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Creative Communities 2022

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Dopo tre settimane di lavoro degli artisti nelle comunità di Forenza, Rionero in Vulture, Stigliano e Tursi, si avvia a conclusione il programma euro-mediterraneo di residenza di co-creazione in memoria di David Sassoli “Creative Communities”.
Dal 25 al 27 novembre 2022, si tengono infatti gli esiti finali dei percorsi sviluppati con le comunità dai quattro artisti selezionati in collaborazione con le associazioni dei quattro comuni e le realtà della scena creativa lucana coinvolte nel progetto.
25 novembre ore 18:00 / Tursi (MT)
Via Pietro Giannone, San Filippo / Palazzo Monumentale fratelli Bruno (ex Municipio)
Basilicata calling
People of Tursi
Mostra finale del progetto Basilicata Calling - Un legame personale con l’Italia rurale: tre settimane di residenza creativa e tre videochiamate per mettere in contatto la comunità di Tursi con tre nomadi digitali di Berlino, attraverso un processo creativo di condivisione del patrimonio materiale ed immateriale.
L'area espositiva ospiterà il racconto foto-documentario del viaggio compiuto da Happy Place durante il periodo di residenza temporanea: fotografie e testi mostreranno il legame personale con la comunità ospitante e le persone incontrate durante il viaggio.
In altre tre sale saranno proiettate le registrazioni delle videochiamate.
La mostra prevede anche una sezione di ritratti, con l'obiettivo di celebrare la comunità locale, e un'installazione digitale chiamata #PeopleOfTursi, un'opera d'arte basata su immagini della comunità di Tursi condivise su Instagram.
26 novembre ore 10:30 / Stigliano (MT)
Via principe di Napoli, 65 / Hotel Mariano
We are Here
Celebrazione delle ricette e della vita della comunità locale attraverso installazioni d'arte pubblica
Una passeggiata partecipativa e radioguidata per le vie del paese alla scoperta delle installazioni artistiche del progetto "We Are Here", realizzate nel corso della residenza artistica del progetto Creative Communities, e delle opere d’arte urbana realizzate da artisti internazionali nell’ambito del festival AppARTengo.
La passeggiata esplorativa si arricchirà dei racconti soggettivi ed emotivi da parte della comunità locale che ne fruisce quotidianamente o con la quale gli artisti si sono relazionati durante le residenze.
L’evento si svolgerà all’aperto con sistemi radio: è necessaria la registrazione in loco presso il luogo di partenza. Si consiglia di munirsi di auricolari con jack (no bluetooth), di abbigliamento comodo ed ombrelli (in caso di pioggia debole).
Durata: 2 ore circa
In caso di maltempo (pioggia forte) l’evento si terrà presso lo spazio “Residenza d’artista” sito in via Roma a Stigliano dove verranno presentati i risultati del progetto.
We Are Here è un progetto del duo artistico Anne Fehres e Luke Conroy che celebra la comunità e il patrimonio culturale attraverso il cibo, la condivisione e l'arte. Ciascuna delle opere installate è celebrativa e porta la ricetta e il suo creatore dallo spazio privato della casa a quello pubblico della strada. Attraverso questa presentazione, la comunità locale e un pubblico più ampio sono incoraggiati a riflettere sulle ricette che hanno un importante valore culturale in questo luogo, a trovare l'orgoglio nel patrimonio locale e a connettersi gli uni con gli altri in modi nuovi.
Per tre settimane gli artisti hanno vissuto e lavorato a Stigliano, nella provincia di Matera, invitando la comunità locale a condividere le ricette personali e le storie ad esse associate, creando delle installazioni artistiche in spazio pubblico.
Ogni opera nasce da un processo documentale in cui la comunità locale ha condiviso le proprie ricette familiari: gli artisti hanno catturato immagini del processo di preparazione, degli ingredienti e degli oggetti personali che sono state poi combinate digitalmente in un'unica composizione di fotomontaggio, riunendo i diversi elementi in modo surreale e giocoso. Ogni composizione è stata trasformata in stampa digitale e posta in spazio pubblico in scala "larger-than-life"
27 novembre ore 11:00 / Forenza (PZ)
Piazza Regina Margherita
Nud
Dai luoghi comuni ai luoghi di comunità, attraverso un racconto diffuso per il paese
I luoghi comuni sono tali perché, come gli stereotipi o i pregiudizi, sono fondati su una conoscenza sommaria e spesso distante dalla realtà dei fatti. Per smontarli bisogna, perciò, conoscere meglio e approfondire ciò di cui si parla e in un certo senso colmare quella distanza conoscitiva, osservando tutto più da vicino. Così, forse, potremmo cambiare idea su luoghi, persone e idee. Vi invitiamo, perciò, ad un percorso tra i vicoli di Forenza: attraverso la raccolta di fotografie e testimonianze di un paese che ha avuto il coraggio di raccontarsi, si potranno conoscere spazi dimenticati, ascoltare storie di chi resiste e scoprire come dei luoghi comuni possano trasformarsi in luoghi di comunità.
