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Con la cultura si viaggia

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Le sinergie tra Matera e le aree interne della Basilicata sono lo strumento fondamentale per far arrivare il turista culturale dalla Capitale europea della Cultura al resto della regione. È stato questo il focus al centro dell’incontro promosso insieme alla Regione Basilicata e al Comune di Matera alla Bit di Milano all’interno dello spazio espositivo di Apt Basilicata.
In occasione dell'incontro abbiamo presentato i temi e le progettualità su cui intendiamo lavorare in questo nostro nuovo corso, creando connessioni fra Matera e il resto della regione: il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale, anche in relazione alla fragilità dei nostri territori; l’innovazione e la digitalizzazione, attraverso la creazione di un grande archivio di memorie di quanti sono andati via dalla Basilicata; le residenze artistiche come attivatori di processi di co-creazione nelle aree interne e al contempo come strumento di ingaggio del visitatore.
Ripartendo dall’eredità di Capitale Europea della Cultura 2019 ci proponiamo di estendere una proposta culturale multiforme e contemporanea non solo agli abitanti ma anche ai visitatori della regione. Intendiamo ingaggiare il turista proponendo un’accoglienza ispirata dalla creatività. Insieme ad APT Basilicata proveremo a spingere quindi il loro percorso di visita fino alle aree interne ricche di iniziative artistiche orientate a chi vuol viaggiare insieme alla cultura.
Un programma animato dalle arti performative farà conoscere ai turisti un grande poeta lucano come Rocco Scotellaro, nel centenario della sua nascita, provando a scoprire insieme a chi viaggia gli altri scrittori italiani con un legame profondo con le città e il territorio in cui hanno profuso il loro impegno civico e artistico. La diaspora dei lucani del mondo alimenta oggi il turismo delle radici in Basilicata e apriremo un canale rivolto a chi mantiene un legame profondo con la nostra regione, una specie di grande archivio digitale della diaspora.
Sul binomio arte e aree interne, due delle realtà virtuose attive in Basilicata presentate alla Bit sono state l’associazione Artepollino, che lavora nel Parco nazionale del Pollino, e il festival di arte pubblica AppARTEngo a Stigliano (MT).
In particolare, il presidente di Artepollino Gaetano Lofrano, ha spiegato come l'inserimento di opere d’arte all’interno di un’area protetta quale quella del Parco ha consentito di attrarre un nuovo pubblico, dando la possibilità agli artisti coinvolti di andare alla scoperta del territorio e reinterpretarlo con uno sguardo differente. Pietro Micucci, ideatore di AppARTEngo, ha invece raccontato il festival come un manifesto del senso di appartenenza, capace di mostrare la Basilicata più accogliente e creativa. Attraverso lo sguardo di artisti nazionali e internazionali, si è puntato a ricostruire un’identità locale che si era ormai smarrita, riuscendo a reinterpretare le proprie radici.
Insieme è la parola chiave!
2023, let's go!

Grazie alla rinnovata fiducia siamo pronti a rilanciare le azioni della Fondazione a Matera, in Basilicata, in Italia e in Europa!
Una nuova mission che punta a consolidare il nostro territorio come luogo di produzione culturale, ad ampliare la rete di relazioni con il resto dell’Europa e del Mediterraneo e a sostenere i progetti e la creatività locale.
2023, let’s go!
Creative Communities 2022

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Dopo tre settimane di lavoro degli artisti nelle comunità di Forenza, Rionero in Vulture, Stigliano e Tursi, si avvia a conclusione il programma euro-mediterraneo di residenza di co-creazione in memoria di David Sassoli “Creative Communities”.
Dal 25 al 27 novembre 2022, si tengono infatti gli esiti finali dei percorsi sviluppati con le comunità dai quattro artisti selezionati in collaborazione con le associazioni dei quattro comuni e le realtà della scena creativa lucana coinvolte nel progetto.
25 novembre ore 18:00 / Tursi (MT)
Via Pietro Giannone, San Filippo / Palazzo Monumentale fratelli Bruno (ex Municipio)
Basilicata calling
People of Tursi
Mostra finale del progetto Basilicata Calling - Un legame personale con l’Italia rurale: tre settimane di residenza creativa e tre videochiamate per mettere in contatto la comunità di Tursi con tre nomadi digitali di Berlino, attraverso un processo creativo di condivisione del patrimonio materiale ed immateriale.
