Matera 2019

Musicisti, scrittori, artisti, architetti, filosofi a Matera dal 23 al 25 settembre per riflettere su “Utopie e distopie” nella capitale europea della cultura per il 2019

Stefano Bollani, Armando Punzo, Edoardo Albinati, Lucio Caracciolo, Umberto Galimberti, Moni Ovadia, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, Peppe Servillo, La banda Rulli Frulli, Francesco Piccolo, Daniele Sepe, Gianfranco Baruchello, Luigi Zoja, Guido Tonelli, Franco Farinelli sono solo alcuni dei protagonisti di “Materadio – La Festa di Rai Radio3” in programma a Matera, Capitale europea della cultura nel 2019, nei giorni 23, 24 e 24 settembre 2016.

La manifestazione è stata presentata oggi in una conferenza stampa che si è tenuta presso Triennale Expo Gate, Via Beltrami 1, a Milano, negli spazi di XX1 Triennale international exhibition – Milan 2016 e The Next Nest – progetto/mostra selezionato per la CallOver35 (mostra della XX1T)

Il tema di questa edizione sarà "Utopie e Distopie" per riflettere su uno dei 5 cluster del dossier di candidatura di Matera, Capitale europea della cultura del 2019, ma anche per celebrare i 500 anni dalla pubblicazione dell'Utopia di Tommaso Moro.

“Materadio – ha detto il direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi - torna per la sesta volta tra i Sassi di Matera con un programma ancora più ricco e un tema davvero speciale. Basta scorrere l’elenco degli ospiti per rendersi conto della qualità del programma. Merito anzitutto della disponibilità di artisti, scrittori, attori, giornalisti, scienziati, architetti e musicisti che hanno accolto entusiasticamente il nostro invito comprendendo immediatamente lo spirito di questo appuntamento: un incontro con gli ascoltatori di Radio3 ma anche con una città particolare che sta, anno dopo anno, costruendo il progetto che ne farà, nel 2019, la Capitale Europea della Cultura. Con le diverse edizioni della nostra Festa abbiamo accompagnato questo cammino che sta diventando un esempio per molte altre città italiane, intenzionate a fare della cultura un elemento fondamentale della propria identità.
Ma quest’anno ci sarà un tema davvero speciale a cucire insieme i diversi appuntamenti. A dire il vero, sarà un tema che comparirà ancora nell’autunno e l’inverno prossimi di Radio3. Questo tema è l’Utopia. L’occasione è un anniversario (i 500 anni del libro di Thomas More –o Tommaso Moro- che inventò l’immagine e persino la parola). Ma dietro c’è una urgenza meno occasionale. Di fronte alla crisi dei modelli di convivenza e di interpretazione del mondo si avverte una mancanza, quella dell’immaginazione che sa vedere oltre. Questa facoltà umana –tra errori e tragedie che non vanno sottovalutate- si è da sempre espressa in una tensione utopica oggi debole o forse solo poco percettibile. E’ anzitutto per dare visibilità a questa inclinazione che abbiamo pensato di raccogliere a Matera idee, azioni e figure impegnate in questo ripensamento. Sarà insomma una festa, piena come al solito di parole, suoni, gesti artistici e anche spettacolari ma anche, come al solito o più del solito, di idee”.

Il direttore della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri, si è soffermato sui prossimi impegni della Fondazione:
“Il programma culturale di Matera 2019 è un progetto in divenire, che copre un arco temporale di sei anni, suddiviso in tre fasi:
• 2015-16 dedicati alla costruzione delle competenze;
• 2017-18 alla co-produzione e alla preparazione;
• 2019-20 alla produzione e alla presentazione dell’evento.
Tale programma non si esaurisce con l’anno da Capitale Europea della Cultura ma prevede il consolidamento dei progetti e della legacy anche attraverso azioni di distribuzione nel triennio successivo (2020-22). Anche la strategia di comunicazione per far conoscere il programma culturale prevede delle tappe intermedie nelle annualità che ci separano dal 2019”.

Alla conferenza stampa, ha partecipato, via Skype, anche la presidente della Fondazione, Aurelia Sole: “Stiamo lanciando i bandi dedicati alle residenze artistiche. A partire dalla innovativa esperienza del web team Matera 2019 sarà istituito un web team europeo con presenza di almeno un responsabile senior più uno junior nei luoghi centrali della comunicazione culturale europea più una presenza di “affiliati” nelle altre nazioni facendo uso del network Tandem. A partire da settembre, gli incontri di build up proseguono in vista della selezione e formazione delle tre categorie di operatori che andranno a costruire le azioni del dossier:
• Matera ChangeMakers, un team di project manager motivati e competenti, che abbiano un profondo legame con la regione e con il Sud Italia, la cui cura e attenzione nei confronti del contesto locale, unite a competenze gestionali e internazionali consolidate, garantiscano un’adeguata continuità anche dopo il 2019.
• Matera Links, gli audience developers che dovranno ricollegare le iniziative culturali ai potenziali gruppi target, stabilendo relazioni sostenibili, e che fungeranno da ponte tra i cittadini permanenti e quelli temporanei, attraverso una rete di iniziative di turismo culturale già in atto in Basilicata.
• Matera Public Service, funzionari pubblici e referenti politici capaci di adottare strategie di sviluppo del territorio su base culturale (cultural planning), i quali lavoreranno con le Capitali europee della cultura di ieri oggi e domani per rispondere in modo flessibile alle iniziative culturali dei cittadini”.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Emmanuele Curti, dell’Unibas, che ha illustrato il programma Off di Materadio, e Nicola Campogrande, direttore artistico di MITO e autore della partitura che verrà suonata dall'orchestra sinfonica abruzzese nel corso di “Materadio”.

E' possibile rivedere la registrazione integrale della conferenza stampa. 

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