Matera 2019, il 19 luglio il concerto dei Subsonica con il loro “8Tour”
Sono trascorsi 17 anni da quel disco intitolato “Amorematico”, il terzo della loro ricca produzione. Sulla copertina i cinque musicisti dei Subsonica fotografati da Luca Merli con la tuta da astronauta, come catapultati dalla luna in un paesaggio di provincia.
Matera, capitale europea della cultura nel 2019 si prepara a celebrare i 50 anni dell’uomo sulla luna con un ricco calendario di appuntamenti in programma nella settimana fra il 15 e il 23 luglio. Tra i grandi eventi in cartellone ci sarà anche il concerto dei Subsonica, che il 19 luglio alle ore 21 porteranno nello splendido scenario della Cava del Sole il loro “8 Tour”.
Un numero simbolico e denso di significati, tanto quanto i loro dischi in studio e l’immagine dell’infinito nella nostra memoria. Una miscela di musica spaziale ed elettronica che da oltre venti anni stupisce il pubblico immergendolo in una collisione di spazio tempo fatto di ritmica, amore, sudore, introspezione. Una notte e una celebrazione che vivranno nell’input di un “microchip emozionale” pronto ad esplodere in una polvere di musica e stelle. Per sognare la luna ballando dalla terra.
L’atteso tour estivo dei Subsonica si arricchisce, così, di una nuova tappa, incontrando il grande desiderio della band di includere quanto più possibile l’intera penisola nell’arco di questa nuova tranche di date live, in cui i nuovi brani tratti dall’ultimo progetto discografico “8” (12 ottobre, Sony Music), si alterneranno ai pezzi classici della loro ventennale carriera.
Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio sono reduci da un entusiasmante tour nei più importanti palazzetti italiani, con cui, a febbraio 2019, hanno fatto emozionare e ballare i fan, travolgendoli con la loro incredibile energia.
Dal 12 marzo è online il videoclip de “L’incubo” (LINK), il nuovo singolo dei Subsonica, in cui, come unico featuring di “8”, hanno scelto di coinvolgere il rapper torinese Willie Peyote. Il rapporto di profonda reciproca stima tra la band e Willie è stato espresso chiaramente anche sul palco durante i concerti invernali, con una intera sezione del live dedicata a questa collaborazione.
Modalità di accesso
All’evento a Matera si accede con Passaporto per Matera 2019 (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/ticket.html) e prenotazione sulla piattaforma www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.
Non sarà possibile raggiungere la Cava del Sole con i propri mezzi. Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo). Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 19:00 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo. Ultima partenza per la Cava h 20:15. Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale con sosta a Villa Longo: a fine evento fino ad esaurimento dei passeggeri. Alla Cava del Sole saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).
Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato. È consigliabile inviare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.
NOTE BIOGRAFICHE:
I Subsonica sono un gruppo rock elettronico italiano nato a Torino nel 1996 dall’unione di alcuni esponenti della scena musicale alternativa: Samuel (cantante), Max Casacci (produttore e chitarrista), Boosta (tastierista), Ninja (batterista), e Pierfunk (bassista), sostituito poi da Vicio nel 1999.
Nella loro carriera hanno pubblicato 7 album in studio: “Subsonica” uscito nel 1997, “Microchip emozionale” del 1999, “Amorematico” del 2002 che conta 100.000 copie vendute, “Terrestre” del 2005, 110.000 copie vendute, “L’eclissi” del 2007, “Eden” del 2011, certificato platino, “Una nave in una foresta” del 2014, certificato platino, oltre alla raccolta del 2008 “Nel vuoto per mano 1997/2007”, certificata platino.
La band, influenzata dai linguaggi musicali più sperimentali, ha rivoluzionato la scena e ha creato un sound molto riconoscibile, coniugando suoni elettronici, incisività melodica tipicamente italiana e grande carica sul palco. I Subsonica sono, infatti, unanimemente apprezzati per la potenza del loro live.
Numerosi i premi e riconoscimenti avuti fra i quali: Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musica, Italian Music Award, Premio Grinzane Cavour, TRL Award, ed una partecipazione al Festival di Sanremo.
Il 12 ottobre 2018 è uscito “8”, nuovo disco di inediti a cui seguono un tour europeo a dicembre 2018, la tournée italiana nei palazzetti a febbraio 2019 e nuove date estive a partire da giugno 2019.
WEB E SOCIAL
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#subsonica8
MANAGEMENT
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PROMOZIONE TOUR
VERTIGO
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Matera2019, con un weekend ricco di appuntamenti si è aperta la stagione estiva
Numerosissime le iniziative a Matera, in provincia e nel resto della Regione. Verri: “Ovunque sold out. C’è fame di partecipazione”
Tre giornate piene fra Metaponto e Matera con la partecipazione di oltre 2 mila persone nell’ambito del progetto “La Poetica dei numeri primi”. Sold out anche alla Cava del Sole per il concerto di Roberto Vecchioni e, la sera successiva, dell’Orchestra del Conservatorio Duni rispettivamente sostenuto e organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. Totale: 5 mila persone. E poi ancora il minibasket in piazza, fortemente sostenuto dalla Fondazione, e la prosecuzione del programma “Capitale per un giorno” in giro per la Basilicata (Pignola, Missanello, Colobraro, Filiano). E ancora, nello stesso fine settimana, sold out anche agli art walking di Matera Alberga, al laboratorio di comunità “Un’opera dei maestri del carro per la Silent Academy”, ai progetti di comunità realizzati a Genzano di Lucania e a Montescaglioso, ai laboratori con i cittadini per “Abitare l’opera”. E ancora le esibizioni di danza con il progetto “Petrolio” e le tappe del progetto di Matera2019 “Mamma miaaa”. E infine tutte le mostre in corso.
Tutto questo non nell’arco di un anno o di un mese, ma nell’arco di uno straordinario fine settimana che ha visto la partecipazione di circa 30 mila cittadini a tutte le iniziative sostenute o direttamente organizzate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
“Un fine settimana – afferma con entusiasmo Paolo Verri, direttore generale della Fondazione – che apre il sipario sulla stagione estiva e quindi su una numerosa serie di eventi che avranno la possibilità di accogliere un pubblico assolutamente più numeroso. Basti pensare che in una sera, solo fra il concerto della Nona di Beethoven alla Cava del Sole e gli incontri al parco archeologico abbiamo coinvolto circa 4 mila persone. Ma l’aspetto più interessante da segnalare è che dal 19 gennaio, ad ogni appuntamento organizzato da Matera 2019, sia esso un concerto o un laboratorio o una conferenza, registriamo sold out. E’ la testimonianza più evidente che stiamo camminando sulla strada giusta portando le nostre attività anche nelle mani di chi non aveva mai avuto la possibilità di vivere queste esperienze. Vedere gli sguardi felici di una comunità al termine del concerto alla cava del Sole e al termine della conferenza di Piero Angela è il miglior incoraggiamento che possiamo avere”.
Grande interesse, in particolare, ha suscitato la tre giorni de “La poetica dei numeri primi” svoltasi fra Metaponto e Matera. In particolare, circa 1.500 persone hanno seguito in religioso silenzio, nell’anfiteatro dell’area archeologica di Metaponto la performance proposta dagli attori David Riondino e Valeria Solarino che hanno rispettivamente interpretato, su un testo originale scritto da Piergiorgio Odifreddi, Pitagora e Ippazia con intermezzi musicali della pianista Alessandra Celletti.
“E’ stata una esperienza straordinaria – ha detto Riondino – calarsi nei panni di Pitagora in questa terra. In questa manifestazione avete avuto il meglio dei divulgatori della cultura scientifica e sono molto contento di aver fatto parte di questo viaggio”.
Accolto come una vera e propria star Piero Angela che per circa un’ora ha tenuto una conferenza biografica. “Questo è un posto straordinario. La scienza è oggi la chiave per il futuro. Ed è la scienza la chiave per collegare la ricerca alla cultura” ha detto Angela che si è soffermato sui temi della comunicazione, della denatalità e dell’invecchiamento. “Noi dobbiamo avere uno sguardo al passato, ma anche uno sguardo al futuro. E Matera 2019 mi pare che tenga insieme questi due aspetti”.
La lunga notte è continuata con una straordinaria lezione di Guido Tonelli che ha spiegato in modo chiarissimo le origini delle stelle accompagnato dalla violoncellista Eleuteria Arena. All’alba, poi, suggestivo concerto della pianista Alessandra Celletti, che ha proposto il suo straordinario ultimo album prodotto in vinile #cellettiblue ispirato proprio ai numeri pitagorici.
Il gran caldo non ha frenato l'afflusso di turisti e cittadini per l'inaugurazione della sezione "artistica" dell'evento. Appuntamento domenica alle 11.30 a Palazzo Acito, uno dei tanti gioielli del patrimonio pubblico materano finalmente disponibile e aperto come contenitore culturale. Tre le mostre in cartellone ma il vernissage è stato preceduto da un talk condotto dal direttore artistico Piergiorgio Odifreddi che ha consentito agli autori di illustrare le modalità, assai varie, con cui declinano la propria personale equazione tra matematica e arte.
Ugo Nespolo, nel rivendicare un antico sodalizio e ricerca comune con Odifreddi, che l'ha portato a Shangai e a Ginevra, ha al tempo stesso affermato la natura essenzialmente razionale della creazione artistica e contestato le esasperazioni intellettualistiche della stagione concettuale. Nei suoi 'Numbers' è evidente il richiamo a correnti di avanguardia che hanno lavorato sui segni come oggetto: dal futurismo alla pop art.
A presentare la "computer art" di Aldo Spizzichino, astrofisico del Cnr, scomparso nel 2017, è stato il figlio, un grafico in 3d, che l'ha affiancato negli ultimi 20 anni nella fase di postproduzione. Perchè la sua opera creativa, avviata ben prima della diffusione dei pc, consisteva nella programmazione in linguaggio macchina per tradurre sul piano estetico le strutture matematiche. Senza ricorrere a programmi di computer grafica.
E' invece un allievo di Eco, laureato con una tesi in semiologia dell'arte, Tobia Rava. Attingendo alle radici della sua cultura ebraica dagli anni ‘90 ha avviato una ricerca approfondita sul percorso matematico che sottende la lingua. Lo strumento potente da lui adottato è la ghematria, un sistema di interpretazione del testo biblico attraverso un percorso di equazioni. I suoi "Elementi di calcolo trascendentale" provano a interpretare e a rappresentare le parole attraverso altre parole che hanno lo stesso valore numerico.
Tutte le 5 mostre de “La Poetica dei numeri primi” sono co-prodotte con il Polo museale della Basilicata e resteranno aperte fino al 30 novembre.
Sold out anche alle due conferenze divulgative svoltesi nell'Auditorium dell'Università degli studi della Basilicata, del matematico inglese Ian Stewart, "Numeri primi e loro applicazioni" e il reading del premio Nobel per la Letteratura John Maxwell Coetzee, "Le avventure matematiche", intervallato dalla lettura di alcuni brani a cura di Piergiorgio Odifreddi.
Milano e Cortina sede delle Olimpiadi 2026, il plauso di Matera 2019
Il presidente e il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri esprimono a nome della capitale europea della cultura la piena soddisfazione per il traguardo raggiunto da Milano e Cortina che il Cio ha scelto come sedi delle Olimpiadi invernali del 2026.
“Dopo Matera, capitale europea della cultura, l’Italia si prepara ad ospitare un altro grande evento che certamente avrà effetti positivi non solo per Milano e Cortina, ma per tutto il sistema Paese. I grandi eventi hanno già dimostrato con Torino 2006, con Expo 2015 e con Matera 2019 quante ricadute possano portare sui territori se gestiti con il massimo rigore e il massimo delle competenze. Siamo certi che Milano e Cortina, con cui Matera 2019 ha da tempo avviato una preziosa e proficua collaborazione su diversi progetti, sapranno essere all’altezza della sfida che le attende”.
Matera2019: 630 anni di festa, un anno da Capitale
Partono oggi numerose iniziative promosse dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per valorizzare le celebrazioni del 2 luglio mettendo al centro la comunità
Quarant’anni di storia della Festa della Bruna rivisti attraverso gli occhi, gli sguardi, le emozioni della comunità. Immagini che, recuperate dal grande archivio di TRM Network, provano a riempirsi di nuovi significati attraverso le visioni di un artista, proprio come si sta facendo con I-Dea, il progetto pilastro di Matera2019 in corso nell’hangar del Parco Scultura La Palomba di Antonio Paradiso.
Si intitola “Visti il 2 luglio. 40 anni di festa negli occhi della gente” il progetto di videomapping realizzato da Luca Acito su commissione della Fondazione Matera – Basilicata 2019, in collaborazione con TRM Network e l’Associazione Maria SS. Della Bruna.
Grazie alla proficua collaborazione del Tribunale di Matera, il videomapping, a partire da stasera, alle ore 21 e per tutte le sere fino al primo luglio, verrà proiettato sui sei silos dell’ex stabilimento Barilla perché tutti i cittadini possano rivedersi in quelle immagini e ritrovarsi in quella idea di comunità che da 630 anni ruota intorno alla festa del 2 luglio.
A questo video seguirà la proiezione di immagini della Festa della Bruna scattate da Antonio Sansone nell’ambito del progetto “Tutti i colori del carro. Una nuova comunità al lavoro” nato nell’ambito della co-produzione con la cooperativa il Sicomoro e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 “Silent Academy”.
“La produzione del Videomapping di Luca Acito – afferma Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione – fa parte di un ricco programma di iniziative finalizzato a valorizzare la Festa della Bruna in un anno speciale come quello di Capitale europea della cultura. E vogliamo farlo mettendo in connessione la Festa con il programma culturale di Matera2019. Ad esempio, il videomapping tratto dagli archivi di TRM Network si mette in diretta relazione con l’uso degli archivi della Basilicata che stiamo riproponendo nell’ambito del progetto pilastro I-dea. Il 29 giugno, invece, (partecipazione con prenotazione e passaporto) organizzeremo una passeggiata lungo un itinerario dedicato alla Festa nell’ambito del progetto della Fondazione “People, Places, Purposes” finalizzato a far esplorare la città attraverso i luoghi di Matera 2019. Dopo il 2 luglio la fabbrica del carro diventerà una tappa dell’itinerario “Via del Sole” nell’ambito del tema “radici e percorsi”. In questo luogo, in collaborazione con il Polo museale della Basilicata, faremo ammirare il carro di cartapesta realizzato in occasione delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia”.
Inoltre, sempre per dare più valore al legame fra questo giorno speciale e la Capitale europea della Cultura, la Fondazione ha fatto istallare, davanti alla Fabbrica del Carro, un grande Map pointer realizzato dai cittadini nell’ambito del laboratorio Lumen.
Fra le numerose iniziative che la Fondazione sta mettendo in campo per valorizzare la narrazione della festa della Bruna la produzione di un racconto del 2 luglio che sarà presentato alla prossima edizione di Materadio, la festa di Rai Radio3 in programma dal 13 al 15 settembre 2019.
Infine, il 28 giugno, 20 giornalisti della stampa estera, nell’ambito di un press tour organizzato dall’Ufficio stampa della Fondazione, visiteranno la fabbrica del carro perché possano raccontare attraverso i loro mezzi di comunicazione anche lo straordinario manufatto di cartapesta e quindi la sua storia di caduta e di rinascita. Proprio come è avvenuto per la città di Matera.
Matera 2019, selezionati altri 9 Progetti di Comunità
Nel terzo incontro della Commissione che valuta i progetti candidati alla “Chiamata Pubblica dei Progetti di Comunità” lanciata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, sono state selezionate 9 nuove attività. Ad oggi, in totale, sono 27 le proposte progettuali, tutte ideate e realizzate dai cittadini per i cittadini, frutto di dinamiche di rete e collaborazione.
I nuovi progetti selezionati sono i seguenti:
“Dalla vergogna all'orgoglio - Racconti dalla Basilicata Arcobaleno” (Associazione Agedo Matera)
“BARAKKA. Una casa con niente”(Associazione ARCI Iqbal Masih)
“Magna Grecia 2019” (Associazione culturale "IdealMente")
“ONDA PRIDE PER MATERA PRIDE 2019” (Associazione RiSvolta Matera)
“Aversi a cuore” (Avis Comunale Vietri di Potenza "Carmine Pascaretta")
“Cineforum in Periferia” (Il Quartiere si muove)
“ComopostiAMO Matera” (OpenLab Matera)
“FutureStreetLights” (Pro Loco Castel Lagopesole)
“Gran Torneo dei Quartieri - Sfide di Pallavolo” (Volley Academy Matera ASD)
Dei 27 progetti approvati sono già 10 quelli avviati, di cui ancora 3 in corso di svolgimento. Le iniziative proposte, tutte rintracciabili sul calendario ufficiale Matera Events nella sezione Progetti di Comunità, spaziano da manifestazioni di un unico giorno, come la Cena d’Estate svoltasi a Montescaglioso lo scorso sabato, a progetti composti da più appuntamenti, come il laboratorio SeminiAMO per la costruzione di un erbario urbano che si sta svolgendo a Genzano di Lucania o la rassegna di appuntamenti del LUDOPARK, la ludoteca ambulante che sta attraversando la regione per creare nuovi momenti di convivialità e scambio tra cittadini di tutte le generazioni.
Durante le 18 giornate di incontri già avvenuti si è registrata una media di 150 partecipanti ad incontro (l’affluenza spazia dai 50 fino ai 300 partecipanti) , con un totale di circa 2500 cittadini coinvolti. Tale dato numerico si unisce alla capacità dei progetti di comunità di ingaggiare e trasformare tante realtà in funzione della realizzazione di un obiettivo comune, rafforzando le dinamiche di rete e favorendo l’acquisizione di nuove relazioni e competenze.
La Chiamata Pubblica dei Progetti di Comunità è ancora aperta: le idee progettuali potranno essere presentate fino al 30 luglio 2019 utilizzando il formulario disponibile sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 nella sezione “Mettiti in gioco” (link https://www.matera-basilicata2019.it/it/mettiti-in-gioco/entra-nella-community/chiamata-pubblica-progetti-di-comunita.html) .
L’elenco dei nuovi progetti selezionati con l’indicazione del contributo assegnato è disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it sezione “Amministrazione Trasparente/Provvedimenti/Avvisi Pubblici” ( link )
Matera 2019 a Metaponto dove scienza e umanesimo si incontrano
Inaugurate le due mostre nel museo archeologico. Domani, sabato 22 giugno, nell’area archeologica “Notte con Pitagora”, una serata stellare con Piergiorgio Odifreddi, Piero Angela, David Riondino, Valeria Solarino, Guido Tonelli e Alessandra Celletti.
“Matera costituisce il baricentro ideale della zona di influenza di quella che fu la più antica e più importante scuola di pensiero dell'antichità, ed era naturale che una parte delle celebrazioni di Matera 2019 fossero dedicate alla matematica, in generale, e ai numeri, in particolare”. Lo ha detto Piergiorgio Odifreddi aprendo, nel Museo archeologico di Metaponto, la terza grande mostra di Matera2019, coprodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Polo museale della Basilicata.
Si tratta – ha aggiunto Odifreddi, direttore scientifico di tutta l’iniziativa – di un progetto articolato in cinque mostre che illustrerà, con l'aiuto di grandi ospiti, la complementarietà tra scienza e umanesimo”.
I primi due percorsi espositivi sono allestiti negli spazi del Museo archeologico di Metaponto. “Numeri nel tempo”, curata dai matematici Claudio Bartocci e Luigi Civalleri, svela fin dal titolo il proprio approccio storico, e racconta lo sviluppo del concetto di numero dai tempi di Pitagora ad oggi. “Riempire il vuoto” è invece curata dall'ingegner Federico Giudiceandrea, il massimo collezionista italiano, oltre che uno dei maggiori mondiali, di opere del celeberrimo grafico Maurits Escher: attraverso una scelta di lavori di questo artista, oltre che di altri contemporanei, l'esibizione mostra come si è evoluta l'arte del ricoprimento del piano mediante tasselli, composti come in un puzzle.
L’allestimento è stato interamente ideato e curato da Open Design School, un progetto pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 ideato da Joseph Grima, gestito da Rita Orlando, project manager, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione.
Gli altri tre percorsi espositivi verranno inaugurati domenica, alle 11.30, a Matera, negli spazi di Palazzo Acito, in via Fiorentini, concessi per l’occasione dal Comune. In particolare, saranno inaugurate due mostre personali di Ugo Nespolo e Tobia Ravà. Si tratta di due pittori che hanno da sempre usato i numeri come linguaggio del proprio lavoro, e i cui quadri sono intrisi di cifre colorate, usate dai due artisti in due maniere contrapposte. In “Numbers” Nespolo dipinge astrattamente i numeri, facendoli diventare i veri soggetti dei suoi quadri. Negli “Elementi di calcolo trascendentale” Ravà li usa invece come un velo grafico per ricoprire interamente le sue tele figurative, e li calcola esattamente in base agli antichi princìpi della cosiddetta ghematria ebraica. La terza mostra è una personale dell'artista-scienziato Aldo Spizzichino, scomparso due anni fa: un fisico che ha dedicato metà della propria vita alla ricerca nei campi dell'astrofisica e della fisica cosmica, e l'altra metà alla produzione di originali opere di arte digitale.
Nel corso della inaugurazione delle due mostre allestite dall’Open Design School al Museo archeologico di Metaponto, il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri, ha anche presentato il programma denominato “Una notte con Pitagora” che si svolgerà domani, sabato 22 giugno, a partire dalle ore 19 (Ingresso con passaporto per Matera 2019 e prenotazione).
“Si tratta – ha detto Verri – di una serata di grande intensità con le vite di Pitagora, matematico e filosofo, padre fondatore della intelligibilità matematica della natura e di Ipazia, matematica e filosofa greca uccisa dall’intolleranza religiosa interpretati rispettivamente da David Riondino e Valeria Solarino. Una spettacolare quanto naturale introduzione alla conferenza condotta da Piergiorgio Odifreddi e Piero Angela. E per finire la lunga notte con il fisico Guido Tonelli autore del libro “Genesi. Il grande racconto delle origini”, ai vertici delle classifiche di lettura da diverse settimane, che ci aprirà le porte del cielo e il concerto dell’alba con Alessandra Celletti al pianoforte, l’artista che ha accompagnato il viaggio di Matera fin dalla candidatura a capitale europea della cultura attraverso il suo “Piano Tour. E per ricominciare la giornata, domenica, alle 7, risveglio muscolare e lezione di Yoga a cura di Rosalia Stellacci del centro Studi di Yoga e Meditazione Al Jalil Yoga”. Nella circostanza sarà possibile trascorrere la notte e aspettare l'alba e gli eventi della prima mattina del 23 Giugno, in un'area predisposta del parco archeologico muniti di sacco a pelo”.
Nel corso dell’incontro è stato anche ricordato l’appuntamento con due straordinari ospiti in programma Domenica 23 giugno, alle ore 18.30, nell’Auditorium Università degli studi della Basilicata: Conferenza divulgativa del matematico inglese Ian Stewart, “Numeri primi e loro applicazioni” e reading del premio Nobel per la letteratura John Maxwell Coetzee, “Le avventure matematiche”, intervallato dalla lettura in italiano di alcuni brani a cura di Piergiorgio Odifreddi (ingresso con passaporto per Matera2019 e prenotazione).
Matera 2019, prorogati i termini per candidarsi al Laboratorio di danza inclusiva nell’ambito del progetto Movimento libero
Sono stati prorogati al 27 giugno i termini per l’invio delle candidature al Laboratorio di danza inclusiva, seconda tappa di Movimento Libero, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.
Il laboratorio, che rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità, sarà condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K). La compagnia crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.
Il laboratorio di danza inclusiva, condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, nella cornice di Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone, si terrà dal 23 al 27 luglio 2019, e si svilupperà in un percorso di 5 giorni animato dagli artisti inglesi e aperto a persone abili e con disabilità. Il laboratorio, ospitato presso la Palestra della Scuola elementare, nel quartiere Spine Bianche, si concluderà con un esito performativo, una sorta di restituzione alla comunità, in programma il 27 luglio, con una replica il 19 ottobre in apertura dello spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.
Il laboratorio è aperto a tutte le persone abili e disabili, a partire dai 18 anni, che abbiano interesse ad esplorare nuove forme di movimento e di relazione con il proprio corpo e con l'altro. Il numero massimo di partecipanti è fissato a 20. La disabilità non è un ostacolo alla partecipazione, pertanto verrà garantita l’accessibilità del luogo nel quale sarà realizzato il laboratorio. I workshop saranno condotti in lingua inglese con traduzione in italiano. Se necessario, verrà offerta la traduzione nella lingua italiana dei segni e altri supporti alla comunicazione.
Per candidarsi occorre compilare il formulario presente sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione "News" ( https://www.matera-basilicata2019.it/it/news/2029-matera-2019-chiamata-pubblica-laboratorio-di-danza-inclusiva-movimento-libero.html ) entro il 27 giugno.
Il processo di selezione sarà effettuato dai partner del progetto e dai conduttori del laboratorio. L’esito della selezione sarà pubblicato sul sito www.matera-basilicata2019.it entro 10 giorni dal termine delle iscrizioni.
In un percorso che porta i cittadini, temporanei e non, a diventare non solo fruitori ma anche costruttori di cultura, i candidati selezionati dovranno essere in possesso del Passaporto per Matera 2019 per poter partecipare al laboratorio.
Matera 2019, mobilità per il concerto del 22 giugno alla Cava del Sole
Per l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven che si terrà il 22 giugno alle ore 21:00 a Matera presso la Cava del Sole (accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su Matera Events) sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole, in quanto non sarà possibile raggiungere il luogo con mezzo propri. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo).
Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 18:30 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo. Ultima partenza per la cava h 20:15. Sull’autobus sarà necessario esibire il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione.
Orari Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale: dalle h 22:15, fino ad esaurimento dei passeggeri.
Alla Cava del Sole Saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).
Per motivi di sicurezza, la SS 7 è interdetta ai veicoli non autorizzati nel tratto di strada antistante la Cava del Sole.
Per l’ingresso alla Cava saranno allestiti tre varchi. Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato. E’ consigliabile inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.
Matera 2019 e Feltrinelli, l’ultimo appuntamento del ciclo People Have the Power
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Giovedì 20 giugno ore 18.30
Le sfide della cultura/Les dèfis de la culture
Cultura è: il potere di progettare il futuro
Giovedì 20 giugno in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, ore 18.30 ingresso libero fino ad esaurimento posti, si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo People Have the Power, Le Sfide della Cultura/Les défis de la culture, realizzato da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in collaborazione con Fondazione Matera Basilicata 2019, nell’ambito del progetto di Matera capitale Europea della cultura 2019 “Future Digs”, e con l’Institut Français di Milano.
Si aprirà con i saluti Istituzionali Massimiliano Tarantino, Direttore Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera Basilicata 2019, Pascale Just, Direttrice Istituit Francais – Milano
Interverranno Christine Carrier, Direttrice della Biblioteca del Centre Pompidou, Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, Guido Guerzoni, Università L. Bocconi. Modererà Stefano Parise, Direttore Area Biblioteche Comune di Milano.
Il ciclo People have the Power si è interrogato sulla cittadinanza attiva come molla per innescare processi di cambiamento e percorsi di crescita nell’acquisizione di consapevolezza e competenze. In un percorso in quattro tappe si sono approfonditi processi di partecipazione dal basso; analizzando pratiche di cittadinanza attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare comunità, rilanciare economie, riscoprire il valore del patto sociale, sulla base di identità e pratiche includenti.
Per l’ultimo incontro parleremo con la direttrice della Biblioteca del Centre Pompidou, Christine Carrier di quali strategie di coinvolgimento dei pubblici sono possibili per favorire la democratizzazione e l’accesso alla cultura. Perché cultura è il potere di progettare il futuro. ________________________________________
A seguire presentazione del progetto AWARE – La Nave degli Incanti, co-produzione Matera 2019 e Gommalacca Teatro, con la direttrice artistica Carlotta Vitale e il regista Mimmo Conte. ________________________________________
AWARE – La Nave degli Incanti è una co-produzione di Matera 2019 e Gommalacca Teatro, inserita tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera – Capitale Europea della Cultura 2019.
A partire dal quartiere che dal 2012 ospita la sede della compagnia – il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento – AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea. Il progetto sarà presentato al pubblico attraverso il racconto della direttrice artistica, Carlotta Vitale, e del regista dello spettacolo itinerante che attraverserà la Basilicata nel mese di luglio, Mimmo Conte.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Ufficio stampa Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Matera 2019, incontro con la cittadinanza per presentare il bilancio dei primi 5 mesi di attività
Dopo l’incontro a Roma con la stampa nazionale presso la sede del Mibac, il bilancio dei primi cinque mesi di attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 verrà presentato anche alla comunità materana e lucana mercoledì 19 giugno alle ore 19:00 presso Casa Cava a Matera.
All’incontro, che sarà anche l’occasione per presentare le principali iniziative del calendario estivo, saranno presenti il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, e i rappresentanti delle altre Istituzioni coinvolte. Al termine della presentazione verrà proiettato il documentario di Sky Arte “Il futuro è qui” dedicato alle quattro grandi mostre di Matera 2019.
Nella stessa circostanza, sempre alla Casa Cava, i cittadini potranno ritirare gratuitamente le nuove bandierine dell’Europa e di Matera 2019 da esporre per le vie della città come già fatto per la cerimonia inaugurale. Da lunedì 24 giugno, le bandierine potranno essere ritirare presso l’Infopoint di Matera 2019 ubicata in Via Lucana 125-127 nella seguente modalità: ritiro gratuito per chi acquista un Passaporto per Matera 2019 e per chi porta la vecchia bandiera da sostituire, contributo di 1 euro per un nuovo ritiro.
Matera 2019, al via la campagna del Passaporto sospeso
FONDAZIONE MATERA BASILICATA 2019 E CARITAS LANCIANO LA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING “PASSAPORTO SOSPESO” SULLA PIATTAFORMA WWW.INNAMORATIDELLACULTURA.IT PER DONARE IL BIGLIETTO DI INGRESSO AGLI EVENTI DI MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019.
In occasione delle numerose iniziative legate alla nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, nel rispetto del tema guida della co-creazione, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha ideato una campagna di raccolta fondi realizzata con strumenti digitali intitolata “Passaporto Sospeso” .
La campagna, online da oggi 17 giugno di fino a fine luglio 2019 sulla piattaforma italiana www.innamoratidellacultura.it e coadiuvata da Caritas (sede Basilicata), si basa sul tradizionale concetto napoletano del ”caffè sospeso”. I partecipanti infatti hanno la possibilità di acquistare sulla piattaforma di crowdfunding uno o più biglietti di ingresso agli eventi culturali proposti dal programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e di donarli a persone che non possono acquistarli, consentendo di godere di una giornata dedicata al “nutrimento dell’anima”.
Che cos’è il Passaporto Sospeso e come funziona.
La campagna di crowdfunding proposta dalla Fondazione Matera- Basilicata 2019 mette a disposizione di persone facenti parte dell’Universo Caritas la possibilità di ricevere in dono il biglietto di accesso agli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura. Il ticket è stato denominato “Passaporto” proprio per sottolineare il carattere di accoglienza che la città offre ai visitatori ed è acquistabile sul sito della Fondazione e su vari canali al prezzo di 19 euro* . Sulla pagina web destinata alla campagna, visitabile al linkhttps://www.innamoratidellacultura.it/projects/regala-passaporto-sospeso-matera-2019/ il documento di accesso agli eventi è definito “Passaporto Sospeso” ed esclusivamente per la campagna di crowdfunding viene proposto al pubblico attraverso un piano di donazioni strutturata con importi crescenti da un minimo di 10 ad un massimo di 1000 euro.
Le donazioni consentono a chi decide di supportare la campagna di crowdfunding di acquistare uno o più “Passaporti Sospesi” ricevendo in cambio interessanti ricompense. Si tratta di doni ideati proprio con l’obiettivo di incentivare le raccolta fondi utili a creare una relazione duratura fra donatore e beneficiario.
Qual è l’obiettivo di raccolta della campagna di crowdfunding?
La campagna di raccolta fondi “Passaporto Sospeso” è pubblicata sulla piattaforma www.innamoratidellacultura.it sito web italiano che dal 2014 è specializzato nella promozione di campagne di crowdfunding in ambito creativo e culturale in cui la donazione viene incentivata da un meccanismo di tipo “reward” cioè a ricompensa. Da aprile 2018 www.innamoratidellacultura.it è la piattaforma ufficiale della Fondazione Matera –Basilicata 2019 con cui ha stretto convenzione per l’erogazione dei servizi legati al crowdfunding.
Www.innamoratidellacultura.it offre due modalità differenti di raccolta: “keep it all” e “all or nothing” che in italiano si traducono “tutto o niente” e “prendi tutto”. La campagna “Passaporto Sospeso” ha scelto il meccanismo “keep it all”. In pratica, se non viene raggiunto l’obiettivo fissato a 10.000 euro, il denaro non verrà prelevato dalle carte di credito dei donatori e… non sarà quindi possibile regalare nemmeno un “Passaporto Sospeso”. Questo sistema rappresenta un forte invito alla partecipazione e alla diffusione della campagna.
Uno spot per il “Passaporto Sospeso”
La campagna di lancio per diffondere l’iniziativa di crowdfunding è stata ideata della società SCAI COMUNICAZIONE . Il concept creativo del “Passaporto Sospeso” è proposto attraverso un spot garbato e intelligente . Protagonista principale del breve video girato all’interno di un bar è il famoso attore lucano Fabio Pappacena noto per le sue partecipazioni in serie come “Amore Criminale” e “Squadra Antimafia”. Lo vediamo impegnato a gustarsi una tazza di caffè preannunciando che ne lascerà uno pagato per qualcuno che verrà dopo di lui. Pappacena spiega al pubblico che si tratta del famoso “caffè sospeso” di nota tradizione napoletana. Con lo stesso principio, tutti coloro che desiderano condividere il piacere di visitare Matera possono donare un “Passaporto sospeso” a chi non se lo può permettere regalando momenti di gioia e di felicità. Il claim “Chi ama Cultura, dona Cultura” intende trasmettere il concetto della cultura come “cibo dell’anima” e sottolinea il carattere affettivo e relazionale che è l’elemento chiave del successo di una campagna di crowdfunding.
Perché Fondazione Matera Basilicata 2019 ha scelto di utilizzare il crowfdfunding?
Realizzare un progetto culturale e sociale attraverso uno strumento quale è una campagna di crowdfunding intitolata “Passaporto Sospeso” unisce i punti salienti sui cui è stato costruito l’intero programma culturale di Matera 2019.
Il grande tema della cittadinanza culturale viene affrontato con una modalità innovativa che ha la chiara intenzione di coinvolgere attivamente i cittadini sia della comunità locale che dell’Italia intera e del mondo.
Donare la possibilità di godere di una giornata immersi nella cultura a persone che in ogni caso non potrebbero partecipare è un messaggio forte. In un paese come il nostro in cui la cultura non viene percepita come valore tangibile è davvero un grande passo renderla tale. La cultura offerta attraverso il regalo di un “Passaporto Sospeso” è un vero e proprio “nutrimento per l’anima”. E’ un “pasto” speciale in grado di rendere le persone migliori. Tanto per chi dona quanto per chi riceve.
Matera quest’anno sta conoscendo un momento di massima esposizione mediatica. E’ interessante notare come il passaggio dalla “vergogna” alla “luce” sia avvenuto attraverso meccanismi che sono propri del crowdfunding: disintermediazione, co-creazione, condivisione e partecipazione. Chi pensa che il crowdfunding abbia a che vedere con i soldi sbaglia. Il denaro raccolto attraverso una campagna di crowdfunding, soprattutto se il progetto proposto è di tipo culturale, è il risultato di un processo di costruzione di relazioni. Il digitale aiuta la diffusione del progetto sul web, ma sono le persone che con la loro partecipazione lo rendono vivo e ne determinano il successo.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +393403504475
Matera 2019, presentato il bilancio dei primi 6 mesi di attività
Nei primi 6 mesi di Matera capitale europea della cultura 2019, sono 450 gli eventi organizzati, 36 mila i Passaporti venduti e circa 130 mila i cittadini coinvolti attivamente compresa la cerimonia inaugurale. Questi sono solo alcuni dei numeri presentati oggi nel corso della conferenza stampa di bilancio di metà anno del programma di Matera Capitale europea della Cultura 2019 svoltasi questa mattina nella sala Spadolini, presso la sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali a Roma.
“Il Ministero continua ad accompagnare l’attività di Matera 2019 e con il Ministro Alberto Bonisoli pensiamo di arricchirla con un evento speciale che sia nelle corde del programma - ha detto in apertura Giovanni Panebianco, Segretario Generale del Mibac - . Vogliamo esprimere viva soddisfazione per lo sforzo corale di Matera, che è riuscita a parlare a lucani, europei, volontari, artisti. Ho ancora sotto gli occhi la grande mostra sul Rinascimento visto da Sud che abbiamo inaurato insieme, degna di un grande Paese che può contare su delle eccellenze da poter spendere e valorizzare. I numeri di Matera 2019 sono confortanti e spingono a continuare nella direzione intrapresa. Risuonano ancora oggi le parole pronunciate in occasione della Cerimonia inaugurale dal Presidente della Repubblica, che ha sottolineato il significato simbolico di questa opportunità, dando il senso di come attraverso la cultura anche quelle realtà che hanno affrontato momenti difficili possono riscattarsi. Questo è possibile grazie ad una grande alleanza tra tutti i soggetti coinvolti e alla consapevolezza del fatto che con la cultura si vincono sfide straordinarie non solo per il nostro paese ma per tutti i sud d’Europea”.
“Con il Ministro Alberto Bonisoli abbiamo lavorato in un clima di condivisione sin dal primo momento - ha spiegato Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata2019 - . Dalla fase di candidatura e in tutto il suo viaggio di promozione dopo la vittoria del titolo il 17 ottobre 2014, Matera Capitale europea della cultura ha visto alternarsi diversi governi, diversi presidenti del consiglio, diversi ministri dei beni culturali, diverse amministrazioni comunali e regionali. Uno degli elementi caratteristici di questo viaggio, ma anche una delle raccomandazioni che ci faceva la commissiono giudicatrice, era di riuscire a costruire un percorso condiviso con tutti, non solo con chi si trovava a ricoprire posizioni di maggioranza nelle varie amministrazioni . Al Ministro Alberto Bonisoli va riconosciuto il merito di aver accolto in maniera super partes e obiettiva il lavoro fatto sino a quel momento, ma anche di averci stimolati rispetto ad alcune questioni da mettere maggiormente in evidenza. Il frutto di questa intesa è abbastanza evidente. Abbiamo avuto una Cerimonia inaugurale davvero spettacolare il 19 gennaio, con produzioni artistiche originali, degne di una grande capitale europea, per la prima volta realizzate in una città di piccole dimensioni. L’idea che sottende al titolo Ecoc è infatti quella di riuscire a far parlare alla città e ai suoi cittadini una lingua europea, senza mai cancellare la loro identità. Il successo non era scontato, anche perché la misura della Capitale Europea della Cultura è l’unica in Europa a non avere un finanziamento, pertanto chi concorre deve dimostrare di avere non solo un progetto valido, ma di essere in grado di procurarsi un budget per sostenerlo”.
“La gente che fa la fila o si contende il posto per andare a vedere uno spettacolo di dervisci rotanti è l’immagine plastica di quanto oggi a Matera la cultura sia ambita - ha spiegato Rossella Tarantino, manager Sviluppo e relazioni della Fondazione - . Tra i numeri principali, vorrei sottolineare i 450 eventi prodotti, 80% dei quali sono produzioni originali, realizzate grazie al coinvolgimento di circa 400 artisti , per un 40% provenienti dall’Europa e un 48% dall’Italia. 80.000 sono stati gli accessi agli eventi, più 50.000 le persone arrivate per la cerimonia inaugurale. I numeri che ci stanno più a cuore sono quelli relativi alla “cittadinanza culturale”; ben 10.000 persone hanno partecipato attivamente alle iniziative: 1500 volontari, giunti da Matera, dalla Basilicata ma anche da diverse parti d’Italia e d’Europa, 900 i cittadini coinvolti nel progetto di rigenerazione del verde urbano Gardentopia, 2.000 quelli che si sono fatti luce, costruendo ciascuno la propria bag-light, 400 i mappatori emozionali, 400 coloro che hanno partecipato alla creazione dello spettacolo “Purgatorio”. La sfida di Matera 2019 di produrre cultura e non di consumarla è dunque una sfida realizzata”.
“Il risultato di Matera 2019 è eccellente sia in termini di promozione internazionale, sia per l’attenzione che è andata crescendo sugli eventi, sempre più densi e significativi - ha sottolineato Giampaolo D’Andrea, Assessore alla cultura del Comune di Matera- . I cittadini di Matera, così come coloro che la visitano, si interrogano ora sulle opportunità dei prossimi anni a partire da questo grande successo. Il nostro impegno continuerà nel fornire un’offerta sempre più qualificata, valorizzando tutti gli aspetti legati all’innovazione, di concerto con il governo nazionale. La navigazione fino ad ora è stata assecondata dai venti migliori, ci sono tutte le premesse perché si continui in questo senso. Come diceva Seneca, il vento aiuta chi sa dove andare”.
“Allo scadere dei primi due mesi dall’inaugurazione, avvenuta lo scorso 19 aprile, c’è grande entusiasmo per il successo della mostra “Il Rinascimento visto da sud. Matera, l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500”, promossa dal Polo Museale e dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e curata insieme a Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana e Dora Catalano – ha spiegato la Direttrice del Polo e curatrice della mostra, Marta Ragozzino - . I numeri complessivi dei visitatori di Palazzo Lanfranchi, museo che accoglie la mostra, sono straordinari: dall’inizio del 2019 gli ingressi hanno infatti raggiunto quota 30.000, con un incremento del 71,6% rispetto all’anno precedente. Dal 19 aprile al 14 giugno si calcolano 12.080 visitatori entrati con il passaporto alla mostra e complessivamente più di 18.000 ingressi al museo. Visto il grande successo abbiamo deciso di prolungare la mostra fino al 15 settembre 2019”.
Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, ha spiegato infine che “i prossimi mesi vedranno la fioritura di eventi in spazi grandi, occupati da grandi spettacoli musicali, prodotti in maniera originale da Matera 2019, continuando sulla strada della co-creazione che ha caratterizzato tutto il percorso fatto sinora. Da un prodotto di grande qualità si avrà anche un prodotto di grande quantità. Chi sarà appassionato a diversi tipi di musica potrà trovare ampia soddisfazione dalla classica alla lirica, con il progetto Abitare l’opera realizzato insieme al Teatro San Carlo di Napoli, al grande jazz con Stefano Bollani, al grande pop dei Subsonica”.
Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/1f5it77ziqIdurAhFvY4cIv2xNgk9DUwp
Matera 2019, un avviso pubblico per la Cavalleria rusticana
Si cercano attori, danzatori, praticanti di parkour e street dancers
La Fondazione Matera Basilicata 2019 cerca attori, danzatori, praticanti di parkour e street dancers da coinvolgere nella creazione dell'opera lirica Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni che andrà in scena nei Sassi di Matera dal 2 all’11 agosto nell’ambito di “Abitare l’Opera”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con il Teatro San Carlo di Napoli.
