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AltoFest Matera Basilicata 2019

- Project Leader/Coproduzione/Ecc.:
Realizzato in coproduzione da
TeatrInGestAzione - Artisti:
Gesualdi | Trono (direzione artistica)
Loretta Mesiti (dramaturg) - Sponsor:
- Evento:
“Abitare Futuro” è il tema portante di questa edizione speciale di Altofest. Dal 4 novembre all’8 dicembre, oltre 26 artisti internazionali, con performance in 11 città, saranno ospiti dei cittadini residenti di 5 differenti aree della Basilicata.
XYZ2019: partecipa ai primi laboratori di Matera 3019 con la Scuola Open Source

Aggiornamento del 5 dicembre 2019
La lista dei partecipanti selezionati è stata pubblicata.
Aggiornamento del 27 novembre 2019
La scadenza per l'invio della candidatura è prorogata al 30 novembre 2019 (entro le 23:59). La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata sul sito del laboratorio entro il 1 dicembre 2019.
Due sono le attività laboratoriali a cui è possibile partecipare nell'ambito di Matera 3019, il progetto che chiude e riapre Matera 2019. La prima, con il Teatro delle Forche, coinvolgerà ragazze e ragazzi: attraverseremo Matera immaginando le possibilità di futuro. Per il secondo laboratorio, con La Scuola Open Source e Open Design School, lavoreremo su uno strumento digitale capace di abilitare conversazioni per costruire il domani. È un’occasione di riflessione, di sintesi, di visione, per capire cosa è successo e per lanciare proposte sulle città che desideriamo.
Il progetto XYZ2019 con La Scuola Open Source prevede una piattaforma digitale (sito web), un processo di community development, networking e animazione della stessa, con le seguenti finalità:
- raccogliere, misurare, sistematizzare e valorizzare quanto fatto durante Matera 2019 (eventi, relazioni, contenuti, idee, etc.);
- connettere tutte le persone che hanno partecipato alle attività, promuovere l’auto-organizzazione e la collaborazione dal basso;
- costruire una piattaforma digitale che abiliti in maniera efficace la produzione culturale indipendente.
La partecipazione al laboratorio è gratuita e aperta a tutti coloro che sono interessati a prendere parte ad un processo di rigenerazione urbana partecipativa, provenienti da qualsiasi background professionale/accademico. I laboratori si terranno nella sede dell'Open Design School le attività del laboratorio saranno concentrate nelle giornate tra il 7 e il 15 dicembre.
Per partecipare a XYZ2019 è necessario compilare il form entro le 23:59 del 20 novembre 2019. La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata sul sito del laboratorio entro il 22 novembre. L’iscrizione dovrà essere accompagnata da una lettera motivazionale e da un curriculum vitae (una breve auto-presentazione con l'elenco delle proprie esperienze). Sarà possibile allegare facoltativamente un portfolio.
Per avere maggiori informazioni sulla call e inviare la tua candidatura clicca qui.
I Cammini

- Project Leader/Coproduzione/Ecc.:
Realizzato in coproduzione da
Parco Culturale Ecclesiale "Terre di luce" APS - Immagine progetto:
- Facebook:
- Twitter:
- Instagram:
- Partner di progetto:
Arcidiocesi di Matera-Irsina
Arcidiocesi di Potenza-Muro lucano-Marsico nuovo
Arcidiocesi di Acerenza
Diocesi di Melfi-Venosa-Rapolla
Diocesi di Tricarico
Diocesi di Tursi-Lagonegro
- Evento:
- Campo aggiuntivo 5:
Con il patrocinio di:
Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI
Pontificio Consiglio per la Cultura
Devozione, ricerca spirituale, cura di sé e del creato: sono tanti i motivi che stanno alla base di un pellegrinaggio. Soprattutto a Matera, dove Maria è per tutti la Bruna e i santi protettori sono presenza concrete che animano le celebrazioni e i riti liturgici.
Thauma | Atlante del Gesto: oltre la funzione, alla natura del gesto

Il mese di settembre è stato attraversato da una nuova filosofia legata al gesto. Grazie ai laboratori di Virgilio Sieni, realizzati per il progetto Thauma | Atlante del Gesto, decine di cittadini hanno potuto riscoprire, reinterpretare e dare nuova dignità a gesti antichi vissuti sino a ora come semplici complementi di un’azione, di un obiettivo altro.
La rielaborazione, la lentezza e la riflessione hanno regalato a quanti si sono cimentati negli spazi di I-Dea o in quelli del Teatro Quaroni de La Martella (riaperto per l’occasione) la possibilità di ripensare il gesto e percepirne la natura più profonda, anche attraverso un’esplorazione del proprio io più intimo.
È il caso, forse quello più forte emotivamente, dell’Agorà Madri-Figli. Un laboratorio che si è rivelato, nella performance finale, come una profonda sublimazione della gravidanza e del suo momento finale, il parto. Lasciando parlare i corpi e gli sguardi, sei coppie di madri e figli hanno esplorato la loro relazione, nei suoi aspetti più fisici, sensoriali, legati a quella memoria del corpo talvolta affogata nella quotidianità. Un modo per raccontarsi e raccontare un legame indissolubile che si realizza nell’accudimento, ma ha radici nella natura animale della procreazione.
Con i laboratori “Danze di Frontiera” e “Officina Tattile”, i cittadini hanno svuotato il gesto della sua funzione per riflettere sulla sua natura. Gesti antichi, ripetuti per secoli e poi dimenticati, hanno ritrovato una dignità propria slegata dal lavoro dei campi. L’azione si percepisce così in modo indipendente, lasciando ai corpi una nuova consapevolezza, “attribuendo al gesto un peso più specifico della casualità” dice entusiasta uno dei partecipanti.
Ed è un’altra cittadina, Vittoria, che ha partecipato ai laboratori del Teatro Quaroni, a svelare il senso profondo della sua esperienza con Virgilio Sieni. “Pensare al gesto – afferma- come momento di comunicazione, non di imitazione, attraverso un’espressività che la renda più diretta, più efficace per certi versi, non filtrata”.