Matera 2019

2018 NUOVE CATEGORIE

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Matera Città Narrata (MCN), presentata il 18 dicembre a Roma, è una piattaforma digitale in grado di supportare gli utenti sia nella fase di pianificazione dell'esperienza di visita a Matera, sia mentre la visita è in atto, consentendo loro di orientarsi e di accedere ai contenuti culturali in prossimità di monumenti, siti e itinerari. Il progetto ha dato vita ad un format  multimediale  di valorizzazione del patrimonio intangibile, generando un sistema dinamico e aperto di gestione di contenuti culturali.  Il progetto, curato dall'Azienda di Promozione Turistica di Basilicata in collaborazione con il CNR, e durato due anni e mezzo, ha comportato l’individuazione delle più avanzate forme di comunicazione e mediazione culturale del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della città di Matera, assecondando le logiche della nuova grammatica digitale e sfruttando le potenzialità del web 2.0. Il progetto è rivolto non solo ai visitatori italiani ma anche ai turisti internazionali, dal momento che è disponibile anche in inglese e tedesco.

I contenuti sono divisi in quattro macro-sezioni :

  • SITI : sono 31 i siti di Matera individuati dal progetto e descritti nei dettagli con schede dedicate e contenuti di approfondimento;
  • ITINERARI : sono 6 gli itinerari individuati dal progetto, ovvero da piazza Duomo a piazza Vittorio Veneto attraverso il Sasso Barisano; da piazza Duomo a piazza Vittorio Veneto attraverso il Sasso Caveoso; da piazza Vittorio Veneto a piazza Duomo salendo lungo la Civita; al di là della Gravina; escursione al Castello Tramontano; escursione alla Casa di Ortega;
  • LO SCORRERE DEL TEMPO : sono state effettuate ricostruzioni 3D di Matera e del territorio circostante in 8 fasi cronologiche ovvero Pliocene Superiore, Pleistocene Calabriano, Età Neolitica, Età Classica, Dominazione Bizantino-Normanna, Dominazione Svevo-Angioina, Periodo Rinascimentale-aragonese, Periodo Tardo-Ottocentesco, i giorni nostri;
  • TESTIMONIANZE : sono stati coinvolti 17 personaggi illustri e 26 abitanti di Matera, per contribuire al progetto - grazie alla realizzazione di brevi filmati - con le loro visioni, ricordi o performance artistiche; a questi si aggiungono 5 testimonianze di bambini di Matera attraverso un coinvolgimento delle scuole locali.

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I video del contest Digital Diary, promosso dall'Agenzia di Promozione Territoriale di Basilicata, verranno postati e caricati tutti, perché tutti parlano di noi e del mondo nel quale ci muoviamo. Abbiamo deciso di iniziare però dalle donne, motore del mondo, occhi diversi con i quali guardare la vita. E donne straniere, che hanno deciso di esserci, non ci sono nate nè ci si sono trovate per caso. E amano la terra nella quale vivono.

Buona visione!

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Il sindaco di Matera e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, e il sindaco di Sofia, Yordanka Fandakova, hanno sottoscritto nei giorni scorsi, nel municipio di Sofia, un memorandum riguardante una serie di attività nell'ambito delle candidature di Matera e Sofia a capitale europea della cultura nel 2019. Cinque sono i progetti che verranno messi subito in cantiere con Sofia 2019: un convegno congiunto da organizzare a Bruxelles, a maggio 2013, in occasione della riunione del Comitato delle regioni per parlare del futuro della cultura in Europa dal punto di vista della Bulgaria e dell’Italia raccontando anche i progetti di collaborazione fra Sofia e Matera che guardino oltre il 2019; uno scambio di artisti con residenze fra Sofia e Matera; una proposta di collaborazione fra la radio nazionale bulgara e Radio tre per portare in Bulgaria il modello organizzativo di Materadio, una esperienza che è stata molto gradita dal sindaco di Sofia; un incremento dello scambio di lavoro fra studenti; un progetto di scambio di mostre.

Uno scambio intenso e fruttuoso, che proietta Matera oltre i confini nazionali e getta le basi per la rete europea, di grande importanza per lo sviluppo cittadino qualunque sia l'esito della competizione ECOC 2019.

La delegazione materana composta, oltre che dal Sindaco Adduce, anche dal direttore di Matera 2019, Paolo Verri, da Tiziana Carlino, in rappresentanza della Camera di commercio di Matera, e da Emanuele Curti, in rappresentanza dell'Università degli studi della Basilicata, ha incontrato il  project manager e project

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

"Un bagaglio a testa, un biglietto aereo ed una partenza segnata per il 24 novembre scorso, è stato il tutto necessario  che ha accompagnato me, Riccardo Dirella, il mio collega d’università Vito Porcari e Emmanuele Curti, professore presso la facoltà di Beni Culturali, nel viaggio per la città bulgara di Sofia che, come Matera, è impegnata nella candidatura a capitale europea della cultura nel 2019. Noi due, con anche Egidio Ferrara, Maurizio Natale e Antonella Pucci, rappresentiamo attualmente  Mata, gruppo flessibile di giovani studenti del dipartimento d’architettura a Matera coordinato dalla professoressa Ina Macaione, che in occasione della Sofia Architecture Week (SAW), in seguito alla proposta avanzata da Matera2019, ha presentato la mostra “Ex.0_cambiamenti di stato”,  già allestita al Palazzo Lanfranchi di Matera per gentile concessione della sovrintendente ai beni storici, artistici e etno-antropologici Marta Ragozzino nel febbraio 2012.

Quella bulgara è una realtà ben diversa dalla nostra, che lascia percepire la grande voglia di rinascere dopo gli anni bui della dittatura sovietica. La cosa più sorprendente è la serenità con la quale questa gente sta riconquistando la propria posizione nel mondo ed i loro rapporti con questo. Immersi in questa dimensione abbiamo trovato felice accoglienza ed approvazione da parte dei tanti giovani che fanno capo all’evento della SAW: sono loro infatti che qui hanno preso in mano la bandiera della cultura consapevoli della forza rigeneratrice che questa possiede. La nostra mostra, che si fonda sul concetto che a partire da un oggetto di rifiuto si può generare qualcosa di nuovo ed inaspettato come uno spazio architettonico, si è inserita perfettamente in un contesto in cui la ricerca di una nuova vita costituisce il motore propulsore. Tra i tanti fattori che accomunano Mata e lo spirito dei giovani di Sofia, vi è, primo tra tutti, l’importante partecipazione dei bambini, cha saranno gli adolescenti del prossimo 2019, ed eredi della nostra attuale e giovane intenzione di rinascita!"

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A fine Novembre è stato pubblicato da parte del MiBAC il sospirato ed attesissimo bando per la candidatura a Capitale Europea per la Cultura per il 2019. Dieci mesi di tempo per preparare un dossier, scadenza dunque il 20 Settembre 2013.

Ieri a Roma il bando è stato presentato ufficialmente. Ann Branch, a capo dell'Unità Cultura della Commissione, ha spiegato a Roma, nei magnifici ambienti di Santa Marta, nello spazio convegni del Ministero dei Beni Culturali, come e perché candidarsi. Alcune importanti novità rispetto alle più recenti competizioni: un numero preciso di pagine con cui si potrà presentare la candidatura (80 pagine di progetto più 10 di programma culturale più 5 di prospetto finanziario) e una centralità molto forte del tema "allargamento del pubblico". Inoltre bisogna saper dimostrare una forte, decisiva dimensione europea e saper coinvolgere in maniera adeguata i cittadini. Tanti i vantaggi del ben candidarsi: costruire un'idea di futuro solida per la comunità immaginare nuovi lavori attrarre investimenti turisti talenti. I casi migliori? Glasgow, Lille, Linz ma anche Mons, piccola città belga che da sempre noi del Comitato Matera 2019 osserviamo con attenzione.

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Ma prima del programma di lavoro, ancora tv! Nella edizione del TGR delle 14:00 del giorno 20 Novembre, seguite la lunga intervista a Rossella Tarantino che racconta del lavoro che ci aspetta, e a Raffaello De Ruggieri: un endorsement prezioso, da parte di chi rappresenta la storia e la cultura materane nel loro aspetto più profondo.

 

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Il 19 Novembre è stato un giorno molto importante per la candidatura. Un giorno nel quale il Comitato si è dato nuovi obiettivi e nuove modalità di intervento, in vista dell'ormai imminente pubblicazione del bando per la Capitale Europea della Cultura per il 2019.

Il 20, l'entusiasmo  nel gruppo di lavoro era palpabile. Ne è testimonianza l'intervista a Paolo Verri e all'Assessore Giordano a Buongiorno Regione, striscia quotidiana del TGR, che vi riportiamo integralmente.

Nei prossimi giorni posteremo il dettaglio di quanto deliberato in C.d.A e il piano di lavoro per il 2013.
E ora, al lavoro!

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A Matera ne avevamo già parlato, in tempi non sospetti: agli Open Days, giusto un anno fa.

L'idea che la cooperazione sia più importante della competizione, l'alto numero di città concorrenti, la loro distribuzione su tutta la penisola, il livello elevato della progettazione, l’ampio ricorso alle direttive europee per intercettare le risorse previste per il nuovo ciclo della programmazione 2014/2020: tutto contribuisce a definire un vero e proprio programma "Italia 2019".

È per questo che il 14 novembre scorso molte delle città candidate ad ECOC 2019 (Aosta, Amalfi, Bari, Bergamo, Brindisi, Caserta, L’Aquila, Mantova, Matera, Perugia e Assisi, Ravenna, Siena, Siracusa e il Sud-Est, Urbino, Venezia e il Nord-Est) si sono riunite a Roma per iniziativa dell’Associazione delle Città d’Arte e Cultura (Cidac), alla presenza del Segretario generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Antonella Pasqua Recchia.

L’iniziativa ha avuto lo scopo di verificare il lavoro che le singole Città stanno svolgendo per partecipare al bando che il Mibac pubblicherà nei prossimi giorni. In seguito le città candidate avranno 10 mesi di tempo per predisporre i propri dossier di candidatura. Una commissione composta da rappresentanti del Governo italiano e delle istituzioni europee, nei quattro mesi successivi, selezionerà un primo gruppo di città tra cui, nel 2014, sarà individuata la Capitale Europea della Cultura per l’Italia. L'iniziativa, però, ha rappresentato anche il momento nel quale Italia 2019 è stato formalizzato in un documento che illustra i temi e i caratteri del Progetto Italia 2019.

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Chi è Arduino?  Anzi, cosa è? 

E' una piccola, semplicissima, potente, economica “scheda di sviluppo”, utilizzabile da chicchessia, senza limitazione alcuna, gratis ed open source, concepita per iniziare alla programmazione artisti, designer, hobbisti, altri neofiti e chiunque sia interessato a creare oggetti o ambienti interattivi, che siano a digiuno di pratica nello sviluppo di software, è insomma per principianti, nessuna conoscenza pregressa di programmazione o di elettronica è richiesta.

Le vecchie volpi che hanno seguito il progetto Visioni Urbane ricorderanno il workshop con Arduino e il suo geniale creatore, Massimo Banzi, agli Open Days 2009: una esperienza rivoluzionaria, da cui alcuni, come chi vi sta scrivendo, non si sono più ripresi. Quando ho visto accendersi una sequenza di lucine grazie ad un software progettato da ME, che ho in genere due mani sinistre, è stata gioia pura.

Venerdì 16 novembre presso l’Incubatore Rioni Sassi di Sviluppo Basilicata, dedicato alle industrie creative e culturali c’è la presentazione del workshop, che è gratuito e ad ingresso libero. Il workshop vero e proprio si tiene nei due giorni successivi (17 e 18 novembre), ed è a pagamento (199,00 euro).

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Stasera 7 Novembre alle ore 19:00 nella Sala Giunta del Comune di Matera l'Assessore Giordano e Matera 2019 aspettano organizzatori di eventi musicali, titolari di etichette e produttori di musica per offrire una opportunità di visibilità e lavoro di squadra. Infatti, dal 29 Novembre al 2 Dicembre 2012 ci sarà a Bari la seconda edizione del MEDIMEX, "l'unica fiera mercato musicale in Italia dedicata al mercato discografico, al segmento della musica dal vivo e dei festival, a professionisti, imprese musicali, artisti, istituzioni culturali italiane ed internazionali".

Matera 2019 avrà al MEDIMEX uno stand a propria disposizione, e c'è bisogno che questo spazio diventi uno spazio comune, animato da chi produce musica a Matera e in Basilicata. C'è quindi bisogno della partecipazione e collaborazione di chiunque produca musica in Basilicata, e nello stesso tempo si tratta di una opportunità da non perdere, una vetrina preziosa per musicisti e produttori.

La collaborazione inizia da qui: diffondete la notizia a chiunque pensate possa esser interessato!

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Nella cerimonia di apertura del Festivals of Festivals sono state date due informazioni importanti per la candidatura di Matera a CEC. La prima: il prossimo 4 dicembre verrà pubblicato il bando italiano per la candidatura a capitale europea della cultura del 2019. Il Direttore di Matera 2019, Paolo Verri, si è soffermato sulla preparazione del dossier. "Per sei mesi metteremo tutto a disposizione di tutti perché vogliamo costruire un dossier wiki, aperto al contributo e alla conoscenza di tutti. Subito dopo il 4 dicembre pubblicheremo un bando interno rivolto agli operatori culturali per capire meglio che genere di programmazione costruire insieme nel 2013 mantenendo la direzione della coproduzione con le migliori realtà italiane ed europee".


La seconda info importante: é nata la nuova applicazione per IPad e per IPhone "Matera 2019" disponibile gratuitamente scaricandola da appstore o dal sito internet di Matera 2019 (vedi logo a destra di questa pagina). Nell'app è possibile trovare tutte le news, documenti, foto e video e tutto quello che il comitato sta facendo nell'ambito del percorso di candidatura. 

