Si è conclusa ieri la mostra “1/16 Origin” allestita nella splendida cornice della Chiesa Santa Maria de Armenis, nata nell’ambito del progetto Formula Cinema di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotta da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Allelammie, co-finanziata da Lucana Film Commission, in partnership con Museo Nazionale del Cinema di Torino, CineParco TILT, Euronet, Mediterraneo cinematografica e I.I.S. “E. Duni – C. Levi” di Matera. 

L’esposizione di opere interattive e ispirate alle macchine del pre-cinema che nel corso dei secoli hanno condotto all’invenzione del cinematografo, ha ottenuto un importante riscontro di critica e di pubblico facendo registrare in un mese oltre 1.000 presenze con soli 5 giorni di apertura settimanali.
Una mostra che ha emozionato, colpito e incantato i visitatori di tutte le età, bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado lucane e da diverse regioni italiane che hanno partecipato alle visite guidate e ai laboratori tematici dedicati, insegnanti, famiglie, turisti. Un percorso cine narrativo che ha permesso loro di vivere un’esperienza totalizzante attraverso la riscoperta dello sguardo, dello stupore nell’osservare le macchine della meraviglia realizzate da artigiani locali con all’interno le opere di artisti internazionali (Antonio Andrisani, Anna Budanova, Aurore Èmaille, Domenico Dell’Osso, Silvio Giordano, Olga Poliektova, Tatiana Poliektova, Rosita Uricchio) che traggono ispirazione dal backstage, dagli aneddoti del film “Marghe e sua madre”, primo lungometraggio girato in Europa (ambientato in Italia tra la Basilicata e la Calabria) del regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, frutto di un lavoro etico, creativo, di ricerca e di condivisione durato oltre 450 giorni.

1/16 Origin non poteva che concludersi con un momento di alto spessore artistico e culturale, nonché di intrattenimento e condivisione dedicato alla meraviglia generata dall’immagine, organizzato nella serata di domenica 10 novembre.
Le due live performance “Taxi per ogni dove” e “1/16 reloaded” hanno condotto il pubblico presente in un viaggio epocale partito con la rivisitazione del mito della caverna di Platone, considerata una delle prime forme di pre cinema, curata dall’artista Maria D’Anna, e che ha attraversato, grazie all’utilizzo della computer grafica 3d con le tecnologie della motion capture della società di produzioni cinematografiche Effenove srl, le diverse fasi e periodi che hanno portato alla nascita nel 1895 della settima arte: il cinema. Un excursus interattivo che ha consentito ai presenti di riflettere sul valore e sull’eredità lasciata dal pre-cinema, e che ha regalato momenti di forte emozione, suggellando il successo raccolto in queste settimane.
Una fine che ha il sapore di un inizio. La mostra 1/16 Origin sviluppa il tema del dossier di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Riflessioni e Connessioni”, partendo proprio dal film partecipato “Marghe e sua madre” di Mohsen Makhmalbaf che sta varcando i confini italiani facendo tappa tra le più importanti rassegne cinematografiche del mondo (Canada, Asia, India, Cina) e che sarà proiettato dal 18 al 20 novembre p.v presso il Cinema Piccolo di Matera.
Tre giornate di proiezioni serali (18.00 – 20:30 e 21:00- 23:30) aperte al pubblico precedute da incontri tenuti dal regista Mohsen Makhmalbaf, e moderati da giornalisti e critici del Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Italiani, per un approfondimento e analisi delle scelte politiche, stilistiche ed etiche del film.
Per l’ingresso sarà necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione, disponibile da domani 12 novembre 2019, su MateraEvents.( https://bit.ly/2rpSqWL)
Per informazioni: www.formulacinema.it