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Buon Futuro 2022

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Il 2021 è stato il secondo anno che, dopo la grandezza del 2019, ci ha costretti a limitare le attività culturali e gli incontri di comunità per il perdurare dell’emergenza sanitaria. Nonostante questo, siamo riusciti a portare avanti alcuni importanti progetti come eredità di Matera Capitale Europea della Cultura.
Primo fra tutti, la presentazione, insieme al Ministro della Cultura Dario Franceschini, dei risultati dell’attività di monitoraggio e valutazione sul percorso di Matera 2019, che ha messo in luce cosa attraverso il titolo Ecoc e il processo da esso innescato è stato lasciato e quali cambiamenti siano stati prodotti in termini economici, sociali, culturali.
Insieme all’associazione Volontari Open Culture 2019, nata per proseguire l’esperienza dei volontari di Matera 2019, abbiamo organizzato il percorso di formazione “Lezioni di volo”, una “cassetta degli attrezzi” per imparare a volare nel mondo del volontariato culturale e oltre, ma anche per costruire relazioni sia con realtà locali che nazionali e internazionali.
Nella notte di San Lorenzo, per sensibilizzare le comunità ai temi ambientali come quello dell’inquinamento luminoso, cittadini permanenti e temporanei di Matera hanno potuto ammirare lo spettacolo di “Matera cielo stellato. A riveder le stelle” con la Murgia costellata di tanti piccoli lumi e la musica, nata dell’incontro di artisti italiani e africani, diffusa dalla rupe dell’Idris in tutti i Sassi. Un invito a tornare a riguardare la volta celeste.
Alla protezione e valorizzazione dei cieli bui è stato dedicato proprio uno dei due progetti europei che abbiamo concluso quest’anno, il progetto Interreg Europe “Night Light” che ci ha visto protagonisti per cinque anni insieme a istituzioni di sette paesi europei per migliorare le politiche pubbliche regionali su questi temi.
Il secondo progetto europeo che abbiamo portato a chiusura, con una conferenza finale trasmessa su una web radio internazionale creata per l’occasione, è il progetto Erasmus+ “DeuS - European Open Design School for regional sustainable development”. Guidando per due anni un partenariato con altri istituti di ricerca di 9 Paesi europei, abbiamo sviluppato un format innovativo per la formazione professionale continua degli operatori delle industrie culturali e creative, che ha esportato in Europa la metodologia di Open Design School. Il nostro laboratorio sperimentale di progettazione e produzione è stato in questi mesi anche al servizio del territorio, guidando per esempio il percorso formativo di stampa 3D per gli studenti scuola secondaria di primo grado Minozzi- Festa di Matera. Open Design School è stato inoltre selezionato come partner ufficiale del New European Bauhaus, iniziativa voluta dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per reimmaginare il nostro modo di vivere insieme in modo sostenibile e inclusivo, attraverso un dialogo tra arte, cultura, scienza e tecnologia.
Tra le nostre collaborazioni in città, ci sono state anche quelle con il Matera Film Festival e il Matiff-Matera Art Internationl Film Festival, per la presentazione di due film nati da Matera 2019: “Il Nuovo Vangelo” di Milo Rau, con il primo Gesù nero nella storia del cinema a guidare i migranti nella lotta per la dignità, e “Trenodia”, racconto del progetto di arte pubblica partecipata di Mariangela e Vinicio Capossela realizzato nel 2019 fra Calabria, Campania e Basilicata.
A livello internazionale, l’appuntamento principale che ci ha visti protagonisti è stato Expo 2020 Dubai, dove abbiamo organizzato, grazie alla collaborazione con il Padiglione Italiano e il Commissario Generale d'Italia, la “Giornata delle Capitali Europee della Cultura”, definita dal Commissario Paolo Glisenti “una giornata storica”. Un’occasione per raccontare l’ingegno di queste città come laboratorio di sperimentazione dei progetti ispirati al New European Bauhaus ma anche luogo per progettare attraverso la cultura nuove connessioni tra le aree sovraffollate e quelle scarsamente abitate.
