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Il manuale ''So Far So close. Pratiche di vicinanza infra-pandemiche'

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Il manuale ''So Far So Close. Pratiche di vicinanza infra-pandemiche'' è uno strumento operativo del Festival di arti performative “So Far So close. Esercizi di vicinanza”, una raccolta di strategie ed esperienze maturate nel periodo infra-pandemico. Sviluppato parallelamente agli eventi del festival che si sono tenuti in Basilicata dal 12 settembre al 24 ottobre 2020, il manuale ha incorporato i vari aggiornamenti normativi dei DPCM, confrontandosi con i progressivi cambiamenti riguardanti la regolamentazione e le linee guida per lo spettacolo dal vivo, terminando proprio in concomitanza della sospensione generale degli eventi pubblici e privati sancita nel decreto del 26 ottobre.
Il manuale non si configura come una guida definitiva, vuole essere piuttosto l’inizio di una ricerca fatta di contributi vari, esperienze sul campo e soluzioni progettuali che può e deve essere ampliata per ripensare i paradigmi del settore dello spettacolo dal vivo.
Con la prefazione del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini il manuale è organizzato in tre sezioni:
- SO FAR. Ampliare il campo di indagine. È la parte di ricerca e di approfondimento sulle tematiche che gravitano attorno ai nuovi rituali imposti dal virus. Contiene contributi di artisti, architetti, ricercatori, filosofi, scienziati che hanno affrontato i temi della vicinanza, dello spazio pubblico e della pandemia, tra cui tra gli altri Virgilio Sieni, Antonio Tagliarini, Michele Di Stefano, Annamaria Ajmone, Luigi Coppola, Giulia Fiaccarini e Patrizia Braga di Melting Pro, Maurizio Carta, Maurizio Ferraris, Luigi Civalleri, Patrizia Giancotti, Anna Gesualdi e Giovanni Trono di TeatrInGestAzione, Janet Hetman, Salvatore Iaconesi, Bertram Niessen, Michele Pagliaroni del Festival Urbino Teatro Urbano, Marco Petroni, Alessandra Pioselli, Enorme Studio, Post Disaster.
- APPARATI. Normative e riferimenti. È la raccolta delle norme, dei DPCM, degli articoli e dei progetti che hanno accompagnato la fase di ricerca. Riferimenti e casi studio presentano possibili soluzioni creative o spunti di riflessione rispetto alle nuove norme per il contenimento del contagio. L’utente troverà, inoltre, una selezione di manuali, guide e strumenti disponibili con licenza open source e pronti per essere utilizzati, migliorati e integrati.
- SO CLOSE. Sperimentare sul campo. È la sezione strettamente operativa che comprende il metodo di indagine, i progetti, le strutture e i visual ideati, con l’analisi delle criticità e la restituzione dei risultati e delle soluzioni adottate
Questa raccolta in continuo divenire viene distribuita con licenza Creative Commons CC BY-SA-NC in forma digitale e liberamente stampabile. Contribuire alla discussione sulla cultura come risposta alla crisi, ricercare soluzioni, condividere risultati, riflessioni e buone pratiche è il suo principale obiettivo.
Consulta il manuale qui: So Far So Close. Pratiche di vicinanza infra-pandemiche
Se vuoi stampare il manuale con una stampante casalinga consigliamo di utilizzare questa versione: So Far So Close. Pratiche di vicinanza infra-pandemiche_stampa
Gli esercizi di vicinanza del Festival So Far So Close

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Si è concluso sabato 24 ottobre a Matera, a qualche ora dal nuovo DPCM che ha sospeso gli spettacoli pubblici in teatri, cinema e spazi all’aperto, il Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza”
Abbiamo ospitato 7 fra artisti e compagnie (Emma Dante, Virgilio Sieni, Chiara Guidi, Annamaria Ajmone, Luigi Coppola, la compagnia MK, il duo Daria Deflorian- Antonio Tagliarini) che hanno rinnovato le proprie domande nel momento infra-pandemico, mettendo al centro dei loro lavori il tema della prossimità, anche in termini di rapporto tra lettura della realtà e costruzione dell’immaginario, con un’attenzione al rapporto tra l’umano e il non umano, e tra il visibile e l’invisibile.
Abbiamo proposto 10 opere, con 16 repliche fra teatro, danza, cinema, arte pubblica e relazionale, caratterizzate dall’intervento nello spazio pubblico risignificato mediante forme di apertura capaci di includere gli spettatori non soltanto nel fruire di un lavoro finito ma, con modalità molto differenti, nella responsabilità del costruirlo.
Agli spettacoli hanno preso parte circa 2000 spettatori, circa 50 sono stati invece i cittadini coinvolti nei 3 percorsi laboratoriali attivati con gli artisti a Matera.
Non solo Matera per il programma del Festival. Altri 6 comuni della Basilicata hanno infatti ospitato le arti performative dei nostri “esercizi di vicinanza”: Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Latronico, San Severino Lucano, Cirigliano.
Tutti gli appuntamenti si sono svolti nel pieno rispetto della normativa anti contagio, comunicata al pubblico attraverso gli allestimenti progettati e realizzati dall’Open Design School, che in questi mesi ha condotto un lavoro di ricerca e sperimentazione sul sistema di accoglienza del pubblico per far sì che, nonostante la distanza, i partecipanti allo spettacolo potessero sentirsi pienamente coinvolti e protagonisti dello stesso, in completa sicurezza.
Un obiettivo raggiunto! I dati emersi dai questionari di monitoraggio somministrati al termine degli spettacoli, che sono riusciti a intercettare non solo il pubblico fidelizzato di Matera 2019, ma anche un pubblico del tutto nuovo, ci dicono infatti che 1/5 degli spettatori sono arrivati dalla Puglia, in particolare da Bari, Taranto e Valle d’Itria; per il 70,7% dei partecipanti, le misure di distanziamento fisico adottate non hanno condizionato la loro partecipazione, mentre un 90,4% si è detto soddisfatto rispetto a sicurezza e misure di prevenzione anti contagio adottate.
Un grazie speciale va al nostro meraviglioso team di volontari che, nonostante guanti e mascherina, sono riusciti a rendere calda l’accoglienza al pubblico, trasmettendo la gentilezza e l’entusiasmo che li ha contraddistinti nel corso di tutto il 2019!
Il manuale So Far So Close. Pratiche di vicinanza infra-pandemiche
Festival So Far So Close