 

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Download record per l'app Matera 2019 per iPhone e iPad. Dopo una proficua attività di promozione, infatti, l'app dedicata alla candidatura della città dei Sassi a Capitale europea della cultura è balzata, sabato scorso, al quinto posto fra le app più scaricate in Italia su iPad e all’ottavo su iPhone nella sezione “Riferimento” di App Store Italia riservata alle app istituzionali e di pubblica utilità. Un dato significativo se si considera che ai primi posti su Apple Store non ci sono molte app istituzionali.

“Si tratta – afferma il direttore di Matera 2019 – di un ottimo inizio e che conferma, ancora una volta, la forte attrattività di Matera e il crescente interesse che la sua candidatura sta sviluppando in Italia e all’estero. Ma questi positivi traguardi si possono raggiungere – continua Verri – solo se tutti insieme parteciperemo attivamente e con proposte concrete a questo percorso. Così come hanno fatto i professionisti materani che hanno reso possibile questo successo, Piero Paolicelli e Nico Colucci, della società Apposta, che hanno messo a disposizione questa app gratuitamente, e Daniele Leone, della Mobi Next, che con la sua preziosa attività di marketing ha contribuito a rendere possibile questo exploit. Un ringraziamento particolare va anche al Web Team Matera 2019, che ha contribuito a testare l'app in fase beta, e sta contribuendo a curarne la promozione sui social network.

Se volete saperne di più, potete farlo dalla viva voce di uno dei creatori dell'app, intervistato da TRMH24 di Matera il 30 Ottobre.

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IncHUBiamo?

Il 16 Ottobre 2012 è stato pubblicato sul BUR Basilicata l'invito a presentare proposte per accedere al sistema di Incubatori di Sviluppo Basilicata, partner di Matera 2019 soprattutto per ciò che riguarda i temi dell'impresa creativa. 

Gli incubatori di Sviluppo Basilicata, infatti, sono tre: in Alta Val d’Agri c'è l'Incubatore per i temi della Green Economy; nel Rione Rioni Sassi a Matera c'è l'Incubatore sui temi della Creatività; presso Metapontum Agrobios c'è l'Incubatore sui temi delle Biotecnologie. L'iniziativa è rivolta a giovani, creativi, ricercatori, professionisti, spin off, imprese costituite o costituende. L'Avviso e la modulsitica sono scaricabili dal sito di Sviluppo Basilicata  oppure si possono chiedere informazioni scrivendo a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.  o telefonando al numero (0971) 50661.

Matera 2019 a vele spiegate

Venerdì 26 ottobre 2012, alle ore 17, al Palazzotto del Casale, in via Madonna delle Virtù nei Sassi di Matera, si svolgerà l’incontro pubblico di presentazione della seconda edizione del Campionato Invernale di Vela del Mar Ionio “Trofeo Megale Hellas”, organizzato dal Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci. Il Porto sostiene la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 ed arriva in città per presentare il Trofeo Megale Hellas insieme alla Federazione Italiana Vela ed in collaborazione con i quattro circoli che si affacciano sullo Ionio.

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Festival of Festivals è il primo congresso italiano per gli operatori degli eventi culturali. E' un momento di incontro, di aggiornamento, di formazione e di riflessione sulla forma Festival, con l'obiettivo primario di Festival of Festivals di mettere a sistema i progetti e le occasioni, di dare consapevolezza agli operatori che si muovono nell'universo degli eventi, implementando la loro capacità di dialogare in modo efficace con il mercato, con le aziende, con gli enti territoriali e con i soggetti che si occupano di formazione.

Le precedenti edizioni del F.o.F. (Festival of Festivals) si sono svolte a Bologna; eccezionalmente, quest'anno, FoF avrà come cornice la città di Matera, in esplicito appoggio alla candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019. Dal 18 al 20 Ottobre 2012, i responsabili di eventi nazionali ed europei si incontrano, discutono, animano dibattiti e gettano le basi per il futuro degli eventi culturali nel nostro Paese.

LEGGI IL PROGRAMMA

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Materadio è stata una serata indimenticabile anche nei centri per la creativitá targati Visioni Urbane. Ulderico Pesce, patron del Centro della Creatività della Val Sarmento, ci racconta la serata con gli ospiti di Sofia.

Aspettiamo con impazienza i video degli altri Centri!

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La prima giornata di Materadio 2012 ha confermato il successo della formula 2011: riflessioni importanti, spettacolo, tanta musica, un assaggio di come potrebbe essere il 2019. Gli appuntamenti in programma (tutti trasmessi in diretta su Radio3 e in streaming sul sito della Rai) hanno registrato il tutto esaurito a partire dal primo incontro, quello che ha segnato l’apertura della manifestazione: la lettura integrale del Manifesto di Ventotene "Per un'Europa libera e unita” scritto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi a cui hanno dato voce alcuni ragazzi italiani, spagnoli e bulgari e, insieme a loro, i materani e i rappresentanti delle istituzioni del territorio. L’Europa infatti è il filo conduttore della manifestazione pensata da e con Radio3, che propone insieme al Comitato 2019 una riflessione a 360° sulla cultura in Europa oggi e sulle sue prospettive future.

Durante questa prima giornata le vie dei Sassi sono state animate dal pubblico che ha seguito l’intenso calendario di appuntamenti: dalle musiche di Peppe Voltarelli alla diretta del programma di punta di Radio3 Fahrenheit, nel quale un tagliente Marino Sinibaldi ha perdonato poco ad una affascinante e lucida Concita De Gregorio, dallo spettacolo del Teatro di Punta Corsara al concerto dei percussionisti Tetraktis.

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Abbiamo dovuto aspettare che l'adrenalina finisse di scorrere, prima di poter scrivere della chiusura di Materadio. Una festa dell'Europa a Matera, che ha coinvolto persone - molte, moltissime persone, molte più dell'anno scorso, molte più di quante ci aspettassimo - in un crescendo di iniziative in tutto il centro storico. Un grazie di cuore ai volontari, ai ragazzi che hanno presidiato i punti di accoglienza, portato, accompagnato, tradotto, sempre con un sorriso. Un grazie al web team che ha twittato senza posa, per raccontare a chi non c'era cosa succedeva.

Domenica mattina a Casa Cava in Tutta la città ne parla un arrabiatissimo Luca Telese si è contrapposto ad un pacato Alessandro Laterza, in una discussione sul senso del concetto di democrazia, moderato da Giorgio Zanchini di RadioTre. Si è parlato di cosa vuol dire lavorare insieme, di cosa significa "lotta a mani nude" per la difesa dei beni comuni (espressione di Telese, che l'ha usata a proposito dei referendum). E' intervenuto  Annibale D'Elia, che ha snocciolato i dati di Bollenti Spiriti, il clamoroso e riuscitissimo esperimento pugliese di finanziamento di iniziative imprenditoriali giovanili sulla creatività; è intervenuta Mariella Stella di RENA, l'associazione che da due anni organizza a Matera una scuola di democrazia partecipata.  Abbiamo ascoltato parole vecchie che assumono un significato nuovo: partecipazione dei cittadini, beni comuni, indignazione, trasparenza, rinnovamento, spazio per i giovani. Abbiamo ascoltato parole nuove (coworking, fatticrazia) con un significato antico, che non è altro che il caro vecchio rimboccarsi le maniche  e cominciare a fare, senza stare solo alla finestra a mugugnare aspettando che qualcun altro decida per noi.

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Prosegue la manifestazione di Radio3 e Comitato Matera 2019.

Ieri mattina, a Casa Cava,  é andato in onda “L’Europa vista da qui”, un confronto sullo stato dell’unione condotto da Annamaria Giordano cui hanno partecipato Gianni Pittella, Vicepresidente del Parlamento aeurope, il Sindaco di Matera Salvatore Adduce, Lucio Battistotti, Direttore della rappresentanza Commissione UE, e due interessanti voci straniere: Karl Hoffmann ed Eric Joseph, rispettivamente corrispondenti in Italia della radio tedesca ARD e del quotidiano francese Liberation. Un confronto aperto e sincero, nel quale non é mancata l'ammissione di alcuni errori strategici, come pensare che una unione monetaria sarebbe stata necessaria e sufficiente per far arrivare tutte le altre unioni (fiscale, bancaria, addirittura militare). Una ingenuitá che stiamo pagando con la fragilitá: é stato come pretendere che una casa di cui si é costruito solo il tetto potesse reggersi in piedi da sola.

Nel pomeriggio, con Farenheit di Marino Sinibaldi, largo alla cultura, con un dialogo con Luciano Canfora, uno dei piú lucidi e profondi intellettuali italiani.

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Da una costola dei volontari di Matera 2019, è nato il Web Team, un gruppo di appassionati di social media che sostiene e supporta la comunicazione della candidatura ECOC, soprattutto via Twitter. Dalle prime poche centinaia di tweet postati, abbiamo fatto un video. In occasione dell'apertura oggi alle 12:00 di Materadio, ci presentiamo al mondo. Grazie a Raffaella e Vittoria, colonne rosa del Web Team!

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"Oggi è il momento in cui bisogna saper gettare via vecchi fardelli divenuti ingombranti, tenersi pronti al nuovo che sopraggiunge, così diverso da tutto quello che si era immaginato, scartare gli inetti tra i vecchi e suscitare nuove energie tra i giovani. Oggi si cercano e si incontrano, cominciando a tessere la trama del futuro, coloro che hanno scorto i motivi dell'attuale crisi della civiltà europea, e che perciò raccolgono l'eredità di tutti i movimenti di elevazione dell'umanità, naufragati per incomprensione del fine da raggiungere o dei mezzi come raggiungerlo.

La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà."

E' la parte finale del manifesto di Ventotene, "Per un'Europa libera e unita”, il documento scritto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi durante il periodo di confino negli anni '40, che aprirà la seconda edizione di Materadio, la festa di Rai Radio3 a Matera.

E' una lettura collettiva: tutta la cittadinanza è invitata a leggere una pagina del Manifesto, prenotandosi entro le ore 18 di domani, giovedì 20 settembre, all’indirizzo mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..

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È nato in America 15 anni fa, si chiama "bookcrossing", ed è uno dei fenomeno socio-culturali del momento.
I membri di una vasta comunità di amanti dei libri si incontrano virtualmente in Internet per donare e/o ricevere un libro giudicato particolarmente importante e significativo, che a sua volta sarà poi donato e/o ricevuto tante volte quante troverà un nuovo lettore disposto ad accoglierlo. Sul sito il libro viene opportunamente schedato ed è poi possibile sapere dove è stato lasciato, regalato, volutamente dimenticato, dato in beneficenza... il libro inizia così un viaggio, le cui tappe sono indissolubilmente legate agli spostamenti di chi trova il volume, lo legge, e poi lo riconsegna all'avventura di un nuovo lettore, comunicandone la nuova ubicazione.

Condividere, e del tutto gratuitamente, è la parola d'ordine del bookcrossing. E di Matera 2019.

Fahrenheit, il programma di RadioTre di e con Marino Sinibaldi, che durante Materadio andrà in onda da Matera, ha lanciato l'iniziativa in Italia. Il 6 settembre 2002 è partito il primo Passalibro radiofonico da Mantova, nel corso del Festivaletteratura. L'iniziativa prosegue ormai da anni in tutte le città dove ci siano ascoltatori disposti a far circolare per il mondo un proprio libro, come un messaggio nella bottiglia.

Passalibro approda a Matera, durante Materadio. Come fare per partecipare? Tre semplici mosse:

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Materadio torna a Matera. Il 21, 22 e 23 Settembre RadioTre, per il secondo anno consecutivo, sposta a Matera le sue trasmissioni, invitandoci a discutere non più solo di città, ma di città e continenti. L'edizione 2012, infatti, allarga lo sguardo all'Europa, in linea con la candidatura di Matera a ECOC 2019.

Marino Sinibaldi, direttore di RadioTre:

L’Europa (e dunque anche l’Italia) vista da qui: c’è un filo rosso nelle voci, gli ospiti, i suoni di questa seconda edizione di Materadio. E’ il tentativo di trovare un punto di vista diverso per guardare spazi e problemi del nostro tempo. Con la particolarità di provare a farlo dal cuore di un luogo assolutamente unico come i Sassi e le piazze di Matera, città peculiare ovviamente per la sua storia ma originale anche nella sua tensione contemporanea verso una dimensione diversa, che fa della cultura l’asse di una nuova avventura urbana. E dunque non può che guardare all’Europa, l’ambito nel quale oggi si ridefiniscono tutte le nostre contraddizioni e le nostre qualità. E l’Europa emergerà in maniera più o meno evidente in tutti gli appuntamenti di questa nostra seconda festa. Il programma è qui a fianco ed è perciò superfluo interpretarlo.

Si discute di Europa, quindi, "qualcosa di antico e di nuovissimo, qualcosa che nominiamo da sempre e dobbiamo finalmente dimostrare di essere pronti a vivere" dice ancora Sinibaldi.

Il programma completo, come e più dell'anno scorso, è ricco di eventi collaterali alle trasmissioni radiofoniche, che come l'anno scorso, saranno mandate in onda da Casa Cava, nel cuore del Sasso Barisano. E se Matera si allarga all'Europa, Materadio non poteva non allargarsi al resto della regione Basilicata: in diretta dai 4 centri per la creatività creati in Basilicata con il programma Visioni Urbane, quattro radio europee provenienti da città che sono già state capitali europee della cultura o che si candidano ad esserlo nei prossimi anni, trasmetteranno in diretta musica e altre storie.

