
Petrolio, uomo e natura nell'epoca dell'Antropocene
Nonostante sembri impossibile immaginare un mondo senza petrolio e derivati, questa industria nasce a malapena 150 anni fa, ed è destinata a estinguere la sua vena nel prossimo futuro. Nel frattempo però, l'oro nero ha scatenato guerre, contribuito alla creazione di nuovi materiali, scaldato e messo in movimento intere generazioni, e ispirato artisti come Pier Paolo Pasolini, il cui Petrolio, testo su cui l'autore ha lavorato fino alla morte e pubblicato postumo nel 1992, è lo spunto da cui sono partiti i curatori Giuseppe Biscaglia e Francesco Scaringi, con la co-produzione di Basilicata 1799, per questa serie di proposte.
Il progetto, stratificato come il carotaggio di un pozzo di estrazione, usa il teatro, la danza, le arti performative e il pensiero per indagare il rapporto tra uomo e natura nell'epoca dell'Antropocene:
Giacimenta, a cura di Francesca Corona e Michele di Stefano, gioca con le stratigrafie geologiche, sociali e umane, per trovare nuovi punti di contatto tra i luoghi e le persone.
Sedimenti, a cura di Massimo Carosi, traccia mappe dell'influenza antropica sull'ambiente mediterraneo.
Stratificazioni, la sezione più legata all'opera di Pasolini, vede la messa in scena di Naturae, un'opera originale di Armando Punzo prodotta dalla compagnia Abito di scena e la Compagnia della Fortezza.
Pensiero Geo-logico, uno spazio di riflessione sull'interdipendenza tra uomo e natura e sulle azioni necessarie allo sviluppo di un futuro migliore.
Realizzato in coproduzione da
Associazione Basilicata 1799
L’Officina Atelier Marseilais de production / Festival Dansem danse contemporaine en Méditerrané, Francia
Area 06 / Short Theatre, Italia
Anticorpi XL – Network Giovane danza d’autore, Italia
Abito in scena Potenza, Italia
El Conde de Torrefiel, Spagna
Alessandro Sciarroni, Italia
Maria Hassabi, Cipro/USA
Silvia Rampelli, Italia
Dal 14 al 23 giugno, Matera
(*) Le date e i luoghi potrebbero subire variazioni
Realizzato con il sostegno di BCC Basilicata