Lo spettacolo itinerante sarà diviso in due momenti: una prima parte che vedrà i cittadini protagonisti con cori, danze corali e azioni teatrali in un "Prologo sui Sassi" ed una seconda parte nella quale si allestirà la messa in scena vera e propria dell'opera di Mascagni, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, che verrà realizzata nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e la Chiesa di Santa Maria di Idris.
I candidati potranno inviare il loro curriculum e un video di presentazione in cui evidenziare le proprie capacità specifiche entro il 7 aprile all'indirizzo mail culturalarea@materabasilicata2019.
I candidati selezionati saranno contattati per partecipare ai provini che si terranno il 13 e il 14 aprile presso il Teatro San Carlo di Napoli. Coloro che supereranno l’audizione, prenderanno parte ad una prima fase laboratoriale a Matera dal 22 al 30 aprile, nella quale sarà effettuata un’ulteriore selezione. Tale scrematura consentirà ai selezionati l’accesso alla seconda fase laboratoriale dal 17 al 22 giugno a Matera. I selezionati saranno coinvolti dal 3 luglio all’11 agosto nel periodo di prove e repliche dello spettacolo.
Per tutte le informazioni sulla selezione, è possibile consultare l’avviso sul sito web ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione Amministrazione Trasparente/ Avvisi Pubblici.
Matera 2019, il politologo Sergio Fabbrini per la lezione di Radio 3 su Europa e Sud
Lunedì 17 giugno alle 19:00 a Casa Cava a Matera nuovo appuntamento con le "Lezioni materane di Radio3" dedicate a “I Sud” nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Future Digs”.
Protagonista di questo quinto appuntamento sarà il politologo Sergio Fabbrini con la lezione “L’Europa e il Sud” per una riflessione sul nostro continente visto dal Sud dopo il voto del 26 maggio scorso. Con nuove maggioranze nel Parlamento rinnovato e nuovi baricentri politici l'Unione europea dovrà scegliere e usare mezzi nuovi per la sua sopravvivenza e per il suo avanzamento. Quel voto ha portato alla superficie una divisione tra visioni europeiste e sovraniste dell'integrazione: come si ripercuoterà quella differenza sull'Italia e sul Mezzogiorno italiano e come segnerà il cammino che allontana o avvicina a Bruxelles? Qual è il vero interesse dell'Italia e del sud del paese, andare verso una maggiore integrazione europea oppure svuotare l'Ue delle sue principali competenze economiche e sociali?
Sergio Fabbrini insegna Scienze politiche alla Luiss e Comparative Politics alla University of California di Berkeley. Ha insegnato in diverse università degli Stati Uniti, della Cina, del Giappone, dell'America Latina e dell'Europa Autore di numerosi saggi, ha diretto la collana editoriale su “Le istituzioni delle democrazie contemporanee” per l'Editore Laterza e vinto diversi premi scientifici internazionali e nazionali. È uno dei più importanti editorialisti de Il Sole 24 Ore. Tra le sue ultime pubblicazioni c'è “Manuale di autodifesa europeista. Come rispondere alla sfida sovranista” (Luiss University Press 2019).
A dialogare con Fabbrini nel corso della lezione sarà Annamaria Giordano, ideatrice, responsabile e conduttrice del programma Radio3 Mondo, sulle note del flautista Matteo Sampaolo, della European Union Youth Orchestra.
Matera 2019, per la Festa della musica la Nona Sinfonia di Beethoven alla Cava del Sole
Sabato 22 giugno, ore 21, nella splendida Arena della Cava del Sole di Matera, in occasione della Festa Nazionale della Musica che quest’anno si svolgerà nella Capitale Europea della Cultura 2019, sarà eseguita la monumentale Nona Sinfonia di Beethoven per soli, cori e orchestra nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Duni Europa” coprodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Conservatorio E.R.Duni di Matera. Più di 200 esecutori tra soli, cori (coro del Conservatorio di Matera e coro dell’Accademia di Pescara) e orchestra saranno protagonisti dell’esecuzione della sinfonia di Beethoven, il cui spartito e testo sono stati dichiarati nel 2001 dall'UNESCO Memoria del mondo, mentre il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo. Inno che viene eseguito proprio a Matera che in questo anno 2019 è Capitale Europea della Cultura.
Rita Ciccarone soprano, Francesca Amoroso contralto, Stefano Colucci tenore e Gianluca Convertino baritono saranno i 4 solisti, tutti studenti dei corsi accademici del Conservatorio scelti attraverso una selezione interna, saranno diretti insieme ai cori e alla orchestra sinfonica da Maestro Pasquale Veleno, docente di esercitazioni corali del conservatorio materano.
L’Orchestra Sinfonica sarà formata in questa occasione da circa 80 musicisti tra allievi e docenti tutti lucani ed è il fiore all’occhiello del Conservatorio, principale protagonista musicale per la Candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura.
Ad oggi la formazioni orchestrale dell’Istituzione musicale materana si è esibita a New York (Carnegie Hall), Gerusalemme, Ginevra (Sala delle Nazioni Unite), Valencia, Vienna, Laiszhalle di Amburgo, Philarmonia di Berlino e lo scorso 5 maggio al Mozarteum di Salisburgo con programmi dedicati principalmente alla città dei Sassi con “l’Inno a Matera” Capitale Europea della Cultura 2019 di Vito e Mariano Paternoster, “Intanto a Matera” di Antonello Tosto e il poema sinfonico “il Canto dei Sassi” di Damiano D’ambrosio. Molte sono state gli interventi musicali dell’orchestra per Radio 3 (Materadio) non ultima l’esibizione in diretta radiofonica con Max Gazzè nel suo nuovo progetto sinfonico.
La Sinfonia n. 9 in re minore per soli coro e orchestra Op. 125, universalmente nota come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, è l'ultima sinfonia compiuta da Ludwig van Beethoven, eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger. Il quarto tempo contiene una versione musicata dell'ode Alla gioia (An die Freude) di Friedrich Schiller, mentre i primi tre movimenti sono esclusivamente sinfonici.
È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico, ed è considerata uno dei massimi capolavori di Beethoven, se non la più grandiosa composizione musicale mai scritta. È stata inoltre per lungo tempo la maggiore composizione sinfonica con voci.
Ingresso all’evento con prenotazione su Matera Events e Passaporto per Matera2019.
Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto. Con ulteriore nota saranno comunicati gli orari del servizio.
Matera 2019, al via la terza grande mostra "La Poetica Dei Numeri Primi. Da Pitagora agli algoritmi"
Sarà inaugurata fra il 21 e il 23 giugno la terza grande mostra del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "La Poetica Dei Numeri Primi. Da Pitagora agli algoritmi", con la direzione scientifica del matematico Piergiorgio Odifreddi, coprodotta da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata.
La mostra intende vedere la matematica dall'interno, attraverso la bellezza dei numeri e i suoi contenuti specifici, e dall'esterno attraverso i numeri della bellezza e le sue relazioni con il resto della cultura. Le facce della matematica sono multiformi ed essa trascende qualunque confine, nazionale e culturale. Il progetto si sviluppa in cinque esposizioni fra Metaponto e Matera, con due percorsi, storico-didattico e artistico, un laboratorio interattivo, a cui si affiancano una serie di iniziative che si svolgeranno in parte a giugno, in occasione del solstizio d'estate, e in parte a settembre, per l'equinozio d'autunno.
Venerdì 21 giugno alle 18:30 si terrà la cerimonia di apertura delle due mostre allestite presso il Museo archeologico di Metaponto in un evocativo percorso tra storia, arte e matematica: "Numeri nel tempo. Contare, misurare, calcolare" a cura di Claudio Bartocci e Luigi Civalleri e "Riempire il vuoto. Le simmetrie da M.C. Escher ai contemporanei" a cura di Federico Giudiceandrea. Gli allestimenti delle mostre sono stati ideati, progettati e realizzati dall'Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019, in collaborazione con il Polo Museale e al team che lavora al progetto esecutivo del nuovo museo di Metaponto. In particolare nella prima mostra, dedicata alla figura di Pitagora, sono presenti sei pezzi speciali, che corrispondono ad altrettante funzioni matematiche, realizzati con un approccio analogico, per favorire l'interazione manuale del visitatore.
All'inaugurazione saranno presenti i curatori, il direttore scientifico Odifreddi, il team di Open Design School, insieme ai rappresentanti della Fondazione Matera Basilicata 2019, del Polo e del museo di Metaponto. In tale occasione, la Coldiretti offrirà una degustazione di ortofrutta del metapontino.
Sabato 22 giugno dalle 11.00 alle 18.00 sarà possibile effettuare visite guidate delle mostre presso il Museo insieme ai curatori (accesso con Passaporto per Matera 2019 in accordo con il Polo Museale).
Dalla serata fino al mattino successivo, il Parco Archeologico di Metaponto diventerà il suggestivo scenario per due diversi momenti, "Una notte con Pitagora" dalle 19:00 alle 24:00 (accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione) e "Aspettando l'alba con Pitagora" dalle 5:30 alle 9:00 del 23 giugno (accesso con Passaporto per Matera 2019) con conferenze, musica e yoga.
Alle 20:30 di sabato (apertura cancelli ore 19:00) andrà in scena lo spettacolo "Vite immaginarie di Pitagora e Ipazia", testo scritto da Piergiorgio Odifreddi sulle vite di Pitagora, matematico e filosofo, padre fondatore della intelligibilità matematica della natura e di Ipazia, matematica e filosofa greca uccisa dall'intolleranza religiosa, interpretati rispettivamente da David Riondino e Valeria Solarino. Una spettacolare quanto naturale introduzione alla conferenza "Scienza e tecnologia nella società moderna" che vedrà protagonista il grande divulgatore scientifico Piero Angela, con la conduzione di Piergiorgo Odifreddi.
Alle 23:00 il fisico Guido Tonelli aprirà le porte del cielo nella sua conferenza "A spasso fra le stelle", accompagnato dagli interventi musicali di Eleuteria Arena.
Alle 5.30 del 23 giugno si saluterà l'alba con il concerto della pianista Alessandra Celletti, musicista che già in fase di candidatura aveva sostenuto Matera 2019 portando il progetto nelle tappe del suo Piano tour. Mentre alle 7:00 si potrà partecipare alla lezione di Yoga a cura di Rosalia Stellacci del centro Studi di Yoga e Meditazione "Al Jalil Yoga". Sarà possibile trascorrere la notte e aspettare l'alba e gli eventi della prima mattina in un'area predisposta del Parco archeologico muniti di sacco a pelo (non è consentito utilizzare tende da campeggio).
Domenica 23 giugno alle 11:30 verrà inaugurato il percorso artistico de La Poetica dei numeri primi allestito a Matera presso Palazzo Acito, uno dei palazzi simbolo dei Sassi, riaperto al pubblico di Matera 2019. Le mostre che compongono il percorso sono: "Numbers", con opere di Ugo Nespolo, che ha da sempre messo in scena immagini connesse alla matematica e dunque alla ragione ; "Elementi di calcolo trascendentale" con opere di Tobia Ravà, un approccio simbolico attraverso le infinite possibilità combinatorie dei numeri; "Computed Art", con opere di Aldo Spizzichino, intrise di matematica, con una indicibile profondità. Tre sguardi, tre diversi percorsi che indagano la stretta relazione fra arte e matematica. Ad introdurre le mostre sarà il dialogo fra matematica e arte condotto da Piergiorgio Odifreddi.
Alle 18.30 l'Auditorium dell'Università degli studi della Basilicata a Matera ospiterà la conferenza divulgativa del matematico inglese Ian Stewart, "Numeri primi e loro applicazioni" e il reading del premio Nobel per la Letteratura John Maxwell Coetzee, "Le avventure matematiche", intervallato dalla lettura di alcuni brani a cura di Piergiorgio Odifreddi. Accesso con prenotazione e Passaporto per Matera 2019.
Dal giorno successivo all'inaugurazione, ovvero dal 22 giugno per quelle allestite a Metaponto e dal 24 giugno per quelle allestite a Matera, le mostre de "La poetica dei numeri primi" saranno visitabili con Passaporto per Matera 2019 fino al 30 novembre.
Servizio navetta
Per raggiungere il Museo e il Parco Archeologico di Metaponto nella giornata del 22 giugno è stato predisposto un servizio navetta in autobus gran turismo con partenza e rientro a Matera, Piazza Matteotti, con i seguenti orari:
Visite guidate
• Partenza h 09:30
• Ritorno h 12:30
Una notte con Pitagora
• Partenza h 18:00
• Ritorno h 00:30 oppure h 08:30 (23 Giugno)
Aspettando l'alba con Pitagora
• Partenza h 04:30
• Ritorno h 08:30
Per usufruire del servizio navetta sarà indispensabile la prenotazione e il pagamento di euro 6 (a/r) entro il 20 Giugno presso l'agenzia Ridola Viaggi.
Per info e contatti: Ridola Viaggi – Via Ridola 54/b, Matera
Tel. +39 0835 314233
Whatsapp 346 7236540
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Matera 2019, Chiamata pubblica ai cittadini per diventare protagonisti del progetto “Abitare L'Opera”
La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia una chiamata pubblica a tutti i cittadini interessati a diventare protagonisti di “Abitare L'Opera”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, realizzato in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli.
I cittadini saranno coinvolti direttamente nella messa in scena dell'opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, che verrà ambientata nei Sassi. Lo spettacolo sarà diviso in due momenti: una prima parte itinerante, chiamata “Prologo sui Sassi”, ovvero “I sette peccati capitalisti”, animato dalla partecipazione dei cittadini, costituito da brevi quadri ispirati ai sette peccati capitali, che ritraggono gli eccessi del neoliberismo contemporaneo; una seconda parte che consiste nella messa in scena dell’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti, nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e presso la Chiesa di Santa Maria di Idris.
I cittadini saranno chiamati a prendere parte sia ai quadri de “I sette peccati capitalisti” che ad alcune brevi scene di massa dell’opera di Pietro Mascagni, con semplici azioni teatrali, cori e danze corali. Tutti coloro che vorranno prendere parte alla creazione dell’opera, saranno coinvolti nelle seguenti attività: laboratorio dal 17 al 22 giugno; prove dello spettacolo dal 10 al 30 luglio; prova antigenerale 31 luglio; prova generale 1° agosto; prima rappresentazione 2 agosto; seconda rappresentazione 3 agosto.
Il laboratorio dedicato ai cittadini si terrà dal 17 al 22 giugno, dalle ore 18.00 alle ore 21.00, presso gli spazi del Casale in Via Madonna delle Virtù a Matera e sarà accessibile con Passaporto per Matera 2019. Ogni cittadino potrà partecipare al laboratorio secondo la propria disponibilità.
Le prove dello spettacolo previste a luglio e ospitate presso il Teatro Quaroni del quartiere La Martella, non impegneranno i cittadini più di tre volte a settimana e si svolgeranno in orari pomeridiani o serali, in modo da consentire a tutti di partecipare.
Per ulteriori informazioni è possibile inviare una e-mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto ABITARE L’OPERA.
La call è disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione “News”.
Matera2019: I-DEA: le immagini di Visione Unica a cura di Studio Formafantasma
Ha inaugurato l'8 giugno 2019 Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation.
Fino al 15 settembre 2019
IMMAGINI PER LA STAMPA E GIRATO PER LE TV SCARICABILI QUI: https://bit.ly/31p54Tz
Si è aperta sabato 8 giugno 2019 (fino al 15 settembre 2019) presso Cava Paradiso la mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura dello Studio Formafantasma, secondo appuntamento di I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Attingendo da una varietà di archivi locali e risorse non ortodosse che implicitamente mettono in crisi l'idea stessa di archivio e di cosa significhi conservare informazioni, Visione unica è una installazione formata da 5 proiezioni, 10 schermi digitali ed una ristretta selezione di oggetti vernacolari. Distribuiti nello spazio come a comporre un panorama percepibile nella sua totalità, e posti all'ingresso della mostra, gli schermi ed i loro contenuti possono essere letti dal visitatore sia in maniera individuale sia come parte del tutto. Materiali estremamente eterogenei tra loro come fotografie, cartografie di tipo scientifico, documentari, documenti storici e interviste, sono esposti utilizzando un medium unico, quello filmico.
Se a primo sguardo i documenti selezionati possono apparire eterogenei con il passare del tempo emerge un tema costante: l'antropizzazione del territorio. La selezione dei materiali però osserva tale fenomeno accostando tra loro strategie contemporanee, moderne, vernacolari, scientifiche e magiche. Il tentativo non è tanto quello di mostrare l'approccio scientifico o tecnico come una evoluzione più' efficace di sistemi primitivi, quanto di vedere la relazione dell'uomo con l'ambiente che lo circonda come estremamente complessa e necessitante di costante monitoraggio e rivalutazione.
Fin dal dossier di candidatura abbiamo dichiarato il desiderio di allargare i confini della città andando oltre la Gravina e valorizzando le Cave posizionate lungo la via Appia, con l'obiettivo di ricucire lo strappo tra la città e il suo "lato selvaggio". Grazie al progetto idea, Cava Paradiso, con la rivitalizzazione del suo hangar industriale che ospita le cinque mostre, si configura come una nuova polarità della contemporaneità per Matera, oltre che un luogo di straordinaria bellezza e suggestione, ha commentato Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione Matera 2019.
Abbiamo voluto mettere il progetto I-DEA al centro del programma culturale proprio per riconoscere l'importanza della storia all'interno del contemporaneo e abbiamo scelto di fare questo lasciando alle spalle tutte quelle che sono le prassi affermate di rappresentazione degli archivi. Ci siamo assunti un rischio e ci siamo spostati su un versante completamente opposto dando una serie di interpretazioni soggettive, sia ravvicinate che a distanza. Speriamo che da questa lettura degli archivi e attraverso le cinque mostre del progetto I-DEA possa essere evidente che la cultura di oggi non è una cosa separata dal passato. Attraverso il ciclo di cinque mostre, cercheremo di dare una visione totale e trasversale della straordinaria ricchezza degli archivi della Basilicata, spiega Joseph Grima, curatore del progetto I-DEA.
Gli archivi coinvolti nella mostra a cura di Studio Formafantasma sono: l'Archivio Centrale dello Stato, l'Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione Agricola (ALSIA), l'Agenzia Spaziale Italiana, Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli Archivi di Etnomusicologia, l'Archivio di Stato Matera, l'Archivio Privato Enzo Viti, l'Associazione al Parco Onlus Satriano, la Biblioteca Digitale Italiana, la Cineteca di Bologna, il Consorzio di Bonifica della Basilicata, l'Ethnomusicology and Visual Anthropology Lab (LEAV), l'Etnomediateca del Laboratorio Etnoantropologico, DiCEM, Università degli Studi della Basilicata, l'Eumetsat, la Fondazione Adriano Olivetti, la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), Google Earth, Infrastruttura Regionale di Dati Spaziali della Regione Basilicata, il Consorzio di Bonifica della Basilicata, Matera, la Parrocchia di Sant'Antonio Acerenza, Matera Sotterranea, la Proloco di Aliano, la Proloco Rionero in Vulture, la Proloco di Teana, la Proloco di Tricarico, Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali, Titanus Film.
I-Dea e Open Design School e sono i due progetti pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 a cura di Joseph Grima, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione, e con il project management di Rita Orlando. Chiara Siravo è curatrice associata del progetto I-DEA. L'allestimento è stato realizzato da Open Design School. (segue in allegato)
I-DEA
Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation
A cura di Studio Formafantasma
Fino al 15 settembre 2019
Cava Paradiso – Contrada La Palomba
SS7 Matera, 75100
Accesso tramite Passaporto Matera 2019, acquistabile anche presso Cava Paradiso
Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro - +39 3928928522 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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www.ideamatera.eu
www.matera-basilicata2019.it
Ambasciatore giapponese in Comune e in Fondazione
L’Ambasciatore del Giappone, Keiichi Katakami, in visita al Comune di Matera e alla Fondazione Matera Basilicata 2019
Il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, e l’Assessore alla Cultura, Giampaolo D’Andrea, hanno ricevuto al Comune nel pomeriggio di oggi l’Ambasciatore del Giappone in Italia, Keiichi Katakami.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi legati alle possibili forme di collaborazione tra il Paese del Sol Levante e la città.
Cultura, innovazione e progetti di sviluppo al centro del colloquio. Il Sindaco De Ruggieri ha illustrato i programmi di investimento più significativi che il governo cittadino ha messo in campo per rendere Matera un centro di riferimento nel settore delle nuove tecnologie digitali e di produzione culturale.
“L’hub digitale di San Rocco, la Casa delle tecnologie emergenti finanziata dal Mise, i parchi tematici della storia dell’uomo e la sede distaccata del centro sperimentale di cinematografia di Roma, costituiscono – ha spiegato De Ruggieri – insieme alla scuola di alta formazione per il restauro, le leve per lo sviluppo futuro della città. In questi settori la collaborazione con il Giappone può diventare strategica per rendere ancora più corpose le alleanze che il Comune sta tessendo”.
L’Ambasciatore del Giappone, accompagnato dalla responsabile dell’ufficio stampa, Kanae Seino, e da Alberto Giordano, per la Fondazione Matera-Basilicata, ha accolto con favore la proposta di collaborazione che potrà essere sviluppata in una delle prossime visite a Matera. Dopo la visita al Comune, Katakami si è recato nella sede della Fondazione per proseguire i colloqui istituzionali nella città in relazione ai numerosi progetti di collaborazione in corso.
In particolare, l’ambasciatore ha incontrato il direttore generale, Paolo Verri, la manager culturale, Ariane Bieou, e la manager Sviluppo e relazioni, Rossella Tarantino. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sullo svolgimento dei progetti culturali in corso come le istallazioni dell’artista giapponese Takashi Kuribayashi, il concerto del fisarmonicista Coba, e il Passport program, sostenuti anche dalla Japan Foundation.
Durante il colloquio, svoltosi nella sede della Fondazione, in via La Vista, si è parlato anche della prossima visita del chairman di Eu Japan Fest, organizzazione non governativa giapponese di cui fanno parte le più importanti imprese private del Sol Levante, che si svolgerà dal 3 al 7 luglio.
“Siamo molto felici di questa collaborazione fra il Giappone e Matera 2019 – ha detto il direttore Paolo Verri – e ho proposto all’ambasciatore di organizzare un incontro nella sede dell’Ambasciata a Roma fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 per tirare un bilancio relativo alla parte del programma culturale costruita insieme”.
Matera 2019, il 16 giugno il secondo Gardentopia day fra i giardini di comunità della Basilicata
Dopo il primo appuntamento in primavera, la Fondazione Matera Basilicata 2019 organizza, con l’arrivo dell’estate, il secondo Gardentopia Day, in programma il 16 giugno. Mentre nel precedente appuntamento i cittadini avevano potuto scoprire i giardini di comunità presenti a Matera, in questa seconda giornata sarà possibile visitare alcuni dei giardini protagonisti del progetto Gardentopia sparsi in vari comuni della Basilicata.
Un’occasione per incontrare e fare incontrare tra loro i cittadini che lavorano alla gestione di questi spazi verdi urbani e partecipare agli interventi artistici e di socializzazione che in essi saranno realizzati da varie personalità provenienti da tutto il mondo, selezionati dalla curatrice del progetto Gardentopia, Pelin Tan. Gli interventi proposti creeranno situazioni di impegno sociale, in cui i cittadini sperimenteranno azioni sui giardini e discuteranno sulle diverse tematiche inerenti l’alimentazione sostenibile e la relazione fra cibo, coltivazione e filosofia.
Il programma della giornata inizierà a Matera, dove alle 9:00 da Piazza Matteotti partiranno 2 autobus con i 100 cittadini che si sono prenotati nei giorni scorsi, per iniziare un Gardentopia tour fra i comuni della Basilicata, percorrendo due tratte diverse.
La prima tratta prevede una prima sosta alle 10:00 al giardino di comunità di Irsina (Piazza Marx 3, Parco Rodari), dove il pubblico potrà partecipare all’intervento artistico “Radio di comunità” con la performance Radio Instabile degli artisti Futurefarmers e Maria Pecchioli che lavoreranno con gli abitanti locali, piante e altro per immaginare collettivamente un nuovo "racconto di meraviglia". Tale racconto sarà trasmesso localmente via radio e attraverso una serie di altoparlanti a forma di seme, migrando di mano in mano in tutto il paese.
La seconda tappa sarà al giardino di comunità di Campomaggiore (Rione Martiri d’Ungheria, 1), dove alle 12:00 inizierà il “Pic-nic di comunità” animato dalle musiche dei Pu.Ba.La selectors e reso ancora più gustoso dalle tisane della Tisaneria Mobile.
In parallelo, la seconda tratta prevede una prima sosta al giardino di comunità di Metaponto (Piazza Giovanni XXIII) dove, alle 10:00 , andrà in scena la performance Epicurean garden del collettivo greco Errands, composto da architetti, artisti visuali e sociologi. Il gruppo creerà un giardino epicureo, secondo i modelli di vita del filosofo greco Epicuro. Alle 12:00 seconda tappa presso il giardino di comunità di Stigliano (Rione Martiri d’Ungheria 1) per il “Pic-nic di comunità” animato dalla Euroband La Murgia’s street band.
Tutti gli autobus si ritroveranno alle 19:00 presso il giardino di comunità di Castelsaraceno ( Via Roma 16/A – Piazzale Montessori) per la “Cena di comunità”, che sarà accompagnata da due diverse attività: la performance dell’artista tailandese Rirkrit Tiravanija, noto per la creazione di relazioni sociali negli spazi d'arte e ampiamente riconosciuto come uno degli artisti più influenti nell'arte socialmente impegnata; il talk del filosofo Nicola Perullo, professore di estetica all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn), dove è anche direttore del dottorato di ricerca “Ecogastronomia, educazione società” e direttore del master in “Creatività, ecologia, educazione”. Tiravanija darà vita ad una performance di cottura e un’installazione nel giardino, cucinando con ingredienti locali e thai presso la NaturalMensa di Castelsaraceno, una mensa ecosostenibile con un servizio di pranzo sperimentale a base di prodotti biologici. Perullo nel suo talk parlerà di cibo, arte e dell'esperienza del gusto.
Gli appuntamenti nei giardini sono gratuiti e aperti a tutti.
Matera 2019 per la Festa dello Studente con l’ospite speciale Guè Pequeno
La Consulta Provinciale degli Studenti grazie alla collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata2019 e il Comune di Matera organizza per sabato 8 giugno presso lo Stadio XXI Settembre “Franco Salerno” a Matera la Festa dello Studente 2019, nell’ottica di promuovere la produzione artistica e culturale, la creatività e la libera espressione dei giovani che risiedono nel territorio della Basilicata e in particolare della provincia di Matera. Una giornata intera di iniziative, dal mattino fino a sera, che vuole raccontare Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, anche come città studentesca, aperta ai giovani sempre più partecipi della vita cittadina.
A partire dalle 9:15 gli studenti provenienti dalle diverse scuole lucane verranno accolti presso lo Stadio dal gruppo di giovani volontari della Consulta, una risorsa preziosa per la Festa, che negli anni è riuscita a coinvolgere più di cento ragazzi dalla Provincia di Matera nelle attività di animazione, fotografia, servizio d’ordine. Dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 16:30 spazio all’animazione e dj set, con musica, balli di gruppo, esibizione di corpi di ballo locali. Saliranno sul palco le band locali selezionate dalla Consulta per originalità dei brani, e del genere, qualità dei brani, presenza scenica e voto del pubblico. All’interno dello stadio sarà allestito anche uno stand informativo dedicato a Matera 2019, dove poter scoprire il programma della Capitale Europea della Cultura.
Alle 18:00 comincerà il secondo gruppo di esibizioni, fino alle 20:15, quando invece si potrà ballare con dj set. Alle 21:15, grazie al sostegno della Fondazione Matera Basilicata 2019, salirà sul palco l’ospite speciale il rapper Guè Pequeno.
Punto di riferimento assoluto nel suo genere, ha dato vita, con Jake La Furia e il produttore Don Joe, al progetto dei Club Dogo con i quali pubblica diversi album di grande successo. Nel 2011 esce il suo primo disco da solista, Il ragazzo d’oro, che raggiunge lo status di Disco d’Oro. Nel 2013 è la volta di Bravo ragazzo, con il quale si aggiudicherà un Disco di Platino. Due anni dopo è il primo artista made in Italy a firmare per l’iconica etichetta discografica Def Jam Recordings, con la quale pubblica Vero, il suo terzo lavoro da solista, che verrà certificato Disco d’Oro. Nel 2016 insieme a Marracash incide Santeria, che si aggiudica il Disco di Platino oltre che un’infinita sequenza di certificazioni per i singoli. È del 2017 il suo quarto album solista, Gentleman, che già certificato doppio Platino è stato uno dei dischi rap dell’anno con quattro settimane in vetta alla classifica. Sempre nel 2017 Gué è stato l’artista italiano più ascoltato su Spotify. Dal 2014 è proprietario del marchio di streetwear Z€N. Il 14 settembre 2018 ha pubblicato SINATRA il suo quinto lavoro di studio, una grande dichiarazione di libertà, un disco diviso tra un’anima più trap e una più latina. Un disco vario, originale, solido, al livello delle migliori produzioni internazionali; un lavoro fatto pensando di non essere in Italia, ma che porta la musica italiana nel presente.
“L’obiettivo della Festa dello studente – sottolinea Sabrina Porcari, Presidente della Consulta Provinciale - è quello di permettere ai ragazzi di esprimersi tramite musica e arte, oltre che creare una comunità viva, partecipe, unita”.
“In un anno speciale come questo – afferma Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 – arriva un evento speciale che fa del 2019 un grande festa per tutti i giovani del territorio. Invitiamo tutti a partecipare a questo momento gioioso confermando Matera capitale dell’ospitalità e del futuro oltre che della cultura accessibile a tutti”.
Regolamento accessi
Gli accessi saranno consentiti la mattina esclusivamente da Via Sicilia (5 accessi) per una capienza massima fino a 3 mila spettatori. Il programma della mattina e del primo pomeriggio sarà aperto a tutti. Alle 16:30 il pubblico dovrà uscire dallo stadio per consentire la bonifica dell’area. Per ragioni di sicurezza, l’accesso alla seconda parte del programma che avverrà dalle ore 18:00 sia da via Sicilia che da via Sole sarà consentito solo ed esclusivamente ai ragazzi dai 14 ai 25 anni, previa prenotazione attraverso la piattaforma Eventbrite https://www.eventbrite.it/ . La capienza massima stabilita per la parte serale è di 7 mila posti. La pagina dedicata all’evento sarà disponibile al pubblico dalle ore 20:00 di martedì 5 giugno. La prenotazione potrà essere effettuata cliccando sul pulsante BIGLIETTI della pagina dell'evento; da qui si sarà riportati ad un'altra pagina in cui il partecipante dovrà iscriversi alla piattaforma e inserire i dati richiesti dall'organizzatore. Fatto ciò, la registrazione sarà completata e si sarà riportati ad una pagina che confermerà l’avvenuta prenotazione. Sarà possibile ricevere il biglietto nominativo sia sulla applicazione Eventbrite per smartphone, sia per posta elettronica, sull'indirizzo email utilizzato per la registrazione.
Il controllo dei biglietti in entrata e in uscita avverrà preventivamente attraverso i varchi di accesso predisposti in via Sole incrocio via Annunziatella, in via Marconi incrocio via Sicilia, in via Sicilia incrocio via Cererie, in via Sole incrocio via Rosselli.
Il biglietto nominativo, che potrà essere sia cartaceo che digitale, dovrà essere esibito ai varchi di accesso dello stadio insieme al documento d’identità. Non sarà consentito l’accesso a persone non munite di biglietto nominativo e documento d’identità. Dopo il controllo dei dati anagrafici, verrà effettuata la convalida del biglietto (check-in), attraverso il QR QODE presente sullo stesso. Una volta entrati, si avrà la possibilità di uscire recandosi presso gli appositi varchi di uscita e mostrando nuovamente il biglietto per effettuare il check out.
Non sarà consentito portare all’interno dello Stadio alcolici, bottiglie, spray, oggetti atti ad offendere.
I ragazzi residenti nella provincia di Matera potranno tornare nei propri comuni utilizzando il servizio autobus messo a disposizione dalla Consulta, in partenza alle ore 00:00 da Piazza Matteotti.
Nota per la stampa:
I giornalisti e gli operatori foto/video interessati a seguire l’evento dovranno accreditarsi inviando una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12:00 di verdì 7 giugno, specificando nome, cognome, luogo e data di nascita, testata giornalistica. Il ritiro dei pass stampa potrà essere effettuato venerdì 7 giugno dalle 16:00 alle 18:00.
Press kit Gue Pequegno:
https://www.dropbox.com/sh/wjzgxhhijj3btww/AACL5347nWXOzbPCHzrxhXeva?dl=0
PROGRAMMA
09:15-10:00
Accoglienza degli Studenti allo stadio XXI settembre-Franco Salerno dalle rispettive scuole
10:00-13:30 /16:00 – 16:30
Animazione e dj set, musica, balli di gruppo, esibizione di corpi di ballo locali
ESIBIZIONI:
Francesco Viziello
Madra
Calabria
BackseatDrivers
Oberon
Capagrezzi
Natale Guida
30 USCITA DALLO STADIO
18:00-18:15 Laura dance academy/Dontex
18:15-18:45 Black Out Empire
18:45-19:15 L'Urto
19:15-19:45 Oversize Click
19:45-20:15 Monroe
CONCERTO:
20:15-21:15 Dj set
21:15-22:15 Esibizione Special Guest
ADDUCE A PARMA PER ONORARE ANTONIO TURI E PER IL FESTIVAL DELLA SOSTENIBILITÀ
Aveva solo 17 anni Antonio Turi nella primavera del 1969. Da appena tre mesi aveva fatto la valigia e da Matera era venuto a Parma, per lavorare come giovane operaio. Eppure quella mattina, vedendo un anziano pescatore annegare nei gorghi della Parma, non aveva esitato a lanciarsi nel torrente per tentare il suo salvataggio. Il suo gesto eroico fu vano: morirono entrambi, nonostante il successivo tentativo di un carabiniere, anche lui tuffatosi dal ponte Bottego per prestare soccorso a entrambi.
Nei giorni scorsi, in occasione del 50esimo anniversario della tragedia, il Comune di Parma ha voluto celebrarne il sacrificio. Un'iniziativa voluta dal Circolo culturale lucano di Parma, diretto dall'avvocatessa Teresa Summa. Alla cerimonia, davanti alla targa apposta già nel 1970 grazie a una sottoscrizione organizzata dalla Gazzetta di Parma, sono intervenuti il fratello e la sorella di Antonio, Giovanni e Rosaria Turi, il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il presidente del consiglio comunale di Parma,
Alessandro Tassi Carboni, il direttore generale dell'Ausl Massimo Fabi, il comandante dei carabinieri, colonnello Marcello Robustelli,
"Abbiamo il dovere della memoria – ha sottolineato nel suo intervento Salvatore Adduce – al giovane emigrante Antonio sembrò del tutto naturale tuffarsi per tentare di salvare un uomo. Matera ne ha mantenuto vivo il ricordo dedicandogli un istituto alberghiero: perché il suo fu un gesto culturale. Oggi Parma spicca per la sua cultura dell'accoglienza che ha mostrato verso i tanti lucani che l'hanno scelta. Noi abbiamo deciso di continuare a camminare lungo questo sentiero luminoso: l'accoglienza è infatti una delle direttrici di marcia principali dell'intero progetto della Capitale europea della cultura 2019".
Il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha anche partecipato all'inaugurazione del Festival dello sviluppo sostenibile, la grande kermesse dedicata all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e che ha visto la città animarsi per quattro giorni. Migliaia di visitatori hanno affollato i 35 eventi diffusi nello spazio urbano per una riflessione collettiva sul futuro del mondo e dell'uomo. Nel suo intervento il presidente Adduce ha sottolineato che "il futuro è qui, è oggi. Il
tentativo che abbiamo fatto a Matera è stato di iniziare a ragionare con i bambini, nelle scuole. E' più che mai fondamentale mettere in campo azioni che tengano conto delle nuove generazioni per garantire, loro, appunto, un futuro aperto".
Matera 2019, Chiamata Pubblica per il Laboratorio di danza inclusiva nell’ambito del progetto Movimento libero
La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia la Chiamata Pubblica per partecipare al Laboratorio di danza inclusiva, seconda tappa di Movimento Libero, progetto che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.
Il laboratorio, che rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità, sarà condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K). La compagnia crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.
Il laboratorio di danza inclusiva, condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, nella cornice di Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone, si terrà dal 23 al 27 luglio 2019, e si svilupperà in un percorso di 5 giorni animato dagli artisti inglesi e aperto a persone abili e con disabilità. Il laboratorio, ospitato presso la Palestra della Scuola elementare, nel quartiere Spine Bianche, si concluderà con un esito performativo, una sorta di restituzione alla comunità, in programma il 27 luglio, con una replica il 19 ottobre in apertura dello spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.
Il laboratorio è aperto a tutte le persone abili e disabili, a partire dai 18 anni, che abbiano interesse ad esplorare nuove forme di movimento e di relazione con il proprio corpo e con l'altro. Il numero massimo di partecipanti è fissato a 20. La disabilità non è un ostacolo alla partecipazione, pertanto verrà garantita l’accessibilità del luogo nel quale sarà realizzato il laboratorio. I workshop saranno condotti in lingua inglese con traduzione in italiano. Se necessario, verrà offerta la traduzione nella lingua italiana dei segni e altri supporti alla comunicazione.
Per candidarsi occorre compilare il formulario presente sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione dedicata (link https://www.matera-basilicata2019.it/it/news/2029-matera-2019-chiamata-pubblica-laboratorio-di-danza-inclusiva-movimento-libero.html ) entro il 20 giugno 2019.
Il processo di selezione sarà effettuato dai partner del progetto e dai conduttori del laboratorio. L’esito della selezione sarà pubblicato sul sito www.matera-basilicata2019.it entro 10 giorni dal termine delle iscrizioni.
In un percorso che porta i cittadini, temporanei e non, a diventare non solo fruitori ma anche costruttori di cultura, i candidati selezionati dovranno essere in possesso del Passaporto per Matera 2019 per poter partecipare al laboratorio.
Tutte le informazioni dettagliate sono contenute nel testo della Call, consultabile sul sito www.matera-basilicata2019.it nella sezione dedicata.
Matera 2019: si conclude “PURGATORIO”
Matera 2019: si conclude “PURGATORIO” di Marco Martinelli e Ermanna Montanari a Matera con un forte coinvolgimento della città e una grande apprezzamento di pubblico. A Ravenna nel programma di Ravenna Festival dal 25 giugno al 14 luglio.
Lo spettacolo PURGATORIO Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri - ideazione, direzione artistica e regia di Ermanna Montanari e Marco Martinelli- progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Ravenna Festival\Teatro Alighieri, con il sostegno del Comune di Matera e del Comune di Ravenna, in collaborazione con Teatro delle Albe \ Ravenna Teatro - ha riscontrato un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico, nei giorni di debutto e repliche - dal 17 maggio al 2 giugno, presso il complesso delle Monacelle a Matera.
Lo spettacolo ha consentito a oltre 2000 spettatori (fra repliche, prove generali e programma off di incontri e visite guidate) di partecipare a un’opera corale, creata insieme agli stessi cittadini (circa 150 per ogni serata) grazie a un percorso di chiamata pubblica ovvero di invito alla città avviato nel novembre 2018 dal Teatro delle Albe, in collaborazione con alcune realtà del territorio quali IAC Centro Arti Integrate di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima. Preziosa anche la relazione con Progetto Demoni di Alessandra Crocco e Alessandro Miele, e Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Francesca Lisbona che ne ha la direzione
Come dei novelli Dante, gli spettatori hanno avuto l’opportunità di compiere un viaggio attraverso il regno ultraterreno seguendo il percorso ideato da Martinelli e Montanari, guide di bianco vestite, incontrando lungo il cammino figure come Pia Dei Tolomei, Manfredi, Bonconte di Montefeltro, Oderisi da Gubbio, Sapìa, Marco Lombardo, Papa Adriano V, Ugo Capeto. Una partecipazione di oltre 500 cittadini\interpreti di ogni età e provenienza, coinvolti nei diversi cori: delle donne vittime di morte violenta, degli angeli-bambini, dei superbi, degli iracondi, delle Matelde, fino al coro dei “vermi e farfalle” in cui Dante incontra le “parole alate” di poeti come Vladimir Maijakowski, Walt Whitman, John Donne, Etty Hillesum.
La Chiamata Pubblica a Matera per la creazione di PURGATORIO ha coinvolto infatti non solo cittadini provenienti da Matera e dalla Basilicata, in particolare da Potenza e Satriano di Lucania, ma anche da altre regioni: dalla Puglia con Bari, Laterza, Massafra, Lecce, Spongano e Ortelle, da Napoli, da Noto, da Marsciano (Pg) e da Ravenna. Così come diversi cori polifonici: Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina”, Cantori Materani, Corale Polifonica Città di Anzio, Corale Polifonica Oppidi Cantores, Coro Polifonica Rosa Ponselle, Vocincanto.
La rappresentazione dello spettacolo è stata poi affiancato da un programma di attività collaterali: incontri e letture - con Laurence Van Goethem, Danièle Robert, Laura Mariani e Giuseppe Fornari- e visite guidate, grazie al partenariato con il Polo Museale della Basilicata diretto da Marta Ragozzino, il MATA Museo Diocesano Matera con Don Angelo Gallitelli e Marco Pelosi, la cooperativa il Sicomoro e Michele Plati.
Si ringrazia infine per Le Monacelle Coop. Makera, con Marcello Santantonio e Nastassia Siggillino.
Dopo la prima nella Capitale Europea della Cultura 2019, lo spettacolo PURGATORIO approderà a Ravenna dal 25 giugno al 14 luglio nell'ambito del Ravenna Festival e vedrà in alcuni giorni anche la partecipazione dei cittadini materani e lucani.
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Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro la Divina Commedia, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l’opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, e i cittadini sono chiamati a 'farsi luogo' nell’epoca dei ‘non-luoghi’ e della comunità dispersa e frantumata. L’opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l’umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante ‘Everyman’.
Il percorso di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, nel solco di Dante, inizia nel 2017 con Inferno (da loro ideato e diretto); commissionato da Ravenna Festival) - progetto in tre tappe biennali di messa in scena delle tre Cantiche della Divina Commedia che culminerà nel 2021 (anniversario dei 700 anni della morte del poeta) sempre con Ravenna Festival e per questo ultimo movimento anche con Timisoara 2021 Capitale Europea della Cultura. Nel 2018 fedeli d'amore Polittico in sette quadri per Dante Alighieri (sempre ideato e diretto da Martinelli e Montanari) è un originale poemetto scenico di Martinelli dove una sola voce, quella di Montanari, si incarica di farne suonare innumerevoli. Un concerto che evoca la morte del poeta nel 1321, per attingere alla radicalità della sua visione etico-estetica nel tempo presente. Inoltre è appena uscito, per la casa editrice Ponte alle Grazie, NEL NOME DI DANTE di Marco Martinelli in cui, accanto alle parole di Dante e ai racconti del suo tempo l’autore associa memorie più personali ed eventi più recenti, più contemporanei in un percorso personale e originale che affonda nella rilettura e messa in vita per il teatro della Commedia.
