Da Tirana a Matera: verso il 2026, insieme alle città culturali del Mediterraneo

- Immagine condivisione Facebook:
Abbiamo partecipato all’ALForum 2025 di Tirana, un appuntamento speciale e profondamente significativo per il futuro del dialogo culturale nel Mediterraneo. Per noi è stato un nuovo passo nel percorso che ci porterà a Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, un’opportunità che viviamo con passione, responsabilità e una visione condivisa.
Il Forum della Fondazione Anna Lindh, promotrice insieme all’Unione per il Mediterraneo del titolo Capitale della Cultura e del Dialogo, si è tenuto dal 18 al 20 giugno nella capitale albanese, Capitale Mediterranea in carica. L’edizione di quest’anno ha celebrato i 20 anni della Fondazione Anna Lindh e i 30 anni del Partenariato Euro-Mediterraneo, due anniversari che raccontano l’impegno per la pace e la cooperazione tra le due sponde del nostro mare comune.
Tirana ci ha accolto con tre luoghi simbolici: Piazza Skanderbeg, cuore vivo e accessibile del Forum; il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto, dove si sono svolte le sessioni plenarie; e l’International Hotel, sede dei dialoghi tematici, workshop e scambi internazionali. Oltre 100 sessioni, 500 speaker, 90 artisti, 15 performance artistiche: numeri che restituiscono solo in parte la ricchezza e l’intensità di quei giorni.
Ad aprire il Forum è stata Sua Altezza Reale la Principessa Rym Ali, presidente della Fondazione Anna Lindh, con un discorso che ha sottolineato il valore dell’arte come leva di trasformazione sociale e il ruolo cruciale del dialogo interculturale in un Mediterraneo sempre più interconnesso. Poco dopo, il Primo Ministro albanese Edi Rama ha condiviso parole che ci hanno colpito profondamente: “Mentre aumenta la capacità di comunicare, diminuisce quella di ascoltare”. Un monito che risuona forte per tutti noi che lavoriamo nella cultura come spazio di relazione e ascolto.
Durante la sessione ufficiale dedicata alle Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo, abbiamo avuto l’occasione di raccontare “Terre Immerse”, il programma culturale che darà forma all’anno di Matera 2026. Lo abbiamo fatto attraverso la voce di Rita Orlando, nostra responsabile Programmi e Reti, che ha partecipato al panel moderato da Elie Melki (BBC Arabic) insieme a rappresentanti di Tirana, Alessandria e Tetouan.
Abbiamo condiviso la nostra visione: un Mediterraneo che non si riduce solo alle coste, ma che trova nelle sue aree interne, nei paesaggi meno visibili, una profondità culturale da valorizzare. E da Tirana abbiamo lanciato una proposta concreta: creare una Rete delle Città Mediterranee della Cultura, mettendo in connessione esperienze europee, africane e mediorientali, costruendo una nuova geografia culturale condivisa.
Matera è pronta a fare la sua parte. Con “Terre Immerse” vogliamo dare voce alle aree interne del Mediterraneo, creare connessioni, produrre bellezza e confronto in territori spesso marginali. Da Tirana abbiamo lanciato una sfida costruttiva: unire le città culturali del Mediterraneo in una rete stabile di cooperazione e scambio.
Per noi, partecipare all’ALForum è stato anche un modo per rafforzare il posizionamento internazionale di Matera, costruendo ponti tra l’esperienza del 2019 e il nuovo orizzonte del 2026.
Continuiamo a lavorare ogni giorno per essere all’altezza di questo compito: fare della cultura uno spazio reale di incontro, trasformazione e futuro condiviso.
Talk di Studio Azzurro a Matera per il Progetto AIRFARE

- Immagine condivisione Facebook:
- Immagine 1:
Venerdì 13 giugno 2025 ospitiamo il talk “Meditazioni Mediterraneo”, un incontro d’eccezione con Fabio Cirifino di Studio Azzurro e la curatrice Chiara Canali, Direttrice Scientifica del percorso formativo sulla “Curatela Artistica Digitale”, nell’ambito del progetto AIRFARE.
