Nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, l’associazione LOXOSconcept e la Fondazione Matera Basilicata 2019 presentano la parte più importante del progetto di sound art IN ViTRØ – artificial sonification: l’installazione sonora Echi d’acqua nel Palombaro Lungo di Matera realizzata dal CRM – Centro Ricerche Musicali.

L’installazione sonora è stata inaugurata con grande successo di pubblico il 14 dicembre e sarà possibile visitarla fino al 19 gennaio 2020.
FOTO E VIDEO
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Utilizzando le particolari caratteristiche acustiche e gli elementi architettonici del Palombaro lungo, la celebre cisterna sotterranea che attraversa il centro della città ed emblema degli antichi sistemi di raccolta delle acque, si arricchisce di cinque percorsi artistici, visivi e musicali, che concorrono alla valorizzazione dell’intera area. Echi d’acqua è curata dai compositori Michelangelo Lupone e Laura Bianchini, con la partecipazione dell’architetto Emanuela Mentuccia cui spetta la cura delle ambientazioni plastiche e luminose delle cinque installazioni.
Echi d’Acqua è l’ultima parte del progetto IN ViTRØ – artificial sonification, che si è snodato lungo tutto il 2019 con l’obiettivo di portare la sperimentazione sonora nella città di Matera e in altri luoghi della Basilicata. Il progetto, coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e realizzato con il sostegno del Fondo Etico della Bcc Basilicata, ha proposto a partire da maggio una serie di attività che hanno avuto come filo rosso l’indagine sul suono: MUTE – Silent film Mutations, rassegna di cinema muto con nuove sonorizzazioni eseguite dal vivo; IN VITRO Art Residencies: residenze artistiche di giovani artisti nella provincia materana; IN VITRO Sound Art Exhibition: una mostra con 9 opere sonore di artisti internazionali; Subassemblies: il nuovo concerto audiovisivo di Ryoichi Kurokawa presentato in prima nazionale e coprodotto con importanti centri artistici come Mutek, Scopitone, TodaysArt e sostenuto da Eu Japan Fest.
PROGRAMMA
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Il progetto IN ViTRØ – artificial sonification è stato ideato dall’associazione culturale LOXOSconcept, project leader per lo sviluppo del programma culturale di Matera 2019, diretta da Giulio Colangelo. LOXOSconcept è attiva da alcuni anni nella realizzazione di installazioni artistiche e opere intermediali e organizzatrice del MA/IN -MAtera INtermedia Festival (festival di musica contemporanea e arti digitali che coinvolge artisti da tutto il mondo).
L’installazione artistica “Echi D’Acqua” è realizzata in collaborazione anche con l’associazione GTA Basilicata.

ECHI D’ACQUA
La presenza dell’acqua, le forme architettoniche, la geometria del percorso, l’incidenza percettiva della materia muraria e del colore, la suggestione dei fenomeni di riflessione acustica, e i delicati disegni della luce, hanno ispirato il lavoro di cinque compositori - Laura Bianchini, Giulio Colangelo, Alessio Gabriele, Silvia Lanzalone e Michelangelo Lupone – a creare un percorso artistico che esalti la relazione tra visione e ascolto, lo spazio e il suono, sollecitando nel visitatore una partecipazione emozionale che permetta di riscoprire le caratteristiche del luogo, rinnovato e magnificato rispetto alla sua originaria funzione. Lo svolgersi temporale della musica nelle diverse installazioni, diffusa da particolari sistemi elettroacustici, sottolineando l’eterogeneità degli spazi, consente inoltre di attualizzare e reinventare la memoria percettiva, così da rinnovare la memoria storica del luogo.
La narrazione percorre dunque cinque tappe, ognuna caratterizzata da una specifica installazione sonora, composizione musicale e ambientazione luminosa. Cinque compositori, con diverse peculiarità stilistiche ed estetiche, realizzano momenti d’ascolto caratterizzati sul piano espressivo da tipologie di materiali musicali eterogenei nel ritmo, timbro e frequenze.
Ogni area è caratterizzata da una diversa modalità di diffusione del suono che utilizza specifiche tecnologie progettate da Michelangelo Lupone e sviluppate al CRM secondo i criteri del “Teatro dell’ascolto”. Il concetto di “Teatro dell’ascolto” colloca il suono al centro dell’attenzione percettiva ed espressiva integrando i risultati delle ricerche acustiche e psicoacustiche con gli aspetti estetici del linguaggio musicale elettronico e strumentale, e si concretizza in forma d’installazione funzionale, d’arte e di spettacolo. La caratterizzazione dello spazio architettonico a partire dalle sue proprietà acustiche, l’utilizzo di diverse tecniche d’irradiazione del suono, il controllo dinamico delle traiettorie, della localizzazione del suono e delle sue riflessioni attraverso specifiche tecnologie, permettono di ampliare i modi di fruizione della musica contemporanea e di poterne apprezzare le sfumature espressive.