Marco Martinelli e Ermanna Montanari / Teatro delle Albe
PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri
ideazione, direzione artistica e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari
in scena Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Alessandro Argnani, Nadia Casamassima, Alessandra Crocco, Roberto Magnani, Alessandro Miele, Laura Redaelli, Alessandro Renda, Salvatore Tringali
e i cittadini della Chiamata Pubblica
musiche Luigi Ceccarelli in collaborazione con Giacomo Piermatti (contrabbasso), Vincenzo Core (chitarra ed elettronica) e con gli allievi della scuola di Musica Elettronica e di Percussione del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” – Latina e con la partecipazione di Simone Marzocchi (tromba)
spazio scenico e costumi allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume coordinati da Edoardo Sanchi e Paola Giorgi, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume
regia del suono Marco Olivieri
disegno luci Fabio Sajiz
direzione tecnica Enrico Isola e Fagio
coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival/Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
Matera2019: I-DEA, inaugura Visione Unica a cura di Studio Formafantasma
Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation inaugura l'8 giugno alle ore 18. Press Preview alle ore 17
Fino al 15 settembre 2019
IMMAGINI SCARICABILI QUI: https://bit.ly/2QpIrJs
Inaugura l'8 giugno 2019 alle ore 18 (press preview alle ore 17; fino al 15 settembre 2019) presso Cava Paradiso la mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura dello Studio Formafantasma, secondo appuntamento di I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Attingendo da una varietà di archivi locali e risorse non ortodosse che implicitamente mettono in crisi l'idea stessa di archivio e di cosa significhi conservare informazioni, Visione unica è una installazione formata da 5 proiezioni, 10 schermi digitali ed una ristretta selezione di oggetti vernacolari. Distribuiti nello spazio come a comporre un panorama percepibile nella sua totalità, e posti all'ingresso della mostra, gli schermi ed i loro contenuti possono essere letti dal visitatore sia in maniera individuale sia come parte del tutto. Materiali estremamente eterogenei tra loro come fotografie, cartografie di tipo scientifico, documentari, documenti storici e interviste, sono esposti utilizzando un medium unico, quello filmico.
Se a primo sguardo i documenti selezionati possono apparire eterogenei con il passare del tempo emerge un tema costante: l'antropizzazione del territorio. La selezione dei materiali però osserva tale fenomeno accostando tra loro strategie contemporanee, moderne, vernacolari, scientifiche e magiche. Il tentativo non è tanto quello di mostrare l'approccio scientifico o tecnico come una evoluzione più' efficace di sistemi primitivi, quanto di vedere la relazione dell'uomo con l'ambiente che lo circonda come estremamente complessa e necessitante di costante monitoraggio e rivalutazione.
Lo Studio Formafantasma è composto da Andrea Trimarchi (1983) e Simone Farresin (1980), un duo di designer italiani con sede ad Amsterdam, Paesi Bassi. Dopo aver conseguito un master nel 2009 alla Design Academy di Eindhoven, hanno sviluppato un lavoro di indagine su materiali sperimentali affrontando i problemi della relazione tra tradizione e cultura locale, sostenibilità e significato culturale dell'oggetto. I loro progetti fanno parte delle collezioni permanenti del Victoria and Albert Museum, Metropolitan, MoMA, Mak Museum , Art Institute of Chicago, Centre Pompidou, Stedelijk Museum etc. La critica di design Alice Rawsthorn li ha segnalati tra gli studi che definiranno il futuro del design internazionale. Andrea e Simone tengono conferenze e laboratori oltre che insegnare presso la Design Academy Eindhoven. Nell'ambito della propria ricerca sulla relazione che intercorre tra artigianalità e industria, oggetto e fruitore hanno lavorato per Flos, Fendi, Max Mara, Hermes, Droog, Nodus Rug, J&L Lobmeyer, e Established and Sons.
L'allestimento della mostra è stato disegnato e concepito da Elisa Giuliano, Martha Schwindling e Antonio Elettrico con l'Open Design School che ha previsto un sistema aperto e modulare, che accompagna l'intero progetto I-DEA in maniera fluida. Proprio per questo i visitatori possono seguire le fasi di trasformazione dalla mostra "Le Due Culture. Artefatti e Archivi", curata dall'artista e fotografo con un rapporto speciale con la città di Matera Mario Cresci (in corso dal 22 marzo 2019) e l'allestimento di Visione Unica a cura di Studio Formafantasma. Questa fase di "transizione" assume dunque un valore partecipativo che permetterà agli spettatori di seguire, con un approccio totalmente innovativo, il processo creativo che porta alla costruzione di un'installazione, così come il lavoro di ricerca e studio che consente la formazione di un archivio. L'allestimento, corpo pulsante e vivo del progetto si trasformerà, mantenendo alcuni elementi della mostra precedente e cambiando in altri casi pelle per accogliere il nuovo percorso.
I-Dea e Open Design School e sono i due progetti pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 a cura di Joseph Grima, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione, e con il project management di Rita Orlando.
I-DEA, a cura di Joseph Grima e Chiara Siravo, curatrice associata, esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Open Design School ha disegnato un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile che possa portare umiltà, dubbio, curiosità e uno spirito anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d'archivio. Oltre alle esposizioni permanenti, sono previsti workshop, performance, talk e altri momenti di approfondimento.
Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, una piattaforma strumento imprescindibile per l'attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l'apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento.
I-DEA
Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation
A cura di Studio Formafantasma
Opening: 8 giugno ore 18 (fino al 15 settembre 2019)
Press preview alle 17
Cava Paradiso – Contrada La Palomba
SS7 Matera, 75100
Accesso tramite Passaporto Matera 2019, acquistabile anche presso Cava Paradiso
Sarà possibile raggiungere Cava Paradiso con mezzo proprio, utilizzando il parcheggio di pertinenza fino ad esaurimento posti.
Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro - +39 3928928522 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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www.ideamatera.eu
www.matera-basilicata2019.it
Matera 2019, le maschere bulgare al Raduno delle maschere antropologiche di Tricarico
Dal 31 maggio al 2 giugno 2019 si rinnova l’appuntamento con il “Raduno delle maschere antropologiche” di Tricarico. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e la Fondazione Plovdiv 2019, questa edizione del raduno ospiterà un gruppo di maschere proveniente dalla Bulgaria per partecipare al processo di connessione dei territori delle due Capitali europee della cultura. I kukeri, arcaiche maschere bulgare, saranno ospiti d’eccezione nella sfilata del 1° giugno e di un aperitivo di presentazione con la presenza di Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Il gruppo dei KUKERI del Chitalishte* "Vasil Levski" Sushitsa, Karlovo (Bulgaria)
I Kukeri di Sushitsa, chiamati anche “vecchi”, esistono da tempo immemorabile. I giochi dei KUKERI sono avvisaglie della primavera, un segno di preparazione per lavori agricoli intensivi della nuova stagione. Durante il loro gioco, i Kukeri pronunciano queste parole "Anziani – drin (suono di campanello), zappa - fuori", riprendendo un antico proverbio.
Ci sono due gruppi di Kukeri : i belogashti (pantaloni bianchi ) e i bagiazi (coscia).
I bagiazi sono vestiti di sukman nero (vestito tipico bulgaro) e pantaloni di pelliccia di capra. Sulla vita cingono una cintura con cinque grandi campane di rame attaccate ad essa. Loro sono l'incarnazione delle forze del male in natura. I belogashti sono vestiti interamente in vesti bianche, hanno una cintura con un braccialetto attaccato, con campane di bronzo sospese tra loro, con una fionda multicolore, che termina con le nappe. I colori dominanti delle nappe sono: bianco, giallo, rosso, blu e verde. Il colore rosso è un simbolo di fertilità in natura, il giallo è simbolo di grano, il blu simboleggia la tranquillità, il verde è un simbolo della foresta e del campo, il bianco simbolo di innocenza e purezza. I belogashti sono l’incarnazione di bontà e gioia.
I Kukeri giocano in due file, marciano a ritmo e creano forme diverse durante il gioco.
Il gruppo dei Kukeri ha vinto quattro medaglie d'oro, due medaglie d'argento e molti altri premi nelle feste nazionali in maschera. Sono stati anche vincitori del più grande premio "GOLDEN MASK" al festival "Surva 2018" di Pernik che coinvolge tutti i paesi dei Balcani. Il gruppo ha partecipato inoltre a numerosi festival internazionali in maschera in Turchia, Serbia, Francia, Ungheria e Montenegro, Slovenia, Polonia, rappresentando egregiamente la Bulgaria e il Comune di Karlovo.
*Chitalishte – centro culturale bulgaro che risalente al secolo XIX
Matera2019 protagonista a San Francisco e nel Bahrain
Matera 2019 sempre più “Open future”. La grande narrazione del piccolo centro del Sud Italia che si trasforma da vergogna nazionale in caso di successo internazionale per la modalità originale con cui sta declinando l'esperienza di Capitale europea della cultura si diffonde dal Pacifico al Golfo Arabico, in occasione della Festa della Repubblica. Dal 3 al 5 giugno sarà la volta di San Francisco. Il 10 e l'11 giugno la scena si sposterà nel regno del Bahrain.
Un cartellone intenso quello organizzato dal consolato italiano e Istituto Italiano della Cultura nella metropoli californiana, in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e vedrà anche la presenza della Camera di Commercio e Comune. Il 3 giugno la cerimonia di gala avrà luogo al San Francisco Yacht Club, il più antico club nautico della costa pacifica: nel 2019 compie 150 anni. Seicento ospiti ascolteranno il discorso del direttore generale di Matera 2019, Paolo Verri. Gli inni nazionali saranno eseguiti da due musicisti materani, l'arpista Giuliana De Donno e il violoncellista Vito Paternoster.
Il 4 giugno due gli appuntamenti pomeridiani, una conferenza alla Nasa (L'Hub italiano per la scienza e la tecnologia spaziale) con ospiti d'onore e relatori il Direttore Generale di Matera 2019 Paolo Verri e i direttori dell'Asi Matera, Giuseppe Bianco, e di e-GEOS Matera, Cinzia Luceri; la sera, seguirà una cena a base di prodotti lucani direttamente importati da Matera grazie alla Camera di Commercio con la collaborazione della Fondazione Matera 2019 che vedrà anche la presenza di due chef lucani all'A16, una catena di ristoranti specializzati nell'enogastronomia del Sud Italia.
Il 5 giugno sarà inaugurata all'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco la mostra fotografica "Paesaggi Probabili" di Nico Colucci. La mostra è già stata presentata, nel quadro di Matera 2019, al Collegio di Europa a Bruges e all'IIC di Bruxelles. Seguirà un concerto dei due artisti materani.
Matera e il suo ricco Programma Culturale anche al centro delle celebrazioni della Festa della Repubblica italiana nel Bahrain il 10 giugno. Il giorno successivo è prevista una Conferenza di presentazione del Progetto Basilicata Arab Heart alla presenza di rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, dell’Università degli studi della Basilicata e Comune di Tursi per la Regione Basilicata e il Ministro per gli Affari Esteri del Bahrain, l’Ambasciata Italiana, l’UNIDO e la Federation of Business & Professional Women, successivamente sarà presentata anche una mostra fotografica sui 5 comuni (Aliano, Pietrapertosa, Tricarico, Matera e Tursi) mostrandone le tracce arabe, la natura e le tradizioni (cibo, Musica e artigianato). Questo rappresenta il primo passo verso la realizzazione di un progetto più ampio che vedrà l’organizzazione della settimana della cultura araba a settembre in Basilicata.
"Per una città piccola come Matera - commenta il direttore generale Paolo Verri - queste due grandi vetrine internazionali sono un'opportunità importante. Un grande ringraziamento va quindi al ministero degli Esteri, che con le sue sedi diplomatiche e con il supporto degli Istituti italiani di Cultura, sta dando un rilevante sostegno alla diffusione delle attività di Matera 2019 anche fuori dai confini europei. Anche in questa occasione la nostra narrazione si dilata nello spazio e nel tempo, dall'Alto Medioevo della Lucania saracena al futuro delle strutture aerospaziali che assegnano alle realtà materane un rilievo strategico nella rete nazionale. Così come, ancora una volta, siamo attenti a proporre l'alto e il basso, la cultura materiale con la grande cucina del Sud e la produzione dell'immaginario collettivo, con la rassegna cinematografica estiva, in programma a San Francisco, dedicata al cinema lucano".
Presentato il Passaporto per Matera 2019 come ticket di viaggio sui bus
E’ stata presentata stamane, ai giornalisti, in una saletta del Palace Hotel, a Matera, il progetto che consente, a partire dal primo giugno, a tutti i possessori del Passaporto per Matera 2019 di viaggiare su tutti i mezzi del servizio di trasporto pubblico urbano gestito dalla azienda Miccolis.
“Una iniziativa – ha detto il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce – che si inserisce in modo coerente lungo il percorso di Matera 2019 per farne un esempio in Italia e in Europa anche sul versante della sostenibilità ambientale. L’idea relativa alla possibilità di incentivare il trasporto pubblico urbano attraverso l’uso del Passaporto per Matera2019 ci è stata sottoposta nei mesi scorsi dal presidente della commissione consiliare ai Trasporti, Angelo Cotugno. Ci siamo da subito attivati per realizzare questo progetto consapevoli come siamo che quando ci sono idee valide come queste bisogna solo realizzarle”.
Quindi sarà possibile viaggiare su tutti i mezzi di trasporto pubblico urbano della Miccolis presentando il Passaporto. L’unica raccomandazione, considerato che i passaporti annuali di Matera 2019 sono nominativi, è quella di portare con sé sempre un proprio documento di riconoscimento in caso di controlli.
“Grazie a un intenso lavoro dell’area amministrazione della Fondazione – ha aggiunto Adduce - dei dirigenti del Comune di Matera e dei funzionari dell’Azienda Miccolis con questo progetto siamo riusciti a trasformare il Passaporto in un vero e proprio ticket di viaggio con tutti gli obblighi che questo comporta a partire dagli oneri assicurativi. L’iniziativa ha un grande valore perché punta a ridurre di molto il traffico dei veicoli privati, a incentivare l’uso del mezzo pubblico in una stagione estiva, come quella del 2019, in cui è atteso un grande aumento di presenze”.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore comunale ai Trasporti, Angelo Montemurro, che si è soffermato sulle molteplici iniziative messe in campo dal Comune sul tema della mobilità sostenibile. “Questa iniziativa corona una serie di attività che stiamo mettendo in campo per ridurre l’uso delle auto private, come ad esempio, il contributo che daremo per l’acquisto delle bici elettriche. Stiamo provando a cambiare il paradigma dell’uso delle auto private perché il centro cittadino non è in condizione di sopportare una pressione eccessiva di questi mezzi. Ringrazio l’azienda Miccolis che ha preso da subito a cuore questo progetto. Questa iniziativa contribuisce a rendere davvero più europea la nostra città”.
Per l’azienda Miccolis è intervenuta il direttore generale, Aurelia Miccolis: “Conosco bene i vantaggi dell’uso del mezzo pubblico. Ma credo che con questa iniziativa cambieremo la cultura del territorio e la cultura della mobilità sostenibile. Anche perché è noto, lo dicono i dati, che l’uso del mezzo pubblico riduce lo stress della guida e la possibilità di incidenti nell’area urbana. Siamo molto contenti come azienda di aiutare la comunità materana a orientare la scelta della mobilità verso i mezzi pubblici. E devo dire che negli ultimi tempi i numeri ci stanno dando ragione”.
Nel corso della conferenza stampa il segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva, ha sottolineato come questa iniziativa stia dando già da alcuni giorni effetti positivi sull’acquisto del Passaporto. “E’ il segno tangibile che i cittadini materani vogliono cogliere questa opportunità provando a lasciare l’auto a casa ed a muoversi con i mezzi pubblici”.
I passaporti si possono acquistare sempre all’infopoint di via Lucana aperto ogni giorno, compresi il sabato e la domenica, dalle 9 alle 13:30 e dalle 15 alle 20.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri: “Si parla spesso di Matera come città laboratorio. Ecco, questa è una delle iniziative che fa della nostra città un esempio nel Sud e in Italia. Questa operazione è stata possibile grazie a un’alleanza fra tutti i soggetti in campo che ci ha consentito di superare difficoltà amministrative e procedurali di fronte a un esperimento che non ha precedenti in Italia. Sono convinto che su questa strada troveremo la preziosa collaborazione anche dei cittadini che, al pari di tutti noi, amano Matera e la vogliono proteggere davvero fino in fondo”.
Il Passaporto sarà valido come ticket di viaggio fino al 31 gennaio 2020.
Dal 1 giugno il Passaporto per Matera 2019 diventa titolo di viaggio sugli autobus urbani Miccolis
Questa mattina è stato firmato l'accordo tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’azienda di trasporti Miccolis Spa che dal 1 giugno 2019 consentirà a tutti i possessori del Passaporto annuale per Matera 2019 di accedere gratuitamente a tutti gli autobus urbani della città di Matera, Capitale Europea della Cultura fino alla conclusione del programma (fine 2019 con un prolungamento a gennaio 2020)
“L’iniziativa, frutto di una lodevole intuizione di alcuni Consiglieri comunali e sostenuta dal sindaco di Matera Raffello De Ruggieri, – spiega Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019-, intende incentivare l’uso dei mezzi pubblici in concomitanza con la stagione estiva, così come avviene nelle principali città europee, diminuendo il traffico cittadino e rendendo più agevole la mobilità urbana, con particolare riferimento all’area a ridosso del centro storico”.
I dettagli dell’iniziava verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni e a cui prenderanno parte il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e il Segretario generale Giovanni Oliva, il Direttore generale della Miccolis Spa, Aurelia Miccolis, il sindaco di Matera, Raffello De Ruggieri, e l’assessore ai Trasporti, Angelo Montemurro. Tutti i cittadini (di qualunque età) che vogliono utilizzare questa bellissima opportunità e che non hanno ancora il Passaporto annuale per Matera 2019, possono acquistarlo presso l’Info point di Matera 2019 in Via Lucana o attraverso il sito web ufficiale.
Matera 2019, presentata la performance Apollo Soundtrack dedicata ai 50 anni dell’uomo sulla Luna
Matera2019, un giardino di comunità al Casino Padula
Prende sempre più forma il giardino urbano del rione Agna. L'appuntamento è per sabato 25 maggio al Giardino di Casino Padula (Via dei Pesci angolo Via del Leone), la struttura che ospita i laboratori creativi dell'Open Design School, uno dei progetti pilastro di Matera 2019, capitale europea della cultura.
Nel corso della giornata saranno attivi laboratori finalizzati alla costruzione di un Giardino Urbano del Rione Agna. Si tratta del Giardino Padula che nasce come uno spazio di interazione e opportunità dentro un più ampio progetto, Gardentopia, che coinvolge decine di Comuni lucani in un'ottica di riqualificazione ecologica dell'ambiente urbano.
Gardentopia si rivolge agli spazi dismessi, alle aree abbandonate, alle periferie, a quelle zone che stanno ai margini dal centro, dal turismo e dagli scambi: un'utopia verde che trasformi questi luoghi dimenticati in aiuole, giardini, orti accessibili a tutta la cittadinanza. Ed è a tutta la cittadinanza che si rivolge il progetto. Coordinati dalla curatrice artistica Pelin Tan, artisti internazionali e architetti del paesaggio lavoreranno con la comunità, fianco a fianco con chi vive i luoghi quotidianamente. Workshop, talk ed eventi a tema, nella cornice dei Gardentopia day, popoleranno i giardini di Matera e di tutto il territorio lucano.
Giornate di festa affiancheranno il progetto per sensibilizzare e per avvicinarsi al meglio a questo ambizioso processo di riqualificazione, per una Matera più verde e a misura di tutti.
Il calendario dei workshop di sabato 25 maggio è particolarmente intenso.Si parte la mattina, alle 10 con "Costruire con il legno", a cura di Open Design School. Un laboratorio impegnativo, che finisce alle 18 e che ha già raggiunto il tutto esaurito.
Dalle 15.30 alle 18.30 è in programma "Gardentopia - il Giardino Evolutivo di Casino Padula", un workshop con l'artista Luigi Coppola, aperto ai cittadini e a cura di Fondazione Matera-Basilicata 2019, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Due gli altri appuntamenti dalle 16.30 alle 18.30. Il primo, nel quadro dei Progetti di comunità è "Ludopark - Basilicata in gioco", a cura dell'Associazione "Zio Ludovico". Più che un workshop, stavolta si tratta di giochi da tavola di comunità. Anche in questo caso l'ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Il secondo appuntamento è con il Workshop "Food process: dal latte alla mozzarella", a cura degli abitanti del Quartiere Agna. Il laboratorio dedicato alla produzione collettiva di mozzarelle, progettato insieme alla signora Rosa del Quartiere Agna è condotto dal Mastro Casaro Alfonso Riccardi. Il laboratorio ha posti limitati: saranno ammessi i primi 20 che arriveranno dalle ore 16.15 direttamente al Giardino Padula, portandosi il grembiule da casa.Alla fine dei laboratori la giornata si concluderà con il racconto di Giardino Padula.
Matera 2019. Lunedì 27, la lezione materana di Coccia: da Democrito alle stringhe
La filosofia greca riconobbe un legame profondo tra la matematica e l'armonia della musica e del cosmo intero.
Oggi la cosmologia pensa all'universo primigenio in termini di oscillazioni acustiche e la fisica delle alte energie guarda alle stesse particelle elementari in termini di vibrazioni di piccolissime corde.
Nati dal vuoto, siamo circondati da vibrazioni: onde sonore, elettromagnetiche e gravitazionali. Non possiamo stupirci se la musica ci emoziona, ci sta solo restituendo alla nostra natura di figli di questo universo.
A svelare la trama profonda che connette le prime intuizioni dei fondatori del pensiero filosofico antico e le conclusioni raggiunte dal pensiero scientifico contemporaneo è Eugenio Coccia, il direttore del Gran Sasso Science Institute (Centro di Studi Avanzati dell'INFN) e Professore Ordinario di Fisica all'Università di Roma "Tor Vergata”. Fisico sperimentale, il suo campo di attività è la fisica astroparticellare, in particolare la ricerca e lo studio delle onde gravitazionali.
Sarà lui a tenere la quarta delle "Lezioni materane", il ciclo didattico di Radio tre per Matera 2019, dedicato a "I Sud" ed esplicitamente ispirato alle "Lezioni americane" di Italo Calvino, in programma lunedì 27 maggio alle ore 19 a Casa Cava, ingresso libero fino a esaurimento posti. A fare da contrappunto all’intervento del professore, “Da Democrito alle stringhe” la violinista materana Anna Maria Losignore che eseguirà musiche di J. S. Bach. Una musicista di formazione classica, che negli ultimi anni ha aperto i suoi orizzonti: dalla musica leggera alla produzione video e alle colonne sonore. Conduce Rossella Panarese di Radio Tre. Il prossimo appuntamento è con Sergio Fabbrini, il 17 giugno. Il direttore della School of Government della Luiss parlerà di Sud ed Europa
Partendo da una parola chiave, artisti, filosofi, scienziati e pensatori animano gli incontri con il caratteristico connubio di semplicità e precisione di Radio 3, da sempre impegnata nella diffusione e condivisione del sapere, per fare luce sulle tematiche introdotte dal dossier che ha portato Matera a diventare Capitale Europea della Cultura.
Nello spazio parallelo offerto da Radio 3, i temi fondamentali della cultura diventano occasione di dialogo sulla trasformazione di una città dal passato difficile, ma che con rapidità ed esattezza ha lavorato sulle sue molteplicità per rendersi calvinianamente leggera, senza paura di interrogarsi sul rapporto tra ciò che è stato e ciò che sarà, sugli ingredienti necessari affinché una comunità decida di riscrivere il proprio destino, sfruttando ogni elemento a propria disposizione - tradizioni, tecnologie, arti – per accrescere e affinare negli abitanti il senso di cittadinanza e comunità.
Le Lezioni Materane vanno inoltre a rinsaldare il legame tra la radio e Matera, che ospita per il nono anno – dal 13 al 15 settembre 2019 - i tre giorni di Materadio, un’occasione di festa per continuare a costruire insieme il panorama culturale e artistico della città.
Matera2019: I-DEA, il programma di incontri dedicato a Steven Feld
Appuntamento il 25 maggio alle 17 presso Cava Paradiso per la tavola rotonda dedicata al lavoro di Steven Feld. Domenica 26 maggio presso il Cinema Piccolo anteprima Europea del film Voices of the Rainforest.
Il 25 e il 26 maggio 2019, nell'ambito del public program del progetto I-Dea, La Fondazione Matera- Basilicata 2019 presenta due eventi dedicati al lavoro dell'antropologo del suono statunitense Steven Feld, in relazione soprattutto alla sua riflessione e ricerca sulle celebrazioni del Maggio di Accettura. Un progetto questo che permetterà al pubblico e ai visitatori di scoprire e leggere in chiave contemporanea riti antichissimi e tradizioni fondamentali della storia della Basilicata e dell'Italia intera. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Sabato alle ore 17 si svolgerà una tavola rotonda con Nicola Scaldaferri, docente Università degli Studi di Milano, Serena Facci, docente Università di Roma Tor Vergata, Ferdinando Mirizzi, docente dell'Università degli Studi della Basilicata, Don Giuseppe Filardi, ricercatore, storico e Parroco, Alfonso Vespe, Sindaco di Accettura e lo stesso Feld, modera Chiara Siravo, curatrice associata di I-Dea. Interventi musicali saranno a cura di Alberico Larato, complessi di Bassa Musica e musicisti spontanei di Accettura. Per l'occasione sarà resa accessibile, open accessla versione inglese del cdbook I suoni dell'albero (When the Trees Resound, edited by N. Scaldaferri and S. Feld, Nota-Voxlox 2019) dove sono inclusi i materiali dell'installazione.
Domenica26 maggioalle ore 19,30 sarà proiettato in anteprima europea il film Voices of the Rainforest al Cinema Piccolo di Matera, un'opera che racconta più di 30 anni di lavoro e di ricerca di Feld.
Il programma di incontri offre una opportunità di approfondimento dell'installazione sonora di Steven Feld
I suoni dell'Albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, progetto di Nicola Scaldaferri con fotografie di Stefano Vaja e Lorenzo Ferrarini ospitata presso Cava Paradiso, dove fino al 7 giugno è anche possibile visitare la mostra Le Due Culture—Artefatti e Archivia cura di Mario Cresci.
L'installazione, che per la prima volta permette di fruire la soundscape compositiondi Feld, è stata realizzata grazie ad un importante lavoro di ricerca cominciato in Basilicata nel 2004.
Il progetto nasce da una mappatura dei suoni del Maggio di Accettura, una festa popolare che si tiene tutti gli anni nel periodo della Pentecoste. Presso Cava Paradiso a Matera, i visitatori sono invitati a perdersi tra le sonorità della festa in uno spazio progettato per restituire un'esperienza uditiva. All'ingresso sono invece esposte le fotografie di Stefano Vajae di Lorenzo Ferrariniche introducono al tutto.
Nel Maggio del 2005, nel quadro di una ricerca coordinata da Nicola Scaldaferri, Feld giunge ad Accettura, immergendosi nel flusso sonoro della festa del Maggio di S. Giuliano, il più celebre dei riti arborei lucani. Il calendario delle celebrazioni vede il suo nucleo principale nei giorni che vanno dalla domenica al martedì di Pentecoste: esso prevede l'utilizzo di due alberi, un cerro (il Maggio) e un agrifoglio (la Cima), tagliati nei boschi di Montepiano e Gallipoli-Cognato, trasportati in paese, uniti ed eretti in coincidenza con la festa di San Giuliano che vede partecipazione compatta di tutta la popolazione e all'elevato numero di visitatori che giungono da fuori. La folta presenza di gruppi di musicisti spontanei, accanto a gruppi organizzati (bande e complessi di bassa musica) producono un'intensa sonorizzazione che accompagna in modo incessante le fasi della festa sottolineandone i momenti salienti.
Il lavoro di Feld è parte della più ampia ricerca sulla componente sonora e le pratiche musicali della festa del Maggio, rimasta spesso ai margini delle numerose e pur autorevoli indagini inaugurate dai lavori di Giovanni Battista Bronzini negli anni '60. Al gruppo di ricerca hanno partecipato i fotografi Stefano Vaja e Lorenzo Ferrarini, gli etnomusicologi Fabio Calzia, Cristina Ghirardini, Elisa Piria e Guido Raschieri; inoltre, i musicisti Alberico Larato e Quirino Valvano che affiancavano Scaldaferri nel suo duplice ruolo di ricercatore e suonatore. I risultati sono confluiti nel volume I suoni dell'albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, che accoglie anche i contributi di Ferdinando Mirizzi, profondo conoscitore delle indagini etnografiche condotte sul campo, e don Giuseppe Filardi, figura chiave dell'esperienza del Maggio nel suo molteplice ruolo di storico, ricercatore e parroco di Accettura.
I-DEA, a cura di Joseph Grima, è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019che esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Cinque artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare cinque mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Open Design School ha disegnato un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile che possa portare umiltà, dubbio, curiosità e uno spirito anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d'archivio.Oltre alle esposizioni permanenti, sono previsti workshop, performance, talk e altri momenti di approfondimento.
Prossimo appuntamento l'8 giugno 2019 con l'inaugurazione della mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulationa cura dello Studio Formafantasma.
Matera 2019, il 24 e 25 maggio la Festa Europea delle Comunità
Il 24 e 25 maggio con la Festa Europea delle Comunità, Matera 2019 celebra la Giornata europea del vicinato (European Neighbours' Day), iniziativa dedicata a tutti i cittadini che, in Italia e in Europa, costruiscono processi collettivi per migliorare la qualità della vita nelle loro comunità.
Per questa occasione la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha invitato a Matera cittadini e professionisti che lavorano con le comunità da tante Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future - come Wroklaw 2016, Leeuwarden 2018, Plovdiv 2019, Galway 2020, Eleusis 2021, Novi Sad 20021, Kaunas 2022 -, da tutta la Basilicata e da varie regioni d’Italia per creare un momento di scambio di buone pratiche italiane, lucane ed europee.
Il programma delle due giornate si sviluppa in una duplice modalità: nella mattinata sono previsti dei tavoli di lavoro chiusi, dedicati ai progettisti di comunità di ogni provenienza, coordinati dall’associazione CivicWise, rete internazionale di professionisti che si occupa di progettazione civica e sociale; nel pomeriggio ci saranno invece momenti di condivisione aperti al pubblico, disseminati in vari luoghi della città e organizzati dalle realtà lucane coinvolte nei Progetti di Comunità di Matera 2019. Una festa della comunità diffusa, attraverso la quale i progettisti di comunità di Matera 2019 racconteranno le proprie attività ed il proprio territorio, ciascuno attraverso una propria peculiare modalità.
In particolare, nel pomeriggio di venerdì 24 il pubblico potrà partecipare a due appuntamenti: uno dedicato alla Salute Mentale di Comunità, con laboratori per la costruzione di cupa cupa e la spettacolazione “Noi e la Maschera” organizzato dalla Cooperativa Progetto Popolare in piazza San Giovanni; uno dedicato al ricamo e riciclo emozionale (RoseCrossing), con un laboratorio nella sede dell’Associazione Crea che Ricrea organizzato insieme alle ricamatrici dell’Associazione Santa Maria della Rocca Onlus di Calciano. Nel pomeriggio di sabato 25, invece, si potrà partecipare a tre diverse iniziative: i Giochi da Tavola di Comunità organizzati dall’Associazione Zio Ludovico a Casino Padula, le camminate di nordic walking alla scoperta dei Sassi proposte dall’Associazione Matera Cammina (partenza da piazza San Giovanni), e il laboratorio dedicato alla realizzazione di pasta filata (Food Process: dal latte alla mozzarella) a cura dei cittadini del quartiere Agna (a Casino Padula). L’ingresso agli eventi è gratuito fino ad esaurimento posti. Il programma dettagliato delle iniziative è consultabile sul sito ufficiale www.materaevents.it nella sezione dedicata “European Neighbours’ Day” .
“Con la Festa Europea delle Comunità - sottolinea Rossella Tarantino, manager dell’Area Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 - intendiamo tessere reti e creare comunità tra le realtà lucane, quelle italiane ed internazionali; le due giornate consentiranno ai partecipanti di condividere processi e progettare contenuti attraverso cui poter far crescere il territorio, e creare una comunità europea di cittadini, che continui oltre il 2019”.
Con Apollo Soundtrack Matera2019 celebra i 50 anni dell’uomo sulla Luna
Una performance multimediale con gli Icebreaker, musiche di Brian Eno, Roger Eno e Daniel Lanois e immagini esclusive riprese dallo spazio.
Musica a gravità zero, post moderna, con note elettroniche e d’ambiente, sarà al centro della performance multimediale Apollo Soundtrack, per celebrare a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, il cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, con la missione Apollo 11. Tra i protagonisti di questa straordinaria missione, anche Rocco Petrone, figlio di migranti lucani. È stato lui, infatti, a supervisionare tutti i lanci della NASA e successivamente l'intero programma Apollo.
L’iniziativa nasce da un progetto della Fondazione Matera Basilicata 2019, sostenuta da Leonardo, azienda leader a livello mondiale nel settore dell’Alta Tecnologia, protagonista con le proprie tecnologie di alcune delle più importanti missioni spaziali degli ultimi anni e presente a Matera nel Centro Spaziale.
Con musiche composte da Brian Eno (http://www.icebreaker.org.uk/composers/brian-eno/), Roger Eno e Daniel Lanois, eseguite dagli Icebreaker (http://www.icebreaker.org.uk/about/), band britannica di 12 musicisti, Apollo Soundtrack sarà per la prima volta eseguita fuori dal Regno Unito il 18 luglio 2019 nella suggestiva cornice della Cava del Sole, a Matera.
La performance dedicata alla missione lunare, con Roger Eno, B.J Cole e la violoncellista islandese, Gyda Valtysdottir, verrà presentata in una conferenza stampa il 27 maggio 2019, a Roma, alle ore 11.00, alla Casa del Jazz, in Viale di Porta Ardeatina, 55.
Interverranno:
Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019
Raffaella Luglini, Chief Stakeholder Officer, Leonardo
James Poke, musician and director of Icebreaker (http://www.icebreaker.org.uk/members/james-poke/)
BJ Cole, steel guitar player (http://www.bjcole.co.uk/)
Roger Eno, musician and composer (http://www.rogereno.com/)
Matera è il luogo dove sorge uno dei centri spaziali più avanzati al mondo. Operativo dal 1994, fa parte della rete nazionale e internazionale di centri operati da Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%). Il sito è dedicato all’osservazione della Terra e, con l’adiacente Centro di Geodesia dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), nato nel 1983, forma il Polo Spaziale di Matera.
Da Matera un raggio laser, MLRO (Matera Laser Ranging Observatory) dell’ASI, raggiunge periodicamente il suolo lunare sul quale sono stati posizionati alcuni retroriflettori nel corso delle missioni Apollo e, in seguito, dalle missioni robotiche Lunokhod. Le misure di distanza Terra-Luna, ottenute dal tempo di andata e ritorno del laser, permettono di effettuare studi fondamentali di fisica, di relatività generale e di conoscenza della struttura interna del nostro satellite naturale.
Nel corso della performance musicale, grazie al contributo di Leonardo, verranno proiettate le spettacolari immagini satellitari acquisite dal Centro Spaziale di Matera alcune delle quali saranno consegnate ai giornalisti in occasione della conferenza stampa.
Nel Centro Spaziale di Matera, e-GEOS, - joint venture tra Telespazio (80%) e ASI (20%) – attiva nel settore della geo-informazione, acquisisce ed elabora le immagini satellitari, un patrimonio di informazioni che dallo Spazio aiuta e protegge la salute del nostro Pianeta e migliora la vita sulla Terra.
Matera2019, quattro incontri su Dante e la Divina Commedia
In programma nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi. In programma anche visite guidate nei luoghi del Purgatorio alle Monacelle e nel museo diocesano
La Fondazione Matera Basilicata 2019, il Polo museale della Basilicata e il Teatro delle Albe in concomitanza con la rappresentazione “Purgatorio. Chiamata pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri” di Marco Martinelli e Ermanna Montanari in corso fino al 2 giugno negli spazi de Le Monacelle, in via Riscatto, hanno organizzato una serie di incontri che si terranno nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi con inizio alle 21.30.
In programma quattro appuntamenti tra presentazioni di libri, reading e incontri con studiosi, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Si parte Lunedì 20 maggio con la presentazione del libro di Marco Martinelli Nel nome di Dante, edizioni Ponte alle Grazie. Interverranno, oltre all’autore, Ermanna Montanari e Marta Ragozzino, direttrice del Polo museale della Basilicata. Martinelli affianca alle parole di Dante e ai racconti sul suo tempo memorie più personali ed eventi più recenti, più contemporanei scontri tra Neri e Bianchi, facendo dialogare il Medioevo con il presente in un’originalissima rilettura della Commedia che, oltre al libro, anima anche la trilogia teatrale.
Il secondo incontro si terrà Giovedì 23 maggio e avrà al centro sempre il “Purgatorio: Epifania dell’attesa”. Nella circostanza si terranno un reading e un dialogo con Danièle Robert e Laurence Van Goethem (lettura in francese, dialogo in italiano). La traduttrice francese della Commedia, e l’autore di Alternatives théâtrales, daranno lettura di alcuni passi del Purgatorio per parlarne insieme agli ospiti e a Marta Ragozzino.
Sabato, 25 maggio, saranno le donne protagoniste del terzo incontro. “Ricordati di me, che son la Pia”. Donne, “per forza” morte, donne delle tragedie nel teatro. Laura Mariani storica del teatro parlerà, anche in riferimento al canto V del Purgatorio, delle donne nel teatro di Ermanna Montanari. La Mariani, docente di Storia dell'attore e Drammaturgia al Dams di Bologna sino al 2016, ha pubblicato nel 2013 “Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel Teatro delle Albe”.
L’ultimo appuntamento del ciclo di incontri si terrà il primo giugno quando Giuseppe Fornari, professore associato di Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Bergamo, parlerà della questione della Giustizia all’interno del Purgatorio “Il doppio sole della Giustizia: il canto XVI del Purgatorio”.
Intenso anche il programma delle visite guidate (con passaporto per Matera2019 e prenotazione) alle Monacelle 20, 22, 27, 29 maggio - ore 11 “Dentro il Purgatorio: viaggio attraverso i luoghi e le figure dello spettacolo di Marco Martinelli e Ermanna Montanari” con visite guidate con gli attori del Teatro delle Albe. Sarà possibile, nello stesso periodo, visitare anche il Mata, Museo Diocesano (23, 24, 30, 31 maggio ore 16 e ore 17) 25 maggio, 1 giugno (ore 11).
Matera 2019, il 17 maggio il debutto di Purgatorio
Dal 17 maggio, Marco Martinelli e Ermanna Montanari con il Teatro delle Albe di Ravenna iniziano da Matera, capitale europea della cultura per il 2019, con PURGATORIO - un'opera corale e a tratti rivoluzionaria che coinvolge un’intera comunità nella pratica teatrale - il nuovo cammino dentro la seconda tappa della Divina Commedia, mettendo la comunità e le persone al centro del cammino verso DANTE.
PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri
ideazione, direzione artistica e regia
Marco Martinelli e Ermanna Montanari
E’ un progetto di Matera 2019, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Ravenna Festival\Teatro Alighieri, con il sostegno del Comune di Matera e del Comune di Ravenna, in collaborazione con Teatro delle Albe \ RavennaTeatro, l’ideazione, la direzione artistica e la regìa di Ermanna Montanari e Marco Martinelli
MATERA - dal 17 maggio al 2 giugno
RAVENNA (nell'ambito del Ravenna Festival) - dal 25 giugno al 14 luglio
Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro la Divina Commedia, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l’opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, e i cittadini sono chiamati a 'farsi luogo' nell’epoca dei ‘non-luoghi’ e della comunità dispersa e frantumata. L’opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l’umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante ‘Everyman’.
Il percorso di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, nel solco di Dante, inizia nel 2017 con Inferno (da loro ideato e diretto); commissionato da Ravenna Festival) - progetto in tre tappe biennali di messa in scena delle tre Cantiche della Divina Commedia che culminerà nel 2021 (anniversario dei 700 anni della morte del poeta) sempre con Ravenna Festival e per questo ultimo movimento anche con Timisoara 2021 Capitale Europea della Cultura. Nel 2018 fedeli d'amore Polittico in sette quadri per Dante Alighieri (sempre ideato e diretto da Martinelli e Montanari) è un originale poemetto scenico di Martinelli dove una sola voce, quella di Montanari, si incarica di farne suonare innumerevoli. Un concerto che evoca la morte del poeta nel 1321, per attingere alla radicalità della sua visione etico-estetica nel tempo presente. Inoltre è appena uscito, per la casa editrice Ponte alle Grazie, NEL NOME DI DANTE di Marco Martinelli in cui, accanto alle parole di Dante e ai racconti del suo tempo l’autore associa memorie più personali ed eventi più recenti, più contemporanei in un percorso personale e originale che affonda nella rilettura e messa in vita per il teatro della Commedia.
"Il Purgatorio è la cantica del ricominciare. Si può ricominciare? Dopo un fallimento, una sconfitta, una delusione? Ce la facciamo, a cavarci dalla bocca quell’amaro che sa di morte, a ritrovare il gusto della vita? Si può ancora sorridere, dopo che l’angoscia ci ha serrato il cuore con le sue tenaglie, fin quasi ad arrestarlo? Si può uscire da quell’inferno che è diventata l'esistenza? Certo che si può. È come ritornare sui banchi di scuola, in prima elementare, e apprendere una lingua nuova. Hai sfogliato il catalogo di tutte le violenze e di tutti gli orrori, hai scrutato nel buio di tutti quei volti malvagi che sono il tuo volto, ora apprendi l’alfabeto della compassione. Per questo il Purgatorio dantesco inizia all’alba, con un colore del cielo disegnato da un verso tra i più belli di tutta la Commedia: “Dolce color d’oriental zaffiro.” L’interminabile notte è terminata. Al buio fa seguito l’azzurro. Sveglia presto, e tutti a scuola. Davanti a Dante, una sfilza di penitenti, che sono al contempo allievi e maestri: mettono Dante e il lettore e sé stessi sulla via di una vita nuova. Il Purgatorio è la cantica del “noi", dei cori che cantano la propria allegrezza, dell'ascendere insieme. "Non v’accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l’angelica farfalla?” [Marco Martinelli e Ermanna Montanari]
“Una capitale europea della cultura non poteva dimenticare un poeta universale come Dante. Soprattutto in vista delle celebrazioni per i 700 anni della sua morte, in programma nel 2021 e soprattutto per le proficue relazioni con Ravenna, che come noi, in fase di candidatura, entrò in short list. Questo progetto – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – racchiude con chiarezza assoluta i contenuti principali dell’intero programma culturale mettendo al centro alcune parole chiave come partecipazione dei cittadini, passato che diventa contemporaneità, palcoscenico che si trasforma in spazio urbano, attori che diventano comunità. Abbiamo fortemente voluto il “Purgatorio” anche perché siamo convinti che questo genere di produzione culturale può davvero ridare un senso allo stare insieme e aiutare gli abitanti delle città a vivere con maggiore profondità i processi creativi. Ringrazio i Comuni di Matera e Ravenna per il sostegno al progetto”.
