Matera 2019

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Sulla base dei primi due mesi di sperimentazione del calendario degli eventi di Matera 2019, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha adeguato il sistema di prenotazione per venire incontro alle diverse esigenze che si sono manifestate da parte del pubblico. A partire da domani le prenotazioni si apriranno a martedì alterni per gli eventi in programma nelle delle due settimane successive. Domani 2 aprile alle 15:00 si aprono le prenotazioni per gli spettacoli che vanno dall’8 al 21 aprile.

È possibile prenotare ogni spettacolo sul calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it oppure presso l’Info Point di Via Lucana. In Info Point sarà possibile prenotare il 30% dei posti, il resto online. Resta inteso che l'Info Point, una volta terminati i posti a disposizione, potrà attingere alla quota online in caso ci siano ancora posti disponibili. Per tutti gli eventi su prenotazione, esclusi quelli con capienza minima, vengono riservati dei biglietti last minute, che verranno messi a disposizione due giorni prima dell'evento a partire dalle ore 15:00. I biglietti last minute sono prenotabili soltanto presso l'Info Point e sono pari circa al 5% dei posti disponibili.

Di seguito il vademecum dettagliato sulle regole per la prenotazione.

In caso di prenotazioni disdette i posti tornano disponibili on line pertanto si consiglia di controllare sempre. Per alcuni eventi viene allestita all'ingresso una lista d'attesa che non garantisce la partecipazione ma permette l'accesso ai primi iscritti in caso di no show (persone che prenotano e non si presentano non utilizzando la funzione della disdetta). La prenotazione resta valida fino a 15 minuti prima dell'orario indicato quale inizio dell'evento; se ci si presenta in ritardo, la prenotazione viene annullata. Per evitare overbooking e consentire a tutti di prendere parte alle attività culturali, è importante riservare il proprio posto solo alle iniziative a cui si intende partecipare. In caso di impedimenti, per non incorrere in spiacevoli dinieghi nelle occasioni future, occorre disdire la prenotazione entro 3 ore dall'inizio dell'evento. Con ogni account è possibile prenotare per un massimo di 2 persone a spettacolo (è compresa soltanto una replica). Le prenotazioni sono nominali (è necessario indicare nome, cognome e data di nascita per ogni posto prenotato). Tali informazioni non sono modificabili. È possibile soltanto annullare e, in caso di disponibilità, effettuare una nuova prenotazione. Al momento della partecipazione all'evento sarà sempre necessario esibire:

la conferma di prenotazione (in formato cartaceo se prenotato in Info Point oppure PDF stampa@casa se prenotato online);
il proprio Passaporto per Matera 2019 (ticket di accesso);
un documento d'identità;
se si è usufruito della tariffa ridotta, il titolo che dà il diritto alla riduzione.
Senza il Passaporto per Matera 2019 non sarà consentito l'accesso all'evento, anche se prenotato. Ogni Passaporto è nominale e non può essere ceduto a terzi. Per i bambini dai 4 ai 5 anni è necessaria la prenotazione che deve essere abbinata al Passaporto omaggio (da ritirare presso l'Info Point). Per i bambini da 0 a 3 anni non è necessaria la prenotazione. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

L’Info Point di Via Lucana è aperto dal lunedì al giovedì con il seguente orario: 9:00 – 13:30, 15:00- 20:00. Dal venerdì alla domenica orario continuato dalle 9:00 alle 20:00.

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Matera 2019 festeggia il successo del progetto che lascia sei opere permanenti in città, nell'auspicio di aprirne altre in altri hotel. Inoltre proseguono i workshop da maggio a dicembre 2019 con un ricco programma aperto a tutti e uno dedicato alle scuole medie e superiori.

 

#accoglienza #convivenza #incontro

Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato.

 

PER SCARICARE LE IMMAGINI DI MATERA ALBERGA: https://bit.ly/2AvRQIZ

 

Proseguono gli appuntamenti con gli Art Thinking e gli Art Walking: workshop al Museo Nazionale Domenico Ridola il 20 aprile dalle 10 alle 12 e passeggiata nei Sassi, attraverso le installazioni di Matera Alberga il 21 aprile dalle ore 10. Aperti a tutti e prenotabili sul sito di Matera Events.

 

Continua, registrando un grande successo di pubblico, critiche e stampa, il percorso di Matera Alberga - Arte accogliente che dà appuntamento al 20 aprile dalle 12 alle 21 con l'intervento di Salvatore Arancio (Catania, 1974) presso l'hotel Casa Diva. La giornata, che comincia alle 12 con l'incontro con l'artista presso l'hotel, e propone alle 19 la performance su Murgia Timone, segue le aperture realizzate in occasione dell'opening di Matera 2019 – con le opere di Dario Carmentano, Alfredo Pirri, Filippo Riniolo –, il 23 febbraio con l'intervento di Giuseppe Stampone, il 16 marzo con la performance e l'opera sonora di Georgina Starr, costruendo una mappa virtuale e reale d'arte e d'accoglienza nei Sassi di Matera, tra gli Hotel che hanno recuperato il concetto di Vicinato nei Sassi. Si parte infatti dall'Hotel del Campo, l'unico che non si colloca nei Sassi di Matera, ma che costituisce da "porta" di ingresso e da collegamento con i quartieri delle periferie, per attraversare poi il centro storico tra gli alberghi Le Dimore dell'Idris, Sextantio -Le Grotte della Civita, La Locanda di San Martino, Corte San Pietro, fino a Casa Diva.

 

"Matera Alberga", afferma Rossella Tarantino, manager di Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, "è uno dei progetti del nostro programma culturale che, coerentemente con il dossier di candidatura, punta a sviluppare un nuovo paradigma della percezione del contesto storico e architettonico e una nuova relazione con gli ambienti che ci circondano, attraverso l'arte contemporanea. Recuperando concetti di vicinato e di comunità, caratteristici dei Sassi di Matera, stiamo provando a far dialogare i cittadini permanenti con i cittadini temporanei coinvolgendoli nella dimensione creativa e facendo diventare gli alberghi luoghi espositivi, spazi inclusivi, luoghi di partecipazione collettiva. È una nuova narrazione di Matera2019 che prova ad andare oltre gli stereotipi".

 

 

"Quello che ogni curatore e ogni artista possono sperare all'inizio di un progetto di arte pubblica complesso e composito", spiega il curatore Francesco Cascino, "è che il risultato sia un'opera unica, un nuovo land mark di senso, un simbolo per il territorio e il mondo che racconti per immagini ed esperienze dirette le anime di una città, sia quelle millenarie che quelle contemporanee. A beneficio, appunto, prima di tutto dei cittadini e poi del dibattito mondiale che in questi anni avviene in ogni luogo sul tema dell'urbanistica e della convivenza. Lavorando con 6 artisti diversi (che speriamo diventino presto di più perché altri alberghi hanno aderito ma stiamo aspettando sponsor e partner di questa bella operazione) che non hanno mai lavorato insieme, il curatore è l'unico trait d'union, l'unico che può cercare di portare gli artisti nella stessa direzione concettuale e culturale senza mai, neanche per un momento, pilotarne forzatamente le visioni, le idee, le soluzioni. Oggi possiamo dire che le installazioni permanente di Matera Alberga parlano tutte dello stesso tema con linguaggi e media diversi, e questo non solo è una gioia immensa ma soprattutto il risultato di un grande lavoro di gruppo, di ascolto, di riflessione, comprensione, accoglienza e incontro. Tutti coloro che si recassero a Matera vedrebbero opere che parlano al mondo, attraverso la narrazione artistica di questa magnifica terra, proprio del futuro del mondo stesso".

 

 

Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Art Consultant, Fondatore e Direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical.

 

Tutte le opere hanno una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con esse e si configurano come progetti permanenti negli spazi degli hotel coinvolti. Con Matera2019, infatti, sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale.

 

Il progetto Matera Alberga si arricchisce dei programmi partecipativi di formazione Art Thinking e Art Walking a cura di Francesco Cascino e Dario Carmentano.

 

Gli Art Thinking sono dei workshop indoor su arte e intelligenza emotiva che analizzano i fenomeni e le pratiche dell'arte contemporanea con l'obiettivo di promuovere una nuova consapevolezza sull'arte, da intendersi come una attività connaturata a tutte le persone, nessuna esclusa. Ogni mese, a partire dalle installazioni realizzate dagli artisti in collaborazione con gli albergatori coinvolti nel progetto, Matera Alberga coinvolge e invita tutti, materani e cittadini temporanei a partecipare a questi laboratori di riflessione sull'arte. Il 20 aprile, Francesco Cascino e Dario Carmentano presentano il prossimo workshop dalle 10 alle 12 al Museo Nazionale Domenico Ridola.

 

Per Art Walking si intende una modalità di esplorazione del territorio con gli occhi dell'arte, per riflettere sui temi di accoglienza, convivenza e incontro e il senso di armonia e comunità che i luoghi possono generare attraverso il dispositivo dell'arte. Con Matera Alberga il 21 aprile dalle 10 i visitatori avranno l'occasione, a partire dagli hotel coinvolti nel progetto, di partecipare a delle passeggiate domenicali (previste per la domenica successiva all'apertura di ogni installazione) per esplorare con gli occhi dell'arte e approfondire la conoscenza di Matera, della Murgia e delle installazioni di Matera Alberga.

 

Il programma di Matera Alberga prosegue inoltre da maggio a dicembre con il programma degli Art Thinking e Art Walking, lanciando inoltre un calendario di appuntamenti mirato per gli studenti delle scuole superiori. Nei mesi di giugno e luglio invece saranno realizzati dei workshop in collaborazione con i campi estivi locali destinati ai bambini delle scuole medie.

 

Per essere informati su tutti gli appuntamenti ed iscriversi bisogna accedere al portale Matera Events.

 

 

Agenda:

 

20 Aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva –

Artista: Salvatore Arancio (incontro con l'artista alle 12 in hotel, alle ore 19 performance su Murgia Timone)

 

Saranno inoltre visitabili gli interventi di Alfredo Pirri (Corte San Pietro), Dario Carmentano (Le Dimore dell'Idris), Filippo Riniolo (Locanda di S. Martino), Giuseppe Stampone (Hotel del Campo) e Georgina Starr (Hotel Sextantio – Le Grotte della Civita).

 

Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

 

Tutti gli appuntamenti per i programmi Art Thinking e Art Walking saranno comunicati sul sito web della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e sui social network dell'evento.

 

 

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

 

Responsabile della Comunicazione:

Santa Nastro - + 39 3201122513 +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Sarà aperta fino al prossimo 7 giugno la mostra “Le Due Culture – Artefatti e Archivi” curata dall’artista e fotografo Mario Cresci nell’ambito di I-DEA uno dei progetti pilastro di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico.

Inaugurata lo scorso 22 marzo all’interno dell’Hangar della splendida Cava Paradiso, che ospita anche il Parco Sculture la Palomba, nell’area nord della città di Matera, la mostra include materiali d’archivio che vanno dalla seconda metà del XX secolo ai primi decenni del XXI, in modo da esplorare l'intersezione di discipline (culture) in Basilicata, attraverso fotografia, artigianato, scienza e macchine. Le due culture - scienza e umanistica - e la loro crescente incomunicabilità è il tema senza tempo della società occidentale post-illuministica. Questa dualità acquisisce molteplici significati nel contesto di questa mostra e Cresci individua diverse "due culture" che si intersecano, invitando lo spettatore a riflettere su cultura materiale vis-a-vis, cultura del design, cultura meridionale in relazione alla cultura settentrionale, agricoltura e industria, culture in continua evoluzione per l'osservazione del territorio, culture del passato, del presente e del futuro. Attraverso questa insolita collocazione di materiali, apparentemente scollegati tra loro, l'artista offre la sua esperienza unica di questa regione e delle sue intriganti contraddizioni. I materiali esposti, sia presi singolarmente sia accostati tra loro, scuotono le narrazioni e gli stereotipi dell’epoca, suggerendo che le cose non sono ciò che possono sembrare.

All’interno della mostra trovano spazio le seguenti opere: gli “intagliati” a mano di Giovanni e Giuseppe Di Trani, guardiano del Museo Ridola a Matera durante gli anni 60 e 70, che rappresentano figure umane legate alla natura, al reale e alla vita contadina; le gigantografie del libro fotografico “Paese Lucano” di Leonardo Sinisgalli e Mimmo Castellano; i documentari di Leonardo Sinisgalli “Lezione di geometria” (1949), “Il mondo alla rovescia” (1954), “Novità al Salone internazionale dell’auto di Torino” (1951), “Il legno” (1955); le platee (pubblici inventari dei beni e delle rendite della Chiesa) che raccontano la storia e i beni architettonici del territorio materano; le immagini raccolte dal Centro di Geodesia spaziale tramite la sua Allsky camera e attraverso il programma di osservazione satellitare terrestre Cosmo SkyMed; le immagini da drone del territorio lucano riprese da Cosimo Marzo e Paola Manzari; le immagini multispettrali dell’area del metapontino acquisite con i satelliti artificiali Sentinel del programma europeo Copernicus; le sculture di Gianfranco Lionetti, studioso naturalista, ricercatore e artista che da oltre quarant’anni esplora in solitudine la terra in cui è nato, quella che dai Sassi di Matera si estende verso l’altopiano della Murgia; l’archivio di Mario Cresci, che racconta degli anni trascorsi in Basilicata, e attraverso il quale si è dimostrato un pioniere della ricerca fotografica sulla percezione visiva e sull'applicazione del pensiero artistico e fenomenologico sul campo urbano e antropologico nel Sud Italia; i libri di Leonardo Sinisgalli pubblicati da Mondadori e le principali riviste da lui dirette, fra cui “Civiltà delle Macchine”. Ciascuna di tali opere appare a prima vista in linea con le rispettive tradizioni; tuttavia, ogni opera a modo suo rappresenta una rottura.

I materiali esposti provengono dagli archivi delle seguenti realtà: Museo di Artigianato Locale - Parrocchia di Sant'Antonio di Acerenza (PZ), Associazione Archivio Storico Olivetti e Archivio Nazionale Cinema Impresa, Istituto Luce Cinecittà, Fondazione Pirelli, Cristaldi Film, Agenzia Spaziale Italiana, Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo, Archivio di Stato di Matera, Collezione Privata Gianfranco Lionetti, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Archivio Mario Cresci, Archivio Mimmo Castellano, Artalia Italian Art Management.

“Il progetto di Matera 2019 I-DEA - spiega Joseph Grima, curatore del progetto - è un esperimento che vede gli archivi e le collezioni come degli organismi viventi attraverso i quali interpretare le complessità stratificate della storia di una regione. Cinque artisti e designer la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca sono stati invitati a curare cinque mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Il progetto adotterà un sistema di accumulazione aggiungendo o rimuovendo i materiali d’archivio nello spazio espositivo. Ogni artista sarà infatti invitato a stravolgere, rielaborare e modificare l’allestimento dello spazio prodotto dai curatori precedenti. In questo modo, I-DEA diventerà una performance collettiva in flusso continuo. Lo spazio I-DEA sarà sempre aperto permettendo ai visitatori di assistere alla fase di allestimento di ogni mostra nonché fase di ricerca, elaborazione e selezione dei materiali d’archivio da parte dai curatori”.

“Poiché l’idea di accumulo si rivolge all’intercambiabilità degli archivi – sottolinea la Manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino -, il team di Open Design School, l’altro progetto pilastro di Matera 2019, ha disegnato per questo spazio un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile con l’obiettivo di introdurre uno spirito fluido e anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d’archivio. Lo spazio del progetto I-DEA evolverà nel corso del 2019 sotto forma di mostre, performances, laboratori, pubblicazioni e una piattaforma online in costante crescita. Il gruppo di ricerca del progetto ha costruito le fondamenta di I-DEA partendo da uno studio ed una mappatura degli archivi e collezioni presenti nella regione effettuato dall’Università della Basilicata. Nell’arco di diversi mesi, la squadra ha visitato decine di questi archivi e collezioni, da archivi pubblici a piccole collezioni private. Attraverso una mappa in corso di elaborazione, i cui dati sono il risultato di uno studio condotto dal Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (DiCEM) dell’Università della Basilicata, la squadra di ricerca di I-DEA continua ad aggiornare la lista degli archivi e collezioni esistenti nella regione Basilicata, in altre parti d’Italia e persino fuori dal territorio nazionale. Dopo la mostra di Mario Cresci, i successivi allestimenti di I-DEA saranno curati da Studio Formafantasma, Navine Khan-Dossos, James Bridle, Liam Gillick”.

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Sono 119 le domande pervenute in relazione al bando lanciato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 riguardante la realizzazione di residenze artistiche durante l'anno di Matera Capitale Europea della Cultura, a testimonianza di una grande attenzione per questa specifica tipologia di progetti culturali. Ancora più interessante: oltre il 50% delle candidature proviene da fuori Matera, da paesi piccoli e piccolissimi della Basilicata, in aree spopolate o a rischio di spopolamento, segno tangibile di una vivacità culturale 

Il 30 marzo dalle 10 alle 18 presso il Complesso del Casale in Via Madonna delle Virtù, i titolari dei 30 migliori progetti saranno chiamati ad un momento di presentazione della loro idea alla comunità, e lavoreranno fra loro ed insieme a partner europei per una giornata di co-creazione, metodologia innovativa che ha già dato ottimi risultati nel lavoro svolto insieme ai Project Leader lucani. L'iniziativa, dal titolo "Mat-Air 1. Abitanti temporanei, artisti permanenti" servirà a sviluppare, fra le altre cose, il tema della mobilità transnazionale e della sostenibilità per la realizzazione di progetti di residenza anche negli anni successivi al 2019, nonchè ad esplorare buone pratiche e sistemi di finanziamento ai progetti di residenza artistica in tutta Europa.
L'evento, che è aperto al pubblico sino a esaurimento dei posti, potrà servire ai cittadini interessati ad imparare dal racconto della viva esperienza di altri operatori quali sono gli elementi che costruiscono una residenza artistica.

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Il Mediterraneo nel corso dei secoli è stato sempre luogo di mediazioni che portavano all’incontro tra culture diverse. Come non ripensare a tutto questo oggi, quando questa importante porzione di sud del mondo sembra essere intesa come uno sbarramento che è lecito superare solo a chi appartiene alla nostra piccola inconsapevole patria?

“Mare Nostrum un accidenti” è il titolo dell’intervento che Eva Cantarella, storica dell'antichità e del diritto antico, proporrà Giovedì 28 marzo, alle ore 19, a Matera, nella Casa Cava, nell’ambito delle Lezioni Materane di Radio3 “I Sud” promosse dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e dai Rai Radio3 nell’ambito del programma “Future digs”, di Matera Capitale europea della cultura. Un ciclo di appuntamenti che non è solo un omaggio a Italo Calvino, ma è l’indicazione di un modello che mira alla comprensione di alcune delle parole chiave del nostro tempo.

Partendo dall’Antica civiltà del Mare Nostrum, Eva Cantarella descriverà le diverse facce che nel corso dei secoli ha assunto il Mediterraneo.

In particolare, in questo incontro, che sarà presentato da Lorenzo Pavolini, scrittore, conduttore e autore di Radio3, con un intermezzo musicale del violoncellista Vito Paternoster, si rifletterà sulla comune appartenenza del Mediterraneo, oggi frontiera tra le popolazioni europee, asiatiche e africane, per millenni terreno di accordo e scambio commerciale quanto culturale, nel quale vigevano le elaborate consuetudini della “Xenia”, l’ospitalità al tempo dei greci.

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A immaginare la città di domani sono 220 alunni di scuole superiori della Basilicata impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro

Progettare una città del futuro che idealmente collega Nord e Sud d’Italia. O meglio Milano con Matera, nell’anno in cui la città lucana è la capitale europea della cultura 2019. Prende le mosse da qui il percorso di alternanza scuola-lavoro Lucania FutureLab ideato da Università Cattolica e Istituto Giuseppe Toniolo in partnership con Fondazione Matera 2019. Con un obiettivo: favorire la valorizzazione economica della conoscenza e lo sviluppo socio-culturale dell’intera Basilicata.

L’iniziativa, che ha preso il via lunedì 18 febbraio, coinvolge oltre 220 alunni delle classi quarte di una decina di scuole tra istituti superiori e licei della Lucania, e ha come referenti nove docenti dell’Ateneo appartenenti a diversi ambiti disciplinari, dall’economia alla filosofia, dalla sociologia alla psicologia e alla pedagogia. Tra questi, i professori Ivana Pais, Sebastiano Nerozzi, Marta Massi, Cinzia Di Dio, Stella Gubelli, Emanuela Confalonieri, Giuseppe Scaratti, Chiara Bellotti, Ciro Deflorio.

«Lucania FutureLab stimola gli studenti lucani ad aprire nuove prospettive sul loro futuro personale e su quello del territorio», spiega la docente di Sociologia economica Ivana Pais. «E lo fa a partire dall’utilizzo della metodologia FutureLab che, articolata nelle tre fasi di distopia, utopia e progettazione, rappresenta un modello di lavoro molto consolidato in ambito scientifico proprio per la costruzione a livello collettivo di scenari futuri desiderati e realizzabili. In questo modo prepariamo il terreno per accompagnare gli studenti nella creazione di nuove idee, iniziative e azioni per lo sviluppo del territorio».

Dalla teoria alla prassi. Lo step successivo del percorso, entrato ormai nel vivo con la seconda fase che si svolgerà nel mese di marzo, sarà quindi la realizzazione del progetto, prima con la definizione del business model poi con la messa a punto della città ideale, grazie all’affiancamento dei docenti dell’Università Cattolica, accompagnati in questo percorso da alcuni iscritti alle facoltà dell’Ateneo di origini lucane.

«Restituire, collaborare, conoscere, sviluppare insieme: queste le quattro parole chiave alla base del progetto che coinvolge diversi attori fra cui Confindustria Cultura», osserva Ivana Pais. «Imprenditività, capacità immaginativa e innovazione sociale sono gli ingredienti che Lucania FutureLab combina per una rigenerazione del presente a partire dallo sguardo dei giovani lucani verso il loro futuro», conclude Ivana Pais. Al termine del percorso, che si concluderà tra maggio e giugno, sarà poi organizzata una challenge nel corso della quale le scuole illustreranno il loro progetto e una giuria di esperti decreterà il vincitore.

“Comincia con un grande evento – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - la mostra delle sculture di Antonio Paradiso all’Università Cattolica, l’interazione tra Milano e Matera 2019, capitale europea della cultura. Abbiamo scelto di qualificare il nostro programma attraverso un modello di proliferazione e di diffusione capillare delle iniziative, in tutte le Regioni, in tutti i centri pulsanti della cultura italiana. In altre occasioni Matera è già stata l’anteprima di eventi internazionali: dalla Biennale della democrazia di Torino al Festival della Filosofia di Modena. Oggi invece portiamo a Milano l’opera di un gigante delle arti figurative, che si è misurato con la grandezza e le tragedie del nostro tempo. Seguiranno altri eventi, tra formazione, editoria e divulgazione culturale, soprattutto a livello internazionale con la partecipazione di Matera 2019, dopo Bruges e Bruxelles, a Petra e a San Francisco, ospiti dei rispettivi istituti italiani di cultura”.

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Matera, 20 Marzo 2019. Siglato questa mattina nel corso di una conferenza stampa l’Accordo “Green Jobs - Matera 2019” tra la Fondazione Matera-Basilicata 2019, il Comune di Matera, la Camera di Commercio della Basilicata, l’Università degli Studi della Basilicata e CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, per la diffusione e la crescita dell’economia circolare attraverso attività di formazione e informazione sul territorio.

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Al via la prima parte del progetto Movimento libero. Il 27 e il 28 marzo confronto su come rendere accessibili le città antiche e quali sono le migliori pratiche europee in tema di arti performative e disabilità

 Si apre il sipario sulla prima parte del progetto “Movimento libero” organizzato dalla Fondazione Matera - Basilicata2019 e dal British Council, l’ente culturale britannico, in partenariato con Oriente Occidente Dance Festival.

In programma due conferenze che si terranno all’Università degli studi della Basilicata, alle ore 18, il 27 nell’aula magna e il 28 marzo nell’aula C003, alle ore 18, a Matera, nell’aula magna dell’Università degli studi della Basilicata.

Il primo incontro sarà sul tema “Architettura e città antiche – come renderle accessibili”, sarà moderato da Rita Orlando, Project Manager Open Design School e vedrà la partecipazione della relatrice ospite britannica Jos Boys, professoressa associata presso la Bartlett School of Architecture UCL e co-direttrice, con Zoe Partington, di DisOrdinary Architecture Project.

Jos affronterà il tema della disabilità in modo differente: da problema a forza creativa. Nella progettazione dell’ambiente costruito, le persone disabili tendono ad essere ancora viste come un "ostacolo" e un limite al design. Ma cosa succede se ci rendiamo conto che le nostre idee su disabilità e abilità sono completamente interconnesse? Pensando alla disabilità in modo differente, Jos suggerirà nuovi modi con i quali costruire in modo creativo, basandosi sulla diversa conoscenza dello spazio propria delle persone disabili, partendo dalla valorizzazione dei molti modi diversi di essere al mondo. Trattando la disabilità sia come un generatore di creatività che come un mezzo per criticare gli enti normativi e le pratiche sociali e spaziali "normali", Jos offrirà nuovi modi emozionanti ed innovativi per ripensare le relazioni tra corpi e spazio.

L’open talk vedrà la partecipazione di Maria Rosaria Mongelli, assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Matera che affronterà il tema della progettazione e recupero per la fruizione sostenibile dei centri culturali urbani e Antonello Pagliuca, docente di Tecnologia dell'Architettura del DiCEM - UniBas, che presenterà l’inclusive design per la fruibilità del patrimonio esistente.

Apriranno l’evento Patrizia Falabella, Prorettrice alla didattica dell’Università degli Studi della Basilicata, Antonella Guida, Coordinatrice del Corso Di Architettura del DiCEM - UniBas e Rossella Tarantino, Manager Area Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Nel corso del secondo appuntamento, in programma il 28 marzo sempre alle ore 18 e sempre nell’aula magna dell’Unibas, si parlerà di “Arti performative e disabilità nel Regno Unito e Italia”.

A confrontarsi saranno l’artista Noemi Lakmaier, austriaca di base a Londra che si interessa in particolare di come siamo in relazione con noi stessi e con gli altri, e Monica Barone, artista visiva e performativa italiana.

Cosa significa essere artiste con disabilità oggi in Italia e nel Regno Unito? Quanto il contesto culturale e il sistema istituzionale possono influenzare la pratica artistica? Quanto spesso progetti artistici vengono confusi con progetti sociali quando al centro vi sono artisti con disabilità? Accanto alle voci delle artiste, Anna Consolati, Elena Sorbi e Annamaria D’Adamo presenteranno alcune buone pratiche italiane con azioni e programmi ad opera del Festival Oriente Occidente di Rovereto (TN), di Lenz Fondazione di Parma e di IAC - Centro Arti Integrate di Matera.

L’open talk, moderato da Vania Cauzillo, co-fondatrice della Compagnia Teatrale L’Albero, vedrà la partecipazione di Alison Driver, Direttore Artistico del British Council Italia e di Marilena Antonicelli, Assessore alle Politiche sociali e scuole del Comune di Matera.

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“E’ per me un onore essere qui oggi a Matera”. Lo ha detto la pluricampionessa del mondo di salto in lungo Fiona May nel corso di una conferenza stampa organizzata per presentare lo spettacolo teatrale “Maratona di New York”, uno dei tanti tasselli importanti del ricco mosaico di Sport Tales, la sezione del programma di Matera 2019 dedicata allo sport.

“Sto vivendo – ha detto la grande atleta – una stagione straordinaria. Sul palcoscenico vivo le stesse ansie e fibrillazioni che ho vissuto sulla pista ed è per questo che mi piace molto recitare. Alcuni affermano che non è possibile che un’atleta possa stare su un palco. Io mi sento di dimostrare che non è cosi. Servono, come nell’attività agonistica, studio e disciplina. Ed è con questo spirito che mi “alleno” a recitare.

“Maratona di New York”, annoverato tra i capisaldi della drammaturgia contemporanea italiana, rappresenta già di per sé una grande sfida recitativa. In questo nuovo allestimento, proposto da Andrea Bruno Savelli, la sfida si rinnova, affidando il ruolo di interpreti, originariamente due uomini, a due donne. “In questo allestimento – ha spiegato Savelli – cerchiamo di introdurre lo spettatore in un’atmosfera surreale nella quale le due attrici, Fiona May e Luisa Cattaneo, corrono realmente e attraverso lo sforzo fisico donano alle loro parole dinamicità e un coinvolgimento di emozioni”. Da una parte c’è la leader, nella corsa così come nella vita, donna determinata, sicura e invincibile; dall’altra la sua amica, più insicura, impaurita, fortemente legata ad un passato dal quale non riesce a separarsi.

Nel pomeriggio Fiona May ha incontrato gli studenti della scuola media Pascoli ai quali ha spiegato l’importanza della pratica e della cultura sportiva.

Intanto domani lo sport italiano renderà omaggio a Matera capitale europea della cultura.

La Giunta Coni, il governo dello sport italiano, si riunirà eccezionalmente a Matera, per lanciare un segnale forte sull’importanza della cultura sportiva nella grande narrazione di Matera Capitale Europea della Cultura. E’ la dimostrazione che il programma dedicato da Matera 2019 allo sport, il primo mai sviluppato da una Capitale Europea della Cultura, è riuscito in uno degli intenti principali. “Un programma – ha detto Luca Corsolini, referente di Sport Tales - strutturato per garantire la maggiore partecipazione possibile della città e del territorio e per aprire la regione a tutti gli sportivi italiani grazie a Matera Basilicata Playoff. L’operazione è stata pensata per lasciare un’eredità, rappresentata dalla Biblioteca della Cultura Sportiva che sarà inaugurata il prossimo 12 settembre e intitolata a Pietro Mennea. Sport Tales ha infatti l'ambizione di mettere Matera al centro dell'agenda dello sport nazionale. Non solo sviluppando eccellenze cittadine consolidate come il Minibasket in Piazza e il torneo internazionale di calcio giovanile dedicato a Gaetano Scirea, ma anche sfruttando l'anno da Capitale Europea per fare di Matera un campo centrale”.

Il Coni si riunirà a Casa Cava, e tornerà il 2 giugno con la Giornata Nazionale dello Sport. Ma non è tutto. Dopo che la Figc a Matera ha aperto, lo scorso anno, la mostra itinerante per i suoi 120 anni, la Federtennis terrà una sua giunta in città in aprile, la Fidal si trasferirà per un consiglio federale a settembre quando a Matera si svolgerà l'evento principale del Mennea Day in programma in tutta Italia, il presidente della Federciclismo Di Rocco e il cittì Cassani saranno a Matera a inizio maggio per lanciare il Meeting Giovani, la Federvolley sarà protagonista a settembre di un grande evento benefico.

La giunta guidata domani da Giovanni Malagò è dunque un primo segnale già raccolto dal mondo dello sport circa la disponibilità e le potenzialità di Matera che saranno subito saggiate con l'organizzazione, in tutta la regione, delle finali nazionali di calcio a 5 a partire dal 27 maggio.

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Ha riscontrato una notevole partecipazione, con sold out a ogni spettacolo, il cartellone di Circus+, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che per 5 settimane, nei lunghi weekend dal 14 febbraio al 17 marzo, ha portato nella città dei Sassi il meglio del circo contemporaneo europeo.

Ai 37 spettacoli ospitati nel Grand Chapiteau e alle performance del Petit Chapiteau sono stati registrati circa 10.000 ingressi. Ben 112 gli artisti che si sono esibiti fra i due Chapiteaux, 23 le compagnie internazionali coinvolte, provenienti da 10 nazioni diverse. Fra i nomi internazionali, spiccano quelli di Ziya Azazi, Jörg Muller, Hisashi Watanabe, Phia Menard della compagnia Non Nova, Groupe acrobatique du Tanger.

Le giornate di programmazione sono state 21, con iniziative concentrate fra le ore 20:00 e le 23:00 durante la settimana, dalle 19:00 la domenica e il sabato già a partire dalle 18:00 grazie gli appuntamenti del CineCirco, con proiezioni di film e la presentazione di un libro, tutti dedicati al mondo del circo, costruendo un ponte ideale fra tradizione e contemporaneità.

Ben 20 le attrezzature usate dagli artisti: da quelle tradizionali come fune, corda, trapezio, tessuto, clave, bolas, palline, scala, sfera, piatti cinesi, cappelli, corda magica, mini bicicletta, rola bola, roue cyr, hula hoop, monociclo, palo cinese, diablo, pallone comico, a quelle più insolite come un abat-jour, una corda fileuse, un tubo d’acqua, borse di plastica e gonne roteanti.

I volontari coinvolti nell’accoglienza del pubblico sono stati 160. A questi numeri si aggiungono quelli del pubblico coinvolto attraverso la comunicazione digitale, che ha raccontato, attraverso foto, video e una diretta integrale di uno degli spettacoli, le emozioni e l’atmosfera degli Chapiteaux: su Facebook sono state registrate 19000 visualizzazioni video con un +1537 di like; su Instagram 275 like in media a post e un +350 di follower a settimana; su Linkedin 3021 visualizzazioni e un +60 follower; su Twitter il “Top tweet” ha raggiunto le 2661 visualizzazioni con un +128 di follower; il canale Youtube ha infine registrato 1594 visite e +100 iscritti.

“Oltre ad essere molto soddisfatti dei numeri registrati in termini di presenze, - sottolinea Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019 -, siamo molto felici della grande voglia di partecipazione riscontrata da parte del pubblico, desideroso di scoprire artisti e culture da tutto il mondo. Grandissimo è stato inoltre l’apprezzamento degli artisti per la calorosa accoglienza a loro riservata da parte di spettatori di ogni età. Il “calar del tendone” ci lascia una giusta dose di nostalgia ma anche una grande voglia di ricominciare a gustare le nuove iniziative culturali che il programma di Matera 2019 propone. Un particolare ringraziamento va a Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo che hanno collaborato al progetto Circus+ nonché all’Ambasciata di Francia, l’Institut Français ed Eu Japan Fest che lo hanno sostenuto”.

 

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata 2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Calia Italia, Caffè Saicaf, Puglia Outlet Village. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews.

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Un gioco di parole che è anche un manifesto in lingua inglese, ma con un messaggio che ha un significato diretto anche in Italiano: “Matera is cool to run”, Matera è un bel posto dove correre e anche “Matera è ...culturan”, ovvero una esperienza Running di valore culturale. Questo è il titolo del programma di iniziative che la Fondazione Matera Basilicata 2019 svilupperà lungo tutto il 2019 in collaborazione con la Fidal – Federazione Italiana di Atletica Leggera, nell’ambito del progetto “Sport Tales”. Alla presentazione delle iniziative sono intervenuti, venerdì pomeriggio presso la sede della Fondazione Matera Basilicata 2019, il Direttore Paolo Verri, il presidente della Fidal Puglia, Giacomo Leone, il Segretario generale della Fidal, Fabio Pagliara e il Presidente della Fidal Basilicata, Donato Sabia.

Si comincia a teatro, il 25 marzo con lo spettacolo “Maratona di New York” interpretato da Fiona May, si prosegue ad aprile con uno stand di Matera 2019 all'Expo della Maratona di Roma e con l'apertura di 5 percorsi da 2019 metri l'uno a Matera. Tali percorsi, partiranno dal centro e permetteranno, sia correndo che camminando, di scoprire il fascino senza tempo della città dei Sassi e di interagire con le attività in programma nell'anno da Capitale Europea della Cultura. I percorsi saranno indicati anche attraverso una app specifica, che consentirà a Matera di avere uno spazio speciale al fianco di Running cities quali Roma, Milano, Londra, Berlino, Parigi e tante altre. All’interno dei percorsi saranno ospitati 5 eventi aperti a tutti, dagli abitanti di Matera ai cittadini temporanei, ai tesserati Run Card.

Tutto questo per arrivare alla grande festa del 12 settembre, quando Matera ospiterà l'evento principale del Mennea Day celebrato in tutta Italia, nel quarantennale del record del mondo stabilito dal velocista azzurro a Città del Messico. In tale occasione sarà inaugurata la Biblioteca della Cultura Sportiva intitolata proprio a Pietro Mennea. “Per la prima volta – ha sottolineato il Presidente della Fidal Puglia- , la grande festa che ogni anno si svolge a Barletta, città natale di Mennea, si sposterà dalla Puglia a Matera, un omaggio alla Capitale Europea della Cultura 2019”. “La Fidal Basilicata – ha spiegato Donato Sabia – porterà a Matera tutti i propri associati per celebrare questa giornata importante per la nostra disciplina e per tutti gli sportivi, soprattutto del Sud”.

Infine, il Segretario generale della Fidal, Fabio Pagliara, ha annunciato che Matera 2019 sarà presente con un proprio spazio promozionale ai prossimi Campionati del mondo di atletica leggera che si disputeranno fra settembre e ottobre in Qatar.

 

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata 2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Calia Italia, Caffè Saicaf, Puglia Outlet Village. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews.

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Con il primo Gardentopia Day organizzato il 21 marzo, giornata in cui si celebra l’inizio della primavera, è partita la seconda fase di Gardentopia, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che promuove la cultura del verde e la cittadinanza attiva dando vita a giardini di comunità. Se nella prima fase del progetto, avviata circa due anni fa, il progetto aveva coinvolto le città di Matera e Potenza con la nascita di quattro giardini di comunità gestiti e animati dalle associazioni locali, la seconda fase farà nascere “nuovi” giardini in tutta la Basilicata, attivando collaborazioni fra cittadini e artisti. A curare lo sviluppo del progetto nel corso del 2019 sarà la sociologa e storica dell'arte turca Pelin Tan, visiting professor all'Università di Cipro, che ha dedicato la sua ricerca e pratica curatoriale all'architettura socialmente impegnata e all'arte contemporanea.

Il primo Gardentopia Day si è aperto nella mattinata con la realizzazione del nuovo giardino di comunità di Matera presso Casino Padula, sede di Open Design School, nel quartiere di Agna, grazie al coinvolgimento degli alunni e docenti dell’IC Padre Semeria plesso Don Milano, dell’Istituto Agrario Briganti e del Liceo Artistico C. Levi. I ragazzi sono stati i primi protagonisti della performance del “Giardino evolutivo – 100 alberi per Gardentopia” dell’artista Luigi Coppola, attivista e promotore di progetti partecipativi e di arte pubblica. Con questa azione inaugurale, si è cominciato a piantumare i primi dei 100 alberi di molte varietà di frutti minori destinati ai giardini pubblici e collettivi della rete lucana. Nel pomeriggio, gli alberi sono stati consegnati ai rappresentanti dei 22 comuni lucani che hanno aderito al progetto dopo la chiamata rivolta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 a tutta la Basilicata in collaborazione con l’Anci regionale, ovvero Bernalda, Stigliano, Salandra, Oliveto Lucano, Campomaggiore, Pietrapertosa, Irsina, Palazzo San Gervasio, Vaglio di Basilicata, Pietragalla, Montemilone, Lavello, Maschito, Barile, Rionero in Vulture, Rapone, Muro Lucano, Vietri di Potenza, Sasso di Castalda, Chiaromonte, San Costantino Albanese, Castel Saraceno, oltre Matera e Potenza.

A dare il benvenuto ai presenti è stato Massimiliano Burgi, referente per la dimensione città e cittadini della Fondazione Matera Basilicata 2019, che, insieme al project manager di Gardentopia Liviano Mariella, ha ringraziato sia coloro che sono arrivati da lontano, sia i cittadini del quartiere di Agna e le realtà che da due anni animano i giardini già esistenti. “L’atto di piantare questi alberi nei vostri giardini di comunità- ha sottolineato Burgi – è un atto simbolico per dare avvio a una rete di relazioni su tutto il territorio regionale”. Ad agevolare questo processo, come ha spiegato la curatrice di Gardentopia Pelin Tan, sarà la presenza degli artisti, che useranno l’arte come strumento per coinvolgere la comunità. Gli artisti selezionati arriveranno sia dall’Italia che dall’Europa, e avranno diverse specializzazioni, dall’apicoltura al lavoro con i tessuti, dall’arte della saponificazione all’architettura. “Il potere dell’arte – ha detto Pelin Tan - è quello di contribuire a fare comunità, e quindi a creare collaborazione, armonia e pace”.

Su questo tema si innesta il progetto del “Giardino evolutivo” illustrato dall’artista Luigi Coppola: “è un progetto che intende lavorare sul tema della biodiversità, cercando di scardinare l’egemonia della monocultura. Grazie all’agricoltura, piante arrivate dai luoghi più diversi sono diventane piante che noi oggi consideriamo come nostre. Le abbiamo accolte e integrate nel nostro territorio. La biodiversità delle piante diventa perciò una profonda metafora di ciò che avviene nella società. Lo stesso concetto di giardino non è nostro, ma lo abbiamo importato attraverso la Sicilia dalla cultura araba. L’azione dei 100 Alberi per Gardentopia è ispirata a una delle più celebri e grandi opere di arte pubblica di Joseph Beuys, 7000 Oaks Trees (7000 alberi di quercia) in cui l'artista, in occasione di documenta 7 a Kassel ha proposto la piantumazione di 7000 querce nella città. Dunque l’arte che cambia la società. Gli alberi che piantumeremo nei giardini della rete Gardentopia sono i così detti “frutti minori” ma anche alberi nati da semi sconosciuti, contribuendo a creare biodiversità. I giardini di comunità della Basilicata si faranno quindi portatori, grazie al tema della biodiversità, di un grande messaggio di apertura e inclusione”. A chiudere i saluti, è stato il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, che ha sottolineato come Matera 2019 vuole lavorare anche sulle modalità attraverso cui le comunità si rimettono in connessione con la natura, affinchè i contesti urbani, sia città che piccoli paesi, ritornino ad essere compatibili con le esigenze di chi li abita, grazie all’impegno diretto dei cittadini.

Per attivare le prime relazioni e scambi di buone pratiche fra chi si avvia a realizzare i giardini e chi gestisce quelli già esistenti, è stato organizzato un tour in risciò e bici elettriche fra i tre giardini di comunità della città di Matera, ciascuno animato da una performance per il pubblico presente. Il giardino dei Momenti nel quartiere Lanera, gestito dall’Associazione delle MOM- Mamme materane all’opera, ha ospitato lo spettacolo di magia a cura dell’Associazione “La Capa o sciuc”. Nel Giardino Agoragri, realizzato dall’associazione Agrinetural, gli ospiti hanno sperimentato la performance di food design con arance e biscotti alle spezie e realtà aumentata con Cozigha Nomade. Nel Giardino Spighe Bianche curato dagli studenti della Scuola Pascoli, nel quartiere Spine bianche, si è infine esibito il Coro polifonico dei Cantori Materani diretto da Alessandra Barbaro. In ognuno dei tre giardini Luigi Coppola ha piantumato tre alberi del “Giardino evolutivo”. Il tour si è chiuso a Casino Padula con la lezione performativa dell’artista e antropologo Leone Contini, che ha raccontato i viaggi di semi e piante attraverso il mondo e le contaminazioni fra colture a culture differenti.

Partner del progetto Gardentopia è Coldiretti che ha offerto i cento alberi consegnati ai giardini, le cento balle di fieno usate per allestire un grande anfiteatro nel giardino di Casino Padula e la frutta degustata dai partecipanti.

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Sono stati selezionati i primi 11 progetti nell’ambito della “Chiamata Pubblica dei progetti di Comunità di Matera 2019” lanciata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del Progetto Community. La Chiamata Pubblica ha l’obiettivo di promuovere i progetti nati dalla comunità, frutto dell’accordo fra cittadini, e ideati “dal basso”. Le azioni promosse costruiscono processi che favoriscono l’acquisizione di nuove competenze nella realizzazione di attività di produzione culturale, sviluppando la possibilità - territoriale ed europea - di mettersi in rete ed in relazione. La collaborazione, al centro di ogni progetto selezionato, è lo strumento che gli consente di prendere forma e qualificarsi come progetti di comunità.