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Durante la tre giorni di Materadio (21-23 Settembre) arriveranno ospiti da tutti i pizzi di Italia e di Europa. Ospiti da accogliere, accompagnare, aiutare a comunicare. La manifestazione si svolge in molti punti della cittá, e della regione: servono persone che ci diano una mano anche per Pisticci, Tito, San Paolo Albanese

Abbiamo ancora bisogno di volontari :)

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Il post di oggi è stato scritto da Raffaella (@raffapontra) del Web Team.

Per me questi sono giorni di studio e di riflessione. Lo spunto è stato il piccolo workshop organizzato la scorsa settimana dal Comitato Matera Capitale della Cultura 2019.
In tutta sincerità, ho sentito parlare di cose di cui non ero affatto a conoscenza. Ma meglio tardi che mai!:) Tutto un mondo a me sconosciuto, di giovani e brillanti menti che hanno già pensato ad un futuro "diverso" per me e per tutti, improntato sulla partecipazione collettiva. Il mio primo pensiero è stato: "voglio contribuire anche io!"
Penso fermamente che la candidatura di Matera a capitale della cultura debba partire da noi cittadini. Solo il cittadino puó renderla degna di questo titolo.
Quindi sono qui. Per condividere e collaborare.
E perchè non esistano più casi di "buona riuscita" considerati l'eccellenza, ma che siano la normalità :)

Un argomento che mi sta molto a cuore è quello della raccolta differenziata.
Proprio durante quest'estate Matera ha vissuto l'emergenza rifiuti nel Rione Sassi. Questo dipende sicuramente da una cattiva gestione dell'amministrazione riguardo allo smaltimento, ma anche dal cittadino stesso, che spesso, invece di utilizzare gli appositi cassonetti, butta tutto a bordo strada o addirittura, senza aver differenziato i vari rifiuti, butta tutto nel primo cassonetto utile.
NON VA BENE!
Perché?
L'informazione non è stata sicuramente delle migliori. Il cittadino si è ritrovato solo di fronte a questo cambiamento. Quindi spesso non sa proprio "dove va cosa".

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Ce lo racconta Mino Tarantino, membro del Web Team, che ha partecipato al minicorso:

"Non solo volontà, ma anche grande competenza  hanno caratterizzato le due mini-giornate di formazione per il web team di volontari organizzata dal Comitato Matera 2019. Sin dalle prime battute s’è colta nettamente la sensazione che le regole dell’ingaggio fossero quella della propositività e della partecipazione, grazie a quanti tra professionisti e appassionati del web e della comunicazione si sono messi in gioco come collaboratori no-profit 2.0 della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019. Gli stimoli e le provocazioni sono state indotte da tutti i docenti, in particolare Alberto Cottica, che sarà anche il coordinatore del web team e che s’è preoccupato di tenere le fila degli interventi dei relatori e di tradurle in azioni e proposte concrete. La risposta c’è stata, facilitando quello che sarà il primo step, ossia la definizione di ruoli e strategie della squadra dei volontari. Obiettivo primario sarà dare risalto e visibilità a Matera 2019 sul web, veicolando  nella rete i contenuti che daranno corpo al dossier  della candidatura, animando discussioni e accogliendo segnalazioni e suggerimenti. Un supporto al corso è arrivato dalla Summer School Rena 2012, che ha prestato uno dei suoi docenti, Michele Dalena, responsabile dell’Agenda Digitale del Comune di Bologna, che è intervenuto per illustrare il difficile rapporto tra istituzioni o soggetti che fanno politica e il web, portando ad esempio la sua esperienza per dimostrare come sia possibile ribaltare la relazione in senso positivo, con il patrocinio online a oltre 30 eventi partiti dal basso sulla scena bolognese, grazie all’uso sapiente di Twitter e degli altri social network, conoscendo le peculiarità e le regole non scritte di ciascuno di essi.

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Il Giornale dell'Arte ospita un intervento di Claudio Bocci, Direttore Sviluppo e Relazioni Istituzionali di Federculture, e Consigliere Delegato del Comitato Ravello Lab, candidata, come Matera, a Capitale Europea della Cultura per il 2019. Un intervento particolarmente interessante, perchè sottolinea con forza un'idea che già circola da qualche tempo fra molte città candidate, se ne è discusso in più incontri, ed è stata sposata anche dal Comitato Matera 2019: la competizione fra le città italiane, qualunque ne sia l'esito, deve contribuire a ridefinire il modo di disegnare politiche pubbliche, soprattutto culturali, soprattutto se di medio - lungo periodo.

"... il primo punto che sorprende - nota Claudio Bocci - è proprio questo: in un Paese come il nostro che ha difficoltà a programmare il giorno dopo, ci sono città che si stanno impegnando a progettare il loro profilo nel 2019! In effetti, il programma «ECoC – European Capital of Culture», mostra notevoli punti di interesse e può rappresentare uno stimolante tema di discussione sulle politiche urbane in considerazione dell’esperienza ormai venticinquennale del modello che ha messo in luce straordinarie potenzialità di policy culturale e non solo, favorendo l’introduzione di strumenti di pianificazione strategica, di progettazione integrata e di proficuo rapporto tra pubblico e privato, con esiti assai interessanti sulla rigenerazione urbana, sulla crescita economica e sui processi di inclusione sociale".

Pianificazione strategica a medio lungo - termine, dunque; ma anche integrazione fra diversi modelli di intervento nelle città, che rende l'impatto degli investimenti di gran lunga superiore rispetto alla portata dellinvestimento stesso. Scrive infatti ancora Bocci:

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Il Jazz festival di Basilicata dell'Onyx Jazz Club, giunto ormai alla 25esima edizione, ha quest'anno un sapore di futuro. Al di là del programma, sempre di altissimo livello, il Gezziamoci quest'anno si pone dichiaratamente come un assaggio di 2019, un'idea – concreta – di come potrà essere l'anno europeo della cultura del 2019, al quale Matera si candida.
Una manifestazione che ha aperto le sue strade alla regione, organizzando alcuni concerti anche a Tito (Pz); una manifestazione che da sempre si apre all'Europa e al mondo, richiamando artisti di rilevanza internazionale insieme a giovani emergenti; una manifestazione itinerante, che pare ai visitatori angoli suggetivi e sconosciuti ai più della città dei Sassi.

Una manifestazione che dichiara apertamente, con un manifesto, la sua adesione alla candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019.

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.. i volontari iniziano a giocare!!

Non avevamo ancora finito di chiamare a raccolta i volontari per darci una mano nella comunicazione web della candidatura, che parte subito un altro appello: cerchiamo volontari per presidiare lo stand di Matera 2019 a MATERAEFIERA, terza edizione della Fiera dell'artigianto, commercio, enogastronomia, entilocali e turismo, che si svolge a Piazza della Visitazione dal 5 al 9 Settembre 2012. La Fiera è aperta dalle 17:00 alle 24:00 (la domenica dalle 10:00 alle 24:00), ma a noi è sufficiente che lo stand sia presidiato nei momenti di  maggiore afflusso, a prtire dalle 19:30 - 20:00, minuto più, minuto meno, fino alle 24:00.

I coraggiosi eroi che si offriranno volontari, in gruppo o in solitaria, dovranno distribuire materiale promozionale e gadget, dare informazioni sulla candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019, promuovere la candidatura medesima indossando orgogliosi la maglietta di Matera 2019 (che poi potranno tenere, per fare i fichi e/o per poter raccontare ai nipotini "Io c'ero").

Chiunque fosse interessato può:

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Caro cittadino lucano,

non importa quanti anni tu abbia, che studi tu abbia fatto, dove tu esattamente risieda o lavori.

Quello che ci importa è che tu abbia una certa dimestichezza con il web 2.0 e con i social media, e che tu voglia collaborare con il progetto Matera 2019. Abbiamo bisogno di te per impostare e sostenere la strategia digitale di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019. Potrai contribuire a scrivere la storia di questa straordinaria avventura, comunicare con i giovani di tutta Europa per farli partecipare,  connettere i tuoi concittadini della Basilicata e di Matera e aiutarli a collaborare per costruire insieme il programma del 2019 – e la città che lo ospiterà!

Se vuoi fare tutto questo, partecipa alla giornata gratuita di formazione alla collaborazione online e ai social media del Comitato Matera 2019, in collaborazione con la Summer School di RENA.

Il succulento programma:

5 settembre 2012
ore 16:30 Alberto Cottica e Michele D'Alena - Community management: le esperienze Edgeryders, Tagbolab e Agenda Digitale Bologna
ore 18:00 Riccardo Luna - l'uso attento di Twitter e Facebook, l'esperimento CheFuturo

6 settembre 2012
ore 9:00 Morena Ragone - Twitter e e l'uso deontologico della rete
ore 10:00 Ernesto Belisario - Le campagne civiche via web

NOTA BENE: i docenti offrono il loro tempo gratuitamente, come contributo allo sforzo della città per reinventarsi. E, quindi, completamente gratuita è la partecipazione.

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Lunedì 13 agosto, ore 17.30, Casa Cava a Matera: il Comitato Matera 2019, in collaborazione con il Lucania Film Festival, presenta per l'anteprima di Materadio un'intervista di Steve della Casa al grande regista Emir Kusturica.

L’intervista sarà trasmessa integralmente nei giorni immediatamente successivi da Rai Radio3. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’incontro. Nella circostanza il sindaco di Matera e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, consegnerà un premio al regista serbo-bosniaco.

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Sarà dedicata all’Europa la seconda edizione di Materadio, la Festa di Rai Radio3, che si terrà a Matera dal 21 al 23 settembre. Questa seconda edizione, che parte dai felicissimi esiti della sperimentazione del 2011, è stata fortemente voluta dal Comitato Matera 2019, e si chiamerà Materadio Europa perché saranno coinvolte altre quattro radio europee provenienti da Marsiglia, Turku, Sofia e Guimaraes, città che hanno già guadagnato il titolo o stanno partecipando come Matera a questa sfida. Le quattro radio saranno presenti nelle stesse giornate di Materadio nel corso degli eventi culturali organizzati per la circostanza nei quattro centri per la creatività realizzati nell’ambito del progetto Visioni Urbane della Regione Basilicata: Tito, Pisticci, San Paolo Albanese, Rionero.

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Lunedì 30 luglio nel quartiere La Martella avranno luogo due visite guidate – alle ore 19.00 e alle ore 20.00 – tenute dagli architetti dell’Ordine di Matera insieme agli abitanti del Borgo, in collaborazione con l'associazione La Martella onlus.
Prenotatevi scrivendo a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it."
o inviando uno sms al 349.8345464

Già dalle 18.00 un banditore per le strade del borgo inviterà i residenti alla partecipazione della visita guidata. Il luogo di incontro per le visite sarà, poi, Piazza Montegrappa, la piazza principale del quartiere. Nel corso della visita verranno raccontate le vicende del quartiere La Martella percorrendo le strade più significative con soste presso la Chiesa di S. Vincenzo de Paoli, alcune abitazioni significative per il riconoscimento della matrice architettonica origina e di eventuali trasformazioni successive, l’ospedaletto di primo soccorso, il cinema all’aperto e teatro, la biblioteca Olivetti ed Ecopolis.
Durante il percorso sono state programmate soste nei vicinati per momenti di musica e di convivialità a cura dell’Onyx jazz club Matera e la Olivoil Jazz Band, e del Camioncino di Villa Schiuma.

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Il 24 Luglio, dopo E io ci sto! parte seconda con workshop e plenarie, il Comitato Matera 2019 incontra la comunità creativa lucana. Alle ore 17.00, sempre a Casa Cava, sempre a Matera.

Intanto, affrettatevi a iscrivervi alla giornata del 23 Luglio: per prenotare la vostra presenza ad uno dei 4 workshop, scrivete a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..

Noi ci stiamo!
E voi?

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Alberto Zanmatti al Musma (foto Mariagrazia Lomonaco)

Oggi sabato 7 luglio 2012, alle ore 18:00, nella Sale della Caccia che il MUSMA di Matera destina alle sue esposizioni temporanee, si inaugura una mostra singolare che vuol essere anche un omaggio, e un gesto di riconoscenza, all’architetto che più ha segnato la storia degli allestimenti nella seconda metà del secolo appena trascorso, e ha legato il suo nome alle 26 edizioni delle “Grandi mostre nei Sassi” organizzate dal 1987 da Circolo La Scaletta nelle chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, e alla nascita, nel 2006, in Palazzo Pomarici, dello Stesso Museo della Scultura Contemporanea (MUSMA).

La mostra, allestita sino al 7 ottobre 2012, con il sostegno dell’UBI - Banca Carime, si intitola Alberto Zanmatti e i compagni di strada. I “compagni” non sono solo gli artisti con i quali ha percorso la sua lunga carriera, ma anche i critici e gli studiosi (Giovanni Carandente, Cesare Brandi, Giuseppe Appella, Bruno Corà, Achille Bonita Oliva, Nicola Spinosa) che lo hanno voluto al loro fianco e con i quali ha scritto pagine esemplari, poi utilizzate negli anni di insegnamento alla Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma.  

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Come anticipato su tutti i nostri social network, il 23 luglio 2012 siamo tutti invitati a Casa Cava a partecipare a E io ci sto! Parte seconda, nel quale diamo seguito al precedente incontro, tenutosi il 30 gennaio scorso.