L’incontro, aperto al pubblico, si terrà alle ore 18:30 presso la Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera (Via San Rocco, 1), e, per chi non potrà essere presente, sarà trasmesso anche in streaming sul nostro canale YouTube.
Il talk guiderà il pubblico attraverso la storia di Studio Azzurro, esperienza artistica fondata a Milano nel 1982 da Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi, che nel corso degli anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche.
Un’occasione imperdibile per approfondire l’evoluzione delle pratiche artistiche digitali e il loro impatto sul panorama culturale contemporaneo.
Dagli esordi negli anni Settanta fino allo sviluppo dei primi videoambienti come Il nuotatore (va troppo spesso ad Heidelberg) del 1984, dagli ambienti sensibili come Tavoli (perché queste mani mi toccano) del 1995, ai percorsi museali, dalle performance teatrali ai film, Studio Azzurro disegna un percorso artistico trasversale alle tradizionali discipline e forma un gruppo di lavoro aperto a differenti contributi e importanti collaborazioni con il Gruppo Memphis, con Piero Milesi, Giorgio Barberio Corsetti, Giorgio Battistelli, Moni Ovadia e molti altri.
Con gli anni Duemila il bisogno di un confronto con il territorio fa orientare la progettazione verso mostre e narrazioni museali, offrendo una nuova modalità di fruizione per temi legati alle comunità territoriali e alla valorizzazione della loro memoria. In questo contesto si inserisce il progetto “Meditazioni Mediterraneo” dove assume un ruolo particolare l’attenzione al Mar Mediterraneo, oggi ancor più significativa in relazione alla recente nomina di Matera a Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026.
Dal 2002 al 2014 Studio Azzurro avvia un lungo viaggio lungo le sue sponde in cerca dei tratti comuni e delle tessiture di genti e culture di una straordinaria civiltà. Meditazioni Mediterraneo è una ricerca che, tra le differenze, coltiva l’idea di una comune identità stratificata, costituita da elementi primari: materie, suoni, colori, odori, gesti, processi, relazioni del Mediterraneo. Attraverso un itinerario nei sensi e nei territori emblematici di un’area geografica ricca di culture, religioni e costumi – Italia, Grecia, Francia, Marocco e Siria –, nascono scenari che diventano attivi e possono essere agiti dagli spettatori nell’ottica propositiva che: “il Mediterraneo è un divenire, una speranza, non solo una radice” (Adonis).
Numerosi artigiani al lavoro sono stati filmati nel corso dei viaggi di ricerca che Studio Azzurro ha intrapreso per realizzare le installazioni del ciclo Meditazioni Mediterraneo. Liutai, pescatori, sellai, fonditori, vetrai, cesellatori, vasai, tessitori, raccoglitori di olive, vinai, costruttori di barche, restauratori, rilegatori, maniscalchi, conciatori, fabbricanti di bambole: ripresi nel proprio ambiente di lavoro con il primo piano delle mani, intrecciano un racconto dei gesti e dei suoni generati nel creare i manufatti.
L’insieme di questi frammenti è rimasto nella memoria di Studio Azzurro come un grande affresco che ha dato vita alla installazione visiva e sonora Il colore dei gesti (Sinfonia Mediterraneo), una riscrittura musicale dei rumori generati dall’incontro tra materia modellata e gesti ripetuti attraverso i secoli, come un ritmo che segna l’intero territorio affacciato sul Mare Nostrum.
Il talk “Meditazioni Mediterraneo” si inserisce nel progetto AIRFARE – mediA dIgital libRary oF lucAnian cultuRE, sostenuto dal Ministero della Cultura nell’ambito del bando TOCC. L'obiettivo è accompagnare la transizione digitale delle industrie culturali e creative lucane, valorizzando al contempo il patrimonio culturale come spazio dinamico di sperimentazione, innovazione e produzione condivisa.
