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Curatela artistica digitale: è Chiara Canali la direttrice scientifica
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Abbiamo concluso la selezione per la direzione scientifica del percorso formativo sulla curatela artistica digitale, nell’ambito del progetto AIRFARE, vincitore dell’Avviso pubblico TOCC - Transizione digitale organismi culturali e creativi, promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura.
La candidata individuata come idonea per il profilo è la dott.ssa Chiara Canali.
BIO CHIARA CANALI
Critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente.
Dottore di ricerca (PhD) in “Scienze Umane” presso l’Università degli Studi di Perugia, è autrice del libro “Tecno-socialità. Partecipazione e interattività nell’arte contemporanea” (edito da Postmediabooks nel 2020) e co-autrice del volume “L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale” (Jaca Book, 2024).
Ideatrice e promotrice di eventi artistici e iniziative culturali, nel suo percorso critico ha dedicato particolare attenzione alle nuove tendenze dell’arte contemporanea, dai New Media alle tecnologie digitali ed interattive.
Dall’inizio della sua attività professionale ad oggi ha ricoperto incarichi di direzione e coordinamento, maturando una notevole esperienza nella ideazione e curatela di mostre e manifestazioni a carattere pubblico e istituzionale, collaborando con Musei (Museo di Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Musei d’Ossola), Comuni (Assessorato alla Cultura dei Comuni di Milano, Parma, Lecco, Como, Fermignano, Pompei, Procida, ecc…), Fondazioni (Fondazione Arnaldo Pomodoro, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione Pistoletto, Fondazione Fragiacomo), enti e istituzioni pubbliche (Fabbrica del Vapore di Milano, Acquario Civico di Milano, Parma Capitale Italiana della Cultura, Procida Capitale italiana della cultura), Festival (Parma 360 Festival della creatività contemporanea, Pompei Street Festival, Festival dell’Illustrazione di Domodossola, StreetScape Como, Fotografia Europea di Reggio Emilia) ed enti privati (Italian Factory, Fabbrica Borroni, Superstudiopiù, Brerart, BePart, Var Digital Art) ecc.
Dal 2006 ad oggi è tra i curatori-tutor del Premio Artivisive San Fedele, promosso dalla Fondazione Culturale San Fedele e nel 2010 ha curato la seconda edizione della Biennale Gherdëina della Val Gardena.
Nel 2012 ha ideato e organizzato la mostra Dalla parte delle donne. Tra azione e partecipazione all’interno del Festival della Fotografia Europea di Reggio Emilia ed è stata invitata alla rassegna Critica in Arte presso il MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna.
Nel 2013 ha collaborato come curatore della manifestazione BRERART, la Settimana dell’Arte Contemporanea a Milano, progetto culturale diffuso nel territorio dello storico quartiere di Brera e del centro di Milano per rilanciare e promuovere la cultura visiva italiana ed internazionale.
Nel 2015, in occasione di EXPO MILANO, ha coordinato e curato la mostra MILANO CITTA’ MONDO presso la Fabbrica del Vapore di Milano, mostra finale del Contest Internazionale omonimo, promosso da M-WAM, Milano World Arts Map, il network degli artisti internazionali che vivono e lavorano a Milano.
Dal 2012 al 2019 ha curato annualmente l’evento di arte pubblica StreetScape Como nelle piazze, nei cortili e nei musei di Como, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Como.
Dal 2016 è Direttore Artistico del festival PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, evento diffuso dedicato alle arti visive che si svolge nella città di Parma, promosso dal Comune di Parma e in collaborazione con una rete di partner istituzionali e privati. La 5 edizione è rientrata nel dossier ufficiale di PARMA CAPITALE DELLA CULTURA 2020+21.
Nel 2021 le è stata affidata la Direzione artistica della sezione Street Art del Pompei Street Festival e del Muraless Art Hotel a Castel d’Azzano (VR).
Nell’ultimo ventennio ha curato mostre personali di artisti pionieri dell’Arte Digitale come Studio Azzurro, Davide Maria Coltro, Giuliana Cunéaz, Vincenzo Marsiglia ed esposizioni collettive come Arteractive. Arte, Interattività e Reti sociali (2011) per l’e-festival, Social Media Week, di Milano e Paratissima di Torino e Digital Humanities (2016) per BETA Group, Milano.
