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Omaggio a David Sassoli

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“Solo la libertà genera bellezza e non è un caso che la magia dell’artista, del poeta non sopporti limitazioni. E a Matera, quest’anno si è vissuta una straordinaria aria di libertà che ci fa credere che le tante difficoltà del nostro Mezzogiorno le possiamo affrontare e prendere di petto” David Sassoli
Il 20 dicembre 2019, in una Cava del Sole gremita di cittadini che sventolavano le bandiere dell’Europa, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, prematuramente scomparso l’11 gennaio scorso, pronunciò per la cerimonia di chiusura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 un discorso intenso e fortemente applaudito sul valore della cultura per la costruzione dell’Europa.
Intendiamo raccogliere questa importante eredità da lui lasciata, organizzando l'iniziativa in programma domenica 26 giugno alle ore 20:00 proprio nella Cava del Sole, luogo simbolico che il Comune di Matera ha recentemente voluto intitolare a Sassoli per questo suo profondo legame con la città.
La serata, cui prendono parte la moglie di Sassoli, Alessandra Vittorini, e i loro figli, viene aperta dalle testimonianze di rappresentanti di istituzioni e personalità locali, nazionali ed europee che lo hanno conosciuto e stimato, per riflettere e confrontarsi sui valori europei di cui il presidente Sassoli è stato portavoce.
A seguire presentiamo un bando destinato a giovani creativi europei e dell'area del Mediterraneo. Nell'Anno europeo dedicato ai giovani (European Year of Youth 2022), li invitiamo a sviluppare, attraverso una residenza in Basilicata, un percorso di co-creazione con le comunità e i creativi lucani, una nuova idea di Europa, modellata intorno ai principi e ai valori cari a Sassoli, e che abbracci l'area mediterranea come luogo chiave per plasmare il suo futuro. Facendo leva sulla creatività e sulla co-creazione, vogliamo continuare ad inviare messaggi all'Europa dalle aree remote del Sud, promuovendo valori universali e creando ponti.
Chiude la serata il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dal maestro John Axelrod, che dopo la tappa nel programma di Matera 2019 ha scelto di tornare nella città dei Sassi nell’ambito della Tournée Sud Italia 2022 promossa con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo. Il concerto viene trasmesso in diretta su Rai Radio 3 e sul circuito EBU (European Broadcasting Union).
L'ingresso all'evento è gratuito su prenotazione // PRENOTA IL TUO POSTO //
VIDEO SALUTO DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO ROBERTA METSOLA
GALLERY FOTOGRAFICA
Insieme per portare Matera in Europa

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Il tema dell’eredità delle Capitali Europee della Cultura è al centro della nuova puntata di Radio DeuS, la piattaforma di radio streaming sviluppata nell’ambito del progetto Erasmus + “DeuS- European Open Design School for regional sustainable development” dedicato allo sviluppo di competenze per il settore culturale e creativo, guidato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme al Consorzio Materahub e altri otto partner europei.
Attraverso le testimonianze provenienti dalle Capitali Europee della Cultura Kosice 2013, Leeuwarden 2018, Matera 2019, Rijeka 2020, Kaunas 2022, Veszprem-Balaton, il 9 giugno dalle ore 16.30 la puntata di Radio DeuS si concentra proprio sul tema della legacy presente e futura. A moderare l’incontro sono Rita Orlando, Senior Project Manager Open Design School per la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Paolo Montemurro, Direttore di Materahub. Le conclusioni sono affidate a Sylvain Pasqua della Direzione generale Istruzione, gioventù, sport e cultura della Commissione europea. La riflessione prosegue il 10 giugno a partire dalle ore 10 sui canali di Materahub e Matera 2019, con la presentazione di Cultourdata: il nuovo progetto europeo a trazione materana che ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo dei dati nell’ambito delle Capitali Europee della Cultura per la misurazione degli impatti.
L’appuntamento, ricco di ospiti europei, chiude la due giorni (9-10 giugno) dedicata alle considerazioni finali del progetto Interreg ECoC SME a cura di Materahub, incentrato proprio sulle opportunità che il programma Capitali Europee della Cultura offre allo sviluppo dei tessuti imprenditoriali dei territori coinvolti.
Attraverso un processo iterativo di apprendimento e co-creazione partecipativa interregionale, i partner del progetto europeo hanno esplorato il processo di cambiamento del tessuto imprenditoriale di alcune ECoC passate e presenti, da Leeuwarden, a Matera e Rijeka, da Timisoara a Kaunas, con la convinzione che il coinvolgimento delle PMI nell’evento, sin dalla fase preparatoria, sia capace di rafforzare e diversificare l'imprenditorialità locale incoraggiando la loro cooperazione creativa e intersettoriale "non convenzionale", nonché l’internazionalizzazione dei territori.
Sotto il coordinamento di un team di esperti dell'Università della Finlandia orientale e venti "Local Learning Labs", il partenariato composto da Inqubator Foundation (Finlandia), Materahub, (Italia), Municipality of Rijeka (Croazia), Municipality of Timisoara (Romania), Vytataus University of Kaunas (Lituania) ha dato vita a nuove pratiche di coordinamento delle politiche locali/regionali, ovvero i Programmi Operativi Regionali, per sviluppare nuovi piani di azione e orientare policy future.
Per rafforzare la virtuosa esperienza condivisa del progetto DeuS, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Consorzio Materahub hanno sottoscritto nei giorni scorsi una convenzione finalizzata ad attuare forme di collaborazione sui temi della ricerca, formazione e orientamento nel settore artistico europeo, mettendo a valore in modo particolare l’esperienza dell’Open Design School.
Qui il programma completo dell'evento.
Happy Future 2022