Per INFERNO, realizzato a Ravenna (nell’ambito del Ravenna Festival 2017) Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali: Premio Ubu 2017 (“miglior progetto curatoriale); Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro-ANCT; Lauro Dantesco ad honorem e Premio Culturale della VDIG-Vereinigung Deutsch-Italienischer Kultur-Gesellschaften.
PURGATORIO costituisce la seconda anta del progetto La Divina Commedia 2017-2021 di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, opera commissionata da Ravenna Festival in coproduzione con Teatro Alighieri, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro. L’allestimento materano è nel programma ufficiale di Matera capitale europea della cultura per il 2019 ed è coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
La Chiamata Pubblica a Matera è stata a livello nazionale. Sono più di 500 i cittadini coinvolti nella creazione di PURGATORIO provenienti da Matera e dalla Basilicata, ma anche da altre regioni: dalla Puglia con Bari, Laterza, Massafra, Lecce, Spongano e Ortelle, da Napoli, da Noto, da Marsciano (Pg) e da Ravenna. Così come diversi cori polifonici: Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina”, Cantori Materani, Corale Polifonica Città di Anzio, Corale Polifonica Oppidi Cantores, Coro Polifonica Rosa Ponselle, Vocincanto
Il progetto vede l’importante partenariato, attraverso momenti di approfondimento e ulteriore rilancio, con Polo Museale della Basilicata diretto da Marta Ragozzino, con MATA Museo Diocesano Matera con Don Angelo Gallitelli e Marco Pelosi, con Sicomoro e Michele Plati.
Importante per i dialoghi con la città la collaborazione con IAC Centro Arti Integrate di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima. Preziosa anche la relazione con Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Francesca Lisbona che ne ha la direzione. Si ringrazia infine per Le Monacelle Coop. Makera, con Marcello Santantonio e Nastassia Siggillino.
Marco Martinelli e Ermanna Montanari / Teatro delle Albe
PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri
ideazione, direzione artistica e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari
in scena Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Alessandro Argnani, Nadia Casamassima, Alessandra Crocco, Roberto Magnani, Alessandro Miele, Laura Redaelli, Alessandro Renda, Salvatore Tringali
e i cittadini della Chiamata Pubblica
musiche Luigi Ceccarelli in collaborazione con Giacomo Piermatti (contrabbasso), Vincenzo Core (chitarra ed elettronica) e con gli allievi della scuola di Musica Elettronica e di Percussione del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” - Latina e con la partecipazione di Simone Marzocchi (tromba)
spazio scenico e costumi allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume coordinati da Edoardo Sanchi e Paola Giorgi, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume
regia del suono Marco Olivieri
disegno luci Fabio Sajiz
direzione tecnica Enrico Isola e Fagio
coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival/Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
Programma collaterale
INCONTRI (ingresso gratuito fino a esaurimento posti)
Museo Lanfranchi - Sala Levi - ore 21.30
Lunedì 20 maggio
Nel nome di Dante - Presentazione del libro di Marco Martinelli, edizioni Ponte alle Grazie, con Marco Martinelli e Ermanna Montanari insieme a Marta Ragozzino
Giovedì 23 maggio
Purgatorio: Epifania dell’attesa - reading e dialogo con Danièle Robert e Laurence Van Goethem
Sabato 25 maggio
Ricordati di me, che son la Pia. Donne, “per forza” morte, donne delle tragedie nel teatro di Ermanna - incontro con Laura Mariani
Sabato 1 giugno
Il doppio sole della Giustizia: il canto XVI del Purgatorio - incontro con Giuseppe Fornari
VISITE GUIDATE (Con passaporto per Matera2019 e prenotazione)
Le Monacelle
20, 22, 27, 29 maggio - ore 11
Dentro il Purgatorio: viaggio attraverso i luoghi e le figure dello spettacolo di Marco Martinelli e Ermanna Montanari - visite guidate con gli attori del Teatro delle Albe
Museo Diocesano - MaTa
23, 24, 30, 31 maggio ore 16 e ore 17
25 maggio, 1 giugno ore 11
Matera e il Purgatorio: l'altro volto della città - visite guidate al Museo MATA
Matera2019 e Doppiozero, cinque saggi in ebook su scienza e arte
Nella creazione del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, ampia attenzione è stata data alla relazione tra l’Arte e la Scienza con l’individuazione di un tema specifico. Il tema Futuro Remoto rappresenta una riflessione sul rapporto millenario con lo spazio e le stelle; un rapporto che, ripercorrendo anche i passi di Pitagora, uno dei residenti più illustri della Basilicata, esplora l’antica bellezza universale della Scienza. Si mettono a confronto pratiche antichissime con modelli di vita fruibili, capaci di influenzare le idee di cultura e di sviluppo dei prossimi decenni provando a rispondere all’annosa domanda: C’è una schisi tra Arte e Scienza, una separazione e una distanza tra le due? Le dimensioni principali del fitto rapporto tra Arte e Scienza di cui ci occupiamo sono: l’Arte e la Scienza come prodotti dell’evoluzione biologica e culturale; l’Arte e la Scienza come fonte reciproca di ispirazione; l’Arte come canale significativo della comunicazione della Scienza.
La Fondazione Matera Basilicata 2019 e Doppiozero, la rivista culturale online diretta da Marco Belpoliti, hanno creato, a sostegno dei progetti del programma culturale di Matera 2019, una piccola collana di cinque e-book denominata Schisi, curata da Agostino Riitano, project manager supervisor della Fondazione.
Gli ebook contengono saggi di cinque autori che rivolgono la loro attenzione agli aspetti interdisciplinari e si segnalano per la capacità di coniugare il rigore delle loro argomentazioni e una particolare cura alla leggibilità dei testi.
Il primo volume è di Mario Porro e si intitola “Margini della scienza”. Il libro si può scaricare gratuitamente collegandosi a questo link: https://www.doppiozero.com/libro/i-margini-della-scienza.
“La collana – spiega Riitano - nasce dalla convinzione che sia possibile tracciare una rotta tra le scienze umane e le cosiddette scienze esatte, quel passaggio a Nord-Ovest che, come ci ricorda il filosofo ed epistemologo Michel Serres, cercavano gli esploratori un secolo e mezzo fa tra i diversi continenti in luoghi estremi. La collaborazione con Doppiozero ci accompagnerà con una pubblicazione al mese fino a settembre, quando si presenteranno al pubblico due progetti del programma culturale nei quali arte e scienza si fondono in maniera emblematica, Onda e Quantum Danza, per i quali stiamo collaborando con le principali istituzioni scientifiche italiane ed europee come ASI/Centro di geodesia spaziale di Matera, Trieste 2020 Città Europea della Scienza e CNR.
IN MEMORIA DI FRANCO STELLA
IN MEMORIA DI FRANCO STELLA
Con Franco Stella abbiamo condiviso il percorso di una bellissima esperienza di associazionismo d'impresa, a cui Franco poi ha dedicato tutta la sua vita. Io ero alla Lega delle Cooperative quando con l’API da lui diretta decidemmo lo “strappo” con Confindustria e fondammo la nuova Cassa Edile della provincia di Matera. Stella ha interpretato con originalità e con qualche radicalità la funzione territoriale della sua associazione che nel tempo ha conquistato risultati non solo nel contesto economico ma anche su quello sociale e politico. Non aveva mai nascosto la sua predisposizione ad occuparsi di politica e, infatti, quando ai primi segnali di difficoltà del centrosinistra gli venne proposto di guidare la coalizione nelle elezioni provinciali del 2009, accettò con entusiasmo inaugurando una nuova stagione che consentì alla nostra coalizione di mantenere il primato nonostante la battuta di arresto del 2007 a Matera. Fu protagonista dell’esperienza politica di quegli anni e tra i più convinti sostenitori della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura. Con intelligenza raccolse attorno alla Provincia tante personalità che schierò a sostegno dell’ambizioso obiettivo. Da Presidente della Provincia di Matera intuì subito che la riforma delle Province avrebbe penalizzato l’intero sistema delle Autonomie Locali e volle organizzare una risposta forte e civile contro la minacciata soppressione della Provincia di Matera con una grande mobilitazione di sindaci e cittadini a difesa dell’istituzione che di fatto costituiva l’ente intermedio di area vasta di cui ancora oggi si avverte il bisogno. La nostra terra gli deve una speciale gratitudine per aver interpretato in modo intelligente e lungimirante il ruolo di promotore e dirigente della piccola e media impresa, colonna portante della nostra economia. E per aver saputo assumere con dignità anche diverse responsabilità politiche che Franco Stella svolse sempre con impegno e onore.
Salvatore Adduce
Franco Stella è stato un protagonista assoluto della candidatura vincente di Matera a capitale europea della cultura. Come presidente della provincia di Matera ha promosso decine di incontri e di manifestazioni per fare in modo che la sua città raggiungesse l’ambito traguardo. Ha coinvolto intellettuali e imprese, ha messo a disposizione spazi e competenze; ci siamo incontrati ufficialmente e informalmente decine di volte, al mattino presto, nel suo ufficio o al bar. Un vero signore a cui la nostra città deve essere fiera di aver dato i natali.
Paolo Verri
Matera 2019, negli spazi di I-DEA l’istallazione sonora dedicata al Maggio di Accettura
Dall’11 al 25 maggio, lo spazio I-DEA presso Cava Paradiso a Matera ospita, durante la transizione tra una mostra e l'altra, l'istallazione sonora I suoni dell'Albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, composta dai suoni di questo speciale rito arboreo che si celebra in Basilicata, registrati dall'etnomusicologo Statunitense, Steven Feld. I visitatori sono invitati a perdersi tra i suoni della festa in uno spazio progettato per restituire un'esperienza uditiva. Le fotografie di Stefano Vaja e di Lorenzo Ferrarini, posizionate all'esterno dell'istallazione in modo da non suggestionare visivamente l'esperienza sensoriale, accompagnano i suoni.
Nel maggio del 2005, nel quadro di una ricerca coordinata dall’etnomusicologo Nicola Scaldaferri, Feld giunge ad Accettura, piccolo comune lucano in provincia di Matera, immergendosi nel flusso sonoro della festa del Maggio di S. Giuliano, il più celebre dei riti arborei lucani. Il calendario delle celebrazioni del Maggio vede il suo nucleo principale nei giorni che vanno dalla domenica al martedì di Pentecoste: esso prevede l'utilizzo di due alberi, un cerro (il Maggio) e un agrifoglio (la Cima), tagliati nei boschi di Montepiano e Gallipoli-Cognato, trasportati in paese, uniti ed eretti in coincidenza con la festa di San Giuliano che vede la partecipazione compatta di tutta la popolazione e un elevato numero di visitatori che giungono da fuori. La folta presenza di gruppi di musicisti spontanei, accanto a gruppi organizzati (bande e complessi di bassa musica) producono un'intensa sonorizzazione che accompagna in modo incessante le fasi della festa, sottolineandone i momenti salienti.
Steven Feld, con le sue fondamentali ricerche tra il popolo indigeno dei Kaluli in Papua Nuova Guinea, svolte a iniziare dagli anni '70, inaugura una modalità di indagine che considera l'esperienza dell'ascolto come un vero e proprio processo conoscitivo, in grado di analizzare e rivelare, attraverso la dimensione sonora, profonde dinamiche sociali e culturali. Dai Kaluli il suo interesse si muove poi verso altre dimensioni (come le performance musicali della città di Accra, in Ghana, o verso le sonorità di campane e campanacci a diverse latitudini) in lavori in cui la documentazione e la riflessione sonora si accompagna a forme innovative di narrazione.
Sono i campanacci a portare Feld in Basilicata nel 2004, per una prima collaborazione con Nicola Scaldaferri e il fotografo Stefano Vaja sulle scampanate di inizio carnevale di Tricarico e San Mauro Forte, in provincia di Matera; Feld ne registra i suoni utilizzando una coppia di microfoni DSM (Dynamic Stereo Microphones), posizionati sulla sua testa in corrispondenza delle orecchie e realizzando una composizione del paesaggio sonoro (soundscape composition).
Ritornato l'anno successivo per la festa di Accettura, Feld partecipa agli eventi del Maggio registrando con la stessa modalità. Nella nuova soundscape composition viene restituita la sua esperienza di conoscenza sonora della festa, secondo una prospettiva estetico-compositiva. Il lavoro di Feld è parte della più ampia ricerca sulla componente sonora e le pratiche musicali della festa del Maggio, rimasta spesso ai margini delle numerose e pur autorevoli indagini inaugurate dai lavori di Giovanni Battista Bronzini negli anni '60.
Al gruppo di ricerca hanno partecipato i fotografi Stefano Vaja e Lorenzo Ferrarini, gli etnomusicologi Fabio Calzia, Cristina Ghirardini, Elisa Piria e Guido Raschieri; inoltre, i musicisti Alberico Larato e Quirino Valvano che affiancavano Scaldaferri nel suo duplice ruolo di ricercatore e suonatore. I risultati sono confluiti nel volume I suoni dell'albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, che accoglie anche i contributi di Ferdinando Mirizzi, profondo conoscitore delle indagine etnografiche condotte sul campo, e don Giuseppe Filardi, figura chiave dell'esperienza del Maggio nel suo molteplice ruolo di storico, ricercatore e parroco di Accettura. Il progetto è stato realizzato grazie a Università degli Studi della Basilicata, LEAV, Università degli Studi di Milano, Comune di Accettura, Anspi Acettura.
Questa istallazione è l'occasione per portare in scena per la prima volta la Soundscape Composition di Feld in un contesto sperimentale come I-DEA, che mira ad animare materiali d'archivio in nuovi contesti e sviluppare nuove forme di interazione col pubblico nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Matera 2019, Gakutoshi Kojima a Matera dopo 45 anni dal Concorso per il recupero dei Sassi
"Lo stagno antico... una rana si tuffa – suono d'acqua". L'architetto giapponese Gakutoshi Kojima ha scelto un haiku profondamente zen per descrivere il sentimento che ha provato, arrivando finalmente a Matera, 45 anni dopo il 'Concorso internazionale per il recupero dei Rioni Sassi' che lo aveva visto tra i protagonisti. Lo stesso sentimento aveva allora ispirato il suo progetto visionario. Un approccio innovativo al tema dell'allestimento dei centri storici in occasione di grandi eventi, i Sassi trasformati in grande spazio scenico temporaneo. Le sue strutture modulari e temporanee hanno ispirato significativamente le attività della Open Design School (ODS), progetto pilastro di Matera 2019.
"Vorrei recitare questi versi – ha commentato Kojima – nei tanti luoghi che offre la città". Nel suo approccio si supera l'occidentale contrapposizione tra ambiente e fabbricato: "Ho visto la natura in mezzo ai Sassi, i fiorellini che spuntano nelle crepe della pavimentazione, i bambini, il cielo. E quindi come possiamo contribuire? Facendo qualcosa. Come la rana".
Kojima è stato ospite principale del talk "My Matera" che ieri sera a Casa Cava ha concluso la tre giorni organizzata da Open Design School, in collaborazione con EU Japan Fest, per ripensare l'uso del centro storico di Matera, a partire da un dato evidente: l'abbandono dell'epoca, i 2500 abitanti e le 600 case di oggi, come ha ricordato Rossella Tarantino, responsabile sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019. Il 6 e 7 maggio, infatti, ha avuto luogo nei locali del complesso del Casale, un workshop di progettazione tenuto dallo stesso Kojima insieme alla Open Design School, con lo scopo di elaborare un concept per la realizzazione di un "teatro diffuso" nell'area compresa tra San Pietro Barisano e San Pietro Caveoso.
"Le grandi visioni – ha osservato Paolo Verri, direttore generale di Matera 2019 – anticipano i tempi. E così la lezione di Kojima è tornata buona per la nostra operatività. Il tema dell'impatto urbanistico minimo o nullo sulla città e sul territorio ha attraversato tutta la progettualità e il percorso di costruzione della capitale europea della cultura".
"La città festival trasforma lo spazio urbano, che è definito non solo dai manufatti ma anche dai sistemi di relazione". Rita Orlando, project manager di Ods, ha presentato i risultati del laboratorio: San Pietro Caveoso è un habitat straordinario per ospitare un'opera lirica. Ogni livello dei Sassi rappresenta una loggia di un grande teatro diffuso. E così nei Sassi sarà ospitata l'edizione della Cavalleria Rusticana, prodotta dalla Fondazione insieme al Teatro San Carlo di Napoli: un partenariato tra il più antico teatro e la più antica città d'Europa.
Nel suo intervento introduttivo Kojima ha sottolineato le profonde differenze tra le culture architettoniche dei due Paesi: in Giappone infatti in molti contesti si preferisce abbattere e ricostruire piuttosto che restaurare e conservare. Il tempio di Ise viene ricostruito ogni 20 anni e a opera finita si provvede a tirare giù il manufatto degradato. In Italia la cultura della pietra fa sì che tutto resti immutato nei secoli. I Sassi oggi sono sostanzialmente uguali alle foto che usò 45 anni fa per elaborare il suo progetto.
Per Pantaleone De Finis, presidente dell'Ordine degli Architetti della provincia di Matera, il concorso di progettazione è la soluzione migliore, rispetto alla gara o alla procedura negoziata.
Un'appassionata ricostruzione del dibattito che mise capo al concorso e poi alla legge del 1986 per il recupero del centro storico è stata offerta dall'architetto Lorenzo Rota, a cui fu affidato il coordinamento dell'ufficio Sassi del Comune e che con il suo gruppo di progettisti arrivò secondo (il primo premio non fu assegnato) al concorso internazionale sui Sassi. Gli ha fatto da controcanto Saverio Acito, il sindaco che gestì la legge dalla sua entrata in vigore alla realizzazione dei principali interventi. "Noi come politica abbiamo lavorato bene e abbiamo fatto il nostro dovere. Salvo essere puniti: di ritorno da Cartagena, dove l'Unesco riconobbe la qualità del nostro restauro conservativo, il Consiglio comunale fu sciolto. E gli elettori hanno punito anche Adduce, sconfitto pochi mesi dopo la proclamazione della capitale europea".
Lo stesso Adduce, presidente della Fondazione, ha rivendicato con orgoglio il "rigoroso rispetto per ciò che la città ci ha trasferito nei secoli e nei decenni passati. La questione degli spazi, sollevata da Kojima non è secondaria. E alla tutela dell'ambiente abbiamo dedicato un progetto, Gardentopia, che riguarda decine di comuni lucani. Il sistema di relazioni è fondamentale per definire lo spazio urbano ma se non si decide che fare di questi spazi si resta ostaggi della retorica del vicinato".
Matera 2019, la Biblioteca della Cultura sportiva al salone di Torino
Ci sarà anche la capitale europea della cultura al Salone del Libro di Torino. La Biblioteca della cultura sportiva, una delle legacy di Sport Tales, il cartellone dedicato di Matera 2019, parteciperà all’appuntamento editoriale più importante dell’anno, per coinvolgere autori ed editori nel programma di divulgazione sportiva. L’obiettivo è di raggiungere i 2019 libri, ma se ne arriveranno altri non saranno rimandati indietro.
Il prossimo appuntamento è per il 1 e 2 giugno, festa nazionale dello sport. Matera 2019 organizzerà un open weekend, una chiamata agli autori che potranno consegnare le proprie opere, avendo la possibilità di scegliere il numero di iscrizione del libro al catalogo della Biblioteca, fermo restando che il numero 1 è stato assegnato d’ufficio alla “Storia sentimentale dello sport italiano” di Candido Cannavò.
I testi potranno essere associati a una data particolare: la graphic novel di Matteucci e Ossola sul Grande Torino, presentata per il 70 esimo anniversario della tragedia di Superga, sabato scorso con un workshop degli studenti della scuola media Pascoli, occuperà la casella 1949. Il numero 1919, data di nascita del Campionissmo, sarà assegnato alla biografia di Fausto Coppi. L’autobiografia di Pietro Mennea coprirà invece la posizione per il 1972, data del suo primo trionfo sportivo, il bronzo olimpico nei 200 metri a Monaco di Baviera: aveva appena 20 anni. E al più grande campione dell’atletica italiana sarà dedicata la Biblioteca. Quale giorno migliore, quindi, per l’inaugurazione del 12 settembre. Quel giorno, 40 anni fa, Mennea vinceva le Universiadi di Città del Messico correndo i 200 metri in 19”79, un record mondiale stellare, che infatti è durato 17 anni, mentre è ancora primato europeo. Il 1979 è stato invece assegnato al Matera, per ricordare il 40ennale della promozione in serie B.
Lungo il percorso di costruzione della BCS si sta irrobustendo il panel del comitato scientifico di cui per il momento fanno parte l’inviato di Sky Sport Alessandro Alciati, le grandi firme del giornalismo sportivo Italo Cucci e Gigi Garanzini, il manager Michele Uva. Tra i primi e più importanti materiali del fondo librario la serie completa degli album da collezione delle figurine dei calciatori, prodotti dall’inizio degli anni 60 dalle Edizioni Panini di Modena: un’eccellenza italiana che ha fatto scuola e tendenza.
Matera 2019, workshop e open studio per il progetto 'Fra le lettere da Plovdiv a Matera'
Grazie alla collaborazione con la città bulgara di Plovdiv che quest’anno condivide con Matera il titolo di Capitale Europea della Cultura, sabato 11 maggio a partire dalle 15:30 presso il Complesso del Casale nel Rione Sassi si terrà il workshop “Type Design”, organizzato da Open Design School. Il workshop si inserisce nel progetto 'Fra le lettere da Plovdiv a Matera' che mira a creare un ponte culturale tra le due capitali europee della cultura nel 2019, valorizzando l’alfabeto cirillico attraverso la sua applicabilità nei campi della grafica, del design e della tipografia.
La storia di Iakov Kraykov - che fu proprietario di una delle più grandi stamperie a Venezia nel 1564, stampando il suo primo volume "Chasoslovetz" nel 1566, uno dei libri a caratteri cirillici più illustrato – insieme alle caratteristiche l'alfabeto cirillico e al suo significato, saranno presentati durante il workshop, dove si impareranno delle tecniche di tipografia e calligrafia per produrre cartoline personalizzate, in carattere cirillico, che saranno poi inviate ai cittadini di Plovdiv.
Il workshop sarà condotto da Luisa Lapacciana, progettista grafico, nomade digitale e attivista, cofondatrice del progetto Zabar, che racconterà il lavoro dei 'disegnatori di letterine' e di come le font influenzino il modo di veicolare messaggi, comunicare informazioni e raccontare storie. Sarà inoltre proposto un confronto con l’artista e calligrafo Miroslav Zhivkov e con il mondo dell'alfabeto cirillico. Zhivkov ha lavorato in una varietà di media d'arte, tra cui fotografia, graffiti, calligrafia e serigrafia, partecipando a più di 20 mostre collaborative in Bulgaria e in Europa. Attualmente lavora come grafico per il museo etnografico all'aperto Etar e sta sviluppando uno spazio condiviso per gli artisti con studio di stampa, chiamato NoPoint Atelier.
Il workshop, ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, è realizzato in collaborazione con l’istituto Bulgaro di Cultura a Roma e con il supporto della Fondazione Plovdiv 2019.
A partire dal 12 Maggio e fino al 16, dalle 16:00 alle 18:00, sarà inoltre allestito presso gli Ipogei di Piazza San Francesco un Open studio con la fotografa Galina Yotova, durante il quale si potrà partecipare ad un laboratorio di stampa, toccando con mano le grandi lettere dell’alfabeto cirillico, e a una sessione di ritratti fotografici. Il materiale raccolto verrà elaborato e presentato in una mostra a cura di Svetla Petkova in autunno che sarà ospitata sia a Plovdiv che a Matera e che indaga la storia del primo tipografo Bulgaro Iacov Kraykov che visse nel XVI secolo, attraverso le foto dell’artista Galina Yotova. L’ingresso alla sessione di Open Studio è gratuito fino a esaurimento posti.
Matera2019 celebra la festa dell’Europa
Il 9 maggio un grande murales, incontri nelle scuole e conferenze nell’ambito del progetto “Visions From Europe”
Un grande murales per ricordare la festa dell’Europa nella capitale europea della cultura. E’ solo un tassello del ricco mosaico di iniziative organizzate per il 9 maggio dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 insieme al Comune di Matera e a numerosi partner nazionali e locali uniti dalla voglia di ricordare quanto importante sia l’Europa per le comunità, per la cultura, per il lavoro.
Dopo aver portato a Roma, insieme all’associazione Momart di Monica Palumbo, alcuni fra i più promettenti writer della Basilicata, Emanuele Cortese, Francesco Cortese, Gianfranco Barbarinaldi, Pasquale Montemurro che hanno animato il backstage del concertone in piazza San
Giovanni di Roma, dal primo maggio ha iniziato a lavorare sulla facciata del parcheggio di via Lucana, angolo via Vena, l’artista siciliano Ligama, selezionato da Cultura Italiae.
"L'opera – afferma Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae - è un impegno preso e oggi realizzato con Matera e i materani due anni fa in occasione nel nostro appuntamento annuale "S.E.M.I. Storie di Eccellenza Merito e Innovazione" tenutosi nella Capitale europea della cultura nell'ottobre del 2017. Il senso dell'opera è dato dalla figura della bambina che soffia e illumina di colori e bellezza ciò che la circonda, metafora della Cultura capace di rendere il mondo più bello e vivo di quanto non sia già. Matera, Capitale europea della Cultura – conclude Argento - rappresenta per noi al meglio questa sintesi tra bellezza, storia, cultura e conoscenza e da Matera
parte questo messaggio di pace e bellezza che illumina l'Europa e il mondo intero."
Grazie alla collaborazione con Cultura Italiae, tutta l’attività di urban art sul parcheggio in via Lucana è stato realizzato con colori ecosostenibili “Airlite”, una vernice al 100 per cento naturale
che mangia lo smog e riduce l’inquinamento atmosferico.
Il murales verrà inaugurato giovedì 9 maggio, alle ore 11, presso il parcheggio di via Lucana, angolo via Vena, con interventi di Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, e di Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019. Intorno alle 11.30 i bambini del coro di voci bianche dell’istituto comprensivo “F. D’Onofrio” del comune di Ferrandina intoneranno l’Inno d'Europa.
Sempre il 9 maggio, grazie alla preziosa collaborazione di MateraHub, Centro Europe Direct di Matera, e sempre per celebrare la festa dell’Europa, è stato organizzato un ricco programma con le scuole.
Dalle 9 alle 11, presso l’istituto comprensivo “Padre Giovanni Minozzi” si terrà il laboratorio “Erasmo” - L’Europa a misura di bambino”, giornata di giochi divulgativi sull’Unione Europea a cura della Compagnia Teatrale L’Albero e dell’Accademia degli Stracuriosi, organizzato dal Centro Europe Direct Matera (Materahub).
Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 15, presso l’Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli”, Matera incontro su “La cultura e l’Europa” con Emmanuele Curti, della Fondazione Matera Basilicata 2019. Mentre dalle 15 alle 16 si parlerà de “L’Unione e i suoi vicini”, Laboratorio-gioco sulle culture europee a cura del Centro Europe Direct Matera e della Fondazione Matera Basilicata 2019 con la presenza di Marìca Montemurro.
Infine, alle 18, presso Corte San Pietro, in via Bruno Buozzi, si terrà un incontro pubblico con l'autore Nick Hannes (BE) promosso da Matera European Photography, Matera Diffusa insieme a Canon Europe e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nel quadro delle attività di produzione di fotografia d'autore del progetto Visions From Europe.
“Voglio ringraziare – afferma il direttore generale Paolo Verri – tutti coloro che hanno voluto collaborare con noi alla realizzazione di questo programma, a partire dal Comune di Matera. Per Matera, capitale europea della cultura, è fondamentale celebrare questa giornata e ricordare, una volta di più, quanto sia importante il processo di integrazione europea non solo per continuare ad assicurare la pace, ma anche e soprattutto per garantire maggiori opportunità di crescita e sviluppo alle popolazioni che ne fanno parte”.
Matera 2019, con Sport Tales il ricordo dei grandi anniversari sportivi
Dall'epica dei campioni morti in tragici incidenti alla leggerezza dei nuovi linguaggi televisivi, del talk show non strillato di Pierluigi Pardo. Dal marketing geniale delle campagne virali sui social del Pordenone (mai in serie b) alle tavole della graphic novel di Matteo Matteucci. Dal rigore del giornalismo di inchiesta giudiziaria e finanziaria di Marco Bellinazzo alla potenza borgesiana del Fantacalcio, inventato da Riccardo Albini, che ogni fine settimana inventa migliaia di partite che riescono a mantenere viva l'attenzione di milioni di tifosi su un campionato già deciso in inverno. Ci sono tanti modi di raccontare lo sport più bello del mondo e Sport Tales, il cartellone sportivo di Matera Capitale europea della cultura 2019, ha provato a declinarli tutti, nel lungo weekend della festa del lavoro, da mercoledì 1 a sabato 4 maggio all' ex ospedale San Rocco di Piazza San Giovanni a Matera.
Un racconto che è giusto srotolare al contrario partendo dalla giornata conclusiva dedicata al Grande Torino, nel 70esimo anniversario, con gli studenti della "Pascoli" impegnati a disegnare quegli indimenticabili campioni a partire dalla storia scritta da Franco Ossola e illustrata da Matteo Matteucci per un libro edito da Minerva.
"Abbiamo aderito con entusiasmo – spiegano le professoresse Grazia Tantalo ed Enza Sileo, coordinatrici della web tv della scuola media materana – al progetto di Sport Tales. I nostri redattori hanno già intervistato due campionesse e personaggi pubblici come Fiona May e Giusy Versace, che sono venute a scuola a incontrare i ragazzi mentre intervenivano a Matera 2019. Stavolta invece abbiamo coinvolto due classi in questo laboratorio di disegno a cui ha fatto seguito l'incontro con uno scrittore".
E così dopo Matteo Matteucci è toccato ad Alessandro Alciato, popolare giornalista televisivo, rispondere alle domande dei giovani reporter della scuola media materana. Dopo alcune biografie, l'inviato speciale di Sky Sport in "Demoni" si è misurato con i drammi di undici campioni costretti a misurarsi con le dure sfide della vita: da Mamadou Coulibaly che ha raggiunto l'Europa in un barcone a Verratti che dal 6 aprile 2009, quando la terra ha tremato all'Aquila, non è più stato lo stesso, da Buffon, il portiere nazionale, che ha vinto la depressione a Sinisa Mihajlovic che la guerra dei Balcani l'ha vissuta in casa con lo zio croato che voleva uccidere il padre serbo. E poi lo stress compulsivo di Arrigo Sacchi che ha sempre firmato contratti di un anno "tanto poi smetto". Il fratello rapito di Kaladze, Quagliarella stalkerato, Balotelli e il razzismo, il cuore matto di Cassano e il ghetto di Ibrahimovic, l'eroismo civile di Pisacane, Shevchenko e i palloni radioattivi di Chernobyl, Attilio Romero e gli strani casi della vita.
A concludere la giornata l'intervento di una delegazione del Torino club di Melfi, guidata dal giornalista sportivo Gianluca Tartaglia, che ha voluto arricchire la Biblioteca della Cultura sportiva di Matera 2019 con alcuni suoi volumi, dedicati alla storia del Toro, ma anche della squadra federiciana, negli anni scorsi salita agli onori della serie C.
Del grande Toro si era già parlato nell'incontro del 2 maggio dedicato a due anniversari dolorosi: il 70ennale di Superga, il 30ennale della morte di Scirea: "Chiedi chi era Gaetano, chiedi cosa era il Grande Torino". Ce li hanno raccontato due grandi firme del giornalismo sportivo italiano, Italo Cucci e Gigi Garanzini, iscritti nell' Hall of Fame della Cultura Sportiva, promossa da Matera 2019. Con una grande lezione sul mestiere da parte di Cucci, autore della biografia su Boniperti, il presidente che portò Scirea alla Juve: "bisogna essere spugne", in riferimento alla necessità di assorbire tutto quello che ci circonda. E Garanzini che consegna la grandezza di Gaetano Scirea in un semplice aneddoto, raccontatogli in una delle rare interviste concesse dal campione celebre anche per il suo riserbo. Per lui che aveva vinto tutto (mondiali, le tre coppe europee, tanti titoli nazionali) "la più grande emozione che mi ha dato il calcio è stata la corsa di Peirò dopo il gol nella semifinale con il Liverpool". Aveva dodici anni e il padre, tifoso nerazzurro, lo aveva portato a San Siro per assistere a quell'impresa che gli era restata nel cuore.
Matera 2019, programma dedicato alle scuole e ai centri estivi
Matera 2019 rafforza il suo impegno per i giovani. E' stato infatti organizzato un calendario dedicato per le visite guidate, per venire incontro alle esigenze di programmazione didattica delle scuole, per garantire l'accesso in condizioni ottimali alle scolaresche e ai loro docenti. Il calendario riguarda tutti gli eventi organizzati fino all'estate ed è consultabile sulla piattaforma di Matera 2019 dedicata al mondo dell’education https://education.matera-basilicata2019.it nella sezione “Matera 2019 per le scuole” (link https://education.matera-basilicata2019.it/images/progetti-mt2019/2019_scuole.pdf).
Tutti gli eventi sono inclusi nel Passaporto per Matera 2019 al prezzo di 5 euro per studente (2 passaporti gratuiti per gli accompagnatori di ogni gruppo). Le attività dedicate alle scuole sono soggette a prenotazione obbligatoria, secondo disponibilità. Il calendario sempre aggiornato degli eventi "adatti alle scuole" è visibile filtrando il target specifico sulla piattaforma www.materaevents.it
Per acquistare i Passaporti per le scuole e i centri estivi e per prenotare le visite, è possibile contattare l'Ufficio Prenotazioni di Matera 2019 all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando nell'oggetto: Scuole.
"Un cartellone specifico per le visite didattiche – ha commentato Rossella Tarantino, responsabile dell'area Sviluppo e Networking della Fondazione Matera Basilicata 2019 – per gli eventi della capitale europea della cultura al tempo stesso risponde a specifiche esigenze e allude a una visione strategica del nostro progetto.
L'organizzazione logistica delle "uscita da scuola" ha evidenti complessità organizzative che però rischia di confliggere con il costante affollamento di tutti gli eventi di Matera 2019. Abbiamo perciò deciso di definire modalità di "prenotazione" per assicurare condizioni di fruibilità ottimali per i giovani visitatori e per i loro accompagnatori. C'è però un aspetto che per noi è assai rilevante: se il tema generale che ci siamo dati è quello di un futuro aperto è evidente che abbiamo riservato una particolare attenzione ai giovani. Scelta che abbiamo attuato organizzando numerosi progetti direttamente con le scuole, animando un robusto cartellone didattico che, spaziando dalla storia all'astrofisica, dal cinema alle scienze politiche, ha portato a Matera accademici di altissimo profilo, coniugando tante attività specifiche dentro il programma, dai giardini allo sport. Non ci limitiamo quindi ad assicurare il miglior modo di accesso alle mostre e agli altri grandi eventi generali di Matera 2019 ma in molti casi assicuriamo modalità esperienziali. E anche questo è un modo di coronare il nostro impegno su questo fronte".
Questi gli eventi dedicati alle scuole:
Ars Excavandi museo Ridola, aperta fino al 31 luglio, visite guidate martedì e venerdì (max 50 studenti). La mostra internazionale spazia dal Paleolitico al presente, indagando per la prima volta l'arte e le pratiche di scavo dell'architettura ipogea.
I-DEA. Archivio degli archivi, Cava Paradiso, fino al 20 gennaio 2019, lunedì e giovedì (max 50 studenti delle scuole secondarie) Mostre, performance e laboratori ispirati all'archivio, curate da artisti.
Atlante delle emozioni della città, Biblioteca Stigliani, fino al 30 luglio, giovedì ore 11, (max 23 studenti delle scuole secondarie) Un percorso labirintico alla scoperta dei segreti degli abitanti di Matera, reinterpretati da 30 artisti.
Padiglioni invisibili, Palazzo Viceconte, fino al 25 maggio, mercoledì e venerdì (max 50 studenti scuole secondarie) Una serie di mostre progetti sperimentali per confrontarsi con l'architettura degli spazi scavati
Purgatorio), Chiesa del Purgatorio-via Ridola, dal 17 maggio al 2 giugno esclusi i martedì (max 25 studenti a replica) Spettacolo itinerante di Martinelli e Montanari che ripensano la seconda cantica di Dante come sacra rappresentazione e teatro di massa
Rinascimento visto da Sud, Palazzo Lanfranchi, fino al 19 agosto tutti i giorni (max 50 studenti) Matera, il Sud e il Mediterraneo tra '400 e '500, una grande esposizione alla scoperta di un Rinascimento diverso.
MEMORI, Chiesa rupestre S. Maria di Armenis, dal 3 maggio al 9 giugno, 21-23 giugno, 28-30 giugno,1 e 3 luglio, dal 5 al 7 luglio, attività aperta a tutti gli studenti, laboratori per 60 bambini delle primarie Museo itinerante che espone piccoli oggetti raccolti e rifiutati, mettendo in rete 5 città mediterranee e 5 lucane
Open Playful Space, parco Giovanni Paolo II e parco Castello, 1 e 2 giugno, spettacolo per tutti gli studenti OPS utilizza il gioco, lo sport e l'arte di strada per riscoprire e rigenerare luoghi dimenticati
Breadway- Le vie del pane, quartiere Piccianello, 7-9 giugno, attività per tutti gli studenti, laboratori per scuola primaria: max 20 posti I laboratori del pane permettono di riavvicinarsi a saperi e tradizioni culturali
Heritage Games, luogo da definire, 12 giugno, riservato a studenti delle secondarie di 2° grado fino a esaurimento posti Un LARP (live action role playing) e diversi urban games in un contest artistico e creativo
Rivelation Revelation Rid, Frantoio storico De Miccolis, dal 19 giugno al 31 agosto, lunedì-venerdì, max 50 studenti di qualsiasi scuola Una grande opera interattiva sul monitoraggio delle acque.
La poetica dei numeri primi, Museo archeologico di Metaponto, dal 21 giugno al 30 novembre, max 50 studenti di qualsiasi scuola. L'idea forza di Pitagora (i numeri come principio di tutte le cose) sembra realizzarsi nel mondo contemporaneo dominato dalla quantificazione. La mostra racconta questa storia
Matera 2019, talk con l'architetto giapponese Gakutoshi Kojima
Nell'ambito della collaborazione con EU-Japan Fest, mercoledì 08 maggio a Casa Cava, alle ore 19:00, si terrà il talk "My Matera" organizzato da Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019.
Ospite principale sarà Gakutoshi Kojima, l'architetto giapponese che nel 1974 aveva partecipato al 'Concorso internazionale per il recupero dei Rioni Sassi' con un approccio innovativo al tema dell'allestimento dei centri storici in occasione di grandi eventi, proponendo strutture modulari e temporanee che hanno ispirato significativamente le attività della Open Design School.
All'incontro interverranno Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Raffaello De Ruggieri, Sindaco della Città di Matera, Antonella Guida, Coordinatrice del Corso Di Architettura del DiCEM – UniBas, Lorenzo Rota, architetto, Leo De Finis, Presidente dell'Ordine degli Architetti di Matera, Saverio Acito, responsabile dell'attuazione della legge 771/86 per il recupero dei Rioni Sassi.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Il 06 e 07 maggio, inoltre, a partire dalle ore 15:00 nei locali del Complesso del Casale, sarà possibile partecipare ad un workshop di progettazione tenuto dallo stesso Kojima insieme alla Open Design School. Obiettivo del workshop sarà l'elaborazione di un concept per la realizzazione di un "teatro diffuso" nell'area compresa tra San Pietro Barisano e San Pietro Caveoso. L'accesso è libero.
Le iniziative sono organizzate con il sostegno della Japan Foundation.
Matera 2019, cultura e lavoro al convegno INPS
“Il rapporto fra cultura e lavoro è centrale nel programma di Matera 2019. Per questa ragione abbiamo deciso di provare a raccontare il lavoro nell’anno europeo della cultura, partecipando al grande concerto sindacale del Primo maggio come partner”. Il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, nel suo intervento introduttivo al convegno internazionale “Cultura e lavoro: valori essenziali per lo sviluppo” organizzato insieme all’Inps , è partito dalla sua esperienza di “lavoratore dell’industria culturale”, dal Salone del libro di Torino alle Olimpiadi invernali e all’Expo di Milano. “La cultura non è un accessorio ma un motore dello sviluppo. In dieci anni a Matera il peso del pil generato da cultura e turismo è quadruplicato. In questi giorni a Berlino ci siamo confrontati con un tema cardine per Matera 2019: le relazioni tra giovani, spazio e innovazione. Abbiamo così studiato il caso Ruhr e riflettuto molto sugli “angoli”. A partire da un dato essenziale: il 18% della popolazione europea vive nei 5 grandi poli metropolitani, il 63% in città under 100mila, come Matera. La crescita esponenziale dell’economia materana già lungo il percorso di costruzione della capitale europea della cultura confermano la correttezza della nostra analisi e l’assoluto realismo di quello che poteva sembrare un sogno visionario. Negli ultimi due anni il PIL cumulativo è schizzato di oltre il 7% (record segnalato dall’ultimo Rapporto Svimez), lasciando alle spalle tutto il Sud. Il mercato immobiliare è esploso e negli ultimi anni il giro d’affari è cresciuto del 26%. Secondo l’Osservatorio Banche Impresa, nel quadriennio 2020 – 2023 sarà Matera la provincia meridionale con il più alto tasso di crescita (dell’1,4%), grazie ai benefici derivanti dalla sua designazione a Capitale Europea della Cultura. Dati che ovviamente hanno e avranno ripercussioni molto positive anche sul fronte dell’occupazione”.
L’iniziativa ha visto l’intervento della Presidentessa del ZUS, l’ente previdenziale polacco, Gertruda Uścińska e della Presidentessa del Deutsche Rentenversicherung Bund, ente previdenziale federale tedesco, Gundula Roßbach. Le due manager hanno presentato analisi e studi sulla trasformazione del mercato del lavoro a partire dal boom dell’autoimpiego e del suo impatto sul riassetto del welfare e degli strumenti previdenziali
Sulla crisi del lavoro in Basilicata hanno ragionato, nei loro interventi, i tre rappresentanti dei sindacati confederali. Per Eustachio Nicoletti della Cgil il traino dell’attività culturale è rallentato dai limiti infrastrutturali della regione. Sui grandi temi della denatalità, della povertà e dell’immigrazione emerge il ruolo centrale della programmazione. Il segretario regionale della Cisl Enrico Gambardella invoca un patto per il lavoro inclusivo a partire dalle fasce di prossimità territoriale. Matera città dell’accoglienza deve però migliorare i suoi standard. Secondo il segretario lucano della Uil Carmine Vaccaro lo scenario di crollo demografico (nel 2030 200 mila abitanti in meno, con 160 vecchi ogni 100 giovani) è quello di una grande casa di riposo. Non bisogna quindi avere paura di aprire il confronto sul grande tema del “lavorare meno”.
La professoressa Michela Addis ha esaminato le nuove sfide del lavoro per l’industria culturale. Il problema dominante per il marketing è oggi il controllo dei dati dei consumer vista la totale interconnessione dei mercati. La cultura è una fonte di innovazione potente delle imprese: i nuovi modelli di analisi competitiva enfatizzano infatti l’importanza della differenziazione delle esperienze.
