Matera 2019

La prima giornata di Materadio 2012 ha confermato il successo della formula 2011: riflessioni importanti, spettacolo, tanta musica, un assaggio di come potrebbe essere il 2019. Gli appuntamenti in programma (tutti trasmessi in diretta su Radio3 e in streaming sul sito della Rai) hanno registrato il tutto esaurito a partire dal primo incontro, quello che ha segnato l’apertura della manifestazione: la lettura integrale del Manifesto di Ventotene "Per un'Europa libera e unita” scritto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi a cui hanno dato voce alcuni ragazzi italiani, spagnoli e bulgari e, insieme a loro, i materani e i rappresentanti delle istituzioni del territorio. L’Europa infatti è il filo conduttore della manifestazione pensata da e con Radio3, che propone insieme al Comitato 2019 una riflessione a 360° sulla cultura in Europa oggi e sulle sue prospettive future.

Durante questa prima giornata le vie dei Sassi sono state animate dal pubblico che ha seguito l’intenso calendario di appuntamenti: dalle musiche di Peppe Voltarelli alla diretta del programma di punta di Radio3 Fahrenheit, nel quale un tagliente Marino Sinibaldi ha perdonato poco ad una affascinante e lucida Concita De Gregorio, dallo spettacolo del Teatro di Punta Corsara al concerto dei percussionisti Tetraktis.

 Parallelamente hanno preso il via anche gli incontri nelle altre città della regione. Materadio 2012 infatti ha allargato i suoi confini arrivando fino ai quattro punti cardinali della Basilicata, ognuno dei quali ha ospitato una città capitale culturale europea presente e passata: Turku (Finlandia) a Rionero in Vulture, Guimaraes (Portogallo) a Pisticci, Sofia (Bulgaria) a San Paolo Albenese e Marsiglia (Francia) a Tito. Verso sera in tutte le sedi dell’evento i confronti hanno lasciato spazio alle performance e alla musica. In particolare sul palco di Piazza San Giovanni a Matera si sono svolti due dei concerti più attesi del Festival: la emozionante splendida voce portoghese Teresa Salgueiro con O Mistério, e Daniele Sepe e i Rote Jazz Fraktion che con il Canzoniere illustrato hanno proposto al pubblico un menù che mixa musica internazionale e folklore italiano.