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Chiamata pubblica per diventare protagonisti di Abitare L’Opera

Vuoi essere tu il protagonista di “Abitare L’Opera” ? Cerchiamo proprio te per uno dei progetti più attesi di Matera 2019, realizzato in collaborazione con uno dei teatri più antichi al mondo, il Teatro San Carlo di Napoli!
I cittadini saranno coinvolti direttamente nella messa in scena dell’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, che verrà ambientata nei Sassi di Matera, un teatro open air unico al mondo.
Lo spettacolo sarà diviso in due momenti: una prima parte itinerante, chiamata “Prologo sui Sassi”, ovvero “I sette peccati capitalisti”, animato dalla partecipazione dei cittadini, costituito da brevi quadri ispirati ai sette peccati capitali che ritraggono gli eccessi del neoliberismo contemporaneo; una seconda parte che consiste nella messa in scena dell’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti, nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e presso la Chiesa di Santa Maria di Idris.
I cittadini saranno chiamati a prendere parte sia ai quadri de “I sette peccati capitalisti” che ad alcune brevi scene di massa dell’opera di Pietro Mascagni, con semplici azioni teatrali, cori e danze corali. Tutti coloro che vorranno prendere parte alla creazione dell’opera, saranno coinvolti nelle seguenti attività: laboratori dal 17 al 22 giugno, prove dello spettacolo dal 10 al 30 luglio, prova antigenerale 31 luglio, prova generale 1 agosto, prima rappresentazione 2 agosto, seconda rappresentazione 3 agosto.
Il laboratorio dedicato ai cittadini si terrà dal 17 al 22 giugno, dalle ore 18.00 alle ore 21.00, presso gli spazi del Casale in Via Madonna delle Virtù a Matera.
Ogni cittadino potrà partecipare al laboratorio secondo la propria disponibilità.
Le prove dello spettacolo previste a luglio e ospitate presso il Teatro Quaroni del quartiere La Martella, non impegneranno i cittadini più di tre volte a settimana e si svolgeranno in orari pomeridiani o serali, in
modo da consentire a tutti di partecipare.
Per ulteriori informazioni è possibile inviare una e-mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell’oggetto ABITARE L’OPERA.
Per aderire alla Chiamata Pubblica è necessario essere in possesso del Passaporto per Matera 2019
La rivoluzione culturale dello sport e delle arti di strada

- Campo aggiuntivo 5:
Credits photo: Pierfrancesco Lafratta
Lo sport e le arti urbane si fondono per animare e trasformare gli spazi cittadini, allargando la fruizione della città oltre il centro storico. È questo lo spirito che guida Open Playful Space, il progetto coprodotto dal Comitato Uisp Basilicata che ha trovato il momento di massima espressione nel festival conclusivo della scorsa settimana.
Un’operazione di rigenerazione urbana che elabora con il gioco, lo sport e le arti urbane una nuova chiave di lettura per la scoperta e la riqualificazione di spazi da vivere come luoghi culturali e accessibili.
Dal 29 maggio al 2 giugno, con un’anteprima nel weekend del 25 e 26 maggio, abbiamo coinvolto tantissimi cittadini per dare nuova luce ad aree pubbliche e restituirle all’intera comunità valorizzando l’invisibile.
Nella preview del festival sono state presentate una serie di iniziative di gioco e arti circensi attirando la curiosità di bambini e famiglie. A chiusura dell’anteprima un torneo di Calcio a 5 ha riunito ragazzi di Matera, volontari europei e migranti in un clima di amicizia e solidarietà.
Dal 29 maggio il Festival ha invaso le strade, le piazze e i parchi della città con laboratori di prova aperti a tutti e workshop di livello avanzato per un pubblico più esperto. Due i luoghi simboli del progetto, piazza Cesare Firrao e piazza degli Olmi, già oggetto di interventi di riqualificazione con opere di street art che hanno coinvolto gli alunni dell’Istituto Comprensivo Bramante e l’associazione dei Condomini di Piazza degli Olmi.
Nei giorni del Festival la Street Art ha trovato nuova linfa con due interventi artistici coordinati da Momart Gallery. Sui gradoni della pista di pattinaggio del Parco Papa Giovanni Paolo II è nata un’opera inedita studiata e realizzata appositamente per lo spazio da Giorgio Bartocci, street artist che esplora il complesso rapporto tra l’uomo e il territorio in cui abita. Bartocci ha valorizzato con segni e simboli in oro, argento e rame quell’architettura urbana che ricorda il dorso di una barca rovesciata.
Per il secondo intervento il designer e muralista Skolp ha continuato con un’opera verticale le azioni già eseguite nei mesi precedenti in piazza degli Olmi dando seguito alle attività di rigenerazione di uno spazio pubblico abitato da una comunità già protagonista delle attività di Matera 2019. L’artista barese ha firmato la sua opera con forme geometriche e regole compositive caratteristiche del suo linguaggio mentre gli alunni della Scuola Bramante hanno "adottato" le colonne della piazza intervenendo con vernici e colori.