All’interno di questo contesto, il percorso dedicato alla “Curatela Artistica Digitale” rappresenta una delle azioni più innovative e sperimentali: un’offerta formativa unica in Italia, pensata per sviluppare nuove competenze legate al ruolo del curatore digitale, capace di operare nell’ambito dell’arte generativa, delle tecnologie emergenti e dell’interpretazione creativa del patrimonio digitalizzato. Il programma prevede una serie di incontri formativi, workshop e atelier tematici, momenti di confronto peer-to-peer e talk pubblici, fino alla Summer School conclusiva prevista per il mese di settembre 2025.
live streaming / 13 giugno 2025 / ore 18:30
Prima visita dell’Advisory Committee di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026

- Immagine condivisione Facebook:
Il 15 e 16 maggio 2025, Matera ha accolto la prima visita ufficiale dell’Advisory Committee della Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026. La città ha avuto l'opportunità di presentare il proprio impegno e la visione del progetto "Terre Immerse" attraverso incontri istituzionali, visite culturali e sessioni di lavoro. I membri del Committee presenti erano Ayman Elsherbiny, analista presso il Gabinetto del Segretario generale dell’Unione per il Mediterraneo, e Alessandro Lamonica, Direttore dell’Unità Politiche Pubbliche della Fondazione Anna Lindh.
La visita si è aperta con un incontro con il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera Basilicata 2019. I rappresentanti dell’Advisory Committee hanno espresso apprezzamento per il lavoro già in corso e per l’articolata rete di soggetti coinvolti. Un punto di partenza solido, che ha reso possibile entrare subito nel merito delle attività previste per il 2026 e ha confermato come l'eredità di Matera 2019 continui a generare valore e visione per il futuro.
Segni di dialogo incisi tra storia e presente
Tra i momenti più evocativi della visita, quello al Museo Diocesano, dove il Vangelo in arabo del XVI secolo ha offerto una potente immagine di dialogo interreligioso. In Cattedrale, un capitello che raffigura insieme un arabo, un cristiano e un ebreo ha colpito i visitatori per il suo messaggio universale di convivenza. Testimonianze che raccontano un passato di intrecci e coabitazione, di cui la città continua a essere custode e interprete.
Durante l’esplorazione nei Sassi, il Committee ha potuto conoscere due esempi significativi dell’accoglienza turistica materana: uno fondato sull’artigianato solidale e sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, l’altro capace di fondere ospitalità alberghiera e produzione culturale. A suggello dell’incontro, è stato offerto loro un campanaccio in cartapesta, realizzato dalla cooperativa sociale Oltre l’Arte: un oggetto simbolico che richiama il tema della transumanza culturale, centrale nel progetto di Matera 2026.
Terre Immerse: il progetto per il 2026
Il momento pubblico della visita si è tenuto presso il Salone Camerale della Camera di Commercio, dove è stato presentato il programma delle Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo. Con uno sguardo all’esperienza in corso a Tirana e Alessandria, l’attenzione si è poi concentrata su Matera e sul progetto "Terre Immerse", evidenziandone le linee guida, le prospettive e le opportunità che potrà generare per la città e per l’intera regione.
La seconda giornata si è concentrata sul tema della formazione. I rappresentanti dell’Advisory Committee hanno incontrato l’Istituto di Scienze Religiose della Pontificia Università Meridionale, avviando un dialogo sulle future collaborazioni in ambito teologico e interreligioso. Con l’Università degli Studi della Basilicata si è parlato di progetti già avviati sull’area mediterranea: scavi archeologici a Tétouan, studi etnomusicologici, ricerche su migrazioni e patrimonio. Una pluralità di sguardi e competenze che potranno contribuire ad arricchire i contenuti del 2026.
Il lavoro svolto con il team della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha permesso di approfondire strategie, strumenti e possibilità di sviluppo del programma, con un’attenzione particolare ai partenariati e alla partecipazione delle comunità. Una visita che ha tracciato i primi tratti di un percorso che vedrà ancora l’Advisory Committee tornare in città nei prossimi mesi, dopo la tappa a Tétouan, per una nuova fase di confronto e valutazione.
Un percorso che unisce
Questa prima visita ha rappresentato un passaggio cruciale non solo per Matera, ma per l’intero progetto. Un momento in cui parole, visioni e gesti hanno iniziato a tradursi in azioni condivise. Un Mediterraneo che si racconta non solo con la voce, ma con i simboli, le pietre e i gesti che continuano a parlare di futuro.
