Matera 2019

Il giorno della grande gioia per il passaggio in short list, il  Sindaco di Ravenna e lo staff di Ravenna 2019 aveva fatto una proposta: vediamoci tutti a Ravenna, e concordiamo linee di azioen comuni. Detto, fatto: nello spirito di una competizione corretta e trasparente, ieri 4 dicembre, nella Residenza Municipale, si è tenuto un incontro tra le sei città candidate al titolo di “Capitale Europea della Cultura per il 2019”.

Al termine della riunione, durata circa due ore e svolta in un clima di grande cordialità, i partecipanti hanno sottoscritto una Carta d’intenti nella quale si impegnano, fra l’altro, a collaborare nella fase finale di selezione e anche dopo la designazione; a creare o rafforzare le partnership utili per partecipare ai nuovi programmi UE; a favorire la mobilità di produzioni culturali, artisti e operatori tra una città e l’altra; a incoraggiare progetti comuni tra studenti di scuole e Università dei rispettivi territori. Paolo Verri, Direttore di Matera 2019, ha proposto che una parte dei programmi culturali venga organizzata di comune accordo fra le città candidate, sia italiane che bulgare, in modo da intraprendere #insieme un percorso di fattiva collaborazione.

La dichiarazione congiunta si chiude con un appello al Governo italiano: le finaliste auspicano che l’Esecutivo «possa sostenere l’impegno profuso da tutte le città candidate nella sfida per diventare Capitale Europea della Cultura, valorizzando il lavoro già svolto e ancora da svolgere nei prossimi mesi, sostenendo il progetto Italia 2019 e assicurando, come da prassi del programma, appositi finanziamenti per la città che sarà designata Capitale Europea della Cultura nel 2019»

Erano presenti il sindaco di Matera Salvatore Adduce, gli assessori comunali Enrica Puggioni di Cagliari (cultura) e Luigi Coclite di Lecce (turismo, eventi e spettacoli), Andrea Cernicchi di Perugia (cultura) e Paolo Mazzini di Siena (ambiente, palio e lavori pubblici), con i rappresentanti dei rispettivi staff.