I primi progetti selezionati sono:

Basilicata in ... Cammino (A. P. D. Il Carrubo Matera)
Cena d'estate (Altra Dimensione)
Festa del Libro - Bookcrossing in Piazza (Associazione Allopera)
Torneo inclusivo di calcio spontaneo tra i sassi e le comunità (Associazione Tam Tam animazione)
CreaImpara (Cooperativa Sociale L'abbraccio)
Viaggio di sola andata (Gruppo teatrale amatoriale "L. Tajatrist")
Okkio all'acqua (Gruppo volontari per l'ambiente - Matera)
La corsa dei poveri cristi (I poveri cristi)
Di notte nei Sassi: Camminata (Nordic Walking) alla ricerca di luci, suoni e sapori
(Matera Cammina)
Salute mentale di comunità - LABIN laboratorio inclusivo (Progetto Popolare Cooperativa Sociale Onlus)
La città di Matera incontra "Cristo si è fermato ad Eboli" di Carlo Levi (Unitep - Università della terza età e dell'educazione permanente)
Il processo della Chiamata Pubblica, cui tutti i progetti selezionati hanno preso parte, è suddiviso in due fasi. Nella prima vengono sviluppate le idee progettuali in modo tale da strutturarle in progetti di comunità. La presentazione delle idee progettuali è possibile fino al 30 luglio 2019 utilizzando esclusivamente il formulario disponibile sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 nella sezione Mettiti in gioco (https://www.matera-basilicata2019.it/it/mettiti-in-gioco/entra-nella-community/chiamata-pubblica-progetti-di-comunita.html) .

Quando i progetti elaborati con il supporto delle comunità dei progettisti e della Fondazione sono ritenuti maturi dai proponenti, possono accedere alla seconda fase, e quindi essere presentati attraverso la compilazione di un formulario dedicato da inviare alla PEC This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro il 14 Settembre 2019.

I progetti esecutivi vengono sottoposti al vaglio di una Commissione costituita da esperti interni alla Fondazione e ammessi a far parte del calendario ufficiale di Matera 2019. La Commissione valuta l'opportunità di erogare un sostegno economico ai progetti presentati, per un importo massimo di 3.000 euro iva inclusa per ciascun progetto, da utilizzare per la copertura dei costi di: acquisto o noleggio di materiali e attrezzature, materiali di consumo, comunicazione, condivisione e diffusione del progetto, assicurazioni, spese di viaggio e alloggio. A sostegno della Chiamata Pubblica sono stanziati 150.000 euro che saranno erogabili sino al consumo dell'intera somma disponibile. Ad oggi sono stati assegnati 28.000 euro a contributo dei progetti approvati.

Durante l’intero processo ai proponenti vengono offerti i seguenti strumenti: lo spazio del Community Center (in Via La Vista 1, Matera), dove confrontarsi insieme sulle proposte progettuali (ogni mercoledì dalle 16.00 alle 19.00, ogni giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00); lo spazio della Community Online per proporre i propri progetti e confrontarsi con gli altri utenti (disponibile all'indirizzo http://community.matera-basilicata2019.it); incontri periodici con altri cittadini che intendono proporre progetti di comunità, favorendo, già prima della presentazione dei progetti e durante tutto il processo, una dinamica di scambio e confronto reciproco.

Per conoscere i criteri di ammissibilità e valutazione dei progetti, è possibile visitare la sezione "Amministrazione Trasparente/Avvisi Pubblici" sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 www.matera-basilicata2019.it.

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E' dedicato al secolo breve il quarto incontro delle "Lezioni di storia. Oltre i confini", il cartellone di divulgazione storica che la Fondazione Matera 2019 ha inserito nel programma Future Digs, in collaborazione con le Edizioni Laterza.
L'appuntamento è per sabato 23 marzo alle ore 11 a Casa Cava e sul canale youtube della Fondazione, in diretta streaming. Ingresso libero in sala fino a esaurimento posti.
La sfida di Future Digs è quella di stuzzicare una riflessione in profondità con alcuni tra i più autorevoli personaggi dell’era contemporanea: studiosi, storici, ricercatori e intellettuali del nostro tempo che riportano Matera al centro del dibattito culturale europeo. Questo ciclo delle "Lezioni di storia", un format delle Edizioni Laterza che si adatta perfettamente alla visione della Capitale europea della cultura, affronta il tema delle migrazioni come trasformazione di sé e degli altri.
In cattedra Simona Colarizi affronterà, nel corso della lezione intitolata "Ai confini dell'Europa. Da Versailles a Berlino", l'arco temporale segnato da due anniversari. Sono passati cent’anni dal Trattato di Versailles e trent’anni dal crollo del muro di Berlino: due date che avevano aperto i cuori degli europei alla speranza. Nel 1919, a pochi mesi dalla fine di uno dei più terribili conflitti mondiali nella storia dell’umanità, gli europei si giurano pace e fratellanza per il futuro. Nel 1989, abbattuta la “cortina di ferro” che da quasi mezzo secolo divideva i popoli, la speranza sembra ormai un certezza. Ma i fatti avrebbero presto smentito queste rosee aspettative: intercorre solo un ventennio tra la prima e la seconda guerra mondiale e passano meno di cinque anni dal crollo del muro perché, all’inizio degli anni Novanta, si riaccendono i fuochi di un conflitto fratricida nella ex-Jugoslavia.
Simona Colarizi, nata a Modena 75 anni fa, è una storica del Novecento italiana. Dopo la laurea in Storia moderna, ha vinto una borsa di studio di tre anni del CNR che le ha consentito di partecipare alla ricerca di Renzo De Felice su Partito, Stato e Società civile nell'Italia Fascista. Ha insegnato Storia dei partiti e dei movimenti politici e poi Storia contemporanea, concludendo la carriera accademica nella Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università di Roma “La Sapienza”, dirigendo il corso di laurea interfacoltà in Scienze sociali, Cooperazione e sviluppo della relazione tra i popoli.

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Venerdì 22 marzo alle ore 18:00 presso la Cava Paradiso a Matera verrà inaugurata la prima installazione di I-DEA, progetto pilastro di Matera 2019 che esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico.

I-DEA è un esperimento che vede gli archivi e le collezioni come degli organismi viventi attraverso i quali interpretare le complessità stratificate della storia di una regione. Cinque artisti e designer la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca sono stati invitati a curare cinque mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Il progetto adotterà un sistema di accumulazione aggiungendo o rimuovendo i materiali d’archivio nello spazio espositivo. Ogni artista sarà infatti invitato a stravolgere, rielaborare e modificare l’allestimento dello spazio prodotto dai curatori precedenti. In questo modo, I-DEA diventerà una performance collettiva in flusso continuo. Lo spazio I-DEA sarà sempre aperto permettendo ai visitatori di assistere alla fase di allestimento di ogni mostra nonché fase di ricerca, elaborazione e selezione dei materiali d’archivio da parte dai curatori.

Poiché l’idea di accumulo si rivolge all’intercambiabilità degli archivi, il team di Open Design School, l’altro progetto pilastro di Matera 2019, ha disegnato per questo spazio un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile con l’obiettivo di introdurre uno spirito fluido e anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d’archivio. Lo spazio del progetto I-DEA evolverà nel corso del 2019 sotto forma di mostre, performances, laboratori, pubblicazioni e una piattaforma online in costante crescita.

Il gruppo di ricerca del progetto ha costruito le fondamenta di I-DEA partendo da uno studio ed una mappatura degli archivi e collezioni presenti nella regione effettuato dall’Università della Basilicata. Nell’arco di diversi mesi, la squadra ha visitato decine di questi archivi e collezioni, da archivi pubblici a piccole collezioni private. Attraverso una mappa in corso di elaborazione, i cui dati sono il risultato di uno studio condotto dal Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (DiCEM) dell’Università della Basilicata, la squadra di ricerca di I-DEA continua ad aggiornare la lista degli archivi e collezioni esistenti nella regione Basilicata, in altre parti d’Italia e persino fuori dal territorio nazionale.

Ad aprire il ciclo di I-DEA sarà la mostra “Le Due Culture. Artefatti e Archivi” curata dall’artista e fotografo Mario Cresci, realizzato attraverso l’uso dei materiali provenienti dagli archivi delle seguenti realtà: Museo di Artigianato Locale, Parrocchia di Sant'Antonio di Acerenza (PZ), Associazione Archivio Storico Olivetti e Archivio Nazionale Cinema Impresa, Istituto Luce Cinecittà, Fondazione Pirelli, Cristaldi Film, Agenzia Spaziale Italiana, Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo, Archivio di Stato Matera, Collezione Privata Gianfranco Lionetti, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Archivio Mario Cresci, Archivio Mimmo Castellano, Artalia Italian Art Management.

La mostra include materiale d’archivio che vanno dalla seconda metà del XX secolo ai i primi decenni del XXI, in modo da esplorare l'intersezione di discipline (culture) in Basilicata, attraverso fotografia, artigianato, scienza e macchine. I materiali esposti, sia presi singolarmente sia accostati tra loro, scuotono le narrazioni e gli stereotipi dell’epoca, suggerendo che le cose non sono ciò che possono sembrare. Dalla rappresentazione del territorio di Leonardo Sinisgalli e Mimmo Castellano, alle sculture in legno di Di Trani e suo figlio, alla rivisitazione della preistoria di Gianfranco Lionetti fino all’archivio personale di Cresci, le opere in mostra a prima vista appaiono in linea con le rispettive tradizioni. Tuttavia, ogni opera a modo suo rappresenta una rottura.

All’inaugurazione di I-DEA interverranno il curatore del progetto I-DEA, Joseph Grima, il curatore della prima mostra, Mario Cresci, il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, la Manager sviluppo e relazione Rossella Tarantino che saranno a disposizione di eventuali domande del pubblico.

Alla mostra si potrà accedere solo con il Passaporto per Matera 2019. Dopo l’inaugurazione, la mostra sarà visitabile tutti i giorni eccetto il martedì dalle 10:00 alle 20:00.

Nella giornata inaugurale non sarà possibile accedere con le auto all’area antistante la Cava Paradiso, pertanto verrà predisposto un servizio navetta con partenza da Piazza Matteotti, fermata intermedia alla stazione FAL di Villa Longo, attiva dalle 17:30 alle 18:45 verso la Cava. Dalle ore 20:15 la navetta farà il percorso inverso, dalla Cava al centro città, sempre con fermata intermedia a Villa Longo, con ultima corsa alle ore 20:45.

Nella giornata successiva all’inaugurazione, sabato 23 marzo, verranno organizzate due visite guidate della mostra, una alle 11:30 e una alle 16:30, alla presenza del curatore Mario Cresci. Domenica 24 sono previste altre due visite guidate, una alle ore 12,00 e l’altra alle ore 16,30 con la curatrice associata del progetto- Chiara Siravo. A ciascuna visita potrà partecipare un numero massimo di 25 persone (registrazione in loco in ordine di arrivo).

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Il cartellone di Sport Tales si arricchisce di un'altra disciplina sportiva, l'atletica. A scendere in campo una protagonista assoluta, Fiona May. La due volte campionessa del mondo di salto in lungo sarà protagonista dello spettacolo "Maratona di New York" in scena lunedì 25 marzo alle ore 21:00, all'auditorium Gervasio di piazza Sedile.

Oggi 19 marzo alle 15 si aprono le prenotazioni per il suo spettacolo che resteranno aperte fino a mezz'ora prima dell'evento. È possibile prenotare sul calendario ufficiale di Matera 2019 oppure in Info Point. In Info Point sarà disponibile il 30% dei posti. L'Info Point, una volta terminati i posti a disposizione, potrà attingere alla quota online in caso ci siano ancora posti disponibili. In caso di prenotazioni disdette i posti tornano disponibili on line pertanto conviene controllare sempre. Per alcuni eventi all'ingresso viene allestita una lista d'attesa che permette l'accesso ai primi iscritti in caso di persone che prenotano e non si presentano.

Maratona di New York di Edoardo Erba è uno dei testi teatrali contemporanei più rappresentati al mondo. Una sfida fisica (oltre che verbale) per tutti gli attori che l’hanno portata in scena, impegnati a correre per l’intera durata della pièce. Un’autentica prova di resistenza.

In questo nuovo allestimento il testo è al femminile. Una novità assoluta che il regista Andrea Bruno Savelli, con la collaborazione al riadattamento dell’autore, ha affidato ad una coppia d’eccezione: la campionessa italo-britannica all'esordio teatrale dopo i successi ottenuti sul piccolo schermo, e l’attrice Luisa Cattaneo, già protagonista in molti spettacoli di Stefano Massini.

Da una parte c'è la leader, nella corsa così come nella vita, donna determinata, sicura e invincibile; dall'altra la sua amica, più insicura, impaurita, fortemente legata ad un passato dal quale non riesce a separarsi. Per tutta la durata dello spettacolo le due donne sviluppano una vera e propria rincorsa verbale che cresce insieme all'aumentare dei battiti del loro cuore, accompagnandoci lungo il percorso narrativo col battere delle loro suole.

Giovedì 21 marzo alle ore 18, alla sede della Fondazione Matera Basilicata 2019, via La Vista, 1, sarà presentato Matera is cool to run, il gioco di parole che lancia cinque percorsi da 2019 metri che verranno inaugurati e attraverseranno la città di Matera, anche attraverso i Sassi. In collaborazione con la Federatletica la Fondazione Matera-Basilicata 2019 presenta poi altre iniziative come la partecipazione alla Maratona di Roma del 7 aprile e il Mennea day del 12 settembre.

Completano il programma sportivo di marzo altri due appuntamenti: sabato 23 sarà presentato, nel cartellone della Biblioteca della cultura sportiva il volume su "Pasolini e lo sport". Martedì 26 la giunta del Coni si riunirà a Matera. Il governo dello sport italiano ha deciso così di celebrare la Capitale europea della cultura.

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La primavera di Matera2019 si aprirà con una iniziativa che coniuga creatività, arte, socialità e ambiente. Il 21 marzo, infatti, con la performance 100 Alberi per Gardentopia verrà inaugurato il Giardino Evolutivo della Fondazione Matera Basilicata 2019.

L'azione è ispirata a una delle più celebri e grandi opere di arte pubblica di Joseph Beuys, 7000 Oaks Trees (7000 alberi di quercia) in cui l'artista, in occasione della prestigiosa manifestazione di arte contemporanea Documenta 7 a Kassel, in Germania, ha proposto la piantumazione di 7000 querce nella città.

Cento alberi di molte varietà di frutti minori (sorbo, azzeruolo, corbezzolo, fichi, carrubi, susini, cotogno ecc.) verranno piantumati nei giardini pubblici e collettivi della rete Gardentopia della Basilicata, un bene comune diffuso dal forte valore simbolico.

In particolare, saranno interessati tutti I 30 giardini di comunità individuati dalla Fondazione (6 a Matera, 1 a Potenza e 23 nel resto della regione).

La manifestazione si svolgerà in due parti della giornata e vedrà il coinvolgimento di due artisti, Luigi Coppola e Leone Contini. Il primo lavora intorno alla storia delle piante, con un approccio più umanistico e, grazie alla sua preparazione, riesce a spiegare in modo chiaro e coinvolgente le origini delle piante e i loro viaggi. Il secondo è un artista concettuale che lavora con le comunità per trasformare i giardini in spazi non solo da vedere e ammirare, ma anche da vivere.

Nel corso della mattinata del 21 marzo al Casino Padula, nel rione Agna, Coppola incontrerà gli studenti delle elementari e medie (Istituto comprensivo Semeria plesso Don Milani) del quartiere e quelli dell’istituto agrario e del Liceo artistico di Matera per avviare la trasformazione degli spazi antistanti la sede dell’Open Design School in un giardino di comunità attraverso un processo partecipativo e la collaborazione dell’Ods.

Nel pomeriggio, a Matera, arriveranno i delegati di tutti i comuni che fanno parte della rete Gardentopia che si uniranno agli abitanti del quartiere e a tutti i cittadini che lo vorranno per partecipare tutti insieme a un tour in risciò fra i giardini di comunità realizzati in città. Ad ogni tappa ci saranno performance artistiche con il seguente calendario: al Giardino dei momenti (via La Quercia) spettacolo di magia con l’associazione “La Capa o sciuc”; a Agoragri (viale Italia) performance di food design con Cozigha Nomade; alla Pascoli, giardino Spighe Bianche (via Lazzazzera) esibizione dei Cantori Materani diretti da Alessandra Barbaro. In tutti i giardini Luigi Coppola proporrà le sue performance attraverso la piantumazione degli alberi. Dopo il tour si tornerà al casino Padula per partecipare a una performance di Contini e passare la prima serata di primavera insieme a un dj set. Qui tutti i comuni riceveranno alberi da piantumare nei propri giardini.

Partner del progetto è Coldiretti che offrirà i cento alberi e le cento balle di fieno che andranno a definire lo spazio di un grande anfiteatro all’aperto. Sempre coldiretti, per tutta la giornata, offrirà della frutta ai partecipanti.

Il Giardino Evolutivo è un progetto partecipativo che vuole sperimentare insieme a una vasta rete di giardini collettivi una visione aperta della pratica della riproduzione vegetale cercando di sfuggire alle logiche della dominazione della natura, dell’uniformità, della monocultura e abbracciando logiche di ibridazione intraspecie, contaminazione, circolazione e complessità.

Le azioni che si svilupperanno hanno un forte intento pedagogico e di cambiamento culturale e sono al servizio di una vasta rete coltivatori di cambiamento locale. L'idea è quindi di lavorare sul concetto di riproduzione sia in termini sociali che agricoli. Il processo costruirà quindi una banca evolutiva di piante e semi a partire dalle varietà tradizionali e costruirà un patrimonio materiale e immateriale per le generazioni future.

In allegato il programma completo.

A questo link la scheda del progetto: https://www.matera-basilicata2019.it/it/programma/temi/utopie-e-distopie/1411-gardentopia.html

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Firmato un accordo fra la Fondazione e la prestigiosa istituzione culturale britannica per riflettere sulla diversità come opportunità e non come limite. In programma open talk e spettacoli di danza contemporanea

Nel futuro aperto che Matera 2019 vuole costruire c'è anche la necessità di abbattere le barriere che impediscono la libertà di movimento. Barriere giuridiche, come i confini che troppi vogliono murare, ma anche semplicemente barriere fisiche che rendono difficile se non impossibile l'accesso a tanti luoghi delle città. Intorno a questi temi, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha stipulato un protocollo di intesa con il British Council, l’ente culturale britannico, con il quale le due istituzioni si impegnano a collaborare per promuovere, nel corso di un biennio,un percorso che è un invito a considerare la diversità come motore per la creatività e che evidenzia il ruolo delle persone con disabilità quali agenti di cambiamento. Da questa collaborazione, e in partenariato con Oriente Occidente Dance Festival di Rovereto, nasce "Movimento Libero". Il progetto si sviluppa in tre tappe: laboratori, confronti pubblici, performance e spettacoli per esplorare la relazione tra l’arte e le diverse abilità. Particolare attenzione verrà posta al tema dell'accessibilità. L'accessibilità degli spazi, ma anche la possibilità di partecipare alla cultura e avere accesso alla professione artistica.

La prima fase del progetto, a fine marzo, si aprirà con una riflessione sull’accessibilità fisica dei luoghi performativi. Open Design School organizzerà con “Dis/Ordinary Architecture Design Challenge”, un laboratorio di due giorni al Casino Padula, per promuovere una rilettura critica dei luoghi e delle strutture dedicate alle arti performative in città. Nelle stesse giornate, per diffondere la riflessione, i cittadini potranno partecipare a due Open Talk nel Campus Universitario di Matera: il primo con esperti italiani e britannici di accessibilità urbana, il secondo con artisti e organizzatori culturali. Significativa la scelta delle date per la prima fase: il 27 e 28 marzo, i giorni della Brexit.

"Il British Council - afferma l’ente culturale britannico - è lieto di contribuire a Movimento Libero. Crediamo infatti, anche alla luce dei risultati del Referendum britannico sulla UE, che questa importante collaborazione dimostri l'importanza dei legami culturali tra il Regno Unito e gli altri Paesi, e l'Italia in particolare. Le relazioni culturali rivestono un ruolo centrale all'interno delle relazioni internazionali, e possono aiutare la costruzione di fiducia reciproca, in qualsiasi situazione politica ed economica".

La seconda tappa consisterà in un laboratorio di danza, un percorso di 5 giorni, dal 23 al 27 luglio, organizzato da Oriente Occidente Dance Festival e condotto da StopGap Dance Company, tra le maggiori compagnie al mondo di danza contemporanea con un cast di artisti abili e con disabilità, nella cornice di "Nessuno Resti Fuori”. Il Festival, prodotto da IAC - Centro Arti Integrate, persegue l’utopia di coinvolgere tutti, facendo in modo che ciascuno possa trovare il proprio spazio, in antitesi con la provocazione distopica del progetto Matera Città Aperta (#MCA), che indaga invece il tema del limite – fisico o metaforico – in un momento storico contraddistinto da divisioni, diseguaglianze e nuovi muri. Il laboratorio, ospitato dall'Istituto Comprensivo Pascoli, sarà aperto a persone abili e con disabilità e rappresenterà una nuova visione dell’arte performativa, tesa a valorizzare le abilità altre nell’espressione artistica. La seconda fase si concluderà con una performance, una sorta di restituzione alla comunità, realizzata in piazza Giovanni XXIII, nel quartiere Spine Bianche.

Il 19 ottobre StopGap Dance Company ritornerà a Matera per presentare uno spettacolo in prima nazionale.

Movimento libero vuole realizzare, attraverso l’arte performativa, un’esperienza concreta di cambiamento, un luogo di partecipazione collettiva e comunitaria caratterizzata da azioni culturali di alto valore artistico, nel quale la diversità sia opportunità e non limite.

IL PROGRAMMA E LE LOCATION

27 - 28 marzo: laboratorio progettuale presso Open Design School (Casino Padula) e open talk (Campus Universitario di Matera);

23 - 27 luglio: laboratori (Istituto Comprensivo Pascoli) e performance (Piazza Giovanni XXIII) nell’ambito del festival Nessuno Resti Fuori;

19 ottobre: spettacolo di danza

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Con una conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede della Fondazione Matera Basilicata 2019 si è aperto il programma “Città resilienti. Dialoghi filosofici tra Modena e Matera” che prevede incontri aperti al pubblico, laboratori per bambini, mostre d’arte e degustazioni di prodotti tipici. L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra la Fondazione Matera Basilicata 2019, il Comune di Matera, il Comune di Modena, il Consorzio FestivalFilosofia, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena.

“Abbiamo scelto di investire – ha spiegato il vicesindaco di Modena, Gianpietro Cavazza – nelle scuole, nella cultura per i ragazzi. Un lavoro che va avanti da una decina di anni e che parte da due dati essenziali: i bambini sono già cittadini e il loro modo di guardare la realtà fa parte e arricchisce la nostra visione collettiva”. E infatti tra gli appuntamenti di questa tre giorni, interamente dedicata alla collaborazione tra Matera, Modena e alcuni comuni della sua Provincia, spiccano i workshop di filosofia per educatori, per bambini, per ragazzini, organizzati con la Fondazione Collegio San Carlo di Modena.

 “Senza pensiero, senza ricerca di senso – sottolinea Cavazza, che è anche assessore alla Cultura – non si fa resilienza. Qui stiamo lavorando ad accorciare le distanze con il confronto culturale, che permette di abbattere eventuali muri. La grande energia di Matera capitale europea ci ha contaminati e quindi pensiamo di dare continuità a questa iniziativa, con gli strumenti della cultura, ma anche dell’ironia”.

 Il dono che il vicesindaco di Modena ha offerto all’assessore materano alla Cultura Giampaolo D’Andrea e al presidente della Fondazione Salvatore Adduce è la Bonissima, la statua simbolo della città che rappresenta la misura giusta e generosa.

“E’ un’amicizia che è nata ancor prima della proclamazione del 2014, da una visita a Matera nel 2013 dell’allora ministro Cecile Kyenge” ha ricordato Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019. Un percorso di confronto, di iniziative congiunte nato dal protocollo firmato l’anno scorso tra Matera, la Fondazione Matera Basilicata 2019, Modena e 24 comuni della sua provincia. “Come già l’8 marzo per la Biennale Democrazia di Torino – ha affermato il direttore generale di Matera 2019 – in questi giorni proporremo un’anteprima del FestivalFilosofia di Modena, Sassuolo e Carpi con un focus tra arte, lavoro, trasformazioni tecnologiche e nuove forme di creatività”. In questo scenario rientra la donazione di una grande opera (4 metri in ferro) dello scultore di Fanano, Giovanni Bellettini, Dialogo con l’assoluto, che sarà inaugurata domani, 16 marzo, in via Dante.
“Con le tre giornate dedicate a Modena – ha concluso Verri – comincia la nostra primavera, che ci vedrà organizzare 300 eventi fino a giugno, il meglio del cartellone in Italia e anche in Europa. Ma i numeri già ci danno ragione: ventimila passaporti e centomila presenze, 270 milioni di contatti sui vari strumenti di comunicazione, oltre trecentomila utenti unici sul nostro calendario ufficiale, la piattaforma Materaevents.it”.

 “La resilienza va dimostrata – ha osservato il professor Giampaolo D’Andrea, assessore alla Cultura del Comune di Matera – a partire da prodotti storici e materiali che configurano la realtà urbana e ne definiscono l’identità, costituendo elementi esistenziali. Il FestivalFilosofia si misura e riflette su cose molto concrete. Senza continuità le comunità non vanno avanti: basti ricordare il legame profondo tra la comunità irsinese che ha gran peso a Sassuolo e il paese di origine, con la statua di Sant’Eufemia che arriva per la festa patronale del centro modenese”.

 Al tema della sfida del destino sono state dedicate le conclusioni del presidente della Fondazione, Adduce: “Era già complicato osare candidarsi. E certo ci ha aiutato a vincere e a gestire poi bene il successo un nostro atteggiamento di resilienza. Come, ad esempio, la decisione presa, alla vigilia dell’esito della competizione di capitale europea della cultura, di realizzare comunque il programma culturale che avevamo candidato, a prescindere dalla città che avrebbe guadagnato il titolo”.

Fra gli ospiti più importanti Roberto Esposito (16 marzo, Casa Cava, ore 18), Nathalie Heinich (17 marzo, ore 10.30, Casa Cava) e Stefano Micelli (17 marzo, Casa Cava, ore 12).

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata 2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Calia Italia, Caffè Saicaf, Puglia Outlet Village. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews.

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PURGATORIO

Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri

 

di Marco Martinelli e Ermanna Montanari

 

incontro operativo

lunedì 18 marzo - ore 17.00

Liceo Classico “Duni/Levi” – presso Ufficio Regione Basilicata

Via Castello

MATERA

 

 

Quarto incontro a Matera il 18 marzo per tutti coloro che desiderano partecipare alla realizzazione di PURGATORIO Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri, seconda parte del progetto La Divina Commedia: 2017-2021, di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri, in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, che sarà in scena all’interno del programma di Matera 2019 dal 17 maggio al 2 giugno 2019. Tutti i cittadini lucani, senza limiti di numero, lingua o preparazione specifica, sono invitati a partecipare alla realizzazione della messa in scena.

 

Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro “La Divina Commedia”, pensando l'opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L'opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l'umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante 'Everyman'.

"Il Purgatorio è la cantica del ricominciare. Si può ricominciare? Dopo un fallimento, una sconfitta, una delusione? Ce la facciamo, a cavarci dalla bocca quell’amaro che sa di morte, a ritrovare il gusto della vita? Si può ancora sorridere, dopo che l’angoscia ci ha serrato il cuore con le sue tenaglie, fin quasi ad arrestarlo? Si può uscire da quell’inferno che è diventata l’esistenza? Certo che si può. E’ come ritornare sui banchi di scuola, in prima elementare, e apprendere una lingua nuova. Hai sfogliato il catalogo di tutte le violenze e di tutti gli orrori, hai scrutato nel buio di tutti quei volti malvagi che sono il tuo volto, ora apprendi l’alfabeto della compassione. [...]
Come per Inferno, anche quest’anno faremo della Divina Commedia un’azione corale politica: politica perché chiama a raccolta tutta la polis, politica perché capace di critica radicale allo stato delle cose, politica perché l’Italia è “serva” oggi come lo era sette secoli fa."

Marco Martinelli e Ermanna Montanari

 

In occasione di PURGATORIO – la cantica di coloro che "sono contenti di stare nel fuoco", delle voci che si disegnano nel canto – tutti i cittadini, senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, sono invitati a partecipare alla realizzazione della messa in scena con mansioni diverse canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione. E tutto questo sotto la direzione di Martinelli e Montanari, degli attori del Teatro delle Albe, di altri "maestri" come Edoardo Sanchi (scene), Paola Giorgi (costumi), Luigi Ceccarelli (musiche) e della squadra tecnica e organizzativa di Matera 2019 e del Teatro delle Albe.

Nel corso di questo quarto incontro operativo di lunedì 18 marzo alle ore 17.00 gli attori del Teatro delle Albe Alessandro Argnani, Roberto Magnani, Laura Redaelli, Alessandro Renda insieme a Nadia Casamassima e Andrea Santantonio di IAC di Matera e Alessandra Crocco e Alessandro Miele di Progetto Demoni di Lecce, lavoreranno con i cittadini sui cori legati ai diversi canti del Purgatorio, secondo la struttura ideata da Martinelli e Montanari.

 

Coro dei cittadini Canto I. Ogni singolo spettatore è Dante, Marco e Ermanna sono la guida: insieme sono Virgilio, insieme saranno Beatrice. Guida: Andrea Santantonio

Coro degli angeli e dei diavoli. Bonconte di Montefeltro. Canto V. Guida: Alessandro Miele

Coro delle donne vittime di morte violenta. Pia dei Tolomei. Canto V. Guida: Alessandra Crocco

Coro degli angeli-bambini. La P sulla fronte. Entrata nel Purgatorio-scuola vero e proprio. Canto IX.

Coro dei superbi. Oderisi da Gubbio. Canto XI. Guida: Nadia Casamassima

Coro degli invidiosi-sparvieri. Sapìa. Canto XIII. Guida: Laura Redaelli

Coro dei vermi e delle farfalle. Canto x. Guida: Roberto Magnani

Coro degli iracondi. Marco Lombardo. Canto XVI. Guida: Alessandro Renda

Coro degli accidiosi che corrono. Canto XVIII.

Coro degli avari, avidi di ricchezze. Papa Adriano V. Canto XIX. Ugo Capeto. Canto XX. Guide: Alessandro Argnani, Salvatore Tringali

Coro dei lussuriosi, coro dei baci. Canto XXVI.

Coro di Matelda. Coro delle adolescenti. Paradiso Terrestre. Canto XXVIII

 

L’incontro si terrà presso il Liceo Classico Duni/Levi, sito negli Uffici della Regione Basilicata di Via Castello a Matera, grazie alla collaborazione con la Dirigente Scolastica Prof. Patrizia Di Franco.

 

L’evento è ad accesso libero.

 

Cos’è la Chiamata Pubblica?

È l’invito che il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro fa a tutta la cittadinanza a partecipare alla costruzione dello spettacolo. È una città intera che può rispondere a questo invito di “farsi luogo”, farsi comunità, nell’epoca dei non-luoghi e della frantumazione del senso comunitario.

La Chiamata Pubblica è anche regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali. Forte è la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni e il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata.

 

Che tipo di impegno è richiesto?

Ci si incontrerà il 18 marzo, seguiranno poi altri incontri di preparazione nei mesi di aprile e maggio che porteranno al debutto del 17 maggio 2019.

Ognuno parteciperà con i tempi che potrà.

 

Come chiedere maggiori informazioni?

Per informazioni sulla Chiamata, scrivere una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

con oggetto: PURGATORIO

 

Come iscriversi?

Per iscriversi è necessario compilare il form online - domanda di partecipazione a questo link:https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe5zuX1JdrribH0TlRoPIcjB4cCzNAaul6IAOmn726NiJyV7g/viewform?usp=sf_link

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C'è il serio rischio che gli studenti italiani delle prossime generazioni non possano cogliere la vertiginosa bellezza dell'esperienza di "rivedere le stelle" con cui Dante conclude il viaggio all'inferno. E i professori di filosofia faticheranno a rendere il nesso fondamentale tra microcosmo interiore e macrocosmo nel celebre aforisma di Kant. Tra una ventina di anni, se non si contrasta l'inquinamento luminoso, su gran parte dell'Italia non ci saranno più cieli stellati da vedere. A lanciare l'allarme è Agostino Rifatto dell'Istituto nazionale di Astrofisica. L'occasione il seminario organizzato ieri a Matera dalla Regione Basilicata e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nel programma d'azione Night Light di Interreg Europe. Un'iniziativa tesa a migliorare le politiche regionali per ridurre l'inquinamento luminoso e proteggere e valorizzare i cieli notturni. Robusto e articolato il partenariato internazionale, un network che coinvolge sette stati: i Paesi Bassi con la Frisia, l'Ungheria (provincia di HaidùBihar), la Spagna (Avila e governo dell'isola La Palma), Lussemburgo (Nature Park Our), Danimarca (Samso Energy Academy), Slovenia (BSC di Kranj), Italia (Regione Basilicata, Fondazione Matera 2019).

Elio Manti, direttore generale delle politiche di sviluppo della Regione, ha sottolineato il valore di mercato del cielo stellato e annunciato che si sta valutando l'opportunità di premiare nei bandi di finanziamento le aziende che si faranno carico dell'illuminazione sostenibile.

Giovanni Oliva, segretario generale di Matera 2019, ha raccontato l’esperienza della cerimonia inaugurale della capitale europea della cultura, quando all'imbrunire sono state spente le luci pubbliche e private dei Sassi, illuminati da migliaia di candele.

Rossella Tarantino, manager Sviluppo e relazioni della Fondazione, ha ricostruito il percorso di Social Light per creare consapevolezza tra gli stakeholder sull’importanza del risparmio. I workshop sono stati introdotti nel programma culturale di Matera 2019 e hanno coinvolto 6mila persone tra scuole, ospedali, Comuni, gruppi scout.

L'astroturismo è una nuova tendenza di viaggiatori appassionati. Un prodotto di nicchia con potenzialità interessanti per una Regione che ha sopra il Pollino uno dei cieli più puliti di Italia. Il dirigente regionale Giuseppe Eligiato ha presentato gli orientamenti del prossimo bando per gli agriturismi che promuoverà la standardizzazione delle luci e proverà a finanziare la costruzione delle "stanze delle stelle", ambienti adatti all'osservazione.

Buone pratiche di astroturismo sono state illustrate dal dirigente della Regione Lazio Giuliano Tallone (la valorizzazione del patrimonio degli osservatori storici della Capitale e l'evento 'I cieli di Roma', un festival nato nel 2016) e dal giovane imprenditore Fabrizio Marra che ha trasformato una passione in lavoro. La sua start up Astronomitaly anima un portale dedicato, brandizza prodotti turistici specializzati, offre una certificazione di qualità per le strutture ricettive.

Sul successo dei tour astro/gastronomici nel parco nazionale Hortobagy è intervenuta Szabo Tunde. Il parco del cielo stellato offre l’esperienza di dormire all’aperto nella putsza, mangiare e confrontarsi con i mandriani di un grande allevamento ippico, passeggiare a cavallo. Il tutto al medico costo di 100 euro.

Sul valore del buio ha offerto la sua testimonianza Luigi De Lorenzo, il sindaco di Aliano. Il piccolo centro della collina materana ogni estate diventa una piccola capitale culturale ospitando il festival paesistico “La luna e i calanchi” diretto da Franco Arminio. Tra i progetti in cantiere la riduzione degli sprechi nell’illuminazione pubblica.

Il panel conclusivo è stato dedicato ai report degli scienziati. Rifatto ha descritto la situazione nazionale dell’inquinamento luminoso e presentato un’iniziativa nelle scuole sul suo monitoraggio, Doreen Hagemeister del Centro di Geodesia spaziale di Matera ha passato in rassegna le leggi regionali, illustrato i limiti di quella lucana e annunciato gli imminenti investimenti (1,5 milioni di euro) per munire il CGS di un planetario, un osservatorio e uno spazio museale.

Il seminario si è concluso con un’esperienza sul campo di astroturismo emozionale, un tour a Murgia Timone, l’antico insediamento paleolitico che con il suo buio rappresenta il migliore belvedere naturale della città. Ritornando dalla visita alla sepoltura a camera dell’età del bronzo gli ospiti sono stati sorpresi dall’apparizione di un fantasma: una giovane donna in tunica bianca e incoronata di luci. Le uniche luci artificiali per rompere l’oscurità profonda appena scalfita da decine di candele che tracciano il percorso e la scena. E’ cominciata così la coinvolgente performance di Rita Montinaro (autrice e voce narrante) e Anna Onorati (danzatrice) che raccontano le costellazioni boreali tra miti e realtà. Le due artiste dell’Associazione culturale I rabdomanti da anni collaborano con “Pedagogia del cielo”, da sedici anni attiva nel Centro di educazione ambientale del Parco della Murgia materana, tra didattica dell’osservazione e formazione dei docenti.

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Per l’ultima settimana di Circus+, da giovedì 14 a domenica 17 marzo, il Petit Chapiteau (ingresso solo con Passaporto per Matera 2019 senza prenotazione) ospiterà una grande varietà di iniziative, spaziando dalle performance acrobatiche ai numeri di clownerie, dalla presentazione di libri ai concerti, tutti dedicati allo straordinario mondo del circo.

Giovedì 14 e venerdì 15 marzo (ore 19:00- 24:00) si alterneranno tre diverse formazioni: la performance di acrobatica aerea alla corda di Donatella Zaccagnino e Alice Binando con il progetto “Amb Duo”, in cui la somiglianza fisica e di movimento delle due performer viene utilizzata per creare situazioni confusionali o atmosfere oscure, enigmatiche; i numeri esilaranti del clown (ma anche acrobata, maga umorista, insegnante, Pedagoga, autrice, regista e formatrice) Elena Cavaliere , in arte Lele' Paracetaclown, con i suoi personaggi della damina ottocentesca “Madame Lelè” e l'inventrice di giochi da dipendenza patologica in “Le jeu de Lelè”; la performance di Roue Cyr di Michele Noviello, Rosalba Gravela e Chiara Lacertosa dell’ASD Lacaposciuc, associazione materana di arti e sport di strada che si propone di raccontare temi sensibili alla sfera giovanile favorendo l'integrazione, l'inclusione sociale e il superamento dei propri limiti e indirizzando ad un sano e corretto stile di vita.

La giornata di giovedì 14 vedrà protagonista anche l’hula-hop di Philomena Canosa, artista lucana alla ricerca di un personale linguaggio espressivo e di uno stato di fusione totale con il cerchio. Special guest della giornata di venerdì 15 alle ore 19:00 sarà invece il performer giapponese Hisashi Watanabe con il suo spettacolo “Inverted Tree”, che indaga le possibili forme del corpo nella relazione con gli oggetti e l’ambiente circostante.

Sabato 16 marzo tre diverse iniziative soddisferanno i gusti di differenti spettatori. Alle 18:00 per l’appuntamento del “Libro Circo” verrà presentato il volume "Aiaccio" (Lavieri Edizioni 2018), racconto poetico e struggente di Biagio Russo, illustrato da Daniela Pareschi, sulla storia leggendaria di Aiaccio, il pagliaccio del circo Aladin. Accompagneranno la presentazione, i numeri di Lelè ParacetaClown e le letture di alcuni estratti del libro a cura dell’attore Emanuele Cristallo. Alle 20:00 ci sarà una nuova esibizione del perfomer giapponese Hisashi Watanabe con il suo spettacolo “Inverted Tree”, mentre dalle 22.30 il pubblico potrà scatenarsi al ritmo della musica balcanica e “gipsy” della Ziganamama Brass Orkestar, con il loro sound intrecciato di improvvisazioni e aperto alle contaminazioni, capace di trasportare in una dimensione che profuma di viaggio e di libertà proprio come la cultura tzigana.

A chiudere il programma con un gran finale nella giornata di domenica 17 marzo (ore 17:30 e 20:30), sarà infine il Conservatorio “Duni” di Matera con il Concerto "Omaggio a Nino Rota e Circo Suite", in cui verranno riproposti brani di Julius Fucik ("Entrata dei Gladiatori", revisione di Vittorio Tamburrano), Kurt Weill (Suite dall’ “Opera da tre soldi”), Fiorenzo Carpi ("Circus") e Nino Rota ("Circens suite").

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo.

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

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E' un bilancio molto positivo quello del primo mese di Sport Tales, il programma che arricchirà l'anno della capitale della cultura europea con decine di eventi sportivi, tra pratica e narrazione. Ma non c'è tempo alla Fondazione Matera Basilicata 2019 di cullarsi sugli allori. Perché tanti appuntamenti incombono. E del resto il mondo dello sport vuole essere protagonista della grande avventura di Matera 2019: a cominciare dal torneo paralimpico di tennis da tavolo, in tabellone da giovedì 14 a domenica 17 marzo.

BIBLIOTECA CULTURA SPORTIVA - E' cominciata la raccolta dei 2019 libri che andranno a costituire il patrimonio della Biblioteca della Cultura Sportiva. Il 12 settembre la BCS sarà intitolata a Pietro Mennea. Sono stati già raccolti oltre 200 volumi, compresa la collezione completa degli album Panini, dal 1961 al 2018, donata dalla casa editrice modenese ai vertici mondiali del collezionismo di figurine. A breve partirà la raccolta anche delle tesi di laurea e dei progetti di master su argomenti sportivi.

HALL OF FAME - Per rendere onore a chi ha contribuito a diffonderne i valori, con la testimonianza diretta o con il suo racconto, è stata istituita la Hall of Fame della Cultura Sportiva. Avrà sede presso la Biblioteca. Non esisteva un premio per le ambasciatrice e gli ambasciatori dei migliori valori sportivi. Tra i primi premiati spiccano i nomi di Candido Cannavò ed Emanuela Audisio tra i giornalisti, della Pro Recco e di Giusy Versace tra i campioni.

RAGAZZE VINCENTI. Nel week end dell'8 marzo è partito il programma dedicato allo sport femminile. Nel primo fine settimana hanno partecipato tra scuole, campi sportivi e incontri pubblici oltre 2 mila persone grazie alla perfetta sinergia tra la Fondazione, l'Assessorato allo sport di Matera, le scuole e le società sportive. Indiscussa protagonista Consuelo Mangifesta. La leader della PVF che negli anni 90 portò Matera ai vertici del volley europeo ha confermato lo straordinario legame di affetto e simpatia che la unisce alla città.

RUNNING E FIONA MAY: la prossima settimana sono due gli appuntamenti importanti. Il 21 marzo si festeggia la primavera con il lancio dei percorsi di Running e Walking. Cinque percorsi urbani di 2019 metri che permetteranno una fruizione sportiva del centro storico, dei Sassi ma anche del Parco della Murgia. E alla maratona, evento fondamentale del running, una pratica sportiva che ormai coinvolge milioni di italiani, sarà dedicato lo spettacolo che Fiona May porterà in scena lunedì 25 marzo. Il giorno dopo la campionessa italo-britannica incontrerà studenti e atleti per la seconda tappa di Ragazze Vincenti.

Didascalie foto:
Consuelo Mangifesta nella palestra XXI settembre.

Paolo Verri consegna a Emanuela Audisio il premio Hall of fame della Cultura sportiva

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews.

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“Città resilienti. Dialoghi filosofici tra Modena e Matera”. Per tre giorni incontri con il pubblico, laboratori per bambini, mostre e musica dal vivo

Dopo l’anteprima della Biennale Democrazia che ogni anno si svolge a Torino, Matera apre le porte a un’altra grande città, Modena. A seguito di un'intesa sottoscritta dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019, dal Comune di Modena e da alcuni Comuni della sua provincia, dal 15 al 17 marzo si terrà nella capitale europea della cultura un ricco programma di iniziative che avrà al centro il Festivalfilosofia realizzato dal 2001 dall’omonimo consorzio di cui sono Soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena e le Fondazioni Cassa di Risparmio di Modena e Carpi.

L’intento di questo festival è quello di costituire un’occasione annuale di alto confronto teorico sulle questioni di fondo che attraversano l’esperienza contemporanea, restituendo al discorso filosofico un’autorevole presenza nello spazio pubblico.

Ogni anno il Festivalfilosofia cambia per tre giorni il volto delle città di Modena, Carpi e Sassuolo allestendo spazi aperti, comuni e diffusi di formazione e di conversazione.

 

Dal 15 marzo il Festivalfilosofia farà tappa a Matera nell’ambito di uno dei cinque temi di Matera 2019, «riflessioni/connessioni», perché assume come proprio compito quello di favorire una «cittadinanza culturale» che porti a «immaginare nuovi modelli di vita, cultura ed economia». La diagnosi delle trasformazioni del presente è d’altronde la “missione” che caratterizza il festival fin dalla nascita. “Città resilienti. Dialoghi filosofici tra Modena e Matera” è il titolo della manifestazione.

Proponendo linee tematiche già esplorate in precedenti edizioni, il Festivalfilosofia articolerà un percorso sulle connessioni tra arti, lavoro, trasformazioni tecnologiche e nuove forme della creatività, per mostrare le sfide che si pongono nell’epoca della «artificializzazione». Antiche separazioni – come quella tra arti e tecniche – sono in via di ricomposizione, mentre al lavoro si chiede di stabilire nuovi rapporti con l’esistenza dei singoli.