LE SINGOLE INSTALLAZIONI

La prima installazione, Suono Curvo, posta in una cavità in prossimità dell’ingresso, introduce il visitatore al percorso d’ascolto. È composta da Planofoni®, superfici vibranti in legno armonico di diverse dimensioni e coloratura. I Planofoni (CRM 1998) diffondono il suono in modo coerente ed omogeneo su tutta la superficie, con caratteristiche dipendenti dalla qualità della materia e dalla geometria della forma. La musica di Laura Bianchini utilizza la vibrazione leggera del legno per disegnare traiettorie di suono lungo le superfici piane ed ottenere risonanze che si fondono con l’ambiente circostante.

La seconda installazione, Superficie Riflettente presenta due grandi pannelli a forma di trapezio in vetro sintetico, stagliati sull'alta parete, come degli schermi, per consentire di ampliare i lobi di irradiazione del suono di due sorgenti poste alle loro basi, e offrire all’ascoltatore uno scenario esteso, non localizzato, entro il quale sono però percepibili le traiettorie o i movimenti del suono variati in profondità e larghezza. La musica di Giulio Colangelo propone figure sonore di primo piano e sfondo, dando luogo ad una scena musicale modulante.

La terza installazione, Angolo in Eco, è collocata in un suggestivo incavo lontano dal pubblico. Adagiata sulla superficie dell’acqua si compone di tre diffusori sonori di diverse dimensioni non visibili al visitatore. La musica di Alessio Gabriele accoglie voci e suoni della natura per increspare in trame polifoniche di suoni evanescenti che si proiettano dalla superficie limpida e buia nello spazio sotterraneo, fino a quando, ondeggiando, traspaiono in un infinito labirinto sonoro.

La quarta installazione Flussi Emergenti è composta da sette piccoli Olofoni in miniatura (Olofoni_min), proiettori sonori che galleggiano sull’acqua e che realizzano una diffusione musicale brillante e dettagliata. La musica di Silvia Lanzalone si genera a partire dalla trasformazione dei suoni dell’acqua, resi evocativi e sognanti, e si sviluppa sulla variazione dei loro ritmi interni, sublimati in una danza senza tempo.

La quinta installazione, Grotta Risonante, è composta da Planofoni® in diversi metalli - rame, ottone, alluminio - che si adagiano sulla parete di fondo della grotta assecondandone la forma.
La musica di Michelangelo Lupone tratta materiali sonori vocalici trasformandone il timbro in un’articolata polifonia che, sfruttando la radiazione multidimensionale delle superfici metalliche, rende libera la posizione d’ascolto del pubblico nello spazio circostante.

 

LA TECNOLOGIA

I Planofoni®
Sono sistemi vibranti costituiti da superfici di materiali e forme diverse.
I Planofoni, non sono altoparlanti, essi diffondono il suono ma con specifiche dipendenti dalla struttura della materia, dalle geometrie del design, dagli orientamenti e le curvature delle superfici, dai volumi plastici occupati.
Il concetto di Planofono nasce in seguito alle ricerche interdisciplinari musicali, artistiche e scientifiche effettuate sulle caratteristiche vibrazionali della materia, presso il Centro Ricerche Musicali – CRM di Roma. L’obiettivo raggiunto dalla ricerca ha permesso di concepire opere innovative poiché i parametri che concorrono alla percezione del suono e della forma visiva, sono interdipendenti.
Il Planofono integra la musica, ai modi vibrazionali della materia e della sua forma plastica ed è concepita per una fruizione simultanea nel tempo e nello spazio.
La musica evidenzia nel tempo le tensioni della forma plastica e quest’ultima è concepita per caratterizzare il timbro e la spazializzazione dei suoni.

