Matera 2019

Oltre ai due appuntamenti organizzati insieme ai partner di Matera 2019 Enel/Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Pesaro Urbino 2033, altri due importanti iniziative arricchiranno la giornata che precede la Cerimonia di chiusura di Matera 2019.

Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 nell’Open Dome allestita in Piazza San Francesco, nell’ambito dell’Open Culture Festival, sarà possibile partecipare a “ECOC Digital Visions- Le Capitali Europee della Cultura in digitale”, attraverso cui conoscere le migliori produzioni in virtual reality ed augmented reality provenienti da Plovdiv 2019, Novi Sad 2021, Kaunas 2022. Alle 17:00 tali progetti verranno presentati in un incontro pubblico (in inglese). Gli artisti Petko Tanchev e Atanas Dinchev da Plovdiv presenteranno alcune opere multidisciplinari nel campo dei media digitali interattivi e della scenografia teatrale moderna. Snežana Mišić, PhD, consulente museale, Direttore della programmazione alla Galleria di Matica srpska, e Nebojša Zaklan, Direttore creativo di CASE3D da Novi Sad illustreranno l'implementazione di moderni strumenti IT nel lavoro della Galleria, con particolare enfasi sulla digitalizzazione 3D delle iconostasi nell'ambito delle mostre d’arte, e un tour VR di un luogo del patrimonio industriale trasformato in un quartiere creativo. Gli artisti Kristina Buozyte e Vitalijus Zukas da Kaunas faranno conoscere il compositore e pittore M.K. Ciurlionis attraverso il progetto in VR “Trail of Angels”.

Alle 19:30 ci sarà invece la restituzione pubblica del Manifesto artistico poetico partecipato, frutto del lavoro di coloro, cittadini ed artisti, che sono stati coinvolti attivamente in alcuni dei progetti di Matera 2019. A coordinare questo percorso, frutto di incontri svolti ogni sera a partire dal 15 dicembre presso Le Monacelle, sono i maestri Giorgio Barberio Corsetti e Massimo Sigillò, che hanno lavorato con la comunità per la creazione del Prologo sui Sassi e la Cavalleria Rusticana, andate in scena a Matera a inizio agosto nell’ambito del progetto Abitare l’Opera, e il coreografo Virgilio Sieni, che con i cittadini ha costruito il percorso “Thauma. Atlante del gesto” nell’ambito del progetto I-DEA dedicato agli archivi. La restituzione pubblica del Manifesto avverrà in una modalità performativa, attraverso un corteo con inizio in Piazza Vittorio Veneto.