M.E.M.O.RI. LAB
Laboratori creativi con Maria Rosa Sossai e Farah Khelil
MATERA – CHIESA Santa Maria De Armenis
LUNEDI’ 13 MAGGIO 2019 – DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 13.00

Nell’ambito del M.E.M.O.RI. ovvero Museo Euro Mediterraneo dell'Oggetto RI-fiutato, saranno inaugurati nella giornata di lunedì 13 maggio i M.E.M.O.RI. LAB, percorsi didattici finalizzati alla condivisione di pratiche creative e collettive.
L’appuntamento è fissato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Chiesa Santa Maria De Armenis, sede dell’esposizione.
Per l’occasione interverranno Maria Rosa Sossai, curatrice d'arte e Farah Khelil, artista.
La Sossai presenterà i cinque esercizi di arte contemporanea donati al M.E.M.O.RI. dagli artisti Carlos Aires, Cesare Viel, Mohamed Bourouissa, Mohamed Larbi Rahali e Farah Khelil.
Farah Khelil, proporrà la realizzazione di segnalibri personalizzati con diverse tecniche. Questi piccoli manufatti, con testi significativi per i partecipanti, saranno lasciati all'interno di libri altrui in modo da essere trovati per caso da chi li consulterà in futuro.
Il laboratorio è aperto a un pubblico di 40 partecipanti dai 14 anni in su previa prenotazione sul sito www.materaevents.it.
Per l’ingresso e la partecipazione è necessario il Passaporto per Matera 2019.

L’iniziativa rientra nel palinsesto di appuntamenti previsti dal progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 M.E.M.O.RI., coprodotto da La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e sostenuto dal fondo etico della Banca di credito cooperativo BCC Basilicata.

Per saperne di più sul progetto M.E.M.O.RI.
La luna al guinzaglio
sede operativa: via Macchia San Luca, 68/i - 85100 Potenza (PZ) – Italy
t. +39 347 9315416 / t. +39 340 7998443
mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
www.lalunaalguinzaglio.it; www.memori.pro
www.matera-basilicata2019.it/it/programma/temi/radici-e-percorsi.html

Maria Rosa Sossai
Maria Rosa Sossai è ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche e delle politiche dell’educazione. Nel 2012 ha fondato ALAgroup – Accademia Libera delle Arti, un collettivo indipendente che concepisce la pratica curatoriale e artistica come un processo di conoscenza condiviso, e che continua la ricerca iniziata nel 2008 con l’associazione per l’educazione all’arte esterno22. Con ALAgroup, ha curato mostre, residenze e workshop, tra i quali: “Literary Creation”, sezione della Mediterranea 18 Young Artists Biennale, Tirana; “We+Museum= To Dream a Vision or to Vision a Dream?” degli artisti Driant Zeneli e Valentina Bonizzi presso Campus in Camps a Betlemme; “Un’educazione”, ciclo di laboratori e mostre di artisti italiani e internazionali al FAI - Villa e Collezione Panza a Varese; il workshop e la mostra “Quale Educazione per Marte?” dell’artista Valerio Rocco Orlando. Dal 2013 al 2015 ha diretto AlbumArte spazio | progetti per l’arte contemporanea di Roma. Ha curato mostre e progetti in gallerie, fondazioni e musei in Italia e all’estero, tra gli altri al museo MAN di Nuoro, al Tel Aviv Museum, al SongEun ArtSpace di Seoul, alla Krishnamurti Foundation di Bangalore. A Roma ha collaborato con la Fondazione Pastificio Cerere, l’Istituto Polacco, la Nomas Foundation, the American Academy, la Real Academia de España. Con gli Istituti Italiani di Cultura di Tel Aviv e Seoul. Scrive per le riviste di arte contemporanea Flash Art, Arte e Critica, Artribune, Shifter, VLNA. Ha pubblicato i libri “Vivere insieme l’arte come azione educativa” (Torri del vento, Palermo 2017), “Arte video, storie e culture del video d’artista in Italia” (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2002) e “Film d’artista, percorsi e confronti tra arte e cinema” (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2009).

Farah Khelil
Farah Khelil è nata nel 1980 a Cartagine (Tunisia). Si è laureata presso l'Advanced Institute of Fine Arts di Tunisi. Sta attualmente conseguendo un dottorato di ricerca in arte e insegnamento delle arti visive a Parigi I Panthéon-Sorbonne University. È stata residente presso l'Art Sensitif Resources Centre, Mains d'œuvres (Parigi) nel 2010, Perception de la Ciutat, Centre Cívic Fort Pienc (Barcellona e Saragozza) nel 2006 e più recentemente ad ATER, Parigi I Panthéon-Sorbonne Università nel 2013.
Espone a livello internazionale dal 2006 in gallerie e istituzioni. Nel 2013 ha partecipato a Ce que le sonore fait au visuel al Château de Servières di Marsiglia e al L'objet son al Palais Abdellia di Tunisi e Shuffling Cards. Mouvement aléatoire des cartes alla galleria Art-cade di Marsiglia nel 2012. Inoltre, ha pubblicato diversi libri tra cui Légendes (La Bibliothèque Fantastique, Parigi) nel 2012 e Un livre aveugle (La Bibliothèque Fantastique, Parigi) nel 2009.
La sua pratica tratta il punto di vista come un dato plastico o testuale ma anche come condizione di approccio del lavoro di cui lo spettatore diventa testimone e lettore. I dispositivi di lettura e di traduzione sono al servizio di un lavoro che lei chiama software. Mescola diverse tecniche per offrire una vasta gamma di punti di vista sull'essere e sul vivere insieme. I codici vengono deviati, ridistribuiti e moltiplicati per creare nuovi significati. L'artista sviluppa forme di approccio artistico che stabiliscono una distanza con l'immagine, un ruolo di mediazione dell'oggetto tecnico e ritraggono l'artista come traduttore.