Nel 2023 è stata membro del Comitato Scientifico del Var Digital Art Award, premio dedicato all’arte digitale istituito da Var Digital Art by Var Group.
Nel 2024 ha co-curato la mostra L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale presso Palazzo Pigorini a Parma, nell’ambito della VIII edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea.
È membro dell’Advisory Board di Noema, magazine online (ISSN 2283-3145) sulle relazioni tra tecnologie, scienza, cultura e società ed è guida dei tour MAUA, Museo di Arte Urbana Aumentata.
È docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi eCampus e di Ultime tendenze delle Arti visive per l’Accademia del Lusso di Milano ed è attiva, dal punto di vista della formazione, con pubblicazioni, conferenze e webinar dedicati.
Cerchiamo la direzione scientifica per la curatela artistica digitale del progetto Airfare
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È on line l'Avviso pubblico di procedura comparativa per il conferimento dell’incarico di Direzione scientifica del percorso formativo sulla curatela artistica digitale, nell’ambito del progetto AIRFARE, vincitore dell’Avviso pubblico TOCC - Transizione digitale organismi culturali e creativi, promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura.
CHI PUÒ PARTECIPARE
La candidatura è aperta a professionisti in possesso di una laurea magistrale o equivalente in discipline pertinenti, come Storia dell’Arte, Museologia, Digital Humanities, ecc. I candidati dovranno avere almeno cinque anni di esperienza documentata nel campo museale, artistico o digitale, con particolare riferimento alla curatela di collezioni digitali. È richiesta una conoscenza avanzata delle tecnologie digitali applicate all’arte, inclusa l’esperienza nell’utilizzo di intelligenza artificiale e software open source per la curatela e la manipolazione digitale. Inoltre, è necessaria una comprovata esperienza nella progettazione e gestione di percorsi formativi, laboratori e workshop.
Il professionista avrà la responsabilità di progettare, coordinare e supervisionare le attività formative, garantendo la qualità e l’innovazione del percorso. In particolare, chi assumerà l'incarico dovrà garantire la supervisione tecnico-scientifica del progetto e del percorso formativo, assicurando una pianificazione accurata dei contenuti e un’organizzazione efficiente delle attività pratiche. Sarà essenziale collaborare strettamente con il project manager e il team della Fondazione, selezionando e gestendo esperti e tutor per supportare le diverse fasi del progetto.
Infine, il professionista dovrà monitorare lo svolgimento delle attività e valutare i risultati raggiunti, garantendo il successo e la qualità del percorso formativo.
Cosa prevede il percorso formativo: il percorso formativo sulla curatela artistica digitale si propone di formare una nuova figura professionale, il curatore digitale, ed è rivolto a 30 partecipanti che saranno selezionati su scala nazionale. Il programma, della durata di 9 mesi, esplorerà le interazioni tra arte digitale, intelligenza artificiale e patrimonio culturale digitalizzato, combinando teoria e pratica in un format innovativo che prevede workshop, focus group, atelier tematici e una summer school finale.
COME PARTECIPARE
Puoi inviare il modulo di candidatura correlato dal curriculum vitae e un elaborato progettuale all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. con oggetto: Airfare: curatela artistica digitale.
Avviso pubblico di procedura comparativa per il conferimento dell'incarico di direzione scientifica
Modulo di candidatura
FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE
Puoi presentare la tua candidatura entro il 2 febbraio 2025
PER INFORMAZIONI
Puoi chiedere informazioni scrivendo una e-mail all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Our 2024, looking ahead to 2025
The year 2024 marked a new chapter in the history of our community!
The results we achieved and the projects we launched have made this a fertile year, one where mature roots gave fresh momentum and courage to new visions.
Ten years ago, Matera was named European Capital of Culture 2019, a dream that transformed our territory and opened new paths. This year, with the designation as Mediterranean Capital of Culture and Dialogue 2026, that dream has been renewed, becoming a new starting point.
In 2024, we built a bridge between these two visions, striving to make culture a force capable of uniting communities, celebrating the past, and opening new horizons.
In this spirit, we presented Terre Immerse at the General Assembly of Cultural Diplomacy—a project that embodies our vision of the Mediterranean as a liquid continent, a crossroads of stories and possibilities.
With Airfare, Digitare Cultura, and the launch of the first Podcast Academy South Edition, we explored the intersection of digital innovation and memory, creating tools to reinvent our heritage and build new ways of accessing culture.