L'area espositiva ospiterà il racconto foto-documentario del viaggio compiuto da Happy Place durante il periodo di residenza temporanea: fotografie e testi mostreranno il legame personale con la comunità ospitante e le persone incontrate durante il viaggio.
In altre tre sale saranno proiettate le registrazioni delle videochiamate.
La mostra prevede anche una sezione di ritratti, con l'obiettivo di celebrare la comunità locale, e un'installazione digitale chiamata #PeopleOfTursi, un'opera d'arte basata su immagini della comunità di Tursi condivise su Instagram.
26 novembre ore 10:30 / Stigliano (MT)
Via principe di Napoli, 65 / Hotel Mariano
We are Here
Celebrazione delle ricette e della vita della comunità locale attraverso installazioni d'arte pubblica
Una passeggiata partecipativa e radioguidata per le vie del paese alla scoperta delle installazioni artistiche del progetto "We Are Here", realizzate nel corso della residenza artistica del progetto Creative Communities, e delle opere d’arte urbana realizzate da artisti internazionali nell’ambito del festival AppARTengo.
La passeggiata esplorativa si arricchirà dei racconti soggettivi ed emotivi da parte della comunità locale che ne fruisce quotidianamente o con la quale gli artisti si sono relazionati durante le residenze.
L’evento si svolgerà all’aperto con sistemi radio: è necessaria la registrazione in loco presso il luogo di partenza. Si consiglia di munirsi di auricolari con jack (no bluetooth), di abbigliamento comodo ed ombrelli (in caso di pioggia debole).
Durata: 2 ore circa
In caso di maltempo (pioggia forte) l’evento si terrà presso lo spazio “Residenza d’artista” sito in via Roma a Stigliano dove verranno presentati i risultati del progetto.
We Are Here è un progetto del duo artistico Anne Fehres e Luke Conroy che celebra la comunità e il patrimonio culturale attraverso il cibo, la condivisione e l'arte. Ciascuna delle opere installate è celebrativa e porta la ricetta e il suo creatore dallo spazio privato della casa a quello pubblico della strada. Attraverso questa presentazione, la comunità locale e un pubblico più ampio sono incoraggiati a riflettere sulle ricette che hanno un importante valore culturale in questo luogo, a trovare l'orgoglio nel patrimonio locale e a connettersi gli uni con gli altri in modi nuovi.
Per tre settimane gli artisti hanno vissuto e lavorato a Stigliano, nella provincia di Matera, invitando la comunità locale a condividere le ricette personali e le storie ad esse associate, creando delle installazioni artistiche in spazio pubblico.
Ogni opera nasce da un processo documentale in cui la comunità locale ha condiviso le proprie ricette familiari: gli artisti hanno catturato immagini del processo di preparazione, degli ingredienti e degli oggetti personali che sono state poi combinate digitalmente in un'unica composizione di fotomontaggio, riunendo i diversi elementi in modo surreale e giocoso. Ogni composizione è stata trasformata in stampa digitale e posta in spazio pubblico in scala "larger-than-life"
27 novembre ore 11:00 / Forenza (PZ)
Piazza Regina Margherita
Nud
Dai luoghi comuni ai luoghi di comunità, attraverso un racconto diffuso per il paese
I luoghi comuni sono tali perché, come gli stereotipi o i pregiudizi, sono fondati su una conoscenza sommaria e spesso distante dalla realtà dei fatti. Per smontarli bisogna, perciò, conoscere meglio e approfondire ciò di cui si parla e in un certo senso colmare quella distanza conoscitiva, osservando tutto più da vicino. Così, forse, potremmo cambiare idea su luoghi, persone e idee. Vi invitiamo, perciò, ad un percorso tra i vicoli di Forenza: attraverso la raccolta di fotografie e testimonianze di un paese che ha avuto il coraggio di raccontarsi, si potranno conoscere spazi dimenticati, ascoltare storie di chi resiste e scoprire come dei luoghi comuni possano trasformarsi in luoghi di comunità.
