Matera 2019

Prosegue la manifestazione di Radio3 e Comitato Matera 2019.

Ieri mattina, a Casa Cava,  é andato in onda “L’Europa vista da qui”, un confronto sullo stato dell’unione condotto da Annamaria Giordano cui hanno partecipato Gianni Pittella, Vicepresidente del Parlamento aeurope, il Sindaco di Matera Salvatore Adduce, Lucio Battistotti, Direttore della rappresentanza Commissione UE, e due interessanti voci straniere: Karl Hoffmann ed Eric Joseph, rispettivamente corrispondenti in Italia della radio tedesca ARD e del quotidiano francese Liberation. Un confronto aperto e sincero, nel quale non é mancata l'ammissione di alcuni errori strategici, come pensare che una unione monetaria sarebbe stata necessaria e sufficiente per far arrivare tutte le altre unioni (fiscale, bancaria, addirittura militare). Una ingenuitá che stiamo pagando con la fragilitá: é stato come pretendere che una casa di cui si é costruito solo il tetto potesse reggersi in piedi da sola.

Nel pomeriggio, con Farenheit di Marino Sinibaldi, largo alla cultura, con un dialogo con Luciano Canfora, uno dei piú lucidi e profondi intellettuali italiani.

L'Europa vista da Canfora é un affascinante corpus indecifrabile: portatore di guerra che poi si scopre pacifista e non belligerante dopo la II guerra mondiale, un luogo dove spesso chi prende decisioni non é frutto di un esercizio di democrazia, dove l'antipolitica individua problemi reali, ma poi pone soluzioni oscurantiste e irrealizzabili. Un posto diverso da come lo avevano inteso i Greci, i Romani, Carlo Magno e perfino i padri costituenti. Un posto (e qui Marino Sinibaldi si ribella) velatamente razzista, perché "il razzismo é una bestia oscura che alberga in ciascuno di noi, é solo con la cultura che riusciamo ad evitare di farla venir fuori". Una conclusione indimenticabile. 

Nel pomeriggio, dopo lo struggente concerto jazz di Antonello Salis e Sandro Satta, e il workshop sul concetto di Europa nella tensostruttura di Piazza Vittorio Veneto, il clou (spettacolare) della giornata: il concerto dell'Orchestra di Piazza Vittorio, una ormai celebre band di 18 elementi provenienti da 10 paesi diversi del mondo, che fonde tutte le culture di cui é impastata in un prodotto musicale unico ed irresistibile. Nella stipatissima Piazza San Giovanni hanno portato il pubblico in viaggio per 4 continenti, nell'entusiasmo generale. 

Intervistato per Matera 2019, Mario Tronco, fondatore del gruppo, dichiara che ogni volta che torna a Matera ha la stessa sensazione: vorrebbe rimanerci per sempre. "Un luogo unico", dichiara, convinto che questa unicitá valga da sola la candidatura a ECOC 2019. Ne mette in evidenza due aspetti particolari: la sua capacita' di essere unica ma anche di contaminarsi: ("qui si respira tanto medioriente e una capitale europea della cultura oggi deve avere uno sguardo volto questo aspetto"), e la sua splendida acustica naturale, per la quale sarebbe bellissimo pensare ad un progetto musicale specifico".

Vi aspettiamo.