The European Neighbours’ Day, held in Matera and Potenza, turned streets into spaces for connection and participation.
From the installation Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories by artist Tomás Saraceno, inaugurated in 2023 at the Carmine Church in Palazzo Lanfranchi, Matera, and made possible through collaboration with the National Museums of Matera, we developed the 2024 program Rizomatica: New Forms of Coexistence. This initiative transformed the Lucanian territory into an open-air laboratory, weaving together art, environment, and community participation.
This dialogue between art, nature, and community culminated in the publication of Saraceno’s artist book, Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories. Presented at Palazzo Ducale in Genoa in collaboration with Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Studio Tomás Saraceno, Pinksummer Contemporary Art, and Nero Edizioni, the book celebrates a decade of collaboration with the artist. It serves as a guide to understanding the Matera installation: a secular confessional that uses authentic spider webs created by various spider species to explore themes such as the interconnection between humanity and nature and the fragility of ecosystems. The volume collects interdisciplinary contributions and Saraceno’s reflections, standing as a manifesto for ecological justice and coexistence.
The volunteers of the Open Culture 2019 Association, an enduring legacy of Matera’s European Capital of Culture designation, have been the beating heart of many of these initiatives. This community continues to grow, demonstrating that culture is a collective endeavor driven by passion and sharing.
On the international stage, our network expanded through participation in The Culture Capitals and a Culture Goal, successful first-phase selection for four Interreg projects, and joining Culture Next, the European network of cities aspiring to be European Capitals of Culture. These achievements, particularly the first selection for four Interreg projects, highlight our commitment to promoting international cooperation and shared growth. Interreg programs encourage collaboration between regions and countries to address common challenges and foster sustainable, harmonious development. The selected projects, developed through mixed partnerships between Italy and Greece, are an important recognition of our work and affirm our role as advocates for international dialogue and progress.
Now is the time to relaunch our activities with renewed determination, knowing that the journey toward Matera Mediterranean Capital of Culture and Dialogue 2026 requires everyone’s commitment and collaboration.
Together, we can transform this energy into new opportunities for our region, consolidating the role of culture as a force capable of uniting, innovating, and inspiring the future.
Matera and Tetouan: Mediterranean Capitals of Culture and Dialogue 2026
Matera (Italy) and Tetouan (Morocco) will be the 2026 Mediterranean Capitals of Culture and Dialogue.
This distinction, bestowed upon them by the Union for the Mediterranean (UfM) and the Anna Lindh Foundation, will see the cities host a yearlong series of cultural activities that engage local communities and foster partnerships across the wider Mediterranean region. With both cities sharing deep historical legacies and traditions, this recognition is a testament to their commitment to promoting dialogue and mutual understanding across the region.
Matera and Tetouan will follow in the footsteps of Tirana (Albania) and Alexandria (Egypt), who in 2025 will become the first-ever Mediterranean Capitals of Culture and Dialogue.
The 2026 capitals were formally announced on November 28, the Day of the Mediterranean. The annual celebration highlights positive cooperation stories in the region, serving as a reminder of our shared Mediterranean identity.
UfM Secretary General Nasser Kamel, stated: “The power of culture should not be underestimated. In an age of divisiveness and tragic conflicts with no immediate end in sight, we must not dismiss culture’s potential to build bridges by promoting much-needed dialogue. Congratulations are in order for Matera and Tetouan as we embrace the promise of culture as a means of paving the way forward to a future that benefits us all.”
About the Union for the Mediterranean
The Union for the Mediterranean (UfM) is a Euro-Mediterranean intergovernmental organisation bringing together the 27 countries of the European Union and 16 countries from the Southern and Eastern Mediterranean. The UfM provides a forum for strengthened regional cooperation, dialogue and the implementation of concrete projects and initiatives that have a tangible impact on the citizens of those regions.
About the Anna Lindh Foundation
The Anna Lindh Euro-Mediterranean Foundation for Dialogue between Cultures (ALF) is an intergovernmental organisation that fulfils an intercultural mission to promote knowledge, mutual respect, and exchange between the peoples of the UfM region. The Foundation works as a Network of national Networks, gathering about 4,000 civil society organisations, playing the role of a facilitator to bring people together, promoting dialogue between cultures, nurturing shared universal values, and supporting the participation of citizens in building open and inclusive societies.