Costruiamo insieme la Candidatura di Matera 2019: questo il programma dell'incontro.

h. 17.00 - Registrazione dei partecipanti
h. 17.15 - Presentazione dei lavori - Paolo Verri
h. 17.30 - I possibili impatti economici della candidatura - Giovanni Padula
h. 18.00 - Quattro sessioni parallele di approfondimento sulle tematiche:

  • sessione 1: Matera e la Basilicata - modelli di sostenibilità ("fare molto con poco") - animato da Alessandro Bollo
  • sessione 2: Matera e la Basilicata - comunità, utopia e particolarismo - animato da Alberto Cottica
  • sessione 3: Matera e la Basilicata - l'abitare e le trasformazioni - animato da Andrea Paoletti
  • sessione 4: Matera e la Basilicata - luoghi dello spirito e del corpo - animato da Franco Bianchini

h. 19.00 - Plenaria: risultati delle sessioni, le tematiche e le azioni, le idee e i progetti  

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Passata la sbornia da festa della Madonna della Bruna, ci pare interessante fare chiarezza sulla procedura con la quale una città si candida a diventare Capitale Europea della Cultura, e quali sono i requisiti in base ai quali può (sperare di) vincere sulle città competitors. Molti ce lo chiedono, e ci pare arrivato il momento di dissolvere alcuni dubbi.

La procedura di selezione della Capitale Europea della Cultura è un processo complesso, regolato da una Decisione della Comunità Europea, la n. 1622/2006/CE. Nell'Allegato alla Decisione c'è l'ordine di presentazione delle designazioni a "Capitale europea della cultura", ovvero l'elenco delle nazioni che, anno per anno, possono invitare le proprie città a presentare candidature. Già dal 2006, dunque, la Comunità Europea ha stabilito che per il 2019 è stata designata l'Italia (insieme alla Bulgaria). Inoltre, l'art. 5 della Decisione statuisce che "ciascuno Stato membro interessato pubblica un invito a presentare candidature al più tardi sei anni prima dell'inizio della manifestazione in questione". Per l'Italia, quindi, parliamo al più tardi del 2013. Niente di strano, allora, che la candidatura si muova tanto tempo prima: il Governo Italiano sta per pubblicare il bando nazionale. Ed è naturale che rispetto alla pubblicazione del bando, le città interessate si muovano con un certo anticipo, vista la complessità della macchina organizzativa da mettere in moto. Questo spiega perchè le candidature italiane stiano spuntando tutte ora (anzi, siano già per la maggior parte spuntate) e perchè questo avviene con tanto anticipo rispetto all'anno fissato.

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Il 2 Luglio è, per i materani, il giorno più lungo. Quello nel quale, da più di 600 anni, in una festa che mescola sacro e profano, viene onorata la protettrice della città, la Madonna della Bruna.  Questo post ha valore divulgativo: serve a quanti non sono materani e vogliono respirare un po' dell'aria della festa, cercando di compenetrarsi nella devozione popolare e nei significati intimi delle molte simbologie della giornata.

Le origini della festa della Visitazione non chiare: la storia, tramandata di generazione in generazione, si è arricchita col tempo di innumerevoli varianti. Una di queste leggende racconta che una giovane e sconosciuta signora chiese ad un contadino di farla salire sul suo carretto per accompagnarla a Matera. Giunta alla periferia della città, nella zona dell'attuale chiesa dell'Annunziata di Piccianello, scese dal carretto e chiese al contadino di portare un suo messaggio al Vescovo, in cui diceva di essere la Madre di Cristo. Il Vescovo insieme al clero ed al popolo accorse subito ad accogliere la Vergine, e vi trovarono una statua; così la statua della Madonna fu fatta entrare in città su un carro trionfale addobbato.  

L'origine della tradizione della distruzione del carro invece è narrata da un'altra leggenda, secondo la quale i Materani, per evitare che il quadro della Madonna fosse rubato e distrutto dai Saraceni che assediavano la città, lo nascosero prima su un carretto e poi, messo in salvo il quadro, distrussero loro stessi il carretto pur di non far cadere le sacre immagini nelle mani di quegli infedeli. Alcuni storici locali, invece, sostengono che intorno all'anno 1500 il conte Giovan Carlo Tramontano, all'epoca signore di Matera, avesse fatto grandi promesse al popolo materano per dare maggiore solennità alle celebrazioni del 2 luglio, compreso un carro nuovo ogni anno. I cittadini materani così, per mettere alla prova il mal sopportato tiranno, assaltarono il carro trionfale costringendo il conte a mantenere la sua promessa. 

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La più colorata, sacra, antica, popolare e sentita festa materana sta arrivando, è qui.

"La secolare festa della Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera, ha inizio con la processione "dei pastori" con la quale i quartieri antichi si svegliano alle prime luci dell'alba per salutare il Quadro della Vergine, il cui passaggio è annunciato dai botti pirotecnici. Intanto i cavalieri, scorta del carro processionale, si radunano lungo le vie e nei "vicinati".
Come vuole la tradizione, la mattina del 2 luglio la statua di Maria SS. viene portata nella chiesa di Piccianello, per poi essere portata in processione sul carro trionfale tutto il pomeriggio lungo le strade principali gremite di gente, fino ad arrivare in serata nel piazzale del Duomo dove si compiono i "tre giri", simbolo di presa possesso della città da parte della SS. patrona. La statua, accompagnata dalla Curia Arcivescovile, verrà deposta in Cattedrale.
Il carro è circondato dai "cavalieri" con cavalli bardati di fiori di carta e velluti, l'auriga incita i muli verso la piazza a poche centinaia di metri, per restituire alla folla ivi radunatasi il simbolo della festa. Con lo stesso rito secolare quindi, l'anima popolare si esalta confondendo il sacro con il profano e, nello stupore generale, in un tripudio di massa, il carro frutto di un lavoro artigianale di mesi, viene assaltato e distrutto (verrà ideato e ricostruito l'anno dopo).
La festa si conclude in tarda serata nel frastuono di una gara di fuochi pirotecnici che creano uno scenario unico sugli antichi rioni dei Sassi, considerati dall'Unesco, patrimonio mondiale dell'umanità."
(Fonte: Festa della Bruna.it)

Per avere un'idea, ecco il bellissimo trailer di BluVideo.

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Piccole citta crescono
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Guimãraes? ha 55.000 abitanti.
Sønderborg ne ha 32.000, Leeuwarden 80.000.
Cosa hanno in comune queste piccole città?
Sono già o potrebbero essere nell'immediato futuro Capitali Europee della Cultura: Soderborg è candidata per la Danimarca nel 2017, Leeuwarden per l'Olanda nel 2018. A Guimaraes, in Portogallo, nel corso dell'incontro organizzato per e con le piccole città candidate a diventare ECOC, Paolo Verri ha discusso di come le città di piccole e medie dimensioni urbane possano essere di straordinario apporto alla crescita culturale, sociale ed economica dei singoli Stati membri, e dell'Europa in toto, proprio in un momento di cambiamento epocale come quello a cui stiamo assistendo. In particolare Verri ha sottolineato l'importanza di mantenere e qualificare un patrimonio culturale diffuso che rischia di andare perduto senza un forte coinvolgimento dei cittadini e anche il grande potenziale turistico di luoghi che sanno miscelare al meglio patrimonio e paesaggio.

Anche la testimonianza di Rossella Tarantino, del gruppo di lavoro Matera 2019, è stata oggetto di molte domande: il suo intervento riguardava il progetto della Regione Basilicata "Visioni Urbane" che è uno dei punti di partenza della candidatura, proprio perché in città medio-piccole è fondamentale lavorare sulle persone e sulle comunità creative e sulle loro connessioni con il mondo.

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Ragionare di cultura e futuro, di passato e presente, in una città candidata a diventare nel 2019 Capitale Europea della Cultura: con una lezione magistrale di Eva Cantarella sul tema "Il delitto d'onore, dalla Grecia antica ad oggi" alle 18:00 presso la Sala Incontro di Bernalda si inaugura la prima edizione del festival culturale Polo Sud - Idee per il futuro, che andrà avanti fino a domenica. Il Comitato Matera 2019 era a Potenza quando il festival è stato presentato, per sottolineare il legame forte fra la manifestazione e la candidatura. Promosso dalla Regione Basilicata e dal Comune di Matera in collaborazione con i Comuni di Bernalda e Grumento Nova, progettata dagli editori Laterza e ENI come partner, Polo sud - Idee per il futuro, si organizza intorno a quattro lezioni quadro: 1. la cultura che redime la barbarie del passato, come detto; 2. otto strade per lo sviluppo; 3. la cultura italiana oltre la tradizione, e 4. la cultura come bene comune (lectio magitralis finale di Salvatore Settis), insieme a aworkshop animati, fra gli altri, dall'amico di Matera 2019 Marino Sinibaldi.

Segnaliamo anche una bella iniziativa che ha ingredienti che piacciono a Matera 2019: si tratta di Libri Semplici, incontri aperti nelle case ma anche nelle botteghe eque e solidali, nelle piccoel librerie e nei laboratori dei ceramisti.

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Cento bambini in piazza, che giocano a pallacanestro, mettendoci tutto l'agonismo necessario, e un minuto dopo corrono per la piazza con gli avversari di un minuto prima. Uno spettacolo di pura gioia. Dall’albania all’Estonia, al Libano all’Argentina. Per la ventesima edizione sono arrivati da 10 paesi stranieri e da tante regioni italiane i miniatleti che hanno partecipato alla manifestazione "Minibasket in piazza", svoltasi a Matera dal 17 al 24 giugno. In queste 20 edizioni la manifestazione ha portato a Matera circa 9 mila atleti rappresentativi di 700 squadre, di 166 città e di 29 paesi del mondo.

L'ospitalità: anche quest’anno gli atleti sono stati ospiti delle famiglie di Matera e di molti comuni lucani e pugliesi. E non si sono limitati a giocare: hanno visitato il Carro trionfale della Madonna della Bruna, hanno sfilato per le vie della città per arrivare alla presentazione del torneo nell’auditorium di piazza del Sedile dove, seri e compunti, hanno ascoltato la promessa dell’atleta, recitata in tutte le lingue dei paesi intervenuti. Anche quest'anno gli incontri si sono svolti, oltre che a Matera, anche a Santeramo, Corato, Bitritto, Metaponto, Nova Siri. Una edizione all’insegna della sobrietà – hanno assicurato gli organizzatori, la Pielle Matera – a causa della crisi economica che sta attraversando il Paese e per rispetto alle tante famiglie che sono rimaste senza lavoro. Grande attenzione all’accoglienza. E non a caso lo slogan scelto è “A Matera la multiculturalità si scopre giocando”. E per una settimana Matera è stata la piazza del mondo.

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Come trasformare i Sassi in un attrattore culturale e creativo? Una domanda da un milione di euro cui tenta di rispondere un laboratorio di cocreazione continua denominato “MTCode” e ideato dalla rete di Materahub insieme ad Andrea Paoletti, amico di Matera 2019, creativo e facilitatore dei nascenti HUB della rete thehub.net.

L'iniziativa – sabato 23 giugno 2012 alle ore 16.00 nel Salone delle Arcate di Palazzo Lanfranchi a Matera – è l'evento conclusivo di un corso di formazione finanziato dalla Regione Basilicata  e funziona così: ognuno degli invitati siede nel cerchio della cocreazione e porta con sé la sua proposta relativa al quesito di cui sopra.
Il tempo a disposizione è di otto minuti durante i quali gli invitati dovranno esporre al pubblico dei creativi e dei professionisti convenuti la loro idea. È obbligatorio quanto necessario tradurre l’idea in un massimo di 8 slide che saranno proiettate durante il tempo a disposizione.

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I Comitati delle città candidate ad ECOC per i prossimi anni sono stati invitati da Tom Fleming, direttore di Guimaraes 2012, a partecipare ad un workshop sulle "Smaller Cities", un progetto che ha l'ambizioso obiettivo di riorientare lo sviluppo delle città utilizzando il mezzo della creatività, in modo che parta proprio dalle "città più piccole" un nuovo modello di leadership, di conoscenza, di possibili partenariati con e per altre piccole città. L'obiettivo del workshop è quello di re-immaginare le possibilità offerte dalle piccole città attraverso un focus sulla creatività, ampiamente intesa (territorio, economia, i mille modi con i quali le città sono oggetto di pianificazione, sono governate e sono trasformate). Il workshop si inserisce nella programmazione delle attività per Guimaraes 2012, nella quale il Comitato ECOC 2012 sta lavorando per sviluppare una pianificazione culturale e creativa che si distingua da quelle canoniche, che sia sostenibile e porti valore culturale aggiunto.

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Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyatso sarà in Basilicata il 24 e il 25 Giugno insieme al Premio Nobel Betty Williams, per visitare la "Città della Pace per i Bambini Basilicata". Nel corso degli anni Betty Williams, ideatrice del progetto e presidente della Fondazione Città della Pace per i Bambini in Basilicata, ha avuto modo di raccontare al Dalai Lama il sogno di costruire un luogo che accogliesse i bambini rifugiati e i richiedenti protezione internazionale insieme alle loro famiglie. L’idea non ha mancato di suscitare il forte interesse del Dalai Lama, che alla fine del 2011 ha chiesto a Betty Williams di vedere la Città della Pace e la regione dove questo piccolo miracolo si stava compiendo.

La presenza dei Premi Nobel è un riconoscimento per il progetto che sta diventando una realtà conosciuta a livello internazionale e sottolinea il significato di pace e fratellanza sotteso alla nascita della Città della Pace della Basilicata, valori che la Regione Basilicata sta contribuendo a rendere concreti grazie anche all’aiuto di enti e associazioni impegnate in questo sforzo di solidarietà.

Il Dalai Lama visiterà le strutture della Fondazione a Scanzano Jonico e a Sant’Arcangelo, ma non mancheranno i momenti di incontro con la comunità lucana.

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Matera aggiunge un altro tassello al quadro con il quale si presenta all'Europa in vista della candidatura ECOC per il 2019. Sulla scia dell'apertura di Casa Cava, centro per la creatività del progetto regionale Visioni Urbane, numerose altre iniziative fioriscono a Matera portando in dote le keywords "creatività", "incubazione d'impresa", "residenze", "spin off creativo" (basti pensare a Casanetural, la casa nei Sassi ristrutturata dal designer biellese Andrea Paoletti per un abitare aperto e il coworking creativo).