Nelle sue conclusioni il neopresidente dell’Inps, l’economista Pasquale Tridico, è partito dal peso negativo delle crescenti diseguaglianze: 80 “paperoni” hanno ricchezze quanto 3 miliardi e mezzo di poveri. E i superricchi non consumano tanto. Bisogna porre il tema della riduzione dell’orario di lavoro: da 100 anni l’orario è fissato a 8 ore, da 50 anni l’orario settimanale è fermo a 40 ore contro le 28 dei settori tedeschi ad alta tecnologia e alle 35 ore in vigore da 20 anni in Francia. Ridurre l’orario di lavoro non crea disoccupazione.
“Numerosi sono gli strumenti – ha sottolineato il professor Todisco – che oggi l’Inps gestisce dentro la crisi di lunga durata dello Stato sociale. Dal reddito di cittadinanza a quota 100 al bonus bebè. L’occupazione cresce (più 200mila) pur nel clima di incertezza. E il posto fisso non è una parolaccia. La concorrenza serve tra i beni non tra le persone. I salari alti sono un metodo valido contro la flessibilità che invece scoraggia l’investimento in risorse umani. In Italia il welfare deve essere un pilastro sociale. E vista la mancanza di opportunità per i giovani due anni di basic incoming può servire a sottrarre talenti formati per i beni culturali al lavoro da barista. In questa ottica il reddito di cittadinanza non è assistenza ma, integrandosi con la formazione continua, politica attiva del lavoro. Non è incoraggiamento al divano ma sostegno per una chance ”.
Matera2019, “Cultura al Lavoro” in vista del primo maggio
Per il secondo anno consecutivo la capitale europea della cultura sarà presente alla manifestazione di Cgil Cisl e Uil in Piazza San Giovanni a Roma
Il rapporto fra cultura e lavoro è centrale nel programma di Matera 2019. Per questa ragione, in vista del primo maggio, Festa dei lavoratori, la Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con diversi partner nazionali e locali ha organizzato una serie di iniziative.
Si parte il 30 aprile con il convegno nazionale “Cultura e lavoro: valori essenziali per lo sviluppo” organizzato insieme all’Inps per approfondire i temi del lavoro, della previdenza e della cultura come dimensioni strategiche dell’innovazione e dello sviluppo sociale
L’iniziativa si terrà alle ore 14.30 presso la sede dell’ex ospedale “S. Rocco”, e vedrà la partecipazione, fra gli altri del Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, del Presidente del ZUS, l’ente previdenziale polacco, Gertruda Uścińska e del Presidente del Deutsche Rentenversicherung Bund, ente previdenziale federale tedesco, Gundula Roßbach.
Si tratta di un confronto, di rilievo internazionale, in merito alle relazioni fra cultura e protezione sociale, al ruolo ed al valore della cultura quale patrimonio per la crescita economica e la coesione sociale, all’evoluzione del lavoro e alle sfide per il futuro.
“La candidatura prima e poi l’assegnazione del titolo di capitale europea della cultura a Matera – afferma il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri – hanno dato una enorme spinta alla crescita economica della città come si rileva da una serie di indicatori in controtendenza rispetto al resto del Paese. Secondo fonti esterne e indipendenti, infatti, Matera in 7 anni è cresciuta del 176 percento sul fronte del turismo. Una crescita che è diventata inarrestabile negli ultimi 5 anni. Negli ultimi due anni il PIL cumulativo è schizzato di oltre il 7% (record segnalato dall’ultimo Rapporto Svimez), lasciando alle spalle tutto il Sud. Il mercato immobiliare è esploso e negli ultimi anni il giro d’affari è cresciuto del 26%. Secondo l’Osservatorio Banche Impresa, nel quinquennio 2019 – 2013 nel Mezzogiorno sarà Matera la provincia a crescere di più (dell’1,4%), grazie ai benefici derivanti dalla sua designazione a Capitale Europea della Cultura. Dati che ovviamente hanno e avranno ripercussioni molto positive anche sul fronte dell’occupazione”.
Continua poi per il secondo anno consecutivo la collaborazione fra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Festa del Primo maggio organizzata da Cgil Cisl e Uil in piazza San Giovanni a Roma.
Il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, sarà presente domani, 30 aprile, alla conferenza stampa che si terrà in piazza San Giovanni anche per illustrare una serie di iniziative collegate alla festa.
Alcuni tra i migliori e più promettenti writers della scena lucana, selezionati a cura dell’associazione Momart di Monica Palumbo, animeranno i backstage del concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma riflettendo e rielaborando con il loro linguaggio il tema scelto quest'anno dai sindacati “L'Europa e il lavoro” portando con sé tutti i valori di Matera 2019.
Inoltre, Lilian More, l’artista emergente che si esibirà sul palco di San Giovanni nel primo pomeriggio con la sua formazione arriverà in Basilicata per un concerto serale e si esibirà in piazza Plebiscito di Ferrandina la città scelta da Cgil Cisl e Uil per festeggiare la ricorrenza.
Su iniziativa della Fondazione e sempre nel giorno del primo maggio presso il parcheggio di Matera di via Lucana- angolo via Vena inizierà anche il lavoro dello street artist siciliano, Salvo Ligama, selezionato da Cultura Italiae. Il lavoro di Ligama sarà inaugurato il 9 maggio, giornata che celebra la festa dell'Europa.
Cultura Italiae rappresenta lo sforzo congiunto di donne e uomini del mondo della cultura, dello sport, dell’innovazione, delle arti, dell’impresa e delle professioni che hanno deciso di unire le proprie competenze per realizzare progetti concreti finalizzati a rappresentare al meglio l’Italia del merito e dell’eccellenza.
Grazie alla collaborazione con Cultura Italiae, tutta l’attività dei writers sarà realizzata con colori ecostostenibili “Airlite”, una vernice al 100 per cento naturale che mangia lo smog e riduce l’inquinamento atmosferico.
Matera 2019 in Giappone, nuove e proficue collaborazioni per la Capitale europea della cultura
Tre intense giornate nipponiche per la Fondazione Matera Basilicata 2019 invitata dalla Eu Japan Fest a Tokyo per il General Meeting che si è tenuto oggi presso l’ambasciata italiana. Nella splendida cornice messa a disposizione grazie alla cortesia dell’Ambasciatore Giorgio Starace, undici capitali europee della cultura, guidate dalle delegazioni di Matera e di Plovdiv, hanno incontrato le principali aziende giapponesi che sostengono la presenza della cultura del loro paese da ben 26 anni all’interno dei programmi delle capitali medesime. Dopo la presentazione dei risultati ottenuti nel 2018 a Leeuwarden e a La Valletta, Matera e Plovdiv hanno illustrato i loro progetti per l’anno in corso. “Un grande ringraziamento - ha detto Salvatore Adduce, presidente della Fondazione - va al segretario generale della Eu Japan Fest, Shuji Kogi, per il suo infaticabile lavoro di tessitura fra artisti, imprese e nazioni che tutti consideriamo di esempio”. Il direttore della Fondazione, Paolo Verri, ha ricordato l’importanza di selezionare sempre nuove esperienze artistiche e di farle contaminare con le realtà locali, “come accadrà grazie al progetto Eu-Japan Passport che porterà a Matera oltre 50 artisti di cui 5 entreranno nel programma ufficiale della nostra manifestazione”.
Tra questi, come ha ricordato Alberto Giordano, Goodwill Ambassador della Fondazione per le relazioni con il Giappone, spiccano i nomi di Takashi Kuribayashi, Hisashi Watanabe, Kaori Kato. “Ma il mio preferito è ovviamente l’architetto Gakutoshi Kojima, autore di grandi opere nel suo paese, professore all’Università di Tokyo e giovanissimo partecipante nel 1974 al concorso di idee per i Sassi di Matera, da cui sono nate decine di suggestioni per il futuro della città oggi capitale europea della cultura”.
Il professore Kojima sarà a Matera in primavera e terrà due conferenze sulla città, una a Tokyo e una a Matera, dove prenderà parte anche a una residenza e a dei workshop.
Le giornate giapponesi hanno consentito anche di incontrare oltre 70 operatori del mondo del turismo invitati dall’Ambasciata italiana e da Enit Tokyo a dialogare con la Fondazione e con la Camera di Commercio di Basilicata rappresentata dal Presidente Michele Somma. Inoltre si sono tenute due sessioni di lavoro: una con oltre 300 artisti organizzata da Eu Japan Fest - una Pecha Kucha Night in cui in 5 minuti e 20 slides le 11 capitali hanno offerto una nuova visuale del loro lavoro, una con gli artisti del collettivo teamLab con cui si sta dialogando per collaborazioni future.
“Per una città così piccola come Matera è un'incredibile opportunità essere qui a rappresentare l'Italia e l'Europa – ha detto Verri nel suo saluto-. L'Italia e il Giappone sono nazioni gemellate da molto tempo. Entrambi basate sulla tradizione e l'innovazione, sulla bellezza e sul design, sulla cultura e la natura, sono il set ideale per ospitare grandi eventi e per sottolineare come la storia delle città sia fatta con orgoglio e fiducia nella nostra comunità di cittadini. Ora portiamo dalla piccola Città di Matera un messaggio molto importante per il pubblico globale: anche se siamo stati chiamati nel passato recente "vergogna dell'Italia", anche se non siamo totalmente collegati dalle ferrovie nazionali - ma siamo a 90 minuti da Roma e 120 dall'aeroporto di Londra - cerchiamo di dare risposte a due grandi domande contemporanee: È possibile produrre localmente, in un piccolo posto del Sud mediterraneo, alcuni nuovi capolavori culturali realizzati direttamente dai cittadini? È possibile trattare in maniera positiva l'overtourism con un diverso modello di coinvolgimento? Noi pensiamo di si. In stretta collaborazione con altre capitali europee della cultura, con le istituzioni di Bruxelles, con il nostro governo nazionale e un partner come Eu Japan Fest stiamo realizzando più di 90 progetti originali che sono ovviamente visibili e tangibili a Matera, ma che abbiamo già programmato di far circuitare nel mondo per i prossimi tre anni. Siamo orgogliosi di aver imparato la lezione da Eu Japan Fest: se vuoi allargare e migliorare la tua rete economica, usa le tue risorse culturali al meglio”
Matera 2019, progetto “Duni Europa” a Salisburgo: concerti in anteprima a Matera, Ariano Irpino e Casale Monferrato
Diventato uno dei fiori all’occhiello della rinascita della città lucana, eletta Capitale europea della Cultura 2019, il Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera, porta la musica dei suoi compositori in uno dei templi mondiali della musica, il Mozarteum di Salisburgo, nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Duni Europa” coprodotto con Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con Società Italiana della Musica da Camera.
La sfida del progetto è quella di rendere accessibile a tutti la musica da camera, attraverso una serie di concerti internazionali, fra Matera, Salisburgo e Astana, in Kazakistan.
Il 5 maggio alle 19, nella sala maggiore (Großer Saal) del Mozarteum di Salisburgo, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Matera, diretta da Francesco Di Mauro sarà protagonista di un concerto il cui programma è aperto e chiuso da due composizioni di autori lucani contemporanei: Antonello Tosto autore di Intanto a Matera… e Damiano D’Ambrosio, che firma Il Canto dei Sassi.
Al concerto partecipano in qualità di solisti Aiman Mussakhajayeva al violino, Adolfo Alejo alla viola, Chungwha Lim soprano e il duo pianistico Sergio Marchegiani e Marco Schiavo. Nel programma anche il Concerto per due pianoforti e orchestra in mi bemolle maggiore (KV 365), l’aria dal Don Giovanni (“Mi tradì quell’alma ingrata”) e la Sinfonia concertante per violino e viola in mi bemolle maggiore (KV 364) di Mozart e due brani della tradizione coreana, Dumulmori Arirang (Arirang of Love) di Geung-Soo Yim, e di Mukungwha Arirang di Deok- Ki Chung.
Il concerto verrà presentato in anteprima il 30 aprile alle 20 nell’Auditorium del Conservatorio di Matera e replicato il primo maggio nel comune di Ariano Irpino, Chiesa di Sant’Agostino e il 3 maggio a Casale Monferrato nel suo stupendo teatro Municipale prima della trasferta salisburghese.
Intanto a Matera… è l’omaggio di un musicista poliedrico Antonello Tosto – autore di musica per vari organici, compresa la banda – alla città nella quale ha studiato e insegnato.
Ne Il Canto dei Sassi Damiano D’Ambrosio, compositore lucano e docente in numerosi conservatori di musica, parte dallo studio delle radici del suo territorio, attraverso la musica. Il sottotitolo, “Cartoline sinfoniche da Matera”, è una suite per orchestra e voce recitante nella quale la ricerca si unisce alla tradizione popolare.
In questo contesto di ricerca etnografica che unisce i popoli attraverso la musica si inseriscono i due brani della tradizione coreana. L’Arirang, canzone popolare coreana, è stata infatti iscritta anche nella lista dell’Unesco.
Salisburgo, Großer Saal del Mozarteum 5 maggio 2019 (ore 19)
Anteprima: Matera, Auditorium del Conservatorio, 30 aprile 2019 (ore 20)
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
MATERA 2019: INAUGURATO LO SPAZIO DEDICATO ALLE IMPRESE
BOCCIA: ITALIA STRAORDINARIA CHE CREA LAVORO E SVILUPPO
Inaugurato oggi alla presenza del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, del Presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso, del presidente e del direttore della Fondazione Matera - Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, lo spazio espositivo del progetto “Matera 2019: l’open future delle imprese italiane”, promosso da Confindustria, Confindustria Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Sono state selezionate circa 50 imprese che, iniziando dalla Amarelli e a rotazione settimanale, si racconteranno negli Ipogei di San Francesco, una location riservata a Matera per tutto il 2019 e che diventeranno un contenitore di espressione culturale e creativo, una piazza di incontro e di scambio che si trasformerà a volte in un vero e proprio laboratorio.
“È per noi motivo di grande orgoglio inaugurare questo spazio che metterà in mostra il meglio della nostra offerta industriale dedicando ogni settimana attenzione a una diversa impresa per un anno.
Quando incontriamo equilibrio, tecnologia e bellezza riconosciamo i tratti caratteristici dell’Italia e dei prodotti straordinari che le nostre aziende vendono sui mercati internazionali attirando ricchezza nel Paese”, ha detto il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
“Il fatto che la rassegna si apra con la storia centenaria della liquirizia Amarelli ci fa particolarmente piacere perché dimostra come sia possibile, con inventiva e coraggio, fare impresa e affermarla a livello globale anche in aree tradizionalmente difficili. Le nostre imprese sono le ambasciatrici nel mondo di un’Italia che punta sull’industria per creare sviluppo e quel lavoro, soprattutto giovanile, che è la vera emergenza nazionale”.
“Diamo finalmente avvio alla fase operativa di questo progetto che ci ha visto impegnati insieme alla fondazione e grazie all'attenzione del sistema , su tutto il territorio nazionale. Oggi siamo pronti ad accogliere nel cuore della capitale europea della cultura le eccellenze produttive di tutta Italia che arricchiranno questo evento con il patrimonio di valori e cultura d'impresa di cui sono autentici testimonial”, hanno spiegato il presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso e il direttore generale Giuseppe Carriero.
"Non si tratta solo di un luogo espositivo - ha detto Adduce - ma di uno spazio di comunità dove le imprese potranno far vedere i loro prodotti, ma anche raccontare le loro storie di successo. Abbiamo fortemente voluto sostenere questo progetto proprio per lanciare un messaggio ai giovani da una piccola città del Sud. E' possibile costruire un futuro migliore anche restando nella propria terra. Le imprese ce l'hanno fatta. Matera, diventando capitale europea della cultura ce l'ha fatta. I nostri ragazzi ce la possono fare mettendo in campo idee e competenze".
"In questo luogo, nel pieno centro di Matera - ha aggiunto Verri - sono presenti non solo le imprese di Confindustria, ma anche un punto informativo di Matera 2019 dove è possibile raccogliere tutte le informazioni riguardanti il nostro programma culturale. E' il segno tangibile di una collaborazione e di una convivenza fra impresa e cultura che certamente produce buoni frutti e rappresenta un modello da esportare".
“È per noi motivo di grande orgoglio inaugurare questo spazio che metterà in mostra il meglio della nostra offerta industriale dedicando ogni settimana attenzione a una diversa impresa per un anno.
Quando incontriamo equilibrio, tecnologia e bellezza riconosciamo i tratti caratteristici dell’Italia e dei prodotti straordinari che le nostre aziende vendono sui mercati internazionali attirando ricchezza nel Paese”, ha detto il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
“Il fatto che la rassegna si apra con la storia centenaria della liquirizia Amarelli ci fa particolarmente piacere perché dimostra come sia possibile, con inventiva e coraggio, fare impresa e affermarla a livello globale anche in aree tradizionalmente difficili. Le nostre imprese sono le ambasciatrici nel mondo di un’Italia che punta sull’industria per creare sviluppo e quel lavoro, soprattutto giovanile, che è la vera emergenza nazionale”.
INPS e Matera 2019 insieme per il convegno internazionale su Cultura e Lavoro
Lavoro, previdenza e cultura, come dimensioni strategiche dell’innovazione e dello sviluppo sociale, saranno i temi al centro del convegno internazionale organizzato dall’INPS in partenariato con Fondazione Matera Basilicata 2019, il prossimo 30 aprile a Matera, presso la sede dell’ex ospedale “S. Rocco”, con inizio alle ore 15,00.
L’evento, dal titolo “Cultura e lavoro: valori essenziali per lo sviluppo”, è promosso nel quadro delle iniziative in agenda per “Matera Capitale europea della cultura 2019” e costituisce l’occasione di un confronto, di rilievo internazionale, in merito alle relazioni fra cultura e protezione sociale, al ruolo ed al valore della cultura quale patrimonio per la crescita economica e la coesione sociale, all’evoluzione del lavoro e alle sfide per il futuro.
Il programma prevede un dibattito a più voci. Parteciperanno il Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, il Presidente del ZUS, l’ente previdenziale polacco, Gertruda Uścińska e il Presidente del Deutsche Rentenversicherung Bund, ente previdenziale federale tedesco, Gundula Roßbach.
Interverranno, inoltre, Michela Addis, economista, e Virginia Fiore, dirigente Relazioni Esterne dell’INPS.
Coordinerà i lavori la giornalista Antonella Ciervo.
Si allega il programma della giornata.
In prosecuzione di detta iniziativa e in occasione della Festa del Lavoro, per la mattinata del 1° maggio, l’INPS di Basilicata ha, inoltre, promosso “Porte aperte in INPS”: gli uffici della sede provinciale dell’INPS di Matera saranno aperti al pubblico per l’erogazione di servizi informativi di base, servizi che saranno garantiti all’utenza dal personale dell’Istituto, a conferma di quell’ottica di costante apertura, disponibilità e inclusione che rappresentano i valori fondanti dell’INPS e del modello sociale che l’Istituto ha contribuito a costruire.
Matera 2019: dal Pardo Live al racconto di Superga, la settimana di Sport Tales
Un intenso calendario di attività nel ponte del 1° maggio a Matera per Sport Tales, il cartellone sportivo per la capitale europea della cultura. Quattro gli appuntamenti dal 1° al 4° maggio all' ex ospedale San Rocco di Piazza San Giovanni a Matera. Nel prossimo fine settimana, Tito ha deciso di declinare la sua esperienza di Capitale per un giorno in chiave sportiva. Il Comune industriale alle porte di Potenza ospita il programma Pensare con i piedi, ovvero la Writers league, quadrangolare tra le Nazionali Scrittori di Italia, Germania, Inghilterra e Svezia, e la Partita di racconti, sfida letteraria tra le produzioni degli scrittori partecipanti.
A Matera si parte mercoledì 1° maggio alle 16 con un talkshow del più popolare conduttore televisivo di sport. "Pardo Live. Il calcio che vogliamo" con Pierluigi Pardo: il caso Matera, il Var, la Juve e la Champions, le grandi in crisi, il razzismo, la nuova Nazionale, i Mondiali femminili. L'ultima stagione del calcio ha lasciato e lasciato tanti e tali temi, che ognuno può dire la sua
Pierluigi Pardo, il conduttore di Tiki Taka, che ha codificato un nuovo modo di raccontare il calcio, e che per questo sarà iscritto nella Hall of Fame della Cultura Sportiva, guida più che un talk show un'assemblea pubblica nel corso della quale saranno raccolte tutte le opinioni sui temi elencati e su altri espresse dai partecipanti all'incontro.
Al termine, sarà redatto il documento 2019, il futuro del calcio visto da Matera Capitale Europea della Cultura. Il testo sarà consegnato ai vertici della Figc, in questi giorni in città per altri eventi, e distribuito a tutti i media perché diventi una piattaforma di discussione.
Il 2 maggio l'appuntamento all'ex ospedale delle 18 è dedicato a due anniversari dolorosi: il 70ennale di Superga, il 30ennale della morte di Scirea: "Chiedi chi era Gaetano, chiedi cosa era il Grande Torino". Ce li racconteranno i giornalisti Italo Cucci, autore della biografia su Boniperti, il presidente che portò Scirea alla Juve, e Gigi Garanzini, autore de Il minuto di silenzio, e granata per passione. In questi giorni si sta svolgendo in Basilicata la 23esima edizione della Coppa Scirea. La finale è in programma allo stadio di Matera il 4 maggio, nel giorno della tragedia di Superga.
Il 3 maggio, sempre all'ex ospedale, dalle 18 si rifletterà su "La fine del calcio italiano. Partita da Matera, o arrivata a Matera? Serve una riscossa di ...fantasia". Marco Bellinazzo, autore del libro La fine del calcio italiano, discute con Fabio Poli, segretario generale Associazione Italiana Calciatori. Partecipa all'incontro, in nome della ...passione, Riccardo Albini, l'inventore del Fantacalcio, che sarà iscritto nella Hall of Fame della Cultura Sportiva
Si chiude, appunto, il 4 maggio all' ex ospedale dalle 9.30: "Disegnando il Grande Torino. Laboratorio di graphic novel per far conoscere una storia sportiva patrimonio dell’umanità".
In occasione del settantesimo anniversario della tragedia di Superga, a Matera l’epopea del Grande Torino viene raccontata alle nuove generazioni con una forma di linguaggio nuova e adatta a loro Matteo Matteucci presenta la sua graphic novel intitolata Il grande Torino e dirige un laboratorio al quale tutti possono partecipare per imparare a …disegnare lo sport
Nella prefazione del libro, in cui i testi sono curati da Franco Ossola, uno dei figli dell’attaccante granata, Giancarlo Caselli, il grande magistrato tifosissimo del Toro, scrive: “L’Unesco come tutti sanno ha introdotto il concetto di patrimonio dell’umanita’ ancorandolo, tra l’altro, ai parametri dell’eccezionale importanza culturale delle memorie del mondo anche di carattere orale e immateriale. Avete capito tutti dove voglio andare a parare: son tutti concetti che si possono ritrovare nel Toro di Superga. Lo testimoniano: l’intera storia della squadra; il contributo decisivo che essa diede alla rinascita del Paese dopo la guerra; la sua inarrivabile perfezione (perfezione!) calcistica e sportiva: i suoi eccezionali inimitabili successi; la tragedia stessa di Superga, con l’eccezionale pathos che ha immortalato il mito degli Invincibili”.
Matera 2019, workshop con Mario Cresci per la creazione di un archivio collettivo
Nell’ambito della mostra del progetto I-DEA “Le due Culture: Artefatti e Archivi” curata dall’artista Mario Cresci, la Fondazione Matera Basilicata 2019 propone al pubblico un laboratorio sulla creazione di un archivio collettivo condotto dallo stesso Cresci nelle giornate del 3 e 4 maggio dalla 10:00 alle 18:00 presso l’hangar di Cava Paradiso.
I partecipanti saranno stimolati ad espandere i temi esplorati dall’artista nella sua mostra e a lavorare con lui per creare una serie di manifesti che illustrino i materiali d'archivio esibiti, assieme a collezioni presentate dai partecipanti stessi in risposta ai contenuti della mostra. Questi materiali potranno aver forma digitale o fisica, in due o tre dimensioni, sia immagini che testi scritti.
Nel corso del laboratorio, l'idea di un archivio verrà studiata attraverso la sua pratica di costruzione. I partecipanti saranno invitati a riflettere sul contesto originale e sulla pratica del curatore.
Per partecipare al laboratorio è possibile inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. fino al 29 aprile. Sarà garantito l’accesso ai primi 20 iscritti, che riceveranno una mail di conferma entro il 30 aprile. Per partecipare al laboratorio occorrerà portare con sé il Passaporto per Matera 2019, un documento/materiale d'archivio/collezione, il pranzo al sacco.
Il team IDEA sarà a disposizione, prima dell’inizio del laboratorio, per eventuali visite guidata della mostra. La richiesta di partecipazione alla guida va inviata sempre all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Per info ulteriori sul progetto I-DEA e sulla mostra www.ideamatera.eu.
Matera 2019, nuovo incontro per Purgatorio il 28 aprile
PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri
di Marco Martinelli e Ermanna Montanari
domenica 28 aprile ore 17.30 - LE MONACELLE
Incontro operativo con Marco Martinelli e Ermanna Montanari domenica 28 aprile, ore 17.30, a Le Monacelle (ex convento San Giuseppe, via Riscatto 15, Matera)
Dal 28 aprile si entra ancor di più nel vivo della creazione di "PURGATORIO Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri", di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri, in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, che sarà in scena all’interno del programma di Matera 2019 dal 17 maggio al 2 giugno 2019. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare alla realizzazione della messa in scena.
Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro “La Divina Commedia”, pensando l'opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L'opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l'umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante 'Everyman'.
"Il Purgatorio è la cantica del ricominciare. Si può ricominciare? Si può ancora sorridere, dopo che l’angoscia ci ha serrato il cuore con le sue tenaglie, fin quasi ad arrestarlo? Certo che si può. E’ come ritornare sui banchi di scuola e apprendere una lingua nuova. Abbiamo sfogliato il catalogo degli orrori, abbiamo scrutato nel buio di quei volti malvagi che sono il nostro, ora apprendiamo l’alfabeto della compassione. Al buio fa seguito l’azzurro. Davanti a Dante, i penitenti sono al contempo allievi e maestri: mettono Dante e il lettore e sé stessi sulla via di una vita nuova. Il Purgatorio è la cantica del “noi", dei cori che cantano la propria allegrezza, dell'ascendere insieme. "Non v’accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l’angelica farfalla?” Marco Martinelli e Ermanna Montanari
Nel corso nell'incontro di domenica 28 aprile, alle ore 17.30, presso Le Monacelle, Marco Martinelli e Ermanna Montanari, insieme agli attori del Teatro delle Albe, di IAC Centro Arti Integrate di Matera e del Progetto Demoni di Lecce, lavoreranno con i cittadini sui cori in relazione ai diversi canti del PURGATORIO.
La Chiamata Pubblica è l’invito che il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro fa a tutta la cittadinanza a partecipare alla costruzione dello spettacolo: senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, con mansioni diverse canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione.
La Chiamata Pubblica è anche regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali. Forte è la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni e il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata.
Ci si incontrerà il 28 aprile, seguiranno poi altri incontri di preparazione tra il 28 aprile e il 16 maggio che porteranno al debutto del 17 maggio 2019. Il calendario delle prove verrà comunicato di volta in volta ai partecipanti tramite mail e/o chiamata telefonica. Ognuno parteciperà con i tempi che potrà.
Per “iscriversi” alla Chiamata inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Oggetto: Purgatorio con i seguenti dati: nome e cognome / mail / telefono / Vorrei partecipare alla Chiamata Pubblica come (attore, tecnico, scene, costumi, organizzatore). Successivamente sarà inviato un form per concretizzare la partecipazione.
Matera 2019, Vinicio Capossela alle Lezioni materane di Rai Radio3
Nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Future Digs”, proseguono le “Lezioni materane di Radio 3 - I Sud” dedicate all’approfondimento sui Sud del mondo. Il terzo protagonista, dopo il sociologo Domenico De Masi e la storica Eva Cantarella, sarà il cantautore, ri-trovatore e immaginatore Vinicio Capossela, nell’incontro dal titolo “Camera a Sud, ballate, uomini, bestie e poveri cristi da un meridione immaginario” in programma domenica 28 aprile alle ore 19:00 presso l’Auditorium Gervasio (ingresso con Passaporto per Matera 2019 fino a esaurimento posti).
Attraverso un dialogo con il Direttore di Radio3, Marino Sinibaldi, Capossela aprirà una riflessione sui Sud del mondo e i loro suoni partendo dalla presentazione del suo ultimo singolo, “Il povero Cristo”, che anticipa il nuovo lavoro discografico “Ballate per uomini e bestie” in uscita il prossimo 17 maggio, definito dall’autore “un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura”.
Il videoclip del brano (https://www.youtube.com/watch?v=IJMNgoyerak&feature=youtu.be), lanciato in prima tv lo scorso 19 aprile (Venerdì Santo) da Sky Arte, è stato girato proprio in uno dei Sud del mondo, Riace, luogo divenuto simbolo dell'accoglienza e dell'integrazione come reazione possibile alle crescenti tendenze xenofobe e di paura verso il diverso. Il brano riferisce dell'incapacità dell'uomo di salvarsi seguendo il precetto in cui è racchiusa tutta la Buona Novella: “ama il prossimo tuo come te stesso”. Un precetto semplice, ma evidentemente impossibile da realizzare. L'avidità, l'egoismo e l'ignoranza dell'uomo portano Cristo a rinunciare al suo insegnamento e a tornare infine sulla croce. “Cristo” racconta Capossela “incontra l’uomo e impoverisce fino a diventare il povero cristo che, sulla bocca di tutti, si fa sinonimo della condizione umana”.
A interpretare il ruolo del Cristo nel video che accompagna il singolo, scritto da Vinicio Capossela e Miriam Rizzo, per la regia di Daniele Ciprì, è l’attore spagnolo Enrique Irazoqui, cittadino onorario di Matera dal 2011, che già aveva vestito i panni di Gesù nel celebre film “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, girato proprio a Matera nel 1964. Un legame ideale con la città dei Sassi, scelta ancora una volta come specchio dei luoghi in cui la vicenda emblematica del Cristo si è consumata.
Vinicio Capossela (Hannover, 1965) debutta nel 1990 sotto l'egida di Renzo Fantini con il disco All'una e trentacinque circa, che gli vale la Targa Tenco, premio che gli verrà attribuito altre tre volte negli anni successivi. Dopo i primi dischi "pre-biografici", come Modì (1992) e Camera a sud (1994), che ne confermano il talento in Italia e all’estero arriva Il ballo di San Vito (1996). Nel 1998 il primo live con Kocani Orkestar: Liveinvolvo. Del 2000 è “Canzoni a Manovella” album di “storia geografia e scienze”. Nel 2004 pubblica con Feltrinelli il suo primo romanzo, “Non si muore tutte le mattine”. I lavori discografici successivi, Ovunque Proteggi (2006), Da Solo (2008) e Marinai Profeti e Balene (2011), si sviluppano intorno al mito, al rito, alla maschera, alla solitudine, all’epica, al destino, tematiche declinate in spettacoli di grande successo. Del 2012 è Rebetiko Gymnastas, sorta di social club del mediterraneo sulle musiche dell’assenza, registrato ad Atene con musicisti di rebetiko. Il rebetiko come forma di resistenza culturale alla crisi è oggetto anche di Tefteri (il Saggiatore) e di Indebito, film documentario realizzato con Andrea Segre.
Del 2013 è la nascita dello Sponz Fest e la produzione di Primo ballo con Banda della posta, lavoro sulla musica popolare da ballo. Dal mondo rurale dell’origine arrivano il secondo romanzo, “Il paese dei coppoloni”, candidato per Feltrinelli allo Strega (2015) e il doppio album Canzoni della Cupa (2016), con la partecipazione di Giovanna Marini, Antonio Infantino, Los Lobos, Calexico, Flaco Yimenez, cui seguono due spettacoli teatrali sui temi dell’Ombra e dell’Inverno, un tour estivo di forte impronta folk, e una serie di pubblicazioni e concerti in diversi paesi del mondo. L’artista ha vinto il prestigioso Premio Tenco 2017. Nel 2018 arriva il primo tour con orchestra sinfonica intitolato “nell’Orcaestra”, e si concludono le registrazioni del nuovo lavoro discografico, Ballate per uomini e bestie, la cui uscita è prevista per il 17 maggio 2019. Il relativo tour teatrale, previsto per l’autunno prossimo, sarà anticipato nei prossimi mesi da una serie di concerti-atti unici concepiti appositamente per luoghi specifici, dando rilievo ai brani e alle tematiche del nuovo album.
Matera2019, Artribune racconta il programma in quattro bimestrali
E’ il frutto di una collaborazione fra la Fondazione Matera Basilicata 2019, la redazione di Artribune Magazine, e Arti grafiche Boccia. Cinquanta mila copie per ogni numero distribuite a Matera, in Basilicata e nelle principali città italiane
Dal 20 aprile 2019 è fra le mani dei lettori e sugli schermi di pc, tablet e smartphone una nuova pubblicazione bimestrale interamente dedicata al programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Questo grazie alla collaborazione tra la Fondazione Matera Basilicata 2019, la redazione di Artribune Magazine e le Arti Grafiche Boccia che stamperanno gratuitamente il supplemento, in distribuzione a Matera e in tutta Italia. L’idea è quella di avvicinare sempre di più il pubblico al ricco programma di Matera 2019, con i suoi oltre 80 progetti e 1.500 appuntamenti divisi in 48 settimane di programmazione, offrendo uno strumento di approfondimento che bimestralmente e attraverso cinque sezioni tematiche guiderà il lettore alla scoperta delle diverse progettualità in calendario.
“Si tratta – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – di un bimestrale di approfondimento, in doppia lingua, italiano e inglese, sul programma di Matera 2019 con lo stile autorevole di una fra le più apprezzate riviste culturali. Un ulteriore strumento di informazione che si aggiunge alle guide bimestrali e a tutti gli strumenti online. Un altro importante tassello nel ricco mosaico di iniziative sul fronte della comunicazione a cui si aggiunge il programma settimanale della Tgr Rai, Matera Italia, il programma mensile su Rai Cultura “Tele Matera” condotto da Edoardo Camurri, i documentari di Sky Arte, i servizi di approfondimento su Euronews in 12 lingue con cui comunichiamo il programma in Europa, e gli approfondimenti mensili su Rai Radio3. Una comunicazione a vasto raggio e su diversi strumenti, sia tradizionali che online, come mai fatta da una capitale europea della cultura. Per la realizzazione di questa pubblicazione ringrazio il presidente di Confindustria nazionale, Vincenzo Boccia, che ha deciso con la sua azienda di essere nostro partner stampando gratuitamente i numeri dello speciale”.
Saranno quattro le uscite bimestrali dedicate a Matera 2019, 50 mila copie per ogni uscita, distribuite gratuitamente a Matera, presso i nostri infopoint, in 50 punti della Basilicata, fra cui musei e cinema, nelle principali città italiane (Roma, Milano, Torino, Venezia), agli abbonati di Artribune, e nelle principali fiere e manifestazioni culturali italiane.
Il giornale si può scaricare anche online in formato Pdf e tutti gli articoli sono nella sezione di Artribune dedicata a Matera2019.
Ogni bimestrale è diviso in 5 sezioni.
Nella sezione “Open Future” condividiamo il modello di laboratorio rappresentato da Matera nella scena open del Mezzogiorno e dell’Europa attraverso il racconto di progetti propulsivi verso il futuro. Primo su tutti I-DEA, che reinterpreta in chiave artistica il patrimonio disseminato fra gli archivi della Basilicata; ma anche gli approfondimenti sui temi della contemporaneità proposti dalle lezioni di Future Digs, e il recupero della progettualità visionaria dell'architetto Gakutoshi Kojima all'interno del ricco programma di collaborazione con l’Eu Japan Fest.
“Cocreazione” testimonia l’esperimento di innovazione sociale condiviso in questi anni con tutti gli attori coinvolti nella realizzazione del programma culturale. Emblematico a tal proposito il progetto Purgatorio, che porta in scena la seconda cantica del capolavoro di Dante attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini materani; al pari dei progetti realizzati in coproduzione con gli operatori culturali del territorio lucano, tra cui in particolare i progetti l’Atlante delle emozioni della città, M.E.M.O.R.I. Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto RI-fiutato, la Silent Academye Gardentopia.
Il blocco “Itinerari” diventa una mappa per attraversare la città di Matera e la Basilicata e tracciare nuove rotte di comunità. Con Matera Alberga l’arte entra negli hotel dei Sassi restituendo ai visitatori la dimensione degli antichi vicinati; Heritage Games fa scoprire la città dei Sassi attraverso un gioco di ruolo; Open Playful Space rigenera gli spazi urbani della città attraverso lo sport e le arti di strada; infine Capitale per un giorno invita il pubblico culturale a visitare i comuni lucani offrendo un ricco calendario di eventi diffusi sul territorio.
Le prime “Storie” che racconteremo tra maggio e giugno coinvolgono le scuole, attraverso il progetto Patrimonio in gioco, i Volontari, che sono il volto, le mani, le gambe e le braccia di Matera 2019, e infine il cibo con le particolari note della Vegetable Orchestra di Vienna, con Breadway, rassegna artistica incentrata sui processi della panificazione, e con Essenza, lo spazio multitematico in cui viene raccontata lo storia dell’Azienda Amaro Lucano.
Infine, nel blocco NEWS approfondiamo le grandi mostre “Rinascimento visto Sud”, con opere che raccontano il Rinascimento da un insolito punto di vista, e “Ars Excavandi”, dedicata allo studio dell’arte dello scavo a livello globale, oltre al concerto prima esecuzione originale assoluta del compositore Georg Friedrich Haas per il progetto Voices of the Spirit.
E sei un appassionato di fotografia, puoi partecipare a tutti questi appuntamenti e pubblicare su Instagram il tuo scatto con l’hashtag #mymatera2019. Fra gli scatti verrà di volta in volta selezionato quello da pubblicare sulla successiva uscita dello speciale Artribune Magazine dedicato a Matera 2019.
Matera2019 a Strasburgo contro il femminicidio
Il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, ha presentato, insieme alla cantante Silvia Salemi, il merchandising etico della capitale europea della cultura
Nei giorni scorsi il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, ha presentato al Parlamento Europeo di Strasburgo, assieme al board di imprenditori che ha acquistato la licenza per l’utilizzo del logo a fini commerciali, il merchandising etico della capitale europea della cultura contro il femminicidio.
E’ un cuore rosso il gioiello realizzato per Matera2019 contro il femminicidio grazie al contributo di 3 aziende importanti, Yezael di Angelo Cruciani, Venice Jewel e Serra&Fonseca. Il ciondolo è stato creato dagli artigiani di Murano a Venezia, e confezionato da Massimo Pizzato, l’orafo che per anni ha lavorato al fianco di Pianegonda. Il gioiello pende al collo e si poggia sul cuore delle donne, per ricordarne valori come l’amore, la passione e la non violenza. Il cuore rosso è impreziosito da una foglia dorata che gli dà una tonalità particolare.
“La lotta contro il femminicidio e la violenza sulle donne si combatte con la cultura” afferma il presidente Salvatore Adduce “e Matera, che è la capitale europea della cultura, è la cornice perfetta per diffondere, informare ed educare i cittadini alla non violenza in generale, e in particolare verso le donne”.
Silvia Salemi, cantante e conduttrice televisiva, da sempre impegnata nella lotta contro il femminicidio, è l’ambasciatrice ufficiale del progetto ed era presente al fianco del Presidente Adduce, e ad alcuni europarlamentari facenti parte della commissione europea per le donne, per divulgare l’iniziativa.
“Nel 2003 ho scritto la canzone Nel cuore delle donne, quasi anticipando l’icona sia della t-shirt sia del gioiello” dice la Salemi “dove in entrambe emerge il cuore. Il femminicidio è un fenomeno in crescita e noi artisti abbiamo la facoltà attraverso i media di dare voce a tutte le donne che negli anni hanno subito violenza”.
In rappresentanza dello stilista Angelo Cruciani di Yezael, lo spagnolo Sergi Planas, Responsabile della comunicazione dell’azienda si interroga: “Matera vuole dire madre: perché gli uomini dovrebbero uccidere la propria madre? Il cuore è nato dalla creatività di Cruciani: un cuore posizionato sul petto, per ricordare il pulsare delle emozioni”.
Una percentuale del ricavato andrà a favore della casa delle donne che da trent’anni è attiva sul territorio. Il tutto acquistabile sul sito del progetto www.matera2019.eu.
Conferenza stampa e inaugurazione mostra "Rinascimento visto dal Sud"
Qui di seguito alcune dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa
"E' un evento che potremmo definire epico per la straordinaria qualità delle opere in esposizione. Il ministero per i Beni e le Attività culturali ha fortemente voluto questa mostra. Un'esposizione che ci aiuta a leggere e interpretare in modo diverso una fra le fasi storiche più importanti del nostro Paese". Giovanni Panebianco, Segretario Generale del MiBAC in rappresentanza del Ministro Alberto Bonisoli.
"Nelle prossime settimane organizzaremo un evento all'interno della mostra alla presenza del ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, e del ministro alla Cultura del governo spagnolo per sottolineare la collaborazione fra i due Paesi fondamentale per questo allestimento che intreccia le diverse culture del Mediterraneo". Marta Ragozzino, direttrice del Polo museale della Basilicata e fra le curatrici della mostra.
"Il Rinascimento visto da Sud potrebbe essere il sottotitolo di Matera, Capitale europea della cultura per il 2019 perchè fa riferimento alla rinascita di un territorio proprio come sta succedendo per Matera. Questa mostra per la prima volta ci aiuterà a guardare questa fase storica con occhi diversi, e a guardare il Mediterraneo come luogo di vita e di incroci culturali in un tempo così difficile per quest'area". Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019.
Matera 2019, al via il Passaporto giornaliero per Matera 2019
Da domani, 19 aprile, sarà in vendita il Passaporto giornaliero per Matera 2019 che consentirà a chi si trova a Matera per un solo giorno, di accedere a tutte le iniziative del calendario ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2019 in programma nel corso della giornata.
Il Passaporto giornaliero avrà un costo di 10 euro e potrà essere acquistato presso gli Info Point di Matera 2019 (Via Lucana 125-127 e Ipogei di Piazza San Francesco), presso la biglietteria di Palazzo Lanfranchi e prossimamente anche online.
Potranno acquistare il Passaporto giornaliero tutti coloro che non accedono a riduzioni sul Passaporto per Matera 2019 valido per tutto l’anno.
“Dopo la sperimentazione del Passaporto per Matera 2019 che consente di accedere a tutte le iniziative ufficiali della Capitale Europea della Cultura in qualsiasi momento dell’anno e stimolare così il visitatore a tornare più volte ad approfondire i diversi aspetti del programma culturale, abbiamo voluto introdurre il Passaporto giornaliero, dando risposta alle sollecitazioni che ci giungevano dai turisti in visita in città per una sola giornata – spiega Paolo Verri, Direttore Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019. Abbiamo quindi trovato una soluzione intermedia fra un abbonamento e un biglietto, che possa consentire al visitatore giornaliero di godere di tutte le attività in programma nella sua giornata di permanenza. Suggeriamo invece ai materani e ai lucani di acquistare il Passaporto annuale, nettamente più conveniente, considerato che chi risiede sul territorio ha l’opportunità di partecipare sempre alle attività di Matera 2019”.