In caso di maltempo l'evento si terrà presso il "Circolo ricreativo" sito in Via Roma 33 a Forenza dove verranno presentati i risultati del progetto di residenza.
Nud --- Aggiornamento del 01 dicembre 2022 --
L'appuntamento per il percorso tra i vicoli di Forenza, causa maltempo del giorno 27 novembre, è stato spostato a Domenica 04 dicembre 2022 alle ore11:00. Il luogo di ritrovo è Piazza Regina Margherita, Forenza (PZ).
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27 novembre ore 12:00-15:00-16:00 ore 17:00 (*) / Rionero in Vulture (PZ)
Stazione ferroviaria di Rionero - Atella - Ripacandida Centro Comunale Anziani via Fiera c/o centro sociale P. Sacco (*)
(*) Causa maltempo l'evento si terrà presso il Centro Comunale Anziani via Fiera c/o centro sociale P. Sacco alle ore 17:00 per la presentazione pubblica del processo di co-creazione del progetto "Le ultime cose / The Last Things".
Presentazione della mappa che raccoglie un controcanto polifonico della città, un percorso virtuale e fisico composto dai suoni, le voci, i racconti costruiti insieme alla cittadinanza di Rionero durante la residenza.
L'evento sarà preceduto alle ore 15:00 dalla diretta radiofonica con i protagonisti del processo di co-creazione coordinata e trasmessa da Radio Vulture.
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Le ultime cose (The last things)
Polifonia per Rionero
Le ultime cose è un progetto di ricerca sulla memoria storica del paese. Le ultime cose non vuole però essere solo una celebrazione della memoria storica, quanto la possibilità di tramandarla. Attraverso la creazione di una rete, il progetto ha messo in relazione un anziano over 80 di Rionero ad un giovane del Mali di 20 anni, che hanno raccontato storie e condiviso fotografie, creando un primo archivio collettivo che connette la Storia con le storie e gli spazi urbani della città, una cartografia delle memorie che si connette allo storytelling e lavoro visuale.
Interviste audio hanno accompagnato la scrittura di una fiaba, disegni su foto storiche della città, al fine di costruire dispositivi di trasmissione differenti.
Una passeggiata performativa in cuffia per le strade di Rionero sarà la restituzione rituale di questa ricerca intorno alla sua Storia e alle sue trasformazioni, che resterà impressa su una mappa che, attraverso disegni dei bambini delle scuole elementare e QRCodes rintraccerà il percorso, restando come nuova narrazione polifonica del paese.
Un percorso che sarà trasmesso in live streaming anche dalla radio locale, Radio Vulture, e che verrà poi raccontato nella voce dei suoi protagonisti, attraverso una passeggiata urbana in cuffia e infine attraverso una presentazione pubblica alle 17.30 presso il Centro Anziani Via Fiera C/O Centro sociale “P.Sacco”, Rionero in Vulture.
progetti selezionati / Euro-Mediterranean co-creation residency programme

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La commissione di valutazione delle oltre 70 candidature inviate per rispondere al bando "Euro-Mediterranean co-creation residency programme ( In memory of David Sassoli)" ha selezionato i seguenti quattro giovani creativi (individuale o collettivo) che parteciperanno con il progetto presentato alle residenze in Basilicata a partire dal prossimo mese di novembre:
Artista: Anne Fehres & Luke Conroy (collettivo)
Comune: Stigliano (MT)
Comunità ospitante: appARTEngo
Impresa culturale lucana: Artepollino
Sinossi di progetto:
"We Are Here" - Durante la residenza inviteremo la comunità lucana a celebrare il proprio patrimonio culturale attraverso il cibo, la condivisione e l'arte. Il risultato finale di questa celebrazione sarà la presentazione di varie opere d'arte di fotomontaggio su larga scala installate nello spazio pubblico della comunità. Ciascuno di questi lavori di fotomontaggio conterrà le immagini di un particolare individuo/famiglia della comunità e una ricetta che hanno creato. Attraverso la presentazione nello spazio pubblico, la comunità e il pubblico più ampio saranno incoraggiati a riflettere sulle ricette che hanno un significativo valore culturale individuale/locale, portandole fuori casa e nello spazio pubblico per essere onorate.
