Matera 2019

Noi e la Bulgaria

The Bulgarian Connections. Durante il percorso di candidatura, Matera ha attivato un vero e proprio flusso di cooperazione e mobilità con la Bulgaria, con una proficua e prolungata attività di scambio e di cooperazione sia a livello istituzionale con tutte le città candidate, che a livello grass-root con musicisti, designer, video-maker, organizzatori culturali, licei, imprenditori ed emittenti radio.

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Olanda, Bulgaria, Bruxelles. Tappe di una candidatura sempre più internazionale.

Olanda: Rossella Tarantino è stata ospite del Governo Olandese per definire un programma di cooperazione tra Matera 2019 ed i Paesi Bassi, e a rafforzare una collaborazione bilaterale con le istituzioni olandesi creative. Il viaggio è stato organizzato dall’Ambasciata Olandese in Italia e dal Dutch Centre for International Cultural cooperation (SICA), che è il braccio operativo del Ministero della Cultura, Istruzione e Ricerca e del Ministero degli Affari Esteri del Governo Olandese, la cui missione è promuovere la cooperazione culturale internazionale. Particolare interesse ha suscitato il filone dell’innovazione sociale, su cui Matera 2019 sta lavorando, con un’attenzione particolare all’ibridazione tra arte, scienza e educazione e ad un programma bilaterale di residenze artistiche. Numerosi gli incontri effettuati con fondazioni ed imprese creative, quali il Pakhuis de Zwijger, su nuovi modelli di organizzazione degli spazi urbani, il Waag Society, Fondazione che sviluppa progetti frutto dell’incrocio tra arte, scienza e media, Mediamatic, - che si occupa di tecnologie e cultura, e con la fumettista Barbara Stok.

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Il sindaco di Matera e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, e il sindaco di Sofia, Yordanka Fandakova, hanno sottoscritto nei giorni scorsi, nel municipio di Sofia, un memorandum riguardante una serie di attività nell'ambito delle candidature di Matera e Sofia a capitale europea della cultura nel 2019. Cinque sono i progetti che verranno messi subito in cantiere con Sofia 2019: un convegno congiunto da organizzare a Bruxelles, a maggio 2013, in occasione della riunione del Comitato delle regioni per parlare del futuro della cultura in Europa dal punto di vista della Bulgaria e dell’Italia raccontando anche i progetti di collaborazione fra Sofia e Matera che guardino oltre il 2019; uno scambio di artisti con residenze fra Sofia e Matera; una proposta di collaborazione fra la radio nazionale bulgara e Radio tre per portare in Bulgaria il modello organizzativo di Materadio, una esperienza che è stata molto gradita dal sindaco di Sofia; un incremento dello scambio di lavoro fra studenti; un progetto di scambio di mostre.

Uno scambio intenso e fruttuoso, che proietta Matera oltre i confini nazionali e getta le basi per la rete europea, di grande importanza per lo sviluppo cittadino qualunque sia l'esito della competizione ECOC 2019.

La delegazione materana composta, oltre che dal Sindaco Adduce, anche dal direttore di Matera 2019, Paolo Verri, da Tiziana Carlino, in rappresentanza della Camera di commercio di Matera, e da Emanuele Curti, in rappresentanza dell'Università degli studi della Basilicata, ha incontrato il  project manager e project

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

"Un bagaglio a testa, un biglietto aereo ed una partenza segnata per il 24 novembre scorso, è stato il tutto necessario  che ha accompagnato me, Riccardo Dirella, il mio collega d’università Vito Porcari e Emmanuele Curti, professore presso la facoltà di Beni Culturali, nel viaggio per la città bulgara di Sofia che, come Matera, è impegnata nella candidatura a capitale europea della cultura nel 2019. Noi due, con anche Egidio Ferrara, Maurizio Natale e Antonella Pucci, rappresentiamo attualmente  Mata, gruppo flessibile di giovani studenti del dipartimento d’architettura a Matera coordinato dalla professoressa Ina Macaione, che in occasione della Sofia Architecture Week (SAW), in seguito alla proposta avanzata da Matera2019, ha presentato la mostra “Ex.0_cambiamenti di stato”,  già allestita al Palazzo Lanfranchi di Matera per gentile concessione della sovrintendente ai beni storici, artistici e etno-antropologici Marta Ragozzino nel febbraio 2012.

Quella bulgara è una realtà ben diversa dalla nostra, che lascia percepire la grande voglia di rinascere dopo gli anni bui della dittatura sovietica. La cosa più sorprendente è la serenità con la quale questa gente sta riconquistando la propria posizione nel mondo ed i loro rapporti con questo. Immersi in questa dimensione abbiamo trovato felice accoglienza ed approvazione da parte dei tanti giovani che fanno capo all’evento della SAW: sono loro infatti che qui hanno preso in mano la bandiera della cultura consapevoli della forza rigeneratrice che questa possiede. La nostra mostra, che si fonda sul concetto che a partire da un oggetto di rifiuto si può generare qualcosa di nuovo ed inaspettato come uno spazio architettonico, si è inserita perfettamente in un contesto in cui la ricerca di una nuova vita costituisce il motore propulsore. Tra i tanti fattori che accomunano Mata e lo spirito dei giovani di Sofia, vi è, primo tra tutti, l’importante partecipazione dei bambini, cha saranno gli adolescenti del prossimo 2019, ed eredi della nostra attuale e giovane intenzione di rinascita!"

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Materadio è stata una serata indimenticabile anche nei centri per la creativitá targati Visioni Urbane. Ulderico Pesce, patron del Centro della Creatività della Val Sarmento, ci racconta la serata con gli ospiti di Sofia.

Aspettiamo con impazienza i video degli altri Centri!