

IL SUONO NON ESISTE - Viaggio al Centro del Silenzio

Un progetto di MaterElettrica / Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio "E. R. Duni" di Materabin collaborazione con le classi di Musica d'Insieme per Strumenti a Fiato (M.o Maurizio Colasanti) e di Trombone (M.o Saverio Vizziello)

DOVE: Casa Cava

QUANDO: domenica 26 marzo ore 21.00

Uno studio ai confini del suono, che nasce dall’esperienza diretta dell’ascolto del paesaggio e degli spazi architettonici di Matera. Il silenzio come metafora di un confine plastico tra natura e artificio. Il silenzio come impronta sonora originaria, che ha caratterizzato e caratterizza la storia e la vita di Matera, della natura che la circonda e dei suoi Sassi.

Ideazione e supervisione: M.o Fabrizio Festa

Progettazione: Claudia Buonsanti, Antonio Colangelo, Tommaso Colafiglio, Fabrizio Festa, Simona Spinella, Francesco Giuseppe Surdo, Costantino Temerario

Produzione: MaterElettrica / Scuola di Musica Elettronica e Applicata

Musica di: Tommaso Colafiglio, Andrea Salvato, Antonio Colangelo, Gianpaolo Cassano, Manuel Tricarico, Francesco Giuseppe Surdo, Giampaolo Lomurno, Costantino Temerario, Antonio Francia

Music e Sound Design: Antonio Colangelo, Gianpaolo Cassano, Manuel Tricarico, Giampaolo Lomurno, Antonio Francia, Diego D’Ambrosio, Marcello Frisino

Video: Lucia Patrono, Manuel Tricarico, Mirko Macina, Donato Tranquillino Minerva


MaterElettrica Ensemble

Flauto: Andrea Salvato

Clarinetto: Francesco Bozza, Liliana Di Leo, Bruno Friolo, Domenico Leone, Fabio Liguori, Francesco Tommaselli

Tromba: Francesco Ciancia, Ruben Covelli, Eustachio Pietracito

Tromboni: Nicola Di Lorenzo, Donato Grillo, Vincenzo Pace, Vincenzo Nicolaio

Chitarre elettriche: Francesco Donadio, Costantino Temerario


Sintetizzatori: Gianpaolo Cassano

Direttore: Fabrizio Festa

 

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The Open Design School is conceived as a living lab for interdisciplinary experimentation in the heart of Sasso Barisano, a platform that, along with the project’s other main cornerstone, the Istituto Demo-Etno Antropologico, known as I-DEA, will be the main feature of Matera’s cultural capital programme.

The school will bring together authors, bloggers, designers, craftsmen, hackers, graduates, students, professionals and academics to breathe life into the first design school in Europe to be based on the principles of Open Culture, one which will continue far beyond 2019.

The first intensive workshop for the implementation of the Open Design School took place in Matera in 2016 from September 1st to October 21st, joining 15 participants from varied nationalities and backgrounds, including local professionals.
Working together with many partners and experts from all over Italy and abroad, the six weeks of work focused on developing the concept of a new performance space to be built within the XVII century “Cava del Sole”, as well as helping to come up with ideas on the architectural and management model of the Open Design School.
The programme of events to be inaugurated on Saturday, 10 December, at 11 am, will be about this experience and is divided into three main areas, taking the visitor from San Nicola dei Greci all the way into Cava del Sole, passing through the Piccianello district.
It’s a tour that will spur the visitor’s interest in the processes that enlivened the workshop, then to live the experience of the self-construction, according to the principles of open structure, and, finally, enter the Cava del Sole to trace the route that will lead to – and go beyond – the ambitious 2019 goals.  

Enjoy!

The full programme of activities here

ACTIVITIES

Saturday, 10 December
at 11 a.m. / San Nicola dei Greci,
Via Madonna delle Virtù
OPENING
“Open Design School attraverso la città / la Via del Sole”

Sunday, 11 December
from 10 a.m. to 1 p.m.  / San Nicola dei Greci,
Via Madonna delle Virtù
“Open Design School attraverso la città / la Via del Sole”:
FROM THE SASSI TO THE CAVA DEL SOLE IN THE FOOTSTEPS OF THE QUARRYMEN

Sunday, 18 December
from 10 a.m. to 1 p.m.  / San Nicola dei Greci,
Via Madonna delle Virtù
“Open Design School attraverso la città - la Via del Sole”:
FROM THE SASSI TO THE CAVA DEL SOLE IN THE FOOTSTEPS OF THE QUARRYMEN

For walks planned for Sunday, December 11, and Sunday, December 18, It is preferable to confirm your presence by writing to This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

WORKSHOPS

from 13th to 17 December
from 9 a.m. to 6 p.m.  / Le Botteghe, Via Marconi
A PARTICIPATORY SELF-CONSTRUCTION WORKSHOP CURATED BY THE OPEN DESIGN SCHOOL

Saturday, 14 January
from 9 a.m. to 1 p.m.  / Le Botteghe, Via Marconi
MENTAL MAPPING

Saturday, 21 January
from 10 a.m. to 6 p.m. / Open Design School,
Complesso del Casale , Sasso Barisano
RESPONSIVE SPACE, THE APPLICATION OF ARDUINO SYSTEMS AND INTERACTIVE INSTALLATIONS

Saturday, 28 January
from 10 a.m. to 6 p.m. / Open Design School,
Complesso del Casale, Sasso Barisano
WOODEN OPEN STRUCTURES

Saturday, 4 February
from 10 a.m. to 6 p.m. / Open Design School,
Complesso del Casale, Sasso Barisano
RECIPROCAL LAMPS, RECOVERY AND TRANSFORMATION

Saturday, 11 February
from 9 to 1 p.m.  / Liceo Artistico C. Levi,
Via Cappuccini
THE PROCESSES OF SELF-CONSTRUCTION

Workshops are for free and can host a maximum of 15 participants. You can reserve a space at a workshop by writing to This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. specifying which workshop interests you.

EVENTS AND HAPPENINGS

Saturday, 17 December
at 8 p.m. / Church of Maria SS. Annunziata
(Piccianello district)
“PICCIANELLO, CROCEVIE” theatre by Emilio Andrisani of the Hermes Teatro Laboratorio, text by Costantino Dilillo, in collaboration with the Associazione Festa della Madonna della Bruna

at 9 p.m. / Le Botteghe, Via Marconi
NEIGHBORHOOD PARTY

CONFERENCE

Friday, 10 February
at 12 p.m. / Palazzo Lanfranchi
OPEN DESIGN SCHOOL, OPEN CULTURE, OPEN FUTURE
Curated by Joseph Grima

Events and conferences are free of charge, entrance restricted to seating availability.

SAN NICOLA DEI GRECI

Opening hours: from 10 a.m. to 1.30 p.m.
every day
Special opening hours: from 10 a.m. to 6 p.m.
on 10, 11, 17,18,23, 27, 29 and 30 December and on 2, 4, 5 and 8 January

Special thanks to:
Università degli studi di Basilicata / Liceo Artistico Carlo Levi di Matera / Liceo Classico Duni di Matera / Mauro Bubbico / Francesco Barbaro / Sebastian De Bellis / Calia Italia / Falegnameria Colacicco / Falegnameria Andrulli e Ricciardi / Syskrack / C-FARA / CNA / Confesercenti / Open Lab Matera / Progetto Arte / Circolo culturale “La Scaletta” / Cooperativa Cave Heritage / Associazione Festa della Bruna / Francesco Foschino / Parrocchia Maria SS. Annunziata / i volontari di Matera 2019

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Il presepe del Maestro Francesco Artese sarà allestito nel cuore del capoluogo lombardo

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Matera 2019 will take part in the Milan Design Week from 4th to 9th April, the most important international design event, with the Open Design School one of the pillar project of Matera 2019.

The Open Design School is a living lab for interdisciplinary experimentation, a platform that will be the main feature of Matera 2019 cultural programme. Its main goal is to set up a workshop for design and production which can enhance the creative and design resources of the city, of the region, of Italy and Europe in order to self-produce locally as much of the design strategy, hardware and technological competences as are needed to realize the full programme of cultural events in 2019.
First example in Italy, the Open Design School will be a horizontal platform, a place of interdisciplinary learning and experimentation without strict hierarchies in which everyone learns from everyone, in an atmosphere of mutual enrichment.
During the Milano Design Week Matera 2019 will occupy the central courtyard of Palazzo Clerici with an installation designed by Open Design School. The installation will form an open arena and stage with seating for debates, screenings, performances.
Matera 2019 will organize some events but also putting the structure at the disposal of other participants in Atelier Clerici 2017 and other institutions, friends, groups or individuals who are looking for a venue to present lectures & talks. There is a full program of interesting events!

In the week when Milan becomes the European capital of design, Matera 2019 will officially launch the Open Design School. The key event of the Milan week for Matera 2019 will be held on April 6th at 4:30 pm, where the Open Design School will be presented during a public talk with the participation of Joseph Grima, curator of the project.

Culture in Matera all along 2019 will be dialogue for an Open Future. Let's start in Milan!


Program of the Open Design School Arena

Tuesday, 4 April

16:30 Central Courtyard, Open Design School Arena.
Disegno × British Council
A series of talks about the future of European design hosted by Disegno in collaboration with the British Council. Education: Are overseas fees corrosive to transnational eduction? Moderated by Oli Stratford.

18:00 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Reception with Dutch Ambassador
A reception organised by the Creative Industries Fund NL, Dutch Consulate General, and participants of Atelier Clerici. Ambassador Joep Wijnands will give a welcoming address.


Wednesday, 5 April

09:30 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Disegno × Bisley
Privacy in the Age of Hyperconnectivity: A panel discussion exploring how design conceives of privacy in a time of mass communication, featuring Jurgen Bey, Corrina Gardner and Parsons & Charlesworth.

11:00 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
PerFormare le Culture. Territori in Crescita. Organized by Matera 2019 and Festival della Crescita with Paolo Verri (Fondazione Matera Basilicata 2019),Francesco Morace (Future Concept Lab),Giulio Ceppi (Total Tool), Andrea Rolando (Politecnico di Milano), Gianluca Ricuperati (Domus Academy), Salvatore Pepe (Mosaico Digitale), Antonio Prota (Greenroad.it).

14:00 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Design Academy Eindhoven
Lexicon Live: Creating design knowledge. Design Academy Eindhoven’s Research group stages three live Socratic dialogues in which we engage in the connection between media and design research together with the audience.

15:30 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Going Real. Discussion of the upcoming book with Antonio Ottomanelli of Planar and author Marco Petroni.

16:30 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Disegno × British Council
A series of talks about the future of European design hosted by Disegno in collaboration with the British Council. Industry: Can the European design industry survive a transition from free movement to protectionist values? Moderated by Johanna Agerman Ross.

18:00 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Design Academy Eindhoven
Symposium: At the Edge of the Design Museum: Curating Beyond the Collection, hosted by the Design Curating and Writing department. With Paola Antonelli, Aric Chen, Matylda Krzykowski, Justin McGuirk, and Alice Twemlow. The panel will debate the role of the 21st century design museum and the growing influence of design biennials, triennials, and experimental gallery spaces.


Thursday, 6 April

09:30 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Disegno × British Council
A series of talks about the future of European design hosted by Disegno in collaboration with the British Council. Policy: Why aren't all economies circular? Moderated by Joseph Grima.

14:00 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Design Academy Eindhoven
Lexicon Live: Creating design knowledge. Design Academy Eindhoven’s Research group stages three live Socratic dialogues in which we engage in the connection between media and design research together with the audience.

16:30 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Open Design School Matera 2019
Matera 2019 presents OPEN DESIGN SCHOOL with Joseph Grima, curator of the project.


Friday, 7 April

10:00 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Farm Cultural Park and Favara Factor
with Francesco Lipari and Lillo Giglia

14:00 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Design Academy Eindhoven
Lexicon Live: Creating design knowledge. Design Academy Eindhoven’s Research group stages three live Socratic dialogues in which we engage in the connection between media and design research together with the audience.

 19:30 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Un I-Dea per Matera 2019. I lucani si raccontano. Organized by Matera 2019 and l’Associazione Amici della Basilicata in Lombardia.


Saturday, 8 April

10:00–17.00 Central Courtyard, Open Design School Arena. 
Studio-X Amman
A series of public lectures and roundtables with Jawad Dukhgan, Nora Akawi, Eduardo Rega Calvo, Antonio Ottomanelli.
11:00–12:00 Introduction: Studio-X Amman
12:00–14:00 Lunch presentation: Local Industries + Stone Matters from Bethlehem, Palestine
14:30–16:30 Roundtable 1: Urban Excess + Abandonment
17:00–19:00 Roundtable 2: Days, Weeks, and Biennials

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The results of the public calls for the cultural manager and administrative manager of Matera 2019 are online now. Thanks to all professionals who applied to the calls.

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Case aperte nei Sassi di Matera per le Giornate del FAI.

Il 25 e il 26 marzo si terrà la 25esima edizione della Giornate di Primavera del FAI.
Nell'occasione Matera sarà al centro della promozione nazionale dell'evento e intende presentarsi al meglio. La Fondazione si è messa pertanto a disposizione del Fai e dei suoi straordinari volontari per organizzare un week end eccezionale in cui tutti i Sassi siano aperti alla visita dei turisti e degli appassionati.

Diventate ambasciatori della cultura materana insieme ai tanti volontari del FAI che accompagnano i visitatori alla scoperta del nostro straordinario patrimonio, aprendo le porte della vostra tipica e caratteristica casa scavata nel tufo.
Costruiremo un percorso con le prime 20 case candidate articolato nelle seguenti tappe: Porta di Santa Croce, terrazzo inferiore di Palazzo Ferraù, asse viario di Via Duomo, Piazza della Cattedrale, punto panoramico di Via Muro, piazza Duomo, Palazzotto del Casale/Casa Cava/Vicinato (da raggiungere attraverso via Gradoni Duomo). E' pertanto consigliabile che le abitazioni da candidare alla call siano ubicate lungo tale percorso.
Potete esprimere la vostra disponibilità, scrivendo una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. con oggetto “Case aperte per il FAI” e indicando chi siete, dove abitate e perché la visita della vostra casa sarà un’esperienza unica!
Avete tempo fino al 12 marzo (incluso) per inviare le candidature. Nel caso in cui rientriate nelle 20 case che contribuiranno al percorso di visita, sarete ricontattati per i dettagli dell’organizzazione.

Partecipiamo e partecipate!

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Matera 2019 presents the Aarhus 2017 Model of Sustainability



Matera 2019 made the concept of sustainability one of the fundamental values of the project they presented in their candidature dossier. The city is, in fact, home to a major model of sustainability through its example of the delicate harmony between man and the landscape.

Aarhus, the European Capital of Culture 2017 in Denmark, was the first to present a  Sustainability Model tied in with its cultural programme, thus focusing attention on the relationship between man and nature, and offers inspiration for a more sustainable way of life.
Culture gives us new eyes with which to see new opportunities, encourage dialogue, gain knowledge of virtuous experiences and alternative solutions.
How can we inspire from the Aarhus Model to Basilicata? We will build it together at Casa Cava on 28 February and 1 March, using our knowledge of national and international cases, sources of inspiration, as well as local situations that are already making use of and planning the future with cultural and environmental sustainability in mind. If you are one of these businesses, please write to us at This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. with “28 February 2017 meeting sign up” on the subject line. In the body of your email please tell us your name, contact info and a brief description of the case or experience you would like to present. You will have ten minutes for your presentation. We will accept requests to the end of business hours on Saturday, 25 February.
At the end of the presentations, we will, together, choose the case that will represent Matera 2019 at the  Samsø Sustainability Festival in June 2017, a part of the Aarhus 2017 cultural programme.  

Matera 2019 is already an active supporter of the Aarhus Model of Sustainability starting with the planning phases of this event! No machines and only recyclable products and exclusively digital communication will be used, and locally grown and bred food eaten.


PROGRAMME
Provisional Programme: the programme will be progressively updated as candidates are received

Tuesday, 28 February 9:00/18:00

At 9:00
Meeting place: the Linea Sassi bus stop at Via Saragat. We will go to Casa Cava by bus.

At 9:30
Raffaello De Ruggieri, Mayor of the city of Matera
Welcome

At 9:45
Rossella Tarantino, Development and Relations Manager of the Matera-Basilicata 2019 Foundation
Introduction

 At 10:00
Ariane Bieou, Cultural Manager of the Matera-Basilicata 2019 Foundation
Sustainability of the european events

At 10:30
Peter Christensen, Samsø Energy Academy e Soren Stochholm, Worldperfect

Presentation of the Sustainability Model and the Sustainability Festival of Samsø that is part of the Aarhus ECOC 2017 programme.

At 11:30
Break

At 12:00
Silvano Falocco, Director of the Ecosistemi Foundation
Presentation of a National case: Forum Comproverde, a example of the completely sustainability event

At 12.45
Discussion all together

At 13:30
Lunch Break with menu featuring only locally grown and bred products.

At 15:00 The programme will be progressively updated as candidates are received
Presentation of local candidature case studies

- Maurizio Barberio, NFRG Secretariat – Politecnico di Bari
- Pio Acito, Legambiente “100mila alberi per il 2019”
- Michele Cappiello, Ferula Viaggi
- Vitangelo Caponio, Associazione Evolvente: Luoghi e Persone in Evoluzione
- Emanuele Sileo, Associazione Al Parco
- Rocco Perrone, Associazione Eventi Green
-
Marcello Santantonio, Cooperativa Le Monacelle
- Lucrezia Didio, Agrinetural 
- Pierfrancesco Pellecchia, "Il Parco della Murgia Materana: conoscere per proteggere"
- IC Pascoli di Matera, "Forme di sostenibilità ambientale attraverso la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici"
-
Mariangela De Bonis e Luciana Paolicelli, Festival del Benessere "del buon vivere"
-
Francesco Paolo Lamacchia, The new European “Culture” towards a Zero Emission Future
-
Annalisa Catapano, Visit Ginosa&Marina
-
Francesco Semeraro e Marino Speciale, "Cammini rupestri per Matera 2019: 365 itinerari tra natura e cultura".
-
Michele Darò, MI. DA Studio di progettazione acustica


After each has been presented, the local case that will take part in the Samsø Environmental Sustainability Festival will be chosen.


At 18:00
Elio Manti, Manager Department Planning and Finance of the Basilicata Region
Conclusion


Wednesday, 1 March 9:00/12:00

At 9:00
Meeting place: the Linea Sassi bus stop at Via Saragat. We will go to Casa Cava by bus.


At 9:30
All of the study cases will take part in a workshop together with international experts to get inspired from the Aarhus Model of Sustainability to local needs. With the participation of Julie’s Bicycle (on skype).


At 12:00
Conclusion

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Il progetto di Caterina Shanta Il Cielo Stellato, che coinvolge in maniera attiva i cittadini, chiedendo loro di fornire fotografie e filmati ritraenti il Carro della Bruna, dall’esposizione nell’officina fino allo “strazzo” in Piazza Vittorio Veneto, si intreccia con il programma del dossier di Matera 2019 e in particolare con il progetto pilastro dell’I-DEA, l’Istituto Demo-Etno-Antropologico, che raccoglierà il ricco patrimonio storico-culturale della Basilicata, mettendo in rete archivi sia pubblici che privati.
Il progetto Il Cielo Stellato si connette altresì al tema del bozzetto del prossimo Carro, "Tutti i credenti stavamo insieme e avevamo ogni cosa in comune”, puntando alla costruzione di un immaginario collettivo. Matera 2019 e l’Associazione “Maria SS della Bruna” collaborerano quindi alla promozione del progetto cinematografico attraverso i propri canali ufficiali.
Invitiamo i cittadini di Matera e i tanti cittadini temporanei che vivono la Festa della Bruna come evento eccezionalmente suggestivo, a fornire il proprio personale contributo alla realizzazione del film.

La Fondazione Matera-Basilicata 2019 e l’Associazione “Maria SS della Bruna” collaboreranno alla promozione del progetto cinematografico attraverso i propri canali ufficiali, invitando i cittadini a fornire il proprio personale contributo alla realizzazione del film.

Di seguito tutti i dettagli del progetto e le modalità per contribuire a questo video-racconto collettivo.

Il progetto
Il Cielo Stellato è un progetto artistico e cinematografico nato nel 2015 ad opera di Caterina Shanta ed incentrato sulla digitalizzazione mediatica del secolare rito della Madonna della Bruna di Matera. Partecipando a diverse edizioni della festività, durante lo strazzo del Carro della Bruna, ci siamo accorti che l’antico cielo stellato di Matera, cantato dai viaggiatori, è divenuto un orizzonte di cellulari luminosi sopra le teste del pubblico.
Il progetto, che si realizzerà nell'arco del 2017, consisterà nel collezionare soprattutto fotografie, filmati, racconti, memorie personali e collettive del rito nel tempo, al fine di confrontarli con il terzo cielo stellato - la nube vettoriale virtuale di punti - originato dalle tecniche contemporanee di conservazione digitale attraverso le fotogrammetrie 3D in modelli di nubi di punti o Point cloud.


Il risultato sarà un documentario di creazione sperimentale, collettivo e corale. Sarà finalizzato a comprendere come una secolare memoria orale cambia attraverso la trasmissione digitale, sedimentandosi nel tempo attraverso le sue immagini.

Cosa Cerchiamo
Cerchiamo documentazione fotografica e video di diverse edizioni, il cui soggetto principale sia Il Carro della Madonna della Bruna. Immagini dell’esposizione del Carro nell’officina a Piccianello, dove spesso con il cellulare si realizzano centinaia di fotografie da ogni angolazione, allo Strazzo in Piazza Vittorio Veneto, Matera.

Cosa sono le Fotogrammetrie 3D o Point Cloud
E’ una tecnica che unisce fotografia digitale e realizzazione di modelli virtuali 3D grazie all’utilizzo di software dedicati. In particolare è l’estrapolazione di un modello virtuale 3D da una serie di fotografie o frames video dello stesso soggetto da diverse angolazioni e altezze. Il software è in grado di riconoscere l’oggetto ritratto nelle immagini comprendendone le dimensioni e volumi per poi restituirli interamente in digitale in una nube di punti vettoriale – Point Cloud – quindi in una forma 3D digitale dello stesso.
Nel film tale nube di punti sarà il modello tridimensionale del Carro della Bruna negli anni, che aumenterà la sua complessità e stratificazione temporali a seconda della quantità di fotografie pervenute. Sarà così esplorato da una camera virtuale i cui filmati saranno ossatura principale del film Il Cielo Stellato.