Fra i tanti ospiti, Roberto Esposito mostrerà lo statuto del corpo tra politica e tecnica, anche discutendo la sua manipolabilità e disponibilità nei processi lavorativi (sabato 16 marzo, ore 18, Casa Cava), mentre Stefano Micelli farà il punto sul rapporto tra creatività e nuovo artigianato, segnalando il ruolo delle nuove tecnologie (domenica 17 marzo, ore 12, Casa Cava). Nathalie Heinich, per contro, discuterà la riconfigurazione del confine tra lavoro e opera d’arte, evidenziando le trasformazioni che sono avvenute rispetto alla figura dell’artista (domenica 17 marzo, ore 10, Casa Cava).

Nell’ambito dello stesso programma si terrà “Piccole ragioni. Filosofia con i bambini”, progetto che si caratterizza in una nuova relazione tra sapere filosofico e lavoro educativo con i bambini delle scuole d’infanzia e primaria. Metodologie e linguaggi sono pensati sulla base di una scelta di metodo precisa: la filosofia con i bambini dev’essere un momento di confronto dialogico aperto, nel quale i bambini sono protagonisti del ragionamento e non semplici ascoltatori. Il programma prevede il 15 marzo alle 17.30 una conferenza pubblica di presentazione svolta da Emma Nanetti del San Carlo: “Con la coda dell’occhio. Filosofia con i bambini”. Nanetti cura inoltre una serie di laboratori, alcuni aperti e altri riservati a scuole di Matera: il 15 e il 16 marzo si svolgono “Uffa e Urrà” per bambini da 4 a 6 anni, “Emozionandosimpara” (7 – 10 anni), “G come Giallo, G come Gioia” (4-6 anni) e “Spinoza e il coccodrillo viola”, (7-10 anni).

 

E’ prevista anche l’inaugurazione della mostra “Dialogo con l’Assoluto” di Giovanni Bellettini organizzata insieme all’associazione Urban Stone Sculpture Park e dal Comune di Fanano che doneranno alla città un’opera dello stesso artista. In programma anche una degustazione di prodotti tipici di Modena realizzata con il sostegno della Camera di commercio di Modena. Nelle stesse giornate fra le vie della città suonerà la banda cittadina “A.Ferri” di Modena che sarà accolta dalla banda “F.Paolicelli” di Matera.

In allegato il programma.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews

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Mercoledì 13 marzo alle ore 15:00 presso Palazzo Viceconte a Matera, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Regione Basilicata organizzano il seminario di policy learning, alla presenza dei partner europei, nell’ambito del progetto Interreg Europe “Night Light” che ha l'obiettivo di definire le politiche regionali per una duratura riduzione dell'inquinamento luminoso in specifiche aree ambientali, promuovendo l'astroturismo e l’eco-turismo con tutti gli effetti positivi in termini di ricadute economiche e occupazionali.

La Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Regione Basilicata sono gli unici due partner italiani del progetto, che vede coinvolte realtà come Provincia di Frisia (Paesi Bassi), Provincia di HajdúBihar (Ungheria), la città di Avila (Spagna), Nature Park Our (Lussemburgo), Samso Energy Academy (Danimarca), BSC Business support centre di Kranj (Slovenia), Governo dell'isola di La Palma (Spagna).

Il seminario, che fa seguito all’incontro svoltosi lo scorso 5 marzo in Regione con tutti gli stakeholders regionali, sarà un momento di confronto delle attività messe in campo dai partner nei rispettivi Paesi nonché di condivisione di buone pratiche che saranno alla base della programmazione effettiva del pacchetto di misure di politiche regionali da attuare per raggiungere gli obiettivi prefissati dal progetto.

La giornata dei lavori si svilupperà con una sessione interna la mattina e una sessione aperta al pubblico il pomeriggio. L’incontro pomeridiano sarà aperto dai saluti introduttivi di Elio Manti per la Regione Basilicata e Giovanni Oliva per la Fondazione Matera Basilicata 2019. Seguiranno tre sessioni dedicate ai principali assi tematici su cui il progetto “Night Light” si sviluppa: astroturismo, valorizzazione del buio, inquinamento luminoso. Per la prima, in cui saranno presi in esame esempi di buone pratiche e sfide per il futuro, interverranno Giuliano Tallone della Regione Lazio, Giuseppe Eligiato della Regione Basilicata, Fabrizio Marra di AstronomItaly. Nella seconda sessione verranno approfonditi lo storytelling e le best practices sul valore del buio, da parte di Szabò Tünde con l’esperienza nel Parco Nazionale e del Parco stellato di Hortobágy in Ungheria e di Luigi De Lorenzo, Sindaco di Aliano, comune in provincia di Matera, con il Festival “La luna e i calanchi”. La terza sessione vedrà protagonisti Agatino Rifatto dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e Doreen Hagemeister del Centro di Geodesia Spaziale - CGS di Matera.

Seguirà una tavola rotonda dalla quale far emergere proposte per lo sviluppo del piano di azione nella regione Basilicata e le idee per le future cooperazioni dei partner e stakeholder coinvolti.

Al termine dell’incontro e nella giornata successiva, i partner europei saranno guidati in visita presso alcune delle aree del territorio lucano interessate dal progetto, vivendo una serie di esperienze legate all’astro-turismo e alla valorizzazione del buio, come il Parco della Murgia Materana e delle Chiese rupestri, l’Osservatorio di Castelgrande e il Comune di Muro Lucano, in provincia di Potenza. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Unione Ciechi UCIL, ai partner europei sarà dedicata un’iniziativa di benvenuto al buio, in linea con lo spirito del progetto.

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Tre appuntamenti con alcuni fra i più importanti studiosi italiani hanno scandito lo scorso weekend

E' stato un fine settimana intenso per Future Digs, il cartellone "didattico" di Matera 2019. Tre lezioni scoppiettanti, tra la sera di giovedì e la mattina di sabato, giocate spesso nel segno dello spiazzamento. Ai meeting di cinema e di storia si è infatti accompagnato un fuori programma sorprendente: una conferenza dell'astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta sull'esperienza dell'ignoto. Un'anteprima di "Biennale democrazia", il grande evento in calendario a fine mese a Torino, che, giunto al decimo anno, ha deciso di diffondersi sul territorio, organizzando eventi anche a Roma, a Milano e a Genova. A partire dalla capitale europea della cultura 2019.

Con una carrellata su 50 anni di conquiste scientifiche, dalla prima immagine della Terra vista dalla Luna ai progetti per colonizzare e abitare il nostro satellite, Ersilia Vaudo Scarpetta ha spiegato che "siamo piccoli e fragili in un universo che però siamo in grado di esplorare. Tutte queste scoperte e progetti che l'uomo mai avrebbe potuto immaginare mettono in discussione ciò che conosciamo in base all'esperienza. Ci spingono così a superare la nostra zona di conforto per provare a credere nell'impossibile e respirare l'infinito."

Future Digs è un programma impegnativo: scavare nel passato per confrontarsi sul futuro. E sicuramente spiazzante, in questo scenario, poteva apparire la scelta, per parlare del cinema di oggi, di Ermanno Olmi, un regista che ha segnato il punto più alto della sua ricerca rappresentando l'immobilità della civiltà contadina. Ma della sua poetica reazionaria e delle tempeste ideologiche che ha dovuto affrontare si è parlato poco e niente. Tatti Sanguineti, Antonio Andrisani e Francesco Liotard, il fonico e montatore del suono di tutte le ultime opere del Maestro bergamasco, hanno invece raccontato la straordinaria avventura di un giovane impiegato di origini contadine che, per superare la noia del lavoro che si era trovato (all'Edison, grande compagnia elettrica pre-nazionalizzazione) si inventa documentarista e in otto anni di lavoro impara tutti i mestieri essenziali del cinema.

Così, in un'epoca in cui non solo a Hollywood ma anche a Cinecittà, la divisione del lavoro era arrivata a forme molto alte di parcellizzazione, il suo talento artigiano rappresenterà un unicum irripetibile. E se la dura prova della malattia lo costringerà infine a posare la macchina a spalla e affidarsi agli operatori, la sua sapienza tecnica gli permetterà di reggere da solo una scuola di cinema che ha prodotto grandi frutti.

Un tiro al bersaglio sul senso comune e sulle idee ricevute a proposito dello scontro di civiltà tra Cristianità e Islam è stata invece la lezione davvero magistrale di Franco Cardini. Il grande storico medievale ha cominciato spiegando che le Crociate non sono mai state guerra di religione (lo erano, invece, lo sterminio degli ugonotti e la guerra dei 30 anni) e ha finito segnalando che i santuari del terrorismo islamico sono proprio i nostri alleati: perché "la setta wahabita che lo fomenta governa le potenze petrolifere tradizionalmente amiche dell'Occidente". In mezzo un fuoco di artificio di storie, riflessioni, analisi semiologiche per smantellare il nostro immaginario ("il feroce Saladino era un leader lungimirante e generoso, il leggendario Riccardo cuor-di-leone era una carogna e un infame") e insegnarci ad applicare la relatività (che è cosa ben più seria e potente del relativismo). In sala una nutrita delegazione dell'ITC Gasparrini di Melfi. L'istituto che è stato il primo a sperimentare una particolare operazione di curvatura della dimensione temporale: comprimere in quattro anni il programma e l'orario del tradizionale corso quinquennale. Riuscendoci benissimo.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews.

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“L'esperienza dell'ignoto. Orizzonti che si dilatano” è il titolo della lezione ospitata ieri in una gremita Casa Cava a Matera nell’ambito delle “Lezioni di democrazia” del progetto Future Digs di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Una lezione speciale in quanto la Fondazione Matera Basilicata 2019, insieme a Fondazione per la Cultura Torino e il Polo del ‘900 di Torino e grazie al prezioso contributo di Intesa Sanpaolo, hanno portato nella città dei Sassi l’Anteprima di Biennale Democrazia, manifestazione culturale presieduta da Gustavo Zagrebelsky, promossa dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino, in programma dal 27 al 31 marzo prossimi.

“Nata nel 2009 e quindi giunta al suo decimo anno, Biennale Democrazia è una straordinaria occasione per riflettere sul vivere insieme, sulle difficoltà e le opportunità della democrazia – ha detto Angela La Rotella, direttore organizzativo di Biennale Democrazia e segretario generale di Fondazione per la Cultura Torino. Attraverso oltre 100 incontri che vedono protagonisti circa 200 relatori, apriamo un confronto pubblico con particolare attenzione ai giovani, con l’obiettivo di diffondere una cultura della partecipazione consapevole”.

Importante in questo percorso è il sostegno di Intesa San Paolo che, come ha spiegato Mauro Farina Valaori, Direttore Commerciale Retail Puglia e Basilicata, “al territorio meridionale sta dedicando un’attenzione particolare, accompagnandolo con idee e progettualità in tema di valorizzazione del patrimonio, imprenditoria giovanile, innovazione. Un contributo tangibile per provare a superare quella sensazione di “ignoto” verso il futuro”.

A chiudere i saluti introduttivi è stato il Direttore del Polo del '900 di Torino, Alessandro Bollo, che – come ha ricordato Paolo Verri, Direttore Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 -, ha dato il suo prezioso contributo alla scrittura del dossier di candidatura di Matera 2019. “Un’esperienza straordinaria – ha ricordato Bollo – che non potevamo non legare a Biennale Democrazia. Per quest’anno infatti Biennale si fa in 4, attivando dei percorsi di relazione con 4 antenne italiane, Matera appunto, e poi Genova, Milano e Roma”.

A prendere la parola è stata quindi Ersilia Vaudo Scarpetta, astrofisica di fama internazionale, che dal 1991 lavora per l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), dove ha ricoperto numerose posizioni nell'ambito della strategia e delle reazioni pubbliche per l'organizzazione, lavorando per 4 anni all'ufficio ESA di Washington e partecipando anche alla realizzazione del primo Programma di esplorazione dell’ESA. Creato il buio in sala, questa grande figura, orgoglio per il genere femminile proprio nella giornata internazionale dedicata alle donne, ha fatto compiere al pubblico un viaggio fotografico e poetico tra le diverse scoperte che l’uomo ha compiuto nell’universo, partendo dalla sua capacità di desiderare, dal latino de sidera/lontano dalle stelle, ovvero quell’anelito a raggiungere qualcosa di più grande.

Il primo scatto fotografico della terra vista dalla luna del 1968, l’allunaggio di Neil Armostrong nel 1969, seguito in tv da oltre 600 milioni di persone, il telescopio spaziale di Hubble che girando intorno alla terra ci consente di guardare lontano e quindi di guardare in tanti tempi del passato, l’espansione dell’universo, la teoria dei multiversi, l’eliocentrismo, l’energia oscura che accelera l’universo, l’esplosione “muta” di una supernova (il suono è un privilegio della terra), l’esplorazione di Marte e lo studio degli altri pianeti del sistema solare, la corsa fra miliardari per colonizzare lo spazio, i programmi per tornare sulla luna e cominciare ad abitarla. “Tutte queste scoperte e progetti che l’uomo non avrebbe mai potuto immaginare prima – ha spiegato Ersilia Vaudo Scarpetta – ci invitano a stravolgere il nostro punto di vista, mettere in discussione ciò che conosciamo in base all’esperienza, superare la nostra zona di conforto per provare a credere nell’impossibile e respirare così l’infinto. Siamo piccoli e fragili in un universo che però siamo in grado di esplorare”. Proprio in questo risiede la grande poesia della scienza, da studiare e insegnare – ecco l’invito di Ersilia Vaudo Scarpetta - con immenso stupore e nella continua tensione fra le idee che solo la democrazia può garantire.

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È prassi il turn-over dei prefetti in Italia. E' una buona e consolidata abitudine far ruotare i rappresentanti del governo sul territorio. Tuttavia la notizia di apertura del tg questa mattina ci ha colti di sorpresa: Antonella Bellomo, prefetto di Matera da quattro anni, è trasferita a Taranto.
La dottoressa Bellomo ha interpretato in modo rigoroso e originalissimo il suo ruolo: si è fatta carico dei problemi non facili di una provincia che continuava a soffrire della crisi economica che non pare abbandonarci mentre si preparava all'appuntamento con il grande evento di Matera capitale europea della cultura.
La dottoressa Bellomo ha "preso in carico" le questioni importanti e si è prodigata al di là di ogni suo compito o dovere istituzionale. Ha gestito in modo impeccabile il lavoro preparatorio per giungere alla cerimonia inaugurale del 19 gennaio. La complessità degli eventi avrebbe preoccupato anche il più "muscoloso" degli uomini.
La dottoressa Bellomo, fisico minuto e asciutto, ha mostrato grande capacità organizzativa, professionalità e intelligenza coordinando con efficacia l'attività di tutti gli attori coinvolti mediando tra posizioni diverse e persino confortando alcuni di noi che non raramente erano presi dallo scoraggiamento. Ha aperto davvero il Palazzo del Governo.
Ricordo il nostro stupore quando Antonella Bellomo ci propose di distribuire in prefettura i pass per la manifestazione con il presidente della Repubblica in piazza San Pietro Caveoso. È stato il gesto più significativo di un funzionario dello Stato che andava molto al di là dei suoi doveri istituzionali e che entrava direttamente in campo, partecipando in prima persona al grande lavoro che ci ha consentito di essere all'altezza dei nostri compiti.
Mi dispiace un po' questa partenza. Antonella Bellomo va a Taranto, le voglio augurare buon lavoro e ringraziarla per il prezioso esempio che ci ha dato con un grande abbraccio, senza formalità.

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Il 9 marzo alle 11, a Casa Cava e in streaming sul canale youtube della Fondazione Matera-Basilicata 2019, avrà luogo il terzo incontro delle "Lezioni di storia. Oltre i confini”. La scelta della diretta web è stata determinata dall’importanza dell’appuntamento e dal limitato numero di posti disponibili.

Questo ciclo di conferenze a ingresso libero (fino a esaurimento posti), organizzato in collaborazione con Editori Laterza, metterà a fuoco il tema della migrazione come trasformazione di sé e degli altri.

L’evento rientra nel cartellone di “Future digs”, un progetto multimediale che spazia dal cinema alla lectio magistralis per parlare di democrazia, migrazione ed evoluzione. Scavare per scoprire cosa ci aspetterà domani: la scommessa di un’archeologia del futuro. E infatti l’arco delle “Lezioni di storia” copre uno spazio temporale di oltre 1600 anni, dalla battaglia di Adrianopoli alla rottura dei paradigmi gnoseologici segnata dall’irruzione sulla scena di Google.

Questa volta il confine esplorato sarà quello tra due religioni: Cristianesimo e Islam. A condurci sulla soglia di quello che qualcuno ha classificato come uno scontro di civiltà è il massimo esperto italiano di storia delle Crociate. Il medioevalista Franco Cardini è professore emerito presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali/SNS, Directeur de Recherches nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harvard University.

Christianitas: l'insieme dei fedeli del Cristo, ma anche lo spazio che essi ritengono proprio. Dar al-Islam, il territorio del consenso alla volontà di Dio contrapposto al Dar al-Harb, la terra dei non-credenti e, dunque, della guerra. Due territori che ciascuna delle due fedi ritiene di propria esclusiva competenza, suscettibili di ampliarsi o restringersi a seconda delle vicende storiche. Da Gerusalemme a Cordoba, cristiani e musulmani si contendono i luoghi della fede: le chiese divengono moschee, le moschee diventano chiese... Per i combattenti-pellegrini, crociata e jihad sono paradossali atti d'amore; e il pellegrinaggio, nella Cristianità come nell'Islam, è un viaggio verso l'Eternità.

 

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews

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Giovedì 7 marzo alle 17 aprono le prenotazioni per gli spettacoli dal 14 al 17 marzo di CIRCUS+ che concludono l'evento.
Per accedere a tutti gli spettacoli è necessario avere il Passaporto. Solo per gli spettacoli del Grand Chapiteau è obbligatoria la prenotazione (valida entro e non oltre 15 minuti prima dello spettacolo).
Il Grand Chapiteau ospita fino a un massimo di 500 persone: all'Info Point di via Lucana sarà possibile prenotare il 30% dei posti, il resto online. L'Info Point, una volta terminati i posti a disposizione, potrà attingere alla quota online in caso ci siano ancora posti disponibili. In caso di prenotazioni disdette i posti tornano disponibili on line e quindi conviene controllare sempre.
All'ingresso dei due chapiteaux viene allestita una lista d'attesa, in rigoroso ordine di arrivo, che non garantisce l'accesso ma permette l'ingresso ad alcune persone in caso di no show (persone che prenotano e non si presentano non utilizzando la funzione della disdetta). Apertura cancelli h.19 (domenica h.17). Apertura Grand Chapiteau h.20 (domenica h.18).
Sabato 16 marzo alle ore 17 è in programma il recupero dello spettacolo di El Grito, originariamente in cartellone il 17 febbraio e rinviato per un infortunio dell'artista. Lo show è riservato agli spettatori che hanno prenotato il mese scorso.

Il tema della quinta e ultima settimana è il circo come macchina del tempo, i pionieri. L'asse di riferimento del programma di Matera 2019 è "Riflessioni e connessioni".
GIOVEDÌ 14 MARZO vanno in scena The Black Blues Brothers in “The Black Blues Brothers”. Cinque scatenati acrobati/ballerini uniscono la fisicità e la plasticità dei movimenti che richiamano le loro origini africane al sound inimitabile del Rhythm & Blues, in eleganti abiti american style.
Lo spettacolo, ambientato in un elegante locale in stile Cotton Club, si rivela emozionante e divertente, adatto a un pubblico estremamente variegato. Tutto ciò che è presente in scena diventa espediente per dare spettacolo e improvvisare nuove performance acrobatiche: sedie, tavoli, persino specchi, diventano strumenti di gioco per i Black Blues Brothers, capaci di incredibili acrobazie di teatro fisico che, sulle note della colonna sonora del leggendario film, coinvolgono gli spettatori in sala. Oltre un’ora di divertimento assicurato per spettatori di ogni tipo e di ogni età che difficilmente resisteranno all’allegria contagiosa che i Black Blues Brothers sono in grado di sprigionare.
VENERDÌ 15 MARZO sono in scena Mister David and The Family DEM in “Crazy Dream Circus”
Crazy Dream Circus è un progetto nato dall’unione tra due amici uniti dalla stessa passione ma con un background differente. Larry Rossante, direttore del “Circo di Mosca” in Italia, e Davide Demasi, busker, artista di strada e successivamente circense a tutti gli effetti. La passione per lo spettacolo viaggiante e per la storia del circo è la base di questa nuova avventura. Una “Compagnia di artisti” provenienti da tutto il mondo sono la forza dello spettacolo che ripercorre la storia del circo, dalle sue origini fino all'attualità. Un susseguirsi di numeri di alto livello tecnico. Una comicità innovativa e coinvolgente.
SABATO 16 MARZO ore 17.00 e 21.00 DOMENICA 17 MARZO ore 19 El Grito in “Johan Sebastian Circus”
El Grito nasce a Bruxelles nel 2007 dall’incontro tra l’acrobata aerea uruguaiana Fabiana Ruiz Diaz e l’artista multidisciplinare italiano Giacomo Costantini, un filosofo con la passione per la fisica teorica. Considerati dalla stampa tra i pionieri del circo contemporaneo in Italia, la compagnia raccoglie la più chiara tradizione circense rinnovandola nel contesto contemporaneo per presentare spettacoli che si muovono al confine fra circo, danza, musica, teatro e letteratura.

Per rendere accessibile parte del programma di Matera 2019 anche a chi non puó usufruirne dal vivo, lo spettacolo di domenica 10 marzo "Galà del forum italiano nuovi circhi" delle ore 19:00 verrà trasmesso in diretta streaming sia sulla pagina facebook sia sul canale youtube della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo.

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews

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Ragazze Vincenti è il segmento di Sport Tales dedicato allo sport femminile. Il titolo è un omaggio alle ragazze della Pvf che per prime, vincendo la Coppa dei Campioni di pallavolo, hanno reso Matera Capitale Europea. Il weekend dell’8 marzo, da venerdì mattina a domenica 10, sarà perciò dedicato al lancio di questo segmento importante dell’intenso cartellone sportivo in programma lungo tutto l’arco del 2019.

Ragazze vincenti prevede incontri nelle scuole, dibattiti pubblici, presentazioni di libri e un’iniziativa particolare: tutta la gente di Matera potrà esibire in pubblico i suoi ricordi legati al periodo d'oro della Pvf (4 scudetti, 3 coppe Italia, 2 Coppa Campioni, 2 Coppa Cev). Consuelo Mangifesta, la schiacciatrice che di quella squadra era la giocatrice italiana più rappresentativa. premierà con una divisa 19 sue nuove e nuovi compagni di squadra (10 ragazze scelte tra quante giocano a pallavolo, e 9 persone comuni) regalando loro di fatto la convocazione nella Pvf.

Per l’occasione c’è anche un duplice appuntamento con la Hall of Fame della cultura sportiva, il riconoscimento che la Fondazione Matera Basilicata 2019 assegna a chi ne ha diffuso i valori attraverso la pratica o la narrazione. Ai nomi di Candido Cannavò, della Fondazione Cannavò, del Csi – Volontariato internazionale e delle Edizioni Panini, premiati a febbraio, si aggiungono ora quelli della giornalista e scrittrice Emanuela Audisio e della campionessa paralimpica, conduttrice tv e scrittrice Giusy Versace.
P R O G R A M M A

Venerdì 8 mattina
mattina
incontri di Consuelo Mangifesta nelle scuole di Matera
ore 16,30 ex Ospedale San Rocco
Consuelo Mangifesta incontra il pubblico dei tifosi e dei praticanti del volley
ore 20,30 ex Ospedale San Rocco
Dal volley al calcio, al basket: la cultura dello sport femminile è un gioco di squadra
Dibattito con Consuelo Mangifesta, il manager sportivo Michele Uva, l’allenatrice della nazionale femminile di basket 3x3 campione del mondo, Angela Adamoli, le giornaliste scrittrici Tiziana Pickler e Emanuela Audisio. Nell'occasione, Michele Uva, il grande manager sportivo che fu direttore generale della PVF Matera, sarà premiato dal Comune come primo componente del comitato scientifico della Biblioteca della Cultura Sportiva
Hall of Fame della Cultura Sportiva. Premiazione di Emanuela Audisio e presentazione del suo docufilm su Mohammed Alì. Consegna il premio Paolo Verri

Sabato 9
mattina
incontri di Giusy Versace nelle scuole di Matera
Ore 18, ex Ospedale San Rocco
Giusy Versace presenta i suoi libri e viene iscritta nella Hall of Fame della Cultura Sportiva
Ore 21 Trasmissione della finale di Coppa dei Campioni

Domenica 10
Mattina
Consuelo Mangifesta convoca nella Pvf 19 materane e materani
Nell'occasione il Comune consegna a Consuelo Mangifesta il premio Master Sport Doc.

 

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Nella quarta settimana di Circus+, da giovedì 7 a domenica 10 marzo, i protagonisti del Petit Chapiteau (ingresso con Passaporto per Matera 2019, senza prenotazione) saranno gli artisti del Forum Nuovi Circhi.

Nato nel 2017, il Forum Nuovi Circhi Fnas riunisce la quasi totalità delle compagnie di Circo Contemporaneo italiane che si esibiscono in chapiteau: Circo Paniko, MagdaClan Circo, Side Kunst Cirque, Circo Zoé, Arterego, Circo Krom, Circo Patuff, Teatro Nelle Foglie, L’Iglù, Circo Baraka.

Gli artisti del Forum animeranno il Petit Chapiteau Giovedì 7 e venerdì 8 marzo dalle 19:00 alle 24:00, sabato 9 marzo dalle 20:00 alle 24:00 e domenica 10 marzo dalle 17:30 alle 23:00 con performance circensi e la loro allegra band attraverso la formula del “Palco Aperto – Circo in Pillole”.

Anche questo sabato alle ore 18:00 ci sarà inoltre l’appuntamento del “Cinecirco – Circo in Pillole”, con lo show cinematografico "Nuovo Cinema Circo - Viaggio attraverso la storia e i protagonisti delle arti circensi" che vedrà protagonista Raffaele De Ritis, noto regista e storico di arti circensi.

All’interno del Petit Chapiteau sarà anche possibile visitare la mostra fotografica “City of Circus” di Eleni Albarosa, fotografa ateniese cresciuta in Italia e attualmente basata ad Atene. Pubblicata da National Geographic quando aveva appena 15 anni, Eleni comunica attraverso i suoi scatti la bellezza che vede intorno a sé. Le sue esperienze di fotogiornalismo la portano a esplorare contesti sociali, politici, economici, culturali di tutto il mondo. Negli ultimi anni sta focalizzando le sue attenzioni sul tema dei "modi di vivere alternativi contro / fuori dal capitalismo", conducendo ricerche tra eco-villaggi, città-fattorie, squat anarchici, comunità rom e circhi contemporanei indipendenti.

 

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo.

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

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La Fondazione Matera Basilicata 2019 ha predisposto un servizio gratuito di navette per raggiungere la Cava del Sole, dove il 7 e l’8 marzo si svolgerà lo spettacolo di Arturo Brachetti “Solo”. Nell’area circostante alla Cava del Sole non sarà consentita la sosta delle auto, per cui è vivamente consigliato utilizzare il servizio navetta.

Le navette partiranno dal Terminal Bus di Piazza Matteotti e svolgeranno corse continuative dalle 19:30 alle 20:15, con sosta intermedia a Villa Longo.

Al termine dello spettacolo, il servizio verrà riattivato da Cava del Sole al Terminal Bus di Piazza Matteotti, sempre con fermata intermedia a Villa Longo.

Si ricorda che per accedere allo spettacolo di Brachetti è necessario esibire il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione. I posti a sedere non sono assegnati, per cui il posizionamento all’interno della Serra del Sole verrà determinato dall’ordine di arrivo.

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Saranno l’opera e la figura di Ermanno Olmi, il regista bergamasco scomparso l’anno scorso, il tema della “Seconda lezione di cinema”, il programma di proiezioni e incontri organizzati dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in partnership con la Lucana Film Commission, con Tatti Sanguineti e Antonio Andrisani.
L’evento rientra nel cartellone di “Future digs”, un progetto multimediale che spazia dal cinema alla lectio magistralis per parlare di democrazia, migrazione ed evoluzione. Scavare per scoprire cosa ci aspetterà domani: la scommessa di un’archeologia del futuro. Il ciclo delle “Lezioni” è scandito appunto tra ieri (l’incontro sul ruolo di Giulio Andreotti sottosegretario di De Gasperi tra censura e rilancio di Cinecittà), oggi e domani (il cinema sul cinema, in programma l’11 aprile).
L’appuntamento con lo storico del cinema e l’attore-regista materano è per giovedì 7 marzo alle ore 20.30, al Cinema Piccolo (via XX settembre, Matera). Ingresso libero fino a esaurimento posti. Dopo la proiezione di una sua videointervista a Olmi, Sanguineti attingerà al suo straordinario repertorio di storie, fatti e curiosità per tratteggiare un ritratto a tutto tondo del regista ma anche per offrire una riflessione sull’evoluzione dei modelli di produzione nel contesto attuale del cinema indipendente italiano e straniero. Lo affiancheranno Antonio Andrisani e Francesco Liotard, un fonico di presa diretta e montaggio del suono che ha lavorato in tutti gli ultimi film del Maestro: da Il mestiere delle armi a Tickets, da Centochiodi a Il villaggio di Cartone e Torneranno i pirati.
La parabola professionale di Ermanno Olmi è del resto paradigmatica di una dimensione produttiva distante dal gigantismo delle major hollywoodiane e dei grandi produttori legati ai network televisivi. Il regista nasce infatti come documentarista e affina le sue capacità tecniche non solo come autore ma anche come operatore e montatore in un’intensa gavetta (circa 40 opere in otto anni). E al termine di una carriera lunga e ricca di successi, nel 2007 lascia il cinema di finzione per ritornare al documentario. Il Leone d’Oro della Mostra di Venezia del 2008 alla carriera è il suggello alla sua opera.

DIDASCALIA FOTO Andrisani e Sanguineti intervistati in occasione della prima lezione di cinema

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Anteprima Biennale Democrazia

“L'esperienza dell'ignoto. Orizzonti che si dilatano”

un incontro con l’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta

 

venerdì 8 marzo, ore 18:00, Casa Cava

nell’ambito del progetto Future Digs di Matera Capitale Europea della cultura 2019

word 16x16Comunicato stampa

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#accoglienza #convivenza #incontro

Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato.

PER SCARICARE LE IMMAGINI DI MATERA ALBERGA: https://bit.ly/2AvRQIZ

 

Proseguono gli appuntamenti con gli Art Thinking e gli Art Walking: workshop all'Hotel del Campo il 16 marzo dalle 10 alle 13 e passeggiata nei Sassi, attraverso le installazioni di Matera Alberga il 17 marzo. Prenotabili su Matera Events

 

Continua il percorso di Matera Alberga - Arte accogliente che dà appuntamento al 16 marzo dalle 12 alle 21 con l'intervento di sound art di Georgina Starr (Leeds, 1968) presso Sextantio- Le Grotte della Civita. Dopo il grande successo di pubblico e stampa delle aperture realizzate in occasione dell'opening di Matera 2019 – con le opere di Dario Carmentano, Alfredo Pirri, Filippo Riniolo – e il 23 febbraio con l'intervento di Giuseppe Stampone, il progetto si avvia a svelare la quinta installazione costruendo una mappa virtuale e reale d'arte e d'accoglienza nei Sassi di Matera.

 

"Per L'Hotel Sextantio – Le Grotte della Civita", spiega Georgina Starr, "nel cuore dei Sassi, la parte più antica di Matera, mi sono concentrata sull'ascolto, l'evocazione e il viaggio nel tempo. I visitatori saranno invitati nella cappella sconsacrata del Sextantio a esperire un viaggio metafisico. Una voce femminile li guiderà dolcemente a ritroso nel tempo: inizialmente attraverso l'antica architettura della grotta, e gradualmente passando alle loro menti, per riappropriarsi della memoria. In origine mi sono ispirata alla complessa storia dei Sassi e ai racconti dello scrittore argentino Adolfo Bioy Casares. Spero di riuscire a rievocare un istante da un passato condiviso, collettivo o finzionale.".

 

Dal 17 marzo sarà possibile accedere quotidianamente all'opera di Georgina Starr dalle 12 alle 13 e dalle 17,30 alle 18,30: gli orari di visita permetteranno ai visitatori di fare una esperienza completa e partecipativa del lavoro dell'artista.

 

Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Art Consultant, Fondatore e Direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical.

 

Tutte le opere hanno una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con esse e si configurano come progetti permanenti negli spazi degli hotel coinvolti. Con Matera2019, infatti, sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale.

 

Il progetto Matera Alberga si arricchisce dei programmi partecipativi di formazione Art Thinking e Art Walking a cura di Francesco Cascino e Dario Carmentano.

 

Gli Art Thinking sono dei workshop indoor su arte e intelligenza emotiva che analizzano i fenomeni e le pratiche dell'arte contemporanea con l'obiettivo di promuovere una nuova consapevolezza sull'arte, da intendersi come una attività connaturata a tutte le persone, nessuna esclusa. Ogni mese, a partire dalle installazioni realizzate dagli artisti in collaborazione con gli albergatori coinvolti nel progetto, Matera Alberga coinvolge e invita tutti, materani e cittadini temporanei a partecipare a questi laboratori di riflessione sull'arte. Il 16 marzo Francesco Cascino e Dario Carmentano presentano il secondo workshop presso l'Hotel del Campo dalle 10 alle 13.

 

 

Per Art Walking si intende una modalità di esplorazione del territorio con gli occhi dell'arte, per riflettere sui temi di accoglienza, convivenza e incontro e il senso di armonia e comunità che i luoghi possono generare attraverso il dispositivo dell'arte. Con Matera Alberga i visitatori avranno l'occasione, a partire dagli hotel coinvolti nel progetto, di partecipare a delle passeggiate domenicali (previste per la domenica successiva all'apertura di ogni installazione) per esplorare con gli occhi dell'arte e approfondire la conoscenza di Matera, della Murgia e delle installazioni di Matera Alberga. Domenica 17 marzo si parte dall'Hotel Sextantio Le Grotte della Civita alle ore 10 e dall'installazione di Georgina Starr si visiteranno gli interventi inaugurati il 18 gennaio nell'ambito di Matera Alberga, le opere di Dario Carmentano, Alfredo Pirri, e Filippo Riniolo.

 

Per iscriversi ad entrambi gli appuntamenti bisogna accedere al portale Matera Events.

Per Art Thinking: https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/2198/art_thinking

Per Art Walking: https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/2197/art_walking

 

Gran Finale per Matera Alberga il 20 Aprile presso Casa Diva, dove sarà possibile interagire con l'arte di Salvatore Arancio (Catania, 1974), che realizzerà inoltre una performance su Murgia Timone.

 

Agenda:

 

16 Marzo 2019 dalle 12 alle 21 – Sextantio Le Grotte della Civita

Artista: Georgina Starr (incontro con l'artista alle 19). Dal 17 marzo si accede ogni giorno all'opera di Georgina Starr dalle 12 alle 13 e dalle 17,30 alle 18,30.

 

20 Aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva –

Artista: Salvatore Arancio (incontro con l'artista alle 12, alle ore 19 performance su Murgia Timone)

 

Saranno inoltre visitabili gli interventi di Alfredo Pirri (Corte San Pietro), Dario Carmentano (Le Dimore dell'Idris), Filippo Riniolo (Locanda di S. Martino) e di Giuseppe Stampone all'Hotel del Campo.

 

Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

 

Tutti gli appuntamenti per i programmi Art Thinking e Art Walking saranno comunicati sul sito web della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e sui social network dell'evento.

 

 

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

 

Responsabile della Comunicazione:

Santa Nastro - + 39 3201122513 +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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La distanza tra cittadini e istituzioni oggi appare incolmabile. Siamo di fronte a sfide che sembrano insuperabili se affidate alle sole istituzioni. Perché non affrontarle chiamando a raccolta le intelligenze e le energie dei cittadini?

Contesti di disimpegno e di chiusura sono rianimati da cittadini che scoprono una dimensione di partecipazione e responsabilità condivisa, di coinvolgimento diretto in progetti di respiro civile e politico, in forme nuove di collaborazione con le istituzioni. L'attivismo è la molla per innescare processi di cambiamento e percorsi di crescita nell'acquisizione di consapevolezza e competenze.

Con l’iniziativa People have the Power, percorso in cinque tappe che Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in partnership con Fondazione Matera-Basilicata 2019 in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, ha ideato per approfondire i processi di partecipazione dal basso analizzando pratiche di cittadinanza attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare comunità, rilanciare economie, riscoprire il valore del patto sociale, sulla base di identità e pratiche includenti.

Gli appuntamenti, tra Milano, Bruxelles e Matera, con ospiti internazionali indagano le possibilità dell'attivismo civico per definire nuove forme di democrazia e di economia, innescare pensieri e azioni capaci di cambiare la realtà e generare nuova qualità sociale.

Dopo l'incontro a Matera, il ciclo continua mercoledì 6 marzo, alle 19.00, presso l'Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles (rue de Livourne 38) con la conferenza dal titolo "Democrazia è: il potere di trasformare la realtà" insieme a Yves Sintomer, direttore del Centre Marc Bloch di Berlino.

Il processo di integrazione è messo in discussione da movimenti euroscettici e correnti di opinione sempre più critiche. La partecipazione dal basso può favorire la costruzione di un sentimento di cittadinanza europea contribuendo a ripensare la nostra democrazia su scala continentale? I cittadini decidono ancora sul loro futuro come individui e come collettivi? La politica e le istituzioni riescono a dare ascolto e risposta ai loro bisogni? Con quali nuove forme di espressione e organizzazione trovano forma le loro istanze?

A introdurre l’incontro Paolo Verri, Direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 e di Spartaco Puttini, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. A seguire la lecture di Yves Sintomer, Centre Marc Bloch, in dialogo con Andrea Felicetti, Université Catholique de Louvain. Modera Chiara Baldi, giornalista de "La Stampa".

Yves Sintomer è un sociologo e politologo francese. La sua ricerca ruota attorno alla teoria politica di Jürgen Habermas, alla storia delle procedure di democrazia partecipativa, democrazia deliberativa e alle pratiche di sorteggio in politica. Tra le sue numerose pubblicazioni il libro "Il potere al popolo. Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa" e il volume "I bilanci partecipativi in Europa" sono tradotti in italiano.

Al termine dell'incontro, sempre presso la sede dell'Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, inaugura la mostra fotografica di Nico Colucci "Matera, paesaggi probabili", già ospitata a Bruges dal 14 al 20 gennaio scorsi presso la Società italiana del Collegio d'Europa nell'ambito della settimana nazionale Italia e San Marino. L'esposizione è realizzata in partnership con l'Istituto di Cultura italiano a Bruxelles e la Fondazione Matera Basilicata 2019.

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Oramai è considerata una sorta di parolaccia. Nel senso comune, nella stagione della separazione crescente tra la gente e le elites, il potere viene coniugato nella sua accezione più negativa, come potenza negativa che si oppone ai bisogni e ai diritti delle persone. Nelle "Lezioni di democrazia", organizzate con la Fondazione Feltrinelli, nel quadro di "Future digs", le riflessioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 sul futuro che verrà, il potere è restituito alla sua matrice positiva: la potenza collettiva di realizzare, di trasformare la realtà, di progettare il futuro. Nel primo incontro, ieri pomeriggio alla Casa Cava di Matera, moderato dalla giornalista dell'Huffington Post, Angela Mauro, la riflessione e la discussione si sono focalizzate sul primo tema.
"Matera capitale europea della cultura nasce proprio come grande esperienza di partecipazione e di protagonismo sociale" ha ricordato Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019. "La nostra scommessa è stata quella di liberare la cultura dall'opprimente vincolo con la sua dimensione elitaria per restituirla alle pratiche di produzione e di fruizione di massa. La riflessione proposta dalla Fondazione Feltrinelli si innesta ovviamente sul dibattito aperto dall'esito elettorale del marzo 2018, ma il tema delle nuove forme e canali riguarda l'intero Occidente".

"Il gap cresce – ha confermato nel suo saluto Spartaco Puttini ricercatore della Fondazione Feltrinelli - e perciò ripartiamo dal basso per cercare una risposta alla crisi della democrazia, confrontandoci con temi centrali come l'inclusione sociale e l'integrazione europea".

E proprio alla domanda se l'attuale crisi della democrazia rappresentativa sia una malattia dai possibili esiti mortali o una opportunità di crescita e di rinnovamento è stata dedicata la lezione di Giovanni Moro, un sociologo politico con una robusta matrice nell'epistemologia delle scienze sociali e quarant'anni di impegno culturale e politico sul terreno della partecipazione democratica dal Movimento federativo democratico a Cittadinanzattiva. La sua riflessione è partita dal successo eccessivo del termine: 10 milioni di citazioni in italiano su google, cento milioni in inglese. "Eppure – ha sottolineato – manca ancora una definizione chiara e condivisa".

Per Moro sono tre i fattori di crisi sul piano concettuale: le dilaganti parole magiche che infestano la semantica della partecipazione; la crisi del paradigma della cittadinanza per cui il potere indebolito degli stati declina la cittadinanza attiva come cittadinanza aumentata e infine l'uso di concetti e categorie difettose.

Fatta "pulizia della polvere" il professore illustra il valore positivo del concetto e prova a identificare il fenomeno.
Nella visione standard la partecipazione dei cittadini consiste nell'influenzare le leadership che detengono il potere. Il circuito è così organizzato: i cittadini pongono domande attraverso i partiti, il sistema politico risponde, una macchina cieca ed efficiente, la pubblica amministrazione le mette in opera. Giovanni Moro cita come esempi di questa ostilità di fondo alla partecipazione i casi di imputati per eccesso di cittadinanza.
A fronte di questa chiusura delle istituzioni ai cittadini restano la protesta, il lobbing, la costruzione di capitale sociale, le pratiche di "ginnastica democratica". Moro richiama la lezione di Ulrich Beck nel 1993: "I cittadini esercitano concretamente i loro diritti riempiendoli della vita per la quale ritengono che valga la pena lottare".
Che cos'è quindi la cittadinanza attiva nella definizione di uno dei suoi principali artefici? "Una pratica che ha a che fare con il potere di iniziativa riconosciuto dall'articolo 118 della Costituzione, è un'azione collettiva che si concretizza nell'esercizio di poteri e responsabilità, è un impegno per l'interesse generale che si svolge sul terreno delle politiche pubbliche e non della politica, gode di elevata fiducia ma non è un'alternativa alla democrazia rappresentativa". Una realtà che in Italia coinvolge due milioni di persone sul terreno della tutela dei diritti, della cura dei beni comuni, dell'empowerment adottando strategie di "advocacy" (dare voce), servizio e intervento diretto.

Se è ancora valida la definizione di Max Weber ("la capacità di incidere sul corso delle cose e sui comportamenti di altri soggetti") molti sono, per il professor Moro, i poteri dei cittadini attivi e altrettanto notevoli gli effetti e gli impatti di queste pratiche collettive.

"La cittadinanza attiva – conclude Moro – ridefinisce il territorio della democrazia, costruisce nuove relazioni di rappresentanza, afferma nuovi diritti, politicizza lee politiche pubbliche, dà forma alla cittadinanza comune, resiste alla dittatura delle maggioranze e al dominio delle minoranze".

A integrare la "lezione magistrale" del sociologo politico i contributi di Massimiliano Sechi, ricercatore del Centro di Studi Sociali dell'Università di Coimbra, e di Silvana Kuhtz. Ricercatrice dell'Università della Basilicata. Il primo, a partire dall'esperienza portoghese, in cui la partecipazione dei cittadini cresce come funzione di supplenza nella crisi violenta del welfare, ha riflettuto sul conflitto tra forme di attivazione collettiva e individuale e sul peso della dimensione di scala per innescare forme di cooperazione virtuosa tra enti locali e cittadinanza. La sua ricerca è dedicata agli spazi pubblici aperti degli enti locali, attraverso le piattaforme di partecipazione.

Per Silvana Kuhtz, invece, ci sono anche parole magiche positive, che fanno accadere le cose. Parole di ispirazione e di narrazione. E su due esperienze del molto piccolo, capaci di "trasformare gli ideali in realtà" è stata dedicata la sua testimonianza sul "potere di realizzare": l'organizzazione degli orti urbani a Bari, l'esperienza degli affitti gratuiti nella fase di lancio di attività per rianimare il centro urbano di Putignano.