Olofoni_min
Sono sistemi sonori multifonici di diffusione del suono di piccole dimensioni e di elevata controllabilità che permettono di poter effettuare delle modulazioni creative sul fronte d’onda. La particolarità di questi sistemi è che l’irradiazione del suono viene effettuata attraverso il “raddrizzamento” del fronte di propagazione dell’onda, da tronco-conico a piano. La propagazione del suono attraverso onde piane permette la costruzione di lobi di proiezione sonora di elevata coerenza e con la capacità di percorrere lo spazio con minima degradazione di energia rispetto a quanto avviene nella diffusione con altoparlanti tradizionali.
Gli Olofoni_min sono costituiti da un sistema paraboloide sul cui fuoco è posto un altoparlante limitato in banda e controllato nell’apertura dell’angolo d’irradiazione.

Schermi Riflettenti
Gli Schermi Riflettenti sono sistemi di diffusione del suono originali, di forma planare in vetro sintetico, di grandi dimensioni (h. 3 mt).
Sorgenti sonore, poste alle loro basi, consentono di ampliare i lobi d’irradiazione del suono e offrire all’ascoltatore uno scenario esteso, non localizzabile.

Diffusori in acqua
Sono sistemi sonori basati su speciali diffusori appositamente progettati per il funzionamento in acqua

 

LO STAFF ARTISTICO
Laura Bianchini Compositrice. Ha collaborato alla realizzazione di sistemi elettronici per la musica, tra questi il Fly10 nel 1983, uno dei primi sistemi digitali italiani per la sintesi del suono in tempo reale, progettato da Michelangelo Lupone. Co-fondatrice nel 1988 del Centro Ricerche Musicali – CRM, ha affiancato all’attività artistica e di ricerca quella organizzativa. Co-dirige il CRM dalla sua fondazione, è direttore generale di ArteScienza festival internazionale di arte scienza e cultura contemporanea. Nel 2012 ha ricevuto il premio Carloni per la sua attività artistica e culturale. La sua produzione musicale include lavori strumentali, elettronici e opere per la radio, eseguite in ambito internazionale. Dal 2004 il suo interesse si è sempre più focalizzato su nuove forme d’espressione musicale, come le installazioni sonore d’arte, opere che integrano la musica allo spazio scenico e agli strumenti di diffusione del suono.

Giulio Colangelo Compositore e artista intermedia, si è laureato cum laude in “Composizione Musicale Elettroacustica” al Conservatorio di Frosinone con Alessandro Cipriani e Giampiero Gemini. La sua ricerca artistica utilizza linguaggi paralleli per creare esperienze percettive complesse. I suoi interessi principali sono la sperimentazione strumentale e la composizione elettroacustica/acusmatica, l’arte visiva e le installazioni sonore. I suoi lavori sono stati eseguiti e premiati in parecchi contesti internazionali in Europa, USA, Taiwan, Australia, Argentina, Messico, Repubblica Coreana, Sud Africa. Le sue opere sono state esposte in diversi contesti internazionali ed eseguiti su Radio France e Radio4. È direttore artistico del MA/IN festival (festival d’arte digitale), di Matera dal 2016.

Alessio Gabriele Compositore, violinista e ricercatore presso il CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma dal 2004. Diplomi di Violino e Musica Elettronica presso il Conservatorio di L’Aquila, Laurea con lode in Informatica presso l’Università dell’L’Aquila. Produzione artistica comprendente brani elettroacustici con strumenti tradizionali e aumentati, pezzi acusmatici, installazioni sonore d’arte interattive e adattive. Autore di pubblicazioni musicali e scientifiche, relatore in convegni e festival internazionali, ha all’attivo commissioni ed esecuzioni nazionali ed internazionali. In qualità di interprete svolge attività concertistica in Italia e all’estero. Attualmente è docente a contratto di Multimedialità presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila.