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Dal 12 settembre alla fine di ottobre, Matera e diversi comuni della Basilicata saranno lo scenario del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.
Il programma del Festival “So Far So Close” propone esercizi di vicinanza per riabbracciare l’esistente attraverso le arti performative con una nuova consapevolezza rispetto alla nostra vita comune in un “pianeta infetto”, e per ritrovare la forza dell’agire collettivo.
Emma Dante, Virgilio Sieni, Chiara Guidi, Annamaria Ajmone, MK, Motus, il duo Deflorian/Tagliarini e Luigi Coppola sono gli artisti protagonisti del Festival che, con cura e delicatezza, ripensano per l'occasione le relazioni che si creano negli incontri dal vivo. Nel loro lavoro, il tema della prossimità è centrale anche in termini di rapporto tra lettura della realtà e costruzione dell’immaginario, dove il teatro nelle sue forme e contaminazioni – dalla drammaturgia alla performance, dal rapporto col cinema e la musica alla danza, fino all’esperienza di arte pubblica e relazionale – diventa strumento per guardare le relazioni e i luoghi attraverso narrative intrecciate e con un’attenzione al rapporto tra l’umano e il non umano, e tra il visibile e l’invisibile, nella città che per vocazione ha da sempre unito queste dimensioni.
A Matera e in Basilicata proponiamo esercizi di una rinnovata cittadinanza, dopo l’esperienza che nel 2019 ha fatto del nostro territorio un luogo privilegiato per i processi creativi condivisi e per la relazione tra arte e spazio.
Attraverso il lavoro di ricerca di Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019, il Festival si configura come una sperimentazione che intende realizzare eventi dal vivo ai tempi del Covid, mediante lo studio di nuove relazioni e di codifica dei comportamenti sociali, per far sì che, nonostante la distanza, i partecipanti allo spettacolo si sentano pienamente coinvolti e protagonisti dello stesso. Il titolo “So far So Close”, emblematicamente esprime sia il lavoro che si intende fare sulle nuove relazioni tra le persone ai tempi della distanza sociale, sia le nuove relazioni che possono costruirsi tra le aree urbane e le aree remote.
Scopri il programma completo degli appuntamenti del Festival
Quanto dura un anno a Matera?

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Quanto dura un anno a Matera?
A questa domanda proveremo a rispondere giovedì 30 luglio dalle 17:00 in diretta streaming da Casa Cava con la presentazione del report di monitoraggio dell'anno di Matera Capitale Europea della Cultura e il nuovo portale open data.
Nel corso dell'evento analizzeremo le sfide poste già dal dossier di candidatura di Matera 2019: l'investimento sulle produzioni originali, la cittadinanza culturale, gli impatti sociali.
Parteciperanno all'incontro esperti del terzo settore e della cultura tra cui Carlo Borgomeo (Presidente Fondazione con il Sud), Pierluigi Sacco (IULM), Carola Carazzone (presidente Assifero), Giuseppe Bruno (presidente CGM), Marta Ragozzino (Direzione Regionale Musei Basilicata), Giampaolo d'Andrea (consigliere del Ministro Franceschini), Franco Bianchini (Università di Hull), Rossella Tarantino (Fondazione Matera Basilicata 2019), Paolo Verri, Giuseppe Laterza (Editori Laterza), Marianna Dimona (Comune di Matera), un rappresentante dei produttori culturali di Matera 2019, da poco costituitisi in Comitato. Concluderanno i lavori i rappresentanti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Segui la diretta streaming sul canale YouTube di Matera 2019 e interagisci con i relatori!