Matera 2019

 Ha registrato sold out, e un grande apprezzamento da parte delle circa mille persone presenti, lo spettacolo “Dökk”andato in scena ieri sera al teatro Duni su iniziativa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 per segnare la quinta tappa di avvicinamento al 19 gennaio 2019, data di inaugurazione dell’anno da capitale europea della cultura. 

“Abbiamo voluto offrire alla città – ha commentato Ariane Bieou manager culturale della Fondazione – uno spettacolo diverso, originale, mai proposto a Matera e nel quale provano a incrociarsi diversi linguaggi per raccontare le pulsioni e i sentimenti che attraversano la vita di ciascuno di noi. Uno spettacolo nel quale bambini, adulti, anziani hanno potuto trovare qualcosa della propria esperienza con cui giocare o riflettere”.
Soddisfazione è stata espressa, al termine dello spettacolo, dal presidente della Fondazione, Salvatore Adduce: “Sono particolarmente felice per come la città ha risposto al nostro appello e per i sentimenti di gradimento che ho ricevuto da tantissimi cittadini. Dobbiamo continuare su questa strada attraverso un sempre più ampio coinvolgimento dei materani e dei lucani nel percorso di avvicinamento al 2019 e proponendo progetti come questo, semplici nella fruizione e complessi nella produzione e nei contenuti, davvero all’altezza delle sfide che ci attendono nei prossimi anni”.
Il numeroso pubblico, attraverso lunghi applausi, ha mostrato di aver ampiamente gradito l’originale percorso narrativo dello spettacolo costruito lungo la ricerca di un costante equilibrio tra luce e buio e, soprattutto, intorno a una costante interazione fra la brava danzatrice, Elena Annovi, e il sentiment esterno.
Infatti, le diverse stanze proposte oltre a rappresentare visivamente una ricerca metaforica degli spazi più inesplorati della mente, sono state costruite sulla base di emozioni istantanee percepite dall’artista e rimbalzate sugli schermi attraverso sensori posizionati sul suo corpo.
L’interazione tra la coreografia e gli elementi scenici rappresenta uno dei punti focali del progetto. L’obiettivo prefissato sin dall’inizio era quello di trasmettere un senso di unione e sincronicità tra la componente digitale e quella corporea.
“Per farlo – spiega la produzione “fuse” - ci siamo avvalsi del Perception Neuron, un sistema di motion capture caratterizzato da diciotto accelerometri posizionati direttamente sul corpo della performer che permettono il tracking in tempo reale di ogni singolo movimento. Questi dati vengono poi incrociati con due kinect posizionati sul palco per ottenere il posizionamento in scena ed un’interazione ancora più profonda.
Un’altro elemento fondamentale che caratterizza questa esperienza dall’inizio alla fine è il battito cardiaco. Il cuore è il primo organo che si forma quando nasce una nuova vita ed è l’ultimo a fermarsi quando questa finisce. Allo stesso modo l’inizio e la fine di Dökk sono stati scanditi dal battito cardiaco reale della performer acquisito tramite il BLE heart rate sensor che trasmette informazioni tramite bluetooth ad un software ad hoc che a sua volta elabora ed invia i dati necessari tramite messaggi di rete”.
Uno spettacolo, insomma, mai sempre uguale e che cambia a ogni rappresentazione. Infatti, "ogni volta che inizia lo spettacolo viene analizzato uno stream di tweet filtrati sui trending topic di quel preciso istante. Accade così che mentre Dökk va in scena, se nel mondo sta accadendo un evento particolarmente rilevante, i paesaggi visivi e sonori cambiano assumendo diverse sfumature. L’elemento che indica questo tipo di variazioni nelle diverse ambientazioni è il colore rosso che a sua volta rappresenta l’intensità del calore umano".
“Abbiamo trascorso un 19 maggio – afferma il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri - davvero da capitale europea della cultura considerato il numero e la straordinaria qualità degli eventi, a partire dall’interessante convegno di Italia Festival della mattina, continuando con gli spettacoli di teatro per l’infanzia terminati con la bellissima performance teatrale dello Iac, passando per la Notte dei musei in tutta la Basilicata che ha registrato una grande partecipazione di pubblico e finendo con Dökk. Intanto stiamo già preparando il prossimo 19 giugno che sarà dedicato allo sport con il mini basket in piazza e una serie di attività di livello nazionale direttamente prodotte dalla Fondazione”.