Bando per la creazione del Brand Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026

- Immagine condivisione Facebook:
- Immagine 1:
--- Aggiornamento del 26 maggio 2025 ---
ll 21 maggio 2025 si è riunita online la Commissione di valutazione del bando e il 22 maggio, al termine dei lavori, risultano ammessi alla Fase 2 i seguenti partecipanti/raggruppamenti in ordine alfabetico:
- ISSA87302
- KKFA12345
- MATE48562
- MJSM16192
- OZZI10000
La commissione esprime soddisfazione per l’alta qualità dei progetti presenti, nonché per l’elevato numero e la grande professionalità delle candidature dei partecipanti.
Qui è possibile scaricare il verbale di selezione.
--- --- --- --- --- ---
9 aprile 2025
Promuoviamo, in collaborazione con AIAP (Associazione italiana design della comunicazione visiva), il bando di concorso per ricevere proposte progettuali per la creazione del nuovo brand che accompagnerà le attività di promozione e comunicazione di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026.
Il concorso è rivolto a professionistə e studi di progettazione grafica e della comunicazione visiva e mira a selezionare un marchio/logotipo originale e un sistema di identità visiva che esprima i valori fondanti del progetto: inclusione, scambio, diversità e radicamento culturale.
Trovate qui tutte le informazioni utili per partecipare: obiettivi, modalità, tempi e download al bando.
Airfare / cinque talk online sulla curatela artistica digitale

- Immagine condivisione Facebook:
A partire da venerdì 16 maggio 2025, prende il via un ciclo di incontri online dedicato alle sfide e alle opportunità della curatela nell’epoca digitale organizzati nell'ambito del progetto Airfare.
In un’epoca di trasformazione continua, l’arte digitale e l’intelligenza artificiale stanno ridefinendo il ruolo del curatore aprendo nuove prospettive per la fruizione, conservazione e interpretazione del patrimonio artistico e culturale. Questo ciclo di incontri, aperto anche al pubblico, nasce con l’intento di esplorare questa evoluzione attraverso il contributo di critici, storici dell’arte, artisti e curatori internazionali.
Con un approccio interdisciplinare, il programma esamina la digitalizzazione del patrimonio storico-artistico, le nuove frontiere della creazione artistica e il futuro della curatela in un contesto sempre più tecnologico, proponendo uno sguardo ampio e interdisciplinare. Curare l’arte digitale significa ripensare le modalità di narrazione e mediazione, sperimentare nuove forme di archiviazione e diffusione e comprendere il dialogo tra l’artista e il sistema tecnologico.
Gli appuntamenti da segnare in agenda sono:
16 maggio 2025 – “Curatela e Nuove Tecnologie: Progettare Mostre nell’Era Digitale”, con Auronda Scalera e Alfredo Cramerotti
Auronda Scalera e Alfredo Cramerotti, sono un duo curatoriale attivo a livello internazionale, specializzati in arte contemporanea e nuove tecnologie. Hanno curato importanti mostre e programmi per musei, biennali e istituzioni culturali in Europa, Medio Oriente e Asia, con particolare attenzione all'arte digitale, all'IA e alla cultura visiva. La loro pratica è caratterizzata da un approccio interdisciplinare e critico, che esplora il ruolo della curatela come mediazione culturale e infrastruttura di significato nel panorama contemporaneo.Durante il talk si analizzano i cambiamenti introdotti dalle nuove tecnologie nella pratica curatoriale: dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata, fino alla blockchain per la tracciabilità delle opere digitali. Si riflette sul ruolo della curatela come infrastruttura critica capace di interpretare e mediare linguaggi tecnologici complessi.
29 maggio 2025 – “Evoluzione dell’arte digitale dal passato al futuro”, con Pier Luigi Capucci
30 maggio 2025 – “Il ruolo del curatore nell’epoca digitale”, con Valentino Catricalà e Daniela Cotimbo
5 giugno 2025 – “Arte digitale: creazione, diffusione e archiviazione”, con Davide Maria Coltro
20 giugno 2025 - “Scolpire con le parole: la rivoluzione semiotica delle AI”, con Francesco D’Isa
Tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in streaming sul nostro canale YouTube.