Seguendo il mainstream, domani 22 Giugno 2012 alle ore 10:00 Sviluppo Basilicata inaugura il suo Incubatore d'Impresa a Via San Nicola del Sole, nel cuore dei Sassi. L’Incubatore, costituito da 14 unità abitative (ancora il tema della residenza che torna), si propone come hub per la creatività e innovazione sostenibile, come luogo nel quale si sviluppano idee, iniziative, imprese, dedicato a giovani, aspiranti imprenditori, imprese, spin-off.

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La prestigiosa pubblicazione della Fondazione Monte Paschi di Siena interroga alcuni tra i maggiori operatori nazionali ed internazionali del mercato artistico, per far loro esprimere un proprio personale punto di vista sulle tendenze attuali del mercato, le aspettative future, le chance perdute. Nel numero di Giugno 2012 hanno dato la parola al nostro amico e sostenitore Alessandro Bollo, responsabile Ricerca e Consulenza Fondazione Fitzcarraldo, esperto di management della cultura, il quale, chiamato ad esprimersi sul tema "Capitali Europee della Cultura", riassume ciò che abbiamo potuto ascoltare dalla sua viva voce (e da quella del prof. Franco Bianchini) a Gennaio, durante gli incontri di "E io ci sto!". Si parla di ECOC, si parla di Matera, e di cosa vuol dire candidarsi.

La Capitale europea della cultura (CEdC) nasce nel 1985, da un’idea dell’allora ministro greco della cultura Melina Mercouri, con l’obiettivo di aiutare la convivenza e la conoscenza dei cittadini degli stati membri attraverso «l’espressione di una cultura che, nel suo divenire storico e nel suo sviluppo contemporaneo, fosse caratterizzata da elementi di comunanza e da una ricchezza derivante dalla diversità» (Commissione europea). Il titolo consente alla città designata, per il periodo di un anno, di realizzare un ampio programma di eventi artistici e culturali di portata europea, utilizzando la cultura come momento di celebrazione identitaria e come catalizzatore di sviluppo territoriale. L’evento si è evoluto significativamente nel tempo: da iniziativa prettamente festivaliera a opportunità per pianificare in modo organico l’insieme del territorio perseguendo, a seconda dei casi, strategie di riconversione e di riqualificazione urbana, di riposizionamento strategico, di marketing territoriale e di miglioramento del sistema di offerta turistico-culturale.

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Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, istituita nel 2000 come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), composto dalla rete degli enti locali che, con il contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale.

La Basilicata è regione dell'ospitalità e dell'approdo per antichissima tradizione: dalle colonie greche ai profughi albanesi di antica  recente imigrazione, alle immigrazioni "temporanee" per il lavoro stagionale nei campi. Il progetto territoriale di accoglienza è realizzato da Enti locali (a Matera dal Comune, insieme alla Cooperativa Sociale Il Sicomoro in qualità di ente Gestore; a Potenza dalla Provincia, in collaborazione con ARCI, Città della Pace e  varie altre associazioni del territorio). 

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È iniziata ieri e si concluderà il 18 giugno la Summer School organizzata dalle Facoltà di Ingegneria o di Architettura di Matera, di Pescara e di Ancona, in collaborazione con l'Università di Helsinki. Il tema focalizza una delle possibili direttrici della candidatura di Matera a ECOC 2019, ovvero "La cultura della città - patrimonio vernacolare e città storica", tema che consente di porre un confronto fra la cittá dei Sassi e la città finlandese di Rauma, entrambe caratterizzate da resilienza abitativa, dalla capacità di sopravvivere pur in condizioni ambientali difficili, e di come questo abbia modellato la lingua della cittá fino a darle l'unicità ad oggi posseduta.

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Le prossime settimane saranno cruciali per l’avvio dell’agenda digitale italiana. E' imminente ormai il varo del pacchetto legislativo Digitalia che dara' il via ai primi finanziamenti: un grande progetto infrastrutturale nel campo della ‘’information and communication technology’’ nel quale Governo e operatori economici ripongono molte speranze per far ripartire, con investimenti pubblici e privati nazionali ed europei, crescita e occupazione nel nostro paese. I primi bandi di gara arriveranno subito dopo l’estate. L’agenda europea prevede il  completamento dell'implementazione della banda larga su scala nazionale entro il 2013, mentre per la banda ultralarga la strategia proposta dall’Italia e’ attualmente alla valutazione della Commissione europea. Gli investimenti in queste reti ad alta capacita’ riguarderanno soprattutto le regioni dell'obiettivo Convergenza e saranno inoltre l’asse portante di un altro progetto europeo ritenuto determinante per il rilancio del Mezzogiorno che riguarda la trasformazione dei centri urbani di media dimensione in "smart cities" nell’ambito del Piano strategico per le Tecnologie Energetiche (Set), entro il 2020.

In un convegno organizzato dall’associazione Prima Persona, oggi a Matera, a Casa Cava alle ore 10:00, Governo ed enti locali presenteranno le prossime tappe e le scelte strategiche maturate nell’ambito dell’agenda digitale.

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Valorizzare la cultura per ripensare il futuro del nostro Paese. 
È il tema della prima edizione di “Polo Sud – Idee per il futuro”, che si svolgerà in Basilicata dal 29 giugno al 1 luglio 2012. Polo Sud inverte due luoghi comuni: che la promozione culturale debba essere progettata nelle province del centro-nord; che dal sud si debba solo ed esclusivamente parlare del passato e del recupero delle tradizioni.

Cultura, infatti, è il tema della prima edizione.  Perché è sui più diversi aspetti collegati alla valorizzazione della cultura (dalla sua importanza dal punto di vista della democrazia e della cittadinanza fino a quello delle sue ricadute economiche) che va ripensato il futuro del nostro Paese. Un tema che preme per essere portato alla ribalta, e già prepotentemente impostosi all'attenzione nei diversi appuntamenti finora organizzati per Matera 2019.
“Polo Sud” sarà presentato domani 11 giugno a Potenza (ore 16 – Sala Inguscio, Regione Basilicata) con la lezione magistrale di Andrea Carandini su “Investire in cultura”. Interverranno il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi, il presidente della Regione Vito De Filippo e l’editore Giuseppe Laterza, che di Polo Sud – Idee per il Futuro è l'organizzatore, mentre promotori sono la Regione Basilicata e il Comune di Matera. Coordinerà il giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti.

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Ma come sarebbe essere Capitale Europea della Cultura?
"Dall’11 al 17 giugno serviamo un antipasto di quello che potrebbe accadere nel 2019: una settimana importante per Matera 2019, tra eventi, incontri e riunioni istituzionali" (parola di Direttore).

Vi segnaliamo per primi, perchè molto "Matera 2019", gli appuntamenti del 14 giugno e del 17 giugno.

Il 14 giugno sera ci saranno le premiazioni del concorso di critica teatrale fatta dai giovani delle scuole di Matera alla presenza di Antonio Calbi, componente del Comitato scientifico di Matera 2019, che si riunirà il 15 giugno. Il progetto Teatri Uniti d'Italia è stata un'operazione – di grande acutezza – di educazione e sensibilizzazione al teatro: i ragazzi e ragazze del liceo classico e scientifico di Matera hanno avuto un ruolo da protagonisti avventurandosi su base volontaria e sotto la guida di Massimo Lanzetta nella conoscenza dei testi teatrali, incontrando i registi e gli attori delle compagnie teatrali, e imparando a recensire gli spettacoli e filmare le reazioni di altri spettatori, socializzando tutto sul web, contribuendo così a creare e far crescere dei pubblici consapevoli e protagonisti (e non meri consumatori)
Il 17, infine, in occasione della finale del Torneo Scirea e dell'apertura del torneo minibasket in piazza: bambini e bambine di ogni parte del mondo arrivano a Matera, stanno insieme, imparano a conoscersi sia giocando nelle piazze, nei parchi e nei palazzetti ma anche dormendo e mangiando insieme, ospiti nelle case dei materani. Un modo allegro e giocoso di conoscersi e conoscere le mille diversità dell'Europa e del mondo.

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“Per vincere la corsa a capitale europea della Cultura 2019 occorre inevitabilmente fare squadra, lavorare tutti insieme per un unico obiettivo, senza divisioni di sorta, senza inutili personalismi”. Lo ha detto il direttore del Comitato Matera 2019, incontrando, nella sede della Camera di commercio, gli imprenditori del comparto turistico.
“Questa – ha continuato Verri – è la casa degli imprenditori. Ed è da qui che noi vogliamo partire per ampliare il coinvolgimento delle aziende del territorio nel percorso che Matera, la Basilicata hanno intrapreso verso la candidatura a capitale europea della cultura 2019”.
Il direttore di Matera 2019 ha quindi spiegato l’importanza delle candidature per favorire il turismo e far ripartire l’economia. “Quando abbiamo preso in carico l’obiettivo di far vincere Torino come candidata alle olimpiadi invernali sapevamo tutti che era una sfida impegnativa. Ma ce l’abbiamo fatta lavorando insieme. E alla fine da circa 400 mila turisti all’anno Torino ne ha visti circa 2 milioni”.

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Matera ospita dal 31 maggio al 3 giugno la seconda edizione dell'"International FICTS Festival”.

L’evento, coordinato da Michele Di Gioia, è organizzato dalla Virtus Matera, nell’ambito del Campionato Mondiale del Cinema e della Televisione sportiva “World FICTS Challenge”,  ed ha come tema principale “l’importanza della cultura sportiva nella formazione delle giovani generazioni”, contribuendo a trasmettere valori fondamentali: la pace, la tolleranza, il dialogo interculturale.

Nel corso dell’evento sono in programma proiezioni, workshop ed eventi collaterali con protagonisti i giovani all’interno dei Sassi, già scelti come palcoscenico per grossi eventi nonché come location di set della vecchia e nuova cinematografia compresa quella hollywoodiana.

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Tre giorni di appuntamenti di alto profilo organizzati secondo un criterio di riappropriazione civica degli spazi pubblici – parchi, auditorium, cinema, altre location suggestive - allo scopo di valorizzare il patrimonio cittadino e sviluppare momenti di alto contenuto culturale.
E' lo Students' Festival, organizzato dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Matera, che parte oggi 24 maggio alle 16:00 a Casa Cava e durerà fino al 26: i cives di domani si incontrano e incontrano interlocutori prestigiosi, per gettare le basi di una rifondazione del concetto di cittadinanza, che parta dalla loro formazione.
Scarica il programma.

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Due appuntamenti dedicati a Adriano Olivetti sono in programma il 25 maggio a Matera.
Su iniziativa del Comune di Matera, della Fondazione Olivetti e del Comitato Matera 2019, alle ore 11.00, in piazza Montegrappa, nel Borgo La Martella, verrà inaugurata la nuova biblioteca comunale intitolata ad Adriano Olivetti, grazie alla donazione del fondo librario concesso al Comune di Matera dal meridionalista e scrittore Leonardo Sacco. Saranno presenti anche la presidente della Fondazione, Laura Olivetti, e Maria Alicata, responsabile per la Fondazione del progetto Nuovi Committenti, che presenterà un progetto di arte pubblica da realizzare nel borgo La Martella.

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Festival of Festivals è il luogo nel quale gli operatori degli eventi culturali italiani possono incontrarsi: un momento di aggiornamento, di formazione e di riflessione sulla forma Festival. L'obiettivo primario di Festival of Festivals è quello di mettere a sistema i progetti e le occasioni, di dare consapevolezza agli operatori che si muovono nell'universo degli eventi, implementando la loro capacità di dialogare in modo efficace con il mercato, con le aziende, con gli enti territoriali e con i soggetti che si occupano di formazione.  

Per l'edizione 2012, gli organizzatori di FoF hanno accolto l’invito del comitato Matera 2019 – Capitale europea della cultura e della città riconosciuta patrimonio mondiale dall’Unesco.

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Una candidatura a capitale europea della cultura è un'azione corale, che coinvolge l'intera cittadinanza di Matera e dell'intera regione. E farlo diventa più semplice, con gli strumenti offerti dal web 2.0. Diventa facile metterci le facce, basta una bravo fotografo (e noi ce l'abbiamo) e accettare di farsi intervistare. Per dire cosa? Per rispondere ad alcune domande, per esempio perchè Matera 2019, cosa ci piace e cosa non ci piace della candidatura, come ci piacerebbe che fosse Matera fra uno, due, sette anni, che proposte abbiamo per migliorarla.

Perché la candidatura si vince se noi raccontiamo una città non com'è, ma come vorrebbe essere; e nessuno può farlo meglio di chi la vive, la studia o l'ha studiata, ne conosce viscere e contraddizioni. Oggi viene inaugurata, quindi, la pagina "Mettici la faccia": dentro, al momento, ci sono alcune delle interviste fatte per lo più da Massimiliano Burgi, Maria Piera Sarra e Franco Banchini nell'ambito dello studio di benchmarking sulle Capitali Europee della Cultura, condotto dal gruppo di studio del prof. Bianchini insieme alla Fondazione Fitzcarraldo; le foto sono state realizzate da Andrea Quaranta. Ma, come è chiarito nel disclaimer della pagina, tutti possono farsi intervistare: per dire la loro, o semplicemente per esprimere il loro amore per Matera. Le facce, e le frasi salienti tratte dalle interviste, saranno messe sul sito e sarà possibile vedere le facce e le interviste altrui, e avviare discussioni o integrare proposte, in una prospettiva di comunicazione molti-a-molti che ci piace tanto.

È sufficiente scrivere a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..
Per Matera 2019, mettici la faccia anche tu!

