Matera 2019

Nei giorni scorsi una delegazione lucana ha preso parte alla Giornata europea del vicinato per le Capitali Europee della cultura (ECoC neighbours' day) svoltasi a Leeuwarden-Frisia (Paesi Bassi) Capitale Europea della cultura 2018. Ispirata alla "Giornata del vicinato - Neighbours' Day", la celebrazione annuale delle comunità che incoraggiano le persone a connettersi con i loro vicini attraverso attività locali, la Giornata europea del vicinato per le Capitali Europee della Cultura è frutto di un’idea nata a Matera durante un workshop organizzato lo scorso dicembre dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 sulla costruzione di comunità, cui hanno preso parte i rappresentanti di diverse Capitali Europee della Cultura passate e future.

Due i referenti di progetti di comunità lucani che hanno partecipato alla Giornata europea del vicinato, dopo aver aderito a una call lanciata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019: Eustachio Santochirico, referente del Progetto Policoro e Caterina Pontrandolfo, referente per Matera Mater Melodiae. Per tre giorni la delegazione lucana ha incontrato altri cittadini che nella loro regione lavorano in un progetto di comunità, con la possibilità di confrontarsi tra loro, lavorando insieme per un fine settimana sui rispettivi progetti, scambiando esperienze e reti con l'obiettivo di rendere il proprio ambiente e quello degli altri migliore e più bello.

Come previsto dalla call, il gruppo lucano è stato ospitato presso una famiglia che lavora già in progetti di comunità in collaborazione con Leeuwarden 2018, avendo l’opportunità di conoscere da vicino due interessanti esperimenti: il progetto Mynskip (che nella lingua locale significa "comunità totale” ma anche "la mia barca") che porta performance musicali a bordo di barche in navigazione nei canali della Frisia, fruite dal pubblico che assiste dagli spalti costruiti sulla riva, e il museo delle barche e della navigazione, chiamato Skutsje Museum, in cui i visitatori ascoltano il racconto di storie di navigazione nelle acque dei canali Frisiani e storie di capitani valorosi.

“Oltre all`accoglienza calda (direi mediterranea) - ha spiegato Eustachio Santochirico - ricevuta dalla famiglia ospitante, di cui potrei evidenziare le disponibilità nel farci conoscere, incontrare ,visitare e vivere in così poco tempo le persone e il territorio della capitale, mi ha colpito il coinvolgimento della città nei vari eventi che si susseguono nel fitto programma di Capitale europea della cultura. Condividere e conoscere i vari progetti di comunità, scambiare i contatti con alcuni presenti, scoprire la cultura della Frisia mi ha trasmesso un senso di serenità dinamica condivisa e aperta, un atteggiamento che, pur se immateriale, immagino sia messo a disposizione di quanti, numerosi passano per quella terra”.

“In un contesto felicemente informale – ha sottolineato Caterina Pontrandolfo - , l'intreccio e lo scambio di visioni, di pratiche artistiche e organizzative, hanno in me rafforzato l'idea di poter condurre una nave, partita nel 2017 da Matera grazie al sostegno della Regione Basilicata, lungo i porti del Mediterraneo (e non solo a questo punto) per lo sviluppo internazionale del progetto che ho presentato ai miei colleghi e colleghe europei: Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae. Stimoli, riflessioni, apprendimento, ascolto e curiosità reciproche: vista da Leeuwarden l'Europa unita della cultura è un sogno che si realizza. Ho sperimentato, dove ci fossero ancora dubbi, che il canto, cuore del mio progetto, è più che mai necessario per "parlarsi", lì dove sia difficile "comprendersi".

Contestualmente alla Giornata europea del vicinato, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha aperto, sulla piattaforma digitale della Community, una sezione dedicata alle Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future, in cui permettere un confronto fra progetti di comunità internazionali.

A tal proposito, Immie Jonkman, creative producer di Leeuwarden 2018, nonché organizzatrice di questa prima edizione della Giornata europea del vicinato per le Capitali Europee della cultura, ha spiegato: “L’idea di organizzare la manifestazione è nata durante il workshop di dicembre 2017 a Matera sul community building, parlando del fatto che i nostri progetti di comunità non sono molto connessi a livello internazionale. Ora grazie anche all’opportunità della piattaforma digitale della Community lanciata da Matera 2019, abbiamo una doppia modalità, reale e digitale, per far dialogare i nostri progetti. Questa prima edizione è stata una sperimentazione di come poter organizzare le future Giornate europea del vicinato. Ci auguriamo che il team creato continui a lavorare insieme in vista della prossima edizione che si terrà a Matera nel 2019”.