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Talk di Studio Azzurro a Matera per il Progetto AIRFARE

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Venerdì 13 giugno 2025 ospitiamo il talk “Meditazioni Mediterraneo”, un incontro d’eccezione con Fabio Cirifino di Studio Azzurro e la curatrice Chiara Canali, Direttrice Scientifica del percorso formativo sulla “Curatela Artistica Digitale”, nell’ambito del progetto AIRFARE.
L’incontro, aperto al pubblico, si terrà alle ore 18:30 presso la Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera (Via San Rocco, 1), e, per chi non potrà essere presente, sarà trasmesso anche in streaming sul nostro canale YouTube.
Il talk guiderà il pubblico attraverso la storia di Studio Azzurro, esperienza artistica fondata a Milano nel 1982 da Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi, che nel corso degli anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche.
Un’occasione imperdibile per approfondire l’evoluzione delle pratiche artistiche digitali e il loro impatto sul panorama culturale contemporaneo.
Dagli esordi negli anni Settanta fino allo sviluppo dei primi videoambienti come Il nuotatore (va troppo spesso ad Heidelberg) del 1984, dagli ambienti sensibili come Tavoli (perché queste mani mi toccano) del 1995, ai percorsi museali, dalle performance teatrali ai film, Studio Azzurro disegna un percorso artistico trasversale alle tradizionali discipline e forma un gruppo di lavoro aperto a differenti contributi e importanti collaborazioni con il Gruppo Memphis, con Piero Milesi, Giorgio Barberio Corsetti, Giorgio Battistelli, Moni Ovadia e molti altri.
Con gli anni Duemila il bisogno di un confronto con il territorio fa orientare la progettazione verso mostre e narrazioni museali, offrendo una nuova modalità di fruizione per temi legati alle comunità territoriali e alla valorizzazione della loro memoria. In questo contesto si inserisce il progetto “Meditazioni Mediterraneo” dove assume un ruolo particolare l’attenzione al Mar Mediterraneo, oggi ancor più significativa in relazione alla recente nomina di Matera a Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026.
Dal 2002 al 2014 Studio Azzurro avvia un lungo viaggio lungo le sue sponde in cerca dei tratti comuni e delle tessiture di genti e culture di una straordinaria civiltà. Meditazioni Mediterraneo è una ricerca che, tra le differenze, coltiva l’idea di una comune identità stratificata, costituita da elementi primari: materie, suoni, colori, odori, gesti, processi, relazioni del Mediterraneo. Attraverso un itinerario nei sensi e nei territori emblematici di un’area geografica ricca di culture, religioni e costumi – Italia, Grecia, Francia, Marocco e Siria –, nascono scenari che diventano attivi e possono essere agiti dagli spettatori nell’ottica propositiva che: “il Mediterraneo è un divenire, una speranza, non solo una radice” (Adonis).
Numerosi artigiani al lavoro sono stati filmati nel corso dei viaggi di ricerca che Studio Azzurro ha intrapreso per realizzare le installazioni del ciclo Meditazioni Mediterraneo. Liutai, pescatori, sellai, fonditori, vetrai, cesellatori, vasai, tessitori, raccoglitori di olive, vinai, costruttori di barche, restauratori, rilegatori, maniscalchi, conciatori, fabbricanti di bambole: ripresi nel proprio ambiente di lavoro con il primo piano delle mani, intrecciano un racconto dei gesti e dei suoni generati nel creare i manufatti.
L’insieme di questi frammenti è rimasto nella memoria di Studio Azzurro come un grande affresco che ha dato vita alla installazione visiva e sonora Il colore dei gesti (Sinfonia Mediterraneo), una riscrittura musicale dei rumori generati dall’incontro tra materia modellata e gesti ripetuti attraverso i secoli, come un ritmo che segna l’intero territorio affacciato sul Mare Nostrum.
Il talk “Meditazioni Mediterraneo” si inserisce nel progetto AIRFARE – mediA dIgital libRary oF lucAnian cultuRE, sostenuto dal Ministero della Cultura nell’ambito del bando TOCC. L'obiettivo è accompagnare la transizione digitale delle industrie culturali e creative lucane, valorizzando al contempo il patrimonio culturale come spazio dinamico di sperimentazione, innovazione e produzione condivisa.