Il risultato visivo specifico consisterà in una serie di 5 opere d'arte di grandi dimensioni (circa 3x3 metri). Queste opere d'arte saranno temporaneamente installate nello spazio pubblico della specifica comunità lucana, su uno o più muri precedentemente vuoti. Ogni opera d'arte sarà un fotomontaggio surreale che combina le immagini della comunità locale e le loro ricette. Tutte le immagini che entrano nell'opera d'arte finale verranno catturate dagli artisti durante il periodo di residenza.
La composizione finale di questi vari livelli fotografici sarà completata digitalmente su Photoshop. Le composizioni del fotomontaggio saranno una serie di opere celebrative, che giocano con la scala e la forma per presentare la ricetta e il creatore della ricetta uno accanto all'altro in modo surreale e giocoso. Le composizioni finali saranno stampate su carta e incollate a una parete nello spazio pubblico, con l'aiuto della comunità locale. Accanto a ciascuna di queste opere ci sarà un piccolo testo che dettaglia la ricetta e le persone raffigurate nell'opera.
Attraverso questo lavoro, la comunità locale sarà invitata a riflettere su se stessa e sul patrimonio culturale contenuto nel cibo. Si incoraggerà anche la condivisione di storie ed esperienze multisensoriali, tra gli artisti e la comunità. Attraverso la presentazione pubblica di questo lavoro, la comunità locale sarà incoraggiata a trovare orgoglio nel proprio patrimonio e a connettersi in modi nuovi. Attraverso la presentazione del progetto nel manuale/dossier e la presenza online dell'artista, questa celebrazione del patrimonio culturale nelle comunità rurali sarà portata a un vasto pubblico esterno internazionale.
Artista: Happy Place (collettivo)
Comune: Tursi (MT)
Comunità ospitante: Tursi Digital Nomads
Impresa culturale lucana: Casa Netural
Sinossi di progetto:
“Basilicata Calling” – Un legame personale con l'Italia rurale. Il nome “Basilicata Calling” ha due significati: letteralmente, vedere una chiamata in arrivo, che ricorda come le generazioni più anziane stessero aspettando che rimanessimo in contatto dopo che ci siamo trasferiti; e in senso figurato, sperimentare un forte impulso a un particolare stile di vita – come una “vocazione” – che riflette il desiderio di connettersi con il valore del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale. A novembre vogliamo portare il patrimonio culturale della Basilicata all'estero con una serie di videochiamate. Il nostro progetto apre un percorso digitale per i telelavoratori europei e gli expat italiani per confrontarsi con il patrimonio culturale dell'Italia rurale incontrando e interagendo direttamente con i suoi cittadini. All'interno della comunità locale, innesca un processo creativo e partecipativo di narrazione e condivisione della conoscenza, in cui i giovani presentatori o "abilitatori" utilizzano la tecnologia per interagire con esperti e aiutare a trasmettere le loro conoscenze a un pubblico internazionale.
