Matera 2019

Lo sport e le arti urbane si fondono per animare e trasformare gli spazi cittadini, allargando la fruizione della città oltre il centro storico. È questo lo spirito che guida Open Playful Space, il progetto coprodotto dal Comitato Uisp Basilicata che ha trovato il momento di massima espressione nel festival conclusivo della scorsa settimana.

Un’operazione di rigenerazione urbana che elabora con il gioco, lo sport e le arti urbane una nuova chiave di lettura per la scoperta e la riqualificazione di spazi da vivere come luoghi culturali e accessibili.

Dal 29 maggio al 2 giugno, con un’anteprima nel weekend del 25 e 26 maggio, abbiamo coinvolto tantissimi cittadini per dare nuova luce ad aree pubbliche e restituirle all’intera comunità valorizzando l’invisibile.

Nella preview del festival sono state presentate una serie di iniziative di gioco e arti circensi attirando la curiosità di bambini e famiglie. A chiusura dell’anteprima un torneo di Calcio a 5 ha riunito ragazzi di Matera, volontari europei e migranti in un clima di amicizia e solidarietà.

Dal 29 maggio il Festival ha invaso le strade, le piazze e i parchi della città con laboratori di prova aperti a tutti e workshop di livello avanzato per un pubblico più esperto. Due i luoghi simboli del progetto, piazza Cesare Firrao e piazza degli Olmi, già oggetto di interventi di riqualificazione con opere di street art che hanno coinvolto gli alunni dell’Istituto Comprensivo Bramante e l’associazione dei Condomini di Piazza degli Olmi.

Nei giorni del Festival la Street Art ha trovato nuova linfa con due interventi artistici coordinati da Momart Gallery. Sui gradoni della pista di pattinaggio del Parco Papa Giovanni Paolo II è nata un’opera inedita studiata e realizzata appositamente per lo spazio da Giorgio Bartocci, street artist che esplora il complesso rapporto tra l’uomo e il territorio in cui abita. Bartocci ha valorizzato con segni e simboli in oro, argento e rame quell’architettura urbana che ricorda il dorso di una barca rovesciata.

Per il secondo intervento il designer e muralista Skolp ha continuato con un’opera verticale le azioni già eseguite nei mesi precedenti in piazza degli Olmi dando seguito alle attività di rigenerazione di uno spazio pubblico abitato da una comunità già protagonista delle attività di Matera 2019. L’artista barese ha firmato la sua opera con forme geometriche e regole compositive caratteristiche del suo linguaggio mentre gli alunni della Scuola Bramante hanno "adottato" le colonne della piazza intervenendo con vernici e colori.

Tutte le attività laboratoriali del Festival sono state guidate e coordinate da coaches di livello internazionale. I workshop di Art Du Deplacement, la disciplina artistica-sportiva che abbina la libertà di movimento alla libertà di pensiero, sono stati coordinati da Laurent Piemontesi, uno dei fondatori della disciplina nata in Francia negli anni ‘80, insieme a Muvt ASD. Numerosi  appassionati e curiosi hanno potuto misurarsi con l’ADD imparando a superare ostacoli, camminando e correndo lungo percorsi urbani tra sensazionali acrobazie, salti, arrampicate e scalate.