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2021 has been the second year –after a great 2019 – that we have been forced to limit cultural activities and community get-togethers on account of the continuing sanitary emergency. Yet, in spite of this, we have succeeded in completing a few important projects as a legacy of the Matera European Capital of Culture 2019 experience.
First and foremost, the presentation of the results of the monitoring and assessment of the Matera 2019 experience which highlighted what was gained thanks to the ECoC title and the process it sparked as well as the changes it brought about from an economic, social and cultural point of view.
Together with the association “Open Culture 2019 Volunteers” which was set up to continue the experience of the Matera 2019 volunteers, we organized a professional development initiative called “Lezioni di volo” (Flying lessons) – a “toolbox” for learning how to “fly” in the world of cultural volunteerism and to build relationships not only in the local reality but also on a national and international scale.
During the Night of the Shooting Stars (St. Lawrence’s Night) in August, in order to raise awareness in the community as regards environmental issues such as light pollution, permanent and temporary citizens of Matera had the chance to watch the show “Matera sotto il cielo stellato. A rivedere le stelle” (“Matera under a starry sky. Gazing at the stars once again”). On that night, the Murgia plateau was studded with tiny lights and the music originating from an encounter of Italian and African artists spread from the Idris rock throughout the old town, I Sassi. An invitation to raise your eyes to the sky in the hope of preserving it from light pollution.
Indeed, it was to the safeguarding of and calling attention to the importance of dark skies that one of the two European projects that we completed this year was dedicated –the Interreg Europe “Night light” project. For five years, we played a key role, cooperating with institutions of seven European countries to improve regional public policies regarding these issues.
The second European project we brought to a close with a conference broadcast on an international web-radio set up especially for the occasion was the Erasmus+ project “DeuS – European Open Design School for Regional Sustainable Development”. Guiding this two-year partnership with other research institutes of nine European countries, we developed an innovative format aimed at the continuing professional development of operators in the cultural and creative business sectors, exporting the methodology of the Open Design School to other European countries. During those months, our experimental planning and production workshops were also at the service of our territory, such as the 3D printing course we ran for the students of Matera’s Minozzi-Festa Middle School. The Open Design School has also been selected as the official partner of the New European Bauhaus –an initiative championed by the President of the European Commission Ms Ursula von der Leyen – as a way of re-imagining our way of living together sustainably and inclusively by promoting a dialogue between art, culture, science and technology.
Among the groups we have cooperated with in town are the Matera Film Festival and the Matiff-Matera Art International Film Festival, leading up to the presentation of two films from Matera 2019 –“Il Nuovo Vangelo” ( “The New Gospel”) by Milo Rau in which the first black Jesus in the history of cinema leads a group of migrants fighting for dignity, and “Trenodia” about a public arts project with the participation of Mariangela and Vicinio Capossela which was filmed in Calabria, Campania and Basilicata in the year 2019.
Internationally, the main events we took part in were Expo 2020 Dubai where we cooperated with the Italian pavilion and Italian General Commissioner to organize the “European Capitals of Culture Day”, defined by EU Commissioner Paolo Glisenti as a “day of historic importance”. This was an opportunity to tell the story of the lively intelligence characterizing these cities as workshops where projects inspired by the New European Bauhaus are being experimented but also places where culture is a means for projects conceiving new connections between overcrowded areas and scarcely inhabited ones.
Throughout 2021, special attention has always been devoted to the hinterland areas, starting with the inauguration of Palestinian artist Emily Jacir’s works in the town of Pietrapertosa in the Lucanian Dolomites as part of the “Gardentopia” project and ending with the “In linea d’aria” festival involving five small towns in Basilicata that became artists’ residences and organized performances together with the local communities. At the end, a great final open-air event was held in Matera where participants exchanged views on how culture can generate new energy even in very remote areas.
During the course of the year, there have been several occasions –locally, nationally and internationally – where we were invited to recount our Matera 2019 experience as a reference point for all those who are eager to create for their realities new projects that have culture as a propellant.
We wish to thank all citizens, artists, institutions as well as the partners who have shared this year with us!
Happy Future!
In Linea d'Aria

