Matera 2019

Ecco il logo di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, esito del concorso promosso in collaborazione con AIAP Associazione italiana design della comunicazione visiva. Il logo è stato selezionato tra 80 proposte italiane e internazionali, valutate da una commissione di esperti. Alla fase finale sono arrivati cinque studi, chiamati a sviluppare i progetti completi. Il bando prevedeva anche il coinvolgimento attivo di giovani under 25 nei team progettuali.



Il segno

Il logo è stato ideato dallo studio FM milano. A prima vista si presenta come una lettera “M”, ma si rivela subito come molto di più: un segno universale, fluido, essenziale, modulare. La sua forza sta nella capacità di accogliere più significati senza perderne uno.

L’elemento chiave del logo è il suo doppio profilo curvilineo. Le due linee che lo compongono si rincorrono e si sfiorano, evocando una forma d’onda sonora. Questo movimento racchiude l’idea di dialogo: uno scambio continuo, una vibrazione che attraversa lingue, culture, tempi e territori diversi.

Ma quelle stesse curve possono anche essere lette come rilievi geografici, orizzonti marini, strati geologici: elementi che rimandano a Matera, al Mediterraneo, alla sua storia fatta di sedimentazioni e passaggi.

In questo senso, la “M” non è solo l’iniziale di Matera, ma anche la sintesi visiva di un territorio complesso e stratificato, e insieme il simbolo di un progetto aperto e collettivo.

Identità dinamica

Il sistema visivo che accompagna il logo è stato pensato per essere dinamico, accessibile, contemporaneo. La forma della “M” è modulare: può essere compattata o estesa, per comunicare diversi gradi di intensità del messaggio – da un sussurro a un richiamo.

La palette cromatica prende ispirazione dalla macchia mediterranea: colori profondi, terrosi, vegetali, capaci di evocare le atmosfere del Sud. Il carattere tipografico scelto è l’Inclusive Sans, pensato per garantire leggibilità e accessibilità, anche nei contesti digitali.

Completano l’identità una serie di icone e un sistema visivo aperto, che potrà adattarsi ai diversi contenuti e formati della comunicazione culturale.