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"Accendiamo le stelle" / incontro sul progetto europeo Night Light

“Night Light - Miglioramento delle politiche regionali per ridurre l'inquinamento luminoso e proteggere e valorizzare i cieli notturni” è il progetto di cooperazione interregionale europea, finanziato nell’ambito del Programma Interreg Europe 2014/2020, di cui la Direzione Generale del Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 sono partner per l’Italia. Il progetto, che conta la partecipazione di altri paesi europei quali Olanda, Ungheria, Spagna, Lussemburgo, Danimarca e Slovenia, mira al coinvolgimento diretto dei policy makers e degli stakeholder locali per promuovere politiche regionali finalizzate a contrastare l’inquinamento luminoso, tutelare la risorsa “cielo scuro”, ed incentivare un turismo sostenibile quale l’astroturismo, che ben si presta a convertire il patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale lucano in uno strumento di sviluppo per l’intera regione.
I portatori di interesse diretti e indiretti del progetto si sono confrontati nei giorni scorsi presso l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Monticchio Laghi (PZ) nel meeting dal titolo “Accendiamo le stelle”, per presentare i risultati del monitoraggio del Piano di Azione e illustrare le conseguenti opportunità turistiche, economico-sociali ed occupazionali che le diverse rappresentanze regionali hanno già colto sinergicamente ed intendono potenziare a beneficio dell’intero tessuto lucano. Al meeting sono intervenuti, esperti del settore sia di livello nazionale che locale: Paolo Gattillo, Delegato CieloBuio, Associazione no-profit per la protezione dell'ambiente notturno; Fabrizio Marra, Fondatore Astonomitaly, il primo progetto di sviluppo del Turismo Astronomico in Italia come nuova forma di turismo responsabile e sostenibile, che rispetti la natura e tuteli il patrimonio celeste; Chiara Di Bello, proprietaria di Atmosfera Bubble Glamping, unico caso di astroturismo regionale in cui si può sperimentare l’esperienza di dormire in una bolla sotto le stelle lucane.
Nel corso del dibattito sono stati raffrontati i dati dell’inquinamento luminoso lucano con quelli nazionali. Sono emersi infatti i costi complessivi dei comuni italiani relativi alle forniture elettriche, che si attestano ogni anno a 1 miliardo e 800 milioni di euro; due terzi dei quali sono destinati alla spesa per illuminazione pubblica, spesa che risulta la più alta a livello europeo. Nel giro di soli 4 anni, dal 2012 al 2016, la superficie terreste illuminata continuativamente durante la notte è cresciuta del 2,2 % all’anno, e la radianza, ossia il flusso di radiazione luminosa per unità di area, è aumentata dell’1,8% all’anno. Il monitoraggio ha confermato come, gli effetti negativi prodotti dall’inquinamento luminoso, non solo si traducono in spreco di denaro, ma anche in spreco di energia e aumento di immissioni di gas serra per la produzione energetica, cattiva illuminazione delle città, ostacolo alla sintesi della melatonina nel corpo umano, con conseguente aumento di neoplasie, disturbi del sonno, obesità, danni ai cicli biologici di flora e fauna, ostacolo alla ricerca astronomica, e a livello culturale perdita della percezione del Cosmo con conseguente caduta delle vocazioni scientifiche.
La Basilicata risulta essere una delle regioni italiane con una maggior percentuale di cielo buio e una grande estensione di parchi naturali, dal Pollino alla Murgia Materana, che possono garantire la tutela e la salvaguardia degli ecosistemi naturali incluso il cielo. Questo vantaggio può favorire quindi l’attivazione di pratiche virtuose.
Diversi infatti gli esempi da replicare per limitare gli effetti dell’inquinamento luminoso: educare le amministrazioni locali ed i privati a non eccedere nella potenza degli impianti, ammodernare i vecchi impianti utilizzando corpi totalmente schermati verso l’alto e di potenza calibrata per non convertire in luce dissipata la maggiore efficienza delle sorgenti di nuova generazione, prevedere flussi adeguati ai volumi di traffico e modulabili a seconda dell’ora della notte mediante l’impiego di regolatori di flusso, spegnere o comunque ridurre le luci dei monumenti e delle strutture che non necessitano di essere illuminate tutta la notte, attivare campagne di sensibilizzazione per la diffusione della buona cultura della luce.
A Pietrapertosa l'opera di Emily Jacir