Artista: Serlenga Anna (individuale)
Comune: Rionero in Vulture (PZ)
Comunità ospitante: Associazione culturale Vulcanica
Impresa culturale lucana: Allelammie
Sinossi di progetto:
The Last Things è un progetto di ricerca sulla memoria storica della città. Si tratta di un'indagine che parte dalla raccolta delle memorie di alcuni cittadini, protagonisti delle micro storie che hanno segnato l'evoluzione e i radicali cambiamenti che ha attraversato la città. The Last Things, però, non vuole essere solo una celebrazione della memoria storica quanto la possibilità di tramandarla. Un passaggio di testimone necessario, quando la generazione che ha attraversato le grandi guerre, il fascismo e il nazismo stanno venendo a mancare, soprattutto durante e dopo la pandemia globale che colpisce proprio la generazione degli anziani, ultimi testimoni dei passaggi della grande storia del 20° secolo. Il progetto ha come centro la trasmissione della testimonianza e la sua rielaborazione: per questo si propone di attivare uno scambio relazionale che coinvolga due generazioni molto lontane proponendo alcune coppie di persone con cui entrare in relazione. Attraverso la creazione di una rete, il progetto metterà in connessione un anziano over 70 insieme a un giovane di 12-14 anni, che si scambieranno storie, disegni, fotografie, lettere, mappe, creando un primo archivio collettivo che collega la Storia con le storie e spazi urbani della città, una cartografia di ricordi che si collega allo storytelling e al lavoro visivo. Ci interessa, infatti, non solo la raccolta della memoria, ma anche le sue possibili rivisitazioni, che ne consentono l'attualizzazione e ne trasmettono l'azione nel presente e nel futuro. Le interviste audio accompagneranno scritti, disegni, ricami per costruire diversi dispositivi di trasmissione. Libri per bambini, percorsi performativi, piattaforme visive sono alcune delle possibili forme di questa ricerca intorno alla Storia e alle trasformazioni della città.
Artista: Piscopo Marco (individuale)
Comune: Forenza (PZ)
Comunità ospitante: Pro Loco
Impresa culturale lucana: compagnia teatrale Gommalacca
Sinossi di progetto:
[R]existenzminimum Resistere allo spopolamento, decolonizzare gli immaginari e reclamare una narrazione.
È un progetto di auto-narrazione di comunità, attraverso la tematica dell’esistenza di determinati paesi e della resistenza di chi li abita. La possibilità di raccontarsi è vista come una reale opportunità di emancipazione da narrazioni stereotipate, insieme alla co-progettazione tramite l’inclusione attiva di soggetti marginalizzati e il coinvolgimento della comunità per la realizzazione di un’opera corale e relazionale.
Partendo dall’idea che un paese voglia conoscersi – e per farlo deve essere in grado di potersi raccontare liberamente, limitando interventi esterni che ne alterino la visione o mostrino solo alcuni aspetti, spesso i più conosciuti – si lavorerà attraverso laboratori e attività di gruppo (esplorazioni territoriali, reportage fotografici, raccolta di storie, creazione di un atlante di paese) per arrivare a costituire con modalità collaborative un archivio fotografico, testuale e sonoro che restituisca un primo racconto della comunità e che possa essere facilmente condiviso e sviluppato in futuro.
Si procederà così alla definizione di un evento finale, di promozione del racconto corale, sovvertendo gli archetipi di una campagna di sponsorizzazione turistica, attraverso la rielaborazione del concetto di cartoline e manifesti pubblicitari, spesso strumenti di un racconto stereotipato (per il punto di vista che esprimono – ovvero quello dei non-abitanti; per i luoghi ripresi – idealizzati, nella loro perfezione e bellezza; per i termini utilizzati – parole di tendenza, svuotate di significato).
Si lavorerà perciò da un lato su pratiche di co-progettazione attiva (assemblee, laboratori e passeggiate) e dall’altro su output materiali (archivio, atlante, racconto, cartoline e manifesti) che diventino dispositivi abilitanti: strumenti in grado di sviluppare caratteristiche come uno sguardo critico e capacità di narrazione, che non si esauriscano con la fine del percorso progettuale, ma siano quei mille piccoli potenziamenti attraverso cui può avvenire un reale cambiamento.
Progetto artistico di storytelling digitale: “TAM – Tower Art Museum” - “Volevo solo aprire un museo”
La commissione ha inoltre menzionato i seguenti quattro giovani creativi per progetti meritevoli che, nel caso di rinuncia da parte di quelli selezionati, verranno contattati per partecipare alle residenze:
Zegna Annalisa (individuale)
Miraglia Maria Luisa (individuale)
Hypen Duo (collettivo)
Plam Creative Studio (collettivo)
I progetti creativi e i giovani artisti selezionati, sono stati presentati sabato 08 ottobre 2022 alle ore 10:30 presso il Museo Ridola di Matera durante un incontro pubblico al quale hanno partecipato anche le professioniste della commissione di valutazione.
La commissione di valutazione è composta da Francesca Bertoglio, project manager di Bergamo-Brescia 2023, Capitale italiana della cultura; Alessandra Vittorini, Direttrice della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Irena Topalli, Manager Relazioni internazionali di Tirana 2022, Capitale Europea dei giovani (TEYC 2022); Sendi Mango, co-founder di BridA art collective, partner di Nova Gorica-Gorizia, Capitale europea della cultura (Go!2025); Vania Cauzillo, regista, co-founder Compagnia Teatrale L'Albero, Vicepresidente RESEO.