 

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews

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La forza del collettivo sarà il filo conduttore del terzo ciclo di spettacoli circensi in programma nel Parco del Castello dal 7 al 10 marzo.

A partire dalle ore 17 di oggi prendono il via le prenotazioni per il quarto ciclo di spettacoli del cartellone di Circus+, organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in programma la settimana prossima, da giovedì 7 marzo a domenica 10 marzo (orari e dettagli su materaevents.it). L'unica modalità prevista questa settimana per la prenotazione è la procedura on line. Chi assisterà agli spettacoli di questo ciclo di Circus+ non potrà effettuare le prenotazioni per gli spettacoli di Arturo Brachetti, in cartellone alla Cava del Sole il 7 e l'8 marzo prossimi

Per i bambini più piccoli il service che cura il sistema di prenotazioni precisa che da 0 a 3 anni non serve né il passaporto né la prenotazione, mentre per quelli di 4 e 5 anni il passaporto è gratuito ma occorre la prenotazione per il posto che sarà occupato. L'ingresso sarà consentito fino a un quarto d'ora prima dell'inizio dello spettacolo.

Anche questa volta il programma è legato a uno dei temi del progetto complessivo della capitale europea della cultura: Futuro remoto. Il circo come collaborazione. Dopo gli spettacoli di solisti o piccoli ensemble è la volta di mettere in campo la forza del collettivo.

Giovedì 7 e venerdì 8 marzo è in cartellone Halka. Il Groupe Acrobatique de Tanger fonde l'eredità del passato con la creazione contemporanea. Lo spettacolo sfida la legge di gravità in evoluzioni corali e stupefacenti. Gli acrobati accompagnano i loro movimenti con canti e musiche tradizionali. Sul palco, 14 artisti: 12 acrobati - tra cui 2 donne - e 2 musicisti. Sono tutti discendenti di Sidi Ahmed (noto anche come Moussa), un santo sufi che visse nel XV secolo e che ora è conosciuto come il patrono degli acrobati marocchini.

Anche se le credenze di oggi lasciano poco spazio all'aura magica che un tempo aveva circondano i loro antenati, gli acrobati si riferiscono ancora a questo mito originale. In Halka, il Gruppo mette in discussione con i propri corpi questa forma d'arte, che ha influenzato il modo in cui vedono il mondo. Questi artisti potenti e unici derivano le loro abilità creative da una tradizione che risale molto indietro nel tempo. La loro forma d'arte è anche una musica. Essi condividono i suoni con il pubblico, attraverso la poesia, i canti, le canzoni e le percussioni. Con umorismo ci raccontano la libertà che hanno guadagnato e che ha permesso loro di attraversare tutti i tipi di confini: geografico, culturale, di genere, di classe. Gli artisti invitano gli spettatori a lasciarsi andare per essere presi in carico dall'energia dei loro corpi multipli, acrobatici e sonori. La musica e il canto dal vivo assumono sempre un ruolo importante negli spettacoli del Groupe come se il movimento non potesse esistere senza una voce di accompagnamento e l'energia immessa dal respiro.

Questa forma d'arte proviene originariamente da una tradizione di guerra ma è ora associata al circo più del teatro: combina piramidi umane, cartwheel e capriole. Il Groupe Acrobatique de Tanger riunisce il meglio dei diversi universi - tradizionale e contemporaneo, Marocco (nel continente africano) e Francia (in Europa) per disegnare le tendenze più innovative del circo in Francia

Il Forum Nuovi Circhi Fnas nasce nel 2017 e riunisce la quasi totalità delle compagnie di Circo Contemporaneo italiane che si esibiscono in chapiteau: Circo Paniko, MagdaClan Circo, Side Kunst Cirque, Circo Zoé, Arterego, Circo Krom, Circo Patuff, Teatro Nelle Foglie, L'Iglù, Circo Baraka.

Per Circus+ il Forum proporrà il Gran Galà del Circo Italiano con una quarantina di artisti in residenza e proporrà due repliche (sabato 9 alle 21 e domenica 10 alle 19) di un galà appositamente allestito per l'occasione. In scena artisti di varie discipline circensi, componenti delle varie compagnie, per un'esibizione che alternerà ai numeri dei singoli, numeri corali originali, tutti accompagnati dalla musica dal vivo della band del Forum.

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo.

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

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Porterà in scena il suo ultimo spettacolo “Solo”. Si accede solo con passaporto e prenotazione

Ad oggi circa due milioni e mezzo di persone hanno visto i suoi spettacoli proposti sui principali palcoscenici del mondo. Nel suo ripostiglio sono raccolti oltre 400 costumi ed è capace di cambiare 100 personaggi solo in una sera. E’ l’arte del trasformismo. E nella lista dei massimi interpreti al mondo di questa disciplina, a metà fra teatro e illusionismo, al primo posto c’è senza dubbio Arturo Brachetti, il ciuffo più famoso d’Italia.

Su iniziativa della Fondazione Matera Basilicata 2019 sarà a Matera presso la Serra del Sole (Cava del Sole) alle ore 21 di giovedì 7 marzo e di venerdì 8 marzo per chiudere il suo nuovo one man show, un vero e proprio assolo del grande performer: “Solo”. Lo spettacolo è stato applaudito finora in Italia, Francia e Svizzera da oltre 200.000 spettatori in due stagioni di oltre 300 repliche.

Per l’accesso ai due spettacoli sono obbligatori il passaporto e la prenotazione da effettuare solo ed esclusivamente all’infopoint di via Lucana (quindi no online) con la seguente tempistica: il primo marzo, a partire dalle ore 15, si potrà effettuare la prenotazione solo per lo spettacolo del 7 marzo, il 2 marzo, sempre a partire dalle ore 15, si potrà effettuare la prenotazione per lo spettacolo dell’8 marzo. Sono consentite massimo fino a due prenotazioni a persona. Potranno effettuare la prenotazione per gli spettacoli di Brachetti solo coloro che non hanno effettuato la prenotazione per partecipare a un degli eventi di Circus+ previsti dal 7 al 10 marzo (che per questa settimana potrà avvenire solo online).

“Ritorna a Matera dopo il cammeo della cerimonia inaugurale uno dei più internazionali artisti italiani. Con questo evento – afferma il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri – il programma di Matera 2019 si arricchisce di un altro grande artista del calibro di Arturo Brachetti che per noi rappresenta un naturale e straordinario collegamento con la cerimonia di apertura e con la rassegna di circo contemporaneo. Ci aspetta pertanto un fine settimana ancora più denso con gli appuntamenti di Circus plus, con Brachetti, con l’incontro della biennale Democrazia, in programma sempre l’8 marzo, gli spettacoli di teatro con il progetto “Humana vergogna” nel carcere di Matera, i laboratori di Silent Academy, le mostre di Matera alberga, del progetto “Terra del pane”, di Pietro Laureano “Ars Excavandi” e di Carlos Solito “Mater(i)a e P(i)etra”. E ancora le Lezioni di cinema (il 7) e le Lezioni di storia (il 9). C’è solo l’imbarazzo della scelta”.

Arturo Brachetti, famoso e acclamato in tutto il mondo, è considerato univocamente il World Master of quick change, il grande Maestro del trasformismo internazionale. In molti paesi è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. Inoltre è un regista e direttore artistico attento e appassionato, capace di spaziare dal teatro comico al musical, dalla magia al varietà.

Un ritorno alle origini per Brachetti che, in questo spettacolo, aprirà le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire. Dentro ciascuno di noi esiste una casa come questa, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro essere e gli oggetti della vita quotidiana prendono vita, conducendoci in mondi straordinari dove il solo limite è la fantasia. È una casa segreta, senza presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri. Brachetti schiuderà la porta di ogni camera, per scoprire la storia che è contenuta e che prenderà vita sul palcoscenico.

Nel nuovo spettacolo, protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la farà da padrone con oltre 60 nuovi personaggi, portati in scena per la prima volta. Ma in “Solo” Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle, dal mimo alla chapeaugraphie fino al poetico sand painting.

Brachetti è oggi il più grande attore trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 400 personaggi, di cui è capace di interpretarne 100 in una sola serata.

Trai i numerosi riconoscimenti ricevuti nella sua carriera figurano il premio Molière (FR) e il Laurence Olivier Award (UK). Nel 2014 viene insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una nomina motu proprio.

Arturo come regista e direttore artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità, illusionismo, giochi di luci e ombre, e amalgamandoli con poesia e cultura.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews.

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Agli spettacoli che si terranno da giovedì 28 febbraio a domenica 3 marzo nel Grand Chapiteau (sold out), si affianca, anche per questo terzo ciclo di Circus+, un ricco programma di attività e artisti all’interno del Petit Chapiteau (ingresso solo con passaporto per Matera 2019, senza prenotazioni, fino a esaurimento posti), con la formula del “Palco aperto- Circo in pillole” dalle 19:00 alle 24:00 fino a venerdì 1 marzo, dalle 20:00 alle 24:00 sabato 2 marzo e dalle 17:00 alle 23:00 domenica 3 marzo.

Da giovedì 28 febbraio a domenica 3 marzo si potrà assistere alle esibizioni di acrobatica aerea con la corda della lucana Lorena di Bello, in arte Menade, e di acrobatica comica a terra del bergamasco Nicola Bertazzoni della Compagnia Mises en abyme. Conosciutisi nel 2017 presso la scuola di circo "Vertigo" di Torino, Lorena e Nicola - entrambi alle spalle una solida formazione nelle arti circensi -, decidono di intraprendere un percorso artistico assieme, debuttando il 7 aprile 2018 presso Il Grand Chapiteau del Cirko Vertigo. Dopo questa prima uscita, cominciano a lavorare su un'altra disciplina, quella del mano a mano, avviando il loro percorso da buffi acrobati che si supportano e sopportano a vicenda, disposti ogni giorno a cercare qualcosa in più per sfidare la gravità e la loro idiozia.

A loro si affiancherà Fabrizio Giovenco, in arte Shaolin, con la sua performance di giocoleria acrobatica. Napoletano con una formazione iniziale nella danza classica presso il centro arti del movimento CAM e la scuola Pomigliano Danza, Fabrizio ha scoperto la passione per la giocoleria a 14 anni. A 22 anni si trasferisce a Torino per entrare in contatto con la scena del circo contemporaneo, affinando le sue tecniche acrobatiche presso la Reale Società Ginnastica di Torino e poi approfondendo, fra Milano e la sua Napoli, l’atletica sportiva. Da qui lo stimolo ad esplorare il mondo della ricerca sul movimento e le connessioni fra danza e giocoleria. Per il pubblico di Matera proporrà il suo numero contemporaneo dal titolo “The Inexperienced Young Mad Hatter”, presentato al ValenCirc Festival grazie alla partecipazione ad un progetto di circo sociale napoletano.

Nelle giornate di venerdì 1 marzo e sabato 2 marzo, intorno alle 20:00 nel piazzale antistante i due Chapiteaux, la special guest sarà l’artista tedesco Jorg Muller. Muller farà emozionare il pubblico con il suo spettacolo “C/O”, che lo vede completamente immerso in un grande tubo pieno d’acqua, nel quale egli danza e gioca con il suo corpo, condividendo le sue emozioni con gli spettatori. Laureato presso il Centro nazionale di arti circensi di Chalons-en-Champagne, lavora su progetti che mescolano il circo con la danza contemporanea.

Sabato 2 marzo alle 18:00 per il consueto appuntamento con il “Cinecirco – Circo in pellicola”, Alessandro Serena, Professore di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada all'Università Statale di Milano, terrà la conferenza dal titolo "Il clown. Un sorriso tra pista, palco e grande schermo", nella quale presenterà una serie di spezzoni di documentari su questa figura emblematica del circo, tanto amata dai bambini. Serena proviene da un'antica famiglia circense imparentata con gli Orfei e si è dedicato a studi e ricerche sulla cultura e la storia di tale forma di spettacolo, pubblicando suoi scritti sul circo e sulle arti dello spettacolo popolare su numerosi periodici specializzati e non in Italia e all'estero. Ha rivestito ruoli istituzionali presso l'Ente Nazionale Circhi e l'Accademia del Circo, firmando inoltre spettacoli tv come Sabato al Circo, Gran Premio Internazionale del Circo, Circo Massimo e Non Chiamatelo Circo, oltre che gli speciali di RAI 3 dedicati al Cirque du Soleil. E' stato autore di spettacoli teatrali sul circo. Per tre anni ha collaborato con La Biennale di Venezia in un'attività finalizzata alla fusione fra le arti della pista e quelle della scena, dando vita a convegni, laboratori e fondando (con la compagnia Pantakin da Venezia) il gruppo Arcipelago circo teatro.

Chiuderà la serata di sabato 2 marzo, il concerto della Blue Cat Blues, band lucana attiva sul territorio nazionale e che quest’anno festeggia i 20 anni di carriera, con un progetto musicale assolutamente originale pur rimanendo saldamente ancorato nella tradizione blues, anche nei brani propri in dialetto lucano e in italiano. Tra tutte le esperienze fatte nei migliori Festival Blues Italiani le più significative sono sicuramente la partecipazione al Bordighera Jazz e Blues - Bordighera (Im) - come migliore band nazionale e come gruppo di apertura della mitica Gloria Gaynor, ricevendo nell'occasione anche il Premio SIAE (Direzione Generale - Roma ) per i Brani originali in dialetto Lucano ed in Italiano. Al Pistoia Blues Festival hanno la possibilità di esibirsi sullo stesso palco del monumentale B.B.King, e moltissimi artisti americani come Eric Sardinas e Robert Cray.

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo .

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

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Nell’ambito del programma “Future Digs” cinque appuntamenti con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli per approfondire i processi di partecipazione dal basso. Prossimo incontro mercoledì 27 febbraio con Giovanni Moro

La distanza tra cittadini e istituzioni oggi appare incolmabile. Siamo di fronte a sfide che sembrano insuperabili se affidate alle sole istituzioni. Perché non affrontarle chiamando a raccolta le intelligenze e le energie dei cittadini?

Contesti di disimpegno e di chiusura sono rianimati da cittadini che scoprono una dimensione di partecipazione e responsabilità condivisa, di coinvolgimento diretto in progetti di respiro civile e politico, in forme nuove di collaborazione con le istituzioni. L’attivismo è la molla per innescare processi di cambiamento e percorsi di crescita nell’acquisizione di consapevolezza e competenze.

In un percorso in cinque tappe Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in partnership con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, nell’ambito del programma “Future Digs” di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, intende approfondire i processi di partecipazione dal basso analizzando pratiche di cittadinanza attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare comunità, rilanciare economie, riscoprire il valore del patto sociale, sulla base di identità e pratiche includenti.

Cinque appuntamenti, tra Milano, Bruxelles e Matera, con ospiti internazionali che indagano le possibilità dell’attivismo civico per definire nuove forme di democrazia e di economia, innescare pensieri e azioni capaci di cambiare la realtà e generare nuova qualità sociale.

Dopo il primo incontro a Milano, il ciclo di appuntamenti continua mercoledì 27 febbraio, alle ore 18.30, nella Casa Cava a Matera con la conferenza dal titolo “Democrazia è: il potere di realizzare”.

La nostra vita democratica si confronta oggi con sfide che sembrano insuperabili. Perché non affrontarle chiamando a raccolta le intelligenze e le energie dei cittadini? È possibile trovare un antidoto alla diffusione di sentimenti di sfiducia, disimpegno e chiusura nelle esperienze di cittadinanza attiva? Quali possibilità apre, anche alle istituzioni locali, scoprire una dimensione di partecipazione e responsabilità condivisa, di coinvolgimento diretto dei cittadini in progetti di respiro culturale, civile e politico?

Intervengono: Giovanni Moro, Fondazione per la cittadinanza attiva; Michelangelo Secchi, Centro Estudios Sociais, Universidade de Coimbra; Elio Manti, Regione Basilicata, Silvana Kuhtz, Università degli studi della Basilicata. L’incontro verrà moderato da Angela Mauro, giornalista dell’Huffington Post.

 

Giovanni Moro

Giovanni Moro è nato a Roma nel 1958. Sociologo politico e delle organizzazioni, svolge attività di ricerca, formazione, dialogo culturale e consulenza sulla cittadinanza e su temi ad essa connessi, quali l'attivismo civico nelle politiche pubbliche, le nuove forme di governance e la responsabilità d'impresa. E' responsabile scientifico di Fondaca, di cui è stato presidente dalla sua istituzione, nel 2001, al 2017. Insegna Sociologia politica alla Facoltà di Scienze sociali dell'Università Gregoriana di Roma. Ha pubblicato nel 1998 il "Manuale di cittadinanza attiva", nel 2003 insieme ad Alessandro Profumo "PlusValori. La responsabilità sociale d'impresa", nel 2005 "Azione civica", nel 2007 "Anni Settanta", nel 2008 con Ilaria Vannini "La società civile tra eredità e sfide", nel 2009 "Cittadini in Europa" (ed. inglese 2011), nel 2011 "La moneta della discordia", nel 2013, come curatore, "The Single Currency and European Citizenship: Unveiling the Other Side of the Coin" (edizione italiana 2013), sempre nel 2013 "Cittadinanza attiva e qualità della democrazia" e nel 2014 "Contro il non profit". E' stato per molti anni segretario generale del movimento Cittadinanzattiva e ha fondato la sua rete di politica europea Active Citizenship Network, di cui è attualmente consulente per i programmi.

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Sold Out di iscrizioni per i primi appuntamenti dei workshop Art Thinking e Art Walking

 

#accoglienza #convivenza #incontro

Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato.

 

PER SCARICARE LE IMMAGINI DI MATERA ALBERGA: https://bit.ly/2AvRQIZ

 

Quarto appuntamento per Matera Alberga - Arte accogliente: il 23 febbraio alle ore 11 (fino alle 21) è stato svelato l'intervento di Giuseppe Stampone (Cluses, 1974) presso l'Hotel del Campo. L'apertura segue gli appuntamenti svoltisi lo scorso dicembre 2018 e gennaio 2019 che hanno visto, con un grande successo di pubblico e stampa, la presentazione delle opere di Dario Carmentano, Alfredo Pirri, Filippo Riniolo.

 

"L'opera di Giuseppe Stampone, afferma Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, "è l'unica installazione nel progetto di Matera Alberga che si trova ubicata fuori del contesto dei Sassi. É stata ideata per provocare una potente riflessione sulla nostra storia reale, quella delle persone, e l'impatto genera una visione unica dove centro e periferia perdono i connotati della percezione prevalente. I percorsi di Art Walking che verranno lanciati domenica 24 febbraio danno un'altra opportunità ai cittadini di approfondire questi temi cruciali per la comunità e il mondo. Con quest'opera - conclude Tarantino - aggiungiamo un altro importante tassello al ricco mosaico di percorsi espositivi di esperienza artistica inseriti nel programma di Matera 2019".

 

"Il mio intervento", spiega Giuseppe Stampone, "si intitola Doppia faccia/ Double face. Partendo da una cartolina iconica di Matera, vado a trasformarla e post-produrre con il mio lavoro. Per me Matera non è solo quella della cartolina, ma include insieme ai Sassi e alla Murgia anche le periferie costruite dai grandi architetti (Carlo Aymonino, Ettore Stella, Luigi Piccinato, Giancarlo De Carlo e altri), sviluppatesi dopo il 1952. Per questo motivo ho creato un lightbox di 3 x 2 m. che raffigura due bambini giramondo, soggetti molto presenti nella mia ricerca. Attraverso le mie opere i due bambini hanno viaggiato e sono stati a New York, Rotterdam, San Paolo... Questi due ragazzi per la prima volta non vedranno una città contemporanea ma una città archeologica, in una crasi tra Sassi e palazzi delle periferie, creando la visione di un nuovo luogo, dove il centro è periferia e viceversa. Dove la storia si unisce alla contemporaneità. Dove viene annullato lo spazio-tempo sequenziale e didascalico per evidenziare il fatto che Matera non è solo i Sassi ma la gente che la abita".

 

"Dopo la quarta apertura", spiega il curatore Francesco Cascino, "il progetto sta prendendo una forma sperata ma inaspettata, come se gli artisti si fossero parlati per secoli e di secoli volessero parlare, ricucendo fratture dialettiche e morali che la sfera cognitiva ha provocato per non aver usato e rispettato l'istinto informato dei nostri avi. La forma delle quattro opere pubbliche, viste idealmente dall'alto, sembra una sola, un dispositivo coerente e pieno di preziose diversità che però parlano la stessa lingua. Di questo sono particolarmente soddisfatto e felice, per la città e per noi. L'identità personale degli artisti è al pieno della sua potenza ma il messaggio forte e chiaro, fatto di mille filosofie, linguaggi, pratiche e visioni, è come provenisse da una sola voce profonda, ancestrale e contemporanea".

 

Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Art Consultant, Fondatore e Direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical.

 

Tutte le opere hanno una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con esse, e si configurano come progetti permanenti negli spazi degli hotel coinvolti. Con Matera2019, infatti, sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale.

 

Il progetto Matera Alberga si arricchisce, in questa occasione, dei programmi partecipativi di formazione Art Thinking e Art Walking a cura di Francesco Cascino e Dario Carmentano che fin dai primi incontri hanno registrato il sold out nelle adesioni.

 

Gli Art Thinking sono dei workshop indoor su arte e intelligenza emotiva che analizzano i fenomeni e le pratiche dell'arte contemporanea con l'obiettivo di promuovere una nuova consapevolezza sull'arte, da intendersi come una attività connaturata a tutte le persone, nessuna esclusa. Ogni mese, a partire dalle installazioni realizzate dagli artisti in collaborazione con gli albergatori coinvolti nel progetto, Matera Alberga coinvolge e invita tutti, materani e cittadini temporanei a partecipare a questi laboratori di riflessione sull'arte.

 

Per Art Walking si intende una modalità di esplorazione del territorio con gli occhi dell'arte, per riflettere sui temi di accoglienza, convivenza e incontro e il senso di armonia e comunità che i luoghi possono generare attraverso il dispositivo dell'arte. Con Matera Alberga i visitatori hanno l'occasione, a partire dagli hotel coinvolti nel progetto, di partecipare a delle passeggiate domenicali (previste per la domenica successiva all'apertura di ogni installazione) per esplorare con gli occhi dell'arte e approfondire la conoscenza di Matera, della Murgia e delle installazioni di Matera Alberga.

 

Tutti gli appuntamenti futuri con Art Thinking e Art Walking saranno comunicati sulle pagine social di Matera Alberga e sul portale Matera Events, dove sarà possibile iscriversi.

Il percorso di Matera Alberga continuerà il16 marzo presso Sextantio Le Grotte della Civita con l'intervento di Georgina Starr (1968, Leeds); infine dal 20 Aprile presso Casa Diva sarà possibile interagire con l'arte di Salvatore Arancio (Catania, 1974), che realizzerà inoltre una performance su Murgia Timone.

 

Agenda:

 

23 Febbraio 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel del Campo

Artista: Giuseppe Stampone (incontro con artista alle 19). Workshop Art Thinking dalle 10 alle 13. Art Walking: partenza dall'Hotel del Campo il 24 febbraio alle ore 10.

 

16 Marzo 2019 dalle 11 alle 21 – Sextantio Le Grotte della Civita

Artista: Georgina Starr (incontro con l'artista alle 19)

 

20 Aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva –

Artista: Salvatore Arancio (incontro con l'artista alle 12, alle ore 19 performance su Murgia Timone)

 

Sono inoltre visitabili per sempre gli interventi di Alfredo Pirri (Corte San Pietro), Dario Carmentano (Le Dimore dell'Idris), Filippo Riniolo (Locanda di S. Martino).

 

Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

 

Tutti gli appuntamenti per i programmi Art Thinking e Art Walking saranno comunicati sul sito web della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e sui social network dell'evento.

 

 

 

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

 

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

 

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

 

Responsabile della Comunicazione:

Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

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Le prime nomine per la Hall of fame della cultura sportiva di Matera 2019: lo storico direttore della Gazzetta e la fondazione a lui dedicata, il programma di volontariato internazionale del Csi, le Edizioni Panini - Sarà dedicata a Pietro Mennea la Biblioteca della Cultura sportiva

E' Candido Cannavò la prima stella della Hall of Fame della cultura sportiva, il riconoscimento istituito dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, per premiare quanti si sono impegnati per la difesa e la divulgazione dei valori sportivi.
Ieri era il decennale della morte del direttore della “Gazzetta” che ha lasciato un segno profondo nel modo di narrare lo sport, tenendo sempre assieme l'attenzione agli aspetti tecnici ed agonistici e ai valori sociali e umani che gli danno cuore e sangue.
E così il figlio Alessandro Cannavò, caporedattore del “Corriere della Sera”, ha scelto di presentare nella Capitale Europea della Cultura il volume edito per il decimo anniversario della scomparsa e andato in libreria proprio ieri: “Storia sentimentale dello sport italiano è un titolo perfetto per definire la cifra giornalistica di mio padre. Lui sapeva al tempo stesso esaltare le imprese dei campioni ma esserne severo giudice quando rompevano il patto con il pubblico, violando quei valori che per lui ne erano elemento costitutivo ed essenziale”.

L'antologia dei suoi articoli, edita da Solferino e curata da Elio Trifari, spazia dall'estate dal 1964, da inviato alle Olimpiadi di Tokyo, all'inverno del 2009, quando lasciata da sette anni la direzione della “Rosea”, continuava magistralmente a scrivere di sport ma si dedicava al mondo del sociale, occupandosi dei carcerati e delle guardie carcerarie, dei disabili e dei preti di strada. Per onorare e proseguire il suo impegno fu fondata una fondazione a lui dedicata e a cui è stata attribuita la seconda stella della “Hall of fame”. A ritirarla il direttore Franco Arturi: “In quasi dieci anni – ha spiegato lo storico braccio destro di Cannavò - abbiamo raccolto e speso quasi un milione di euro, prendendo e rendendoli in quasi tutti i continenti, dalla Mongolia all'Africa nera. Quasi ottanta progetti in totale: tra questi uno in Etiopia in cui abbiamo investito la donazione che la Fondazione Matera 2019 ci ha voluto fare. E quindi facciamo appello perché tra qualche mese vi ricordiate che ci siamo anche noi tra gli enti a chi si può assegnare il cinque per mille nella dichiarazione dei redditi. A voi non costa nulla, noi lo sapremo usare bene”.
“Abbiamo dato 2019 euro – precisa Luca Corsolini, referente degli eventi sportivi di Matera 2019 – una piccola somma ma che per noi è un numero magico. E infatti saranno 2019 i libri che andranno a costituire la Biblioteca della cultura sportiva che stiamo fondando. E ringraziamo la Solferino per aver accettato che l'antologia di Candido Cannavò sia stata pubblicata come primo volume della BCS. L’iniziativa rientra in Sport Tales, il programma che declina la pratica e la narrazione dello sport dentro la grande rappresentazione della Capitale Europea della Cultura”.

Altri due gli eletti nella Hall of Fame: le Edizioni Panini, un'eccellenza italiana nel mondo, e il programma di volontariato internazionale del Centro Sportivo italiano, che ha portato nell'arco di otto anni centinaia di giovani talenti a insegnare le diverse discipline in tanti paesi del Terzo mondo, spesso affrontando situazioni di grandi difficoltà. A ritirare i premi Stefano Melegari, capo della redazione sportiva della casa editrice e Valentina Piazza, responsabile per il programma del Csi.

Il premio è stato realizzato in 3D da ODS: un anello al cui interno è riprodotto un Podio sportivo, al gradino più alto c'è la stella che rappresenta l’eccellenza. A consegnarlo Leopoldo Desiderio presidente regionale Coni, Domenico Bellacicco, organizzatore della Coppa Scirea, Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazione e Italo Massari, gestione volontari della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Ha concluso la cerimonia l'annuncio, da parte del vicesindaco di Matera Giuseppe Tragni, che la Biblioteca di Cultura Sportiva sarà dedicata a Pietro Mennea. La Bcs rappresenta una delle legacy, non solo sportive, di Matera Capitale Europea della Cultura, perché diventerà non solo un centro studi, ma anche un polo formativo e un'occasione per giovani lucani e meridionali di trovare un lavoro con la possibilità di affermare una nuova cultura sportiva.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews

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Domani alle ore 19 al cinema Piccolo saranno premiati Alessandro Cannavò, Franco Arturi, Stefano Melegari e Valentina Piazza

Primo appuntamento venerdì 22 febbraio alle 19, al cinema Piccolo di Matera, con la Hall of Fame della Cultura Sportiva, il riconoscimento istituito dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, per premiare quanti si sono impegnati per la difesa e la divulgazione dei valori sportivi.
L’iniziativa rientra in Sport Tales, il programma che declina la pratica e la narrazione dello sport dentro la grande rappresentazione della Capitale Europea della Cultura. L’ingresso è libero fino a riempimento di tutti i posti disponibili.

Si parte il 22 febbraio non a caso: ricorre il decennale della scomparsa di Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport. A ritirare il premio in suo onore sarà il figlio, Alessandro. Sarà premiato anche Franco Arturi il presidente della Fondazione che porta il suo nome e ne onora l’impegno sociale e il suo ruolo nella diffusione dei valori sportivi.

Saranno premiati anche il direttore editoriale della Panini, Stefano Melegari, per aver saldato generazioni diverse nella comune passione per il calcio e Valentina Piazza, responsabile del programma internazionale di Volontariato Sportivo del Csi, in cui si valorizza la capacità dello sport di superare barriere contribuendo a educare e a formazione le nuove generazioni.
L'appuntamento successivo con la Hall of Fame della Cultura sportiva sarà per l'8 marzo, quando sarà presentato il programma Ragazze vincenti e premiata Emanuela Audisio, una giornalista sportiva che ha saputo innovare codici e linguaggi, coniugando competenza tecnica e qualità della scrittura.

La Hall of Fame della Cultura Sportiva è intimamente legata a un'altra delle iniziative di Sport Tales, la Biblioteca della Cultura Sportiva che si propone di raccogliere i 2019 libri che definiscono la materia. Il libro numero 1 è la Storia sentimentale dello Sport Italiano, un testo che raccoglie alcuni dei più significativi articoli di Cannavò. Il volume esce proprio in occasione del decennale della scomparsa: sarà presentato nel corso della cerimonia dal figlio Alessandro e gli spettatori riceveranno una copia omaggio.

La Biblioteca rappresenta una delle legacy, non solo sportive, di Matera Capitale Europea della Cultura, perché diventerà non solo un centro studi, ma anche un polo formativo e un'occasione per giovani lucani e meridionali di trovare un lavoro con la possibilità di affermare una nuova cultura sportiva. Nell'occasione sarà anche annunciato il nome del personaggio a cui la Biblioteca, che sarà aperta entro la fine di Matera 2019, sarà intitolata.

Il premio è stato realizzato in 3D da ODS: un anello al cui interno è riprodotto un Podio sportivo, al gradino più alto c'è la stella che rappresenta l’eccellenza. Consegneranno i premi: Giuseppe Tragni, vicesindaco di Matera, Leopoldo Desiderio presidente regionale Coni, Domenico Bellacicco, organizzatore della Coppa Scirea, Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazione e Italo Massari, gestione volontari della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Didascalie foto:
151225. Una parte del primo fondo della Biblioteca della Cultura sportiva

151306. Il frontespizio del volume di Cannavò con l'indicazione di primo volume della BCS

151426. La copertina del volume di Candido Cannavò

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews

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A partire dalle ore 17 di oggi prendono il via le prenotazioni per il terzo ciclo di spettacoli del cartellone di Circus+, organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in programma la settimana prossima, da giovedì 28 febbraio a domenica 3 marzo (orari e dettagli su materaevents.it). E conviene affrettarsi, visto il successo dei primi eventi: tutti e nove gli appuntamenti dei due primi cicli sono andati rapidamente esauriti. Per i bambini più piccoli il service che cura il sistema di prenotazioni precisa che da 0 a 3 anni non serve né il passaporto né la prenotazione mentre per quelli di 4 e 5 anni il passaporto è gratuito ma occorre la prenotazione per il posto che sarà occupato.

L'intero cartellone presenta le esperienze più avanzate dell'arte circense, che sempre più è diventata un crocevia delle diverse tendenze delle avanguardie teatrali, delle pratiche performative, delle arti visive e concettuali. Una realtà che in alcuni casi è distante dai tradizionali spettacoli circensi per come sono comunemente intesi.

Anche questa volta il programma è legato a uno dei temi del progetto complessivo della capitale europea della cultura: Continuità e rotture. Dopo gli incontri con il circo come trasformazione e come transizione è la volta del circo come aggregazione.

Il terzo fine settimana offre spettacoli di attrezzistica in cui l’artista e il suo strumento diventano inseparabili grazie ad un adeguamento continuo dell’uno e dell’altro.

Il mondo del circo, infatti, è un mondo di strumenti e attrezzi caratteristici: una parte importante della sua storia è infatti la storia degli artisti che hanno sviluppato i loro strumenti sino a renderli opere d’arte ed elementi integranti dello spettacolo, oltre che il loro proprio habitat.

Dal giovedì al sabato (ingresso entro le 20.45, inizio spettacolo ore 21.00) a scendere in pista sono tre artisti internazionali: la francese Cecile Mont Reynaud, l’italiana Martina Nova e il tedesco Jorg Muller. Domenica (ingresso ore 18,45, inizio spettacolo ore 19.00) è la volta di Okidok, un duo di clown belgi.

Nella tripla performance acrobatica gli oggetti hanno un ruolo fondamentale. Si comincia con i fili che definiscono lo spazio scenico in cui Cecile Mont Reynaud agisce La Fileuse, un solo aereo su partitura musicale, in cui il respiro dell’acrobata viene ripreso e amplificato elettronicamente. Il corpo si fa musica e il suono avvolge lo spazio, abitando il movimento. Si passa poi a Luce, danza in abat-jour di Martina Nova, che unisce effetti sonori in vivo con il movimento del corpo, il circo e la danza in un universo puramente visuale. Si finisce con Mobiledi Jörg Müller. Qui i cilindri metallici ruotano sospesi in un movimento circolare: un paesaggio sonoro e visivo che celebra l'intero universo. La performance assembla in un unico dispositivo rivoluzionario teatro, danza, musica e arte contemporanea.

Domenica in Ha Ha Ha di Okidok la risata è la protagonista. Sul palco due personaggi buffi con il naso rosso e il passo scoordinato ci ricordano i clown dei paesi dell’est. Il gusto pronunciato per l’immaginario e la sperimentazione va di pari passo ad una comicità spontanea e a una grande tecnica acrobatica.

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo .

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

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Nell’ambito del progetto “Future digs”, organizzato dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019, proseguono a Matera le Lezioni di Storia, un format delle Edizioni Laterza. Il ciclo Oltre i confini racconta l’eterna esigenza dei popoli di attraversare le frontiere geopolitiche e culturali, nella trasformazione continua di sé e dell’altro.

Dopo l’esordio con Alessandro Barbero, che ci ha raccontato la nascita degli europei, tra le battaglie di Adrianopoli e Poitiers, il secondo appuntamento è sabato 23 febbraio. Franco Farinelli, direttore del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna e presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani (Agei), rifletterà sull’evoluzione dei modelli spaziali utilizzati per la rappresentazione del mondo. Da Cristoforo Colombo a Google: come cambia il modo di fare i conti con l’esistente?

L’impresa di Cristoforo Colombo fu possibile grazie alla logica del modello spaziale, fondato sulla precedenza della rappresentazione cartografica rispetto alla realtà. È l’ipotesi che la terra abbia forma sferica a rendere possibile il viaggio. E non solo Colombo, ma tutta la successiva cultura della modernità imporrà all’esistente di conformarsi a una mappa che non è una rappresentazione realistica ma una narrazione di una organizzazione gerarchica dello spazio. La stessa soluzione trovata al passaggio dalla dimensione sferica della realtà ai due assi dello spazio cartografico, con i suoi effetti di deformazione, dimostrerà la dominanza dell’eurocentrismo.

Oggi l’avvento della Rete scardina questa logica, togliendo ogni funzione ai presupposti che consentono il funzionamento del modello spaziale. Ne deriva il ripristino di condizioni quasi arcaiche: siamo costretti a riformulare la nostra idea di mondo e a riconfigurarla in termini anti-spaziali. Oggi è la geometrica potenza degli algoritmi, che si rappresenta asettica, a ridisegnare la realtà.

Tutte le lezioni hanno luogo alle ore 11 presso Casa Cava e in diretta streaming sul canale youtube della Fondazione Matera Basilicata 2019. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

“Lezioni di Storia. Oltre i confini”

FRANCO FARINELLI

AI CONFINI DELLA TERRA: DA COLOMBO A GOOGLE

Sabato 23 febbraio 2019, ore 11, Casa Cava

 

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews. 

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Accanto agli spettacoli dell’artista Phia Menard che si terranno da domani a sabato nel Grand Chapiteau (sold out), per questo secondo ciclo di Circus+ il programma allestito nel Petit Chapiteau (ingresso solo con passaporto, senza prenotazioni, fino a esaurimento posti) si presenta ricco di attività e di artisti con la formula del “Palco aperto- Circo in pillole” dalle 19:00 alle 24:00 fino a venerdì, dalle 20:00 alle 24:00 sabato e dalle 17:00 alle 23:00 domenica. 

Da mercoledì a domenica Rosi Cornacchia porterà in scena la sua esibizione acrobatica aerea sul trapezio La CapaSotto. Alla ricerca di mezzi che migliorassero le qualità di vita delle persone, Rosi Cornacchia, quarantenne romana, ha ottenuto la laurea di Educatrice Professionale presso il Policlinico di Foggia, e seguito studi artistico-terapeutici frequentando Master postuniversitari a Roma 3. Ha arricchito la sua formazione seguendo una vasta gamma di stage in discipline circensi (acrobatica, aeree mano a mano, giocoleria, juggling, manipolazione, dinamiche aeree).
Da mercoledì a sabato Davide Masi in arte Mister David, incanterà grandi e bambini con il suo spettacolo in cui circo, escapologia (l’arte di liberarsi da ogni elemento costrittivo), comicità e illusionismo creano un cocktail esilarante. Vanta due primati nel Guiness book: i salti con la corda su monociclo e la giocoleria con tre cappelli.
Da giovedì a domenica sarà la volta di Simone Tuosto, in arte Monè Monè, un giovane artista pugliese che nei suoi spettacoli combina giocoleria, clowneria ed equilibrismo.
Venerdì e sabato la special guest della serata sarà l’artista turco Ziya Azazi con lo spettacolo "Dervish in progress" che reinterpreta in chiave contemporanea la tradizione delle danze Sufi. Azazi infatti è influenzato da questa scuola dell’Islam esoterico e spiritualista e ha perciò scandito ed interpretato parte delle sue coreografie secondo questa filosofia che vede nell'uomo un essere che necessita di crescere e di essere illuminato. «Dervish» è il porto di arrivo di questo percorso.
C’è poi l’appuntamento del sabato pomeriggio con il “Cinecirco – Circo in pellicola”. Dalle 18:00, si potrà assistere alla proiezione del film “L'equilibrio del cucchiaino” di Adriano Sforzi, incentrato sulla vita dello zio, Alberto "Bertino" Sforzi, tutta passata nel mondo eccentrico e meraviglioso del circo. Sforzi è stato il più grande giocoliere del circo Medrano. Dopo il film ci si potrà scatenare con i ritmi della musica balcanica della formazione Gambling Band.

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo .

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

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Al primo appuntamento dell’anteprima di Materadio ospiti Domenico De Masi e l’attore Mimmo Borrelli


Nell’ambito del programma “Future digs” della Fondazione Matera Basilicata2019 si apre domani, martedì 19 febbraio, alle ore 18.30, nella Casa Cava, a Matera il capitolo “Le lezioni materane di Rai Radio3” anteprima di Materadio, la festa di Radi Radio3 che quest’anno si terrà dal 13 al 15 settembre.
“Il contributo di Radio3 a Matera capitale europea della cultura 2019 – afferma il direttore Marino Sinibaldi - non sarà solo la nona edizione di Materadio, ma anche un ciclo di incontri con alcuni tra i maggiori esponenti della cultura italiana. Un ciclo dal titolo Lezioni materane, che non è solo un omaggio a Italo Calvino, ma è l’indicazione di un modello che mira alla comprensione di alcune delle parole chiave del nostro tempo. E lo fa a partire da un tema generale che, in maniera più o meno diretta, formerà l’oggetto di ciascuna lezione. Questo tema è I Sud: da Matera, prima città meridionale a ricevere la designazione a capitale europea della cultura, guarderemo ai Sud di tutto il mondo, per capirne le potenzialità e le complessità, la loro forza mitica e la vitalità culturale, la fragilità economica e le contraddizioni sociali. Da questo punto di vista, più che un esempio, Matera rappresenta una suggestiva metafora che l’ha portata dall’isolamento della vergogna alla rinascita di una nuova identità”.
“Questa anteprima di Materadio – afferma il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri - ci consentirà ancora una volta di scavare nei temi della contemporaneità per scoprire cosa ci aspetterà domani: la scommessa di un’archeologia del futuro sta alla base degli eventi che confluiscono in Future digs, un progetto multimediale che spazia dal cinema alla lectio magistralis per parlare di democrazia, migrazione ed evoluzione. Siamo molto orgogliosi di avere un partner del calibro di Rai Radio3 per approfondire lo sguardo sui Sud del mondo. Rai Radio3, grazie a una felice intuizione del suo direttore, Sinibaldi, ci ha meravigliosamente accompagnato in tutti questi anni aiutandoci a interpretare il presente per affrontare meglio le sfide del futuro. I prossimi appuntamenti, nello stile di Radio3 e di Materadio, ci accompagneranno fino a settembre attraverso incontri radiofonici dal vivo accompagnati da performance teatrali di altissimo livello”.
Martedì 19 febbraio, da Casa Cava, aprirà questo ciclo un incontro, dal titolo Splendori e miserie della cultura meridionale, con Domenico De Masi, sociologo e attento osservatore che da sempre ha indagato i movimenti profondi della società meridionale, e Mimmo Borrelli, regista, attore e drammaturgo, vincitore del premio UBU 2019.

Le lezioni verranno registrate e saranno presto disponibili in podcast sul sito di Radio3.

Prossimo appuntamento con le Lezioni materane di Radio3 è il 28 marzo con Eva Cantarella.

 

Domenico De Masi
E’ Professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Ha fondato la S3-Studium, società di consulenza organizzativa, di cui è direttore scientifico. E’ membro del Comitato etico di Siena Biotech e del Comitato Scientifico della Fondazione Veronesi. E’ stato preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha insegnato Sociologia del lavoro; presidente dell’In/Arch, Istituto Italiano di Architettura; fondatore e presidente della SIT, Società italiana telelavoro; presidente dell’AIF, Associazione Italiana Formatori. Ha pubblicato numerosi saggi di sociologia urbana, dello sviluppo, del lavoro, dell’organizzazione, dei macro-sistemi. Dirige “NEXT. Strumenti per l'innovazione” ed è membro del Comitato scientifico della rivista “Sociologia del lavoro”. Collabora con le maggiori aziende e con le maggiori testate italiane.


Mimmo Borrelli
Attore, poeta, cantante, drammaturgo. Dall’età di 18 anni “sopravvive” artisticamente attraverso numerose e intense collaborazioni con le molteplici piccole-grandi realtà dell’intricato panorama del Teatro napoletano e non, come quelle con Franco Branciaroli, Antonio Ferrante, Marzio Honorato, Davide Iodice, Claudio Longhi, Nello Mascia, Franco Però, Mario Santella, Patrizio Trampetti e con il Teatro Stabile di Torino. Durante i primi anni della sua carriera dà inizio a intense collaborazioni da attore e burattinaio, intrecciando l’esperienza di cantante attore con quella del teatro di figura di strada, nonché dei Pupi napoletani e delle “guarattelle”, oltre l’intensissima attività in tantissimi piccoli teatri napoletani: le vere e proprie botteghe teatrali di questa città, dove ha conseguito la sua “praticale formazione”.
Si afferma come autore grazie al Premio Riccione dove (unico caso) vince consecutivamente per due volte di fila riscuotendo grandi consensi tra i giurati quali Franco Quadri, Luca Ronconi, Renata Molinari, Ottavia Piccolo, Maria Grazia Gregori, Roberto Andò, Vittorio Sermonti. È stato ritenuto da critici di fama - come lo stesso Franco Quadri, Renato Palazzi, Gianfranco Capitta, Gerardo Guccini, nonché Gianandrea Piccioli - il “più grande drammaturgo italiano” degli ultimi anni (Renato Palazzi). Borrelli è approdato felicemente alla regia ed al totale operato da capocomico, poiché anche viscerale e intensissimo interprete dei suoi testi, attraverso l’ultimo successo, “La Madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma”. Lo spettacolo, prodotto dallo Stabile di Napoli, ha riscosso un enorme successo di pubblico e critica al Teatro San Ferdinando. Attualmente, collabora in maniera attiva con il Teatro Mercadante (Stabile di Napoli), nonché con la propria compagnia “Marina Commedia Società Teatrale” di cui è presidente e socio fondatore.
E’ stato insignito del premio Ubu2019.