In caso di maltempo l'evento si terrà presso il "Circolo ricreativo" sito in Via Roma 33 a Forenza dove verranno presentati i risultati del progetto di residenza.
Nud --- Aggiornamento del 01 dicembre 2022 --
L'appuntamento per il percorso tra i vicoli di Forenza, causa maltempo del giorno 27 novembre, è stato spostato a Domenica 04 dicembre 2022 alle ore11:00. Il luogo di ritrovo è Piazza Regina Margherita, Forenza (PZ).
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27 novembre ore 12:00-15:00-16:00 ore 17:00 (*) / Rionero in Vulture (PZ)
Stazione ferroviaria di Rionero - Atella - Ripacandida Centro Comunale Anziani via Fiera c/o centro sociale P. Sacco (*)
(*) Causa maltempo l'evento si terrà presso il Centro Comunale Anziani via Fiera c/o centro sociale P. Sacco alle ore 17:00 per la presentazione pubblica del processo di co-creazione del progetto "Le ultime cose / The Last Things".
Presentazione della mappa che raccoglie un controcanto polifonico della città, un percorso virtuale e fisico composto dai suoni, le voci, i racconti costruiti insieme alla cittadinanza di Rionero durante la residenza.
L'evento sarà preceduto alle ore 15:00 dalla diretta radiofonica con i protagonisti del processo di co-creazione coordinata e trasmessa da Radio Vulture.
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Le ultime cose (The last things)
Polifonia per Rionero
Le ultime cose è un progetto di ricerca sulla memoria storica del paese. Le ultime cose non vuole però essere solo una celebrazione della memoria storica, quanto la possibilità di tramandarla. Attraverso la creazione di una rete, il progetto ha messo in relazione un anziano over 80 di Rionero ad un giovane del Mali di 20 anni, che hanno raccontato storie e condiviso fotografie, creando un primo archivio collettivo che connette la Storia con le storie e gli spazi urbani della città, una cartografia delle memorie che si connette allo storytelling e lavoro visuale.
Interviste audio hanno accompagnato la scrittura di una fiaba, disegni su foto storiche della città, al fine di costruire dispositivi di trasmissione differenti.
Una passeggiata performativa in cuffia per le strade di Rionero sarà la restituzione rituale di questa ricerca intorno alla sua Storia e alle sue trasformazioni, che resterà impressa su una mappa che, attraverso disegni dei bambini delle scuole elementare e QRCodes rintraccerà il percorso, restando come nuova narrazione polifonica del paese.
Un percorso che sarà trasmesso in live streaming anche dalla radio locale, Radio Vulture, e che verrà poi raccontato nella voce dei suoi protagonisti, attraverso una passeggiata urbana in cuffia e infine attraverso una presentazione pubblica alle 17.30 presso il Centro Anziani Via Fiera C/O Centro sociale “P.Sacco”, Rionero in Vulture.
progetti selezionati / Euro-Mediterranean co-creation residency programme

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La commissione di valutazione delle oltre 70 candidature inviate per rispondere al bando "Euro-Mediterranean co-creation residency programme ( In memory of David Sassoli)" ha selezionato i seguenti quattro giovani creativi (individuale o collettivo) che parteciperanno con il progetto presentato alle residenze in Basilicata a partire dal prossimo mese di novembre:
Artista: Anne Fehres & Luke Conroy (collettivo)
Comune: Stigliano (MT)
Comunità ospitante: appARTEngo
Impresa culturale lucana: Artepollino
Sinossi di progetto:
"We Are Here" - Durante la residenza inviteremo la comunità lucana a celebrare il proprio patrimonio culturale attraverso il cibo, la condivisione e l'arte. Il risultato finale di questa celebrazione sarà la presentazione di varie opere d'arte di fotomontaggio su larga scala installate nello spazio pubblico della comunità. Ciascuno di questi lavori di fotomontaggio conterrà le immagini di un particolare individuo/famiglia della comunità e una ricetta che hanno creato. Attraverso la presentazione nello spazio pubblico, la comunità e il pubblico più ampio saranno incoraggiati a riflettere sulle ricette che hanno un significativo valore culturale individuale/locale, portandole fuori casa e nello spazio pubblico per essere onorate.