Oggetto della richiesta
Chiediamo ai proprietari di fotografie e video del Carro della Bruna di inviarli al seguente indirizzo mail materailcielostellato@gmail.com specificando l’anno di realizzazione delle immagini. Chi invia le immagini può corredare il tutto da racconti, ricordi o vicende che vorrebbe condividere. Ovviamente chi contribuirà con tali materiali potrà - previa conferma nel testo della mail - avere il proprio nome nei titoli di coda del film al fine di restituirne la sua natura collettiva originaria.

Privacy e Uso della documentazione pervenuta
E’ importante sapere che i materiali fotografici e video inviati a questa mail materailcielostellato@gmail.com dovranno essere accompagnati dalla liberatoria (scaricabile qui) debitamente firmata.

 

Progetto e Regia: Caterina Erica Shanta; Produzione: Invisibile Film, Ceo Gabriella Manfrè, Milano (MI) Careof – organizzazione no profit per la ricerca artistica contemporanea, Milano (MI)


ph. Michele Morelli

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Il giardino di comunità è stato progettato dai Wagon Landscaping insieme alla UIL e ai cittadini di Potenza nell'ambito di Basilicata Fiorita

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Aarhus in Denmark and Pafos in Cyprus have been selected as the 2017 European Capitals of Culture.

The European Capital of Culture in Aarhus will be holding an opening ceremony from 21 to 22 January 2017 to officially begin the year.
With “Rethink” as its central theme, Aarhus 2017 (Denmark) will show how arts, culture and the creative sector can help us to rethink and shape our basic social, urban, cultural and economic patterns of behaviour and find new solutions to common challenges.
A rooftop Viking saga performance, an art exhibition stretching across the city and the coastline, a “Creativity World Forum” and an international children’s literary festival are just some of the many events which will create new ways to build on our shared past.

The opening ceremony in the city Pafos, on the other hand, will be held from 28 to 29 January the following week.
Pafos 2017 (Cyprus) will embrace its experiences of multiculturalism and the city’s geographical proximity to the Middle East and North Africa to strengthen relations between countries and cultures. “Linking Continents, Bridging Cultures” is the common thread running through hundreds of events which will unite the city and bring citizens, migrants and visitors together through culture. Building on a tradition of thousands of years of cultural life in open spaces, Pafos is set to become an immense open stage, an “Open Air Factory”, where cultural actors and citizens can come together to explore contemporary ways of creating and living.

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Dear friends of Matera 2019, we have come to the closure of a very difficult year for all of us. Our old Europe has tackled very hard socio-economic and cultural issues. Also our town and region show contradictory data. The tourism sector is having an increasingly significant impact on our GDP that is certainly due to the very good collaborative job carried out for the nomination of Matera as the European Capital of Culture although it is not enough to qualify all the other development-related activities. However, too many young people still leave our region and only few of them decide to stay in Basilicata to contribute to its local development.

Much has yet to be done!
Matera 2019 is certainly an opportunity for growth  thanks to the collaboration with regional and national bodies and institutions.
By the end of 2017 the staff of the Foundation will be completed; the projects described in the bidbook will be carried out and private partners will be involved in order to widely spread the reputation of our job at both national and European levels to make cultural activities one of the pillars of our contemporary society. We would like to thank everybody who will actively contribute, directly and indirectly to achieving this goal and we would like to extend my best wishes to all of us to succeed in this endeavor!

In particular we would like to wish all the best to our friends from Aarhus and Pafos – the European Capitals of Culture 2017 – who will start their most beautiful and happiest year in a few days!

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--- Aggiornamento del 28 aprile 2017

È disponibile l'esito dell'avviso pubblico per la selezione del coordinatore del build up.

Esito selezione coordinatore build up - graduatoria ammessi a colloquio

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 cerca il coordinatore del programma Build up, uno dei progetti cardine del dossier di Matera 2019 lanciato nel giugno 2016 per  potenziare le competenze e il capitale relazionale internazionale della scena creativa lucana  al fine di progettare, co-produrre, gestire e distribuire a livello europeo iniziative innovative e sostenibili e dotare le organizzazioni socioculturali di collaboratori di eccellenza per il futuro.

L’esperto/a che supporterà la Fondazione, coordinando la gestione del progetto Build-up e della web community, dovrà occuparsi di: preparare, coordinare e organizzare il ciclo di workshop tematici; delineare l’architettura della piattaforma on-line e curarne il lancio, organizzando la raccolta dei materiali prodotti e promuovendone l’utilizzo condiviso; curare il digital storytelling delle attività relative al progetto Build up; coordinare le attività di mentoring on line e promuovere on line la collaborazione e lo scambio tra le persone a vario titolo coinvolte nelle attività di Build up creando una vera community di operatori; supervisionare le attività di formazione, mobilità e accompagnamento, curando anche gli aspetti di rendicontazione ed il rispetto della normativa in materia, con particolare riferimento al Fondo Sociale Europeo; fungere da segreteria tecnica della cabina di regia del programma Build up.

Potete inviare le domande di partecipazione, per posta elettronica certificata (PEC), entro e non oltre le ore 23:00 del 16 gennaio 2017 all’indirizzo pec: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.


pdf 16x16 Avviso pubblico per la selezione del coordinatore del programma Build up di Matera 2019

word 16x16 Schema allegato - domanda di partecipazione - coordinatore del programma Build up di Matera 2019

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Materadio - the RAI Radio3 Celebration - is on its way.

Musicians, writers, artists, architects, philosophers in Matera from 23 to 25 September to reflect on “Utopias and dystopias” in the European capital of culture for 2019

Stefano Bollani, Armando Punzo, Edoardo Albinati, Lucio Caracciolo, Umberto Galimberti, Moni Ovadia, the Symphonic Orchestra of Abruzzo, Peppe Servillo, The Rulli Frulli band, Francisco Piccolo, Daniele Sepe, Gianfranco Baruchello, Luigi Zoja, Guido Tonelli and Franco Farinelli are just a few of the protagonists of “Materadio - the RAI Radio3 Celebration” scheduled to take place in Matera.

In this edition, the theme of the event will be “Utopias and Dystopias”, to reflect on one of the 5 clusters in Matera's candidacy dossier, European capital of culture for 2019, but also to celebrate the 500th anniversary of the publication of Utopia by Thomas Moore.

THE NEXT NEST, an artistic interdisciplinary project dedicated to the subject of living for the 21st International Triennial Exhibition in Milan 2016, is hosting the Matera-Basilicata 2019 Foundation for the press conference presenting Materadio 2016, which will be held on 7 September, at 12 noon, at the Triennale Expo Gate in Milan.
The following people will be participating in the press conference: Marino Sinibaldi, RAI Radio3 director, Aurelia Sole and Paolo Verri, president and director of the Matera-Basilicata 2019 Foundation, Gianpiero Cavazza, deputy mayor of Modena, Nicola Campogrande, artistic director of MITO and author of the musical score that will be played by the symphonic orchestra of Abruzzo.

The press conference will be broadcasted live using streaming here on the Matera 2019 website, beginning at 12:00 noon.

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Aggiornamento del 12 luglio 2015 - Le iscrizioni sono scadute il 15 giugno. Nel documento allegato trovate tutti i vincitori e le menzioni del concorso Basilicata Fiorita 2015 a Matera.

pdf 16x16 Vincitori e menzioni - BF2015 - Matera

Premiazione BasilicataFiorita

Partecipiamo tutti, cittadini singoli o in gruppo, associazioni, comitati di quartiere, scuole.

Basilicata Fiorita è un concorso che ha l'obiettivo di incrementare la cittadinanza attiva e il senso di comunità contribuendo al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente urbano, di valorizzare i nuovi quartieri e le architetture recenti, tutto attraverso la diffusione della cultura del verde.



Mappa delle iscrizioni al Concorso Basilicata Fiorita 2015 della città di Matera

Visualliza schermo intero

 

I temi del concorso sono aperti a tutti gli abitanti della città di Matera.

Si può partecipare iscrivendo il proprio balcone fiorito, i balconi fioriti di interi condomini, le strade fiorite dai commercianti, le aree già fiorite e curate dai cittadini e le aree che cittadini intendono far “fiorire”.

Ai vincitori saranno assegnati dalla giuria i seguenti premi:
fiori e piante, viaggi in luoghi del FAI e del TCI, corsi di formazione con artisti, designer e architetti paesaggisti provenienti da paesi europei.

Uno speciale “Premio Bruna” sarà offerto dall'Associazione Maria SS. della Bruna.

Un ulteriore vincitore sarà determinato da una votazione on line, disponibile su questo sito web dal giorno 27 giugno al giorno 08 luglio 2015.
Sarà premiata la foto del concorso con il numero maggiore di voti.

Chiunque intenda partecipare al concorso, infatti, dovrà inviare entro il 21 giugno la foto del proprio balcone, condominio, strada o area fiorita all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. con l’indicazione di nome, cognome e numero di iscrizione.

Le iscrizioni scadono il 15 giugno 2015

Scaricate il modulo realtivo al tema scelto e il bando per conoscere tutte le informazioni necessarie alla corretta iscrizione al concorso.


pdf 16x16 Bando Basilicata Fiorita 2015

pdf 16x16 Modulo d'iscrizione al concorso - temi 1-4 (balconi fioriti, condomini fioriti, strade fiorite, aree fiorite)

pdf 16x16 Modulo d'iscrzione al concorso - tema 5 (aree da far fiorire)


Basilicata Fiorita quest'anno si apre ad una dimensione regionale con un concorso che animerà l'estate lucana 2015 dei Comuni della Basilicata.

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Il percorso di Basilicata Fiorita 2015 volge al termine con una eccezionale partecipazione di cittadini al concorso e nelle prossime settimane si darà avvio all’attuazione dei premi, ulteriore momento di stimolo per un lavoro comune volto al miglioramento della qualità urbana e sociale del nostro territorio.
Al progetto, collegato a due azioni - Matera Garden City e Urban Healing - contenute nel programma culturale della nostra candidatura, hanno aderito oltre alla città di Matera anche altri Comuni della Basilicata – Potenza, Campomaggiore, Grottole, Pietrapertosa, Picerno, Pisticci, Rapone, Rionero in Vulture, Tito, Tricarico - esprimendo ognuno, proprio attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza, particolari peculiarità relative alla cultura del verde e della cittadinanza attiva.

Abbiamo quindi organizzato un momento collettivo nella giornata del 21 settembre, nell'ultimo giorno d’estate!
La festa si terrà a partire alle ore 19 presso il Chiostro del Convento di S. Domenico nel Comune di Grottole con il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Rossella Tarantino e i Sindaci della Basilicata che hanno aderito al progetto e continuerà poi nei luoghi fioriti del centro storico di Grottole con lo spettacolo itinerante “Le favole che non ti aspetti” della Compagnia Teatrale L’Albero.

Ogni Comune della Basilicata è Capitale del 2019!

Vi aspettiamo!


pdf 16x16 Locandina Festa di Basilicata Fiorita 2015

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Yesterday at the office of the European Commission of the DG of Education and Culture in Brussels, the Matera 2019 delegation, consisting of the Mayor and President of the Foundation Raffaello de Ruggieri, the Director General Paolo Verri, the Development and Relations Manager Rossella Tarantino and Antonio Nicoletti, Mayor's staff member responsible for the town's strategic projects, met the members of the Commission for Culture Monitoring Panel presided over by Ulrich Fuchs, already director of Linz 2009 and Marseilles 2013.

The meeting had three great moments: the presentation of the activities under way and what the Foundation has done from October 2014 to date, the questions posed by the commission and the commission's recommendations for the coming year.

The Mayor opened the proceedings, referring to his first time in Brussels in 1969, when he came to talk about the first research carried out on the city and said that he therefore feels at home.  He also spoke about being able to strengthen the Foundation with the added values of passion and experience, such as that matured over five years of presence within the higher council of cultural heritage. “After the Milan Expo and the Jubilee, Matera will host the next big national event, and the Government is well aware of this”.

Next was the speech by Fuchs, who congratulated the Mayor on his new position, remembering that “The choice of Matera was a very serious and well-informed one, made by the panel of judges, based not on the beauty of the city or on its patrimony, but on the future proposals contained in the innovative cultural projects described in the dossier, written up by qualified experts”. He also paid compliments to the choice of continuity in working with the team that led the candidacy and he then left ample time for questions from his colleagues on the Panel.

After having followed the detailed presentation made by Paolo Verri and completed by Rossella Tarantino and Antonio Nicoletti, curiosity was expressed relative to three topics: governance, budget and cultural programme. On the topic of governance, the ongoing research that will lead to the identification of the best possible management model by the end of November aroused some interest; as far as the budget was concerned, there were numerous questions on the search for sponsors and on timing relative to obtaining regional and national funding; lastly, regarding the programme, there was strong demand for an artistic leadership coherent with the proposals contained in the dossier.

At the end of the meeting, the main recommendation was to make sure that not even a minute is lost, to pursue the program outlined in the dossier, to work towards the entry of the National Government into the Foundation as soon as possible and to continue to strengthen the trust between the municipal administration and the Foundation.
 
“It has been a very stimulating meeting, maybe because it was very direct, concrete and without any formalities” the Mayor commented. This satisfaction was shared in full by the Director Paolo Verri.

While awaiting the next formal meeting, which will be held in October 2015, Ulrich Fuchs announced a visit by the Commission in the first months of the year. The report on the day will be drawn up by the Commission within one month.

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Lo sport è uno dei pilastri del programma di Matera 2019. Lo è stato in candidatura e lo sarà da qui all'anno da capitale.
Perché lo sport anima i luoghi mette insieme le persone e genera straordinarie emozioni. È quanto accade nel libro “Independiente Sporting” di Mauro Berruto, notissimo allenatore di pallavolo, giunto fino a vertici delle olimpiadi con la nazionale italiana.

Ora quel libro diventa teatro: protagonista un giovane Che Guevara che tramuta un team di inesperti calciatori in un gruppo capace di superare le prove più difficili. Matera, su iniziativa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell'ambito del programma del Matera Sportfilm Festival, ospita la prima assoluta dello spettacolo teatrale "Sporting", un progetto del regista Enrico Gentina, Mauro Berruto e Elena Miglietti e che vede anche l'amichevole collaborazione di Scuola Holden.

L'ingresso è libero! Vi aspettiamo sabato 03 ottobre al Cinema Comunale alle ore 20:30 per un breve incontro con l'autore Mauro Berruto e alle 21:00 per l'inizio dello spettacolo.

Domenica mattina a Casa Cava Mauro Berruto offrirà la sua esperienza di team builder interagendo con il mondo della politica e della cultura. Perché fare squadra è sempre più necessario!

Le associazioni e le imprese creative, culturali e sportive interessate a partecipare possono inviare una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. con oggetto "speech Mauro Berruto" entro il 03 ottobre alle ore 12:00 indicando il nome dei rappresentanti che prenderanno parte all'incontro.

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Matera, protagonist for two days in Plodviv, the Bulgarian city that, together with the city of the "Sassi", will be the European capital of culture in 2019.
The person representing the Matera-Basilicata 2019 Foundation over the last few days is Rossella Tarantino, development and relations manager, who participated in various meetings on the topics in the candidacy dossier.

The programme started with an interview on Bulgarian National Radio that dedicated 30 minutes of live coverage to Matera, to the Matera 2019 project and to the joint projects with Plovidv. Focus was also placed on the meaning of mobility today and on how European culture can help to deal with tragedies like that of the refugees.

An important space was reserved to Matera in the context of the prestigious Festival of Contemporary Architecture (one architecture week) that, by referencing international architects and exemplary cases of urban regeneration, resolves to stimulate ideas and pilot actions for a positive and visible improvement in the quality of architecture in Bulgarian cities.
In the context of the debate moderated by the Manager of the European Culture Foundation, Philippe Dietachmair, great interest was generated by Rossella Tarantino's story on how Matera, with its spontaneous architecture based on removal but not addition of material, with its resilience throughout 9,000 years of uninterrupted history, with its recent history of great rifts (with the mass migration of the 20,000 inhabitants of the Sassi) and rebirths, inspired and permeated the dossier.

Together with the Manager of Plovdiv 2019, Valeri Kyorlinski, there was talk of how the European capital of Culture is a way of rethinking the city, of extending and working on its borders (the outskirts or the under-exploited spaces like the “Cave” caverns) and, for what concerns Matera, creating that perfect balance in the Sassi between residential areas, tourism and cultural productions, also with the aim of preventing dystopia (topic of the candidacy) that would make people look at the ancient tuff districts like a type of Disneyland.
The discussions ended with the analysis of the theme that unites the two towns and the two candidacies, "Commoning", intended as culture that creates connections, sharing, openings.
The mission thus ended with a day of intense work with the Plovdiv team.

Problems linked to the start-up phases of the project and joint actions included in the dossier were also tackled, among which the communication and construction of shared projects for next year, such as that of the Balkan Route that unites Matera and Plovdiv and the Greek, Croatian, Serbian and Romanian cities that will be European capitals of culture in 2020 and 2021.

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 promuove le iniziative #MBFculture.
Arte e creatività a sostegno del Matera Balloon Festival, in programma dall'8 all'11 ottobre.

Ad un anno esatto dalla visita della commissione ECoC a Matera, vi aspettiamo domani 07 ottobre alle ore 19:00 in Piazza San Giovanni.
Lo stesso Iglú de Vent che ha reso speciale uno dei momenti finali della visita negli antichi rioni Sassi, accoglie quest'anno l'anteprima delle tante attività previste nei prossimi giorni a cura della Associazione Cresco e di Momart Gallery e CNA Basilicata.

Saranno presenti e introdurranno la serata, il Sindaco di Matera e Presidente della Fondazione Raffaello De Ruggieri e il direttore della Fondazione Paolo Verri.

Partecipiamo e partecipate!

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Il 26 settembre 2015, in occasione della partecipazione al Women's Fiction Festival, la Fondazione Matera- Basilicata 2019 ha stipulato una partnership gratuita con Cityteller.
Cityteller ha l’obiettivo di mettere in relazione la letteratura e le esperienze di viaggio a sfondo culturale attraverso una "app" per smartphone scaricabile gratuitamente. Ma è anche una piattaforma social dedicata alla condivisione e geo-localizzazione dei luoghi protagonisti dei libri, attraverso le storie dei grandi scrittori e i loro racconti.
La piattaforma è quindi uno strumento di partecipazione attiva per gli utenti che possono condividere le storie dei loro libri preferiti, segnalando i luoghi in cui sono ambientati contribuendo, di fatto, a promuovere i territori e le loro qualità culturali.

Matera, anche in virtù del titolo di Capitale Europea della Cultura, è un luogo adatto su cui sperimentare e far crescere la piattaforma, anche grazie alla collaborazione con i Festival letterari consolidati sul territorio.

Su Cityteller sono già a disposizione 3 itinerari, realizzati in collaborazione con il Women's Fiction Festival, che vi porteranno a conoscere i meravigliosi luoghi di Matera attraverso la voce di autori classici e contemporanei.

Grazie a questa partnership, Matera sarà la prima città ad essere raccontata da Cityteller e costituirà un test reciprocamente gratuito su cui costruire modelli di narrazione e fruizione nuovi a livello nazionale.

pdf 16x16 Accordo di partnership Matera 2019 - Cityteller

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L'albero della cuccagna, un simbolo di abbondanza per invitare a riflettere sui temi dell'alimentazione e sulle sue implicazioni sociali.
Il progetto del critico d'arte Achille Bonito Oliva coinvolge 40 artisti, chiamati a realizzare opere ispirate al tema arcaico dell'albero della cuccagna, per una mostra diffusa in tutta Italia.
Ancora una volta, così come abbiamo fatto in diverse occasioni lungo il cammino della candidatura di Matera grazie al prezioso impegno del direttore del Polo museale della Basilicata Marta Ragozzino, l'arte scende dalle pareti di un museo per diventare patrimonio collettivo, per essere condivisa con la comunità e proporsi in una rete pubblica di artisti di richiamo nazionale ed internazionale.
Per queste ragioni la Fondazione Matera-Basilicata2019 ha aderito in modo deciso a questa iniziativa convinti come siamo che l'arte contemporanea dovrà avere uno spazio permanente di condivisione pubblica verso il 2019 e sempre più convinti che dopo Expo l'attenzione dell'Italia e dell'Europa sarà tutta Matera 2019 e per le sue proposte di innovazione sociale nell'ambito della cultura e della creatività.

A Matera, domani 31 ottobre alle 12:00 nella Chiesa del Carmine del Museo Nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata, l'inaugurazione dell'opera "In gran multitudine" di Elisabetta Benassi.
La presenza a Matera dell'opera di Elisabetta Benassi rappresenta il primo vero passaggio di testimone da Expo2015, partner di questo progetto, a Matera2019 perchè la inaugurazione coincide temporalmente con la chiusura dell'esposizione mondiale e soprattutto perchè simbolicamente ci assegna il compito di continuare il grandioso lavoro iniziato a Milano.

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Matera 2019 sarà al centro della sessione pomeridiana dell’incontro “Un pensiero italiano per la formazione della competenze nel Digital Cultural Heritage” organizzata da DiCultHer, Digital Cultural Heritage School, in programma a Roma lunedì 9 novembre, presso la sede della Crui, l'associazione delle Università italiane statali e non statali.
Il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri, interverrà nella sessione pomeridiana per presentare il laboratorio Matera 2019.
La cultura digitale rappresenta uno dei temi fondamentali del nostro dossier di candidatura. Vogliamo che Matera diventi la piattaforma nazionale ed europea della cultura digitale per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle industrie creative.
Con la rete Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities, che aggrega oltre cinquanta organizzazioni tra università, enti di ricerca, scuole, istituti tecnici superiori, istituti di cultura, associazioni e imprese pubbliche e private, vogliamo costruire un percorso comune per l’approfondimento e la formazione della cultura digitale.
L'obiettivo comune è quello di far nascere un ‘campus diffuso’ in grado di attivare l’elaborazione di un’offerta formativa coordinata con il sistema nazionale per costruire il complesso delle competenze digitali indispensabile al confronto sempre più articolato ed eterogeneo con la smart society, nel quadro di un modello scalabile a livello europeo.