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Dal 2 all’11 agosto la città di Matera e in particolare l’area dei Sassi, diventa un palcoscenico naturale attraverso “Abitare l’Opera”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Teatro San Carlo di Napoli. Tutti i cittadini sono chiamati a diventare protagonisti della costruzione e messa in scena de La Cavalleria Rusticana, l’opera lirica di Pietro Mascagni, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti.

A partire da febbraio, i cittadini saranno coinvolti attivamente nella realizzazione dello spettacolo che sarà itinerante e diviso in due parti: un Prologo sui Sassi, che vedrà i partecipanti protagonisti con cori, danze corali e azioni teatrali, e la messa in scena vera e propria de La Cavalleria Rusticana nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e la Chiesa di Santa Maria di Idris.

La prima fase di creazione collettiva e condivisa del progetto, che prende il nome di Co_Opera, prende il via mercoledì 20 febbraio alle ore 19:00 presso il Complesso del Casale in Via Casale, sede della Fondazione Matera Basilicata 2019. Tutti i cittadini sono chiamati a partecipare all’incontro, cui sarà presente il regista Giorgio Barberio Corsetti che illustrerà il programma di Co_Opera, nel quale sono previsti due cicli gratuiti di laboratori teatrali e scenografici aperti a tutta la comunità. Ed è lo stesso regista a rivolgere ai cittadini il suo invito: “A tutti coloro che amano il teatro e ne hanno desiderio, a coloro che amano Matera e hanno voglia di raccontarla, a coloro che hanno buoni motivi per non amarla e vogliono raccontarlo. E ai poeti, agli scrittori che possano creare con noi una drammaturgia di canzoni popolari, di interviste/dialoghi con gli anziani abitanti dei Sassi. E infine ai giovani, che si costruiscono la vita con le risorse attuali, per riflettere poeticamente insieme sul passato, vigilare sul presente e proporre per il futuro della città. A tutti voi, rivolgo la mia chiamata”.

Per iscriversi all’incontro del 20 febbraio è necessario inviare una mail all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. con oggetto: ABITARE L'OPERA.

Nelle giornate del 18 e 19 febbraio, dalle ore 19:00 alle ore 23:00, verranno inoltre effettuati i primi test audio e proiezioni video funzionali alla messa in scena dello spettacolo fra Piazza San Pietro Caveoso e la Chiesa di Santa Maria di Idris. In tale area, negli orari dei test, verrà spenta l’illuminazione pubblica.

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Anche per il prossimo fine settimana, in pochissime ore, hanno registrato sold out tutti gli spettacoli e le repliche di circo contemporaneo organizzate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.

“E’ il segnale – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione – che stiamo raggiungendo un importante e positivo traguardo: l’aumento di consumo culturale dei cittadini di Matera”.

La grandissima quantità di richieste a fronte di un inevitabile numero ridotto di posti ha determinato, per un brevissimo periodo di tempo, una crisi del sistema di prenotazione on-line e lunghe file all’infopoint di via Lucana. Un problema che si è determinato soprattutto per gli spettacoli con replica. Mentre per quello di domenica il sistema non ha registrato alcun problema.

La agenzia che sta gestendo il sistema di prenotazioni sta monitorando costantemente tutte le fasi anche per evitare che singole persone possano prenotare più posti rispetto a quelli realmente a loro disposizione. Attualmente la media di prenotazioni è quella consentita, vale a dire 2,8 posti prenotati per ogni persona.

“Il monitoraggio – aggiunge Verri – è finalizzato proprio a settare e eventualmente modificare il sistema che, voglio ricordarlo, non ha precedenti nella storia delle capitali europee della cultura. Il monitoraggio, ci dice, inoltre, che, all’incirca, il 65 per cento delle prenotazioni avviene online, mentre il 35 per cento offline, all’infopoint. Stiamo verificando la possibilità di mettere dei limiti alle prenotazioni online per soddisfare con maggiore equilibrio le diverse esigenze. Il monitoraggio ci serve anche a registrare meglio la capacità del sistema ad accogliere una enorme quantità di richieste contemporaneamente. Resta il fatto – sottolinea Verri – che la maggior parte degli eventi ha una disponibilità molto limitata di posti. Ed è per questa ragione che abbiamo previsto una grande quantità di spettacoli e di repliche. Basti pensare che solo per Circus plus abbiamo una disponibilità, per tutto il periodo, di circa 8 mila posti. Ricordo infine che siamo solo all’inizio del programma culturale di Matera 2019 e che abbiamo un calendario con qualche centinaio di appuntamenti che potranno soddisfare le esigenze di tutti coloro che hanno acquistato il passaporto. Ci scusiamo tuttavia per i disagi non dipendenti dalla nostra volontà e siamo certi che perfezioneremo il sistema già dalle prossime ore”.

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo .

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

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A partire dalle ore 17 di oggi prendono il via le prenotazioni per il secondo ciclo di spettacoli del cartellone di Circus+, organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in programma la settimana prossima, da mercoledì 20 a domenica 24 febbraio (orari e dettagli su materaevents.it). E conviene affrettarsi, visto il successo dei primi eventi, in cartellone da oggi a domenica 17: tutti e quattro gli appuntamenti sono andati rapidamente esauriti.

Anche questa volta il programma è legato a uno dei temi del progetto complessivo della capitale europea della cultura: Utopie e Distopie. Dopo l'incontro con il circo come trasformazione, la prossima settimana (20 – 24 febbraio) si rifletterà sul tema del cambiamento e della mutazione: quello che siamo e quello che vogliamo essere. Il circo come transizione. La programmazione e la linea artistica degli spettacoli è declinata anche per i bambini. Gli artisti coinvolti interpretano questo tema con l’uso delle forze della natura, che modificano la scena con la quale vengono a contatto.

L'intero cartellone, infatti, presenta le esperienze più avanzate dell'arte circense, che sempre più è diventata un crocevia delle diverse tendenze delle avanguardie teatrali, delle pratiche performative, delle arti visive e concettuali. Una realtà ben distante dai tradizionali spettacoli circensi.

Anche questa settimana sono due i soggetti artistici (una compagnia francese, un interprete turco) e tre gli spettacoli in scena: da mercoledì a sabato nel Grand Chapiteau (ingresso con passaporto e prenotazione) Phia Menard produrrà una doppia performance, il pomeriggio alle ore 17 (apertura cancelli alle ore 16), e la sera alle 21. Domenica alle 19 sempre nel Grand Chapiteau (ingresso con passaporto e prenotazione) invece sarà la volta di Ziya Azazi. L'ingresso in sala è consentito fino a quindici minuti prima dell'ora d'inizio.

Phia Menard e la Compagnia Non Nova ogni pomeriggio presenteranno “L’après-midi d’un foehn”. Accompagnata dalle note di Claude Debussy un'insegnante di danza crea una coreografia per un burattinaio e i suoi burattini, un dispositivo di ventilazione e alcuni accessori: tra plastica, forbici, un bastone e un ombrello. Uno spettacolo dedicato in particolare ai bambini e alle famiglie. Le serate saranno invece dedicate alla messa in scena di Vortex, un'arena dove le regole non esistono o sono false. Per aprire la nostra percezione del bisogno di allontanarsi dai tabù, con il vento come un maestro oscillante per sfuggire alla leggerezza.

Phia Menard è un'artista francese. Folgorata dall'incontro con Jerome Thomas, a vent'anni, nel 1991, scopre che la sua vocazione per le arti performative è orientata verso la giocoleria, un grimaldello che le permetterà di aprire molte porte. Vent'anni fa, nel 1998, dà vita alla compagnia Non Nova, con cui esprime il suo talento di autrice e di regista.

Ziya Azazi, 50 anni, è uno straordinario danzatore e interprete turco: chi ha avuto la fortuna di vederlo lavorare conosce la forza liberatrice della sua immaginazione e il suo profondo e sincero credo pedagogico. Azazi è soprattutto un interprete contemporaneo delle danze tradizionali Sufi: la sua decodifica dipende da una nativa ricerca analitica che non è solo artistica e concettuale, ma anche personale e consapevole.

Neodervish è l’evoluzione di un precedente spettacolo, Dervish in progress, che presenta una scenografia rivisitata, con la presenza di tre musicisti al ney, elettronica e tamburo e tapan. Antico e moderno si fondono insieme in modo coerente rispetto all’estetica di Azazi. Secondo il sufismo, nella vita esistono quattro porte: la ricerca e la messa in scienza di Azazi punta all’ultima, quella del discernimento. Completezza e gioia si trovano in ogni movimento dell’artista. La sinuosità del suo corpo è in sintonia con i movimenti della sua tunica: la perfezione dei cerchi riflette la mistica Sufi.

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Valorizzare le eccellenze del territorio, da MiniBasket in Piazza alla Coppa Scirea, al Matera Sport Film Festival; sviluppare un gioco di squadra con il territorio; mettere Matera al centro della cartina geografica dello sport; partire da un dovuto omaggio alle giocatrici della Pvf che hanno reso Matera Capitale Europea del Volley nel ‘93 per proporre un programma di attività sportive che riguardano in realtà tutte le generazioni; lasciare una eredità sportivo-culturale anche dopo Matera 2019. Sono queste le cinque linee ispiratrici, come i 5 temi del dossier, del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Sport Tales” presentato questa mattina presso la Casa Cava.

A dare il benvenuto ai presenti sono stati il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, il Segretario Generale, Giovanni Oliva, e il Vicesindaco e Assessore allo sport del Comune di Matera, Giuseppe Tragni.

“Il programma di Matera 2019 affronta la cultura in maniera trasversale – ha sottolineato Verri -, per cui lo sport non poteva mancare nel suo cartellone. Le iniziative che abbiamo raccolto sotto il nome di “Sport Tales” si caratterizzano per una forte componente territoriale unita ad ospiti di grandissima qualità, con i quali poter crescere. Centrale sarà inoltre la collaborazione con le scuole, per trasferire ai giovani i valori della cultura sportiva, e la valorizzazione dello sport come elemento cardine della cultura contemporanea, dalla letteratura al cinema, fino ad arrivare alla scienza, con il tema del benessere psicofisico connesso all’attività sportiva”.

“Matera 2019 vuole celebrare lo sport anche come mezzo per fare squadra, per stare insieme e vincere le sfide di ogni giorno, da quelle professionali a quelle personali – ha detto Oliva -. Intorno allo sport le comunità si uniscono per un obiettivo comune”.

“Il Comune di Matera - ha spiegato Tragni - garantisce un supporto importante alle iniziative delle realtà locali che si occupano di sport ed ha accolto molto favorevolmente l’assist lanciato dalla Fondazione con Sport Tales di valorizzare tutte quelle iniziative già consolidate in città. Negli ultimi giorni come Amministrazione siamo impegnati in una interlocuzione con la Parmalat per portare a Matera, attraverso una mostra, i trofei vinti dalla Pallavolo femminile, uno dei fiori all’occhiello di questa città”

Moderatore dell’incontro - cui hanno preso parte anche l’allenatore materano Franco Selvaggi, il kickboxer Biagio Tralli, il giornalista Darwin Pastorin - è stato il referente per le attività sportive della Fondazione Matera Basilicata 2019, Luca Corsolini, che ha illustrato nel dettaglio il fitto calendario di attività in programma fino al 30 giugno, ovvero fino al termine della corrente stagione sportiva. Dal 4 luglio partirà un nuovo semestre, nel quale si segnalano la mostra Road to Tokyo dal 24 luglio, a un anno dai giochi olimpici, il Mennea Day il 12 settembre, ovvero il giorno in cui egli registrò il suo record, 19’’72, e alcune idee che sono già diventate progetti in corso di definizione come la festa per i 60 anni di Lega Pro e il Festival della Cultura Paralimpica.

“Iniziativa speciale in partenza da aprile – ha spiegato Corsolini - è Matera Basilicata Playoff, volta ad incentivare la scoperta della città attraverso lo sport. Fungeremo infatti da anello di congiunzione fra chi, tra singoli, squadre, gruppo, vuole essere messo in contatto con chi, in Basilicata, pratica lo stesso tipo di sport, aiutando chi vorrà far diventare la sua visita a Matera una vacanza sportiva, e permettendo a chi non rinuncia allo sport neanche d’estate di aggiungere un valore culturale alla sua trasferta. Fino ad aprile verrà raccolta la disponibilità e l’interesse delle società locali a proseguire la loro attività nell’estate 2019. L’iniziativa sarà lanciata in tutta Italia, grazie alla collaborazione con Coni, Cip e EPS. Molte delle iniziative in calendario non hanno ancora una sede – ha concluso Corsolini – perché invitiamo le società sportive a candidarsi ad ospitare gli eventi, secondo la tradizione di grande ospitalità che caratterizza i materani. Nel programma di Sport Tales abbiamo cercato di tenere dentro tutte le discipline possibili; chiunque si sentisse non coinvolto, è invitato a mettersi in contatto con noi per trovare una possibile modalità di collaborazione”.

Nel pomeriggio, sempre in Casa Cava, è iniziata la raccolta dei 2019 libri per la Biblioteca della cultura sportiva, uno delle altre attività centrali del progetto Sport Tales, con la presentazione dei libri “Fausto Coppi la grandezza del mito” da parte dell’editore Roberto Mugavero, “Storia d'Italia ai tempi del pallone: dal Grande Torino a Cristiano Ronaldo” del giornalista Darwin Pastorin, “Dove non arrivano i treni arrivò la Serie B” di Luciano Aprile, ex calciatore del Matera Calcio, presentato dall’editore.

word 16x16Calendario Sport Tales

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Comincia giovedì 14 febbraio e termina domenica 17 marzo 2019 il primo dei cinque fine settimana dedicati al circo contemporaneo organizzati dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. Tre gli spettacoli in programma nel primo week end che hanno già registrato il tutto esaurito: due di Antonio Rezza e Flavia Mastrella (giovedì 14 ore 21 "7, 14, 21, 28"; venerdì 15 ore 21 "l'Anelante") uno di El Grito (sabato 16 ore 21 e domenica 17 ore 19 Johann Sebastian Circus). L'ingresso nello chapiteau grande del Parco del Castello di Matera sarà consentito fino a un quarto d'ora prima dell'orario di inizio.
Sono cinque le settimane di appuntamenti, dal giovedì alla domenica, che seguono il filo dei cinque temi del dossier Matera 2019. Il primo dei cinque appuntamenti il "Circo come trasformazione" è dedicato a Radici e Percorsi, il tema del dossier che lega la tradizione reinterpretata con numeri di grande effetto, alle sue forme contemporanee per approdare alle frontiere più visionarie.

In scena due coppie di artisti, dai distinti saperi e vocazioni, fusi in una sintesi di avanguardia. Rezza è un attore e performer, Mastrella un'artista e autrice. Collaborano da più di 30 anni e i loro spettacoli nascono dallo scontro tra il corpo di lui e gli spazi scenici da lei allestiti. E siamo alla frontiera estrema dell'arte circense: tant'è che l'anno scorso il duo ha ricevuto il premio alla carriera dalla Biennale Teatro di Venezia.

El Grito nasce a Bruxelles nel 2007 dall'incontro tra l'acrobata aerea uruguaiana Fabiana Ruiz Diaz e l'artista multidisciplinare italiano Giacomo Costantini, un filosofo con la passione per la fisica teorica. Considerati dalla stampa tra i pionieri del circo contemporaneo in Italia, la compagnia raccoglie la più chiara tradizione circense rinnovandola nel contesto contemporaneo per presentare spettacoli che si muovono al confine fra circo, danza, musica, teatro e letteratura.

In 7,14,21,28 Antonio Rezza e Flavia Mastrella mettono a confronto civiltà numeriche in una sconfitta definitiva del significato. Malesseri in doppia cifra si moltiplicano fino a trasalire: siamo a pochi salti di distanza dalla sottrazione che ci fa sparire. Oscillazioni e tentennamenti in ideogramma mobile. In Anelante il protagonista vive confinato tra le muraglie, chiuso nel recinto, senza sporgersi, pretende di conoscere il mondo, lo fa per non accorgersi del vuoto che gli riempie la vita.

Con El Grito Bach è tornato e si adegua alla nuova musica. Gli artisti, un'acrobata e un clown, prendono per mano il pubblico e l'accompagnano nella loro quotidianità. Johann Sebastian Circus porta in teatro la magia del circo in uno spettacolo meraviglioso, onirico e visionario.

La capitale europea della cultura invita il pubblico locale e internazionale a raccogliersi intorno alla pista per scoprire le produzioni circensi europee più sbalorditive e emozionanti. Il circo si è infatti avvicinato sempre più al mondo del teatro e della danza, fondendo il suo repertorio con quello delle arti performative. Il suo carattere nomade riflette proprio il tema del viaggio e degli spostamenti che nell'immaginario di Matera 2019 riguardano anche i luoghi di aggregazione e diffusione della cultura.

 

Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo .

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews

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Il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, è intervenuto questa mattina presso la Sala della Lupa a Palazzo Montecitorio al convegno "Matera 2019: il 5G e il digitale al servizio della cultura". "Attraverso il progetto della Capitale Europea della Cultura 2019 – ha spiegato Verri - Matera intende essere un laboratorio di innovazione per guardare al futuro e sperimentare cose mai fatte prima. I valori alla base di tale visione sono racchiusi nei titoli dei due dossier di candidatura che la città ha presentato nella competizione per il titolo. Il primo si intitolava "Together", "Insieme", e metteva al centro il lavoro collettivo, la cooperazione, annullando le differenze tra chi fa ricerca e chi lavora in maniera operativa sul territorio. Dal primo dossier siamo passati al secondo con il titolo "Open Future", proprio con l'idea di usare il digitale per far crescere le competenze delle persone e consentire loro di essere all'altezza delle sfide globali. Con la vittoria di Matera ci troviamo infatti in una terza fase della storia delle Capitali Europee della Cultura: dopo la prima, in cui il titolo Ecoc era una medaglia d'onore a quelle città che avevano contribuito alla bellezza europea (è il caso di Atene), e dopo un secondo momento che ha visto protagoniste le città trasformate nel passaggio dal fordismo al postfordismo (Glasgow o Genova), con Matera l'obiettivo del progetto Ecoc è quello di generare cambiamento lavorando, principalmente sull'immateriale".

"In fase di candidatura – ha sottolineato Verri - abbiamo coinvolto quindi le scuole in un grande Coder Dojo, ovvero una maratona in cui oltre 1.000 bambini dai 9 ai 14 anni hanno utilizzato le tecniche del coding per raccontare il loro territorio. Sempre in fase di candidatura abbiamo dato vita ad un grande web team diffuso, fatto da persone che da qualsiasi parte d'Italia e del mondo raccontavano attraverso gli strumenti del web cosa accadeva a Matera nel suo percorso verso il titolo Ecoc. Tre sono le parole chiave che, secondo la Commissione giudicatrice, hanno consentito a Matera di vincere il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 rispetto alle altre cinque città finaliste: la partecipazione dei cittadini, la visionarietà del progetto, incentrato sul dialogo fra arte e scienza, e la qualità del management che è riuscito a "fare di più con meno", destinando una parte del budget al triennio 2020-2022 per far circolare in Europa i progetti realizzati nel 2019 a Matera".

"L'idea di tenere insieme il sapere umanistico con quello scientifico vedrà, nel corso del 2019, la sua massima espressione in alcuni progetti speciali - ha concluso Verri - . Grazie alla collaborazione con il CNR, con il progetto Quantum Danza daremo vita a una perfomance di danza contemporanea attraverso la digitalizzazione dei gesti umani. Il 21 giugno inaugureremo la mostra su Pitagora e i numeri primi curata dal Piergiorgio Odifreddi, con una grande istallazione dedicata a Fibonacci. Il 18 luglio, grazie alla collaborazione con Leonardo, porteremo nella Cava del Sole una composizione di Brian Eno dedicata alla celebrazione del cinquantesimo anniversario dell'allunaggio. Dal 2019 partirà insomma un progetto di produzione culturale originale, con l'ambizione di innescare un processo che trasformerà Matera e la Basilicata in un laboratorio permanente di sperimentazione".

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Nuovo appuntamento con Matera Alberga. Il 23 febbraio l'intervento di Giuseppe Stampone all'Hotel del Campo

 

#accoglienza #convivenza #incontro

 

Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato.
Partono gli appuntamenti con gli Art Thinking e gli Art Walking: primo workshop all'Hotel del Campo il 23 febbraio dalle 10 alle 12 e passeggiata attraverso le installazioni di Matera Alberga il 24 febbraio.
PER SCARICARE LE IMMAGINI DI MATERA ALBERGA: https://bit.ly/2AvRQIZ

Riparte Matera Alberga - Arte accogliente che dà appuntamento al 23 febbraio dalle 11 alle 21 con l'intervento di Giuseppe Stampone (Cluses, 1974) presso l'Hotel del Campo. Dopo il grande successo di pubblico e stampa delle aperture realizzate in occasione dell'opening di Matera 2019 – con le opere di Dario Carmentano, Alfredo Pirri, Filippo Riniolo – il progetto si avvia a svelare la quarta installazione costruendo una mappa virtuale e reale d'arte e d'accoglienza nei Sassi di Matera.

"Il mio intervento", spiega Giuseppe Stampone, che incontrerà il pubblico alle 19 del 23 febbraio, "si intitola Doppia faccia/ Double face. Parto da una cartolina iconica di Matera e la vado a trasformare e post-produrre con il mio lavoro. Per me Matera non è solo quella della cartolina, ma include insieme ai Sassi e alla Murgia anche le periferie costruite dai grandi architetti (Carlo Aymonino, Ettore Stella, Luigi Piccinato, Giancarlo De Carlo e altri), sviluppatasi dopo il 1952. Proprio per questo ho creato un lightbox di 3 x 2 m. che raffigura due bambini giramondo, soggetti molto presenti nella mia ricerca. Attraverso le mie opere hanno viaggiato a New York, a Rotterdam, a San Paolo. Questi due ragazzi per la prima volta non vedranno una città contemporanea, ma una città archeologica, in una crasi tra Sassi e palazzi delle periferie, creando la visione di un nuovo luogo, dove il centro è periferia e viceversa. Dove la storia si unisce alla contemporaneità. Dove viene annullato lo spazio-tempo sequenziale e didascalico per evidenziare il fatto che Matera non è solo i Sassi ma la gente che la abita".

Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Art Consultant, Fondatore e Direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical.

Tutte le opere hanno una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con esse e si configurano come progetti permanenti negli spazi degli hotel coinvolti. Con Matera2019, infatti, sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale.

Il progetto Matera Alberga si arricchisce dei programmi partecipativi di formazione Art Thinking e Art Walking a cura di Francesco Cascino e Dario Carmentano.

Gli Art Thinking sono dei workshop indoor su arte e intelligenza emotiva che analizzano i fenomeni e le pratiche dell'arte contemporanea con l'obiettivo di promuovere una nuova consapevolezza sull'arte, da intendersi come una attività connaturata a tutte le persone, nessuna esclusa. Ogni mese, a partire dalle installazioni realizzate dagli artisti in collaborazione con gli albergatori coinvolti nel progetto, Matera Alberga coinvolge e invita tutti, materani e cittadini temporanei a partecipare a questi laboratori di riflessione sull'arte. Il 23 febbraio Francesco Cascino, Dario Carmentano e Giuseppe Stampone presentano il primo workshop presso l'Hotel del Campo dalle 10 alle 12: partendo dalla Antica Grecia, e proiettando decine di immagini delle opere più importanti della storia, i relatori giungeranno al Presente e ai protagonisti dello scenario mondiale dell'arte contemporanea, per comprendere il mondo e le sue evoluzioni attraverso la ricerca degli artisti visivi e con particolare focus sull'opera che inaugura il 23 febbraio.

Per iscriversi bisogna accedere al portale di Matera Events cliccando questo link

Per Art Walking si intende una modalità di esplorazione del territorio con gli occhi dell'arte, per riflettere sui temi di accoglienza, convivenza e incontro e il senso di armonia e comunità che i luoghi possono generare attraverso il dispositivo dell'arte. Con Matera Alberga i visitatori avranno l'occasione, a partire dagli hotel coinvolti nel progetto, di partecipare a delle passeggiate domenicali (previste per la domenica successiva all'apertura di ogni installazione) per esplorare con gli occhi dell'arte e approfondire la conoscenza di Matera, della Murgia e delle installazioni di Matera Alberga. Domenica 24 febbraio si parte dall'Hotel del Campo alle ore 10 e dall'installazione di Giuseppe Stampone, intesa come una sorta di Star Gate, una porta metaforica che apre il percorso inverso a quello che fecero gli abitanti esodati dai Sassi nel 1952, e si visiteranno le altre installazioni inaugurate il 18 gennaio nell'ambito di Matera Alberga, con le opere di Dario Carmentano, Alfredo Pirri, e Filippo Riniolo.

Per iscriversi bisogna accedere al portale Matera Events, cliccando questo link

Il percorso di Matera Alberga continuerà il16 marzo presso Sextantio Le Grotte della Civita con l'intervento di Georgina Starr (1968, Leeds); infine dal 20 Aprile presso Casa Diva sarà possibile interagire con l'arte di Salvatore Arancio (Catania, 1974), che realizzerà inoltre una performance su Murgia Timone.

 

Agenda:

 

23 Febbraio 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel del Campo

Artista: Giuseppe Stampone (incontro con artista alle 19). Workshop Art Thinking dalle 10 alle 12. Art Walking: partenza dall'Hotel del Campo il 24 febbraio alle ore 10.

16 Marzo 2019 dalle 11 alle 21 – Sextantio Le Grotte della Civita

Artista: Georgina Starr (incontro con l'artista alle 19)

20 Aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva –

Artista: Salvatore Arancio (incontro con l'artista alle 12, alle ore 19 performance su Murgia Timone)

 

Saranno inoltre visitabili gli interventi di Alfredo Pirri (Corte San Pietro), Dario Carmentano (Le Dimore dell'Idris), Filippo Riniolo (Locanda di S. Martino).

Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

Tutti gli appuntamenti per i programmi Art Thinking e Art Walking saranno comunicati sul sito web della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e sui social network dell'evento.

 

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

Responsabile della Comunicazione:

Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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“Lezioni di storia” è un format di successo per le Edizioni Laterza. Giunto alla terza edizione, continua a riempire il Petruzzelli di Bari, un teatro di 1200 posti. Non poteva mancare all’appuntamento con Matera 2019, un’iniziativa in totale sintonia con lo spirito della capitale europea della cultura: guardare al passato con lo sguardo teso al futuro.
A farsi carico del debutto un fuoriclasse della divulgazione: lo storico medievalista Alessandro Barbero. Uno che quando si è cimentato con il romanzo storico, al primo colpo, ha vinto il premio Strega. Sabato mattina, alla Casa Cava, ha raccontato la nascita dell’Europa, o meglio degli Europei, scandita tra due battaglie, la disfatta di Adrianopoli e il trionfo di Poitiers. Una lezione civile che le successive domande del pubblico in sala e sul web hanno vieppiù ancorato ai temi caldi del presente. E sì: perché nonostante l’infaticabile impegno dei volontari ad attrezzare ogni locale dell’auditorium come sala d’ascolto, i posti assicurati non sono stati sufficienti alla richiesta di partecipazione. E lo staff della Fondazione Matera Basilicata si è ingegnato per garantirla: con lo streaming dal canale Youtube dedicato alla capitale europea della cultura e la diretta televisiva trasmessa in due locali del centro di Matera, il bar Ridola e il Burbaca, ben affollati all’ora dell’aperitivo in una radiosa mattina di sole. E’ stato possibile così superare i mille spettatori.
“Abbiamo scelto – ha commentato Paolo Verri direttore della Fondazione – di sperimentare nuove modalità di accesso e di fruizione. Dopo il passaporto, che al costo del biglietto di una grande mostra assicura l’ingresso a tutti gli eventi in cartellone, vogliamo provare a diffondere i contenuti prodotti anche fuori dai luoghi fisici dove sono realizzati, proiettando Matera sulla dimensione di scala che vale, senza soluzione di continuità tra reale e virtuale”.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews

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Il 13 febbraio, alle ore 11.30, alla Casa Cava, verranno presentate le attività organizzate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. In programma anche l’istituzione di una biblioteca della cultura sportiva.

Verrà presentato il 13 febbraio, alle ore 11.30, alla Casa Cava, il ricco programma di attività sportive messo in campo dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. Fra le principali iniziative previste: la istituzione di una biblioteca della cultura sportiva con la presentazione della riedizione del libro di Luciano Aprile “Dove non arrivano i treni arrivò la serie B”; la istituzione di una Hall of fame della cultura sportiva; la organizzazione di tornei locali e nazionali di calcio, basket, tennis e gare di ciclismo declinati non solo attraverso competizioni, ma anche attraverso momenti educativi e social in collaborazione con il manifesto di Parole O-Stili; momenti dedicati alla pratica sportiva al femminile dedicati alle “Ragazze vincenti”, partendo dalle campionesse della storica Pvf. E tanto altro ancora lungo un periodo che nella prima fase durerà sei mesi.

Alla conferenza stampa interverranno il presidente e il direttore generale della Fondazione Matera – Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, Giuseppe Tragni, vicesindaco e assessore comunale allo Sport, Luca Corsolini, referente per le attività sportive promosse dalla Fondazione, Leopoldo Desiderio, presidente Coni Basilicata.

Nel pomeriggio inizierà la raccolta dei 2019 libri per la Biblioteca della cultura sportiva. Roberto Mugavero presenterà il libro “Fausto Coppi la grandezza del mito”. Fra i primi libri in biblioteca anche “Storia d'Italia ai tempi del pallone: dal Grande Torino a Cristiano Ronaldo” che nello stesso pomeriggio verrà presentato da Darwin Pastorin. Infine, sempre il 13 pomeriggio alla Casa Cava verrà accolto nella Biblioteca della Cultura Sportiva il libro “Dove non arrivano i treni arrivò la Serie B” di Luciano Aprile, ex calciatore del Matera Calcio. Sarà presente l'editore e non l’autore che verrà più avanti a Matera.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia; Official Carrier, Trenitalia e FCA; Media partner, Euronews.

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C'è voluta tutta la determinazione di Paride Leporace per concludere la lezione di cinema, l'evento che ha aperto il programma di Future Digs con uno show a tutto campo di Tatti Sanguineti, che avrebbe volentieri voluto tenere la scena ancora per ore.

Il vulcanico autore e storico del cinema ha deciso di invertire il programma. Mentre ancora gli ultimi spettatori entravano nella sala già piena per assistere al dibattito su "Andreotti e il cinema: i modelli produttivi nella prospettiva europea", ha "chiamato" l'inizio della proiezione del suo film "Giulio Andreotti. La politica del cinema", che avrebbe dovuto concludere la serata. Uno dei due DVD prodotti di sintesi per una mastodontica impresa intellettuale: cinquanta ore di intervista al Divo della politica italiana sul suo ruolo di protagonista nella storia del cinema del dopoguerra. Un'opera fondamentale che copre un clamoroso "buco" degli studiosi del leader democristiano: il suo ruolo, da sottosegretario del primo governo centrista di De Gasperi, come segretario della commissione censura e responsabile delle politiche governative sul cinema.

Un luogo di scontro politico e industriale fondamentale ma anche uno spazio privilegiato per la conquista dell'egemonia culturale. Le cinquemila sale cinematografiche parrocchiali sono state, infatti, un avamposto per le legioni bianche decise a contrastare l'avanzata dei comunisti. Andreotti ha avuto da subito ben chiara la potenza dello strumento e ha fatto ampio uso della delega totale che gli aveva affidato il vecchio De Gasperi, fermo all'idea che la "lanterna magica" fosse comunque un ordigno un po' luciferino.

E così Andreotti fa ripartire da subito la macchina produttiva di Cinecittà, velocizzando i lavori per la costruzione delle case popolari destinate ai profughi che occupano ancora i principali teatri di posa, resuscita in poche settimane il Festival del cinema di Venezia, prende possesso della Commissione Censura. I rilievi vergati di suo pugno si spingono a entrare nel merito delle opere, dettando nel dettaglio le correzioni per renderle ammissibili. Il giovane sottosegretario ha piglio decisionista e non guarda in faccia a nessuno: quando si rende conto che un documentario pacifista di Gedda è una "polpetta avvelenata" contro la svolta atlantista di De Gasperi, non esita a proibirlo mettendosi contro il potentissimo leader dei Comitati Civici.

Il documentario ricostruisce sei anni di attività: dalla legge per il cinema che favorisce le produzioni nazionali fissando per gli esercenti un minimo di giornate obbligatorie per i film italiani ai più clamorosi episodi di censura (qualche film di Totò ma soprattutto Umberto D. di de Sica). E il vecchio leader difende tutte le scelte: dalla resistenza alla colonizzazione americana alla lotta all'oscenità ("un concetto formulato dai Costituenti", sottolinea nell'intervista) ma anche nell'opposizione a un capolavoro che gettava discredito sul buon nome della patria. Una determinazione espressa anche in altre occasioni: il film inglese sulle Olimpiadi di Londra per essere autorizzato dovette inserire dieci minuti in più dedicati ai successi italiani. Per Andreotti la responsabilità dello scontro su Umberto D. era tutta nella furbizia dei produttori, che avevano mandato un copione in cui i pensionati protestavano per l'aumento della tassa sui cani e non per la fame che pativano. "Se avessi voluto bloccare il film – sottolinea con la consueta malizia il vecchio leader – sarebbe bastato chiedere alla BNL di negare gli anticipi sulla produzione" .

La conversazione tra Leporace, Sanguineti e Bruno Gambarotta ha offerto al pubblico, ancora numeroso nonostante la tardissima ora, retroscena intriganti: dalla stizza di Andreotti per la caricatura del "compagnuccio della parrocchietta", una macchietta anticlericale di Sordi che aveva rimosso dalla memoria, alla convergente ostilità americana e vaticana contro il ciclo di film su don Camillo e Peppone. La discussione raddrizza il tiro del documentario, che privilegia i temi della censura, mettendo a fuoco sia gli aspetti della macchina produttiva sia della battaglia culturale. E Sanguineti trova il modo di difendere Andreotti dall'accusa più infamante: "come può aver baciato un mafioso un omofobo che faceva fatica finanche a stringere una mano?".

"Comincia bene Future Digs" ha commentato in margine all'incontro Paolo Verri. Per il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 "questa lezione di cinema dimostra che si può tenere assieme profondità e leggerezza. La sala gremita fino a tarda ora conferma che c'è un pubblico attento ai grandi temi della storia, della cultura, della partecipazione. Continueremo su questa strada con i prossimi appuntamenti di Future digs approfondendo temi come la democrazia, le migrazioni e l'evoluzione del pensiero".

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Il 9 febbraio alle 11, a Casa Cava e in streaming sul canale youtube della Fondazione Matera-Basilicata 2019 , si aprirà la serie "Lezioni di storia. Oltre i confini”.

La scelta della diretta web è stata determinata dall’importanza dell’appuntamento e dal limitato numero di posti disponibili. Due locali del centro di Matera, il bar Ridola (a via Ridola) e il Burbaca (a via XX settembre) trasmetteranno l’evento in diretta.

Questo ciclo di conferenze a ingresso libero (fino a esaurimento posti), organizzato in collaborazione con Editori Laterza, metterà a fuoco il tema della migrazione come trasformazione di sé e degli altri. Aprirà la rassegna Alessandro Barbero focalizzando la questione delle grandi invasioni, dal tardo Impero Romano all’irruzione sulla scena dei musulmani: “Ai confini dell’Europa: da Adrianopoli a Poitiers”. A seguire le lezioni di Franco Farinelli, Franco Cardini, Simona Colarizi, Alessandro Portelli. Si possono consultare le info e il programma completo del ciclo di lezioni su www.laterza.it.

“Le Lezioni di Storia Laterza – spiega Alessandro Laterza - non potevano mancare all’appuntamento con Matera 2019. Questa iniziativa, che rappresenta ormai uno dei tratti più qualificanti dell’attività della Casa editrice, è in totale sintonia con lo spirito della capitale europea della cultura di quest’anno: guardare al passato con lo sguardo teso al futuro. Di qui, la scelta del tema dei confini, sempre più attuale nell’epoca che, dopo la caduta del Muro di Berlino, vede sorgerne molti altri nel tentativo di contenere i flussi della globalizzazione. Per raccontare come nel tempo, barriere fisiche o virtuali, siano state superate, aggirate, attenuate dall’umanità e dalle culture in cammino.”

Le lezioni di storia rientrano nel progetto "Future digs" organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme ad alcuni prestigiosi partner nazionali come Edizioni Laterza, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Rai Radio3.

Si tratta di incontri pubblici con alcuni fra i più autorevoli studiosi, storici, ricercatori, intellettuali del nostro tempo per riflettere insieme, in modo approfondito, sulle sfide che ci circondano, dalla crisi delle democrazie, all'analisi e ricostruzione del filo che lega la nostra storia alla contemporaneità.

La diretta streaming è prevista anche per le lezioni di storia in programma il 23 febbraio, il 9 e il 23 marzo e per la lezione di democrazia in calendario il 27 febbraio, People have the power.

 

LA SCHEDA

La lezione di Alessandro Barbero

Ai confini dell’Europa: da Adrianopoli a Poitiers

Quello romano non era un impero europeo: le zone che oggi per noi sono il cuore dell'Occidente, lungo il Reno e il Danubio, non erano per i cittadini di Roma che un'estrema periferia affacciata sul barbaricum.

Un secolo e mezzo dopo, la vittoria di Carlo Martello a Poitiers mette fine all'espansione araba ed è celebrata da un cronista del tempo come una vittoria degli "europenses"; e il nipote di Carlo Martello, Carlo Magno, sarà acclamato come il "Re Padre dell'Europa". Le province perdute dell'Impero, asservite dai barbari, avevano strutturato una propria forte identità e presto sarebbero partite alla conquista del mondo.

Alessandro Barbero insegna Storia Medievale presso l’Università del Piemonte Orientale.

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Dal 14 febbraio si apre il sipario su Circus+. Sul parco del Castello due Chapiteaux con spettacoli mai visti al Sud Italia. Ingresso obbligatorio con passaporto (con prenotazione per il Grand Chapiteau, senza prenotazione per il Petit Chapiteau)

La magia della cerimonia inaugurale di Matera 2019, che con i suoi spettacoli ha incantato il pubblico nei cinque momenti della giornata, si rinnova per cinque weekend dal 14 febbraio al 17 marzo grazie a Circus+, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che porta nel Parco del Castello Tramontano il meglio del circo contemporaneo creato in Europa.

Dal 14 febbraio al 17 marzo 2019, pubblico locale e internazionale sono invitati a raccogliersi intorno alla pista per scoprire le produzioni circensi europee più sbalorditive e emozionanti. Il pubblico potrà assistere a rappresentazioni di oltre 10 fra compagnie e artisti circensi per l’80% mai state al Sud, provenienti non solo dall’Italia ma anche da Marocco, Francia, Turchia, Belgio, Germania, Giappone, Kenya. Alle loro performance si accompagneranno intermezzi di vario genere, momenti dedicati alle scuole e ai più piccoli, momenti di scoperta, incontri con gli artisti, e tutta la magia del nouveau cirque nelle sue formazioni più innovative e internazionali. Sarà un viaggio nell’universo del circo contemporaneo diviso in cinque atti: dalla tradizione del circo alle sue frontiere più visionarie, seguendo il filo dei cinque temi del dossier Matera 2019. Ogni appuntamento è costruito su di una precisa relazione fra il tema, la poetica degli artisti in scena e gli spettatori.

“Il circo ha vissuto una vera e propria svolta a partire dalla seconda metà del ’90 – spiega Ariane Bieou, Manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019” - avvicinandosi sempre più al mondo del teatro, della danza e fondendo il suo repertorio con quello delle arti performative. Cresciuta dunque grazie alla continua rivisitazione delle sue forme tradizionali, oggi l’arte circense è in grado di raggiungere vette straordinarie di sperimentazione. Dalla tradizione all’innovazione con passione verso un “Open Future”. Il carattere nomade del circo, sempre in viaggio di paese in paese, riflette proprio il tema del viaggio e degli spostamenti che nell’immaginario del dossier Matera 2019 non riguardano più solo le persone, ma anche i luoghi di aggregazione e diffusione della cultura. Lo spirito nomade avvicina Matera all’Europa e l’Europa a Matera, e riflette l’ambizione di essere sempre più europei all’interno di una comunità locale”.

“Con Circus+ si arricchisce ulteriormente il ventaglio di offerta culturale di alta qualità messo a disposizione dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 – sottolinea il Direttore Paolo Verri-. Con un ticket/passaporto dal costo simbolico di 19 euro, sarà possibile già dalla prossima settimana assistere a numerosi spettacoli di circo contemporaneo nonché alle mostre già allestite. Basti pensare, ad esempio, al fatto che sul palcoscenico si esibiranno artisti del calibro di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, ai cui spettacoli si accede solitamente con un biglietto che in media costa oltre 20 euro”.

 

Modalità di accesso

Nel Parco del Castello verranno allestiti due Chapiteaux, a cui sarà possibile accedere solo con il “Passaporto per Matera 2019”, con due diverse programmazioni (calendario in allegato): il Grand Chapiteau da 500 posti, con accesso obbligatorio su prenotazione; il Petit Chapiteau da 250 posti con accesso senza prenotazione fino ad esaurimento posti. Ai due Chapiteaux si potrà accedere da due accessi separati. Per facilitare l’acquisto dei Passaporti per Matera 2019 e le prenotazioni degli spettacoli, durante le giornate di Circus+ l’Infopoint di Via Lucana resterà chiuso dalle 13:30 alle 14:30 e prorogherà di un’ora l’apertura serale, chiudendo alle ore 21:00. Per disdire le prenotazioni bisogna inviare una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. oppure recarsi personalmente all’Infopoint.

 

Grand Chapiteau: lo spazio dei grandi eventi

Grand Chapiteau ospiterà gli spettacoli delle compagnie teatrali, in programmazione dalle ore 21:00 alle ore 22:30 dal giovedì al sabato e la domenica dalle ore 19:00 alle ore 20:30. Si potrà accedere entro e non oltre 15 minuti prima dello spettacolo, quindi entro le 20:45 dal giovedì al sabato ed entro le 18:45 della domenica, pena l’annullamento della prenotazione. Non si potrà comunque accedere al Grand Chapiteau a spettacolo iniziato. All’ingresso bisognerà esibire il “Passaporto per Matera 2019” (ticket acquistato) e l’attestato di prenotazione e ritirare l’apposito tagliando di accesso. Senza tali documenti non sarà possibile assistere allo spettacolo. Da mercoledì 20 a sabato 23 si aggiungerà anche uno spettacolo alle ore 17:00, adatto in modo particolare a bambini, giovani e famiglie, prenotabile per tutti coloro che sono in possesso del Passaporto per Matera 2019.

I posti per gli spettacoli nel Grand Chapiteau potranno essere prenotati sul sito di Matera 2019, sezione Calendario, a partire dal 7 febbraio. Le prenotazioni saranno attivate ogni giovedì della settimana precedente agli spettacoli della settimana successiva.

 

Petit Chapiteau: assaggi di circo contemporaneo

Nel Petit Chapiteau, pensato come area di intrattenimento, ci sarà il “Palco aperto – Circo in pillola” con mini performance circensi e musica dal vivo nei seguenti orari: il giovedì e il venerdì dalle ore 19:00 alle 24:00, il sabato dalle 20:00 alle 24:00, la domenica dalle 17:00 alle 23:00. Il sabato inoltre, dalle 18:00 alle 20:00, si potrà assistere al “CineCirco – Circo in pellicola” con proiezioni di cinema dedicate proprio al mondo del circo. Per l’ingresso nel Petit Chapiteau non è necessaria la prenotazione ma resta indispensabile esibire il Passaporto per Matera 2019 (ticket acquistato) al varco di accesso.

 

I temi di Circus+

 

Giovedì 14 Febbraio – Domenica 17 Febbraio

I grandi classici – Circo come trasformazione

Il primo dei cinque appuntamenti è dedicato a Radici e Percorsi, il tema del dossier che lega la tradizione alle sue forme contemporanee.

 Artisti: Flavia Mastrella e Antonio Rezza (Italia), Circo El Grito (Italia)

 

Mercoledì 20 Febbraio – Domenica 24 Febbraio

Gli imprescindibili . Circo come transizione

Il secondo appuntamento è legato ad Utopie e Distopie e riflette sul tema del cambiamento e della mutazione: quello che siamo e quello che vogliamo essere. La programmazione e la linea artistica degli eventi è declinata anche per i giovani e gli adolescenti. Gli artisti coinvolti interpretano questo tema con l’uso delle forze della natura, che modificano la scena con la quale vengono a contatto.

Artisti: CIE Non Nova, Phia Menard (Francia), Ziya Azazi (Turchia)

 

Giovedì 28 Febbraio – Domenica 3 Marzo

Gli originali – Circo come aggregazione

Il terzo fine settimana sarà dedicato a Continuità e Rotture, con spettacoli di attrezzistica in cui l’artista e il suo strumento diventano inseparabili grazie ad un adeguamento continuo dell’uno e dell’altro. Il mondo del circo, infatti, è un mondo di strumenti e attrezzi caratteristici: una parte importante della storia del circo è la storia degli artisti che hanno sviluppato i loro strumenti sino a renderli opere d’arte e elementi integranti dello spettacolo, oltre che il loro proprio habitat.

 Artisti: Jörg Müller (Germania), Cecile MontReynaud, CIE Lunatic (Francia), Martina Nova (Italia), Okidok (Belgio)

 

Giovedì 7 Marzo – Domenica 10 Marzo

I grandi collettivi – Circo come collaborazione

Il quarto appuntamento della rassegna, legato a Riflessioni e Connessioni, rifletterà sul tema della collaborazione e del lavoro di squadra. Gli artisti coinvolti sono maestri nelle arti e discipline che richiedono coordinamento, visione d’insieme e lavoro di squadra: uno spunto alla riflessione sulla comunità e sull’intelligenza collettiva lanciata dai gruppi circensi che fanno del gruppo la forza per sfidare le capacità umane.

Artisti: Forum italiano nuovi circhi (Italia), Groupe acrobatique du Tanger (Marocco)

 

Giovedì 14 Marzo- Domenica 17 Marzo

I pionieri – Circo come innovazione

Il quinto appuntamento legato a Futuro Remoto porta in scena i gruppi più innovativi e sperimentali. La sfida della tradizione circense riletta con la sperimentazione e la contaminazione delle arti messe alla prova all’interno della magia della pista da circo. Un assaggio di futuro, un ponte con l’open future di Matera 2019.

Artisti: Hisashi Watanabe (Giappone), Black Blues Brothers (Kenya)

 

La programmazione di Circus+ si chiuderà, domenica 17 marzo alle ore 19:00, con il concerto del Conservatorio Duni con un omaggio a Nino Rota e musica per il circo.

 

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Hanno collaborato a Circus+: Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo .

Circus+ è inoltre sostenuto da: Ambasciata di Francia e l’Institut Français.

Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Caffè Saicaf e Calia Italia; Official Carrier, Trenitalia e FCA; Media partner, Euronews.

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È la leccese Alessia Rollo la vincitrice della selezione per una residenza artistica riservata ad un fotografo del Sud nell'ambito del progetto "European Eyes on Japan", organizzata da EU Japan Fest - organizzazione giapponese di imprese private che ha come mission la realizzazione di coproduzioni con le Capitali Europee della Cultura - in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019. L'iniziativa è organizzata con il sostegno della Japan Foundation. 


Attivo dal 1999, il progetto "European Eyes on Japan" consiste nell'invitare i fotografi che lavorano in Europa a scattare foto delle varie prefetture del Giappone sul tema dei giapponesi contemporanei e su come vivono le loro vite. L'obiettivo è fare in modo che questa collezione si riveli un'opportunità per i giapponesi di riappropriarsi di aspetti della loro vita quotidiana che si tende a trascurare, e al contempo che gli europei possano approfondire la loro conoscenza del Giappone e acquisire familiarità con una così lontana presenza di un così lontano paese dell'Estremo Oriente. Le fotografie scattate in varie località del Giappone vengono raccolte l'anno successivo nelle pubblicazioni "European Eyes On Japan" ed esibite in mostre in alcune città di tutto il Giappone e in Europa. Le opere che hanno completato il circuito espositivo vengono poi donate alle loro prefetture di origine come parte del patrimonio culturale delle loro ultime generazioni.

Fotografa concettuale, Alessia Rollo (1982) nel 2009 ha conseguito un Master in "Fotografia creativa" presso la scuola EFTI a Madrid. Ha realizzato mostre personali e collettive in Spagna, Brasile e Italia. Insegna come docente di fotografia presso vari enti formativi del territorio con specifica attenzione sul contemporaneo e sulla semiotica dell'immagine. Ha partecipato a diverse residenze artistiche internazionali tra cui Default. Masterclass in Residence e per una residenza presso il MO.ta (Museo di arte transitoria) a Lubiana da Cimetta Found. Recentemente è stata selezionata per la Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo, dal BitumePhotofest e dal premio LensCulture Awards 2018. Il suo progetto Fata Morgana è stato selezionato da LensCulture Exposure Award 2018 ed esibito durante Photo London 2018. È stata selezionata da PHotoEspaña come talento emergente 2018 per la piattaforma internazionale Futures Photography. Il suo ultimo progetto "Dialoghi italiani" è uno dei lavori finalisti a Cormos Book Award 2018 ad Arles.

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PURGATORIO

Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri

 

di Marco Martinelli e Ermanna Montanari

 

incontro operativo

domenica 10 febbraio - ore 17

Campus Universitario di Matera

Università degli Studi della Basilicata

Ingresso Via Castello

 

incontro informativo

martedì 12 febbraio - ore 19

Teatro Francesco Stabile

Piazza Mario Pagano

Potenza

 

 

Terzo incontro a Matera il 10 febbraio per tutti coloro che desiderano partecipare alla realizzazione di PURGATORIO Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri, seconda parte del progetto La Divina Commedia: 2017-2021, di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri, in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, che sarà in scena all’interno del programma di Matera 2019 dal 17 maggio al 2 giugno 2019. Tutti i cittadini lucani, senza limiti di numero, lingua o preparazione specifica, sono invitati a partecipare alla realizzazione della messa in scena. Incontro informativo sul progetto anche a Potenza, il 12 febbraio, in collaborazione con Consorzio Teatri Uniti di Basilicata.

 

Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro “La Divina Commedia”, pensando l'opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L'opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l'umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante 'Everyman'.

La prima parte del progetto, INFERNO, realizzata a Ravenna nel 2017, ha coinvolto oltre ai collaboratori e agli attori delle Albe, un migliaio di cittadini di Ravenna e molte persone giunte da varie città italiane e straniere. Martinelli e Montanari hanno ricevuto per INFERNO riconoscimenti nazionali e internazionali: Premio Ubu, Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro-ANCT, Lauro Dantesco ad honorem e Premio Culturale della VDIG-Vereinigung Deutsch-Italienischer Kultur-Gesellschaften.

In occasione di PURGATORIO – la cantica di coloro che "sono contenti di stare nel fuoco", delle voci che si disegnano nel canto – tutti i cittadini, senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, sono invitati a partecipare alla realizzazione della messa in scena con mansioni diverse canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione. E tutto questo sotto la direzione di Martinelli e Montanari, degli attori del Teatro delle Albe, di altri "maestri" come Edoardo Sanchi (scene), Paola Giorgi (costumi), Luigi Ceccarelli (musiche) e della squadra tecnica e organizzativa di Matera 2019 e del Teatro delle Albe.

Nel corso di questo terzo incontro domenica 10 febbraio alle ore 17 al Campus Universitario di Matera Marco Martinelli e Ermanna Montanari, insieme agli attori del Teatro delle Albe, lavoreranno con i cittadini sui cori in relazione ai diversi canti del PURGATORIO.

L’evento è ad accesso libero.

In collaborazione con Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, si terrà un incontro di Chiamata Pubblica a POTENZA, martedì 12 febbraio alle ore 19 nel ridotto del Teatro Francesco Stabile, sempre per la realizzazione di PURGATORIO a Matera. Tale incontro è organizzato in occasione della programmazione di fedeli d’Amore Polittico in sette quadri per Dante Alighieri di Martinelli e Montanari, spettacolo che arricchisce l’itinerario del Cantiere Dante del Teatro delle Albe, che sarà al Teatro Francesco Stabile il 12 febbraio alle ore 20.30 (informazioni su teatriunitidibasilicata.it).

 

Cos’è la Chiamata Pubblica?

È l’invito che il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro fa a tutta la cittadinanza a partecipare alla costruzione dello spettacolo. È una città intera che può rispondere a questo invito di “farsi luogo”, farsi comunità, nell’epoca dei non-luoghi e della frantumazione del senso comunitario.

La Chiamata Pubblica è anche regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali. Forte è la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni e il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata.

 

Che tipo di impegno è richiesto?

Ci si incontrerà il 10 febbraio, seguiranno poi altri incontri di preparazione nei mesi di marzo, aprile e maggio che porteranno al debutto del 17 maggio 2019.

Ognuno parteciperà con i tempi che potrà.

 

Come chiedere maggiori informazioni?

Per informazioni sulla Chiamata, scrivere una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. con oggetto: PURGATORIO

 

Come iscriversi?

Per iscriversi è necessario compilare il form online - domanda di partecipazione a questo link.

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In proiezione il film “Giulio Andreotti. Il cinema visto da vicino”. Fra gli ospiti anche Bruno Gambarotta

Si apre il sipario sulla prima delle Lezioni di cinema organizzate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in collaborazione con la Lucana Film Commission, con Tatti Sanguineti e Antonio Andrisani nell’ambito del programma “Future digs”.

Giovedì 7 febbraio, alle ore 20.30, al cinema Piccolo di Matera, Tatti Sanguineti, regista, Bruno Gambarotta, scrittore e giornalista, Paolo Verri, direttore generale della Fondazione e Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission, terranno un incontro sul tema “Ieri. Andreotti e il cinema: i modelli produttivi nella prospettiva europea”.

Subito dopo verrà proiettato il film “Giulio Andreotti. Il cinema visto da vicino”, diretto da Tatti Sanguineti.

“Nello spirito del dossier di candidatura - sottolinea Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission - la Fondazione ha compiuto una riflessione partecipata sul contemporaneo, coinvolgendo esperti di chiara fama e partner molto autorevoli. E Tatti Sanguinetti sarà un mentore strepitoso, come è strepitosa la sua intelligenza, per riflettere sul cinema di ieri, oggi e domani".

“Si tratta – afferma Verri - di un appuntamento straordinario con la proiezione di un film che è stato mostrato in pubblico solo una volta e che fa scoprire, per la prima volta in assoluto, l’originale rapporto fra Andreotti e il cinema, fino ad oggi mai esplorato. Un incontro che svelerà alcuni aspetti inediti di uno fra i protagonisti della storia italiana e che apre la lunga serie di lezioni di altissimo livello sui diversi temi della contemporaneità per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide che abbiamo davanti”.

Nel corso dell’incontro materano Sanguineti racconterà le oltre 20 sedute di interviste avute con Andreotti. E anche le ragioni per cui non ha mai creduto alla storia del “bacio” a un mafioso.

Fu l’ex comandante partigiano Rodolfo Sonego, della brigata Garibaldi sull’altopiano di Belluno, a dire a Sanguineti che se avesse voluto capire davvero cosa fosse successo negli anni del secondo dopoguerra in campo cinematografico, avrebbe dovuto parlare con Andreotti.

“Dal settembre 1953 Giulio Andreotti – scrive Sanguineti - non era mai stato sentito carte alla mano sul suo ruolo di dominus del cinema italiano per quattro governi De Gasperi a partire dal quarto, fine giugno 1947. De Gasperi non amava e non capiva il cinema che trovava “frivolo” e che chiamava “questa vostra lanterna magica”. Nessuno, nè da Venezia nè dall'università ci aveva mai provato. Se non per lettera il mio maestro Farassino. Assieme a Pier Luigi Raffaelli, archivista presso i Beni Culturali glielo abbiamo semplicemente chiesto con la avvertenza di non farci “segnalare” da nessuno. Presentandoci semplicemente per quello che eravamo e siamo: due storici del cinema indipendenti ma con qualche carta in mano, cosa che Andreotti apprezzò moltissimo.

L’idea di fondo era quella di parlare di cinema, solo di cinema, e di fermarsi al 1953. Restò molto stupito che alla Ferratella il proiezionista avesse conservato l’elenco dei film che lui si faceva abusivamente proiettare la domenica, nella saletta ex Minculpop per lui, Giulio Onesti e le signore: “Per salvare il suo matrimonio”.

Questo foglietto del proiezionista lo colpì moltissimo.

Era il 2002 e il presidente Andreotti - lo chiamavamo così senza apparire mai in video, si sente solo per qualche raccordo la mia voce fuori campo - accettò. Siamo fra la prescrizione di Palermo e Perugia ed era particolarmente depresso: scoprì che parlare con due sconosciuti e documentarsi su questo periodo remotissimo della sua vita di cui nessuno si era mai interessato e men che mai gli andreottologi professionali gli faceva particolarmente piacere, più dell’optalidon o degli spilloni di Sorrentino. Mi dichiarò che l’intervistona interminabile era stata per lui “un balsamo” e ci pregò di trovare dei pretesti per continuare a incontrarci. Li trovammo.

Alla fine furono più di venti sedute registrate con lui che parla su carte, visti, foto, spezzoni, incontri, film, personaggi. Recuperammo tutto il materiale perduto di Gedda e dei Comitati Civici, 25 corti.

Immaginando che l’impresa non sarebbe stata delle più gradite, apprezzate ed attuali, montammo l’immenso materiale - più di 40 ore di girato- per episodi e fatterelli autonomi uno dall’altro. Quello che in gergo televisivo si chiamano pillole, da esibire anche come in un jukebox e sono particolarmente lieto che il compagno di questa avventura sia un uomo particolarmente dotato di senso dell’umorismo come Bruno Gambarotta, presidente fra l’altro dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino fondato da Paolo Gobetti di cui si vedono almeno almeno tre spezzoni fra i 120 estratti che compongono i due film, certamente il pio gesto di Don Pollarolo a Piazzale Loreto.

Tutti i temi e gli episodi analizzati sono convenuti assieme e ci sono- credo- solo 4 battute relative al dopo 1953. Il cigno nero del caso Montesi, Anna Maria Moneta Caglio, in cui narra di esser stato graziato da un passi di un usciere, La grande guerra (Andreotti era alla Difesa e concesse gli alpini a De Laurentiis ) Marilyn Monroe e Ultimo Tango. Solo una di queste quattro battute non era concordata e vedendo il film si capirà quale. I due film hanno avuto così tanti problemi da dissuadermi dall'idea originaria di ricavarne un libro. Bastano e avanzano questi 12 o 13 anni di attesa”.

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In programma lezioni di cinema, lezioni di storia e lezioni di democrazia (People have the Power) insieme a partner nazionali di rilievo europeo come Editori Laterza e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. In calendario anche Lezioni materane con Rai Radio3.

Lezioni di storia, lezioni di democrazia, lezioni di cinema. E poi Lezioni materane. Sono i tre capitoli del progetto “Future digs” organizzato dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 insieme ad alcuni prestigiosi partner nazionali come Giuseppe Laterza & Figli spa e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, a cui se ne aggiungerà presto un quarto, “Lezioni materane”, ciclo di incontro co-prodotto insieme a Rai Radio3. Si tratta di incontri pubblici con alcuni fra i più autorevoli studiosi, storici, ricercatori, intellettuali del nostro tempo per riflettere insieme, in modo approfondito, sulle sfide che ci circondano, dalla crisi delle democrazie, alla analisi e ricostruzione del filo che lega la nostra storia alla contemporaneità.

In Ragazze Elettriche di Naomi Alderman, futuri archeologi si interrogano su dei vassoi con una mela incisa che tutti noi riconosciamo come tablet. Spesso, infatti, si scava sia per riscoprire il passato, che per scoprire il futuro. Future Digs, insomma, sviluppa l'idea di un cantiere che guardi al domani per esortare il pubblico a una riflessione sulla cultura che verrà.

Si parte il 7 febbraio, al cinema Piccolo, alle ore 20.30, in collaborazione con la Lucana Film Commission, con “Lezioni di cinema. Tatti Sanguineti racconta il passato, il presente e il futuro della settima musa”. Tre appuntamenti con Tatti Sanguineti, Bruno Gambarotta e Antonio Andrisani, per vedere su schermo l’evoluzione della dimensione produttiva europea nel cinema, dalla produzione controllata al metacinema.

Il 9 febbraio, alla Casa Cava, con inizio alle ore 11 si aprirà la serie "Lezioni di storia. Oltre i confini”. La migrazione come trasformazione di sé e degli altri è affrontata in questo ciclo di lezioni, in collaborazione con Editori Laterza. Ad aprire la rassegna sarà Alessandro Barbero che terrà una lezione sul tema “Ai confini dell’Europa: da Adrianopoli a Poitiers”. A seguire le lezioni di Franco Farinelli, Franco Cardini, Simona Colarizi, Alessandro Portelli. Info e programma su www.laterza.it.

“Le Lezioni di Storia Laterza – afferma Alessandro Laterza - non potevano mancare all’appuntamento con Matera 2019. Questa iniziativa, che rappresenta ormai uno dei tratti più qualificanti dell’attività della Casa editrice, è in totale sintonia con lo spirito della capitale europea della cultura di quest’anno: guardare al passato con lo sguardo teso al futuro. Di qui, la scelta del tema dei confini, sempre più attuale nell’epoca che, dopo la caduta del Muro di Berlino, vede sorgerne molti altri nel tentativo di contenere i flussi della globalizzazione. Per raccontare come nel tempo, barriere fisiche o virtuali, siano state superate, aggirate, attenuate dall’umanità e dalle culture in cammino.”

A Bruxelles, il 19 febbraio, si terrà il secondo appuntamento, dopo il primo svoltosi a Milano, di “People have the Power”, ciclo di incontri in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Il percorso a tappe intende approfondire i processi di partecipazione dal basso, analizzando pratiche di cittadinanza attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare comunità, rilanciare economie e riscoprire il patto sociale. L’indagine per definire nuove forme di democrazia e di economia vede la partecipazione, il 19 febbraio a Bruxelles, di Yves Sintomer, professore del Centre Marc Bloch. Il terzo incontro si terrà il 27 febbraio a Matera con Giovanni Moro sul tema “Democrazia è: il potere di realizzare”.

Sempre il 19 febbraio, ma a Matera, si aprirà il sipario su Lezioni Materane, incontri mensili organizzati insieme a Rai Radio3 per riprendere le riflessioni avviate nel 2011 con Materadio sulle culture d’Europa. Il primo a partecipare sarà Domenico de Masi.

Venerdì 8 marzo, alle ore 18, alla Casa Cava si terrà l’Anteprima di Biennale Democrazia, progetto di Città di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura e Polo del '900, con la lectio magistralis dell’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta dal titolo “L’esperienza dell’ignoto. Orizzonti che si dilatano”. L’incontro è realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Main Partner di Biennale Democrazia e Gold Partner di Matera 2019.

A novembre si terrà la seconda fase di Future Digs. In particolare, dal 14 al 16 novembre, in collaborazione con l’Università degli studi della Basilicata, si terrà una conferenza di Reds, una rete internazionale di designer. Alcuni studiosi, selezionati attraverso un avviso pubblico, si confronteranno sul tema della legacy declinata secondo quattro parole chiave: Remoteness; Metabolisms; Challenges; Sharings.

Parteciperanno, fra gli altri, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Philippe Vassal, Paolo Portoghesi, Alfredo Brillembourg, tutti architetti di fama internazionale.

“Con il programma Future Digs – afferma il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – avviamo un percorso di approfondimento finalizzato ad arricchire le competenze degli studenti, dei cittadini sui temi che riguardano il nostro presente e le sfide complesse che abbiamo davanti. Oggi viviamo un tempo in cui le informazioni viaggiano in abbondanza velocemente e superficialmente. Con questo programma ricominciamo a riflettere in profondità con alcuni storici, intellettuali, ricercatori contemporanei per riportare Matera al centro del dibattito culturale europeo”.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero sino a esaurimento posti.

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Quella di Matera 2019 è stata la cerimonia di apertura che ha avuto la maggiore copertura mediatica fra tutte le città che hanno guadagnato il titolo di Capitale Europea della Cultura. E’ quanto è stato riferito da un alto dirigente della Commissione europea durante la sua visita a Matera. La citazione è stata riportata oggi nel corso della conferenza stampa convocata per presentare il resoconto della Cerimonia inaugurale di Matera 2019 dello scorso weekend.

Il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, in apertura ha ringraziato tutti coloro che hanno dato il loro contributo per la buona riuscita dell’evento, a cominciare dal Prefetto, Antonella Bellomo, e tutte le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza. Un evento non facile da gestire, vista la concomitante presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Premier Giuseppe Conte, dei Ministri Bonisoli e Lezzi e di alcuni sottosegretari. Nonostante qualche piccola défaillance ai varchi di accesso di Piazza San Pietro Caveoso, inevitabili in una situazione di grande afflusso di pubblico e in una città complessa come Matera, in relazione ai numerosi eventi che hanno interessato i quartieri per tutta la giornata, il bilancio dell’evento è più che positivo. Moltissimi apprezzamenti sono stati infatti registrati da parte dei cittadini materani, dei visitatori temporanei e di coloro che hanno potuto seguire il racconto della giornata attraverso la tv e i social media, grazie al network TRM che ha trasmesso circa 20 ore di diretta non stop, ai canali ufficiali di Matera 2019 e alla diretta di Rai1 in eurovisione, che ha fatto registrare uno share del 20,8 percento con quasi 5 milioni di telespettatori. “La cerimonia – ha ricordato Adduce – è stata una sorta di anteprima, un concentrato di tutto ciò che vivremo, con modalità meno complesse, nel corso dell’anno. Di sicuro si poteva fare di più e meglio, ma nel complesso possiamo dire che la prova è stata brillantemente superata e questo grazie anche alla collaborazione dei cittadini. Riprendendo la poesia di Scotellaro recitata da Proietti durante lo spettacolo Rai, “ci siamo presentati con le nostre facce”, con i nostri difetti ma anche con tutta la nostra straordinaria umanità. Questa esperienza è un patrimonio che mettiamo a disposizione di tutta la regione”.

“Con la cerimonia inaugurale dell’anno da Capitale Europea della Cultura, Matera ha raggiunto il vertice dell’attenzione internazionale – ha sottolineato il Sindaco di Matera, Raffello De Ruggieri. La partecipazione dei cittadini è stata viscerale, mettendo in luce la qualità umana di questa città. Quel popolo che una volta arrossiva a causa della miseria, ora ha ritrovato l’orgoglio e la fierezza di sentirsi materano e lucano. Passeggiando per le vie della città in questi giorni non si poteva non notare la gente sorridente, piena di fiducia e di speranza. La città sta infatti diventando un magnete per tante altre grandi iniziative, e su questo si deve lavorare affinchè si creino le condizioni per creare produzioni e lavoro, promuovendo uno sviluppo economico compatibile con le caratteristiche peculiari della città. Da oggi dunque comincia il nuovo lavoro, da fare di concerto tra le varie istituzioni”.

Per la Regione Basilicata, che ha avuto un importantissimo ruolo in tutto il processo di candidatura di Matera 2019 e nella Cerimonia di apertura, è intervenuto Antonio Di Sanza, staff del Presidente, che ha voluto ringraziare tutti gli attori coinvolti.

“Voglio davvero ringraziare tutte le persone che, per la buona riuscita della Cerimonia inaugurale, non hanno semplicemente fatto tante ore di lavoro, ma si sono dedicate ad una causa, mosse dalla voglia di realizzare un sogno nato nel 2013 quando fu scritto il primo dossier di candidatura, - ha detto il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri. Un dossier che si prefiggeva di allargare i confini della città fino alla Cava del Sole, coinvolgendo tutti i cittadini, aprendosi al dialogo e ponendosi in atteggiamento di apprendimento continuo rispetto agli altri. Quello che stiamo facendo a Matera non è qualcosa di già testato in precedenza, ma di fortemente sperimentale, e proprio per questo si guarda con grande attenzione alla città e ai nuovi modelli che sta proponendo. Ragionando sul breve-medio termine, il prossimo grande appuntamento sarà legato alle produzioni del circo contemporaneo, con un’azione trasversale che mira ad avvicinare il pubblico alla cultura e ad aumentare la qualità intellettuale delle persone. Rivolgendo invece lo sguardo al medio-lungo periodo, la Fondazione, che non si occupa di infrastrutture, utilizzerà le risorse disponibili per far circuitare le progettazioni dei creativi locali in tutta Europa. Abbiamo già richieste da parte di Tokyo, Bruxelles e San Francisco, nonché la possibilità di portare all’Expo di Dubai 2020 la mostra Ars Excavandi grazie al Commissario per l’Italia, Paolo Glisenti. Sin da subito è necessaria una chiamata a raccolta per progettare il dopo 2019, utilizzando le migliori risorse e strategie disponibili”.

Sul tema specifico della gestione della sicurezza è intervenuto il Prefetto Antonella Bellomo, che ha spiegato come tutte le persone dotate di pass per lo spettacolo di Piazza San Pietro Caveoso siano state verificate dalla Questura, anche per l’eccezionalità della contemporanea presenza delle alte cariche dello Stato, che ha necessitato una buona dose di limitazione delle libertà personali dei cittadini, in particolare dei residenti nella zona Sassi.

Rossella Tosto, Direttore di TRM network, ha illustrato i dati positivi registrati con la diretta di 20 ore trasmessa attraverso i canali televisivi e web, che ha consentito anche di seguire puntualmente tutti gli appuntamenti diffusi in città (In allegato il report).

Da sottolineare, infine la preziosa sinergia con il Polo Museale della Basilicata nella persona della Direttrice Marta Ragozzino, grazie a cui è stato possibile realizzare fra il museo Ridola e il Museo di Palazzo Lanfranchi le mostre Ars Excavandi di Pietro Laureano e Mater(i)a P(i)etra di Carlos Solito, e di sperimentare come formula di accesso, quella del passaporto per Matera 2019, nell’ottica di favorire l’accessibilità alla cultura. A ciò si aggiunge l’apporto dei partner – Tim main partner, Intesa San Paolo, Enel, Di Leo, Amaro Lucano, Bawer, i fornitori Saicaf e Calia, official carrier Trenitalia e FCA, media partner Euronews, partner di progetto Fondazione Carical, Lonardo, ASI Telespazio, Airbnb, Robe di Kappa, Conai; il contributo di tutte le associazioni che hanno accolto le bande lucane ed europee nei quartieri; il grandissimo lavoro dei volontari a supporto dello staff; l’ospitalità da parte dei sindaci lucani che hanno accolto nei loro comuni le bande provenienti dalle Capitale Europee della Cultura, continuando il 20 gennaio la festa della Cerimonia inaugurale per la strade e fra le piazza di tutta la Basilicata.

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Il 25 gennaio 2019 a partire dalle ore 10:00 presso il complesso del Casale, in via Madonna delle Virtù, a Matera, si terrà un workshop che avrà due obiettivi: presentare il bando Residenze Matera 2019 ai cittadini di Matera e della Basilicata, e fare incontrare fra loro le associazioni che si candidano a proporre progetti e organizzazioni internazionali partner della Fondazione (IN SITU, MADRE e altri). Queste ultime avranno il compito di essere di supporto nella ricerca di artisti europei per lo sviluppo delle residenze a Matera e in Basilicata. Il bando, pubblicato l'8 gennaio 2019, promuove residenze culturali in tutta la Regione, durante le quali artisti di ogni tipologia vivono in una comunità ospitante per un tempo variabile fra le due e le tre settimane, ed elaborano e realizzano un progetto insieme ad essa.

Il workshop del 25 gennaio è aperto al pubblico e a chiunque sia interessato alle tematiche trattate.

Bando

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#accoglienza #convivenza #incontro

Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato.

IMMAGINI: https://bit.ly/2AvRQIZ 

Sono stati presentati i progetti di Dario Carmentano, Filippo Riniolo, Alfredo Pirri per Matera Alberga - Arte accogliente. Un fiume di visitatori ha letteralmente invaso gli alberghi Dimore dell'Idris, Locanda S. Martino e Corte S. Pietro per interagire con le opere degli artisti.

 

Dal 18 gennaio 2019 Dimore dell'Idris accoglie l'intervento La fonte del tempo di Dario Carmentano (Matera, 1960) a cura di Christian Caliandro, mentre presso Locanda San Martino è visitabile l'opera Rapporti di Filippo Riniolo (Desio, 1986) a cura di Francesco Cascino, proseguendo per Corte San Pietro sede dell'intervento di Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), intitolato IDRA Istituto Di Ricerca Anime, che gli spettatori hanno già avuto occasione di sperimentare a partire dal 22 dicembre 2018.

 

Le opere - che come tutti i progetti di Matera Alberga hanno una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con esse - si configurano come interventi permanenti negli spazi dell'hotel. Con Matera2019, infatti, sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale.

 

Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Art Consultant, Fondatore e Direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical.

 


Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

 

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

 

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

 

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

 

Responsabile della Comunicazione:

Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

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“La nostra sfida quindi è stata quella di capovolgere un paradigma di destino. E oggi possiamo affermare con orgoglio che Matera costituisce un’esperienza unica tra le capitali europee della cultura. Perché per la prima volta l’operazione ha raggiunto subito una dimensione popolare e di massa: prima a Matera e Basilicata, poi in Italia e infine sul piano internazionale”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Matera- Basilicata2019, Salvatore Adduce, intervenendo stamane alla cerimonia di apertura di Matera, Capitale europea della cultura per il 2019.
Adduce si è rivolto con orgoglio ai giovani: “Possiamo raccontare un’altra storia del Mezzogiorno, non più come terra sperduta ma come motore di uno sviluppo assolutamente proiettato nel futuro”. Il saluto al presidente dell’Anci e sindaco di Bari De Caro e ai tanti sindaci che hanno voluto essere presenti oggi con le fasce tricolori è stata l’occasione per sottolineare il protagonismo dei sindaci lucani che si sono appropriati e hanno rilanciato il progetto paese per paese.
“La stessa commissione europea che ci ha scelto- ricorda il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 - ha riconosciuto il passaggio dal sogno visionario di un manipolo di giovani entusiasti all’impegno vincente delle istituzioni. Solo grazie alla Regione, ai tre diversi presidenti che l’hanno guidata lungo il percorso, De Filippo, Pittella, Franconi, siamo stati in grado di competere e vincere”.
Perché c’è un’altra particolarità nella designazione della capitale della cultura: è l’unico caso in cui l’Europa non ci mette soldi. Anzi, proprio uno dei titoli di merito più apprezzati è la capacità di autonomo finanziamento e fund raising. “Si compete e si vince – ricorda Adduce - se sai intercettare e gestire i fondi che recepisci. E qui va dato atto ai diversi governi che si sono succeduti di aver mantenuto la barra diritta su un’unica direttrice di marcia di sostegno all’iniziativa. Grande segno di civiltà politica la continuità di lavoro”.

“Una volta tanto – ha concluso il presidente Adduce - dal Sud non parte una narrazione di piagnisteo. Non ci disperiamo per il treno o l’aereo che non arrivano a Matera, non neghiamo il divario che è testimoniato dalle cifre ma non ci abbandoniamo alla lamentazione. Vogliamo praticare il progresso. Abbiamo lanciato la sfida con il
presente e per il futuro e l’abbiamo vinta”.

Al direttore generale di Matera Basilicata 2019 Paolo Verri il compito di concludere la conferenza di apertura, lanciando la volata agli Spank, una delle 27 band protagoniste dell’evento e poi della festa nei rioni cittadini, saliti sul palco al ritmo tribale dei loro tamburi. Nei minuti precedenti con ritmo incalzante ha presentato i rappresentanti dei partner televisivi, la Rai ed Euronews, che hanno assicurato lungo l’arco di cinque anni il grande racconto di un sogno che si fa realtà e l’amministratore delegato della Tim che ha portato il saluto e l’impegno dei principali sponsor. Verri ha trovato il tempo comunque di consegnare un po’ di numeri per definire le dimensioni del successo: 70 i report internazionali, 12 le lingue europee in cui la narrazione si è diffusa in tutto il continente. Ma anche i 27 progetti culturali in corso che innerveranno l’intero 2019, prodotti dal 90% della scena creativa lucana e che riempiranno di contenuti la grande narrazione della capitale europea della cultura”.

Cartella stampa Cerimonia inaugurale

Discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Discorso del Premier Giuseppe Conte

Discorso del Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri

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Venerdì 18 gennaio, alle ore 11.30, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi si è svolta la conferenza stampa della Rai e della Fondazione Matera - Basilicata2019 per presentare il programma della diretta della cerimonia inaugurale del 19 gennaio.

word 16x16Comunicato stampa

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Ci sarà anche il marchio dei panificatori di Matera sulla grande festa dell’inaugurazione della Capitale europea della cultura 2019. In quasi tutti i panifici della città stanotte saranno prodotti pani timbrati con il numero 19. Un’idea dell'artista materano del legno Massimo Casiello che ha prodotto e distribuito il timbro in moltissimi panifici cittadini.

Un’idea che aveva già lanciato, cinque anni fa, in occasione della proclamazione di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, realizzata febbrilmente: furono allora solo 4 i forni che marchiarono il pane con il numero 14. Un prodotto diventato subito di culto: tanto che la lavorazione delle pagnotte timbrate continuò per qualche giorno, per consentire a tanti cittadini di mandarlo in giro per l’Italia a parenti e amici. Stavolta, invece sono 28 i forni che hanno aderito all’iniziativa.

E’ una storia antica e poetica quella dei timbri del pane. Affonda le radici nella civiltà contadina che animava la comunità umana degli abitanti dei Sassi. Le grotte abitate, prive di canne fumarie, non permettevano di infornare il pane e così le donne lo impastavano e lo portavano ai forni pubblici. Ognuna era gelosa delle proprie farine e tecnica di impasto e così le forme erano ‘firmate’ con un timbro di legno che permetteva di riprendersi il proprio pane al termine della cottura. Un prodotto materiale talmente importante nell’immaginario collettivo che la richiesta di fidanzamento era accompagnata dalla consegna del timbro del pane. Così la nascita di una nuova famiglia trovava la sua prima visibile espressione nel fatto che la sposa fabbricava il pane per il marito e non più per il padre.

Oggi la città è unita nella festa. Per simboleggiare questa unione e marchiare simbolicamente nella memoria e nel cuore di tutti il momento, rivive l’antichissima tradizione attraverso un unico sigillo. Un simbolo che esprime la realtà del cammino collettivo della comunità. Sabato 19 Gennaio 2019 quindi sarà possibile trovare in numerosi panifici materani il pane di Matera marchiato con il numero 19, così da poterlo condividere in famiglia in questa giornata di festa e simbolicamente con la città e gli ospiti che la invaderanno festosamente.

Marchiare il pane è un gesto di condivisione e apertura per accogliere e attrarre persone e idee in città. Per condividere questo gesto chiediamo quindi a tutti, materani e cittadini temporanei di fotografare la propria forma di pane marchiata e postare la foto sui vostri canali social con gli hashtag #openfuture #matera2019 così da poter condividere questa giornata speciale con il mondo.

Sarà possibile acquistare il pane marchiato con il numero 19 nei seguenti panifici della città:

Antichi Sapori del Borgo (Via Tagliamento, 39 - Borgo La Martella), Panificio Fratelli De Palo (Piazza degli Olmi, 53-55), Nonna Sesella (Via T. Stigliani, 72), Perrone Antico Forno A Legna (Via Santo Stefano, 37), Panificio De Palo Francesco (Via Nazionale, 180), Panificio Perrone, il Forno di Gennaro (Via Nazionale, 52), Panificio Cifarelli (Via Istria, 17), Panificio Cifarelli (Via S. Francesco D'Assisi, 13), Panificio Cifarelli 2 (Via la Martella, 93), Antico Forno A Legna (Via Cererie, 49), Panificio De Palo (Via Lupo Protospata, 42), Il Forno nei Sassi (Via Bruno Buozzi, 34), Antica Forneria dei Sassi (Via Cappuccini, 24), Panificio Perrone (Via Dante Alighieri, 96), Panifico Casa del Pane (Piazza Vittorio Veneto, 4), Panificio San Giacomo (Via la Martella, 17), Casa del Pane Martino (Via Dante Alighieri, 74), Panificio S. Giacomo (Via XX Settembre, 61), Panificio Materano (Viale Mercadante, 6), Giovannelli Paolo (Viale della Quercia, 29), Non Solo Pane Di Musillo Maria (Via Timmari, 3), Panificio Paoluccio (Via del Corso, 22), Dolci Tentazioni Di Rubino Bruna (Via G. Marconi, 119), Panificio Lucano di Laurieri Nicola (Via Lucana, 197).

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19 gennaio 2019. Una pagina importante della storia di Matera sta per essere scritta. Dopo un lungo percorso di preparazione la città dei Sassi, luogo millenario patrimonio dell’umanità, è pronta ad essere al centro dei riflettori internazionali quale Capitale Europea della Cultura.

Un cammino di crescita sulla strada della creatività e dell’innovazione, intrapreso con la partecipazione sempre più attiva della comunità. Un cammino che TRM network, emittente televisiva da oltre quarant’anni vicina al territorio ha documentato passo dopo passo, restituendo in una narrazione quotidiana le immagini e le testimonianze, consentendo a tutti, vicini e lontani, di vivere ogni momento da protagonisti.

Con lo stesso spirito, per la importante giornata del 19 è stata programmata una diretta non stop dalle ore 08.30 alle 24.00.
Una coproduzione Fondazione Matera Basilicata 2019 e Comune di Matera per vivere pienamente tutti i momenti della giornata, attraverso collegamenti dai vari punti della città che saranno coinvolti, contributi video e ospiti in studio.

La diretta sarà trasmessa su:

TRM h24
canale 16 Basilicata e Puglia
canale 519 SKY

TRM
canale 111 Basilicata

TRM art
canale 602 Basilicata - 296 Puglia

Sul web è possibile seguire via streaming sui siti ‪www.trmtv.it ‬ e www.trmart.it, tramite app Trmtv per dispositivi mobili iOS/Android e sulla pagina facebook.
Una narrazione social minuto per minuto raccoglierà i commenti e le sensazioni, seguendo l'hastag ufficiale della giornata #openfuture.

I momenti più importanti della giornata, fra cui lo spettacolo in diretta Rai, saranno trasmessi in straeming anche attraverso gli account ufficiali della Fondazione Matera Basilicata 2019: Canale Youtube a questo link e pagina Facebook.

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NURSERY ALL’INFOPOINT – Il 19 gennaio, in occasione della Cerimonia inaugurale di Matera Capitale europea della cultura 2019, sarà disponibile per l'intera giornata, dalle 10 alle 20, un servizio di nursery presso l’Infopoint di via Lucana 125-127 (angolo via Scotellaro), assicurato dall’associazione delle Mom-Mamme materane all'opera. 

Per le mamme che saranno in giro con i loro bimbi, sarà anche possibile usufruire di uno scalda biberon, di un fasciatoio e di un angolo pappa allestito negli spazi dell'Infopoint.
Le Mom, nate come comunità su Facebook nel 2012, si sono presto strutturate in associazione, con ben ottocento adesioni. Lo scopo sociale è di favorire lo scambio di informazioni utili per mamme e figli a Matera e rendere sempre più la città a misura di bambino.
Le Mom, presiedute dal 2017 da Laura Giannatelli, hanno supportato fin dall'inizio il percorso di Matera 2019. Aderendo al progetto di Matera 2019 Basilicata Fiorita/Gardentopia hanno realizzato e ora gestiscono uno dei giardini di comunità della città di Matera, situato nel rione Lanera. Un intervento di riqualificazione realizzato attraverso un workshop di costruzione dell'Orto-giardino, organizzato da MOM e Linaria con più di quaranta partecipanti, provenienti da tutta Italia: studenti di architettura del paesaggio, docenti universitari ma anche gli stessi abitanti del quartiere.

SPAZIO RAGAZZI A SAN GIOVANNI – Il 19 gennaio Piazza San Giovanni sarà dedicata ai più piccoli e ai ragazzi.
Grazie all'associazione Uisp avremo uno spazio attivo dalle 10 alle 16.30. Durante tutto l’arco della giornata saranno proposti in forma gratuita laboratori creativi, giochi e attività sportive. Numerose le associazioni che parteciperanno all’iniziativa: BasilicataBoard – Sport Dilettantistico, Giallo Sassi – Promozione Sociale, Joven – Volontariato, Lacaposciuc – Sport Dilettantistico, MUVT – Sport Dilettantistico, Teatro Pat, BILL – Biblioteca della Legalità, Centro Benessere Light – Società Sportiva Dilettantistica. Le due bande "scolastiche" provenienti da Tramutola e Montalbano Jonico si esibiranno invece nelle strade del centro.
Programma Spettacoli
ore 10,30 Lacaposciuc – Spettacolo di Giocoleria e Arti Circensi
ore 11,00 Bande Musicali – Orchestra di Fiati “Pitagora” e corpo di ballo del liceo musicale e coreutico dell I.S.I. S. “Pitagora” di Montalbano Jonico
ore 11,15 BILL – Libri in Gioco (laboratorio per bambine/i dai 6 ai 10 anni)
ore 11,45 Bande Musicali – Ensamble “L. da Vinci” di Tramutola – liceo Leonardo da Vinci
ore 12,00 Teatro PAT – Spettacolo Le Petit Monde de Joao
ore 12,15 MUVT – Spettacolo di Street Sport
ore 12,45 BILL – Libri in Gioco (laboratorio per ragazze/i dai 10 ai 14 anni)
ore 14,45 BILL – Libri in Gioco (laboratorio per ragazze/i dai 6 ai 10 anni)
ore 15,15 MUVT (spettacolo di street sport)
ore 15,45 Lacaposciuc – Spettacolo di Capoeira
ore 16,00 BILL – Libri in Gioco (laboratorio per ragazze/i dai 10 ai 14 anni)
ore 16,15 Teatro PAT – Spettacolo Le Petit Monde de Joao

OPEN THE NIGHT- La festa continua

La Cerimonia d'apertura continua nei locali della città che hanno aderito alla Manifestazione d’interesse lanciata dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per dare risalto agli eventi musicali o di intrattenimento organizzati a Matera per la sera del 19 gennaio.

Start h.23:00

1806 CAFE' - Via Lucana, 238
Swinging to 2019
Dallo swing al rock'n'roll fino alla beat anni 60', per ripercorrere
tutte le sonorità vintage nel dj set di Babysan

Area 8 - Via Casalnuovo, 15
Gigi Procino & Rocky Labarile + PLAY!GROUND LIVE NORDIC
con la Aarhus Band
Doppio dj set Nu Disco-Funky-Deep House

Bollicine - Via Casalnuovo, 18
Swing per Matera 2019
Live swing music con la Di Marzio Band

Mosto - Via D. Ridola, 18
Dj set con musica elettronica
un dj set elettronico con contaminazioni etniche

I Due Sassi Cafè - Piazza del Sedile, 24-25-26
Rockin'Sassi
Country, swing e rockabilly con la Crash Boom Bang.
Special guest: Antonello Gravela

Birrificio 79 - Via delle Beccherie, 56
Capital Night Party
Jazz, soul e hip hop nel dj set di Debora & Dario

Agriristories - Via Sette Dolori, 62
WUNDERKAMMER, la Basilicata in una stanza
Performance arte contemporanea e vernacolo. Musica a cura del
gruppo folk Matera

Donna Bruna - Via Madonna delle Virtù, 29
Matera in Jazz
Concerto di musica jazz, soul, r&b con Overwander

Grieco Collezioni Donna - Via XX Settembre, 22
Profumo di Donna della Magna Grecia
Mostra d'arte con concerto di musica jazz

Loris Garage - Via Ascanio Persio, 34
Welcome Capitale
Dj set house commerciale

El Tablao - Via C. Beccaria, 10
Napoli e dintorni
Concerto live di musica napoletana

 

PASSAPORTO CARTACEO – Da sabato 19 gennaio agli acquirenti e i possessori del passaporto per Matera 2019, il ticket che permette l’accesso a tutte le manifestazioni del programma culturale, sarà consegnato presso l’Infopoint di Via Lucana un passaporto cartaceo da poter far timbrare in occasione di tutti gli eventi a cui si partecipa. All’interno del passaporto sarà possibile raccontare le proprie esperienze di percorsi spettacoli, incontri. Al termine del 2019, i passaporti che offrono le narrazioni più interessanti verranno selezionati da una commissione mista Matera/Galway per essere invitati nella città irlandese che sarà Capitale Europea della Cultura nel 2020.