Festa dell'Europa 2025

- Immagine condivisione Facebook:
- Immagine 1:
Partecipiamo insieme alla Festa dell'Europa!
Quest'anno l'Istituto Comprensivo “Bramante Torraca" di Matera ci ha proposto di collaborare per celebrare insieme, con il coinvolgimento di tutti gli istituti comprensivi - “Pascoli”, “Fermi”, “Minozzi - Festa” e “Semeria - della nostra città, la Festa dell'Europa.
L'edizione 2025 prevede l’esecuzione dell’Inno alla gioia di Ludwig Van Beethoven da parte di una orchestra, composta da 35 studenti tra i 10 e i 14 anni, nelle piazze del centro storico.
Venerdì 9 maggio, quindi, a partire dalle ore 9:00, la European Junior Orchestra suonerà in otto piazze del centro storico di Matera: Piazzetta Pascoli; Via Ridola fronte chiesa del Purgatorio; Piazza S. Francesco; Piazza del Sedile; Piazza Duomo; Belvedere Luigi Guerricchio; Piazza S. Giovanni, Piazza Vittorio Veneto. Qui, intorno alle 13:00, il percorso si concluderà con il saluto di Rita Orlando, responsabile della progettazione culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Raffaele Ruberto, Commissario Prefettizio del Comune di Matera, e di Magda Berloco, Dirigente dell’IC “Bramante-Torraca”.
Con la costituzione della prima orchestra per ragazzi ispirata ai valori dell’Europa, la European Junior Orchestra, vogliamo creare una sinergia, attraverso la musica, tra tutte le scuole di Matera, della Basilicata e delle Capitali europee della Cultura, stimolando e rafforzando il senso di appartenenza all’Unione Europea nelle giovani generazioni.
In parallelo alla manifestazione a Matera, il progetto prevede, infatti, il coinvolgimento di tutti gli istituti comprensivi della Basilicata e delle Capitali europee della Cultura con l’invito ad eseguire l’Inno alla gioia in un luogo simbolico della propria città e a registrare la performance. I contributi realizzati a Matera e nelle altre scuole lucane e delle altre città europee confluiranno in un video corale del brano diventato l’inno ufficiale dell’Unione Europea.
L'evento, realizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Bramante Torraca”, ha il sostegno del Comune di Matera, il supporto dell’Orchestra Sinfonica di Matera e dell’Associazione Volontari Open Culture 2019 e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata.
Bando pubblico: percorso di curatela artistica digitale

- Immagine condivisione Facebook:
--- Aggiornamento del 24 aprile 2025 ---
Di seguito l’elenco dei 33 selezionati e partecipanti al percorso di formazione sulla Curatela Artistica Digitale nell’ambito del progetto Airfare che prenderà il via il prossimo 02 maggio.
Abbatangelo Giuseppe
Beretta Cecilia
Bertini Maria Chiara
Blonda Oronzo
Briguglio Valentina
Brunetti Francesca
Burgio Gregorio
Cardona Santiago
Caselli Margherita
Cirone Valeria
Costagliola Viviana
El Qabach Maryame
Fiore Fiorella Rosaria
Gelardo Lucrezia
Giangrasso Angrisani Caterina
Giove Rocco
Grandinetti Antonio
Grasso Nicoletta
Iallorenzi Antonella
Latronico Antonietta
Mascellaro Vittoria
Mastronardi Marirosa
Menin Samuele
Palumbo Monica
Panìco Manuel
Petrella Simona
Pisilli Rocco
Rapalino Aurora
Rotondi Armando
Tricarico Eleonora
Trombino Nazarena
Uria Davide
Zucchi Nicola
--- --- ---
31 Marzo 2025
Sei un professionista nei settori dell’arte, innovazione e tecnologie digitali? Hai interesse per il patrimonio culturale e vuoi esplorare come l’arte digitale e l’intelligenza artificiale possano trasformare il mondo della cultura?
Questa è l’occasione che fa per te!