All’interno di questo contesto, il percorso dedicato alla “Curatela Artistica Digitale” rappresenta una delle azioni più innovative e sperimentali: un’offerta formativa unica in Italia, pensata per sviluppare nuove competenze legate al ruolo del curatore digitale, capace di operare nell’ambito dell’arte generativa, delle tecnologie emergenti e dell’interpretazione creativa del patrimonio digitalizzato. Il programma prevede una serie di incontri formativi, workshop e atelier tematici, momenti di confronto peer-to-peer e talk pubblici, fino alla Summer School conclusiva prevista per il mese di settembre 2025.
First Visit of the Advisory Committee of Matera Mediterranean Capital of Culture and Dialogue 2026:

On May 15–16, 2025, Matera welcomed the first official visit of the Advisory Committee of the Mediterranean Capital of Culture and Dialogue 2026. The city had the opportunity to present its commitment and the vision behind the Terre Immerse project through institutional meetings, cultural visits, and working sessions. The visiting Committee members were Ayman Elsherbiny, analyst in the Cabinet of the Secretary General of the Union for the Mediterranean, and Alessandro Lamonica, Director of the Public Policies Unit at the Anna Lindh Foundation.
The visit began with a meeting with the Board of Directors of the Matera Basilicata 2019 Foundation. The Advisory Committee expressed appreciation for the progress already made and for the well-structured network of stakeholders. It was a solid starting point that allowed the discussion to move straight into the implementation phase for 2026 and reaffirmed how the legacy of Matera 2019 continues to generate long-term vision and value.
Traces of Dialogue Between History and the Present
One of the most evocative moments of the visit was the stop at the Diocesan Museum, where a 16th-century Arabic edition of the Gospels offered a powerful symbol of interreligious dialogue. In the Cathedral, a sculpted capital depicting a Muslim, a Christian, and a Jew captured the Committee’s attention with its message of peaceful coexistence. These are tangible reminders of a shared history of exchange and coexistence—testimonies that Matera still preserves and interprets.
During the walk through the Sassi districts, the Committee was introduced to two meaningful examples of local hospitality: one rooted in inclusive craftsmanship and the employment of people with disabilities, and the other combining boutique accommodation with cultural production. To mark the occasion, they were gifted a papier-mâché bell handcrafted by the social cooperative Oltre l’Arte—a symbolic object that embodies the idea of cultural transhumance, one of the cornerstones of Matera 2026.
Terre Immerse: The Project for 2026
The public highlight of the visit took place at the Chamber of Commerce, where the broader Mediterranean Capitals of Culture and Dialogue program was introduced. After reflections on the ongoing experiences in Tirana and Alexandria, the spotlight turned to Matera and the Terre Immerse project, outlining its key themes, goals, and the opportunities it will create for the city and the wider region.
The second day focused on education and research. The Committee met with the Institute of Religious Studies of the Pontifical Southern University to discuss future collaborations on theological and interfaith dialogue. Later, they engaged with the University of Basilicata, learning about ongoing Mediterranean-focused projects: archaeological excavations in Tétouan, ethnomusicological research, studies on migration, and cultural heritage conservation. A rich constellation of perspectives that could further enrich the 2026 program.
Working alongside the Matera Basilicata 2019 Foundation team allowed for in-depth discussion on strategies, tools, and program development, with special attention to partnerships and community participation. This first visit helped shape the roadmap ahead, which will include a follow-up mission to Tétouan and a return to Matera later this year to assess progress.
A Path That Connects
This inaugural visit marked a key milestone—not just for Matera, but for the entire initiative. It was a moment in which words, visions, and intentions began to take shape as shared actions. A Mediterranean that speaks not only through voices, but through its symbols, its stones, and the gestures that continue to point toward the future.
Airfare / cinque talk online sulla curatela artistica digitale

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A partire da venerdì 16 maggio 2025, prende il via un ciclo di incontri online dedicato alle sfide e alle opportunità della curatela nell’epoca digitale organizzati nell'ambito del progetto Airfare.
In un’epoca di trasformazione continua, l’arte digitale e l’intelligenza artificiale stanno ridefinendo il ruolo del curatore aprendo nuove prospettive per la fruizione, conservazione e interpretazione del patrimonio artistico e culturale. Questo ciclo di incontri, aperto anche al pubblico, nasce con l’intento di esplorare questa evoluzione attraverso il contributo di critici, storici dell’arte, artisti e curatori internazionali.