INFOPOINT PRESSO GLI IPOGEI DI PIAZZA S. FRANCESCO – Grazie al lavoro dell’Open Design School, nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 gennaio sarà aperto un ulteriore Infopoint di Matera 2019 presso gli Ipogei di Piazza San Francesco, dove i volontari di Matera 2019 daranno tutte le informazioni e i materiali sulle attività in corso.

 

MAPPA GEOREFERENZIATA – Il team digitale della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha inoltre predisposto una mappa geolocalizzata con tutte le informazioni utili sui luoghi degli eventi della cerimonia inaugurale, le modalità di spostamento, le attività in programma. E’ possibile consultarla all’indirizzo: http://bit.ly/mt2019inaugurazione.

SALA STAMPA – Da venerdì 18 a domenica 20, presso la sede della Fondazione Matera Basilicata 2019 in via Lavista, 1 sarà allestita una sala stampa riservata ai giornalisti e agli operatori dell’informazione visiva, munita di pc, maxischermo tv e collegamento wi-fi.

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La mattina del 20 gennaio, alle ore 12:00, aprono al pubblico le prime due esposizioni di Matera Capitale europea della cultura 2019: Ars Excavandi di Pietro Laureano e MATER(i)A P(i)ETRA di Carlos Solito.

La grande mostra internazionale Ars Excavandi, curata dall’architetto Pietro Laureano che ha redatto il dossier per inserire i Sassi e la Murgia materana nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, è stata realizzata da ETT S.p.A. per la Fondazione Matera - Basilicata 2019 con la collaborazione del Polo Museale della Basilicata. La mostra indaga sull’arte e le pratiche di scavo che hanno dato luogo ad architetture, civiltà e paesaggi rupestri attraverso i secoli. Rilegge da una prospettiva contemporanea la cultura dell’arte ipogea dal primo uso di cavità naturali e incisioni sulla roccia alla realizzazione di grotte, abitazioni, monumenti, opere idriche, città e paesaggi basati sullo scavo. Il percorso, articolato tra il Museo Ridola e gli ipogei di Palazzo Lanfranchi, condurrà i visitatori in un itinerario che spazierà dal Paleolitico al presente e li porterà a interrogarsi sull’attualità del mondo delle caverne nella prefigurazione di futuri modelli di progresso umano.

La visita della mostra, che si sviluppa in cinque tappe caratterizzate dagli elementi Aria, Fuoco, Eros, Acqua, Terra marcati dai colori Giallo, Rosso, Ultravioletto, Blu, Verde e da una serie di suoni e profumi, si svolge in modo cronologico con rimandi in basso alla linea del tempo, e sulle pareti sono presenti continue analogie atemporali con l’arte, l’artigianato, le tradizioni, il folklore, la musica, i riti. Il paradigma concettuale è che tutte le età sono contemporanee e tutte le civiltà sono attuali.

Per l’occasione, riaprono al pubblico gli Ipogei di Palazzo Lanfranchi completando il percorso espositivo. I fruitori possono accedere al ventre della Terra e vivere di persona la magnificenza dell’architettura scavata, frutto di un duro e sapiente lavoro umano. All’interno del percorso è custodito una ricostruzione dell’altopiano murgico e dei Sassi di Matera cosi come descritti nel XVI secolo, realizzata dai due maggiori conoscitori della Matera sotterranea, Enzo Viti e Teresa Lupo; un gioco di luci e proiezioni permetterà di vedere ai raggi X la città di Matera, mostrando una parte degli oltre 20mila mq di strutture e architetture ipogee nascoste sotto la città di Matera.

 

La mostra vuole stimolare la curiosità dei visitatori attraverso una serie di domande alle quali si avrà risposta durante il percorso espositivo. Perché fu fatto il primo scavo? Sono attuali l’arte e il pensiero delle caverne? Qual è la città più antica del mondo? Durante il percorso sarà organizzato un gioco interattivo Chi siamo? che pone quesiti simili ai visitatori che possono partecipare grazie a un braccialetto RIFD. Il gioco termina con la risposta che siamo quello che conosciamo e il visitatore riceverà un certificato di Nomade Digitale indicante il suo grado di Empatia Universale con la figura che lo identifica a uno dei personaggi della mostra e potrà quindi essere uno o una: Neanderthal Percettivo; Sapiens Innovatore; Sciamano Scopritore; Paleo Astronauta.

 

Una prima coniugazione di questo percorso è rappresentato dalla mostra MATER(i)A P(i)ETRA a firma del fotografo, regista e scrittore Carlos Solito.

 

Matera e Petra due città scolpite nella roccia, due città dalla straordinaria storia millenaria, due città uniche gemellate Unesco e, con le proprie peculiarità rupestri, a latitudini differenti, fiori all’occhiello di territori che le abbracciano disegnando una cornice di geografia, natura, paesaggi d’uomo che invitano a un viaggio, alla scoperta. Diecimila anni di storia racchiusi nella pietra. Questa è Matera, tra le città abitate più antiche al mondo, con radici che affondano negli albori della civiltà in un passe partout di rocce testimoni di un presente che è passato e un ineguagliabile “futuro primevo”. È come osservare una struttura vivente che, nutritasi dei popoli che l’hanno abitata o attraversata nella storia, è riuscita a mantenere un’identità solida e ben definita, caratterizzata dal suo attaccamento alle tradizioni, alla storia, alla cultura. In Giordania, a migliaia di chilometri di distanza, Petra è a suo modo lo specchio vivente della città lucana. Anch’essa scavata nella roccia, la capitale degli antichi Nabatei è un ventre materno che ha dato vita e ospitalità ad antiche civiltà.

Patrimoni dell’Umanità, i due siti sono il pretesto per “addentrarsi” in Basilicata e Giordania, i due rispettivi territori d'appartenenza, per scoprirne le bellezze e le peculiarità del must paesaggistico, artistico, storico e antropologico.

Su questo invito, dalla Lucania al Regno Hashemita, nasce il progetto fotografico MATER(i)A P(i)ETRA. Un reportage sulla reciproca essenza che esalta i silenzi, l’umanità e l’arcaico sacro di queste uniche sorelle di pietra. Un viaggio in 80 fotografie - suddivise in 40 coppie - dal forte potenziale visivo, narrativo, concettuale, analogico e simbolico dove i luoghi, le atmosfere e soprattutto il racconto umano, propongono un itinerario e un dialogo ideale dall’altipiano della Murgia alla sponda orientale del fiume Giordano.

 

 

ARS EXCAVANDI
Dal 20 gennaio al 31 luglio 2019

Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola

Via Domenico Ridola, 24

75100 Matera MT

 

MATER(i)A P(i)ETRA è un progetto prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, Jordan Tourism Board e Polo Museale Regionale della Basilicata, in partenariato con Jordan Minister of Tourism and Antiquities, Regione Basilicata e Petra Authority. Supportato tecnicamente da MTrading srl, SIGMA, Stampa Sud SpA, Kidz e Camera Service Group. Con il patrocinio del Comune di Matera e Ambasciata di Giordania in Italia.
Dal 20 gennaio al 17 marzo 2019

Museo di Palazzo Lanfranchi

Piazzetta Pascoli, 1

75100 Matera

 

Per accedere alle mostre è necessario essere in possesso del passaporto Matera 2019.

Le mostre sono visitabili durante le ore di apertura dei musei.

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In occasione della Cerimonia inaugurale di Plovdiv 2019 in programma questo fine settimana, Matera 2019 sarà rappresentata artisticamente dall'Orchestra di fiati "Rocco D'Ambrosio" di Montescaglioso in qualità di "official artist". Dal punto di vista istituzionale, invece, saranno presenti il segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva, la manager Sviluppo e Relazioni, Rossella Tarantino, e Francesco Caldarola della stessa area. Mentre il Comune di Matera sarà rappresentato dal presidente del Consiglio comunale, Angelo Tortorelli, dal vice sindaco, Giuseppe Tragni e dall'assessore alla Cultura, Giampaolo D'Andrea. Sarà presente anche il sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito.

Intanto sono già presenti a Plovdiv alcuni volontari della Fondazione Matera – Basilicata 2019. Si tratta di Mariangela Caruso, Francesco Di Lecce e Simona Mongelli. Sono nella città bulgara dal 9 gennaio e si fermeranno fino al 14 per aiutare l'organizzazione della cerimonia inaugurale. Stessa cosa faranno tre volontari di Plovdiv che arriveranno a Matera il 16 gennaio e si fermeranno fino al 21 per sostenere l'organizzazione della cerimonia di apertura di Matera 2019.

Inoltre per le giornate del 18, 19 e 20 hanno aderito al gruppo dei volontari di Matera 2019 anche 4 studenti francesi del Lycee Couperin Fontainebleau i quali hanno creato questa collaborazione con alcuni studenti del ITCG Loperfido di Matera. Si aggiungeranno a due signore francesi che spontaneamente sono venute appositamente a Matera per aderire al team dei volontari. Infine la prossima settimana arriveranno una volontaria dalla Spagna e una dalla Bulgaria che si fermeranno a Matera per un anno nell'ambito del circuito Sve, il Servizio volontario europeo.

L'Orchestra di fiati "Rocco D'Ambrosio" di Montescaglioso, diretta dal Maestro Giovanni Pompeo, sarà composta da 40 eccellenti musicisti e si esibirà domani sera, 12 gennaio alle 17 sul palco allestito in Stefan Stambolov Square per il programma di apertura di Plovdiv 2019.

Dopo i concerti con il trombettista Paolo Fresu nell'Abbazia San Michele Arcangelo di Montescaglioso e con il cantautore Max Gazzè, nel Parco del Castello di Matera voluto dalla Fondazione Matera-Basilicata2019, la formazione questa volta si esibirà davanti al pubblico bulgaro, in occasione delle giornate di apertura dell'anno da Capitale europea della cultura di Plovdiv. Diretta dal Maestro Pompeo, l'orchestra eseguirà brani tipici del repertorio: di Giuseppe Verdi l'Aida e Il Nabucco, di Rossini La Gazza Landra e Guglielmo Tell, di Puccini Nessun dorma tratta da Turandot oltre alle marce composte dai Maestri Damiano D'Ambrosio e Agostino Panico insieme a quelle di Abbate, Orsomando e Piantoni.

"Il concerto a Plovdiv dell'Orchestra "D'Ambrosio" – ha detto il Maestro Pompeo - mi riempie di orgoglio in quanto giunge dopo i concerti evento con Paolo Fresu e Max Gazzè, e come esito prestigioso del lavoro che stiamo portando avanti da qualche anno per la salvaguardia e la valorizzazione delle formazioni di fiati del Mezzogiorno, un unicum a livello mondiale. Non per nulla anche il Maestro Riccardo Muti, fra le altre cose, da anni lancia appelli in tal senso. Per questo eseguiremo a Plovidv brani tipici del repertorio, proponendo brani di Verdi, Rossini e Puccini ma anche marce composte dai Maestri Damiano D'Ambrosio e Agostino Panico insieme a quelle di Abbate, Orsomando, Piantoni".

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In accordance with the agreement reached by the Provincial Committee for Public Order and Security, chaired by the Prefect of Matera Antonella Bellomo, on 19 January 2019, access to the Sasso Caveoso district will be granted to residents, owners, employees and guests of B&Bs and other accommodation facilities, who have already been registered, as well as to other categories of visitors, according to specific procedures.

In particular, access to the Sasso Caveoso district will also be granted to the residents’ guests and those who are domiciled in the area. In this case, from 15 January 2 pm till 18 January 2 pm, those who are resident or domiciled in the area must communicate their personal data (name, surname and date of birth) to the police headquarters of Matera, using the following email address: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Furthermore, those who have a lunch booked on the 19 January will be allowed to reach the restaurants and cafés of the Sasso Caveoso district. In this case, the owners of the premises for the sale and consumption of food and drinks must send an email, not later than 12 noon, on 18 January, to the same e-mail address: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.. The email must include the personal data of the owners, employees and customers. In order to ensure the effectiveness of the security services, owners must ask the guests who does not have an access Pass to the areas accessible to the public during the evening event, to leave the Sassi district by 3 pm.

It should be noted that, in order to ensure a smooth and safe running of the event, under the measures on access, safety and public security, only those who have the Pass issued by the Matera Basilicata 2019 Foundation, will be able to enter the Rione Malve and the Sasso Caveoso districts to reach the areas accessible with the Pass.

As regards the opening ceremony that will take place at the Cava del Sole, it should be pointed out that this area is only reached by the free shuttle buses made available by the municipality of Matera. The shuttle buses run from Piazza Matteotti and the Paip2 district, from 9 am to 10.45 am, on 19 January.

As regards disabled people with severe limitation on their ability to walk, the Matera Basilicata 2019 Foundation, together with the municipality and the police, have provided dedicated areas for 30 people (and 30 people accompanying them) both in Piazza Vittorio Veneto and in Piazza San Pietro Caveoso, next to the guests’ stage.

The shuttle buses made available by the municipality of Matera will provide transport services to disabled people. The shuttle buses run from Piazzale Aldo Moro and via Granulari (Paip 2) to Cava del Sole, from 9 am to 10.45 am, and from Piazzale Aldo Moro to the Sassi (direction via Daddozio, stop at Porta Pistola), from 3 pm to 4 pm.

The timetable has been arranged in order to ensure a smooth running of the “Matera Cielo Stellato” event.

Disabled people will obtain their accreditation by sending an email to the following e- mail address: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., stating their name and surname and those of the person accompanying them, and the location of the event they want to attend. The documents certifying the disability must also be attached. The first 60 requests (30+30 people accompanying the disabled, for each area) will be accepted, on a first-come, first-served basis.

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L' articolo 21 della Costituzione definisce e tutela la libertà di stampa. Nell'ordinamento penitenziario, invece, è la norma che regola l'accesso al lavoro esterno dei detenuti, la seconda tappa del percorso previsto dalla legge Gozzini per accompagnare i carcerati verso il reinserimento sociale già durante l'espiazione della pena. È grazie a questa norma che quattro detenuti accederanno al lavoro esterno presso la Fondazione Matera Basilicata 2019, servendo la comunità impegnata nella straordinaria avventura della capitale europea della cultura.

Attraverso il lavoro esterno, preceduto da un percorso di formazione, i detenuti hanno la possibilità di essere protagonisti del proprio reinserimento, acquisire delle competenze, esprimere ciò che hanno di più profondo, migliorare la qualità della vita, propria e di chi lavora con loro, riacquisire dignità e autostima, scegliere una cultura differente rispetto a quella criminosa di provenienza, diventare persone diverse.

Nello specifico i detenuti potranno lavorare alla pulizia e alla manutenzione del complesso del Casale, alla piccola manutenzione degli uffici, ad attività di supporto logistico per il trasporto di piccoli materiali, sorveglianza di aree aperte al pubblico, collaborazione agli allestimenti.

A questo scopo oggi pomeriggio è stata firmata una convenzione tra Amministrazione penitenziaria e Fondazione Matera Basilicata 2019. Sono intervenuti il presidente della Fondazione Salvatore Adduce, Giuseppe Palo, Funzionario di staff del Provveditore per la Puglia e la Basilicata, Michele Ferrandina, Direttore della Casa Circondariale di Matera, Walter Gentile, Responsabile dell'Area pedagogica, il Comandante Capo Ballisario Semeraro, Agostino Riitano, project manager supervisor della Fondazione, Paola Lopes, project manager della Fondazione, Giovanni Oliva segretario generale e Danilo Lista del segretariato generale della Fondazione.

"Abbiamo convenuto con il direttore Ferrandina – commenta il presidente della Fondazione Salvatore Adduce – che il carcere fa pienamente parte del contesto urbano. Purtroppo si rendono necessarie certe barriere ma nel limite del possibile cerchiamo di ridurle: portando detenuti al lavoro esterno, svolgendo attività culturali dentro le mura. Proprio perche anche in questo caso si possano inverare il nostro slogan. Open future. Un futuro aperto".

Il direttore Ferrandina ci spiega che "l'attivita di formazione e di lavoro esterno si svolge in base a una nuova modalità prevista dall'ordinamento penitenziario per l'articolo 21: il lavoro volontario di pubblica utilità. Anche in questo caso, ovviamente, resta necessaria l'autorizzazione del magistrato di sorveglianza".

Questa azione sociale rientra nella collaborazione tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l'Istituto penitenziario materano, a partire dai valori del dossier di candidatura, come il coraggio e l'accessibilità, e del concetto di "cittadinanza culturale" che vede nell'abitante permanente o temporaneo di Matera 2019, e quindi anche nel detenuto, non un semplice fruitore bensì un co-produttore dei contenuti culturali. La Casa Circondariale di Matera diventa quindi uno dei luoghi della produzione culturale di Matera 2019.

Un altro filone importante è proprio quello delle produzioni culturali. In autunno ha già avuto luogo in carcere il progetto Shame Lab, ideato e condotto da Antonella Iallorenzi, esperta in teatro sociale, inserito nel più ampio progetto teatrale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "La poetica della vergogna", co-prodotto da #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane, e Fondazione Matera Basilicata 2019 in partnership con Accademia Mediterranea dell'Attore di Lecce, Artopia (Fyrom), Qendra Multimedia (Kosovo). Una riflessione intensa, condivisa e raccontata attraverso gli scatti fotografici del Web Team di Matera 2019 che documenta gli incontri di Antonella Iallorenzi con i detenuti.

Il progetto – partito a metà settembre - si è concluso il 23 novembre con un esito finale aperto al pubblico, dopo un percorso con i detenuti sul tema della "vergogna" e sarà dunque un'ulteriore tappa della ricerca sulle declinazioni della "vergogna". Nell'ambito del progetto "La poetica della vergogna", il carcere di Matera diventerà inoltre un luogo di fruizione della programmazione culturale di Matera 2019, con la possibilità per i cittadini permanenti e temporanei di entrare in contatto con tale realtà e poterla guardare in modo diverso. Il teatro della Casa Circondariale ospiterà infatti la fase di produzione e il debutto del progetto previsto a marzo 2019 con la creazione di una performance di teatro e danza, "Humana vergogna", con la regia di Silvia Gribaudi ed un cast selezionato tra i partecipanti nazionali ed internazionali al Workshop diretto da Radosław Rychcik (Campi Salentina 3-7 novembre 2018) e alla residenza artistica di Skopje (26 novembre-15 dicembre 2018) diretta da Sharon Fridman, Silvia Gribaudi e Jeton Neziraj.

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La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia l’Avviso Pubblico Residenze Matera Basilicata 2019 rivolto ad operatori culturali (associazioni, società, fondazioni etc.) interessati ad organizzare residenze artistiche.

La residenza artistica è uno spazio di creazione e di programmazione culturale che opera in stretto legame con il territorio e la comunità ospitante o di riferimento. Si concretizza nella accoglienza di gruppi o singoli artisti in un determinato luogo per un periodo variabile, in genere compreso fra 2 settimane e 2 mesi, al termine del quale viene prodotto un output artistico in senso ampio elaborato insieme alla comunità ospitante, sia artistica che residente (cittadini, studenti, etc.).

Per sostenere il programma residenze sono stati stanziati 100.000 euro, e ciascun progetto di residenza può ricevere un contributo fino ad un massimo di 10.000 euro. La Fondazione Matera Basilicata 2019 mette inoltre a disposizione dei soggetti attuatori i contatti con una vasta rete di organizzazioni europee ed italiane per la selezione dell’artista più adatto alla tipologia di residenza proposta da ciascuna organizzazione candidata.

I progetti di residenza ammessi a finanziamento faranno parte di un processo di co-creazione, ovvero una interazione continua fra la Fondazione Matera Basilicata 2019, i soggetti attuatori, gli artisti e le reti europee di coproduzione culturale con le quali la Fondazione stringe accordi di partenariato. Uno degli obiettivi della Fondazione, infatti, è consolidare la legacy, ovvero l’acquisizione o il miglioramento di competenze per mettere le basi e strutturare un sistema consolidato di residenze anche oltre il 2019.

Il testo dell’avviso Pubblico è disponibile nella Sezione Amministrazione Trasparente/Avvisi pubblici del sito ufficiale di Matera 2019 (https://amministrazionetrasparente.matera-basilicata2019.it/provvedimenti/avvisi-pubblici#p360). Possono candidarsi gli operatori con sede legale e operativa in Basilicata che si occupano di produzione e distribuzione culturale; la candidatura va inviata compilando un formulario on line (il link è nel corpo dell’Avviso Pubblico) entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’Avviso Pubblico sul sito ufficiale della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Una commissione interna alla Fondazione valuterà i progetti e li finanzierà fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Molto importanti, nella valutazione, sono le modalità descritte di coinvolgimento dei cittadini e delle comunità ospitanti, e la dimensione europea dell’artista o degli artisti prescelti.

Le manifestazioni conclusive di ciascuna residenza artistica saranno inserite nel programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, all’interno del quale sono previsti anche due workshop di lavoro, nell’ambito del programma Build Up, a marzo e novembre 2019, rispettivamente di apertura e chiusura del programma residenze artistiche realizzato a Matera e in Basilicata nel 2019.

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Si è svolta ieri presso la Sala Mandela del Comune di Matera, la conferenza stampa di presentazione della Cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in programma il 19 gennaio. Alla conferenza hanno preso parte il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il Direttore generale Paolo Verri, il Capo di Gabinetto della Prefettura Rosa Correale, Antonio Di Sanza in rappresentanza del Presidente della Regione, il Presidente della Provincia di Matera, Pietro Marrese e in rappresentanza della Questura, Marisa Contuzzi.

Nella cerimonia inaugurale di Matera 2019 – è stato spiegato - non sarà solo la città a raccontarsi, bensì la regione Basilicata e l’Europa intera, attraverso la presenza delle rispettive bande, 20 + 19, che suoneranno insieme in tutte le strade di Matera, dalla periferia al centro. Il programma delle attività, che sarà un concentrato di tutto ciò che sarà possibile vedere tutto l’anno, si svilupperà già a partire dal 18 gennaio e proseguirà fino al 20 gennaio, con una serie tappe preparatorie nei giorni precedenti.

Dal 9 al 12 gennaio, dalle ore 9 alle ore 19:00, verranno distribuite presso gli Uffici della Prefettura 19.000 bandiere di Matera 2019 e 19.000 bandiere dell’Unione Europea, che contribuiranno ad arricchire l’allestimento per la cerimonia. Presso la Prefettura sarà inoltre possibile, nelle stesse giornate, ritirare i pass nominali con foto necessari per poter accedere, nella giornata del 19 gennaio, all’area di San Pietro Caveoso, da cui sarà trasmessa la diretta RAI alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non sono tenuti a munirsi di pass i residenti dell’area Sassi e gli ospiti di alberghi/b&b/case vacanza ubicati nei Sassi. L’accesso al Sasso Caveoso ai cittadini muniti di pass sarà consentito dalle ore 15:30 alle ore 17:30 del 19 gennaio.

Dall’11 al 16 gennaio verranno distribuite le vetrofanie di Matera 2019 presso le attività commerciali del centro storico e del Rione Sassi, a cui si aggiungeranno le bandiere di Matera 2019 presenti su tutti i percorsi che le bande attraverseranno il 19 gennaio e lungo gli ultimi tratti della Statale 99 e della Statale 7 che portano a Matera.

Dall’11 al 12 gennaio si svolgeranno alcuni workshop di serigrafia per la stampa sui tessuti che diventeranno le tovagliette durante i pranzi di comunità del 19 gennaio dedicati alle bande. Il 13 gennaio il Museo di Palazzo Lanfranchi ospiterà un grande laboratorio del progetto Lumen/Social Light per la realizzazione di altre “baglight”, le borse luminose che serviranno per illuminare il Sasso Caveoso il 19 gennaio. Il 14 gennaio comincerà l’allestimento del palco, da parte dello staff Rai, in Piazza San Pietro Caveoso. Il 16 e 17 gennaio si procederà all’allestimento dei quartieri di Matera e dei Sassi con istallazioni dell’Open Design School, e le bandiere consegnate ai cittadini.

Nella giornata del 18 gennaio si svolgerà la conferenza stampa congiunta con la Rai per annunciare il programma e il cast artistico dello spettacolo di Piazza San Pietro Caveoso che sarà trasmesso in diretta Rai dalle 18:50 alle 19:55. Lo spettacolo sarà condotto dal noto artista Gigi Proietti, che proprio a Matera iniziò la sua carriere nel 1964. In quella giornata, sarà possibile visitare le nuove istallazioni del progetto Matera Alberga, che porta l’arte contemporanea negli hotel dei Sassi, incontrare gli artisti nel pomeriggio, e partecipare alle visite guidate del progetto Lumen, alla scoperta dei 15 grandi puntatori luminosi disseminati in città (partenza alle ore 18:00 da Porta Pistola).

Il programma della giornata del 19 gennaio, divisa in 5 momenti come i 5 temi del dossier, inizia alla Cava del Sole, la cava settecentesca in tufo riqualificata per ospitare gli eventi del 2019, dotata di una grande area esterna (Arena del Sole), uno spazio multifunzionale al chiuso (Serra del Sole) e un’area dedicata ai servizi (Villaggio del Sole). Il primo momento, Open Sound, sarà dedicato all’esibizione della prime 14 bande, 7 lucane e 7 europee. Sul palco, insieme ai conduttori Filippo Solibello di Radio 2 e Doris Zaccone di Radio Capital, entrambi di origini lucane e conduttori della giornata nel “Meno Uno” il 19 gennaio 2018, ci saranno la banda di Matera e quella di Plovdiv, le due città capitali europee della cultura 2019. La Cava del Sole sarà aperta al pubblico dalle 9:30 alle 11:30 e non potrà essere raggiunta con mezzi propri, bensì con le navette disponibili dalle ore 9 alle ore 13 dalla zona Paip 2.

Dalle 11:30 alle 13:30 nello spazio della Serra del Sole si terrà la presentazione del programma del 2019 alla presenza delle istituzioni locali, nazionali e d europee. Visto il numero limitati di posti, l’accesso è consentito solo su invito. Il pubblico potrà seguirà l’evento così come tutti gli appuntamenti in programma il 19 gennaio attraverso la diretta televisiva realizzata da TRM network, che sarà trasmessa su 3 schermi istallati nel centro di Matera (Via Ridola, Piazza San Francesco, Piazza Vittorio Veneto) e sulla pagina Facebook ufficiale di Matera 2019.

A partire dalle ore 13:00, con il secondo momento, Open City, la città si fa casa. Tutti i rioni di Matera, già a partire dalla mattinata e poi nel corso di tutto il primo pomeriggio, saranno animati della musica delle bande e di altri gruppi musicali che incontreranno i cittadini e con loro condivideranno un momento conviviale, accolti da associazioni, scuole, parrocchie e locali pubblici. Grazie al sostegno di Coldiretti, verranno preparati oltre 5000 piatti di crapiata, uno dei pasti tipici di Matera, da distribuire ai musicisti.

Dalle 16:30, con OPEN LIGHTS, la cerimonia si sposta fra il Sasso Barisano, il Sasso Caveoso e piazza Duomo. Al calare del sole il Sasso Barisano, come una meteora, riluce di migliaia di lumini grazie al progetto “Matera Cielo Stellato” di Francesco Foschino con l’Associazione “Scorribande Musicali”. Da piazza Duomo risuonano le voci di due cori polifonici materani ed evoluzioni acrobatiche della Compagnia dei folli mentre nel Sasso Caveoso le installazioni tecnologiche di Lumen/Social Light fanno da contrappunto.

Alle 18:50 in piazza San Pietro Caveoso va in scena OPEN SHOW, condotto da Gigi Proietti e trasmesso dalla Rai. Le bande europee e lucane si esibiscono mentre sul palco si alternano ospiti nazionali e internazionali. A seguire, spettacolo di fuochi pirotecnici. L’accesso all’area dei Sassi per coloro che si saranno muniti di pass sarà consentito attraverso specifici varchi.

Dalle 20:30, con OPEN FUTURE, la festa si propaga dai Sassi nei vicoli, nelle strade, in cielo e nei locali, con performance di artisti nazionali e internazionali. La gran parata di 2019 musicisti guidata da alcuni cavalli luminosi della compagnia Quidams, sfila per le vie della città, da via Ridola, a via del Corso, fino a piazza Vittorio Veneto dove ci saranno gli artisti della Trans Express suonano volando.

Per la giornata del 19 gennaio saranno istituite due aree parcheggi, rispettivamente nella zona Paip 2, con navette per il centro città. Tutta l’area del centro sarà interdetta al traffico e pedonalizzata. Circa 200 volontari di Matera 2019, riconoscibili attraverso le loro divise, saranno a disposizione del pubblico per informazioni logistiche e sugli eventi in programma. Per la cerimonia inaugurale non sarà necessario esibire il Passaporto per Matera 2019, che servirà invece a partire del giorno successivo per accedere a tutti gli eventi del programma culturale.

Il 20 gennaio si apre infatti la prima grande mostra di Matera 2019, Ars Excavandi e curata da Pietro Laureano, dedicata alla storia delle città ipogee, grande esempio per il futuro del pianeta. L’accompagna un dialogo fotografico fra Matera e Petra, dal titolo Mater(i)a P(i)etra realizzata da Carlos Solito, realizzata in collaborazione con Jordan Tourism Board e Petra Authority. Dalle ore 12:00 con il Passaporto per Matera 2019 sarà possibile visitare Ars Excavandi, allestita presso il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” e la mostra fotografica Mater(i)a P(i)etra presso Palazzo Lanfranchi - Piazzetta Pascoli, 1. Il 20 gennaio la cerimonia inaugurale di Matera 2019 continuerà nelle piazze dei comuni della Basilicata con il saluto musicale delle bande europee e lucane.

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#welcome #cohabitation #encounter
Six great artists interpret the founding principles of Matera: welcome, cohabitation and encounter, with permanent installations in the city’s hotels, in celebration of Neighbourhood.

Matera Alberga – Welcoming Art is back, on 18th January from 11.00 to 21.00, on the eve of the Matera 2019 opening ceremony. From this date Dimore dell’Idris will host the work La fonte del tempo (The Source of Time) by Dario Carmentano (Matera, 1960) curated by Christian Caliandro, while the Locanda San Martino will display Rapporti (Relationships) by Filippo Riniolo (Desio, 1986), curated by Francesco Cascino; Corte San Pietro will host a work by Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), with the title IDRA Istituto Di Ricerca Anime (IDRA Soul Search Institute), which visitors have had a chance to experience since 22nd December 2018.
These works, like all the projects of Matera Alberga, will have a strong participatory dimension, inviting visitors to make direct contact with them. They will be installed on permanent display in the hotels. In Matera 2019, six hotels in the city, which evoke the old Neighbourhoods of the Sassi, will be transformed into places of welcome and creative experience, spaces for cultural production, and opportunities for social and cultural encounters between local people and visitors.

On 18th January, Dario Carmentano will meet the public at 18.00, as will Filippo Riniolo at 19.00, and Alfredo Pirri at 20.00, to consider and talk about their works (the meetings will be held in the hotels where their works are displayed). The curators of their works will also be present. Matera Alberga is a project for Matera European Capital of Culture 2019, produced by the Matera-Basilicata 2019 Foundation, designed and curated by Francesco Cascino, Art Consultant, Founder and Artistic Director of Arteprima, and Christian Caliandro, in partnership with CAM (Consortium of Matera’s Hotels) and with the support of the Carical Foundation.
With Matera Alberga the hotels that have brought the Neighbourhoods back to life (ancient community housing types) become workshops for art and interactive installations, encouraging contemplation of the relationship between art and architecture, and between harmony and community spirit. The works are designed by important contemporary artists in collaboration with the hoteliers who have regenerated the Sassi Neighbourhoods, and are produced by local craftsmen. The idea is based on the three pillars that identify the city and its inhabitants but mainly on the Sassi and the people who built them thousands of years ago: cohabitation, welcome, encounter. Seen in this light, the works become 'a mechanism that brings together local people and visitors, a physical space where people meet and the focal point for returning to a culture of diversity, which is the source of all evolution', curator Francesco Cascino explains.
The programme of Matera Alberga from 23rd February is as follows: Hotel del Campo invites visitors to view work by Giuseppe Stampone (Cluses, 1974); from 16th March at Sextantio Le Grotte della Civita the work of Georgina Starr (1968, Leeds) will be on display; and from 20th April (date to be confirmed) at Casa Diva there will be an opportunity to experience art by Salvatore Arancio (Catania, 1974).
This connection between hotels, restaurants, meeting places and cultural sites is typical of the city: the Sassi, evacuated in the Fifties, is now one of the most desirable places, not for its lost identity, but because it is able to paint a harmonious and welcoming picture of country life, making people reflect on natural evolution. So it is a very emotional experience for anyone spending a few nights in Matera, who are curious about the past and feel nostalgia for it in the present. This is how Matera Alberga came into being, which is a constructive attempt to capture thousands of years of habitation and living together through the power of contemporary art, by understanding the past and making it relevant today, to a city like Matera, which is the third most popular UNESCO site, one of Lonely Planet’s top places in 2018 and the third most innovative, according to the New York Times.
The Matera Alberga project also benefits from the participatory events Art Thinking and Art Walking, curated by Francesco Cascino and Dario Carmentano.

Art Thinking consists of indoor workshops on art and emotional intelligence, analysing the phenomena and practices of contemporary art with the aim of promoting a new awareness of art, seen as an activity inherent in every one of us. Every month, starting from the installations created by the artists with the help of the hoteliers involved in the project, Matera Alberga engages with people and invites everyone, residents of Matera and temporary citizens alike, to take part in these workshops which reflect on art.

Art Walking is a way of exploring the local area through art, reflecting on the themes of welcome, cohabitation and encounter, and the spirit of harmony and community that these places can generate through art. With Matera Alberga, starting from the hotels involved in the project, visitors will be able to take part in Sunday walks (on the Sunday after the opening of each installation) to explore through art and learn more about Matera, La Murgia and the Archaeological Park.


Information on all the Art Thinking and Art Walking events will be posted on the Matera-Basilicata 2019 Foundation website and the event’s social networks.

 

Programme:

18th January 2019 from 11.00 to 21.00 – Dimore dell’Idris – Artist: Dario Carmentano (meeting with the artist at 18.00)
18th January 2019 from 11.00 to 21.00 – Locanda San Martino – Artist: Filippo Riniolo (meeting with the artist at 19.00)
18th January 2019 from 11.00 to 21.00 – Corte San Pietro – Artist: Alfredo Pirri (meeting with the artist at 20.00)

23rd February 2019 from 11.00 to 21.00 – Hotel del Campo – Artist: Giuseppe Stampone (meeting with the artist at 19.00)
16th March 2019 from 11.00 to 21.00 – Sextantio Le Grotte della Civita– Artist: Georgina Starr (meeting with the artist at 19.00)
20th April 2019 from 11.00 to 21.00 – Casa Diva – Artist: Salvatore Arancio (meeting with the artist at 19.00)

 

You are all invited to interact with the works. Every day.

 

Website: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

Communications Officer:
Santa Nastro - +39 3928928522 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

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Per dare risalto agli eventi musicali o di intrattenimento organizzati a Matera per la sera del 19 gennaio, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha pubblicato un avviso rivolto, in particolare, agli esercizi pubblici.

Le iniziative dovranno essere a carattere di intrattenimento musicale e/o trattenimenti danzanti (dj set, live band, live set o altro - a partire dalle ore 22,00 in locali pubblici ed in possesso di relativo permesso Siae)

Gli esercenti che intendono manifestare il proprio interesse a partecipare alla chiamata dovranno far pervenire all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., entro e non oltre il giorno 7 gennaio 2019, l’apposita istanza di interesse accompagnata da breve descrizione dell’evento e dettagli di luogo, orari e capienza massima e dovranno partecipare all’incontro di raccordo dell’iniziativa, che si terrà presso la sede della Fondazione in via La Vista, 1 il giorno 8 gennaio 2019 alle ore 16.00.

Gli esercenti che partecipano alla manifestazione di interesse dovranno garantire l’accesso gratuito ai locali fino alla capienza massima e non praticare tariffe maggiorate alle proprie consumazioni.

La Fondazione Matera Basilicata 2019 offre: l’inserimento dell’evento musicale nel programma della cerimonia di apertura e nella relativa mappa; l’immagine coordinata identificativa della partecipazione all’iniziativa (i.e. vetrofania); un coordinamento generale finalizzato ad assicurare un’offerta variegata di eventi e generi musicali.

Da questo link si può scaricare il testo dell’avviso pubblico e la relativa domanda di partecipazione.

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Il 6 e 7 luglio 2019 il debutto a Matera dello spettacolo della Vertigo Dance Company che andrà poi in scena al Teatro di Pompei. 

Si è parlato anche di Matera 2019 a Roma, presso la sede del Mibact, in occasione della presentazione della terza edizione di "Pompeii Theatrum Mundi", la rassegna estiva di drammaturgia antica promossa dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale e dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia, Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova.

Un progetto quadriennale immaginato per il Teatro Grande del più imponente sito archeologico del mondo quale è Pompei, sul cui palcoscenico andrà in scena, tra il 20 giugno e il 13 luglio 2019, il terzo ciclo di spettacoli con quattro grandi opere in prima assoluta. Fra queste, la creazione di danza contemporanea degli israeliani Vertigo Dance Company che, a firma della coreografa Noa Wertheim, proporranno, l’11, 12 e 13 luglio 2019, Il paradiso perduto, su produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival–Napoli Teatro Festival Italia e Fondazione Matera Basilicata 2019. Prima di arrivare a Pompei, lo spettacolo debutterà, il 6 e 7 luglio 2019, a Matera nella moderna struttura della Cava del Sole come parte del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La più bella delle vergogne”.

Ad illustrare nel corso dell’incontro a Roma la collaborazione fra Matera 2019 e "Pompeii Theatrum Mundi", è stato il project manager supervisor della Fondazione Matera Basilicata 2019, Agostino Riitano: “Il progetto di Matera 2019 “La più bella delle vergogne” prevede la messa in scena di due opere originali, lo spettacolo della compagnia Vertigo Dance Company fra Matera e Pompei e una produzione teatrale a cura della scrittrice e regista materana Mariolina Venezia, premio Campiello 2007, per indagare il tema della vergogna attraverso il teatro e la danza contemporanea. Tale tema è infatti non solo strettamente legato alla storia della città di Matera, ma condiviso dall’Italia, dall’Europa e dal mondo intero. Fonte di indagine artistica sarà infatti la vergogna legata a temi civici e sociali, come gli sbarchi dei clandestini sulle coste dell’Italia meridionale, la violenza sulle donne, i suicidi degli omosessuali, le crescenti disuguaglianze economiche, la disoccupazione giovanile, il riemergere del razzismo. Rispetto a questi temi, Matera si propone all’Europa come luogo per meditare insieme sul fardello della vergogna in quanto impulso positivo, in un processo collettivo di autoanalisi, autocritica e auto-perfezionamento, che porterà ad avere nuova forza e maggiore ottimismo nel futuro. La collaborazione con il Teatro Mercadante di Napoli, unico Teatro Nazionale del Sud Italia, mira inoltre a rendere Matera sempre più una piattaforma per lo sviluppo delle politiche culturali del Mezzogiorno e del Mediterraneo che si aprono all’Europa”.

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#accoglienza #convivenza #incontro

 

PER SCARICARE LE IMMAGINI E LA CARTELLA STAMPA: https://bit.ly/2rNJ1p7

 

Con Matera2019 sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale. Partenza il 22 dicembre dalle 11 alle 21: in questa occasione l'artista Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) presenta il suo progetto per l'hotel Corte San Pietro. L'installazione di Pirri apre il percorso che coinvolgerà - fino ad aprile 2019 - altri 5 importanti artisti con altrettante aperture e opere permanenti. L'opera, come tutti i progetti di Matera Alberga, ha una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con essa. Le installazioni si configurano come intervento permanente negli spazi degli hotel.

 

"Ancora una volta una iniziativa - ha detto Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera-Basilicata 2019 - "che mette a disposizione di tutti il linguaggio dell'arte contemporanea e delle cultura. In questo contesto alcuni alberghi diventano il percorso di un racconto sulla città e sui cittadini e sul rapporto fra i luoghi e la creatività. Matera Alberga ci consente anche di chiarire una volta di più il concetto di abitante temporaneo. Infatti, uno degli aspetti più interessanti di questo percorso è la costruzione di un dialogo tra i cittadini permanenti, che vanno a vedere le esposizioni, con i cittadini temporanei che abitano nelle strutture ricettive usando l'arte contemporanea come strumento di emozione, ma anche di mediazione, in un originale scambio di ruoli. "

"Matera Alberga - ha affermato il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce - "è un tassello importante del ricco mosaico del programma di Matera 2019. Grazie a un percorso fra tutti gli alberghi che hanno aderito al progetto, sarà possibile vivere questi luoghi in modo diverso e toccare con mano la centralità dell'originale dialogo fra la cultura e i luoghi che la ospitano. Ringrazio la Fondazione Carical che ha fortemente creduto in questo progetto".

"Tutte le opere di Matera Alberga, sono sperimentabili", spiega il curatore del progetto Francesco Cascino ", cioè partecipative ma anche, molte, disponibili a farsi toccare, attraversare, giocare e, quindi, a produrre nuove immagini nell'immaginario di chi vi entrerà in contatto diretto con mani e piedi, cuore e testa, voce e anima. Le opere sono l'espressione dei nostri pregi e dei nostri difetti, sono sincere e coraggiose quindi, mentre noi le guardiamo, loro ci riguardano. D'altronde tutta l'arte è pubblica ma l'arte che viene ideata per luoghi pubblici, come erano e in parte ancora sono gli hotel dei Sassi e di Matera, deve essere il dispositivo con cui – e non solo in cui - le persone si specchiano, essendo libere di posizionare lo specchio negli angoli più bui e difficili. Abbiamo scelto artisti che non amano essere solo contemplati, amano invece contemplare. Il pubblico di oggi non ama solo contemplare ma chiede di essere contemplato, previsto, interessato, coinvolto, presente. L'opera di Alfredo Pirri installata a Corte San Pietro è un'opera sperimentale e sperimentabile, e così tutte le altre che contempleranno i materani, la loro storia, la loro memoria, la loro identità millenaria dove guardare e vedere la loro storia presente e quella futura".

 

"Per me, a Matera tutto accade sotto la sua superficie stradale. Due traffici scorrono paralleli e indifferenti uno all'altro: quello di superficie con le luci e le strade lastricate e quello di sotto, vibrante di gorgoglii e schegge rotte. Fra i due ho posto un filtro che scoppia come il tappo di un barattolo che per troppo tempo ha custodito un mistero che ora sbolle proiettandone il sigillo che lo teneva chiuso verso l'infinito. Dentro l'opera, al suo fianco, di fronte a essa, noi rimaniamo in attesa che questo sigillo sia restituito per sempre allo spazio aperto e ignoto", spiega Alfredo Pirri, autore di IDRA Istituto di ricerca anima, questo il titolo della sua opera per Corte San Pietro.

 

Il progetto di Pirri ha messo in relazione una cisterna, delle tante presenti negli spazi sotterranei dell'hotel, con un dispositivo di collegamento visivo, partecipativo e metaforico tra l'esterno e l'interno. I visitatori saranno messi in condizione di immaginare il patrimonio delle antiche cisterne come un corpo solo con il Vicinato ripristinato nella rigenerazione dell'hotel, e con i Sassi stessi. Come in effetti è in realtà, dato che Matera è Città Patrimonio dell'Unesco dal 1993 per via dei sistemi idrici di prelievo e conservazione delle acque che scorrevano nel sottosuolo.

 

Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Fondatore e Direttore Artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical. SEGUE IN ALLEGATO

 

Agenda:

 

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Dimore dell'Idris – Artista: Dario Carmentano (incontro con l'artista alle 18)

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Locanda San Martino – Artista: Filippo Riniolo (incontro con l'artista alle 19)

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Corte San Pietro – Artista: Alfredo Pirri (incontro con l'artista alle 20)

23 Febbraio 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel del Campo – Artista: Giuseppe Stampone (incontro con artista alle 19)

16 Marzo 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel Sextantio – Artista: Georgina Starr (incontro con l'artista alle 19)

20 Aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva – Artista: Salvatore Arancio (incontro con l'artista alle 19)

 

 

Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

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Responsabile della Comunicazione:

 

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Si comunica che l’Infopoint di Matera 2019 situato in Via Lucana 125-127 rispetterà i seguenti orari nelle prossime giornate festive e prefestive:

 

Lunedì 24 dicembre 9:00-18:00

Martedì 25 dicembre 9:00-13:00

Mercoledì 26 dicembre 9:00-13:00; 15:00-20:00

Lunedì 31 dicembre 9:00-18:00

Martedì 1 gennaio 9:00-13:00

 

Nelle altre giornate, inclusi sabato e domenica, l’Infopoint rispetterà gli orari 9:00-20:00.

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Dopo Leewarden anche La Valletta, l’altra capitale europea della cultura del 2018, ha chiuso le celebrazioni con il passaggio di testimone a Matera2019 e a Plovdiv 2019.  Nel corso della cerimonia, svoltasi davanti ai massimi rappresentanti istituzionali maltesi, fra cui il ministro della Giustizia, Owen Bonnici, e il segretario parlamentare, Deo Debattista, sono intervenuti i rappresentanti delle due Capitali europee della cultura del 2019. A ritirare il testimone, una scultura in vetro, nell’affollata piazza Saint George, è stato il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce.  “E’ per me un grande onore – ha detto Adduce – essere qui a La Valletta per il passaggio di testimone. E’ un passaggio molto importante non solo perché è il segno simbolico di una grande rete che unisce tutte le Capitali europee della cultura, ma anche perché per Matera segna davvero l’inizio del conto alla rovescia fino al 19 gennaio 2019. Questo omaggio vorrei consegnarlo a tutti quelli che con me hanno lavorato e continuano a lavorare intorno a questa sfida, e a tutti i cittadini che sono insieme a noi per trasformare questo traguardo in una straordinaria opportunità di cambiamento della visione del mondo. Con Matera2019 abbiamo voluto che la cultura diventasse un patrimonio di tutti. E sono certo che anche La Valletta ha lavorato in questa direzione. Alle capitali Europee della cultura del 2018 l’auspicio di continuare nel lavoro intrapreso. A tutti un arrivederci nel 2019 e un arrivederci a Matera”. A La Valletta nel 2018 più di 400 mila persone hanno preso parte agli eventi. A passare il testimone è stato Jason Micallef, presidente di La Valletta 2018: “Abbiamo incrementato gli investimenti, creato nuovi lavori e messo a disposizione degli artisti nuove opportunità. Abbiamo creato una piattaforma che rappresenta una forte eredità destinata alle generazioni future. Sono stati cinque anni di lavoro straordinario, una vera avventura che ci riconsegna una capitale ridisegnata, vibrante, e fonte di creatività. La creazione della Valletta Cultural Agency nei prossimi anni ci consegnerà ulteriori frutti”.

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Iniziativa frutto di un accordo con Legambiente Matera a titolo di compensazione ambientale per le emissioni di Co2 durante le tre giornate di manifestazione

In occasione dell'ultima edizione di Materadio, la Festa di Rai Radio3, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha sottoscritto un protocollo di intesa con Legambiente finalizzato a rendere meno impattante sotto il profilo ambientale la manifestazione.

Per questa ragione nel corso della tre giorni Legambiente ha quantificato, attraverso apposita strumentazione, le emissioni di Co2.

A titolo di compensazione ambientale, pertanto, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e Legambiente, sabato 15 dicembre, alle ore 10.30, negli spazi antistanti il Casino Padula, nel rione Agna Le Piane, attuale sede dell’Open Design School, piantumeranno una quarantina di alberi.

All’incontro parteciperanno i rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, della Legambiente e del Comune di Matera.

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Stamane si è svolta l'iniziativa che ha visto insieme Legambiente Matera e la Fondazione Matera Basilicata 2019

Per compensare le emissioni di Co2 prodotte da "Materadio", la festa di Rai Radio3 svoltasi a settembre, la Fondazione Matera Basilicata 2019, co-produttrice della manifestazione, e Legambiente Matera, stamani, nello spazio comunale del Casino Padula, attuale sede dell'Open Design School, hanno piantumato quaranta alberi.

L'iniziativa è il frutto di un protocollo d'intesa sottoscritto tra la Fondazione e Legambiente finalizzato a sperimentare una possibile strada verso la più ampia sostenibilità ambientale possibile in vista degli eventi culturali nel 2019, quando Matera sarà capitale europea della cultura.

Sempre a seguito di questo accordo, nel corso della edizione 2018 di Materadio, Legambiente ha misurato le emissioni di Co2 prodotte dalle tre giornate di iniziative.

In particolare, hanno spiegato stamane Anna Longo, presidente di Legambiente, e Pio Acito, animatore dell'associazione ambientalista "abbiamo calcolato che durante la Festa di Rai Radio3 siano stati consumati circa 1.100 kw di energia elettrica per i tre giorni (10 h/die) di reale trasmissione ed i giorni precedenti e successivi per tutte le operazioni di montaggio/smontaggio, prove artisti e strumenti. Secondo quanto previsto dalle direttive della Commissione europea la compensazione ambientale prevede che per un 1Kw di energia elettrica ci sia una super produzione di 0,72 kg di CO2 (anidride carbonica). Pertanto durante le giornate di Materadio 2018 nella Città di Matera si sono prodotti 792 kg di Co2 (1.200 x 0,72) in più del solito".

Pertanto la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha finanziato la piantumazione di 40 alberi a titolo di compensazione ambientale.

Per Legambiente, infatti "un albero delle dimensioni di circa 6-8 metri di altezza e di 15-25 cm di tronco, latifoglia, in clima temperato situato in città, ovvero in una situazione di stress ambientale più elevata rispetto ad un contesto naturale, può assorbire tra i 15 ed i 25 kg CO2/anno, dentro un ciclo di accrescimento in cui l'albero raggiunge (mediamente) la sua maturità in un range temporale compreso tra i 10 ed i 20 anni e vive per almeno 50 anni. Quindi i 40 alberi ed arbusti andranno a compensazione (800 kg CO2 / 20 kg anno capacità di assorbimento di ciascun albero) della anidride carbonica emessa".

"Grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Matera - ha detto stamane Rita Orlando, Project Manager di Ods - abbiamo individuato l'area antistante il Casino Padula per piantumare gli alberi. Dal canto nostro, considerato che frequentiamo quest'area quotidianamente, provvederemo a curare questo straordinario patrimonio verde che certamente trasformerà questo spazio in un bellissimo parco".

Gli alberi che Legambiente Matera ha scelto sono fruttiferi, storicamente collaboratori della economia domestica rurale e pastorale, legati alla geografia ed alla storia dei luoghi: sorbo, melograno, carrubo, noce, cotogno, bagolaro, fico, mandorlo, alloro. "Questi alberi garantiranno una lunga fioritura con colori e profumi magnifici già dal mese di marzo e fino a tutto maggio, poi in tarda estate ed autunno avremo generosi frutti che potranno essere raccolti in competizione con uccelli ed insetti golosi".

Soddisfazione è stata espressa stamane dall'assessore comunale all'Ambiente, Giuseppe Tragni: "La manifestazione odierna è solo un tassello del grande mosaico ambientale che stiamo realizzando. Infatti, nel corso del 2019 verranno piantumate in tutta la città tantissime essenze arboree a rinforzo dei parchi e per la nascita di nuovi polmoni verdi".

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Il 19 dicembre alle ore 19, in occasione dell’ultima tappa di avvicinamento alla cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 del 19 gennaio, la città di Matera si accende di luce attraverso il progetto Lumen/Social Light che reinterpreta l’antica tradizione delle luminarie attraverso il coinvolgimento dei cittadini, chiamati a dare vita a nuovi modelli di illuminazione pubblica, utilizzando la luce in maniera virtuosa.

La comunità si ritroverà al Casino Padula, sede di Open Design School, per l’accensione di uno dei 15 puntatori luminosi, ribattezzati “AziMat”, progettati dalla light designer Giovanna Bellini nello stile degli indicatori delle mappe digitali e costruiti grazie alla collaborazione di aziende di luminarie del Sud Italia e di circa 200 cittadini che hanno preso parte ai laboratori attivati in città a partire da ottobre. Insieme ai puntatori verranno accese le prime delle oltre 3000 “bag-light”, le borse luminose in corso di realizzazione da parte di oltre 6000 cittadini durante i laboratori diffusi, per “farsi luce” e costruire percorsi luminosi anche in quegli spazi della città concepiti come anonimi e poco vissuti.

Alle 18:30, presso la sala 8 di Casino Padula, La città Essenziale presenterà il Bilancio annuale alla presenza di tutti i soci del consorzio

A partire dalle ore 19:00, sempre di mercoledì 19 dicembre, tutti i cittadini che hanno realizzato le proprie bag-light, una da appendere all’esterno della propria abitazione e una da donare alla città, potranno ritirare presso Casino Padula la batteria necessaria per dare luce all’oggetto. Alle 19:45 nel giardino di Casino Padula verrà realizzata una installazione e una proiezione di video mapping a cura di Lucidiscena che terminerà, intorno alle 20:30, con la scenografica accensione del grande puntatore luminoso e delle bag-light. Un momento di festa, accompagnato anche da caldarroste, pettole e vin bruleé per tutti.

A partire da questa serata si accenderanno, uno per volta, anche gli altri 14 puntatori dislocati sia nei punti strategici della città sia in quelle aree più periferiche, andando ad intersecare i 5 percorsi di visita di Matera 2019 legati ai 5 temi del dossier di candidatura. Tali percorsi consentiranno di scoprire la città in una modalità del tutto nuova, attraverso una narrazione di cui saranno protagonisti non solo i luoghi ma le persone e le attività che in essi si svolgono.

Grazie anche al sostegno dei partner Enel e Calia Italia, Lumen e Social Light saranno parte degli interventi che andranno a “vestire” Matera per il 2019, a cominciare dalla cerimonia inaugurale.

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Si trova in via Lucana. Sarà aperto tutti i giorni, compreso il sabato e la domenica, dalle ore 9 alle ore 20. Premi ai primi cittadini che acquisteranno il Passaporto.

Verrà inaugurato domani, venerdì 14 dicembre, alle ore 19, il primo infopoint di Matera2019. Si trova in via Lucana n. 125-127 (angolo via Scotellaro).

In questo spazio, allestito dall’ Open Design School, a partire da sabato, 15 dicembre, sarà possibile acquistare il passaporto di Matera2019 e ricevere tutte le informazioni sul programma culturale.

L’infopoint sarà aperto ogni giorno (compreso il sabato e la domenica) dalle ore 9 alle ore 20.

Ai primi mille cittadini che acquisteranno il passaporto da 19 euro verrà consegnato un omaggio offerto da Amaro Lucano, ai prime mille lucani che acquisteranno il passaporto da 12 euro un omaggio offerto da Saicaf, ai primi mille ragazzi (sotto i 18 anni) che acquisteranno il passaporto da 5 euro un omaggio offerto dal biscottificio Di Leo, tutti partner di Matera2019.

Giornalisti e cittadini sono invitati alla inaugurazione.

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Primo appuntamento il 22 dicembre 2018 dalle 11 alle 21

#accoglienza #convivenza #incontro

 

Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato. Protagonisti: Alfredo Pirri, Dario Carmentano, Filippo Riniolo, Giuseppe Stampone, Georgina Starr, Salvatore Arancio.

 

IMMAGINI SCARICABILI QUI: https://bit.ly/2C5RABn

Con Matera2019 sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale. Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Fondatore e Direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical. Primo appuntamento il 22 dicembre dalle 11 alle 21: in questa occasione l'artista Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) presenta il suo progetto per l'hotel Corte San Pietro.

 

L'installazione di Pirri apre il percorso che coinvolgerà fino ad aprile 2019 altri 5 importanti artisti con altrettante aperture e opere permanenti. L'opera, che come tutti i progetti di Matera Alberga avrà una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con essa, si configurerà come intervento permanente negli spazi dell'hotel. Nell'ambito di questa prima giornata, è previsto alle ore 19 un momento di incontro tra l'artista, e il team di Matera Alberga e tutti i cittadini che vorranno partecipare. I cittadini e tutti coloro che vorranno intervenire sono inoltre invitati a partecipare al processo ulteriore di riflessione che coinvolgerà gli artisti nelle giornate del 17 e 18 dicembre. Orari e modalità di partecipazione saranno comunicati sulla pagina Facebook di Matera Alberga.

Con Matera Alberga gli hotel che hanno riportato alla vita gli antichi Vicinati (i modelli abitativi aggregativi familiari e secolari) diventano laboratori di produzione di opere e installazioni relazionali, partecipative e pubbliche, consentendo una riflessione profonda sul rapporto tra arte e architettura, tra armonia e senso della comunità. Le opere sono ideate da grandi artisti contemporanei insieme agli albergatori che hanno rigenerato i Vicinati nei Sassi e prodotte da artigiani locali. L'idea si basa sui tre pilastri identitari della città e dei suoi abitanti ma, in particolare, dei Sassi e di chi li ha costruiti a partire da migliaia di anni fa: convivenza, accoglienza, incontro. Le opere diventano in tal senso "un dispositivo di relazione tra materani e viaggiatori stessi, l'idea attorno alla quale, fisicamente, ci si raduna, il punto focale di ritorno allo scambio tra diversità, seme istitutivo di ogni evoluzione", spiega il curatore Francesco Cascino.

 

Dal 18 gennaio 2019, nel giorno che precede la cerimonia di apertura di Matera 2019, Dimore dell'Idris accoglie l'intervento di Dario Carmentano (Matera, 1960) e Locanda San Martino l'opera di Filippo Riniolo (Milano, 1986). Dal 23 febbraio l'Hotel del Campo invita a visitare l'opera di Giuseppe Stampone (Cluses, 1974). Dal 16 marzo presso l'Hotel Sextantio si incontra l'intervento di Georgina Starr (1968, Leeds); infine dal 20 Aprile (data da confermare) presso Casa Diva sarà possibile interagire con l'arte di Salvatore Arancio (Catania, 1974).

Questo collegamento tra hotel, ristoranti, luoghi di ritrovo e cultura è insito nello stile della città: i Sassi, evacuati negli anni 50, sono ora tra i luoghi più desiderati non per una identità persa, ma perché in grado di trasmettere l'immagine armonica e accogliente della civiltà contadina e di far riflettere sulla sua naturale evoluzione. Grande è quindi l'emozione per chi per qualche notte "alberga" a Matera, curioso di recuperarne il passato e di emozionarsi nel presente: nasce così Matera Alberga, un concreto tentativo di far emergere le valenze millenarie di abitazione e convivenza attraverso la capacità dell'arte contemporanea di comprendere il passato e trasformarlo in presente in una città, come Matera che è la terza destinazione UNESCO più amata, luogo dell'anno 2018 per Lonely Planet, oltre che la terza più innovativa secondo il New York Times.

 

Il progetto Matera Alberga si arricchisce dei programmi partecipativi Art Thinking e Art Walking a cura di Francesco Cascino e Dario Carmentano. Gli Art Thinking sono dei workshop indoor su arte e intelligenza emotiva che analizzano i fenomeni e le pratiche dell'arte contemporanea con l'obiettivo di promuovere una nuova consapevolezza sull'arte, da intendersi come una attività connaturata a tutte le persone, nessuna esclusa. Ogni mese, a partire dalle installazioni realizzate dagli artisti in collaborazione con gli albergatori coinvolti nel progetto, Matera Alberga coinvolge e invita tutti, materani e cittadini temporanei a partecipare a questi laboratori di riflessione sull'arte. Per Art Walking si intende una modalità di esplorazione del territorio con gli occhi dell'arte, per riflettere sui temi di accoglienza, convivenza e incontro e il senso di armonia e comunità che i luoghi possono generare attraverso il dispositivo dell'arte. Con Matera Alberga i visitatori avranno l'occasione, a partire dagli hotel coinvolti nel progetto, di partecipare a delle passeggiate domenicali (previste per la domenica successiva all'apertura di ogni installazione) per esplorare con gli occhi dell'arte e approfondire la conoscenza di Matera e della Murgia del Parco Archeologico.

 

Tutti gli appuntamenti per i programmi Art Thinking e Art Walking saranno comunicati sul sito web della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e sui social network dell'evento.

 

Agenda:

 

22 Dicembre 2018 dalle 11 alle 21 - Corte San Pietro – Artista: Alfredo Pirri (incontro con l'artista alle 19) Info: Via Bruno Buozzi 97/b – Matera (Sasso Caveoso) – Tel. 0835.310813

 

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Dimore dell'Idris – Artista: Dario Carmentano (incontro con l'artista alle 18)

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Locanda San Martino – Artista: Filippo Riniolo (incontro con l'artista alle 19)

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Corte San Pietro – Artista: Alfredo Pirri (incontro con l'artista alle 20)

23 Febbraio 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel del Campo – Artista: Giuseppe Stampone (incontro con artista alle 19)

16 Marzo 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel Sextantio – Artista: Georgina Starr (incontro con l'artista alle 19)

20 Aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva – Artista: Salvatore Arancio (incontro con l'artista alle 19)

 

L'intervento dell'artista Jota Castro è stato cancellato per sopraggiunti impegni dell'artista.

 

Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.

 

Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org

Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/

Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture

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E nel pomeriggio invita l’on. Sasso, della Lega, a sollecitare Anas e Governo perché si completino rapidamente i lavori sulla Statale 96

Questa mattina a Roma, presso la VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei Deputati, si è svolta l’audizione informale del Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, sullo stato di avanzamento delle attività preparatorie all’evento “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”. All’audizione era invitato anche il Direttore della Fondazione, Paolo Verri, che non ha potuto prendervi parte a causa di un infortunio a un braccio.

Il Presidente Adduce ha illustrato alla Commissione il programma culturale del 2019, a cominciare dalla cerimonia inaurale del 19 gennaio che sarà trasmessa in diretta su Rai 1 a partire dalle ore 19:00 e sarà aperta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il contenuto del dossier che ha consentito a Matera di essere scelta come capitale europea della cultura viene attuato grazie al lavoro intenso degli ultimi anni e che ha meritato l'attribuzione da parte della Commissione Europea del premio Melina Mercouri di 1,5 milioni di euro.

Al termine dell’audizione sono quindi seguite le domande da parte dei deputati presenti, incentrate prevalentemente sui temi delle infrastrutture, dei trasporti, teatri, della capacità della città di accogliere flussi turistici consistenti, di ciò che resterà al territorio lucano e al Mezzogiorno intero dopo il 2019. Il presidente Adduce, pur sottolineando la criticità di alcune delle questioni poste, si è comunque detto sicuro della buona riuscita dell’iniziativa, che sta richiedendo un grande sforzo operativo soprattutto in termini di attività amministrativa. La missione statutaria della Fondazione, ha spiegato Adduce, è quella di realizzare il programma delineato nel dossier che la Commissione Europea ha scelto come vincitore nella competizione per il titolo di Capitale Europea della Cultura fra diverse città italiane. In merito alle infrastrutture, il Presidente ha invitato gli onorevoli a rivolgere delle interrogazioni specifiche agli enti preposti e a chiedere invece alla Fondazione chiarimenti specifici su ogni tipo di questione legata alla sua attività, anche al di fuori degli incontri formali, ricordando che tutto il programma del 2019 così come gli atti e i bandi della Fondazione sono pubblicati sul sito istituzionale.

Infine, Adduce, nel pomeriggio, dopo aver letto una nota diffusa dal parlamentare della Lega, Romano Sasso precisa quanto segue: “Romano Sasso, da buon pugliese, sa bene che grazie al grande lavoro svolto in questi anni la Puglia si è avvantaggiato dell'effetto trascinamento di Matera 2019. Farebbe bene l'onorevole Sasso a sollecitare Anas e Governo perché si possano completare in tempi rapidi i lavori di ammodernamento della Statale 96. A ciascuno le sue competenze”.

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Mercoledì 12 dicembre alle 19:00 a Matera presso il Cinema Piccolo, si terrà l’Open Talk del fotografo e filmmaker Armin Linke dedicato a “Stratigraphy- Osservatorio dell’Antropocene”, una delle quattro grandi mostre del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 di cui lui è l’ideatore.

La mostra, che sarà inaugurata nel settembre del 2019 e proseguirà fino a gennaio 2020, indagherà il ruolo delle istituzioni scientifiche, politiche e attivistiche che negoziano temi di geologia, atmosfera ed oceani, esaminando in particolare le conseguenze dei cambiamenti climatici sul territorio e nella biosfera riconducibili all’uomo. L’impatto tangibile, l'ampia portata e la rapidità di questi cambiamenti hanno infatti dato vita ad un forte dibattito incentrato sul presunto inizio di una nuova era geologica dopo l'Olocene, proposta inizialmente negli anni '80 dal premio Nobel per la chimica Paul Cruzen, conosciuta come “Antropocene”.

Su questo tema l’artista Armin Linke, ha creato un ampio archivio, noto a livello internazionale, nel quale ha documentato i rapidi cambiamenti che si manifestano sulla superficie terreste, sia attraverso fotografie che immagini in movimento. Le immagini raccolte nell’archivio costituiscono una risorsa per comprendere l’impatto dell’uomo sul pianeta terra, partendo dall’osservazione di fondali marini a foreste pluviali o territori agrari. Per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Armin Linke, insieme ai suoi collaboratori Giulia Bruno e Giuseppe Ielasi, il curatore Anselm Franke ed un vasto gruppo di altre figure, realizzerà un’installazione video teatrale in grado di trasmettere la struttura dell’archivio, manifestando nuovamente la relazioni complesse tra cambiamenti visibili ed i processi astratti ed invisibili che li generano.

All’Open Talk seguirà la proiezione del film di Linke “Alpi” (2011), risultato di sette anni di ricerca sulle percezioni contemporanee del paesaggio delle Alpi, giustapponendo luoghi e situazioni delle otto nazioni confinanti e abbracciando territori con quattro lingue differenti. Nel film, le Alpi sono trattate come un'isola che è connessa alle varie trasformazioni globali. Un luogo chiave, dovuto alla sua finezza e importanza ambientale, dove si può osservare e studiare la complessità delle relazioni sociali, economiche e politiche dell’Europa odierna.

Armin Linke (Milano, 1966) vive a Berlino. Come fotografo e filmmaker analizza la formazione ed il “Gestaltung" nel nostro ambiente naturale, tecnologico ed urbano. Le sue fotografie e film sono uno strumento per comprendere le interazioni continue di questi diversi spazi. Con la sua arte, Linke sfida le pratiche fotografiche convenzionali ponendo l’attenzione anche sulle strategie per mettere in mostra la fotografia, dando importanza al design dei supporti espositivi. Attraverso un approccio collaborativo insieme ad artisti, designer, architetti, storici e curatori, le narrative del suo lavoro si sviluppano su multipli livelli.

Negli ultimi cinque anni il suo lavoro si è focalizzato in particolare sul tema dell’Antropocene, cui ha dedicato le mostre presentate alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino e allo ZKM | Center for Art and Media Karlsruhe. Il suo progetto più recente e comprensivo, “Prospecting Ocean”, commissionato e prodotto da TBA21—Academy, esplora sfide ecologiche e politiche da affrontare in tema di oceani.

Il lavoro di Linke è stato esposto presso prestigiose istituzioni d’arte tra cui: Centre Pompidou, Parigi (2008); Tate Gallery, Londra (2015); Fotomuseum, Winterthur (2015); PAC, Milano (2017); Ludwig Forum, Aachen (2017); Centre de la Photographie di Ginevra (2017).

È stato ricercatore affiliato presso il MIT Visual Arts Program Cambridge, professore allo IUAV facoltà di arte e design a Venezia e professore di fotografia all’Università d’Arte di Karlsruhe.

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Lunedì 10 dicembre alle ore 19:00 presso la Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, la comunità materana e lucana è chiamata a partecipare al secondo appuntamento in vista del progetto, all’interno del programma di Matera 2019, “PURGATORIO Chiamata Pubblica per la "Divina Commedia" di Dante Alighieri”, una coproduzione di Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, con ideazione, direzione artistica e regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro “La Divina Commedia”, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l'opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L'opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l'umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante 'Everyman'. La prima parte del progetto, INFERNO, realizzata a Ravenna nel 2017, ha coinvolto oltre ai collaboratori e agli attori delle Albe, un migliaio di cittadini di Ravenna e molte persone giunte da varie città italiane e straniere.

PURGATORIO, la cantica di coloro che "sono contenti di stare nel fuoco", delle voci che si disegnano nel canto, è un luogo di viaggio, è il cammino che porterà i cittadini a vivere e rivivere spazi cardine della cultura di Matera. Con la Chiamata Pubblica viene rivolto l'invito a tutta la cittadinanza materana a partecipare alla costruzione dello spettacolo PURGATORIO che debutterà all'interno del programma di Matera 2019 dal 17 maggio al 2 giugno. È una città intera che può rispondere a questo invito di "farsi luogo", farsi comunità, nell'epoca dei non-luoghi e della frantumazione del senso comunitario. La Chiamata Pubblica di PURGATORIO sarà non solo cittadina, ma anche regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali. Forte sarà la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni.

Tutti, senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, di residenza o nazionalità possono partecipare. La Chiamata è infatti un grande "laboratorio" che vedrà i cittadini volontari impegnati con mansioni e livelli diversi di partecipazione alla creazione: canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione. E tutto questo sotto la direzione di Martinelli e Montanari, degli attori del Teatro delle Albe, di altri "maestri" come Edoardo Sanchi (scene), Paola Giorgi (costumi), Luigi Ceccarelli (musiche) e della squadra tecnica e organizzativa di Matera 2019 e del Teatro delle Albe. Ogni cittadino potrà scegliere la mansione che preferisce e partecipare con i tempi per lui possibili.

Nel corso di questo secondo appuntamento dedicato al progetto, lunedì 10 dicembre a Palazzo Lanfranchi, Alessandro Argnani, attore del Teatro delle Albe, insieme a Nadia Casamassima e Andrea Santantonio di IAC Centro Arti Integrate di Matera e Alessandra Crocco e Alessandro Miele del Progetto Demoni di Lecce, inizieranno a lavorare con i cittadini su alcuni dei cori legati ai protagonisti dei diversi canti del Purgatorio secondo la struttura ideata da Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

Saranno inoltre date informazioni sulle diverse possibilità di partecipazione al progetto, le modalità di iscrizione e il calendario dei prossimi appuntamenti della Chiamata Pubblica con Martinelli e Montanari.

Per poter partecipare a “PURGATORIO – Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri” è possibile inviare una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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La Fondazione Matera-Basilicata 2019 ha deciso di investire nella costruzione di progetti di comunità per il territorio, ideati e realizzati dai cittadini, per farli diventare parte del programma ufficiale del 2019. Per tale ragione, la Fondazione lancia la "Chiamata pubblica per i progetti di comunità".

I cittadini possono presentare solo progetti di comunità, ossia progetti che: nascono, si sviluppano e si realizzano grazie all'apporto di più persone, coinvolgendo così attivamente una comunità; migliorano l'ambiente pubblico e le relazioni sociali in cui vive chi lo propone; promuovono lo scambio, coinvolgendo attivamente la comunità di cittadini temporanei che saranno a Matera durante il 2019; sono facili da realizzare grazie alla collaborazione di persone della comunità del proponente, senza impegnare grandi risorse; possono avere impatto su una comunità anche dopo che sono stati realizzati.

Possono presentare domanda per i progetti di comunità: associazioni culturali e soggetti no profit regolarmente costituiti ed attive con sede legale o operativa in Regione Basilicata che abbiano nell'oggetto sociale una o più delle finalità della Chiamata; associazioni culturali e soggetti no profit regolarmente costituiti ed attivi con sede legale o operativa in altre regioni italiane, in Europa o in altri continenti (ad es. Associazioni di lucani all'estero), purché il progetto si realizzi e svolga i suoi effetti sul territorio della Regione Basilicata; gruppi informali di cittadini alla condizione che, nel caso in cui il progetto da loro proposto sia selezionato e finanziato, venga dichiarato un formale impegno a costituirsi giuridicamente in una organizzazione che risponda ai requisiti indicati nei punti precedenti. Non possono presentare domanda soggetti già coinvolti a vario titolo in altre programmazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019.

La Fondazione Matera Basilicata 2019 mette a disposizione le seguenti facilitazioni e supporti per la costruzione dei progetti: lo spazio della Community Online per proporre i propri progetti e confrontarsi con gli altri utenti (disponibile all'indirizzo http://community.matera-basilicata2019.it); lo spazio del Community Center (in Via La Vista 1, Matera), dove confrontarsi insieme sulle proposte progettuali (ogni mercoledì dalle 16.00 alle 19.00, ogni giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, ogni primo e terzo sabato del mese dalle 10.00 alle 13.00); incontri periodici con altri cittadini che intendono proporre progetti di comunità, favorendo, ancor prima della presentazione dei progetti, una dinamica di scambio e confronto reciproco.

Il processo sarà suddiviso in due fasi. Nella prima fase saranno sviluppate le idee progettuali in modo tale da strutturarle in progetti di comunità. La presentazione delle idee progettuali è possibile fino al 30 luglio 2019 utilizzando esclusivamente il formulario disponibile sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 www.matera-basilicata2019.it nella sezione "Mettiti in gioco /Entra nella Community".

Quando i progetti elaborati con il supporto delle comunità dei progettisti e della Fondazione saranno ritenuti maturi dai proponenti, potranno accedere alla seconda fase, e quindi essere presentati attraverso la compilazione di un formulario dedicato da inviare alla PEC This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro il 14 Settembre 2019.

I progetti esecutivi verranno sottoposti al vaglio di una Commissione costituita da esperti interni alla Fondazione e/o esperti esterni e ammessi a far parte del calendario ufficiale di Matera 2019. La Commissione valuterà l'opportunità di erogare un sostegno economico ai progetti presentati, per un importo massimo di 3.000 euro per ciascun progetto, da utilizzare per la copertura dei costi di: acquisto o noleggio di materiali e attrezzature, materiali di consumo, comunicazione, condivisione e diffusione del progetto, assicurazioni, spese di viaggio e alloggio. A sostegno della Chiamata Pubblica sono stanziati 150.000,00 euro che saranno erogabili sino al consumo dell'intera somma disponibile.

Per conoscere i criteri di ammissibilità e valutazione dei progetti e per tutti gli altri dettagli, è possibile consultare la Chiamata Pubblica sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 www.matera-basilicata2019.it , sezione "Amministrazione Trasparente/Bandi di concorso".

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Un percorso di coinvolgimento della comunità per realizzare le luminarie che accompagneranno tutto il 2019 a partire dalla cerimonia inaugurale. Workshop anche in Ospedale. Ecco come iscriversi.

E’ entrata nel vivo la fase di coinvolgimento dell’intera città per preparare la giornata inaugurale dell’anno da Capitale europea della cultura in programma il 19 gennaio del 2019. Ad oggi sono già stati circa 600 i cittadini che hanno partecipato ai laboratori promossi dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 per realizzare, nell’ambito del progetto “Lumen” del dossier di candidatura, 15 grandi puntatori luminosi nello stile degli indicatori delle mappe digitali che andranno a segnalare i cinque itinerari di Matera2019, uno per ogni tema, e gli ingressi della città.

La luce protagonista anche nel progetto Socialight che vedrà il coinvolgimento di tutti i quartieri della città per realizzare le “baglight”, le borse luminose con tracolla in pelle. Al lavoro saranno chiamati circa 6 mila cittadini per realizzare, in una ventina di laboratori “accesi” nei rioni, circa 3 mila borse luminose.

Lo stato di avanzamento del programma Lumen e Socialight è stato illustrato ieri nel corso di un incontro pubblico svoltosi non a caso nell’auditorium dell’Ospedale Madonna delle Grazie.

Infatti, i laboratori saranno organizzati anche e soprattutto in quei luoghi spesso tenuti al buio o isolati dal resto della società. Come appunto l’ospedale troppo spesso inteso come luogo della sofferenza e non come luogo della guarigione. Come ha spiegato ieri il commissario dell’Asm, Giuseppe Montagano: “Io ho origini napoletane e per me la luce ha un forte valore simbolico. Ecco perché ho accolto molto positivamente la proposta della Fondazione di organizzare i laboratori anche in ospedale, spesso erroneamente visto come un luogo dove non si fa comunità. Inoltre i laboratori verranno organizzati anche a Tinchi nella struttura di detenzione per persone che hanno disturbi del comportamento. Anche qui vogliamo portare un po’ di luce”.

La serata, presentata da Massimiliano E. Burgi della Fondazione Matera Basilicata 2019, uno degli animatori del progetto, è stata introdotta dal direttore generale della Fondazione, Paolo Verri: “I cittadini sono stati protagonisti in fase di candidatura e vogliamo che lo siano anche oggi, per tutto il 2019 e anche dopo. Le luci hanno un forte valore simbolico e saranno al centro della giornata inaugurale”.

Luci ispirate a quelle della ricca tradizione di luminarie che si allestiscono durante la festa della Bruna. Ecco perché ieri è intervenuto anche il presidente dell’associazione Maria SS. Della Bruna, Domenico Andrisani, portando in visione alcune immagini della festa del 1903, quando il 2 luglio era circondato da lumini a olio e stoppini di pece. Lo ha spiegato bene la light designer, Giovanna Bellini, che ha creato le forme dei disegni luminosi. A partire dalle borse luminose: “Un oggetto capace di dialogare sia con le luci della tradizione sia con la contemporaneità”. Giovanna Bellini, su mandato della Fondazione, ha svolto anche il ruolo di supervisore per la scelta delle luminarie di Natale allestite dal Comune di Matera.

Un ruolo fondamentale all’interno del progetto lo stanno svolgendo anche le scuole. Ieri sera sono intervenuti la dirigente dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri Loperfido – Olivetti, Carmelina Gallipoli, e lo studente dell’Istituto professionale maschile “L. Da Vinci”, Bellisario Papapietro.

A spiegare i contenuti e la filosofia del progetto è stata Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, che fin dalle origini della candidatura si è occupata anche del coinvolgimento dei cittadini. In particolare ha spiegato quanto importante sia stato il lavoro della comunità per guadagnare il titolo di Capitale europea della cultura. Nel corso dell’incontro ha reso noto che saranno venti i luoghi dove saranno stati attivati i laboratori. “Abbiamo coinvolto tutti i rioni della città, da La Martella a Piccianello, da Agna a San Pardo proprio per consentire una partecipazione diffusa. Stiamo organizzando nel mese di gennaio laboratori anche nel resto della Basilicata perché Matera2019 resta sempre un progetto che riguarda tutta la regione”.

Lumen/Socialight vede il sostegno di due partner importanti come Calia Italia ed Enel.

In una nota, Enel spiega: “L'impegno del gruppo Enel nell'organizzare e sostenere iniziative per lo sviluppo della cultura artistica nel nostro Paese, si conferma anche a Matera, che si prepara all’anno da Capitale Europea della Cultura. Enel ha sempre prestato grande attenzione alla promozione dell'arte nelle sue varie declinazioni come è previsto per quelle iniziative che fanno sì che la luce diventi un elemento per “vestire” la città e i suoi monumenti”.

All’incontro è intervenuto inoltre Saverio Calia, della omonima azienda: “Calia Italia, azienda fondata nel 1965 a Matera da Liborio Vincenzo Calia e da sempre operante nella città dei Sassi, ha sempre avuto con il suo territorio un rapporto osmotico. Allo sviluppo economico ha sempre associato quello culturale per garantire uno sviluppo del territorio socialmente ed economicamente sostenibile. Sin dall'inizio ha sostenuto Matera nel suo iter di candidatura a Capitale europea della cultura e ancor di più oggi la sostiene in quanto l'obiettivo è stato raggiunto. Calia Italia affascinata dal progetto Lumen Socialight ne ha sostenuto la fattibilità puntando sul riutilizzo degli scarti di pelle coinvolgendo nella realizzazione della tracolla della lampada l'area progettazione e i collaboratori delle aree cucito e taglio pelli nel perfetto spirito del dossier di Matera capitale europea della cultura”.

Per iscriversi ai laboratori è obbligatoria la prenotazione tramite compilazione di un apposito form disponibile sul sito di Matera 2019 www.matera-basilicata2019.it , nella sezione dedicata al progetto Lumen/Social Light (http://bit.ly/lumensocialight ).

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Primo passaggio di testimone da Leeuwarden, Capitale europea della cultura per il 2018, e Matera, Capitale europea della cultura del 2019.

Davanti alle massime autorità olandesi e insieme al sindaco di Plovdiv, l’altra Capitale europea della cultura per il 2019, il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri, ha ritirato una lampada artigianale come simbolo del passaggio di testimone fra le due capitali.

Leeuwarden, in frisone Ljouwert, è il capoluogo della provincia della Frisia, nel nord dei Paesi Bassi. Al centro della sua programmazione culturale “The iepen mienskip - open community” (comunità aperta) con lo scopo di collegare diversi tipi di comunità in tutta Europa, sia online che "nella vita reale". Con oltre 800 progetti, Leeuwarden 2018 ha mostrato una comunità eccentrica e impegnata, sensibile e curiosa delle idee, delle opportunità e delle sfide che affrontiamo in Europa. Il programma si è articolato intorno a tre temi. Il primo ha riguardato il modo in cui natura e cultura si relazionano tra loro. Il secondo si è concentrato sul rapporto tra città e campagna. Il terzo tema ha riguarda il modo in cui le persone vivono insieme in questi luoghi e in che modo le diverse culture coesistenti comunicano e interagiscono fra di loro.

Nel corso del suo intervento Verri ha sottolineato come anche il Dossier di Matera2019 abbia messo al centro le persone. “I cittadini – ha detto il direttore nel corso del suo saluto - hanno avuto un grande ruolo nel percorso di candidatura di Matera a Capitale europea della cultura. E quando abbiamo visto la gente esultare per la vittoria del titolo abbiamo caricato sulle nostre spalle una ulteriore responsabilità. Era il traguardo raggiunto da una città di piccole dimensioni, nel Sud dell’Italia e che arrivava da una storia di povertà molto difficile. Quei cittadini hanno compreso che con la cultura è possibile cambiare il destino di una comunità. In quegli sguardi abbiamo riconosciuto anche il grande sorriso che accompagna il logo di Leeuwarden 2018 e dei suoi cittadini. Il grande sorriso che caratterizza il brand della città olandese rappresenta una spinta in più per vivere meglio. Un buon stile di vita e una buona reputazione sono le cose più importanti oggi per dimostrare che stiamo costruendo un buon futuro per noi e per i nostri figli.

Da quando siamo stati nominati Capitale europea della cultura stiamo preparando un anno davvero speciale. Noi vogliamo far diventare i nostri cittadini abitanti culturali e vogliamo che i turisti diventino cittadini temporanei. Le Capitali europee della cultura rappresentano anche una straordinaria occasione per riflettere sul ruolo delle piccole città in Europa, considerato che la stragrande maggioranza delle persone oggi vive nelle metropoli. Quello delle medie città come Matera e come Leeuwarden è un ruolo strategico per conservare la tradizione, ma anche per spingere verso l’innovazione, verso l’inclusione sociale e verso una nuova forma di cultura.

Vogliamo ringraziare molto Leeuwarden per il sostegno che ci ha offerto durante il nostro percorso di candidatura. Io e il mio team abbiamo ora un grande sogno: lavorare insieme alle altre Capitali europee della cultura. E sono certo che con Leeuwarden continueremo a lavorare per raggiungere nuovi ed importanti traguardi”.

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Proseguono i laboratori con la comunità per illuminare i quartieri e realizzare le baglight. La presentazione alla città mercoledì 28 novembre alle ore 17.30 nell’Ospedale Madonna delle Grazie

Ogni cittadino si prepara a farsi luce diventando un protagonista della cerimonia di apertura di Matera Capitale europea della cultura in programma il 19 gennaio del 2019. Sarà presentato alla comunità il 28 novembre alle ore 17:30 presso l’auditorium dell'ospedale di Matera “Madonna delle Grazie” (si accede dall’ingresso principale dell’ospedale) l’avanzamento dei lavori del progetto di Matera 2019 Lumen/Social Light, attraverso il quale i cittadini sono coinvolti nella costruzione di oggetti luminosi per allestire la città nel suo anno da Capitale Europea della Cultura. Nella circostanza sarà resa nota la mappa di tutti i luoghi della città dove si terranno i laboratori.

In particolare verranno presentati i laboratori iniziati a ottobre e che fino alla fine di dicembre daranno vita a due tipi di oggetti luminosi: i map-pointer, ovvero i gradi puntatori utilizzati nelle mappe digitali che saranno istallati in diversi punti della città e le bag light, ovvero delle borsette luminose portatili con cui illuminare le case di ciascun cittadino e intere strade di Matera. A ciò si aggiungerà anche il tema delle luci natalizie istallate in città e selezionate da Giovanna Bellini, la light designer che ha ideato tutti gli oggetti luminosi di Lumen/Social Light.

All’incontro prenderanno parte Paolo Verri, direttore generale, e Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giuseppe Montagano, commissario Asm Matera, Domenico Andrisani, presidente dell’Associazione Festa della Bruna, il project manager Tommaso Santoro Cayro, Calia, partner del progetto, la light designer Giovanna Bellini, l’Assessore al Turismo del Comune di Matera, Mariangela Liantonio, e tutte le associazioni e le scuole coinvolte nei laboratori. Lumen/Social Light è realizzato grazie al contributo di Enel e Calia Italia. L’incontro terminerà alle 19.30.

I giornalisti sono invitati a partecipare.

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La Fondazione Matera Basilicata 2019 comunica che, attraverso il sito www.matera-basilicata2019.it , è di nuovo possibile acquistare il Passaporto per Matera 2019.

In particolare, da oggi sarà possibile acquistare il Passaporto nella modalità voucher (per un massimo di 10 passaporti per volta) con la possibilità di renderlo nominativo, e quindi perfettamente utilizzabile, ritirando il Passaporto nell'info point di Matera 2019 già dalla seconda metà di dicembre 2018.

Se invece si intende acquistare direttamente il passaporto nominativo, si può telefonare al numero 0835 1833002 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00 (domenica e festivi chiuso).

Queste, al momento, le modalità di acquisto del Passaporto per Matera 2019 in attesa che sia reso possibile da TicketOne acquistare il passaporto nominativo anche on line.

"La sperimentazione di strumenti innovativi – commenta il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri - può portare a piccoli contrattempi. Per fortuna avendo attivato due mesi prima dell'inizio della manifestazione il servizio, siamo in grado di migliorarlo per tempo sensibilmente. Ringrazio Tim e TicketOne per aver accettato la sfida - la prima del genere nella storia delle capitali europee della cultura - e sono certo che l'offerta risponderà alle attese di tutti i cittadini temporanei di Matera 2019".

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È stata aperta ieri alle ore 19:00 la campagna di acquisto del Passaporto per Matera 2019, il titolo che consentirà di accedere a tutte le iniziative in programma per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Sarà possibile acquistare il passaporto per tutti i mesi di novembre e dicembre e per tutto il 2019. In questi ultimi giorni del mese di novembre è possibile acquistare il passaporto solo online attraverso il sito ufficiale di Matera 2019 www.matera-basilicata2019.it nella sezione “ticket” e sul circuito TicketOne (sito web, punti vendita su tutto il territorio nazionale, call center) grazie al sostegno del Main Partner TIM. Da dicembre verranno attivati ulteriori punti vendita dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.

Sono previste tariffe ridotte per alcune categorie: 15 euro gruppi (min 15 persone), 12 euro per i residenti in Basilicata, 5 euro per ragazzi dai 6 ai 18 anni, 5 euro per le scuole, passaporto gratuito per bambini fino a 5 anni e agevolazioni per i disabili. Il regolamento completo è consultabile sul sito www.matera-basilicata2019.it . Al prezzo base va aggiunto un euro a passaporto solo per i diritti di prevendita.

Per tutte le problematiche tecniche relative all’acquisto del Passaporto e per assistenza è possibile scrivere all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o compilare il form presente sul sito di TicketOne (link: https://www.ticketone.it/biglietti.html?affiliate=ITT&doc=feature/helpContact/contact ).

Coloro che hanno già acquistato il Passaporto, saranno contattati personalmente dall'assistenza di TicketOne per risolvere eventuali anomalie legate al funzionamento della piattaforma.

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“Con la scomparsa di Maria Sinatra la Basilicata perde un’autorevole protagonista della storia culturale di Matera”. Lo afferma il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce. 

“Sinatra, insieme al marito, Raffaello de Ruggieri e a un ristretto numero di giovani, diede vita a una straordinaria stagione di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, quando ancora i Sassi erano considerati niente di più di un ammasso di abitazioni abbandonate. Se nel corso degli anni i Sassi sono diventati patrimonio mondiale dell’umanità lo si deve anche e soprattutto a quei ragazzi della Scaletta di cui faceva parte Maria Sinatra a cui si deve, in particolare, la scoperta della Cripta del peccato originale, la Cappella Sistina della civiltà rupestre”.
Il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce, a nome di tutto il cda, il direttore generale, Paolo Verri, a nome di tutto lo staff, partecipano il dolore che ha colpito il sindaco de Ruggieri per la scomparsa della cara moglie ed esprimono le più sentite condoglianze ai famigliari.

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