Matera 2019

Nata a Genova, a nove anni si trasferisce per motivi familiari in un  piccolo paese della Basilicata, Paterno.  Lo studio prima e il lavoro  poi, la porteranno a vivere in diverse città italiane (Pisa, Bologna,  Modena, Milano) e un anno a Madrid.
In ogni luogo la ricerca continua di comunità, di relazioni e connessioni.
Si laurea a Pisa, in Scienze Politiche - indirizzo Politiche  Internazionali- nel 2004. Lo stesso anno frequenta il Master di  Secondo livello in “Politiche sociali e direzione n per lo sviluppo  sostenibile del territorio” . A Bologna, collabora con diverse realtà  associative in azioni di promozione e coesione sociale.
Nel 2008, si trasferisce a Milano per lavoro. Sarà l'esperienza  milanese a segnare profondamente la direzione della sua ricerca  professionale, toccando con mano la trasformazione del terzo settore e  il tema dell’innovazione sociale.
Per 8 anni ha contribuito alla trasformazione della cooperativa La  Fabbrica di  Olinda, nata per rigenerare un luogo chiuso e simbolo di  emarginazione (l'ex manicomio Paolo Pini) alla periferia nord della  città , in una vera impresa sociale ad alto impatto culturale e  sociale, con progetti come “Cultura e Periferia” e “Le fondamenta  degli incurabili – Bando Beni culturali” , co-finanziati e  co-progettati insieme a Fondazione Cariplo – Area Cultura.
A volte si sono avute idee innovative, altre ci si è misurati con i  propri limiti. La periferia può essere un posto difficile in cui  vivere e in cui pensare al futuro. Questo lavoro in periferia, ha  portato ad una riflessione più ampia sul concetto di periferia/di  periferie.
Milano, e alcune città italiane, corrono i 100 metri sulla pista  dell'innovazione sociale, a volte sembrano bruciare il traguardo.   Altre realtà locali, senza differenza tra Nord e Sud, restano sempre indietro.
Seguendo questa suggestione, nel 2016 ha deciso di fare ritorno in  Basilicata. Qui ha iniziato a lavorare in prima linea su due temi a  lei cari: l’infanzia e la povertà educativa e l’inclusione dei  migranti nella comunità locale, collaborando con un’Associazione di  promozione sociale nella gestione della ludoteca comunale e  coordinando il progetto “Italiano per migranti” presso il CAS di  Paterno.
In questi due anni ha continuato a formarsi, frequentando il Master di  1° livello Memis (Master in Economia, management e innovazione  sociale) presso l’Università Tor Vergata – Facoltà di Economia e  conseguendo due certificazioni: ISIPM base: Project manager e DITALS  I: insegnamento della lingua italiana per stranieri.