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Dal 29 novembre al 5 dicembre, cinque comuni nel cuore delle aree interne della Basilicata sono i protagonisti di In Linea d’Aria, un progetto della Fondazione Matera Basilicata 2019, curato da Anna Gesualdi e Giovanni Trono di Teatringestazione, ospitato nello spazio digitale di Radio Leib e dal vivo nei comuni di Accettura, Aliano, Campomaggiore, Cirigliano, Pietrapertosa e Matera- La Martella, con il sostegno del Goethe Institut Napoli.
Con la sua formula sperimentale, il progetto abita simultaneamente spazi diffusi e di natura diversa, per mettere in connessione persone e luoghi apparentemente lontani: lo spazio in presenza, dal vivo; quello sonoro della radio, in diretta e in differita, intesa come spazio abitato ed esteso e non come semplice media; quello digitale attraverso un dispositivo - Gap - di audio-prossimità che permette l’ascolto da smartphone.
Per una settimana intera, le comunità di Accettura, Aliano, Campomaggiore, Cirigliano e Pietrapertosa, ospitano residenze artistiche con formazioni regionali, nazionali e tedesche, culminanti in una serie di performance dal vivo ispirate al tema "Natura/Cultura", elaborate dagli artisti per essere offerte ad un pubblico in presenza e a coloro che saranno in ascolto su Radio Leib, spazio radiofonico digitale che manterrà la connessione tra i paesi coinvolti.
Dal 29 novembre al 2 dicembre, gli artisti lavorano in spazi pubblici significativi per la comunità locale e individuati con la collaborazione dei "comitati di cura", ovvero gruppi di cittadini permanenti che si prendono cura degli artisti in residenza, quali cittadini temporanei.
Dal 3 al 5 dicembre vanno in scena le performance di Compagnia Teatrale Petra, O-Team, IAC, Lara Russo, Paola Bianchi, Radio Cashmere. Nella giornata del 4 dicembre viene inoltre inaugurato il giardino di comunità “Bibi Testalunga” progettato da Mimì Coviello e Lucrezia Di Dio di meson ro studio nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Gardentopia”.
All’antropologa e giornalista Patrizia Giancotti è affidata la tessitura dei dialoghi che animeranno l’Agorà finale il 5 dicembre: una tavola rotonda aperta, dinamica, un luogo di condivisione dei progetti culturali di Matera 2019 e di altre realtà nelle aree interne, nonchè un'occasione per misurare mancanze e lanciare proposte alla luce delle voci invitate, tra artisti, curatori, policy-maker, ricercatori, operatori culturali, cittadini delle aree remote. La giornata si chiuderà nel quartiere La Martella, con il dj set e live painting di DJ Flower e Papa Massi, per festeggiare tutti insieme la nuova piazza del quartiere olivettiano recentemente riqualificata dal Comune di Matera.
Grazie alla conduzione di Giovanni Passariello e Silvio Impegnoso sarà inoltre possibile seguire tutta la programmazione dedicata a In Linea d’Aria su Radio Leib, uno spazio che accoglie proposte di radiofonia sperimentale e di comunità.
Il programma radiofonico, i podcast e tutte le informazioni di approfondimento sono disponibili su inlineadaria.net
Scarica qui il programma di In Linea d'Aria
Il podcast del Festival

Agorà - 5 dicembre 2021 - Festival In Linea d'Aria
a cura di Patrizia Giancotti
Nell'ambito del Festival In Linea D'Aria 2021. All’antropologa, giornalista Patrizia Giancotti è stata affidata la tessitura dei dialoghi che animano l’Agorà: una tavola rotonda aperta, dinamica, un luogo di condivisione critica dell’esperienza in corso e di altri progetti nelle aree interne, e insieme un’occasione per misurare mancanze e lanciare proposte alla luce delle voci invitate. Ponendo il fuoco sulle aree remote, sull’isolamento dei paesi interni tra limiti e risorse, sulla necessità di immaginare nuove strategie di accessibilità culturale e ulteriori forme di vicinanza.
Video racconto / residenze artistiche e spettacoli
L'Agorà: un banchetto del pensiero