Matera 2019

Il direttore della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri, e il direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi, hanno tirato le somme di questa settima edizione

"Ogni anno Materadio raccoglie sempre più consensi. Per questa ragione abbiamo voluto sperimentare l’allestimento di nuovi luoghi che fossero in grado di accogliere più persone. Abbiamo avuto ragione. L’auditorium è stato sempre stracolmi tanto che siamo stati costretti a spostare gli incontri della mattina in piazza San Francesco". Lo ha detto Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019 nel corso della conferenza stampa conclusiva di Materadio, la Festa di Rai Radio3 organizzata da Rai Radio3 e dalla Fondazione. Verri inoltre ha ringraziato il Comune di Matera per la proficua collaborazione e la Tim che ha sponsorizzato per la prima volta l’iniziativa.
"Certamente - ha aggiunto - una edizione piena di numeri positivi, anche per la qualità delle proposte che hanno provato a raggiungere gusti e sensibilità diverse, dalla musica popolare di Canio Loguercio, dal liscio mischiato con il jazz di Simone Zanchini, dalle coreografie accattivanti dell’orchestra indiana alla musica colta più raffinata, agli incontri piú impegnativi come il monologo su testo di Michela Murgia. Senza dimenticare gli spazi dedicati ai musicisti materani e lucani che da sempre, da sette anni, trovano con Materadio la occasione per parlare al Paese. Davvero un’anteprima di quello che potrà accadere nel 2019”.
Il direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi, si è soffermato sulla qualità delle riflessioni proposte a partire dal tema di questa edizione, Radici e Percorsi. “Questa manifestazione non è, infatti, solo una straordinaria occasione di festa con alcune fra le più originali espressioni artistiche, ma è anche un momento per parlare di come cambiano le città e di come affrontare questi cambiamenti. Oggi, nel tempo della globalizzazione, tutte le città provano a individuare e spesso a ricostruire una propria identità. È interesse di tutti comprendere la direzione da intraprendere per evitare rischi e cogliere opportunità, proprio a partire dall'esempio di Matera. Ho trovato straordinaria in questa edizione l’attenzione con cui tutto il numeroso pubblico ha seguito le nostre iniziative. È anche questo che spinge Rai Radio3 a venire a Matera, la possibilità di trovare una bella accoglienza e di ritrovare un pubblico che arriva da ogni parte d’Italia”.
Subito dopo è intervenuta Beatrice Covassi, dell’ufficio di Rappresentanza della Commissione europea in Italia. “Abbiamo sempre più bisogno – ha detto Covassi – di parlare di Europa soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo in cui registriamo un aumento delle spinte nazionaliste. Materadio è per noi una straordinaria occasione per parlare di Europa attraverso la cultura e continueremo a farlo anche nel 2018 affrontando diversi temi come la migrazione e la sostenibilità. Il prossimo anno sarà l’anno europeo del patrimonio culturale e per questa ricorrenza stiamo organizzando un tour che toccherá diverse città italiane fra cui Trieste, Napoli, Venezia e ovviamente Matera”.
A chiudere la conferenza stampa Rossella Tarantino che ha segnalato alcuni numeri riguardanti il tema della sostenibilità ambientale che ha caratterizzato questa edizione con l’iniziativa Begreen: “abbiamo coinvolto 22 attività commerciali soprattutto del centro storico, ma non solo, e i nostri 70 volontari hanno distribuito oltre mille bicchieri in plastica riutilizzabili. L’Open Design School ha disegnato e realizzato le isole ecologiche insieme agli studenti del Liceo artistico, abbiamo aumentato le corse degli autobus per tutto il periodo di Materadio e abbiamo messo a disposizione 10 bici da noleggiare. Nei prossimi giorni comunicheremo quanta Co2 in meno è stata prodotta”.
Infine ringraziamenti per tutto lo staff di Rai Radio3 e della Fondazione Matera-Basilicata2019 con particolare riferimento agli oltre 70 volontari che hanno accompagnato questa settima edizione di Materadio.

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