Silvia Lanzalone Compositrice e ricercatrice presso il CRM - Centro Ricerche Musicali di Roma dal 1997. Diploma di Flauto, Composizione e Musica Elettronica presso i Conservatori di Salerno, L’Aquila e Roma. Opere elettroacustiche e audio-visuali, teatro musicale, strumenti aumentati, installazioni interattive d’arte elettroacustica. Opera elettroacustica su Santa Teresa D’Avila, commissione Radio Vaticana 2015. Premi e festival internazionali, edizioni Ars Publica, Taukay e Suvini Zerboni. Seminari, masterclass, convegni internazionali e pubblicazioni su riviste specialistiche, tra cui Organized Sound e UTET Università. Dal 2018 è Presidente del CoME – Coordinamento Nazionale Docenti di Musica Elettronica ed è attualmente titolare della cattedra di Composizione Musicale Elettroacustica del Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia.

Michelangelo Lupone Compositore. La sua attività si distingue per l’approccio interdisciplinare che ha permesso l’integrazione dell’ambito musicale con quello scientifico e tecnologico. Per la realizzazione di proprie opere ha progettato due sistemi digitali innovativi: Fly10 (1983) e Fly30 (1989). La collaborazione con artisti visivi e coreografi come Momo, Pistoletto, Uecker, Moricone, Galizia, Paladino, ha segnato un percorso artistico che sempre più si è rivolto all'uso integrato dell'ambiente di ascolto, dando origine a grandi installazioni musicali basata su tecnologie d’invenzione Tubi sonori, Planofoni®, Olofoni, Schermi riflettenti; Opere ambientali permanenti e Strumenti di liuteria straordinaria (Feed-drum). Per la sua attività di ricerca artistica ha ricevuto riconoscimenti e premi internazionali Le sue produzioni artistiche, scientifiche e saggi teorici sono curati dal CRM - Centro Ricerche Musicali di Roma (http://www.crm-music.it/) di cui è co-fondatore e direttore artistico. Dal 1980 docente di Composizione musicale elettronica e dal 2004 è direttore del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali al Conservatorio S. Cecilia di Roma.

Emanuela Mentuccia Si laurea in Architettura presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con una tesi innovativa sull'architettura materiale e virtuale in cui la luce, il suono e la materia sono i protagonisti. La sua formazione accademica, la formazione musicale e gli interessi per tutte le discipline umanistiche la portano ad una ricerca di un "segno totale": il suo obiettivo è da sempre quello di creare una "architettura permeabile" in grado di assorbire arte, cultura e tecnologia. Lavora come progettista nell'area romana, realizzando anche importanti progetti pubblici. Da anni affianca il Centro Ricerche Musicali - CRM come assistente artistico. Ha ricevuto riconoscimenti per alcuni dei suoi lavori ed ha pubblicato articoli su riviste di architettura specializzate.

 

CARTELLA STAMPA CON FOTO E VIDEO
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Info
https://www.materaevents.it/
Tel. +39 0835256384

LOXOSconcept
www.in-vitro.it

Centro Ricerche Musicali - CRM
www.crm-music.it

Ufficio stampa LOXOSconcept
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3296941125

Ufficio stampa Fondazione Matera Basilicata 2019
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Palombaro Lungo
Piazza Vittorio Veneto Matera (MT)
Incluso nel Passaporto per Matera 2019

Dal 15 dicembre e fino al 19 gennaio, l’ingresso nel Palombaro Lungo per la fruizione dell’opera sarà possibile con il passaporto di Matera 2019 nei seguenti orari:
Dal 15 al 21 dicembre: dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 19:00
Dal 22 dicembre al 19 gennaio: dalle 9:30 alle 11:00 e dalle 15:00 alle 16:30

L’ultimo orario di accesso alla mostra 15 minuti prima della chiusura
L'installazione è visitabile con accesso limitato e prevede turni ogni 20 min per 30 persone circa per turno. Il Palombaro sarà chiuso al pubblico nei giorni 30 e 31 dicembre e 1 gennaio per la concomitanza degli eventi legati al Capodanno.