Il risultato visivo specifico consisterà in una serie di 5 opere d'arte di grandi dimensioni (circa 3x3 metri). Queste opere d'arte saranno temporaneamente installate nello spazio pubblico della specifica comunità lucana, su uno o più muri precedentemente vuoti. Ogni opera d'arte sarà un fotomontaggio surreale che combina le immagini della comunità locale e le loro ricette. Tutte le immagini che entrano nell'opera d'arte finale verranno catturate dagli artisti durante il periodo di residenza.
La composizione finale di questi vari livelli fotografici sarà completata digitalmente su Photoshop. Le composizioni del fotomontaggio saranno una serie di opere celebrative, che giocano con la scala e la forma per presentare la ricetta e il creatore della ricetta uno accanto all'altro in modo surreale e giocoso. Le composizioni finali saranno stampate su carta e incollate a una parete nello spazio pubblico, con l'aiuto della comunità locale. Accanto a ciascuna di queste opere ci sarà un piccolo testo che dettaglia la ricetta e le persone raffigurate nell'opera.
Attraverso questo lavoro, la comunità locale sarà invitata a riflettere su se stessa e sul patrimonio culturale contenuto nel cibo. Si incoraggerà anche la condivisione di storie ed esperienze multisensoriali, tra gli artisti e la comunità. Attraverso la presentazione pubblica di questo lavoro, la comunità locale sarà incoraggiata a trovare orgoglio nel proprio patrimonio e a connettersi in modi nuovi. Attraverso la presentazione del progetto nel manuale/dossier e la presenza online dell'artista, questa celebrazione del patrimonio culturale nelle comunità rurali sarà portata a un vasto pubblico esterno internazionale.
Artista: Happy Place (collettivo)
Comune: Tursi (MT)
Comunità ospitante: Tursi Digital Nomads
Impresa culturale lucana: Casa Netural
Sinossi di progetto:
“Basilicata Calling” – Un legame personale con l'Italia rurale. Il nome “Basilicata Calling” ha due significati: letteralmente, vedere una chiamata in arrivo, che ricorda come le generazioni più anziane stessero aspettando che rimanessimo in contatto dopo che ci siamo trasferiti; e in senso figurato, sperimentare un forte impulso a un particolare stile di vita – come una “vocazione” – che riflette il desiderio di connettersi con il valore del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale. A novembre vogliamo portare il patrimonio culturale della Basilicata all'estero con una serie di videochiamate. Il nostro progetto apre un percorso digitale per i telelavoratori europei e gli expat italiani per confrontarsi con il patrimonio culturale dell'Italia rurale incontrando e interagendo direttamente con i suoi cittadini. All'interno della comunità locale, innesca un processo creativo e partecipativo di narrazione e condivisione della conoscenza, in cui i giovani presentatori o "abilitatori" utilizzano la tecnologia per interagire con esperti e aiutare a trasmettere le loro conoscenze a un pubblico internazionale.
Artista: Serlenga Anna (individuale)
Comune: Rionero in Vulture (PZ)
Comunità ospitante: Associazione culturale Vulcanica
Impresa culturale lucana: Allelammie
Sinossi di progetto:
The Last Things è un progetto di ricerca sulla memoria storica della città. Si tratta di un'indagine che parte dalla raccolta delle memorie di alcuni cittadini, protagonisti delle micro storie che hanno segnato l'evoluzione e i radicali cambiamenti che ha attraversato la città. The Last Things, però, non vuole essere solo una celebrazione della memoria storica quanto la possibilità di tramandarla. Un passaggio di testimone necessario, quando la generazione che ha attraversato le grandi guerre, il fascismo e il nazismo stanno venendo a mancare, soprattutto durante e dopo la pandemia globale che colpisce proprio la generazione degli anziani, ultimi testimoni dei passaggi della grande storia del 20° secolo. Il progetto ha come centro la trasmissione della testimonianza e la sua rielaborazione: per questo si propone di attivare uno scambio relazionale che coinvolga due generazioni molto lontane proponendo alcune coppie di persone con cui entrare in relazione. Attraverso la creazione di una rete, il progetto metterà in connessione un anziano over 70 insieme a un giovane di 12-14 anni, che si scambieranno storie, disegni, fotografie, lettere, mappe, creando un primo archivio collettivo che collega la Storia con le storie e spazi urbani della città, una cartografia di ricordi che si collega allo storytelling e al lavoro visivo. Ci interessa, infatti, non solo la raccolta della memoria, ma anche le sue possibili rivisitazioni, che ne consentono l'attualizzazione e ne trasmettono l'azione nel presente e nel futuro. Le interviste audio accompagneranno scritti, disegni, ricami per costruire diversi dispositivi di trasmissione. Libri per bambini, percorsi performativi, piattaforme visive sono alcune delle possibili forme di questa ricerca intorno alla Storia e alle trasformazioni della città.