L'evento sarà trasmesso in diretta streaming da Rai Cultura a partire dalle ore 10:30.

La giornata si aprirà con la presentazione del Concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano cultura digitale”, promosso proprio dalla rete Digital Cultural Heritage, Arts & Humanities School, esteso ai giovani delle scuole elementari, medie e medie superiori italiane ed estere.

pdf 16x16 Programma della giornata

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L’Accademia di Gagliato delle Nanoscienze incontra Matera 2019.
L'appuntamento è lunedì 16 novembre alle ore 18:30, presso l’Area 8 (via Casalnuovo 15 - Matera).
La presidente dell’Accademia Paola Ferrari, in compagnia della Rettrice dell'Università degli Studi della Basilicata Aurelia Sole e del Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Paolo Verri, racconterà l’esperienza del legame fra il piccolo paese di Gagliato e il gotha delle tecnologie mondiali, e di come queste comunità così apparentemente lontane, lavorino insieme.

Paola Ferrari è qui anche per stringere un rapporto con Matera 2019, sentita come motrice del rilancio di un Sud nuovo, europeo, internazionale, nel recupero di una nuova economia e cultura per i piccoli paesi meridionali.


NanoGagliato è il festival di “Science Meets People” promosso dall’Accademia di Gagliato delle NanoScienze ogni anno, alla fine di luglio, nel piccolo paese di Gagliato, CZ (400 ab.). A partire dal 2008, il Prof. Mauro Ferrari, pioniere nel settore delle nanotecnologie applicate alla medicina, attualmente Presidente e AD del Houston Methodist Research Institute, nonche’ Presidente Onorario dell’Accademia di Gagliato, e sua moglie Paola invitano da tutto il mondo un ristretto numero di scienziati, business leaders, giovani ricercatori e geni creativi di discipline diverse (arte, design, filmaking, ecc.) per un workshop dedicato ad affrontare i temi emergenti della ricerca medica, e le questioni etiche ad essa collegate. La natura originale e straordinaria dell’evento risiede - oltre che nel’’eccellenza e reputazione internazionale degli invitati - nell’interazione di tutto il paese con la piccola comunità internazionale (quasi 100 ospiti all’edizione di NG2015). In particolare si segnalano l’ospitalità offerta ai partecipanti e alle loro famiglie in case private del paese, un grande banchetto di benvenuto con danze e momenti di convivialità organizzato alla vigilia dell’inizio dei lavori scientifici, e una partecipatissima assemblea in piazza in cui gli scienziati raccontano ai pubblico dei non esperti lo stato delle loro ricerche d’avanguardia. Una delle iniziative più importanti di NanoGagliato e’ NanoPiccola, l’Accademia Junior di Nanoscienze, aperta a bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni, che si svolge in contemporanea al workshop degli scienziati. Con più di 100 partecipanti ad ogni edizione, NanoPiccola e’ sostenuta da un gruppo di giovani volontari -  ricercatori e post doctoral fellows italiani e non - che con i loro esperimenti originali e appassionanti presentazioni ispirano i più giovani verso carriere nei settori della scienza e della medicina. Ogni anno l’Accademia di Gagliato attribuisce borse di studio a 4 promettenti studenti italiani (2 calabresi) in onore del Prof. Salvatore Venuta, compianto Rettore dell’Universita’ della Magna Grecia.

Negli otto anni della sua esistenza, NanoGagliato ha agito come catalizzatore delle energie e potenzialità assopite nel piccolo paese avviato verso un progressivo declino e spopolamento. Tra i risultati tangibili e duraturi di NanoGagliato si contano non solo una nuova attitudine di orgoglio e ottimismo per le sorti del paese da parte degli abitanti, ma anche il fiorire di progetti infrastrutturali importanti, tra cui la creazione di un Bed&Breakfast, la copertura di un sistema veloce di Internet, la ristrutturazione di un vecchio frantoio per la futura sede dell’Accademia di Gagliato e varie attività comunitarie. A tutto ciò si aggiungono i recenti acquisti da parte di partecipanti internazionali di NanoGagliato di proprietà immobiliari in disuso, per abitazione privata e/o uso collettivo, tra cui la realizzazione di un centro europeo di yoga centrato su programmi innovativi di yoga per bambini, disegnato da un rinomato designer italiano, Guido Bottazzo, che sara’ chiamato “Pralaya Arches” e di cui si auspica il completamento entro il 2018.


eFlyer GagliatoOK2

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--- Aggiornamento del 14 dicembre 2015

Ecco il design, ispirato ai disegni del maestro Peppino Mitarotonda che saranno protagonisti dell'installazione luminosa di Piazza della Visitazione a Matera, e le istruzioni per comporre la propria luminaria.

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pdf 16x16 Lumen19 - Istruzioni

Contribuisci a rendere sociale #Lumen19 pubblicando la foto della tua luminaria su Facebook (qui la pagina dell'evento) e su Instagram.
E partecipa ai laboratori del 18, 19 o 20 dicembre per realizzare insieme a noi la tua luminaria. Trovi tutte le informazioni su luoghi e orari in fondo a questa pagina.

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Lumen è un progetto del dossier di candidatura di Matera 2019 dedicato alla produzione di opere e percorsi artistici mediante l’antica tradizione delle luminarie e proietta nel futuro questa tradizione per portare architetture di luce in tutti i quartieri della città, centrali e periferici.
Per le festività natalizie del 2015, su invito del Comune di Matera, il progetto LUMEN viene attivato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 attraverso una serie di iniziative che coinvolgeranno direttamente i cittadini in laboratori di autoproduzione delle luci.

Si parte il 4 dicembre con l'accensione delle luminarie nel centro storico della città, spazio della socialità e dell'incontro, a cura dell'Assessorato al Turismo del Comune di Matera.

luminarie Lumen


Spazio ai cittadini!
Il 12 dicembre è previsto un workshop che, nell'ambito della manifestazione Matera Design Weekend a cura dell'Associazione Casa Netural, permetterà ai partecipanti di realizzare, con l'aiuto dei designer, il prototipo della luminaria che diventerà il simbolo delle festività. Tale oggetto costituirà il filo rosso con cui collegare tutta la città aggiungendosi a poco a poco alle luci inaugurate il 4 dicembre.
Sul sito ufficiale del Festival Matera Design Weekend trovate il modulo per registrarvi e partecipare al workshop.
Il prototipo della luminaria, insieme alle istruzioni per la sua costruzione, verrà pubblicato on line e sarà a disposizione di chiunque voglia realizzarlo o rielaborarlo partecipando così, idealmente, ad una grande esperienza collettiva.

Tutti possono fare il proprio LUMEN
Nei giorni 18, 19 e 20 dicembre in diversi quartieri della città sarà possibile partecipare ai laboratori per costruire la propria luminaria, portarla a casa e fare in modo che diventi il simbolo del Natale 2015 a Matera. Scegliete il laboratorio al quale volete partecipare!

laboratori LUMEN

18 Dicembre
1- Scuola Primaria Fermi,
Via Fermi dalle 8:30 alle 13:00
2- Scout AGESCI Chiesa San Rocco,
Via Lucana dalle 19:30 alle 21:00
3- Be Spoke Lab Laboratorio in inglese,
Via Pentasuglia dalle 16:00 alle 19:00

19 dicembre
3- Be Spoke Lab Laboratorio in inglese,
Via Pentasuglia dalle 18:00 alle 20:00
4- Community Center,
Piazza Matteotti dalle 9:30 alle 12:30
5- Parrocchia Maria Madre della Chiesa,
Via dei Dauni dalle 16:00 alle 18:00
6- Casa Netural,
Via Galileo dalle 16:00 alle 18:00

20 dicembre
7- AIPD Matera,
Via Petrarca dalle 16:30 alle 20:00


È Natale anche per i nostri cittadini temporanei!
Il 18 dicembre
in Piazza della Visitazione, il luogo maggiormente frequentato dai cittadini temporanei in visita nella nostra città, la facciata dell'ex palazzo delle FAL e attuale Community Information Center, risplenderà grazie ad una installazione luminosa a cura dell'Accademia della Luce.

Capodanno in Piazza con la RAI
Grazie alla collaborazione con gli scenografi della RAI, il 31 dicembre Piazza Vittorio Veneto prenderà luce e la nostra città, con tutte le luminarie ideate e autoprodotte, entrerà nelle case di tutti gli italiani.

E nel 2016?
Uno degli obiettivi del progetto Lumen è quello di invitare i cittadini a riflettere sul ruolo della luce nell’influenzare la percezione dello spazio.
La Fondazione Matera-Basilicata 2019 quindi organizzerà incontri seminariali e laboratoriali curati da un light designer di fama nazionale coinvolgendo anche l'ordine degli architetti, gli artigiani e i designer locali. La seconda edizione verrà allargata a tutta la regione Basilicata coinvolgendo sempre di più i cittadini nella costruzione di nuove luminarie realizzate secondo il criterio della sostenibilità e della sperimentazione collettiva.

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Dear friends of Matera-Basilicata 2019, 2015 is coming to an end and is a year that has brought us the gift of great awareness regarding the opportunities that the title of European capital of culture entails, as well as the risks and difficulties of applying the ideas contained in the candidacy dossier to everyday life.
2016 will be a crucial year for our journey. It will be the year dedicated to the so-called build-up, or the training relative to all the expertise necessary for implementing the 2019 projects.
Every good project needs great contents, but also an important relationship with the public and administrative skills that will ensure that it is duly correlated to the territorial system as well as the European one. Together, we will all have to make a huge effort, beginning with several of our wonderful experiences with the citizens that have already taken place, like Basilicata Fiorita and more recently, for the Christmas festivities, the Lumen project.

We want to thank everyone, the citizens first and foremost, the institutions, the workers in the world of information and colleagues, for all the commitment and attention lavished on Matera 2019. I also want to wish good luck to us all for the coming year and, above all, to the two next capitals.
After Mons and Pilsen, about which we will have the first information over the next few days regarding turnout and participation at the initiatives that took place in 2015, the baton will be passed to two important towns: San Sebastian and Wroclaw.
We are all invited to take a careful look at the work carried out in Spain and in Poland and to bring their experience into our daily work.
Once again, please accept our best wishes.

Happy open future everybody!

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Update - 24 September

Result of the call for a videomaker

pdf 16x16 Videomaker selection

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We are seeking a professional videomaker aged under 35 to create the documentary video of "Matera inCanta Dante", a project conceived and realised by the Matera UNESCO Club Promoting Committee.
A widespread reading of the Divine Comedy, it aims to create a popular re-appropriation of the poem and to involve, over three days and in various locations and at different times, around four hundred people through the recitation of a canto or part thereof.
The initiative is in line with the mission of the Matera-Basilicata 2019 Foundation, as an example of a sustainable cultural event with high participation.

We are seeking to create a documentary with a duration of 14 to 28 minutes plus a 30-second promotional video. No technical equipment or production software shall be provided for the realisation of the recordings.
Filming shall be effectuated from Monday, 28th September to Sunday, 4th October so as to also capture and document the rehearsal phase of the event, which is to take place from 2nd to 4th October.

Remuneration is of 5000 Euros gross. For non-residents of Matera, the costs of food and lodging shall also be covered.

Applications may be submitted up to 12.00 pm on Monday, 21st September.

Download and read the tender documentation to ascertain how to participate.

pdf 16x16 Call for videomaker

ph. Mariano Silletti

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Distribution of the Matera Events brochure for September and October 2015

In addition to being downloadable online, the brochure will be available in accommodation structures, restaurants, cafés and many locations of interest around the city of Matera.

Also in English, the tool aims to promote and give visibility to the many initiatives enlivening the territory, with the intention of recounting to tourists and citizens alike what is happening in the region.

pdf 16x16 Matera Events - September and October 2015

Please take note that to communicate your events to the Matera Events editor, it is necessary to utilise the online platform, also present in the OpenData section of the Matera Municipality site.

This platform in fact allows users to update daily events. Through a simple and brief procedure and in just a few minutes, each association/organisation can insert their own event into the calendar, which will be automatically pinpointed on the map. It is important to use this valuable tool, so that every citizen may know what is happening throughout the entire region and the whole community may have a calendar of events that is always up-to-date.

The platform was also created as an instrument to publicise and promote the events through our online communication channels.

Thanks to the OpenData contest of the Matera Municipality and the project proposal of Ego55, it is now possible to consult the shared events calendar - in beta version - at www.materaevents.it.

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*** Aggiornamento del 07 settembre 2015

Potete scaricare il testo completo del giallo materano di Maurizio de Giovanni.
A Natale i seguitissimi momenti di Materadio 2015 della lettura del libro "Le voci della pietra" diventeranno un audiolibro. 
Buona lettura!

pdf 16x16 Le voci della pietra

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In anteprima per Matera 2019, il primo capitolo del giallo materano "Le voci della pietra" scritto appositamente dal famosissimo scrittore Maurizio de Giovanni.

L'intero giallo verrà letto interamente durante le giornate di Materadio 2015 dall'attore Roberto Latini, premio UBU 2014.

... aspettando Materadio, buona lettura!

pdf 16x16 "Le voci della pietra" di Maurizio de Giovanni - capitolo 1

"Le voci dalla pietra" di Maurizio de Giovanni - capitolo 1

 

Ci arrivò la sera tardi, dopo un viaggio che gli era sembrato molto più lungo di quello che era stato in realtà. Guidare gli piaceva, ma quella volta gli aveva messo addosso una strana inquietudine. Chilometri e chilometri senza incrociare anima viva, la tarda sera di un giorno feriale in mezzo all’anno; nessuno. Non una stazione di servizio, non qualcuno che accedesse da una via traversa, non un’utilitaria lenta da sorpassare. E la strada, poi; dissestata, difficile, piena di deviazioni; persino alcune crepe nell’asfalto, e la vegetazione che invadeva al di sopra e sotto le strisce di metallo opaco che segnavano il tracciato.

A un certo punto, in prossimità dell’uscita, aveva superato un trattore che impegnava la corsia di destra, marciando a passo d’uomo. Alla guida un tizio con un cappello di paglia, che si era voltato a guardarlo malevolo, come se stesse decidendo se sopportare l’invasione di quella moderna auto blu o mettersi a sparargli con un vecchio fucile da caccia. Gli aveva dato i brividi, quello sguardo.

Ora però che si era sistemato in albergo e che aveva cenato, si sentiva decisamente meglio. La città era carina, pulita e ordinata, pochi negozi ma parecchi bar e ritrovi, gruppi di ragazzi che ridevano e parlavano in un dialetto incomprensibile ma musicale. Camminò pigramente lungo il corso nell’aria dolce, le mani in tasca, per respirare l’atmosfera del posto. Così, quella sarebbe stata la capitale europea della cultura. Certo era isolata, in mezzo allo stivale e resa irraggiungibile da decenni di sudditanza di quella regione al grande nord delle infrastrutture e delle arterie vitali del Paese; ma quel luogo era intrigante, profondamente vero e dotato di un’esclusiva bellezza.

Si fermò nei pressi del belvedere, e rimase senza fiato. Le piccole luci gialle sparse ovunque facevano sembrare un presepe immenso quella che era stata la città antica. I Sassi. Eccoli là. Meravigliosi.

Ai suoi occhi di esperto architetto, specializzato nelle ristrutturazioni degli immobili storici con mantenimento dell’aspetto originario, la distesa di abitazioni, luoghi di ritrovo, chiese, stalle scavati all’interno del fianco della montagna pareva un Paradiso. Il fatto che, come aveva letto, quel posto era stato definito da un leader di partito “vergogna nazionale” era per lui un’ulteriore dimostrazione di quanto i politici fossero ignoranti.

Sospirò profondamente, sorridendo. Non vedeva l’ora che venisse l’indomani mattina, quando il geometra gli avrebbe fatto da guida per inoltrarsi in quel dedalo meraviglioso di viuzze, vicoli e rampe fino al luogo che avrebbero ristrutturato. Avrebbe creato, se lo sentiva, il più originale, straordinario e articolato albergo diffuso d’Italia; e sarebbe stato fantastico sentire di aver partecipato alla costruzione di una vera capitale culturale mondiale, non solo europea. Altro che vergogna nazionale.

Chiuse gli occhi, nel silenzio della notte. Gli parve di sentire il mormorio delle generazioni che erano passate in quelle case. Io vi rispetterò, gli disse. Farò in modo che nulla cambi, nel panorama che si vede da qui.

Si fregò le mani e se ne tornò in albergo. Non vedeva l’ora di cominciare.

Tu lo sai. Io ti ho amato. Ti ho amato tanto.

Mi ricordo come fosse adesso, quando arrivavi da lontano, con quella tua camminata atletica, lo sguardo alto, i capelli che ti ondeggiavano nel vento. Quanto mi piacevi. Eri così bello. Mi pareva assurdo che ti fossi piaciuta proprio io, insignificante come ero, una bambina viziata di città. Chissà cosa ti interessava di me.

A volte sentivo i tuoi occhi addosso, mentre facevo altro; e non mi voltavo per incrociare il tuo sguardo. Ero consapevole che nella tua mente c’erano zone in cui non potevo entrare, che volevi tenere per te; e che comunque non avrei capito. Eravamo così diversi. Non ti chiedevo niente, tu niente mi dicevi. Il fantasma del silenzio che poi ci avrebbe circondato, che ci avrebbe sommerso piano come una marea notturna, buia e muta, cominciava ad aggirarsi attorno a noi già allora, quando cominciavamo ad annusarci, a capire chi saremmo stati l’uno per l’altra.

Dovevo capire. Dovevo sapere. La colpa non è stata tua, sai: è stata solo mia.

Perché io dovevo capire.

Papà? Papà, mi senti?

Lo so, non vuoi che io alzi la voce. Non vuoi nemmeno sentirla, la mia voce. Una volta, ricordi, me lo dicesti perfino, che il mio tono ti infastidiva, che ti distraeva dai tuoi pensieri. Me la ricordo fin da quando ero piccola, questa sensazione. Le volte che eri a casa, e io dovevo smettere di giocare, di guardare la televisione, di ascoltare musica. Ricordo gli occhi della mamma, spalancati di terrore, una muta richiesta di comprensione, forse di aiuto. Stai zitta, mi supplicava. Zitta. E io tacevo, per lei e per me, per non sentire sulla pelle il bruciante dolore della tua cinghia, per non dover sperimentare la terribile combinazione della tua faccia priva di espressione, del tuo sguardo vuoto e della sofferenza delle ferite sulla schiena.

Mi ascolti, papà? Mi senti?

Il geometra era un tipo smilzo, bruno, con pochi capelli e gli occhi vivaci. Saltellava precedendo l’architetto che ne seguiva le misteriose traiettorie, su e giù per strette gradinate e minuscoli vicoli, secondo un itinerario che sarebbe stato impossibile ricostruire a memoria. Durante il cammino, gli parlò dell’immobile che stavano andando a vedere. Vedete, archite’, era l’ultimo sasso che serviva per completare la struttura, proprio in mezzo, capite bene che i lavori non si potevano cominciare finché non si acquisiva. Un sasso grosso, quattro ambienti collegati, e tra i più antichi. Ci stava uno, un vecchio pazzo che non frequentava nessuno, solo qualche volta un bar al centro. Beveva, sì. Uno che aveva fatto il pastore, uno dei tanti.

L’architetto ascoltava con un orecchio solo, mentre cercava non sempre con successo di mantenere l’equilibrio su quel terreno di pietra dissestato. Badava piuttosto all’atmosfera, surreale e senza tempo, come uno scenario artificiale preparato negli studi cinematografici americani. Che straordinario incanto, pensava. Che posto magnifico. Il geometra continuava: e non voleva vendere, archite’. Non so quante volte ci siamo andati, cercando conoscenti suoi, perché di amici non ne aveva manco uno. Sapete, quei vecchi pastori che non capiscono che i tempi sono cambiati? Non ne conoscete? E lo capisco, in città non ce ne stanno, di pastori. Insomma, qua ce ne stanno ancora, e non mollano l’idea della città che hanno, che poi è la stessa idea dei loro nonni e dei loro bisnonni. Non si rendono conto che siamo nel terzo millennio, e che se abbiamo la fortuna di poter avere un quarto d’ora di celebrità, come diceva quel pittore americano, allora la dobbiamo sfruttare, vi pare o no? E se no finisce il momento della capitale della cultura e bla bla e ce ne torniamo nel dimenticatoio, sassi o non sassi.

L’architetto pensava che il geometra aveva ragione. Ricordava la strada lunga e maltenuta che aveva dovuto fare per arrivare fin là, le buche, gli avvallamenti e le crepe che avevano messo a dura prova le sospensioni del suo SUV, il fatto che non ci fosse nei paraggi uno snodo ferroviario degno di questo nome, uno svincolo autostradale e tantomeno un aeroporto; eppure si trattava di un capoluogo di provincia di uno dei sette paesi più industrializzati del mondo, nel continente più antico. Però ora che ci camminava dentro, all’identità antica di quella città, gli ritornava amplificato quel sentimento che aveva sentito la sera prima guardando il panorama dal belvedere: quel posto mormorava. Si sentiva distintamente venire dalle mura di pietra come un indistinto salmodiare, quasi una preghiera; come se al di là di quelle minuscole finestre, dietro quelle antiche porte scrostate ci fosse un intero popolo a osservarli, e a raccontargli un intero milione di storie.

All’improvviso, l’architetto provò un lungo brivido.

Tu mi hai scelta e mi hai presa. Il mio parere non ha mai contato nulla. E del resto non avrei saputo cosa dire: non ero felice e nemmeno triste, mi sentivo destinata a te, e il tuo volere era l’unica condizione sospensiva per essere tua. Ci sposammo di nascosto, né la mia famiglia cercò di ostacolarmi in concreto. Solo mio padre, quando capì le mie intenzioni, cercò di trattenermi: lo guardai negli occhi, con sorpresa lessi inquietudine. Anche lui, ricordi, non era uno che parlava molto. Non disse niente. Io pensai che fosse triste perché aveva capito che me ne stavo andando, perché non avrebbe più avuto con sé la sua bambina.

