Montalbano, 28 aprile ore 20,00
Chiesa Santa Maria dell'Episcopio

 

Con il Concerto degli Organi a canne il 28 aprile a Montalbano Jonico alle ore 20,00 nella chiesa di Santa Maria dell'Episcopio proseguono "I Cammini tra radici e futuro. Il contributo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019” che è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina, dall’Associazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Luce” e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, patrocinato dal Pontifico Consiglio della Cultura e dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
Il concerto sarà eseguito dall'organista Serena Di Nuzzo con la partecipazione della flautista Marta Lorenza Grieco.
“La Chiesa Madre di Montalbano Jonico – spiega il restauratore Nicola Canosa - ospita nella cantoria posta in abside uno strumento di scuola napoletana anonimo ma datato 1785, come risulta da un'iscrizione a inchiostro sulla leva dell'ultimo tasto (DO5). L'analisi stilistica suggerisce l'attribuzione del manufatto ad autore lucano o comunque di area appenninica, come suggerirebbe il colore olivastro delle canne interne in piombo (dovuto probabilmente all'applicazione sulla lastra di cere o grassi vegetali in funzione protettiva, pratica questa riscontrata in altri organi della zona come S. Mauro Forte e Cancellara) e la presenza di un secondo Principale (Eco) con estensione a partire da DO#2; la diffusione in Puglia di tale registro è limitata all'area murgiana (Gravina in Puglia) e a pochi sporadici casi, mentre lo stesso è attestato in Campania e Basilicata in numerosi strumenti a partire dagli anni '70 circa del sec. XVIII. I materiali lignei impiegati al contrario sono quelli più frequentemente presenti in Puglia in quanto tipici delle località litoranee (Montalbano dista dalla costa jonica 12 km): abete, qui impiegato per supporti lignei di catenacciature di tasti e registri, fondo segreta somiere, ventilabri, canne lignee di basseria, e faggio, utilizzato per le leve dei tasti, al posto del noce e del castagno, più tipici delle zone interne.

Un intervento di manutenzione sullo strumento da parte di Camillo Liguori nel 1898 è documentato da un cartiglio all'interno di un mantice.

Al XX secolo, in concomitanza con un intervento di ridipintura della cassa lignea, si poteva datare invece la verniciatura ad argentone e oro delle canne di facciata, rimossa dal presente intervento di restauro.”

 

SERENA DI NUZZO
Diplomata in organo e composizione organistica col massimo dei voti presso il conservatorio “E. R. Duni” di Matera sotto la guida del M° Francesco Bongiorno, Serena Di Nuzzo ha intrapreso gli studi musicali all’età di 12 anni. Ha sin da subito eseguito concerti e saggi presso il Conservatorio come solista e pianista accompagnatrice di cantanti e piccoli ensamble strumentali. Si è esibita come organista solista per la rassegna organistica “Tacco-Punta” di Sant’Onofrio tenuta dal M° Salvatore Pronestì e per la VI edizione del Festival Organistico Internazionale di Taranto. Ha inoltre frequentato masterclass e corsi di perfezionamento con nomi quali Francesco Bongiorno, Hismo Hintsala, Josè Gonzales Uriòl, Gian Vito Tannoia, Ulrike Theresia Wegele Kefere, Michael Radulescu e Olivier Latry.
Attualmente frequenta il secondo anno del II livello di Organo con il m° Francesco Bongiorno e il secondo anno di Clavicembalo complementare con il m° Francesco Cera.

MARTA LORENZA GRIECO
Si è diplomata in Flauto nel 2012 con il massimo dei voti presso il Conservatorio "E. R. Duni" di Matera sotto la guida del Maestro Alessandro Muolo. Ha frequentato corsi di perfezionamento annuali tenuti dai Maestri Michele Marasco, Rocco Abate, Andrea Oliva (Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma) e il corso triennale con il Maestro Antonio Amenduni (Accademia Italiana del Flauto di Roma). È vincitrice di primi premi assoluti e borse di studio in concorsi nazionali ed internazionali e del Secondo Premio nel prestigioso concorso flautistico "Emanuele Krakamp" di Benevento. Dal 2015 al 2018 ha ricoperto il ruolo di Secondo Flauto e Ottavino presso l'Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto. Ha collaborato, in qualità di flautista e ottavinista, con diverse compagini orchestrali, tra cui l'Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani, l'Orchestra Sinfonica ICO della Provincia di Bari, la Fondazione Orchestra Lucana delle Province di Matera e Potenza, la Roma Tre Orchestra, l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli di Bari, e nelle stagioni liriche dell'Orchestra ICO Tito Schipa di Lecce Onlus e dell'Ente Concerti "Marialisa De Carolis" di Sassari. Ha eseguito in qualità di solista: il Concerto in Mi minore di Saverio Mercadante accompagnata dalla Chamber Orchestra diretta dal M° Peter-Lukas Graf e accompagnata dall'Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto diretta dal M° Giuseppe Salatino; il Concerto Op.283 in Re maggiore di Carl Reinecke accompagnata dalla Filarmonica "Ion Dumitrescu" (Râmnicu Vâlcea, Romania) diretta dal M° Florin Totan. Ha partecipato a tournée in Israele, Svizzera, Spagna, Serbia, Albania, Cina. Attualmente frequenta il primo anno del Master di Flauto presso il Koninklijk Conservatorium (Conservatorio Reale) di Bruxelles (Belgio).

Il concerto rientra nel Cammino degli Organi a canne.

Matera, 23 aprile 2019 Domenico Infante
Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali
Arcidiocesi Matera – Irsina