Artista: Piscopo Marco (individuale)
Comune: Forenza (PZ)
Comunità ospitante: Pro Loco
Impresa culturale lucana: compagnia teatrale Gommalacca
Sinossi di progetto:
[R]existenzminimum Resistere allo spopolamento, decolonizzare gli immaginari e reclamare una narrazione.
È un progetto di auto-narrazione di comunità, attraverso la tematica dell’esistenza di determinati paesi e della resistenza di chi li abita. La possibilità di raccontarsi è vista come una reale opportunità di emancipazione da narrazioni stereotipate, insieme alla co-progettazione tramite l’inclusione attiva di soggetti marginalizzati e il coinvolgimento della comunità per la realizzazione di un’opera corale e relazionale.
Partendo dall’idea che un paese voglia conoscersi – e per farlo deve essere in grado di potersi raccontare liberamente, limitando interventi esterni che ne alterino la visione o mostrino solo alcuni aspetti, spesso i più conosciuti – si lavorerà attraverso laboratori e attività di gruppo (esplorazioni territoriali, reportage fotografici, raccolta di storie, creazione di un atlante di paese) per arrivare a costituire con modalità collaborative un archivio fotografico, testuale e sonoro che restituisca un primo racconto della comunità e che possa essere facilmente condiviso e sviluppato in futuro.
Si procederà così alla definizione di un evento finale, di promozione del racconto corale, sovvertendo gli archetipi di una campagna di sponsorizzazione turistica, attraverso la rielaborazione del concetto di cartoline e manifesti pubblicitari, spesso strumenti di un racconto stereotipato (per il punto di vista che esprimono – ovvero quello dei non-abitanti; per i luoghi ripresi – idealizzati, nella loro perfezione e bellezza; per i termini utilizzati – parole di tendenza, svuotate di significato).
Si lavorerà perciò da un lato su pratiche di co-progettazione attiva (assemblee, laboratori e passeggiate) e dall’altro su output materiali (archivio, atlante, racconto, cartoline e manifesti) che diventino dispositivi abilitanti: strumenti in grado di sviluppare caratteristiche come uno sguardo critico e capacità di narrazione, che non si esauriscano con la fine del percorso progettuale, ma siano quei mille piccoli potenziamenti attraverso cui può avvenire un reale cambiamento.
Progetto artistico di storytelling digitale: “TAM – Tower Art Museum” - “Volevo solo aprire un museo”
La commissione ha inoltre menzionato i seguenti quattro giovani creativi per progetti meritevoli che, nel caso di rinuncia da parte di quelli selezionati, verranno contattati per partecipare alle residenze:
Zegna Annalisa (individuale)
Miraglia Maria Luisa (individuale)
Hypen Duo (collettivo)
Plam Creative Studio (collettivo)
I progetti creativi e i giovani artisti selezionati, sono stati presentati sabato 08 ottobre 2022 alle ore 10:30 presso il Museo Ridola di Matera durante un incontro pubblico al quale hanno partecipato anche le professioniste della commissione di valutazione.
La commissione di valutazione è composta da Francesca Bertoglio, project manager di Bergamo-Brescia 2023, Capitale italiana della cultura; Alessandra Vittorini, Direttrice della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Irena Topalli, Manager Relazioni internazionali di Tirana 2022, Capitale Europea dei giovani (TEYC 2022); Sendi Mango, co-founder di BridA art collective, partner di Nova Gorica-Gorizia, Capitale europea della cultura (Go!2025); Vania Cauzillo, regista, co-founder Compagnia Teatrale L'Albero, Vicepresidente RESEO.