Come capofila della rete Basilicata Digital Academy, in collaborazione con i componenti CNA Matera e Confapi Matera e nell’ambito del progetto “AIRFARE” vincitore del bando TOCC, organizziamo un percorso di capacity building sulla Curatela Artistica Digitale con la direzione scientifica del percorso formativo a cura di Chiara Canali.
Un progetto innovativo di formazione non formale finalizzato a creare una nuova figura professionale: il curatore digitale. La formazione verterà sulle forme di arte digitale, sull'interazione con opere generate dall'IA e sul patrimonio culturale, materiale e immateriale, manipolato digitalmente da artisti e creativi.
Durante il percorso formativo i partecipanti svilupperanno competenze multidisciplinari per comprendere e curare progetti che intrecciano arte, tecnologia e patrimonio, con un focus sull'innovazione e la gestione del patrimonio culturale digitale.
COSA PREVEDE IL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso che si articolerà da maggio a settembre 2025 prevede appuntamenti online e in presenza previsti sempre nelle giornate del giovedì, venerdì e/o sabato. Durante questo periodo, i partecipanti saranno coinvolti in un processo di apprendimento continuo e collaborativo con lezioni che verteranno sulle tecniche di curatela per le opere d'arte digitali, la conservazione, il restauro e la museografia dell’arte digitale, il diritto d’autore, la protezione e la sicurezza delle opere d’arte digitali, la crypto art e gli NFT, l’uso creativo dell'intelligenza artificiale nell'arte; la creazione di opere con l’AI, l’analisi di software open source, i case study con l’analisi di mostre digitali di successo e molto altro.
Attività
- 02 maggio: kick off meeting online dedicato all’introduzione del team, dei temi del percorso e alle modalità di lavoro
- 1 weekend in presenza a Matera (da realizzarsi in una fase intermedia) dedicato all’introduzione dei temi del percorso, alle modalità di lavoro e alla costruzione di una rete di collaborazioni tra i partecipanti;
- 12 workshop tematici e atelier pratici di approfondimento su specifici aspetti della curatela digitale, tra cui l’arte generata da IA, la conservazione digitale, e le metodologie partecipative;
- 5 attività di peer-to-peer learning, per favorire l’apprendimento collaborativo e lo scambio di esperienze e buone pratiche tra i partecipanti;
- 4 focus group di discussione sui principali temi del progetto, per analizzare e riflettere sulle sfide emergenti nel settore della curatela digitale, con il coinvolgimento di esperti e professionisti del settore;
- 1 summer school di chiusura (durata: 4 giorni, Settembre 2025), che prevede dibattiti, talk, laboratori, presentazione dei project work e produzione di un toolkit digitale open source per una nuova produzione artistica, tra archivi generativi e intelligenza artificiale.
CHI PUÒ PARTECIPARE?
Cerchiamo 30 partecipanti da tutta Italia con interesse per l’arte, la cultura digitale, la tecnologia e l’intelligenza artificiale. In particolare, il percorso è rivolto a professionisti, artisti e creativi che vogliono acquisire competenze specifiche nel campo della curatela digitale e dell’innovazione culturale. Possono partecipare candidati in possesso di laurea presso un’Università degli Studi oppure una laurea presso un’Accademia di Belle Arti (a titolo di esempio in Storia dell’Arte, Beni culturali, Lettere e Scienze Umanistiche indirizzo Arte o Spettacolo, Scienze della Comunicazione, Architettura).
REQUISITI RICHIESTI
Tra i requisiti richiesti c’è una conoscenza di base dell’IA e delle sue possibili applicazioni nei campi dell'arte e della cultura e dei principali software di manipolazione di immagini e video; esperienza professionale o formazione in ambiti quali arte contemporanea, curatela, design, media digitali, nuove tecnologie, conservazione del patrimonio, archiviazione digitale, o settori affini; motivazione ad acquisire competenze nel campo della curatela digitale e della gestione del patrimonio culturale digitalizzato e la disponibilità a partecipare attivamente a tutte le attività formative, online e in presenza.
COME PARTECIPARE
Per partecipare scarica e leggi il bando, con tutte le informazioni relative alle modalità di partecipazione e alla procedura di selezione, e compila e invia il form di candidatura.