Oggi so che non era così.

Ma non ebbe la forza di dirmi quello che aveva in mente, e io non ebbi la forza di ascoltare il suo cuore. E un po’ del mio cuore.

Volevo una casa, volevo un uomo e volevo una famiglia. Ero nata per questo. E volevo proprio te.

Papà, mi senti?

Lo so che non mi risponderai. Non mi hai mai risposto.

Non che ti abbia mai chiesto niente, d’altronde. E che avrei dovuto chiederti? Quali argomenti avevamo in comune? La casa, la mamma. Ma tu tornavi e ti mettevi seduto in poltrona, lo sguardo nel vuoto, gli occhi senza niente dentro.

Quegli occhi. Così simili ai miei, così spaventosamente diversi. Una finestra aperta sul nulla, sullo spazio senz’aria che c’è tra le stelle, senza la quiete di un raggio di luce. Il luogo del silenzio erano i tuoi occhi, papà.

Un silenzio che infettava anche la mamma, che pure quando tu non c’eri rinasceva, come risvegliandosi in primavera dopo un lungo, inguaribile inverno. Non che fosse allegra; ma almeno il mento non le tremava di terrore come quando tu mi picchiavi, lo sguardo nel lavandino, le mani bianche per la stretta ad asciugare nervosamente un piatto già asciutto.

Non parlavo di noi a scuola. Mi vergognavo dell’abissale differenza tra il mio mondo e quello delle compagne, che parlavano dei padri con tenerezza, con fastidio o con simpatia. Che ne ridevano, perfino.

Io non avevo niente da ridere.

Arrivarono al complesso che avrebbe dovuto diventare l’albergo diffuso che l’architetto aveva concepito. Il primo sopralluogo normalmente andava fatto prima di immaginare il progetto, ma stavolta i tempi erano stati molto stretti e l’architetto doveva portare a termine un altro lavoro molto complesso che aveva in corso; coi committenti, un gruppo di immobiliaristi e tour operators del nord, era stato chiaro: non potrò andare fin là se non finisco quello che sto facendo. Per cui aveva partecipato a due incontri nei quali gli erano state sottoposte piantine, rilievi e fotografie, nonché una ricostruzione filmata in 3D di quella che era la situazione allo stato e di quello che si immaginava potesse essere l’albergo a lavori finiti. Lui aveva fatto rilevare alcune problematiche e aveva proposto soluzioni; i committenti si erano guardati e avevano deciso che lo avrebbero atteso. Meglio un lavoro fatto bene, con una firma importante come la sua, che sei mesi guadagnati.

Ora che era lì, si rendeva conto una volta di più di quanto fosse inutile osservare i luoghi su carte millimetrate e schermi digitali. La luce. La luce è tutto, e la luce è una cosa viva, mobile, cangiante. Le forme nascono dalla luce e con la luce devono essere compatibili, altrimenti anche la più bella delle idee diventa smorta, inutile. Il popolo che aveva costruito quelle case in qualche modo lo sapeva. Magari senza conoscere lettura o scrittura, senza sapere niente delle quote e delle mappature, aveva trovato il modo di entrare in perfetta sintonia con la luce. Il fianco della montagna che ospitava la città antica sembrava nato così dalle viscere della terra, offrendo quella superficie brulla e bucherellata al cielo e alle nuvole che si inseguivano. Probabilmente i materiali, pensò l’architetto. Forse il fatto di non disporre di mezzi per andare a prendere marmi o vetro; il non sapere cosa fossero la plastica e il cemento armato. Chissà per arrivare a tutto questo quanti crolli di volte, quante mura perimetrali cadute all’improvviso. Sta di fatto che il risultato è perfetto, in termini di compatibilità. Se non fosse stato per quel mormorio. O forse, proprio per quello.

Si rivolse al geometra, chiedendogli quali fossero i confini degli immobili di proprietà dei committenti. Il geometra si asciugò il sudore sulla fronte scura con un gran fazzoletto. Archite’, sono dieci case, tutte collegate tra loro. L’ultima, quella del pastore che vi dicevo prima, da qua non si vede, si deve salire per quella scala, è un po’ discosta dalle altre, l’unica non confinante; ma è pure l’unica che vede tutta la valle. L’idea, da quello che ho capito, è di farci una suite a prezzo maggiorato. Vediamo prima qua, poi vi ci porto.

Sai, fui addirittura contenta quando smettesti di salire al pascolo, limitandoti ad accudire i nostri animali. Adesso sembra assurdo dirlo, ma ne fui contenta.

Certo, lo avevi fatto solo per quella maledetta caduta da cui non ti eri mai veramente ripreso, non lo avresti desiderato, e perciò si acuirono il tuo nervosismo e i tuoi silenzi; ma così eri sempre a casa, e potevi finalmente dormire di più. Saremmo stati più tempo insieme, avrei potuto lenire con dolcezza i tuoi tormenti che non capivo, che non mi lasciavi conoscere.

Invece. Invece.

Ma non potevo saperlo, allora.

Volevo un figlio, lo volevo con tutte le mie forze. Pensavo di volerlo per me, perché mi sentivo madre da sempre, lo avevo nel sangue e nelle viscere di essere chiamata mamma. Ma senza saperlo lo volevo per noi due. Immaginavo che attorno a una culla saremmo diventati qualcos’altro, due genitori, una famiglia. Che il velo che si ispessiva ogni giorno tra te e me sarebbe caduto, che avrei visto il tuo sorriso.

Qualche volta all’inizio mi parlavi del tuo lavoro. Mi descrivevi la bellezza della natura, il verde dei pascoli, il silenzio assoluto, le lunghe camminate senza fretta e senza meta. E mi dicevi del peso della solitudine, delle difficoltà economiche, dell’incertezza del futuro e anche del presente.

Quando nacque nostra figlia fui felice. Ricordo che tenendola tra le braccia mi voltai verso di te, per leggere nei tuoi occhi almeno una volta la felicità, l’orgoglio e un po’ di fiducia.

Guardavi altrove. La fronte corrugata, gli angoli della bocca lontanissimi da qualsiasi sorriso.

Il buio cominciava a inghiottire la tua anima.

Papà? Almeno adesso puoi ascoltarmi, papà?

Chissà se mi stai sentendo. Non lo so. Non l’ho mai saputo, quanto mi ascoltassi, le rare volte che trovavo il coraggio di parlarti. Crescevo, diventavo donna attorno a te e tu non mi vedevi. Avevo imparato alla fine quanto mi convenisse che tu non mi vedevi. Niente sguardo addosso, e niente dolore sulla schiena.

Col tempo ci si abitua a tutto, sai, papà? Ci si abitua.

Io per esempio mi ero abituata a non avere una vita.

Avevi detto alla mamma che non ti piaceva che io stessi fuori di casa se non per la scuola. Che il mondo era un posto terribile. Che l’unica certezza, l’unica sicurezza era nelle mura di casa.

Dicesti proprio così: nelle mura di casa. A ripensarci è proprio divertente, vero, papà?

Passarono l’intera mattinata a osservare metro per metro le unità acquisite. L’architetto si congratulò con se stesso per aver concepito un embrione di progetto per nulla invasivo, che avrebbe coniugato modernità e comodità col rispetto assoluto di come si presentavano i sassi alla vista, anche in maniera più rigorosa di quanto prevedessero i vincoli paesaggistici.

L’albergo sarebbe stato bellissimo, anche se per forza di cose il personale avrebbe dovuto sottoporsi a percorsi un po’ meno intuitivi e semplici di quanto fosse in genere per una struttura di lusso; ma a qualcosa bisognava pur rinunciare.

Quando il sole ormai stava per tramontare in un trionfo di rosso, arancione e azzurro, il geometra condusse l’architetto in cima a una stretta rampa di gradini alla fine dei quali c’era una pesante porta in legno, chiusa. Soddisfatto, l’ometto si voltò sorridendo e disse: eccoci qua, archite’. Questa è l’unità appena acquisita, quella che diventerà la suite. Guardate che vista, tiene.

Effettivamente agli occhi dell’architetto, che si voltò a guardare, si presentò un panorama che lasciava senza fiato. I tetti, le mura, sembravano un unico dorso di un immenso animale addormentato e si distendevano verso l’orizzonte. Il sole bassissimo inondava di fuoco lo spazio, creando l’impressione di un territorio limite tra l’inferno e il paradiso. Si voltò sorridendo e chiese al geometra se arrivare proprio là a quell’ora fosse una recita programmata. L’ometto annuì, serio: la verità? Sì, archite’. Perché certe cose se non le si guarda nella giusta luce, diciamo, non si capiscono. Non credete?

Fu in quel momento che all’architetto arrivò, chiaro, il mormorio che fino ad allora era sembrato indistinto. Fu talmente forte che si girò a guardare la porta chiusa, come rispondendo a un richiamo. Chiese: ma c’è qualcuno? C’è ancora qualcuno, qui? Il geometra lo fissò perplesso: no, archite’, nessuno. Ci stava solo quell’uomo, ve l’ho detto, ma è morto e lo hanno pure seppellito, ormai sono mesi, non ci sta proprio più nessuno, né qua né nelle altre unità che la società ha comprato. Ma che è, non vi sentite bene?

L’architetto scosse il capo. Non sentiva più alcun rumore, ma vide un gatto uscire dalla sommità della rampa, stiracchiarsi e saltare giù da un muro, sparendo. No, disse; ho un po’ di mal di testa, e quel gatto… Mi sembrava di aver sentito qualcosa. Comunque sì, una vista decisamente magica. Se dev’esserci una suite, non può essere che questa. Però all’interno la vediamo domattina, adesso non c’è abbastanza luce. E un’altra cosa, geometra: vorrei la storia di questo posto. Sapere di quest’uomo, della sua vita. Ci riesce, a informarsi?

Non avevo il coraggio. Non l’avevo mai avuto, in realtà. Mi accorgevo di quello che stavi facendo a nostra figlia, di quanto la stessi rinchiudendo in una gabbia senza finestre, di quanto sarebbe stata incapace di affrontare il mondo se non l’avesse mai conosciuto; ma non eri mai stato così fermo e deciso e io che non ti avevo contraddetto nemmeno sulle sciocchezze, non avevo la forza di contrappormi.

Cercavo di parlare con lei, almeno quando tu non c’eri; e avevamo sviluppato un linguaggio nel silenzio, fatto di cenni, di sguardi alle tue spalle. A lei cercavo di giustificare il tuo pensiero. Le dicevo che eri stato male e che noi avevamo il dovere di aiutarti, lasciandoti tranquillo, dandoti un po’ di serenità almeno tra queste mura.

Tra queste mura.

Che Dio mi perdoni.

Papà? Mi ascolti, papà?

Ricordi quando mi portasti lui, qui a casa?

Ero grande, ormai. A scuola non ci dovevo più andare, e non c’erano più feste di compleanno alle quali ero invitata ma dovevo rifiutare, con qualche assurda scusa.

Avevi deciso che ormai ero una donna. Che avevo bisogno di un marito, per fare un figlio, per darti un nipote. All’improvviso avevi l’ossessione del tempo, la necessità di guadagnarti attraverso me un pezzo di sopravvivenza dopo la morte.

E mi portasti lui.

Aveva lavorato con te. Robusto, alto: ti aveva aiutato quando ancora riuscivi anche se con difficoltà a inerpicarti. Mi faceva paura, da principio. Poi mi accorsi che anche nei suoi occhi vibrava il terrore che conoscevo così bene, la sottoposizione vuota di volontà che vedevo ogni giorno negli occhi di mia madre.

Andai con lui. Una pantomima di matrimonio tra sconosciuti, qualche interdetto parente. L’unica fotografia, sulla credenza, fissa i nostri occhi senza espressione: io, tu, lui. Solo la mamma sembra disperata. Incredibile quanto ci somigliamo, vero, papà? Quanto ci somigliamo, senza assomigliarci affatto.

Durò poco. Cambiasti idea, quasi subito. Non potevi controllarci a sufficienza, in un’altra casa; anche se lui come te non diceva una parola, anche se il suo sguardo terrorizzato non mi sfiorava nemmeno, anche se la mia vita non era cambiata in niente col matrimonio.

Mi riportò a casa, una mattina. E poi riportò anche le mie cose. Senza una parola, senza una spiegazione. Ma non ce n’era bisogno, no, papà? Nel tuo sguardo gelido, nel tuo cenno d’assenso c’erano tutte le spiegazioni necessarie.

Tutto quello che c’era da sapere.

Il geometra sembrava un po’ a disagio, quando si rividero la mattina dopo. Il cielo era grigio, fermo, e la cappa di calore pesava come un sudario sulle pietre silenziose. L’ometto si asciugava continuamente la fronte, e gli occhi neri dardeggiavano attorno senza mai soffermarsi su qualcosa in particolare. In silenzio condusse l’architetto e un manovale armato di piccone fino alla porta di legno chiusa, poi si fermò e rivolse lo sguardo al professionista.

Archite’, disse, voi ieri mi avete chiesto di prendere notizie sull’uomo che abitava qua. Io ho chiesto in giro, e qualcosa mi hanno detto. Volete sentire prima o dopo?

L’architetto lo fissò perplesso. Non capiva il senso della domanda. Che volete dire, geometra? Era una curiosità, non è che conti rispetto al lavoro che dobbiamo fare. Vediamo prima l’interno, poi magari mi dite. Ma come mai avete portato il muratore, con noi?

Il geometra fece una smorfia imbarazzata. Vi ho detto che il proprietario non voleva vendere, disse. Non so quante volte gli abbiamo fatto offerte, e lui ha sempre detto di no. poi all’improvviso è morto, anzi: lo hanno trovato morto. Chissà da quanto tempo era successo, era praticamente diventato una mummia; ma siccome non frequentava nessuno, nessuno se n’era accorto. Insomma, ha lasciato la casa al Comune, e il Comune ha subito venduto alla società. Io conosco la pianta catastale, ma qua dentro non sono mai entrato. La porta è stata chiusa, ma le chiavi non ci stanno da nessuna parte; Peppino col piccone, qua, serve per aprire.

Fece un cenno al manovale che annuì, si avvicinò alla porta e aprì con un paio di colpi alla serratura arrugginita.

Entrarono cercando di abituare gli occhi all’oscurità. Le stanze davano una nell’altra, pochissimi i mobili, di legno pesante e antico. Qualche vecchio giornale. Ragnatele. Odore di vecchio, un tanfo di muffa che copriva il rancido di qualche alimento andato a male.

L’architetto quasi istantaneamente sentì ronzare nelle orecchie il mormorio che lo aveva accompagnato il giorno prima. Si passò una mano davanti agli occhi e sospirò.

Poi disse al geometra: mi racconti di quest’uomo. Mi racconti adesso.

Quando la vidi tornare a casa mi successe qualcosa nel cuore.

Avevo sopportato tutto; ho sopportato tutto. L’amore prima, l’inerzia e la paura poi mi avevano anestetizzato ogni volontà, ammesso che ne abbia avuta mai: ma vedere mia figlia, l’unica cosa bella della mia vita, l’unica dolcezza, l’unica tenerezza che mi era stata riservata ridotta a un animale senza futuro mi fece trovare una forza che non sapevo di avere.

Ci avevo sperato, quando tu stesso decidesti che doveva avere una sua vita, un marito, una casa. Che volevi un nipote, qualcuno che desse un futuro a te stesso dopo di te. Avevo sperato che le toccasse un diverso destino, che avesse un’esistenza lontano dalle tue terribili mani e dalla follia che ti aveva invaso.

E invece era di nuovo là, con l’anima spezzata, tra queste mura. E tu di nuovo col tuo buio su di lei.

Attesi la sera in cui sapevo che saresti andato a giocare a carte con gli unici due amici che avevi, meglio le uniche due persone che ancora ti frequentavano. Forse portatori dello stesso sentimento di paura, se non di terrore. Sapevo che avresti bevuto e che avresti tirato fino all’alba. Attesi con freddezza, attenta a non dare a nessun mio gesto una connotazione nuova, diversa; consapevole della tua diabolica capacità di annusare l’aria, di riconoscere le emozioni come fossero un sapore, un mefitico odore. Raccolsi le poche cose necessarie, le misi in una borsa. Pensai che saremmo andate da mio fratello, lontano, anche se non lo vedevo da anni. Che da là saremmo andate ancora più lontano, in America, in Africa; che avremmo provato a vedere se c’era spazio per la vita, nel nostro tempo. Per lei, non per me.

Quando, appena fuori la porta, è arrivato il colpo dietro la mia testa ho avuto solo un attimo per pensare in che cosa mi fossi tradita, da che cosa avessi capito.

Papà? Lo sai, papà? Io me lo aspettavo.

Non ho mai pensato che ci saremmo riuscite. Lo avevo visto, che guardavi le chiavi dello sgabuzzino appese sull’altro chiodo, a pochi centimetri di distanza da quello solito. Che da quello, in un lampo, avevi capito che la mamma aveva cercato la borsa grande, l’unica cosa che poteva volere là dentro. Lo sai, io e te ci assomigliamo. Non solo negli occhi, anche nei pensieri.

E perché non gliel’ho detto? Facile, papà: perché volevo che ci provasse. Perché se avesse saputo che c’era una possibilità, una sola, che tu ti accorgessi di qualcosa, non l’avrebbe mai fatto. E’ vile, la mamma, tu lo sai, papà. Non ha nessun coraggio.

Dovevamo provarci. Lo capisci, papà? Almeno provarci.

Peccato.

Il geometra prese una sedia un po’ sgangherata e si accomodò. Tirò fuori dalla tasca dei pantaloni un pacchetto di sigarette sgualcito e fece un cenno verso l’architetto, che scosse il capo. Poi cominciò a parlare.

Si chiamava Felice. Un nome strano, tenuto conto che nessuno mai l’ha visto ridere, a quanto mi dicono. Vi ho già detto che teneva un brutto carattere, praticamente senza amici, la generazione sua per il grosso è emigrata e quelli che sono rimasti si sono arrangiati: erano anni difficili. Pure Felice ci provò, ma dopo qualche mese se ne tornò perché in città non trovò niente. Anzi, qualcosa trovò: una moglie. Una ragazza bella, mi ha detto il barista, ma che si vedeva pochissimo in giro perché il marito era gelosissimo. Una gelosia malata, archite’: di quelle che tolgono il respiro a chi la prova e a chi la subisce. Insomma, pare che per via di questa gelosia un giorno Felice volle tornare a casa dal pascolo prima del tempo, camminando di notte. Cadde e si spezzò una gamba. Allora non era come a mo’, che te la rimettono a posto in quattro e quattr’otto. Lui rimase zoppo, e questo lo incattivì ulteriormente. Mi ha raccontato sempre il barista che certe volte si sentivano rumori che venivano da qua dentro, come se qualcuno spaccasse la legna con rabbia.

Come che fu, ebbero una figlia. Una ragazza che mandarono a scuola, ma che come il padre non fece amicizia con nessuno. Poi la ragazza si sposò, ma… Ma?, chiese l’architetto. Non so, rispose incerto il geometra spegnendo a terra la cicca. Dev’essere successo qualcosa, il barista è stato vago e i vecchi che stavano nel bar non hanno aggiunto una parola. Mi hanno detto che la ragazza è tornata a casa, dal padre e dalla madre. Ma sono cose successe molti anni fa, quindi non ci giurerei. Io vi posso dire che per farmi raccontare la storia mi sono dovuto bere una bottiglia intera di vino, e stamattina tengo un mal di testa da competizione.

Comunque dopo pochissimo la moglie e la figlia sono scomparse. In che senso, scomparse?, chiese l’architetto. Nel senso che non si sono viste più, e le rare volte che Felice usciva da casa per andare a comprare qualcosa si trattava di quantità minime. Per una persona sola, insomma.

E nessuno gli ha chiesto niente? La voce dell’architetto era bassa, come se avesse paura di essere sentito da qualcuno. La testa era piena del fastidioso mormorio. Certo che gliel’hanno chiesto, rispose il geometra. In questa città ognuno si fa i fatti suoi, d’accordo, ma solo in apparenza. Siamo troppo pochi per non accorgerci che la gente non ci sta più dalla sera alla mattina. E lui, Felice, raccontò che la moglie aveva deciso di tornarsene in città, dai parenti suoi; e che la figlia l’aveva seguita. Si conosceva il carattere dell’uomo, e nessuno gli diede torto alle due donne ad essersene andate. Lui, da parte sua, pareva che se ne fregasse. Ma forse voleva solo far vedere, e dentro ci soffriva. Chi lo sa. Poi, dopo alcuni anni, è morto pure lui, in solitudine. Il barista mi ha anche detto che qualcuno avrebbe voluto avvertire la moglie, ma non si sa niente, neppure come si chiama. Perciò, dopo un po’, si sono rassegnati tutti quanti ed è finita la storia.

Dopo un attimo, l’architetto si alzò e si guardò di nuovo attorno. Corrugò la fronte, aguzzando la vista nella penombra.

Poi disse: e questo cos’è?

Mi sono svegliata qui. La testa mi pulsa, sento il sangue colarmi sul collo. L’odore della calce, il buio, il silenzio. Il bavaglio sulla bocca mi fa respirare con difficoltà, le mani e i piedi legati toccano pareti attorno. Che posto è questo?

Sento l’odore di lei, di nostra figlia. La tocco, a pochi centimetri da me. E’ calma, non si muove, ma respira regolarmente. Non risponde ai miei gemiti disperati, sento solo il mio mugolio da gatta, come in quei sogni in cui vorresti urlare e la voce non viene fuori.

Perdo forza. Cado nel vuoto.

Ti ho visto, sai, papà? Apprezzo che, anche legata e imbavagliata, tu mi abbia lasciato vedere mentre preparavi la calce, le pietre.

E capisco tutto, capisco che lo fai per noi. Che la sicurezza che volevi per la tua famiglia, la protezione dal mondo può essere in fondo qui, solo qui.

In queste mura.

Il geometra seguì lo sguardo dell’architetto e chiese: che cosa?

