Matera 2019

Ce lo racconta Mino Tarantino, membro del Web Team, che ha partecipato al minicorso:

"Non solo volontà, ma anche grande competenza  hanno caratterizzato le due mini-giornate di formazione per il web team di volontari organizzata dal Comitato Matera 2019. Sin dalle prime battute s’è colta nettamente la sensazione che le regole dell’ingaggio fossero quella della propositività e della partecipazione, grazie a quanti tra professionisti e appassionati del web e della comunicazione si sono messi in gioco come collaboratori no-profit 2.0 della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019. Gli stimoli e le provocazioni sono state indotte da tutti i docenti, in particolare Alberto Cottica, che sarà anche il coordinatore del web team e che s’è preoccupato di tenere le fila degli interventi dei relatori e di tradurle in azioni e proposte concrete. La risposta c’è stata, facilitando quello che sarà il primo step, ossia la definizione di ruoli e strategie della squadra dei volontari. Obiettivo primario sarà dare risalto e visibilità a Matera 2019 sul web, veicolando  nella rete i contenuti che daranno corpo al dossier  della candidatura, animando discussioni e accogliendo segnalazioni e suggerimenti. Un supporto al corso è arrivato dalla Summer School Rena 2012, che ha prestato uno dei suoi docenti, Michele Dalena, responsabile dell’Agenda Digitale del Comune di Bologna, che è intervenuto per illustrare il difficile rapporto tra istituzioni o soggetti che fanno politica e il web, portando ad esempio la sua esperienza per dimostrare come sia possibile ribaltare la relazione in senso positivo, con il patrocinio online a oltre 30 eventi partiti dal basso sulla scena bolognese, grazie all’uso sapiente di Twitter e degli altri social network, conoscendo le peculiarità e le regole non scritte di ciascuno di essi.

Altro risvolto delle tematiche di partecipazione alle politiche attive sul web è stato preso in considerazione dai giuristi Morena Ragone ed Ernesto Belisario nella giornata di chiusura: il diritto 2.0 e la diffusione delle campagne civiche nella rete, le violazioni del diritto che possono insorgere dalle dinamiche dei social media, in considerazione del carattere non più virtuale ma reale dei rapporti sul web, il rispetto delle regole scritte e non scritte di ogni social network, e lo strumento delle campagne civiche come momento di democrazia diretta capace di aprire un confronto tra cittadini e con le istituzioni su tematiche sociali, economiche e politiche di ogni tipo. Tanta carne a fuoco a cuocere per il prossimo appuntamento per i volontari, che sarà sul web per discutere e intraprendere le prime azioni come team."

Il minicorso e il Web Team: uno dei modi possibili per mettersi in gioco. Gioco che continua, ovviamente sul web.