La riflessione sulle aree interne ha accompagnato tutto il nostro 2021, a cominciare dall’inaugurazione dell’opera dell’artista palestinese Emily Jacir a Pietrapertosa, sulle Dolomiti lucane, per il progetto “Gardentopia”, fino al festival “In Linea d’aria”, che ha coinvolto cinque piccoli comuni della Basilicata con residenze artistiche e spettacoli costruiti insieme alle comunità e una grande agorà finale a Matera per confrontarsi su come la cultura possa portare nuove energie alle realtà più remote.
Nel corso dell’anno, tante sono state infine le occasioni, a livello locale, nazionale e internazionale, durante le quali siamo stati chiamati a raccontare il percorso di Matera 2019 come riferimento per quelle realtà che vogliono riprogettarsi attraverso la cultura.
Grazie a tutti i cittadini, gli artisti, le istituzioni, i partner che hanno condiviso con noi questo anno!
Buon futuro!
In Linea d'Aria

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Dal 29 novembre al 5 dicembre, cinque comuni nel cuore delle aree interne della Basilicata sono i protagonisti di In Linea d’Aria, un progetto della Fondazione Matera Basilicata 2019, curato da Anna Gesualdi e Giovanni Trono di Teatringestazione, ospitato nello spazio digitale di Radio Leib e dal vivo nei comuni di Accettura, Aliano, Campomaggiore, Cirigliano, Pietrapertosa e Matera- La Martella, con il sostegno del Goethe Institut Napoli.
Con la sua formula sperimentale, il progetto abita simultaneamente spazi diffusi e di natura diversa, per mettere in connessione persone e luoghi apparentemente lontani: lo spazio in presenza, dal vivo; quello sonoro della radio, in diretta e in differita, intesa come spazio abitato ed esteso e non come semplice media; quello digitale attraverso un dispositivo - Gap - di audio-prossimità che permette l’ascolto da smartphone.
Per una settimana intera, le comunità di Accettura, Aliano, Campomaggiore, Cirigliano e Pietrapertosa, ospitano residenze artistiche con formazioni regionali, nazionali e tedesche, culminanti in una serie di performance dal vivo ispirate al tema "Natura/Cultura", elaborate dagli artisti per essere offerte ad un pubblico in presenza e a coloro che saranno in ascolto su Radio Leib, spazio radiofonico digitale che manterrà la connessione tra i paesi coinvolti.
Dal 29 novembre al 2 dicembre, gli artisti lavorano in spazi pubblici significativi per la comunità locale e individuati con la collaborazione dei "comitati di cura", ovvero gruppi di cittadini permanenti che si prendono cura degli artisti in residenza, quali cittadini temporanei.
Dal 3 al 5 dicembre vanno in scena le performance di Compagnia Teatrale Petra, O-Team, IAC, Lara Russo, Paola Bianchi, Radio Cashmere. Nella giornata del 4 dicembre viene inoltre inaugurato il giardino di comunità “Bibi Testalunga” progettato da Mimì Coviello e Lucrezia Di Dio di meson ro studio nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Gardentopia”.
All’antropologa e giornalista Patrizia Giancotti è affidata la tessitura dei dialoghi che animeranno l’Agorà finale il 5 dicembre: una tavola rotonda aperta, dinamica, un luogo di condivisione dei progetti culturali di Matera 2019 e di altre realtà nelle aree interne, nonchè un'occasione per misurare mancanze e lanciare proposte alla luce delle voci invitate, tra artisti, curatori, policy-maker, ricercatori, operatori culturali, cittadini delle aree remote. La giornata si chiuderà nel quartiere La Martella, con il dj set e live painting di DJ Flower e Papa Massi, per festeggiare tutti insieme la nuova piazza del quartiere olivettiano recentemente riqualificata dal Comune di Matera.
Grazie alla conduzione di Giovanni Passariello e Silvio Impegnoso sarà inoltre possibile seguire tutta la programmazione dedicata a In Linea d’Aria su Radio Leib, uno spazio che accoglie proposte di radiofonia sperimentale e di comunità.