Matera 2019, al via il servizio navetta per i Comuni lucani di Capitale per un giorno
A partire dal prossimo ponte festivo verrà attivato il servizio navetta verso i Comuni lucani coinvolti nel progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Capitale per un giorno”. Tale servizio verrà messo a disposizione dei visitatori di Matera grazie al sostegno e alla collaborazione di De Angelis Bus e Ridola Viaggi. Gli autobus partiranno da Piazza Matteotti nelle giornate in cui i Comuni hanno programmato i loro eventi. Il biglietto avrà un costo di 6 euro per i possessori del Passaporto per Matera 2019 e di 10 euro per tutti gli altri utenti. I bambini fino a 5 anni viaggiano gratis.
Per accedere al servizio bisognerà effettuare la prenotazione entro 24 ore prima dell’evento presso la sede di Ridola Viaggi in Via Domenico Ridola 54 a Matera o utilizzando i contatti telefonici e mail 0835/314233 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Tutte le informazioni sugli orari di partenza degli autobus e i relativi dettagli saranno disponibili sul sito web www.ridolaviaggi.it
La partenza degli autobus sarà garantita al raggiungimento di un minimo di 15 persone. Il calendario degli eventi di “Capitale per un giorno”, con il programma dettagliato delle iniziative organizzate da ciascun comune lucano, viene costantemente aggiornato sul sito ufficiale www.materaevents.it . Nel caso in cui un comune sviluppi l’evento in più giornate, il servizio navetta verrà attivato per una sola di queste.
Il primo servizio di navetta sarà attivato mercoledì 24 aprile verso il comune di Anzi, a seguire il 25 aprile per Maratea, il 26 aprile per Policoro.
“Chi non conosce la Basilicata dei piccoli comuni – sottolinea il Segretario Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva - non può sapere quanta energia ci sia in ognuno di essi. Uno dei problemi che tali comuni hanno affrontato è stata la condizione di isolamento, l’impossibilità di mostrarsi per quello che in realtà sono (meravigliosi luoghi pieni di umanità) ed il mancato dialogo reciproco. Il progetto Capitale per un giorno si è mosso proprio nella direzione di favorire le relazioni tra comuni e creare una rete per legare queste energie, nell’anno più importante per Matera e per la Basilicata intera. Oggi, grazie alla collaborazione con De Angelis Bus e Ridola Viaggi, aggiungiamo un ulteriore tassello a questo progetto, creando un collegamento fisico fra la Capitale Europea della Cultura e i comuni di Capitale per un giorno. Gli abitanti di Matera e i suoi cittadini temporanei avranno così l’opportunità di scoprire le eccellenze culturali dei diversi angoli della Basilicata, valorizzate attraverso le iniziative che ogni Amministrazione comunale ha organizzato in maniera impeccabile anche grazie al coinvolgimento delle associazioni locali. L’invito quindi è quello di intraprendere un viaggio non verso mete impossibili ma verso mete facilmente raggiungibili ma clamorosamente mai o poco visitate prima di oggi”.
“Con grande entusiasmo – spiegano Tiziana e Annamaria De Angelis - abbiamo sponsorizzato ed offerto la nostra collaborazione alla Fondazione Matera-Basilicata 2019, per gestire insieme il progetto "Capitale per un giorno", poichè animato dalle medesime finalità della nostra iniziativa "Basilicata in Bus". Da oltre dieci anni le nostre aziende De Angelis Bus Srl e Ridola Viaggi tra i vari prodotti di promozione turistica del territorio, propongono l'iniziativa "Basilicata in Bus", per consentire ai turisti ed ai lucani stessi, di apprezzare le inaspettate bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali di cui sono ricchi i nostri borghi, viaggiando a bordo di comodi autobus Gran Turismo, accompagnati da guide professionali. In questo anno particolare per la nostra regione, il nostro progetto non poteva che fondersi con l'iniziativa della Fondazione, per consentire a tanti di partecipare agli eventi che ciascun comune proporrà da "Capitale" per un giorno. Vi aspettiamo numerosi!”
Matera2019, standing ovation per lo spettacolo di Emilio Solfrizzi
Qualcuno conosce la ragione e sa spiegare perché nel tennis il sistema di conto del punteggio cambia continuamente? Il giocatore in campo, in attesa dell’inizio del match, si interroga sulla profonda insensatezza di uno sport in cui vige il ferreo dominio della geometria con le sue linee nitide e tagliate. Il nostro numero due sa bene che potrà attraversare il fondo del campo da una linea all’altra, respingendo con crescente affanno gli attacchi, ma se l’avversario è il numero uno, le sue risposte gli finiranno sempre addosso e alla fine la palla cadrà in un angolo per lui irraggiungibile.
In “Roger” Emilio Solfrizzi racconta lo sport dal punto di vista dei vinti. La vertiginosa piece di Umberto Marino è andata in scena ieri sera, all’Auditorium Gervasio di Matera, su iniziativa della Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del progetto Sport tales, il programma di narrazione e divulgazione della cultura sportiva di Matera 2019, capitale europea della cultura.
E' il secondo appuntamento teatrale, dopo “Maratona di New York”, che ha visto alla ribalta, nella prima messa in scena al femminile del rappresentatissimo dramma, Fiona May e Luisa Cattaneo. Come già nella Maratona anche in Roger lo sport diventa una metafora della vita (e della morte) e un'occasione per riflettersi e confrontarsi sui temi più profondi.
E' stato il popolare attore barese a indossare gli scomodi panni dell'avversario immaginario di Federer in un match che lo vede condannato all'inevitabile sconfitta contro il più forte tennista del mondo. Con l’umiliazione di giochi perduti a zero senza neanche toccare una palla: il game perfetto, per l’avversario.“Emilio Solfrizzi – ha scritto Franco Cordelli - di questa geometria, di questa nitidezza, non vuole farsi ragione. Butta tutto all’aria, scende in campo allo sbaraglio, naturalmente sa, anche lui, che perderà, ma è pronto, il dio, a sfidarlo. Con quali armi se non quelle dell’umorismo, dell’ironia, dell’addio a ogni calcolo di opportunità? Nell’esibizione di Solfrizzi, il numero 2, che è lì ad attendere il dio che non verrà, che non lo degnerà neppure della discesa in campo e del confronto, nella sua esibizione c’è il cuore gettato oltre l’ostacolo. Oltre alla voce e alla perfida e sottile ingiuria, ci sono anche il corpo e il sudore, c’è addirittura lo sperpero, il consumo di sé”.
Nella trance “agonistica”, a un certo punto, Solfrizzi indossa i panni di qualche altro numero uno, ben diverso dall’impeccabile eleganza e charme di Federer. Un Mc Enroe o un Agassi: si arrabbia con gli spettatori che gli tolgono concentrazione tempestandolo con i flash di telefonini. Alla fine se ne scuserà, nei saluti finali, pur rivendicandone le giuste ragioni. E il pubblico si alza per la terza standing ovation che applaude l’indiscusso vincitore della serata.
“E’ stato uno spettacolo molto gradevole – commenta Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – che ancora una volta ha messo al centro l'utopia e la distopia della cultura sportiva, il desiderio di vincita e la reale sconfitta. Il lungo applauso del pubblico ha confermato ancora una volta la bontà della scelta di questo spettacolo. Resta un pizzico di amarezza per la polemica all’ingresso dell’auditorium di un piccolo gruppo di ritardatari. Ma le regole vanno rispettate se vogliamo essere davvero una capitale europea della cultura. Come previsto dal regolamento la prenotazione ha valore fino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Dopodichè si apre la lista di attesa per far accedere in ordine di arrivo coloro che hanno avuto la pazienza di aspettare. Se qualcuno arriva in ritardo non può addebitare responsabilità alla Fondazione, significherebbe mancare di rispetto nei confronti dei tantissimi cittadini che hanno avuto la premura di arrivare in tempo”.
Matera 2019 su progetto Airport City
In relazione alla nota diffusa dal Wwf riguardante il progetto “Airport City” la Fondazione Basilicata Matera 2019 conferma quanto indicato dall’associazione ambientalista. E’ vero, infatti, che il progetto è “ancora in fase embrionale”.
Occorre tuttavia sottolineare che il progetto punta a valorizzare uno straordinario patrimonio ambientale come l’altopiano murgico che, insieme ai Sassi, fa parte del patrimonio mondiale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco.
“Airport city” è nella fase di progettazione preliminare e vede il coinvolgimento costante di tutte le istituzioni interessate. Una progettazione predisposta con un altissimo rigore scientifico, da parte di un team di esperti composto anche da rappresentanti di associazioni ambientaliste.
In questa fase stiamo verificando se ci sono i presupposti per la realizzazione dell’opera d’arte.
In ogni caso la ipotesi progettuale si muove nel totale rispetto di tutte le norme, facendo particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e in un quadro di piena condivisione e rigore ed è già stata sottoposta alle opportune valutazioni di impatto ambientale.
Nelle prossime ore la Fondazione incontrerà il Wwf e le altre associazioni interessante per spiegare l’idea e confrontarsi con loro.
Gardentopia, la comunità costruisce il giardino evolutivo di Casino Padula
Proseguono a Matera le attività nei giardini di Gardentopia, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Il 13 e 14 aprile la comunità continuerà, insieme all’artista Luigi Coppola, la costruzione del giardino evolutivo di Casino Padula, nel quartiere di Agna Le Piane a Matera, avviata nel primo Gardentopia Day, lo scorso 21 marzo. Si tratta di un progetto partecipativo che sperimenta con la vasta rete di giardini collettivi di Gardentopia la relazione fra arte e riproduzione vegetale.
Il 13 aprile vedrà protagonisti gli alunni, i docenti e i genitori dell’I.C. Padre G. Semeria plesso Don Milani di Matera che, a partire dalle 10:30, lavoreranno con l’artista alla messa a dimora di alcune piante. Nel pomeriggio, dalle 15:30 alle 18:30, si imparerà come costruire un orto urbano attraverso il laboratorio di costruzione di mattoni in terra cruda con Luigi Coppola.
Il giorno dopo, 14 aprile, dalle 16:30 alle 18:00, si svolgerà il laboratorio di co-creazione del giardino di Casino Padula con Luigi Coppola e il team di Open Design School, aperto ai cittadini dei quartieri Cappuccini e Agna Le Piane e a chiunque volesse dare il proprio contributo da ogni angolo della città.
In caso di pioggia le attività saranno rinviate a data da destinarsi.
Programma
13 APRILE
MATTINA
POMERIGGIO ore 08.30 – CASINO PADULA, Via dei pesci
PROGRAMMA Caffè di benvenuto con docenti, genitori e alunni dell’I.C. Padre G. Semeria plesso Don Milani
ore 10.00-13.00
– CASINO PADULA, Via dei pesci GIARDINO EVOLUTIVO DI CASINO PADULA con Luigi Coppola, messa a dimora delle piante con alunni e docenti dell’I.C. Padre G. Semeria plesso Don Milani - Merenda
ore 15.30-18.30 COME COSTRUIRE UN ORTO URBANO - LABORATORIO DI COSTRUZIONE DI MATTONI IN TERRA CRUDA con Luigi Coppola
14 APRILE
POMERIGGIO ore 16.30-18.00 LABORATORIO DI CO-CREAZIONE DEL GIARDINO DI CASINO PADULA con Luigi Coppola, Open Design School e i cittadini dei quartieri Cappuccini e Agna Le Piane e della città - Merenda con caffè
A scuola di turismo esperienziale, al via la Matera 2019 Experience Academy
A scuola di turismo esperienziale,
al via la Matera 2019 Experience Academy
● Un progetto che trasforma una passione in opportunità per gli abitanti e per il territorio
● Candidature aperte fino al 21 aprile per 25 aspiranti imprenditori, con precedenza a chi realizzerà un progetto a Matera e nel sud Italia
Milano, 11 aprile 2019. Un percorso formativo per trasformare una passione in un lavoro grazie alle nuove opportunità offerte dal turismo esperienziale: è questa l’idea alla base della Matera 2019 Experience Academy, realizzata da Airbnb e Fondazione Matera-Basilicata 2019 in collaborazione con Destination Makers, CNA Giovani Imprenditori Matera e la Camera di Commercio della Basilicata. L’iniziativa si svolgerà dal 30 maggio al 2 giugno nella città lucana Capitale Europea della Cultura, e le candidature per la partecipazione saranno aperte fino al 21 aprile.
Matera 2019 Experience Academy rappresenta il primo esempio di percorso formativo che insegnerà a 25 aspiranti imprenditori e imprenditrici del turismo esperienziale a sfruttare il proprio talento e le competenze per valorizzare nuove forme di turismo sostenibile legate al territorio, anche attraverso le Esperienze Airbnb, la formula di ospitalità in cui l’host non offre un alloggio, ma condivide il proprio tempo, passione o talento con i viaggiatori.
Questa attività si inserisce nella più ampia collaborazione tra Airbnb e Fondazione Matera Basilicata 2019, con l’obiettivo di coinvolgere viaggiatori e locali in progetti di turismo sostenibile e di cittadinanza temporanea nell’anno di Matera Capitale della Cultura.
“In un momento in cui il turismo rappresenta una porzione sempre più rilevante delle economie di tutto il mondo, Airbnb è impegnata a far sì che le persone e le comunità locali possano beneficiare al massimo di questo fenomeno. La nostra piattaforma e il suo modello di community sono alternative al tradizionale turismo di massa, e anticipano il diffondersi dell’esperienzialità del viaggio. Con questa ‘scuola’ vogliamo dare l’opportunità a persone motivate di cogliere i cambiamenti in atto e provare a reinventarsi, perchè no, magari diventando host di Esperienze”, ha dichiarato Matteo Frigerio, Amministratore delegato di Airbnb Italia.
“Parte un altro progetto di eccellenza per una città come Matera che sta dimostrando di innovare sia sul tema della fruizione culturale sia dell’accoglienza al visitatore. Per contrastare il fenomeno dell’overtourism crediamo infatti sia necessario l’approfondimento e la specializzazione di competenze di chi è chiamato ad ospitare quelli che noi chiamiamo “cittadini temporanei”, ha commentato Paolo Verri, Direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Programma e candidature
I 25 partecipanti verranno selezionati dando la precedenza a progetti che coinvolgeranno Matera e tutto il sud Italia, e avranno l’occasione di sviluppare non soltanto conoscenze e strumenti, ma anche di costruire una rete di contatti. Il programma dell’Academy si articolerà su quattro giorni di lezioni, workshop e incontri ispirazionali, che si terranno dal 30 maggio al 2 giugno presso le Monacelle di Matera. Le facilitazioni per partecipare all’Academy includono vitto e alloggio.
I partecipanti avranno la possibilità di sperimentare e testare ogni aspetto della propria idea, per prepararsi all’inizio di una nuova avventura. Durante questo percorso, potranno infatti discutere i dettagli della propria proposta con professionisti italiani e stranieri, e si confronteranno riguardo le diverse fasi di ideazione, progettazione, comunicazione, racconto e vendita. Inoltre, saranno presenti alcuni host di Esperienze Airbnb che condivideranno la storia della propria attività, e i traguardi raggiunti attraverso il turismo esperienziale.
Le Esperienze Airbnb
Disponibili in Italia dal 2016, le Esperienze Airbnb sono attività promosse da abitanti del luogo, che coinvolgono i viaggiatori trasmettendo loro qualcosa dal punto di vista di una persona del posto. Al momento il nostro Paese è il secondo mercato al mondo dopo gli Stati Uniti per queste proposte. Tra le oltre 3.400 Esperienze presenti in Italia, poco meno di un migliaio si trovano nel Sud Italia.
Il programma completo delle giornate e il link per le candidature sono disponibili qui.
Matera 2019, inaugurazione mostra Rinascimento visto da Sud
RINASCIMENTO VISTO DA SUD. Matera, l'Italia meridionale e il Mediterraneo tra '400 e '500.
Matera, Palazzo Lanfranchi
19 aprile – 19 luglio 2019
Vernice per la Stampa: giovedì 18 aprile, ore 11
Cartella Stampa ed immagini: www.studioesseci.net sezione Mostre
E' un autentico scrigno di tesori quello che dal 18 aprile attende il pubblico italiano ed internazionale a Palazzo Lanfranchi. A proporre una narrazione, densissima e meravigliosa, di un secolo di grande arte. Qui, la grande mostra "Il Rinascimento visto dal Sud. Matera, l'Italia meridionale e il Mediterraneo tra '400 e '500", evento tra i più importanti di Matera 2019, offre, nelle otto ricche sezioni, ben 215 opere: dipinti innanzitutto, ma anche sculture, incunaboli, cinquecentine, manoscritti, codici miniati, tessuti, bronzi, ceramiche, astrolabi e oreficerie..
Pezzi unici, concessi dai maggiori musei e dalle grandi istituzioni culturali di tutto il Mezzogiorno, delle Isole ma anche dal resto del Paese e dai grandi musei di Spagna, Francia, Germania e Portogallo. Capolavori celeberrimi accanto a opere di incredibile bellezza e fascino, molte mai uscite dalle istituzioni di appartenenza, altre (più di una trentina) per le quali è stata realizzata una apposita campagna di interventi conservativi che hanno restituito loro miglior leggibilità.
Opere, talune mai prima esposte, altre – come alcuni grandi polittici – ricomposte per l'occasione. Tutte riunite a documentare l'originalità della declinazione meridionale del Rinascimento.
Il nuovo rivoluzionario linguaggio proveniente dalle Fiandre qui infatti si è intessuto con influenze molteplici provenienti sia da Oriente che da Occidente, attraverso le rotte dei commerci marittimi che attraversavano il Mediterraneo. Creando un Rinascimento diverso, per molti versi più ricco e certamente originale: il Rinascimento visto da Sud.
La mostra, co-prodotta da Polo museale della Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019, è curata da Marta Ragozzino, Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana e Dora Catalano.
Marta Ragozzino, direttrice del Polo Museale della Basilicata, non nasconde la soddisfazione di poter offrire al pubblico una esposizione come non si è mai vista, ricca di suggestioni e di veri capolavori. A cominciare dalle opere di tre maestri assoluti: Antonello da Messina, Donatello e Raffaello. «Ottenuti - sottolinea la direttrice Ragozzino - per effetto della piena collaborazione del Museo Civico di Como, dell'Archeologico Nazionale di Napoli e degli Uffizi di Firenze. Grazie a questo possiamo esporre la Annunciata di Antonello, la meravigliosa Testa di cavallo di Donatello e il disegno preparatorio della Madonna del pesce di Raffaello. Saranno accanto ad opere non meno rilevanti provenienti dall'intero Mezzogiorno». Tra le tante i curatori segnalano anche la raffinata Madonna del Maestro di Ladislao di Durazzo, proveniente dal Museo del Santuario di Montevergine, nell'avellinese, le opere di Colantonio, la Madonna con Bambino del Maestro dei Santi Severino e Sosso o la elegantissima Madonna con Bambino di Francesco Laurana, concessa dalla Chiesa dell'Immacolata di Palazzolo Acreide, in Sicilia. E ancora la statua di medesimo soggetto di Domenico Gagini, dal Museo Civico di Castel Nuovo a Napoli, così come il San Felice in cattedra di Lorenzo Lotto dalla Chiesa di San Domenico a Giovinazzo e le opere di Andrea Sabatini da Salerno, il Raffaello del Sud. Grande pittura ma anche documenti preziosissimi, valga l'esempio del Codice di Santa Marta, manoscritto proveniente dall'Archivio di Stato di Napoli e il Libro d'Ore di Alfonso d'Aragona della Biblioteca Nazionale di Napoli.
Ma un elenco delle meraviglie in mostra sarebbe troppo lungo. Non possiamo tuttavia non citare gli esempi, presenti nel territorio, dei grandi maestri veneti. Dalla Santa Eufemia di Mantegna alle pale, tavole e tele di Giovanni Bellini, Vivarini, Paris Bordon, Francesco Vecellio, Pordenone, tra i tanti. O dei maestri provenienti dall'Italia Centrale, quali il Pinturicchio, Antoniazzo Romano o Pietro di Domenico da Montepulciano. Ma anche da dai paesi nordici come il fiammingo Jan van Eyck o dalla Spagna come Jacomart o Sagrera. A giungere invece da Lisbona è la Madonna con Bambino e San Giovannino di Cesare da Sesto, opera oggi tra le più ammirate del Museu Nacional de Arte Antigua e che torna a casa, almeno per lo spazio della mostra.
Notevolissima la presenza di opere di Polidoro da Caravaggio, con l'Andata al Calvario dai Musei Vaticani, le tavole della Pala della Pescheria dal Museo di Capodimonte e il Sant'Alberto della Galleria Sabauda di Torino.
Ma non meno importanti sono le meravigliose pergamene raffiguranti la Cosmographia di Tolomeo, grande codice dalla Nazionale di Napoli e il Portolano genovese della Nazionale di Firenze, ad indicare quelle rotte che univano il Mediterraneo e le terre da esso lambite e che avevano nel nostro Mezzogiorno il loro attivissimo fulcro.
Ai tesori così eccezionalmente riuniti si unisce la spettacolarità dell'allestimento, in una sede, Palazzo Lanfranchi, che di per sé stessa merita un viaggio. Con Matera Capitale tutto intorno.
Appuntamento semplicemente imperdibile!
Info: https://www.matera-basilicata2019.it
Ufficio Stampa:
Polo Museale della Basilicata - Michele Saponaro Tel. +39 0835 25622245 / Mobile +39 338 883 1053 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fondazione Matera - Basilicata 2019 - Serafino Paternoster Tel- +39 0835 3331625 int. 402 / Mobile +39 338 429 9742 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
in collaborazione con
Studio ESSECI- Sergio Campagnolo Tel. +39 049 663499 E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. [Stefania Bertelli]
Matera2019, chiude il sipario sulle “Lezioni di cinema”
Sono numerose le iniziative dedicate alla settima arte in programma nelle prossime settimane
E' stato dedicato al metacinema, il cinema che racconta se stesso, il terzo incontro che ha concluso il ciclo delle "Lezioni di cinema", organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dalla Lucania Film Commission, nel quadro del cartellone didattico della capitale europea della cultura, Future Digs.
Alberto Anile e Tatti Sanguineti hanno discusso di film che si girano all'interno dei film, raccontando il metacinema dalle origini ai giorni nostri, spiegandone vizi e vezzi. Alla ricerca di un possibile senso, qualcosa che ci faccia capire cos'è il cinema nel cinema. Anzi, tout court: cos'è – e cosa sarà – il cinema.
Dopo gli incontri dedicati al passato (il ruolo di Giulio Andreotti tra uso politico della censura e sostegno alle produzioni nazionali) e al presente (la lezione di Ermanno Olmi, un grande artigiano e un protagonista del cinema indipendente fuori e contro il predominio delle major) si è riflettuto sul futuro a partire da alcune interpretazioni cardine: Truffaut regista, Streep attrice, Moretti cineasta. I film dentro i film. Scatole cinesi, cadute nell'abisso della semiotica, per il piacere di una visione al quadrato.
“Abbiamo scelto di declinare – ha commentato il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 Paolo Verri – entrambe le voci che compongono il sintagma del cinema “industria culturale”, dedicando attenzione tanto al modo di produzione quanto al più specifico dei linguaggi filmici: il cinema che racconta se stesso. E dall'incrocio con un altro linguaggio artistico, la poesia, riparte il nostro cartellone cinematografico: il progetto Materre, un laboratorio cinepoietico mediterraneo. Il primo appuntamento, il 18 aprile, per confrontarci con la figura di un grande intellettuale meridionale, Rocco Scotellaro. Un cartellone ricco che affiancherà la produzione filmica e coprirà il lungo ponte da Pasqua al week end della Festa della Liberazione e che si concluderà con le lezioni magistrali di Adriano Arpà, sull'identità del cinema contemporaneo e di Bruno Roberti su un atlante cinematografico del paesaggio meridiano”.
“A seguire – conclude il direttore generale di Matera 2019 - la nostra presenza, insieme con la Lucana Film Commission al Bif&st, il festival internazionale del cinema e della cultura audiovisiva in programma a fine mese a Bari. Saremo presenti con il film documentario “Vado verso dove vengo”, parte di un progetto più ampio “Storylines - The Lucanian Ways” di Matera 2019, sviluppato con l’Associazione Youth Europe Service e co-finanziato dalla Lucana Film Commission, e con il film “Lucania”, co-prodotto dalla Lucania Film Commission e patrocinato dalla Fondazione”.
"Come Lucana Film Commission – afferma il direttore, Paride Leporace - siamo lieti che le attività cinematografiche con la Fondazione Matera 2019 stanno riuscendo a dispiegare dei semi floridi per fortificare il brand Basilicata terra di cinema. Un cinema della modernità, espanso, ecologico teso a valorizzare il capitale umano dei nostri talenti e di maestranze che si stanno accreditando per valore e affidabilità. L'educazione al pubblico, la formazione della filiera, il sostegno dato ad oltre 50 produzioni, i David di Donatello, i Nastri d'Argento, i numerosi premi vinti ci danno ragione sul lavoro svolto e che deve essere rafforzato e migliorato per un sempre maggior posizionamento della Basilicata nell'industria culturale europea".
Presentazione documentari di Sky Arte su Matera 2019
SKY ARTE
PRESENTA
Due produzioni originali
MERCOLEDÌ 17 APRILE PRESSO LA CASA CAVA DI MATERA
ANTEPRIMA APERTA AL PUBBLICO
di due documentari sugli eventi più importanti che hanno coinvolto la città lucana nell’anno della sua nomina a Capitale Europea della Cultura
ALLE 18.30: MATERA 2019: OPEN FUTURE
IL RACCONTO DI UNA CITTA, DA SIMBOLO DELL’ARRETTRATEZZA DEL MERIDIONE
A CITTÀ DEL FUTURO, EMBLEMA DEL RISCATTO DI TUTTO IL SUD
A SEGUIRE, MATERA 2019: IL FUTURO È QUI
IL DOC INEDITO CHE ENTRA NEL VIVO DEGLI EVENTI DELLA CITTÀ CON FOCUS SU 4 MOSTRE:
ARS EXCAVANDI, RINASCIMENTO VISTO DA SUD, LA POETICA DEI NUMERI PRIMI
E BLIND SENSORIUM – IL PARADOSSO DELL’ANTROPOCENE
IN ONDA IN PRIMA VISIONE ASSOLUTA E IN ESCLUSIVA
VENERDì 19 APRILE ALLE 20.45 SU SKY ARTE
Continuano gli eventi realizzati a seguito della nomina di Matera come Capitale Europea della Cultura 2019. Mercoledì 17 aprile presso la Casa Cava della città lucana, caratteristico centro culturale polivalente completamente scavato nella roccia, saranno presentati con un’anteprima aperta al pubblico (fino a esaurimento posti) due documentari realizzati grazie alla collaborazione tra Sky Media e la Fondazione Matera – Basilicata 2019 che raccontano gli eventi più importanti che hanno coinvolto quest’anno lo storico capoluogo della Basilicata.
Si tratta di Matera 2019: Open future, dedicato al making of di Matera 2019, che verrà proiettato alle 18.30 e andato in onda su Sky Arte lo scorso gennaio e, a seguire, di Matera 2019: il futuro è qui, sui principali eventi in programma durante l'anno della Capitale europea della cultura che andrà invece in onda in prima visione e in esclusiva su Sky Arte (canale 120 e 400 di Sky) venerdì 19 aprile alle 20.45.
Matera 2019 – Open Future, produzione originale realizzata da TIWI in esclusiva per Sky Arte a cura di Francesca Priori, racconta l’evoluzione di una città millenaria. Patrimonio Unesco dal 1993, in poco più di cinquant’anni Matera ha rovesciato il suo destino, da simbolo dell’arretratezza del Meridione italiano a spazio urbano di spinte creative, culturali e incontri, diventando emblema di riscatto per tutto il Sud. Dall’ovazione in piazza per la vittoria di Matera come Capitale europea per la cultura con il progetto Open Future a oggi, il documentario, ricco di interviste a manager della cultura, ripercorre tutti i dettagli di questa rivoluzione e dei preparativi al 2019 e mostra i luoghi che ospiteranno gli eventi di Matera 2019, dall’Open Design School, alla Cava del Sole e la Cava Paradiso.
Matera 2019: il futuro è qui, secondo documentario proiettato nella Casa Cava e in onda in prima visione e in esclusiva su Sky Arte (canale 120 e 400 di Sky) venerdì 19 aprile alle 20.45, entra nel vivo degli eventi di Matera 2019, riservando una particolare attenzione alle quattro grandi mostre che, susseguendosi durante l’anno, tracciano un percorso che attraversa l’intera storia dell’umanità. Si comincia con Ars Excavandi, la mostra dedicata all’arte dello scavo e alle civiltà rupestri curata da Pietro Laureano, per proseguire poi con la mostra Rinascimento visto da Sud, di cui ci parla la curatrice Marta Ragozzino e con La poetica dei numeri primi, la straordinaria serie di eventi dedicati alla matematica pitagorica e curata da Piergiorgio Odifreddi. In conclusione Blind Sensorium – Il paradosso dell’antropocene, la mostra in cui il fotografo e filmmaker Armin Linke sintetizza cinque anni di ricerca sull’impatto che sta provocando l’uomo sul cambiamento climatico.
Da Dante a Pitagora, da Mascagni a Brian Eno; dall’arte al design, dagli archivi storici regionali del progetto I-dea a Cava Paradiso, al grande palcoscenico della Cava del Sole, il documentario, una produzione originale realizzata da TIWI in esclusiva per Sky Arte, mostra il programma culturale di Matera 2019 ed evidenzia come punti a costruire un dialogo tra personaggi e discipline, per far emergere nuovi significati e interpretazioni del mondo contemporaneo.
Le proiezioni saranno precedute dalla presentazione di Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte, Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera – Basilicata 2019 e Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera – Basilicata 2019. Modera Maria Teresa Grillo, autrice del documentario.
Ufficio Stampa Sky: Fabiana Troiani - 335 1858947 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio Stampa MN: Cristiana Zoni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Simona Pellino Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Marilena D’Asdia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Matera 2019, Emilio Solfrizzi veste i panni del campione di tennis Roger
È Emilio Solfrizzi, il popolare attore barese, a indossare gli scomodi panni dell'avversario immaginario (ma forse vero) di Federer in un match che lo vede condannato all'inevitabile sconfitta contro il più forte tennista del mondo. La piece “Roger”, in programma martedì 16 aprile all'Auditorium Gervasio di Matera (ore 21), rientra nel programma 'Sport Tales', il progetto di cultura sportiva della Fondazione Matera Basilicata 2019 per Matera Capitale europea della cultura 2019.
È il secondo appuntamento teatrale, dopo “Maratona di New York”, che ha visto alla ribalta, nella prima messa in scena al femminile del rappresentatissimo dramma, Fiona May e Luisa Cattaneo
L’azione si svolge interamente su un campo da tennis e rappresenta un’immaginaria partita tra un generico numero due e l’inarrivabile numero uno del tennis di tutti i tempi, un campionissimo di nome Roger.
Un monologo su un tennista che da anni deve affrontare Federer (ma anche, in qualche modo, Dio) senza riuscirvi. Nel corso del pezzo evoca la partita che dovrebbe disputare e che, forse, si è già disputata, ma che è finita, e non poteva che finire, con la sua sconfitta.
Come già in 'Maratona di New York', quindi, lo sport diventa una metafora della vita (e della morte) e un'occasione per riflettersi e confrontarsi sui temi più profondi.
“Roger”
scritto e diretto da Umberto Marino
con Emilio Solfrizzi
luci Giuseppe Filipponio
musiche Paolo Vivaldi
regista assistente Maria Stella Taccone
consulenza tecnica Maestro Leonardo de Carmine
per il costume del Signor Solfrizzi si ringrazia la Sergio Tacchini Icons srl di Livorno e Anna Coluccia
Matera 2019, selezionato il secondo gruppo di Progetti di Comunità
Sono 7 i progetti ritenuti idonei durante il secondo incontro della commissione che valuta i progetti candidati alla “Chiamata Pubblica dei progetti di Comunità di Matera 2019” lanciata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del Progetto Community.
La Chiamata Pubblica ha l’obiettivo di promuovere i progetti nati dalla comunità, frutto dell’accordo fra cittadini, e ideati “dal basso”. Le azioni promosse costruiscono processi che favoriscono l’acquisizione di nuove competenze nella realizzazione di attività di produzione culturale, sviluppando la possibilità - territoriale ed europea - di mettersi in rete ed in relazione. La collaborazione, al centro di ogni progetto selezionato, è lo strumento che consente di prendere forma e qualificarsi come progetti di comunità.
I nuovi progetti selezionati sono:
"C'era una volta ... il gioco" Il calcio balilla per la riscoperta dei "vecchi giochi" (A.S.D. Matera Sport Tradizionali)
SeminiAmo: laboratorio intergenerazionale di riscoperta e condivisione di saperi (Associazione C.A.G. Spazio Giovani Genzano)
La Fontana di Alpe & il mito della Felicità (Associazione Santa Maria della Rocca - Onlus)
Regenerace 2049 (Generazione Lucana)
1979-2019: un sogno chiamato Serie B quarant'anni dopo (Matera Calcio Story)
Stato di Noia (Stato di Noia)
Ludopark - Basilicata In Gioco (Zio Ludovico)
Sommando questi ultimi al primo gruppo di progetti selezionati lo scorso 12 marzo, salgono quindi a 18 i Progetti di comunità ad oggi approvati, con un impegno economico di 49.000 euro sui 150.000 stanziati a beneficio della Chiamata. Le idee progettuali potranno essere presentate fino al 30 luglio 2019 utilizzando il formulario disponibile sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 nella sezione Mettiti in gioco (https://www.matera-basilicata2019.it/it/mettiti-in-gioco/entra-nella-community/chiamata-pubblica-progetti-di-comunita.html) .
Tutte le iniziative proposte nell’ambito dei Progetti di Comunità sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, e sono consultabili sulla piattaforma ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it nella sezione dedicata ai Progetti di Comunità. Il calendario degli appuntamenti, in continua costruzione ed evoluzione, è ricco di eventi già in questi primi mesi di programmazione - ben 6 nel mese di aprile, 9 nel mese di maggio e 7 a giugno -, integrati volta per volta dalle nuove proposte che vengono approvate. Dei 18 Progetti di comunità avviati, 6 sono stati proposti e verranno realizzati in altri comuni della regione Basilicata (Calciano, Genzano di Lucania, Miglionico, Montescaglioso, Noepoli, Pisticci), 2 sono proposti da realtà materane che li realizzeranno in giro per la regione (tra Barile, Ferrandina Lauria, Potenza, Rotondella) e 2 sono proposte realizzate a Matera ma arrivate da altri luoghi della Basilicata.
Per conoscere i criteri di ammissibilità e valutazione dei progetti, è possibile visitare la sezione “Amministrazione Trasparente/Avvisi Pubblici” sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 www.matera-basilicata2019.it.
Matera2019, il peperone crusco diventa strumento musicale con la Vegetable Orchestra
Grande successo di pubblico per il concerto del gruppo viennese. Gli ortaggi rimasti donati alla parrocchia di San Rocco guidata da Don Angelo
Con un applaudito concerto della Vienna Vegetable Orchestra si è chiusa ieri sera, nell'auditorium del Conservatorio, la tre giorni del progetto "Edible Orchestra", prodotto dalla Fondazione Matera - Basilicata 2019.
Un'iniziativa voluta per focalizzare l'attenzione sul cibo, non solo come prodotto alimentare, ma anche e soprattutto come valore essenziale per il benessere e l'economia di una comunità.
Dopo la presentazione del libro dello chef lucano Federico Valicenti “Dalla tavola lucana al paradiso”, dove ogni pagina risulta essere impastata e amalgamata a quella seguente, si è esibito il Food Designer Nick Difino che, insieme a 100 cittadini, ha realizzato con il cibo una vera e propria opera d'arte, l’installazione “Les Tableaux Mangeant".
Nel corso della tre giorni si è esibito anche il food performer pugliese Don Pasta che, nell'auditorium del Conservatorio, ha messo in scena “United Food Of Matera”, una performance multimediale originale basata sulle testimonianze di otto cittadini materani e sulla loro relazione autentica con il cibo e la cucina.
Stefano Liberti, invece, ha presentato la lezione spettacolo “I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta divorando il pianeta”. Dal pomodoro globalizzato coltivato in Cina al suino geneticamente modificato, dai tonni che attraversano mezzo pianeta per finire in una scatoletta alla bresaola della Valtellina che viene dal Brasile, un viaggio a parole e immagini attraverso i meccanismi di funzionamento e i retroscena della grande industria alimentare.
Ma il momento centrale della tre giorni è stato rappresentato dalla Vienna Vegetable orchestra che ha utilizzato gli ortaggi della terra lucana - offerti da Coldiretti Basilicata, partner di Matera 2019 - per realizzare dei veri e propri strumenti musicali.
I musicisti, nell'area del casale, nel Sasso Barisano, hanno prima incontrato i cittadini materani a cui hanno insegnato le tecniche per trasformare gli ortaggi in veri e propri strumenti musicali.
Poi nell'auditorium del Conservatorio, hanno proposto la loro esibizione utilizzando una enorme quantità di prodotti della natura.
Gli strumenti utilizzati? eccone alcuni: 30 melanzane (le più grandi presenti sul mercato), 5 cetrioli, 3 kg di fagioli secchi 170 carote di diverse dimensioni, 2 cavoli, 10 verze, 3 grandi zucche, 20 porri, 5 mazzetti di prezzemolo, 5 mazzi di cipollotti, 25 ravanelli bianchi, e ancora 3 mazzi di insalate, 8 sedani rapa, peperoni grandi gialli rossi e verdi, cipolle e patate e zucchine.
E così aiutati da trapani e coltelli e giravite i musicisti della Vienna Vegetable Orchestra hanno trasformato le carote in flauti o in xilofoni, i porri in violini, i ravanelli in sassofoni e così via. Ma con un ospite d'eccezione, usato solo nel concerto materano, il peperone crusco. Il tipico prodotto lucano è servito per introdurre una originale versione de "Le sacre du printemps (La sagra della primavera)" ridenominata dalla Vienna Vegetable Orchestra "Le Massacre du printemps" con chiusura a base di ortaggi che rotolavano da una pedana verso il pubblico.
Al termine del concerto durato circa un'ora, pubblico in piedi e lunghi applausi non solo diretti alla Vienna Vegetable orchestra che da 20 anni si esibisce in tutto il mondo, ma anche e soprattutto al loro messaggio: i prodotti della natura sono importanti e sono indispensabili per la comunità, quindi vanno difesi ad ogni costo.
Gli ortaggi rimasti sono stati donati alla parrocchia di San Rocco di Matera, guidata da Don Angelo, per produrre un grande minestrone per i più poveri.
Matera2019, il cibo diventa arte con Nick Difino
Anche nella food art, come nella scienza, l'errore può segnare un importante punto di svolta. In questo caso quello del sous-chef giapponese nell'Osteria Francescana di Modena. Gli cade di mano e si disfa la tart al limone. L'incidente, che avrebbe mandato fuori di testa gran parte degli chef stellati, offre al genio di Massimo Bottura la risposta ad alcune sue storiche perplessità sulle decorazioni e le croste di quel dessert. E così nasce "oops, I dropped the lemon tart", una torta destrutturata che diventa al tempo stesso un'attrazione del ristorante e un'icona dell'arte culinaria del terzo millennio.
Questa e tante altre storie hanno ispirato e animato il workshop che Nick Difino, food performer e autore ha condotto da martedì a giovedì per realizzare con decine di cittadini permanenti e temporanei di Matera "Les Tableaux Mangeants", installazione costituita da elementi commestibili dove il cibo trascende il piatto. Il laboratorio ha rappresentato il primo evento di “Edible Orchestra”, un progetto di Matera 2019, capitale europea della cultura, focalizzato sul cibo inteso come valore essenziale per il benessere e l’economia di una comunità.
Entro il 2050 la Terra ospiterà probabilmente oltre 9 miliardi di abitanti, con un crescente bisogno di cibo. La produzione e la distribuzione alimentare diventano così questione essenzialmente
politica.
La location scelta, il mercatino rionale di via Ascanio Persio, in pieno centro cittadino, alludeva appunto all'agorà come luogo collettivo della decisione comunitaria. Il clima capriccioso di aprile ha imposto una riorganizzazione dell'ultimora, con i workshop e le presentazioni editoriali (Valicenti, Liberti) trasferiti nelle sedi della Fondazione Matera Basilicata 2019 e il concerto finale dell'Edible Orchestra, che usa i frutti della terra come strumenti musicali, sabato sera all'Auditorium Gervasio di piazza Sedile.
Ha antichi saperi didattici, Nick Difino, maturati in esperienze di docente e di formatore. E così lui ci ha messo il metodo, i partecipanti i contenuti. In tre giorni si è passati così dal racconto dei cibi del
ricordo e della tradizione a una selezione condivisa dei piatti da cucinare, da una lezione flash di storia dell’arte per condividere le nozioni essenziali alla scelta delle pietanze che rispondessero al tempo stesso al sentimento e all’estetica dell’opera. Tra l’altro la significativa partecipazione al laboratorio di cittadini temporanei della capitale europea della cultura (greci, serbi, albanesi) ha
permesso di arricchire la realizzazione dei colori e dei profumi della cucina mediterranea. Così giovedì mattina, dopo una spesa ovviamente a chilometro zero, gli austeri locali dell’ex convento di Santa Lucia hanno ospitato prima la cucina da campo e poi le tavole-tavolozze per realizzare l’installazione.
A completare l’opera la degustazione, scandita dal dj set, rigorosamente in presa diretta dalla tavola mangiante. I piatti fusi nell’installazione sono stati apprezzati dai partecipanti alla fase finale del laboratorio.
“I laboratori e l’opera artistica finale – afferma Agostino Riitano, della Fondazione Matera Basilicata 2019 e coordinatore del progetto – sono stati molto coinvolgenti ed hanno visto la partecipazione di decine di cittadini che hanno avuto la possibilità di conoscere i segreti della food art. Altrettanto interessante sarà l’appuntamento con Don Pasta che si esibirà stasera, alle 20, nell’auditorium del Conservatorio dove si incroceranno la musica e la cucina. Ingresso solo con passaporto senza prenotazione fino ad esaurimento posti”.
Matera 2019, da domani disponibili gli occhialini da temponauta
Saranno disponibili da domani – fino ad esaurimento scorte – gli occhialini da temponauta prodotti dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per promuovere il passaporto per Matera 2019 e il concetto di cittadino temporaneo.
“Già nel dossier di candidatura – spiega il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri – abbiamo puntato moltissimo sul concetto di cittadino temporaneo, ovvero di un turista che non si ferma a osservare passivamente la straordinaria bellezza della città, ma vive e respira questi luoghi, magari anche producendo qualcosa per sé e per gli altri. Molti piani strategici sul turismo, sia nazionali che europei oggi stanno puntando molto sul concetto di cittadino temporaneo. Anche in questa circostanza Matera 2019 è riuscita a guardare in anticipo quello che sta succedendo oggi in Europa. Gli occhialini non sono solo un gadget, ma rappresentano anche uno straordinario veicolo di comunicazione per guardare le città in modo diverso e in modo più originale. Ci auguriamo che tanti cittadini si rechino ai nostri due infopoint per ritirarli magari scattando un selfie per pubblicarlo sui nostri canali social con l’hashtag #passport2019”.
