[R]existenzminimum – Resistere allo spopolamento, decolonizzare gli immaginari e reclamare una narrazione.
È un progetto di auto-narrazione di comunità, attraverso la tematica dell’esistenza di determinati paesi e della resistenza di chi li abita. La possibilità di raccontarsi è vista come una reale opportunità di emancipazione da narrazioni stereotipate, insieme alla co-progettazione tramite l’inclusione attiva di soggetti marginalizzati e il coinvolgimento della comunità per la realizzazione di un’opera corale e relazionale.
Partendo dall’idea che un paese voglia conoscersi – e per farlo deve essere in grado di potersi raccontare liberamente, limitando interventi esterni che ne alterino la visione o mostrino solo alcuni aspetti, spesso i più conosciuti – si lavorerà attraverso laboratori e attività di gruppo (esplorazioni territoriali, reportage fotografici, raccolta di storie, creazione di un atlante di paese) per arrivare a costituire con modalità collaborative un archivio fotografico, testuale e sonoro che restituisca un primo racconto della comunità e che possa essere facilmente condiviso e sviluppato in futuro.
Si procederà così alla definizione di un evento finale, di promozione del racconto corale, sovvertendo gli archetipi di una campagna di sponsorizzazione turistica, attraverso la rielaborazione del concetto di cartoline e manifesti pubblicitari, spesso strumenti di un racconto stereotipato (per il punto di vista che esprimono – ovvero quello dei non-abitanti; per i luoghi ripresi – idealizzati, nella loro perfezione e bellezza; per i termini utilizzati – parole di tendenza, svuotate di significato).
Si lavorerà perciò da un lato su pratiche di co-progettazione attiva (assemblee, laboratori e passeggiate) e dall’altro su output materiali (archivio, atlante, racconto, cartoline e manifesti) che diventino dispositivi abilitanti: strumenti in grado di sviluppare caratteristiche come uno sguardo critico e capacità di narrazione, che non si esauriscano con la fine del percorso progettuale, ma siano quei mille piccoli potenziamenti attraverso cui può avvenire un reale cambiamento.

Artista: Piscopo Marco (individuale)
Comune: Forenza (PZ)
Comunità ospitante: Pro Loco
Impresa culturale lucana: compagnia teatrale Gommalacca