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Gli studenti domandano, il VicePresidente del Parlamento Europeo risponde (in videoconferenza). Avverrà oggi alle ore 12:00 a Matera, a Casa Cava, dove gli studenti di alcune scuole superiori materane incontreranno, sia pure virtualmente, l'on. Gianni Pittella per provare a chiarirsi quale possa essere il futuro dell'Europa e il loro ruolo in questa.
Il 9 maggio 1950, Robert Schuman presentava la proposta di creare un'Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. La proposta, nota come "dichiarazione Schuman", è considerata l'atto di nascita dell'Unione europea.  Questa giornata (Festa dell'Europa) del 9 maggio è diventata un simbolo europeo che, insieme alla bandiera, all'inno, al motto e alla moneta unica (l'euro), identifica l'entità politica dell'Unione Europea.

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Lavoro e giovani, diversità e solidarietà, la programmazione comunitaria e il futuro delle politiche di sviluppo post 2013 in Basilicata, la capacity building.
Il 9 maggio è la Festa dell'Europa, e la Basilicata celebra la UE anche quest’anno, coinvolgendo direttamente  la cittadinanza in una serie di appuntamenti dedicati al ruolo della Ue, della sua identità e della politica di coesione e sviluppo dei territori.

Nei giorni 11-12-13 maggio il Comune di Avigliano (PZ) promuove La Notte Blu, momento di incontro per discutere di lavoro e giovani, e di diversità e solidarietà alla luce della nuova programmazione e delle opportunità offerte dall'Unione Europea, in un contesto di festa popolare che vede il coinvolgimento di artisti di strada, writers, musicisti e aziende enogastronomiche.

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Sono pervenute più di 120 domande di partecipazione al bando per la posizione di responsabile della Segreteria Generale del Comitato Matera 2019.
Una disponibilità ricchissima, anche e soprattutto per la qualità dei curricula che sono arrivati. Il 2 e il 3 aprile sono stati analizzati tutti e ne sono stati selezionati 14. Tra il 4 e il 5 aprile i 14 selezionati sono stati intervistati dal direttore, Paolo Verri, che alla fine ha scelto come sua collaboratrice per il ruolo in oggetto Claudia Di Perna, che al più presto comincerà a lavorare per il Comitato.

Comitato che non intende disperdere il ricco patrimonio di proefessionalità che si è aggregato intorno al bando: per questo, oggi 18 aprile alle ore 19:00 ci sarà un incontro informale che si terrà a Matera, a Casa Cava - Piazzetta S. Pietro Barisano.

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Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo sarà a Matera (Palazzo Lanfranchi, ore 15:30) domani 19 aprile.
Occasione della visita, la presentazione del bando del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca riguardante “Idee progettuali per Smart Cities and Communities”, bando del valore complessivo di 200 milioni di euro, rivolto alle Regioni del Mezzogiorno, in attuazione delle azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e lo sviluppo della società dell’informazione.
Il bando scade il 30 aprile prossimo e premierà idee progettuali  che promuovano interventi in grado di utilizzare le più avanzate soluzioni di diretto impatto sugli ambiti di interesse pubblico e sviluppare modelli di integrazione sociale per risolvere problemi di scala urbana e metropolitana.

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Bella riunione, quella organizzata dalla città di Ravenna.
Il senso è dato dal bellissimo poster: 18 città prevalentemente di dimensioni medio-piccole distribuite lungo lo stivale che stanno lavorando - con impegni e velocità diverse - per proporsi e pensarsi capitali europee della cultura tra 7 anni. Un movimento che parte dal basso - spesso sollecitato dalla società civile, come a Matera - e che è interessante perché è l'immagine di un'Italia che pensa lungo, pensa o si ripensa "europeo"  e che investe sulla cultura come fattore di coesione economica e sociale. Per questo, al di là del vincitore finale di una sfida che si vuole "leale, fondata sulle pari opportunità e sul merito" come ha detto il giornalista Gnoli, a Ravenna è stato detto che il movimento delle candidate dia luogo nel 2019 ad una rete di città che sulla base di impegni concreti e non di pure dichiarazione di intenti si configurano come le città europee della cultura. E' questo può essere il progetto di Italia 2019.

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Volete leggere una poesia che vi sta particolamente a cuore, e volete farlo davanti ad un pubblico? Segnalatelo entro le ore 12 di sabato 14 aprile al numero 0835.331812, indicando anche il titolo della poesia e l’autore scelto. Domenica 15 aprile, dalle ore 11 alle ore 13.30, nello spazio antistante la Chiesa Madonna del Carmine, andrà in scena il reading pubblico di liriche selezionate e scelte da chiunque abbia voglia di aderire. E non solo: l'evento, organizzato in  occasione della Settimana della Cultura, e in particolare delle celebrazioni per il centenario della morte di Giovanni Pascoli, che a Matera visse ed insegnò per due anni, sarà trasmesso in diretta streaming

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Rubato e portato in Germania 50 anni fa, recuperato pochi giorni fa uno degli affreschi rubati da Rudolf Kubesch nel 1961-62 e dato per  distrutto. Il ritrovamento è stato effettuato da Friedrich Sernetz e Francesco Foschino, che da oltre un anno stavano effettuando ricerche storiche e indagini sul lontano episodio (ce le racconta molto bene Anna Saba Didonato su Il giornale dell'arte)

Si è deciso di cogliere la fortuita occasione dei 50 anni esatti dal furto, per una cerimonia di riacquisizione dell'opera. L’iniziativa si terrà venerdì 13 aprile, alle ore 17.30, presso l’ex Monastero di Santa Lucia a Porta Pistola. Nell’occasione Friedrich Sernetz e Francesco Foschino illustreranno le indagini che hanno permesso il ritrovamento.

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Le città che si candidano a Capitali Europee della Cultura per il 2019 possono rappresentare un modello per l’Italia e per l’Europa? Possono diventare il simbolo e il prototipo di un nuovo modo di fare cultura? La cultura può essere un volano per lo sviluppo, una leva per far ripartire una economia inceppata? E poi: come si diventa Capitale Europea della Cultura? quali i modelli, le metodologie da seguire?
Se ne parlerà a Ravenna (candidata ECOC per il 2019, come Matera) il 14 Aprile 2012, dalle 10:00 alle 17:00 presso le Artificerie Almagià.

Il programma completo

L’obiettivo principale è realizzare un tavolo di confronto tra le città italiane che, secondo gradi e modalità differenti, hanno espresso in questi mesi ed anni una volontà di candidatura. Gli scopi, i criteri e le caratteristiche della competizione che caratterizzano il programma europeo necessitano di essere esplorati e indagati in profondità, per far sì che il lungo percorso che porta all’assegnazione del titolo vada costruito con impegno e passione utilizzando regole e strumenti all’insegna della trasparenza e della lealtà. Solo così potranno essere giustamente premiati gli sforzi e le energie profuse verso questo ambizioso obiettivo di prospettiva.

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Intervista di di VideoUno al premio Nobel per l'economia e grande promotore della green economy, Nobel Woodrow Clark II. Un altro fan della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019!

 

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A mezzanotte sono scaduti i termini dell'Avviso Pubblico per assegnare l'incarico di segreteria generale del Comitato Matera 2019. Se dovessimo misurare la popolarità della locuzione "Matera 2019" dalla quantità di domande pervenute, diremmo che il nostro compito è molto avanti: più di 120 domande affollano la casella postale del Comitato. La prima pervenuta il 15 Marzo, l'ultima il giorno della scadenza alle 23:37 (dammi solo un minuto, come cantavano anni fa).

Inizia adesso il difficile compito della selezione.

Ringraziamo tutti i partecipanti, auguriamo loro un sincero in bocca al lupo, e ricordiamo che comunque esiste un gruppo di Volontari per Matera 2019, cui si può aderire in qualunque momento per dare il proprio sostegno.

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Fonte: IlSole24Ore del 30 Marzo 2012

Matera apripista della creatività verso il 2019
di Salvatore Adduce e Paolo Verri

Da più di un mese leggiamo il Sole 24 Ore con speranza.

Il più importante giornale economico del Paese ha lanciato una grande campagna di valorizzazione del settore culturale, che ha avuto il suo culmine nell'intervento di domenica scorsa del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Un intervento in cui si parla di politiche lungimiranti, dai tempi medio lunghi, di paesaggio, di agricoltura, di nuovi modi di concepire la ricchezza, di nuove forme di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale.  Ebbene, sono proprio questi i criteri che hanno ispirato la città di Matera a candidarsi capitale europea della cultura per il 2019. Dopo essere stata vergogna del Sud negli anni Cinquanta, essersi riscattata ed essere luogo di innovazione urbanistica e sociale, ed essere infine diventata patrimonio dell'umanità nel 1993. Una sfida? Una competizione con molte altre città italiane ansiose di bissare i successi di Genova 2004 o di ripercorrere le fortunate strade di trasformazione urbana di Torino 2006?

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Sarà a Matera il 2 Aprile prossimo  Woodrow Clark II, economista e Premio Nobel per la pace nel 2007 per l'IPCC (Comitato Intergovernativo dell’Onu per i Cambiamenti Climatici) e ad Al Gore. Direttore del Gruppo di ricerca dell’ONU che ha stilato il terzo rapporto sui cambiamenti climatici, Woodrow Clark II  è il padre della dottrina delle energie pulite, colui che ha posto le basi economiche e tecniche per diffondere le rinnovabili e le tecnologie “verdi” nei paesi sviluppati.

La green economy tra pochi anni sarà l’economia in cui tutti si riconosceranno e verso la quale le imprese orienteranno i propri investimenti, creando nuovi mercati, determinando nuovi bisogni formativi e posti di lavoro specialistico. La transizione verso un'economia verde può quindi contribuire a combattere la povertà: per questo, occorre  investire in opere pubbliche in grado di valorizzare l'agricoltura familiare ed ecologica, i sistemi di produzione biologica, la gestione forestale sostenibile, l'uso razionale della biodiversità a fini economici, nuovi mercati legati alle fonti rinnovabili.

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IlSole24Ore della Domenica ha pubblicato il 19 Febbraio 2012 (invitando tutti a sottoscriverlo)  il Manifesto della Cultura. Che si basa su pochi, semplici assunti:

  1. senza cultura, non c'è sviluppo / 1: da "giacimenti di un passato glorioso", ora considerati ingombranti beni improduttivi da mantenere, i beni culturali e l'intera sfera della conoscenza devono tornare a essere determinanti per il consolidamento di una sfera pubblica democratica, per la crescita reale e per la rinascita dell'occupazione
  2. senza cultura, non c'è sviluppo /2: il discorso deve farsi strettamente economico. Per "cultura" deve intendersi una concezione allargata che implichi educazione, istruzione, ricerca scientifica, conoscenza. E per "sviluppo" non una nozione meramente economicistica, incentrata sull'aumento del Pil, che si è rivelato un indicatore alquanto imperfetto del benessere collettivo
  3. guardare lontano: pensare a un'ottica di medio-lungo periodo in cui lo sviluppo passi obbligatoriamente per la valorizzazione dei saperi, delle culture, puntando in questo modo sulla capacità di guidare il cambiamento.

Di questo, e di molto altro si parla (anche) oggi a Potenza ore 18:00, c/o il ridotto del Teatro F. Stabile, Piazza Mario Pagano), nel seminario / incontro / confronto "E=mc2 - Economia? Massa x Cultura. Al Quadrato" organizzato da Liberascienza.

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"La fotografia uccide gli uomini, non è un mezzo per essere fedeli alla realtà, ma per costruire quella che io chiamo illusione, il doppio delle cose.… Io ho molto interesse per la fotografia, è la forma più perfetta di illusione. La foto ha qualcosa a che fare con la morte, i personaggi sono presi dentro come topi nella pece, sono miserabili, senza avvenire e senza passato"

Inaugurata a Matera Sabato 17 marzo 2012 la mostra "Omaggio a Tadeusz Kantor". Due le sedi espositive: nelle sale del MUSMA - Museo della Scultura Contemporanea, e a Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Dipinti, sculture, disegni, immagini e documenti (lettere, cartoline, fotografie, manifesti, cataloghi, impaginati originali, libri, riviste) dal 1955 al 1977 allestiti al MUSMA (insieme alle fotografie di Romano Martinis relative a La poule d'eau 1969, Le bellocce e i cercopitechi 1974, La classe morta 1975) e dal 1978 al 2010 esposti a Palazzo Lanfranchi (insieme alle fotografie di Romano Martinis relative a Où sont les neiges dantan 1978, Wielopole-Wielopole 1980, Q'ont crevent les artistes 1985, Qui non ci torno più 1988, Oggi è il mio compleanno 1990], ricostruiscono la storia di Kantor e i rapporti con l’Italia, soprattutto con Achille Perilli la cui amicizia fu fondamentale per l’affermazione di un teatro nutrito alla fonte dei movimenti avanguardistici del XX secolo.

Tutte le info sul sito del MUSMA

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La facoltà di architettura dell’Università della Basilicata, con sede a Matera, organizza un seminario di studi, sulla capacità di visione, per discutere sul ruolo dell’architettura nell’incontro delle culture di cui Matera, candidata ad essere capitale della cultura 2019, è un caso emblematico.

La storia plurimillenaria di questa città si presenta oggi come una eredità, quanto mai articolata e complessa, dove l’indicazione più significativa, per questo seminario, sta nel “cambiamento di stato” di una marginalità, ossia nella trasformazione di un limite in uno spazio di rigenerazione. In tale fenomeno l’incontro tra le culture assume una posizione strategica che assegna all’architettura un ruolo progettuale, per trasformare le barriere che dividono luoghi, culture e pratiche in nuovi spazi esistenziali e di senso.