Gli occhialini saranno da domani in vendita presso gli infopoint Matera 2019 di Matera che osservano i seguenti orari: Via Lucana, dal lunedi al giovedì, dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 20, dal venerdi alla domenica, orario continuato dalle 9 alle 20; negli ipogei di piazza San Francesco stessi orari ma con chiusura il lunedi.
Gli occhialini costano 1 euro per coloro che sono in possesso di passaporto, 3 euro se no si possiede il passaporto.
Sarà possibile acquistare un solo paio di occhialini al costo di 1€ per passaporto, mentre per gli occhialini a 3€ non ci sono limiti di acquisto.
Per acquistare gli occhialini al costo di 1€ sarà necessario recarsi negli infopoint portando con sè il passaporto.
A Matera 2019 il premio “Mondo d’oro 2019” della Fondazione Geoknowledge
Il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, ha ritirato stamattina a Roma il premio “Mondo d’oro 2019” assegnato dalla Fondazione Geoknowledge e consegnato nel corso della Conferenza Esri Italia, l’evento più articolato e completo a livello nazionale nel settore delle soluzioni e delle tecnologie geospaziali.
La Fondazione Matera Basilicata 2019 è stata premiata “per l’attività svolta nel promuovere un futuro basato sulla cultura, sull’uomo con le sue esigenze, le sue capacità scientifiche, tecnologiche e creative. Un futuro in cui il territorio e le sue città diventano il luogo neutrale dove sperimentare soluzioni ai problemi della società contemporanea”.
Adduce, nel corso della cerimonia, ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento “perché viene da un’organizzazione che fa dell’innovazione e dello sguardo prospettico sul futuro la sua ragione di esistere. Non ci sono solo applicazioni fredde ma dietro il vostro lavoro e ricerca affiora una forte emotività e la capacità di guardare lontano. Noi abbiamo fatto qualcosa di simile, stuzzicando la cultura e abbiamo realizzato il nostro obiettivo. La nostra esperienza va nel segno delle riflessioni proposte da Piero Bassetti sul nuovo paradigma del rapporto tra Globus e Locus. Poco importa che siamo un piccolo centro del profondo Sud, posto nel malleolo d’Italia, un osso distante dalla polpa per riprendere la classificazione di Manlio Rossi Doria. Abbiamo prodotto una fortissima innovazione e così ci siamo potuti proporre all’attenzione globale. Abbiamo sconfitto il primo nemico dei Sud del mondo, quell’idea rassegnata che ‘non ce la si può fare’. E invece no: ce la si può fare, ce l’abbiamo fatta anche con tutti i deficit infrastrutturali arcinoti. E prendendo lezione proprio da voi possiamo cominciare a pensare che si tratta di vecchi miti fuori dal tempo. Se riusciamo a pensare come sarà il futuro tra 30 o 40 anni ci renderemo allora conto che queste infrastrutture sono già vecchie. E quindi dobbiamo rifiutare di chiuderci nel nostro particulare per fare altri passi avanti”
La GeoKnowledge Foundation è stata istituita da Bruno Ratti, presidente di Espi Italia, per diffondere la conoscenza della geografia nell’era della rivoluzione digitale. Il suo “Manifesto per la Società 5.0” invita ad operare per affermare “il paradigma di una società con al centro l’uomo che bilanci il progresso economico con la soluzione dei problemi sociali attraverso un sistema che integri fortemente il cyberspazio con lo spazio fisico”.
Passaporto per Matera 2019 a 5 euro per gli studenti dell'Unibas
Dal 9 aprile gli studenti dell'Università degli Studi della Basilicata hanno l'opportunità di acquistare il Passaporto per Matera 2019 al prezzo agevolato di 5 euro, grazie a un accordo fra l'Ateneo lucano e la Fondazione Matera Basilicata 2019.
Tale iniziativa viene promossa il 9 e 10 aprile a Potenza presso il Campus di Macchia Romana e il 12 aprile presso il Campus di Matera, nel corso degli Open Days Unibas, le giornate dedicate all'accoglienza dei futuri studenti universitari.
In tale occasione viene presentato ai visitatori il programma delle attività di Matera 2019 e le modalità per diventare protagonisti del percorso della Capitale Europea della Cultura 2019. Nelle due giornate a Potenza la vendita del Passaporto per Matera 2019 viene effettuata nell'area del DIMIE (Dipartimento di informatica ed economia). A Matera, nell'atrio di ingresso.
"Matera 2019 – sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri - ha lavorato sin dalla fase di candidatura per allargare il pubblico della cultura. Per questo vogliamo che i giovani universitari dell'Ateneo lucano diventino uno dei pubblici più numerosi delle iniziative in programma in quest'anno speciale per la città di Matera e l'intera Basilicata".
"L'Università della Basilicata - spiega la Rettrice Aurelia Sole - promuove la partecipazione degli studenti alle iniziative culturali, locali ma anche nazionali e internazionali, e partecipa attivamente aprendo i due campus alle attività culturali di Matera 2019, quale proprio impegno istituzionale alla diffusione della cultura e al public engagement"
Matera2019 e Lucana Film Commission al Bif&est di Bari
Ci saranno anche Matera 2019 e la Lucana Film Commission al Bif&st, il festival internazionale del cinema e della cultura audiovisiva ideato e diretto dal giornalista Felice Laudadio, che ogni anno si tiene a Bari.
In particolare, a questa decima edizione, saranno presenti il film documentario “Vado verso dove vengo”, parte di un progetto più ampio “Storylines - The Lucanian Ways” di Matera 2019, Capitale europea della cultura, co-prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme a all’Associazione Youth Europe Service e co-finanziato dalla Lucana Film Commission, e il film “Lucania”, co-prodotto dalla Lucania Film Commission e patrocinato dalla Fondazione.
Il cuore pulsante di “Storylines” non possono che essere le storie. Storie di vita, storie di lucani emigrati all’estero, in cerca di fortuna, storie di chi sceglie di rimanere e di lottare, storie di scelte e di separazioni, storie incrociate. Il percorso è stato inteso come un laboratorio di narrazione partecipata, per far riflettere e indagare le cause e le conseguenze dell’abbandono, dello spopolamento, fenomeno che investe 101 dei 131 paesi della Basilicata e che si propaga in tutta Italia.
“Vado verso dove vengo” vede come project leader Youth Europe service, guidato dalla direzione amministrativa di Antonino Imbesi, e come partner di progetto Mediterraneo Cinematografica, Allelammie e Simbdea.
Da New York ad Aliano, da Londra a Castelmezzano, storie di vita e voci di esperti narrano il senso del partire e il senso del restare, gli abbandoni e i ritorni nei piccoli paesi delI’Italia dei margini, dove emigrazione e spopolamento sono grandi emergenze da risolvere. “Vado Verso Dove Vengo” è un crocevia di testimonianze di un universo esploso in mille schegge, di ombre e di doppi da ricongiungere per trovare un nuovo destino ai luoghi che rischiano di scomparire, di non avere più nulla da raccontare e nessuno, peraltro, a raccontarli. Trame da cui bisogna ripartire per riabitare l'Italia e ricucire un nuovo legame tra piccoli paesi e grandi città, tra centro e periferia, tra comunità locali e flussi globali.
Scritto da Luigi Vitelli con la consulenza dell’antropologo e scrittore Vito Teti, il film è stato diretto da Nicola Ragone. Il film documentario verrà proiettato in anteprima al Bif&st il giorno primo maggio, alle ore 17, e il 2 maggio, alle ore 22, al multicinema Galleria, Corso Italia 15, a Bari. Mentre verrà proiettato a Matera, al cinema Piccolo, il 4 e il 5 maggio, con due spettacoli, alle 19 e alle 21 (ingresso con passaporto e prenotazione).
Parla della Basilicata anche il film, “Lucania” diretto da Gigi Roccati co-finanziato dalla Lucana Film Commissione e patrocinato dalla Fondazione Matera Basilicata2019. Nelle scorse settimane il film è stato proiettato con grande successo al Los Angeles Italia Festival, l’evento promosso dall'Istituto Capri nel mondo con il sostegno del Mibac (DG Cinema), di Eni e dell'ICE ed è uno dei tre film in concorso in questi giorni al WorldFest di Houston.
Il film racconta la storia di Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, che lotta per difenderla fino all’estremo sacrificio, ed una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e sentirne l’anima. Il padre che la vede parlare al vento, la crede pazza e disperato la sottopone ai riti di guarigione di una maga contadina. Ma quando Rocco respinge l’offerta di Carmine, un autotrasportatore che gli offre di seppellire rifiuti tossici nella propria terra in cambio di denaro, e per reagire a un’aggressione ammazza uno dei suoi uomini, si trova costretto a fuggire a piedi per le montagne cercando di salvare la figlia. Comincia così il viaggio di espiazione di Rocco e il viaggio di formazione di Lucia. Una terra antica e morente rinasce a nuova vita grazie alla forza primigenia di una giovane muta che assiste allo scontro tra due padri.
Il film verrà proiettato il 29 aprile al Bif&est di Bari e il 30 aprile a Matera.
Matera 2019: da Truffaut a Moretti, Lezioni di cinema chiude giovedì sul metacinema
Sarà dedicato al metacinema, il cinema che racconta se stesso, il terzo incontro che concluderà il ciclo delle "Lezioni di cinema", organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dalla Lucania Film Commission, nel quadro del cartellone didattico della capitale europea della cultura, Future Digs.
Viviamo un tempo in cui le informazioni viaggiano velocemente e a volte superficialmente. La sfida di Future Digs è quella di stuzzicare una riflessione in profondità con alcuni tra i più autorevoli personaggi dell'era contemporanea: studiosi, storici, ricercatori e intellettuali del nostro tempo che riportano Matera al centro del dibattito culturale europeo. Sabato scorso si sono concluse con una conferenza multimediale di Sandro Portelli, le Lezioni di Storia dedicate ai temi dei confini e delle migrazioni.
L'appuntamento conclusivo delle "Lezioni di cinema" vedrà il "titolare della cattedra", il giornalista e storico Tatti Sanguineti affiancato da Alberto Anile, critico cinematografico grande esperto di Orson Welles e di Totò, è per giovedì 11 aprile, alle ore 20.30 al Cinema Piccolo di via XX settembre a Matera. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Dopo gli incontri dedicati al passato (il ruolo di Giulio Andreotti tra uso spregiudicato della censura e grande sostegno al cinema italiano) e al presente (la lezione di Ermanno Olmi, un grande artigiano e un protagonista delle produzioni indipendenti fuori e contro il predominio delle major) si riflette sul futuro a partire da alcune esperienze cardine: Truffaut che interpreta un regista, Meryl Streep che fa un'attrice, Nanni Moretti nei panni di un cineasta. I film dentro i
film. Scatole cinesi, matrioske, cadute nell'abisso della semiotica, piacere della visione al quadrato. A questo filone appartiene, del
resto, "Il Vangelo secondo Mattei", l'opera prima dell'attore e sceneggiatore materano Antonio Andrisani che ha affiancato Sanguineti nel progetto didattico. E qui il gioco degli specchi si fa vertiginoso: perché il film nel film vuole affrontare il grande tema del petrolio in Basilicata mettendo in circuito due opere di Pasolini, il suo Vangelo, girato a Matera 55 anni fa, e l'incompiuto romanzo Petrolio...
Alberto Anile e Tatti Sanguineti discutono di pellicole che si girano all'interno delle pellicole, raccontano il metacinema dalle origini ai giorni nostri, spiegano vizi e vezzi, snidano curiosità. Alla ricerca di un possibile senso, qualcosa che ci faccia capire cos'è il cinema nel cinema. Anzi, tout court: cos'è – e cosa sarà – il cinema
Matera 2019, variazione location attività connesse al progetto Edible Orchestra
A causa delle avverse condizioni meteo previste per i prossimi giorni, le attività del progetto “Edible Orchestra” in programma presso il Mercato Rionale di Via Ascanio Persio l’11 e il 12 aprile si sposteranno presso il Community Center della Fondazione Matera Basilicata 2019 (Via Lavista, 1).
11 aprile | Community Center della Fondazione Matera Basilicata 2019 (Via Lavista, 1)
ore 18.00 | presentazione libro "Dalla tavola lucana al paradiso" di Federico Valicenti
ore 20.00 | food performance "LES TABLEAUX MANGEANT - food dalle parole alla tavolozza" di Nick Difino
12 aprile | Community Center della Fondazione Matera Basilicata 2019 (Via Lavista, 1)
ore 18.00 | Lezione spettacolo "I signori del cibo. Viaggio nell'industria alimentare che sta divorando il pianeta" di Stefano Liberti
Si terrà invece presso l’Auditorium R. Gervasio la performance multimediale "UNITED FOOD OF MATERA" e il cooking dj - set di Don Pasta in programma il 12 aprile alle ore 20:00. L’ingresso sarà consentito con Passaporto per Matera 2019 fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Restano invariate tutte le altre attività in programma, di seguito riepilogate:
9 - 10 Aprile | Complesso del Casale Rione Sassi Matera
Ore 18- 21 | Workshop con Nick Difino Realizzazione di “LES TABLEAUX MANGEANT - food dalle parole alla tavolozza”, opera d’arte collettiva commestibile.
12 Aprile | Complesso del Casale Rione Sassi Matera
ore 10/13 e 15/18 | Workshop di creazione di strumenti musicali ricavati dagli ortaggi con la Vegetable Orchestra
13 Aprile | Sala del Community Center Santa Lucia – Via Lavista, 1 Matera
Ore 11.00 | Presentazione del libro “Il Grande carrello” di Stefano Liberti e Fabio Ciconte edito da Editori Laterza
13 APRILE | Auditorium R. Gervasio | INGRESSO CON PASSAPORTO PER MATERA 2019 E PRENOTAZIONE
Ore 21.00 | Vegetable Orchestra in concerto. La sinfonia dei frutti della terra. Originale concerto dell’orchestra viennese famosa per esibirsi con strumenti musicali fabbricati a partire da frutta e verdura fresche offerte dal mercato locale.
Matera 2019, il tema delle migrazioni chiude il ciclo delle Lezioni di storia
Sono state le voci calde e potenti di Dongo Mbaye e Berenice Roberts a chiudere il ciclo delle "Lezioni di storia" dedicate al tema dei confini e delle migrazioni. Nell'ultimo incontro del cartellone organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dagli Editori Laterza, Alessandro Portelli, professore emerito di letteratura angloamericana alla Sapienza di Roma, ha scelto di raccontare la straordinaria vicenda di Ouladah Equiano: schiavo, marinaio, mercante, esploratore, "migrante" tra Africa, Americhe, Europa, nel secondo Settecento. In "Ai confini della speranza: il viaggio degli emigranti" lo storico ha presentato la straordinaria autobiografia in cui Ouladah Equiano racconta come un ragazzo rapito in Africa occidentale sia arrivato ad essere un benestante commerciante residente in Inghilterra: senza perdere però mai la memoria delle proprie origini e perciò attivo promotore dell'abolizione della schiavitù in nome degli interessi del nuovo ceto produttivo della rivoluzione borghese. A questa vicenda Portelli ha voluto intrecciare le immagini delle migranti che approdano oggi sulle nostre coste e il canto libero di due di loro: Berenice che ha vissuto la violenza dei lager libici e i Dongo, bracciante supersfruttato dai caporali nelle campagne pugliesi.
Una chiusura esemplare per il progetto didattico che la Fondazione ha voluto inserire in agenda: "Abbiamo scelto – ha commentato il direttore generale di Matera 2019, Paolo Verri – di intitolare l'intero programma didattico della capitale europea della cultura "Future Digs". Leggere le tracce del passato per scavare nel futuro. E il rap di Dongo e gli spiritual di Berenice ci hanno ricordato che nessuna sofferenza può cancellare la speranza, che la volontà umana di emancipazione ha una straordinaria capacità trasformatrice. Così come la Silent Academy aveva lavorato sui simboli della tragedia del nostro tempo, il tessuto di giubbotti di salvataggio, trasformandoli in materia prima della creatività degli stilisti, abbiamo avuto un'altra occasione di misurarci sulla voce del dolore che si fa testimonianza di libertà e di lotta, per riflettere ancora sulla resilienza umana, uno dei temi fondamentali del nostro progetto".
"Lezioni di storia-Oltre i confini", ha messo in campo cinque accademici di punta, integrando le competenze degli storici – i medievisti Barbero e Cardini, la contemporaneista Colarizi – con quelle del geografo Farinelli e dello storico della cultura Portelli. Muovendosi nel tempo (dal 378 al 1989) e nello spazio (da Gerusalemme a Londra, da Costantinopoli a Berlino), è stato possibile approfondire le diverse dimensioni della categoria di confine nella nostra cultura e nella nostra storia. Dalla vicenda dell'insediamento dei Goti nell'Impero romano (Barbero) alle rappresentazioni geografiche come motore e non conseguenza della "scoperta dell'America" (Farinelli); dalla linea di confronto militare e religioso della Terrasanta (Cardini) agli ambigui punti di svolta della pace di Versailles, nel 1919, e della caduta del Muro di Berlino, nel 1989 (Colarizi); fino alle migrazioni, forzate o volontarie, di ieri e di oggi (Portelli).
"Nel ciclo di Lezioni Oltre i confini – osserva Alessandro Laterza – la tensione tra passato, presente, futuro è costante, in piena sintonia con lo spirito di Matera 2019. La storia non risponde a tutti gli interrogativi di oggi, ma ci aiuta a comprenderne le radici e le dinamiche di fondo. Oggi più che mai – stretti dalla miopia dei sovranismi nazionali in Europa e dalle pressioni delle superpotenze cinese e statunitense – abbiamo bisogno di ritrovare i fili di una rete di connessione senza conflitti".
Balkan Pride, Matera 2019 a sostegno di Plovdiv 2019
Nella giornata odierna il Consiglio Comunale di Plovdiv, la città bulgara che divide il titolo di Capitale Europea della Cultura con Matera, si è pronunciato in maniera contraria rispetto alla richiesta di dimissioni avanzata nei confronti del direttore artistico della Fondazione Plovdiv 2019, Svetlana Kuyumdzhieva.
La richiesta era stata presentata dai partiti nazionalisti dell’assise comunale che aveva chiesto l’annullamento di una delle iniziative del programma culturale di Plovdiv 2019, la mostra fotografica “Balkan Pride” in programma a luglio, incentrata sulle manifestazioni Gay Pride organizzate in diverse grandi città dell’area balcanica. La mostra, insieme alle sue attività collaterali, è promossa dalla Glas Foundation, gruppo di difesa dei diritti LGBT. In Bulgaria si sta registrando un aumento dell’omofobia, con atti di vandalismo e violenza nei confronti di associazioni e singoli. La stessa sede della Fondazione Plovid 2019 è stata imbrattata con alcune scritte omofobe.
In seno al Consiglio comunale, il progetto è stato fortemente difeso dal Sindaco della città nonchè Presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Plovdiv 2019, per cui Svetlana Kuyumdzhieva resterà direttore artistico di Plovdiv 2019.
In una nota la Fondazione Plovdiv 2019 spiega di “aver vinto una grande sfida. Il tentativo di strumentalizzazione e di uso politico del programma culturale è stato infatti una inaccettabile invasione di campo a danno della libertà delle scelte creative, azione di fronte alla quale anche l’arte rimane impotente”. Pur non confidando nello stop agli attacchi, la Fondazione Plovdiv 2019 rivendica di voler rimanere sulle proprie posizioni e di continuare il proprio lavoro.
“Le Capitali Europee della Cultura – sottolinea Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - e in particolare Matera 2019, che ha racchiuso il suo programma culturale nello slogan “Open Future”, sostengono i valori dell’apertura, del dialogo, delle opportunità per ogni etnia e minoranza. In accordo con il punto di vista espresso dalla direttrice artistica di Plovdiv 2019, anche il management di Matera 2019 respinge ogni forma di ingerenza politica nei programmi culturali delle Capitali Europee della Cultura”.
Con un tweet dall’account ufficiale di Matera 2019, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha espresso la propria solidarietà al team di Plovdiv 2019, utilizzando l’hashtag #PridePlovdiv2019.
Di seguito il tweet:
“Today in Plovdiv the City Council will vote yes or no to dismiss the Artistic Director of #Plovdiv2019. Her fault? The forthcoming #BalkanPride exhibition. We are for openness, dialogue, opportunity for ethnicities and minorities. No politicization on the #ECoC! #PridePlovdiv2019!”
Open Design School alla Milano Design Week 2019
Dal 9 al 14 Aprile durante la Milano Design Week, all'interno della rassegna Salone Satellite (stand S16), Open Design School espone il progetto Vocale. Un'audioinstallazione racconta uno dei progetti pilastro della Fondazione Matera-Basilicata 2019, attraverso il punto di vista della folta comunità che gravita attorno al progetto della Capitale Europea della Cultura.Dagli addetti ai lavori ai collaboratori, dalle persone comuni che abitano nei dintorni di Casino Padula, sede di ODS immersa nella periferia materana, ai frequentatori abituali di workshop e attività. Tante persone di diversa estrazione sociale e professionale hanno dato il proprio contributo con un messaggio vocale. Ne esce delineata l'identità collettiva di un'ODS entrata in modo organico a far parte di una comunità sempre più coinvolta e attiva.Al centro dell'installazione un abaco autoprodotto di elementi, strutture e allestimenti modulari utilizzati per la Capitale Europea della Cultura, immersi in un'onda audio che descrive attraverso uno spettro vocale, idee, ambizioni, visioni di una comunità che hanno un riscontro concreto sul territorio e negli spazi in cui Open Design School prende forma.
Edible Orchestra: anche i frutti delle terra fanno risuonare Matera 2019
Tre giorni dedicati al cibo inteso non solo come alimento, ma come strumento di socialità e di creatività. Concerti, produzioni artistiche, performance live, presentazioni di libri, anteprime nazionali nel mercato ortofrutticolo e nell’auditorium di Matera
Entro il 2050 la Terra ospiterà probabilmente oltre 9 miliardi di abitanti, con un crescente bisogno di cibo. Il progetto “Edible Orchestra” è focalizzato sul cibo inteso come valore essenziale per il benessere e l’economia di una comunità.
“Il cibo – afferma Agostino Riitano, Project manager supervisor della Fondazione Matera Basilicata 2019 e coordinatore di questo progetto - non è solo una questione alimentare, può determinare equilibri ambientali e stimolare la responsabilità sociale di una comunità. Per questo attraverso l’arte, in particolare la musica, creeremo un programma di attività innovative protese alla divulgazione di questi principi mediante il coinvolgimento di artisti italiani ed europei che svilupperanno azioni, workshop e performance con la partecipazione attiva dei cittadini della Basilicata. Se il cibo non è solo un fatto alimentare, anche il mercato ortofrutticolo non è un luogo come tanti. Il mercato è simbolo dell’aggregazione spontanea e non mediata, uno spazio pubblico laico ed attraversabile liberamente come una piazza. Un luogo di incontro nel quale è possibile scegliere ed esprimere posizioni, un residuo di quella agorà che ha caratterizzato la storia culturale del Mediterraneo”.
Punto centrale del programma sarà la Vegetable Orchestra, un esperimento unico al mondo nel suo genere. La peculiarità dell’orchestra viennese è quella di esibirsi unicamente con strumenti musicali fabbricati con frutta e verdura fresche offerte dal mercato locale. La Vegetable Orchestra di Vienna si esibirà con strumenti musicali fabbricati con frutta e verdura fresche locali, offerte per l'occasione da Coldiretti Basilicata.
La Vegetable Orchestra si esibirà il giorno 13 aprile alle ore 21.00 presso l’Auditorium R. Gervasio di Matera (ingresso con passaporto e su prenotazione). Nella giornata precedente al concerto, la Vegetable Orchestra condurrà 2 laboratori, nelle stanze del complesso del casale di realizzazione di strumenti musicali ricavati dagli ortaggi, rivolti alla comunità per un numero massimo di 30 partecipanti per ciascun laboratorio. Questi due incontri sono aperti a tutti fino ad esaurimento posti. Per iscriversi è sufficiente inviare una mail al seguente indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto “iscrizione workshop Vegetable Orchestra” indicando a quale dei due laboratori ci si vuole iscrivere e specificando l'orario scelto (10:00-13:00 o 15:00-18:00).
La performance della Vegetable Orchestra sarà supportata dall’azione di due food-performer, Don Pasta e Nick Difino.
I banchi del Mercato Rionale di Via Ascanio Persio ospiteranno le performance degli artisti e le presentazioni dei libri di Stefano Liberti e Federico Valicenti.
Nick Difino presenterà l’installazione “Les Tableaux Mangeant - food dalle parole alla tavolozza”, un’opera d’arte collettiva e commestibile che sarà realizzata da 100 cittadini materani che lavoreranno con l’artista per 2 giorni 9 – 10 aprile.
Durante il workshop si analizzerà il mondo alimentare partendo dai propri piatti preferiti per risalire agli ingredienti e le storie connesse. Il legame tra cultura gastronomica territoriale e storia familiare e tradizioni future, saranno tradotte in un’opera a metà tra la scultura e la pittura e l’arte dell’impiattamento, come collegamento ai nuovi stili promossi da Grant Achaz a Chicago, rispecchiando la convinzione comune che cibo e famiglia possono trasformarsi in opera d’arte. L’opera sarà presentata al pubblico il giorno 11 aprile alle ore 20.00 presso lo spazio del Mercato Rionale, in Via Ascanio Persio a Matera.
Il giorno 11 aprile alle ore 18.00 Federico Valicenti al mercato presenterà il suo libro “Dalla tavola lucana al paradiso” una lettura da far decantare come il buon vino, ogni pagina risulta essere impastata e amalgamata a quella seguente. Un libro che fa l’occhiolino al cibo come metafora della vita e della condivisione, perché a tavola per comprendere l’essenza del cibo bisogna avere buoni compagni, non fosse altro per il significato stesso della parola “compagno”. Parola meravigliosa, dal latino “che mangia lo stesso pane”, cum “con” e panis “pane”.
Il giorno 12 aprile alle ore 18.00 Stefano Liberti sempre al mercato presenterà la lezione spettacolo “I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta divorando il pianeta”. Dal pomodoro globalizzato coltivato in Cina al suino geneticamente modificato, dai tonni che attraversano mezzo pianeta per finire in una scatoletta alla bresaola della Valtellina che viene dal Brasile, un viaggio a parole e immagini attraverso i meccanismi di funzionamento e i retroscena della grande industria alimentare.
Subito dopo, alle ore 20, sempre al mercato rionale di via Ascanio Persio, Daniele De Michele in arte Don Pasta presenterà “United food of Matera”, una performance multimediale originale basata sulle testimonianze di otto cittadini materani e sulla loro relazione autentica con il cibo e la cucina.
Sempre nello spazio del Mercato Rionale dalle ore 21.00 Don Pasta andrà in scena con la performance “Cooking dj set”. Sul palco userà vinili e pentole contemporaneamente, mixer e minipimer per frullare musica e veloutés. E’ una performance in cui ci si lascia andare all’emozione del cibo, ai suoi profumi, colori, le sue forme, i suoi aromi. Il dj set è speziato di sonorità del mondo intero, tra il funk, il reggae, il Sud America e la Londra meticcia. Profumi di cioccolata e caldo soul.
Il giorno 13 aprile alle ore 11, nella sala community della sede di Matera 2019, in via La Vista 1, Stefano Liberti e Fabio Ciconte presenteranno in prima nazionale il libro “La fabbrica del sottocosto” edito da Editori Laterza. Oggi le grandi insegne di supermercati hanno un ruolo primario nella vita di tutti noi: il 70% degli acquisti alimentari in Italia avviene in un esercizio della Grande distribuzione organizzata (GDO). Ma da dove arriva il cibo che compriamo nei supermercati? Chi ne decide il prezzo e la disposizione sugli scaffali? Dietro un’apparenza banale, quasi anonima, il supermercato è in realtà il terminale ultimo di un intreccio di rapporti produttivi, sociali ed economici di cui l’acquirente finale, nulla sa e nulla deve sapere. Il libro si propone di scomporre e disvelare la realtà dietro gli scaffali: dai rapporti con i fornitori ai contratti con i lavoratori, dai reali costi delle offerte ai segreti del marketing della GDO. Attraverso le testimonianze dei principali protagonisti del mondo del commercio, il libro vuole essere un viaggio in una realtà che è parte integrante della vita di gran parte di noi e che la influenza molto più di quanto pensiamo.
Per info e prenotazioni cliccare qui.
IL PROGRAMMA
11-12-13 aprile 2019
Mercato Rionale Via Ascanio Persio - Auditorium
EDIBLE ORCHESTRA
Il cibo non è solo una questione alimentare
9 - 10 APRILE | Complesso del Casale Rione Sassi Matera
Workshop con Nick Difino Realizzazione di “LES TABLEAUX MANGEANT - food dalle parole alla tavolozza”, opera d’arte collettiva commestibile. Orari: 18 – 21
11 APRILE | Mercato Comunale di via Ascanio Persio
ore 18.00 | presentazione libro “Dalla tavola lucana al paradiso” di Federico Valicenti
ore 20.00 | food performance “LES TABLEAUX MANGEANT - food dalle parole alla tavolozza” di Nick Difino
12 APRILE | Complesso del Casale Rione Sassi Matera
ore 10/13 e 15/18 | Workshop di creazione di strumenti musicali ricavati dagli ortaggi con la Vegetable Orchestra
12 APRILE | Mercato Comunale di via Ascanio Persio
ore 18.00 | Lezione spettacolo “I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta divorando il pianeta” di Stefano Liberti
ore 20.00 | performance multimediale “UNITED FOOD OF MATERA” a seguire cooking dj - set di Don Pasta
13 APRILE | Sala del Community Center Santa Lucia – Via Lavista, 1 Matera
Ore 11.00 | Presentazione del libro “Il Grande carrello” di Stefano Liberti e Fabio Ciconte edito da Editori Laterza
13 APRILE | Auditorium R. Gervasio | INGRESSO CON PASSAPORTO E PRENOTAZIONE
Ore 21.00 | Vegetable Orchestra in concerto. La sinfonia dei frutti della terra. Originale concerto dell’orchestra viennese famosa per esibirsi con strumenti musicali fabbricati a partire da frutta e verdura fresche offerte dal mercato locale.
Matera 2019, Alessandro Portelli chiude il ciclo delle Lezioni di storia
“Lezioni di storia” chiude il suo ciclo sabato 6 aprile, alle ore 11 a Casa Cava (ingresso libero fino a esaurimento di posti) e in diretta streaming sul canale YouTube di Matera 2019 (https://www.youtube.com/watch?v=H44oaT_6n6Q ). Il quinto appuntamento del programma, organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Future Digs”, insieme alle Edizioni Laterza vedrà sul palco Alessandro Portelli. Docente di letteratura americana alla Sapienza, storico collaboratore del Manifesto, Portelli è stato uno degli antesignani della storia orale in Italia e protagonista del movimento del folk revival tra anni Sessanta e Settanta. Ha fondato a Roma il circolo Gianni Bosio con Giovanna Marini, ha collaborato con l’Istituto Ernesto De Martino di Milano in numerose campagne di raccolta di canti popolari e nella cura della collana “I dischi del sole”, che hanno divulgato i risultati della ricerca etnomusicale italiana. Da critico musicale è stato il principale divulgatore della canzone di protesta americana.
“Lezioni di storia-Oltre i confini”, ha messo in campo cinque accademici di punta, integrando le competenze degli storici, l’antichista Barbero, il medievista Cardini, la contemporaneista Colarizi con il geografo Farinelli e lo storico della letteratura Portelli. Muovendosi nel tempo (dal 378 al 1989) e nello spazio (da Gerusalemme a New York, da Adrianopoli a Berlino), è stato possibile approfondire la dimensione europea attraverso una riflessione sulla spinta degli uomini ad attraversare i confini, per curiosità e disperazione, per fame e conquista, sempre trasformando gli altri e se stessi.
Anche l’ultima lezione dal titolo “Ai confini della speranza: il viaggio degli emigranti” riflette sul passato per guardare il presente e prefigurare il futuro. A metà del '700 un ragazzo viene rapito in Benin, nell'Africa occidentale, caricato su una nave negriera, deportato in Inghilterra e poi venduto in America. Riesce a liberarsi, torna in Europa, si batte per l’abolizione della tratta, viaggia in tutto il Mediterraneo, scrive un’autobiografia che diventa un classico letterario. Si chiama Ouladah Equiano: viaggiatore, deportato, esploratore, migrante fra tre continenti. Questa biografia esemplare si intreccia con le storie di migrazione dei nostri giorni: le navi negriere di ieri e i barconi del Mediterraneo di oggi, la schiavitù delle piantagioni e il bracciantato di Rosarno o Latina; fino alle immagini di Olaudah scrittore accostabili a quelle degli autori dei libri afro-italiani odierni.
Matera 2019, pubblicati gli esiti del bando per residenze artistiche
Sono stati pubblicati sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 gli esiti della valutazione dell'Avviso Pubblico Residenze Matera 2019. Sono 35 i progetti risultati idonei, di cui 9 quelli finanziabili. Un bando molto partecipato - oltre 100 le domande arrivate da tutta la Basilicata - con progettazioni di ottimo livello. Determinante per la valutazione delle domande, è stato il discrimine fra un progetto di residenza artistica e uno di produzione culturale.
Di seguito i progetti risultati idonei e finanziabili:
"La radio da quaggiù" dell'Associazione Al Parco Onlus di Satriano di Lucania lavora con un medium, la radio, che Matera 2019 ha scelto come partner di elezione fin dal 2012, e per l'essenza stessa della radio, ovvero la sua immaterialità e predisposizione ad arrivare ovunque.
"InsideSouth", del collettivo PLUS APS di Pisticci, è un progetto di residenza artistica di fotografia, finalizzato a comporre immagini sul non apparentemente visibile e a costruire uno strumento di riflessione collettiva sulla fragilità del territorio e sul possibile riuso del patrimonio edilizio storico in abbandono o sottoutilizzato.
"Comics storytelling " dell'Associazione Supertramp di Viggiano ha come obiettivo la rigenerazione dei borghi montani attraverso lo sguardo di artisti fumettisti.
“Torre Stormita” dell'Associazione Terre Joniche Magna Grecia è una residenza nella quale gli artisti vengono ospitati in torri medievali sul mare.
“Icone per il futuro” del Centro Carlo Levi di Matera è un progetto di rigenerazione urbana tramite grandi street artist.
“Qualcuno che ne carpisca il segreto” della Soc. Cop. Synchronos è un percorso che mette insieme Basilicata e Sardegna attraverso il filo e il cucito riletti da artisti e stilisti internazionali.
“Esto También pasarà - Taccone, ciudad efímera” dell’Associazione Basilicata Link prevede interventi sul borgo rurale semiabbandonato di Borgo Taccone per riscriverne la storia e il futuro.
“Un atlante del paesaggio rupestre” del Comitato Regionale Arci Basilicata prevede la costruzione di una mappa di storie, sassi e leggende nascoste fra Matera e Montescaglioso, nel mistero della Murgia e dei calanchi.
“Gens - Mutazioni” dell’Associazione Culturale Lucania Documenta racconta il passato, il presente e il futuro di Rivello attraverso la voce dei suoi stessi abitanti.
L'impegno della Fondazione Matera Basilicata 2019 è continuare il lavoro di co-creazione anche con i proponenti di progetti non finanziati, allo scopo di individuare altre opportunità di finanziamento e di coinvolgimento. È allo studio, inoltre, la possibilità di assegnare micro-voucher di mobilità ("go&see") a tutti i titolari di progetti idonei: un elemento che è stato già sperimentato con i Project Leader di Matera 2019, dando ottimi risultati in termini di costruzione di reti internazionali e partenariati europei.
L'elenco dei progetti idonei e finanziabili, quelli idonei ma non finanziabili per indisponibilità di risorse, quelli non idonei e quelli non ammessi a valutazione è disponibile sul sito www.matera-basilicata.2019 nella sezione "Amministrazione trasparente/Provvedimenti/Avvisi pubblici" (link: https://amministrazionetrasparente.matera-basilicata2019.it/provvedimenti/avvisi-pubblici).
"I CAMMINI". Il contributo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019”
"I CAMMINI"
Il contributo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019”
Lunedì 16 luglio ore 10,30
Salone degli Stemmi - Palazzo arcivescovile - Matera
L'Arcidiocesi di Matera-Irsina, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e l'Associazione Parco Culturale ecclesiale "Terre di Luce" APS presentano, lunedì 16 luglio alle ore 10.30 presso il Salone degli Stemmi del Palazzo arcivescovile di Matera in Piazza Duomo, il Progetto co-prodotto “I Cammini, tra radici e futuro. Il contributo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019”.
Parteciperanno all'incontro l'arcivescovo di Matera-Irsina mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, il presidente e direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 sen. Salvatore Adduce e dott. Paolo Verri ed infine il presidente dell'Associazione Parco culturale ecclesiale Terre di Luce prof. Lindo Monaco. Saranno presenti, inoltre, i rappresentanti delle diocesi della Basilicata che partecipano al progetto I Cammini.
La storica occasione di Matera Capitale Europea della cultura per il 2019 pone all'attenzione della Chiesa di Matera-Irsina il crescente “turismo culturale” che sta riversandosi in città i cui “cittadini temporanei” potranno anche rivolgersi al cosiddetto "turismo religioso", meglio definito “turismo dei valori”, un fenomeno sempre più studiato e analizzato, dai caratteri assai variegati e differenziati.
L’Arcidiocesi di Matera-Irsina, nel novembre 2015, ha istituito un gruppo di lavoro affinché la comunità diocesana potesse elaborare e proporre al proprio interno e al territorio un contributo specifico al percorso che Matera e la Basilicata stanno compiendo in vista del 2019. La diocesi ha elaborato e prodotto il Progetto "I Cammini", un lavoro durato più di un anno e che costituisce la base programmatica di un impegno a lungo termine, capace appunto di andare “oltre” il 2019 e che costituisce anche la pratica assunzione di responsabilità della chiesa materana rispetto alla occasione di Matera Capitale europea della cultura.
Con questi obiettivi è stata quindi costituita, di concerto con l’Arcivescovo, una Associazione di promozione sociale, denominata appunto “Parco culturale ecclesiale “Terre di luce” APS, che vede quali soci fondatori i membri storici del gruppo di lavoro a suo tempo costituito per la redazione del documento “Tra radici e futuro” ma sostanzialmente aperta a tutti coloro che in ambito ecclesiale mostreranno interesse a impegnarsi in questa iniziativa.
Infatti, in base alla nota del 9/03/2018, Prot. n. 38/2018, l’Arcidiocesi Matera-Irsina stabilisce che il soggetto attuatore del progetto è individuato nell’Associazione “Parco Culturale Ecclesiale Terre di Luce” APS, che è diretta espressione della stessa Arcidiocesi, soggetto proponente del Progetto.
Il progetto “I Cammini” è una co-produzione Fondazione Matera-Basilicata2019 e Arcidiocesi Matera e Irsina, e rientra fra le attività previste dal Dossier di Candidatura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e, nello specifico, nella Linea di Intervento n. 14 “Natura Ambiente Mitologie”, come da Delibera del CdA n. 6 del 4 Aprile 2018.
Il Progetto I Cammini coinvolgerà nell’arco di 18 mesi le 6 diocesi della Basilicata in un programma di ben 78 iniziative progettate secondo 8 percorsi tematici.
Matera, 12 luglio 2018
Domenico Infante
Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali
Arcidiocesi Matera – Irsina
Matera 2019, due giornate di lavoro su arte e disabilità
Ha preso il via con una intensa due giorni di laboratori e conversazioni pubbliche “Movimento Libero”, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che affronta il tema dell'accessibilità dal punto di vista della produzione artistica. Non si tratta quindi di affrontare la disabilità come svantaggio ma accettarne la sfida creativa. Rappresentare le diverse abilità che i corpi possono mettere in campo diventa così un'opportunità espressiva. Il progetto è una co-produzione di British Council, l’ente culturale britannico, e Fondazione Matera-Basilicata 2019 e si avvale di un robusto panel di partner: l'Oriente Occidente Dance Festival di Rovereto, IAC Centro Arti Integrate, UniBas - Corso di Architettura, Comune di Matera, Lenz Fondazione di Parma.
"Siamo partiti dall'inclusività – ha raccontato Anna Consolati, responsabile dell'Organizzazione e di progetti europei di Oriente Occidente – ma oggi siamo approdati a una visione esclusivamente artistica. Noi non facciamo riabilitazione, socialità, recupero. Noi lavoriamo sull'estetica dei corpi: i nostri danzatori sono atleti che producono performance di qualità dentro le loro diverse abilità e quindi non c'è nessun margine per un approccio pietistico".
"I Sassi sono ostili anche per le persone abili", ha ricordato Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019. "I Sassi – ha spiegato ai partecipanti al talk su “Architettura e città antiche: come renderle accessibili” - non sono un monumento ma un luogo abitato da migliaia di anni e sono stati gradualmente adattati alle esigenze della civiltà contadina. Oggi le esigenze sono cambiate e le persone che li abitano stanno imparando a sviluppare forme di solidarietà per affrontare un habitat difficile".
In relazione agli spazi disponibili Open Design School ha organizzato con "DisOrdinary Architecture project", un laboratorio per promuovere una rilettura critica dei luoghi e delle strutture dedicate alle arti performative in città. A un primo giorno che ha messo in discussione il paradigma dell'accessibilità ha fatto seguito il lavoro sul campo: l'intervento su uno spazio urbano abbandonato, l’ex aula del Consiglio comunale allestita in un’ala del centro commerciale “Il Circo” per restituirlo alla fruizione pubblica. Architetti e designer si sono divisi in tre gruppi di lavoro, per riflettere sulle diverse esigenze dei fruitori e dei loro spazi. E quindi palco e camerino, platea, recupero e valorizzazione dell'intero complesso.
E così il laboratorio ha messo capo a un impegno preciso: lo spettacolo conclusivo del percorso creativo di Movimento libero, in programma il 19 ottobre con la StopGap Dance Company, avrà luogo proprio presso il Circo.
In estate, invece, ci sarà la tappa intermedia del percorso, con cinque giorni di laboratori di danza alla scuola Pascoli, aperti a cittadini con diverse abilità. L'attività sarà curata da artisti della compagnia britannica e rientrerà nel quadro di "Nessuno resti fuori", il festival organizzato dallo IAC.
Concluderà questa fase una presentazione del lavoro svolto al quartiere Spine Bianche.
"E' un progetto di due anni – spiega Alison Driver, direttore artistico del British Council – e noi partecipiamo a tutte le fasi del percorso. Sia alla riflessione sugli spazi, con il contributo di Jos Boys e del DisOrdinary Architecture Project, sia alla fase formativa e artistica, con i laboratori e lo spettacolo finale della StopGap Dance Company. Sono molte le sfumature della parola accessibilità, ma a me piace coniugarla in termini di libertà, di stralibertà. Io mi occupo di arte per il British Council. Siamo in Italia da oltre 70 anni e continueremo a sostenere progetti di scambio e collaborazione importanti come questo".