Il programma radiofonico, i podcast e tutte le informazioni di approfondimento sono disponibili su inlineadaria.net
Scarica qui il programma di In Linea d'Aria
Il podcast del Festival

Agorà - 5 dicembre 2021 - Festival In Linea d'Aria
a cura di Patrizia Giancotti
Nell'ambito del Festival In Linea D'Aria 2021. All’antropologa, giornalista Patrizia Giancotti è stata affidata la tessitura dei dialoghi che animano l’Agorà: una tavola rotonda aperta, dinamica, un luogo di condivisione critica dell’esperienza in corso e di altri progetti nelle aree interne, e insieme un’occasione per misurare mancanze e lanciare proposte alla luce delle voci invitate. Ponendo il fuoco sulle aree remote, sull’isolamento dei paesi interni tra limiti e risorse, sulla necessità di immaginare nuove strategie di accessibilità culturale e ulteriori forme di vicinanza.
Video racconto / residenze artistiche e spettacoli
L'Agorà: un banchetto del pensiero
Le Capitali europee della Cultura al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai

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La Giornata delle Capitali Europee della Cultura all'Esposizione Universale di Dubai è l’appuntamento che Matera 2019 organizza il 30 ottobre 2021 nel Padiglione Italia all’Expo 2020 di Dubai, in partnership con il Commissario Generale d'Italia e con il patrocinio della Commissione Europea. L’iniziativa è frutto del protocollo d’intesa sottoscritto a ottobre 2018 tra la Fondazione e il Commissariato, che prevedeva il coinvolgimento della rete delle Capitali Europee della Cultura, con capofila Matera, come leva per il rafforzamento del dialogo e della cooperazione tra l’Europa e la vasta area dei Paesi arabi.
La “Giornata” del 30 ottobre 2021 mette in rilievo le esperienze culturali più significative delle Capitali Europee della Cultura e quanto esse possano contribuire ai temi che l’esposizione Universale di Dubai promuove: costruire ponti, non lasciare nessuno indietro, vivere in equilibrio.
Questa giornata nell’ambito dell’evento più importante dell’anno acquisisce un valore speciale in questo periodo segnato lungamente dalla pandemia e dalle cancellazioni forzate di tanti grandi eventi dal vivo: accende un faro sulle Capitali europee della cultura nei mesi in cui per la prima volta dal 1985 non vi sono Ecoc e crea una connessione tra le cerimonie di chiusura di Galway e Rijeka di aprile 2021 e le cerimonie di apertura di Esch, Kaunas e Novi Sad 2022. L’appuntamento porta alla ribalta la rete delle Capitali Europee della Cultura che rappresentano un enorme e variegato potenziale di esperienze e pratiche dell’impatto trasformativo e rigenerativo della cultura sulle città e sulle sue comunità.
Il programma - disponibile nel dettaglio sul sito del Padiglione Italia - è articolato in quattro appuntamenti:
- Forum Internazionale Le Capitali Europee della Cultura e il New European Bauhaus: come costruire luoghi sostenibili, inclusivi e belli (info evento)
- Forum Internazionale Urbano/rurale: progettare attraverso la cultura nuove connessioni tra le aree sovraffollate e quelle scarsamente abitate (info evento)
- The ECoC game, un'esperienza interattiva progettata da Open Design School volta a portare i visitatori in un viaggio immaginario attraverso la storia delle Capitali Europee della Cultura (info evento)
- Performance Open Sound Dubai Session, una delle coproduzioni originali di Matera 2019 realizzata con Multietnica, ponte tra la produzione di musica elettronica contemporanea e le pratiche sonore legate ai rituali più rappresentativi della tradizione lucana. La performance coinvolgerà musicisti e producer italiani e arabi, celebrando l’incontro tra culture diverse e simili (info evento)
Sono otto le Capitali Europee della Cultura che si confrontano sui temi dei due forum: Esch 2022 (Lussemburgo), Novi Sad 2022 (Serbia), Kaunas 2022 (Lituania), Veszprém-Balaton 2023 (Ungheria), Eleusis 2023 (Grecia), Nova Gorica/Gorizia 2025 (Slovenia), Oulu 2026 (Finlandia), insieme a Matera 2019. Tra i maggiori ospiti del forum su Capitali Europee della Cultura e New European Bauhaus, intervengono l’architetto Carlo Ratti, co-progettista del Padiglione Italia ad Expo, e Barbara Gessler, Commissione Europea - Head of Unit “Creative Europe and ECoC programme” (intervento da remoto).
Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa insieme al Padiglione Italia e alla rete delle Capitali Europee della Cultura per rilanciare questo network e mettere in luce la loro resilienza e capacità di saper reinventare un grande evento affrontando le sfide impreviste poste dalla pandemia.
Siamo emozionati e orgogliosi di rappresentare Matera e la Basilicata all'esposizione universale di Dubai!
In Ungheria la chiusura del progetto europeo Night Light

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Si è svolta nei giorni scorsi a Debrecen, in Ungheria, la conferenza internazionale che ha chiuso la cooperazione quinquennale del progetto Interreg Europe “Night Light” dedicato alla riduzione dell'inquinamento luminoso e la protezione del cielo buio, coinvolgendo 9 istituzioni di 7 paesi europei, tra cui la Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Regione Basilicata per l’Italia.
Nel corso della conferenza, organizzata dal governo della contea di Hajdú-Bihar, è stata fornita una panoramica delle attività tematiche delle regioni partner e dei risultati del lavoro congiunto, formulando altresì le sfide per i prossimi anni, a partire dalla necessità di continuare a lavorare insieme per rafforzare la consapevolezza e responsabilità dei cittadini su un uso più sostenibile delle risorse naturali disponibili.
Proprio su questi temi è stato incentrato l’intervento del team della Fondazione Matera Basilicata 2019 che nel corso dell’incontro ha illustrato le progettualità messe in campo nel percorso di Matera capitale europea della cultura 2019, a partire dal cluster del dossier di candidatura “Dark skies”, per sensibilizzare le comunità e stimolare l’attivazione di policy regionali. Fra i progetti di Matera Basilicata 2019 dedicati alla valorizzazione della risorsa cielo notturno anche in chiave turistica, ci sono le tre edizioni di “Matera cielo stellato”, iniziativa di grande impatto per il pubblico, attraverso cui si è spenta la pubblica illuminazione della città, trasformata in un cielo stellato grazie alla presenza di fiaccole nei Sassi (edizione 2013, in fase di candidatura, ed edizione 2019, durante la cerimonia inaugurale) e sulla Murgia (edizione 2021, proposta in occasione della notte di San Lorenzo). A ciò si aggiunge il progetto “Social Light”, che nel 2019 ha visto protagonisti oltre 6.000 cittadini nei laboratori di realizzazione delle “bag-light”, le borse luminose ad energia solare, utilizzate per illuminare Matera in occasione della Cerimonia inaugurale del 19 gennaio.
Attraverso il progetto “Night Light” tutti i partner di progetto hanno lavorato ad una maggiore sensibilizzazione della società civile al problema dell'inquinamento luminoso, anche attraverso incontri ed eventi che hanno stimolato il pubblico a recuperare un migliore rapporto con il cielo stellato. Tutto ciò ha determinato una riflessione di tipo politico e amministrativo sull'uso eccessivo dell’illuminazione, attivando un lavoro su proposte di legge dirette a migliorare la qualità delle luci nella nostra regione, per arrivare ad un minore spreco energetico ed economico. Grazie al progetto si sono inoltre aperte in Basilicata nuove prospettive per il futuro, sia sul filone dell’astroturismo, che consentirebbe di mettere ulteriormente a valore il patrimonio naturalistico della regione, sia sullo sviluppo e l’applicazione di smart technologies per la riduzione dell’inquinamento luminoso e ambientale.