Tutte le attività laboratoriali del Festival sono state guidate e coordinate da coaches di livello internazionale. I workshop di Art Du Deplacement, la disciplina artistica-sportiva che abbina la libertà di movimento alla libertà di pensiero, sono stati coordinati da Laurent Piemontesi, uno dei fondatori della disciplina nata in Francia negli anni ‘80, insieme a Muvt ASD. Numerosi appassionati e curiosi hanno potuto misurarsi con l’ADD imparando a superare ostacoli, camminando e correndo lungo percorsi urbani tra sensazionali acrobazie, salti, arrampicate e scalate.
Anche i laboratori di arti circensi, giocoleria e capoeira hanno coinvolto artisti professionisti di lunga esperienza come la giovane famiglia anglo-francese dei The Sprockets, la compagnia Pachamama e il brasiliano mestre Aranha del centro Sao Salomao.
Nelle serate dell’1 e 2 giugno, a chiusura del Festival, è andato in scena nel Parco Giovanni Paolo II e nel Parco del Castello Tramontano lo spettacolo multidisciplinare TransformAction diretto da Pino Di Buduo, fondatore del Teatro Potlach, una delle più importanti e longeve compagnie di teatro contemporaneo italiano.
Il concept di TransformAction nasce in relazione al territorio nel quale viene presentato. I prati, le aiuole e le radure diventano palcoscenico naturale della rappresentazione che si snoda in un percorso artistico lungo mezzo chilometro. Gli spettatori diventano viaggiatori alla scoperta delle performance seminate in punti diversi dei due parchi completamente trasformati dalle luci, dalle scenografie e dalle proiezioni sul maschio centrale e sulle torri laterali del Castello Tramontano.
Passaggi di giocoleria e danze acrobatiche, trampoli e arti circensi si sono alternati a ritmo di percussioni, musica dal vivo e canti brasiliani. Nei giorni precedenti una carovana pacifica e colorata ha attraversato le strade del centro tra l’incredulità e lo stupore dei cittadini sorpresi con invasioni di campo a suon musica ed acrobazie.
Con Open Playful Space vogliamo lanciare insieme al Comitato Uisp Basilicata e tutti i partner coinvolti un messaggio chiaro: i veri protagonisti del cambiamento possono essere tutti i cittadini, a cominciare dai giovani, capaci di rigenerare spazi urbani e relazioni attraverso la pratica sportiva e le arti di strada. Si tratta di un grande fenomeno sociale che parte dal territorio ed è motore di una rivoluzione culturale, che migliora gli stili di vita e la salute, una opportunità e un diritto di tutti.
Il progetto è realizzato con la collaborazione dei partner: ISCA, Uisp, Teatro Potlach, ADD Umbria Academy, Muvt ASD, Momart Gallery, Lacaposciuc ASD, TeatroPAT, Associazione Giallo Sassi, Associazione Joven, Basilicata Board e ASD Sk8ong Team.
Chiamata Pubblica Laboratorio di danza Inclusiva Movimento Libero

Aggiornamento al 4 luglio 2019
Sono terminate le selezioni dei partecipanti al laboratorio di danza Inclusiva Movimento Libero. Di seguito l'elenco dei candidati ammessi.
Esito selezioni "Chiamata pubblica Laboratorio di danza inclusiva Movimento Libero".
Aggiornamento al 20 giugno 2019
La scadenza della call è stata prorogata. Sarà possibile inviare le candidature fino al 27 giugno incluso. Di conseguenza anche l'esito delle selezioni è posticipato al 4 luglio.
Il Laboratorio di danza inclusiva è la seconda tappa di Movimento Libero, un progetto che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità. È un'opportunità per esplorare l'entusiasmante contributo dato da ballerini disabili alla danza.
Stopgap - Community Dance:
Il laboratorio sarà condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K), che crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori disabili e non. Valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza con un motto ben preciso: “La differenza è il nostro strumento e metodo”.
Stopgap conduce progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali per dimostrare che la danza è accessibile a tutti, integrando le persone disabili e non attraverso progetti di cittadinanza attiva e di coesione sociale.
Attraverso la compilazione di questo formulario è possibile candidarsi alla Chiamata Pubblica per partecipare al Laboratorio di danza inclusiva di Movimento libero, condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, nella cornice di Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone. Il Laboratorio è in programma dal 23 al 27 luglio 2019, sarà un percorso di 5 giorni animato dagli artisti inglesi e aperto a persone abili o con disabilità: rappresenterà una nuova visione dell’arte performativa, che sappia valorizzare le diverse abilità nell’espressione artistica. Il laboratorio si concluderà con un esito performativo, una sorta di restituzione alla comunità, in programma il 27 luglio che sarà poi replicato il 19 ottobre in apertura allo spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.
