La Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi Bassi) sono le Capitali Europee della Cultura del 2018. Vogliamo augurare loro un buon lavoro!

La cerimonia di apertura che inaugura ufficialmente l'anno da Capitale di La Valletta 2018 si terrà dal 14 al 21 gennaio.

Il tema centrale "Imagine 18" è un'entusiasmante opportunità per sperimentare l'identità culturale in nuovi contesti che spingono i confini e permettono a idee, dialoghi, creatività e innovazione di fluire liberamente. La Valletta 2018 vuole apportare cambiamenti nella mentalità, sfidare a sperimentare, a sollevare le aspettative sia come artisti che come pubblico, e abbracciare un cambiamento permanente per arricchire le vite culturali dei maltesi. Ciò avverrà incoraggiando la partecipazione dei singoli e delle organizzazioni dei diversi contesti della società.

Il programma include festival e spettacoli su scienza, arte, infanzia e gioventù, danza, teatro, gastronomia e molto altro. I concetti alla base degli eventi sono guidati da tre temi principali: "Storie di isole", "Barocco futuro" e "Viaggi".

La cerimonia inaugurale di Leeuwarden (Paesi Bassi) si terrà invece la settimana successiva il 26 e il 27 gennaio.

Il tema centrale "The iepen mienskip - open community" ha lo scopo di collegare i differenti tipi di comunità in tutta Europa, sia online che "nella vita reale". Con oltre 800 progetti, l'ECoC mostrerà una comunità eccentrica e impegnata, attenta alle idee, opportunità e sfide reciproche.
Il programma è articolato in tre temi. Il primo tema riguarda il modo in cui natura e cultura si relazionano tra loro nel senso più ampio. Il secondo tema si concentra sul rapporto tra città e periferia rurale. Il terzo tema riguarda il modo in cui le persone vivono insieme in questi luoghi e in che modo le diverse culture coesistenti comunicano e interagiscono.

Accanto al programma principale, Leeuwarden 2018 ha due programmi collaterali. Lab LWD paragonabile a una "cassetta degli attrezzi" per testare diversi tipi di piattaforme open che connettono le persone tra loro e Royal Friesian, un programma che esamina il passato, il presente e il futuro delle relazioni culturali import-export.