Matera 2019

Maria ha dieci anni, ma ne dimostra al massimo sette. Ha gli occhi grandi e vivaci. Non riesce a tenere ferme le mani mentre racconta a qualche centinaio di persone come funziona la programmazione a blocchi, che ha imparato a utilizzare grazie al progetto Patrimonio in gioco.

Guarda dritto in camera e introduce il pubblico al mondo del pensiero computazionale con disarmante semplicità. Parla davanti alle prime file, dove sono raccolte le autorità, e all’immensa platea di ragazzi, appena dietro, senza paura.

Maria, che ha dieci anni ma ne dimostra al massimo sette, incarna perfettamente lo spirito dei progetti che Matera 2019 ha attivato nelle scuole di tutta la Basilicata. Ad ascoltarla, si capisce quanto l’obiettivo sia stato, finora, raggiunto.

Quella del 19 novembre, all’Auditorium del Conservatorio di Matera, era la giornata di Maria e di tanti bambini e ragazzi come lei. “La scuola e il futuro aperto” doveva essere un evento dedicato a loro. È stato esattamente questo. La penultima tappa di avvicinamento al 2019 promossa da Matera 2019 e dal MIUR è stata incentrata sulla condivisione dei percorsi che hanno interrogato i ragazzi sull’evoluzione dei linguaggi, in particolare quello digitale.

Da “Patrimonio in gioco”, con le due sezioni, Coding e Making, dedicate rispettivamente ai bambini delle scuole primarie e a quelli delle secondarie di I grado, 60 scuole lucane in tutto, fino al premio “Scuola Digitale”, riservato alle scuole secondarie di II grado, gli studenti si sono raccontati e, soprattutto, hanno narrato la loro “nuova” scuola. Hanno immaginato il loro futuro aperto.

Ma il percorso di Matera 2019 per le scuole non si esaurisce qui. Sono stati, infatti, presentati il progetto 19 scuole per 19 archivi, che darà nuova vita agli archivi lucani, e il progetto Matera 3019 che permetterà agli studenti di immaginare il loro territorio nei prossimi mille anni.

Ed è proprio il futuro la chiave per capire quello che è successo il 19 novembre. Un futuro che è necessariamente aperto, come ha sottolineato il sociologo Stefano Laffi, e che ha bisogno, nella sua declinazione attuale e immediata, di essere compreso attraverso una continua didattica intergenerazionale. Nasce con questa finalità la piattaforma presentata nel corso della giornata education.matera-basilicata2019.it, un portale riservato al racconto dei progetti attivati con le scuole da Matera 2019, di quelli promossi in collaborazione con il MIURn e con una sezione dedicata a un blog, uno spazio aperto agli studenti delle superiori. Un luogo per immaginare il futuro e narrare il presente mentre accade.

Tra i momenti più significativi della giornata la presenza del Ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca Marco Bussetti - che ha omaggiato gli studenti presenti e i tanti che hanno seguito la diretta streaming su Youtube premiando i vincitori del concorso "Premio Scuola Digitale"- e i laboratori pomeridiani di Open Space Technology nelle aule della scuola "Nicola Festa" di Matera dove i ragazzi sono diventati disegnatori di futuro del nostro patrimonio culturale.

Maria ha dieci anni, ma ne dimostra al massimo sette. Maria, sorridendo, dice che è bello sperimentare cose nuove. Maria, che quando parla non riesce a tenere ferme la mani, è già nel 2019.