Qui, indicò l’uomo. Questa parete, non vedete? Il geometra si avvicinò al muro e capì quello che l’architetto tentava di indicargli: la parete tra la prima e la seconda stanza mostrava un dislivello, come un gradino. Picchiettò prima col tacco della scarpa, poi con le nocche della mano. Nel silenzio il rimbombo suonò profondo. E’ vuoto, archite’, disse. E fece cenno al muratore, che si appressò col piccone.

Anche l’architetto si avvicinò, e all’improvviso il sordo rumore di voci sommesse che faceva da sfondo ai suoi pensieri spezzandoli e rendendoli monchi cessò.


Continua ... vi aspettiamo a Matera, il 4, 5 e 6 settembre!

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Parte oggi a Rieti, il gruppo di co-progettazione, composto dai 13 professionisti vincitori della call internazionale promossa insieme all’associazione Rena e al Monte dei Paschi di Siena, che avrà l’ambizioso compito di immaginare una visione di sviluppo dell’area ex Snia Viscosa di Rieti.

La co-progettazione consiste in una serie di sessioni di lavoro e di workshop che trasformeranno la città, dal 7 al 17 maggio, in un incredibile laboratorio a cielo aperto, in cui si sperimenteranno strategie di sviluppo urbano e territoriale.

Le giornate di co-progettazione vedranno la presenza di ospiti importanti, tra cui Alessandro Fusacchia - RENA e Capo di Gabinetto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Fabrizio Barca - Statistico e economista, Dirigente generale al Ministero dell'Economia e delle Finanze, già Ministro per la coesione territoriale, Paolo Barberis - Consigliere per l'innovazione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e Alessandro Profumo - Presidente Banca Monte dei Paschi di Siena.

Il 13 maggio ospiti speciali anche Marcello Pittella - Presidente della Regione Basilicata, Elio Manti - Dirigente generale del dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata e Paolo Verri - Direttore di Matera 2019, nel gruppo di coordinamento e facilitazione del co-working che avrà come focus l'esperienza di Matera Capitale europea della cultura 2019 per le strategie di valorizzazione urbana e territoriale.

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Riunitosi per la prima volta lo scorso 15 aprile a Matera, il neonato WebTeam Italia 2019 ha lanciato – per il 9 maggio Festa dell’Europa – la sua prima chiamata pubblica in un rinnovato asse informale di collaborazione e amicizia fra Matera e le cittá Capitali Italiane della Cultura 2015, allargando però l’interesse a chiunque voglia partecipare.

Il primo passo di questo asse culturale si concretizza nel progetto di mappare, attraverso l’integrazione fra social network e piattaforme open source, le “wonderland” d'Italia, i luoghi dove divertimento, spettacolo, gioco sono realizzati in maniera sostenibile. Un teatro costruito con balle di paglia, un labirinto ricavato in un campo di mais, un festival di biglie e di castelli di sabbia: il nostro Paese è costellato da occasioni di nuova meraviglia, da tante “wonderland”, appunto, che spesso si trovano dietro l’angolo o sotto casa e sono a volte semisconosciute.

#wonderland2019 è l'idea di un parco divertimenti diffuso in tutta Italia, a impatto ambientale zero, fatto di piccole realtà e progetti visionari che concepiscono lo spazio naturale come scenografia di eventi, capaci di mettere in circolo nuova socialità. Un modo per ridare senso a un'idea di cultura che non consuma il territorio e che non ha bisogno di “grandi opere”, ma anche il tentativo di riflettere su una possibile idea di cultura.

Il WebTeam Italia 2019 chiede quindi a chiunque voglia far conoscere la propria “wonderland” del cuore di fotografarla geolocalizzandola e mappandola con l’hashtag #wonderland2019 su Instagram (il social network dedicato alla condivisione di fotografie), un apposito software le individuerà e le posizionerà su una carta geografica (visibile su vari siti in seguito annunciati), creando così un ipotetico percorso per chiunque voglia scoprire le meraviglie a impatto zero del nostro paese.

Dopo una prima fase di raccolta delle immagini, che partirà nella data simbolica del 9 maggio, Festa dell’Europa, alcune di queste fotografie e la mappa navigabile delle “wonderland” presenti saranno presentate a Ravenna, in occasione della festa del 18 luglio nella Darsena di città. In quella giornata sarà presente anche una delegazione del Social Media Team di Matera2019 che ha dato vita, chiamando a raccolta tutte le altre città, al WebTeam Italia2019. Dopo tale primo step simbolico e partecipato, altre azioni saranno attivate nei mesi a venire attorno a questo tema, nella speranza di traghettarlo fino al 2019 e oltre.

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Come faccio a partecipare #wonderland2019 ? Semplice: dal tuo account instagram (se non ne hai uno, scarica la app sul tuo smartphone e registrati gratuitamente) scatta le foto a ciò che secondo te corrisponde alla definizione di wonderland, consenti la geolocalizzazione, nei commenti racconta che cosa hai immortalato e scrivi #wonderland2019. Non devi fare niente altro, un software troverà la tua foto e la posizionerà automaticamente in una mappa, che trovi qui: http://goo.gl/doXeP4 

Quanto costa? Niente, non costerà mai niente.

Cosa ci guadagno? Con il tuo contributo fotografico partecipi a creare una mappa fruibile da chiunque di luoghi interessanti. Un ipotetico percorso di un viaggio estivo o di un bel week end.

Quanto tempo ho per farlo? Le foto le puoi taggare a partire partire dal 9 maggio del 2015, Festa dell’Europa, ma non c’è scadenza.

Note particolari: nella descrizione della foto, racconta bene cosa hai immortalato: il contesto, se è una cosa che esiste sempre o ha un inizio e una fine, se lo si potrà trovare anche in altri momenti, se occorre un particolare permesso per entrare o se l’accesso ha un costo. Raccontaci anche se è raggiungibile da persone con disabilità, se è adatto o meno a bambini e tutto quello che ritieni importante far sapere a chi potrebbe fruirne dopo di te.

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Il Festival 5 sur 5 che fa parte del cartellone di Mons 2015 (capitale europea della cultura 2015) è alla ricerca di 5 filmmakers europei per una residenza artistica di 5 settimane.

Grazie alla partnership tra Matera 2019, la Fondazione di Mons 2015, per l'edizione 2015 del Festival, verrà selezionato un giovane filmmaker lucano che rappresenterà Matera - capitale europea della cultura 2019 e che potrà lavorare insieme ad altri filmmakers provenienti da altre città capitali europee della cultura.

Come sapete, il progetto di Matera 2019 è suddiviso in tre fasi. Il biennio 2015-16 è quello dedicato alla costruzione e al rafforzamento delle competenze.
Per diventare una vera Capitale europea della Cultura, infatti, non basta stimolare e sostenere le organizzazioni locali attraverso le azioni di capacity building, ma è necessario sviluppare rapporti dinamici per trarre vantaggio dai numerosi modelli e sperimentazioni a livello europeo.

Una prima occasione è data proprio da questa call del Festival internazionale 5 sur 5.

La residenza artistica, che si terrà dal 28 agosto al 03 ottobre 2015, comprende il trasporto, il vitto e l'alloggio e l'attrezzatura necessaria per creare un documentario sul tema “I Want”.

Avete tempo fino all'8 maggio 2015 per inviare la vostra candidatura all'indirizzo email indicato all'interno del bando, insieme ai requisiti e le modalità di partecipazione.

 


pdf 16x16 Festival 5 sur 5 - Call for entries

Partecipiamo, e partecipate!

 

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In distribuzione il depliant Matera Events del mese di Luglio 2015
Troverete il depliant nelle strutture ricettive, ristoranti, bar e nei luoghi di interesse della città di Matera.

Lo strumento, realizzato anche in lingua inglese, è finalizzato a promuovere e dare visibilità, sia fra i turisti che fra i cittadini, alle tante iniziative che animano il territorio con l'obiettivo di raccontare cosa accade in regione.

 pdf 16x16 Matera Events - Luglio 2015

Vi ricordiamo che, per comunicare i vostri eventi alla redazione di Matera Events, è necessario implementare la piattaforma on line, presente anche nella sezione OpenData del sito del Comune di Matera.
Questa piattaforma infatti, permette agli utenti di aggiornare giorno per giorno gli eventi. Ogni associazione/organizzazione, con una breve e semplice procedura e in pochissimi minuti, può inserire il proprio evento nel calendario, che automaticamente verrà individuato sulla mappa. È importante utilizzare questo prezioso strumento, perchè in questo modo ogni cittadino saprà quello che accade nell’intera regione e tutta la comunità avrà a disposizione un calendario degli eventi sempre aggiornato.

Grazie al contest opendata del Comune di Matera e alla proposta progettuale di Ego55 è possibile consultare il calendario eventi condivisi su www.materaevents.it

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Il 21 giugno è la Festa europea della Musica e la Basilicata risplende di note e nuove suggestioni creative.
A Matera, Potenza e negli altri Comuni - Tito, Campomaggiore, Tricarico, Pisticci, Rionero - che hanno aderito al progetto Basilicata Fiorita, le aree che i cittadini fanno fiorire si popolano di performance musicali.

Il primo momento è previsto alle ore 19:00, a Matera con performance musicali nelle diverse aree fiorite della città e nei Comuni lucani, sempre alla stessa ora, per lanciare il concorso Basilicata Fiorita: Rionero - Piazza "G. Fortunato"; Tito - Via Roma per l'intrattenimento musicale con chitarra, percussioni e voce a cura di Antonio Bruno; Campomaggiore - Piazza Zanardelli con il concerto di chitarra classica degli allievi del liceo musicale di Potenza.

A Matera, alle ore 21:00 in Via Fosse Ardeatine a Rione Pini, ci sarà il gran concerto finale con tutti i gruppi che hanno partecipato alla giornata della festa.

Ecco di seguito le aree di Matera interessate dalle performance musicali

ore 19:00
01. Area Fiorita, Via Bruno, Quartiere S. Pardo. L'Associazione Fadiesis presenta il Duo Fisarmonica e Violino

02. Area Fiorita, Via Manzoni, Quartiere Spine Bianche. L'Associazione Onyx Jazz Club presenta il Sax Trio

03. Area Fiorita, Via Terenzio, Quartiere Matera 2000. L'Associazione Lams presenta la Polifonica Rosa Ponselle.

04. Area Fiorita, Via Bramante, Quartiere Villa Longo. L'Associazione Corale Cantori Materani presenta i Cantori Materani.

05. Area Fiorita, Via Loperfido, Quartiere Serra Venerdì. L'Associazione Frequenze Mediterranee presenta Molla – Polistrumentista genere Rock n'roll/Dream pop

06. Area Fiorita. Viale Europa, Quartiere Serra Venerdì. L'Associazione Onyx Jazz Club presenta il Duo Fisarmonica e Viola.

ore 20:30
07. Ex ospedale di S. Rocco. Coro Polifonica Materana Pierluigi da Palestrina.

L'iniziativa è organizzata con la collaborazione delle associazioni musicali lucane: Associazione ARTErìa, Associazione Corale Cantori Materani, Associazione Fadiesis, il FAI Basilicata, Associazione Frequenze Mediterranee, Associazione  Lams, Associazione Onyx Jazz Club, Polifonica materana Pierlugi da Palestrina, Associazione Ragnatela Folk.

pdf 16x16 Locandina Festa europea della Musica 2015

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2nd July - Matera, it is one of the most ancient and passionate festivals of Marian devotion in Italy.

The longest day

At 6:15 am

Procession of the “Shepherds”
leaving from Via San Francesco

At 9 am
Dressing of the General of the Knights
at Palazzo Lanfranchi – Via Ridola

At 12:30 pm
At the Church of San Francesco D’Assisi
The statue of the Virgin Maria SS. Della Bruna will be escorted to the Church of Maria SS.
Annunziata (suburb of Piccianello)

At 8 pm
Solemn procession of Maria SS.
Della Bruna on the Triumphal Chariot leaving from the suburb of “Piccianello” to Piazza San Francesco d'Assisi where the chariot will make the ritual “Three circuits”

At 10:30 pm
Delivery of the triumphal Chariot to the people from Matera for the “STRAZZO” (Assault and destruction of the Chart) in Piazza Vittorio Veneto.

At Midnight
Firework Display
at Murgia Timone

Full program on www.festadellabruna.it
Live streaming on Sky (channel 519)  and on web site Trmtv.it and Trmart.it
Share on social network with #FestadellaBruna2015

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Collective awareness platforms for sustainability and social innovation: this was the theme of the international event held on 7th and 8th of July in Brussels, organized in the framework of the European CAPS project. Matera 2019 was also present, as an example of networked approach to the bid to European Capital of Culture in 2019.

There are many ways to tell the story of Matera’s candidacy, and many reasons to its success. In this case, the spotlight was set on the Matera 2019 web team and online community as these processes highlight how citizens’ contribution can be inspired by the use and experimentation of social media. The accent was set on collective intelligence and how it was leveraged through online tools, creating temporary digital communities which enabled, and sometimes even changed, offline participation.

The narrative follows three hashtags which shaped the digital story of the candidacy: #portaMateranel2019, #the7hours, and #InCamminoPerMatera2019. Around these hashtags, conversations and content were generated in crucial moments of the selection process. The presentation showed how at each step, a new understanding of the supporting community came to light.

But hashtags alone are not enough. They worked because behind them a group of people was experimenting, animating and monitoring the online process: the Matera 2019 web team and the online community have been drivers of the process. Twitterstorms, digital platforms to pool ideas and proposals, as well as the various campaigns organized by exploiting social media’s resonance obtained concrete results: trending topics for over five hours, a printed magazine generated by a custom-made software gathering over 7000 tweets and 700 pictures generated during the Jury’s visit to Matera, over 700 people walking towards Matera from 17 villages around the region to welcome the Jury.  had formed a hard core of people who have experienced , nurtured and monitored the process online : the Web Team and the community Matera in 2019 have been presented as a driver of this process.

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How did this happen and what were the lessons learnt?

1. The common goal helps cohesion.

2. The difference between words and action, is action.

3. It’s not for everyone, but for anyone. The goal is not to involve everyone, but to design different entry points to enable participation, including digital ones - available to anyone interested in learning or teaching.

4. Digital is tangible. And should be. If it is not, it can be made so as the FOMO project shows, for example.

5. Breaking barriers. This process broke generational and geographical barriers. It became possible to contribute to a cause even though you were not physically present.

"We did not invent anything new. We just did the same things in a different way. Is this replicable? It is up to others to say.” Surely enough it is adaptable and all attempts of others will teach us something.

The history of the Web Team and the online community was told by Ilaria d'Auria (on stage), Giovanni Calia (digital coordinator on the bench) and the entire webteam who commented and animated the conversation online.

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L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi. Matera 2019 è protagonista del rapporto Io sono Cultura (Fondazione Symbola - UnionCamere).
Il quinto rapporto sulle industrie culturali e creative anche quest'anno, infatti, evidenzia il peso della cultura nella nostra economia.

Di seguito riportiamo il testo integrale presente nel rapporto, scritto da Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e Relazioni internazionali della Fondazione Matera-Basilicata 2019.


A Matera il futuro è open

A differenza dei vari percorsi che negli ultimi 50 anni hanno ribaltato in positivo l’immagine e la traiettoria di Matera, la peculiarità della sfida lanciata dal percorso di candidatura che ha portato Matera ad essere nominata Capitale Europea della Cultura per il 2019 sta nell’essere stata condotta anche con i cittadini di Matera e della Basilicata. Numerose ed efficaci le azioni messe in campo per mobilitare l’intelligenza collettiva di un numero crescente di cittadini, a fronte di un iniziale scetticismo e sfiducia nelle proprie capacità di azione. Lavoro possibile grazie ad un gioco di squadra che ha abilitato le risorse locali (imprese, istituzioni pubbliche, burocrazia, cittadini, istituzioni ed associazioni culturali, media) e valorizzato al meglio il loro apporto. Ponendo l’enfasi sulla dimensione collettiva e sociale della cultura e sul ruolo che i cittadini possono svolgere partecipando, attraverso di essa, al cambiamento e alla cura delle città, Matera prefigura un modello di cultura aperta, accessibile a tutti, grazie anche alle licenze aperte e a nuovi processi di apprendimento.

17 ottobre 2014, h.17.00. L’ora in cui nella prestigiosa Sala del Consiglio del Dicastero della Cultura sarà dato l’annuncio della città italiana che nel 2019 sarà la Capitale Europea della Cultura.
La delegazione dei 6 sindaci delle città finaliste (Ravenna, Siena, Perugia, Cagliari, Lecce e Matera) siede in prima fila di fronte al Presidente della Giuria Selezionatrice, i delegati della Commissione Europea ed il Ministro Franceschini, attorniata da un nugolo di telecamere e giornalisti. Nello stesso momento, a Matera, in piazza San Giovanni si svolge il Comunque vada party, organizzato dalla rete delle associazioni culturali lucane e dalle imprese che hanno sostenuto la candidatura. I cittadini gremiscono la piazza e le strade prospicienti e attendono il verdetto. Lo stesso accade a Potenza nel Teatro Don Bosco.

All’annuncio del Ministro Franceschini che legge il nome di Matera sul tablet di Steve Green – presidente della Giuria- i salti di gioia a Roma vanno all’unisono con le grida e gli abbracci della festa di Matera e Potenza. Una festa dal titolo così sfidante “comunque vada party” e l’immagine della piazza di Matera e del teatro di Potenza così stipata di gente dà la contezza di quanto la candidatura di Matera sia stata vissuta e sostenuta dai cittadini e di come sia stata un motivo di coesione della comunità lucana.

Come è riuscita Matera a superare un lungo percorso di selezione che si è configurato come uno dei più competitivi della storia delle capitali europee della cultura, sia per il numero di città partecipanti (21) che per la qualità della progettazione culturale ed urbana prodotta dalle concorrenti?
Si è trattato di un lungo percorso, intrapreso nel 2009 da un gruppo di cittadini che propone la candidatura di Matera e svolge azioni di sensibilizzazione rispetto ad un obiettivo che ai più appariva molto distante nel tempo.

La sfida viene colta a livello istituzionale dalla Regione Basilicata e dal Comune di Matera che decidono di coinvolgere le altre principali istituzioni regionali compresa l’Università di Basilicata, dando luogo ad un comitato di scopo dedicato alla preparazione della candidatura. Si forma così una piccola squadra ed un Comitato Scientifico che combina expertise europee e locali, per dar vita ad un progetto in grado di produrre effetti durevoli nel tempo e portare linfa vitale alla fortissima identità locale, con una nuova forma di sentire europeo internazionale. Il team, combinato ad una forte leadership istituzionale, riesce a mettere insieme le risorse territoriali, facendo sì che tutti possano dare il meglio di sé stessi.

“La giuria è stata colpita per come un’iniziativa partita dal basso sia diventata un aspetto centrale assunto formalmente nella pianificazione cittadina e regionale”*.
Tuttavia, il coinvolgimento dei cittadini non è stato semplice per una serie di ragioni: scarsa consapevolezza del valore della città e dei cittadini, crisi di immagine ed identità Europa, identità lucana debole, scetticismo sulla trasparenza del processo e sfiducia nelle proprie capacità di azione. Si decide così di cominciare con il lancio del Manifesto della community di Matera 2019: MATERA SIAMO NOI.

Il Manifesto esplicita l’approccio culturale di Matera 2019 e pone l’enfasi sulla dimensione collettiva e sociale della cultura e sul ruolo che i cittadini possono svolgere partecipando attraverso di essa al cambiamento e alla cura delle città. “Una città non è le sue strade, i suoi palazzi (…), nemmeno quando (…) è patrimonio culturale dell’umanità. Una città è tutte queste cose, più il sapere locale che consente di mantenere, adattare, evolvere, migliorare la sua infrastruttura. Di questi due elementi, quello fondante è il sapere locale. (…) La città – qualunque città – è software.” Evidenzia anche come l’apertura ed il confronto non sempre facile con l’Europa possa essere un’occasione di rigenerazione per accompagnare Matera nell’ennesima trasformazione in diecimila anni di presenza umana ininterrotta. “È venuto il momento di aggiornare il software che è Matera – cioè di crescere in quanto cittadini di Matera e del mondo. Di guardare oltre la Gravina, per vedere con occhi nuovi l’Europa, il Mediterraneo, il pianeta. Imparare tutto quello che possiamo; condividere il meglio che abbiamo. Ripensarci, senza soggezioni e senza preconcetti, ma anche senza perdere di vista la nostra identità. Se Matera siamo noi, siamo noi che dobbiamo condurre questo percorso; siamo noi che dobbiamo uscirne rigenerati”.

Il Manifesto apre una piattaforma web in cui si invitano tutti i cittadini a “portare insieme Matera nel 2019”, lanciando idee e progetti collaborativi, purché vi sia un impegno anche a realizzarli (“chi propone, fa”). I risultati di questa piattaforma collaborativa sono rilevanti: si iscrivono circa 500 cittadini ,si lanciano 250 missioni, molte delle quali danno luogo a progetti di cultura civica. Tale impegno ribalta una serie di luoghi comuni: “spetta sempre al comune o al governo fare”; “ho una bella idea, ma nessuno me la fa realizzare”; e soprattutto dà prova di progetti che non sono magnifiche idee solipsistiche, ma frutto di collaborazioni incrociate fra tante energie anche disperse geograficamente e spesso anche tra privati ed istituzioni. I due progetti esemplari a tale titolo sono: il Coderdojo che ha portato 1000 bambini delle scuole di Matera ad apprendere a programmare i giochi e non a utilizzarli in modo supino o quello dei Camminanti che a piedi da 8 luoghi della Basilicata hanno raggiunto Matera il giorno della visita della Commissione, coinvolgendo circa 1000 persone.