La Chiamata pubblica è indetta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, il progetto è realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.
Termine e condizioni per le iscrizioni
Le iscrizioni termineranno il 20 giugno 2019. L’esito della selezione dei partecipanti sarà pubblicato su www.matera-basilicata2019.it entro 10 giorni dal termine delle iscrizioni.
In un percorso che porti i cittadini, temporanei e non, a diventare non solo fruitori ma anche costruttori di cultura, i candidati selezionati dovranno essere in possesso del Passaporto di Matera 2019 per poter partecipare al laboratorio. Le tariffe agevolate sono disponibili per persone con disabilità.
Eventuali spese di trasferte, vitto e alloggio sono a spese dei partecipanti.
L’iscrizione comporterà l’impegno di partecipazione a tutte le sessioni del laboratorio, all’esito performativo del 27 luglio e alle prove e alla replica del 18 e 19 ottobre.
A chi si rivolge e criteri di selezione?
Il laboratorio è aperto a tutti e a tutte le persone abili e disabili che abbiano interesse ad esplorare nuove forme di movimento e di relazione con il proprio corpo e con l'altro.
Età minima: 18 anni
Numero massimo: 20 persone
La disabilità non deve essere un ostacolo alla partecipazione, quindi garantiamo l’accessibilità del luogo nel quale sarà realizzato il laboratorio. I workshop saranno condotti in lingua inglese con traduzione in italiano. Se necessario, verrà offerta la traduzione nella lingua dei segni italiana e altri supporti alla comunicazione.
Il processo di selezione sarà effettuato dai partner del progetto e dai conduttori del laboratorio. Utilizzeremo il modulo di iscrizione per valutare:
- La tua esperienza nel mondo della danza: come ballerino professionista, studente di danza, ballerino amatoriale, spettatore; (Sappiamo che i ballerini disabili hanno meno opportunità, per questo considereremo "l'esperienza" in un’accezione molto ampia del termine)
- La tua motivazione per prendere parte a questo laboratorio;
- La tua possibilità di utilizzare in futuro le conoscenze acquisite nel laboratorio e di divulgarle nel settore artistico lucano e italiano;
- Il contesto artistico generale del laboratorio e la performance pubblica.
Laboratorio
23 luglio - 27 luglio 2019 - dalle ore 9:30 alle 13:00
Palestra dell’Istituto Comprensivo Pascoli - Scuola Primaria e dell’Infanzia, via Lazazzera, Matera
Esito performativo luglio
27 luglio - pomeriggio/sera
Piazza Giovanni XXIII (davanti la chiesa di San Pio X)
Esito performativo ottobre
18 ottobre - prove generali, orario da definire
19 ottobre - spettacolo, orario da definire
Sala Pasolini, il Circo, Matera
Compila il form di partecipazione QUI
Matera 2019 e Doppiozero, cinque saggi in e-book su scienza e arte

Arte e Scienza come prodotti dell’evoluzione biologica e culturale, come fonte reciproca di ispirazione e come canale significativo di comunicazione. Sono queste le dimensioni che il programma di Matera 2019 indaga per definire il rapporto tra cultura umanistica e cultura scientifica soprattutto attraverso uno dei temi del dossier di candidatura attraverso cui si snoda il programma culturale: Futuro Remoto. Un tema che rappresenta una riflessione sul rapporto millenario con lo spazio e le stelle, un rapporto che ripercorrendo anche i passi di Pitagora - uno dei residenti più illustri della Regione Basilicata - esplora l’antica bellezza universale della Scienza.
A partire da qui è nata Schisi, la collana di cinque e-book creata insieme a Doppiozero, la rivista culturale online diretta da Marco Belpoliti. I cinque saggi in ebook su scienza e arte sono curati da Agostino Riitano - project manager supervisor di Matera 2019 - e si focalizzano su cinque autori che rivolgono la loro attenzione su aspetti interdisciplinari, coniugando il rigore delle loro argomentazioni e una particolare cura alla leggibilità dei testi. Il primo volume è di Mario Porro e si intitola “Margini della scienza”. Il libro si può scaricare gratuitamente qui.
La collaborazione con Doppiozero sarà accompagnata da una pubblicazione al mese fino a settembre, quando saranno presentati al pubblico due progetti del programma culturale nei quali arte e scienza si fondono in maniera emblematica: Onda e Quantum Danza, per i quali le attività di Matera 2019 prevedono la prestigiosa collaborazione con le principali istituzioni scientifiche italiane ed europee tra cui ASI/Centro di geodesia spaziale di Matera, Trieste 2020 Città Europea della Scienza e CNR.
La collana parte proprio da una convinzione: tracciare una rotta tra le scienze umane e le scienze esatte.