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Di Leo Biscotti
Il percorso di Matera 2019 ha coinvolto la comunità scolastica sin dal processo di candidatura. Liberata da un’impostazione tradizionale, la cultura diventa strumento per esplorare i linguaggi delle nuove generazioni, concentrandosi su questioni quali memoria e identità.
Da qui l’esigenza di creare una piattaforma dedicata al mondo dell’education, in cui confluiranno, attraverso approcci innovativi digitali, le visioni dei ragazzi insieme alle iniziative ufficiali del programma di Matera 2019, nonché quelle concordate con il Ministero dell’Istruzione.
Il progetto
INSIEME, abitanti culturali
Matera è un luogo speciale, che scatena in tutti pensieri ed emozioni profonde. Qui si prende coscienza degli elementi fondamentali del cosmo e delle fragilità dell’esistere, dei cicli della vita e della morte e dei processi naturali. Qui il vuoto e il pieno, il suono e il silenzio, le tenebre e la luce sono parte di un tutto armonico che lega indissolubilmente l’uomo alla natura: dalle grotte scavate dell’altipiano murgiano al Centro di Geodesia Spaziale, che domina il medesimo altipiano, senza soluzione di continuità.
Per questa armonia del vivere e del resistere, concreto esempio di resilienza ieri come oggi, Matera si candida in nome dell’intero Sud d’Italia, del sud d’Europa e di tutti i sud del mondo, per esprimere e rappresentare le culture dimenticate, quelle che hanno chiavi e valori profondi per sbloccare una situazione di crisi - economica, culturale, sociale - da cui le culture dominanti non riescono a uscire.
Partendo dalla straordinaria esperienza insediativa di Matera, dalla tradizione millenaria che costituisce il patrimonio della nostra città, che è stata capace di risollevarsi da una condizione tanto degradata da sfiorare la barbarie (come quella rivelata al mondo nel secondo dopoguerra dalla denuncia di Carlo Levi), rovesciando il suo dilemma e trasformandolo in una potente opportunità in meno di cinquant’anni, intendiamo lavorare insieme per creare un nuovo “abitante culturale”, ovvero un cittadino responsabile e consapevole che intende la cultura quale bene comune primario, somma etica di saperi umanistici, scientifici ed economici.
foto: Michele Lategana
I numeri di un percorso / settembre 2013
Temi della candidatura
OPEN FUTURE
Matera 2019 è per noi un'opportunità per creare una cultura aperta, in tutte le sue molteplici declinazioni: aperta perchè "accessibile a tutti"; aperta "nei confronti dei pensieri e delle sensibilità"; aperta perchè "disponibile al dialogo".
Insieme, in 5 passaggi.
1. Futuro remoto
Matera ha mantenuto pratiche economiche, sociali e culturali che oggi sono le radici di un modello di sviluppo europeo condivisibile, che recupera la modernità delle antiche pratiche ecologiche e di un'economia agricola basata sulla condivisione. Il vicinato e il co-working. Il rito della Festa della Bruna e il centro di Geodesia spaziale. Qui si vive da ottomila anni, è il momento di pensare a prossimi mille.
2. Radici e percorsi
Matera e la Basilicata sono state e sono terre di passaggio, scambio e trasformazione. Dagli antichissimi percorsi e riti ciclici della transumanza alle influenze della Magna Grecia, di Roma, bizantine, longobarde, arabe, normanne e sveve. Dalle immigrazioni alle emigrazioni dei (giovani) lucani sparsi nel mondo, minoranza altrove. Uscire dal falso e costruito ed entrare nell'autentico di "wild Basilicata".
3. Riflessioni e connessioni
Ci candidiamo per dimostrare che arte, economia, abitare, ambiente sono un tutt'uno. La nostra non è una candidatura di grandi eventi, ma di cittadinanza culturale, che consenta ogni giorno di fare incontri sorprendenti e di immaginare nuovi modelli di vita, cultura ed economia. Ad esempio, il tempo, che a Matera scorre più lentamente, l'ambiente fisico di Matera, che ci incoraggia a ripensare le cose ab initio e a considerare questioni esistenziali e valori fondamentali.
4. Continuità e rotture
L'esodo dai Sassi negli anni '50 e '60 è diventato l'emblema di una rottura, di una crisi, di un collasso della comunità, ma insieme simbolo di una capacità della comunità materana di resistere e riadattarsi e continuare a vivere dopo mutamenti improvvisi. Il percorso di ricucitura non è affatto completato. Vogliamo riuscirci insieme all'Europa, offrendo i Sassi come luogo di sperimentazione di nuove tecnologie, di economie e modelli di residenza, facendo della città un laboratorio per tutta la comunità creativa europea.
5. Utopie e distopie
Matera intende rappresentare sé stessa come città-simbolo di tutte le culture dimenticate, di tutti i Sud del mondo, portatori però di valori che possono sfidare e rimettere in questione le risposte ortodosse (e perlopiù inefficaci) alla crisi europea, sviluppando progetti che creino valori sia economici che etici, al fine di produrre un nuovo modello di sviluppo culturale e sociale. Insomma, Matera cerca di sondare i temi più difficili della vita urbana del XXI secolo e di dare un risposta concreta, fatta di buone pratiche. Un'utopia indispensabile.