Contestualmente, sono state realizzate delle iniziative in loco volte a ampliare e diversificare la platea di cittadini dando loro la possibilità di “abitare la cultura”, spesso insieme ad artisti o hackers italiani ed europei. In tal modo, gli abitanti lucani hanno scoperto che la cultura non è ornamento o appannaggio di pochi, ma è un processo che si costruisce tutti i giorni insieme. Come hanno fatto i cittadini che hanno portato in scena il Vangelo secondo Matteo insieme a Virgilio Sieni, ridiscutendo addirittura la loro età, la loro corporeità, la loro relazione con l’altro e con il sé. Come hanno fatto i 5000 materani che hanno partecipato ai laboratori di quartiere insieme ai ragazzi del liceo artistico per dipingere altrettante bandiere reinterpretando il logo di Matera e lanciando la loro idea di Europa. Come hanno fatto gli abitanti di Matera coinvolti nella presentazione drammatizzata del dossier di candidatura da parte di Cresco (Passaggio 2019), sottoponendosi all’esame clinico di cittadinanza culturale fatto da giovani attori in camice di medico che non li interrogavano su Dante ma sul loro tasso di socialità e tolleranza. O interagendo con i braccianti extracomunitari che raccolgono i pomodori a Lavello, facendo incontrare passato (vita contadina dei braccianti lucani emigrati e non) e presente, perché la cultura ha a che fare con i diritti della persona. O come hanno fatto i materani delle periferie che su iniziativa della Sovrintendenza ai Beni Artistici hanno accolto per un giorno nel loro salotto buono restauratori che eseguivano il loro lavoro meticoloso su tele seicentesche mostrandolo a vicini e parenti che giungevano curiosi.

“La giuria ha apprezzato il lavoro con le istituzioni e le associazioni culturali esistenti tradizionali, e soprattutto la maniera in cui queste hanno già iniziato a modificare le loro pratiche. Questo approccio potrà avere un’ampia diffusione a livello europeo” .

Si è già detto del ruolo delle tecnologie digitali come fattore abilitante la partecipazione e la cittadinanza culturale, un approccio innovativo nella produzione e fruizione culturale, l’ampia visibilità di Matera 2019 sui social media. A tal proposito, va citata l’esperienza del gruppo di volontari del web che, guidati da alcuni esperti della comunicazione social, hanno portato Matera 2019 ad essere trending topic in più occasioni. Esperienza che è stata emulata da altre città finaliste e che si è tradotta anche in nuove opportunità professionali a livello anche nazionale per i volontari stessi. “La giuria ha apprezzato la grande attenzione dedicata alla tecnologia digitale che nel 2019 sarà ancor più rilevante in ambito culturale e sociale di quanto non lo sia adesso. Tutto ciò costituisce per una ECOC un approccio lungimirante ed innovativo”.

Importante anche la media partnership con il network televisivo TRM che ha consentito di arrivare a tutti i cittadini lucani vicini e lontani (elevati i numeri della diaspora lucana) e che ha anche favorito la partecipazione di tutta la Basilicata alla candidatura. Ma anche di mettere a punto un’esperienza pilota di racconto su scala europea della candidatura di Matera e di quanto avviene nelle Capitali della cultura presenti.

Fondamentale infine il ruolo della radio, che attraverso Materadio, il Festival di Radio Tre, è stato strumento non solo di diffusione ma soprattutto di cocreazione e di coproduzione di contenuti con altre città e radio europee.
Il progetto Matera 2019 considerato “visionario e innovativo” doveva essere fondato su atti amministrativi concreti che dessero prova dell’affidabilità del processo istituzionale messo in piedi. All’esigenza di mostrare alla Commissione la fattibilità del progetto Matera 2019, si aggiungeva l’esigenza di mostrare a noi stessi e alla città che il percorso di candidatura – qualunque fosse stato il risultato- avrebbe comunque “lasciato qualcosa”, in quanto aveva messo in moto un processo di cambiamento, progettualità e accreditamento internazionale oramai irreversibile. Pertanto, durante la fase della candidatura, è stato avviato un lavoro congiunto con le principali istituzioni sostenitrici – Regione e Comune di Matera- volto a dar luogo alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e allo schema di Accordo di Programma che stanziava 31 milioni di euro. Da far entrare in funzione anche se si non fosse vinto. L’obiettivo non era solo allocare una dotazione finanziaria, ma coniugare il programma di Matera 2019 con la strategia urbana e regionale, affinché si rendesse esplicito il suo valore aggiunto alle politiche ordinarie di innovazione e inclusione sociale, turismo, rigenerazione urbana e rurale, ecc.

“Si tratta di uno dei più limpidi esempi, in anni recenti, di programma di città candidata pensato come parte di un piano strategico e non come semplice candidatura per una competizione”.
In tale lavoro, in termini infrastrutturali, si è scelto di potenziare l’accessibilità e di realizzare opere esemplari dal punto di vista del processo e delle soluzioni progettuali, a bassa definizione architettonica, attente ai nuovi modelli di produzione, fruizione e partecipazione e diffuse anche nelle periferie urbane e regionali. Avendo come obiettivo un turismo sostenibile ed empatico, basato sull’incremento dei giorni di permanenza e sulla costruzione di relazioni durevoli tra abitanti permanenti e abitanti temporanei (appunto i turisti).

L’eredità che il progetto Matera 2019 ha inteso lasciare è data anche dalla crescita del capitale umano e sociale, affinché le ambizioni culturali espresse dal programma Matera 2019 vadano di pari passo con le capacità locali di realizzarle. Ecco perché il programma Matera 2019 è un processo cadenzato in 3 bienni, dedicati alla costruzione di competenze e messa in rete europea (Build up), alla coproduzioni europee e alla loro messa in scena ed infine alla riproduzione e distribuzione di quanto realizzato (punto dolente della filiera creativa locale).

Si prevede un poderoso programma di build up che mira a creare (qui ed ora) una squadra di manager culturali, un team di ambasciatori digitali, nuove competenze nel coinvolgimento dei pubblici nelle produzioni culturali e un programma per la “burocrazia creativa”, per trovare modelli e pratiche amministrative atte ad incoraggiare e promuovere la libertà creativa.

Gli abitanti di Matera e della Basilicata, in quasi cinque anni di candidatura, hanno imparato che la sfida per diventare capitale li può migliorare ogni giorno, li induce a mettersi in gioco, a ridiscutere ogni forma di sapere e di azione. Open future: questo è lo slogan lanciato da Matera 2019 che prefigura un modello di cultura aperta, accessibile a tutti, grazie anche alle licenze aperte e nuovi processi di apprendimento. Dunque, un futuro aperto in cui la produzione culturale non è concentrata in poche grandi città o istituzioni culturali ma in cui anche nelle piccole e medie città un sempre maggior numero di persone può generare cultura. Ed uno dei progetti di Matera che più interpreta il concept di Open Future è dato dal progetto Idea, che propone il progetto di istituto demoantropologico non come mera collezione permanente bensì come archivio degli archivi delle memorie, da rendere accessibili in formato digitale perché diventino nutrimento per l’arte.

Proprio perché come ha detto Luca Dal Pozzolo, il patrimonio e la memoria non sono qualcosa da commemorare e musealizzare, ma materia da allestire di nuovo sguardo e senso: dei cantieri che possono essere valorizzati e scoperti con il tempo di oggi e con gli sguardi multipli delle nuove cittadinanze europee e del mondo.

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Cultura, identità e innovazione: la sfida per il futuro.
In occasione della presentazione dell' 11° rapporto annuale di Federculture che si svolgerà mercoledì 08 luglio alle ore 10:30 a Roma presso il Conservatorio di Santa Cecilia, pubblichiamo in anteprima il testo, contenuto all'interno del rapporto, scritto dal direttore di Matera 2019 Paolo Verri e l'ex sindaco di Matera Salvatore Adduce.
Il progetto di Matera 2019 come esperimento per nuovi modelli di crescita sociale fondata sulla cultura.
Alla presentazione a Roma saranno presenti il sindaco di Matera Raffaello Giulio De Ruggieri, il direttore e il manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera-Basilicata2019.it, Paolo Verri e Rossella Tarantino.

"La cultura è la trama del progresso. Gran parte dei problemi che abbiamo davanti, gli squilibri economici, sociali e ambientali nonché i comportamenti di intolleranza e di violenza, si alimentano dell’ignoranza e della paura.
Per questo solo uno sviluppo basato sull’educazione, sulla diffusione delle conoscenze, su una spinta all’innovazione, potrà dare risposte alle aspettative e alle speranze. Occorre, dunque, ampliare lo sguardo che relega la cultura a fenomeni di mero consumo e intrattenimento, che affossa il significato dell’arte e della storia a una concezione monumentalistica del patrimonio culturale, lontana dalla vita delle persone.
Non solo per affrancare il futuro delle prossime generazioni dall’incertezza, dalla disoccupazione, dallo sfilacciamento del tessuto della società civile, ma soprattutto per ricostruire un nuovo disegno di sviluppo che valorizzi il capitale culturale e realizzi una vera democrazia delle opportunità"

Open Future - Al servizio dell'Italia, al servizio dell'Europa.

pdf 16x16 Open Future per Federculture - 11° rapporto annuale 2015

1. Senza radici, nessun futuro

Alla notizia della nomina di Matera capitale europea della cultura avvenuta il 17 ottobre 2014 molte delle prime reazioni sono state eccezionali e convenzionali insieme.
Eccezionali in numero e per la visibilità che la città ha avuto; convenzionali perché in primis hanno ripreso la storia degli ultimi settant’anni, dallo svuotamento dei Sassi alla nomina a patrimonio mondiale UNESCO avvenuta or sono vent’anni, alla prima notorietà derivata alla città dalla scelta di Mel Gibson di girare il suo Passion in una Gerusalemme genuina a assolata, su di un Golgota che si appaia alla Murgia e la rende immediatamente appetibile per il turismo americano.
Ma la storia di Matera è ben più lunga e mai il suo percorso di candidatura si è fermato all’oleografia, nemmeno a quella straordinariamente ordinaria di personaggi come Olivetti e Pasolini, che da visioni del mondo diverse, ma insieme utopiche e concrete, convergono verso i Rioni e la campagna circostante per cercare e trovare risposte alla loro istanza di contemporaneità.
Fin dai viaggiatori arabi che nel XIII e XIV secolo facevano tappa nella zona apprezzando la “magia di un territorio che facevano specchiare in terra le stelle celesti”, Matera dimostra una vivacità che perdura nei secoli e che fino alla metà del Settecento l’apparenta alla terre d’Otranto. Il modo di vivere e di abitare la città si fa notare sempre per la sua assoluta originalità, legata alle difficoltà di raccolta d’acqua e di aridità del terreno, che costringe gli abitanti a massacranti percorsi dall’abitato alla campagna.
La società che ne nasce è una società che per secoli separa l’aristocrazia dai poveri, che tuttavia assumono un atteggiamento di straordinaria serietà ed eticità; non hanno voglia né tempo di lamentarsi, ma preferiscono rimboccarsi le maniche e migliorare l’ambiente che li circonda.
Questo approccio alla vita è la base della candidatura di Matera per il 2019; mai pensare al mondo come se qualcuno ti dovesse qualcosa, ma piuttosto vivere l’esistenza come occasione di servizio e di condivisione.
La struttura stessa della famiglia, della casa, gli spazi aperti del vicinato, l’abitudine al riutilizzo dei beni individuali che possono diventare collettivi (come nel caso della “crapiata”, la minestra estiva fatta con i resti del raccolto e distribuita a tutti i membri della collettività senza distinzione), per arrivare all’impianto urbanistico e architettonico della città, costruito senza capolavori frutto di singole eccezioni ma di uno sforzo universale, sono gli elementi di base di un modello sociale che parte da una cultura urbana originale, unica in Italia e simile in parte ad altre comunità del Mediterraneo del sud, come in Turchia o in Tunisia.
Un altro elemento di base, oltre a quello legato agli spazi, è quello legato ai tempi: il tempo a Matera è il tempo dell’eternità, della prospettiva lunga, della lentezza che diventa opportunità, se non si trasforma in malcostume amministrativo. E’ il tempo della natura che sfida il tempo dell’uomo; due temporalità che si confrontano a specchio mettendo  in gioco i propri limiti, facendone pietra di paragone.

2. Parole chiave da condividere, parola chiave? Condividere!

Senza radici, nessun futuro; ma anche nessuna elegia del passato, anzi. Per il progetto Matera 2019 abbiamo preso come punti di partenza una serie di parole chiave pronunciate nel corso del 2011 da una serie di personaggi significativi sia in sede locale che in ambito nazionale e internazionale.
Alcuni esempi? Le ricerche di Pietro Laureano sul ruolo dell’acqua e la ricerca della sostenibilità dialogano  con il concetto del Premio Nobel Woodrow Clark che ci istiga a fare di più e meglio con meno; la ricerca di nuovi modelli dell’abitare si legano al dialogo tra le grotte e le stelle e la ricerca costante dei percorsi del rupestre cara all’Associazione La Scaletta; le indagini su familismo e riscatto vengono sottolineate da un esperto di cultural studies come Franco Bianchini che ci incita a far emergere i problemi del passato e del presente, piuttosto che incensare le bellezze, se si vuol essere di interesse per la commissione di esperti che dovranno giudicarci.
E’ soprattutto una forte dichiarazione di Mario  Draghi fatta nel suo ultimo discorso come Governatore della Banca d’Italia, prima di approdare alla Banca Centrale Europea, quella che segna il primo anno di lavoro alla candidatura. Draghi parla di Matera come “sud che funziona” e questa semplice citazione riempie di orgoglio e di voglia di fare. I giovani che nel 2009 per primi hanno costituito l’Associazione Matera 2019 portando all’attenzione delle istituzioni la possibilità per Matera di muovere un altro significativo passo avanti nella propria storia avevano intravisto nella dimensione europea della candidatura un elemento necessario per la crescita socio economica del territorio; ma a questo elemento va sommata la dimensione partecipativa che fa buon uso di alcune altre esperienze in corso in Basilicata.
Il riferimento va principalmente al progetto “Visioni Urbane”, nato in seno alla Regione Basilicata con l’intento di far rivivere alcuni spazi costruiti ancora con i fondi per la ricostruzione di Campania e Basilicata dopo il terremoto del 1980. Con il progetto “Visioni Urbane”, come in Puglia grazie al progetto “Bollenti Spiriti” (e con le dovute differenze) si attiva un percorso in cui invece di fare dei bandi per attribuire degli spazi (o meglio, prima di fare bandi per attribuire gli spazi) si attiva la scena creativa dell’intera regione per verificare quale possa essere la progettualità collettiva del territorio e si avvia un percorso di crescita e di relazione pubblico privato basato su una collaborazione competitiva, dove il singolo attore socio culturale si adopera per uno scopo condiviso, senza tuttavia operare in uno stretto consociativismo.
Questo clima presente alla fine del primo decennio del nuovo secolo tende, a partire da Puglia e Basilicata, a combattere una doppia identità negativa ben presente in tutta Italia e particolarmente a sud: quella della frammentazione dei soggetti e quella della dipendenza assoluta dalle risorse pubbliche come unica possibilità di sostegno alle attività culturali.
Un clima aperto, dove le strategie e i risultati sono collettivi e non prevedono contrapposizione fra amministrazioni locali, nazionali, europee e operatori privati, ma un tentativo di percorrere nuove strade comuni, dove protagonista è il cittadino e la cultura invece di essere un prodotto di élites calato dall’alto al basso (quali che siano le élites, anche le più democratiche) è invece frutto di scambio di idee e opinioni con gli abitanti dei luoghi.
Se si va sul sito www.matera-basilicata2019.it si ritrovano questi passaggi, ma soprattutto si può scaricare un power point del 2012 in cui tutte queste istanze erano già molto ben dettagliate, e i punti di forza del lavoro comune venivano paragonati ai punti di debolezza innegabili. I più dei quali erano, come spesso succede, percettivi anziché oggettivi.

3. Partire dai punti di debolezza: una grande opportunità per fare squadra

Sono i pericoli che generano il più delle volte una governance positiva sui territori: il pericolo di decrescita economica e demografica che ti fa ritenere una città che muore (Torino, Detroit), il pericolo di essere percepiti lontani e ignorati da tutti (la Basilicata in Italia, la Frisia in Olanda, perfino la Vallonia in parte in Belgio, per non parlare di vaste porzioni di territorio di regioni  scandinave e asiatiche, mediorientali, africane), il pericolo di perdere una sfida che potrebbe sembrare già vinta (Milano con l’Expo, Londra con le Olimpiadi).
Matera è arrivata alla candidatura certo con alcuni fondamenti di apprezzamento da parte di piccoli gruppi di esperti e di appassionati, ma soprattutto con alcuni gap evidenti, in primis quello infrastrutturale. La decisione presa fin da subito è stata quella di non piangersi addosso, ma anche di studiare bene gli altri contendenti, e di rendere conto della vera realtà.
Come Matera alla competizione  per il 2019 si sono candidate altre 20 città in Italia, per un totale di 21 contendenti, cifra record da quando per diventare Capitale Europea della Cultura si deve passare attraverso un bando nazionale. Tale bando è composto di due fasi, una prima che prevede la stesura di un dossier un poco più breve di quello finale, e diversamente da quello più teorico e meno esemplificativo del programma finale, presentato poi in una esposizione pubblica della durata di un’ora; una seconda in cui al dossier più lungo e a un orale conclusivo di un’ora e mezza si aggiunge anche la visita di un numero variabile di commissari (tredici in totale) che stanno una giornata intera (ma si potrebbe anche dire “una giornata soltanto”!!) nelle città candidate che sono entrate nella short list.
Le sei finaliste sono state, da nord a sud, Ravenna, Siena, Perugia, Cagliari, Matera e Lecce; nessuna di queste, tranne Cagliari – peraltro ovviamente capitale da sempre dell’Europa insulare – possiede un suo aeroporto, Lecce è forse quella meglio collegata grazie all’aeroporto di Brindisi, mentre le altre quattro stanno da tempo accantonando risorse e speranze per migliorare la propria connettività. Matera – grazie ad uno studio fatto ad hoc da CityO – risulta meglio posizionate di Perugia e di Siena, e a pari merito con Ravenna, che ha il treno da Bologna comodo ma tuttavia l’aeroporto non proprio servitissimo.
Ma anche se la distanza da coprire per arrivarci non è affatto proibitiva ed anzi in linea con molti dei più normali viaggi che si fanno in tutto il mondo per visitare città simili o anche più grandi di Matera, da sempre quella della connettività fisica, su rotaia, è una richiesta assoluta degli abitanti del luogo – sarà utile qui ribadire che entro il 2017 le Ferrovie Appulo Lucane collegheranno Bari Centrale (dove si spera entro il 2020 possa arrivare l’alta velocità Milano Roma via Napoli) a Matera via Altamura (città fondamentale per il suo essere baricentro qualificato tra la Murgia barese e quella materana); anche se questa vivacità infrastrutturale è ribadita dai lavori in corso sulla superstrada Bari Palese – Matera che avrà quattro corsie sempre entro la prima metà del 2017; ebbene nonostante tutto questo la prima domanda in qualsiasi contesto si ponga il caso Matera è “come raggiungerla”.
Questa distanza mentale e morale non si può non ammettere sia stata grandissima fonte di ispirazione per la candidatura. Ma svolgendo il compito come un vero e proprio paradosso. E’ certo infatti per la sua distanza da una serie di centri di traffici più o meno leciti (dai porti del sud in particolare) che Matera risulta essere stabilmente, insieme a Bolzano (dati Istituto Tagliacarne) o la prima o la seconda città più sicura d’Italia. E’ inoltre importante ricordare che l’intera Basilicata è grande all’incirca il parco naturale statunitense di Yellowstone, patrimonio dell’umanità. Composto di 900 ettari, il parco naturale più antico al mondo (è stato fondato nel 1872, compirà a breve 150 anni) ha un tetto massimo di 3 milioni di visitatori l’anno; la Basilicata, che di ettari ne ha poco più di 1000, ha già oggi 1 milione e 800 mila visitatori l’anno, con un crescita costante negli ultimi tre anni di circa il 10% l’anno (oltre il 55% in tre anni la sola Matera, in virtù principalmente della candidatura). E’ naturale pensare non a una crescita infinita del turismo, ma a una nuova modalità di fruizione del paesaggio e della storia locale, ormai a tutti gli effetti entrati nell’olimpo delle destinazioni nazionali. Ma se preservare è stato involontariamente possibile, se costruire un’idea di “giardino segreto dell’Italia” è alla base delle proposte di ingaggio del pubblico interessato alla Basilicata come “bella scoperta” della nazione a tutt’oggi più desiderata al mondo (si  veda il Country Brand Index aggiornato al novembre 2014), tutto ciò è dovuto anche alla parziale impercorribilità infrastrutturale, che non è solo e soltanto un male, ma anche un metodo di implicita difesa dalla possibile “disneyzzazione” della città.
Per concludere la rassegna dei punti di debolezza individuati in fase di analisi della possibilità che per Matera fosse utile candidarsi (leggete bene la domanda: non abbiamo studiato se potevamo vincere, ma a che condizioni era utile pensare a Matera città candidata), oltre al tema infrastrutture materiali e infrastrutture immateriali (queste ben più preoccupanti nella loro debolezza, come sottolineeremo a breve), le altre caratteristiche negative della regione e della città erano e sono anch’esse abbastanza note: troppo presenza della cosa pubblica, troppo poco peso dell’impresa privata; una comunicazione mono direzionale vissuta solo come opportunità  e non anche come rischio; una città ancora non abbastanza universitaria e congressuale; difficolta’ / opportunita’ di far convergere su Matera tutte le energie regionali (con conseguente domanda di come lavorare al meglio non solo con Potenza ma anche con Melfi, Maratea, Pollino, Pisticci, Rionero). Infine, tra gli ultimi giorni del 2011 e i primi del 2012, cercavamo di capire anche se le lobby nazionali sarebbero state in grado di aiutare in maniera trasparente il percorso di candidatura.
Tutto questo, come?