MARTELLESI PER UN GIORNO, GEMELLAGGIO TRA LA MARTELLA E I COMUNI DEL TERRITORIO DI IVREA NEL NOME DI ADRIANO OLIVETTI
Nei giorni 29 e 30 LUGLIO 2022, c/o il Borgo La Martella di Matera, si svolgerà una due giorni dedicata al gemellaggio tra il Borgo e i comuni del territorio di Ivrea (TO), città di nascita di Adriano Olivetti, imprenditore, ingegnere e politico italiano, legato indissolubilmente alla storia del Borgo fin dalla sua origine, in quanto Vice-Presidente dal 1959 di UNRRA-Casas (United Relief and Rehabilitation Administration- Comitato Amministrativo Soccorso Senza Tetto), ente deputato ad opere di edilizia sociale nel dopoguerra, di cui l’esempio più noto è proprio il Borgo La Martella, costruito a pochi chilometri da Matera su progetto di Ludovico Quaroni, Luigi Agati Federico Gorio, Piero Maria Lugli, e Michele Valori, destinato ad accogliere la popolazione dei Sassi.
L’evento di due giorni si inserisce all’interno di un più vasto programma di appuntamenti in vista del 70esimo compleanno del borgo che si festeggerà il 17 Maggio 2023. L’intera rassegna, interamente organizzata dall’Associazione Culturale Amici del Borgo, ha preso il via nel 2022 e si articolerà lungo vari appuntamenti con laboratori, incontri, proiezioni, seminari, gemellaggi e eventi vari, con lo scopo di accompagnare i Cittadini, martellesi e non, all’anniversario dei 70anni del borgo.
Appuntamento di rilievo di questo lungo percorso di avvicinamento al compleanno si terrà i giorni 29 e 30 LUGLIO, quando, con il patrocinio della Fondazione Matera Basilicata 2019 e la collaborazione del Comune di Matera, l’incontro tra la giovane Orchestra di Fiati del Borgo, diretta dal M.ro Mario PIZZOLLA, e l’Orchestra giovanile di Fiati inCrescenDO di Settimo Vittone (TO) in rappresentanza della città di Ivrea, concluderà il 30 luglio alle ore 21.00 con una esibizione nella centrale Piazza Montegrappa la due giorni dedicata ad Adriano Olivetti.
I ragazzi della formazione inCrescenDO e i loro accompagnatori saranno ospitati dai cittadini del Borgo e dalle loro famiglie e parteciperanno a dei laboratori musicali e a momenti di aggregazione e animazione musicale insieme ai giovani della locale orchestra di fiati. Il giorno 29 Luglio alle ore 21.00 i ragazzi delle formazioni orchestrali e i cittadini del borgo si siederanno tutti insieme in piazza per una cena di comunità, cena che vuole sottolineare quei valori di inclusione sociale e uguaglianza tanto cari all’ingegnere di Ivrea. Alla cena infatti i partecipanti porteranno una bottiglia di vino e una crostata, da mettere a disposizione della comunità e da consumare tutti insieme. Per rimarcare i valori di uguaglianza e solidarietà ai partecipanti verrà chiesto di indossare una camicia o una polo bianca. Per partecipare alla cena i cittadini devono effettuare la prenotazione su www.associazioneamicidelborgomatera.it
“In virtù del percorso del progetto per i 70 del borgo La Martella – dichiara Paolo Grieco, presidente dell’associazione Amici del Borgo - abbiamo con una lettera, voluto coinvolgere la fondazione Olivetti che, visto il nostro programma, è stata interessata a tal punto da invitare a Roma il nostro gruppo di lavoro. Attraverso la Fondazione Matera Basilicata 2019, che ci ha accompagnati nella visita romana, abbiamo saputo della presenza in Basilicata dell’orchestra InCrescenDo, composta da giovani musicisti provenienti dai comuni del territorio di Ivrea. Così abbiamo immaginato insieme di invitarli nel borgo La Martella, e di dare vita a questa iniziativa per unire i nostri territori nel nome di Olivetti, attraverso il gemellaggio fra le nostre realtà musicali. Anche questa progettualità ha raccolto l’entusiasmo della fondazione Olivetti che sarà presente con una propria rappresentanza”.