Bando pubblico: percorso formativo di curatela artistica digitale
FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE
Le domande dovranno essere presentate entro le 23:59 del 14 aprile 2025.
PER INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste a mezzo e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , con oggetto “Selezione percorso Curatela artistica digitale” fino al giorno 14 aprile alle ore 16:00.
Curatela artistica digitale: è Chiara Canali la direttrice scientifica

- Immagine condivisione Facebook:
- Immagine 1:
Abbiamo concluso la selezione per la direzione scientifica del percorso formativo sulla curatela artistica digitale, nell’ambito del progetto AIRFARE, vincitore dell’Avviso pubblico TOCC - Transizione digitale organismi culturali e creativi, promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura.
La candidata individuata come idonea per il profilo è la dott.ssa Chiara Canali. BIO CHIARA CANALI
Critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente.
Dottore di ricerca (PhD) in “Scienze Umane” presso l’Università degli Studi di Perugia, è autrice del libro “Tecno-socialità. Partecipazione e interattività nell’arte contemporanea” (edito da Postmediabooks nel 2020) e co-autrice del volume “L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale” (Jaca Book, 2024).
Ideatrice e promotrice di eventi artistici e iniziative culturali, nel suo percorso critico ha dedicato particolare attenzione alle nuove tendenze dell’arte contemporanea, dai New Media alle tecnologie digitali ed interattive.
Dall’inizio della sua attività professionale ad oggi ha ricoperto incarichi di direzione e coordinamento, maturando una notevole esperienza nella ideazione e curatela di mostre e manifestazioni a carattere pubblico e istituzionale, collaborando con Musei (Museo di Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Musei d’Ossola), Comuni (Assessorato alla Cultura dei Comuni di Milano, Parma, Lecco, Como, Fermignano, Pompei, Procida, ecc…), Fondazioni (Fondazione Arnaldo Pomodoro, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione Pistoletto, Fondazione Fragiacomo), enti e istituzioni pubbliche (Fabbrica del Vapore di Milano, Acquario Civico di Milano, Parma Capitale Italiana della Cultura, Procida Capitale italiana della cultura), Festival (Parma 360 Festival della creatività contemporanea, Pompei Street Festival, Festival dell’Illustrazione di Domodossola, StreetScape Como, Fotografia Europea di Reggio Emilia) ed enti privati (Italian Factory, Fabbrica Borroni, Superstudiopiù, Brerart, BePart, Var Digital Art) ecc.
Dal 2006 ad oggi è tra i curatori-tutor del Premio Artivisive San Fedele, promosso dalla Fondazione Culturale San Fedele e nel 2010 ha curato la seconda edizione della Biennale Gherdëina della Val Gardena.
Nel 2012 ha ideato e organizzato la mostra Dalla parte delle donne. Tra azione e partecipazione all’interno del Festival della Fotografia Europea di Reggio Emilia ed è stata invitata alla rassegna Critica in Arte presso il MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna.
Nel 2013 ha collaborato come curatore della manifestazione BRERART, la Settimana dell’Arte Contemporanea a Milano, progetto culturale diffuso nel territorio dello storico quartiere di Brera e del centro di Milano per rilanciare e promuovere la cultura visiva italiana ed internazionale.
Nel 2015, in occasione di EXPO MILANO, ha coordinato e curato la mostra MILANO CITTA’ MONDO presso la Fabbrica del Vapore di Milano, mostra finale del Contest Internazionale omonimo, promosso da M-WAM, Milano World Arts Map, il network degli artisti internazionali che vivono e lavorano a Milano.
Dal 2012 al 2019 ha curato annualmente l’evento di arte pubblica StreetScape Como nelle piazze, nei cortili e nei musei di Como, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Como.
Dal 2016 è Direttore Artistico del festival PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, evento diffuso dedicato alle arti visive che si svolge nella città di Parma, promosso dal Comune di Parma e in collaborazione con una rete di partner istituzionali e privati. La 5 edizione è rientrata nel dossier ufficiale di PARMA CAPITALE DELLA CULTURA 2020+21.