4. Un dossier è un dossier è un dossier

Alle domande e ai problemi sollevati dai punti di debolezza potenziale della candidatura, che si scelse di intraprendere accogliendo la proposta dei giovani dell’Associazione Matera 2019 facendo nascere nel luglio del 2011 il Comitato Matera 2019, costituito da Comune e Provincia di Matera, Regione Basilicata, comune e Provincia di Potenza, Università della Basilicata e Camera di Commercio, si cercò di dare una risposta molto poetica. Non in senso naif, ma in senso linguistico: la candidatura doveva, come poco sopra accennato, valere di per se stessa. Come nella poesia scritta cent’anni prima da Gertrude Stein, “Una rosa è una rosa è una rosa”, così lo statement che abbiamo cercato di applicare al percorso avviato nel 2011 dopo un anno di discussioni e di analisi, è che “un dossier è un dossier è un dossier”, ovvero che candidarsi aveva senso se produceva già una serie di strumenti e di linguaggi validi in sé, che non dovevano aspettare il giudizio della giuria, ma dare luogo ad una nuova retorica utile a prescindere.
Ripassiamo qui di seguito una serie di regole di ingaggio, le prime due basate sulle richieste fondamentali della commissione giudicatrice e riportate anche negli studi di Bob Palmer sul lavoro principale che le città candidate e quelle poi selezionate come capitali devono svolgere: innanzitutto si tratta di sviluppare un dimensione del lavoro e dello sviluppo della cultura che sia in grado di coinvolgere appieno la città e i cittadini che la abitano; e poi di mettere a valore assoluto la dimensione europea delle azioni previste, siano esse a partire dal territorio (chiamiamo per ora ancora provvisoriamente ma con grande attenzione questa azione “export culturale”) siano essere portate a carpire segreti e idee e risorse umane al resto d’Europa (chiamiamo questo senza troppa negatività da connotarsi sul termine “import culturale”).
In entrambi i casi, pur usando nomi e terminologie che si basano sull’abaco economico, in realtà si tratta di cominciare a spostare la ricerca di impatto da elementi strettamente utilitaristici alla ricerca di nuovi valori, la maggior parte dei quali sono la ripresa e la ri-attualizzazione di valori del passato che o abbiamo perso o che non abbiamo più voluto considerare come veramente basilari.
Questi valori vengono rimessi in gioco da quella che erroneamente la società occidentale definisce “crisi” e che ha come termine a quo il 2008. Senza quella crisi, in sé breve ma di grandissimo impatto soprattutto per grandi economie, quali quelle di USA, Russia e Cina, noi continueremmo a scambiare il nostro tempo con l’accumulo di risorse in solido, e di cercare di lavorare il più possibile per poi “comprare” tempo liberato.
Ma tramite una attenta progettazione, lavorando su innovazione, comunicazione, fund raising
e anche lobby trasparente e aperta, si può cominciare a far capire a tutti, a partire da noi stessi, che la favola economicista della cultura come settore economico integrativo o sostitutivo di altre attività “a pagamento” è assolutamente errata, anzi, incomprensibile.
Il turismo culturale, connesso a forme di produzione innovativa di contenuti digitali di forma artistica e / o scientifica, quello si è una forma di economia, ed anche in potente crescita. Ma metterla al centro della candidatura, fare dei Sassi un parco divertimenti, disabitato dai cittadini e abitato solo da turisti, non poteva essere il desiderio di una città dalla radici profonde come Matera. Ecco perché abbia scritto un primo dossier di candidatura molto “politico” dove insieme erano chiari gli obiettivi sociali e culturali, da dove potesse provenire in maniera condivisa  la linfa vitale con cui innaffiare la regione e non solo, e in cui sono fondamentali termini quali “abitante culturale” e “cittadino temporaneo” ovvero due categorie che rimescolano le carte e cercano di ridare coscienza attiva sia chi da sempre risiede nella città dei Sassi sia chi la visita per poche ore – cosa che vogliano che accada il meno possibile, affinchè il meno possibile l’esperienza di Matera, ovvero di qualsiasi altra città al mondo, si possa concludere nel solo effetto cartolina, sia esso giocato tramite foto al panorama o selfie individuale e/o di gruppo. Termini che non sono solo e soltanto “esornativi” ma che raccontano subito della voglia di giocare un ruolo attivo per il futuro di una città, quale che essa sia. Termini che mettono sulla quantità dei cittadini coinvolti un accento forte di responsabilità e di coraggio, e sulle spalle dei visitatori una voce che domanda loro non solo cosa vedano ma cosa ne pensano e cosa farebbero se fruissero o costruissero quel bene culturale collettivo a casa loro – ancora meglio cosa faranno per mantenerlo vivo nella loro memoria e nella loro azione tale una volta tornati nella loro vera casa.
Matera diventa così luogo di riflessione sull’azione culturale in sé, piattaforma di dialogo tra presente e futuro, piattaforma di scambio tra bene materiale e bene immateriale, luogo in cui (grazie anche alla relazione tra paesaggio naturale e paesaggio costruito) si cerca di forgiare politiche diffuse e condivise per dare vita a fenomeni intensi e partecipati di cocreazione e codistribuzione.  
La scrittura del dossier diventa una sceneggiatura partecipata dove si sperimenta prima di mettere in scena: accade con progetti come Museo per un giorno, in cui le opere della Pinacoteca Nazionale della Basilicata situate a Palazzo Lanfranchi grazie ad una forte e coraggiosa intuizione della direttrice del Museo, Marta Ragozzino, vengono trasferite dalle sale auliche in cui sono sì proprietà di tutti, ma non certo percepite così, nelle case di materani comuni che ne fanno richiesta e me ridiventano proprietari e narratori.
Egualmente, grazie al lavoro di Virgilio Sieni, in occasione dei cinquant’anni del Vangelo secondo Matteo girato da Pier Paolo Pasolini a Matera nel 1964, decine di cittadini diventano protagonisti di uno spettacolo intenso, insieme fisico e decisamente poetico, imparando a scomporre gesti ripetuti che da eccezionali diventano quotidiani e da quotidiani eterni.
Sono solo due esempi di un sistema di attività che ha anche un forte cotè on line oltre che on site: a fianco della discussione legata alla candidatura, la città sente il bisogno di alzare l’asticella, di usare l’occasione del 2019 non solo per fare squadra e sfidare in maniera leale e ancora una volta “cooperativa” le altre città italiane – con le quali non a caso a partire da un convegno tenutosi nel novembre del 2011 nasce il progetto Italia 2019 poi sostenuto dal Cidac e arrivato fino al Parlamento Italiano e ad un voto positivo in esso – ma di rimettere in gioca la totalità dei valori della cittadinanza.
Così, nasce il progetto di “community” che tramite un sistema aperto, non mediato da alcune soggetto interno al Comitato, ma dai partecipanti stessi, agisce come luogo di proposta di progetti utili a tutti che si fanno in occasione della candidatura per far capire le ambizioni e le capacità della cittadinanza attiva. Invece di essere uno sfogatoio dove tutto è negativo (quante volte abbiamo verificato anche con altre città capitali della cultura che i social network si possono ridurre solo a queso!) il sito dedicato alla candidatura viene per due anni utilizzato come una piazza virtuale dove in molti (oltre 200 persone, dato davvero significativo per una città delle dimensioni di Matera) attivano quelle che vengono definite “missioni” che il più delle volte vengono realizzate grazie alla collaborazione dei soggetti della community e senza bisogno di scomodare soggetto pubblici di sorte, se non per chiedere autorizzazione ad agire in spazi altrimenti inutilizzati.
E’, questo della community, insieme a auello del web team, uno dei progetti più copiati anche dalle altre città candidate, e questo essere open, disponibili a raccontare tutto quello che si fa in una logica di esempio e collaborazione e non di città più brava perché fa cose uniche che nessuno può copiare è uno degli elementi chiavi del percorso di Matera.
Ci sono questioni di metodo alla base: se si legge lo schematico documento programmatico del Comitato Matera 2019 datato primo semestre 2012, tra gli obiettivi  a breve a termine, vi sono le seguenti azioni: oltre alla priorità assoluta, quella ovvia di far entrare la città nella short list per il 2019, far considerare Matera luogo opinion leader; razionalizzare gli ingressi e i percorsi della città; far abitare di più i Sassi; connettere più i Sassi e gli altri quartieri; mantenere sempre alta l’attenzione per la città anche nelle piccole cose; concettualizzare diversamente tassa di soggiorno, che si sommano a obiettivi a medio periodo, quali far capire che avere la capitale nel 2019 al sud è  un vantaggio per tutto il paese, perchè consente di ribaltare molti pregiudizi, ma anche razionalizzare la progettazione del territorio, aumentare le relazioni pubblico / privato e le relative progettazioni, aumentare le relazioni con altre regioni d’Italia e d’Europa; aumentare la consapevolezza dei cittadini; consolidare l’immagine
della Basilicata progettando esperienze innovative memorabili; aumentare lo stock di offerta culturale e turistica (più cose da vedere, più notti da trascorrere).
La candidatura diventa un piano strategico integrato della città, che non casualmente si somma alle riunioni per il piano di gestione UNESCO dei Sassi e della Murgia patrimonio dell’umanità, ma anche alla discussione su come ridare lavoro e speranza ai giovani, impiegandoli non solo nel distretto del salotto, in palese crisi, ma immaginando nuove start up tecnologiche, nuovi servizi al cittadino (sia esso “permanente” o “temporaneo”!), nuovi modelli sociali che si leghino ad una tradizione novecentesca che ha visto Matera in prima fila nel dibattito musattiano sui temi della cura e dell’inserimento di chi soffre di patologie mentali, così come nell’azione per mettere in relazione forte la dimensione urbana e quella contadina della città (che, vale la pena di ricordarlo, a fronte di 63.000 abitanti è il 17° comune più esteso d’Italia), dando vita insieme alle associazioni di categoria alla cosiddetta “Carta di Matera” firmata nel 2010.

5. Creare una nuova idea di cultura, a sud, da sud

E’ solo guardando agli obiettivi nel lungo periodo che la candidatura di Matera, come se invece di visitare la città percorrendone le strade e i vicoli finalmente si arrivasse sulla Murgia e dal “Golgota” di pasoliniana memoria, prende ulteriore prospettiva.
Se l’ambizione dei cittadini e della politica, degli imprenditori turistici e dei commercianti, dei media locali e anche delle élite si può concentrare sul ruolo della città e sul suo riscatto, l’opportunità di fare di Matera una case history di sviluppo urbano sempre più forte ed esemplare di un sud che ce la fa con le proprie gambe, con trasparenza e rigore, facendo convergere su Matera intellettuali e operatori europei, nazionali e meridionali in particolare assume una dimensione di “vision” ben più vasta.
La possibilità è quella di immaginare una cultura nuova, diversa per valori e impatti, e che questa nasca non nei grandi centri urbani europei (Berlino, Londra, Milano, Parigi)  ma consentendo ai produttori di fare esperienza di amicizia e di progetto di vita in uno spazio urbano inusitato ed estremamente piacevole. E’ questa la svolta che deve indurre l’idea di passare da “turismo” ad “abitare temporaneo”: fare di Matera – e della Basilicata, e di un sud Italia integrato e competitivo, che tiene insieme non per caso ma per scelta istituzioni come, per fare due esempi immediatamente comprensibili, la Fondazione Notte della taranta e la Fondazione Giffoni Film Festival – un luogo dove si produce cultura, dove la si abita, dove si sperimenta, dove non si ha fretta o angoscia ma dove un pubblico competente e disponibile si confronta apertamente con gli artisti, i ricercatori, gli scienziati, e li stimola – ricambiato – a trovare soluzioni per il territorio che siano poi di esempio e di utilizzo per altre città.
Il desiderio, come descritto nelle prime pagine del secondo dossier di candidatura, quello in cui le istanze politiche hanno preso corpo e si sono trasformate in proposte progettuali e di programmazione culturale, è quello di confrontarsi con tutti gli abitanti d’Europa sul nostro futuro, cercare le domande più significative a livello sociale, economico, scientifico, filosofico, e trovare risposte per il prossimo secolo a partire dai bisogni di città di piccole e medie dimensioni – quelle dove vive a tutt’oggi il 70% della popolazione del Vecchio Continente.
Due sono i progetti fondamentali tratteggiati nel dossier: l’Open Design School e l’IDEA, Istituto Demo Etno Antropologico, entrambi basati nel Rione Sassi, il primo nel Sasso Barisano e il secondo nel Sasso Caveoso, il primo strumento per rendere più fruibile e in maniera più sostenibile tutta la città da parte dei suoi abitanti, il secondo luogo di memorie e di ripensamento dei valori della collettività a partire dagli archivi di ogni genere di tutta la regione. Un luogo in cui interagisocno ricercatori sociali, artisti e pubblico per capire da dove veniamo e dove andremo, quali bisogni avevamo e quali potremmo avere.
Questi due progetti costituiscono l’ossatura di un percorso pluriennale di lavoro e di senso: avere strumenti per migliorare quotidianamente il territorio, averne cura, e avere contenuti sempre da riaggiornare sui quali riflettere e costruire una tradizione contemporanea di storie e di saperi.

6. What next. Dopo il titolo che fare: nuove opportunità, nuovi ostacoli

Dopo aver chiuso felicemente un percorso di candidatura durato cinque anni che non solo ci ha visti prescelti dalla giuria ma soprattutto ci ha messo in rete con centinaia di realtà italiane e straniere, destando una curiosità fortissima nei media nazionali e internazionali, e praticamente vedendo già i  ritorni concreti in turismo tradizionale e comunicazione frontale a partire dal 18 ottobre 2014, ora abbiamo di fronte altri otto anni di un lavoro che sarà implementato in quattro biennalità, già descritte e budgettate nel dossier presentato alla commissione giudicatrice.
I primi due anni saranno dedicati a strutturare la Fondazione come strumento collettivo aperto a tutte le più interessanti realtà del sud (alcune a titolo esemplificativo le abbiamo già citate, ma molte ne cercheremo e aderiranno sulla base dei propri interessi e stimoli), ma soprattutto a fare formazione: formazione di produttori di contenuti, formazione di mediatori di pubblico, formazione di personale amministrativo negli enti locali e anche tra i privati in grado di capire e di velocizzare i percorsi legislativi e funzionali necessari alla realizzazione più efficiente ed efficace del percorso. Come discusso con Charles Landry nella prima fase di candidatura e con Chris Torch e Bob Palmer nella seconda, lavorare ad una “creative burocracy” è assolutamente la base di tutti i percorsi culturali a venire nei sistemi urbani complessi.
Le annualità 2017 e 2018 saranno dedicate a produrre tra soggetti del territorio e della macroregione sud (Basilicata + Puglia + Campania + Calabria) e 54 città partner. 27 europee (una per ogni paese UE), 23 italiane (una per regione più le precedenti tre capitali della cultura, ovvero Firenze 1986, Bologna 2000 e Genova 2004) e 4 extraeuropee (da selezionare una per continente sulla base di interessi e istanze comuni, di problemi e sfide da affrontare come il tema delle città ipogee e rupestri, delle comunità con forte emigrazione intellettuale, di luoghi dove forte è il confronto tra vita agricola e vita urbana). Si produrranno 54 settimane di contenuti (i temi e i titoli sono già parte del dossier, coordinato dal direttore artistico di Matera 2019, Joseph Grima) ma l’intento è quello di concertare non solo i contenuti ma anche i pubblici di tutto quanto si realizza, in modo che oltre a renderlo visibile a Matera, in Basilicata e in Italia si abbia già un network chiaro e preorganizzato dove poi tutto circoli tra il 2019 e il 2020 (biennio della distribuzione e della divulgazione).
L’ultimo biennio sarà dedicato al consolidamento del lavoro svolto, e alla sua eredità, come descritto anche a livello di bilancio. Troppo spesso le grandi manifestazioni culturali, sportive o commerciali si concentrano sull’evento e non sulle sue ricadute e sulla sua legacy. A Matera tenteremo di essere un piccolo grande esempio anche in tal senso, usando modelli italiani ma anche modelli europei di valutazione durante e non dopo aver svolto e / o raggiunto i compiti e gli obiettivi
Per questo è sempre stata importante un’azione amministrativa forte accanto alla progettualità del 2019, decisivo aver un bilancio in ordine per attivare nuovi investimenti ma anche lavorare sulla trasparenza e sul principio di delega.
Per fortuna più di tre quinti dei fondi necessari sono già stati allocati da parte della Regione Basilicata e dal Comune di Matera, e questi serviranno per attrarre ulteriori investimenti (il budget complessivo è di circa 50 milioni di euro).
Oggi la sfida è trasformare questo primo deposito di risorse, di sapere e di bellezza come argomento di lavoro / vita per tutti quelli che possono e vogliono diventare nostri partner di progetto. Una sfida enorme che si basa su un principio essenziale: la fiducia. E su una dote importante per chi lavoro a scavalco tra pubblico e privato: la responsabilità. Con un nemico princiapale da battere, l’invidia, male dei nostri tempi.
Ce la faremo?

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Webteam Matera 2019 in trasferta!
Ce lo ha spiegato bene Alberto Marchesani di Ravenna: siccome Matera ha vinto, abbiamo la responsabilità di diffondere le cose che hanno funzionato, fra cui il nostro modo di fare community. E ci stiamo provando.

Il 9 luglio scorso Ida Leone e Piero Paolicelli erano a Palermo: in quanto Digital Champions, hanno deciso di partecipare alla Digital Championship, un contest itinerante fra progetti che hanno a che fare col digitale, organizzato in collaborazione con Telecom. Hanno presentato “La rivoluzione silenziosa dei lucani”, ovvero il modo con il quale la community Matera 2019 ha contribuito alla vittoria finale, ed è andata oltre, scalando in community Italia 2019 e dando luogo ad una tale serie di progetti connessi che non riusciamo più a seguirli tutti. E soprattutto è stato presentato il “metodo webteam”, che ha il pregio di esser scalabile, e può funzionare ovunque ci sia un gruppo anche piccolo di persone di buona volontà.

E’ andata benissimo: il team lucano ha vinto, sbaragliando i concorrenti, e totalizzando (mai accaduto finora) 20 punti su 20, e i complimenti della giuria. Un premio simbolico, ma molto importante per certificare il lavoro svolto e ripartire con più slancio.


Il 18 luglio, invece, avevamo un altro appuntamento, dal valore simbolico ancora più alto: siamo stati invitati a Ravenna a partecipare alla presentazione di Wonderland, la mappatura nazionale di luoghi di divertimento a basso impatto ambientale: labirinti vegetali, teatri fatti con balle di paglia, mostri creati usando materiale riciclato. Era un appuntamento importante per consolidare il progetto Italia 2019: a partire da Aprile 2015, infatti, la community si è allargata, provando a ricomprendere tutti i team ECOC 2019, che ora sono Capitali Italiane della Cultura per il 2015. E Ravenna, con la sua consueta generosità, è stata la prima ad aderire.
Era presente, per Wonderland, anche un membro del team che ha realizzato il Carro della Bruna 2015: la cartapesta è un materiale a basso impatto ambientale, e con la quale si possono realizzare veri e propri capolavori artistici.

Due appuntamenti che ci hanno dato la forza e la voglia di proseguire con ancora maggiore impegno sulla strada (ormai non tanto più lunga) per il 2019.

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In distribuzione il depliant Matera Events del mese di Agosto 2015
Troverete il depliant nelle strutture ricettive, ristoranti, bar e nei tanti luoghi di interesse della città di Matera.

Lo strumento, realizzato anche in lingua inglese, è finalizzato a promuovere e dare visibilità, sia fra i turisti che fra i cittadini, alle tante iniziative che animano il territorio con l'obiettivo di raccontare cosa accade in regione.
L'estate lucana è tutta da vivere!

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Vi ricordiamo che, per comunicare i vostri eventi alla redazione di Matera Events, è necessario implementare la piattaforma on line, presente anche nella sezione OpenData del sito del Comune di Matera.
Questa piattaforma infatti, permette agli utenti di aggiornare giorno per giorno gli eventi. Ogni associazione/organizzazione, con una breve e semplice procedura e in pochissimi minuti, può inserire il proprio evento nel calendario, che automaticamente verrà individuato sulla mappa. È importante utilizzare questo prezioso strumento, perchè in questo modo ogni cittadino saprà quello che accade nell’intera regione e tutta la comunità avrà a disposizione un calendario degli eventi sempre aggiornato.
La piattaforma è nata anche come strumento per divulgare e promuovere gli eventi attraverso i nostri canali di comunicazione online.

Grazie al contest opendata del Comune di Matera e alla proposta progettuale di Ego55 è possibile consultare il calendario eventi condivisi - in versione beta - su www.materaevents.it

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Materadio is back, for the fifth year and first year as the Capital.

This year we will be addressing particularly important topics: the relationship between generations, between innovation and bureaucracy and between the constructed town and its inhabitants. These topics played a decisive role in the candidacy dossier and are particularly close to the heart of our community, with its thousands of years of history and ability to look ahead.
The goal is to build a lasting and innovative path, able to make the community grow around unalterable values, but with the prospect of renewing actions and society.
Of course, all this cannot take place without the merriment, lightheartedness and good music that Materadio offers us every year.For this fifth edition, the RAI Radio3 festivity, scheduled to take place in Matera from 4 to 6 September 2015, will be hosting the musical duo from Mali, Amadou and Mariam, in concert with an extraordinary band of 10 musicians for their only performance in Italy during their European tour.

A number of other important guests will be present for this edition, which is the first as European Capital of Culture: Vinicio Capossela's narration set to music will converse with a detective story especially written by Maurizio de Giovanni and read by UBU Prize-winner Roberto Latini, the Urban Folk music of Canio Lo Guercio and the great Jazz of Franco D'Andrea.

A great many prestigious guests will be livening up the RAI Radio3 programmes that will be transmitted from the Casa Cava, from San Pietro Barisano and from Piazza San Giovanni. Like every year, one of the network's top programmes will be present - Fahrenheit, conducted by Loredana Lipperini – and it will have two days dedicated to the topics with which Matera became the capital, commented by personalities like Domenico de Masi and Mario Cucinella.

Among the guests expected to attend, there are the musicians and actors Mauro Ottolini, Sonig Tchakerian, Gemma Bertagnolli, Mariangela Gualtieri and Pasquale Innarella. There will be no lack of local artists either, such as guitarist Dino Plasmati and various startup companies from Basilicata talking about the Country and how the outlook of young people is changing with regard to work and business.

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"Starting this year, we would like to talk about the path that a European Capital of Culture will build … and once again contribute to it, with a festivity like the one taking place in early September, which we hope will fill the squares, the halls, the houses and the caverns with the protagonists of our programmes and shows – and also with the ideas at the centre of our events this year. We think it will be useful to underline at least a couple of these. The first is about the towns, the transformations they are undergoing, the relationship that they maintain with their traditional identities, starting with the archaeological one, and the strength that they draw from this in order to face new challenges and new conflicts. The second is the relationship between generations and between experience and innovation; this is a very critical factor in the face of the crisis in the labour market. These are vast topics and crucial areas for the future of our country and perhaps not only of our country. The history of Matera, its unique identity, the way in which it is experiencing the challenges linked to change, makes it an exemplary place and almost a special workshop in which to talk about them".
Marino Sinibaldi
Director of Radio 3

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Wroclaw in Poland and San Sebastian in Spain have been selected as the 2016 European Capitals of Culture.

