Matera 2019

Cos’è successo a Matera fra gli anni ’70 e la fine degli anni ’80? E oggi, a circa 50 anni di distanza dalle prime esperienze sperimentali in materia di sviluppo urbano e creativo si può ancora parlare di Matera come città laboratorio? E in questo contesto di passaggio e di paesaggio come si inserisce il progetto di Matera2019? Sono solo alcune delle domande a cui cercherà di rispondere il fotografo Mario Cresci in un incontro che si terrà nei locali dell’Open Design School, al Casino Padula, nel rione Agna, il 9 novembre alle ore 18.30 nell’ambito degli Open Talk aperti al pubblico.

Autorevole testimone e protagonista dello sviluppo culturale di Matera, Mario Cresci è stato fra i primi in Italia ad aver interpretato la comunicazione visiva, a partire dalla fotografia, come un’originale forma di espressione artistica.

La Fondazione Matera-Basilicata2019 lo ha voluto come curatore di una delle cinque mostre che saranno organizzate nell’ambito di I-dea. Nel corso dell’incontro parlerà anche dei primi contenuti di questo allestimento che sarà realizzato nell’ambito di Open design school.

Nato a Chiavari (Genova) nel 1942, Cresci, dalla fine degli anni Sessanta ha sviluppato un complesso corpo di lavoro che varia dal disegno, alla fotografia, all’installazione. Il suo lavoro si è sempre rivolto a una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo usando il mezzo fotografico come pretesto opposto al concetto di veridicità del reale.

Autore, tra i primi in Italia della sua generazione, di un’opera eclettica all’interno della ricerca fotografica in cui le analisi della percezione visiva e della forma del pensiero artistico e fenomenico acquisite al Corso Superiore di Industrial Design di Venezia, si confrontano, a partire dagli anni Settanta, con l’esperienza diretta del lavoro sul campo in ambito urbanistico e etno-antropologico delle regioni del Mezzogiorno.

Il suo lavoro è stato presentato e pubblicato a livello internazionale da istituzioni e musei come Galleria Il Diaframma di Milano, Galleria l’Attico tra Parigi e Milano, MoMa di New York, GAMeC di Bergamo, Biennale di Venezia, Triennale di Milano, Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Torino.

Cresci ha diretto l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo dal 1991 al 2000, è stato docente di Fotografia all’Accademia di Brera di Milano e attualmente insegna alla Fondazione Fotografia di Modena e all'ISIA all’Università di Urbino. Mario Cresci. Attualmente vive a Bergamo.