Al seminario, organizzato da Armando Sichenze, presidente del comitato ordinatore della facoltà, interverranno Vieri Quilici, ordinario di composizione architettonica a Roma, Ramon Rispoli della Bau di Barcellona, Biagio De Giovanni, in rappresentanza degli “italiani del sud” al Parlamento Europeo.

L'hashtag per twittare l'evento è #Matera2019.

LA VITA DELLE OPERE E L’INCONTRO DELLE CULTURE
16 Marzo 2012 - ORE 16,30
Facoltà di Architettura dell'Università della Basilicata
Aula Magna - Via Lazazzera, Matera

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Mercoledì 14 marzo 2012, alle ore 11.00, presso l’Aula Magna della sede universitaria di via Lazazzera a Matera, il Comitato Matera 2019 ed il suo presidente, dott. Paolo Verri, incontreranno la comunità universitaria. Durante l’incontro si discuterà dei progetti e delle strategie da mettere in campo per la candidatura di Matera a Capitale della Cultura Europea 2019, attraverso il consolidamento e l’attivazione di nuove sinergie fra l’Università e il territorio regionale.

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Da cosa lo abbiamo capito? Dal fatto che le slide presentate da Franco Bianchini ed Alessandro Bollo, scaricabili anche sul sito di Matera 2019, hanno superato le 1.000 visualizzazioni sulla piattaforma Slideshare. Più di 1.000 persone - circa 5 volte tanto quelle che erano presenti alla CasaCava - hanno voluto informarsi, capire cosa era stato detto, partecipare. Lo riteniamo un ottimo segnale :)

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di Pierluigi Sacco - Fonte: IlSole24Ore della Domenica del 4 Marzo 2012

L'Italia, e in grande misura l'intera Europa, deve oggi fronteggiare una sfida non semplice: quella di ritrovare la via della crescita. È una sfida che non può esaurirsi nella messa a punto di vecchi modelli, e che richiede invece in larga misura un atto di coraggio e di visione; due ingredienti che mancano ormai da troppo tempo nelle pentole in cui si cucinano le ricette della politica economica nazionale e continentale. Che la cultura debba far parte in modo importante del nuovo scenario è una opinione ancora minoritaria ma sempre più diffusa; e prova ne è la sorprendente risposta suscitata dal Manifesto pubblicato da questo giornale due settimane orsono, e che è stato sottoscritto entusiasticamente non soltanto da gran parte del mondo culturale italiano, ma anche da esponenti di primo piano della scena europea come il commissario all'Istruzione e alla cultura Vassiliou e il ministro danese della Cultura Elbaek: una eventualità difficile da pronosticare anche per i più inguaribili ottimisti.

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Il Comitato Matera 2019, lo staff, i volontari, e i materani tutti partecipano commossi alla scomparsa di Lucio Dalla. Un grande artista, che amava il Sud, la Basilicata (sua la canzone di coda del Cinespettacolo della Grancìa sulla storia del brigantaggio in Basilicata) ed era stato  di recente ospite della Città dei Sassi, esprimendo il suo plauso per la candidatura a capitale Europea della Cultura 2019 e il suo convinto impegno nel sostenerla.

Un grazie di cuore, anche per quello che non hai potuto fare per noi, caro Lucio.

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Quotidiano Arte, il giornale on line del patrimonio culturale italiano, pubblica le proposte di Federculture per una strategia di sviluppo nazionale  che (ri)parta dall'utilizzo del patrimonio culturale italiano. Ve le proponiamo, dal momento che il tema è venuto fuori con una certa decisione sia durante gli Open Days (è la proposta di Peirluigi Sacco di costruire una rete fra le città candidate, per proporre, indipendentemente da chi vinca, un nuovo modello di sviluppo economico), sia durante la giornata di "E io ci sto!" del Gennaio scorso. Ve le proponiamo perchè diventino spunto di discussione.

L'articolo integrale è rintracciabile a questo link

Queste, in sintesi, le 4 proposte di Federculture:

  1. programmazione e pianificazione per combattere la crisi: occorre infatti conoscere, con congruo anticipo, l’ammontare delle risorse su cui si può contare per la realizzazione di obiettivi aziendali e di servizio ai cittadini.
  2. efficienza e semplificazione per non soffocare ciò che funziona: il sistema risulta essere molto imbrogliato. Occorre semplificare norme quali la legge 122/2010 che impongono limiti di spesa per mostre, convegni e pubblicità e impongono la richiesta di autorizzazione al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nonché al Ministero dell’Economia e delle Finanze; divieto di spesa per sponsorizzazioni; riduzione del numero dei componenti degli organi collegiali di amministrazione; divieto di corrispondere indennità per la partecipazione agli organi collegiali.
  3. favorire l’intervento dei privati: sono necessarie regole certe, incentivi fiscali e pianificazioni a lungo termine, per venire incontro alle esigenze del privato di intervenire nei consigli di amministrazione, di accedere al bilancio e di verificare la qualità dei progetti.
  4. concludere l’iter dei disegni di legge che da tempo giacciono in Parlamento: Federculture chiede al Parlamento l’approvazione della legge quadro sullo spettacolo dal vivo.
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A Potenza presso la Pinacoteca Provinciale resterà aperta dal 18 Febbraio al 15 Aprile 2012 una mostra dedicata al pittore lucano Michele Tedesco (1835 - 1917). La mostra, a cura di Isabella Valente, presenta per la prima volta l’opera di Michele Tedesco, uno dei protagonisti della scena artistica del secondo Ottocento e del primo Novecento italiano cui si dedica l’approfondimento storico e artistico che da tempo si attendeva. Un pittore che partecipa agli eventi risorgimentali e nel 1860 approda a Firenze al seguito della Guardia Nazionale. Fa ritorno in Campania, a metà degli anni Settanta, e qui, tra Portici e Napoli, prosegue una ricerca pittorica che lo porta ad esporre con successo nelle principali città d’arte italiane ed europee, fino agli ultimi anni della sua vita.

Ma la notizia non è tanto questa, nè che Tedesco è esposto a Potenza per la prima volta: la notizia è che di questa mostra si parla su Exibart.com, la prestigiosa rivista on line che, unica nel suo genere nel panorama nazionale, riesce a farsi leggere da un pubblico che non comprenda solo la strettissima cerchia di addetti ai lavori.

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UPDATE: scarica il podcast della puntata di Start con Papaleo e Franco Bianchini. Si parla di Basilicata, di radici, di Matera 2019.

1. Domani, 23 febbraio, dalle ore 10.30 alle ore 11.30, nella trasmissione “Start” di RadioUno Rai si parlerà di Basilicata con Rocco Papaleo, e di Matera 2019 con Franco Bianchini, componente del comitato tecnico – scientifico. Giulia De Cataldo e Julian Borghesan narrano la Basilicata e Matera, in un'ora di news e approfondimenti in tempo reale con le redazioni del Gr1, le firme del giornalismo italiano e internazionale, curiosità e informazioni dal web. Ma anche suoni e colori, con interviste e live dei grandi protagonisti della musica italiana e internazionale.

2. Michele Capolupo, direttore responsabile della testata web materana SassiLive ha avuto un'ottima idea: in occasione dell’evento che ha celebrato i 30 anni di Radio Deejay, consacrata nel corso degli anni dal pubblico e dagli addetti ai lavori come l’emittente di riferimento per i giovani nel panorama radiofonico italiano, durante la trasmissione Deejay Chiama Italia ha consegnato al direttore artistico e dj di Radio Deejay Linus e al dj e conduttore televisivo Nicola Savino un prodotto artigianale che rappresenta Matera. Una ottima occasione per promuovere a livello nazionale, in diretta anche sul canale televisivo Deejay Tv, la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019.

3. E infine: vi è piaciuta Materadio? State connessi, perchè potremmo rifarlo!

 

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Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno on line, 6 Febbraio 2012

"MATERA - E’ un fiume in piena dentro cui scorre il suo amore per il Sud e per Matera. Lucio Dalla si è presentato con un vistosissimo cappotto di pelliccia per difendersi dal freddo. E dopo aver visitato la Casa Cava è intervenuto alla conferenza stampa convocata dalla casa editrice Magister senza dare il tempo ai giornalisti di pressarlo con tante domande. Inutile. Dalla ha colto subito il significato di quell’incontro e, con la cordialità che lo contraddistingue, ha subito risposto all’implicita curiosità della stampa. In primo luogo il suo rapporto con Matera: “E’ questo che volete sapere, no?”. E via con una lunga serie di ricordi e di emozioni. “Vivete in un posto unico al mondo. E’ una città che conosco bene anche attraverso la mia amicizia trentennale con Nicola D’Imperio.

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Lo dico: il 30 Gennaio è andata benissimo.
Casa Cava esplodeva di gente, alcuni sono potuti entrare solo quando altri sono usciti, alla fine abbiamo contato più di 200 nomi sul nostro libro firme. Un interesse vivo, di cittadini materani ma anche di molti lucani provenienti da tutta la regione.
Franco Bianchini
, del Comitato Scientifico di Matera 2019, e Alessandro Bollo della Fondazione Fitzcarraldo hanno presentato il risultato di un lungo lavoro di interviste fatte ad interlocutori privilegiati della cittá, dalle quali si sono sintetizzati alcuni temi che sono sembrati emergenti, e che sono diventati, ieri, elemento di discussione con gli intervenuti. Ecco alcuni temi e narrative emergenti dalle interviste, che Bollo e Bianchini ci hanno raccontato, utilizzabili per la candidatura di Matera:

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Un breve resoconto della conferenza stampa svoltasi a Casa Cava.
Il tema era l'illustrazione delle prossime iniziative riguardanti il piano di gestione e il programma di attività dell’associazione italiana dei siti Unesco.
Claudio Ricci
, sindaco di Assisi e presidente dell’Associazione siti Unesco, ci racconta di una Assocazione, l’unica organizzazione del genere nel mondo, che è stata fortemente impegnata nell’individuare nuove iniziative di sostegno al patrimonio culturale. L’ultimo importante risultato è la legge nazionale 77 del 2006 rivolta a sostenere economicamente progetti per i siti. Grazie a questa legge, ad esempio, il Mibac ha finanziato tre progetti per i Sassi di Matera. Il prossimo passo sarà quello di avere una legge comunitaria con la quale finanziare i siti attraverso i fondi strutturali. In merito ai piani di gestione stiamo costruendo degli indicatori utili ad altri strumenti operativi della pubblica amministrazione. Non meno importante tutta l’attività promozionale, a partire dalle collaborazioni con i ministeri. Alla fine del 2012, inoltre, il Touring Club realizzerà una guida turistica interamente dedicata ai siti italiani inseriti nel patrimonio mondiale dell’Umanità.

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La rubrica "In Viaggio" del sito Ansa.it parla di Matera, e ne parla per un aspetto inusuale, ovvero per la attrattività dei Sassi per il turismo giovanile (Sassi ''Under 30'' - Un luogo antico, capace di offrire mostre, concerti, locali ed eventi d'avanguardia per i giovani). Si suggerisce un itinerario fra Sassi e Murgia, definito trendy e smarty, e si suggerisce ai ragazzi di percorrerlo gambe in spalla per scoprire mete diverse dalle solite.

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Nel 2019 Matera potrebbe diventare capitale europea della cultura, come è già accaduto in Italia a Firenze, a Bologna e a Genova. Una candidatura forte, nata in sordina ma che già comincia a far parlare di sè nel cuore della città vecchia. Materadio, insieme a Marino Sinibaldi e RadioTre, a settembre, e gli Open Days, a fine novembre di quest'anno, sono state altrettante occasioni per entrare nell'atmosfera della candidatura, per capire di cosa parlavamo, per cominciare a metter in fila idee. Perché Matera diventi veramente Capitale Europea della Cultura nel 2019, serve che la candidatura sia la candidatura di tutti. Di tutti i materani, fuori e dentro Matera. Dei materani "fuori" e dei materani "dentro". Serve una partecipazione forte della cittadinanza.

Il 30 Gennaio, alle ore 18:00, a Casa Cava, Franco Bianchini, professore a Leeds, membro del Comitato Scientifico di Matera 2019, e valutatore in passato di numerose candidature, racconterà, insieme al suo gruppo di lavoro, quali temi sono stati trattati in 25 anni di storia di capitali della cultura, e presenterà una prima rassegna di idee e di temi raccolti tramite intervista utili per Matera 2019.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, ad ascoltare e ad intervenire. Con questo incontro comincia, infatti, un percorso di sei mesi in cui si potranno proporre idee, progetti, suggerimenti che si trasformeranno a poco a poco nel dossier di candidatura. Serve il contributo di tutti: e dopo, visita al Palazzoto del Casale, che sarà, per i prossimi due anni, sede del Comitato Matera 2019.

Per informazioni: tel.0835 - 241314, oppure scrivete a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Per seguire l'evento a distanza, cliccate Mi piace sulla nostra pagina Facebook (Comitato Matera 2019), oppure diventate followers di Matera2019 su Twitter, e seguite il livetwit della serata (hashtag #eiocisto). Oppure leggete il resoconto su www.matera-basilicata2019.it.

Noi ci stiamo.
E tu, ci stai?

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Da vergogna nazionale a patrimonio dell’umanità. Questo il percorso, unico al mondo, dei Sassi di Matera. La città di pietra, che ancora in cronache cinquecentesche era descritta come «dotata di aria salubre e abitata da uomini ingegnosi», nell’impatto distruttivo con la modernità si è poi trasformata nel simbolo del degrado meridionale.