Nel 2021 le è stata affidata la Direzione artistica della sezione Street Art del Pompei Street Festival e del Muraless Art Hotel a Castel d’Azzano (VR).
Nell’ultimo ventennio ha curato mostre personali di artisti pionieri dell’Arte Digitale come Studio Azzurro, Davide Maria Coltro, Giuliana Cunéaz, Vincenzo Marsiglia ed esposizioni collettive come Arteractive. Arte, Interattività e Reti sociali (2011) per l’e-festival, Social Media Week, di Milano e Paratissima di Torino e Digital Humanities (2016) per BETA Group, Milano.
Nel 2023 è stata membro del Comitato Scientifico del Var Digital Art Award, premio dedicato all’arte digitale istituito da Var Digital Art by Var Group.
Nel 2024 ha co-curato la mostra L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale presso Palazzo Pigorini a Parma, nell’ambito della VIII edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea.
È membro dell’Advisory Board di Noema, magazine online (ISSN 2283-3145) sulle relazioni tra tecnologie, scienza, cultura e società ed è guida dei tour MAUA, Museo di Arte Urbana Aumentata.
È docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi eCampus e di Ultime tendenze delle Arti visive per l’Accademia del Lusso di Milano ed è attiva, dal punto di vista della formazione, con pubblicazioni, conferenze e webinar dedicati.
Cerchiamo la direzione scientifica per la curatela artistica digitale del progetto Airfare

- Immagine condivisione Facebook:
È on line l'Avviso pubblico di procedura comparativa per il conferimento dell’incarico di Direzione scientifica del percorso formativo sulla curatela artistica digitale, nell’ambito del progetto AIRFARE, vincitore dell’Avviso pubblico TOCC - Transizione digitale organismi culturali e creativi, promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura.
CHI PUÒ PARTECIPARE
La candidatura è aperta a professionisti in possesso di una laurea magistrale o equivalente in discipline pertinenti, come Storia dell’Arte, Museologia, Digital Humanities, ecc. I candidati dovranno avere almeno cinque anni di esperienza documentata nel campo museale, artistico o digitale, con particolare riferimento alla curatela di collezioni digitali. È richiesta una conoscenza avanzata delle tecnologie digitali applicate all’arte, inclusa l’esperienza nell’utilizzo di intelligenza artificiale e software open source per la curatela e la manipolazione digitale. Inoltre, è necessaria una comprovata esperienza nella progettazione e gestione di percorsi formativi, laboratori e workshop.
Il professionista avrà la responsabilità di progettare, coordinare e supervisionare le attività formative, garantendo la qualità e l’innovazione del percorso. In particolare, chi assumerà l'incarico dovrà garantire la supervisione tecnico-scientifica del progetto e del percorso formativo, assicurando una pianificazione accurata dei contenuti e un’organizzazione efficiente delle attività pratiche. Sarà essenziale collaborare strettamente con il project manager e il team della Fondazione, selezionando e gestendo esperti e tutor per supportare le diverse fasi del progetto.
Infine, il professionista dovrà monitorare lo svolgimento delle attività e valutare i risultati raggiunti, garantendo il successo e la qualità del percorso formativo.
Cosa prevede il percorso formativo: il percorso formativo sulla curatela artistica digitale si propone di formare una nuova figura professionale, il curatore digitale, ed è rivolto a 30 partecipanti che saranno selezionati su scala nazionale. Il programma, della durata di 9 mesi, esplorerà le interazioni tra arte digitale, intelligenza artificiale e patrimonio culturale digitalizzato, combinando teoria e pratica in un format innovativo che prevede workshop, focus group, atelier tematici e una summer school finale.
COME PARTECIPARE
Puoi inviare il modulo di candidatura correlato dal curriculum vitae e un elaborato progettuale all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto: Airfare: curatela artistica digitale.
Avviso pubblico di procedura comparativa per il conferimento dell'incarico di direzione scientifica
Modulo di candidatura
FINO A QUANDO È POSSIBILE PARTECIPARE
Puoi presentare la tua candidatura entro il 2 febbraio 2025
PER INFORMAZIONI
Puoi chiedere informazioni scrivendo una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.