Matera 2019

Nella gestione di una iniziativa complessa come la Capitale Europea della Cultura, le risorse umane rivestono un ruolo chiave. A tale proposito, abbiamo elaborato un programma di capacity building che consente di intraprendere iniziative innovative e al contempo doti le strutture culturali già esistenti di un pool di collaboratori per il futuro.
Il Build up è un programma di capacity building (potenziamento delle competenze) a livello sistemico destinato agli operatori socio-culturali: orientamento alla collaborazione, superamento della logica assistenziale, capacità di networking internazionale, ricerca di nuovi modelli di sostenibilità e di imprenditività, attenzione alla rilevanza sociale costituiscono il dna progettuale degli operatori del settore culturale e creativo.

BUILD UP DESTINATO A MAKERS E LINKERS

Chi sono i Makers e Linkers: 40 profili  (50% junior) selezionati tramite avviso pubblico con particolare attenzione rivolta ai giovani under 30 per investire nella loro crescita e creare un vivaio di figure che potrà spendere le loro competenze a Matera e nel Sud anche dopo il 2019.
I Makers e Linkers vengono per oltre il 50% dalle regioni dell'Obiettivo Convergenza dell’UE, ovvero Puglia, Calabria, Campania, Sicilia. Sono risorse con un profondo legame con la Basilicata e con il Sud Italia, capaci di combinare cura e attenzione nei confronti del contesto locale e competenze gestionali e internazionali consolidate.
Il Build up destinato a Makers e Linkers ha permesso loro di acquisire un linguaggio comune legato alla filosofia di Matera 2019 e allo sviluppo e attuazione dei progetti.

 

 

Obiettivi del percorso:

  • creare un albo di professionisti esperti di management e produzione culturale (i Makers) e di esperti di coinvolgimento del pubblico (i Linkers), dal quale sia Matera 2019 sia i soggetti attuatori dei progetti del programma culturale possono attingere in caso di necessità;
  • dotare i professionisti selezionati di un tool kit per essere pronti ad affrontare le sfide che un progetto complesso come la Capitale Europea della Cultura comporta. Un training su misura, con il senso di mettere i discenti in contatto con realtà importanti e di scala europea, per far loro comprendere, anche a mezzo di esercitazioni e workshop guidati, la dimensione e la complessità dei processi in atto;
  • parlare la stessa lingua: l'intero percorso è stato accompagnato dalla costruzione di un vocabolario condiviso, costruito al termine di ogni appuntamento, per la realizzazione di una nomenclatura comune, una semantica nuova (e costruita insieme) per affrontare un progetto complesso. Il vocabolario collettivo diventerà uno strumento molto potente che può alimentare ed essere alimentato da tutti i discorsi futuri attorno a Matera 2019, soprattutto quelli relativi alle cose concrete che si realizzeranno;
  • mettere in relazione contemporaneamente due dimensioni: Matera con l’Europa, e Matera con il Sud Italia. Abbiamo messo in rete le realtà e le esperienze culturali da cui i partecipanti provengono con il progetto Matera 2019 e con la dimensione europea, fatta di progetti, programmi, altre realtà culturali e altri modi di affrontare gli stessi problemi. Il progetto Matera 2019, così visionario, risulta essere una occasione unica per l’intero Mezzogiorno per (ri)portare “a casa” in modo stabile competenze acquisite in giro per il mondo. Un patrimonio umano di conoscenze che non è lecito sprecare;
  • costruire un gruppo coeso di persone, professionisti in grado di lavorare in squadra, di interfacciare esperienze e competenze, di apportare valore aggiunto al programma Matera 2019.

 

40 partecipanti invitati
8 temi
10 giornate (80 ore) di lavoro full time
28 fra docenze e testimonianze
6 sedi diverse
45 metri di “muri nomadi” elaborati insieme per un vocabolario condiviso
oltre 10.000 km percorsi dai partecipanti