The European Capital of Culture in Wroclaw will be holding an opening ceremony from 15 to 17 January 2016 to officially begin the year.
Wroclaw won the title with the slogan “Spaces for beauty”, looking at how to transform the city’s structure and valorise the social areas that have been excluded up til now, involving them in the process of creating cultural contents.
One of the essential prerequisites for proposing a city for the title is a commitment to fostering greater knowledge and intercultural dialogue between European citizens.

The European Union’s motto “United in Diversity” is a celebration of precisely this important commitment, and the city of Wroclaw has taken it to heart: the city’s multiculturalism, represented by the slogan “cultural metamorphosis”, is key to its identity.
Hundreds of events will be held throughout Wroclaw’s year as European City of Culture 2016. Among other things, many will be dedicated to literature, as the city will also be World Book Capital during 2016. Italian culture will also be represented thanks to the presence of Ennio Morricone, who will be celebrating 60 years of his career with a concert in the suggestive setting of the Hala Stulecia, the Centennial Hall built in 1913.

The opening ceremony in the city of San Sebastian, on the other hand, will be held from 21 to 24 January the following week, with more than 70 events planned.

The San Sebastian slogan is “Coexisting cultures” and will be developed as a journey through multicultural cohabitation, promoting better ways to live together through art and culture.

Throughout the year the city will be offering numerous cultural initiatives focussing on four themes: peace, life, voices and conversations. Just like Wroclaw, San Sebastian will also be hosting hundreds of cultural initiatives, with the aim of showing all the different ways that culture can contribute to building a pluralist and peaceful society with the goal of improving the way we live together through dialogue.

As with the cities of Mons and Pilsen in 2015, we will be following the work done in Spain and Poland with interest, in order to apply their experience to our daily work.

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(prove dello show del 30 dicembre 2015)

Quest’anno, per la prima volta, la città di Matera sarà la spettacolare cornice del Capodanno di Raiuno.  

L’Anno che Verrà”, lo show di Raiuno, accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalla centrale piazza Vittorio Veneto.

Tutto il mondo sarà sintonizzato con il fuso orario di Matera! Musica, comicità e spettacolo saranno i protagonisti della tradizionale festa del Capodanno di Raiuno realizzata in collaborazione con la Regione Basilicata, il FESR Basilicata 2007/2013, il Comune di Matera e la Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Il countdown verso il 2016 in compagnia dello spettacolo di Raiuno è solo l'inizio della collaborazione con la RAI che vedrà, nei prossimi anni, approfondimenti e narrazioni di Matera e di tutta la Basilicata verso ed oltre l'importante appuntamento del 2019 con Matera Capitale Europea della Cultura.

Clip istituzionale, trasmessa in diretta su RaiUno, dedicata a Matera Capitale Europea della Cultura 2019

 

ph. Andrea Rizzelli

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Transparency, activities undertaken in 2015 and the 2016 work programme of the Matera-Basilicata 2019 Foundation. These are the main themes addressed throughout the press conference held on 5th May. Here are the slides of the presentation (the slides are in italian language).

In terms of transparency on this website – archive section > documents – it is already possible to download a series of documents concerning the Foundation's activities, such as the minutes approved by the Administration Board.  The work we do is transparent and will become even more so, as soon as we have an organisational structure better adapted to the challenges we have before us. Before being made public, the budgets must also be approved by the competent bodies. As such, we will be publishing the 2015 budget by 30th June.
In addition, we have published on the website the first post-designation report of the panel to comprehend what the European Commission shall request of us.

Procedures for transparency in Matera 2019. Words from the President of the Foundation Aurelia Sole (the interview is in italian language):



It is evident that we have to counter delays due substantially to the modification of the Statute, which is also published on the Matera 2019 site, but at least we are back on track! As required by the candidacy dossier, we have before us three biannual schedules: 2015-2016 construction of competencies; 2017-2018 co-production and preparation of the cultural programme; 2019-2020 production, presentation and consolidation of the projects.
We have concluded the build-up planning and commenced with the competency analysis, which will be constructed on the basis of the requirements of the cultural subjects of the territory, so as to render them able to best operate in the construction of the dossier activities.
We are the first European capital of culture that will invest in skills! The path of capacity-building foresees the actions of: investing in the future and in people; cultural co-production, rather than consumption; a team of people who, with various aims, will work on projects of the dossier; a strong involvement of the public (cultural citizens); promotion of this approach at various institutions and organisations that are not only cultural; dialogue and cooperation with European and national agencies.

The “cultural citizens” of Matera 2019. Upon commencement of the build-up actions! Rossella Tarantino, Manager of Development and Relations of the Foundation, explains (the interview is in italian language):



The Open Design School project shall recommence in Matera! Together with I-Dea, ODS is one of the key projects of the Matera 2019 cultural programme. It will be the first School of Design in Europe to be based on the principles of Open Culture (knowledge sharing). Soon we will publish the invitation to tender for the selection of the Scientific Manager of the workshop, having 15 participants of the ODS (Open Design School) who will work on two commissions - one of the Municipality and one of the Foundation itself. This concerns putting into play projects of urban regeneration and transformation, rendering immediately available the budgets for their management.

Together with I-Dea, ODS is one of the key projects of the Matera 2019 cultural programme.
In detail, the next steps of the project, with the Foundation Director, Paolo Verri (the interview is in italian language):

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With funding having been released, work is commencing towards the implementation of one of the two main projects of the Matera 2019 bid book, the Open Design School which will be the first school of design in Europe shaped around the principles of “Open Culture".

The initial Open Design School workshop aims to produce a concept for the redevelopment of the Cava del Sole so that it may become the first major outdoor cultural centre in Matera.
Located in a strategic position at the entrance to the city and the heart of a circuit of ancient clay caves, the Cava del Sole will be a true and proper open-air arena designed in an innovative way by a multidisciplinary team of professionals hailing from Basilicata and from the rest of Europe.

The first Open Design School workshop will be held throughout the months of September and October 2016.
Currently, we are concluding the procedures for the selection of the 15 participants in the workshop, to be announced mid-June together with the two coordinators.
The call for support in the administrative management of the start-up phase of the Open Design School is currently underway and will close on 7th June 2016.

To complete the project team, we will be seeking a scientific coordinator for the first Open Design School workshop, who will need to prepare the work programme and coordinate all of the activities.

The call is open to graduates in Architecture and/or Design with a proven track record in concept design and planning (not just infrastructural) of spaces for utilisation and cultural and creative production, as well as a thorough understanding of the values of the Open Design movement and the approach of open culture.

Candidates may submit their applications up until 12:00 pm on 15th June 2016.


pdf 16x16 Call for scientific coordinator of 1st Open Design School workshop

word 16x16 Application letter - scientific coordinator

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Aggiornamento del 16 giugno 2016

Potete iscrivervi alle giornate del 28 e 29 giugno dedicate al build up di Matera 2019, che si svolgeranno al Centro per la creatività Cecilia di Tito, scrivendo una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Indicate nome, cognome, associazione/organizzazione di cui fate parte e se intendete rimanere a dormire a Tito la notte tra il 28 e il 29 giugno. Le modalità del pernottamento vi verranno fornite via email.
Avete tempo per iscrivervi fino al giorno 24 giugno 2016 (compreso).

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Nello sviluppo di un’iniziativa complessa come la Capitale Europea della Cultura, le risorse umane rivestono un ruolo chiave.
Ecco perché è fondamentale che si costruisca tutti INSIEME la prima fase del programma di capacity building (ovvero di costruzione di competenze) di Matera 2019 rivolto agli operatori socio-culturali del territorio, che consentirà di intraprendere iniziative innovative e al contempo doterà le strutture culturali già esistenti di un pool di collaboratori per il futuro.

Per riscaldare i motori abbiamo deciso di preparare due incontri, due veri e propri “ritiri”, uno a fine giugno e e uno metà luglio, sui temi chiave del nostro build up: la produzione culturale e l’audience development.

Gli incontri si svolgeranno nell’arco di due giornate. La prima di presentazione di esperienze d’eccellenza europee nel campo della produzione culturale, per l’incontro del 28 e 29 giugno, e dell’audience development, per l’incontro del 14 e 15 luglio. Il secondo giorno sarà dedicato al workshop nel quale, grazie anche al supporto degli esperti, lavoreremo insieme su casi studio locali.

Il primo si svolgerà a Tito, al Centro Cecilia; il secondo a Marconia, al Centro Tilt. Nei prossimi mesi poi ci sposteremo anche sul Pollino e a Rionero, perché come sapete intendiamo utilizzare tutti i luoghi e tutte le competenze del territorio – speriamo di riuscirci!

Già dalle prossime settimane, cercheremo di portare il meglio della cultura europea in Basilicata e di offrire a tutta la compagine culturale della Basilicata a produrre il meglio della cultura in Europa!

Cosa può fare ciascuno di noi?

In ogni incontro, avremo di fronte tre esperienze d’eccellenza europee nell’ambito della produzione culturale e dell’audience development, provenienti dalle altre capitali europee della cultura - ma non solo.

1) Oltre a queste tre esperienze avremo tempo per discutere altre 3 esperienze di livello europeo, nazionale, macroregionale o locale. Ciascuno può avanzare una proposta. Non esitate! Naturalmente proporre se stessi non vale ;)

2) La seconda giornata degli incontri sarà dedicata al workshop in compagnia degli esperti europei. Esamineremo dei casi studio locali. In questo caso potete mettervi direttamente in gioco: è il momento di autocandidarvi ;) Saranno i nostri esperti a creare il mix ideale

3) Rimarremo insieme anche la sera, potremo fermarci a dormire tutti con un sacco a pelo per raccontarci le nostre aspirazioni, i nostri dubbi. Ma prima animiamo la serata con una piccola performance di massimo dieci minuti. Cosa state preparando per i prossimi mesi di attività? Se avete voglia di offrire una anticipazione del vostro lavoro, è il momento giusto!

Le vostre proposte, che devono essere presentate entro il 15 giugno, verranno valutate dagli esperti che ci aiuteranno in questa prima fase del percorso e che ne sceglieranno alcune per arricchire il programma delle nostre giornate da trascorrere insieme.

Potete presentare le vostre proposte lasciando qui un commento.

I commenti non pertinenti verranno cancellati.

RICORDATEVI di indicare per quale dei due temi proposti – produzione culturale e audience development – state presentando la vostra proposta e se si tratta di una ESPERIENZA da presentare, di un CASO STUDIO per il workshop o di una MINI PERFORMANCE per la serata.

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HUBforMATERA2019_percorsi di progettualità nasce all’interno del 9° Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali del Sole 24 Ore a conclusione del Project work coordinato dalla Dott.ssa Elisa Greco in collaborazione con Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Dall’analisi delle tematiche trattate nel dossier Open Future e dall’analisi dei bisogni della città – realizzata anche tramite un soggiorno dei partecipanti del Master presso le famiglie materane – sono emerse sei differenti aree di indagine: benchmark, produzione culturale, audience development, turismo, sponsorship, infrastrutture.

L’analisi di benchmark ha rappresentato il punto di inizio dell’intera analisi svolta dall’ HUBforMATERA2019_percorsi di progettualità.
I temi trattati – corrispondenza tra la progettazione e il progetto realizzato, comunicazione, digital strategy e digital culture, progettazione culturale, cittadinanza temporanea, sustainability e legacy – hanno portato in evidenzia la necessità di incentivare la partecipazione attiva della popolazione e di una progettazione, da parte della Fondazione, delle diverse tematiche del dossier Open Future che sia basata sul territorio e sulla cultura materana per far sì che la cultura diventi parte integrante della vita quotidiana dei cittadini, con effetti positivi sulla qualità della vita. Ecco quindi la necessità di sviluppare un’analisi specifica per Matera per tutti i successivi temi del dossier presentato da HubforMatera2019.

Il gruppo produzione culturale ha proposto, pertanto, un modello per l’esportazione dei prodotti culturali ideati e inseriti nel dossier dalla Fondazione. Matera viene vista come un’impresa culturale e i suoi progetti come prodotti del suo lavoro che può ben essere esportato verso luoghi che con Matera hanno affinità. Non si poteva non effettuare un’analisi di audience development in funzione della realizzazione di un programma culturale che sia funzionale e attrattivo non solo per coloro che risiedono sul territorio ma anche per i turisti, o meglio cittadini temporanei.
Lo studio dei flussi turistici nonché la progettazione di un’offerta consona ai nuovi cittadini temporanei sarà fondamentale quindi nel percorso di Matera verso l’anno da Capitale Europea della Cultura. Fondamentale è l’appoggio e il sostegno di sponsor del territorio che consentano la reale realizzazione dei progetti ideati e la creazioni di punti di contatto duraturi nel tempo tra le aziende e il territorio, sempre nel rispetto dei principi fondanti della candidatura. Infine le infrastrutture fisiche e immateriali indispensabili perché si crei un flusso di cittadini temporanei nonché l’obiettivo principale della candidatura a Capitale Europea della cultura ovvero sustanaibility e legacy.

Ringraziamo per il prezioso impegno questo gruppo di futuri manager culturali!
Le analisi effettuate e i progetti proposti, che sono disponibili di seguito per il download, serviranno sicuramente a raccogliere suggerimenti e idee per ampliare gli sguardi sul percorso che ci accompagnerà oltre il 2019!

benchmark

produzione culturale

audience development

turismo

sponsorship

infrastrutture

 

 

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Sono cominciati domenica 12 giugno a Potenza, nell’area di via Salerno (rione Risorgimento) i lavori di costruzione del Boschetto progettato dai Wagon Landscaping - il team di architetti francesi esperti nella realizzazione di installazioni paesaggistiche con gli abitanti - insieme alla UIL Pensionati.
La UIL Pensionati di Basilicata ha candidato l’area adiacente il campetto di Via Salerno, per rendere questo luogo un punto di incontro tra le differenti generazioni che vivono il quartiere; per fare ciò è stato scelto, attraverso un percorso partecipativo insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019, il team di architetti francesi Wagon Landscaping.

Il Progetto è frutto di un percorso nato dalla partecipazione al Concorso Basilicata Fiorita lanciato dal Comune di Potenza su progetto, di dimensione regionale, della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Basilicata Fiorita è parte del progetto Gardentopia del dossier di candidatura di Matera 2019. Gli obiettivi del progetto sono quelli di rendere le città più belle e più vivibili anche attraverso il recupero di aree abbandonate, di aiutare i cittadini a diventare protagonisti di questo cammino e di ampliare la consapevolezza sulla necessità di un maggiore senso civico e non ultimo di trasformare questi spazi in luoghi di aggregazione sociale.
L’area vedrà la piantumazione di circa 300 specie tra alberi, arbusti e rampicanti, tutta vegetazione autoctona messa a disposizione dal Vivaio Dichio, in grado di creare una piccola oasi verde dove prima vi era l’asfalto. Dopo la sua realizzazione il giardino continuerà la sua crescita attraverso un programma di attività.
Come già fatto durante la residenza artistica di marzo 2016, sono previsti eventi per favorire l’incontro per la realizzazione dell’arredo urbano e dell’allestimento del giardino!

Potete seguire la pagina facebook di Basilicata Fiorita per essere informati su tutte le attività previste in questa e nelle altre aree del progetto soggette a riqualificazione.

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La Festa europea della musica 2016 a Matera prevede tantissimi appuntamenti per una serata all'insegna della condivisione e della partecipazione!
E’ una festa voluta dal Mibact con il contributo della Siae, dell’Anci, della Conferenza Stato-Regioni, i Ministeri dell’Istruzione e della Ricerca, degli Affari esteri, della Difesa, della Giustizia, della Salute. Da più di 30 anni questa iniziativa promuove eventi che si svolgono in tante piazze italiane e straniere.

A Matera il 21 giugno sarà una festa della musica all’insegna della massima condivisione. Tanti generi, tanti musicisti, di fama nazionale e internazionale, tante associazioni e tante istituzioni prenderanno parte alla kermesse che vedrà la parte centrale sul parco del castello in occasione di un evento particolare, i 15 anni di vita dei Krikka Reggae. La band lucana sarà un po’ il simbolo di questa festa della musica e la sintesi di una serata che somiglierà molto a quello che accadrà nel 2019.
La festa europea della musica è una giornata molto importante per la capitale europea della cultura e per questa ragione abbiamo accolto la proposta dei Krikka Reggae non tanto per produrre un concerto, ma soprattutto per realizzare una festa della musica inclusiva e capace di sperimentare nuovi linguaggi.

15X19 infatti è un progetto ben più ampio, che metterà insieme le competenze organizzative, produttive, tecniche e artistiche di un team, in gran parte costituito da professionisti lucani. Sul palco si incroceranno diversi musicisti di vario genere stilistico per suonare insieme ai Krikka e per proporre un percorso di contaminazione, di formazione e di apertura molto significativo anche all’interno del dossier di candidatura. Non meno importanti le azioni di Live painting insieme all’associazione Momart. Tutto realizzato grazie anche all'impegno della Regione Basilicata, del Comune di Matera, dela Lucana Film Commission. Significativa anche la presenza di partner privati come Metaponto Beach Festival, Mediterranea Cinematografica, Arci Basilicata, Momart, Movimento Riscatto e gli sponsor Di Leo Spa, Fattorie Donna Giulia e Cna e il media partner dell’iniziativa, Trm Network che sta seguendo con grande attenzione tutta la preparazione della festa.

Le altre iniziative materane legate alla Festa europea della Musica sono a cura dell’associazione Lams insieme al Polo Museale della Basilicata, dell'Onyx Jazz Club, della Polifonica Materana e del Movimento Riscatto che nel corso della serata al parco del Castello provvederà a far conoscere piatti e prodotti tipici lucani.

Buona festa a tutti! #15x19 è l'hashtag per seguirci e condividere i vostri contenuti sui social

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Il British Council presenta, grazie ad una collaborazione con l’Anci, la proiezione del film “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli in circa 15 comuni italiani nel weekend che va dal 24 al 26 giugno, nell’ambito delle attività di shakespeare lives. Il progetto a dimensione nazionale è stato promosso dal British Council per i 400 anni dalla morte di William Sheakespeare.
Grazie alla partnership con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 uno dei 15 comuni sarà Matera.

La pellicola restaurata in 4k in collaborazione con Paramount Pictures, verrà proiettata sabato 25 giugno alle ore 21:00 al CEA (Jazzo Gattini) in lingua inglese con sottotitoli in italiano come anteprima del Parco Murgia Film Festival edizione 2016, in collaborazione con CEA, Parco Murgia, Cinergia e con il patrocinio del Comune di Matera e della Lucana Film Commission.

Prima della proiezione, alle ore 20:30, è previsto un incontro con lo scenografo del film Luciano Puccini, premiato per questo film con il nastro d’argento.

L’ingresso è gratuito. Vi aspettiamo tutti allo Jazzo!

pdf 16x16 Locandina Shakespeare lives in Matera

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The cultural projects contained in the “Ancient Future” section allow for a careful reflection on the millennia-long relationship of humanity with space and the stars. By retracing the steps of Pythagoras, one of the region’s most illustrious residents , it explores the ancient universal beauty of mathematics. At the same time, the infinite possibilities of dialogue between man and nature will be analysed, through concerts and visits to spiritual places - such as rock-hewn churches - or places of cosmological interest - such as the Space Geodesy Centre- . Very old practices and new life models will be put on trial, hypothesizing new development models for the coming decades.

As in many other European cities, Matera’s relationship with modernity is conflicting. Twenty-five years after the inclusion of the “Sassi”, once a “national shame”, in the UNESCO World Heritage list, the city is still trying to come to terms with its physical identity. The section of the program called “Continuity and Disruptions” represents an opportunity to develop a collective therapy and the possibility to face not only the shame of the city itself but also its multiple forms at the European level. These range from increasing social inequalities, to the resurgence of racism, the inability of many European countries to offer a future and hope to their youth and the drama of the exodus of desperate people fleeing the ongoing wars in Africa and Asia. Matera 2019 will be an opportunity to witness the beauty of the city, not only in theatres and museums, but also in the spaces we live in everyday.

The theme “Reflections and Connections” starts from the classic Latin motto, later adopted by Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (make haste slowly). We must rediscover the value of time and slowness, distance ourselves from the hegemony of the immediate present and take a step back from the accelerated pace that marks life in the 21 st Century. The cultural program also intends to prove that art, science and widespread practice of cultural citizenship can represent, throughout Europe, the catalysing elements of a new, revolutionary model of community rooted in the “practice of daily life”. The physical environment of Matera encourages us to rethink things “ab initio” and to consider crucial questions and fundamental values.

Starting from the irrepressible utopian tension in the history of Matera, the theme “Utopias and Dystopias” intends to test new innovative schemes that represent a challenge to preconceptions about the cities of the South including that tourism is the only way to achieve economic stability, technology is the only model of mediation possible for relationships, industrial monoculture is the only opportunity for development and that food and wine are the main identifiers of a territory. There is a need for a profound change of mentality, which goes beyond fatalistic attitudes, amoral familism, and the opacity of information and management of public affairs, which have often hindered the renewal of Southern Italy. Through a series of urban and rural games and sports, Matera will be transformed into a terrain on which we can imagine possible alternatives to the realities that we take for granted.

The “Roots and Routes” section precisely explores the extraordinary possibilities of the mobility culture that unites Europe. The instinct for movement is rooted in the daily life of Matera, ever since the tradition of “transhumance”, which every year sees the herds of cattle move across the Murgia plateau. Mobility is the lifeblood of the region: from Magna Graecia to Rome, or from the age of the Byzantines and Longobards, Arabs, Swabians or Angevins, Basilicata has always been a place of meeting and convergence. Recently, like many other rural regions of Europe, Matera has had to face devastating migratory diasporas, to then see the recent beginning of a return of a generation of young people, attracted by the values rooted in southern Italian culture.