Domani 25 gennaio 2012, alle ore 18.00, presso Il Circolo dei Lettori, in via Bogino 9 a Torino, Pietro Laureano, insieme all'ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino presenta la sua ultima fatica: "Giardini di pietra. I Sassi di Matera e la civiltà mediterranea" (ed. Bollati Borighieri)

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Con una festa in grande stile, sostenuta dall'entusiasmo della cittadinanza e del Portogallo tutto, la cittá di Guimaraes ha inaugurato il suo anno come Capitale Europea della Cultura. Con il motto "Tu fazes parte" (tu sei parte di tutto questo, ti appartiene, è un pezzo di te) e il bellissimo logo a cuore, declinato in tutte le forme e i colori e i materiali possibili, Guimaraes si appresta a vivere il suo anno ECOC. 

A tutti loro vada il nostro augurio di buon 2012, e che sia un anno davvero speciale!

 

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Lo staff di Matera - citta' candidata a Capitale Europea della Cultura per il 2019 augura a tutti un sereno Natale e un 2012 ricco di tutto quanto ciascuno di voi desidera.

Noi desideriamo entrare nella short list! :)

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Oggi 28 ottobre parte Knowing&Printing.03, il programma finalizzato alla diffusione e alla divulgazione della conoscenza del settore della comunicazione e delle arti grafiche. Si tratta di un workshop che ha per tema "Nuove tecnologie di comunicazione ed interazione in prestampa", ed è in corso di svolgimento a Matera presso la sede di Antezza Tipografi, in un ambiente allestito utilizzando le materie prime del ciclo produttivo aziendale. Partner dell'niziativa è la Kodak, e coinvolti nel progetto ci sono Mario Cresci, Mauro Bubbico, Dario Antezza. Il programma è rivolto ad imprenditori, print-buyer e agenzie di comunicazione.

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Un'altra settimana importante per Matera 2019 lungo il percorso di candidatura a Capitale Europea della Cultura. Dopo il successo degli Open Days tenutisi il 24 e il 25 novembre con la partecipazione della Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Doris Pack, e del Vice Presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, il Comitato sarà presente oggi a Berlino e mercoledì a Roma in due iniziative molte importanti dedicate rispettivamente alla cultura materiale e al tema del finanziamento delle attività culturali.

L'appuntamento di Berlino è organizzato da Fiera Milano e fa parte del percorso di notorietà  dell'Expo di Milano del 2015 dedicato, come è noto, al tema del cibo, avendo per titolo proprio "Food for Life".

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Si giunge alla sessione finale, venerdì 25 novembre nel pomeriggio, nella quale vengono tirate le conclusioni: cosa Matera può imparare, e cosa può insegnare, da Matera 2019?
Vito De Filippo, Governatore della Basilicata, inquadra gli sforzi di crescita lucani nell'ambito della generale crisi europea, e dichiara apertamente che la Regione Basilicata appoggia incondizionatamente il progetto Matera 2019 con tutti i mezzi possibili. Intervengono anche i Sindaci delle due città capoluogo, che ribadiscono che Matera 2019 può e deve essere occasione di sviluppo per l'intero territorio.

Le conclusioni degli Open Days sono affidate a Doris Pack, Presidente Commissione Cultura dell'UE. Potete leggere il suo intervento integrale, qui riportiamo solo i punti che ci hanno particolarmente colpito. 

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Open Days, seconda sessione del mattino del 25 novembre: il tema sono gli spazi per la cultura e la creatività. Il messaggio più forte che passa dai relatori (Giovanni Padula di CityO, Marta Ragozzino della Soprintendenza MiBAC, Tonio Acito, architetto materano, e Emmanuele Curti di UniBas) sembra essere il seguente: Matera 2019 deve puntare (anche) su produzioni culturali (di cui gli spazi rappresentano l'imprenscindibile guscio esterno) che uniscano civilta' millenaria e tecnologie avanzate. Il mito della "cava tecnologica" che già ci aveva fatto balenare davanti Bruce Sterling in tempi non sospetti, perfettamente condensato nel twit che posta Andrea Paoletti di The Hub: "From the earth to the space, from archeology to technology > the future of MATERA".

Ben più densa di emozioni la sessione pomeridiana, che si apre con racconti di storie, di radici, di persone, di viaggi. Che dà spazio ai disegni.

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Open Days: venerdì 25 novembre si comincia con Europa2020, abitare e crescita sostenibile.
Intervengono Gianni Pittella, Vice presidente lucano del Parlamento Europeo, Andrea Granelli di KANSO, Marina Wallace di Artakt, Rocco Colangelo, Presidente di SEL. Interventi prestigiosi e molto rilevanti, però chi scrive li percepisce però un po' slegati, tendenti all'autoreferenziale e quindi non "chiusi" sul tema centrale, ovvero l'abitare sostenibile.
L'on. Pittella inizia con un appello al Presidente della Commissione Cultura UE Doris Pack, che è a Matera e interverrà in seguito, perche' riporti l'atmosfera, quello che vede e sente, il clima vivace. E questo perchè è sua ferma convinzione che attorno alla sfida di Matera 2019 si gioca una sfida per l'intera Basilicata, e per l'intero Mezzogiorno d'Italia. Infatti, rileva, il problema dell'Europa è la crescita, non il debito (l'identico pensiero di Sacco, vero disseminatore di questi Open Days!!).

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Chiusura della prima giornata degli open Days: inizia la sessione dedicata ai metodi di finanziamento della cultura, ovvero come è possibile rendere i progetti sociali e culturali economicamente sostenibili.

Il primo messaggio arriva da Alessandro Bollo della Fondazione Fitzcarraldo, che come Pierluigi Sacco, che sembra aver disseminato molto, nella prima giornata, parla di coopetition, ovvero cooperation + competition come di una linea guida particolarmente importante, nel sostegno delle inziative culturali di un territorio.

Carlo Borgomeo di Fondazione con il Sud racconta brevemente di cosa si occupa la Fondazione, sottolinando il fatto che oggi le Fondazioni di origine bancaria hanno ruolo di valorizzazione e aumento della sostenibilità di un progetto, piuttosto che di integrale finanziamento del medesimo. Infatti, continua Borgomeo, ormai la cultura si regge su tre gambe, per continuare a vivere: finanziamenti dello Stato, come è sempre stato, ma anche dei soggetti privati e di quello che lui chiama "il collettivo", ovvero la società civile. Infatti, la valorizzazione di beni percepiti come collettivi, cioè di tutti, beni comuni, ha un effetto di rafforzamento della coesione e della identità delle comunità locali molto più intenso di quello che si immagina.

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Ancora Open Days. Il primo pomeriggio di giovedì 24 è stato dedicato allo scambio di esperienze sullo specifico tema della candidatura di Matera 2019: capire che vuol dire essere European Capital of Culture (ECOC), mediante il confronto con città che hanno già fatto questa esperienza o stanno per farla.

Per chi scrive, la frase più illuminante la pronuncia Suvi Innilä, la deliziosa direttrice di Turku (Finlandia) 2011: "Il titolo di Capitale Europea della Cultura viene dato non per quello che la città è, ma per quello che vuole diventare". A Turku il titolo ha dato molte cose: ha reso la città più bella, più pulita, più fiorita. Ha dato consapevolezza di sé: grazie ad un accorto sistema di comunicazione capillare, oggi il 100% degli abitanti di Turku ed il 96% dei finlandesi sa cosa significa "capitale europea della cultura". Riprendendo il filo del discorso di Pierluigi Sacco della mattina, la Innilä conferma che la cultura ha a che fare con il welfare, con il benessere collettivo, con lo stato generale di salute e ottimismo: a Turku i medici hanno prescritto biglietti per mostre e per gli eventi di Turku 2011, al posto dei medicinali!

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Open Days: sempre nella mattina di giovedì 24 Novembre il sociologo di fama mondiale prof. Domenico De Masi ci ha raccontato la sua visione del mondo, in particolare di come sarà il mondo nel 2020. Grazie anche ad una inquietante somiglianza fisica ed espressiva del professore De Masi col prof. Bellavista di Luciano De Crescenzo, la lectio magistralis diventa un interessantissimo leggero viaggio nel futuro.

In premessa, De Masi ci spiega che è cultura tutto ciò che non è natura, e ci sfida: il dolore, la morte, la fatica. Per ciascuno di questi eventi naturali abbiamo provato a cercare rimedi naturali, e dove non ne abbiamo trovati di materiali, abbiamo cercato placebo immateriali: fra questi, la cultura, il meno tangibile e il più prezioso dei placebo immateriali. A favore probabilmente dei tanti liceali presenti in sala, il professore ricostruisce poi brevemente la storia delle epoche culturali, concludendo che oggi siamo tutti figli dell'epoca post industriale, nella quale siamo immersi in pieno. Perplessa, ne discuto brevemente via twit con un amico seduto in sala e concordiamo che in effetti anche l'epoca post industriale ci pare finita, da almeno una decina di anni. Ma non mi distraggo: ascolto attenta il professore che intanto ci racconta della sua ultima ricerca, che riguarda appunto il futuro della società. 

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Breve resoconto – per chi non c'era e per chi non ci ha seguito su Twitter – di ciò che più ci ha colpito della prima giornata degli Open Days 2011 a Matera.
Il tema in discussione nella prima sessione, moderata da Giorgio Zanchini di RadioTre, è cruciale, soprattutto per città candidate a capitale europea della cultura in un prossimo futuro: come possiamo discutere di cultura in un momento drammatico per l'Europa, letteralmente sull'orlo di un abisso? ha ancora senso discutere di investimenti sulla cultura?
Per Pierluigi Sacco, direttore di Siena2019, la risposta è decisamente SÌ. Il suo intervento, molto apprezzato anche dai molti liceali presenti in sala, si apre con la constatazione che pur essendo Siena "competitor" di Matera per ECOC 2019, le opportunità di collaborazione sono molte di più di quelle di competizione. È un concetto che ritroveremo in molti degli interventi della giornata.
Prosegue poi con alcuni concetti chiari e dirompenti.

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Si conclude la disamina dettagliata del programma Open Days. Da domani, twitcronache dirette da Palazzo Lanfranchi (hashtag #OpenDaysMT oppure #ODMT) e resoconti giornalieri.

Ancora con il marchio TENDENZE / ESPERIENZE, segnaliamo sempre Venerdi 25 ma alle 11:30, "Europa 2020: nuovi spazi per la cultura". Si mettono a confronto esperienze europeee di creazione e gestione di spazi aperti ad esperimenti innovativi e creativi, per le nuove generazioni ma non solo (un epserimento di tal genere è in corso di realizzazione anche in Basilicata, con il progetto Visioni Urbane). ne parleranno, in un confronto aperto moderato da Antonio Calbi, del Comitato scientifico Matera 2019, Ada Arduini, di Trans Europa Halles; Giovanni Padula, di CityO; Marta Ragozzino, Soprintendente per i beni storici e artistici della Basilicata; Mattia Acito, architetto di Matera; Emmanuele Curti, dell'Università degli studi della Basilicata.

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The cultural projects contained in the “Ancient Future” section allow for a careful reflection on the millennia-long relationship of humanity with space and the stars. By retracing the steps of Pythagoras, one of the region’s most illustrious residents , it explores the ancient universal beauty of mathematics. At the same time, the infinite possibilities of dialogue between man and nature will be analysed, through concerts and visits to spiritual places - such as rock-hewn churches - or places of cosmological interest - such as the Space Geodesy Centre- . Very old practices and new life models will be put on trial, hypothesizing new development models for the coming decades.

As in many other European cities, Matera’s relationship with modernity is conflicting. Twenty-five years after the inclusion of the “Sassi”, once a “national shame”, in the UNESCO World Heritage list, the city is still trying to come to terms with its physical identity. The section of the program called “Continuity and Disruptions” represents an opportunity to develop a collective therapy and the possibility to face not only the shame of the city itself but also its multiple forms at the European level. These range from increasing social inequalities, to the resurgence of racism, the inability of many European countries to offer a future and hope to their youth and the drama of the exodus of desperate people fleeing the ongoing wars in Africa and Asia. Matera 2019 will be an opportunity to witness the beauty of the city, not only in theatres and museums, but also in the spaces we live in everyday.

The theme “Reflections and Connections” starts from the classic Latin motto, later adopted by Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (make haste slowly). We must rediscover the value of time and slowness, distance ourselves from the hegemony of the immediate present and take a step back from the accelerated pace that marks life in the 21 st Century. The cultural program also intends to prove that art, science and widespread practice of cultural citizenship can represent, throughout Europe, the catalysing elements of a new, revolutionary model of community rooted in the “practice of daily life”. The physical environment of Matera encourages us to rethink things “ab initio” and to consider crucial questions and fundamental values.

Starting from the irrepressible utopian tension in the history of Matera, the theme “Utopias and Dystopias” intends to test new innovative schemes that represent a challenge to preconceptions about the cities of the South including that tourism is the only way to achieve economic stability, technology is the only model of mediation possible for relationships, industrial monoculture is the only opportunity for development and that food and wine are the main identifiers of a territory. There is a need for a profound change of mentality, which goes beyond fatalistic attitudes, amoral familism, and the opacity of information and management of public affairs, which have often hindered the renewal of Southern Italy. Through a series of urban and rural games and sports, Matera will be transformed into a terrain on which we can imagine possible alternatives to the realities that we take for granted.

The “Roots and Routes” section precisely explores the extraordinary possibilities of the mobility culture that unites Europe. The instinct for movement is rooted in the daily life of Matera, ever since the tradition of “transhumance”, which every year sees the herds of cattle move across the Murgia plateau. Mobility is the lifeblood of the region: from Magna Graecia to Rome, or from the age of the Byzantines and Longobards, Arabs, Swabians or Angevins, Basilicata has always been a place of meeting and convergence. Recently, like many other rural regions of Europe, Matera has had to face devastating migratory diasporas, to then see the recent beginning of a return of a generation of young people, attracted by the values rooted in southern Italian culture.