Matera 2019

È nato a Matera nell'anno che è diventato il simbolo del futuro: il 1984. «È colpa di Orwell», dice lui, se ama definirsi un archeologo del futuro: da sempre alla ricerca di fossili, parole e storie, provenienti dal non ancora. Giornalista dal 2012, oggi scrive per il gruppo editoriale VITA non profit, storico punto di riferimento per il Terzo settore in Italia. È direttore responsabile di S-Catenati, giornale scritto nella casa circondariale di Matera.
Lucano di ritorno, ha vissuto diversi anni tra Ferrara e Milano, dove ha coltivato la passione per il racconto e per l'innovazione tecnologica: grazie ad una borsa de il Corriere della Sera ha potuto seguire il nascente movimento delle startup internet in Italia. Di nuovo in Basilicata, con il Progetto Policoro, la sua passione per le narrazioni e per l'innovazione ha trovato una nuova dimensione: il sociale. Così la velocità dei bit ha lasciato il posto alla lentezza delle relazioni.
Con la cooperativa sociale il Sicomoro si è occupato di disabilità, migrazioni e anziani. Oggi segue l'ufficio stampa di alcune realtà del Terzo settore. È parte del comitato scientifico Fqts (Formazione quadri Terzo settore). Co-ideatore di Da zero a zero, primo festival dell'invidia sociale.
Laureato magistrale in giurisprudenza, ora anche laureando magistrale in economia aziendale e management dell'economia sociale, è da sempre appassionato di economia civile.
Nel suo blog scrive “Cerco parole che costruiscono comunità”.