Matera 2019

doppiozero lancia la seconda edizione di cheFare, il premio che promuove cultura e innovazione con un contributo di 100.000 euro.
cheFare è una piattaforma collaborativa per la mappatura, la votazione e la realizzazione di progetti culturali realizzati da organizzazioni profit e non profit con particolare riguardo alle imprese sociali, alle fondazioni e alle associazioni e organizzazioni culturali e alle start up.
L'iniziativa di doppiozero è rivolta al mondo della cultura, dell’innovazione sociale e alla società civile.

Il bando si è ufficialmente aperto il 28 Ottobre.
La prima fase del bando (28 ottobre – 9 dicembre 2013) consiste nella raccolta dei progetti, che verranno poi selezionati da un team di esperti (10 dicembre 2013 – 14 gennaio 2014).
Nella seconda fase (15 gennaio 2014 – 13 marzo 2014) fino a 40 progetti saranno messi on-line per essere votati dal pubblico direttamente sul sito di cheFare.
Tutti i partecipanti avranno modo di autonarrarsi attraverso Timu, una piattaforma per l’informazione partecipativa.
Gli 8 progetti che avranno raggiunto il più alto numero di voti verranno valutati da una giuria (composta da personalità del mondo della cultura: Paola Dubini, Gustavo Pietropolli Charmet, Eliana Di Caro, Christian Raimo, Ivana Pais) che sceglierà il progetto migliore secondo gli scopi e i
requisiti del bando.
La proclamazione del vincitore avverrà il 3 aprile 2014.

cheFare favorisce la creazione e lo sviluppo di reti tra imprese culturali con alto contenuto di innovazione per attivare la costruzione di nuovi modelli economicamente e socialmente sostenibili. Collaborazione, condivisione, ricerca e racconto sono i principi che guidano questa azione. Dare vita a questa esperienza vuol dire lanciare un segnale forte. Vuol dire guardare al futuro consci che sono le pratiche quotidiane che possono fare la differenza. Vuol dire sapere che è necessario rapportarsi con empatia nei confronti di chi ci circonda, attivare percorsi di resilienza per superare i problemi e soddisfare i bisogni e soprattutto agire in base a un paradigma nuovo, basato sull'economia tra pari, sul valore condiviso e capillare della cultura.

I criteri che i progetti dovranno presentare sono quelli ritenuti centrali dagli organizzatori per la cultura contemporanea: promozione della collaborazione; ricerca di forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura; scalabilità e riproducibilità; sostenibilità economica nel tempo; promozione dell’equità economica; impatto sociale territoriale positivo; impiego di tecnologie e filosofia opensource; capacità di coinvolgere le comunità di riferimento e i destinatari delle proprie proposte attraverso una comunicazione efficace.

La prima edizione di cheFare che si è svolta lo scorso anno ha richiamato oltre 500 associazioni, fondazioni e start-up di tutta Italia e ha raccolto più
di 40.000 voti. Al termine del percorso la giuria ha premiato Lìberos, rete sociale on e off line di scrittori, editori, librai, biblioteche e lettori che
produce iniziative culturali sul territorio.

Tutte le ulteriori info sul bando e sulle modalità di partecipazione sono reperibili sul sito cheFare.