Il secondo talk sul tema ha messo a confronto arti performative e disabilità nel Regno Unito e in Italia. A partire dai lavori e dalla testimonianza di Noemi Lakmaeier, un'artista visiva austriaca attiva a Londra, che, mettendo in scena il suo corpo, affronta il conflitto tra paura e libertà. A seguire gli interventi del Teatro Lenz di Parma, con la performer Monica Barone e la curatrice dei progetti didattici Elena Sorbi, e del Centro Arti Integrati IAC, con la responsabile dei laboratori teatrali Annamaria D'Adamo.
Matera 2019, aggiornamento modalità di prenotazioni degli eventi
Sulla base dei primi due mesi di sperimentazione del calendario degli eventi di Matera 2019, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha adeguato il sistema di prenotazione per venire incontro alle diverse esigenze che si sono manifestate da parte del pubblico. A partire da domani le prenotazioni si apriranno a martedì alterni per gli eventi in programma nelle delle due settimane successive. Domani 2 aprile alle 15:00 si aprono le prenotazioni per gli spettacoli che vanno dall’8 al 21 aprile.
È possibile prenotare ogni spettacolo sul calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it oppure presso l’Info Point di Via Lucana. In Info Point sarà possibile prenotare il 30% dei posti, il resto online. Resta inteso che l'Info Point, una volta terminati i posti a disposizione, potrà attingere alla quota online in caso ci siano ancora posti disponibili. Per tutti gli eventi su prenotazione, esclusi quelli con capienza minima, vengono riservati dei biglietti last minute, che verranno messi a disposizione due giorni prima dell'evento a partire dalle ore 15:00. I biglietti last minute sono prenotabili soltanto presso l'Info Point e sono pari circa al 5% dei posti disponibili.
Di seguito il vademecum dettagliato sulle regole per la prenotazione.
In caso di prenotazioni disdette i posti tornano disponibili on line pertanto si consiglia di controllare sempre. Per alcuni eventi viene allestita all'ingresso una lista d'attesa che non garantisce la partecipazione ma permette l'accesso ai primi iscritti in caso di no show (persone che prenotano e non si presentano non utilizzando la funzione della disdetta). La prenotazione resta valida fino a 15 minuti prima dell'orario indicato quale inizio dell'evento; se ci si presenta in ritardo, la prenotazione viene annullata. Per evitare overbooking e consentire a tutti di prendere parte alle attività culturali, è importante riservare il proprio posto solo alle iniziative a cui si intende partecipare. In caso di impedimenti, per non incorrere in spiacevoli dinieghi nelle occasioni future, occorre disdire la prenotazione entro 3 ore dall'inizio dell'evento. Con ogni account è possibile prenotare per un massimo di 2 persone a spettacolo (è compresa soltanto una replica). Le prenotazioni sono nominali (è necessario indicare nome, cognome e data di nascita per ogni posto prenotato). Tali informazioni non sono modificabili. È possibile soltanto annullare e, in caso di disponibilità, effettuare una nuova prenotazione. Al momento della partecipazione all'evento sarà sempre necessario esibire:
la conferma di prenotazione (in formato cartaceo se prenotato in Info Point oppure PDF stampa@casa se prenotato online);
il proprio Passaporto per Matera 2019 (ticket di accesso);
un documento d'identità;
se si è usufruito della tariffa ridotta, il titolo che dà il diritto alla riduzione.
Senza il Passaporto per Matera 2019 non sarà consentito l'accesso all'evento, anche se prenotato. Ogni Passaporto è nominale e non può essere ceduto a terzi. Per i bambini dai 4 ai 5 anni è necessaria la prenotazione che deve essere abbinata al Passaporto omaggio (da ritirare presso l'Info Point). Per i bambini da 0 a 3 anni non è necessaria la prenotazione. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’Info Point di Via Lucana è aperto dal lunedì al giovedì con il seguente orario: 9:00 – 13:30, 15:00- 20:00. Dal venerdì alla domenica orario continuato dalle 9:00 alle 20:00.
Matera Alberga: Sabato 20 aprile, nel week end di Pasqua, si presenta l'opera dell'artista Salvatore Arancio
Matera 2019 festeggia il successo del progetto che lascia sei opere permanenti in città, nell'auspicio di aprirne altre in altri hotel. Inoltre proseguono i workshop da maggio a dicembre 2019 con un ricco programma aperto a tutti e uno dedicato alle scuole medie e superiori.
#accoglienza #convivenza #incontro
Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato.
PER SCARICARE LE IMMAGINI DI MATERA ALBERGA: https://bit.ly/2AvRQIZ
Proseguono gli appuntamenti con gli Art Thinking e gli Art Walking: workshop al Museo Nazionale Domenico Ridola il 20 aprile dalle 10 alle 12 e passeggiata nei Sassi, attraverso le installazioni di Matera Alberga il 21 aprile dalle ore 10. Aperti a tutti e prenotabili sul sito di Matera Events.
Continua, registrando un grande successo di pubblico, critiche e stampa, il percorso di Matera Alberga - Arte accogliente che dà appuntamento al 20 aprile dalle 12 alle 21 con l'intervento di Salvatore Arancio (Catania, 1974) presso l'hotel Casa Diva. La giornata, che comincia alle 12 con l'incontro con l'artista presso l'hotel, e propone alle 19 la performance su Murgia Timone, segue le aperture realizzate in occasione dell'opening di Matera 2019 – con le opere di Dario Carmentano, Alfredo Pirri, Filippo Riniolo –, il 23 febbraio con l'intervento di Giuseppe Stampone, il 16 marzo con la performance e l'opera sonora di Georgina Starr, costruendo una mappa virtuale e reale d'arte e d'accoglienza nei Sassi di Matera, tra gli Hotel che hanno recuperato il concetto di Vicinato nei Sassi. Si parte infatti dall'Hotel del Campo, l'unico che non si colloca nei Sassi di Matera, ma che costituisce da "porta" di ingresso e da collegamento con i quartieri delle periferie, per attraversare poi il centro storico tra gli alberghi Le Dimore dell'Idris, Sextantio -Le Grotte della Civita, La Locanda di San Martino, Corte San Pietro, fino a Casa Diva.
"Matera Alberga", afferma Rossella Tarantino, manager di Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, "è uno dei progetti del nostro programma culturale che, coerentemente con il dossier di candidatura, punta a sviluppare un nuovo paradigma della percezione del contesto storico e architettonico e una nuova relazione con gli ambienti che ci circondano, attraverso l'arte contemporanea. Recuperando concetti di vicinato e di comunità, caratteristici dei Sassi di Matera, stiamo provando a far dialogare i cittadini permanenti con i cittadini temporanei coinvolgendoli nella dimensione creativa e facendo diventare gli alberghi luoghi espositivi, spazi inclusivi, luoghi di partecipazione collettiva. È una nuova narrazione di Matera2019 che prova ad andare oltre gli stereotipi".
"Quello che ogni curatore e ogni artista possono sperare all'inizio di un progetto di arte pubblica complesso e composito", spiega il curatore Francesco Cascino, "è che il risultato sia un'opera unica, un nuovo land mark di senso, un simbolo per il territorio e il mondo che racconti per immagini ed esperienze dirette le anime di una città, sia quelle millenarie che quelle contemporanee. A beneficio, appunto, prima di tutto dei cittadini e poi del dibattito mondiale che in questi anni avviene in ogni luogo sul tema dell'urbanistica e della convivenza. Lavorando con 6 artisti diversi (che speriamo diventino presto di più perché altri alberghi hanno aderito ma stiamo aspettando sponsor e partner di questa bella operazione) che non hanno mai lavorato insieme, il curatore è l'unico trait d'union, l'unico che può cercare di portare gli artisti nella stessa direzione concettuale e culturale senza mai, neanche per un momento, pilotarne forzatamente le visioni, le idee, le soluzioni. Oggi possiamo dire che le installazioni permanente di Matera Alberga parlano tutte dello stesso tema con linguaggi e media diversi, e questo non solo è una gioia immensa ma soprattutto il risultato di un grande lavoro di gruppo, di ascolto, di riflessione, comprensione, accoglienza e incontro. Tutti coloro che si recassero a Matera vedrebbero opere che parlano al mondo, attraverso la narrazione artistica di questa magnifica terra, proprio del futuro del mondo stesso".
Matera Alberga è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, ideato e curato da Francesco Cascino, Art Consultant, Fondatore e Direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro; in partnership con CAM, Consorzio albergatori materani, e con il sostegno della Fondazione Carical.
Tutte le opere hanno una forte componente partecipativa, invitando i visitatori ad entrare in contatto diretto con esse e si configurano come progetti permanenti negli spazi degli hotel coinvolti. Con Matera2019, infatti, sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale.
Il progetto Matera Alberga si arricchisce dei programmi partecipativi di formazione Art Thinking e Art Walking a cura di Francesco Cascino e Dario Carmentano.
Gli Art Thinking sono dei workshop indoor su arte e intelligenza emotiva che analizzano i fenomeni e le pratiche dell'arte contemporanea con l'obiettivo di promuovere una nuova consapevolezza sull'arte, da intendersi come una attività connaturata a tutte le persone, nessuna esclusa. Ogni mese, a partire dalle installazioni realizzate dagli artisti in collaborazione con gli albergatori coinvolti nel progetto, Matera Alberga coinvolge e invita tutti, materani e cittadini temporanei a partecipare a questi laboratori di riflessione sull'arte. Il 20 aprile, Francesco Cascino e Dario Carmentano presentano il prossimo workshop dalle 10 alle 12 al Museo Nazionale Domenico Ridola.
Per Art Walking si intende una modalità di esplorazione del territorio con gli occhi dell'arte, per riflettere sui temi di accoglienza, convivenza e incontro e il senso di armonia e comunità che i luoghi possono generare attraverso il dispositivo dell'arte. Con Matera Alberga il 21 aprile dalle 10 i visitatori avranno l'occasione, a partire dagli hotel coinvolti nel progetto, di partecipare a delle passeggiate domenicali (previste per la domenica successiva all'apertura di ogni installazione) per esplorare con gli occhi dell'arte e approfondire la conoscenza di Matera, della Murgia e delle installazioni di Matera Alberga.
Il programma di Matera Alberga prosegue inoltre da maggio a dicembre con il programma degli Art Thinking e Art Walking, lanciando inoltre un calendario di appuntamenti mirato per gli studenti delle scuole superiori. Nei mesi di giugno e luglio invece saranno realizzati dei workshop in collaborazione con i campi estivi locali destinati ai bambini delle scuole medie.
Per essere informati su tutti gli appuntamenti ed iscriversi bisogna accedere al portale Matera Events.
Agenda:
20 Aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva –
Artista: Salvatore Arancio (incontro con l'artista alle 12 in hotel, alle ore 19 performance su Murgia Timone)
Saranno inoltre visitabili gli interventi di Alfredo Pirri (Corte San Pietro), Dario Carmentano (Le Dimore dell'Idris), Filippo Riniolo (Locanda di S. Martino), Giuseppe Stampone (Hotel del Campo) e Georgina Starr (Hotel Sextantio – Le Grotte della Civita).
Siete tutti invitati a interagire con le opere. Ogni giorno.
Tutti gli appuntamenti per i programmi Art Thinking e Art Walking saranno comunicati sul sito web della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e sui social network dell'evento.
Web: https://www.matera-basilicata2019.it/, www.arteprima.org
Facebook: https://www.facebook.com/materaalberga/
Hashtag: #materaalberga #matera2019 #openfuture
Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro - + 39 3201122513 +39 3928928522 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Matera 2019, fino al 7 giugno la mostra di Mario Cresci “Le Due Culture – Artefatti e Archivi”
Sarà aperta fino al prossimo 7 giugno la mostra “Le Due Culture – Artefatti e Archivi” curata dall’artista e fotografo Mario Cresci nell’ambito di I-DEA uno dei progetti pilastro di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico.
Inaugurata lo scorso 22 marzo all’interno dell’Hangar della splendida Cava Paradiso, che ospita anche il Parco Sculture la Palomba, nell’area nord della città di Matera, la mostra include materiali d’archivio che vanno dalla seconda metà del XX secolo ai primi decenni del XXI, in modo da esplorare l'intersezione di discipline (culture) in Basilicata, attraverso fotografia, artigianato, scienza e macchine. Le due culture - scienza e umanistica - e la loro crescente incomunicabilità è il tema senza tempo della società occidentale post-illuministica. Questa dualità acquisisce molteplici significati nel contesto di questa mostra e Cresci individua diverse "due culture" che si intersecano, invitando lo spettatore a riflettere su cultura materiale vis-a-vis, cultura del design, cultura meridionale in relazione alla cultura settentrionale, agricoltura e industria, culture in continua evoluzione per l'osservazione del territorio, culture del passato, del presente e del futuro. Attraverso questa insolita collocazione di materiali, apparentemente scollegati tra loro, l'artista offre la sua esperienza unica di questa regione e delle sue intriganti contraddizioni. I materiali esposti, sia presi singolarmente sia accostati tra loro, scuotono le narrazioni e gli stereotipi dell’epoca, suggerendo che le cose non sono ciò che possono sembrare.
All’interno della mostra trovano spazio le seguenti opere: gli “intagliati” a mano di Giovanni e Giuseppe Di Trani, guardiano del Museo Ridola a Matera durante gli anni 60 e 70, che rappresentano figure umane legate alla natura, al reale e alla vita contadina; le gigantografie del libro fotografico “Paese Lucano” di Leonardo Sinisgalli e Mimmo Castellano; i documentari di Leonardo Sinisgalli “Lezione di geometria” (1949), “Il mondo alla rovescia” (1954), “Novità al Salone internazionale dell’auto di Torino” (1951), “Il legno” (1955); le platee (pubblici inventari dei beni e delle rendite della Chiesa) che raccontano la storia e i beni architettonici del territorio materano; le immagini raccolte dal Centro di Geodesia spaziale tramite la sua Allsky camera e attraverso il programma di osservazione satellitare terrestre Cosmo SkyMed; le immagini da drone del territorio lucano riprese da Cosimo Marzo e Paola Manzari; le immagini multispettrali dell’area del metapontino acquisite con i satelliti artificiali Sentinel del programma europeo Copernicus; le sculture di Gianfranco Lionetti, studioso naturalista, ricercatore e artista che da oltre quarant’anni esplora in solitudine la terra in cui è nato, quella che dai Sassi di Matera si estende verso l’altopiano della Murgia; l’archivio di Mario Cresci, che racconta degli anni trascorsi in Basilicata, e attraverso il quale si è dimostrato un pioniere della ricerca fotografica sulla percezione visiva e sull'applicazione del pensiero artistico e fenomenologico sul campo urbano e antropologico nel Sud Italia; i libri di Leonardo Sinisgalli pubblicati da Mondadori e le principali riviste da lui dirette, fra cui “Civiltà delle Macchine”. Ciascuna di tali opere appare a prima vista in linea con le rispettive tradizioni; tuttavia, ogni opera a modo suo rappresenta una rottura.
I materiali esposti provengono dagli archivi delle seguenti realtà: Museo di Artigianato Locale - Parrocchia di Sant'Antonio di Acerenza (PZ), Associazione Archivio Storico Olivetti e Archivio Nazionale Cinema Impresa, Istituto Luce Cinecittà, Fondazione Pirelli, Cristaldi Film, Agenzia Spaziale Italiana, Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo, Archivio di Stato di Matera, Collezione Privata Gianfranco Lionetti, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Archivio Mario Cresci, Archivio Mimmo Castellano, Artalia Italian Art Management.
“Il progetto di Matera 2019 I-DEA - spiega Joseph Grima, curatore del progetto - è un esperimento che vede gli archivi e le collezioni come degli organismi viventi attraverso i quali interpretare le complessità stratificate della storia di una regione. Cinque artisti e designer la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca sono stati invitati a curare cinque mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Il progetto adotterà un sistema di accumulazione aggiungendo o rimuovendo i materiali d’archivio nello spazio espositivo. Ogni artista sarà infatti invitato a stravolgere, rielaborare e modificare l’allestimento dello spazio prodotto dai curatori precedenti. In questo modo, I-DEA diventerà una performance collettiva in flusso continuo. Lo spazio I-DEA sarà sempre aperto permettendo ai visitatori di assistere alla fase di allestimento di ogni mostra nonché fase di ricerca, elaborazione e selezione dei materiali d’archivio da parte dai curatori”.
“Poiché l’idea di accumulo si rivolge all’intercambiabilità degli archivi – sottolinea la Manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino -, il team di Open Design School, l’altro progetto pilastro di Matera 2019, ha disegnato per questo spazio un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile con l’obiettivo di introdurre uno spirito fluido e anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d’archivio. Lo spazio del progetto I-DEA evolverà nel corso del 2019 sotto forma di mostre, performances, laboratori, pubblicazioni e una piattaforma online in costante crescita. Il gruppo di ricerca del progetto ha costruito le fondamenta di I-DEA partendo da uno studio ed una mappatura degli archivi e collezioni presenti nella regione effettuato dall’Università della Basilicata. Nell’arco di diversi mesi, la squadra ha visitato decine di questi archivi e collezioni, da archivi pubblici a piccole collezioni private. Attraverso una mappa in corso di elaborazione, i cui dati sono il risultato di uno studio condotto dal Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (DiCEM) dell’Università della Basilicata, la squadra di ricerca di I-DEA continua ad aggiornare la lista degli archivi e collezioni esistenti nella regione Basilicata, in altre parti d’Italia e persino fuori dal territorio nazionale. Dopo la mostra di Mario Cresci, i successivi allestimenti di I-DEA saranno curati da Studio Formafantasma, Navine Khan-Dossos, James Bridle, Liam Gillick”.
Matera 2019, positiva partecipazione sul bando per residenze artistiche
Sono 119 le domande pervenute in relazione al bando lanciato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 riguardante la realizzazione di residenze artistiche durante l'anno di Matera Capitale Europea della Cultura, a testimonianza di una grande attenzione per questa specifica tipologia di progetti culturali. Ancora più interessante: oltre il 50% delle candidature proviene da fuori Matera, da paesi piccoli e piccolissimi della Basilicata, in aree spopolate o a rischio di spopolamento, segno tangibile di una vivacità culturale
Il 30 marzo dalle 10 alle 18 presso il Complesso del Casale in Via Madonna delle Virtù, i titolari dei 30 migliori progetti saranno chiamati ad un momento di presentazione della loro idea alla comunità, e lavoreranno fra loro ed insieme a partner europei per una giornata di co-creazione, metodologia innovativa che ha già dato ottimi risultati nel lavoro svolto insieme ai Project Leader lucani. L'iniziativa, dal titolo "Mat-Air 1. Abitanti temporanei, artisti permanenti" servirà a sviluppare, fra le altre cose, il tema della mobilità transnazionale e della sostenibilità per la realizzazione di progetti di residenza anche negli anni successivi al 2019, nonchè ad esplorare buone pratiche e sistemi di finanziamento ai progetti di residenza artistica in tutta Europa.
L'evento, che è aperto al pubblico sino a esaurimento dei posti, potrà servire ai cittadini interessati ad imparare dal racconto della viva esperienza di altri operatori quali sono gli elementi che costruiscono una residenza artistica.
Matera2019, Eva Cantarella spiega le ragioni del Mediterraneo
Il Mediterraneo nel corso dei secoli è stato sempre luogo di mediazioni che portavano all’incontro tra culture diverse. Come non ripensare a tutto questo oggi, quando questa importante porzione di sud del mondo sembra essere intesa come uno sbarramento che è lecito superare solo a chi appartiene alla nostra piccola inconsapevole patria?
“Mare Nostrum un accidenti” è il titolo dell’intervento che Eva Cantarella, storica dell'antichità e del diritto antico, proporrà Giovedì 28 marzo, alle ore 19, a Matera, nella Casa Cava, nell’ambito delle Lezioni Materane di Radio3 “I Sud” promosse dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e dai Rai Radio3 nell’ambito del programma “Future digs”, di Matera Capitale europea della cultura. Un ciclo di appuntamenti che non è solo un omaggio a Italo Calvino, ma è l’indicazione di un modello che mira alla comprensione di alcune delle parole chiave del nostro tempo.
Partendo dall’Antica civiltà del Mare Nostrum, Eva Cantarella descriverà le diverse facce che nel corso dei secoli ha assunto il Mediterraneo.
In particolare, in questo incontro, che sarà presentato da Lorenzo Pavolini, scrittore, conduttore e autore di Radio3, con un intermezzo musicale del violoncellista Vito Paternoster, si rifletterà sulla comune appartenenza del Mediterraneo, oggi frontiera tra le popolazioni europee, asiatiche e africane, per millenni terreno di accordo e scambio commerciale quanto culturale, nel quale vigevano le elaborate consuetudini della “Xenia”, l’ospitalità al tempo dei greci.
Matera2019, un progetto insieme all’Università Cattolica
A immaginare la città di domani sono 220 alunni di scuole superiori della Basilicata impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro
Progettare una città del futuro che idealmente collega Nord e Sud d’Italia. O meglio Milano con Matera, nell’anno in cui la città lucana è la capitale europea della cultura 2019. Prende le mosse da qui il percorso di alternanza scuola-lavoro Lucania FutureLab ideato da Università Cattolica e Istituto Giuseppe Toniolo in partnership con Fondazione Matera 2019. Con un obiettivo: favorire la valorizzazione economica della conoscenza e lo sviluppo socio-culturale dell’intera Basilicata.
L’iniziativa, che ha preso il via lunedì 18 febbraio, coinvolge oltre 220 alunni delle classi quarte di una decina di scuole tra istituti superiori e licei della Lucania, e ha come referenti nove docenti dell’Ateneo appartenenti a diversi ambiti disciplinari, dall’economia alla filosofia, dalla sociologia alla psicologia e alla pedagogia. Tra questi, i professori Ivana Pais, Sebastiano Nerozzi, Marta Massi, Cinzia Di Dio, Stella Gubelli, Emanuela Confalonieri, Giuseppe Scaratti, Chiara Bellotti, Ciro Deflorio.
«Lucania FutureLab stimola gli studenti lucani ad aprire nuove prospettive sul loro futuro personale e su quello del territorio», spiega la docente di Sociologia economica Ivana Pais. «E lo fa a partire dall’utilizzo della metodologia FutureLab che, articolata nelle tre fasi di distopia, utopia e progettazione, rappresenta un modello di lavoro molto consolidato in ambito scientifico proprio per la costruzione a livello collettivo di scenari futuri desiderati e realizzabili. In questo modo prepariamo il terreno per accompagnare gli studenti nella creazione di nuove idee, iniziative e azioni per lo sviluppo del territorio».
Dalla teoria alla prassi. Lo step successivo del percorso, entrato ormai nel vivo con la seconda fase che si svolgerà nel mese di marzo, sarà quindi la realizzazione del progetto, prima con la definizione del business model poi con la messa a punto della città ideale, grazie all’affiancamento dei docenti dell’Università Cattolica, accompagnati in questo percorso da alcuni iscritti alle facoltà dell’Ateneo di origini lucane.
«Restituire, collaborare, conoscere, sviluppare insieme: queste le quattro parole chiave alla base del progetto che coinvolge diversi attori fra cui Confindustria Cultura», osserva Ivana Pais. «Imprenditività, capacità immaginativa e innovazione sociale sono gli ingredienti che Lucania FutureLab combina per una rigenerazione del presente a partire dallo sguardo dei giovani lucani verso il loro futuro», conclude Ivana Pais. Al termine del percorso, che si concluderà tra maggio e giugno, sarà poi organizzata una challenge nel corso della quale le scuole illustreranno il loro progetto e una giuria di esperti decreterà il vincitore.
“Comincia con un grande evento – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - la mostra delle sculture di Antonio Paradiso all’Università Cattolica, l’interazione tra Milano e Matera 2019, capitale europea della cultura. Abbiamo scelto di qualificare il nostro programma attraverso un modello di proliferazione e di diffusione capillare delle iniziative, in tutte le Regioni, in tutti i centri pulsanti della cultura italiana. In altre occasioni Matera è già stata l’anteprima di eventi internazionali: dalla Biennale della democrazia di Torino al Festival della Filosofia di Modena. Oggi invece portiamo a Milano l’opera di un gigante delle arti figurative, che si è misurato con la grandezza e le tragedie del nostro tempo. Seguiranno altri eventi, tra formazione, editoria e divulgazione culturale, soprattutto a livello internazionale con la partecipazione di Matera 2019, dopo Bruges e Bruxelles, a Petra e a San Francisco, ospiti dei rispettivi istituti italiani di cultura”.
CONAI, SUSTAINABILITY PARTNER DI MATERA 2019, LANCIA UN GRANDE PROGETTO DI ALTA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO DEI GREEN JOBS
Matera, 20 Marzo 2019. Siglato questa mattina nel corso di una conferenza stampa l’Accordo “Green Jobs - Matera 2019” tra la Fondazione Matera-Basilicata 2019, il Comune di Matera, la Camera di Commercio della Basilicata, l’Università degli Studi della Basilicata e CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, per la diffusione e la crescita dell’economia circolare attraverso attività di formazione e informazione sul territorio.
Matera2019, due conferenze su accessibilità e creatività
Al via la prima parte del progetto Movimento libero. Il 27 e il 28 marzo confronto su come rendere accessibili le città antiche e quali sono le migliori pratiche europee in tema di arti performative e disabilità
Si apre il sipario sulla prima parte del progetto “Movimento libero” organizzato dalla Fondazione Matera - Basilicata2019 e dal British Council, l’ente culturale britannico, in partenariato con Oriente Occidente Dance Festival.
In programma due conferenze che si terranno all’Università degli studi della Basilicata, alle ore 18, il 27 nell’aula magna e il 28 marzo nell’aula C003, alle ore 18, a Matera, nell’aula magna dell’Università degli studi della Basilicata.
Il primo incontro sarà sul tema “Architettura e città antiche – come renderle accessibili”, sarà moderato da Rita Orlando, Project Manager Open Design School e vedrà la partecipazione della relatrice ospite britannica Jos Boys, professoressa associata presso la Bartlett School of Architecture UCL e co-direttrice, con Zoe Partington, di DisOrdinary Architecture Project.
Jos affronterà il tema della disabilità in modo differente: da problema a forza creativa. Nella progettazione dell’ambiente costruito, le persone disabili tendono ad essere ancora viste come un "ostacolo" e un limite al design. Ma cosa succede se ci rendiamo conto che le nostre idee su disabilità e abilità sono completamente interconnesse? Pensando alla disabilità in modo differente, Jos suggerirà nuovi modi con i quali costruire in modo creativo, basandosi sulla diversa conoscenza dello spazio propria delle persone disabili, partendo dalla valorizzazione dei molti modi diversi di essere al mondo. Trattando la disabilità sia come un generatore di creatività che come un mezzo per criticare gli enti normativi e le pratiche sociali e spaziali "normali", Jos offrirà nuovi modi emozionanti ed innovativi per ripensare le relazioni tra corpi e spazio.
L’open talk vedrà la partecipazione di Maria Rosaria Mongelli, assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Matera che affronterà il tema della progettazione e recupero per la fruizione sostenibile dei centri culturali urbani e Antonello Pagliuca, docente di Tecnologia dell'Architettura del DiCEM - UniBas, che presenterà l’inclusive design per la fruibilità del patrimonio esistente.
Apriranno l’evento Patrizia Falabella, Prorettrice alla didattica dell’Università degli Studi della Basilicata, Antonella Guida, Coordinatrice del Corso Di Architettura del DiCEM - UniBas e Rossella Tarantino, Manager Area Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019.
Nel corso del secondo appuntamento, in programma il 28 marzo sempre alle ore 18 e sempre nell’aula magna dell’Unibas, si parlerà di “Arti performative e disabilità nel Regno Unito e Italia”.
A confrontarsi saranno l’artista Noemi Lakmaier, austriaca di base a Londra che si interessa in particolare di come siamo in relazione con noi stessi e con gli altri, e Monica Barone, artista visiva e performativa italiana.
Cosa significa essere artiste con disabilità oggi in Italia e nel Regno Unito? Quanto il contesto culturale e il sistema istituzionale possono influenzare la pratica artistica? Quanto spesso progetti artistici vengono confusi con progetti sociali quando al centro vi sono artisti con disabilità? Accanto alle voci delle artiste, Anna Consolati, Elena Sorbi e Annamaria D’Adamo presenteranno alcune buone pratiche italiane con azioni e programmi ad opera del Festival Oriente Occidente di Rovereto (TN), di Lenz Fondazione di Parma e di IAC - Centro Arti Integrate di Matera.
L’open talk, moderato da Vania Cauzillo, co-fondatrice della Compagnia Teatrale L’Albero, vedrà la partecipazione di Alison Driver, Direttore Artistico del British Council Italia e di Marilena Antonicelli, Assessore alle Politiche sociali e scuole del Comune di Matera.
Matera2019, Fiona May sul palco per una nuova gara
“E’ per me un onore essere qui oggi a Matera”. Lo ha detto la pluricampionessa del mondo di salto in lungo Fiona May nel corso di una conferenza stampa organizzata per presentare lo spettacolo teatrale “Maratona di New York”, uno dei tanti tasselli importanti del ricco mosaico di Sport Tales, la sezione del programma di Matera 2019 dedicata allo sport.
“Sto vivendo – ha detto la grande atleta – una stagione straordinaria. Sul palcoscenico vivo le stesse ansie e fibrillazioni che ho vissuto sulla pista ed è per questo che mi piace molto recitare. Alcuni affermano che non è possibile che un’atleta possa stare su un palco. Io mi sento di dimostrare che non è cosi. Servono, come nell’attività agonistica, studio e disciplina. Ed è con questo spirito che mi “alleno” a recitare.
“Maratona di New York”, annoverato tra i capisaldi della drammaturgia contemporanea italiana, rappresenta già di per sé una grande sfida recitativa. In questo nuovo allestimento, proposto da Andrea Bruno Savelli, la sfida si rinnova, affidando il ruolo di interpreti, originariamente due uomini, a due donne. “In questo allestimento – ha spiegato Savelli – cerchiamo di introdurre lo spettatore in un’atmosfera surreale nella quale le due attrici, Fiona May e Luisa Cattaneo, corrono realmente e attraverso lo sforzo fisico donano alle loro parole dinamicità e un coinvolgimento di emozioni”. Da una parte c’è la leader, nella corsa così come nella vita, donna determinata, sicura e invincibile; dall’altra la sua amica, più insicura, impaurita, fortemente legata ad un passato dal quale non riesce a separarsi.
Nel pomeriggio Fiona May ha incontrato gli studenti della scuola media Pascoli ai quali ha spiegato l’importanza della pratica e della cultura sportiva.
Intanto domani lo sport italiano renderà omaggio a Matera capitale europea della cultura.
La Giunta Coni, il governo dello sport italiano, si riunirà eccezionalmente a Matera, per lanciare un segnale forte sull’importanza della cultura sportiva nella grande narrazione di Matera Capitale Europea della Cultura. E’ la dimostrazione che il programma dedicato da Matera 2019 allo sport, il primo mai sviluppato da una Capitale Europea della Cultura, è riuscito in uno degli intenti principali. “Un programma – ha detto Luca Corsolini, referente di Sport Tales - strutturato per garantire la maggiore partecipazione possibile della città e del territorio e per aprire la regione a tutti gli sportivi italiani grazie a Matera Basilicata Playoff. L’operazione è stata pensata per lasciare un’eredità, rappresentata dalla Biblioteca della Cultura Sportiva che sarà inaugurata il prossimo 12 settembre e intitolata a Pietro Mennea. Sport Tales ha infatti l'ambizione di mettere Matera al centro dell'agenda dello sport nazionale. Non solo sviluppando eccellenze cittadine consolidate come il Minibasket in Piazza e il torneo internazionale di calcio giovanile dedicato a Gaetano Scirea, ma anche sfruttando l'anno da Capitale Europea per fare di Matera un campo centrale”.
Il Coni si riunirà a Casa Cava, e tornerà il 2 giugno con la Giornata Nazionale dello Sport. Ma non è tutto. Dopo che la Figc a Matera ha aperto, lo scorso anno, la mostra itinerante per i suoi 120 anni, la Federtennis terrà una sua giunta in città in aprile, la Fidal si trasferirà per un consiglio federale a settembre quando a Matera si svolgerà l'evento principale del Mennea Day in programma in tutta Italia, il presidente della Federciclismo Di Rocco e il cittì Cassani saranno a Matera a inizio maggio per lanciare il Meeting Giovani, la Federvolley sarà protagonista a settembre di un grande evento benefico.
La giunta guidata domani da Giovanni Malagò è dunque un primo segnale già raccolto dal mondo dello sport circa la disponibilità e le potenzialità di Matera che saranno subito saggiate con l'organizzazione, in tutta la regione, delle finali nazionali di calcio a 5 a partire dal 27 maggio.
Matera 2019, cala il sipario sul circo contemporaneo
Ha riscontrato una notevole partecipazione, con sold out a ogni spettacolo, il cartellone di Circus+, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che per 5 settimane, nei lunghi weekend dal 14 febbraio al 17 marzo, ha portato nella città dei Sassi il meglio del circo contemporaneo europeo.
Ai 37 spettacoli ospitati nel Grand Chapiteau e alle performance del Petit Chapiteau sono stati registrati circa 10.000 ingressi. Ben 112 gli artisti che si sono esibiti fra i due Chapiteaux, 23 le compagnie internazionali coinvolte, provenienti da 10 nazioni diverse. Fra i nomi internazionali, spiccano quelli di Ziya Azazi, Jörg Muller, Hisashi Watanabe, Phia Menard della compagnia Non Nova, Groupe acrobatique du Tanger.
Le giornate di programmazione sono state 21, con iniziative concentrate fra le ore 20:00 e le 23:00 durante la settimana, dalle 19:00 la domenica e il sabato già a partire dalle 18:00 grazie gli appuntamenti del CineCirco, con proiezioni di film e la presentazione di un libro, tutti dedicati al mondo del circo, costruendo un ponte ideale fra tradizione e contemporaneità.
Ben 20 le attrezzature usate dagli artisti: da quelle tradizionali come fune, corda, trapezio, tessuto, clave, bolas, palline, scala, sfera, piatti cinesi, cappelli, corda magica, mini bicicletta, rola bola, roue cyr, hula hoop, monociclo, palo cinese, diablo, pallone comico, a quelle più insolite come un abat-jour, una corda fileuse, un tubo d’acqua, borse di plastica e gonne roteanti.
I volontari coinvolti nell’accoglienza del pubblico sono stati 160. A questi numeri si aggiungono quelli del pubblico coinvolto attraverso la comunicazione digitale, che ha raccontato, attraverso foto, video e una diretta integrale di uno degli spettacoli, le emozioni e l’atmosfera degli Chapiteaux: su Facebook sono state registrate 19000 visualizzazioni video con un +1537 di like; su Instagram 275 like in media a post e un +350 di follower a settimana; su Linkedin 3021 visualizzazioni e un +60 follower; su Twitter il “Top tweet” ha raggiunto le 2661 visualizzazioni con un +128 di follower; il canale Youtube ha infine registrato 1594 visite e +100 iscritti.
“Oltre ad essere molto soddisfatti dei numeri registrati in termini di presenze, - sottolinea Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019 -, siamo molto felici della grande voglia di partecipazione riscontrata da parte del pubblico, desideroso di scoprire artisti e culture da tutto il mondo. Grandissimo è stato inoltre l’apprezzamento degli artisti per la calorosa accoglienza a loro riservata da parte di spettatori di ogni età. Il “calar del tendone” ci lascia una giusta dose di nostalgia ma anche una grande voglia di ricominciare a gustare le nuove iniziative culturali che il programma di Matera 2019 propone. Un particolare ringraziamento va a Circostrada Network europeo e CircusNext Label europeo che hanno collaborato al progetto Circus+ nonché all’Ambasciata di Francia, l’Institut Français ed Eu Japan Fest che lo hanno sostenuto”.
Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata 2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Calia Italia, Caffè Saicaf, Puglia Outlet Village. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews.
Matera 2019, presentato il programma “Matera is cool to run”
Un gioco di parole che è anche un manifesto in lingua inglese, ma con un messaggio che ha un significato diretto anche in Italiano: “Matera is cool to run”, Matera è un bel posto dove correre e anche “Matera è ...culturan”, ovvero una esperienza Running di valore culturale. Questo è il titolo del programma di iniziative che la Fondazione Matera Basilicata 2019 svilupperà lungo tutto il 2019 in collaborazione con la Fidal – Federazione Italiana di Atletica Leggera, nell’ambito del progetto “Sport Tales”. Alla presentazione delle iniziative sono intervenuti, venerdì pomeriggio presso la sede della Fondazione Matera Basilicata 2019, il Direttore Paolo Verri, il presidente della Fidal Puglia, Giacomo Leone, il Segretario generale della Fidal, Fabio Pagliara e il Presidente della Fidal Basilicata, Donato Sabia.
Si comincia a teatro, il 25 marzo con lo spettacolo “Maratona di New York” interpretato da Fiona May, si prosegue ad aprile con uno stand di Matera 2019 all'Expo della Maratona di Roma e con l'apertura di 5 percorsi da 2019 metri l'uno a Matera. Tali percorsi, partiranno dal centro e permetteranno, sia correndo che camminando, di scoprire il fascino senza tempo della città dei Sassi e di interagire con le attività in programma nell'anno da Capitale Europea della Cultura. I percorsi saranno indicati anche attraverso una app specifica, che consentirà a Matera di avere uno spazio speciale al fianco di Running cities quali Roma, Milano, Londra, Berlino, Parigi e tante altre. All’interno dei percorsi saranno ospitati 5 eventi aperti a tutti, dagli abitanti di Matera ai cittadini temporanei, ai tesserati Run Card.
Tutto questo per arrivare alla grande festa del 12 settembre, quando Matera ospiterà l'evento principale del Mennea Day celebrato in tutta Italia, nel quarantennale del record del mondo stabilito dal velocista azzurro a Città del Messico. In tale occasione sarà inaugurata la Biblioteca della Cultura Sportiva intitolata proprio a Pietro Mennea. “Per la prima volta – ha sottolineato il Presidente della Fidal Puglia- , la grande festa che ogni anno si svolge a Barletta, città natale di Mennea, si sposterà dalla Puglia a Matera, un omaggio alla Capitale Europea della Cultura 2019”. “La Fidal Basilicata – ha spiegato Donato Sabia – porterà a Matera tutti i propri associati per celebrare questa giornata importante per la nostra disciplina e per tutti gli sportivi, soprattutto del Sud”.
Infine, il Segretario generale della Fidal, Fabio Pagliara, ha annunciato che Matera 2019 sarà presente con un proprio spazio promozionale ai prossimi Campionati del mondo di atletica leggera che si disputeranno fra settembre e ottobre in Qatar.
Gli sponsor ufficiali della Fondazione Matera Basilicata 2019 sono: Tim, Main Partner; Intesa San Paolo, Gold Partner; Enel, Silver Partner; Di Leo, School Partner; Amaro Lucano, Essential Partner; Bawer, Bronze Partner. I fornitori ufficiali sono Calia Italia, Caffè Saicaf, Puglia Outlet Village. Official Carrier Trenitalia e FCA. Media partner Euronews.
Sottocategorie
Matera 2019 Conteggio articoli: 21
Mettiti in gioco Conteggio articoli: 2
Programma Conteggio articoli: 164
Open Design School Conteggio articoli: 1
Futuro remoto Conteggio articoli: 36
I progetti culturali contenuti nella sezione "Futuro Remoto" consentono una accurata riflessione sul rapporto millenario dell'umanità con lo spazio e le stelle. Un rapporto che, ripercorrendo i passi di uno dei residenti più illustri della regione, Pitagora, esplora l'antica bellezza universale della matematica; al tempo stesso, verranno analizzate le infinite possibilità del dialogo fra uomo e natura, ambientando concerti e percorsi di visita in luoghi di suggestione spirituale (come le chiese rupestri) o cosmologica (come il Centro di Geodesia Spaziale). Pratiche antichissime e nuovi modelli di vita saranno offerti in prova, ipotizzando nuovi modelli di sviluppo per i prossimi decenni.
Continuità e rotture Conteggio articoli: 24
Come in molte altre città europee, il rapporto di Matera con la modernità è conflittuale: venticinque anni dopo l'iscrizione dei Sassi — un tempo "vergogna nazionale" — nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, la città sta ancora cercando di venire a patti con la sua identità fisica. La sezione del programma denominata "Continuità e rotture" rappresenta un'opportunità per elaborare una terapia collettiva, la possibilità di affrontare non solo la vergogna della città in sé, quanto le sue molteplici forme a livello europeo, che spaziano dalle crescenti diseguaglianze sociali, al risorgere del razzismo, all'incapacità di molti paesi europei di offrire futuro e speranza ai loro giovani e al dramma dell'esodo di disperati in fuga dalle guerre in corso in Africa e in Asia. Matera 2019 sarà un'occasione per vedere la bellezza non solo nei teatri e nei musei, ma anche negli spazi che abitiamo quotidianamente.
Riflessioni e connessioni Conteggio articoli: 45
Il tema "Riflessioni e Connessioni" prende le mosse dal classico motto latino, in seguito adottato da Lorenzo de' Medici, "Festina lente" (affrettati lentamente): dobbiamo riscoprire il valore del tempo e della lentezza, prendere le distanze dall'egemonia del presente immediato e fare un passo indietro rispetto al ritmo accelerato che scandisce la vita del XXI secolo. Il programma culturale intende inoltre provare che l'arte, la scienza e la pratica diffusa della cittadinanza culturale possono rappresentare in tutta Europa gli elementi catalizzatori di un nuovo, rivoluzionario modello di comunità, radicato nella "pratica della vita quotidiana". L'ambiente fisico di Matera ci incoraggia a ripensare le cose ab initio e a considerare questioni essenziali e valori fondamentali.
Residenze Matera 2019 Conteggio articoli: 8
Utopie e distopie Conteggio articoli: 16
Partendo dalla insopprimibile tensione utopica della storia di Matera, il tema "Utopie e Distopie" intende testare nuovi schemi innovativi che rappresentino una sfida ai preconcetti: che per le città del Sud il turismo sia l'unica strada percorribile per raggiungere la stabilità economica, la tecnologia il solo modello di mediazione possibile nelle relazioni, la monocultura industriale l'unica opportunità di sviluppo e l'enogastronomia il principale fattore identitario di un territorio. C'è bisogno di un cambiamento di mentalità profondo, che vada oltre gli atteggiamenti fatalistici, il familismo amorale e l'opacità di informazione e gestione della cosa pubblica, che troppo spesso hanno bloccato il rinnovamento del Sud Italia. Attraverso una serie di giochi e sport urbani e rurali, Matera verrà trasformata in un terreno su cui immaginare alternative possibili a realtà che diamo per scontate.
Radici e percorsi Conteggio articoli: 39
La sezione "Radici e Percorsi" esplora precisamente le straordinarie possibilità della cultura della mobilità che accomuna l'Europa. L'istinto al movimento è radicato nella vita quotidiana di Matera, sin dalla tradizione della "transumanza", che ogni anno vede le mandrie di bestiame attraversare la Murgia. La mobilità è la linfa vitale della regione: dalla Magna Grecia a Roma, o all'epoca dei Bizantini e dei Longobardi, Arabi, Svevi o Angioini, la Basilicata ha sempre rappresentato uno spazio di incontro e convergenza. Di recente, al pari di molte altre regioni rurali d'Europa, Matera ha dovuto affrontare devastanti diaspore migratorie, per poi vedere l'inizio di un ritorno, in tempi molto vicini a noi, di una generazione di giovanissimi, attratti dai valori espressi dalla cultura meridionale.