“Sei venuto tra la nostra gente e la tua vita è sicura”.
Questa frase, incisa in italiano e in arabo, è il messaggio dell’opera scultorea “Pietrapertosa” ideata dall’artista palestinese Emily Jacir, Leone d’oro alla 52a Biennale di Venezia, inaugurata ieri nel borgo di Pietrapertosa, sulle Dolomiti Lucane, a conclusione del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, Gardentopia, e dopo la sua esposizione alla mostra PUSH THE LIMITS allestita pressa la Fondazione Merz di Torino tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.
L’imponente medaglione di 350 chili, realizzato da una marmeria tutta al femminile di Pignola in pietra di Gorgoglione, è stato istallato in maniera permanente nel giardino di comunità di Gardentopia, dove la Jacir ha condotto una residenza artistica nel 2019, riscoprendo le radici arabe e il grande senso di ospitalità di questa comunità.
Questa opera racconta una storia tutta al femminile. Sono infatti donne le protagoniste di questo progetto: la Sindaca di Pietrapertosa, l’artista Emily Jacir, il team della marmeria di Pignola che l’ha realizzata, le artiste della mostra “Push the limits” promossa dalla Fondazione Merz di Torino, guidata da un’altra donna, Beatrice Merz. La scultura è inoltre simbolo di una relazione, indagata da diversi artisti protagonisti di Matera 2019, ovvero quella fra spazi troppo pieni delle città e spazi troppo vuoti delle aree più remote, nei quali gli artisti sentono di avere una maggiore libertà espressiva. Un tema di grande rilievo a livello europeo.
L'artista Emily Jacir è rimasta colpita dalle radici arabe di questo paese che non conosceva e così ha iniziato una ricerca sul dialetto locale e su alcune parole che qui si conservavano dal passato. Durante la residenza artistica ha poi incontrato i cittadini per capire cosa si aspettassero di vedere realizzato per il loro giardino di comunità. Un giorno, attraversando il quartiere arabo “Arabata”, una signora l'ha invitata a casa sua a prendere una tazza di caffè o the, spiegandole l’importanza dell’ospitalità per i pietrapertosani, che deriva proprio dalle loro origini arabe. Tutto questo l'ha fatta sentire a casa e l'ha portata a decidere di lavorare sul tema dell’ospitalità. Ha scelto la pietra per realizzare l’opera sia per utilizzare lo stesso materiale di cui sono fatte le case qui, ma anche per lasciare al borgo un lavoro permanente. La forma del cerchio è nata da una pittura rupestre di forma circolare che ha visto nell’Arabata, ma vuole anche richiamare l’abbraccio fra le nostre culture.
Matera cielo stellato / a riveder le stelle

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La notte di San Lorenzo, 10 agosto, è la sera speciale delle stelle!
I Sassi di Matera e la musica degli artisti ci invitano a godere della volta celeste in una fusione perfetta tra cielo e terra.
Avvolti da questa speciale atmosfera, fruibile dai diversi affacci sul Sasso Caveoso - dove si spegnerà la pubblica illuminazione mentre verranno accesi dei piccoli lumi - in maniera diffusa, il cuore della città si trasformerà in un vero e proprio cielo stellato e dalla rupe della Chiesa di Madonna de Idris si leveranno le voci e i suoni degli artisti Arsene Duevi, musicista, cantante ed etnomusicologo del Togo, e Dudù Kouate, polistrumentista nato in Senegal, fusi a quelli di Valentina Pinto (in arte Midorii) cantante jazz, cantautrice e violinista, astro nascente sulla scena musicale nazionale, accompagnata dal pianista Nicola Pannarale, formati entrambi presso il Conservatorio di Matera. Un insieme di ritmi all’insegna dell’incrocio fra culture.
Ci sono tutti gli ingredienti per trascorrere una bella serata!
Info evento: Matera cielo stellato / a riveder le stelle / 10 agosto 2021
L'evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Matera, l'APT Basilicata, il Parco della Murgia Materana e l'Associazione Volontari Open Culture 2019.
Matera Cielo Stellato®️ è un marchio registrato di F. Foschino, S. Tarasco e V. Cappuccio
Video promo
Matera cielo stellato: un'atmosfera magica nel cuore della città
Gallery fotografica
Matera 2019, un giacimento di sfide

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Quali sono i risultati economici, culturali e sociali prodotti da Matera 2019?
A questa importante domanda risponde l’attività di monitoraggio e valutazione condotta dalla Fondazione sulla Capitale Europea della Cultura che ha visto Matera e la Basilicata protagoniste in Italia e in Europa nel 2019.
Un percorso collettivo avviato ufficialmente ben dieci anni fa con la nascita del Comitato promotore della candidatura, nel luglio del 2011, e che ha coinvolto diversi soggetti a più livelli, dalle Istituzioni ai cittadini, dagli artisti ai volontari, dalla scena creativa alle imprese, in ambito internazionale, nazionale e locale.
Tutti i risultati degli studi valutativi, realizzati da alcuni tra i maggiori esperti del settore a livello nazionale e internazionale, saranno illustrati il 19 aprile alle ore 11:00 durante un incontro in live streaming trasmesso sul canale youtube del Ministero della Cultura (MIC) e alla presenza dello stesso Ministro Dario Franceschini, che ha seguito le tappe principali del lungo e appassionante percorso della Capitale Europea della Cultura.
La presentazione è quindi una occasione per presentare i risultati economici, culturali e sociali prodotti da Matera 2019, ma anche per lanciare sfide e approfondimenti alla luce dei cambiamenti prodotti dalla pandemia su come la cultura possa trainare l’economia, cosa vuol dire co-produrre cultura per una città ai margini dei grandi circuiti culturali, coinvolgendo in modo attivo anche i cittadini, quali sono i benefici in termini sociali della partecipazione alla cultura e quali le pratiche di welfare culturale, come rispondere alle disuguaglianze nell’accesso alla cultura che rischiano di aumentare ulteriormente nei prossimi anni per effetto della pandemia.
L'incontro si svolgerà alla presenza di Dario Franceschini, Ministro della Cultura e sarà moderato da Marino Sinibaldi, Presidente del Centro per il libro e la lettura nonché guida storica di Radio 3, l’emittente culturale che dal 2011 ha realizzato a Matera la festa di Materadio. Vi prenderanno parte alcuni degli autori degli studi valutativi su Matera 2019: Pierluigi Sacco, Senior Advisor OECD e professore di economia della cultura Università IULM Milano, Lucio Argano, esperto in progettazione culturale PtsClas, l’urbanista Mariavaleria Mininni e l’economista Carmelo Petraglia dell’Università degli Studi della Basilicata nonché Michele Somma e Rossella Tarantino, rispettivamente Vicepresidente e Direttrice della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e al Sindaco di Matera, Domenico Bennardi.
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