"Con grande piacere - sottolinea Barbara Compagno Zoan per InCrescenDo- il 29 e 30 di luglio l’orchestra di fiati InCrescenDo sarà ospite degli amici del Borgo La Martella. Sarà questa un’importante occasione di scambio e avvicinamento culturale e Comunitario che difficilmente dimenticheremo. Insieme festeggeremo i 70 anni del Borgo fatto costruire dall’illustre imprenditore eporediese Adriano Olivetti, portando la musica del territorio canavesano e qualche scorcio di quelle comunità che devono alla figura di Olivetti molto della loro crescita della loro identità. Anche se sono più di mille i km che separano i nostri territori, saranno la musica e l’entusiasmo di tanti giovani a fare da collante e a creare l’atmosfera ideale per un sodalizio che lascerà il segno. Le note ritmate del Carnevale d’Ivrea, a cui tanto era legato Adriano, le immagini, i racconti e le testimonianze di quei territori cresciuti nella sensibilità Olivettiana riempiranno i vicoli di Matera e contribuiranno a gettare le fondamenta di una genuina amicizia. Quando la sera del 29 Luglio le due comunità siederanno alla stessa tavola, un po’ del sogno comunitario Olivettiano prenderà forma e non potrà che essere esaltato dal concerto di chiusura del 30 luglio in Piazza Montegrappa. Sotto l’egida della Fondazione Olivetti, InCrescenDo si augura che questa maratona di due giorni renda il giusto omaggio a tale figura di spicco, permetta agli amici del Borgo La Martella di commemorare un anniversario così importante, ma soprattutto renda i numerosi giovani presenti consapevoli del valore del territorio che rappresentano, della lungimiranza e della profonda sensibilità di un personaggio unico come Adriano 0livetti. Insieme, ognuno con il suo ruolo, avremo quindi dimostrato quella capacità e quel coraggio di fare che, come diceva Olivetti, rende realizzabile qualsiasi utopia".
Matera cielo stellato 2022

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Dopo l’edizione molto partecipata dello scorso anno, torna a Matera il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo dedicata all’osservazione degli astri, “Matera Cielo Stellato. A riveder le stelle”, evento diffuso organizzato con il patrocinio del Comune di Matera. Con questa iniziativa miriamo a sensibilizzare sui temi dell’inquinamento luminoso, del risparmio energetico, della protezione e valorizzazione del cielo notturno anche con proposte di ecoturismo, come l’astroturismo.
A trasformarsi in un cielo capovolto, grazie a centinaia di lumi a led a basso impatto ambientale, sono ancora una volta l’area della Murgia materana visibile dai diversi affacci del Sasso Caveoso. All’imbrunire viene spenta la pubblica illuminazione in una parte di questa area, per poter godere al meglio lo spettacolo della Murgia e della volta celeste punteggiate di tanti piccoli bagliori.
Anche quest’anno la Chiesa di Santa Maria de Idris è il palcoscenico dell’evento dalle ore 21:30 alle ore 22:15.
Special guest della serata Malika Ayane, una cantautrice dalla grande classe ed eleganza che, con la sua voce dal timbro caratteristico e raffinato, si esibisce nel cuore di Matera omaggiando la città con una performance inedita in una location del tutto suggestiva, rendendo l'atmosfera della notte di San Lorenzo ancora più magica.
Tutto il resto è un'esperienza da vivere.
L’invito a cittadini permanenti e temporanei è dunque ad alzare lo sguardo, oggi sempre troppo distratto, e riappropriarsi del contatto con la magia del cielo notturno, sullo sfondo di una città capace di trasformarsi, oggi come un tempo, in un vero e proprio cielo stellato.
L'evento vede quest'anno la collaborazione con la community IgersItalia e la presenza delle community regionali del Sud Italia (Igers Puglia, Igers Campania, Igers Calabria, oltre che Igers Basilicata) che ne promuoveranno e valorizzeranno il fascino su Instagram.
All’Associazione Volontari Open Culture 2019 è affidata invece l’azione di sensibilizzazione degli abitanti e dei commercianti del Sasso Caveoso sullo spegnimento delle luci di abitazioni ed esercizi commerciali.
Matera Cielo Stellato®️ è un marchio registrato di F. Foschino, S. Tarasco e V. Cappuccio.
Il videoracconto di Matera Cielo stellato 2022