Con un approccio interdisciplinare, il programma esamina la digitalizzazione del patrimonio storico-artistico, le nuove frontiere della creazione artistica e il futuro della curatela in un contesto sempre più tecnologico, proponendo uno sguardo ampio e interdisciplinare. Curare l’arte digitale significa ripensare le modalità di narrazione e mediazione, sperimentare nuove forme di archiviazione e diffusione e comprendere il dialogo tra l’artista e il sistema tecnologico.
Gli appuntamenti da segnare in agenda sono:
16 maggio 2025 – “Curatela e Nuove Tecnologie: Progettare Mostre nell’Era Digitale”, con Auronda Scalera e Alfredo Cramerotti
Auronda Scalera e Alfredo Cramerotti, sono un duo curatoriale attivo a livello internazionale, specializzati in arte contemporanea e nuove tecnologie. Hanno curato importanti mostre e programmi per musei, biennali e istituzioni culturali in Europa, Medio Oriente e Asia, con particolare attenzione all'arte digitale, all'IA e alla cultura visiva. La loro pratica è caratterizzata da un approccio interdisciplinare e critico, che esplora il ruolo della curatela come mediazione culturale e infrastruttura di significato nel panorama contemporaneo.Durante il talk si analizzano i cambiamenti introdotti dalle nuove tecnologie nella pratica curatoriale: dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata, fino alla blockchain per la tracciabilità delle opere digitali. Si riflette sul ruolo della curatela come infrastruttura critica capace di interpretare e mediare linguaggi tecnologici complessi.
29 maggio 2025 – “Evoluzione dell’arte digitale dal passato al futuro”, con Pier Luigi Capucci
30 maggio 2025 – “Il ruolo del curatore nell’epoca digitale”, con Valentino Catricalà e Daniela Cotimbo
5 giugno 2025 – “Arte digitale: creazione, diffusione e archiviazione”, con Davide Maria Coltro
20 giugno 2025 - “Scolpire con le parole: la rivoluzione semiotica delle AI”, con Francesco D’Isa
Tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in streaming sul nostro canale YouTube.
Festa dell'Europa 2025

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Partecipiamo insieme alla Festa dell'Europa!
Quest'anno l'Istituto Comprensivo “Bramante Torraca" di Matera ci ha proposto di collaborare per celebrare insieme, con il coinvolgimento di tutti gli istituti comprensivi - “Pascoli”, “Fermi”, “Minozzi - Festa” e “Semeria - della nostra città, la Festa dell'Europa.
L'edizione 2025 prevede l’esecuzione dell’Inno alla gioia di Ludwig Van Beethoven da parte di una orchestra, composta da 35 studenti tra i 10 e i 14 anni, nelle piazze del centro storico.
Venerdì 9 maggio, quindi, a partire dalle ore 9:00, la European Junior Orchestra suonerà in otto piazze del centro storico di Matera: Piazzetta Pascoli; Via Ridola fronte chiesa del Purgatorio; Piazza S. Francesco; Piazza del Sedile; Piazza Duomo; Belvedere Luigi Guerricchio; Piazza S. Giovanni, Piazza Vittorio Veneto. Qui, intorno alle 13:00, il percorso si concluderà con il saluto di Rita Orlando, responsabile della progettazione culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Raffaele Ruberto, Commissario Prefettizio del Comune di Matera, e di Magda Berloco, Dirigente dell’IC “Bramante-Torraca”.
Con la costituzione della prima orchestra per ragazzi ispirata ai valori dell’Europa, la European Junior Orchestra, vogliamo creare una sinergia, attraverso la musica, tra tutte le scuole di Matera, della Basilicata e delle Capitali europee della Cultura, stimolando e rafforzando il senso di appartenenza all’Unione Europea nelle giovani generazioni.
In parallelo alla manifestazione a Matera, il progetto prevede, infatti, il coinvolgimento di tutti gli istituti comprensivi della Basilicata e delle Capitali europee della Cultura con l’invito ad eseguire l’Inno alla gioia in un luogo simbolico della propria città e a registrare la performance. I contributi realizzati a Matera e nelle altre scuole lucane e delle altre città europee confluiranno in un video corale del brano diventato l’inno ufficiale dell’Unione Europea.
L'evento, realizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Bramante Torraca”, ha il sostegno del Comune di Matera, il supporto dell’Orchestra Sinfonica di Matera e dell’Associazione Volontari Open Culture 2019 e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata.