Matera 2019: una call per giovani danzatori per “Figures”, la nuova opera dell’artista internazionale Maria Hassabi
Il progetto Petrolio intreccia relazioni con gli abitanti culturali di Matera 2019. Si cercano giovani tra gli 8 e i 15 anni per un’opera inedita.

Percorrendo il ciglio della gravina qualche mese fa per i suoi primi sopralluoghi, Maria Hassabi ha immediatamente compreso che il panorama materano non è qualcosa che si possa declassare al rango disemplice fondale: è, invece, un paesaggio plastico, energeticamente teso, in cui l’affiorare della dimensione geologica trova uno straordinario dialogo con una peculiare dimensione umana e dell’abitare.
Nell’ottica di entrare a fondo della specificità di questo luogo, Maria Hassabi, in preparazione di un’opera originale per Matera 2019, ha lanciato una call per giovani performer. Per parteciparvi bisogna avere un’età tra gli 8 e i 15 anni e almeno due anni di esperienza nell’ambito della danza di qualsiasi genere, oltre a un’attitudine a lavorare nello spazio pubblico e a mantenere una posizione per lunghi intervalli di tempo. Nessuna limitazione, invece, per quanto riguarda sesso e tipologia corporea. Si tratta di una grande opportunità formativa per giovani danzatrici e danzatori, specie lucani e materani, per prendere parte all’opera di una tra le più importanti e innovative coreografe contemporanee.

Artista e coreografa cipriota di stanza a New York, Maria Hassabi da tempo ambienta le proprie azioni negli spazi espositivi, luoghi privilegiati in cui mettere “in scena” le performance come perturbazioni della nostra familiarità col movimento e con lo spazio. Celebri le sue opere per alcuni dei luoghi più iconici e influenti della cultura mondiale: il MoMA di New York, il Walker Art Center di Minneapolis, la Biennale di Venezia, lo Stedelijk Museum di Amsterdam e molti altri. Per Matera 2019, nell’ambito di “Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene”, Maria Hassabi sviluppa un progetto inedito, originale, dedicato allo spazio pubblico: Figures (2019). I giovani performer selezionati entreranno a far parte di una delle sue live installation, misteriose composizioni di corpi nello spazio che oscilleranno tra la danza e la scultura, tra il movimento e l’immobilità, tra il corpo vivo e la natura morta, fino a trasfigurare in un universo di riferimenti iconografici.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene, con la grande opportunità offerta da Matera Capitale europea della cultura 2019, chiama alcuni tra i più grandi artisti, performer e esponenti della cultura contemporanea a riflettere sulle tematiche urgenti della nostra contemporaneità, e del territorio lucano in particolare.
L’obiettivo oltre il debutto nel cartellone di Matera 2019 è quello di arrivare al 2020 con un insieme di opere originali e innovative che, già richieste da importanti festival internazionali, porteranno in giro per l’Europa e per il mondo i temi del dossier di Matera 2019. Tra questi, nella fattispecie, l’urgenza di un rapporto ripensato e rinnovato con l’idea dell’abitare un luogo, dal punto di vista della responsabilità civile e ambientale ma anche degli immaginari e degli apparati simbolici. Attraverso un’arte che affonda la propria presa nelle stratificazioni geologiche e antropologiche di Matera e della Basilicata, è possibile costruire una nuova “radicalità” che non è solo reiterazione della tradizione, ma è coscienza di una nuova, profonda e critica attenzione nei confronti dei contesti sociali, culturali, economici e politici in cui viviamo, spesso frastornanti e inquietanti.
In Petrolio, dopo la call per danzatori per Turning_ di Alessandro Sciarroni, e la collaborazione con gli anziani della cooperativa Il Sicomoro per l’opera di Silvia Rampelli, la call di Maria Hassabi è un’ulteriore occasione per intrecciare i percorsi artistici di Matera 2019 con la vita e le visioni degli abitanti del territorio attraverso le arti performative.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene è un progetto di Matera Capitale europea della cultura 2019 co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799. Curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia, da anni impegnati in Basilicata nell’ambito delle arti performative con il Città delle 100 scale festival, si inserisce all’interno del programma di Matera 2019 nella sezione tematica “Continuità e Rotture”. Figures (2019) di Maria Hassabi fa parte di Giacimenta, la sezione del progetto Petrolio curata da Francesca Corona (premio UBU 2018 per la direzione di Short Theatre) e Michele Di Stefano (Leone d’argento alla Biennale danza di Venezia).

Per partecipare alla call è necessario inviare la propria candidatura indicando nome, età, tipologia e anni di esperienza nell’ambito della danza all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro il 30 maggio. I casting si terranno a Matera l’8 giugno 2019, per poi debuttare il 13 giungo nel programma di Matera 2019.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
sezione Giacimenta

prodotto da
Matera Capitale europea della cultura 2019
co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799
realizzato con il fondo etico di BCC Basilicata

curatori di Petrolio
Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia

curatori della sezione Giacimenta
Francesca Corona e Michele Di Stefano

artista
Maria Hassabi

opera
Figures (2019)

scadenza call
30 maggio 2019

info
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.